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BLU SIDERIS EDIZIONE # 15 2/2014 MAGAZINE EDIZIONE # WE CAN BE HEROES BE CAN WE MAGAZINE LAMBORGHINI 15 2.2014

BL U SIDERIS •• 6 LAMBORGHINI •• 15 PURE: Certamente ci si aspetta qualche sorpresa quando si accede ad uno spazio che mostra un’installazione artistica. Ma sicuramente non ci si aspetta che dal nulla si materializzi una nuvola che sale bianca, pura e aggraziata in alto, indugia un attimo e sparisce pochi secondi più tardi. L’idea della “nuvola indoor” è dell’artista olandese Berndnaut Smilde. La sua fuggevole installazione viene esposta in musei e spazi espositivi in tutto il mondo

7 • • EDIT0RIAL

Cari lettori, come si fa a guidare una a Venezia? Ci siamo dovuti ingegnare a trovare soluzioni inusitate, ma alla fine ci siamo riusciti: non per nulla è da sempre sinonimo di innovazione. Il servizio fotografico (a pagina 160) è stato solo un altro momento chiave di un anno ricco di avvenimenti. A marzo c’è stato il lancio della nuova Lamborghini Huracán a cui è seguito, dopo solo sette mesi, un ulteriore ampliamento della nostra gamma di supercar con la Lamborghini Asterion: la nostra prima supersportiva ibrida plug-in. Pur essendo un prototipo da mettere ancora a punto, volevamo dimostrare che guidare una vettura supersportiva e rispettare l’ambiente non sono due cose agli antipodi. Penso che 910 cavalli e un’emissione di soli 98 grammi di CO2 per chilometro parlino da sé. E sono convinto che l’Asterion apra nuove strade pur rimanendo sempre fedele ai valori fondamentali della Lamborghini. Essere dediti all’innovazione richiede una totale flessibilità – ed è questo il traguardo ultimo a cui aspira il nostro nuovo programma Ad Personam. Con esso ogni cliente Lamborghini potrà progettare la propria supercar a seconda del proprio gusto personale. Con Ad Personam avrà dunque Lei stesso il ruolo di innovatore. Giusta- mente Steve Jobs dichiarò: “L’innovazione è ciò che distingue un leader da un seguace”. Qui a Sant’Agata Bolognese siamo da sempre abituati a guardare gli altri nello specchietto retrovisore. CORDIALI SALUTI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO AUTOMOBILI LAMBORGHINI S.P.A.

•• 8 LAMBORGHINI •• 15 CUTTING EDGE: Nella città cinese di Wuhan verranno eretti a partire dal 2015 i più alti grattacieli del mondo. Le Phoenix Towers si ergeranno per un’altezza di ben 1000 metri. Per quanto riguarda l’aspetto ecologico gli architetti dello studio Chetwoods hanno trovato soluzioni sorprendentemente innovative. Le torri saranno autosufficienti dal punto di vista energetico grazie all’uso dell’energia solare, di celle a combustibile e turbine eoliche. Un enorme giardino pensile e sofisticatissimi canali di ventilazione assicureranno la circo- lazione di aria fresca e pulita all’interno degli edifici

9 • • •• 10 LAMBORGHINI •• 15 VISIONARY: Forse un giorno tutti noi useremo degli esoscheletri artificiali. O almeno lo faranno coloro che svolgono lavori pesanti. Il sistema Fortis, sviluppato dall’azienda USA Lockheed Martin, non vi trasformerà in Superman, ma vi darà comunque poteri sovrumani. Permette, infatti, di sollevare e sostenere pesi fino a 16 chilogrammi senza alcuno sforzo. Pesi superiori verranno percepiti come 16 chili più leggeri. È la soluzione perfetta per chi fa uso di attrezzature pesanti per tutta la giornata

11 • • INDICE #15

60 “Perché nessuno della 118 Lamborghini è mai stato L’unica costante a Berlino 18 qui?”, ha chiesto il famoso 86 è il continuo cambiamento. Salone dell’auto di Parigi chef Massimo Bottura quando Sempre al limite: l’Accademia Un ritratto della città più 2014: viene presentata in ci ha presentato un menu di Lamborghini inizia di nuovo eccitante del mondo prima mondiale la concept car undici portate nell’Osteria a febbraio Lamborghini Asterion. Siamo Francescana. E noi finalmente stati i primi a dare uno sguar- abbiamo colmato la lacuna do a questa supersportiva ibri- da la notte prima che venisse svelata al grande pubblico

HYPER-CRUISING NEL FUTURO: VISIONARI 18 La concept-car supersportiva ibrida plug-in Lamborghini Asterion

30 ANGELINA JOLIE Ritratto di una superdonna 38 ADESSO SI FA ORDINE! Come Boyan Slat intende ripulire i mari dai rifiuti

46 LA FORMA DEL MONDO Una dichiarazione d’amore per l’esagono 54 IL NUOVO SUPERMEDIUM AUDIOVISIVO Come guarderemo la TV nel futuro

60 MASSIMO BOTTURA Follia a Modena 74 TUTTO COMPRESO Conto alla rovescia per il decollo del turismo spaziale BLU SIDERIS CORSO D’ITALIANO ACCELERATO BLU SIDERIS 84 Il nuovo blu Lamborghini 86 L’Accademia Lamborghini

90 L’AUTO DA CORSA La Lamborghini Huracàn LP 620-2 ST

•• 12 LAMBORGHINI •• 15 136 Sette accessori da uomo 160 senza fronzoli. Un elogio Guidare una Aventador 128 della semplicità come a Venezia? Solo a noi Gli scrittori spesso si segno di qualità 152 possono venire certe idee folli illudono riguardo al “Non sarei nessuno senza proprio talento, afferma le donne”, ci svela uno dei Zadie Smith, una produttori di musica più delle autrici di maggior quotati del mondo. Pharrell successo del nostro Williams ci ha raccontato tempo questo e altro in un incontro personale

94 TEMPESTA DI NEVE! 13 indispensabili accessori 98 NOTIZIE E NUMERI Il mondo Lamborghini 104 LA RETE LAMBORGHINI Concessionarie in tutto il mondo 110 MY LAMBORGHINI AND I Antonio Mariotti e la sua Huracán 115 VIAGGIARE IN TOSCANA A 8.250 GIRI/MIN CITTÀ DI EROI ZADIE SMITH Una gita fra anime gemelle LEGGENDE 118 Esplorare Berlino 128 Famosa suo malgrado

132 IL MIO PICCOLO GIOIELLO La Lamborghini Urraco 136 SIMPLY THE BEST Sette classici senza tempo

144 RINASCITA DI UNA LEGGENDA Il Riva Aquarama Lamborghini 152 UN SUCCESSO ARRIVATO TARDI Pharrell Williams

160 FANTASIA IN BLU L’Aventador Ad Personam a Venezia 178 FAST HERO Una Huracán in divisa

13 • • COLLABORATORI #15

MANFRED WEBER- LAMBERDIÈRE Scrittore, Parigi HUBERTUS HAMM PER-ANDERS TOBIAS PUETZER Fotografo e artista, JØRGENSEN (destra) Giornalista, Monaco di Baviera Fotografo, Malmö Monaco di Baviera CLAUDIA JULIA ROTHHAAS ANTONIA MERKLE Giornalista, Amburgo Giornalista, Londra MARCO COLETTO Giornalista, Milano

Doveva restare tutto Quando Claudia Anto- Manfred Weber ha La passione di Marco Erano 15 anni che Inviammo Julia Roth- “top secret” fino a poco nia Merkle chiamò incontrato e inter- Coletto per le auto è Tobias Puetzer non haas a New York ad prima di andare in Antonio Mariotti, uno vistato molti dei più di antica data. Nato ad metteva piede dentro intervistare la scrittrice stampa. Sapevamo solo dei primi ad acquistare celebri chef al mondo, un tiro di schioppo dal un’università. Quando britannica Zadie Smith che la Lamborghini una Huracán, dovette inclusi Ferran Adriá, Museo dell’Automobile salì le scale della Delft che secondo lettori e stava lanciando un fare vari tentativi per Alain Senderens e di Torino, egli trascor- University of Techno- critici è una delle nuovo modello al raggiungerlo. Lui stava Alain Ducasse. Perciò se la sua infanzia a logy per incontrare scrittrici contemporanee Salone dell’automobile guidando attraverso fu sorpreso dalla poca distanza dallo Boyan Slat (sopra a più interessanti (Denti di Parigi e che questa l’Appennino Tosco- stretta di mano stabilimento Fiat di sinistra), avvertì bianchi). Questo in- edizione avrebbe inclu- Emiliano, non c’era cordiale di Massimo Mirafiori. Mentre stu- l’eccitazione che scatu- contro doveva avvenire so un lungo servizio campo telefonico, e lei Bottura e dall’atmosfera diava da ingegnere risce dall’energia crea- nell’appartamento della fotografico; ci sarebbe dovette attendere fin- informale nell’Osteria automobilistico, scoprì tiva che permea questi Smith nel West Village, stato poco tempo e ché lui non ebbe rag- Francescana. Le foto di la sua seconda passio- posti. Slat ha assorbito ma lei aveva prenotato poco margine di mano- giunto la cima di un Per-Anders Jørgensen ne, la scrittura, e fece questa energia e l’ha una babysitter che vra. In altre parole: Ci passo a quota 2.000. sono invece piuttosto di questa la sua messa a frutto: all’età badasse ai suoi due era subito chiaro chi Ma quando finalmente impostate. Egli ama professione. Per gli di 20 anni ha già rac- bambini per poter dovesse fare questo de- si parlarono, l’intesa fu la teatralità. Lo stanno articoli dedicati alle colto dei fondi per due parlare più tranquilla- licato lavoro: Hubertus spontanea e immediata. a dimostrare il servizio Lamborghini classiche, milioni di dollari che mente in un bar. Hamm, membro In parte questo è dovu- fotografico a pagina 60 si è soffermato su vanno alla sua organiz- Malgrado anche qui dell’Art Directors Club to al fatto che la Merk- e la sua premiata una vera rarità, la zazione The Ocean fosse rumorosissimo, Germania. Durante le ha vissuto a Milano rivista di cucina Fool Urraco, che Ferruccio Cleanup. Con essa Slat ne scaturì una conver- uno shooting notturno per 14 anni prima di Lamborghini definì il punta a ripulire i mari sazione di straordinaria insieme alla nuova trasferirsi a Londra e “mio piccolo gioiello” del mondo dai rifiuti di sincerità che ebbe Lamborghini Asterion che apprezza pertanto plastica entro il 2020. come tema i rischi del a Parigi ha dimostrato la naturale esuberanza Per scoprire come successo improvviso una volta di più perché degli italiani. E questa intende raggiungere e la fortuna discutibile è considerato uno dei traspare abbondante- il suo scopo andate a di essere un autore migliori professionisti mente nella sua inter- pagina 38 famoso nel suo campo vista con un uomo che ama la sua nuova vet- tura più di tutte le pre- cedenti

•• 14 LAMBORGHINI •• 15 IMPRESSUM#15 BLU SIDERIS 02.2014

LAMBORGHINI MAGAZINE è la rivista ufficiale di Automobili Lamborghini S.p.A., a cadenza semestrale.

PUBBLICATO DA Automobili Lamborghini S.p.A. Via Modena 12 | 40019 Sant’Agata Bolognese | Italia | www.lamborghini.com

COMITATO EDITORIALE Stephan Winkelmann | Andrea Puggelli | Matteo Blandi | HEIKE BERGER Danila Balboni | Veronica Di Lorenzo Produttore DIRETTORE RESPONSABILE Stefan Lemle (fr) DOMINIK HELLER Produttore CONCEPT E COORDINAMENTO REDAZIONE Andrea Puggelli | Matteo Blandi | ANDREAS TOELKE ANDREAS FESSLER Danila Balboni | Veronica Di Lorenzo Giornalista, Berlino Fotografo COORDINAMENTO PROGETTO Matteo Blandi | Veronica Di Lorenzo ANDREA GRAM- ALEXANDER ULLRICH DIRETTORE CREATIVO BOW + JOSCHA Tecnico digitale, Juergen Kaffer KIRCHKNOPF Monaco di Baviera REDATTORE RESPONSABILE Claudia Privitera (fr) Fotografi, Berlino DESIGN GRAFICO Veronika Schmidt (fr) | Karin Vollmer (fr)

DIRETTORE FOTOGRAFICO Heike Berger (fr)

GESTIONE EDITORIALE Tobias Puetzer (fr) DOCUMENTAZIONE Silke Probst (fr) COORDINAMENTO EDITORIALE Karin Vollmer (fr) PUBLISHING DIRECTOR Aleksandra Solda-Zaccaro MANAGING DIRECTOR Andreas Toelke si tras- Come si fotografa una Soheil Dastyari | Sandra Harzer-Kux ferì da Kassel a Berlino Lamborghini Aventador EDIZIONE, PROGETTO, REDAZIONE E REALIZZAZIONE subito dopo la caduta Ad Personam in una G+J Corporate Editors GmbH | Stubbenhuk 10 | 20459 Hamburg | Germania | del Muro nel 1989 con città senza strade? Con Tel.: +49 89 54 34 96 21-10 | Fax: +49 89 54 34 96 21-30 la voglia di vivere da tanta immaginazione e www.corporate-editors.com vicino questo momento una chiatta appartenen- AUTORI E CONTRIBUTORI Marcel Anders | Camillo Büchelmeier | Alexander Gabriel | chiave nella storia del te alla più antica com- Tim Gutke | Michael Kneissler | Anatol Locker | Robert-Jan Metselaar | Geoff suo Paese. Da allora pagnia di trasporto ma- Poulton | Andreas Renner | Larissa Schmidt questo “berlinese per rittimo di Venezia FOTOGRAFI E DIRITTI DELLE FOTOGRAFIE P. 6-11: Berndnaut Smilde, Chetwood, Lock- vocazione” ha continua- heed Martin | P. 12-13: Hubertus Hamm, Per-Anders Jørgensen, Kirchknopf + to ad osservare i conti- Grambow, 360° Editorial, Camillo Buechelmeier, Christopher Anderson/Magnum nui cambiamenti nella Photos/xxpool, Berger – Fessler – Heller | P. 18-29: Hubertus Hamm, Assistenz: Sebastian Kissel | P. 30-37: Alexei Hay/Trunk Archive (2), Sofia Sanchez and Mauro capitale tedesca. Le foto Mongiello/Trunk Archive (1) | P. 38-45: Ocean Cleanup (3), Zac Noyle/A-Frame di Kirchknopf + Gram- (1), Tobias Puetzer (1) | P. 46-53: NASA (1), akg-images (1), Alimdi (1), All Mauri- bow sono uniche come tius (4), Anzenberger (1), Colourbox (1), Getty Images (1) | P. 54-59: Illustration: la città stessa. Il servizio, Pascal Behning | P. 60-73: Portraits: Per-Anders Jørgensen, Food: Carlo Benvenuto (2), Stefano Grazieri (1), Paolo Terzi (1) | P. 75-79: NASA | P.: 94-97: Heike Berger dice il duo fotografico, è (1) | P. 98-101: Wolfango Spaccarelli, Corbis | P. 106-107: Thomas Kappes | P. 110- come un vento fresco 114: Heike Berger | P. 118-127: Kirchknopf + Grambow | P. 128-131: 360° Editorial che spazza per i quartie- | P. 136-143: Camillo Büchelmeier | P. 144-151: Raymond de Haan (6), Maurice Volmeyer (2) | P. 152-157: Christopher Anderson/Magnum Photos/xxpool | P. 160- ri della città e che indu- 175: Berger – Fessler – Heller gia negli angoli più reconditi, lì dove nessu- AD SALES GRUNER + JAHR AG & Co KG no se lo aspetta G+J Electronic Media Sales GmbH | Am Baumwall 11 | D-20459 Hamburg | Jan-Eric Korte | Tel.: +49 40 37 03-5310 | [email protected] | www.gujmedia.de COORDINAMENTO PRODUZIONE G+J Corporate Editors GmbH | Sandra Reineke PRESTAMPA Peter Becker GmbH | Delpstraße 15 | 97084 Würzburg | Germania

STAMPA raff mediagroup gmbh | Industriestraße 27 | 72585 Riederich | Germania

DIRITTI Questo magazine e tutti gli articoli, i disegni, le bozze, i progetti e le illustra- zioni di idee ivi contenuti sono protetti da copyright. Tranne nei casi consentiti dalla legge, l’uso degli stessi, inclusa la ristampa, senza il consenso scritto dell’editore è sanzionato dalla legge. I redattori e l’editore non assumono alcuna responsabilità per le immagini e i manoscritti non richiesti ricevuti. Le configurazioni interne delle vetture mostrate nel magazine non sempre corrispondono a quelle disponibili.

EDIZIONE EN 14.000 | DE 2.000 | IT 4.000

15 • • VISIONARI

•• 16 LAMBORGHINI •• 15

SEMPRE AL LIMITE

17 • • THE FINAL COUNT DOWN

SALONE DELL’AUTO DI PARIGI 2014: TRASCORRETE CON NOI LE ULTIME ORE CHE CHE ORE ULTIME CON NOI LE TRASCORRETE 2014: DI PARIGI DELL’AUTO SALONE LAMBORGHINI ASTERION LPI 910-4 DELLA NUOVA PRECEDONO LA PRIMA MONDIALE FOTO: HUBERTUS HAMM

•• 18 LAMBORGHINI •• 15 Una notte stellata a Parigi: la Lamborghini Asterion si avvia verso la sala 4

19 • • •• 20 LAMBORGHINI •• 15 Il carico prezioso accudito dagli esperti

21 • • •• 22 LAMBORGHINI •• 15 L‘arrivo in sala 4. Ancora pochi metri fino al traguardo

23 • • •• 24 LAMBORGHINI •• 15 Per raggiungere la perfezione si ha bisogno di tempo

25 • • 04:15 E‘ fatta: la Lamborghini Asterion è in postazione

•• 26 LAMBORGHINI •• 15 27 • • Gli ultimi ritocchi prima del grande evento. Pronta per la prima mondiale

Dati tecnici ASTERION LPI 910-4 Potenza 669 KW/910 PS Velocità massima 320 km/h Autonomia in modalità elettrica 50 km Consumo medio 4,1 l/100 km

Emissioni di CO2 : 98 g/km

•• 28 LAMBORGHINI •• 15 Asterion un’autonomia elettrica a emissioni zero di 50 km. Cosa altrettanto decisiva: la batteria agli ioni di litio è posizionata nel tunnel centra- le della monoscocca di carbonio, così si ottiene una migliore distribuzione del peso e si protegge la batteria in caso di impatto. La tecnologia è d’avanguardia, ma anche l’estetica è tutta nuova: la Asterion mostra linee l termine veloce come il fulmine potrebbe fluenti, forme arrotondate e l’assenza quasi ben presto assumere un nuovo significato. totale di spigoli. Dopotutto la sua potenza non Il piccolo lampo stilizzato nel logo della deve saltare all’occhio subito. Anche se il Blue Lamborghini Asterion sta ad indicare l’inizio Elektra piuttosto appariscente del prototipo di una nuova era. Un’era in cui vengono rispecchia molto bene la tecnologia futuristica superati i confini delle possibilità tecnologiche e di questa vettura. Il Responsabile del Centro dove gli opposti finalmente si ricongiungono: Stile Lamborghini, Filippo Perini, ha donato da un lato troviamo le prestazioni tipiche di una alla Asterion l’eleganza sartoriale di una Gran Lamborghini, dall’altro un motore ibrido rispet- Turismo. toso dell’ambiente. IL RISULTATO: La sua forma è molto più Il nome stesso suggerisce la filosofia che morbida di quella delle sue due sorelle, la l’ha ispirata. Asterio o Asterione è il nome del Huracán e la Aventador, ma la Asterion porta in sé minotauro nella mitologia greca: è metà uomo e il medesimo inconfondibile DNA Lamborghini. metà toro, ed è dunque anche il simbolo della Questi tratti genetici sono evidenti anche perfetta fusione fra intelligenza e potenza. Non all’interno della vettura dove il lusso abbonda: poteva esserci simbolo più adeguato per la prima i rivestimenti in pelle finissima colore avorio vettura ibrida prodotta dallo stabilimento di e marrone sono perfettamente abbinati a parti- Sant’Agata Bolognese. colari hightech in carbonio, titanio e alluminio Già i dati tecnici della Asterion sarebbero per creare un effetto di seducente e insuperata bastati per fare scalpore una forte sensazione al eleganza italiana. Sul cruscotto è integrato un momento del lancio al Salone dell’Automobile tablet che consente di controllare il GPS, di Parigi tenutosi in ottobre: Un motore a ben- il sistema di intrattenimento e l’impianto di zina da 610 cavalli, tre motori elettrici da 300 climatizzazione. cavalli, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in tre ATTRAZIONE NEL COCKPIT: Un’altra secondi, una velocità massima di 320 km/h, un caratteristica avvincente è il volante a tre razze consumo di 4,1 litri per 100 km ed emissioni di con pulsanti per tre modalità di guida: Zero

CO2 di 98 g/km. Prima d’ora non si era mai vis- (100% elettrico), I per Ibrido e T (per il solo to nulla di simile. motore termico). “È la più potente Lamborghini mai GENERALE: una vettura semplice, chiara, costruita”, afferma Stephan Winkelmann, CEO moderna. Piuttosto che essere una car superspor- di Automobili Lamborghini, in occasione del tiva dalle caratteristiche estreme si presenta come suo lancio. “Lamborghini ha sempre combinato una vettura spaziosa da guidare tutti i giorni. emozione ed innovazione e ora abbiamo aggiun- La posizione relativamente alta del to anche la sostenibilità ambientale alla nostra sedile conferma che l’Asterion è una vettura formula”. Il nome intero dell’Asterion, LPI 910-4, per viaggiare godendo del massimo comfort: per dice tutto: LPI significa motore Longitudinale usare un termine Lamborghini, è la prima Posteriore Ibrido, 910 indica la potenza in hyper-cruiser del mondo. cavalli e 4 indica la trazione integrale. La speciale architettura ibrida della Asterion permette di collocare tra il motore V10 della Huracán e il cambio a sette rapporti e dop- pia frizione un motorino di avviamento elettrico. Altri due motori elettrici si trovano sull’assale anteriore. Insieme il trio raggiunge una potenza di nientedimeno 300 cavalli. Con una batteria a piena carica, questi motori consentono alla 29 • • Ēuna delle donne più intriganti nell’industria del cinema. Ci sono state molte svolte e cambiamenti nella sua carriera, MERA ma Angelina Jolie è sempre riuscita a trovare la strada giusta - quella sua personalissima. VIGLIO Ma come ci è riuscita? Ritratto di SAMENTE una superdonna MUTE

VOLE TESTO: ANDREAS RENNER

•• 30 LAMBORGHINI •• 15 31 • • VIVERE IN DUE MONDI

PARALLELI Angelina Jolie è una delle persone più famose del pianeta. I sondaggi di- mostrano che quasi l’85% della popolazione mondiale la conosce – e ques- ta percentuale potrebbe diventare anche più alta ora che è sposata a Brad Pitt. Secondo riviste come Vogue e Harper’s Bazaar Angelina Jolie, 39 anni, è la donna più sexy del mondo. Forbes l’ha nominata più volte come una delle persone più influenti del pianeta e ha calcolato che è stata l’attrice più pagata nel 2013, con un reddito stimato di 33 milioni di dollari. Nello stesso anno, la celebre madre di sei figli ha ricevuto un Oscar onorario per il suo impegno a favore delle persone svantaggiate. Eppure, per ironia della sorte, quasi rischiò di perdersi nell’anonimato dei sette miliardi di persone che abitano il nostro pianeta e di diventare una semplice nota marginale della Storia. Da adolescente la Jolie soffriva di una psicosi maniaco-depressiva e si tagliuzzava la pelle per dare sfogo alle sue frustrazioni. A 20 anni aveva già provato quasi tutte le droghe che circolavano a Hollywood e una volta pen- sò anche di assoldare un sicario che l’ammazzasse visto che non aveva il coraggio di farlo da sola. Oggi la sua vita non potrebbe essere più diversa: è diventata l’emblema della donna di successo moderna, sposata al suo partner di lunga data, Brad Pitt, il quale è anche il padre biologico di tre dei suoi sei figli. Passa il suo tempo sul set, in viaggio verso parti del mondo dissestate dalla guerra o in una delle dimore di famiglia a Los Angeles, New Orleans o tra i vigneti nel Sud della Francia dove la coppia si è sposata con una cerimonia privata in agosto. Questo è il suo terzo matrimonio. Oltre a recitare e a dirigere film la Jolie si reca in Afghanistan, Iraq o Siria ogni mese nell’ambito della sua campagna contro la violenza sessuale contro le donne e i bambini nelle aree di guerra. “I responsabili di questi crimini pensano di farla franca”, ebbe a dire una volta, “allora noi dobbiamo impegnarci perché questo crimine non resti impunito.” Quando parla di questo tema, inveendo contro i politici corrotti e incompetenti che permettono queste violenze, i suoi occhi azzurri si illu- minano di passione. Come rappresentante speciale dell’Alto Commissari- ato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), si dichiara frustrata dal fatto che gli sforzi per evitare la guerra, la fame e la tirannia talvolta non sembrano portare da nessuna parte. Si vergogna anche che la sua carriera le abbia impedito di combattere per la causa dei deboli e degli oppressi un po’ prima nella sua vita.

