ricerca e Scale e temi del progetto nella nuova dimensione sperimentazione/ metropolitana. Una sperimentazione per la zona research and omogenea sud-est di Milano experimentation

Elena Mussinelli, Giovanni Castaldo, [email protected] Dipartimento ABC, Politecnico di Milano, Italia [email protected]

Abstract. L’istituzione dell’ente Città Metropolitana e recenti normative per il ambientale urbana e habitat adeguati allo sviluppo del capita- contenimento del consumo di suolo possono costituire un nuovo contesto di riferimento per la rigenerazione urbana. In questo quadro, la ricerca in corso le territoriale, della resilienza socio-economica e della coesione mira a fornire prefigurazioni spaziali, linee guida per la governance e scenari di identitaria (Camagni, 2014). fattibilità economica per operazioni di rigenerazione. Il focus della ricerca è l’area A fronte delle elevate aspettative e delle nuove competenze attri- metropolitana di Milano. Il paper, oltre ad approfondire alcuni profili teorici sulle nozioni di rigenerazione e resilienza, restituisce l’analisi spaziale del patrimonio buite al nuovo ente in merito a programmazione strategica, pia- di aree dismesse a scala metropolitana, e individua perimetrazioni, ambiti e te- nificazione territoriale e gestione dei servizi, sono riscontrabili matismi per una sperimentazione progettuale fondata su interventi di iniziativa limiti sia di natura fiscale-finanziaria, che politico-istituzionale pubblica volti all’innalzamento della resilienza socio-economica per il comparto sud-est dell’area metropolitana milanese. e funzionale (Camagni, 2015). Nel caso della Regione Lombar- Parole chiave: Progettazione ambientale, Aree dismesse, Città metropolitana, dia la cornice amministrativa è resa complessa dal dibattito sulla Zona omogenea, Resilienza revisione della legge sul governo del territorio (LR 12/2005), che apre a un possibile riordino delle competenze tra gli enti. Riforma metropolitana L’istituzione nel 2015 dell’ente Si segnala inoltre la recente normativa regionale sul “bilan- in Italia: nuovi temi Città Metropolitana nelle die- cio ecologico” per il contenimento del consumo di suolo (LR di ricerca ci maggiori realtà italiane può 31/2014), a favore di processi rigenerativi di ambiti dismessi. rappresentare un positivo cam- La ricerca in corso1, di cui vengono restituiti i primi esiti in que- biamento di contesto per il governo del territorio urbano e peri- sto paper, si inquadra in questo rinnovato contesto istituziona- urbano, con rilevanti implicazioni sia sul piano procedurale che le, mirando a fornire prefigurazioni spaziali, linee guida per la progettuale. La costituzione di governi metropolitani mira a ri- governance e scenari di fattibilità economica per operazioni di spondere a una sfida di natura economica e territoriale, per il ri- rigenerazione urbana. lancio di zone che producono circa il 34,7% del Prodotto Interno Il focus della ricerca è rappresentato dall’area metropolitana di Lordo nazionale e dove è residente un terzo della popolazione Milano, dove si riscontrano questioni emergenti in materia di italiana (Testa, 2013). riqualificazione ambientale e resilienza urbana, evidenziando la Un efficace ed efficiente governo del territorio costituisce un necessità di nuove strategie progettuali e procedurali. fattore primario per incrementare l’attrattività e la competitività di tali aree vaste con rilevanti ricadute di carattere socio-econo- Rigenerazione urbana: L’interesse dello studio è rivolto mico, attraverso la riorganizzazione dei sistemi infrastrutturali, profili teorici in particolare a processi rigene- della mobilità e dei servizi, nonché per la gestione degli usi e del rativi orientati alla valorizzazio- consumo del suolo. In particolare emerge la rilevanza dei siste- ne delle caratteristiche sociali, culturali e identitarie dei contesti mi di governance dei processi trasformativi, per garantire qualità urbani entro i quali le azioni di rigenerazione vengono delineate.

Design and Scale Abstract. The establishment of the new Metropolitan reform in : new re- use and limiting sprawl. In particular, Metropolitan City and recent anti-sprawl search topics systems of governance for transforma- Issues in the New legislations form part of a new urban re- The 2015 establishment of 10 Metro- tional processes are becoming increas- Metropolitan City: generation initiative. In this context, the politan Cities throughout Italy could ingly important to ensure a quality of goal of the current research is to provide represent a positive change in the urban life and the general habitat that is A study of the spatial forecasts, guidelines for govern- governance of urban and suburban ar- suitable for territorial capital develop- south-east ance, and economic feasibility scenarios eas with major implications for both ment, social-economic resilience, and a for revitalisation work. The research is the procedural and design plans. The cohesive identity (Camagni, 2014). homogeneous zone centred on the Milan Metropolitan area. metropolitan governance model is de- Despite high expectations and the In addition to exploring certain theories signed to address economic and land strategic programming, regional plan- of regeneration and resilience, this paper use challenges as well as reinvigorate ning, and service management powers reinstates the practice of spatial analysis areas which are responsible for produc- granted this new entity, there are fiscal- of abandoned industrial areas at a met- ing approximately 34.7% of the Gross financial limits, as well as political- ropolitan scale and identifies boundaries, Domestic Product, areas where a third institutional and functional constraints environments, and issues for meta-design of the Italian population also resides (Camagni, 2015). For the testing based on public initiatives aimed (Testa, 2013). Region, the administrative framework at increasing socio-economic resil-ience An effective and efficient regional gov- is further complicated by a debate on for the south-east sector of the Milanese ernment is a key factor in increasing the revision of the Regional Zoning metropolitan area. the attractiveness and competitiveness Laws (LR 12/2005), which opens the Keywords: Environmental design, Aban- of such vast areas, having a major so- door to a possible reorganisation of the doned industrial areas, Metropolitan City, cial-economic impact through the re- powers between different government Homogeneous zone, Resilience organisation of infrastructure, mobility bodies. In addition, the recent regional and services, as well as managing land "ecological balance" legislation for lim-

