Anno XIX•N.12•Dicembre 2014 € 4,50 Rivista Fondata Da Luciano

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Anno XIX•N.12•Dicembre 2014 € 4,50 Rivista Fondata Da Luciano Rivista fondata da Luciano Pasquali Anno XIX•n.12•Dicembre 2014 Mensile Tecnico Scientifico € 4,50 Sped. Abb. Post - D.L. 353/2003 E.S.S. Editorial Service System (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art.1 Fondazione Dià Cultura comma 1, Aut. N.C/RM/036/2010 Museo Archeologico Nazionale di Palestrina Esposizione permanente dal 6 dicembre 2014 Palazzo Barberini, via Barberini, 22 – 00036 Palestrina (RM) Tel. 06/9538100 www.archeolazio.beniculturali.it Il Museo è aperto tutti i giorni 9.00-20.00 Editoriale: Il Lazio antico. Mito, storia e I due distretti Latium vetus et adiectum – i cui confini se- 1 memoria gnano tutt’oggi parte della competenza territoriale della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, alla cui cura è affidato questo numero di Forma Urbis sulle antiche Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris/ Italiam, città del Lazio – entrarono in seguito a far parte, insieme fato profugus, Laviniaque venit / litora, multum ille et terris alla Campania, della Regio prima (nota con il nome di iactatus et alto / vi superum saevae memorem Iunonis ob Latium et Campania) nella suddivisione territoriale e am- iram; / multa quoque et bello passus, dum conderet urbem, ministrativa dell’Italia voluta da Augusto. / inferretque deos Latio, genus unde Latinum, / Albanique Del territorio laziale, non ancora abbastanza conosciuto patres, atque altae moenia Romae. eppure così denso di miti, di storia e di suggestioni – meta Canto le armi, canto l’uomo che primo da Troia / venne poco battuta anche dai viaggiatori del Grand Tour Sette- in Italia, profugo per volere del Fato / sui lidi di Lavinio. Ottocentesco, attratti da destinazioni più note come Roma A lungo travagliato / e per terra e per mare dalla potenza e Pompei – ci proponiamo di dare conto in questo numero divina / a causa dell’ira tenace della crudele Giunone, di Forma Urbis – illustrato in dettaglio nell’introduzione del / molto soffrì anche in guerra: finché fondò una città / e Soprintendente Elena Calandra – che, insieme alle pre- stabilì nel Lazio i Penati di Troia, / origine gloriosa della cedenti monografie su Villa Adriana e sulle ville del Lazio razza latina e albana, / e delle mura di Roma, la superba si prefigge di essere una guida aggiornata per i Grand (Verg., Aen., I, 1-7). Tourists di oggi. Questo l’incipit dell’Eneide in cui Virgilio, nei sette versi del Simona Sanchirico, Direttore editoriale di Forma Urbis – Fondazione Dià Cultura proemio, anticipa i filoni portanti del mito di Enea, l’eroe troiano figlio di Anchise, fuggito dopo l’incendio della città di Troia e messosi in viaggio per il Mediterraneo fino ad ap- prodare nel Lazio, dove diventa il capostipite del popolo ro- Bibliografa essenziale mano grazie all’incontro della sua gente con gli aborigeni. AA.VV., Italia Omnium Terrarum Alumna. La civiltà dei Veneti, Reti, Liguri, Celti, La poetica versione virgiliana ha radici profonde; infatti Piceni, Umbri, Latini, Campani e Japigi, Milano 1990 fra i primi a stabilire una connessione ben precisa – pro- L. Quilici, Roma primitiva e le origini della civiltà laziale, Roma 1979 F. Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell’Europa. Lingua e storia, Bologna 1997 prio per il tramite della figura di Enea – tra il Lazio e la Dizionario dei nomi geografici italiani, Tea i Dizionari Utet, Torino 1992, s.v. Lazio piccola città dell’Asia Minore, teatro della terribile guerra narrata da Omero, furono due scrittori greci del V sec. a.C., Ellanico di Lesbo e Damaste di Sigeo, la cui tradizio- ne fu accreditata, qualche secolo dopo, da Fabio Pittore, Fonti Tito Livio, Dionigi di Alicarnasso, Appiano di Alessandria e Cassio Dione. Esiodo, Teogonia, trad. it. G. Arrighetti, Milano 1984 Nel IV sec. a.C. lo storico siciliano Timeo di Tauromenio fa Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, trad. it. M. Scandola, Milano 1982 Plinio, Storia Naturale, trad. it. G.B. conte, Bologna 1982 menzione, nelle sue Storie, dell’origine troiana dei Penati Strabone, Geografia: l’Italia (libri V-VI), trad. it. a.M. BiraSchi, Milano 1988 custoditi in un santuario di Lavinium, città sacra dei Lati- Virgilio, Eneide, trad. it. c. ViValdi, Milano 1990 ni, per la prima volta citati come abitanti del Latium nella Teogonia di Esiodo che si occupa del loro eroe eponimo Latino, padre della futura sposa di Enea, Lavinia, conside- randolo figlio di Odisseo e di Circe (vv. 1011-1016). Il Latium – il cui coronimo presuppone una base *(s)tl e -t- iom “pianura” dalla radice indoeuropea stel-, stla -- to-, a cui è legato anche il latino l a-tus “largo, spazioso” – in origine designava il territorio pianeggiante sito nella parte meridionale dell’attuale Lazio, a sud del fiume Tevere, che lo divideva dall’Etruria meridionale (attuale Lazio setten- trionale), e a nord del fiume Garigliano (presso la città di Sinuessa), che lo separava dalla Campania, limitato dalla costa tirrenica ed esteso sulle propaggini degli Appennini verso l’interno, fino al Sannio (Strabo, V, 2, 1). Di questa regione la parte denominata Latium vetus, il La- zio primigenio, era quella abitata da genti di stirpe latina, mentre nella più ampia ed eterogenea superficie proiettata verso sud-est, detta Latium adiectum (ossia Lazio “aggiun- to”, perché era un territorio che i Romani avevano con- quistato nella loro progressiva espansione verso sud) ed Enea in fuga da Troia in fiamme (1598), Federico estesa dai confini del Latium vetus fino alla Campania e al Barocci (Urbino 1535? – 1612), Galleria Borghese – fiume Liri presso Sinuessa, erano stanziati Volsci, Ernici e Roma (immagine tratta da wikimediacommons) Aurunci (Plin., N. H., III, 5,9). 2 In copertina: Immagini delle città e monumenti del Lazio trattati in questo numero FORMA VRBIS. Itinerari nascosti di Roma antica Mensile Tecnico-Scientifico fondato da Luciano Pasquali Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma n°548/95 del 13/11/95 Direttore responsabile Silvia Pasquali Direttore scientifco Claudio Mocchegiani Carpano Direttore editoriale e curatore scientifco Simona Sanchirico Comitato scientifco d’onore Silvia Aglietti Università degli Studi di Roma III, Fondazione Dià Cultura; Luca Attenni Museo Civico Lanuvino, Museo Civico di Alatri; Giovanni Attili “Sapienza” - Università di Roma, Fondazione Dià Cultura; Elena Calandra Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio; Gianfranco De Rossi Espera Srl; Paola Di Manzano Soprintendenza Archeologica di Roma; Dario Giorgetti Università degli Studi di Bologna; Emanuele Greco Saia - Scuola Archeologica Italiana di Atene; Claudio Honorati Fondazione Dià Cultura; Bruno La Corte già Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza; Eugenio La Rocca “Sapienza” - Università di Roma; Raffaele Mancino Reparto Operativo del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; Federico Marazzi Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”, Napoli; Paolo Moreno Università degli Studi di Roma 3; Davide Nadali “Sapienza” - Università di Roma; Valentino Nizzo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Fondazione Dià Cultura; Carlo Pavia già Direttore di Forma Urbis; Francesco Pignataro Fondazione Dià Cultura; Massimiliano Quagliarella Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; Silvana Rizzo Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Massimo Rossi II Sezione del Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria di Roma della Guardia di Finanza; Paola Salvatori Università