•• 32 LAMBORGHINI •• 15 33 • • LEI VUOLE LASCIARE AL MONDO

PIÙ Fu solo nel 2000 infatti, quando la Jolie stava girando Lara Croft: Tomb Raider nella Cambogia devastata dalla guerra, che scoprì la sua vera voca- DEI SOLI zione. Visitò campi profughi, incontrò donne che erano state violentate e decise che era ora di agire. Lei lo descrive come un risveglio. Per la prima FILM volta capì il significato delle parole che sua madre le aveva detto quand’era piccola: “Angelina, lascia un’impronta importante su questa Terra”. E non intendeva i film. La Jolie ha imparato tante cose più avanti nella vita: l’amore, la di- gnità, il perdono, l’importanza della famiglia. I suoi genitori, Jon Voight e Marcheline Bertrand, divorziarono quando lei aveva un anno. Erano en- trambi attori, perciò era predestinata anche lei alla carriera di attrice. Fece il suo debuttò cinematografico nel 1982, recitando assieme a suo padre in Lookin’ to Get Out (Cercando di uscire), ma il suo rapporto con lui rimane teso. Una volta lui la descrisse in pubblico come mentalmente instabile e lei non l’ha mai perdonato. In realtà furono il padrino e la madrina di battesimo della Jolie, Ma- ximilian Schell e Jacqueline Bisset, che la spinsero a recitare. Schell, che nel frattempo è deceduto, dichiarò: “Il talento le scorre letteralmente nelle vene, è un vero dono naturale.” La Jolie si iscrisse al Lee Strasberg Theatre & Film Institute all’età di 10 anni, ma abbandonò l’impresa due anni dopo e arrivò a considerare seriamente una carriera completamente opposta, quella di impresaria di pompe funebri. Era una bambina sensibile e fu mol- to turbata dalla dissoluzione della famiglia. “Da adolescente, Angie aveva una fissa per gli abiti scuri e i cimiteri”, sostiene suo fratello James Haven. “Ha avuto dei momenti molto bui nella sua vita.” La Jolie, che ora dice di trovare difficile comprendere quel periodo, non si riconosce più nella visione del mondo che aveva allora ed è contenta di esserne uscita indenne. Si è sbarazzata dalla fase distruttiva come di un vecchio cappotto e non è mai stata così contenta o creativa come ora. Solo alcuni dei suoi tanti tatuaggi stanno a testimoniare quella ricerca esistenzi- ale. Era il periodo in cui portava una fiala con il sangue dell’allora marito Billy Bob Thornton intorno al collo e dava scandalo baciando appassiona- tamente suo fratello James in pubblico. Oggi fa parlare di sé per ragioni molto diverse: per la doppia mastectomia preventiva ad esempio, con la quale ha voluto sensibilizzare il pubblico al problema del cancro al seno, oppure per gli incontri con politici nei quali si impegna per un maggiore sforzo contro i crimini di guerra. George Clooney disse una volta che Angelina Jolie è

•• 34 LAMBORGHINI •• 15 35 • • LA JOLIE VUOLE STARE SEMPRE

PIÙ l’incarnazione di un supereroe. Negli ultimi 10 anni si è trasformata da una tormentata reginetta di Hollywood in una figura di primo piano sulla scena DIETRO internazionale. La forza per sottoporsi ai suoi estenuanti impegni pubblici e privati la prende da suo marito e dai suoi sei figli, i quali costituiscono a LA MACCHINA loro volta un autentico “collage”. Il figlio Maddox fu adottato in Cambogia nel 2002, la figlia Zahara in Etiopia nel 2005 e il figlio Pax in Vietnam due DA PRESA anni dopo. La sua figlia biologica Shiloh nacque in Namibia nel 2006 e i gemelli Knox e Vivienne nel 2008. Il “sestetto”, come lei scherzosamente definisce i suoi figli, è diventato il fulcro della sua vita e la maternità l’ha trasformata in un’altra persona. La Jolie avrebbe potuto scegliere tranquillamente di badare ai suoi figli invece di impegnarsi come attivista in tanti teatri di guerra. Ma lei ha visto troppa sofferenza, troppi bambini affamati e troppa gente che non ha accesso neanche all’acqua. Quando viaggia per conto delle Nazioni Unite spesso porta con sé i bambini, così possono guardare in faccia la realtà e rendersi conto della vita privilegiata che conducono. In Cambogia la Jolie comprò una capanna nel villaggio in mezzo alla giungla dove Maddox era nato: da allora nella zona circostante sono state estratte 49 mine antiuomo. Non è il tipo di posto dove vi aspettereste di trovare una diva di Hollywood e i suoi bambini. Oggi recitare per lei è più un hobby che una professione. La Jolie dice di essersi presa una pausa dal suo lavoro e partecipa solo ad alcuni progetti che le stanno particolarmente a cuore. Con un Oscar in bacheca e una repu- tazione che fa di lei una delle poche attrici hollywoodiane protagoniste nel mondo dei film d’azione, altrimenti dominato dagli uomini, non deve di- mostrare più niente a nessuno. Il film della Disney Maleficent è stato il suo più grande successo commerciale fino ad oggi e lei è chiaramente un volto e un personaggio più che mai credibile e di grande fascino. La Jolie attualmente mette in secondo piano la recitazione per con- centrarsi sulla sua nuova carriera di regista. Il suo secondo film, Unbroken, è in uscita a gennaio. Racconta la storia di Louis Zamperini, un atleta che partecipò alle Olimpiadi di Berlino del 1936, prestò servizio come pilota americano nella seconda guerra mondiale e trascorse 47 giorni in mare alla deriva dopo essere stato abbattuto in battaglia. La Jolie voleva dirigere il film perché era affascinata dal forte aspetto umano della vicenda e dal fatto che si concentrasse sul lato sgradevole dell’umanità. Dopotutto Angelina Jolie lo conosce bene il lato sgradevole della vita, sia nella realtà che sullo schermo.

•• 36 LAMBORGHINI •• 15 •• 38 LAMBORGHINI •• 15 E ADESSO?

39 • • SI FA ORDINE!

•• 40 LAMBORGHINI •• 15 BOYAN SLAT VUOL FAR PULIZIA. IN GRANDE STILE. LA SUA ORGANIZZA- ZIONE, THE OCEAN CLEANUP, SI PROPONE DI LIBERARE GLI OCEANI DAI DETRITI PLASTICI. E A QUANTO PARE GLI STA PROPRIO RIUSCENDO. GLI ABBIAMO FATTO UNA VISITA.

TESTO: TOBIAS PUETZER

41 • • D Che rapporto hai con il mare? BOYAN SLAT Vivendo vicino alla costa, il mare ha sempre fatto parte della mia vita. Ma non avevo compreso la va- stità del problema finché sono andato a fare immersioni in Grecia e ho potuto constatare che c’era più plastica in mare che pesci! L’idea di The Ocean Cleanup è però nata inizialmente da un interesse personale per l’aspetto tecnologico piuttosto che ambientale, per cui più che un ecologista mi definirei un inventore. Preso atto del pro- ’Università Tecnologica di Delft è l’istituzione blema, mi sono chiesto perché nessuno s’impegnasse a più rinomata del suo genere nei Paesi Bassi. Ingegneria risolverlo e che forse avrei potuto provarci io. L D edile, Tecnologie marine, Ricerca spaziale: ecco dove si for- E pensi di riuscirci? gia il futuro e dove i sogni diventano realtà. Ed è proprio Sì. Il 3 giugno scorso abbiamo pubblicato How the oceans l’acronimo DREAM (Dream Realisation of Extremely can clean themselves, uno studio di fattibilità di 530 pagine Advanced Machines) che campeggia a grandi lettere sopra sul potenziale auto-pulente degli oceani compilato da set- l’ingresso dell’edificio della Stevin I, una struttura minima- tanta tra scienziati e ingegneri di tutto il mondo. lista in cemento. Qui gli studenti trasformano in realtà le D Quindi gli oceani possono provvedere autono- loro visioni. mamente a risolvere il problema? Nell’enorme laboratorio al piano terra un gruppo di Dobbiamo sfruttare le correnti naturali. Tutte le proposte studenti sta lavorando ad un modulo sottomarino con pro- avanzate per eliminare la plastica dagli oceani si basano pulsione a pedali; un altro armeggia su una moto da corsa sulla tecnica a strascico, un sistema inefficiente, decisa- con motore al bioetanolo. Al primo piano si trovano gli uf- mente costoso sia in termini economici che energetici, fici, un tavolo da biliardo poco frequentato, una macchina senza contare il problema delle catture accessorie. per il caffè e un pianoforte a coda posto in un angolo. Nei D Come si differenzia il tuo approccio? bagni manca la carta igienica. In compenso ci sono dei I rifiuti sono concentrati in cinque aree gigantesche, la blocchi note e delle penne attaccati alle pareti. D’altronde, più grande delle quali, conosciuta come l’Isola di plasti- lo diceva già Einstein, quando ci si occupa di scienza, l’ispi- ca del Pacifico, ne contiene circa un terzo. Ed è da lì che razione può arrivare in qualunque momento! intendiamo cominciare, installando un sistema passivo. La sede di The Ocean Cleanup occupa trenta metri quadri D Come funziona? scarsi e con le sue otto postazioni di lavoro, un tavolo ri- Si tratta di uno sbarramento mobile a “V” formato da unioni, una poltrona gonfiabile, un lavandino anni ottanta due bracci di cinquanta chilometri ciascuno, profondi completo di boiler, ha più l’aria di un dormitorio studen- tre metri e ancorati al fondale con delle funi. Grazie alle tesco. correnti la plastica viene spinta verso il vertice della “V” Boyan Slat, vent’anni, è al computer, e la sua zazzera dove la concentrazione aumenta fino a mille volte, mentre di capelli visibile oltre il monitor somiglia ad una pianta i pesci e le altre creature marine riescono a superare lo da vaso. Con la barba di tre giorni e i lineamenti da elfo, sbarramento nuotandoci sotto. pare un incrocio tra uno skateboarder e Frodo Baggins nel D Come si recupera la plastica dall’acqua? Signore degli Anelli. Malgrado i suoi piedi non siano ex- Una piattaforma posta in corrispondenza del vertice ri- tra large come quelli di uno hobbit, lo è invece l’orma che succhia i pezzi più piccoli, mentre i più grandi vengono Boyan Slat intende lasciare nella storia. convogliati su un nastro trasportatore, quindi sminuz- Cresciuto a Delft, a sessanta chilometri a sud di Amster- zati e raccolti in una cisterna, che una nave provvede a dam, da ragazzino invece di andare dietro alle ragazze prelevare ogni sei settimane. Boyan Slat passava i sabato sera a smontare i lettori DVD. D E poi che succede alla plastica? È intelligente. È un patito per la tecnologia. Ed è intenzio- Il fatto che sia di qualità elevata ci ha molto sorpresi e ci nato a migliorare il mondo eliminando i rifiuti plastici da- consente di trasformarla in combustibile o riciclarla con gli oceani. E tutto sta ad indicare che gli potrebbe riuscire. i metodi tradizionali.

•• 42 LAMBORGHINI •• 15 THE OCEAN CLEANUP Per saperne di più sull’organizzazione di Boyan Slat e sulla campagna di finanziamento collettivo, vedi theoceancleanup.com

In alto a sinistra: una simulazione grafica delle barriere galleggianti e della piattaforma fissa. In alto a destra: le correnti marine convogliano i detriti plastici verso il fulcro dell’unità. Sopra a sinistra: Boyan Slat fuori dalla palazzina Stevin I dell’Università Tecnologica di Delft dove ha sede la sua organizzazione. Sopra a destra: le cinque aree principali in cui si concentrano i rifiuti plastici.

43 • • D Sembra troppo semplice per esser vero. D Due milioni non sono una cifra enorme, specie Spesso sono proprio le idee più semplici a richiedere per un progetto che potrebbe migliorare il mondo. Gli maggior tempo per materializzarsi, perché si è convin- sponsor dovrebbero fare la fila per sostenervi. Ne ave- ti che un problema complesso richieda una soluzione te trovati tanti? altrettanto elaborata. Ed è così che ho iniziato anch’io, In teoria sì, li avremmo trovati, ma per ora preferiamo e mi ci è voluto un anno per capire che la risposta è rimanere indipendenti. Avremo sicuramente bisogno di relativamente semplice. sponsor durante la terza fase, quella di implementazione della tecnologia, che costerà circa 300 milioni di dollari. Boyan Slat cominciò impostando un semplice sito D Che invece sono un sacco di soldi. web in cui illustrava la sua idea. A questo punto l’eco del A prima vista potrebbe sembrare una cifra enorme, ep- suo concetto fu subito amplificata dalla rete. In seguito pure secondo le Nazioni Unite i rifiuti plastici a livello Slat presentò The Ocean Cleanup a uno dei convegni mondiale producono un costo complessivo pari a circa 13 TED (Technology, Entertainment, Design) organizzati miliardi di dollari l’anno, per cui 300 milioni sono una a Delft alla fine del 2012. Fu allora che iniziò a ricevere bazzecola. oltre 1500 email al giorno. Il progetto ebbe un’enorme D Quanto è efficace la vostra tecnologia? riscontro presso i media. Le interviste ricevettero milioni Attualmente la plastica negli oceani ammonta a circa 72,5 di “like” e furono condivise milioni di volte, scienziati milioni di tonnellate. Una sola unità posizionata nell’Isola e attivisti ambientali offrirono il proprio sostegno. L’a- di plastica del Pacifico potrebbe eliminare circa il 50 per desione massiccia in favore del cambiamento ha quindi cento dei rifiuti in dieci anni. convinto il giovane ad organizzare una campagna di fi- D E il progetto è economicamente vantaggioso? nanziamento collettivo per avviare il progetto. Il mondo Recuperare un chilo di rifiuti dal mare ci costa circa sei era pronto ad essere rivoluzionato. dollari. Abbiamo avuto un sacco di richieste da parte di Oggi un centinaio di esperti e appassionati in tutto aziende interessate a riciclare la plastica per i loro pro- il mondo lavorano insieme per trasformare l’idea di Boyan dotti e a pubblicizzare l’operazione. Credo che molti sa- Slat in realtà. La tecnologia testata nei pressi delle Azzorre rebbero più che contenti di pagare sei dollari in più del utilizzando una barriera di 40 metri invece di quella pre- normale per un aspirapolvere se un’etichetta indicasse che vista di 100 chilometri si è rivelata decisamente efficace. il prodotto contiene un chilo di plastica riciclata dal mare.

D I critici sostengono che la potenza del vento e delle Boyan Slat perde il filo del discorso, fissa un punto lon- onde non siano stati tenuti sufficientemente da conto. tano e si frega le mani sui pantaloni. Ne ha abbastanza Nonostante l’enorme struttura e l’ancoraggio ad una di parlare e se ne torna alla scrivania dove trascorre quat- profondità di 4000 metri a lungo termine il sistema tordici ore al giorno, sette giorni la settimana. La lau- non riuscirebbe a contrastare queste forze. rea in ingegneria aerospaziale e il tempo per socializzare Abbiamo affrontato il problema nello studio di fattibilità. sono in stand-by; riesce a vedere i suoi migliori amici Le barriere sono ancorate al fondale con un sistema − forse una volta ogni sei mesi e non ha tempo di trovarsi sviluppato internamente e brevettato − di cavi in acciaio una ragazza. “Potrebbe essere il mio prossimo progetto, con andamento orizzontale e verticale che garantisce una chissà,” dice con un sorriso malinconico. Già, l’impegno certa libertà di movimento, consentendoci di minimiz- per trasformare un’idea in realtà può rivelarsi un percorso zare le forze che vi agiscono senza ridurre l’efficacia della solitario. costruzione. Chissà se è contento? Sembra irritato dalla doman- D E poi che succede? da personale. “Nel 2020, quando sarò su una delle nostre La tappa successiva prevede il collaudo della tecnologia in piattaforme nel Pacifico davanti a una distesa di plastica condizioni reali. Il costo sarà di due milioni di dollari. La talmente enorme e compatta da non riuscire a vedere l’ac- raccolta di fondi è avvenuta tramite il nostro sito e siamo qua, allora sì che sarò felice. Allora spero che la gente dica finalmente riusciti a raggiungere l’intera somma. di me: ‘È un tipo proprio tosto, ‘sto Boyan Slat!’”

•• 44 LAMBORGHINI •• 15 La corrente esagonale sul polo nord di Saturno, chiamata “l‘Esagono”

•• 46 LAMBORGHINI •• 15

L’ESAGONO ALLA CONQUISTA DEL MONDO

.

SOLO PRESSO LAMBORGHINI UN ELOGIO DELLA FORMA DELLA ELOGIO UN

GEOMETRICA PIÙ EFFICIEN- PIÙ GEOMETRICA TE DEL PIANETA. E NON NON E PIANETA. DEL TE

47 • • Un cristallo di neve Le rocce basaltiche del Giant’s Causeway al microscopio nell’Irlanda del Nord

Celle di un alveare, costruite per La galleria Freyung Passage nel conservare il miele e crescere le larve Palais Ferstel di Vienna

Un pallone da calcio vecchio Motivi sul pelo di una stile in rete giraffa somala

•• 48 LAMBORGHINI •• 15 Il lago salato essiccato Salar de Uyuni in Bolivia

49 • • La Lamborghini Aventador

Dati tecnici AVENTADOR Coupé LP 700-4 Consumo urbano: 24.7 l/100 km Extraurbano: 10.7 l/100 km Combinato: 16.0 l/100 km Emissioni di CO2: 370 g/km

•• 50 LAMBORGHINI •• 15 La Lamborghini Aventador

51 • • L’occhio di una falena al microscopio elettronico

•• 52 LAMBORGHINI •• 15 Il riverbero della luce solare catturato da un obiettivo fotografico

53 • • LA TELEVISIONE: IL NUOVO SUPERSUPER MEDIUMMEDIUM LA TV STA CAMBIANDO: È PIÙ INTERATTIVA, PIÙ INDIVIDUALE, PIÙ AD ALTA DEFINIZIONE, PIÙ COINVOLGENTE. E TRA CINQUE ANNI, DOVE SARÀ?

TESTO: ANATOL LOCKER ILLUSTRAZIONI: PASCAL BEHNING

•• 54 LAMBORGHINI •• 15 55 • • Streaming: il telespettatore attivo Un altro cambiamento epocale secondo Neef riguarda la programmazione. “I palinsesti televisivi odierni ven- gono via via sostituiti da forme di intrattenimento per- i torna a casa, ci si sonalizzato - stiamo assistendo ai primi passi in questa allunga sul divano, si accendeS la TV e subito si viene direzione. Gli spettatori utilizzano app e smart TV per trasportati in un altro mondo. Ecco l’epitome del relax. comporre la propria sequenza di programmi. E ciò Ma sarebbe un po’ come guidare l’auto sempre in pri- cambierà radicalmente tutta l’industria televisiva.” Solo ma marcia, perché la televisione sa offrire molto, molto fino a qualche anno fa l’operazione richiedeva l’affitto di più dell’intrattenimento passivo. Uno che se ne in- di un set-top box tanto ingombrante quanto inefficien- tende è il futurologo Andreas Neef. Nel suo studio te e con poche opzioni operative. Oggi i servizi accessi- intitolato „TV 2020“ Neef, che è anche amministratore bili sono molti ed eterogenei dato che la TV diventa delegato di Z_punkt, uno studio di consulenza azien- compatibile con l’internet. Gli spettatori saranno quin- dale su innovazioni e tendenze di mercato, dimostra di in grado, tramite app, di accedere a migliaia di film come le nuove tecnologie e l’internet stiano trasfor- semplicemente premendo un pulsante. mando la televisione in un „supermedium“. “Abbiamo Un’altra novità è la visione in streaming direttamente un’idea chiara di ciò che è oggi la televisione, eppure il da internet. I servizi di programmazione in differita che concetto nel suo insieme sta per diventare molto più offrono contenuti online gratuiti in tempo reale sono ad frammentario,” afferma. “In futuro i confini saranno esempio BBC iPlayer. Ci sono poi gestori come Zattoo, molto meno netti, perché ci stiamo muovendo verso FilmOn TV e più recentemente Magine TV che con- una nuvola mediale.” sente perfino l’opzione pausa e rewind dei programmi e la visione su supporti come un laptop, un tablet o anche Il secondo schermo: la nuova TV collaborativa uno smartphone. Per spiegare meglio il concetto di nuvola mediale, Neef cita una situazione sempre più comune: guardare la TV La visione intelligente tramite agenti razionali su schermi multipli. In Europa il 22% dei telespettatori Inutile dire che in questo immenso mare di programmi mentre guarda la TV utilizza anche un tablet, uno non è tutto rose e fiori. Se in passato la scelta era piuttos- smartphone o un notebook per avere maggiori notizie to ristretta, oggi è pressoché illimitata, con centinaia di sui programmi che sta guardando o per commentarli su canali via cavo, emittenti di nicchia, servizi di program- Facebook e Twitter. mazione in differita e di film in streaming, per non parla- Il trend verso l’uso di due o più schermi viene pronta- re di YouTube che offre ben più di quanto potremmo mai mente catturato da molte emittenti. Esse incoraggiano guardare. Ce n’è per tutti i gusti, insomma, il che è il pubblico a condividere i propri commenti su Google un’ottima cosa. Ma come districarsi fra questa massa Hangouts e altri social media e a inviare le proprie do- enorme di materiale? mande alle celebrità presenti in studio. Il coinvolgi- Una soluzione è quella di affidarsi a degli agenti raziona- mento degli utenti rende la TV un mezzo più interatti- li cioè ad un software intelligente che monitora la naviga- vo e appassionante perché la comunicazione non è più zione in rete. Basta fare una ricerca online sugli hotel del- a senso unico. Anche le società di servizi web stanno le Bahamas ed ecco pronta una programmazione TV su testando nuove applicazioni televisive. In un esperimento quell’area che va fino alla data della partenza. È un po’ condotto da Yahoo! viene analizzato l’audio di una tras- come avere un maggiordomo che vi conosce a menadito e missione e tramite un sistema automatico di riconosci- con discrezione soddisfa ogni vostra esigenza. E se segui- mento vocale vengono inviati una serie di articoli di te regolarmente dei tornei golfistici online, l’agente vi Wikipedia allo smartphone e al tablet dell’utente, evi- suggerirà programmi legati al golf, proprio come fa tandogli di effettuare una ricerca durante la visione. Google filtrando preventivamente i risultati di ricerca.

•• 56 LAMBORGHINI •• 15 LA TV RAPPRESENTA ANCORA IL FOCOLARE INTORNO A CUI SI RIUNISCE LA FAMIGLIA

Videogiochi: il futuro è interattivo una piccola tastiera sul retro del telecomando che ne In genere quando si pensa alla TV interattiva ci si im- consente l’utilizzo mentre si guarda la TV e Panasonic magina di votare quale sviluppo avrà la trama di una propone un touchpad per usare la TV come un tablet. serie TV o di utilizzare una app per fare acquisti dal Alcuni apparecchi televisivi Samsung sono già a co- divano di casa. Eppure si può interagire con il proprio mando gestuale e danno la possibiltà di scorrere un apparecchio televisivo in un modo molto più coinvol- elenco di canali. Oppure, se questo dovesse sembrare gente. Neef afferma che “i videogiochi possono rivelarsi troppo stancante, si può direttamente usare il proprio avvincenti come un thriller. Sono una presenza consoli- smartphone. Le app elimineranno presto ogni sforzo, data e in futuro avranno un ruolo anche più decisivo, integrando la funzione di telecomando e guida ai pro- perché per le nuove generazioni rappresentano la vera grammi TV ricordandoci anche di non perderci i nostri alternativa alla TV.” preferiti. Tecnologie e grafiche adottate nei videogiochi hanno un livello di qualità talmente elevato e sono talmente UHD: risoluzione ottimale e più dettagli realistiche da avere come protagonisti attori hollywoo- Ma non sono solo i software e l’internet a cambiare: diani in carne e ossa. Nel prossimo capitolo di Call of anche l’hardware continua a migliorare. Se per sette Duty Kevin Spacey interpreta un cattivo che ricorda anni l’alta definizione ha rappresentato lo standard di Frank Underwood, il suo personaggio amante degli in- riferimento per le TV, ora assistiamo all’arrivo degli trighi in House of Cards − Gli intrighi del potere. Le schermi UHD (ultra-high definition), un sistema mu- riprese sono state piuttosto impegnative, perché oltre a nito di un numero di pixel da quattro fino a otto volte dover indossare una tuta “MoCap”, i cui sensori regi- maggiore rispetto ai modelli tablet e smartphone di strano i movimenti, la digitalizzazione delle espressioni alta qualità. E ciò segnerà un ulteriore passo in avanti. facciali dell’attore ha richiesto ore di lavoro in teatro di La visione su uno schermo UHD è vicina alla realtà. posa per realizzare poi solo qualche minuto di film. Essa mostra la stessa limpidezza, nitidezza e ricchezza Attori come Mark Hamill, Malcolm McDowell, Vin di dettagli – è come una finestra sul mondo. Le espres- Diesel, Daniel Craig, Ellen Page e Willem Dafoe sono sioni facciali degli attori non necessitano di alcuno anch’essi alle prese con questo nuovissimo medium e zoom da parte della telecamera. E nelle scene con tanta aiutano a scrivere un nuovo capitolo nella storia della folla è perfino possibile distinguere singoli volti. La televisione interattiva. E questo è solo l’inizio: c‘è anco- UHD offre così tanti vantaggi che gli esperti sono ra un enorme potenziale da sfruttare per quanto riguar- convinti che si tratti del nuovo standard, anche se non da l’avvicinamento tra videogiochi e televisione. Le se ne parlerà prima del 2016. dirette TV che mostrano eventi di gaming online pos- Perché questo ritardo? Semplicemente perché, salvo sono rivelarsi un enorme successo: ben 32 milioni di qualche elegante demo la programmazione è al mo- spettatori hanno assistito allo scontro finale multigio- mento insufficiente. Le cose però stanno cambiando: catore di League of Legends facente parte del campio- Netflix ha in previsione una versione UHD di House of nato mondiale di e-sports. Cards − Gli intrighi del potere, YouTube già offre un canale ad alta risoluzione, e se si desidera fare delle ri- Scordatevi il telecomando. Ora si gesticola prese in UHD è disponibile una telecamera professio- Il telecomando non è che un cimelio del secolo scorso. nale Sony ad hoc. Con l’ampliamento dell’offerta (YouTube è in grado di caricare 100 minuti di video al minuto) una scatola per Via agli ologrammi cambiare canale diventa obsoleta. Tutti gli apparecchi TV condividono lo stesso proble- L’azienda sudcoreana LG sta già producendo monitor ma: quando sono spenti si tramutano in uno sgradevole intelligenti che all’accensione mostrano una cernita dei rettangolo nero. Nei prossimi cinque anni saranno i di- canali più seguiti dall’utente, Philips ha incorporato odi organici a emissione luminosa