153 ISSN online: 2239-0243 | © 2015 Firenze University Press | http://www.fupress.com/techne TECHNE 10 2015 160 DOI: 10.13128/Techne-17511 Tale prospettiva è in linea con gli obiettivi di riequilibrio terri- la valenza negativa di shock e quindi delle nozioni di decrescita: toriale dell’agenda metropolitana e soprattutto con il dibattito un sistema socio-economico (città) dovrebbe sapere affrontare culturale nell’ambito della rigenerazione urbana: «verso una no- cambiamenti adattivi delle sue strutture economiche e della sua zione polisensa e pluridisciplinare che obbliga ad andare oltre le organizzazione sociale e istituzionale, al fine di mantenere o ri- più frequentate e note nozioni di ‘recupero’, ‘riuso’ e anche ‘ri- spristinare il percorso di sviluppo precedente, o altresì muovere qualificazione’ […] intesa (la rigenerazione urbana n.d.a) come verso un nuovo percorso caratterizzato da un più produttivo ed un’azione, pubblica e/o privata, che determina un accrescimento efficiente uso delle risorse fisiche, umane e ambientali2 (Martin di valori economici, culturali, sociali» (Mantini, 2013). and Sunley, 2014). Infatti, il concetto di rigenerazione si è ampliato, da una accezio- ne di recupero per un ripristino tecnico-edilizio e funzionale di Analisi spaziale del Le aree dismesse rappresentano ambiti dismessi e/o degradati, verso quella di recupero “qualita- patrimonio di aree soventemente fattori di degrado tivo” e di massimizzazione dei benefici collettivi in termini iden- dismesse ambientale e sociale, ma nella titari e di capitale territoriale per il soddisfacimento dei “nuovi prospettiva di rigenerazione, bisogni della comunità” (Colombo, 1991). Parallelamente si è costituiscono una rilevante risorsa spaziale per incrementare la sviluppato anche un approccio volto a incrementare il valore im- qualità della città limitando il consumo di suolo. mobiliare di settori urbani, che tuttavia pone interrogativi sulle La Città Metropolitana di Milano è caratterizzata da un patrimo- ricadute sociali dei processi rigenerativi a valle dei fenomeni di nio di aree dismesse stimato a circa 9,9 milioni di mq3. È oppor- gentrification (Madden, 2013). tuno approfondire le caratteristiche localizzative e dimensionali In anni recenti si è andata affermando una ulteriore nozione di di tale patrimonio, al fine di individuare geografie, perimetra- rigenerazione intesa come “resilienza”. L’accostamento del con- zioni e tematismi adeguati a interventi rigenerativi multiscalari cetto di rigenerazione urbana a quello di resilienza è determinato coerenti con il nuovo contesto metropolitano. dalla progressiva estensione del significato stesso di resilienza, La maggiore consistenza di aree dismesse – al di fuori del Co- che assume sempre più una connotazione sociale ed economica. mune di Milano dove sono presenti 3,1 milioni di mq di aree di- Mutuato dall’ambito ingegneristico come capacità di un dato si- smesse ‒ si trova nei Comuni di prima cintura, con una predomi- stema di ritornare alla condizione iniziale a valle di uno shock, at- nanza dei settori nord-ovest, nord-est e sud-est. Le aree dismesse traverso un ampliamento disciplinare con apporti teorici in par- di più ampie dimensioni si individuano nel di Arese ticolare dai campi dell’ecologia e delle scienze sociali ed econo- (ex Alfa-Romeo), Sesto San Giovanni (ex aree Falck), Segrate (ex miche, nonché della cultura d’impresa per la costituzione di reti e Dogana) e (Fig 1). Le aree dismesse a scala “nuove alleanze” per affrontare le nuove sfide urbane (Dioguardi, metropolitana sono collocate in prossimità della rete della viabi- 2014), oggi il termine resilienza assume un significato che supera lità stradale e/o ferroviaria, garantendo elevati livelli di accessi- iting sprawl (LR 31/2014) encourages demeaned urban contexts. This aligns 01 | the revitalisation of abandoned indus- with the goals of territorial rebalance trial areas. of the Metropolitan agenda, and most The current research1, the first results of all the recent cultural debate about of which are reported in this paper, urban regeneration: «towards multi- falls within this renewed institutional disciplinary and with multiple mean- context; it is aimed at providing spatial ings, it requires going beyond the forecasts, guidelines for governance, generally accepted notions of "rehabili- and economic feasibility scenarios for tation", "reuse", and "redevelopment", urban regeneration processes. […] where (urban regeneration A/N) The focus of this research is the Mi- is understood as a public and/or pri- lan metropolitan area, where these vate action that triggers an increase in emerging is-sues of environmental re- economic, cultural, and social values» development and urban resilience are (Mantini, 2013). found, highlighting the need for new The concept of regeneration has been design and procedural strategies. amplified from the technological, structural and functional refurbish- Urban regeneration: theoretical pro- ment of abandoned and/or distressed files industrial areas towards a "qualitative" The focus of the research is mainly rehabilitation and maximising of their on the processes of regeneration aim- public benefit in terms of re-gional ing at the enhancement of social, cul- identity and territorial capital to sat- 01 | Patrimonio aree dismesse nella Città Metropolitana di Milano, elaborazione degli autori tural and identity characteristics of isfy the "new needs of the communi- Abandoned industrial area in the Metropolitan City of Milan, drafted by the authors

