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Sergio Casesi Zeus in Texas A Francesco

Personaggi

Lo sceriffo Nicholas Miller Uomo di circa cinquantacinque anni (Zeus) Matthew Sanders “Matt” giovane bellissimo, diciotto anni (Ganimede) Eliza moglie dello sceriffo, cinquanta anni (Hera) Carlos giovane amico di Matthew, diciotto anni(Carpo) Jack giovane amico di Matthew diciotto anni (Calamo) Voce di donna Vice Sceriffo Texas, Contea di Brewster, ai nostri giorni

Sul Preludio della Fanciulla del West di Giacomo Puccini si fa luce: ufficio dello sceriffo della Contea di Brewster. Un tipico ufficio di provincia. Una grande sedia per lo sceriffo dietro ad una vecchia scrivania e una sedia in legno davanti. Una bandiera americana. Una cartina del Texas con segnalata la Contea di Brewster, etc Un'aquila impagliata è appesa al muro.

Terminata la musica entrano Matt e lo sceriffo

Sceriffo: siediti lì

Silenzio

Sceriffo: (si siede e scrive) Matthew Sanders, anni 18, eccesso di velocità e resistenza. Fermo auto e tutto il resto. Firmato lo sceriffo Miller (prende un timbro e lo sbatte sul foglio)

Silenzio

Sceriffo: allora, perché correvi tanto con quella specie di auto che ti ritrovi? Matt: signore mi scusi, le ho già detto che ho molta fretta Sceriffo: hai fretta? Matt: si signore

Silenzio

Sceriffo: sei in ritardo al lavoro? Matt: no signore Sceriffo: sei uno scansafatiche? Matt: no sceriffo Sceriffo: ma non hai un lavoro. Ti droghi? Matt: no! Sceriffo: allora? Matt: ho un lavoro, signore Sceriffo: sei un cameriere? Matt: no, perché? Sceriffo: sembri un cameriere: Matthew, ancora un po' di caffè! Matt: le sembro un cameriere? Sceriffo: di quelli che aspettano la mancia in piedi. Accanto al tavolo. Mi sbaglio?

Silenzio

Matt: signore, io sono un pittore Sceriffo: fai quadri e cose del genere? Matt: si Sceriffo: non credevo che a Houston ci fossero persone interessate a queste cose Matt: da qualche tempo abito qui in zona signore

Silenzio

Matt: ma non ho mai dato fastidio a nessuno Sceriffo: mmh.. dove andavi di corsa? Matt: a Fort Bliss sceriffo Sceriffo: correvi ad arruolarti? Matt: andavo a trovare mio fratello Sceriffo: ma senti Matt: mio fratello parte domani, avevo fretta di salutarlo

Silenzio

Sceriffo: mi dispiace ragazzo. E' la legge. La notte la passi qui Matt: la prego, mi lasci andare. Le prometto che andrò piano. Anzi pianissimo. Glielo giuro sceriffo. Mi comporterò bene Sceriffo: le promesse lasciale fare alle donne. Alle donne in marina dico. A Fort Bliss non ci sono molte donne mi pare. Ora che la marina è piena di donne avremo le promesse perfette. Donne marinai. Ci puoi credere? Matt: signore, mio fratello domani partirà per l'Afghanistan. Vorrei raggiungere Fort Bliss il prima possibile. E' per questo che forse ero troppo veloce. Sceriffo: prima divisione corazzata? Matt: si signore. Le chiedo di capire, vorrei salutarlo Sceriffo: tuo fratello Matt: esatto Sceriffo: il fatto è che non ti sei fermato subito. Comprendi? Perché ti sei fatto inseguire? Matt: ho perso la testa signore Sceriffo: hai perso la testa Matt: mi scusi Sceriffo: hai bevuto? Hai fumato qualcosa? Matt: mi era venuta paura Sceriffo: sei uno di quelli che vive nella paura per caso? Matt: no signore Sceriffo: guardi alla tv quei canali orrendi di criminali che la fanno franca? O il canale dei medici? Lo speciale sulla prevenzione al tumore della prostata? Hai paura di ammalarti? Matt: non ho la televisione.. Sceriffo: beh dicono che c'è un metodo molto semplice per prevenire il tumore alla prostata Matt: signore? Sceriffo: torniamo a noi. Non potevi fermarti quando mi hai visto? Matt: avrei dovuto ma.. Sceriffo: ma che? Matt: avevo paura di fare tardi Sceriffo: è stata una cosa stupida Matt: lo so.. Sceriffo: e ora sei nei guai

Silenzio

Sceriffo: domani sarà il giudice a dire la sua. Per questa notte il massimo che posso fare è darti una bottiglia d'acqua Matt: no! La prego! Sceriffo: non dipende da me Matt: ma non c'è nessuno qui. E non ci ha visto nessuno in strada, non è passata nemmeno una macchina. Se solo lei volesse.. Sceriffo: stai dicendo che non dovrei rispettare la legge? Io che sono lo sceriffo? Matt: non volevo dire questo.. Sceriffo: e cosa volevi dire Matt: che forse può capire la situazione e farmi un favore Sceriffo: sono uno che non capisce? Matt: no signore! Nel senso di perdonarmi Sceriffo: dovrei perdonarti e farti un favore. Pausa Ci conosciamo noi?

Silenzio

Sceriffo: a chi dovrei fare un favore? Dovrei fidarmi di un pittore? Sai perché sono al mondo? Per far rispettare la legge. Per questo motivo sono al mondo. Dimmi, come potresti fare affidamento nello Stato, tu che sei solo un ragazzo, che fiducia potrai avere tu nello Stato per tutta la tua vita se uno sceriffo, ora, si comportasse come chiedi? Matt: penserei che lo sceriffo di Brewster è davvero una brava persona

Silenzio

Matt: mio fratello parte domani.. Sceriffo: devi aspettare il giudice

Silenzio

Matt: mi dica come fare, la prego. Se scrivessi delle scuse per la mia condotta? O se facessi subito qualche cosa di utile?

Silenzio

Squilla il telefono. Lo sceriffo alza la cornetta ma subito la ripone chiudendo la telefonata.

Sceriffo: domani parli con il giudice Taylor. Non mi è mai piaciuto. Non mi fido di quelli con la faccia da maiale. Tutti lo considerano un uomo saggio ma io so che non è così. Ha la pelle tutta rosa, proprio come un maiale. La saggezza è altra cosa. Vedrai che ti lascerà andare. Tu mi chiedi un favore. E il prossimo? Magari il prossimo avrà il figlio in ospedale. E magari alla fine ne arriverà uno con la madre rapita da alieni stupratori. Cosa dovrei fare io? Eh? No. La legge è la legge. E non ci posso fare niente. Matt: ma perché? Perché sono stato così stupido.. Ma lei lo sa cosa è l'Afghanistan? Una valle di morti. Ecco cos'è. Ogni giorno ci sono attentati. Kamikaze, auto bomba. E se mio fratello dovesse saltare in aria? O tornare cieco? O paralizzato? Non l'avrei nemmeno salutato. E per cosa.. Per un eccesso di velocità? Sceriffo.. Sceriffo: calmati Matt.. Matt: non è giusto Sceriffo: lo so che il governo potrebbe destinare i nostri migliori uomini al confine con il Messico invece che in Asia. Sarebbe tutto più semplice e giusto, per le famiglie americane, per i nostri ragazzi. Io dico: fai saltare la testa ad ogni messicano che passa il confine e ci siamo tolti dai coglioni i messicani per sempre. Sei d'accordo?

