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Giunta regionale del Veneto Direzione Attività Culturali e Spettacolo n 30121 Venezia - Palazzo Sceriman - Cannaregio Lista di Spagna 168 n otiziario periodicità quadrimestrale spedizione in abbonamento postale b65 art. 2 comma 20/c Legge 662/96 bibliografico taxe perçue - tassa riscossa - Filiale di Padova 65 in caso di mancato recapito restituire al mittente if undeliverable return to Padova CMP - Italy

ISSN 1593-2869 periodico della Giunta regionale del Veneto

in copertina in questo numero Edgar strillo di presentazione (Parigi 1834-1917), Il Veneto e il cinema. Il caffè-concerto agli Ambassadeurs, part., 1877 delle tematiche princi- Lione, Musée des Beaux-Arts Protagonisti, storie, opportunità Marino Zorzato pali di questo articolo Il “sogno” del cinema. La Regione del Veneto e le iniziative promossee in ambitodel cinematograficotema di questo Maria Teresa De Gregorio numero del notiziario Antonio Fogazzaro: le aspirazioni e le inquietudini di un protagonista della vita letteraria e intellettuale tra due secoli. Il centenario della scomparsa dell’autore di Piccolo mondo antico (1911-2011) Angelo Tabaro

recensioni e segnalazioni

istituzioni e cultura

Protagonisti in scena. La Regione del Veneto e il mondo del teatro

Museo del Precinema. Un museo vittoriano a Padova: la Collezione Minici Zotti

protagonisti veneti del novecento n. 65 / 2011 - sped. in abb. postale art. 2 comma 20/c Legge 662/96 taxe perçue tassa riscossa Filiale di Padova Francesco Pasinetti, un pioniere del cinema a Venezia. Il centenario della nascita di un grande uomo di cultura (1911-2011)

rivisteria veneta Cultura varia Notiziario Bibliografico n. 65 / 11 periodico quadrimestrale d’informazione bibliografica nb65 a cura della Giunta regionale del Veneto

comitato promotore collaboratori alla redazione Il “Notiziario Bibliografico” si propone Luca Zaia di questo numero come strumento vivo per conoscere Presidente della Regione del Veneto Alberto Cellotto, Marilia Ciampi Righetti – con rubriche, recensioni, approfondimenti – Marino Zorzato Diego Crivellari, Barbara Da Forno quanto viene pubblicato, nei più diversi ambiti, Vice Presidente - Assessore al Territorio, Maria Teresa De Gregorio, Susanna Falchero in Veneto e sul Veneto. alla Cultura e agli Affari Generali Laura Minici Zotti, Luciano Morbiato Il percorso iconografico “le murrine”, che attraversa Regione del Veneto Francesca Muner, Alessandro Pezzin le rubriche della rivista, propone, di volta in volta, Angelo Tabaro Sara Pierobon, Giulio Serra, Angelo Tabaro un tema tratto da varie opere pittoriche. Segretario regionale per la Cultura Tobia Zanon, Marino Zorzato La “murrina”, opera d’artigianato tipicamente Regione del Veneto veneziano, è il risultato della lavorazione a taglio collaboratori alla rassegna bibliografica di una canna di vetro interamente realizzata a mano: comitato di redazione Giovanna Battiston, Barbara Da Forno la canna viene composta da diversi strati Ulderico Bernardi Susanna Falchero, Gessica Indorato di vetro colorato, con una tecnica artigianale unica, Università Ca’ Foscari di Venezia Laura Organte, Sara Pierobon conosciuta solo nell’isola di Murano Fausta Bressani e tramandata per centinaia di anni di padre in figlio. direzione e redazione Dirigente regionale Direzione Beni Culturali In questo senso, “le murrine” diventano una lente, Massimo Canella Giunta regionale del Veneto dispositivo attraverso cui filtrare lo sguardo già Dirigente Servizio Beni Librari, Archivistici e Musei Direzione Attività Culturali e Spettacolo sull’arte e sulla tradizione del Veneto, e non solo. Saveria Chemotti 30121 Venezia - Palazzo Sceriman In questo numero “le murrine” sono dedicate Università degli Studi di Padova Cannaregio Lista di Spagna, 168 all’universo del teatro: una rivisitazione Maria Teresa De Gregorio tel. 041 2792710 - fax 041 2792794 per immagini di una dimensione umana e artistica Dirigente regionale e-mail: [email protected] da sempre strettamente connessa all’identità Direzione Attività Culturali e Spettacolo Recapito della Redazione del Veneto. Chiara Finesso “Notiziario Bibliografico” . Responsabile di redazione presso Il Poligrafo casa editrice Pierantonio Gios 35121 Padova | via Cassan 34 (piazza Eremitani) Direttore Biblioteca Capitolare tel. 049 8360887 | fax 049 8360864 Curia Vescovile di Padova e-mail: [email protected] Giuseppe Gullino (tutti i materiali per la rivista vanno inviati Università degli Studi di Padova a questo indirizzo) Amerigo Restucci Università Iuav di Venezia Direttore responsabile: Franco Miracco Anna Maria Spiazzi Periodicità quadrimestrale già Soprintendente per i Beni Storici, Artistici Tiratura 15.000 copie ed Etnoantropologici per le province Editore Il Poligrafo - Regione del Veneto di Venezia, Belluno, Padova e Treviso Autoriz. del Tribunale di Padova n. 1291 Bianca Lanfranchi Strina del 21-6-1991 già Soprintendente ai Beni archivistici del Veneto Spedizione in abb. post. art. 2 comma 20/c Lorenzo Tomasin Legge 662/96 - taxe perçue - tassa riscossa - Università Ca’ Foscari di Venezia Filiale di Padova Marino Zorzi Stampa Litocenter - Piazzola sul Brenta ( pd ) già Direttore Biblioteca Nazionale Marciana chiuso per la stampa: settembre 2012

direttore editoriale Il “Notiziario Bibliografico” è consultabile Romano Tonin integralmente on line

responsabile di redazione Chiara Finesso

segreteria di redazione Giovanna Battiston, Barbara Da Forno Susanna Falchero

progetto grafico Il Poligrafo casa editrice, Laura Rigon IL POLIGRAFO impaginazione Sara Pierobon

2 notiziariobibliografico65 indice

7 Il Veneto e il cinema. Ambiente - Scienze naturali Protagonisti, storie, opportunità On. Marino Zorzato 25 Caratteri fisici e climatici dei comprensori di bonifica del Veneto, Vice Presidente - Assessore al Territorio, alla Cultura La bonifica idraulica nella Regione Veneto, e agli Affari Generali - Regione del Veneto L’irrigazione nella Regione Veneto, volumi a cura di Vincenzo Bixio, Elisa Alessi Celegon, 11 Il “sogno” del cinema. Pietro Fanton, Alvise Fiume, Corrado Vazzoler, Stefano Zanetti, La Regione del Veneto e le iniziative promosse Anna Chiara Bixio e Francesco Rech in ambito cinematografico Diego Crivellari Maria Teresa De Gregorio Dirigente regionale Direzione Attività Culturali e Spettacolo 25 Nel primo centanario del Magistrato alle acque Regione del Veneto Diego Crivellari

17 Antonio Fogazzaro: le aspirazioni e le inquietudini 25 Le forme del terreno viste dal cielo: il Veneto. di un protagonista della vita letteraria e intellettuale Atlante geomorfologico / The Landforms from the Sky: tra due secoli. the Venetian Region. Geomorphological Atlas Il centenario della scomparsa dell’autore Diego Crivellari di Piccolo mondo antico (1911-2011) Angelo Tabaro 26 Raffaela Gabriella Rizzo, GPS/GIS per la valorizzazione Segretario regionale per la Cultura - Regione del Veneto del territorio: alcuni casi applicativi e la realizzazione di una guida mobile. Il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese Susanna Falchero

recensioni e segnalazioni 26 Arboricoltura e biomasse legnose, a cura di Regione del Veneto, Direzione Foreste ed Economia Montana Susanna Falchero Opere generali 26 La Montagna Veneta. Ieri, oggi, domani, a cura di Aldo Solimbergo 21 Francesca Cocchiara, Il libro illustrato veneziano del Seicento. Susanna Falchero Con un repertorio dei principali incisori e peintre-graveurs Francesca Muner 27 Aldo Pettenella, I Colli Euganei. Itinerari escursionistici Marilia Ciampi Righetti 21 Giuseppe Morazzoni, Il libro illustrato veneziano del Settecento, a cura di Alberta Pettoello 27 Maria Teresa Furlan, La Grave di Papadopoli. Giulio Serra Storia di un’isola sul Piave Alberto Cellotto 21 Humanistica Marciana. Saggi offerti a Marino Zorzi, a cura di Simonetta Pelusi e Alessandro Scarsella Tobia Zanon Lingua - Tradizioni

23 Maestro Gregorio, Libro de conservar sanitate, 28 “Molte cose stanno bene nella penna, volgarizzamento veneto trecentesco, a cura di Lorenzo Tomasin che nella scena starebben male”. Teatro e lingua in Ruzante, Francesca Muner a cura di Andrea Cecchinato Luciano Morbiato 23 Franco Segala, Ore d’archivio. Lo spirito di un luogo Francesca Muner 28 “Una brigata di voci”. Studi offerti a Ivano Paccagnella per i suoi sessantacinque anni, a cura di Chiara Schiavon 23 Gli archivi fotografici delle Soprintendenze. Tutela e storia. e Andrea Cecchinato Territori veneti e limitrofi, a cura di Anna Maria Spiazzi, Luciano Morbiato Luca Majoli, Corinna Giudici Sara Pierobon 28 Nello Bertoletti, Veronese antico: nuovi testi e vecchie discussioni Alessandro Pezzin 24 Notiziario dell’Associazione Nobiliare Regionale Veneta Francesca Muner

notiziariobibliografico65 3 29 Bruno Migliorini. L’uomo e il linguista 59 Bollettino del Museo Civico (Rovigo 1896 - Firenze 1975), a cura di Matteo Santipolo Museo-Biblioteca-Archivio di Bassano e Matteo Viale 59 Bollettino del Museo Civico di Padova Tobia Zanon 60 Cimbri - Tzimbar. Vita e cultura delle comunità cimbre 29 Daria Martelli, Per l’italiano in Italia Diego Crivellari 61 Finnegans 65 Il Garda. L’ambiente, l’uomo 30 Luca D’Onghia. Un’esperienza etimologica veneta: per la storia di “mona” 66 Insula Quaderni. Documenti sulla manutenzione urbana di Venezia Luciano Morbiato 66 Insula Informa 30 Mario Poppi, Uomo e donna nella tradizione orale veneta. 66 Memorie dell’Istituto Veneto di scienze lettere ed arti Sessualità e dintorni. Proverbi, canzoni, indovinelli 67 Miscellanea marciana Susanna Falchero 67 Odeo Olimpico. Memorie dell’Accademia Olimpica di Vicenza 31 Damiano Grandotto, Proverbi e modi di dire in dialetto vicentino 67 Padova e il suo territorio. Rivista di storia arte e cultura Alessandro Pezzin 71 Quaderni dell’Ateneo di Treviso 31 Walter Basso, Nuovo dizionario da scarsèa Veneto-Italiano Alessandro Pezzin 72 Quaderni del Lombardo Veneto 72 Rive. Uomini arte natura 72 Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina e arte istituzioni e cultura 74 Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone 74 Thesaurismata. Bollettino dell’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia 33 Protagonisti in scena. La Regione del Veneto e il mondo del teatro 75 Wangadicia. Periodico del Sodalizio Vangadiciense Diego Crivellari 75 Altre riviste segnalate

38 Museo del Precinema. Un museo vittoriano a Padova: la collezione Minici Zotti Laura Minici Zotti

protagonisti veneti del novecento

43 Francesco Pasinetti, un pioniere del cinema a Venezia. Il centenario della nascita di un grande uomo di cultura (1911-2011) Barbara Da Forno

rivisteria veneta

Spoglio dei periodici di cultura varia (2008-2012)

49 Ateneo Veneto. Rivista di scienze, lettere ed arti 50 Atti dell’Istituto Veneto di scienze lettere ed arti 51 Atti e Memorie della Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona 53 Atti e Memorie dell’Accademia Galileiana di scienze lettere ed arti in Padova 54 Atti e Memorie dell’Ateneo di Treviso 56 La bassa. Rivista di storia arte e cultura 58 Bollettino della Società Letteraria di Verona

4 notiziariobibliografico65 Jean-Léon Gérôme, I commedianti o Scena di teatro , 1863 ca Compiègne, Musée national du Château de Compiègne (deposito del Musée d’Orsay)

notiziariobibliografico65 5 Edgar Degas, L’orchestra dell’Opéra , 1870 ca Parigi, Musée d’Orsay nb65

il veneto e il cinema Nel corso del XX secolo il nome di Venezia si è imposto a livello mondiale come quello della città-vetrina per antonomasia, capace di coniugare, all’interno di uno Protagonisti, storie, opportunità scenario ormai globalizzato, il nuovo e l’antico, i mondi dell’arte e della cultura, ma anche tradizioni rinverdite, appuntamenti mondani e riti della società di massa. Il Festival del cinema è stato ed è ancora, per molti versi, la vetrina veneziana più On. Marino Zorzato significativa e, insieme, uno degli eventi che meglio rappresenta l’evoluzione della Vice Presidente - Assessore al Territorio, settima arte nella realtà contemporanea, riflettendone stili, tendenze, trasforma- alla Cultura e agli Affari Generali zioni. Venezia, però, non è isolata in questo panorama. In Veneto si sono scritte, Regione del Veneto com’è noto, molte pagine importanti della storia del cinema italiano e internazio- nale. Basti pensare alle tante pellicole che sono state girate sul nostro territorio e che a tutt’oggi fanno ancora parte dell’immaginario collettivo, pezzi di storia del cinema che parlano di noi e della nostra cultura e che rappresentano il Veneto e i veneti nel mondo. L’intero territorio regionale è stato, nel corso del Novecento, ed è rimasto ancora fino ad oggi, un irripetibile, straordinario set cinematografico, un luogo di grandi opportunità e di storici scenari da film, in grado di adattarsi ai diversi gene - ri, ai percorsi autoriali e di catturare lo sguardo di generazioni di spettatori e di appassionati. La Treviso provinciale del dopoguerra di Signore e signori di Pietro Germi, i paesaggi del Delta del Po che fanno da sfondo a Ossessione di Luchino Visconti, la sonnacchiosa Vicenza catturata da Mazzacurati nel Prete tratto da Goffredo Parise, e poi – passando ancora per la città lagunare, per esempio con Visconti che rilegge il Thomas Mann della Morte a Venezia – le pellicole di Dino Risi, Alberto Lattuada, Ermanno Olmi, Daniele Luchetti, e, limitandoci ad una prima sommaria ricognizione, di tanti registi che hanno scelto luoghi e momenti della nostra regione per raccontare le loro storie e per fare il loro cinema. Questo tipo di background ha facilitato e favorito una particolare attenzione riservata dall’Ente regionale nei confronti del cinema e delle sue potenzialità. In questo ambito, la Regione si è assunta compiti e responsabilità di notevole impatto. In base alla legge regionale n. 25 del 2009 – è opportuno ricordarlo per esteso, data l’importanza della normativa in questione e in ragione delle nuove competenze in materia di cinema affidate alle Regioni dallo Stato – la Regione del Veneto oggi rico - nosce “il sistema del cinema e dell’audiovisivo quale mezzo fondamentale di espres - sione artistica, di formazione culturale, di comunicazione nonché rilevante stru - mento di crescita sociale ed economica e ne promuove lo sviluppo e le attività con - nesse”. Un riconoscimento che porta con sé sicure implicazioni per ciò che concer - ne le prospettive del cinema come “industria”, come attività di rilevanza economica e, naturalmente, come fatto culturale centrale per la nostra epoca, come fonte di una produzione artistica che, in quanto tale, mantiene un proprio rilievo sociale, è patri - monio del pubblico e contribuisce in maniera non secondaria alla definizione e alla costruzione di una identità regionale. Dall’emanazione di questa legge, l’Ente regio - nale, scegliendo di delineare quelli che sono gli indirizzi generali per la program - mazione degli interventi a favore del cinema e delle attività di produzione cinema - tografica e audiovisiva, si è proposto di raggiungere una serie di esiti significativi: riuscire a sostenere in senso ampio l’attività di promozione del cinema e dell’audio - visivo; operare concretamente per la crescita e per la qualificazione tecnica di chi lavora nel sistema cinematografico e audiovisivo della regione, con uno sguardo rivolto all’evoluzione delle nuove tecnologie; riuscire ad attirare in Veneto produ - zioni cinematografiche e audiovisive nazionali e internazionali; cercare di sostenere le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva che sono attive nella nostra realtà regionale; favorire lo sviluppo e la distribuzione di luoghi e strutture dedicati

notiziariobibliografico65 7 8 notiziariobibliografico65 allo spettacolo cinematografico, garantendone la diffusione nel territorio; promuo - vere e sostenere l’offerta di opere cinematografiche e audiovisive, puntando alla qua - lità e alla pluralità delle occasioni; occuparsi della ricerca, raccolta, catalogazione, conservazione, valorizzazione nonché dell’utilizzo della documentazione audiovisi - va prodotta, commissionata o acquisita dalla Regione, mirando nel contempo ad accrescere il patrimonio audiovisivo della Mediateca regionale; monitorare, infine, lo sviluppo e l’evoluzione del settore cinematografico e audiovisivo nel panorama locale. Ricordiamo che la legge regionale n. 30 del 6 giugno 1983 aveva istituito la Mediateca regionale “al fine di promuovere e diffondere la conoscenza del Veneto”, con specifiche funzioni di conservazione e divulgazione dei materiali audiovisivi Dal set di Morte a Venezia , di Luchino Visconti riguardanti la nostra regione. La Mediateca, con un patrimonio documentario in (Italia, 1971): costante aumento, ha attualmente sede nella Villa Settembrini di Mestre ed è un Piero Tosi, Luchino Visconti e Silvana Mangano importante centro per la conoscenza e la valorizzazione della realtà veneta. La mappa degli interventi e degli obiettivi perseguiti evidenzia bene come, negli La troupe anni, l’interesse della Regione del Veneto per il cinema non sia stato episodico, né

Silvana Mangano confinato ad un tipo di attività riservata ai cultori professionali del settore o a “nic - chie” ristrette di pubblico. Si è, al contrario, voluto individuare nel cinema un forte fattore propulsivo per il nostro territorio, riconoscendone la specificità e le molte - plici valenze, agendo – come si è visto – su più fronti e diventando protagonisti come istituzione di una attiva politica di promozione cinematografica: una strategia articolata che, negli ultimi anni, si è tradotta, per esempio, nella partecipazione ad una serie di iniziative speciali (film, documentari, festival, progetti multimediali, eventi ecc.) e, in particolare, nella promozione delle attività di Film Commission. Un modo nuovo e diverso per far conoscere le bellezze del Veneto, oltre che per creare posti di lavoro, per valorizzare le nostre risorse umane e per sviluppare un non trascurabile indotto di natura economica, facendo leva su potenzialità straordi - narie. In un panorama come quello odierno, segnato dal perdurare degli effetti di una crisi economica mondiale, dobbiamo avere il coraggio di continuare ad investi - re nella cultura e, soprattutto, avere il coraggio di pensare alla cultura come ad un volano per lo sviluppo della nostra economia e del nostro territorio. Se esaminato da una simile prospettiva, il cinema di oggi sembra ancora disporre di riserve inesplo - rate, confini mobili e sorprendenti, spazi poetici, oltre a conservare una sua pecu - liare, innata “magia”; allo stesso tempo, esso rimane un fenomeno tipicamente con - temporaneo, aperto a tutte le innovazioni della tecnologia digitale e del mondo del - l’informazione e dei media, in grado di sperimentare e proiettarsi verso il futuro come pochi altri. Dentro questo affascinante connubio di tradizione e innovazione, che tiene insieme la consapevolezza del peso della storia e l’apertura necessaria al domani, cercheremo di collocarci anche come Regione del Veneto, sfruttando com - piutamente le opportunità che la “fabbrica dei sogni”, inventata più di cent’anni fa dai fratelli Lumière, continua ad offrire.

notiziariobibliografico65 9 Alberto Collo e Ninni Dinelli in Il povero Fornaretto di Venezia , di Mario Albirante (Italia, 1923) Fredric e Greta Garbo in Anna Karenina , di Clarence Brown ( USA , 1935) Orson Welles e Suzanne Cloutier in Othello , di Orson Welles (Italia/Francia/Marocco, 1952) Scena da Giulietta e Romeo , di Renato Castellani (Gran Bretagna/Italia, 1954)

10 notiziariobibliografico65 il “sogno ” del cinema Il cinema è una straordinaria fonte di suggestioni e di emozioni, veicolo di cultura e di dialogo, momento educativo, ma anche realtà strettamente legata al modo in cui La Regione del Veneto ognuno di noi, oggi, fa esperienza di ciò che lo circonda. Uno strumento di prima - e le iniziative promosse ria importanza. in ambito cinematografico Nel corso degli anni, la Regione del Veneto ha saputo dedicare uno spazio d’inter - vento privilegiato al mondo del cinema e ha voluto partecipare attivamente al soste - gno delle varie iniziative che, da questa originale “filiera”, si sono sviluppate e con - Maria Teresa De Gregorio tinuano a svilupparsi, con grande attenzione da parte del pubblico. La Regione, in Dirigente regionale particolare, si è posta l’obiettivo di promuovere la conoscenza del Veneto come pos - Direzione Attività Culturali e Spettacolo sibile set cinematografico e di aiutare concretamente, all’interno di un quadro regio - Regione del Veneto nale e nazionale di riferimento, il settore del cinema e dell’audiovisivo “valorizzan - do il patrimonio storico, artistico e paesaggistico, le risorse professionali e lo svilup - po delle imprese che nel Veneto operano nel settore dell’audiovisivo e creando le condizioni per attrarre nel Veneto produzioni cinematografiche ed audiovisive”. Un impegno culturale e finanziario forte e, per molti versi, a tutto campo, in cui si intrecciano promozione del patrimonio locale, nuove opportunità di impresa e nuove occasioni di ricerca e sperimentazione artistica. Una novità di grande rilevanza, all’interno di un quadro complessivo in rapido movi - mento, è quella rappresentata dal fenomeno della Film Commission , organismo per la promozione del territorio a set cinematografico e che meglio di altri può forse spie - gare l’approccio dell’Ente regionale nei confronti del cinema. Nel 1999 la Regione del Veneto ha realizzato una prima ricerca finalizzata ad un censimento dei sogget - ti che a diverso titolo appartengono al settore cinematografico e audiovisivo in Veneto. Successivamente, la Giunta regionale ha approvato l’avvio di un program - ma di iniziative finalizzate a promuovere, in collaborazione con gli Enti e le Istituzioni del territorio, la nascita di Film Commission locali e si sono così attivate, prima tra tutte, la Venice Film Commission riferita al territorio del Comune di Venezia e poi ancora la Vicenza Film Commission , la Padova Film Commission , la Polesine Film Commission , la Verona Film Commission e la Marca Treviso Film Commission. Nel 2009, a seguito di un percorso condiviso con gli operatori del settore, la Regione del Veneto ha approvato la Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 25, che riguarda l’in - tero settore del cinema sia sotto il profilo culturale che produttivo e, in particolare, prevede l’istituzione di uno speficico fondo di sostegno finanziario sia alle produ - zioni cinematografiche che allo sviluppo di nuove idee progettuali. Il Bando 2012 per l’assegnazione dei contributi a sostegno del cinema e dell’audio - visivo, “Fondo per il cinema”, ha riservato uno stanziamento di 330.000 euro per la produzione cinematografica e uno di ulteriori 40.000 euro per il sostegno allo svi - luppo di progetti cinematografici, finanziamenti che sono rimasti invariati rispetto al 2011, nonostante la crisi economica, proprio per consentire di consolidare una politica culturale che privilegia e incentiva la presenza sul territorio di produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, contribuendo così a creare un impor - tante volano economico per il territorio. Ciò è confermato dal fatto che, come in altre Regioni, l’ammontare del contributo è strettamente legato ai tempi di permanenza della produzione entro i confini regio - nali. Nell’occasione, il Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura Marino Zorzato ha così potuto commentare l’avvio del Fondo: “Si tratta di uno strumento strategico e la Regione del Veneto, anche in un momento di difficoltà economica, ha voluto mantenere nel 2012 lo stesso impegno dell’anno scorso. Una scelta impor - tante che è stata possibile grazie ai positivi riscontri che nel 2010 e 2011 le produ - zioni realizzate con il Fondo per il cinema hanno fatto registrare sia sotto il profilo delle ricadute economiche sul territorio che sotto il profilo artistico, basti pensare agli importanti riconoscimenti ottenuti dai film sostenuti con il contributo regio- nale, come Io sono Li di Andrea Segre, recentemente premiato con il di Donatello. Riscontri che, credo, saranno confermati anche nel 2012, grazie all’at - tenzione che la Regione riserva all’intero settore”. Tra le altre iniziative supportate dall’Ente, ricordiamo il Programma triennale di “Promozione dei circuiti regionali di qualità del cinema e dell’audiovisivo e di pro -

notiziariobibliografico65 11 Senso , di Luchino Visconti (Italia, 1954):

La locandina Il set allestito in campo Santa Maria Formosa Scene dal film con Alida Valli

12 notiziariobibliografico65 mozione della cultura cinematografica”. Il programma si presenta come un insieme di iniziative che vogliono contribuire non solo a consolidare un’offerta diffusa, ma anche ad implementare e far decollare festival, rassegne, circuiti ed eventi che sono ideati in ambito cinematografico e audiovisivo. Tradizionalmente, la programma - zione della Regione del Veneto in materia di cultura cinematografica è rivolta, “attra - verso azioni di valenza anche pluriennale, a promuovere la diffusione del cinema di qualità quale importante elemento di promozione e di crescita culturale e sociale della comunità, a sostenere il cinema d’autore e ad incentivare la fruizione cinema - tografica, motore di aggregazione e sviluppo”, tenendo insieme qualità artistica e valorizzazione delle produzioni locali. Tra le altre cose, si evidenzia come la legge regionale 9 ottobre 2009, n. 25, già citata, disciplini l’intervento della Regione in materia di diffusione dell’esercizio cinematografico, regolamentando “le modalità di autorizzazione alla realizzazione, trasformazione ed adattamento di immobili da destinare a sale ed arene cinematografiche, nonché alla ristrutturazione di sale ed arene già in attività”. Nella promozione del cinema di qualità, la Regione ha da sempre operato per cer - care di garantire il massimo sostegno alla distribuzione delle pellicole d’autore, con un occhio di riguardo per le sale d’essai sparse sul territorio, per la distribuzione di film alternativi ai circuiti commerciali, per possibili agevolazioni nella fruizione degli spettacoli, favorendo specifiche convenzioni con vari enti, quali: Federazione Italiana Cinema d’Essai - FICE del Triveneto, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo - AGIS , Sindacato Nazionale Critici Cinematografici - SNCC . Si possono dunque ricordare anche altre iniziative, come: “I martedì al cinema”, un progetto di durata biennale che, a partire dal 2005, ha coinvolto quattordici sale cine - matografiche distribuite in tutte le province venete; la circuitazione dei film della “Settimana della Critica”, una delle più prestigiose sezioni nel programma della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con le opere prime rea - lizzate dai nuovi talenti della settima arte; “Corto cortissimo”, progetto regionale riservato – appunto – ai cortometraggi e realizzato in collaborazione con la Fon- dazione La Biennale di Venezia e la Federazione Italiana Cinema d’Essai; le giorna - te della CICAE (Confédération Internationale des Cinémas d’Art & Essai) dedicate agli esercenti dei cinema d’essai ; il riconoscimento “Regione del Veneto per il cine - ma di qualità”, dedicato all’impegno e alla capacità gestionale di un giovane eser - cente cinematografico veneto. La Regione ha inoltre sviluppato un autonomo percorso di valorizzazione della storia e della tradizione cinematografica venete anche in ambito editoriale, attraverso la pubblicazione di contributi storici e scientifici di sicuro interesse, come la collana “Luci sulla città”, iniziativa editoriale concepita per tracciare un itinerario della storia regionale del cinema, provincia per provincia, attraverso i film che sono stati girati o ambientati in Veneto, per esplorare il nostro patrimonio audiovisivo e come occasio - ne di messa a fuoco dell’identità veneta sugli schermi nazionali ed internazionali. Il progetto è tra le iniziative che la Giunta regionale ha previsto con l’obiettivo di far conoscere il Veneto, approfondendone le rappresentazioni fornite dalla macchina da presa e focalizzando l’attenzione su personalità e momenti storici di rilievo per la storia e la cultura dei veneti. Una notevole importanza ha assunto la collaborazione avviata con l’Associazione Veneto Film Festival, sorta nel 2004 allo scopo di “tutelare, valorizzare e promuo - vere le manifestazioni di interesse e contenuto videocinematografico del Veneto”, raccogliendo le principali espressioni del territorio e rappresentando una fitta rete di festival e rassegne che dimostrano la vitalità del settore. Tra le numerose manifestazioni che la nostra Regione programma a favore della dif - fusione della cultura cinematografica, non può non essere dedicata una particolare attenzione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, evento mondiale che consente di aggiornare i legami esistenti e le possibili convergenze tra mondo produttivo, cultura e cinema a livello nazionale e internazionale. La Regione del Veneto, nel corso dell’edizione 2012, all’interno dello spazio-incontri all’Hotel Excelsior al Lido, ha promosso una serie di approfondimenti dedicati alla presenta - zione di iniziative regionali e di progetti rivolti al nostro territorio, ma ha proposto

notiziariobibliografico65 13 Katharine Hepburne in Tempo d’estate , di David Lean (Summertime , Gran Bretagna/Usa, 1955) Jeanne Moreau alle Fondamenta Nove durante le riprese di Eva , di Joseph Losey (Gran Bretagna/Italia/Francia, 1962) Florinda Bolkan sul set di Anonimo veneziano , di Enrico Maria Salerno (Italia, 1970)

14 notiziariobibliografico65 anche momenti di riflessione e scambio più estesi, con case di produzione, associa - zioni, festival ed enti culturali che operano in Veneto e che intendono la produzio - ne cinematografica non solo come uno straordinario mezzo di espressione cultura - le e artistica, ma anche come risorsa economica per il territorio, con l’obiettivo di ela - borare strategie comuni dirette allo sviluppo di interventi a sostegno del settore cine - matografico e audiovisivo. Il cinema veneto è vivo, con una grande intraprendenza autoriale e imprendito- riale, com’è stato dimostrato anche alla 69 a Mostra Internazionale d’Arte Cine- matografica nel cui ambito sono state presentate due pellicole realizzate con il soste - gno della Regione e che costituiscono gli esiti incoraggianti di un nuovo cinema di qualità, capace di guardare con rinnovata fiducia al ruolo della memoria e all’im - pegno civile: Sfiorando il muro di Silvia Giralucci e L’uomo che amava il cinema di Marco Segato.

notiziariobibliografico65 15 Titolo di testa e scene da Piccolo Mondo Antico, di Mario Soldati (1941).

16 notiziariobibliografico65 antonio fogazzaro: Il Veneto, terra di scrittori, di grandi scrittori, ma anche di figure appartate, irrego - le aspirazioni lari o che in qualche caso, pur assurgendo al rango di “classici”, rimangono, nono- e le inquietudini stante tutto, autori difficili da etichettare, estranei alle logiche e alle correnti domi - di un protagonista nanti. Il XX secolo ne ha fornito esempi illustri: Comisso, Piovene, Parise, Berto, della vita letteraria Meneghello ecc. Risalendo al periodo di passaggio compreso tra Otto e Novecento, e intellettuale un posto emblematico è occupato dal vicentino Antonio Fogazzaro (Vicenza, 1842- tra due secoli 1911): scrittore veneto, italiano, ma anche saldamente europeo, che negli ultimi anni della sua vita fu più volte candidato al premio Nobel e la cui opera ebbe larga riso - Il centenario della scomparsa nanza nel dibattito culturale e civile di un’epoca – quella, appunto, a cavallo tra due dell’autore di Piccolo mondo antico secoli – che preannuncia e prepara eventi tumultuosi e profondi rivolgimenti in ogni (1911-2011) ambito della vita sociale. Nel Centenario della morte, non sono dunque mancati i motivi e le opportunità per tornare ai libri e anche alle idee di Fogazzaro, in quel cro - giolo di aspirazioni e di inquietudini che fu, nel suo mondo interiore, per più di un Angelo Tabaro verso, il riflesso delle contraddizioni e delle atmosfere tipiche dell’Italia post-risorgi - Segretario regionale per la Cultura mentale e della sua borghesia: negli echi risorgimentali (ereditati, nel caso del lette - Regione del Veneto rato, proprio in ambito domestico, dal padre Mariano), negli aneliti romantici o tardo- romantici, come nell’interesse profondo per il positivismo e per il darwinismo, ma anche per il nascente modernismo e per il rinnovamento della Chiesa, nella visione di un “cattolicesimo liberale” che potesse dimostrarsi adeguato a tempi nuovi e gra - vidi di cambiamenti, conciliandosi con la scienza e con la società. Nell’autore di opere come Malombra , Piccolo mondo antico e Piccolo mondo moderno , Daniele Cortis , Il santo , anticipatrici di forme e stilemi di quella tendenza o “malat - tia morale” che sarà poi il decadentismo, troviamo dunque l’enciclopedia di un mondo e di un’epoca o forse, meglio, di un gusto, di un’estetica particolari. Nel 1872, è all’Accademia Olimpica, nel cuore della sua città, che Fogazzaro pronuncia un discorso, Dell’avvenire del romanzo in Italia (poi pubblicato in volume), in cui si riconosce alla forma del romanzo la naturale capacità non solo di fondere sincreti - camente generi, stili e registri, ma di raggiungere un pubblico sempre più vasto, esercitando di conseguenza un’influenza decisiva, almeno potenzialmente, nel campo della diffusione delle idee all’interno della nascente società di massa: “Maestro di tutte le seduzioni, possiede tutte le maschere, parla tutti i linguaggi, da quello dei gentiluomini a quello del trivio”, affermava Fogazzaro parlando del gene - re romanzesco. Sbaglieremmo tuttavia se non trovassimo in questo anniversario le migliori ragioni per riandare alla scoperta della pura vena letteraria di Fogazzaro, lasciando da parte giudizi e pregiudizi della critica, motivi storici e ideologici, e per compiere il gesto probabilmente più importante in simili ricorrenze: leggere o, in qualche caso, rileg - gere un autore. Con questo spirito e con uno sguardo di prospettiva, la Giunta regio - nale del Veneto ha inteso promuovere la nascita di un Comitato composto da stu - diosi e rappresentanti delle istituzioni che, in occasione del centenario, si è trovato a gestire e coordinare una serie di iniziative dedicate all’autore (con il vicentino Fernando Bandini nelle vesti di presidente, e poi Ginetta Auzzas, Martino Bonotto, Adriana Chemello, Cesare De Michelis, Fabio Finotti, Francesca Lazzari, Gilberto Pizzamiglio, Giuseppe Pupillo, Bruno Cappon, Nereo Laroni, Giuseppe Berlato Sella, Maria Teresa De Gregorio). L’epicentro delle celebrazioni fogazzariane non poteva naturalmente essere che Vicenza, città che lungo tutto il 2011 e anche oltre ha evidenziato ripetutamente e pubblicamente quanto profondo e sentito, certa - mente non episodico, rimanga il suo legame con il mondo di Fogazzaro e con la sua opera letteraria. La Regione del Veneto ha voluto dare il proprio fattivo contributo alle riuscita di una significativa galleria di eventi, che hanno avuto come fulcro il capoluogo berico, promuovendo in particolare due momenti di notevole valenza come la mostra “Il segreto di Fogazzaro. Vita e fortuna di uno scrittore nel mondo” (nei locali di Palazzo Cordellina, dal 9 ottobre 2011 fino all’8 gennaio 2012) e il con - vegno internazionale “Antonio Fogazzaro nel mondo”, nella splendida cornice del Teatro Olimpico (il 10, 11 e 12 ottobre 2011). Un “dittico” interessante. Una mostra di manoscritti e lettere e un convegno internazionale di studi, dunque, cui si sono ben presto affiancati gli eventi più diversi e, tavolta, curiosi: una maratona di letture (è il caso dello spettacolo itinerante La stanza di Malombra , curato da Anna

notiziariobibliografico65 17 Locandina di Piccolo Mondo Antico , di Mario Soldati (1941) Locandina di Malombra , di Mario Soldati (1942) Locandina di Daniele Cortis , di Mario Soldati (1947)

