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I Diari E Le Agende Di Luca Pietromarchi (1938-1940)
Ruth Nattermann (Hrsg.): I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940). Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del ’900 Schriftenreihe Ricerche dell'Istituto Storico Germanico di Roma Band 5 (2009) Herausgegeben vom Deutschen Historischen Institut Rom Copyright Das Digitalisat wird Ihnen von perspectivia.net, der Online-Publikationsplattform der Max Weber Stiftung – Deutsche Geisteswissenschaftliche Institute im Ausland, zur Verfügung gestellt. Bitte beachten Sie, dass das Digitalisat der Creative- Commons-Lizenz Namensnennung-Keine kommerzielle Nutzung-Keine Bearbeitung (CC BY-NC-ND 4.0) unterliegt. Erlaubt ist aber das Lesen, das Ausdrucken des Textes, das Herunterladen, das Speichern der Daten auf einem eigenen Datenträger soweit die vorgenannten Handlungen ausschließlich zu privaten und nicht-kommerziellen Zwecken erfolgen. Den Text der Lizenz erreichen Sie hier: https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/legalcode RICERCHE DELL’ISTITUTO STORICO GERMANICO DI ROMA 5 Collana fondata da Michael Matheus diretta da Gritje Hartmann, Thomas Hofmann, Lutz Klinkhammer, Alexander Koller, Michael Matheus, Andreas Rehberg e Kordula Wolf I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940) Politica estera del fascismo e vita quotidiana di un diplomatico romano del ’900 a cura di Ruth Nattermann viella Copyright © 2009 Istituto Storico Germanico di Roma & Viella S.r.l. Tutti i diritti riservati Prima edizione: settembre 2009 ISBN 978-88-8334-369-8 Traduzione di Gerhard Kuck per l’Introduzione viella libreria editrice via delle Alpi 32 I-00198 ROMA tel. 06 84 17 75 8 fax 06 85 35 39 60 www.viella.it Indice Introduzione di Ruth Nattermann Gli appunti del diplomatico Luca Pietromarchi (1938-1940) 9 I. -
Mussolini's Mentalite and Italian Foreign Policy, 1936-1939
In Dubious Battle IN DUBIOUS BATTLE: MUSSOLINI'S MENTALITE AND ITALIAN FOREIGN POLICY, 1936-1939 By G. BRUCE STRANG, B.A. (HONS.), M.A. A Thesis Submitted to the School ofGraduate Studies in Partial Fulfillment ofthe Requirements for the Degree of Doctor ofPhilosophy McMaster University © Copyright by G. Bruce Strang, 2000 DOCTOR OF PHILOSPHY McMaster University (History) Hamilton, ON TITLE: In Dubious Battle: Mussolini's Mentalite and Italian Foreign Policy, 1936-1939 AUTHOR: G. Bruce Strang, B.A. Honours (Winnipeg), M.A. (McMaster) SUPERVISOR: Professor Emeritus Alan Cassels NUMBER OF PAGES: xi, 332 11 Abstract This thesis uses newly available archival material from the Arehivio Storieo del Ministero degli Affari Esteri, especially Ciano's Gabinetto, the Foreign Ministry office under which Mussolini and Ciano successively centralized and tightened Fascist control of foreign policy, as well as the Serie Affari PolWei, copies oftelegrams from embassies abroad plus the diplomatic traffic sent from the Gabinetto to various embassies. This research represents the most comprehensive archival study to date. It also adds a substantially new interpretive cast to the historical debate. It considers but rejects the writings of recent revisionist Italian historians, especially the late Renzo De Felice and several of his students. Their work inaccurately presents a picture of Italy balanced between England and Germany, hoping to play the role of the 'decisive weight' in European affairs. This study argues instead that Benito Mussolini was the primary animator of Italian foreign policy during the 1930s. He was a programmatic thinker, whose ultra nationalist mentalite included contempt for democracies, Bolshevism in Western Europe, and for the international Masonic order. -
