Maia e cinema CIAK, È RIMORTO

60 15 dicembre 2019 Prima Pagina IL PIÙ GRANDE STUDIOSO DEL CAPO DEI CAMIONISTI USA CONTESTA IL FILM “” DI SCORSESE: «NO, NON È ANDATA COSÌ» DI LEO SISTI

ob, sei stato imbroglia- cioè i camionisti, organizzazione da lui domi- to». È il 2 dicembre 2014. nata tra gli anni ’50 e ’60: sparito sulla scena di Al ristorante “Old Euro- Detroit il 30 luglio 1975 e uicialmente di- « pe”, al 2434 di Wisconsin chiarato deceduto nel 1982. Un mistero mai BAvenue, nord di Washin- risolto. Si era comunque ipotizzato che la sua gton, fa il suo ingresso scomparsa fosse legata alla volontà di Hofa . Il posto è kitsch e il cibo ap- di ritornare alla guida dei “teamsters” dopo la prossimativo. In compenso, nella sala princi- condanna, da lui subìta a metà degli agli anni pale, l’atmosfera è calda, resa vivace dalla ’60, tra l’altro, per frode sulle pensioni: in tutto presenza di cento scrittori tra i più noti degli 13 anni, poi ridotti dalla grazia concessa Stati Uniti, che lì s’incontrano due volte dall’allora presidente Richard Nixon. all’anno per il loro “Authors dinner” - a giu- Nel 2007 De Niro aveva acquistato i diritti gno e, appunto, l’ultimo mese dell’anno - per di “”, scritto da una serata conviviale. Tra un piatto e l’altro , avvocato ed ex viceprocu- chiacchierano il re dei thriller Jefery Deaver; ratore generale del Delaware, e pubblicato il principe della serie su Condor e Cia, James nel 2004 con quel titolo originale, per trarne Grady; chi, come, James Bamford, ha rivelato un ilm, il futuro “he Irishman”, poi uscito le deviazioni della Nsa, l’organismo della si- a ine 2019. Tema spinoso, che abbraccia un curezza nazionale; o chi, Jef Stein, ha de- periodo drammatico e sanguinoso negli nunciato gli orrori dei Berretti verdi nella Stati Uniti. Decenni di omicidi siglati dalla guerra in Vietnam. maia italo-americana con il contributo dei De Niro, dopo essersi prestato agli inevita- “teamsters” e dei suoi dirigenti. Brandt so- bili selie, si apparta in un angolo con Gus stiene la tesi che Jimmy Hofa, deinito da Russo, autore di libri su John Fitzgerald Ken- Bobby Kennedy «l’uomo più potente degli nedy, che l’ha invitato per presentargli Dan Stati Uniti dopo il presidente», sarebbe sta- Moldea, irma autorevole del giornalismo in- to ucciso da un gigantesco irlandese, brac- vestigativo, gran cerimoniere dell’evento in cio destro di Hofa. , questo il programma. Il celebre attore di New York è suo nome, lo ha ammesso proprio a Brandt, curioso di discutere proprio con Moldea, uno aggiungendo anche di essere il killer di dei maggiori esperti di maia, ma, soprattutto, un’altra ventina di persone. Il capo del sindacato autore di un testo su Jimmy Hofa, leggenda- De Niro ne è sicuro: «Questo è il libro, dei camionisti rio leader dell’International Brotherwood of questa è la storia dell’omicidio di Hofa». Jimmy Hoffa (1913-1975)

Foto: Xxxxx Xxxxxx Foto: Xxxxx Xxxxxx Teamsters (Ibt), il sindacato dei “teamsters”, Sentito dall’Espresso sulla ricostruzione