Silenzio

Sceriffo: lo so che sei d'accordo. Quando il tuo posto di cameriere lo prende un messicano clandestino certe teorie perdono peso Matt: non sono americani quelli che sfruttano i clandestini? Sceriffo: un americano cerca di fare affari, di fare grande la sua famiglia e la sua nazione ed è colpa sua ora? Matt: perché non assume americani se ci tiene così tanto? Sceriffo: perché ci sono le tasse, sei troppo giovane.. Matt: la legge è la legge, e le tasse sono per legge Sceriffo: leggi sbagliate Matt: e io devo stare qui mentre lei difende quelli che non pagano le tasse? Sceriffo: calmati. Io non difendo nessuno. Se mi mandano ad arrestare uno che fa lavorare i clandestini lo faccio. Che cazzo vuoi da me? Solo dico che li capisco. Matt: ma non capisce me. Che ho sbagliato per affetto. Sceriffo: mi vuoi far sentire in colpa? Matt: voglio dire.. Sceriffo: so cosa vuoi dire. Ma non farmi storie qui. Nel mio ufficio. I messicani sono gente di merda. Punto. Me ne frego di tutte le stronzate democratiche. Io non sono democratico. Io sono io. Punto. Se vi va bene è così altrimenti non so che farci. Vuoi una birra? Matt: come signore? Sceriffo: vuoi una birra? Gelata. Dai facciamoci una birra. Pago io non il governo degli Stati Uniti

Si alza, prende le birre da un frigo piccolo vicino alla scrivania. Ne stappa una, ne beve un sorso succhiando un poco la bottiglia che poi porge a Matt. Poi stappa e beve l'altra.

Matt: grazie Sceriffo: se tu fossi un messicano te l'avrei data? Certo che te l'avrei data. Non sono mica uno stronzo. Io dico che i messicani devono stare a casa loro. Andiamo in Afghanistan a fare pulizia. Per me va bene. Ma prima facciamo pulizia a casa nostra! Non ti pare? Matt: non credo sia questione di pulizia Sceriffo: vuoi bene a tuo fratello? Matt: certo signore Sceriffo: ora se la vedrà brutta Matt: per questo le chiedo di lasciarmi andare Sceriffo: imboscate, combattimenti, liberazione ostaggi. I nostri laggiù rischiano grosso Matt: è la guerra Sceriffo: loro sono eroi. A me sono sempre piaciuti gli eroi. Specie quelli di Fort Bliss Matt: sono d'accordo Sceriffo: anche tuo fratello Matt: proprio così signore Sceriffo: parlami di lui Matt: di mio fratello? Ok Sceriffo: come si chiama? Matt: Dusty Sceriffo: è più grande di te? Matt: di un anno Sceriffo: i tuoi all'epoca ci davano dentro eh? Matt: è alto un po' più di me. Ha spalle più larghe. E' biondo. Ma porta i capelli più corti. Anche prima di arruolarsi li aveva più corti dei miei. Ed è uno fissato con la forma fisica. Sceriffo: e di carattere? Di carattere com'è? Matt: è.. beh.. è un po' stronzo. Nel senso che non dà molta confidenza. Poi se si fida ti dà anche la vita! Ma prima.. ecco, prima ti fa aspettare, capisce signore? Sceriffo: Matt? Matt: si?

Silenzio Sceriffo: tu non hai un fratello

Silenzio

Matt: ma che dice sceriffo... Certo che ho un fratello.. Sceriffo: ma davvero? E come si chiama tuo fratello? Matt: Dusty, gliel'ho appena detto Sceriffo: avevo un gattino che si chiamava Dusty, era davvero dolcissimo. Matt: anche io amo gli animali signore Sceriffo: non dipende dal numero di zampe? Matt: mio fratello ha un cane. Lothar. Quattro zampe. Glielo porto se non ci crede Sceriffo: la storia di Matthew e Dusty Sanders che si vogliono bene come due pappagallini inseparabili. Cos'è un racconto a puntate sul giornale di taglio e cucito?

Silenzio

Sceriffo: tu sei il figlio di Luke. Di quel poco di buono di Luke Sanders. E di Rose, povera donna. Non mi piace parlare male dei morti. Ma tuo padre era un cazzo di traverso. Lo è sempre stato. Tua madre invece.. (si commuove) accidenti! Tua madre ha pagato anche per lui. Ora crederai che lo sceriffo della contea di Brewster sia un cazzone.. Matt: no signore Sceriffo: Rose era una donna eccezionale. Ti parlo di trenta anni fa. Ma tu me la ricordi moltissimo Matt: dice che le somiglio? Sceriffo: vi somigliate come due sacche di sangue nel frigo di un ospedale. Senti Matt, perché inventare la storia di tua fratello? Pausa Matt: lei conosceva bene mia madre Sceriffo: sono passati molti anni Matt: lei non sembra un cazzone signore Sceriffo: mi fa piacere sentirtelo dire Matt: lo posso ripetere se vuole

Silenzio

Sceriffo: Dio Rose..

Si ascolta qualcosa come“Rose of my Heart” cantata da Johnny Cash. Sceriffo e Matt si guardano in silenzio. Lo Sceriffo è pensieroso, osserva Matt, lo scruta, gli sorride dolcemente per poi fingere di guardare altrove. Matt vorrebbe riuscire a svignarsela, si guarda in giro ma quando incrocia lo sguardo dello sceriffo si imbarazza un poco, e forse si emoziona. Finiscono la birra.

Sceriffo: di chi parlavi quando descrivevi tuo fratello? Pausa Matt: di uno che abita in una casa mobile dalle mie parti Sceriffo: un tuo amico? Matt: no.. non proprio Sceriffo: cioè? Matt: una di quelle persone che saluti perché la vedi spesso Sceriffo: sarebbe carino avere un fratello come lui? Matt: anche fratellastro.. Sceriffo: come si chiama? Matt: chi? Sceriffo: il tuo vicino Matt: credo... Justin Sceriffo: avevo un criceto che si chiamava Justin. Un batuffolo di zucchero. A proposito di cazzoni. Sai di tuo padre? Matt: non voglio sapere niente Sceriffo: ti è mancato povero figliolo Matt: no.. ero impegnato. Sono stato con mia madre fino alla fine. Sceriffo: com'era la vita a Houston? Matt: avevo dei buoni amici. Venivano da me a giocare a basket. Ma l'ultimo anno di vita di mia madre l'abbiamo passato qui. Costava troppo la città. La vecchia baracca era ancora in piedi così.. addio Houston Sceriffo: incredibile quanto la vita possa essere dura. Hai fegato Matt. Anche io ho sofferto. Mio padre non era proprio uscito da un corso di buone maniere. Voglio dirti che so come il dolore modelli l'anima. Vedo un uomo davanti a me. Ed è cosa rara da queste parti. Pausa E' già un anno che se ne è andata tua madre Matt: si. Silenzio Ho passato la mia giovinezza accanto a lei. Io e lei. Le ho dato da mangiare. Le contavo le medicine. Le facevo le iniezioni. E l'ho lavata fino all'ultimo giorno. Ho fatto tutto quello che si fa con i neonati. E da un anno sono solo Sceriffo: e tuo padre non si è mai fatto vivo Matt: non mi interessa più Sceriffo: non ci credo Matt: mi è mancato tanto quando ne avevo bisogno. Ma ho superato. Ne sono uscito. Fine Sceriffo: sei davvero forte Matt. Hai qualcosa di speciale. Mi piacerebbe avere un ragazzo come te per casa. Per poi dire in giro di essere orgoglioso di te. Lo farei, dico sul serio. Se fosse per me voglio dire. Se ci fossi stato io sarei stato orgoglioso di te sempre.

