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Musiche in «contemporanea» McCoy Tyner

Reportage da Samara a Kazan

SABATO 14 MARZO 2020  ANNO XXIII N.10  INSERTO SETTIMANALE DE IL MANIFESTO

IL VIAGGIO SPIRITUALE DI RICHARD ALPERT: DALLA SPERIMENTAZIONE PSICHEDELICA NEGLI ANNI ’60 CON L’LSD ALLE FILOSOFIE INDIANE CHE LO TRASFORMANO IN RAM DASS, UN’ICONA DELLA CONTROCULTURA

2 sabato 14 marzo 2020

I LIBRI Al centro e, in basso a sinistra, Alcuni testi di riferimento sulle tematiche di cui si parla nell’articolo di Emi due illustrazioni dal libro di Ram ACCADEVA Fontana: «Lsd il mio bambino difficile» (’79) del chimico Albert Hoffmann, Dass, «Be Here Now»; NELLA HARVARD il primo ad aver assunto e studiato gli effetti del dietilamide dell’acido sotto, un ritratto di Ram Dass lisergico (Lsd); «Alla scoperta dei misteri eleusini» di R. Gordon Wasson; in meditazione; a sinistra ANNI SESSANTA «Il nutrimento degli dei» di Terence McKenna, etnobotanico che traccia durante una lezione la storia dell’evoluzione dell’umanità attraverso l’uso delle piante sacre e con un gruppo di ragazzi psichedeliche negli anni Settanta

GERENZA ALIAS

Il manifesto direttore responsabile: Norma Rangeri condirettore: NEW AGE TommasoDi Francesco EMI FONTANA direttore editoriale LOS ANGELES e web: Matteo Bartocci  Harvard 1960, un giova- ALIAS ne e brillante ricercatore Viaggio alla fine inserto a cura di Silvana Silvestri in psicologia costruisce meti- (ultravista) colosamente la sua carriera ac- Francesco Adinolfi cademica. Richard Alpert, na- (ultrasuoni) to a Boston nel 1931 da una fa- Roberto Peciola miglia ebraica dell’alta borghe- redazione: sia, era attraente, un po’nerd, del cammino via A. Bargoni, 8 vestiva con eleganza e arriva- 00153 - Roma va al campus sfrecciando alla Info: guida di una Mercedes, o su ULTRAVISTA una motocicletta Triumph. I RITRATTI » LA STORIA DI RAM DASS, GIOVANE E BRILLANTE e ULTRASUONI suoi corsi erano molto seguiti Arrivato a Delhi incontrò un La notte precedente al viag- fax 0668719573 e amati dagli studenti: Freud e personaggio improbabile, un gio, Richard si trattiene fuori a tel. 0668719557 la motivazione umana, Svilup- ACCADEMICO, GURU PER MOLTE GENERAZIONI californiano di Laguna Beach, guardare il cielo limpido, pun- e 0668719339 po della personalità e psicolo- totalmente atteggiato da Sadu teggiato di stelle. Pensa a sua [email protected] gia clinica. Richard, però sotto un’esperienza straordinaria. indiano, che andavain giro sot- madre morta sei mesi prima in http:// sotto, soffriva della sindrome Una donna, una «curandera», to il nome di Baghavan Das. Ri- un ospedale a Boston, in quel www.ilmanifesto.it dell’impostore; sentiva che che viveva sulle montagne, co- chard ne rimase affascinato e momento sente con lei una impaginazione: qualcosa di molto più profon- nosciuta con il nome di Juana decise di seguirlo. Aveva intra- connessione profonda. il manifesto do nell’esperienza umana gli la pazza, gli aveva fatto prova- preso un viaggio di più di seimi- ricerca iconografica: sfuggiva. Se le teorie che inse- re i funghi allucinogeni; duran- la miglia dagli Stati Uniti all’In- LA MACCHINA CONTESA il manifesto gnava erano valide, perché te il viaggio aveva avuto visioni dia per ritrovarsi come guru un L’indomani i due si avventura- Raccolta diretta pubblicità: non si riflettevano nei suoi e intuizioni eccezionali. Rich californiano biondo e allampa- no guidando sulla strada tor- Tel. + 39 06 68719510-511 comportamenti ed in quelli de- ne fu invidioso, moriva dalla nato di 23 anni? L’ex-professo- tuosa di montagna che porta a Fax. + 39 06 68719689 gli altri ricercatori? Il giovane voglia di provare, ma Juana la re di Harvard girava ora a piedi Kainchi. Quando arrivano a de- e-mail dottor Alpert era tendenzial- pazza era introvabile. Trascor- nudi e pieni di vesciche per le stinazione, una folla di curiosi, [email protected] via Angelo Bargoni 8 mente onesto con se stesso e sero un po’di giorni tra Tepsi- strade di Calcutta, uniche pro- apparentemente scaturita dal 00153 Roma molto curioso. Si era sottopo- lan e Cuernavaca nell’eventua- prietà una piccola borsa e un nulla, come spesso avviene in sto a un’analisi freudiana dura- lità che Juana potesse palesar- tamburello tibetano. India, circonda la macchina. Inserzioni pubblicitarie: ta cinque anni, durante la qua- si, per poi delusi risalire sul pic- Baghavan conosce e saluta Pagina 278 x 420 le, più volte, conoscendo mol- colo aereo, questa volta, con IL PELLEGRINAGGIO molti di loro; subito chiede, do- Mezza pagina to bene il lavoro di Freud, ave- anche un iguana a bordo, rien- I due iniziano un pellegrinaggio ve trovare Baba. Alcune brac- 278 x 199 va fatto notare all’analista che trarono negli Stati Uniti. a piedi da ascetici itineranti. Ri- cia si tendono a indicare un Quarto di pagina le sue interpretazioni non era- Rich trascorse un breve pe- chard apprende le basi della spi- punto sulla collina. Baghavan 137 x 199 no corrette, il tutto per la modi- riodo a Berkeley, mentre Tim ritualità indiana, come vivere inizia a correre in quella dire- Piede di pagina ca cifra totale di venticinquemi- tornato nello studiolo di Har- nel momento, come usare un zione. Richard lo segue arran- 278 x 83 la dollari. Guardando a se stes- vard, si mise furiosamente a ri- mala per la ripetizione dei man- cando, perplesso, a piedi nudi Quadrotto 90 x 83 so e agli altri colleghi, Richard cercare gli agenti chimici degli tra, come fare un’offerta a una sul sentiero di pietre. posizioni speciali: continuava a vedere un cumu- allucinogeni e i loro effetti. divinità e anche come sopravvi- Dopo poco si trovarono in Finestra prima pagina lo di nevrosi. Nonostante i dub- Quando Richard Alpert rien- vere alla dissenteria. Impara ve- una specie di altopiano, un 59 x 83 bi però la sua carriera accade- trò a Harvard, Tim si era procu- locemente, ma senza troppa campo che affaccia sulla valle IV copertina mica procedeva a gonfie vele. rato alcune dosi di psilocibi- La scoperta neve nel cuore della notte», co- riamente, lasciando ad Alpert il vano la sostanza in settings non un esperimento di vita comu- convinzione. Si sente più at- sottostante. Era una tersa gior- 278 x 420 Aveva un ufficio spazioso, tutto na, il principio attivo dei fun- sì felice riprese a spalare e a dan- primato di essere il primo pro- considerati ortodossi e soprattut- ne, continuando il loro labora- tratto dalla sobrietà delle prati- nata d’inverno, al centro del stampa: per sé, un ampio numero di ri- ghi allucinogeni. dell’Lsd zare nella neve. fessore sbattuto fuori da Har- to sperimentavano su se stessi, torio psichedelico. Allen Gin- che buddiste; il pantheon in- campo, sotto un albero vedo- RCS Produzioni Spa cercatori che lavoravano sotto Il 6 marzo 1961 ad Harvard si A Harvard, nella notte inneva- vard che la storia ricordi. facendo così conflagrare la sepa- sberg and William Burroughs diano gli sembra troppo kitsch no un uomo seduto, la figura via Antonio Ciamarra la sua guida. era posata la nevicata più gran- insieme ta del 6 marzo 1961, mentre io a Fu indetta una conferenza razione tra il soggetto osservan- ne erano frequentatori abituali. e colorato, la devozione indui- massiccia, avvolto in un plaid 351/353, Roma de degli ultimi anni. a Timothy Milano, nel mio piccolo, emette- stampa: televisioni, inviati ra- te e l’oggetto osservato, infran- sta troppo emozionale. scozzese, circondato da un pic- STUDENTE PILOTA A Milano io avevo solo sei vo i primi vagiti di insoddisfazio- dio, fotografi. La massima umi- gendo un tabù allora molto forte CONFINI ALLARGATI Giunge il momento in cui i colo gruppo di seguaci. Sem- RCS Produzioni Il piccolo studiolo buio alla fi- giorni e non ricordo che tem- Leary, ne verso la famiglia e le conven- liazione per un ricercatore, es- nella comunità scientifica. La di- Richard Alpert iniziava ad avver- due devono rientrare a New bra la scena di un’antica minia- Milano Spa ne del corridoio era stato re- po facesse. zioni borghesi e patriarcali in cui sere cacciato pubblicamente visione tra soggetto e oggetto ga- tire nuovamente una certa in- Delhi per rinnovare il visto. Ba- tura. A quella vista, Baghavan via Rosa Luxemburg 2, centemente occupato da un al- Era sabato, quella sera Ri- il Messico, ero nata, Richard Alpert iniziava dall’università. Richard legge- rantiva l’autorità della scienza, soddisfazione; gli psichedelici ghavan Das scopre che per lui inizia a correre a perdifiato, tra- Pessano con Bornago(Mi) tro giovane docente, appena chard cenò dai suoi, poi, cara- un percorso che avrebbe cam- va negli occhi di tutti, puntati mascherata da una presunta «og- non gli fornivano la mappatura ci sono delle complicazioni. In volto dall’emozione, gli occhi la ricerca diffusione e contabilità, tornato da un giro dell’Italia in collando nella neve alta andò a biato le vite e toccato i cuori di mi- su di lui, una sola parola: «per- gettività», strumento potente completa della coscienza uma- caso debba lasciare l’India, pieni di lacrime, fino a che arri- di sé stessi, rivendite e abbonamenti: bicicletta. Era un irlandese gio- casa di Timothy che abitava po- lioni di persone, inclusa la mia. dente». Dentro di sé però era so- nelle mani del patriarcato. Que- na che andava cercando, man- vuole andare a salutare il suo vato vicino all’uomo avvolto REDS Rete Europea viale che amava bere e divertir- co lontano. stenuto dall’integrità delle mo- st’atteggiamento così rigido e au- cava qualcosa. Nel 1967 parte guru. Alpert rimane perples- nel plaid, gli si getta ai piedi. Il le Hawaii, distribuzione e servizi: si, Richard ne fu subito incurio- LA CACCIATA tivazioni della sua ricerca, il de- toritario, è stato radicalmente ri- per l’India, pare influenzato dai so, è la prima volta che sente guru gli accarezza ora la testa, viale Bastioni sito; si chiamava Timothy Lea- ESPERIENZE DISSOCIATIVE l’unione Quello stesso anno Richard Al- siderio di esplorare i diversi pia- visto nei decenni successivi, alla racconti di Ginsberg. L’idea era Baghavan nominare «il suo gu- di tanto in tanto sollevando gli Michelangelo 5/a ry. I due iniziarono a uscire in- Nella cucina calda e illuminata, pert e Timothy Leary iniziaro- ni di coscienza dell’esistenza luce dell’evoluzione e del recupe- di continuare a sperimentare ru» e non ha nessuna idea di occhi, lancia sguardi curiosi 00192 Roma sieme la sera a bere. Verso la fi- Rich, Tim e un piccolo gruppo tra diverse no ufficialmente, in collabora- umana in tutta la gamma delle ro delle teorie di fisica e meccani- con gli allucinogeni in una socie- chi possa essere; fantastica verso Richard che era rimasto tel. 0639745482 ne dell’anno accademico, Tim di amici si calarono una dose di religioni zione con l’industria farmaceu- loro possibilità, ma capiva an- ca quantistica, secondo cui il tà dove l’espansione della co- che si tratti di un austero lama in piedi, sempre più perples- Fax. 0639762130 annunciò che quell’estate sa- psilocibina. Gradualmente en- tica Sandoz, una serie di speri- che l’enormità del peccato ca- semplice atto di osservazione di scienza, la ricerca del continuo al- tibetano. Per il viaggio Bagha- so, comunque deciso a non rebbe andato in Messico. «Ven- trarono in uno spazio senza mentazione cliniche con psilo- pitale per cui ora lo punivano: un fenomeno porta inevitabil- largamento dei confini dell’espe- van Das suggerisce di chiede- prostrarsi davanti all’uomo go anch’io! Possiamo volare lì tempo. Richard si staccò dal cibina e più tardi con Lsd. Le so- aveva introdotto nel tempio mente dei cambiamenti nel fe- rienza umana, sono già cultural- re in prestito la Land Rover di con la coperta. con un piccolo aereo da turi- gruppo, andò a sedersi da solo stanze venivano somministra- della razionalità e della scienti- nomeno osservato. mente presenti anche nella vita un amico occidentale. Ri- Il guru gli si rivolse allora di- smo, guido io!» disse subito Al- nel salotto semi buio, un po’ di te a soggetti volontari. Durante ficità oggettiva, lo studio di sta- Dopo la cacciata da Harvard quotidiana. In India, Richard, chard inizialmente resiste all’i- rettamente e gli chiese: «Sei ve- pert, sapendo che aveva esage- luce filtrava dai lampioni della il viaggio psichedelico i parteci- ti di percezione alterata. e la pubblica umiliazione, Al- che con sé portava alcune dosi di dea, teme che la macchina ap- nuto con quella macchina rato. Aveva un brevetto da «stu- strada, la neve cadeva fitta. Era panti venivano «guidati» e os- L’establishment accademico li pert e Leary si rifugiarono in Lsd, sperava di trovare qualcuno pariscente li inquadri subito grande?». «Oddio, la Land Ro- dente pilota» che non gli avreb- bellissimo. Richard vide un’om- si tutte le qualità che formava- calma, persino un po’ scherzo- la stessa gioia iniziò a spalare la servati. Il programma conob- accusava di non essere veri una dimora di campagna in Up- che ne sapesse più di lui sull’argo- come ricchi americani, ma Ba- ver!» pensò Richard con terro- be permesso di volare senza bra, la sagoma di una figura in no il costrutto della sua perso- sa, da dentro, chiese «A chi sta neve tutt’intorno alla proprietà. be un successo eccezionale tra scienziati poiché sperimenta- state New York, dove iniziarono mento. Così fu. ghavan non cambia opinione. re. Sapeva che era stato un er- un altro pilota professionista. piedi, strinse gli occhi per capi- nalità sociale. Poi arrivò il pani- succedendo tutto questo?». Era La luce di una finestra al secon- gli studenti, insospettendo gli rore presentarsi con quella In segreto Rich completò il cor- re meglio chi fosse, poi capì che co, la paura di stare perdendo quello che Richard definì «il do si accese, i genitori si af- organi accademici; gli altri cor- macchina che non era nean- so ottenendo il brevetto pie- era semplicemente l’ombra di tutto, il sudore gli incollava la punto di consapevolezza», un facciarono guardando la scena, si del dipartimento di psicolo- che sua, una bella responsabi- no. Tim lo aveva preceduto in se stesso. Da un punto di vista camicia addosso, il respiro era «punto» che non aveva riferi- allibiti, il loro figlio professore in gia perdevano iscrizioni a vista Richard fu invaso da una sensazione lità! . «Me la regali?», chiese il Messico. Con il brevetto da pi- psicologico sapeva che stava vi- affannato, emerse il senso di menti nel corpo, nella personali- piena notte a spalare la neve in d’occhio. Fioccavano le prote- guru. Richard incominciò a lota fresco di giornata Richard vendo quella che viene chiama- colpa. «Ecco a cosa porta gioca- tà, nei ruoli sociali, eppure era maniche di camicia. La madre ste da parte dei genitori che di gioia profonda, esilarante; balzò balbettare «Sì, sì te la regala!» non trovò nessuno che gli affit- ta «esperienza dissociativa». La re con gli psichedelici, ho di- un punto di grande lucidità e gridò «Che fai idiota?!» Richard sborsavano esose rette univer- gridava ora Baghavan, saltel- tasse un’areo, ma non si perse figura in piedi era la rappresen- menticato completamente chi chiarezza. Richard fu invaso da guardò in alto, la voce che ave- sitarie, per vedersi i figli com- in piedi e corse fuori nella neve, si lando su e giù come un bambi- d’animo, ne comprò uno usa- tazione di se stesso in tutta la sono, verrò ricordato per que- una sensazione di gioia profon- va parlato era una voce alla qua- pletamente trasformati dai no eccitato. Il guru rideva, mo- to. Riuscì a farlo sollevare da sua «professoralità», Richard sto nella storia clinica». da, esilarante; balzò in piedi e le aveva sempre risposto, quel- viaggi psichedelici. muoveva danzando con i grossi fiocchi strando la bocca sdentata, in terra e a partire. Dopo un viag- decise di disfarsene, ma pronta- Finalmente riuscì a piazzare corse fuori nella neve, si muove- la del condizionamento ester- Nel 1963 Richard Alpert fu verità ridevano tutti, eccetto In copertina, gio che lui stesso definì terro- mente, emerse la sua «amabili- due respiri profondi, sentì che va danzando con i grossi fiocchi no, ma ora da dentro sentiva ufficialmente cacciato dall’u- Alpert. Allora il guru ordinò un’opera rizzante, atterrò a Cuernava- tà», poi la sua «saggezza»; ad l’effetto della sostanza iniziava che continuavano a cadere, arri- un’altra voce che diceva: «Non niversità. Leary, alla fine del dell’artista ca. Tim gli raccontò subito di una, ad una, osservò dissolver- lentamente a virare, una voce vò a casa dei suoi genitori, e con c’è niente di male a spalare la suo mandato si dimise volonta- SEGUE A PAGINA 4 Alex Grey, 2018 sabato 14 marzo 2020 3

I LIBRI Al centro e, in basso a sinistra, Alcuni testi di riferimento sulle tematiche di cui si parla nell’articolo di Emi due illustrazioni dal libro di Ram ACCADEVA Fontana: «Lsd il mio bambino difficile» (’79) del chimico Albert Hoffmann, Dass, «Be Here Now»; il primo ad aver assunto e studiato gli effetti del dietilamide dell’acido sotto, un ritratto di Ram Dass NELLA HARVARD lisergico (Lsd); «Alla scoperta dei misteri eleusini» di R. Gordon Wasson; in meditazione; a sinistra ANNI SESSANTA «Il nutrimento degli dei» di Terence McKenna, etnobotanico che traccia durante una lezione la storia dell’evoluzione dell’umanità attraverso l’uso delle piante sacre e con un gruppo di ragazzi psichedeliche negli anni Settanta

GERENZA ALIAS

Il manifesto direttore responsabile: Norma Rangeri condirettore: NEW AGE TommasoDi Francesco EMI FONTANA direttore editoriale LOS ANGELES e web: Matteo Bartocci  Harvard 1960, un giova- ALIAS ne e brillante ricercatore Viaggio alla fine inserto a cura di Silvana Silvestri in psicologia costruisce meti- (ultravista) colosamente la sua carriera ac- Francesco Adinolfi cademica. Richard Alpert, na- (ultrasuoni) to a Boston nel 1931 da una fa- Roberto Peciola miglia ebraica dell’alta borghe- redazione: sia, era attraente, un po’nerd, del cammino via A. Bargoni, 8 vestiva con eleganza e arriva- 00153 - Roma va al campus sfrecciando alla Info: guida di una Mercedes, o su ULTRAVISTA una motocicletta Triumph. I RITRATTI » LA STORIA DI RAM DASS, GIOVANE E BRILLANTE e ULTRASUONI suoi corsi erano molto seguiti Arrivato a Delhi incontrò un La notte precedente al viag- fax 0668719573 e amati dagli studenti: Freud e personaggio improbabile, un gio, Richard si trattiene fuori a tel. 0668719557 la motivazione umana, Svilup- ACCADEMICO, GURU PER MOLTE GENERAZIONI californiano di Laguna Beach, guardare il cielo limpido, pun- e 0668719339 po della personalità e psicolo- totalmente atteggiato da Sadu teggiato di stelle. Pensa a sua [email protected] gia clinica. Richard, però sotto un’esperienza straordinaria. indiano, che andavain giro sot- madre morta sei mesi prima in http:// sotto, soffriva della sindrome Una donna, una «curandera», to il nome di Baghavan Das. Ri- un ospedale a Boston, in quel www.ilmanifesto.it dell’impostore; sentiva che che viveva sulle montagne, co- chard ne rimase affascinato e momento sente con lei una impaginazione: qualcosa di molto più profon- nosciuta con il nome di Juana decise di seguirlo. Aveva intra- connessione profonda. il manifesto do nell’esperienza umana gli la pazza, gli aveva fatto prova- preso un viaggio di più di seimi- ricerca iconografica: sfuggiva. Se le teorie che inse- re i funghi allucinogeni; duran- la miglia dagli Stati Uniti all’In- LA MACCHINA CONTESA il manifesto gnava erano valide, perché te il viaggio aveva avuto visioni dia per ritrovarsi come guru un L’indomani i due si avventura- Raccolta diretta pubblicità: non si riflettevano nei suoi e intuizioni eccezionali. Rich californiano biondo e allampa- no guidando sulla strada tor- Tel. + 39 06 68719510-511 comportamenti ed in quelli de- ne fu invidioso, moriva dalla nato di 23 anni? L’ex-professo- tuosa di montagna che porta a Fax. + 39 06 68719689 e-mail gli altri ricercatori? Il giovane voglia di provare, ma Juana la re di Harvard girava ora a piedi Kainchi. Quando arrivano a de- [email protected] dottor Alpert era tendenzial- pazza era introvabile. Trascor- nudi e pieni di vesciche per le stinazione, una folla di curiosi, via Angelo Bargoni 8 mente onesto con se stesso e sero un po’di giorni tra Tepsi- strade di Calcutta, uniche pro- apparentemente scaturita dal 00153 Roma molto curioso. Si era sottopo- lan e Cuernavaca nell’eventua- prietà una piccola borsa e un nulla, come spesso avviene in sto a un’analisi freudiana dura- lità che Juana potesse palesar- tamburello tibetano. India, circonda la macchina. Inserzioni pubblicitarie: ta cinque anni, durante la qua- si, per poi delusi risalire sul pic- Baghavan conosce e saluta Pagina 278 x 420 le, più volte, conoscendo mol- colo aereo, questa volta, con IL PELLEGRINAGGIO molti di loro; subito chiede, do- Mezza pagina to bene il lavoro di Freud, ave- anche un iguana a bordo, rien- I due iniziano un pellegrinaggio ve trovare Baba. Alcune brac- 278 x 199 va fatto notare all’analista che trarono negli Stati Uniti. a piedi da ascetici itineranti. Ri- cia si tendono a indicare un Quarto di pagina le sue interpretazioni non era- Rich trascorse un breve pe- chard apprende le basi della spi- punto sulla collina. Baghavan 137 x 199 no corrette, il tutto per la modi- riodo a Berkeley, mentre Tim ritualità indiana, come vivere inizia a correre in quella dire- Piede di pagina ca cifra totale di venticinquemi- tornato nello studiolo di Har- nel momento, come usare un zione. Richard lo segue arran- 278 x 83 la dollari. Guardando a se stes- vard, si mise furiosamente a ri- mala per la ripetizione dei man- cando, perplesso, a piedi nudi Quadrotto 90 x 83 so e agli altri colleghi, Richard cercare gli agenti chimici degli tra, come fare un’offerta a una sul sentiero di pietre. posizioni speciali: continuava a vedere un cumu- allucinogeni e i loro effetti. divinità e anche come sopravvi- Dopo poco si trovarono in Finestra prima pagina lo di nevrosi. Nonostante i dub- Quando Richard Alpert rien- vere alla dissenteria. Impara ve- una specie di altopiano, un 59 x 83 bi però la sua carriera accade- trò a Harvard, Tim si era procu- locemente, ma senza troppa campo che affaccia sulla valle IV copertina mica procedeva a gonfie vele. rato alcune dosi di psilocibi- La scoperta neve nel cuore della notte», co- riamente, lasciando ad Alpert il vano la sostanza in settings non un esperimento di vita comu- convinzione. Si sente più at- sottostante. Era una tersa gior- 278 x 420 Aveva un ufficio spazioso, tutto na, il principio attivo dei fun- sì felice riprese a spalare e a dan- primato di essere il primo pro- considerati ortodossi e soprattut- ne, continuando il loro labora- tratto dalla sobrietà delle prati- nata d’inverno, al centro del stampa: per sé, un ampio numero di ri- ghi allucinogeni. dell’Lsd zare nella neve. fessore sbattuto fuori da Har- to sperimentavano su se stessi, torio psichedelico. Allen Gin- che buddiste; il pantheon in- campo, sotto un albero vedo- RCS Produzioni Spa cercatori che lavoravano sotto Il 6 marzo 1961 ad Harvard si A Harvard, nella notte inneva- vard che la storia ricordi. facendo così conflagrare la sepa- sberg and William Burroughs diano gli sembra troppo kitsch no un uomo seduto, la figura via Antonio Ciamarra la sua guida. era posata la nevicata più gran- insieme ta del 6 marzo 1961, mentre io a Fu indetta una conferenza razione tra il soggetto osservan- ne erano frequentatori abituali. e colorato, la devozione indui- massiccia, avvolto in un plaid 351/353, Roma de degli ultimi anni. a Timothy Milano, nel mio piccolo, emette- stampa: televisioni, inviati ra- te e l’oggetto osservato, infran- sta troppo emozionale. scozzese, circondato da un pic- STUDENTE PILOTA A Milano io avevo solo sei vo i primi vagiti di insoddisfazio- dio, fotografi. La massima umi- gendo un tabù allora molto forte CONFINI ALLARGATI Giunge il momento in cui i colo gruppo di seguaci. Sem- RCS Produzioni Il piccolo studiolo buio alla fi- giorni e non ricordo che tem- Leary, ne verso la famiglia e le conven- liazione per un ricercatore, es- nella comunità scientifica. La di- Richard Alpert iniziava ad avver- due devono rientrare a New bra la scena di un’antica minia- Milano Spa via Rosa Luxemburg 2, ne del corridoio era stato re- po facesse. zioni borghesi e patriarcali in cui sere cacciato pubblicamente visione tra soggetto e oggetto ga- tire nuovamente una certa in- Delhi per rinnovare il visto. Ba- tura. A quella vista, Baghavan Pessano con Bornago(Mi) centemente occupato da un al- Era sabato, quella sera Ri- il Messico, ero nata, Richard Alpert iniziava dall’università. Richard legge- rantiva l’autorità della scienza, soddisfazione; gli psichedelici ghavan Das scopre che per lui inizia a correre a perdifiato, tra- tro giovane docente, appena chard cenò dai suoi, poi, cara- un percorso che avrebbe cam- va negli occhi di tutti, puntati mascherata da una presunta «og- non gli fornivano la mappatura la ricerca ci sono delle complicazioni. In volto dall’emozione, gli occhi diffusione e contabilità, tornato da un giro dell’Italia in collando nella neve alta andò a biato le vite e toccato i cuori di mi- su di lui, una sola parola: «per- gettività», strumento potente completa della coscienza uma- caso debba lasciare l’India, pieni di lacrime, fino a che arri- di sé stessi, rivendite e abbonamenti: bicicletta. Era un irlandese gio- casa di Timothy che abitava po- lioni di persone, inclusa la mia. dente». Dentro di sé però era so- nelle mani del patriarcato. Que- na che andava cercando, man- vuole andare a salutare il suo vato vicino all’uomo avvolto REDS Rete Europea viale che amava bere e divertir- co lontano. stenuto dall’integrità delle mo- st’atteggiamento così rigido e au- cava qualcosa. Nel 1967 parte le Hawaii, guru. Alpert rimane perples- nel plaid, gli si getta ai piedi. Il distribuzione e servizi: si, Richard ne fu subito incurio- LA CACCIATA tivazioni della sua ricerca, il de- toritario, è stato radicalmente ri- per l’India, pare influenzato dai so, è la prima volta che sente guru gli accarezza ora la testa, viale Bastioni sito; si chiamava Timothy Lea- ESPERIENZE DISSOCIATIVE l’unione Quello stesso anno Richard Al- siderio di esplorare i diversi pia- visto nei decenni successivi, alla racconti di Ginsberg. L’idea era Baghavan nominare «il suo gu- di tanto in tanto sollevando gli Michelangelo 5/a ry. I due iniziarono a uscire in- Nella cucina calda e illuminata, pert e Timothy Leary iniziaro- ni di coscienza dell’esistenza luce dell’evoluzione e del recupe- di continuare a sperimentare ru» e non ha nessuna idea di occhi, lancia sguardi curiosi 00192 Roma sieme la sera a bere. Verso la fi- Rich, Tim e un piccolo gruppo tra diverse no ufficialmente, in collabora- umana in tutta la gamma delle ro delle teorie di fisica e meccani- con gli allucinogeni in una socie- chi possa essere; fantastica verso Richard che era rimasto tel. 0639745482 ne dell’anno accademico, Tim di amici si calarono una dose di religioni zione con l’industria farmaceu- loro possibilità, ma capiva an- ca quantistica, secondo cui il tà dove l’espansione della co- che si tratti di un austero lama in piedi, sempre più perples- Fax. 0639762130 annunciò che quell’estate sa- psilocibina. Gradualmente en- tica Sandoz, una serie di speri- che l’enormità del peccato ca- semplice atto di osservazione di scienza, la ricerca del continuo al- tibetano. Per il viaggio Bagha- so, comunque deciso a non rebbe andato in Messico. «Ven- trarono in uno spazio senza mentazione cliniche con psilo- pitale per cui ora lo punivano: un fenomeno porta inevitabil- largamento dei confini dell’espe- van Das suggerisce di chiede- prostrarsi davanti all’uomo go anch’io! Possiamo volare lì tempo. Richard si staccò dal cibina e più tardi con Lsd. Le so- aveva introdotto nel tempio mente dei cambiamenti nel fe- rienza umana, sono già cultural- re in prestito la Land Rover di con la coperta. con un piccolo aereo da turi- gruppo, andò a sedersi da solo stanze venivano somministra- della razionalità e della scienti- nomeno osservato. mente presenti anche nella vita un amico occidentale. Ri- Il guru gli si rivolse allora di- smo, guido io!» disse subito Al- nel salotto semi buio, un po’ di te a soggetti volontari. Durante ficità oggettiva, lo studio di sta- Dopo la cacciata da Harvard quotidiana. In India, Richard, chard inizialmente resiste all’i- rettamente e gli chiese: «Sei ve- pert, sapendo che aveva esage- luce filtrava dai lampioni della il viaggio psichedelico i parteci- ti di percezione alterata. e la pubblica umiliazione, Al- che con sé portava alcune dosi di dea, teme che la macchina ap- nuto con quella macchina rato. Aveva un brevetto da «stu- strada, la neve cadeva fitta. Era panti venivano «guidati» e os- L’establishment accademico li pert e Leary si rifugiarono in Lsd, sperava di trovare qualcuno pariscente li inquadri subito grande?». «Oddio, la Land Ro- dente pilota» che non gli avreb- bellissimo. Richard vide un’om- si tutte le qualità che formava- calma, persino un po’ scherzo- la stessa gioia iniziò a spalare la servati. Il programma conob- accusava di non essere veri una dimora di campagna in Up- che ne sapesse più di lui sull’argo- come ricchi americani, ma Ba- ver!» pensò Richard con terro- be permesso di volare senza bra, la sagoma di una figura in no il costrutto della sua perso- sa, da dentro, chiese «A chi sta neve tutt’intorno alla proprietà. be un successo eccezionale tra scienziati poiché sperimenta- state New York, dove iniziarono mento. Così fu. ghavan non cambia opinione. re. Sapeva che era stato un er- un altro pilota professionista. piedi, strinse gli occhi per capi- nalità sociale. Poi arrivò il pani- succedendo tutto questo?». Era La luce di una finestra al secon- gli studenti, insospettendo gli rore presentarsi con quella In segreto Rich completò il cor- re meglio chi fosse, poi capì che co, la paura di stare perdendo quello che Richard definì «il do piano si accese, i genitori si af- organi accademici; gli altri cor- macchina che non era nean- so ottenendo il brevetto pie- era semplicemente l’ombra di tutto, il sudore gli incollava la punto di consapevolezza», un facciarono guardando la scena, si del dipartimento di psicolo- che sua, una bella responsabi- no. Tim lo aveva preceduto in se stesso. Da un punto di vista camicia addosso, il respiro era «punto» che non aveva riferi- allibiti, il loro figlio professore in gia perdevano iscrizioni a vista Richard fu invaso da una sensazione lità! . «Me la regali?», chiese il Messico. Con il brevetto da pi- psicologico sapeva che stava vi- affannato, emerse il senso di menti nel corpo, nella personali- piena notte a spalare la neve in d’occhio. Fioccavano le prote- guru. Richard incominciò a lota fresco di giornata Richard vendo quella che viene chiama- colpa. «Ecco a cosa porta gioca- tà, nei ruoli sociali, eppure era maniche di camicia. La madre ste da parte dei genitori che di gioia profonda, esilarante; balzò balbettare «Sì, sì te la regala!» non trovò nessuno che gli affit- ta «esperienza dissociativa». La re con gli psichedelici, ho di- un punto di grande lucidità e gridò «Che fai idiota?!» Richard sborsavano esose rette univer- gridava ora Baghavan, saltel- tasse un’areo, ma non si perse figura in piedi era la rappresen- menticato completamente chi chiarezza. Richard fu invaso da guardò in alto, la voce che ave- sitarie, per vedersi i figli com- in piedi e corse fuori nella neve, si lando su e giù come un bambi- d’animo, ne comprò uno usa- tazione di se stesso in tutta la sono, verrò ricordato per que- una sensazione di gioia profon- va parlato era una voce alla qua- pletamente trasformati dai no eccitato. Il guru rideva, mo- to. Riuscì a farlo sollevare da sua «professoralità», Richard sto nella storia clinica». da, esilarante; balzò in piedi e le aveva sempre risposto, quel- viaggi psichedelici. muoveva danzando con i grossi fiocchi strando la bocca sdentata, in terra e a partire. Dopo un viag- decise di disfarsene, ma pronta- Finalmente riuscì a piazzare corse fuori nella neve, si muove- la del condizionamento ester- Nel 1963 Richard Alpert fu verità ridevano tutti, eccetto In copertina, gio che lui stesso definì terro- mente, emerse la sua «amabili- due respiri profondi, sentì che va danzando con i grossi fiocchi no, ma ora da dentro sentiva ufficialmente cacciato dall’u- Alpert. Allora il guru ordinò un’opera rizzante, atterrò a Cuernava- tà», poi la sua «saggezza»; ad l’effetto della sostanza iniziava che continuavano a cadere, arri- un’altra voce che diceva: «Non niversità. Leary, alla fine del dell’artista ca. Tim gli raccontò subito di una, ad una, osservò dissolver- lentamente a virare, una voce vò a casa dei suoi genitori, e con c’è niente di male a spalare la suo mandato si dimise volonta- SEGUE A PAGINA 4 Alex Grey, 2018

