Scale E Temi Del Progetto Nella Nuova Dimensione Metropolitana. Una
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RICERCA E Scale e temi del progetto nella nuova dimensione SPERIMENTAZIONE/ metropolitana. Una sperimentazione per la zona RESEARCH AND omogenea sud-est di Milano EXPERIMENTATION Elena Mussinelli, Giovanni Castaldo, [email protected] Dipartimento ABC, Politecnico di Milano, Italia [email protected] Abstract. L’istituzione dell’ente Città Metropolitana e recenti normative per il ambientale urbana e habitat adeguati allo sviluppo del capita- contenimento del consumo di suolo possono costituire un nuovo contesto di riferimento per la rigenerazione urbana. In questo quadro, la ricerca in corso le territoriale, della resilienza socio-economica e della coesione mira a fornire prefigurazioni spaziali, linee guida per la governance e scenari di identitaria (Camagni, 2014). fattibilità economica per operazioni di rigenerazione. Il focus della ricerca è l’area A fronte delle elevate aspettative e delle nuove competenze attri- metropolitana di Milano. Il paper, oltre ad approfondire alcuni profili teorici sulle nozioni di rigenerazione e resilienza, restituisce l’analisi spaziale del patrimonio buite al nuovo ente in merito a programmazione strategica, pia- di aree dismesse a scala metropolitana, e individua perimetrazioni, ambiti e te- nificazione territoriale e gestione dei servizi, sono riscontrabili matismi per una sperimentazione progettuale fondata su interventi di iniziativa limiti sia di natura fiscale-finanziaria, che politico-istituzionale pubblica volti all’innalzamento della resilienza socio-economica per il comparto sud-est dell’area metropolitana milanese. e funzionale (Camagni, 2015). Nel caso della Regione Lombar- Parole chiave: Progettazione ambientale, Aree dismesse, Città metropolitana, dia la cornice amministrativa è resa complessa dal dibattito sulla Zona omogenea, Resilienza revisione della legge sul governo del territorio (LR 12/2005), che apre a un possibile riordino delle competenze tra gli enti. Riforma metropolitana L’istituzione nel 2015 dell’ente Si segnala inoltre la recente normativa regionale sul “bilan- in Italia: nuovi temi Città Metropolitana nelle die- cio ecologico” per il contenimento del consumo di suolo (LR di ricerca ci maggiori realtà italiane può 31/2014), a favore di processi rigenerativi di ambiti dismessi. rappresentare un positivo cam- La ricerca in corso1, di cui vengono restituiti i primi esiti in que- biamento di contesto per il governo del territorio urbano e peri- sto paper, si inquadra in questo rinnovato contesto istituziona- urbano, con rilevanti implicazioni sia sul piano procedurale che le, mirando a fornire prefigurazioni spaziali, linee guida per la progettuale. La costituzione di governi metropolitani mira a ri- governance e scenari di fattibilità economica per operazioni di spondere a una sfida di natura economica e territoriale, per il ri- rigenerazione urbana. lancio di zone che producono circa il 34,7% del Prodotto Interno Il focus della ricerca è rappresentato dall’area metropolitana di Lordo nazionale e dove è residente un terzo della popolazione Milano, dove si riscontrano questioni emergenti in materia di italiana (Testa, 2013). riqualificazione ambientale e resilienza urbana, evidenziando la Un efficace ed efficiente governo del territorio costituisce un necessità di nuove strategie progettuali e procedurali. fattore primario per incrementare l’attrattività e la competitività di tali aree vaste con rilevanti ricadute di carattere socio-econo- Rigenerazione urbana: L’interesse dello studio è rivolto mico, attraverso la riorganizzazione dei sistemi infrastrutturali, profili teorici in particolare a processi rigene- della mobilità e dei servizi, nonché per la gestione degli usi e del rativi orientati alla valorizzazio- consumo del suolo. In particolare emerge la rilevanza dei siste- ne delle caratteristiche sociali, culturali e identitarie dei contesti mi di governance dei processi trasformativi, per garantire qualità urbani entro i quali le azioni di rigenerazione vengono delineate. Metropolitan reform in Italy: new re- use and limiting sprawl. In particular, Design and Scale Abstract. The establishment of the new Metropolitan City and recent anti-sprawl search topics systems of governance for transforma- Issues in the New legislations form part of a new urban re- The 2015 establishment of 10 Metro- tional processes are becoming increas- Metropolitan City: generation initiative. In this context, the politan Cities throughout Italy could ingly important to ensure a quality of goal of the current research is to provide represent a positive change in the urban life and the general habitat that is A study of the spatial forecasts, guidelines for govern- governance of urban and suburban