154 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 bilità (69% aree a meno di 3 km da stazione ferroviaria; 60% aree La ricerca mira a produrre prefigurazioni coerenti con il contesto censite servite da Autostrada a meno di 7 km). Per quanto attiene di riferimento, assumendo in maniera cogente tutti i vincoli di l’analisi dimensionale, su 141 aree censite dalla Regione Lombar- natura procedurale, normativa, ambientale e di fattibilità econo- dia nella Città Metropolitana di Milano, il 48,9% (69 aree) ha una mica degli interventi proposti. Il percorso di studio si sviluppa dimensione compresa tra i 10.000 e i 100.000 mq, il 41,8% sotto attraverso diretti confronti con le pubbliche amministrazioni i 10.000 mq e il 9,3% sopra i 100.000; solo 3 aree (2,1%) han- competenti, al fine di fornire supporto alle stesse nelle fasi de- no una superficie territoriale superiore ai 500.000 mq (ex Aree cisionali con la definizione di diversi scenari di fattibilità, svi- Falck a Sesto San Giovanni; ex Alfa Romeo ad Arese e Lainate; luppati in chiave metaprogettuale, progettuale, procedurale e di ex Dogana a Segrate). All’interno del Comune di Milano il com- verifica economica. Maggiormente nel dettaglio, vengono indivi- parto “Scali ferroviari” risulta l’ambito con dotazioni maggiori duate 3 scale di riferimento attraverso cui analizzare il contesto dal punto di vista dimensionale (ad eccezione dello scalo Greco- e applicare coerenti strumenti di progetto. A scala territoriale, Breda e , tutti gli scali hanno una superficie territoriale attraverso lo strumento del Piano d’Area, si propone uno schema superiore ai 100.000 mq); anche il comparto “Caserme” presenta di sviluppo d’insieme, in linea con iniziative di rilevanza metro- consistenti superfici territoriali. Complessivamente, si riscontra politana già avviate da pubbliche amministrazioni e operatori una concentrazione di ambiti dismessi nei quadranti nord-ovest, privati. A scala urbana si approfondisce il progetto di rigenera- nord-est e sud-est dell’area metropolitana, in posizione semicen- zione (Masterplan) di un’area dismessa, che viene riconosciuta trale (nelle Zone di decentramento), periurbana e in corrispon- come elemento notevole per il riassetto del comparto (scalo di denza dei Comuni di prima cintura. ). A scala architettonica la ricerca propone il Me- ta-progetto di una centralità di rango metropolitano, di carattere Definizione dell’ambito di Dall’analisi del patrimonio civico, culturale, produttivo-innovativo e amministrativo, con ricerca e sperimentazione dismesso, spicca il compar- una valenza identitaria e sociale. to sud-est come ambito di Entro tale cornice metodologica e di obiettivi generali, vengono particolare rilievo per una sperimentazione progettuale. Infatti, delineati i seguenti obiettivi specifici: oltre alla consistenza e alla localizzazione di aree dismesse, tale – definizione di un perimetro di riferimento (zona omogenea quadrante presenta molteplici trasformazioni urbanistiche e ar- sud-est); chitettoniche che si stanno consolidando, senza un chiaro dise- – lettura critica dei processi trasformativi (dimensioni; funzioni; gno unitario. Appare necessario quindi un approccio analitico indici; stato di avanzamento; assetto proprietario); e progettuale multiscalare, in grado di governare il processo di – proposta di un Piano d’Area (tematismi; azioni puntuali; col- trasformazione e tutelare e valorizzare le specificità insediative legamenti; accessibilità; polarità; funzioni urbane e metropo- e ambientali. litane); ty"(Colombo, 1191). At the same time, challenges (Dioguardi, 2014). Indeed, an important resource to increase the are located near road-ways/railways, there has been a strategy of increasing today the meaning resilience has gone spatial quality of the city while limiting ensuring a high degree of accessibility the value of urban real estate; however, beyond the negative connotations of sprawl. The Metropolitan City of Milan (69% of the areas are within at least 3 this raised questions about the social responding to a shock, to include no- has approximately 9.9 million m2 of km of a railway station; and 60% of the impact of revitalisation processes in tions of responding to a downturn: abandoned industrial areas2. It seems listed areas are within at least 7 km of light of the phenomenon of gentrifica- something a socio-economic system opportune to examine the location and a highway.) With regard to size, of the tion (Madden, 2013). In recent years, (i.e. a city) should know how to deal size of this resource to identify the ap- 141 areas listed in the Lombardy Re- another notion of regeneration has with through adaptive changes to its propriate geography, boundaries, and gion census within the Metropolitan been gaining ground, one where it is economic structures and its social issues for multiscale coherent regenera- City of Milan, 48.9% (69 areas) are understood as "resilience". Combin- and institutional arrangements, so as tion in the new metropolitan context. between 10,000 and 100,000 m2, 41.8% ing the concept of urban regeneration to maintain or restore its previous de- The largest abandoned industrial ar- are below 10,000 m2, and 9.3% are with that of resilience is made possible velopmental path, or transit to a new eas – outside Milan where there are above 100,000. by gradually expanding its meaning to sustainable path characterized by a 3.1 million m2 of abandoned indus- Only three areas (2.1%) are more than include social and economic connota- fuller and more productive use of its trial area ‒ is found in the first ring of 500,000 m2 (the former Falck areas in tions. The term has been borrowed physi-cal, human and environmental municipalities, predominantly in the Sesto San Giovanni; the former Alfa from the engineering world to refer to resources (Martin and Sunley, 2014). north-west, north-east, and south-east. Romeo in Arese and Lainate; and the a given system's ability to return to its The largest abandoned industrial areas former Dogana area in Segrate). With- initial condition after a shock. It has Spatial analysis of the abandoned in- are in the municipality of Arese (the in the municipality of Milan, the "rail- been appropriated from ecology, social dustrial areas former Alfa-Romeo site), Sesto San way yards" are larger (the rest are more sciences, and economics, as well as the Abandoned industrial areas often rep- Giovanni (former Falck area), Segrate than 100,000 m2 with the exception of cor-porate culture, and has come to resent environmental and social deteri- (former Customs area), and San Do- the Greco-Breda and Lambrate yard); mean the makeup of a network and its oration. However, from a regeneration nato Milanese (Fig. 1). These metropol- the "Caserme" also takes up a large area. "new alliances" in the face of new urban and revitalisation perspective, they are itan-scale abandoned industrial areas Overall, there is a concentration of

