APRILE2009 www.bab3l.splinder.com

CONTENTS 013 2 0 0 9

PROGETTO EDITORIALE federico res COPERTINA tommaso “gatsu” de benetti COVER STORY GRAFICA E IMPAGINAZIONE Midgets to the rescue 003 federico res 018 EDITING DEI TESTI FRAME giovanni “giocattolamer” donda Meteore: che fine hanno fatto i SITO WEB STREET FIGHTER 4 http://bab3l.splinder.com CARTONI IN TV (HD) film interattivi? 2a parte 008 BABEL È OSPITATO DA www.qb3project.net REVIEW www.issuu.com Resident Evil 5 013 Killzone 2 016 REDAZIONE Persona 4 014 alvise “kintor” salice Street Fighter 4 018 cristiano “amano76” ghigi emanuele “emalord” bresciani GTA The Lost and Damned 020 ferruccio cinquemani federico res UNDERRATED giovanni “giocattolamer” donda Killzone 021 gianluca “sator” belvisi gianluca “unnamed” girelli DAL VANGELO SECONDO TOMMASO marco “il pupazzo gnawd” barbero Forse ho capito 004 michele “guren no kishi” zanetti michele “macca” iurlaro simone “karat45” tagliaferri ODIO DI GOMITO tommaso “gatsu” de benetti Caro cugino ti scrivo 005 vincenzo “vitoiuvara” aversa 016 KILLZONE 2 ESCO DI RADO HA COLLABORATO Voglio un presidente geek 006 Davide “LUN” Lunardelli GUERRILLA SANTA ARS LUDICA La sessualità negata dei perso- naggi videoludici (parte prima) 007

COPYLEFT LA TV CHE VIDEOGIOCA 2007/2008 Babel Edizioni Speciale cinema 2a puntata 024 Babel è rilasciato sotto la licenza Crea- tive Commons Attribuzione-Non com- GIOCHI DI MERDA merciale-Non opere derivate 3.0 Far Cry Vengeance 012 Unported. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creati- TIME WAITS FOR NOBODY vecommons.org/licenses/by-nc- Episodio 4 022 nd/3.0/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, NEXT MONTH Suite 300, San Francisco, California, Cryostasis 025 94105, USA. 020 GTA THE LOST AND DAMNED BABEL BIKER MEN FROM MARS 002 0 1 3

COVER STORY

MIDGETS TO THE RESCUE

opo aver acquisito i di- sta ricompensa per l’azzardo di ritti in esclusiva per la fondere una simulazione di vita distribuzione nipponica scolastica e personale piuttosto ed estera dei titoli tar- marcata, con formule parzialmente gati Sting, Atlus ha già collaudate. Chi si sarebbe tutte le buone intenzioni di entrare aspettato un tale successo, soprat- Dnella top 5 degli sviluppatori di tutto in occidente? Se avessero JRPG. Per rimanere a galla, oggi fatto un buco nell’acqua, sarebbe Atlus sta percorrendo due strade: stata una tragedia, invece ne è da una parte continua a proporre stato messo in cantiere subito un JRPG classici, con cui avere una “seguito”. Le virgolette sono vo- sorta di ritorno economico sicuro; lute, perché Persona 3 FES poteva dall’altra persegue una direzione di essere solo migliorato, non stra- innovazione e originalità applicata volto; Persona 4 risulta, quindi, sì a vecchie formule, ma capaci di un’evoluzione all’ennesima potenza smuovere un poco lo stato catato- e un miglioramento in ogni com- nico in cui i JRPG si trovano. Da lu- parto rispetto al fratello. Nessun stri. Sting è quindi il partner ideale, aspetto è stato tralasciato, dimo- con i suoi giochi da considerarsi strando una cura così certosina - alla stregua di bestie rare, apparte- “da giapponese” diremo - in un nenti alla stessa specie di quanto prodotto destinato ad una console prodotto da altri sviluppatori, morente, che è stata ormai rivol- certo, ma senza gli annunci sensa- tata come un tabi appeso ad asciu- zionalisti con svariati anni di anti- gare. Accantonare il boiler con TV cipo, i continui rinvii, i party, le da millemila euro, la 16/9 portatile scenette da prima donna o i motori e il parallelepipedo doppia faccia, a grafici a milleottantapì. Negli ultimi favore di Persona 4, del vecchio anni, Atlus ha creduto parecchio 14” CRT e del monolite claudicante, nella seconda direzione, sperimen- è stata come una boccata d’aria tandola nella serie di spin-off deri- fresca. Lunga un centinaio di ore. vati da Megami tensei con Persona Recensione a pagina 014. 3 e la sua espansione, FES, racco- gliendo consensi da ogni dove. Giu- Michele Zanetti

003 Tommaso De Benetti Uno che i VG preferisce discuterli

Tommaso De Benetti è stato membro videoludico, a cui comunque la vecchia fondatore e colonna portante di Ring, la guardia partecipa a corrente alternata. rivista più amata dai videogiocatori Gatsu, secondo il nick con cui è solito meno rincoglioniti. Qualche tempo fa, firmarsi su Internet, attualmente vive e esasperato dall’ignavia invincibile degli tromba ad Helsinki, tra frotte di bionde ormai depressi ringhici, ha lanciato da ninfomani e sferzate di gelo più o meno solo il progetto RingCast (reperibile su devastanti. iTunes), primo podcast italiano a tema

DAL VANGELO SECONDO TOMMASO

Forse ho capito

hi segue RingCast saprà che volume tengono la musica capire- giochi in mostra stupiva per com- recentemente sono stato in ste anche perché. petenza tecnica. Mettiamoci una Giappone. Chi non segue I cabinati sono grandi, stranis- pietra sopra: se i giapponesi doves- RingCastC , invece, può scegliere se simi e costosi. Quello di Gundam ri- sero scegliere fra una periferica a rotolarsi a terra afflitto dal dolore, produce una cabina di pilotaggio, forma di dito da infilare nel culo di oppure digitare velocemente ha uno schermo avvolgente ed è cattivoni digitali e la grafica di Cry- http://ringcast.splinder.com e sen- grande la metà del mio apparta- sis, sceglierebbero la prima opzione tirsi perlomeno il reportage audio mento. Altri hanno, di fronte allo nel 100% dei casi. E sinceramente, che mi sono preso la briga di regi- schermo, ampi piani di gioco per con quel bendiddio di arcade che si strare a beneficio delle vostre in- combinare in maniera quantomeno ritrovano, non mi è nemmeno diffi- grate orecchie. Al di là dei dettagli esoterica carte collezionabili ed cile crederlo. sul viaggio, che potrete scoprire RPG strategici. Quelli di cavalli - Il Wii ha successo perché è ca- Ho visto uomini di 45-50 anni autonomamente (segnalo che il c’erano, giuro - si presentavano rino, perché puoi muoverti come un spiare all’interno dei cabinati test del bidet giapponese sembra con una doppia fila di postazioni e epilettico, perché ha una grafica di per le foto sticker in cerca di aver riscosso particolare successo uno schermo centrale grande al- merda. Il nunchaku controller è l’e- minorenni vestite di rosa in fra gli ascoltatori), vorrei soffer- meno 100”. La quasi totalità di quivalente di un piatto di tofu gom- pose ambigue. Brrrr... marmi un attimo su ciò che ri- questi arcade non è mai stata moso: i nani gialli lo amano per le guarda Babel più da vicino, cioè esportata in occidente e mai lo stesse ragioni per cui noi lo di- (credo) i videogiochi. sarà, visto che i pochi cabinati che sprezziamo. Non si interessano di Ora, con mio modesto disap- arrivano da noi si stanno progressi- poligoni, ma di quanto un gioco sia punto non ho trovato quel delirio di vamente ghettizzando in cinema e kawai, di quanto lo si possa giocare negozi che sarebbe stato lecito centri commerciali con il solo in- assieme a gente vestita come Mana aspettarsi: secondo Vitoiuvara tutto tento di riempire i tempi morti in dei Moi Dix Mois (cercatelo su Goo- ciò è accaduto perchè invece di an- attesa dello spettacolo successivo o gle), di quanto il gioco permetta di dare a Tokio sono stato ad Osaka e delle scarpe giallo canarino a cui la mettersi in mostra. Kyoto. Non per fare polemica con i vostra donna non poteva rinun- Strano quindi che sulla piat- diversamente abili, ma mi sembra ciare. taforma Nintendo non siano poi chiaro che il mercato giapponese Dopo il viaggio, mi è venuto il molti i titoli che permettano una non sia riconducibile alla sola capi- fondato sospetto che capire le sale volgare dimostrazione di potenza tale. Tralasciando i battibecchi, vi giochi giapponesi significhi capire (cit.) da parte dei giocatori-mostro annuncio soddisfatto che ho però sia il Wii che il moribondo stato che popolano le sale giochi. Forse trovato interi palazzi dedicati agli dello sviluppo sollevantico. Per in Giappone esce software che arcade, fra i quali un Palace, prima cosa, la gente ci passa le se- nemmeno ci immaginiamo, oppure un Sega Palace e altro che franca- rate. Parliamo di allegri gruppi pro- la volontà giapponese di apparire mente non mi sono preoccupato di miscui che sarebbe impensabile “fichi” riguarda solo la sfera pub- identificare con precisione. Questi vedere in qualunque altro paese. In blica, come direbbe Habermas. palazzi sono generalmente divisi in secondo luogo, una larga fetta di “Forse ho capito,” ho pensato piani tematici: se il piano terra è frequentatori appartiene alla cate- quando ho iniziato a scrivere que- pieno di macchinette a premi (pu- goria “cercami su YouTube”: in sto pezzo. Ma dopo un minimo di pazzi, cibo, action figures...) e ca- tutto il tempo speso all’interno non riflessione, “forse no” mi sembra bine per ragazze avide di foto ho mai visto qualcuno cimentarsi in una conclusione più appropriata. sticker con i cuoricini, di solito i li- un gioco con performance meno velli superiori sono configurati in che mostruose. Non parliamo di ottica prettamente hardcore. C’è il nerd occhialuti, ma addirittura, e piano picchiaduro, il piano shoo- questo francamente faticavo ad im- ters, il piano rhythm games, il maginarmelo, di shojo-bambine piano majong, quello per i che potrebbero polverizzare senza (video)giochi di carte, infine quello problemi qualsiasi professionista per varie ed eventuali. Il pachinko, dei rhythm games a cui io abbia grazie a Dio, ha delle sale indipen- mai stretto la mano. Infine il detta- denti, e se poteste sentire a che glio più importante: nessuno dei

004 Giovanni Donda Un uomo per due stagioni

Giovanni Donda, in arte Giocattolamer, è zionati. Questo ci ha costretti a scriverlo italiano di nascita e inglese d’adozione. lui. Va da sé che le sue opinioni siano ap- “Scozzese, prego” aggiungerebbe lui. È punto tali. Pure questo. La moglie, in- entrato a far parte dell'industria dei vece, gradirebbe che simili premure le videogiochi dalla porta di servizio, e lì è riservasse a lei, e alla figlia, non a quella rimasto. Oggi è a capo di una piccola ditta del... Ma lo ama tanto. Fortuna che azienda indipendente di Quality Assur- non capisce l'italiano e crede ancora che ance e localizzazione, il cui nome e/o “Odio di Gomito” sia solo il romanzo che prodotti qui non verranno mai men- gli pagherà il mutuo. odio di gomito

