N. 5 MAGGIO 1995 LIRE 8.000 ANNO XII

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MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA - ISSN 0393 - 3903 CONTIENE ANNESSO I.P. SEZIONE RECENSORE AUTORE TITOLO

IL LIBRO DEL MESE 4 Luca Rastello Dzevad Karahasan Il centro del mondo

LETTERATURA Paolo Rumiz La linea dei mirtilli 5 Giancarlo Fazzi Un tenero barbaro Fernando Rotondo Robert Westall Golfo Christobel Mattingley Asmir di Sarajevo 6 Bruno Pischedda , Il leone e la volpe Francesco Leonetti Giovanni Falaschi Romanzi e racconti 7 Rocco Carbone Angelo Guglielmi Trent'anni di intolleranza (mia) Alberto Papuzzi NARRATORI ITALIANI 8 Sandro Veronesi Paolo Teobaldi Finte Anna N adotti Pina Mandolfo Desiderio 5 Rossella Bo Ludovica Ripa di Meana Rosabianca e la contessa Codici, di Lidia De Federicis POESIA 10 Maria Pia Tosti Croce Maria de Laude Ascoltando il vocio di comare erba Gianni D'Elia Giovanni Giudici Un poeta del Golfo

ROSCELLINO & C. 11 Cesare Cases Gabriele Mucchi Le occasioni perdute

LETTERATURA 13 Eva Banchelli Alfred Doblin Viaggio in Polonia Scritti berlinesi Fiaba del materialismo

GIALLI E THRILLER 14 Mariolina Bertini Barbara Vine L'uomo dei treni P. D. James Morte sul fiume Elizabeth George Un pugno di cenere 15 Alberto Papuzzi George Dawes Green Il giurato Charles Bukowski Pulp Luca Bianco Stephen King Insomnia Lontano dal pianeta silenzioso FANTASTICO 16 Piero Boitani Clive Staples Lewis Perelandra Il signor Mani DENTRO LO SPECCHIO 17 Guido Fink Abraham B. Yehoshua Teatro e boxe TEATRO, CINEMA 19 Eugenio Barba Franco Ruffini Marco Giusti Nicholas Ray Azione! Lezione di regia

TITOLO SEZIONE RECENSORE AUTORE EditorialE

Hesse, Christie, Wilde, Poe, Hemingway, Il drammaturgo dell'idealismo e un mae- sultati. Un questionario di sessanta do- tra gli stranieri. Il nome della rosa è il ro- stro dell'horror uniti nel mondo delle let- mande è stato sottoposto a un campione di manzo più citato, davanti al sempreverde ture giovanili? Lo scrittore italiano più let- 2380 studenti fra i 14 e i 21 anni, dalle ri- Il fu Mattia Pascal, l'inossidabile Siddhar- to dai giovani sarebbe Luigi Pirandello e sposte apprendiamo che oltre la metà degli ta, Va dove ti porta il cuore, Il ritratto di quello straniero Stephen King, secondo intervistati non legge più di quattro libri Dorian Gray, Se questo è un uomo, I Ma- l'indagine "I giovani e la lettura", condotta all'anno, oltre l'ottanta per cento dedica lavoglia, La coscienza di Zeno, Il signore dalla benemerita Fondazione Censis, su ri- circa un'ora al giorno alla lettura, l'interes- degli anelli e il romantico Cime tempesto- chiesta del Premio Grinzane Cavour e in se per la lettura diminuisce man mano che se. Putto ciò lascia alla fine un senso di in- collaborazione con i Periodici del Gruppo cresce l'età, l'editore è irrilevante nella soddisfazione: sulle letture dei giovani il San Paolo, senza dimenticare il Ministero scelta dei libri. Scrittori più letti (o ricorda- rapporto Censis finisce in realtà per dare per i Beni Culturali e Ambientali e gli ti): Pirandello, Eco, De Crescenzo, Calvi- assai poche risposte e per sollevare invece Oscar Mondadori che pubblicheranno i ri- no, Verga, Fallaci, tra gli italiani, King, 21 INSERTO SCHEDE

ARTE 37 Nicoletta Misler Ettore Lo Gatto Gli artisti italiani in Russia PREMIO ITALO CALVINO Bando della nona edizione STORIA 38 Gianfranco Lusini Gianfranco Fiaccadore Bessarione e l'Umanesimo (a cura di)

Renato Bordone Renata Ago La feudalità in età moderna 39 Giovanni Tabacco JòrgJarnut Storia dei Longobardi FINESTRA SUL MONDO 41 Didier Eribon Marcel Fournier Marcel Mauss FILOSOFIA 42 Alfredo Salsano Simone Weil, Joe Bousquet Corrispondenza Simone Pétrement La vita di Simone Weil 43 Tito Magri Michael J. Sandel Il liberalismo e i limiti della giustizia SOCIETÀ 45 Giuseppe De Lutiis Gianni Cipriani Giudici contro Giangiulio Ambrosini Bianca Guidetti Serra Storie di giustizia, ingiustizia e galera

POLITICA INTERNAZIONALE 46 Alberto Boatto Hans Magnus Enzensberger Prospettive sulla guerra civile Susanna Bòhme-Kuby Wilfried Loth Stalins ungeliebtes Kind 47 Dino Frescobaldi AA.VV. La Cina è un giallo Angela Pascucci Marco Sotgiu La coda del drago

LIBRI DI TESTO 49 La Costituzione in classe, di Cristiana Cavagna Insegnare la democrazia, di Luigi Bobbio

SCIENZE 50 Carlo De Lillo Brian Goodwin How the Leopard changed its spots Mario Tozzi Forese Carlo Wezel Dal nero al rosso 51 Egidio Dansero Mercedes Bresso Per un'economia ecologica STRUMENTI 52 Rosina Necer André Sellier, Jean Sellier Atlas des peuples de l'Europe centrale Tullio De Mauro AA.VV. Prima. Percorsi e immagini per conoscere

PSICOANALISI 53 Mauro Mancia Gerald I. Fogel, Wayne Perversioni e quasi perversioni A. Myers (a cura di) nella pratica clinica Angelo Di Carlo Albert Ciccone, Marc Lhopital La nascita della vita psichica 54 AGENDA

SEZIONE RECENSORE AUTORE TITOLO E ditori a lE

diversi interrogativi. tra i libri più venduti sul mercato italiano: d'anni siano diventati dei lettori deboli? I Gli autori dell'indagine dichiarano di es- i figli dunque non farebbero che condivide- sondaggi, in verità, non possono bastare. sere stati interessati più al come che al co- re, se non ereditare, le preferenze dei pa- Le letture dei giovani è una questione da sa i giovani leggono, ma siamo sicuri che il dri? Come mai tra i titoli citati compare un mettere a fuoco con la collaborazione di ge- come e il cosa alla fine non coincidano? E solo cult-book adolescenziale (Noi, i ra- nitori, insegnanti, bibliotecari e natural- perfino superfluo ricordare che almeno Pi- gazzi dello zoo di Berlino all'undicesimo mente i diretti interessati. Ecco un proget- randello e Verga sono letture imposte dalla posto)? Confrontando questa indagine con to su cui lavorare, partendo da specifiche e scuola, ma la scuola può insegnare, oltre precedenti ricerche sulla lettura, se ne rica- concrete situazioni, come l'attività delle bi- alla tecnica per leggere, anche il piacere di va che i giovani erano in passato fra i letto- blioteche scolastiche. Ringraziamo quanti leggere? D'altra parte Siddharta, Svevo, ri più voraci (vedi anche quanto scrive Tul- ci vorranno inviare lettere e suggerimenti. De Crescenzo, Se questo è un uomo, la lio De Mauro in questo numero): come si Ricordando che proprio da giovani, se non Fallaci, Calvino figurano da diversi anni spiega allora che nel giro di una decina da giovanissimi, si diventa lettori. (a.p.) Di obòbìscr cte,L Beffarda Sarajevo, mondo in trasloco di Luca Rastello

DZEVAD KARAHASAN, Il centro da qui la loro tragedia, offese dai Non è opportuno rilassarsi, però. sa quando viene presa alla lettera". cui "l'uomo vede nel mondo ciò del mondo, Il Saggiatore, Mila- teoremi della stampa, dall'indiffe- Neanche nella forma perversa di Quella che qui viene descritta è che il suo sistema culturale gli mo- no 1995, ed. orig. 1993, trad. dal renza che le seppellisce, spesso con chi si dispone alla commozione e un'operazione mentale, direi cul- stra e gli permette di vedere", un bosniaco e cura di Nicole Jani- il volto odioso della pietà, offese all'ascolto. Karahasan non conce- turale, a cui ci ha abituati la lette- pensiero francese, come quello del gro, pp. 144, Lit 22.000. anche solo dall'essere chiamate derà nulla, e aprirà il suo libro con ratura di cui siamo nutriti (e non signore che riteneva che il fatto di sempre "musulmane" anziché bo- il proposito di spiazzare il lettore c'è bisogno di scomodare Proust): pensare fosse la prova della sua esi- Può capitare — capita — di sen- sniache (anche Vesovié, ad esem- che presume abituato ai reporta- la trasposizione di una realtà mate- stenza. "Può una persona che ha tire un fotografo raccontare come pio, il serbo Vesovié), equiparate ges compassionevoli e alla litania riale in una ideale, di una presenza fatto esperienza del mondo nella a ogni week-end libero corra a Sa- fin dal linguaggio alle voci degli degli aiuti umanitari. Non è il tem- in un ricordo, nell'eterno dunque, forma di una cultura monologica rajevo, "perché mi fa sentire vivo". aggressori, ridotte a parte fra le po dei l'accuse accorati e lui preme nell'interiorità. Ma "quel che fa permettere all'oggetto che viene E può capitare di sentire al caffè parti in un massacro reciproco, sul pedale dell'ironia: quello che più male è la stupida concretezza osservato di influenzare il suo pen- una giovane artista "di tendenza" siero?". Vien da pensare di no, dire a un amico: "In questo perio- ascoltando intellettuali ex presti- do sono presissima, sono sempre a giosi che, come certi loro progeni- Sarajevo per quel lavoro di anima- tori davanti ai fascismi, non rispar- zione teatrale". Sarajevo invece Reportages dalla menzogna miano la voce per dichiarare la lo- della Swinging London o della ro lontananza da quella che defini- Movida madrilena. Può capitare PAOLO RUMIZ, La linea dei mirtilli, Edizio- scono una guerra tribale, incom- anche di veder fibrillare intellet- ni Ote - Il Piccolo, Trieste 1994, pp. 228, prensibile, estranea al mondo eu- tuali per spedire montagne di libri ropeo (il concetto, se non le parole Lit 12.000. alla biblioteca della capitale bo- esatte, è di H. M. Enzensberger, sniaca, e di sentire poi il direttore ma non solo). Per giustificare la guerra jugoslava davanti della medesima pregarli di tenerse- Racconta le cannonate, Karaha- li, i libri, perché lui, fra le macerie, alla comunità internazionale gli aggressori la san, ma prima permette — non non saprebbe neanche dove met- presentano come frutto di un odio inestingui- senza crudeltà mentale — di pene- terli. bile fra popoli, in un luogo dove quasi non trare la storia, il senso, persino Guerra postmoderna, capace di c'è famiglia che non sia "mista". Se è la bugia l'aspetto e gli accidenti di ciò che creare fenomeni di moda, di orien- etnica a tracciare le carte con cui i "mediato- le cannonate distruggono per sem- tare il gusto, fra una strage e l'altra. ri" internazionali legittimano i massacri e as- pre. Così le sue parole corrono su Guerra, lo si dice fino alla noia, segnano terra a chi meglio l'ha pulita dagli cinquecento anni o sullo stupore spaventosamente vicina, forse indesiderati, allora per vincere non basta uc- di un istante per i proiettili che prossima. Una guerra al neon, cidere soldati: bisogna crearlo, l'odio, render- Non è allarmismo, ma conoscenza di ciò squarciano la carne, sulla sete o quella di Sarajevo (altra cosa è il lo irreversibile, bisogna crocifiggere, mutila- sulla paura di una risposta sciovi- che accade in Europa, non solo nei Balcani, nista allo sciovinismo serbo, su co- resto della Bosnia inaccessibile ai re, torturare, bisogna stuprare, ingravidare a riflettori, paradossale e sarcastica di quei fuochi accesi qua e là nei nazionalismi me il cimitero ebraico divenne par- vendetta di un mondo stanco di es- forza, umiliare, colpire i simboli, la memoria, e nei fascismi montanti in più luoghi di te della vita dei Sarajlije prima di ser chiamato "piccolo" e capace di i bambini. E l'odio cresce, allora, giustifica- quanti vorremmo. Nello spazio jugoslavo si diventare parte della loro morte, creare abissi fra luoghi un tempo zione a posteriori della parola di chi la guerra intrecciano mille fili, economici, politici, di- offrendo un comodo balcone ai vicini, di fare di quella ex tinozza ha voluto e scatenato, dei vincitori. Invece è plomatici, semplicemente umani; almeno la cecchini. E su offese grottesche co- dell'Adriatico un mare che porta a necessario capire, ma prima di tutto sapere: metà ci riguarda. Dipanarli è possibile, a pat- me l'offerta defl'Unicef di abitini infinite lontananze). Neanche sapere che ruolo decisivo hanno gli affari, e il to di attenersi agli indispensabili gesti lenti. comprati a Belgrado, capolavoro troppo pericolosa per il turismo, controllo politico delle mafie, locali e inter- È ciò in cui riesce la prosa di Paolo Rumiz, farsesco di un'organizzazione in- umanitario o giornalistico: il car- nazionali, abili triangolatrici di armi per dro- sorvegliata da una straordinaria capacità nar- ternazionale che viola per prima il nevale di Rio uccide molti più stra- ga e droga per armi, abili organizzatrici di gi- rativa a supporto della grande onestà profes- suo stesso embargo commercian- nieri. Non è lo stesso per i Sarajlije, do con l'aggressore. Ecco: la storia ri vertiginosi di denaro truffato e riciclato, sionale che fa dell'inviato del "Piccolo" uno ovviamente, che la guerra ha inse- di questo libro è la storia di una abili creatrici di un mercato inestinguibile e guito e stanato fin nelle cantine, dei rarissimi "esperti" — nell'informazione città in cui ogni spazio vuoto apre nei bagni, sotto i letti, ma la loro è proficuo. Bisogna sapere quanta mafia erze- italiana — delle crisi jugoslave. I suoi repor- le porte alla morte, e la motte vie- un'altra storia. Sarajevo città aper- govina c'è nel governo croato, quanta mafia è tages sono gioielli di lucidità, di penetrazione ne sghignazzando, magari con fac- ta, dunque: una specie di zoo per al potere in Serbia, quanti "imprenditori" ita- e anche di seduzione letteraria; il livello è cia latina o anglosassone. Vi si tro- "europei" (che è, si sa, ben altra liani si incontrano in quella che fu Jugosla- quello di Kapuscinski o di Egon Erwin Kisch va ressentiment, certo, ma soprat- cosa da "balcanici"). via. E capire il ruolo, nel migliore dei casi che hanno fatto del reportage una forma d'ar- tutto humour e incredibile levità. Cinema, teatro, persino danza ambiguo e rapace, di quelle che avrebbero te senza tradire il dovere di comprendere e E vi si parla di letteratura. Certa- imperversano nelle notti sarajeve- dovuto essere forze di pace. Senza scandali- far comprendere. Se per una volta è permesso mente perché ad assediare la città si, ma poca letteratura giunge a noi smi, con lucidità, bisogna ricostruire i contor- sbilanciarsi in un giudizio non "sorvegliato", sono quelli che Karahasan defini- da quello che fu laboratorio straor- ni materiali di una tragedia che chi, non di- vorrei dire che questo piccolo libro mal di- sce "gli esiliati della cultura epi- ca", armati della loro estetica mili- dinario di convivenze nell'arco di stingue Slovenia da Slavonia continua a vole- stribuito è il più importante fra quelli appar- mezzo millennio. Non si renderà tare. È vero, infatti, che la lettera- re, fortissimamente, incomprensibile, oscura, si nella nostra lingua sul dramma jugoslavo. tura serba è in questo secolo, alme- quindi mai abbastanza omaggio a tribale. Nicole Janigro che, lontano dal (Ir.) no in Europa, la più sistematica- circo, continua con i suoi libri e le mente legata ai registri dell'epica, sue cure editoriali a far sentire la capace di dar vita entro quelle for- voce di un mondo stritolato che si me, se non a capolavori, a opere ostina a pensarsi unito e tollerante. senza ragione e quindi, alla fine, le- offre nelle sue prime pagine è un di un trasloco coatto... Sarajevo sta straordinarie come le Migrazioni di Su la testa, allora: le voci degli au- cito. A cura di Nicole Janigro, colto Baedecker, una guida della diventando 'interiore' in senso let- Crnjanski e lo stesso Ponte sulla tori bosniaci che solo adesso inco- dunque, vede la luce in Italia que- città condita da una raffinata inter- terale, stupidamente letterale". Drina di Andric. Ed è vero che "i minciano ad arrivare in Italia (di sto libro di Dzevad Karahasan, ri- pretazione del genius loci. Se ne re- Semplicemente perché è fatta a leader dei partiti nazionalisti serbi Karahasan, ma anche di Abdulah flessione rapsodica eppure coeren- sta sconcertati, persino irritati, pezzi, incendiata, pareggiata al che hanno distrutto la Jugoslavia e Sidran o di Marko Vesovic) espri- te, condotta con strumenti lettera- proprio come l'interlocutore fran- suolo, e quella che avrebbe potuto l'hanno condotta alla guerra sono mono una difesa dell'antica cultu- ri, sull'abbandono e sulla beffa e, cese di cui si parlerà più tardi, in essere un'opzione artistica è sem- in gran parte letterati e profes- ra bosniaca, offese dal cinismo me- di passaggio, sui cinismi e sulle col- un capitolo intitolato Discorso bo- plicemente ciò a cui i cannoni ser- sori di letteratura", come il poeta stierante o ideologico di chi tratta pe dei professionisti della cultura. sniaco sul metodo-. "Offeso per la bi condannano la sua gente. Karadzic e il romanziere Cosié, per mia ingratitudine e mancanza di di- Gente strana, abituata a vivere non citare che i più noti. Ma è so- mescolata, ad ascoltare, a sostene- prattutto vero che la cultura che, PIETRO ROSA sponibilità a essere infelice quanto lui mi offriva di essere, forse infini- re lo sguardo altrui e farlo proprio, dalle accademie alle piazze (e non tamente perché letteralmente infi- a lasciarsene modellare. Gente la viceversa), ha travolto in un'orgia GLI OCCHI DEL CORPO nita è la sua disponibilità a farmi cui cultura è per forza e per defini- nazionalista lo spazio jugoslavo ha del bene". Così le prime pagine zione dialogo: gente che ha co- potuto affondare le sue radici in E del libro scorrono, lente e bellissi- struito le proprie case nello stile una tradizione singolarmente com- me, sui tetti di Sarajevo, fra le vie, pseudoorientale importato dagli patta di divinizzazione del colletti- GLI OCCHI DELLA MENTE persino nei ristoranti e fra le pie- austriaci e a tutt'oggi canta, come vo, della comunità politica, dell'ap- partenenza intesa come destino, a Esegesi e allegoria: i testi ermeneutici di Cirillo Alessandrino ghe della cucina locale, in un gioco fossero davvero musiche tradizio- provocatorio costruito con fred- nali, le sevdalinke che i musicisti danno della peculiarità individua- «Epifania della Parola» pp. 176 - L. 25.000 dezza, fra date storiche e descrizio- viennesi composero alla fine del le: una tradizione eroicizzante in ni di luoghi, sulle categorie di "in- secolo scorso per dar soddisfazio- cui ogni personaggio e ogni situa- terno" ed "esterno", "aperto" e ne alla moda dell'esotismo bosnia- zione ha il suo senso nell'essere Firn "chiuso". co. Niente di più lontano dalla concretizzazione di un paradigma. Ma l'intento si svela presto: "Sta "dittatura del soggetto" che Lévi- VIA NOSADELLA 6 BITHOTT1 40123 - BOLOGNA • EDIZIONI nel dire quanto sia urtante ogni co- Strauss espresse nell'idea secondo DEHONIANE BOLOGNA N. 5, PAG. 5 MAGGIO 1995 < dell'elemento gratuito. Vicino La bellezza resiste a Praga all'esperienza dell'arte gestuale, Terreno fertile per ambizioni pro- per Boudnik il momento della co- struzione dell'oggetto artistico è ar- fetiche che hanno trovato nei tardi di Giancarlo Lazzi epigoni di quella letteratura la spre- te esso stesso, perché è arte sem- giudicatezza dell'uso a fini politici, pre e comunque ogni gesto e ogni azione che si ponga nella prospet- diretto, senza mediazioni, dalla cat- BOHUMIL HRABAL, Un tenero chiacchiera libera, da osteria, il macera la carta, dove tra l'altro si tedra al Kalashnikov, al campo di barbaro, e/o, Roma 1994, trad. ciarlare continuo, il racconto che ri- distruggono tutti i libri sgraditi al re- tiva della creazione: gli "artisti" non sterminio. Si tratta di un destino dal ceco e postfaz. di Annalisa torna contìnuamente su se stesso; gime; Hant'a salva da quella im- sono importanti, forse non esistono legato alle forme della cultura di Cosentino. ma questa affabulazione è il princi- monda e affascinante distruzione neppure, dato che esistono solo gli quelle terre, certo, ma anche della pio stesso, la molla della produzio- degli insignificanti frammenti, paro- uomini, con tutta la loro potenzialità tragica realizzazione dell'asserita Il tenero barbaro protagonista ne artistica, spunto di ogni riflessio- le, frasi, ritagli casuali, che riamal- artistica e creatrice. Il materiale precedenza che l'evento nel lin- del libro è Vladimir Boudnlk (1924- ne su di essa: è infine ovvio che so- gama e ricompatta, per sé, per po- dell'arte non può quindi che prove- guaggio ha sull'evento nel mondo. 68), grafico, artista intenso e irre- no i fatti personalmente conosciuti chi che vogliano capire. Il grande e nire dalla vita stessa, dalla vita nel- "Non ci prendiamo in giro: il mon- golare, conosciuto negli anni qua- e vissuti che meglio si prestano a maestoso fluire del tempo e della la sua concretezza quotidiana, nel- do è prima scritto — o detto, come ranta e cinquanta solo da una ri- essere detti e raccontati. storia viene ricondotto a pochi di- la materialità dell'esperienza che è affermano i libri sacri — e tutto stretta cerchia di amici, e che arri- Questo è, detto molto semplice- sordinati frammenti, e con essi rior- propria di ogni essere umano. E quello che vi accade succede prima così Vladimir, Hrabal e altri scelti e nella lingua"; e spesso ciò che pren- folli amici, tra cui è opportuno ricor- de avvio dall'arte diventa nel mon- dare Egon Bondy, vivono fino in do non più una decisione, ma una fondo la loro attività creatrice, gra- caratteristica del mondo stesso. La guerra negli occhi dei bambini zie alla quale sono sicuri di sfrutta- re fino in fondo tutte le loro poten- Se è così, se la letteratura, che dà zialità umane, operando nel mondo forma al sistema culturale e ai valo- di Fernando Rotondo con totale sincerità e con l'atteg- ri che esso assegna, è in qualche giamento di chi è pronto a vedere modo responsabile della politica, ROBERT WESTALL, Golfo, Mondadori, Mi- di morire con lui in una trincea sotto la sab- in esso tutto quello che di bello esi- anche l'indifferenza del mondo lano 1994, ed. orig. 1992, trad. dall'inglese bia del deserto. Mentre il padre esulta per la ste. È una vita (e un'arte) vissuta (che getterà Karahasan, venuto di Chiara Arnone, pp. 81, Lit 12.000. "lezione" che gli occidentali stanno dando al sopra le righe, con intensità voluta- all'estero dopo questo libro, nella dittatore di Baghdad, Andy-Latif si infiam- mente esagerata; si dà libero spa- disperazione da cui nasce il suo ro- CHRISTOBEL MATTINGLEY, Asmir di Saraje- zio e sfogo a un'immaginazione manzo a venire) ha origine da vo, Mondadori, Milano 1994, ed. orig. ma per la "guerra santa" contro gli infedeli ipertrofica, che riesce a trasforma- qualche parte nel continente del 1992, trad. dall'inglese di Sandra Grieco, invasori, ma sa anche che davanti ha campi re ogni banale evento in un segno linguaggio. E Karahasan affronta ili. di Elizabeth Honey, pp. 87, Lit 10.000. minati e dietro gli squadroni della morte che profondo: la squallida periferia pra- con il suo tono conversevole e non fucilano chi si ritira. Latif muore; Andy si declamatorio la vicenda di una cul- Che effetto fanno sui bambini le immagini salva, crescerà, imparerà a guardare la tv sen- tura che si è pensata nelle categorie di guerra in tv? Che cosa si muove e si depo- za vedere né sentire quel che c'è oltre la sca- dell'artpour l'art, "dei formalismi, sita nel fondo del loro immaginario davanti tola, e cioè le ingiustizie del mondo. Diven- strutturalismi, costruttivismi, de- alle scene di sangue e morte? La guerra non terà "normale": niente più sogni e rivelazio- costruttivismi e altri innumerevoli rischia di venire banalizzata quando diventa ni, ma mountain bike e CD portatile, rugby e -ismi con cui mi sono confrontato ragazze, somiglierà a suo papà in miniatura, nel corso della mia formazione", racconto d'avventura nei libri per ragazzi? indifferente a tutto ciò che succede fuori dal- liberandosi graziosamente da ogni Tentano di rispondere praticamente, narrati- responsabilità verso la storia e rea- vamente, due libri diversi per genere e strut- le quattro mura. lizzando, col rendersi sovranamen- tura, ma entrambi appartenenti a quel filone Il secondo è un libro non fiction che mo- te innocua, quella "libertà assoluta dell' attualità che oggi riscuote un buon suc- stra la guerra per come è vista (e vissuta) con dell'arte" agognata per millenni. cesso. Si, i libri per ragazzi, nei limiti del ge- gli occhi di un bambino, musulmano, che vi- Pagine leggere e quasi divertite, in nere e della loro natura, possono andare oltre ve in Bosnia. O meglio, che ci viveva, "fin- cui passa Sarajevo — intanto che, la "marmellata" televisiva che tutto appiatti- ché, un giorno, a Sarajevo arrivò la guerra" e fuori di esse, trapassa — e contem- sce e ridare all'evento il senso della sua tragi- Asmir dovette scappare con la famiglia per- poraneamente si discorre dell'iro- cità. ché c'era chi voleva fare "pulizia". "Ma noi nia a buon mercato che presiede racconta come i ragazzi possono "ve- siamo già puliti" protesta inutilmente. La all'elezione "delle cosiddette sot- Golfo storia è vera e l'australiana Mattingley, che tospecie dei generi letterari" a luo- dere" la guerra, i suoi crimini e orrori, e non ghese degli anni cinquanta diviene go privilegiato della produzione solo guardarla come fanno tanti adulti. ha materialmente aiutato Asmir e i suoi a il magico reame in cui i nuovi bar- culturale. Ironia che si rivolge, pi- Andy, dodicenne inglese e benestante, è af- raggiungere Vienna, racconta con asciutta bari, teneri, disarmati e variamente roettando, su se stessa e si fa tragi- fetto da una sorta di "mistero di natura", co- partecipazione la fuga e le tribolazioni dei selvaggi, dispiegano la loro opera ca, investendo il concetto stesso di me dice uno psichiatra arabo, per cui si iden- profughi. di chiarificazione e spiegazione senso, il rapporto con l'esterno tifica con persone anche lontanissime, come dell'universo intero. Anche Hrabal, (che nella smagata temperie post- come Boudnik, lavora costruendo uno stregone nigeriano, un bambino etiope le sue opere con frammenti, col moderna "è sconveniente perfino morente di fame, un ragazzo iracheno in deridere"). materiale di scarto della vita quoti- guerra, materialmente, entrando dentro di diana, e per questo sente e segue E quest'ironia la greppia a cui loro, assumendone la personalità, prendendo siamo nutriti, un gioco di procedu- con amore e devozione il percorso su di sé la loro sofferenza. re che produce solo se stesso, in- mentale e operativo dell'amico, staurando la legge dell'indifferen- Quando diventa Latif soldato-ragazzo di sottolineandone l'aspetto sponta- za nei gangli stessi della nostra per- Saddam durante la guerra del Golfo, rischia neamente e quasi involontariamen- cezione del mondo? È questa che te rivoluzionario. Le gesta dell'arti- può rendere così beffardamente sta sono raccontate con puntiglio, "postmoderna" una carneficina? con un gusto del particolare e dei Karahasan non userebbe mai la va a un certo successo nazionale e mente, il principio costruttivo di Un dinato e ricostruito, in un micro- dettagli, perché il soffermarsi sulle metafora dello specchio, troppo internazionale negli anni sessanta. tenero barbaro, una sorta di pane- caos che corrisponde perfettamen- piccole cose di cui è fatta la sua vi- retorica, ma nelle sue pagine è pos- Di Boudnik si raccontano le opere, girico classico al quale è stata im- te, fatte salve le proporzioni, al ma- ta consente di attivare una medita- sibile leggere in negativo e mettere le gesta e le leggende in questo posta l'esperienza dell'avanguar- crocaos dello svolgersi dei destini zione profonda sull'operare conti- a verifica tanto della nostra (forse che non è un saggio, non è un ro- dia del XX secolo. Fulcro di tutto il umani, perché i frammenti-visioni nuo dell'uomo, e il fare artistico è di ingenua) interpretazione di locu- manzo, non è una memoria, ma è racconto è l'amicizia fra Hrabal e hanno la misteriosa capacità di tra- questo la metafora e la cifra più illu- zioni come "cultura europea". anche tutte queste cose mescolate Boudnik, un'amicizia tanto profon- dursi in processi di comunicazione, minante. Questo libro è quindi Perché nessuno può dimenticare, insieme. I testi di Hrabal, il lettore da e intensa da portare a momenti che avvicinano e affratellano gli uo- un'agiografia del XX secolo, in cui neanche per un rigo, neanche italiano ormai lo sa bene, si rifiuta- di sublime fratellanza e a momenti mini: e poi si ricomincia, in un cer- ogni particolare è assolutamente mentre legge la storia di due attori no a tentativi di inquadramento let- di risse epocali; ambedue gli artisti chio senza fine, fatto di barbagli e di vero, in cui prende corpo e forma che si commuovono in un bacia- terario tradizionale, e si presentano sono convinti che il modo "tradizio- esplosioni. "Esplosionalismo" è non una figura di leggenda, Vladimir, mano, che lui scrive da un mondo sempre come un pastiche, un con- nale" di fruire la realtà, e cioè la via a caso il nome del movimento artisti- che di ogni cosa fa arte: "Dal latte distrutto. Molti, verosimilmente, glomerato in cui si arrotolano in vo- diretta e lineare, quella del proce- co creato da Vladimir Boudnik. Con scremato estraeva la panna, dalla aspirano a diventare degli Enzen- luto e studiato disordine vari generi dere logico del pensiero, è innatu- atteggiamento radicalmente antiin- polvere di carbone i brillanti, di un sberger. Per gli altri questo è un li- e sottogeneri letterari, diversi e rale e improduttivo. Il mondo viene tellettuale, questi interpreta il pro- passerotto faceva l'araba fenice, di bro obbligatorio. strani livelli linguistici; questo testo in realtà percepito per frammenti, prio lavoro artistico, soprattutto ne- un paralitico un corridore, profon- in particolare ha un aspetto com- interpretato attraverso percorsi con- gli anni quaranta e cinquanta, co- deva sempre il suo talento dove posito e sfuggente, affascinante tinuamente costruiti e decostruiti: me una diretta prosecuzione del c'era poco di qualcosa, per dimo- nel suo ondeggiare continuo tra il piccoli spostamenti spaziali e tem- suo lavoro di operaio in fabbrica: strare che omnia ubique e che il ricordo personale, la riflessione ar- porali creano prospettive e visuali se la produzione industriale ha un massimo è nel minimo, che ogni tistica, l'ansia di raccontare acca- radicalmente diverse. Nel magi- carattere lineare e razionale, il pas- punto del mondo è il centro del giar- dimenti mirabolanti e stupefacenti. strale romanzo hrabaliano Una soli- so successivo, per avere valore di dino dell'Eden, mentre i giardini pen- Il fatto è che questi tre elementi in tudine troppo rumorosa (Einaudi, conoscenza, deve ripartire dalla di- sili si trasformano lentamente in ma- Hrabal tendono a essere sostan- 1987) il narratore Hant'a racconta slocazione e dalla casualità del cerie e polvere e in quella polvere zialmente la stessa cosa: la cosa del suo lavoro in una tipografia al frammento, dell'oggetto di scarto, ogni bellezza resiste, in quel pizzico più bella della vita è sicuramente la negativo, un posto cioè in cui si del pezzo isolato da un contesto, di argilla ogni cosa ricomincia..." • DEI LIBRI DEL MESE I MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 6

A livello letterario, la "via giu- sta" è sempre la medesima: "quel- Due nostalgici della modernità la delle avanguardie". Per entram- bi, è la civiltà della parola scritta a di Bruno Pischedda mantenere aperto uno spiraglio di emancipazione ("Chi legge si ri- PAOLO VOLPONI, FRANCESCO tiana. Quando a Ivrea, nello spirito to di modernità del Paese ma ac- bella, più ancora di chi scrive"). LEONETTI, Il leone e la volpe. Dia- novatore di una ricerca applicata corgendosi alla fine che è solo uno Con lo stesso oltranzismo intellet- logo nell'inverno 1994, Einaudi, all'industria, si raccoglievano sag- strumento del capitale". Ancora tualistico, vi è qui un nesso di pro- Torino 1995, pp. 193, Lit 18.000. gisti-poeti come Fortini e Sinisgal- più ampio il giro d'orizzonte di blemi già posto in luce dal Vittori- li, critici di estrazione cattolica co- Leonetti. Ciò che sin qui abbiamo ni maturo, non a caso celebrato a CLUEB Due scrittori di incrollabili con- me Pampaloni, sociologi del cali- chiamato moderno, scrive, è sotto- più riprese in queste pagine: il Vit- vinzioni marxiane, formatisi nel bro di Gallino e Guiducci, Pizzor- posto alle insidie di un duplice ne- torini di "Menabò" e degli appun- cuore di questo secolo, ne osserva- no e Momigliano. mico: da un lato il neofondamenta- ti di Le due tensioni. Come per lo NOVITÀ no gli esiti ultimi con un atteggia- Ma che hanno ora in comune la lismo laico, da intendersi "come scrittore siciliano, anche per Leo- mento misto di risentimento e di volpe e il leone? Cosa mostrano di volontà di radici" (nazionalismo, netti e Volponi l'industria e la tec- L E X I S delusione, di sofferta marginalità e condividere nel crepuscolo di un etnicismi, leghismi); dall'altro il nica sono sembrate a un certo pun- to l'unica risposta possibile in ter- B. Virgilio mini di liberazione umana. Ora Atene. Le radici non più, d'accordo. E certi versi di della democrazia Volponi (La deviazione operaia), o (Biblioteca di scienze umane) Un bilancio per Italo certe prose inedite di Leonetti ( Vi- pp. 186, L. 22.000 sione dell'ostia di San Diego) sono Le teorie politiche dei pensatori greci di Giovanni Falaschi qui antologizzati a testimoniarlo. come archetipo delle riflessioni Ma ciò che resta inalterato, al moderne sulla democrazia. modo di Vittorini, è la ripulsa dra- volte i molti racconti comuni alle due raccol- ITALO CALVINO, Romanzi e racconti, edi- stica di quella cultura di massa che A. Cottignoli te. Il sacrificio della compattezza dei Alla luce del vero. zione diretta da Claudio Milanini, a cura di Raccon- alla civiltà moderna (industriale o Studi sul Muratori storico Mario Barenghi e Bruno Falcetto, con una ti poteva lasciare perplessi, ma Calvino stes- postindustriale che sia) si accom- (Biblioteca di scienze umane) bibliografia degli scritti a cura di Luca Ba- so, compiuta la grande aggregazione, rifece il pagna inevitabilmente. Su questo pp. 132, L. 15.000 ranelli, Mondadori, Milano 1994, pp. 1195, cammino inverso pubblicandone a parte la piano il discorso di due sperimen- Il rinnovamento civile e letterario Lit 65.000. sezione di Gli amori difficili e altro. Ma ecco tali come Leonetti e Volponi torna dell'Italia del settecento attraverso che la grande raccolta del 1958, nella sua ete- a farsi classico, ecumenico addirit- l'opera del Muratori. In questo terzo e ultimo volume delle ope- rogeneità, risulta in questo terzo volume es- tura, tanto numerose e ideologica- re d'invenzione sono stati sistemati tutti i di- sere fondamentale come discrimine fra epo- mente variegate sono le voci che al I. Karp, S. Lavine riguardo potrebbero associarsi. Culture in mostra. spersi editi e inediti di Calvino; inoltre, ov- che, perché comunque essa aveva documenta- Poetica e politica to la voglia di tirare un bilancio e di organiz- Cos'è la cultura televisiva se non, viamente, sono stati collazionati almeno con Adorno, Argan, o con il più dell'allestimento museale zare una produzione eterogenea. Per questo sommariamente gli editi con gli autografi, confuso Paul Virilio, "falsa co- (MuseoPoli. Luoghi per il sapere. cosa di cui viene dato conto nella nota finale. motivo Milanini intitola una sottosezione ai Diretta da Predi Drugman) scienza", "percezione non pensa- pp. 170, L. 25.000 Preliminare era tuttavia una bibliografia de- Racconti esclusi dai "Racconti". ta", deriva "dromoscopica"? D'al- Il museo in una società multietnica gli scritti editi, che francamente non si pre- È noto che Calvino lavorava su più tavoli, tra parte, "la narrativa che oggi è e multiculturale. sentava come un'impresa agevole, come ben e questo rimanda non solo a una sua evolu- leggibile è tutta di consumo". E sa chi ha lavorato su Calvino; ma Luca Bara- zione diacronica ma anche a una molteplicità questo — spiega Leonetti — per- P. Hamon nelli ci dà in calce la più completa bibliogra- di strade tentate simultaneamente. Tutto ché "gli editori fanno il mercato Letteratura e architettura fia che possediamo, messa insieme paziente- questo si traduce, per un editore, nell'impos- anzi sono il mercato e pensano so- nel XIX secolo lo al mercato". (MuseoPoli) mente nel corso degli anni. sibilità di riprodurre tanto materiale in ordi- ne cronologico perché ne scaturirebbe un In verità, c'è da dubitare che ci pp. 220, L. 32.000 In quale ordine riprodurre tutto questo ras- sia mai stata da parte dei due dia- La città come libro da percorrere, la materiale? Prima di rispondere occorre pre- semblement mostruoso di pezzi disomoge- loganti, non tanto un'adesione sin- lettura come percorso architettonico. mettere che Calvino lo si agguanta male: au- nei. Per questo motivo Milanini ha cercato, cera, quanto una vera capacità per i molti racconti che aveva sottomano, del- P. Sorcinelli tore eminentemente% di racconti, molti suoi reattiva di fronte alla civiltà mo- Gli italiani e il cibo libri risultano costruiti a posteriori — se libri le aggregazioni tematiche, partendo .dai pro- derna quale si è venuta sviluppan- (Storia Sociale. Diretta da di racconti — e quindi ben organizzati ma getti parzialmente strutturati da Calvino do nel corso del nostro secolo. Dif- Angelo Varni e Franco Della Feruta) anche facilmente disgregabili. Il primo volu- stesso. Laddove i progetti non esistevano, ha ficile parlare di un atteggiamento, pp. 236, L. 27.000 me dei "Meridiani" (1991) organizzava il operato lui stesso degli apparentamenti, o per serenamente connaturato, tale da Dagli appetiti insoddisfatti materiale rispettandone la cronologia. Ad temi, o per zone cronologiche. Insomma ha porre in termini di critica costrut- al fast food. L'alimentazione nell'Italia usato dei criteri empirici con molto buon sen- tiva il democratismo massificato in del XX secolo. esempio, la trilogia de I nostri antenati, tito- so per accorpare questo vasto materiale. Che cui tutti siamo immersi. Si può am- lo calviniano, era stata riprodotta smembrata mettere, piuttosto, che la difficoltà ora è qui come cospicua parte terminale di A.G. Marchetti e le sue componenti distribuite nelle caselle di Leonetti e di Volponi è anche Dalla crinolina alla della data di composizione. Ugualmente il un'edizione di testi di fiction per un totale di quella della più parte dell'intellet- minigonna. volume dei Racconti del 1958 era stato sacri- 3700 pagine, nonché 500 di note ai testi, ol- tualità umanistica occidentale: La donna, l'abito e la società tre alla bibliografia, agli indici e alle introdu- dal XVIII al XX secolo ficato, perché si era mantenuta integra la rac- schiacciata sotto il peso di una ci- zioni ai singoli volumi. Un lavoro meritorio (Storia Sociale) colta di Ultimo viene il corvo (1949), e ov- viltà mediatica che dopo la svolta pp. 296, L. 32.000 viamente non si potevano riprodurre due condotto anche piuttosto rapidamente. degli anni cinquanta non si vuole Gli abiti delle italiane nell'intreccio dei più riconoscere come propria (con fenomeni culturali e socio-economici. modi diversi, è il caso di Sciascia, di Calvino). Ma anche così, resta L. Casali di protagonismo tenace. A uno secolo, agli albori inquietanti di un postmoderno, in quanto ipotesi di pur sempre il paradosso curioso di Fascismi. Partito, società sguardo riduttivo, l'appassionato nuovo millennio? Principalmente correzione all'interno della moder- un idoleggiamento del moderno, e stato nei documenti del confronto tra Leonetti e Volponi una nostalgia acuta del moderno, nità, ma deponendo di essa i valori nel momento stesso in cui se ne fascismo, del nazionalsociali- più alti di modificazione e proget- stigmatizzano gli esiti più prevedi- smo e del franchismo potrebbe essere descritto così. Se- con i suoi orizzonti innovativi e le tualità. In questo, esattamente, sta bili e coerenti. Le vere attenuanti, (Biblioteca di Scienze Umane) nonché i motivi di sconforto ci so- promesse di progresso intermina- no tutti. E la profondità delle espe- to. Di questo è tinto il sogno gene- il curioso mélange che caratterizza che potrebbero giustificare taluni pp. 400, L. 40.000 accenti allarmati, sono a ben guar- La prima raccolta organica di rienze politico-culturali di cui so- roso di Volponi a favore di una ci- il volume. Nel senso di apocalisse e dare quelle dettate dalla specifica documenti sui fascismi. Il punto no stati artefici conferisce al loro viltà produttiva che avrebbe potu- di fine incombente ("Se l'umanità contingenza nostrana. Lo mostra su un dibattito di grande attualità. dire, non di rado umorale, insieme to rappresentare "uno strumento non cambia è destinata a perire libresco ed esistenziale, un innega- della collettività per migliorare se presto, a bruciare insieme al suo efficacemente la seconda sezione bile interesse documentario. stessa". Giacché una vera cultura universo, miseramente"). Ma, al del volume, stesa a ridosso della vittoria elettorale berlusconiana e A porgere le rispettive biografie industriale non deve confondersi tempo stesso, con l'ostinata riaffer- poche settimane prima della scom- intellettuali sono i protagonisti con la quiete della Confindustria o mazione delle ragioni del moder- parsa di Volponi. "La democrazia stessi. Cresciuto nell'"Officina" con la somma delle tecniche di cui no. Perché è entrato in crisi, si do- è saltata", lamenta Leonetti: "oggi pasoliniana il primo, Leonetti. Poi, dispongono le aziende italiane, né manda Leonetti: quanto ha pesato il linguaggio è quello del potere su alla metà degli anni sessanta, poco con l'insieme dei profitti che esse la contrapposizione dei blocchi e CUIEB Canale 5. Tutto è finito forse?" E avanti l'immersione nei gruppi riescono a conseguire: "è invece la la minaccia nucleare che ne deriva- da Urbino, l'interlocutore: "Non operaisti e nell'estremismo politi- capacità di inventare una grande va? "Certo è stato questo il motivo so più". co, impegnatosi con la rivista "Che ricerca scientifica alla portata di che ha guastato la modernità, il fare" in una saldatura tra beat ge- tutto il Paese". movimento moderno. La moder- neration (Corso, Ginsberg, Ferlin- Tale era l'utopia concreta di nizzazione... ha prevalso disastro- ghetti) e nuove avanguardie artisti- Volponi negli anni sessanta. E tan- samente, con l'atomica, sull"essere che: Novelli, Pomodoro. L'altro, to più amaro si mostra il risveglio, moderni', che viene dall'illumini- Volponi, a rivendicare con orgo- con la rabbia mal sopita "di chi smo ed è certo un sentimento, un V glio il proprio ingresso nella storia nell'industria ci ha speso venticin- atteggiamento, divenuto indispen- sotto l'egida comunitaria e olivet- que anni ritenendola uno strumen- sabile per noi". inutile spendere parole. più vecchi o loro coetanei, italiani Ma quello che, leggendo il libro, e stranieri. Oggi, gli tocca in sorte Le mani Rivoluzionario prevedibile non cessa di stupirmi, è il modo il destino di continuare a leggere, di Rocco Carbone anonimo e sbrigativo (come il pri- talvolta, i libri di questi scrittori, e mo amplesso di un giovane in un di rimanere sempre più perplesso. sporche bordello) con cui l'autore affronta Anche di fronte ai migliori libri, e ai migliori autori, s'intende. Come ANGELO GUGLIELMI, Trent'an- guardia, ferma più o meno a i libri. Due, tre frasi per assolvere o ni di intolleranza (mia), Rizzo- trent'anni fa. Per Guglielmi — e condannare, secondo uno schema . Il quale nell'ul- del critico li, Milano 1995, pp. 237, Lit ce lo dice più di una volta, con da Croce ridotto in pillole, volga- tima edizione del suo Fratelli d'Ita- puntigho — il meglio delle nostre rizzato e servito al popolo dei setti- lia ha 0 coraggio di inserire, par- 28.000. Rocco Carbone, che firma la re- patrie lettere risale a quegli anni o manali. Questo è buono, questo lando dei suoi coetanei e del suo censione contro il volume di Ange- Il nuovo libro di Angelo Gu- giù di lì, gh autori migliori sono no, questo così così, ma va letto lo apprendistato letterario, un pen- lo Guglielmi, è nato nel 1962. Ave- glielmi è diviso in tre parti, come la coloro che gravitarono attorno al stesso. E via di seguito. Così come siero del genere: "L'ultima genera- va un anno, quando la neoavan- Gallia ai tempi di Cesare. Ma le tre Gruppo '63, le opere più convin- mi stupiscono le omissioni dei zione che sul serio a vent'anni ave- lu tous les livres. guardia diede battaglia nell'orga- sezioni che lo formano corrispon- centi sono quelle nelle quali si re- maestri. D'accordo, Gadda è un va già Uno al gior- nizzato fortilizio della letteratura ita- dono a regioni dai contorni un po' spira un certo gusto, un certo sen- grande (non è stato certo Gugliel- no, e magari anche due o tre. Inte- liana, prendendo di mira i capi- confusi, senza strade di grande tore di letteratura, ormai in disu- mi il primo a riconoscerlo), ma che ramente, normalmente, anche di- scuola del realismo, felicemente scorrimento e adeguate indicazio- accreditatisi presso il pubblico bor- ni per coloro che vorrebbero av- ghese sfornato dall'Italia del boom. venturarsi in queste terre. A parte La sua aspra critica agli ex innova- una breve introduzione e le appen- tori (non solo Guglielmi ma anche dici (di cui l'ultima accoglie testi di Arbasino e, nascosto in un'allusio- altri, ed è quindi estranea alla divi- ne, Umberto Eco) rispecchia dun- sione del volume), non ci sono ti- que una frattura generazionale, toli, né capitoli, il discorso si svol- che ha poco in comune con le po- ge come immerso in un liquido lemiche agitatesi sulle pagine cul- neutro e vischioso che racchiude turali della nostra stampa dopo insieme le osservazioni dell'autore, l'uscita di Trent'anni di intolleranza brevi recensioni scritte a suo tem- (mia): segna una caduta di rispetto po e montate in altro contesto, non per la neoavanguardia. Può anche molto sapidi aforismi, citazioni di essere divertente notare en pas- altri autori, trascrizioni di inter- sant che essendo Guglielmi classe venti orali, persino, alla fine del 1929 aveva più o meno la stessa volume, un resoconto della pole- età del suo critico all'epoca del mica giornalistica sviluppatasi a convegno di Palermo del Gruppo proposito delle ultime elezioni ma- '63. Non sappiamo invece in quale lamente perse dalla sinistra nella misura la presa di distanza di Car- primavera scorsa, con gli scritti di bone da Guglielmi, con il suo cari- , Franco Cordel- co di passione e moralismo, rap- li, Giulio Ferroni, Enzo Siciliano e presenti una posizione condivisa altri, e le repliche dello stesso Gu- da altri giovani letterati. glielmi. Poco, per fare di questo Detto questo, non ne consegue Trent'anni di intolleranza (mia) un affatto che si debba sconsigliare la libro che dia il senso di un lavoro lettura di Trent'anni di intolleranza svolto nel corso di lunghi anni, e di (mia). Perché in queste duecento un'attenzione per così dire "pro- pagine il lettore fa i conti con le fessionale" alla narrativa italiana idee e la tecnica di uno dei pochi degli anni ottanta e novanta. Po- critici militanti ancora in circolazio- chissimo, se il modello esplicito ne, che non esita a compromettersi dell'autore, e insieme il nume tute- con elogi e stroncature di settima- lare, viene indicato in Giacomo na in settimana, sia sull'"Espresso" Debenedetti, nell'ininterrotta affa- sia su "Tuttolibri". Piacciano o non bulazione del suo discorso critico. piacciano i percorsi tracciati nella A differenza del grande Giaco- narrativa italiana dall'ex direttore di mino, che cercò fino agli ultimi Raitre, bisogna possedere in ogni anni di vita una cattedra universi- caso uno straordinario mestiere taria mai concessagli dai mastini per parlare di un romanzo in trenta dell'accademia italiana, Angelo righe, come egli fa da anni, riu- Guglielmi ha fatto carriera, come scendo a dire tutto il necessario: altri (non pochi) tra coloro che, com'è la storia, com'è la scrittura, nel 1963, diedero vita alla cosid- senza rinunciare a mettere in piaz- detta neoavanguardia. Basta scor- za simpatie e antipatie. Il corpo rere l'elenco dei partecipanti al centrale del libro è infatti costituito congresso di Palermo, o dare da frammenti, che ripropongono un'occhiata alle loro foto di grup- l'effervescenza dei vagabondaggi po, per vedere come molte di di Guglielmi fra vecchie e nuove quelle promesse siano diventate, prove letterarie, elencate in un indi- con il passare degli anni, una soli- ce alfabetico delle opere, da Ace- da nomenclatura della cultura isti- to, arcobaleno di Erri De Luca (che tuzionale nel nostro paese (giorna- so, e morto e sepolto. Angelo Gu- Novecento è questo, che narrativa vertendosi. Facendolo pesare, "si espone alla vita come a un col- listi famosi, professori universitari glielmi è sì militante, ma di un è la nostra senza Antonio Delfini, mai". Che è un insulto alle genera- po di vento") a Una vita violenta di esimi, ecc. ecc.). Ma di questo esercito oggi malconcio, che nel senza Elsa Morante? zioni future, e alla letteratura stes- Pier Paolo Pasolini ("Provate a ri- scriverò oltre. Quello che invece migliore dei casi ha deposto le ar- Sono queste, tra le altre, le do- sa, e che si commenta davvero da leggerlo: lo troverete terribilmente mi sembra vada subito sottolinea- mi, nel peggiore (e forse il più fre- mande che Trent'anni di intolle- solo. datato"). to è il contrasto, evidente nel libro quente) è passato tutto dalla parte ranza (mia) lascia inevase. A lettu- in questione, tra la costanza negli del nemico. Va detto senza mezzi ra finita, si rimane un po' sgomen- L'intolleranza (sua) non esclude anni di un'attività recensoria, con termini, ed è quasi ovvio: i rivolu- ti di fronte alla prevedibilità delle la competenza, che rende sugge- implacabili scadenze settimanali e zionari e gli incendiari di trent'an- opinioni dell'autore, e alla man- stiva questa raccolta. Ma è logico ancora più vessatori limiti di spa- ni fa sono diventati delle rispetta- canza di punti di riferimento pro- Ai lettori che chi esibisce intolleranza possa positivi, che non diano, immanca- subire intolleranza, una volta archi- zio, e la casualità dell'impegno as- bilissime persone, che in letteratu- A causa del vertigi- sunto. ra non farebbero male a una mo- bilmente, la sensazione del déjà vu. viato il culto della neoavanguardia. noso aumento del prez- Non è una meschina questione di Mi spiego meglio. Quando An- sca, e che sono ossequiosi della Per queste ragioni, il recensore ne zo della carta, di circa il legge del taglione o di chi la fa gelo Guglielmi scrive, poniamo, su tradizione e delle istituzioni, a cui sconsiglia la lettura, ma non solo 60% dalla fine del '94, l'aspetti. Può essere invece che Sostiene Pereira di Tabucchi, su a pieno titolo appartengono. Sono per questo. siamo stati costretti a l'evoluzione del mondo letterario Pinkerton di Franco Cordelli o su diventati, come prima dicevo, no- Chi scrive, al tempo del Gruppo comprarne un tipo di segua le medesime regole della Va' dove ti porta il cuore di Susan- menclatura, e così facendo hanno '63 era appena nato. Di quella let- qualità inferiore. Poi- struttura delle rivoluzioni scientifi- na Tamaro, è animato da ottime contraddetto tutto ciò che, in quei teratura, al liceo, ha subito 0 fasci- ché non potevamo che, incomparabilmente spiegata- intenzioni. Si considera, come è in tempi lontani, era la loro ragione no, vedendo in essa, come ogni mandare al macero la ci da Thomas S. Kuhn. Le idee di effetti, un critico militante, che d'essere. Chi propugnava un'ope- adolescente, la ribellione alla tradi- giacenza, questo nume- ogni innovatore sono destinate a deve dare al lettore delle indica- ra aperta e adorava Joyce adesso zione, e il livore di un'avanguardia ro è stato stampato con generare, una volta accettate, una zioni di gusto, spiegargli come è scrive bestsellers ambientati nel ancora possibile. Più tardi, stu- due tipi di carta. Ce ne volta cioè che abbiano svolto la lo- fatto il libro, se funziona o meno, e medioevo o nel Seicento, e chi diando all'università, si è accorto- scusiamo con i lettori. ro funzione di rinnovamento e tra- se corrisponde a dei criteri di no- stroncava Giorgio Bassani è (o che quelle cose, che scrivevano sformazione, il fatale conformismo. vità. Ma così facendo, egli assume megho era) il superiore benevolo Guglielmi e i suoi sodali, le aveva- sempre una posizione di retro- di Gianfranco Funari, sul quale è no già dette, e meglio, altri autori, (a.p.) HBHDEI LIBRI DEL MtbbBM N. 5, PAG. 8 MAGGIO 1 995 Tredici modi per soprawivere ai morti di Sandro Veronesi

PAOLO TEOBALDI, Finte, e/o, ne di queste finte, almeno due, ze sonore, a far eco perenne a se ministratore e dalle minacce di scarpe calzate ogni tanto", presup- Roma 1995, pp. 110, Là 22.000. quelle che più mi hanno commos- stesso. Per captarle, queste voci re- azioni legali, la nostra figlia resiste, pone la compatibilità sessuale, e so. La finta n. 2, o "Finta di Elet- mote, è però necessaria una grande passa notti e notti ad armeggiare consiste nel conservare le scarpe Mi torna in mente una striscia di tra", narra di un metodo scientifi- antenna da ancorare sul terrazzo, sulle manopole dei suoi ricevitori, del morto, per poi calzarle ogni Quino di tanto tempo fa: un uomo co con cui una figlia può, median- prima con quattro tiranti, e i con- finché, debolissima, ma inconfon- tanto, appunto, e farci una passeg- se ne sta sdraiato, al buio, con gli te adeguata apparecchiatura, ripe- domini l'accettano come segno di dibile, riuscirà a intercettare una giatina nel quartiere: come primo occhi chiusi; dorme, riflette, si ri- scare nell'etere la voce del padre distinzione per tutto il palazzo, che frase che suo padre le aveva rivolto risultato si otterrà che il modo di lassa; dall'esterno cominciano a ri- morto, sfruttando la teoria secon- poi però va ingrandita, otto tiranti, durante una vacanza, quando era camminare riesumerà quello del suonare dei colpi e l'uomo si scuo- do la quale nessun suono si consu- e i condomini allora non l'accetta- bambina: "Dai, acciughina, andia- morto, impresso nella conforma- te di soprassalto; i colpi continua- ma mai del tutto, ma rimane, de- no più, perché adesso deturpa. mo al mare a fare il bagno!". La zione imposta dai suoi piedi alle no, più forti, e l'uomo comincia a bole e confuso nelle mille frequen- Vessata dalle intimazioni dell'am- finta n. 7, invece, o "Finta delle scarpe portate tanto a lungo; ma la spazientirsi; "Dove ho messo lo finta vera e propria avrà pieno suc- spazzolone"?, dice fra sé e sé, cer- cesso quando, tornati a casa, to- cando sotto al letto; finalmente glieremo le scarpe, e come per in- trova lo spazzolone, e con rabbia canto per qualche impagabile mo- risponde ai colpi, che continuano a Per la prima volta lesbiche mento si spanderà nell'aria la puz- risuonare, battendo con il manico za di piedi del morto, rimasta im- contro la parete; l'ultimo quadro di Anna Nadotti prigionata nelle fibre del cuoio e li- raffigura un becchino stupefatto, berata da quel postumo riutilizzo. paralizzato nell'atto di inchiodare (E Teobaldi raccomanda di ricor- PINA MANDOLFO, Desiderio, La Tartaruga, una bara, dall'interno della quale rere con parsimonia a questa finta, Milano 1995, pp. 102, Lit 24.000. provengono dei colpi di spazzolo- con poche passeggiatine brevi, ne. Credo sia proprio questa la si- poiché altrimenti la puzza di piedi tuazione della nostra letteratura — "Mia cara, eccomi. Finalmente riprendo la del vivo fagociterebbe quella del ci stanno seppellendo vivi — con parola". È una lunga lettera d'amore questo morto). Ve ne sono altre più tradi- la differenza che qui nemmeno si primo romanzo di Rina Mandolfo, lucida e zionali (le sedute spiritiche, la ta- stupiscono di sentire i colpi di ri- appassionata dichiarazione d'amore per vola sempre apparecchiata per il sposta, anzi per la verità in molti un'altra donna, forse la prima così esplicita morto, la sua stanza lasciata qual nemmeno li sentono, si sono messi della nostra letteratura fuori da un contesto era, i cippi lungo le strade, gh alta- i tappi negli orecchi. rini domestici, le messe di suffra- politico lesbico. E poiché "non c'è più storia gio), alcune inquietanti (la n. 6, o Questa striscia di Quino appare adesso", Pina Mandolfo la trasforma in rac- "della vedova senza pace"), alcune molto appropriata per introdurre conto, non per mettere distanza tra sé e la di un lirismo folgorante (la n. 11, o il mirabile colpo di spazzolone che donna che ha amato, bensì per ritrovare scri- materni, ma scoperta di luoghi propri che al- "dei cibi che fanno sognare"), e in recentemente ha dato Paolo Teo- vendo la grande gioia che è stata, per solleva- ludono per diversità a un possibile ricongiun- ogni caso tutte e tredici Teobaldi baldi con il suo Finte, pubblicato le manovra in un inesorabile movi- da e/o. Insegnante di Pesaro, già re lo schermo che il dolore della perdita ave- gimento. mento di riscatto dall'oblio attra- autore di un libro d'ambientazione va eretto tra lei e l'altra, e tra sé e sé. Un Pina Mandolfo è siciliana e trova nei colo- verso la scrittura. Una scrittura scolastica intitolato La scala di grande schermo che, sollevandosi a poco a ri dell'isola alimento essenziale, eppure cerca d'impronta architettonica, urbani- Giocca, Teobaldi raccoglie e sroto- poco come nei vecchi cinema, sì piega in — e ama — anche il grigio infreddolito del stica, quasi, sempre pronta a digre- la sotto questo titolo un repertorio quarto, in ottavo, in pagine su cui non scor- nord. Non è amore d'assenza, il suo, né gusto dire nei dintorni eppure sempre di "tredici modi per sopravvivere rono immagini ma parole fitte e incalzanti, del paradosso o ironia gattopardesca, piutto- capace, durante le digressioni, di ai morti", tredici finte, per l'ap- non rancorose, dove la mente "incontra si- sto desiderio, nostalgia isolana per il "conti- non allontanarsi mai dalla rotta punto, con le quali i superstiti po- gnificati mai conosciuti" lasciando che i ri- nente" — continente che è penisola allunga- giusta, come Tosse governata da tranno far fronte a un terribile lut- cordi si incrocino, si sovrappongano. Memo- ta e protesa verso la sua isola estrema. quei complicati e bellissimi timoni to che li abbia colpiti. E non sarà ria non cancellabile. E qui l'autrice fa "Perché le registe australiane sono più bra- a vento utilizzati dai navigatori so- facile, mi rendo conto, testimonia- un'operazione insolita nella recente produ- litari prima che i marchingegni re dell'assoluta felicità di questo li- ve delle italiane?" si chiede a un certo punto elettronici spazzassero via tutto. In bro, intesa come cifra risultante di zione letteraria delle donne, almeno nel no- l'autrice, e non è questione peregrina nel realtà sono proprio queste digres- un susseguirsi di operazioni che stro paese. Non ripercorre una storia familia- mezzo di una lettera d'amore. Sebbene non si sioni il cuore palpitante del hbro, Teobaldi compie con la maturità re per arrivare a spiegare i sentimenti dell'og- avventuri sul terreno di una risposta, lei che la sua vera anima romanzesca, e del grande scrittore, eppure anche gi, al contrario, femministicamente — se an- pure si occupa di cinema, tuttavia tra le righe Teobaldi le usa per quello scopo col pudore di chi sembra accostar- cora è concesso usare questo avverbio — par- del suo racconto d'amore, di incontri, sposta- testamentario che è l'origine, e in- si da dilettante alla scrittura. Fioc- te da sé per ritrovare in antichi abban- anche menti, fughe, ne suggerisce una, che voglio sieme il più alto fine della lettera- cherebbero, se solo gh si desse la doni e trascuratezze ragioni e modi del pro- esplicitare, perché mi pare narrativamente ed tura in un'epoca di decadenza: re- stura, bufere di aggettivi da quarta prio sentire. Non per deduzione, dunque, ma esistenzialmente preziosa. Forse le registe au- gistrare ogni minimo dettaglio di di copertina come fresco, geniale, per induzione, com'è stato in anni recenti per straliane sono più brave perché, avendo rice- esilarante, lucido, straziante, legge- una civiltà andata in rovina nella almeno due generazioni di donne. Non riat- vuto in eredità dagli antenati il nomadismo, rovina dei tinelli, dei paesi e delle ro, magistrale, oltre all'intramonta- traversamento guardingo di luoghi che han- città dove la gente ha continuato a bile straordinario; ma sarebbe un non l'hanno rifiutato ma hanno saputo farne morire e a sopravvivere mentre, di modo assai inadeguato di presen- no già sentito il rumore di passi ancestrali e una casa della mente. colpo, tutt'intorno mutava ogni tare questo — be', sì — piccolo ca- cosa. polavoro. Allora riassumerò alcu-