57 • • (OLED) a cambiare le cose. Gli OLED rappresentano produzione su scala industriale, ma ciò non ne diminu- il prossimo passo nell’evoluzione della tecnologia TV. isce il fascino. Essi ricorrono a materiali organici elettroluminescenti per creare colori luminosi e naturali. Un altro vantaggio Qualcosa di cui parlare è che la tecnologia OLED è ultrasottile, per cui “si po- La televisione ha appena iniziato a mostrare le proprie tranno costruire schermi TV enormi che aderiscono potenzialità. Chissà se tra cinque anni continueremo alla parete come una carta da parati,” spiega Neef. ad accendere un apparecchio per fuggire la realtà come L’azienda britannica NDS ha costruito un prototipo di facciamo oggi. Secondo Neef sì, perché “la TV rappre- TV con uno schermo OLED di 3,6 x 1,4 metri che può senta ancora il focolare intorno a cui si riunisce la fa- esser diviso a seconda delle necessità dell’utente che miglia.” Però se ognuno segue i propri programmi sul potrà allo stesso tempo guardare la TV, navigare in rete, proprio schermo, chiaramente la televisione non sarà accedere alle app dei social media o alla telefonia video. più un collante domestico. “Il focolare continuerà a re- E quando la TV è spenta sullo schermo compaiono un stare acceso ancora per parecchio tempo. Sarà pure che dipinto o un’immagine della parete retrostante. Al mo- non guarderemo più insieme i quiz televisivi, ma alla mento è l’unico esemplare del suo genere. fin fine avremo ancora tutti bisogno di aver qualcosa di Un’altra innovazione decisamente interessante è cui parlare quando siamo insieme. E questo è quel che anch’essa solo disponibile a livello di prototipo. fin’ora ci offre la televisione tradizionale.” Esistono Samsung, Haier e Philips stanno ideando un apparec- dunque ancora alcune costanti nel mondo della TV che chio TV con schermo a cornice ultrapiatta e con una è in continua evoluzione . Almeno per il momento. trasparenza pari a circa il 40%, con pixel OLED protet- ti da un pannello in vetro che a TV spenta restano tras- parenti per illuminarsi quando è in uso. Inoltre la TV si potrà così vedere da entrambi i lati, e la trasparenza sarà a regolazione progressiva. Buone notizie per gli interior designer che potranno adottare pannelli OLED come pareti divisorie tra am- bienti o come punti luce. Neef ne è particolarmente en- tusiasta: “Queste nuove tecnologie apriranno la strada a tutta una serie di nuove applicazioni, per cui la TV po- trà fungere da finestra di giorno e la sera diventare un terminale mediale.” La medesima tecnologia potrà anche essere applicata a vetrine di negozi, occhiali, lap- top e smartphone. Lo svantaggio degli OLED è il loro costo elevato e il colore che degrada col tempo. Ma dopotutto siamo agli inizi. Chissà, gli apparecchi televisivi potrebbero anche spa- rire del tutto dalle nostre case. Gli scienziati dell’Università di Washington stanno sperimentando una lente a contatto elettronica in grado di proiettare delle immagini televisive direttamente sull’occhio, ma sono alle prese con alcuni inconvenienti, come il fatto che la lente è in plastica non porosa, per cui si può in- dossare solo per qualche minuto. Alcuni ricercatori hanno già risolto il problema di come potenziare la len- te: è sufficiente che chi la indossa rimanga entro una distanza di un metro da una presa di corrente. Ci vorrà del tempo prima di riuscire ad utilizzare questa lente per guardare la TV, e il prodotto è ben lontano dalla

•• 58 LAMBORGHINI •• 15 59 • • È UNA FESTA LA VITA: VIVIAMOLA INSIEME! FELLINI, 8 1/2

•• 60 LAMBORGHINI •• 15 È tra i primi tre top chef del mondo ed è un tipo veramente originale. Ci sono parecchi parallelismi con il grande Federico Fellini. Eccolo a voi - si alzi il sipario! Massimo Bottura:8 1/2 FOLLIA A MODENA

61 • • •• 62 LAMBORGHINI •• 15 MI DISPIACE. LE MIE SCARPE. FELLINI, 8 1/2

63 • • LEVATI IL CAPPELLO. MEGLIO? Sì, FORSE. FELLINI‘SFELLINI, 8 8 1/2 1/2

•• 64 LAMBORGHINI •• 15 65 • • ORA LASCIALO SOLO. È STANCO. FELLINI, 8 1/2

•• 66 LAMBORGHINI •• 15 67 • • TESTO: MANFRED WEBER FOTO: PER-ANDERS JØRGENSEN

Massimo Bottura è il re nel regno dei sapori e degli odori. Il proprie- tario dell’Osteria Francescana a Modena appartiene ai migliori chef del mondo. Il personaggio eccentrico vuole regalare dei sogni con le proprie creazioni - e noi ci siamo fatti sedurre dal maestro.

•• 68 LAMBORGHINI •• 15 iù che il nastro d’acqua di un fiume che si di tutti i giorni nel ventunesimo secolo salvando per le snoda tranquillo, la carriera del più grande chef-artista generazioni future tutto ciò che la tradizione offre di d’Italia ricorda piuttosto le rapide, la discesa rompicol- meglio e scartando il resto. lo di un percorso di rafting, tra affluenti e rivoli, insidie e occasionali secche, che mettono a dura prova anche gliP spiriti più avventurosi dell’innovazione gastronomi- ha dato avvio alla sua riforma ca. Le tre stelle Michelin e il far parte del trio di chef gastronomicaBottura con una delle specialità più antiche e ve- migliori al mondo non sono stati traguardi facili da nerate d’Italia: i tortellini in brodo. “Ovvio che se la raggiungere per Massimo Bottura. carne del ripieno è cotta per ore perde tutte le sue pro- Ma è in un recente servizio fotografico realizzato prietà ed è da buttare.” Nacquero così i suoi “sei tortel- per una rivista che lo chef ha interpretato il ruolo più lini inglobati nel loro brodo” il cui solo nome bastò a insolito di tutti. Con indosso un abito e un cappello a indignare alcuni dei buongustai locali. Usando l’agar- tesa larga e brandendo una frusta, Bottura si è unito al agar, un legante naturale, aggiunse due strati solidi di suo staff per ricreare alcune delle scene dell’8½ fellinia- brodo a questo piatto neoclassico, facendo arrostire le no, vestendo i panni del protagonista, il demotivato re- ossa nel rosmarino per estrarne l’essenza del gusto in gista Guido Anselmi, che affronta il suo blocco creativo forma liquida e farcire poi i tortellini con le migliori rifugiandosi nei sogni a occhi aperti. Come nel film gli carni di pollo, maiale e vitello. Ma all’esplosione di sa- scatti sono un collage di immagini surreali, una commis- pore ottenuta dal piatto seguì uno tsunami di polemi- tione fra fantasia e realtà. che per l’oltraggio che Bottura aveva osato recare a que- Da giovane Bottura adorava 8½, non tanto per lo sto piatto tradizionale alterandone la ricetta. sconsolato protagonista, interpretato magistralmente Un amico gli disse che aveva esagerato, ma Bottu- da Marcello Mastroianni, quanto per l’abilità visionaria ra invece si godette con rilassato distacco quella che per del regista nel trasformare una crisi individuale in un lui non era altro che una tempesta in un bicchier d’ac- classico del cinema. Facendo poco sfoggio di modestia qua. “La provocazione fa parte del mestiere,” dice con Bottura considera anche se stesso un visionario - e un sorriso. “L’ho imparato dall’arte contemporanea.” come Fellini afferma: “Voglio condividere i miei sogni.” Eccola, la grande ossessione che lo accompagna sin Lo fa ridefinendo i sapori e gli aromi nell’Osteria Fran- dall’incontro, a New York, con Lara, sua moglie, laure- cescana, il suo ristorante di Modena che a prima vista ata in storia dell’arte. Ed ecco che oggi opere d’arte di non sembra il tipo di locale che riservi delle sorprese varia natura si ritrovano in ogni angolo del ristorante. gastronomiche. Ma la Natura è stata generosa con que- Segno che quando a Bottura interessa qualcosa sto territorio, le cui radici culinarie affondano in una non esistono mezze misure, non importa che si tratti di storia bimillenaria e che vanta glorie della tradizione cucina o di arte. “Con i miei tortellini avevo semplice- gastronomica italiana come il Parmigiano Reggiano, il mente aperto il vaso di Pandora,” ricorda. “Volevo crea- Prosciutto di Parma, l’Aceto Balsamico Tradizionale di re un dialogo tra cibo e arte. Nel 1997 il mio artista Modena o le prelibate ciliegie locali. preferito, Maurizio Cattelan, ruppe tutte le regole siste- Con ingredienti simili non sembra ci sia molto mando all’interno del padiglione italiano alla Biennale spazio per miglioramenti. Ma Bottura non la pensa di Venezia un’opera realizzata con centinaia di piccioni così. “Le vecchie ricette sono impregnate di nostalgia. impagliati che osservavano dall’alto le opere d’arte del- Ma sono appetibili? Sono preparate in modo sano? le precedenti generazioni di artisti. Ribellandomi alla No!” Bottura intende trasportare il meglio della cucina tradizione, anch’io mi sentivo un po’

69 • • come quei piccioni.” Da allora Bottura cerca sempre di ma nei primi anni da chef nella conservatrice Modena fare di ogni piatto un’opera d’arte. tirava tutta un’altra aria. “In Italia si può criticare tut- Bottura è un collezionista appassionato ed ecletti- to, salvo tre cose: il papa, la squadra di calcio locale, e co, tra i suoi acquisti figura anche una scultura di Jake e la cucina della mamma. Io sono per la tradizione, ma Dinos Chapman, una bambola con un naso a forma di senza nostalgia.” E queste ultime parole sono il suo attributo sessuale maschile, dal titolo Fuckface. Sebbene mantra. Bottura la volesse sistemare nel ristorante, è poi finita Nato come il più giovane di cinque figli, crescere nella camera da letto della coppia. Appena la figlia di non è stato una passeggiata per Bottura. A volte i fra- tre anni la vide per la prima volta osservò: “Che brutto telli lo rincorrevano per tutta la casa e lui si rifugiava Pinocchio!” Ride. È chiaro da chi abbia imparato a dire sotto il tavolo della cucina, dove sbocconcellava i rita- sempre ciò che pensa. gli di pasta dei tortellini caduti a terra. “Così ho sco- perto il vero sapore della pasta ed è stato un sogno!” Il padre di Bottura non dava peso né a queste sue precoci esplorazioni gastronomiche, né ai suoi interes- MarioMaurizio Schifano, Matthew Barney Cattelan, e Peter Halley sono si sportivi, che lo avrebbero quasi portato a giocare da le punte di diamante della sua collezione che raggiun- professionista nel Modena, se il genitore non fosse in- ge un valore di alcuni milioni di euro. Comprende tra tervenuto insistendo perché intraprendesse la carriera le altre cose anche una scultura trompe-l’œil in bronzo di avvocato. Per qualche tempo il giovane Bottura ob- dell’artista britannico Gavin Turk che raffigura un sac- bedì. “Ma non faceva per me,” spiega. Allora lavorò co dell’immondizia. Inizialmente era stato collocato per un po’ per l’azienda di prodotti petroliferi di fami- all’esterno del ristorante creando una certa confusione glia, ma anche questa occupazione non durò troppo a fra i passanti che credevano fosse vero. Ora si trova lungo. nell’ingresso. “Sono opere come questa che ci fanno ri- flettere sulla nostra quotidianità,” afferma Bottura. Il menu è pieno di sorprese. In uno dei piatti, ai con- chiamato “Oops, mi è caduta la crostatina”, la tartellet- tinui Fucontrasti proprio famigliari che Botturagrazie finì in cucina. ta è presentata capovolta e rotta su una composizione Nel 1988, contro il volere paterno, rilevò per pochi sol- che comprende, tra gli altri, limoni, bergamotto, cap- di un bar mal illuminato e frequentato perlopiù da ca- peri, pepe e origano - in omaggio ai 150 anni di Unità mionisti. La Trattoria del Campazzo non era certo il d’Italia. Bottura destruttura le ricette tradizionali per posto per uno chef ambizioso quanto inesperto, e i ricomporle in modo innovativo. C’è un croccante di clienti iniziarono presto a lamentarsi che i prezzi erano foie gras e Aceto Balsamico che viene servito su di un troppo alti per le porzioni di cibo che si ritrovavano nel bastoncino come un lecca-lecca, inoltre “Le cinque piatto. L’introduzione nel menu di ostriche, rucola e stagionature del Parmigiano,” che consiste in una salsa aceto balsamico fu la proverbiale goccia che fece tra- leggera realizzata con un formaggio di 18 mesi, una boccare il vaso. Bastò perché i clienti disertassero il lo- spuma con uno di 24 mesi, un demi-soufflé con uno di cale. Proprio come Anselmi, il depresso regista felli- 30 mesi, un’“aria” con un Parmigiano di 36 mesi e una niano, Bottura ne aveva abbastanza. Per lo stress pesava galletta con uno di 40 mesi. Ed ecco che il Parmigiano ormai solo sessanta chili. Mollò tutto e partì per gli acquista una dimensione tutta nuova. Stati Uniti dove rimase per un po’ prima di tornare a Oggi Bottura crea piatti davvero entusiasmanti, casa e rimettersi in gioco.

•• 70 LAMBORGHINI •• 15 IL PALCOSCENICO DI BOTTURA , le Appena 45 sono i posti a sedere cose iniziaronoRientrato improvvisamente in ad andareItalia per il verso nell’Osteria Francescana. Le portate giusto, grazie a un incontro fortuito con lo chef di fama sono delle opere d’arte altamente mondiale Alain Ducasse, che si ritrovò nella sua tratto- complesse. Ad esempio „Camouflage: ria durante un tour di degustazione di Aceto Balsami- una lepre nascosta nell’erba“ (a sini- co. A fine pranzo Ducasse andò dritto in cucina e offrì stra), „Vitello psichedelico“ (sotto) a Bottura un posto di chef nel suo ristorante tristellato oppure „Sud“, una composizione a Montecarlo. dolce di gelato all’olio d’oliva, L’esperienza risvegliò in lui il gusto per la vita e capperi selvatici, gelatina di caffè e gli diede le basi necessarie per quella che fino ad allora spuma di mandorle (in basso). era stata una cucina perlopiù intuitiva. All’improvviso chiamava a tutte le ore del giorno e della notte fami- gliari e amici per renderli partecipi delle sue idee. “Tro- vo ispirazione ovunque: in una forma di Parmigiano, un quadro di Robert Longo, la musica di Lou Reed o una frase di Kerouac.” I destinatari delle moltissime te- lefonate di Bottura in quel periodo non si contano. Pur sostenendo di avere le ossa fatte di Parmigia- no e le vene in cui scorre Aceto Balsamico, Bottura ini- ziò comunque ad allontanarsi da alcune delle tradizioni gastronomiche più futili. Sua madre, che per prima aveva fatto nascere in lui la passione per il cibo, non era convinta, e quando lui le presentò con orgoglio la sua versione di una ricetta di tortellini il commento secco di lei fu: “Buonissimi, ma i miei sono migliori.” Se vo- leva poteva essere spietata. Per Bottura il modo migliore per conservare le tradizioni è di aggiornarle. “Vent’anni fa, d’altronde, anche il motore delle Lamborghini era diverso. Perché mai possiamo riprogettare un motore per renderlo più moderno ma non la cucina tradizionale?” Fu nel 1995 che mise in pratica questo principio aprendo l’Osteria Francescana. Il locale aveva sempre bisogno di soldi, e ogni tanto i suoceri gli davano una mano investendo su di lui. Nonostante le difficoltà, Bottura continuò a sfor- nare idee innovative, per quanto fosse difficile farle di- gerire alla clientela locale decisamente ultra-conserva- trice in materia di cultura gastronomica. Bottura parla del periodo tra il 1995 e il 2001 come

71 • • dei suoi “anni difficili” in cui fu anche costretto a ven- dere la sua amata moto per tenere in piedi il ristorante. Le cose non promettevano niente di buono e dopotut- to, che senso ha fare il profeta se nessuno ti segue? Fu allora che ebbe un altro colpo di fortuna. Fer- ran Adrià, il decano della cucina d’avanguardia e l’in- ventore della gastronomia molecolare, considerato uno dei più grandi chef del mondo, sapeva cosa significava vivere alla giornata essendo stato costretto per anni ad andare ad elemosinare un prestito in banca per riuscire a pagare i suoi dipendenti. L’incontro, del tutto fortui- to, risale al 2000 quando Adrià si ritrovò nel ristorante di Bottura e lo invitò a trascorrere un periodo di tempo da lui. “Per me fu la svolta,” afferma Bottura, “ma la cosa più importante non era tanto imparare le tecniche, quanto rendermi conto che volevo azzerare tutto e ri- cominciare.” L’ambizione c’era, e Bottura aveva le carte in re- gola. Se il conservatore Ducasse gli aveva fornito soli- de basi, Adrià, guru dell’avanguardia gastronomica, gli diede la possibilità di distinguersi. Sei fra i primi dieci chef sulla lista dei 50 ristoranti migliori del mondo sti- lata dalla rivista Restaurant si erano guadagnati le stel- lette sul campo con Adrià. Invece che imitare i suoi mentori, Bottura decise di farsi strada passo dopo pas- so cucinando i cibi locali con l’eleganza di Ducasse e il senso dell’avventura di Adrià. Con la nomina a miglior chef del mondo da par- te dell’International Academy of Gastronomy nel 2011 e il riconoscimento della terza stella Michelin nel 2012, Bottura oggi si è guadagnato un posto nell’olim- po della gastronomia. Il suo ristorante è il numero tre nella lista dei migliori 50 - una cosa non da poco per un uomo che si era prefisso di cambiare il mondo. Ep- pure, contrariamente alla maggior parte degli chef tri- stellati, Massimo Bottura conserva un lato assoluta- mente tradizionale. È in cucina ogni giorno, accoglie i clienti illustrando loro il menu, e la versione che con- segna alle signore non riporta i prezzi. Proprio come nei bei tempi passati.

•• 72 LAMBORGHINI •• 15 TORNO SUBITO. ORA SEI FAMOSO. FELLINI, 8 1/2

73 • • S P A ZI O PER TUTTI 75 • • VIAGGIO NELLO SPAZIO - ANDATA E RITORNO - IN GIORNATA. QUESTO SARÀ BEN PRESTO UNA REALTÀ. PERLOMENO PER COLO- RO CHE SONO MUNITI DI CORAGGIO E DI UN BEL PO’ DI SOLDI.

TESTO: TOBIAS PUETZER

CHI MI PORTA NELLO SPAZIO? Benché la scelta sia ampia, molti vettori non sono in grado di mantenere quanto promettono per mancanza di fondi. Il lancio del primo volo passeggeri commercia- Dalla Terra allo spa- le di Virgin Galactic, previsto per lo scorso anno, è ora D stato rinviato alla fine del 2014, con decollo da Space- zio andata e ritorno in appena un’ora. Al port America. Dalla metà del 2016, XCOR Space Ex- momento sono due le società che dichia- peditions, concorrente statunitense di Virgin, ha in pro- rano di essere quasi pronte a lanciare tu- gramma l’attuazione di quattro voli giornalieri dalla risti nello spazio: la prima dovrebbe esse- stessa base. La sola azienda ad aver già effettuato voli turistici è invece Space Adventures, legata all’agenzia re operativa entro la fine di quest’anno e spaziale russa, che opera dal 2001 con destinazione SSI. la seconda all’inizio del 2016. Sempre Oltre a Dennis Tito sono saliti già a bordo altri sette che i tempi vengano rispettati e che tutte passeggeri paganti. Nel 2015 sarà la volta della cantante

LAMBORGHINI le problematiche tecniche e finanziarie britannica Sarah Brightman. vengano appianate, sembra che il modo in cui faremo vacanza stia per subire una FINO A CHE ALTEZZA SI SALE? rivoluzione epocale: si tratta niente di •• Dipende dal vettore. Virgin Galactic impiega

15 meno che del superamento dei confini

un’astronave-appoggio chiamata WhiteKnightTwo, da terrestri e gravitazionali. cui, a un’altezza di 15.000 metri, avviene il lancio di Un tempo solo gli astronauti di professi- una navetta spaziale – la SpaceShipTwo – che inizia l’ascesa a un’altitudine di poco superiore ai 100 chilo- one potevano ambire ai viaggi spaziali.

La svolta è avvenuta nel 2001, quando metri, comunemente considerato il limite dell’atmosfera l’industriale statunitense Dennis Tito terrestre. La navetta spaziale di XCOR, denominata Lynx Mark II, somiglia più a un jet che decolla da terra versò 20 milioni di dollari per aggiudi- per raggiungere in assetto quasi verticale lo spazio carsi il primo biglietto per lo spazio, dove suborbitale, fino a un’altitudine di circa 100 chilometri. rimase per sei giorni insieme all’equipaggio Volendo atterrare sulla SSI, posta a 400 chilometri dalla Terra, si dovrà prima seguire un corso di addestra- della Stazione Spaziale Internazionale mento completo per astronauti e volare insieme (SSI), aprendo la strada alla nuova era del all’equipaggio di un razzo Soyuz russo. turismo spaziale. Da allora, la storia del settore ha visto al- ternarsi ingegneri eccentrici e avventu- QUANTO DURA L’ESCURSIONE rieri miliardari, tutti alla ricerca di un SPAZIALE? viaggio esclusivo. E sono state molte le Quella offerta da Virgin Galactic e XCOR non è che un aziende che hanno accolto la sfida, allet- assaggio, per cui l’esperienza di galleggiamento nello tate in parte dai 10 milioni di dollari del spazio suborbitale in assenza di gravità dura dai sei ai Premio Ansari X promessi al primo pro- sette minuti, prima che si riprenda la via del ritorno a Terra. In tutto il volo dura circa un’ora. Se si visita la SSI, getto che riuscisse a trasportare tre per- invece, il rapporto qualità/prezzo cambia, visto che il sone a un’altitudine di oltre 100 chilo- soggiorno spaziale dura almeno dieci giorni. metri per due volte in due settimane utilizzando lo stesso velivolo. A vincere il premio nel 2004 fu Scaled Composites, QUANTO È SICURO IL VIAGGIO? poi incorporata nella Virgin Galactic di “Non è che non si corrano rischi,” afferma l’ex astronauta Richard Branson. Maurizio Cheli. “Non bisogna dimenticare che al decol- lo il propellente del razzo consiste in cinque milioni di Nonostante gli inizi positivi e l’apertura, litri di azoto liquido.” Eppure, sottolinea, la Soyuz russa nel 2011, di Spaceport America, la prima utilizzata per il trasporto degli astronauti alla SSI è con- struttura privata di questo genere realiz- siderato il velivolo più sicuro mai costruito, per cui è “un zata in Nuovo Messico, sembrava che il rischio che vale la pena correre.” Cheli è convinto che le astronavi private saranno decisamente sicure e che, di turismo spaziale facesse fatica a decolla- fatto, i ritardi nel varo dei programmi di turismo spazi- re. Ora però pare che le cose stiano cam- ale siano un segnale positivo, che denota la serietà delle biando. proposte. “D’altronde,” prosegue Cheli, “basta pensare a quali sarebbero le conseguenze in caso di incidente: le Perciò se avete sempre sognato di osser- aziende coinvolte perderebbero miliardi, e i loro proget- vare la Terra dallo spazio, ecco qualche ti sarebbero rinviati per un tempo indefinito. Quanto a risposta ad alcune domande centrali. me, non avrei dubbi: partirei domani!” CHI MI PORTA NELLO SPAZIO? Benché la scelta sia ampia, molti vettori non sono in grado di mantenere quanto promettono per mancanza di fondi. Il lancio del primo volo passeggeri commercia- Dalla Terra allo spa- le di Virgin Galactic, previsto per lo scorso anno, è ora stato rinviato alla fine del 2014, con decollo da Space- zio andata e ritorno in appena un’ora. Al port America. Dalla metà del 2016, XCOR Space Ex- momento sono due le società che dichia- peditions, concorrente statunitense di Virgin, ha in pro- rano di essere quasi pronte a lanciare tu- gramma l’attuazione di quattro voli giornalieri dalla risti nello spazio: la prima dovrebbe esse- stessa base. La sola azienda ad aver già effettuato voli turistici è invece Space Adventures, legata all’agenzia re operativa entro la fine di quest’anno e spaziale russa, che opera dal 2001 con destinazione SSI. la seconda all’inizio del 2016. Sempre Oltre a Dennis Tito sono saliti già a bordo altri sette che i tempi vengano rispettati e che tutte passeggeri paganti. Nel 2015 sarà la volta della cantante le problematiche tecniche e finanziarie britannica Sarah Brightman. vengano appianate, sembra che il modo in cui faremo vacanza stia per subire una FINO A CHE ALTEZZA SI SALE? rivoluzione epocale: si tratta niente di Dipende dal vettore. Virgin Galactic impiega meno che del superamento dei confini un’astronave-appoggio chiamata WhiteKnightTwo, da terrestri e gravitazionali. cui, a un’altezza di 15.000 metri, avviene il lancio di Un tempo solo gli astronauti di professi- una navetta spaziale – la SpaceShipTwo – che inizia l’ascesa a un’altitudine di poco superiore ai 100 chilo- one potevano ambire ai viaggi spaziali.

