14 Proprio in Un Itinerario Del Linguaggio Di Pantalone
Bonicelli - Pantalon spezier Proprio in un itinerario del linguaggio di Pantalone raccontandone levoluzione dalla maschera stereotipa e dal cliché generico di personaggio al ripensamento goldoniano Pietro Spezzani, seguendo gli studi fondamentali del suo maestro Gianfranco Folena, aveva individuato la presente commedia come una tappa di fondamentale significato, in un saggio che risale ai primi anni sessanta del secolo scorso, nato anzi come tesi di laurea.9 Spezzani analizzava nel dettaglio, da storico della lingua, la modulazione del linguaggio di Pantalone e di altri personaggi: si pensi alla straordinaria caratterizzazione del garzone di bottega Manteca, con nome parlante, delle sue gioiose intemperanze, ma anche delle note dolenti e umane della figurina del padre, messier Tòfolo, che viene a pregare Pantalone di riprenderlo al ser- vizio dopo il licenziamento: A mi me tocca arlevar i fioli; quando i xe co vu, déghe, bastonéli, mazéli, che me contento, quando però no i faza el debito soo; ma bisogna considerar, sior Pantalon caro, che anca nu semo stài puteli, e lassemola là, che basta. (II.14.13) oppure: Basta, vu lavé da tior. Za lavé accordào per cinque anni; cosa voléu far, esser causa che el se scavezza el collo? Lè pur megio che el ve staga in bottega, che no l vaga a bastonar el bacalào. (II.4.17) Battute come queste sul versante meno farsesco della commedia testimoniano unarti- colazione del discorso, un lessico quotidiano, una modulazione affettiva, senza rinunciare alle punte espressive, talora gergali e caratterizzanti (si veda, appunto, il bastonar el bacalào nella battuta ora citata), che offrono già la tastiera del linguaggio che si suole ritenere una tipica creazione goldoniana.
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