Silenzio

Matt: mia madre diceva che era morto, era sicura fosse morto Sceriffo: ah la vita ha faticato a staccarglisi di dosso a quel bastardo. Credo sia finito in California o in qualche merdaio simile. In Texas uno che non mantiene mai la parola data non arriva alla fine dei suoi giorni, di quelli che gli spetterebbero intendo. Gli si fa un bello sconto diciamo. Ha fottuto troppa gente, da El Paso fino a Dallas. Non c'è una pianta grassa che non lo abbia cercato per sparargli nelle palle. Ma ora è sotto terra, non farà più male a nessuno Matt: sa molte cose su di lui Sceriffo: credi che io sia sempre stato uno sceriffo? No amico mio. Mi avete messo voi qui a dirigere il traffico delle teste di cazzo. Io sono altro. Sono diverso. Arrivo da molto lontano. Ho fatto tante cose.. Ma poi è andate male. Ad un certo punto mi sono ritrovato con il culo per terra e mi sono trovato questo lavoro. Non è male alla fine. Un po' ricorda il lavoro per cui avevo studiato diciamo. Per cui ero nato Matt: che cos'era? Sceriffo: il cattivo dei sogni dei bambini. L'ombra nascosta fra le tende. L'uomo nero. Il gioco di luci che terrorizza le donne da sole a casa. Quello che bussa alle porte nei Motel e poi sparisce. Il colpo di fucile in piena notte. Ecco, questo ragazzo. Ero capace di fare queste cose. Ma poi Luke ha fregato anche me. Una vendita di cavalli. I cavalli li ha piazzati ma i soldi non li ho mai visti. Figlio di puttana.

Silenzio Sceriffo: ora ti va di dirmi perché correvi sulla statale?

Silenzio

Matt: lei impaglia aquile signore? Sceriffo: è stato un passatempo Matt: è molto bella Pausa Sceriffo: perché correvi? Me lo vuoi dire?

Silenzio

Sceriffo: ti rendi conto che hai bisogno di una guida non è vero? Matt: i preti non mi piacciono se è questo che intende Sceriffo: io li impiccherei tutti. Ma non si può. Matt: dice? Sceriffo: guardati. Sei un ragazzo pieno di talento. Hai superato tante cose. Hai avuto la forza di andare avanti. Credi che non si veda? Ti sbagli Matt: davvero? Si vede? Sceriffo: certo, nei tuoi occhi c'è la tua storia. Hai mai visto gli occhi di uno senza talento? Strisciano per terra come vermi. I tuoi no. Sono ben aperti, svegli, e brillano. Sono luminosi. Matt: sapesse cosa ho visto, signore Sceriffo: lo immagino ragazzo mio. Ma ora, se sei migliore di molti, è perché hai visto certe cose e sei andato avanti. Sono certo che di notte i tuoi si vedano a cento miglia di distanza. Sei sprecato come cameriere Matt: non sono un cameriere Sceriffo: dovresti trovarti un impiego migliore. Che abbia un futuro. Se avessi una guida, qualcuno che ti insegni a prendere le vie del mondo per il verso giusto, sbocceresti come un fiorellino profumato sulle chiappe di Nixon. Il talento di non basta. Ti ci vuole qualcuno accanto.

Silenzio

Sceriffo: l'altro giorno è passato in città un vecchio cieco. Diceva una parola saggia a tutti quelli che lo incrociavano. Ne parlavano tutti bene. Costava solo mezzo dollaro. Io passo per i fatti miei ma quando gli sono vicino lui smette di parlare. Allora il tizio che gli era accanto fa: ehi vecchio, sei vuoi il mezzo dollaro devi dirmi come fare per scoparmi Jane grandi tette, quella della tavola calda, hai capito? Ma il vecchio non parla e tiene i suoi occhi bianchi su di me. Così l'uomo comincia a dire che il vecchio era un impostore, che ci vedeva benissimo ma che avendo visto lo sceriffo si era messo paura. Così gli sono andato vicino. Ho tirato fuori la pistola senza far nessun rumore. Non la poteva vedere. Ne sono certo. Era cieco come il buco del culo di una talpa. Gli chiedo cosa gli fosse successo agli occhi. E lui: “ho avuto occhi di femmina e occhi di maschio. Ma ho visto troppo”. Allora gli ho chiesto come aveva vissuto fino a quel momento. E lui: “ero un indovino, ma il futuro ora mi è buio. Mi è rimasto solo il presente. Ciò che è adesso. E l'amarezza delle cose”, poi mi fa: “crede forse che morire mi sia d'impiccio sceriffo?” Allora gli ho detto: hai qualcosa per me? Lui abbassa la testa e mi dice “prima mezzo dollaro signore. Mezzo dollaro”

Silenzio

Matt: e cosa le ha detto? Sceriffo: niente. Non dicono mai niente Matt: non una parola, una frase? Sceriffo: prova tu a parlare con una pistola in bocca Matt: cosa.. ma perché l'ha fatto?! Sceriffo: mi diede la sua vita per mezzo dollaro. Cosa avrei dovuto fare? Ma la domanda è un'altra: tu quanto vali?

Silenzio

Sceriffo: com'è Justin? Matt: in che senso? Sceriffo: come tipo Matt: non lo so Sceriffo: non ci hai mai parlato? Matt: il tempo e cose del genere Sceriffo: che lavoro fa? Matt: ci sa fare con i motori Sceriffo: e non sei mai andato in auto con lui? Matt: no.. forse una volta Sceriffo: una volta? E dove? Matt: perché?

Silenzio

Matt: mi deve aver portato a fare qualche spesa Sceriffo: molto gentile Matt: si certo Sceriffo: hai cercato aiuto in lui, non è vero? Silenzio Voglio dire.. avevi bisogno di qualcuno. Tutta la tua cazzo di vita.. avevi bisogno e ti sei rivolto a lui. Matt: forse l'ho cercato qualche volta ma.. Sceriffo: sai quanto sono stato fermo su quella statale Matt? Quanti secoli? Quanti millenni? Un fottuto incrocio nel nulla. Due strade polverose come le arterie di quasi tutti i texani. Ma non le tue. Non il tuo sangue. Io so quanta polvere c'è in persone come Justin, cosa credi? Ti sei avvicinato a lui e poi? Matt: e poi niente. Non è abbastanza? Cosa vuole che le dica? Sceriffo: Justin ti ha mai detto che sei diverso da tutti? Matt: perché vuole parlare ancora di Justin? Sceriffo: la gente come Justin certe cose non le conosce. Andare oltre, capisci? E io non ho mai visto occhi come i tuoi. Io non tradirei mai due occhi così. Andare oltre vuol dire pensare a qualcosa di più profondo. Sono su quella statale da una vita. E ho scrutato sempre l'orizzonte mettendoci tutta la mia forza. Qualcosa mi diceva che un giorno avrei incrociato qualcuno diverso. Sai quante volte avrei voluto essere una fottuta aquila per alzarmi su questo deserto? Per cercare di capire se davvero sarebbe passata un'auto con qualcuno di autentico alla guida? Matt: un'aquila come quella? Sceriffo: volare in alto, vedere nella giusta prospettiva ogni cazzata che avviene quaggiù. E poi puntare un messicano che cerca di attraversare! Ah! O un ladro che si rivende della refurtiva! E posarmici sulla spalla, te lo immagini?

Silenzio

Sceriffo: magari vedere qualcuno vendere metadone dopo aver svaligiato una farmacia, per esempio. Che dici? Matt: non so di che parla Sceriffo: di Justin Matt: Justin? Sceriffo: non va a Fort Bliss a rivendersi il metadone? Matt: che cosa?! Sceriffo: non ne sai niente Matt: il meta che? Sceriffo: quello che prendeva tua madre, Matt.