Caro cugino ti scrivo

ltre che a dover mentire alla cordavi più come si pilotava quel dati attorno”, ditegli tutto questo moglie, girovagare su Inter- cavolo di robot. Prima però che pos- senza mai specificare come. Lascia- net porta anche consiglio. sano ribattere con un “Ma c’è il tu- telo decidere al giocatore stesso, O“Sarà...” avrei risposto ieri, ma gra- torial apposta”, hai tirato fuori un che siano le sue mani – chiuse in- zie all’ignaro utente melaQuit, resi- cucchiaio. torno a una qualsivoglia forma di dente in quel del TFP Forum, oggi E il cucchiaio esiste, è lo stesso controller - a scegliere cosa farà posso finalmente parlare per espe- che impugnerà per la prima volta il cosa. A scegliere istintivamente. Un rienza personale. Ho trovato consi- tuo pargolo, un giorno, con te che po’ come calibrare il proprio vo- glio, intendo. Un suo thread, infatti, istintivamente gli dirai con che lante, solo che qui stai calibrando te magistralmente chiamato “Caro de- mano impugnarlo e come. Prima di stesso. Poi introduci vari oggetti signer ti scrivo” e inequivocabil- fermarti, probabilmente, con un nella stanza - che nel frattempo che mente sottotitolato “Ovvero quel dubbio di troppo. È giusto imporsi? avremo finito sarà diventata una che vorrei/non vorrei più nei video- No, risponderebbe una persona ra- palestra - una pistola da far spa- giochi”, mi cattura l’occhio prima e gionevole. Perché, allora, se è giu- rare, un veicolo da far guidare, un mi mette la puzza all’orecchio poi. sto che nessuno dica al bambino pallone da far calciare. Salare O la pulce sotto il naso, non ricordo con quale mano - o come - debba quanto basta ed ecco che hai una mai come vanno i detti italiani. impugnare il cucchiaio, voi vi sen- ricetta per il futuro. Un futuro più Fatto sta che, in questo marzo sor- tite in dovere di dire a un nuovo ‘accessibile’, in cui caricherai Kill- nione passato con quaranta di feb- giocatore che si affaccia per la zone 3 e sparerai con l’input che più bre a bestemmiare in svedese prima volta al vostro gioco che co- si confà alle tue esigenze. Senza Non ammetterai mai che David contro Faith – è colpa sua, giuro – mando debba usare? Per muoversi, dover far altro che accedere al pro- Cage, l’idea della palestra vir- sono tornato a leggere con fervido per saltare, per sparare? Abbellisce prio profilo. Senza far altro che ac- tuale, probabilmente ce l’aveva interesse la voce del popolo. Un po- forse l’esperienza ludica essere co- cendere la propria console. già avuta da anni. Poi però con polo strano, per dirla tutta. Quello stretti ad usare uno specifico input Ho letto, dicevo, ma me ne sono Fahrenheit non ha solo tirato la che ancora non ha cambiato risto- per compiere una determinata stato comunque zitto. catenella del cesso, ha tirato giù rante, nonostante la zuppa del azione? Mirror’s Edge sarebbe stato Perché la stanza vuota non è tutto il soffitto. Lui e la sua cri- giorno non sia altro che la zuppa di forse meno divertente - e più fru- pronta. Non lo sarà mai, probabil- minale concezione di cosa sia ieri. Quello che, alla prossima, la strante - se l’esile runner l’avessimo mente. Perché un designer non giusto per un videogioco. Gli cameriera la ferma e gli chiede dovuta far correre con il grilletto vuole essere limitato da azioni in- consiglieresti caldamente di farsi quando smonta. Un popolo di so- destro, anziché la levetta destra? ventate e quindi già ‘calibrate’ da un salto nel thread dell’utente gnatori, insomma. Nei limiti del buon senso, no. Del altri titoli. Perché puoi anche con- melaQuit (http://www.tfpfo- Ho letto, dicevo, e me ne sono resto, senza questo tipo di speri- vincere con il bastone Harmonix e rum.it/index.php?topic=17279.0 stato zitto. mentazione, cambiare marcia con la Neversoft a rendere compatibili i ), non sia mai che sia ancora in Proprio tu che ce l’hai a portata di levetta destra non sarebbe mai di- loro strumenti, ma non esiste ba- tempo per salvare Heavy Rain. bug tutti i giorni i designer, cosa ventata la più grande invenzione stone tanto grande. Ma soprattutto, Ma questa è un’altra storia mai vorresti scrivergli che non abbia che il genere dei giochi di guida la tua idilliaca stanza non può esi- già fatto in tutti questi anni di giochi abbia testimoniato dalla… beh, dal- stere, perché se al posto del cuc- venuti, vissuti e finiti… spesso nel l’invenzione della levetta destra. chiaio di cui sopra, al bambino metti dimenticatoio di un cestino delle of- Riponi allora il cucchiaio, e tiri davanti delle bacchette cinesi, il tuo ferte? Al di là dello scadere sul per- fuori un cubo. castello di carte casca con gran fra- sonale, non molto. Vorresti, Solo, non è davvero un cubo, è casso. piuttosto, invitarli nel tuo ufficio e una stanza vuota. In minitura, s’in- Così muore la tua idea, il tuo aprirti a loro con una sentita con- tende. Perché quello che stai sugge- sogno, assieme a tutti gli altri sogni fessione: non hai mai finito Zone of rendo non è l’obbligatoria possibilità che hai letto sì con interesse, ma the Enders 2. I perché sono molte- di assegnare i controlli a piacimento che sai già non si avvereranno mai. plici, ovvero due. Il primo è che non – questa non dovrebbe neanche es- Perché non siamo designer, siamo sei capace, li avverti. Il secondo, in- sere in discussione. Ma molto di più. solo la voce del popolo. Un popolo vece, potrebbe pure portare la di- Dimenticate la console unica, fate strano, per dirla tutta. Un popolo di scussione verso direzioni più spazio ai controlli unici. Rinchiudete allenatori. costruttive, li tranquillizzi. Non hai il simulacro digitale del giocatore in mai finito ZOE2 perché ogni volta una stanza e impartitegli dei co- che riaccendevi la console non ti ri- mandi. “Cammina”, “salta”, “guar-

005 Vincenzo Aversa Professore Nerd

Ritenendosi da sempre uno dei cinque solo e abbandonato in compagnia del migliori giocatori al mondo di Tetris, il Dr. suo fidato quaranta pollici ma, come ama Vitoiuvara ha deciso di condividere con ripetere, risparmia un sacco sui preser- il mondo le sue conoscenze e abilità por- vativi. Nonostante attualmente passi tando avanti su youtube quel “Corso per tutto il suo tempo libero a videogiocare, è Videogiocatori Professionisti” che oltre a fermamente convinto che, nell’arco di renderlo famoso, lo ha definitivamente massimo cinque anni, sarà fuori da consacrato al ruolo di pagliaccio. Vive questo ambiente di sfigati.

esco di rADo (ma gioco pure troppo)

Voglio un presidente geek

eppure io lo nasconda viamente, possa esprimere le Il secondo videogioco si inti- molto bene, devo am- sue qualità migliori. Ma tanto tola The Other Side. Il prota- mettere di aver frequen- non capite se non vi faccio gonista è un nazista, un Stato un liceo qualche anno fa. qualche esempio, lo so che non semplice soldato nazista. Per Ricordo con chiarezza la mia siete troppo intelligenti. Scu- gran parte del gioco le diffe- professoressa di storia e filoso- sate, non volevo essere offen- renze con un Call of Duty qual- fia del triennio. Per quanto sivo, ma che palle quanto siete siasi sono appena percettibili. fosse severa e stronza, ho permalosi. A differenza degli altri First sempre rispettato la sua dedi- Il primo videogioco si chiama Person Shooter, però, il gioca- zione per il lavoro che faceva. To Be a President. Il protagoni- tore acquisisce punti espe- Ricordo con la stessa chiarezza sta deve vincere le elezioni con rienza che rendono più facile la sua puzza poco nascondibile un budget limitato, quindi è l’uso delle armi e più precisa la di sinistra, del tutto legittima costretto a guadagnarsi la fi- mira. Poi si arriva in un paese Questa roba che vi ho raccon- comunque. Eppure, per non ti- ducia della gente senza com- sulle montagne, il vostro ca- tato in questo pezzo è mia, rarsi addosso l’ira funesta di prarsi un paio di canali poccia (perdonate, non ho solo mia, e guai se me la ru- qualche genitore fascista non televisivi. Il protagonista deve fatto il militare) vi ordina di bate. Se però decidete di non così, ma così (se il nuovo allora andare negli ospizi a rinchiudere tutti i civili in un ascoltarmi e riuscite a farci Babel funziona, adesso do- promettere pensioni migliori, fienile, bambini compresi, e poi dei soldi, brutti bastardi, da- vrebbe partire un ologramma), nelle chiese a promettere mo- di ucciderli tutti. Se lo fate temi almeno il 10% nascondeva la sua deviazione ralità, nei cantieri a promettere sbloccate un trofeo e le stati- politica il più possibile. Fa- sicurezza, nelle scuole a pro- stiche aumentano. Se non lo cendo meno danni di un pen- mettere modernità e nelle fate niente trofeo, il gioco con- siero politico non dichiarato, il scuole migliori a promettere tinua con un nuovo personag- videogioco è esattamente erba legale. Per farlo, il gioca- gio a statistiche azzerate e come quella professoressa, un tore deve guadagnare punti qualche altro soldato li ucci- po’ meno stronzo magari. Per- personalità giocando e vin- derà al posto vostro. Fare la ché un media con così tante cendo dei minigiochi appositi. cosa giusta e morire o quella possibilità continui a nascon- Quali non lo so, fate qualcosa sbagliata senza rinunciare ai dere la testa sotto la sabbia è pure con la vostra fantasia, propri privilegi. Tutto o niente, presto detto. Prima di tutto che cavolo. Vinte le elezioni, il fate il vostro gioco. Gli occhi di nemmeno lui vuole tirarsi ad- protagonista deve vedersela un nazista non sarebbero dosso l’ira funesta di comuni- con un budget ancora limitato meno infuocati dal demonio se sti, destronsi, moderati o e con mille promesse da man- visti con questa profondità? La Berlusconiani (ci vorrebbe una tenere. E a quel punto il gioca- partita è finita, mi gira un po’ il terza mano per chiarire la sua tore sceglie: meglio un morto culo. corrente politica); poi per non in cantiere in meno o un vec- Con queste possibilità e con rischiare un marchio a fuoco chio con 100€ di più in tasca? le milioni di idee che vi stanno che inciderebbe sulle vendite; Meglio la lotta alle droghe li- scorrendo in mente proprio terzo la Lazio perde 2 a 0 con bere o Emma Bonino incate- ora, non stiamo perdendo un il Chievo, porca la zozza. nata? Meglio risparmiare per po’ troppo tempo dietro a Te- Sarò un inguaribile sogna- l’istruzione dei giovani o gua- tris con le pistole? tore, ma credo che sia dal dagnare mille milioni di crediti punto di vista politico/morale per sbloccare l’achievement? che il videogioco, quello che Niente risposte, la Lazio ha ap- vuole raccontare una storia ov- pena preso il terzo goal.

006 Simone Tagliaferri Si perde troppo spesso per mondi virtuali

Simone Tagliaferri nacque e sta ancora del Mediaworld Magazine e scrive assi- cercando di recuperare da quella faticac- duamente su Ars Ludica, progetto nato cia immane. Nel frattempo ha scritto arti- nel lontano 2005 che si occupa di spam- coli per molte testate, tra le quali mare un po' di cultura videoludica in giro Gameoff, Xoff, PSW, PC Games World e per il web. Tra le sue altre attività, oltre altre di cui non ricorda molto (sapete... la allo spaccio internazionale di pannolini senilità). Attualmente scrive articoli su usati, traduzione di guide ufficiali e di multiplayer.it, cura la sezione videogiochi videogiochi.