18 notiziariobibliografico65 Zago), la realizzazione di un album fotografico e di un annullo filatelico speciale, un laboratorio per i più piccoli, presentazioni di libri e conferenze, intermezzi musicali. Nell’insieme, un panorama adatto a intercettare pubblici differenti, con l’obiettivo di provare a ricreare suggestioni e atmosfere legate alla scrittura del vicentino. Il convegno su “Antonio Fogazzaro nel mondo”, inserito nel programma di iniziati - ve curato dal Comitato celebrativo, è stato patrocinato, oltre che dalla stessa Regione, da Provincia, Comune di Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana, e organizzato e curato dall’Accademia Olimpica di Vicenza, che con questo appuntamento ha fatto coincidere anche l’apertura della sua attività annuale. Dopo l’intervento di Fernando Bandini, poeta, scrittore e saggista vicentino, si sono susseguite le puntuali relazio - ni degli studiosi, cominciando da quella di Fabio Finotti su Fogazzaro “scrittore pro - vinciale e globale”, poi Emilio Franzina su Fogazzaro politico e amministratore, e Franco Contorbia con “Exit Fogazzaro: l’elaborazione del lutto nei giornali italiani”. Adriana Chemello, nel suo intervento dal titolo “Letteratura e vita: il plico sigillato”, ha avuto il compito di raccontare il “mistero” della recente apertura dei documenti fogazzariani inediti conservati dalla Biblioteca Civica Bertoliana e, per volontà testa - mentaria degli eredi, rivelati solo a un secolo esatto dalla morte dell’autore. Nelle intenzioni dei suoi promotori, il convegno è stato concepito per cercare di tracciare – sono le parole della presentazione – “un’analisi di ampio respiro, che vuole con - segnare a studiosi e appassionati un quadro sulla complessa opera fogazzariana, sia come testimonianza della nostra identità regionale, che come efficace scrittura di una giovane nazione, avendo egli contrassegnato non solo la vita letteraria vicenti - na, ma la vita letteraria del nostro tempo”. Dal 9 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012, la Biblioteca Bertoliana ha anche accolto la mostra “Il segreto di Fogazzaro. Vita e fortuna di uno scrittore nel mondo”, presen - tando un inedito percorso iconografico (e non solo) tra lettere e documenti privati, fotografie di famiglia e libri, accompagnato dalla pubblicazione del catalogo Album Fogazzaro . Il volume, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Rispar- mio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona, è ora compreso nella “Collana Fogaz- zaro” diretta da Fabio Finotti per i “Quaderni dell’Accademia”. L’opera è stata cura - ta da Fabio Finotti, Adriana Chemello e Adele Scarpari, alternando gli interventi cri - tici con un vasto corredo di immagini. Fogazzaro morì il 7 marzo 1911 a Vicenza, confermando fino al termine della sua vita un impegno pubblico che si traduceva quotidianamente anche in una gran mole di discorsi, conferenze, interventi d’occasione e sulla stampa nazionale: si delinea così il maturo percorso di uno scrittore e di un intellettuale che, pur rivendicando una appartenenza o meglio un punto di partenza locale o “provinciale”, veneto, alla sua opera, seppe in realtà mantenere solidi e proficui contatti con la migliore cultu - ra europea e internazionale del suo tempo, sia nelle sue letture e nei suoi riferimenti più letterari (in principio fu Giacomo Zanella, suo insegnante, ad avviarlo alla sco - perta di autori come , , Chateaubriand…), che nella partecipazione al più esteso movimento europeo di rinnovamento della spiritualità cattolica. Gli omaggi e i momenti di studio che hanno arricchito questa ricorrenza, specialmente nel suo Veneto e nella sua Vicenza, sono stati chiamati a tenere nella debita considerazione tale apertura e complessità di fondo.

notiziariobibliografico65 19 Ary Sheffer, Margherita e Faust nel giardino , 1846 Melbourne, National Gallery of Victoria nb65 recensioni e segnalazioni

opere generali Alcune delle prime antiporte vengono rea - nell’edizione originale del 1943, ripartita se - lizzate grazie alla collaborazione tra France - condo questa scansione: l’Università dei li - sco Ruschi e Giacomo Piccini, una coppia brai e stampatori, la censura e il privilegio, FRANCESCA COCCHIARA , Il libro illustrato ve - che s’impone sulla scena editoriale per al - le caratteristiche del libro illustrato venezia - neziano del Seicento. Con un repertorio dei meno una dozzina d’anni. no, le raccolte, i librai, gli imitatori, i deco - principali incisori e peintre-graveurs, prefa - Nel 1648 l’influenza dell’Accademia si av - ratori e gli incisori, i calcografi. Tra tutti, i zione di Bernard Aikema, Saonara ( PD ), via al tramonto e a partire dal 1660 a Vene - protagonisti indiscussi del libro di Moraz - Il Prato, 2010, 8°, pp. 252, ill., e 50,00. zia si afferma un atteggiamento più aderen - zoni risultano essere i decoratori del libro, te alla morale cattolica: oltre un terzo del - di cui è messo in risalto l’apporto decisivo al In questo volume Francesca Cocchiara ri - l’intera produzione rientra nell’ambito reli - grande sviluppo che l’arte calcografica co - percorre l’evoluzione del libro illustrato a gioso e devozionale, in cui eccelle come il - nobbe nel Settecento a Venezia, ove fioriro - Venezia nel corso del Seicento, un tema fi - lustratrice suor Isabella Piccini, figlia di no numerose scuole d’incisione artistica. nora scarsamente affrontato. Attraverso Giacomo. I nuovi artisti si dedicano anche Nel complesso, l’opera riesce egregiamente uno scrupoloso studio dei fondi della Bi - alla realizzazione di libretti d’opera sull’on - nell’impresa di esaudire quel che l’autore blioteca Antoniana di Padova, si offre al let - da del successo del melodramma, mentre il stesso s’era prefissato in origine, ossia sbro - tore una ricostruzione precisa della produ - cosmografo Vincenzo Maria Coronelli, che gliare la complessa matassa dell’editoria ve - zione libraria dell’epoca e delle relazioni fra presso il convento dei Frari apre un vivace neziana del XVIII secolo e dimostrare come i principali protagonisti, cui viene dedicato laboratorio calcografico, rilancia il genere la decorazione calcografica di questa fosse un ampio repertorio di profili bio-biblio- della cartografia. | Francesca Muner | di gran lunga superiore per bellezza e raffi - grafici alla fine del libro. Il testo è accompa - natezza a quella delle altre città della peni - gnato da un corposo apparato iconografico sola. Ad accrescere il pregio del volume vi che riproduce le illustrazioni menzionate,  sono poi le 154 tavole inserite in calce, utili uno strumento indispensabile per avvici - per offrire al lettore una campionatura si - narsi all’argomento. gnificativa dell’ornamentazione calcografi - Nel Cinquecento Venezia si avvia verso un GIUSEPPE MORAZZONI , Il libro illustrato vene - ca impiegata per il libro veneziano. declino commerciale che si protrae nel se - ziano del Settecento , a cura di Alberta Pet - Dall’intervento di Morazzoni sono stati ben colo successivo e perde il ruolo di capitale toello, Sala Bolognese ( BO ), Arnaldo Forni pochi gli studi condotti tenendo a mente la del libro, a causa della concorrenza stranie - Editore, 2010, rist. anast. Milano, Hoepli, dimensione materiale del libro illustrato; ra e della censura imposta dalla Controri - 1943, 4°, pp. XX -312, tavv. CLIV , [30], ill., s.i.p. tale vuoto è stato riempito parzialmente a forma. Vengono chiusi noti marchi edito - partire dagli anni recenti, quando sporadici riali come quelli di Manuzio e di Giolito e la Giuseppe Cesare Carlo Morazzoni, così il contributi hanno ridato luce al libro illustra - qualità media della cura tipografica e delle suo nome completo, fin dalla gioventù amò to e alla sua forza evocativa. Per tale motivo illustrazioni si rivela piuttosto mediocre: si dedicarsi allo studio e all’analisi di inventa - oggi è di assoluta preminenza la rilettura smerciano infatti opere falsificate e si dif - ri e cataloghi di musei e antiquari, tanto che dell’opera del Morazzoni, così che – come fonde l’uso di riciclare vecchie matrici silo - l’illustre Roberto Papini nel 1935 individuò dichiarava lo stesso autore alla vigilia dell’av - grafiche. Tuttavia non mancano importanti nello studioso milanese i tratti distintivi del - vio alle stampe del testo – essa possa ancora illustratori che aprono la strada alle innova - l’acuto indagatore e dello storico scrupolo - essere “una festa per gli occhi ed anche per zioni di metà secolo, come Giacomo Franco so, non disgiunti dalla forte passione per lo spirito, ricreati da vaghissime forme e da e Francesco Valesio. l’antico e le nobili lettere. E Il libro illustrato geniali invenzioni”. | Giulio Serra | Dopo una terribile epidemia di peste che ri - veneziano del Settecento nacque esattamente duce drasticamente il numero dei torchi, la entro questi confini: era il 1943 quando Mo - città si risolleva grazie sia alla presenza di razzoni scelse di investigare l’illustrazione  artisti stranieri che all’attività dell’Accade - del libro, nell’ambito delle arti decorative. mia degli Incogniti, fondata nel 1639 da Ne studiò i meccanismi e gli attori coinvol - Giovan Francesco Loredano. Gli Incogniti ti, finendo per allestire una vetrina biblio - Humanistica Marciana. Saggi offerti a Mari - stimolano la produzione libraria, diffondo - grafica in cui espose le principali edizioni no Zorzi , a cura di Simonetta Pelusi e Ales - no il gusto per la sperimentazione e sfidano prodotte nella città lagunare. A distanza di sandro Scarsella, Milano, Biblion, 2008, 8°, la Chiesa con opere libertine e anticlericali. anni, Arnaldo Forni ha ristampato l’opera, pp. 312, tavv. 14, ill., e 30,00. A loro si deve l’introduzione in ambito ve - arricchita da una introduttiva e quanto mai neziano dell’antiporta, una tavola incisa in meticolosa nota biografica e bibliografica Dopo una Prefazione del filosofo M. Caccia - rame che precede il frontespizio e fornisce dedicata al Morazzoni, redatta dalla curatri - ri, una Presentazione di P. Pettenò e un’ In - un’immagine scenografica del testo, in sin - ce del volume, Alberta Pettoello. Fuori dalle troduzione dei curatori, la miscellanea rac - tonia con lo stile esuberante del barocco. appendici, l’opera si presenta così com’era coglie una trentina di interventi offerti a

notiziariobibliografico65 21 recensioni e segnalazioni

Marino Zorzi in occasione del suo commia - novecentesca: A. Sattin, Sui rapporti com - to dalla Biblioteca Marciana di Venezia, da merciali tra librai-stampatori alla fine del Sei - lui diretta per quasi vent’anni. Il volume si cento. Noterelle a margine di un manualetto di presenta sostanzialmente tripartito. Una Matthias Kramer , studia il testo di corrispon - prima parte raccoglie interventi storici e fi - denza commerciale Il secretario di banco , edi - lologici in vario modo riconducibili all’area to nel 1693 in tedesco con testo italiano a veneziana: B. Rosada, Translatio Sancti fronte; E. Lugato, “…breve, e fugitiva relazio - Marci, indaga sulla retrodatazione di una ne”. Una lettera di Giambattista Recanati ad cronaca latina riguardante il “furto di stato” Apostolo Zeno , pubblica un’importante lettera del corpo dell’Evangelista; R. Fabbri, Minu - conservata nel cod. Marc. It. X, 356 (= 7121), scolo corollario a un minuscolo contributo. nella quale il bibliofilo e collezionista vene - La versione latina dell’epistola greca del Poli - ziano dà notizia e descrizione di alcuni co - ziano , pubblica la versione latina, apocrifa, dici da lui posseduti; S. Marcon, La Sotto - di una lettera del grande umanista; S. Gra - confessione di San Marco nel Settecento. I di - ciotti, Rinascimento Adriatico, disegna un segni della Basilica di Antonio Visentini e una profilo del panorama rinascimentale in area pianta di Giovanni Filippini , traccia la storia adriatico-slava; D.E. Rhodes, Per un nuovo dei rilevamenti e dell’agibilità della cripta del - catalogo di edizioni spagnole dei secoli XV e XVI la Basilica nel Settecento; T. Plebani, Il bulino possedute dalle biblioteche di Venezia , solleva e la spada: Anton Maria Zanetti e Giovanni la necessità di aggiornare i repertori già esi - Antonio Faldoni , medita su un fatto di crona - stenti, così da avere più chiara la situazione ca nera veneziana del Settecento: il tentato dell’attività tipografica spagnola di quei se - assassinio del “custode della Pubblica Libra - coli; L. Calvelli, Ciriaco d’Ancona e la tradi - ria”; A. Fancello, A.F. Valcanover, Un mau- zione manoscritta dell’epigrafe cipriota , si sof - soleo per Napoleone. Lettera di Gasparo Lippo - ferma sull’importanza dell’umanista anco - mano , si soffermano su un pamphlet anti- netano nell’acquisizione delle testimonian - napoleonico conservato alla Biblioteca della ze epigrafiche di Cipro; P. Scapecchi, Stu - Fondazione Querini Stampalia; B. Di Noi, diando Aldo, una traccia per Piero della Fran - Nietzsche et Venise. Musique, décadence, cesca. Appunti su “San Girolamo e un devoto” grand style , indaga sulla presenza della città della Galleria dell’Accademia , avanza l’ipote - lagunare nell’opera del grande filosofo te - si della centralità del mercante Girolamo desco; A. Scarsella, Hofmannsthal 1924: da Picchi, e della sua presenza a Venezia negli Goldoni a Metastasio , esamina i rapporti del anni Novanta del XV secolo; S. Trovato, Epi - Hofmannsthal librettista con alcuni ‘monu - grammi satirici veneziani contro Ercole I d’E - menti’ della scrittura teatrale e librettistica ste (da un Codice Marciano) , edita e presen - italiana; G. Fazzini, Un cavaliere nel deserto: ta una scelta degli epigrammi riportarti nel lettura esoterica del Piccolo Principe di Saint- cod. Lat. XIV , 267 (= 4344) relativi alla Guer - Exupéry , propone una lettura ‘simbolica’ ra di Ferrara; A. Caracciolo Aricò, Inattesi del notissimo racconto francese; P. Lucchi, incontri di una visita alla biblioteca di Marin Il poeta e il bibliotecario: Ezra Pound e Man - Sanudo il giovane , esplora un ancora inedito lio Torquato Dazzi dalla Romagna dei Mala - poemetto in latino di Federico da Porto che testi a Venezia , approfondisce la centralità narra una visita in casa del Sanudo; C. Cam- della figura di Dazzi nel rapporto tra il - pana, Del Pellegrino Penitente e di alcune ta americano e la Romagna dei Malatesta; note sulla vice nda editoriale dei suoi scritti nel F. Benedetti, La Lettera a Pechino di Felice XVI secolo , riflette sul senese Bonsignore Chilanti , analizza l’ultima opera del giorna - Cacciaguerra; D. Ambrosini, Gli onori zuc - lista e letterato polesano, uscita per Schei - cherati di Venezia , esamina la visita di Enri - willer nel 1982; chiude la sezione un breve co III di Francia a Venezia del 1547; P. Bra - scritto: G. Bellingeri, Domenica chiuso , a ca - vetti, Damiano Zenaro: editore e libraio del vallo tra il ricordo affettuoso di vicende co - Cinquecento e M. Brusegan, La tipografia di muni dell’autore con il festeggiato e l’evo - Giovanni Padovano, attiva a Venezia negli cazione di scritture letterarie. anni 1531-1558 , tracciano il profilo della pro - La terza e ultima parte è costituita da tre sag - duzione di due stampatori veneti attivi nel gi bibliografici volti a illustrare l’ampia atti - XVI sec.; S. Pelusi, Un codice marciano ar - vità culturale di Zorzi alla direzione della immagini tratte da Il libro illustrato veneziano... meno-polacco e l’Unione degli Armeni di Leo - Biblioteca Marciana: A. Bruni, 1989-2007: poli con la Santa Sede , sul codice bilingue diciotto anni di mostre ; M.T. Secondi, Marino Or. 190 (= 136); F. Colasanti, Le opere di di - Zorzi e “Il Gazzettino” e una Bibliografia degli fesa della Bocca di Porto di San Nicolò. Per scritti e degli studi di Marino Zorzi (1979- una cronologia essenziale , traccia le vicende 2007) , curata da D. Raines. Chiude il volume dei successivi interventi sulla Bocca di por - l’intervento di M.L. Sebastiani, che di Zorzi to dalla metà dell’ XI secolo fino al 1999. ha preso il testimone alla direzione della Bi - La seconda parte è invece centrata su inter - blioteca veneziana: A guisa di poscritto. Musi - venti di taglio più genericamente storico- ca alla Biblioteca Marciana: il progetto “Archi - letterario relativi a testi di epoca moderna e vio digitale della Musica” . | Tobia Zanon |

22 notiziariobibliografico65 recensioni e segnalazioni

MAESTRO GREGORIO , Libro de conservar sani - gli studi linguistici sul volgare veneziano. scia scoprire poco alla volta. Solo chi si tate, volgarizzamento veneto trecentesco , Il volumetto, infatti, mette a disposizione arma di pazienza può affrontare il silenzio (“Scelta di curiosità letterarie inedite o rare tutti gli strumenti per una completa fruizio - che la dimensione scritta impone, ottenen - dal secolo XIII al XIX ” in appendice alla Col - ne dell’opera, come la descrizione del ma - do l’accesso alla grande Storia e, soprattut - lezione di Opere inedite o rare, Dispensa noscritto e delle sue peculiarità linguistiche, to, alle vicende di tutte quelle persone del CCCI ), ed. critica a cura di Lorenzo Toma - i rapporti fra i vari testimoni (con un elenco passato che nei manuali restano apparen - sin, Bologna, Bononia University Press, delle lezioni caratteristiche comuni ai due temente invisibili sullo sfondo. L’Archivio 2010, 8°, pp. 172, e 30,00. codici italiani e a quello viennese in latino), ci insegna a ricordare ognuno di loro e a il glossario dei termini medici e un’accurata sottrarli dall’oblio. In questo senso, esso di - Nel Basso Medioevo si assiste alla fioritura bibliografia. | Francesca Muner | viene ben più di una semplice finestra sul dei Regimina sanitatis , testi medici a scopo passato: è il portatore della nostra identità divulgativo che contengono consigli per la storica e di valori che trascendono l’espe - cura della salute, spesso rivolti a figure emi -  rienza umana. | Francesca Muner | nenti come principi e sovrani. Inizialmente redatte in latino, queste operette furono presto tradotte in volgare, rendendo la lettu - FRANCO SEGALA , Ore d’archivio. Lo spirito di  ra accessibile anche a un pubblico non spe - un luogo , Verona, Archivio Storico Curia Dio - cialista e aumentando così il loro raggio di cesana, 2010, 8°, pp. 49, s.i.p. (“Studi e do - diffusione. cumenti di storia liturgica - Subsidia”, VI ). Gli archivi fotografici delle Soprintendenze. Il Libro de conservar sanitate è il volgarizza - Tutela e storia. Territori veneti e limitrofi , Atti mento veneto di un Regimen latino, il cui L’Archivio Storico della Curia diocesana di della giornata di studio (Venezia, 29 ottobre autore, noto come magister Gregorius, vis - Verona nacque nel 1575 con un decreto del 2008), a cura di Anna Maria Spiazzi, Luca se a cavallo fra Due e Trecento in area tede - cardinale Valier, che ebbe la lungimiranza Majoli, Corinna Giudici, Venezia, Soprin - sca. L’unico testimone in lingua veneta, di ordinare e conservare tutto il materiale tendenza per i Beni Storici Artistici ed Et - conservato presso la Biblioteca Nazionale inerente alle attività della Chiesa nel suo noantropologici - Crocetta del Montello ( TV ), Marciana di Venezia, risale alla prima metà territorio. Terra Ferma, 2010, 4°, pp. 284, ill., s.i.p. del XIV secolo e costituisce una sorta di Fin dall’inizio l’Archivio venne sistemato al “zibaldone medico” perché sono presenti primo piano del Palazzo Vescovile per pro - Dall’Ottocento fino ai giorni nostri, la foto - ricette e contributi estranei all’originale. teggere i documenti dall’umidità e dalle grafia ha avuto un impatto rilevantissimo L’adattamento alla veste linguistica locale esondazioni del fiume Adige, ma nel corso nella società, nella cultura, nell’arte, nel co - ha comportato anche la modifica del dedica- dei secoli successivi non sempre si ebbe la stume, contribuendo con la sua forza tario, identificabile nella nuova versione con stessa accortezza. Infatti, a causa dei fre - espressiva e con la sua capacità di rappre - il vescovo di Chioggia Andrea Dotto; ma quenti trasferimenti, il patrimonio archivi - sentazione e di testimonianza a plasmare la l’espressione “de Glugia” (cioè di Chioggia) stico subì numerosi danni e perdite, fino alla nostra esperienza del mondo contempora - è accostata anche al dedicatario dell’altro tragica inondazione del 1882 che compromi - neo. La fotografia è diventata nel tempo, na - volgarizzamento italiano, quello fiorentino, se la conservazione di molto materiale, parte turalmente, oggetto di una necessaria quan - permettendo così di ipotizzare un rapporto del quale è ancora in attesa di essere liberata to estesa opera di studio e di tutela, che vede di parentela fra i due manoscritti. dal fango. Solamente alla fine degli anni Ses - oggi in primo piano, anche nella realtà ve - Il testo raccoglie alcune norme da osservare santa maturò la consapevolezza della prezio - neta, il ruolo delle Soprintendenze. per mantenere il corpo in buona salute, ar - sità dell’Archivio e un senso di responsabili - Le Soprintendenze del Veneto – ma anche ricchite da alcune ricette per preparare ri - tà collettiva nei confronti di ciò che esso te - quelle degli altri territori limitrofi (Friuli, medi curativi, come uno sciroppo emetico e stimonia: a questo periodo risale dunque Trentino) coinvolti in questo lavoro di rico - un lassativo. Nel primo capitolo l’autore pre - una prima riorganizzazione dei documenti gnizione – possono attualmente vantare la cisa le condizioni in cui occorre eseguire la in occasione della loro sistemazione nella Bi - presenza di un notevolissimo patrimonio fo - flebotomia, mentre gli argomenti affrontati blioteca Capitolare, mentre nel 1985 il mate - tografico, che è stato acquisito in oltre cento in seguito variano dall’alimentazione – si riale viene collocato definitivamente nel pa - anni di attività finalizzata alla tutela del pa - consiglia, per esempio, di bere vino perché lazzo di Piazza Duomo dove risiede tuttora. trimonio storico-artistico e architettonico. “genera sangue laudabile” e stimola la men - Le operazioni di riordino e catalogazione L’obiettivo degli interventi qui raccolti è te – alla sessualità, passando per l’attività fi - hanno quindi permesso di riscoprire carte e quello di “puntualizzare le problematiche sica, il sonno, i benefici e i danni che il ba - volumi finora ignorati e di stimolare note - comuni ed elaborare strategie condivise per gno può provocare e l’“aere”, che non deve volmente le ricerche degli studiosi. un recupero conservativo e conoscitivo dei mai essere corrotto. La seconda parte dell’o - L’Archivio conserva atti di carattere istitu - fondi fotografici storici”. L’ingente mole di pera si concentra invece sui veleni: come ri - zionale e amministrativo e la sua funzione materiale fotografico concentrato nelle So - conoscerli per evitarli, ad esempio serven - principale era dunque quella di registrare printendenze ha infatti assunto un impre - dosi di un corno di serpente a tavola, e come gli eventi più o meno importanti nella ge - scindibile valore storico e documentario, ri - guarire in caso di intossicazione attraverso stione della diocesi: di conseguenza esso va chiamando sempre più spesso all’interno di la triaca, un composto medicinale di cui Ve - considerato come il cuore della memoria questi enti l’esigenza di doversi misurare nezia era grande produttrice. storica della Chiesa veronese e il custode si - con le contemporanee strategie di conserva - Fino a oggi la versione veneta del testo non lenzioso del suo passato. Secondo Franco zione e valorizzazione dei beni culturali e, era ancora stata pubblicata: l’edizione critica Segala, infatti, l’Archivio deve essere perce - nello specifico, con la scelta e con l’utilizzo curata da Lorenzo Tomasin si rivela partico - pito alla stregua di un luogo sacro, al quale di nuove modalità gestionali, organizzative e larmente preziosa perché riporta alla luce ci si può accostare solo con estrema umiltà tecniche. La volontà di riorganizzare le foto - un documento importante non solo per le per potere cogliere lo spirito che lo anima. teche sotto il profilo archivistico e conserva - vicende filologiche del Liber , ma anche per È un “luogo che ama occultarsi”, che si la - tivo, in questo caso con un occhio di riguar -

notiziariobibliografico65 23 recensioni e segnalazioni

do per la storia e per la memoria del Veneto, Nel primo numero della rivista, ad esem - potrà inoltre costituire l’inizio di un’ampia e pio, trovano spazio alcune brevi presenta - rinnovata riflessione sulla storia di questi zioni sugli edifici che hanno fatto da corni - complessi documentari, cercando le oppor - ce alle assemblee dell’Associazione (villa tune correlazioni nella tutela del patrimonio Pompei-Carlotti a Illasi, palazzo Verità-Poe - storico e artistico, al di là delle differenti par - ta e palazzo Canossa, entrambi a Verona), tizioni conosciute in ambito amministrati - gli studi genealogici dedicati alle famiglie vo. In tal senso, emblematico sembra essere Costioli e Donati e alcuni appunti tratti dal lo scenario offerto dagli archivi fotografici convegno su Lucca-Venezia tra il XIV e il delle Soprintendenze del Veneto e di aree vi - XVIII secolo, un rapporto antesignano della glo - cine come il Friuli-Venezia Giulia e la Pro - balità (Lucca, 23 ottobre 2009). Si aggiun - vincia di Trento, le cui vicende sono stretta - gono un intervento di Marino Zorzi sull’a - mente intersecate fin dall’origine. micizia millenaria fra la Repubblica di Ve - Il volume, curato da Anna Maria Spiazzi, nezia e la Dalmazia, un’analisi sui mano - Luca Majoli e Corinna Giudici, si articola in scritti del fondo Cicogna, custodito presso il due distinte sezioni. La prima parte, “Studi Museo Civico Correr, che riconducono alla sugli archivi fotografici”, presenta i contri - famiglia Marcello, un sunto sull’opera di buti di Donata Levi, Marco Mozzo, Paola Francesco Tomasini (il principale e più con - Callegari, Andrea Emiliani, Corinna Giudi - troverso genealogista del Seicento della no - ci, Laura Corti, Alberto Prandi, Tiziana Se - biltà vicentina, i cui scritti pervenutici non rena. La seconda parte, “Gli archivi delle So - sono ancora stati collazionati) e un saggio printendenze”, contiene interventi di Luca sulla trasmissione dei titoli nobiliari dall’U - Majoli, Grazia Fumo, Giulio Manieri Elia, nità d’Italia in poi. Guglielmo Costanzo, Francesca Della Roc - Anche il secondo numero del Notiziario si ca, Anna Malavolta, Laura Dal Prà, Guido muove sul filo dell’erudizione e dell’appro - Gerosa, Rossella Fabiani, Giorgio Nicotera, fondimento scientifico di tematiche affini, Elisa Bertaglia. Chiudono il volume gli ap - tra saggi biografici, memorie familiari, ri - parati: abbreviazioni, appendice, bibliogra - cerche genealogiche, raccogliendo i contri - fia generale. | Sara Pierobon | buti e gli interventi di Luigi Michelini di San Martino, Italo Quadrio, Marcello Fra - canzani, Mario Putaturo Donati Viscido di  Nocera, Gian Carlo Carlotti, Alberto Lem - bo, Antonella Favaro, Marino Zorzi, Anna Mangiarotti, Alvin Saraçi, Alessandro Ma - Notiziario dell’Associazione Nobiliare Regio - riotti Solimani, Giovanni Zalin, Alberto Lo - nale Veneta , n.s., a. I, n. 1, 2009, Venezia, nigo, Orazio La Greca. La Musa Talìa, 8°, pp. 128, ill., s.i.p. In chiusura le consuete recensioni dei volu - Notiziario dell’Associazione Nobiliare Regio - mi che rientrano negli ambiti approfonditi nale Veneta , n.s., a. II , n. 2, 2010, Venezia, dal periodico e le comunicazioni dell’Asso - La Musa Talìa, 8°, pp. 224, ill., s.i.p. ciazione, che includono i progetti e le pub - blicazioni promosse, oltre a indicazioni di La prima riunione per la costituzione del - carattere pratico per i soci. l’Associazione Nobiliare Regionale Veneta si Da questa generica panoramica si può facil - svolgeva a Venezia nell’ormai lontano luglio mente intuire come il Notiziario rappresen - del 1956. A distanza di un anno da quella ti un vero e proprio crocevia di studi etero - originaria “riunione di studio” si avranno poi genei e la dimostrazione che l’attenzione l’approvazione dello statuto e la costituzione per la storia della classe dirigente veneta formale dell’associazione, con l’elezione dei (e non) può fornire un’occasione di arric - primi quindici componenti della Commis - chimento della memoria culturale, rinno - sione Araldico Genealogica. Oggi, buona vando continuamente gli spunti per nuovi parte delle tradizionali iniziative del sodali - approfondimenti. L’invito alla ricerca e alla zio trova spazio nella rinnovata veste del No - condivisione di materiale, come si augura tiziario , sotto la direzione di Marino Zorzi. nella sua presentazione Marino Zorzi, è ri - Nella “rivista di studi storici” sono raccolti di volto non solo ai soci, ma anche a tutti gli immagini tratte da Gli archivi fotografici delle Soprintendenze... volta in volta articoli e saggi relativi alle ma - studiosi che desiderano prendere parte a un terie al centro dell’attività dell’Associazione progetto di riscoperta del patrimonio stori - Nobiliare Regionale Veneta: la ricerca genea - co del territorio. Egli auspica che quest’op - logica, l’araldica, la storia delle classi diri - portunità venga colta soprattutto dai giova - genti venete (e non solo). Un singolare cro - ni, a ulteriore prova che non ci troviamo di cevia di interessi che si riallaccia alla com - fronte a una forma di elitaria e nostalgica vi - plessa vicenda politica, giuridica, sociale, sione del passato, ma al tentativo di instau - economica della Repubblica di San Marco e rare un vero dialogo fra passato e futuro at - delle “aristocrazie” che ne hanno governato i traverso il recupero di un’identità comune. territori nell’arco di un millennio. | Francesca Muner |

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ambiente ora fungono da “Documento propedeutico principalmente della salvaguardia fisica del - scienze naturali ai piani generali di bonifica e tutela del ter - la laguna di Venezia, attuata in forma uni - ritorio dei Consorzi di bonifica del Veneto”, taria con la Regione del Veneto e con i co - cioè da punto di riferimento per ogni tipo - muni interessati attraverso la modalità del - Caratteri fisici e climatici dei comprensori di logia di azione e di intervento da sviluppare l’accordo di programma. Nuovi interventi, bonifica del Veneto. Documento propedeutico e programmare in questo delicato ambito. comunque, continuano ad investire le com - ai piani generali di bonifica e tutela del territo - Oggi, come è comprensibile, lo sguardo del - petenze idrauliche dell’ente in ambito ex - rio dei Consorzi di bonifica del Veneto , a cura l’istituzione è rivolto soprattutto alla difesa tralagunare, come nel caso del fiume Ta - di Vincenzo Bixio, Elisa Alessi Celegon, idraulica e alla tutela ambientale, realtà in gliamento e della messa in sicurezza di al - Pietro Fanton, Alvise Fiume, Corrado Vaz - cui bonifica e irrigazione svolgono un ruolo cuni territori contigui. Il volume raccoglie i zoler, Stefano Zanetti, Anna Chiara Bixio e essenziale. Da ricordare, infine, che la ri - contributi di Leopoldo Mazzarolli, Massimo Francesco Rech, Venezia, Regione del Vene - cerca complessiva si inserisce all’interno di Cacciari, Maria Giovanna Piva, Alvise Zor - to - Veneto Agricoltura, 2009, 4°, pp. 221, un più ampio progetto di carattere naziona - zi, Pasquale Ventrice, Pier Luigi Ballini, ill., cd-rom allegato, s.i.p. le, come il “Programma Interregionale di Gianluca Schiavon, Claudio Datei, Giam - La bonifica idraulica nella Regione Veneto. Monitoraggio dei sistemi irrigui - SIGRIA ”. pietro Mayerle. | Diego Crivellari | Documento propedeutico ai piani generali di | Diego Crivellari | bonifica e tutela del territorio dei Consorzi di bonifica del Veneto , a cura di Vincenzo Bixio,  Elisa Alessi Celegon, Pietro Fanton, Alvise  Fiume, Corrado Vazzoler, Stefano Zanetti, Anna Chiara Bixio, Venezia, Regione del Ve - Le forme del terreno viste dal cielo: il Veneto. neto - Veneto Agricoltura, 2009, 4°, pp. 251, Nel primo centenario del Magistrato alle ac - Atlante geomorfologico / The Landforms from ill., s.i.p. que , Atti del convegno (Venezia, Istituto Ve - the Sky: the Venetian Region. Geomorphologi - L’irrigazione nella Regione Veneto. Documen - neto di Scienze, Lettere ed Arti, 5 maggio cal Atlas , Venezia, Regione del Veneto - Pa - to propedeutico ai piani generali di bonifica e 2007), Venezia, Istituto Veneto di Scienze, dova, Arpav, 2009, 8°, pp. 192, ill., cd-rom tutela del territorio dei Consorzi di bonifica del Lettere ed Arti, 2008, 4°, pp. 174, e 20,00. allegato, s.i.p. Veneto , a cura di Vincenzo Bixio, Elisa Alessi Celegon, Pietro Fanton, Alvise Fiume, Cor - Nel maggio del 1907, in piena epoca giolit - Questo manuale di geomorfologia costitui - rado Vazzoler, Stefano Zanetti, Anna Chiara tiana, veniva istituito con legge statale il sce uno strumento completo per la lettura Bixio, Venezia, Regione del Veneto - Veneto Magistrato alle Acque di Venezia, ente cui dei mutevoli scenari del paesaggio veneto e Agricoltura, 2009, 4°, pp. 150, ill., s.i.p. sono stati demandati nell’arco di un secolo presenta al suo interno un numero consi - compiti fondamentali per la tutela e per la derevole di supporti cartografici e fotografi - Il Veneto è terra di acque e, in particolar salvaguardia del territorio veneto e per il ci che agevolano questa particolare modali - modo, di fiumi (Po, Adige, Brenta, Sile, Pia - mantenimento del “buon regime delle ac - tà di approccio alla conoscenza del territorio ve, Tagliamento ecc.), dunque terra di boni - que”. Il centenario del Magistrato lagunare regionale. Il contesto veneto, per la sua con - fiche e di necessari interventi umani, in un diventa, in queste pagine, l’occasione per formazione geografica, sembra essere un ambiente da considerarsi di non facile con - avviare, insieme alla riflessione storica che luogo ideale per offrire un panorama il più trollo, almeno sotto il profilo idrogeologico. ne ripercorre le tappe principali, una rico - possibile esaustivo delle varie forme del Attualmente, conoscere e monitorare il ter - gnizione più attenta in merito ai problemi e paesaggio, estendendosi dal Mare Adriatico ritorio e le sue acque rimane un aspetto alle prospettive dell’organismo. Le sfide fino alle Dolomiti. Differenti tipologie di strategico, non solo per pensare di riuscire quotidiane che devono essere affrontate, le paesaggio cui corrispondono diversi climi e, a governare possibili emergenze, ma anche questioni rimaste aperte sono il rapporto soprattutto, diversi tipi di morfogenesi . Ad per una pianificazione più efficace e ade - con la città di Venezia e con il Veneto, gli ogni singola particolarità è dedicata una del - rente a quelle che sono le peculiarità e le orizzonti mutevoli della pubblica ammini - le 148 schede che compongono la struttura trasformazioni del territorio stesso. Tre cor - strazione, l’esigenza di un maggiore e più del libro, e che possono essere accostate ad posi volumi (con cd-rom), editi dalla Regio - efficace coordinamento tra poteri e livelli di un importante documento di consultazione ne del Veneto con l’ausilio dell’ente stru - responsabilità locali e nazionali. Il nuovo come il Quaderno del Servizio Geologico Na - mentale Veneto Agricoltura e con la cura Magistrato alle Acque fondato o “rifondato” zionale (serie III , numero 4) per mettere a del professor Vincenzo Bixio dell’Universi - nel 1907, pur costituendo, come viene ri - confronto dati scientificamente rilevanti e tà di Padova e dei suoi collaboratori, sinte - cordato in apertura del volume da Leopoldo ottenere una conoscenza più mirata del - tizzano ora gli esiti di un’articolata ricerca Mazzarolli, una sorta di unicum nel panora - l’ambiente che ci circonda. Scrive Alberto condotta in relazione ai temi della bonifica ma dell’organizzazione amministrativa ita - Carton dell’Università di Padova, nella sua e dell’irrigazione in Veneto: Caratteri fisici e liana, aveva il proprio diretto antecedente Introduzione, che “il pregio maggiore del climatici dei comprensori di bonifica del Vene - nel glorioso Magistrato alle Acque della Re - lavoro consiste nel rappresentare ciascuna to , La bonifica idraulica nella Regione Veneto , pubblica di Venezia (datato 1501, ricorda lo forma del terreno attraverso una fotografia L’irrigazione nella Regione Veneto . Si passa storico Alvise Zorzi) e rappresentava dun - aerea ed una scattata al suolo. La prima ri - così da un esame preliminare dei caratteri que, in qualche misura, una novità dal cuo - sulta una utile guida per chi effettua la fo - fisici e climatici ad un’analisi più mirata e re antico , l’evoluzione di un impegno pluri - tointerpretazione, la seconda richiama una dettagliata dei bacini idrografici e, nel terzo secolare della Serenissima proteso alla dife - visione diretta sul terreno”. Il manuale è in - e ultimo volume della serie, degli “schemi sa del territorio e al mantenimento del suo fine corredato da un cd-rom che integra e irrigui” che interessano il Veneto. Tre pub - equilibrio idraulico. Oggi, anche in virtù del arricchisce le informazioni presenti nel te - blicazioni che hanno raccolto un gran nu - decentramento amministrativo e dei cam - sto cartaceo. | Diego Crivellari | mero di dati meteorologici, idrografici, pe - biamenti normativi che sono stati prodotti dologici e di altre discipline collegate e che negli ultimi anni, il Magistrato si occupa 