La svolta è avvenuta nel 2001, quando metri, comunemente considerato il limite dell’atmosfera l’industriale statunitense Dennis Tito terrestre. La navetta spaziale di XCOR, denominata Lynx Mark II, somiglia più a un jet che decolla da terra versò 20 milioni di dollari per aggiudi- per raggiungere in assetto quasi verticale lo spazio carsi il primo biglietto per lo spazio, dove suborbitale, fino a un’altitudine di circa 100 chilometri. rimase per sei giorni insieme all’equipaggio Volendo atterrare sulla SSI, posta a 400 chilometri dalla Terra, si dovrà prima seguire un corso di addestra- della Stazione Spaziale Internazionale mento completo per astronauti e volare insieme (SSI), aprendo la strada alla nuova era del all’equipaggio di un razzo Soyuz russo. turismo spaziale. Da allora, la storia del settore ha visto al- ternarsi ingegneri eccentrici e avventu- QUANTO DURA L’ESCURSIONE rieri miliardari, tutti alla ricerca di un SPAZIALE? viaggio esclusivo. E sono state molte le Quella offerta da Virgin Galactic e XCOR non è che un aziende che hanno accolto la sfida, allet- assaggio, per cui l’esperienza di galleggiamento nello tate in parte dai 10 milioni di dollari del spazio suborbitale in assenza di gravità dura dai sei ai Premio Ansari X promessi al primo pro- sette minuti, prima che si riprenda la via del ritorno a Terra. In tutto il volo dura circa un’ora. Se si visita la SSI, getto che riuscisse a trasportare tre per- invece, il rapporto qualità/prezzo cambia, visto che il sone a un’altitudine di oltre 100 chilo- soggiorno spaziale dura almeno dieci giorni. metri per due volte in due settimane utilizzando lo stesso velivolo. A vincere il premio nel 2004 fu Scaled Composites, QUANTO È SICURO IL VIAGGIO? poi incorporata nella Virgin Galactic di “Non è che non si corrano rischi,” afferma l’ex astronauta Richard Branson. Maurizio Cheli. “Non bisogna dimenticare che al decol- lo il propellente del razzo consiste in cinque milioni di Nonostante gli inizi positivi e l’apertura, litri di azoto liquido.” Eppure, sottolinea, la Soyuz russa nel 2011, di Spaceport America, la prima utilizzata per il trasporto degli astronauti alla SSI è con- struttura privata di questo genere realiz- siderato il velivolo più sicuro mai costruito, per cui è “un zata in Nuovo Messico, sembrava che il rischio che vale la pena correre.” Cheli è convinto che le astronavi private saranno decisamente sicure e che, di turismo spaziale facesse fatica a decolla- fatto, i ritardi nel varo dei programmi di turismo spazi- re. Ora però pare che le cose stiano cam- ale siano un segnale positivo, che denota la serietà delle biando. proposte. “D’altronde,” prosegue Cheli, “basta pensare a quali sarebbero le conseguenze in caso di incidente: le Perciò se avete sempre sognato di osser- aziende coinvolte perderebbero miliardi, e i loro proget- vare la Terra dallo spazio, ecco qualche ti sarebbero rinviati per un tempo indefinito. Quanto a

77 risposta ad alcune domande centrali. me, non avrei dubbi: partirei domani!” • • sei passeggeri. L’offerta XCOR prevede un’esperienza COSA SI PROVA A STARE LASSÙ? più esclusiva: l’equipaggio sarà formato da due sole per- Immensità. Isolamento. Libertà. Ecco alcuni dei termini sone. “Ciò darà modo al cliente di eseguire alcune ma- usati con maggior frequenza dagli astronauti. Così ne novre di volo, ad esempio la rotazione, sotto la supervi- parla Brian Binnie, pilota collaudatore di Virgin Galac- sione del pilota,” sottolinea Henning Richard Haltinner, tic: “Non si può vivere un’esperienza del genere solo at- responsabile delle prenotazioni per XCOR. traverso le immagini in una rivista. Guardare la Terra dallo spazio e provare l’assenza di gravità è semplice- mente... indescrivibile!” CHI POTRANNO ESSERE GLI ALTRI PASSEGGERI? E COM’È TROVARSI A GRAVITÀ Sottoscrivendo la proposta di Virgin Galactic si potrà condividere l’esperienza con viaggiatori illustri. Tra le ZERO? celebrità più in vista che sembra abbiano acquistato un Chi sceglie la proposta XCOR dovrà usare la fantasia, biglietto per i voli inaugurali figurano anche Katy Perry, perché come co-pilota del Lynx Mark II dovrà rimane- Lady Gaga, Tom Hanks, Ashton Kutcher, Brad Pitt, re legato al sedile per l’intero volo. Con la SpaceShip Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio. Nel peggior dei Two di Virgin Galactic si potrà invece sganciare la cin- casi ci si ritroverà seduti accanto a Paris Hilton o Justin tura di sicurezza e muoversi per qualche minuto Bieber. all’interno della cabina. Gli ospiti della SSI, invece si godranno una vera e propria avventura spaziale dato che vivranno qualche giorno da astronauta. SARÀ POSSIBILE SCATTARE DEL- LE FOTO? COSA SI VEDE DALLO SPAZIO? Per ragioni di peso e di sicurezza, gli effetti personali “Il momento più incredibile è quando l’azzurro del cielo sono banditi dai voli Virgin Galactic e XCOR. Grazie diventa nero assoluto e l’universo ti si apre davanti agli alle telecamere installate a bordo potrete comunque ri- occhi,” afferma Maurizio Cheli, secondo il quale il pan- cevere molte bellissime foto con le quali far colpo sui orama più spettacolare guardando la Terra sono i deser- vostri amici su Facebook una volta rientrati a casa!

LAMBORGHINI ti africani in tutte le loro sfumature, la grande barriera corallina australiana, le isole dei Caraibi e il terminatore, la linea di separazione tra giorno e notte che avanza in- SONO PREVISTI ANCHE VOLI esorabile lungo la superficie terrestre. “La sottile linea azzurra dell’atmosfera terrestre, il contrasto tra l’azzurro SULLA LUNA? •• e il nero, l’immensità dello spazio: tutto fa sentire insig- 15 Un’altra società chiamata Space Adventures ha in pro- nificanti.” Tutte le persone che hanno fatto questa espe- gramma di portare i turisti spaziali a una distanza di rienza, afferma Cheli, considerano la Terra e la sua fra- 100 chilometri dalla Luna, utilizzando un vettore spazi- gilità con occhi diversi. ale russo per effettuare un’orbita completa. La missione

E COSA SUCCEDE IN CASO DI prevista non prima del 2017 vi alleggerirà della bellezza MALESSERE? di 150 milioni di dollari! Be’, intanto non ci si guadagnerà la simpatia degli altri escursionisti spaziali. Su questo non ci piove! Il corpo COM’È IL RIENTRO A TERRA? umano è sottoposto a forze gravitazionali estreme in SpaceShipTwo e Lynx Mark II rientreranno sulla Terra fase di decollo, di accelerazione – pari a quattro volte la semplicemente planando dallo spazio suborbitale. “Sarà velocità del suono – e di rientro sulla Terra. E come se un’esperienza gradevole, perché la velocità non eccessi- non bastasse in caso di nausea centrare il sacchetto non vamente elevata di questi velivoli garantisce una frizio- è una cosa da niente! Se nella tranquillità relativa dello ne minima,” spiega Maurizio Cheli. Secondo lui sono spazio la chinetosi, o nausea da movimento, rappresenta invece i turisti spaziali di rientro dalla SSI sul modulo di un problema trascurabile, in assenza di gravità le cose atterraggio Soyuz quelli che godranno di uno spettacolo cambiano. Il consiglio è di tenere il sacchetto ben ade- incredibile. “A contatto con l’atmosfera, l’intera astrona- rente alla bocca e sigillarlo immediatamente dopo l’uso! ve viene avvolta da fiamme multicolori che lambiscono gli oblò per qualche istante. È davvero un momento sur- A BORDO CI SONO SERVIZI reale, che non dimenticherò mai.” SANITARI? E QUANTO COSTERÀ IL TUTTO? Le navette spaziali commerciali non hanno il bagno. La Il costo di una capatina nello spazio con Virgin Galactic SSI possiede un WC, anche se usarlo non è semplicissi- è di 250.000 dollari. La salita suborbitale ai 110 chilo- mo. Gli astronauti devono frequentare un corso ad hoc. metri prevista dal programma XCOR è un affare da “Il problema principale è centrare un foro di dimensioni 100.000 dollari, mentre il costo di un soggiorno presso piuttosto contenute,” spiega Ulrich Walter, docente di la SSI corrisponde allo stipendio annuale di Lionel tecnologia spaziale, che ha visitato la SSI nel 1993. “Ci Messi, ossia 50 milioni di dollari. si siede su di un sedile che ricorda quello di un trattore, con un foro centrale del diametro di un pugno e si de- Trattandosi di un progetto in divenire, il futuro del turis- vono fissare due cinghie imbottite alle cosce per evitare mo spaziale è difficile da prevedere. Ma alcuni esperti af- di levitare.” Le deiezioni vengono risucchiate in un ser- fermano che entro una ventina di anni una gita di un batoio di raccolta simile a quelli in dotazione sugli aerei. giorno fuori atmosfera non costerà più di 5.000 dollari. DI QUANTE PERSONE SI COMPONE IL GRUPPO DI ESCURSIONISTI SPAZIALI? Ogni volo Virgin Galactic sarà composto da due piloti e sei passeggeri. L’offerta XCOR prevede un’esperienza COSA SI PROVA A STARE LASSÙ? più esclusiva: l’equipaggio sarà formato da due sole per- Immensità. Isolamento. Libertà. Ecco alcuni dei termini sone. “Ciò darà modo al cliente di eseguire alcune ma- usati con maggior frequenza dagli astronauti. Così ne novre di volo, ad esempio la rotazione, sotto la supervi- parla Brian Binnie, pilota collaudatore di Virgin Galac- sione del pilota,” sottolinea Henning Richard Haltinner, tic: “Non si può vivere un’esperienza del genere solo at- responsabile delle prenotazioni per XCOR. traverso le immagini in una rivista. Guardare la Terra dallo spazio e provare l’assenza di gravità è semplice- mente... indescrivibile!” CHI POTRANNO ESSERE GLI ALTRI PASSEGGERI? E COM’È TROVARSI A GRAVITÀ Sottoscrivendo la proposta di Virgin Galactic si potrà condividere l’esperienza con viaggiatori illustri. Tra le ZERO? celebrità più in vista che sembra abbiano acquistato un Chi sceglie la proposta XCOR dovrà usare la fantasia, biglietto per i voli inaugurali figurano anche Katy Perry, perché come co-pilota del Lynx Mark II dovrà rimane- Lady Gaga, Tom Hanks, Ashton Kutcher, Brad Pitt, re legato al sedile per l’intero volo. Con la SpaceShip Angelina Jolie e Leonardo DiCaprio. Nel peggior dei Two di Virgin Galactic si potrà invece sganciare la cin- casi ci si ritroverà seduti accanto a Paris Hilton o Justin tura di sicurezza e muoversi per qualche minuto Bieber. all’interno della cabina. Gli ospiti della SSI, invece si godranno una vera e propria avventura spaziale dato che vivranno qualche giorno da astronauta. SARÀ POSSIBILE SCATTARE DEL- LE FOTO? COSA SI VEDE DALLO SPAZIO? Per ragioni di peso e di sicurezza, gli effetti personali “Il momento più incredibile è quando l’azzurro del cielo sono banditi dai voli Virgin Galactic e XCOR. Grazie diventa nero assoluto e l’universo ti si apre davanti agli alle telecamere installate a bordo potrete comunque ri- occhi,” afferma Maurizio Cheli, secondo il quale il pan- cevere molte bellissime foto con le quali far colpo sui orama più spettacolare guardando la Terra sono i deser- vostri amici su Facebook una volta rientrati a casa! ti africani in tutte le loro sfumature, la grande barriera corallina australiana, le isole dei Caraibi e il terminatore, la linea di separazione tra giorno e notte che avanza in- SONO PREVISTI ANCHE VOLI esorabile lungo la superficie terrestre. “La sottile linea azzurra dell’atmosfera terrestre, il contrasto tra l’azzurro SULLA LUNA? e il nero, l’immensità dello spazio: tutto fa sentire insig- Un’altra società chiamata Space Adventures ha in pro- nificanti.” Tutte le persone che hanno fatto questa espe- gramma di portare i turisti spaziali a una distanza di rienza, afferma Cheli, considerano la Terra e la sua fra- 100 chilometri dalla Luna, utilizzando un vettore spazi- gilità con occhi diversi. ale russo per effettuare un’orbita completa. La missione

E COSA SUCCEDE IN CASO DI prevista non prima del 2017 vi alleggerirà della bellezza MALESSERE? di 150 milioni di dollari! Be’, intanto non ci si guadagnerà la simpatia degli altri escursionisti spaziali. Su questo non ci piove! Il corpo COM’È IL RIENTRO A TERRA? umano è sottoposto a forze gravitazionali estreme in SpaceShipTwo e Lynx Mark II rientreranno sulla Terra fase di decollo, di accelerazione – pari a quattro volte la semplicemente planando dallo spazio suborbitale. “Sarà velocità del suono – e di rientro sulla Terra. E come se un’esperienza gradevole, perché la velocità non eccessi- non bastasse in caso di nausea centrare il sacchetto non vamente elevata di questi velivoli garantisce una frizio- è una cosa da niente! Se nella tranquillità relativa dello ne minima,” spiega Maurizio Cheli. Secondo lui sono spazio la chinetosi, o nausea da movimento, rappresenta invece i turisti spaziali di rientro dalla SSI sul modulo di un problema trascurabile, in assenza di gravità le cose atterraggio Soyuz quelli che godranno di uno spettacolo cambiano. Il consiglio è di tenere il sacchetto ben ade- incredibile. “A contatto con l’atmosfera, l’intera astrona- rente alla bocca e sigillarlo immediatamente dopo l’uso! ve viene avvolta da fiamme multicolori che lambiscono gli oblò per qualche istante. È davvero un momento sur- A BORDO CI SONO SERVIZI reale, che non dimenticherò mai.” SANITARI? E QUANTO COSTERÀ IL TUTTO? Le navette spaziali commerciali non hanno il bagno. La Il costo di una capatina nello spazio con Virgin Galactic SSI possiede un WC, anche se usarlo non è semplicissi- è di 250.000 dollari. La salita suborbitale ai 110 chilo- mo. Gli astronauti devono frequentare un corso ad hoc. metri prevista dal programma XCOR è un affare da “Il problema principale è centrare un foro di dimensioni 100.000 dollari, mentre il costo di un soggiorno presso piuttosto contenute,” spiega Ulrich Walter, docente di la SSI corrisponde allo stipendio annuale di Lionel tecnologia spaziale, che ha visitato la SSI nel 1993. “Ci Messi, ossia 50 milioni di dollari. si siede su di un sedile che ricorda quello di un trattore, con un foro centrale del diametro di un pugno e si de- Trattandosi di un progetto in divenire, il futuro del turis- vono fissare due cinghie imbottite alle cosce per evitare mo spaziale è difficile da prevedere. Ma alcuni esperti af- di levitare.” Le deiezioni vengono risucchiate in un ser- fermano che entro una ventina di anni una gita di un batoio di raccolta simile a quelli in dotazione sugli aerei. giorno fuori atmosfera non costerà più di 5.000 dollari. DI QUANTE PERSONE SI COMPONE IL GRUPPO DI Per informazioni e prenotazioni: Virgingalactic.com, Spacexc.com, ESCURSIONISTI SPAZIALI? Spaceadventures.com Ogni volo Virgin Galactic sarà composto da due piloti e 79 • •

15 •• LAMBORGHINI

“Guardare la Terra dallo spazio e provare l’assenza di gravità è semplicemente... indescrivibile!” 81 • •

BLU SIDERIS

83 • • È UN BLU INTENSO E BRILLANTE CHE RICHIAMA LA PROFONDITÀ DELL’UNIVERSO: È IL

IL NUOVO COLORE LAMBORGHINI FA PARTE DELLA GAMMA CROMATICA DEL PROGRAMMA AD PERSONAM

TESTO: CLAUDIA PRIVITERA

•• 84 LAMBORGHINI •• 15 eonardo da Vinci sapeva quanto il blu fosse un colore difficile da definire, e lo descriveva come una tonalità metafisica, una miscela tra la luce del giorno e il nero delle tenebre che avvolgono il mondo. Quando la luce si affievo- lisce, ecco emergere il blu: all’imbrunire, nelle ombre, al confine tra luce e buio. E dato che l’oscurità evoca l’eternità, il blu è strettamente legato all’idea di ampi spazi, di assoluto, di libertà. Tutti concetti, questi, presenti anche nel DNA Lamborghi- ni. Ma quale delle innumerevoli sfumature di blu meglio comunica l’idea di profondità e di spazio infinito? La divisione marketing e il Centro Stile Lamborghini hanno unito le forze per trovare un colore che interpretasse proprio questo pensiero di infinito. Il risultato è il Blu Sideris, una colorazione intensa che all’ombra acquista sfumature violacee e a contatto con la luce si illumina come un cielo stellato. Un colore che esprime tutta l’immensità e l’assolutezza dello spazio. E il suo nome, infatti, non lascia dubbi: in latino, sidereus significa “siderale, astrale”. “Blu stellato”, è così che lo definisce Vittorio Gabba, responsabile del programma di personalizzazione Ad Personam Lamborghini. Riuscire ad ottenere questo effetto ha richiesto tutta l’esperienza e la creatività del reparto colore. Per trasmettere questa profondità e complessità cromatica sono necessari tre pas- saggi di colore: prima un delicato azzurro pallido, poi una tonalità più scura, con una punta di rosso, e da ultimo uno strato trasparente. “L’effetto glitterato viene ottenuto dai nostri tecnici del colore mescolando sotto la seconda mano delle particelle incolori di va- rie dimensioni che riflettono la luce, il cosiddetto glitter. E lui che conferisce alla tinta brillantezza e tridimensionalità.” Molte donne conoscono bene questo effetto. Per dare più glamour e volume a molti prodotti di bellezza anche le case cosmetiche usano parti- celle di glitter. Non sorprende dunque che il Blu Sideris trovi consensi sia presso il pubblico mas- chile che femminile. “Nonostante la tinta sia stata inserita nel programma Ad Personam solo di recente, la risposta è stata unanimemente entusiastica, malgrado devii dalle colo- razioni accese solitamente adottate dalla Casa, come il verde brillante e l’arancio. Abbia- mo però scelto questa tonalità più discreta per il lancio del nostro nuovo programma di personalizzazione proprio perché è marcata ma raffinata e quindi più apprezzata da un target più maturo.” Il Blu Sideris è disponibile in esclusiva per i clienti che decidono di customizzare la propria vettura. Uno spazio appositamente attrezzato nel quale scegliere ogni dettaglio, dal colore delle cuciture dei sedili, al logo sul poggiatesta. Gabba tuttavia suggerisce una certa moderazione nell’abbinare il Blu Sideris ad al- tre tinte. “Carrozzeria e interni devono essere ben assortiti. Questa tonalità di blu viene esaltata al meglio da una selleria dai colori naturali - una tinta crema per esempio. O anche un colore Marrone Mattonella, che poi è la tonalità cognac della pelle toscana.” Per tornare alle parole di Leonardo: “La semplicità è la più grande sofisticatezza.”

85 • • CORSO D’ITALIANO ACCELERATO TESTO: TOBIAS PUETZER

Non importa che sia sulla neve o sull’asfalto, i partecipanti al programma Lamborghini Accademia non solo imparano a guidare una supercar in modo da sfruttarne al massimo le capacità, ma anche ad apprezzare lo stile di vita italiano.

Guida al limite: d’estate l’Accademia Lamborghini si svolge su una delle più spettacolari piste da corsa del mondo. D’inverno si tiene invece sui laghi ghiacciati in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.

•• 86 LAMBORGHINI •• 15 87 • • alire su una Lamborghini è di per sé uno spet- tacolo. Guidare un’auto supersportiva alla Smassima velocità pur mantenendone il totale controllo è invece, per rimanere nella metafora, un’espe- rienza degna degli Oscar. Ed è questo lo scopo dell’Accademia Lamborghini. “I partecipanti imparano a capire fino a dove pos- sono spingere sé stessi e le vetture”, afferma il coordi- natore eventi Squadra Corse, Paul Troublé. “E non c’è luogo migliore per farlo dei circuiti automobilistici più spet- tacolari al mondo. Siamo ancora in fase di pianificazione, ma sappiamo che il programma 2015 prevederà alcune delle piste più importanti degli USA, dell’Asia e dell’Australia, e naturalmente Imola, la nostra pista di casa.” L’Accademia invernale inizia nel febbraio 2015. Se per voi essere in paradiso vuol dire guidare una Lamborghini su un lago ghiacciato o attraversare le gelide lande siberiane, allora questo programma farà proprio al caso vostro. Non si tratta infatti solo di acquisire tecniche di guida avanzate e di provare l’ebbrezza della guida in condizioni estreme. “Il programma offre da un lato un corso di guida professionale”, sostiene la responsabile eventi Squadra Corse, Elena Boninsegni. “Ma permette anche di acquisire una conoscenza dettagliata del DNA Lamborghini e dello stile di vita italiano. Ed è proprio questo che lo rende unico.” Un team di piloti collaudatori, tecnici e altri esperti di Sant’Agata Bolognese si sposta da un evento all’al- tro, persino il cibo viene fatto arrivare in aereo dall’Ita- lia. Ciascun corso dell’Accademia, ovunque abbia luogo, celebra il mondo Lamborghini in pieno stile italiano. È un’occasione per entrare in contatto personale con pro- fessionisti del ramo. In poche parole: non si tratta solo di imparare ad affrontare bene le curve e a frenare cor- rettamente. Per ulteriori informazioni e per conoscere i prezzi e le date visi- tate il sito squadracorse. lamborghini.com

•• 88 LAMBORGHINI •• 15 IL PROGRAMMA DELL’ACCADEMIA NON È SOLO UN CORSO DI GUIDA PROFESSIONALE. È LA CELEBRAZIONE DEL MONDO LAMBORGHINI IN PIENO STILE ITALIANO.

89 • • LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO: LA HURACÁN LP 620-2 ST L‘ SOSTITUISCE LA GALLARDO LP 570-4. FACCIAMO IL CHECK-UP. AUTO DA CORSA

PIÙ LEGGERA L’uso dell’alluminio e del carbonio rende tutte le Lamborghini leggere e performanti – ma per quanto riguarda la Huracán Super Trofeo i nostri tecnici hanno fatto miracoli. Infatti, la vettura è 152 chilogrammi più leggera della ­versione su strada – il Roll Cage, per esempio, RAFFREDDAMENTO TENUTA DI STRADA pesa solo 43 chilogrammi. La ­Huracán LP OTTIMIZZATO PERFET TA 620-2 ST ha un peso a secco di soli 1.270 chi- Pur non essendo evidente a I nuovi pneumatici hanno una logrammi. Con una distribuzione di 42-58 ­prima vista, la parte frontale è dimensione di ben 305/660-18 percento tra gli assali anteriore e posteriore. stata leggermente modificata, nell’asse anteriore e di incrementando il flusso d’aria 315/680-18 nell’asse posteriore. verso il nuovo impianto di ­raffreddamento sotto il cofano.

•• 90 LAMBORGHINI •• 15 I VALORI INTERIORI TRASMISSIONE MASSIMA POTENZA Il cruscotto e la plancia, così Una delle caratteristiche più Il cuore pulsante della LP 620-2 ST è il come i sedili, il volante e la significative della Lamborghini motore V10 a iniezione diretta, lo stesso consolle centrale, sono rivestiti Huracán Super Trofeo utilizzato nella vettura su strada. Tutta- in Alcantara Nero Ade, mate- è l’introduzione della tr­ azione via un’unità di controllo Motec ne ha riale che garantisce una ridu- posteriore, come nelle altre vetture incrementato la potenza di 10 CV, por- zione dei pesi più efficace. nelle classi GT. tandolo a 620 CV e fornendo così un L’alcantara garantisce una rapporto potenza-peso di 2,05 kg/CV. maggiore riduzione dei pesi rispetto ad altri materiali.

FUEL TANK DISTRIBUZIONE DELL’ Anche il serbatoio della vettura EFFETTO AERODINAMICO standard è stato sostituito con un La nuova ala posteriore può essere serbatoio creato ad hoc per la vettu- regolata in dieci posizioni diverse ra racing che ha una capienza di 120 aumentando o diminuendo l’effetto litri complessivi e che rispecchia aerodinamico e quindi l’aderenza tutte le normative di sicurezza im- della vettura al suolo. poste dalla FIA.

91 • • PISTA! Avete mai pensato di portare la vostra Huracán con voi a sciare? E perché no? Con accessori come questi farete un figurone non solo su strada, ma anche sulle piste da sci.

