Donne Protagoniste: Mariangela Melato E Jodie Foster
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Cinema Donne protagoniste: Mariangela Melato e Jodie Foster di Serena D’Arbela osa hanno in comune due Elio Petri, da Lina Wertmüller a sua schiavitù nel Film d’amore e attrici di tutto rispetto come Nino Manfredi a Vittorio De Sica, d’anarchia (Lina Wertmüller), la Mariangela Melato e Jodie da Luigi Comencini a Mario Mo- spavalda sottoproletaria lombarda CFoster? Ciò che hanno dentro: ol- nicelli, Florestano Vancini, Sergio di Mimì metallurgico e la snob in tre al talento, la determinazione, la Citti, Giuseppe Bertolucci, Renzo cerca d’avventura di Travolti da coscienza di sé. Entrambe hanno Arbore ed altri ancora. Fra gli stra- un insolito destino... (Wertmül- lasciato tracce indimenticabili sul- nieri, Marc Allegret, Fernando Ar- ler). Volta a volta donna qualun- lo schermo e sul palcoscenico. rabal, Claude Chabrol. Più di una que o personaggio drammatico e Mariangela, molto malata, si è cinquantina i film. ribelle, popolana sincera o vellei- spenta a 71 anni. Il compianto è Capace di reggere ruoli diversi, taria piccola borghese, vittima o stato unanime e ha provato la sua con una presenza ironica origina- sfidante, sempre spiritosa verso se grande notorietà. Una folla di amici le, con l’arte di “vivere ogni par- stessa e tagliente verso le ipocrisie ed estimatori le ha dato l’ultimo sa- te – come ricorda Pupi Avati – in della società. Giancarlo Giannini, luto a Roma, in piazza del Popolo. modo intimo” ci ha mostrato i lati spesso suo partner cinematogra- L’attrice ha conquistato il pubbli- forti e deboli della femminilità, fico, ne ricorda lo stile rigoroso e co con l’intelligenza, l’humour, la con particolare vis tragicomica. l’impegno instancabile. Chi la co- professionalità, mostrando di non Ci piace ricordarla nel personag- nosce ne sottolinea la riservatezza, contare solo sulla bellezza. Ha spa- gio della convivente dell’operaio la costanza e l’indipendenza. ziato in vari generi cinematografici Lulù Massa di La classe operaia va Molte sono le sue apparizioni in TV: e sul piccolo schermo, eccellendo in paradiso (Elio Petri) succube film a puntate e prosa. Tra le più nella commedia senza trascurare del consumismo capitalista, ac- recenti in Rebecca, la prima moglie il music-hall. Sul palcoscenico tea- canto a un rabbioso Gian Maria (2008) e nel forte e avvincente ruolo trale si è affermata come interprete Volontè, divorato dai ritmi del di Filomena Marturano (2010). di grande calibro. Fino dal 1969 cottimo e deprivato nella fabbri- Il teatro è la sua intima vocazione. recita come protagonista o in par- ca della qualità della vita. È an- Ama tradurre sul palcoscenico i ti minori con molti registi italiani. cora la patetica lucciola della casa moti dell’animo rispondendo alle L’elenco è lungo, da Pupi Avati a chiusa che sogna di evadere dalla attese di platee soggiogate dal- Mariangela Melato in “Storie d’amore e d’anarchia” Una bella fotografia di Mariangela Melato 35 PATRIA INDIPENDENTE FEBBRAIO 2013 Cinema Demme, nei panni di Clarice una recluta dell’FBI. La giovane aspi- rante poliziotta che ci sembra indi- fesa ha invece forza e flessibilità da vendere nel fronteggiare e condurre a una qualche collaborazione il se- rial killer Hannibal (uno strepitoso Anthony Hopkins). Il thrilling ci fa tremare dal principio alla fine lungo l’iter rischioso della ragazza per scovare l’assassino. Entrambi i film sottolineano il carattere bat- tagliero di Jodie, grande fibra, che tira dritto nelle sue scelte, superan- do i momenti di fragilità. L’attrice è paladina delle donne emarginate, delle pioniere, delle sopravvissute, ma fustiga anche le pecche femmi- nili, come nelle graffianti sequenze L’attrice americana con Anthony Hopkins in una scena de “Il silenzio degli innocenti” di Carnage (di Roman Polanski) dove ritrae una borghese acida e la sua recitazione intensa. Il suo è dre di due figli, è passata alla regia pseudointellettuale. un bisogno autentico, imperativo, dopo i numerosi successi di cine- Mariangela e Jodie ci piacciono. di farsi “personaggio”. Le possibi- ma e tv. Ha figurato in più di 40 Nelle loro storie diverse, ma ugual- lità espressive del suo volto dallo film e ne ha diretti tre. Un quarto mente dense di passione e coe- sguardo profondo e il fascino vo- è in cantiere, e riguarderà il mon- renza, leggiamo l’antidivismo, la cale catturano subito registi im- do di Wall Street. Sul podio della “persona”, il coraggio, la libertà di portanti. Dario Fo scopre il suo cerimonia ha sfidato il gretto gos- pensiero, la volontà di “essere” e non estro comico, Luca Ronconi la sip hollywoodiano affermando che il vacuo apparire, imbellettato. tensione drammatica che trasfon- la sua omosessualità è conosciuta derà nell’Olimpia dell’Orlando “dall’età della pietra” quando chia- Furioso e nella allucinata Cassan- rì la cosa in famiglia. Ha ribadito dra dell’Orestea di Eschilo. Anche pubblicamente affetto e stima alla Luchino Visconti nota la sua grin- sua ex compagna Cydney Bernard, ta, scegliendola per La Monaca di convivente e “giusta sorella spiri- Monza. Con la regia di Giancarlo tuale nella vita”. Sepe è l’Ersilia di Vestire gli ignudi Entra nel cinema da bambina di Luigi Pirandello, la Medea di nell’83 in una serie tv per l’infanzia Euripide e Anna dei miracoli. Ma e prosegue senza interruzioni fino i personaggi devono “prenderla”, a ai giorni nostri. Chi non ricorda la lei l’ultima parola nella scelta. ragazzina di strada già espressiva e Tra le sue doti poliedriche tro- promettente di Taxi driver di Mar- viamo anche la danza e il canto. tin Scorsese (1976)? La biondina Dopo alcune importanti esibi- dall’espressione ora dolce ora seve- zioni nel genere musicale appare ra, continua il suo cammino e rac- come vivacissima e brillante show coglie premi e nominations, BASFA woman nello spettacolo Sola me e Golden Globes. Prescelta da vari ne vo al palazzo dei Congressi di registi tra cui Alan Parker, il no- Lugano (2008). Da quest’anno stro Sergio Citti, Nicolas Gessner e prenderà il suo nome il Premio Claude Chabrol, vince due Oscar. delle Maschere del Teatro Italia- Uno per Sotto accusa di Jonathan no (Napoli Teatro Festival Italia). Kaplan (1988) dove interpreta odie Foster è una lucida, espo- splendidamente una vicenda di nente della moderna femmi- stupro. È la giovane cameriera di Jnilità e rivendica con orgoglio un bar che si batte fino in fondo “sono single”. L’attrice e produttrice contro i suoi aguzzini malgrado statunitense, cinquantenne ha otte- l’omertà che la circonda. Il secon- nuto di recente il Golden Globe alla do riconoscimento è per Il silenzio carriera. Nata a Los Angeles ma- degli innocenti (1991) di Jonathan Jodie Foster al 70° Annual Golden Globe PATRIA INDIPENDENTE FEBBRAIO 2013 36.