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DIARIOdi INTERVISTA A GIULIANO AMATO

Roma to sia quello di lavorare ai margini, è una questione perché solo su questi si può incide- «C’riformista che oggi si re. Non sono d’accordo con chi di- pone con una certa ce che la differenza fra noi e la de- urgenza a sinistra. La sinistra è di- stra è solo di una migliore o peg- visa, frammentata, piena di dubbi giore gestione dell’esistente». e di distinguo, ma in fondo i suoi Le grandi questioni sono il futu- stati d’animo sono riconducibili a ro, ma la gente è più interessata al una lunga eterna diatriba fra mas- presente. simalismo e «Siamo un riformismo. È paese in perico- una situazione lo proprio per- che conosco be- ché non riuscia- nissimo», dice Un grande Ecco che mo a dare la per- Giuliano Amato, cezione di un fu- «e non credo che turo comune sia facile far arcipelago cosa serve agli italiani. cambiare idea a L’Europa invec- un massimali- dove perché la chia, quale sarà sta. Quello che si il destino di chi può fare è non regnano lunga ci vivrà fra venti aver paura di di- o trent’anni? Io re in maniera sono convinto chiara che esi- separazioni diatriba tra che queste do- stono modi di- mande hanno versi di essere di e dubbi, massimalisti una risposta sinistra». riformista». È un fatto che pieno di veti e riformisti L’impressio- esistano più si- ne è che il rifor- nistre. Dirlo mismo è stato non è super- e afflitto trovi infine spesso minori- fluo? tario e non ha «Dirlo in mo- da miopie una soluzione mai avuto vita do chiaro signi- facile in Italia. È fica farla finita d’accordo? con certe convivenze e con certi «È vero sono rari i momenti in linguaggi. La sinistra deve rivolger- cui si è avuta la sensazione che il si al Paese in modo chiaro e non riformismo potesse prevalere. Per- coltivare la sagra dell’ossimoro». fino la famosa scissione di Livorno Ossimoro? del 1921 è sembrata più una lite fra «Sì ossimoro, cioè violazione due massimalismi che un vero reiterata e continua del principio confronto fra due visioni opposte di non contraddizione. E visto che del mondo». ci siamo, occorre anche smetterla Il riformismo una identità ha con quella specie di sublimazione provato a darsela con la svolta di del non essere che è il “né, né”, con Bad Godesberg. È possibile imma- cui spesso e volentieri ci si sottrae ginare qualcosa di analogo oggi? alla critica». «Non penso che ci sia bisogno di Qual è il rischio? una nuova “Bad Godesberg”, che «Che quella parte dell’opinione fu peraltro una illusione statalista pubblica che prima guardava favo- dei socialisti del XX secolo». revolmente al centro destra e ora Immaginarono che lo Stato po- sente il bisogno di qualcos’altro, tesse svolgere una funzione socia- non riesca a capire che cosa la sini- le. stra le offra. Quello che sente è so- «Ma in questo i socialdemocra- lo una sommatoria cacofonica di tici tedeschi erano stati preceduti voci dominate dall’ossimoro». da Bismarck. Se posso dirlo con Qualche esempio? franchezza, dovremmo liberarci «Il più antico fra gli ossimori è del complesso di non essere abba- “siamo una forza di lotta e di go- stanza di sinistra. Liberarci dalla verno”, ma anche parlare dell’uso guida di certi sacerdoti di religioni pacifico della risorsa militare, può dismesse e cominciare a renderci destare in molti un’analoga sensa- conto che l’orizzonte entro il quale zione di sconcerto». agiamo e pensiamo non è più lo Chiarezza nel linguaggio è un SSINISTREINISTRE stesso». punto qualificante del Che cosa è cambia- riformismo. E poi? to? «Assumersi la re- «Fino a quando l’o- sponsabilità di gover- rizzonte statale era re- nare allo scopo di ri- lativamente finito, e solvere i problemi». saldo, non c’erano Ogni politico con- L’eterno scontro fra le due anime problemi, il riformista dividerebbe un simile ha vissuto con una proposito. ANTONIO GNOLI specie di rendita di po- «Non ne