155 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 – proposta di Masterplan per l’ex scalo di Porta Romana; gneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito e di Architettura – studio di fattibilità per il Masterplan (quantità; funzioni; ana- e Studi Urbani4. lisi di mercato; stime costi e ricavi; fasi; scenari di cash flow); – individuazione di forme di governance per il processo di rige- La zona omogenea sud-est La legge di riferimento in nerazione e profili di fattibilità (compartimentazione in lotti di materia di governo metro- intervento; crono-programmazione; forme societarie); politano (L 56/2014) introduce la possibilità di costituire “zone – proposta di un Meta-progetto di una struttura pubblica a ca- omogene”, «aggregazioni sovracomunali individuate nel territo- rattere civico, produttivo-innovativo, culturale e amministra- rio metropolitano secondo caratteristiche geografiche, demogra- tivo (centralità identitaria); fiche, storiche, economiche e istituzionali tali da farne l’ambito – individuazione di strumenti di partenariato pubblico-privato ottimale per l’organizzazione in forma associata di servizi comu- per la sostenibilità economica della progettazione-costruzio- nali e per l’esercizio delegato di funzioni di competenza metro- ne-gestione della centralità (Società miste; Project financing; politana» (Statuto Metropolitano della Città Metropolitana di Leasing immobiliare; Fondi immobiliari per apporto e Società Milano, art. 29, comma 2). di gestione del risparmio). Questa dimensione appare idonea anche per impostare modelli Entro tale cornice di obiettivi generali e specifici, in questo pa- di governance dello sviluppo urbano, favorendo forme di coope- per vengono rendicontati i primi risultati conseguiti, incentrati razione intercomunale. Nel caso in oggetto – il quadrante sud-est principalmente all’individuazione e all’analisi del perimetro di – la ricerca definisce una zona omogenea, sulla base di una anali- ricerca e sperimentazione e alla definizione dello scenario gene- si critica dei caratteri strutturali e delle dinamiche trasformative rale. Questi primi esiti sono stati già oggetto di presentazione e in atto, integrata con esperienze di cooperazione e aggregazione discussione all’interno di una giornata seminariale tenutasi pres- tra Comuni già consolidate. so il Politecnico di Milano nel mese di aprile 2015. Si fa riferimento in particolare all’esperienza dei 12 Tavoli Inte- Il seminario, incentrato sulla rigenerazione delle aree ferroviarie ristituzionali, promossi dalla Provincia di Milano a partire dal dismesse di Milano, ha visto il coinvolgimento e la partecipa- 2000, al fine di definire il quadro conoscitivo del territorio pro- zione attiva dell’amministrazione comunale di Milano, di Siste- vinciale, individuare le condizioni per il suo sviluppo soste-ni- mi Urbani Srl del Gruppo Ferrovie dello Stato proprietaria di bile e supportare le fasi di attuazione e aggiornamento del Piano consistenti comparti dismessi nel settore sud-est dell’area metro- Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Tale orga- politana di Milano (scalo Romana, scalo Toffetti-), di nizzazione territoriale si è tradotta anche in esperienze di pro- esperti di settore in materia ambientale e di diritto urbanistico, grammazione attraverso i Piani d’Area, strumenti volontaristici nonché di un gruppo di docenti e giovani ricercatori del Politec- che, con caratteri programmatori e operativi, sono in grado di nico di Milano afferenti ai Dipartimenti di Architettura, Inge- coniugare le indicazioni di livello provinciale con quelle di livello abandoned industrial areas in the tion, cogently taking into consideration tant element in the restructuring of - Masterplan feasibility study (quanti- north-west, north-east, and south-east all the procedural, legislative, environ- the area (the Porta Romana rail yard). ties; functions; market analysis; es- sections of the metropolitan area near mental constraints as well as the eco- At the architectural scale, the research timated costs and revenues; phases; the centre (in the de-centralised zones), nomic feasibility of the proposals. The proposes the meta-design of a metro- cash flow scenarios); suburbs, and the municipalities along research process involves direct contact politan calibre centre, one which has a - identifying the form of governance for the first ring. with the relevant government officials civic, cultural, innovation-manufactur- the revitalisation process and feasi- to support the decision making process ing, and administrative character, with bility profiles (project lot subdivi- Definition of the study area and the definition of various feasibility social and identity significance. sion; scheduling; company types); The analysis of the abandoned indus- scenarios developed in relation to me- Within this methodological frame- - proposed meta-design of a public trial areas shows that the south-east is ta-design, design, and procedural issue work and overall goals, the following building with a civic, cultural, inno- particularly important for design re- as well as economic viability. specific objectives have been outlined: vation-manufacturing, and admin- search purposes. Beyond the size and To go into greater detail, three reference - definition of a clear boundary for the istrative character; location of these are-as, the quadrant scales are identified for analysing the area in question (the homogeneous - identification of public-private part- is undergoing significant urban and context and applying consistent design south-east zone) nership tools for the economic architectural transformation without tools. At the regional scale, the Area - close analysis of the transformational sustainability of the design-con- an overall design plan. An analytic Plan provides an overall development processes (size; function; indexes; struction-management of the centre and multiscale design approach seems concept in alignment with important degree of progress; and ownership); (mixed companies; project financ- necessary, one that is able to govern metropolitan initiatives that have al- - proposed Area Plan (issues; specific ing; real estate leasing; real estate the transformation process and protect ready been launched by the public and actions; connections; accessibility; funds, and asset management com- and enhance the area's specific envi- private sector. At the urban scale, the polarities; and urban and metropoli- panies). ronmental and built qualities. regeneration plan (Masterplan) ad- tan functions); Within this framework of general and The research is aimed at producing a dresses an abandoned industrial area - proposed Masterplan for the former specific objectives, in this paper the coherent forecast for the area in ques- that has been recognised as an impor- Porta Romana rail yard; first achieved results are reported, fo-

156 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 TAB. 1 | Caratteristiche dimensionali delle progettualità in corso TAB. 1 | Size of the current project Projects Localization St Slp max Ut