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RAFFAELA GABRIELLA RIZZO , GPS/GIS per la ti e consente investimenti importanti, è la valorizzazione del territorio: alcuni casi appli - raccolta della biomassa stessa ad aprire una cativi e la realizzazione di una guida mobile. serie di problematiche, tuttora di non facile Il Consorzio di Bonifica Valli Grandi e Medio risoluzione, relative alle scelte e alle moda - Veronese , s.l., s.e. [tip. Litografia Artistica lità di approvvigionamento di questa fonte Cartografica], 2008, 4°, pp. 144, ill., s.i.p. rinnovabile. Si tratta, in definitiva, di dover scegliere tra La ricerca che viene descritta e documenta - gli scarti agricoli, forestali e dell’industria ta in queste pagine trae spunto dall’origina - del legno, presenti sul territorio, ma il cui le sinergia che si è creata tra gli atenei di trattamento richiede costi elevati, e la crea - Trieste e Verona, poli di ricerca che, inter - zione di colture dedicate, come è già avve - secando negli ultimi anni due differenti nuto specialmente in Lombardia e Veneto, ambiti disciplinari come la topografia e la attraverso politiche di incentivo anche di li - geografia, hanno deciso di affrontare le te - vello regionale, con le coltivazioni arboree matiche del turismo e del tempo libero di “cedui a turno breve” (pioppi, salici ecc.), “nell’intento di trovare nuovi spunti per la conosciuti dagli esperti come Short Rota - creazione di itinerari guidati per un turi - tion Forestry ( SRF ). | Susanna Falchero | smo consapevole”. Nel caso specifico, si è poi scelto il territorio del Consorzio di Bonifica Valli Grandi e  Medio Veronese come luogo concreto per la realizzazione e diffusione di un percorso turistico-didattico multitematico e multi - La Montagna Veneta. Ieri, oggi, domani , a cura mediale: un percorso innovativo, che è stato di Aldo Solimbergo, Treviso, CAI Treviso, “rilevato con strumenti GPS e gestito con i 2009, 8°, pp. 240, ill., s.i.p. mezzi dell’Information Communication Technology”. Il Consorzio veronese, infatti, Pubblicazione promossa e realizzata dalla da anni sperimenta le tecniche GPS , GIS e sezione trevigiana del CAI (Centro Alpino WebGis nella risoluzione di varie proble - Italiano), a cura del suo vicepresidente Aldo matiche ed è ugualmente impegnato a far Solimbergo, La Montagna Veneta è qualcosa conoscere il proprio territorio su più fronti, di più di una semplice occasione celebrativa da quello delle visite guidate alla ristruttu - per un sodalizio pur così significativo e ra - razione di siti dismessi. Raffaela Gabriella dicato nella Marca. Il volume raccoglie in - Rizzo, autrice del volume, insegna Topo - fatti una lunga serie di testimonianze sulla grafia nel corso di laurea di Scienze dei montagna veneta (ma non solo veneta, in Beni Culturali all’Università di Trieste. realtà…), che spaziano dai contributi di do - | Susanna Falchero | centi universitari a quelli di scrittori, gior - nalisti, religiosi, politici, medici, atleti (i campioni olimpici Manuela Di Centa e  Pietro Piller Cottrer), “esperti” della monta - gna nei suoi vari aspetti. Si mescolano in queste tracce diseguali, Arboricoltura e biomasse legnose , Atti del con - per lunghezza e per stile, pagine di storia vegno (Portogruaro - VE , 29 novembre 2007), e di memoria, saggio e racconto, resoconto a cura di Regione del Veneto - Direzione scientifico e testimonianza autobiografica, Foreste ed Economia Montana, Venezia, Re- approcci diversificati ad uno scenario alpi - gione del Veneto, 2010, 8°, pp. 140, ill., s.i.p. no che sembra sempre più diviso tra l’assil - lo di urgenze contemporanee (spopolamen - Il volume, promosso dalla Direzione Fore - to, governo del territorio, turismo, ecologia, ste ed Economia Montana della Regione del infrastrutture, ecc.) e l’eredità di tradizioni immagini tratte da Veneto, illustra gli esiti del progetto nazio - ancestrali. Difficile, dunque, cercare di dare Le forme del terreno viste dal cielo... nale Ri.Selv.Italia , nell’ambito della moder - conto di questa eterogeneità di voci, o cer - na arboricoltura e della coltivazione di bio - care di riassumere in modo esaustivo l’inte - masse legnose. La produzione legnosa si ro contenuto di un volume che, accompa - presenta, nei contributi qui raccolti, come gnato da eleganti immagini a colori, sem - un’importante sfida ambientale ed econo - bra proporsi piuttosto come una specie di mica per il futuro del Veneto. Una sfida che “dizionario” provvisorio e asistematico del - non può essere delegata soltanto alle zone la nostra montagna, un dizionario sentimen - di montagna, ma che riguarda anche la no - tale , forse. | Susanna Falchero | stra pianura e che – sul complesso terreno delle cosiddette “biomasse” – tocca oggi da vicino le nostre politiche energetiche.  Se, infatti, la tecnologia per l’utilizzo della biomassa ha ormai raggiunto livelli avanza -

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ALDO PETTENELLA , I Colli Euganei. Itinerari go, con i mezzi e le risorse a sua disposi - escursionistici , Verona, Cierre, 2009, 16°, zione e con il prezioso contributo di Giorgio pp. 160, ill., e 11,50. Bassetto sul versante storico e di Michele Zanetti su quello naturalistico. L’insularità, I Colli Euganei. Itinerari escursionistici di venuta meno con la costruzione dei due Aldo Pettenella è una guida singolare che ponti di Maserada e Cimadolmo negli anni conduce il lettore in affascinanti percorsi at - del boom economico, fa davvero rima con traverso lo spazio e il tempo, e suggerisce singolarità, sia delle vicende che per secoli una lettura dell’ambiente non solo attenta anno visto protagoniste queste terre, sia del - al presente, ma consapevole delle sue vicen - le persone che qui hanno vissuto: i cosid - de del passato. Come sottolineano le pun - detti gravarioi . tuali presentazioni di Gianni Sandon ed Eu - Se la presenza in tempi antichissimi è testi - genio Turri, per difendere l’ambiente è ne - moniata dal ritrovamento di pietre con inci - cessario conoscerlo, sapere come si è for - sioni bustrofediche (la scrittura che va da si - mato e perché, quali interventi lo hanno nistra a destra e viceversa, imitando il mo - modificato nei secoli, quali elementi sono vimento dei buoi che arano la terra), è ben più urgenti da tutelare nel paesaggio fisico nota la valenza strategica del luogo in epoca e in quello umano. L’autore nei suoi per - romana, data la vicinanza, sulla riva sinistra corsi spiega una profonda conoscenza tec - del Piave, con Oderzo e, sulla riva destra, nica e storica, un profondo rispetto per la con l’arteria stradale costituita dalla Postu - cultura che reggeva il mondo contadino e mia che interrompeva il suo tratto nei pres - un’autentica passione per i colli Euganei. si di Maserada. Il libro inizia con la presentazione dei Colli In epoca medioevale l’isola ospitò i monaci Euganei, complesso roccioso di natura pre - benedettini e cistercensi che introdussero la valentemente vulcanica che emerge dalle al - coltivazione della vite, ancor oggi fiore all’oc - luvioni della pianura. Il rigido profilo dei chiello nel variegato panorama dei Vini del numerosi coni è effetto dell’erosione degli Piave. E i Papadopoli? La famiglia veneziana, agenti atmosferici sulle rocce più tenere originaria di Corfù, fu a lungo proprietaria (calcari e marne) che ha messo in evidenza dell’isola, tanto da lasciare traccia nella deno - le rocce eruttive più dure (trachiti e rioliti): minazione attuale. da ciò l’aspetto singolare del complesso, Di grande rilievo è quanto è accaduto su dove si alternano zone differenti per pen - questo territorio durante la Prima Guerra denza, vegetazione e insediamenti. mondiale in cui l’isola di Papadopoli fu uno La pianura intorno ai colli, dopo le bonifi - scenario logistico importantissimo della che, comprendeva terreni “arativi, arborati battaglia d’Arresto, della battaglia del Solsti - e vitati” (con cereali, alberi e viti); la prima zio e soprattutto della conclusiva battaglia fascia collinare ospitava vigneti, oliveti, al - di Vittorio Veneto; le truppe inglesi furono beri da frutto e lembi di bosco; i poggi e le protagoniste negli scontri, come testimo - cime erano occupate prevalentemente da niano il British Cemetery di Tezze e i mo - bosco. L’autore è particolarmente attento a numenti alla Settima divisione britannica sottolineare la varietà di specie arboree e ar - di Salettuol. Oggi fa quasi impressione pen - bustive proprie della flora dei Colli Euganei, sare che la parola “Grave”, in inglese, signi - che recenti trasformazioni hanno però alte - fichi “tomba, fossa”. Il portato tragico della rato e ridotto. | Marilia Ciampi Righetti | storia di questo luogo è ben documentato nel libro, che tuttavia non rinuncia a trat - teggiarne il rilievo storico, le eccellenze pro -  duttive e – dulcis in fundo – le peculiarità na - turalistiche: soprattutto per quanto concer - ne flora e avifauna, quest’area protetta della MARIA TERESA FURLAN , Le Grave di Papado - Comunità Europea offre moltissimo all’os - immagini tratte da poli. Storia di un’isola sul Piave , Caerano San servatore attento. La Montagna Veneta... Marco ( TV ), Danilo Zanetti Editore, 2006, Il volume è corredato di un libello dedicato 8° , pp. 426 , ill., e 28,00. alla chiesetta delle Grave di Papadopoli, luo - go di culto fortemente voluto dagli abitanti Le Grave di Papadopoli, situate tra Cima - delle Grave per favorire l’aggregazione nei dolmo e Maserada sul Piave, sono, con i momenti di isolamento dovuti alle frequen - loro 750 ettari, una delle isole fluviali più ti piene del fiume Piave. | Alberto Cellotto | estese d’Italia: un biotopo di eccezionale ri - levanza oltre che, dal punto di vista storico, uno dei luoghi chiave del fronte del fiume Piave durante l’ultimo anno della Prima Guerra mondiale. Maria Teresa Furlan è un’abitante dell’isola che ha deciso di raccontare la storia del luo -

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lingua - tradizioni “containi” definiscono “magna-sangue de curiale riservato da Dante ai poeti eccellenti poveriti” (nella Prima Oratione del Beolco). (1) che trattino argomenti elevati (2) nella Puppa passa in rassegna i personaggi di Ru - forma nobile della canzone (3) in stile tragi - “Molte cose stanno bene nella penna, che ne la zante interpretati da Cesco Baseggio, inter - co (4): una numerologia nella quale ricorro - scena starebben male”. Teatro e lingua in Ru - rogando i resoconti del tempo, a partire dal no il 7 dei vizi capitali e il 4 delle virtù car - zante , Atti del Convegno (Padova - Pernumia, 1927: il grande attore, abituato a disporre dinali; Andrea Cecchinato ( Osservazioni filo - 26-27 ottobre 2011), a cura di Andrea Cec- quasi liberamente del testo (di Ruzante, ma logiche, storico-culturali, linguistiche e stilisti - chinato, Padova, Cleup, 2012, 8°, pp. 360, non solo), mal sopportava le costrizioni im - che sulla Storia della guerra per i confini di e 25,00 (“Romanistica Patavina”). poste dai registi, come Strehler, che ne li - Nicoletto d’Alessio ) legge la cronaca della mitavano un certo istrionismo, preferendo guerra del 1372-1373 tra la Serenissima e Pa - Con gli Atti del Convegno su “Teatro e lin - una regìa “di servizio” (come quella di Car - dova per il possesso di alcuni territori tra gua in Ruzante”, curato da Elena Randi nel lo Lodovici). Su queste intemperanze e infe - Chioggia e Oriago, come esempio del vol - 2011, si inaugura la collana “Romanistica deltà si è espresso (troppo) severamente Da - gare padovano, in cui la massima conclusi - Patavina”, recante nel logo una miniatura rio Fo, che ha rimproverato Baseggio di aver va sembra anticipare la sconfitta finale dei dalla trecentesca Bibbia istoriata padovana ; banalizzato Ruzante, riducendolo “into the Carraresi all’inizio del Quattrocento: “como la citazione tratta dal prologo della Vaccaria style of farce, almost Cabaret”, ma Puppa dise la mia fornara, tristo è chi ha el caço (“Molte cose...”), che figura nel titolo, riflet - ci ricorda che in Mistero buffo Fo ha usato [‘mestolo’, ovviamente] in man, se ’l no se te la ripartizione dei diciassette interventi a fondo gli stessi elementi della farsa e del sa menestrare” ); Mario Chiesa ( Il gelso sliri - del convegno tra lingua e stile dei testi, e tra cabaret. | Luciano Morbiato | cato ) appresta un catalogo delle ricorrenze teoria e pratica del teatro, del padovano An - letterarie del gelso-moraro (testimone della gelo Beolco, detto Ruzante. morte degli amanti Piramo e Tisbe nelle Delle questioni più propriamente linguisti -  Metamorfosi ovidiane ), concludendo che lo che, dal lessico alla toponomastica ruzantia - stesso albero assume un significato diverso na, si occupano Ivano Paccagnella, Chiara nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis e nei Pro - Schiavon, Cosimo Burgassi, Andrea Cecchi - “Una brigata di voci”. Studi offerti a Ivano messi sposi : se per Foscolo è ancora l’albero nato e Lorenzo Tomasin, mentre al conte - Paccagnella per i suoi sessantacinque anni , sacro agli amanti, per Manzoni è un ele - nuto drammatico dei testi si rivolgono le at - a cura di Chiara Schiavon e Andrea Cecchi - mento della catena produttiva, cioè della tenzioni di Luca D’Onghia, Marzia Pieri, nato, Padova, Cleup, 2012, 8°, pp. 664, piantata padana in agricoltura ; Mario Man - Roberto Alonge, Anna Scannapieco, Ronnie e 50,00. cini (‘O cantastorie (1895). I paladini di Fer - Ferguson e Paola Degli Esposti. Più ristret - dinando Russo ) si occupa della collana di ta numericamente la sezione dedicata agli Nella Bibliografia degli scritti che apre il quarantasette sonetti in dialetto napoletano spazi scenici virtuali (Federica Natta e Maria grosso volume troviamo il lungo elenco di argomento cavalleresco cui arrise un no - Ida Biggi), alla storiografia teatrale (Rai - (quasi cento titoli) dei lavori scientifici del tevole successo popolare, nonostante la sva - mondo Guarino) e a concrete esperienze di festeggiato, docente di Storia della Lingua lutazione riservata loro da Croce, che pre- interpretazione (Paolo Puppa) e messa in Italiana nell’Università di Padova, da Mesci - feriva la poesia di Salvatore Di Giacomo) . scena (Simona Brunetti e Claudio Longhi). danza e macaronismo: dall’ibridazione delle | Luciano Morbiato | La varietà e la ricchezza complessiva dei prediche all’interferenza delle macaronee contributi testimoniano il permanere del - (1973) fino a Questioni lessicali ruzantiane l’interesse per il teatro del pavano Ruzante (2012): il plurilinguismo del Cinquecento e  nel corso del Novecento, dai primi beneme - la lingua di Ruzante sono infatti i sentieri di riti studi di Emilio Lovarini, passando per ricerca letteraria e linguistica che più sono l’impresa editoriale di Ludovico Zorzi (Ru - stati battuti in quarant’anni da Paccagnella. NELLO BERTOLETTI , Veronese antico: nuovi zante, Teatro , Einaudi, 1967), fino all’acce - Segue la “brigata di voci”, formata da tren - testi e vecchie discussioni , Padova, Esedra, lerazione innescata da Gianfranco Folena e tacinque saggi, che raccontano e spiegano 2009, 8°, pp. 88, ill., e 10,00. ripresa dai suoi allievi padovani Paccagnel - la complessità e l’interesse di singoli testi la, Milani e Daniele (senza dimenticare i ve - letterari, ma non solo: sono voci di colleghi, La collana della editrice Esedra “Vocabo - neziani Giorgio Padoan e Piermario Vesco - allievi, amici dello studioso festeggiato, che lario storico dei dialetti veneti” ha già al suo vo); a questi si può aggiungere la recente non è possibile qui allineare assieme ai tito - attivo la pubblicazione di diversi volumi. edizione critica della Moschetta , curata da li dei contributi, che mostrano la varietà de - Un passo in più è stato fatto con la crea- Luca D’Onghia (Marsilio, 2010). gli argomenti affrontati; mi riservo solo bre - zione di una sorta di “sottocollana”, stretta - Ecco infine poche note di lettura relative ad vissime note di lettura su alcuni. I filologi mente collegata alla prima, dal titolo “Note alcuni interventi. Tomasin ( Toponomastica Francesca Gambino ( Il ramo di biancospino. e discussioni”, che promette ulteriori ap - ruzantiana ) affronta i nomi di luogo appa - Breve ricognizione sulla diffusione di un topos profondimenti e studi monografici relativi rentemente fantastici, ma riconoscibili pur letterario ) e Alvaro Barbieri ( La regalità ha alla ricerca sui dialetti della Regione. Il pri - nel gusto della deformazione creativa dei sete di sangue: sovranità sacra e riti cruenti nel mo libro di questa nuova serie è un agile personaggi della Piovana e della Vaccaria . In Perlesvaus) affrontano due motivi opposti, – ma ricco – volumetto, ad opera di Nello Per Ruzante e i predicatori. Primi assaggi su come la presenza di un fiore nella lirica dei Bertoletti, ricercatore di Storia della lingua Bernardino da Feltre , D’Onghia individua trovatori provenzali e la crudeltà dei duel - italiana all’Università degli Studi di Trento, nella carica di oralità e teatralità propria del - lanti nei romanzi cavallereschi medievali; intitolato Veronese antico: nuovi testi e vecchie la predicazione quattrocentesca una possibi - Mirko Tavoni ( Perché i volgari italiani sono discussioni . L’opera raccoglie l’edizione di le fonte indiretta dei dialoghi teatrali di Ru - quattordici (De vulgari eloquentia I x 7) pas - un cospicuo numero di testi in volgare zante: così il “richone [...] qui habet ungues sa in rassegna la doppia serie di sette volga - veronese risalenti ai secoli XII-XIII e la ac - plena sanguine” del predicatore feltrino si ri, tutti criticati da Dante, cui dovrebbe con - compagna a una precisa e completa pano- può accostare a quei “çitaini de Pava” che i trapporsi il volgare illustre cardinale aulicum ramica dei temi fondamentali della dialet -

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tologia veneta e dell’Italia settentrionale. lungo anche presidente dell’Accademia del - I frammenti testuali studiati e i temi di ricer - la Crusca (dal 1949 al 1963). Dopo i saluti ca impostati sono davvero molti, inevitabil - di Luigi Costato, Presidente dell’Accademia mente – e piacevolmente – complessi. Diffi - dei Concordi, e di Nicoletta Maraschio, Pre - cile – e, forse, poco utile – sarebbe darne un sidente dell’Accademia della Crusca, trova resoconto completo ma forzatamente super - spazio la prima sezione, L’uomo e lo studio - ficiale. Vale la pena, allora, concentrarsi, af- so , composta dai seguenti interventi: P. Mi - finché funga da modello, su uno solo degli gliorini, Un ricordo di mio padre (pp. 3-6); argomenti affrontati da Bertoletti: la pre - F. Sabatini, Bruno Migliorini, un padre della senza di tracce di volgare (veronese) nel Patria (pp. 7-8); L. Serianni, L’eredità scienti - documento redatto dal giudice Bonzeno fica di Bruno Migliorini: una testimonianza allo scopo di fare chiarezza sulla contesa tra (pp. 9-13); P. Fiorelli, A lezione da un giova - i canonici della cattedrale di Verona e la ne Migliorini (pp. 15-23); M. Fanfani, La pri - famiglia dei San Bonifacio riguardo al pos - ma stagione di «Lingua nostra» (pp. 25-96); sesso della signoria di Cerea. A partire dal M.G. Migliorini, Migliorini e l’Accademia dei 1135, data della morte dell’ultimo detentore Concordi (pp. 97-101); R. Melis, Tra la guer - del feudo (il marchese Alberto di San Boni - ra e la pace. Lettere a Bruno Migliorini degli facio), è andato formandosi un cospicuo anni Quaranta (pp. 103-136); D. Colussi, “fascicolo” sull’argomento. In uno dei testi Note linguistiche sul primo Migliorini (pp. 137- che lo compongono – redatto prevalente - 160). Segue la seconda sezione, Migliorini mente in volgare, come si confaceva agli atti linguista e storico della lingua italiana , che ufficiali del periodo – compaiono due bre - propone i seguenti saggi: R. Tesi, La voca - vissimi frammenti in antico veronese: “ Ser zione europeistica di Bruno Migliorini (con Conto ” e “ abiai dri/tu ”. Al di là dell’analisi un’Appendice sulla prima nota di lingua con - linguistica di queste forme, è importante temporanea) (pp. 163-181); R. Coluccia, Mi - sottolineare come esse rappresentino il più gliorini e la storia linguistica del Mezzogiorno antico esempio di testo non di implicazione (con una postilla sulla antica poesia italia- secondaria in volgare veronese: si tratta, in - na in caratteri ebraici e in caratteri greci) fatti, di un testo specificamente prodotto (pp. 183-222); I. Paccagnella, “Il Quattrocen - per il supporto materiale su cui compare, e to” di Migliorini (pp. 223-232). La terza se - non annotato a margine o negli spazi liberi zione, Migliorini lessicologo e lessicografo , pre - di una pergamena riservata a un’opera senta i seguenti articoli: M. Pfister, Migliori - scritta in latino. ni e la lessicologia (pp. 235-248); M. Corte - Riguardo al perché della compresenza di lati - lazzo, Migliorini e il lessico contemporaneo no e volgare, Bertoletti avanza questa ipotesi. (pp. 249-256); C. Marcato, Migliorini e l’ono- L’antico veronese affiora lì dove è riportata mastica (pp. 257-263). La quarta e ultima una testimonianza sul marchese: dunque parte del volume, Le altre lingue e l’educazione “il notaio avrà riconosciuto come in quella linguistica , propone i seguenti lavori: C. Min- frase attribuita ad Alberto di San Bonifacio naja, Migliorini esperantista (pp. 267-279); risiedesse un’efficace e icastica prova in rap - E. Gregori, Migliorini francesista (pp. 281- porto all’oggetto dell’inchiesta e avrà scelto di 290); M. Viale, Migliorini tra grammatica riportarla in volgare per conferirle opportuna ed educazione linguistica (pp. 291-311). Chiu - evidenza”. | Alessandro Pezzin | dono il volume due interventi del co-curato - immagine tratta da re Matteo Santipolo: la Postfazione. Migliori - Bruno Migliorini... ni, Rovigo e i professori “concordi” (pp. 313-314)  e la sezione iconografica Immagini e docu - menti , con interessanti testimonianze sulla vita del grande studioso, che vanno dalla Bruno Migliorini. L’uomo e il linguista (Rovi - sua prima infanzia ai giorni del convegno a go 1896 - Firenze 1975) , Atti del convegno di lui dedicato. | Tobia Zanon | studi (Rovigo, Accademia dei Concordi, 11-12 aprile 2008), a cura di Matteo Santi - polo e Matteo Viale, Rovigo, Accademia  dei Concordi, 2009, 8°, pp. XVIII -356, ill., e 20,00. DARIA MARTELLI , Per l’italiano in Italia , Pa - Il volume raccoglie i lavori di un convegno dova, Società “Dante Alighieri” - Comitato che ha voluto celebrare, indagando a fondo di Padova, 2011, 8°, pp. 72, s.i.p. i principali aspetti della sua opera di studio - so, una grande figura del mondo accademi - Come scri ve Raffaella Bettiol, presidente co e universitario italiano: il linguista rodi - della sezione padovana della “Dante Ali - gino Bruno Migliorini, primo a ricoprire ghieri”, nella prefazione di questo agile vo - una cattedra di Storia della lingua italiana, lumetto divulgativo, il progetto di una “ri - presso l’Università di Firenze, e che fu a cerca sull’attuale situazione della nostra lin -

notiziariobibliografico65 29 recensioni e segnalazioni

gua, non solo all’estero, ma anche in Italia, suale maschile ( bisato , cioè anguilla) che sorta all’interno del Consiglio direttivo del quello femminile (pàssera). Comitato padovano della Società Dante Ali - Tra gli autori dai quali sono rintracciate le ghieri, si pone in ideale continuità con l’at - attestazioni, compare Pietro Aretino (che tività da sempre svolta dalla Dante nazio- usa il diminutivo “monina”), ma già nel nale”. Una continuità di progetti e di inte - 1496 il termine era stato usato da un croni - ressi che, nel contributo di Daria Martelli, sta, ferrarese, che riferisce di una recrude - suddiviso in due parti dai titoli significativi scenza del “mal francese”, la sifilide (“que - (“Quale lingua italiana parliamo e scrivia - sto provene per li homini hanno a fare con mo?” e “Il nostro inglese quotidiano”), si tro - in mona”), mentre non si trova in va a fare i conti con le difficoltà insite nella Ruzante, che usa sempre potta per l’organo definizione di una strategia attiva di difesa e sessuale femminile. La trafila degli autori li - riconoscimento della nostra “madrelingua” cenziosi continua nel Cinquecento con nella società contemporanea, che consenta Maffio Venier e prosegue, ovviamente, con da un lato di resistere all’appiattimento e alla Giorgio Baffo nel Settecento, ma nella “lin - banalizzazione dei media, nonché alla diffu - gua calibrata” di Goldoni la parola non si sa esterofilia che premia l’uso e l’abuso dei trova, quasi che fosse ormai relegata al lin - vocaboli inglesi, e dall’altro di comprendere guaggio popolare, come certifica Boerio an - come oggi la difesa dell’italiano e quella dei che per l’Ottocento, mentre nel Novecento dialetti possano integrarsi a vicenda, ali - ritorna in funzione espressiva, da Carlo mentando concretamente la riscoperta di Emilio Gadda a Giuliano Scabia, che ri - una comune matrice culturale, nel quadro di echeggia letteralmente Cortelazzo (“E mona un’Europa multiculturale e multilinguistica. da cosa deriva? [...] Parola santa, forse greca, | Diego Crivellari | ma di origine indeterminata”). In conclu - sione del suo percorso, D’Onghia confessa di aver radunato, più che una schiacciante  evidenza, “qualche ragione di dubbio” nei confronti di mona come prestito greco, tro - vando il modo di conciliare la “primitiva se - LUCA D’O NGHIA , Un’esperienza etimologica mantica animale” con il “nuovo significato veneta: per la storia di “mona” , Padova, Ese - sessuale”. | Luciano Morbiato | dra, 2011, 8°, pp. 116, e 12,00 (“Vocabolario storico dei dialetti veneti”).  L’autore, ricercatore di Storia della lingua italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, invita a compiere un viaggio affasci - MARIO POPPI , Uomo e donna nella tradizione nante il lettore, anche quello veneto (che del - orale veneta. Sessualità e dintorni. Proverbi, la parola mona dovrebbe intendersi: si allude canzoni, indovinelli , prefazione di Bruno al doppio significato, letterale e metaforico, Rosada, Venezia, Corbo e Fiore, 2008, 8°, del termine, di “organo sessuale femminile” pp. 304, ill., s.i.p. e “sciocco”, cui è da aggiungere monada , “sciocchezza”). Tanto Giuseppe Boerio Come ricorda opportunamente la prefazio - (autore del Dizionario del dialetto veneziano , ne di questo volume, con le parole di Bruno immagine tratta da 1856) che Manlio Cortelazzo (nel recente Di - Rosada, “molte volte lo studio del folklore è Proverbi e modi di dire... zionario veneziano della lingua e della cultura […] affrontato con generosità campanilista, popolare nel 16° secolo , 2007) hanno pensato ma con scarsa competenza scientifica”. a una derivazione del termine dal greco: par - Non sembra essere così, invece, per questo tendo da questa apparente certezza e inse - nuovo viaggio nella tradizione orale veneta rendo elementi di dubbio, attraverso l’inter - condotto con passione, ma anche con la ne - rogazione di testi letterari e popolareschi e cessaria dose di rigore metodologico, da di strumenti lessicografici, D’Onghia arriva Mario Poppi: una geografia vernacolare che a formulare una diversa ipotesi etimologica, rappresenta una singola – per quanto im - e cioè che il termine mona designasse due portante – tappa all’interno di una ricerca animali, gatto e scimmia, soprattutto que - composita e stratificata nell’universo della st’ultima, a causa dell’esibizione che alcune tradizione, che dura da decenni e ha con - scimmie (come la bertuccia, ad esempio) sentito fin qui all’autore di riunire centinaia sembrano fare dei loro organi sessuali di proverbi, espressioni, modi di dire di Ve - (e delle labbra prominenti che caratterizza - nezia e del Veneto. È la scoperta o riscoper - no tutti i primati), per divenire successiva - ta, sarebbe meglio dire, di un ricchissimo mente una metafora sessuale. Basterà ricor - giacimento linguistico, quello del dialetto, dare quanti siano, in ogni lingua o dialetto, dimensione che riguarda ancora da vicino i nomi di animali che designano in modo fi - la vita quotidiana e familiare di tantissimi gurato (anche se “basso”) tanto l’organo ses - veneti, ma che rischia ugualmente di essere

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travolta dal rapido processo di omologazio - tre brevi, ma utili appendici. La prima è neti” di apprendere qualche nozione in più ne e standardizzazione favorito dalla socie - un’originale raccolta di nomi propri di per - sul funzionamento di questa lingua e, forse, tà mediatica contemporanea e dai suoi prin - sona, nella doppia versione, italiana e dialet - di apprezzare maggiormente questo godibi - cipali strumenti informativi. tale. La seconda, invece, fornisce un elenco le volumetto. Completano l’edizione alcune L’assillo che muove e pervade la ricerca di di termini omografi in dialetto che possono tavole illustrate tematiche, che raccontano Mario Poppi è proprio quello di “salvare” creare alcune incomprensioni nel passaggio di oggetti sia d’uso quotidiano sia apparte - un pezzo del nostro passato, in senso lette - all’italiano, precisandone anche i differenti nenti alla tradizione veneta: le immagini rale e senza troppa enfasi: è il tentativo di significati: ad esempio, òro nell’accezione di aiutano – specie chi è più giovane e ha strappare all’oblio una sapienza popolare ‘metallo prezioso’ e óro nel senso di ‘bordo, meno familiarità col dialetto o con certi og - intessuta di parole e di formule pubbliche e orlo’ oppure mónega ‘suora’ e mònega ‘cati - getti – a identificare con precisione lo stru - private, ma anche un insieme vivace di no da letto’. Nel terzo inserto trova posto un mento, l’abito o la parte del corpo descritta. detti, canzoni e filastrocche che hanno glossario dei termini che compaiono nei Il lavoro di Basso è orientato al veneto at - contrassegnato l’esperienza di generazioni proverbi, completi di traduzione. tuale, quello più diffuso e ancora parlato. e il loro contatto con il mondo. Soprattutto Sfogliare e perdersi tra le pagine redatte da Non sono state prese in considerazione va - l’esperienza di vita di quella che si definiva Grandotto è una lettura piacevole, in parti - rianti più antiche, come per esempio il ru - un tempo “povera gente”. L’esame della tra - colare per i lettori originari del vicentino, zantino. Sono presenti, dunque, solamente dizione orale nell’ambito della sessualità, che potranno riconoscere nel materiale rac - lemmi ancora rintracciabili nel XX secolo. del matrimonio, del rapporto tra uomo e colto dall’autore – suddiviso per macrotemi È nella ricchezza della sezione dedicata a donna è ovviamente pieno di rimandi e di raggruppati e ordinati alfabeticamente, ciascun lemma che questo dizionario ha il riferimenti licenziosi, ma senza partico- come Botanica - Bontà - Bisogno e Filosofia suo punto di forza. Sono fornite le indica - lari concessioni o sfumature “pruriginose”. pratica - Fortuna – tratti della loro infanzia, zioni standard, come funzione grammatica - | Susanna Falchero | istantanee e lacerti di un mondo rurale e del - le, genere, significato ed esempi d’uso, ma, la sua cultura, saggezza ed etica, portatrici di in quest’ultima categoria, Basso riversa una nozioni che ancor oggi risultano tutt’altro grande quantità di materiale, allo stesso  che inutili o sorpassate. | Alessandro Pezzin | tempo utile e piacevole, sempre con un oc - chio particolare al lato comico. Ad esempio, in canàpia , ‘nasone’, leggiamo che “si dice DAMIANO GRANDOTTO , Proverbi e modi di dire  scherzosamente di persona dal naso grande” in dialetto vicentino , Lonigo ( VI ), Contro Ric - e sorridiamo al modo di dire: “Prima riva cardo Editore, 2009, 8°, pp. 251, ill., s.i.p. la canàpia e dopo un quarto d’ora riva lu”. WALTER BASSO , Nuovo dizionario da scarsèa. Talvolta Basso arricchisce il testo con una Una delle manifestazioni linguistiche in cui Veneto-Italiano , Padova, Edizioni Scanta - breve spiegazione sull’origine della partico - il dialetto raggiunge l’efficacia espressiva bauchi, 2010, 8°, pp. 407, ill., e 19,50. lare sfumatura di significato di una parola o maggiore è certamente il proverbio. Impre - di un modo di dire ad essa legato. Ad esem - ziosito spesso da quell’umorismo e da quel - La passione di Walter B asso per la lingua e pio, si usa contessa Bacalà per indicare una la sagacia che solo l’esperienza della tradi - cultura venete, nel tempo, ha trovato persona molto magra, perché “contessa Ba - zione popolare è in grado di conferire, il espressione attraverso molteplici iniziative. calà era il soprannome di una donna pado - dialetto dona ad aforismi e modi di dire ve - Oltre a una robusta quantità di pubblicazio - vana, molto magra, vissuta prima dell’ulti - neti immediatezza e sapore che in molti ni all’attivo, la sua “impresa” principale è ma guerra”. | Alessandro Pezzin | casi l’italiano non sarebbe in grado di dare. stata probabilmente quella di aver fondato Si tratta, però, di un patrimonio culturale e una quindicina d’anni fa la casa editrice linguistico a rischio, perché la diminuzione Scantabauchi, che fin dal nome – tipica e del numero di persone per cui il dialetto è sapida espressione della colloquialità della lingua primaria – diminuzione dettata da nostra regione – rivela l’aspirazione ad es - molteplici fattori socio-culturali, non solo sere un “centro di cultura veneta”. dovuta all’ostracismo degli anni Settanta e Tra i settori d’interesse di Basso, spicca Ottanta dello scorso secolo – necessaria - quello relativo al lessico del Veneto. In que - mente ha ristretto la diffusione di detti e sto filone si inserisce il Nuovo dizionario da proverbi in dialetto. Sarebbe dunque un er - scarsea. Veneto-Italiano . Come il titolo pro - rore perdere secoli di esperienza e tradizio - mette, si tratta di un volumetto di dimen - ne, senza contare il progressivo affievolirsi sioni quasi tascabili. Un piccolo libro che, della risonanza di alcune forme dialettali però, racchiude oltre 8.000 lemmi, prover - col tempo sempre più desuete. bi, indovinelli, modi di dire e, in appendice, Da questi presupposti, oltre che da una evi - anche una breve gramàtica vèneta , conte - dente passione per la lingua della propria nente prevalentemente cenni di fonetica e terra, nasce l’idea di Damiano Grandotto di morfologia e una sezione con le principali raccogliere e pubblicare in un volume i pro - espressioni d’uso comune e di “sopravvi - verbi e i modi di dire dialettali del vicentino. venza” ( có parmésso, gò fame, come te ciàmi - Con un paziente lavoro di ricerca, Grandot - to?, quanti ani gheto?/gò trentani pena con - to recupera e propone più di duemila tra pìi ), come è nella migliore tradizione dei vo - proverbi, modi di dire e motti di spirito. Per cabolarietti tascabili. L’unica cosa che sem - ognuno fornisce una glossa a metà tra una bra mancare è una traduzione in italiano traduzione e un’interpretazione. Alla sezio - delle pagine di grammatica, un accorgimen - ne principale del libro, Grandotto fa seguire to che avrebbe permesso anche ai “non ve -

notiziariobibliografico65 31 Giandomenico Tiepolo, Saltimbanchi , 1759-1797, affresco staccato da Villa Tiepolo a Zianigo Venezia, Ca’ Rezzonico nb65 istituzioni e cultura