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del colloquio, Moldea così controreplica all’attore: «Con tutto il rispetto, Bob, tu non sai di che cosa stai parlando, tu non conosci questo caso come lo conosco io. Qui io non gioco un ruolo secondario. Sei stato ingan- nato». Gus Russo è sorpreso. De Niro anche: «Non sono stato ingannato. Posso mostrarti la sceneggiatura». Moldea: «Ce l’ho già, me l’ha fornita un amico. Inoltre, se tu me la dessi, mi chiederesti di irmare un “accordo di non rivelazione” (Non disclosure agree- ment, ndr). Ma non lo farò. Voglio essere li- bero». In un’intervista di metà novembre De Niro commenta la sua posizione su Mol- dea: «Dan è uno scrittore molto stimato, un’autorità su Hofa. Non ho problemi con chi non è d’accordo con me. Il modo in cui Sheeran descrive ciò che è accaduto a Jim- my Hofa è plausibile, ha molto senso». Sia come sia, De Niro si è buttato sulla produzione di “he Irishman”, con la regia di , ritagliando per sé la i- SUL SET fa è la sua “balena bianca”, una caccia in cor- gura di Frank Sheeran, e coinvolgendo atto- Il regista Martin so ormai da 44 anni. E quando compare la ri amici come , nella parte di Jim- Scorsese (a destra) prima edizione di “I heard you paint houses”, my Hofa, in quella di Russell Bufa- con Robert De Niro e si dedica a un’altra caccia, agli errori, alle lino, siciliano di nascita, capo della famiglia Joe Pesci (di spalle) contraddizioni e alle discrepanze del suo durante le riprese di Bufalino, attiva in alcune zone degli Stati di “The Irishman” contenuto, poi riversate nel ilm. , New Jersey, New York e Flori- Con L’Espresso Dan Moldea insiste su un da. Il ilm, 3 ore e mezzo di durata, è stato punto: «Tutto ruota su una sola fonte, Frank proiettato, solo per alcuni giorni, in selezio- Sheeran. Ma Sheeran non ha ucciso Hofa. nati cinema americani ed europei, ed è ora Ha cinicamente confessato di averlo fatto so- in circolazione, dalla ine di novembre, in lo per denaro. Era vicino alla ine, malato, abbonamento soltanto sul circuito Netlix, doveva lasciare qualcosa alla famiglia, grazie che ha investito nella pellicola 160 milioni alle royalties ricavate dalla vendita del libro e di dollari, una cifra monstre. dei diritti cinematograici per “he Irish- La reazione di Dan Moldea, originario man”, prima di morire nel dicembre 2003». dell’Ohio, su questo argomento, che quasi ri- Stando alle sue dichiarazioni-iume, però, tiene di sua “proprietà”, va spiegata. Quando Sheeran fa di più. Non soltanto si attesta la dà alle stampe la sua prima opera, “he Hofa titolarità del delitto Hofa, ma anche quella Wars-he Rise and Fall of Jimmy Hofa”, è il del delitto Briguglio cioè il noto Sal (Sally Bu- 1978, appena tre anni dopo la sparizione del gs), un boss dei teamsters di New Jersey, nel boss di Detroit: un racconto sui misfatti dei marzo 1978. “teamsters”, legati al crimine organizzato, ol- Quel fatale 30 luglio 1975, quando per Jim- tre 500 pagine, mille interviste. Lui si parago- my Hofa sta per suonare la campana, sulla na al capitano Achab di Melville: Jimmy Hof- scena del crimine, in una casa, peraltro vuota di Detroit, in Beaverland Street, secondo Sheeran, citato da Brandt, ci sono, oltre a TUTTA LA PELLICOLA SI BASA Sheeran stesso, anche i fratelli Andretta, Ste- ve e Tommy, oltre ad altri nelle vicinanze. Ma SULLA CONFESSIONE DEL c’è una grossa lacuna in questa versione. Brandt scrive, riferendo le parole di Sheeran: «Jimmy Hofa fu colpito due volte dietro la PRESUNTO ASSASSINO. CHE HA testa, sopra l’orecchio destro, dalla distanza giusta, altrimenti la “pittura” ti schizza ad-

DIVERSE CONTRADDIZIONI dosso. Il mio amico non ha soferto». Perché, Collection via Getty Images LIFE Picture Collection via Getty Images; pag. 60-61: H. Walker/The / The LIFE Picture Foto: H. Walker