sarei così sizione». certo. Anzi ho l’impressione che al- bili e vanno in più direzioni. Detto ricatti, condizionamenti. La chia- to sbagliato e tutto da rifare. Ma ri- Questo a dire il vero è condiviso Prodotta da cosa? l’interno della sinistra c’è una par- questo, aggiungo che il riformista rezza può aiutare». fiuto altresì l’accezione riduttiva anche da una parte del riformi- «Dall’età del fordismo, durante te di militanti e dirigenti - dai neo- non deve aver paura di affrontare Lei Amato a quale riformismo si del riformismo come una cultura smo. il quale abbiamo costruito sistemi comunisti ai post-comunisti per fi- in modo chiaro quelle che sono le richiama? politica che sceglie i problemi mi- «Lo so bene. Ma non sono d’ac- pensionistici accettabili, ridistri- nire ai pacifisti assoluti - per i qua- differenze dalle altre sinistre. E so- «Non appartengo alla razza dei nori, perché i maggiori sono al di là cordo con chi sostiene che in una buito ricchezza e servizi attraverso li il ruolo della politica è rappre- prattutto smetterla di subire veti, bartaliani, i quali dicono che è tut- della nostra portata». economia globale il nostro compi- il Welfare . Non dico che tutto que- sentare il problema, non necessa- sto era perfetto, ma quell’orizzon- riamente risolverlo». te oggi è più precario e minaccioso. È il vizio del massimalista? Un riformista deve saper affronta- «Sì, un vizio antico che si può far re con chiarezza le nuove doman- risalire ad alcuni tratti dell’intelli- de che provengono dai diversi stra- ghenzia italiana. La quale fin dalla ti della società. E deve sapere che formazione dello Stato nazionale su questo piano risposte massima- ha avuto un atteggiamento antigo- liste o populiste non risolvono il vernativo». MASSIMO CACCIARI problema, lo congelano». In fondo il compito di un intel- La distinzione tra un massima- lettuale è criticare il potere, più lista e un riformista è chiara. E fra che condividerlo. O no? SINISTRE. DIFFICILE combattere contro la potenza quest’ultimo e un liberale? «A un’affermazione del genere simbolica dei nomi. E bene la sanno sfrutta- «Potrei richiamarmi ad Amartya non so che cosa opporre. È una po- re i nostri “grandi comunicatori”. Un’unica, solida, stabile radice forma Sen, ma preferisco citare Bobbio: sizione sempre vincente: tutti in “il termine “destra” pressochè in tutte le lingue indo-europee. Una radice che in- la differenza tra un liberale e un so- piazza e la sera in trattoria. Biso- dica “destrezza”, forza, nobiltà. “Sinistra”, invece, chissà da dove viene. Geni- cialista è che un socialista vede la li- gnerebbe assumersi la responsa- tori sconosciuti; figlia di nessuno. E quanti nomi per dirla! Ma tutti contenenti un bertà in un senso molto più eguali- bilità di spiegare che si può qual- senso di debolezza, di precarietà, se non di sventura. Rimontare una simile chi- tario. Il che comporta in termini di che volta essere d’accordo con chi na simbolica è arduo da sempre. Eroica pretesa voler dimostrare che la “sini- visione politica un insieme di azio- ha preso una decisione di gover- stra” (left) è dalla parte della ragione e del diritto (right), oppure che è “da sinistra” ni notevolmente differenti sia sul no». che traiamo gli auspici favorevoli per il nostro (ma così facevano gli etru- piano dell’uso delle risorse che Lei insiste sulla chiarezza, schi, a differenza dei greci). Si tratta di una asimmetria fatale? Vi sono aspetti delle priorità. La libertà eguale è di- quando sa che il linguaggio della della storia delle sinistre europee che sembrano fatti apposta per testimoniarlo: versa dalla libertà senza eguale». politica tende a coprire certe cose lacerazioni, settarismi, inerzia ideologica hanno spianato e continuano a spia- Lei ha usato la parola socialista più che a svelarle. nare la strada alle destre peggiori. Tuttavia, non è vietato sperare che si possa invece di riformista, perché?