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1

[1] Firun | Affrontate la discesa con nonchalance con queste tradizionali slitte in legno create dall’azienda svizzera Firun. Sono fatte a mano e straordinariamente belle e confortevoli. E hanno una “tenuta di pista” eccezionale! Circa $1.500, firun.ch

[2] Backside Float 30 | Sciare fuori pista vi espone maggiormente alle valanghe. Il K2 Backside Float 30 non le fermerà, ma vi farà sentire più protetti. L’airbag si gonfia in una frazione di secondo, mantenendovi il più vicino possibile alla superficie e segnalando la vostra posizione ai soccorritori. Circa $770 (30 litri), k2skis.com

[3] R-Power Full Suspension IQ | Ecco il prossimo trend sulle piste: tecnologia ammortizzante con pistone ad olio integrato per sci: attenua gli urti e vi consente di girare in maniera estremamente agevole. Le barre di amplificazione di potenza al carbonio collocate sul lato anteriore aumentano le capacità dinamiche e l’agilità degli sci. Circa $1.300, blizzard-ski.com

•• 94 LAMBORGHINI •• 15 5 4 7

3 6

[4] Sacca portasci | Questa sacca può contenere due paia di sci con le rispettive racchette. Abbina un elegante design e utili caratteristiche quali un sistema di ventilazione integrato e rinforzi in aree dove gli sci sono più soggetti a sfregamento. Circa $410, bogner.com

[5] Lamborghini Bull LXIII | Il 63 in numeri romani sulla manica richiama l’anno in cui fu fondata la Lamborghini, mentre il toro sul torace è un’affermazione orgogliosa dell’identità del marchio. Questa polo in piqué di puro cotone è disponibile in tre colori e si abbina perfettamente ad un completo doposci. Prezzi e ulteriori informazioni: lamborghinistore.com

[6] Concept One | Questo bellissimo casco vi farà sentire molto più protetti sulle piste. La calotta in policarbonato è rinforzata da una lamina in carbonio lavorata e lucidata a mano che fa del Concept One un casco estremamente robusto e leggero e rende ogni esemplare un pezzo unico. Circa $620, indigosnow.com

[7] Pullover Lamborghini in cashmere | Questa classica maglia con scollo a V aggiunge subito un tocco di classe sia in una baita di montagna che in un ristorante a 3 stelle e vi tiene caldi facendovi sentire a vostro agio anche quando la colonnina di mercurio crolla all’improvviso. Prezzi e ulteriori informazioni: lamborghinistore.com

95 • • BEN EQUIPAGGIATI DALLA CRESTA FINO A VALLE

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[8] Juice Pack Pro | Questa custodia outdoor antiurto e waterproof trasforma il vostro smartphone in un dispositivo GPS professionale paragonabile a quelli utilizzati dall’esercito USA. È l’accessorio perfetto per le avventure fuori pista. La batteria integrata assicura un 150% di potenza aggiuntiva. Circa $140, mophie.com

[9] Blocca sci | Se chiudete a chiave la vostra Lamborghini, la vostra moto e la vostra bicicletta – perché lasciare invece gli sci davanti alla porta e incrociare le dita che nessuno ve li porti via? Proteggeteli invece con un lucchetto Bogner, rilassatevi e gustatevi un bicchierino di vin brûlé. Circa $45, bogner.com

[10] The Dash| Il nuovo auricolare Bluetooth wireless di Bragi ha tutte le funzionalità e le caratteristiche che potreste desiderare. Funge anche da lettore MP3, misura la vostra velocità, l’altitudine e la vostra posizione e monitora il battito cardiaco e altri dati di fitness. E per di più è anche idrorepellente. Sciare non sarà mai più come prima. Circa $280, bragi.com

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[11] Trench Lamborghini | Il trench sta vivendo un grande revival quest’inverno e Lamborghini ha infuso nuova vita a questo classico impermeabile blu marino monopetto, con dettagli quali un discreto logo Lamborghini sul braccio sinistro e un comodo taschino perfetto per un telefonino. Dettagli e prezzi: lamborghinistore.com

[12] Secret Spot | Le tavole da snowboard Pogo sono costruite nella città tedesca di Löwenstein e utilizzano una varietà di legni molto flessibili e di alta qualità. La Secret Spot è studiata appositamente per la neve profonda e la sua forma particolare e il peso contenuto la rendono estremamente manovrabile anche a basse velocità. Circa $1.500, pogo.biz

[13] Snowstrike Variotronic | Le prime maschere da sci con lenti “intelligenti” a cristalli liquidi. Sono dotate di un sensore di luce che permette di variare automaticamente la gradazione di colore delle lenti (più chiaro o più scuro) in una frazione di secondo. Circa $500, uvex.de

97 • • NOTIZIE|| NUMERI #15

BUON COMPLEANNO! #I 40 ANNI DELLA COUNTACH

Quando un contadino è ciò che si dice nel tare il nome di un toro ammirazione ai Motor 375 CV furono conse- vide la Lamborghini vedere una donna molto da corrida. Basata Show di Parigi e gnate all’inizio del 1974. Countach per la prima attraente, insomma è inizialmente su uno Ginevra del 1971 da Lamborghini aveva volta esclamò: l’equivalente verbale di scarno bozzetto di indurre Ferruccio messo su strada la più “Countach!” Nel dialetto un fischio di ammirazio- , la Lamborghini a produrrla veloce e rombante auto piemontese locale questo ne. Per questo motivo Countach LP400 suscitò in serie senza esitazione. sportiva del mondo. la Countach è una tra le talmente tanta Il resto è storia dell’auto- poche supersportive mobile: le prime Lamborghini a non por- Countach con motori da

•• 98 LAMBORGHINI •• 15 “VORREI CHE LE AUTO GALLEGGIASSERO” #1.350 CAVALLI

Gino Gargiulo, 47 anni, non ama fare le cose a metà: nel 2013 acquistò una Lamborghini Aventador Roadster Anniversary Edition e si fece costruire un motoscafo che vi si abbinasse. Dovevamo assolutamente incontrarlo.

Insomma non le bastava guidare “solo” una Lam- D Dev’essere costato non poco. Che ne pensa sua borghini? moglie della sua ossessione per i motori? GINO GARGIULO Veramente io vorrei che le auto A dire la verità gliel’ho detto solo a cose fatte. La galleggiassero, ma visto che non lo fanno mi costruisco prima volta che lo vide fu al boat show di Miami. la mia versione nautica. Un’Aventador acquatica, se Feci confezionare un giubbotto di salvataggio con il vogliamo. suo nome stampato sopra e lo trovò così carino da D Come le è venuta l’idea? non riuscire a prendersela con me. Penso che l’Aventador Roadster Anniversary Edition D Sembra che la tema un po’… sia un’opera d’arte, una delle auto più belle mai costru- (Ride) Sì, è cintura nera di taekwondo e judo, perciò ite. E la prima volta che la vidi mi resi subito conto che devo stare sempre all’erta. volevo costruire un motoscafo che rendesse omaggio NOMINA A CAVALIERE alla sua bellezza e alla sua potenza. D E c’è riuscito. Era il mio sogno. Ci vollero 18 mesi per costruirlo e # lo presentai al pubblico al Miami International Boat 1 GRAN CROCE Show nel febbraio 2014. È un autentico gioiello in Giallo Maggio vivido con due motori Mercury Racing Quest’estate il Presiden- Winkelmann era già da 1.350 CV e una velocità massima di 190 km/h. te e Amministratore stato nominato Grande D Cosa si prova a guidarlo? delegato di Automobili Ufficiale di Gran Croce È fantastico! Proprio come una Lamborghini – veloce Lamborghini, Stephan nel 2010. “Questo è e confortevole. Supera grandi onde come fossero dossi Winkelmann, è stato un onore non solo per artificiali nel parcheggio di un supermercato. insignito del più alto me, ma per l’intera D Che cosa le piace in particolare di questo riconoscimento per Lamborghini”, ha motoscafo? servizi resi alla Repub- dichiarato. “L’Italia può I costruttori, Marine Technology Inc., hanno fatto blica Italiana. È stato essere fiera dei suoi meraviglie per quanto riguarda il ponte. È unico. Le nominato Cavaliere di prodotti e delle sue luci anteriori e posteriori sono anch’esse strabilianti – Gran Croce dal presiden- straordinarie aziende.” hanno questo aspetto assolutamente cattivo. te Giorgio Napolitano.

“Guido con le ginocchia. Altrimenti # come farei a mettermi il rossetto e a parlare al telefono?” 16PAROLE: SHARON STONE,ATTRICE AMERICANA

99 • • LA FABBRICA DEI SOGNI

A zione della Lamborghini, ha dichiarato: “Lavorare per la Lamborghini vuol dire contribuire alla # creazione di un prodotto unico al mondo e SCELTA altamente ricercato in un 1 ambiente professionale Quando si chiese a un come prima della lista. oltremodo stimolante.” LA HURACÁN DIVENTA DIGITALE campione di studenti Questo fu l’esito del Al secondo e al terzo dell’ultimo anno e a sondaggio Employer of posto fra i datori di #1 CONTRO 1.000 neolaureati di prestigiose Choice 2013 condotto lavori più attraenti università italiane dalla Fondazione Em- secondo questa indagine Se non avete avuto anco- strade del meridione eu- di indicare i datori di blema. Umberto Tossini, si sono classificati, ra l’occasione di guidare ropeo riprodotte con im- lavoro più attraenti, la responsabile Risorse rispettivamente, la Lamborghini Huracán pressionante realismo nel Lamborghini si classificò Umane e Organizza- Vodafone e la Ferrari. LP 610-4 ora potete farlo gioco, ma il divertimento seduti comodamente sul è assicurato solo a metà. vostro divano. L’auto fa Spingetevi invece fuori parte del nuovo gioco per strada e vedrete che Xbox, Forza Horizon 2. spasso! Di che si tratta? Contro chi si gareggia? Di vincere delle corse. Possono formare un club Avete un’ampia scelta di automobilistico e gareg- vetture esclusive: fuori- giare fra loro fino a strada estremi, limousine 1.000 giocatori. Il gioco LA „CARBONIO CONNECTION“ truccate e auto super- si avvale di ‘drivatar’, così sportive come la le vetture dei vostri amici #13 PER IL FUTURO Huracán, tutte riprodu- si conformano al loro zioni fedeli dei particolare stile di guida La Lamborghini usa già molte più plastiche rinforzate con fibra di carbonio (CFRP) modelli originali. anche quando questi di ogni altra casa automobilistica e si accinge a intraprendere un ulteriore passo Che cosa si prova? sono offline. in questa direzione. Insieme ad altre 12 aziende leader internazionali del Se avete mai guidato una Forza Horizon 2 per Xbox settore sta partecipando a un progetto chiamato Newspec, che mira a produrre fibre Lamborghini attraverso 360 e Xbox One. A partire di carbonio in maniera più economica, utilizzando materiali quali il bioetanolo un campo accidentato o da €49,99 e il polietilene rigenerato. “Siamo molto lieti di partecipare al progetto Newspec”, una densa foresta, sarete afferma Maurizio Reggiani, membro del Board Lamborghini per la Ricerca completamente a vostro e Sviluppo. “Stiamo mettendo a disposizione le nostre strutture e i nostri studi agio con Forza Horizon per migliorare le prestazioni e l’efficienza delle nostre vetture e ridurre al tempo 2. Potete percorrere le stesso l’impatto negativo della produzione di CFRP su larga scala.”

#1,6 milioni di dollari: è questo il prezzo record battuto all’asta per una # LP400 ‘Periscopio’ del 1975 al Festival of Speed di Goodwood in Inghilterra quest’anno. 1,6 È ovvio: il 2014 è l’anniversario della Countach.

•• 100 LAMBORGHINI •• 15 La tecnologia del futuro: Lamborghini e X-Bionic cooperano per creare una linea di abbigliamento sportivo.

RAFFREDDAMENTO INTELLIGENTE #PRESTAZIONI AL 100%

Il professor Bodo W. D Cosa accomuna la sua azienda e Lamborghini? D E in che modo X-Bionic migliora questo rapporto? Lambertz è l’ideatore della PROF. LAMBERTZ Entrambe cercano di garantire Noi ricorriamo ad una modalità di compressione linea di abbigliamento prestazioni al top. Ad esempio il cuore pulsante della parziale brevettata che esercita una certa pressione uti- sportivo high-tech di Lamborghini è il motore, e gli individui sono il motore lizzando canali integrati, avvalendosi anche di aree non successo X-Bionic nomina- del loro sport. In entrambe le situazioni una tecnologia soggette a compressione sui lati. In questo modo il cor- ta come ‘Most Innovative di raffreddamento intelligente può assicurare perfor- po può continuare a raffreddarsi attraverso la pelle Brand’ per sei anni di mance eccezionali. mantenendo al contempo una buona capacità di com- seguito nel contesto dei D Cosa vuol dire questo in pratica? pressione. Ricerche condotte dall’Università di Verona prestigiosi Plus X Awards Per decenni abbiamo dato per scontato che il sudore hanno dimostrato che questa innovazione può ridurre in Germania. I primi pro- dovesse essere tenuto lontano dalla pelle. Ma se è così, l’aumento della temperatura corporea interna del 50%. dotti della linea sviluppati perché allora la nostra evoluzione ci ha costretto a per- D Ci dica la verità: i suoi indumenti possono in collaborazione con la spirare? La risposta è semplice: perché il sudore è il re- trasformare un atleta modesto in un atleta vincente? Lamborghini stanno ora frigerante naturale del corpo umano. Be’, il plurivincitore del titolo di Ironman, il triatleta per essere lanciati con il D Allora come ha messo a frutto questo sapere? Timo Bracht, si è imposto nella Challenge Roth in marchio X-BIONIC® per Ho sviluppato indumenti che si servono del sudore per Germania indossando capi X-Bionic. Tanti concorrenti Automobili Lamborghini. raffreddare il corpo invece di assorbirlo e disperderlo. non sono nemmeno arrivati al traguardo sconfitti dal Alcuni studi hanno dimostrato che in condizioni calore estremo. Bracht ha indossato un completo sporti- estreme il corpo umano usa fino al 97% della sua vo chiuso e non ha avuto problemi con le alte tempera- energia per termoregolarsi lasciando solo il 3% alla ture, il che dimostra che i nostri capi di abbigliamento performance fisica. Sono dati più che eloquenti. possono fare la differenza in situazioni estreme. Assicu- rano dei vantaggi, ma non vi trasformano in Superman.

101 • •

126 X LAMBORGHINI IN TUTTO IL MONDO

IL NUOVO PROGRAMMA AD PERSONAM OFFRE AI CLIENTI UNA VASTA GAMMA DI OPZIONI PERSONALIZZABILI RENDENDO OGNI LAMBORGHINI UNA CREAZIONE UNICA

TESTO: TOBIAS PUETZER

PIÙ S C E L T A

olete una Lamborghini nei colori della le possibilità sono infinite”, sostiene Gabba. “Se mostrate vostra squadra di calcio del cuore o che si un campione del colore desiderato al vostro concession- abbini al verde del vostro costume da bagno ario, questo verrà spedito a noi qui in Italia e le parti ver- preferito? Con Ad Personam le possibilità sono ranno verniciate con il colore o i colori che volete.” Po- pressoché illimitate. Vittorio Gabba, respon- tete far cucire le vostre iniziali sui rivestimenti in pelle o sabile del nuovo programma, sostiene che: “Ad far dipingere a mano il vostro emblema sul paraurti. Ad PersonamV mira a personalizzare la produzione delle auto Personam vi consente di personalizzare l’intera vettura, sportive in base ai desideri specifici dei clienti. In futuro a condizione che il risultato rispetti gli elevati standard quando ordinate una Lamborghini questa uscirà dallo qualitativi e i valori del brand Lamborghini. “Realizzia- stabilimento di Sant’Agata Bolognese proprio come mo al meglio i desideri dei clienti e vogliamo che restino l’avete sognata.” I clienti ora possono ordinare una nuova soddisfatti delle loro scelte nel tempo”, sostiene vettura presso la sede centrale della Lamborghini o presso Gabba. Alla fine la cliente in questione fu persuasa ad le 126 concessionarie sparse per il mondo e scegliere un optare per una tonalità più sobria e ad abbinare più armo- ampio numero di opzioni personalizzate per l’interno e niosamente i colori esterni con quelli interni. l’esterno dell’auto. “Per quanto riguarda la scelta del colore,

DEALER MAP #15

Lamborghini Long Island 115 South Service Road US-Jericho, NY 11753 EUROPE Tel +1 516 367 9600 AMERICA Lamborghini Vienna Lamborghini Manhattan Lamborghini Sarasoto Liesinger Flurgasse 14–18 Lamborghini Atlanta 270 11th Avenue 5145 Clark Road A-1230 Vienna 7865 Roswell Road US-Manhattan, NY 10001 US-Sarasoto, FL 34233 Tel +43 186 610 3560 US-Atlanta, GA 30350 Tel +1 212 594 6200 Tel +1 941 923 2700­­­­ Tel +1 404 483 1212 Lamborghini Leusden Lamborghini Miami Lamborghini St. Louis Zuiderinslag 6 Lamborghini Bellevue 14800 Biscayne Blvd. Nine Arnage Blvd. NL-Leusden, BP 3833 1882 136th Place NE US-North Miami Beach, US-Chesterfield, MO 63005 Tel +31 334 949 238 US-Bellevue, WA 98005 FL 33181 Tel +1 314 409 7519 Tel +1 425 646 3111 Tel +1 305 947 1000 Lamborghini Brussels Lamborghini Troy Leuvensesteenweg 373 Lamborghini Beverly Hills Lamborghini Newport Beach 1755 D Maplelawn Drive B-1932 Sint-Stevens-Woluwe 125 S. Robertson Blvd. 1425 Baker Street US-Troy, MI 48084 Tel +32 253 652 33 US-Beverly Hills, CA 90211 US-Costa Mesa, CA 92626 Tel +1 248 519 9800 Tel +32 253 650 99 Tel +1 818 990 3210 Tel +1 714 881 4609 Lamborghini Washington Lamborghini Copenhagen Lamborghini Boston Lamborghini Los Angeles 45255 Towlern Place Banevingen 6 531 Boston Post Road 21326 Ventura Blvd. US-Dulles, VA 20166 DK-2200 Copenhagen US-Wayland, MA 01778 US-Woodland Hills, CA 91303 Tel +1 703 478 3606 Tel +45 432 883 41 Tel +1 508 401 2800 Tel +1 818 584 6401 Lamborghini Montreal Lamborghini Tallinn Lamborghini Carolinas Lamborghini Los Gatos 4550 Metropolitan Est Mustamae Tee 6 1310 West Wendover Avenue 66 East Main Street CAN-QC H1S 3A8 EST-10621 Ta l linn US-Greensboro, NC 27408 US-Los Gatos, CA 95030 St. Leonard Tel +37 250 400 45 Tel +1 336 544 0870 Tel +1 561 655 7774 Tel +1 514 735 0555 Lamborghini Cannes Lamborghini Dallas Lamborghini North Scottsdale Lamborghini Toronto 440 Avenue du Campon 601 S. Central Expressway 7171 E Chauncey Lane 101 AutoVoughan Drive F-6110 Le Cannet US-Richardson, TX 75080 US-Phoenix, AZ 85054 CAN-ON L6A 0C5 Tel +33 966 606 8776 Tel +1 972 381 4001 Tel +1 480 538 4200 Maple Tel +1 416 530 1880 Lamborghini Lyon Lamborghini Denver Lamborghini Ohio 2 Chemin des Cuers 125 Alter Street 6335 Perimeter Loop Road Lamborghini Vancouver F-69570 Dardilly US-Broomfield, CO 80020 US-Dublin, OH 43017 1720 2nd Avenue West Tel +33 472 291 221 Tel +1 303 469 1801 Tel +1 937 642 9000 CAN-BC V6J 1H6 Vancouver Lamborghini Mulhouse Lamborghini Downers Grove Lamborghini Orlando Tel +1 604 738 3911 Avenue Pierre Pflimlin 330 Ogden Av 895 North Ronald Reagan Blvd. F-68390 Sausheim US-Downers Grove, IL 606515 US-Longwood, FL 32750 Lamborghini Mexico City Tel +33 389 314 314 Tel +1 312 981 0071 Tel +1 407 339 3443 Ave. Insurgentes Sur, n° 1608 Lamborghini Paris Ouest Lamborghini Gold Coast Lamborghini Palm Beach Col Credito Costructor 15 Bis, Boulevard Gouvion St 834 Rush Street 2345 Okeechobee Blvd. MEX-Mexico City, CP 03940 Cyr US-Chicago, IL 60611 US-West Palm Beach, FL 33409 Tel +52 222 248 9110 F-75017 Paris Tel +1 630 327 6909 Tel +1 561 370 7953 Tel +33 144 293 700 Lamborghini Monterrey Lamborghini Hawaii Lamborghini Palmyra Ave. Calzada del Valle Lamborghini Düsseldorf 720 Kapiolani Blvd. 100 Route 73 & Front Street MEX-San Pedro Garza Rather Strasse 78-80 US-Honolulu, HW 96813 US-Palmyra, NJ 08065 Garcia, 66260 D-40476 Düsseldorf Tel +1 808 585 6623 Tel +1 856 829 8200 Tel +52 222 248 9110 Tel +49 211 944 6151

Lamborghini Houston Lamborghini San Diego Lamborghini Frankfurt 13921 North Freeway 45 7440 La Jolla Blvd. Orber Str. 4A US-Houston, TX 77090 US-San Diego, CA 92037 SOUTH AMERICA D-60386 Frankfurt a. Main Tel +1 281 248 8400 Tel +1 858 454 1800 Tel + 49 694 269 406 10 Lamborghini São Paulo Lamborghini Las Vegas Lamborghini San Francisco Ave Europa, 110 Lamborghini Hamburg 7740 Eastgate Road 999 Van Ness Avenue Jardim Europa Merkurring 2 US-Henderson, NV 89011 US-San Francisco, CA 94109 BR-São Paulo, SP 01449-000 D-22143 Hamburg Tel +1 702 982 4600 Tel +1 561 655 7774 Tel +55 11 3081 4303 Tel +49 405 700 3032

Lamborghini Munich Albrechtstrasse 16 Lamborghini Sevenoaks D-80636 Munich 92 London Road Tel +49 895 203 90 UK-TN13 1BA, Sevenoaks - Kent Lamborghini Nuremberg Tel +44 122 387 5600 Nopitschstrasse 3 D-90441 Nuremberg Lamborghini Athens Tel +49 911 423 6167 197 Tricoupi Avenue GR-14564 Athens-Kifissia Lamborghini Stuttgart Tel +30 210 620 4802 Meilenwerk Graf Zeppelin Platz 1 Lamborghini Bergamo D-71034 Boeblingen Via Piemonte, 16 Tel +49 703 120 551 23 I-24052 Azzano San Paolo (BG) Tel +39 035 459 6239 Lamborghini Bucuresti Bulevardul Pipera, Nr. 1/x Lamborghini Bologna RO-077190 Ilfov / Voluntari Via Santa Chiara, 2 Tel + 40 214 090 477 I-40136 Bologna Tel +39 51 340 753 Lamborghini Warszawa Wybrzeze Kosciuszkowskie 45 Lamborghini Napoli PL-Warszawa 00347 Via Pisciarelli, 2 Tel +48 225 324 200 I-80078 Pozzuoli (NA) Tel +39 335 444 665 Lamborghini Birmingham 2 Wingfoot Way, Fort Parkway Lamborghini Lisboa UK-B 24 9 HF, Birmingham Av. António Augusto Aguiar, 3 Tel +44 131 475 5500 – Loja B P-1050-010, Lisbon Lamborghini Edinburgh Tel +35 126 340 7207 8 Whitehill Road, Fort Kin- naird Lamborghini Moscow UK-EH 15 3HR, Edinburgh Kutuzovsky, d.12/a Tel +44 131 475 5000 RU-121248 Moscow Tel +7 495 500 5001 Lamborghini Leicester Watermead Business Park Lamborghini Madrid UK-LE 7 1 PF, Syston Leicester Via de Las Dos Castillas 9 Tel +44 116 264 4200 E-28224 Pozuelo De Alarcon Lamborghini St. Gallen (Madrid) Zuercher Strasse 202 Lamborghini London Tel +34 914 639 985 CH-9014 St. Gallen Melton Court 27 Tel +41 712 742 222 Old Brompton Road Lamborghini Geneva UK-SW 7 3TD, Route St. Julien 184 Lamborghini Zurich South Kensington CH-1228 Plan Les Quates, Katherine-Stinson-Strasse 2 Tel +44 207 245 1122 Geneva CH-8152 Glattbrugg Tel +41 324 664 447 Tel +41 432 114 443 Lamborghini Manchester Town Hall Square, Edward St. Lamborghini Lugano Lamborghini Kiev UK-SK1 3NQ , Via San Gottardo, 27 Lesi Ukrainky Boulevard 23-B Stockport - Cheshire CH-6593 Cadenazzo UA-01133 Kiev Tel +44 207 589 1472 Tel +41 918 502 023 Tel +38 044 502 5588 Lamborghini Baku Lamborghini Pangbourne Lamborghini Porrentruy Lamborghini Istanbul Flame Towers mall, Station Road, Berkshire Voyeboeufs 1A Muallim Naci Cad. No. 26 Parlament Avenue no 78 UK-RG 8 7AN, Pangbourne CH-2900 Porrentruy TR-34347 Ortakoy-Istanbul AZ-1014 Baku Tel +44 020 724 511 22 Tel +41 324 664 447 Tel +90 262 676 9102 Tel +994 124 043 006

Lamborghini Riyadh King Abdulaziz Street, AFRICA & MIDDLE EAST SA-Riyadh 11361 Tel +96 611 217 3838

Lamborghini Bahrain Lamborghini Doha Building 1477, Road 2630, Lamborghini Kuwait Al Muftah Plaza - West Al Eker, Sitra Pipsi Road 80, Al Rayyan Road BRN-Bahrain Shuwaikh Industrial Area Q-Doha, Tel +97 313 666 999 KWT-1113022 Shuwaikh Tel +97 444 114 411 Lamborghini Cape Town Tel +96 561 367 70 Lamborghini Abu Dhabi 10 Hospital Street Lamborghini Al-Khobar Nation Towers, Corniche Road Harbour Edge Building Lamborghini Beirut Prince Sultan Bin Abdul Aziz UAE-Abu Dhabi, ZA-8001 Cape Town Achrafieh, Street United Arab Emirates Western Cape Rue Corniche du Fleuve SA-Al-Khobar 31952 Tel +97 142 952 225 Tel +27 113 616 500 RL-11002806 Beirut, Lebanon Tel +96 613 814 4443 Tel +96 116 136 70 Lamborghni Dubai Lamborghini Johannesburg Lamborghini Jeddah Business Avenue Building, Corner William Nicol Dr & Lamborghini Muscat Prince Mohammed Bin Abdul Sheikh Rashid Road Bryanston Dr Muttrah Aziz Street (Tahlia Street) UAE-Dubai, ZA-2191 Bryanston- OM-114 Muscat SA-21352 Jeddah United Arab Emirates Johannesburg Tel +96 856 14 82 Tel +96 612 606 7323 Tel +97 142 952 225 Tel +27 113 616 500