degli Studi di Bergamo, Fondazione Dià Cultura; Marco Santucci Università degli Studi di Urbino, Fondazione Dià Cultura; Patrizia Serafin Petrillo II Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Elizabeth J. Shepherd Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione-Aerofototeca Nazionale; Christopher Smith British School at Rome; Catherine Virlouvet École française de Rome Editore Laura Pasquali, amministratore unico della casa editrice E.S.S. - Via di Torre S. Anastasia, 61 - 00134 Roma tel. 06 710561 Linea editoriale, progetto scientifco e veste grafca Fondazione Dià Cultura, www.diacultura.org; [email protected]; via della Maglia- nella 65 E/H, 00166 Roma, tel. 06 66990385; fax 06 66990422; Square Charles Maurice Wiser 19, 1040 Bruxelles; tel. +32 02 2304593; fax +32 02 2304593 Redazione Chiara Leporati, Laura Pasquali, Francesco Pignataro, Simona Sanchirico. Testi raccolti a cura di Giovanna Rita Bellini Impaginazione e grafca Giancarlo Giovine per la Fondazione Dià Cultura Documentazione fotografca Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio; DAI - Deutsches Archäologisches Institut Rom; archivio privato Referenze fotografche Foto d’archivio privato e di Enti pubblici e privati Pubblicità e diffusione Laura Pasquali Amministrazione e segreteria E.S.S. - Via di Torre S. Anastasia, 61 - 00134 Roma, tel. 06 710561 (15 linee r.a.) Fax 06 71056230 Abbonamenti: L’abbonamento partirà dal primo numero raggiungibile eccetto diversa indicazione Italia: annuale 41,30 euro Estero: annuale 77,50 euro Arretrati: i numeri arretrati possono essere ordinati (previo riscontro della disponibilità via email, scrivendo a [email protected]) mediante versamento anticipato sul c.c. 58526005, intestato a ESS Srl Via di T.S. Anastasia, 61 - 00134 Roma, per un importo di 5,50 euro a copia; nella causale indicare la pubblicazione e il numero/ anno desiderato. Le richieste saranno evase sino a esaurimento delle copie Stampa System Graphic Srl via di Torre Santa Anastasia 61, 00134 Roma - Telefono 06 710561 Distributore per l’Italia
Recommended publications
  • (1990). Lithological Analysis of Material Used for the Sacred Area of Saidu Sharif I (Swat Valley, N.W.F.P., Pakistan) and Their Origins
    Claudio Faccenna Curriculum Vitae Publication list 1 Di Florio R., Faccenna C., Lorenzoni S. & Lorenzoni Zanettin E. (1990). Lithological analysis of material used for the sacred area of Saidu Sharif I (Swat Valley, N.W.F.P., Pakistan) and their origins. In"Saidu Sharif I (Swat, Pakistan). The Buddhist sacred area: the stupa terrace - Appendix D-" edito da Faccenna D., Reports and Memoires IsMEO, vol. XXIII.2, 317-340. 2 De Vittorio P., Faccenna C. & Praturlon A. (1991). Monte Velino-Monti della Magnola- Monte Sirente. In Damiani et al. "Elementi litostratigrafici per una sintesi delle facies carbonatiche meso-cenozoiche dell'Appennino centrale". Studi Geologici Camerti, vol. sp. 1991/2, 203-205. 3 Di Florio R., Faccenna C., Lorenzoni S. & Lorenzoni Zanettin E. (1993). Lithological analysis of material used for the sacred area of Panr I (Swat valley, Northern Pakistan) and their origins. In "PanrI, Swat, Pakistan-Appendix D-" edita da Faccenna D., Nabi Khan A. & Nadiem I.H. Reports and Memoires IsMEO, 357-372. 4 De Vittorio P. & Faccenna C. (1990). Ulteriori dati sulla tettonica da thrust presente nell’area Sirente-Magnola. Geologica Romana, vol. XXVI (1987), 287-291. 5 Faccenna C. & Funiciello R. (1993). Tettonica pleistocenica tra il Monte Soratte e i Monti Cornicolani. Il Quaternario, 6 (1), 103-118. 6 Faccenna C., Olivieri L., Lorenzoni S. & Lorenzoni Zanettin E. (1993). Geo-archeology of the Swat Valley (N.W.F.P. Pakistan) in the Charbag-Barikot stretch. Preliminary note. East and West (IsMEO), vol. 41, 1-4, 257-270. 7 Faccenna C., Florindo F., Funiciello R. & Lombardi S. (1993).
