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Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Dottorato di Ricerca in Architettonica Scuola di Dottorato in Ingegneria Civile ed Architettura XXVI Ciclo di Dottorato L’architettura di Piero Bottoni a Ferrara Occasioni di moderna composizione architettonica negli ambienti storici (1932-1971) Presentata da: Matteo Cassani Simonetti Coordinatore Dottorato: prof. Annalisa Trentin Relatore: prof. Giovanni Leoni Settore concorsuale: 08/E2 – Restauro e Storia dell’Architettura Settore scientifico disciplinare di afferenza: ICAR/18 Esame finale anno 2014 Intendo dire che la speculazione può spiccare il suo volo necessariamente spericolato con qualche prospettiva di successo, solo se, invece di indossare le ali di cera dell’esoterico, cerca la sua sorgente di forza unicamente nella costruzione. La costruzione richiedeva che la seconda parte del libro fosse formata essenzialmente di materiali filologici. Si tratta perciò meno di una «disciplina ascetica» che di una precau- zione metodologica…. Quando lei parla di una «esposizione allibita della fatticità», lei caratterizza in questo modo l’atteggiamento filologico genuino. Questo dovrebbe essere calato nella costruzione non solo per amore dei suoi risultati, ma come tale… l’apparenza della chiusa fatticità, che aderisce alla ricerca filologica e getta il ricercatore nell’incanto, svanisce nella misura in cui l’oggetto viene costruito nella prospettiva storica. Le linee di fuga di questa costruzione convergono nella nostra propria esperienza storica. Con ciò l’oggetto si costruisce come monade. Nella monade diventa vivo ciò che, come reperto testuale, giaceva in mitica rigidità. Da una lettera di W. Benjamin a T. Wiesengrund Adorno sul Baudelaire, Parigi 9 dicembre 1938 Elenco delle abbreviazioni APB Archivio Piero Bottoni - Milano ASFE Archivio di Stato di Ferrara AUFE Archivio Storico dell’Università degli Studi di Ferrara ASBO Archivio di Stato di Bologna ASBOI Archivio di Stato di Bologna, Sezione di Imola ASCFE Archivio storico del Comune di Ferrara ADCFE Archivio di Deposito del Comune di Ferrara FMCFE Fototeca dei Musei Civici di Arte Antica - Ferrara ACEFE Archivio del Centro Etnografico ferrarese ACIM Archivio del Comune di Imola ASPMI Archivio Storico del Politecnico di Milano ASUBO Archivio storico dell’Università degli Studi di Bologna AOAPPCMI Archivio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Pro- vincia di Milano AOIMO Archivio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Modena ACSRA Archivio corrente della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena, Rimini ASSRA Archivio Storico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena, Rimini ADSRA Archivio Disegni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena, Rimini AFSRA Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena, Rimini APCIFE Archivio Storico del Partito Comunista Italiano - Sezione di Ferrara AINFE Archivio Italia Nostra - Sezione di Ferrara AGM Archivio privato Gianluigi Magoni, Ferrara AOM Archivio privato Ottavia Minerbi, Ferrara APR Archivio privato Paolo Ravenna, Ferrara Ringraziamenti Un ringraziamento sincero e non di rito va al Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Architettura dell’Università degli Studi di Bologna che hanno creduto nella ricerca e mi hanno incentivato nel prose- guirla; al prof. Giovanni Leoni per la grande fiducia e i necessari consigli che nel corso di questi tre anni ha voluto darmi. Un sentito ringraziamento va inoltre al prof. Giancarlo Consonni, alla prof.ssa Graziella Tonon, al dott. Renzo Riboldazzi e alla dott. Oriana Codispoti dell’Archivio Piero Bottoni del Politecnico di Milano che generosamente hanno messo a disposizione dei miei studi i documenti conservati nell’archivio profes- sionale dell’architetto aiutandomi nelle ricerche e consigliandomi nelle fasi più difficili del lavoro. Desidero inoltre ringraziare la prof.ssa Ines Tolic del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell’Università degli Studi di Bologna per le approfondite letture delle bozze di questo lavoro; la prof.ssa Susanna Pasquali del Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per i preziosi consigli; la prof.ssa Manuela Incerti del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e gli studenti del suo corso di Rilievo e Tecniche della Rappresentazione dell’Architettura per l’aiuto nello studio e nelle attività di rilievo di palazzo di Renata di Francia; la prof. Carla Di Francesco per l’interesse che ha mostrato per il mio lavoro sulle case Minerbi; Costanza Cavicchi, Ambrogio Keoma, Gianluigi Magoni, Andrea Malacarne, Ottavia Minerbi, Francesca Pozzi, Anna Quarzi, gli eredi dell’avv. Paolo Ravenna, Alfredo Santini, Leopoldo Santini, Francesco Sca- furi, Lucio Scardino per l’aiuto nelle ricerche a Ferrara e tutto il personale degli archivi ed enti che ho consultato e visitato durante gli studi per questa ricerca. Infine il più grande ringraziamento va a Ramona Loffredo senza la cui pazienza e senza il cui aiuto que- sta ricerca non avrebbe avuto inizio e non avrebbe trovato una conclusione. 