L'invincibile Fascino Dei Castelli Nelle Nobili Adrano E Paternò

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L'invincibile Fascino Dei Castelli Nelle Nobili Adrano E Paternò S eciale LUOGHI & SAPORI DI SICILIA AruRADEUAPt<Sud Edificate dai Normanni su preesistenti Dimore nobiliari con tanto di cappelle, costruzioni arabe, le torri,come quella simile stazioni imperiali, carceri emusei, le mille di Motta S. Anastasia, sono perfettamente destinazioni d'uso di luoghi dai muri possenti orientate in direzione dei punti cardinali per portare il peso di segreti mai svelati I L'invincibile fascino dei castelli nelle nobili Adrano ePaternò castelli di Adrano, Paternò e Motta Sant'Anastasia furono co­ I struiti dai Normanni su prece­ denti costruzioni arabe. Thtte e tre lé torri sono perfettamente orientale in direzione dei punti cardinali. Per 1'0­ Nei manieri rientazione gli Arabi si basarono su " studi astronomici. Essi appresero lo l'eredità preziosa studio degli astri dagli Egiziani, quan­ do nel VII secolo invasero la loro terra. di Federico II, Un parallelismo tra la cultura egizia e quella araba in Sicilia è ipotizzabile l'imperatore nel confronto tra le piramidi e i castel­ li di Motta S. Anastasia, Adrano e Pa­ svevo che scelse ternò, costruiti dagli Arabi 8 riedifica­ ti dai Normanni che utilizzarono la la Sicilia per manovalanza araba. Inoltre tutte le ba­ si delle piramidi sono allineale lungo governare il meridiani in modo che ogni faccia fronteggi uno dei punti cardinali. La mondo tradizione vuole che il castello di Adrano sia stato edificato dal Conte Normanni. Vicari, Mazara e Petralia. Ruggero, padre di Ruggero II, che nel È un maestoso parallelepipedo alto 34 Tra il 1221 e il 1223 il castello fu desti­ 1070 aveva riscattato Adrano dalla do· metri che, dall'alto di una rocca basal­ nato da Federico li di Svevia ad assol­ minazione araba. Lo stile islamico del· tica. domina il paese. Fu costruito su vere la funzione di stazione di sog­ l'edificio è intuibile dalle porte del un preesistente edificio arabo nel10n giorno per le brevi permanenze impe­ piano terreno che mettono in comuni­ da Ruggero d'Haulevilla, 8 cui si devo­ riali e di fortino a difesa dana pianura cazione due ampi vani con archi ogiva­ no anche i castelli di Motta, Adrano. del Simeto, li realizzati in pietra pomice. Il castel· Troina, Nicosia, Rometta, Castroreale, Dalla fine del XII secolo fino alla fine lo è un parallelepipedo compatto con base rettangolare e un'altezza di 33 metri rinforzato agli spigoli con con­ trafforti angolari in pietra lavica. Le mura hanno uno spessore che varia dai 2,3 ai 2,6 metri e ospitano le stret­ te scale che collegano i 4 piani del ca­ stello, Il terremoto del 1600 fece crolla­ re tutti i soffitti in legno ed il castello fu abbandonato· alle intemperie che, col passare del tempo, hanno deterio­ rato vistosamente l'interno dei saloni. Al secondo piano si può ammirare la cappella con i capitelli che sorreggono la volta a croce e, in una stanza vicina, l'antico fonte battesimale. Nei secoli il castello ha subito diverse trasformazio· ni e cambi di destinazione d'uso: di· mora di nobili famiglie aragonesi, poi sede di un carcere, infine, oel1958, a seguito dell'acquisto da parte del Co­ mune, è stato istituito il Museo e la for­ tificazione, restaurata, è tornata ai cit­ tadini. Poi c'è anche il Castello di Nelson che si trova al confine fra i comuni di Bronte e Maniace, in quella parte di terra conosciuta ancha come la Ducea di Nelson, In effetti sarebbe più corret­ to chiamare l'intera struttura come l'Abbazia di Santa Maria di Maniaca, dato che il complesso sorse nel XII proprio come abbazia benedettina. Nel cortile interno vi è una croce celtica dedicata all'ammiraglio Nelson, Nel parco si trova invece un piccolo cimi­ tero. dove spicca Wla croce celtica in pietra nera dell'Etna, che indica la se­ poltura del poeta scozzese WiIliam Sharp, Il castello di Paternò è invece uno dei Qui sopra le fragole dt Mlletto e l'Interno del castello di Adrono, Nelle altre due monumenti più notevoli lasciati dai foto Il castello dt PltomÒ • FRACOLA DI MALETTO, PICCOLO FRUTTO, CRANDE CUSTO La produzione delle fragole ha reso Maletto famosa nel mondo: gustare una fragola di Maletto significa fare il pieno di un profumo e di un gusto che so­ LIa queste terre riescono ad infondere al rosso e polposo frutto. Maletto è un piccolo comune in provincia di Catania, posto sulle pendici settentrionali dell'Et­ del XlV, si hanno poche notizie della na tra Bronte, Maniace e Randazzo un territorio ricco di storia, ricco di casali sto­ Torre di Paternò. rici di sapori antichi. un territorio suggestivo, praticamente ancora quasi incon­ Dal 1456, fu utilizzata, dai Moncada, laminato. Oal1950 in questa terra furono impiantati i primi fragoleti. in terreni come "pubbliche carceri distrettuali" lavici sicuramente molto fertili, tanto fertili che non fu mai necessario dover uti­ 6no al 1860. quando divenne proprietà lizzare concimi sintetici. II clima e la terra conferiscono a questi frutti un sapo­ del demanio, sotto il dominio Borboni­ re unico. Gustare una fragola di Maletto oggi significa fare un'esperienza senso­ co. riale perché il frutto è particolarmente rosso, polposo. profumato e dolce. Tre so­ ncastello consta di tre piani. L'ampio no le varietà di fragole coltivate la Fragolina, fragraria Vesca, la Madame una fra­ salone al piano terra. coperto da una gola molto grossa e succosa, e la rifiorente che consente ai produttori la raccolta volta ad arco acuto, è illuminato da dei frutti, undici mesi all'anno. La pianlina di fragola che nasce spontaneamen­ due monofare. La cappella, ricavata te nei boschi viene trapiantata pieno campo senza altri procedimenti artificiali di nello spessore murarlo, è costituita da maturazione che ne possono alterare le caratteristiche organolettiche. Ciò confe­ un vano rettangolare ad una sola nava­ risce alla fragola di Maletto una straordinaria squisitezza e fragranza. Oggi que­ ta con abside e pareti dipinte a tempe­ sto prodotto è presente nei mercati ortofrutticoli italiani ed esteri ed è molto ri­ ra, di epoca federiciana. AI primo pia­ cercato. Gustare una fragola di Maletto significa fare di un gusto che solo queste no troviamo un grande salone illumi­ terre riescono ad infondere al rosso e polposo frutto. Le fragole sono particolar­ nato da quattro bifore in pietra calcarea mente ricche di acido ascorbico o vitamina C (ne contengono circa il 50% in più e coperto da una volta ad ogiva, mentre delle arance). Contengono fruttosio. uno zucchero a basso indice glicemico. che al secondo piano una galleria con vol­ mantiene relativamente costante la glicemia e può pertanto essere consumato con ta ogivale illuminata da due enormi moderazione anche dai soggetti diabetici. La fragola ha proprietà nutritive, las­ bifore, una con colonna in marmo e sative. diuretiche, battericide, antiuriche, rimineralizzanti e depurative. l'allra con colonna in pietra lavica. .
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