ARS LUDICA www.arsludica.org

La sessualità negata dei personaggi videoludici (parte prima)

no degli argomenti ciclici che quest implicita, riassumibile in come parte della trama. Da quell’e- ogni tanto va affrontato è “trombale tutte”. Insomma, i toni sperienza i personaggi non ne quello della sessualità all’in- gravi di The Witcher, epici oserei escono arricchiti, in senso positivo ternoU dei videogiochi. Com’è la vita dire, vengono stemperati nella peg- o negativo. sessuale di Super Mario? Non che ci giore commedia possibile e diventa È come vedere un film in cui a un interessi particolarmente, in realtà, evidente come chi ha scritto le se- certo punto viene inserita una anche perché il discorso da fare è quenze di seduzione e accoppia- scena di sesso perché fa cassetta. I sicuramente più ampio. Partiamo mento sia un grande cultore del personaggi si ritrovano ad accop- da The Witcher in cui il sesso è pre- cinema porno, che non riesce a piarsi per una forza innominabile sente in modo massiccio. concepire il sesso in un quadro di nella diegesi che si chiama sceneg- I toni del gioco sono normalità, dandogli un ruolo since- giatura, ovvero s’impegnano per fantasy/dark, la trama e i dialoghi ramente descrittivo nell’economia dare al pubblico quello che vuole, rientrano nella tradizione del ge- dei personaggi. ma non ne sono partecipi e non rie- nere, con perdita della memoria Ma avviamo Mass Effect. Nel ti- scono a convincere. Della scena di Sesso tra umani e alieni? annessa e cattivone che vuole di- tolo della Bioware il sesso è usato sesso di Mass Effect si è parlato Chissà come mai ha destato struggere il mondo. La differenza, in modo differente rispetto a molto, più che altro per via delle meno scandalo del sesso tra almeno per l’universo videoludico, quanto visto in The Witcher. In polemiche che ne sono scaturite, due donne rispetto agli altri titoli del genere è realtà, c’è una sola sequenza di guidate sapientemente dagli ad- che Geralt, il protagonista, è co- sesso in tutto il gioco, che può ri- detti del marketing di EA, che stantemente impegnato nel cercare guardare un uomo e una donna l’hanno cavalcata per aumentare (e nel riuscire) a portarsi a letto i (umana o aliena che sia) o una l’interesse intorno al titolo. personaggi femminili di primo donna e una donna, non un uomo Quello che in generale è assente piano. Insomma, è una specie di con un uomo. Già questa “limita- nel sesso praticato nei videogiochi mandrillo fantasy piuttosto belloc- zione” ci racconta qualcosa, ma è l’umanità dell’atto, costante- cio. Moralismi a parte (li lasciamo non tergiversiamo sulle discrimina- mente stemperata in fiction. In volentieri al Moige), quello che va zioni (magari ne parlerò in un altro realtà le eccezioni nobili non man- notato è l’incapacità completa del numero della rubrica). Il grosso cano (ne parlerò sul prossimo nu- gioco di rappresentare coerente- problema di questa unica scena di mero), ma sono gocce nel mare. mente ed efficacemente il sesso, sesso è che sembra uscita da un Nella maggior parte dei titoli il come parte della realtà dei perso- filmaccio erotico di serie B pensato sesso è negato, anche se in molti naggi. per il mercato dell’home video, uno non manca una certa tensione ses- In un mondo decadente e pia- di quelli che ogni tanto passano suale (vedi Bioshock o Silent Hill); gato da una peste terribile, ogni nelle ore notturne sui canali locali. invece, come visto, nei titoli in cui volta che i dialoghi toccano l’argo- Il problema è che non c’è grosso è esplicito l’inserimento è spesso mento sesso, il gioco si trasforma coinvolgimento dei personaggi, a forzato e superficiale, asettico e in una specie di commedia all’ita- cui il sesso viene fatto vivere come greve. Manca la consapevolezza liana dove regnano i doppi sensi e una parentesi esterna rispetto alla narrativa e manca la capacità di in- dove le fanciulle sfoderano un re- vita. Ovvero, il sesso non viene serirlo in un contesto coerente in pertorio linguistico degno del peg- contestualizzato, non crea dramma cui il sesso appaia come elemento gior film di Massimo Boldi e Cristian ma è solo appoggiato al dramma tra gli altri, più che come momento De Sica. Anche dal punto di vista principale. C’è ma non crea ten- estemporaneo inserito per far sghi- visivo siamo nel regno dell’ammic- sione, cioè non determina nulla se gnazzare il giocatore e far parlare camento pruriginoso, con letti che non se stesso. È una specie di ea- la stampa, ottenendone la pubbli- cigolano e mulini da cui escono i ster egg da “sbloccare” e che può cità che serve per vendere qualche gemiti di un amplesso, i quali ven- essere ignorato completamente. copia in più. Non per niente, alcuni gono interpretati dagli abitanti di Insomma, in Mass Effect il sesso è di quei pochi titoli in cui il sesso è un vicino villaggio come il segno incidentale nella vita dei perso- stato inserito in modo strutturale, della possessione del luogo. Corol- naggi, è un bonus regalato all’ona- non hanno destato alcuno scan- lario di questa visione pecoreccia nismo del videogiocatore medio che dalo, pur essendo a volte più espli- del sesso è il fatto che la pratica farà di tutto per vedere quella se- citi di quelli molto chiacchierati. sessuale sia legata a una specie di quenza, senza riuscire a concepirla

007 f r a m e

di Gianluca “Unnamed” Girelli METEORE: che fine hanno fatto i film inte parte seconda

ello scorso numero di (Space Ace, Cliffanger, Astron Belt, limitata, le cui azioni dovevano es- guenza. Anche in questo caso i tre Babel abbiamo parlato etc). Nella realizzazione di molti di sere eseguite rigorosamente in se- titoli erano formalmente una varia- N di “Film Interattivi”, trat- essi vennero addirittura utilizzati film quenza e in un preciso istante. zione dello stesso concept di gioco. tando in maniera molto tradizionali o d’animazioni famosi, Queste erano prestabilite e memo- Titoli come GP Word di Sega, al con- generica gli aspetti più tanto per ribadire quanto la se- rizzate nella memoria della scheda trario, erano molto più divertenti da comuni che hanno contraddistinto il quenza video fosse ininfluente nel che le sincronizzava con le immagini giocare poiché restituivano un feed- filone. In questa seconda parte, in- peso dell’economia dell’impianto di a schermo. La difficoltà, quindi, non back più immediato e continuativo, vece, verranno affrontati in maniera gioco. Furono realizzati laser game consisteva solo nel premere i tasti in quanto solo lo sfondo era gene- più dettagliata alcuni tra i molti su spezzoni di film (Firefox, Roller- nel giusto tempo, ma ricordarsi rato dal laser, mentre tutto il resto aspetti che li hanno caratterizzati. coaster) o cartoni giapponesi (Clif- anche quale fosse la sequenza cor- era gestito nella maniera classica. Come già accennato nell’articolo fanger/LupinIII, Bega’s retta. Caduto in disuso insieme ai Diverso il discorso per Street Viper, precedente, primi esponenti di que- Battle/Harmagedon, Freedom Figh- laser game, il sistema venne risco- poiché essendo tutto generato dal sto nuovo filone furono i laser game ter/Galaxy Express, etc). perto molti anni dopo da Yu Suzuki e , il giocatore controllava so- che combinavano un impatto visivo L’alto numero di laser game nippo- ribattezzato . Me- lamente lo sterzo, in una maniera di qualità televisiva ad un gameplay nici è da ricercarsi nella grande dif- rito del QTE fu quello di permettere per altro simile a quella dei soliti piuttosto banale. Per questo motivo, fusione che ebbero i lettori laser in l’inserimento di spezzoni particolar- laser game. la mole di dati di controllo da gestire Giappone che, integrando negli anni mente studiati dal punto di vista re- La “navigazione” all’interno dei era molto limitata, non a caso il successivi le tecnologie derivanti dai gistico, senza dover modificare il laser game, in stile QTE, ricorda per primo laser game prodotto, Roller- giochi laser, divenivano veri e propri sistema di controllo principale e molti aspetti quella utilizzata nei più coaster (1982), basato sull’omonimo sistemi da laser game. Giochi come mantenendo tuttavia una certa inte- popolari libri-game, poiché analoga- film, funzionava collegando un let- Time Gal (Taito), (Data rattività, dando così l’impressione al mente a quest’ultimi (dove vita e tore laser ad un semplice Apple II, East), Project Dragoon (Namco), giocatore di avere sempre il con- morte del giocatore sono legati a più mentre giochi come Dragon’s Lair Esh’s Aurunmilla (Funai), però, non trollo sul personaggio. scelte corrispondenti a salti di pa- funzionavano su PCB relativamente riuscirono a far breccia nei nipponici, Quasi a volersi svincolare dalle gina differenti), nei laser game que- semplici. più impegnati forse a darsi da fare meccaniche QTE, i laser game hanno sta corrispondenza è relativa a Di fatto, il fulcro dell’intero si- con sistemi da casa più tradizionali elaborato tecnologie più complesse poche righe di codice che determi- stema era il lettore laser, interscam- (MSX, NES). Di fatto, il Giappone e senza però distaccarsi troppo dai li- nano la riuscita o meno di un deter- biabile in molti cabinati, che gli USA furono le uniche due nazioni miti del laser. MadDog McCree, Who minato passaggio. In molte costituiva la vera ossatura del- a produrre laser game. Shot Johnny Rock, Crime Patrol, uti- avventure punta e clicca, inoltre, l’hardware. La limitata interattività Data la natura preregistrata delle lizzavano una nuova tecnologia possiamo ritrovare lo stesso schema derivante dalle scarse capacità degli sequenze, il controllo su schermo si meno vincolante, ma nemmeno dei libri-game nella sua funzione pri- hardware fu la causa dello sviluppo rifaceva al Simon di Ralph Baer (o il troppo più evoluta, in grado di rile- maria, ovvero quella della divisione di titoli dal gameplay pressoché Touch di Atari), che nella sua sem- vare un punto esatto dello schermo a bivi che portano a sezioni o finali identico, dove la discriminante era la plicità sembrava calzare a pennello. puntato dalla pistola del giocatore e diversi. Gli stessi punta e clicca, o sequenza video a cui erano legati I laser game avevano un’interattività modificare il video agendo di conse- meglio i loro antenati, cioè le

008 METEORE: che fine hanno fatto nterattivi?

avventure testuali (Advent, Zork, Tri- nico/pratico che lo sviluppatore deve lavorare a 32 sottotrame in cui la tornare indietro, porterebbero il gioca- nity, The Hitchhiker’s Guide to the Ga- affrontare. Un maggior numero di trama si potrebbe articolarsi. tore a passare da uno spazio all’altro laxy e A Mind Forever Voyaging), scelte comporta, nei film interattivi, un Uno dei metodi più usati nella crea- che rappresenterebbe una sorta di condividono con i libri-game alcuni maggior numero di ore di lavoro su co- zione delle avventure è quello dello nuova linea temporale alterata dalle concetti alla base del sistema di avan- dice e su riprese girate. Una struttura “spazio narrativo” in cui la trama non è scelte del giocatore. zamento, come l’osservazione dell’am- a bivi mal strutturata finirebbe per au- vista come una linea che si biforca, ma Knights of the Old Republic e Fable, biente circostante, la possibilità di mentare il carico di lavoro in maniera piuttosto come un’area all’interno della molti anni dopo, avrebbero fatto del- eseguire alcune semplici azioni e, nel eccessiva. Un’autore di libri-game ri- quale siano sparse delle “zone chiave”. l’evoluzione dello spazio narrativo il caso di componenti RPG, la capacità di sentirebbe del problema in misura mi- Ognuna di queste corrisponde a loca- cardine del loro impianto di gioco e poter affrontare nemici (Tunnels And nore, in quanto limitato nella sola lità ed eventi unici, in modo che il gio- l’interattività non sarebbe stata più un Troll, Fighting Fantasy). Le avventure scrittura del testo, motivo per cui in catore possa passare, da sinistra verso problema, in quanto sarebbe divenuta testuali si sarebbero evolute più tardi molte avventure, scelte diverse nei destra, da un punto all’altro, in base addirittura attiva o passiva. Ma questa in interfacce di tipo SCUMM, molto più dialoghi non corrispondono necessaria- alle scelte fatte durante la partita. Non è un’altra storia. intuitive ed efficaci. Nel videogioco, il mente a bivi diversi. Una suddivisione necessariamente in sequenza e non potere di modificare il percorso all’in- a bivi con struttura lineare è da scar- necessariamente dovendo passare su (Appuntamento con la terza parte su terno dell’avventura è però spesso li- tare a priori in quanto poco, se non del tutte, fino ad arrivare infine alla fine Babel 014) mitato rispetto ad un libro-game, a tutto impraticabile. Si ponga ad esem- del percorso. Il giocatore potrebbe fi- causa di problemi di carattere tec- pio il caso in cui, all’interno di un vi- nire il suo viaggio all’estremità dello deogioco, spazio narrativo, corrispondente con il esistano cinque finale reale, o fermarsi prima; oppure fasi in cui al gio- arrivare ad un altro punto dell’estre- catore è chiesto mità dello spazio corrispondente ad un di scegliere tra finale diverso. Nei giochi più com- due opzioni. Se plessi, lo spazio narrativo potrebbe es- la matematica sere sviluppato su più dimensioni, non è un’opi- costituito cioè da più spazi sovrapposti nione, lo svilup- tra loro. Azioni che determinano cam- patore dovrebbe biamenti drastici da cui non è possibile