Volume Primo: Volume Secondo: Filosofia e storiografia Etica idealismo UN GRANDE E Estetica Marxismo INNOVATIVO TRATTATO LE FILOSOFIE SPECIALI LA FILOSOFIA E LE SCIENZE Filosofia e storia della filosofia Filosofia e storia della scienza Neoscolastica SISTEMAT ICO A Volume (piatto: le comunità filosofiche Filosofia e matematica Nichilismo CURA DEI MIGLIORI STILI E MODELLI TEORICI Postmoderno SPECIALISTI ITALIANI Filosofia della scienza Filosofia e fisica Volume Terzo: DEL NOVECENTO Pragmatismo Filosofia della religione Filosofia e biologia LE DISCIPLINE Razionalismo critico Filosofia del diritto Filosofia e linguistica FILOSOFICHE Empirismo Spiritualismo Filosofia delia politica Filosofia e informatica Ermeneutica Storicismo Filosofia del linguaggio Filosofia e scienze sociali Metafisica Esistenzialismo Strutturalismo Filosofia della storia Filosofia e psicologia Teoria delia conoscenza Fenomenologia Tradizionalismo Antropologia filosofica Filosofia e teologia Logica Filosofia analitica UTET MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 9

LUDOVICA RIPA DI MEANA, RO- somma la commedia in tragedia. sabianca e la contessa, Camu- La prima a cedere è Contessa, la nia, Milano 1994, pp. 184, Lit Donne tra normali orrori quale perde letteralmente la testa 25.000. di Rossella Bo per la figlia dei portinai del suo pa- lazzo, Samantha, "otto anni a fine Dopo La sorella dell'Ave (Ca- ottobre, / apocalisse di capelli ricci munia, 1992), che ha segnato il suo va nel decoro e nei malanni". Di special modo; passa da una rela- che le due si attribuiscono a vicen- / vermigli, aureola anzi da negressa esordio nella narrativa, Ludovica malanni ne aveva avuti, Rosabian- zione fallita a un'altra, è astiosa, da), in un'aura che sembra appar- / intorno a un bel grugnetto di tep- Ripa di Meana ripropone al pub- ca, soprattutto a causa della prima malvagia e inguaribilmente infeli- tenere al romanzo di stampo natu- pista", finendo così per ridursi in blico, con Rosabianca e la contessa, figha, Laura, la quale, rimasta in- ce. Anche l'altra figha, Simonetta, ralistico, si raccontano le proprie totale balia della bambina (e dei di la sua ardita scelta di genere, quél- cinta giovanissima, aveva ingiusta- è fonte di preoccupazioni, essendo interminabili disgrazie e cercano lei scafati genitori). la del romanzo in versi. Entrambe mente accusato dal fattaccio un "malmaritata a un cronista di nera appoggio nella reciproca solida- Dopo alcuni vani tentativi di far le sue creazioni letterarie condivi- suo professore del liceo, suicidato- / al Messaggero", con un "figlio rietà e nell'inespresso affetto che le rinsavire l'amica, Rosabianca, de- dono infatti tale non comune for- si — benché innocente — per la inopportuno / nato tardi o sempre lega; e così potrebbero continuare, lusa dal mondo dei vivi, si rivolge a ma espressiva, per cui un contenu- terribile vergogna del sospetto. Da troppo presto". se una serie di elementi irrazionali quello dei morti, scoprendosi no- to, che ben si attagherebbe al gene- allora Laura è in perenne attrito Così, Rosetta e Carotina-Caroto- non intervenisse a mutarle radical- tevoli doti di medium e rinuncian- re racconto lungo-romanzo breve, col mondo intero e con la madre in na (questi i nomignoli affettuosi mente in peggio, a trasformare in- do alla fine a ogni contatto costrut- viene trasposto in una struttura tivo con la realtà esterna, in una to- scandita da un'incalzante succes- tale e obnubilata videodipendenza sione di versi liberi. Operazione ("nonna è fusa", diagnosticherà questa che — potremmo dire — senza mezzi termini il nipotino). ripercorre a ritroso le tappe evolu- Codici La conclusione giunge con toni tive del genere romanzesco che, apocalittici: Rosabianca assiste alla come sostenne fra gli altri Michail di Lidia De Federicis trasmissione di alcune scene Bachtin, si sa essere figlio del gran- cruente della guerra nell'ex Jugo- slavia e improvvisamente "non de poema epico. E intanto la narrazione dove va? Il lavoro Scambio di codici, generale sommovimen- pensò più, non vide più. Diven- La materia di cui ci narra l'autri- to del sistema letterario. Ludovica Ripa di critico che è stato alle radici del romanzo del ce (sorella, per amore di cronaca ne". Diviene vittima di tutti i cri- Meana, alla seconda prova, conferma la pre- Novecento sembra manifestarsi tuttora nel mini orribili della guerra; diventa mondana, del famoso Carlo) è di gusto per le forme ibride. Consideriamo Ot- ambientazione romana e riguarda senza anomala della narrazione lunga in ver- persona straziata, animale, cosa, in l'incontro-scontro di due mondi si. Dalla parte dei poeti capita che Franco Loi tiero Ottieri, il quale a suo tempo trasferiva un susseguirsi di situazioni e di da sempre distinti e pure paralleli, valorizzi il proprio aspetto narrativo annun- in racconto il riformismo industriale olivet- anafore disperate. Un orrore di nobiltà e piccola borghesia, rap- ciando ai lettori "canti di romanzo in quattro tiano con Donnarumma all'assalto (1959), fronte al quale è impossibile resi- presentati da due donne: una rosso parti" sulla soglia della raccolta L'angel lettura obbligata per chi abbia interesse a ri- stere, tanto che Rosabianca, affer- chiomata contessa, ormai non più (Mondadori, 1994): quattro poemetti che, da percorrere il mutamento avvenuto in Italia. rata la sua lacca per capelli, "spa- giovane, nubile e sola — e Rosa- Genova dove Loi è nato nel 1930, a Milano Ora pubblica da anni testi narrativi in versi, lanca gh occhi, / e dentro gh occhi bianca la merciaia, vedova e sola di cui il più singolare, per la materia, è la spruzza, rossi e duri, / tutta la lac- dove è vissuto e vive, fanno riemergere in Sto- ca fino in fondo, tutta, / e spense a anch'essa. (vedi frammenti e visioni mezzo secolo di storia. ria del Psi nel centenario della nascita sé per sempre / il dolce lume". Il racconto si apre con le vicende (Certi minori marcano la tendenza. Per Giuliana Petrucci su "L'Indice", 4, aprile sentimentali e famigliari della con- A lettura ultimata, la scelta della Giorgio Chiesura, veneziano, è il momento 1994) e il più recente è Diario del seduttore tessa (che così appare sulla scena: resa in versi di un contenuto come di ristampare un poema, passivo, che inaugura da Giunti la collana "Diafana e ramata /come testa di La zona immobile, quello sinora esposto appare giu- "Mercurio" di Enzo Siciliano. Nella forma platano d'inverno / ... / il corpo che il risvolto definisce "romanzo in versi", stificata anche dal desiderio di ancora / oggi, a settantun anni o su venti mesi di prigionia nei lager dal '43 al costrittiva che ha scelto, Ottieri riesce a no- sfuggire a una sua possibile bana- quasi, è florido, / potente: terga '45). Però nell'annuario a cura di Giorgio minare senza impaccio amici e nemici e cose lizzazione, alla trappola di un pate- equine paoluccehe, iti e tanti i tet- Manacorda Poesia '94, bel libretto fazioso svariate d'ogni giorno. Né rinuncia a espri- tismo sempre incombente. Il filo toni"), autodesignatasi, per man- uscito a gennaio da Castelvecchi, ecco sul dia- mere una vecchia passione, rinforzando la ingarbugliato e variamente intrec- canza d'amore e per forza di carat- lettale Loi un giudizio severo che quasi lo re- voce quando parla di Adriano che "struttura- ciato della vita delle due donne re- sta così al di sopra delle righe di tere, a mantenere alto il decoro lega fra gli avanzi: ha il passo di un va, non ristrutturava" o di se stesso, scrittore "L'angel una quotidianità che poco avrebbe della casata. Ella si vota "tutta in- racconto neorealista d'area lombarda"; e altri civile che purtroppo "non ha più l'età / per tera alla conservazione / del patri- avuto da comunicare al lettore, as- con buone ragioni sono di parere diverso, co- schierarsi tutto, di brutto". Se la qualità del sumendo infine una stretta somi- monio famigliare", con l'unico me Antonella Anedda ("Nuovi Argomenti", poeta è la concentrazione, e invece il disteso pensiero dominante, di stampo glianza, diremmo anzi una sorta di 2, gennaio-marzo 1995). Nell'elenco dei libri movimento di fatti e personaggi è quanto ci si mastrodongesualdesco, dell'accu- omeomorfismo, con la struttura aspetta dal narratore, sarà quest'urto di op- mulo e della trasmissione indivisa di poesia eccellenti del 1994 l'annuario esclu- della materia stessa, tutta giocata della roba. Sua estrema consola- de L'angel e include L'olivo e l'olivastro del poste strategie — con effetti ironici — il sul progredire veloce di rime e rit- zione il fratello più giovane, fisica- prosatore Vincenzo Consolo, un gesto di sfi- tratto vivo che restituisce attualità alla prati- mi, sulla ricchezza e varietà delle mente deforme, molto devoto, con da. La poesia va incontro alla prosa, dice ca desueta del narrare versificando. Ma per figure retoriche impiegate (di pa- la passione per il merletto e per gh Alfonso Berardinelli, che ridiscute gli usi del- quali lettori? S'accendono dappertutto vam- rola e di pensiero, dal neologismo acquerelli, che dipinge copiosi ma la letteratura e i caratteri strutturali della li- pate polemiche. Ammettiamo che Consolo all'ironia, insomma). Un uso crea- tivo, originale e anche provocato- sempre identici nel soggetto: stor- rica moderna; non ne accetta la lezione Bian- sia (in prosa) un poeta e che Ottieri resti (in rio del linguaggio, ricco di rimandi mi di storni in volo. camaria Prabotta ("L'Indice", 11, dicembre versi) un sostanziale narratore. Ammettiamo Affittato gran parte del palazzo ed echi intertestuali (da Dante a 1994), e altri hanno altri fondati pareri, co- che grande è il disordine. Gadda, da Porta a Pizzuto), che nobiliare, la contessa si ritira in po- me Mariolina Bertini ("Belfagor", L, 1, 31 che stanze, ed è a questo punto che presuppone e testimonia una felice nasce l'amicizia con la sua mer- gennaio 1995). frequentazione e una passione au- ciaia, Rosabianca Cecchetti in tentica per la letteratura e la poe- Martinini, una donna "che crede- sia.

Georges Rodenlmch Stefan George - Ludwig Klages Marcel Schwob Antonio Fogazzaro BRUGES LA MORTA L'ANIMA E LA FORMA LA LAMPADA 1)1 PSICHE DANIELE CORTIS u cura Hi Emanuele Trevi a cura di Giampiero Moretti a cura di Arnaldo Golasanti a cura di Enzo Siciliano presentazione di Marco Lodali e Pietro Tripodo pp. 20) - L.18.000 pp. 360 - L. 30.000 Fazi Editore pp. DO - L.15.000 pp. 156 - L.18.000 Georges Rodenbach. Quest'opera testimonia Erudito finissimo e viaggiatore Antonio Fogazzaro, figura protagonista della letteratura dell'incontro fra l'esperienza inquieto. Marcel Schwob centrale della cultura italiana belga in lingua francese degli vitale dell'anima e la fonila che occupa un posto di assoluta tra fine Ottocento e inizio ultimi decenni dell'Ottocento, essa tende ad assumere nella importanza tra gli scrittori Novecento, racconta nel Daniele disegna in Bruges la Morta, best parola poetica. La civiltà della francesi di fine Ottocento. Cortis la storia di un cammino seller internazionale nell'Europa fine del secolo scorso si confronta La Lampada di Psiche. politico e insieme di lina fatale Via Isonzo. 25 simbolista e decadente e vero con i propri miti e i propri proposto per la prima volta passione d'amore. Il romanzo, 00198 Roma e proprio capolavoro di intensità fantasmi nei versi di Stefan in Italia in versione integrale, pubblicato nel 188.5. è forse narrativa, una vicenda di amore George, maestro del simbolismo è il suo ultimo grande lavoro, l'espressione più compiuta tel. 06/855.75.42 e morte di granile suggestione tedesco, e nella riflessione di forse anche il suo testamento dell'affascinante sensibilità in etti si può vedere condensata Ludwig Klages. geniale filosofo letterario. artistica di Fogazzaro. fax 06/855.75.82 l'immagine stessa di un'epoca. allievo di Bachofen e Nietzsche. N. 5, PAG. 10 MAGGIO 1995

alla luce un prezioso documento MARIA DE LAUDE, Ascoltando il vocio di comare erba, presen- Codice genetico in versi poetico immerso nell'oblio, ri- tai. e introd. di Rita Levi Mon- spondendo all'appello dei suoi ul- tanini, introd. e cura di Mirko di Maria Pia Tosti Croce timi versi: "Non aveva mai avuto Bevilacqua, Semar, Roma 1995, un nome... e io ho pregato: / Si- pp. XXX-123, Lit 29.000. gnore fa che tutto ciò non finisca". chagalliane: suonatori ambulanti tonaca: è rimasto appeso alla gruc- dell'energia"; "la cellula è una me- Non è soltanto la proiezione in Sembrerebbe introdurre a una in sere colorate di giallo, innamo- cia") o echeggia lacerazioni mun- tropoli in fermento. / Energia vita- versi della formula del DNA o un poesia intimista di antica grazia, il rati delle stelle col viso pallido, chiane ("lanciò un grido altissimo le da un raggio di luce... la scala a debito affettivo a stabilire un lega- "vocio di comare erba" che dà il ti- cantastorie dal ciuffo nero, "om- con la faccia contro terra"). chioccola è l'alfabeto della vita: si me fra il premio Nobel e la foto- tolo al bel volume apparso nelle bre di marionette infagottate di Il cortocircuito delle associazio- apre la cerniera lampo / il messag- grafa-poeta. La presentazione di edizioni Semar. La stessa sugge- mille rattoppi", colori che "tengo- ni produce talvolta una sorta di gio è deformato. / C'è un assassino Rita Levi Montalcini al libro di stione emana dal nome dell'autore, no le mani infilate fra un mantello concrezione materica al limite tra i geni". È fin troppo semplice Maria de Laude è qualcosa di più Maria de Laude, che sembra uscito grigio viola"; oppure abbozza dell'indecifrabile, altre volte la vi- credere che versi come questi sia- d'una semplice presentazione, dalla penna di Gabriele D'Annun- scorci magrittiani ("cammina a te- sionaria eppure limpida contem- no stati letti con particolare emo- d'una scoperta, d'un dono ai letto- zio, come nota Paolo Mauri. Ma il sta bassa, sembra una riga nera"; plazione dell'universo fisico e delle zione da Rita Levi Montalcini, che ri. E, verrebbe voglia di dire, un li- journal di questa anomala eroina "un abito nero squallido come una sue leggi: "Apriamo il pacco ha esaudito il suo voto di restituire bro nel libro o, del libro, un capi- che ha trascorso la vita in un labo- tolo essenziale. Nell'evocazione di altri mondi poetici (Yeats, Monta- ratorio fotografico, registra una i voce non sommessa né altera che le, Brodskij), Rita Levi Montalcini nasce dall'opacità del silenzio ed compie un gesto d'umiltà, ovvero esplode nella luce del grido. Con La colpa di Giudici si confessa. Ci dice d'una sua pas- un procedimento speculare a quel- sione, d'un amore finora rimasto lo seguito nella sua professione, di Gianni D'Elia segreto — come segrete, o nasco- Ascoltando il Maria de Laude trasferisce l'atten- ste, erano le poesie di vocio di comare erba. zione dello sguardo per il segno La prossimità Un poeta del Golfo. Versi e prose di Gio- novata dall'ironia del contrasto e del falset- dello scienziato al mondo della che affiora sulla lastra nera all'atte- to, Giudici ci conduce dalle marce basse e sa della parola che sulla pagina vanni Giudici, prefaz. di Carlo Di Alesio, poesia non pretende di essere un verticali delle liriche all'espressionismo par- bianca del suo io darà forma e ma- Longanesi, Milano 1995, pp. 278, 32 taw. semplice "mon coeur mis a nu". teria alle intuizioni e scoperte di f.t., Lit 35.000. lato dei racconti, in cui si saggia il discorso Va oltre, indicando l'affinità un mondo estraneo all'universo libero indiretto joyciano sulle proiezioni im- profonda tra le "due culture", an- domestico, un mondo non di me- Il ritratto che esce da questa antologia di maginarie e turistico-kafkiane-gaddiane di ch'esse entrambe presenti in Maria de Laude. morie ma di scoperte, la cui imma- versi e prose di Giovanni Giudici, Un poeta Frau Doktor, immettendoci poi nelle marce gine, "né heta né triste", è creata, del Golfo, è quello di un autore che ha co- alte e da crociera della sua prosa critica. Questa affinità viene rivelata non riprodotta, dal suono e dal co- scienza della radicalità dello sguardo poeti- E si tratta di riflessioni sul fare poetico di con pudore, in modo indiretto: là dove la presentazione sottolinea lore della parola. rara forza e concretezza. La gestione ironica, co, e della sua sostanziale unità. Per questo, un carattere di profezia, che spesso Il grande silenzio che avvolge si passa dalle poesie ai racconti, dalle prose come la chiama Giudici, è un atteggiamento affiora nei versi di Maria de Laude. l'anima in cerca della sua parola af- critiche e d'occasione alle versioni da altri empirico dove non conta l'intenzione ma il Distinguendo, con le cautele del fiora di continuo ("si consuma in poeti (ancora una volta, dopo anni, appare risultato, un affidarsi del progetto al caso. La caso, questa poesia da quella di silenzio"; "rinunciò a sedere sulla insuperata la traduzione in rima dell' storicità della lingua vi è implicata, così che Yeats e da quella di Montale (dal radice del silenzio"; "il silenzio One- la storia e il testo si parlano attraverso un suo "pessimismo", dai suoi neolo- scolpito in legno"; "abbiamo posa- gin di Puskin), sorpresi di ritrovare ovunque gismi), Rita Levi Montalcini ne co- to il piede nel vergine silenzio"), la stessa impronta, sia pure stampata in di- autore che "regredisce" a uomo comune, ne- glie — tra le fulminee accensioni rimbalza contro specchi ("il mio versi generi, la stessa fisionomia. E così si gando ogni preteso privilegio della lirica. che aggregano e disintegrano il specchio mi guarda fisso, chissà è leggono anche le molte vere fotografie del Un'altra chiave di Giudici è l'attraversa- corpo delle immagini — il tono di muto!"; "nello specchio occhi poeta negli anni, ironico controcanto narci- mento della vicenda ideologica, subordinan- veggenza — e indica, in proposito, bianchi mi fissano"; "torva dinanzi sistico. do alla cultura la poesia, di cui viene difesa versi che preannunciano future allo specchio di ghiaccio: dille chi la prassi d'incontro sensibile, avanzando Radicalità e unità, di fronte alle quali ci si scoperte scientifiche. Veggenza sei"), per essere infine squarciato confessa mancanti, in debito, in affanno, ca- una corrispondenza con la politica. Discorso come scienza, dunque; o, che è lo dal grido ("dal suo giorno lungo lati come si è in mezzo alla vita di tutti. Ed del bene civile e fare civile, di cui si certifica stesso, scienza come veggenza. La trabocca un grido"; "sente dentro un legame. "Severo di un'Idea", come poesia resterà lontana da qualun- di sé il grido"; "mi affatico a cerca- ecco il tema della poesia di Giudici: l'esame que fuga didascalica; e la scienza re il grido"). Forse, appuntando i della propria anima nativa, ligure, poi me- nell'inedito per Silvio Guarnieri. da ogni inutile estetismo. Ma le suoi versi tenuti così a lungo segre- tropolitana, buttata nell'ingranaggio dove E la poesia è questa tensione politica e for- due culture, i due mondi, non so- ti, sul retro delle fatture, in ogni domina la servitù e la paura della vita am- male, mai disgiunta, che parla nella lettera no lontani come si crede. Parteci- pezzetto di carta a portata di ma- ministrata. Il legame col Golfo della Spezia e postuma a Ernesto Balducci, uno dei testi pano della solitudine impervia in no, Maria de Laude si sarà sentita con i luoghi della nascita e del ritorno è un sparsi più intensi di questa raccolta: "E infi- cui si compie la propria missione, come il suo bellissimo "neonato ne voglio ricordarti di quando parlavi e scri- sottile vivaio di fili familiari e popolari, di la propria ricerca, che è sempre vestito di puro suono" che strilla presenze parentali e di amici scrittori, tenuto vevi del mondo della penuria che presenta scienza e sempre poesia, perché perché "vuol sentire la sua voce in posto da una continua autocoscienza della oggi al mondo dell'opulenza il conto dell'in- obbedisce allo stesso imperativo di enorme". L'avventura della parola caducità cristiana e della mancanza. Poeta giustizia secolare". assolutezza. Tutte e due, Maria de è una necessità imperiosa, dispera- della colpa, sì, come e dopo Saba, con un pro- Laude e Rita Levi Montalcini, so- ta ("grido la mia inferiorità: / no fra "coloro che colla fronte alta dov'è la mia creazione?") quanto prio canzoniere ormai memorabile nell'ab- scrivono fiamme / su specchi nu- inebriante: "Chi pianta una frase bassamento autobiografico e cronachistico, di". fiorisce per sempre". Talvolta, co- nelle forme metriche di una tradizione rin- me rapita da sé, la parola si fa pen- nello, immagine, e dipinge favole

Salvatore Pricoco (a cura di) Karl Lowith IL DEMONIO SCRITTI SUL GIAPPONE E I SUOI COMPLICI Saggi Introduzione di G. Carchia DOTTRINE E CREDENZE DEMONOLOGICHE Brevi pp. 116 L. 12.000 NELLA TARDA ANTICHITÀ di pp. 334 L. 30.000 Estetica Comparata » cur» di Salvatore Poetico Anania Charana Sukla ESTETICA INDIANA IL DEMONIO CONTEMPORANEA E I suoi COMPLICI pp. 104 L. 12.000

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Un giovane quasi centenario di Cesare Cases

GABRIELE MUCCHI, Le occasioni perdute. Memorie pannone di Parabiago in cui Emilio Pino realizzò i pri- 1899-1993, prefaz. di Norberto Bobbio, L'Archivolto, mi modelli mucchiani e che dopo la guerra si tra- Milano 1994, pp. 654, Lit 35.000. sformò in un'industria lontana dagli intenti artigianali di Pino e di Mucchi, che divenne contro voglia il pri- cco il primo volume delle memorie di Mucchi. Di- mo designer italiano. Ma questa era l'astuzia del razio- Eciamo il primo, anche se abbraccia ben novanta- nalismo novecentesco che si manifestò anche nella quattro anni di vita, perché se Ernst Jùnger ha com- Bauhaus e nei seguaci di William Morris. Mucchi piuto cento anni tra ri giubilo generale, lui ne merita però, nonostante un paio d'anni trascorsi nella grande certo il doppio. E le possibilità Te ha; tutti, in confron- fucina parigina in uno stato di povertà degno di Mo- to a lui, si sentono "vecchi e stravecchi", come confes- digliani, si divise tra Milano, dove la sua casa di via Ru- sa il certo non più giovanissimo Bobbio nella lettera- gabella divenne un luogo di convegno di molti amici prefazione. Io ebbi questa precisa sensazione anni fa, pittori e poeti (soprattutto Sergio Solmi) e Berlino, e quando a Berlino Mucchi mi pregò di aiutarlo ad af- tedesche sono le sue due mogli, la scultrice Jenny francare e imbucare alcuni inviti all'inaugurazione di Wiegand (lo stesso nome della moglie di Marx, per cui una mostra di suoi quadri. Si vide presto che non ave- però Mucchi preferisce la forma italianizzata Genni) e va scelto bene il collaboratore, perché io per eseguire Susanne Arndt, per entrambe le quali ha parole di questo lavoro ci mettevo circa tre volte il tempo che ci grande riconoscenza e affetto (così come per altre figu- metteva lui. Questa disinvoltura in quelli che i neuro- re femminili che hanno avuto una parte nella sua vita). logi chiamano i "movimenti fini" dipenderà dalla pra- tica del pennello, ma Mucchi non maneggia meno be- a per quanto interessanti e ben scolpiti siano i ne la penna. Mpersonaggi più noti che popolano la seconda par- Pare che il merito ce l'abbia un prete, anzi un "pre- te delle memorie, da Guttuso al direttore del "Calen- taccio puzzolente" (Mucchi non dimentica mai il suo dario del popolo", Giulio Trevisani; da Brecht, di cui anticlericalismo) ma "bonario ed affettuoso" che lo egli fu amico, traduttore e per qualche tempo anche ri- iniziò al latino e alla filologia, trasformandolo nel futu- vale nel cuore di una donna, a Klaus Gysi, il primo ro ottimo traduttore di Baudelaire, di Góngora, di ambasciatore della Ddr a Roma; è difficile non condi- Brecht e di Catullo. Se mi si dovesse chiedere perché videre l'ammirazione di Norberto Bobbio per le pagi- sono riuscito (nonostante mi senta "vecchio e stravec- ne sul Mucchi non ancora uomo pubblico. Anche qui chio" come Bobbio) a finire un libro di memorie così troviamo personaggi celebri come Auguste Rodin, Ce- grosso come questo, mentre non sono riuscito ad an- sare Lombroso, le sue figlie e il genero Guglielmo Fer- dare avanti in quello di un altro amico più vicino a me rerò, Sibilla Aleramo, Giovanni Cena. Sottratte di età e anche di ambiente d'origine, risponderei col all'agiografia torinese e viste con gli occhi di un bam- vecchio argomento dello stile. Tutti e due raccontano bino, queste persone sembrano risuscitare. Rainer bene e anzi l'altro ha forse cose più interessanti da rac- Maria Rilke fu segretario di Rodin e scrisse su di lui, contare, ma lo stile rapido ed ellittico di Mucchi (fre- ma forse nulla di paragonabile alla mezza pagina di quenti gli accusativi alla greca) rende la lettura molto Mucchi su quest'"uomo grande in tutti e due i sensi, più agevole anche quando l'interesse langue. Il che dalle spalle eccessivamente larghe, dalle mani potenti, può accadere spesso, perché novantaquattro anni da vestito con una redingote nera sulla quale svolazzava raccontare sono molti e a nes- una cravatta anarcoide simile a suno è dato vivere spremendo quella dello zio Annibale", sempre il meglio di sé. Anche che è poi il famoso Annibale in queste memorie ci sono Pastore, filosofo maestro an- parti meno convincenti per- 1! che di Bobbio: come fanno i ché più legate all'ideologia bambini, il piccolo Gabriele realistica (ma Mucchi ha ra- commisura le nuove esperien- gione di sentirsi estraneo alle ze a quelle familiari, e così le forme di ortodossia realistica I Y rende particolarmente con- e più vicino a Picasso e a Max crete sia per chi conosceva Ernst che ad esse) e alla sua Rodin, sia per chi conosceva milizia politica, che egli non Pastore. rinnega affatto e che l'ha in- Ma il concreto è l'habitat dotto a insegnare per lunghi dell'artista figurativo, mentre anni nella Repubblica demo- Mucchi va apprezzato anche cratica tedesca, dove veniva per la dirittura morale che lo particolarmente apprezzato il spinge a richiedere la cittadi- suo realismo non irrigidito da- nanza della Ddr proprio nel gli schemi e influenzato dalle / /u,. giorno in cui cade il muro di avanguardie novecentesche. gs^s- ii Berlino. Mucchi vede con oc- Anche come architetto /Ay^k | chio favorevole questo crollo, Mucchi si è ispirato alla ^ ""1 ma ciò non gli impedisce di es- Bauhaus sia nelle poche case sere riconoscente al paese di da lui progettate, sia nelle se- cui aveva condiviso le vicende die tubolari su cui ancora ci e che così veniva cancellato sediamo senza ricordare il ca- dalla carta geografica.

i SAATCHI & SAATCHI

NON P E N S A T E SIS 1 A ORA D 1 A P P R O F O N [ CERTE CONOSCENZE?

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NOME

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PROFESSIONE . I •••LJ

MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 13

intorno alla sua riflessione teorica definitiva alla fatale contrapposi- sulla trasformazione della forma- zione tra Kultur e Zivilisation, pe- L'altro Dòblin romanzo nella modernità; trasfor- ricolosamente rilanciata in quegli di Eva Banchetti mazione che nel linguaggio dello anni dal Tramonto dell'Occidente scrittore si sintetizzava nella sosti- di Spengler. tuzione del termine romanzo o La Fiaba del materialismo ALFRED DÒBLIN, Viaggio in schiude infatti allo scrittore (si ve- narrazione con quello — tanto ric- (1944), scelta da Elena Agazzi en- Polonia, Bollati Boringhieri, da il capitolo su Cracovia e in par- co di futuri sviluppi per la lettera- tro il ricco corpus dei racconti dò- Torino 1994, ed. orig. 1924, ticolare le pagine dedicate alla fi- tura novecentesca, a cominciare da bliniani, appartiene invece al pe- trad. dal tedesco di Carta Verna- gura del Cristo in croce) anche la Brecht — di "opera epica". Nel riodo forse più oscuro dell'autore, Narrativa e poesia schi e Hens Fischer, pp. 295, hit segreta fascinazione della devozio- mettere a punto la sua poetica Dò- quello dell'esilio americano (1940- 35.000. ne cattolica, nelle cui braccia lo blin ha sempre guardato con inte- 45) vissuto con profondo senso di Saramago ALFRED DÒBLIN, Scritti berli- avrebbe infine condotto, negli an- resse intorno a sé, a quella lettera- alienazione dalle proprie radici nesi, a cura di Giulia Cantarut- ni dell'esilio, il suo lungo travaglio tura del passato e del presente che culturali. Quel disagio, nutrito L'anno mille993 ti, Il Mulino, Bologna 1994, spirituale. Nell'edizione italiana si gli pareva confermare la direzione dall'impatto con la civiltà america- pp. 124 L. 15.000 trad. dal tedesco di Lucia Perone avverte purtroppo la mancanza di da lui imboccata: a un Arno Holz, na e dal divampare della furia fa- Capano, pp. 243, hit 20.000. un qualsiasi apparato critico che fondamentale punto di partenza scista, doveva alimentare una sof- ALFRED DÒBLIN, Fiaba del ma- Wilde terialismo, a cura di Elena Agazzi, Ibis, Como-Pavia 1994, Poesie in prosa ed. orig. 1944, pp. 109, hit pp. 92 L. 15.000 12.000. OFlaherty Per una felice coincidenza, non legata oltre a tutto ad alcuna cele- Terre e scogliere brazione ufficiale, il 1994 è stato d'Irlanda per l'Italia, almeno in campo edi- toriale, un anno dòbliniano. E se, a partire dalla lontana e coraggiosa pp. 166 L. 18.000 traduzione di Berlin Alexander- platz (Rizzoli, 1947) di cui ancora Filosofia e mitologia dobbiamo essere grati ad Alberto Spaini, si sono potute apprezzare Locke alcune tra le prove più importanti dello straordinario talento narrati- Malebranche vo di questo scrittore, i nuovi volu- e la visione in Dio mi ci invitano a conoscere altri Con un commento di Leibniz fondamentali aspetti del suo lavo- pp. 124 L. 18.000 ro culturale. Lavoro che abbrac- ciò, con instancabile energia e cu- riosità, oltre aU'"epos", la saggisti- Schelling ca letteraria, filosofica e scientifica, Propedeutica la critica militante e il reportage, i contributi per il teatro, la radio e il della filosofia cinema, producendo una masto- pp. 104 L. 18.000 dontica mole di materiale che la grande edizione tedesca (Alfred Dòblin, Ausgewàhlte Werke in Lahontan Einzelbànden, Walter, Olten - Dialoghi Freiburg i.B., a partire dal 1960) è impegnata tuttora a raccogliere e con un selvaggio ricostruire. d'America I primi due titoli che proponia- mo attingono dalla più feconda e pp. 156 L. 18.000 fortunata stagione dòbliniana, quegli anni venti che lo videro tra i protagonisti del dibattito intellet- Saggistica tuale weimariano. Viaggio in Polo- nia (1924) cela, sotto la forma ac- Castignone cattivante del reportage, la ben più Lanata complessa problematica del rap- porto dell'ebreo assimilato Dòblin Filosofi e animali con la propria cultura d'origine, nel mondo antico un rapporto fatto di svolte e di am- pp. 192 L. 25.000 biguità su cui ci aiuterà certamente a fare ulteriore luce l'annunciata pubblicazione del volume di scritti Campioni sull'ebraismo nell'edizione Walter. Leggere Nietzsche Questo taccuino polacco, com- missionato dalla "Vossische Zei- Corìiettere e testi inediti tung", è frutto della svolta decisiva pp. 480 L. 45.000 subentrata nelle posizioni di Dò- blin al manifestarsi dei violenti ri- Ferrari gurgiti antisemiti che scossero Ber- consenta al lettore di cogliere lo per la rielaborazione dòbliniana ferta ricerca spirituale, un tormen- lino nel novembre del 1923. Data- spessore storico e ideologico del del concetto di "naturalismo", a tato ripensamento delle posizioni La scrittura come no da quello stesso periodo anche i testo. un Dostoevskij, maestro insupera- maturate dalla sua riflessione filo- travestimento suoi legami, non privi di tensioni Tanto più lodevole ci appare bile nell'arte dello "sfolgorante" sofica nel corso degli anni venti. polemiche, con gli ambienti sioni- quindi la scelta antologica degli dispiegamento epico, e a Musil, Del resto, il grande saggio di dell'io sti e alcuni suoi interventi pubblici Scritti berlinesi proposta da Giulia Kafka, Joyce, i compagni di strada speculazione metafisico-naturali- La narrativa di Flann O'Brien sulla questione ebraica. Tuttavia fu Cantarutti, che ha saputo trovare il nella costruzione di una nuova stica del 1933 Unser Dasein (La pp. 186 L. 22.000 solo l'incontro diretto con le pecu- giusto equilibrio tra l'esigenza di narratività. nostra esistenza) già si era chiuso liarità del mondo ebraico orientale informare (nelle puntuali note a Su di loro e sullo stesso Dòblin sulle parole "Ende und kein En- in occasione di quel viaggio (tra fi- piò pagina) e di suggerire spunti vu par lui mème leggiamo nell'ulti- de", che promettevano ulteriori Trisciuzzi ne settembre e fine novembre critici (nell'introduzione) e quella ma sezione del libro. Quella cen- possibili approdi. In questa fiaba Elogio 1924) a trasmettergli la certezza di di lasciare spazio al dialogo diretto trale ci presenta invece il Dòblin Dòblin sceglie la strada del diver- un'identità culturale ineliminabile tra l'autore e il suo lettore, perso- più "militante", lo scrittore impe- tissement, del gioco lieve con rife- dell'educazione e, nel contempo, a rafforzare il suo naggio cui Dòblin riconosce un gnato a indagare i rapporti fra la rimenti e citazioni dalle fonti più pp. 184 L. 25.000 rifiuto della soluzione nazional- ruolo e un'autonomia essenziali pratica letteraria e lo Zeitgeist, fra disparate e sapientemente occulta- statale proposta dal sionismo. nella sua concezione del patto nar- la scrittura e la fruizione, fra la te nel testo, per interrogarsi sulla Ma, come sempre, anche in que- rativo. poesia e le richieste della civiltà rottura nell'equilibrio dei rapporti sto testo Dòblin non si accontenta Nella prima sezione la silloge tecnologico-industriale. Vi figura, fra natura e civiltà, fra scienza e vi- Piazza Torricelli 4 1-56126 Pisa Lo spirito di mostrarci un unico volto di sé e contenuta nel volume attinge dal tra gli altri, il saggio ta, per indagare con humour e iro- Tel. 050 29544 Fax 050 20158 dell'epoca naturalistica della propria ricerca. Accanto al vastissimo patrimonio della saggi- (1924) che nia gli spettri del caos in cui si sen- Distribuzione — a parere di chi scrive — rappre- tiva immerso. pellegrinaggio verso le radici stica dòbliniana, dagli scritti sparsi PDF ebraiche, la visita in Polonia di- e minori, le pagine più illuminanti senta forse la replica più lucida e N. 5, PAG. 14 MAGGIO 1995

stro tempo. In Morte sul fiume e in Un pugno Omicidi epici e poliziotti colti di cenere la routine del poliziesco riprende tutti i suoi diritti. L'in- diMariolina Bertini treccio si dipana in entrambi i casi partendo da un omicidio, che un ispettore di Scotland Yard è chia- Sino alla fine degli anni settanta, se discenda dal feuilleton; non ne no gli avvenimenti, è la voce mato a chiarire ricostruendo l'am- nulla era più comodo da portare in ha il ritmo forsennato, né gli sche- dell'autrice che li interrompe per biente d'origine della vittima e dei giro di un giallo di classica am- mi morali e psicologici rudimenta- raccontare — tra aneddoti, stati- possibili colpevoli. L'ambiente af- bientazione inglese. Bastava la ta- li. Le sue origini vanno cercate al- stiche e particolari tecnici — frontato dall'ispettore Dangleish sca del giaccone o una normale trove. A me pare possano ricon- la storia della metropolitana di in Morte sul fiume è quello di una borsetta: Agatha Christie o Edgar dursi a un incrocio tra il giallo clas- Londra. Il testo che ne risulta prestigiosa casa editrice, mentre in DIRITTO ALL'AMBIENTE Wallace ci entravano senza la mi- sico alla Christie e la poetica del ha il fascino disarmonico e gran- Un pugno di cenere il suo collega E DIRITTO ALLO SVILUPPO nima difficoltà, anzi, spesso addi- romanzo realista di Balzac e di dioso di quell"'epica moderna" in Lynley deve ripercorrere la vita Atti del Convegno Interdisciplinare rittura convivevano, per la delizia Dickens. Dal giallo classico viene cui Franco Moretti ha additato di passata di un campione di cricket di un lettore maniacalmente affe- la macchina dell'intreccio polizie- recente, nel suo Opere mondo, la di Studio troppo amato dalle donne. Se Ren- zionato ai perplessi sovrintendenti sco. Se però nel mondo di Agatha forma narrativa peculiare del no- Teramo, 7-9 novembre 1991 dell-Vine è ineguagliabile per l'oc- p. XVII-642, L. 80.000 chio sociologico, P. D. James è più sensibile alle contraddizioni e agli ENCICLOPEDIA DEL DIRITTO enigmi dell'interiorità; ancora una volta per Adam Dangleish, il poli- Indice Analitico - Indice degli Autori flj&lUA ziotto colto che scrive versi un po' p. VIII-524, L. 80.000 eliotiani, l'indagine è soprattutto Città di Palermo un itinerario tra dolorosi problemi John H. HALLOWELL etici, che il suo saggio pessimismo IL FONDAMENTO MORALE SETTIMANA DELIA CULTURA si rassegnerà a lasciare in gran par- DELLA DEMOCRAZIA te irrisolti. p. XXIV-158, L. 26.000 Le somiglianze tra Lynley e Dangleish sono così pronunciate da denunciare una filiazione evi- THE LEGAL STATUS dente: nato parecchi anni dopo OF RELIGIOUS MINORITIES Dangleish, Lynley ne è una sorta di IN THE COUNTRIES clone, come lui melanconico, luci- OF THE EUROPEAN UNION do e riservato. Elizabeth George, Proceedings of the meeting americana, con diligenza encomia- Thessaloniki, November 19-20,1993 bile gli ha costruito intorno una p. XII-380, L. 45.000 Londra topograficamente perfetta; poi, in un'apoteosi di fervida an- glomania, ha fatto di lui, addirittu- Ranieri LUVONI ra, l'ottavo conte di Asherton, un Franco MANGILI lord con tanto di maggiordomo. A Ludovico BERNARDI questo punto, ogni traccia di cre- GUIDA ALLA VALUTAZIONE dibilità dell'ispettore si è persa per MEDICO-LEGALE strada; e le cose non miglioreranno DEL DANNO BIOLOGICO quando lo vedremo fare jogging in E DELL'INVALIDITÀ Hyde Park o salvare a nuoto nel PERMANENTE Tamigi un teppista sospetto di par- fVuv* p. XII-264, L. 34.000 ricidio. Il mondo di Rendell e Ja- mes è lontano. Ben tornati, con Un pugno di cenere, Angus MADDISON nella Londra ir- reale di Edgar Wallace. LE FORZE DELLO SVILUPPO CAPITALISTICO BARBARA VINE, L'uomo dei tre- p. XIV-360, L. 45.000 MEDILIBRO ni, Corbaccio, Milano 1995, ed. MOSTRA MERCATO DELL'EDITORIA orig. 1991, trad. dall'inglese di Piergaetano MARCHETTI Donatella Cerutti-Pini, pp. 352, (a cura di) Ut 29.000. LE PRIVATIZZAZIONI P. D. JAMES, Morte sul fiume, IN ITALIA Mondadori, Milano 1995, ed. orig. 1994, trad. dall'inglese di p. VIII-358, L. 38.000 Luciana Crepax, pp. 510, Lit Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo 32.000. Bruno NASCIMBENE Palermo 9/13 novembre 1995 ELIZABETH GEORGE, Un pugno DASCHENGEN di cenere, Longanesi, Milano A MAASTRICHT 1995, ed. orig. 1994, trad. dall'in- p. XI-428, L. 52.000 glese di Lidia Pena, pp. 675, Lit 32.000.

PLANS DESTEMPS DE GUERRE POUR L'EUROPE di Scotland Yard, ai loro eccentrici Christie questa macchina funzio- D'APRES-GUERRE 1940/1947 amici aristocratici e all'alternarsi di nava senza intoppi, isolata nell'at- Dentro all'esperienza umana mosfera di un'ambientazione tutta Actes du Colloque de Bruxelles, sfondi londinesi e di fastose resi- convenzionale, nei romanzi di della guerra. 12-14 mai, 1993 denze di campagna. Se lo stesso lettore oggi volesse ingannare la Ruth Rendell e P. D. James è sotto- p. 648, L. 80.000 posta invece a una sorta di sistema- noia di un viaggio in treno portan- La storia di una tra le pagi- tico sabotaggio. I suoi ingranaggi dosi appresso un paio dei romanzi ne più drammatiche della PLATONE sono costretti a un continuo, esa- di cui tratta questa recensione, do- Seconda Guerra Mondiale: la sperante attrito con la realtà; quel- CRATILO vrebbe disporre di una solida vali- campagna di Russia di Savoia la stessa realtà psicologica e sociale (Edizioni EGEA) gia, di tasche capienti quanto quel- Cavalleria ricostruita attra- che l'onnivoro romanzo ottocente- le di Harpo Marx, e soprattutto di verso il montaggio in succes- p. 250, L. 30.000 sco aspirava a inglobare, a rappre- una colonna vertebrale d'impecca- sione dei diari di due uffi- bile acciaio. sentare esaustivamente. ciali del Reggimento. Un rac- Francesca RESCIGNO Le 675 pagine di Un pugno di ce- Nell'Uomo dei treni la realtà che conto particolare ed insolito DISFUNZIONI E PROSPETTIVE nere sono forse un caso limite; ma è con le sue intrusioni rallenta la che mette in luce aspetti rara- DI RIFORMA DEL un fatto che di anno in anno i best- macchina narrativa è il mondo del- mente presenti in altri diari di BICAMERALISMO ITALIANO: seller di P. D. James e di Ruth la metropolitana di Londra, dove guerra. LA CAMERA DELLE REGIONI Rendell (che adotta, per i romanzi si può morire schiacciati dalla fol- p. XI-206, L. 25.000 più anomali rispetto agli stereotipi la, conoscere l'ebbrezza della corsa ir del poliziesco, lo pseudonimo Bar- proibita sul tetto di un vagone, bara Vine) si allontanano sempre perseguire folli disegni di terrori- MIA E PENSIERO Pubblicazioni dell'Università Cattolica più dalle classiche dimensioni di stica vendetta o suonare Mozart ai Per informazioni: o 02-72342310 GIIIFFRÈ EDITORE. MLANDDieci piccoli indiani, per raggiun- piedi di una scala mobile. Neil' Uo- gere la ragguardevole mole dei mo dei treni avvengono tutte que- VIA BUSTO ARSIZIO 40 feuilletons del secolo scorso. Non ste cose, e altre ancora; ma quel TE. (02) 38089.290 • CCP 721209 LIBRI PER CAPIRE che il nuovo giallo di scuola ingle- che avvince di più il lettore non so- • • DEI LIBRI DEL MESE! N. 5, PAG. 15 MAGGIO 1 995 ^Leviti e iicvitiefe

teratura, Bukowski è diventato un prenda con mia madre". "Perché culto in Europa, come si sa, a par- no? Se la sono presa metà degli uo- Incubi Duri veri e duri per ridere tire dalla fine degli anni settanta. mini di questa città". di Alberto Papuzzi Naturalmente questo libro non è Dialoghi. Lui: "Non ti preoccu- un poliziesco, ma usa il genere per pare, ti inchioderò il culo". Lei: soprannaturali raccontare di nuovo una delle sue "Come investigatore privato ti GEORGE DAWES GREEN, Il giu- comportamento dell'ispettore di dirompenti Storie di ordinaria fol- mancano tre cose". Lui: "Quali?". di Luca Bianco rato, Baldini & Castoldi, Mila- polizia, che arriva a un passo dalla lia (titolo del libro che lo fece co- Lei: "Grinta, iniziativa e capacità no 1995, ed. orig. 1995, trad. verità senza riuscire ad afferrarla e noscere in Italia nel 1975). Tutta- di indagine". Lui: "Ah sì? Be', ho dall'americano di Carlo Oliva, che si rivela anche umanamente di- via oserei dire che l'esplosivo im- capito il tuo gioco bambola". STEPHEN KING, Insomnia, Sperling pp. 323, Lit 28.000. sastroso. Ma in questa chiave è as- pasto in cui si dimena il povero Pistole. "Controllai la fondina. & Kupfer, Milano 1995, ed. orig. CHARLES BUKOWSKI, Pulp, Fel- solutamente funzionale sia allo svi- Nick Belane, fra gangster, sgual- C'era. Nascosta. La migliore ere- 1994, trad. dall'americano di Tullio trinelli, Milano 1995, ed. orig. luppo della tensione, sia alla strut- drine, ricattatori, replicanti, vero zione che possa avere un uomo". Dobner, pp. 744, Lit 32.900. 1994, trad. dall'americano di tura del romanzo, in cui l'indivi- bazar degli archetipi del polizie- Impotenza. "Dovero risolvere la Luigi Schenoni, pp. 182, Lit duo deve riconoscersi desolata- sco, contiene anche la giusta mi- questione da solo. Ma sembrava "Mai mettere una parola dove 25.000. mente solo, disperatamente solo, scela di tradizionale suspense: in- maledettamente difficile. Forse puoi piazzare un paragrafo, mai di fronte al Male. Anche se sarà la somma vuoi sapere come andrà a avrei dovuto non pensarci più per piazzare un paragrafo dove puoi Ottocento milioni di diritti sulle mettere un intero capitolo": più o vendite, due miliardi e mezzo per meno così qualche anno fa, un ma- la cessione dei diritti cinematogra- levolo recensore commentava l'iper- fici: sono le cifre dell'ultimo mago trofia che sembrava affliggere le del thriller americano, George storie di Stephen King: né il lettore Dawes Green, autore di The Juror. di It(Sperling & Kupfer, 1987) se la Come ha scritto Romano Giachet- sentiva di dargli torto. Le cose ti sulla "Repubblica" da New sembravano cambiare con il dittico York, Green batte la pista di Gri- composto da II gioco di Gerald e sham (Il socio, Il cliente) ma con Dolores Clairborne (Sperling & delle ambizioni letterarie, testimo- Kupfer, 1993 e 1994): in quei ro- niate anche dal suo precedente e manzi con pochi personaggi, atroci unico libro, The Caveman's Valen- Kammerspiele dì una piccola Ame- tine, che però gli ha reso soltanto rica distillata e invecchiata come una settantina di milioni. L'idea una bottiglia di bourbon, King sem- è di rappresentare, attraverso il brava aver trovato il coraggio di thriller, un antico dilemma: se la abbandonare il suo gigantesco su- legge morale che dobbiamo rico- permarket del soprannaturale i cui noscere sia ancorata a degli ideali o scaffali traboccavano di presenze non sia quella della sopravvivenza. maligne, sempiterne adolescenze, filastrocche macabre e psicologie Ma la forza del Giurato è senza d'appendice. Insomnia è qui a di- dubbio la straordinaria tensione mostrare che quel supermarket era che avvolge il lettore, seguendo la semplicemente chiuso per ferie; il vicenda di Annie Laird, donna lettore, tuttavia, non riesce a deci- normale, senza marito, con un fi- dere se esserne contento o meno. glio dodicenne, che accetta di en- trare nella giuria di un processo Certo la vacanza nel realismo e contro il mafioso Louie Boffano, nel thriller psicologico ha portato efficacissimo ritratto di John Got- alcuni cambiamenti nell'ambienta- ti, ma viene prescelta da un colla- zione e nei personaggi: anziché ra- boratore del boss, Vincent o il gazzini armati contro l'Incubo o Maestro, come il punto debole su maturi intellettuali insidiati dalle loro cui fare leva per convincere l'inte- instabilità, i protagonisti di insom- ra giuria a emettere un verdetto di nia sono due settantenni, vedovi non colpevolezza. Se non lo farà entrambi, tolleranti e clintoniani, avrà perduto il figlio. È questo acciaccati quanto basta per susci- eterno conflitto — la legge del più tare simpatia. Anche i prodromi forte contro le regole della convi- dell'Armagheddon si annunciano venza — a innescare l'escalation di con un inquietante crescendo che minacce e di paura che è il cuore parte da basi minime: l'insonnia del d'acciaio del thriller. titolo, le conseguenti perdite di me- Che cosa rende emozionante la moria, la comparsa di misteriose suspense? L'ambiguità dell'op- "aure" che circondano tutti gli es- pressore. Vincent o il Maestro è seri viventi. Questo per quanto ri- uno psicotico che controlla la pro- guarda i buoni. I cattivi, invece, so- pria psicosi attraverso una raziona- no reduci impazziti della Wood- lità gelida e feroce, alimentata dai stock generation che massacrano pensieri di Lao Tze, perfida esem- di botte le mogli mentre ascoltano i plificazione di come il taoismo Jefferson Airplane; e, incredibile possa rovesciarsi nel suo opposto. dictu, sono tutti antiabortisti fanatici L'ambiguità di Vincent si riverbe- e molto politically incorrect. ra in un maniacale sdoppiamento L'idea più bella del romanzo, a della personalità, che gli fa assu- solidarietà a salvare Annie Laird. finire. un po'". Oppure: "Mi sentivo in- ogni modo, sono i personaggi so- mere diversi volti, sempre superio- Ma non nell'America violenta di Ma la forza del romanzo è un trospettivo. Decisi di non fare più prannaturali. Non parliamo tanto ri e affascinanti, al punto da riusci- Vincent o il Maestro. linguaggio che esaspera il lessico niente, quel giorno. La vita ti con- del Male Assoluto di turno, che in re a far innamorare di sé la sua vit- Se vi sembrasse di esagerare nel- del poliziesco, con effetti esilaran- sumava, ti faceva dimagrire. Do- questo romanzo si chiama Re San- tima. Ancora una volta carnefice e la complicità coi thriller, allora leg- ti, senza tuttavia togliere agli ste- mani sarebbe stata una giornata guinario e appare a un certo punto oppresso sono legati da un grovi- getevi il Pulp di Bukowski, così co- reotipi la loro suggestione di vec- migliore". come un gigantesco, maleolente e glio di sentimenti, in cui l'odio non me i maratoneti si facevano il cam- chi compagni di buone letture. Superego. "Ero solo con me ridicolo pescegatto degno degli in- esclude la complicità. Perché An- bio del sangue. Titolo perfetto: Preso di mira è naturalmente so- stesso. Per quanto fossi disgustoso cubi di Huckleberry Finn. Piuttosto nie Laird non è un'eroina: è una pulp, polpa, qualcosa di carnoso o prattutto il poliziesco hard, il Mike era meglio che stare con qualcuno, ci piace l'idea delle sue antagoni- donna che vuole salvare il figlio e vegetale in cui si può affondare. Ti Spillane, per capirci, di Ti ucci- con qualsiasi altro, tutti quelli che ste, le Tre Parche, Cloto, Lachesi e che vede lentamente e irrimedia- sembra di morderlo ma è lui a ri- derò, ma anche la vena romantico- là fuori stavano combinando i loro Atropo, che per la loro visita a bilmente distrutte le sue difese di Derry, Maine, scelgono di travestir- succhiarti. Come accade a Nick decadente del Grande sonno. Non piccoli trucchi e facendo i loro sal- fronte alla mostruosità di una mi- si da extraterrestri; non i marziani Belane, l'investigatore privato resta che esemplificare. ti mortali. Mi tirai le coperte fino al naccia che pagina dopo pagina di- verdi con antenne e occhi da inset- "più dritto di L. A.", ciccione na- Donne. "Cominciai a guardarle collo e aspettai". venta sempre più invadente, come to, naturalmente, ma quei piccoli vigato, bevitore impunito, picchia- su per le gambe. Mi sono sempre Weltanschauung. "Niente da fa- un enorme occhio cresciuto a di- ometti completamente calvi che tore alla Spillane, grottesco distil- piaciute le gambe. E stata la prima re. Tutti restavamo fregati. Non smisura dentro la nostra più segre- negli anni sessanta e settanta veni- lato di tutti gli stereotipi del "pri- cosa che ho visto quando sono na- c'era nessun vincitore. Solo vinci- ta intimità. vano continuamente disegnati per vate detective", da Hammet a to. Ma allora stavo cercando di tori apparenti. Stavamo tutti dan- illustrare articoli di rotocalco che si Naturalmente bisogna che an- Chandler ai giorni nostri, gli occhi uscire. Da quel momento in poi ho do la caccia a un grandissimo nul- intitolavano all'incirca, Sono stato che il lettore sia complice. Come gonfi, la bocca impastata, il sigaro la". sempre tentato di andare nell'altra catturato da un Disco Volante per spesso capita col nuovo thriller masticato, tante donne che incen- Naturalmente c'è una fine. Do- direzione, ma con fortuna piutto- accoppiarmi con una Venusiana. americano, i meccanismi dell'ag- diano l'aria e nessuna nel letto, e po tante risate, è una fine strazian- sto scarsa". E ancora: "Bambola, Una garbata, deliziosa e dimenti- guato non sono impeccabili dal così via. te. Ma non se ne parla, è un giallo: quello non è un didietro! E un ca- cata icona della cultura di massa punto di vista della consequenzia- Poeta e narratore, anni settanta- "Palle al vento. Ero Nick Belane, mion pieno di gelatina, marmellata che, ormai, si trova soltanto più nel lità dell'azione. In questo Giurato cinque, ossessivamente autobio- investigatore superdritto". e fagottini di mele!". supermarket di Stephen King. il punto meno convincente è il grafico, un Henry Miller senza let- Duri. "Non mi piace che tu te la N. 5, PAG. 16 MAGGIO 1995

venuto a te? Ti rallegri, tu, che Ma- CLIVE STAPLES LEWIS, Lontano leldil si sia fatto uomo? Parlale del- dal pianeta silenzioso, Adelphi, Milano 1992, ed. orig. 1938, Adamo ed Eva su Venere le tue gioie, e del beneficio che hai trad. dall'inglese di Germana di Piero Boitani avuto quando hai fatto sì che Ma- Cantoni De Rossi, pp. 206, Lit leldil conoscesse la morte". Ben 24.000. presto, tuttavia, Ransom si rende conto che il Nemico sta prenden- CLIVE STAPLES LEWIS, Perelan- a conoscerne l'ineguagliabile bel- da millenni sotto il dominio del dopo, atterrare Weston, che ha ab- do il sopravvento: racconta alla Si- dra, Adelphi, Milano 1994, ed. lezza di paradiso mai perduto e a grande Oyarsa perverso che si è ri- bandonato la sua maniacale devo- orig. 1943, trad. dall'inglese di incontrarne gli abitanti hross, pfifl- bellato a Maleldil. Per questo zione al Progresso della Razza gnora storie tragiche di donne che Germana Cantoni De Rossi, pp. triggi e som. E un viaggio di vera e Thulcandra (la Terra) è il "pianeta Umana in favore di uno spirituali- hanno voluto compiere una "nobi- 281, Lit 30.000. propria scoperta della realtà e del- silenzioso", isolato rispetto agli al- smo diabolico, e che si trasforma a le azione" agli occhi dei loro uomi- la verità-, di cosa significhi essere tri mondi che, tutti, comunicano poco a poco in Non-Uomo, in mo- ni, le fa indossare dei vestiti, le re- gala uno specchio, tenta di inse- Cosa può accadere quando un uomo (hnau) in un universo popo- fra di loro. Il messaggio annuncia- stro posseduto dal male. Ed ecco gnarle la paura e il senso di posses- grande medievalista decide di scri- lato da altre creature e in una sto- to da Malacandra viene ampliato e la Proibizione divina: non si deve so — in sostanza, la conduce sulla vere storie fantastiche? Che com- ria che dalla Creazione si sussegue approfondito da Perelandra, Vene- vivere sulla terra "fissa", ma invece via di una teatralità narcisistica che ponga, come J. R. R. Tolkien, Il Si- ininterrotta sino al presente. Per re. Su di esso, nel secondo roman- "sempre gettarsi nell'onda". sarebbe l'anticamera del peccato. gnore degli anelli, diranno subito i gradi, mentre man mano risale dal- zo, Ransom viene inviato dalle po- La Tentazione, che occupa tutta Ransom affronta allora una lace- miei giovani lettori. Risposta esat- rante battaglia interiore: perché ta, ma solo in parte. Perché si dà il l'unica soluzione, per quanto or- caso che un altro grande medieva- renda e incivile possa sembrare, lista inglese (e anzi, come studioso pare ora essere quella che costrin- del medioevo, maggiore di gerebbe Ransom — sì, proprio lui, Tolkien), abbia deciso di scrivere e nessun altro — a combattere il storie. Clive Staples Lewis, nato in Principe delle Tenebre a viso aper- Irlanda del Nord, uomo di to, fisicamente, eliminandone l'in- Oxford, intimo amico di Tolkien e carnazione umana. La Lotta ha co- di Charles Williams, apologeta del sì inizio, col Nemico che urla, in cristianesimo, cattedratico di lette- puro aramaico del primo secolo, ratura medievale e rinascimentale "Eloi, Eloi, lamma sabachthani". a Cambridge, autore di due dei li- Ransom, posseduto da un salutare bri più significativi pubblicati nel odio allo stato puro, infligge al nostro secolo sul medioevo, L'alle- Non-Uomo tali ferite da spingerlo goria d'amore (in Italia, 0 numero 2 alla fuga sul mare, a dorso d'un pe- dei "Paperbacks" Einaudi) e L'im- sce; lo insegue; viene impietosito magine scartata (in Italia, Marietti, dagli appelli di Weston a liberarlo 1990), e recentemente assurto a dal demonio; è afferrato e trascina- gloria cinematografica col Viaggio to in acqua, dove, infine, uccide il in Inghilterra, inizia nel 1938 a mostro. Approdato finalmente sul- pubblicare una "trilogia celeste" la "terra fissa", Ransom percorre il di cui Adelphi ci ripropone adesso sottosuolo cavernoso di Venere sa- nella consueta, impeccabile veste i lendo a poco a poco verso la luce, primi due volumi. le foreste, i prati cantanti, la vetta Cerchiamo di dimenticare per di un monte sotto la quale si apre un momento la tradizione centrale una valle stupenda. E il "giorno della fantascienza: H. G. Wells, del mattino", e gli Oyarsa di Marte Arthur Clarke, Isaac Asimov, Ro- e Venere si manifestano in tutta la bert Heinlein — tutti coloro in- loro pienezza: poi, preceduti da somma che con notevole abilità una lunga teoria di animali, com- postverniana hanno parlato, giusta paiono nel fulgore meridiano la grande fisica della prima metà l'Adamo e l'Eva di Perelandra, il del secolo, di viaggi nello spazio e Re e la Regina. Hanno, senza cade- nel tempo. Immaginiamo invece il re e senza morire, acquistato cono- sistema solare — e in particolare lo scenza del bene e del male, e sono spazio fra Venere, Terra e Marte divenuti simili a dèi rimanendo vi- — come cielo, non vuoto ma pie- cini a Dio. Pronunciano, in sapien- no, pulsante di luce e di vita, e tea- te salmodia, le verità del cosmo tro di una grande lotta cosmica che lewisiano: dove più della giustizia attraversa le epoche della storia conta il dono; dove a creazione si umana e si coagula nel presente. succede creazione; dove la fine è Questo è il sistema solare di Lewis inizio; dove la plenitudo dell'essere (e di Charles Williams, la cui Guer- è pluralitas e inaequalitas-, dove, in- ra in cielo Jaca Book ci ha offerto fine, regnano il Grande Gioco e la nel 1994), nel quale il mito classi- Grande Danza al centro. co, la tradizione biblico-cristiana, la leggenda arturiana, il platoni- Una forza immaginativa e dram- smo medievale e la fisica coperni- matica di primo piano, un vigore co-newtoniana convivono in per- argomentativo e mitico veramente fetta armonia. È in tale universo medievale danno alla costruzione che si svolgono le avventure di El- di Lewis un impatto metafisico fuori del comune. Chi ritorni da vin Ransom, filologo di Cambrid- tenze celesti con una missione spe- la parte centrale del romanzo, è le meravigliose foreste e dai limpi- Malacandra e Perelandra non di- ge destinato a misteriosa trasfigu- cifica — impedire, come a poco a degna di uno dei maggiori apolo- di fiumi, attraverso le montagne al- menticherà facilmente la morente razione finale. Ransom, che per- poco scopre, che la Signora Verde geti cristiani del secolo e tocca le tissime, verso la superficie e il si- purezza del primo e la rigogliosa, corre a piedi le Midlands durante lenzioso mondo polare di Marte, e il suo Sposo, l'Eva e l'Adamo del corde più intime anche di chi cri- le sue vacanze, si imbatte una not- stiano non è. Weston vuol rendere innocente alba del secolo. Nessu- Ransom apprende quanto "distor- terzo pianeta, cedano alle tentazio- no, certo, potrà fare a meno di in- te in una casa sperduta, nel grande la Signora più saggia e più "vec- to" sia il genere umano e perché la ni del Nemico incarnatosi in We- terrogarsi sul valore che davvero si scienziato Weston e nell'ex com- Terra sia considerata dagli altri ston. Insomma Ransom (che in in- chia" insegnandole la morte e il pagno di scuola Devine. I due lo deve dare a storia e mito, né di abitanti senzienti del sistema sola- glese vuol dire "riscatto") deve sal- piacere della differenza fra la drogano e lo trasportano a bordo chiedersi cosa esattamente siano il re il "pianeta silenzioso". vare Madre e Padre di un nuovo realtà (creata da Maleldil) e il mon- della piccola astronave che We- bene e il male, e quale posto occu- Le scoperte di Ransom culmina- genere umano dalla Caduta. do della possibilità inventato dagli ston ha costruito per raggiungere pi l'uomo non nell'universo, ma no nell'epifania finale dell'Oyarsa La vicenda si svolge in un mon- esseri umani ("fare storie o poesie Malacandra, apparentemente per nel cielo. Il ritorno sulla Terra di Malacandra, che mostra una si- do di isole galleggianti sul mare su cose che potrebbero essere ma offrirlo in sacrificio agli esseri che sarà, per Ransom come per noi, gnificativa somiglianza con il Mar- primigenio, dove dominano colori non sono"). Ma la Tentazione è, abitano il pianeta. Dopo un lungo una perdita incommensurabile. brillanti, frutti splendidi e profu- soprattutto, un grandioso dibattito viaggio, nel corso del quale Ran- te della mitologia antica. Dinanzi a Certo, l'ultimo romanzo della tri- 'ousiarches, matissimi, animali in perfetta ar- fra Weston e Ransom per l'anima e som scopre tutto il fulgore delle lui, che è l l'arconte del logia, che si svolgerà proprio sul monia con gli esseri intelligenti — l'intelletto della Signora. A We- stelle e del sole, i tre sbarcano su pianeta, si affrontano il darwini- pianeta silenzioso, apparirà — con un vero Giardino dell'Eden nella ston che ricorda di essere stato (in Marte, un mondo chiaro, d'acque- smo, l'umanesimo tecnologico, il la comparsa in scena di una sini- colonialismo della civiltà occiden- descrizione del quale la fantasia veste di Lucifero) con Maleldil nel stra organizzazione pseudoscienti- rello, in cui monti, alberi, piante Cielo, Ransom oppone la tragica hanno un'innata tendenza vertica- tale, impersonati da Weston, e la pittorica di Lewis supera persino fica del Male e il ritorno in vita di storia del peccato originale. A que- le e uno slancio straordinario verso divina saggezza del mito e della quella di Milton. E la storia acqui- Merlino — più macchinoso e sen- sta Weston ribatte con la ben nota, il cielo. Ransom sfugge ai suoi ra- storia. L'Uomo non vive in armo- sta man mano una velocità e uno sazionalistico. Ma neppure lì, in quanto subdola, teoria della Cadu- pitori e inizia una peregrinazione nia con la Natura, uccide altri uo- spessore cui difficilmente si riu- Quella orribile forza che speriamo ta come "felix culpa" perché causa attraverso Malacandra (tale il no- mini e altre creature per avidità e scirà a resistere. Ecco infatti appa- sia presto pubblicato, mancheran- dell'Incarnazione. E Ransom pone me del pianeta in solare antico, la presunzione, non è in grado di rire la Signora Verde, Madonna- no le sorprese e la pienezza di un fine al primo round intimandogli: lingua che vi si parla) che lo porta percepire la presenza degli eldila Menade-Artemide-Madre di su- grande inventore di storie. (gli angeli), perché il suo pianeta è prema bellezza; ed ecco, subito "Ora dille tutto. Quale bene ne è Il calendario impazzito di Yehoshua di Guido Fink