«È vero, ma non si tratta sempre finalmente giungere a dire : “siamo destri di mano perché mancini di cervello”. «So bene che esistono altri rifor- di opportunismo. Semplicemente Sì – il nostro cervello è mancino; non ama le vie “diritte”, non ama ripetere il già mismi. Ma per me, per la storia del- i discorsi che si fanno, i messaggi detto; ricerca, inventa, innova. Per questo siamo “malfermi”, perché ci piace an- “ la mia vita, le due cose coincido- che si mandano, sono interpreta- dare e scoprire; per questo siamo “deboli”, perché ascoltiamo e dubitia- no». mo. E potremmo così anche, forse, pensare – pensare che dopo tanti tra- monti di dèi e crolli di muri sia tempo e ora di finirla con queste metafore del tempo perduto: “destra”, “sinistra” e, perché no?, “centro”. 34 LA REPUBBLICA SABATO 6 MARZO 2004

LA PRIMA INTERNAZIONALE 1864 LA SECONDA INTERNAZIONALE RIVOLUZIONE D’OTTOBRE 1917 La riunione inaugurale si tiene a Londra nel Nel 1889 i rappresentanti di numerosi Con la conquista del potere dei 1864. Un emissario di Mazzini partiti europei si riuniscono a Parigi e Bolscevichi in Russia si innesca una LE TAPPE rappresenta le società operaie italiane, fissano come principale obiettivo del serie di divisioni nel movimento PRINCIPALI mentre a Marx è dato il compito di movimento operaio la giornata lavorativa socialista che darà luogo alla nascita redigere lo statuto provvisorio di otto ore dei partiti comunisti

STORIA DI UN CONCETTO E DELLE SUE DIVISIONI INTERNE QUELLA SINISTRA ITALIANA PRIMA E DOPO IL CROLLO

MASSIMO L. SALVADORI l destino della “sinistra” – il cui niò come mai prima il movimento Inome deriva dalla disposizione operaio internazionale. I socialde- topografica assunta mocratici guarda- nel 1790 dai rivoluzio- rono con avversio- nari rispetto ai difenso- ne alla dittatura so- I LIBRI ri della monarchia col- vietica considerata locatisi a destra nell’As- una forma di di- semblea nazionale spotismo intolle- NORBERTO francese – è stato da un rabile; i comunisti BOBBIO lato di aver costituito e i loro sostenitori Destra e una delle forze che han- considerarono i sinistra. no dominato la storia socialdemocratici Ragioni e contemporanea, dal- alla stregua dei più significati l’altro di avere cambia- pericolosi nemici. di una to i propri connotati in La contrapposizio- distinzione relazione sia ai propri ne tra comunisti e politica, scopi sia ai mezzi per socialdemocratici Donzelli 1994 raggiungerli e di essersi - con vicende che divisa in diverse com- videro momenti di AA.VV ponenti giunte all’e- relativa intesa al- Il concetto stremo a combattersi in ternarsi al riaccen- di sinistra, maniera anche distrut- dersi dei contrasti - Bompiani tiva. In vero, ogni for- è continuata per 1982 (con mazione politica ha un’intera epoca saggi di avuto la sua “sinistra”; storica: gli uni Cacciari, ma a caratterizzare aventi come obiet- Flores quest’ultima, dopo l’e- tivo principale l’e- D’Arcais, mergere in tutta la sua spansione del Vattimo, portata della “questio- “campo sociali- Giorello) ne sociale”, sono state sta”, gli altri essen- in primo luogo le strate- do impegnati nelle V. FOA, A. gie di lotta nei confron- riforme e nello svi- GIOLITTI (A ti del capitalismo e del- luppo della loro CURA DI) la proprietà privata e la principale creatu- La question progettazione di una ra: lo “Stato del be- e socialista. nuova società, con il se- nessere” (nato dal- Per una guito di divisioni tra i ri- la convergenza con possibile voluzionari di diversa la sinistra liberale e reinvenzione corrente, uniti contro il cristiano-sociale e della sinistra, capitalismo di cui si appoggiato “in via Einaudi 1987 aspettava il crollo, e i provvisoria” dai riformisti fautori di una comunisti occi- MASSIMO L. trasformazione gra- dentali). SALVADORI duale. Per circa due se- In questo gene- Tenere la coli la sinistra – sociali- rale contesto si è sinistra. La sti, anarchici, comuni- collocata la vicen- crisi italiana sti - ha avuto la sua più da della sinistra ita- e i nodi del forte identificazione liana, segnata nel Nove- riformismo, con il movimento ope- cento: prima del 1915 dal Marsilio 1992 raio e le sue organizza- fallito tentativo della cor- zioni e i suoi partiti. rente riformista di assu- G. BOSETTI