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nei suoi confronti. Vede in lui un personaggio, cattolico peraltro, come gli irlandesi, che spic- cicava perino un po’ di italiano, appreso du- rante la Seconda guerra mondiale, dopo lo sbarco in Sicilia, con puntate ino a Catania, dove Russell era nato. Inoltre, segnala questo omone alto 1,90, per eventuali “servizi”, pro- prio a Jimmy Hofa. Che lo accoglie con una frase da prova del fuoco: «Mi dicono che im- bianchi le case (in inglese “I heard you paint houses”)». Per “pittura” si intende “il sangue che schizza sulle pareti e cola sul pavimento quando spari a qualcuno”. Pronta la risposta di Sheeran: «Mi occupo anche dei lavori di fa- legnameria», in pratica di bare e sgombro di cadaveri. L’esame è superato. Frank Sheeran è arruolato, diventerà l’uomo di iducia di Jim- my Hofa nel sindacato dei teamsters, iniltra- to dalla maia. E quell’espressione ispirerà il titolo del libro di Brandt. Già, il sangue di Hofa: per quale ragione osserva Dan Moldea, Sheeran non ha detto SCOMPARSO non ce n’è sulla famosa scena del crimine? “io ho sparato”, in prima persona? Jimmy Hoffa al telefono Sheeran aferma che nell’atrio, sul pavimen- Charles Brandt ha una risposta, che riferi- nella sua limousine to, sarebbe stato posto uno strato di linoleum sce all’Espresso: «L’ha detto a me in una nei primi anni ’70. per raccogliere il corpo dopo l’esecuzione. conversazione registrata in video». E rievo- Scomparso nel 1975, Ma i dubbi restano, e non solo per Dan Mol- il suo corpo non è mai ca anche i suoi rapporti con Frank Sheeran, stato ritrovato dea. Su sollecitazione di un servizio di Fox come è nata la loro collaborazione: «Era il News, è stato usato il luminol, uno spray chi- 1991, mi contatta, in Delaware, Angelo Bru- mico che “illumina” le tracce di sangue. An- no (nel ilm di Scorsese è interpretato da che agenti della Bloomield Township Police Harvey Keitel, ndr), capo della sua famiglia a Department del Michigan sono intervenuti Filadelia. Vuole aiutare Frank Sheeran, in in loco, consentendo di asportare parti prigione con una condanna pesante»: 32 an- dell’impiantito di legno. Hanno poi chiesto ni, di cui 12 ancora da scontare. Frank aveva all’Fbi di analizzarli. Finalmente, nel febbraio letto un libro di Brandt del 1988, “he right del 2005, arriva il responso. Doccia fredda: il to remain silent”. Ha seri problemi di salute campione di sangue rinvenuto non corri- e pensa di rivolgersi proprio a quell’avvoca- sponde a quello di Jimmy Hofa. to. Che riesce a farlo rilasciare. Sheeran, ac- Si ritorna così al tema centrale, quello del- cusato di essere coinvolto nella scomparsa la credibilità di Sheeran. Dan Moldea, duran- di Jimmy Hofa, vorrebbe scrivere un libro te le sue indagini, l’aveva intervistato, del re- che lo scagionasse e, in cinque ore di collo- sto come molti altri protagonisti della “Hofa quio espone la sua idea a Brandt, che non connection”. Esattamente nel marzo 1978, l’appoggia, rendendosi conto di un fatto: con qualche brusco ricordo: «Il suo avvocato quell’uomo, quel criminale ha dei rimorsi, aveva minacciato di querelarmi perché nel sente il bisogno di aprirsi, come, otto anni mio website stavo accostando il nome del dopo, nel 1999, farà. È il preludio a “I heard suo cliente a cospirazioni varie. In una lettera you paint houses”. sosteneva che Sheeran aveva fornito al go- L’accenno a “imbiancare case” (“to paint verno le prove che quel giorno non era nem- houses”), alla “pittura che ti schizza addosso”, meno a Detroit». Ma c’è di più. L’irlandese come avviene nella casa di Detroit di Jimmy Sheeran, che per Rudy Giuliani, procuratore Hofa, ha un signiicato ben preciso. Infatti, di New York negli anni ’60, ora avvocato del quando, negli anni ’50, pren- presidente Trump, era uno dei due non ita- de sotto la sua ala protettrice Frank Sheeran, liani nella lista delle famiglie maiose dei ino ad allora autista di camion e ladro di polli Bonanno, Genovese, Colombo o Lucchese, o quarti di bue, lo fa per una sorta di simpatia ha l’ossessione di rivelare, a modo suo, le

