IL SAN GIUSEPPE DI DON BOSCO LE COSE DI DON BOSCO (Traduzione Di Deborah Contratto) José J
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IL MARZO Rivista fondata da 2015 S. Giovanni Bosco nel 1877 Salesiani nel mondo La nostra famiglia Il Villaggio Las Damas delle Beatitudini A tu per tu Eduardo Meana - Anno CXXXIX - n. 3 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ C / Padova - Spedizione n. 3/2015 in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ (conv. - Anno CXXXIX n. 3 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 Mensile Come don Bosco Papà medaglia d’oro IL SAN GIUSEPPE DI DON BOSCO LE COSE DI DON BOSCO (Traduzione di Deborah Contratto) JOSÉ J. GÓMEZ PALACIOS La storia «Mamma Margherita erasi ella formato in fondo al cortile un orticello, il quale, da lei industriosamente seminato e coltivato colla più grande sollecitudine, le somministra- va insalata, aglio, cipolle, piselli, fagiuoli, carote, rape e millanta specie di verdura, non escluse la menta e la di salvia; anche in un piccolo prato cresceva l’erba pe’ suoi L’orto Mamma conigli» (Memorie Biografiche III, 440). restavano ragazzi e a quei tempi amavano “gio Margherita care alla guerra”. Così, nel pomeriggio di una domenica avvenne il disastro. L’esercito «scon fitto», in piena rotta, finì nell’orto di Marghe rita, e incalzato dai vincitori imbal danziti pestò lattughe, cavoli e pomodori. La mamma, che assisteva al disastro, ne fu molto avvilita. «Var da, varda Gióanin lon ca l’an fait – mormorò al ro un orto, piccolo ma figlio lì accanto –, a l’an sgheirame tut» (Guarda, curato con sapienza e guarda Giovanni cosa mi hanno fatto, mi hanno passione, nel cortile di guastato tutto). Con il solito sorriso paziente, una casetta nella perife don Bosco cercò di consolarla: «Cosa vuoi farci, ria di Torino. mamma? Sono ragazzi». La mia proprietaria si Quella sera, anche se ero letteralmente a pezzi, chiamava MargheritaE Occhiena. Era emigrata assistetti dalla finestra alla scena più triste della dalle dolci colline della borgata dei Becchi qui a mia breve vita. I ragazzi erano andati a dormire, Torino per aiutare il figlio Giovanni Bosco, un e lei come al solito aveva davanti un mucchietto giovane sacerdote che aveva deciso di realizzare di roba da aggiustare: le lasciavano in fondo al un sogno: dare opportunità di vita ai ragazzi letto la camicia strappata, i calzoni sdrusciti, le abbandonati che popolavano quella grande città. calze con i buchi. Don Bosco, lì vicino, la aiuta Lei li considerava come dei figli veri e propri e va mettendo le toppe ai gomiti delle giacchette e loro, nei suoi dolci occhi, vedevano l’affetto di aggiustando le scarpe. una madre. Così tutti la chiamavano Mamma. – Giovanni – mormorò a un tratto –, sono stan Mamma Margherita conosceva bene la terra ca. Lasciami tornare ai Becchi. Non ce la fac cio e la mia era buona e umida. La buona mas proprio più. saia passava le giornate con la schiena curva a Don Bosco fece solo un gesto: le indicò il Croci zappare, seminare e coltivare insalata, aglio, fisso appeso alla parete. E quella vecchia conta cipolle, piselli, fagioli, carote, rape e tante dina capì. Chinò la testa sulle calze con i buchi, altre verdure, non escluse la menta e la salvia. sulle camicie strappate, e continuò a cucire. E in un piccolo prato cresceva l’erba per i suoi Non domandò mai più di tornare a casa. Consu conigli. merà i suoi ultimi anni tra quei ragazzi fracasso Ero orgoglioso della mia magnifica produzio ni, maleducati, ma che avevano bisogno di una ne di legumi e ortaggi, ma soprattutto perché mamma. Alzerà soltanto qualche volta di più gli insieme alla mia buona padrona collaboravo con occhi al Crocifisso, per prenderne forza, povera don Bosco a “tirare su” i suoi ragazzi. Tuttavia vecchia stanca. d 2 Marzo 2015 Mensile di Il BOLLETTINO SALESIANO JOSÉ J. GÓMEZ PALACIOS IL IL informazione e si stampa nel mondo in 57 / Padova - Spedizione n. 3/2015 n. Spedizione - Padova / Rivista fondata da MARZO S. Giovanni Bosco GIPA/ C / Padova - Spedizione n. 3/2015 n. Spedizione - Padova / C GIPA/ 2015 nel 1877 cultura religiosa edizioni, 29 lingue diverse e edito dalla v. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ C GIPA/ Aut. 1 comma Art.1, 46) n. 27/02/2004 L. in v. raggiunge 131 Nazioni. 003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. 