Museo Ruggero Leoncavallo – Palazzo Branca-Baccalà
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Informazioni: Fondazione Ruggero Leoncavallo, c/o Municipio Orari d’apertura, aprile-ottobre Museo Ruggero Leoncavallo – CH-6614 Brissago — tel. +41(0)91 793 02 42 Mercoledì-sabato: 10:00-12:00 – 16:00-18:00 Palazzo Branca-Baccalà – Fax: +41 (0)91 786 81 61 — www.leoncavallo.ch Ingresso: CHF 5.– / 3.– /gratis ‹ 12 www.sbt.ti.ch/leoncavallo CH-6614 Brissago 170309mlc_i-1000: [email protected] uggero (Ruggiero) Leoncavallo è nato il 23 aprile 1857 La prima presenza di Leoncavallo in Ticino risale all’ini- Il Palazzo Branca-Baccalà a Chiaia (Napoli), quale discendente di una famiglia zio degli anni Novanta. A Vacallo trascorre con Puccini un In seguito a diverse demolizioni e l’ultimo restauro esterno Il monumento funerario di Leoncavallo Rnobile di campagna delle Puglie. Suo padre è giudice periodo breve ma fruttuoso e lavora a i Pagliacci. Nei primi fatto eseguire dall’architetto Livio Vacchini, si presenta alla L’estrema dimora di Ruggero Leoncavallo e di sua moglie e magistrato; il senso per l’arte lo eredita probabilmente dalla anni del XX secolo, in occasione di un soggiorno a Cannero Via Pioda come esempio bello e significativo di barocco Berthe si trova, dopo il loro tardo e avventuroso madre, nata D’Auria. I diversi trasferimenti della famiglia nella parte piemontese del Lago Maggiore, Leoncavallo, signorile nell’Alto Verbano e come testimonianza monu- ritorno da Firenze, nel portico del XVII secolo portano Ruggero nel 1865 a Montalto Uffugo, in Calabria, ormai famoso, scopre anche Brissago. In questo ridente mentale della costruzione di un tempo. Composto dalla accanto alla magnifica chiesa rinascimentale dove suo padre deve giudicare un caso d’omicidio (questo Borgo, nel 1903 fa costruire dall’architetto Ferdinando casa padronale, locali per il personale domestico, fabbricato Madonna del Ponte, affacciata sull’amato caso, più avanti, servirà come sfondo per l’opera i Pagliacci). Bernasconi, Villa Myriam (purtroppo demolita) – edificio rurale, edifici accessori, stalle e giardini, si trova esteso Lago Maggiore Ruggero frequenta il liceo, rispettivamente il conservatorio a che riunisce un insieme di diversi stili architettonici che nel quartiere Est in centro al paese. All’interno del piano Napoli. Nell’anno 1876 si trasferisce a Bologna, dove segue gli l’apparenta al nuovo Teatro di Locarno – dove Leoncavallo, terreno, ora occupato dal Museo, sono riconoscibili alcuni studi letterari – successivamente sarà spesso il librettista delle nell’aprile del 1904, dirige i Pagliacci. Dopo il ritorno da soffitti dipinti, come pure un’eccellente architettura con- proprie opere – conosce il poeta Giosuè Carducci e lavora alle Berlino (prima del Rolando) gli viene concessa, alla fine del servativa. Il terzo dei tre locali espositivi offre al pubblico sue prime composizioni, ispirate a Richard Wagner: Chatter- 1904, la cittadinanza onoraria. A parte due tournée attra- una ricostruzione della sala da studio di Leoncavallo, dove ton e I Medici. Dopo un soggiorno in Egitto, dove suo zio è verso gli Stati Uniti nel 1906 e 1913, soggiorna in Ticino troneggia il meraviglioso pianoforte Erard Paris del 1841, un alto funzionario, Leoncavallo si reca per sei anni a Parigi. I fino al 1914, primo anno di guerra. A Brissago Leoncavallo perfettamente restaurato. Uno strumento straordinario rapporti con la cultura francese e le impressioni locali influen- compone, in collaborazione con il poeta locarnese Angelo dal suono perlaceo e incantevole, meta e pellegrinaggio di zeranno la sua creazione futura. Il poema sinfonico La nuit de Nessi, l’opera Maià e l’operetta Malbruk (messe in scena grandi pianisti provenienti da tutto il mondo. Musicisti af- mai si ispira infatti al periodo parigino. Nel 1888 ritorna in a Roma nel 1910), l’opera Zingari (rappresentata per la fermati che hanno lodato e lodano la sonorità unica e impa- Italia e si stabilisce a Milano. Con i Pagliacci, sotto la direzione prima volta a Londra), le due operette La reginetta delle reggiabile che oltrepassa i confini del tempo. Registrazioni di Arturo Toscanini, ottiene nel 1892, due anni dopo Caval- rose e Are you there, come pure le arie da camera artistiche memorabili atte a testimoniarli, preziosi CD da custodire leria rusticana di Pietro Mascagni, un successo mondiale che e le composizioni per pianoforte, tra cui l’intramontabile e gelosamente; sonorità inconfondibili come quelle di Sofya durerà negli anni. Il prologo di quest’opera assume infatti il famosissima Mattinata. Gulyak, Luca Schieppati, Natalia Katyukova e Dominika valore di “programma” del verismo. Segue il secondo poema Leoncavallo trascorre quindi il periodo della Prima guer- Szlezynger, disponibili al Museo. sinfonico Séraphitus Séraphita. In