protagonisti in scena zione del pubblico e di circuitazione nei set - inizio a novembre, per terminare tra aprile tori della musica, del teatro, del cinema e, e maggio. Il Ciclo di Spettacoli classici del La Regione del Veneto dal 2003, anche della danza. La rilevanza di Teatro Olimpico di Vicenza copre invece e il mondo del teatro tali soggetti ha consigliato di utilizzare il tradizionale arco di settembre-ottobre. come strumento la convenzione per la mi - Negli anni, allo Stabile sono intervenuti veri Diego Crivellari gliore definizione dei ruoli di ciascuno in protagonisti della scena europea come Bes - rapporto alla programmazione regionale”. son, Pasqual, Pizzi, Lassalle, De Bosio, Sca - Nel corso degli ultimi anni, la Regione ha parro, nonché attori come Marcello Ma - rivolto la propria attenzione specialmente stroianni, Giulio Bosetti, Ugo Pagliai, Paola Il Veneto, patria di Ruzante e di Carlo Gol - alla necessità di instaurare forme di colla - Gassman ecc. Molto frequenti rimangono doni, è da sempre terra di grandi tradizioni borazione con le principali istituzioni attive le produzioni goldoniane, e più in genere teatrali ed è, la sua, una vocazione teatrale nel territorio e all’esigenza di incrementare, del teatro del Sei e del Settecento, nell’am - che si è costruita e mantenuta nel corso dei anche nei centri esterni ai circuiti principa - bito di una proposta vivace e articolata che secoli – a Venezia, nel 1622, sarebbe stato li, il livello dell’offerta culturale. In questa non trascura la drammaturgia contempora - inaugurato il primo teatro pubblico al mon - stessa ottica, l’attività promossa dalla Regio - nea (Bordon, Puppa, Manfridi, Groppali) e, do, il “Vendramin”, poi ribattezzato con il ne è finalizzata ad integrare iniziative già su un fronte del tutto diverso, il recupero nome del Goldoni in pieno Ottocento – di - esistenti nel territorio “anche attivando ma - della drammaturgia veneta. Lungo questa ventando patrimonio culturale diffuso e nifestazioni rivolte al mondo dei giovani in linea plurale e diversificata, gli spettacoli dando vita, ancora tra Otto e Novecento, ad tutte le sedi dove le attività di spettacolo si del Teatro Stabile del Veneto sono presenti una ricca e articolata genealogia di opere in propongono e si qualificano come momen - con continuità nel panorama teatrale nazio - lingua veneta, che vedono come protagoni - to di promozione culturale oltre che di ag - nale e anche all’estero. sti Giacinto Gallina, erede della grande sta - gregazione sociale”. A Venezia opera un’istituzione ampiamen - gione goldoniana, e più avanti nomi come La Regione del Veneto, attraverso la propria te riconosciuta come la Biennale Teatro, quelli dei commediografi Gino Rocca, Enzo legislazione e la normativa di settore, si pro - crocevia internazionale di ricerca e di speri - Duse, Eugenio Ferdinando Palmieri o di at - pone dunque di sostenere in modo mirato mentazione, aperto anche alla formazione, tori come Ferruccio Benini, Emilio Zago, le diverse attività che vengono realizzate nel segno di una precisa continuità cultura - Cesco Baseggio e tanti altri. Conoscere e ap - dalle più significative istituzioni culturali e le e di una sempre larga visibilità mediatica. profondire la storia della cultura veneta si - dalle associazioni che operano nell’ambito Oggi Venezia e la Biennale Teatro vogliono gnifica ancora oggi, per buona parte, essere del teatro. Una prima ricognizione rende continuare ad essere un palcoscenico del destinati inevitabilmente ad incrociare i evidente come l’intervento della Regione presente e del contemporaneo, ma anche ri - sentieri del teatro: attori e compagnie, teatri vada tuttora nella direzione di promuovere flettere con serietà e lungimiranza sul futu - e festival, tradizione e innovazione, città e e far conoscere una realtà estesa e ramifica - ro dell’arte. Per questo motivo “la manife - centri minori, la dimensione dialettale e la ta, che comprende teatri e fondazioni tea - stazione festivaliera declina in maniera di - ricerca della Biennale e di tanti altri gruppi. trali, ma anche compagnie, associazioni, fe - versa a seconda dei settori il rapporto con La Regione del Veneto ha individuato da stival, rassegne di risonanza nazionale e in - iniziative pedagogiche e sperimentali di tempo nel mondo del teatro una delle prin - ternazionale. ampio respiro, rivolte a giovani danzatori, cipali risorse da tutelare e da diffondere nel - Quali e quante sono queste eccellenze? musicisti, attori e registi impegnati a trova - l’ambito delle sue attività di carattere cultu - L’itinerario tra i soggetti teatrali del Veneto re il loro personale percorso artistico”. rale. Con la legge 52/84 la Regione si è in - non può che iniziare da una città-palcosce - Nel biennio 2010-2011, sotto la direzione fatti impegnata “a promuovere e sostenere nico come Venezia, richiamando il nome del regista spagnolo Alex Rigola, il pro - iniziative volte a favorire lo sviluppo e la dif - del massimo drammaturgo veneto: cioè dal gramma articolato con il Laboratorio Inter - fusione della cultura musicale, teatrale, ci - Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, nazionale di Arti Sceniche e il Festival In - nematografica e della danza”. In particola - fondato nel 1992 da Regione del Veneto, ternazionale del Teatro si è presentato in li - re, l’articolo 13 di questa legge “autorizza la Comune di Venezia, Comune di Padova nea di continuità con il progetto della Bien - Giunta regionale a promuovere direttamen - (cui si sono aggiunti il Comune di Vicenza nale di Venezia per i settori dello spettacolo te iniziative anche in collaborazione con e la Provincia di Padova). Dal 2010 lo Stabi - dal vivo, che vuole abbracciare i festival in enti e associazioni operanti nel settore”. le, che fin dalla sua nascita gestisce le sale una prospettiva ampia, integrandoli ad atti - L’Ente regionale ha inoltre identificato una del Teatro “Goldoni” di Venezia e del Tea - vità di formazione e ricerca durante l’arco serie di soggetti che ricoprono un ruolo si - tro “” di Padova, è diretto da Alessan - dell’anno. Da un lato, il Laboratorio Inter - gnificativo “per la quantità e qualità delle dro Gassman. Dal 2003 ha inoltre assunto nazionale di Arti Sceniche è tradizional - iniziative e che rappresentano elementi im - la gestione del Ciclo di Spettacoli classici mente concepito con l’idea di fare di Vene - portanti per il complesso sistema dello spet - del Teatro Olimpico di Vicenza. Le stagioni zia non soltanto un posto privilegiato per tacolo in termini di produzione, di forma - del “Goldoni” e del “Verdi” hanno di norma presentare spettacoli inediti, “ma anche e

notiziariobibliografico65 33 istituzioni e cultura

soprattutto il luogo dell’incontro, dell’ap - visto la creazione di performance e di impor - prendimento, della formazione pratica e tanti coproduzioni. Negli anni Novanta, la della discussione delle arti teatrali a livello compagnia si radica sul territorio padovano internazionale, coinvolgendo pubblico e dando vita al progetto Teatro Carcere, labo - professionisti da tutto il mondo per un’ap - ratorio permanente realizzato con i detenuti profondita riflessione sul fare teatro oggi”. del carcere Due Palazzi, e gestendo in pro - Dall’altro, la parte di laboratorio in pro - prio uno spazio teatrale, il Teatro delle Mad - gramma ha trovato il proprio prolungamen - dalene. Il Teatro, situato nel cuore della to e il proprio esito finale nel 41. Festival città, ospita compagnie e artisti come Leo Internazionale del Teatro, che si è svolto a De Berardinis , Alda Merini , Mimmo Cutic - Venezia dal 10 al 16 ottobre 2011. “I 7 pec - chio , Giuliano Scabia. La compagnia, dal cati capitali oggi” è il tema che il direttore 1996, promuove “Oikos Officina delle Arti Rigola ha scelto per questo secondo tempo, sceniche”: un laboratorio permanente sui chiamando ogni regista e i suoi attori al linguaggi scenici rivolto ai giovani. In tempi confronto, nello sforzo comune di formula - più recenti, la ricerca di Tam Teatromusica re ed elaborare nuove ipotesi di interpreta - interagisce e dialoga con i luoghi nei quali si zione della contemporaneità. Una cornice realizza, concependo lo spazio come stimo - che conferma una volta di più la vivacità e la lo e supporto drammaturgico “di un’azione vitalità della proposta teatrale compresa nel - performativa messa a servizio della rivitaliz - la Biennale lagunare. Dal 4 al 13 agosto zazione dei luoghi stessi”. 2012 si è invece tenuta l’edizione del Labo - Proseguendo in questo nostro itinerario, ratorio Internazionale del Teatro dedicata a giungiamo in una città come Vicenza, che è cinque acclamati autori della scena contem - stata da sempre legata allo sviluppo della poranea: Luca Ronconi, Declan Donnellan cultura teatrale. Molti sono stati nel passato con Nick Ormerod, Claudio Tolcachir, Neil i teatri che hanno accolto i vicentini, dal - LaBute, Gabriela Carrizo. l’anfiteatro romano Berga, al Teatro delle Sempre a Venezia, ma su tutt’altro versan - Garzerie e al Teatro delle Grazie, distrutti te, tra i soggetti riconosciuti e sostenuti dal - entrambi da incendi, al Teatro Olimpico la Regione, opera la “Compagnia Pantakin”, di Andrea Palladio. In epoca più recente, che dal 1995 si prefigge di mantenere viva Vicenza ebbe altri due teatri, destinati pur - la ricca tradizione della Commedia dell’Ar - troppo ad essere travolti dalla violenza della te, rispettandone i canoni e ricercando nel Seconda Guerra mondiale: l’“Eretenio” e, contempo nuovi percorsi per renderla at - soprattutto, il “Verdi”, teatro popolare per tuale. Gli attori, per la maggior parte prove - antonomasia, punto di ritrovo dell’intera nienti da uno dei gruppi di Commedia del - città. Solo nel 2007 è stato possibile com - l’Arte più apprezzati degli anni Ottanta (il pletare la ricostruzione del nuovo teatro co - “TAGT eatro” di Venezia), si sono formati su munale, su progetto dell’architetto Gino un repertorio tradizionale “che parte dalla Valle: una preziosa eredità che oggi è gesti - Commedia dell’Arte e lavorano in sinergia ta dalla Fondazione Teatro Comunale Città creativa ed organizzativa, senza tralasciare di Vicenza. A Vicenza è presente inoltre la il confronto con altre realtà professionali”. sede regionale della Fita, associazione che La Compagnia è attiva a Venezia e nel terri - raggruppa una vasta rete di compagnie di torio regionale e nazionale su diversi ambi - teatro amatoriale sparse sul territorio regio - ti, che si estendono dalla produzione e dis - nale e che, con la sua attività, testimonia del tribuzione di spettacoli all’organizzazione radicamento e della diffusione della tradi - di eventi speciali e rassegne teatrali realiz - zione teatrale veneta. Tra i soggetti ricono - zati in collaborazione con importanti part - sciuti dalla Regione, spiccano poi le compa - ner culturali. Il percorso artistico di “Panta - gnie “La Piccionaia – I Carrara” ed “En sem - kin” indaga, “tra spettacoli e laboratori, le ble Vicenza Teatro”. “La Piccionaia – I Car- modalità espressive legate all’enorme patri - rara”, in tre decadi di attività, è rimasta fe - monio italiano della Commedia dell’Arte, dele alla pratica di un teatro che vuole cam - quale territorio di sperimentazione interdi - biare insieme ai suoi spettatori: attualmen - sciplinare delle arti dell’attore”. te opera come una rete di artisti, tecnici ed A Padova, invece, si segnala l’esperienza organizzatori che collabora con diverse Ruzante all’Olimpico, regia di Gianfranco De Bosio (1968), ormai trentennale di “Tam Teatromusica”, compagnie di produzione teatrale e svilup - foto di scena con Franco Parenti compagnia di teatro di ricerca fondata nel pa i propri progetti di gestione su diversi Fiorina e Bilora di Ruzante, 1980 da Pierangela Allegro , Laurent Dupont teatri del Veneto. Per questa compagnia, la regia di Lina Costa (1942), e Michele Sambin e oggi diretta da Sambin. scelta di investire sulla formazione delle foto di scena con Antonio Rossi, Tam ha scelto di privilegiare il linguaggio giovani generazioni ha assunto un ruolo es - Gilberta Sottochiesa e dei musici espressivo del Teatromusica, “inteso come senziale, “nella convinzione che il teatro incrocio e sinergia di linguaggi visivi e mu - trovi alimento nel continuo esercizio di di - sicali, che vanno dalla musica alla performa - segnare il futuro nel presente. La coscienza tività, dall’installazione al video e che trova - ed il rispetto delle radici saldamente affon - no una sintesi nel teatro”. Gli esordi hanno date nel teatro popolare, nella storia incar -

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nata del teatro girovago dei carri di Tespi, rali ed è entrato così a far parte di un’ élite nel considerare lo spettatore l’ospite d’ono - nazionale. Un riconoscimento che testimo - re di ogni spettacolo, si manifestano oggi nia la qualità e la continuità nel campo del - nella cura per un lavoro d’arte e di artigia - la produzione, formazione e promozione nato insieme”. “Ensemble Vicenza Teatro” della cultura teatrale sul territorio, nonché nasce nel 1988 e, come compagnia, si è co - l’impegno dello “Stabile” verso iniziative di stantemente rinnovata attraverso innume - alto valore culturale. La compagnia era stata revoli esperienze di settore, nazionali e in - creata nel 1989, da un gruppo di attori for - ternazionali, nella produzione, promozione mati alla Scuola Civica di Arte Drammatica e ricerca teatrale: Teatro Ragazzi, Classico, “Paolo Grassi” di Milano. Avendo come di Tradizione e Contemporaneo. Anche nel - sedi operative il Teatro Nuovo e il Teatro la propria ragione sociale, l’Ensemble ha vo - Alcione, essa ha poi iniziato un percorso ar - luto evidenziare la propria forte apparte - tistico guidato dall’attore e regista Paolo nenza a Vicenza, “con la coscienza che solo Valerio, orientato verso la grande dramma - in autentiche radici vi sia il passaporto per tur gia shakespeariana. Attualmente, lo “Sta - una Cultura Universale”. Nel 2008, è stato bile” organizza e promuove a Verona una infine battezzato l’“Ensemble Children scuola di teatro, che ha come obiettivo quel - Theatre” per il teatro ragazzi e i progetti lo di “fornire ai propri allievi gli elementi ne - inerenti: allestimenti, letture espressive, la - cessari per affrontare le professioni di attore boratori per le scuole, eventi, iniziativa affi - e di regista, ma che offre anche una qualifi - data e diretta da Irma Sinico, attrice e socia cata opportunità per chi desidera accostarsi fondatrice dell’Ensemble Vicenza Teatro. al teatro per passione, nel tempo libero”. Nell’area della provincia di Vicenza, è ne - Da ottobre a maggio sono organizzati diver - cessario ricordare il ruolo di Bassano del si corsi: recitazione per adulti e per ragazzi, Grappa. Nel panorama berico, da trent’anni dizione, scrittura creativa, movimento sceni - a questa parte, la rassegna “Opera estate co, giocoteatro per i più piccoli . Bassano” ospita infatti una importante fine - Nella città scaligera ha sede poi la Fondazio - stra sul mondo del teatro, che ha visto la ne Aida: Aida è nata nel 1983 da un gruppo presenza e la partecipazione dei nomi più di artisti e professionisti teatrali con l’inten - prestigiosi della scena nazionale, da Gior - to di promuovere il teatro per ragazzi. Sin gio Albertazzi al teatro di narrazione di dall’inizio si configura come uno spazio Marco Paolini, e di tanti altri, ma che rima - aperto per nuove creazioni artistiche. Nel ne proiettata sul futuro e ha presentato an - 1987, l’associazione ottiene dal Ministero che alcune delle proposte più originali degli per i Beni e le Attività Culturali il riconosci - anni Duemila, omaggiando quel teatro del - mento di “teatro stabile di innovazione per la contemporaneità che ha segnato l’evolu - ragazzi” e nel 1996 si costituisce in fonda - zione del festival e la sua attenzione verso i zione privata. Fondazione Aida è diventata nuovi talenti. un centro di formazione professionale ac - A Verona, da oltre sessant’anni, l’Estate creditato dalla Regione del Veneto e orga - Teatrale Veronese continua ad animare la nizza corsi per gli operatori tecnici, artistici vita culturale della città, articolandosi tra e organizzativi dello spettacolo dal vivo, luoghi storici di grande impatto come il “nella convinzione che il teatro non è solo Teatro Romano e la Corte Mercato Vecchio. un momento essenziale della crescita cultu - Concepito nel 1948 dal Comune scaligero, rale di ogni persona, ma può anche diventa - La compagnia Goldoniana, per rendere omaggio a e sotto - re un settore in cui realizzare la propria vo - diretta da Cesco Baseggio, in Chi la fa l’aspetta di Carlo Goldoni (1958) linearne il legame ideale con la città che cazione”, insieme a corsi e laboratori teatra - fa da sfondo ad opere celeberrime come li per bambini e ragazzi, per insegnanti ed Cesco Baseggio e Luisa Garella in La famiglia dell’antiquario di Carlo Goldoni, Romeo e Giulietta , La bisbetica domata e I due educatori (con il riconoscimento del Mini - con il “Teatro di Venezia” (1939) gentiluomini di Verona , il festival è cresciuto stero dell’Istruzione, Università e Ricerca), rapidamente, diventando un punto di riferi - e per tutti gli appassionati. mento nazionale e internazionale di grande Tra le compagnie veronesi, ricordiamo an - levatura. Dalla “Royal Shakespeare Com - cora il “Teatro Scientifico” e “Viva Opera pany” al “Berliner Ensemble” di Bertolt Circus”. Il primo nasce come teatro-labora - Brecht, da Peter Brook a Vanessa Redgrave, torio nel 1967 per volontà di Ezio Maria Ca - da Jerome Savary a Claus Peymann, il suo serta e di Jana Balkan. Nel 1975 si trasferi - albo d’oro annovera – oltre a tutti i maggio - sce nella sede di piazzetta Fontanelle Santo ri attori e registi della scena nazionale – Stefano, che sarà ben presto punto di riferi - i nomi più prestigiosi del panorama teatrale mento della nuova cultura teatrale. Nel frat - europeo. Sempre nell’ambito dell’Estate Tea - tempo la compagnia veronese comincia ad trale, si assegna il premio Renato Simoni. affermarsi a livello nazionale (nel 1975 Ron - Ancora a Verona, è attivo il locale “Teatro coni la invita alla Biennale di Venezia con la Stabile”, con sede presso il Teatro Nuovo, sacra rappresentazione Storia della regina che ha ricevuto nel 2005 il riconoscimento Rossana ) e internazionale (numerose tour - dal Ministero per i Beni e le Attività Cultu - née all’estero con spettacoli di pura ricerca

notiziariobibliografico65 35 istituzioni e cultura

– Diorama – alternati ad altri di ricerca e re - inedita, caratterizzata dal coinvolgimento cupero antropologico) vincendo molti pre - diretto, sensoriale e drammaturgico degli mi. Nel 1985 il teatro-laboratorio si evolve spettatori. Gli spettacoli del gruppo rodigino nella cooperativa del “Teatro Scientifico” sono ormai ospitati dai più importanti festi - (il primo nome resterà alla sede teatrale), val e teatri italiani ed europei. Dal 2002, il continuando a proporre eventi teatrali den - Teatro gestisce a Rovigo un proprio spazio si di significato. “Viva Opera Circus” è una teatrale denominato Spazio Lemming e con - compagnia di artisti che, dopo vent’anni di tinua a realizzare una originale attività peda - esperienza comune nell’ambito dell’arte e gogica sull’attore, estesa con la pratica dei la - del teatro, guarda alle persone amanti del boratori a tutto il territorio nazionale. teatro, in particolare i bambini, i genitori, Nella realtà della Marca trevigiana, si se - gli insegnanti, gli appassionati, “aprendo la gnalano le esperienze della compagnia tea - Una scena da Una delle ultime sere di carnovale di Carlo Goldoni, porta della partecipazione, del coinvolgi - trale “Gli Alcuni”, nel capoluogo, e il Festi - regia di Maurizio Scaparro, rappresentato mento, della condivisione, cercando di co - val di Serravalle a Vittorio Veneto. I fonda - dalle compagnie Teatro Carlo Goldoni municare un’idea di teatro semplice, sere - tori degli “Alcuni”, Sergio Manfio, France - e Teatro di Roma al teatro Carlo Goldoni di Venezia, no, diretto al profondo dello spirito. Un tea - sco Manfio e Laura Fintina, si propongono stagione 1988-1989 tro senza confini predefiniti, con grande at - dal 1973 di valorizzare il teatro da un punto Una scena di Le massere di Carlo Goldoni, tenzione al mondo dell’infanzia e alla gio - di vista educativo e rivolgono così la loro at - regia di Gianfranco De Bosio, rappresentato dalla compagnia ventù, ma che guarda anche ai temi che co - tenzione alle giovani generazioni. Nel corso Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” involgono gli adulti, la società, la memoria degli anni, il loro lavoro si è concentrato sul al teatro Verdi di Padova, stagione 1992-1993 e il contemporaneo, il popolare e il colto”. rapporto tra comunicazione ed educazione, Al centro di queste iniziative rimane l’opera, arrivando a intervenire su diversi ambiti il frutto della creatività, in cui l’attore-artista della comunicazione multimediale: dalla “mette il suo corpo in relazione con la me - fiction ai cartoni animati, passando per raviglia delle figure, con la magia dei fantoc - l’editoria, la musica e la formazione. Nel ci, delle marionette e delle maschere”. 2005, il Ministero per i Beni e le Attività In ambito veronese, è d’obbligo infine men - Culturali ha riconosciuto alla compagnia zionare, non soltanto perché sostenuta dal - teatrale lo status di Teatro Stabile di Inno - la Regione, la febbrile attività del Teatro An - vazione per l’Infanzia e la Gioventù, san - tonio Salieri di Legnago, gestito dalla omo - cendo così il suo ruolo nel panorama teatra - nima Fondazione, che negli anni ha guada - le nazionale. Ad oggi l’Associazione “Gli Al - gnato un proprio spazio ben riconoscibile, cuni” produce spettacoli teatrali per l’infan - anche nel settore della prosa. Proseguendo zia, organizza il Festival internazionale di con le linee-guida delle sue precedenti sta - cinema per ragazzi “Ciak Junior”, cura la - gioni, il Teatro Salieri continua così ad of - boratori sul cartone animato, promuove frire al pubblico le voci più interessanti del - corsi di cabaret e scuole di teatro per giova - la drammaturgia di oggi, spaziando tra le ni e adulti, organizza rassegne di Satira e di proposte più significative che connotano la Gospel. Significativa, ad esempio, l’attività scena italiana. svolta al Teatro Sant’Anna di Treviso, con Dagli anni Ottanta, a Rovigo, è radicata e rassegne scolastiche e per famiglie. A Vit- cresciuta l’esperienza del “Teatro del Lem - torio Veneto, l’associazione “Amici del Ca - ming”: una iniziativa nata nel 1987 dall’in - strum”, nata nel luglio 2002, ha trasforma - contro fra il regista e compositore Massimo to lo storico scenario del Castello di Ser- Munaro e lo scenografo e regista Martino ravalle in un punto di riferimento nella Ferrari, promuovendo un approccio che, ol - mappa teatrale e culturale del Veneto, orga - tre a conquistare premi e larghi apprezza - nizzando nel periodo estivo l’ormai tradi - menti in ambito nazionale, ha fin qui con - zionale “Festival di Serravalle - Teatro al tribuito a innovare il linguaggio teatrale. Si Castello”. Un appuntamento consolidato, tratta di un “teatro in cui parola ha perso “strumento fondamentale della rinascita centralità, non c’è un testo che preceda la della teatralità a Vittorio Veneto”, ma capace messa in scena: il dato visivo, la presenza di guadagnare spazi e riconoscimenti estesi fondante della musica, l’uso dei corpi nello ben oltre i confini della provincia. Al Festival spazio scenico quasi a disegnare misteriosi vittoriese, hanno partecipato in questi anni i geroglifici, tutto concorre a costituire un la - nomi più consociuti del teatro italiano: da voro in cui i segni hanno già valore di si - Giorgio Albertazzi a Gabriele Lavia, da Mo - gnificato”. Al co-fondatore del gruppo Mar - nica Guerritore a Elisabetta Pozzi, da Carlo tino Ferrari è stato dedicato il Festival Ope - Simoni a Antonio Salines, a Ugo Pagliai. ra Prima, che il “Teatro del Lemming” or - Se ogni capoluogo veneto (e non solo) pre - ganizza nel capoluogo polesano dal 1994. senta punte di eccellenza nell’ambito teatra - Se il Festival Opera Prima viene varato con le, a Belluno, insieme alla Fondazione Tea - l’intento di far risaltare la nuova ondata ge - tri delle Dolomiti, che opera principalmen - nerazionale che si era andata formando nel te nel capoluogo e a Feltre, è attiva da anni teatro italiano, l’esperienza del “Lemming” “Tib Teatro”. “Tib” è una struttura di pro - è sempre più indirizzata verso una ricerca duzione teatrale riconosciuta dal Ministero

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per i Beni e le Attività Culturali e dalla Re - gnandosi “a collaborare e coordinarsi per gione del Veneto, che dal 1994 risiede e favorire una politica teatrale di qualità e au - opera presso il Teatro Comunale di Bellu - mentare la diffusione dello spettacolo tea - no, “spazio nel quale elabora e realizza pro - trale nel territorio regionale”. Oggi il patri - getti artistici di teatro dedicato alle nuove monio di competenze di “Arteven” – un generazioni, di drammaturgia contempora - originale network culturale in continua evo - nea, di educazione e formazione teatrale, di luzione, sorto come aggregazione di enti lo - integrazione tra le arti sceniche e la confi - cali e privati “associati intorno ad obiettivi e gurazione storica ed architettonica dei luo - scopi ben precisi sanciti da uno Statuto e da ghi”. La ricerca di “Tib Teatro” si muove at - un documento programmatico e approvati traverso linee che vanno dal teatro in musi - dai propri associati” – viene messo a dispo - ca al teatro civile e al teatro nelle architettu - sizione delle realtà locali per migliorare le re cittadine “che diventano reali fonti dram - attività teatrali del territorio, consolidando maturgiche”. L’esperienza del teatro in mu - una rete di esperienze virtuosa, cui molti sica ha originato spettacoli in cui il lavoro di altri enti culturali in campo nazionale e scrittura nella musica – e non sulla musica – internazionale si vanno conformando. ha prodotto testi inediti, ma anche “partitu - L’obiettivo comune che muove i diversi sog - re verbali, gestuali, musicali che richiedono getti coinvolti rimane “la promozione e la all’attore abilità congiunte di teatro e dan - diffusione del teatro e della danza attraver - za”. Il percorso artistico di “Tib Teatro” mira so progetti globali, non solo in ambito re - alla promozione e alla diffusione della cul - gionale ma nazionale e internazionale su - tura teatrale sul territorio, sia attraverso pro - perando barriere linguistiche e culturali”. getti di produzione, sia attraverso progetti di Concludiamo questa nostra panoramica formazione – Stagione di Teatro per l’Infan - della realtà veneta, con la consapevolezza di zia e la Gioventù “Comincio dai Tre”, Sta - aver cercato di dare voce e di sintetizzare, gione di Teatro di Ricerca, attività di labora - certamente in troppo poco spazio, un ricco torio, convegni, mostre – e progetti di inte - mosaico di vicende artistiche e di esperien - grazione delle arti sceniche e dell’ambiente ze umane, personali e collettive, di tradizio - come il “Filo d’Arianna Festival” . ni e di sperimentazioni, un “mosaico tea - Non potremmo chiudere questa ricognizio - trale” che è l’erede di una gloriosa storia, ne dei soggetti teatrali veneti, la cui attività è oggi proiettata verso il futuro, e che trova da promossa e sostenuta dall’Ente regionale, anni nelle attività di promozione e valoriz - senza ripercorrere brevemente gli esiti e la zazione culturale della Regione del Veneto particolare “missione” del circuito “Arteven”. un sicuro alleato. “Arteven” è sorta nel 1979 come Associa - zione Regionale per il Teatro Veneto, co - gliendo le opportunità offerte dalla nuova legislazione regionale in materia di promo - zione e diffusione culturale, e sviluppando la propria azione “con un’impostazione multisciplinare basata sulla formulazione progettuale delle iniziative”. L’affidamento della realizzazione del “Progetto teatro ra - gazzi” da parte della Regione del Veneto, nel 1983, ha creato nei fatti il primo em - brione di un circuito teatrale ad iniziativa pubblica. Nel 1992 “Arteven” assume l’o - dierna denominazione di “Associazione re - gionale per la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete”, occupando - si di incentivare la formazione, la qualifica - zione e la promozione del pubblico, attra - verso manifestazioni culturali e rassegne che garantiscono ospitalità alle diverse for - Carlo Cecchi e Valerio Binasco in Finale di partita di Samuel , me e tipologie di spettacolo. “Arteven” ha regia di Carlo Cecchi, modo di confermare il proprio forte investi - rappresentato dalla compagnia mento sul teatro per ragazzi, “credendo nel - Teatro Stabile di Firenze al teatro Verdi di Padova, la funzione educativa e di prevenzione del stagione 1995-1996 teatro inserito nella scuola”. Tra le varie at - Giulio Bosetti in La coscienza di Zeno tività, ancora negli anni Novanta, il “Teatro di Italo Svevo, regia di Egisto Marcucci, Stabile del Veneto” e “Arteven”, quali orga - rappresentato dalla Compagnia Giulio Bosetti al teatro Carlo Goldoni di Venezia, nismi ad iniziativa pubblica che operano stagione 1987-1988 nel Veneto con funzioni complementari, stipulano un protocollo d’intesa, impe -

notiziariobibliografico65 37 istituzioni e cultura museo del precinema Innanzitutto la Lanterna Magica: un appa - dell’uomo di riproduzioni sempre più fede - recchio ottico inventato a metà del Seicento, li o fantasiose della realtà. Giochi ottici e Un museo vittoriano a Padova: adatto a proiettare su uno schermo piccole divertissements come il Taumatropio, il Fe - la Collezione Minici Zotti immagini dipinte o foto su vetro, ottenen - nachistoscopio, il Caleidoscopio, i dischi di done l’ingrandimento. I vetri da proiezione, Newton e le Anamorfosi ebbero a lungo Laura Minici Zotti vere miniature, possono essere fissi o ani - grande successo, convivendo con le lanter - direttrice del Museo mati da piccoli e complicati meccanismi. ne magiche giocattolo che, ricordate come Le serie dedicate all’Astrologia, ai personag - si è visto anche da Marcel ne La Re - gi buffi del Circo, alle apparizioni fantasti - cherche , coniugavano felicemente aspetti lu - che, alle dissolvenze dal giorno alla notte, ai dici e didattici presso un pubblico eteroge - Il Museo del Precinema e la Collezione Mi - racconti moraleggianti, alle aurore boreali neo e di ogni età. Un gran numero di vetri nici Zotti: un luogo “magico”, uno spazio del Polo Nord, a favole e leggende, presenta - dipinti a mano del Sette e Ottocento per privilegiato dove poter avvicinarsi alle tracce no i soggetti iconografici di maggior succes - proiezioni con Lanterna Magica occupa un e ai reperti che hanno originato il nostro so del Sette e Ottocento. La serie dedicata al posto centrale nel Museo padovano. Sono linguaggio visivo, un percorso sorprenden - Grand Tour ci conduce sulle orme del viag - rappresentati molti esempi provenienti da te che conduce il singolo osservatore fino gio di formazione che i giovani rampolli del - Italia, Germania, Francia, Olanda e Stati alle soglie dell’invenzione più spettacolare e le famiglie nobili europee compivano attra - Uniti, ma soprattutto dalla Gran Bretagna, decisiva per l’evoluzione della cultura con - verso l’Europa dell’epoca. Non mancano i dove si concentrarono molti artisti in grado temporanea: il Cinematografo tenuto a bat - soggetti scientifici con les projections vivantes , di eseguire al meglio le immagini colorate, tesimo dai Fratelli Lumière più di cento i sorprendenti effetti dei “quadri meccanici” donando loro lo stesso splendore delle mi - anni fa. Ed è nella storica cornice padovana con fontane che zampillano, eruzioni vulca - niature fiamminghe. di Prato della Valle, all’ultimo piano della niche, neve, pioggia, lampi, arcobaleno e Nell’ultima sala troviamo: un antico teatro sede monumentale di Palazzo Angeli, pro - rare immagini a contenuto erotico, per fini - di Ombre javanesi, nonché altri pezzi signi - prietà del Comune di Padova, che è possibi - re con i Cromatropi, suggestive proiezioni di ficativi della collezione come la Tripla Lan - le visitare la Collezione Minici Zotti, realtà colori somiglianti ai “rosoni delle cattedrali terna e la Doppia Lanterna di J.H. Steward; che ormai da molti anni si propone di valo - gotiche”, come scrive Proust. la Doppia Lanterna di W. Tyler; la Lanterna rizzare e diffondere la conoscenza delle ori - Nel 1895 nasce il Cinematografo e la Lan - Scientifica di Philip Harris & Co; le più an - gini dell’immagine proiettata su schermo. terna Magica verrà malinconicamente rele - tiche Lanterne appaiate per le dissolvenze Il Museo, voluto dal Comune di Padova e da gata nelle soffitte. Considerata oggi ridutti - e la Lanterna Cinema di Walter Gibbons, chi scrive, si presenta al visitatore come un vamente l’antenata del Cinema, essa per se - adatta alla proiezione di vetri e pellicole vero e proprio fiore all’occhiello della città, coli ha mostrato al pubblico delle diverse cinematografiche. E, ancora, non mancano comprendendo strumenti e giochi ottici, epoche “grandiosi spettacoli”. Molti sono a vari strumenti musicali d’epoca. Alcuni dis - rari materiali iconografici e bibliografici, conoscenza di come avvenne l’invenzione positivi ottici come la Camera Oscura, che il strumenti musicali e, soprattutto, un signi - dei Fratelli Lumière, che aprirono nuovi Canaletto utilizzava per le sue prospettive, il ficativo numero di Lanterne Magiche e vetri decisivi percorsi visivi con l’ausilio della “Mondo Niovo” raffigurato in un’incisione da proiezione, che documentano l’affasci - pellicola cinematografica, ma pochi sanno del Settecento di Gaetano Zompini e il Dio - nante viaggio dell’immagine fissa e anima - che, in precedenza, le Lanterne Magiche, rama di Daguerre sono stati fedelmente ri - ta, dal Settecento alla nascita del Cinema. dal lontano 1650, e proiettando immagini costruiti per consentire al pubblico una Altri settori specifici sono dedicati alla foto - dipinte su vetro e “a movimento”, avevano fruizione diretta. grafia, alla stereoscopia e al teatro delle om - anticipato la nascita del Cinema incantando Come tutte le collezioni private, anche quel - bre orientali e francesi. con suggestive dissolvenze le platee. la conservata nel Museo, riflette il gusto del - Grazie ai contributi del Comune di Padova, Il percorso museale padovano parte dal sug - la curatrice, attuale direttrice con un passa - per la sua gestione, e della Regione del Ve - gestivo “Campiello delle Maravegie”, che to di “lanternista”, che da lungo tempo rac - neto, il Museo è stato ed è tuttora in grado accoglie il visitatore appena arrivato. Nel coglie oggetti sul Precinema, privilegiando di realizzare varie mostre a soggetto e a ca - Settecento, per le calli di Venezia e per le quelli che hanno maggiormente suscitato il rattere itinerante. Il Museo del Precinema strade di tutta Europa, si potevano incontra - suo interesse. di Padova rappresenta un unicum nel pano - re strani personaggi che intrattenevano con Lo scopo del Museo rimane infatti quello di rama dei musei non solo italiani, quasi una il Mondo Novo e le sue vedute ottiche i pas - avvicinare tutto il pubblico a questo insoli - sorta di originale Wunderkammer . santi, “l’industriosa macchinetta” che per to, ma poco noto, aspetto della visione, or - Perché il Museo? Per poter conoscere da vi - pochi soldi mostrava “meraviglie tante”, ganizzando mostre itineranti: “Il fascino cino e comprendere meccanismi e percorsi come lo descrive Carlo Goldoni. Lo stesso discreto della stereoscopia”, tema reso oggi che hanno portato alla nascita e alla diffu - strumento viene proposto in questa sala, in - così attuale nei film in 3 D, anche se pochi sione di una nuova “specie umana”, quella sieme ad altri dispositivi ottici, come un sanno che la storia delle immagini in rilie - dell’ uomo visionario , partendo dall’invenzio - raro esemplare di Megaletoscopio “privile - vo ha quasi duecento anni, oppure “Il rigo - ne dei Fratelli Lumière, sembra necessario giato”, brevettato nel 1862 dall’ottico vene - re del nero. Silhouettes e Teatri d’Ombre”, tornare indietro di molti secoli, cercando di ziano Carlo Ponti e in grado di esaltare, con in cui l’origine della raffigurazione dell’om - ricostruire sia la storia delle macchine della i suoi effetti di trasparenza, le variopinte ve - bra e della sua rappresentazione teatrale si visione – già in parte conosciuta ed esplo- dute fotografiche all’albumina, mostrando i perde nella notte dei tempi e continua ad af - rata – quanto quella, ancora più estesa e dai luoghi più famosi del mondo. fascinare l’umanità. La mostra più recente, confini incerti, della visione popolare e del - Nella sala centrale, strumenti ottici dai dal titolo: “I Teatri d’ombre a Parigi (1884- le forme di spettacolo ottico che, nella sto - nomi singolari – come lo Zootropio, il Pra - 1914)”, si deve alla donazione da parte della ria, hanno condotto fino all’invenzione ri - xinoscopio, lo Zogroscopio e il Poliorama Fondazione Centro Studi della Barbariga, voluzionaria del Cinema. Panottico – testimoniano la ricerca da parte fondata da Angelo Dalle Molle. Si tratta di

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Cenerentola , vetro da proiezione per Lanterna Magica, dipinto a mano, Inghilterra, 1870 ca Charles , vetro da proiezione per Lanterna Magica, fotografia dipinta a mano, Inghilterra, 1880 ca Donna con la candela , vetro da proiezione per Lanterna Magica, dipinto a mano, Inghilterra, 1870 ca Regina Vittoria , cromatropio, dipinto a mano, Inghilterra, 1860 ca Donna con maschera , di F. Weeks, vetro da proiezione per Lanterna Magica a movimento, dipinto a mano, Inghilterra, 1870 ca Venezia - Chiesa della Salute , vetro da proiezione per Lanterna Magica, dipinto a mano, Inghilterra, 1860 ca

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Sala “Campiello delle Maravegie”, ben 70 sagome in zinco, originali, che risal - a colori con anaglifi da osservare in 3 D con gli esposti due Mondo Novo gono al 1880 circa. Completano la collezio - occhialini acclusi, testo italiano e inglese. Magaletoscopio “Privilegiato”, di Carlo Ponti, ne il relativo teatro, fondali dipinti e lanter - Venezia, 1864 CARLO ALBERTO ZOTTI MINICI , Magiche visioni ne magiche, di produzione francese. Si ipo - prima del cinema. La Collezione Minici Zotti , Lanterna Magica per le proiezioni scientifiche, tizza che potrebbe trattarsi delle ombre che Newton & Co., Inghilterra, 1880 ca Padova, Il Poligrafo, 2001, pp. 316, con 179 ill. animavano lo “spettacolo itinerante” del Ca - a colori, testo italiano e inglese. Lanterna Magica Sciopticon, The Pettibone baret du Chat Noir di Parigi. M.F.G. Co. , Cincinati (Ohio), USA , 1893 ca Nell’insieme, il percorso nella Collezione Fantastico Precinema! Il CD-ROM che racconta la Minici Zotti e nelle sue mostre itineranti Storia del Precinema , Padova 2003. rappresenta un “viaggio nel tempo” di in - La Lanterna magica , a cura di Alessandra de Nit - dubbio fascino, destinato immancabilmen - to, Padova 1990 3, pp. 36, con ill. a colori. te non solo ad aumentare la conoscenza su un passato troppo spesso relegato all’oblio, La vita di Giacomo Casanova. Mostrata con la ma anche a stimolare personali suggestio - Lanterna Magica. Una rappresentazione ripresa ni, pensieri, riletture, emozioni. dal vivo , intervista a Laura Minici Zotti, DVD , contenuti speciali. Laura Minici Zotti, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, si dedica inizialmente con successo all’arte astratta e di avanguardia. In se - Museo del Precinema guito si impegnerà nello studio e nella diffusio - 35123 Padova ne dell’immagine proiettata, prima dell’avvento Prato della Valle 1/ A - Palazzo Angeli del Cinema, recandosi con gli spettacoli di Lan - tel +39 049 8763838 terna Magica dal Salone delle Feste del Quirina - fax +39 049 8780280 le, alle varie Ambasciate, alla Library of Con - [email protected] gress di Washington, al Museum of Ethnology www.minicizotti.it di Osaka, al Museè D’Orsay e al Louvre, oltre ai più importanti Festival di Cinema. L’impegno aperto tutti i giorni ore 10.00 - 16.00 di questa studiosa è stato più volte riconosciuto: escluso il martedì 2011, Premio Vittorio De Sica per la Storia; intero e 3,00 / ridotto e 2,00 2010, Donna Eccellente; 2008, Premio Jean visite guidate su prenotazione Mitry; 2008, Sigillo della Città di Padova.