Lamborghini Manila ASIA Corner of 28th Street Lamborghini Shanghai andr 11th Avenue Lamborghini Beijing N° 327, Yan An Road (W) Bonifacio City N° 6 Jin Bao Street, Dong CN-200040 Shanghai RP-1634 Taguig City Cheng District, Beijing Tel +86 216 248 9966 Tel +63 281 928 98 CN-100005 Beijing Tel +86 001 186 106 518 7768 Lamborghini Shanghai Lamborghini Singapore Central 30 Teban Gardens Crescent Lamborghini Changsha No. 1 Shop, No. 2 Building, SGP-608927 Singapore 1/F Shanglinyuan, No. 481 Fu- Enterprise World, N° 210 Hu Tel +65 973 491 18 rong South Road, Tianxin Dis- Bin Road, Lu Wan District trict CN-410000 Changsha CN-200001 Shanghai Lamborghini Bangkok Tel +86 073 189 913 777 Tel +86 021 638 685 58 991 Siam Paragon Department Store Building, 2nd floor, Room Lamborghini Chengdu Lamborghini Shenzhen 2-08B, Rama 1 Road N° 2 Xinyuan 1st Road 1st Floor, Fortune Building, THA-10 330 Patumwan Singapore Industrial Park Junction of Fuhua San Road and Lamborghini Mumbai Bangkok High-Tech District Jiantian Road, Futian CBD Ground Floor Rajan House Tel +66 237 944 221 14 CN-361001 Chengdu CN-518000 Shenzhen Appassaheb Marathe Marg Tel +86 592 522 5888 Tel +85 224 439 923 (Next to century bazar) Lamborghini Hanoi IND-400025 Prabhadhevi Ground Floor - Interserco Trade Lamborghini Chongqing Lamborghini Taiyuan Mumbai Center -2 Ton That Thuyet, Nam 99 JinYu Avenue, Yubei district Ground floor, Mingsheng Inter- Tel +91 226 612 3832 Tu Liem District CN-40112 Chongqing national Building, Qinxian VN-Hanoi Tel +86 236 730 8177 North Street, Xiaodian District, Lamborghini Aoyama Tel +84 436 439 999 Taiyuan City, Shanxi Province 2-15-17, Minami-Aoyama, Lamborghini Dalian CN-030006 Taiyuan Minato-ku Lamborghini Jakarta 12-B2, Xing Hai Square, Tel +86 351 568 2888 J-Tok yo Jalan TB Simatupang No. 18 Sha He Kou District Tel +81 357 301 612 IND-12430 Jakarta CN-116023 Dalian Lamborghini Wenzhou Tel +65 973 491 18 Tel +86 411 084 992 568 Zone A Level 1 Heng Long Lamborghini Azabu Business Center 5-2-32 Minami-Azabu Lamborghini Taipei Lamborghini Guangzhou N° 238 Che Zhan Road Minato-ku 1F., no. 35 Sec. 1 Tiding Blvd., 4-101 Aether Square 986 CN-325000 Wenzhou J-106-0047 Tokyo Neihu District Jie Fang Bei Road Tel +86 577 289 399 99 Tel +81 357 893 377 TWN-Taipei 114, Taiwan CN-510030, Guangzhou Tel +88 622 658 1133 Tel +86 020 866 601 11 Lamborghini Wuhan Lamborghini Fukuoka Panlong Automobile City 4 - 34 - 4 Harada, Lamborghini Hangzhou Panlong Econ. Development Higashi-Ku, Fukuoka-shi N° 272 Nanshan Road Zone, Huangpi District J-812 0063 Fukuoka AUSTRALIA Shangcheng District CN-430312 Wuhan Tel +81 895 271 600 CN-310002 Hangzhou Tel +86 027 618 893 33 Lamborghini Brisbane Tel +86 057 187 074 999 Lamborghini Nagoya 632 Wickham Street, Fortitude Lamborghini Xiamen 1-502, Fukiage, Chikusa-ku Valley Lamborghini Kunming Wyndham Xiamen Hotel, J-464-0856 Nagoya-shi, AUS-Brisbane, QLD 4006 N° 1280, Dianchi Rd, Yunnan Lu Jiang Dao Road No. 12 Aichi-ken Tel +61 738 530 068 CN-650000 Kunming CN-361006 Xiamen Tel +81 795 942 000 Tel +86 087 164 322 688 Tel +86 059 252 258 88 Lamborghini Melbourne Lamborghini Osaka 787 High Street Lamborghini Macao Lamborghini Xi’An 4-3-37 Minami Tsukaguchi- AUS-Armadale Victoria, 3143 Rua dos Pescadores nº 424 F-IF-08 Qin Dynasty cho, Amagasaki-shi Tel +61 392 707 000 / 0061 Edf. Hantec R/C-P International Plaza J-661 0012 Hyogo MAC-Macao Cien West Road Tel +81 764 941 500 Lamborghini Perth Tel +86 852 664 962 18 CN-710061 Xi’an 354 Scarborough Beach Road, Tel +86 298 555 7678 Lamborghini Seoul Osborne Park Lamborghini Nanjing 1008-2 Daechi-Dong AUS-Perth, 6017 N° 132 Zhongshan Road Lamborghini Hong Kong Gagnam-Gu Tel +61 892 315 999 Xuanwu District Ground Floor, KOR-135 851 Seoul CN-210015 Nanjing 181 Glouchester Road, Wanchai Tel +82 230 152 400 Lamborghini Sydney Tel +86 021 638 685 58 HK-Hong Kong 563 Parramatta Road Tel +85 228 922 899 Lamborghini Kuala Lumpur AUS-Sydney, NSW 2040 Lamborghini Qingdao N° 12 Jalan Juruhebah Tel +61 295 090 666 G/F, Crowne Plaza Hotel, Lamborghini Delhi U1/50 Temasya Industrial 76 Xiang Gang Zhong Lu, A - 43 Mohan Cooperative In- Park, Glenmarie Lamborghini Auckland Shinan District, Shandong dustrial Estate Mathura Road MAL-40150 Shan Alam, 120 Great North Road CN-266071 Qingdao, Shandong IND-110044 Delhi Selangor NZ-Auckland City Tel +86 532 668 860 18 Tel +91 129 426 9000 Tel +60 355 670 888 Tel +64 421 857 785 MY LAMBORGHINI

TESTO: CLAUDIA ANTONIA MERKLE AND FOTO: HEIKE BERGER

IL GUIDATORE ... NOME: Antonio Mariotti ETÀ: 55 anni PROFESSIONE: Imprenditore LUOGO DI RESIDENZA: Cascina presso Pisa

... E LA SUA LAMBORGHINI MODELLO: Huracán ANNO DI COSTRUZIONE: 2014 COLORE: Verde Mantis POTENZA: 610 PS NUMERO DI SERIE: A021448BG14 GLI EXTRA: Tutte le dotazioni di punta DATA D’ACQUISTO: 10 luglio 2014

•• 110 LAMBORGHINI •• 15 Giulio deve ­aspettare ancora due anni prima di mettersi alla guida della ­Huracán. Il figlio di Antonio Mariotti infatti ha solo sedici anni.

111 • • •• 112 LAMBORGHINI •• 15 La Huracán LP 610-4 dal colore Verde Mantis appartiene a Antonio Mariotti ed è stata una delle prime ad essere con- segnate. L’imprenditore italiano di Cascina presso Pisa è un patito di auto- mobili. Lo stesso va detto per sua moglie ­Joulieta che - appena compratala - si è messa al volante della Lamborghini. Naturalmente con delle scarpe dal tacco alto.

113 • • “My Lamborghini & I”’ – a domanda risponde: ANTONIO MARIOTTI

Questa è la Sua prima Lamborghini? Sì. Nella mia vita ho guidato quasi tutte le auto possibili, persino una Fiat 500 Abarth, ma questa Huracán Verde Mantis è la mia prima Lamborghini. Perché proprio la nuova Huracán? Quando incontri la donna dei tuoi sogni, non riesci a spiegarti cosa stia succedendo esattamente. Sai soltanto una cosa: è lei! Con la Huracán è stato più o meno così. Cosa si prova a essere uno dei primi proprietari di questo modello? È quasi come se dalla sera alla mattina fossi diventato Brad Pitt. Recentemente due ragazze si sono fermate davanti alla mia auto, mi hanno dato la loro macchina fotografica e mi hanno chiesto se potevo far loro qualche foto. Da allora mi succede di continuo! Perché questo colore? Credo che il Verde Mantis, per la sua eccentricità, sia perfetto. È quasi ipnotica ed è così luminosa­ che quando sono in un parcheggio riesco a riconoscerla anche al buio da 500 metri di distanza. Cosa significa per Lei una Lamborghini? Sono inebriato. Potrei affermare che ci sono anni luce tra la mia Lamborghini e le altre automobili sportive. Clark Kent è Superman, la mia Lamborghini è Supercar! Lei è italiano, il fatto di guidare un simile gioiello prodotto in Italia la rende particolarmente orgoglioso? Senza dubbio! Sentire la perfezione assoluta, anche nei più piccoli dettagli, provoca in me un’euforia incontenibile. Cosa rende la Huracán così inequivocabilmente italiana? La sua impetuosità. La sua potenza. Come si è sentito quando ha acquistato quest’automobile? Ero eccitato come un adolescente, non riuscivo nemmeno a dormire. Cosa ha detto Sua moglie quando ha visto la Sua Lamborghini per la prima volta? Non molto. È semplicemente salita e ha cominciato a guidarla. Io le ho soltanto chiesto se per caso non sarebbe meglio togliere i tacchi alti. Cosa ama di più della Sua auto? L’odore della pelle. Ha il profumo inconfondibile delle Lamborghini. Potrei riconoscere la mia auto anche bendato. Cosa Le piace di meno? Al momento sono ancora nella fase dell’innamoramento, quindi mi piace praticamente tutto! Quale è stato il Suo primo viaggio con quest’auto? Insieme a mia moglie e mio figlio ho ritirato la Huracán dalla concessionaria Lamborghini di Bergamo. Da lì abbiamo percorso 300 chilometri verso casa nella direzione di Pisa. Già alla stazione di servizio in autostrada intorno a noi si è creata una folla di persone. Come reagiscono le donne quando scende dalla Sua auto? Guardano con particolare attenzione. Cosa Le hanno detto i Suoi amici? Uno dei miei amici ha una concessionaria Porsche. Lui e i suoi meccanici hanno esaminato­ la mia Huracán ai raggi x, controllando anche il più piccolo dettaglio, e ne sono rimasti molto colpiti. Ha già raggiunto la velocità massima? No, non ancora, devo rispettare i limiti di velocità italiani, ma presto guiderò ­verso Monaco di Baviera. Sono già eccitato all’idea di percorrere le autostrade tedesche. Viene multato più spesso per eccesso di velocità? In effetti ultimamente la Polizia mi ferma più spesso, ma non perché corro; direi piuttosto che mi fermano per curiosità. Tutti vogliono vedere la mia automobile. La strada più bella percorsa finora? Stavo viaggiando nei pressi dell’Abetone, che si trova nell’­ Appennino Tosco-Emiliano. Queste strette strade di montagna si snodano fino a circa 2.000 metri di altitudine. Nelle curve la Lamborghini procede spedita e sicura, come se avesse delle ventose sulle gomme. Usa la Sua Lamborghini anche per andare a comprare il pane? Ma è ovvio! Una Lamborghini non è pretenziosa, è un’auto che uso sempre, anche se devo andare velocemente al forno dietro l’angolo. Che importanza hanno le auto nella Sua vita? Le auto sono la mia vera passione! Vado a tutte le più importanti corse automobilistiche, colleziono tutte le riviste internazionali. Tutta la nostra famiglia subisce il fascino delle automobili. Ho ereditato questa passione da mio padre; probabilmente la prima parola che ho pronunciato è stata “auto” e non “mamma”!

•• 114 LAMBORGHINI •• 15 Il Tour è stato pensato per auto veloci, ma è cominciato in totale relax e piacevolezza. Venerdì un internazionale e variegato gruppo di proprietari e WEEKEND IN appassionati di Lamborghini è giunto alla spicciolata nella tenuta dell’ele- gante Hotel Fonteverde SPA, nel borgo medievale di San Casciano dei Bagni. TOSCANA CON Qui, sullo sfondo di scenografiche colline toscane, gli ospiti hanno degustato prelibatezze locali e sono stati informati sul programma che li avrebbe attesi nei giorni successivi. Il giorno dopo, accolto da un sole splendente, il con- LAMBORGHINI voglio di Aventador, Huracán, Gallardo e tante altre vetture Lamborghini, si è avviato per un percorso emozionante nel cuore della Toscana. Passando da Pienza e dai vigneti della Cantina La Braccesca, il convoglio ha poi proseguito lungo un percorso ondeggiante verso le terme romane di Bagno Vignoni. La giornata si è conclusa con la cena nel primo monastero costruito da San Francesco nel XIII secolo. La domenica è iniziata di prima mattina con destinazione Buoncovento, prima di procedere verso l’Emilia-Romagna. Durante la guida, i tratti più spettacolari sono stati offerti dalla via Cassia, che è anche parte del leggendario percorso delle Mille Miglia, e dai Passi Il titolo la dice lunga, della Futa e della Raticosa, prima dell’arrivo a Varignana. Il lunedì il gruppo si è trasferito nella Terra dei Motori, sede di Automobili ‘Tour della Toscana Lamborghini. Lì una sorpresa speciale attendeva tutti i partecipanti: una visita a 8.250 giri/min’: allo stabilimento CFK, dove si costruisce la monoscocca in carbonio della Paesaggi straordinari, Aventador. Non sono infine mancati gli argomenti di conversazione sul Tour stile di vita italiano appena concluso, durante il pranzo tenuto nel magnifico Palazzo Albergati, e tanto feeling con le un gioiello di architettura barocca del Seicento. Un luogo dove la tradizione proprie Lamborghini incontra la modernità, nel più classico stile di Automobili Lamborghini. Già non vediamo l’ora che venga presentato il tour per il 2015.

115 • • LEGGENDE

•• 116 LAMBORGHINI •• 15

LA NASCITA DI UN MITO

117 • • CITTÀ DI EROI

•• 118 LAMBORGHINI •• 15 119 • • •• 120 LAMBORGHINI •• 15 121 • • BERLINO È LA CAPITALE, BERLINO È LA STORIA. BERLINO È IL PASSATO E IL FUTURO DI PIETRA, CEMENTO E ASFALTO. TRE MILIONI DI PERSONE FANNO DI QUESTA CITTÀ IL LUOGO PIÙ ECCITANTE DEL MONDO. MA COM'È VIVERCI? FACCIAMO UN SOPRALUOGO TRA ARTISTI, PERSONE DI TALENTO E GENTE DEL KIEZ.

TESTO: ANDREAS TOELKE FOTO: KIRCHKNOPF+GRAMBOW

eroes” di David Bowie sintetizza nea, ma al tempo della caduta del Muro era uno dei perfettamente la cultura berlinese. Kiez più monotoni e apatici. Questo enorme afflusso Alla fine degli anni settanta, l’ar- di talenti creativi dalle varie forme espressive ha rida- tista visse“H qui per tre anni e qui registrò tre album: to slancio a Berlin-Mitte trasformandolo in una fucina Low, Heroes e Lodger. Intesi inizialmente come LP creativa per persone come il performance artist Käthe ­sperimentali divennero presto tra i suoi dischi di mag- Be, che a metà degli anni novanta visse per settimane gior successo. sotto gli occhi di tutti nella vetrina di un negozio du- Berlino favorisce la creatività. È come un immen- rante i lavori di ristrutturazione al suo appartamento so laboratorio, il risultato di una storia che l’ha ripetu- all’Hackesche Höfe, una celebre infilata di cortili in tamente forzata a reinventarsi. In soli 100 anni Berlino stile secessionista. Oggi il luogo che aveva ospitato la ha vissuto la Repubblica di Weimar, il Terzo Reich, i sua “esibizione” è occupato da uno Starbucks, mentre bombardamenti, la separazione e la riunificazione. No- l’Hackesche Höfe, restaurato, è un’attrazione turistica. nostante una popolazione che sfiora i 3 milioni e mez- Da allora l’effetto contagiante della creatività si è zo, per i suoi abitanti è ancora un paesone a un passo esteso ai Kiez confinanti e i berlinesi si sono abituati al dalla tracimazione demografica. Il Kiez, il “vicinato”, è continuo flusso turistico: nel 2013 Berlino contava 11,6 il centro intorno a cui ruota la loro esistenza, e più che milioni di presenze solo tra i visitatori stranieri. Re- di Berlino si considerano residenti dei singoli quartieri: centemente ho visto una signora anziana sulla Alexan- Schöneberg, Friedrichshain, Neukölln... Il Kiez è un derplatz che tentava di comunicare in inglese con una porto sicuro, un luogo dove fermarsi a riprendere fiato coppia di turisti australiani smarritisi. La sua difficoltà in mezzo al vortice inarrestabile del cambiamento. era evidente, eppure era determinata ad aiutarli. E no- Ogni quartiere ama sottolineare la propria indi- nostante questi si stessero innervosendo per la comu- vidualità, e ognuno di essi nel quarto di secolo seguito nicazione non proprio fluida, la donna non accennava alla riunificazione ne ha avvertito profondamente le ri- a mollare. percussioni. Berlin-Mitte, la zona centrale, è univer- Questo è il nuovo volto di Berlino: gli abitanti, salmente riconosciuta come melting pot creativo. Oggi scontrosi per reputazione, spesso si rivelano decisa- è famoso per lo stile e la forza innovativa, è un cen- mente gentili, e anche questo fa parte del fascino della tro per gli amanti della moda e dell’arte contempora- città: i berlinesi sono “veraci”. Se altrove toccare temi

•• 122 LAMBORGHINI •• 15 come politica, religione o denaro è un tabu, a Berli- un quartiere abitato dai funzionari di corte prussiani, no più la conversazione si infervora, più la gente si che lo abbandonarono per seguire l’imperatore quan- apre. Per questo molti berlinesi non si troverebbero a do questi lasciò Berlino. Le loro case furono in seguito proprio agio in mezzo alla superficialità pacchiana di occupate dal proletariato. Successivamente una marea Hollywood. Purtroppo, però, lo stereotipo del berli- di lavoratori stranieri vi si trasferì dalla vicina area di nese senza peli sulla lingua del passato è sempre più Kreuzberg. Sembra che il multiculturalismo fosse ben difficile da scovare. rodato anche prima della riunificazione, e ancora oggi funziona meglio di quanto ci si potrebbe aspettare. rima che il Muro fosse abbattuto, Neukölln è il quartiere più povero di Berlino, ep- ­Prenzlauer Berg era un’area quasi demi- pure sta vivendo un’espansione rapida quanto partico- litarizzata, abitata da poeti, intellettuali lare. C’è già una galleria d’arte tra il negozio turco di e dissidenti.P La prima riga dell’inno nazionale dell’ex abiti da sposa e Spätkauf, un emporio aperto quasi 24 DDR − Auferstanden aus Ruinen und dem Morgen zu- ore al giorno dove si può acquistare di tutto. E que- gewandt (risorti dalle rovine e rivolti al futuro) – qui è sta tendenza ha anche un lato contraddittorio che fa più vera che in qualunque altro luogo. Oggi gli edifici sorridere. All’epoca del Muro di Berlino, Kreuzberg storici sono stati riconvertiti in eleganti attici grazie a era tenuto in vita dagli esponenti più strenui della con- un recupero non invasivo, e i vecchi locali per la vendi- ta illegale di bevande alcoliche hanno lasciato il posto a raffinati ristoranti italiani. Un giorno, mentre stava facendo due passi, una scrittrice si imbatté in un appartamento la cui porta aperta rivelava ambienti perfettamente attrezzati e ar- redati nel tipico stile della DDR. Vi si trasferì imme- diatamente. Molto tempo più tardi i proprietari rien- trarono da Stoccarda, dove si erano ormai trasferiti, e sottoscrissero con lei un contratto d’affitto. Ebbene sì, a Berlino esistono anche le storie a lieto fine. Oggi l’an- gusto bagno dell’appartamento è stato sostituito e i pa- vimenti in parquet sono magnifici. A Prenzlauer Berg si è assistito ad un notevole afflusso di professionisti affermati e la gente del luogo si lamenta del continuo processo di gentrificazione rifiutando di vederne gli aspetti positivi. trocultura punk e squatter; oggi sono le stesse persone Al numero civico 140 della Torstraße è stato che si oppongono con maggiore fermezza all’evoluzio- istaurato uno dei primi condomini di proprietà privata ne dell’area. La cosa non sembra invece riguardare la della zona Mitte, con tanto di piscina sul tetto e ser- Paul-­Lincke-Ufer, la via che costeggia il Landwehr- vizio di portineria. Qui hanno messo su casa persona- kanal a Kreuzberg, lungo la quale si trovano gli edi- lità come il regista Wim Wenders, la cantante Vicky fici storici sopravvissuti ai bombardamenti. SO36, il Leandros e Donald Schneider, direttore creativo del leggendario locale dove si sono esibiti tra gli altri i Sex marchio di moda H&M. Per i residenti di lunga data Pistols e Patti Smith, ora ospita serate revival per ri- dell’area questo edificio e gli attuali proprietari rappre- cordare i suoi giorni di gloria. La scena musicale si è sentano tutto ciò che nella zona non va bene. Eppure infatti da qualche tempo trasferita altrove, nei club la presenza di molti bambini − e genitori − particolar- come il Berghain, il Watergate e, fino a poco tempo fa, mente ambiziosi ha migliorato sensibilmente il livel- il Cookies, templi contemporanei del sound berlinese. lo di qualità della scuola elementare del quartiere, che Un’altra istituzione berlinese è la Love Parade non aveva certo fama di fucina di geni. che aveva esordito come festival sperimentale nel 1989 L’organicità non è mai stata una caratteristica pro- lungo il Kurfürstendamm con musica elettronica e po- pria di Berlino. Neukölln, ad esempio, fu inizialmente che centinaia di persone. N­ ell’edizione

123 • • •• 124 LAMBORGHINI •• 15 “BERLINO È CONDANNATA PER SEMPRE A DIVENTARE E MAI A ESSERE.” FU IL CRITICO D’ARTE E GIORNALISTA KARL SCHEFFLER A DESCRIVERLA COSÌ NEL 1931, E LA SUA OSSERVAZIONE È TUTTORA VALIDA.

125 • • tenuta al Tiergarten anni fa raggiunse invece il milione al mondo. Gli atelier hanno prezzi accessibili e i sussi- e mezzo di partecipanti prima di chiudere definitiva- di comunali sono abbastanza generosi. Berlino capisce mente nel 2010. l’arte e ciò grazie ad una persona. Dopo la caduta del Comunque la techno tedesca nata nei club under- Muro la responsabile per l’edilizia residenziale, Jutta ground di Berlino è ancora viva e si può continuare ad Weitz, decise di assegnare oltre 2000 spazi commer- ascoltarla in città. Ma l’unificazione seguita alla caduta ciali e industriali vuoti di Berlin-Mitte, assicurandone del Muro ha lasciato il posto ad una diversità estrema, così la trasformazione in studi e gallerie d’arte. “Le re- soprattutto sulla scena musicale: alla Ballhaus Rixdorf strizioni per le attività artistiche erano molto limitate e si balla il line dancing, per il tango si va alla Clärchens comunque a nessuno interessava applicarle,” dice. Ballhaus e in estate il Club der Visionäre propone hou- Fu sempre Jutta Weitz ad innescare l’ascesa ful- se e rock tutta la notte su un pontile sul canale. minante di Berlino come metropoli d’arte internazio- nale, ed è sempre grazie a lei se il Gallery Weekend n tempo, quasi l’intera sponda della − un enorme evento open-house − attrae oggi un nu- Sprea in centro città, dove ha inizio il mero tale di visitatori da richiedere la chiusura al traf- canale, era un unico, enorme party. La fico della Auguststraße e se un gruppo di collezionisti East SideU Gallery è un percorso all’aperto che si s­noda americani affitta periodicamente interi piani dell’Ho- tel de Rome per le proprie campagne acquisti. Senza Jutta Weitz non esisterebbe neppure il Kunst-Werke, il primo centro per l’arte contemporanea in quella che un tempo era Berlino Est. Il suo fondatore, Klaus Bie- senbach, è ora direttore del PS1 di New York, un’isti- tuzione affiliata al MoMA. La città è un polo d’attrazione per artisti e vanta una lista più che apprezzabile di superstar, come il danese-islandese Olafur Eliasson, noto per le sue cascate artificiali sull’Hudson al largo di Manhattan e autore di The Weather Project, l’installazione che ricreava la luce del sole e che riscosse un enorme successo alla Tate Modern. Le sue esposizioni richia- mano regolarmente un numero enorme di visitatori. Lo studio di Eliasson al Prenzlauer Berg è una rein- terpretazione della Factory warholiana. Qui risiedono lungo una sezione del Muro lunga 1,3 km − che in chef de cuisine che pubblicano libri di cucina, qui si ­origine ne misurava 155 – e ospita opere di artisti da svolgono seminari per gli studenti dell’artista (che è tutto il mondo. E se in una serata d’estate si va allo anche docente presso la vicina Università delle Belle Strandbad Mitte, il ristorante a tema acquatico di fron- Arti di Berlino) e qui nel prossimo futuro verrà ospita- te alla Museumsinsel, ci si può godere la sensazione di to anche un museo dell’illuminazione. rilassatezza che distingue Berlino da molte altre capi- Uno dei primi collezionisti che negli anni aveva tali del mondo. Qui persone si radunano spontanea- seguito il lavoro di Eliasson è un altro immigrato di mente in riva al fiume e ballano il tango con perfetti lusso, Christian Boros, di origini polacche. Nel bunker sconosciuti. “Berlino è condannata per sempre a diven- riconvertito di 3000 metri quadri e 80 stanze al n. 20 di tare e mai a essere.” Fu il critico d’arte e giornalista Reinhardtstraße c’è spazio sia per mostre temporanee Karl Scheffler a descriverla così nel 1931, e la sua -os che per il suo attico sul tetto dell’edificio. Alla doman- servazione è tuttora valida. Berlino è una città sem- da cos’è che lo spinge a fare il collezionista d’arte, ri- pre giovane che non intende invecchiare: è un enor- sponde: “Dall’arte possiamo imparare. Possiamo essere me esperimento che attrae giovani creativi da tutto il gli autori della nostra vita.” E ciò vale certamente per i mondo. Vanta oltre 330 gallerie d’arte e fino a qualche berlinesi che vivono in una città che li incita a innovarsi tempo fa più artisti stanziali di qualunque altra città e a realizzare se stessi E lo si vede ovunque per le strade

•• 126 LAMBORGHINI •• 15 della città. Berlino potrà anche non avere un suo stile ’atmosfera che si respira nella parte oc- distintivo, ma i berlinesi lo hanno sicuramente. cidentale della città è diversa da quel- Tutto il mondo invidia lo street style di Berlino. la orientale. Sulla Kurfürstendamm ad È infatti questa una delle ragioni per cui la magna- esempioL si trovano ancora molti negozi esclusivi, pro- te dell’editoria Angelika Taschen si è trasferita qui da prio come decenni fa. Il Paris Bar è un’istituzione da Los Angeles. Insieme all’ex marito hanno pubblicato quando il famoso artista del Novecento Martin Kip- oltre 150 volumi sull’arte, l’architettura e il design. Un penberger saldava i debiti con le sue tele che tuttora suo recente volume si intitola La berlinese. Guida all’al- decorano le pareti. La zona circostante sta rinascendo ternative chic. Ma è davvero possibile condensare una comprese la stazione ferroviaria Bahnhof Zoo e la Ge- realtà tanto complessa in un libro? dächtniskirche mentre la Bikini Haus, un palazzo degli “Berlino è un enorme laboratorio che non ha anni Cinquanta che ospitava negozi e uffici, così chia- uguali al mondo,” afferma l’autrice-editrice. “Borse di mato per la sua architettura “a due pezzi”, ha appena juta abbinate ad una mise da sera, le scarpe con il tacco riaperto i battenti. Due passi più in là il Waldorf Asto- al parka: non esiste un solo filo conduttore se si esclu- ria attira i turisti più sensibili al lusso internazionale. E de l’assenza totale di marchi e si punta invece su un i giorni del centro commerciale scalcinato accanto alla raffinato understatement.” Mentre parla nel sottofondo Bahnhof Zoo sono contati: Berlino è un cantiere a cielo si sente sferragliare la S-Bahn, la ferrovia veloce urba- aperto – ovunque si ristruttura e si ricostruisce. na. Ad una zona esclusiva come Dahlem o Grunewald, Per trovare qualche isola di tranquillità bisogna Angelika Taschen ha preferito un vecchio apparta- spostarsi molto più ad ovest, al Grunewald. Questo mento al Prenzlauer Berg. D’accordo, è stato rinnovato idilliaco bosco è il polmone verde dove i berlinesi stres- dalla star dell’architettura David Adjaye e oggi ha un sati possono rinfrancarsi. I parchi e gli spazi aperti ingresso dalle pareti nere e con i pavimenti grigio luci- della città hanno un’estensione pari al centro di Pari- do, che danno una nuova identità ad un vecchio edifi- gi e i quartieri verdi come Tiergarten, Friedrichshain cio pur rispettandone il carattere. e il nuovo parco che occupa in parte l’area dove sor- Il che ci offre lo spunto per parlare di come Ber- geva l’aeroporto Tempelhof hanno delle superfici che lino si pone rispetto alla propria storia. Una risposta raramente si trovano altrove. Qui veramente si ha la sen- qualificata alla domanda la dà il lavoro dell’architetto sazione di avere realmente un contatto con la natura. David Chipperfield le cui sapienti ristrutturazioni del Dalle finestre dei suoi appartamenti nel Palazzo Bellevue Bode-Museum sulla Museumsinsel e della CFA Gal- il presidente può osservare i berlinesi al parco impegnati lery che gli sta di fronte sono considerati una pietra a fare grigliate di carne. E i visitatori del Reichstag pos- miliare sia per la città che per il professionista. “Spesso sono osservare da vicino i deputati del Parlamento: grazie i tedeschi si riconciliano con la propria storia semplice- alla cupola in vetro progettata da Sir Norman Foster mente obliterandola,” afferma. i berlinesi sono gli unici al mondo a poter assistere alle Nonostante questo approccio critico, Chipper- sedute della Camera dal tetto. La cupola come simbolo field è certamente un germanofilo, e sono molti i ber- di democrazia, insomma, nel più puro stile berlinese. linesi che gli darebbero ragione. Forse l’esempio più La città esercita anche un’attrazione irresistibile calzante di questo assunto è la demolizione nel 2008 per le celebrità che si incontrano spesso da queste parti. del Palast der Republik, l’ex parlamento della DDR in Il ristorante italiano preferito da Brad Pitt è Al Conta- fondo al viale Unter den Linden. L’architettura non era dino Sotto Le Stelle. Tom Cruise frequenta Borchardts delle più eclatanti e il vastissimo numero di lampadari con le sue inimitabili Schnitzel. Kylie Minogue preferi- gli avevano guadagnato il nome di Erichs Lampenla- sce il Grill Royal e Demi Moore il Bocca di Bacco. Per den, il negozio di lampadine di Erich Honecker. “Ma lo shopping prediligono il Quartier 206, KaDeWe o tra vent’anni la gente sarà dispiaciuta di non averlo The Corner dove possono muoversi indisturbati a meno più,” aggiunge Chipperfield. Al suo posto sorgerà una che non ci sia qualche paparazzo nei paraggi. Il tipico versione “disneyzzata” dello Stadtschloss, il palazzo berlinese non si scomporrebbe più di tanto neanche se imperiale del XV secolo. Almeno a Berlino ovest esiste George Clooney occupasse il posto accanto in autobus. tuttora un vero castello: Charlottenburg con i suoi ma- Ecco perché Berlino si sente a proprio agio con gli eroi: gnifici giardini barocchi. è perché qui lo sono quasi tutti.