Piano di 1 lottizzazione ex Opera 117.400 60.909 0,51 comparti 1-2-3-4

2 Humanitas Rozzano 130.000 75.000 0,57 comunale. Il Piano d’Area “Sud-est Milano” del 2005 interessava 15 Comuni articolati principalmente lungo l’arteria via Emilia- SS9 e lungo la Paullese-SS415. 3 MilanoFiori Sud Rozzano 118.5000 310.000 0,26 Attraverso l’analisi della struttura insediativa del comparto, viene riconosciuto un sistema omogeneo strutturato attorno a tre assi radiali che si sviluppano in direzione nord-sud attraverso il baci- 4 MilanoFiori Nord Assago 356.978 218.000 0,61 no ambientale del Parco Agricolo Sud Milano. Si tratta di: via dei Missaglia, sul cui asse insistono gli insediamenti di 5 Cascina Caimera Milano 257.246 63.333 0,24 e di Quinto de Stampi in territorio comunale milanese fino al Comune di Rozzano; via Ripamonti, che distribuisce i quartie- Ampliamento ri e Quintosole, i Comuni di Opera, Locate Triulzi e 6 Milano 616.116 310.000 0,50 Landriano; via Emilia, lungo la quale si sviluppa la conurbazione Cerba-IEO continua tra il Comune di Milano e il Comune di Melegnano, PII Monti Sabini- con i Comuni di San Donato Milanese e San Giuliano Milanese 7 Milano 55.966 38.160 0,68 via Ripamonti in posizione intermedia. In questo quadro viene proposta una zona omogenea compren- PII via Gargano- 8 Milano 20.404 13.028 0,63 dente 20 Comuni e 2 Zone di decentramento, la Zona 4 e la Zona via Broni 5, ampliando il perimetro del Piano d’Area del 2008 al fine di integrare tutti i Comuni facenti parte del sistema insediativo ri- conosciuto5. 9 Smart City Lab Milano 3.000 4.000 1,33

Lettura critica dei processi Nell’ottica di un’analisi dinami- trasformativi in itinere e in ca del territorio di riferimento, 10 Progetto Symbiosis Milano 74.101 88.921 1,19 programma la ricerca si è focalizzata sui fe- nomeni trasformativi nell’area, 11 Fondazione Prada Milano 30.000 19000 0,63 mettendo a fuoco le progettualità in atto e in programma, sia di natura rigenerativa che trasformativa con consumo di suolo. ATU Scalo Porta Vengono individuati 19 comparti di trasformazione, così come 12 Milano 217000 141.050 0,65 censiti dalla Camera di Commercio nel 2012, integrandoli con Romana ambiti e interventi rilevati in situ (Tab. 1). ATU Toffetti- 13 Milano 103.949 67.566 0,65 Rogoredo cusing mainly on the identification neering and the Deparment fof Archi- of the scope of the research and on tecture and Urban Studies3. the definition of the general scenario. 14 ATU Porto di Mare Milano 1.191.913 834.339 0,7 These first results have been already The south-east homogeneous zone presented and discussed within the The law pertaining to the Metropolitan seminar “Un progetto per gli scali fer- Government (L 56/2014) introduces Rogoredo 15 Milano 962.094 614.900 0,63 roviari dismessi milanesi” held at the the pos-sibility of building "homoge- Montecity Politecnico di Milano in April 2015. neous zones" i.e., «meta-municipal The seminar focused on the regenera- aggregations found in the greater met- Comparto D2 Peschiera tion of disused railway areas of Milan, ropolitan area based on geography, 16 industriale/ 159.261 91.868 0,57 Borromeo with the di-rect involvement and par- demographics, history, economics, and artigianale ticipation of the Municipality of Mi- institutions that optimise the organisa- lan, of Sistemi Urbani Srl of Ferrovie tion of municipal services and exercise PII De Gasperi Est- San Donato dello Stato group, the owner of relevant metropolitan-level functions» (Met- 17 78.434 73.826 0,94 VI Palazzo Uffici ENI Milanese brownfields in the south-east of the ropolitan Statute of the Metropolitan metropolitan area of Milan (Porta Ro- City of Milan, Art. 29, paragraph 2). mana and Toffetti-Rogoredo railway This size also seems suitable for imple- Comparto San 18 San Donato 300.000 135.000 0,45 yards), experts on the environment menting governance models for urban Francesco Milanese and planning law, as well as a group devel-opment and encouraging differ- of professors and young researchers of ent forms of intramunicipal coopera- the Politecnico di Milano belonging to tion. 19 Quartiere Affari San Donato 315.290 176.936 0,56 the Department of Architecture, Built In this case of the south-east quadrant, Milanese Environment and Construction Engi- the research has defined a homogene-

157 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 02 | Processi trasformativi nella zona omogenea sud-est, elaborazione degli autori 02 | Transformational processes in the south-east homogeneous zone, drafted by the authors

12 ZONA 4 15 PANTIGLIATE 11 13 PESCHIERA 9 10 BORROMEO 16 8 14 7 17 5 ZONA 5 PAULLO 18 19

6 MEDIGLIA 4 S. DONATO MILANESE

ASSAGO TRIBIANO

3 S. GIULIANO MILANESE ROZZANO OPERA 1 COLTURANO DRESANO Sono individuati circa 6,2 milioni di mq di Superficie territoriale 2

LOCATE TRIULZI PIEVE EMANUELE in trasformazione per circa 3,3 milioni di mq di Superfice lor- MELEGNANO VIZZOLO PREDABISSI BASIGLIO