4 Indice p. 9 Introduzione Parte prima Piero Bottoni e lo spirito della nuova architettura negli interventi su edifici e città esistenti tra le due guerre p. 21 Prodromi alla vicenda ferrarese p. 23 a) Piero Bottoni e l’ambito milanese p. 23 i. Gli anni della formazione al Politecnico di Milano: gli insegnamenti di Piero Por- taluppi e Ambrogio Annoni p. 29 ii. Tra Futurismo, Novecento e Razionalismo. Bottoni e la causa dell’architettura razionalista p. 44 iii. Separare, inserire o unire. Alcuni progetti sull’architettura esistente elaborati da Giancarlo Palanti, Ignazio Gardella e Giuseppe Terragni p. 55 b) I progetti di Piero Bottoni sulla città e l’architettura esistenti p. 55 i v. Progetti per la città entro le mura p. 61 v. Restauro, riattamento, rifacimento, architettura Villa Cicogna a Bergamo (1935) Casa Bedarida a Livorno (1936-38) Villa Muggia a Imola (1936-38) Parte seconda Il dibattito architettonico e culturale nella città di Ferrara tra gli anni Trenta e Sessanta p. 77 Caratteri dell’ambito ferrarese p. 83 a) Gli anni Trenta p. 95 b) Il Dopoguerra p. 95 i. Il dibattito architettonico e culturale nella Ferrara degli anni Cinquanta e Sessanta: il ruolo dell’Amministrazione comunista p. 106 ii. I piani per la città: da quello di ricostruzione al Piano regolatore generale del 1960 p. 116 iii. Il piano regolatore erculeo: Bruno Zevi, le Celebrazioni di Biagio Rossetti (1956) e il cantiere del Biagio Rossetti architetto ferrarese (1960) p. 124 i v. Il Convegno sull’edilizia artistica ferrarese (1958) e il tema della salvaguardia dell’edilizia minore 4 Indice Parte terza L’architettura di Piero Bottoni a Ferrara p. 135 L’occasione ferrarese p. 137 a) Peculiarità dell’esperienza ferrarese nell’opera di Bottoni e nella cul- tura architettonica italiana p. 145 b) Le committenze ferraresi p. 145 i. L’ambito architettonico ferrarese: Giuseppe Minerbi committente e architetto onorario p. 156 ii. I progetti per l’Università degli Studi di Ferrara p. 162 iii. Altre committenze private p. 164 i v. I progetti per il Comune di Ferrara p. 171 c) Problemi della moderna composizione architettonica negli ambienti storici e nel restauro dei monumenti p. 171 v. Conservazione, restauro, riattamento, rifacimento, nuova architettura. L’intervento sulle architetture del passato nel centro storico di Ferrara p. 173 vi. Un contributo all’interno del dibattito sugli inserimenti nelle preesistenze ambienta- li: Piero Bottoni e le costanti architettoniche p. 197 vii. Restauri, riattamenti, rifacimenti p. 210 viii. Demolizioni e ricostruzioni p. 215 ix. Nuove costruzioni p. 220 x. Conservazione dell’ambiente vitale e salvaguardia del centro storico. Strumenti per lo studio della città antica Parte quarta Cronaca e storia dei progetti studiati da Piero Bottoni per la città di Ferrara p. 231 Microstorie dei progetti ferraresi di Piero Bottoni a) Progetti per abitazioni p. 233 i. I progetti per le case Minerbi Arredamento di casa Minerbi (1934-37) Arredamento di altri locali di casa Minerbi (1946-53) Riattamento della casa degli Ariosti (1954-1962) Rifacimento di casa Minerbi (1953-60) Studio della ristrutturazione di casa Calzolari (1970) p. 275 ii. Arredamento di casa Contini (1932-37) p. 281 iii. Casa Zamorani (1963-66) p. 291 v. Progetto di sistemazione e arredamento di casa Bissi (1964) p. 295 vi. Progetto di ristrutturazione di casa Lo Perfido (1967) b) Progetti per edifici collettivi e per il commercio p. 299 vii. I progetti per la Cassa di Risparmio di Ferrara 5 6 Indice Parte terza L’architettura di Piero Bottoni a Ferrara Ristrutturazione e adattamento a sede di un’agenzia della Cassa di Risparmio di Ferrara in casa Gadani (1960-64) Progetto per la sistemazione interna della sede centrale della Cassa di p. 135 L’occasione ferrarese Risparmio di Ferrara (1960) p. 137 a) Peculiarità dell’esperienza ferrarese nell’opera di Bottoni e nella cul- p. 311 viii. I progetti commissionati dall’Università degli Studi di Ferrara tura architettonica italiana Ristrutturazione e restauro del palazzo di Renata di Francia, nuova sede dell’U- niversità (1960-65) p. 145 b) Le committenze ferraresi Progetto di edificio per servizi