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Blue Book 2007 LA FORTITUDO PIANGE ALFREDO PACINI Il Presidente della società di baseball biancoblù scomparso stamane, dopo una lunga malattia. Domenica 18 febbraio 2007 Il Presidente della Fortitudo Baseball Alfredo Pacini ci ha lasciato questa mattina, dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Era nato nel 1950 a Bologna, dove ha sempre vissuto. Fin dagli anni ‘70 colti- vò una grande passione per il baseball, e già all’inizio degli anni ’80 entrò nella dirigenza della Società, fino ad assumere la Presidenza nel 1985, anno in cui la squadra conquistò la Coppa dei Campioni. A seguito di avvicendamenti societari aveva lasciato la dirigenza alla fine de- gli anni ’80, ma continuò sempre a seguire la squadra con passione e compe- tenza, per poi tornare protagonista a partire dal 1998, l’anno della rifonda- zione della Società ed inizio di un periodo di grandi successi. Vicepresidente dal 1999 al 2004, periodo culminato con la conquista dello scudetto 2003 nel- la magica notte di Modena, era poi tornato alla Presidenza dalla stagione 20- 05, anch’essa significativamente coronata dal settimo scudetto biancoblu. Ma per quanto la sua storia sportiva sia stata caratterizzata da successi, altri erano i tratti distintivi del suo modo di essere, nello sport e nella vita: il ri- spetto dei valori umani, il buon senso e la disponibilità verso chiunque avesse rapporti con lui. E’ stato un grande esempio di generosità e filantropia, come ben sanno non solo coloro che hanno avuto l’onore e la gioia di essergli ami- ci, ma tutti quelli che l’hanno conosciuto. I dirigenti, i giocatori e gli appassionati della Fortitudo Baseball si stringono ai familiari di Alfredo nel piangere questa incolmabile perdita. 2 FORTITUDO B.C. 1953 BLUE BOOK 2007 Sommario La scomparsa di Alfredo Pacini pag. 2 La stagione 2007 “in pillole” pag. 4 Il precampionato pag. 5 Il campionato (regular season e playoff) pag. 6-39 Commento finale alla stagione pag. 40 Statistiche pag. 42 La Fortitudo B.C. 1953 si rinnova pag. 47-48 La scheda pag. 49 Backstage pag. 50 Note di redazione Anche quest’anno — è il terzo consecutivo — abbiamo voluto ripercorrere la stagione appena trascorsa della nostra Fortitudo baseball. Un anno aperto dalla triste notizia della prematura scomparsa del Presidente Pacini. Ad Alfredo avremmo voluto innanzitutto dedicare il titolo di Campione d’Italia. Non è stato possibi- le per il momento, tuttavia possiamo comunque archiviare molto positivamente la stagione trascorsa, che ha visto i biancoblu, in ragione del secondo posto in regular season, disputare i playoff per il settimo anno di fila. Abbiamo anche vissuto con soddisfazione la pronta risalita in serie B del Longbridge 2000 e l’ottimo comportamento delle formazioni giovanili e dell’under 21. Alfredo continua ad accompagnarci nel lungo processo di costruzione di una società aperta al rinnovamento e alle nuove ambiziose frontiere del baseball italiano. Il presente “year book” è stato redatto utilizzando prevalentemente il materiale prodotto nel corrente anno dall’Ufficio Stampa della Fortitudo B.C. 1953, con qualche piccolo adattamento per facilitare una mi- gliore lettura e fornire una coerente scansione temporale degli eventi. L’impaginazione scelta ha l’obietti- vo di facilitare la lettura, fornendo la possibilità al lettore di estrapolare e rivivere ognuno dei weekend trascorsi. Siccome il baseball è anche uno sport di numeri, si sono evidenziate alcune delle statistiche rite- nute più significative, prodotte dal Comitato Nazionale Classificatori e disponibili sul sito internet della Federazione Italiana Baseball e Softball. Si è voluto inoltre evidenziare un percorso di rinnovamento che ha interessato la società biancoblu. Abbiamo utilizzato come immagini le “slides” prodotte nell’area “news” del sito internet della società www.fortitudobaseball.com, a cura dell’ottimo Roberto Caramelli. Immagini comunque sempre rese disponibili dall’ineguagliabile Renato Ferrini, al quale vanno anche quest’anno i nostri ringraziamenti. Buona lettura. Claudio Adelmi Addetto Stampa Fortitudo B.C. 1953 3 La stagione 2007 in pillole I mesi che precedono l'avvio della stagione 2007 sono difficili e tristi per la Fortitudo B.C. 1953, che piange la scomparsa del Presidente Alfredo Pacini, dopo una lunga malattia. Nel periodo precedente la società si era anche trovata in difficoltà sul fronte sponsor. Quando Marco Macchiavelli assume la carica di Presidente della Fortitudo baseball questi problemi sono risolti: Italeri si conferma sponsor prin- cipale e nuove collaborazioni commerciali aiutano i biancoblu ad alle- stire una squadra fortemente competitiva anche per il 2007. La grande novità è sul fronte stranieri. Del gruppo del 2006 il solo Jesus Matos è confermato, e al suo fianco verrà ingaggiato un forte rilievo vene- zuelano che risponde al nome di Alex Herrera. Ma la punta di dia- mante del nuovo quintetto straniero è rappresentato da Jason Conti, un atleta americano poco più che trentenne che vanta un brillante passato in Major League, difendendo