da di pavimento (Slp) generata, con un Indice di utilizzazione CARPIANO

medio pari a 0,62 mq/mq. Della superficie in trasformazione CERRO AL LABRO complessiva, ben il 72,4% è di nuova edificazione con relativo SAN ZENONE AL LAMBRO consumo di suolo, e solo il 27,6% risulta di aree dismesse6. Dal punto di vista funzionale, il 34,5% della Slp insediabile è destinata a residenza (1.149.656 mq) per circa 34.000 abitan- ti potenziali; il 29,1% della Slp insediabile destinata a terziario (970.872mq); il 13,8% della Slp insediabile destinata a servizi oggetto (Mussinelli and Marchegiani, 2012). Il mix funziona- (462.203 mq); il 12,1% della Slp insediabile destinata a commer- le risulta tradizionale, con percentuali basse di servizi, attività cio (404.489 mq); il 7,4% della Slp insediabile destinata ad attività produttive innovative e spazi destinati a nuove pratiche urbane. produttive (249.150 mq); infine il 2,9% della Slp insediabile desti- I servizi, se si escludono quelli socio-sanitari e di ricerca, non nata ricettivo (99.463 mq) (Bolocan Goldstein and Gaeta, 2012). sembrano costituire un fattore chiave di sviluppo. Infine, non si Si può intravedere una tendenza alla terziarizzazione lungo via riscontra una visione complessiva, condivisa e strategica di rias- dei Missaglia in prossimità di Assago, ad uno uso misto terzia- setto urbano, lasciando a singole iniziative pubbliche e private rio-residenziale lungo via Emilia (VI Palazzo Uffici ENI a San la trasformazione del territorio, anche con ingente consumo di Donato Milanese e quartiere Montecity-Rogoredo), e una pre- suolo. dominanza di vocazione a servizi (per la ricerca e di tipo socio- sanitario) nella fascia centrale in posizione periurbana (Huma- Considerazioni conclusive A valle della lettura critica del nitas di Rozzano; progetto di ampliamento del Cerba-IEO). perimetro di sperimentazione, Lo scenario descritto pone diverse criticità. Innanzitutto gli viene individuato il continuum di aree in trasformazione costi- elevati carichi insediativi previsti richiedono attente valutazio- tuito dallo scalo di Porta Romana, Fondazione Prada, progetto ni della domanda potenziale e dell’offerta già esistente, nonché Symbiosis e dal progetto Smart City Lab (Fig. 2). Ciò in ragione della capacità di assorbimento delle nuove realizzazioni. Analisi di caratteristiche morfologiche e localizzative, quali l’estensione già condotte in questo senso hanno evidenziato molteplici limiti tra centro consolidato e margine periurbano, la posizione me- sulla capacità di assorbimento di nuovi spazi residenziali e ter- diana tra le fasce di espansione di via dei Missaglia e via Emilia, e ziari per la città di Milano. Si fa riferimento a studi per la ricon- l’elevata accessibilità (su gomma e su ferro), con un conseguente versione del comparto degli scali ferroviari milanesi, con indici elevato potenziale di riverbero di funzioni pregiate su ampie por- di utilizzazione anche inferiori a quello medio del comparto in zioni urbane e metropolitane. ous zone based on the critical analysis Area Plan encompassed 15 municipali- Within this framework, a homogene- Approximately 6.2 million square me- of structural features and transforma- ties mainly found along the Via Emilia- ous zone has been proposed that spans tres of land area has been identified tional dynamics already underway, SS9 artery and the Paullese-SS415. 20 munic-ipalities and 2 decentralisa- as being in transformation and ap- combined with an established track Through analysis of the area's settle- tion zones, Zone 4 and Zone 5, expand- proximately 3.3 million square metres record of cooperation among the dif- ment structure, a homogeneous system ing the border of the 2008 Area Plan to of gross floor area generated, with an ferent municipalities. was de-tected that is structured around include all the municipalities belonging average utilisation index of 0.62 m2/ Reference is made in particular to the three radial axis extending in the north- to the recognised set-tlement network4. m2. Of the total area in transformation, 12 Inter-Institutional Tables put forth south direc-tion towards the Parco about 72.4% new construction with as- by the starting in Agricolo Sud Milano environmental Critical reading of the transforma- sociated land use, and 27.6% is aban- 2000, to define a knowledge framework basin. This includes: Via dei Missaglia, tional processes underway and in the doned industrial areas5. From a func- for the provin-cial area, identify the with the settlements of Gratosoglio and planning stage tional perspective, there is 34.5% of the conditions for its sustainable develop- Quinto de Stampi along its length with- As part of a dynamic analysis of the build-able gross floor area (1,149,656 ment, and support the implementation in Milan Municipality up until Rozza- context in question, research is focused m2) for about 34,000 potential inhabit- and updating phases of the Regional no Municipality; Via Ripamonti, which on the area's transformational phe- ants, 29.1% of buildable gross floor area Plan for Provincial Coordination feeds the neighbourhoods of Vigentino nomena, highlighting projects that are for the service industry, (970,872 m2); (PTCP). and Quintosole, the municipalities of underway and in the planning stages 13.8% of buildable gross floor area for This regional organisation has also Opera, Locate Triulzi and Landriano; that have both a regeneration as well services (462,203 m2); 12.1% of build- translated into planning activities Via Emilia with the development of as transformational impact on land able gross floor area for commercial through Area Plans, voluntary plan- continual conurbation along its length use. 19 transformation areas have been (404,489 m2); 7.4% of buildable gross ning and programmatic instruments between Milan and Melegnano mu- identified as listed in the 2012 Cham- floor area for manufacturing (249,150 that are able to bring together provin- nicipalities, with the municipalities of ber of Commerce census, and have m2); and finally, 2.9% buildable gross cial and municipal level recommenda- San Donato Milanese and San Giuliano been combined with pertinent areas floor area for hospitality (99,463 2m )6 tions. The 2005 "South-East Milan" Milanese in the middle. and interven-tions in situ (Tab. 1). (Bolocan Goldstein and Gaeta, 2012).

158 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 In particolare, lo scalo di Porta Romana viene individuato come in particolare gli aspetti progettuali, procedurali e di fattibilità economica, si ambito ottimale per ospitare una funzione di rango metropolita- segnalano: lo “Studio per la riqualificazione e valorizzazione ambientale e no in grado di orientare lo sviluppo della zona omogenea sud- fruitiva della tratta ferroviaria compresa tra la Stazione delle FNM Cadorna e il cavalcavia Bacula” commissionato da Ferrovie Nord Milano Ingegneria est, entro un rinnovato modello di governance a guida pubblica. Srl nel 2004, coordinata dai prof. Fabrizio Schiaffonati ed Elena Mussinelli; La perdurata stasi nell’avviare la trasformazione dello scalo esem- nel 2007, a valle del primo Accordo di Programma tra Comune di Milano plifica il tendenziale immobilismo pubblico rispetto al dinami- e Ferrovie dello Stato per l’avvio della riqualificazione degli scali ferroviari smo privato (Progetto Fondazione Prada e Progetto Symbiosis). milanesi, alla stessa Unità di ricerca “Governance, progetto e valorizzazione La proposta della ricerca consiste anche nella progettazione di dell’ambiente costruito” viene commissionato dal Comune di Milano lo stu- dio “Infrastrutture ferroviarie e processi di riqualificazione nel contesto della una struttura pubblica di servizio che funga da hub per la zona città di Milano. Dinamiche in atto, progetti, criticità e opportunità di valo- omogenea, in linea con le premesse teoriche volte ad innalza- rizzazione” coordinata dai prof. Fabrizio Schiaffonati ed Elena Mussinelli. re la resilienza dell’area attraverso la realizzazione di una nuo- 2 Testo originale: «adaptive changes to its economic structures and its so- va centralità identitaria. L’analisi di casi studio di rigenerazione cial and institutional arrangements, so as to maintain or restore its previous analoghi per dimensioni e caratteristiche a quello in oggetto7, developmental path, or transit to a new sustainable path characterized by a evidenzia che interventi di iniziativa pubblica possono costituire fuller and more productive use of its physical, human and environmental resources»; traduzione degli autori. l’ossatura e il volano per l’intero processo di rigenerazione, cata- 3 Fonte: Banca Dati Aree Industriali Dismesse Regione Lombardia integrata lizzando anche investimenti privati. con dati del Piano di Governo del Territorio di Milano. Tali fonti sono utiliz- La ricerca tuttora in corso, oltre a fornire una prefigurazione me- zate per l’intera analisi spaziale. ta-progettuale e progettuale, mira a individuare forme di gover- 4 Nel mese di luglio 2015 è stata pubblicata da Maggioli Editore la pubbli- nance e strumenti economico-finanziari, in particolare nell’alveo cazione “Un progetto per gli scali ferroviari milanesi”, a cura di Giovanni del partenariato pubblico-privato, per verificare la fattibilità del- Castaldo e Adriana Granato. la proposta. 5 I Comuni individuati sono: Carpiano, Cerro al Lambo, Colturano, Dre- sano, Mediglia, Melegnano, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, San NOTE Colombano al Lambro, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San