ABRAHAM B. YEHOSHUA, Il signor Ma- le origini o di paternità, dal connubio ni. Romanzo in cinque dialoghi, Einau- Giove-Europa alla prigionia e al volo di di, Torino 1994, ed. orig. 1990, trad. Dedalo e Icaro — appaiono con sospet- dall'ebraico di Gaio Sciloni, pp. 454, Lit ta recursività allusioni alla vicenda del 36.000. patriarca biblico: ad esempio la doloro- sa prova dell'allontanamento del figlio Negli Atti di un seminario organizza- generato con la serva, sul modello di to alcuni anni fa da un'associazione lai- Ismaele e la prova ancor più drammati- ca di cultura biblica e dedicato alle varie ca anche se a lieto fine déffakedah, il sa- immagini di Abramo nei testi ebraici, crificio del figlio Isacco o meglio la ne- cristiani, islamici e nei commenti midra- gazione e la condanna del sacrificio do- shici (Abramo, padre di una moltitudine po una sorta di test alquanto sadico. di uomini, Biblia, Firenze 1989), l'eroe Che sia proprio questo — il tema titolare è presentato via via come un ebraico delle generazioni e della diffici- prototipo di pura fede e di totale ubbi- le sopravvivenza, del terrore della last- dienza alle parole del Signore o come ness così onnipresente anche nella lette- un ribelle non alieno da lamentose pro- ratura della diaspora — il modo giusto teste: "Ecco, tu non mi hai dato prole, e di leggere un romanzo tanto complesso, un servo sarà l'erede della mia casa..." più o meno come Harold Fisch rilegge- 0Genesi, 15, 3). In ogni caso, a questa va alcuni racconti giovanili di Yehoshua sorta di reclamo faranno seguito ampie nel suo saggio di mitologia letteraria Un e autorevoli rassicurazioni: "No, non futuro ricordato (1988, ed. orig. 1984)? sarà lui il tuo erede, ma colui che uscirà E difficile, o almeno presuntuoso, forni- dai tuoi lombi... Poi [il Signore] lo con- re una risposta che possa valere da gri- dusse fuori e gli disse: Guarda il cielo e maldello ermeneutico o da Istruzioni conta le stelle se lo puoi: così sarà la tua per l'Uso. A occhio e croce questa ipo- discendenza" (15, 4-5). tesi sembrerebbe comunque meno inu- Può sembrare una citazione del tutto tile della frase di lancio, melodrammati- fuori misura per introdurre un discorso ca e "attualizzante", che appare senza su un autore profondamente laico, an- giustificazione alcuna in quarta di co- che se l'aleph del suo primo nome sta pertina: "Una colpa terribile, la storia di proprio per Abraham: ma il fatto è che una famiglia ebraica dilaniata dal dub- dei tanti discendenti della famiglia Ma- bio ma mossa dall'utopia della pace". ni di cui si parla nei cinque dialoghi in Quanti anni dovranno ancora passare cui si suddivide il romanzo l'unico che prima che un grande scrittore israeliano appaia davvero in scena (agli altri si al- possa venire riconosciuto come grande lude continuamente, come incontri scrittore tout courtì Nonostante il meri- inattesi, intrusi, presenze-assenze diffi- tato successo ottenuto dalla musicalità cilmente decodificabili) è proprio un apparentemente dissonante e sommessa Abraham, nato a Salonicco nel 1799 e eli Cinque stagioni (1993, ed. orig. 1987, morto in Iraq nel 1861 o nel 1860, l'an- quasi nessuno si era accorto da noi dei no della nascita di Herzl; e questo tre splendidi racconti pubblicati nel Abraham, che appare per ultimo ma di 1987 dalla Giuntina e ora ripresentati fatto è il primo dei Mani di nostra cono- da Leonardo, Il poeta continua a tacere; scenza grazie alla cronologia rovesciata e non molti di quello straordinario ro- del romanzo, è proprio quello che rie- manzo che è damante, 1990, ed. orig. sce avventurosamente a garantire, in 1977) si ha l'impressione, a giudicare condizioni che possiamo definire per dai commenti pur rispettosi della più motivi avverse, la continuità della stampa a questo Signor Mani, che, famiglia. Di più: in questa e in altre par- con poche eccezioni, non si sia an- ti del romanzo — che pur contiene obli- qui o diretti riferimenti ad altri miti del- segue • OEI LIBRI DEL MESE MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 18 ter (^yiocohicr

segue guito rimarrà incinta davvero. Nel assistente, un'ex monaca svedese, manda lontano dalla sua terra pro- squallida", dice Horowitz al co- secondo, ambientato a Creta nel ha ritrovato la fede e se n'è tornata mettendogli in cambio una nume- lonnello, la città fra il 1918 e 0 cora ben capito come questo scrit- 1944, il giovane tedesco Egon in Europa. Nel calendario impaz- rosa discendenza. Ma il rabbino è 1848 dev'essere ancora piena di tore dal cognome difficilmente Brunner non deve rivelare a nessu- zito di Yehoshua, la disperata ten- morto, e le domande non avranno macerie, lebbrosi, immondizie e pronunciabile sia fra i maggiori del no, almeno ufficialmente, di essere sione verso 0 domani si rovescia risposta: meglio, per capire appie- ceneri biancastre, com'era apparsa nostro tempo, ben superiore non figlio carnale e non adottivo nel peso difficilmente sostenibile no quello che abbiamo letto, rove- a Herman Melville nel suo viaggio solo a quelli che di solito si piazza- dell'eroico ammiraglio del Reich dei nostri ieri: e questa, a ben ve- sciare il libro e riprenderne la let- (1857), o più tardi a Pierre Loti no nelle liste dei bestsellers ma an- Werner Sauchon, unitosi con il dere, è un'antica condanna a cui tura dall'inizio, come si consiglia che, pur amante di scenari esotici e che a tanti fra quelli a cui si offro- consenso della moglie alla came- ben difficilmente riesce a sfuggire di fare, del resto, anche ai lettori, degradati, ne trovava eccessiva la no premi e si dedicano convegni riera per sostituire un altro figlio la cultura ebraica, anche quella or- modello o no, del Faulkner più sporcizia; ce ne possiamo fare nella nostra generosa penisola. E la morto al fronte. Nel terzo, che ri- gogliosamente laica e orgogliosa- memorabile, quello de L'urlo e il un'idea grazie a un breve filmato miopia, una volta tanto, non si li- torna indietro al 1918, è lecito nu- mente non diasporica dell'autore furore. di un operatore dei Lumière, che mita ai recensori di casa nostra se trire dei dubbi sull'effettiva pater- del polemico Elogio della norma- A differenza delle grandi fami- nel 1905 ne riprende la stazioncina l'oxfordiano John Bailey, nel nu- nità del Mani di turno, un agitato- lità (1991, ed. orig. 1981). Perché, glie maledette di Faulkner, la fami- ferroviaria, con tanto di cammelli mero di febbraio della "Rivista dei re politico che ha con sé un bambi- altrimenti, la giovane Hagar, inve- glia Mani avrà comunque un futu- ostinatamente immobili sui binari. libri", può benevolemente definire no troppo biondo per essere dav- ce di preoccuparsi del figlio che ro, magari senza saperlo, nei luo- Ma è una città crocevia, dove il Mani una "tranquilla vocina nel vero un membro della famiglia. Il pensa di avere in grembo o del suo ghi più disparati e imprevisti. Pro- passato si mescola al presente, e deserto". verso la quale tutti i Mani, coscien- "Grande signore delle voci", e ti o meno, finiscono per gravitare: non certo di vocine, è invece una sorta di zenith, il cui nadir è Elo- Yehoshua secondo Pietro Citati, quello che Yehoshua, nel suo gio della normalità che su "la Repubblica" del 9 mar- , chiama il "nes- zo coglie magistralmente l'impasto sun luogo" della diaspora e che si polifonico e policromo dei timbri, riassume nel villaggio polacco di degli accenti, dei colori e degli nome Oswiecim, più tardi Au- odori che si rovesciano sulla sua schwitz, di tanto in tanto sfiorato o pagina, consentendo a noi lettori intravisto negli "aggiornamenti" — grazie alla mediazione parteci- che seguono i cinque dialoghi. pe e ormai sperimentata dell'italia- È mutata, si è in certo senso am- no di Gaio Sciloni — di immerger- morbidita, la durezza delle posi- ci nel caldo flusso magmatico del zioni espresse da Yehoshua in quel quotidiano non senza inattese rive- saggio, la shoah come logica con- lazioni dell'altro flusso segreto, clusione fallimentare dell'espe- quello silenzioso delle anime, e del rienza diasporica, la diaspora stes- Tempo. Una caratteristica che a sa come "soluzione nevrotica" Citati appare anzitutto ebraica e che, autorizzando l'eterno riman- biblica, ma che forse Yehoshua — do con la formula della benedizio- e il rimando non dovrebbe sem- ne pasquale "l'anno prossimo a brare riduttivo in un'epoca che Gerusalemme", ci illude di ottene- dell'ansia dell'influenza sembra re compensi e benevolenze mag- farsi una religione — potrebbe giori dal Padre una volta che ab- aver mutuato da William Faulk- biamo scelto di vivere lontani dalla ner, presenza avvertibile fin dai madre-terra? In un certo senso si tempi del racconto Di fronte ai bo- direbbe di sì: eretica correzione al- schi (1968). E se in quel racconto le lunghe pagine di genealogie bi- di faulkneriano c'erano anzitutto i bliche, e ironica risposta a ogni silenzi — il bosco, le rovine del vil- forma di integralismo o di razzi- laggio abbandonato, l'arabo dalla smo quanto si vuole aggiornato o lingua tagliata — mentre più tardi, rovesciato, il romanzo ci ribadisce nell'Amante e nell'ancora inedito, che gli ebrei — i Mani — sono da noi, Un divorzio tardivo (1982), dappertutto, ma insinua che la di- a Faulkner direttamente ricondu- scendenza dei Mani è tutt'altro che ceva l'intreccio babelico delle voci "pura": c'è chi è figlio di suo non- e dei monologhi fra loro non co- no anziché di suo padre, c'è chi municanti, nel Signor Mani la ten- forse non è figlio di nessuno; e che sione fra il detto e il non detto, le dire di quei discendenti di Ismaele domande senza risposte e le rispo- — gli ebrei che non sanno di esser- ste di cui occorre indovinare le do- lo, o se ne sono dimenticati — che mande, rimandano alla colossale e il figlio di Abraham ostinatamente pericolante architettura di Assa- cerca di contattare e di convincere fino a farsene una pericolosa fissa- lonne! Assalonne! (1936), il folle ragazzo in pericolo nel Libano, de- prio come ci trascina all'indietro quarto, ambientato in Polonia zione? Risulta dunque doppia- sogno dinastico di Thomas Sutpen ve rimanere prigioniera volontaria nel tempo, 0 romanzo ci fa com- all'epoca del Terzo Congresso Sio- mente ironico che Abramo abbia frantumato e rifratto in una serie del minaccioso appartamento del piere una serie di spostamenti nel- nistico (1899), ci parla di due amo- ricevuto tante e tanto impegnative incessante di ipotesi, confessioni, signor Mani padre, il giudice Ga- lo spazio: e come nelle storielle ri impossibili e condannati al silen- promesse per la sua discendenza: e indizi, rivelazioni, reticenze, lun- vriel, nella cui stanza da letto sco- yiddish che ci raccontiamo noi zio, quello inconfessato del giova- visto come vanno le cose, si può ghe digressioni: con la differenza pre terrorizzata una misteriosa ebrei quando vogliamo dimostrare ne dottor Shapiro per la sorella anche capire che a un certo punto che in Yehoshua i destinatari in- corda e un nodo scorsoio spiegabi- di essere sufficientemente sofisti- Linka, e quello fra Linka e un dot- alcuni Mani sostengano di avere terni — Yael, madre di Hagar; li solo con quanto sapremo un cen- cati, dappertutto troviamo degli tor Moshé Mani di Gerusalemme. "annullato" la loro ebraicità, susci- Frau Sauchon, madre-nonna di tinaio di pagine più avanti e una ebrei: anche, figuriamoci, nella E nell'ultimo — che si svolge ad tando nel giovane Brunner-Sau- Egon; un colonnello cieco; un pa- settantina d'anni più indietro? Creta occupata dai nazisti, i quali Atene nel 1848 — il vecchio vendi- chon la speranza che un giorno si dre stanco; un rabbino morente o Perché Egon Brunner rifiuta il tra- tore di spezie Abraham Mani con- avevano pur provveduto accurata- possa annullare la propria "germa- già morto — sono interlocutori sferimento da Creta che gli offre, fessa al rabbino suo maestro, che mente a ripulirla; senza contare nicità". Sono vane speranze, s'in- muti, e non hanno nemmeno il di- grazie ai suoi appoggi, quella Frau muore in un momento imprecisato che nelle carceri di una Gerusa- tende, e le diaboliche strategie non ritto di gridare, come il ragazzo Sauchon che si fa chiamare nonna della narrazione e non potrà risol- lemme appena strappata ai turchi, solo narrative di questo romanzo Shreve a Quentin in Assalonne!, e non è che matrigna, e insiste an- vere i dubbi dell'allievo, come le nel 1918, gli esterrefatti militari ammirevole non consentono, co- "Un momento! Un momento! che per trascinarla nei pressi di auspicate nozze fra suo figlio e la britannici scoprono che sotto il la- me del resto si anticipava all'inizio, Vuoi fermarti un momento?" quel tempio di Cnosso dove la sto- giovane nipote della moglie del cero mantello di un pastore arabo risposte che valgano come formu- rabbino non venissero mai vera- ria della civiltà occidentale do- No, la storia della famiglia Mani analfabeta e accompagnato da tre le conclusive o tranquillizzanti. mente consumate, o comunque vrebbe avere avuto i suoi mitici e non si ferma, anche se in certo sen- pecore si nasconde un giovane L'unica cosa certa — lo sappiamo non producessero i frutti sperati, remoti inizi? Non a caso, e non per so — nel senso, diciamo, ufficiale Mani vestito di tutto punto che fin dal primo degli "aggiornamen- nonostante la sua amorosa sorve- una sorta di capriccio o artificio o dinastico — non è mai veramen- parla un ottimo inglese e sa tutto ti", la conferma viene dallo spec- glianza. Al centro esatto del libro, esteriore, la narrazione procede a te cominciata. Eppure, quanta iro- della dichiarazione Balfour. Geru- chietto finale — è che c'è ancora nella clinica gerosolimitana del rovescio, dal 1982 al 1848, dalla nia, quanta malizia sottintesa e sor- salemme comunque è il cuore se- in giro un piccolo Mani, ricono- dottor Mani, assistiamo almeno a moderna Israele alla Grecia e alla niona, in una saga moderna che " greto del romanzo: nel primo dia- sciuto dal padre — e frequente- una nascita vera e propria, descrit- Palestina del secolo scorso, da un non fa che incepparsi e sembra logo, anche se ci troviamo in un mente visitato dal nonno — anche ta con imbarazzante e invischiante kibbutz socialista a una scuola rab- procedere più che altro a ritroso o kibbutz vicino a Beersheba, Hagar se i suoi genitori non si sono spo- dovizia di dettagli ginecologici e binica del passato. Certo, si po- a zig-zag. Nel primo dialogo, la ne è appena ritornata; nel secondo, sati. Qualunque sia il suo destino, con sbalorditivo virtuosismo; ma trebbe risalire ancora più indietro, giovane Hagar teme di essere in- siamo a un braccio di mare di di- di sopravvissuto o di ennesimo ca- forse non è un caso che noi abbia- da Abraham Mani ai suoi avi, lo cinta dopo la sua relazione con stanza; negli ultimi tre, la vediamo pro espiatorio di un'ennesima ake- mo già conosciuto — nel prima del Josef e lo Elyahu di cui troviamo uno dei suoi insegnanti, l'invisibile finalmente profilarsi, come Ho- dah, si può stare certi che in qual- racconto e nel dopo dell'azione — nomi e date di nascita e di morte Efraim Mani, richiamato come ri- rowitz la descrive al colonnello cie- che modo garantirà la continuità quella clinica ridotta a locanda nello specchietto riassuntivo in servista nel Libano dove nonostan- co, e come apparirà ai giovani Sha- della famiglia. Si chiama Ronni d'infimo ordine o a casuale rifugio fondo al volume, e forse più indie- te la pace si spara ancora (siamo piro o al vecchio Abraham, che ve- Mani; avrà diciassette anni nel di mendicanti e di emarginati, do- tro ancora: dal padre Abramo, si nel 1982): ma è un falso allarme, e drà compiersi il sacrificio del figlio Duemila. po che il dottore è morto e la sua potrebbe dire, a Chi lo sceglie e lo sapremo solo più tardi che in se- sul monte Moriah. "Piccola e IDEI LIBRI DEL MESE! MAGGIO 1 995 N. 5, PAG. 19 cfve-iwcv

sare a un attore illustrativo ma di scarsa esperienza, che "suona fal- Il morto e il vivo Elogio della boxe so"); o viceversa vi può essere di Eugenio Barba un'azione credibile di cui però non di Marco Giusti ci riesce di leggere il senso. Per gli spettatori Yanomami le azioni dei FRANCO RUFFINI, Teatro e vedessero un'altra faccia dell'uo- clowns non erano meno credibili NICHOLAS RAY, Azione! Lezione di il modo di far recitare gli attori di boxe. L'"atleta del cuore" nella mo bianco, oltre quella del missio- — e altrettanto illeggibili — di regia, Pratiche, Parma 1994, ed. Ray, che iniziò il cinema proprio scena del Novecento, Il Muli- nario, dei funzionari governativi e quelle degli altri nostri spettacoli. orig. 1992, trad. dall'inglese di Ele- partendo dal teatro di John House- no, Bologna 1994, pp. 227, Lit dell'antropologo. Videro certo Questa distinzione fra leggibilità na e Liliana Rampe/Io, pp. 336, Lit man e di Elia Kazan. E preparati su 30.000. qualcosa di inaspettato, e per loro e credibilità dell'azione, svolta da 35.000. Ortega y Gasset, su Walt Whitman, d'assurdo. Ma della meraviglia cer- Franco Ruffini all'inizio del suo li- sulla Nouvelle Vague, su Kafka, su Il rapporto fra il titolo e il sotto- cavano di non far mostra. Il solo bro, costituisce quanto vi è di più "Gli occhi cercano gli occhi", re- Groucho Marx, sulle droghe, sugli titolo, fra la boxe e L'atleta del punto che li mise visibilmente in chiaro in questo campo. La miria- cita un vecchio proverbio indiano. eccessi. Seguire Ray, soprattutto il cuore", indica la tensione fonda- allarme fu la clownerie sulla boxe. de di cose diverse che vanno sotto Nicholas Ray se ne serve per spie- Ray dei suoi ultimi vent'anni, del mentale di questo libro, la sua La gente della troupe cinemato- il nome di "immedesimazione"; la gare ai suoi ragazzi cosa pensa dopo-Hollywood, è un viaggio fati- scommessa e il suo rischio: un sal- grafica scoppiava a ridere. Gli Ya- pretesa centralità della psicotecni- che sia il cinema. Dobbiamo esse- coso e ricchissimo, come poteva- to dal fisico al mentale, dalla tecni- mo solo intuire dai frammenti della ca al valore. sua vita-cinema arrivati da noi, il Questo percorso, che mira a tra- grande film incompiuto We Can't scendere il teatro, poggia su basi Go Home Again, e il film a quattro teatrali molto solide, su una cono- mani girato con Wim Wenders, scenza sperimentale delle dinami- Nick's Movie, altra opera in fondo che nel lavoro dell'attore che è ra- incompiuta, presentata in due ver- ro trovare fra gli storici del teatro. sioni in gran parte diverse. Ray, co- E quindi un libro in grado di inse- me spiega uno dei suoi personaggi gnare qualcosa anche ai registi e migliori, il Richard Burton di Bitter agli attori. Victory, vive in continua contraddi- Ma raggiunge questa efficacia zione con se stesso ("Mi contraddi- pratica utilizzando gli strumenti co, molto bene mi contraddico"), si dello storico. Nessuno aveva fino a trova sempre straniero in ogni par- ora pensato di andare a vedere tè del mondo ("l'm a stranger here quale sapere si celasse dietro gli to myself", recita Johriny Guitar). aneddoti sull'importanza della Per lui è impossibile seguire un boxe per i maestri di teatro; nessu- percorso definito, tutto ha un sen- no — mi pare — s'era chiesto con so. La sua è una messa in scena altrettanta semplicità e ostinazione continua di se stesso, della propria che cosa Artaud radicasse nell'im- cultura, della propria ideologia, del magine dell'atleta, quando per proprio cinema. Le sue lezioni di esempio diceva che "l'attore è un regia, bellissime e utilissime, ci atleta del cuore" o che "i movi- aprono il personaggio Ray in tutta menti muscolari dello sforzo fisico la sua pienezza e la sua acutezza. sono come l'immagine di un altro Mentre l'introduzione-atto d'amore sforzo, doppio del primo" e che dell'ultima moglie, Susan Ray, ci essi "nei movimenti dell'azione racconta il resto, il poter vivere (so- drammatica si localizzano nei me- pravvivere) col regista, col mostro, desimi punti". col genio. Un diario, doppio, triplo, che porta noi stessi a fare i conti Ruffini ci descrive la storia av- con le contraddizioni degli anni vincente di pugili come Georges settanta e degli anni ottanta, con la Carpentier, che sembrò un angelo- nostra cultura, per molti versi così bambino e un giustiziere, punto di simile a quella di Ray, che lui vive riferimento costante per la fantasia perfino nella propria carne, facen- sistematica di Etienne Decroux, doci sopra l'ultimo, estremo film. fondatore della scienza del mimo; Tutto quello che sembra anarchia, ci racconta del pugile Felipe Rive- sregolatezza da Freak Brothers ra, così importante nella storia tea- nella vita e nelle opere di Ray, fini- trale del giovane Ejzenstejn; riper- sce per combinarsi magicamente corre i sentieri della comprensione nella sua voce come elemento por- che legò Bertolt Brecht al pugile tante di un unico grande principio Paul Samson Kòrner. Svela, alla organico, wrightiano, del tutto ame- base dei rapporti fra uomini di tea- nomami non potevano capire per- re ben preparati per leggere Azio- ca; gli errori intorno a Stanislav- ricano. Ray non ritrova se stesso tro e uomini di boxe, l'interesse ché. Vedevano azioni fisiche moti- ne! Lezioni di regia di Nicholas skij, quando la sua instancabile in- solo nella morte, si ritrova anche non tanto per la lotta, quanto per vate e precise. Azioni e reazioni. Ray. Preparati non solo sul cinema dagine viene ridotta all'idea nella sua continua esposizione, nel l'azione efficace. Ma i bianchi, quasi a un segnale, in di Nicholas Ray, ma sulla sua cultu- dell'attore realista, e molti altri suo eccessivo denudarsi, nella sua certi punti sghignazzavano all'uni- ra, che è poi tutta la cultura ameri- Riconosco quanto ricordo d'una preconcetti tradizionali sull'attore generosità di maestro. palestra di boxe a Gallipoli, negli sono. E quando un gruppo di dipendono in gran parte dal non cana. Sul blues e sul folk, che Ray anni dell'adolescenza: la boxe è fi- estranei di colpo ride senza motivo saper distinguere chiaramente fra i seguì con Alan Lomax facendo re- Contraddizione massima, esse- sicamente l'arte della peripezia. In apparente, gli altri sono giusta- diversi livelli d'organizzazione, fra gistrazioni da campo. Sull'architet- re contemporaneamente maestro e quanto pensiero-in-azione consiste mente allarmati: di chi stanno ri- il pre-espressivo e l'espressivo. tura organica, che Ray praticò da allievo, padre e figlio, saggio e nella finta, nella capacità d'inter- dendo? di noi? Che stanno veden- Le zone meno chiare dell'indagi- giovane architetto seguendo nel pazzo, vero e falso. Ray sa che la rompere l'azione altrui, nell'aggi- do che noi non vediamo? ne sull'attore, quando dalla tecnica suo studio Frank Lloyd Wright. Sul sua vita è in questo continuo gioco rarla, nel ricamare il colpo attra- È un esempio pratico dell'im- si tenta di estrarre un valore "spiri- teatro del Novecento, su Stanislav- di esibizione, di discussione sulla verso un varco non previsto. La portanza della distinzione fra il li- tuale", non sono oscure perché skij, sull'Actor's, così importanti per propria identità. Insostenibile per sua materia prima non è dunque la vello pre-espressivo e quello lontane dall'esperienza, ma perché chiunque, anche per lui, per il pro- violenza; ma la congruità di pen- espressivo delle azioni fisiche. Il in esse l'esperienza viene ingabbia- prio corpo, ma mai vissuta da qual- siero e azione, di azione e reazione: contesto culturale di riferimento ta da parole e concetti che instau- cuno fino a quel punto. È Nick Per me, la boxe più inquietante decide del significato di un'azione rano troppo rigide polarità fra fisi- l'eroe che sfida le Everglades della è stata quella dello spettacolo e — nel caso specifico — della sua co e mentale, fra somatico e psichi- Reporter Florida, i ghiacciai dell'Alaska, le clownesco eseguito una ventina comicità. A livello pre-espressivo co, tra anima e corpo. sabbie del deserto, il biggerthan li- Quattrocento film de- te della provincia americana, la d'anni fa dai miei attori davanti a le azioni degli attori-clowns non E vero, come pensava Artaud, dicati al giornalismo. E propria malattia e la propria morte. una tribù di indiani Yanomami ar- erano e non sono né comiche né che nell'azione atletica o acrobati- l'eccezionale repertorio Cosciente/incosciente fino all'ulti- mati di tutto punto. Ci aveva chia- drammatiche, ma precise e motiva- ca ricorrono gli stessi principi che offerto dal catalogo della mo. "Ho salvato un morto e ho uc- mato nel fondo della selva vene- te, altrettanto efficaci agli occhi ricorrono nell'azione interiore? rassegna torinese "Pro- ciso il vivo", dice Burton rendendo- zuelana l'antropòlogo francese degli Yanomami che a quelli dei Credo di sì. Il training fisico è un fessione reporter", edito si conto di aver traghettato nel de- Jacques Lizot. Vi arrivammo, noi bianchi, cioè vere azioni. Salvo che modo di pensare. da Lindau e curato da serto un soldato già morto e aver nell'Odin e una troupe documen- per i bianchi, inoltre, erano comi- E vero dunque che si può stabi- Alberto Barbera, Paolo abbandonato il vivo. Ogni perso- tarista di Caracas, nel maggio del che. lire un valore del teatro prendendo Bertetto e Sara Cortei- naggio, anche minimo, ha la sua lo- 1976. Era un baratto: noi mo- come punto di riferimento non so- Nell'ottica dello spettatore, po- lazzo. Testi fra gli altri di gica, ogni gesto ha la sua forza. strammo nello spiazzo dello shabo- lo lo spettatore, ma l'attore? Certa- tremmo quindi distinguere fra ciò La Polla, Fink, Torna- Non c'è nessun cinema (Straub? no tutti i nostri spettacoli. Loro — mente sì. È vero anche che questo che a lui appare credibile (anche se buoni, Bignardi, Moran- Godard?) che sappia così bene il gli Yanomami di Karohi — ricam- valore lo si può nominare e defini- non sa che cosa rappresenti) e ciò dini, Della Casa, Giusti perché delle proprie scelte. Ma biarono con i riti, le danze, i rac- re? Non so. Ma il libro di Ruffini è che invece gli rende l'azione leggi- (pp. 162, Lit 45.000). che debba essere per questo sem- conti recitati dallo shamano del uno dei primi passi in questa dire- bile. È evidente che vi può essere pre così lontano, così straniero a gruppo. Lizot — l'antropologo — zione. un'azione perfettamente leggibile, tutti, perfino a se stessi. voleva che i suoi amici della selva ma priva di credibilità (basta pen- SAATCHltìcSAATCL

Per chi ama Venezia, la nostra storia in otto volumi è semplicemente una storia d'amore. La Storia di Venezia, Una storia più che millenaria, realizzata con la firmata da Treccani: collaborazione della Fondazione Cini, attra- un punto di riferimento per la cultura mondiale. verso l'attento esame di tutte le componenti 1 £ DESIDERO RICEVERE, SENZA ALCUN IMPEGNO DA PARTE MIA, INEORMAZIONI SU: • STORIA DI VENEZIA. sociali, culturali e istituzionali, che hanno carat- • LE ALTRE OPERE TRECCANI, PRENOTABILI CON MINIME QUOTE MENSILI DI L. 63.000. Cognome terizzato la vita di una città unica al mondo. Nome _ Indirizzo -

Città Prov., .C.A.P.. Dalle origini, alla fine della Serenissima Repub- Tei. Ab .Tel. Uff.. Professione — blica, otto volumi TRECCANI tutti da leggere. C rescere con la cultura. [INDICE

MATERIA AUTORE TITOLO MATERIA AUTORE TITOLO

Letterature straniere II Pascal Quignard Il nome sulla punta della lingua Sergio Miceli Morricone, la musica, il cinema Hanna Krall La festa non è la vostra Ulrich Michels Atlante di musica Franco Fido Le inquietudini di Goldoni Maruja Torres Amor America Teatro George Villiers La prova teatrale Matilda de Pasquale (a cura di) Il ponte di corda Cinema Leonardo Quaresima (a cura di) Walter Ruttmann La stanza di Jacob Virginia Woolf Roberto Campari, Maurizio In viaggio con Bernardo Isaac B. Singer Anime perdute Schiaretti (a cura di) Henri Lopes Cercatore d'Afriche Grafologia IX Ludwig Klages Perizie grafologiche su casi illustri Piccolo libro di istruzioni confuciane Letteratura italiana III Pietro Albonetti (a cura di) Non c'è tutto nei romanzi Orientalistica Stefania Stafutti (a cura di) X Lorenzo Viani Parigi Cosma Siani Microletteratura Arte Emilio R. Rapa Bottai e l'arte: un fascismo diverso? Carlo Pariani Vita non romanzata di Dino Campana Enrico Zanini Introduzione all'archeologia bizantina Media Ada Neiger (a cura di) Terza pagina Urbanistica Valerio Romani Il paesaggio Ithiel de Sola Pool Tecnologie di libertà Pietro M. Toesca Manuale per fondare una città Bambini IV Ursula Moray Williams Spid, il ragno ballerino Carlo Gasparrini L'attualità dell'urbanistica Anton Cortizas La matita di Rosalia Filosofia XI Marcel Gauchet L'inconscio cerebrale Gwen Diehn, Terry Krautwurst L'officina della scienza Giulio De Martino, Marina Le filosofe , Bruzzese Maria Gripe Il mistero di Agnes Cecilia Jon Elster Il cemento della società Coccodrilli a colazione Emanuela Nava Mancur Olson Logica delle istituzioni Carlo Alberto Michelini, Donata Il Labirinto del Piccolo Indiano William Brechtel Filosofia della scienza cognitiva Montanari, Giovanna Mantegazza Karl R. Popper Verso una teoria evoluzionistica Emanuela Bussolati, Anna Curti Una storia magica della conoscenza Emanuela Bussolati, Un anno di cose da fare Francesco Romano, Daniela Hyparxis e hypostasis nel neoplatonismo Nicoletta Costa Patrizia Taormina (a cura di) Il privilegio di essere fisico Beatrice Garau Toni, la bici, la pizza Scienze XIII Victor Weisskopf Peter Kosso Leggere il libro della natura Monika Feth, Antoni Boratynski Ugo e i nomi delle vie AA.W. Origini: l'universo, la vita, Politica e società VI Bob Woodward La Casa Bianca dei Clinton l'intelligenza Fidel Castro La storia mi assolverà Giorgio Israel (a cura di) Modelli matematici Ernesto Che Guevara L'anno in cui non siamo stati Gualtiero Pisent, Jiirgen Ren L'eredità di Einstein da nessuna parte (a cura di) Psicologia- XIV' Silvia Bonino (diretto da) Dizionario dello sviluppo Gaspare Nevola Conflitto e coercizione psicoanalisi W. Eysenck (a cura di) Dizionario di psicologia cognitiva Daniel Segrestin Sociologia dell'impresa Jean Brun, Dominique Zahan, Il vertice e l'abisso Victor Zaslavsky Storia del sistema sovietico David L. Miller Musica Vili Stefan Zweig La resurrezione di Haendel e altri Enrico Baraldi, Alberto Romitti Verrà mai il giorno in cui non scritti musicali ci sarà la sera?

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L'inserto è a cura di: Riccardo Bellofìore (economia), Eliana Bouchard (bambini-ragazzi), Guido Castelnuovo (libri economici), Sara Cortellazzo (cinema, musica e teatro), Lidia De Federicis (letteratura), Franco Ferraresi (società), Anna Elisabetta Galeotti (fdosofia), Martino Lo Bue (scienze), Adalgisa Lugli (arte), Giuseppe Sergi (storia), Anna Viacava (psicologia, psicoanalisi). Coordinamento di Lidia De Federicis e Anna Elisabetta Galeotti, redazione di Simonetta Gasbarro, disegni di Franco Matticchio. N. 5, PAG. 22/11 MAGGIO 1995 (^Po/vc-ctc- all'esperienza di Colbrune — la ri- me si è visto anche recentemente. ne dell'eruzione del vulcano Neva- Torino), eppure ha una particola- Narrativa cerca di un nome che si annida, "Bambini, state ballando ad una do del Ruiz in Colombia (1985) — rità che lo rende unico. Ovvero "il inafferrabile, "sulla punta della festa di nozze che non è la vostra", "il luogo a cui, per motivi misterio- fatto di essere tutte donne — os- lingua" — Quignard dedica un medita la madre di una dei prota- si, sedimentati nei geni, sentiamo serva la curatrice nella bella nota PASCAL QUIGNARD, Il nome sulla saggio, a tratti autobiografico, di gonisti; questa, che ha partecipato di voler appartenere". Al di là di finale — unite dall'amore per la punta della lingua, Frassinella Mi- grande eleganza. alla Resistenza, replica di avere tut- ogni considerazione privata, que- scrittura e dal desiderio di trasmet- lano 1995, ed. orig. 1993, trad. dal Mariolina Bertini to 0 diritto di ballare, ma alla fine sto è pur sempre il resoconto di un tere le nostre emozioni di lettura". francese di Luisa Collodi, pp. 103, se ne andrà in Brasile, quando il fi- viaggio in treno. Dal sud al nord, E II ponte di corda che dà il titolo Lit 22.500. glio, nella "nuova" Polonia, sarà dal Cile al Messico, Maruja Torres alla raccolta evoca l'"arduo e quasi accusato di essere ebreo. ferma sulla carta paesaggi, affasci- impossibile lavoro di chi, nodo do- Di Quignard molti ricorderanno Silvia Giacomasso nanti come alcune descrizioni di po nodo, ha saputo collegare due il fortunato Tutte le mattine del HANNA KRALL, La festa non è la tragitti andini, suggestioni e perso- sponde di un abisso, adeguando il mondo, già pubblicato da Frassi- vostra, La Giuntina, Firenze 1995, ne, dai colleghi giornalisti ai com- mezzo (la corda-traduzione) alle nelli e trasposto in un bellissimo ed. orig. 1993, trad. dal polacco di pagni di strada. Alla fine, sembra tensioni contrapposte delle due film. E un romanziere dalla scrittu- Ctaudio e Maria Madonia, pp. 163, osservare ogni paese attraversato sponde (le due lingue)". Nessuno ra trasparente, che ama le atmosfe- Lit 25.000. MARUJA TORRES, Amor America. alla luce del funzionamento dei che si sia cimentato col lavoro di re incantate e persegue una sua Un viaggio sentimentale in Ameri- suoi treni e dei rapporti sociali che traduzione potrebbe contestarne musica sommessa e rigorosa. Il no- Hanna Krall è considerata una ca Latina, Feltrinelli, Milano 1994, sulle carrozze ripetono quelli del la funzione di ponte, fragile, im- me sulla punta della lingua si apre delle migliori scrittrici polacche; di ed. orig. 1993, trad. dallo spagnolo mondo esterno: una sorta di "sto- pervio, oscillante, dove il più delle con una vera e propria fiaba, am- lei l'editrice Giuntina ha già pub- di Fino Cacucci e Gloria Corica, pp. ria ferroviaria". volte ci si avventura da soli, e che bientata nella Normandia dell'an- blicato Ipnosi e altre storie. La festa 190, Lit 20.000. Silvia Giacomasso invece trova, o potrebbe trovare, no mille. Protagonista è una rica- non è la vostra è una sorta di inda- stimolo e sostegno nel lavoro co- matrice, Colbrune, che riesce a gine, in forma più o meno roman- "Come in amore, si desidera più mune. Questo volume ne è una ri- conquistare l'amato e a sposarlo zata, sui destini di numerosi indivi- intensamente ciò che più sfugge. prova, per la riuscita letteraria del- grazie al magico intervento di un dui, e di alcune comunità ebraiche, 10 sono nata nel paese che ha colo- la traduzione di testi assai diversi misterioso cavaliere straniero. Il nella Polonia della seconda guerra nizzato l'America e che non me Il ponte di corda, a cura di Matilda tra loro per lunghezza, stile e regi- cavaliere, però, le ha posto una mondiale e dell'immediato dopo- l'ha saputa spiegare". Nel primo de Pasquale, Empirìa, Roma 1994, stro di scrittura. Ed è interessante condizione: Colbrune dovrà riu- guerra. Tutte le vicende narrate, capitolo del suo racconto Maruja pp. 118, Lit 18.000. che, nel mettere a nostra disposi- scire a ricordare il suo nome, Hei- che sembrano procedere spesso in Torres, giornalista del quotidiano zione un'antologia di scritti frutto debic de Hel, per un anno. Se lo parallelo, giungono infine a intrec- spagnolo "E1 Pais", offre ai lettori I racconti di numerose autrici te- di una ragionata scelta collettiva, dimenticherà, dovrà lasciare lo ciarsi in occasione dell'ultima sce- questa interpretazione del suo desche contemporanee raccolti in un gruppo di scrittrici-traduttrici, sposo e appartenere allo straniero na, che si svolge a Rio de Janeiro viaggio in un continente che risul- questo volume sono stati tradotti a "pur senza un'intenzione tematica per sempre. Il nome di Heidebic mentre si prepara un ricevimento ta molto più indio che latino, alme- più mani nel corso di un laborato- precostituita" li riaggreghi, guarda rivela ben presto la propria natura, di nozze. Di particolare interesse no per gli incontri che vi descrive. rio di traduzione letteraria diretto caso, in base a "una tassonomia di diabolica come quella del suo pos- sono le vicende del dopoguerra, La ragione più autentica di questo dalla curatrice. Non è il primo né il rapporti pronominali: 'io e tu', 'io e sessore, e tende a sfuggire dalla con le epurazioni nel partito co- reportage sembra però un'altra, solo esperimento del genere nel la famiglia', 'io e il mondo', 'io e memoria di Colbrune, costringen- munista vittorioso e la riscoperta, quella per cui scrive che il lavoro e nostro paese, che negli ultimi anni io'", a conferma di quel partire da sé che connota la scrittura femminile. dola a estenuanti ricerche. Quan- al suo interno, dell'antisemitismo, 11 destino l'hanno portata a cono- ha visto nascere anche una scuola do la fiaba si conclude felicemente, costante della società polacca co- scere — la prima volta in occasio- di traduzione letteraria (la Seatl, a Anna Nadotti

Scrivere un risvolto o una quarta di copertina è niele al re di Babilonia, basata su un sogno dello stes- probabilmente un'operazione più complessa di quan- so re: "Dna statua gigantesca, che raffigura i grandi to potrebbe sembrare a prima vista. Occorre infatti Rivolti imperi mondiali, viene abbattuta e distrutta da una tenere conto di un discreto numero di fattori: da una pietra che si stacca dal monte 'non per mano d'uo- parte le esigenze informative (sul contenuto del libro, mo". Eargomento non è propriamente di richiamo sulla persona dell'autore...), dall'altra l'opportunità \ universale e potrebbe intimorire il grande pubblico. di un tono accattivante, l'interesse a puntare su ciò La quarta di copertina, tuttavia, non fa nulla per dis- che si ritiene possa stimolare all'acquisto, la necessità simulare queste caratteristiche del libro. Essa è a suo di non tediare fin dall'inizio il potenziale lettore. modo coraggiosa e non teme di apparire erudita (ma Questa seconda serie di ragioni induce spesso a rite- mai a sproposito); sembra anzi compiacersi di citare in poche righe il re babilonese Nebucadnezar (scritto nere che in un risvolto non si possa essere troppo spe- così, e non con la grafia più popolare "Nabuccodono- cialistici, che convenga non spaventare il lettore con In guardia, o lettore! sor"), la rivolta dei Maccabei, il monarca greco-seleu- termini tecnici e/o altisonanti. Talvolta però un ec- cide Antioco IV Epifane. Si tratta di una scelta sag- cesso di prudenza può essere controproducente: in di Guido Bonino gia, anche se non molto comune, e probabilmente, a molti casi adottando questo stile medio si finisce per lungo andare, remunerativa anche sul piano editoria- annacquare i contenuti del libro che si vuole presen- le-commerciale: in fin dei conti, chi è interessato a Miegge II sogno del re di Babilonia. Profezia e sto- tare, ottundendo ogni possibile spigolo o difficoltà e comprare un libro come quello di Miegge non si la- ria da Thomas Mùntzer a Isaac Newton (pp. 219, dunque anche buona parte dell'interesse. scia certo spaventare da una quarta di copertina non Questo pericolo non è stato certo corso dall'editore Lit 32.000). Il tema del libro è la storia delle inter- esattamente ad usum delphini. Feltrinelli nella quarta di copertina del libro di Mario pretazioni cinque e seicentesche della profezia di Da-

VIRGINIA WOOLF, La stanza di Ja- per quanto riguardava l'aggredire si fa frammentario, caotico, più an- cob, Marsilio, Venezia 1994, ed. qualcuno... No!, no, no!". Di fron- sioso, prima della resa. RICONOSCENDO orig. 1922, trad. dall'inglese e cura te al mondo, Jacob non conosce al- Carmen Concilio di Mirella Billi, pp. 436, Lit 26.000. tra forma di sé se non quella che si LE ORME DI CHI CI crea da solo: "Sono quello che so- Linea d'ombra si occupa da dieci anni Il libro comincia sulla spiaggia no, e intendo esserlo". Jacob è rea- HA PRECEDUTO SI di letteratura, storia, filosofia, scienze e spettacolo. Di società e di politica. D'Italia dinanzi al faro e allo spettacolo le in quanto eroe del romanzo che ISAAC B. SINGER, Anime perdute, VA,AVANTI. FIN- e del mondo. delle onde (due immagini alle qua- lo riguarda, scritto a più voci e at- Non sono stati anni facili, come dimo- li Virginia Woolf dedicherà altret- traverso gli occhi altrui; ma a Longanesi, Milano 1995, trad. stra il presente che tutti stiamo vivendo. tanti romanzi). La stanza di Jacob emergere in superficie, come in dall'yiddish di Mario Biondi, pp. CHE SI SCORGE IN- non è infatti uno spazio chiuso. È questo caso, è la voce stessa 264, Lit 28.000. NANZI A NOI UNA piuttosto quel mare aperto alla dell'autrice che all'eroe deve vita e LINEA D'OMBRA.,. sperimentazione di ipotesi e smen- sostanza. Jacob studente a Cam- La fantasia mitico-rievocativa di Ma sono stati anche anni di libertà. tite, supposizioni e ripensamenti bridge, Jacob innamorato in Gre- Singer ha prodotto fiumi di novel- Anni di viaggio nell'universo letterario e ar- che caratterizzano la tecnica del cia, Jacob ventenne, indifferente o le e solidi romanzi che hanno of- tìstico, alla ricerca del nuovo e di chi non si punto di vista: ciò che sappiamo di pronto a fare a pugni per un'idea, ferto al museo letterario del nostro piega ai dettami dell'industria culturale. Jacob è ciò che gli altri vedono in si lascia alle spalle proprio quella secolo il più completo affresco del Per questo ti chiede di abbonarti. Pe rché vuole continuare a essere libera. lui, ciò che di lui pensano. Ma chi stanza che Virginia Woolf rivendi- mondo yiddish. Il grande Nobel Abbonamento a Linea d'ombra. Desidero ricevere, senza nessun impegno da è, e com'è Jacob realmente? "Un cherà tutta per sé più tardi. Quel 1978 è scomparso da alcuni anni, parte mia, oltre alla cedola d'abbonamento, le informazioni su modalità di paga- ma dopo II certificato, ecco un al- mento, vantaggi e regali. Riceverò una copia saggio della rivista. bambino ostinato" lo definisce sua che resta di Jacob, dei suoi anni di madre. "Un uomo e dunque peri- apprendistato alla vita, è il lirismo tro inedito per l'Italia a illudere coloso" per la signora che deve di Virginia Woolf; i romanzi e sag- che la favola possa ancora conti- Irtdiriuo condividere con lui lo scomparti- gi che ancora alimenterà; una luci- nuare a lungo. Anime perdute Cap mento del treno ma che ben presto da avversione per la guerra, inter- comparve a puntate — come sem- si ravvede: "Rassicurante, giovane, venuta anche nel periodare wool- LINEA D'OMBRA Via Caffurio 4, 20124 Milano! Tel. 02/6691132 - 6690931 - Fax 02/6691299 • indifferente, inconsapevole — e fiano, che nel penultimo capitolo MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 23/111

lascito di Singer è un'enciclopedia la dolorosa ferita della guerra d'Al- neo. La pelle mulatta e gli occhi non aver mai conosciuto il vero pa- di eventi umani anche minimi in geria. André, protagonista del li- verdi non gli permettono di sentir- dre lo porta, a Nantes, sulla strada pre in yiddish — sul "Forward" cui la Storia si fa racconto, diventa bro e alter ego di Lopes, vive in se si ed essere considerato parte del di una ricerca ossessiva e quasi edi- tra l'81 e l'83. I personaggi sono mito, aiuta a sperare e a non di- stesso una costante crisi di iden- suo popolo a tutti gli effetti; giunto pica di un punto fermo nella sua ombre ebraiche transfughe nel pa- menticare. tità: figlio di un comandante fran- in Francia, prova la scottante espe- vita, di qualcuno in cui possa iden- norama americano degli anni cin- Sergio Pent cese e di una donna africana, An- rienza del "negro" in un paese eu- tificarsi. Durante questo percorso, quanta: il giornalista Aaron Grei- dré cresce nel suo paese, sulle ropeo all'epoca (siamo sul finire che lo porterà a un breve incontro dinger, convinto di aver vissuto sponde del suo fiume, in mezzo al- degli anni cinquanta) ancora piut- con il padre — dal quale non si abbastanza, e Max Aberdam — un la sua gente quasi come un estra- tosto razzista. Di più: il fatto di farà riconoscere —, André-Lopes fantasma dell'Olocausto — che ar- conosce l'amore di donne nere e riva invece a fargli credere come HENRI LOPES, Cercatore d'Afri- bianche e conosce spesso il di- nella vita, anche da anziani, ogni che, Jaca Book, Milano 1994, ed. sprezzo contenuto ma pungente di sorpresa sia possibile. Specie se la orig. 1990, trad. dal francese di una Francia conformista. André- sorpresa è Miriam, la giovane Giordano Spiga, pp. 261, Lit Lopes, sembra alla fine del libro amante di Max concessa "in pre- 26.000. trovare una risposta alla sua ricer- stito" ad Aaron in un inquietante ca di identità decidendo di non ac- gioco di seduzione. Come spesso Nato nel 1937 nello Zaire, cre- contentarsi di un solo padre, ma di accade nelle storie di Singer — Ne- sciuto nel Congo francese, Henri considerarsi allo stesso modo bian- mici — il passato bussa alla porta. Lopes ha svolto un'attività politica co e nero, francese e congolese, In questo caso è il passato di Mi- intensa fino al 1980. In questo ro- africano- e "murupeo", europeo. riam a rendere tutto difficile e manzo racconta, su livelli tempo- Siamo tutti senza padre, dice lo oscuro. La conclusione, malinco- rali diversi e intrecciati, della sua stesso Lopes, o meglio, abbiamo nica, lascia un senso di vuoto a ma- infanzia in un villaggio africano e tutti diversi padri e diverse nazio- lapena colmato dalla testa di Mi- degli anni di formazione in Francia nalità, diverse Afriche, e la presa di riam reclinata sulla spalla di Aa- tra le città di Chartres e Nantes, tra coscienza di questa rivelazione ci ron. Un'altra vicènda di solitudini esperienze di vita dolci e amare. può liberare dal pregiudizio. e di ricordi disseppelliti dalla me- Sullo sfondo, gli ultimi anni della Roberto Gritella moria, di passione e di nostalgia. Il lunga epopea coloniale francese e

lità e d'intrattenimento, letti ancora in tutto il mon- ti altrui, e gruppi impegnati nell'editoria e nella pro- Periferie letterarie do o già dimenticati, di autori grandi e meno grandi, mozione di riviste (come i "Quaderni del Sud"). Co- da Simenon, Wallace e Agatha Christie a Paulkner, sma Stani, mettendo al centro il paese dove è nato, Hemingway e Bernanos, da Wicki Baum e Irmgard "un punto geografico", intreccia una rete fitta di no- Non c'è tutto nei romanzi. Leggere romanzi stra- Keun a Nabokov, Heinrich Mann e Steinbeck. Non mi e titoli (circa cinquecento voci nell'indice analiti- nieri in una casa editrice negli anni '30, a cura di mancano neanche le piccole curiosità — ad esempio co) e ricostruisce una porzione minuscola di storia de- Pietro Albonetti, Fondazione Arnoldo e Alberto una breve nota con una quindicina di varianti di tra- gli intellettuali meridionali, con un tessuto di rela- Mondadori, Milano 1994, pp. 611, Lit 25.000. duzione per il titolo del bestseller di Margaret Mit- zioni che s'allargano un po' casualmente qua e là per chell Gone with the Wind — e i particolari diver- il mondo. L'esempio può essere il garganico america- In questo primo volume di "Blu Novecento", la tenti, come il "ma non fatemene leggere troppi!" nizzato Joseph Tusiani, che compone in inglese poe- nuova collana della Fondazione Mondadori dedicata sfuggito alla penna di Lavinia Mazzucchetti dopo sie ancorate però alla tradizione italiana, tradotte in alla storia del libro nel XX secolo, Pietro Albonetti, una delle sue tante letture di romanzi rosa da inclu- italiano nel 1982 da Maria Concetta Pastore Pàssaro cui si deve anche la documentata e brillante introdu- dere nella "Palma", la fortunata serie mondadoriana (che insegna per altro a New York). Nella realtà San zione, presenta una scelta di quasi trecento schede destinata alle "donne disoccupate" e alle "cinquanta- Marco in Lamis non è al centro ma alla periferia. Ri- editoriali inedite redatte fra il 1929 e il 1943 dai va- mila sartine e dattilografe d'Italia". sulta che al momento dell'unificazione italiana aves- ri consulenti e traduttori che in quegli anni collabo- Elisa Cimmino se circa diciottomila abitanti, di cui 901 su 1000 non ravano con la Mondadori, da Lavinia Mazzucchetti e sapevano né leggere né scrivere. Oggi, in mancanza Alessandra Scalerò, le due pioniere della "lettura" COSMA Si ANI, Microletteratura. Scrittori e scrittura di istituzioni universitarie, ha utilizzato a volte la nel periodo fra le due guerre, a Lorenzo Montano, a San Marco in Lamis nel Gargano, QS, San Mar- collaborazione con gli enti locali, che hanno reso pos- Enrico Piceni\ Elio Vittorini e altri ancora. Precento co in Lamis (FG) 1994, pp. 103, s.i.p. sibile l'incremento di iniziative e studi. C'è stato in schede, ricche di informazioni sulla prassi editoriale Puglia fra gli anni settanta e ottanta uno sviluppo vi- dell'epoca, sulla censura fascista, sul gusto del pub- Il libretto raccoglie schede di lettura stese nell'arco vace di microsocietà mosse e autonome, una bella blico e degli estensori, che ci raccontano la trama e le di circa vent'anni, tutte riferite ad attività e a cittadi- stagione di politica culturale, dj cui Siani si fa testi- vicende legate alla pubblicazione (o non pubblicazio- ni sammarchesi: non solo scrittori in proprio e tipici mone mentre ne segnala l'esaurimento. ne) di altrettanti romanzi stranieri: romanzi di qua- eruditi di provincia, ma curatori e traduttori di scrit- Lidia De Federicis

CARLO PARIANI, Vita non roman- una ricostruzione di persone e luo- attraverso Pancrazi e Buzzati, Fal- nologie di libertà è il suo primo li- zata di Dino Campana, a cura di ghi citati nei suoi scritti pubblicati Media qui e Sciascia, i grandi reportages e bro tradotto in lingua italiana. Tiziano Gianotti, Ponte alle Gra- da Ravagli e Vallecchi. La vecchia la critica militante. Un elogio fune- L'opera mette a fuoco sia i proble- zie, Firenze 1994, ed. orig. 1938, città e il fiume che compaiono nel- bre, visto che l'istituzione è sull'or- mi introdotti nel mondo delle co- pp. 156, Lit 22.000. la prosa La Notte prendono così le Terza pagina, a cura di Ada Neiger, lo della scomparsa, sostituita da municazioni dalla rivoluzione elet- forme di Faenza e del Lamone, il Q/M - Quadrato Magico, Trento formule più giornalistiche. Ma sul- tronica sia le normative con cui te- Vengono ripubblicate le note Giardino autunnale ha i colori di 1994, pp. 366, Lit 45.000. le ragioni e i contenuti di questa nere i cambiamenti sotto control- dello psichiatra Carlo Pariani rela- Boboli, la costa deserta di Passeg- trasformazione il volume tace, sug- lo. Naturalmente lo studio di Ithiel de Sola Pool riguarda esclusiva- tive alle visite da lui compiute, fra giata in tram in America e ritorno è Pubblicato con il contributo gerendo l'idea di un sostanziale at- mente la situazione americana, ma il dicembre 1926 e l'aprile 1930, a quella d'Uruguay; anche se altret- dell'Università di Trento, primo taccamento a un nobile passato. le questioni che egli affrontava ne- Dino Campana ricoverato nel ma- tante volte Campana si ritrae, li- testo della nuova collana "Univer- Alberto Papuzzi gli anni settanta e ottanta sono le nicomio di Castel Pulci: un reso- quida la sgusciante figura femmi- sity Book", il volume raccoglie le medesime con cui cominciamo a conto controverso, la cui riedizio- nile de La Chimera come "una fan- relazioni presentate a due conve- fare i conti nel nostro paese: con- ne è spiaciuta a Sebastiano Vassal- tasia qualunque", e sembra voler gni che avevano per argomento la difendere la propria opera dall'in- Terza pagina, tenuti a Corciano tra vergenza tra telefono e radio, con- li e ha acceso una breve polemica vergenza tra stampa ed elettronica, tra Vassalli stesso e il curatore Ti- calzare un po' pedante dell'intervi- il '91 e il '92. Come tutte le raccol- ITHIEL DE SOLA POOL, Tecnologie statore, che infine annota il breve te di atti riflette dunque un'inevi- di libertà. Informazione e demo- televisioni via etere e televisioni via ziano Gianotti. Si tratta in realtà di cavo, giornali elettronici, proprietà un testo interessante come docu- recupero di lucidità, del poeta, tabile disarticolazione, con soprav- crazia nell'era elettronica, Utet, bruscamente interrotto dalla mor- incrociate, mercato delle frequen- mento d'epoca. Durante le prime valutazione o sottovalutazione di Torino 1995, ed. orig. 1988, trad. te improvvisa per setticemia. Il ze, con note di aggiornamento sul- sedute, Campana pare prigioniero alcuni episodi, in base agli interes- dall'inglese di Sylvia Guglielmi e Fa- volume è corredato da una scelta di la situazione italiana. Tenete pre- di un delirio senza ritorno, convin- si e alle curiosità dei relatori, vedi i brizio Per etti, pp. 351, Lit 36.000. lettere di Campana al fratello e a capitoli sul periodico ottocentesco sente che l'autore non ragiona mai to di essere attraversato da corren- Boine, Papini, Soffici, Novaro, di lettere e arti "Cronaca Sibarita" in astratto, ma partendo sempre da ti magnetiche e di possedere fa- Come scrive Cristiano Antonelli Cecchi e altri, dalle quali emerge il e sulla collaborazione del critico un'analisi precisa delle nuove tec- coltà attraverso cui comunica con in una corposa prefazione all'edi- difficile rapporto fra il poeta e Domenico Oliva al "Giornale nologie, del loro funzionamento, le potenze mondiali: "Sto benissi- zione italiana, che è stata curata da l'ambiente ostile delle riviste tosca- d'Italia". Tuttavia gli studi sulla delle novità che introducono, dei mo qui a far ballare l'Italia in que- Peppino Ortoleva, questo testo è problemi che determinano, sia ne, con i ripetuti e frustrati suoi terza pagina e più in generale un classico della letteratura nel sto modo. Posso vivere anche sen- tentativi di inserirvisi a pieno titolo. economici sia giuridici. Con con- sull'informazione culturale nella campo del rapporto fra comunica- za mangiare, sono elettrico, sono stampa italiana sono così rari che creti progetti per ridefinire le rego- Edison". A partire però dalla terza Cristina Lanfranco zione di massa e cambiamenti tec- le sulla base della specificità delle ogni pietruzza è preziosa. La terza nologici. Ithiel de Sola Pool (1917- seduta, del marzo 1927, Pariani pagina è un'istituzione italiana, di nuove tecnologie. 84) era professore al Dipartimento impone a Campana colloqui più cui nel libro si ripercorre la storia, ordinati, inerenti al suo passato e a di scienze politiche del Mit e Tec- Alberto Papuzzi N. 5, PAG. 24/IV MAGGIO 1995 c-^e-t^e-

ANTON CORTIZAS, La matita di tano in questo manuale i conteni- molte esercitazioni compaiono dall'espressione stranamente viva e Bambini Rosalia, Piemme, Casale Monferra- tori ideali di un'infinità, di esperi- schede eccezionalmente compren- sofferente. Chi è quella bambola? to (AL) 1994, ed. orig. 1992, trad. menti possibili. Su quest'ultimo sibili, addirittura gradevoli alla let- Con garbo e sottile suspense l'au- dallo spagnolo di Michela Finassi termine si gioca l'importanza del tura. Le limpide illustrazioni rap- trice conduce i due ragazzi lungo URSULA MORAY WILLIAMS, Spid, il Parolo, ili. di Margarita Menéndez, libro che si apre con un capitolo presentano il giovane scienziato al- un'irripetibile esperienza che li ragno ballerino, Piemme, Casale pp. 64, Lit 8.500. intitolato Diario d'officina. Il qua- le prese con i suoi materiali e con il renderà più maturi e più consape- Monferrato (AL) 1994, ed. orig. derno o il block-notes che lo con- prodotto finito. Come succede an- voli del loro reciproco affetto e al- 1985, trad. dall'inglese di Giovanni Una matita animata è capace di tiene dovrà avere una copertina ri- che nel mondo della scienza alcuni levierà le inquietudini di Nora. Arduino, ili. di David McKee, pp. scrivere i pensieri reconditi e ine- gida per funzionare da supporto scienziati sono abbastanza brutti, Sofia Gallo 183, Lit 10.000. spressi di una bambina di sei anni per scrivere: il primo esercizio sarà altri quasi carini, alcuni molto alle prese con le prime difficoltà quindi quello di costruire material- bianchi e altri molto neri. I più Tutti gli animali sono degni di scolastiche. Una matita in appa- mente il diario. A p. 144 l'elenco grassi hanno l'aria di riuscire bene rispetto: è la tesi di questo diver- renza disubbidiente, perché non degli attrezzi più utilizzati nell'offi- e di ricavare grandi soddisfazioni. tentissimo libro di Ursula Moray rispetta l'autorità della maestra e cina consente di arrivare preparati Eliana Bouchard EMANUELA NAVA, Coccodrilli a Williams (1911), autrice di più di scrive quel che vuole, ma in realtà al secondo capitolo dedicato ap- colazione, Giunti, Firenze 1994, settanta pubblicazioni per ragazzi. amica preziosa per Rosalia che punto alla terra. Qui gli esperi- ili. di Roberto Luciani, Lit 8.000. Spid, un simpatico ragno peloso, smetterà di temperarla per paura menti spaziano dal Muffarlo e dal entra nella casa dei Pratt attraverso di perderla. La maestra stessa do- Vermicaio, facilmente realizzabili "Caro Chariza" e "Cara Euge- lo scarico della vasca da bagno. vrà riconoscere l'onestà di Rosalia in casa, al capanno d'osservazione nia": una fitta corrispondenza da Per Henry il ragno si rivela un ami- e lo strano potere della sua matita; che potrebbe essere invidiato dai MARIA GRIPE, Il mistero di Agnes un continente all'altro fra due ra- co eccezionale. Il bambino, però, gli alunni di tutta la scuola si met- maggiori ornitologi. Accanto a Cecilia, Piemme, Casale Monferra- gazzini riempie le pagine del libro. ha una madre, un padre, un nonno teranno in fila per riuscire a usarla to (AL) 1994, ed. orig. 1981, trad. Lui, africano dello Zimbabwe, non che non vogliono "intrusi", ma so- anche soltanto una volta, scopren- dallo svedese di Laura Cangemi, pp. è indifferente agli occhi azzurro- prattutto una donna delle pulizie, do la fantasia con cui essa muta le 260, Lit 11.000. verdi di una ragazza bianca, Euge- la signora Gridley, vero pericolo loro intenzioni scrivendo e dise- nia appunto, audace bambina ita- per il piccolo peloso. Le reazioni gnando ciò che a loro piace, ma Nora ha perso i suoi genitori ad liana che vive il sogno di una vita degli umani di fronte al diverso mai sarebbero stati in grado di appena tre anni per un incidente avventurosa con il suo principe ne- passano attraverso i sentimenti più esprimere. Un libro facile e di sicu- automobilistico ed è stata adottata ro. Tutti gli africani sono principi, contrastanti: diffidenza esagerata ro fascino per tanti bambini che dagli zii Anders e Karin. Adesso ha principi del sole. Parola di Chari- da una parte, accoglienza entusia- mordicchiano le loro matite senza quattordici anni, gli zii sono sem- za, bravissimo a raccontare le sto- sta dall'altra, lotta per contendersi riuscire a mettere nero su bianco. pre stati affettuosi nei suoi con- rie che i bambini ascoltano dai i poteri di Spid alla fine. Spid dun- Sofia Gallo fronti, ma a Nora manca qualcosa grandi alla luce delle stelle africane que se ne andrà, come un bambino che lei stessa non è in grado di de- particolarmente luminose. Storie prodigio, prendendo coscienza finire. Unico suo grande e insepa- di iene, "gli spiriti della notte", di della sua gabbia dorata. Non vorrà rabile amico è Dag, il figlio di Ka- sagge tartarughe e astute antilopi più essere considerato un cuccio- rin e Anders, ed è con lui che No- che raggirano serpenti, leoni e coc- lotto e, sorpresa... "forse una mo- GWEN DIEHN, TERRY KRAUT- ra vivrà la sua straordinaria avven- codrilli. Guai ad aver paura dei glie potrebbe capirmi e rendermi WURST, L'officina della scienza, tura, nata dai sogni di Dag, confer- leoni, insegna Chariza, bisogna re- felice". Le dodici tavole nel testo, Editoriale Scienza, Trieste 1994, ed. mata dai passi misteriosi avvertiti da stare fermi, alzare le braccia, ruggi- con il loro fine umorismo e la deli- orig. 1994, trad. dall'inglese di Pie- Nora, da una sveglia che funziona a re e guardarli negli occhi. E so- cata ironia, dilatano la storia, gar- ro Budinich, pp. 144, Lit 32.000. ritroso e da una telefonata che li prattutto vestirsi di verde o di mar- bato contrappunto al tenore del porta a ritirare un pacco in una bot- rone simulando un albero o un ce- racconto. Terra, aria, acqua, fuoco: i quat- tega del vecchio centro di Stoccol- spuglio. Angelo Ferrarmi tro elementi aristotelici rappresen- ma contenente una bambola Maria Conforti

raggiungere, sano e salvo, la sua tenda: in ogni pagi- spiegazioni introducono a pagine attive. Il cartone as- Buchi da leggere na sono praticati più fori che possono condurre in sai spesso, con superfici smaltate, contiene sagome luoghi pericolosi e in labirinti complicati ma, pro- staccabili con cui preparare decorazioni, addobbi, vando e riprovando, si troverà la strada giusta. Una maschere, carte da gioco, girandole e aquiloni. Il tut- Ogni anno la casa editrice La Coccinella offre ai storia magica apre, in copertina, una finestra sulla to impreziosito dalle illustrazioni vivaci e smaglianti bambini in età prescolare delle novità sul tema del pioggia che cade nella pagina successiva in mirabili di Nicoletta Costa. buco. Come i lettori molto giovani e affezionati sa- fili argentati. Lisa, la protagonista, si avvia alla ricer- Eliana Bouchard pranno, il buco è una parte essenziale di questi libri ca del sole. Nel farlo deve superare porte, scale, pon- perché, attraversando lo spesso cartonato di cui è ti arcobaleno, tronchi e nuvole che, ritagliati nel car- CARLO ALBERTO MICHELINI, DONATA MONTANARI, composta la pagina, si presta a vari usi e interpreta- tone, consentono di passare attraverso. Infine sarà GIOVANNA MANTEGAZZA, D Labirinto del Piccolo zioni. Infilarci la punta del dito è certo il sistema più premiata perché, dall'ultima doppia pagina, facendo Indiano, La Coccinella, Varese 1994, Lit 11.000. meccanico e consente, girando la pagina, di introdur- leva su un angolo sporgente, uscirà ruotando un EMANUELA BUSSOLATI, ANNA CURTI, Una storia ili re sulla superficie morta un elemento vivente che la grande sole ammiccante. Per chi ha appena comincia- magica, La Coccinella, Varese 1994, Lit 20.000. anima e ne diventa spesso il protagonista, come nel to la scuola e possiede una buona manualità c'è infi- EMANUELA BUSSOLATI, NICOLETTA COSTA, Un an- caso de II Labirinto del Piccolo Indiano. Qui il dito ne Un anno di cose da fare, grande libro di giochi da no di cose da fare, La Coccinella, Varese 1994, Lit è un indiano che deve superare infiniti ostacoli per leggere ma soprattutto da fare lì per lì. Brevi e chiare 25.000.