Silenzio

Sceriffo: sai quanta gente è passata da questo ufficio? Quanti nella cella qua sotto? Vengono e sparano stronzate a raffica. Ma tu? Tu conosci l'arte della menzogna. Lasciamo al reverendo la sega della verità. La buona menzogna è roba da Dei. E tu sei capace di questo. I tuoi occhi non tremano quando menti. La tua voce non si spezza. Le tue labbra non balbettano. Questi sono segni. Capisci cosa dico? Sono segni

Silenzio

Matt: di che parla? Sceriffo: di come stanno le cose Matt: crede che debba dirle qualcosa di vero? Sceriffo: spero tu lo faccia mentendo Matt: di verità non ne ho Sceriffo: ti dà fastidio se ti guardo? Pausa Incredibile come assomigli a tua madre. Hai preso da lei. Era troppo bella e intelligente per quel farabutto di tuo padre. Ma l'amore è un mistero tante volte. Mi ricordo Rose la sera di una estate caldissima, mentre faceva il bagno. Luke era rimasto a casa a giocarsi gli stivali. Eravamo giovani. Eravamo andati in Messico a fare i balordi per qualche giorno. Un po' di gente, tutta per bene. Veri americani. E c'era anche tua madre. Ce ne stavamo sull'oceano, da qualche parte dopo San Fernando. Una sera si buttò nell'acqua completamente nuda. Era bellissima. Ma era triste. Rose era sempre triste. Avrei voluto dirle qualcosa ma ero troppo sbronzo per aprire bocca e le parole mi restarono dentro. Dopo poco non la rividi più. Matt: ci sono cresciuto con la sua malinconia. So bene com'era. Quando se n'è andata l'ho vista serena per la prima volta. Forse.. aveva dentro una specie di morte Sceriffo: io per te non voglio la stessa cosa. Non voglio che un ragazzo come te sia triste. Non è giusto. Mi capisci? Non deve succedere. Matt: io non lo so se sono triste sceriffo Sceriffo: non te lo permetto. Ora puoi vivere al meglio. Pensare a te. Hai fatto quello che andava fatto. Sei un uomo. Hai un cuore. Hai avuto rispetto per tua madre. L'hai trattata meglio di una novella sposa. Ma ora tutto questo è passato. Ora ci sei tu. Tocca a te vivere. E io sono qui per aiutarti. Voglio aiutare un ragazzo della mia comunità. Un ragazzo come te

Silenzio

Matt: non so da dove cominciare però Sceriffo: se me lo permetterai sarò io al tuo fianco. Sono solo. Non ho quasi nulla da fare, lo vedi, a parte qualche eccesso di velocità.

Silenzio

Sceriffo: ho vissuto sempre, non mi sono mai nascosto. Se vorrai potrai partire dal punto dove sono arrivato io. Se potessi un giorno lasciare la mia voglia di vivere e il mio saper fare a te.. Matt: perché a me? Sceriffo: perché riconosco in te la voglia di superare gli errori, di farcela. Anche io a diciotto anni ho sbagliato tanto. Ho lottato contro mio padre. L'ho umiliato. Solo quando ho avuto la forza di perdonarlo le cose sono andate meglio per me, capisci? Ora sta a te Matt Matt: vorrei dirle tante cose Sceriffo: sono qui per questo. Ti ascolto Matt: è qui per me? Sceriffo: solo per te. (allunga le mani su quelle di Matt) Farò entrare la tua voce nelle mie orecchie come una mandria di cavalli in un recinto, credimi che non la lascerò scappare facilmente.

Si potrebbe ascoltare qualcosa come“He's got the whole world in his hands”(Jan Sparring) Matt dopo qualche secondo ritrae le mani e si allontana. Sceriffo gli mostra le sue aperte. Poi si avvicina a Matt e lo prende nuovamente per le mani

Matt: sceriffo, mi fa sentire come mai prima d'ora. E mi fa un po' paura. Sono così solo io.. Non riesco a capire.. pausa Sceriffo: sei molto forte Matt. Io sono qui per dirtelo, per ricordarti quanto sei forte. E non dico per le spalle che hai, per le tue mani così grandi. Mi capisci ragazzo? Dico nell'anima. Tu mi arrivi. Ti sento

Silenzio

Sceriffo: mi piacerebbe bere una birra con te e i tuoi amici, vederti in mezzo a loro. Sentire le vostre chiacchiere. Le vostre parolacce. Sentire come parlate di sesso. Come parlate di dio Matt: non sarà semplice questo, sceriffo Sceriffo: perché? Matt: avevo solo due amici, Carlos e Jack Sceriffo: sono in galera?

Silenzio Sulle parole di Matt potrebbe arrivare in dolce sottofondo “The River of Texas”, strumentale, con suoni tenui e delicati.

Matt: spesso eravamo noi tre. Jack e Carlos stavano insieme. Si volevano bene. Passavamo intere giornate noi tre. Anche se erano una coppia mi chiamavano sempre. Andavamo a giocare a Basket. A loro piaceva tantissimo giocare a Basket. Io prima non conoscevo nemmeno le regole. Molti pomeriggi li abbiamo passati così. Mi piaceva perché chiacchieravamo molto. Si giocava ma si parlava anche tanto, capisce? Di tanto in tanto andavamo anche al cinema. Ho visto molti bei film con loro. Carlos era un vero appassionato di cinema. Pausa Un giorno decidemmo di andare al fiume Pecos. Dalle parti di Del Rio. Loro si buttarono in acqua. Faceva caldo quel giorno. Eravamo tutti sudati. Ci spogliammo ed io mi bagnai un po', ma non entrai. A volte mi dico che se voglio diventare un pittore devo osservare i colori, così me ne sto ore a fissare il paesaggio, o il cielo. Forse volevo fare qualcosa del genere. (Sorridendo) Jack invece si tuffava da alcune rocce.. Che coglione.. Avrebbe dovuto vederlo sceriffo, faceva davvero ridere! Mi bagnai la testa, mi lavai la faccia e mi misi lì come una pianta. Vedevo loro che sguazzavano come oche.. quando Carlos cominciò a urlare. A urlare sempre più forte! Jack cercò di nuotare verso Carlos ma la corrente era diventata strana, forte all'improvviso e ingestibile. Com'era possibile? Silenzio Carlos sparì in pochi secondi. Non ci fu il tempo di nulla. Prima che Jack potesse anche solo avvicinarsi davvero a lui Carlos sparì sott'acqua. Aiutai Jack a salire a riva. Eravamo disperati. Non sapevamo che cazzo fare. Non c'era nessuno per miglia e miglia e Carlos era stato inghiottito all'improvviso. Silenzio Ad un certo punto Jack smise di piangere. Il suo viso divenne serio. Fermo e bianco come il marmo. Lo chiamai ma non mi rispose e non disse una parola. Guardava fisso il punto dove Carlos era sparito. Lo presi per un braccio ma si stacco da me con una forza strana, cattiva. Poi piegò indietro la testa, guardò il sole, si girò verso di me e sorrise. Sembrava un fiore in primavera che con tutte le sue forze cerca di sfiorire. Pronunciò il nome di Carlos con una voce mai sentita prima. Con uno scatto raggiunse l'argine e si lanciò. Sentii il colpo. Non potevo muovermi. Era come se la forza di gravità fosse diventata mille volte più forte. Vidi una gamba, poi un braccio e poi tutto il corpo galleggiare sulla corrente. Sembrava un bambolotto. Jack era diventato un bambolotto galleggiante. Quando riuscii ad arrivare alla riva del fiume vidi delle rocce rosse, che il fiume cercava di lavare.

Silenzio

Sceriffo: si amavano Matt: si Sceriffo: in modo supremo, fino alla morte Matt: è così

Silenzio Lo sceriffo va alle spalle di Matt e appoggia le mani sulle sue spalle

Sceriffo: l'amore è anche questo Matt: non lo so com'è l'amore Sceriffo: si che lo sai. Pausa Devi essere orgoglioso di Jack. Ha amato e ha mantenuto la sua promessa. Fino alla morte. Matt: ma perdio! Sceriffo: no! Abbi rispetto. Ha fatto la sua scelta.

Lo sceriffo si allontana

Sceriffo: tu non hai mai amato così? Matt: no.. io no.. Sceriffo: e Justin? Matt: come? Sceriffo: non è per amore di Justin che ti sei convinto a falsificare ricette intestate a tua madre? Matt: io non ne so niente sceriffo! Sceriffo: non è amore quello! Pausa Forse è arrivato il momento di vivere davvero, non credi? Di aprirti ad un sentimento come quello di Carlos e Jack. Puro. Duraturo. Potente Matt: non c'è niente di simile per me Sceriffo: è Justin che ti ha ridotto così? Vorrei ti fidassi di me Matt. Credi in me. Fai in modo che la mia esperienza ti possa essere utile. Pensi voglia farti male? Sono sempre lo sceriffo perdio. Se mi permetti di aiutarti, di starti vicino, posso farti crescere. Maturare. Farti conoscere ciò che ti spetta come uomo.