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scorsi pericolosi, si ostina a cercare: dov’ è i- nito il corpo di Jimmy Hofa? Sheeran sostie- ne che è stato cremato ad opera dei fratelli Andretta, i “pulitori”, presso un’agenzia fune- bre di Detroit, senza dettagli? Moldea non ci crede. Segue invece un’altra pista, sulla base di indizi forniti da una sua vecchia fonte, poi morta, Philip (Brother) Moscato, un “” della famiglia Genovese e partner di Sal Bri- guglio: titolare, insieme a Paul Cappola, di una discarica in New Jersey, la “Brother Mo- scato’s dump”. Ed è il iglio di Paul, Frank, a ricevere le conidenze del padre sul letto di morte: il cadavere di Jimmy Hofa sarebbe stato portato di notte in una limousine, inila- to in un grosso fusto, e seppellito in quell’area. Lo scorso ine settembre Frank ha guidato Dan Moldea sul posto, si è lasciato riprendere in video, indicando il punto in questione e ir- mando una testimonianza giurata, registrata proprie imprese, infarcendole di fantasie. presso un notaio. E così, mentre è in prigione, convince un suo Intanto il libro “he Irishman” (Fazi editore vecchio compagno di cella, Steve Zeitts, un in Italia), negli Stati Uniti, è balzato in testa veterano del Vietnam, a raccogliere le sue alle vendite nella classiica “non iction”, trai- memorie, mai pubblicate perché era nel frat- nato dal successo del ilm, che lo stesso Dan tempo subentrato Charles Brandt nella stesu- Moldea giudica bellissimo. Charles Brandt ra di “I heard you paint houses”. Dan Moldea accenna anche agli accordi sui proventi: ricorda: «In quel testo Sheeran negava qualsi- «Una parte andrà alle iglie di Frank». L’antici- asi responsabilità nell’omicidio Hofa, attri- BRACCIO DESTRO po è stato sui 20 mila dollari, mentre per i buendola invece a Sal Briguglio. Peggio anco- Qui sopra: Joe Pesci guadagni sui diritti cinematograici la cifra si ra, veniva tirato in ballo, come mente del de- e Robert De Niro aggira su120 mila dollari. Con la sua attività litto, John Mitchell, ex procuratore generale in una scena del ilm. legale ha già guadagnato molto, «milioni di degli Stati Uniti. Ridicolo». L’avvocato Mi- In alto: Jimmy Hoffa dollari», sottolinea, non ha bisogno di questi a colloquio con tchell, poi travolto dallo scandalo del Water- Harold Gibbons, soldi. Si ritiene infatti molto soddisfatto, as- gate, inisce dietro le sbarre. suo braccio destro sicura, per aver risolto il puzzle Hofa, come È così che Dan Moldea, personalmente nel sindacato anche altri famosi casi criminali, chiariti da convinto che sia stato Briguglio a uccidere dei camionisti Frank Sheeran. Ad esempio, quello del ma- Hofa, scatena la guerra sui retroscena della ioso Crazy Joey Gallo, massacrato dallo stes- “Hofa connection”. Senza nessuna paura. so Sheeran nel 1972, all’uscita dal ristorante D’altra parte, con i teamsters ha una fre- Umberto’s Clam House, a Little Italy. Ma quentazione di lunga data. Fin dal 1974, quello che l’avvocato Brandt tiene a rimarca- quando, in un garage della sua città, Akron, re è la sua strategia: premere su Sheeran per si era visto consegnare da un sindacalista indurlo a confessare i suoi reati, poco per locale, uno dei primi “whistleblowers”, in- volta. Proprio confessare, come ha fatto She- somma un dissidente, il “libro nero” dei eran prima con un prete, quando ormai sta- conti dell’organizzazione: i contributi ver- va per morire, e subito dopo con lui. Anche sati dagli iscritti erano impiegati per inan- un membro della famiglia Bufalino avrebbe ziare, a tassi vergognosamente bassi, i ca- confermato che quanto è stato descritto nel sinò di Las Vegas, alcuni tele-evangelisti e libro è vero. Vero? Non vero? Anche Martin società controllate dalla maia americana. Scorsese si è posto questa domanda, rispon- Uno scoop eccezionale per un giovane uni- dendo così al Corriere della Sera: «Nel mio versitario, aspirante giornalista. Ma che era ilm seguo quanto scritto da Charles Brandt costato a lui, un gigante di due metri e 100 a proposito della ine di Jimmy Hofa, ma chili di peso, un pestaggio cruento. non voglio spacciarla per verità». Q

Oggi, “Achab” Moldea, memore dei suoi tra- Ha collaborato Fabrizio Calvi Collection via Getty Images / The LIFE Picture Foto: H. Walker

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