4 sabato 14 marzo 2020

MICROMEGA A sinistra, in alto, Ram Dass al Si ringraziano per il contributo: È dedicato soprattutto alla crisi climatica il numero di MicroMega in edicola, Concert Winterland, 1974, foto Love Serve and Remember Nell’Ashram di Neem Karoli Baaba CONQUISTANDO libreria, ebook e iPad dal 12 marzo, con un’intervista di Telmo Pievani a Peter Simon ; sotto con Timothy Foundation Rameshwar Das, Richard inizia un’esperienza che MONDI Piero Angela e interventi di Luca Mercalli, Luca Mercalli in apertura, Gianni Leary; al centro e in alto a destra, Dassima, Lakshman, Silvestrini, Elisa Palazzi, Peter Wadhams, Stefano Caserini,Marinella illustrazioni da «Be Here Now»; Rachael Fisher, Vishnu Das. DELL’ALTROVE Correggia, Matteo Pucciarelli sulla storia del movimento dei Fridays for sotto, Ram Dass insieme al suo influenzerà le nuove generazioni in cerca Future, Serena Giacomin. Inoltre: saggi sull’epopea curda, un inedito di guru, Neem Karoli Baba, 1971, Simone de Beauvoir, Mariasole Garacci su Raffaello, la Xylella in Salento foto Balaram Das (Peter Goetsh) di una spiritualità contro il capitalismo

SEGUE DA PAGINA 3 non capiva di cosa parlasse. Ba- Dass stesso. Una o due volte al ghavan gli venne in aiuto. «Forse giorno mi incontrerò con lui pri- ai suoi seguaci di portare i intende l’Lsd». Ram Dass allora vatamente nel suo studio che due nuovi arrivati a man- andò alla macchina a prendere, guarda sull’oceano. giare. Fu servito un pasto vege- il flacone dove teneva le dosi di tariano di eccezionale bontà e i Lsd. Il guru domandò se la medi- PICCOLO PRINCIPE due viaggiatori andarono a ripo- cina conferiva potenza. Ram Durante una delle prime sedu- sare. In serata il gruppo si riunì. Dass non capì, pensando che si ri- te vedo sul tavolino accanto al- Questa volta Maharaji invitò Ri- ferisse a potenza fisica; in realtà la poltrona reclinabile, una co- chard a sedersi vicino a lui poi, la parola usata dal guru era «Sidd- pia del Piccolo Principe di fissandolo dritto negli occhi, hi» che vuol dire poteri psichici. Saint-Exupéry, Ram Dass mi di- con dolcezza disse: «Ieri notte Maharajii tese la mano con il pal- ce che lo sta rileggendo dopo hai guardato le stelle …Pensavi mo aperto, Ram Dass vi lasciò ca- moltissimi anni. In fondo è la a tua madre». Poi si ritrasse, soc- dere una pillola. Ogni pasticca storia di un aviatore e anche lui chiudendo gli occhi e disse in in- conteneva 300 milligrammi di lo è stato. Mi offro di leggere ad glese: «Spleen» - «È morta per Lsd purissimo, una dose cospi- alta voce. Ogni giorno verso la via della milza». cua per un adulto; il guru ne chie- fine dell’ora stabilita per le no- se un'altra, e un’altra, poi strap- stre conversazioni spirituali e RAM DASS pò dalle mani di Ram Dass la bot- meditazioni, Ram Dass, ansio- Tutto cambiò. La mente ben al- tiglietta, la svuotò, lasciandosi ca- gli Stati uniti, all’aeroporto di Bo- mitata e numerata, il libro di so e sorridente, indica il libro e lenata di Richard cominciò a dere in bocca tutte le pillole rima- ston lo aspettava il padre Geor- Ram Dass Be Here Now. La pri- iniziamo a leggere. Al Piccolo correre veloce in cerca di spie- ste. Ram Dass guardava allibito, ge che vedendolo arrivare con ma pubblicazione sulle tecni- Principe piacciono molto i tra- gazioni: come faceva Maharaji a terrorizzato di stare uccidendo il capelli e barba lunga, vestito di che e filosofie dello yoga rivolte monti, una volta ne ha visti sapere? Passò in rassegna tutta la suo maestro, ma anche con la cu- bianco, fece finta di non cono- ai giovani occidentali: in prati- a Maui, Hawaii, per un ricovero e fiori tropicali, statue di Hanu- quarantaquattro in un giorno! gamma paranoica di possibili riosità del ricercatore. scerlo e andò ad aspettarlo in ca come diventare uno yogi se di urgenza in ospedale. Ancora man, il dio scimmia, qualche Il 4 di Luglio dello stesso an- complotti, incluso quello che il Maharaji chiese: «Quanto ci macchina. Prima della partenza non sei nato induista. Il libro de- una volta si trova tra la vita e la gatto si muove pigro mentre il no, aspettando i fuochi dell’In- guru fosse un agente della Cia. Ri- metterà a fare effetto?». «Circa Maharaji gli aveva raccomanda- finito «bibbia della controcultu- morte. Nell’ospedale è ricovera- vento fa tintinnare le piccole dependence Day davanti a uno chard non aveva mai detto nem- un’ora», rispose Ram Dass. «Im- to: «Non parlare di me con nes- ra», venderà più di due milioni ta anche una donna molto an- campane tibetane appese un spettacolare tramonto hawaia- meno a Baghavan, una parola su pazzirò?», chiese di nuovo Ma- suno in Occidente!». di copie. Steve Job dichiarerà ziana, una personalità spiritua- po’ ovunque. Il mio alloggio si no, Ram Dass ha cercato il mio sua madre; nessuna delle catego- haraji. «Probabilmente», rispo- che è il suo libro preferito e Geor- le nell’isola, appartiene a un li- trova in una casetta separata; sguardo e ha detto: «Un altro rie di pensiero che conosceva era se Ram Dass. Il guru si fece porta- OLTRE IL MATERIALISMO ge Harrison nel 1973 ci scrisse gnaggio sciamanico femminile appena entro, accompagnata tramonto!». Abbiamo sorriso applicabile alla situazione. Dopo re un orologio, entrambe rima- Ram Dass notoriamente disub- una canzone dallo stesso titolo. antico e potente. Le dicono di da Rameshwar amico e co-auto- entrambe pensando al Piccolo quella corsa pazza, finalmente, sero a fissare le lancette. Alla fine bidì influenzando così genera- Nel libro Ram Dass decifra il co- Ram Dass, lei vuole conoscerlo. re di molti libri di Ram Dass, so- Principe e io ho continuato la ci- di fronte all’impossibilità di tro- dell’ora Maharaji sembrava as- zioni di giovani occidentali che dice di complicate dottrine filo- Organizzano un incontro. I due no sopraffatta con dolcezza tazione: «Quando si è tristi, fa vare una spiegazione razionale, solutamente normale, infatti, cercavano un antidoto al mate- sofiche soteriologiche traducen- si sorridono e restano in silen- dall’odore familiare di sandalo bene vedere i tramonti». la sua mente si arrese; in quello chiese: «Hai qualcosa di più for- rialismo e al cinismo rampante dole in un linguaggio accessibi- zio per un tempo molto lungo, e patchouli, sedersi a meditare Il 22 Dicembre del 2019 du- stesso momento Richard si sentì te?». Poi aggiunse: «Rimanere del capitalismo industriale e po- le e accattivante, quasi pop, fil- di giovani alternativi provenienti Ram Dass e nella storia di quello Bardho Thodol o Libro Tibetano voro nella Bay Area dell’organiz- Dass si decise a parlare col suo poi la sciamana chiede di esse- sembra l’unica cosa da farsi. rante il solstizio d’inverno, squassare da un dolore violento con la mente fermamente con- st. Il resto è storia. trato dall’esperienza psichedeli- da famiglie ebree o cattoliche, che è conosciuto come «hospice dei morti che fornisce la mappatu- zazione Livingdying, di cui Ram guru, di cui teneva l’immagine re sollevata un po’ di più sui cu- Con grande gioia, scoprirò una quando il ciclo della luce rico- al centro del petto, come una for- centrata sul divino e più forte di Ram Dass tiene il primo di- ca, permettendo, a più di una ge- che avevano percorso diecimila movement». ra del «viaggio» più importante di Dass era stato cofondatore. sul comodino dell’ospedale e fi- scini, l’espressione attenta e libreria piena di libri spirituali e mincia, Ram Dass ha fatto te scossa che arrivava dall’inter- qualsiasi sostanza». scorso pubblico post-India, in nerazione, l’accesso a una di- chilometri in cerca della saggez- Nel 1969 esce negli Stati Uniti un essere umano. Ram Dass rico- nalmente capì. Ram Dass era presente, inizia a fare dei gesti ri- di storia delle religioni, molti due respiri profondi, come no più profondo del suo essere, Quando Ram Dass rientrò ne- una chiesa Episcopale del New mensione spirituale altrimenti za orientale per sentirsi dire di un libro che farà scalpore, intito- nosce in Aldous Huxley, che in- PERDITA DI SÉ già una leggenda, ma nei lun- tuali in direzione dell’oceano e sottolineati e annotati da Ram quelli che fece durante il pri- cominciò a singhiozzare in un Hampshire, in cui parla del falli- consentita solo a pochi iniziati. meditare come Gesù Cristo! lato On death and dying di Elisa- contrò personalmente un paio di A nord di San Francisco, il 19 ghissimi mesi, anni, della riabili- verso Ram Dass, pronuncian- mo viaggio con la psilocibi- pianto come non aveva mai pro- Nel 1971 esce mento delle religioni organizza- Già prima di partire per l’India beth Kubler Ross. Per la società volte, un maestro nell’esplorazio- febbraio 1997, il telefono squil- tazione e per il resto della sua vi- do parole in lingua hawaiana. È Infrangendo na; dolcemente a 88 anni, si è vato prima. Il viaggio era finito, fi- te nel creare una connessione LA MORTE ESISTE Ram Dass era rimasto colpito dal industriale e post, la sola preoc- ne del territorio misterioso degli la invano nella casa di Ram ta si troverà a dipendere dagli al- un passaggio di consegne, la lasciato scivolare di dosso nalmente era a casa. Allora Ri- in edizione con la profondità dell’essenza Le religioni abramitiche nel cor- livello di rimozione della morte cupazione era la morte del cor- stati liminali della mente, un men- Dass. Alcuni amici allarmati ar- tri per ogni minima cosa, pro- donna morirà poco dopo, Ram un tabù, «la tuta spaziale», come chia- chard Alpert scomparve e iniziò umana e spiega la parola san- so di millenni di lotte egemoni- nella società occidentale. Dopo po, senza riguardo per mente e tore in grado di indicare l’inizio di rivano nell’abitazione e lo trova- prio lui che nel 1985 aveva pub- Dass rimarrà sull’isola per il re- mava il corpo. L’avevo visto la storia di Ram Dass. limitata scrita «yoga», nel suo significa- che per l’affermazione di poteri un concerto, sotto gli effetti della spirito; la dimensione dell’ani- un percorso. «Lasciati andare te- no incosciente. Quella mattina blicato un libro intitolato How sto della sua vita. inizia dieci giorni prima a Maui du- Ram Dass non si era dimenti- il suo libro, to più comunemente accettato temporali hanno completa- mescalina andò a trovare la ma- ma per quelli che ci credevano, soro, lascia andare questo povero Ram Dass si è svegliato incapa- Can I Help?. Nel 2017, cinquantasei anni a parlare rante un ritiro di gruppo e ave- cato della domanda iniziale con di «unione», unione con l’essen- mente offuscato e inaridito l’i- dre che stava morendo in ospeda- era affidata a riti religiosi ormai vecchio corpo…Fallo cadere co- ce di muoversi e di parlare. In Dopo aver raggiunto quella dopo il primo viaggio psichede- vo capito che era pronto. Mi cui era arrivato in India. Quel mi- «Be Here Now», za divina dell’essere. dea di spiritualità. Ram Dass le, normalmente una signora bor- svuotati di qualsiasi significato, me una pila di abiti consunti e vai ospedale, capiscono che ha avu- consapevolezza, il percorso di lico di Ram Dass, mi ritrovo su in pubblico ero commossa di fronte alla stero della mente che i suoi stu- Nel 1972 Ram Dass va in on- stesso, che si definiva «ebreo ghese molto rigida, era sotto mor- senza nessuna assistenza psico- leggera mia cara…verso la pace to una massiccia emorragia ce- recupero diventò molto più fa- una macchina a noleggio, co- della morte, sua generosità di voler dare fi- di di psicologia e gli esperimenti la prima da su una popolare radio alter- da parte dei genitori» racconta fina per i dolori. Madre e figlio s’in- logica per il morente e i suoi cari. che vive nella luce chiara», scrive rebrale, gli danno il 10% di pos- cile. La parte destra del corpo steggiando il mare, in una stra- no all’ultimo istante, al piace- con gli allucinogeni non erano pubblicazione nativa di Montreal, la trasmis- di come la conoscenza delle contrarono così in uno spazio La morte spesso vissuta come Huxley nel suo romanzo Isola. sibilità di sopravvivere. Con tra- rimase paralizzata. Costretto da piena di curve tra la vegeta- e con la crisi re che ancora provava a la- riusciti a risolvere. Dopo qual- sione conosce un successo stre- tradizioni religiose indiane l’a- mentale diverso dal solito; nessu- una sconfitta della scienza medi- Per molti anni Ram Dass lavo- gica ironia, il colpo era arrivato la maggior parte del tempo sul- zione lussureggiante di Maui. sciarsi scivolare tra le onde che giorno all’Ashram, pensò sulle tecniche pitoso, verrà replicata da altre vesse poi riavvicinato anche no aveva avuto il coraggio di dirle ca, fallimento delle teorie positi- ra personalmente e attivamente mentre lavorava al libro Still He- la sedia a rotelle e affetto da Seguo le indicazioni che mi ha dell’Aids, dell’oceano. che probabilmente Maharaji, radio libere. Molti giovani ini- all’essenza spirituale delle religio- che stava morendo. Ram Dass viste di cui la cultura occidenta- al capezzale dei morenti, consi- re: Embracing Aging, Chan- afasia, ma con le capacità co- dato Dassima, svolto a destra la «hospice Quando mi è arrivata la no- Neem Karoli Baba, era la perso- e filosofie ziano a riempire gli zaini e a im- ni occidentali, rompendo la bar- sente il dovere di dire la verità, i le era impregnata. derando questo impegno il più ging, and Dying. gnitive miracolosamente in- su una strada stretta e isolata tizia della sua morte ho pen- na adatta a cui chiedere. La sera, dello yoga barcarsi su voli stand by per l’In- riera di cinismo che le circonda- due si trovarono a parlare del «do- Nei primi anni settanta, anco- importante per la sua evoluzio- Ram Dass sopravvive, ma con tatte, Ram Dass continua a in- che si snoda come un nastro revolution» sato al Piccolo Principe, al vo- dopo cena, il guru gli si avvicinò dia. L’Ashram di Neem Karoli va.In India quando chiedevano a po» e in quel momento ritrovano ra una volta infrangendo un tabù, ne spirituale. l’incognita del recupero, la situa- segnare e a scrivere. Il suo mes- bianco a cavallo del verde in- lo, ai tramonti e alle tute spa- «Hai una domanda da farmi?» rivolta ai giovani Baba, Ram Dass guru, si popola Neem Karoli Baba come fare a un’intimità e una vicinanza che Ram Dass inizia a tenere confe- Nella metà degli anni ’80, zione sembra disperata. Di fronte saggio diventerà ancora più tenso delle colline affacciate diviene ziali; le camice hawaiane co- disse. Ram Dass si emozionò e occidentali di giovanotti alti e barbuti e di meditare, il guru spesso rispon- avevano dimenticato. renze pubbliche sul tema della con l’esplodere della crisi al dolore fisico e psicologico, an- profondo e reale. sull’oceano. preziosa me le indossava lui però non confuso, dimenticò la doman- ragazze occidentali con i capel- deva: «Meditate come faceva Ge- Al ritorno dall’India il lavoro morte. La generazione che ascol- dell’Aids, la «hospice revolu- ni di pratica e meditazione si di- Nel 2004 torna in India, dove Con il favore degli dei, vado le sa portare nessuno. Sono da. Il guru parve irritato e chiese: li lunghi e selvaggi. sù!», provocando una sorta di pa- con i morenti diventa un capito- tava era quella della Summer of tion» si rivelerà ancora più pre- sintegrarono, intorno a lui tutti contrae un’infezione molto gra- in ritiro spirituale a casa di Ram subito andata a cercarmi un «Dove è la medicina?» Ram Dass Nel 1971 esce in edizione li- nico da cortocircuito nel gruppo lo importantissimo nella vita di Love. Viene riscoperto l’antico ziosa, soprattutto attraverso il la- lo commiseravano; allora Ram ve. Sulla via del ritorno si ferma Dass. Il giardino è fitto di piante tramonto e ho cantato. sabato 14 marzo 2020 5

MICROMEGA A sinistra, in alto, Ram Dass al Si ringraziano per il contributo: È dedicato soprattutto alla crisi climatica il numero di MicroMega in edicola, Concert Winterland, 1974, foto Love Serve and Remember Nell’Ashram di Neem Karoli Baaba CONQUISTANDO libreria, ebook e iPad dal 12 marzo, con un’intervista di Telmo Pievani a Peter Simon ; sotto con Timothy Foundation Rameshwar Das, Richard inizia un’esperienza che MONDI Piero Angela e interventi di Luca Mercalli, Luca Mercalli in apertura, Gianni Leary; al centro e in alto a destra, Dassima, Lakshman, Silvestrini, Elisa Palazzi, Peter Wadhams, Stefano Caserini,Marinella illustrazioni da «Be Here Now»; Rachael Fisher, Vishnu Das. DELL’ALTROVE Correggia, Matteo Pucciarelli sulla storia del movimento dei Fridays for sotto, Ram Dass insieme al suo influenzerà le nuove generazioni in cerca Future, Serena Giacomin. Inoltre: saggi sull’epopea curda, un inedito di guru, Neem Karoli Baba, 1971, Simone de Beauvoir, Mariasole Garacci su Raffaello, la Xylella in Salento foto Balaram Das (Peter Goetsh) di una spiritualità contro il capitalismo

SEGUE DA PAGINA 3 non capiva di cosa parlasse. Ba- Dass stesso. Una o due volte al ghavan gli venne in aiuto. «Forse giorno mi incontrerò con lui pri- ai suoi seguaci di portare i intende l’Lsd». Ram Dass allora vatamente nel suo studio che due nuovi arrivati a man- andò alla macchina a prendere, guarda sull’oceano. giare. Fu servito un pasto vege- il flacone dove teneva le dosi di tariano di eccezionale bontà e i Lsd. Il guru domandò se la medi- PICCOLO PRINCIPE due viaggiatori andarono a ripo- cina conferiva potenza. Ram Durante una delle prime sedu- sare. In serata il gruppo si riunì. Dass non capì, pensando che si ri- te vedo sul tavolino accanto al- Questa volta Maharaji invitò Ri- ferisse a potenza fisica; in realtà la poltrona reclinabile, una co- chard a sedersi vicino a lui poi, la parola usata dal guru era «Sidd- pia del Piccolo Principe di fissandolo dritto negli occhi, hi» che vuol dire poteri psichici. Saint-Exupéry, Ram Dass mi di- con dolcezza disse: «Ieri notte Maharajii tese la mano con il pal- ce che lo sta rileggendo dopo hai guardato le stelle …Pensavi mo aperto, Ram Dass vi lasciò ca- moltissimi anni. In fondo è la a tua madre». Poi si ritrasse, soc- dere una pillola. Ogni pasticca storia di un aviatore e anche lui chiudendo gli occhi e disse in in- conteneva 300 milligrammi di lo è stato. Mi offro di leggere ad glese: «Spleen» - «È morta per Lsd purissimo, una dose cospi- alta voce. Ogni giorno verso la via della milza». cua per un adulto; il guru ne chie- fine dell’ora stabilita per le no- se un'altra, e un’altra, poi strap- stre conversazioni spirituali e RAM DASS pò dalle mani di Ram Dass la bot- meditazioni, Ram Dass, ansio- Tutto cambiò. La mente ben al- tiglietta, la svuotò, lasciandosi ca- gli Stati uniti, all’aeroporto di Bo- mitata e numerata, il libro di so e sorridente, indica il libro e lenata di Richard cominciò a dere in bocca tutte le pillole rima- ston lo aspettava il padre Geor- Ram Dass Be Here Now. La pri- iniziamo a leggere. Al Piccolo correre veloce in cerca di spie- ste. Ram Dass guardava allibito, ge che vedendolo arrivare con ma pubblicazione sulle tecni- Principe piacciono molto i tra- gazioni: come faceva Maharaji a terrorizzato di stare uccidendo il capelli e barba lunga, vestito di che e filosofie dello yoga rivolte monti, una volta ne ha visti sapere? Passò in rassegna tutta la suo maestro, ma anche con la cu- bianco, fece finta di non cono- ai giovani occidentali: in prati- a Maui, Hawaii, per un ricovero e fiori tropicali, statue di Hanu- quarantaquattro in un giorno! gamma paranoica di possibili riosità del ricercatore. scerlo e andò ad aspettarlo in ca come diventare uno yogi se di urgenza in ospedale. Ancora man, il dio scimmia, qualche Il 4 di Luglio dello stesso an- complotti, incluso quello che il Maharaji chiese: «Quanto ci macchina. Prima della partenza non sei nato induista. Il libro de- una volta si trova tra la vita e la gatto si muove pigro mentre il no, aspettando i fuochi dell’In- guru fosse un agente della Cia. Ri- metterà a fare effetto?». «Circa Maharaji gli aveva raccomanda- finito «bibbia della controcultu- morte. Nell’ospedale è ricovera- vento fa tintinnare le piccole dependence Day davanti a uno chard non aveva mai detto nem- un’ora», rispose Ram Dass. «Im- to: «Non parlare di me con nes- ra», venderà più di due milioni ta anche una donna molto an- campane tibetane appese un spettacolare tramonto hawaia- meno a Baghavan, una parola su pazzirò?», chiese di nuovo Ma- suno in Occidente!». di copie. Steve Job dichiarerà ziana, una personalità spiritua- po’ ovunque. Il mio alloggio si no, Ram Dass ha cercato il mio sua madre; nessuna delle catego- haraji. «Probabilmente», rispo- che è il suo libro preferito e Geor- le nell’isola, appartiene a un li- trova in una casetta separata; sguardo e ha detto: «Un altro rie di pensiero che conosceva era se Ram Dass. Il guru si fece porta- OLTRE IL MATERIALISMO ge Harrison nel 1973 ci scrisse gnaggio sciamanico femminile appena entro, accompagnata tramonto!». Abbiamo sorriso applicabile alla situazione. Dopo re un orologio, entrambe rima- Ram Dass notoriamente disub- una canzone dallo stesso titolo. antico e potente. Le dicono di da Rameshwar amico e co-auto- entrambe pensando al Piccolo quella corsa pazza, finalmente, sero a fissare le lancette. Alla fine bidì influenzando così genera- Nel libro Ram Dass decifra il co- Ram Dass, lei vuole conoscerlo. re di molti libri di Ram Dass, so- Principe e io ho continuato la ci- di fronte all’impossibilità di tro- dell’ora Maharaji sembrava as- zioni di giovani occidentali che dice di complicate dottrine filo- Organizzano un incontro. I due no sopraffatta con dolcezza tazione: «Quando si è tristi, fa vare una spiegazione razionale, solutamente normale, infatti, cercavano un antidoto al mate- sofiche soteriologiche traducen- si sorridono e restano in silen- dall’odore familiare di sandalo bene vedere i tramonti». la sua mente si arrese; in quello chiese: «Hai qualcosa di più for- rialismo e al cinismo rampante dole in un linguaggio accessibi- zio per un tempo molto lungo, e patchouli, sedersi a meditare Il 22 Dicembre del 2019 du- stesso momento Richard si sentì te?». Poi aggiunse: «Rimanere del capitalismo industriale e po- le e accattivante, quasi pop, fil- di giovani alternativi provenienti Ram Dass e nella storia di quello Bardho Thodol o Libro Tibetano voro nella Bay Area dell’organiz- Dass si decise a parlare col suo poi la sciamana chiede di esse- sembra l’unica cosa da farsi. rante il solstizio d’inverno, squassare da un dolore violento con la mente fermamente con- st. Il resto è storia. trato dall’esperienza psichedeli- da famiglie ebree o cattoliche, che è conosciuto come «hospice dei morti che fornisce la mappatu- zazione Livingdying, di cui Ram guru, di cui teneva l’immagine re sollevata un po’ di più sui cu- Con grande gioia, scoprirò una quando il ciclo della luce rico- al centro del petto, come una for- centrata sul divino e più forte di Ram Dass tiene il primo di- ca, permettendo, a più di una ge- che avevano percorso diecimila movement». ra del «viaggio» più importante di Dass era stato cofondatore. sul comodino dell’ospedale e fi- scini, l’espressione attenta e libreria piena di libri spirituali e mincia, Ram Dass ha fatto te scossa che arrivava dall’inter- qualsiasi sostanza». scorso pubblico post-India, in nerazione, l’accesso a una di- chilometri in cerca della saggez- Nel 1969 esce negli Stati Uniti un essere umano. Ram Dass rico- nalmente capì. Ram Dass era presente, inizia a fare dei gesti ri- di storia delle religioni, molti due respiri profondi, come no più profondo del suo essere, Quando Ram Dass rientrò ne- una chiesa Episcopale del New mensione spirituale altrimenti za orientale per sentirsi dire di un libro che farà scalpore, intito- nosce in Aldous Huxley, che in- PERDITA DI SÉ già una leggenda, ma nei lun- tuali in direzione dell’oceano e sottolineati e annotati da Ram quelli che fece durante il pri- cominciò a singhiozzare in un Hampshire, in cui parla del falli- consentita solo a pochi iniziati. meditare come Gesù Cristo! lato On death and dying di Elisa- contrò personalmente un paio di A nord di San Francisco, il 19 ghissimi mesi, anni, della riabili- verso Ram Dass, pronuncian- mo viaggio con la psilocibi- pianto come non aveva mai pro- Nel 1971 esce mento delle religioni organizza- Già prima di partire per l’India beth Kubler Ross. Per la società volte, un maestro nell’esplorazio- febbraio 1997, il telefono squil- tazione e per il resto della sua vi- do parole in lingua hawaiana. È Infrangendo na; dolcemente a 88 anni, si è vato prima. Il viaggio era finito, fi- te nel creare una connessione LA MORTE ESISTE Ram Dass era rimasto colpito dal industriale e post, la sola preoc- ne del territorio misterioso degli la invano nella casa di Ram ta si troverà a dipendere dagli al- un passaggio di consegne, la lasciato scivolare di dosso nalmente era a casa. Allora Ri- in edizione con la profondità dell’essenza Le religioni abramitiche nel cor- livello di rimozione della morte cupazione era la morte del cor- stati liminali della mente, un men- Dass. Alcuni amici allarmati ar- tri per ogni minima cosa, pro- donna morirà poco dopo, Ram un tabù, «la tuta spaziale», come chia- chard Alpert scomparve e iniziò umana e spiega la parola san- so di millenni di lotte egemoni- nella società occidentale. Dopo po, senza riguardo per mente e tore in grado di indicare l’inizio di rivano nell’abitazione e lo trova- prio lui che nel 1985 aveva pub- Dass rimarrà sull’isola per il re- mava il corpo. L’avevo visto la storia di Ram Dass. limitata scrita «yoga», nel suo significa- che per l’affermazione di poteri un concerto, sotto gli effetti della spirito; la dimensione dell’ani- un percorso. «Lasciati andare te- no incosciente. Quella mattina blicato un libro intitolato How sto della sua vita. inizia dieci giorni prima a Maui du- Ram Dass non si era dimenti- il suo libro, to più comunemente accettato temporali hanno completa- mescalina andò a trovare la ma- ma per quelli che ci credevano, soro, lascia andare questo povero Ram Dass si è svegliato incapa- Can I Help?. Nel 2017, cinquantasei anni a parlare rante un ritiro di gruppo e ave- cato della domanda iniziale con di «unione», unione con l’essen- mente offuscato e inaridito l’i- dre che stava morendo in ospeda- era affidata a riti religiosi ormai vecchio corpo…Fallo cadere co- ce di muoversi e di parlare. In Dopo aver raggiunto quella dopo il primo viaggio psichede- vo capito che era pronto. Mi cui era arrivato in India. Quel mi- «Be Here Now», za divina dell’essere. dea di spiritualità. Ram Dass le, normalmente una signora bor- svuotati di qualsiasi significato, me una pila di abiti consunti e vai ospedale, capiscono che ha avu- consapevolezza, il percorso di lico di Ram Dass, mi ritrovo su in pubblico ero commossa di fronte alla stero della mente che i suoi stu- Nel 1972 Ram Dass va in on- stesso, che si definiva «ebreo ghese molto rigida, era sotto mor- senza nessuna assistenza psico- leggera mia cara…verso la pace to una massiccia emorragia ce- recupero diventò molto più fa- una macchina a noleggio, co- della morte, sua generosità di voler dare fi- di di psicologia e gli esperimenti la prima da su una popolare radio alter- da parte dei genitori» racconta fina per i dolori. Madre e figlio s’in- logica per il morente e i suoi cari. che vive nella luce chiara», scrive rebrale, gli danno il 10% di pos- cile. La parte destra del corpo steggiando il mare, in una stra- no all’ultimo istante, al piace- con gli allucinogeni non erano pubblicazione nativa di Montreal, la trasmis- di come la conoscenza delle contrarono così in uno spazio La morte spesso vissuta come Huxley nel suo romanzo Isola. sibilità di sopravvivere. Con tra- rimase paralizzata. Costretto da piena di curve tra la vegeta- e con la crisi re che ancora provava a la- riusciti a risolvere. Dopo qual- sione conosce un successo stre- tradizioni religiose indiane l’a- mentale diverso dal solito; nessu- una sconfitta della scienza medi- Per molti anni Ram Dass lavo- gica ironia, il colpo era arrivato la maggior parte del tempo sul- zione lussureggiante di Maui. sciarsi scivolare tra le onde che giorno all’Ashram, pensò sulle tecniche pitoso, verrà replicata da altre vesse poi riavvicinato anche no aveva avuto il coraggio di dirle ca, fallimento delle teorie positi- ra personalmente e attivamente mentre lavorava al libro Still He- la sedia a rotelle e affetto da Seguo le indicazioni che mi ha dell’Aids, dell’oceano. che probabilmente Maharaji, radio libere. Molti giovani ini- all’essenza spirituale delle religio- che stava morendo. Ram Dass viste di cui la cultura occidenta- al capezzale dei morenti, consi- re: Embracing Aging, Chan- afasia, ma con le capacità co- dato Dassima, svolto a destra la «hospice Quando mi è arrivata la no- Neem Karoli Baba, era la perso- e filosofie ziano a riempire gli zaini e a im- ni occidentali, rompendo la bar- sente il dovere di dire la verità, i le era impregnata. derando questo impegno il più ging, and Dying. gnitive miracolosamente in- su una strada stretta e isolata tizia della sua morte ho pen- na adatta a cui chiedere. La sera, dello yoga barcarsi su voli stand by per l’In- riera di cinismo che le circonda- due si trovarono a parlare del «do- Nei primi anni settanta, anco- importante per la sua evoluzio- Ram Dass sopravvive, ma con tatte, Ram Dass continua a in- che si snoda come un nastro revolution» sato al Piccolo Principe, al vo- dopo cena, il guru gli si avvicinò dia. L’Ashram di Neem Karoli va.In India quando chiedevano a po» e in quel momento ritrovano ra una volta infrangendo un tabù, ne spirituale. l’incognita del recupero, la situa- segnare e a scrivere. Il suo mes- bianco a cavallo del verde in- lo, ai tramonti e alle tute spa- «Hai una domanda da farmi?» rivolta ai giovani Baba, Ram Dass guru, si popola Neem Karoli Baba come fare a un’intimità e una vicinanza che Ram Dass inizia a tenere confe- Nella metà degli anni ’80, zione sembra disperata. Di fronte saggio diventerà ancora più tenso delle colline affacciate diviene ziali; le camice hawaiane co- disse. Ram Dass si emozionò e occidentali di giovanotti alti e barbuti e di meditare, il guru spesso rispon- avevano dimenticato. renze pubbliche sul tema della con l’esplodere della crisi al dolore fisico e psicologico, an- profondo e reale. sull’oceano. preziosa me le indossava lui però non confuso, dimenticò la doman- ragazze occidentali con i capel- deva: «Meditate come faceva Ge- Al ritorno dall’India il lavoro morte. La generazione che ascol- dell’Aids, la «hospice revolu- ni di pratica e meditazione si di- Nel 2004 torna in India, dove Con il favore degli dei, vado le sa portare nessuno. Sono da. Il guru parve irritato e chiese: li lunghi e selvaggi. sù!», provocando una sorta di pa- con i morenti diventa un capito- tava era quella della Summer of tion» si rivelerà ancora più pre- sintegrarono, intorno a lui tutti contrae un’infezione molto gra- in ritiro spirituale a casa di Ram subito andata a cercarmi un «Dove è la medicina?» Ram Dass Nel 1971 esce in edizione li- nico da cortocircuito nel gruppo lo importantissimo nella vita di Love. Viene riscoperto l’antico ziosa, soprattutto attraverso il la- lo commiseravano; allora Ram ve. Sulla via del ritorno si ferma Dass. Il giardino è fitto di piante tramonto e ho cantato.