    [Show full text]
  • Plio-Pleistocene Proboscidea and Lower Palaeolithic Bone Industry of Southern Latium (Italy)
    Plio-Pleistocene Proboscidea and Lower Palaeolithic bone industry of southern Latium (Italy) I. Biddittu1, P. Celletti2 1Museo Preistorico di Pofi, Frosinone, Italia, Istituto Italiano di Paleontologia Umana, Roma, Italy - [email protected] 2Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Rome, Italy [email protected] SUMMARY: Elephant remains were first reported from the Valle Latina, in inner southern Latium, in 1864, by O.G. Costa. Since, they have been discovered at some 20 sites, ranging in age from the Middle Villafranchian (Costa S. Giacomo, with both Anancus arvernensis and Mammuthus (Archidiskodon) meri- dionalis), to the Late Pleistocene (S. Anna near Veroli, with Mammuthus primigenius). Most of the relevant faunal record, however, is of Middle Pleistocene age, and is characterised by Elephas antiquus. This species was discovered, most notably, at several archaeological sites, in association with Acheulean industry, starting with Fontana Ranuccio near Anagni, which is dated to c. 450 ka bp by K/Ar. At such sites, bones of Elephas antiquus were sometimes knapped to produce bone tools, including bone handaxes. 1. PROBOSCIDEA IN THE VALLE LATINA Stephanorhinus cfr. S. etruscus, Equus stenon- is, Pseudodama cfr P. lyra, Eucladoceros cfr. E. The quaternary deposits in the Valle Latina tegulensis, Leptobos sp., Gazella borbonica, are rich in faunal finds. These include frequent Gazellospira torticornis, Canis cfr. C. etruscus, elephant bones that have been the subject of Vulpes cfr. V. alopecoides, Hyaenidae gen. sp. scientific interest since the second half of the indet. and Hystrix cfr. H. refossa (Cassoli & nineteenth century. Segre Naldini 1993; Palombo et al.
    [Show full text]
  • N . 6 (2010) ARHEOLOGIJA I PRIRODNE NAUKE Center for New Technology Archaeological Institute Belgrade
    No . 6 (2010) ARHEOLOGIJA I PRIRODNE NAUKE Center for New Technology Archaeological Institute Belgrade ARCHAEOLOGY AND SCIENCE 6 2010 Belgrade 2011 Centar za nove tehnologije Arheološki institut Beograd ARHEOLOGIJA I PRIRODNE NAUKE 6 2010 Beograd 2011. Published: Center for New Technology Viminacium Archaeological Institute Belgrade Kneza Mihaila 35/IV 11000 Belgrade, Serbia e-mail: [email protected] Tel. +381 11 2637191 For the publishers: Miomir Korać Slaviša Perić Editor-in-chief: Miomir Korać Editorial Board: Roksana Chowaniec, University of Warsaw, Institute of Archaeology, Warsaw Gianfranco Cicognani, Central European Initiative (CEI-ES), Trieste Rosemarie Cordie, Archäologiepark Belginum Eric De Sena, John Cabot University, Rome Snežana Golubović, Archaeological Institute, Belgrade Gisela Grupe, Ludwig-Maximilians-Universität, München Michaela Harbeck, Staatssammlung für Anthropologie und Paläoanatomie, München Lanfranco Masotti, Universita’ di Bologna, Bologna Žarko Mijailović, University of Belgrade, Faculty of Mathematics, Belgrade Živko Mikić, University of Belgrade, Faculty of Philosophy, Belgrade Milan Milosavljević, University of Belgrade, Faculty of Electrical Engineering, Belgrade Dragan Milovanović, University of Belgrade, Faculty of Mining and Geology, Belgrade Zoran Obradović, Temple University, Philadelphia Zoran Ognjanović, Mathematical Institute, Belgrade Marco Pacetti, Universita’ Politecnico delle Marche, Ancona Slaviša Perić, Archaeological Institute, Belgrade Milica Tapavički-Ilić, Archaeological Institute, Belgrade
    [Show full text]
  • Central Apennines, Italy)