Silenzio Lo sceriffo va di fronte a Matt che è ancora seduto, sono molto vicini. Lo sceriffo prende il suo viso fra le mani. Poi si accovaccia e respira fra i suoi capelli.

Sceriffo: dove inizia l'amore Matt? Tu sai dove inizia? E' un sentiero forse? Ha un portone? Una chiave? Una sbarra si deve alzare per farti passare forse? O è qualcosa di diverso? Non è per amore che Jack ha scelto di gettarsi nella corrente del fiume? Non è forse questo che ci ha lasciato il tuo amico? Seguire il corso delle cose. Buttarsi. Senza sapere che cosa accadrà? Non è così Matt?

Silenzio Sembrano sul punto ti baciarsi Squilli di telefono

Lo sceriffo va e chiude la telefonata senza rispondere

Silenzio

Matt: ha qualcuno sceriffo? Sceriffo: no Matt: non vuole dirmelo? Sceriffo: sono solo

Silenzio

Matt: e chi è che telefona? Perché non risponde? Sceriffo: non voglio scocciature. Voglio stare solo con te.

Silenzio

Matt: è un uomo o una donna? Sceriffo: non c'è nessuno Matt: perché ha paura di dirmi la verità? Sceriffo: è la verità! Matt: mi dica solo se è un uomo o una donna Sceriffo: ho detto che non è nessuno Matt: è una donna

Silenzio

Matt: è sposato forse? Sceriffo: non più Matt: da quanto? Sceriffo: da tanto tempo. Ora cambiamo discorso? Matt: è lei che telefona? Sceriffo: non lo so. Non ho risposto come vedi Matt: ma potrebbe essere lei? Sceriffo: non ne ho idea. Hai finito?

Silenzio

Matt: mi parli di lei, la prego Sceriffo: per carità.. Matt: è ancora sposato vero?

Silenzio

Matt: e io che ci stavo cascando.. Sceriffo: cosa stai dicendo? Matt: mi stava prendendo in giro! Lei avrà moglie e figli da qualche parte! Non è vero? Sceriffo: non ti stavo prendendo in giro! Ho una ex moglie. Cosa ci posso fare? Matt: sono qui per te.. i tuoi occhi! Mi lasci andare Sceriffo: sei in arresto, non vai da nessuna parte Matt: me ne vado lo stesso! Perché mi fa questo? Sceriffo: (lo abbraccia) ma che dici? Ti vuoi calmare? Non ti ho mentito. Quando ti avrei mentito? Ho una ex moglie come tanti su questo pianeta. Sta a Houston. Non me ne frega un cazzo di quella. Hai capito? Io ti voglio sempre con me. Ci sei solo tu. Sai cosa penso? Che lavorerai qui, così staremo sempre insieme, tutto il giorno. E poi alla sera ce ne andremo via. Percorreremo tutto questo fottuto deserto e andremo fino ai confini del mondo. (Lo bacia sul collo) Va bene? Te lo sto giurando con le mie labbra. Lo senti il mio giuramento? Pausa Fidati di me, ti prego. Fidati di me..

Silenzio

Matt: non ha una moglie? Sceriffo: ma no! Io non ho più niente . Se mi vuoi, solo se tu mi vuoi.

Silenzio Si baciano

Matt: sa così tante cose di me.. Sceriffo: ti ho visto passare una volta e così.. Matt: come? Sceriffo: dico davvero Matt: (lusingato) Oddio.. quando? Sceriffo: un paio d'anni fa, forse di più Matt: mi ha visto due anni fa? Sceriffo: forse di più. E ho voluto sapere tutto di te Matt: di me? Sceriffo: ti ho cercato. Ho fatto le mie indagini. Sono lo sceriffo in fin dei conti Matt: mi ha seguito? Sceriffo: e ho annotato dove andavi. I negozi che frequentavi. Ho visto che passavi di qui due volte a settimana. Matt: e cosa facevo? Sceriffo: prima venivi per comprare quello che serviva a tua madre. Erano gli ultimi tempi, quando non scendeva più dal letto poverina. Poi venivi qui solo per fare due passi. Ti guardavi un po' attorno e finivi da Boer a bere un caffè nero. Ti rimettevi in macchina. Facevi un giro della città e te ne tornavi a casa Matt: e non facevo altro? Sceriffo: una volta hai comprato un giornale Matt: che giornale? Sceriffo: un giornale del cazzo, l'hai buttato quasi subito Matt: davvero?

Lo sceriffo apre un cassetto e prende il giornale

Sceriffo: questo giornale Matt: l'ha preso lei? Sceriffo: non si lanciano i giornali dal finestrino signor Sanders Matt: l'ha raccolto.. Sceriffo: e ho cercato l'odore delle tue mani, ho cercato di capire cosa ha provato questo fottuto giornale a essere stretto fra le tue mani Matt: sei così dolce. (Lo abbraccia forte) Oh le ho dato del tu.. mi scusi.. Sceriffo: mi parli da tanto tempo Matt, anche se non lo sai Matt: perché te ne sei stato in disparte? Perché non mi hai raggiunto? Sceriffo: dovevo aspettare il momento giusto Matt: ma mi avresti dato forza.. Sceriffo: è troppo tardi ora?

Si baciano

Matt: allora mi hai arrestato adesso? Sceriffo: certo Matt: non mi lascerai andare vero? Sceriffo: nemmeno se la corte suprema venisse qui a testimoniare che eri a fare surf con i Clinton Matt: ma la mia cella? Sceriffo: è di sotto Matt: e com'è? Sceriffo: buia Matt: e poi? Sceriffo: ha una branda e un lavandino d'acciaio, dovrai tenere duro Matt: ce la farò. Ma non ho compagni di cella vero? Sceriffo: dipende da te

Silenzio

Matt: correvo come un pazzo in auto.. Era ora sono qui con te. Silenzio Correvo perché fino a qualche ora fa di me non me ne importava nulla. Di andare a sbattere contro un palo o ribaltarmi chissà dove. Silenzio Stamattina sono passato da Justin. Non lo voglio rivedere mai più! Mai più! Ti è mai capitato di fare cose orribili per qualcuno? Ho fatto sempre tutto quello che voleva lui, ogni cosa che mi ha chiesto. Anche quando avevo paura. Una volta l'ho fatto conoscere a Carlos che mi ha detto che non gli piaceva. Di stare attento. E io che mi sono anche incazzato! Silenzio Justin mi ha spinto fin dove non averei mai voluto. Ma l'ho fatto, per lui. Per come era capace di guardarmi. Per come era capace di farmi sentire. Una volta, a casa sua, ho pensato che forse la vita non era male. Mi sarebbe bastato estendere quel momento. Quel piccolo attimo.. Silenzio Stamattina sono andato a casa sua, si sentiva “Now Here In” ad alto volume. A Justin piace molto quella canzone. Doveva essere a casa così sono entrato.. era a letto con un altro. Lo stava scopando duro. C'erano bottiglie di birra ovunque. Quando mi ha visto è scoppiato a ridere. Io sono uscito di corsa ma lo sentivo ridere ancora! La sua risata era più forte della musica dei Cloud Nothings..

Silenzio

Matt: forse ho sempre sognato un uomo come te Sceriffo: sognavi me o uno come me? Matt: perché non mi hai arrestato prima?