Arconovaldo Bonacorsi, Una Breve Biografia
ARCONOVALDO BONACORSI, UNA BREVE BIOGRAFIA Filippo Simili Su Arconovaldo Bonacorsi — il fascista italiano che, sotto le mentite spoglie di “generale conte Aldo Rossi”, tra l’agosto e il dicembre 1936 fu protagonista della guerra civile nelle isole Baleari — sono state scritte pagine e pagine di storiografia e di letteratura. Tristemente immortalato da Georges Bernanos ne I grandi cimiteri sotto la luna1, il “conte Rossi” ha avuto anche i suoi apologeti2. Nel 1988 Josep Massot i Muntaner gli ha dedicato la monografia Vida i miracles del «Conde Rossi»3 e John Coverdale gli aveva intitolato un capitolo del- l’ormai classico I fascisti italiani alla guerra di Spagna4. 1. G. Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna, Milano, Il Saggiatore, 2004 (ed. or. Les grands cimetières sous la lune, Parigi, Plon, 1938). 2. Senza pretese di completezze, cfr. N. Bray, Mallorca salvada, Palma de Mallorca, Editorial La Esperanza, 1937; F. Ferrari Billoch, Mallorca contra los rojos. Fracaso de los desembarcos marxistas en la isla, Palma de Mallorca, Juan Ordinas Rotger, 1937; dai quali non si discosta troppo il recente articolo di G. Oneto, Un gradasso intelligente e o- nesto, in “L’Opinione”, 14 novembre 2007. Alla parte antifascista sono invece da ascrive- re, anche in questo caso senza pretesa di completezza: B. Mestre i Mestre, ¿La ultima pa- labra? Mallorca, 1936-1939. Memorias de un soldado medico, Palma de Mallorca, Bauzá, 1976; M. Pérez, Cuatro meses de barbarie. Mallorca bajo el terror fascista, Va- lencia, C.N.T.-A.I.T., 1937; J. Pla, Morts de cara al sol, Palma de Mallorca, Miquel Font Editor, 1986. -
¿QUIÉNES FUERON LOS VOLUNTARIOS? Identità, Motivazioni, Linguaggi E Vissuto Quotidiano Dei Volontari Italiani Nella Guerra Civile Spagnola
¿QUIÉNES FUERON LOS VOLUNTARIOS? Identità, motivazioni, linguaggi e vissuto quotidiano dei volontari italiani nella guerra civile spagnola Tesi di dottorato di Giulia Medas Diretta dal Prof. Francesco Atzeni e dal Prof. Ismael Saz Campos Università degli Studi di Cagliari, 2014 Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio XXVI ciclo del Dottorato in Storia Moderna e Contemporanea Universitat de València, 2014 Departament d’Història Contemporània Doctorat en Història Contemporània 1 La presente pubblicazione/comunicazione/tesi/articolo ecc. è stata prodotta durante la frequenza del corso di dottorato in Storia Moderna e Contemporanea dell’Università degli Studi di Cagliari, a.a. 2011/2013 - XXVI ciclo, con il supporto di una borsa di studio finanziata con le risorse del P.O.R. SARDEGNA F.S.E. 2007-2013 - Obiettivo competitività regionale e occupazione, Asse IV Capitale umano, Linea di Attività l.3.1 “Finanziamento di corsi di dottorato finalizzati alla formazione di capitale umano altamente specializzato, in particolare per i settori dell’ICT, delle nanotecnologie e delle biotecnologie, dell'energia e dello sviluppo sostenibile, dell'agroalimentare e dei materiali tradizionali”. Giulia Medas ... gratefully acknowledges Sardinia Regional Government for the financial support of her PhD scholarship (P.O.R. Sardegna F.S.E. Operational Programme of the Autonomous Region of Sardinia, European Social Fund 2007-2013 - Axis IV Human Resources, Objective l.3, Line of Activity l.3.1.)”. 2 Indice Introduzione I. La storiografia sulla guerra civile in Spagna I.1 La Spagna negli anni Trenta: l’interesse italiano, la Seconda Repubblica e la guerra civil I.2 La Repubblica “a la derrota”: la situazione politica della Spagna repubblicana I.3 L’internazionalizzazione del conflitto I.4 Le ragioni dell'intervento italiano I.5 OMS: Oltre Mare Spagna I.6 CTV: Il Corpo Truppe Volontarie I.7 Le Brigate Internazionali: il contributo italiano II. -