BEATRICE GARAU, Toni, la bici, la vono, che rendono interessanti i pizza, Giunti, Firenze 1994, ili. di fatti banali e quotidiani, che è bello Sergio Biagi, pp. 125, Lit 8.000. narrare e ascoltare le cose di casa. Angelo Ferrarmi Il tempo è passato e si sente, non solo perché si parla di "bici da cor- Collana di studi musicali diretta da Luigi Pestalozza sa" e non di mountain bike, ma perché le storie di Toni lasciano Harry Goldschmidt trapelare un'atmosfera sospesa, un MONIKA FETH, ANTONI BORATYNSKI, po' irreale, ma calda, in cui la fami- Ugo e i nomi delle vie, ]aca Book, glia dialoga, si ritrova, va in vacan- Milano 1995, ed. orig. 1995, trad. Schubert za, senza frenesie né agitazioni di dal tedesco n.i., Lit 19.000. sorta. Toni sembra uscito da un Volume di pp. 370 -L. 45.000 * 4 ritrr/ffiff ft!ff ttfff, * '• ; paese dove il progresso — misura- Lavare le targhe con i nomi delle ISBN 88-7592-452-X mmm/mymmi to dal distributore di bibite e vie è un mestiere di cui poco si par- t"li||l||4fiiiìÌ,frHMH||f||NM dall'apertura di una pizzeria — si la, tant'è che nemmeno Ugo, l'ope- Saggio di grandissimo successo, sulla figura, il pensiero, il lavoro, ì ' ' T wiii|!t!{iijji||iit; sta facendo strada lentamente. E raio del comune addetto a questo la musica di Franz Schubert, visti da una nuova angolazione: quasi •ini» «jf'fffU j'jjf !!!.'! WIIIW'MJ ìlffflpnil i| | attorno a Toni si muovono zii, cu- lavoro, lo conosce a fondo. Il suo un racconto musicale che ripercorre le tappe della storia europea, incarico si limita alla ripulitura dei arrivando a dare della Vienna a cavallo del secolo, una visione lyiipiiSiBiiBii gine, amici, con le scadenze di tut- affascinante perché ricondotta - fuori da ogni stucchevole visione ti i giorni: si lavora, si prepara la nomi di poeti e musicisti ma, il idilliaca - alla sua tumultuosa ricchezza culturale di cena, si va e si torna dalle vacanze, giorno in cui si rende conto che contraddizioni ideali, anche di conflitto sociale. ma si ha anche tempo, a pranzo, di dietro a ogni targa c'è la storia di giocare con le parole e con i nume- un uomo, la sua vita cambia e Ugo ri, di guardare un temporale esti- s'industria a leggere poemi e segui- vo, di riparare una bici. La Garau re concerti. sembra suggerirci che le parole ser- Eliana Bouchard riNDICF ••DEI LIBRI DEL MESE HI MAGGIO 1995 c-^e-t^e- N. 5, PAG. 25/IV

aese di forte tradizione ciclistica, l'Italia è arrivata strin, Centro Documentazione Alpina, Torino 1993, lare nel Veneto, consiglio i titoli della Ediciclo, casa Pperò in ritardo a concepire il velocipede non solo pp. 133, Lit 25.000). Sesta guida che il Cda dedica al- editrice che produce esclusivamente volumi di itinera- come mezzo di trasporto urbano o splendida macchi- la mountain bike, descrive, accompagnandoli con ri in bicicletta. Qualora fossero irreperibili nelle libre- na da corsa per i campioni del ciclismo, ma come mez- buone cartine, itinerari che vanno dalle Dolomiti rie, si può sempre telefonare all'editore (Ediciclo, tel. zo di locomozione per un turismo diverso, per 0 tem- Orientali e Occidentali alle Alpi e Prealpi Giulie, fino 0421/74475). Primo volume di una nuova collana, po libero. La piccola "rivoluzione culturale" è arriva- alle Alpi e Prealpi Carniche. Ben rappresentata la Li- quella dei "Pedala", che fa da pendant alla fortunata ta con l'avvento della mountain bike che ha rapida- guria e le province di Alessandria, Pavia, Parma, Pia- collana "Cammina" della Arcadia Edizioni, è Il Peda- mente preso il posto, nella classifica delle vendite, del- cenza e Massa in Dal Passo dei Giovi al Passo della Li- laveneto (1993, pp. 264, Lit 26.000). Questa collana la classica bici da passeggio o di quella da corsa e da sa (di Claudio Zaccagnino, Centro Documentazione esce sotto il marchio di "Edizioni Ambiente", nuova cicloturismo. Per chi delia bicicletta se ne intende ri- Alpina, Torino 1993, pp. 150, Lit 27.000). La guida casa editrice che si occuperà delle tematiche ambien- mane però sbagliato adoperare la mountain bike in presenta 45 itinerari nella Liguria di Levante e tali per l'Arcadia, ma rimane immutato il rapporto di città o per cicloturismo, dal momento che la maggiore nell'Appennino Ligure-Emiliano; il paesaggio aspro e collaborazione con il Wwf, a cui in questo caso si af- pesantezza e i pneumatici scolpiti rendono meno age- affascinante dell'entroterra non ci farà rimpiangere le fianca la Federazione italiana degli amici della bici- vole la pedalata. affollate spiagge e calette del Savonese e del litorale cletta. Le due associazioni si avvalgono dei loro attivi- Data l'italica carenza di piste ciclabili e possibilità di genovese o spezzino. Oltre 40.000 metri di dislivello sti per raccogliere informazioni su itinerari in bici lun- trasportare il mezzo sul treno, i "ciclofili" nostrani complessivo per 1500 chilometri di pedalate, descritte go tracciati minori e poco trafficati. Le piste ciclabili preferiscono da tempo paesi come l'Austria, la Svizze- con la consueta accuratezza che caratterizza questa rimangono infatti un miraggio, con poche lodevoli ec- ra, la Germania e l'Olanda. In questi paesi, ma anche collana, indicando difficoltà, dislivello, possibilità di cezioni, su tutto il territorio nazionale. Lo stile è chia- in Francia, Belgio, Danimarca e isole britanniche si accesso e cartografia a cui ricorrere. Dello stesso auto- ro, impreziosito da una grafica ricercata con belle rie- snodano i quaranta itinerari della durata di una setti- re e editore, Dal Passo dei Giovi al Col di Tenda, con la laborazioni al computer di fotografie di paesaggi e ani- mana ciascuno, divisi in 270 tappe, descritti da L'Eu- descrizione di 70 itinerari nella Liguria di Ponente. mali unite a una cartografia puntuale. Lnica pecca, il ropa in bicicletta (di Peter Warz, Mursia, Milano 1988, Sempre nella collana del Cda troviamo Dal Monviso carattere tipografico dello scritto, troppo piccolo, a pp. 288, Lit 38.000). Grafica sobria, una cartografia danno della leggibilità dell'opera. Per ogni itinerario puntuale e utili tabelle altimetriche in un'opera in cui sono indicate le informazioni generali come l'equipag- si privilegia l'essenziale; niente indicazioni dunque su giamento e le possibili tappe di avvicinamento, gli in- dove alloggiare o mangiare, ma la segnalazione delle dirizzi sui soccorsi, il racconto dettagliato e la descri- guide migliori su quel paese. Facile da consultare, è un Variazioni sul tema zione del territorio che si attraversa, notizie su dove ottimo testo per pianificare e personalizzare il proprio mangiare e dormire in zona, punti di noleggio o ripa- viaggio in Europa in bicicletta, prevedendo magari In bici per l'Italia razione bici. Delle simpatiche schede aiutano a deco- spostamenti in auto, camper o treno. Rimaniamo dificare gli aspetti di rilievo del paesaggio, dalla valli- nell'Austria della Wienerschnitzel e della Sachertorte, di Gabriele Salari coltura, all'architettura delle ville e dei diversi tipi- di con la guida di Cesare Reggiani, edita da Calderini case rurali venete. Informazioni sui treni che effettua- (Bologna). Cesare Reggiani, la cui professione non è no il trasporto di bici permettono di studiare itinerari dato conoscere, a giudicare dalla gradevolezza con cui t su misura e coniugare i due mezzi di trasporto. Il Ve- è scritto 11 Danubio in bicicletta (pp. 112, Lit 25.000), neto con le sue montagne, le vaste pianure più invi- che ha anche ottimamente illustrato, potrebbe essere tanti per i ciclisti, le lagune, i fiumi, le risorgive, costi- un romanziere. Scritta infatti con notevole humour, la tuisce la palestra migliore per chi voglia esplorare 0 guida descrive il viaggio in dieci tappe, da Passau, territorio con occhi attenti. I 25 itinerari ci accompa- città sita alla frontiera tedesca, fino a Vienna. Come gnano dalle Dolomiti di Cortina d'Ampezzo, alle col- sfruttare al meglio le piste ciclabili lungo il Danubio, line di Asolo, dalle Prealpi bellunesi a quelle vicenti- cosa vedere, dove dormire o rifocillarsi; il tutto arric- ne. Il Bosco del Cansiglio si trova descritto accanto chito da schizzi e piantine tratti dagli appunti di viag- all'altopiano di Asiago, le colline del Garda, i Colli gio, in un testo che al rigore della descrizione aggiun- Euganei. E infine passeggiate in pianura, nella laguna ge una narrazione, tutt'altro che pedante, con lo stile veneta, da Padova a Venezia, nel medio Polesine o nel del Jerome K. Jerome di Tre uomini a zonzo. Delta del Po. Sempre per i tipi della Calderini, è uscita l'anno scorso la guida Biciverde (di Gian Marco Pedroni, pp. er chi fosse interessato alla Romagna, è di qualche 174, Lit 30.000). Il sottotitolo reca scritto "Tecnica, Panno fa la guida di Stefano Carlini, Romagna in felicità e 20 itinerari tra gli abeti del Trentino Alto mountain bike (Maggioli, Rimini 1991, pp. 142, Lit Adige"; quanto basta per decidersi a sfogliarla. Gli iti- 25.000). Edito dalla Regione Lombardia e dal Touring nerari, come si può notare, sono solo una delle com- Club Italiano nel 1989, l'eccellente Lombardia in bici- ponenti della guida, ma come sottolinea l'autore "nul- cletta (pp. 192, gratuito) presenta 70 percorsi con la la di più entusiasmante che pedalare nell'ombra delle consueta chiarezza delle guide Touring. Non solo car- conifere alpine, stendersi a rifocillarsi su un prato tine, tabelle altimetriche, cosa vedere e dove mangia- avendo davanti il Sassolungo, o lo Sciliar, o il Brenta, re, ma anche dove trovare assistenza medica e ciclisti- e poi gettarsi a precipizio giù dal Tonale o dalla Val ca. Per ogni itinerario è precisato anche il tipo di bici- Gardena, ecco un'idea di Paradiso che si propone cletta da utilizzare. Alta Maremma (Edizioni Tosca, qui". Per chi ama il Trentino e per chi vuole cono- Lit 25.000) è invece il titolo di una guida con 10 itine- scerlo praticando un turismo verde, la guida è ricca di rari con partenza e arrivo a Follonica, per scoprire il li- informazioni su natura e tradizioni. Accattivante la alla Val di Susa, Valtellina e Valchiavenna e, per spo- torale, ma anche l'entroterra con le splendide Colline trattazione iniziale di temi solitamente aridi come la starci nel Cuneese, abbiamo due titoli interessanti, Dal Metallifere. Ci spostiamo verso il cuore dell'Italia con corretta alimentazione e l'equipaggiamento del cicli- Marguareis al Monviso e Dalle Langhe alMarguareis. Il Umbria in mountain bike (di Sergio Grillo e Cinzia sta, ma anche la storia delle due ruote e la bici nella Cuneese con le sue valli, la pianura e la Langa è però Pezzani, Cda, Torino 1994, pp. 280, Lit 28.000). 73 cultura e nelle tradizioni italiane. La guida è un inno ampiamente trattato anche in un delizioso volume del- itinerari in una regione di grande attrattiva paesaggi- alla bici, perché "non urla, non arretra, si appoggia, si la casa editrice L'Arciere, di Cuneo. Turismo Verde stica; montagne e colline come il Catria, il Cucco e i lascia guidare, sussurra, ama sporcarsi, ascolta, muore (di Aldo Tichy, 1994, pp. 254, Lit 20.000) presenta iti- Martani, ma anche cittadine come Spoleto, Perugia, se rinchiusa... ci sono tanti modi di pedalare, c'è il cor- nerari di interesse storico-artistico, adatti al cicloturi- Norcia, Gubbio e Gualdo Tadino. Per i più esperti la ridore, il dilettante, il cicloamatore, il cicloturista, il sta medio. La Certosa di Pesio, il Castello della Man- traversata, da effettuarsi in cinque tappe, da Perugia a bimbociclo, la massaia in bici, la manager by cicle, il ta, le abitazioni "folk" delle valli sono tra le mete di Terni. La possibilità di effettuare un viaggio "treno velovagabond". questa guida, di formato tascabile, che ha il pregio di più bici" è evidenziata nella prima parte con tratte e unire le informazioni pratiche per il ciclista, come pla- orari in cui è consentito. Dedicato solo ai Monti Sibil- I Monti Sibillini in bici, imaniamo sulle Dolomiti con due guide tecniche e nimetrie e altimetrie, alla descrizione di piazze, monu- lini, dell'editore Annibali di rigorose di Rudolf Geser, edite da Zanichelli, Do- menti e edifici in stile Touring. Ancona. Scendendo al Lazio, la casa editrice di Subia- R co (Roma) Iter, ci presenta Mountain bike nel Lazio lomiti, Alto Adige e Garda in bicicletta (1991, pp. 135, Gian Marco Pedroni, autore del già citato Biciverde, Lit 28.500) e Passi e strade delle Alpi in bicicletta è autore anche di Itinerari romantici in bicicletta (De (1992, pp. 159, Lit 22.000). Dopo una prima sezione in cui si spiega come scegliere e come guidare una (1988, pp. 170, Lit 28.500). Per ognuna, brevi indica- Agostini, Novara 1989, pp. 160, Lit 30.000) con 50 mountain bike, seguono 30 itinerari che si sviluppano zioni sul carattere dell'escursione e il tempo richiesto, percorsi in Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia principalmente nei parchi regionali e provinciali del il periodo di apertura dei passi, cartine del percorso Giulia, oltre che nel già ampiamente trattato Trenti- Lazio. Si va dai parchi urbani di Roma come Pineto, con indicazione del profilo altimetrico e dei rapporti no-Alto Adige. "La bicicletta — spiega Pedroni Caffarella e Marcigliana alle grandi catene dei Monti consigliati. Sintetica ed essenziale la descrizione del nell'introduzione — è l'avventura della libertà e dei Lucretili e Simbruini. Utili tabelle altimetriche e carti- percorso. Per quanto riguarda il libro sui passi alpini, sensi, in questo ritorna romantica; e gli itinerari sono ne topografiche completano l'opera. Duilio Roggero, strade che solo per dovere d'informazione fanno ri- a parte alcuni itinerari facili, che sono essenzialmente l'autore che ha curato gran parte degli itinerari di que- corso al chilometraggio". In questo libro a un'accura- tappe di collegamento, gli itinerari restanti (con pen- sta guida, ha anche pubblicato presso l'editore Lupo denze fino al 24 per cento) sono adatti a sportivi ben ta descrizione di itinerari abbordabili a qualsiasi ciclo- Mountain bike in Abruzzo. turista e all'indicazione di alberghi e ristoranti, si ac- & Co., Non solo in bici- allenati; ben 75 in tutto, si trovano in Italia per un ter- cletta, ma anche a piedi; sono i percorsi descritti in Gli compagna una descrizione della storia, dell'arte e zo, in Francia, Svizzera, Austria e Germania gli altri. itinerari di Airone (AA.W., Milano 1991, pp. 288, Lit dell' enogastronomia ( ! ) del posto, nonché l'indicazio- Più accessibili i 35 itinerari del primo volume, in par- 40.000). Il libro è costituito dalla raccolta di descrizio- ne del meccanico locale, che può sempre risultare uti- ticolare quelli nei pressi del Lago di Garda. ni di itinerari apparsi sulla rivista "Airone" e spaziano le. Tra gli itinerari che colpiscono di più, uno da Ra- Bellissima la traversata delle Dolomiti in tre giorni, dal Monte Bianco alla catena siciliana delle Madonie. venna alla pineta, un altro attorno ai Sassi di Rocca da Dobbiaco a San Martino di Castrozza, descritta in- Elegante il libro cartonato, di eccellente qualità il ma- Malatina, nel Modenese, oppure nel verde dei Colli sieme ad altri 45 itinerari nella guida Dalle Dolomiti teriale iconografico che correda i testi. alle Alpi Gamiche in mountain bike (di Dante Silve- Euganei. A chi fosse interessato in particolare a peda- MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 26/VI t^^olv&cte, lità del presidente e del suo staff, corda una sconfitta, non una vitto- litica, insieme al riscatto dell'orgo- a interviste realizzate a Cuba a so- Nel mondo ma anche un quadro particolareg- ria; molti dei partecipanti all'attac- glio e dell'indipendenza nazionali. pravvissuti dell'impresa congolese. giato del suo operato, segnato da co furono assassinati a sangue (Le note sono indispensabili alla Il Comandante Guevara fu a capo abbandoni e riprese, da frustrazio- freddo dai militari. Riconoscendo comprensione delle allusioni alla di un corpo di spedizione che BOB WOODWARD, La Casa Bianca ni e ottimismo kennediano. Il libro di dovere la vita a uno dei pochi storia e alla politica cubane). combatté a fianco, o meglio al po- dei Clinton. Rapporto confiden- è avvincente anche per quell'in- ancora degni della loro divisa, e Silvia Giacomasso sto, dei ribelli che si scontrarono ziale su una presidenza, Sperling treccio di cronaca e romanzo che non generalizzando sui colpevoli con Ciombè e poi con Mobutu. & Kupfer, Milano 1994, ed. orig. distingue lo stile di Woodward. dei crimini che denuncia, Castro Nel 1965 il "Che" era sparito mi- 1994, trad. dall'inglese di Francesco Non meno affascinante appare la sottolinea quindi più volte come steriosamente dalla scena politica Di Foggia, pp. 466, Lit 34.500. personalità di Clinton che, malgra- l'esercito sia potenzialmente favo- di Cuba, dando origine a fantasti- do qualche debolezza, risulta de- revole a una sollevazione contro ERNESTO CHE GUEVARA, L'anno che illazioni su quanto gli potesse Dopo Tutti gli uomini del presi- terminata a lasciare un'impronta Batista. Condannato a quindici an- in cui non siamo stati da nessuna essere accaduto: finalmente svela- dente, il libro inchiesta che in- significativa al mandato conferito- ni di prigione, ma liberato dopo parte, a cura di Paco Ignacio Taibo to il "mistero" sorto, all'epoca, per chiodò Nixon alle dimissioni, Bob gli- soli due anni, il lider del 26 luglio II, Froildn Escobar e Felix Guerra, le diversità di strategia tra i due Woodward ci riprova e con altret- Tiziana Graneris riesce quasi subito a far uscire dal introd. di Pino Cacucci, Ponte alle principali leader della rivoluzione tanto successo. Con un altro presi- carcere la ricostruzione della sua Grazie, Firenze 1994, pp. 269, Lit cubana. Come le testimonianze, dente, ma soprattutto con una di- arringa, cui assegna un ruolo fon- 20.000. anche il diario mostra tutte le diffi- versa ambizione che non è la ricer- damentale nella strategia del movi- coltà politiche e pratiche di ca degli scandali o dei pettegolezzi, mento, "divulgare le nostre idee e Si potrebbe dire che questo è il un'operazione militare fallimenta- bensì il tentativo di ricostruire cro- FLDEL CASTRO, La storia mi assol- guadagnarci l'appoggio delle mas- terzo grande successo editoriale re, della quale il "Che", fedele a se nologicamente e nel rispetto della verà, Datanews, Roma 1995, ed. se popolari". Questo appoggio sa- ottenuto dal "Che", dopo i diari stesso, sottolinea comunque gli verità i primi diciotto mesi del orig. 1993, trad. dallo spagnolo di rebbe diventato realtà grazie a un postumi dell'esperienza boliviana aspetti educativi ed etici; non sono mandato di Bill Clinton, ponendo Franco Avicolli, pp. 86, Lit 15.000. programma radicale teso ad af- e dei viaggi giovanili (Latinoameri- diversi alcuni brani dei Passaggi particolare attenzione al program- frontare "il problema della terra, il cana, Feltrinelli, 1993). Quello che della guerra rivoluzionaria. Valore ma economico. Affiancando alle Dall'assalto alla caserma Monca- problema dell'industrializzazione, Ponte alle Grazie ha da poco pub- etnografico hanno le notazioni sfli numerose interviste la lettura di da, avvenuto il 26 luglio 1953, pre- il problema della casa, il problema blicato non è esattamente un dia- costumi dei combattenti congolesi, diari, di documentazioni segrete, se nome il movimento guidato da della disoccupazione, il problema rio, sebbene si basi su un testo del quali l'uso della dawa, o protezio- nonché l'ascolto di conversazioni Castro; sarebbe stato alla testa del- dell'educazione e il problema della "Che" ritrovato a Cuba. Ignacio ne magica, contro le pallottole, e telefoniche talvolta scottanti, l'au- la guerriglia che avrebbe infine co- salute del popolo". Altri obiettivi Taibo II, Froilàn Escobar e Félix sulle profonde divisioni esistenti tore è riuscito a tracciare un ritrat- stretto alla fuga il dittatore nel gen- sarebbero stati la conquista delle Guerra hanno montato brani di tra i ruandesi. to inedito non solo della persona- naio del 1959. Ma il 26 luglio ri- libertà civili e della democrazia po- questo documento inedito insieme Silvia Giacomasso

TCfffrf L GÌ HHHHHB pianto normativo, cioè da una sostanziale assenza di cità di offesa, all'assunzione dei rischi di allargamen- Vietnam, Cefis e Craxi regole, e però, al tempo stesso, dalla volontà degli at- to del conflitto, alla capacità di sopportare i danni). E tori impegnati nel conflitto di evitare la distruzione sarebbe proprio la mancata congruenza tra la logica reciproca, la guerra totale. Lutilizzo delle armi non di conflitto prescelta e le risorse disponibili a spiega- GASPARE NEVOLA, Conflitto e coercizione. Model- fa, in senso solo analitico ovviamente, la differenza, re il fallimento rispettivamente dell'amministrazione lo di analisi e studio di casi, Il Mulino, Bologna giacché tutti gli attori sono costretti a definire quelle Johnson, della dirigenza comunista italiana e del pre- 1994, pp. 319, Lit 40.000. che Nevola chiama "strategie di politica coercitiva", sidente della Montedison nei tre casi analizzati. Per ovvero "l'insieme di azioni conflittuali orchestrate in concludere, ipregi del libro, che si colloca peraltro so- Che cos'hanno in comune la guerra del Vietnam, maniera da costringere l'avversario a comportarsi nel lidamente nella tradizione dell'individualismo meto- lo scontro intorno al decreto Craxi sulla scala mobile, senso voluto dall'attore coercitivo considerato, anzi- dologico e dell'analisi strategica, risiedono, da un can- la furibonda lotta per il controllo della Montedison ché dirette a realizzare il suo annientamento". Dopo to, nella sua indubbia originalità scientifica e nella for- durante la presidenza Cefis? La risposta di Nevola, aver esaurientemente e criticamente ripercorso la let- za anche predittiva delle sue argomentazioni, dall'al- che ha scelto di ricostruire proprio questi tre avveni- teratura scientifica sul conflitto, Nevola presenta il tro, nella possibilità offerta a tutti, e dunque anche ai menti per verificare la bontà delle sue intuizioni teo- suo complesso modello analitico articolato in "logi- lettori non specialisti, di rileggere, con occhi diversi, alcuni episodi rilevanti della nostra storia recente. riche, è che queste sono tre manifestazioni di un tipo che di conflitto" selezionate dagli attori (e che vanno particolare di conflitto (quello extra-unit nella termi- dalla gestione della crisi al conflitto limitato fino al Marco Marzano nologia dell'autore), caratterizzato, al tempo stesso, conflitto radicale) e in "parametri di azione coerciti- da una debolezza (o sottodeterminazione) dell'im- va" (dai danni da infliggere all'avversario, alla capa-

DANIEL SEGRESTIN, Sociologia rivoluzione industriale. Il secondo la scuola di Crozier viene enfatiz- dell'impresa, Dedalo, Bari 1994, sottolinea come l'orientamento al zata l'importanza del contesto na- pp. 290, Lit 28.000. mercato non sia stato sempre zionale dove l'impresa cresce e si esclusivo, ma si siano mantenuti sviluppa. Il rapporto con i valori Cosa è l'impresa, quando è nata, valori comunitari ed etici. Le re- della società locale orienta anche la come si è posta nei confronti centi strutture a rete sono oggi un legittimità delle azioni dell'impre- dell'economia domestica? L'auto- chiaro esempio di relazioni orien- sa e il contenuto delle relazioni in- re, sociologo industriale all'Uni- tate a rapporti di collaborazione. dustriali. La ricca introduzione di versità di Grenoble, offre una ri- L'impresa, trattata come istituzio- Mirella Giannini colloca questo sposta ripercorrendone le diverse ne, è analizzata attraverso una ras- studio nel dibattito sociologico ita- fasi di sviluppo e trasformazione. segna delle principali teorie e que- liano. Con un'attenzione particolare alla stioni della sociologia del lavoro e Mariella Berrà storia dell'impresa francese, origi- dell'organizzazione. Si passa dal natasi in seguito alla caduta delle taylorismo al suo superamento fi- corporazioni medievali, vengono no ad arrivare alle moderne forme posti in evidenza due punti. Il pri- di organizzazione flessibile che rap- presentano 0 passaggio dall'eco- mo riguarda la messa in discussio- VICTOR ZASLAVSKY, Storia del si- •HjBH nomia di massa a quella della va- ne dell'idea che collega stretta- stema sovietico. L'ascesa, la stabi- rietà del prodotto. Sulla scorta del- mente la nascita dell'impresa alla lità, il crollo, La Nuova Italia Scien- tifica, Roma 1995, pp. 290, Lit l'intero secolo al bolscevismo. Il cedenti lavori, preziosissima. 33.000. Novecento è stato ed è anche il se- L'Urss, seguendo tale sintesi, ha GIOVANNI DEIANA colo dei fascismi, della nuova guer- dimostrato, crollando, di non ob- Il crollo dell'Urss, verificatosi ra dei trent'anni (1914-45), della bedire integralmente alla logica per ragioni essenzialmente endo- decolonizzazione e soprattutto "universalistica" delle società in- IL GIORNO gene, ci consente, secondo Zaslav- dell'affermazione degli Stati Uniti. dustriali, né a quella "particolari- sky, di comprendere assai meglio Il ventesimo secolo, poi, è comin- stica" delle società totalitarie, e DELL'ESPIAZIONE non solo la nascita e le peripezie ciato nel 1914, come Hobsbawm neppure a quella, tipica dei paesi Il kippur nella tradizione biblica storiche del sistema sovietico e del- sostiene, e non nel 1917, come so- arretrati, relativa alla modernizza- la formazione economico-sociale stiene Zaslavsky onde enfatizzare zione. Il totalitarismo è infatti ri- sultato imperfetto perché la so- Colpa e lavacro tra storia e Scrittura che ad esso faceva riferimento, ma la sua tesi. E non è affatto detto anche il significato dell'intero ven- che sia finito nel 1991: in tale data, cietà è vistosamente mutata: la mi- «Oggi e domani» pp. 256 - L. 32.000 tesimo secolo, vale a dire del "se- anzi, conclusasi la pax sovietico- litarizzazione, inoltre, ha bloccato colo corto" (1914-91) individuato americana, sembrano essersi ripro- in modo regressivo la modernizza- nella recentissima proposta storio- posti, necroticamente irrisolti, nei zione e deindustrializzato l'econo- grafica di Hobsbawm. Non si può Balcani e altrove, i problemi del mia civile. FUI però passare sotto silenzio che è 1914. Ciò detto, la sintesi di Za- Bruno Bongiovanni VIA N0SADELLA 6 40123 - BOLOGNA EDIZIONI certo un'esagerazione consegnare slavsky resta, come tutti i suoi pre- DEH0NIANE BOLOGNA MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 27/VII

eccezione del lavoro di Jorgen quello di Emmanuel Todd (Le de- sulmana, quanto la chiusura diffe- de l'Islam, Seuil, Paris 1987. In me e condotte sociali. I musulmani A Nielsen (Muslims in Western stin des immigrés. Assimilation et renzialista della società tedesca. questa prospettiva si tende a sotto- privilegiano in effetti le pratiche Europe, Edinburgh University ségrégation dans les démocraties oc- Todd insiste anche sul paradosso valutare la molteplicità delle rela- domestiche e collettive che con- Press, 1992) e di quello di Dasset- cidentale*, Seuil, Paris 1994), che seguente: la disintegrazione acce- zioni che i membri dell'Islam tran- sentono di rinsaldare i legami fa- to e Bastenier (Europa, nuova fron- propone un esame comparato lerata del sistema familiare magh- quillo e maggioritario stabiliscono miliari tra generazioni e di ristrut- tiera dell'Islam, Edizioni Lavoro, dell'integrazione degli immigrati rebino in Francia corrisponde a un con la loro religione di origine. turare la comunità attorno a mo- 2a ed., 1991) non esistono analisi in quattro democrazie: Stati Uniti, processo di acculturazione brutale L'approccio socio-antropologi- menti simbolici di manifestazione che contemplino l'insieme dei mu- Germania, Francia, Gran Breta- al quale sfuggono le comunità co presta invece maggior attenzio- dell'appartenenza. Ovunque in sulmani d'Europa. Questi due libri gna. Secondo Todd ogni comunità pakistane in Gran Bretagna o tur- ne alle dimensioni concrete e quo- Europa più del 60 per cento dei costituiscono quindi una felice in- immigrata è caratterizzata da un si- che in Germania, isolate ma anche tidiane della differenza. L'analisi musulmani osserva il digiuno del troduzione all'esame comparato stema antropologico specifico il "protette" dall'a priori differen- dell'evoluzione dei meccanismi di mese di ramadan mentre molti di delle comunità musulmane nei di- cui elemento centrale è costituito zialista. riproduzione dei valori e delle nor- loro si ritrovano per la festa del sa- versi paesi europei. Prendendo in dalla struttura familiare. Il conflit- Nessun modello d'integrazione me nelle famiglie turche o algerine crificio dell'Aid al Kabir. considerazione la molteplicità del- to normativo, o invece la dinamica sembra aver fornito una risposta risulta fondamentale. L'Islam ap- La diversa concezione dell'Islam le origini etnico-culturali, la com- di assimilazione, nasce dal divario soddisfacente alla sfida del multi- pare allora per quello che è: un pa- dell'autonomia del soggetto si ap- plessità delle espressioni e dei rife- esistente tra questa struttura e culturalismo. Pure la scelta olan- trimonio culturale e simbolico poggia sulla mancata distinzione rimenti religiosi, la diversità delle quella della società di accoglienza. dese, che si è spinta più avanti nel connesso a tradizioni familiari e a tra ordine morale e legale che risa- organizzazioni islamiche e delle lo- Il pregiudizio differenzialista, libe- riconoscimento istituzionale della forme di socialità, e non più solo e le al peso condizionante di una Ri- ro strategie di integrazione, gli au- velazione religiosa che investe la tori mettono in luce il contrasto tra vita individuale e collettiva sia in le strutture familiari e comunitarie termini normativi che giuridici. dei musulmani e le richieste di Cosa leggere L'eccellente lavoro dell'antropolo- adattamento delle società di acco- ga A. Shaw, Pakistani community glienza. I due saggi sottolineano le in Britain, Blackwell, London difficoltà incontrate dagli stati eu- Secondo me 1988, chiarisce la complessità, nel ropei nel gestire il crescente plura- contesto musulmano, del rapporto lismo culturale e religioso. Un nu- sull'Islam della diaspora tra individuo e comunità. mero speciale della rivista "Projet" Le donne musulmane sperimen- (n. 231, 1992), Musulmans en 'Ter- tano in prima persona il contrasto re d'Europe, completa utilmente tra la difesa dei valori di origine e questo panorama. le loro aspirazioni ad appropriarsi Esistono invece numerosi studi dei modelli di comportamento oc- che prendono in considerazione le cidentali, che privilegiano invece le varie componenti dell'Islam belga scelte individuali. Esse appaiono (F. Dassetto e A. Bastenier, come attrici esemplari di mediazio- L'Islam transplanté, Epo, Bruxel- ne tra sessi, generazioni e culture. les 1984) o francese (B. Etienne, Recenti studi (C. Lacoste-Dujar- La Trance et l'Islam, Hachette, Pa- din, Yasmina et les autres - filles de ris 1989) oppure privilegiano una parents maghrébins en France, La comunità, sempre però all'interno Découverte, Paris 1992, e l'insie- di una stessa realtà nazionale. me dei contributi apparsi in un nu- L'approccio scelto riflette il fatto mero speciale della rivista "Mi- che ogni contesto europeo si avvi- grants-formation", n. 84, 1991, cina all'Islam d'Europa tramite L'intégration au féminin) dimo- una problematica centrale: quella strano come le donne devono rine- della sua difficile integrazione. goziare continuamente i loro vari L'Islam viene quasi sempre asso- ruoli, assumendo a volte identità ciato a una cultura ritenuta per apparentemente contraddittorie e certi versi "inassimilabile". trasversali, trasformandosi in Uno dei motivi dèlia scelta dello agenti di modernizzazione pur ri- studio monografico è dovuto an- manendo garanti dei valori di soli- che al fatto che la nozione di "co- darietà della propria cultura. Ac- munità" in contesto musulmano cesso completo all'istruzione, en- appare come un concetto difficile trata sul mercato del lavoro, mili- da circoscrivere. Il mosaico musul- tantismo più culturale o religioso mano si ritrova in effetti nella ric- che politico, e infine gestione della chezza e nella varietà dell'Islam propria sessualità con il rifiuto dei della diaspora. I suoi itinerari reli- matrimoni combinati fino alla tra- giosi e culturali così disparati spie- sgressione del divieto di esogamia gano anche perché non è ancora costituiscono reali conquiste di au- riuscito a dotarsi di una rappresen- tonomia ottenute quasi sempre tanza legittima unificata, malgrado tramite la mediazione. le pressioni esercitate dagli stati europei, alla ricerca disperata di icordiamo infine che solo un un interlocutore "istituzionale" Rriconoscimento concreto della controllabile. differenza da parte delle società Ma la ragione dell'approccio na- europee lascerà lo spazio necessa- zionale è anche un'altra. Ogni so- rio alle trasformazioni interne che cietà di accoglienza tende a impor- rale nel caso anglosassone, autori- differenza culturale e religiosa, sempre un retaggio strettamente stanno attuando le nuove genera- re la propria visione del rapporto tario in Germania, rafforza il man- prende atto oggi delle difficoltà in- religioso. zioni. Dall'esito di questo processo interculturale. Si assiste quindi in tenimento di una società segmen- contrate nell'assicurare insieme e dall'estensione della reinterpre- certi casi a fenomeni di assimila- tata e contribuisce all'endogamia pluralismo culturale e integrazione iverse ricerche forniscono ele- tazione della tradizione religiosa zione più o meno rapida o invece a delle culture musulmane. Il postu- socio-economica. Dmenti preziosi di comprensio- nei confronti delle norme e strut- processi di relativa segregazione lato universalistico di tipo francese L'errore sta forse anche nell'aver ne del passaggio dalT'Tslam dei ture familiari dipendono ormai le che non sono tanto dovuti alla pe- ostacola invece una razzializzazio- sbagliato bersaglio. Il fatto di aver padri a quello dei figli", in partico- scelte politico-culturali dell'Islam culiarità delle culture pakistane, ne stabile delle relazioni sociali. associato la presenza islamica in lare i lavori di M. Khellil, L'inté- della diaspora e le sue strategie tunisine o turche quanto alla con- L'esogamia appare come la carat- Europa al fondamentalismo ha lar- gration des Maghrébins en France, d'integrazione. Rallentamenti nella cezione a priori che ogni realtà eu- teristica principale del sistema in- gamente falsato l'interpretazione Puf, Paris 1991 e di J. Cesari, Étre dinamica dell'integrazione socio- ropea ha della "differenza". dividualista e ugualitario, che ten- della realtà. La componente reli- musulman en France, Karthala-Ire- economica (vedere a questo pro- de ad assorbire nel matrimonio gli giosa è stata quella maggiormente man, Paris-Aix 1994. L'osservazio- posito l'ottimo lavoro statistico- gni società di accoglienza af- individui prima ancora della loro tematizzata. Tuttavia, quando è ne delle condotte religiose aiuta a demografico dell'Insee, Les étran- Ofronta l'impatto dell'Islam al- completa assimilazione culturale. stata affrontata, chi lo ha fatto si è capire quanto la diaspora musul- gers en France, 1994, vero e pro- la luce delle proprie tradizioni isti- Todd oppone per esempio i matri- mostrato più preoccupato di disci- mana rimanga attaccata a una serie prio ritratto sociale dell'immigra- tuzionali e rappresentazioni collet- moni misti tra algerine e francesi plinarla che di capirla. di legami religiosi dietro ai quali si zione), come pure il rifiuto di con- tive. La divergenza di destino dei (23,5 per cento nel 1990) all'inesi- L'approccio politologico ha profila in realtà una strategia di di- siderare l'Islam alla pari delle altre musulmani di Gran Bretagna, stenza del fenomeno tra turche e spesso privilegiato il ruolo dei mo- fesa antropologica e sociale quanto religioni rischiano di condurre i Germania o Francia, la varietà del- tedeschi in Germania (tra l'I,2 e il vimenti radicali, il profilo delle or- religiosa. Un numero speciale della musulmani della diaspora verso un le loro strategie di differenziazione 2,3 per cento, confrontabile a ganizzazioni islamiche e più recen- rivista "Archives des Sciences So- ripiegamento culturale, un'emargi- ricordano la differenza delle vicen- quello delle donne nere negli Stati temente i tentativi di "istituziona- ciales des Religions", n. 61/1, nazione socio-politica e un irrigidi- de storiche della diaspora ebraica. Uniti). Nei due casi considerati il lizzazione" dell'Islam nei vari stati 1989, dedicato ali 'Islam en Europe, mento religioso, a danno dello Uno dei lavori più stimolanti e in- tasso d'esogamia non riflette tanto europei. È il caso in parte dello illustra appunto l'interazione flut- sforzo attuale delle donne e dei novativi sull'argomento rimane i tratti della struttura familiare mu- studio di G. Kepel, Les banlieues tuante tra credenze, pratiche, nor- giovani. MAGGIO 1995 c-^e-t^e- N. 5, PAG. 28/IV t^^olve^cLc- dopo sole tre settimane, è un'ope- non può che apparirci un po' scon- metter su pancia, mi domando?), il in luce. Per farlo, Miceli si affida Musica ra che resta alla storia. È soprattut- tato, gonfio e poco efficace in rap- quale "si issa a fatica — è molto da un lato a una documentatissima to il mito del genio a circolare nel porto alle situazioni drammatiche. grasso — sul podio". Segue un ri- e minuziosa biografia, dall'altro a racconto di Stefan Zweig. Una no- Più simpatica la cronaca di una cordo di Busoni rapito nell'estasi un'analisi delle partiture. Un'anali- STEFAN ZWEIG, La resurrezione di vella edificante, che esprime l'am- rappresentazione del Parsifal a creativa e, a coronamento, l'ammi- si pseudostrutturale, che, per dire, Haendel e altri scritti musicali, mirazione che lo scrittore nutriva New York, dove una punta di iro- razione per due direttori dei quali separa cellule ritmiche e intervalla- Passigli, Firenze 1994, trad. dal te- per i grandi musicisti del presente nia alleggerisce la nostalgica difesa Zweig, per ragioni non soltanto ri, insegue micromateriali che già desco di Lorenza Venturi, pp. 89, e del passato, protagonisti di un di un Wagner sacrale e tedesco, culturali, non si è mai sognato di in un lavoro di Berio o Corghi Lit 16.000. mondo interiore tutto avvolto nel malauguratamente trapiantato in misurare la pancia: Bruno Walter e spesso non ha senso isolare e che suo inconfondibile alone di ro- quella "terra pratica". A comincia- Arturo Toscanini. in una canzone o nel tema di Per Londra, 13 aprile 1737. Al nu- manticismo. L'entusiasmo si tra- re da quel "grasso direttore d'or- Alessandro Arho un pugno di dollari servono soltan- mero 25 di Brookstreet, in una ca- sforma in un linguaggio che oggi chestra" (ma può un direttore to a far perdere di vista la costru- sa che i vicini considerano da tem- zione complessiva. Miceli sembra po una "gabbia di matti" accade cioè non accorgersi che criteri ana- un fatto inaspettato. E un tonfo litici già in odore di inutilità nella sordo, seguito da un improvviso si- SERGIO MICELI, Morricone, la mu- loro applicazione tradizionale non lenzio. Il domestico accorre subito sica, il cinema, Ricordi-Mucchi, possono certo sortire risultati inte- al piano di sopra: il suo padrone, Milano 1994, pp. 426, Lit 45.000. ressanti se sfoggiati su quella che Georg Friedrich Haendel, giace potremmo abituarci a chiamare accasciato sul pavimento. Inco- Per il primo saggio su Ennio "musica altra". Non è il confronto mincia così il dramma del celebre Morricone, l'idea — nobilissima con la sala da concerto che nobili- musicista colpito da paralisi. La — è quella di fare chiarezza. Se lui ta la musica da film, forse è persino potenza misteriosa che riuscirà a è un bravo arrangiatore bisogna più proficuo fare il contrario: solo strapparlo all'inerzia è l'estremo essere in grado di spiegarne il per- così ha senso cominciare a giocare sforzo della volontà di un genio. ché; se è il migliore con le colonne su nuovi tavoli e mettersi a riflette- Dopo aver sfidato la morte gettan- sonore bisogna cercarne le motiva- re su eventi culturali che si era abi- dosi nella composizione di opere e zioni; se la musica da concerto gli tuati a ignorare. oratori, Haendel si concentra sulla regala soltanto incerte soddisfazio- Nicola Campogrande partitura del Messia. Il risultato, ni ci sono ragioni che vanno messe

so ma accorto uso del colore. analisi degli esempi riprodotti. Gli ultimi a giovarsi L'universo dei suoni Una prima parte dell' Atlante era già stata pubbli- t/e//'Atlante sono i professionisti della musica, gli cata una decina d'anni fa per gli Oscar Mondadori; scrittori di cose musicali, i suonatori, i compositori. completando l'opera, ora la Sperling & Kupfer offre Abbordando un qualsiasi argomento, vi troveranno ULRICH MLCHELS, Atlante di musica, Sperling & un manuale utile a diverse categorie di lettori. I pri- accanto rimandi e spunti di riflessione assenti in Kupfer, Milano 1994, trad. dal tedesco di Laura mi, perché particolarmente bisognosi, sono gli stu- un'enciclopedia e decisamente intriganti per chiun- Dallapiccola e Silvia Tuja, pp. XIV-553, Lit 49.500. denti di Conservatorio, tutti (giustamente) obbligati que sia dotato di un poco di curiosità. a seguire un corso complementare biennale di storia Il prezzo di tanta ricchezza è modesto ma va consi- La quantità di informazioni rese disponibili è dav- della musica e tutti (disperatamente) alla ricerca di derato. Non è tanto quello dei refusi, delle omissioni, vero impressionante. In questo Atlante si trovano, un testo sintetico, da tenere in cartella, che contenga delle imprecisioni (limitate ma presenti), quanto nell'ordine: nozioni di acustica e psicoacustica, una le informazioni di un'enciclopedia ma sappia anche quello connesso a una disposizione della materia per completa trattazione organologica applicata a ogni rivolgersi al lettore in modo piacevole. aree tematiche (ambiti geografici e generi musicali), possibile strumento, fondamenti decisamente com- I secondi sono i melomani, i "semplici curiosi" del- inevitabile in un volume come questo ma — peraltro pleti di teoria musicale, un'analisi storica e tecnica di le quarte di copertina, che in pochi minuti potranno è dichiarato dall'autore — arbitraria e limitativa. generi e forme, una sintesi di storia della musica dal sapere tutto sull'evoluzione del recitativo, sul funzio- Patta questa tara, /'Atlante potrà diventare un pre- 3000 a.C. a Berio, dalla Mesopotamia agli Usa. Il namento acustico di un'ancia, sul significato di col zioso compagno di viaggio. tutto sulle sole pagine dispari, perché quelle pari so- legno (da cercare nel ricco glossario). Per loro saran- Nicola Campogrande no occupate da immagini, esempi musicali, schemi, no preziose le concise caratterizzazioni dei periodi tabelle e cartine resi quanto mai chiari da un genero- storici e delle scuole, le tavole sinottiche, le piccole

mentali da difendere e offrire al GEORGE VILLIERS, La prova tea- richiamano, spesso inutilmente Teatro pubblico è anche il filo interpreta- trale, a cura di Romana Rutelli, Li- utilizzando il tema come facile cor- Cinema tivo della produzione del periodo guori, Napoli 1995, pp. 248, Lit nice e mero espediente. The francese: ma questo è solo uno dei 35.000. rehearsal {La prova teatrale), attri- FRANCO FIDO, Le inquietudini di significati delle "inquietudini" del buito al secondo duca di Buckin- Walter Ruttmann: Cinema, pittu- Goldoni. Saggi e letture, Costa & titolo, a cui si affiancano quelle Il Novecento è ricchissimo di te- gham George Villiers, è un famoso ra, ars acustica, a cura di Leonardo Nolan, Genova 1995, pp. 190, Lit dell'attualità, imprescindibile con- sti e spettacoli di "teatro nel tea- antecedente che mette in parodia Quaresima, Comune di Rovereto, 28.000. testo che guida la critica nell'inter- tro". E questo filone drammatur- un genere molto diffuso all'epoca, Rovereto 1994, pp. 409, s.i.p. pretazione dei classici. gico ha dato vita a un congruo nu- Vheroic tragedy, ma potrebbe be- A quasi due anni ormai dalla ce- Alessandra Vindrola mero di allestimenti che a esso si nissimo prender di mira altre for- La pubblicazione di questo vo- lebrazione del bicentenario della me e tempi teatrali. Il volume pro- lume si colloca nell'ambito del morte di Goldoni non accenna a pone in parallelo la terza edizione progetto "Avanguardie storiche e diminuire la produzione dedicata dell'in-quarto del 1675 affiancata cinematografia", patrocinato dal al commediografo, spesso sempre È IN EDICOLA dalla traduzione di Romana Rutel- Comune di Rovereto e dedicato, più legata ad aspetti marginali o li, che acclude anche due suoi sag- per l'edizione 1992, al pittore e ci- molto settoriali della sua produzio- gi introduttivi i quali costituisco- neasta tedesco Walter Ruttmann. ne. Così è per questa raccolta di no, forse, un motivo di interesse Si tratta di una ricca monografia letture di Franco Fido, docente di più vicino e immediato che non la che consente di ripercorrere i più Romance Literatures alla Harvard stessa parodia. Il primo, intitolato importanti nodi storiografici e teo- University, che affronta l'analisi di La bottega del appunto II teatro sul teatro, riper- rici richiamati dall'opera di questo aspetti disparati della produzione corre la storia del play within the singolare protagonista dei rapporti goldoniana. Il taglio, veloce e pia- play, che ha precedenti rintraccia- tra avanguardia e cinema, a partire cevole, di derivazione strutturali- R bili già a metà del Quattrocento, fi- da una poetica artistica e registica sta e semiologica, cerca di ap- no al fortunato periodo settecente- che muove dall'astrattismo e si vo- profondire i legami intertestuali di sco in cui il genere proliferò in In- ta al culto della modernità e della diversi filoni: l'uso dei titoli e dei estauro ghilterra, per poi tentare una clas- sincronia dei diversi linguaggi arti- proverbi, il significato di cronotipi L'UNICO MENSILE sificazione sulla base dei rapporti stici, incontrando sulla propria quali la guerra e il carnevale, ma fra cornice e contenuto; il secondo strada le istanze ideologiche e poli- anche i rapporti della produzione A CARATTERE DIVULGATIVO saggio invece, La traduzione del co- tiche del nazismo. Da questo pun- goldoniana con le arti visive del mico, verte sui problemi della tra- to di vista, in particolare, il cinema Settecento — per esempio la fasci- CHE OFFRE duzione (che qui comprende fra di Ruttmann appare come uno dei nazione, comune anche al Tiepolo, l'altro sia prosa che versi) e cerca momenti di più emblematica espli- per il cosmorama —, il senso AGLI APPASSIONATI di individuare t meccanismi che citazione delle contraddizioni che dell'ambiguità di molti finali, solo UN AMPIO PANORAMA permettono di trasporre da una riguardano il rapporto avanguar- apparentemente lieti. L'incrinarsi, lingua all'altra ciò che fa ridere. dia-nazismo, come sottolinea Qua- in Goldoni, della certezza di avere DEL MONDO DEL RESTAURO Alessandra Vindrola modelli di riferimento e comporta- • MAGGIO 1995 c-^e-t^e- N. 5, PAG. 29/IV

< che e storiche. Il lavoro si articola In viaggio con Bernardo. Il cine- chi, Lino Micciché, Antonio Co- no, sono perciò rivolti a un'attenta in tre distinte sezioni, divise da ma- ma di Bernardo Bertolucci, a cura sta, Francesco Casetti, Giorgio Ti- analisi di una singola opera, con il resima nel denso saggio introdutti- teriali iconografici che illustrano di Roberto Campari e Maurizio nazzi, Morando Morandini, T. Jef- risultato di far emergere alla fine lo vo, anche se l'opera degli anni tren- l'opera pittorica e grafica di Rutt- Schiaretti, Marsilio, "Venezia 1995, ferson Kline, Sauro Borelli, Gio- stile dell'autore, quelle personali ta appare in assoluta continuità te- mann: la prima sezione è dedicata pp. 162, Lit 35.000. vanna Grignaffini, Guido Fink, scelte linguistiche che secondo matica e formale con le ricerche ai saggi storici e teorici, la seconda Vittorio Spiga, Alberto Farassino, Bertolucci suscitano nello spetta- puramente estetiche del decennio comprende un ricco apparato filo- Questo libro, realizzato in occa- Francesco Bolzoni), ciascuno dei tore il cosiddetto "piacere del te- precedente. I numerosi contributi logico e un'ampia serie di scritti del sione della retrospettiva che l'As- quali è stato invitato a rivisitare il sto", comunicandogli la passione italiani e stranieri riuniti nel volu- regista, mentre la terza fornisce la sessorato alla Cultura del Comune mondo poetico del regista a partire creativa dell'artista. Il volume si me (tra cui Rondolino, Piccardi, filmografia. di Parma ha organizzato alla fine dal film che più ha amato. Tutti gli chiude con un'accurata filmografia Sanchez-Biosca, Loiperdinger, Ti- Giulia Carluccio del 1994 in onore di Bernardo Ber- interventi, a eccezione di quelli dei a cura di Giovanni Cocconi e Fili- nazzi e Bertetto, oltre a Quaresima) tolucci, si presenta come una rac- due curatori della pubblicazione berto Molossi, corredata da una affrontano il percorso ruttmannia- colta di saggi firmati da studiosi e che percorrono trasversalmente la piccola rassegna stampa. no nelle diverse implicazioni esteti- critici cinematografici (Paolo Vee- produzione del cineasta parmigia- Massimo Quaglia.