PUBBLICAZIONI DEL MUSEO

Dickens in Italy , a cura di Carlo Alberto Zotti Mi - nici, con saggio di Francesca Orestano, Padova, Grafiche Turato, 2012, pp. 79, con ill. a colori e b/n, testo italiano e inglese. Il Teatro d’Ombre a Parigi (1886-1914) , a cura di Carlo Alberto Zotti Minici, introduzione di Lau - rent Mannoni, con saggi di Erica Carli e Marco Bellano, Padova, Grafiche Turato, 2011, pp. 128 con ill. a colori e b/n. Il rigore del nero. Silhouettes e Teatri d’Ombre , a cura di Laura Minici Zotti, presentazione di David Robinson, con saggi di Carlo Montanaro e Alessandra De Lucia, Padova, Grafiche Turato, 2006, pp. 132 con ill. a colori e b/n, testo italia - no e inglese. Il rigore del nero. Silhouettes e Teatri d’Ombre , a cura di Laura Minici Zotti, Presentazione di David Robinson con saggi di Carlo Montanaro e Alessandra De Lucia, Lucca, Matteoni Stam - patore, 2007 2, pp. 71, con ill. a colori e b/n. Quaderno per la didattica del linguaggio visivo , a cura di Laura Minici Zotti, Padova, Grafiche Turato, 2007, pp. 24, con schede didattiche.

CARLO ALBERTO ZOTTI MINICI , Il fascino discreto della stereoscopia. Venezia ed altre suggestive im - magini in 3 D, presentazione di Italo Zannier, Padova, Grafiche Turato, 2003, pp. 196, con ill.

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Edgar Degas, Fin d’arabesque (Ballerna con bouquet) , 1877 ca Parigi, Musée d’Orsay

notiziariobibliografico65 41 Charles de Wailly, Bozzetto di scenografia per Atalia di Racine, 1783. Penna e inchiostro acquerellato su carta, mm 640 ∞ 945. Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Bibliothèque-Musée de l’Opéra protagonisti veneti nb65 del novecento

francesco pasinetti, to giustamente osservato, un omaggio col - monio culturale. Nel Comitato regionale un pioniere mo di affetto e una manifestazione di attac - troviamo i nomi di Carlo Montanaro (presi - del cinema a venezia camento alla sua Venezia (nel 1991 gli sa - dente), Carmelo Alberti, Massimo Contie - rebbe stata dedicata, ad esempio, la nuova ro, Roberto Ellero, Giovanni Montanaro, Il centenario della nascita Videoteca Pasinetti a Palazzo Carminati, Maria Luisa Pagnacco, Alberto Prandi, di un grande uomo di cultura realtà destinata a raccogliere e conservare Maurizio Rippa Bonati, Carlo Alberto Zotti (1911-2011) tutti i materiali audiovisivi riguardanti Ve - Minici, Nereo Laroni, Vittorino Cenci, Clau- nezia). Nella pellicola, tuttavia, il suo legame dio Sinigaglia, Maria Teresa De Gregorio. Barbara Da Forno con la città natale non si traduce mai in una Il programma della ricorrenza si è così tra - rappresentazione oleografica o in una resa dotto in un progetto multiforme che, nelle meramente convenzionale. Il canale degli intenzioni dei suoi promotori, si è posto Angeli , come ha scritto il critico e giornalista lungo un doppio binario di ricerca: “da una Celebrare il centenario della nascita di Fiorello Zangrando, “resterà nella storia del parte per coordinare e raccogliere in via de - Francesco Pasinetti significa non soltanto cinema come un esempio di ‘prodotto d’a - finitiva quanto elaborato e prodotto in ter - rendere un doveroso omaggio al “regista, vanguardia’ centrato sulla doppia immagine mini di studi, restauri, recuperi, e dall’altra fotografo, sceneggiatore, critico cinemato - della città, quella reale e quella sognata”. per porsi come rilevante nuovo punto di grafico, magico ritrattista della Venezia del Carlo Montanaro ha ravvisato nella costru - partenza per ulteriori, successivi approfon - primo Novecento, nonché figura indispen - zione dell’immaginario cinematografico di dimenti”. Cinque i settori di intervento che, sabile per comprendere la cultura audiovisi - Pasinetti “un’attenzione tutta particolare alla a tale proposito, sono stati individuati e pre - va nel passaggio tra gli anni Trenta e Qua - quotidianità, alla gente comune, all’esisten - sentati nella cornice – ovviamente non ca - ranta”, ma vuol dire anche compiere un za consuetudinaria e all’ambiente che la suale – dell’Hotel Excelsior al Lido di Vene - viaggio a ritroso nella memoria della città contiene”, una passione per la verità delle zia, il 7 settembre 2011: il cinema, con la lagunare, riannodare i fili del passato e, in cose, che per molti versi sembra anticipare e proposta di un lavoro di recupero e organi - definitiva, contribuire alla piena ricostru - aprire la strada verso il realismo. La rivista ca sistemazione dell’attività registica di Pa - zione di una pagina degna di nota all’inter - “Il Ventuno”, da lui creata con il fratello Pier sinetti (alcuni dei suoi cortometraggi devo - no di quello stretto rapporto di simbiosi Maria, scrittore e giornalista, ancora in epo - no oggi essere ancora “salvati”, per esem - che, nel Novecento, ha legato Venezia e il ca fascista, sarebbe presto divenuta una fu - pio); la fotografia, con il riordino del fondo mondo del cinema. cina di talenti e intelligenze che avrebbero fotografico di Pasinetti attualmente conser - Una stagione breve quella di Pasinetti segnato con la loro impronta l’Italia del do - vato nell’Archivio Carlo Montanaro di Ve - (Venezia, 1911 - Roma, 1949), scomparso a poguerra: Antonioni, Guttuso, Ingrao, Ma - nezia; il teatro, con la ripresa di un’attenta nemmeno trentotto anni, ma comunque selli ecc. Lo stesso Pasinetti, dopo la fine del - ricognizione dell’attività di drammaturgo, davvero ispirata e intensa. “Miracolosa” è la Seconda Guerra mondiale in Italia, si pre - scenografo e regista di Pasinetti e, in parti - stata definita la sua poliedricità, la sua abili - para a diventare protagonista di una vivace colare, del suo rapporto con il musicista tà nel destreggiarsi sapientemente tra diver - scena culturale, spesso animata proprio da Gian Francesco Malipiero; Venezia, con l’e - si registri e mezzi espressivi e nel recepire le quella generazione di ventenni e trentenni same della inesausta attività pubblicistica di novità culturali della sua epoca. Tra le altre che aveva dolorosamente affrontato il pro - Francesco e del suo ruolo nella particolare cose, Francesco Pasinetti è stato il primo prio “lungo viaggio” attraverso il fascismo, situazione culturale dei giovani tra gli anni studente italiano a laurearsi con una tesi sul maturando una nuova coscienza artistica e Trenta e Quaranta; infine, la medicina: un cinema, discussa a Padova con un docente civile. Quando morì, nell’aprile del 1949, argomento fino ad oggi praticamente ine - prestigioso come lo storico dell’arte Giusep - Francesco Pasinetti si era stabilito a Roma splorato e finanche sorprendente, non - pe Fiocco, primo abbozzo di quel volume in - per ricoprire il ruolo di direttore del Centro ostante il regista veneziano sia stato anche titolato Storia del cinema dalle origini ad oggi , Sperimentale di Cinematografia. Un salto “pioniere della divulgazione scientifica” in originale antesignano della storia della setti - destinato probabilmente ad aprire nuove Italia, documentando con la macchina da ma arte nel nostro Paese. Curioso e instan - strade e nuove esperienze, senza questa tra - presa, a fini didattici, una serie di interven - cabile, Pasinetti ha collaborato a giornali e gica interruzione. ti chirurgici già negli anni Quaranta. riviste, fondato circoli cinematografici, gira - Nel 2011 la Regione del Veneto ha deciso di Dopo questa conferenza stampa settembri - to un unico lungometraggio ( Il canale degli onorare la figura di Pasinetti attraverso un na di presentazione del progetto, in pieno Angeli ) e una serie di preziosi cortometraggi, apposito Comitato, chiamato ad elaborare e clima da Festival del Cinema, e peraltro pre - alcuni dei quali felicemente dedicati alla sua coordinare un denso programma di avveni - ceduta pochi giorni prima, il 30 agosto città ( Venezia minore , La gondola , I piccioni di menti e più in generale, si potrebbe aggiun - 2011, dallo scoprimento di una lapide com - Venezia …), oltre a cimentarsi anche nel cam - gere, chiamato a gettare un ponte verso il memorativa voluta dall’amministrazione po del teatro e della liric a. La quasi totalità futuro, verso una più larga consapevolezza comunale veneziana proprio nella casa di del suo cinema è da considerare, come è sta - della straordinaria rilevanza di questo patri - Pasinetti, la “macchina” organizzativa delle

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celebrazioni è partita: il 2 dicembre, nel - netti fotografo e continuatore di una sorta l’ambito del XV Salone dei Beni delle attivi - di “neo-vedutismo fotografico” (Sara Zuc - tà culturali e di restauro, a Venezia, è stato chi). Nella parte conclusiva del convegno, presentato l’intero ciclo di manifestazioni, Carlo Montanaro ha avuto il compito di pre - con gli interventi, tra gli altri, di Carlo Mon - sentare alcuni filmati e, in particolare, mate - tanaro, Giovanni Montanaro, Alberto Pran - riali inediti provenienti dall’archivio di Ga - di per il Comitato regionale, e la proiezione leazzo Biadene, amico-allievo di Pasinetti, dei documentari di Pasinetti sulla città mar - che farebbero pensare al progetto di un film, ciana, in collaborazione con Cinecittà Luce. purtroppo destinato ad essere interrotto. Sempre in dicembre, il 17, il Conservatorio Di fronte ad una morte così prematura “Benedetto Marcello” ha quindi ospitato la come quella di Pasinetti e alla varietà degli presentazione delle due uniche opere so - itinerari tracciati in pochi anni, è lecito chie - pravvissute tra quelle concepite all’interno dersi a quali esiti più maturi sarebbe potuta del Cineclub Venezia, voluto da Pasinetti: approdare una personalità così singolare e Entusiasmo e Nuvola (quest’ultimo scritto e quali successivi apporti avrebbe potuto dare diretto, con Roberto Zerboni, da Pier Maria, alla rinascita di Venezia in campo culturale fratello di Francesco), con tanto di com - e, più complessivamente, alla cinematogra - mento sonoro d’epoca eseguito dal vivo. fia italiana – ma non solo, come si è visto. In chiusura della manifestazione, la proie - Pochi come lui sono stati uomini di cinema zione di Venezia minore , realizzato da Fran - “completi”. Così ne ha scritto, ancora, Fio - cesco nel 1942 e ricordato nell’occasione rello Zangrando, cercando di riassumerne come “il più magico tra gli omaggi cinema - la figura: “Regista sensibile, attento all’os - tografici dedicati a Venezia”. servanza delle regole del linguaggio, for - Nel programma regionale sono stati poi com- malmente molto disciplinato anche se in - presi , ancora, il ciclo di conferenze “I fratelli ventivo”, ma anche “insegnante apprezzato Lumière e le origini del cinema” (Palazzo al Centro sperimentale di cinematografia; Querini Stampalia, 9-16 febbraio 2012), la storico appassionato e competente in un’e - presentazione dell’attività didattico-cultura - poca in cui mancavano approcci interpreta - le dello “Squero Casal ai Servi” (Ateneo Ve - tivi adeguati e strumenti in linea con un neto, 24 febbraio), lo spettacolo “Sette can - vero interesse filologico e critico”, oltre che, zoni” (Teatro Malibran, 28-31 marzo, musi - infine, serio “teorico e critico”. Questo ex - ca e libretto di Gian Francesco Malipero, cursus delle iniziative a lui dedicate in que - con elementi scenografici ispirati a imma - sti ultimi mesi sembra confermare come le gini e progetti di Pasinetti). Una vivace se - tracce di cinema e di cultura lasciate da Pa - quenza di momenti e di incontri che è cul - sinetti costituiscano una eredità da valoriz - minata, il 19 aprile 2012, nella sede del- zare e custodire con grande attenzione, con - l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, segnando alle generazioni che verranno, in - in una interessante quanto opportunamen - sieme ai segni e alle immagini, l’estro e l’in - te calibrata giornata di studi: “Venezia capi - telligenza di un protagonista della cultura tale della cultura e delle arti. Francesco Pa - aperto come pochi altri alle innovazioni del - sinetti, sogni e realtà di una generazione”. le tecniche e delle arti. Una presenza im - Il tema è stato introdotto da Gian Piero Bru - portante, che oltre a segnare profondamen - netta, che già negli anni Sessanta aveva ini - te il clima culturale di quelli che più tardi ziato una meritoria opera di riscoperta di sarebbero stati definiti come “gli ultimi Pasinetti e del suo ruolo nella storia del ci - anni del Leone”, gli anni Trenta veneziani, nema, e da Maurizio Reberschak, che ha in - ha contribuito ad aprire una nuova stagione vece curato la stampa della già menzionata nel cinema e nella cultura. tesi di laurea del veneziano. I due docenti, Brunetta e Reberschak, sono stati affiancati da quattro giovani studiosi, che si sono pre - si l’onere di approfondire alcuni temi e aspetti cruciali correlati all’attività, giusta - mente definita “poliedrica”, di Pasinetti, in - tellettuale raffinato, ma anche uomo di re - “Camera-boat” per una ripresa lazioni e organizzatore di cultura in senso di Venezia minore (1942) moderno: la rete delle sue amicizie e colla - borazioni giovanili, con particolare riferi - Una scena da Il canale degli angeli , di Francesco Pasinetti (Italia, 1934) mento ai campi della letteratura e del teatro lirico e di prosa (Maria Luisa Pagnacco); la Francesco Pasinetti durante la lavorazione del film sperimentale Periferia , inizi anni ’30 nascita della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Riccardo Triolo) e la crea - Lavorazione di un documentario con l’apparecchiatura per la diretta sonora zione a latere di una rassegna internaziona - davanti alla casa veneziana di Pasinetti, dopo il 1945 le di “film sperimentali” (Chiara Augliera); i percorsi forse meno conosciuti del Pasi -

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FILMOGRAFIA che: Mario Migliardi, Alessandro Derewitsky; produzione: Cinecultura; distribuzione: Olympic Regie Cinematografica (1964); durata: 83’. Nel 1960 sette cortometraggi furono raccolti nell’antologia Entusiasmo , 1932 Il chirurgo opera . Film sperimentale. Fotografia: Mario Damicelli; interpreti: Marino Rocchetto, Franco Bressan, Nasce una famiglia , 1943 Nina Simonetti e altri studenti del Guf di Vene- Documentario girato nell’asilo materno dell’ OMI zia; produzione: Edizioni Cine-Club Venezia. a Monterotondo, Roma. Produzione: Istituto Na- ziona le Luce, Roma. Una città che vive , 1934 Film sperimentale. Fotografia: Mario Damicelli; Piazza S. Marco , 1947 produzione: Edizioni Cine -Club Venezia. Documentario. Sceneggiatura e montaggio: Francesco Pasinetti. Fotografia: Antonio Schia - Venezia numero due , 1934 vinotto; testo: Francesco Pasinetti; produzione: Film sperimentale. Fotografia: Mario Damicelli; Filmeuropa-Fraberart; distribuzione: Unuri; produzione: Edizioni Cine -Club Venezia. durata: 15’04”.

Il canale degli angeli , 1934 Il Palazzo dei Dogi , 1947 Lungometraggio a soggetto. Soggetto: Pier Ma- Documentario. Premiato al Festival di Locarno ria Pasinetti; sceneggiatura: Francesco Pasinetti nel 1947. e Pier Maria Pasinetti; operatore: Giulio De Lu- ca; musica: Gino Gorini, Nino Sanzogno; mon - Venezia in festa , 1947 taggio: Giorgio C. Simonelli; interpreti: Pino Documentario. Locchi (Bruno, il bambino), Maurizio D’Ancora Torcello , 1947 (Il “Capitano”), Anna Ariani (Anna), Ugo Grac - Documentario. ci (Daniele), Nina Simonetti (Gina), Aldo Rinal - di (Aldo); produzione: Venezia Film; distribu - Lumiei , 1947 zione: Istituto Nazionale Luce, Roma. Documentario realizzato con la collaborazione degli uffici tecnici della Società Adriatica di Elet - Sulle orme di Giacomo , 1941 tricità. Il tema è la costruzione della diga, la for - Documentario. Fotografia: Alberto Bessone; mazione del lago, l’allestimento dell’impianto produzione: La Cineteca Scolastica; distribuzio- idroelettrico di Ampezzo Carnico dal quale par- ne: Istituto Nazionale Luce, Roma; durata: 11’. tono i fili ad alta tensione che corrono sostenuti Città bianca , 1942 da tralicci verso la pianura. Sceneggiatura e mon - Documentario. Fotografia: Angelo Jannarelli; pro- taggio: Francesco Pasinetti; fotografia: Antonio duzione e distribuzione: Istituto Nazionale Luce. Schiavinotto; produzione: Europa Film; distribu - zione: Paramount; lunghezza: 260 metri. La gondola , 1942 Documentario. Montaggio: Francesco Pasinetti; Piave-Bojte-Vajont , 1948 fotografia: Antonio Schiavinotto; aiuto operatore: Documentario completato da Glauco Pellegrini Enzo Occhipinti; tecnico del suono: Mario Mi- e Rinaldo Dal Fabbro. gliorini; segretario di produzione: Enrico Monti; Il giorno della Salute , 1948 assistente alla regia: Glauco Pellegrini; produ- Documentario. Soggetto e montaggio: Fran- zione e distribuzione: Istituto Nazionale Luce, cesco Pasinetti; musica: Gian Francesco Mali - Roma; durata: 14’ 10”. piero, diretta da Fernando Previtali; fotografia: I piccioni di Venezia , 1942 Paolo Gregong; voce: Gino Cervi; assistenti: Documentario. Montaggio: Francesco Pasinetti; Gian Luigi Polidoro, C.G. Ardolini; consulenza fotografia: Antonio Schiavinotto; tecnico del artistica e letteraria: Giuseppe Dalla Torre, Giu - suono: Mario Migliorini; assistente alla regia: liano Da Cascina; produzione: Film Universalia; Glauco Pellegrini; produzione e distribuzione: produttore: Salvo D’Angelo. Istituto Nazionale Luce, Roma; durata: 12’ 30”. Città sull’acqua , 1948 Venezia minore , 1942 Documentario. Documentario. Consulenza artistica: Guido Ca - Arte contemporanea , 1948 dorin; sceneggiatura e montaggio: Francesco Documentario. Soggetto e montaggio: Francesco Francesco Pasinetti con la macchina fotografica, Pasinetti; fotografia: Antonio Schiavinotto; pre - Pasinetti; commento: Rodolfo Pallucchini; mu - fine anni ’30 sa sonora: Piero Formis; assistenza alla regia: si ca: Gino Gorini; fotografia: Paolo Gregorig. Glauco Pellegrini; produzione e distribuzione: Redazione del quindicinale “Cinema”, fine anni ’30; Istituto Nazionale Luce, Roma; durata: 16’ 32”. I pittori impressionisti , 1948 Pasinetti è il primo a sinistra Documentario. Soggetto e montaggio: France - Francesco Pasinetti Serie di 35 documentari scientifico-chirurgici, sco Pasinetti; fotografia: Paolo Gregorig. 1942-1943 Piazza Navona , 1948 Riprese realizzate presso l’Ospedale Rizzoli di Documentario. Bologna. Regia, sceneggiatura e montaggio: Francesco Pasinetti; fotografia: Antonio Schia- Scuola infermiere , 1948-49 vinotto; produzione: Cineteca Scolastica; musi- Documentario (incompiuto).

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Sceneggiature Molto vasta è la produzione di articoli a firma di Francesco Pasinetti su riviste e quotidiani: si ri - L’Ambasciatore di Baldassare Negroni, 1936 (an - manda, in proposito, alla bibliografia apparsa in che collaborazione alla regia) , sceneggiatura, in Venezia nel cinema di Francesco Pasinetti , Comu - collaborazione con R. Zerboni e R. Matarazzo. ne di Venezia - Assessorato alla Cultura - Ufficio I due misantropi di Amleto Palermi , 1937. Attività Cinematografiche, 1997, pp. 366-386.

L’ultima nemica di Umberto Barbaro, 1937, in collaborazione con U. Barbaro. Bibliografia essenziale su Francesco Pasinetti

Coordinatore di Cinema di tutti i tempi (antolo - Omaggio a Francesco Pasinetti , “Cinema”, n.s., gia), 1939. 30 aprile 1949. La Peccatrice di A. Palermi, con A. Palermi, G. Grignaffini, Pasinetti “minore” , e I. Ierace, L. Chiarini e U. Barbaro, 1940. “L’arcangelo” , in F. Pasinetti, L’arte del cinemato - Via delle Cinque Lune di Luigi Chiarini, con grafo , Venezia 1980, pp. 23-39 e pp. 13-22. L. Chiarini e U. Barbaro , 1942. G. Pellegrini, Il maestro veneziano , Venezia, Cor - bo e Fiore, 1981. Soltanto un bacio di Giorgio C. Simonelli, con G. Marotta, B .L. Randone e G. , 1942. C. Montanaro (a cura di), Un maestro dimentica - to, un genere dimenticato: Pasinetti e il documen - La danza del fuoco di G.C. Simonelli, con M. Pa - tario , “La Cosa Vista”, 1986, 3, pp. 61-65. gliero e G. Simonelli, 1942. M. Mida, Francesco Pasinetti, maestro artigiano , La locandiera di Luigi Chiarini, con L. Chiarini e in Compagni di viaggio. Colloqui con i maestri U. Barbaro, 1943. del cinema italiano , Torino, Nuova ERI , 1988, pp. 85-90.

Opere in volume di Francesco Pasinetti C. Bragaglia, Critica e critiche , Milano 1987, passim . Venezia nel cinema di Francesco Pasinetti , saggi Storia del cinema dalle origini a oggi , Roma, Bianco di L. Pietragnoli, C. Montanaro, L. Boscariol, e Nero, 1939; rist. anast. Venezia, Marsilio, 1980. M. Botter, P. Pinamonti, Venezia, Comune di [con G. Puccini], La regia cinematografica , Vene - Venezia - Assessorato alla Cultura - Ufficio Atti - zia, Rialto, 1945. vità Cinematografiche, 1997 (“Quaderni della Guida di Venezia , Venezia, Rialto, 1946. Videoteca Pasinetti”). Mezzo secolo di cinema , Milano, Poligono Socie - C. Montanaro, Francesco Pasinetti , in Profili ve ne- tà Editrice, 1946. ziani del novecento , a cura di G. Distefano e L. Pie- tragnoli, Venezia, Supernova, 1999, pp. 49-76. Filmlexicon. Piccola enciclopedia cinematografica redatta sulla base del Kleines Filmlexicon di Char - C. Montanaro, Francesco Pasinetti cinquant’anni les Reinert , Milano, Filmeuropa, 1948. dopo , “Cinemagazine”, 1999, 10, pp. 25-26. L’arte del cinematografo. Articoli e saggi teorici , L. Pellizzari, Critica alla critica: contributi a una a cura di I. Ierace e G. Grignaffini, Venezia, storia della critica cinematografica italiana , Roma Marsilio, 1980. 1999, passim . Il progetto originale di “Venezia minore”, ora in La scoperta del cinema. Francesco Pasinetti e la pri - C. Montanaro (a cura di), Un maestro dimentica - ma tesi di laurea sulla storia del cinema , a cura di to, un genere dimenticato: Pasinetti e il documen - M. Reberschak, Roma, Istituto Luce, 2002 (“Ar - tario , “La Cosa Vista”, 1986, 3, pp. 68-69. chivio Storico Luce ”).

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James Tissot, L’incontro di Faust e Margherita , 1860 Parigi, Musée d’Orsay

notiziariobibliografico65 47 Giandomenico Tiepolo, Il Mondo Novo , 1791 Venezia, Ca’ Rezzonico nb65 rivisteria veneta

spoglio dei periodici C. Ph. I. ) | Marco Molteni, ...“poesia” in a. CXCVI , terza serie, 8/ II , 2009 di cultura varia forma di rovo (quasi un’invettiva?) | Riccardo Michele Gottardi, Giorgio Bellavitis | Giorgio (2008-2012) Vaglini, “Una bellissima mela banale”. Appunti Bellavitis, Il sistema lagunare. I programmi per per un’estetica della redenzione | Stefano Catuc - l’area centrale. Le difficoltà d’una politica per ci, “Eine eigene fremde Welt”. Le utopie terrestri Venezia (1970) | Mariangela Furlan, “Velaria”. di Karlheinz Stockhausen | Luca Aversano, La pittura di zoccolo nelle chiese medievali di area L’ascolto musicale dal XX al XXI secolo: utopia, veneta: l’influsso dei tessuti | Lina Urban, Nuove Il precedente spoglio dei periodici di “cultu - speranza, tragedia? | Appendice: Claudio Am - ipotesi per “La dama con l’ermellino” di Leonar - ra varia” era stato presentato sul “Notiziario brosini, Icaros | Marco Molteni, “Remore pan” | do | Sally A. Scully, Unholy Feast: Carnality and Bibliografico” n. 58 e prendeva in considera- Riccardo Vaglini, Deposizione | Appendice: orga- the Venetian Inquisition | Luca Tosin, Primi ap - zione gli anni 2006-2008. Il presente aggior- nigramma, pubblicazioni . punti sui libri stampati a Venezia e in Italia alla namento si riferisce quindi alle nuove uscite fiera di Francoforte sul Meno (1625-1630) | Cin - a partire dall’ultimo fascicolo segnalato sul a. CXCV , terza serie, 7/ II , 2008 zio Gibin, 1830-1859. Elementi evoluzionistici nel- “Notiziario” n. 58. Antonio Foscari, “Germanicis Dicatum”. Il Fon - la linea di ricerca dei naturalisti veneti | Anto nio daco dei Tedeschi, dopo cinque secoli | Francesco Foscari, La costruzione della casa veneziana | At - Mario Agnoli, Venezia e i fatti di Romagna | Em - ti dell’Ateneo Veneto: Quadro dell’attività acca - Ateneo Veneto manuelle Pujeau, La source vénitienne de Paolo demica 2008 | Assemblee e bilanci | Appendice: rivista di scienze, lettere ed arti Giovio sur la guerre de Rhodes de 1522 | Loreda - organigramma e pubblicazioni . na Luisa Pavanello, La Disputa di Cristo fra i direttore responsabile : Michele Gottardi dottori a Venezia nel primo Cinquecento | Enri - a. CXCVII , terza serie, 9/ I, 2010 direttore scientifico : Marino Zorzi co Noè, L’antico, Versailles, Venezia: il caso del - 1509-2009. L’ombra di Agnadello: Venezia e la segreteria di redazione : Marina Niero l’ Antinoo di ca’ Corner | Elena Granuzzo, Carlo terraferma. Atti del Convegno Internazionale di periodicità : semestrale Lodoli (1690-1761) e il suo Discorso sopra la Isti - studi (Venezia, 14-15-16 maggio 2009) , a cura di editore : Ateneo Veneto, Venezia tuzione al sapere : nuove ipotesi per un nuovo docu- Giuseppe Del Torre e Alfredo Viggiano sede della redazione : campo S. Fantin, 1897 - mento | Ivone Cacciavillani, Il “libro d’argento”. Alfredo Viggiano, Introduzione | Gian Maria 30124 Venezia - tel. 041/5224459 - L’ordinamento burocratico della Repubblica | Varanini, La Terraferma veneta nel Quattrocen - fax 041/5200487 Giovanni Pillinini, Emmanuele Antonio Cicogna to e le tendenze recenti della storiografia | Sergio e-mail : [email protected] e il suo Diario sugli avvenimenti del 1848-49 a Zamperetti, I 5000 fanti di Leonardo Trissino. web : www.ateneoveneto.org Venezia | Maria Grazia Ciani, Odissee moderne: Venezia e il suo dominio di terraferma alla luce la valigia di Charlie | Mario Dalla Costa, Progetto di Agnadello | Michael Knapton, Venezia e la ter - a. CXCV , terza serie, 7/ I, 2008 Arsenale: il Museo Nazionale di Storia Navale di raferma, 1509-1797: istituzioni, politiche e prati - Fermoimmagine 2008. Città, cittadini e classi Venezia | Atti dell’Ateneo Veneto: Quadro del - che di governo, rapporti di potere, cultura politica | dirigenti l’attività accademica 2008 | Assemblee e bilanci | Andrea Zannini, Sempre più agricola, sempre Mirco Melanco, “Tutto il mosaico onde ci com - Appendice: organigramma, pubblicazioni . più regionale. L’economia della Repubblica di Ve - poniamo”. La trasformazione del paesaggio vene - nezia da Agnadello al Lombardo-Veneto (1509- to visto dal cinema | Erika Fasan, La formazione a. CXCVI , terza serie, 8/ I, 2009 1817) | Raffaello Vergani, Venezia e la terrafer - degli stereotipi: il Luce a Padova negli anni Tren - Studi sull’Ottocento veneto dedicati a Giuseppe ma: acque, boschi, ambiente | Filippo Maria Pa - ta | Gloria Zerbinati, Vicenza o dell’innocenza Del Torre ladini, Da Agnadello a Campoformido: dal 1797 perduta | Convegno nazionale di filosofia della Mitia Frumin, The Russian Navy and the Fate per una controstoria d’Italia | Renzo Derosas - musica. Musica e redenzione. Utopia della spe - of the Former Venetian Territories in the Mediter- Cristina Munno, La nobiltà veneta dopo la ca - ranza nel pensiero musicale del Novecento | Leti - ranean (1798-1800) | Mauro Pitteri, Rotture e duta della Repubblica: verso la costruzione di zia Michielon, Introduzione | Umberto Mar - continuità della linea territoriale veneta dopo le un’élite regionale? | Alfredo Viggiano, Fra Vene- giotta, Musica e utopia in Ernst Bloch: indizi di guerre napoleoniche (1796-1814) | Chiara Mez - zia e Vienna. Potere e cultura politica nel Veneto una genealogia della formazione | Elio Matassi, zalira, Progetti napoleonici per l’area orientale di del primo Ottocento | Piero Del Negro, Il 1848: Musica e redenzione nel W. Benjamin delle ‘Affi - Castello | Marzia Amendola - Stefania Bertelli - il fallimento della Repubblica Veneta | Alberto nità elettive goethiane’ | Alessandro Di Chiara, Roberta Bravin - Cinzia Crivellari, Una scuola Mario Banti, Nazione e Parlamento nell’Italia Una Postilla: Filosofia e Musica tra utopia e spe - veneziana in età napoleonica: il liceo convitto liberale | Giovanni Luigi Fontana, Economia e ranza nella redenzione teandrica | Quirino Prin - S. Caterina | Alfredo Viggiano, Il disegno dei società: i percorsi dello sviluppo regionale | Rolf cipe, Redemptio Musicae, strumento e fine | En - confini. Comunità e ingegneri del Censo nel Ve - Petri, La rinascita dell’economia portuale di Ve - rico Fubini, Musica e redenzione: la tradizione neto napoleonico (1806-1813) | Roberto Bragag - nezia | Indice dei nomi di persona e di ente | Indi- kabbalistica e il teatro di Schönberg | Giovanni gia, “Andiamo sotto l’imperatore”. Beni comuna - ce dei nomi geografici | Appendice: organigram - Morelli, Epicedio dell’antitesi: sull’incenerimento li, confini e rivendicazioni comunitarie. Un caso ma, pubblicazioni . fastoso dell’Espressione e della Costruzione, oggi dalla montagna veneta (sec. XVII ) | Appendice: (in appoggio ad un ascolto del Rondo h-272 di organigramma, pubblicazioni .