Ma una cosa era la merne la guida; tra il 1919 (A CURA DI) volontà di combattere il e il 1925 dal gonfiarsi e Sinistra punto capitalismo e le sue isti- sgonfiarsi del massimali- zero, Donzelli tuzioni; un’altra trovare smo, dalle lotte intestine 1993 (con i mezzi appropriati; e tra socialisti e comunisti, scritti di un’altra ancora indivi- dalla comune sconfitta ad Bobbio, Rorty, duare il modello della opera della fascismo; do- Dahrendorf, società post-capitalisti- po il 1945, trascorsa la fa- Walzer, ca. La sinistra era mossa se dell’unità “socialco- Sartori, nel suo insieme dall’i- munista” conclusasi nel Zincone, deale di una società 1956, da un socialismo Veca…) egualitaria; sennonché minoritario divenuto anche i modi di inten- “governativo” ma inca- ADRIANO dere l’uguaglianza era- pace di elaborare una SOFRI no tutt’altro che scon- coerente e adeguata cul- Il nodo e il tati. Questi i grandi nodi tura riformistica di gover- chiodo. Libro da sciogliere: bisognava no e da un comunismo ri- per la mano attendere il crollo del masto sino al 1989 ad sinistra, Sellerio capitalismo oppure oscillare tra “riformismo 1995 cercare di trasformar- pratico” e una tradizio- lo? Seguire la via della Per circa due secoli, socialisti, Le lotte, le scissioni, gli anatemi ne rivoluzionaria sem- ALBERTO rivoluzione o quella pre più stanca e incon- ASOR ROSA delle riforme? Passare anarchici e comunisti, si sono e poi la grande disillusione per un cludente. La sinistra alla attraverso la dittatura identificati con il movimento Ora la sinistra euro- prova. dei rivoluzionari e ab- capitalismo che non crollava pea, crollato il sistema Considerazioni battere le istituzioni operaio e i relativi partiti Oggi tutto questo sembra preistoria sovietico ed entrato in del ventennio parlamentari oppure L’ATLANTE una crisi via via più 1976-1996, mantenere l’eredità profonda il Welfare, Einaudi 1996 del liberalismo? Dare di EDMONDO BERSELLI deve trovare le sue ri- all’economia pianificata strutture sposte di fronte a un’economia ANTHONY centralizzate dominate dallo Stato trimonio di Marx, egli teorizzò che Edmondo Berselli, direttore della derno né libertà né parlamentari- qualitativamente diversa da quella GIDDENS oppure puntare su un sistema de- occorreva unire le forze dei sociali- rivista il Mulino, restituisce la smo. E da quel paese il bolscevico fondata sul capitalismo delle gran- La terza via. centrato, cooperativistico, autoge- sti e dei liberali progressisti per complessa galassia della sinistra, Lenin, preso il potere nel 1917 con di fabbriche e sugli eserciti operai, Manifesto per stito? strappare i miglioramenti possibi- le sue divisioni, i suoi collegamenti. la rivoluzione di Ottobre, diresse il che avevano costituito il fonda- la rifondazione Il progetto pianificatore, centra- li, che la democrazia liberale anda- Idealmente la storia, che in parte suo attacco al riformismo. mento della sua azione per due se- della social- listico, statalistico, elaborato da va preservata, che il Parlamento coincide con le vicende del La prima guerra mondiale, la ri- coli; deve misurarsi con l’emergere democrazia, Marx ed Engels (che rinviarono al- era la palestra positiva della lotta movimento operaio, prende le voluzione russa, la devastante crisi di nuovi strati sociali, di nuove for- Il Saggiatore la realizzazione del comunismo la politica e sociale. Il confronto tra ri- mosse da Marx, dai socialisti alla sociale ed economica in Europa, il me di produzione e di scambio e di 2001 fine di ogni forma di costrizione voluzionari e riformisti dominò la Proudhon e Blanqui e dagli consolidamento del potere sovie- una “questione sociale” dal volto politica e sociale) prevalse nella se- scena per un ventennio prima del anarchici come Bakunin e Cafiero. tico fecero dilagare da Mosca un non assimilabile a quello di un conda metà dell’Ottocento. Ma, 1914. Ma lo spirito rivoluzionario Fin dall’origine dunque la sinistra è duplice messaggio: che la guerra tempo. E dunque: quale sinistra? verso la fine del secolo, l’atteso aveva ad Oriente una grande riser- stata un movimento di separati, di imperialistica aveva dato inizio al- Quali i suoi compiti? Quali i suoi crollo del capitalismo non arriva- va vergine. Bernstein