    Late Miocene thrust tectonics of the Latin Valley: insights from seismic lines (Central Apennines, Italy) Giuseppe Vico*, Giovanni Luca Cardello** * Department of Environment, Land and Infrastructure Engineering , DIATI, **Department of Earth Sciences, Sapienza University of Rome, Italy. Politecnico di Torino, Turin, Italy Area of Interest – Latin Valley (Central Apennines) Geological sketch map of Italy (on the left); sketched geological map of the northern Volsci Range and Latin Valley with the location of the studied wells, seismic lines (on the right); Simplified stratigraphic columns of the Latin Valley, correlated to the official cartography (Centamore et al., 2010). Messinian stratigraphic relationships are inspired to the work of Pasquali et al. (2007). Structural overview of the Volsci Range front respectively from top to bottom representing the northern, central and southern sectors of the study area 3D view of TWT map of the Top Miocene platform • Grid was built and modified from leterature data available in VIDEPI database website, after collecting several information. • This is step 0 before starting with the interpretation of seismic data. Sketches from seismic interpretation GAVIGNANO 1 WELL (prj) Frosinone Fm. Thrusts Top Miocene platform Top Cretaceous platform Top Ernici Line FR-306-82 FROSINONE 1 WELL (prj) Line FR-309-80 Foredeep References • Centamore, E., Di Manna, P., & Rossi, D. (2007). Kinematic evolution of the Volsci Range: a new overview. BOLLETTINO-SOCIETA GEOLOGICA ITALIANA, 126(2), 159. • PASQUALI, V. (2007). I depositi tardo-orogenici della Valle Latina meridionale: stratigrafia e implicazioni cinematiche per l'evoluzione dell'Appennino centrale. Bollettino della Società geologica italiana, 126(1), 101-118. • Scrocca, D., Carminati, E., & Doglioni, C.
    [Show full text]
  • Alessandra TANZILLI, Il Santuario Di Macchia Faito (Monte San Giovanni Campano-FR)
    In ricordo dei nostri amici e collaboratori Ernesto Guida Eugenio Maria Beranger Bianca Maria Da Rif Volume stampato con il contributo della Banca Popolare del Cassinate Stampa Tipografia Arte Stampa, Via Casilina Sud, 10/A, Roccasecca (FR) te./fax 0776.566655 - [email protected] © Copyright 2017 Comune di Colfelice - Arte Stampa Editore - Roccasecca (Fr) ISBN 978-88-95101-55-2 Tutti gli articoli pubblicati possono essere scaricati in formato PDF dal sito del Comune di Colfelice al seguente indirizzo: www.comune.colfelice.fr.it In copertina Particolare degli affreschi nella Galleria delle carte geografiche al Vaticano. Quaderni Coldragonesi 8 a cura di Angelo Nicosia INDICE Presentazione pag. 7 Prefazione pag. 9 Luigi PEDRONI, Aesernia, Vulcano e i Monti della Meta pag. 11 Alessandra TANZILLI, Il santuario di Macchia Faito (Monte San Giovanni Campano-FR). Riflessioni, integrazioni e ricostruzioni pag. 17 Rosalba ANTONINI, Oggetto miniaturistico litterato da Interamna Lirenas vel Suc(c)asina pag. 33 Angelo NICOSIA e DOMENICO GERARDI, Il caso della chiesa detta “La Canonica” a Pontecorvo (FR) pag. 45 Alessandro ROSA, Destino degli ebrei sorani dopo la diaspora del 1541 e le dinamiche migratorio-insediative a seguito della prammatica dell’espulsione pag. 69 Ferdinando CORRADINI, Federico Grossi, la Ferrovia Roccasecca-Avezzano (1879-1902) e le industrie della media Valle del Liri pag. 83 Gaetano DE ANGELIS-CURTIS, La politica di riorganizzazione territoriale del fascismo la provincia di Frosinone. Colfelice e i suoi podestà pag. 95 Costantino JADECOLA, Cairo, il monte pag. 105 Bernardo DONFRANCESCO, Un edificio storico di Colfelice: Palazzo Riccardi pag. 127 Luigi GEMMA, Il nostro Medioevo pag.