Chico Il Professore
Collana anarchici e movimento operaio 1 Chico il professore ISBN: 978-88-95950-31-0 Prima edizione italiana maggio 2013 Associazione culturale “Zero in Condotta” Casella Postale 17127-Milano 67 20128 Milano tel. 3771455118 e-mail: [email protected] www.zeroincondotta.org Edizioni La Fiaccola Associazione Culturale “Sicilia Punto L” via Garibaldi 2 A , 97100 Ragusa sezione la Fiaccola via Tommaso Fazello 133, 96017 Noto (SR) tel. 0931 894033 [email protected] www.sicilialibertaria.it 2 ANTONIO ORLANDO ANGELO PAGLIARO CHICO IL PROFESSORE Vita e morte di Francesco Barbieri, l’anarchico dei due mondi prefazione di Francisco Madrid Santos La Fiaccola 3 Chico il professore “…tutto è così allegro e nessuno si occupa di te. E questo mi succede sempre e dappertutto. Ognuno si è procacciato il suo posticino sulla terra, ha la sua calda stufa, la sua tazza di caffè, la sua donna, il suo bicchiere di vino la sera e così è soddisfatto. Io non sto bene da nessuna parte. È come se fossi arrivato ovunque troppo tardi, è come se il mondo non avesse proprio previsto la mia esistenza”. (Joseph Karl von Eichendorff, Vita di un perdigiorno, 1826) “…et forsan haec olim meminisse iuvabit”. (Virgilio, Eneide, I, 203) 4 Ringraziamenti Questo libro è frutto di un lavoro comune, da noi avviato, però, se- paratamente, in tempi e modi diversi; soltanto nella parte conclusiva, allorquando è cominciata la stesura finale del testo, per uno di quegli inspiegabili e fortunati accidenti del destino, il caso ha voluto che noi due ci incontrassimo. Così il materiale da ciascuno raccolto nel corso di un quindicennio di ricerche, è diventato patrimonio di entrambi e ciò ha consentito di realizzare un libro molto più completo di quan- to si sarebbe potuto ottenere individualmente. -
La Guerra Civile
Eurostudium3w aprile-giugno 2007 Capitolo III La guerra civile 3.1 Il pronunciamiento militare e lo scoppio della guerra Come visto, dunque, l’aumento della violenza politica, esemplificata dagli assassinii politici del tenente Castillo e di Calvo Sotelo coincise con gli ultimi preparativi del sollevamento militare che vedeva come uomo di punta il generale Mola. Erano già state disposte tutte le misure per la presa del potere, gli alti ufficiali incaricati di prendere il controllo delle varie regioni erano già stati allertati e tutti sapevano che il pronunciamiento avrebbe avuto luogo tra il 10 e il 20 luglio 19361. L’assassinio di Calvo Sotelo fece precipitare la situazione e anticipò l’inizio dell’insurrezione, che scoppiò la sera del 17 luglio nelle colonie marocchine per estendersi il giorno seguente nella madrepatria. In effetti il Marocco costituiva il tallone d’Achille della Repubblica spagnola, e mentre i socialisti di sinistra chiedevano da diverso tempo la fine del regime coloniale, Azaña aveva provveduto a nominare autorità civili e militari di conosciuta fedeltà repubblicana; nulla però era stato fatto per migliorare la situazione materiale delle masse o per porre un freno allo strapotere degli ufficiali di carriera, degli amministratori coloniali e dei contrabbandieri d’armi e di tabacco che avevano spadroneggiato nella colonia per molto tempo. Il sollevamento delle guarnigioni prese di sorpresa gli ufficiali filo- repubblicani, così come anche il governo di Madrid, e mentre gli ufficiali rimasti fedeli al governo legittimo ricevevano l’ordine di resistere in attesa di soccorsi e venivano tranquillizzati sulla situazione, gli operai di Tetuán e di Melilla proclamarono uno sciopero generale che però fu facilmente liquidato 1 In questi ultimi giorni si ravvivò, tra l’altro, uno scontro tra il generale Mola e i carlisti coinvolti nel complotto.