6 sabato 14 marzo 2020

ARCHITECTURE FILM AWARD Promosso da Milano Design Film Festival, in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano, aperto ad opere realizzate nel triennio 2017-2020. Termini di iscrizione e invio dei materiali: entro il 30 giugno 2020. I vincitori verranno annunciati a ottobre 2020, durante l’ottava edizione del MDFF che avrà come tema «Riconnettersi». Una giuria di esperti selezionerà i vincitori tra i film (fiction, IL FILM documentari, lungometraggi, cortometraggi) sui temi dell'architettura e del paesaggio. info: architecturefilmaward.com

LUCIANO DEL SETTE Rifiutato TORINO dalle

Chissà perché avevano testate deciso di chiamare così della quella via. E perché una paro- la sola? Mille lire sono due pa- borghesia role. Betty e i ragazzi randagi di Mirafiori Sud, frontiera per la estrema della periferia tori- sgradevole Sei canzoni aggraziate nese, almeno una volta se lo saranno chiesti. Ma poi, chis- immagine senefrega. In via Domenico Millelire, ufficiale della Re- di una INTERVISTA » IL FOTOGRAFO ANGLO NIGERIANO AKINBODE AKINBIYI AL GROPIUS BAU gia Marina Sarda, i ragazzi città randagi, i figli dei «terroni», misurano la vita con il metro intoccabile, era un hobby. Il percorso espo- del denaro. Non la paga di Torino MANUELA DE LEONARDIS sitivo è accompagnato da alcu- un padre, guadagnata spu- BERLINO ni versi di poesie di Christopher tando fatica in fabbrica; non Okipu, un poeta di grande talen- gli spiccioli racimolati da to e con una grande forza mor- una madre facendo lavoretti Il suono dei passi sulla ter- to durante la guerra per l’indi- a domicilio; tantomeno lo sti- neorealistica, non -soprattut- ra rossa delle strade di Ba- pendenza del Biafra. pendio modesto di Verdiana to- un’operazione propagan- mako, in mezzo alla marcia Nel camminare attraversan- e delle altre assistenti sociali distica». A film finito, Novelli convulsa dei taxi gialli di Lagos do paesaggi urbani di metro- del Centro d’incontro. dichiarò «Serra ci ha offerto o nel silenzio carico di tensioni poli come Lagos, Johanne- Per i ragazzi randagi, le mille uno spezzone di Torino... di Johannesburg, ma anche le sburg, Bamako, Dakar, Berli- lire possono diventare cin- Uno spezzone è un cuneo in risate contagiose dei bambini no, Chicago… per catturare quemila, cinquantamila, cen- verticale, duro, aspro, pesan- che schiamazzano sulla sabbia la memoria del momento c’è tomila, basta gestire un giro te, terribile ma reale». della costa africana che guarda un rapporto diretto tra il di marchette, spacciare eroi- In fase preparatoria si spar- l’Oceano Atlantico, come pure mondo esterno e il suo mon- na e coca, rubare un’auto e se la voce che quel regista arri- il riflesso dell’epressività sui do interiore? ‘trasformarla’, svaligiare un vato da Roma si era documen- muri dei quartieri multietnici Ho iniziato a camminare pri- appartamento. Quei soldi ser- tato girando ore e ore di mate- di Berlino - da Wedding a ma ancora di cominciare a foto- vono a sgasare su una moto riale in via Artom e in via Mil- Neukölln - tra incroci, indica- grafare. Era un modo per cerca- tra i casermoni e i cumuli di lelire, sinonimi topografici di zioni stradali e cartelloni pub- re di capire il mio ambiente: co- detriti; a esibire stivaletti e ca- alcune scene di «La ragazza di via Millelire» di Gianni Serra vergogna cittadina; che blicitari. Si urla, si canta, si bal- sa vedo, sento, percepisco. Sì, micia firmati; a comprarti l’il- avrebbe raccontato una sto- la, si ride, si piange, si parla, si c’è sempre un rapporto ester- lusione di essere diverso da- ria di droga, prostituzione, ascolta… nelle immagini di no/interno e interno/ester- gli altri. Betty, emarginata in furti, stupri, servendosi di at- Akinbode Akinbiyi (nato nel no… proprio come in una dan- mezzo agli emarginati, prova tori non professionisti, e che 1946 a Oxford da genitori nige- za. È una continua negoziazio- a scappare, unico compagno la protagonista sarebbe stata riami è cresciuto a Lagos, at- ne dell’equilibrio nel cercare il mangianastri rosso. Scap- una ragazzina quattordicen- tualmente vive a Berlino) a cui di capire la vita. pa da casa, dalle gabbie delle La ragazza ne piccola e grassa; che il Co- il Gropius Bau di Berlino dedi- Quanto ai progetti, ad eccezio- strutture protette, dalle vio- mune avrebbe messo a dispo- ca la personale Six Songs, Swir- ne di «Adama in Wonderland», lenze cui il suo mondo vorreb- sizione strutture, servizi e luo- ling Gracefully in the Taut Air, realizzato nel 2011-2012 a Jo- be consegnarla. Scappa, e ghi dei set. curata da Natasha Ginwala (fi- hannesburg, tra downtown e i ogni volta torna da Verdiana, Ricorda Novelli «Dopo le pri- no al 17 maggio). Il fotografo sobborghi, tutti gli altri sono a chiedendo aiuto senza riusci- me indiscrezioni nacquero in- anglo-nigeriano che ha parteci- lungo termine e tutt’ora in cor- re a chiederlo. di via Millelire terpellanze e, cosa buffa, co- pato a importanti esposizioni so, a partire da «Lagos All mitati spontanei per censura- internazionali, tra cui Africa Re- roads» e «Sea never Dry» inizia- REAZIONI SCOMPOSTE re il film prima ancora di girar- mix (2004), Documenta 14 ti nel 1980. Qual è il suo modo Mirafiori Sud è lo scenario di lo». Uno spezzone è un cuneo (2017) e African Metropolis. di percepire il tempo? un film, La ragazza di via Mil- ANNIVERSARI » FIRMATO QUARANT’ANNI FA DA GIANNI in verticale, duro, aspro, pe- Una città immaginaria (2018), Il tempo è molto importante lelire. E anche se nulla impe- sante, terribile ma reale. Dice restituisce quella visione calei- gini fotografiche (centinaia di Ho studiato letteratura inglese per me, perché una volta che en- direbbe di credere che sia sta- Gianni Serra «Il film fu fatto a doscopica e trasversale di un’u- foto scattate in oltre qua- e più tardi letteratura tedesca. tro in un nuovo spazio non mi to girato oggi, così non è. SERRA PER RAI2, SCANDALIZZÒ, ORA TORNA DIGITALIZZATO pezzi perché non esistevano manità che intercetta momen- rant’anni di attività a cui si ag- Avrei voluto diventare scritto- fermo. È come quando si ha Gianni Serra, il regista, lo fir- precedenti di questo genere. ti autentici d’incertezza, che giunge il nucleo di provini) e le re, ma infine ho scoperto la foto- una relazione profonda che va mò esattamente quarant’an- Mery per sempre, di Marco Ri- sia dolore o felicità, sempre sul- parole, frammenti di poesie grafia. Anche la fotografia rac- avanti. Succede agli esseri uma- ni fa per Rai 2, scatenando si, altrettanto crudo, arrivò la linea del divenire. Frammen- del poeta nigeriano Christo- conta storie! Ho iniziato ad oc- ni, quando c’è un’amicizia vera una tempesta che da Torino una decina di anni dopo». ti della quotidianità così pher Okigbo (1932-1967). Akin- cuparmi seriamente di fotogra- non c’è un limite e la relazione raggiunse il Festival di Vene- com’è, senza divagazioni no- bode Akinbiyi parla di Okigbo fia alla fine degli anni ’70, prima continua anche quando soprav- zia e i corridoi della politica. PAESAGGIO URBANO stalgiche o superflue «fioritu- con grande rispetto e ammira- viene la morte. Buona parte dei critici lo fece La ragazza di via Millelire re». Anche il mare, come lo cat- zione, trovando nelle sue paro- A proposito di morte, la sezio- a pezzi: «Il film più becero piombò su Torino e sull’Ita- tura il suo sguardo (nel forma- le un filo conduttore che passa ne «Sea never Dry » che è dedi- dell’anno», Alberto Farassi- lia con la volgarità di uno to quadrato del fotogramma, per il cuore, come si vede nella cata al mare prende il nome no, la Repubblica; «Patrocina- slang che mischiava accenti perché Akinbiyi usa da sempre citazione dei versi di Passage: dalla suggestiva tomba di una to senza rossore dal comune del Sud e accento piemonte- la Rolleiflex), è uno spazio fisi- «Silent faces at crossroads: festi- donna nigeriana Agnes Nwoli- di Torino... gronda fango d’o- se: diofa (abbreviazione di co che contiene elementi flut- vity in black… Faces of black li- sa Blankson (1917-95)... Al centro ritratto di Akinbode Akinbiyi (foto M. De Leonardis), le foto in gni parte per colpa di una sce- dio faus, dio falso), picio (cre- tuanti: le storie dolorose di ke long black column of ants. La tomba si trova nel vecchio ci- pagina: «Lagos, Victoria Island» (2006), courtesy of arstist neggiatura e di una regia com- tino), purpo (invertito), cago morte e distacco sono messe Behind the bell tower, into the mitero di Lagos e il sopranno- piaciute del Brutto e dello (strizza), playmerda (varian- da parte per lasciare posto ad hot garden where all roads mee- me di quella signora era, come Sporco fino al cinismo», Gio- te di playboy); con quegli ado- altri significati, tra cui «l’essere ts: festivity in black…» (Volti si- è scritto sull’epigrafe, Sea ne- vanni Grazzini, Corriere della lescenti brutti e abbrutiti, ul- un luogo di divertimento e ag- lenziosi all’incrocio: festività ver Dry (il mare non si asciuga Sera; «Il film è un cumulo di timi dal primo giorno della lo- gregazione per la comunità, in nero… Volti di nero come mai). Ho intenzionalmente ac- orrori, provoca solo disgu- ro esistenza; con un paesag- con i suoi segreti, le celebrazio- una lunga colonna nera di for- Un percorso costato quest’immagine a sto», Gianluigi Rondi, Il Tem- ne d’oro. La politica approfittò sul quotidiano Il Giorno, con- cartone animato... Non sarà voro di Serra fu respinto con gio urbano fatto di carcasse ni, il confronto tra miti antichi miche. Dietro il campanile, nel quella dei bambini che gioca- po. Una manciata di pareri a piene mani dell’occasione. statò «È un’altra prova che gradevole il discorso di Gian- disprezzo e massacrato al d’auto, lampioni e insegne in e moderni», come precisa la cu- caldo giardino dove si incontra- espositivo no sulla spiaggia. Le mie foto- contrari lo difese. Sergio Cro- L’allora sindaco di Torino Die- un pubblico di spettatori è ni Serra, ma non è certo inuti- punto da venir definito ‘leta- frantumi, prati mai stati ver- ratrice Natasha Ginwala. «I me- no tutte le strade: festività in ne- grafie sono indirizzate verso la sati, Il resto del Carlino, «Il go Novelli venne accusato in spesso più intelligente di un le. Anche questo è cinema, me’? L’idea di un lungome- di, strade sterrate ridotte a dia europei insistono sull’indi- ro…). Bisogna imparare ad accompagnato ricerca dei diversi momenti in meno che si possa dire di consiglio comunale di aver de- pubblico di critici». Analoga anche questa è televisione». traggio sugli adolescenti del- poltiglia dalla pioggia, andro- rizzare il tema del mare verso ascoltare, prima ancora che da alcuni versi cui l’uomo si rapporta al ma- un’opera sgradevolissima turpato l’immagine della città accoglienza, il 29 ottobre, gli la periferia torinese, in con- ni e cortili di sporcizia e mise- la tragedia del Mediterraneo, vedere, per riuscire ad andare re, all’acqua, all’aria. L’essere (ma che vuole esserlo) è che e di aver preso soldi sottoban- riservò, pur fra tensioni e po- OTTOBRE comitanza con il 1979 Anno ria; con l’inutile, esasperante oggi luogo di morte e confini, oltre l’apparenza. Lo afferma di Christopher umano, del resto ha un rappor- gronda coraggio»; Roberto co. Bettino Craxi si servì del cla- lemiche, la platea torinese A distanza di quarant’anni, Internazionale del Fanciul- tentativo tra Verdiana (una ma bisogna anche vedere gli al- lo stesso Akinbiyi guardando to privilegiato con questo ele- Silvestri, Il manifesto,«‘Fra more negativo che il film ave- del cinema Massimo, quat- Rai Teche ha recuperato e digi- lo, venne a Diego Novelli. meravigliosa Maria Monti) e tri aspetti del mare». Ognuna dritto verso la videocamera Okipu, mento: viene dall’acqua, dal li- strepiti e clamori, presentata va suscitato e silurò il direttore tromila persone che resero talizzato il film. L’anteprima Massimo Fichera accolse su- Betty (Oria Conforti) di offri- delle sezioni - Lagos All Roads, nel cortometraggio I wonder un poeta quido amniotico. a Venezia la prima eroina di Rai 2 Massimo Fichera, so- necessarie due proiezioni. era in cartellone al dicianno- bito la proposta, e fu Ettore re e di accettare amore. African Quarter, Sea Never As I wonder (2019-2020) girato Parlando di linguaggio e tecni- punk»;«‘In un film che gela cialista troppo anomalo. Il Lo stesso giorno, tre anni vesimo Glocal Film Festival di Scola, con il quale Novelli Il regista arrivato da Ro- Dry, Adama in Wonderland e tra Bamako e Berlino dall’arti- morto ca, la scelta di fotografare in l’anima, Serra non va in cerca film passò fugacemente in sa- dopo, Rai 2, ormai lontana la Torino, cancellato dall’onda aveva scritto Trevico – Tori- ma aveva compreso che Photography, Tobacco, Sweets, sta visiva, regista e scrittrice durante bianco e nero ha un significa- del pittoresco sottoproleta- la, dove l’accoglienza del pub- tempesta, trasmise La ragaz- del Covid19. Un evento spe- no, viaggio nel Fiat Nam cin- quel mondo si doveva de- Condoms and their Configura- Emeka Okerere. to specifico? rio, non rassicura, non si ar- blico fu ben diversa. za di via Millelire alle 22. 45, ciale, che suo il curatore Ales- que anni prima, a suggerire scrivere mettendo da parte tions - come suggerisce il titolo «Volti silenziosi all’incrocio: la guerra Il bianco e nero, insieme ai pas- rende al pianto, al lamento, introdotto da Tullio Kezich sandro Gaido considera sol- il nome di Gianni Serra. il catalogo delle buone in- stesso della mostra (in italiano festività in nero...» è uno dei saggi tonali del grigio - come di- alla pietà», Mino Argentieri, AL CINEMA «In questo squarcio di vita tanto rimandato «Il festival Novelli e Serra ebbero subi- tenzioni, della retorica, del- «Sei canzoni, turbinando con passaggi letterari che ac- di indipendenza co sempre - sono i miei colori. Il Rinascita. Gli spettatori che affollarono il tratto dalla realtà sociale del- tornerà in ottobre, e ripropor- to chiaro ciò che il film non le utopie salvifiche. Accettò grazia nell’aria tesa») contiene compagnano il visitatore in del Biafra bianco e nero è più grafico, ma Umberto Eco e il critico ameri- Cristallo e il Lirico di Milano tri- la Torino degli immigrati, la remo La ragazza di via Mille- doveva essere «Non un docu- la scommessa. Consegnan- racconti singoli che diventano questa mostra. Qual è la rela- non è che un’altra forma, un al- cano Andrew Morris, membri butarono ai centodieci minuti via è uno dei simboli del quar- lire al cinema Massimo nella mentario, non una serie di do alla storia del cinema il corali, in cui la narrazione è affi- zione tra le sue fotografie e tro modo per vedere quello che della giuria del Festival di Ve- di Serra un lunghissimo ap- tiere Mirafiori Sud, e fa sem- stessa data della prima proie- servizi giornalistici, non cine- suo cinico, disgustoso, bece- data alla relazione tra le imma- la letteratura? mi circonda. nezia, si schierarono per il Leo- plauso. Morando Morandini, brare Rocco e i suoi fratelli un zione». Per quali ragioni il la- ma - verità, non una storia ro, ripugnante film. sabato 14 marzo 2020 7

ARCHITECTURE FILM AWARD Promosso da Milano Design Film Festival, in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano, aperto ad opere realizzate nel triennio 2017-2020. Termini di iscrizione e invio dei materiali: entro il 30 giugno 2020. I vincitori verranno annunciati a ottobre 2020, durante l’ottava edizione del MDFF che avrà come tema «Riconnettersi». Una giuria di esperti selezionerà i vincitori tra i film (fiction, IL FILM documentari, lungometraggi, cortometraggi) sui temi dell'architettura e del paesaggio. info: architecturefilmaward.com

LUCIANO DEL SETTE Rifiutato TORINO dalle

Chissà perché avevano testate deciso di chiamare così della quella via. E perché una paro- la sola? Mille lire sono due pa- borghesia role. Betty e i ragazzi randagi di Mirafiori Sud, frontiera per la estrema della periferia tori- sgradevole Sei canzoni aggraziate nese, almeno una volta se lo saranno chiesti. Ma poi, chis- immagine senefrega. In via Domenico Millelire, ufficiale della Re- di una INTERVISTA » IL FOTOGRAFO ANGLO NIGERIANO AKINBODE AKINBIYI AL GROPIUS BAU gia Marina Sarda, i ragazzi città randagi, i figli dei «terroni», misurano la vita con il metro intoccabile, era un hobby. Il percorso espo- del denaro. Non la paga di Torino MANUELA DE LEONARDIS sitivo è accompagnato da alcu- un padre, guadagnata spu- BERLINO ni versi di poesie di Christopher tando fatica in fabbrica; non Okipu, un poeta di grande talen- gli spiccioli racimolati da to e con una grande forza mor- una madre facendo lavoretti Il suono dei passi sulla ter- to durante la guerra per l’indi- a domicilio; tantomeno lo sti- neorealistica, non -soprattut- ra rossa delle strade di Ba- pendenza del Biafra. pendio modesto di Verdiana to- un’operazione propagan- mako, in mezzo alla marcia Nel camminare attraversan- e delle altre assistenti sociali distica». A film finito, Novelli convulsa dei taxi gialli di Lagos do paesaggi urbani di metro- del Centro d’incontro. dichiarò «Serra ci ha offerto o nel silenzio carico di tensioni poli come Lagos, Johanne- Per i ragazzi randagi, le mille uno spezzone di Torino... di Johannesburg, ma anche le sburg, Bamako, Dakar, Berli- lire possono diventare cin- Uno spezzone è un cuneo in risate contagiose dei bambini no, Chicago… per catturare quemila, cinquantamila, cen- verticale, duro, aspro, pesan- che schiamazzano sulla sabbia la memoria del momento c’è tomila, basta gestire un giro te, terribile ma reale». della costa africana che guarda un rapporto diretto tra il di marchette, spacciare eroi- In fase preparatoria si spar- l’Oceano Atlantico, come pure mondo esterno e il suo mon- na e coca, rubare un’auto e se la voce che quel regista arri- il riflesso dell’epressività sui do interiore? ‘trasformarla’, svaligiare un vato da Roma si era documen- muri dei quartieri multietnici Ho iniziato a camminare pri- appartamento. Quei soldi ser- tato girando ore e ore di mate- di Berlino - da Wedding a ma ancora di cominciare a foto- vono a sgasare su una moto riale in via Artom e in via Mil- Neukölln - tra incroci, indica- grafare. Era un modo per cerca- tra i casermoni e i cumuli di lelire, sinonimi topografici di zioni stradali e cartelloni pub- re di capire il mio ambiente: co- detriti; a esibire stivaletti e ca- alcune scene di «La ragazza di via Millelire» di Gianni Serra vergogna cittadina; che blicitari. Si urla, si canta, si bal- sa vedo, sento, percepisco. Sì, micia firmati; a comprarti l’il- avrebbe raccontato una sto- la, si ride, si piange, si parla, si c’è sempre un rapporto ester- lusione di essere diverso da- ria di droga, prostituzione, ascolta… nelle immagini di no/interno e interno/ester- gli altri. Betty, emarginata in furti, stupri, servendosi di at- Akinbode Akinbiyi (nato nel no… proprio come in una dan- mezzo agli emarginati, prova tori non professionisti, e che 1946 a Oxford da genitori nige- za. È una continua negoziazio- a scappare, unico compagno la protagonista sarebbe stata riami è cresciuto a Lagos, at- ne dell’equilibrio nel cercare il mangianastri rosso. Scap- una ragazzina quattordicen- tualmente vive a Berlino) a cui di capire la vita. pa da casa, dalle gabbie delle La ragazza ne piccola e grassa; che il Co- il Gropius Bau di Berlino dedi- Quanto ai progetti, ad eccezio- strutture protette, dalle vio- mune avrebbe messo a dispo- ca la personale Six Songs, Swir- ne di «Adama in Wonderland», lenze cui il suo mondo vorreb- sizione strutture, servizi e luo- ling Gracefully in the Taut Air, realizzato nel 2011-2012 a Jo- be consegnarla. Scappa, e ghi dei set. curata da Natasha Ginwala (fi- hannesburg, tra downtown e i ogni volta torna da Verdiana, Ricorda Novelli «Dopo le pri- no al 17 maggio). Il fotografo sobborghi, tutti gli altri sono a chiedendo aiuto senza riusci- me indiscrezioni nacquero in- anglo-nigeriano che ha parteci- lungo termine e tutt’ora in cor- re a chiederlo. di via Millelire terpellanze e, cosa buffa, co- pato a importanti esposizioni so, a partire da «Lagos All mitati spontanei per censura- internazionali, tra cui Africa Re- roads» e «Sea never Dry» inizia- REAZIONI SCOMPOSTE re il film prima ancora di girar- mix (2004), Documenta 14 ti nel 1980. Qual è il suo modo Mirafiori Sud è lo scenario di lo». Uno spezzone è un cuneo (2017) e African Metropolis. di percepire il tempo? un film, La ragazza di via Mil- ANNIVERSARI » FIRMATO QUARANT’ANNI FA DA GIANNI in verticale, duro, aspro, pe- Una città immaginaria (2018), Il tempo è molto importante lelire. E anche se nulla impe- sante, terribile ma reale. Dice restituisce quella visione calei- gini fotografiche (centinaia di Ho studiato letteratura inglese per me, perché una volta che en- direbbe di credere che sia sta- Gianni Serra «Il film fu fatto a doscopica e trasversale di un’u- foto scattate in oltre qua- e più tardi letteratura tedesca. tro in un nuovo spazio non mi to girato oggi, così non è. SERRA PER RAI2, SCANDALIZZÒ, ORA TORNA DIGITALIZZATO pezzi perché non esistevano manità che intercetta momen- rant’anni di attività a cui si ag- Avrei voluto diventare scritto- fermo. È come quando si ha Gianni Serra, il regista, lo fir- precedenti di questo genere. ti autentici d’incertezza, che giunge il nucleo di provini) e le re, ma infine ho scoperto la foto- una relazione profonda che va mò esattamente quarant’an- Mery per sempre, di Marco Ri- sia dolore o felicità, sempre sul- parole, frammenti di poesie grafia. Anche la fotografia rac- avanti. Succede agli esseri uma- ni fa per Rai 2, scatenando si, altrettanto crudo, arrivò la linea del divenire. Frammen- del poeta nigeriano Christo- conta storie! Ho iniziato ad oc- ni, quando c’è un’amicizia vera una tempesta che da Torino una decina di anni dopo». ti della quotidianità così pher Okigbo (1932-1967). Akin- cuparmi seriamente di fotogra- non c’è un limite e la relazione raggiunse il Festival di Vene- com’è, senza divagazioni no- bode Akinbiyi parla di Okigbo fia alla fine degli anni ’70, prima continua anche quando soprav- zia e i corridoi della politica. PAESAGGIO URBANO stalgiche o superflue «fioritu- con grande rispetto e ammira- viene la morte. Buona parte dei critici lo fece La ragazza di via Millelire re». Anche il mare, come lo cat- zione, trovando nelle sue paro- A proposito di morte, la sezio- a pezzi: «Il film più becero piombò su Torino e sull’Ita- tura il suo sguardo (nel forma- le un filo conduttore che passa ne «Sea never Dry » che è dedi- dell’anno», Alberto Farassi- lia con la volgarità di uno to quadrato del fotogramma, per il cuore, come si vede nella cata al mare prende il nome no, la Repubblica; «Patrocina- slang che mischiava accenti perché Akinbiyi usa da sempre citazione dei versi di Passage: dalla suggestiva tomba di una to senza rossore dal comune del Sud e accento piemonte- la Rolleiflex), è uno spazio fisi- «Silent faces at crossroads: festi- donna nigeriana Agnes Nwoli- di Torino... gronda fango d’o- se: diofa (abbreviazione di co che contiene elementi flut- vity in black… Faces of black li- sa Blankson (1917-95)... Al centro ritratto di Akinbode Akinbiyi (foto M. De Leonardis), le foto in gni parte per colpa di una sce- dio faus, dio falso), picio (cre- tuanti: le storie dolorose di ke long black column of ants. La tomba si trova nel vecchio ci- pagina: «Lagos, Victoria Island» (2006), courtesy of arstist neggiatura e di una regia com- tino), purpo (invertito), cago morte e distacco sono messe Behind the bell tower, into the mitero di Lagos e il sopranno- piaciute del Brutto e dello (strizza), playmerda (varian- da parte per lasciare posto ad hot garden where all roads mee- me di quella signora era, come Sporco fino al cinismo», Gio- te di playboy); con quegli ado- altri significati, tra cui «l’essere ts: festivity in black…» (Volti si- è scritto sull’epigrafe, Sea ne- vanni Grazzini, Corriere della lescenti brutti e abbrutiti, ul- un luogo di divertimento e ag- lenziosi all’incrocio: festività ver Dry (il mare non si asciuga Sera; «Il film è un cumulo di timi dal primo giorno della lo- gregazione per la comunità, in nero… Volti di nero come mai). Ho intenzionalmente ac- orrori, provoca solo disgu- ro esistenza; con un paesag- con i suoi segreti, le celebrazio- una lunga colonna nera di for- Un percorso costato quest’immagine a sto», Gianluigi Rondi, Il Tem- ne d’oro. La politica approfittò sul quotidiano Il Giorno, con- cartone animato... Non sarà voro di Serra fu respinto con gio urbano fatto di carcasse ni, il confronto tra miti antichi miche. Dietro il campanile, nel quella dei bambini che gioca- po. Una manciata di pareri a piene mani dell’occasione. statò «È un’altra prova che gradevole il discorso di Gian- disprezzo e massacrato al d’auto, lampioni e insegne in e moderni», come precisa la cu- caldo giardino dove si incontra- espositivo no sulla spiaggia. Le mie foto- contrari lo difese. Sergio Cro- L’allora sindaco di Torino Die- un pubblico di spettatori è ni Serra, ma non è certo inuti- punto da venir definito ‘leta- frantumi, prati mai stati ver- ratrice Natasha Ginwala. «I me- no tutte le strade: festività in ne- grafie sono indirizzate verso la sati, Il resto del Carlino, «Il go Novelli venne accusato in spesso più intelligente di un le. Anche questo è cinema, me’? L’idea di un lungome- di, strade sterrate ridotte a dia europei insistono sull’indi- ro…). Bisogna imparare ad accompagnato ricerca dei diversi momenti in meno che si possa dire di consiglio comunale di aver de- pubblico di critici». Analoga anche questa è televisione». traggio sugli adolescenti del- poltiglia dalla pioggia, andro- rizzare il tema del mare verso ascoltare, prima ancora che da alcuni versi cui l’uomo si rapporta al ma- un’opera sgradevolissima turpato l’immagine della città accoglienza, il 29 ottobre, gli la periferia torinese, in con- ni e cortili di sporcizia e mise- la tragedia del Mediterraneo, vedere, per riuscire ad andare re, all’acqua, all’aria. L’essere (ma che vuole esserlo) è che e di aver preso soldi sottoban- riservò, pur fra tensioni e po- OTTOBRE comitanza con il 1979 Anno ria; con l’inutile, esasperante oggi luogo di morte e confini, oltre l’apparenza. Lo afferma di Christopher umano, del resto ha un rappor- gronda coraggio»; Roberto co. Bettino Craxi si servì del cla- lemiche, la platea torinese A distanza di quarant’anni, Internazionale del Fanciul- tentativo tra Verdiana (una ma bisogna anche vedere gli al- lo stesso Akinbiyi guardando to privilegiato con questo ele- Silvestri, Il manifesto,«‘Fra more negativo che il film ave- del cinema Massimo, quat- Rai Teche ha recuperato e digi- lo, venne a Diego Novelli. meravigliosa Maria Monti) e tri aspetti del mare». Ognuna dritto verso la videocamera Okipu, mento: viene dall’acqua, dal li- strepiti e clamori, presentata va suscitato e silurò il direttore tromila persone che resero talizzato il film. L’anteprima Massimo Fichera accolse su- Betty (Oria Conforti) di offri- delle sezioni - Lagos All Roads, nel cortometraggio I wonder un poeta quido amniotico. a Venezia la prima eroina di Rai 2 Massimo Fichera, so- necessarie due proiezioni. era in cartellone al dicianno- bito la proposta, e fu Ettore re e di accettare amore. African Quarter, Sea Never As I wonder (2019-2020) girato Parlando di linguaggio e tecni- punk»;«‘In un film che gela cialista troppo anomalo. Il Lo stesso giorno, tre anni vesimo Glocal Film Festival di Scola, con il quale Novelli Il regista arrivato da Ro- Dry, Adama in Wonderland e tra Bamako e Berlino dall’arti- morto ca, la scelta di fotografare in l’anima, Serra non va in cerca film passò fugacemente in sa- dopo, Rai 2, ormai lontana la Torino, cancellato dall’onda aveva scritto Trevico – Tori- ma aveva compreso che Photography, Tobacco, Sweets, sta visiva, regista e scrittrice durante bianco e nero ha un significa- del pittoresco sottoproleta- la, dove l’accoglienza del pub- tempesta, trasmise La ragaz- del Covid19. Un evento spe- no, viaggio nel Fiat Nam cin- quel mondo si doveva de- Condoms and their Configura- Emeka Okerere. to specifico? rio, non rassicura, non si ar- blico fu ben diversa. za di via Millelire alle 22. 45, ciale, che suo il curatore Ales- que anni prima, a suggerire scrivere mettendo da parte tions - come suggerisce il titolo «Volti silenziosi all’incrocio: la guerra Il bianco e nero, insieme ai pas- rende al pianto, al lamento, introdotto da Tullio Kezich sandro Gaido considera sol- il nome di Gianni Serra. il catalogo delle buone in- stesso della mostra (in italiano festività in nero...» è uno dei saggi tonali del grigio - come di- alla pietà», Mino Argentieri, AL CINEMA «In questo squarcio di vita tanto rimandato «Il festival Novelli e Serra ebbero subi- tenzioni, della retorica, del- «Sei canzoni, turbinando con passaggi letterari che ac- di indipendenza co sempre - sono i miei colori. Il Rinascita. Gli spettatori che affollarono il tratto dalla realtà sociale del- tornerà in ottobre, e ripropor- to chiaro ciò che il film non le utopie salvifiche. Accettò grazia nell’aria tesa») contiene compagnano il visitatore in del Biafra bianco e nero è più grafico, ma Umberto Eco e il critico ameri- Cristallo e il Lirico di Milano tri- la Torino degli immigrati, la remo La ragazza di via Mille- doveva essere «Non un docu- la scommessa. Consegnan- racconti singoli che diventano questa mostra. Qual è la rela- non è che un’altra forma, un al- cano Andrew Morris, membri butarono ai centodieci minuti via è uno dei simboli del quar- lire al cinema Massimo nella mentario, non una serie di do alla storia del cinema il corali, in cui la narrazione è affi- zione tra le sue fotografie e tro modo per vedere quello che della giuria del Festival di Ve- di Serra un lunghissimo ap- tiere Mirafiori Sud, e fa sem- stessa data della prima proie- servizi giornalistici, non cine- suo cinico, disgustoso, bece- data alla relazione tra le imma- la letteratura? mi circonda. nezia, si schierarono per il Leo- plauso. Morando Morandini, brare Rocco e i suoi fratelli un zione». Per quali ragioni il la- ma - verità, non una storia ro, ripugnante film.