(Sotto) Psss… non è vero che Yu Suzuki ha riscoperto per primo il QTE con Shenmue! Dynamite Deka/Die Hard Arcade lo aveva (In alto) Sviluppato da Cinematronics nel già fatto nel 1996... ma non ditelo 1983, l’hardware di Dragon’s Lair era molto a nessuno! semplice. Fu inizialmente sviluppato su un hardware Amiga connesso ad un Pioneer LDV-1000, anche se poi l’hardware finale ri- sultò molto più semplice da basare su CPU Z80. Lo stesso lettore poteva essere tran- quillamente sostituito con altri (Pioneer pr- 7820, Philips 22vp932). Dragon’s Lair divenne famoso per altri due motivi: primo, fu disegnato da Don Bluth, ex animatore Di- sney; secondo, costò uno sproposito: 1,3 mi- lioni di dollari per 23 minuti totali, in pratica quasi 1000 dollari al secondo. I lettori, poi, tendevano a rompersi a causa della loro na- tura non ludica: essendo stati concepiti per leggere film, non erano abituati ai continui accessi su e giù per il disco richiesti dal gioco, finendo così per rompersi. Nono- stante ciò, il cabinato ottenne un ottimo successo che generò seguiti a non finire

009 giochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerda giochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerda GIOCHI DI MERDA!

ubisoft montreal ubisoft Far Cry Vengeance wii 2007

i ricordo montagne posso dire in tutta onestà tra la telecamera che se verdi, e le corse di che Far Cry Vengeance ne va per i fatti suoi e il una bambina. A non è solo “lammerda”, è mezzo che va da tutt’altra Mdire il vero di bambine proprio un’idealizzazione parte, ho iniziato a dubi- non mi pare ce ne fos- che si infrange rovinosa- tare del lavoro delle madri sero, e le montagne me le mente contro una realtà dei programmatori. ricordavo fatte meglio. Fa troppo diversa, l’aggrap- Peggio ancora l’I.A., che niente, ho adorato FarCry parsi ad una convinzione nel passaggio ha subito di gianluca “unnamed” girelli e la notevole (per i tempi) che frana dopo pochi at- qualche modifica di libertà di accoppare ne- timi. Criticare la softeca troppo. Sia chiaro, niente mici nei modi e dalle posi- Wii è diventato oramai faine nemmeno nell’origi- zioni più disparate, un po’ sport nazionale, eppure nale, ma abbattere una di terra slavata non mi uc- ritengo che per rovinare guardia mentre quella a ciderà. Già finito su PC e un prodotto già ottimo in fianco se ne sta bella- provato pure nell’ottima partenza e tecnicamente mente tranquilla è roba conversione per Xbox, ma alla portata dalle capacità dei tempi andati di cui la versione Wii propone di del Wii, serva mettersi sopra. Più che altro, spero essere qualcosa di più e il d’impegno. Da ex amighi- di non essere l’unico fesso telecomando Wii saprà sta mi ritornano in mente ad essermi chiesto come fare la differenza dando i pomeriggi passati a sia possibile che la ver- un senso tutto nuovo al- farmi piacere le conver- sione Wii sia tecnicamente l’avventura. Ma c’è chi mi sioni U.S. Gold dei giochi inferiore a quella Xbox, mette in guardia: FarCry Capcom, pagate fin nonostante la presunta Vengeance non è un pro- troppo per il loro reale va- superiorità nell’hardware: dotto riuscito, il sistema di lore (quello del dischetto texture slavate, normal controllo riprende i difetti copiato!) e di una tale mapping inesistente, ani- di quello di Red Steel, la bruttezza da far passare mazioni riciclate. E c’è grafica non è fluida, l’In- persino la voglia di gio- davvero da ridere pen- telligenza Artificiale non care gli originali. Ubisoft sando che il team di svi- funziona, Gamerankings non è U.S. Gold, ma luppo è lo stesso. lo massacra. E la confe- quella strana sensazione lì Il gioco ben presto zione puzza pure. sotto allo stomaco è tale e prende la via dello scaf- Macchisselincula! A me i quale. fale. Di ammettere lo sba- controlli di Red Steel non Il sistema di controllo glio non se ne parla e di dispiacevano, l’I.A. non non è poi così malvagio, chiedere scusa neanche funzionava benissimo in fondo. Lento per gli morto, ho una dignità io. neanche nell’originale, del standard Wii, ricorda Red Da Ubisoft mi aspettavo giudizio della gente non Steel in alcuni movimenti ben altro che un prodotto me ne importa nulla e Ga- piuttosto scomodi, come convertito durante le merankings stila le medie ad esempio lo zoom, ma pause caffè, soprattutto, in base ai gusti degli ‘am- tutto sommato non total- la prossima volta, niente meregani’, cosa volete che mente deprecabile. Lo di- più braccino corto nelle ne capiscano loro di vi- venta, invece, quando il modalità multiplayer of- deogiochi? E la grafica gioco decide di crollare fline. Lo splitscreen a 4 non scatta, ho visto i fil- nei momenti meno oppor- giocatori c’era già in Gol- mati su YouTube! Sembra tuni, durante la “trasfor- deneye, 12 anni fa! bello! mazione” o nelle fasi di Dopo averlo provato guida, durante le quali, giochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerdagiochidimerda

022014 Italian Top Games Chart

3 6 0 p s 3 p c

RESIDENT EVIL 5

Il carrozzone va... piattaforma 360 ps3 pc sviluppatore capcom produttore capcom versione pal provenienza giappone

a cura di Vincenzo “Vitoiuvara” Aversa

uando Capcom lasciò la dopo aver scelto se continuare o strada vecchia per meno, si può fare incetta di spray Q quella nuova, il futuro medici, cannoni rotanti e lame sembrava già segnato perforanti. Tutto a prezzi ridicol- da un nuovo filone di seguiti foto- mente bassi, tutto per piallare un copia. Quel futuro, allora, pareva il livello di difficoltà normale che si migliore dei possibili. Affogate da lascia giocare, ma che non spinge una demo costruita per inorridire, mai oltre i propri limiti. Il ritrova- però, le vecchie meccaniche zoppi- mento continuo di tesori e gioielli cavano con vergogna tra zombie preziosi, quindi, si piega all’esi- arrabbiati e uccellacci troppo ra- genza, nemmeno troppo obbligata, pidi. Come Brad Pitt e il suo bot- di upgradare il proprio infinito set tone, insomma, Resident Evil 5 di armi. Come la domenica in nasceva vecchio nel presente di chiesa, si buttano le mille lire nel una generazione ancora lontana piatto per non fare brutta figura, dal morire. Poi metti il disco con ma senza sapere se aiuteranno i poca convinzione, azzoppi un paio poveri o se abbelliranno qualche di indigeni colorati, spappoli due giardino. Arsenale di tutto rispetto, teste a forza di calci volanti e sei a dire la verità, con bagnarole di già la puttana di un seguito con pistole e fucili e con l’aggiunta nulla da dire. (vado a memoria) di mine dell’a- Resident Evil 5 si specchia nel micizia utili in più di qualche situa- successo del suo predecessore, si zione. La valigia questa volta non La moda- spoglia di una sorpresa che non è ampliabile, ma tra gli slot del lità coop è può più offrire e mette in campo compare e un inventario sfruttabile costruita una formazione da manuale. Quat- a singhiozzo, son pochi i motivi per con intelli- tro-quattro-due si direbbe nel cal- piangere lacrime e miseria. genza e cio, azione-fuoco-varietà la La ballata degli zombie, dal prevede formula magica dei videogiochi. canto suo, esce raramente dalla alcune se- Arricchito dalla solita trama insulsa superclassifica. Il ritmo è serrato, zioni da e prosciugata, il quinto Resident ma lascia spazi preziosi tra un’orda divorziati. Evil ingrana la marcia dopo soli e l’altra per perlustrare i contorni. In quei cinque minuti di smarrimento. Pic- Non che ci sia molto fuori dal se- casi è ne- cola pausa necessaria per assimi- minario; Resident Evil 5 tira dritto cessario lare nuovi controlli, nuovi menu e con qualche rara concessione al li- aiutare il nuova interfaccia. Come un sogno bero arbitrio. Peccato, perché le proprio che si avvera, il 2009 concede prime zone all’aperto sono co- compagno quello che per anni si è supplicato struite per dare sfogo alle idee del dalla di- invano: armi a chiamata rapida, giocatore. Scale, tetti e porte pos- stanza comodo scambio di oggetti tra sono diventare un labirinto per ral- prima donna e compagna di viag- lentare il nemico. Certo, la candela gio, pensionamento delle macchine si spezza quando è un miniboss a per scrivere. Mentre leggete, im- farsi prendere a schiaffi tra fughe, maginate un coro Gospel che mi rincorse lente e fuoco da lontano. lancia un alleluia. Ma non tutto il Proprio i Boss, quelli veri, sono l’a- bene viene senza nuocere. nello debole di un ingranaggio che L’ulteriore snellimento dell’a- nel complesso conta bene i minuti zione a base di checkpoint e salva- e i secondi. Addobbati da luci al taggi automatici si è, infatti, neon, i loro punti deboli non si portato via quel poco che era ri- fanno ricercare e l’abbattimento è masto del vecchio survival horror. spesso raggiungibile senza spreco Paura, tensione e scoppio di coro- alcuno di munizioni. Senza tattica, narie hanno lasciato definitiva- senza ragionamento, senza il su- mente il posto ad un gioco sempre dore necessario per godersi una godibile, ma senza rischi. Pure il vittoria. negoziante, essere fuori moda e Chiavi in mano mi sono indub- contesto nel precedente capitolo, è biamente divertito, ma chissà se stato scalzato dalla comoda possi- salirò ancora su questa macchina. bilità di accedere al negozio all’ini- 7 zio di ogni capitolo. E pure quando la morte prende il sopravvento, 013 playstation2

PERSONA 4 EverydayisagooddayatyourJunes console ps2 sviluppatore atlus co. produttore atlus co. versione ntsc/uc provenienza giappone

a cura di Michele “Guren no kishi” Zanetti

splorato il setting citta- dino in Persona 3, è ora E di cambiare e di trasfe- rirsi in una località di campagna. Quello che sembrava dover essere un anno di studio tranquillo, si rivelerà presto un calvario a causa di strani omicidi seriali che accadono nella relativa- mente piccola cittadina di Inaba. Al nostro solito Silent Protagonist e ai suoi compagni spetterà il compito di acciuffare il colpevole, vivendo allo stesso tempo la propria vita privata e scolastica.