    [Show full text]
  • Phénoménologie Aspects of Seismicity in Latium
    Phénoménologie aspects of seismicity in Latium M. ALESSIO * - P. F. BIAGI ** Received on October 15th, 1978 ABSTRACT A catalogue of the earthquakes with maximum macroseismic inten- sities /„ > VI M.C.S. occurred in Latium during the last 20 centuries has been compiled. The study of the listed earthquakes has allowed the evidentiation of some phénoménologie aspects of Latium seismic activity and the correlation of their characteristic parameters. In particular, the study of activity migration has made it possible to indicate approximately some areas of particular interest for future research in the field of earth- quakes prediction. RIASSUNTO Sono stati catalogati i terremoti di intensità epicentrale L > VI M.C.S. che hanno interessato il Lazio dall'anno O dell'Era Volgare ai giorni nostri. L'esame dei terremoti catalogati ha consentito di evidenziare al- (*) Centro Interdisciplinare per le Datazioni con il l4C e Istituto di Fisica dell'Università di Roma. (**) Centro Interdisciplinare per le Datazioni con il "C e Istituto di Geologia e Paleontologia dell'Università di Roma. 278 M. ALESSIO - P. F. BIAGI cuni aspetti fenomenologici della sismicità laziale e di correlarne i para- metri caratteristici. In particolare lo studio dell'evoluzione temporale dell'attività sismica ha reso possibile l'approssimativa indicazione di al- cune aree di particolare interesse per future ricerche nel campo della pre- visione dei terremoti. 1. — This study deals with some of the phenomenologic aspects of seismicity in Latium, such as the focal depth, the b value, the migration of activity, ignoring seismotectonic implic- ations. A general analysis, not taking into account the geological details of the region, allows the identification of five rather well distinct zones: proceeding from North to South, along the wes- tern belt, one: meets the true volcanic area extending from Bol- sena to the Alban Hills, subdivided into two parts by the geo- thermal area of Cesano; to the South of the Alban Hills there are the ramifications of Valle Latina characterized by older vol- canites.
    [Show full text]
  • Scheda Stampa « Tess
    Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8766 CASA VELLONE, VILLA, MOSAICO CON STELLE DI OTTO LOSANGHE – MORRONE DI NATALE – PONTECORVO ( FR ) EDIFICIO RESIDENZIALE/VILLA Nel corso di alcuni scavi effettuati nel 1828 a circa 2 km dall’attuale centro di Pontecorvo, in loc. Morrone di Natale, presso le pendici nord-orientali del monte Morrone, fu riportato in luce un pavimento a mosaico geometrico. Nel 1879 furono effettuati ulteriori saggi che portarono al rinvenimento di una testa marmorea raffigurante Bacco, porzioni di pavimenti musivi e numerose statuette fittili. Si continuò a scavare negli anni Trenta del ‘900 nell’area limitrofa al tessellato geometrico, all’epoca ancora visibile in situ, e furono individuati i ruderi di una muratura con cortina in opera mista, alcuni mosaici siti a ca. cm 52 al di sotto del piano di calpestio dell’epoca, due monete. Recenti indagini ricognitive hanno inoltre condotto al rinvenimento di un’area di dispersione di materiale fittile e di cubilia di calcare. Tali evidenze archeologiche sembrerebbero riconducibili ad un insediamento di tipo residenziale ubicato lungo l’asse di collegamento tra la valle latina e la città di Fondi, e dunque con la costa tirrenica. La prima fase edilizia della villa, sulla base del materiale archeologico, sembra potersi inquadrare nell’ambito del I sec. d.C. (pianta loc. edificio tratta da Castrianni 2009, fig. 1 p. 208). CRONOLOGIA ESTREMI TEMPORALI: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) MOTIVAZIONE DELLA CRONOLOGIA: dati archeologici AMBIENTE: NON DETERMINATO L’ambiente è documentato esclusivamente dal rinvenimento di un pavimento a mosaico con motivi geometrici, vegetali e figurati.