Lo sceriffo lo fa voltare, gli porta le braccia dietro la schiena

Sceriffo: cos'è che ti piace sognare? Matt: che mi tieni così, che reciti i miei diritti e mi metti le manette Sceriffo: poi? Matt: che mi urli delle cose Sceriffo: tipo? Matt: che sono nei guai, che sono un piccolo stronzo e che non devo fare il furbo con te Sceriffo: e tu fai il furbo? Matt: si, perché voglio farti arrabbiare Sceriffo: e io che faccio? Matt: mi prendi per i capelli e mi urli in faccia qualcosa di sporco. Ma io ne approfitto per sentire l'odore della tua pelle, per assaggiare il tuo sudore Sceriffo: e poi ti metto così (Lo piega in avanti) Matt: si.. ma con la canna della pistola sulla nuca Sceriffo: (estraendo la pistola e appoggiandola sulla nuca di Matt) ti piace? Matt: devo fare tutto quello che vuoi, non posso fare altro che quello che desideri Sceriffo: e così sia amico.. Matt: (girandosi e inginocchiandosi) potresti poi girarmi con forza, sbattermi in ginocchio e divertirti un po' nella mia bocca Sceriffo: si che posso Matt: per poi sollevarmi di peso e girarmi..

Lo sceriffo lo solleva e lo gira violentemente.

Matt: così, non ti fermare..

Bussano alla porta. I due non smettono ma bussano ancora più forte, sempre più forte.

Sceriffo: cazzo! Porca puttana! (Urlando) Chi cazzo è?

Va ad aprire la porta ma non c'è nessuno. Guarda fuori, nessuno. Raccoglie una scatola di cartone con dentro delle buste. Rientra. Apre una busta. Sono biglietti d'auguri sonori, aperti danno una canzoncina cantata da bambini.

Sceriffo: ma che cazzo.. Matt: chi ha suonato? Sceriffo: nessuno. Dove eravamo rimasti.. Matt: no aspetta.. Sceriffo: che c'è? Matt: non mi piace Sceriffo: cosa? Matt: questa cosa del campanello Sceriffo: sarà stato quel coglione del mio vice Matt: e non poteva entrare? Sceriffo: avrà dimenticato le chiavi come al solito Matt: ci stanno spiando Sceriffo: ma chi?! Matt: non lo so chi. Magari la tua ex moglie Sceriffo: ma che dici? Matt: o magari ci hanno sentito, qualcuno che non si fa gli affari propri Sceriffo: (lo afferra) vieni qui dai.. Matt: (si ritrae) no.. scusa. Aspetta un attimo..

Lo sceriffo ha uno scatto di rabbia feroce che scarica dando un calcio ad una sedia

Matt: ti prego..

Silenzio

Sceriffo: va bene va bene. Pausa Porca troia!

Lo sceriffo si prende un'altra birra

Sceriffo: vuoi? Matt annuisce timidamente con la testa Lo sceriffo prende due birre e ne dà una a Matt, poi si siedono come all'inizio.

Matt: Nick?

Silenzio

Matt: sceriffo? Sceriffo: puoi chiamarmi Nick

Silenzio

Matt: allora potrò lavorare qui con te?

Silenzio

Matt: Nick.. Sceriffo: certo certo Matt: e cosa dovrò fare? Sceriffo: cosa sai fare? Matt: da grande vorrei fare il pittore Sceriffo: allora potrai dare una rinfrescata ai muri che fanno schifo Matt: perché mi tratti così adesso?

Silenzio

Sceriffo: ah! Scusami Matt, davvero io.. Matt: ok

Silenzio

Sceriffo: potrai mettere qui i tuoi quadri Matt: sarebbe carino Sceriffo: perché no? Matt: così la gente non verrebbe qui solo per denunciare furti ma anche per vedere qualcosa di bello Sceriffo: verrebbero per vedere te Matt: posso dipingere qualcosa di veramente bello per questo posto! Sceriffo: tipo? Matt: tipo un grande viaggio Sceriffo: come si disegna un grande viaggio? Matt: non sarebbe una tela realista, voglio dire.. un viaggio di colori, di emozioni, un viaggio impossibile! Sceriffo: non me ne intendo Matt: allora ti insegnerò io Sceriffo: affare fatto Matt: sai Nick i colori parlano ma bisogno conoscere la loro lingua Sceriffo: vieni qui

Matt raggiunge lo sceriffo Sceriffo: sai che sentire il mio nome nella tua voce mi dà i brividi? Matt: sei incredibile tu.. E quando ti insegnerò cosa ha da dire il rosso vicino al pervinca piuttosto che il turchese coricato fra le braccia del verde chiaro vedrai che sarai contento Sceriffo: tutto quello che vuoi Pausa Matt: ma io qui voglio darti anche una mano Sceriffo: beh.. potresti compilare i moduli, tenere in ordine. Accompagnarmi dove serve, aspettarmi quando devo tornare. Matt: e poi? Sceriffo: potresti preparare le cose per il fine settimana. Ce ne andremo ogni fine settimana in un posto diverso. Lasciamo qui il vice qui a smazzarsi le stronzate e ce ne andiamo in giro. Magari a caccia di messicani con il fuoristrada. Sei mai stato a caccia di clandestini? Matt: non dire schifezze per favore Sceriffo: lo sapevo che ti arrabbiavi! Andremo a vedere il mondo. A scovare ogni piccola cosa per non perderci niente di niente. Seguiremo il tuo istinto. Il tuo fiuto per la bellezza.

Silenzio

Sceriffo: che hai? Matt: chi era alla porta prima? Sceriffo: ancora!? Matt: e se facessi io il tuo vice? Sceriffo: c'è già, è un coglione ma c'è Matt: allora posso fare l'agente Sceriffo: non c'è budget, siamo in due qui. Matt: non ti fidi Sceriffo: Matt.. non posso far fare a nessuno l'agente. Sai quanti me lo hanno chiesto? La figlia di Brown mi ha rotto il cazzo per due anni, ti immagini? Quella cicciona! Ma dove deve andare? E poi altri, tutti motivati magari, ma non ci sono soldi. I cittadini sono così pochi qui che più di due non possiamo essere

Silenzio

Sceriffo: cosa c'è? Ti sei offeso? Matt: pensavo che se prima era tua moglie.. Sceriffo: ex moglie ok? La mia ex moglie. E sta a Houston. Nove ore di macchina. Adesso basta! Matt: ok ok.. Pausa Ma se venisse qui e ti chiedesse di tornare da lei? Sceriffo: non lo farebbe mai Matt: ma voglio sapere tu cosa diresti Sceriffo: direi che è pazza. Che io con lei non voglio avere niente a che fare Matt: e perché l'hai sposata? Sceriffo: Matt.. andiamo.. Matt: ti prego.. Sceriffo: ma che cazzo! E va bene! Ero giovane. Non lo so! Tutti si sposavano. Che cazzo ne so. Era una cosa che si faceva Matt: e stavi anche con i ragazzi? Sceriffo: certo, ma all'epoca dovevi stare zitto. Nasconderti. E il matrimonio era il nascondiglio migliore Matt: come l'hai conosciuta? Sceriffo: non mi ricordo Matt: non dirmi cazzate Sceriffo: ok.. ok.. era di inverno, ed ero a Jackson, nel Wyoming. Faceva un freddo porco. Per strada, in mezzo alla neve, c'era questa ragazza che si prendeva cura di un uccellino. Diceva che aveva freddo. Se lo teneva stretto fra le mani e il petto. Così stetti lì un po' con lei. Le diedi la mia sciarpa e lei ci avvolse quel coso. Poi andammo verso casa sua. Il giorno dopo venne a portarmi la sciarpa in Hotel e così ci mettemmo insieme, senza troppe storie. Non è che c'erano molte ragazze in quel posto diciamo