Se vogliamo ricordare, rivedere e rileggere un film, da un amico regista per lavorare in un film su Lisbo- soprattutto come testo o come note d'intenti dell'au- na, si aggira per la città in cerca del compagno perdu- tore, possiamo ricorrere in alcuni casi, fortunati, alla to, scomparso senza lasciare tracce. Nel suo girovaga- sua sceneggiatura. E il caso di Lisbon Story di Wim re alla ricerca di rumori e suoni per il film, Winter se- Wenders, di cui Ubulibri ha pubblicato la trascrizio- taccia il tessuto urbano facendocelo vedere e soprat- ne, in simultanea con l'uscita dell'opera nelle sale. filFÌ tutto sentire al secondo grado. Entriamo infatti negli Mario Sesti, curatore del volume, lo fa precedere da anfratti di Lisbona attraverso il suo "corredo sonoro", un'intervista al regista tedesco, rimontata a capitolet- ci aggiriamo in vecchi quartieri formati da case zeppe ti, e da un'introduzione ricca di spunti d'indagine sul di memorie e storie "che usciranno alla luce del sole" film e, a più largo raggio, sul cinema. una volta che gli edifici saranno scomparsi. Ma intan- Da Nick's Movie a Lo stato delle cose fino a Li- to la cinepresa li impressiona, li fissa, così come ha sbon Story, Wenders si è costantemente interrogato fatto la vecchia macchina a manovella con cui il regi- sulla tradizione del cinema, partendo dal presupposto sta latitante ha girato il suo materiale. Si è alla ricer- di voler dare un minimo di ordine alle percezioni che ca della purezza perduta. Si è alla ricerca delle radici fanno scaturire le storie da narrare, cosciente dello Con Wim per le strade di Lisbona del cinema. E non si può allora non omaggiare il smarrimento e della difficoltà di dar forma alle cose a grande maestro del cinema portoghese, l'ultraottan- lui care: le emozioni, una città, un rapporto d'amore tenne Manoel de Oliveira che recita un folgorante di Sara Cortellazzo o il cinema. Lisbon Story è un'opera che allo spaesa- monologo sulla memoria, ovvero sul cinema, ovvero mento spesso pessimista e distaccato del Wenders del su un'invenzione generatrice di illusioni: "Quello che al massimo può fare il cinema è di far rivivere un fan- passato risponde con toni solari, con colori caldi e av- me, ora, in Lisbon Story, questa nuova rotta riesce ad volgenti, con suoni della vita di tutti i giorni cattura- assumere una forma armoniosa, soprattutto nella pri- tasma di quel momento". Con la certezza dell'illusio- ti con il piacere della scoperta di rumori "mai vera- ma parte del film. Rileggendo il testo si percepisce al- ne e con la passione o meglio la "possessione" per mente sentiti", con musica e canti struggenti, con la base una voglia di lasciarsi andare, di fare un bi- quest'illusione, il cinema, Wenders si aggira nell'ulti- umorismo venato di poesia. lancio provvisorio, senza supponenza, su quella for- ma sequenza, leggero come tanti suoi angeli, alla ri- cerca della purezza perduta e si tuffa per le strade di Wenders va diventando col tempo sempre più ro- ma d'arte che sta compiendo cento anni. Nella parte Lisbona, con i suoi personaggi ricongiunti e fiduciosi, mantico, forse religioso, e se questa propensione qua- finale, purtroppo, il tessuto narrativo prima così flui- a catturare ancora qualche immagine, con la vecchia si irritava nelle sue ultime opere molto irrisolte, pa- do si addensa di citazioni e monologhi ridondanti. cinepresa a manovella. ragonate al rigore, all'essenzialità e novità delle pri- Il protagonista Winter, tecnico del suono chiamato

penhauer, in cui l'autore critica ir- mente crudele. Il regno è pieno di popolo sarà sottomesso. Innalza i Orientalistica segnalazioni Grafologia riverente il finalismo "da allevato- ladri? E a causa della cupidigia del disonesti ed allontana gli uomini re di bestiame" della Metafisica sovrano. Il popolo non si vergogna retti: allora il popolo non sarà sot- WENDY DONIGER O'FLAHERTY, dell'amore. Anche negli scritti delle sue malefatte? È perché il so- tomesso'". Oltre a delineare la fi- Miti dell'Induismo, Tea, Milano LUDWIG KLAGES, Perizie grafolo- grafologici infatti, come von Hel- vrano pretende di guidarlo con le gura del sovrano ideale, le parole 1994, trad. dall'inglese di Mario giche su casi illustri, a cura di lingrath aveva sostenuto già ai pri- leggi e con le punizioni, anziché di Confucio qui raccolte sottoli- Piantelli e Alberto Pelisssero, pp. Giampiero Moretti, Adelphi, Mila- mi del Novecento, si può intrawe- con la propria virtù. "La virtù del neano l'importanza della saggezza, 389, Lit 18.000. no 1994, ed. orig. 1971, trad. dal te- dere talvolta in Klages un "metafi- saggio è il vento, la virtù dell'uomo che si esprime nel rispetto dell'ar- SUOR NIVEDITA, ANANDA KUMA- desco di Petra Dal Santo, pp. 210, sico d'alto rango", quale si rivelò comune è l'erba: quando sull'erba monia cosmica e sociale; la neces- RASVAMI, Miti dell'India e del Lit 18.000. più tardi con Dell'Eros cosmogoni- trascorre il vento, l'erba certamen- sità dei riti, con cui si perpetua ta- Buddhismo, Laterza, Roma-Bari co (1922; trad. italiana Multhipla, te si piega". "Il duca Ai (di Lu) do- le armonia e si disciplinano le pas- 1994, pp. 272, Lit 14.000. Della bohème artistico-letteraria Milano 1980) e con Lo spirito come mandò: 'Che devo fare perché il sioni; e infine l'utilità dello studio La saggezza dei maestri zen di Monaco attorno al volger del se- avversario dell'anima (1929-32). E popolo sia sottomesso?'. 'Innalza e dell'educazione. nell'opera di Sengai, a cura di Pao- colo scorso uno dei protagonisti la limpida postfazione di Giampie- gli uomini retti' rispose Confucio Antonella Comba lo Lagazzi, Guanda, Parma 1994, fu, assieme a Stefan George, il filo- ro Moretti, che tratta in modo ec- 'ed allontana i disonesti: allora il pp. 95, Lit 9.000. sofo Ludwig Klages (1872-1956). cellente degli influssi di Bachofen Antiaccademico come ogni spirito e Nietzsche sull'autore, ci fa desi- BFS edizioni NOVITÀ'95 ribelle, e privo di altri sostegni eco- derare ora la stampa (o ristampa) nomici, egli iniziò presto a mante- dei suoi scritti filosofici. cas. post. 247 - Pisa - Tel. 050/570995 nersi con la grafologia, alla quale Umberto Colla Mario BENEDETTI cercò di dare salde basi inquadran- Fedro e il capitano Lapis e un libro ! dola tra le "scienze dell'espressio- pp. 80 L. 12.000 ISBN 88-86389-08-6 ne", pur conscio che tali scienze Orientalistica Una pièce teatrale di uno tra i mag- nascevano quando ormai le diver- giori scrittori latino-americani nel cor- sità tra gli umani stavano svanendo so della quale vengono alla luce te- nerezza e crudeltà, ipocrisia e dirittu- a causa del crescente dominio del- Piccolo libro di istruzioni confu- ra morale, in un gioco assurdo e lo "spirito" sulla vita (con toni si- ciane, a cura di Stefania Stafutti, disperato che mette a nudo l'infamia mili — chi si ricorda? — anche il Guanda, Parma 1994, pp. 93, Lit delpoterebasatosuiiasopraffazbne. feuerbachiano Marx aveva parlato 9.000. del "dominio reale" sul mondo da Maurizio ANTONIOLI parte del "capitale vampiro"). Una forte tensione morale per- Pietro Goti il cavaliere errante del- L'opera su La scrittura e il carattere vade queste massime del celebre l'anarchia (1917; trad. italiana Mursia, Mila- Confucio, scelte dalla curatrice fra La rivista Lapis inaugura la campagna pp. 208 L. 20.000 ISBN 88-86389-07-8 no 1982) contiene la sua teoria i Testi confuciani che Fausto To- abbonamenti per il 1995 con una Uno studio che mette in luce per la offerta allettante. Sottoscrivere un La Tartarutia edizioni grafologica, di cui il presente volu- massini tradusse per la Utet nel prima volta la personalità del noto abbonamento dà diritto a ricevere i metto, che riunisce scritti pubbli- 1974. Secondo il saggio cinese, agitatore libertario e il suo mito tra- quattro numeri del 1995 e un libro, cati tra il 1904 e il 1929, offre inve- uno stato non ha solide basi se il smesso fra i lavoratori da generazio- George Sand, Storia della mia vita, ce le applicazioni a "casi illustri". in omaggio alle seguenti condizioni: popolo non ha fiducia in chi lo go- ne in generazione, dal continente Le pagine più interessanti sono, a verna; e la fiducia può nascere sol- Via Filippo americano alla suaterra prediletta, la Ordinario lire 40.000 20121 Mil; nostro avviso, assieme a quelle de- tanto se il sovrano vive in modo Toscana. Sostenitore lire 60.000 Tel. 02 65: dicate alle grafie di Wagner e semplice, dice la verità, non si di- Estero lire 60.000 Fa DIEST distribuzioni • Torino Tel. 011/8961164 lÉÉ Nietzsche, quelle su Scho- mostra mai troppo avido o inutil- MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 30/IV c-^e-t^e-

che se non manca di visitare la re- liana di regime. Il saggio di Papa ENRICO ZANINI, Introduzione mancava tuttavia sino a oggi un te- Arte trospettiva di Van Gogh. Il pittore sottolinea la posizione non del tut- all'archeologia bizantina, La Nuo- sto di riferimento generale che fa- dei poveri e della miseria mescola to integrata del mussolinismo, il fa- va Italia Scientifica, Roma 1994, cesse il punto sullo stato attuale il gusto per il grottesco, l'orrido e scismo in qualche modo diverso, pp. 276, 48 ili. in b.-n„ Lit 38.000. degli studi e fornisse al giovane LORENZO VIANI, Parigi, a cura di l'atroce in un libro "fangoso, im- non certo apertamente dissenzien- studioso interessato a questi pro- Tiziano Gianotti, Ponte alle Gra- pastato di immagini truculente", te dato che Bottai accettò ad esem- Nel campo degli studi bizantini blemi uno strumento di lavoro e di zie, Vivenze 1994, pp. 174, Lit sostenuto da un linguaggio concita- pio la politica razzista, ma, quanto senza dubbio il maggiore risalto, avviamento metodologico. L'ope- 24.000. to e gergale che ripropone lo stesso meno, poco conformista e sorretto sia da parte del pubblico colto che ra di Enrico Zanini si propone in realismo espressionista presente nei dalla fiducia genuina nel binomio di quello non specialistico, è stato qualche modo di colmare la lacu- Come Rosai, come Modigliani, suoi quadri. Dopo l'esperienza pa- inscindibile arte-libertà. L'alto ge- da sempre conferito alle ricerche na: di questa disciplina ancora per toscaneggiando, Lorenzo Viani rigina, la repulsione per la metro- rarca Bottai avviò e sostenne, in inerenti la storia delle arti, cui sono tanti versi in fieri sono esposti in venticinquenne se ne parte per Pa- poli e i suoi riti, per gli intellettuali parallelo al farinacciano premio stati dedicati numerosi e impor- otto sezioni i problemi inerenti alla rigi sull'onda della fede libertaria e professionisti del Moderno, gli ser- Cremona apertamente di regime, il tanti saggi, anche di largo consu- storia critica e agli approcci meto- dei sogni su Victor Hugo, la Co- virà a evitare ogni concessione agli premio Bergamo di pittura che mo. Parallelamente, tuttavia, ben- dologici verso l'utilizzo delle fonti mune, la metropoli tentante, e per esotismi delle avanguardie. raccolse attorno a sé gli artisti e i ché sacrificate nello spazio a loro antiche e la valutazione delle speci- verificare fino a che punto Parigi Maria Laura Della Croce critici che si sarebbero rivelati co- dedicato nelle riviste specializzate ficità regionali; quindi sono esposti sia "il cervello del mondo". La vi- me i grandi italiani del dopoguer- e nei convegni scientifici, sono cre- in sintesi i risultati attuali degli stu- cenda artistica di Viani è un conti- ra: Guttuso, Mafai, Vedova, Pau- sciute numericamente le ricerche a di di topografia storica riguardo al- nuo oscillare fra la scrittura e la pit- lucci, De Pisis, Galvano, insieme carattere archeologico e topografi- la capitale imperiale, Costantino- tura, frequentate con uguale passio- ad Argan e Longhi. Accanto al co, pubblicate in accurate e pun- poli, alle altre città dai Balcani alla ne e intensità. In questo resoconto EMILIO R. PAPA, Bottai e l'arte: un premio Bergamo, Bottai diresse la tuali monografie che fanno riferi- Siria e agli insediamenti difensivi ai romanzato del suo soggiorno pari- fascismo diverso?, Electa, Milano rivista "Primato" che si avvaleva mento a singole aree, geografica- confini dell'impero. Il testo si con- gino fra il 1908 e il 1911, scritto 1994, pp. Ili, Lit30.000. della collaborazione di Gadda, mente circoscritte, del vasto terri- clude con un capitolo problemati- però sulla spinta della memoria Quasimodo, Montale, Pavese, torio dell'antico impero bizantino. co che traccia le direzioni di ricer- quattordici anni dopo, l'artista via- Tema del libro sono le ambi- Brancati, Pintor, Paci, Luporini; si Queste opere nascono in prevalen- ca che potranno essere percorse reggino descrive la sua allucinata guità e le scelte di Giuseppe Bot- occupò di tutela del patrimonio ar- za come resoconti dell'attività di nei prossimi anni, e con un'ampia esperienza nell'allora capitale tai, ministro dell'Educazione na- tistico e ambientale e creò l'Istitu- scavo e di identificazione archeo- bibliografia. dell'arte dove vive come un barbo- zionale dal 1936 al 1943, nella ge- to centrale del restauro. logica di un sito svolta da una spe- . Michele Bacci ne, letteralmente sotto i ponti, an- stione della politica culturale ita- Maria Laura Della Croce dizione scientifica in una data area:

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"Lubriacatura femminista mi è passata. Però si femminile che lo circonda, alla moglie brasiliana, al- ostinano a non crescermi i baffi". Dice lei, morhido- la figlia Kika. Dice che se proprio vogliamo trovare sa, messa di tre quarti, con un'impossibile acconcia- modelli visivi, dobbiamo cercarli nelle ragazze di tura scolpita in testa, una punta di seno 'in fuori, e gli €>m Gauguin. E se qualcuno ambisse a rintracciare un fi- occhi trasognati che guardano l'orizzonte. E una sen- lo conduttore nella galleria di ritratti, eccolo, snoc- tenza pescata a caso nella miniantologia dedicata alle ciolato da una delle creature: "La sinistra è come le donne di Altan. Titolo: Nude e crude, come il rac- donne: siccome commettono molti errori, conservano conto (Nudi e crudi) che ha ispirato il film di Staino un ruolo insostituibile nella società". L'introduzione Non chiamarmi Omar. Quattro volumetti che stan- appassionata ai quattro volumetti è di Leila Costa. no in una mano (Lo Scarabeo, Torino, Lit 16.000) e Altro disegnatore che ama le donne, sebbene in distillano emozioni e situazioni dai chilometri di car- modo totalmente diverso, è Milo Manara. E una sua ta che Altan ha disegnato. Solo donne, solo fanciulle, sinuosa, sensuale, hajadera è al centro del Viaggio di solo l'altra metà di Cipputi. Strappate alla vita vera. G. Mastorna, detto Fernet nella versione a fumetti Tra onde lunghe craxiane e avventure colombiane. di Manara, "diretta" dai bozzetti di Federico Fellini, Tra bufere femministe e ovulazioni. In rivolta, in che viene ripubblicata dagli Editori del Grifo (a cura amore, in polemica, in politica. In cerca di una par L'altra metà di Cipputi di Vincenzo Mollica, pp. 121, Lit 35.000). Il viaggio condicio esistenziale sempre presagita e mai agguan- di Mastorna è il più noto e più enigmatico tra ifilm tata. Un tempo le donne che uscivano dalle matite di di Bruno Ventavoli che il regista riminese non realizzò. Tormentato da Altan erano spigolose e geometriche, col tempo si so- una sterile vicenda produttiva, ferito dalla scomparsa no fatte più tonde e ubertose. I capelli improbabili dell'amico (lo psicoanalista Bernhard), venato da (più contorti, circonvoluti e arabescati di qualurique Secondo la fisiognomica sono creature inverosimili, oscure premonizioni, reso inquietante dal soggetto scalpo da discoteca); i corpi nudi, generosi, lascivi e ma a seguirne i pensieri sapidi, languidi, vittoriosa- stesso della storia, la morte. Doveva essere una fanta- mai erotici; le labbra sempre spesse e rigorosamente mente disillusi, urlano verità da ogni curva carnosa. sia sullo sciagurato mondo dell'aldilà. Non prese mai serrate per pronunciare meglio acuminati pensieri. Il disegnatore trevigiano dice di ispirarsi all'universo corpo in celluloide. Resta la sua traccia a fumetti.

complesso di relazioni. Il paesag- dell'Italia centrale, sostiene, al CARLO GASPARRINI, L'attualità debita considerazione una distin- Urbanistica gio diventa simbolo e modello non contrario, che proprio nella città, dell'urbanistica. Dal piano al pro- zione tra retoriche e pratiche solo dei rapporti dell'uomo con la nell'essere cittadini sussiste la pos- getto dal progetto al piano, Etas, dell'urbanistica. I molti piani di re- terra, ma anche del piano con la sibilità di riscatto per la nostra so- Milano 1994, pp. 332, Lit 43.000. cupero dei centri storici negli anni VALERIO ROMANI, Il paesaggio. società e il suo territorio. Il testo, cietà. La polis greca e la città me- sessanta e settanta testimoniano Teoria e pianificazione, Angeli, quindi, sposta la discussione dievale sono gli esempi che la sto- Carlo Gasparrini avanza alcune un'assoluta vitalità di pratiche ur- Milano 1994, pp. 239, Lit 34.000. sull'efficacia degli strumenti di ria ci rimanda per comprendere proposte di metodo per una "rifon- banistiche fondate sulle interpreta- piano dall'ambito "ristretto" della come i loro cittadini, nella consa- dazione disciplinare" dell'urbani- zioni tipomorfologiche e orientate Nell'analisi e nella pianificazio- pianificazione paesistica a quello pevolezza della loro storia, fossero stica, procedendo da un'analisi al progetto della città fisica, in que- più generale delle teorie e delle ne territoriale si ricorre spesso alla parte attiva della costruzione della delle cause della sua "crisi", la cui gli anni di grandi successi speri- pratiche di piano. mediazione metaforica o metoni- loro città; nel primo caso per il ragione di fondo dipenderebbe, mentali e, nondimeno, di sostan- mica di significati fisico-spaziali Sergio Guercio rapporto dialettico tra cultura e secondo Gasparrini, da uno smar- ziale e riconosciuto "fallimento" per spiegare fenomeni di particola- politica, nel nome della giustizia rimento tra gli anni sessanta e set- dell'urbanistica. Si potrebbe dun- re complessità che non sono de- come fondamento sociale; nel se- tanta "di quella componente tradi- que dubitare delle ragioni addotte scritti né interpretati da una teoria condo per l'idea di città come ope- zionale dell'urbanistica che è il dall'autore per spiegare una "cri- unificata. In questi casi si fa ricor- ra d'arte, traduzione estetica di un raggiungimento della 'bellezza' si" disciplinare che pone le sue ra- so a immagini mentali che rappre- PIETRO M. TOESCA, Manuale per modo di vivere insieme. Davanti a della città, o più propriamente la dici più profonde nella pratica sentano l'insieme delle situazioni fondare una città, Elèuthera, Mila- questo filo interrotto con la storia perdita progressiva del controllo professionale. Di conseguenza, an- concrete in cui questi fatti sono os- no 1994, pp. 171, Lit 23.000. si può parlare di necessaria fonda- degli esiti fisici del piano". La sua che le proposte di Gasparrini per servabili empiricamente. La nozio- zione della città, per ricreare le proposta, che in buona misura at- una reinterpretazione in chiava ti- ne di "paesaggio" appartiene a La città rappresenta oggi il luo- condizioni del rapporto interuma- tinge dalla cultura del recupero dei pomorfologica e prestazionale del questa categoria concettuale. Il la- go di perdita della storia, di perdi- no. Questa è la città che si interro- centri storici, è di reinterpretare piano urbanistico difficilmente si voro di Valerio Romani si propone ta di cultura, del senso di essere ga costantemente sul rapporto tra zonizzazione, progetto e normati- prospettano quali elementi per di analizzare a quali condizioni la cittadini, dell'ingiustizia della so- le scelte che la definiscono e il sen- va di piano secondo un approccio un'effettiva "rifondazione discipli- pianificazione paesistica può effi- cietà contemporanea, appiattita so che hanno per la vita sociale, tipomorfologico e prestazionale in nare" dell'urbanistica; più facil- cacemente inserirsi tra le politiche nel nome del villaggio globale, nella riappropriazione quindi del cui una conoscenza approfondita mente, sembrano contribuire alla territoriali. L'autore denota il pae- città ideale della civiltà dei consu- suo spazio, degli edifici, degli ar- dei caratteri fisici della città do- longevità culturale di pratiche saggio con l'accezione metaforica mi. Pietro M. Toesca, filosofo, redi. vrebbe tornare ad assumere "un d'intervento sul territorio obsolete di risorsa globale che non solo in- scrittore ed editore che dal mondo Giovanni Cerfogli ruolo-guida e di selezione critica" e di già sperimentato insuccesso. clude i significati a esso attribuiti accademico ufficiale è passato dei caratteri funzionali e d'uso e di Umberto Janin dalle diverse tradizioni disciplinari all'Università del Territorio pro- quelli sociali ed economici. Nel ma li ricompone in un sistema mossa dalla Rete delle piccole città saggio non sembra però tenersi in ^^m uni LitJMi UCL ivi e SE mmm MAGGIO 1 995 N. 5, PAG. 31/XI t^^olve^cte-

l'estensione della teoria dell'arco ge come il modello della mente- del pensiero filosofico e oltre. Gli trasversalmente elementi e catego- Filosofia riflesso al cervello e postulava una elaboratore proposto da esponenti autori e l'editore propongono rie di un pensiero filosofico pensa- continuità funzionale del sistema del cognitivismo contemporaneo l'adozione di questo libro in ver- to da donne. Molto saggiamente nervoso dal midollo spinale agli (Gauchet considera J. Fodor e M. sione scolastica nei licei e negli isti- gli autori non ne fanno un percor- MARCEL GAUCHET, L'inconscio emisferi cerebrali. Ma la rivaluta- Minsky) abbia rivitalizzato le di- tuti magistrali come testo intera- so unilineare, da figura femminile cerebrale, Il Melangolo, Genova zione dell'attività cerebrale incon- spute sull'automa mentale e sulla gente tra le discipline di filosofia, a figura femminile, che sarebbe pa- 1994, ed. orig. 1992, trad. dal fran- scia consente soprattutto a Gau- mente considerata come meccani- storia, pedagogia, letteratura italia- radossale, ma leggono e propongo- cese di Valeria Gianolio, pp. 161, chet di mettere in relazione l'appli- smo che furono sollevate dai soste- na e straniera, psicologia, religione no questo percorso in relazione e a Lit 20.000. cazione del modello riflessologico, nitori ottocenteschi della cerebra- o altro. In versione "normale" in- confronto con la cultura filosofica o meglio la rilettura del funziona- zione inconscia. vece il volume è destinato all'uni- "normale" che è poi quella ma- Con questo saggio l'autore in- mento psichico alla luce della sco- Lidia Gallo versità e anche e soprattutto alle schile. A chi è abituato a trovare, tende ricollocare la scoperta perta del riflesso nervoso, con un biblioteche pubbliche e private. nel manuale di storia della filosofia dell'inconscio nella storia delle fenomeno che prese vita nell'ulti- Certo, ci sono delle ingenuità e dei anche più emancipato, al più Hil- idee. Per questo egli riabilita la no- mo trentennio dell'Ottocento, e limiti: lo stile è spesso sciatto, degarde di Bingen e Simone de zione di inconscio cerebrale, elabo- che consistette nel superamento l'esposizione poco critica; alcune Beauvoir, non verrà che da pensa- rata dalla neurofisiologia nella se- della rappresentazione classica, GIULIO DE MARTINO, MARINA generalizzazioni sono troppo spin- re, leggendo delle donne filosofe: conda metà dell'Ottocento, che è cartesiana, del soggetto cosciente BRUZZESE, Le filosofe. Le donne te, certe scelte di nomi accanto ad "Caspita, quante sono!", come stata generalmente misconosciuta unitario, capace di audodetermi- protagoniste nella storia del pen- alcune gravi mancanze denuncia- pure gli/le salterà all'occhio il fatto nelle ricostruzioni storico-genealo- narsi con la volontà. L'autore do- siero, Liguori, Napoli 1994, pp. no un certo dilettantismo. Eppure che quasi tutte le donne che riusci- giche dell 'inconscio freudiano, a cumenta inoltre come la sopravvi- 470, Lit 27.500. lo studio ha alcuni rilevanti pregi rono a scalfire il privilegio maschi- differenza di quanto è avvenuto venza nel nostro secolo di alcuni che ne superano ampiamente i li- le della speculazione teoretica era- per l'inconscio filosofico di origine motivi della critica psicofisiologica Esce per i tipi della Liguori, in miti: è un libro coraggioso, non no mogli, figlie o madri di intellet- romantica, ripreso da Scho- della coscienza, elaborati da Her- duplice versione, "scolastica" e tanto perché ci fa notare una volta tuali di vario genere, anzi il più penhauer, Hartmann e Nietzsche, zen, Schiff e Ribot, sia stata assicu- "normale", uno studio oltremodo di più che il femminismo morto delle volte del genere illuminato. e per Xinconscio ereditario di ma- rata dalla loro trasfigurazione filo- meritevole di segnalazione, dal ti- non è, ma perché osa tagliare il Francesca Rigotti trice darwiniana. La nozione di ce- sofica da parte di Nietzsche. tolo Le filosofe, che narra della percorso storico del pensiero filo- rebrazione inconscia comportava Nell'ultima parte del saggio emer- componente femminile nella storia sofico occidentale individuando

suo programma di ricerca applicando a diversi casi razionale hanno proposto spiegazioni interessanti per Collettivo e irrazionale empirici (le differenze nel reddito), teorici (la possi- l'insorgenza e il consolidarsi della cooperazione so- bilità delle diverse forme di governo) e storici (l'azio- ciale, tuttavia quest'ultima non è interamente riduci- ne collettiva nelle società tipo sovietico), con risulta- bile a scelte razionali degli individui: l'ordine sociale JON ELSTER, II cemento della società. Uno studio ti controintuitivi rispetto alle più familiari posizioni che poggia sulla regolarità e prevedibilità delle azioni sull'ordine sociale, Il Mulino, Bologna 1995, ed. di teoria politica. Olson conclude invitando ad abban- non è solo la soluzione felice del dilemma del prigio- orig. 1989, trad. dall'inglese di Paola Palminiello, donare gli schemi ideologici tradizionali e ad affidarsi niero, ma conta su comportamenti normati che di re- pp. 401, Lit 60.000. a questa più sofisticata strumentazione nell'orien- gola prescindono dal calcolo dei risultati. Il volume è MANCUR OLSON, Logica delle istituzioni, a cura tamento delle politiche pubbliche. denso, ricco e affascinante, piacevole a leggersi, no- nostante il linguaggio tecnico e il rigore (peccato che della Fondazione Rosselli, Comunità, Milano 1994, Tuttavia, sono queste analisi così affidabili come il l'edizione italiana manchi della bibliografia e dell'in- trad. dall'inglese di Luciana Aimone Gigio, pp. loro apparato formale lascerebbe presupporre? El- dice analitico). Applicando l'approccio di Elster alla 162, Lit 30.000. ster, che pure si è lasciato coinvolgere da animate di- scussioni sul metodo a difesa dell'individualismo e realtà sociale italiana si ricava tra l'altro un'interes- Lo scienziato sociale Mancur Olson e il filosofo della scelta razionale, non sembra esserne più così si- sante ipotesi interpretativa. E anomalia italiana, i no- norvegese fon Elster sono accomunati dalla predile- curo in questo studio. La sua prospettiva rimane in- stri ritardi, la mancanza di civismo, non dipendereb- bero tanto da un deficit di modernizzazione e razio- zione per il metodo individualistico e per la scelta ra- dividualista; tuttavia proprio lo studio della contrat- nalità economica bensì da un'eccesso di razionalità zionale nell'analisi dei fenomeni sociali. Olson è sta- tazione collettiva in Svezia lo rende dubbioso sulla individuale che di fronte alle norme calcola sempre to uno dei primi studiosi ad applicare questi stru- capacità esplicativa della razionalità; i modelli razio- • se sia più conveniente rispettarle o trasgredirle, con menti all'indagine sociologica, mostrando già nel nali non vengono accantonati, bensì affiancati dal — effetti collettivamente disastrosi. 1965 la difficoltà a spiegare razionalmente l'azione modello di spiegazione che riporta le azioni a norme collettiva. In questo volume Olson prosegue questo sociali corrispondenti. Anche se le teorie della scelta Anna Elisabetta Galeotti

WILLIAM BRECHTEL, Filosofia del- bro ed è centrale proprio perché le nismo di quella stessa università; la scienza cognitiva, Laterza, Ro- scienze cognitive, al contrario di gli atti sono stati pubblicati nella ma-Bari 1995, ed. orig. 1988, trad. altre scienze, hanno la peculiare collana del Lessico intellettuale eu- dall'inglese di Massimo Maraffa, caratteristica di essere composte ropeo, che ha ormai superato la pp. 192, Lit 22.000. da differenti settori di ricerca sessantina di titoli. Il tema genera- scientifici quali la psicologia, l'in- le del convegno è quello dei rap- Si tratta di un'introduzione chia- telligenza artificiale, la linguistica, porti tra i due termini filosofici hy- ra e precisa alle idee della filosofia la matematica e le neuroscienze. parxis (exsìstentia) e hypostasis della scienza, partendo da Popper Tom Costa (.subsistentia) nella tradizione neo- e passando per Kuhn e Feyera- platonica, intesa in un senso piut- bend. Il dibattito in questo settore tosto ampio. Accanto a studi su oltre a dare importanti contributi Plotino (di Christian Rutten), Por- nell'ambito della filosofia delle firio (di Andrew Smith) e Proclo scienze naturali ha dato un enorme KARL R. POPPER, Verso una teoria (di Carlos Steel), si trova da una contributo nel filone di ricerche evoluzionistica della conoscenza, parte un'interessante ricerca sulle scienze cognitive. Le scienze Armando, Roma 1994, ed. orig. nostra conoscenza è ipotetica e con la comprensione dello svilup- sull'origine del significato filosofi- cognitive sono una disciplina ab- 1990, trad. dall'inglese di Sandro congetturale e si fonda su aspetta- po biologico, dell'origine della vita co di hypareho e hyparxis anche bastanza giovane che si propone di Benini, pp. 95, Lit 16.000. tive incerte; è il risultato dei tenta- e dell'attività conoscitiva vegetale, prima del neoplatonismo (John studiare con nuovi paradigmi e tivi anticipatori di adattamento animale e dell'uomo. Glucker), dall'altra una serie di metodologie la mente, le sue fun- Il volume raccoglie le versioni ri- all'ambiente da parte dell'organi- Lidia Gallo contributi sui termini hyparxis e hy- zioni e la sua attività. L'autore pre- vedute di due conferenze tenute smo e dell'eliminazione degli erro- postasis nella tradizione platonica senta, nei capitoli iniziali, un in- da Popper nel 1988 e nel 1989. Il ri. Il tentativo di Popper di mette- della tarda antichità e dell'alto me- quadramento della materia esami- testo della prima conferenza (Un re in rilievo la portata cosmologica dioevo. Si può leggere così uno stu- nando le concezioni generali della universo di propensioni), che dava della teoria della probabilità come dio di Jean Pépin sui padri cappa- natura della scienza e della spiega- il titolo all'edizione originale del li- propensione e della teoria evolu- Hyparxis e hypostasis nel neopla- dori, uno di Taormina sui commen- zione scientifica. Nei capitoli suc- bro, contiene alcuni motivi auto- zionistica della conoscenza è il da- tonismo, atti del I Colloquio Inter- tari tardoantichi al De anima di Ari- cessivi si occupa di quelli che con- biografici che documentano la to che accomuna i testi dei due in- nazionale del Centro di Ricerca sul stotele, uno di Joseph Combés su sidera i pilastri della filosofia della precoce attrazione di Popper per i terventi. Esso conduce Popper a Neoplatonismo (Catania, 1992), a Damascio, e, passando al medioevo, scienza, in particolare il positivi- problemi di teoria della probabi- due conclusioni principali. La pri- cura di Francesco Romano e Danie- sulle traduzioni arabe (Pierre Thil- smo logico. Negli ultimi capitoli lità e il suo altrettanto precoce dis- ma è racchiusa nella formula "il fu- la Patrizia Taormina, Olschki, Fi- let), su Mario Vittorino (Werner viene data un'approfondita analisi senso rispetto all'induttivismo. La turo è aperto", in base alla quale il renze 1994, pp. 233, Lit 60.000. Beierwaltes) e su Scoto Eriugena del problema di come si possano seconda conferenza ripropone al- cosmo non è un meccanismo rego- (Concetto Martello). Concludono il istituire connessioni appropriate cuni temi già sviluppati in Objecti- lato deterministicamente, ma un Questo volume raccoglie i con- volume delle considerazioni di Paul tra ricerche che fanno capo a di- ve Knowledge. An evslutionary processo sempre aperto a nuove tributi (in italiano, francese, ingle- Tombeur sulle possibilità offerte verse branche della scienza, nodo Approach (1972), ponendo la teo- possibilità; la seconda stabilisce se e tedesco) presentati al conve- dagli strumenti informatici alla lessi- di grande rilevanza nelle discipline ria della conoscenza nel contesto che la comprensione dell'origine gno organizzato a Catania nel 1992 cografia filosofica. cognitive. Questo è il cuore del li- dell'evoluzione biologica. Tutta la della terra è in stretta connessione dal Centro di ricerca sul neoplato- Guido Bonino GRAIE

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ancora considerazioni sulla didat- tuire una struttura metodologica importanti, mentre la curata bi- bili quesiti proprio in seguito a Scienze tica, sul fare scienza in tempo di di valutazione. Il primo passo, in bliografia costituisce una traccia di qualche nuova scoperta. E il caso, pace e non, sull'arte e un'intervista un libro che si propone come in- approfondimento per chi rimarrà per esempio, della teoria del Big- condotta da Steven Marcus, diret- troduzione alla filosofia delle stimolato a saperne di più. Bang e dell'universo in espansio- VICTOR WEISSKOPF, Il privilegio di tore della rivista "Technology Re- scienze, è una definizione chiara Umberto Mandosio ne, attualmente accettata dalla essere fisico, Jaca Book, Milano view". Tuttavia per Weisskopf del termine teoria, perno fonda- maggior parte degli studiosi, e che 1994, ed. orig. 1989, trad. dall'in- queste non sono parti distinte, esse mentale in ogni analisi della scien- qui viene aspramente criticata. O glese di Alberto Frigerio e Marzia formano quel tutt'uno che è il tes- za. Parlare di scienza è parlare di del grande mistero della nascita Cantoni, pp. 240, Lit 38.000. suto indispensabile e nello stesso teorie, ma non sono loro che dan- della vita sulla terra senz'altro av- tempo peculiare nella formazione no scientificità alla scienza; è inve- Origini: l'universo, la vita, l'intelli- venuta nel tempo relativamente Questo libro, che vediamo final- culturale di uno scienziato. ce la responsabilità dichiarata e genza, a cura di Francesco Bertola, breve di duecento milioni d'anni e mente tradotto in italiano, racco- Ruben Levi messa in atto di distinguere le teo- Massimo Calvani e Umberto Curi, che perciò non si potrebbe spiega- glie alcune considerazioni di Vic- rie buone dalle cattive o, almeno, Il Poligrafo, Padova 1994, pp. 173, re nell'ambito della sola evoluzio- tor Weisskopf, uno dei più emi- di valutare la migliore rispetto alla Lit 30.000. ne del nostro pianeta, ma richiede- nenti scienziati viventi, sul mondo peggiore, definendo propri criteri rebbe l'esistenza di laboratori ex- della fisica e più in generale della di verità e metodi rigorosi per rico- Molte sono le domande che sor- traterrestri di materiale organico ricerca scientifica. La maggior par- PETER KOSSO, Leggere il libro del- noscerla. La posizione dell'autore gono scorrendo questo libretto in viaggio nel cosmo in grado di te del libro è stata scritta nella pri- la natura, Il Mulino, Bologna 1995, è improntata a un empirismo me- che raccoglie una serie di interven- formare le molecole organiche che ma metà degli anni ottanta, ma ed. orig. 1992, trad. dall'inglese di todologico che fonde costruzione ti presentati al Convegno interna- sono alla base della vita. E però in- non si tratta di un testo datato. Vi Sergio Bernini, pp. 214, Lit 25.000. teorica e supporto probatorio ed è zionale di studio tenuto a Venezia teressante per il lettore fare i conti si trovano interventi che di primo riassumibile, parafrasando Kant, nel dicembre 1992 sul tema delle con questi misteri per accorgersi di acchito potrebbero sembrare di- Perché si dovrebbe credere a ciò nell'affermazione che l'osservazio- origini dell'universo e della vita. Il quanto ancora la nostra compren- sconnessi. Da un lato divulgazione che la scienza dice del mondo? Da ne senza teoria è cieca. Questa im- Convegno, più che dare risposte in sione del mondo sia incerta. Il li- scientifica nel senso classico del cosa le deriva il suo status speciale postazione e, in parallelo, le conce- tal senso, ripropone quelle stesse bro senz'altro soffre della fram- termine con due bei capitoli dedi- come fornitrice di conoscenza? Il zioni utilitaristiche dello strumen- domande quasi amplificandole, mentarietà tipica degli atti di con- cati alla meccanica quantistica e al- problema della giustificazione del- talismo e quelle del realismo og- presentando le incertezze che at- vegno, e talvolta dell'ostico tecni- le particelle. Dall'altro possiamo la conoscenza scientifica non può gettivo sono esposte con un lin- traversano le varie discipline, tal- cismo di alcuni suoi interventi, trovare aneddoti autobiografici essere ricondotto a una misura del guaggio lineare di facile lettura. volta rimettendo in discussione ciò concepiti per le platee omogenee sull'esperienza dell'autore quando suo successo: il successo è sempre Un utile glossario permette di te- che sembrava sicuro, talvolta pro- dei congressi di settore. era allievo di Pauli e Heisenberg o una conseguenza e non può costi- nere sott'occhio le definizioni più ponendo più numerosi e indecifra- Gianfranco Durin

GIOVANNI DE LUNA, MARCO REVELLI, Fascismo/ tica dei partiti che hanno governato fino a oggi il no- Antifascismo. Le idee, le identità, La Nuova Italia, stro paese. Firenze 1995, pp. 167, Lit 18.000. Lasse portante del saggio è l'identificazione gohet- tiana del fascismo con un "male antico" della società L'attualità dell'antifascismo è il tema di questo po- italiana che mantiene debole una giovane democra- lemico saggio, contro le interpretazioni che privile- zia. Il fascismo dunque avrebbe un significato che ol- giano la dimensione storica del movimento antifasci- trepassa la sua storia e questo significato più ampio si sta e che considerano esaurita la sua funzione dopo il riverbera sull'antifascismo. Ripercorrendo gli ultimi ritorno della democrazia e il patto costituzionale che cinquantanni, De Luna e Revelli dimostrano che diede vita alla nostra repubblica. La tesi degli autori l'antifascismo — dal ritorno del clericofascismo negli è che in nessun modo si possa considerare l'antifasci- anni cinquanta al governo Tambroni nel luglio 1960, smo come una battaglia comune di tutti gli italiani: è dalla rottura del Sessantotto alla "governabilità" stato invece opera di alcune migliaia di militanti, sul- craxista — ha funzionato come un anticorpo per la la base di scelte di diverso genere, fra le quali pri- fragile repubblica italiana. Questo dovrebbe conti- meggiano l'antifascismo di classe e l'antifascismo eti- nuare a essere: strumento culturale che divide gli ita- co. I due storici torinesi avversano dunque una visio- liani, per denunciare ipericoli che insidiano la demo- ne che potremmo definire di pacificazione nazionale, crazia, piuttosto che appiattirli in una falsa pacifica- in cui si recuperi al fronte antifascista la maggioranza CATA zione, che finisca per inglobare anche il postfascismo. degli italiani, attraverso categorie interpretative co- me la resistenza passiva o la collaborazione coatta, e Antifascismo contro "L'Indice" non recensisce i libri dei membri del Comitato di re- in cui l'antifascismo diventi una legittimazione poli- dazione, ma ne dà conto in questa rubrica a cura della direzione.

cune mutazioni che l'opera del fisi- Modelli matematici, a cura di ressante visione di come la model- storiche compiute da Lefevre, stadi del processo di acquisizione co tedesco ha determinato sia nel Giorgio Israel, Le Scienze, Milano listica matematica stia modifican- Sauer Damerow e Eisenstaedt ri- della teoria della relatività generale modo di fare ricerca in fisica sia 1994, pp. 104, Lit 11.000. do l'approccio ai problemi scienti- spettivamente sulla formazione da parte della comunità scientifica. nel significato attribuito ad alcuni fici. Fenomeni come il caos deter- giovanile di Einstein, sulla sua atti- La seconda parte, intitolata pro- concetti quali il tempo. In partico- La classica raccolta di articoli, ministico sono esemplari da que- vità di docente, sui suoi rapporti prio L'eredità, è composta di tre lare, il saggio di Motzkin analizza tratta dalla rivista "Le Scienze", sto punto di vista. In questo caso con Wertheimer (il fondatore della scritti (di Budinich, De Felice, le ripercussioni delle teorie relati- affronta questa volta un argomen- sia la descrizione dei fenomeni fisi- psicologia della Gestalt), su alcuni Motzkin) che mettono in risalto al- vistiche nell'arte e nell'estetica. to delicato e interdisciplinare co- ci, sia la potenza del linguaggio L'ultima parte del volume riguar- me la modellistica matematica. La matematico hanno avuto un forte da le riflessioni su cosa oggi resta recente attenzione verso i modelli impulso migliorativo. Purtroppo NOVITÀ ancora attuale dell'insegnamento deriva dalla loro crescente applica- non si può dire altrettanto per tut- Eberhard Bethge del grande fisico. A detta di Pre- zione, oltre che alla fisica, ai più di- ti i campi di applicazione. Una DIETRICH BONHOEFFER, AMICIZIA E RESI- dazzi due aspetti sono particolar- sparati campi come l'economia, le buona panoramica è offerta dagli STENZA mente degni di attenzione e cioè articoli raccolti in questo volume. l'impatto di lunga durata che egli scienze sociali, le scienze del viven- pp. 203, L. 24.000, «P.C.M.», n. 76 te. La fisica ha sempre avuto uno Teoria dei nodi, proprietà chimi- ha esercitato sulla fisica del XX se- 50 anni fa Bonhoeffer veniva impiccato dai nazisti. Da allora il suo biografo stretto legame con la matematica che, economia, fisiologia; si tratta colo e la sua capacità di estrarre delle molte ed eterogenee immagi- e continuatore, Bethge, si è dedicato a far conoscere il pensiero originale considerata, come la scienza new- ed anticipatore dell'amico. Il libro si concentra sulla «questione ebraica», du- l'essenziale da una gran massa di ni della realtà prodotte dalla ricer- toniana sostenne, linguaggio con rante e dopo l'«Olocausto», l'interpretazione teologica della Resistenza te- informazioni. Pusterla evidenzia ca d'avanguardia. cui interpretare i fenomeni del desca e sul suo significato odierno e la «teologia dell'amicizia». invece come i risultati della relati- mondo. Accanto a questo è sem- Vittorio Basso Albert Schweitzer vità siano essenziali nel funziona- pre esistita una visione più appli- RISPETTO PER LA VITA mento delle macchine acceleratri- ci, attorno alle quali si svolge oggi cativa della matematica, in partico- pp. 156, 12 ili.ni f.t., L. 24.000, «Nostro tempo» n. 53 lare della geometria, come stru- gran parte della ricerca scientifica. In Italia è ancora poco conosciuta la radicalità del principio del «rispetto per Il libro si chiude con un bel saggio mento utile per risolvere problemi la vita», un «manifesto» capace di rinnovare tutta l'etica e di consentire l'af- pratici. L'incontro tra queste due L'eredità di Einstein, a cura di fermarsi della pace. L'impegno, sempre attuale, del Premio Nobel per la pace di Ren sull'utilità della filosofia per concezioni della scienza matemati- Gualtiero Pisent e Jùrgen Ren, Il nel 1954, in difesa della vita e della libertà di pensiero. l'avanzamento delle conoscenze e ca è all'origine della nascita della Poligrafo, Padova 1994, pp. 140, per la comprensione delle teorie nozione di modello. Una formula- Lit 30.000. • m m editrice nella fisica, utilità forse non abba zione matematica che, senza espri- stanza riconosciuta negli ambienti mere l'essenza reale del fenomeno, Il volume raccoglie i contributi scientifici, ma che proprio la lezio- sia capace di darne una descrizio- che diversi studiosi hanno presen- ne di Einstein dovrebbe insegnare ClaudianaVia Principe Tommaso 1-10125 Torino ad apprezzare. ne anche incompleta, ma efficace e tato in occasione di un convegno semplice. L'articolo introduttivo tenutosi nel giugno 1991. Una pri- c.c.p. 20780102 - tel. 011/668.98.04 - FAX 650.43.94 Daniele Scaglione di Giorgio Israel fornisce un'inte- ma parte del testo riporta le analisi • DEI LIBRI DEL MESEL MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 34/XIV (^^cslvc-cte

raccolti in rapporto ai principali della discesa. Introduce lo scritto ENRICO BARALDI, ALBERTO RO- Psiche argomenti, e il criterio di selezione, di Jean Brun, filosofo, il quale indi- MITTI, Verrà mai il giorno in cui oltre al valore scientifico, ha dato vidua nella storia delle idee la cen- non ci sarà la sera?, Baldini & Ca- importanza alla reperibilità e alla tralità della nozione di svelamento, stoldi, Milano 1994, pp. 144, Lit Dizionario di psicologia dello svi- comodità di una lettura in lingua che ovunque presiede alla conqui- 16.000. luppo, diretto da Silvia Bonino, Ei- italiana. sta della sommità del sapere, come naudi, Torino 1994, pp. 823, Lit Gabriella Pansini all'esplorazione delle profondità Breve raccolta di frasi incisive di 80.000. dell'essere. Da Plotino a Feuerbach pazienti psichiatrici gravi ospeda- il consenso è unanime: dietro il ve- lizzati, che suscitano spesso il sor- Bisogna abituarsi a modificare le lo si nasconde l'uomo. Ma l'inter- riso per la forma bizzarra di non- abitudini espressive consacrate vento di Nietzsche disperde anche sense, ma che altrettanto spesso, dall'uso, perché rimandano a con- Dizionario di psicologia cogni- questa illusione: non l'uomo vi è per la saggezza o la poeticità cetti che rischiano di diventare tiva, a cura di W. Eysenck, Laterza, dietro il velo, non lo specchio, ma dell'espressione, spiazzano la ra- troppo ovvi, intralciando la nasci- Roma-Bari 1994, trad. dall'inglese il nulla, la realtà è il velo stesso che gione raziocinante, illuminando ta, lo sviluppo e la comunicazione di Luciano Mecacci, pp. 453, Lit si agita al vento del divenire. A d'un lampo in modo suggestivo delle idee nuove. Questo sembra 68.000. questo punto Brun opera un virag- una qualche verità esperienziale, essere l'inquietudine da cui nasce gio nella mistica, sostituendo la che altrimenti rimarrebbe mime- questo dizionario, che già col tito- Nata dalla cultura anglosassone nozione di svelamento con quella tizzata. Qualche esempio: "Sono lo introduce la proposta di pensare in senso lato, e cioè dal pensiero di di rivelazione. Insieme a S. Gio- venuto per mia scelta sotto la spin- a una crescita della mente umana studiosi inglesi e statunitensi, que- vanni della Croce egli ci insegna ta dei Carabinieri"; al medico che che non resti confinata nel tempo st'opera illustra gli ultimi sviluppi che la salita non è una conquista, chiede "Cosa farebbe se avesse di quella fisica, e cioè l'infanzia e della psicologia cognitiva come seguita da una bibliografia specifi- ma uno stato di disponibilità e di una bacchetta magica?", una ra- l'adolescenza. L'espressione "età scienza dell'informazione e della ca quasi tutta in lingua inglese, ma bisogno, poiché non è l'uomo a sa- gazza risponde: "Picchierei le ma- evolutiva" è legata a questa rap- comunicazione. Si basa su un ap- il traduttore italiano ha aggiunto lire, ma la Trascendenza che scende ni di mio padre"; "Mia mamma presentazione ormai superata; si proccio modernissimo ai temi del spesso qualche riferimento in ita- in lui. Il saggio etnologico di Domi- non mi permette di fumare nean- deve usare una parola che esprima funzionamento della mente nel liano. nique Zahan ci porta nell'Africa ne- che quando dormo"; fino alla fra- questo cambiamento evolutivo campo dei suoi rapporti con la Gabriella Pansini ra dove le metafore della Torre e se che dà il titolo del libro: "Verrà dell'idea scientifica, e così viene percezione dei dati della realtà e del Fulmine alludono rispettiva- mai il giorno in cui non ci sarà la sostenuta la parola "sviluppo", in sulla sua elaborazione, con un mente al desiderio dell'uomo di ri- sera?". Dopo ogni frase, gli autori modo da liberare l'idea della cre- orientamento teòrico che si situa salire al Cielo e alla sua dipenden- fanno un breve commento, il più scita da quella di età. Cominciando come superamento della psicolo- za dalla terra e dalla corporeità. delle volte superfluo. I capitoletti dal titolo, quindi, questo lavoro gia comportamentista dopo gli an- JEAN BRUN, DOMINIQUE ZAHAN, Qui le metafore ascensive e discen- che ne risultano sono più sapida- raccoglie la terminologia della psi- ni cinquanta. L'intenzione degli DAVID L. MILLER, Il vertice e sive sono concretamente vissute mente commentati da simpatici di- cologia aggiornandola alle posizio- autori è di render conto dei diversi l'abisso. La simbologia dell'ascesa nel rituale iniziatico al fine di ope- segni di Mauro Chiesa. Il libretto è ni più recenti, e arricchendola di sviluppi della psicologia cognitiva e della discesa, Red, Como 1994, rare una trasformazione interiore. aperto da una prefazione dello psi- un'ottima intersezione integrativa contemporanea, dalla neuropsico- ed. orig. 1992, trad. dal francese di Infine, David Miller, storico delle coanalista Alberto Schòn, studioso tra gli studi sociologici, cognitivi, logia cognitiva all'intelligenza arti- Anna Chiara Peduzzi e dall'inglese religioni, esamina la mitologia, la di umorismo, e chiuso da una post- psicoanalitici, psicometrici, peda- ficiale, in un compendio di oltre di Rolando Gallupi, pp. 151, Lit poetica, l'immaginario, nonché la fazione dello psichiatra Gigi Atte- gogici, biologici linguistici. I riferi- cento voci, arricchite di molti 29.000. psicopatologia della discesa. E de- nasio su alcune questioni riguar- menti bibliografici che concludo- esempi dimostrativi, cosicché gli scensus ad inferos appare come una danti la psichiatria istituzionale. no il testo sono anch'essi uno stru- enunciati esplicativi verbali acqui- Tre saggi di taglio e soggetto di- via di disidentificazione dall'Io, un Fastidiosa l'idea di chiamare i pa- mento di approfondimento utile, stano una dimensione più concreta verso vengono presentati insieme percorso cruciale dell'anima, ne- zienti con nomi di vegetali. offerti al lettore con l'apprezzabile e immediatamente comprensibile nel sesto dei "Quaderni di Era- cessario affinché il dolore possa Paolo Roccato preoccupazione di rendergli age- anche per chi già non possieda una nos", la serie di psicoanalisi jun- trasformarsi in tenerezza e il grido vole la consultazione e la ricerca, profonda competenza in materia, ghiana della Red, a illustrare la d'angoscia in riso. perché, nella seconda parte, sono né il relativo lessico. Ogni voce è sfuggente tematica dell'ascesa e Elisabetta Baldisserotto

Istituto Suor Orsola B enincasa GLI APPRODI DI ULISSE L'Occidente greco d'oltre Egeo 1° ciclo: Dalle stazioni micenee alle fondazioni coloniali CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN DISCIPLINE STORICHE, ARCHEOLOGICHE ED ANTROPOLOGICHE ANNO ACCADEMICO 1994-95 NAPOLI 18 MAGGIO - 6 LUGLIO 1995 Giovedì 18 maggio Venerdì 2 giugno Venerdì 23 giugno ore 16.00 ore 16.00 ore 16.00 MASSIMILIANO MAURO MOGGI EMANUELE GRECO MARAZZI Sibari e la colonizzazione achea Paestum e la presenza Le frequentazioni micenee dell'Occidente sibarita sul Tirreno Giovedì 8 giugno Venerdì 19 maggio ore 16.00 Giovedì 29 giugno ore 16.00 ALFONSO MELE ore 16.00 ALFONSO MELE Crotone e il pitagorismo FAUSTO ZEVI I miti eroici Venerdì 9 giugno Pitecusa e Cuma Martedì 23 maggio ore 16.00 ore 16.00 DOMENICO MUSTI Venerdì 30 giugno EMANUELE GRECO Locri, Ipponio e Medma ore 16.00 Topografia ed urbanistica delle fondazioni DOMENICO A. CONCI greche in Occidente Mercoledì 14 giugno Tra Odisseo ed Enea: le terre del tramonto ore 16.00 Giovedì 25 maggio CARMINE AMPOLO Giovedì 6 luglio ore 16.00 I Calcidesi di Sicilia ore 16.00 BRUNO D'AGOSTINO e dello ' 'stretto ' ' STEFANO DE CARO La riscoperta dell'Occidente Neapolis Venerdì 16 giugno Ad ogni lezione seguirà un seminario, Venerdì 26 maggio ore 16.00 dalle ore 18.00 alle ore 19.00 ore 16.00 LORENZO BRACCESI MARIO LOMBARDO I Dori di Sicilia Funzione dell'oracolo delfico Giovedì 22 giugno COMITATO SCIENTIFICO Giovedì 1 giugno ore 16.00 Francesco M. De Sanctis, direttore ore 16.00 MICHELE BATS Domenico A. Conci PIER GIORGIO GUZZO Massalia, Velia e i commerci focei Elio Lo Cascio Lafondaziote di Taranto d'Occidente Alfonso Mele

Istituto Suor Orsola Benincasa 80135 Napoli via Suor Orsola 10 Tel. 081 412908 Fax 421363 MAGGIO 1 995 N. 5, PAG. 35/XV t^c-bccLc

NORMAN DOUGLAS, Nerinda, La EFRAIM SEVELA, Perché non ab- JANINE CHASSEGUET-SMIRGEL, La ETTORE MASINA, L'Arcivescovo Sullo scaffale Conchiglia, pp. 100, Lit 28.000. biamo il paradiso in terra, e/o, pp. sessualità femminile, Laterza, pp. deve morire! Oscar Romero e il Il romanzo è alla prima tradu- 150, Lit 24.000. 336, Lit 30.000. suo popolo, una biografia, Edizio- Novità di aprile zione italiana. La vita di un quartiere ebraico Un classico con una nuova pre- ni Gruppo Abele, pp. 264, Lit nella Bielorussia tra gli anni venti e fazione di Silvia Vegetti Finzi. 26.000. Fiction ROMANA PETRI, L'antierotico, trenta narrata con senso dell'umo- Monsignor Romero fu assassina- Marsilio, pp. 192, Lit 28.000. rismo e fantasia. JOSEP M. COLOMER, La politica in to il 24 marzo di quindici anni fa. RODERICK ANSCOMBE, La vita se- I protagonisti di questi racconti Europa, Laterza, pp. 544, Lit greta di Laszlo, Mondadori, pp. sono colpiti da un'assoluta inca- Poesia 55.000. INDRO MONTANELLI, BENIAMINO 468, Lit 32.000. pacità di godere del proprio cor- La prima guida ai sistemi politi- PLACIDO, Eppur si muove. L'Ita- Una nuova versione della leg- po. EMILY DICKINSON, Rime imper- ci europei. lia e gli italiani, Rizzoli, pp. 240, genda del conte Dracula. fette, Empiria, pp. 184, Lit 24.000. Lit 30.000. FABRIZIA RAMONDINO, In viaggio, L'antologia presenta numerose DENIS DIDEROT, Trattato sul bel- ELIAS CANETTI, Nozze, Einaudi, Einaudi, pp. 19Ò, Lit 22.000. poesie inedite in Italia della poe- lo, SE, pp. 80, Lit 13.000. GIOVANNI PIASERE, Comunità gi- pp. 80, Lit 12.000. Tredici racconti sul viaggio co- tessa di Amherst. rovaghe, comunità zingare, Liguo- Il terzo dramma teatrale, insie- me condizione esistenziale. VITO FUMAGALLI, Scrivere la sto- ri, pp. 320, Lit 35.000. me a La commedia della vanità e J.W. GOETHE, Poesie erotiche, ria, Laterza, pp. 160, Lit 24.000. Come classificarle, come collo- Vite a scadenza. GIAMPIERO RIGOSI, Dove finisce il ES, pp. 140, Lit 22,000. carle all'interno dei gruppi etnica- sentiero, Theoria, pp. 144, Lit Con testo a fronte. FRANCOIS FURET, Il passato di mente caratterizzati. DRISS CHRAIBI, L'uomo del libro, 10.000. un'illusione. L'idea comunista nel Zanzibar, pp. 104, Lit 14.000. La storia di un'amicizia male- Non Fiction XX secolo, Mondadori, pp. 600, ORNELLA ROTA, Olio, acqua, co- I due giorni che hanno precedu- detta a sfondo dark; l'autore è alla Lit 35.000. tone. Laiche e islamiche ad Alge- to la rivelazione a Maometto. sua prima prova letteraria. ALBERTO ABRUZZESE, LO splendo- In Francia ha venduto 100.000 ri, De Martinis, pp. 70, Lit 13.000. re della Tv. Origini e destino del copie. Prefazione di Ahmed Ben Bella. ASSIA DJEBAR, L'amore, la fanta- RYUNOSUKE AKUTAGAWA, Rac- linguaggio audiovisivo, Liguori, sia, Ibis, pp. 250, Lit 28.000. conti fantastici, Marsilio, pp. 132, pp. 176, Lit 25.000. KENKO HOSHI, Ore d'ozio, SE, pp. ARTHUR SCHLESINGER JR., La di- II nuovo romanzo della scrittrice Lit 14.000. 260, Lit 30.000. sunione dell'America, Diabasis, maghrebina autrice di Donne d'Al- Otto racconti dello scrittore FAUSTO BERTINOTTI, Tutti i colori Traduzione di Giuseppe Muc- pp. 160, Lit 24.000. geri nei loro appartamenti, pub- giapponese, morto suicida a tren- del rosso, Sperling & Kupfer, pp. cioli. Una critica al federalismo ame- blicato presso Giunti. tacinque anni. 256, Lit 24.500. ricano.

• Voland è il diavolo semina zizzania che Bul- Panebianco, Sinistra o cara di Michele Salvati, Libro gakov fece rivivere in una Mosca misteriosa: a Roma della memoria e della speranza di Remo Bodei e è nata una casa editrice che ha deciso di evocare quei L'Italia che non muore di Edmondo Berselli. luoghi e i loro autori. Ha già pubblicato II ladro di • Edizioni Lavoro rivolge una collana agli in- pesche di Emilijan Stanev; Dall'Italia. Autobiogra- segnanti e ai formatori. Si chiama "Crescendo" e rac- fia attraverso le lettere di Nikolaj Gogol' e il saggio coglie testi monotematici per lo sviluppo di una cul- di Ripellino Per Anna Karenina. tura a carattere mondialistico. Le migrazioni e Per- • Istituto Editoriale Veneto Friulano. Esi- corsi interculturali e modelli di riferimento sono i ste dal 1993 ed è specializzato in temi di etica civile. primi titoli a disposizione. Propone adesso una scelta di scritti di Ippolito Nievo: • Hopefulmonster ha in cantiere una collana, Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale; Studi "La favola dell'arte", che intende offrire ai ragazzi gli sulla poesia popolare e civile; L'awocatino; Le Ma- strumenti per leggere le opere d'arte da diversi punti ghe di Grado; La viola di San Bastiano; La corsa di di vista. I volumi nascono dalla collaborazione di di- prova. segnatori, scultori e scrittori. • Liguori ha inaugurato una collana diretta da • Frassinelli lancia una collana di "Classici clas- Arnaldo Bagnasco, Henri Mendras e Vincent Wright. sici". Diretta da , ha in catalogo opere di Si chiama "Cambiamento sociale in Europa" ed è il Balzac, Bronte, Montesquieu, Shelley, Svevo e frutto del lavoro svolto dall'Observatoire du Change- Archivio Twain. Il prezzo è naturalmente economico e il for- ment Social en Europe Occidentale presieduto da mato tascabile. René Monroy. La collana offre sintesi comparative (ANuova Compagnia Editrice. "Un soldo" — delle principali questioni contemporanee. Il primo ti- campi del sapere. Il lettore è chiamato a orientarsi tra nonostante i suoi libri costino di più — s'intitola la tolo è Disoccupazione di lunga durata curato da i dialoghi sulla psicoanalisi di Salomon Resnik e collana che la casa editrice di Forlì ha affidato a Da- Odile Benoit-Guilhot e Duncan Gaille; in uscita Renzo Mulato, i commenti di Cesare Mazzonis e José vide Rondoni. I primi titoli disponibili sono Teatro Corruzione e democrazia. Sette paesi a confronto Rallo Romero sulla musica e il saggio di Marcello romano di Enzo Siciliano e I racconti dell'eternità di per la cura di Yves Mény e Donatella Della Porta. I Turro su Pirandello. Aurelio Picca. prossimi volumi affronteranno i temi delle politiche • Il Mulino ha aperto una collana, "Il Mulino • Granata Press in contemporanea con l'uscita dei redditi in Europa e del prolungamento della gio- Tendenze", con lo scopo di approfondire i grandi temi dell'ultimo lavoro di Gabriele Salvatores iViva San vinezza. che caratterizzano il cambiamento politico e la tra- Isidoro! pubblica nella neonata collana "Tracce" il • Teda con il motto "Lucis motus non est in mo- sformazione dei mercati. Per il prezzo di 10.000 lire romanzo di Pino Cacucci San Isidoro futbol dal qua- mento, sed in tempore" battezza la nuova collana de- sono già a disposizione II capitalismo ben temperato le il film è stato tratto. dicata alla riflessione e all'approfondimento di alcuni di Romano Prodi, Il prezzo della libertà di Angelo Camilla Valletti

Un romanzo costruito come un Vernon ConnoUy scrisse, durante Poesia mologo francese. In arrivo catalogo di oggetti strani e sor- la guerra, questa mappa della ma- prendenti. linconia moderna. W. H. AUDEN, Il mare e lo spec- PIER VINCENZO MENGALDO, An- Novità di maggio chio, SE, pp. 120, Lit 20.000. tologia personale, Bollati Borin- MARIO GIORGI, Biancaneve. Rac- , Il rogo di Ber- ghieri, pp. 240, Lit 30.000. Fiction conto, Bollati Boringhieri, pp. 136, lino, Adelphi, pp. 200, Lit 24.000. W. H. AUDEN, Shorts, Adelphi, La raccolta delle letture che più Lit 16.000. Una testimonianza tra memoria pp. 120, Lit 10.000. hanno segnato la biografia lettera- ANTHONY BURGESS, La banda La fiaba di Biancaneve riveduta, personale e dramma storico. ria del noto uomo di cultura. Amadeus, Bollati Boringhieri, pp. corretta e soprattutto contempo- Non Fiction 160, Lit 22.000. ranea. MATILDE SERAO, O Giovannino o CHANTAL SAINT-BLANCAT, L'Islam Un inedito ritratto di Mozart, la morte, e/o, pp. 64, Lit 6.000. GIOVANNI BECHELLONI, Televi- della diaspora, Edizioni Lavoro, pp. scanzonato e fuori da ogni retori- HEINRICH VON KLEIST, Lettere al- La storia d'amore struggente di sione come cultura. I media italia- 250, Lit 30.000. ca. la fidanzata, Se, pp. 180, Lit una ragazza per un giovane che le ni tra identità e mercato, Liguori, 22.000. preferisce la matrigna. pp. 260, Lit 32.000. Con la collaborazione RENÉ DEPESTRE, Eros in un treno di Laura Rosso cinese, Zanzibar, pp. 220, Lit FLANN O'BRIEN, L'archivio di TOTÒ, Ogni limite ha una pazien- SERGE LATOUCHE, La megamac- 22.000. Dalkey, Adelphi, pp. 220, Lit 25.000. za, Rizzoli, pp. 220, Lit 22.000. china. Ragione tecnoscientifica, della Libreria Feltrinelli Racconti libertini in giro per il Un romanzo di formazione. ragione economica e mito del pro- di Torino. mondo. ALBERTO VIGEVANI, Due nomi gresso, Bollati Boringhieri, pp. I dati dei volumi non sono PALINURO, La tomba inquieta, per Charlie, Marsilio, pp. 180, Lit 224, Lit 28.000. definitivi e potrebbero subire EDGARDO FRANZOSINI, Raymon Adelphi, pp. 171, Lit 22.000. 28.000. Dopo II pianeta dei naufraghi, modifiche di cui Isidore e la sua cattedrale, Adelphi, Palinuro è lo pseudonimo sotto Gli anni del dopoguerra vissuti una nuova riflessione sul rapporto ci scusiamo in anticipo. pp. 110, Lit 20.000. cui il critico anglosassone Cyril con malinconica leggerezza. tra società e ambiente dell'episte- Oltre 500 lettere d'amore di Pirandello a Marta Abba, donna amata e sua attrice preferita.