REVIEW Ancora una volta la parte simula- tiva e quella prettamente esplora- tiva e di combattimento si fondono perfettamente, con la maggior parte dei cambiamenti alla struttura di gioco volti a rendere l’esperienza più accessibile e meno frustrante di un tempo. Un po’ d’impegno e spi- rito di dedizione, però, ci vogliono sempre, soprattutto all’inizio. Ogni giornata è divisa in vari “slot tempo- rali”. Alla mattina seguirete le tipi- che lezioni, rispondendo di tanto in tanto alle domande dei professori e sostenendo gli esami quando do- nel caso dei SL legati ai personaggi al mondo alternativo all’interno vuto. Potrete invitare qualcuno dei che combattono con voi, i benefici della televisione del centro commer- vostri amici a pranzo, nel caso ab- sono ancora più grandi. I perso- ciale di Junes, si potrà decidere biate cucinato e preparato il tutto la naggi guadagnano abilità automati- dove andare e cosa fare. Vi attende- sera prima. Di pomeriggio le cose si che in battaglia, come resistere ad ranno un assortimento di save point fanno movimentate. Potrete deci- un colpo mortale, prendersi un at- per ogni evenienza, la Velvet Room, dere se spendere il tempo con uno tacco al posto del protagonista (se pronta ad essere usata per tutte le dei vostri amici per approfondire i lui muore è Game Over diretto), cu- vostre manie più sfrenate in campo rapporti e aumentare così i Social rare gratuitamente status negativi, di fusioni tra Persona, nonché i vari Link (che ora richiedono meno punti aiutare un compagno in status personaggi con cui parlare per acce- per salire di livello), oppure dedi- Down a rialzarsi o eseguire un colpo dere ai dungeon di turno. carvi a qualche Side Quest, lavorare critico extra. Molto utile. L’esplorazione avviene come in part time, pescare o altro. La sera Tutti i personaggi, siano essi le- passato, muovendosi in quattro tra i potrete studiare, leggere un libro, gati alla trama principale o semplici corridoi del livello con la mini lavorare, costruire modellini... tutte Non-Payable Characters per i SL, mappa che si completa procedendo. attività atte ad aumentare i propri sono trattati con molta cura, tutti Lo scopo è quello di raggiungere il cinque parametri base per le intera- interessanti e piuttosto riusciti. La livello successivo fino all’ultimo zioni sociali. Certi livelli di cono- parte della simulazione scolastica è piano e al boss di turno. In mezzo le scenza, coraggio, accuratezza, sempre piacevole da intraprendere buone e vecchie Shadow, che non espressione e comprensione sono e serve anche a rilassarvi e a stac- possono più assalire i personaggi necessari per accedere a specifici SL care dalle fasi esplorative nei dun- che troppo spesso rimangono indie- o lavoretti. Da non sottovalutare, geon. Sì, al plurale. tro incastrandosi in qualche angolo. allo stesso modo del nuovo sistema Non più un unico, lunghissimo (e Colpirle di spalle vi assicura ancora meteorologico. altissimo direi) dungeon, ma vari un fondamentale intero turno ag- Personaggi ed eventi potrebbero scenari, più brevi e con differenti giuntivo in battaglia. Il protagonista essere accessibili o meno a seconda aspetti. Le fasi esplorative avven- non può più equipaggiarsi con vari delle condizioni del tempo. Il benefi- gono tutte di pomeriggio. Le per- tipi di armi, come l’utilissimo arco di cio di aumentare il livello dei SL sone che entro un paio di settimane P3, ma solo con spade, quindi il ri- giova ancora di più al gameplay. verranno uccise compaiono in TV sul schio che una Shadow si giri di Come in P3, più è alto il livello e Midnight Channel nei giorni di piog- colpo prima di riuscire a sorpren- maggiori punti esperienza bonus gia. Per accedere al loro dungeon e derla è maggiore. Peggio ancora con verranno regalati al Persona appar- salvarli bisognerà prima sbloccarlo le nuove ombre svolazzanti per cui tenente al medesimo Arcana del SL cercando indizi in lungo e in largo vi ci vorrà un po’ per imparare il ti- in questione. Questo dopo essere per le poche locazioni di Inaba, par- ming giusto, per non essere voi a stato fuso nella Velvet Room, ma lando con chi di dovere. Accedendo subire un attacco preventivo. 014 PS2 spara le ultime cartucce “errepiggistiche” rimaste e se ne esce col classico canto del cigno. Persona 4 capita- lizza su quanto c’era di buono nel terzo episodio, ne modi- fica e migliora alcuni aspetti legando tutto a storia, atmosfera e personaggi riusciti. Insomma, un altro capo- lavoro

P4 non si aggiudica il massimo dei voti a causa di un paio di im- perfezioni: a livello grafico vi è un leggero filtro blur, quasi onni- presente, mentre a li- vello uditivo il doppiaggio non è sem- pre convincente

In battaglia vi sono delle novità P4 come esplorazione e combatti- rienza richiesta per i up pare mica da poco che ne snelliscono il mento è più bilanciato rispetto a P3 diminuita, non si sente quindi vera- flusso. Non esistono più tre classi di e la sfida è più umana. Alla fine di mente il bisogno di esserne som- armi fisiche, ma solo una generica. uno scontro vi è ancora la possibilità mersi. In aggiunta, è possibile Colpire il punto debole di un avver- di giovare di uno Shuffle Time. Più riprendere il dungeon dall’ultimo sario con l’attacco giusto vi fa an- difficile da seguire che in P3, potrete piano che si era visitato. Verso la cora guadagnare un turno extra, ma scegliere tra un Arcana, un bel fine del gioco, grazie ad alcune abi- avversari e compagni non ne per- niente, oppure una penalità. Alle lità del vostro supporter, HP e SP dono più uno per rialzarsi: possono volte potrebbe anche capitarvi una non saranno più un grande pro- subito agire. Per fargli perdere il carta extra che, a seconda se si blema, rendendovi quasi inarresta- turno dovrete pestarli ancora una fermi dritta o rovesciata, potrà elar- bili. volta mentre sono a terra e man- girvi bonus o malus. L’Arcana por- P4 è impegnativo nelle fasi iniziali, darli in Dizzy. Alcune vecchie strate- tato in saccoccia entrerà ma poi scema verso un livello di dif- gie con i nemici in Down a cui immediatamente nel Compendium ficoltà generale sulla media. Tutti lo eravate abituati in P3 qui non fun- della Velvet Room, diventando da possono giocare, tutti si possono di- zionano più. Sono anche diminuite subito accessibile in cambio di de- vertire con un grande e lunghissimo le formazioni nemiche che vi martel- naro. Scomparse dallo Shuffle Time JRPG. Un comparto grafico da spre- lano con magie di classe Hama o le carte per soldi extra, HP guariti, muta di PlayStation 2 e la solita ot- Mudo, diminuendo così drastica- oggetti o EXP aggiuntivi, quindi, ma tima musica fanno il resto, a cui si mente le chance di Game Over im- tutto ha una sua spiegazione. I ne- aggiunge poi un senso di soddisfa- mediato. mici sconfitti rilasciano quasi sem- zione piuttosto marcato, una volta Il cambiamento più epocale ri- pre dei materiali (oppure oggetti giunto al termine e visto il vero fi- mane il fatto che i propri compagni rari in caso di specifiche Quest), nale. possono essere finalmente control- vera fonte di ricchezza se venduti e 9 lati direttamente, invece che lasciati unico modo per far comparire nel- in balia dell’I.A. della CPU. Niente l’inventario dell’armaiolo nuovi equi- più colpi sprecati, scelte assurde o paggiamenti. I personaggi non si danni immeritatamente subiti. Altra stancano più combattendo, così grande novità di peso strategico è come non vengono più totalmente data dalla possibilità di mettersi in guariti tornando alla base del dun- parata e diminuire drasticamente il geon. Un simpatico comprimario vi danno dal successivo colpo subito, rigenererà gli Skill Point perduti in oltre che annullare in questo modo cambio di quantità “gargantuesche” il proprio punto debole elementale. di denaro, ma più il suo SL aumen- Era ora. terà e meno vi farà pagare. L’espe- p s 3

KILLZONE 2

Occhi rossi sul pianeta Helgan

console ps3 sviluppatore guerrilla produttore scee versione pal provenienza olanda

