[Gli Sport - Tuffi]

Di poco successive sono le prime Tuffi esperienze internazionali, con l’azzurro Carlo Bonfanti che nell’agosto 1905 Le origini a Parigi vince una riunione definita In un bassorilievo proveniente dagli “campionati del mondo”. Lo stesso scavi di Ninive e risalente a 5.000 Bonfanti e Luigi Capra, ad Atene 1906, anni fa è possibile vedere un gruppo diventano i primi italiani a gareggiare di guerrieri Assiri che si lancia in nei tuffi alle Olimpiadi. acqua per sfuggire ai nemici. È datato Con il passare degli anni la disciplina si invece 600 a.C. l’affresco etrusco che, apre alle donne e il debutto femminile a Tarquinia, rappresenta una figura agli Assoluti risale al 1926. maschile che, in posizione tesa, si La storia dei tuffi in Italia è legata lancia in mare da una sorta di colonna indissolubilmente a due cognomi: (una roccia o forse una piattaforma Dibiasi e Cagnotto. artificiale). In epoca moderna le prime Carlo Dibiasi (1909-1984), bolzanino, scuole di tuffi nascono in Germania partecipa ai Giochi di Berlino 1936 (con i cosiddetti “salinatori di Halle”) (finendo 10°) e diventa poi il maestro e in Svezia, mentre in America sono del figlio Klaus, destinato a riscrivere i numerose le testimonianze relative ai record olimpici. sale per tuffatori delle Hawaii e di Acapulco, in la prima volta sul podio a cinque cerchi Messico. a Tokyo 1964 (argento) e diventa poi A condizionare l’attività tuffistica l’unico tuffatore a vincere l’oro nella all’epoca sono le strutture: ci si tuffa stessa specialità (piattaforma) in tre da ponti o da alte scogliere, mentre diverse edizioni consecutive dei Giochi le prime strutture dedicate sono (Città di Messico 1968; Monaco 1972; impalcature provvisorie in legno, sulle Montreal 1976). quali si sale attraverso scale a pioli. Giorgio (all’anagrafe Franco) Cagnotto Nel XIX secolo molto spesso i migliori è coetaneo di Klaus Dibiasi e ne tuffatori provengono dalla ginnastica, condivide buona parte del percorso si sviluppano così vere e proprie gare agonistico. Il suo personale medagliere e il primo campionato nazionale di olimpico è costituito da quattro tuffi si svolge nel 1893 in Germania. medaglie (di cui tre dal trampolino): In quello stesso anno a Londra viene due argenti (Monaco 1972 e Montreal eretta la prima impalcatura inglese 1976) e due bronzi (Monaco 1972 e dedicata ai tuffi all’Highgate Pond: Mosca 1980). Solo il tuffatore austriaco consiste in una tavola stabile fissata Niki Stajković è riuscito ad essere all’altezza di 15 piedi (4.60 m). La presente come lui a cinque edizioni prima organizzazione internazionale è dei Giochi. A continuare la dinastia dei l’Amateur Association, fondata Cagnotto contribuisce ora la figlia di nel 1901. L’attività tuffistica è regolata Giorgio, Tania, che, allenata dal padre, dalla Federazione Internazionale di è stata finalista a Sydney 2000 ed Atene Nuoto (FINA). 2004.

In Italia Primi campionati nazionali: I primi tuffi sportivi in Italia avvengono 1900 alla fine del XIX secolo nella vasca Prima presenza ai Giochi Olimpici: dello stabilimento Bagno di Diana di 1906 Milano, dove si “salta” da trampolini Prima medaglia ai Giochi Olimpici: (da 1.20 e 3.50 m) e terrazze (da 6 m). 1964 (piattaforma Klaus Dibiasi - Già nel 1896 ci sono testimonianze di argento) una gara vera e propria, mentre nel 1900 lo stesso Bagno Diana ospita i All’Olimpiade primi campionati nazionali di tuffi, Le gare di tuffi vengono introdotte ai vinti dal milanese Ferdinando Bezzi, Giochi di St. Louis 1904 (c’è anche un che precede Giovanni Colombo e Luigi tuffo in lungo, in realtà una prova di Levati. nuoto) e da allora sono sempre state [Gli Sport - Tuffi]

presenti ai Giochi. Il programma, che ripetendo la doppietta in due edizioni oggi prevede piattaforma e trampolino, consecutive. La seconda vittoria di è rimasto pressoché immutato dal 1928 Louganis, unanimemente considerato al 2000, quando a Sydney sono state il più forte tuffatore di sempre, fu resa introdotte quattro prove (due maschili difficoltosa da un incidente occorsogli e due femminili) di salti sincronizzati. nelle qualificazioni del trampolino, Le prime medaglie femminili sono state risolto con quattro punti di sutura alla assegnate nel 1912 e nel 1936, a Berlino, testa. Sei anni dopo Seul, Louganis Marjorie Gestring vince la prova dal svelerà che all’epoca dell’incidente era trampolino non ancora quattordicenne a conoscenza di essere sieropositivo. (a 13 anni e 268 giorni) diventando la Sino a Louganis - che aveva iniziato più giovane campionessa olimpica in a contribuire al medagliere a stelle una gara individuale, un record tuttora e strisce nel 1976 finendo, sedicenne, imbattuto. secondo nell’ultima gara vinta da I primi tuffatori a vincere sia piattaforma Dibiasi - la supremazia USA nei tuffi sia trampolino nella stessa edizione sono è straordinaria: un monopolio che ora lo statunitense (Parigi però è stato messo in crisi dalla Cina, 1924) e la sua connazionale Victoria capace di vincere 5 prove su 8 a Sydney Draves (Londra 1948). Meglio riescono 2000 e 6 su 8 ad Atene 2004. a fare solo Patricia McCormick (1952 e 1956) e (1984 e 1988),