esortava al massimalisti e riformisti, di l’era del crollo del capitalismo e che scopi? Quali le sue forme organiz- va; e Bernstein, il padre di tutti i riformismo nei paesi economica- velleitari rivoluzionari e di la via del riformismo era fallimen- zative? Il riformismo ha vinto infi- riformisti socialisti, lanciò la sua mente sviluppati dove esistevano pragmatici. E oggi? Ecco quello tare, mentre la via rivoluzionaria ne la sua battaglia. Ma anche qui: sfida. Attaccato dai marxisti come le libertà politiche e civili. In Russia che la mappa ci consente di capire aveva portato al sorgere del primo che cosa distingue il riformismo un revisionista che svendeva il pa- non vi erano né un capitalismo mo- Stato socialista. Il leninismo dila- degli uni da quello degli altri? SABATO 6 MARZO 2004 LA REPUBBLICA 35

IL RAPPORTO KRUSCËV 1956 BAD GODESBERG 1959 LA REVISIONE LABURISTA 1987 Al XX congresso del Pcus (febbraio 1956) Con la dichiarazione di Bad Godesberg la Il primo tentativo di staccarsi dai principi il nuovo leader sovietico Nikita Kruscëv socialdemocrazia tedesca (Spd) si tradizionali si ha nel 1987 con la costituzione di un denuncia i crimini di Stalin. Nello stesso impegna a rispettare la “disciplina del “Comitato di revisione delle politiche”. Tra le anno l’Armata rossa reprime nel sangue la mercato” e a praticare un distacco principali innovazioni la decisione di ridurre la rivolta antisovietica in Ungheria dall’interventismo dello Stato dipendenza del partito dai sindacati

LE IMMAGINI GLI AUTORI Le immagini che illustrano questo diario sono tratte da Giuliano Amato, ordinario di Diritto costituzionale, oggi raccolte di manifesti, almanacchi, opuscoli di propa- insegna Istituzioni europee all’Istituto Universitario Eu- ganda del movimento socialista, operaio e comunista, ropeo di Firenze. Militante e dirigente socialista, è stato I PADRI in particolare da “Le immagini del socialismo, Alma- due volte Presidente del Consiglio e ministro del Tesoro. Un manifesto nacco socialista del 1983”. Marc Lazar insegna all'Institut d'Études Politiques di di propaganda Quella della propaganda è sempre stata un’esigenza Parigi è studioso della sinistra francese ed europea, con sovietica con i primaria per il movimento operaio europeo e mondia- particolare attenzione alle vicende italiane. “padri” del le in modo particolare a cavallo tra Ottocento e Nove- Massimo L. Salvadori è professore di Storia delle dot- comunismo: cento quando si trattava di mettere in piedi un’opera di trine politiche all’Università di Torino. Studioso del No- da destra, Karl “alfabetizzazione” delle masse dei lavoratori alle tema- vecento e del movimento comunista. La sua ultima ope- Marx, tiche delle lotte per i diritti sociali, come l’orario di la- ra è “La solitudine dell’uomo onnipotente” pubblicata da Friedrich voro, le condizioni sanitarie, il diritto di sciopero. Laterza Engels e Vladimir Lenin

DECISIONI POLITICHE ALL’INSEGNA DELLA CHIAREZZA, ANCHE SE TORMENTATE

(segue dalla prima pagina) vertà, rischio di tagli ai servizi pubblici ecc.) Un fenomeno ono partiti che, nati il più che esprime l’esigenza di soli- I FILM Sdelle volte dalla socialde- darietà a fronte delle ingiusti- mocrazia, o anche, come zie e disuguaglianze del mon- LA SFIDA RIFORMISTA OTTOBRE in Svezia, da un ex partito co- do, ma al tempo stesso anche la munista completamente tra- difesa intransigente di corpo- La storia della sformato, si mostrano sensibi- rativismi spesso molto ristret- Rivoluzione li alle tematiche ecologiche, ti. E attesta l’insoddisfazione del 1917, diffidenti verso l’Europa, stre- per la democrazia, formulata a protagonisti nui difensori del Welfare. volte nei termini della tradizio- Lenin e le I Verdi costituiscono un’ul- nale ostilità verso la democra- masse di teriore variante di una sinistra LANCIATA DALL’EUROPA zia «borghese», con la rivendi- Pietroburgo, radicale con preoccupazioni cazione di una chimerica de- eroe negativo post-materialiste; se in un pri- mocrazia diretta, ma spesso Kerenskij, mo tempo hanno rifiutato di MARC LAZAR anche come espressione di capo del scegliere tra sinistra e destra, una reale volontà di allargare le governo ora optano generalmente per LOTTE comuni, con aspetti a un tem- che