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a. CXCVII , terza serie, 9/ II , 2010 Concorsi a premio | Bando di nuovi concorsi | Diana Gisolfi, On Renaissance library decora - Indice generale “Atti” tomo 168 (2009-2010) . tions and the Marciana | Deborah Howard, The length of the Library | Dorit Raines, Book mu - t. CLXIX , a.a. 2010-2011 seum or scholarly library? The “Libreria di San Consiglio di Presidenza | Personale organico e col - Marco” in a republican context | Amalia Basso, laboratori | Cenni storici | Presidenti dell’Istituto Un’iscrizione sconosciuta sul paramento lapideo dal 1840 | Soci dell’Istituto | Relazione del Presiden- della Libreria Marciana. Riflettendo sugli argo - te a chiusura dell’anno accademico 2010-2011 | menti che suscita | Maria Stella Florio , Gasparo Calendario dell’anno accademico 2010-2011 | Contarini e la traduzione inglese del suo trattato Commemorazioni | Concorsi a premio | Bando di sulla Repubblica di Venezia (1543) | Fabio An - nuovi concorsi | Indice generale “Atti” tomo 169 dreazza, La postura del giovane , critico (2010-2011) . di cinema | Antonio Foscari, Un piano per ricon- giungere alla terra i ventiquattro “insediamenti di Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali villa” costruiti da Andrea Palladio | Atti dell’Ate- neo Veneto: Quadro dell’attività accademica 2009 | t. CLXVII , a.a. 2008-2009, fasc. I-II-III Assemblee e bilanci | Appendice: organigramma, Giulio Antonio Venzo - Giampaolo Dalmeri - pubblicazioni . Stefano Neri - Leonardo Pontalti, Geomorfolo - gia e ambiente dei territori frequentati dai caccia - tori-raccoglitori epigravettiani del Riparo Dalme -  ri nel Paleolitico superiore (Altipiano dei Sette Co - muni, Prov. di Trento, Italia) | Giovanni Felice Azzone, Oltre Darwin. La nuova evoluzione: dal Atti dell’Istituto Veneto determinismo della natura all’intenzionalità del - di scienze lettere ed arti la mente | Gianni Biolo - Arianna Piccoli - Fran - cesco Agostini - Raffaella Antonione, Invecchia- direttore responsabile : Leopoldo Mazzarolli mento ed inattività fisica. Studi in modelli di mi - periodicità : annuale crogravità sperimentale in collaborazione con l’a - editore : Istituto Veneto di scienze, lettere genzia spaziale europea | Alberto Tomasin - Pao - ed arti, Venezia lo Antonio Pirazzoli, Extreme sea levels on the sede della redazione : campo S. Stefano, 2945 - Adriatic coasts: a comparison of estimation me - Palazzo Loredan - 30124 Venezia - thods | Mario A. Pagano - Giorgio Cozza - Ste - tel. 041/2407711 - fax 041-5210598 fania Sarno - Lorenzo A. Pinna, La sorprenden - e-mail : [email protected] te diffusione del gene della Fibrosi Cistica: indizi web : www.istitutoveneto.it per una nuova ipotesi | Alessandro Minelli, Symmetry for free, asymmetry against payment: Parte generale e Atti ufficiali a principle of inertia in developmental biology | Gigi Pennacchi - Luigi Benedetti, Osservazioni t. CLXVI , a.a. 2007-2008 eseguite nell’Osservatorio meteorologico dell’Isti - Consiglio di Presidenza, Giunte | Personale orga - tuto Cavanis di Venezia nel 2008 . nico e collaboratori | Cenni storici | Presidenti del - l’Istituto dal 1840 | Soci dell’Istituto | Leopoldo t. CLXVIII , a.a. 2009-2010, fasc. I-II-III Mazzarolli, Relazione del Presidente a chiusura Luigi Chieco Bianchi, AIDS : ombre e luci dopo dell’anno accademico 2007-2008 | Calendario 25 anni di ricerca | Bruno Zanettin, Sul ruolo del - William Blake, Amleto e il fantasma di suo padre , 1806. dell’anno accademico 2007-2008 | Commemora - la coppia temperatura- CO nei cambiamenti cli - Penna, inchiostro, acquerello e gouache su carta. 2 Londra, The British Museum zioni | Concorsi a premi e a borse di studio | Ban - matici | Alessadro Marani, Alterazioni antropiche do di nuovi concorsi | Indice generale “Atti” tomo del clima globale | Giorgio Bernardi, Anton Dohrn William Blake, Riccardo III e gli spettri , 1806 ca. Penna, inchiostro, acquerello e gouache su carta. 166 (2007-2008) . e la stazione zoologica di Napoli | Rossana Se - Londra, The British Museum randrei Barbero - Sandra Donnici - Alberto Lez - t. CLXVII , a.a. 2008-2009 ziero, Lazzaretto Vecchio e Poveglia: origine ed Consiglio di Presidenza | Personale organico e col - evoluzione di due isole della laguna di Venezia | laboratori | Cenni storici | Presidenti dell’Istituto Roberto Caldon, “Smart grids”. Una rivoluzione dal 1840 | Soci dell’Istituto | Relazione del Presiden- nel sistema elettrico del prossimo futuro | Gigi Pen- te a chiusura dell’anno accademico 2008-2009 | nacchi - Luigi Benedetti, Osservazioni eseguite Calendario dell’anno accademico 2008-2009 | nell’osservatorio metereologico dell’Istituto Cava - Commemorazioni | Concorsi a premi | Bando di nis di Venezia nel 2009 . nuovi concorsi | Indice generale “Atti” tomo 167 (2008-2009) . t. CLXIX , a.a. 2010-2011, fasc. I-II-III Luigi Chieco Bianchi, Il contributo dello studio t. CLXVIII , a.a. 2009-2010 dei virus oncogeni per la ricerca sul cancro a 100 an- Consiglio di Presidenza | Personale organico e col - ni dalla scoperta del virus del sarcoma di Rous | laboratori | Cenni storici | Presidenti dell’Istituto Alessandro Tosoni - Paolo Canestrelli, Il model- dal 1840 | Soci dell’Istituto | Relazione del Presiden- lo stocastico per la previsione di marea a Venezia | te a chiusura dell’anno accademico 2009-2010 | Marco Cordella - Lucia Zampato - Franca Pasto- Calendario dell’anno accademico 2009-2010 | re - Alberto Tomasin - Paolo Canestrelli - Mau -

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rizio Ferla, Le tavole annuali di marea per Vene - Arti | Amalia Pacia, Carissimo Ettore, Carissimo zia | Emily Byrne Curtis - Curtis - Fran - Gino. Il carteggio Modigliani-Fogolari e il restau - cesco Fabris, Il nomenclatore di Macao: un nuo - ro della pala di Giorgione di Castelfranco Veneto vo spiraglio nella comprensione della controversia (1931-1935) | Yves Luginbühl, Théories et mé - sui Riti Cinesi | Maria Teresa Borgato - Luigi Pe - thodes du paysage en France | Giuseppe Tassita - pe, Accademie, Istituti, Società scientifiche e ri - no Violante, Favola ovidiana, erudizione e mon - cerca matematica in Italia nel XIX secolo | Gigi danità: La Vainiglia di Andrea Rubbi . Pennacchi - Luigi Benedetti - Francesco Rech - Gabriele Scalvini, Osservazioni eseguite nell’os - t. CLXVIII , a.a. 2009-2010, fasc. III-IV servatorio meteorologico dell’Istituto Cavanis di Massimo Cacciari, Venezia: il Progetto di città | Venezia nel 2010. Anna Ottani Cavina, La città dipinta. Anomalia di Venezia | Sergio Perosa, Venezia, immagi- Classe di scienze morali, lettere e arti ne e mito nella letteratura dell’Otto-Novecento | Wolfgang Wolters, La ricezione della realtà ve - t. CLXVII , a.a. 2008-2009, fasc. I-II neziana nei massmedia di lingua tedesca | Gio - Gherardo Ortalli, Alle origini dell’idea di Europa | vanni Castellani, Quale Venezia? | Shaul Bassi, Giulia Francesca Grassi, Due coniugi siriani a Rinnovare Venezia nella società della conoscenza | Verona in età paleocristiana | Giuseppe Tassita - Programma del convegno . Eugène , L’assassinio di Polonio , ante 1843 no, La coerenza nel racconto: magia e seduzio ne Ottawa, Musée des beaux-arts du Canada in Armida | Agnese Daminato, Il carteggio An- t. CLXIX , a.a. 2010-2011, fasc. I-II Eugène Delacroix, Amleto davanti al corpo gelo Dalmistro-Agostino Fapanni | Rodolfo Zuc - Enrico Berti, Che significa “vero”? | Sergio Pe - di Polonio , 1835 Ottawa, Musée des beaux-arts du Canada chi, Per le Anacreontiche ad Irene di Jacopo rosa, Il racconto americano da Poe a Raymond Vittorelli | Alessandra Barcaro, Apollo a Filippi: Carver | Sandro G. Franchini, Il perché di una comunicazione politica e simbologia religiosa | data: il decreto 25 dicembre 1810 di Napoleone e Chiara Melloni, Le radici aristoteliche dell’argo - la costituzione dell’Istituto Nazionale del Regno mento di potenzialità nell’ambito del dibattito d’Italia | Marcello Montalto, L’umanista nudo. bioetico sullo statuto dell’embrione | Rita Mangia- Un’interpretazione del Progymnasma di Lilio meli, Le lettere scomparse di Antonio dall’oriente Gregorio Giraldi . (41-40 a.C.) . t. CLXIX , a.a. 2010-2011, fasc. III-IV t. CLXVII , a.a. 2008-2009, fasc. III-IV Gherardo Ortalli, Quando la curia papale si ar - Roberto Norbedo, Scipio Slataper, Il mio Carso . rese al gioco del lotto... e lo scrisse sui muri | Pao - La Redazione autografa unitaria dell’Archivio di la Tomè, Le latinizzazioni dal greco a Treviso Stato di Trieste confrontata con l’edizione della sullo scorcio del secolo decimoquinto tra memoria “Voce” del 1912 | Massimo Favilla - Ruggero Ru - manoscritta e novità della stampa | Federico golo, Divagazioni tardobarocche da Dorigny a Aboaf, Il Machiavelli nel Settecento tedesco: Tiepolo | Stefano Martini, Aristotele ha davvero il “Principe” di Federico II di Prussia . individuato l’area labirintica dell’orecchio? | El - vio Ancona, Casi difficili contemporanei e soluzio- ni classiche. La via della metodologia tomista | Lui-  gi Garofalo, Carl Schmitt e Wassily Kandinsky: a Monaco fra diritto e arte . Atti e Memorie della Accademia t. CLXVIII , a.a. 2009-2010, fasc. I di agricoltura scienze e lettere di Verona Sergio Perosa, Wilderness ed ecologia | Giorgio Pullini, Pirandello e il cinema: rapporto ambiva - direttore responsabile : Giuseppe Franco Viviani lente (da Si gira all’epistolario con Marta Abba) | segreteria di redazione : Ettore Curi Giovannella Cresci Marrone - Elena Pettenò, periodicità : annuale Supellex ex plumbo. Laminae concordienses. editore : Accademia di agricoltura, scienze Le laminette commerciali da Iulia Concordia | e lettere, Verona Wladimiro Dorigo, L’acqua e le origini di Vene - sede della redazione : Palazzo Erbisti - zia | Silvia Gullino, Il bene come principio in Ari - via Leoncino, 6 - 37121 Verona - stotele, Metafisica N | Mara Nardo, Fra russi e tel. 045/8003668 - fax 045/8068911 francesi, fra Venezia e Corfù: il contrastato amo - e-mail : [email protected] re e il carteggio segreto di Mario Pieri e Maria web : www.aaslvr.it Petrettini . a.a. 2004-2005, vol. CLXXXI , 2009 t. CLXVIII , a.a. 2009-2010, fasc. II Organi statutari | Serie dei Presidenti e dei Segre - Pablo García Acosta, Ermeneutica dell’immagi - tari | Elenco soci al 30 giugno 2005 | Adunanze ne nel Mirouer des simples ames di Margueri - del Corpo accademico | Documenti: Bilancio con - te Porete: il caso dell’aquila di Ezechiele | Loren - suntivo al 31 dicembre 2004 | Vittorio Castagna, zo Carletti - Cristiano Giometti, “Un altro sfal - Relazione del Presidente sull’attività nel 2003- lo del 1938”: la Mostra del Ritratto italiano nei 2004 | Interventi del Presidente: Per il convegno secoli a Belgrado | Leonardo Mezzaroba, Le me - “I pesticidi nel piatto. La cattiva informazione sul - daglie dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed la presenza di fitofarmaci negli ortofrutticoli” | Per

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il convegno “Unità del sapere, molteplicità dei sa - seppe Ferrari: Francesco Bianchini e l’ambiente peri. L’opera di Francesco Bianchini (1662-1729) medico veronese di fine Seicento | Catalogo delle tra natura, storia e religione” | Per la giornata di edizioni dell’Accademia di Agricoltura Scienze e studi in occasione del 50° anniversario della mor - Lettere di Verona . te di S. Giovanni Calabria | Per la presentazione dell’Annuario storico della Valpolicella 2003-2004 | a.a. 2005-2006 e 2006-2007, vol. CLXXXII , Per il ricordo di Emanuele Tantini | Per la pre - 2010 sentazione dei volumi “Verona in missione” | Per Organi statutari | Serie dei Presidenti e dei Segre - il convegno “Gaetano Pellegrini geologo, agrono - tari | Elenco soci al 30 giugno 2007 | Adunanze mo e paletnologo nell’Ottocento veronese” | Per il del Corpo accademico | Documenti : Bilancio con - 90° genetliaco del prof. Giovanni Giulietti | Per il suntivo al 31 dicembre 2005 | Vittorio Castagna, premio letterario “Scrivere per amore” | Per la pre - Relazione del Presidente sull’attività nel 2004-2005 | sentazione dell’“Opera omnia” di Giovanni Piu - Interventi del Presidente: Per Franco Sartori | bello | Per la presentazione del volume “Biblio - Per l’incontro con il premio Nobel Rita Levi Mon - grafia Veronese 2000-2002” | Atti della ricogni - talcini sul tema “Nuovi obiettivi della ricerca scien- zione delle reliquie dei SS. Fermo e Rustico in San tifica” | Per la VIII settimana della cultura (2-9 apri- Fermo Maggiore a Verona (16 giugno - 6 novem - le 2006) | Per il convegno “Wolfang Amadeus Mo - bre 2005) | Memorie della classe di agricoltura zart a 250 anni dalla nascita” | Per il convegno e scienze fisiche matematiche e naturali: Gio - “Giovanni Beltrame ‘ostinato africanista’” | Per vanni Rizzotti, Pesticidi nel piatto, il sistema di la presentazione del volume “Olivi e olio nel Me - controllo sui fitofarmaci in Italia e in Europa | dioevo italiano ” | Per la presentazione del volume Francesca Daprà, Residui di prodotti fitosanita - “Testi veronesi dell’età scaligera” | Per il premio let- ri in alimenti di origine vegetale ed ortofrutticoli | terario “Scrivere per amore” | Per Pietro Berni | Alessandro Giostra, La supernova di Keplero nel Per la presentazione del “Dizionario biografico dei carteggio degli astronomi veronesi | Giuseppe Be - veronesi” | Per i primi risultati degli studi sulle re - sa, Ricordo di Emanuele Tantini | Giuseppe Dal - liquie dei santi Fermo e Rustico | Per il convegno le Ore, Nel centenario della nascita di Emanuele “International colloquium” | Per Carlo Rizzardi, Tantini | Arturo Paganelli, Testimonianze pali - Paolo De Franceschi e Arturo Sandrini | Per il con- nologiche in alcune tombe di personaggi celebri nel vegno in onore di Angelo Pasa | Per la seduta pub - Padovano | Ettore Curi, L’Accademia e palazzo blica sul tema “Il servizio forestale regionale” | Per Erbisti (1941-1955) | Giorgio Maria Cambiè, La pre- la seduta privata | Per il convegno “Carlo Vanzetti visione dei movimenti di Borsa mediante la se- e l’Accademia di agricoltura, scienze e lettere rie numerica di Fibonacci | Roberto Zorzin, Espe - di Verona” | Memorie della classe di agricoltu - rienze con traccianti in provincia di Verona e nel ra e scienze fisiche matematiche e naturali: Ga - Guizhou (Cina) | Daniele Zanini, Medici, spe - leazzo Sciarretta, Albert Einstein, i volti di un ge - ziali, erboristi e alchimisti sul Monte Baldo tra nio con letture di Thea Griminelli | Ettore Curi, Cinquecento e Settecento | Claudia Robiglio, Il ter- Merci, transiti e strade nella Provincia veronese del ritorio veronese. Aspetti demografico-economici. ’700 | Roberto Zorzin - Leonardo Latella, La mi- Cambiamenti recenti | Memorie della classe di niera di “terra gialla” di via Tirapelle a Verona | scienze morali storiche e filologiche: Gian Pao - Giorgio Bargioni, Alberi e rami che cadono per i lo Marchi, Dante e Petrarca nella Verona scali - temporali. Sono possibili interventi preventivi? | gera | Giuseppe Battaglia, I biglietti di banca al - Ezio Filippi, Due casi di geologia applicata: i la - banesi sovrastampati nel 1945 | Gian Luigi Bruz - ghetti artificiali collinari e “il lastame” | Ettore zone, Paolo Zazzaroni, poeta veronese del Sei - Curi, La sistematica nell’Orto botanico dell’Ac- cento | Giuseppe Battaglia, I francobolli della Re - cademia | Francesco Burlini, L’ultima specie Henri de Toulouse-Lautrec, Il palco con il mascherone dorato , 1893-1894. Litografia a colori. pubblica Sociale Italiana | Pierpaolo Brugnoli, domestica: lo struzzo | Giorgio Maria Cambié, Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Una società di artigiani nella Verona del Sette - Una nuova forma di aiuto ai miseri: la Grameen Cabinet des Estampes cento: Pietro Maderna e Ambrogio Pagani, taglia- Bank | Memorie della classe di scienze morali Henri de Toulouse-Lautrec, Il gran palco , 1896-1897. pietre “compagni della loro reciproca industria” | storiche e filologiche: Ezio Buchi, Sartori e Vero- Litografia a colori. Luca Chiavegato, “Joseph Rvffini regii fvnditor”. na | Franco Sartori, La ribellione della natura | Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Giuseppe Ruffini 1721 ca.-1801 | Ken’ichi Takino, Maria Silvia Bassignano, Franco Sartori e la sto - Cabinet des Estampes Canalizzazione ed esapansione della coltura del ria romana | Nadia Andriolo, Franco Sartori e la riso nella pianura lombarda agli inizi dell’età mo - storia greca | Evelyn Karet, L’album di Antonio derna | Marco Pasa, Il paesaggio veronese, e non Badile II | Marcello Bondardo, Storie di parole: solo veronese, nelle antiche iconografie dell’Archi - il latino He-res, - e-dis ‘erede’ | Daniela Cavallo, vio di Stato di Verona | Marco Pasa, Il catasto Ipotesi di ritrovamento della prima facciata (1320) austriaco: aspetti tecnici, regionali e geografici | della Chiesa di Santa Anastasia in Verona | Al - Memorie di Accademici presentate al Conve - berto Totolo, La pala del bene di Paolo Farinati gno Internazionale “Unità del sapere, molte - in San Michele alla Porta | Pierpaolo Brugnoli, plicità dei saperi: l’opera di Francesco Bian - Il cinquecentesco palazzetto della famiglia De Ro - chini (1662-1729) tra natura, storia e religione” chis a Santo Stefano | Alessandra Zamperini, (Verona, 28-30 giugno 2004): Ettore Curi, Fran- Storie di cavalieri, storie di famiglia: l’Orlando fu - cesco Bianchini e la meridiana di Santa Maria rioso a Palazzo De Rochis di Verona | Elena Gra - degli Angeli | Giancarlo Volpato, Francesco Bian - nuzzo, Cristofali versus Pinali: spunti per una chini bibliotecario e lettore “per censura” | Giu - riflessione | Giorgio Maria Cambié, Le tendenze

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attuali della letteratura russa | Guglielmo Man - Daniele Zanini, Calzolari botanico e farmacista | frè, Ricordo di Mons. Giuseppe Turrini nel venti - Ettore Curi, Calzolari e la Teriaca perfetta | Lu - cinquesimo anniversario della morte | Giorgio ca Ciancio, Conclusioni | Catalogo delle edizioni Zordan, A proposito della Biblioteca di Carlo Ma - dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di ria Micheli | Carlo Fratta Pasini, Il credito popo - Verona | Avvertenze per i collaboratori . lare dalla riforma della legge bancaria alla glo- balizzazione dei mercati finanziari: evoluzione, problemi, prospettive | Giovanni Rapelli, La cadu-  ta nell’etrusco dell’aspirata iniziale “ch” davanti a “l” | Vasco Senatore Gondola, Cenni storici sulla famiglia Beccherle | Catalogo delle edizioni Atti e Memorie dell’Accademia Galileiana dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di scienze lettere ed arti in Padova di Verona | Avvertenze per i collaboratori . già dei Ricovrati e Patavina

a.a. 2007-2008 e 2008-2009, vol. CLXXXIII , direttore : Lucia Rossetti 2011 comitato di redazione : Lucia Rossetti, Serie dei Presidenti e dei Segretari | Elenco soci al Antonio Lepschy, Antonio Gamba, 30 settembre 2009 | Adunanze del Corpo accade - Vittorio Zaccaria mico | Documenti : Bilancio consuntivo al 31 di - periodicità : annuale cembre 2007 | Bilancio consuntivo al 31 dicembre editore : Accademia Galileiana di sciene lettere 2008 | Relazione del Presidente sull’attività nel ed arti, Padova 2007-2009: Galeazzo Sciarretta, Inaugurazio - sede della redazione : via Accademia, 7 - 35139 ne dell’anno accademico 2007-2008 | Galeazzo Padova - tel. 049/655249 - fax 049/ 8752696 Sciarretta, Inaugurazione dell’anno accademico e-mail: [email protected] 2009-2009 | Memorie della classe di agricoltu - web : www.unipd-org.it/accademiagalileiana ra e scienze fisiche matematiche e naturali: Giovanni Borghini, La corrispondenza di Achil - a.a. 2008-2009, vol. CXXI , parte I le Forti a Luigi Messedaglia e l’Erbario di P.A. Mi - Atti chiel | Silvano Pedrollo, L’acqua fonte di vita | Fondatori e corso storico: Soci fondatori | Prin - Gregorio Monasta, Il problema sanitario nel mon- cipi e Presidenti | Organi statutari: Consiglio Acca- do: privilegiare la conoscenza o la tecnologa? | Et - demico | Ufficio di Presidenza | Corpo Accademi - tore Curi, Il mistero del plico: il salino amarissi - co | Soci deceduti nell’anno | Elenco anagrafico | mo di Bartolomeo Rigatelli | Daniele Zanini, Soci eletti nell’anno | Enti sostenitori dell’Accade - Glaciazioni del Quaternario, forme di speciazio - mia | Diario attività accademiche: Consigli Ac - ne ed endemismi botanici in territorio baldense | cademici | Corpo Accademico - Adunanze pub - Roberto Zorzin, I tesori naturalistici della Valle bliche: Adunanza inaugurale | Adunanze pub - d’Alpone | Giovanni Borghini, La vicenda del - bliche ordinarie | Attività accademiche: Verbali l’atto costitutivo della Banca Mutua Popolare di e resoconti delle principali iniziative | Atti: Rela - Verona | Luigi Tosi, Ottobre 1942: una strana epi - zione sull’attività svolta durante l’anno accade - demia di paralisi al Saval, Verona | Memorie del - mico 2007/2008 (409°) | Giorgio Rostagni, Di- la classe di scienze morali storiche e filologi - scorso inaugurale del socio per l’anno accademico che: Vasco Senatore Gondola, Il ferro di Ferra - 2008/2009 (410°) | Pubblicazioni: Pubblicazio - ra di Monte Baldo nella storia | Arrigo Gregna - ni dell’Accademia | Appendice: Paolo Maggiolo, nin, Analisi petrografiche dei minerali ferrosi di I soci dell’Accademia ( LE-LO). Monte Baldo | Luciano Bonuzzi, Aiuti psicologi - ci nel mondo antico (Una traccia) | Giuseppe a.a. 2008-2009, vol. CXXI , parte II Battaglia, Cosa sta succedendo alle api? | Giorgio Memorie della classe di scienze Maria Cambié, Luoghi e tradizioni veronesi nel - matematiche fisiche e naturali le novelle del Bandello | Christian Carletti, L’‘in - VII Giornata galileiana: Sergio Zotti, Galileo gegner’ Bartolomeo Avesani, tra accademie e pri - Galilei e i primi passi della microscopia | Giulio vilegi industriali | Pierpaolo Brugnoli, La fami - Peruzzi, Il Futuro di Galileo. Una grande mostra glia del muraro Silvestro Fontana da Valsolda | patavina | Gaetano Thiene - Cristina Basso, I ma- Alessandra Zamperini, Alcune note per il mer - li di Galileo | Memorie: Menotti Midrio, Il concet- cato dell’arte a Verona fra Quattro e Cinquecen - to di stress dalla monografia di Hans Selye (1950) to: la posizione dell’artista | Mattia Vinco, Una ad oggi | Arturo Zamorani, La qualità dei pro - Johann Heinrich Füssli, Amleto rende visita a Ofelia , nuova pala di Francesco Bonsignori al Neues Pa - dotti alimentari: il caso dell’olio di oliva extra ver - 1810-1815. Penna, inchiostro acquerellato e matita su carta. lais di Potsdam? | Memorie presentate al Con - gine | Alberto Mirandola, Dal componente al si - Zurigo, Kunsthaus Zürich, Grafische Sammlung, vegno: “Francesco Calzolari 1522-1609, da spe - stema: riflessioni su alcune attività di ricerca nel deposito della Gottfried Keller-Stiftung ziale a naturalista dell’immaginario” (Verona, settore energetico | Elena Mascalzoni - Elena Cla - Edgar Degas, Cantante di caffè , 1878 ca. 12 maggio 2009): Galeazzo Sciarretta, Presen - ra - Lucia Regolin - Mario Zanforlin, Shapes from Cambridge (Mass.), Harvard Art Museum, tazione | Gian Battista Vai, Ulisse Aldrovandi al - motion: The stereokinetic effect in a comparative Fogg Art Museum, lascito della collezione le origini della geleologia e della scienza moderna: perspective | Francesco Baldassarri, Infinito arit - Maurice Wertheim, classe del 1906 museo e rapporti scientifici con collezionisti del suo metico, geometrico, analitico: dubbi di Galileo | tempo | Riccardo De Sanctis, Alle origini della VII Seminario di tecnologie dell’informazione: scienza moderna: Ferrante Imperato speziale | Basilio Catania, Chi è Meucci | Gabriele Falcia -

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secca, Marconi rivisitato a 100 anni dal Nobel | a.a. 2009-2010, vol. CXXII , parte II Andrea Giuntini, Il teleofono cambia il mondo. Memorie della classe di scienze Economia e società dopo Meucci | Stefano Cic - matematiche fisiche e naturali cotti, Tavola rotonda sul tema: “...e domani?” . Elena Gambato - Bianca Maria Stievano - Car - lo Giacomo Someda, Valutazione dell’esposizio - a.a. 2008-2009, vol. CXXI , parte III ne ai campi elettromagnetici da impianti di ra - Memorie della classe di scienze morali diotelecomunicazioni nella città di Padova: ana - lettere ed arti lisi retrospettiva dal 1995 al 2008 | Giulio Fanti, Antonino Poppi, Lo scotista Francesco Della Rove- La Sindone: una sfida alla scienza moderna | Gae - re (futuro Sisto IV ) concorrente di Gaetano Thie - tano Thiene, Anche il cuore può essere colpito da ne nello Studio di Padova (c. 1444-1449) e ispira - neoplasie: storie e aneddoti | Luca Ciancio, Scien - tore degli affreschi di nella Cappel - za, politica e sensibilità privata nella prima età la Sistina | Francesca Flores D’Arcais, Sono di napoleonica: le lettere di Alberto Fortis a Giovan - gli affreschi della cappella Baylonne nel- ni Fabbroni (1800-1803). la chiesa romana di santa Maria in Aracoeli? | Ste- fano Martini, Il risuonare dell’orecchio “sempre a.a. 2009-2010, vol. CXXII , parte III come un corno” (Aristotele, De an. II 8, 420 a Memorie della classe di scienze morali 15-16) è da considerarsi un indizio fisiologico o pa - lettere ed arti tologico? | Silvio Ramat, Un incunabolo recupe - VIII Giornata Galileiana: Antonio Daniele, rato alla poesia del Novecento: Umana di Diego Va - Galileo Galilei e la cultura padovana del suo tem - leri | Matteo Giancotti, Perché Umana ? | Mario po | Lucio C. Giummo, Un’ode latina inedita Jona, Italia 1938: ma questi ebrei, chi sono? | attribuibile a Galileo Galilei | Memorie: Anto- Chiara Conterno, Else Lasker-Schüler e Franz nio Moretto, Kant e la geometria riemanniana | Marc: cor rispondenze | Claudio Bellinati, Padova. Francesco Caglioti, Donatello miracoloso: il Cro - S. Sofia. È reperibile ancora l’opera giovanile cifisso ligneo dei Servi | Annalisa Giovannini - (1448) di Andrea Mantegna? | Giovanni Costa, Alessandra Mercante, La collezione dei vetri di Il cambiamento organizzativo nelle amministra - Aquileia: 40 anni di ricerche | Oddone Longo, zioni pub bliche in Italia | Giorgetta Bonfiglio Do - Un albergo… del Cavolo. In margine alla corri - sio, Il fondo Miscellanea vecchia dell’archivio Pa - spondenza Diano-Einaudi | Mariarosa Davi, La pafava dei Carraresi | Francesco Bottin, Tradut - persecuzione razziale e il liceo “Tito Livio”: a pro - tori veneti alle origini dell’aristotelismo medie- posito di un libro | Elisa Bottignolo, I percorsi del - vale | Claudio Bellinati, Cappella di Giotto al- l’innovazione. Le imprenditrici del Nord Est crea - l’Arena di Padova. Lo scenario della dedicazione no nuove culture aziendali e familiari | Stefano (25 marzo 1303) e i principali personaggi (Enrico Mazzoni, Tra dèi e imperatori: Vespasiano Gon - Scrovegni, Altegardo dei Cattanei, Niccolò Bocca - zaga Colonna nel teatro di Sabbioneta | Claudio sini poi Benedetto XI , ecc.) | Valeria Motta, Per Bellinati, Gregorio Barbarigo e la sua cultura ma - un’antropologia delle immagini votive: gli ex-voto tematico-copernicana | Donatella Corchia - Gior - figurativi del territorio di Padova | Lectura Pe - getta Bonfiglio Dosio, Carte friulane a Padova: trarce: Renzo Bragantini, Il sonetto VI (Sì travïa - il fondo della famiglia Antonini | Lectura Petrar - to è ’l folle mi’ desio ) | Antonio Daniele, Intor - ce: Guido Capovilla, Quale testo per il Canzo - no al sonetto “estrava gante” del Petrarca Quella niere ? | Claudio Berra, Le canzoni degli occhi che ’l giovenil meo core avinse | Simone Albo - (RVF 71, 72, 73) | Arnaldo Soldani, La canzone nico, La sestina 237 . CCCXXV Tacer non posso, et temo non adopre | Giovanna M. Gianola, In margine all’Africa: an - a.a. 2009-2010, vol. CXXII , parte I cora su Petrarca ed i poeti latini del XII secolo . Atti Fondatori e Corso Storico: Soci fondatori | Prin - cipi e Presidenti | Organi Statutari: Consiglio Acca -  demico | Ufficio di Presidenza | Corpo Accademi - co | Soci deceduti nell’anno | Elenco anagrafico | Henri de Toulouse-Lautrec, “Le Chariot de terre cuite” . Enti sostenitori dell’Accademia | Diario delle At - Atti e Memorie dell’Ateneo di Treviso Programma illustrato del Théâtre de l’Œuvre, 1895. tività Accademiche: Consigli Accademici | Cor - Litografia. Parigi, Bibliothèque Nationale de France, po Accademico - Adunanze Pubbliche: Adunan- direttore responsabile : Antonio Chiades Cabinet des Estampes za inaugurale | Adunanze pubbliche ordinarie | periodicità : annuale Attività Accademiche: Verbali e resoconti delle editore : Ateneo di Treviso principali iniziative | Atti: Relazione sull’attività sede della redazione : c/o Ateneo di Treviso, svolta durante l’anno accademico 2008/2009 Palazzo dell’Umanesimo Latino - (410°) | G. Muraro, Discorso inaugurale del socio Riviera Garibaldi 13 - 31100 Treviso - per l’anno accademico 2009/2010 (411°) | Com - tel. e fax 0422/579127 memorazioni: G. Ronconi, Ricordo di Luigi Mon- e-mail : ATENEO [email protected] tobbio | Ringraziamenti e Notizie Statistiche: La- web : www.ateneoditreviso.it sciti e donazioni | Pubblicazioni dell’Accademia . n.s., n. 25, a.a 2007-2008 Giuliano Simionato, Relazione sull’attività svol - ta dal Consiglio di Presidenza dell’Ateneo di Tre -

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viso nel triennio accademico 2005-2008 | Ulderi - di Hans Kelsen? | Giovanni Battista Tozzato, co Bernardi, Scambi tra culture: Oriente e Occi - Matrimoni e doti nel Medioevo | Francesca Pio - dente | Giorgio Biscaro, Sul coraggio nelle ma - van, Corredi nuziali nel Rinascimento | Ciro Pe - lattie | Giorgio T. Bagni, Richard Rorty (1931- rusini, L’idea di città | Maurizio Gallucci - Ste - 2007), In memoriam | Giuliano Simionato, fano Mazzucco - Silvia Maggiolaro - Fausta On - Omaggio a Carlo Goldoni nel terzo centenario del - garo, Successful aging: l’arte di invecchiare bene | la nascita | Paolo Trevisi, Buon Compleanno, Armando Mammino, Scienza e cultura tecnica Carlo Goldoni! | Gregorio Piaia, I filosofi in com - dell’Ingegneria Ipogea: dalla miniera alla galleria, media, ovvero la filosofia di Goldoni | Nino Mae - e dalla galleria all’uso integrato del sottosuolo | strello, Diritto civile e Diritto criminale in com - Giuliano Romano, I calendari maya e la fine del medie di Carlo Goldoni. Ricordo 1707-2007 | Al - mondo | Giuseppe Nino Maestrello, Appunti fio Centin, Se fosse andato da Freud | di diritto spaziale nell’anno internazionale del- Luigi Pianca, Camille Claudel: il tormento di l’astronomia | Franco Antiga - Silvio Antiga, Un un’anima in lotta tra Amore e Arte | Giuliano luogo di carattere. La Tipoteca Italiana a Cornu - Romano, Una pagina di ecologia: l’Isola di Pa- da | Giorgio Tomaso Bagni, S. Agostino e la ma - squa | Antonio Chiades, Una figura singolare del - tematica | Maria Silvia Bassignano, Donne e re - l’Ottocento veneto: il beato Giovanni Antonio Fa - ligione nella Gallia Narbonese | Nadia Andriolo, rina | Ernesto Brunetta, Discorrendo la Resisten- Sparta: l’educazione degli Spartiati | Filippo Bo - za | Ferdy Hermes Barbon, I libri di pietra | Ar - scolo, L’associazionismo professionale a Iulia Emo- mando Mammino, L’ingegneria strutturale tra na (Lubiana) | Bruno De Donà, Giovanni Da Rin arte del costruire, fisica matematica e contenuto Fioretto, letterato e dantista veneto del XIX secolo | umano | Isidoro Liberale Gatti, S. Francesco Giancarlo Marchetto, Elementi climatologici per d’Assisi: la fantastica storia della sua tomba dal l’anno 2008 | Statuto dell’Ateneo di Treviso | Elen - 1226 fino al 1819 | Alberto Alexandre, Un cam - co dei Soci al 21 giugno 2009 . bio epocale nella gestione delle patologie della co - lonna vertebrale | Floriano Graziati, Riflessioni n.s., n. 27, a.a 2009-2010 attuali sull’uguaglianza quale postulato e finalità Cesare Barbieri, Il telescopio nazionale Galileo | di democrazia | Quirino Bortolato, Due passi nel - Giuliano Romano, Zero | Floriano Graziati, Ga - la storia della probabilità 1657-2007: a 350 anni lileo e la topografia dell’ Inferno dantesco | Letizia dalla prima matematizzazione del caso | Rober - Lanza, Schiave veneziane nei secoli dello splen- ta Bortolozzo, L’impresa pitagorica di Antonio dore | Quirino Bortolato, 1509-2009: una rifles - Calegari, musicista padovano (1787-1828) | Mau ri- sione in occasione dei 500 anni della Divina zio Gallucci - Fausta Ongaro - Gianpaolo Amici - Proportione di Luca Pacioli | Isidoro Liberale Claudio Regini, Fragilità fisica e longevità a Gatti, Una convenzione del 1773 tra Venezia e la Treviso. Evidenze del Trelong Study | Gian Do - S. Sede per l’estradizione dei malviventi | Mauri - menico Mazzocato, Anna Maria Feder Piazza, zio Gallucci, Longevità, genetica ed il Treviso lon - un’educatrice ribelle | Pier Angelo Passolunghi, geva (trelong) study | Giorgio Biscaro, La pella - Paradigmi di storia suseganese, Comune, Chiesa, gra, tragedia dell’800 delle campagne venete | Beata | Vittorio Galliazzo, Treviso, Municipio ro - Alessandro Minelli, Copia e incolla: soluzioni a Johannes Teodorua Toorop, Locandina-programma mano, secondo un’aggiornata analisi critica delle basso costo nella geometria di piante e animali | per “Venezia Salvata” di Thomas Otway , fonti | Steno Zanandrea, Il lapidario del prete Alfio Centin, Un giudizio di Giovanni Gentile su regia di Lugné-Poe, Théâtre de l’Œuvre, 8 novembre 1895. Litografia. Gianni | Letizia Lanza, Immagini dell’antico tra Maria Montessori | Antonio Zappador, La vera Parigi, Bibliothèque Nationale de France, archeologia e letteratura | Ciro Perusini, La di - identità di William Shakespeare? L’enigma con - Cabinet des Estampes sciplina dei Beni Culturali in Italia | Roberto Du - tinua... | Luigi Pianca, L’opera giovanile di Albert righetto, La crisi pauperistica vissuta a Treviso nel Camus (1913-1960) prima del trasferimento a Pa - 1629 e alcuni sonetti di Baldassarre Bonifacio | rigi, nel 50° anniversario della morte | Ferdy Her - Gabriele Farronato, Il perduto archivio della po - mes Barbon, L’informatica e la ricerca storica | desteria di Asolo | Roberto Cheloni, Le nuove Franco Vivian, Il colle del Gran San Bernardo e frontiere del transgenerazionale: genetica e predit - il suo ospizio | Maria Grazia Caenaro, La Mime- tività | Stefano Chioatto, La storiografia ecclesia - sis aristotelica | Armando Mammino, Il ponte stica trevigiana nell’ultimo ventennio: un bilancio | come espressione di civiltà: dal primordiale attra - Alessandro Minelli, Che cos’è un uovo? Questio- versamento del corso d’acqua al ponte sullo Stret - ni lessicali e teorie biologiche | Bruno De Donà, Ita- to di Messina | Steno Zanandrea, Giordano Zi - liani in Istria e Dalmazia: ragioni storiche di una letti editore, da Orzinuovi a Venezia | Gregorio presenza | Claudio Ricchiutto, Giovanni Anto - Piaia, La “follia” di Erasmo e l’“utopia” di Tho- nio Fumiani dalla nascita svelata al passaggio nel - mas More. Una proposta di lettura parallela | la Marca | Giancarlo Marchetto, Elementi cli - Giuliano Simionato, Rossini, Canova e Treviso | matologici per l’anno 2007 | Statuto dell’Ateneo Benito Buosi, L’indagine socio-economica nella di Treviso | Elenco dei soci al 22 giugno 2008 . tradizione dell’Ateneo | Roberto Durighetto, Cima da Conegliano e | Gabriele Farronato, I la - n.s., n. 26, a.a 2008-2009 picidi Graziolo, scuola di famiglia. Un filo rosso Innocente Soligon, L’avventura unica della scuo - con i Torretto e Canova | Roberto Cheloni, La psi- la e del reggimento bombardieri del Re a Mandre chiatria forense di fronte alle cause per la dichia - e Ponte Priula. Nell’anno della Grande Guerra razione di nullità del matrimonio | Riccardo Maz- 1915-1918 | Floriano Graziati, ...e la democrazia zariol, Il giurista liberale | Maria Silvia Bassi -

