«Ora Rimotiviamo I Professori» Aperta (A Palermo E Non Solo) La Stagione Dell’Ultimo Inquinamen- To, I Cui Contorni Vanno Valutati Con La Massima Attenzione
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17COM01A1701 ZALLCALL 11 22:47:27 01/16/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Venerdì 17 gennaio 1997 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA DALLA PRIMA PAGINA Carlo Bo Ricomincio. Farò vincere... senatore a vita simbolo di un intero sistema politico. E gradualmente entra nella vi- cenda giudiziaria l’ombra - sempre più corposa ed esplosiva - del ca- so Moro. Il caso Moro è cruciale per decifrare l’ultimo ventennio. Ma proprio perché cruciale si presta anche - con i suoi misteri - a essere crocevia di mille scorrerie, di testimonianze interessate, in un com- plesso gioco di rovesciamenti di ruoli. Ebbene io ho la convinzione che, con il classico rimescolio abbacinante di verità e falsità, si sia «Ora rimotiviamo i professori» aperta (a Palermo e non solo) la stagione dell’Ultimo Inquinamen- to, i cui contorni vanno valutati con la massima attenzione. Una sta- gione che inizia, in particolare, con il ‘93-’94, gli anni della progressi- La commissione che dovrà indicare i nuovi saperi della va incriminazione di Giulio Andreotti. Prenderò solo due fatti. Il primo, il meno importante, accade - set- scuola riformata, si insedierà la prossima settimana. Il pro- timana più settimana meno - nel gennaio ‘94. Un pomeriggio rimasi fessore Carlo Bo, caposcuola della critica cattolica, che do- di sasso in una trasmissione televisiva condotta dalla giornalista Ro- vrebbe essere chiamato a presiederla, si fa scudo dell’età. sanna Cancellieri su Raitre. Vi ero stato chiamato per un dibattito sul- Fiducioso? «Alla mia età è difficile. Tuttavia, mi pare che la le grandi città europee. Mi ero stupito piacevolmente dell’invito per- ché venivo da molti mesi di assenza televisiva. Ma mi stupii subito in proposta del ministro Berlinguer sia da tenere in gran con- senso opposto quando, una volta in studio, vidi che a discutere di to, insomma, di non perdere questa occasione. Resta da quel tema era stato invitato (non credo per iniziativa della Cancellie- vedere se il nostro paese è in grado di sopportare la sfida». ri) il cosiddetto «faccendiere» Francesco Pazienza, che non mi risul- tava avesse particolari competenze (e forse nemmeno il profilo bio- grafico) per andare a discutere di quegli argomenti alla tivù di Stato. Ancora di più mi stupii nello scoprire che il posto a me assegnato (ri- LUCIANA DI MAURO peto: assegnato) in trasmissione era esattamente quello accanto a ROMA. La filosofia che sta die- Pazienza. Il quale ebbe modo di rivelarmi - come probabilmente non —tro la proposta del ministro Berlin- avrebbe potuto in nessun’altra situazione - di aver informazioni riser- guer che rivoluziona la scuola degli vate e a me sconosciute sui contenuti del diario di mio padre e su al- ordini e gradi si propone, attraverso cune vicende del suo ultimo anno di vita. i cicli primario e secondario, un Dovetti trattenermi dal seguire il comportamento più naturale nel- adattamento della scuola alle esi- la mia situazione: chiedere un incontro per sapere tutto. Ma pensai in genze dei ragazzi e delle ragazze. Il pochi istanti che sarei potuto finire in un meccanismo micidiale, ca- professore e senatore a vita Carlo pace - al di là anche delle intenzioni di Pazienza - di maciullare me e Bo, caposcuola della critica lettera- lo svolgimento delle indagini. Domanda, che mi feci subito: qualcu- ria cattolica, sarà uno dei trenta no aveva avuto interesse a che Pazienza potesse lanciarmi quel mes- chiamati ad indicare quali debba- saggio? no essere i saperi fondamentali alla Secondo fatto. In quello stesso periodo è in gestazione il libro-rive- base della formazione culturale e lazione del maresciallo delle guardie carcerarie Angelo Incandela civile delle nuove generazioni. Non (alle stampe e in libreria in maggio), contenente affermazioni e me- a caso si parla di saperi e non di di- morie assai simili a quelle dallo stesso ripetute al processo di Paler- scipline. Una scuola che abbando- mo. Il maresciallo viene presentato come una sorta di «braccio de- na la struttura piramidale, in cui tut- stro» di Dalla Chiesa. E così sarà presentato nelle trasmissioni televisi- to viene dettato dall’alto non può li- ve che con straordinaria disponibilità e pochi controlli di veridicità