1 comma Art.1, 46) n. 27/02/2004 L. in (conv. 003 Salesiani nel mondo La nostra famiglia Il Villaggio Las Damas Congregazione delle Beatitudini Salesiana di San Direttore Responsabile: pedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (con 353/2003 D.L. - postale abbonamento in pedizione A tu per tu S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2 D.L. - postale abbonamento in Spedizione - S.p.A. Eduardo Meana Giovanni Bosco Bruno Ferrero - Anno CXXXIX - n. 3 - Poste Italiane S.p.A. - S - S.p.A. Italiane Poste - 3 n. - CXXXIX Anno - - Anno CXXXIX - n. 3 - Poste Italiane Italiane Poste - 3 n. - CXXXIX Anno - Mensile Mensile Segreteria: Fabiana Di Bello MARZO 2015 Come don Bosco Papà medaglia d’oro ANNO CXXXIX Redazione: Numero 3 IL SAN GIUSEPPE DI DON BOSCO Il Bollettino Salesiano Via della Pisana, 1111 - 00163 Roma In copertina: San Giuseppe è protettore della Famiglia Salesiana. L’altare di san Giuseppe è l’unico rimasto Tel./Fax 06.65612643 di quelli voluti da don Bosco nella Basilica di Maria e-mail: [email protected] Ausiliatrice a Valdocco (Dipinto di Tommaso Lorenzone). web: http://biesseonline.sdb.org Hanno collaborato a questo 2 LE COSE DI DON BOSCO numero: Agenzia Ans, Pierluigi 4 IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE Cameroni, John Christy, Stefano D’Aprile, Roberto Desiderati, Emilia 6 SALESIANI NEL MONDO Di Massimo, Ángel Fernández Il Villaggio delle Beatitudini 6 Artime, Massimo Giuggioli, Cesare 10 L’INVITATO Lo Monaco, Eduardo Martinez Addiego, Alessandra Mastrodonato, Il cardinale Daniel Sturla Francesco Motto, Pino Pellegrino, 14 FINO AI CONFINI DEL MONDO O. Pori Mecoi, Franco Rustighini, 16 FMA Pietro Sessa, Hubert Twagirayezu, Luigi Zonta, Fabrizio Zubani. Casa Main 18 CONOSCERE LA FAMIGLIA SALESIANA Diffusione e Amministrazione: Tullio Orler (Roma) Las Damas 21 CREATIVITÀ SALESIANA Fondazione DON BOSCO NEL MONDO ONLUS 22 A TU PER TU Via della Pisana 1111 - 00163 Roma Eduardo Meana Tel. 06.656121 - 06.65612663 10 e-mail: [email protected] 25 I NOSTRI SANTI web: www.donbosconelmondo.org 26 LE CASE DI DON BOSCO CF 97210180580 Sondrio Banca Prossima 30 DON BOSCO IN AFRICA IBAN: IT 24 C033 5901 6001 0000 0122 971 Il CALM di Namugongo BIC: BCI TIT MX 32 I NOSTRI RICORDI Ccp 36885028 Villa Favorita Progetto grafico: Andrea Morando 34 COME DON BOSCO Impaginazione: Puntografica s.r.l. - Torino LA LINEA D'OMBRA 36 Stampa: Mediagraf s.p.a. - Padova 38 LA STORIA SCONOSCIUTA DI DON BOSCO 22 Registrazione: Tribunale di Torino 40 IL LORO RICORDO È BENEDIZIONE n. 403 del 16.2.1949 42 RELAX Associato alla Unione Stampa 43 LA BUONANOTTE Periodica Italiana IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME Famiglia Salesiana, La nostra Famiglia, presente in quasi ogni angolo della Terra, viene invitata a trasformarsi in casa di Gesù, che cosa la sua dimora, dove qualsiasi persona di qualsiasi condizione, ma soprattutto quelle più bisognose, possa fare l’esperienza di venire e vedere. cercate? evangelista Giovanni narra gli umili novando la nostra capacità di ascolto. I discepoli inizi del piccolo grup po di discepoli di dei quali parla il Vangelo, prima di ascoltare Gesù Gesù. hanno ascoltato dal Battista: “Ecco l’agnello di Come i discepoli di Giovanni, anche Dio”, provando nel proprio cuore il desiderio di noi in un momento della nostra vita ci cercare qualcosa in più nella loro vita, e così pure siamo messi in cammino per seguire Simone ha ascoltato suo fratello Andrea: “Abbia L’Gesù, magari ancora senza conoscerlo troppo, mo trovato il Messia” e lo “condusse da Gesù”. magari senza sapere con certezza che cosa signi Ascoltare e riconoscere la voce degli intermediari fichi essere suoi discepoli allo stile di don Bosco. è una prima condizione. Non sempre uno si domanda che cosa sostiene E noi, come Famiglia Salesiana, siamo stati chia l’attualità di don Bosco, che cosa l’ha spinto in mati anche a diventare intermediari che condu vita e che cosa spinge oggi la sua opera a esse cono gli altri da Gesù, nel nostro caso specifico, re così coinvolgente ed entusiasmante. E Gesù, specialmente i giovani. Dunque, siamo chiamati come ai discepoli di Giovanni, in un momento ad ascoltare molto di più Dio e gli altri, e anche a quasi per caso, ci guarda e ci domanda: “Che cosa essere pronti per diventare noi stessi intermedia- cercate?”. Anch’io vi domando oggi: “Famiglia ri, mediatori, che portano da Gesù. Questa è una Salesiana, che cosa cercate?”. mia convinzione fin dall’inizio e ve la condivido perché possa essere anche vostra. Noi, come Fa Il piano di pastorale miglia, siamo chiamati a un maggiore ascolto di vocazionale di Gesù Dio e degli altri, soprattutto dei giovani che dap pertutto e dalle diverse periferie ci interpellano. È molto importante che ognuno possa risponde Una volta che i discepoli risposero con un po’ di re personalmente a questa domanda e una volta sorpresa e imbarazzo domandandogli dove abi anche insieme, come corpo ecclesiale. Abbiamo tasse, Gesù ha fatto sentire il suo invito indiriz bisogno di imparare a sentire la Parola di Gesù zato oggi anche a noi: “Venite e vedrete”.