127 • • ZADIE LA DEFINISCONO UNA DELLE PIÙ GRANDI SCRITTRICI DEL SUO TEMPO. ANCHE SE LEI FA DI TUTTO PER NON APPARIRE COSÌ.

SMITH•• 128 LAMBORGHINI •• 15 SMITH 129 • • C`È UNA COSA CHE LA ACCOMPAGNA DA SEMPRE: IL SUCCESSO

TESTO: JULIA ROTHHAAS

l successo l’ha colta di sorpresa, e Zadie Smith con- anni è diventata mamma due volte (“Non sono una per- fessa di esserne tuttora frastornata. Denti bianchi, sona molto fisica, quindi è bello, per cambiare, fare il suo romanzo d’esordio, risale all’epoca della lau- qualcosa di ‘fisico’!”), ha perso il padre (“le sue ceneri rea in letteratura inglese a Cambridge. Il volume, sono proprio sulla mia scrivania, anche se non per un che racconta la saga di tre famiglie alle prese con le motivo preciso”), e insieme alla famiglia ha traslocato contraddizioni della Londra multiculturale, rimase prima a Roma e poi a New York. E nonostante la sua Iper mesi nella classifica dei libri più venduti ed è stato vita caotica è persino riuscita a scrivere NW, il suo più tradotto in oltre venti lingue. I supplementi settimanali recente romanzo. dei quotidiani accolsero Zadie Smith come una vera e “Non è che gli scrittori siano persone particolar- propria rockstar letteraria e The Guardian la descrisse mente dotate, ma hanno la capacità di concentrarsi sul come portavoce ideale per le tematiche razziali, gio- proprio lavoro,” afferma. Il che in parte spiega perché i vanili e femminili. “Non riesco a capacitarmi all’idea suoi libri sono così belli. Ma c’è da dire che l’autrice ha che mi leggano in tutto il mondo, e mi è difficile im- anche dalla sua un talento di brillante osservatrice. È maginare che sia così perché è un fatto totalmente es- come un’anziana saggia, che ha dedicato l’intera esisten- traneo alla mia vita quotidiana.” za alle diverse sfaccettature dell’umanità, osservando, Se ciò può in parte essere interpretato come falsa raccogliendo e ordinando per poi rendere i protagonisti modestia, è pur vero che i suoi primi successi non delle sue storie quanto più possibile completi e credibili. l’avevano resa particolarmente felice. Per parecchio La rivista Interview l’ha inserita nell’elenco delle tempo l’idea di dover soddisfare tutti – lettori, critici, e persone da salvare se finisse il mondo, e questo è il genere soprattutto se stessa – era diventata un peso, e ogni vol- di cose che forse più la imbarazza. Da persona lucida e ta che usciva un suo nuovo libro un numero sempre razionale l’autrice considera la scrittura come un esercizio maggiore di persone pretendeva di più da lei. Oggi, per di risoluzione dei problemi. Il che non è necessariamente fortuna, le aspettative degli altri non la interessano più. una cosa per cui vada pazza: “Meglio una bella fetta di A 38 anni vive con il marito un poeta nordirlandese, torta.” Non vuole attirare su di sé l’attenzione e preferi- e due figli in un’anonima abitazione del West Village rebbe di gran lunga essere una voce tra le tante. Addirit- destinata ai docenti della vicina New York University, tura teme che la scrittura le impigrisca il cervello. dove insegna letteratura. La sua vita è molto simile a “Scrivere è noioso,” spiega. “Si passano le giornate quella di qualunque altro genitore con bambini piccoli, a lavorare sempre sullo stesso progetto e sugli stessi per cui si fa aiutare da una babysitter per qualche ora al problemi, su qualcosa che non esiste e che fa perdere il giorno per poter lavorare senza essere disturbata. contatto con ciò che succede intorno a sé. E questo può Discute con il marito su chi debba pulire casa e si essere pericoloso.” Forse ciò spiega il gran numero di intrattiene con altri genitori ai giardini, ma evitando saggi scritti da Zadie Smith negli ultimi anni per il l’argomento dell’educazione dei figli. Negli ultimi sette New Yorker, il New York Times e altri quotidiani e pe-

•• 130 LAMBORGHINI •• 15 riodici: si scrivono più rapidamente. Zadie Smith in essi affronta un’ampia varietà di tematiche e riesce sem- pre a scovare un argomento interessante: cadaveri (e il fatto che se ne vedano sempre più di rado nell’odierna cultura occidentale), il film The Social Network, la con- segna a domicilio di generi alimentari, Joni Mitchell, lo humour inglese, il fallimento... Afferma che saper scrivere bene è più una ques- tione di carattere che di abilità. “Non si può fare granché affidamento su quanto gli scrittori dicono rispetto alle qualità dei propri libri, visto che per la maggior parte si Zadie Smith, illudono sul proprio talento.” E questa è la ragione per 38 anni, cui, secondo l’autrice, la letteratura imperfetta ha spesso figlia di una una bellezza e un’umanità proprie. giamaicana e Quanto al suo lavoro, è tutt’altro che imperfetto. di un inglese, tantomeno che si amassero”) e dopo dodici anni i geni- Mostra un’immediatezza che è il risultato di corretture, vive con il tori si separarono. sfrondature e di ciò che lei chiama “bandire la lingua marito e La sola cosa che accomunava tutti i membri della inerte.” Ognuno dei protagonisti di NW ‒ che narra la due figli a famiglia erano i libri. Leggevano tutti molto, e la madre storia di due donne e due uomini trentenni che, pur New York. di Zadie Smith portava a casa quanti più libri poteva partendo dallo stesso punto, prendono vie totalmente trasportare quando faceva una sosta in libreria. “Anche diverse ‒ si esprime in un idioma tutto personale. se la scelta era piuttosto arbitraria, i miei genitori ac- Frasi e dialoghi sono frammentari, e includono i quistavano molti libri, fondamentalmente perché pen- particolari vezzi stilistici dell’autrice, per esempio poe- savano che ci avrebbero giovato.” sie, stralci di conversazione ed elenchi. Come due delle E così fu: la futura scrittrice voleva imparare, e fin sue precedenti opere letterarie, anche questo romanzo è da piccola si rivelò decisamente predisposta. È stata la ambientato nella zona nord-ovest di Londra, che per prima della sua famiglia a frequentare l’università, dove Zadie Smith è un microcosmo di molte città europee e ha trascorso molto tempo nelle biblioteche, ha pubbli- americane. Si assiste a tutto: “immigrazione, borghe- cato una serie di racconti brevi e firmato il suo primo sizzazione, il collasso della bolla ‘dot com’ e di quella contratto per un libro. Poco dopo la laurea, che le immobiliare e la coesistenza di gruppi sociali ed etnici piacesse o no, era famosa. diversi e con una diversa visione del mondo.” L’ha inorgoglita il fatto che il New York Times ab- Né il fallimento né la mediocrità fanno per Zadie bia annoverato il suo ultimo romanzo tra i dieci più im- Smith. Quando ancora studiava, la sera arrotondava portanti dell’anno? “Per fortuna tutto il battage pubblici- come cantante jazz, ma dice di aver perso il suo senso musicale da allora. Non intende tornare a esibirsi per- ché detesta essere seconda in ciò che fa, specie quando VEDE L’UMANITÀ CON si tratta di musica. Lei e i suoi due fratelli minori sono cresciuti in un GLI OCCHI DI UNA VECCHIA SAGGIA quartiere popolare nella zona nord-ovest di Londra. Quando aveva quattordici anni decise di cambiare il tario sta scemando e il fatto di invecchiare mi rende meno suo nome di battesimo da Sadie a Zadie perché le pare- interessante agli occhi di una cultura incentrata su un va più accattivante. Sua madre, di origine giamaicana, si pubblico giovane. Ora la mia vita è molto più serena.” era trasferita in Inghilterra per fare la modella, ma poi Zadie Smith prevede di finire il suo prossimo lav- finì per lavorare come operatrice socio-assistenziale, oro più rapidamente rispetto all’ultimo. “Sarà solo un mentre il padre inglese, fotografo, era molto più vecchio racconto,” dice, ma non ci crederanno in molti, visto della moglie. Il matrimonio non fu particolarmente fe- che non essere la migliore non fa parte del suo vocab- lice (“Non mi sono mai illusa che i miei si piacessero, né olario. Per nostra fortuna.

131 • • „IL MIO PICCOLO GIOIELLO“

•• 132 LAMBORGHINI •• 15 Questo era l’appellativo che dava alla Urraco, la vettura che debuttò al Salone dell’automobile di Torino nel 1970. La macchina sportiva univa in maniera inimitabile apparenti opposti: Era sportiva, ma anche una famigliare. E inoltre era anche sorprendentemente economica.

TESTO: MARCO COLETTO

133 • • ianca e nera è la colorazione del mantello 1970 e debutta il giorno seguente al Salone di Torino. Il “urraco” dei tori da combattimento, così nome ufficiale è P 250: “P” come posteriore (la trazio- B come candida e oscura è l’anima della ne) mentre “250” è riferito alla cilindrata del motore, un Urraco. Oggi come allora è il mezzo ide- 2.5 V8 da 220 CV. ale per chi vuole muovere i primi passi nel magico La scelta di montare il propulsore in posizione mondo Lamborghini. Sportiva ma comoda, esclusiva centrale-trasversale consente di ottenere un abitacolo ma accessibile, yin e yang: protagonista negli anni set- in grado di accogliere quattro persone (due adulti e due tanta ma anche vittima di questo difficile decennio, se- bambini) e un bagagliaio posteriore di 285 litri, adatto gnato dalla crisi petrolifera e da numerosi problemi in quindi alle esigenze di una coppia. azienda. Il debutto ufficiale in listino risale al 1970 ma Ferruccio - che la usava come auto personale - la a causa di alcuni problemi tecnici in fase di test e chiamava “il mio piccolo gioiello”, l’ingegnere Paolo aziendali, culminati con la cessione del 51% della Stanzani ha detto di lei “Penso che sia il progetto più Lamborghini all’imprenditore svizzero Georges-Henri tecnicamente avanzato sul quale io abbia mai lavorato”. Rossetti, bisogna aspettare altri due anni prima di far E stiamo parlando dell’uomo che si è occupato dello partire la produzione. sviluppo di due miti del Toro come la Miura e la La Lamborghini Urraco “definitiva” è identica nel Countach. design esterno alla concept mostrata due anni prima in

Il tachimetro e il contagiri erano posizio- nati rispet- tivamente all’estrema sinistra e all’estrema destra del cruscotto.

Il progetto della Urraco prende forma alla fine degli Italia: ha un frontale tradizionale con fari a scomparsa anni sessanta quando la Lamborghini - per incremen- mentre nella zona posteriore spiccano vistose “venezia- tare i volumi di produzione e i profitti - decide di rea- ne” verniciate in nero opaco (non proposte in Francia a lizzare una sportiva più compatta, più abbordabile e più causa di alcune regole locali) che hanno il compito di economica da costruire. coprire il motore. La modifica più rilevante negli inter- Per il design ci si affida a Bertone e più pre- ni riguarda invece la strumentazione, inizialmente pen- cisamente a Marcello Gandini, il quale realizza tre sata al centro per risparmiare sui costi di produzione prototipi da sottoporre al giudizio della dirigenza degli esemplari con guida a destra e successivamente di Sant’Agata: il primo - contraddistinto da un frontale spostata davanti al guidatore per garantirgli una mi- sexy ma anche da proporzioni poco armoniose - viene gliore visibilità. bocciato e anche il secondo studio, caratterizzato da Due le versioni al lancio: la “normale” costa forme più regolari ma anche troppo aggressive, non 6.500.000 di lire (mezzo milione in più della rivale diret- viene approvato. ta, la Porsche 911 S) mentre per la più ricca S (alzacri- La terza “concept” della Lamborghini Urraco vie- stalli elettrici e interni in pelle di serie) ce ne vogliono ne annunciata con un comunicato stampa il 27 ottobre 7.050.000. Cifre nettamente inferiori a quelle necessa-

•• 134 LAMBORGHINI •• 15 rie per portarsi a casa le altre proposte Lamborghini in propone voluminosi paraurti neri (per le norme sulla listino all’epoca: la Jarama (9 milioni) e la Espada (9 sicurezza) e la stessa strumentazione della P300. milioni e mezzo). Gli ultimi anni della Urraco non sono dei più se- Nel 1973 la stampa specializzata ha modo di te- reni: nel 1975 Stanzani abbandona l’azienda in seguito stare per la prima volta la Urraco e il prestigioso men- a contrasti con la nuova dirigenza svizzera, che si trova sile italiano Quattroruote, per differenziarsi dalla mas- oltretutto a corto di soldi. Nel 1979 escono dalla catena sa, decide di affidarsi ad un tester d’eccezione, ad un di montaggio le ultime due Urraco. In totale furono 795 uomo con doti di guida superiori rispetto a quelle dei gli esemplari prodotti - 32 più della Miura, che fu più giornalisti: un certo Emerson Fittipaldi, campione del cara ed ebbe una carriera più breve: sono verniciate in mondo F1 in carica. Il pilota brasiliano apprezza il argento e hanno la guida a destra. comfort (“La sicurezza di marcia alle alte velocità è ve- Per un decennio la Lamborghini Urraco ha rap- ramente notevole: non ricordo di aver provato vetture presentato per gli automobilisti il sogno di una sporti- da oltre 200 km/h così sicure e così stabili”) mentre va relativamente accessibile. Il cliente tipo? Europeo, gradirebbe un motore con “più cavalli tra i 5.500 e i amante dell’understatement e alla ricerca di un mezzo 7.500 giri”. grintoso ma poco appariscente. Non molti, quindi, i La richiesta di Emerson (e di tanti altri clienti del VIP che hanno preferito lei alle V12: tra questi il mu- Toro) viene esaudita dalla Lamborghini nel 1974 con il sicista britannico Keith Emerson (Emerson, Lake &

Le “veneziane” della Urraco riprendono quelle della concept car Alfa Romeo Carabo, anch’essa disegnata da Marcello Gandini.

lancio della P300: dotata di un propulsore 3.0 V8 da Palmer), proprietario di una S bianca. 265 CV, sbarca in listino nel 1975 ad un prezzo di Oggi è abbastanza facile trovarla - soprattutto in 13.715.000 di lire (715.000 più della P250 S e 65.000 Italia - e le sue quotazioni oscillano tra i 20.000 (P200) lire più della concorrente Ferrari 308 GT4) e offre pre- e i 30.000 euro (P300). Più difficile è entrare in posses- stazioni entusiasmanti: 260 km/h di velocità massima e so di esemplari sani: sono pochi, infatti, i precedenti 6,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. proprietari che negli scorsi anni hanno effettuato una Sempre nel 1974 - anno in cui Ferruccio cede il manutenzione regolare. restante 49% della Lamborghini ad un altro elvetico, Chi conosce davvero la Urraco la rispetta e chi René Leimer - vengono svelate altre due versioni meno l’ha posseduta la ricorda con affetto. Ha fatto battere “cattive”: la “base” P200 (motore 2.0 da 182 CV e prez- molti cuori, ha sedotto ed è stata abbandonata. La defi- zo inferiore ai dieci milioni di lire nel 1975) nasce come nizione migliore su di lei arriva dallo storico collauda- risposta al fisco italiano che penalizza le auto da oltre tore Lamborghini : „Per molte perso- due litri di cilindrata mentre la P111 - destinata agli ne la Urraco è la Lamborghini dimenticata”. Cerchiamo USA - monta il propulsore 2.5 depotenziato a 180 CV di ricordarcela più spesso allora, se lo merita. per rispettare le normative antiinquinamento. In più

135 • • SIMPLY THE BEST LE COSE MIGLIORI DELLA VITA SONO SPESSO LE PIÙ SEMPLICI - E NON SONO OTTIMIZZABILI. ABBIAMO CHIESTO A DEGLI INTENDITORI COME SI RICONOSCE IL PERFETTO STILE DI UN GENTLEMAN

FOTO: CAMILLO BUECHELMEIER STYLING: ALEXANDER GABRIEL

••136 LAMBORGHINI •• 15 [ Camicia Berluti ] LA CAMICIA

“Ho un assortimen- to di camicie da fare invidia a una maz- zetta Pantone, ­eppure non farei ­fatica a mollarle tutte per la camicia bianca alla Don Draper della serie Mad Men, che prati- camente ogni uomo d’affari indossava fino alla fine degli anni sessanta. Nulla è più elegante di una camicia candida perfettamente ina- midata, in tessuto pregiato e di taglio perfetto, e nulla che faccia meglio risal- tare un’abbronzatu- ra o un abito scuro. E si può sempre ag- giungere una nota di colore con una cravatta o dei ge- melli, ma è quel toc- co di bianco a ravvi- vare qualunque indumento o acces- sorio senza stonare. Mia nonna ripeteva sempre che un gentleman­ dovrebbe indossare una cami- cia bianca anche la ­notte. Come darle torto?”

LE COSE MIGLIORI DELLA VITA SONO SPESSO LE PIÙ SEMPLICI - E NON SONO OTTIMIZZABILI. ABBIAMO CHIESTO A DEGLI INTENDITORI COME SI RICONOSCE IL PERFETTO STILE DI UN GENTLEMAN G L E N N O’BRIEN Style guru

137 • • L A B O R S A

“La scelta di questo accessorio è dettata dal luogo dove si vive. A Los Angeles ci si sposta sempre in auto, quindi non la si porta affatto. A New York, invece, gli uomini cammi- nano parecchio, per cui devono avere tutto con sé. Perso- nalmente punto su una semplice tracol- la nera: è pratica e va con tutto. In caso si debba partecipare a una riunione di ­lavoro importante, meglio evitare lo zainetto o una ­normale valigetta portadocumenti e puntare su una ventiquattrore. Con quella non si può sbagliare.”

J O H N VARVATOS [ Ventiquattrore Burberry ]

•• 138 LAMBORGHINI •• 15 L ’ O R O L O G I O

“L’uomo non porta gioielli. I gemelli possono essere l’uni- ca concessione, ma forse è l’orologio il solo accessorio pre- zioso che un uomo possa indossare. Nelle sue varie de- clinazioni l’orologio racconta qualcosa di chi lo ha al polso. È un mezzo espressivo per affermare il pro- prio gusto e il pro- prio stile. Personal- mente prediligo i modelli da pilota, ma mi piacciono tipi diversi di orologi, e non necessariamente solo quelli costosi. È piuttosto il loro design ad attrarmi, particolarmente nei modelli da aviatore e subacquei, perché hanno una precisa funzione. Apprezzo l’efficienza delle complicazioni, vero e proprio concentra- to di tecnologia e precisione. E poi sono decisamente sportivi, robusti e funzionali. Anche se non sono un appas- sionato di immersio- ni, il fascino e l’affi- dabilità di questi strumenti da polso sono innegabili.”

R A L P H [ Fifty Fathoms di Blancpain ] LAUREN

139 • • IL DRINK

“Certo, si possono anche ordinare quelle bevande dolci, colorate e appicci­cose servite con l’ombrellino, ma un gentleman drinker non lo do- vrebbe fare. Il mio drink preferito è senza dubbio l’Old Fashioned, il capostipite di tutti i ­cocktail, citato per la prima volta nel 1806 dalla rivista newyorkese The Balance. La ricetta originale prevede una spruzzata di an- gostura, una zollet- ta di zucchero, ­acqua, qualche cu- betto di ghiaccio e bourbon. Si tratta di un cocktail base la cui sorprendente semplicità consente una serie infinita di varianti che fanno dell’Old Fashioned un drink sempre diverso. Invece del bourbon si possono usare il mezcal, il [ Old Fashioned con bourbon Woodford Reserve ] sake o il gin. D’in- verno lo prediligo con un single malt torbato.”

K L A U S S T . RAINER Manager della G o l d e n e B a r a Monaco di Baviera­

•• 140 LAMBORGHINI •• 15 LA SCARPA

“Molti americani sono convinti che una scarpa elegante debba necessaria- mente essere nera. Io, come gran parte degli italiani, le ­indosso pochissimo di quel colore, al massimo per occa- sioni formali come un matrimonio o un funerale. Invece preferisco il mar- rone che va con tut- to. Il bello delle cal- zature in questa tonalità sono le sfu- mature, che rive- lano un dettaglio della propria per- sonalità. Basta calzarle per pre- sentarsi al mondo come qualcuno che ha carattere e un certo gusto per il di- vertimento.”

DOMENICO VACCA

[ Scarpa Oxford Gucci ]

141 • • L’ABITO

“La regola base? È chi lo indossa a vestire l’abito e non viceversa, quindi meglio orientarsi su [ Abito Jil Sander ] un modello che fac- cia sentire a proprio agio. L’eleganza classica vale più del- le mode transitorie, che ‘datano’ tanto l’abito quanto l’uo- mo che lo indossa: un due bottoni è più classico del tre bot- toni o del mono bot- tone, così come un abito monopetto è molto più versatile di un doppiopetto, perché lo si può in- dossare per occasio- ni sia formali che informali, abbinan- do la giacca ad altri capi. Per me la scel- ta ideale perché adatto a ogni circo- stanza è un abito blu scuro monopet- to a due bottoni e dal taglio asciutto ma dalla vestibilità morbida.”

GIORGIO ARMANI

•• 142 LAMBORGHINI •• 15 [ Eau Sauvage di Christian Dior ]

I L PROFUMO

“L’uomo ‘al naturale’ mi sta benissimo, ma se indossa un profu- mo, questo non deve risultare invasivo. In poche parole: le persone dalla parte opposta dell’ufficio non devono essere in grado di sentire il vostro odore.”

P A U L SMITH

Si ringrazia MrPorter.com 143 • • RINASCITA DI UNA LEGGENDA

•• 144 LAMBORGHINI •• 15 Nel 1968, Ferruccio Lamborghini ordinò un Riva Aquarama con due motori Lamborghini V12. Dopo esser stato venduto a una facoltosa famiglia ita- liana nel 1989, l’Aquarama scomparve dalla circola- zione fino a quando un uomo d’affari olandese si imbatté in questo moto- scafo e se lo portò in Olanda per restaurarlo e riportarlo alla gloria originaria.