8 sabato 14 marzo 2020

Le foto del reportage sono di Giampiero Assumma: a pag 8: FINESTRE DI OROSIA Bunker a Samara, sotto: statuetta di Musa Cälil; foto grande: Cremlino, Non più Kazan; pag 9: il Volga a Samara; riunioni, cadetti sullo sfondo del Cremlino a cene e feste Kazan SUSANNA CIELO

E così la natura con le sue creature e mutamenti continua a orientare la vita della terra, ed in quell’antica sfida a Zeus, Prometeo continua ad essere il perdente. Qui al co-housing il Bagliori corona virus ci sta dividendo, noi che abbiamo posto impegno e dedizione per una vita da condividere in pace e solidarietà. Ed in questo momento è proprio di cultura russa la condivisione che manca. Non più riunioni, cene e feste. Olga si isola: dice di REPORTAGE » VIAGGIO A SAMARA E KAZAN, CITTÀ essere immunodepressa e avere pura. Pier e Luigi più che mai combinano cenette DI IMPORTANZA STORICA, LONTANE DAI PERCORSI TURISTICI e scarpinate in montagna con amici, come inno alla YURII COLOMBO vita. Lola si dedica al MOSCA lavoro con gli extracomunitari e raramente torna per cena. Ci sono due grandi città L’Ernesto scruta sul Volga a oriente della A SAMARA preoccupato le nubi nere in Russia – Samara e Kazan - che cielo, ed in silenzio hanno legato la propria storia a continua il lavoro con la straordinarie vicende della Se- vigna e gli animali per conda guerra mondiale scono- IL BUNKER DI STALIN assicurare la cura sciute in Italia. quotidiana. Aurora viaggia Samara si trova a solo un ora Il cosiddetto «Bunker di Stalin», avrebbe dovuto essere nel caso con maggiore prudenza: e mezzo di volo da Mosca e non di occupazione di Mosca da parte dei nazisti, la sede dove porta panini da casa e non è ancora stata scoperta dai turi- avrebbero operato i generali, i ministri del governo sovietico e sosta più agli autogrill. Ci sti stranieri malgrado qui non lo stesso Stalin. Il bunker ha una profondità di 37 metri ed è invita a seguire le direttive più tardi di un anno e mezzo fa dotato di ascensore e scala interna. Il sistema di aerazione e delle autorità. Anna e Carlo si tenne uno dei gironi del cam- condizionamento fu realizzato sulla base di quello della sono molto protettivi pionati mondiali di calcio. Sa- fermata della metropolitana di Mosca «Aeroport» solo scavato rispetto alla loro bambina, mara ha conosciuto tutti gli an- verticalmente invece che orizzontalmente. Dietro la porta si e ci inviano, via e-mail, dirivieni della storia russa. Qui trova la piattaforma superiore, da cui inizia la discesa nel ogni sorta di comunicato, fecero tappa i due grandi con- bunker possibile sia con l'ascensore sia per mezzo delle scale. video, aggiornamento sulla dottieri rivoluzionari Pugacev Più in basso un pozzo di 14 metri è collegato ad un lungo situazione. Lino ha grossi e Stenka Razin. E qui furono corridoio-pavimento trasversale, dove sono concentrate le problemi economici con confinati i nazionalisti polac- ammirare in sequenza, tracce Valerian Kuybishev, bolscevi- russi decisero di darne notizia unità di supporto vitale e i meccanismi ausiliari del bunker. un’attività turistica, ora chi e i prigionieri francesi dopo di liberty e di architettura neo- co della prima ora, uomo di cul- solo nel 1990. Molti ingeneri che lo hanno visitato dopo che ne è stata resa senza entrate, e due bimbi la sconfitta di Napoleone alle classica, chiese cattoliche ac- tura raffinata con il solo viziet- Rimandandovi alla lettura del- nota l'esistenza nel 1990, lo hanno definito un'opera di assoluto da mantenere. porte di Mosca. «Siamo una cit- canto a minareti. to del bicchiere, a cui venne in- la scheda in queste pagine sulle valore anche per i nostri giorni. Alla costruzione del bunker di E così abbiamo deciso di tà multinazionale» dice orgo- Samara fu un centro decisi- titolata la città nel 1935 dopo la sue caratteristiche del bunker ci Kuibyshev, che fu costruito a tempo di record da febbraio a rimandare i nostri cari glioso il taxista che ci accom- vo per la vittoria nel- sua prematura morte. Malgra- spostiamo in auto verso Kazan ottobre 1942 dai costruttori di metropolitana di Mosca, «Giorni di Orosia» e siamo pagna fino all'hotel. Porto la guerra civile dei do poi con il crollo dell'Urss la 350 chilometri più a occidente in la Repubblica autonoma del Ta- senza essere occidentale: mol- dei più grandi e personaggi in che vende souvenir all'ingres- stanze in condivisione e mode- parteciparono 2900 lavoratori e circa 800 operai, tecnici e qui, disorientati e tristi. I fluviale per eccellenza per rossi al di qua de- città sia tornata a chiamarsi Sa- direzione di Mosca. tarstan, ancora più splendida tissimi i giovani che affollano le carne ed ossa nato e vissuto da so del Cremlino ce ne racconte- stamente arredata, in cui visse ingegneri. Gli uffici e i locali di riposo si sviluppano lungo 7 piani cinesi, in un clima surreale, collegare principalmente gli Urali, in cui un mara, nella piazza centrale – la Questo inverno della Russia di come ce la immaginavamo. locali facoltà universitarie che queste parti. rà la tragica vicenda, Cälil ce lo a Kazan negli anni '30. Due spo- in profondità. All'ultimo piano si trova l'ampio salone in cui barricati in casa, dalle la Germania ai mercati ruolo di spicco più grande d'Europa con i suoi verrà ricordato come il più tie- Sottosuolo ricco di petrolio, si confinano con quartieri musul- riporteremo nel volo di ritorno gli vani quelli in cui viveva Mu- avrebbero dovuto tenersi le riunioni del governo sulle cui pareti finestre, lanciano il loro dell'Asia centrale sin dal lo ebbe 17,4 ettari di area – davanti al pido da molti decenni anche se presenta subito con periferie mani con vie strette dove a ri- IL GRANDE POETA a Mosca nel cuore, come la sco- oltre a una gigantesca carta dell'Urss troneggiano gli sguardi abbraccio: «forza Wuhan», sa Cälil che ci indicano come XVIII secolo, l'architettura maestoso teatro di opera e bal- come sostiene Darjia, un'ami- ordinate e pulite. I vecchi caseg- storanti marocchini fanno se- Si tratta di Musa Cälil, uno dei perta di più bella di questo viag- severi dei ritratti di Marx-Engels-Lenin, una toilette e il piccolo inno di speranza e di urbana di Samara risente letto fa bella figura di sé ancora ca moscovita, Puskin nell'Even- giati sovietici dalle facciate guito lavanderie con insegne più grandi poeti tatari ed eroe gio. Anzi prima di partire trovia- fossero in fondo limitati i privi- ufficio che avrebbe dovuto ospitare il leader comunista unione che intona tracce di tutti questi influssi: in la statua di Kuybshev. genij Onegin segnala come scrostate sono stati sostituiti arabe in cui pare di stare in cer- della resistenza sovietica al na- mo il tempo per visitare la sua legi degli strati superiori della composto da una piccola scrivania rivestita di panno verde, su giuste. Sappiamo che centro si possono Ma è proprio al margine del- «L’autunno non voleva Finir da palazzi nuovi e il traffico sci- te zone dell'East London. zismo. Quando poi la signora casa-museo composta di due società sovietica. cui è poggiato un telefono, e da un divano in pelle l’isolamento è la medicina la piazza, in una piccola via cir- mai, quell’anno: a lungo /La vola tranquillo sui vialoni. Zigo- più sicura al momento e condata da case popolari che campagna dové attendere mi altissimi e prevalenza di ca- UN ALTRO CREMLINO dunque cerchiamo di si trova la perla storica della cit- /L’arrivo dell’inverno. /Solo il pelli e occhi scuri della popola- Davanti alla facoltà di giuri- EROE DELL’URSS assumerla. tà: il bunker di Stalin. tre gennaio cadde, Di notte, la zione indigena ci ricordano l'o- sprudenza una sobria statua di Non siamo soli se Dietro a una insignificante prima neve». Il sole si irradia rigine protobulgara ma anche un giovanissimo Lenin con fronteggiamo insieme il porticina di ferro color porpora dai finestrini dell’auto e il Vol- la lunga permanenza dell'Orda una folta zazzera e l'immanca- Musa Cälil il poeta tataro attivo nella resistenza, giustiziato problema, che significa che potrebbe ospitare benissi- ga, maestoso, brilla sereno. At- d'Oro da queste parti, mentre bile il libro in mano (e indicato osservare con massima mo cassonetti della spazzatura traversiamo la provincia di Ul- la popolazione resta ancora og- semplicemente come Vladimir responsabilità personale e si nasconde uno dei più straor- janovsk, forse una delle più po- gi a maggioranza musulmana. Uljanov) ci ricorda che il rivolu- Musa Cälil uno dei più to e catturato dai tedeschi nel ai partigiani bielorussi mentre leggere nell'autoformazione. sei dozzine di poesie di Cälil. Un fiducia le indicazioni delle dinari progetti architettonici e vere di tutta la Russia. Nel pic- Città mossa, dalle discese ardi- zionario russo studiò in questo grandi poeti tatari e eroi giugno 1942 fu arruolato nella le- altri riuscirono a raggiungere i I suoi undici compagni di lot- anno dopo, un secondo taccui- autorità competenti. tecnologici pensanti durante il colo caffè in cui ci fermiamo, le te, è in tutto per tutto moderna imponente edificio bianco. dell'Unione sovietica, nacque a gione Idel-Ural (Wolgatatari- reparti dell'Armata Rossa. ta tatari furono fucilati ma a lui i no venne consegnato al consola- Altra traccia importante conflitto mondiale. zollette di zucchero del caffè si Il grande polo di attrazione Mustafino nel governatorato di sche Legion) formata da ex pri- Nell'agosto del 1943, la Gesta- nazisti riservarono l'esecuzio- to sovietico a Bruxelles da Andre è rivolgere impegno, Il progetto di costruire il bun- pagano a parte. Ci sono tante Nel distretto per chiunque capiti a Kazan re- Orenburg nel 1906. Nel 1919, gionieri sovietici che combatte- po scoprì l'attività cospirativa di ne con ghigliottina per il suo Timmermans, un membro del- attenzione e protezione, ker a Kuybeshev fu approvato catapecchie abbandonate in sta il meraviglioso Cremlino. aderì al Komsomol (l'organizza- vano a fianco dei nazisti. Qui Mu- Musa Cälil e lo arrestò assieme «tradimento» e i pesanti danni la Resistenza belga che lo aveva anche economica, anzitutto dal Soviet Supremo nel 1941 questa zona: da tempo le nuo- del Volga Costruito nel XVI secolo, im- zione giovanile comunista sovie- sa Cälil si unì a un gruppo clan- alla maggior parte dei membri arrecati all'azione bellica nazi- ricevuto in prigione direttamen- a chi è più fragile. Questa è quando i tedeschi erano a po- ve generazioni preferiscono provvidamente il potere sovie- tica) e continuò i suoi studi pres- destino creato tra i legionari e del suo gruppo. Fu rinchiuso nel- sta, il 25 agosto 1944. te dal poeta tataro. il la prima emergenza che decine di chilometri da Mo- spostarsi nelle grandi città e alla scoperta tico nel 1930 decise la distru- so l'Istituto tataro di educazione aiutò la fuga di molti di loro ver- la prigione di Plötzensee vicino Nel 1946, il Ministero della si- Nel gennaio del 1946, infine, ambientale globale che ci sca e si iniziavano a definire i non proseguire l'attività di con- di luoghi zione del campanile della Cat- pubblica a Orenburg. Combatté so le fila sovietiche. Approfittan- a Berlino dove furono reclusi e curezza dello stato dell'URSS un cittadino tartaro turco, Ka- costringe a rallentare tutti. piani di una eventuale evacua- tadini dei padri e e dei nonni. I tedrale dell'Annunciazione dell'Armata rossa nella guerra ci- do del fatto che gli fu ordinato di spessi uccisi molti dei più famo- aprì un procedimento contro di zim Mirshan, consegnò un altro Se riusciamo ad affrontarla zione della capitale. In questo proprietari dei grandi appezza- storici che si trovava all'interno delle vile e visse per qualche tempo svolgere attività culturali ed edu- si membri della resistenza anti- lui e lo accusò di tradimento e di quaderno all'ambasciata sovieti- uniti, con solidarietà e contesto venne pensato di menti del resto assumono brac- sue mura. Oggi il Cremlino di nella stessa stanza con Varlam cative, Cälil, si spostava spesso fascista europea. Continuò a connivenza con il nemico. Pur- ca a Roma. L'insieme di questi umiltà, abbiamo iniziato spostare l'interno comando cianti solo stagionalmente a e personaggi Kazan è dominato dall'impo- Shalamov l'indimenticabile au- nei campi di prigionia tedeschi, scrivere versi anche in prigione. troppo non si trattò certo di un quaderni e appunti dimostrava ad imparare a cambiare militare e governo sovieti- 70-100 euro al mese, un salario come nente Moschea Qol-Särif, tore dei Racconti della Kolyma coordinando gruppi cospirativi. 125 poesie di questa ultima par- caso isolato durante la tragedia ampiamente che Cälil non ave- per la cura del pianeta. co a Kyubishev centro a so- con cui è difficile vivere persi- bianca e turchese, finita di co- che lo descrive nel breve raccon- Con il pretesto di selezionare ar- te della sua esistenza furono for- dello stalinismo. Molti ex-prigio- va mai tradito l'Urss e anzi in lui Forza Terra! lo 1000 chilometri da Mo- no da queste parti. «Sembra di il bolscevico struire nel 2005 costata 11 an- to Lo Studente Musa Cälil. Nel tisti dilettanti per la cappella del tunosamente rinvenute e raccol- nieri sovietici dovettero subire era rimasta ardente, anche in at- sca con buoni collegamen- essere tornati ai contadini pove- ni di lavoro e 400 milioni di dol- 1939-1941 fu segretario esecuti- coro della Legione, reclutò nuo- te successivamente in volume spesso l'onta dell'emarginazio- tesa dell'esecuzione, la fiamma ti per i trasporti e un'effi- ri di leniniana memoria...», di- Kuybishev lari, mentre più in là, all'ingres- vo dell'Unione degli scrittori del- vi membri all'organizzazione con il titolo I quaderni di Moabi- ne sociale se non il Gulag o la fu- della ribellione e della speranza. ciente industria pesante. Il ce l'amico Luciano Beolchi che e il poeta so, dà bella prova di sé un gran- la Repubblica socialista sovieti- clandestina chiamata Comitato te. I quaderni integralmente cilazione solo per essere stati fat- Ma fu solo con la morte di bunker per ospitare even- assieme a chi scrive e al fotogra- de monumento di epoca socia- ca autonoma tatara, lavorando di Berlino del PCUS bolscevico. scritti in tataro sono diventati ti prigionieri e come Cälil aver Stalin e il «disgelo» khruscevia- tualmente Stalin venne effet- fo Giampiero Assumma, forma eroe della lista simboleggiante un Pro- come dirigente dell'ufficio lette- Grazie ai suoi sforzi e a quelli un classico della letteratura non fatto parte, suo malgrado, di un no che l'accusa di collabora- tivamente costruito (a diffe- il terzetto di questa zingarata in resistenza meteo che spezza con muscoli rario del Teatro dell'Opera tata- dei suoi compagni, il primo 825° solo sovietica ma anche della esercito collaborazionista. zionismo decadde e Musa Cäl- renza di tanti altri progetti si- giro per la Russia. protesi, del filo spinato. Prima ro. Arruolato nell'Armata Rossa battaglione della Legione sua terra natale. Nel 2013 i qua- Nel 1946, l'ex prigioniero di il venne pienamente riabilita- mili di quel periodo che resta- di partire scopriamo, vergo- operò sui fronti di Leningrado e Idel-Ural, inviato a Vitebsk, si ri- derni sono stati inclusi dal mini- guerra Nigmat Teregulov portò to, ricevendo postumo nel rono lettera morta) ma della LA SPLENDIDA KAZAN gnandocene un po', che non si Volkhov come corrispondente voltò contro i nazisti il 21 febbra- stero della cultura russa tra le alla sede Unione degli scrittori 1956 il titolo di Eroe dell'Urss sua esistenza i servizi segreti E poi ecco Kazan', capitale del- tratta di un simbolo ma di uno per il quotidiano Coraggio. Feri- io 1943 e una parte di essi si unì cento opere più importanti da del Tatarstan un quaderno con e l'Ordine di Lenin. sabato 14 marzo 2020 9

Le foto del reportage sono di Giampiero Assumma: a pag 8: FINESTRE DI OROSIA Bunker a Samara, sotto: statuetta di Musa Cälil; foto grande: Cremlino, Non più Kazan; pag 9: il Volga a Samara; riunioni, cadetti sullo sfondo del Cremlino a cene e feste Kazan SUSANNA CIELO

E così la natura con le sue creature e mutamenti continua a orientare la vita della terra, ed in quell’antica sfida a Zeus, Prometeo continua ad essere il perdente. Qui al co-housing il Bagliori corona virus ci sta dividendo, noi che abbiamo posto impegno e dedizione per una vita da condividere in pace e solidarietà. Ed in questo momento è proprio di cultura russa la condivisione che manca. Non più riunioni, cene e feste. Olga si isola: dice di REPORTAGE » VIAGGIO A SAMARA E KAZAN, CITTÀ essere immunodepressa e avere pura. Pier e Luigi più che mai combinano cenette DI IMPORTANZA STORICA, LONTANE DAI PERCORSI TURISTICI e scarpinate in montagna con amici, come inno alla YURII COLOMBO vita. Lola si dedica al MOSCA lavoro con gli extracomunitari e raramente torna per cena. Ci sono due grandi città L’Ernesto scruta sul Volga a oriente della A SAMARA preoccupato le nubi nere in Russia – Samara e Kazan - che cielo, ed in silenzio hanno legato la propria storia a continua il lavoro con la straordinarie vicende della Se- vigna e gli animali per conda guerra mondiale scono- IL BUNKER DI STALIN assicurare la cura sciute in Italia. quotidiana. Aurora viaggia Samara si trova a solo un ora Il cosiddetto «Bunker di Stalin», avrebbe dovuto essere nel caso con maggiore prudenza: e mezzo di volo da Mosca e non di occupazione di Mosca da parte dei nazisti, la sede dove porta panini da casa e non è ancora stata scoperta dai turi- avrebbero operato i generali, i ministri del governo sovietico e sosta più agli autogrill. Ci sti stranieri malgrado qui non lo stesso Stalin. Il bunker ha una profondità di 37 metri ed è invita a seguire le direttive più tardi di un anno e mezzo fa dotato di ascensore e scala interna. Il sistema di aerazione e delle autorità. Anna e Carlo si tenne uno dei gironi del cam- condizionamento fu realizzato sulla base di quello della sono molto protettivi pionati mondiali di calcio. Sa- fermata della metropolitana di Mosca «Aeroport» solo scavato rispetto alla loro bambina, mara ha conosciuto tutti gli an- verticalmente invece che orizzontalmente. Dietro la porta si e ci inviano, via e-mail, dirivieni della storia russa. Qui trova la piattaforma superiore, da cui inizia la discesa nel ogni sorta di comunicato, fecero tappa i due grandi con- bunker possibile sia con l'ascensore sia per mezzo delle scale. video, aggiornamento sulla dottieri rivoluzionari Pugacev Più in basso un pozzo di 14 metri è collegato ad un lungo situazione. Lino ha grossi e Stenka Razin. E qui furono corridoio-pavimento trasversale, dove sono concentrate le problemi economici con confinati i nazionalisti polac- ammirare in sequenza, tracce Valerian Kuybishev, bolscevi- russi decisero di darne notizia unità di supporto vitale e i meccanismi ausiliari del bunker. un’attività turistica, ora chi e i prigionieri francesi dopo di liberty e di architettura neo- co della prima ora, uomo di cul- solo nel 1990. Molti ingeneri che lo hanno visitato dopo che ne è stata resa senza entrate, e due bimbi la sconfitta di Napoleone alle classica, chiese cattoliche ac- tura raffinata con il solo viziet- Rimandandovi alla lettura del- nota l'esistenza nel 1990, lo hanno definito un'opera di assoluto da mantenere. porte di Mosca. «Siamo una cit- canto a minareti. to del bicchiere, a cui venne in- la scheda in queste pagine sulle valore anche per i nostri giorni. Alla costruzione del bunker di E così abbiamo deciso di tà multinazionale» dice orgo- Samara fu un centro decisi- titolata la città nel 1935 dopo la sue caratteristiche del bunker ci Kuibyshev, che fu costruito a tempo di record da febbraio a rimandare i nostri cari glioso il taxista che ci accom- vo per la vittoria nel- sua prematura morte. Malgra- spostiamo in auto verso Kazan ottobre 1942 dai costruttori di metropolitana di Mosca, «Giorni di Orosia» e siamo pagna fino all'hotel. Porto la guerra civile dei do poi con il crollo dell'Urss la 350 chilometri più a occidente in la Repubblica autonoma del Ta- senza essere occidentale: mol- dei più grandi e personaggi in che vende souvenir all'ingres- stanze in condivisione e mode- parteciparono 2900 lavoratori e circa 800 operai, tecnici e qui, disorientati e tristi. I fluviale per eccellenza per rossi al di qua de- città sia tornata a chiamarsi Sa- direzione di Mosca. tarstan, ancora più splendida tissimi i giovani che affollano le carne ed ossa nato e vissuto da so del Cremlino ce ne racconte- stamente arredata, in cui visse ingegneri. Gli uffici e i locali di riposo si sviluppano lungo 7 piani cinesi, in un clima surreale, collegare principalmente gli Urali, in cui un mara, nella piazza centrale – la Questo inverno della Russia di come ce la immaginavamo. locali facoltà universitarie che queste parti. rà la tragica vicenda, Cälil ce lo a Kazan negli anni '30. Due spo- in profondità. All'ultimo piano si trova l'ampio salone in cui barricati in casa, dalle la Germania ai mercati ruolo di spicco più grande d'Europa con i suoi verrà ricordato come il più tie- Sottosuolo ricco di petrolio, si confinano con quartieri musul- riporteremo nel volo di ritorno gli vani quelli in cui viveva Mu- avrebbero dovuto tenersi le riunioni del governo sulle cui pareti finestre, lanciano il loro dell'Asia centrale sin dal lo ebbe 17,4 ettari di area – davanti al pido da molti decenni anche se presenta subito con periferie mani con vie strette dove a ri- IL GRANDE POETA a Mosca nel cuore, come la sco- oltre a una gigantesca carta dell'Urss troneggiano gli sguardi abbraccio: «forza Wuhan», sa Cälil che ci indicano come XVIII secolo, l'architettura maestoso teatro di opera e bal- come sostiene Darjia, un'ami- ordinate e pulite. I vecchi caseg- storanti marocchini fanno se- Si tratta di Musa Cälil, uno dei perta di più bella di questo viag- severi dei ritratti di Marx-Engels-Lenin, una toilette e il piccolo inno di speranza e di urbana di Samara risente letto fa bella figura di sé ancora ca moscovita, Puskin nell'Even- giati sovietici dalle facciate guito lavanderie con insegne più grandi poeti tatari ed eroe gio. Anzi prima di partire trovia- fossero in fondo limitati i privi- ufficio che avrebbe dovuto ospitare il leader comunista unione che intona tracce di tutti questi influssi: in la statua di Kuybshev. genij Onegin segnala come scrostate sono stati sostituiti arabe in cui pare di stare in cer- della resistenza sovietica al na- mo il tempo per visitare la sua legi degli strati superiori della composto da una piccola scrivania rivestita di panno verde, su giuste. Sappiamo che centro si possono Ma è proprio al margine del- «L’autunno non voleva Finir da palazzi nuovi e il traffico sci- te zone dell'East London. zismo. Quando poi la signora casa-museo composta di due società sovietica. cui è poggiato un telefono, e da un divano in pelle l’isolamento è la medicina la piazza, in una piccola via cir- mai, quell’anno: a lungo /La vola tranquillo sui vialoni. Zigo- più sicura al momento e condata da case popolari che campagna dové attendere mi altissimi e prevalenza di ca- UN ALTRO CREMLINO dunque cerchiamo di si trova la perla storica della cit- /L’arrivo dell’inverno. /Solo il pelli e occhi scuri della popola- Davanti alla facoltà di giuri- EROE DELL’URSS assumerla. tà: il bunker di Stalin. tre gennaio cadde, Di notte, la zione indigena ci ricordano l'o- sprudenza una sobria statua di Non siamo soli se Dietro a una insignificante prima neve». Il sole si irradia rigine protobulgara ma anche un giovanissimo Lenin con fronteggiamo insieme il porticina di ferro color porpora dai finestrini dell’auto e il Vol- la lunga permanenza dell'Orda una folta zazzera e l'immanca- Musa Cälil il poeta tataro attivo nella resistenza, giustiziato problema, che significa che potrebbe ospitare benissi- ga, maestoso, brilla sereno. At- d'Oro da queste parti, mentre bile il libro in mano (e indicato osservare con massima mo cassonetti della spazzatura traversiamo la provincia di Ul- la popolazione resta ancora og- semplicemente come Vladimir responsabilità personale e si nasconde uno dei più straor- janovsk, forse una delle più po- gi a maggioranza musulmana. Uljanov) ci ricorda che il rivolu- Musa Cälil uno dei più to e catturato dai tedeschi nel ai partigiani bielorussi mentre leggere nell'autoformazione. sei dozzine di poesie di Cälil. Un fiducia le indicazioni delle dinari progetti architettonici e vere di tutta la Russia. Nel pic- Città mossa, dalle discese ardi- zionario russo studiò in questo grandi poeti tatari e eroi giugno 1942 fu arruolato nella le- altri riuscirono a raggiungere i I suoi undici compagni di lot- anno dopo, un secondo taccui- autorità competenti. tecnologici pensanti durante il colo caffè in cui ci fermiamo, le te, è in tutto per tutto moderna imponente edificio bianco. dell'Unione sovietica, nacque a gione Idel-Ural (Wolgatatari- reparti dell'Armata Rossa. ta tatari furono fucilati ma a lui i no venne consegnato al consola- Altra traccia importante conflitto mondiale. zollette di zucchero del caffè si Il grande polo di attrazione Mustafino nel governatorato di sche Legion) formata da ex pri- Nell'agosto del 1943, la Gesta- nazisti riservarono l'esecuzio- to sovietico a Bruxelles da Andre è rivolgere impegno, Il progetto di costruire il bun- pagano a parte. Ci sono tante Nel distretto per chiunque capiti a Kazan re- Orenburg nel 1906. Nel 1919, gionieri sovietici che combatte- po scoprì l'attività cospirativa di ne con ghigliottina per il suo Timmermans, un membro del- attenzione e protezione, ker a Kuybeshev fu approvato catapecchie abbandonate in sta il meraviglioso Cremlino. aderì al Komsomol (l'organizza- vano a fianco dei nazisti. Qui Mu- Musa Cälil e lo arrestò assieme «tradimento» e i pesanti danni la Resistenza belga che lo aveva anche economica, anzitutto dal Soviet Supremo nel 1941 questa zona: da tempo le nuo- del Volga Costruito nel XVI secolo, im- zione giovanile comunista sovie- sa Cälil si unì a un gruppo clan- alla maggior parte dei membri arrecati all'azione bellica nazi- ricevuto in prigione direttamen- a chi è più fragile. Questa è quando i tedeschi erano a po- ve generazioni preferiscono provvidamente il potere sovie- tica) e continuò i suoi studi pres- destino creato tra i legionari e del suo gruppo. Fu rinchiuso nel- sta, il 25 agosto 1944. te dal poeta tataro. il la prima emergenza che decine di chilometri da Mo- spostarsi nelle grandi città e alla scoperta tico nel 1930 decise la distru- so l'Istituto tataro di educazione aiutò la fuga di molti di loro ver- la prigione di Plötzensee vicino Nel 1946, il Ministero della si- Nel gennaio del 1946, infine, ambientale globale che ci sca e si iniziavano a definire i non proseguire l'attività di con- di luoghi zione del campanile della Cat- pubblica a Orenburg. Combatté so le fila sovietiche. Approfittan- a Berlino dove furono reclusi e curezza dello stato dell'URSS un cittadino tartaro turco, Ka- costringe a rallentare tutti. piani di una eventuale evacua- tadini dei padri e e dei nonni. I tedrale dell'Annunciazione dell'Armata rossa nella guerra ci- do del fatto che gli fu ordinato di spessi uccisi molti dei più famo- aprì un procedimento contro di zim Mirshan, consegnò un altro Se riusciamo ad affrontarla zione della capitale. In questo proprietari dei grandi appezza- storici che si trovava all'interno delle vile e visse per qualche tempo svolgere attività culturali ed edu- si membri della resistenza anti- lui e lo accusò di tradimento e di quaderno all'ambasciata sovieti- uniti, con solidarietà e contesto venne pensato di menti del resto assumono brac- sue mura. Oggi il Cremlino di nella stessa stanza con Varlam cative, Cälil, si spostava spesso fascista europea. Continuò a connivenza con il nemico. Pur- ca a Roma. L'insieme di questi umiltà, abbiamo iniziato spostare l'interno comando cianti solo stagionalmente a e personaggi Kazan è dominato dall'impo- Shalamov l'indimenticabile au- nei campi di prigionia tedeschi, scrivere versi anche in prigione. troppo non si trattò certo di un quaderni e appunti dimostrava ad imparare a cambiare militare e governo sovieti- 70-100 euro al mese, un salario come nente Moschea Qol-Särif, tore dei Racconti della Kolyma coordinando gruppi cospirativi. 125 poesie di questa ultima par- caso isolato durante la tragedia ampiamente che Cälil non ave- per la cura del pianeta. co a Kyubishev centro a so- con cui è difficile vivere persi- bianca e turchese, finita di co- che lo descrive nel breve raccon- Con il pretesto di selezionare ar- te della sua esistenza furono for- dello stalinismo. Molti ex-prigio- va mai tradito l'Urss e anzi in lui Forza Terra! lo 1000 chilometri da Mo- no da queste parti. «Sembra di il bolscevico struire nel 2005 costata 11 an- to Lo Studente Musa Cälil. Nel tisti dilettanti per la cappella del tunosamente rinvenute e raccol- nieri sovietici dovettero subire era rimasta ardente, anche in at- sca con buoni collegamen- essere tornati ai contadini pove- ni di lavoro e 400 milioni di dol- 1939-1941 fu segretario esecuti- coro della Legione, reclutò nuo- te successivamente in volume spesso l'onta dell'emarginazio- tesa dell'esecuzione, la fiamma ti per i trasporti e un'effi- ri di leniniana memoria...», di- Kuybishev lari, mentre più in là, all'ingres- vo dell'Unione degli scrittori del- vi membri all'organizzazione con il titolo I quaderni di Moabi- ne sociale se non il Gulag o la fu- della ribellione e della speranza. ciente industria pesante. Il ce l'amico Luciano Beolchi che e il poeta so, dà bella prova di sé un gran- la Repubblica socialista sovieti- clandestina chiamata Comitato te. I quaderni integralmente cilazione solo per essere stati fat- Ma fu solo con la morte di bunker per ospitare even- assieme a chi scrive e al fotogra- de monumento di epoca socia- ca autonoma tatara, lavorando di Berlino del PCUS bolscevico. scritti in tataro sono diventati ti prigionieri e come Cälil aver Stalin e il «disgelo» khruscevia- tualmente Stalin venne effet- fo Giampiero Assumma, forma eroe della lista simboleggiante un Pro- come dirigente dell'ufficio lette- Grazie ai suoi sforzi e a quelli un classico della letteratura non fatto parte, suo malgrado, di un no che l'accusa di collabora- tivamente costruito (a diffe- il terzetto di questa zingarata in meteo che spezza con muscoli rario del Teatro dell'Opera tata- dei suoi compagni, il primo 825° solo sovietica ma anche della esercito collaborazionista. zionismo decadde e Musa Cäl- renza di tanti altri progetti si- giro per la Russia. resistenza protesi, del filo spinato. Prima ro. Arruolato nell'Armata Rossa battaglione della Legione sua terra natale. Nel 2013 i qua- Nel 1946, l'ex prigioniero di il venne pienamente riabilita- mili di quel periodo che resta- di partire scopriamo, vergo- operò sui fronti di Leningrado e Idel-Ural, inviato a Vitebsk, si ri- derni sono stati inclusi dal mini- guerra Nigmat Teregulov portò to, ricevendo postumo nel rono lettera morta) ma della LA SPLENDIDA KAZAN gnandocene un po', che non si Volkhov come corrispondente voltò contro i nazisti il 21 febbra- stero della cultura russa tra le alla sede Unione degli scrittori 1956 il titolo di Eroe dell'Urss sua esistenza i servizi segreti E poi ecco Kazan', capitale del- tratta di un simbolo ma di uno per il quotidiano Coraggio. Feri- io 1943 e una parte di essi si unì cento opere più importanti da del Tatarstan un quaderno con e l'Ordine di Lenin.