a cura di Gialuca “Unnamed” Girelli

untare su idee innova- tive come soluzione P per ottenere visibilità. Un’asserzione logica che può sembrare banale, ma non sempre la logica fila perfetta- mente. Piuttosto che dare mag- gior peso all’innovazione, Guerrilla percorre la strada del- l’affinamento di meccaniche che già hanno dimostrato di funzio- nare e i risultati non sembrano dargli torto. Killzone 2 è pura di- mostrazione di forza bruta: delle REVIEW capacità del team, della console su cui gira, del genere che va per la maggiore. Agli albori del 3D si era soliti pavoneggiarsi realizzando giochi di guida, se oggi invece siamo sommersi da ‘quintalate’ di FPS è solo perché, se non mastichi sha- der, bump mapping, HDR e sar- cazzi assortiti, non vali una cicca. Rispetto ai colleghi, Guerrilla si eleva con un prodotto di caratura maggiore, ma non si sottrae a compromessi: mostra i denti con sto le fasi diversive - che general- interessi più grandi possono solo un comparto grafico da urlo, ma mente servono a spezzare le fasi sfiorare il soldato che la com- Ti stai sbagliando chi hai visto non è... non era Crysis! No, sul serio, i pa- sforna, a conti fatti, un titolo de- FPS - in Killzone 2 sono meno batte. La trama è – quasi - non ragoni tecnici Killzone 2 vs Crysis cisamente lineare. Che in Guer- convincenti, perchè nella loro pervenuta, quello che ne rimane sono improponibili. Killzone 2 è ot- rilla abbiano preferito puntare su funzione di rottura sembrano in- sa di deja-vu. Un contorno mi- timo, ma chi ha giocato a Crysis sa clichè evitando rischi inutili? Dun- serite quasi a forza. gliore alle vicende dei 4 eroi sa- bene che non è tecnicamente parago- que, mancanza di coraggio o Nonostante i paragoni con Call rebbe stato decisamente nabile a qualunque altra cosa sia mancanza di inventiva? of Duty 4 o Black di Criterion, è apprezzato. uscita finora! Sì, direte voi, ma per far girare Crysis ci vuole un PC da mille Nessuna delle due e tutte e con F.E.A.R. che le affinità sono Notevole è la sensazione di pe- milioni! Non proprio, un rapido cal- due. Gli ultimi titoli Valve dimo- maggiori. Un titolo controverso, santezza delle armi la cui preci- colo con i prezzi dei componenti e una strano che innovare sfornando che però aveva delle qualità sione è relazionata alla quantità buona configurazione che faccia gi- prodotti godibilissimi è possibile, enormi, prima fra tutte la su- di colpi sventagliata, purtroppo rare –decentemente - Crysis a 720p la Crysis concilia una magistrale perba I.A. dei nemici e le ben leggermente compromessa da un si trova tranquillamente sui 4/500€, realizzazione tecnica con un con- studiate tattiche di ingaggio. Ma sistema di fuoco tendente alla qualcosa in più rispetto al costo di una PlayStation 3. È anche vero che i cept tutto nuovo e Fallout 3, F.E.A.R. peccava forse fin troppo deriva, che costringe a correg- costi dei componenti PC tendono a pure, offre interessanti soluzioni. in varietà d’azione, ingabbiato in gere il tiro varie volte prima di calare molto in fretta. Non resta che La stessa struttura di Killzone un level design incapace alla centrale il bersaglio. Nulla di aspettare la conversione su console di tutta spara-copri-spara paventa lunga di dare massimo risalto alle grave, ci si fa l’abitudine (nel mo- Crysis, intanto qualcuno sta lavo- presagi di monotonia, una mono- qualità dell’impianto di gioco, lad- mento in cui scrivo una patch ha rando ad un mod del famoso CG del- tonia da sudare, però, metro per dove in questo senso Killzone 2 è in parte risolto il problema), ma il l’E3 2005… metro, con il coltello fra i denti. supportato adeguatamente. predecessore, pur restituendo le Killzone 2 non è scevro di mo- Killzone 2 mantiene una sua stesse sensazioni, non falliva. menti ludici decisamente interes- identità ben definita, riuscendo Killzone 2 ha la sua ragione santi, né da sezioni il cui (level) meglio di altri nella rappresenta- d’essere negli scontri a fuoco: in design non si dimostri efficace. zione ludica della guerra: pe- altri titoli, i nemici riescono a so- Inoltre, nonostante la linearità, sante, logorante, sporca. In verchiare il protagonista solo gra- concede sempre un certo grado Guerrilla avranno pensato che la zie ad armi tarate in modo da di libertà, mancando di quella guerra non è fatta di storie ro- essere più potenti, Killzone 2, pur sensazione di ‘ingabbiamento’ in manzate, piuttosto di una succes- non esulando totalmente da ciò, cui una data sezione debba es- sione di missioni da svolgere, vedrà non di rado gli Helgast su- sere preferibilmente completata punti di atterraggio da ripulire, perare il giocatore in arguzia, di- nei modi previsti dai coders. Giu- luoghi da raggiungere, laddove mostrando di poter affrontare il 016 giocatore – quasi - ad armi pari. (fake) HDR, blur, fumo, rumore assente anche con 32 giocatori Merito di un’I.A. estremamente video che convivono bellamente online e il quadro è completo. Si elaborata che permette agli Hel- con compenetrazioni, texture di- poteva però fare molto meglio sul gast di studiare tattiche diverse e storte, framerate instabile e altro fronte della gestione del clan: se di inseguire il nemico praticamente ancora. Killzone 2 non fatica a stu- da un lato è possibile organizzare dappertutto, mostrandosi nella sua pire, ma i suoi sono – forse - più squadre, eventi, tornei e sfide con pienezza solo al massimo livello di meriti artistici che tecnici. 30 mi- altri clan, dall’altro è impensabile difficoltà - sebbene barlumi di que- lioni di dollari spesi, 150 tra artisti che manchino funzioni basilari sta intelligenza siano avvisabili e coders, 4 anni di lavoro. E i risul- come l’invito degli amici, la chat anche ad un livello “veterano”, già tati si vedono tutti. pre-partita o un tasto voce che abbastanza tosto da risultare godi- Killzone 2 è uno dei giochi più eviti l’aggrovigliamento di queste. bile. Meglio lasciar perdere i livelli curati da anni a questa parte, una Peccato, anche, che manchi una di difficoltà più bassi, però, l’u- cura che va dai più visibili effetti di modalità coop-online. In questo ti- sanza di regolare la difficoltà dal- luce caleidoscopici, fumo, polvere tolo, più di altri, avrebbe fatto PER IL SACRO DORAEMON! l’alto verso il basso mal si sposa e post-produzione dell’immagine, davvero la differenza. KYAIIIIIII!!!! La cura di Killzone 2 è dimostrata con le capacità di questo titolo. alle ambientazioni che paiono Su Killzone 2 si è detto tanto anche nel doppiaggio, già ottimo Non mancano neanche sezioni (dis)arredate da una precisa vo- prima dell’uscita e probabilmente nel primo episodio e in Liberation ‘scriptate’ o irritanti ‘respawn’, ma lontà, fino a scontri a fuoco tra bot si dirà ancora tanto in futuro. Ri- per PlayStation Portable. Pegasu… fortunatamente non ostacolano in visibili da ogni angolo della marrà a suo modo impresso nella ehm, Ivo De Palma (Narville) è po- alcun modo le decisioni dell’I.A. mappa. memoria di molti giocatori, anche tente nell’incitare alla lotta contro Lascio colleghi e community in- C’è chi ha parlato di un single se forse per i motivi sbagliati. Kill- gli Helgast, mentre il noto Pietro tervenire su eventuali/fantomati- player piegato ad un multiplayer zone 2 punta molto sulla compo- Ubaldi non se la cava male nell’in- che rivoluzionarie tecniche più solido, e tutto sommato non nente grafica superiore alla norma, terpretare Rico (con buona pace dei detrattori che lo vedono bene grafiche. L’impatto grafico che per- siamo troppo distanti dalla verità. ma sarebbe ingiusto sminuire solo per i cartoni animati... e forse cepiscono le retine non è per nulla L’online di Killzone 2 è strutturato aspetti validi come l’I.A., la sensa- nemmeno quelli), laddove la voce comune, ma non voglio che si in classi, riprendendo in qualche zione di coinvolgimento e gli scon- originale è forse un po’ troppo gio- fraintenda: ombre che friggono, modo quello di Team Fortress 2, tri a fuoco. Killzone 2 manca di vanile. Buona anche la voce di Vi- texture scadenti, occhi vitrei sono una solida base che garantisce ore coraggio e di inventiva? Forse, ma sari, anche se l’originale (Brian difettucci evitabili ed evitati in di sano divertimento grazie anche rimane un prodotto divertente, cu- Cox) è inarrivabile molte altre produzioni. In questo ad una diversificazione delle (7) rato oltre la norma. E non è poco. ricorda il predecessore, visiva- classi e (8) mappe sufficiente- 8 mente fenomenale nella sua con- mente varie e godibili. Aggiun- traddizione, con i suoi effetti di giamo, poi, un lag praticamente 017 3 6 0 p s 3 p c

STREET FIGHTER 4

I don’t care what the critics say... formato 360 ps3 pc sviluppatore capcom produttore capcom versione pal provenienza giappone

a cura di Davide “Lun” Lunardelli

iete Capcom. Una delle vostre serie più presti- S giose sta vendendo alla grande, nonostante mo- stri qualche lievissimo calo di creatività. Cosa fate? Esatta- mente, annunciate subito il capitolo successivo. Ma se vi trovaste di fronte alla situazione esattamente opposta? Se vi trovaste a produrre una perla bizzarramente snobbata dalle masse, come vi comportere- ste? Rileggete la prima frase, siete Capcom. Bingo! Street Fighter IV arriva dopo che

REVIEW per 10 anni la serie è stata data per morta e sepolta, e al tempo stesso continuamente mitizzata e glorifi- cata da chiunque ne avesse anche solo un vago ricordo. Il risultato del- l’annuncio di un seguito in questo contesto era non solo facilmente im- maginabile, ma si è poi effettiva- mente verificato con un’aderenza alle previsioni semplicemente disar- mante. La buona notizia di oggi è che, gioco alla mano, possiamo fi- nalmente capire se dietro all’hype e al genio commerciale si nasconda anche il gran gioco che ci è stato bastato a garantire al gioco gran sendo fondato in maniera quasi reli- garantito in decine di pedanti inter- parte delle valutazioni positive che giosa sull’antico e collaudato connu- viste e preview. ha ricevuto dalla critica di tutto il bio bolla/shoryuken, con il quale Ma andiamo con ordine, e ve- mondo. chiunque ha un minimo di confi- diamo cosa ci è stato promesso du- Ma come si comportano, in realtà, denza... Oppure la può acquisire fa- rante la grande campagna dell’hype. tutti questi elementi quando ci si cilmente. Tutto infatti è immediato In uno slancio di filantropia, gli in- trova sul ring e sta salendo un in Street Fighter IV: tenere a di- tenti di Capcom sembravano pun- nuovo avversario? Il primo pensiero stanza l’avversario, reagire in ma- tare a raggiungere ogni tipo di va inevitabilmente al comparto gra- niera istintiva ad una sua azione, utenza possibile e immaginabile. Il fico, che (ri)porta i poligoni nel con- provare le prime combo base. Le fi- primo passo in questo senso è stata testo di un picchiaduro dalle nestre per gli input sono state gene- la distinzione, decisamente grosso- meccaniche genuinamente 2D. rosamente allargate, e come se non lana, tra i giocatori “esperti” (pochi, Come sia possibile preferire modelli bastasse c’è una tolleranza probabil- amanti della complessità del terzo poligonali incerti e spesso sgraziati, mente senza precedenti verso gli capitolo) e tutti gli altri (moltissimi, a lottatori disegnati da mani delicate errori di esecuzione. Tutto questo fa amanti dei ricordi del secondo capi- e sapienti, è un discorso che non af- in modo che ogni tipo di giocatore si tolo). Considerato questo, deve es- fronteremo. Sta di fatto che, nel possa sentire “subito a casa” e di- sere stato chiaro fin da subito su complesso, l’aspetto visivo del gioco vertire già dalle prime partite, senza cosa fosse necessario lavorare: ga- funziona. Non si prende troppo sul necessariamente dover passare at- meplay “classico”, cast dominato serio e riesce nel suo intento di ri- traverso ore di studio e/o allena- dalle vecchie glorie, combo e tecni- sultare immediatamente appetibile, mento. Il che, clamoroso a dirsi, che varie alla portata di tutti, ma soprattutto a chi non ha o non ha non preclude affatto la possibilità di anche – attenzione - profondità ga- più grande confidenza con il genere, dedicare volontariamente e con pro- rantita da una nuova feature tutta grazie anche ad una serie di effetti fitto del tempo a questi aspetti. da esplorare. Tutto questo conte- visivi tutto sommato apprezzabili. L’approccio graduale, infatti, è co- stualizzato ai desideri ed alle esi- Certi aspetti come il feeling a dir stantemente incoraggiato, e il gio- genze (?) dei giocatori di oggi, poco bizzarro delle collisioni ed al- catore interessato a migliorarsi (e anche completamente nuovi alla cune compenetrazioni poligonali, quindi a trarre maggior godimento serie, grazie ad elementi quali la però, non vanno considerati come dall’esperienza, ingenuo chi non ci nuova veste grafica, gli obbiettivi, i mali necessari alla svolta, ma come vuole credere) si accorge ben presto personaggi e gli orpelli vari da veri e propri difetti (seppur assolu- del fatto che le combo saranno sbloccare; senza dimenticare un tamente tollerabili) che andavano anche “pane e salame”, ma in com- gioco online all’altezza delle aspet- corretti per tempo. penso ne esistono di maggiormente tative. Un concept a dir poco impec- Il gameplay, in compenso, vanta ostiche che ampliano le potenzialità cabile che, diciamolo, da solo è una solidità non indifferente, es- offensive del proprio personaggio 018 in maniera importante. Oppure del Impossibile dimenticare, infine, la tuto essere, meglio limitarsi più siede, a differenza della maggior fatto che il Focus Attack non è un piccola proprietà che consente di pragmaticamente a quel famoso av- parte delle grandi operazioni com- giocattolino da utilizzare a senti- cancellare alcune mosse in FA e versario appena salito sul ring di cui merciali. E allora siamo semplice- mento, ma un pezzo di gameplay successivo dash, per favorire in parlavamo in precedenza. Da quel- mente lieti di poter finalmente indispensabile in tutte le fasi del caso di successo l’esecuzione di altri l’istante e per quei pochi minuti di constatare che Street Fighter IV, gioco. attacchi, Ultra comprese. Le possibi- gioco, tutto deve funzionare alla seppur lontanissimo dalla perfe- Quest’ultimo punto merita sicura- lità in questo senso sono enormi perfezione, e poco contano le chiac- zione, non è solamente una sterile mente un piccolo approfondimento, (nonostante il costo in termini di chiere di Ono e Killian, o le vendite opera di necromanzia, com’è stato in quanto il FA è l’elemento che Super meter), in alcuni casi real- del gioco in questo o quel conti- più che lecito sospettare per tutti rende questo Street Fighter davvero mente esagerate. Il che sarebbe nente. Solo in quei minuti si può questi mesi. unico, diverso dai precedenti nono- perfettamente comprensibile se l’in- realizzare che il famoso gioco offen- 8 stante le premesse e in ultima ana- tero cast potesse beneficiare al sivo senza respiro, teorizzato dal lisi meritevole di essere massimo di questa tecnica, cosa producer nipponico, si infrange approfondito. La tecnica in que- non vera in quanto la move list della spesso e volentieri su un ben co- stione ripropone in una nuova veste maggior parte dei personaggi non struito muro di fireball, o che il pro- l’ormai famoso concetto di “difesa- consente “incastri” particolarmente prio personaggio non può sfruttare offensiva”, ma il suo utilizzo non è vantaggiosi, o semplicemente non proprio tutte le sfumature del si- quasi mai banale. Anche il semplice ne consente. L’impressione è quindi stema di gioco, o ancora che qual- assorbire una bolla può infatti di- quella di essere di fronte ad un si- che personaggio può permettersi di ventare un modo per guadagnare stema di gioco particolare e ben agire in maniera completamente spazio prezioso (grazie al dash can- congegnato, ma non perfettamente dissennata, mentre altri devono fare cel) o un rischio calcolato volto ad cucito su di un cast semplicemente attenzione a non commettere il mi- aumentare la Revenge meter. Ma vecchio, in tutti i sensi. Forse già nimo passo falso... E mentre ci si non mancano finte varie o la possi- dalla versione arcade sarebbe stato rende conto di questo ed altro an- bilità di poter leggere e punire il meglio essere meno conservativi e cora è già troppo tardi, perchè il gioco avversario con efficacia provare, almeno provare, ad inse- match è finito e già si sta pensando buona, ma mai esagerata. La situa- rire qualche volto nuovo in più, in al prossimo. La parola chiave allora zione che nasce dopo un FA parato modo da rafforzare ulteriormente il è semplicemente divertimento, cosa ma dash cancellato, inoltre, è vera- carattere del gioco e soprattutto che il gioco riesce ad elargire ad mente molto interessante, un mo- avere una maggior aderenza del ampie dosi, qualunque sia la pre- WWW.ARCADE-EXTREME.COM mento di gioco nel quale il mind cast a tutto quello che il FA con- tesa che il giocatore nutre nei suoi game torna per un attimo all’impor- sente. confronti. tanza che riveste nel sublime terzo Ma al posto di pensare a quello Una caratteristica che la maggior capitolo. che Street Fighter IV avrebbe po- parte dei grandi beat’em up pos- 019 3 6 0