concorrenza con Giacomo ra mondiale in Toscana e in tale contesto compone, nel 1916, Ogni anno, in autunno, la Fondazione Ruggero Leon- Il pianoforte verticale sul quale il Mº Leoncavallo Puccini nasce quindi La Bohème e con Zazà, egli produce l’opera patriottica Mameli e alcune altre operette. Muore il cavallo in collaborazione con “Spazio Teatro 89” di Milano, prestava il proprio talento musicale agli un’ulteriore opera d’ispirazione francese. L’imperatore te- 9 agosto 1919 a Montecatini Terme. Nel 1920, dopo la sua omaggia il/la vincitore/trice del Concorso internazionale amici della compagnia teatrale di Brissago o alle desco Wilhelm II, impressionato da I Medici, commissiona morte, viene rappresentata la sua ultima opera Edipo Re. di canto Coop Music Awards, premio Antonio Bertolini, feste all’Albergo Sole. l’opera Il Rolando da Berlino, che viene rappresentata per la Negli anni Venti anche due sue operette trovano la via del come riconoscimento alla futura carriera dei giovani artisti Già di proprietà della famiglia Jelmini prima volta nel 1904 a Berlino. palcoscenico. premiati. # Fondazione Ruggero Leoncavallo, c/o Municipio Museo Ruggero Leoncavallo – CH-6614 Brissago — tel. +41(0)91 793 02 42 Öffnungszeiten, April-Oktober Fax: +41 (0)91 786 81 61 — www.leoncavallo.ch Mittwoch-Samstag: 10:00-12:00 – 16:00-18:00 Palazzo Branca-Baccalà – www.sbt.ti.ch/leoncavallo Eintrittspreise: CHF 5.– / 3.– /gratis ‹ 12 CH-6614 Brissago 170309mlc_d-1000: [email protected] uggero (eigentlich Ruggiero) Leoncavallo wird am 23. Die erste Anwesenheit Leoncavallos im Tessin datiert vom Der Palazzo Branca-Baccalà April 1857 als Abkömmling einer Landadelsfamilie in Anfang der Neunzigerjahre. Er verbringt in Vacallo bei Chiasso In der Folge verschiedener Veränderungen und der jüngs- Das Grabmal Leoncavallos RChiaia (Neapel) geboren. Sein Vater ist Richter und zusammen mit Puccini eine kurze, jedoch fruchtbare Zeit und ten Restaurierungsarbeiten des Tessiner Architekten Livio Die endgültige Grabstätte Ruggero Leoncavallos und seiner Magistrat; den Kunstsinn hat er wohl von seiner Mutter, einer arbeitet am Bajazzo. In den ersten Jahren des 20. Jahrhunderts, Vacchini präsentiert sich der Palazzo Branca-Baccalà an der Gattin Berthe befindet sich, nach deren später und abenteuer- geborenen D’Auria, geerbt. Die verschiedenen Versetzungen anlässlich eines Aufenthalts in Cannero im piemontesischen Teil Via Pioda im östlichen Kern Brissagos heute als ein herausra- licher „Heimkehr“ aus Florenz, im Portikus aus dem des Vaters führen Ruggero 1865 nach Montalto Uffugo in des Lago Maggiore, entdeckt der nunmehr berühmte Leonca- gendes Beispiel des monumentalen herrschaftlichen Barocks 17. Jahrhundert neben der prächtigen Renaissancekirche Kalabrien, wo sein Vater einen Mordfall zu beurteilen hat, der vallo auch Brissago; dort lässt er sich 1903 vom Architekten Fer- im Alto Verbano, dem oberen Teil des Langensees. Ursprüng- Madonna di Ponte direkt über dem Ruggero später als Hintergrund für seinen Bajazzo (Pagliac- dinando Bernasconi die diverse Stilmischungen vereinigende lich umfasste der gesamte weitläufige Komplex neben dem Lago Maggiore ci) dient. In Neapel besucht Ruggero das Lyzeum sowie das (und leider 1978 abgerissene) Villa Myriam bauen, von der Herrschaftshaus auch Dienstwohnungen, Handwerkstätten, Konservatorium. Im Jahr 1876 wechselt er nach Bologna, wo dann auch das neue Teatro di Locarno beeinflusst ist – in dem weitere Nebengebäude, Ställe und Gärten. Im Erdgeschoss, er literarische Studien betreibt – er wird in der Folge oft sein Leoncavallo Anfang April 1904 die Pagliacci inszeniert. Nach wo im Jahr 2002 das Museo Leoncavallo seine Heimstaat ge- eigener Librettist sein –, den Literaturprofessor und Dichter der Rückkehr aus Berlin (Rolando) wird ihm Ende 1904 das funden hat, finden sich, nebst den bemalten Decken, typische Giosuè Carducci kennenlernt und an seinen frühesten Opern Ehrenbürgerrecht verliehen. Hier bleibt er denn auch bis zum architektonische Merkmale der Barockzeit. Der dritte der arbeitet, die von Richard Wagner beeinflusst sind: Chatterton Kriegsjahr 1914, unterbrochen 1906 sowie 1913 von zwei mehr- dem Museum angeschlossenen Ausstellungsräume, der Sa- und I Medici. Nach einem Aufenthalt in Ägypten, wo sein wöchigen Tourneen durch die USA. In Brissago komponiert lotto, präsentiert sich als Rekonstruktion des Arbeitszimmers Onkel als hoher Beamter tätig ist, gelangt Leoncavallo 1882 für Leoncavallo in Zusammenarbeit mit dem Locarneser Dichter Leoncavallos mit seinem prächtigen, perfekt restaurierten sechs Jahre nach Paris. Die dortigen Beziehungen und Eindrü- Angelo Nessi die Oper Maià und die Operette Malbruk, die bei- Hammerklavier aus der renommierten Werkstatt Erard in cke prägen sein späteres Schaffen. Aus der Pariser Zeit stammt de 1910 in Rom