10 sabato 14 marzo 2020

Per millenni quasi tutti gli uomini sono IL COLONNINO INFAME stati sudditi, illetterati, ignoranti, Canta oscurantisti e violenti. La scienza SPORT che LIBRI ha smascherato la tirannia del potere ti passa PASQUALE COCCIA infettive . In tanti credono A CURA DI O. CALDIRON E M. HOCHKOFLER cinema italiano attraverso le pagine della puntando sull’ambiguità e la cattiveria, ENRICO CARIA all’omeopatia, all’agopuntura, «CINEMA» 1936-1956 rivista «Cinema» che, nata nel 1936 dopo prende il via la commedia all’italiana. all’oroscopo. Così come CINEMASUD l’avvio dell’Istituto Luce e prima del decollo Il libro raccoglie per la prima volta Tempi duri per tutti ma credono che i vaccini sono di Cinecittà e del Centro Sperimentale di un’ampia scelta di scritti apparsi dal 1936 I mondiali di calcio fem- per i vecchi satiri come me, inefficaci e pericolosi, gli Ogm Cinematografia, all’inizio degli anni al 1956 su «Cinema», la rivista che più di minile disputatisi in Fran- Calcio, sostantivo che insistono sulla carta dannosi per la salute e Il lungo viaggio quaranta diventa la sede privilegiata delle ogni altra si è interrogata sull’identità del cia nel 2019 hanno suscitato un stampata per di più bolscevica, l’ambiente. Da questi inquietudini e delle aspirazioni di un cinema italiano e sul suo contributo interesse particolare negli ita- tempi durissimi! Maledetti voi, convincimenti nascono e del cinema italiano gruppo di giovani critici che si battono per all’immaginario collettivo del nostro liani, a causa anche della man- che chiusi a casa a girarvi i vengono diffuse montagne di un cinema in grado di rappresentare la tempo e ripropone in riproduzione cata qualificazione della nazio- pollici non trovate di meglio che fake -news . realtà italiana e insieme il loro radicale anastatica gli interventi più importanti di nale italiana maschile ai mon- rubarmi il lavoro con migliaia In questo perverso processo ALBERTO CASTELLANO rifiuto del clima opprimente del regime critici, storici e scrittori. Grazie anche diali del 2018 in Russia. Un inte- femminile di WathsApp spiritosissimi. Ma gioca sicuramente un ruolo fascista. «Ossessione» di Luchino Visconti all’ottimo lavoro grafico di Rosy resse tale da spingere la Rai e dico io: imparate piuttosto a fare anche la politica che ha avuto «Il lungo viaggio del cinema sarà il primo, incandescente Ampollino, il volume ci Sky a trasmettere le partite in il pane, a lavorare a maglia, a problemi con la scienza. Le italiano.Cinema 1936-1956» è il titolo esempio del «cinema accompagna in un appassionante chiaro. All’esordio delle azzur- giocare a scacchi, organizzatevi preferenze politiche sono infatti della mostra curata da Orio Caldiron e antropomorfico» auspicato dalla lungo viaggio in 40 tappe-capitoli re, nonostante l’orario insolito LIBRO » LE CONTRADDIZIONI DEL LINGUAGGIO USATO un bel karaoke in famiglia... GILBERTO CORBELLINI spesso cariche di investimenti Matilde Hochkofler, allestita a dicembre rivista. Solo negli ultimi mesi del proprio quanti sono i pannelli delle 13, i telespettatori che se- come dite? è difficile trovare una NEL PAESE DELLA PSEUDOSCIENZA emotivi e questo alimenta le scorso nell’ambito del Festival 1948 «Cinema» torna in edicola, della mostra, ognuno dei quali guirono la partita furono 3 mi- canzone che metta d’accordo FELTRINELLI notizie false, utili a creare internazionale del film «Laceno d’Oro» di cogliendo fin dall’inizio la riepiloga gli eventi fondamentali lioni e mezzo. Il match a elimi- DAI MEDIA PER RACCONTARE LE COMPETIZIONI DELLE DONNE padri, madri, figli e nonni ? ... emozioni, come vediamo nelle Avellino diretto da Antonio Spagnuolo e rivoluzione dello sguardo del cinema italiano e non solo nazione diretta contro la Cina e niente paura, eccone qui una interminabili campagne del bellissimo catalogo pubblicato a partecipe e la tensione inquadrandoli anche l’Olanda fece registrare 7 milio- nuova di zecca, da cantare sulle Pregiudizi elettorali del nostro paese. corredo della stessa per la collana «Viste e etico-politica del cambiamento storicamente (Cinecittà, anno ni e mezzo di telespettatori. note della famosissima «Sul Fake-news e pseudoscienza Riviste» diretta da Caldiron e Paolo che sono al centro dei grandi film zero, A Zama con l’orologio, Mai il calcio rosa era stato tram di Posillipo»(Armando Gill che minacciano sono due lati della stessa Speranza (edizioni Cinemasud, pagg. 340, del dopoguerra, ma anche le Schermi di guerra, Ma l’amore no, così centrale nel nostro Paese: 1926). Base musicale su medaglia. euro 18). Chi non ha potuto vedere la contraddizioni e le polemiche che Sul set con Renzo e Lucia, Il cinema con gli eppure, nel silenzio totale dei https://youtu./VFLRXpXLDIw la nostra libertà Nel libro si cerca di mostra (e naturalmente sono tanti) si può rischiano di compromettere la vitalità di stivali sono alcuni dei titoli). Poi seguendo media l’11 marzo la nazionale Musica maestro! comprendere i meccanismi, rifare con questo seducente volumone un’esperienza aperta alle contaminazioni e cronologicamente i 20 anni di vita della femminile avrebbe dovuto ga- I’ stev’ e casa ‘o vommer’, lei anche psicologici, che hanno curato sempre da Caldiron e Hochkofler agli sconfinamenti. «Senso» di Visconti, rivista, ricostruisce per ogni anno le reggiare per la finale contro la era «de milan», (io abitavo al RICCARDO DE SANCTIS costruito entrambe, e perché la che ci trascina nell’argomento con il rigore «Miracolo a Milano» di De Sica e Zavattini, vicende critiche, storico-politiche e Germania all’Algarve Cup, un Vomero, lei era milanese) pseudo scienza si diffonde così filologico della struttura e dei testi e con la «Viaggio in Italia» di Rossellini fanno culturali per poi farci sfogliare tutti i torneo a invito che si disputa ricett’: si bellissima, mi diede L’Italia regno della facilmente. Corbellini forza caleidoscopica di tantissime discutere, mentre già si richiedono nuovi numeri del «Quindicinale di divulgazione ogni anno in Portogallo: vi la sua man, (le dissi: sei pseudo scienza e delle sottolinea come ragionare immagini in bianco e nero e a colori di parametri critici per accostarsi al cinema cinematografica» con il piacere prendono parte le migliori bellissima e convolammo a fake-news. Il paese dei casi Di scientificamente non è copertine, foto, fotogrammi, locandine del diverso di Michelangelo Antonioni e di intellettuale di rileggere articoli critici squadre del mondo, e l’Italia si nozze) Bella e Stamina: due qualcosa che viene naturale, e ventennio del cinema italiano preso in Federico Fellini. La rivista chiude i battenti ancora illuminanti e quello degli occhi di è guadagnato l’accesso alla fi- ma poie s’allamentav’, ca sta pericolose pseudoterapie che quelli che credono nella esame. nel luglio 1956, in tempo per interrogarsi ammirare copertine, foto di scena e nale dopo aver vinto 1 a 0 con- o’ vulcan’ attiv’, (ma poi si addirittura accreditate pseudoscienza non sono La mostra e il libro si propongono di sul panorama dei giovani registi emergenti fotogrammi che fanno assaporare un tro la nazionale lusitana e 3 a 0 lamentava qui c’è un vulcano legalmente. Un paese dove necessariamente persone ripercorrere alcuni dei momenti più e sulla rinnovata vitalità del cinema cinema, un clima e un modo di fare critica contro la fortissima Nuova Ze- attivo) sono ancora migliaia le ignoranti: spesso, anzi, sono importanti e esplosivi del lungo viaggio del popolare. Solo alla fine del decennio, e informazione irripetibili. landa (finale alla quale le az- si chiovn’ e lapill’, rimm’: famiglie che non fanno colte e laureate, anche perché zurre hanno dovuto rinuncia- come li schivo?! (se piovono i vaccinare i figli presentando per comprendere alcuni re rientrando in Italia in antici- lapilli, dimmi: come li schivo?!) dichiarazioni false alle scuole, concetti è necessario un certo po, prima della chiusura dei io l’ho imparata subbito, ma come vien fuori da una livello di cultura. Alida Valli e Fosco voli, a causa del coronavirus). poi una brutta sera (io tosto recente inchiesta. E gli Ogm? La pseudoscienza è il Giachetti in «Noi I telecronisti, tutti maschi, l’istruii, ma poi una brutta L’uso, e perfino lo studio, degli risultato di un modo di vivi» di Goffredo sia all’Algarve Cup che ai mon- sera...) organismi geneticamente funzionare naturale della Alessandrini (’42) diali in Francia, si sono trovati ricett’ i’ me ne vac’, terun! qui modificati in agricoltura è mente umana, molto più per la prima volta ad adattare c’e’ il colera (mi disse: me ne avversato senza alcuna naturale di quello richiesto il linguaggio calcistico alle par- vado, terron , qui c’è il colera) giustificazione scientifica o dalla scienza. Fin quando tite che avevano come prota- mettett’ int’ a ‘nu trolly, tutt’ economica o etica , e per di più questo non sarà chiaro, non si con una bella ignoranza della riuscirà a capire come goniste, in campo, le donne. e vestit’ e un body (mise in un storia (basti pensare al neutralizzare o prevenire le Durante le telecronache sono trolley i suoi abiti e un body) granturco modificato dalla conseguenze economiche, emerse contraddizioni, pre- Jettm’ addu sua matre, che supposti, valorizzazioni più o pratica contadina). Siamo fra sanitarie e sociali delle stev’ ‘e casa... a lodi! (andammo meno nascoste, che giunte al- gli ultimi paesi nelle pseudoscienze. La stranezza nel da sua madre che abitava a... la coscienza dei telespettatori graduatorie dei paesi mondo è la scienza. Lodi!) hanno urtato la loro suscettibi- sviluppati per indice di Le teorie pseudoscientifiche stamm dint’ a zona rossa, lità. Ad irritarsi per certe democrazia, libertà economica, inoltre non sono quasi mai niente tram e filobbuss’ (siamo espressioni sono stati in parti- La Nazionale italiana di calcio agli scorsi Campionati mondiali libertà di stampa, corruzione formulate in modo tale da nella zona rossa, autobus colare Felice Accame, docente percepita, criminalità, fiducia poter essere provate e smentite. interdetti) di Teoria della comunicazione di maschilismo se lo si usa nei neur, mentre seri dubbi sono sia chiamata miss, tra costoro La soluzione migliore sa- nelle istituzioni e nei partiti e Per lo più i metodi sono segreti nun sia mai ‘nu colp’ e toss’, presso il Settore tecnico della confronti di una donna». Il tele- sorti sul termine da usare per figura anche la mia amica Mile- rebbe quella di avere la consa- soprattutto alfabetizzazione mentre vantano una grande tutti alluccano: o virus! (e se uno Figc a Coverciano che, insie- cronista non può chiamare l’allenatrice che risponde a en- na Bertolini, l’allenatrice della pevolezza del linguaggio pro- scientifica. utilità pratica, come curare tossisce, tutti urlano: il virus!) me a Paolo Serena dell’ufficio «portiera» una donna in cam- traineuse, già usato per indica- nazionale di calcio femminile pedeutico alla relazione uma- Tutte queste sono soltanto malattie gravi. steve meglio cient’ vote, sotto stampa della Figc e a France- po che difende la porta, per- re la ragazza che nei night - prosegue Felice Accame - ma na. La critica del linguaggio è alcune delle premesse da cui La maggioranza delle A CURA DI JO EVANS, BREIXO VIEJO dai sussulti dell’ego, dall’identità di sé che quando non in quelle dell’autocensura. sco Ranci docente di Scienze ché la portiera è quella dell’au- club ha il compito di intratte- sbaglia di gran lunga, perché il il passo fondamentale per a ‘nu vulcan attivo (vivevo cento parte un lucido e utilissimo persone segue la scienza non LUIS BUÑUEL. CORRESPONDENCIA ESCOGIDA si vorrebbe consegnare alla posterità. Dato per assimilato il motivo sociali presso il Barkley Colle- tomobile. Quando il telecroni- nere i clienti. Un doppio sen- termine miss è già occupato e una democrazia e le relazioni volte meglio sotto al Vesuvio) libro di Gilberto Corbellini perché la capisce, ma perché si EDICIONES CÁTEDRA L’editore madrileno Cátedra, con la pirandelliano secondo cui risulta inutile ge di Manhattan hanno scritto sta dice ’abbiamo un altro di- so che Oltralpe ha creato non ha un altro significato. Le ra- umane possiamo tenerle so- ca ‘stu die e corona ‘nfam’, professore di Bioetica e Storia fida degli scienziati e delle élite curatela di Jo Evans e Breixo Viejo, inseguire una definizione concreta di un libro Le illusioni del progres- fensore ammonita’ contraddi- poco imbarazzo. gazze delle squadre di calcio lo sulla base della critica del cient’ vot’ e’ chiu cattivo (poiché della medicina all’università politico-istituzionali che pubblica un’opera monumentale, a suo «reale» (ogni maschera è maschera di so linguistico. L’esempio del ce le regole della sintassi». E qui da noi come si risolve femminili chiamano coach linguaggio. ‘sto Covit 19 è 100 volte peggio) La Sapienza di Roma: «Nel governano e che decidono i Luis Buñuel modo definitiva, che rimette in un’altra maschera, cfr. Alain Badiou, «À la Campionato del mondo di cal- Il problema del linguaggio il problema del termine per in- l’allenatrice, in questo modo Nel momento in cui usiamo t’arricuord’? a margellina, ce paese della pseudoscienza- programmi scolastici o quali discussione alcuni presupposti recherche du réel perdu»), la forma cio femminile del 2019 (Bi- appropriato durante le parti- dicare la donna che allena la superano il problema mister o una parola, soltanto chi sta magnavm o spumone (ricordi? perché i pregiudizi minacciano cure mediche rimborsare. definitivo dell’autobiografismo e dell’epistolario consente il confronto con blion edizioni, pp. 105, euro te di calcio femminile si è po- squadra? Le opinioni sono di- miss, ma cadono dalla padella parlando sa se sta compiendo quei bei coni gelati a la nostra libertà» (Feltrinelli Heidi J. Larson della dell’«autorialismo»: un volume di oltre una selezione di testi «catturati» nel solco 10), nelle cui pagine hanno rac- sto anche in Francia. Nella lin- verse e contraddittorie: «Qual- alla brace, si sottopongono delle operazioni oppure no, Mergellina?) editore, pp.304, euro 18). London School of Hygiene 700 pagine, filologicamente accurato, che di una commovente provvisorietà, colto una serie di espressioni gua francese l’allenatore è in- cuno ha proposto che l’allena- all’imperio linguistico ameri- questo naturalmente non de- mo si ascimm’ e casa e’ sul, Il nostro è in sostanza un and Tropical Medicine ha VALERIO CARANDO raccoglie un’ampia selezione di inevitabilmente diseguali e frammentari, emerse dalle telecronache, dicato con il termine entrai- tore delle squadre femminili cano-anglosassone. Nel no- ve offrire alibi a nessuno. Alla pe’ ce fa n’atu tampone, (ora si paese incapace di ragionare definito recentemente su corrispondenze – missive, telegrammi, ma anche affratellati da un denominatore che pongono la necessità di stro Paese sempre più si utiliz- nascita ereditiamo un patri- esce solo per farci un altro scientificamente: come è «Nature» la disinformazione Nel primo capitolo delle sue celebri cartoline, appunti – tenute da comune: nessuno di essi è stato un chiarimento di fondo, il zano le parole in maniera am- monio linguistico di cui non tampone ) possibile? Eppure la scienza sui vaccini il più importante memorie, «Mon dernier soupir», Luis Buñuel nell’arco di tutta una vita, scritto per essere pubblicato. Sono quale non può venire che bigua e si contraddicono le re- abbiamo responsabilità diret- ma si esco positivo, favorisce la diffusione del rischio pandemico esistente. Buñuel sosteneva che «il ricordo è dal 1909 al 1983, con interlocutori testi che registrano le speranze di dall’analisi dei rapporti tra lin- gole della grammatica. Preferi- ta, frutto di una selezione dar- preferisco l’eruzione, (ma se pensiero e così produce libertà. In altre parole, il diluvio di costantemente contaminato di composita provenienza (tanti i un presente destinato a guaggio e cultura. sco i neologismi». winiana fondamentale, per risultassi positivo, allora meglio Senza dire che ricerca e informazioni contraddittorie, dall’immaginazione e dal sogno». Nulla nomi illustri: Federico García dissolversi nella memoria di chi «Le istituzioni che contano Il lessico calcistico si è costi- cui alcune cose ricevono un l’eruzione) innovazione tecnologica hanno di disinformazione e notizie di più vero. Che siano il frutto di un evento Lorca, Salvador Dalí, André l’ha vissuto, nell’incolpevole sono marchiate da una cultu- tuito attraverso varie fasi, e ri- nome, perché hanno una fun- bradisim’, terremoto, zupp’e un impatto diretto sulla manipolate sui social media corroborato da solide testimonianze o Breton, Man Ray, Jean Cocteau, silenzio dell’oblio. Testi nei quali ra maschile - afferma il profes- sulta conseguentemente ade- zione economica nella società cozze e vongolone! (il crescita economica: «per su tanti argomenti, abbiano avuto luogo nei meandri della Jean Vigo, Ado Kyrou, Georges si concretizzano, qui e ora, sor Felice Accame - perché i po- guato al modello maschile del e altre no. Tutte le parole che bradisismo, il terremoto, cozze e millenni, salvo rare eccezioni, soprattutto scientifici, psiche, le esperienze registrate dalla Sadoul, Jean-Claude Carrière, davanti ai nostri occhi, progetti teri dalla divisione del lavoro gioco del calcio. I nomi dei ruo- usiamo sono il risultato di un vongole) quasi tutti gli uomini sono stati dovrebbe essere riconosciuto memoria inglobano lo strascico del Louis Malle, François Truffaut, fatalmente votati in avanti, dall’uomo cacciato- li dal portiere all’arbitro, insie- processo selettivo. tu tiniv’ ‘na vucchella, doce sudditi, illetterati, ignoranti, come una minaccia per la dubbio, del desiderio inappagato, Carlos Saura, Francisco Rabal, all’incompiutezza, come quella re, guerriero e difensore della me alle metafore che accompa- Ma sarà possibile una diffu- cchiu de ‘na cerasa, (avevi una oscurantisti e violenti. La salute pubblica globale. dell’impulso alla rimozione (più o meno Fernando Rey, Octavio Paz, Julio sceneggiatura – anzi, quello «scénario» – famiglia alla donna che si occu- gnano il racconto del calcio, co- sione del linguaggio politica- boccuccia dolce più d’una scienza, l’istruzione e la cultura Allora che fare contro le parziale, più o meno volontario). Cortázar, Max Aub, Dino Buzzati, Cesare che Buñuel sollecitò a García Lorca nel pa della prole, sono frutto di me «cannoniere», «squadra mente corretto e in particolare ciliegia) hanno smascherato la tirannia fake-news che minacciano L’autobiografia è pura drammaturgia, un Zavattini, Federico Fellini…). Parole giugno del 1926, fantasticando su un una cultura maschile. Voglia- maschio» e «squadra femmi- un «riassetto» in profondità co’ ‘sta cazz’ e mascharina i’ del potere assolutista creando efficienza dell’economia,della testo letterario dotato della più feconda inviate, parole ricevute. Un percorso debutto alla regia che sembrava mo che il linguaggio non sia na» che rientrano nel modello della cultura dei protagonisti? ca lengua chiu’ n’ce tras’ (con la dei cittadini». Nel libro ci si salute, della democrazia ? In autonomia. Viaggiare nella memoria è biografico frastagliato, privo di imminente. O come quella «grande un’istituzione maschile? Sul Gianni Brera, e nel linguaggio E, soprattutto, sarà la Federcal- mascherina non riesco a chiede come si può combattere Francia si sta tentando la via confrontarsi con un simulacro del vissuto, ingessature, fatto di aneddoti, folgoranti pellicola biografica» su Goya che il linguaggio dobbiamo vigilare, di campo che si usa tra i calcia- cio a mettere in atto questo baciarti) la pseudoscienza. La soluzione legislativa e molti scienziati in ri-costituire un’immagine di sé in cui far intuizioni ed ellissi vertiginose. L’urgenza cineasta di Calanda avrebbe dovuto però alcune distinzioni biso- tori perfino «uomo» quando si processo? si, te voglio ben’ angor’ ma a sicuramente non è metterla al tutto il mondo sono convergere il riflesso di un passato alterato dell’appunto libera la scrittura realizzare nel 1927-1928 per gna saperle fare; per esempio passa il pallone a un compa- La risposta è netta: «La Fe- finnale moglie e buoi... (sì, ti bando. Quante idee, impegnati contro la dal ricordo e le tensioni esistenziali del dall’asservimento alle convenzioni e commemorare i cento anni dalla morte difensore non lo considero gno di squadra e lo si avvisa che dercalcio non ha riconosciuto voglio bene, ma mogli e buoi...) dimostratesi esatte, furono disinformazione. È una presente, ciò che è stato e ciò che avrebbe sottrae il tono di queste corrispondenze del grande pittore aragonese. Un libro più un termine maschile, ma sta arrivando alle sue spalle un il calcio femminile fino al comm rice lu pruverbio, all’inizio considerate fasulle, battaglia appena all’inizio e potuto/dovuto essere, manomissioni e alla rigidità delle dichiarazioni «ufficiali», appassionante, sostanziato da un designante una funzione, il avversario, affondano le radici 1986. Come si può pensare meglio re pais’ tuoie (come dice basti pensare tra l’altro a questo libro certamente aiuta omissioni. Silenzi, rumori di fondo, parole favorendo l’emersione del «non detto», di apparato di note esplicative che portiere designa una funzio- in questo patrimonio storico e che abbia elaborato un lin- il detto, siano del tuo paese Copernico, Pasteur, le teorie a a proseguire in questa smorzate. E parole gridate, dall’alto di un ciò che in un bilancio autobiografico illumina sull’eccezionale valore delle ne, senza accusare qualcuno socialmente diffuso. guaggio specifico?». d’origine). microbiche delle malattie direzione. pulpito insidiato – spesso, non sempre – rimarrebbe incagliato nelle reti dell’oblio, ricerche condotte. sabato 14 marzo 2020 11

Per millenni quasi tutti gli uomini sono IL COLONNINO INFAME stati sudditi, illetterati, ignoranti, Canta oscurantisti e violenti. La scienza SPORT che LIBRI ha smascherato la tirannia del potere ti passa PASQUALE COCCIA infettive . In tanti credono A CURA DI O. CALDIRON E M. HOCHKOFLER cinema italiano attraverso le pagine della puntando sull’ambiguità e la cattiveria, ENRICO CARIA all’omeopatia, all’agopuntura, «CINEMA» 1936-1956 rivista «Cinema» che, nata nel 1936 dopo prende il via la commedia all’italiana. all’oroscopo. Così come CINEMASUD l’avvio dell’Istituto Luce e prima del decollo Il libro raccoglie per la prima volta Tempi duri per tutti ma credono che i vaccini sono di Cinecittà e del Centro Sperimentale di un’ampia scelta di scritti apparsi dal 1936 I mondiali di calcio fem- per i vecchi satiri come me, inefficaci e pericolosi, gli Ogm Cinematografia, all’inizio degli anni al 1956 su «Cinema», la rivista che più di minile disputatisi in Fran- Calcio, sostantivo che insistono sulla carta dannosi per la salute e Il lungo viaggio quaranta diventa la sede privilegiata delle ogni altra si è interrogata sull’identità del cia nel 2019 hanno suscitato un stampata per di più bolscevica, l’ambiente. Da questi inquietudini e delle aspirazioni di un cinema italiano e sul suo contributo interesse particolare negli ita- tempi durissimi! Maledetti voi, convincimenti nascono e del cinema italiano gruppo di giovani critici che si battono per all’immaginario collettivo del nostro liani, a causa anche della man- che chiusi a casa a girarvi i vengono diffuse montagne di un cinema in grado di rappresentare la tempo e ripropone in riproduzione cata qualificazione della nazio- pollici non trovate di meglio che fake -news . realtà italiana e insieme il loro radicale anastatica gli interventi più importanti di nale italiana maschile ai mon- rubarmi il lavoro con migliaia In questo perverso processo ALBERTO CASTELLANO rifiuto del clima opprimente del regime critici, storici e scrittori. Grazie anche diali del 2018 in Russia. Un inte- femminile di WathsApp spiritosissimi. Ma gioca sicuramente un ruolo fascista. «Ossessione» di Luchino Visconti all’ottimo lavoro grafico di Rosy resse tale da spingere la Rai e dico io: imparate piuttosto a fare anche la politica che ha avuto «Il lungo viaggio del cinema sarà il primo, incandescente Ampollino, il volume ci Sky a trasmettere le partite in il pane, a lavorare a maglia, a problemi con la scienza. Le italiano.Cinema 1936-1956» è il titolo esempio del «cinema accompagna in un appassionante chiaro. All’esordio delle azzur- giocare a scacchi, organizzatevi preferenze politiche sono infatti della mostra curata da Orio Caldiron e antropomorfico» auspicato dalla lungo viaggio in 40 tappe-capitoli re, nonostante l’orario insolito LIBRO » LE CONTRADDIZIONI DEL LINGUAGGIO USATO un bel karaoke in famiglia... GILBERTO CORBELLINI spesso cariche di investimenti Matilde Hochkofler, allestita a dicembre rivista. Solo negli ultimi mesi del proprio quanti sono i pannelli delle 13, i telespettatori che se- come dite? è difficile trovare una NEL PAESE DELLA PSEUDOSCIENZA emotivi e questo alimenta le scorso nell’ambito del Festival 1948 «Cinema» torna in edicola, della mostra, ognuno dei quali guirono la partita furono 3 mi- canzone che metta d’accordo FELTRINELLI notizie false, utili a creare internazionale del film «Laceno d’Oro» di cogliendo fin dall’inizio la riepiloga gli eventi fondamentali lioni e mezzo. Il match a elimi- DAI MEDIA PER RACCONTARE LE COMPETIZIONI DELLE DONNE padri, madri, figli e nonni ? ... emozioni, come vediamo nelle Avellino diretto da Antonio Spagnuolo e rivoluzione dello sguardo del cinema italiano e non solo nazione diretta contro la Cina e niente paura, eccone qui una interminabili campagne del bellissimo catalogo pubblicato a partecipe e la tensione inquadrandoli anche l’Olanda fece registrare 7 milio- nuova di zecca, da cantare sulle Pregiudizi elettorali del nostro paese. corredo della stessa per la collana «Viste e etico-politica del cambiamento storicamente (Cinecittà, anno ni e mezzo di telespettatori. note della famosissima «Sul Fake-news e pseudoscienza Riviste» diretta da Caldiron e Paolo che sono al centro dei grandi film zero, A Zama con l’orologio, Mai il calcio rosa era stato tram di Posillipo»(Armando Gill che minacciano sono due lati della stessa Speranza (edizioni Cinemasud, pagg. 340, del dopoguerra, ma anche le Schermi di guerra, Ma l’amore no, così centrale nel nostro Paese: 1926). Base musicale su medaglia. euro 18). Chi non ha potuto vedere la contraddizioni e le polemiche che Sul set con Renzo e Lucia, Il cinema con gli eppure, nel silenzio totale dei https://youtu./VFLRXpXLDIw la nostra libertà Nel libro si cerca di mostra (e naturalmente sono tanti) si può rischiano di compromettere la vitalità di stivali sono alcuni dei titoli). Poi seguendo media l’11 marzo la nazionale Musica maestro! comprendere i meccanismi, rifare con questo seducente volumone un’esperienza aperta alle contaminazioni e cronologicamente i 20 anni di vita della femminile avrebbe dovuto ga- I’ stev’ e casa ‘o vommer’, lei anche psicologici, che hanno curato sempre da Caldiron e Hochkofler agli sconfinamenti. «Senso» di Visconti, rivista, ricostruisce per ogni anno le reggiare per la finale contro la era «de milan», (io abitavo al RICCARDO DE SANCTIS costruito entrambe, e perché la che ci trascina nell’argomento con il rigore «Miracolo a Milano» di De Sica e Zavattini, vicende critiche, storico-politiche e Germania all’Algarve Cup, un Vomero, lei era milanese) pseudo scienza si diffonde così filologico della struttura e dei testi e con la «Viaggio in Italia» di Rossellini fanno culturali per poi farci sfogliare tutti i torneo a invito che si disputa ricett’: si bellissima, mi diede L’Italia regno della facilmente. Corbellini forza caleidoscopica di tantissime discutere, mentre già si richiedono nuovi numeri del «Quindicinale di divulgazione ogni anno in Portogallo: vi la sua man, (le dissi: sei pseudo scienza e delle sottolinea come ragionare immagini in bianco e nero e a colori di parametri critici per accostarsi al cinema cinematografica» con il piacere prendono parte le migliori bellissima e convolammo a fake-news. Il paese dei casi Di scientificamente non è copertine, foto, fotogrammi, locandine del diverso di Michelangelo Antonioni e di intellettuale di rileggere articoli critici squadre del mondo, e l’Italia si nozze) Bella e Stamina: due qualcosa che viene naturale, e ventennio del cinema italiano preso in Federico Fellini. La rivista chiude i battenti ancora illuminanti e quello degli occhi di è guadagnato l’accesso alla fi- ma poie s’allamentav’, ca sta pericolose pseudoterapie che quelli che credono nella esame. nel luglio 1956, in tempo per interrogarsi ammirare copertine, foto di scena e nale dopo aver vinto 1 a 0 con- o’ vulcan’ attiv’, (ma poi si addirittura accreditate pseudoscienza non sono La mostra e il libro si propongono di sul panorama dei giovani registi emergenti fotogrammi che fanno assaporare un tro la nazionale lusitana e 3 a 0 lamentava qui c’è un vulcano legalmente. Un paese dove necessariamente persone ripercorrere alcuni dei momenti più e sulla rinnovata vitalità del cinema cinema, un clima e un modo di fare critica contro la fortissima Nuova Ze- attivo) sono ancora migliaia le ignoranti: spesso, anzi, sono importanti e esplosivi del lungo viaggio del popolare. Solo alla fine del decennio, e informazione irripetibili. landa (finale alla quale le az- si chiovn’ e lapill’, rimm’: famiglie che non fanno colte e laureate, anche perché zurre hanno dovuto rinuncia- come li schivo?! (se piovono i vaccinare i figli presentando per comprendere alcuni re rientrando in Italia in antici- lapilli, dimmi: come li schivo?!) dichiarazioni false alle scuole, concetti è necessario un certo po, prima della chiusura dei io l’ho imparata subbito, ma come vien fuori da una livello di cultura. Alida Valli e Fosco voli, a causa del coronavirus). poi una brutta sera (io tosto recente inchiesta. E gli Ogm? La pseudoscienza è il Giachetti in «Noi I telecronisti, tutti maschi, l’istruii, ma poi una brutta L’uso, e perfino lo studio, degli risultato di un modo di vivi» di Goffredo sia all’Algarve Cup che ai mon- sera...) organismi geneticamente funzionare naturale della Alessandrini (’42) diali in Francia, si sono trovati ricett’ i’ me ne vac’, terun! qui modificati in agricoltura è mente umana, molto più per la prima volta ad adattare c’e’ il colera (mi disse: me ne avversato senza alcuna naturale di quello richiesto il linguaggio calcistico alle par- vado, terron , qui c’è il colera) giustificazione scientifica o dalla scienza. Fin quando tite che avevano come prota- mettett’ int’ a ‘nu trolly, tutt’ economica o etica , e per di più questo non sarà chiaro, non si goniste, in campo, le donne. con una bella ignoranza della e vestit’ e un body (mise in un riuscirà a capire come Durante le telecronache sono storia (basti pensare al trolley i suoi abiti e un body) neutralizzare o prevenire le emerse contraddizioni, pre- granturco modificato dalla conseguenze economiche, Jettm’ addu sua matre, che supposti, valorizzazioni più o pratica contadina). Siamo fra sanitarie e sociali delle stev’ ‘e casa... a lodi! (andammo meno nascoste, che giunte al- gli ultimi paesi nelle pseudoscienze. La stranezza nel da sua madre che abitava a... la coscienza dei telespettatori graduatorie dei paesi mondo è la scienza. Lodi!) hanno urtato la loro suscettibi- sviluppati per indice di Le teorie pseudoscientifiche stamm dint’ a zona rossa, lità. Ad irritarsi per certe democrazia, libertà economica, inoltre non sono quasi mai niente tram e filobbuss’ (siamo espressioni sono stati in parti- La Nazionale italiana di calcio agli scorsi Campionati mondiali libertà di stampa, corruzione formulate in modo tale da nella zona rossa, autobus colare Felice Accame, docente percepita, criminalità, fiducia poter essere provate e smentite. interdetti) di Teoria della comunicazione di maschilismo se lo si usa nei neur, mentre seri dubbi sono sia chiamata miss, tra costoro La soluzione migliore sa- nelle istituzioni e nei partiti e Per lo più i metodi sono segreti nun sia mai ‘nu colp’ e toss’, presso il Settore tecnico della confronti di una donna». Il tele- sorti sul termine da usare per figura anche la mia amica Mile- rebbe quella di avere la consa- soprattutto alfabetizzazione mentre vantano una grande (e se uno Figc a Coverciano che, insie- cronista non può chiamare l’allenatrice che risponde a en- na Bertolini, l’allenatrice della pevolezza del linguaggio pro- tutti alluccano: o virus! scientifica. utilità pratica, come curare me a Paolo Serena dell’ufficio «portiera» una donna in cam- traineuse, già usato per indica- nazionale di calcio femminile pedeutico alla relazione uma- tossisce, tutti urlano: il virus!) Tutte queste sono soltanto malattie gravi. steve meglio cient’ vote, sotto stampa della Figc e a France- po che difende la porta, per- re la ragazza che nei night - prosegue Felice Accame - ma na. La critica del linguaggio è alcune delle premesse da cui La maggioranza delle A CURA DI JO EVANS, BREIXO VIEJO dai sussulti dell’ego, dall’identità di sé che quando non in quelle dell’autocensura. sco Ranci docente di Scienze ché la portiera è quella dell’au- club ha il compito di intratte- sbaglia di gran lunga, perché il il passo fondamentale per a ‘nu vulcan attivo (vivevo cento parte un lucido e utilissimo persone segue la scienza non LUIS BUÑUEL. CORRESPONDENCIA ESCOGIDA si vorrebbe consegnare alla posterità. Dato per assimilato il motivo sociali presso il Barkley Colle- tomobile. Quando il telecroni- nere i clienti. Un doppio sen- termine miss è già occupato e una democrazia e le relazioni volte meglio sotto al Vesuvio) libro di Gilberto Corbellini perché la capisce, ma perché si EDICIONES CÁTEDRA L’editore madrileno Cátedra, con la pirandelliano secondo cui risulta inutile ge di Manhattan hanno scritto sta dice ’abbiamo un altro di- so che Oltralpe ha creato non ha un altro significato. Le ra- umane possiamo tenerle so- ca ‘stu die e corona ‘nfam’, professore di Bioetica e Storia fida degli scienziati e delle élite curatela di Jo Evans e Breixo Viejo, inseguire una definizione concreta di un libro Le illusioni del progres- fensore ammonita’ contraddi- poco imbarazzo. gazze delle squadre di calcio lo sulla base della critica del cient’ vot’ e’ chiu cattivo (poiché della medicina all’università politico-istituzionali che pubblica un’opera monumentale, a suo «reale» (ogni maschera è maschera di so linguistico. L’esempio del ce le regole della sintassi». E qui da noi come si risolve femminili chiamano coach linguaggio. ‘sto Covit 19 è 100 volte peggio) La Sapienza di Roma: «Nel governano e che decidono i Luis Buñuel modo definitiva, che rimette in un’altra maschera, cfr. Alain Badiou, «À la Campionato del mondo di cal- Il problema del linguaggio il problema del termine per in- l’allenatrice, in questo modo Nel momento in cui usiamo t’arricuord’? a margellina, ce paese della pseudoscienza- programmi scolastici o quali discussione alcuni presupposti recherche du réel perdu»), la forma cio femminile del 2019 (Bi- appropriato durante le parti- dicare la donna che allena la superano il problema mister o una parola, soltanto chi sta magnavm o spumone (ricordi? perché i pregiudizi minacciano cure mediche rimborsare. definitivo dell’autobiografismo e dell’epistolario consente il confronto con blion edizioni, pp. 105, euro te di calcio femminile si è po- squadra? Le opinioni sono di- miss, ma cadono dalla padella parlando sa se sta compiendo quei bei coni gelati a la nostra libertà» (Feltrinelli Heidi J. Larson della dell’«autorialismo»: un volume di oltre una selezione di testi «catturati» nel solco 10), nelle cui pagine hanno rac- sto anche in Francia. Nella lin- verse e contraddittorie: «Qual- alla brace, si sottopongono delle operazioni oppure no, Mergellina?) editore, pp.304, euro 18). London School of Hygiene 700 pagine, filologicamente accurato, che di una commovente provvisorietà, colto una serie di espressioni gua francese l’allenatore è in- cuno ha proposto che l’allena- all’imperio linguistico ameri- questo naturalmente non de- mo si ascimm’ e casa e’ sul, Il nostro è in sostanza un and Tropical Medicine ha VALERIO CARANDO raccoglie un’ampia selezione di inevitabilmente diseguali e frammentari, emerse dalle telecronache, dicato con il termine entrai- tore delle squadre femminili cano-anglosassone. Nel no- ve offrire alibi a nessuno. Alla pe’ ce fa n’atu tampone, (ora si paese incapace di ragionare definito recentemente su corrispondenze – missive, telegrammi, ma anche affratellati da un denominatore che pongono la necessità di stro Paese sempre più si utiliz- nascita ereditiamo un patri- esce solo per farci un altro scientificamente: come è «Nature» la disinformazione Nel primo capitolo delle sue celebri cartoline, appunti – tenute da comune: nessuno di essi è stato un chiarimento di fondo, il zano le parole in maniera am- monio linguistico di cui non tampone ) possibile? Eppure la scienza sui vaccini il più importante memorie, «Mon dernier soupir», Luis Buñuel nell’arco di tutta una vita, scritto per essere pubblicato. Sono quale non può venire che bigua e si contraddicono le re- abbiamo responsabilità diret- ma si esco positivo, favorisce la diffusione del rischio pandemico esistente. Buñuel sosteneva che «il ricordo è dal 1909 al 1983, con interlocutori testi che registrano le speranze di dall’analisi dei rapporti tra lin- gole della grammatica. Preferi- ta, frutto di una selezione dar- preferisco l’eruzione, (ma se pensiero e così produce libertà. In altre parole, il diluvio di costantemente contaminato di composita provenienza (tanti i un presente destinato a guaggio e cultura. sco i neologismi». winiana fondamentale, per risultassi positivo, allora meglio Senza dire che ricerca e informazioni contraddittorie, dall’immaginazione e dal sogno». Nulla nomi illustri: Federico García dissolversi nella memoria di chi «Le istituzioni che contano Il lessico calcistico si è costi- cui alcune cose ricevono un l’eruzione) innovazione tecnologica hanno di disinformazione e notizie di più vero. Che siano il frutto di un evento Lorca, Salvador Dalí, André l’ha vissuto, nell’incolpevole sono marchiate da una cultu- tuito attraverso varie fasi, e ri- nome, perché hanno una fun- bradisim’, terremoto, zupp’e un impatto diretto sulla manipolate sui social media corroborato da solide testimonianze o Breton, Man Ray, Jean Cocteau, silenzio dell’oblio. Testi nei quali ra maschile - afferma il profes- sulta conseguentemente ade- zione economica nella società cozze e vongolone! (il crescita economica: «per su tanti argomenti, abbiano avuto luogo nei meandri della Jean Vigo, Ado Kyrou, Georges si concretizzano, qui e ora, sor Felice Accame - perché i po- guato al modello maschile del e altre no. Tutte le parole che bradisismo, il terremoto, cozze e millenni, salvo rare eccezioni, soprattutto scientifici, psiche, le esperienze registrate dalla Sadoul, Jean-Claude Carrière, davanti ai nostri occhi, progetti teri dalla divisione del lavoro gioco del calcio. I nomi dei ruo- usiamo sono il risultato di un vongole) quasi tutti gli uomini sono stati dovrebbe essere riconosciuto memoria inglobano lo strascico del Louis Malle, François Truffaut, fatalmente votati in avanti, dall’uomo cacciato- li dal portiere all’arbitro, insie- processo selettivo. tu tiniv’ ‘na vucchella, doce sudditi, illetterati, ignoranti, come una minaccia per la dubbio, del desiderio inappagato, Carlos Saura, Francisco Rabal, all’incompiutezza, come quella re, guerriero e difensore della me alle metafore che accompa- Ma sarà possibile una diffu- cchiu de ‘na cerasa, (avevi una oscurantisti e violenti. La salute pubblica globale. dell’impulso alla rimozione (più o meno Fernando Rey, Octavio Paz, Julio sceneggiatura – anzi, quello «scénario» – famiglia alla donna che si occu- gnano il racconto del calcio, co- sione del linguaggio politica- boccuccia dolce più d’una scienza, l’istruzione e la cultura Allora che fare contro le parziale, più o meno volontario). Cortázar, Max Aub, Dino Buzzati, Cesare che Buñuel sollecitò a García Lorca nel pa della prole, sono frutto di me «cannoniere», «squadra mente corretto e in particolare ciliegia) hanno smascherato la tirannia fake-news che minacciano L’autobiografia è pura drammaturgia, un Zavattini, Federico Fellini…). Parole giugno del 1926, fantasticando su un una cultura maschile. Voglia- maschio» e «squadra femmi- un «riassetto» in profondità co’ ‘sta cazz’ e mascharina i’ del potere assolutista creando efficienza dell’economia,della testo letterario dotato della più feconda inviate, parole ricevute. Un percorso debutto alla regia che sembrava mo che il linguaggio non sia na» che rientrano nel modello della cultura dei protagonisti? ca lengua chiu’ n’ce tras’ (con la dei cittadini». Nel libro ci si salute, della democrazia ? In autonomia. Viaggiare nella memoria è biografico frastagliato, privo di imminente. O come quella «grande un’istituzione maschile? Sul Gianni Brera, e nel linguaggio E, soprattutto, sarà la Federcal- mascherina non riesco a chiede come si può combattere Francia si sta tentando la via confrontarsi con un simulacro del vissuto, ingessature, fatto di aneddoti, folgoranti pellicola biografica» su Goya che il linguaggio dobbiamo vigilare, di campo che si usa tra i calcia- cio a mettere in atto questo baciarti) la pseudoscienza. La soluzione legislativa e molti scienziati in ri-costituire un’immagine di sé in cui far intuizioni ed ellissi vertiginose. L’urgenza cineasta di Calanda avrebbe dovuto però alcune distinzioni biso- tori perfino «uomo» quando si processo? si, te voglio ben’ angor’ ma a sicuramente non è metterla al tutto il mondo sono convergere il riflesso di un passato alterato dell’appunto libera la scrittura realizzare nel 1927-1928 per gna saperle fare; per esempio passa il pallone a un compa- La risposta è netta: «La Fe- finnale moglie e buoi... (sì, ti bando. Quante idee, impegnati contro la dal ricordo e le tensioni esistenziali del dall’asservimento alle convenzioni e commemorare i cento anni dalla morte difensore non lo considero gno di squadra e lo si avvisa che dercalcio non ha riconosciuto voglio bene, ma mogli e buoi...) dimostratesi esatte, furono disinformazione. È una presente, ciò che è stato e ciò che avrebbe sottrae il tono di queste corrispondenze del grande pittore aragonese. Un libro più un termine maschile, ma sta arrivando alle sue spalle un il calcio femminile fino al comm rice lu pruverbio, all’inizio considerate fasulle, battaglia appena all’inizio e potuto/dovuto essere, manomissioni e alla rigidità delle dichiarazioni «ufficiali», appassionante, sostanziato da un designante una funzione, il avversario, affondano le radici 1986. Come si può pensare meglio re pais’ tuoie (come dice basti pensare tra l’altro a questo libro certamente aiuta omissioni. Silenzi, rumori di fondo, parole favorendo l’emersione del «non detto», di apparato di note esplicative che portiere designa una funzio- in questo patrimonio storico e che abbia elaborato un lin- il detto, siano del tuo paese Copernico, Pasteur, le teorie a a proseguire in questa smorzate. E parole gridate, dall’alto di un ciò che in un bilancio autobiografico illumina sull’eccezionale valore delle ne, senza accusare qualcuno socialmente diffuso. guaggio specifico?». d’origine). microbiche delle malattie direzione. pulpito insidiato – spesso, non sempre – rimarrebbe incagliato nelle reti dell’oblio, ricerche condotte.