GTAIV: THE LOST AND DAMNED

Ragazzi perduti console 360 sviluppatore rockstar north produttore rockstar games versione pal provenienza uk

a cura di Tommaso “Gatsu” De Benetti

entre gli altri ci usano ria di Niko, ma GTA4 non era come cavie con modelli Niko. Era Niko, un milione di altri M di distribuzione uno più personaggi e una città immensa e deleterio dell’altro, ricca di intrecci che aspettavano Rockstar Games setta lo stan- solo di essere raccontati. dard: d’ora in poi, ogni DLC dovrà Con una minisaga esplosiva - in confrontarsi con The Lost and tutti i sensi - Rockstar ci racconta Damned. Mettiamo da parte ar- i biker di Liberty City, la scalata al gomentazioni da forum come “ma potere di uno che il capo forse è un’espansione, non un conte- non lo voleva fare e l’inevitabile nuto aggiuntivo” ed andiamo a caduta di un’impero che si sgre- vedere quello che conta per l’u- tola dall’interno. Il taglio adulto è tente finale, cioè il rapporto qua- lo stesso che abbiamo apprezzato lità-prezzo. Questo nuovo nel capitolo serbo: sboccato, ma REVIEW capitolo di Grand Theft Auto - ben sceneggiato, intelligente per perchè di quello oggettivamente la maggior parte del tempo, gra- si tratta - incidentalmente utilizza tuito solo a volte. Ci sono dei mo- lo stesso motore e la stessa am- menti in cui la convinzione di bientazione di GTA4. A 1600MP è conoscere Johnny ce lo rende irri- l’affare dell’anno: dieci ore ab- conoscibile di fronte a scelte di- bondanti di gioco, un cast di per- scutibili, ma non è raro chiudere sonaggi nuovo di zecca, un occhio quando queste licenze tonnellate di dialoghi originali, poetiche si trasformano in mis- nuovi spettacoli, i difetti principali sioni - dannatamente - divertenti. di GTA4 limati oltre ogni ragione- The Lost and Damned forse non vole aspettativa e un livello di ha un cast all’altezza dell’avven- cura dei dettagli che general- tura di Niko, ma qui speculiamo mente accompagna solo le re- sulle preferenze personali: una lease principali. passione per l’heavy metal e la Possiamo scalare gli specchi, curiosità di gettare uno sguardo dire che Microsoft ha finanziato, completamente differente alla oppure che i tempi di sviluppo malavita di Liberty City, rende non sono stati brevi, o che ap- TLAD un acquisto obbligato. I poggiandosi ad un gioco esistente fatti nudi e crudi si possono rias- Rockstar ha fatto la furba. Ma è sumere in poche righe: il sistema difficile far polemica quando ci si di guida per le due ruote è stato rende conto che Johnny Klebitz e perfezionato, avere accesso alle la sua crew fanno parte di un ma- armi è molto meno frustrante, ri- sterplan magistralmente orche- tentare una missione non vi ri- strato fin dall’avventura di Niko, e porta a due anni luce dall’azione che le due storie (presto tre) e il multiplayer si aggiorna con scorrono come fiumi adiacenti modalità particolarmente casi- che a tratti affluiscono natural- nare. A questo si aggiunge una mente l’uno nell’altro. Dopo aver trama non scontata, con alcuni messo le mani su The Lost and elementi che forse avrebbero me- Damned, ed aver scoperto che ritato approfondimento (il biker in tornare a Liberty City in panni di- sedia a rotelle, la relazione con versi è un fottuto colpo di genio, Ashley) e altri che non necessi- Frankie Boyle è il nuovo stand up comedian esclusivo di The Lost and non potrete fare a meno di chie- tano di ulteriore pubblicità (uo- Damned. I suoi spettacoli sono tal- dervi perchè gli altri sviluppatori mini nudi al centro massaggi). mente irriverenti da ridefinire com- non stiano facendo la stessa The Lost and Damned è uno pletamente il senso cosa. spaccato di una città viva, pul- dell’espressione “politicamente In Rockstar - che forse si è sante, forse inverosimile, ma ter- scorretto”. Se Boyle non esistesse ispirata al lavoro di Valve con ribilmente carismatica. Datemi davvero, gli autori Rockstar dovreb- bero essere salutati con oro, in- Half-Life 2 - devono aver pensato ascolto e montate in sella, censo, mirra e il sacrificio di dodici che, con i costi di sviluppo in co- Johnny vi mostrerà Liberty City vergini. Il loro lavoro è comunque stante crescita, forse era tempo come non l’avete mai vista. chilometri sopra lo standard a cui i di utilizzare al meglio le risorse 8 videogiochi ci hanno tristemente disponibili: GTA4 esauriva la sto- abituato 020 playstation2

KILLZONE E’ peggio di Cold Winter? console ps2 sviluppatore guerrilla produttore scee versione pal provenienza olanda anno 2004

a cura di Gianluca “Unnamed” Girelli

aledetta sia Edge secondo a nessuno in grado di quando, con una frase massimizzare l’impianto di gioco M ad effetto, definiva il e in grado di regalare parecchi nuovo First Person scontri epici. Armi che restitui- Shooter in sviluppo presso Sony scono un maggior senso di pe- come “l’Halo Killer”, alimentando santezza, letali nella sventagliata aspettative fuori portata. Killzone ma precise nella singola raffica. poteva essere ricordato per le Cose ovvie oggi, ma non certo sue qualità, è stato invece uno all’epoca. dei prodotti più tartassati, criti- Discorso a parte per l’Intelli- cati, derisi dell’epoca PlayStation genza Artificiale, criticatissima, 2. I paragoni fanno male, soprat- ma in realtà in grado di fare la tutto quando devi dimostrare di differenza. La sensazione è quella essere all’altezza, altrimenti, indi- che l’I.A. fosse stata castrata in pendentemente dal risultato fi- qualche modo determinando nale, sarà sempre e comunque strani comportamenti negli Hel- un mezzo fallimento. Vabbe’, gast, fissi e fessi in varie occa- come se mettere i piedi in testa a sioni. Eppure gli Helgast sono in

Half-Life 2 e Halo 2 fosse una grado di inseguire il nemico, UNDERRATED cosa semplice… spuntano da qualsiasi parte e co- Killzone è lineare, pesante- stringono il giocatore a guardarsi mente lineare: si spara, ci si na- anche ai fianchi e alle spalle, e sconde, si spara, stop, pochi sono in grado di ricaricarsi diversivi, nessun mezzo controlla- quando non bersagliati dal fuoco bile. Che poi lineare significa nemico. Se persino in HL2 i Com- tutto o niente, anche HL2 era li- bine se ne restavano fissi a guar- neare, però più vario questo sì. dare il muro, qualcosa vorrà pur Non parte nemmeno bene, un dire. E quei quattro che hanno primo livello tecnicamente e ludi- giocato contro i BOT in multi- camente osceno, un secondo pie- player, si ricorderanno che gli tosamente banale che presta il Helgast li potevi fregare due volte fianco a scelte di design discutibili con la stessa tattica, tre volte no. come bloccarsi di fronte ad osta- Killzone fa leva sulla sensazione coli di 10cm perché non esiste il di guerriglia urbana e su un (level salto, o come le munizioni indi- e game) design adatto a rendere spensabili che non re-spawnano. questo scopo. Avamposti dove di- I paragoni grafici farebbero solo fendersi da attacchi esterni, corse ridere: Halo 2 o The Chronicles of per stanare l’avversario in cima Riddick paiono next-gen al con- ad una collina, lotte in spazi fronto. Gli effetti di fumo, il ru- aperti così come in fazzoletti da 2 more video, il blur e il finto HDR metri quadri, ambientazioni di sono robe fiche, ma le texture rara bellezza (su tutte il centro di penose, il LOD che non funziona, Vecta) con gli Helgast che sbu- Al diavolo quei una fisica ridicola, il tutto condito cano da trincee, gunship, imbar- frocetti del- da un frame-rate instabile, pro- cazioni. Quando questi elementi l’ISA, i veri prio no. E nel 2004, texture che funzionano, tutto il resto sembra protagonisti di si rompono e compenetrazioni meno rilevante. Killzone sono varie dovevano essere estirpate Se Killzone non è finito nell’o- gli Helgast! Chi già da un pezzo. limpo degli FPS ci sarà stata pure non avrebbe Eppure Killzone qualcosa da una ragione, e non può essere voluto farne dire ai suoi più illustri rivali ce solo colpa di Gamespot: difetti parte dopo il l’ha eccome. Un sistema di gioco grafici, I.A. pazza, staticità degli discorso intro- originale basato sull’avanzamento ambienti e una certa ripetitività. duttivo di Vi- metro per metro piuttosto che su Ma Killzone sa offrire molto altro sari? scontri aperti, dove parecchi cari- e se persino Call of Duty 4 lo cita catori vengono scaricati prima di indirettamente, qualcosa dovrà averla vinta e i combattimenti pur significare. non si riducono a 15 secondi di fuoco continuo. Un level design 021 #4

a cura di michele “guren no kishi” zanetti

isto che Babel lo stampate in ufficio e a star dietro a tutti i titoli da meV giocati, in termini di nu- mero di pagine, farebbe girare troppe teste, è nato Time Waits for Nobody. Una serie di uscite colme di ogni ben di dio Made in Japan, in un’orgia cromatica pen- sata per rovinarvi la vista prima ancora di iniziare a giocare! STAROCEANFIRSTDEPARTURE

el mare infinito delle stelle suo scopo. Incontri casuali piut- prezzi nei negozi a vostro van- Niniziano le avventure della tosto elevati e back tracking pe- taggio. Ogni personaggio è poi saga Star Ocean, che per la conver- sante ve la faranno comunque dotato di vari talenti, con cui au- sione da Super Famicom a PlaySta- odiare. I combattimenti avvengono mentare il successo nell'uso di tion Portable guadagna il su un apposito campo di battaglia certe abilità. SOFD è cortissimo, sottotitolo di First Departure. SOFD in 3D dove i personaggi bidimen- sulle quindici ore. Il cast è piut- (PSP, ntsc/uc, Tri-Ace, Square sionali si scatenano. Il giocatore tosto nutrito ed è impossibile Enix) fa un po' sorridere, se giudi- assume direttamente il controllo di vedere tutto in una sola partita cato con gli standard odierni. Grafi- uno dei quattro combattenti e (non solo le scene specifiche nel fi- camente il passo avanti è notevole mena fendenti a destra e a manca, nale, ma anche dungeon e parti ag- e il remake è stato improntato inframezzandoli a colpi speciali giuntive alla trama che si basandosi sul suo seguito per precedentemente assegnati ai tasti sbloccano o sono inaccessibili a PSone, con scenari ottimamente dorsali. Il tutto mentre i propri seconda di chi abbiate o non abbi- pre-renderizzati e per questo privi compagni cercano di cavarsela e ate nel party). La storia in generale di vita, come vegetazione al vento mentre numerose skill passive è ancora apprezzabile e il doppiag- e così via. Sugli sfondi si muovono vengono attivate in automatico gio discreto. Musica di Sakuraba, i personaggi bidimensionali. L'ef- rendendovi così la vita più sem- quindi si è in buone mani. La ver- fetto scia dei contorni degli sce- plice. È anche possibile aumentare sione PSP presenta un dungeon nari, soprattutto nei dungeon, o diminuire l'encounter rate, anche extra dove fare incetta di espe- presente per un secondo quando la se in certi punti diminuirlo lo fa au- rienza nel caso vogliate affrontare telecamera si sposta è atroce. mentare tantissimo. Don't ask. Es- il boss opzionale, che per l'occa- Molto bella, invece, la mappa del istono anche skill che vengono sione è stato bello pompato. mondo resa in un 3D semplice e usate dall'intero party, come le senza tanti fronzoli, funzionale al abilità per diminuire o aumentare i LUMINOUS ARC 2