Silenzio

Matt: era bella? Sceriffo: Matt senti.. Matt: rispondimi Sceriffo: si era bella

Silenzio

Sceriffo: ma vuoi sapere se ho provato per lei in anni ciò che ho provato per te in questa manciata di minuti? No! Non c'è paragone. Ok? Hai presente come ho vissuto negli ultimi anni? Sdraiato sotto il sogno di te, ogni secondo. Se non ci credi non hai capito niente allora! Matt: scusami.. Sceriffo: quello che ho provato in questo tempo non si può spiegare. E considera che sono un figlio di puttana. Non vado molto per il sottile. Tu sei un'anima gentile ma io.. Come pensi che mi sia sentito nel vederti? Così bello e puro? Così inarrivabile per me? Ho fatto cose che io.. chi pensi che ti abbia protetto dai federali? Svaligiare farmacie per rivendere il metadone ai tossici dell'esercito è un super-cazzo federale, capito? Justin sapeva di tua madre e ti ha sfruttato da subito. Ma poi non più quello che riuscivate a racimolare fra ricette e infermiere, non è vero? Avete cominciato a fare colpi su colpi. Pensi che io abbia mai coperto qualcuno accusato di queste cose?! Allora, mi credi ora?! Mi credi!? Pausa La vedi quell'aquila impagliata? Un giorno ti ho visto e mi sono letteralmente divorato. Potevo fermarti ma ti ho lasciato sfuggire via.. che brivido. Che emozione. Cazzo! Aspettare a volte è la forma più grande di erotismo, non trovi? Ma poi mi sono guardato in una vetrina. Mi sono visto per la prima volta com'ero.. E mi sono odiato! Ho pensato: ma chi è quello stronzo qui di fronte a me? Mi è venuta voglia di distruggere tutto! Ho guardato in alto ed è passata lei. Quell'aquila, proprio lei. Ho preso il fucile dalla mia auto e dalla strada ho fatto fuoco. Che schifo.. Mi sono fatto schifo! Mi sono sentito così inadeguato. Brutto. Sporco e vecchio. Allora l'ho fatta impagliare.. per te. Si.. l'ho fatta impagliare per fare una specie di voto.. una specie di.. di promessa non lo so. La promessa di un vecchio, innamorato di un ragazzo bellissimo.. Matt: non sei vecchio Sceriffo: no? E che sono? Matt: meraviglioso

Si baciano e si abbracciano con passione

Matt: mi piacciono le tue rughe sai? Sceriffo: cosa dici.. Matt: si.. le voglio seguire sempre. Come si seguono i fiumi per trovare l'oceano. Come percorsi magici. E mi piacciono i tuoi occhi, perché sono di una profondità antica. I tuoi occhi non hanno tempo. E mi piacciono i tuoi capelli e il tuo collo. Sulle tue spalle vorrei posare la testa e dormire per mille anni. Mi vuoi? Sceriffo: solo mille anni? Matt: e vorrei svegliarmi sul tuo petto. E volare come una farfalla microscopica nel tuo ombelico. Lì mi farei una casa, appenderei dei quadri, colorerei le pareti di viola e d'azzurro. E ci metterei un'altalena. Per poi svolazzare svolazzare e svolazzare dentro fuori e infine lasciarmi cadere.. e rotolare qui.. (Lo tocca fra le gambe) E a cavalcioni cantare tutte le canzoni del mondo. ...Poi potrei sdraiarmici sopra, e sentirne l'odore fino ad ubriacarmi, come fosse l'ultimo giorno di scuola..

Si ascolta qualcosa tipo“I Love You Because”cantata da Johnny Cash o Jim Reeves Lo sceriffo strappa la camicia di Matt e comincia a baciarlo con forza. Lo spoglia, lo morde, lo graffia, sembra volerlo divorare. Matt è completamente rapito e sembra felice. Fanno l'amore

Si apre la porta! Silenzio improvviso Entra Eliza. E' una donna alta, forte. Vestita di nero. Con due pistole alla cintura. E' molto bella nonostante non sia più giovanissima. Ma ha qualcosa di strano, dovrà mostrare un piccolo elemento mostruoso, forse nell'abbigliamento, nelle scarpe o nel trucco.

Eliza: vestitevi! Sceriffo: cosa cazzo ci fai qui? Eliza: vestitevi! Matt: chi è? Sceriffo: chi cazzo ti ha detto che puoi venire qui così? Matt: è la tua ex moglie Nick? Eliza: come hai detto scusa? Sceriffo: ho detto che non puoi venire qui in questo modo! Eliza: no no, dicevo al tuo ragazzo. Ex moglie? Mi sai dire quando abbiamo divorziato che me lo sono perso? Matt: Nick cosa sta dicendo? Sceriffo: è pazza non lo vedi? Eliza: vorrà dire che mi hai fatto impazzire tu, brutto depravato! Sceriffo: vattene! E lasciami in pace! Eliza: ho disturbato l'unione di due anime? Ma guarda! E io che credevo che quel maiale di mio marito non ce l'avesse un'anima! Con il figlio di quella tossica! Avrà l'Aids come sua madre questo, lo sai? Ma non ti fai schifo da solo perdio? (a Matt) Cosa ti ha raccontato? Vuoi dirmelo o vuoi che indovini? Scommetti che conosco a memoria il repertorio di mio marito?! Matt: cosa sta dicendo Nick? (sta per piangere) Sceriffo: sta dicendo stronzate! Non ne posso più delle tue cazzate lo capisci? Devi sparire! Eliza: ricordati che stai parlando con tua moglie! Sceriffo: che cosa vuoi ancora da me? Che cosa cazzo vuoi! Eliza: ma davvero stai recitando la parte del divorziato? Non ci posso credere.. Sceriffo: io e te non abbiamo niente da dirci. Sloggia! Eliza: stai facendo credere al ragazzo che tutte le tue stronzate siano vere? Questa è nuova. Perché non hai invitato Matt a casa tua invece che portarlo qui in gabbia? Sceriffo: sono fatti nostri. Non ti riguarda Matt: ma abitate ancora insieme? Sceriffo: no! Eliza: ma come fai a trattare così dei ragazzini incolpevoli? (a Matt) io non ce l'ho con te lo capisci? Matt: Nick come ragazzini? Quanti sono? Eliza: è uno stronzo. E' un fottutissimo stronzo. Oh, allo sceriffo Miller tu piaci veramente. Si è proprio innamorato. Quando esce di casa presto e torna tardi vuol dire che è innamorato sul serio Matt: ma dove abitate? Eliza: a quattro miglia a est sulla statale. Quando ho capito che eri tu ho pensato, chissà, magari gli passa senza che io debba fare la solita scenata! Ho anche pensato che volesse vendicarsi di Luke e ho sperato che forse la vecchiaia potesse cominciare a farsi sentire! Porco maledetto! . La testa di cazzo di mio marito non cambia. Invecchiando non diventa migliore! Deve sempre essere uguale a se stessa! Sempre in cerca di ragazzi e verginelle di cui innamorarsi.. (trova i biglietti musicali, ne apre uno, musichetta) Nick.. cosa sono questi? Oh cazzo, ma siete due pervertiti o cosa? Matt: (a Nick) mi avevi detto che ero speciale.. Sceriffo: è vero Matt, sei speciale per me Eliza: Matt vedi, questo verme non ha idea di cosa voglia dire amare. Non ne è capace, è talmente egocentrico e stronzo che non ci può arrivare. Lui si innamora capito? Lui ha bisogno di perdere la testa, ha bisogno di sperare, di inseguire, di corteggiare. Il duro sceriffo di Brewster non crede all'impegno, alla fatica, alla condivisione. No.. Lui si innamora. Poi gli passa, come un raffreddore o una sbronza, e sta buono per un po'

Matt piange

Sceriffo: sei contenta? Eliza: e' colpa tua, non mia Sceriffo: ma perché non torni da tua madre per sempre? Eliza: perché sono tua moglie. E a mia madre io non gliele voglio rompere le palle. Le voglio rompere a te, hai capito? Sceriffo: sei pazza!! Eliza: certo che sono pazza! Ti dovrei lasciare a farti causa. Ma ti ho scelto. E ti amo ancora anche se vorrei sapere perché! Matt credi che non ci abbia provato a mollarlo? Si che ci ho provato! Ma senza di lui non ci so stare. Sono sua moglie perdio. E lui è mio marito! E io voglio morire da marito e moglie! (Prende la pistola e si avvicina allo sceriffo) Sai quante volte mi sono detta adesso vado e gli sparo in mezzo alla fronte? Ma poi lo vedo.. (abbassa le braccia, fa cadere la pistola a terra e cerca di avvicinarsi allo sceriffo che si ritrae) Come fa una buona moglie a sparare a suo marito? Devo perdonare. Sarà il mio fottutissimo Karma. Perdonare. Devo fargli capire che da me può tornare. Forse così prima o poi lo conquisterò. Forse un giorno vincerò io sul resto del mondo! Anche fosse il giorno prima di morire. (a Nick) Arriverà il giorno che mi guarderai e mi dirai che io si, che io sono il meglio per te! Solo io! Non tutto quello che ti è capitato attorno all'uccello. Ma come si fa.. (si siede a terra sconsolata. Si copre il viso con le mani) a vivere così.. come si fa.. Sceriffo: Eliza..