Ni O N D AD O RI DEI LIBRI DEL MESEL N. 5, PAG. 37 MAGGIO 1 995

Ettore Lo Gatto può essere con- mente compiuti a San Pietroburgo siderato il patriarca degli studi del- Il patriarca incantato e la loro attività professionale si la cultura russa in Italia e alcuni svolse in Russia. Lo stesso vale per dei suoi libri, come la Storia del di Nicoletta Mister artisti d'avanguardia come Lev teatro russo (1952) e Russi in Italia Bruni e Ivan Puni che, dal punto (1971) sono ancor oggi guide fon- di vista culturale, dovevano ben damentali per la comprensione del Il secondo e il terzo volume sono l'insensata espansione urbanistica streliat' Rastrelli i razzigat' Rafaelja poco alla loro discendenza italiana mondo letterario e artistico russo. dedicati agli architetti italiani a dell'epoca di Chruscév e Breznev. ("fucilare Rastrelli e bruciare Raf- e si ritenevano una componente Gli artisti italiani in Russia con- San Pietroburgo nel XVIII e XIX In molti casi ebbe la possibilità di faello"). organica dell'avanguardia russa. È siste di quattro sostanziosi volumi, secolo. Esistono molte pubblica- vedere gli edifici qui presentati du- Il quarto volume de Gli artisti vero però che, benché l'importan- dedicati ai successi ottenuti da ar- zioni recenti sul profilo urbano di rante i suoi numerosi viaggi prima italiani in Russia è il meno riuscito za diretta di architetti e artisti ita- chitetti e pittori a Mosca, San Pie- questa città e sui suoi palazzi su- della seconda guerra mondiale e le del ciclo, forse perché l'autore liani in Russia diminuisse conside- troburgo, Kiev e altri centri russi e burbani, così come sono state or- sue fonti in ogni caso si basano su stesso era intenzionato a elaborar- revolmente fra la fine del XIX e ucraini. In effetti 0 termine "arti- ganizzate diverse mostre e conve- materiali fotografici prerivoluzio- lo ulteriormente. La cronologia è l'inizio del XX secolo, l'influenza sti" è deviante, perché la maggior gni sugli architetti italiani che aiu- nari, così che possiamo vedere pa- capricciosa, la selezione tematica italiana rimase significativa, non parte delle personalità considerate tarono a costruire la "Venezia del lazzi famosi come il Palazzo d'In- irregolare, e quindi le conclusioni soltanto perché gli artisti russi con- sono architetti, mentre pittori e Nord", da Domenico Trezzini a verno progettato da Carlo Rastrelli sono spesso arbitrarie. Così se tinuarono a visitare l'Italia, ma an- scultori ricevono attenzione sol- Giacomo Quarenghi, per cui in o quello del granduca Michajl pro- l'etimologia italiana per le famiglie che perché intorno al mondo tanto nell'ultimo volume, scritto in questi due volumi c'è un minor gettato da Carlo Rossi nel loro sta- Rastrelli, Gonzaga e Valeriani è in- dell'arte continuavano a muoversi epoca successiva e pubblicato sol- senso di riscoperta. Colpisce in to originario. Fra l'altro, da queste negabilmente corretta, è ostico ac- italiani, nei modi più diversi, dalla tanto oggi. modo particolare il materiale illu- fotografie ci rendiamo conto che cettare l'identificazione dei pittori catena di negozi "Avanzo" di ma- teriali per pittori, allo studio di fo- I testi dei primi tre volumi, usci- strativo, perché Lo Gatto, negli molti di questi palazzi, chiese e vil- Fèdor Bruni (nato a Mosca), Lev tografia sperimentale Trapani, al ti per la prima volta nel 1934, era- anni trenta, era ancora in grado di le di campagna erano in uno stato Lagorio (nato a Feodosija), e dello matrimonio di Vera Tret'jakova no stati progettati nell'ambito di studiare un materiale architettoni- di pietoso abbandono anche prima scultore Ivan Vitali (nato a San con Aleksandr Ziloti, sino alla Ge- una collana nata durante il fasci- co che non aveva sofferto le distru- della rivoluzione di ottobre e che Pietroburgo) come "italiani", lateria Frascati dove si incontrava- smo, e dedicata trionfalisticamente zioni della seconda guerra mon- ciò non era necessariamente il ri- quando la loro madrelingua era il no gli artisti di avanguardia. È un al "genio italiano all'estero", genio diale, la gigantomania di Stalin e sultato del motto bolscevico ras- russo, i loro studi furono intera- peccato che questo più ampio con- che lo scrittore riconosce e indivi- testo culturale non sia esaminato dua, ma senza alcuna forzatura na- nel quarto volume, ma l'opera resta zionalistica. Cura la presente edi- un'ineguagliabile impresa scien- zione la figlia dell'autore, anch'es- tifica e uno straordinario viaggio di sa nota slavista, mentre il quarto Premio Italo Calvino scoperta anche fra i pionieri della volume, da lei recuperato, è un storia e della critica dell'arte russa inedito a lungo dimenticato Bando della nona edizione che l'autore cita e che aveva spesso dall'autore stesso, benché già personalmente conosciuto, da pronto per le stampe, e merita per- 1) L'Associazione per il premio Italo Calvi- ni). "L'Indice" si riserva il diritto di pubblica- Abram Efros a Igor Grabar, a Pa- ciò una particolare attenzione. no in collaborazione con la rivista "LHndice" re — in parte o integralmente — l'opera pre- vel Muratov, Vladimir Kurbatov, Va ricordato che questi informa- bandisce la nona edizione del premio Italo miata. Louis Réau, Georgi) Lukomskij, tissimi ed eleganti saggi sono stati Nikolaj Vrangel', i cui testi fonda- scritti ben prima della possibilità Calvino. 6) L'esito del concorso sarà reso noto entro mentali, organico complemento di di libero accesso a un qualsiasi ar- 2) Si concorre inviando un romanzo oppu- il mese di maggio 1996 mediante un comuni- questa storia, meriterebbero al pa- chivio sovietico, dell'utilizzazione re una raccolta di racconti che siano opere cato stampa e la pubblicazione su "L'Indice". ri dei monumenti una maggiore di bibliografie sistematiche e di si- prime inedite in lingua italiana e che non sia- 7) La partecipazione al premio comporta conoscenza anche in Italia. stemi computerizzati. Cionono- no state premiate o segnalate ad altri concorsi. l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme stante da essi c'è ancora molto da 3) Le opere devono pervenire alla segrete- del presente regolamento. Il premio si finan- imparare. L'esplorazione di Lo ria del premio presso la sede dell'Associazio- zia attraverso la sottoscrizione dei singoli, di Gatto a proposito della genesi e ne (c/o "I/Indice", via Madama Cristina 16, enti e di società. dello sviluppo italiano del Cremli- 10125 Torino) entro e non oltre il 15 luglio no di Mosca nel primo volume, per esempio, ci ricorda come questo 1995 (fa fede la data della spedizione) in pli- ETTORE LO GATTO, Gli artisti ita- simbolo "quintessenziale" della co raccomandato, in duplice copia, dattilo- liani in Russia, quattro volumi a Russia, con le sue torri, le sue chie- scritto, ben leggibile, con indicazione del no- cura di Anna Lo Gatto, Finmecca- se e i suoi palazzi fosse progettato me, cognome, indirizzo, numero di telefono e nica in collaborazione con Scheiwil- in gran parte da e con l'aiuto di ar- data di nascita dell'autore. Per partecipare al ler, riassunti dei testi in russo tra- dotti da Zoia Ender Masetti in alle- chitetti italiani, da Aloisio Carcano bando si richiede di inviare per mezzo di va- gato, indice dei nomi, indice topo- ad Aristotele Fioravanti, a Marco glia postale, intestato a "Associazione per il Ruffo, a Pietro Solari e altri ancora grafico, indice delle fonti per le illu- premio Italo Calvino", via Madama Cristina strazioni. e che i suoi diversi stili derivano 16, 10125 Torino, e con la dicitura "pagabile più da fonti straniere che indigene. presso l'Ufficio Torino 18", lire 50.000, che Tanto più che il Cremlino, come Volume I: Gli architetti a Mosca e serviranno a coprire le spese di segreteria del chiarisce Lo Gatto, rappresentava nelle provincie, prefaz. di Giuseppe un'immagine di potere non solo premio. Per ulteriori informazioni si può te- ^jJK. Glisenti, Anatolij Adamishin e Fer- politico e militare, ma anche arti- lefonare il venerdì dalle ore 12 alle ore 16 al dinando Salleo, introd. di Carlo stico, e servì come asse per la suc- numero 011/669.39.34. Bertelli, Milano 1990, 4 riproduzio- cessiva disseminazine dell'influen- 4) Saranno ammesse al giudizio finale del- ni in facsimile di disegni di Giaco- mo , Quarenghi (dalla Biblioteca za italiana in altre parti della Vec- la giuria quelle opere che siano state segnala- "Angelo Mai" di Bergamo), 58 ili. chia Russia e in seguito in Ucraina te come idonee dai promotori del premio (ve- nel testo, 175 tavv. f.t. come dimostra brillantemente l'at- di "LHndice", settembre-ottobre 1985) oppu- tività di Bartolomeo Rastrelli e del re dal comitato di lettura scelto dall'Associa- suo discepolo russo Dmitrij Ukh- Volume II: Gli architetti del secolo zione per il premio Italo Calvino. tomsky a Kiev. XVIII a Pietroburgo e nelle tenu- Nell'autentico entusiasmo per la Previa autorizzazione da parte degli autori te imperiali, prefaz. di Anatolij scoperta di nuove presenze italia- e accettazione delle regole del premio Italo Sobciack, introd. di Carlo Bertelli, ne, Lo Gatto tende a sopravvalu- Calvino, potranno concorrere al medesimo Milano 1993, 4 riproduzioni in fac- tarne il ruolo, come nell'attribu- premio le opere più significative tra quelle in- simile di disegni inediti di Giacomo zione, seppure dubitativa, ad Aloi- serite nella BBS letteraria (Biblioteca telema- Quarenghi per edifici pubblici e pri- •mah sio Novi della Chiesa dell'Ascen- tica per inediti; accessibile gratuitamente agli vati in Russia (da una collezione privata di Bergamo), 32 ili. nel te- sione di Kolomenskoe, nei dintor- esordienti via modem: tel. 011/53.21.06 op- sto, 156 tavv. f.t. ni di Mosca, la prima chiesa in pie- pure 011/562.35.65). tra a sater, vale a dire un modello All'inverso, tutti gli autori che partecipano tipicamente russo sviluppato am- Volume III: Gli architetti del seco- piamente nel XVI secolo. Lo stes- al premio Italo Calvino potranno essere gra- lo XIX a Pietroburgo e nelle tenu- so vale per alcuni dei più famosi tuitamente inseriti nella BBS letteraria, fa- • Lunedì 8 maggio verrà assegnato il pre- te imperiali, introd. di Piervalerin- edifici di San Pietroburgo come il cendone espressa richiesta all'atto dell'iscri- mio Italo Calvino per un romanzo o una no Angelini, Milano 1994, 4 ripro- Castello di San Michele Arcangelo zione al premio Italo Calvino. raccolta di racconti, opera prima inedita. duzioni in facsimile di disegni di (1797-1800) che viene attribuito al Saranno resi pubblici i nomi degli autori e La premiazione avverrà alle ore 17 a Palaz- Giacomo Quarenghi (1 dalla colle- Brenna, attribuzione definitiva- delle opere che saranno segnalate dal comita- zo Barolo, via delle Orfane 7, Torino e sarà zione della famiglia e 3 dalla Biblio- teca "Angelo Mai" di Bergamo), 22 mente contestata dal ritrovamento to di lettura. seguita da un pubblico dibattito. Saranno di uno schizzo della facciata firma- tavv. e 46 ili. nel testo, 170 tavv. f.t. 5) La giuria è composta da 5 membri, scel- presenti i membri della giuria, Francesco to da Bazenov e datato 1792; o co- ti dai promotori del premio. La giuria desi- Biamonti, Marisa Bulgheroni, Giulio Ferro- me il Palazzo di Tauride (1783-88) Volume IV: Scultura, pittura, de- gnerà l'opera vincitrice, alla quale sarà attri- attribuito a Luigi Rusca al quale in ni, Ermanno Paccagnini, Fabrizia Ramon- corazione e arti minori, a cura di effetti venne affidato il restauro nel buito un premio di lire 2.000.000 (due milio- dino. Anna Lo Gatto, introd. di Carlo Ber- XIX secolo di un progetto già rea- telli, Milano 1991, 195 ili. in b.-n. lizzato da Ivan Starov. creici' Bessarione, cardinale per dignità, greco di stirpe di Gianfrancesco Lusini

Bessarione e l'Umanesimo, ca- fu a Mistrà, nel Peloponneso, co- Concilio, nel 1439, Bessarione fu di studiosi italiani e stranieri se- bizantina che fu Mistrà (G. Ciot- talogo della mostra promossa me discepolo di Giorgio Gemisto nominato cardinale e si stabilì defi- guiamo Bessarione fin dalle sue ta), e già partecipe delle discussio- dall'Istituto Italiano per gli Stu- Pletone, cultore della filosofia pla- nitivamente in Italia. Qui, con le esperienze giovanili, allorché egli ni sulla teologia trinitaria che ani- di Filosofici e dalla Biblioteca tonica. Nel 1437, nell'imminenza sue molteplici attività, si conquistò si presenta a noi nelle vesti di un mavano il suo tempo (A. Rigo), ma Nazionale Marciana (Venezia, del Concilio indetto per trattare la grande fama di dotto e non minor intellettuale, precoce per doti e anche poeta di corte (S. Ronchey) 1994), a cura di Gianfranco ricomposizione dello scisma tra le stima come uomo di chiesa (nel dottrina, profondamente immerso e non digiuno di astronomia (A. Fiaccadori, prefaz. di Giovanni chiese romana e greca, fu nomina- 1455 fu a un passo dall'elezione al nel suo mondo culturale, seguace Rigo, D. A. King e G. L'È. Tur- Pugliese Carratelli, Vivarium, to arcivescovo di Nicea e in quella soglio pontificio), fino alla morte di idee platoniche apprese alla ner). Conviene sottolineare subito Napoli 1994, pp. XIV-546, Lit veste partecipò attivamente ai la- avvenuta nel 1472. scuola di Gemisto Pletone (G. quella che appare come una delle 140.000. vori conciliari, sostenendo con vi- Bessarione si trovò, dunque, ad Fiaccadori), in quel centro di in- idee migliori del volume dal punto gore la tesi unionista. Terminato 0 agire sulla scena culturale italiana tensa vita culturale dell'ultima età di vista della sua concezione, vale a "La Grecia non è caduta, sem- dire lo stretto rapporto che corre bra che sia passata in Italia". Così tra i saggi e le schede, in un gioco di l'umanista Francesco Fidelfo rimando tra i materiali dell'esposi- (1398-1481) riassumeva efficace- zione, con relative descrizioni e mente i risultati di quel processo Feudo senza medioevo corredo fotografico, e i saggi stori- storico e culturale che per tutta la ci. Così la scheda sul codice Marc. prima metà del XV secolo in- di Renato Bordone Gr. 533 (=778), con le opere del fluenzò in maniera decisiva le ori- giovane Bessarione, autografo del- gini e i primi sviluppi dell'umane- la maturità, costituisce il necessa- RENATA AGO, La feudalità in età moderna, in età moderna, come un complesso territo- simo italiano. Sotto l'incalzare de- rio complemento ai saggi sulle Laterza, Roma-Bari 1994, pp. 254, Lit riale con facoltà giurisdizionali che vincolano gli eserciti turchi che porterà alla opere di argomento teologico e gli abitanti, non sempre omogenee e prede- caduta di Costantinopoli del 1453, 38.000. sull'arte poetica del Niceno nel pe- si sgretolavano gli ultimi resti terminate, ma variabili regionalmente a se- riodo precedente la sua venuta in dell'impero romano d'Oriente e Pochi concetti, forse, hanno conosciuto in- conda delle concessioni (spesso a titolo one- Italia; e la scheda sul Marc. Gr. della Bisanzio cristiana sua erede terpretazioni storiografiche vivacemente con- roso) del sovrano: dai diritti di sorveglianza e 388 (=333), con la Geographia di politica e culturale. In molti intel- trapposte come quello individuato dal termi- polizia, comuni a tutti, al godimento delle Tolomeo, commissionato da Bes- lettuali greci maturò allora la deci- ne "feudo" e dai suoi derivati. È probabile "banalità" fiscali, fino all'esercizio della giu- sarione, dà forza visiva e illustrati- sione di abbandonare la propria che ciò sia determinato dalla lunga sopravvi- risdizione civile e penale. Il detentore del va al saggio in cui si indaga la par- tecipazione del Niceno alla rinasci- terra e di trasferirsi in Italia in vo- venza formale dell'istituzione nel corso dei feudo rientra così in un regime giuridico spe- lontario esilio, portando con sé e ciale: in genere esentato dal pagamento delle ta degli studi astronomici e degli profondi mutamenti attraversati dalla società interessi tolemaici nel XV secolo. in sé il patrimonio inestimabile europea di antico regime, dalle sue origini imposte in quanto tenuto all'originario servi- della propria cultura filosofica e L'esperienza del Concilio del medievali agli esiti di fine Settecento. zio militare, può lasciarlo in eredità al primo- letteraria. Manuele Crisolora, Gio- 1438-39 resta l'autentico momento genito o legarlo per fedecommesso agli eredi vanni Aurispa, Giovanni Argirò- La sistematica sintesi di Renata Ago diven- di svolta nella vita di Bessarione pulo, Demetrio Calcondila: sono ta dunque un indispensabile strumento di futuri in base a complicate previsioni di di- (L. D'Ascia), come, più in genera- solo alcuni tra coloro ai quali spet- orientamento per navigare tra significato e scendenza, o addirittura alienarlo, previa auto- le, lo è stato nelle vicende dei rap- ta il merito storico di aver traghet- interpretazione della feudalità, nelle acque rizzazione — almeno in Italia — del sovrano. porti tra Occidente e Oriente cri- tato in Italia un tesoro letterario poco conosciute — ancorché molto frequen- Tutto questo è sovente motivo di intermi- stiani (G. Platania) per tutti questi che, se fosse rimasto in Grecia, tate — che riguardano l'uso del concetto di nabili liti sia tra feudatari e sovrani sia all'in- secoli fino ai giorni nostri (cfr., ad avrebbe rischiato la sorte toccata feudalità in età postmedievale. terno dei lignaggi, soprattutto per gli aspetti esempio, il recente volume Chri- stian Unity, a cura di G. Alberigo, otto secoli prima ai manoscritti E ambiguità, a lungo conservata dal termi- economici connessi con la detenzione del be- della Biblioteca di Alessandria. Ma University Press, Leuven 1991). ne, consiste nella sovrapposizione di duè fe- ne feudale. Eeconomia del feudo rientrereb- non basta: grazie a loro, gli intellet- Senza per questo sottovalutare il tuali italiani di Firenze e di Pado- nomeni originariamente (e concettualmente) be piuttosto nel regime propriamente signo- peso dei fattori "non teologici" va, di Bologna e di Roma poterono distinti: la retribuzione provvisoria di un ser- rile, rifacendosi alla suddivisione patrimo- che determinarono la convocazio- tornare ad apprendere, dalla viva vizio di tipo militare che crea un collegamen- niale fra dominio a gestione diretta e riserva ne del Concilio, in primo luogo voce degli eredi più diretti, il pen- to fra due individui, e l'esercizio della signo- in concessione, ma, come sì è visto, in questa l'aspirazione viva nei greci di tro- siero di Platone e di Aristotele, de- ria sui residenti di un certo territorio, ora ri- età lo stretto nesso tra feudo e signoria porta vare nell'alleanza con l'Europa gli storici e dei tragici, studiandolo conosciuto come contenuto della retribuzio- ormai a considerare "feudale" il rapporto tra cattolica un'alternativa alla pro- nuovamente sui testi originali. ne stessa. Ciò originerà in età moderna un il possesso fondiario e la sua gestione. Un spettiva di assoggettamento al tur- Tra queste figure primeggiò Bes- vero e proprio "sistema" comune all'intera rapporto che presenta vistose differenze re- co, per Bessarione le dispute sulla sarione "cardinale per dignità, gre- Europa in cui si attenuano i contenuti milita- gionali: la Ago individua un modello polac- processione dello Spirito Santo o quelle sul Purgatorio furono certo co di stirpe" come egli stesso rias- ri, sopravvivono la base fondiaria e i diritti di co, che tende a irrigidire la dipendenza con- sunse in un suo codice. Nato a un fatto importante: se non in sé, prelievo sul lavoro contadino, acquistano di- tadina e a chiudere in sé il mercato, e model- in quanto motivo di riflessione sul Trebisonda, capitale di uno degli versa valenza politica, sociale e culturale i li alternativi (normanno, meridionale, ecc.), ultimi stati greci indipendenti dal- tema del valore e dell'applicabilità rapporti fra feudatario e sottoposti (ora chia- più aperti alle trasformazioni di gestione, co- la dominazione turca, in una data dell'insegnamento dei Padri della compresa tra il 1399 e il 1408, do- mati "vassalli) e tra feudatario e sovrano. Chiesa. Le discussioni conciliari, po gli studi nella città natale e a Sul piano istituzionale il feudo si presenta, infatti, concorsero in maniera de- Costantinopoli, ricevute la tonsura e l'ordinazione, tra il 1430 e il 1436 •

della prima metà del Quattrocento

CARLO TULLIO - ALTAN da una posizione affatto particola- re, quella di un ecclesiastico greco ITALIA: UNA NAZIONE di nascita e di cultura, imbevuto di SENZA RELIGIONE CIVILE LE RAGION! DI UNA DEMOCRAZIA INCOMPIUTA dottrine platoniche: sbarcato per difendere l'autonomia della sua presentazione di ROBERTO CARTOCCI chiesa nell'ambito delle discussio- ni conciliari, scelse il partito dell'Unione e restò in Italia per or- UlTAUAWO E.' UN POftJLO STRAORDINARIO. MI PlACeReBfte TANTO CHE Fosse ganizzare da qui la riscossa antitur- UN POPOLO NORMAce. ca e custodire l'eredità culturale che i suoi padri, pagani e cristiani, gli avevano lasciato, dedicando l'esistenza a un'opera infaticabile di raccolta e di diffusione delle lo- ro testimonianze letterarie. A lui deve l'Italia una parte cospicua del suo patrimonio di manoscritti anti- chi, greci e latini: da quando, nel Voi. di 120 pp. L. 10.000 maggio del 1468, egli donò alla chiesa di San Marco in Venezia la sua imponente raccolta di ottocen- (fi to codici che costituiscono il vanto e l'autentico tesoro dell'attuale Bi- ISTITUTO EDITORIALE VENETO FRIULANO blioteca Nazionale Marciana. Via V. Veneto, 49 - 33100 - UDINE - Tel/Fax (0432) 505907 Attraverso una ventina di saggi PAG. 39 MAGGIO 1995

il 1450 e il 1455 (F. Bacchelli), o romana; e che la città rispose com- quando ci si adopera per un ideale missionando al Sansovino un edifi- Longobardi regno debole cisiva alla formazione e all'espres- politico-morale, quale fu la causa cio straordinario come la Libreria sione dell'ideale bessarioneo di un d'una crociata antiturca che libe- di San Marco. Ma non basta: Ve- di Giovanni Tabacco umanesimo basato sui loro scritti e rasse la madrepatria greca dall'oc- nezia conserva ancora, come dono sul principio della "concordia" cupante ottomano (M. Zorzi, G. dello stesso Bessarione, la sua stau- scandinava fino al tramonto del re- che necessariamente deve stabilirsi E. Carretto), da lui perorata inces- roteca, il prezioso reliquiario con- JORG JARNUT, Storia dei Lon- gno indipendente in Italia. La pro- fra tutti i cristiani, d'Oriente e santemente presso la Repubblica tenente frammenti della Vera Cro- gobardi, Einaudi, Torino 1995, spettiva è aggiornata secondo'un d'Occidente, in quanto tutti ispira- veneta. E proprio il tema dei rap- ce e della Sacra Veste (R. Polacco); ed. orig. 1982, trad. dal tede- concetto dinamico delle etnie ger- ti dallo stesso Spirito di verità. porti fra la città lagunare e l'uma- e sempre a Venezia è custodita la sco di Paola Guglielmotti, pp. maniche, considerate come forma- A queste idee forniva alimento la nista greco compare quasi in ognu- maggior parte delle testimonianze XIV-148, Lit22.000. zioni che nel corso dei loro movi- specifica interpretazione che Bes- no dei saggi che compongono il figurative su cui si discute per sta- menti e stanziamenti via via si ag- sarione dava del platonismo e del- volume, sempre nella consapevo- bilire se esse conservino un'imma- La Geschichte der Langobar- gregavano a gruppi minori di origi- la sua tradizione di pensiero, con lezza che si trattò di una sorta di gine attendibile del volto di Bessa- den, ora tradotta a tredici anni ne eterogenea, e negli ambienti di la riproposizione di forme attualiz- adozione reciproca: se è vero che a rione (L. Labowski, A. Gentili, P. dall'edizione tedesca, è un folto più lunga dimora subivano proces- zate di intellettualismo etico (B. Venezia Bessarione donò i suoi co- Fortini Brown). racconto delle vicende del popolo si profondi di adattamento e di ac- Lotti). Vi è infatti nell'opera di dici sottraendoli alla naturale sede Si deve essere grati, in tempi di longobardo dalla probabile origine culturazione. Nel destino dei Lon- Bessarione una consapevole insi- gobardi ebbe un ruolo decisivo alla stenza sull'idea della "sapienza" fine del IV secolo d.C. la loro par- (oggi diremmo forse cultura) come ziale migrazione dalla foce dell'El- premessa della concordia: una la nobiltà costantemente dipendente dal suo ba verso l'interno del continente concordia che, se non nelle idee buon volere, accentrandola a corte. In questo europeo. Fu allora che essi si tra- realmente professate, deve risiede- me l'appoderamento e la mezzadria. Questa mòdo il re diventa garante dell'equilibrio tra sformarono da popolo di contadini re almeno nella sincerità con cui si preminenza patrimoniale rispetto alle altre i pari, disarmando la nobiltà feudale e trasfe- professano. Di qui il programma componenti sociali condiziona così l'inseri- rendo (e confinando) sul piano dell'"etichet- culturale bessarioneo, pienamente mento politico della feudalità nelle strutture ta" di corte la conflittualità della concorrenza umanistico in quanto volto a co- dello Stato moderno, configurandola come nobiliare (il "punto d'onore"). Da qui l'im- gliere anche nelle dispute i punti di interlocutore privilegiato del sovrano sia nei portanza attribuita a norme di comporta- contatto più che le differenze, co- Parlamenti e nelle Assemblee di stati, sia nei mento sociale che di fatto segnano la profon- me egli stesso si impegnò a fare da trasformazione del "sistema culturale" partecipando alla polemica sul pla- Consigli: l'attenzione dell'autrice tende dun- tonismo contro le posizioni que a spostarsi sulla nobiltà "feudale" e sulla feudale: dagli ideali militari-cavallereschi (le- dell'aristotelico Giorgio di Trebi- sua funzione, pur senza perdere di vista il te- gati alle virtù guerriere) a quelli "cortigiani" sonda. Ma soprattutto Bessarione ma principale. che comprenderanno l'utilità della cultura, considerò prioritario il suo impe- L'idea centrale che attraversa i secoli di an- l'educazione, l'autocontrollo del gentiluomo. in esercito di conquistatori, sotto gno per la trasmissione del sapere, tico regime è dunque quella che la nohilità Il volume si chiude con un 'ampia e articola- una forte direzione monarchica. fin dagli anni tra il 1443 e il 1450, sia congiunta all'amministrazione dello Stato ta disamina del dibattito storiografico su feu- allorché, risiedendo stabilmente in Nel VI secolo questa monarchia in conseguenza della rappresentanza di cui i dalesimo e feudalesimi in età moderna, a par- longobarda dominava dalla Boe- Roma come titolare della basilica nobili si sentivano investiti in quanto "patro- tire dagli antecedenti settecenteschi (Voltaire dei Santi XII Apostoli (L. Finocchi mia all'Ungheria, e di qui essa si ni" delle comunità da loro dipendenti. La e Montesequieu) per passare all'interpretazio- Ghersi), dette vita a un sodalizio trasferì in Italia insieme con l'eser- intellettuale con numerosi espo- protezione esercitata nel tutelarne gli interes- ne marxiana del "modo di produzione" fino cito, etnicamente composito, e con nenti dell'ambiente curiale (C. si nei confronti dell'amministrazione regia ad approdare al comparativismo proposto da la connessa popolazione di donne, Bianca), commissionò e patrocinò rispondeva a una sorta di "principio di sosti- Bloch. Ma il nodo del problema nella storio- figli e servi. In Italia l'esercito si di- importanti iniziative artistiche (F. tuzione" dei propri dipendenti, mediando ge- grafia successiva rimane ancora se si possa stribuì in parecchie regioni sotto il Lollini), partecipò con vigore allo rarchicamente il loro rapporto con il sovrano. parlare o non di feudalesimo in età moderna, comando di capi militari diversi, scontro fra aristotelici e platonici, Se da un lato il processo di costruzione dello nel complesso intreccio fra regime signorile, debolmente coordinati dal re, e si sovrappose violentemente alla po- producendo nuove opere sull'ar- Stato moderno ha comportato un addomesti- nobiltà, proprietà e condizione contadina, polazione romana, di cui eliminò, gomento (J. Monfasani), e intra- camento della nobiltà feudale, tradizional- specie con la crisi del Seicento e con la ripresa prese la raccolta e lo studio dei ma- mediante eccidi e provocando fu- mente considerata antagonista dell'assoluti- di diritti e privilegi dei ceti egemonici. ghe, gran parte del ceto dirigente noscritti antichi (S. Marcon, E. smo, la contrapposizione ideologica tra le due Innovativa al riguardo si mostra l'attenzio- Mioni); attività che lo occupò per tradizionale dei latifondisti. Non tutta la vita e lo mise in relazione forze risulta di fatto più apparente che reale, ne di Lawrence Stone ai fattori psicologici e giunse però a controllare tutta la con numerosi centri scrittori del in quanto tanto i fautori dello Stato assoluto culturali che contribuiscono alle mutazioni penisola, perché le zone costiere e Mediterraneo, fino a Creta (H. D. quanto i difensori dell'autonomia feudale si funzionali nell'Inghilterra di fine Cinque- meridionali rimasero sotto il potere Saffrey, P. Eleuteri), ma anche a ispiravano a un unica, comune scienza asso- cento, mentre le strutture restano sostanzial- imperiale di Bisanzio. Fra VII e Vili guardare con grande interesse lutistica del potere". mente immutate. Altrettanto importante ap- secolo, attraverso la restaurazione dell'episcopato cattolico, anche la all'invenzione della stampa, che I singoli nobili, i "grandi", infatti cercava- pare lo studio del rapporto tra feudalità e Sta- monarchia longobarda, in via di negli ultimi anni della sua vita egli no spazi di affermazione nella ricorrente de- to assoluto, riguardo al quale l'autrice assu- contribuì non poco a diffondere. conversione dall'arianesimo al cat- bolezza della monarchia, basandosi tuttavia me gli orientamenti più aggiornati che indi- tolicesimo, riprese il suo vigore isti- Anche 0 Bessarione politico ci su un sistema gerarchico di fedeltà, di evi- viduano una comune base ideologica in gra- appare impegnato in questo sforzo tuzionale, fino a svolgere un'azione dente origine pattizia-feudale, mentre i rap- do di ridimensionare il ruolo della nobiltà, teso a dimostrare che la sapienza, di dimensione europea. Ma l'ostilità rendendola dipendente dalle concessioni re- se davvero tale, deve manifestarsi porti orizzontali tra pari erano soggetti a ten- del papato romano determinò l'in- in ogni aspetto della vita, anche sioni irriducibili. Di ciò seppero approfittare gie di uffici e provvidenze. tervento in Italia dei Franchi, la rovi- quando si è chiamati a incarichi di sovrani come Luigi XIV che riuscì a rendere na del regno longobardo e l'incor- governo, come nell'occasione della porazione della maggior parte del- legazione bolognese degli anni tra la penisola nell'impero carolingio.

"ipertesto" e di analoghi slanci fu- RIVISTA DI STOMA DELLA STOMOGRAFIA turisti, a quanti, sul modello del SEI UN EDITORE Gamberetti da tasca 1 MODERNA cardinale Bessarione di Nicea, non CURIOSO? cessano di trattare le testimonianze dell'antichità col rispetto dovuto LEGGI E, SE TI PIACE, non solo al reperto, ma anche a quell'ideale catena di fatti e di idee PUBBLICA sulla quale noi moderni basiamo le LA STORIA DELLE "ANNALES"

nostre stesse esistenze. Del tutto M. Maslrogregori II problema storico del- naturale, quindi, che questa lettura le "Annales" • J. Le Goff La nuova storia "Cercando Giulia" • M. Aymard La storia rurale • N. Z. Da- evochi alla memoria le parole con vis "Annales" e occupazione tedesca • A. Jugoslavia perché cui lo storico della filosofia Fran- Romanzo inedito di Gurevich Storia delle mentalità e sintesi cesco Fiorentino (1834-84) volle storica • B. Miiller L. Febvre e la storia R. Besson e regionale • P. Schóttler "Annales" e sto- Interventi e analisi su una crisi voluta dai nazionalismi aprire il suo saggio II risorgimento riografia tedesca • C. A. Aguirre Rojas e alimentata dalle diplomazie occidentali filosofico nel Quattrocento, appar- M. Campanile "Annales" e marxismo • H. C. Pelosi L. Febvre in Sudamerica • B. Muller II car- so postumo nel 1885 e ora nuova- teggio Bloch-Febvre • M. Wessel L. Feb- a cura di Tel. 0330/91.84.13 mente stampato dall'Istituto Italia- vre e l'Europa • L. Febvre Crisi della civil- Tommaso Di Francesco 0336/74.40.92 tà (inedito) • Y. Bessmertny Crisi delle no di Studi Filosofici (a cura di S. "Annales"? • A. Guerreau "Annales" e si- pp. 150-Lire 15.000 Ricci, Vivarium, Napoli 1994): "Il "... in queste pagine stema feudale • B. Lepetit I metodi inter- risorgimento italiano, specialmen- disciplinari • Y. N. Afanassiev "Annales" giocano la luce e l'ombra in Russia • I. Wallerstein Oltre le "An- te sul primo apparire, fu risorgi- della nostra inquietudine..." nales" mento europeo; e, per rispetto alla Via Faà di Bruno, 28 - 00195 Roma - tel.-fax 06/3728394 DISTRIBUZIONE PDE filosofia, l'Italia tiene lo stesso luo- RIVISTA DI STOMA DELLA STOMOGRAFIA go di Alessandria, dove s'incrocia- Aldo Carotenuto MODERNA, 1993, n. 1-2, L. 35.000 rono le diverse, e talvolta opposte Abbonamenti e acquisti: Gamberetti Editrice Psicoanalista GEI - Via S. Bibbiana, 30 - I 56127 PISA direzioni dell'umano pensiero". Tel.: 050-934242 • Fax: 050-934200 SALONE DEL LIBRO TORINO

LINGOTTO FIERE -18/23 MAGGIO 1995 ^^•DEI LIBRI DEL UESEHB N. 5, PAG. 41 MAGGIO 1995 ÒCcL "yT\crFxcLcr corsi dell'Ecole pratique des hau- MARCEL FOURNIER, Marcel Mauss, Fayard, Paris 1994, pp. H nipote di Durkheim tes études, in cui è stato eletto nel 850, FF 240. 1907 e della quale diventerà presi- dente alla fine degli anni trenta. di Didier Eribon Assistono ai suoi corsi Dumézil, Marcel Mauss è sicuramente Métraux, Caillois, Leiris, Leroi- uno dei maggiori rappresentanti Gourhan, Soustelle, Rodinson, del pensiero francese del XX seco- te segnati da questa tradizione fa- zio": Jean Jaurès. Questo gruppo bri: si trattava sempre di lunghi ar- Paul-Emile Victor... lo. Eppure il suo nome, per non miliare, tant'è vero che sono stati di intellettuali, infatti, che non ticoli, di "memorie" pubblicate parlare della sua opera, è poco no- presentati come i "nuovi profeti" e vuole conoscere altro che i "fatti" sulla rivista che aveva fondato con Negli anni trenta, Mauss non ha to. Forse, anzi certamente, grazie la sociologia come "una nuova re- e che diffida delle contaminazioni Durkheim, "L'Année sociologi- rinunciato all'attività politica, anzi: all'ostracismo di cui la sociologia è ligione". ideologiche, è caratterizzato anche que", e che, fino alla prima guerra è tra i primi firmatari del Comitato stata vittima, a seguito del predo- Le grandi opere di Durkheim da un appassionato impegno poli- mondiale, occuperà gran parte del di vigilanza degli intellettuali con- minio istituzionale e accademico scandiscono gli anni dell'appren- tico: Durkheim non risparmierà né suo tempo. Testi sparsi e dispersi, tro il fascismo, partecipa alle gran- della filosofia. In genere, e in parti- distato del giovane Mauss: De la tempo né energie nelle battaglie quindi, spesso firmati in collabora- di manifestazioni della sinistra colare in Francia, si legge più vo- division du travati social, Le suici- intorno all'"affaire Dreyfus". In- zione con il suo amico Henri Hu- contro i tentativi dell'estrema de- lentieri Bergson di Durkheim, e c'è de, Le règles de la tnéthode sociolo- sieme a Mauss, sarà di nuovo ac- bert, il suo alter ego scientifico, co- stra nel febbraio 1934. In questo chi oggi vorrebbe farci credere che gique, ecc. Intanto Mauss studia canto a Jaurès per lanciare il gior- me nel caso dell'Errai sur la magie periodo, Mauss è un sostenitore Ricoeur è più importante di Bour- del pacifismo. Cambierà idea nel dieu. Mettendo assieme uno splen- 1938, dopo gli accordi di Monaco. dido fascio di articoli, tra cui il fa- Quando i tedeschi occupano Pari- moso Essai sur le don, a cui tanto gi, destituito dal suo incarico di in- doveva, Claude Lévi-Strauss aveva segnamento, il vecchio studioso ri- -cercato, nel 1950, nella sua ormai mane comunque a Parigi, malgra- celebre Introduction à l'oeuvre de do il pericolo. Tiene una pistola a Marcel Mauss, di restituire a quello portata di mano, e dice ai suoi ami- che era stato il suo maestro il posto ci che saprà usarla se i tedeschi che gli spettava, sottolineandone verranno a prenderlo. Ma strana- l'importanza: "Pochi insegnamen- mente, lo lasceranno tranquillo. ti, scriveva Lévi-Strauss, sono ri- Sono state fatte varie ipotesi per masti così esoterici e hanno, nello spiegare quello che rimane un mi- stesso tempo, esercitato un'in- stero, tra cui quella secondo la fluenza così profonda". Sono pas- quale un etnologo tedesco, ufficia- sati quarant'anni da quando que- le nell'esercito di occupazione, sto è stato scritto, ma la posizione avrebbe chiesto di risparmiare di Mauss nel paesaggio intellettua- l'uomo che lui continuava a stima- le non sembra essere cambiata: re. continua a essere uno dei principa- Mauss sopravviverà quindi alla li punti di riferimento in numerosi guerra, ma al momento della libe- campi di ricerca, e i più illustri rap- razione sarà già entrato nel "gran- presentanti delle scienze umane, de silenzio", per usare l'espressio- da Dumézil a Bourdieu, passando ne di uno dei suoi allievi. Lo ster- per Louis Dumont, Jean-Pierre minio dei suoi amici — da Maurice Vernant o André-Georges Hau- Halbwachs, scomparso nell'orrore dricourt, continuano a riconoscere di Auschwitz, a Marc Bloch, fuci- il proprio debito nei suoi confron- lato vicino a Lione — le tante di- ti, ma, in fondo, non ha mai ab- sgrazie, le tante sofferenze, hanno bandonato questa posizione di se- avuto ragione della sua ragione: lo condo piano in cui il dopoguerra spirito di Mauss non risponde più. sembra averlo relegato. E più faci- Si spegne lentamente e muore nel le conoscere l'opera di Mauss at- 1950. traverso la lettura di coloro che ha Il libro di Marcel Fournier riper- influenzato che attraverso la lettu- corre esattamente la storia di que- ra delle sue opere. sto intellettuale politicamente im- Il nume tutelare quindi meritava pegnato. Purtroppo, però, l'opera che gli si rendesse giustizia, e la vo- manca di respiro e di ispirazione. luminosa biografia che gli dedica Si tratta certamente di una miniera Marcel Fournier, professore di so- di informazioni,, ma queste vengo- ciologia a Montréal, colma un vuo- no talvolta utilizzate e citate senza to ripercorrendo una delle più discriminazione, tutte sono poste straordinarie avventure intellettua- sullo stesso piano. E, soprattutto, è li di questo secolo. Tanto più sempre assente l'analisi delle poste straordinaria, in quanto si trattò di in gioco e delle polemiche o la ri- un'avventura collettiva, il che spie- costruzione dell'ambiente scienti- ga il motivo per cui i singoli nomi fico. sono rimasti più o meno in ombra, Le virulente aggressioni di Berg- mentre l'unico protagonista fu il son o di Péguy contro i sociologi e lavoro scientifico, che si sviluppò la sociologia, per fare solo un come un programma in grado di il- esempio, sono alla base di molte luminare con i suoi raggi tutti i ra- delle opposizioni che struttureran- mi del sapere, dalla sociologia anche il sanscrito, e segue i corsi di naie "L'Humanité" e Marcel del 1902-903, o dell 'Essai sur la no la vita intellettuale francese ne- all'etnologia, passando attraverso un altro illustre studioso, il cui in- Mauss resterà per tutta la vita fede- fonction du sacrifice, del 1906. Al- gli anni successivi e fino ai nostri l'economia e la storia delle religioni. segnamento ha formato intere ge- le a questo impegno di gioventù. tri scritti importanti costellarono giorni. Ma Fournier si limita a ri- Ma prima di parlare di Mauss nerazioni di ricercatori: l'indiani- L'opera teorica di Mauss è stata la sua carriera: l'Essai sur le don, cordarle di passaggio, senza soffer- dobbiamo parlare di suo zio, Lmi- sta Sylvain Lévi, di cui Mauss par- raccolta in diversi volumi. Raccol- nel 1923-24, che segna una data di marvisi. E lo stesso per quanto ri- le Durkheim. Infatti la cosiddetta la come del suo "secondo zio". Ma ta è il termine giusto, in quanto an- importanza capitale per il pensie- guarda la costituzione della socio- "scuola sociologica francese" è accanto a Durkheim e a Sylvain che se ha lasciato numerosi testi, ro etnologico. Poi ci saranno an- logia come disciplina universitaria, stata all'origine una questione di Lévi, Mauss avrà ancora un "terzo non ha scritto dei veri e propri li- che gli scritti sulle Technique du le sue conquiste, le sue difficoltà... famiglia. Durkheim fu, in senso corps, sulla Notion de personne e Tutto questo, che dovrebbe essere forte, il fondatore e Mauss il conti- suH'Expression ohligatoire des sen- al centro dell'opera, si indovina nuatore di questo movimento teo- timents. appena qua e là. rico. Entrambi nati a Epinal, nei Yitzhak Katzenelson In tutte queste ricerche, Mauss E piuttosto sconcertante che il Vosgi, lo zio nel 1858, il nipote nel cerca di individuare quello che sociologo Marcel Fournier ci offra 1872, furono educati nel rispetto Il canto del popolo chiama il "fatto sociale totale", che un'opera così distante da quella della religione ebraica e della tra- tocca tutte le sfere dell'attività so- che dovrebbe e potrebbe essere dizione giudaica. Durkheim era fi- ebraico massacrato ciale e regge i comportamenti indi- una sociologia degli intellettuali e glio di un rabbino e avrebbe dovu- viduali. E la società — la sua orga- della scienza. Ma dobbiamo rico- to diventare egli stesso rabbino. nizzazione o le teorie cui fa da cor- noscere a questo notevole lavoro, a Marcel Fournier descrive meravi- Friedrich G. Friedmann , nice — che governa i comporta- questa miniera di informazioni e di gliosamente bene questo ambiente Da Cohen a Benjamin menti, come Mauss dimostra in documenti su un uomo e sulla sua ebraico francese della fine del XIX modo magistrale a proposito della opera, il merito di restituire a Mar- secolo e dimostra come — pur Essere ebrei tedeschi magia o dello scambio di doni nel- cel Mauss il rango che si merita, staccandosene nettamente al pun- le società arcaiche. L'insegnamen- uno dei più importanti di questo to da diventare i "grandi sacerdo- to di Mauss, in effetti, riguarda per secolo. ti" del culto laico, Durkheim e Edifrice La Giuntina - Via Ricasoli 26, Firenze una buona parte le società chiama- (trad. dal francese Mauss siano rimasti profondamen- te "primitive". Vi dedica i suoi di Daniela Formento) N. 5, PAG. 42 iLo-ÒCr-f-ii Simone contro Simone Adelphi di Alfredo Salsano

SIMONE WEIL, JOÈ BOUSQUET, ta della curatrice). Ma già dall'in- tuale che si infligge un'esperienza Alberto Arbasino Corrispondenza, seguita da tensità e concisione dello scambio di fabbrica e la partecipazione alla Progetto di una formazione di epistolare risultano bene tutti gli guerra di Spagna, e da ultimo SPECCHIO DELLE MIE BRAME infermiere di prima linea, a cu- elementi che rendono appassio- nell'autrice delle lettere a Joè Bou- ra di Adriano Marchetti, SE, Mi- nante la lettura della biografia del- squet, la stessa bambina portatrice lano 1994, pp. 78, Lit 14.000. la Pétrement. di libertà, prima con le straordina- W.H. Auden SIMONE PÉTREMENT, La vita di Sul piano del pensiero, per co- rie analisi del nazismo e dello stali- Simone Weil, con una nota di minciare, con la centralità del rap- nismo (cfr. gli scritti raccolti in Sul- SHORTS Giancarlo Gaeta, a cura di Ma- porto tra verità e libertà, che ha la Germania totalitaria, a cura di ria Concetta Sala, Adelphi, Mi- origine nell'insegnamento di Giancarlo Gaeta, Adelphi, Milano lano 1994, pp. 688, Lit 85.000. Alain, comune alle "due Simone", 1990); poi, dopo alcuni occasiona- Iosif Brodskij come Giancarlo Gaeta intitola la li quanto intensi incontri con il cri- "Felici coloro per i quali la sven- sua nota introduttiva al volume stianesimo popolare che le danno MARMI tura entrata nella loro carne è la adelphiano. Rapporto che esse af- la certezza che esso è per eccellen- sventura del mondo stesso nella lo- fronteranno in modo opposto da za "la religione degli schiavi, che ro epoca. Essi hanno la possibilità quando, ancora studentessa, nel gli schiavi non possono non aderir- Elias Canetti e la funzione di conoscere nella sua vi, e io con loro", con la piena im- verità, di contemplare nella sua mersione nell'esperienza religiosa, IL TESTIMONE AURICOLARE realtà la sventura del mondo", si anzi mistica. legge nella lettera di Simone Weil Naturalmente questa continuità a Joè Bousquet in data 12 maggio va bene intesa, tenendo conto del Silvio D Arzo 1942. È la lettera di commiato, pri- cambiamento; ma il fatto stesso ma di partire per gli Stati Uniti, al che Simone Weil parli contestual- ALL'INSEGNA poeta, grande invalido della prima mente, nella lettera citata all'inizio, DEL BUON CORSIERO guerra mondiale, immobilizzato delle nozze con Dio e della propria da una ferita alla colonna vertebra- esperienza operaia (come sottoli- le. Nella sua vicenda Simone vede nea giustamente Simone Pétre- rispecchiata la propria, certo or- ment, già successiva al distacco Carlo Dossi mai alleviata da una superiore con- dalla politica) impone di conside- sapevolezza, che è anche una scel- rarne la vita e il pensiero nella loro OPERE ta, una scelta di libertà: "Come le unità, comprensiva dell'intero im- ho già raccontato, soltanto una ri- pegno sul piano sociale, cui ella at- soluzione di morte possibile e a tribuisce del resto la stessa fisicità SECONDA EDIZIONE termine mi ha ridato la serenità". dell'esperienza corporea. Di estre- Questa è la rinuncia alla irrealtà mo interesse, tra l'altro, le molte del sogno, per amore della verità: pagine che Pétrement dedica allo LA LENTEZZA si tratta di "rompere l'uovo", co- studio da parte della Weil della noscere la realtà, accettare "l'im- realtà di fabbrica anche dopo menso privilegio di avere la guerra quell'esperienza, non solo a livello nel corpo", sotto forma di una pal- operaio, come si pensa in genere, Tommaso Landolfi lottola, in attesa della maturità, ma anche a livello tecnico-manage- RACCONTO D'AUTUNNO dell'assenso al bene — e "l'intelli- riale: si vedano, per esempio, i rap- genza ha un ruolo per preparare il porti con l'ingegner Bernard consenso nuziale a Dio". nell'inverno 1935-36 e tutto quel Madame de Staal-Delaunay L'intensità propriamente "eroti- che riguarda Auguste Detoeuf, ca", nel senso dei mistici — e "mi- amministratore di Alsthom e la sua MEMORIE stico allo stato selvaggio" si procla- rivista "Nouveaux Cahiers" cui Si- merà Bousquet —, dello scambio mone collaborò negli anni succes- .epistolare ora tradotto in italiano è sivi. Carlo Michelstaedter un'ottima introduzione à rebours Unità e coerenza di una vicenda al pensiero e all'intera esperienza che Simone Pétrement presenta LA PERSUASIONE E LA RETTORICA di vita di Simone Weil. Nella stes- anche, con molta discrezione, sotto * sa lettera in cui, consolatrice, si po- l'aspetto di un'evoluzione del loro ne nondimeno a modello, Simone rapporto intellettuale: dall'inizio, APPENDICI CRITICHE parte dal dolore fisico che l'afflig- con la scena del Bois de Boulogne ge da dodici anni "al punto di con- richiamata più sopra, alla fine, giunzione dell'anima al corpo", il quando ella cita una tardiva (1942) Palinuro sistema nervoso, per ricordare ammissione di Simone Weil che si l'esperienza operaia in un'officina riferisce a un episodio del 1937: LA TOMBA INQUIETA meccanica, nel 1934: "La combi- "Non te l'ho forse mai detto ma nazione dell'esperienza personale quella volta la lettura del tuo ab- con la simpatia per la miserabile bozzo di tesi ha avuto su di me SECONDA EDIZIONE massa umana che mi circondava e un'azione profonda". Si tratta di con cui ero indistintamente confu- un punto chiave non solo nella ri- Sergio Quinzio sa, persino ai miei stessi occhi, ha costruzione dei rapporti tra le due MYSTERIUM INIQUITATIS fatto entrare la sventura della de- corso di una gita in barca al Bois amiche ma anche, ovviamente, gradazione sociale così profonda- de Boulogne, la Pétrement aveva nell'interpretazione offerta dall'in- mente nel mio cuore che da allora confidato all'amica la propria in- tera biografia, interpretazione che mi sono sempre sentita una schia- soddisfazione per il primato asse- vale la pena di tentare di rendere Giuseppe Rensi va, nel significato che il termine gnato da Alain alla libertà. Proprio esplicita. LA DEMOCRAZIA DIRETTA aveva presso i romani". In quel pe- da questo primato partiva invece Con grande finezza Gaeta nella riodo, ella prosegue, Dio non ave- Simone Weil che in quell'occasio- nota introduttiva analizza una con- va alcun posto nei suoi pensieri; lo ne aveva replicato con una parabo- vergenza tra le "due Simone" nel avrà solo sul finire del 1938, di la estremamente significativa: "Un senso del platonismo cristiano, Sto nuovo in un momento di intenso bambino, vittima di un incantesi- piuttosto che in quello dello gno- QUI COMINCIA LA SVENTURA dolore fisico. Sostanzialmente stoi- mo, deve scrivere correttamente sticismo come vuole la Pétrement; ca in precedenza, digiuna della let- una certa parola per essere libera- e sottolinea la differenza tra l'idea DEL SIGNOR BONAVENTURA tura dei mistici, solo da allora il no- to, ma l'incantesimo ha l'effetto del ritiro di Dio dal mondo della me di Dio e quello di Cristo si me- di fargli prendere una lettera per Weil e l'idea gnostica dell'assenza scoleranno ai suoi pensieri. un'altra, per cui noh riesce mai a di Dio dal mondo studiata dalla Le stesse parole si ritrovano scrivere quella parola. Fortunata- Pétrement in quella che molti anni nell ' Autobiographie spirituelle scrit- mente giunge in suo aiuto una dopo sarà la sua grande opera (Le IL BOTTONE DI PUSKIN ta qualche giorno dopo, sempre a bambina: egli può scrivere la paro- Dieu séparé. Les origines du gnosti- Marsiglia, per il padre Perrin, nel la ed è liberato". cisme, Les Editions du Cerf, Paris passo riportato da Simone Pétre- Ora, ed è questo il secondo 1984). Ma, certo in nome di quel ment in La vita di Simone Weil, fi- aspetto che si vuol mettere in evi- che "il pudore dell'amicizia prefe- nalmente disponibile in italiano, denza, non è difficile vedere nella risce lasciare in ombra", Gaeta TE sia pure in un'edizione ridotta ri- Weil militante sindacale e (per • spetto a quella originale (cfr. la no- breve tempo) politica, nell'intellet- N. 5, 'AG. 43 MAGGIO 1995

della rappresentazione formale del me costitutivo, e che entri in rela- zione con i suoi fini in termini volon- jpsi WMM H contratto. Individuato il nocciolo mim mm non insiste sulla sottile tensione in- deontologico o kantiano della teo- taristici, come se fossero oggetto IflHi trodotta nell'intera ricostruzione ria di Rawls, Sandel lo discute se- di scelta. La visione dell'io distac- 9 0 0 ITALIANO biografica dal fatto che la Pétre- condo tre prospettive, mettendone cato rispetto ai suoi scopi e la con- CORRADO ALVARO GIUSEPPE BOTTAI ment minimizza un riconoscimen- in rilievo difficoltà molto serie di cezione volontaristica della capa- to cui evidentemente tiene moltis- coerenza e di plausibilità. Nelle cità di agire non riescono in gene- Cent'anni Quaderno affricano simo nel mentre che rivendica grandi linee, questa discussione rale a rendere conto dell'identità e L'autobiografia romanzata II diario asciutto e incisivo l'originalità della propria ricerca e individua senz'altro dei veri nodi dell'azione individuale. Inoltre, ri- di Corrado Alvaro ventenne della campagna diAbissinia teorici. spetto agli scopi normativi della alla prima guerra mondiale. fino alla conquista di Addis Abeba. riconosce che invece la Weil era pp.224, L.20.000 pp. 104, L. 18.000 portata dalla sua generosità "a ri- Il primo è costituito dall'idea teoria della giustizia, occorre una flettere, innanzitutto, sulle que- stessa di una versione procedurale visione del soggetto morale come GUGLIELMO PETRONI EVA QUAJOTTO stioni sociali per alleviare le soffe- o non metafisica della deontologia costitutivamente identificato dalla Il mondo è una prigione Bestie e noi renze degli uomini". kantiana (una "deontologia con il partecipazione a una comunità e "Uno dei libri più genuini "I grandi, piccoli e misteriosi Lungi dall'essere una devota volto di Hume"), che si scontra con impegnato in una riflessione che sulla Resistenza " (Nicolò Gallo). protagonisti del pianeta Terra ". compilazione memorialistica e il problema di tenere insieme l'af- conduce alla scoperta (e non alla pp. 136, L. 18.000 pp. 104, L. 18.000 documentaria, La vita di Simone fermazione di principio della prio- definizione arbitraria) dei suoi fini e Weil dell'altra Simone prolunga rità della giustizia e le circostanze valori. Ma questa visione contrasta dunque il loro rapporto, arric- empiriche che definiscono l'appli- (di nuovo) con l'individualismo di chendosi di una dimensione "pri- cabilità e la rilevanza della giustizia Rawls e con la sua concezione dei N A R R A T 0 R I vata" che ne accresce l'interesse. stessa. fattori della condotta, in particolare NINO FILASTÒ JOSÉ PABLO FEINMANN Per la stessa ragione, come ogni Il secondo nodo riguarda il prin- con l'idea che i sistemi di desideri fonte che si rispetti, il libro lascia su cui si basa la scelta di un piano La moglie egiziana L'esercito di cenere aperta la strada a studi ulteriori, di vita siano essenzialmente non Il primo "legai thriller" italiano. Un western metafisico valutabili e non giustificabili. Una girandola di invenzioni nell'Argentina turbolenta del 1928, che infatti non mancano, necessa- che consacrano Filastò erede Le critiche di Sandel al liberali- tra un colpo di stato, una guerra ri tra l'altro anche sullo stretto di Giorgio Scerbanenco. appena finita e una che non inizia... piano biografico, come nel caso smo deontologico e alla sua versio- pp.360, L.24.000 pp.216, L.20.000 dei rapporti di Simone Weil con ne nel contrattualismo di Rawls iiijtj Georges Bataille e Colette Pei- possono non apparire irresistibili. È mm gnot, poiché, dall'epoca della pri- difficile sottrarsi all'impressione ma pubblicazione del libro in che a volte Sandel combini in mo- D 0 R I A N G R A Y Francia (1973), si sono resi dispo- do improprio due tipi di critiche: se NIKOLAJ GOGOL' LESLIE POLES HARTLEY nibili nuovi documenti e testimo- affermo che una certa idea è im- nianze. plausibile e che non dà sostegno Il ritratto Il dipinto coerente a un certa conclusione, e note sulla pittura di Mr.Blandfoot con la seconda critica metto al ri- Un patto col diavolo per un ritratto: e altri racconti paro quella conclusione da qual- due occhi inquietanti 1 racconti sull 'arte di minacciosa vivezza, dall 'autore de «L'età incerta». H vaso rotto siasi implicazione della prima. (Vol- pp. 176, L. 12.000 pp. 128, L. 12.000 taire racconta da qualche parte di una donna che, accusata da una di Voltaire vicina di avere restituito rotto un va- wm — so che aveva avuto in prestito, ri- wmmMmlmm m§ di Tito Magri spose che non l'aveva avuto in pre- SAGGI GIUNTI stito, che l'aveva restituito intatto e STEPHEN GUNDLE LUC MONTAGNIER MICHAEL J. SANDEL, Il liberali- che era già rotto quando l'aveva ri- cevuto). Si può non essere convinti 1 comunisti italiani AIDS L'uomo contro il virus smo e i limiti della giustizia, tra Hollywood e Mosca Feltrinelli, Milano 1994, ed. che il principio di differenza richie- Storia di un'epidemia da che la società sia vista come un La sfida della cultura raccontata dallo scienziato orig. 1982, trad. dall'inglese di che l'ha scoperta soggetto di possesso, o che una di massa (1943-1991) Savino D'Amico, pp. 211, Lit pp.592, L.42.000 pp.288, L.26.000 42.000. concezione cognitiva dell'agency implichi che una comunità sia co- FABRIZIO ARDITO FRANCO DI MARIA In Italia (si dice spesso) traducia- stitutiva dell'identità dei soggetti. DANIELA MINERVA GIOACCHINO LAVANCO mo troppo e, a volte, con troppo ri- Ma certamente Sandel solleva del- La ricerca di Eva Ad un passo dall'inferno tardo. Ma nel caso di questo libro il le questioni fondazionali importanti Viaggio alle origini Sentire mafioso periodo trascorso dalla pubblica- per la teoria della giustizia. È inte- dell'uomo moderno e obbedienza criminale zione originale ne ha piuttosto ac- ressante allora osservare che la sfi- pp.264, L.28.000 pp.160, L.20.000 cresciuto che ridotto l'interesse, da lanciata da Sandel non è stata ANNA OLIVERIO FERRARIS consentendo di collocarlo in un in effetti raccolta da Rawls. La ten- Zone d'ombra quadro più ampio di discussione fi- denza di Rawls a partire dalla metà degli ottanta e fino al recente Libe- Storie di normale psicopatologia losofica sui fondamenti della giusti- pp. 142, L.20.000 zia. Riletto dopo parecchi anni, di- ralismo politico è stata infatti quella versi suoi pregi possono essere di evitare, e alla fine addirittura ri- meglio posti in luce; e per conver- muovere, i problemi fondazionali, so, alcuni difetti finiscono con l'ap- orientando in senso "politico e non 0 0 parire meno gravi. metafisico" la sua teoria della giu- XX s Cominciamo col dire che il libro stizia. Questo comporta dei costi PEPPINO ORTOLEVA GABRIELE RANZATO di Sandel è una delle migliori di- molto elevati, evidenti in particolare Mass media La guerra di Spagna scussioni della teoria della giustizia nel libro più recente. Il carattere Nascita e industrializzazione pp. 128, L. 14.000 di Rawls (insieme al precedente "politico e non metafisico" dei prin- pp.192, L. 14.000 Understanding Rawls di R. P. Wolf cipi politici è certamente una tesi ALESSANDRO MONGILI e al più recente Theories of justice interna del liberalismo stesso, che Stalin e l'impero sovietico di B. Barry). Il lettore alla ricerca di cipio distributivo fondamentale di fin dalle sue prime forme storiche pp.192, L. 14.000 una chiave per capire l'ispirazione Rawls, il "principio di differenza", ha insistito sulla distinzione fra poli- profonda del celebre lavoro di l'idea dell'arbitrarietà della distribu- tica, religione, economia. Ma è Rawls difficilmente può trovare di zione naturale delle risorse e dei ta- semplicemente sbagliato fare inter- venire questa tesi in qualsiasi argo- meglio in italiano. È vero che San- lenti. La redistribuzione secondo il M U N I del trascura del tutto la struttura di principio di differenza rimedia al mento che si proponga di fondare problema di scelta razionale del caos morale del mondo, conside- o comunque di giustificare la con- MAURIZIO CORGNATI WANDA MENICHELLI contrattualismo rawlsiano (al cen- rando le risorse e i talenti naturali cezione liberale. Per una simile giu- Morte accidentale Catullo, eros e amore tro invece delle analisi di Wolf e non meritati degli individui come un stificazione (anche e soprattutto La vita del poeta scandaloso per giustificare il carattere neutrale di una beccaccia Barry). Ma questo costituisce una bene comune. Qui l'obiezione di Un 'autobiografia in ventitré nella Roma del I sec. a. C. scelta interpretativa, e anche molto Sandel è che il principio di differen- dei principi politici) occorre mette- racconti venati d'ironia. pp.210, L.25.000 plausibile: il razionalismo di Rawls za presuppone un soggetto comu- re in gioco altre risorse. Occorre, in pp.210, L.25.000 ... . risponde a una visione metaetica ne che abbia un titolo originario a particolare, impegnarsi nella di- Il belpaese scussione proprio dei problemi in- Numero speciale per il decennale della rivista. ispirata a Kant, il "liberalismo deon- tali beni, e che questo assunto con- pp.350, L.25.000 tologico" che afferma la priorità trasta con l'individualismo fonda- dicati con tanta precisione da San- della giustizia sugli ideali del bene, mentale di Rawls. del. L'unica alternativa non è una diversa versione, politica e non me- e di cui il contrattualismo di Una Infine la parte del libro che ha tafisica, del liberalismo. È sempli- teoria della giustizia si propone di avuto più influenza: si mette in di- cemente la rinuncia alla teoria filo- offrire una "versione procedurale". scussione la nozione di soggetto sofica della politica in quanto tale. Analizzare e valutare la teoria di morale propria del liberalismo Il libro del comunitario Sandel meri- Rawls impone in primo luogo di fa- deontologico. Sandel concentra le ta quindi una maggiore attenzione re i conti con questa visione metae- sue critiche sull'idea che il sogget- da parte dei liberali di quanta non tica, e soltanto derivatamente di to possa essere individuato ante- ne abbia avuta. stabilire l'appropriatezza tecnica cedentemente a ogni valore o lega- IL DUOMO E IL BORGO ANTICO LIRICHE - TEATRO - SAGGI VIA TIBERINA CASERTA VECCHIA di VIACESLAV IVANOV di GAETANO MESSINEO - ANDREA CARBONARA di NICANDRO GLABRA - GIOVANNI PARENTE a cura di DONATA MUREDDU GELLI cm 17,5 x 24,5; pp. 112 cm 14 x 20,5; pp. 81 cm 17 x 24; pp. 430 Prezzo di vendita L. 30.000 Prezzo di vendita L. 15.000 Prezzo di vendita L. 70.000 Quinto Orazio Fiacco EXULTET - ROTOLI LITURGICI LE SATIRE SOLUNTO DEL MEDIOEVO MERIDIONALE Voi. 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rappresentare la falsariga per quei zione ha fini istituzionali, cioè è grossolani attacchi ai magistrati volta a combattere quei gruppi. Magistrati pericolosi progressisti che comparvero spes- Ma spesso, come documenta que- so su fogli e agenzie a vario titolo sto libro, l'infiltrazione è avvenuta di Giuseppe De Lutiis sostenuti dai servizi stessi. all'interno di partiti legittimamen- Ma il libro non si esaurisce qui: te rappresentati in Parlamento; è GIANNI CIPRIANI, Giudici con- le rozzo e settario. Pur conoscendo le pagine più avvincenti sono forse dunque un'attività che va ben oltre tro. Le schedature dei servizi bene quanto l'anticomunismo quelle nelle quali l'autore ci intro- i limiti del lecito anche per un or- segreti, Editori Riuniti, Roma aprioristico abbia informato l'azio- duce in un universo finora inesplo- ganismo di intelligence. 1994, pp. 241, Lit 20.000. ne dei servizi segreti nell'ultimo rato: quello degli informatori e de- Cipriani ci conduce in questo mezzo secolo, tuttavia è doveroso gli "infiltrati". mondo ambiguo e intrigante, nel Le schede che i servizi segreti riconoscere che essi erano e sono La prassi, largamente praticata quale convivono motivazioni ideo- approntarono negli anni settanta tutt'altro che professionalmente dai corpi investigativi, di ottenere logiche o di protagonismo e pro- sull'attività di decine di magistrati, incapaci, al punto da far sospettare la collaborazione di una persona saiche "esigenze" economiche. E e che sono riportate nella seconda che quelle schede non avessero che vive all'interno del mondo cri- una pagina della storia italiana e parte di Giudici contro, sono in una destinazione interna, ma fos- minale o di quello eversivo è del internazionale che non verrà mai realtà soltanto lo spunto che l'au- sero probabilmente destinate a tutto legittima se questa collabora- scritta integralmente, se è vero che tore ha colto per ripercorrere le tappe del sorgere e dello svilup- parsi di una corrente, dapprima estremamente minoritaria, di ma- gistrati progressisti che ruppero la I casi di Bianca tradizione di una magistratura for- l'infiltrato più bravo è colui che malmente apolitica, in realtà di Giangiulio Ambrosini non viene scoperto e fa carriera profondamente legata ai gruppi all'interno dell'organizzazione nel- politici al potere e alle ideologie da la quale opera, fino a raggiungerne BIANCA GUIDETTI SERRA, Storie di giusti- eleggere autrice (o l'hanno rifiutata perché essi espresse. il vertice. zia, ingiustizia e galera, Linea d'Ombra, incorreggibile gauchiste?), riesce sulla base L'autore ci fornisce alcuni suc- In questo senso, dunque, il sot- di atti giudiziari e legislativi e di ricordi lega- culenti squarci: tra l'altro egli ci ri- totitolo del libro, Le schedature dei Milano 1994, pp. 147, Lit 15.000. ti all'impegno personale a segnare sulla carta vela un caso assolutamente inedi- servizi segreti, è estremamente ri- pennellate intense sugli ultimi cinquantanni to, quello di "M. X.", o "Maria", duttivo e non dà conto dei conte- Bianca Guidetti Serra è troppo nota per il funzionaria del Pei prima, del Psi nuti più pregnanti del volume. Il suo impegno nella lotta a tutela dei diritti ci- di storia. poi, partito dove giunse a "ricopri- titolo di merito principale del libro vili, nella difesa dei deboli, nell'ininterrotta Dalla tortura a morte del partigiano Ema- re altissimi incarichi e a lavorare appare la ricostruzione che l'auto- ricerca della legalità, nell'essere sempre op- nuele Artom nelle carceri di Torino (cui la negli uffici della direzione nazio- re fa dell'atmosfera dei primi anni posizione intelligente, per dover spendere pa- città dedicherà, forse inconsapevolmente, nale". Per trentacinque anni "Ma- settanta, che ai lettori più giovani una via che è quasi il simbolo dell'emargina- role che illustrino i suoi meriti. Partigiana, ria" ha inviato fedeli rapporti al può fornire valide chiavi interpre- militante politica, avvocato, parlamentare, zione); alla distruzione psichica di una resi- capo dell'Ufficio Affari Riservati, tative. Bianca (come tutti la conoscono) è un auten- stente della guerra civile spagnola; alla lotta Umberto Federico D'Amato, il Quegli anni sono usualmente ri- tico personaggio della storia italiana dalla ca- per l'approvazione di una legge sull'adozione quale girava alcune delle informa- cordati come quelli delle stragi e duta del fascismo ai giorni nostri, pur non della cui proposizione la Guidetti Serra, non zioni al direttore del "Borghese", della strategia della tensione. Ma le pretendendo e anzi rifiutando di essere o di ancora parlamentare, è stata protagonista; al- un periodico sempre singolarmen- stragi furono la risposta di poteri la battaglia per salvare un te informato sulla vita interna di occulti e palesi al forte impegno apparire tale. desaparecido Pei e Psi. La collaborazione è con- politico e sociale di quegli anni, Attraverso il suo studio professionale, che dell'America latina; al rapporto profonda- tinuata fino al 1986, anno in cui la impegno del quale i giudici pro- è sempre stato anche luogo d'incontro e di mente umano con un condannato all'ergasto- donna decise autonomamente di gressisti furono l'espressione più confronto, sede di dibattito, al limite persino lo, già componente di quella che fu la feroce troncare ogni rapporto con "scandalosa". Fino ad allora, la banda Cavallero... per finire a un NO senza "salotto", sono passate infinite vicende e D'Amato. maggioranza dei magistrati aveva appello contro la pena dell' ergastolo. Questo molti dei loro protagonisti. Bianca, con stile E da rilevare che egli, nel 1986, amministrato la giustizia con l'otti- è, in sintesi, il libro "da leggere" per riflette- sobrio, preferisce uscire da quello studio spa- era ormai in pensione: una confer- ca propria dei settori più conserva- ziando nell'intero mondo per raccontare epi- re. ma che il superprefetto ha conti- tori del paese. D'altro canto, sodi terribili, vicende umane, battaglie civili, E eterogeneità apparente delle tematiche nuato a svolgere attività di intelli- l'estrazione sociale e familiare dei il cui fascino emerge dalla semplicità e inten- non può indurre in errore. Il filo conduttore gence anche dopo essere stato sol- giudici era prevalentemente alto- è l'impegno morale e civile, è l'attaccamento levato dalla direzione degli Affari borghese: poteva meravigliare più sità del linguaggio. Non racconta "storie" — Riservati e addirittura dopo aver che tanto se essi difendevano le come accade a troppa memorialistica tipica alla libertà e alla giustizia. "La mia vita pro- lasciato il servizio attivo. "ragioni" dei ricchi? Quale scan- dei tempi di crisi — ma seleziona, fra le mi- fessionale — si confessa nella premessa — è dalo maggiore, dunque, allorché gliaia di esse in cui è stata "testimone" (non stata strettamente intrecciata con il mestie- Il mondo degli infiltrati, anche un gruppo di magistrati più aperti vuole mai proporsi in veste di protagonista), re", quasi fosse una colpa. Bianca merita la se moralmente discutibile, è deten- alle istanze sociali emergenti non alcuni casi emblematici. piena assoluzione di fronte all'autodenuncia tore di un patrimonio informativo solo si costituì in un gruppo, che si mentre, a chi ancora non l'ha fatto, tocca la rilevante. Cipriani ci introduce sul- Potrebbe riempire molte pagine, come ha la soglia; per una visita guidata al chiamò appunto "Magistratura fatto con l'interessante einaudiano Compa- "condanna mite" di leggere il suo libro. Democratica", ma — scandalo de- suo interno sarebbe necessario un neppure citato nella scarna bibliografia gli scandali — essi cominciarono a gne, "infiltrato pentito". Avanziamo un esporre ad alta voce le loro convin- della quarta di copertina. Con voluta brevità, suggerimento: se Maria X, nella zioni, le loro richieste di applica- con la scelta di un editore in qualche manie- sua serena vecchiaia, scrivesse le zione integrale del dettato costitu- ra underground quando molti la potrebbero sue memorie, ci lascerebbe certa- zionale? mente una testimonianza di gran- Le schede si segnalano per lo sti- de interesse e di sicuro successo.