1 Zenone al Lambro, Tribiano, Vizzolo Predabissi, Rozzano, Opera, Locate Il gruppo di ricerca è costituito da: Giovanni Castaldo, Adriana Granato, Triulzi, Pieve Emanuele e Basiglio. Arturo Majocchi, Elena Mussinelli, Fabrizio Schiaffonati e Andrea Tartaglia. 6 Questa ricerca, per contenuti e metodologie applicate, fa seguito ad altri In particolare: PII Monte Sabini-via Ripamonti, PII via Gargano-via Broni, studi condotti dall’Unità di ricerca “Governance, progetto e valorizzazione Smart City Lab, Progetto Symbiosis, Fondazione Prada, ATU Scalo Porta dell’ambiente costruito” del Politecnico di Milano, diretta prima dal prof. Fa- Romana, ATU Toffetti-Rogoredo, Rogoredo Montecity, Comparto D2 Pe- brizio Schiaffonati e ora dal prof. Elena Mussinelli. Tra le ricerche condotte schiera Borromeo, PII De Gasperi Est-VI Palazzo Uffici ENI. dall’Unità di ricerca “Governance, progetto e valorizzazione dell’ambiente 7 Gli interventi di rigenerazione di: Plaine Saint-Denis di Parigi, quartiere costruito” sul tema rigenerazione urbana e riuso di aree dismesse, indagando Wembley di Londra e Euralille a Lille.

There is a trend towards the service One can look to a study on the conver- Porta Romana rail yard, and the Fon- ergy shown by the private sector (the industry along Via dei Missaglia near sion of the Milan rail yards, with user dazione Prada, Symbiosis, and Smart Fondazione Prada and the Symbiosis Assago, towards service industry-res- in-dexes that are lower than the average City Lab projects (Fig. 2). projects). The research proposal con- idential mixed use along Via Emilia found in the area in question (Muss- This is due to morphology and loca- sists also of designing a public service (VI Palazzo Uffici ENI at San Donato inelli and Marchegiani, 2012). tion, including the extension from the structure which serves as a hub for the Milanese and Montecity-Rogoredo The resulting is traditional multiuse, dense centre to the suburban edges, homogeneous zone, in keeping with neighbourhood), and predom-inantly with low percentages of services, in- being in the middle of the Via dei Mis- the theoretical premise of increasing service use (research and social ser- novative manufacturing, and spaces saglia and Via Emilia expansion strips, the area's resilience through creating a vices/healthcare) along the central strip devoted to new urban activities. If one and being highly accessible (by car and new identity giving centre. of the suburbs (Humanitas in Rozzano; excludes social services/healthcare and rail), all of which result in great rever- Analysis of similar revitalisation case design for the Cerba-IEO expansion). research, services do not appear to beration potential with valuable func- studies6 shows that public projects can The situation raises several critical is- be a key development factor. Finally, tions across large portions of the urban provide the skeletal framework and sues. First and foremost, the high set- there is no shared overall strategic vi- and metropolitan area. momentum for the entire revitalisation tlement loads anticipated, which will sion of urban development; instead, the In particular, the Porta Romana rail process, also acting as a catalyst for pri- require careful consideration in terms transformation of the region is left up yard has been identified as an ideal vate investment. of the potential demand and existing to individual public and private initia- space for a Metropolitan scale use, able The research is still ongoing, including inventory, as well as the absorption ca- tives with the consequence of extensive to direct development of the south-east design and meta-design exploration pacity of the new projects. sprawl. homogeneous zone within a renewed geared towards identifying the right Analysis already conducted in this area model of public-oriented governance. form of governance and economic-fi- has shown multiple limits on the ab- Conclusions The logjam witnessed in launching nancial instruments to demonstrate the sorption capacity of the new residential A close examination has revealed that the transformation of the rail yard ex- feasibility of the proposal, particularly and service industry spaces in the city there is a continuum of areas undergo- emplifies the government's tendency in terms of public-private partnerships. of Milan. ing transformation consisting of the towards inaction compared to the en-