12 sabato 14 marzo 2020

A sinistra Luigi Nono, Cornelius Cardew, Stockhausen, a John Adams. Per non parlare destra Fabrizio De dell’antefatto storico, ossia la do- Rossi Re, Sonia Bo e decafonia, la Scuola di Vienna, in Jacopo Baboni particolare Arnold Schönberg e Schilingi (in grande Anton Webern, che il filosofo e so- anche una sua opera ciologo Theodor W. Adorno giudi- fotografica,« Nox», ca i soli a proporre un’estetica mu- spartito disegnato sicale autenticamente rivoluzio- sul corpo), a sinistra naria. In realtà oggi quel tipo di Michael_Daugherty, avanguardia storica sembra così in basso Missy rimossa e dimenticata da interro- Mazzoli e Giovanni garsi sull’eventuale utilità di un ri- Sollima torno allo studio delle teorie ador- niana, ma Boccadoro appare per- plesso: «Che il cielo ci scampi da Adorno e dai suoi discepoli. Per ca- rità. Non auguro la lettura di quel- la roba al mio peggior nemico!». Rimane alla fine da rispondere al- la classica domanda «Che fare?» Le musiche che già Lenin pone nel 1902 con il suo proverbiale libro omonimo: se alla politica si sostituisce la mu- sica o qualsiasi altra forma di cul- tura, il discorso funziona benissi- mo; il leader russo propone, infat- ti, la formazione di un partito rivo- al presente luzionario composto da un’avan- guardia operaia, in cui partecipa- no rivoluzionari di professione, ri- tenendo che il proletariato sua PAGINE » DUE LIBRI SI INTERROGANO SUL FUTURO sponte arrivi solo a una coscienza mediana, e che soltanto un parti- DELLA RICERCA SONORA. ABBIAMO SENTITO GLI AUTORI to possa dirigere una rivoluzione socialista «scientifica», dunque con la coscienza di classe introdot- GUIDO MICHELONE poraneamente mi avvicinavo al grazie a Giorgio Gaslini, sen- to solo «dall’esterno». E quando za dimenticare l'ambiente fiorenti- Boccadoro, a conclusione di Anal- La recente uscita del libro di no, Sylvano Bussotti e molti altri fabeti sonori, si augura che vi sia- Renzo Cresti Musica presen- e, perché no, le mie esperienze di no «ascoltatori disposti a conser- te. Tendenze e compositori di oggi bassista nei gruppi rock di fine an- vare l’elasticità mentale per sape- (Libreria Musicale Italiana, 2019) ni sessanta inizio settanta. Mezzo re attraversare i differenti univer- sembra già destinata a creare uno secolo di esperienze!». si che si apriranno davanti a loro spartiacque fra un prima e un do- ogni volta che decideranno di es- po della ricerca sonora italiana, in GIUDIZIO TRANCIANTE sere liberi da vecchi condiziona- un ambito vecchio ormai più di un A differenza di altri testi sul medesi- menti per dare fiducia a composi- secolo, se si prende il futurismo di mo argomento, spesso di musici- tori che vanno dall’antichità a og- Luigi Russolo e Balilla Pratella co- sti desiderosi anche di esternare gi, e che li aspettano ogni giorno, a me inizio di un percorso che non gusti personale e giudizi trancian- qualsiasi ora, per rendere la vita trova tuttora una definizione eti- ti, Musica presente non è un ma- un’esperienza migliore», avrebbe mologica che metta tutti d’accor- nuale di conferme e sorprese e forse bisogno di un’avanguardia do, autori, interpreti, critici, musi- nemmeno di buoni e cattivi, bensì culturale che nelle scuole o sui me- cologi, filosofi. una ricognizione a tutto campo su dia, inizi a dirigere una rivoluzio- quanto espresso dalla ricerca so- ne nel conoscere e riconoscere la PIÙ IDONEO nora - al di fuori dei circuiti pop - musica, introducendo una co- Si parla di musica contempora- grosso modo dagli anni Settanta scienza della percezione verso un nea, classico-moderna, sperimen- del XX secolo: «So che i nomi attira- mondo in cui tutti possano ascol- tale, avanguardista, ma forse l’ag- no più delle riflessioni e delle ten- tare e poi scegliere fra Vivaldi e gettivo più idoneo sembra proprio denze, ma il libro vuole esporre la Mingus, Rossini e Bob Dylan, Sho- quel presente con cui lo stesso Cre- molteplicità e la ricchezza delle si- stakovic e Arvo Pärt, il tango argen- sti dà il via a uno studio di oltre mil- tuazioni. Per quanto riguarda i sin- tino e il gamelan balinese. le pagine, come egli stesso raccon- goli compositori ovviamente ven- ta in una lunga esclusiva intervi- gono analizzati secondo le pro- Einaudi), foto-suono (Riccardo i «maestri» (dieci): dunque la gene- de maggioranza di persone in que- amati anche dai colleghi jazz e FUORI I DISCHI sta: «Solo l'indice è di 21 pagine e la spettive messe in gioco nel volu- Piacentini), musica bugiarda (Lu- razione del 1950 riguarda tra i big sto paese vive in un mondo dove rock (con i quali talvolta riescono Ecco 16 compositori nati nell’arco premessa di 84. La prima parte è me. Non amo quei musicisti che si ca Gregoretti), musica ecologica anzitutto Lorenzo Ferrero, Ales- qualsiasi musica non appartenga persino a collaborare). Oggi, pur di un trentennio, con un’attività dedicata ai musicisti nati negli an- avvicinano al mercato, alla musica (Michele Biasutti), polifonia affol- sandro Melchiorre, Gianfranco alla sfera popolare (con conse- con i dovuti «distinguo», la situa- manifestatasi negli ultimi trent’an- ni Cinquanta, in pratica già un li- commerciale, i neo-melodici, i lata (Massimiliano Viel), Concin- Pernaiachi. I nati durante i Sixties guente supporto fornito dai me- zione è analoga o quantitativamen- ni, concentrata in questo caso so- bro a sé: sono 377 pagine, 224 i neo-romantici, i neo-qualunqui- nitas (Alberto Colla), classicismo ai quali in Musica presente è riser- dia) ha una visibilità decisamente te più fruttuosa e scambievole: prattutto lungo i Novanta già am- compositori analizzati e 112 quelli sti, mi interessano invece quei mu- pop (Tiziano Benedetti) ecc. vata grande importanza sono in ridotta». Tuttavia a chiedergli qua- «Autori come David Lang, Philip piamente storicizzabili (o di fatto citati. La parte seconda prevede sicisti che mettono in pratica un ordine alfabetico Sonia Bo, Aldo le e come sia oggi il compositore Glass, Gavin Bryars, Steve Reich, storicizzati), a dimostrazione di musicisti di area classica con 260 pensiero critico». Volendo invece LA DOMANDA Brizzi, Paola Ciarlantini, Fabio nell’era di Internet, Boccadoro af- Mark-Anthony Sturnage, Michael quanto sostiene Boccadoro sulle compositori analizzati e 200 quelli fare qualche nome, utile per me- Risulta ovvio, quindi, che sin dalle Cifariello Ciardi, Fabrizio de Ros- ferma candidamente: «Quello che Nyman collaborano con The Na- distanze cronologiche che separa- citati; e jazz grazie a ben 357 pagi- glio orientarsi, nella prima parte prime pagine di Musica presente, si Re, Marco Lombardi, Andrea è sempre stato in tutte le ere: qual- tional, Radiohead, Pet Shop Boys, no il passato dall’attualità. Benché ne di cui un centinaio dedicate ai teorica Cresti introduce i concetti la domanda che sgorga spontanea Mannucci, Andrea Nicoli, Riccar- cuno che cerca di scrivere note pos- Natalie Merchant, Peter Gabriel, la musica si debba ritener e sem- jazzisti, con 291 musicisti analizza- di ipermoderno, post-verità, area, è su dove stia andando la musica do Nova, Biagio Putignano. Infine sibilmente non a vanvera». Tom Waits, Dave Holland, Bill Fri- pre e comunque «musica presen- ti e 262 citati. La terza parte analiz- orizzontalità, anti-metodologia, italiana da circa mezzo secolo in il clou del presente-presente è ri- Si tratta di un compositore, la sell, John Scofield, Joe Lovano e ce te», si tratti di Orlando di Lasso, Ro- za i musicisti delle ultime genera- nella seconda invece preferisce ra- qua: la risposta di Cresti, in sintesi, cordato attraverso due musicisti: cui opera, di questi tempi, non sim- ne sono moltissimi che sono cono- bert Schumann o Charlie Parker. zioni, compresi alcuni gruppi di gionare, per ciascun musicista, an- è che si tratta di una realtà consoli- Alessandra Bellino e Jacopo Ba- boleggia grandi ideali o spinte par- sciuti nell'ambito rock e jazz». Elliott Sharp (classe 1951), rock progressive: 72 i giovani com- che in termini di categorie più o data «come dimostrano i numeri boni Schilingi. ticolarmente innovative o ancora Oggi, inoltre, sono in molti a so- Twistmap (1991) positori di area classica analizzati meno espanse: ad esempio sinfo- di questo libro, assai ricca di espe- tendenze nette e riconoscibili, stenere che esistono decine o cen- Wolfgang Rihm (1952), Jagden più 180 i citati, mentre sono una nismo operistico (Giorgio Batti- rienze, a 360 gradi, ce n'è per tutti i ESEMPI CONCRETI giacché su dove stia andando la ri- tinaia di pur bravi musicisti in tutti und Formen (2001) trentina i gruppi progressive, ma stelli), elettronica popular (Rober- gusti. In due parole si nota un Tanto Cresti è parco di citazioni, cerca musicale, egli dice con altret- questi ambiti, una volta definiti ex- Simon Bainbridge (1952), Ad ora gli intrecci fra classico contempo- to Cacciapaglia), intercodici (Lui- buon livello tecnico, ma la tecnica quanto Carlo Boccadoro, compo- tanta sincerità: «Non ne ho idea, e tracolti, ma nessuno possiede l’au- incerta (1997) raneo, jazz e rock corrono per tut- gi Ceccarelli), new age (Ludovico è necessaria ma non sufficiente, sono noti a tutti, nel senso che ne c'era anche negli anni Sessanta (e temporaneo e nel caso specifico scoperto il problema dell'ascolto. mi alla fase precedente all'entrata sitore, musicologo, polemista è ric- se c'è qualcuno che dice di saperlo torevolezza (tra l’altro acquisita to il libro, intrecciandosi anche al- perché occorre anche fornire pro- parlano giornali o telegiornali. O Settanta) ma lasciava aperti dei della musica presente: se ritenere Nel mio libro ho proposto di ab- in conservatorio, ma è da lì che oc- co nel formulare esempi concreti, sta mentendo». sul campo) di un John Coltrane, Michael Daugherty (1954), Metro- la musica elettronica a quella cine- Renzo Cresti spettive sia dal punto di vista squi- magari - come nel caso di Berio, pertugi nei quali la creatività pote- ancora valido o credibile l’assio- bandonare il termine 'musica con- corre partire per costruire una cul- non solo quando sollecitato duran- La questione centrale per Boc- un Miles Davis, un Frank Zappa, polis Symphony (1994) matografica e altro ancora». Per il sitamente musicale sia da quello con C’è musica e musica del 1972 va inserirsi, mentre oggi il domi- ma di tanta cultura media (per temporanea' perché legato agli an- tura musicale, dall'asilo e dalle ele- te l’intervista, ma anche e soprat- cadoro non è tanto sapere quanto un Jimi Hendrix. E questi molti si Carl Vine (1954), Complete Sym- sessantasettenne fiorentino, Musi- e Carlo culturale e sociale». alla Rai, per fortuna, riedito su li- nio della musica massificata è non dire mediocre, propugnata ni dello sperimentalismo e usato mentari. Ma forse, per le ragioni tutto nel suo recente pamphlet la musica «classica» contempora- chiedono se sia una questione di phonies 1-6 (1996) ca presente equivale simbolica- E in tal senso, man mano che la bro-dvd - conducono programmi pressoché totale». dai luoghi comuni e dalla stampa oggi è fuorviante, spaventa la gen- che si sono esposte, al mercato va Analfabeti sonori. Musica e presen- nea continui a essere più o meno distanza storica o se vi sia dell’al- Tan Dun (1957), Water Concerto mente a uno scritto autobiografi- Boccadoro lettera procede verso l’attuale pre- dal piccolo schermo. Oggi invece borghese) in cui musica contem- te, mentre la musica del presente è bene l'ignoranza perché così può te per le Vele Einaudi, che sembra «elitaria», perché a suo avviso: tro. Ma per Boccadoro è un falso (2009) co, dove convergono passioni arti- raccontano sente - il XXI secolo - la netta im- non esistono più dei loro equiva- L’ANTIDOTO poranea voglia dire suoni difficili, più ascoltabile avendo recuperato condizionare facilmente il consu- fare da pendant o meglio ribadire «Non è più elitaria di Palestrina, problema: «In realtà non possia- Bernhard Günter (1957), Un Peu stiche, qualità erudite, impegno pressione è quella che i musicisti lenti, se non pessimi succedanei, Nel pensare agli antidoti concreti elitari, incomprensibili. l'elemento della percezione». mo della musica. Bisogna uscire la teoria degli opposti che alla fine Monteverdi, Bach, Britten, Mo- mo sapere adesso cosa resterà tra De Neige Salie (1998) professionale, per un lavoro davve- un mondo odierni abbiano perso il coraggio come Giovanni Allevi («atmosfe- al dilagare di musicaccia pop ovun- Per Cresti la musica difficile esi- Forse oggi gli unici giovanissi- dall'omologazione e solo con un possono integrarsi nella lotta «con- zart o Beethoven. Avete sentito fi- 30 o 50 anni, quindi non mi porrei Magnus Lindberg (1958), Au- ro unico, dalle molteplici urgenze «politico» dei loro colleghi di qua- re simili a quelle del ‘re del feeling’ que, Cresti confessa: «Occorrereb- ste da sempre: «Nel Rinascimento mi «resistenti» appaiono gli stu- pensiero critico attivo questo è tro il nemico comune». Già in co- schiettare da qualcuno la Grande oggi la questione». ra-Engine (1998) culturali che spingono Cresti a in evoluzione, ranta, cinquant'anni prima: «Non Stephen Schlaks»); e le ragioni so- be un cambio di epoca culturale, veniva chiamata 'musica reserva- denti dei licei musicali e più anco- possibile, ma questo pensiero va pertina l’autore parte da una con- Fuga o la Messa in Si minore?Ave- James MacMillan (1959), Veni, ve- mappare il territorio musicale ita- tra tecnologie è una sensazione, è una certezza; è no chiarissime: «Non è perché sia l'impegno del musicista di buona ta'. La musica di Bach o quella di ra gli allievi di conservatorio, ben- coltivato. In fondo, il mio libro ser- statazione e da una domanda: «Le te sentito parlare in tv o sui quoti- LA SMANIA ni Emmanuel (1997) liano a livello di compositori, tro- evidente che l'aspetto socio-politi- decaduta la qualità tecnica che, al volontà non è sufficiente, è un pro- Beethoven mica è facile. È venuta ché vi sia ancora molto da costrui- ve anche a questo». nuove tecnologie hanno creato diani di Mitridate, Re di Ponto o di Attualmente diversi giovani com- Otomo Yoshihide (1959, Cathode vando all’inizio, decine, poi centi- soffocanti co è diventato minoritario e que- contrario, è piuttosto alta. Quasi blema sostanzialmente politico e, meno una lingua comune e quin- re attorno a loro e assieme a loro, una rivoluzione anche nella musi- Gloriana? Io no». positori, per opportunismo o furbi- (1999) naia infine, in tutto, ben duemila sto è uno dei problemi della musi- tutti sono diplomati in conserva- come annoti giustamente, globa- di, per il pubblico medio, è diventa- onde avere almeno basi solide per I MAESTRI ca. Come evitare che soffochino la E il compositore e musicologo zia (smania di successi immediati Giovanni Sollima (1962), Violon- individui che si possono fregiare e urgenza ca del presente, troppi musicisti si torio oppure hanno seguito corsi, lizzato. Inoltre, si aprirebbe una to più difficile seguire la musica. un’effettiva cultura musicale. Se Cresti, durante l’intervista, è re- creatività dei compositori e riduca- vuole altresì sfatare un luogo co- ecc.) insistono molto sul linguag- celles, vibrez! (1998) di questo titolo: «È da quando ero di nuove rinchiudono nel loro rassicurante eccetera, eccetera, ma ciò che lunga parentesi sulla scarsa educa- Inoltre, per esigenze storiche, la «Fanno testo, ma sono una mino- stio a fare i nomi, si può comun- no gli ascoltatori all’analfabeti- mune di molta critica, quando un gio tonale e su un’idea fondamen- Jaakko Mäntyjärvi (1963), Canti- studente che frequento l'ambien- hortus conclusus e non si confron- manca è il coraggio di affrontare zione musicale che la nostra scuo- musica del secondo dopoguerra, ranza - conclude Cresti - perché il que confrontare l’indice del libro smo?». La risposta o le risposte, lun- po’ nostalgicamente, ritiene che talmente consolatrice della musi- cum: Choral Music (2014) te dei compositori, ho studiato prospettive tano, anzi, hanno paura del con- tematiche importanti, molti si so- la fornisce. Infine, i condiziona- anni Quaranta-Settanta, è stata le- conservatorio è sempre stato con- per intuire come egli affidi gli ini- go 90 pagine cariche di rimandi a negli ultimissimi anni non siano ca classica per attrarre nuove au- Ryoji Ikeda (1966), + / - (1996) con Franco Donatoni e Aldo Cle- fronto sociale». no lasciati risucchiare, più o me- menti legati ai mezzi di comunica- gata a una ricerca tecnica che il siderato una scuola a sé, e anche la zi e l’epilogo (provvisorio) di que- esperienze personali e ad ascolti più emersi musicisti come John dience, dimenticando l’ascolto co- Julian Anderson (1967), Book of menti, sui quali ho scritto le prime culturali La differenze sono anche altre no consapevolmente, dall'omolo- zione di massa che accalappiano i pubblico non poteva capire, ma riforma è partita dell'alto, parifi- sto percorso a pochi compositori variegati (compresi jazz, rock, Cage, Luciano Berio, Karlheinz me impegno civile, se non politi- Hours (2005) monografie edite, poi ho frequen- fra il presente e l’altro ieri: negli an- gazione che, in questi ultimi anni, giovani con musiche usa e getta». oggi è diverso, non c'è più quel bi- cando, in un certo senso, i corsi dei (cinque in tutto), mentre la rap- soul) non sono certo ottimiste, se Stockhausen, Pierre Boulez, Pier- co, che caratterizza sino agli anni Thomas Adès (1971), Asyla (1998) tato Niccolò Castiglioni e molti al- ni Sessanta-Settanta Luigi Nono o è stata ed è fortissima. Il mercato è Emerge allora un altro grosso pro- sogno di sperimentare e le musi- conservatori a quelli universitari, presentanza di mezzo è assai più fin dalla prefazione del libello Boc- re Henry, Terry Riley che negli an- Ottanta autentici geni quali Krysz- Missy Mazzoli (1980), Vesper from lora giovani compositori, contem- Luciano Berio o Sylvano Bussotti il vero Dio odierno, ovviamente blema, riguardante l’idea del con- che degli ultimi decenni hanno ri- mentre ha lasciato problemi enor- numerosa per quel che concerne cadoro constata che «la stragran- ni Sessanta e Settanta sono stati tof Penderecki, il gruppo Fluxus, a Dark Age (2019) sabato 14 marzo 2020 13