ERMINIA IRACE Novità LEONARDO ANGELINI - DEL1ANA BERTANI La nobiltà bifronte Il bambino che è in noi identità e coscienza aristocratica MARIA ARIOTI Percorsi di ricerca nel nido e nella scuola introduzione all'antropologia della parentela a Perugia tra XVI e XVII secolo per l'infanzia in provincia di Reggio Emilia "Testi e Studi" - 118 - pp. 328 - L. 38.000 "em - early modem" - 4 - pp. 210 - L. 35.000 "Formazione e territorio" - pp. 246 - L. 25.000 Un'introduzione manualistica ai modi Un'analisi attenta e paziente della nobiltà, Una serie di studi dedicati alle realtà nei quali gli uomini hanno pensato la parentela delle professioni e delle carriere in una scolastiche per l'infanzia in una zona provincia dello Stato pontificio PIERRE VITTE notoriamente all'avanguardia didattica Le campagne dell'alto Appennino Evoluzione di uno società montana GIOVANNI SABBATUCCI "Studi e ricerche sul territorio" - 47 UGO MARCHETTA Le riforme elettorali in Italia (1848-1994) pp. 632 con illustrazioni - L. 65.000 Famiglie in crisi e interventi psicosociali "Questioni di storia contemporanea" - 7 Un poderoso affresco della civiltà montana "Minori/Università" - pp. 192 - L. 25.000 pp. 211 - L. 30.000 d'Abruzzo e delle sue risorse umane Un volume che riflette sulla soggettività Una riflessione documentata sui sistemi R. MANTEGAZZA - B. SALVARANI del minore in stato di abbandono e sui più elettorali avutisi in Italia da! 1848 ad oggi Se una notte d'inferno un indagatore... opportuni interventi di sostegno Istruzioni per l'uso di Dylan Dog "Occasioni" - pp. 64 - L. 2.000 G. BARATTA, V. GERRATANA, A. CATONE, Le strutture narrative del racconto, la morte PAOLO R1GLIANO P. ANGELINI, F. FROS1NI, D. LOSURDO e altri e la paura, i riferimenti culturali in Dylan Dog Nonostante il proibizionismo Antonio Gramsci Riduzione dei danni e unità di strada: verso e il "progresso intellettuale di massa" una strategia di assunzione dei rischi "Prospettive" - 116 - pp. 245 - L. 35.000 EDIZIONI UNICOPLI "Prospettive" - 117 - pp. 236 - L. 28.000 Una nuova raccolta di saggi su A. Gramsci Un punto di vista clinico e culturale centrata sull'unità di politica e cultura Via Soperga, 13 - 20127 Milano •Tel . 66984682-66986093 che indaga la complessità della sofferenza Distr.: Unicopli 2 - Vìe Forlanini, 65 - 20134Milano-Tel. 70200611 IDEI LIBRI DEL MESEI MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 46 o-LctLc-ci- questo connotato di apertura e di Guerra civile in casa nostra visibilità, che rimane il segno più I I I LANFRANCHI spiccato della "guerra" come della di Alberto Boatto stessa guerra civile. La violenza Saggistica ostenta una natura molto più sub- Salvatore Natoli dola, segreta, maggiormente vile, L'incessante HANS MAGNUS ENZENSBERGER, la scomparsa di un mondo diviso nozione troppo compatta intro- simile piuttosto a una malattia de- Prospettive sulla guerra civile, tra due potenze planetarie, l'unità dotta da Enzensberger, passare vastante che a una guerra civile. La meraviglia Einaudi, Torino 1994, ed. orig. tecnica ma non affatto politica rag- dall'unità, che si presenta di per sé mafia, potenza veramente planeta- Filosofia, espressione, verità 1993, trad. dal tedesco di Danie- giunta dal globo. Tutto questo ha sempre pericolosa, alla pluralità, ria, presenta questa diramazione Gli scritti qui raccolti si soffermano la Zuffellato, pp. 16, Lit 15.000. fatto esplodere un tipo di violenza evitare il pareggiamento. Esiste segreta e non frammentaria e la sulla «verità» e quel che emerge e il disseminata, frammentaria e in- dunque molto più semplicemente, lotta che si ingaggia contro il suo modo in cui la verità è messa in In questo volumetto appassio- controllabile. Essa non può né da una parte, la "guerra civile" che strapotere resta una faccenda di po- gioco nei diversi linguaggi. nante e provocatorio tutto corri- si manifesta anche ai nostri giorni lizia e non di eserciti, una lotta con- Pag. 190-Lire 28.000 vuole in sostanza fare ricorso a sponde con puntualità alle leggi ri- nessuna copertura ideologica né in forme "classiche" e non affatto dotta nella segretezza e nell'astuzia "molecolari", e la "criminalità" e priva di fronti visibili. Carlo Sini gorose del pamphlet. Ecco le set- politica: si presenta come un feno- tantun pagine dello svolgimento, meno chiuso in se medesimo, eie- dall'altra, estesa non tanto in senso La causa forse centrale di questa Il profondo e moltiplicazione di violenza è però l'espressione assai più radicale. Essa trova la sua Filosofia, psichiatria e origine nella nuova natura che sta psicoanalisi assumendo qualsiasi stato e, dun- La psichiatria del nostro secolo è Stalin non voleva la Ddr? que, il potere, assieme alle sue for- debitrice nei confronti della filosofia ze armate. La "guerra civile" occu- di non poche rivoluzioni concettuali di Susanna Bòhme-Kuby pa, dimora, agisce saldamente nel e metodologiche. territorio, nella concreta visibilità Pag. 250-Lire 28.000 dello spazio orizzontale. Mentre lo WLLFRIED LOTH, Stalins ungeliebtes Kind. meva l'espansione economica degli Usa in stato tende a dislocarsi dal territo- Carlo Tullio - Altari Warum Moskau die Ddr nicht wollte, Europa e la possibile alleanza con il capitale rio o, per lo meno, a controllarlo, Rowohlt, Berlin 1994, pp. 285, DM 38. tedesco in funzione antisovietica, pur non diciamo, a conservarvi l'ordine e la Un processo di potendone valutare allora la portata futura. pensiero pace servendosi di strumenti che Loth, storico all'università di Essen, ha ap- La necessità di una pacifica coesistenza tra non sono affatto terrestri ma di na- Un'idea guida, quella della profondito i suoi studi sulla Germania post- i due sistemi economici impose all'Urss mag- tura opposta: di natura specificata- soggettività umana intesa come «universale concreto». bellica negli archivi della ex Ddr e dell'Urss, gior cautela rispetto all'estensione del siste- mente aerea. Il paragone illumi- Pag. 352 - Lire 32.000 accessibili dopo il 1989. Confrontando mol- ma sovietico; la realistica valutazione dei rap- nante è col romanum imperium. teplici fonti nel loro contesto storico (v. la ric- porti di forza, non favorevoli all'Urss, appare Come Roma teneva 0 vastissimo Vincenzo Vitiello ca bibliografia), arriva a conclusioni che con chiarezza. Le istruzioni per i comunisti impero mediante lo sviluppo e il controllo delle strade, con allaccia- La voce riflessa sconvolgono alcuni stereotipi dell'ideologia tedeschi, che da Mosca tornavano nel 1945 a Berlino, erano esplicite: "Il compito politico te le città e gli accampamenti dei Logica ed etica della tedesco-occidentale: l'inevitabilità della spac- soldati, così oggi lo stato, a comin- contraddizione catura del Reich in due stati, di cui l'Urss sa- non consiste nell'introduzione del socialismo ciare dalla superpotenza america- I problema è di vedere in che modo rebbe stata la principale responsabile: l'Urss in Germania", all'ordine del giorno sarebbe na, controlla il proprio territorio è possibile parlare dell'Altro senza avrebbe, cioè, assoggettato la Germania fino invece "il completamento della rivoluzione mediante il dominio delle vie ae- ridurlo al medesimo. all'Elba, imponendole il regime sovietico per del 1848". Le parole d'ordine socialiste "co- ree. Si tratta della rete informativa Pag. 235 - Lire 28.000 • avere un avamposto utile a mire espansioni- stituirebbero pura demagogia nelle condizio- — onde radio, circuiti tv, telefoni stiche a ovest. La presunta minaccia russa, ni date... e toglierebbero credito alla stessa cellulari, satelliti — e di quella co- profondamente radicata nell'immaginario idea del socialismo". Nonostante i mutamen- municativa — elicotteri, aerei. Di Narrativa collettivo, divenne la base dell'integrazione ti del contesto internazionale l'Urss manten- maggiore condizione terrestre re- Peter Hàrtling atlantica della Brd e del suo rifiuto a trattare ne questa linea fino al 1953. Solo dopo la stano gli aeroporti, che sono però effettivamente dei "porti dell'aria". JANEK con la Ddr per oltre vent'anni. Dall'analisi di morte di Stalin e diBerija si potè affermare il Loth appare invece un quadro molto più progetto di Ulhricht per la "costruzione del Ci si è fatti sempre un'idea illu- ritratto di un ricordo soria della reale estensione dell'im- Un libro serrato, scottante, con uno complesso delle reali alternative postbelliche. socialismo in un mezzo paese", che fece della pero romano: in certe regioni peri- stile che abbandona ogni letterata Emergono le principali linee della politica so- Ddr quell'avamposto del blocco sovietico feriche Roma non andava più in là ricercatezza; per inchiodare vietica dal 1944 al 1953, ispirata da un'emi- crollato nel 1989. Oltre a proporre una rilet- del tracciato delle strade e dei ca- immagini e sensazioni con una nente interesse per la propria sicurezza. Que- tura critica del passato, il libro invita a riflet- stra freschezza e irruenza insolite. permanenti. Così, a maggior Pag. 170-Lire 26.000 sto interesse strategico poneva alla Germania tere sui meccanismi del potere e sugli ingan- ragione, quando lo stato dispone due condizioni: mantenimento dell'unità sta- ni perpetrati oggi. di una struttura mobile, velocissi- Josefina Vincens tale e garanzie per una futura neutralità. So- ma ma fluttuante e non visibile, co- me risultano non visibili le linee Solitaria lo in una tale prospettiva Stalin avrebbe po- tuto attingere al potenziale industriale tede- informative e comunicative, non conversazione sco situato a ovest, di cui prevedeva una rapi- già al di là ma all'interno di questa struttura si slargano le odierne con il nulla da rinascita. Basti ricordare che l'Urss aveva E' ammirevole che con un tema "sacche vuote", dove possono im- come quello del «nulla» l'Autrice perso circa il 30 per cento del suo reddito na- perversare i violenti, il crimine or- abbia saputo scrivere un libro così zionale, oltre ai 27 milioni di cittadini. Se- ganizzato o, più semplicemente, i vivo e lo è anche il fatto che sia guendo le analisi di Eugen Varga, Stalin te- "diversi". Hic sunt leones: in que- riuscita a creare dalla «vuota» sti interstizi anche le "guerre civi- intimità del personaggio, tutto un mondo. li" trovano necessariamente il loro Pag. 185 - Lire 26.000 spazio. la distribuzione della materia in co, privo di obiettivi, non motiva- molecolare bensì come una peste, Vogliamo una comprova? Uni- Armando Guiducci dodici capitoletti, la brevità ta- to. Ciò che manifesta di più un avvelenamento del sangue, un camente le vere guerre civili — Il grande Sepik gliente dei periodi che corrono profondo e di più inquietante è contagio di Aids. Criminalità tanto non tutte quelle dunque indicate Il tramonto del primitivo con efficacia verso il punto tipo- una chiara vocazione autodistrutti- poco parcellare da rivelarsi forte- da Enzensberger —, come la guer- mente organizzata, strutturata in ra civile nella ex Jugoslavia, sono In questo libro Armando Guiducci grafico. Con non minore coerenza, va. conduce il lettore ad incontrare gli pure l'intero contenuto converge Fino a qui il libro non contrad- sistemi gerarchici e fornita di gran- ancora con inevitabilità guerre ter- aborigeni dell'Australia e diversi precipitando verso un unico cen- dice nessuna delle regole formali di diramazioni. Ed esiste infine la restri, combattute nell'orizzonta- gruppi tribali della Nuova Guinea. tro: la nozione di "guerra civile di un pamphlet di buon livello. criminalità spicciola, questa sì ef- lità della terra, condizionate a una E con taglio antropologico leggende molecolare". Questa nozione on- Sennonché, con uno strappo im- fettivamente molecolare, ma, pur conformazione montana, a un fiu- e modi di vita. nella sua insidiosità, di portata e di me, a una città. Mentre tra stati re- Pag. 152-Lire 26.000 nicomprensiva annette qualsiasi provviso, esattamente a pagina 46, conflitto, misfatto, disastro, episo- assistiamo a qualcosa di molto si- peso del tutto secondari. golari non incontriamo più guerre Poesia dio di violenza che, con impressio- mile a uno sbandamento. Come In qualsiasi forma possa manife- terrestri, bensì solo guerre organiz- nante simultaneità, stia insangui- non ha mai confessato nessun starsi, la guerra civile presuppone zate nella verticalità aerea, giocate Yone Noguchi nando oggigiorno la superficie to- pamphlettista, Enzensberger con- pur sempre la formazione di due e risolte nell'aria e dall'aria. Diecimila foglie tale del globo. "Guerra civile mo- fessa di aver finito per smarrirsi nel schieramenti dichiarati, avversi, L'esempio più drammatico rimane vaganti nell'aria lecolare" la lotta fratricida com- vortice della guerra civile moleco- armati, combattenti.. Produce due il conflitto combattuto nel Golfo Persico. Potremmo raffigurarlo Importante non è quello che esprime battuta nell'ex Jugoslavia ma an- lare che lui stesso sta inseguendo fronti schierati l'uno contro l'altro ma come lo «haiku» esprime se che il terrorismo dei fondamentali- con ricchezza di documentazione e e operanti nella continuità dello come un monologo interpretato stesso spiritualmente; il suo valore sti islamici, il delitto intimidatorio intelligenza di argomenti. stesso spazio geografico. Per que- dalla potenza che, disponendo del- non è nella sua immediatezza della mafia ma anche l'incursione sto è guerra "civile", "fraterna", la supremazia aerea, occupa senza concreta, bensì nella sua non Distinguere, mettere ordine per immediatezza psicologica. di un gruppo di naziskin in un lo meno sul piano dei concetti nel "fratricida". contrasto il volume dell'aria. E che quartiere turco di Berlino, i sac- caos odierno, si rivela già un gesto Ma tutto quanto, forse, di più assegna all'altro, al proprio avver- Pag. 120 - Lire 27.000 cheggi perpetrati dai negri a Los difensivo, una dimostrazione di distruttivo e sconvolgente interes- sario — inchiodato in una porzio- Angeles come la sopraffazione dei superiorità rispetto al vortice-ver- sa i cosiddetti paesi sviluppati — ne di terra — la passività della sola via Madonnina 10 narcotrafficanti sudamericani. Le tigine che confonde, risucchia, dall'Europa occidentale all'Ameri- difesa. Meglio, il fatale ruolo di 20121 Milano cause? La fine della guerra fredda, perde. Bisognerà allora spezzare la ca del Nord — non offre affatto sconfitto in partenza. aHaBaa|BI_,c:| i_ i • rx i LJLL rvi c o c ••• N. 5, PAG. 47 MAGGIO 1995 JTDcrLctiocv cr-^zfei-AvtVjÀcYAv^ée La Cina tra due estremi: superpotenza o nuova Jugoslavia di Dino Prescobaldi

La Cina è un giallo, "Limes. Ri- ponendo e condizionando l'altro. sodio transitorio, gestito dalla par- Continuerà questa dicotomia ce in tutta l'area del sud-est asiati- vista italiana di Geopolitica", n. Invece in Cina, sotto Deng, l'eco- ticolare abilità del timoniere, mae- che ha sfidato le leggi che sovrin- co e forse ancora più in là, oppure 1, 1995, Roma, pp. 300, Lit nomia ha marciato a pieno regime, stro di equilibrismo e capace del tendono abitualmente i rapporti di una Cina frammentata, disintegra- 20.000. con vaste aree di libertà sottratte al dosaggio fra l'ideologia mai scon- forza fra poteri politici ed econo- ta fra le tante parti di quello che fu potere del centro, mentre sul ver- fessata e il pragmatismo imposto mici? A questo primo interrogati- un tempo D'impero di mezzo". Certamente sulla base dei dati Dire che la Cina, al cospetto del sante della politica la dittatura è ri- dalla realtà. Ma proprio per questo vo se ne aggiungono altri, che ri- che confermano la crescita econo- problema della successione di masta tale e quale non tirandosi in- la Cina, al momento del passaggio guardano il futuro ruolo della Cina Deng Xiaoping, vive oggi una fase dietro nemmeno quando si è trat- di mano, diventa un punto interro- in campo internazionale. La lan- mica cinese degli ultimi anni, ci si di transizione dagli esiti particolar- tato di sparare, come si constatò gativo, un mistero, un "giallo", co- cetta delle previsioni oscilla attual- può domandare se avremo a che mente incerti costituisce una di nella piazza Tien An Men. me appunto scrive nel suo ultimo mente fra due possibilità estreme: fare fra non molto con il nuovo co- quelle ovvietà che quasi si ha pau- Molti videro in quel fatto un epi- numero la rivista "Limes". una Cina superpotenza dominatri- losso asiatico, come pure ci si può ra di pronunciare. Probabilmente domandare quale sarà, proprio da- nessun altro paese al mondo offre vanti a quell'eventualità, il com- adesso tante ipotesi, così estreme e portamento dell'arco dei paesi vi- contraddittorie, circa il suo futuro cini. Si rassegneranno muti e doci- immediato. Abbiamo fatto diverse li di fronte all'emergere della nuo- esperienze di quello che significa va potenza egemone? chiede "Li- l'attesa per la successione di un ca- mes". Non occorre dire che una si- po che per molti anni si è identifi- COMUNE DI CESENATICO mile ipotesi può mettere in gioco cato col proprio popolo; a seconda Assessorato alla Cultura tutti gli equilibri regionali, soprat- tutto se essa fosse tutt'uno con un delle circostanze, di paralisi oppu- CASA MORETTI re fertile. nazionalismo sostenuto dall'eserci- to e da una destra aggressiva. Nel primo caso la vita politica si "L'agenda di un neo-nazionalismo blocca nell'aspettativa dell'evento, cinese — ha di recente scritto le soluzioni dei problemi e le scelte DEconomist' — potrebbe inclu- degli indirizzi vengono rimandate dere attacchi a Taiwan e al Viet- al "dopo" mentre la storia corre lo stesso. Esempio: è riconosciuto Premio nam, dure repressioni a Hong che la fase finale della vita di Tito Kong, dispute confinarie con Ka- ebbe effetti disastrosi per la Jugo- zakistan e Russia". slavia. Nel marasma del sistema MARINO MORETTI L'altra ipotesi è quella della lace- economico e delle autogestioni lo- razione del paese, ipotesi non az- cali si posero le premesse della di- per la filologia, la storia e la critica zardata se si tiene conto del trava- sintegrazione della federazione. nell'ambito della letteratura italiana dell'Otto e Novecento gliato passato, segnato da storiche lotte intestine tra signori della Il secondo caso invece si verifica II edizione 1995 guerra. Si tratta dello scenario che, allorché una società approfitta del in breve, equivarrebbe alla ripeti- periodo in cui la prevalenza del 1 ) Il Comune di Cesenatico, per onorare la memoria di Marino Moretti, bandisce per l'anno 1995 la II edizione del "Premio per la filologia, la storia e la critica nell'ambito zione di quanto capitato alla Jugo- fattore politico si riduce, in cui la della letteratura italiana dell'Otto e Novecento", dedicato al Suo nome. slavia e all'Unione Sovietica. Delle morsa della mano forte si allenta, 2) Il premio, biennale, è riservato a volumi a stampa di autore italiano vivente (comprese due ipotesi qual è augurabile? For- per prendersi le libertà prima con- le edizioni critiche o commentate di testi letterari) su argomenti di fdologia, storia e culcate. Questo accadde in Spagna critica letteraria dell'Otto e Novecento, pubblicati in Italia nel periodo 1 gennaio 1993 se i vicini della Cina possono oggi - 15 giugno 1995. dove la società crebbe e s'irrobustì essere indotti, per comprensibili allorché, nel suo ultimo periodo, la 3) Un premio speciale è riservato ad un'opera prima pubblicata da studiosi italiani ragioni, a preferire la seconda. Ma viventi che non hanno mai riunito i propri scritti in volume e che si presentano per la anch'essa non sarebbe priva di ri- dittatura di Franco divenne meno prima volta al giudizio di una commissione letteraria. Il libro preso in esame deve presente e opprimente. Soprattut- essere stato distribuito alle librerie per la vendita al pubblico. schi obiettivi. Sarebbe difficile pi- to l'economia si valse della vacanza 4) La commissione giudicatrice, su proposta del comitato scientifico di Casa Moretti, è lotare la frantumazione di un gi- composta da Gian Luigi Beccaria, Alfredo Giuliani, Dante Isella, Geno Pampaloni, gante di 9 milioni e mezzo di kmq della politica, sicché, quando que- Ezio Raimondi. Le scelte della giuria sono insindacabili e non vengono compilate st'ultima riprese il sopravvento graduatorie di merito. e di oltre un miliardo e 200 milioni con nuovi protagonisti, si trovò la 5) Le opere concorrenti dovranno pervenire, in sei cQpie, all'Ufficio Protocollo del di abitanti senza tragedie e scon- strada aperta e molti problemi ri- Comune di Cesenatico (via M. Moretti, 5) entro e non oltre il 15 giugno 1995. quassi sanguinosi, senza migrazio- solti. 6) Il premio, unico e indivisibile, è di L. 15.000.000. Il premio per l'opera prima, ni di masse di popolazione river- Quale dei due scenari potrà va- anch'esso unico e indivisibile, è di L. 3.000.000. santesi verso occidente. lere nel caso della Cina? La Cina 7) La premiazione dei vincitori avrà luogo a Cesenatico, nel Teatro Comunale. E questa la ragione per cui "Li- mes" issa la bandiera gialla del pe- costituisce già un fenomeno ab- Organizzazione Segreteria norme, secondo molti un fenome- Servizi Culturali del Comune di Cesenatico Casa Moretti - Via M. Moretti, 1 - 47042 Cesenatico (PO) ricolo, che incombe dietro lo sfa- no da laboratorio dell'analisi poli- Via M. Moretti, 5 - 47042 Cesenatico (FO) Tel. 0547 / 82397 - Fax 0547 / 83820 villio del miracolo cinese. Ma l'Oc- cidente sa che cosa fare? E ancora: tica. Ha infranto quello che molti Con il contributo della hanno dato come un assioma, cioè esiste una soluzione mediana fra le la "solidarietà" fra le libertà per ipotesi estreme? Oggi non si confi- cui liberalismo economico e libe- gura, ma ciò vuol dire poco. La ralismo politico sono alla lunga storia aspetta sempre le "terze ipo- termini inscindibili, l'uno presup- tesi".

L'ultimo imperatore come l'autore definisce Deng. Un zioni e contrapposizioni nelle vi- atroci sofferenze personali che racconto che si legge come un ro- cende cruciali degli ultimi quaran- recò al leader cinese e alla sua fa- di Angela Pascucci manzo d'avventura, anche se la sua tacinque anni di storia cinese, dal miglia, e l'idea maturata piena- piacevolezza riesce a far perdonare Grande Balzo alla rivoluzione cul- mente allora che l'unica forma di solo in parte la mancanza di note e turale (che Deng pagò duramente organizzazione di una nuova so- MARCO SOTGIU, La coda del scorrere sangue. Lo stesso sangue di bibliografia. E una cavalcata anche in termini personali), tra- cietà dovesse passare comunque drago, Baldini & Castoldi, Mi- di Tien An Men, la strage che per nella storia di un immenso paese, spare un giudizio non negativo. attraverso il partito comunista — e lano 1994, pp. 130, Lit 18.000. Marco Sotgiu, a quell'epoca capo- che entra nel Duemila a rotta di "Era certo una società più eguali- che l'alternativa fosse il crollo servizio esteri e inviato del "mani- collo, sotto la spinta di questo pic- taria quella che volevano sia Mao nell'anarchia — si intrecciano nel Si può sfamare un popolo al festo", segnò il passaggio della pa- colo uomo ostinato, a vent'anni che Deng. Ma sulla natura di que- libro. Con queste premesse ci si prezzo di infliggergli una dittatura rabola di Deng "da rivoluzionario operaio alla Renault in Francia, sto egualitarismo e sui mezzi e i può allora davvero stupire che la semimedievale? L'apertura econo- idealista e pragmatico amministra- dove era andato per "imparare la tempi per raggiungerlo le loro po- parabola di Deng si tinga, alla fine, mica legittima la chiusura alla par- tore della nazione più popolosa rivoluzione", educato politica- sizioni (a partire dalla metà degli di sangue? E quando l'idea di una tecipazione politica? Su questa do- della terra, a dittatore senza più mente nella Russia di Stalin, cadu- anni cinquanta) si allontanano "nuova società" si sostanzia con manda Marco Sotgiu chiude, ama- scrupoli, neanche quello di uccide- to in disgrazia più volte e sempre sempre di più". Deng resta dun- uno sviluppo economico straordi- ramente, la sua biografia di Deng re i figli del suo popolo". risorto. Con Mao, contro Mao, an- que sempre, per l'autore, un "rivo- nario, ma forsennato e per certi Xiaoping La coda del drago. Basato su una conoscenza spes- cora con Mao. Soprattutto dopo luzionario idealista", fino a quella aspetti spietato, non finisce per ap- La domanda torna più che mai so diretta della realtà, e su tutte le Mao. tragica notte fra il 3 e il 4 giugno parire necessaria, in una storia co- di attualità di fronte alla lunga ago- (poche ancora, purtroppo) fonti La posizione di Marco Sotgiu dell'89. Allora tutti i fantasmi del me quella di Deng, una forma poli- nia di un altro dei grandi leader documentarie oggi accessibili, La sulle aperture al "mercato", sulla passato si coalizzeranno con Deng tica autoritaria che non ammette mondiali di questo secolo. Morto coda del drago non è un libro scrit- parola d'ordine "arricchitevi" che e lo spingeranno al massacro, tra- discussioni, quale che sia il suo no- Deng, è infatti a questo interroga- to per i politologi. E una storia ful- ha segnato il postmaoismo è sem- sformandolo nell'"ultimo impera- me? tivo che si troveranno di fronte i minea, affascinante e avventurosa pre stata tutt'altro che negativa. E tore della Cina". suoi successori, e non è escluso che quanto lo è stata la vita dell'"ulti- anche sul drammatico passato di L'ombra lunga della rivoluzione la loro risposta possa ancora far mo imperatore rosso" della Cina, Deng, sulla sua storia, le sue posi- culturale, con tutto il carico delle B1

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO CULTURA E ISTRUZIONE

MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI

TORINO - 12 APRILE • 20 DICEMBRE 1995 TORINO - 22 APRILE • 15 OTTOBRE 1995

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MERCOLEDÌ' ORE 17.30 hJ

12 APR. • COME CONVINCERE PARI ANDO DI EVOLUZIONE PIETRO OMODEO < Università degli Snidi di Siena ti 26 APR. • I VERTEBRATI DELV1LLAFRANCHIANO IN PIEMONTE E LE COLLEZIONI DEL MUSEO DI TORINO £ FRANCA CAMPANINO Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ar f*Ef9ROy/J= 10 MAG. • IL MUSEO DI STORIA NATURAI .E: IDENTITÀ E RUOLI SCIENTIFICI DI * SANGEMINI UN'ATTUALISSIMA ANTICA ISTITUZIONE Anania LUIGI CACNOLARO issar Museo Civico dì Storia Naturale ili Milano bue fàuni e 24 MAG. • UOMO E INSETTI: 77 A STORIA DI UN RAPPORTO AFFASCINANTE tì h MAURO DACCORDI h-1 Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino N H 7 GIÙ. • 1A VEGETAZIONE IN PIEMONTE FRANCO MONTACCHINI £ < Università degli Studi di Torino < H HH 1 3 MAGGIO ti 27 SET. • BIOGEOGRAFIA. BIODIVERSITA E ORE 1 7.30 ROSANNA PIERVITTOR RISORSE AMBIENTAI.1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO MARIO ZUNINO 0 IL PIONIERISMO NEI LICHENI D Università degli Studi di Palermo ! 7 MAGGIO BENEDETTO LANZA ORE 17.30 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE ; • 11 OTT • QUALITÀ AMBIENTALE DEI FIUMI PIEMONTESI LA RIPRODUZIONE NEGLI ANFIBI GUIDO BADINO • 31 MAGGIO Università degli Studi di Torino ORE 17.30 LEOPOLDO GARCIA SANCHO UNIVERSITÀ COMPLUTENSE DI MADRID Z 25 OTT. • M1CR01.EPID0TTER1: 5 I LICHENI DELL'ANTARDIDE LE PIÙ PICCOLE, MA NON SEMPRE, TRA 1E FARFALLE I UMBERTO PARENTI Università degli Studi di Torino w I 4 GIUGNO ORE 17.30 8 NOV. • CU AMIANTI E L'AMBIENTE j w DIBATTITO GIOVANNI FERRARIS N Università degli Studi di Torino LE SCIENZE NATURALI E LA SCUOLA COORDINATORE GIANFRANCO GHIARA 22 NOV, • TEMPO GEOLOGICO PIÙ ANTICO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Z ROSALINO SACCHI Università degli Studi di Torino •••••••a 6 SETTEMBRE w FRANCO ANDREONE ORE 17.30 HH 6 Die. • PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA: MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI DI TORINO THE NON MARINE MOLLVSCS OF THE MALTESE ISUNDS CONSERVAZIONE E SALVAGUARDIA SANDRO RUFFO 1 DEGLI ANFIBI u Museo Civico di Storia Naturale di Verona ! 9 SETTEMBRE • FAUNA MA1ACOLOGICA FOSSILE E RECENTE DELLE o n ORE 17.30 PAOLO MODENESI ISOLE MALTESI E SUO SIGNIFICATO BIOGF.OGRAFICO UNIVERSITÀ DEGLI STUOI DI GENOVA FOLCO GIUSTI ASPETTI ECOFISIOLOGICI w L NEI ICHENI DEI DESERTI CALDI Università degli Studi di Siena w ti ••••••• A OTTOBRE 20 DiC. • I MINERAIJ. MEMORIA STORICA DELI A TERRA ALAIN DUBOIS ORE I7.30 MUSEO NAZIONALE ROBERTO COMPAGNONI H-l DI STORIA NATURALE DI PARIGI Università degli Studi di Torino IBRIDAZIONE E SISTEMATICA NEGLI ANFIBI

PRESSO 1A SALA GIOLITri DEL CENTRO I8 OTTOBRE

TORINO INCONTRA ORE 17.30 VIA NINO COSTA, 8 DIBATTITO

DOVE VA IL MUSEO? COORDINATORE ROBERTO ANTONETTO RAI TORINO CONFERENZE E DIBATTITI

CENTRO TORINO INCONTRA VIA NINO COSTA 8 - TORINO CONFERENZE SALA GIOLITTI y SALA CAVOUR

REGIONALE DI SCIENZE NATURALI VIA GIOLITTI 36 TEL tOI I I 432:3073 FAX tot !> 432.3331

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Da alcuni anni diversi dpi di to rischio di disorganicità. Tre in- sperimentazione negli Istituti tec- vece mi paiono gli aspetti più inte- nici (commerciali e professionali) La Costituzione in classe ressanti e innovativi di questo ma- hanno introdotto nel biennio l'in- di Cristiana Cavagna nuale. La presentazione, in appen- segnamento del diritto e dell'eco- dice, del testo costituzionale inte- nomia. grale è affiancata articolo per arti- I concetti e le nozioni di base più innovativo: quelli editi da Lat- della Repubblica), mantenendo con Mantellini e Valente, un testo colo da una guida ragionata, che per la conoscenza e la comprensio- tes e da Bruno Mondadori. una precisa aderenza al testo costi- molto particolare, una sorta di sin- fornisce spiegazione e integrazione ne degli aspetti giuridici ed econo- Il testo di Gilibert e Patriarca tuzionale anche nella scansione in tesi tra un percorso classico a svi- al contenuto di ogni comma; paral- mici della vita del cittadino entra- (Lattes) espone un percorso didat- titoli. Praticamente l'intera parte luppo tematico e un percorso mo- lelamente alla trattazione della Co- no così a far parte della formazio- tico molto lineare, che, partendo del manuale riservata alla discipli- dulare scandito in unità didattiche stituzione italiana si forniscono ri- ne dei giovani, in modo da prepa- da una chiara e semplicissima pun- na giuridica è dedicata al diritto a sé stanti, ma strettamente conse- ferimenti alle Costituzioni di altri rarli, qualunque sia poi la loro scel- tualizzazione dei concetti di diritto costituzionale, al quale viene attri- quenziali sul piano logico. Qui, stati; in allegato al testo, un utilissi- ta di lavoro, a essere cittadini co- e di norma giuridica, conduce, at- buita quindi una rilevanza partico- l'analisi specifica della Costituzio- mo Dizionario del cittadino presen- scienti e responsabili; i relativi libri traverso una sintetica ma essenzia- lare, proprio in funzione degli ne, nella sua struttura e nei princi- ta oltre 400 voci relative sia a cate- di testo si pongono quindi lo sco- le ricostruzione dello sviluppo sto- obiettivi di crescita civile che l'in- pi fondamentali, viene introdotta gorie concettuali fondamentali po di guidarli e accompagnarli rico dello Stato italiano, alla pre- segnamento di questa materia si da una scheda informativa sui cen- (quali democrazia, rappresentan- nell'impegnativo cammino. Que- sentazione della Costituzione nei propone. Occorre aggiungere che to anni dallo Statuto Albertino, ed za, stato, nazione, liberalismo, plu- sto, all'incirca, recitano tutte le suoi principi fondamentali di de- gli autori hanno, come pochissimi è preceduta da un'unità sul con- ralismo), sia alla terminologia spe- presentazioni editoriali dei nuovi mocrazia, pluralismo, eguaglianza altri, il pregio di un'esposizione cetto di Stato nello sviluppo stori- cifica del diritto (per esempio, suf- manuali, che inoltre invariabil- e socialità; ne vengono quindi degli argomenti così chiara e sche- co; viene seguita poi da un gruppo fragio, maggioranza, istituzioni, mente offrono una variegata serie esplicitate la caratterizzazione e la matica, che questo manuale po- di unità dedicate ciascuna a una abrogazione, garantismo, decen- di schede di comprensione, modu- struttura, per poi esporne molto trebbe essere utilizzato anche au- specifica tematica del testo costitu- tramento). li di verifica, testi di approfondi- ampiamente la parte I (Diritti e do- tonomamente dagli stessi allievi. zionale. Il risultato mi sembra esse- Vale ancora la pena di citare il mento, schemi riassuntivi, per faci- veri) e la parte II (Ordinamento La Bruno Mondadori propone, re una certa macchinosità e un cer- testo di Brunati e Vergnano (La litare l'approccio degli studenti a Nuova Italia), impostato sulla li- tematiche del tutto nuove e spesso nea della sperimentazione Brocca, piuttosto complesse. particolarmente ricco, per quanto Ma quanti davvero rispondono a riguarda il nostro argomento, nella queste inoppugnabili e finalmente Insegnare la democrazia ricostruzione storica (si parte addi- riconosciute esigenze? rittura dal concetto di costituzione di Luigi Bobbio nella Grecia antica) e nella dovizia di spunti teorici e riflessivi (per re un rapporto con le esperienze che gli stu- esempio brani di vari autori)... for- La crisi della Prima repubblica sta rivelan- se troppo ricco. Va segnalata co- do in modo impietoso il deficit di cultura de- denti hanno della vita politica e sociale. Gli munque l'appendice di questo ma- mocratica o — per riprendere la fortunata adolescenti non sono, infatti, una tabula ra- nuale, che riporta, oltre alla nostra espressione di Putnam — la mancanza di ci- sa. Il loro immaginario sociale è fatto di cre- Costituzione, i testi della Dichiara- vicness degli italiani e dei loro rappresentan- denze parziali e frammentarie, ma dotate di zione universale dei diritti umani ti. Quando simili disastri culturali vengono notevole forza. Nella maggioranza dei casi del '48 e dei Patti internazionali alla luce, di solito ci si chiede: "Ma la scuola essi sono gli inconsapevoli portatori di una sui diritti umani del '66. che cosa fa?". Almeno per questa volta, si concezione premoderna del diritto e dello Infine, la McGraw Hill, con De può rispondere che qualcosa la scuola lo sta stato. Il loro orizzonte è prevalentemente fa- Marco, presenta un agevole ma- effettivamente facendo. E infatti la vecchia milistico e difensivo. Tutto ciò che sta al di nuale di sintesi di storia delle isti- tuzioni e dei fondamenti del diritto "educazione civica", introdotta nel 1958 e fuori è insieme confuso e nemico. Le cartine e dell'economia. La parte storica di tornasole sono gli atteggiamenti verso il mai seriamente insegnata, sta andando gra- occupa quasi un terzo del testo; ed dualmente in pensione nel biennio della diritto penale, le garanzie degli imputati, ver- è una buona base di educazione ci- Una considerazione generale ri- so i diversi o verso la sfera pubblica. Un inse- tengo indispensabile premettere scuola superiore, per essere rimpiazzata da vica e conoscenza della storia, che gnamento di economia e diritto che non rie- all'analisi di alcuni (a mio avviso un insegnamento nuovo di zecca che si chia- può sopperire alle lacune in merito tra i più accettabili) dei testi in ma "diritto e economia". Per ora l'innovazio- sca a far breccia su questo patrimonio precon- esistenti nel biennio. L'unico questione: condivisibile, credo, se ne viene attuata in forma sperimentale in nu- cetto rischia di trasmettere nozioni che passe- aspetto negativo può essere una si vuole essere veramente onesti, merosi istituti commerciali e in qualche liceo, ranno come acqua fresca. I ragazzi potranno carente organicità e sequenzialità da chiunque si trovi ad affrontare ma con l'elevamento dell'obbligo scolastico avere qualche idea delle curve di domanda e logica, che va proprio a detrimento l'insegnamento di queste materie, sarà estesa a tutti. Ciò significa due cose: c'è di offerta o della gerarchia delle fonti del di- del tema costituzionale il quale, se qui e oggi, nelle prime e seconde la garanzia che il nuovo insegnamento venga ritto e magari sapranno ripetere queste no- pur trattato con ampiezza e chiarez- classi degli Istituti tecnici. zioni con una buona approssimazione, senza za espositiva, non riveste a mio avvi- veramente impartito, dal momento che gli è so una sufficiente rilevanza nel per- Nella stragrande maggioranza, riservato uno spazio apposito nell'orario; e che la loro concezione della sfera pubblica questi manuali sono un riassunto, corso didattico (per esemplificare, che sia trattato con competenza, dal momen- venga minimamente intaccata. una riproposizione sincopata, o gli viene anteposta la trattazione dei una sintesi di alcune parti dei testi to che è affidato a insegnanti di diritto ed Ma in realtà la democrazia, come molte al- fondamenti del diritto privato e del- di diritto e di economia in uso nel economia e non più a insegnanti di lettere tre cose, la si impara facendola. Gli studenti la tematica ambientale). triennio: scarso e raro è stato, al- "buoni a tutti gli usi", che avevano, del tutto che hanno occupato le scuole nello scorso au- Un'ultima precisazione: in tutti meno finora, lo sforzo di tradurre ragionevolmente, altre priorità. tunno si sono improvvisamente trovati di questi manuali viene riportato in il diritto e l'economia in una espo- Qualche ombra però rimane. In assenza di fronte a dilemmi assolutamente inediti per appendice il testo costituzionale sizione concettualmente e termi- una riflessione pubblica su che cosa vuol dire loro. In quelle circostanze — ha osservato integrale. Ciò vale per la maggior nologicamente adeguata all'età e "educazione civica", è probabile che molti in- Alessandro Cavalli — "bisogna imparare a parte dei manuali esistenti, però purtroppo non per tutti: occorre alla capacità di apprendimento dei segnanti siano indotti a riproporre nel bien- gestire un'assemblea in cui si manifestano quindi fare sempre questa verifica ragazzini del biennio (spesso an- nio ciò che già insegnavano nei corsi di dirit- dissensi, ci vogliono delle regole per stabilire che carenti di un'appropriata co- al momento della scelta del testo to ed economia dei trienni commerciali, dove chi può parlare, in che ordine, per quanto noscenza della lingua italiana). Pa- da adottare. tempo... chi parla deve capire quale è il lin- rimenti debole mi pare il tentativo questa materia aveva un'esclusiva finalità di riorganizzare l'ordine logico e di professionale e non capiscano che un'inse- guaggio più adatto per risultare convincenti, ALFREDO GILIBERT, TERESA PA- priorità nella trattazione delle te- gnamento "per tutti" ossia "per il cittadino" è come si può argomentare la propria opinione, TRIARCA, Elementi di Econo- matiche, in modo più lineare e di un'altra cosa. Non abbiamo bisogno di una come tener conto di quanto hanno detto gli mia e di Diritto, Lattes, Torino più diretta comprensione: un replica semplificata dell'insegnamento di "di- altri. Non sono cose facili da imparare" ("Il 1995, pp. 480, Lit 31.300. esempio relativo al tema costitu- ritto e economia". Abbiamo bisogno di una Mulino", n. 6, 1994). Possono essere inse- zionale è lo scarso rilievo che esso vera "educazione civica". La recensione di gnate? Forse, almeno in parte, sì. Nelle high GIOVANNA MANTELLINI, DORIS rischia di avere se, come spesso ac- Cristiana Cavagna, qui a fianco, mostra che i schools americane ci sono per esempio corsi VALENTE, Leggi e Valori. Ma- cade, viene inserito senza partico- già numerosi libri di testo predisposti per la di speech dove si insegna a parlare in pubbli- nuale di formazione giuridica, economica, civile, Bruno Mon- lari specificazioni né adeguato spa- nuova materia continuano (con qualche im- co. Può darsi che la cosa si risolva nell'inse- zio all'interno del complesso delle dadori, Milano 1995, pp. 432, portante eccezione) a seguire una rassicuran- gnamento di piccoli stratagemmi per compia- fonti normative. Lit 35.000. cere l'uditorio. Ma intanto resta il fatto che Va anche detto però che pro- te impostazione disciplinare, classificatoria gressivamente un certo numero di e astratta che mal si concilia con le funzioni in quel sistema scolastico si ritiene che "par- ADOLFO BRUNATI, IGINO VER- autori sembra aver preso atto di formative che l'insegnamento dovrebbe lare in pubblico" sia una competenza che GNANO, La formazione del cit- queste insufficienze, cercando di avere. qualsiasi cittadino deve possedere. E non è tadino. Corso di diritto ed eco- porvi in parte rimedio. In tale am- Gli strumenti disciplinari sono ovviamen- poco. La nuova educazione civica potrebbe nomia, La Nuova Italia, Firenze 1994, pp. 510, Lit 29.000. bito ho scelto i quattro testi di cui te indispensabili, ma da soli non bastano. anche cominciare proprio da qui. dare un breve resoconto, prenden- Possono addirittura essere controproducenti, MARIA CLARA DE MARCO, Cit- do in considerazione in particolar se aumentano a dismisura la quantità di con- modo la trattazione della Costitu- tadini. Elementi di diritto, eco- zione italiana. cetti e nozioni da apprendere, senza instaura- nomia, educazione civica, Mc- Due manuali sono, a mio avviso, Graw Hill, Milano 1994, pp. rispettivamente il più classico e il 468, Lit 30.500. MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 50 3 c-ce-tw^e- che rappresentano soltanto una tentativo di divulgare a un pubbli- ghe che quindi dovevano essere I geni e il leopardo porzione dello spazio pressoché il- co più vasto idee che, seppure ol- abbandonate. Inoltre, le nuove va- limitato di possibilità che le varia- tremodo complesse, hanno impli- rietà di grano — a stelo corto — ri- di Carlo De Lillo zioni, qualora completamente ca- cazioni che vanno ben oltre il do- sultavano poco efficienti per forag- suali, possono generare. L'effetto minio della biologia. Lo stesso giare il bestiame. I pesticidi e i fer- dei geni sarebbe soltanto uno dei Goodwin individua le conseguen- tilizzanti, dal canto loro, causaro- BRIAN GOODWIN, HOW the degnissimo. È, infatti, il sentiero parametri di una complessa equa- ze politiche ed economiche di no notevoli danni ambientali. Il ri- Leopard changed its spots, che Waddington ha spianato verso zione che definisce una forma ge- quella che lui considera una biolo- sultato fu insomma catastrofico. Weidenfeld & Nicolson, Lon- il superamento del neodarwinismo nerica (per esempio una particola- gia riduzionista: quella che isola le Questo esempio illustra abbastan- don 1994, pp. 233, £ 18.99. ortodosso che Goodwin è intento re specie). I diversi valori di questo parti di un sistema complesso sen- za bene la lezione politica di a pavimentare per consentirne la parametro spiegano le variazioni za considerarne i diversi livelli di Goodwin. Tradotto letteralmente, il titolo carrozzabilità agli scienziati futuri. individuali della specie e in ultima interazione e le loro proprietà Quello che tuttavia Goodwin del nuovo libro di Brian Goodwin Se Waddington disponeva del pic- analisi influenzano la transizione emergenti. manca di mettere in risalto in que- si leggerebbe: "Come il leopardo cone della ricerca empirica anima- verso una nuova specie. Tuttavia, i Basterà citare l'esempio della sto suo nuovo libro (anche se non cambiò le proprie macchie". Il leo- to dall'energia dei propri sforzi geni non possono determinare tut- Green Revolution nell'India degli ha mancato di farlo in articoli spe- pardo è metafora delle scienze bio- teorici, ora Goodwin può ricorrere te le caratteristiche morfologiche, anni sessanta e settanta, ovvero cialistici) sono i rapporti tra le pro- che secondo Goodwin sono il pro- logiche e le vecchie macchie di cui anche alle nuove tecnologie infor- l'applicazione di metodi "scientifi- prie idee e i problemi "centrali" di dovrebbe disfarsi sono quelle del ogni teoria epistemologica, sia che neodarwinismo: il caso, i geni egoi- questa riguardi l'acquisizione di sti, la competizione, il rigido duali- nuove conoscenze nei bambini o smo introdotto da Weismann tra negli animali, sia che tratti di filo- soma e cellule germinali e il conse- Estetica della Terra sofia della scienza. guente riduzionismo della biologia Se consideriamo gli organismi molecolare. Il nuovo "look" per la di Mario Tozzi come ipotesi sottoposte a un test pelliccia della bestia proposto da di sopravvivenza nel proprio am- Goodwin è quello di una scienza FORESE CARLO WEZEL, Dal nero al rosso: tendo dall'analisi di una quantità enorme di biente e ci accorgiamo che il neo- che tenga in considerazione la dentro il pulsare della Terra, Sperling & dati (molti dei quali derivati dalla sua espe- darwinismo classico trova proble- complessità dei sistemi biologici, mi nello spiegare l'emergenza di Kupfer, Milano 1994, pp. 315, Lit 34.500. rienza diretta) il geologo Wezel cerca di met- l'interazione e la cooperazione del- nuove specie sulla base di variazio- le parti da cui sono formati e, al tere in luce alcune delle contraddizioni, pale- ni casuali e processi di selezione, tempo stesso, l'autonomia del siste- "È difficile accettare il fattò che qualsiasi si e nascoste, delle teorie attualmente più ac- allora per analogia possiamo esten- ma di organizzarsi in strutture struttura percepita... sia qualcosa di acciden- creditate per spiegare la dinamica terrestre, dere lo stesso problema a qualsiasi complesse anche senza l'intervento tale, priva di significato, la cui unica causa sta ancora non del tutto soddisfacenti, soprattut- spiegazione puramente induttivi- tirannico della selezione naturale. nel bisogno di strutture del nostro occhio e to per quello che riguarda il "motore" dell'at- sta e selezionista dell'emergenza Fu merito del genetista ed em- del nostro cervello". Così Ed Purcell — pre- tività del pianeta. La geologia è l'unica forma della novità in sistemi complessi. briologo Conrad Hall Wadding- mio Nobel per la fisica — in una delle sue or- di ricostruzione "storica" del passato più lon- Sarebbe difficile così spiegare ton (1905-75), una delle menti più mai celebri lettere a Stephen Jay Gould (Ri- tano, ma le riproduzioni eseguite fino a oggi l'acquisizione del significato dei eclettiche della Gran Bretagna, splendi grande lucciola, Feltrinelli, 1994), sono ancora esaurienti? E attività più profon- nomi sulla base esclusiva di ipotesi l'inaugurare quel filone di biologia in cui si mette in luce la modestia e il condi- da della Terra è stata tenuta nel debito conto generate a caso da un bambino sul- teorica, di cui Goodwin è erede le quali poi agisce un processo di zionamento dei nostri mezzi cerebrali quan- e considerata nei suoi possibili riflessi super- selezione (come la conferma o la do si cimentano con argomenti come il calco- ficiali? Una breve storia dei continenti chiu- sconferma da parte di un genito- ) orlai lo delle probabilità. Non c'è quindi da mera- de la prima parte del libro, in cui vengono re). Si può pensare infatti al famo- vigliarsi se sono millenni che l'uomo ricono- esaminate anche la forma della Terra e la so paradosso di Quine. Un lingui- Via delle Fornaci, 50 sce — per esempio — strutture organizzate struttura delle montagne, dopo aver fatto il sta si trova in una terra sconosciu- 00165 ROMA (le costellazioni) in un cielo "disordinata- punto sul ruolo delle mode e dei modelli nel- ta nel tentativo di imparare il lin- mente" stellato, mentre è molto probabile le scienze geognomiche. La seconda parte è guaggio dei suoi abitanti. Passa un RIVISTA che non saprebbe ricostruire l'ordine intrin- più articolata e visibilmente percorsa dal filo coniglio e un nativo glielo punta DI PSICANALISI seco di altri sistemi, magari costruiti delibe- conduttore della presenza di vita sulla Terra: con il dito dicendo: "Gavagai". organo della Società Psicoanalitica ratamente. Se è segno di maturità operare si- i periodi "rossi" sono quelli di maggior proli- Come fa il linguista a valutare il italiana, 4 fase, all'anno stematiche correlazioni e compiere un'inte- ferazione delle forme di vita (finalmente non numero pressoché infinito di ipo- tesi riguardo al significato di "ga- grazione fra le scienze fisiche e altre zone si parla solo di estinzioni, ma anche del loro privati L 95.000 • enti-istituzioni L. 115.000 vagai" senza qualche meccanismo dell'esperienza tradizionalmente considerate opposto, sempre inspiegabilmente trascura- che riduca il raggio delle ipotesi estranee all'ambito del pensiero scientifico, è to) mentre i periodi "neri" sono quelli di possibili a quella di coniglio e po- PSICHE pure vero che non tutti i fenomeni sono in- anossia, in cui le nuove specie compaiono, che altre, escludendo tutte quelle Rivista di cultura psicoanalitica quadrabili dal nostro bisogno di ordine. Per ma non sono in grado di espandersi. Nella implausibili quali bianco (il colore 3 fase, all'anno questo i portatori di idee estranee all'establi- transizione dal rosso al nero si collocano — del coniglio), peloso, di media privati L. 75.000 • enti-istituzioni L. 95.000 shment culturale dominante hanno vita diffi- catastroficamente — le estinzioni di massa grandezza, o qualsiasi altra caratte- cile, costantemente in bilico tra la visione come quella dei dinosauri. ristica sia in possesso di quel parti- colare coniglio? Se il neodarwini- sciamanica e il rigore necessario a farne più Come nell'ipotesi Gaia, la materia vivente di una semplice provocazione. smo deve essere integrato con una PSICHIATRIA è considerata parte essenziale non solo della teoria che spieghi l'emergenza del DELL'INFANZIA Il libro di Wezel è un tentativo di rispon- storia recente, ma della struttura stessa del nuovo sulla base di leggi razionali E DELL'ADOLESCENZA dere al bisogno di catalogare e di trovare un di organizzazione e non soltanto 6 fase, all'anno equilibrio migliore fra dati e intuizione. Par- come il prodotto di fortunati acci- denti, allora anche le teorie della privali L. 85.000 - enti-istituzioni L. 105.000 conoscenza che — come il falsifi- cazionismo di Popper — propon- matiche per integrare il proprio la- dotto delle proprietà emergenti ci" alla coltivazione del grano. Va- gono un approccio selezionista alla QUADERNI voro con sofisticate simulazioni su generate dal sistema dinamico pre- rietà geneticamente selezionate conoscenza non possono essere calcolatore. so nel suo complesso. per produrre un maggiore raccolto considerate autosufficienti. Se il DI PSICOTERAPIA In opposizione all'ipotesi neo- Inoltre, il campo di forze che venivano vendute (insieme ai ferti- sapere scientifico progredisce per INFANTILE darwiniana, che vede le specie co- produce lo sviluppo dell'organi- lizzanti e pesticidi resi necessari mezzo della falsificazione di ipote- 2 voli, all'anno, abb. 1995 cioè me collezioni arbitrarie di geni che smo sarebbe soggetto a leggi che dalla minore robustezza delle si erronee (processo che come ai voli. 33 e 34 hanno superato un test di soprav- non sono proprietà esclusiva dei piante) dalle grandi industrie ai Popper aveva messo in evidenza privati L. 80.000 • enti-istituzioni L. 90.000 vivenza, Goodwin si sforza di ri- sistemi biologici, ma che sottendo- contadini, aiutati da prestiti gover- assomiglia non poco al processo di portare l'organismo al suo ruolo di no anche processi puramente chi- nativi per ammortizzare l'elevato eliminazione per mezzo della sele- fonte primaria di quelle proprietà mici o sociali. Goodwin ne deduce costo iniziale del prodotto. Tutta- zione naturale dei mutanti meno emergenti che osserviamo come che le proprietà emergenti di di- via, a causa del fatto che queste va- adatti) allora resta ancora da for- K0IN0S - GRUPPO E prodotto dell'evoluzione. Goodwin versi sistemi non sono causate né rietà di piante sono tutte degli ibri- mulare una teoria della creatività FUNZIONE ANALITICA assegna un ruolo centrale alla dalla natura degli elementi coin- di, si creò innanzitutto una sempre che spieghi la genesi delle ipotesi del Centro Ricerche di Gruppo del morfogenesi (processo per mezzo volti (molecole chimiche, cellule o maggiore dipendenza dei contadi- sottoposte al vaglio dell'indagine Pollaiolo, 2 voli, all'anno del quale un organismo adulto si organismi) né da istruzioni prede- ni dai fornitori da cui dovevano ac- empirica. sviluppa a partire da un ovulo fe- terminate contenute nei geni. Al quistare ogni anno i semi che non In altre parole gli sforzi compiu- privati L. 60.000 - enti-istituzioni L. 70.000 condato) e sostiene che in questo contrario le leggi sono proprie del- potevano ricavare dalle piante ti da Goodwin per proporre una processo i geni giocano un ruolo le interazioni tra parti che avven- dell'anno precedente. Il grano nuova visione della biologia, basa- importante ma limitato, in confron- gono all'interno di un qualunque inoltre richiedeva più irrigazione ta sulla logica delle relazioni dina- PSICOANALISI E METODO to ai processi dinamici che sono sistema complesso; in altre parole di quello normale, così che si do- miche tra le parti di un sistema, materiali per il piacere propri al sistema che si sviluppa. le entità complesse avrebbero la vettero costruire dighe enormi potrebbero fornire una soluzione a della psicoanalisi Queste leggi di organizzazione capacità di auto-organizzarsi e di causando l'allagamento di vaste quella vasta ed eterogenea gamma 2 voli, all'anno determinate dall'interazione e dal- generare delle forme particolari aree e di conseguenza la migrazio- di problemi che ci si trova a fron- privati L 50.000 - enti-istituzioni L. 60.000 la cooperazione di diverse parti di anche in assenza di istruzioni spe- ne della popolazione che le abita- teggiare ogni volta che si rivolge un sistema produrrebbero delle cifiche. va. L'erosione delle zone allagate a l'attenzione a fenomeni complessi forme generiche (generic forms) Il nuovo libro di Goodwin è un sua volta causava il crollo delle di- e che cambiano nel tempo. MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 51

MERCEDES BRESSO, Per un'eco- scopo di tutelare il patrimonio na- nomia ecologica, La Nuova Ita- Contabilità ambientale turale e storico-artistico e di ri- lia Scientifica, Roma 1993, pp. sparmiare le risorse non riproduci- 356, Lit 49.000. di Egidio Dansero bili dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Valutare l'incommen- La "questione ambientale" è en- surabile è il significativo titolo trata prepotentemente sulla scena con un approfondimento teorico e primo luogo la cruciale questione una contabilità ambientale è quel- dell'ultima sezione, in cui si affron- delle scienze sociali svolgendovi terminologico di tale concetto, che dei limiti tecnologici e dei limiti fi- lo di individuare quali siano i set- tano in primo luogo i problemi connessi alla valutazione di beni un ruolo di crescente importanza. deve forse la sua larga diffusione sici alla crescita. Nella terza parte, tori insostenibili nel funzionamen- fuori mercato, il cui valore nelle Basta scorrere i cataloghi delle proprio alla notevole ambiguità di Contare verde, l'autrice prende in to dell'economia e quali i consumi normali valutazioni economiche è maggiori case editrici scientifiche cui è circondato. La traduzione in esame i limiti della contabilità na- di risorse primarie e di risorse non considerato zero. Vengono analiz- italiane, per constatare come si sia- politica economica dei principi ge- zionale attuale e le proposte di cor- rinnovabili, integrando una conta- zate sia le tecniche di analisi mone- no arricchiti di titoli che affronta- nerali dello sviluppo sostenibile ri- rezione, illustrando i diversi ap- bilità fisica del patrimonio natura- taria (e in primo luogo l'analisi co- no la problematica da molteplici chiede di affiancare al tradizionale procci proposti in letteratura, al- le e una contabilità monetaria. Una cuni dei quali applicati a livello in- contabilità integrata di questo tipo sti-benefici), sia quelle di analisi punti di vista. Mercedes Bresso, approccio microeconomico ai pro- non monetaria, come la valutazio- economista che da tempo ha dedi- blemi ambientali un punto di vista ternazionale per la correzione/in- è il presupposto per poter inoltre tegrazione del Pil. L'obiettivo di riorientare il sistema fiscale allo ne di impatto ambientale e l'analisi cato ai rapporti tra economia e am- macroeconomico, affrontando in del rischio. La rassegna dei metodi biente la propria attività di ricerca, di valutazione diretta e indiretta si inserisce in questo filone con dei benefici e dei costi ambientali contenuti e proposte innovative. Il viene svolta in modo attento, con presente volume è molto di più di coerentemente di ogni altra rende conto del- la molteplicità degli aspetti della Terra fisica) un notevole corredo di esemplifi- un manuale: infatti, oltre a offrire cazioni e con interessanti spunti un'attenta rassegna della strumen- pianeta Terra: il dinamismo globale di Ver- anche perché "non belli" (casuali), oltre che critici di riflessione sulla validità o tazione teorica e analitica che nadsky ("inventore" della biosfera) viene qui contraddittori e insufficienti. In sostanza meno di una valutazione moneta- l'economia dell'ambiente ha pro- recuperato in un'ottica un po' meno visiona- l'elevato grado di ordine e di simmetria che si ria dei beni fuori mercato. dotto nell'ultimo quarto di secolo, ria, ma altrettanto ammaliante. La storia del- osserva — o che si vuole osservare — nella esso costituisce una proposta teo- la vita, la storia della Terra sono solo que- Terra fisica non sarebbe compatibile con un rica forte. La prospettiva è la co- stioni di ritmo, di pulsazione, che non posso- movimento casuale di placche alla deriva sul- struzione di una disciplina, l'eco- la crosta. Al di là del fastidio iniziale che può nomia ecologica, che si è andata no avvenire se non in sincronia con le caden- cogliere il geologo ortodosso nella lettura di progressivamente differenziando ze armoniche del sistema solare e del cosmo, dall'impostazione sostanzialmente in una visione filosofica di cui l'umanista queste proposizioni, va riconosciuto all'auto- marginalista che domina tuttora Wezel si fa antesignano e tedoforo. C'è — e re il merito di far presente che un altro punto l'economia ambientale. Tutta la nemmeno tanto nascosta — la tentazione di vista non è solo possibile ma doveroso. trattazione ruota attorno al tentati- dell'eresia a tutti i costi, del porsi per forza al Egli non si ferma peraltro qui: propone un vo di innestare gli apporti propri di fuori del circuito convenzionale, ma c'è an- modello in cui la Terra è vista come un pia- delle scienze naturali, e dell'ecolo- che una buona fede di fondo che porta l'auto- neta pulsante e capace di generare al suo in- gia in particolare, sull'apparato re a lanciare comunque il cuore al di là terno strutture a vortice (conia per questo il teorico e concettuale dell'econo- dell'ostacolo costituito dalla complessità del termine eliclicità, cioè evoluzione a spirale mia, superandone l'impianto neo- mondo. dei fenomeni geologici) che renderebbero classico. conto di tutte le strutture fisiche attualmente Il testo è molto ricco di argo- Dal nero al rosso è però anche un libro di- menti, sorretti da un notevole cor- vulgativo che parte da quella domanda di or- osservabili, soprattutto di quella estesa frat- redo di esemplificazioni con riferi- dine di base; esso permette di prendere confi- turazione regolare da cui tutta la Terra è in- menti all'esperienza teorica e ap- denza con una serie di tematiche solo appa- teressata. plicata nazionale e internazionale. rentemente lontane dalla nostra vita quoti- Il continuo confronto con la geologia degli Il tutto condotto e organizzato con diana: l'evoluzione degli ecosistemi terrestri altri pianeti, la visione costantemente globa- un linguaggio che consente quasi dipende in larga parte dall' evoluzione della le, la considerazione del ruolo importante ovunque un'agevole lettura anche dinamica del pianeta, comprendere l'una si- che debbono aver svolto per la Terra anche i per il lettore non specialista. Dopo movimenti astronomici e la stessa rotazione una sintetica e stimolante introdu- gnifica dare un senso compiuto allo studio zione, il volume si snoda in cinque degli altri. In secondo luogo è un libro giu- terrestre, l'applicazione del concetto di cicli- La proposta conclusiva è sugge- parti. Nella prima parte vengono stamente provocatorio, fortemente connota- cità sono tutti meriti che vanno ascritti stiva e provocatoria: le parole d'or- affrontati i fondamenti dell'econo- to dallo spirito iniziatico, critico e anticonfor- all'autore dell'enciclopedico volumetto. A ol- dine di uno sviluppo sostenibile, in mia ecologica, invero ancora allo mista dell'autore. Infine è un testo talmente tre un secolo dal primo tentativo di divulga- cui la ricerca di un'ecologia della stato assai magmatico, individuan- ricco di citazioni, di congetture e di ricostru- zione della realtà fisica e geologica d'Italia, natura si accompagni a un'ecolo- do i diversi filoni di cui si compone zioni da costituire un formidabile repertorio ecco un'altra rara prova tesa a suscitare inte- gia della mente, sono qualità, len- la disciplina. A partire dalle teoriz- di argomenti di scienze della Terra. resse per le scienze della Terra, questa volta a tezza e contemplazione. Un'eco- zazioni di Georgescu Roegen, che Secondo Wezel la scienza non può dimenti- scala planetaria. E se Antonio Stoppani or- nomia della contemplazione che ha utilizzato in modo sistematico il rivaluti la capacità dei beni di pro- concetto di entropia per spiegare care il fattore estetico e, anzi, l'ordine natu- mai è noto solo ai cultori del prodotto casea- rio che porta la sua immagine e il nome del durre in definitiva gioia di vivere, le particolarità del processo econo- rale che sarebbe in tutte le cose può essere che produca conoscenze regolatri- mico, viene proposta una descri- colto solo da chi quel senso estetico abbia svi- suo libro (Il bel paese, Agnelli, Milano 1-876, ci, che chieda all'economia mate- zione del funzionamento del siste- luppato. Questa sorta di panteismo porta per ricordare una tra le molte edizioni) spe- riale non solo di non invadere ma produttivo, secondo i principi l'autore a rifiutare alcuni assiomi di base del- riamo che Wezel possa godere di una popola- campi sempre più estesi della vita dell'economia ecologica. Tutta la la tettonica delle placche (la teoria che più rità leggermente migliore. sociale, ma di abbandonarli a fron- seconda parte ruota attorno al te di attività non profit, o più sem- concetto di sviluppo sostenibile, plicemente di non attività.