    [Show full text]
  • The Volsci Volcanic Field (Central Italy): Eruptive History, Magma
    The Volsci Volcanic Field (central Italy): eruptive history, magma system and implications on continental subduction processes Fabrizio Marra, Giovanni Luca Cardello, Michele Gaeta, Brian R. Jicha, Paola Montone, Elizabeth M. Niespolo, Sébastien Nomade, Danilo Mauro Palladino, Alison Pereira, Gaetano de Luca, et al. To cite this version: Fabrizio Marra, Giovanni Luca Cardello, Michele Gaeta, Brian R. Jicha, Paola Montone, et al.. The Volsci Volcanic Field (central Italy): eruptive history, magma system and implications on continental subduction processes. International Journal of Earth Sciences, Springer Verlag, 2021, 110 (2), pp.689- 718. 10.1007/s00531-021-01981-6. hal-03188150 HAL Id: hal-03188150 https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-03188150 Submitted on 16 Apr 2021 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. International Journal of Earth Sciences (2021) 110:689–718 https://doi.org/10.1007/s00531-021-01981-6 ORIGINAL PAPER The Volsci Volcanic Field (central Italy): eruptive history, magma system and implications on continental subduction processes F. Marra1 · G. L. Cardello2 · M. Gaeta2 · B. R. Jicha3 · P. Montone1 · E. M. Niespolo4,5 · S. Nomade6 · D. M. Palladino2 · A. Pereira6,7,8 · G. De Luca1 · F.
    [Show full text]
  • ATLAS of CLASSICAL HISTORY
    ATLAS of CLASSICAL HISTORY EDITED BY RICHARD J.A.TALBERT London and New York First published 1985 by Croom Helm Ltd Routledge is an imprint of the Taylor & Francis Group This edition published in the Taylor & Francis e-Library, 2003. © 1985 Richard J.A.Talbert and contributors All rights reserved. No part of this book may be reprinted or reproduced or utilized in any form or by any electronic, mechanical, or other means, now known or hereafter invented, including photocopying and recording, or in any information storage or retrieval system, without permission in writing from the publishers. British Library Cataloguing in Publication Data Atlas of classical history. 1. History, Ancient—Maps I. Talbert, Richard J.A. 911.3 G3201.S2 ISBN 0-203-40535-8 Master e-book ISBN ISBN 0-203-71359-1 (Adobe eReader Format) ISBN 0-415-03463-9 (pbk) Library of Congress Cataloguing in Publication Data Also available CONTENTS Preface v Northern Greece, Macedonia and Thrace 32 Contributors vi The Eastern Aegean and the Asia Minor Equivalent Measurements vi Hinterland 33 Attica 34–5, 181 Maps: map and text page reference placed first, Classical Athens 35–6, 181 further reading reference second Roman Athens 35–6, 181 Halicarnassus 36, 181 The Mediterranean World: Physical 1 Miletus 37, 181 The Aegean in the Bronze Age 2–5, 179 Priene 37, 181 Troy 3, 179 Greek Sicily 38–9, 181 Knossos 3, 179 Syracuse 39, 181 Minoan Crete 4–5, 179 Akragas 40, 181 Mycenae 5, 179 Cyrene 40, 182 Mycenaean Greece 4–6, 179 Olympia 41, 182 Mainland Greece in the Homeric Poems 7–8, Greek Dialects c.
    [Show full text]
  • The Medieval Castle of Arpino
    Polygonal walls and fortified landscape: the medieval castle of Arpino Polygonal walls and fortified land- scape: the medieval castle of Arpino Sabrina Pietrobono THE CASTLE STUDIES GROUP JOURNALTHE CASTLE NO 29:292 2015-16 STUDIES GROUP JOURNAL NO 30: 2016-17 Polygonal walls and fortified landscape: the medieval castle of Arpino Fig. 1: Arpino (Frosinone, Italy). Satellite image showing the two medieval fortifications standing at the opposite corners of the settlement. Flash-earth, 1:5000. Polygonal walls and fortified landscape: the The settlement in its whole extent was once a medieval castle of Arpino Volscian and Roman oppidum. Still partially Sabrina Pietrobono enclosed by polygonal walls and medieval for- tifications, it reveals itself as a complex archi- Nowadays the ancient town of Arpino [Fig. 1], tectural and archaeological palimpsest from known primarily for having been the birthplace antiquity to the present day, which has attracted of the Roman orator Cicero (e.g. in Dench a long lasting antiquarian interest developed 2013, 122-137), is a picturesque municipality during the 19th century (e.g. Candidi Dionigi on the east of the River Liri, province of Frosi- 1809 [Fig. 02]; Starke 1837, 373-374; Blewitt none, in Southern Lazio (Italy). With more 1853, 49-50; Stieler, Paulus; Kaden 1877, 309). than 7,500 inhabitants, it is located on the slope of two hills, one called Civitavecchia (Civita Arpinum first appears in the documents in 314 Vecchia, meaning “the old town”), and Pesco BC (Leoni 2008, 137), and around that time it Falconario (later referred to as Civita Falco- was presumably already closed by remarkable nara, Falconaria or Falconiera).