ar- suitable for territorial capital develop- south-east Milan ance, and economic feasibility scenarios eas with major implications for both ment, social-economic resilience, and a for revitalisation work. The research is the procedural and design plans. The cohesive identity (Camagni, 2014). homogeneous zone centred on the Milan Metropolitan area. metropolitan governance model is de- Despite high expectations and the In addition to exploring certain theories signed to address economic and land strategic programming, regional plan- of regeneration and resilience, this paper use challenges as well as reinvigorate ning, and service management powers reinstates the practice of spatial analysis areas which are responsible for produc- granted this new entity, there are fiscal- of abandoned industrial areas at a met- ing approximately 34.7% of the Gross financial limits, as well as political- ropolitan scale and identifies boundaries, Domestic Product, areas where a third institutional and functional constraints environments, and issues for meta-design of the Italian population also resides (Camagni, 2015). For the Lombardy testing based on public initiatives aimed (Testa, 2013). Region, the administrative framework at increasing socio-economic resil-ience An effective and efficient regional gov- is further complicated by a debate on for the south-east sector of the Milanese ernment is a key factor in increasing the revision of the Regional Zoning metropolitan area. the attractiveness and competitiveness Laws (LR 12/2005), which opens the Keywords: Environmental design, Aban- of such vast areas, having a major so- door to a possible reorganisation of the doned industrial areas, Metropolitan City, cial-economic impact through the re- powers between different government Homogeneous zone, Resilience organisation of infrastructure, mobility bodies. In addition, the recent regional and services, as well as managing land "ecological balance" legislation for lim- 153 ISSN online: 2239-0243 | © 2015 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 10 2015 160 DOI: 10.13128/Techne-17511 Tale prospettiva è in linea con gli obiettivi di riequilibrio terri- la valenza negativa di shock e quindi delle nozioni di decrescita: toriale dell’agenda metropolitana e soprattutto con il dibattito un sistema socio-economico (città) dovrebbe sapere affrontare culturale nell’ambito della rigenerazione urbana: «verso una no- cambiamenti adattivi delle sue strutture economiche e della sua zione polisensa e pluridisciplinare che obbliga ad andare oltre le organizzazione sociale e istituzionale, al fine di mantenere o ri- più frequentate e note nozioni di ‘recupero’, ‘riuso’ e anche ‘ri- spristinare il percorso di sviluppo precedente, o altresì muovere qualificazione’ […] intesa (la rigenerazione urbana n.d.a) come verso un nuovo percorso caratterizzato da un più produttivo ed un’azione, pubblica e/o privata, che determina un accrescimento efficiente uso delle risorse fisiche, umane e ambientali2 (Martin di valori economici, culturali, sociali» (Mantini, 2013). and Sunley, 2014). Infatti, il concetto di rigenerazione si è ampliato, da una accezio- ne di recupero per un ripristino tecnico-edilizio e funzionale di Analisi spaziale del Le aree dismesse rappresentano ambiti dismessi e/o degradati, verso quella di recupero “qualita- patrimonio di aree soventemente fattori di degrado tivo” e di massimizzazione dei benefici collettivi in termini iden- dismesse ambientale e sociale, ma nella titari e di capitale territoriale per il soddisfacimento dei “nuovi prospettiva di rigenerazione, bisogni della comunità” (Colombo, 1991). Parallelamente si è costituiscono una rilevante risorsa spaziale per incrementare la sviluppato anche un approccio volto a incrementare il valore im- qualità della città limitando il consumo di suolo. mobiliare di settori urbani, che tuttavia pone interrogativi sulle La Città Metropolitana di Milano è caratterizzata da un patrimo- ricadute sociali dei processi rigenerativi a valle dei fenomeni di nio di aree dismesse stimato a circa 9,9 milioni di mq3. È oppor- gentrification (Madden, 2013). tuno approfondire le caratteristiche localizzative e dimensionali In anni recenti si è andata affermando una ulteriore nozione di di tale patrimonio, al fine di individuare geografie, perimetra- rigenerazione intesa come “resilienza”. L’accostamento del con- zioni e tematismi adeguati a interventi rigenerativi multiscalari cetto di rigenerazione urbana a quello di resilienza è determinato coerenti con il nuovo contesto metropolitano. dalla progressiva estensione del significato stesso di resilienza, La maggiore consistenza di aree dismesse – al di fuori del Co- che assume sempre più una connotazione sociale ed economica. mune di Milano dove sono presenti 3,1 milioni di mq di aree di-