159 E. Mussinelli, G. Castaldo TECHNE 10 2015 REFERENCES Madden, D. (2013), “Gentrification doesn’t trickle down to help everyone”, Bolocan Goldstein, M. and Gaeta, L. (2012), Mercato urbano e trasformazio- available at: http://www.theguardian.com/commentisfree/2013/oct/10/gen- ni dell’ambiente costruito. Geografie di Milano verso Expo 2015, Camera di trification-not-urban-renaissance (accessed: 3 August 2015). Commercio di Milano, Dipartimento di Architettura e Pianificazione, Poli- Mantini, P. (2013), “Rigenerazione urbana, resilienza, re/evolution. Profili tecnico di Milano, Milano, IT. giuridici”, in Proceedings of Congresso Nazionale dell’Istituto Nazionale Di Camagni, R. (2014), “Le aree metropolitane italiane per lo sviluppo del pae- Urbanistica “Città motore dello sviluppo del Paese”, 24-26 October 2013, Sa- se: obiettivi e competenze nella nuova legge”, relazione al convegno “Le città lerno, IT. metropolitane: una riforma per il rilancio del Paese”, Rete delle Associazioni Martin, R. and Sunley, P. (2014), “On the Notion of Regional Economic Re- Industriali Metropolitane, 6 Febbraio 2014, Firenze, IT. silience: Conceptualisation and Explanation”, in Journal of Economic Geo- Camagni, R. (2015), “Gli statuti metropolitani e l’esempio delle métropoles graphy, No. 12, pp. 1-42. francesi”, available at: http://www.arcipelagomilano.org/archives/34768 (ac- Martini, B. (2014), “Resilienza economica e resilienza sociale: una analisi cessed: 25 July 2015). delle regioni italiane dopo la crisi del 2007”, in Proceedings of XXXV Confe- Castaldo, G. and Granato, A. (Ed.) (2015), Un progetto per gli scali ferroviari renza scientifica annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali, 11-13 milanesi, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, IT. September 2014, Padova, IT. Colombo, G. (1991), Dizionario di urbanistica: voci e locuzioni d’uso corrente Mussinelli, E. and Marchegiani, C. (2012), “La valorizzazione degli scali fer- in urbanistica applicata, Pirola, Milano, IT. roviari dismessi. Il caso di Milano”, in Techne. The Journal of Technology for Architecture and Environment, No. 3, pp. 196-205. Couch, C. (1990), Urban renewal: theory and practice, Macmillan Education, London, UK. Mussinelli, E., Tartaglia A. and Gambaro, M. (2009), Tecnologia e progetto urbano, Maggioli, Santarcangelo di Romagna, IT. De Groot, L. (1992), “City challenge: competing in the urban regeneration game”, in Local Economy, No. 7, pp. 196-209. Schiaffonati, F. (1996), “Il recupero del dismesso urbano”, inProceedings of del XXVI Incontro di Studio CESET La riqualificazione delle aree metropolita- Dioguardi, G. (2014), Nuove alleanze per il terzo millennio. Città metropoli- ne: quale futuro?, Milano, IT. tane e periferie recuperate, Franco Angeli, Milano, IT. Schiaffonati, F., Mussinelli, E. and Gambaro, M. (2011), “Tecnologia dell’ar- Floridia, F. (2014), Sud Milano. Storia e prospettive di un territorio, Il Poli- chitettura per la progettazione ambientale”, in Techne. The Journal of Tech- grafo, Padova, IT. nology for Architecture and Environment, No. 1, pp. 48-53. Holden, J. (2007), Publicly-funded culture and the creative industries, Arts Testa, P. (2013), Rapporto Cittalia 2013. Le città metropolitane, Cittalia, Council England, London, UK. Roma, IT.

Notes roviaria compresa tra la Stazione delle (“Rail infrastructure and regeneration Granato has been published by Mag- 1 The research team consists of: Gio- FNM Cadorna e il cavalcavia Bacula” proces-ses in the context of the city of gioli Editore. vanni Castaldo, Adriana Granato, (“Study for the redevelopment and Milan. Dynamics, projects, issues and 5 These municipalities are: Carpiano, Arturo Majocchi, Elena Mussinelli, environmental and fruition enhance- opportunities of valorisation”) coor- Cerro al Lambo, Colturano, Dresa- Fabrizio Schiaffonati and Andrea ment of the railway between the sta- dinated by prof. Fabrizio Schiaffonati no, Mediglia, Melegnano, Pantigli- Tartaglia. This research, for content tion FNM Cadorna and the Bacula and prof. Elena Mussinelli. ate, Paullo, Peschiera Borromeo, San and methodologies applied, follows bridge”) commissioned by Ferrovie 2 Original text: «adaptive changes to Colombano al Lambro, San Donato other studies conducted by the Re- Nord Milano Ingegneria Srl in 2004, its economic structures and its social Milanese, San Giuliano Milanese, San search Unit “Governance, progetto coordinated by prof. Fabrizio Schiaf- and institutional arrangements, so as Zenone al Lambro, Tribiano, Vizzolo e valorizzazione dell’ambiente cos- fonati and prof. Elena Mussinelli; in to maintain or restore its previous de- Predabissi, Rozzano, Opera, Locate truito” of Politecnico di Milano, first 2007, after the first agreement be- velopmental path, or transit to a new Triulzi, Pieve Emanuele, and Basiglio. headed by prof. Fabrizio Schiaffonati tween the Comune di Milano and sustainable path characterized by a 6 In particular: PII Monte Sabini-via and now by prof. Elena Mussinelli. the Ferrovie dello Stato for the rede- fuller and more productive use of its Ripamonti, PII via Gargano-via Bro- Among the researches conducted by velopment of the dismissed railway physical, human and environmental ni, Smart City Lab, Symbiosis Project, the Research Unit “Governance, pro- yards in Milan, the same Research resources». Fondazione Prada, Porta Romana getto e valorizzazione dell’ambiente Unit “Governance, progetto e valoriz- 3 Source: Banca Dati Aree Industriali ATU rail yard, ATU Toffetti-Rogore- costruito” on urban regeneration and zazione dell’ambiente costruito”, com- Dismesse Regione Lombardia inte- do, Rogoredo Montecity, D2 Peschi- reuse of brownfield sites, investigating missioned by the Comune di Milano, grated with data provided by Piano di era Borromeo, and PII De Gaspe-ri in particular the design, procedural carried out the study “Infrastrutture Governo del Territorio. Sources used Est-VI Palazzo Uffici ENI. and economic feasibility aspects, ferroviarie e processi di riqualificazi- for the overall spatial analysis. 7 Refers to: Saint-Denis regeneration are pointed out: the “Studio per la one nel contesto della città di Milano. 4 In July 2015 the book “Un progetto plan, Paris; regeneration of Wembley riqualificazione e valorizzazione Dinamiche in atto, progetti, critic- per gli scali ferroviari milanesi”, edit- neighbourhood in London; project ambientale e fruitiva della tratta fer- ità e opportunità di valorizzazione” ed by Giovanni Castaldo and Adriana Euralille, Lille.

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