un’ideologia ben ordinata. Chao – capaci di raggiungere basi democratiche con una rovesciato la prima, come nel caso degli Sotto, due po inediti e antichi: l’ostilità al- Una vulgata che riattivando un vasto pubblico. maggiore trasparenza, un con- dalla presa del ecologisti tedeschi, francesi e mezzi diversi la globalizzazione nella sua l’eredità del comunismo e del Come dimostra il suo inne- trollo e un potere decisionale Palazzo italiani. Restano infine i partiti di proselitismo: forma presente, la condanna socialismo massimalista se- gabile successo nelle manife- più estesi. Un fenomeno infine d’Inverno. comunisti, dovunque indebo- a sinistra, una del capitalismo, l’antiameri- duce, intellettualmente e poli- stazioni di piazza, nelle mobi- alimentato da una critica al Girato nel 1927 liti, che esitano tra due strate- cartolina che canismo, la diffidenza verso ticamente, gran parte della si- litazioni collettive o forum del- riformismo, che talora ripete da Sergej M. gie: allearsi con i partiti sociali- celebra il 1° l’attuale funzionamento della nistra, all’interno stesso dei le idee, si tratta di un fenome- nei termini più triti la condan- Eisenstejn sti, come nel caso del Pdci o del maggio del democrazia rappresentativa e partiti socialisti. Una vulgata no sociale e politico comples- na comunista dei «social-tra- Pc francese, e a seconda dei 1902. A la critica al riformismo. Queste che può contare su una base so, che ripropone idee di vec- ditori», ma nelle sue espressio- I COMPAGNI momenti anche in quelli dei destra, la tematiche, non sempre impo- sociale formata da giovani, da chia data ma esplora anche ni più stimolanti denuncia le Storia di uno comunisti spagnoli o di Rifon- copertina di state negli stessi termini ma laureati e da una parte del ceto percorsi inediti. Un fenomeno incontestabili difficoltà incon- sciopero dazione comunista; o preser- un opuscolo più o meno presenti in ciascu- medio urbano e dei funziona- che rivela tutta la profondità trate dal riformismo al tempo nella Torino vare la propria autonomia sul- contro i no di questi movimenti, costi- ri; ed è veicolata da cantanti di del disagio sociale delle società della globalizzazione e delle di fine ’800. la base dell’asserzione che de- crumiri tuiscono una vulgata, assai più talento – ad esempio Manu europee (disoccupazione, po- trasformazioni profonde dei Successi e stra e sinistra gruppi sociali. fallimenti, seguano le Tutto que- divisioni in un stesse politi- sto può auto- movimento che, contri- rizzare a dire operaio che buendo maga- che esistono in comincia a ri a far crollare Europa due si- organizzarsi. l’intera sini- nistre chiara- Con Marcello stra, come mente identi- Mastrioianni, Rifondazione ficabili – la pri- regia di Mario comunista ma radicale Monicelli, del che nel 1998 (non osando 1963 ha provocato più definirsi ri- la caduta di voluzionaria) IL SOSPETTO Prodi. O come e l’altra rifor- La missione i trotzkisti mista? Nulla di in Italia francesi, che meno certo. alle prossime Dal punto di durante il elezioni han- vista dell’i- fascismo no annuncia- deologia, tutto di un militante to l’intenzione rimane aper- comunista di partecipare to: sta ai rifor- che dovrebbe ovunque pos- misti separare scoprire sibile al secon- il grano dal lo- una spia do turno (a glio; accettare infiltrata meno di una le critiche fon- nell’apparato minaccia del date e respin- clandestino Fronte Nazio- gere talune del partito. nale) e di rifiutare comunque proposte con la massima fer- Divisioni la desistenza in favore dei can- mezza, ma soprattutto pro- ideologiche didati di sinistra. NORBERTO BOBBIO MICHAEL WALZER porre e ridefinire progetti mo- e debolezze Accanto a queste diverse si- bilitanti e innovatori. Perché di umane nistre radicali, il cui peso elet- Per quel che riguarda Uno dei grandi fallimenti fatto, molti di coloro che sono porteranno torale – a parte il caso della attratti dai partiti della sinistra all’arresto Francia – rimane esiguo, emer- il futuro della sinistra del marxismo è che né radicale o dalla galassia movi- di tutta la rete. ge nella società civile una sini- mentista, benché delusi, si di- Con Gian Maria stra della sinistra. E’ un movi- l’umanità non è giunta Marx né nessun altro chiarano tuttora vicini alla si- Volontè, di mento eterogeneo, frammen- affatto alla “fine della abbia mai sviluppato una nistra e largamente favorevoli Francesco tato, senza una strategia coe- a soluzioni riformiste. Se du- Maselli. 