Silenzio

Sceriffo: Eliza non fare così..

Matt si alza piangendo. Prende la pistola da terra. Sia Nick che Eliza mettono mano alla pistola e osservano Matt con attenzione

Voce da fuori: sceriffo! Ha preso lei i miei biglietti musicali? Sceriffo: è il mio vice. Jim aspettami fuori che arrivo

Entra il vice sceriffo

Vice Sceriffo: sono i biglietti per la festa della scuola, sceriffo. Buongiorno Eliza, come andiamo? Sceriffo: Jim ora te ne vai. Zitto e te ne vai e chiudi la porta. Chiaro? Vice Sceriffo: come vuole sceriffo. Solo mi lasci dire che i federali sono andati nella casa mobile che gli abbiamo indicato Sceriffo: sta zitto! Matt: (puntando la pistola sul vice) che casa mobile? Eh? Quale casa mobile!

Silenzio Sceriffo: Matt ti ho protetto. Capisci cosa ti sto dicendo? Non ti succederà niente. Ti ho portato al sicuro. Sei al sicuro! Matt: (al vice sceriffo) come sta Justin? Vice Sceriffo: il ragazzo dici? Sceriffo: sta bene Matt. Avrà dei guai ma sta bene Matt: me lo deve dire lui (punta la pistola alla tempia del vice sceriffo) e dimmi la verità! Vice Sceriffo: veramente.. Matt: parla! Sceriffo: Matt non sparargli ok? E' un coglione, te l'ho detto. Non sa niente di niente, guardalo. Lo sai che mi faresti un favore a togliermelo dal cazzo? Ma finiresti nei casini. Lascialo stare ok? Matt?

Silenzio Matt è deciso

Vice Sceriffo: il ragazzo.. è morto

Matt urla! Cade sulle ginocchia

Sceriffo: cazzo Jim!! Vice Sceriffo: avevo una pistola puntata in testa! E quello prima ci ha lanciato addosso un cane e poi è uscito di casa sparando! L'hanno fatto secco i federali! Che c'entro io? Matt: Justin! No Justin..

Matt si alza in piedi e punta la pistola sullo sceriffo che non vuole reagire.

Sceriffo: Matt che fai?

Eliza estrae la pistola, si avvicina a Matt, avvicina la canna alla testa del ragazzo che è ancora in lacrime.

Sceriffo: (toccando con dolcezza il braccio di Matt) butta la pistola ok? Non ti serve

Matt si comporta esattamente come disse si comportò Jack al fiume. Allontana il braccio dello sceriffo. Il suo viso all'improvviso diventa contratto e duro. Piega la testa all'indietro per poi sorridere strano

Matt: (con voce profonda, calma ma sinistra) Justin

Arma il cane della pistola sempre puntata sullo sceriffo Squilla il telefono Buio completo. Gli squilli di telefono continuano

Dalla quinta di sinistra arriva una luce. Il resto è oscurità. Il telefono continua a squillare Piano la luce si allarga.

Matt è sdraiato sul pavimento schiena a terra e braccia larghe. Si solleva, si siede. La luce lo investe

Matt: Justin? Pausa Justin? Sul fondo si illumina la porta che era nell'ufficio dello sceriffo. Si apre, entra una fortissima luce, si vede la sagoma di una esile donna dai capelli lunghi, un'ombra immobile. Matt muove qualche passo verso la luce che presto si spegne portandosi via l'ombra della donna. Matt sembra disorientato e forse impaurito.

Silenzio

Matt: Justin sei qui?!

Squilli del telefono, ancora

Matt: ma dov'è.. Dove diavolo è?

Matt annaspa nella penombra. Una luce mostra il telefono. Matt alza la cornetta

Matt: pronto? Voce di donna: Matt! Matt: sono io Voce di donna: mi senti? Pronto, pronto? Da qui è permesso fare solo una telefonata! Non sento niente.. Ma non posso sprecare questa occasione, capisci? Non ne avrò un'altra Matt: mamma mi senti?! Voce di donna: Pronto? Accidenti.. Non potrò più chiamarti Matt: mamma che succede? Sei in prigione? Voce di donna: pronto? Se mi senti ascoltami bene Matt: dove ti hanno portato questa volta? Voce di donna: voglio dirti una cosa Matt: (alzando la voce) dimmi dove sei che ti vengo a prendere! Voce di donna: spero tu mi stia ascoltando Matt. E' una questione d'amore capisci? E' solo una questione d'amore. Dico tutto quanto. Matt: ..pronto.. Voce di donna: il senso è solo questo. Non c'è altro. Sono tutte cazzate il resto capito? Devi vivere la tua vita per amore. Il resto sono storie inventate da qualcuno che non te la racconta giusta. Promettimi che ci penserai. Che rifletterai bene su questo. Per te non è perduto niente. Dico sul serio. Comincia ora. Ma sta a te. E' una questione d'amore, devi ricordarlo sempre. Ci saranno giorni sbagliati e giorni giusti. Parole che avresti voluto dire e parole che mai avresti voluto sentire. E' così Matt, ma il bello è questo. E' una questione di albe e di tramonti. Di opportunità colte e di possibilità lasciate morire. Di sogni e di incubi. Spero tu mi stia sentendo.. (Matt ascolta immobile) E' importante che tu pensi a questa cosa. Troverai un uomo capace di amarti. Ma non avere paura di soffrire o nessuno proverà a volerti bene davvero, hai capito? Non fare come me. Me lo prometti? Promettimelo Matt. Ti ricordi quella volta al Lady Bird Lake? Ricordi come correvamo? Deve essere sempre come quel giorno. Non può essere un caso un giorno felice, mi spiego? Lo so che è colpa mia, ti chiedo scusa. Mi sento così in colpa con te Matt.. So di non aver fatto abbastanza e di aver sbagliato il resto. Mi perdoni? Sai a cosa penso spesso? A quel primo viaggio che abbiamo fatto io e te, te lo ricordi? Eri piccolo, eri un angioletto, ma forse qualcosa te la ricordi. Quando siamo arrivati ad Albuquerque e abbiamo visto

Silenzio

Matt prova a schiacciare qualche tasto del telefono. Nulla. Il telefono si rabbuia. Silenzio A destra si illumina un piccolo campo urbano di pallacanestro. Ci sono Carlos e Jack che giocano a Basket

Carlos: ehi Matt! Come te la passi? Matt: Carlos? Jack? Carlos: vieni a fare due tiri? Jack: Matt! (gli passa la palla) Stai bene? Matt: Jack.. Jack: dai passa! Matt: (passa) e voi? Voi state bene? Carlos: bene perché? Guarda come lo straccio questo! Jack: scordati di segnare! E se perdi paghi stavolta. (a Matt) Che hai amico? Matt: non lo so.. Carlos: dai vieni. Pausa Non ci pensare!

Si ascolta diffusamente “Quello che tacete” dalla Fanciulla del West in una delicata versione strumentale. Giocano a basket. Lentamente Matt entra nel gioco, fino ad impegnarsi e divertirsi come gli altri due.

Sipario.