ogni ruolo all'esterno. Marco Nanni gli affida il difficile ruolo di esterno centro, e alla fine della sta- gione l'americano risulterà uno dei migliori difensori di quella posizione mai visti in Italia. Il venezuelano Lino Connell, prima base, e il domi- nicano Jimmy Alvarez, interbase, completano il gruppo degli stranie- ri. Risulteranno alla fine della regular season i due migliori attaccanti dell'Italeri per media battuta. Sul fronte italiani, l'Italeri deve salutare Davide Dallospedale, che dopo una lunga milizia in biancoblu sceglie di approdare in Maremma, ritro- vando a Grosseto il suo ex allenatore Mazzotti. Lo imitano Kelly Ramos e Jorge Nunez. Approda invece a Bologna un maremmano doc come Manuel Gasparri, ricevitore e ottima mazza, che si distingue soprat- tutto nella parte iniziale della stagione, quando guida per parecchio tempo la classifica dei punti battuti a casa. Stefano Landuzzi è il suo vice, dunque dopo alcuni anni torna a difendere con una certa conti- nuità il piatto di casa base. Confermatissimi gli altri campioni di scuola italiana, come Frignani, Liverziani, Pantaleoni, Bonci e Dall'Olio, che alla bella età di 41 anni si troverà a disputare con profitto un'inte- ra stagione come titolare in seconda base. Anche sul monte di lancio i bolognesi dispongono di un gruppo di atleti di scuola italiana di primis- simo livello, guidato da Fabio Betto, autore di un'ennesima stagione eccellente, e il giovanissimo Matteo D'Angelo, che a soli 18 anni si propone come uno dei migliori lanciatori partenti del campionato, con- quistando la nazionale (Europei a Barcellona e Mondiale a Taiwan) e un “sogno americano” che dovrebbe presto concretizzarsi. Di scuola italiana sono anche gli italoamericani Todd Incantalupo e Fabio Milano, ai cui nomi sono legati molti dei successi maturati dai bianco- blu in questi anni. Il “mound” si completa con Stefano Bazzarini e Chris George, giocatore dalla doppia cittadinanza ma ancora privo della qualifica di “ASI”, anche perché è il suo primo anno in Italia. Il roster è invece completato da altri due italoamericani “non ASI”, An- thony Passalacqua (che si distinguerà da battitore designato con alcuni fuoricampo) e Aaron Lavorato, oltre che dal giovane ricevitore Andrea Coroli, un “prodotto” dalla società “sorella” del Longbridge 2000. La squadra incontra qualche piccolo scoglio ad inizio stagione, causa una difficoltà al box di battuta, ma le vittorie non mancano, grazie a un eccellente monte di lancio e ad una difesa che via via si dimostra una della più solide del campionato. Nel girone di ritorno anche l'attac- co si distende ed arriva una serie di vittorie che proietta i biancoblu ai vertici della classifica, e solo per un soffio l'Italeri non riuscirà a conquistare il primo posto in regular season, preceduta da un'incolla- tura dal sorprendente Parma, dopo un torneo giocato anche quest'an- no sul filo dell'equilibrio. Nei playoff i bolognesi se la devono vedere con il temibile Grosseto, che acquista la forma migliore proprio nella post season. 4 Non manca cuore e grinta ai petroniani, che tuttavia devono cedere in semifinale ai maremmani, che poi vinceranno lo scudetto. Claudio Liverziani, autore di uno strepitoso girone di ritorno, risulta il miglior battitore di tutta la serie di semifinale. Un'annata anche questa da ricordare, che ha visto la società protesa al futuro. Nell'ottica del progetto “franchigie”, la Fortitudo attiva una collaborazione con il Castenaso baseball, orientata tra l'altro a per- mettere ai biancoblu di schierare una “Under 21” competitiva, che vincerà il girone di qualificazione ma sarà anch'essa sconfitta ai play- off. Il Longbridge 2000 è protagonista di un'annata strepitosa e in una sola stagione riconquista il diritto a disputare il prossimo campio- nato di serie B, aggiudicandosi il proprio girone di C1 e lo spareggio con una vincitrice di un altro girone. Le formazioni giovanili si distin- guono nei rispettivi campionati e tornei. Nei primi mesi dell'anno la società si rinnova profondamente nella composizione del Consiglio Direttivo, con la conferma del Presidente Macchiavelli e del vice Folletti, ma investendo anche su nuove “risorse umane” e valorizzan- do ulteriormente Federico Corradini, oggi ottimo dirigente, ieri gran- de lanciatore. A metà ottobre si decide infine di investire sul trentunenne Christian Mura nel ruolo di General Manager, puntando sulle sue doti di management, di selezione e gestione del roster, già messe in mostra in questi anni quando ancora risultava fra i migliori protagonisti dei “mounds” italiani. Rimane forse un rammarico per il modo con cui i biancoblu hanno ce- duto le armi in semifinale playoff, ma va detto, a mente fredda, che i maremmani hanno saputo quest’anno presentarsi alla post season al massimo livello di forma; basta considerare le prestazioni di Riccardo De Santis, a dir poco appannato durante la regular season, ma di nuo- vo un “fattore” ai playoff. Abbiamo visto anche in finale contro il Net- tuno eccellere giocatori quali Mikkelsen e Marval, che tanti “dolori” avevano causato precedentemente ai nostri colori.