145 • • TESTO: ROBBERT-JAN METSELAAR Il design dell’ anche a con- taglia le acque “Aquarama fronto con gli increspate con ’odore è quello tipico di un classico moto- Lamborghini” è standard mo- grande facilità e scafo in legno: un misto di lubrificanti, ben- eterno e le sue derni. La carena vira come un L zina e legno d’epoca. Questo Riva Aquara- prestazioni sono di legno è estre- moderno moto- ma, un tempo di proprietà di Ferruccio impressionanti mamente rigida, scafo veloce. Lamborghini, sembra però nuovo di zecca: il legno, le cro- mature, i rivestimenti, il cruscotto e i due motori V12 sono in condizioni eccezionali. Questo Aquarama è uno dei motoscafi veloci più belli mai costruiti, un’icona di dimen- sioni mitiche. Il Riva Lamborghini è stato restaurato da Sandro Zani di Riva-World con sede a Uithoorn, in Olanda. “L’at- tuale proprietario mi telefonò nell’estate del 2010”, ci rac- conta Zani, mentre toglie con un panno una ditata dal vo- lante. “Mi disse: ‘non indovinerà mai che cosa sto pensando di comprare’. Buona parte degli esperti di motoscafi Riva sapevano dell’esistenza di questa imbarcazione di Ferruccio Lamborghini, ma nessuno, neanche Carlo Riva, sapeva esattamente che fine avesse fatto. Si scoprì che la barca si trovava in Italia e il prezzo di vendita era esorbitante. Tut- tavia, persuademmo il nostro cliente che per un Aquarama tanto speciale il prezzo era ragionevole. Iniziammo così il tipico gioco italiano del gatto e del topo col venditore.” “In Italia, è tutta questione di alchimia interperso- nale. Non basta semplicemente mettere un’offerta sul ta- volo”, spiega Zani che è per metà italiano. “Volammo così in Italia quattro volte per negoziare il prezzo. La persona che acquistò la barca da Ferruccio era morta nel 2002, e dovemmo quindi trattare con i figli. Come succede in questi casi in Italia, li abbiamo dovuti portare fuori a cena”, ci spiega cercando di celare un sorriso. “Pochissimi sapevano che la barca era là, ma il Museo Ferruccio Lamborghini lo era venuto a sapere ed era anch’esso de- terminato a non lasciarsela sfuggire.” Il proprietario odierno aveva ricevuto una “soffiata”. Senza questa informazione Zani probabilmente non avrebbe mai trovato il motoscafo, in quanto non era uscito alcun an- nuncio e non era mai stato messo ufficialmente sul mercato. “Era nascosto sotto un vecchio telone in un angolo dimenti- cato di un cantiere da diporto vicino a Punta Ala in Toscana e non era stato messo in acqua da almeno dieci anni. La ca- rena era parzialmente marcita e un lato era seriamente dan- neggiato. A parte questi problemi, il motoscafo era pressoché nelle condizioni originali”, ci spiega Zani. “Gli accessori, le attrezzature e i rivestimenti erano originali, e guardando den- tro la prua trovammo i documenti di registrazione originali, il manuale Riva, un contratto di vendita fra Ferruccio Lamborghini e il secondo proprietario scritto a mano, le car- te nautiche di Ferruccio e un set di utensili”.

•• 146 LAMBORGHINI •• 15 147 • • Sebbene l’Aquarama sem- bri nuovo di zec- ca, buona parte di esso è origina- le. E questo sta a dimostrare l’alta qualità del lavoro di restauro. Lo stesso vale per la Lamborghini 350 GT sullo sfondo.

Ferruccio Lamborghini (a sinistra) e Carlo Riva, erano entrambi uomini che esi- gevano altissimi livelli di qualità e Riva lavorò giorno e notte per rispettare la difficilissima data di consegna imposta da Ferruccio.

•• 148 LAMBORGHINI •• 15 Dopo lunghe trattative, l’Aquarama fu venduto al com- motoscafo tutto fatto a mano per rompere il ghiaccio. pratore olandese, ma non mancarono alcuni contrattempi. “Dopo questo gesto, ci trattarono da amici e fu sicuramen- I venditori, una facoltosa famiglia di Bologna, dovevano ai te d’aiuto anche il fatto che parlo fluentemente l’italiano”. proprietari del cantiere una somma ingente per le spese di “Fabio Lamborghini, il manager del museo, è stato rimessaggio dell’imbarcazione e volevano che fosse il nuo- di enorme aiuto”, ricorda Zani, e si sono incontrati con lui vo proprietario a pagarle. “Furono sorpresi quando il com- varie volte. Inizialmente venne loro consentito solo di fo- pratore olandese si rifiutò di farlo”, ci spiega Zani, “e così tografare il motore e prendere alcune misure, ma più tardi alla fine pagarono il loro debito e il compratore accettò di il museo consentì a Zani prima di smontare alcuni gruppi portare a termine l’acquisto. Il motoscafo fu immediata- del motore e, alla fine, di prenderlo in prestito, studiarlo e mente trasportato nei Paesi Bassi”. produrre una versione ottimizzata dei vari componenti. Nascosti sotto un pesante portello si trovano due “Senza l’assistenza di Fabio sarebbe stato molto più diffi- spettacolari V12, verniciati nel famoso blu Riva con 12 cile portare a termine il progetto”. carburatori doppi Weber in perfette condizioni e un lucci- Nel corso delle sue ricerche sulla storia dell’imbar- cante impianto di scarico tutto costruito a mano. Giriamo cazione, Zani scoprì che Ferruccio era stato estremamente entrambe le chiavi di accensione in senso orario e premia- esigente e che anche Carlo Riva aveva applicato standard mo il pulsante di avviamento destro. Il motore da 4,0 litri di qualità altrettanto elevati. “Ferruccio ordinò l’Aquara- a dritta si ridesta emettendo un profondo e gutturale rug- ma nel maggio del 1968 e voleva utilizzarlo già ad agosto: gito. Poiché lo scarico si riempie d’acqua, il rombo diventa una richiesta assurda. L’ultima volta che ho parlato con più intenso, molto diverso dal borbottio cupo di un nor- Carlo Riva, mi disse che lavorò giorno e notte per portare male motore Riva V8. La versione da 12 cilindri è più si- a termine l’imbarcazione e che Ferruccio visitò regolar- lenziosa, ma il suono ha un timbro più potente. mente il cantiere per controllare l’andamento dei lavori. Il Premendo il pulsante di avviamento, il rombo passa motoscafo fu trasportato in Italia alla fine di luglio e Fer- in modalità stereo. Al minimo, i motori girano a circa ruccio lo provò insieme a Carlo”. 1.000 giri/min. È dunque possibile navigare ed eseguire Contrariamente a quanto affermano alcune fonti, manovre a bassa velocità mettendoli in marcia in avanti. Ferruccio utilizzava sempre motori V12. “Ovviamente, ci Sull’altro lato del volante si trova una grossa leva che con- furono alcuni problemi tecnici iniziali come è inevitabile trolla il gas e che va spostata verso l’alto per avanzare e quando si montano due grossi motori da corsa su un mo- verso il basso per retrocedere. Procediamo comodamente toscafo, ma i tecnici della Lamborghini furono in grado di a una velocità di tre nodi utilizzando solo le eliche. risolverli abbastanza rapidamente”, spiega Zani. “Ne par- Non è possibile guidare un rumoroso Riva attraver- lai a lungo con Lino Morosini, responsabile del reparto so un affollato lago senza attirare l’attenzione e dopo poco motori presso Riva, che aveva lavorato a lungo al progetto. notiamo infatti numerose persone che girano intorno per Mi diede alcune informazioni molto preziose, ad esempio dare un’occhiata da vicino. “Quando arrivò nei Paesi Bassi, sull’impianto di raffreddamento. Si ricordava ancora la lo tenemmo in rimessa per otto mesi”, ci spiega Zani ri- lunghezza esatta dello scambiatore di calore dopo 45 anni prendendo il suo racconto. “Il proprietario voleva riflettere dalla sua costruzione. L’avevo già misurato prima di parla- con calma su come affrontare il restauro dell’imbarcazio- re con lui e gli confermai ciò che già sospettavo, vale a dire ne. Sei mesi più tardi riuscimmo a procurarci un motore che i due motori Lamborghini avevano bisogno di molto Lamborghini V12 originale in America e decidemmo di raffreddamento. La prima volta che gli parlai, mi mostrò restaurare completamente il motoscafo e riportarlo inte- alcune foto del motoscafo e mi disse: ‘Sandro, mi hai fatto ramente allo stato originale”. sentire 35 anni più giovane. Dobbiamo andare in Olanda Prima di tutto Zani e il suo cliente visitarono il Mu- a vederlo’. Gli promisi quindi che, ultimati i lavori, avrem- seo Ferruccio Lamborghini a Dosso per esaminare i mo- mo fatto un giro insieme sul Lago d’Iseo. Sfortunatamen- tori originali. “Sfortunatamente i motori non erano in te, però, Lino è morto l’anno scorso”. vendita e il museo non era per niente contento che il mo- Quando Ferruccio vendette il motoscafo, rimontò toscafo di Ferruccio gli fosse stato soffiato da sotto il i motori Riva originali ed è per questo che uno dei mo- naso”. Tuttavia, poiché Zani non poteva portare a termine tori Lamborghini è ora esposto nel museo di famiglia. un restauro perfetto senza il supporto del museo, il nuovo L’altro motore fu parzialmente smontato, riverniciato e proprietario decise di costruire un bel modello in scala del rimontato su una vettura. I componenti

149 • • smontati del motoscafo sono conservati nel magazzino so tutto l’impianto di raffreddamento, la trasmissione e i di famiglia. supporti del motore. “Una volta, durante una visita al museo, incontrai uno Ritornando sul lago, vediamo un treno ad alta veloci- dei tecnici che aveva lavorato per la famiglia da quando ave- tà sfrecciare lontano. Abbiamo ormai superato le boe gialle va 17 anni e che sapeva esattamente cosa stavo cercando”, ci e possiamo finalmente tirare la manetta. Spingo la leva del racconta Zani”. “Grazie a lui, presi in prestito varie parti gas delicatamente in avanti con la mano sinistra; i cavi sono originali dal magazzino e ne feci una copia in Olanda. Riu- antiquati e pesanti, e l’accelerazione è dunque imprevedibi- scimmo dunque ad ottenere un’immagine sempre più chia- le. Il pesante rombo dei motori si trasforma improvvisa- ra di com’era l’imbarcazione con il supporto di varie fonti”. mente in un feroce ululato e spingo quindi entrambe le leve Copiare parti del motore, come ad esempio la spe- in avanti, per lanciare i motori verso 5.000 giri/min. ciale pompa dell’acqua, la flangia del cambio e l’impianto Il rumore è assordante ma anche irresistibile. Intan- di scarico raffreddato ad acqua, non è stata la sfida mag- to sfrecciamo sul lago a 40 nodi. “Questa è più o meno la giore per Zani. “Cominciammo a cercare due motori per velocità di un normale Aquarama con due motori Riva V8 vetture Lamborghini V12 originali da 4,0 litri. Ne trovai da 220 CV”, ci grida Zani. “Ma il nostro Aquarama ne fa uno in America e l’altro presso un’azienda tedesca. Cer- 48 di nodi, ed è dunque il più veloce del mondo”. Il suo cammo poi qualcuno che fosse in grado di adattarli per design è eterno e le sue prestazioni sono impressionanti uso marino, e un mio conoscente mi mise in contatto con anche per gli standard moderni. La carena di legno è l’azienda americana Carobu Engineering. La differenza estremamente rigida, taglia le acque increspate con grande principale rispetto ai motori originali è che i nostri sono facilità e vira come un moderno motoscafo veloce. completamente ottimizzati per l’uso marino. In effetti, i Una volta diminuita la potenza, la carena affonda V12 originali erano rimasti motori per auto dotate di nuovamente nell’acqua e ci sediamo sullo schienale del se- cambio. Eravamo in contatto regolare con un tecnico di dile di comando a contemplare l’interno immacolato. “Tut- Phoenix chiamato Bob Wallace, che ci aiutò a raggiungere te le parti sono originali e sono state tutte accuratamente una potenza e una coppia sufficienti a bassi regimi. Era restaurate”, dichiara con orgoglio Zani. “Ho smontato la stato il collaudatore principale di Lamborghini per molti bussola e tutti gli indicatori e la strumentazione VDO del anni e aveva fatto molti esperimenti con vetture e motori”. cruscotto fino all’ultima vite. Le cromature, gli interruttori, Carobu utilizzò la curva di potenza di un motore V8 le leve del gas, il volante e buona parte dei componenti Riva come base per la ricostruzione. L’alesaggio e la corsa dell’interno sono originali, sebbene il pavimento di plastica vennero aumentati per mantenere bassi i giri ed entrambi e le coperture dei cuscini e dei sedili siano nuovi. Abbiamo i motori vennero forniti di nuovi pistoni e un nuovo albe- inoltre dovuto sostituire molte parti in legno”. ro a camme. Tutti i carburatori originali Weber sono stati A parte i due motori V12, si tratta fondamental- restaurati e tarati per bassi regimi, e Zani costruì egli stes- mente dell’Aquarama originale. La sola differenza esterna è il corrimano sul bordo del prendisole che è leggermente più basso del normale, in quanto i motori Lamborghini sono più corti dei motori Riva V8 standard. La costruzione dei motori ha richiesto moltissimo tempo, come del resto la verniciatura dello scafo. “All’ini- zio abbiamo levigato il legno grezzo, usando una lima spe- ciale per eliminare tutte le ovvie irregolarità, dopodiché abbiamo prima usato carta vetrata grossa e successiva- mente carta molto fine per ottenere una finitura che fosse la più liscia possibile. Abbiamo lavorato con estrema cura”, spiega Zani. “Successivamente il legno è stato trattato con mordente e abbiamo applicato la prima mano di vernice, carteggiando leggermente ogni mano di vernice prima di IL RUMORE È ASSORDANTE MA applicare quella successiva. In totale abbiamo applicato 24 mani di vernice: questo speciale motoscafo Riva Aquara- ANCHE IRRESISTIBILE ma durerà dunque facilmente altri 40 anni”

•• 150 LAMBORGHINI •• 15 Restaurato fino all’ultima vite: i due motori Lamborghini sono ottimizzati per l’uso marittimo. La barca raggiunge così una velocità di 48 nodi.

151 • • UN SUCCESSO ARRIVATO TARDI TESTO: MARCEL ANDERS

•• 152 LAMBORGHINI •• 15 È UNO DEI PRODUTTORI DI MUSICA DI MAGGIOR SUCCESSO AL MONDO E ORA CE L’HA FATTA ANCHE COME CANTANTE. HAPPY HA RAGGIUNTO IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA IN 175 PAESI, MA PHARRELL WILLIAMS HA ATTESO QUASI 20 ANNI PER SALIRE ALLA RIBALTA.

153 • • LAMBORGHINI •• 15 non mi interessa per niente. Con le donne si fanno conversazioni più interessanti.

D Che ne pensa Sua moglie di questo? Lei non si fa problemi. Mi conosce bene e stiamo insieme da una vita, dunque sa che cosa mi passa per la testa e sa che non ha motivo di preoccuparsi. Q uest’uomo D Le sarebbe piaciuto essere nato donna? avrebbe successo anche se suonasse un pettine con della Perché no? Credo che sarei stato una vera bellezza carta velina. Ogni cosa nella carriera di Pharrell Williams [ride]. E sono certo che mi sarei fatto strada su produttore, musicista e remixer ne è la conferma: ha con- questa Terra anche in un corpo da donna. Perché quistato sette Grammy e innumerevoli altri premi per il non sono uno che si accontenta, ma cerco sempre di suo lavoro con Daft Punk, Robin Thicke, Miley Cyrus, fare qualcosa di diverso e di meglio. Qualcosa che Gwen Stefani, Justin Timberlake, Madonna e Shakira, mi distingua da ciò che fanno tutti gli altri. nonché per il suo brano Happy. D’accordo, sarà un cliché, ma Williams è davvero una leggenda vivente. Ecco D Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare... Come ha perché questo quarantunenne padre di famiglia origi- fatto a realizzare la Sua visione? nario di Virginia Beach non sbaglia mai un colpo. E Prima di tutto rendendomi conto che la musica pop con i suoi jeans a vita bassa, la felpa gialla, le scarpe da può senz’altro essere un po’ bizzarra e sopra le righe ginnastica e il goffo cappello bombastico somiglia al – basta che dia buone sensazioni. Basta che ti dis- suo grande mito, il pioniere della musica punk e hip- tragga dalla realtà di tutti i giorni e ti renda felice. hop, Malcolm McLaren. Anche se solo per il tempo di una canzone.

D G I R L è uno degli album di maggior successo di D Com’è la Sua vita di ogni giorno? Pharrell Wil- quest’anno. Cosa c’è dietro il titolo? Vuole essere un liams è un padre e un marito modello? omaggio alle donne di questo mondo? Credo di sì. E per una semplice ragione: perché è impor- PHARRELL WILLIAMS Assolutamente sì. Volevo dare tante per me. Passo così tanto tempo in giro, devo presen- vita ad un album che mostrasse tutta la riconoscenza ziare a tante riunioni, ho così tanti voli da prendere e iti- che provo per le fantastiche donne che mi hanno nerari da seguire che ho bisogno del sostegno della mia dato supporto nel corso degli anni. Perciò amo dire famiglia, delle persone che amo e che sono sempre lì per che le donne sono i leader nella mia vita: sono loro me, e queste sono mia moglie Helen e mio figlio. che hanno fatto di me quel che sono. E sono loro che mi controllano a loro piacimento. D Che ha un nome piuttosto insolito… Sicuro, si chiama Rocket Man. Rocket Man Williams. D Allora non ricoprono solo il ruolo di musa, ma sono piuttosto un’ossessione? D Come Le è venuto in mente? Ah sì, decisamente. Io le amo. Amo i supereroi. Come Superman, Spiderman, Bat- man e tutti i personaggi Marvel. Ma nessuno di loro D Si dice che ci sono più donne che uomini che la- mi “suonava” bene in combinazione con Williams. E vorano per Lei. allora dovetti inventarmi un mio supereroe persona- Be‘, ho dieci dipendenti e otto di loro sono donne. le e lo chiamai Rocket Man. Il che gli si addice a Per me lavorano meglio e sono persone veramente meraviglia: lui infatti è alquanto vivace. Un diavo- eccezionali con cui lavorare. Sanno darmi ottimi letto di cinque anni che non si ferma mai. consigli perché mi conoscono benissimo. E hanno un profumo più buono di quello degli uomini. E poi D Gli piace la Sua musica? non devo stare a sentire tutte quelle stronzate sul Pensa che sia bella. O almeno questo è quello che mi sesso e sullo sport dalla mattina alla sera. Lo sport dice. E non si stanca mai di sentire

155 • • Happy: la ama e non perde l’occasione per ballare più rock, che è poi quello che ascolto quando sto per quando l’ascolta, perciò direi che è una buona cavia. conto mio. E anche la musica country. Se piace a lui, forse piacerà ad altra gente. D Musica country? Sta scherzando? D Lei ritiene che la Sua musica sia una risposta alla Perché no? Prenda il brano 4x4 che ho scritto per cultura nera di adesso improntata alla “rabbia” e al Miley Cyrus: per me era un pezzo dal sapore decisa- nichilismo? mente country, ed è un sound che mi piace. Decisamente sì perché penso che il mondo possa esse- re anche bello. Non tutto deve essere per forza una val- D Allora la potremmo vedere lavorare con Dolly le di lacrime. È molto importante godersi la vita per- Parton o Kris Kristofferson? ché altrimenti è finita. E incupirsi e fare i nichilisti non Potrei passare facilmente al genere country. Il fatto è serve a niente e non ti fa andare avanti nella vita: caso che non ho ancora stabilito contatti in quel mondo. mai aggrava e ingigantisce i problemi che hai. Magari mi tocca chiamare Miley e farmi presentare alla zia Dolly. Potrebbe essere divertente. D Happy è arrivato al primo posto in classifica in 175 Paesi nel mondo. Cosa si prova? D E che fine ha fatto il Pharrell batterista? È ancora È pazzesco! Non so che dire. È un vero e proprio vivo? shock. Qualcosa che non avrei mai immaginato, mai. Sì, assolutamente. Molto vivo. Ho sempre voluto suo- nare la batteria in una band. Ma non mi è mai capi- D Specialmente perché ci ha messo 20 anni ad ar- tato, ed è un vero peccato. Non lo farei per soldi o rivare dov’è adesso… per attirare l’attenzione o roba del genere. Insomma, Sì, ho avuto uno sviluppo lento. Ma in questi ultimi due se conosce una band che ha bisogno di un batterista, anni i confini fra i generi si sono praticamente dissolti. mi avverta subito. Non esiste più una demarcazione netta fra rap, rock e pop: È diventata un’unica cosa e la gente è più aperta a D Oltre alla musica, ormai si occupa di moda e di questo. L’accettano con naturalezza. Intendiamoci, ov- mobili, sculture, gioielli e creazioni multimediali. viamente ho avuto anch’io le mie difficoltà ai tempi Qual sarà la prossima mossa? quando ognuno restava confinato nel proprio orticello. Case prefabbricate.

D E che cosa La spinge a collaborare con un artista? D Cosa? Come decide se accettare un lavoro di produzione? È il mio sogno. E ci sto lavorando da un paio d’anni. Ci deve essere spazio per consentirmi di fare qualco- sa, di dare il mio contributo a una canzone e spin- D Che aspetto avranno? gerla verso una nuova direzione e portarla su un al- Be‘, in realtà la domanda vera dovrebbe essere: “Che sen- tro piano. Ma a volte gli artisti sono così bravi da sazione daranno?” Che sensazione dà quella canzone? non avere assolutamente bisogno di me. Quando indossa quei vestiti, che cosa prova? Penso che negli ultimi 20 anni abbiamo passato tanto tempo a con- D Chi è in cima alla sua lista personale di artisti centrarci sull’aspetto estetico delle cose e ora la domanda con cui vorrebbe lavorare? dovrebbe essere: “Che cosa si prova?” Questa è l’idea che Prince. Sarebbe un sogno che diventa realtà per me. sta dietro a tutto ciò che faccio. L’ho anche incontrato un paio di volte, ma lui non ha bisogno di me, semplicemente perché ha tanto D Allora saranno case “felici”? talento di suo. Non saprei proprio come migliorare Decisamente! Allegre e che sollevano il morale. Non la sua produzione musicale, davvero. voglio opere d’arte o cose astratte e fredde. L’unica cosa che conta è che facciano stare bene, ed è questo D Qualcun’altro? il mio traguardo. Non voglio la funzionalità, non vo- Non mi dispiacerebbe lavorare con gli U2 o i Metal- glio il minimalismo, voglio solo qualcosa che spri- lica. Quella sarebbe una bella sfida. Farei volentieri gioni felicità e che la trasmetta a chiunque la abiti.

•• 156 LAMBORGHINI •• 15 “L’UNICA COSA CHE CONTA È IL SENTIMENTO.”

D Be‘, tanto di cappello e in bocca al lupo. Musicis- D È davvero così negato? ta, produttore, architetto, designer… C’è qualcosa Sì. Non so come usare un forno o su quanti gradi che non sa fare? regolarlo, e questo è uno dei motivi per cui mi piac- Ci sono naturalmente cose di cui non ho la più pal- ciono i Toaster Strudel. Non puoi sbagliare con loro: lida idea. Sono solo un essere umano. Ad esempio, li metti nel tostapane e aspetti finché non sono non mi azzarderei mai a far da mangiare – finirei pronti. È cucina essenziale per uomini, e a volte quel probabilmente col mettere a fuoco l’intera cucina. cibo mi rende veramente felice.

157 • • Bellezze a confronto: la Lamborghini Aventador Ad Personam a Venezia FANTASIA IN BLU

•• 160 LAMBORGHINI •• 15 Bellezze a confronto: la Lamborghini Aventador Ad Personam a Venezia

FOTO: BERGER – FESSLER – HELLER 161 • • •• 162 LAMBORGHINI •• 15 UNICA IN OGNI ­SENSO: AD PERSONAM ­SIGNIFICA INDIVIDUALITÀ NELLA SUA FORMA PIÙ PURA

163 • • •• 164 LAMBORGHINI •• 15 165 • • •• 166 LAMBORGHINI •• 15 IL CARATTERE DI UNA CITTÀ È COME L’ANIMA DI UN’AUTO: SOLO QUELLE VERAMENTE SPECIALI RESTANO IMPRESSE PER SEMPRE NELLA MEMORIA

167 • • •• 168 LAMBORGHINI •• 15 169 • • L’ARTISTA IMPRIME UNICITÁ CON LA SUA CIFRA PERSONALISSIMA. QUESTO VALE SIA PER GLI ARCHITETTI CHE PER I COSTRUTTORI DI AUTO

•• 170 LAMBORGHINI •• 15 171 • • •• 172 LAMBORGHINI •• 15 ANCHE IL DETTAGLIO PIÙ MINUTO PUÒ ESPRIMERE CARISMA. MA È LA FORMA NELLA SUA INTEREZZA CHE CONFERISCE PERSONALITÀ

173 • • •• 174 LAMBORGHINI •• 15 E la nave va: il solo modo per ­raggiungere il Ponte di Rialto con il nostro prezioso carico è su di una ­chiatta. Ma per Venezia - questo e altro.

Ulteriori informazioni sul nuovo programma di personalizzazione Ad Personam a pagina 84.

Dati tecnici AVENTADOR Coupé LP 700-4 Consumo urbano: 24,7 l/100 km Consumo extraurbano: 10,7 l/100 km Consumo combinato: 16,0 l/100 km Emissioni di CO2: 370 g/km

175 • • FAST HERO

LAMBORGHINI POLIZIA UNA HURACÁN IN DIVISA

Portafucile, ricetrasmittente a due vie, sistema di monitoraggio video, comparto frigobox per il trasporto di organi per trapianti, defibrillatore. Non c’è che dire: è una dotazione molto speciale. Si tratta dell’allestimen- to esclusivo della Huracán LP 610-4 Polizia, che non è né una concept car

Dati tecnici né un’operazione di marketing, ma rientra nella lunga tradizione di colla- borazione tra la Lamborghini e la Polizia di Stato. Due Gallardo sono in HURACÁN LP 610-4 servizio a Roma e a Bologna dal 2004, e lo scorso maggio il comando Consumo urbano: 17,8 l/100 km centrale della polizia romana ha preso in consegna una Huracán con la Consumo extraurbano: livrea bianco-azzurra “Blu Polizia”. La speciale versione a 619 cavalli sarà 9,4 l/100 km Consumo combinato: impiegata per le emergenze mediche e come veicolo da inseguimento in 12,5 l/100 km Emissioni di CO2: autostrada. Con una velocità massima di 325 km all’ora, cercare di tenerle 290 g/km testa può rivelarsi un’idea poco intelligente.

•• 178 LAMBORGHINI •• 15