022 4 CHRONOTRIGGER

ncora remake, o meglio, un porting con le armi, le barre dell'active time dei tre per- Ale sequenze extra della versione PSone sonaggi in uso inizieranno a scorrere e agirà a cui sono stati aggiunti nuovi contenuti. chi avrà la barra carica per primo. Potrete (DS, ntsc/uc, Square Enix), è anche aspettare che quella dei comprimari si una sorta di mistico mostro sacro della metà carichi, nel caso vogliate usare delle tecniche degli anni novanta di cui non si sente altro in comune (di cui tenere conto della portata e che decantare le lodi. Effettivamente se i del raggio d'azione) o infilarci in mezzo JRPG si fossero evoluti seguendo l'esempio di qualche magia. Ogni scontro vi porta in sac- CT, probabilmente i 4/5 delle software house coccia esperienza, soldi e Tech Points, utili che campano nel genere sarebbero morte e per imparare nuove tecniche. Fine. Funziona sepolte da lustri. Meglio ignorarlo e far finta alla grande e rende gli scontri sopportabili. che sia stato un incidente di percorso causato Molti dei nemici sono visibili su schermo e da dei pazzi visionari, molti dei quali lavorano quindi evitabili. La durata dell'avventura è oggi in Square Enix o sono diventati free più che sufficiente e i tredici finali a dispo- lancer. CT basa molto del suo fascino nell'ob- sizione vi assicureranno una bella longevità bligo di viaggiare in varie epoche per cam- nel caso decidiate di ottenerli tutti. Il New biare il futuro, il tutto inframezzato da vari Game+ è un vero New Game+ in cui vengono accorgimenti che rendono l'avventura unica. tenute sia le armi che i livelli dei protagonisti. Spesso vi ritroverete a compiere azioni che Storia pregevole e più adulta nella messa in apparentemente non dovrebbero avere riper- scena di tante produzione attuali, grafica pi- cussioni sul gioco e invece ce l'hanno. In più acevole ancora oggi e una colonna sonora che di un caso potrete decidere come agire per continua a fare la sua figura aggiungono val- venir fuori da certe situazioni. Il sistema di ore ad un gioco senza tempo. Se non l'avete combattimento è talmente semplice ed effi- mai giocato è ora di farlo. cace da risultare intrigante e mai noioso. I combattimenti avvengono nello stesso punto in cui vi trovate, con i nemici che sbucano da elementi dello scenario in vari modi. Estratte

MYWORLDMYWAY

'invasione di JRPG su DS non si ferma con tacco preventivo, far fuggire i mostri, oppure, il lavoro successivo dei creatori di Master iniziato lo scontro, paralizzare un nemico, im- of the Monster Lair/Dungeon Maker. In My pedirne l'uso delle magie e così via. Definitivo. LWorld My Way (DS, ntsc/uc, Global A Enter- Tutto il gioco è basato sul completamento di tainment Inc. - Marionette, Atlus Co.) vestirete quest, solitamente raccogliere oggetti, uc- i panni di una principessa viziata e capricciosa cidere mostri, esplorare un dungeon, uccidere fino all'inverosimile, ignara di come vada il un boss; le solite cose. In fase esplorativa, mondo. Dichiarato il suo amore ad un ballo e sullo schermo superiore sono sempre visibili le rifiutata dal belloccio di turno, deciderà di met- statistiche di Elise e dello slime Pinky, con la tersi in viaggio e intraprendere un'avventura mini mappa che vi mostra la posizione; mentre che la faccia finalmente crescere, così da far ri- nello schermo inferiore è rappresentato il tipo conoscere il suo valore all'amato. È l'inizio di terreno, il vostro avatar e tutta l'interfaccia della fine. Il re incarica il guerriero Nero di dei comandi. Nei dungeon la visuale passa dal- seguire la principessa; Nero avrà l'ingrato com- l'alto con una leggera inclinazione. Gli scontri pito di preparare quest, far scavare dungeon, sono in prima persona, selezionando vari co- piazzare mostri e sorvegliare che tutto vada mandi quando è il vostro turno. È sempre pos- secondo lo script previsto. A voi risolvere i sibile fuggire, anche dai boss. Gli oggetti più compiti assegnati diligentemente, oppure no. utili si recuperano alla morte degli avversari e, Una principessa così capricciosa ha dalla sua come per lo slime di MotML, anche Pinky può parte un'arma notevole: mettere il broncio e imitare le parti dei mostri uccisi (unico modo lamentarsi a più non posso. Per usare il co- per potenziarne le statistiche e darle la possi- mando “Pout” servono Pout Points, bilità di equipaggiarsi, trasformandola in un guadagnabili risolvendo quest, durante la potente alleato). Elise non è una maga trama del gioco (simpatica e frizzante) o man- provetta, ma il suo pappagallo Paro invece è un giando determinati piatti nelle locande: piatti genio. Basterà farsi colpire dalle magie durante diversi aumenteranno le altre statistiche, come gli scontri e al prossimo level-up probabil- in MotML. “Pout” piega il mondo al vostro vol- mente Paro le imparerà. Grafica decente, storia ere: sarà possibile cambiare il terreno di gioco, simpatica, poche musiche ripetitive e longevità aumentare o diminuire il livello dei mostri, ot- nella media fanno di MWMW un gioco più tenere più EXP, soldi, oggetti o addirittura adatto a chi si è avvicinato ai JRPG da non finire una quest immediatamente. In battaglia molto tempo. potrete invece decidere se usufruire di un at-

023 di Vincenzo “Vitoiuvara” Aversa a cura

fare di meglio che prendere spunto da La TV è un film una trama anonima e poco interes- Doom sante. Da amante della serie, so be- nissimo che il piacere di guidare Lara Andrzej Bartkowiak, Croft non succhia linfa vitale dal suoLa che Videogiocache si fa dimenticare in fretta. Tratto background, ma piuttosto dal modo in da un videogioco che non faceva certo cui lei cerca di raggiungere i suoi , attribuito da Para- opo la carrellata di film di epoca della trama il suo punto di forza, si li- scopi. Il parziale insuccesso de romana della scorsa puntata, mita a presentare un’accozzaglia di culla della vita eccoci qui a raccontare qualcosa idee banali e persino poco attinenti mount al pessimo TAOD, hanno rallen- all’opera che lo ispira. Il ritmo è tato l’uscita di nuovi deliranti seguiti. Ddi parecchio più recente. In ben due fiacco, privo di tensione e, fattore Il futuro, pare, sarà senza Angelina casi si può addirittura parlare di saga. ancor più importante, non ha una mo- Jolie e la mia fiducia è davvero poca. Il confronto tra due dei videogiochi più dalità multiplayer. Tralasciando le mille importanti degli anni novanta si è citazioni al mondo cinematografico di dunque trasferito poi nelle sale cine- genere, vien da chiedersi se davvero matografiche. I risultati, come ve- si può partorire una sceneggiatura dremo, non sono quasi mai sufficienti. convincente da un FPS. Da un FPS Ma se in un telefilm giudichiamo l’at- puro come Doom poi… tenzione con la quale videogiochi e vi- deogiocatori vengono disegnati, in una pellicola è più importante la fe- deltà alla trama o una buona ricostru- zione degli scenari? Probabilmente non vi darò una risposta, ma chi lo sa, devo ancora scriverlo questo articolo. Voi intanto pensateci.

è, senza 5 – Silent Hill Silent Hill 3 – Resident Evil Saga Scritto da Roger Avary e diretto da Usciti tra il 2002 e il 2007, i tre film Christophe Gans, dedicati alla saga di Resident Evil sono dubbio, il miglior prodotto tra quelli riusciti nella non facile impresa di non proposti in questa cinquina. Pur stra- irritare il pubblico dei fan. Ingarbu- volgendo, e non di poco, la trama ori- gliando ancora di più la trama più con- ginale del videogioco, il film è una vulsa ed epilettica dell’intero mondo discreta miscela di punti di contatto e dei videogiochi, infatti, le pellicole licenze poetiche. Assolutamente per- rendono onore all’universo Capco- fetta la riproduzione della desolante miano con inquadrature tipiche e per- Silent Hill e lo stesso si può dire delle 1 – Hitman sonaggi familiari. Spesso tutti i conti creature che ne infestano le strade e Scritto da Skip Woods e diretto da Xa- non tornano e di certo non si tratta di le abitazioni. Pur non riuscendo a ter- vier Gens. Hitman, il videogioco, è un sceneggiature da applausi, ma la ten- rorizzare quanto i videogiochi, la pelli- simulatore di killer professionista. Le sione è di certo più alta che non negli cola è un discreto film horror che sue dinamiche tra lo stealth e il puzzle ultimi episodi della serie. La produ- difficilmente disturberà le fantasie game hanno rivoluzionato, il efilm, parzial- è la Hitman zione, comunque, è di ottimo livello e notturne degli appassionati. mente inventato le dinamiche dell’ac- il mondo delle trasposizioni cinemato- tion silenzioso. grafiche ha sicuramente visto di peg- La colpa non è sempre solo di sce- storia di un killer professionista e di gio. neggiatori e registi. Certi videogiochi, qualche problema da risolvere. Il pro- per loro stessa natura, mal si pre- tagonista, del videogioco, è l’agente stano alla staticità e al coinvolgimento 47, un killer costruito da bambino per limitato del cinema. Dalle produzioni fare al meglio il suo mestiere. Il pro- immondizia degli anni ottanta, però, si tagonista, del film, è un burbero con è passati a qualcosa di più rifinito e un cuore di panna. La pellicola è asso- attento. Non sempre con buoni risul- lutamente rispettosa dell’opera origi- tati, molto raramente anzi, ma nel nale e qualche inquadratura dall’alto è mucchio riesce a ritagliarsi uno spazio un vero e proprio omaggio alla regia anche qualche prodotto di, unindiscutibile buon film, del videogioco. La sceneggiatura insi- qualità. Ma le domandeSilent Hill non sono fi- pida, però, non è all’altezza del sedere nite. È meglio da applausi della co-protagonista. , un film mediocre, che che si discostaHitman abbastanza dal video- gioco o 4 – Tomb Raider Saga invece rimane fedele alla sua ispira- Cento milioni di dollari investiti solo zione? per il primo film, una gestazione lunga e sofferta e una protagonista, Ange- lina Jolie, perfetta per il ruolo. Tutto questo per ritrovarsi tra le mani un paio di prodotti quantomeno mediocri. Perché se prendi Tomb Raider per farne una sceneggiatura, non puoi

2 – Doom Scritto da David Callaham e diretto da Speciale Cinema - 2a puntata

024 Quando la TV rimane spenta! next month BABEL014 Babel è rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione- Non commerciale-Non opere de- rivate 3.0 Unported. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecom- mons.org/licenses/by-nc- nd/3.0/

BABEL 013