1975 rente, profondamente diviso storia”, ma è forse teoria morale e politica rante il XX secolo socialisti e su un eventuale sbocco politi- soltanto al principio del socialismo comunisti si erano scontrati in TERRA E co, sospettoso nei riguardi di lotte fratricide spietate, in que- LIBERTÀ supposti tentativi di strumen- sto XXI secolo non si può dire Un giovane talizzazione da parte dei parti- Destra e sinistra Politica e profezia che la guerra tra le due sinistre inglese ti socialisti o della sinistra radi- 1994 1987 sia veramente ricominciata. volontario cale politica. E’ composto es- Ma certo, se i riformisti conti- nelle Brigate senzialmente dagli “altermon- nueranno a non saper rispon- Internazionali disti”, a loro volta estrema- dere o a restare sulla difensiva, dutrante la mente diversificati, dai “movi- ANTHONY GIDDENS JEAN BAUDRILLARD allora sì che una seconda sini- Guerra di menti” italiani, da molteplici stra finirà per cristallizzare e Spagna, associazioni, reti di intellet- Socialismo e comunismo La sinistra è Euridice: non consolidare il proprio blocco testimone tuali ecc. Ma al di là delle diver- elettorale e per erigere un edi- delle divisioni genze e diffidenze reciproche sono defunti eppure appena il potere si volta ficio culturale e politico più so- (e le violenze) tra i partiti della sinistra radi- lido. Ai danni della sinistra tra comunisti cale e le componenti di questa rimangono a ossessionarci. per afferrarla, essa ritorna riformista. E a tutto vantaggio e anarchici. «sinistra della sinistra» nata Non possiamo sbarazzarci agli inferi, vergine e della destra. Di Ken Loach, dalla società civile, l’elemento (Traduzione del 1995 unificante è fatto di sensibilità dei valori e degli ideali che martire che l’ombra dei di Elisabetta Horvat) ne erano l’impulso tiranni si divide

La terza via I paradisi artificiali del 1999 politico 1978 Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro

40306 Anno 29 - Numero 56  1,20 in Italia sabato 6 marzo 2004

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Il capo dello Stato: “Niente clemenza per i crimini contro l’umanità”. A Roma il prefetto vieta le manifestazioni in programma per oggi DIARIO Le due sinistre Ciampi: “No alla grazia per Priebke” eterno scontro Polemiche sulla tregiorni tra riformisti nel Duomo di Milano QUEL DIRITTO Tettamanzi A NON PERDONARE e radicali MARC LAZAR adesso frena MIRIAM MAFAI IAMO tutti un legno secco della storta pian- ta umana: Priebke che passa gli ultimi anni “L’invito Sdella sua vita nella casa romana del suo av- vocato, Adriano Sofri che passa gli anni della sua maturità in una cella del carcere di Pisa, l’ignoto extracomunitario condannato per traffico di a Sofri droga, la ragazza di Novi Ligure che ha ucciso la madre e il fratellino e che è stata condannata a non so quanti anni di carcere. Legni secchi della porta divisioni” storta pianta umana. Ma nessuno, salvo Priebke, ha condotto al macello e macellato, con un colpo COLAPRICO alla nuca, non so quanti giovani e meno giovani A PAGINA 21 romani un giorno di marzo del lontano 1944. Erich Priebke BATTISTINI, LA ROCCA e SANSA ALLE PAGINE 6 e 7 SEGUE A PAGINA 15 La decisione di Cgil, Cisl e Uil. L’astensione dal lavoro forse il 26 marzo. Il ministro del Tesoro: la mia proposta è a tempo A MAGGIORANZA dei Lpartiti di sinistra europei ha finito per scegliere il riformismo – benché in certi casi, come in Francia o in Italia, la scelta non sia avvenuta sen- za tormenti. Così ricentrati, Pensioni, sciopero generale questi partiti evolvono in un panorama sempre più com- plesso. Di fatto, la sinistra rifor- mista si trova a confronto con Fassino: “Tremonti apre perché la sua politica è fallita” tre grandi sfide. Quella di una destra a sua volta in piena mu- tazione, con la forza crescente di partiti di tipo nuovo. Quella L’INCHIESTA ROMA – Sciopero generale di quattro ore venerdì dei populisti xenofobi, antieu- 26 marzo contro la politica economica del gover- Il Consiglio dei ministri approva il ddl Fini: cade la differenza tra leggera e pesante ropei, autoritari e difensori di no e la riforma delle pensioni. La decisione di Cgil, valori tradizionalisti, che spes- Come sarà l’Asia di domani Cisl e Uil sarà formalizzata dall’assemblea unita- so attirano un pubblico molto ria dei delegati in programma mercoledì prossi- popolare e si collocano talora mo a Roma. Il ministro del Welfare, Roberto Ma- Droga, il governo dice sì all’estrema destra, come il Shangai roni, intanto, assicura che, dopo la presentazione Fronte nazionale di Jean Marie in aula al Senato, prevista per martedì prossimo, Le Pen in Francia, mentre altre la delega previdenziale potrà tornare all’esame volte sono più difficili da classi- della commissione Lavoro. La parziale retromar- alla legge dei divieti ficare, come la . E in- da Mao cia del governo non frena tuttavia la protesta del- fine, la sfida della sinistra radi- l’opposizione, che parla di «un ridicolo gioco del- cale, che sta risorgendo in di- l’oca». versi paesi europei. al lusso CASADIO, DE GENNARO, LUZI e PAGNI Questa sinistra si presenta ALLE PAGINE 2, 3 e 4 nell’arena politica sotto quat- tro forme. Esiste, com’è sem- pre esistita, all’interno dei par- titi socialdemocratici e sociali- sti (ad esempio in seno all’Spd, IL METODO DEL DIALOGO al Labour, al PS francese e ai Ds) in quanto sensibilità o tenden- E IL DOPO-BERLUSCONI ze espresse da correnti più o meno forti, che cercano di in- MASSIMO GIANNINI fluenzare l’orientamento ge- nerale del proprio partito; e OPO tre anni di scontri con le confedera- possono rivelarsi utili per la sua Dzioni, di liti con le opposizioni e di attriti con leadership – quando la dialetti- le istituzioni, Giulio Tremonti cambia pas- ca interna funziona bene – in so. Finora aveva guardato al modello francese, quanto attirano una quota di tentato soprattutto da una rivisitazione muscola- elettori. Ma la sinistra radicale re del “colbertismo”. Adesso riscopre il fascino può affermarsi anche attraver- dal nostro inviato tentacolare dell’esprit républicain. La svolta del so partiti minoritari che occu- FEDERICO RAMPINI ministro dell’Economia va salutata con favore. Il pano l’area a sinistra dei partiti “metodo repubblicano” lanciato da Tremonti socialisti, come spesso avviene SHANGAI nell’intervista di ieri a Repubblica segnala una nell’Europa del Nord. O vissuto a Los possibile inversione di tendenza nelle strategie SEGUE A PAGINA 35 «HAngeles e a Parigi, del centrodestra. Va incoraggiata con realismo, e CACCIARI, GNOLI oggi non ho dub- non criminalizzata per pregiudizio. Una manifestazione antiproibizionista MOLA A PAGINA 9 e SALVADORI bi: del mondo si è SEGUE A PAGINA 15 ALLE PAGINE 33, 34 e 35 spostato qui a Shanghai» di- ce Liu Tao, che per gli occi- dentali si americanizza il no- Nella gara degli ascolti il Grande Fratello supera il Festival. È la prima volta che accade me in Teddy Liu. 28 anni, giornalista del Jiefang Daily, Liu ha tutti i tratti della nuova middle class urbana che sta cambiando la storia della Ci- Sanremo, il primato perduto na. La moglie che lavora per una investment bank. La Chevrolet spider. La spesa al- dal nostro inviato CON REPUBBLICA l’ipermercato francese Car- Secondo i dati dell’Oms SEBASTIANO MESSINA refour. E l’orgoglio tipico del- lo “shanghainese”, cittadino “A 15 diventa già un vizio” SANREMO I Classici del fumetto di una metropoli di 20 milio- ER uno scherzo del destino, è in edicola “Tarzan” ni di abitanti che secondo Ti- Indagine choc Pche deve avere un pallottolie- meavrà nel XXI il ruolo che fu re sadico, giusto nell’anno in di New York nel secolo scorso cui festeggia il suo mezzo secolo la SEGUE A PAGINA 13 Rai subisce l’onta suprema della la prima caduta della sua ultima roccaforte – il festival di Sanremo – espugnata La svolta del governo nientemeno che dal Grande Fratel- sigaretta lo. L’Evento che una volta faceva Cina, stop fermare il paese, e davanti al quale fino all’altro ieri anche la concor- a undici anni renza abbassava le armi in segno di alla supercrescita rispetto, giovedì sera ha perso in- ELENA DUSI gloriosamente la sua imbattibilità. A richiesta con Repubblica RENATA PISU A PAGINA 12 A PAGINA 22 SEGUE A PAGINA 40 a soli 4,90 euro in più SERVIZI ALLE PAGINE 40, 41e 42