    [Show full text]
  • Subsidence Detected by Multi-Pass Differential SAR Interferometry in the Cassino Plain (Central Italy): Joint Effect of Geological and Anthropogenic Factors?
    Remote Sens. 2014, 6, 9676-9690; doi:10.3390/rs6109676 OPEN ACCESS remote sensing ISSN 2072-4292 www.mdpi.com/journal/remotesensing Article Subsidence Detected by Multi-Pass Differential SAR Interferometry in the Cassino Plain (Central Italy): Joint Effect of Geological and Anthropogenic Factors? Marco Polcari 1,*, Matteo Albano 1, Michele Saroli 2, Cristiano Tolomei 1, Michele Lancia 2, Marco Moro 1 and Salvatore Stramondo 1 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Via di Vigna Murata, 605, 00143 Rome, Italy; E-Mails: [email protected] (M.A.); [email protected] (C.T.); [email protected] (M.M.); [email protected] (S.S.) 2 Department of Civil and Mechanical Engineering (DICeM), University of Cassino and Southern Lazio, Via G. di Biasio, 43, 03043 Cassino, Italy; E-Mails: [email protected] (M.S.); [email protected] (M.L.) * Author to whom correspondence should be addressed; E-Mail: [email protected]; Tel.: +39-06-518-602-619. External Editors: Nicolas Baghdadi, Prasad S. Thenkabail Received: 31 July 2014; in revised form: 22 September 2014 / Accepted: 23 September 2014 / Published: 13 October 2014 Abstract: In the present work, the Differential SAR Interferometry (DInSAR) technique has been applied to study the surface movements affecting the sedimentary basin of Cassino municipality. Two datasets of SAR images, provided by ERS 1-2 and Envisat missions, have been acquired from 1992 to 2010. Such datasets have been processed independently each other and with different techniques nevertheless providing compatible results. DInSAR data show a subsidence rate mostly located in the northeast side of the city, with a subsidence rate decreasing from about 5–6 mm/yr in the period 1992–2000 to about 1–2 mm/yr between 2004 and 2010, highlighting a progressive reduction of the phenomenon.
    [Show full text]
  • The Roman Cultural Memory of the Conquest of Latium
    University of Pennsylvania ScholarlyCommons Publicly Accessible Penn Dissertations 2016 The Roman Cultural Memory of the Conquest of Latium Elizabeth Grace Palazzolo University of Pennsylvania, [email protected] Follow this and additional works at: https://repository.upenn.edu/edissertations Part of the Classics Commons Recommended Citation Palazzolo, Elizabeth Grace, "The Roman Cultural Memory of the Conquest of Latium" (2016). Publicly Accessible Penn Dissertations. 1929. https://repository.upenn.edu/edissertations/1929 This paper is posted at ScholarlyCommons. https://repository.upenn.edu/edissertations/1929 For more information, please contact [email protected]. The Roman Cultural Memory of the Conquest of Latium Abstract In this dissertation, I examine the Roman cultural memory of the conquest of Latium and Rome’s earliest expansion through case studies of three Latin cities—Tusculum, Tibur, and Praeneste. Each of these cities underwent the transition from independent civic entity to community of Roman citizens on a different timeline than the majority of Latium: though most Latin cities came under Roman control after being defeated in the Roman-Latin Wars around 338 BCE, Tusculum had already been incorporated as the first municipium cum suffragio after 381 BCE, while Tibur and Praeneste seem to have remained independent allied cities until 90 BCE. I reconstruct the Roman cultural memory of these cities and how it changed over time, incorporating a variety of textual and material sources including literary references, inscriptions, iconography alluding to each city, and monuments or significant sites. I demonstrate that the memory of Tusculum, Tibur, and Praeneste as formerly independent, non-Roman communities persisted through the Late Republic and into the Empire, even as they became completely politically integrated with Rome.
    [Show full text]