A sinistra Luigi Nono, Cornelius Cardew, Stockhausen, a John Adams. Per non parlare destra Fabrizio De dell’antefatto storico, ossia la do- Rossi Re, Sonia Bo e decafonia, la Scuola di Vienna, in Jacopo Baboni particolare Arnold Schönberg e Schilingi (in grande Anton Webern, che il filosofo e so- anche una sua opera ciologo Theodor W. Adorno giudi- fotografica,« Nox», ca i soli a proporre un’estetica mu- spartito disegnato sicale autenticamente rivoluzio- sul corpo), a sinistra naria. In realtà oggi quel tipo di Michael_Daugherty, avanguardia storica sembra così in basso Missy rimossa e dimenticata da interro- Mazzoli e Giovanni garsi sull’eventuale utilità di un ri- Sollima torno allo studio delle teorie ador- niana, ma Boccadoro appare per- plesso: «Che il cielo ci scampi da Adorno e dai suoi discepoli. Per ca- rità. Non auguro la lettura di quel- la roba al mio peggior nemico!». Rimane alla fine da rispondere al- la classica domanda «Che fare?» Le musiche che già Lenin pone nel 1902 con il suo proverbiale libro omonimo: se alla politica si sostituisce la mu- sica o qualsiasi altra forma di cul- tura, il discorso funziona benissi- mo; il leader russo propone, infat- ti, la formazione di un partito rivo- al presente luzionario composto da un’avan- guardia operaia, in cui partecipa- no rivoluzionari di professione, ri- tenendo che il proletariato sua PAGINE » DUE LIBRI SI INTERROGANO SUL FUTURO sponte arrivi solo a una coscienza mediana, e che soltanto un parti- DELLA RICERCA SONORA. ABBIAMO SENTITO GLI AUTORI to possa dirigere una rivoluzione socialista «scientifica», dunque con la coscienza di classe introdot- GUIDO MICHELONE poraneamente mi avvicinavo al jazz grazie a Giorgio Gaslini, sen- to solo «dall’esterno». E quando za dimenticare l'ambiente fiorenti- Boccadoro, a conclusione di Anal- La recente uscita del libro di no, Sylvano Bussotti e molti altri fabeti sonori, si augura che vi sia- Renzo Cresti Musica presen- e, perché no, le mie esperienze di no «ascoltatori disposti a conser- te. Tendenze e compositori di oggi bassista nei gruppi rock di fine an- vare l’elasticità mentale per sape- (Libreria Musicale Italiana, 2019) ni sessanta inizio settanta. Mezzo re attraversare i differenti univer- sembra già destinata a creare uno secolo di esperienze!». si che si apriranno davanti a loro spartiacque fra un prima e un do- ogni volta che decideranno di es- po della ricerca sonora italiana, in GIUDIZIO TRANCIANTE sere liberi da vecchi condiziona- un ambito vecchio ormai più di un A differenza di altri testi sul medesi- menti per dare fiducia a composi- secolo, se si prende il futurismo di mo argomento, spesso di musici- tori che vanno dall’antichità a og- Luigi Russolo e Balilla Pratella co- sti desiderosi anche di esternare gi, e che li aspettano ogni giorno, a me inizio di un percorso che non gusti personale e giudizi trancian- qualsiasi ora, per rendere la vita trova tuttora una definizione eti- ti, Musica presente non è un ma- un’esperienza migliore», avrebbe mologica che metta tutti d’accor- nuale di conferme e sorprese e forse bisogno di un’avanguardia do, autori, interpreti, critici, musi- nemmeno di buoni e cattivi, bensì culturale che nelle scuole o sui me- cologi, filosofi. una ricognizione a tutto campo su dia, inizi a dirigere una rivoluzio- quanto espresso dalla ricerca so- ne nel conoscere e riconoscere la PIÙ IDONEO nora - al di fuori dei circuiti pop - musica, introducendo una co- Si parla di musica contempora- grosso modo dagli anni Settanta scienza della percezione verso un nea, classico-moderna, sperimen- del XX secolo: «So che i nomi attira- mondo in cui tutti possano ascol- tale, avanguardista, ma forse l’ag- no più delle riflessioni e delle ten- tare e poi scegliere fra Vivaldi e gettivo più idoneo sembra proprio denze, ma il libro vuole esporre la Mingus, Rossini e Bob Dylan, Sho- quel presente con cui lo stesso Cre- molteplicità e la ricchezza delle si- stakovic e Arvo Pärt, il tango argen- sti dà il via a uno studio di oltre mil- tuazioni. Per quanto riguarda i sin- tino e il gamelan balinese. le pagine, come egli stesso raccon- goli compositori ovviamente ven- ta in una lunga esclusiva intervi- gono analizzati secondo le pro- Einaudi), foto-suono (Riccardo i «maestri» (dieci): dunque la gene- de maggioranza di persone in que- amati anche dai colleghi jazz e FUORI I DISCHI sta: «Solo l'indice è di 21 pagine e la spettive messe in gioco nel volu- Piacentini), musica bugiarda (Lu- razione del 1950 riguarda tra i big sto paese vive in un mondo dove rock (con i quali talvolta riescono Ecco 16 compositori nati nell’arco premessa di 84. La prima parte è me. Non amo quei musicisti che si ca Gregoretti), musica ecologica anzitutto Lorenzo Ferrero, Ales- qualsiasi musica non appartenga persino a collaborare). Oggi, pur di un trentennio, con un’attività dedicata ai musicisti nati negli an- avvicinano al mercato, alla musica (Michele Biasutti), polifonia affol- sandro Melchiorre, Gianfranco alla sfera popolare (con conse- con i dovuti «distinguo», la situa- manifestatasi negli ultimi trent’an- ni Cinquanta, in pratica già un li- commerciale, i neo-melodici, i lata (Massimiliano Viel), Concin- Pernaiachi. I nati durante i Sixties guente supporto fornito dai me- zione è analoga o quantitativamen- ni, concentrata in questo caso so- bro a sé: sono 377 pagine, 224 i neo-romantici, i neo-qualunqui- nitas (Alberto Colla), classicismo ai quali in Musica presente è riser- dia) ha una visibilità decisamente te più fruttuosa e scambievole: prattutto lungo i Novanta già am- compositori analizzati e 112 quelli sti, mi interessano invece quei mu- pop (Tiziano Benedetti) ecc. vata grande importanza sono in ridotta». Tuttavia a chiedergli qua- «Autori come David Lang, Philip piamente storicizzabili (o di fatto citati. La parte seconda prevede sicisti che mettono in pratica un ordine alfabetico Sonia Bo, Aldo le e come sia oggi il compositore Glass, Gavin Bryars, Steve Reich, storicizzati), a dimostrazione di musicisti di area classica con 260 pensiero critico». Volendo invece LA DOMANDA Brizzi, Paola Ciarlantini, Fabio nell’era di Internet, Boccadoro af- Mark-Anthony Sturnage, Michael quanto sostiene Boccadoro sulle compositori analizzati e 200 quelli fare qualche nome, utile per me- Risulta ovvio, quindi, che sin dalle Cifariello Ciardi, Fabrizio de Ros- ferma candidamente: «Quello che Nyman collaborano con The Na- distanze cronologiche che separa- citati; e jazz grazie a ben 357 pagi- glio orientarsi, nella prima parte prime pagine di Musica presente, si Re, Marco Lombardi, Andrea è sempre stato in tutte le ere: qual- tional, Radiohead, Pet Shop Boys, no il passato dall’attualità. Benché ne di cui un centinaio dedicate ai teorica Cresti introduce i concetti la domanda che sgorga spontanea Mannucci, Andrea Nicoli, Riccar- cuno che cerca di scrivere note pos- Natalie Merchant, Peter Gabriel, la musica si debba ritener e sem- jazzisti, con 291 musicisti analizza- di ipermoderno, post-verità, area, è su dove stia andando la musica do Nova, Biagio Putignano. Infine sibilmente non a vanvera». Tom Waits, Dave Holland, Bill Fri- pre e comunque «musica presen- ti e 262 citati. La terza parte analiz- orizzontalità, anti-metodologia, italiana da circa mezzo secolo in il clou del presente-presente è ri- Si tratta di un compositore, la sell, John Scofield, Joe Lovano e ce te», si tratti di Orlando di Lasso, Ro- za i musicisti delle ultime genera- nella seconda invece preferisce ra- qua: la risposta di Cresti, in sintesi, cordato attraverso due musicisti: cui opera, di questi tempi, non sim- ne sono moltissimi che sono cono- bert Schumann o Charlie Parker. zioni, compresi alcuni gruppi di gionare, per ciascun musicista, an- è che si tratta di una realtà consoli- Alessandra Bellino e Jacopo Ba- boleggia grandi ideali o spinte par- sciuti nell'ambito rock e jazz». Elliott Sharp (classe 1951), rock progressive: 72 i giovani com- che in termini di categorie più o data «come dimostrano i numeri boni Schilingi. ticolarmente innovative o ancora Oggi, inoltre, sono in molti a so- Twistmap (1991) positori di area classica analizzati meno espanse: ad esempio sinfo- di questo libro, assai ricca di espe- tendenze nette e riconoscibili, stenere che esistono decine o cen- Wolfgang Rihm (1952), Jagden più 180 i citati, mentre sono una nismo operistico (Giorgio Batti- rienze, a 360 gradi, ce n'è per tutti i ESEMPI CONCRETI giacché su dove stia andando la ri- tinaia di pur bravi musicisti in tutti und Formen (2001) trentina i gruppi progressive, ma stelli), elettronica popular (Rober- gusti. In due parole si nota un Tanto Cresti è parco di citazioni, cerca musicale, egli dice con altret- questi ambiti, una volta definiti ex- Simon Bainbridge (1952), Ad ora gli intrecci fra classico contempo- to Cacciapaglia), intercodici (Lui- buon livello tecnico, ma la tecnica quanto Carlo Boccadoro, compo- tanta sincerità: «Non ne ho idea, e tracolti, ma nessuno possiede l’au- incerta (1997) raneo, jazz e rock corrono per tut- gi Ceccarelli), new age (Ludovico è necessaria ma non sufficiente, sono noti a tutti, nel senso che ne c'era anche negli anni Sessanta (e temporaneo e nel caso specifico scoperto il problema dell'ascolto. mi alla fase precedente all'entrata sitore, musicologo, polemista è ric- se c'è qualcuno che dice di saperlo torevolezza (tra l’altro acquisita Metro- to il libro, intrecciandosi anche al- perché occorre anche fornire pro- parlano giornali o telegiornali. O Settanta) ma lasciava aperti dei della musica presente: se ritenere Nel mio libro ho proposto di ab- in conservatorio, ma è da lì che oc- co nel formulare esempi concreti, sta mentendo». sul campo) di un John Coltrane, Michael Daugherty (1954), la musica elettronica a quella cine- Renzo Cresti spettive sia dal punto di vista squi- magari - come nel caso di Berio, pertugi nei quali la creatività pote- ancora valido o credibile l’assio- bandonare il termine 'musica con- corre partire per costruire una cul- non solo quando sollecitato duran- La questione centrale per Boc- un Miles Davis, un Frank Zappa, polis Symphony (1994) matografica e altro ancora». Per il sitamente musicale sia da quello con C’è musica e musica del 1972 va inserirsi, mentre oggi il domi- ma di tanta cultura media (per temporanea' perché legato agli an- tura musicale, dall'asilo e dalle ele- te l’intervista, ma anche e soprat- cadoro non è tanto sapere quanto un Jimi Hendrix. E questi molti si Carl Vine (1954), Complete Sym- sessantasettenne fiorentino, Musi- e Carlo culturale e sociale». alla Rai, per fortuna, riedito su li- nio della musica massificata è non dire mediocre, propugnata ni dello sperimentalismo e usato mentari. Ma forse, per le ragioni tutto nel suo recente pamphlet la musica «classica» contempora- chiedono se sia una questione di phonies 1-6 (1996) ca presente equivale simbolica- E in tal senso, man mano che la bro-dvd - conducono programmi pressoché totale». dai luoghi comuni e dalla stampa oggi è fuorviante, spaventa la gen- che si sono esposte, al mercato va Analfabeti sonori. Musica e presen- nea continui a essere più o meno distanza storica o se vi sia dell’al- Tan Dun (1957), Water Concerto mente a uno scritto autobiografi- Boccadoro lettera procede verso l’attuale pre- dal piccolo schermo. Oggi invece borghese) in cui musica contem- te, mentre la musica del presente è bene l'ignoranza perché così può te per le Vele Einaudi, che sembra «elitaria», perché a suo avviso: tro. Ma per Boccadoro è un falso (2009) co, dove convergono passioni arti- raccontano sente - il XXI secolo - la netta im- non esistono più dei loro equiva- L’ANTIDOTO poranea voglia dire suoni difficili, più ascoltabile avendo recuperato condizionare facilmente il consu- fare da pendant o meglio ribadire «Non è più elitaria di Palestrina, problema: «In realtà non possia- Bernhard Günter (1957), Un Peu stiche, qualità erudite, impegno pressione è quella che i musicisti lenti, se non pessimi succedanei, Nel pensare agli antidoti concreti elitari, incomprensibili. l'elemento della percezione». mo della musica. Bisogna uscire la teoria degli opposti che alla fine Monteverdi, Bach, Britten, Mo- mo sapere adesso cosa resterà tra De Neige Salie (1998) professionale, per un lavoro davve- un mondo odierni abbiano perso il coraggio come Giovanni Allevi («atmosfe- al dilagare di musicaccia pop ovun- Per Cresti la musica difficile esi- Forse oggi gli unici giovanissi- dall'omologazione e solo con un possono integrarsi nella lotta «con- zart o Beethoven. Avete sentito fi- 30 o 50 anni, quindi non mi porrei Magnus Lindberg (1958), Au- ro unico, dalle molteplici urgenze «politico» dei loro colleghi di qua- re simili a quelle del ‘re del feeling’ que, Cresti confessa: «Occorrereb- ste da sempre: «Nel Rinascimento mi «resistenti» appaiono gli stu- pensiero critico attivo questo è tro il nemico comune». Già in co- schiettare da qualcuno la Grande oggi la questione». ra-Engine (1998) culturali che spingono Cresti a in evoluzione, ranta, cinquant'anni prima: «Non Stephen Schlaks»); e le ragioni so- be un cambio di epoca culturale, veniva chiamata 'musica reserva- denti dei licei musicali e più anco- possibile, ma questo pensiero va pertina l’autore parte da una con- Fuga o la Messa in Si minore?Ave- James MacMillan (1959), Veni, ve- mappare il territorio musicale ita- tra tecnologie è una sensazione, è una certezza; è no chiarissime: «Non è perché sia l'impegno del musicista di buona ta'. La musica di Bach o quella di ra gli allievi di conservatorio, ben- coltivato. In fondo, il mio libro ser- statazione e da una domanda: «Le te sentito parlare in tv o sui quoti- LA SMANIA ni Emmanuel (1997) liano a livello di compositori, tro- evidente che l'aspetto socio-politi- decaduta la qualità tecnica che, al volontà non è sufficiente, è un pro- Beethoven mica è facile. È venuta ché vi sia ancora molto da costrui- ve anche a questo». nuove tecnologie hanno creato diani di Mitridate, Re di Ponto o di Attualmente diversi giovani com- Otomo Yoshihide (1959, Cathode vando all’inizio, decine, poi centi- soffocanti co è diventato minoritario e que- contrario, è piuttosto alta. Quasi blema sostanzialmente politico e, meno una lingua comune e quin- re attorno a loro e assieme a loro, una rivoluzione anche nella musi- Gloriana? Io no». positori, per opportunismo o furbi- (1999) naia infine, in tutto, ben duemila sto è uno dei problemi della musi- tutti sono diplomati in conserva- come annoti giustamente, globa- di, per il pubblico medio, è diventa- onde avere almeno basi solide per I MAESTRI ca. Come evitare che soffochino la E il compositore e musicologo zia (smania di successi immediati Giovanni Sollima (1962), Violon- individui che si possono fregiare e urgenza ca del presente, troppi musicisti si torio oppure hanno seguito corsi, lizzato. Inoltre, si aprirebbe una to più difficile seguire la musica. un’effettiva cultura musicale. Se Cresti, durante l’intervista, è re- creatività dei compositori e riduca- vuole altresì sfatare un luogo co- ecc.) insistono molto sul linguag- celles, vibrez! (1998) di questo titolo: «È da quando ero di nuove rinchiudono nel loro rassicurante eccetera, eccetera, ma ciò che lunga parentesi sulla scarsa educa- Inoltre, per esigenze storiche, la «Fanno testo, ma sono una mino- stio a fare i nomi, si può comun- no gli ascoltatori all’analfabeti- mune di molta critica, quando un gio tonale e su un’idea fondamen- Jaakko Mäntyjärvi (1963), Canti- studente che frequento l'ambien- hortus conclusus e non si confron- manca è il coraggio di affrontare zione musicale che la nostra scuo- musica del secondo dopoguerra, ranza - conclude Cresti - perché il que confrontare l’indice del libro smo?». La risposta o le risposte, lun- po’ nostalgicamente, ritiene che talmente consolatrice della musi- cum: Choral Music (2014) te dei compositori, ho studiato prospettive tano, anzi, hanno paura del con- tematiche importanti, molti si so- la fornisce. Infine, i condiziona- anni Quaranta-Settanta, è stata le- conservatorio è sempre stato con- per intuire come egli affidi gli ini- go 90 pagine cariche di rimandi a negli ultimissimi anni non siano ca classica per attrarre nuove au- Ryoji Ikeda (1966), + / - (1996) con Franco Donatoni e Aldo Cle- fronto sociale». no lasciati risucchiare, più o me- menti legati ai mezzi di comunica- gata a una ricerca tecnica che il siderato una scuola a sé, e anche la zi e l’epilogo (provvisorio) di que- esperienze personali e ad ascolti più emersi musicisti come John dience, dimenticando l’ascolto co- Julian Anderson (1967), Book of menti, sui quali ho scritto le prime culturali La differenze sono anche altre no consapevolmente, dall'omolo- zione di massa che accalappiano i pubblico non poteva capire, ma riforma è partita dell'alto, parifi- sto percorso a pochi compositori variegati (compresi jazz, rock, Cage, Luciano Berio, Karlheinz me impegno civile, se non politi- Hours (2005) monografie edite, poi ho frequen- fra il presente e l’altro ieri: negli an- gazione che, in questi ultimi anni, giovani con musiche usa e getta». oggi è diverso, non c'è più quel bi- cando, in un certo senso, i corsi dei (cinque in tutto), mentre la rap- soul) non sono certo ottimiste, se Stockhausen, Pierre Boulez, Pier- co, che caratterizza sino agli anni Thomas Adès (1971), Asyla (1998) tato Niccolò Castiglioni e molti al- ni Sessanta-Settanta Luigi Nono o è stata ed è fortissima. Il mercato è Emerge allora un altro grosso pro- sogno di sperimentare e le musi- conservatori a quelli universitari, presentanza di mezzo è assai più fin dalla prefazione del libello Boc- re Henry, Terry Riley che negli an- Ottanta autentici geni quali Krysz- Missy Mazzoli (1980), Vesper from lora giovani compositori, contem- Luciano Berio o Sylvano Bussotti il vero Dio odierno, ovviamente blema, riguardante l’idea del con- che degli ultimi decenni hanno ri- mentre ha lasciato problemi enor- numerosa per quel che concerne cadoro constata che «la stragran- ni Sessanta e Settanta sono stati tof Penderecki, il gruppo Fluxus, a Dark Age (2019)

14 sabato 14 marzo 2020

ULTRASUONATI LO STUDIO PERFETTO campagna gallese, lo studio era gestito loro classico Bohemian Rhapsody nonché GIANLUCA DIANA  GUIDO FESTINESE GUIDO MICHELONE  ROBERTO PECIOLA di FRANCESCO ADINOLFI dai fratelli Kingsley e Charles Ward, l' A Night at the Opera (anche il OSTINATO Rockfield: The Studio on the Farm, è un prima agricoltori frustrati, poi musicisti e precedente Sheer Heart Attack era recensioni documentario appena uscito che infine dal ’65 responsabili degli studi passato per i Rockfield). Nella fattoria LEGENDA racconta la storia dei Rockfield Studios, celebrati anche nel film Bohemian Rockfield hanno registrato, tra i tanti,  NAUSEANTE L’isolamento primo studio di registrazione residenziale Rhapsody. A partire dal 24.08.1975, Black Sabbath, Rush, Motörhead, Iggy  INSIPIDO (con alloggio per gli artisti) indipendente infatti, i Queen cominceranno lì a Pop, Robert Plant, Joe Strummer, Oasis,  SAPORITO RITMI al mondo. Ex fattoria, persa nella registrare (utilizzando anche altri studi) il Stone Roses, Charlatans, , Coldplay.  INTENSO di un’artista  UNICO totale INDIE ITALIA THE ARTAKEES JAZZ JAZZ/2 ROCK RUSH (Off Label Records) MARIO GAMBA  Sì, il rock'n'roll. Effervescenza Declinazioni allo stato puro, privo di qualsiasi Le emozioni Una questione Le certezze Sono rari i segnali di orpello. Essenziale nel midollo e vitalità performativa che McCoy Tyner, l’originale underground sulla pelle: questo è il suono prodotto di una balena modale del post-punk manda Gabriella Bartolomei dai cinque tedeschi che tra Essen e dal suo isolamento pre-virus. Dusseldorf hanno trovato la cantina Pre-virus da anni. Segnali giusta per partire con la loro imperdibili per chi vede OMAGGI » avventura nel 2018. Immaginate nell’universo delle arti i tratti UN RICORDO DEL GRANDE MUSICISTA, SCOMPARSO LA SCORSA SETTIMANA una voce strappata al blues più selvaggio? Chitarre ruvide e della straordinaria sporche? Una ritmica scarna e singolarità. L’isolamento è un GUIDO FESTINESE potente? Bene, trovate tutto questo e po’ cercato: troppo distante ogni altro sano stereotipo possibile, per questa artista totale - in brani come Wolfmen, I Didn't definirla vocalista è Con garbata ironia, quel- Care e Daydream. (g.di.) pertinente ma non basta la che ha contraddistinto perché lei è vocalista in un il suo modo di fare gentile e ri- ALICE BOMAN momento, forse il culminante servato, in pratica un rovescio DREAM ON (Pias/Self) ma non l’unico, dei suoi  della miscela incendiaria che Tre progetti che arrivano Pop delicato e intimo quello di Michelangelo Scandroglio, My Life Is Now (Caligola) della Progetti che portano una ventata di processi creativi - l’andazzo Alice Boman, cantante e autrice scatenava sugli ottantotto ta- dall’underground, si muovono in allievo del grande Ares Tavolazzi, è un Reunion Big Band, che, fin dal freschezza. Da Bruxelles arrivano della scena musicale d’oggi, svedese che arriva al debutto con sti del pianoforte, McCoy Ty- ambito rock, ma con declinazioni contrabbassista dalla cavata solida ed sottotitolo, Tribute to Marco gli Sure con 20 Years (Weird Son con le sue accensioni e con i questo Dream On. Un disco dalle decisamente diverse. Le sonorità di efficace, e quando scrive riesce ad Tamburini, rende nota l’idea di Records), dove senza troppi giri di ner nel 1967 intitolò un suo di- atmosfere soffuse ma non melense, suoi oblii delle esperienze The GigaHertz (Maxy Sound) ottenere composizioni fresche e parole propongono un post-punk sco - inciso in un solo giorno - con reminiscenze trip-hop in alcuni onorare la memoria del compianto fondamentali compiute. Tra sono quelle del rock classico, quello scattanti, una sorta di ponte vivo tra decisamente virato verso il The Real McCoy. Ai non anglo- momenti, anche grazie alla voce di trombettista cesenate, riprendendo, esse quelle di Bartolomei sono di mitiche formazioni come AC/DC, l’hard bop e la classica modernità di oltre l’energia di una bella dancefloor. Atmosfere cupe e foni dice poco la breve frase, Guns`n Roses e Dream Theater. Alice che a tratti può ricordare una un Kenny Wheeler, con qualche specialissime. L’ultimo orchestrona, esclusivamente il notturne in cui le battute salgono «il vero McCoy». È un’espres- Nelle 10 tracce che compongono Beth Gibbons più «sospirante». accenno art rock. In the Eyes of the segnale è arrivato dieci anni sione idiomatica che significa Dieci brani per poco più di mezz'ora repertorio originale da lui costantemente e non scendono fa con il cd n. 4 della collana l’album si passa dall’hard rock a Whale (Auand) è il suo disco, con il praticamente mai. What's Left e «la cosa genuina», l’originale momenti di r'n'r più pacato, dove i di musica crepuscolare, da pianoforte maestoso di Alessandro composto. Anche Collective Calls Musica futurista curata da ascoltare di fronte a un camino Revisited Jubilee (Intakt) di Evan Precious Words ne sono una chiara che mai e poi mai potreste riff poderosi lasciano spazio ad Lanzoni, la frenesia poliritmica di dimostrazione, oltre alla riuscita Daniele Lombardi per le prendere per una copia. Il vero suoi suoni che sta entrando assoli di piano e Hammond. E come scoppiettante. (r.pe.) Bernardo Guerra, la tromba sapida di Parker e Paul Lytton, edizioni Mudima. Ora arriva Protagonista rispettivamente tenore e batteria, title-track. Francese è il trio dei McCoy Tyner, scomparso la nel mondo del jazz dalla porta tutti i classic rock non mancano le Herman Mehari, e parecchi graditi Pyjamarama (A Tant Rever du un nuovo segnale ed è un vero ballate intimiste. Valente, con il THE HOMESICK ospiti. Esce su vinile e su cd rinvia al sound radicale che, mezzo settimana scorsa nel New Jer- tra fine anni principale, dopo averlo abita- Roi) che in questo secondo album si evento. Il titolo è «Le scritture suo ep Controllo (Dischi Soviet) THE BIG EXERCISE (Sub Pop/Audioglobe) contemporaneamente The Arranger secolo fa, inaugura la calda sey, a ottantuno anni, c’è sem- to un po’ sotto tono, o clande- connotano ancor più per un indie vocali» e designa un oggetto proprio con la title-track vigorosa e  C’è tutto un mondo indie rock and the Composer (Splasch), del stagione del free britannico. Oggi il pre stato, in ogni contesto do- Cinquanta stinamente, senza riconosci- rock intriso di pop. La voce di Rachel dove non c’è niente da smaccatamente rock, si discosta da che vive con le antenne proiettate in pianista Giuseppe Emmanuele: duo, pur senza la band di allora, ve ha potuto esercitare il suo menti, nel melting pot iniziale Langlais è un tuffo al cuore che ci ascoltare, nessuna delle e primi quello che ha fatto in passato. Ma le avanti, a cogliere qualche indizio di quattro brani dalla sua penna, una appare sempre convinto della magistero tanto grande quan- delle culture. porta in zona Stereolab, ma hanno meraviglie sonore di sue coordinate musicali sono futuro, e le orecchie rivolte scelta eccellente da classici del jazz, e permanente rivoluzione sonora, to poco ricordato, quando si ti- Sessanta ancora vive in questo disco ed è un all’indietro. Soprattutto a quella una puntata su Mogol-Battisti, un proprio carattere che cattura chi Bartolomei, le fluttuanti onde benché la lunga performance di 11 si pone all'ascolto: fanno bella rano le somme dei pianisti più CON I GIGANTI mix di new wave, rock Eighties e un stagione che potremmo circoscrivere Emozioni. Ha al fianco un’orchestra parti esterni pure qualche lirismo. della voce, gli orgasmi del quartetto tra il ’66 e il ’69, quando fiorivano mostra di sé in Pitfall, Signals e originali nella storia delle mu- D’altra parte McCoy Tyner pizzico di prog post moderno. Un duttile e precisa, con alcuni dei migliori Diverso infine l’atteggiamento deliranti, i dolci/trasgressivi ep di musica elegante. Maree strane creature musicali sghembe e solisti jazz italiani, tutti da (ri)scoprire, Palatablity. Interessante anche 3 siche afroamericane. Anche di John non era solo pianista trasci- dell’ensemble statunitense acuti improvvisi. C’è se per molti il «vero McCoy», nante: sapeva maneggiare, e esordisce con Versilia EP colorate, canzoni che sembravano e una corposa sezione d’archi. Gran South & Banana, combo parecchio da leggere e da Schapiro 17 in New Shoes: Kind imperniato sul francese Aurélien l’originale, nulla togliendo a Coltrane, bene, sia il flauto occidentale (Supernova Dischi). Un lavoro in cui arrivare dal reame di Alice. Così lavoro, grande e duttile suono. Ultima guardare. È un libro, «il libro» of Blue at 60 (Summit) affianca nuovi Bernard, polistrumentista e cantante una carriera pressoché sem- sia i flauti antichi di diverse tra- sonorità cupe ed emotive si sono gli olandesi Homesick, una segnalazione per I Can See the di Gabriella. Pubblicato dallo sorta di marchio di qualità del arrangiamenti di brani davisiani a residente a Berlino. 3 South & è stato dizioni musicali, quasi ogni ti- alternano alla ricerca di una Darkness Fall (Dodicilune), del stampatore mantovano pre nel segno dell’eccellenza, speranza, anche quando intorno genere. Se avete amato Julian Cope tenorista Gabriele Fava, dal suono proprie composizioni, tentando di Banana (Some Other Planet) è si concentra in due momenti tra i pianisti po di percussione, era un ap- tutto appare buio. 5 brani mordenti e l’antica psichedelia inglese intenso e colmo di pathos, con il aggiornare un sound abbandonato pop leggero e avvolgente, grazie Maurizio Corraini, il volume topici della sua lunga carriera. passionato cultore e conosci- e introspettivi, un connubio fra svaporata, i Dukes of Stratosphear suo gruppo impeccabile e gli umori dallo stesso Miles, a ipotizzare un a un tocco psych che dona è in un inusitato formato In primis, l’essere parte del for- più influenti tore del koto, la grande cetra alt-rock «Made in Italy» e influenze e certo post-punk più morbido e elettrici della chitarra di Tommaso certo modale senza la conversione qualità al tutto. Per voi Rush Hour e orizzontale, l’unico che midabile quartetto di John del jazz giapponese tradizionale a tre- moderne ed estere. (Viola De Soto) vischioso, questo è il disco per Parmigiani. (Guido Festinese) al jazzrock. (Guido Michelone) 3S&B. (Gianluca Diana) potesse valorizzare i veri e Coltrane lanciato alla conqui- dici corde. McCoy Tyner non voi. (g.fe.) propri dipinti che sono gli sta di nuove vette da scalare, era finito con i grandi lavori de- «spartiti» usati in scena da nella catena dell’Himalaya del- Sopra McCoy Tyner nel 1967. A sinistra con John Coltrane, sotto il pianista in un’immagine più recente gli anni Settanta: aveva conti- THE INNOCENCE MISSION EMILY KING r'n'b. Il risultato è altalenante e, a israeliano Tzur, base a New York, questa artista del le nuove possibilità offerte, co- nuato un’attività intensa e mo- SEE YOU TOMORROW (Bella Union/Self) SIDES (Ato/Pias/Self) lungo andare, noioso. (r.pe.) gruppo misto grecoamericano per suono/visione. Suono/visione me rampa di lancio, da quel tesa perfetta, in varie formazio- tivata, anche se non frenetica,  Tornano i coniugi Peris, in arte  Ancora una voce femminile nel gli accompagnatori, piano e ritmica. e scrittura. Per Bartolomei il The Innocence Mission. La voce magico 1959, l’anno in cui ni, per un quinquennio fitto di con il gusto di suonare con tut- panorama indie. È quella della ODED TZUR Il tenorista, esperto anche di note processo creativo è questo: da fragile di Karen Peris è il tratto cambiò il jazz. Subito dopo concerti e registrazioni, ma so- ti, nuovi musicisti e giganti del newyorkese Emily King che dopo tre HERE BE DRAGONS (Ecm) classiche indiane, propone un testo lei estrae suoi distintivo della band che si muove in lcomposizioni modaleggianti, e un quando, lasciato a malincuore prattutto con quel quartetto suono afroamericano, ad dischi e un ep, decide di raccogliere  Nuovo acquisto per la frammenti che risuonano in un ambito che dal pop sfocia timbro quieto e introspettivo sulla sua «Trane» spinto verso estremi che è un organismo in perfetto esempio Sonny Rollins, Stan- nell'alt-folk, sempre all'interno di un alcune delle sue composizioni in scuderia bavarese, che da tempo ancia che fa pensare ai maestri del modo significativo nel senso espressivi in cui non si ricono- equilibrio, e al contempo un ley Clarke, Michael Brecker, alveo di misurata delicatezza che, versione acustica, dando così un non sbaglia un colpo. Questa volta le cool nei loro momenti più meditativi, musicale e soprattutto vocale; sceva più, si riprese il fuoco del- paradosso quasi zen: perché il Pat Metheny, Wayne Shorter, alla lunga, però crea stanchezza taglio folkeggiante a brani che in attenzioni di Manfred Eicher si sono o a un Charles Lloyd in stato di poi «traduce» questo nuovo la sua diteggiatura, e diede vita carismatico ma silenzioso Col- Eddie Gomez, Jack De Johnet- nell'ascoltatore. (r.pe.) realtà puntano più a sonorità soul e rivolte al giovane sassofonista grazia. Bella scoperta. (g.fe.) testo in forme visuali che le a una manciata di dischi palpi- trane nel quartetto faceva la te. Perfino Carlos Santana, il suggeriscono l’itinerario tanti, di una vitalità estrema e differenza anche quando sta- chitarrista «latino» trionfatore sonoro che vuole percorrere. ammaliante, nel riportare pro- va un passo indietro. Un qua- di Woodstock. JAZZ/3 JAZZ/4 SPERIMENTAZIONI ELECTRO AMBIENT IMPROVISED MUSIC Nel «quadro» che ottiene - al fumi di «musica dal mondo», drato perfetto di forze coese È un’attività testimoniata coreografo Mauro Bigonzetti, sulla scorta delle lunghe caval- verso un unico obiettivo: quel- peraltro da almeno una cin- autore in coda al volume di cate modali già praticate con il lo che si sarebbe concretizza- quantina di incisioni, in cui si In equilibrio Segreti Antropologia Paesaggi pop Gli olandesi un piccolo testo intitolato sassofonista sommo. to in capolavori assoluti della possono ritrovare chicche au- tra gli alberi svelati milanese improvvisi volanti «Gabry», fa venire in mente musica come Impressions, A tentiche come Infinity, con Klee, Chagall, Kandinskij, IL VICINO DI CASA Love Supreme, e fino alle fumi- Brecker, del ’95, la formidabi- Mirò - appaiono a volte Alfred McCoy Tyner era nato a ganti avventure finali di Kulu le 44th Street Suite, accanto al parole, mai note musicali. Filadelfia l’11 dicembre 1938: Sé Mama, 1965. leone del sax tenore Davis Sono «scritture vocali» queste a tredici anni lo studio del pia- Quattro spinte uguali, dove Murray, e con Arthur Blythe, opere visive e lei le «traduce» noforte, e giovanissimo i primi però una era uguale e diversa Ron Carter e Aaron Scott, un’altra volta in brani per ingaggi in quell’ambiente del dalle altre, per visionaria capa- Counterpoints, un live poten- voce, la sua. Li registra e rhythm and blues che aveva cità trascinatrice: e non pote- te registrato in Giappone con consegna questa dato da vivere anche a Coltra- va essere che il sax incande- Ron Carter e Tony Williams composizione (forme e suoni) ne. Un’ottima palestra di resi- scente di «Trane». Inimmagi- del 2004. E una menzione ci al compositore che scriverà le stenza, anche se i riferimenti nabile d’altra parte senza l’im- starebbe tutta anche per sue note e insieme a lei del giovane Tyner andavano a menso lavorio poliritmico di pio prediligendo gli accordi son, un dato che balza fuori Tyner, da leader di formazioni , 2003, confron- produrrà un lavoro musicale. maestri jazz della tastiera co- Elvin Jones e il basso risuonan- quartali, il suo «marchio di con immediata evidenza in un varie che riescono a riprende- to diretto con il vibrafono di È stato così con Bussotti per me Earl Hines, Art Tatum, e te come una caverna di Jimmy fabbrica» per tutti gli anni a ve- disco capolavoro come Afri- re il segreto delle catene polirit- . MARCO BARDOSCIA KURT ELLING ANTONIO MORESCO/ CHRISTOPHER SKY ZEA + OSCAR JAN «Giorni felici» e «Giulia round soprattutto Bud Powell, nu- Garrison (arrivato dopo Steve nire, e usando poderose quin- ca/Brass del ’61. Le grandi ca- miche africaneggianti, rinfor- Nel 2000 era arrivato Jazz THE FUTURE IS A TREE (Tuk Music) SECRETS ARE THE BEST STORIES (E Edition) FABIO ZUFFANTI WHAT IT IS, IT ISN'T (Aagoo Records) HOOGLAND Giulia», con Sciarrino per men bebop di allucinata de- Davis e Reggie Workman), a te al basso, con la mano sini- valcate epiche modali-tonali zate da molti colori «etnici». Roots: McCoy Tyner Honors  «C’è qualcuno seduto all’ombra  Il grande jazz singer CAMMINARE DA SOLO, DI NOTTE (Ams Records)  Nuova uscita per il SUMMING (Makkum Records) «Lohengrin», con Battistelli strezza, che aveva avuto an- contrappeso. McCoy Tyner, stra (Tyner era mancino, di ba- sperimentate con Coltrane Pedali, ostinati, imperiosi Jazz Piano Legends of the 20th oggi perché qualcun altro ha piantato statunitense compie un’operazione  Un grande scrittore, che nelle polistrumentista statunitense che  Un nuovo duo di Amsterdam, per «Aphrodite» e «Frau un albero molto tempo fa»: questa sue opere scrive di verità urticanti, di che come vicino di casa. Mae- con Trane, ha un ruolo impor- se), rafforzate dal pedale. E continueranno a fornirgli idee fraseggi pentatonici, un mag- Century, un bel modo per chiu- intelligente, aggiungendo le parole prosegue nel suo percorso. Sky erede dell’improvised music Frankenstein». Nel libro sono splendida citazione da un grande angosciose asimmetrie che ci rendono riprodotti tutti i stri che gli avevano dato solidi- tantissimo: con la pressione poi catene di arpeggi possen- e spunti anche nel resto della ma ribollente e percussivo che dere il cerchio, omaggiando filantropo la trovate nella prima a complessi brani di Jaco Pastorius, spigolosa la vita, e che, invece, a fonde chitarre, electro, Fender olandese di Han Bennink e Misha tà, idee ritmiche e capacità di continua sulla tastiera funzio- ti, spinte fino agli estremi più sua carriera: quando Trane im- dà vita a piccoli capi d’opera Thelonious Monk, Bud Po- pagina del libretto del nuovo disco del Vince Mendoza, Wayne Shorter volte, è capace di straordinari Rhodes, batteria e loop di vario Mengelberg, sperimenta, fino quadri/spartiti di Bartolomei destreggiarsi nelle armonie, nava da punto di equilibrio del- alti della tastiera, con un sen- bocca deciso la via di una New da riscoprire come Atlantis, well, Duke Ellington, Art Ta- contrabbassista e compositore (Stays), Django Bates (i tre Stages) e abbandoni lirici e fiabeschi. Un genere in una costante creazione di all’eccesso, le micidiali risorse di accompagnati da suoi quella necessarie, ad esem- la polpa sonora complessiva, so quasi di implacabilità ritmi- Thing sciolta nell’improvvisa- Enlightment, Sama Layuca, Sa- tum, George Gershwin, Chick Bardoscia: che agli alberi come Danilo Perez (Beloved), questi tra musicista che ha una conoscenza paesaggi sonori. Che si voce e chitarra da un lato, suggestivi testi che raccontano pio, per suonare con il potente in parte assecondando lo spiri- ca, e block chords, grappoli di zione più veemente o angeli- hara. Il segreto è sempre quel- Corea e Keith Jarrett. Tyner a signori dell’equilibrio e della l’altro presente come pianista nel enciclopedica di tutto l’art-rock contraddistinguono per avere una pianoforte, tastiere, elettronica la genesi delle opere e le Jazztet diretto dal sassofoni- to delle fluviali improvvisazio- accordi per toni interi. ca, a seconda del contesto o lo: un impianto modale che tutto tondo, dal pianista che in- saggezza biologica dedica il disco, e disco assieme ad altri sei ospiti, oltre storico: strano incontro, ma davvero facile fruizione e al contempo non dall’altro. I nove singolarissimi brani trasformazioni in sede di sta Benny Golson, uno forma- ni del leader, in parte punteg- del momento, McCoy Tyner la- ospita isole tonali ben staglia- ventò il solismo nel jazz al ne- quattro brani dedicati alle stagioni Rabo de nube del folksinger cubano avvenuto. Ne è scaturita questa opera essere mai banali. Se una dote va mescolano dunque minimalismo prove con compositori, registi, tosi nell’accademia dei Jazz giando ritmicamente con UN GIOCO SOTTILE scia il gruppo, ma facendo te- te, e la forza invincibile di quel vrotico perfezionista del con- cuciti in suite nella prima parte. Musica Silvio Rodriguez. Lontano dal teatrale per voce e avvolgenti tessiture riconosciuta all'artista residente a ossessivo, noise accanito, free jazz, coreografi, strumentisti. Sono di una dolcezza espressiva essenzialmente tastieristiche, molto Messengers di Art Blakey, o un’energia leonina tutta l’os- In particolare Tyner riesce a in- soro dell’intensità struggente pianoforte che sembra tra- certo di Colonia. vocalese e prossimo invece alla Los Angeles, è di essere blues-rock destrutturato, in un testi ricercati, non solo ammaliante, lirica senza essere mai vicina a respiri krautrock, che narra con Art Farmer, trombettista satura della musica. McCoy tessere un sottile gioco di ri- sperimentata con il sassofoni- sportare tutto e tutti in un gor- Domani qualcuno metterà svenevole, merito anche del pianoforte forma-canzone, Elling conferma delle ricognizioni notturne di smaccatamente pop pur amalgama al contempo «istruzioni per l’uso». E hanno e soprattutto flicornista eccel- Tyner introduce elementi mando a figure e colori musi- sta. Si apre così, all’inizio degli go risonante. È musica, per anche lui, nel pantheon di chi pressoché perfetto di William Greco, e talento, estro, originalità, anche Moresco, a piedi in una Milano in proponendo un sound electro e spasmodico e calibrato, che dentro la filosofia di vita di so. Incontra John Coltrane a spiccatamente nuovi, nel cali «africani» intendendosi al anni Settanta, una vera e pro- molti versi, giubilante e festo- ha scritto la storia del jazz sugli delle bacchette di Dario Congedo, che grazie a un timbro baritonale perenne mutamento. Splendida ambient. In bella evidenza Slowly, talvolta, però, non rinuncia, in 2-3 Gabriella, le sue fantasie, il ventidue anni, nel 1960 ed è in- gruppo di Coltrane: ad esem- volo con Elvin Jones e Garri- pria seconda vita per McCoy sa: la festa del mondo con i ottantotto tasti. lasciano molto spazio ai silenzi. (g.fe.) inconfondibile. (g.mic.) antropologia musicale. (g.fe.) CZ97 e Knight of Cups. (g.di.) brani, a squarci lirici. (g.mic.) suo desiderio infinito. sabato 14 marzo 2020 15