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gnano, Sacerdotes publici populi romani nelle tuetta di una benefattrice latisanese | Stefania regiones XI e IX | Filippo Boscolo, Alcuni esem - Miotto, Nobiltà veneziana a Latisana | Gianni Stra- pi di “Fondazioni” dall’Italia romana | Nadia siotto, Novembre 1918: gli ultimi giorni prima del - Andriolo, Alcune caratteristiche delle donne a la vittoria | Paolo Francesco Gusso, Caorle al - Sparta | Bruno De Donà, Stato unitario e con - l’inizio del 1900 e negli anni della Prima Guerra trollo centralista nel pensiero del patriota risorgi - Mondiale | Renata Visintini, A me fradi | Laura mentale veneto Natale Talamini | Giancarlo Mar - Pavan, L’Associazione Nazionale Mutilati e Inva- chetto, Elementi climatologici per l’anno 2009 | lidi di Guerra di Portogruaro e il suo archivio Statuto dell’Ateneo di Treviso | Elenco dei Soci al (1920-2005): un patrimonio documentario per la 20 giugno 2010 . città e per il territorio | Andrea Pedron, Le boni - fiche in Veneto e Friuli Venezia Giulia fra ’800 e ’900 (terza parte) | Benvenuto Castellarin, Ga -  briele D’Annunzio di fronte al Cristo deposto di Domenico Trentacoste ora nella cappella cimite - riale della famiglia de Asarta a Fraforeano | Ro - La bassa berto Tirelli, Gli Ungrispach da Cormons a Ma - rivista di storia arte e cultura drisio | Margherita Trevisan, Pasolini a Malafe - sta | Renata Visintini, L’alzheimer | Paolo Mon - direttore responsabile : Roberto Tirelli te, Contis di Torse: Odôrs | Silvio Bini, Storia di comitato di redazione : Mario Ambrosio, emigrazione. Il rientro di un campione del cicli - Natascia Bettin, Giuliano Bini, smo dal Sudamerica | Vita dell’Associazione | Benvenuto Castellarin, Enrico Fantin, Commemorazioni. Franco Rossi, Anita Salvador, Roberto Tirelli, Tullia Zorzi a. XXXI , n. 59, dicembre 2009 periodicità : semestrale Pietro Nonis, Ma com’è Alta questa Bassa | Ro - editore : “La bassa” - Associazione per lo studio berto Scloza, Fuochi epifanici in Friuli e nella della friulanità del Latisanese Bassa friulana. La spettacolare “foghera” sul Ta - e del Portogruarese, Latisana ( UD ) gliamento, a Pertegada | Raffaella Beano, Alfre - sede della redazione : via A. Manzoni, 48 - do Mariotti. Nel canto, la simpatia della vita | Lui - 33053 Latisana ( UD ) gi Cicuttin, Un saluto dal Brasile | Enrico Fan - web : www.labassa.org tin, La Scuola di Disegno professionale di Latisa - na | Paolo Monte, Contis di Torse: Don Ermes | a. XXX , n. 57, dicembre 2008 Paolo Francesco Gusso, Considerazioni sulla geo- Gianfranco Ellero, Amore e morte in Friuli nel grafia della costa altoadriatica in epoca antica | 1511 | Stefania Miotto, Nobiltà veneziana a Lati - Bepo Paravano, La rogazione di San Giovanni. sana | Laura Pavan, Itinerario tra gli antichi mo - Rievocazione storica | Gianni Strasiotto, Gli Stra- lini ad acqua del Veneto orientale. Alvisopoli, Cin - dioti in Friuli | Paolo Zampese - Pietro Ceolin, to Caomaggiore, Pramaggiore ( III percorso) | San- “Adam de Venchiaredo”. Ma chi era costui, pre - dro Naiaretti, Desideri | Enrico Fantin, Le sepol - sente in alcuni documenti del sec. XV ? | Benve - ture nelle chiese a Latisana prima di Napoleone | nuto Castellarin, Quando a Fraforeano si usava Roberto Tirelli, Le radici religiose della Bassa: l’elettricità per i lavori agricoli | Aleardo Di Lo - Caorle e Aquileia, distanze e vicinanze | Antonio renzo, L’esemplare figura di Lisio Plozner, inven- Novellino, Momenti così | Paolo Monte, “Contis tore e imprenditore | Enrico Fantin, La Bassa friu - di Torse”. “Messe grande” | Benvenuto Castella - lana subito dopo Chernobyl | Bruno Rossetto Do - rin, Disavventure di zatterai carnici nella Bassa ria, Un zorno con Ulderica Da Pozzo | Maria Te - Friulana | Franca Mian, Lusignis | Roberto Ti - resa Corso Regeni, Noterelle sulla famiglia Gor - relli, Salviamo le varianti del friulano | Giuliano dino | Scuola media statale di Latisana, Un fiume Bini, Meglio pochi ma buoni | Federica Raviz - nella rete. Un progetto didattico sul Tagliamento | za, Annibale (Nibile) e il fegato di vitello | Pie- Andrea Pedron, Le bonifiche in Veneto e Friuli tro C eolin, Arnaldo Mussolini a San Vito ed in Venezia Giulia fra ’800 e ’900 (quarta parte) | Friuli | Luigi Cicuttin, Tisanota | Andrea Pedron, Toni Adami, Inzegn di mularie: gome america - Le bonifiche in Veneto e Friuli Venezia Giulia fra ne – ma di fate, cjargnele | Luigia Agostinis, Il le- ’800 e ’900 (seconda parte) | Renata Visintini, gname come materia prima per Venezia (prima Casolar bandonat | Maria Teresa Corso Regeni, parte) | Gianni Strasiotto, L’amnistia del set - Vita in laguna tra Quattro e Cinquecento: affitto tembre 1919 | Vita dell’Associazione | Commemo- Rosimonda , tragedia per musica rappresentata delle pantiere e di un cason | Angelo Bertolo, razioni | Segnalazioni. al teatro Grimani di San Giovanni Grisostomo a Venezia, nel 1646. Incisione nel libretto. La storia del Friuli da un punto di vista della fer - Venezia, Fondazione Giorgio Cini, tilità, della crescita numerica della popolazione | a. XXXII , n. 60, giugno 2010 Collezione Rolandi Paolo Zampese - Pietro Ceolin, Codroipo illu - Enrico Fantin, Editoriale | Gianfranco Ellero, L’Amante Eroe , dramma per musica rappresentato minava pubblicamente il paese già agl’inizi del- La patria del Friuli dal 1077 al 1797 | Roberto Ti - al teatro Vendramin di San Salvador a Venezia, l’800 | Renata Visintini, Gjornade gnove . relli, La Bassa guardata dal mare | Paolo Mon - nel 1691. Incisione nel libretto. te, Contis di Torse: il miedi Gjildo | Gianni Stra - Venezia, Biblioteca di Casa Goldoni a. XXXI , n. 58, giugno 2009 siotto, Gran Perdon di Pravisdomini 2009 | Bar - Enrico Fantin, Otto D’Angelo: il pittore della ci - bara Cinausero - Ermanno Dentesano, Raccol - viltà contadina | Enrico Fantin, Rubata la sta - ta di toponimi del Friuli storico dalle tavolette

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igmi serie 25 vs | Luigina Agostinis, Il legname ria Teresa Corso Regni, Le Beccarie: antico to- come materia prima per Venezia | Giuliano Bi- ponimo a Marano | Silvio Bini, Luigi Italo Urbi- ni, Il primo libro su Palazzolo | Andrea Pedron, nati. Un ardimentoso pilota dell’aviazione colpi- Le bonifiche in Veneto e Friuli Venezia Giulia fra to nei cieli di Palazzolo dello Stella nel novembre ’800 e ’900 (quinta parte) | Benvenuto Castel- 1917 | Roberto Tirelli, Almeno lasciateci il mito larin, “A fulgore et tempestate, libera nos, Domine”. del vino vendrameno | Segnalazioni | Recensioni. Alcune note su memorabili grandinate e caduta di fulmini nella Bassa Friulana | Maria Sguazzin, a. XXXIII, n. 63, novembre 2011 Imprenditoria, patrimonio e vicende giudiziarie Giuseppe Bergamini, Da Fraforeano a Udine in Friuli fra XIV e XVI secolo: i Vanni degli Onesti | una tela di Giovanni Battista Bissoni | Enrico Segnalazioni | Recensioni. Fantin, Un contenzioso fra il Comune di Latisa- na e l’arch. Marcello D’Olivo per il Piano regola- a. XXXII, n. 61, dicembre 2010 tore generale | Gianfranco Ellero, Milite ignoto | Anita Salvador, Lucina (Giulietta) abitava qui? Giovanni Urban, Rosis di Sante Marie* | Ro- Il personaggio della celebre tragedia di Shake- berto Tirelli, Il vescovo di Concordia Giacomo speare | Roberto Tirelli, Sconosciuti abitanti del- D’Ungrispach, un protagonista nella destra Ta- la Bassa agli inizi del XIV secolo | Luigi Cicuttin, gliamento in Concordia e Portogruaro | Carlo Co- (Poesie) San Zors, San Roc’ e la pinsa | Enrico stanzo, Gli anni inglesi di Ugo Foscolo e gli studi Fantin, Appunti di storia della chiesetta di Cro- del filologo Cesare Foligno | Franca Mian, Canto sere (1961-2011) | Gianfranco Ellero, Frofeàn miò maggiore | Enrico Fantin, Il buon vino di Lati- biel. Nuovi paesaggi della Bassa | Benvenuto Ca- sana | Luigi Cicuttin, Tal cjamp dal Nen | Raffael- stellarin, Ebrei e banchi di pegno nelle giurisdi- la Beano, Il Friuli di padre David Maria Turol- zioni di Ariis e Belgrado e nella Bassa Friulana | do nella poesia: “A sune la bande” | Gianni Stra- Lorenzo Cigaina, Un amuleto a testa di cinghia- siotto, Don Pancino e i diari di Ciano | Maria Te- le, un insolito anello con iscrizione e altri reperti resa Corso Regeni, Domenico Lu Domine (1380- romani dalla Bassa Friulana | Andrea Pedron, 1447) | Enrico Cottignoli, L’ultimo Pirandello | Le bonifiche in Veneto e Friuli Venezia Giulia fra Armando Christian Conte, Toponomastica del- ’800 e ’900 (sesta e ultima parte) | Paolo Fran- l’areaportogruarese|BrunoRossettoDoria,Elmiracolo cesco Gusso, Vita e opere di Trino Bottani (1785- del Papa bon | Gianfranco Ellero, Nostalgia di 1823) | Mauro Buligatto, Una procura notarile una lontana estate | Luigino Margheritta, Il sito nel 1746 a Teôr | Gianni Strasiotto, I treni sani- de “la bassa” | Enrico Fantin, In ricordo di don tari | Valentino Magnani, La nascita e lo svilup- Sandro Naiaretti: un cantore della Carnia e del- po di Lignano Sabbiadoro | Roberto Tirelli, Pae- la Val Pesarina | Monica Mingoia, Metropoli | si del Friuli: Maran novo o Maranut | Segnala- Carmela De Caro, Varmo durante l’occupazione zioni | Recensioni. austro-tedesca 1917-18, nel diario di Roberto Glo- rianza e le sue vicende | Maria Teresa Corso Re- a. XXXIII, n. 62, giugno 2011 geni, Novembre, mese dei defunti: giovani mara- Enrico Fantin, Mezzo secolo d’arte in Friuli e a nesi che riposano per sempre negli abissi | Giulia- Trieste | Roberto Tirelli, Echi del giovedì grasso no Bini, La casa e i beni del Povero | Gaetano 1511 nella Bassa friulana | Enrico Fantin, Due stra- Cola - Giorgio Dri (a cura di), La contestata diga ne sculture di pietra a Pradumbli | Giorgio Mi- sul Tagliamento a Pinzano | Silvio Bini, Una sto- locco, Aquileia e le amministrazioni “controllate” ria di altri tempi. durante la Grande Guerra | Mauro Buligatto, De- litti fra nobili parenti e in burocrazia nella Patria a. XXXIV, n. 64, giugno 2012 del Cinquecento | Bruno Rossetto Doria, A pescà Elisabetta Milan, Il restauro del pregevole dipin- con la togna | Adelmo Della Bianca, Ciri Claps. to su tela raffigurante S. Maria Maddalena, del- Cercare selci. Le più antiche evidenze preistoriche la Chiesa di Latisanotta | Messaggero Veneto. In ri- nel territorio di Muzzana del Turgnano | Franca cordo e con un “mandi” commosso a monsignor Mian, Il batocju picinin | Giacomo Tasca, Di un fi- Alfredo Battisti, arcivescovo emerito di Udine | lologo portogruarese all’Università di Oxford 1909- Diego Navarria, Preiere dai furlans | Natascia 1940: Cesare Foligno | Gianni Strasiotto, Pietro Bettin, In ricordo di Nelso Tracanelli | Luigi Ci- Quirini: “lo scopritore” del baccalà | Gino Vatri, cuttin, La zanina sìngara | Gianfranco Ellero, Sul toponimo Fraforeano | Giuliano Bini, Onore La Cineteca del Friuli | Paolo Candido, La per- ai Caduti per la Patria! | Monica Mingoia, Ami- sonalità di “Dante” secondo Cesare Foligno | En- cizia | Luigi Cicuttin, Gueris | Carmela De Ca- rico Fantin, Una vicenda fra la popolazione di ro, Le vicende di una famiglia friulana dopo Ca- Gorgo e Volta e la Fabbriceria di Latisana per un Il colore fà la regina. Dramma per musica rappresentato nel teatro Grimani poretto “Marianna la Profuga” | Maria Teresa prestito di denaro mai restituito | Maria Teresa di San Giovanni Grisostomo a Venezia. Corso Regeni, La maiolica a lustro di Valencia Corso Regeni, Maiolica di Virgiliotto da Faenza Venezia, Fondazione Giorgio Cini, (Spagna) in Calle Bertrando a Marano Lagu- nelle Tavole maranesi del Cinquecento: le Latesi- Collezione Rolandi nare | Franca Miana, “La Brussa” | Enrico Fantin, ne del 1570 | Giacomo Tasca, Giovanni Costan- La Merope di Scipione Maffei. Considerazioni sull’esistenza, viste da due perso- tini il vescovo costruttore | Roberto Tirelli, Corne- Incisione di P.Q. Chedel. Frontespizio dell’edizione nalità artistiche con una sensibilità condivisa: lio Fabro un filosofo della Bassa friulana: rifles- Ramazzini stampata a Verona nel 1745 Giorgio Zuppichin-Renato Glerean | Benvenuto sioni dopo le celebrazioni centenarie | Gianni Stra- Castellarin, Oggetti ed attrezzi pignorati e depo- siotto, Il vescovo Mons. Carlo Fontanini (1766- sitati nella “Camera dei pegni” di Rivignano | Ma- 1848) | Adelmo Della Bianca, Sclisignis di fru-

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tarie, pinsiers di vecjo | Laura Comuzzi, Il coro a.a. 2009-2010 parrocchiale di Flambro. Un cammino lungo 40 Daniela Brunelli, Editoriale | Alberto Bencioli- anni | Bruno Rossetto Doria, L’omo che ’l pian- ni, La nascita del male. I genocidi | Mirella Spiri- teva albri | Marco Monte, “Santo è lo scopo; ma tini, Terra di Spagna | Paola Azzolini, Gulag: un inumani e barbari i mezzi per ottenerlo!”. La stra- mondo a parte | Lorenzo Reggiani, Convegno in ge degli innocenti a Latisana nel 1828 | Mauro Bu- memoria di Stefano Reggiani (1937-1989) | La for- ligatto, Differenti sorti per due militari della Bas- za del destino. Cesare Lombroso, cento anni sa al fronte russo. più tardi: Maria Geneth, Biografia di Cesare Lom- broso | Daniela Brunelli, Lombrosiana. Libri e do- cumenti del socio Cesare Lombroso e della sua fa-  miglia conservati presso la Società Letteraria di Verona | Camilla Bertoni, Il monumento a Cesa- re Lombroso in Verona | Pierpaolo Leschiutta, Bollettino della Società Letteraria Cesare Lombroso e le “pergamene viventi” | Ange- lo D’Orsi, Un veronese sotto la Mole. Lombroso a direttore responsabile: Daniela Brunelli Torino | Marina Garbellotti, Prostitute o dell’al- coordinatore editoriale: Lorenzo Reggiani tra metà della delinquenza in Cesare Lombroso e comitato di redazione: Paola Azzolini, Guglielmo Ferrero | Silvio Pozzani, Cospirazio- Giancarlo Beltrame, Alberto Benciolini, ne e volontariato risorgimentale nel veneto (1848- Camilla Bertoni, Ernesto Guidorizzi, 1866) | Il luogo degli inediti: Umberto Anti, La Mirella Spiritini, Paola Tonussi favola del castellano melanconico | Arnaldo Eder- editore: Società Letteraria di Verona le, Le magnifiche donne di Glencourt | Paola To- sede della redazione: piazzetta Scalette Rubiani, 1 - nussi, L’orto e l’acqua | Saggi e studi: Franco Ce- 37121 Verona - tel. e fax 045/595949 radini, Il bel paesaggio. Narrazioni | Fabio Pu- e-mail: [email protected] sterla, L’incoscienza del traduttore. Tradurre con web: www.societaletteraria.it coscienza | In memoriam | Notiziario sociale: Elenco cariche sociali anno 2009/2010 | Bilancio a.a. 2008 dell’anno sociale 2007/2008 | Bilancio dell’anno Alberto Battaggia, Introduzione | Bicentenario sociale 2008/2009 | Elenco dei libri pervenuti nel della Società Letteraria, 1808-2008. Dal con- triennio 2007-2010 | Notizie sugli autori dei testi. vegno “Leggere le voci”: Una rivista al femmi- nile, nota di Paola Azzolini | Adriana Cavarero, a.a. 2011 Leggere le voci | Ottavia Niccoli, Lucciola | Dal Daniela Brunelli, Editoriale | Mirella Spiritini, convegno “La Società Letteraria di Verona nel “Lasciami, non trattenermi” | Paola Azzolini - Va- Bicentenario della fondazione”: Maria Geneth, leria Lo Forte, C’era una volta la mitteleuropa. Sto- La biblioteca della Società Letteraria | Antoniet- ria, identità e cultura degli scrittori di confine | Pao- ta Folchi, L’Archivio della Società Letteraria | la Azzolini - Paola Tonussi, Verona Poesia 2010 | Bollettino della Società Letteraria: un’antologia Camilla Bertoni, I cento anni di Camilla Ceder- letteraria: Giambattista Pighi, La nozione di “dia- na | Ernesto Guidorizzi, Ricordi di chi il Fasci- letto” | Giambattista Pighi, La soluzione del pro- smo ha sofferto | Il luogo degli inediti: Paola To- blema linguistico | Giuseppe Cavazzana, Monti e nussi, Davanti S. Giorgio | Elisabetta Zampini, Pindemonte | Diego Valeri, Ludovico Ariosto | Vit- I Dolci Spiragli | Renzo Favaron, Poesie | Saggi torio Betteloni (1905), La leggenda di Giulietta | e studi: Paola Arnaldi, Oggetti tra parzialità e Caterina Vassalini, Umanità di Valgimigli | trasfigurazione | Ernesto Guidorizzi - Elisabet- Giambattista Pighi, I resti dell’antica musa gre- ta Zampini, L’incontro di Benedetto Croce con ca | Lorenzo Montano, Ricordo di Lina Arianna Tagore | Silvio Pozzani - Sebastiano Saglimbe- Jenna | Paola Azzolini, La città si racconta... Ras- ni, Alceo “Il sangue delle uve” | Giuliana Corni, segna di narratori veronesi degli anni Novanta Proust, Parigi, la musica | Silvio Pozzani, La ri- (1994-2000) | Bollettini: Una cronaca per fram- stampa anastatica della storia della Società Lette- menti, foto di Carlo Saletti | Bollettino della So- raria del Gagliardi: note e appunti | Silvano Za- cietà Letteraria: un’antologia storica: Giuseppe vetti - Leone Zampieri, Elenco delle cariche sociali Gagliardi. Un atto di audacia durante i famosi della società letteraria dal 1808 al 2011 | Notiziario processi di Mantova | Raffaele Fasanari, A pro- sociale: Elenco cariche sociali anno 2010/2011 | posito di un incunabolo | Raffaele Fasanari, Vero- Bilancio al 31 dicembre 2010 | Elenco dei libri per- na dalla battaglia di San Martino all’Armistizio venuti nel 2011 | Notizie sugli autori dei testi. di Villafranca | Raffaele Fasanari, L’attentato di Marcello in Siracusa, dramma per musica rappresentato al teatro Grimani di SS. Giovanni Felice Orsini e le sue ripercussioni sullo spirito pub- e Paolo a Venezia, nel 1670. Incisione nel libretto. blico veronese | Raffaele Fasanari, Il socialismo  Venezia, Biblioteca Marciana visto dal settimanale cattolico antimassonico Massenzio, dramma per musica rappresentato “Il Martello” | Alberto Battaggia, La fabbrica del- al teatro Vendramin di San Salvador a Venezia, le nazioni | Carlo Saletti, Memorie che emer- nel 1673. Incisione nel libretto. gono, memorie che confliggono nell’Italia della Venezia, Biblioteca di Casa Goldoni “Seconda Repubblica” | Notiziario sociale: Elen- co delle cariche sociali | Bilancio della Società Let- teraria | Notizie sugli autori dei testi.

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Bollettino del Museo Civico Bollettino del Museo Civico di Padova Museo-Biblioteca-Archivio di Bassano rivista padovana di arte antica e moderna Germanico sul Reno , dramma per musica numismatica araldica storia e letteratura rappresentato al teatro Vendramin di San Salvador direttore responsabile : Giuliana Ericani a Venezia, nel 1676. Incisione nel libretto. Venezia, Fondazione Giorgio Cini, comitato di redazione : Giuliana Ericani, presidente : Andrea Colasio Collezione Rolandi Livia Alberton, Giampietro Berti, direttore : Davide Banzato Galieno , dramma per musica rappresentato Massimo Caneva, Renata Del Sal, segreteria di redazione : Andrea Guaran, al teatro Grimani di SS. Giovanni e Paolo a Venezia, Flavio Fiorese, Oscar Ganzina, Mauro Varotto nel 1676. Incisione nel libretto. Federica Millozzi, Corrado Pin, redazione : Mirella Cisotto Nalon, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Giambattista Vinco da Sesso Mariella Magliani, Gilda Mantovani, Collezione Rolandi periodicità : annuale Roberta Parise, Franca Pellegrini, editore : Museo-Biblioteca-Archivio, Giorgio Smojver Bassano del Grappa ( VI ) periodicità : annuale impaginazione e realizzazione : editore : Museo Civico, Padova Casa Editrice La Serenissima, sede della redazione : via Porciglia, 35 - via Vaccari, 94 - Vicenza - 35121 Padova - tel. 049/8204509 - telefax 0444/569496 fax 049/8204566 sede della redazione : via Museo, 12 - 36061 Bassano del Grappa ( VI ) - a. XCVII , 2008 tel. 0424/522235 - 0424/523336 - Arte antica e moderna: G. Deotto, Tracce d’E - fax 0424/523914 gitto. Ricerca su un vaso globulare a rilievo del Mu- e-mail : [email protected] seo Civico Archeologico agli Eremitani di Padova | C. Rossi, La necropoli della Stazione Ferroviaria n.s., n. 28-29, 2007-2008 di Padova attraverso la relazione manoscritta di Cristina Mengotti, Un dattiloscritto inedito di Luigi Busato (scavi 1877-1878) | M.P. Billanovich, Alessio De Bon su un’antica strada Brenta-Piave | Le quattro statue accanto all’altare maggiore di Olivia Pignatelli, La datazione dendrocronologi - San Canziano. Andrea Riccio o una contraffa - ca delle strutture lignee di copertura della chiesa zione moderna? | A. Cesareo, “Acclamati a viva di San Francesco a Bassano del Grappa | Giam - voce nemine digregane...”. Sull’elezione dei nipo - berto Petoello, I paramenti araldici sulla Porta ti di papa Rezzonico ad Accademici di San Luca Dieda del Castello inferiore di Bassano. Appunti a Roma e aggiunte all’iconografia della famiglia | preliminari | Renata Del Sal, L’area dell’ex ospe - S. Pierguidi, Sull’iconografia dei vasi pseudo- dale di Bassano nell’iconografia dei secoli XVI -XX | antichi della collezione di Marco Mantova Bena - Francesca Serafini, La manifattura di Laterza a vides | A. Cremesini, Un Museo nel ponte roma - Palazzo Sturm | Antonello Cesareo, “Pompeo Ba- no San Lorenzo di Padova | Storia e letteratura: toni pinxit in Roma 1784”. Su due ritratti di Bal - A. Desolei, Le istituzioni comunali padovane du - dassarre Maria Remondini | Piero Del Negro, I Do- rante l’ultimo periodo della dominazione vene - nà riva de Biasio e il centrotavola di Giovanni Vol - ziana (1789-1797) | Numismatica: M. Asolati, pato del Museo di Bassano. Una nota con due do - Monete greche di provenienza cirenaica nelle col - cumenti | Giuliana Ericani, “...La Regia Città di lezioni del Museo Bottacin di Padova . Bassano pel suo distinto affetto al celebre artista”. La donazione e il testamento di Giambattista Sar - a. XCVIII , 2009 tori Canova | Patrizia Zambon, Un’epistologra - Arte antica e moderna: Alberto Vigoni, L’og - fa confidente: le lettere di Vittoria Aganoor a Ma - getto e il rito. La tomba 11 della necropoli romana rina Baroni Semitecolo (1881-1909) della Biblio - di via Gradenigo a Padova | Mariantonia Capi - teca Civica di Bassano del Grappa | Tavole . tanio, Perizie sulle reliquie attribuite a san Mat - tia e a san Urio, conservate nella basilica abba - n.s., n. 30, 2009 ziale di Santa Giustina in Padova | Elisabetta Giorgio Pegoraro, Introduzione | Giuliana Erica- Gastaldi - Franca Pellegrini, Un restauro esem - ni, Enzo Frascione nel Museo di Bassano del Grap- plare: nuova luce sulla pala del Romanino | Fran - pa | Marcello Carlino, L’impegno civile e l’espres- cesco Liguori, Nuovi documenti biografici per sionismo allegorico di racconti per frammenti: al - Francesco Apollodoro | Irene Salce, La collezione cune considerazioni sull’arte di Enzo Frascione | di kappenabzeichen del Museo del Risorgimento Federica Millozzi, Intervista a Enzo Frascione nel e dell’Età Contemporanea | Francesca Zago, Il co- suo studio di Viale delle Milizie a Roma, venerdì dicetto Bottacin di Padova. Illustrazioni e nuove 8 maggio 2008 | Tavole | Catalogo delle opere | No - ipotesi sulla committenza | Nicola Boaretto - Cri - te bibliografiche | Esposizioni | Collezioni pubbli - stina Motta, La tomba monumentale di Nicola che e musei | Bibliografia . Bottacin nel Cimitero Maggiore di Padova | Sto - ria e letteratura: Gilda P. Mantovani, Le Istorie fiorentine di Machiavelli, una “testina” e Ugo Fo -  scolo (1804) | Nicola Boaretto - Giulio Carraro, Tre monete dal tesoro di Hermenches al museo Bottacin di Padova .

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Cimbri - Tzimbar a. XXI , n. 43, gennaio-giugno 2010 vita e cultura delle comunità cimbre Ezio Bonomi, Presentazione | Marta Tezza, As - rivista del Curatorium Cimbricum Veronese semblea dei Soci | Vito Massalongo, La scuola in Lessinia: ieri, oggi e domani? | Giancarlo Macu - direttore : Carlo Caporal lotti, Andare a scuola in montagna | Sergio Ma - comitato scientifico : Ezio Bonomi (presidente), ria Gilardino, La scuola nelle terre alte e nelle mi - Giovanni Rapelli, Aldo Ridolfi noranze linguistiche | Alberto Dal Pero, La plu - redazione : Aldo Ridolfi riclasse da avamposto di alfabetizzazione a labo - periodicità : semestrale ratorio di sperimentazione | Giovanni Rapelli, editore : Curatorium Cimbricum Veronense Cenni di toponomastica della Lessinia | Piero direzione e redazione : c/o Museo Piazzola, Santi di questa terra | Pier Piazzola, dei Cimbri della Lessinia - Salata lo scultore della “Madonna della Lobbia”? | 37030 Giazza di Selva di Progno ( VR ) - Giuseppe Simeoni, Brasiliani in Lessinia | Car - tel. 045/7450296 - 7840301 lo Caporal, Luciano Todeschi: uno scultore cim - e-mail : [email protected] bro in Val d’Illasi | Alberto Rizzini, Excursus web : www.cimbri.it fotografico tra le malghe delal Lessinia “cimbra” attraverso la visione di Giovanni Brighente | Gio - a. XX , n. 41, gennaio-giugno 2009 vanni Rapelli, Nel cinquantenario della scompar- Vito Massalongo, Bosco Chiesanuova, 28 feb - sa di Mons. Cappelletti | Giovanni Rapelli, Su una braio 2009. Relazione morale del Presidente del lettera del Pighi a proposito del cimbro | Giancar - Curatorium Cimbricum Veronese | Vito Massa - la Gugole, Alte valli della Lessinia orientale | Ren - longo, Il “Séngio Rosso” | Giovanni Rapelli, Pre - zo Dal Bosco, Tzimbar Lentak-Cimbro Vivo . sentazione del libro Séngio Rosso alla Biblioteca Comunale di S. Martino B.A. 24 giugno 2009 | a. XXI , n. 44, luglio-dicembre 2010 Giovanni Rapelli, Le riviste che precedettero “Cim- Marzio Miliani, Presentazione | Simone Florio, bri/Tzimbar” | Marzio Miliani, Indice degli arti - Pellegrinaggi in Lessinia nel Quattrocento: alcune coli apparsi sulla rivista “Tzimbar/Cimbri” dal riflessioni attraverso i testamenti | Sante Miran - numero 1 del 1989 al numero 40 del 2008 | Mar - dola, Carl Gustav Jung e i Cimbri | Giovanni Ra - ta Tezza - Giovanni Rapelli, Folklore della Lessi - pelli, La scomparsa di Maria Hornung | Giovan- nia. Un docmento inedito di tradizione popolare: ni Rapelli, In memoriam Maria Hornung | Atti il testamento di Àndolo Sgufacàn | Silvana Val - del Convegno su don G.B. Roncari: G. Gugole busa, Mai Tzimbar Lentak. Il mio corso di cim - (a cura di), Don Giovanni Battista Roncari (1885- bro a Bosco Chiesanuova | Daniela Nicoletti, Cor - 1966) | Giancarla Gugole, “Il parroco poeta don so Tzimbar in Ljetzan 2009 | Giovanni Rapelli, Gio Batta Roncari dalle montagne di San Bortolo Segnalazione | Serena Cantamessa, Un grande all’aria del Monte Baldo” | Gian Paolo Marchi, Cimbro per una grande Africa . L’esperienza poetica di un parroco. Don G.B. Ron- cari tra italiano e dialetto | don Sergio Marcaz - a. XX , n. 42, luglio-dicembre 2009 zani, In ricordo di don Gio-Batta Roncari “il par - Presentazione del nuovo direttore di “Cimbri/ roco poeta” | Vasco Senatore Gondola, Analisi Tzimbar”: Carlo Caporal | Vito Massalongo, della poesia “Casa mia” di don Giobatta Roncari | Presentazione del 42° numero | I familiari di Pie - Piero Piazzola - Giancarla Gugole (a cura di), ro Piazzola, ...Cossì me ricordo de ti... | Daniele Visita a Bolca... di cent’anni fa. Don Erminio Vi - Grandi, “Covel”... la scuola va alla montagna | viani (primo Novecento) | don Erminio Viviani, Una visita a Bolca | Vita del Curatorium: Giu - Esther di Racine Ezio Filippi, Le lettere di don Angelo Vinco | Mar - zio Miliani, Campofontana: la magia del presepe seppe Simeoni, Recoaro chiama la primavera | Didone abbandonata di Metastasio vivente | Hugo Schnell, La devozione a San Leo - Riccardo Coltri, Festa del fuoco | Vito Massa - nardo nel Vicentino | Giovanni Bonomelli, Co - longo, XXI Festa dei Cimbri | Giovanni Rapelli, gnomi “cimbri” nei registri della parrocchia di Gran Massaro dei Cimbri 2010 prof. Ezio Filippi | Sant’Abbondio a San Bonifacio | Giovanni Ra - Ezio Bonomi, Gran Massaro dei Cimbri 2010 pelli, Sull’etimologia di “Avoto” | Marta Bicego, Bonomi... | Marta Tezza, Un riconoscimen- XX Festa dei Cimbri di San Mauro di Saline | Eli - to a due Massari dei Cimbri | Marco Comen- sa Caltran, “Gran Massaro dei Cimbri” 2009 | cini, Cimbri dai Baschi | Lucia Fiorini, Visita a Vito Massalongo, I Cimbri oggi: sfida tra passa - Guggenheim Museum di Bilbao | Ivana Lupi, to e futuro | Fabio Chiocchetti, Cultura e identi - Cos’è Arte? ...punto di vista | Marta Bicego , tà, risorsa per il turismo | Giuseppe Simeoni, Un XVI Film Festival della Lessinia 2010 | Alessia Ric- viaggio dal sapore antico | Marta Tezza, Hallooo! ceri, Il Presepe Vivente di Campofontana . Landshuter Hochzeit 1475 | La quindicesima edi - zione del Film Festival della Lessinia | Marta Tez - a. XXII , n. 45, gennaio-giugno 2011 za, Una gita tra i Ladini | Giuseppe Simeoni, Numero speciale dedicato alla XX Edizione Un Cimbro d’oro | Diego Lonardoni, “Le Vestene” Incontri Tra/montani (Selva di Progno, di Giancarla Gugole | Marzio Miliani, Ricordo di 24-26 settembre 2010) Maria da Giazza . Ezio Bonomi, Presentazione | Vito Massalongo, Guatan tak in aljan! Sait bouken kan Brunghe un kan Ljetzan, nest ume tzimbar gabizza | Gian - carlo Maculotti, Saluto del coordinatore degli In -

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contri Tra/montani | Corrado Grassi, Note su al - n. 1 cuni aspetti delal più recente indagine dialettolo - John Cage gica | Giovanni Rapelli, Sull’importanza cultu - Diego Lorenzi, Il musicista che ha messo a soq - rale delle lingue minori | Franz Lanthaler, Dia - quadro il ’900 | Profilo artistico di Gabriele Bruz - letti tedeschi in Alto Adige: la loro importanza per zolo e Francesco Bergamo | Anna Tonini, Incon - il gruppo di lingua tedesca e il loro impatto sul bi - tro col musicista Paolo Troncon | Ennio Marchesi, linguismo degli italofoni | Antonia Stringher, Ori- L’uomo e il suono: musica e medicina | Gabriele gini del cimbro e sua evoluzione nel corso dei se - Bruzzolo, Terry Riley | Roberto Tonet, Seattle | coli | Vito Massalongo, Vitalità dei Cimbri | Vin - Patrizia Tagliapietra, Zanzotto, classe 1921 | An - cenzo Marchetti, Il Vocabolario Bergamasco- tonino Blesi, Dino Campana | Licia La Spisa, Italiano-Latino dell’abate Giovanni Battista An - Merce | Chiara Andrich, Duchamp gelini | Gabriele Antonioli, Lo studio e la valo - e Cage | Alberto Trentin, 59 a Mostra interna - rizzazione dei dialetti valtellinesi e valchiavenna - zionale d’arte cinematografica . schi | Franco Iiloni, Atlante microdiatopico fone - tico-morfologico camuno | Giancarlo Maculotti, n. 2 Un dialetto arcaico quasi perfettamente conser- Marcel Duchamp (non reperibile). vato | Giancarlo Maculotti, Un confronto tra i Cimbri e un antico dialetto camuno | Claudia Ro - n. 3 biglio - Matteo Dal Zovo, La Val d’Illasi e Giazza: Andrej Tarkovskij integrazione tra culture e colture | Marzio Miliani, Diego Lorenzi, Il vagabondaggio errante del ci - La parola non basta più: documentare per tra - neasta russo | Giovanni Di Vincenzo, Eppur que - smettere e conservare . sto non basta | Giacomo Li Vol si, Sacrificio | Giaco- mo Li Volsi, La scomparsa di Goffredo Petrassi | a. XXII , n. 46, luglio-dicembre 2011 Gabriele Bruzzolo, Arvo Part | Diego Lorenzi, Vito Massalongo, Presentazione | Angelo An - Jacques Brel | Patrizia Tagliapietra, Aleksabdr dreis, L’istituzione della parrocchia di San Gia - Blok e il simbolismo russo | Patrizia Tagliapie- como Maggiore di Giazza | Hugo-Daniel Stof - tra, Mario Rigoni Stern | Chiara Andrich, La Tri- fella, La lingua cimbra nelle Valli del Leno non è nità di AndreJ Rublev | Maria Teresa Vanin, morta | Rino Lucchi, Una favola di Giazza: l’orco Aleksandr Rodcenko | Antonino Blesi - Tristano dell’Orkar-Louch . An lappan’un Ljetzan: in Or - Ancely, Solaris e Stalker | Roberta Zorzi, Lo spec - kar-Louch | Paolo Bonomelli, I Cimbri: gli “ex - chio | Laura Basso, Carmelo Bene | Benedetto tracomunitari” del XIII secolo | Un premio per una Dal Col, Caro Andrej . poesia un cimbro | Claudio Bortolamai, A scuo - la di cimbro | Daniela Nicoletti, Corso Tzimbar n. 4 lentak-Cimbro vivo 2011 di Renzo Dal Bosco | Fernando Pessoa A. Benetti - Antonio Stringher, La toponomastica Diego Lorenzi, Pessoa Fernando: il grande fingi - cimbra dei XIII Comuni Veronesi | Waur Ljetzan, tore | Gabriele Bruzzolo, Fernando Pessoa: un’in - Festa del Fuoco | Ezio Bonomi, XXII Festa dei tera letteratura | Anna Tonini, Luciano Berio | Cimbri | Monica Bonacoscia, Viaggio in Germa- Francesco Soliani, Tuxedomoon | Gabriele Bruz- nia “Sui passi di Lutero” | Simonetta Magagna, zolo - Joachim Thomas, John Scofield: intervista | Il Bauhaus di Weimar | Nadia Massella, Il Festi- Guido Visentin, The Cure | Diego Lorenzi, Fado: val dei bembini: divertimento e creatività | Rober- la voce e l’anima della “saudade” | Patrizia Ta - to Buttura, XVII Film Festival della Lessinia | gliapietra, Capire Pessoa passeggiando tra i libri | Giancarla Gugole, Recensione DVD Vestena Diego Lorenzi, Josè Saramago: viaggio in Porto - 1981 | Vito Massalongo, Recensione libro Vive - gallo | Maria Teresa Vanin, Alvaro Siza Vieira | re in Lessinia | Studio genetico delle minoranze Tristano Ancely, Manoel De Oliveira . linguistiche in Italia . n. 5 Franz Kline  Diego Lorenzi, L’espressionismo astratto di Franz Kline | Chiara Andrich, Profilo artistico | Finnegans Giacomo Li Volsi, La Reverdie | Anna Tonini, Quartetto Borciani | Gabriele Bruzzolo, Chalie direttore responsabile : Stefano Gambarotto Parker: bebop e il linguaggio della crisi | Giovan - direttore editoriale : Diego Lorenzi ni Di Vincenzo, Velvet Un derground | Mirko Il teatro comico di Goldoni redazione : Anna Tonini, Giuseppe Stefanel Sernagiotto, Itinerari: dalla terra blu del cielo | Le bourgeois gentilhomme di Molière relazioni estere : Hannelore Schwaiger Andrea Buratto - Michela Mancuso, Itinerari ufficio stampa : Silvia Cacco veneti: il Montello | Diego Lorenzi, Beat Gene - periodicità : quadrimestrale ration | Patrizia Tagliapietra, Dorothy Parker | editore : L’amour fou Edizioni Maria Teresa Vanin, Frank Owen Gehry | Gio - sede della redazione : via Giorgione 22 - 31055 vanni Di Vincenzo, Road Movie . Quinto di Treviso ( TV ) e-mail : [email protected] web : www.finnegans.it