lo mitarsi a imbellettare i programmi. ospiteranno. Anzi lo stesso concetto di program- Io, in tanti anni, non lo avevo mai sentito nominare, né da mio pa- ma, definito in tutte le sue scansioni dre né dai suoi più diretti collaboratori, né prima né dopo il 3 settem- è destinato a finire nel cassetto, per bre dell’82. Può darsi, anzi, mi pare di capire che sia certo, che mio essere sostituito dagli obiettivi, i fa- padre lo abbia avuto come collaboratore locale presso il carcere di mosi standard, che gli studenti do- Cuneo. Di sicuro però non era il suo «uomo di fiducia», nemmeno tra vranno raggiungere ma che le i sottufficiali, tra i quali pure contava molti stretti collaboratori, scelti scuole avranno la responsabilità di di regola nell’Arma dei Carabinieri. Non voglio qui dilungarmi su al- garantire. Il come, sarà lasciato al- cuni aspetti specifici assai poco credibili, o in linea di fatto impossibi- l’autonomia e alla discrezionalità li, del suo racconto. Pongo una domanda generale. Questa: ma per- del corpo docente. L’architettura si ché nel ‘94, proprio nel ‘94, spunta fuori questo testimone che dice di incomincia ad intravedere, gli input sapere tante e tante cose e ha l’ansia di raccontarle pubblicamente? sono altrettanto chiari. Per il resto, Bisognerebbe trasferire quelli che Perché egli ha taciuto dopo l’assassinio dell’uomo di cui si professa si sa quello che non va più: la divi- sono i poteri della cultura a quello stretto collaboratore, e nel quale per giunta - come afferma - vedeva sione in classi formate una volta per che sarà la parte pratica dell’inse- incarnato il proprio ideale di Stato? Perché non ha parlato per dodici tutte, la rigida scansione delle ma- gnamento, non solo teorico ma an- anni, vedendo la famiglia della vittima condurre un’improba batta- terie; mentre si naviga ancora in che manuale. glia per la giustizia, fra l’altro nella stessa direzione nella quale egli mare aperto per quanto riguarda i Guardiamo al capitolo della for- sembra (sembra) volere portare gli investigatori? Perché non si è nuovi contenuti. Proviamo a parlar- mazione civile, secondo lei ci do- mai presentato, lui, uomo dello Stato, ai magistrati e tanto meno alla ne con il professore Carlo Bo. vrà essere un progetto di cittadi- famiglia di quello che presenta come il suo comandante? Sbucato Professore, avvicinarsi alle esi- no? dal nulla con una gerla di racconti preziosi. Perché, genze dei ragazzi, rimotivarli allo Senza dubbio, altrimenti è inutile Come mai nessuno si è fatto queste domande? Una volta l’opinio- studio, non comporta un ripensa- cercare di mettere in pratica questo passo con l’evoluzione della socie- damentali. Una volta fatto questo un mestiere uguale a tanti altri. ne pubblica democratica se ne faceva perfino troppe (dando vita al- mento del modo stesso in cui si progetto generoso e ambizioso in- tà. Si dovrebbe insistere sulle grandi lavoro, cercare di riempire la testa Questo non dipende anche dal va- l’arte infida della dietrologia). Ora, invece, beve tutto con gaiezza de- propongono i saperi? sieme. linee, per poi avere la capacità di dei nuovi studenti con delle infor- lore che uno Stato dà alla funzione vastante. Certo è curioso il modo in cui si stanno miscelando le testi- Certo, una revisione filosofica che E come? aggiungendo ore di edu- mettere su queste nuove strade mazioni e delle sollecitazioni ben della scuola? monianze davanti alla Corte di Palermo. C’è un cocktail di superficia- si adatti alla nuova realtà, quindi, la cazione civica o dando cognizione mezzi e strumenti idonei che siano precise. Guardi che quella che viene propo- lità, di «cose sapute» assolutamente inattendibili, di insensatezze nuova cultura deve poggiare su un dei diritti di cittadinanza? in grado di raccogliere quello che è Pensa che i nuovi studenti siano sta è una rivoluzione molto impor- grandi come castelli. E ci sono pezzi di strategie consapevoli. Non è mondo che è in via di definizione o Anche questo dipende dalla fami- il senso della lunga trasformazione meno curiosi e interessati di quelli tante. Non mira soltanto a un muta- davvero lontano il giorno in cui si dirà che se questi erano i metodi di che in parte è già stato definito in glia degli insegnanti. Le grandi li- dell’umanità. del passato? mento, a un accrescimento di mez- Dalla Chiesa, non vi è nessuna garanzia che questi non siano anche maniera diversa. nee dovranno essere indicate, ma Le