ULTRASUONATI LO STUDIO PERFETTO campagna gallese, lo studio era gestito loro classico Bohemian Rhapsody nonché GIANLUCA DIANA  GUIDO FESTINESE GUIDO MICHELONE  ROBERTO PECIOLA di FRANCESCO ADINOLFI dai fratelli Kingsley e Charles Ward, l'album A Night at the Opera (anche il OSTINATO Rockfield: The Studio on the Farm, è un prima agricoltori frustrati, poi musicisti e precedente Sheer Heart Attack era recensioni documentario appena uscito che infine dal ’65 responsabili degli studi passato per i Rockfield). Nella fattoria LEGENDA racconta la storia dei Rockfield Studios, celebrati anche nel film Bohemian Rockfield hanno registrato, tra i tanti,  NAUSEANTE L’isolamento primo studio di registrazione residenziale Rhapsody. A partire dal 24.08.1975, Black Sabbath, Rush, Motörhead, Iggy  INSIPIDO (con alloggio per gli artisti) indipendente infatti, i Queen cominceranno lì a Pop, Robert Plant, Joe Strummer, Oasis,  SAPORITO RITMI al mondo. Ex fattoria, persa nella registrare (utilizzando anche altri studi) il Stone Roses, Charlatans, , Coldplay.  INTENSO di un’artista  UNICO totale INDIE ITALIA THE ARTAKEES JAZZ JAZZ/2 ROCK RUSH (Off Label Records) MARIO GAMBA  Sì, il rock'n'roll. Effervescenza Declinazioni allo stato puro, privo di qualsiasi Le emozioni Una questione Le certezze Sono rari i segnali di orpello. Essenziale nel midollo e vitalità performativa che McCoy Tyner, l’originale underground sulla pelle: questo è il suono prodotto di una balena modale del post-punk manda Gabriella Bartolomei dai cinque tedeschi che tra Essen e dal suo isolamento pre-virus. Dusseldorf hanno trovato la cantina Pre-virus da anni. Segnali giusta per partire con la loro imperdibili per chi vede OMAGGI » avventura nel 2018. Immaginate nell’universo delle arti i tratti UN RICORDO DEL GRANDE MUSICISTA, SCOMPARSO LA SCORSA SETTIMANA una voce strappata al blues più selvaggio? Chitarre ruvide e della straordinaria sporche? Una ritmica scarna e singolarità. L’isolamento è un GUIDO FESTINESE potente? Bene, trovate tutto questo e po’ cercato: troppo distante ogni altro sano stereotipo possibile, per questa artista totale - in brani come Wolfmen, I Didn't definirla vocalista è Con garbata ironia, quel- Care e Daydream. (g.di.) pertinente ma non basta la che ha contraddistinto perché lei è vocalista in un il suo modo di fare gentile e ri- ALICE BOMAN momento, forse il culminante servato, in pratica un rovescio DREAM ON (Pias/Self) ma non l’unico, dei suoi  della miscela incendiaria che Tre progetti che arrivano Pop delicato e intimo quello di Michelangelo Scandroglio, My Life Is Now (Caligola) della Progetti che portano una ventata di processi creativi - l’andazzo Alice Boman, cantante e autrice scatenava sugli ottantotto ta- dall’underground, si muovono in allievo del grande Ares Tavolazzi, è un Reunion Big Band, che, fin dal freschezza. Da Bruxelles arrivano della scena musicale d’oggi, svedese che arriva al debutto con sti del pianoforte, McCoy Ty- ambito rock, ma con declinazioni contrabbassista dalla cavata solida ed sottotitolo, Tribute to Marco gli Sure con 20 Years (Weird Son con le sue accensioni e con i questo Dream On. Un disco dalle decisamente diverse. Le sonorità di efficace, e quando scrive riesce ad Tamburini, rende nota l’idea di Records), dove senza troppi giri di ner nel 1967 intitolò un suo di- atmosfere soffuse ma non melense, suoi oblii delle esperienze The GigaHertz (Maxy Sound) ottenere composizioni fresche e parole propongono un post-punk sco - inciso in un solo giorno - con reminiscenze trip-hop in alcuni onorare la memoria del compianto fondamentali compiute. Tra sono quelle del rock classico, quello scattanti, una sorta di ponte vivo tra decisamente virato verso il The Real McCoy. Ai non anglo- momenti, anche grazie alla voce di trombettista cesenate, riprendendo, esse quelle di Bartolomei sono di mitiche formazioni come AC/DC, l’hard bop e la classica modernità di oltre l’energia di una bella dancefloor. Atmosfere cupe e foni dice poco la breve frase, Guns`n Roses e Dream Theater. Alice che a tratti può ricordare una un Kenny Wheeler, con qualche specialissime. L’ultimo orchestrona, esclusivamente il notturne in cui le battute salgono «il vero McCoy». È un’espres- Nelle 10 tracce che compongono Beth Gibbons più «sospirante». accenno art rock. In the Eyes of the segnale è arrivato dieci anni sione idiomatica che significa Dieci brani per poco più di mezz'ora repertorio originale da lui costantemente e non scendono fa con il cd n. 4 della collana l’album si passa dall’hard rock a Whale (Auand) è il suo disco, con il praticamente mai. What's Left e «la cosa genuina», l’originale momenti di r'n'r più pacato, dove i di musica crepuscolare, da pianoforte maestoso di Alessandro composto. Anche Collective Calls Musica futurista curata da ascoltare di fronte a un camino Revisited Jubilee (Intakt) di Evan Precious Words ne sono una chiara che mai e poi mai potreste riff poderosi lasciano spazio ad Lanzoni, la frenesia poliritmica di dimostrazione, oltre alla riuscita Daniele Lombardi per le prendere per una copia. Il vero suoi suoni che sta entrando assoli di piano e Hammond. E come scoppiettante. (r.pe.) Bernardo Guerra, la tromba sapida di Parker e Paul Lytton, edizioni Mudima. Ora arriva Protagonista rispettivamente tenore e batteria, title-track. Francese è il trio dei McCoy Tyner, scomparso la nel mondo del jazz dalla porta tutti i classic rock non mancano le Herman Mehari, e parecchi graditi Pyjamarama (A Tant Rever du un nuovo segnale ed è un vero ballate intimiste. Valente, con il THE HOMESICK ospiti. Esce su vinile e su cd rinvia al sound radicale che, mezzo settimana scorsa nel New Jer- tra fine anni principale, dopo averlo abita- Roi) che in questo secondo album si evento. Il titolo è «Le scritture suo ep Controllo (Dischi Soviet) THE BIG EXERCISE (Sub Pop/Audioglobe) contemporaneamente The Arranger secolo fa, inaugura la calda sey, a ottantuno anni, c’è sem- to un po’ sotto tono, o clande- connotano ancor più per un indie vocali» e designa un oggetto proprio con la title-track vigorosa e  C’è tutto un mondo indie rock and the Composer (Splasch), del stagione del free britannico. Oggi il pre stato, in ogni contesto do- Cinquanta stinamente, senza riconosci- rock intriso di pop. La voce di Rachel dove non c’è niente da smaccatamente rock, si discosta da che vive con le antenne proiettate in pianista Giuseppe Emmanuele: duo, pur senza la band di allora, ve ha potuto esercitare il suo menti, nel melting pot iniziale Langlais è un tuffo al cuore che ci ascoltare, nessuna delle e primi quello che ha fatto in passato. Ma le avanti, a cogliere qualche indizio di quattro brani dalla sua penna, una appare sempre convinto della magistero tanto grande quan- delle culture. porta in zona Stereolab, ma hanno meraviglie sonore di sue coordinate musicali sono futuro, e le orecchie rivolte scelta eccellente da classici del jazz, e permanente rivoluzione sonora, to poco ricordato, quando si ti- Sessanta ancora vive in questo disco ed è un all’indietro. Soprattutto a quella una puntata su Mogol-Battisti, un proprio carattere che cattura chi Bartolomei, le fluttuanti onde benché la lunga performance di 11 si pone all'ascolto: fanno bella rano le somme dei pianisti più CON I GIGANTI mix di new wave, rock Eighties e un stagione che potremmo circoscrivere Emozioni. Ha al fianco un’orchestra parti esterni pure qualche lirismo. della voce, gli orgasmi del quartetto tra il ’66 e il ’69, quando fiorivano mostra di sé in Pitfall, Signals e originali nella storia delle mu- D’altra parte McCoy Tyner pizzico di prog post moderno. Un duttile e precisa, con alcuni dei migliori Diverso infine l’atteggiamento deliranti, i dolci/trasgressivi ep di musica elegante. Maree strane creature musicali sghembe e solisti jazz italiani, tutti da (ri)scoprire, Palatablity. Interessante anche 3 siche afroamericane. Anche di John non era solo pianista trasci- dell’ensemble statunitense acuti improvvisi. C’è se per molti il «vero McCoy», nante: sapeva maneggiare, e esordisce con Versilia EP colorate, canzoni che sembravano e una corposa sezione d’archi. Gran South & Banana, combo parecchio da leggere e da Schapiro 17 in New Shoes: Kind imperniato sul francese Aurélien l’originale, nulla togliendo a Coltrane, bene, sia il flauto occidentale (Supernova Dischi). Un lavoro in cui arrivare dal reame di Alice. Così lavoro, grande e duttile suono. Ultima guardare. È un libro, «il libro» of Blue at 60 (Summit) affianca nuovi Bernard, polistrumentista e cantante una carriera pressoché sem- sia i flauti antichi di diverse tra- sonorità cupe ed emotive si sono gli olandesi Homesick, una segnalazione per I Can See the di Gabriella. Pubblicato dallo sorta di marchio di qualità del arrangiamenti di brani davisiani a residente a Berlino. 3 South & pre nel segno dell’eccellenza, è stato dizioni musicali, quasi ogni ti- alternano alla ricerca di una Darkness Fall (Dodicilune), del speranza, anche quando intorno genere. Se avete amato Julian Cope tenorista Gabriele Fava, dal suono proprie composizioni, tentando di Banana (Some Other Planet) è stampatore mantovano si concentra in due momenti tra i pianisti po di percussione, era un ap- tutto appare buio. 5 brani mordenti e l’antica psichedelia inglese intenso e colmo di pathos, con il aggiornare un sound abbandonato pop leggero e avvolgente, grazie Maurizio Corraini, il volume topici della sua lunga carriera. passionato cultore e conosci- e introspettivi, un connubio fra svaporata, i Dukes of Stratosphear suo gruppo impeccabile e gli umori dallo stesso Miles, a ipotizzare un a un tocco psych che dona è in un inusitato formato In primis, l’essere parte del for- più influenti tore del koto, la grande cetra alt-rock «Made in Italy» e influenze e certo post-punk più morbido e elettrici della chitarra di Tommaso certo modale senza la conversione qualità al tutto. Per voi Rush Hour e orizzontale, l’unico che midabile quartetto di John del jazz giapponese tradizionale a tre- moderne ed estere. (Viola De Soto) vischioso, questo è il disco per Parmigiani. (Guido Festinese) al jazzrock. (Guido Michelone) 3S&B. (Gianluca Diana) potesse valorizzare i veri e Coltrane lanciato alla conqui- dici corde. McCoy Tyner non voi. (g.fe.) propri dipinti che sono gli sta di nuove vette da scalare, era finito con i grandi lavori de- «spartiti» usati in scena da nella catena dell’Himalaya del- Sopra McCoy Tyner nel 1967. A sinistra con John Coltrane, sotto il pianista in un’immagine più recente gli anni Settanta: aveva conti- THE INNOCENCE MISSION EMILY KING r'n'b. Il risultato è altalenante e, a israeliano Tzur, base a New York, questa artista del le nuove possibilità offerte, co- nuato un’attività intensa e mo- SEE YOU TOMORROW (Bella Union/Self) SIDES (Ato/Pias/Self) lungo andare, noioso. (r.pe.) gruppo misto grecoamericano per suono/visione. Suono/visione me rampa di lancio, da quel tesa perfetta, in varie formazio- tivata, anche se non frenetica,  Tornano i coniugi Peris, in arte  Ancora una voce femminile nel gli accompagnatori, piano e ritmica. e scrittura. Per Bartolomei il The Innocence Mission. La voce magico 1959, l’anno in cui ni, per un quinquennio fitto di con il gusto di suonare con tut- panorama indie. È quella della ODED TZUR Il tenorista, esperto anche di note processo creativo è questo: da fragile di Karen Peris è il tratto cambiò il jazz. Subito dopo concerti e registrazioni, ma so- ti, nuovi musicisti e giganti del newyorkese Emily King che dopo tre HERE BE DRAGONS (Ecm) classiche indiane, propone un testo lei estrae suoi distintivo della band che si muove in lcomposizioni modaleggianti, e un quando, lasciato a malincuore prattutto con quel quartetto suono afroamericano, ad dischi e un ep, decide di raccogliere  Nuovo acquisto per la frammenti che risuonano in un ambito che dal pop sfocia timbro quieto e introspettivo sulla sua «Trane» spinto verso estremi che è un organismo in perfetto esempio Sonny Rollins, Stan- nell'alt-folk, sempre all'interno di un alcune delle sue composizioni in scuderia bavarese, che da tempo ancia che fa pensare ai maestri del modo significativo nel senso espressivi in cui non si ricono- equilibrio, e al contempo un ley Clarke, Michael Brecker, alveo di misurata delicatezza che, versione acustica, dando così un non sbaglia un colpo. Questa volta le cool nei loro momenti più meditativi, musicale e soprattutto vocale; sceva più, si riprese il fuoco del- paradosso quasi zen: perché il Pat Metheny, Wayne Shorter, alla lunga, però crea stanchezza taglio folkeggiante a brani che in attenzioni di Manfred Eicher si sono o a un Charles Lloyd in stato di poi «traduce» questo nuovo la sua diteggiatura, e diede vita carismatico ma silenzioso Col- Eddie Gomez, Jack De Johnet- nell'ascoltatore. (r.pe.) realtà puntano più a sonorità soul e rivolte al giovane sassofonista grazia. Bella scoperta. (g.fe.) testo in forme visuali che le a una manciata di dischi palpi- trane nel quartetto faceva la te. Perfino Carlos Santana, il suggeriscono l’itinerario tanti, di una vitalità estrema e differenza anche quando sta- chitarrista «latino» trionfatore sonoro che vuole percorrere. ammaliante, nel riportare pro- va un passo indietro. Un qua- di Woodstock. JAZZ/3 JAZZ/4 SPERIMENTAZIONI ELECTRO AMBIENT IMPROVISED MUSIC Nel «quadro» che ottiene - al fumi di «musica dal mondo», drato perfetto di forze coese È un’attività testimoniata coreografo Mauro Bigonzetti, sulla scorta delle lunghe caval- verso un unico obiettivo: quel- peraltro da almeno una cin- In equilibrio Segreti Antropologia Paesaggi pop Gli olandesi autore in coda al volume di cate modali già praticate con il lo che si sarebbe concretizza- quantina di incisioni, in cui si un piccolo testo intitolato sassofonista sommo. to in capolavori assoluti della possono ritrovare chicche au- tra gli alberi svelati milanese improvvisi volanti «Gabry», fa venire in mente musica come Impressions, A tentiche come Infinity, con Klee, Chagall, Kandinskij, IL VICINO DI CASA Love Supreme, e fino alle fumi- Brecker, del ’95, la formidabi- Mirò - appaiono a volte Alfred McCoy Tyner era nato a ganti avventure finali di Kulu le 44th Street Suite, accanto al parole, mai note musicali. Filadelfia l’11 dicembre 1938: Sé Mama, 1965. leone del sax tenore Davis Sono «scritture vocali» queste a tredici anni lo studio del pia- Quattro spinte uguali, dove Murray, e con Arthur Blythe, opere visive e lei le «traduce» noforte, e giovanissimo i primi però una era uguale e diversa Ron Carter e Aaron Scott, un’altra volta in brani per ingaggi in quell’ambiente del dalle altre, per visionaria capa- Counterpoints, un live poten- voce, la sua. Li registra e rhythm and blues che aveva cità trascinatrice: e non pote- te registrato in Giappone con consegna questa dato da vivere anche a Coltra- va essere che il sax incande- Ron Carter e Tony Williams composizione (forme e suoni) ne. Un’ottima palestra di resi- scente di «Trane». Inimmagi- del 2004. E una menzione ci al compositore che scriverà le stenza, anche se i riferimenti nabile d’altra parte senza l’im- starebbe tutta anche per sue note e insieme a lei del giovane Tyner andavano a menso lavorio poliritmico di pio prediligendo gli accordi son, un dato che balza fuori Tyner, da leader di formazioni Land of Giants, 2003, confron- produrrà un lavoro musicale. maestri jazz della tastiera co- Elvin Jones e il basso risuonan- quartali, il suo «marchio di con immediata evidenza in un varie che riescono a riprende- to diretto con il vibrafono di È stato così con Bussotti per me Earl Hines, Art Tatum, e te come una caverna di Jimmy fabbrica» per tutti gli anni a ve- disco capolavoro come Afri- re il segreto delle catene polirit- Bobby Hutcherson. MARCO BARDOSCIA KURT ELLING ANTONIO MORESCO/ CHRISTOPHER SKY ZEA + OSCAR JAN «Giorni felici» e «Giulia round soprattutto Bud Powell, nu- Garrison (arrivato dopo Steve nire, e usando poderose quin- ca/Brass del ’61. Le grandi ca- miche africaneggianti, rinfor- Nel 2000 era arrivato Jazz THE FUTURE IS A TREE (Tuk Music) SECRETS ARE THE BEST STORIES (E Edition) FABIO ZUFFANTI WHAT IT IS, IT ISN'T (Aagoo Records) HOOGLAND Giulia», con Sciarrino per men bebop di allucinata de- Davis e Reggie Workman), a te al basso, con la mano sini- valcate epiche modali-tonali zate da molti colori «etnici». Roots: McCoy Tyner Honors  «C’è qualcuno seduto all’ombra  Il grande jazz singer CAMMINARE DA SOLO, DI NOTTE (Ams Records)  Nuova uscita per il SUMMING (Makkum Records) «Lohengrin», con Battistelli strezza, che aveva avuto an- contrappeso. McCoy Tyner, stra (Tyner era mancino, di ba- sperimentate con Coltrane Pedali, ostinati, imperiosi Jazz Piano Legends of the 20th oggi perché qualcun altro ha piantato statunitense compie un’operazione  Un grande scrittore, che nelle polistrumentista statunitense che  Un nuovo duo di Amsterdam, per «Aphrodite» e «Frau un albero molto tempo fa»: questa sue opere scrive di verità urticanti, di che come vicino di casa. Mae- con Trane, ha un ruolo impor- se), rafforzate dal pedale. E continueranno a fornirgli idee fraseggi pentatonici, un mag- Century, un bel modo per chiu- intelligente, aggiungendo le parole prosegue nel suo percorso. Sky erede dell’improvised music Frankenstein». Nel libro sono splendida citazione da un grande angosciose asimmetrie che ci rendono stri che gli avevano dato solidi- tantissimo: con la pressione poi catene di arpeggi possen- e spunti anche nel resto della ma ribollente e percussivo che dere il cerchio, omaggiando filantropo la trovate nella prima a complessi brani di Jaco Pastorius, spigolosa la vita, e che, invece, a fonde chitarre, electro, Fender olandese di Han Bennink e Misha riprodotti tutti i tà, idee ritmiche e capacità di continua sulla tastiera funzio- ti, spinte fino agli estremi più sua carriera: quando Trane im- dà vita a piccoli capi d’opera Thelonious Monk, Bud Po- pagina del libretto del nuovo disco del Vince Mendoza, Wayne Shorter volte, è capace di straordinari Rhodes, batteria e loop di vario Mengelberg, sperimenta, fino quadri/spartiti di Bartolomei destreggiarsi nelle armonie, nava da punto di equilibrio del- alti della tastiera, con un sen- bocca deciso la via di una New da riscoprire come Atlantis, well, Duke Ellington, Art Ta- contrabbassista e compositore (Stays), Django Bates (i tre Stages) e abbandoni lirici e fiabeschi. Un genere in una costante creazione di all’eccesso, le micidiali risorse di accompagnati da suoi quella necessarie, ad esem- la polpa sonora complessiva, so quasi di implacabilità ritmi- Thing sciolta nell’improvvisa- Enlightment, Sama Layuca, Sa- tum, George Gershwin, Chick Bardoscia: che agli alberi come Danilo Perez (Beloved), questi tra musicista che ha una conoscenza paesaggi sonori. Che si voce e chitarra da un lato, suggestivi testi che raccontano pio, per suonare con il potente in parte assecondando lo spiri- ca, e block chords, grappoli di zione più veemente o angeli- hara. Il segreto è sempre quel- Corea e Keith Jarrett. Tyner a signori dell’equilibrio e della l’altro presente come pianista nel enciclopedica di tutto l’art-rock contraddistinguono per avere una pianoforte, tastiere, elettronica la genesi delle opere e le Jazztet diretto dal sassofoni- to delle fluviali improvvisazio- accordi per toni interi. ca, a seconda del contesto o lo: un impianto modale che tutto tondo, dal pianista che in- saggezza biologica dedica il disco, e disco assieme ad altri sei ospiti, oltre storico: strano incontro, ma davvero facile fruizione e al contempo non dall’altro. I nove singolarissimi brani trasformazioni in sede di sta Benny Golson, uno forma- ni del leader, in parte punteg- del momento, McCoy Tyner la- ospita isole tonali ben staglia- ventò il solismo nel jazz al ne- quattro brani dedicati alle stagioni Rabo de nube del folksinger cubano avvenuto. Ne è scaturita questa opera essere mai banali. Se una dote va mescolano dunque minimalismo prove con compositori, registi, tosi nell’accademia dei Jazz giando ritmicamente con UN GIOCO SOTTILE scia il gruppo, ma facendo te- te, e la forza invincibile di quel vrotico perfezionista del con- cuciti in suite nella prima parte. Musica Silvio Rodriguez. Lontano dal teatrale per voce e avvolgenti tessiture riconosciuta all'artista residente a ossessivo, noise accanito, free jazz, coreografi, strumentisti. Sono di una dolcezza espressiva essenzialmente tastieristiche, molto Messengers di Art Blakey, o un’energia leonina tutta l’os- In particolare Tyner riesce a in- soro dell’intensità struggente pianoforte che sembra tra- certo di Colonia. vocalese e prossimo invece alla Los Angeles, è di essere blues-rock destrutturato, in un testi ricercati, non solo ammaliante, lirica senza essere mai vicina a respiri krautrock, che narra con Art Farmer, trombettista satura della musica. McCoy tessere un sottile gioco di ri- sperimentata con il sassofoni- sportare tutto e tutti in un gor- Domani qualcuno metterà svenevole, merito anche del pianoforte forma-canzone, Elling conferma delle ricognizioni notturne di smaccatamente pop pur amalgama al contempo «istruzioni per l’uso». E hanno e soprattutto flicornista eccel- Tyner introduce elementi mando a figure e colori musi- sta. Si apre così, all’inizio degli go risonante. È musica, per anche lui, nel pantheon di chi pressoché perfetto di William Greco, e talento, estro, originalità, anche Moresco, a piedi in una Milano in proponendo un sound electro e spasmodico e calibrato, che dentro la filosofia di vita di so. Incontra John Coltrane a spiccatamente nuovi, nel cali «africani» intendendosi al anni Settanta, una vera e pro- molti versi, giubilante e festo- ha scritto la storia del jazz sugli delle bacchette di Dario Congedo, che grazie a un timbro baritonale perenne mutamento. Splendida ambient. In bella evidenza Slowly, talvolta, però, non rinuncia, in 2-3 Gabriella, le sue fantasie, il ventidue anni, nel 1960 ed è in- gruppo di Coltrane: ad esem- volo con Elvin Jones e Garri- pria seconda vita per McCoy sa: la festa del mondo con i ottantotto tasti. lasciano molto spazio ai silenzi. (g.fe.) inconfondibile. (g.mic.) antropologia musicale. (g.fe.) CZ97 e Knight of Cups. (g.di.) brani, a squarci lirici. (g.mic.) suo desiderio infinito.

16 sabato 14 marzo 2020

MEDIA in pagina: cartoline del maggio 1910 La «cometite» del 1910 CATASTROFI » COME LA PAURA DELLA COMETA RIMBALZÒ SU TUTTI I MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA

GIUSEPPE GHIGI

Le catastrofi sono la di- mostrazione del poten- ziale distruttivo del mondo, ma sono anche oggetti cultura- li costruiti attorno alla rappre- sentazione di un fosco evento in grado di cambiare radical- mente il destino dell’umanità. Gli eventi disastrosi hanno sempre fatto parte della storia, tuttavia, nel Novecento la pro- fonda trasformazione dei mez- zi di comunicazione ha velo- cizzato e ingigantito la tra- smissione delle notizie ren- sprit du temps contribuì ad am- dendo universale la dimensio- plificare lo stesso dibattito per ne della paura del rischio che un pubblico di massa: fu un ha finito per essere non già ele- agente d’inquietudine e non mento prodromico alla socie- solo il prodotto delle paure col- tà moderna, quanto costituti- lettive, alimentando quel che vo della stessa. Sostiene Mi- Pascal Bruckner definisce «il chaël Foessel che la paura del- fanatismo dell’Apocalisse». la catastrofe apocalittica ali- Nell’aprile del 1910 esce nei menta la coscienza della no- cinema The Comet che ottiene stra vulnerabilità e quindi ge- un grande successo di pubbli- nera un processo positivo nei co. Le prime inquadrature del confronti del mondo (préserv- film mostrano l’evidente in- er la vie piuttosto che sauve fluenza di Méliès: un cartone qui peut la vie); ma, al contra- disegnato con il volto ridente rio, c’è chi predice la via nichi- della Luna che guarda la Terra lista: la paura è uno stato d’a- squarciata dalla cometa mo- nimo che immobilizza. struosa. Ma è un’immagine an- che in linea grafica con le mi- LA STAMPA riadi di cartoline ironiche pub- Il Novecento si annuncia ben blicate nel 1910 che evidenzia- presto come il secolo delle an- vano uno stato d’animo con- gosce collettive. Il 7 febbraio traddittorio: l’inquietudine del 1910, il New York Times an- per contrastare gli effetti dei cia- versa realtà delle possibilità» densava paure epocali e in- l’occasione. Se è vero che né la esisteva ma allo stesso tempo nunciò che l’osservatorio Yer- nogeni e la Michelin mise in e cerca di predisporre le ade- quietudini collettive in un «cli- letteratura né il cinema posso- la si esorcizzava e la si usava kes aveva scoperto la presenza commercio la bottiglia conte- guate contromisure per evita- ma di ansiosa aspettazione no essere considerate prove te- commercialmente. di cianogeno nella coda della nente «aria purissima». re che l’evento temuto si con- apocalittica». stimoniali dirette, è anche ve- cometa di Halley, il quotidiano cretizzi. Cerca di predisporle Se il «rischio» è l’immagina- ro che possono essere valutate LA PUBBLICITÀ però glissava sul fatto che si trat- FAKE NEWS se è possibile evitare il fatto, zione del disastro, il cinema al- come «mezzi legittimi per ana- L’advertising, ad esempio, tava di quantità irrilevanti e La paura dell’astro vagante ma se la catastrofe è inevitabi- lora è la concretizzazione lizzare il senso di inquietudine sfruttò la cometa per pubbli- che per gli astronomi non c’era non è nuova e si prospetta pe- le, allora si entra nel regno irra- dell’immaginazione del ri- dei contemporanei nella misu- cizzare prodotti come il sapo- modo che raggiungessero l’at- riodicamente. Già nella prima- zionale della paura: si ritorna schio. L’approssimarsi della ra in cui sono il prodotto dell’e- ne (Pears’ Soap), bibite efferfe- mosfera terrestre. Camille vera del 1773, Parigi fu pervasa a una concezione pre-moder- cometa nel 1910 fu uno dei pri- poca alla quale appartengo- scenti (Poinsetta), il rasoio Flammarion divulgò, seppure dal panico allorché l’astrono- na del rischio quando l’azio- mi eventi ad avere una caratte- no». Il cinema sfruttò indu- (Clemak, che nell’immagine con prudenza, che la coda del- mo Jérôme Lalande predisse ne umana era nulla. ristica mediatica mondiale e strialmente il «dibattito pub- sconfigge la meteora), whisky la cometa era davvero compo- la possibilità che una cometa l’industria cinematografica blico» della sua epoca e rappre- (Comet Wiskey), penne (Wa- sta di velenosi gas cianogeni. I potesse scontrarsi con la Ter- DISASTRI IMMAGINATI non poteva lasciarsi sfuggire sentando allo stesso tempo l’e- terman, il cui motto era: Fixed giornali ripresero la notizia in ra. Da «possibilità» teorica a Come sostiene Ulrich Beck, and shotting stars), mostran- prima pagina seminando il pa- «probabilità» imminente: un’i- mentre la catastrofe ha un pun- do che esisteva il contagio col- nico universale. potesi scientifica divenne una to temporale preciso (avviene lettivo poiché la pubblicità Le Petit Parisien condannò l’i- «falsa notizia» che s’inserì in in un momento), il rischio (ov- sfrutta sempre il comune senti- gnoranza che dominava il mon- un contesto culturale diviso vero, la sua percezione), che re. Di film che utilizzavano la do: « dalla profondità della Rus- tra continuisti e catastrofisti e temporalmente la precede, è «cometite», la paura della fine sia, tra i contadini ungheresi, la trasformazione di un’ipote- dilatato e perciò quello che del mondo, ne uscirono altri nelle lontane provincie della Ci- si in probabile realtà trovò ter- conta è la sua «messa in scena» nel 1910: Der Traum eines na, tra i popoli africani certe po- reno favorevole nei pregiudizi che costruisce e allo stesso Astronomes, Das Ende der polazioni delle campagne ita- della società parigina di fine tempo colma il divario tra la ca- Welt, Enfin la Comete!, Der Hal- liane, molto superstiziose, che Settecento. Perché un’ipotesi tastrofe immaginata e quella leysche Komet Kommt!. Il cine- da più di quindici giorni passa- si propaghi amplificandosi di reale. Nel 1910, nonostante le ma si mise subito al lavoro per no le loro ore nella preghiera in bocca in bocca è necessario rassicurazioni scientifiche, sfruttare le inquietudini otte- attesa della catastrofe»; igno- che essa trovi «nella società un con l’avvicinarsi di Halley «an- nendo un grande successo di ranza certo, ma il giornale non terreno di coltura favorevole», che gli scettici finivano col su- pubblico: in fondo, è meglio mancava di definire la cometa come ha scritto Marc Bloch, bire il contagio dell’ambien- esorcizzare la paura con la fin- come réactionnaire perché in- che vi siano cioè le condizioni te, ormai pervaso da questo zione della paura stessa. La co- fluenzava in modo negativo le per la sua accettazione. E tan- ancestrale timore» e «il ricor- meta passò e la danza maca- elezioni politiche. Si aspettò la to più la società possiede i mez- do biblico della punizione di- bra finì. Di lì a poco, con la Pri- «fine del mondo» con feste, pre- zi per farla circolare rapida- vina di Sodoma e Gomorra ma guerra mondiale, si avverò ghiere e, purtroppo, suicidi (i mente (giornali e media visi- agitava gli animi, facendo ap- davvero l’apocalisse: il «segno gas non uccidono per contagio, vi), tanto più amplifica la pau- parire la catastrofe temuta co- grandioso» aveva annunciato ma la paura sì). Negli Stati Uniti ra del rischio della catastrofe. me la giusta punizione di una non la fine del mondo, ma di si vendettero migliaia di ma- Nei confronti del rischio l’uo- umanità corrotta». un mondo e l’inizio della Mo- schere antigas, di inutili pillole mo si misura con la «contro- L’arrivo della cometa con- dernità della paura.