DOMENICO STARNONE JONATHAN COE CLARA SERENI LAURA BOELLA SOLO SE INTERROGATO LA FAMIGLIA WINSHAW EPPURE HANNAH ARENDT Appunti sulla maleducazione Traduzione di Alberto Rollo Dieci racconti per dare voce a chi Agire politicamente. di un insegnante volenteroso La storia di una famiglia inglese voce non ha, per mettere in scena Pensare politicamente Da che scuola veniamo, come assetata di potere dentro il corpo chi vive nascosto dietro le quinte Il ritratto di Hannah Arendt, la volevamo, cosa ci aspettavamo malato dello Stato. Fra comicità e sembra non avere riscatto. il suo lavoro di giornalista dallo studio e cosa si aspettano oggi e tragedia, un agghiacciante "Eppure", non possiamo sottrarci e saggista, nonché il suo pensiero i ragazzi che siedono nei banchi, affresco sociopolitico degli anni all'obbligo della speranza... storico-politico e teorico. e come mai è così cresciuto il loro della Thatcher che rivela disagio. Per una scuola pubblica sorprendenti analogie con PAWEL HUELLE ROBERT NOZICK dove non si parli solo se interrogati. l'attuale realtà italiana. LUMACHE, POZZANGHERE, LA NATURA PELLA PIOGGIA RAZIONALITÀ MANUEL BERNARD COMMENT Racconti per il periodo del trasloco Traduzione di Rodolfo Rini VAZQUEZ MONTALBAN ANDIRIVIENI Traduzione di Vera Verdiani Razionalità individuale e colletiva, PAMPHLET DAL PIANETA credenze e significato simbolico Traduzione di Sandra Teroni Otto storie di ragazzini che ficcano DELLE SCIMMIE il naso nelle cose dei grandi, nei degli atti umani in un'originale Dodici racconti in prima persona e ardita formulazione teorica. Traduzione di Hado Lyria che disegnano una sorta ricordi dolorosi del passato, nella Un pamphlet che obbliga voluta inspiegabilità di accadimenti di romanzo buffo e amaro, ironico DONALD A. NORMAN che sembrano irreali come a riflettere sulla stanchezza e malinconico. "Andirivieni" LE COSE CHE CI FANNO democratica delle società opulente, tra passato e presente, squarci pozzanghere invernali o la scia INTELLIGENTI a recuperare la memoria del di bava delle lumache. che si aprono su esistenze fragili Il posto della tecnologia passato, a interrogarsi sul futuro, con una punta di umorismo nel mondo dell'uomo ad agire nel presente. verso l'ipocrisia del mondo. Traduzione di Isabella Blum Un libro sull'uso intelligente delle tecnologie moderne nella vita di tutti i giorni, una guida alla riprogettazione critica delle macchine. Feltrinelli MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 52 CÓC

Roumains, peuples de la Yougosla- l'800", e ancora: "Nagy chiede il disfacimento delle rivendicazioni Da Vilnius a Cipro vie (Slovènes, Croates, Bosniaques, ritiro delle truppe sovietiche — e di alcuni corrisponde la frustrazio- Monténégrins, Serbes, Macédo- Mosca risponde dapprima favore- ne di altri, con il rinnovarsi delle di Rosina Necer niens), Bulgares, Albanais, Grecs. volmente — poi proclama la neu- soluzioni estreme: migrazione for- La parte testuale è molto parti- tralità dell'Ungheria. Ma il 4 no- zata e pulizia etnica. L'approccio colareggiata: un notevole reperto- vembre si viene a sapere della for- dei due autori tiene nel dovuto ANDRÉ SELLIER, JEAN SELLIER, re al cuore del problema e di isti- rio di informazioni cui si attinge mazione di un contro-governo alla conto la complessità del tema e ne Atlas des peuples de l'Europe tuire confronti immediati. La nar- con grande facilità, grazie anche cui guida c'è J. Kàdàr, e i carri so- mette in luce a più riprese gli centrale, La Découverte, Paris razione è ripartita in ventidue ca- all'organizzazione della materia in vietici — via Ucraina subcarpatica aspetti problematici, sia nel testo 1993, pp. 192, FF 295. pitoli, due preliminari (Mille ans brevi paragrafi. Il linguaggio è — penetrano in massa in Unghe- che in schede d'approfondimento d'histoire e Langues et religions) e semplice, quasi elementare; sulle ria. La rivoluzione è schiacciata". (sul concetto di minoranza, sull'iden- Può accadere in Francia, nella li- venti dedicati ad altrettanti peu- vicende ungheresi: "A partire dal L'Europa centrale degli autori tità religiosa degli abitanti della breria di un museo, di incontrare ples, la cui vicenda si snoda dalla V secolo, il bacino pannonico vede dell 'Atlas si può identificare a Bosnia-Erzegovina). La loro ottica Eugenio di Savoia che sulla coper- caduta dell'impero romano al succedersi gli Unni, poi gli invaso- grandi linee con quella che Gellner resta tuttavia legata a una prospet- tina di un libro in brossura com- 1993: Finnois, Estoniens, Lettons, ri germanici, poi gli Avari. Vinti e chiama "terza fascia temporale", tiva di legittimazione dello stato batte contro i turchi a Belgrado e Lituaniens, Biélorusses, Polonais, sottomessi da Carlomagno, questi caratterizzata, secondo il suo mo- nazionale come soluzione necessa- definisce i confini dell'impero. Tchèques et Slovaques, Hongrois, ultimi spariranno dalla scena verso dello del mito di nazione, da cultu- ria; ciò si deve sicuramente a un le- L'oggetto in questione è diverso game ideologico e anche affettivo, dagli atlanti storici editi in Italia, quest'ultimo dichiarato nella parte sia per la scelta di un ambito geo- introduttiva, con le lotte dei peu- grafico piuttosto ristretto che per ples contro grandi potenze impe- la consistenza della parte testuale. La Tv va guardata "Prima" rialiste, ma non vi è estranea una Esiste qui evidentemente un pub- sorta di Realpolitik editoriale. La blico vasto di persone curiose e di Tullio De Mauro tendenza alla formazione di stati ben disposte verso opere divulgati- nazionali è un dato di fatto, la fame ve e di consultazione; il lavoro è di notizie sull'Europa centrale lo è AA.W., Prima. Percorsi e immagini per ma aiuta direttamente il ragazzo e aiuta una considerato di pubblica utilità, dal altrettanto: all'originalità dell'in- conoscere, Utet, Torino 1992-94, voli. I-X, famiglia intelligente a restituire o istituire un momento che il Centre national terpretazione storiografica si sono des lettres ha partecipato alle spese Lit 1.550.000. contesto cognitivo a ciò che la televisione of- anteposte l'efficienza, la compe- di pubblicazione. La prima fretto- fre. I dieci volumi si aprono con due dedicati tenza specifica, la capacità dei due losa indagine conferma che stru- Luciano Mauri ha detto una volta, contro all'ambiente naturale (dall'universo agli eco- esperti, storico e geografo, di colla- menti e manuali possono essere le rivalità miopi o, peggio, i disprezzi intellet- sistemi al corpo umano). Seguono due volu- borare, la loro sicura attitudine al- colorati e piacevoli da sfogliare an- tualistici per certe fasce della produzione edi- mi sull'ambiente costruito, dall'agricoltura la divulgazione. Il risultato, nono- che mantenendo una veste sobria e toriale: attenti, l'editoria è un ecosistema, il alle città, alle tecnologie. Quinto e sesto vo- stante il limite insito nella margina- un prezzo relativamente contenu- vantaggio di una specie è vantaggio di tutti. lume sono dedicati alle società umane, ai lo- lità della storia economica e socia- to. Appurato che il povero Euge- Se questo punto di vista è condiviso, si può ro istituti e alle loro vicende storiche. Setti- le, a un'impostazione nell'insieme nio è irrimediabilmente brutto ma sperare che tutta quella parte delicata dell'in- mo e ottavo si occupano dei linguaggi e delle piuttosto tradizionale dell'argo- che grazie a lui tutto è in ordine tero ecosistema editoriale che è l'editoria per lingue, della cultura scientifica, intellettuale, mento, è positivo soprattutto per (tranne la via che Torino gli ha de- la quantità e la chiarezza dei mate- ragazzi, si rallegri dei dieci volumi di artistica e della comunicazione. Il nono e de- dicato, l'unica obliqua in un cen- Prima. riali che mette a disposizione del tro storico dove tutte le strade so- Percorsi e immagini per conoscere. Certa- cimo volume, appena apparsi, contengono lettore. no diritte), si può procedere a mente, può andarne fiera la casa editrice circa ottomila voci: nomi di persona, di luo- Abbondanza delle informazioni un'analisi più accurata. Utet, che vi ha impegnato tra collaboratori, go, ma anche parole chiave e termini storici e ed estrema leggibilità caratterizza- L'opera è organizzata per una redattori e grafici il meglio della sua lunga e scientifici. no in ultima analisi l'opera che, consultazione a tre livelli: apparato vasta esperienza in materia di enciclopedie, Già nella sua forma cartacea Prima è conce- tradotta, contribuirebbe a colmare cartografico, storia narrata, schede dizionari e grandi opere. pita come un'opera multimediale. Passo passo un vuoto editoriale di cui in questo monografiche; la composizione Prima si rivolge ai ragazzi. Il luogo comu- il testo scritto è integrato con un apparato di momento risentono prima di tutto delle pagine consente con facilità il ne giornalistico si diletta a sottolinearne ca- immagini originali, chiarificatrici e spesso as- operatori culturali e studenti. E lo- passaggio da un ambito all'altro. ratteristiche culturalmente negative. È falso. sai seducenti, oltre quindicimila. Ma la Utet gico e forse positivo che i manuali In duecento pagine ci sono quasi di storia, aggiornati in gran fretta, Ragazzi e strati giovani della popolazione centocinquanta cartine, molte del- offre di più e mette ora in circolazione l'inte- non riesaminino la questione le quali di dimensioni ridotte e in leggono assai di più degli adulti e anziani. Ed ra opera su supporto elettronico: 13 floppy di- dell'Europa centrale nell'insieme sequenza (le cinque spartizioni è anche ovvio: hanno un livello di scolarità sk installabili sul disco rigido del computer o ma si limitino a prender atto di una della Polonia dal 1772 al 1815, ad triplo degli anziani. Soprattutto, dall'ascolto leggibili direttamente. Dodici dischi conten- mutata realtà. L'insegnante però esempio), altre più grandi (l'Euro- televisivo hanno sollecitazioni e notizie e gono i dieci volumi dell'opera; la novità più ha bisogno di strumenti e non può pa centrale nel 1815); il testo su tre informazioni che nessuna generazione aveva interessante è nel tredicesimo disco: un pro- ridurre artigianalmente le cartine colonne fiancheggia le illustrazio- prima avuto. Come è stato sottolineato dagli gramma di consultazione intelligente che dell'Historischer Weltatlas o del ni. L'iconografia è completata dal- psicologi più attenti, l'ascolto televisivo non consente di accedere, da qualunque nome o Westermann, perché i risultati sa- le trentadue bandiere degli stati nuoce in sé: nuoce se si costituisce in fonte parola chiave, al reticolo delle informazioni rebbero tecnicamente mediocri e (per quelli di recente formazione o unica di intrattenimento e formazione, non che Prima offre e sollecita. A partire da ogni didatticamente deludenti. Molto modifica costituzionale viene ri- integrato da altre fonti. punto e spunto l'intera opera diventa così na- più invitanti e semplici da consul- portata anche la versione prece- tare e rielaborare le tavole dente) con brevi note storiche. Le Qui, a me pare, Prima può intervenire co- vigabile come un ipertesto ricco di un patri- dell 'Atlas, colorate, chiare, facilita- cento schede monografiche, evi- me una mediazione. Ciò di cui soffrono monio informativo tanto accurato e linguisti- te ma rigorose; molto più agevole denziate in giallo e disseminate nel l'ascolto televisivo e l'informazione che se ne camente limpido e accessibile quanto sugge- giovarsi di materiali già pronti e corso del testo, costituiscono solo ricava è la discontinuità, la desultorietà. Pri- stivo anche dal punto di vista delle immagini. catalogati. Per il resto, come tutti i apparentemente il primo approc- sussidi, nemmeno questo potrà al- cio alla lettura: se alcune si presta- lontanare la possibilità di errori no ad appagare curiosità estempo- nella messa a fuoco dell'obiettivo ranee, altre consentono l'ap- re che non posseggono unità poli- didattico: il rischio nell'affrontare profondimento di temi complessi. tica e non sono provviste di norme l'origine delle vicende recenti è di Si va dalle biografie (Tito, Rosa autorevoli interne, in cui il proces- perdersi nella descrizione degli Luxemburg, Paderewski, Kossuth, so di costruzione dello stato nazio- eventi, mancando i nodi proble- Mannerheim, Skanderbeg, ma an- nale deve giovarsi di organizzazio- matici e le riflessioni critiche che edizioni che Jan Hus e Copernico), alla sto- 61029 URBINO-C.P. 156 FAX 0722/320998 ni propagandistiche che agiscono dall'analisi di quei conflitti discen- CQuattroVenti ria delle lingue (lo slavone, il ser- senza l'appoggio di autorità politi- dono (appartenenza, etnia, nazio- bo-croato, la lingua e la letteratura ENRICO MASCILLI MIGLIORINI che esistenti (Ernest Gellner, Il mi- ne, stato). A quel punto gli studen- ucraina) e delle religioni, con to della nazione e quello delle classi, ti, già sommersi da una valanga di un'attenzione particolare alle vi- COMUNICAZIONE E SPETTACOLO in Storia d'Europa, voi. I, Einaudi, informazioni quotidiane, si difen- cende degli ebrei (Auschwitz, la Torino 1993). Nei territori europei deranno nel solito modo: dimenti- sorte degli ebrei polacchi, unghe- LE NUOVE FRONTIERE dell'impero ottomano l'influenza cando tutto. resi, cechi e rumeni durante il nazi- DEL GIORNALISMO RADIOTELEVISIVO della rivoluzione francese si salda E le persone curiose? Sicura- smo). Prevalgono gli argomenti di dopo il congresso di Vienna con le mente anche in Italia sono molte e natura schiettamente politica (mo- Informare e comunicare non sono sinonimi e vivere, come oggi si dice, nella "società dell'informazione" non significa di vivere al aspirazioni di alcune élites cristia- si chiedono come facesse Eugenio vimenti, invasioni, partizione dei tempo stesso nella "società della comunicazione". Non si spieghe- ne (cfr. G. Bocchi, M. Ceruti, Soli- a mantenere un tale aplomb in territori in occasione di trattati) e rebbero altrimenti i fenomeni di solitudine, incomunicabilità, aliena- darietà o barbarie, Cortina, Milano mezzo a quell'inferno. Vogliono di geografia umana (le città capita- zione e anomia che caratterizzano l'attuale stato della nostra 1994): il XIX secolo sarà così ca- sapere tutto su bogomili, calistini e li dell'Ungheria, Trieste, i toponi- società contemporanea. Uno dei compiti o anche delle responsabi- lità peculiari in questo tipo di sistema sociale è riservato indiscuti- ratterizzato da codificazione di taboriti; forse ne parleranno ai mi multipli in Polonia e in Litua- bilmente alla comunicazione giornalistica che, soprattutto grazie culture alte e successiva spinta alla bambini la sera perché non guardi- nia). Parecchie schede sono redat- alla televisione, si è trovata a dover condizionare molto della propria formazione degli stati nazionali. no troppo la televisione, come te in forma di tavola numerica (di- esistenza con lo spettacolo. La ricerca presentata in questo volume Tale processo è quanto mai com- Benjamin nei romanzi di Pennac. ha proprio lo scopo di esaminare le modificazioni e di identificarne visione della popolazione per na- le possibili frontiere. plesso e contraddittorio poiché, a Auguro soprattutto a loro di poter zionalità, gruppo linguistico o ap- causa della comune e prolungata sfogliare presto l'edizione italiana partenenza religiosa nei singoli sta- (pp. 240, L. 38.000) appartenenza a grandi imperi mul- dell 'Atlas. ti) e ciò consente al lettore di anda- tietnici, qui più che altrove al sod- DEI LIBRI DEL MESEL MAGGIO 1995 N. 5, PAG. 53 i^P dvcotr-^ccv'óc

fettivi ed erotici. Kernberg sottoli- nea il concetto di discontinuità co- L'io-pelle del bambino Sesso e patologia me caratteristica della relazione di coppia e lo pone in relazione alla di Angelo Di Carlo di Mauro Mancia discontinuità della relazione ma- dre-bambino, fonte di frustrazione Perversioni e quasi-perversio- Helen C. Myers differenzia le e sofferenza per il neonato e causa ALBERT CICCONE, MARC LHOPITAL, La quello spazio ottimale di cure, di at- ni nella pratica clinica, a cura di attività perverse in perversioni di li- della discontinuità dell'adulto nel- nascita alla vita psichica, Boria, tenzioni, di pensieri, che il bambino Gerald I. Fogel e Wayne A. vello superiore, in cui predomina il le sue relazioni amorose. Esiste Roma 1994, pp. 393, Lit 50.000. piccolo riceve. Il contenitore di cui Myers, Il Pensiero Scientifico, conflitto edipico, e perversioni di tuttavia una differenza tra uomini si parla è la madre, un contenitore Roma 1994, ed. orig. 1991, trad. livello inferiore, che attribuisce a e donne. I primi appaiono più di- Il punto di partenza di questo li- che è buono in quanto capace di di Carola Catenacci e Tatiana relazioni di natura pre-edipica. E scontinui negli investimenti amo- bro è un articolo di Esther ESick, un rèverie e cioè di quello stato d'ani- Retrovie Nfegosh, pp. 260, Lit presente nel pensiero della Myers rosi ed erotici, e quindi più facili testo del 1968 intitolato L'esperien- mo ricettivo grazie al quale la ma- 45.000. la difficoltà del bambino nei pro- alla scissione tra amore e sessua- za della pelle nelle relazioni ogget- dre è in grado di ricevere le identi- cessi di identificazione e dis-iden- lità, cosa che resta molto più diffi- tuali precoci, un testo chiave per ficazioni proiettive del bambino, Da dove vengono le perversio- tificazione materna. Tra le perver- cile per la donna. analizzare i processi introlettivi nel- comprenderle, elaborarle e resti- ni? Alla domanda rispondono spe- sioni la Myers include anche quel- Joyce McDougall differenzia le la prima infanzia, i processi cioè di tuirle bonificate. Il contenitore è un cialisti di questo argomento. luogo confortevole a cui si appar- Arnold Cooper considera le tiene, è un oggetto mentale da inte- perversioni come espressione di riorizzare, un oggetto gravido di una difesa nei confronti di una ma- pensieri, di significati. Si nasce in- dre pre-edipica sentita come intru- fatti mentalmente dando nome alle siva, maligna e onnipotente. Come esperienze e liberandole dall'ango- risposta alla passività nei confronti scia del non-senso, si nasce per della malevolenza materna, il bam- l'insieme dei significati che il conte- bino si crea un mondo narcisistico nitore materno sa introdurre nella che tende a disumanizzare il corpo. vita mentale. Quando al non-senso Ma in questa operazione Cooper e all'evacuazione dell'angoscia del neonato il contenitore risponde con coglie l'aspetto difensivo rispetto Pietro Scoppola alla separazione dalla figura mater- la ricettività e l'introduzione del na e alla crescita mentale. senso, l'esperienza caotica origi- 2,5 aprile. Liberazione naria è trasformata in pensiero e la Un «lessico civile». Una lunga storia di liberazione che continua mente si apre al processo di sim- bolizzazione e all'esperienza del oggi e deve continuare domani. mondo. La vita psichica nasce Einaudi Contemporanea, pp. vi-105, L. 14000 dunque perché qualcuno introdu- ce significati ma nasce, al tempo stesso, perché qualcuno "tiene" il Gustavo Zagrebelsky corpo del bambino aiutandolo a costituire una vera e propria "pelle Il «crucifìge! » e la democrazia psichica", un limite tra il dentro e il Dogmatica, scettica, critica: il processo di Gesù Cristo come fuori da cui si origina l'esperienza dello spazio interno. La Blck ha de- emblema dei diversi modi di pensare la democrazia. scritto la nascita mentale come il Einaudi Contemporanea, pp. 136, L. 14000 costituirsi di una pelle psichica che è il tessuto di senso che tiene uniti elementi inizialmente sparsi (sen- Aleksandr Solzenicyn sazioni, percezioni, emozioni). An- zieu ha parlato di un oggetto psi- La « questione russa » alla fine chico che nasce dall'esperienza corporea dell'essere tenuti e conte- del secolo xx nuti e ha parlato dì un vero e pro- Robert Stoller si pone il proble- «Dobbiamo costruire una Russia morale, o altrimenti nessun'altra, prio Io-pelle che si origina nelle ma di che cosa è normale in campo perché allora non avrebbe più importanza». esperienze tattili e sonore in cui il sessuale. E giustamente, dal mo- bambino è immerso, che danno mento che la sessualità è la nostra Traduzione di Giovanna Tonelli. Introduzione di Vittorio Strada. luogo a un involucro somato-psi- "follia dolce" in cui è difficile fis- Einaudi Contemporanea, pp. xxvi-120, L. 16000 chico (Io-pelle) da cui si germina e sare il concetto di norma. Meglio di cui è intessuta l'identità futura. allora affrontare le perversioni ses- L'io-pelle 0 pelle psichica si costi- suali dai diversi punti di vista: il tuisce dunque per l'introiezione di biologico, che dà importanza ai fat- un oggetto esterno che tiene insie- tori genetici e costituzionali; il cul- Einaudi me il corpo e la mente e diviene turale, che influenza il modo con progressivamente interno. Questo cui gli individui definiscono i pro- oggetto buono interiorizzato so- pri comportamenti erotici (ad sterrà e nutrirà successivamente, esempio, in Nuova Guinea sareb- dall'interno, la vita della mente e be considerato veramente patolo- consentirà la separazione e la cre- gico un adulto Sambia che non scita. Il bambino e poi l'adulto vi ri- permettesse a un fanciullo prepu- correranno nei momenti di conflitto, bere di succhiargli il pene!). E, in- le che lei riferisce come "messe in perversioni punite dalla legge (co- interiorizzazione degli oggetti di separazione, di solitudine, l'og- fine, un punto di vista psicodinami- atro clandestine", il cui prototipo è me l'esibizionismo e lo stupro, im- estemi e il costituirsi di uno spazio getto interno buono renderà tollera- co, centrale all'indagine analitica, il la passione per la pornografia con posti a una persona non consen- mentale, di uno spazio intemo ori- bile la frustrazione e il dolore men- cui paradigma è il conflitto edipi- conseguente disumanizzazione del ziente) da quelle che non rientrano ginario da cui muove la maturazio-" tale che vi è connesso. co. E su questa linea il contributo partner e masturbazioni compulsive. nella sfera della legge (ad esempio, ne emozionale e cognitiva del Di fatto, tema di questo libro è, di Jacob Arlow, che considera la Tra le perversioni minori assu- una relazione sadomasochistica tra bambino. Ciccone e Lhopital fanno accanto all'idea del nascere, l'idea perversione come una risposta alla mono un certo rilievo il frotteuri- adulti consenzienti). Una particola- riferimento a una consolidata tradi- del crescere, del maturare della vi- sofferenza edipica, espressione di smo (che consiste nello strusciarsi re attenzione viene data all'omoses- zione di pensiero psicoanalitico, ta psichica. La maturazione viene una ribellione contro l'autorità e i contro il corpo della donna in luo- sualità, per la McDougall espres- quello kleiniano e postkleiniano; il fatta coincindere con l'emergere e valori paterni. ghi pubblici ed eccitarsi) e il desi- sione di una soluzione adattativa tessuto teorico del loro libro nasce l'ampliarsi di uno spazio interiore Sheldon Bach preferisce inqua- derio compulsivo di fare telefonate messa in atto dal bambino di fron- infatti dalla riflessione clinica e me- che si articola, si temporalizza, si drare la perversione sessuale oscene. Wayne A. Myers colloca te a circostanze sfavorevoli per uno tapsicologica di Bion e Meltzer, uh intesse della memoria di sé e degli nell'ambito delle relazioni perver- anche queste perversioni minori in sviluppo eterosessuale. È chiaro, tessuto largamente integrato con altri, si apre alla vita, all'esperienza se riconducibili a una difesa dalle relazione a esperienze traumatiche per la McDougall, che un analista autori di scuola francese come D. e apprende da essa. È un'idea di ansie di separazione. Porta come infantili, dominate da un'eccessiva non dovrà imporre il proprio siste- Anzieu e P. Aulaginer. maturazione connessa alla libertà e esempio il perverso sadomasochi- passivizzazione del bambino da ma di valori, le proprie preferenze Muovendo dunque dall'interno di al movimento tra spazio interno e sta che, in quanto masochista, parte dei genitori. sessuali, le proprie opinioni politi- questa tradizione di pensiero, Cic- spazio esterno, una maturazione in sembra voler dire: "Fammi tutto Per Otto F. Kernberg, nell'inti- che, le proprie convinzioni religio- cone e Lhopital analizzano la na- cui prevale, direbbe Meltzer, l'iden- ciò che vuoi ma non lasciarmi"; e, mità affettiva e sessuale della cop- se o psicoanalitiche. Questi perico- scita della vita psichica. La vita psi- tificazione introiettiva che consente in quanto sadico, capovolge la si- pia esiste una certa dose di ambi- li dovranno essere sempre tenuti chica nasce per l'interiorizzazione una continua apertura al mondo tuazione dicendo: "Posso farti tut- valenza tipica delle relazioni edipi- presente nel trattamento di pazien- di un "contenitore" protettivo che della vita e ai suoi oggetti. La matu- to ciò che voglio e tu rimarrai sem- che e pre-edipiche in quanto solle- ti perversi con i quali 0 principio nutre il Sé e si colloca come ogget- razione viene fatta coincidere con pre qui". Nell'un caso e nell'altro, vano problemi che si collegano sia insostituibile da tenere in conside- to buono nel mondo interno. La na- la differenziazione e lo scambio, il sadomasochista tende a trattene- per l'uomo che per la donna alle razione è quello dell 'adattamento, tura del nutrimento è fondamentale con il sentimento del limite e il de- re l'oggetto, operazione questa che prime identificazioni e dis-identifi- quale processo di sopravvivenza per la nascita del Sé. Il Sé si integra clino dell'onnipotenza e del narcisi- ricompare nel transfert. cazioni e ai primi investimenti af- psichica. per una presenza vivente, per smo. IDEI LIBRI DEL MESEI MAGGIO 1 995 N. 5, PAG. 54 et Cinema Musée Rath di Ginevra e il Palazzo "Tesori miniati" a Brescia pres- Il Comune di Verbania ha ban- Reale di Milano. Due mostre rivisi- so il Monastero di Santa Giulia. dito la III edizione de "Il Battello a Lettere tano quasi contemporaneamente Codici e incunaboli di fondi anti- vapore", premio letterario di nar- IL POTERE E LE IMMAGINI. A cura l'opera dell'artista russo amico di chi. Dal 18 maggio al 16 luglio. rativa per ragazzi. Il termine di Frecce e pugnali del Goethe Institut di Milano, in Kandinskij. A Ginevra fino al 28 "Le carte di Manzoni" a Soncino consegna degli originali è il 15 Ho letto con vivo stupore la re- collaborazione con la Cineteca Ita- maggio, a Milano dall'8 aprile al 4 presso il Castello. Lavori con e su maggio, alle edizioni Piemme, via censione al libro di Ernst von Salo- liana, la rassegna di film documen- giugno. carta di Piero Manzoni, nato a Son- del Carmine 5, 15033 Casale Mon- mon I Proscritti, pubblicata da tari presenta: L'era degli dei di "Bernardo Strozzi" a Genova cino. Dal 22 aprile al 28 maggio. ferrato (AL); tel. 0142-3361. Franco Ferraresi sul numero di Lutz Dammbeck, Il potere e l'im- presso il Palazzo Ducale. Dal 6 "Fotografia contemporanea tra Il Comune di Conselice ha in- aprile dell'Indice. L'articolo ripren- magine di Ray Miiller sulla cinea- maggio al 6 agosto. ricerca e professione" e "Archivio detto il I premio di letteratura per de con analogie e sovrapposizioni Hai venduto sta Leni Riefensthal e "Ottocento di frontiera. Gorizia dello spazio" sono due iniziative ragazzi "Giovanna Righini Ricci" impressionanti, ma senza mai citar- l'anima al diavolo di Arpad Bondy 1780-1850" a Gorizia presso i Mu- all'interno della manifestazione in ricordo della scrittrice prematu- la, la mia recensione allo stesso li- e Margit Knapp. Presso la sede dal sei Provinciali di Borgo Castello. "Campo aperto" incentrate sulla ramente scomparsa. Le opere do- bro, uscita sulla Repubblica del 13 23 al 26 maggio. Dal 24 giugno al 31 dicembre. fotografia d'architettura contem- vranno essere indirizzate entro il agosto. Ve ne mando una fotocopia LE DONNE NEL CINEMA. A cura "I Goti a San Marino. Il tesoro poranea e d'archivio. Presso il Ca- 30 giugno alla segreteria del pre- perché possiate fare un raffronto. del Goethe Institut di Roma, in di Domagnano" a San Marino stello del Valentino di Torino dal 2 mio presso la Biblioteca Comuna- Roberto Cazzola collaborazione con la Danubefilm, presso il Palazzo Pergomi-Belluz- al 14 maggio. le, via G. Garibaldi 33, 48017 la rassegna sarà ospitata anche dal- Questa lettera è pervenuta ali'in- le città di Regensburg, Vienna, dice il 18 aprile, dopo che il giorno Bratislava e Budapest. Dal 4 all'I 1 12 il "Corriere della Sera" aveva giugno. pubblicato un articolo che ripren- Storie di libri isolati e in compagnia deva le accuse di Cazzola. A que- ste accuse ho risposto sul Corriere Congressi del 14 aprile. Non ho niente da ag- "Novantacinque %" è il titolo-tema tirature e autori per tentare un bilancio della giungere a quanto ho scritto in tale BUZZATI GIORNALISTA. Promos- dell 'ottava edizione del Salone del Libro che nuova narrativa italiana alle soglie del Due- occasione se non il rinnovato stu- so dal Centro Studi Buzzati si svolge al Lingotto di Torino dal 18 al 23 di mila. All'incontro "Storie vere e storie stra- pore per la convinzione di Cazzola dell'Università di Feltre, si tiene maggio. Come approfittare di questa porzio- ne. Scrittori esordienti di fine secolo", gio- di avere, lui, scoperto che le armi un congresso internazionale dedi- ne di tempo, gli ultimi cinque anni prima possono essere simboli fallici, og- cato alla figura di Dino Buzzati vedì 18 maggio alle ore 18 intervengono: Sil- dello scadere del ventesimo secolo, per riflet- via Ballestra, Cesare De Michelis, Gabriella getti d'amore, feticci. giornalista. Saranno presenti gior- Franco Ferraresi nalisti, scrittori e docenti universi- tere, programmare e ricordare? D'Ina, Bruno Falcetto, Delia Frigessi, Gene tari come Oreste Del Buono, In- "L'Indice", insieme con gli amici del Pre- Gnocchi, Filippo La Porta e Alberto Papuzzi. dro Montanelli, Giulio Nascimbe- mio Italo Calvino, ha accolto il suggerimento "L'Indice" e il Premio Italo Calvino sono ni, Giorgio Soavi, Alberto Bram- venuto dagli organizzatori della kermesse presenti al Salone del Libro presso lo stand billa, Marie-Hélène Caspar, Kioko con una riflessione rivolta ai libri, alloro rap- 331. (c.v.) Scrittori misconosciuti Masuyama, Ada Neiger, Patrizia porto con le nuove generazioni e alla loro Vi chiedo scusa se oso ancora Zambon. Al congresso saranno af- conservazione nel tempo. Il convegno pro- scrivere a voi: siete gli unici che mi fiancate due mostre, un recital e mosso dalla nostra rivista "Libri messi in fila avete dato spazio. una visita ai luoghi buzzatiani del dalla vita: biblioteche ideali del Novecento" 1. Gli editori che hanno in lettura Bellunese. Feltre, dal 18 al 21 mag- vede a confronto Norberto Bobbio, Marghe- i miei romanzi sono sedici (dico gio. rita Hack, Beniamino Placido, Giuseppe Ser- 16); il più rispettoso è Camuriia, che mi sta facendo aspettare da e gi, coordinati da Franco Ferraresi. I nostri anni e non gli importa assoluta- Mostre ospiti sono invitati ad approfondire il signi- mente di farmi sapere ciò che pen- ficto di biblioteca, le sue variazioni e i suoi sa delle mie opere. "Caravaggio e la collezione Mat- mutamenti nel corso di questo secolo. Siamo 2. I romanzi che ho scritto sono tei" a Roma presso la Galleria Na- collezionisti, appassionati, forzati di libri? sette, i racconti venti, le poesie tan- zionale d'Arte Antica - Palazzo Venerdì 19 maggio ore 19, ci rispondono te. Se mi presento come scrittore, Barberini. Sono riuniti, dopo qua- quattro personaggi che da diversi punti di vi- posso essere tacciato di presun- si due secoli, i quadri della disper- sta hanno intrecciato la propria vicenda bio- zione o arroganza; se mi presento sa collezione raccolta nei primi de- grafica alle scelte bibliografiche. dicendo: "lo ho scritto...", faccio la cenni del Seicento dalla famiglia figura del dilettante. A nessuno può Mattei. Dal 5 aprile al 30 maggio. Il Premio Calvino ha pensato di guardare venire in mente che le mie opere "I Farnese arte e collezionismo" al presente: forte della collaborazione di una possano avere un valore letterario? a Colorno (Parma) presso il Palaz- ventina di case editrici, ha inventariato titoli, 3. A questo punto cerco un'altra zo Ducale. Dipinti, disegni, armi e spiegazione. Credo che tutta l'in- suppellettili per rievocare lo splen- differenza di cui sopra venga dore e gli intrighi della famiglia ro- dall'indifferenza per il contenuto mana. Fino al 21 maggio. La mo- zi. Uno dei più importanti ritrova- Musica Conselice (RA); tel. 0584-88070, delle mie opere, ovvero il meridio- stra prosegue alla Haus der Kunst menti dell'Italia ostrogota. Dal 1° fax 0584-85217. nalismo. Ebbene è così, cari signo- di Monaco di Baviera (1° giugno- giugno al 5 settembre. Il Comune di Modena, in colla- ri, il sud vi interessa soltanto se è 27 agosto) e alla Galleria di Capo- "La tribuna del Duomo di Pisa. MUSICA E SCIENZA. Organizzate borazione con il circolo di poesia mafia intrisa di sangue, ovvero dimonte di Napoli (30 settembre- Due secoli di capolavori" a Pisa dal Goethe Institut di Roma, in "La Fonte d'Ippocrate", ha pro- western nostrano da mostrare nello 17 dicembre). presso il Museo delle Sinopie. In collaborazione con il Centro Ri- mosso la I edizione di "Tra Sec- spettacolo e da farci trasmissioni, "Dal Mille al Mille. Tesori e po- occasione del quarto centenario cerche Musicali, concerti e confe- chia e Tanaro", premio di poesia articoli e carriere. Se si cerca di fa- poli del Mar Nero" a Rimini pres- dell'incendio che devastò il. Duo- renze sulla musica contempora- edita e inedita. Le opere dovranno re un discorso serio, se questo di- so la Sala dell'Arengo. Un viaggio mo. Dal 15 giugno al 15 settembre. nea. Presso l'auditorium dell'Isti- arrivare all'indirizzo della segrete- venta un discorso letterario, il sud che dura due millenni: parte dalle "Maya. Splendori di una civiltà" tuto, dal 18 al 20 maggio. ria del premio entro il 24 maggio, non ha più diritto di cittadinanza. prime attestazioni documentate a Milano presso la Galleria Mazzo- "GESUALDO". Prima assoluta Circoscrizione San Faustino e Sali- Giuseppe Fiorenza, Rivoli (TO) del popolo dei Cimmeri risalenti al leni Sambonet. Dal 4 maggio al 30 dell'opera di Carlo Gesualdo ceta San Giuliano, via Newton X secolo a.C. e giunge alla popola- giugno. all'Opera di Vienna. La messa in 150, 41100 Modena; tel. 059- zione dei Polovcy, annientati dai "Autunno pittorico e Biennale scena è di Cesare Lievi, la sceneg- 252038/828362/379389. Mongoli sul finire dell'XI secolo della grafica e del disegno" presso giatura e i costumi di Davide Pizzi- "Avvenire" ha pensato di bandi- d. C. Fino al 25 giugno. la nuova Civica Galleria di Torre goni. Dal 26 maggio al 19 giugno. re un premio letterario dal titolo "Alexej von Jawlensky" presso il Pellice. Fino al 28 maggio. "MUSICA NOVA" e EUGENIO "Racconta la fine del mondo". È BENNATO a Atene presso il Teatro necessario inviare uno o più rac- Le immagini dell'Athens College, via Stefanau conti sul tema dell'Apocalisse o ROSARIO LO DUCA, I Delta, 15 maggio - 3 giugno. della fine del mondo alla giuria che mercati di Palermo, En- è composta da: Giuseppe Bonura, • zo Sellerio, Palermo La BBS letteraria ha preso il via Franco Cardini, Luce d'Eramo, 1994, pp. 158, 98 ili. in Premi Giulio Giorello, Fulvio Panzeri, Numerosi i testi finora pervenuti alla BBS letteraria b.-n. e col., 16 tavv. in Ferruccio Parazzoli, Gianfranco del Gruppo Entasis, "L'Indice dei libri", il Premio Cal- b.-n., 28 tavv. coi, Lit Ravasi, Roberto Righetto. La data vino e la Regione Piemonte. La BBS è stata aperta anche "Identità" di Pontedera orga- 170.000. nizza la Vili edizione del "Con- di scadenza è il 30 giugno, l'indi- al mondo di Internet. Una collaborazione è stata avvia- Il libro ricostruisce la corso Letterario Nazionale Rober- rizzo a cui inviare gh elaborati è: ta con la casa editrice Scriptorium e il suo premio "Rac- storia dei mercati di Pa- to Bertelli" riservata ai giovani. Il Concorso letterario "Racconta la conti? Quelles Nouvelles?". Tutti gli interessati posso- lermo dall'antichità fino premio si articola in tre sezioni per fine del mondo" presso "Avveni- no inviare i loro inediti, trascritti su floppy disk 3.5" in a oggi, passando per i la poesia e in altrettante per la pro- re", via Mauro Macchi 61, 20124 formato ASCII al Gruppo Entasis (M. Leonardini - A. mercati arabi, quelli sa. I lavori dovranno essere inviati Milano. De Francesco, via Gioititi 2, 10123 Torino, tel. normanni, le ristruttu- entro il 15 luglio 1995 a: "Iden- 011/5623565) o collegarsi via modem alla BBS, nella li- razioni del Seicento e tità" - "Concorso letterario Rober- •r nea a tal fine attivata (011/532106). dell'Ottocento. to Bertelli", Casella Postale 67, i ••••••••• • h ! 56025 Pontedera (PI); tel. 0587- 290863. HHHHHHHH- • DEI LIBRI DEL MESEL MAGGIO 1 995 N. 5, PAG. 55 < prima degli svizzeri, il che ci sem- Quanto leggono gli italiani? bra improbabile, considerati, se Un piccolo suggerimento: per- non altro, i diversi livelli di reddito ché non invia uno dei suoi testi al- prò capite. la BBS? (a.p.) Innanzitutto La ringraziamo dell'at- lazzino dati come bollicine", ed è tornato sull'argomento sul n. 2 del È divertente constatare che tenzione che ha voluto dedicare al per questo che abbiamo cercato di 1995. quando i dati dicono che gli italiani nostro articolo su Tirature 94 spiegare nel dettaglio da dove pro- Il nostro scopo è proprio quello leggono meno dei portoghesi, sia- nell'editoriale del numero di marzo vengono le cifre di cui discutiamo. di mettere ordine tra i dati. Sul pro- mo tutti pronti a cospargerci il capo 1995. Ma vorremmo fare alcune Avevamo pubblicato una nota me- blema del confronto intemazionale, di cenere per la nostra ignoranza, Mi riguarda precisazioni, chiarire alcuni "malin- todologica ancora più approfondita abbiamo scritto lo scorso anno su quando invece ci collocano in alto Solo oggi ho riletto sull"'lndice" tesi". Ci sembra infatti che abbia sul "Giornale della Libreria" (1994, Tirature 93, spiegando il nostro in una presunta hit parade, dobbia- di marzo la mia recensione, di cui forzato un po' le nostre intenzioni, n. 4), e a quella abbiamo rinviato il punto di vista: qualsiasi "classifica" mo credere che siano sballati. La sinceramente non capisco il titolo, attribuendoci l'ipotesi che gli italiani lettore che avesse voluto saperne è allo stato attuale del tutto arbitra- verità è più semplice: nell'un caso Storie rifiutate. Mi pare infatti fuor- siano diventati "colti" ed "europei", di più. Né si tratta di dati inediti: ria; data la grande eterogeneità e nell'altro la comparazione è, se viarne sia rispetto a ciò che scrivo, e che "leggano più dei tedeschi e dobbiamo confermare che Giovan- metodologica. Ci sembra lo confer- non impossibile, per lo meno da sia rispetto agli intenti degli autori degli scandinavi". ni Peresson li ha usati prima di noi, mi anche quella da Lei citata dove, prendere con le molle. dei tre libri recensiti. Ma c'è un'altra Neanche a noi piace che "svo- mentre il "Giornale della Libreria" è ad esempio, gli spagnoli vengono Se poi proprio vogliamo divertirci ragione che mi spinge a scrivervi, a fare confronti, dovremmo usare ovvero il fatto che abbiate deciso di maggiore cautela nella scelta dei abbreviare con AA.VV. i numerosi dati. Quelli da cui siamo partiti (di autori di un volume così particolare fonte Istat) parlano di un consumo come quello edito da e/o, e che I/INDICE annuq prò capite, nel 1992, di nefle ultimissime righe sia stato tol- •DEI LIBRI DEL MESE 92.866 e non di 107.000 lire, valore to il nome di Clara Sereni. Laddo- da Lei ricalcolato considerando an- ve, chiuse le virgolette dopo la cita- Comitato di redazione che le nostre ipotesi sui ricavi degli zione, io indicavo "(Clara Sereni, Presidente: Cesare Cases editori derivanti da fonti diverse da- Mi riguarda, p. 125)", è rimasto un Enrico Alleva, Alessandro Baricco, Piergiorgio Battaglia, Gian Luigi Beccaria, Riccardo Bellofiore, Mariolina Bertini, Marco gli acquisti delle famiglie. Il nostro Bobbio, Eliana Bouchard, Loris Campetti, Franco Carimi, Enrico Castelnuovo, Guido Castelnuovo, Anna Chiarloni, Alberto brusco "Da Mi riguarda". Trattan- Conte, Sara Cortellazzo, Piero Cresto Dina, Lidia De Federicis, Giuseppe Dematteis, Aldo Fasolo, Franco Ferraresi, Giovan- posto in classifica non è allora così dosi di un volume collettivo ne risul- ni Filoramo, Delia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Claudio Gorlier, Martino Lo Bue, Adalgisa Lugli, Filippo Maone (di- alto; possiamo star tranquilli: non ta una spiacevole imprecisione, rettore responsabile), Diego Marconi, Franco Marenco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Migone, Renato Monteleone, Alberto Pa- leggiamo più dei tedeschi... Per al- Pi' uzzi, Cesare Piandola, Dario Pucdni, Tullio Regge, Marco Revelli, Gianni Rondolino, Franco Rositi, Giuseppe Sergi, Lare che mi dispiace tanto più perché Ti~erradmj Gian Luigi Vaccarino, Anna Viacava, Dario Voltolini, Gustavo Zagrebelsky. tro, con gli attuali livelli di cambio, Clara Sereni già anni fa, col suo la classifica sarà nuovamente mu- bellissimo e coraggioso Manicomio Direzione tata, e non di poco. Che questo Primavera (Giunti), ha osato rac- non significhi che stiamo parlando Alberto Papuzzi (direttore), Franco Ferraresi (vicedirettore). contare una storia privata difficile e di dati economici, e non di lettura, dolorosa — ora ripresa nel breve Redazione come abbiamo cercato di spiega- tenerissimo scritto da me citato. Eliana Bouchard (redattore capo), Guido Bonino, Simonetta Gasbarro, Daniela Innocenti, Camilla Valletti. re? Progetto grafico Art director Ritratti Disegni Rendendola pubblica ha reso pos- Agenzia Tirella Gottsche Enrico Maria Radaelli Tullio Pericoli Franco Matticchio Infine, una nota sul tono dell'arti- sibili e favorito altre narrazioni. È un colo, che Lei giudica eccessiva- merito grandissimo, soprattutto in Redazione Sede di Roma Via Madama Cristina 16, 10125 Torino Via Grazioli Unte 15/a, 00195 Roma mente "sottovoce". Effettivamente luoghi come le scuole, dove talvolta tel. 011-669)934 (r.a.) - fax 6699082 tel. 06- 37516199 - fax 37514390 abbiamo usato dei condizionali, i genitori di ragazzi portatori di han- espresso i nostri dubbi, insistito dicap neppure riescono a balbetta- Ufficio pubblicità Editrice Emanuela Merli - ViaS. Giulia 1, 10124 Torino "Nuovo L'Indice s.r.l. " sulla relatività e incertezza dei dati re storie di cui non hanno colpa. So- tel. 011-887705 -fax 8124548 Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del 17/10/1984 proposti. Ma lo abbiamo fatto meno no queste le ragioni della mia richie- Abbonamento annuale (11 numeri, corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto) per "buona educazione" che per sta di precisazione. Grazie. Italia: Lit 70.400; estero (via supeifide): hit 90.000; Europa (via aerea): Lit 105.000; Paesi extraeuropei (via aerea): Lit convinzione deontologica. 125.000. Anna Nadotti Numeri arretrati: Lit 10.000 a copia per l'Italia; Lit 12.000 per l'estero. Pierfrancesco Attanasio In assenza di diversa indicazione nella causale del versamento, gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese suc- cessivo a quello in cui perviene l'ordine. Per una decorrenza antidpata occorre un versamento supplementare di lire 2.000 (sia Elisabetta Carfagna per l'Italia che per l'estero) per ogni fascicolo arretrato. Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 78826005 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Riccardo Gra- Ringrazio Attanasio e Carfagna zioli Lante 15/a - 00195 Roma, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" allo stesso indirizzo. delle gentili e utili precisazioni che "L'Indice" (USPS 0008884) is published Distribuzione in edicola Distribuzione in libreria Libreria di Milano e Lombardia confermano tuttavia come i dati di monthiy except August for $ 99 per year by SO.DI.P., di Angelo Patuzzi, PDE - via Tevere, 54 - Loc. Osmannoro Joo - distribuzione e promozione "Nuovo L'Indice s.rj. editrice — Rome, via Bettola 18, 50019 Sesto Fiorentino (FI) periodid - via Filippo Argelati 35 lettura siano una materia sfuggen- Italy". Second class postage paid at L.I.C., 20092 Cinisello B.mo (MI) tel. 055-301371 20143 Milano - tel. 02-8375671 te. Vorrei chiarire che il nostro edi- tel. 02-66030.1 NY 11101 Postmaster: send address chan- toriale con un pizzico di ironia vole- ges to "L'Indice" c/o Speedimperx Usa, Inc. Fotocomposizione Stampato presso So.Gra.Ro. va mettere in luce una questione e -35-02 48th Avenue, L.I.C., NY 11101-2421. Puntografica, via G.B. Niccolini 12,10146 Torino (via Pettinengo 39,00159 Roma) il 27 aprile 1995 non criticare il lavoro ingrato di chi cerca di mettere ordine nei dati. (a.p.)

Piero Boitani: insegna lingua e let- Tullio De Mauro: insegna filosofia d'Etiopia, Campanotto, 1995). presso il dipartimento di Sociologia Hanno collaborato teratura inglese all'Università La Sa- del linguaggio all'Università La Sa- Tito Magri: insegna filosofia della dell'Università di Padova. pienza di Roma (L'ombra di Ulisse, Il pienza di Roma. storia all'Università di Bari. È autore Gabriele Salari: redattore, collabo- Giangiulio Ambrosini: magistrato Mulino, 1992). Angelo Di Carlo: insegna psicologia di Saggio su Thomas Hobbes, Il Saggia- ra al WWF. Si occupa di educazione (Referendum, Bollati Boringhieri, Renato Bordone: insegna storia me- dinamica e psicoterapia all'Università tore, 1989 e coautore di Emozione e ambientale. Responsabile della pro- 1993). dievale all'Università di Torino (La so- di Perugia. Ha curato I luoghi conoscenza, Editori Riuniti, 1991. grammazione e tour leader di viaggi Eva Banchelli: insegna letteratura cietà cittadina del regno d'Italia, Depu- dell'identità, Angeli, 1986. Mauro Mancia: membro ordinario naturalistici. tedesca all'Università di Bergamo. Si tazione , 1987). Didier Eribon: collabora al "Nou- della Spi e direttore dell'Istituto di fi- Alfredo Salsano: studioso di storia occupa del romanzo del Novecento Rocco Carbone: redattore di "Nuo- vel Observateur". Autore di libri-in- siologia umana a Milano. del pensiero economico e politico, (Invito alla lettura di Hermann Hesse, vi Argomenti" (Agosto, Theoria, terviste su Dumézil e Lévi-Strauss Nicoletta Misler: insegna storia professore invitato all'Università di Mursia, 1988). 1993). (MichelFoucault, Leonardo, 1991). dell'arte moderna dei paesi dell'Est Paris III (Sorbonne Nouvelle), è editor Eugenio Barba: regista e direttore Cristiana Cavagna: docente di eco- Giovanni Falaschi: insegna lettera- europeo all'Istituto Universitario per la storia e le scienze sociali presso dell'Odin Teatret e delTIsta (Interna- nomia e diritto nelle scuole superiori. tura italiana all'Università di Perugia. Orientale di Napoli (Pavel Filonov: A Bollati Boringhieri. tional School of Theatre Anthropo- Collabora a "École". Si è occupato di letteratura e Resisten- Hero and His Fate, Silvergirl, 1993). Giovanni Tabacco: professore eme- logy) (La canoa di carta. Trattato di an- Egidio Dansero: insegna geografia za. Anna Nadotti: traduttrice e colla- rito dell'Università di Torino, è vice- tropologia teatrale, Il Mulino, 1993) generale ed economica all'Istituto Giancarlo Fazzi: si occupa di lette- boratrice editoriale. presidente del Centro per l'alto me- Mariolina Bertini: insegna lingua e Tecnico Statale "B. Vittone" di Chieri ratura ceca del Novecento. Ha tradot- Rosina Necer: laureata in storia dioevo di Spoleto (Sperimentazioni del letteratura francese all'Università di (TO). Con Piero Bonavero ha pubbli- to HavefCapek, Orten. contemporanea. Insegna italiano e sto- potere nell'alto medioevo, Einaudi, Parma. cato La demografia delle attività pro- Guido Fink: insegna letteratura in- ria nelle scuole medie superiori. 1993). Luca Bianco: laureando in storia duttive in Piemonte, Dipartimento In- glese all'Università di Firenze. Specia- Angela Pascucci: redattrice esteri Maria Pia Tosti Croce: collabora al della critica d'arte. terateneo Territorio, Working Paper lizzato in letteratura ebraico-americana del "manifesto". Responsabile Nuovo Dizionario Treccani (letteratu- Rossella Bo: dottore di ricerca in n. 2, maggio 1994. (Dr. Jeckyll e Mr. Hide, Lindau, 1990). dell'edizione italiana di "Le Monde ra e spettacolo). Ha svolto attività di scienze letterarie (Bestiario montava- Gianni D'Elia: scrittore, dirige la ri- Dino Frescobaldi: inviato speciale diplomatique". redattore e ufficio stampa per le case no, in "Studi Novecenteschi", 1990). vista "Lengua" e collabora a "Il Mani- all'estero per il "Corriere della Sera", Bruno Pischedda: collabora alla editrici Lerici e Guanda (Milano). Ha Alberto Boatto: saggista (Il gioco festo" (Notteprivata, Einaudi, 1993). ora giornalista di "Repubblica" (Jugo- cattedra di storia della letteratura ita- tradotto opere di narrativa dall'inglese dei dadi negli uomini e negli dei, in Carlo De Lillo: ha conseguito il slavia, suicidio di uno stato, Ponte alle liana moderna e contemporanea e dal francese per vari editori. uscita da Costa & Nolan). PhD presso il Laboratorio di Neuro- Grazie). all'Università di Milano (Come leggere Mario Tozzi: dottore di ricerca in Luigi Bobbio: si occupa di analisi scienze Cognitive dell'Università di Marco Giusti: critico televisivo e ci- Il nome della rosa di Umberto Eco, scienza della Terra e ricercatore al delle politiche pubbliche e dei proces- Edimburgo. Ha recentemente tradot- nematografico, coautore insieme a En- Mursia 1994). Cnr. Si occupa di tettonica e di evolu- si decisionali nella pubblica ammini- to una biografia di Darwin di prossima rico Ghezzi di Blob. Luca Rastello: caporedattore di zione geodinamica dell'area mediter- strazione (Metropoli per progetti, pubblicazione. Gianfrancesco Lusini: borsista "Narcomafie". ranea. 1990). Giuseppe De Lutiis: sociologo, ri- dell'Istituto Universitario Orientale di Fernando Rotondo: preside di Sandro Veronesi: redattore di Susanna Bòhme-Kuby: ricercatrice cercatore presso l'Università di Roma Napoli e dell'Associazione "Don Giu- scuola media. Studioso di letteratura "Nuovi Argomenti", collabora a rivi- di lingua e letteratura tedesca all'Uni- (Storia dei servizi segreti italiani, Edi- seppe de Luca". Ha curato il volume per ragazzi. ste letterarie (Cronache italiane e Oc- versità di Genova. tori Riuniti, 1991). di G. Ellero Antropologia e storia Chantal Saint-Blancat: insegna chio per occhio, Mondadori, 1992). «A cosa servono i libri se non ci portano verso la vita?» — (Henry Miller)

Anthony Burgess UN CADAVERE A DEPTFORD Narratori moderni, 328 pagine, 32.000 lire Alessandro Bergonzoni Bruno Gambarotta Il misterioso omicidio di Christopher IL GRANDE FERMO TORINO, LUNGODORA NAPOLI Marlowe nella Londra di Shakespeare. E I SUOI PICCOLI ANDIRIVIENI 144 pagine, 20.000 lire 136 pagine, 19.000 lire L'ultimo romanzo dell'autore di Arancia A Torino dicono che se una va a stare in lun- meccanica. «Allóra? Non avete propensioni godora Napoli sa già cosa può aspettarsi, disposizioni e desideri vituperi?» anche se in tutti gli ambienti si trovano delle Un romanzo. Comico. brave persone... A Torino dicono che qui ormai è come essere a Chicago... LENNART l ÌAGERFORS Un thriller feroce e scatenato, divertente L'UOMO Giuseppe Culicchia e sanguinario. PASO DOBLE DELSAREK 152 pagine, 20.000 lire li Louis Sarno 6SÉISS Eroicamente sopravvissuto al crudele IL CANTO DELLA FORESTA girotondo di Tutti giù per terra, il giovane 350pagine, 25.000 lire Walter prosegue sulle note sgangherate di «E' stata una canzone a portarmi nel cuore questo Paso Doble il suo corso di dell'Africa». Uno stravagante viaggio sopravvivenza esistenziale in un'Italia alla scoperta di musica e natura tra i pigmei che affonda tra gli applausi. della foresta equatoriale.

Paul Krugman Robert Pogue Harrison L'INCANTO DEL BENESSERE ROMA, LA PIOGGIA... Memorie, documenti, biografie, 360 pagine, 33.000 lire A che cosa serve la letteratura? 1 Coriandoli, 144 pagine, 18.000 lire Lennart Hagerfors Politica ed economia negli ultimi vent'anni. L'UOMO DEL SAREK Contro i falsi rimedi della destra e della sinistra. Cos'hanno in comune le crociate antifumo, Narratori moderni, 230 pagine, 28.000 lire l'industria del restauro, un cimitero Tzvetan Todorov in un giorno di pioggia, le automobili? Una misteriosa spedizione in una regione UNA TRAGEDIA VISSUTA Cinque conversazioni sul significato dell'arte impervia e deserta, una serie di coincidenze Scene di guerra civile e della poesia nella società contemporanea. misteriose e inquietanti, fino al delitto. Saggi blu, 158 pagine, 25.000 lire Un thriller metafisico ambientato Giovanni Jervis nell'Estremo Nord. Francia 1944: un'azione partigiana, SOPRAVVIVERE AL MILLENNIO le rappresaglie dei miliziani, gli ostaggi, / Coriandoli, 104 pagine, 18,000 lire le trattative, i massacri. Le responsabilità dell'individuo in situazioni estreme. Nel nuovo secolo prevarrà il cinismo Cynthia Ozick o la solidarietà? Che senso avranno le parole IL RABBINO Sabino Cassese «destra» e «sinistra»? PAGANO MAGGIORANZA E MINORANZA Narratori moderni Il problema delia democrazia in Italia 304 pagine, 32.000 lire f Coriandoli, t02 pagine, 16.000 lire pi ?ocu Come evitare che il nostro paese scivoli JERVIS Personaggi dal maggioritario nei bonapartismo e nei ROMA, SOPRAVVIVERE AL MILLENNIO di bizzarro cesarismo. LA PIOGGIA... fascino A die cosi sèit la kttmtmì intrappolati da un nevrotico destino. Sette magistrali racconti dell'autrice della Galassia cannibale e dello Scialle: filosofici e visionari, tragici e ironici. Garzanti