Medagliere ORO ARGENTO BRONZO TOTALE Stati Uniti 47 40 41 128 Cina 20 13 5 38 Svezia 6 8 7 21 Germania Orientale 5 3 3 11 Unione Sovietica 4 4 6 14 Germania 3 8 7 18 Russia 3 4 4 11 Italia 3 4 2 9 Australia 2 1 6 9 Messico 1 4 4 9 Canada 1 2 4 7 Cecoslovacchia 1 1 - 2 Danimarca 1 - 1 2 Grecia 1 - - 1 Gran Bretagna - 2 4 6 CSI* - 2 1 3 Egitto - 1 1 2 Francia - 1 - 1 Austria - - 1 1 Germania Occidentale - - 1 1 Ucraina - - 1 1 Totale (98 gare) 98 98 99 295

* Comunità Stati Indipendenti, denominazione degli atleti della disciolta Unione Sovietica nel 1992. [Gli Sport - Tuffi]

Record Maggior numero di medaglie, uomini 7 Dmitry Sautin (CSI/RUS - 1992/2004) Maggior numero di medaglie d’oro, uomini 4 Gregory Louganis (USA - 1984, 1988) Maggior numero di medaglie, donne 5 Fu Mingxia (CHN - 1992/2000) Maggior numero di medaglie d’oro, donne 4 Fu Mingxia (CHN, 1992-2000) 4 Pat McCormick (USA, 1952-1956) Più giovane medagliato 14-010 Nils Skoglund (SWE - 1920) Più giovane medagliato/oro 16-195 (CHN - 1992) Più anziano medagliato 38-177 (SWE - 1912) Più anziano medagliato/oro 34-186 Hjalmar Johansson (SWE - 1908) Più giovane medagliata 13-084 Dorothy Poynton (USA - 1928) Più giovane medagliata/oro 13-268 Marjorie Gestring (USA - 1936) Più anziana medagliata 33-293 Ninel Krutova (URS - 1960) Più anziana medagliatq/oro 28-033 Maxine “Micki” King (USA - 1972)

LE GARE

Piattaforma 10 m. Trampolino 3 m. Tuffi sincronizzati - piattaforma 10 m. Tuffi sincronizzati - trampolino 3 m.

Gli uomini effettuano 6 tuffi, le donne 5. Nessuno dei tuffi può essere ripetuto.

La piattaforma (visione dall’alto) Altezza: 10 m. Lunghezza: 6 m. Larghezza: 2 m. 6 m

2 m [Gli Sport - Tuffi]

Il trampolino Altezza: 3 m. Lunghezza: 4.80 m. Larghezza: 0.50 m. Il trampolino è elastico e ricoperto da una superficie antisdrucciolevole. La vasca Profondità: 5 m (la profondità della vasca non deve mai, in nessun punto, essere inferiore a 1.80 m). I gruppi di tuffi: 1. Avanti: il corpo è rivolto frontalmente verso l’acqua. 2. Indietro: il corpo è rivolto spalle all’acqua. 3. Rovesciato: il tuffatore parte fronte all’acqua, rovesciandosi in direzione del trampolino con rotazione all’indietro. 4. Ritornato: partenza spalle all’acqua con direzione in avanti e rotazioni in avanti. Piattaforma (vista laterale) 5. Avvitamento: il corpo gira, perpendicolarmente rispetto all’acqua, intorno al proprio asse. 6. Verticale: tuffi dalla verticale (si effettuano solo dalla piattaforma).

1 AVANTI 2 INDIETRO 3 ROVESCIATO [Gli Sport - Tuffi]

Le posizioni: Tesa: il corpo non deve essere flesso né alle ginocchia, né ai fianchi. I piedi sono uniti, con le dita dei piedi flesse verso la pianta. Carpiata: il corpo è flesso ai fianchi ad almeno 90°, ma le gambe devono essere tenute tese alle ginocchia, i piedi uniti e le dita dei piedi flesse verso la pianta del piede. Raggruppata: il corpo è in massima raccolta, compatto, flesso alle ginocchia e ai fianchi, con le ginocchia e i piedi uniti. Le mani devono essere sulle gambe e i piedi in massima estensione. Libera: la posizione del corpo è discrezionale, ma le gambe devono essere unite e le dita dei piedi in massima estensione in qualsiasi momento.

LA GIURIA Sette giudici per le prove individuali, nove per le prove sincronizzate (di cui 5 devono giudicare la sincronizzazione, 2 devono giudicare l’esecuzione di un tuffatore e gli altri 2 l’esecuzione dell’altro). I giudici, senza comunicare tra loro, considerano la tecnica e l’esecuzione di: posizione di partenza e rincorsa, partenza, fase di volo e entrata in acqua. Nei tuffi sincronizzati il giudizio viene dato considerando come i due tuffatori eseguono individualmente i tuffi e come i due tuffatori in coppia sincronizzano la loro prestazione.

4 RITORNATO 5 AVVITAMENTO 6 VERTICALE