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n. 6 Samuel Beckett (*1906) | Musica: Diego Loren - Luigi Nono zi, György Ligeti. Partitura colorata di fine Nove - Diego Lorenzi, Luigi Nono, che mi trascina al - cento | Renzo Cresti, György Ligeti. Dal caos pre - l’aperto e spinge oltre (W. Rihm) | Anna Tonini, cipita la musica | Roberto Calabretto, Tarkovskij Profilo artistico | Nicola Cisternino, Intervista a e la musica | Alessandro Fagiuoli, Miroir d’espa- Roberto Fabbriciani | Giorgio Nonveiller, Intol - ce | Paolo Bottoli, Concerto FAI , direttore Daniel leranza 1960 | Riccardo Caldura, Sento romper - Harding | Enrico Bertelli, Biennale Musica. Ve - si il ghiaccio in me: ribellione e prassi artistica in nezia, ascolta! …Sulle ali del pensiero… | Gabrie - Emilio Vedova | Guido Visentin, Doves | Cristia- le Bruzzolo, Spero di divertirmi sempre… Inter - na Moretto, I Perturbazione | Diego Lorenzi, An - vista a Stefano Bollani | Giovanni Di Vincenzo, drea Chimenti tra la terra e il cielo | Patrizia Ta - Tom Waits. Way down the hole | Guido Visen - gliapietra, Mario Luzi | Chiara Andrich, Hugo tin, Il maestro Captain Beefheart | Guido Visen - Pratt | Luigi Viola, Working in Auladue, il suo - tin, L’allievo Vinicio Capossela | Guido Visentin, no giallo. Mostra Prometeo 2004 | Maria Teresa Il compagno David Thomas | Cristiana Moretto, Vanin, Carlo Scarpa | Carlo Da miani, Nicola Ci - Intervista a Lorenzo Monguzzo dei Mercanti di sternino: Prierés de Fontevraud | Giuseppe Stefa - Liquore | Letteratura: Anna Rinaldin, Ernesto Cal- nel, Segni del cinema | Giusep pe Stefanel, Ing - zavara. Le sperimentazioni sul dialetto trevigiano mar Bergman: lo sguardo dei maestri | Silvia Cac- e il valore della “e” | Giuseppe Stefanel, Premio co, Michela Cescon | Andrea Buratto - Michela Letterario Giuseppe Mazzotti | Giuseppe Stefa - Mancuso, Itinerari veneti: le colline del prosecco | nel, Premio Letterario Giovanni Comisso | Arte: Diego Lorenzi, Itinerari veneti: con Chiara Andrich, Rassegna invernale del MART e Dos Passos . di Rovereto | Maria Teresa Vanin, Louis Isidore Khan | Teatro: Diego Lorenzi, Elisabetta Brusa | n. 7 Enrico Bertelli, Intervista | Laura Basso, Inter - Thomas Stearns Eliot vista a Carla Manzon . Diego Lorenzi, T.S. Eliot: La tradizione roman - tica | Diego Lorenzi, Profi lo artistico | Diego Lo - n. 10, 2007 renzi, The Waste Land | Cristina Moretto, Ma - Paul Cézanne rio Brunello | Gabriele Bruzzolo, Michel Portal | Diego Lorenzi, Intorno a Cézanne | Myriam Alessandro Bettiol, Pier Paolo Pasolini | Giu - Zerbi, Paul Cézanne, venerato padre della mo - seppe Stefanel, Premio Gambrinus Mazzotti | dernità | Myriam Zerbi, Cézanne a Firenze | Be - Giuseppe Stefanel, Premio Giovanni Comisso | nedetto Da Col, e Cézanne | Riccardo Cal - Chiara Andrich, Quando l’arte si tace: Gino Ros - dura, Contemplando la Sainte-Victoire | Pierre si e Arturo Martini | Maria Teresa Vanin, Krieg - Albert Castanet, Olivier Messiaen | Jean Pierre skarte | Laura Basso, Mirko Ar tuso | Emanuela Armengaud, Henry Dutilleux | Letizia Michie - Cananzi, Navigare a Marghera | Giuseppe Ste - lon, Erwartung e Francesca da Rimini: La Feni - fanel, La creatività nella cultura della visione | ce | Gabriele Bruzzolo, Viaggio sonoro attraver - Giuseppe Stefanel, Conversando con Silvano so il jazz francese | Gabriele Bruzzolo, Jan Gar - Agosti . barek, genio con garbo | Giovanni Di Vincenzo, Serge Gainsbourg | Beatrice Morandina - Giovan- n. 8 ni Bove, Parigi, la città che si muove | Patrizia Emilio Vedova Tagliapietra, Carmelo Bene: Nostra Signora dei Luigi Viola, Conversazione con Emilio Vedova | Turchi | Eros Perin, Gilles Deleuze | Alessan - Carlo Bertelli, Vedova: Attenzione! Lavori in cor - dro Di Chiara, L’Accademia estetica di Rapallo | so | Nicola Cisternino, N ono Vedova... Cami - Ma ria Teresa Vanin, Il complesso monumentale Pianta del teatro Olimpico di Vicenza messa a confronto con la pianta del teatro nantes | Musica: Diego Lorenzi, Quartetto Paul Brion | Maria Teresa Vanin, Victor Vasarely | degli Antichi. Incisione da Storia e descrizione Klee | Enrico Bertelli, Terry Riley | Diego Lorenzi, Giuseppe Stefanel, Il cinema di Freudi Melchior de’ principali teatri antichi e moderni , Shostakovich a Palazzo Bomben | Gabriele Bruz - Murer . a cura di Giulio Ferrario, Tavola II , Milano 1830 zolo, Intervista ad Enrico Rava | Giovanni Di Vin- O. Bruti Revese, Proscenio del Teatro Olimpico , 1620. cenzo, Calexico | Anna Tonini, Archedora | Let - n. 11, 2007 Vicenza, Museo Civico teratura: Giuseppe Stefanel, Omaggio a Ernesto Luigi Russolo Calzavara | Patrizia Tagliapietra , Biagio Marin | Angelo Tabaro, La Regione del Veneto per Luigi Silvia Cacco, Intervista ad Antonia Arslan | Tea - Russolo | Diego Collovini, Il Comune di Porto - tro: Silvia Cacco, Il ritorno di Glauco Mauri | Iti- gruaro per Luigi Russolo | Franco Tagliapietra, nerari veneti: A. Burato - M. Mancuso, Brussa. Attività figurativa di Luigi Russolo | Daniele Lom- La laguna del Vecchio Hem | Cinema: Giuseppe bardi, La mappa del prima e del dopo | Daniele Stefanel, Cinema giapponese delle origini . Lombardi, Luigi Russolo o dell’utopia | Anna Ga - sparotto, Russolo il pensiero | Carlo Montanaro, n. 9, 2007 Intona-Cinema | Paola Pettenella, Sull’archivio Samuel Beckett Russolo | Pietro Verardo, La ricostruzione degli Patrizia Tagliapietra, La vita, qualche brandello | Intonarumori di Luigi Russolo | Benedetto Da Col, Benedetto Da Col, Chercheur I ncurieux | Mark Futursimoggi | Myriam Zerbi, Ed esse tutte di - Nixon, The Beckett International Foundation | Pie - vampino tutte. Dieci ragazze per me ovvero esito - rangelo Cattel, Quando noi morti ci destiamo. Un no donne futuriste? | W Russolo | Musica: Fran - dialogo impossibile tra Henrik († 1906) e cesco Bergamo, Il rumore ben intonato | Gian -

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paolo Arena, Harry Partch, l’immagine del suono | cenzo, CAN (1968-1979). Tutti i mondi possibili | Gabriele Bruzzolo, Figli illegittimi dell’Intonaru - Gabriele Bruzzolo, Jon Hassell e l’arte di muo - mori: David Toop, Einstürzende Neubauten e Tho- versi nel mondo | Letizia Michielon , Intervista ad mas Brinkmann | Letizia Michielon, Concerto Enrico Fubini | Diego Lorenzi, In Signo Stock- inaugurale di Mito. Teatro alla Scala | Letizia hausen. L’Arsenale in concerto | Elena Filini, Fi - Michielon, Intervista a En zo Restagno, organiz - nestre sul Novecento. Tra Oriente ed Occidente zatore di Mito Festival | Manuela Morandini, (14 a edizione, dal 18 al 21 settembre) | Anna Ri - Progetto Euphony Eufonia. BuonSuono, Buona - naldin, Nuovi aspetti della produzione poetica di Parola. Intervista con Daniel Levy | Manuela Ernesto Calzavara: cinema e teatro | Luigi Viola, Morandini, Concerto per il compleanno di Peggy Il rosso più puro | Luigi Viola, Arte contempora - Guggenheim. Sollima e i violoncellisti del Teatro nea in Poloni a. I l WRO Art Center | Myriam Zer - alla Scala di Milano | Letizia Michielon, Conve - bi, Arte e Spirito | Federica Luser, Giuseppe San - gno nazionale di Filosofia della musica, Ateneo tomaso. Astrazione e lirismo | Fabio Anselmi, Veneto | Francesca Lincetto, I suoni del vetro | In Principio era l’arte | Umberto Soncina, Herzog. Arte: Francesco Bergamo, Geometrie di luce. Archeologo della verità estatica | Ancely Tristano, Il Roden Crater Project di James Turrell | Cine - R.W. Fassbinder . ma: Giuseppe Stefanel, Il club dello stucco . n. 14, dicembre 2008 n. 12, marzo 2008 Goffredo Parise Carlo Scarpa Franco Miracco, Goffredo Parise | Diego Loren - Diego Lorenzi, Editoriale | Angelo Tabaro, L’im - zi, Editoriale | Claudio Rorato, Il dovere della me - pegno della Regione per la valorizzazione del- moria | Stefano Strazzabo sco, Perché Parise | Sil - l’opera e della lezione di Carlo Scarpa | Marco vio Perella, Lontano | Emanuele Trevi, L’erba Mulazzani , Una lezione di architettura | Diego verde dei Sillabari | Raffaele La Capria, Il mio Lorenzi, Conversazione con Tobia Scarpa | Gian - amico Goffredo Parise | Furio Colombo, Un vol - paolo Arena - Diego Lorenzi, Intervista a Dome- to sospeso nel nero | Andrea Zanzotto, Ciao Gof - nico Luciani | Tiziana Bottecchia, Fondazione fredo | Gianmario Villalta, Il ragazzo morto e Querini Stampalia | Miriam Ferrari, Archivio le comete e l’abissale inesperienza della morte | Storico di Treviso | Martina Zanatta, Intervista a Giuseppe Sparzani, Ricordo di Edo | Tommaso Sergio Los | Martina Zanatta, Intervista a Vale - Tommaseo, Goffredo Parise, così nei miei ricordi | riano Pastor | Roberto Melai, Il Teatro Carlo Fe - Carlo Montanaro, Note sparse su Parise e il cine- lice di Genova | Maria Teresa Vanin, Intervista ma | Maria Luisa Trevisan, Paesaggi Letterari | a Vittorio Rossi | Benedetto da Col, Carlo Scar - Myriam Zerbi, Per una storia di Goffredo e Gio - pa e le Bonheur des petits poissons | Maria Tere - setta | Diego Lorenzi, La Stanza di Goffredo Pa - sa Vanin, Intervista a Luciano Gemin | Gian - rise | Diego Lorenzi, Omaira Rorato | Gabriele paolo Arena - Nicola Jannucci, Intervista a Gui - Bruzzolo, Note sui Sillabari | Aldo Brizzi, Hora- do Guidi | Gianpaolo Arena , Intervista a Guido tiu Radulescu. Spiritualità ancestrale e Futuro | Pietropoli | Riccardo De Cal, Nel cuore muto del Pierre Albert Castanet, Horatiu Radulescu. divino | Gianpaolo Arena, Lo spazio della me - L’angelo nero del Diluvio | Enrico Bertelli, Armo- moria | Nicola Cisternino, Luigi Nono | Lettera - nici di vita vissuta | Letizia Michielon, Intervista tura: la via dei canti: Patrizia Tagliapietra, Gia - a Luca Francesconi | Elena Filini, I 250 anni como Noventa | Musica: la via dei suoni: Pierre del Teatro Accademico di Castelfranco | Giovanni Albert Castanet, Karlheinz Stockhausen | Letizia Di Vincenzo, Franco Battiato. Con bugie di suo - Michielon, Angela Hewitt | Letizia Michielon, ni | Giovanni di Vincenzo, Intervista a Giorgio Intervista ad Angela Hewitt | Gabriele Bruzzo - Barbarotta | Myriam Zerbi, Immagine, parola, lo, Altro che Jazz! | Guido Visentin, Recensioni scrittura e linguaggio | Carlo Sala, Cream on mad- rock | Giovanni Di Vincenzo, Scott Walker | Le - ness | Cecilia Gualazzini, Italics do it better? | tizia Michielon, Elio Matassi | Arte: meditazio - Luisa Turchi, 11 a Mostra Internazionale di Ar - ni estetiche: Myriam Zerbi, Arte delle Donne | chitettura | Elisabetta Brusa, Biogazia | Fabio Myriam Zerbi, Barbari | Cinema: controcam - Anselmi, In principio era l’arte | Marco Giom - po: Tristano Ancely, Yasujiro Ozu . moni, Maria Novella dei Carraresi. Dopo di te il diluvio | Nicola De Cilia, Premio Comisso 2008 . n. 13, giugno 2008 Karlheinz Stockhausen n. 15, aprile 2009 Diego Lorenzi, Editoriale | Antonio Trudu, Stock- Futurismo veneto hausen a Darmstadt | Benedetto Da Col, Stock- Diego Lorenzi, Editoriale | Claudio Rebeschini, Veduta della Loggia Cornaro a Padova. Architetto Giovanni Maria Falconetto. hausen: come cucire l’acqua assieme alla propria I futuristi | Giovanni Perez, Le tentazioni dell’a - Padova, Museo Civico anima e far sentire l’inudibile | Alvise Vidolin, vanguardia | Giuseppina Dal Canton, Il Gruppo Il Teatrino dell’Arena in una incisione di P.A. Novelli, K. Stockhausen e i primi lavori elettronici | Pier - futurista Savarè fra Ardentismo e Cosmopittura | nell’antiporta del tomo XII delle Commedie re Albert Castanet, K. Stockhausen e il richiamo Virginia Baradel, Boc cioni a Padova | Alessan - di Carlo Goldoni avvocato veneziano , della luce essenziale | Michel Rigoni , Licht di dra Possamai Vita, Arte- Vita futurista | Giovan - edizioni Pasquali 1774 K. Stockhausen | Biagio Putignano, Alcune con - ni Bianchi, Il Futurismo a Venezia | Alessia Ca - siderazioni sulla figura di K. Stockhausen | Ales - stellani, Benedetta, Barbara, Giannina e le altre | sandra Montali, Scelsi et la France | Ars Musica - Philip Rylands, Capolavori futuristi alla Collezio - Giornata Scelsi a Bruxelles | Giovanni Di Vin - ne Peggy Guggenheim | Myriam Zerbi, Collaudi

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1909-2009. Omaggio a Filippo Tommaso Mari - sica | Nicola Cisternino, Venezia: quando la netti | Luisa Turchi, Ritmi deperiani | Federica musica sorride... Luser, Art Déco | Myriam Zerbi, Manichini, ma - rionette, modelli. Storia e storie | Cecilia Gualaz - n. 17, dicembre 2009 zini, Il paesaggio nel cuore. Emma Ciardi, pittri - Romano Pascutto ce veneziana (1879-1933) | Roberta Pertegato, Simonetta Calasso, Patrimonio umano e cultu - Le macchine del tempo ritrovato | Myriam Zerbi, rale | Angelo Tabaro, La Regione del Veneto ce - A volo di Rondine | Annamaria Sandonà, Pino lebra il poeta Romano Pascutto | Mario Bernar - Guzzonato | Marco A. Romano, Il Maestro Gian- di, Romano Pascutto. Umanità e passione nella ni Ambrogio a Treviso | Richard Khoury, ONENO | storia del poeta | Antonio Daniele, Per Romano Fabio Anselmi, In principio era l’arte (parte III ) | Pascutto | Ivo Prandin, L’odore della terra | Diego Rena Sella, Filippo Perocco all’American Aca - Lorenzi, Conversazione con Caterina Boccato | demy in Rome | Diego Lorenzi, Luigi Russolo | Lorenzo Mucci, Il teatro di Romano Pascutto: Laura Zattra, La musica elettroacustica a Pado - poetica della palingenesi e dell’apocalisse | Anto - va | Gabriele Bruzzolo, Trent’anni di passione e nio Daniele, Giacomo Noventa e Romano Pascut- coraggio. Storia del Circolo Caligola | Giovanni to | Ivo Prandin, Vecio parlar, con voce d’oggi | di Vincenzo, Franco Battiato | Filiberto Tartaglia, Andrea Pagliarin - Lia Zulianello, Le radici Claudio Gallon: Vi Rammento o Luoghi Ameni | che non gelano | Antonio Daniele, Convegno sul - Eros Perin, Witold Gombrowicz a Vittorio Vene - la poesia veneta dedicato a Romano Pascutto | to | Itinerari veneti. Le città murate del Veneto | Agostino Contò, I Libri di Romano Pascutto | Vittorino Pianca, Serravalle fortificata fino ai Dafne Mirri, Risonanze. Omaggio a Romano Pa - monti | Antonio Salvador, La Città Murata di scutto | Stefano Strazzabosco, I movimenti re - Serravalle | Festival del Teatro di Serravalle . moti del presente | Annamaria Orsini, Armando Pizzinato | Lucia Majer, Giorgione non svela il n. 16, luglio 2009 suo mistero | Luisa Turchi, Giovanni Boldini, un Eoardo Gellner italiano alla scoperta di Parigi | Federica Luser, Giancarlo Galan - Franco Miracco, Edoardo Gell - Telemaco Signorini. Pittura oltre la macchia | ner, 100 anni di Architettura | Paola Valle, Gell - Maria Luisa Trevisan, Corot: pittore davanti al - ner Interni / Interiors. Evento estivo | Diego Lo - la natura, poeta o pensatore in studio | Giovanna renzi, Editoriale | Franco Mancuso, I cent’anni Dal Bon, Omaggio a Zoran Music, viandante di Edoardo Gellner | Francesco Da Rin, Il soda - mitteleuropeo | Myriam Zerbi, Cani da museo | lizio Gellner e Scarpa | Margherita Guccione, Annalisa Perissa Torrini, L’Uomo Armonico | Paesaggio a misura d’uomo | Valeria Fois - Miche- Silvano Onda, L’uomo vitruviano o delle struttu - le Merlo, Progettare con Enrico Mattei | Miche - re sonore sospese tra arte e... tanta scientia | Lui - Piazza Bra a Verona con l’Arena, particolare dell’incisione di F. Valesio Verona città le Merlo, Composizione complessa di elementi sa Bassetto, Le immagini del dramma giocoso di celeberrima , dal disegno di P. Ligozzi, 1620 semplici | Rossella Meucci Rea le, L’architettura Franz Joseph , la Vera Costanza, accom - “gellneriana” traccia percorsi per un nuovo turi - pagnano il 2010 degli amanti della musica | Leti - smo culturale | Rinio Bruttomesso, Un ricordo zia Michielon, Requiem di Bruno Maderna | privato di Gellner | Anna Tonicello, L’archivio di Letizia Michielon, Il Liceo Musicale Manzato di un architetto | Myriam Zerbi, Archistar e reno - Treviso compie 150 anni | Rena Sella, Arsenale vatio urbis a Venezia | Martina Zambon, Pole - wants You! | Marco Gasperini, 60 dB | Gabrie - miche alla Biennale | Myriam Zerbi, Quattro le Bruzzolo, Nel jazz ognuno può trovare la pro - passi in Biennale | Cecilia Gualazzini, Incontri pria dimensione | Aldo Rosmini, 66. Mostra In - fra Oriente e Occidente nella “Scuola” ritrovata | ternazionale d’Arte Cinematografica di Venezia | Myriam Zerbi, I volti dell’arte | Lidia Panzeri, Tristano Ancely, Lebanon di Samoel Maoez | Biennale al femminile | Monique Veaute, Per un Myriam Zerbi, La Via della croce di Serena Nono | Museo del XXI secolo a Venezia | Silva Menetto, Paola Tonussi, Al di là dal fiume e tra gli alberi. Mapping the Studio nel luogo di “punta” di Mon - Il colonnello e la ragazza | Diego Lorenzi, Le Don- sieur Pinault | Luigi Viola, Emilio Vedova: auto - ne Gelose di Carlo Goldoni | Roberto Pescarollo, ritratto | Alba Finzi - Sabina Vianello, Vedova Greenways Boschi e fiumi della Repubblica di Ve - l’architetto dei segni in movimento. Un ricordo | nezia | Roberto Pescarollo, Il corridoio naturali - Philip Rylands, Prendergast in Italia | Marzia stico GiraPiave | Roberto Pescarollo, Piave-Ne - Scalon, Sulle tracce dell’Infinito | Letizia Michie- grisia: Paesaggi fluviali | Chiara Polita, Paesaggi lon, Pierre Cardin e suo nipote Rodrigo Basilica - d’acqua | Compiano Editore . ti parlano dell’impegno di Cardin per la cultura | Maria Luisa Trevisan, Art Basel. Venezia | Lu - n. 18, aprile 2010 cia Mayer, I classici del Contemporaneo in villa Giacomo Noventa Pisani di Stra | Federica Luser, Museo d’Arte Diego Lorenzi, Editoriale | Alessandro Nardese, Moderna e Contemporanea Mario Rimoldi delle In ricordo di Giacomo Noventa | Patrizia Taglia - Regole d’Ampezzo | Maria Sole Crespi, L’Inco - pietra, Il poeta è l’uomo | Ivo Prandin, La virtù ronazione della Vergine di Antonio Zanchi | Ste - del dubbio | Rolando Damiani, Noventa, aristo - fano Cecchetto, Museo del Paesaggio a Torre di cratico ed eretico | Antonio Daniele, Giovanni Mosto | Eugenio Manzato, Una mostra sul pae - Giudici e Giacomo Noventa | Franco Manfriani, saggio nella pittura del ’900 a Treviso | Luisa Tur - Alterità di Giacomo Noventa | Franco Loi, No - chi, Sonorità visive | Presentazione Biennale Mu - venta, il poeta e il filosofo | Stefano Strazzabosco,

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Mi me son fatol ’na lengua | Edda Serra, Il dia- letterario di David M. Turoldo | Giorgio Vasina, logo di Giacomo Noventa con Biagio Marin. Al- David M. Turoldo: fratello, poeta, profeta | Dario cune note | Riccardo Malipiero, L’incontro della Vivian, La Bibbia in Festival: un nuovo modo di musica con la poesia | Barbara Babic´, Riccardo incontrare le scritture. Malipiero: “Non ho fatto il compositore: sono un compositore” | Letizia Michielon, Ricordo di Ugo n. 20, 2011 Amendola | Marco Maria Tosolini, Lo sguardo Arturo Martini del Maestro | Diego Lorenzi, Antiruggine, l’Offi- Eugenio Manzato, Arturo Martini e Treviso | cina Ritrovata | Agimus (Venezia), stagione con- Giorgio Nonveiller, Martini all’Accademia di Ve- certistica 2010 | Rena Sella, L’arsenale, report 00 nezia | Elena Pontiggia, La ricerca dell’infinito. e la musica italiana negli USA | Gabriele Bruz- Note sul Martini religioso | Nico Stringa, Con- zolo, Charlemagne Palestine a Vittorio Veneto | templazioni 1918 | Enrico Crispolti, Un mio in- Luigi Viola, Caro Giorgio | Giorgio Nonveiller, cunabulo su Martini | Sileno Salvagnini, Arturo Tre donne, tre generazioni, congetture sul con- Martini e Lucio Fontana: vite parallele | Gianni temporaneo | Salomon Resnik, Omaggio a Gior- Pizzigoni, Egle Rosmini e Arturo Martini | Mar- gio Nonveiller | Giandomenico Romanelli, Ca’ co Servadei Morgagni, Arturo Martini: ragioni Pesaro. Quattro percorsi nella scultura | Vivien e valore del disegno | Arturo e Graziosa Berta- Greene, Utopia Matters: dalle confraternite al gnin, Sotto il segno di Martini | Mauro Piacen- Bauhaus | Giorgio Verzotti, Linguaggi e speri- za, La “pastorale” dell’arte sacra | Inaugurazione mentazioni. Giovani artisti in una collezione con- della Sala dei Musei Vaticani | Luisa Gre- temporanea | Giovanni Carlo Federico Villa, gorj, Dalle fanciulle fluttuanti di Murani a quel- La Primavera di Cima da Conegliano | Myriam la piena d’amore di Arturo Martini | Rolando Da- Zerbi, La bellezza che consola nel colore della miani, Martini, un chirone centauro secondo il scuola veneziana dell’Ottocento | Francesca Gher- giovane Comisso | Giuseppe Mazzotti, Mazzot- setti, Fondazione Benetton Studi e Ricerche. Pae- ti e Martini | Giorgio Nonveiller, Il teatro da mu- saggi africani 1937-1939. Disegni ed incisioni di sica di Gian Francesco Malipiero | Romano Ga- Luigi Bianchi Barriviera | Fondazione Benetton sparotti, Andrea Rossi | Carlo Ossola, Fin che ec- Studi e Ricerche. Premio internazionale Carlo ceda il tuo nume | Luca Baldin, Giuseppe Maz- Scarpa per il giardino | Itinerari Veneti. Il Con- zotti: l’attualità di un insegnamento | Riccardo sorzio BIM Piave 1959-2009. Cinquant’anni di Caldura, Dall’inizio. Luigi Viola: parola, luce, Piave | Diego Lorenzi, Intervista al Presidente del memoria | Fabrizio Gazzarri, ...in continuum | Consorzio BIM del Basso Piave Provincia di Vene- Letizia Michielon, Il Labirinto Borges e intervi- zia Simone Urban | Il territorio del Consorzio | sta a Maria Kodama Borges | Luca Baldin, Villa I servizi del Consorzio BIM | Percorsi lungo il Necchi Campiglio | Domenico Luciani, Villa dei Piave | Roberto Pescarollo, Girapiave: un “cor- Vescovi dal principe al popolo | Concorso lettera- ridoio naturalistico” con visibilità turistica inter- rio La passeggiata di mr. Bloom. nazionale e volano di sviluppo economico | Tem- pi Dispari 2010. Il Piave: l’antica via d’acqua, gli scrittori e il fiume.  n. 19, aprile 2011 David Maria Turoldo Il Garda Diego Lorenzi, Editoriale. Padre Turoldo, terre- l’ambiente, l’uomo stre e metafisico | Gianfranco Ravasi, Una voce V. Scamozzi, Disegno preparatorio che risuona dal rovereto ardente | Ermes Ronchi, redazione: Piercarlo Belotti, Domenico Fava, per il Teatro Olimpico di Vicenza, per la prospettiva a sinistra della strada regia. Poesia e Profezia | Nicolino Borgo, Turoldo e Antonio Foglio, Fabio Gaggia, Firenze, Gabinetto Nazionale disegni e stampe il “suo” Friuli: la singolarità di un’esperienza | Gianfranco Liugasacchi, Luigi Miele, V. Scamozzi, Disegno preparatorio Alfredo Battisti, Testimonianza su p. David M. Tu- Mario Parolotti, Marina Repetto Contaldo, per il Teatro Olimpico di Vicenza, roldo | Lia Burigana, Mio ricordo di p. Turoldo | Giuliano Sala, Giorgio Vedovelli per la prospettiva del lato a destra della strada regia. Aldo Colonnello, P. Turoldo e Stephan Zavrel | editore: Centro Studi per il Territorio Firenze, Gabinetto Nazionale disegni e stampe Virna De Tomasi, La voce di p. David nel vicen- Benacense, Torri del Benaco (VR) tino | Francesco Geremia, Gufi come angeli | Cri- sede della redazione: Centro Studi stiano M. Cavedon, Gli ultimi anni di Turoldo a per il Territorio Benacense - via per Albisano, 3 - Milano (1988-1992) | Carlo Maria Martini, Alcu- 37010 Torri del Benaco (VR) ne parole in ricordo di p. Turoldo | Franco Loi, L’anima generosa di David M. Turoldo | Angelo L’ultimo numero segnalato è il XX miscellanea, Casati, Disperazione e speranza, paradossale con- di cui si è dato lo spoglio sul “Notiziario Bi- giungimento | David Maria Turoldo, Postfazione bliografico” n. 52. e Mistieròi (di Andrea Zanzotto) | p. Espedito D’Agostini - Nicola Cisternino, Se penso, per esempio, che poteva dire “Anche Dio è infelice...” |  Bepi De Marzi, Bepi, ti raccomando i Salmi | Ma- ria Cristina Bartolomei, A scuola di vela | Ren- zo Salvi, La fede al proscenio della storia | Davi- de Castelli, La formazione poetica e il tirocinio

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Insula Quaderni sede della redazione : campo S. Stefano 2945 - documenti sulla manutenzione urbana 30124 Venezia - di Venezia tel. 041/2407711 - fax. 041/5210598 e-mail : [email protected] direttore responsabile : Francesca Scarpa web : www.istitutoveneto.it coordinamento editoriale : Paolo Gardin redazione : Elena Fumagalli Classe di scienze fisiche, matematiche segreteria di redazione : Laura Bortolotti, e naturali Chiara Tonus L’ultimo fascicolo segnalato è il vol. XLIII , editore: Insula spa, Venezia 2005, di cui si è dato lo spoglio sul “Notizia - rio Bibliografico” n. 52. La rivista è uscita con la denominazione di “In - sula Quaderni” fino al n. 20, settembre 2004 Classe di scienze morali, lettere ed arti (si veda lo spoglio sul “Notiziario Bibliografico vol. CXXVII , 2009 n. 52). A partire dal n. 21 esce con la denomi - Anna Di Giovanni, Giudecca Ottocento. Le tra - nazione di “Insula Informa”, di cui si dà lo spo - sformazioni di un’isola nella prima età indu - glio qui di seguito. striale . Insula Informa vol. CXXVIII , 2009 Il Periplo del Ponto Eusino di Arriano e altri testi direttore responsabile : Severino Benettelli sul Mar Nero e il Bosforo. Spazio geografico, mi - coordinamento editoriale : Paolo Gardin to e dominio ai confini dell’Impero Romano , a cu - redazione : Elena Fumagalli, Studio Scibilia ra di Stefano Belfiore . testi : Manuela Lamberti segreteria di redazione : Chiara Tonus vol. CXXIX , 2009 editore : Insula spa, Venezia Carmelo Ferlito, Il monte di pietà di Verona e il sede della redazione : Marittima - Fabbricato 248 - contesto economico-sociale della città nel secondo 30135 Venezia - tel. 041/2724354 - Settecento. fax 041/2724244 e-mail : [email protected] vol. CXXX , 2009 web : www.insula.it Carmelo Ferlito, Il monte di pietà di Verona e il a. XII , n. 38, settembre 2009 contesto economico-sociale della città nel secondo Edilizia a Venezia Settecento . Mara Rumiz, Risiedere a Venezia è ora possibile | Claudio Orazio, Adeguare e risanare per una cit - vol. CXXXI , 2009 tà da abitare | Ezio Micelli, Il valore aggiunto del Giovanni Ceschi, Il vocabolario medico di So- social housing . focle. Analisi dei contatti con il Corpus Hippo - craticum nel lessico anatomo-fisiologico, patolo- a. XIII , n. 39, marzo 2010 gico e terapeutico . Ricapitolando L’azienda fa un bilancio dell’attività | Ponte Quin- vol. CXXXII , 2009 tavalle | Burano, Murano e Lido | Risanare la cit - Marcella Culatti, Villa Montalto Negroni. Fortu - tà: San Pantalon, Tolentini, San Felice | Ritro - na iconografica di un luogo perduto di Roma . vamenti archeologici alle Penitenti | Nasce l’Urp di Insula . vol. CXXXIII , 2009 Lorenzo Calvelli, Cipro e la memoria dell’antico a. XIII , n. 40, ottobre 2010 fra Medioevo e Rinascimento. La percezione del Si torna a scuola passato romano dell’isola nel mondo occidentale . I lavori di adeguamento nelle scuole | Recensioni: Venezia manutenzione urbana Nuova Venezia vol. CXXXIV , 2010 antica, 1984-2001 | Lavori conclusi: San Severo Maurizio Vitale, L’omerida italico: Gian Giorgio San Vio piazzale Zendrini piscina Chimisso Trissino. Appunti sulla lingua dell’“Italia libera - Campo Marte | Lavori in corso: insula di San Fe - ta da’ Gotthi” . lice, 6 alloggi a San Polo, Burano, lotto 5 stralcio 2 | In appalto: edificio A ex Conterie . vol. CXXXV , 2011 Adolfo Bernardello, Da Bonaparte a Radetzky. Sebastiano Serlio, scena tragica, Libro di Perspettiva , Venezia 1551 Cittadini in armi: la guardia nazionale a Vene -  zia (1797-1849) . Sebastiano Serlio, scena comica, Secondo Libro di Perspettiva , Venezia 1551

Memorie dell’Istituto Veneto vol. CXXXVI , 2011 di scienze lettere ed arti Innocenzo Cervelli, Questioni sibilline. direttore responsabile : Leopoldo Mazzarolli editore : Istituto Veneto di scienze lettere  ed arti, Venezia

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Miscellanea marciana Claudio Grandis, Frammenti d’archivio per Ce - sarotti | Giorgio Ronconi, Un apologo del Cesa - direttore responsabile : Gian Albino Ravalli Modoni rotti non gradito ai padovani | Paolo Maggiolo, redazione : Gian Albino Ravalli Modoni, Cesarotti e l’Accademia di Padova | Piero Del Ne - Stefania Rossi Minutelli, Alessandro Scarsella, gro, Cesarotti editore dei “Saggi scientifici e lette - Marino Zorzi rari dell’Accademia di Padova” | Michela Fan- periodicità : annuale tato, Corrispondenti padovani di Cesarotti | Clau - editore : Ministero per i Beni Culturali dio Chiancone, Melchiorre Cesarotti nel ricordo e Ambientali, Roma - Biblioteca Nazionale degli allievi | Chiara Donà, La villa di “Selvag - Marciana, Venezia giano” e la sua storia . sede della redazione : San Marco, 7 - 30124 Venezia - tel. 041/2407211 a. XXIII , fasc. 136, dicembre 2008 Editoriale | Mariselda Tessarolo, La mia città, il L’ultimo numero segnalato è il XX , 2005-2007, mio spazio | Gianni Potti, La città dei servizi in - di cui si è dato lo spoglio sul “Notiziario Bi - novativi e tecnologici | Giovanni Gomiero, Dal me- bliografico” n. 58. dioevo al prossimo futuro | Roberto Ongaro, Il fu - turo di Padova tra manufatturiero e terziario | Ti - ziano Tempesta, La scomparsa del paesaggio ru -  rale nel Veneto | Jan Slaski, Zamo s´c´ la Padova polacca | Gian Pietro Brogiolo, Rocca di Monse - lice: dal castello al parco | Mario Battalliard, Lo Zai- Odeo Olimpico ro e l’ospitale di S. Marco | Francesco Liguori, Memorie dell’Accademia Olimpica Esapolis, museo vivente degli insetti | Antonella di Vicenza Pietrogrande, Le feste padovane per l’elezione di Clemente XIII | Paolo Tieto, Il rifacimento del direttore : Lorenzo Pellizzari Duomo di Piove di Sacco | Paolo Maggiolo, Oli - editore : Accademia Olimpica - Vicenza viero Ronchi, “beato coi libri” | Andrea Calore sede della redazione : c/o Accademia Olimpica - (a cura di), Antichi edifici padovani . largo Goethe, 3 - 36100 Vicenza - tel. 0444/324376 a. XXIV , fasc. 137, febbraio 2009 Editoriale | Bepi Contin, Il Seminario Minore di L’ultimo numero segnalato è il XXVI , 2004- Selvazzano, opera maggiore di Oscar Marchi | 2007, di cui si è dato lo spoglio sul “Notiziario Giannino Carraro, I monasteri padovani nel me - Bibliografico” n. 58. dioevo: fonti documentarie e ricerca storica | Pao lo Pavan, PierVirginio Zambon: reperti di un “nau- frago” | Justo Bonetto, Karl Graf Zinzendorf  alla fiera del Santo del 1779 | Giorgio Tosi, Il pro - cesso di Pozzonovo | Renzo Fontana - Stefano To- sato, Ancora sul modello del frontespizio dei Quat - Padova e il suo territorio tro libri di Palladio | Guerrino Citton, La prima rivista di storia arte e cultura cellula clandestina comunista del fronte della gio - ventù di Padova | Paola Rossi, Agostino Fasola - presidenza : Vincenzo de’ Stefani to e la “Caduta degli angeli ribelli” | Laura Ses - direttore responsabile : Giorgio Ronconi ler, In ricordo di Piero Perin | Gianni Degan, Piero Palcoscenico elisabettiano: il Swan Theatre direzione : Oddone Longo Perin a Cervarese S. Croce | Elio Armano, Peter di Londra redazione : Gianni Callegaro, Skubic a Padova | Andrea Calore (a cura di), An - Maria Rosa Davi, Paolo Maggiolo, tichi edifici padovani. Paolo Pavan, Elisabetta Saccomani, Luisa Scimeni di San Bonifacio, a. XXIV , fasc. 138, aprile 2009 Mirco Zago Editoriale | Andrea Colasio, Il Castello carrarese | periodicità : bimestrale Claudio Grandis, Vicende del Castello di Padova | editore : La Garangola, Padova Edi Pezzetta, Il Castello: consistenza storica e pro - sede dell’Associazione e redazione : grammazione degli interventi | Stefano Tuzzato, via Arco Valaresso, 32 - 35141 Padova - Il Castello: le indagini 2006-2007 | Anna Maria tel. 049/651709 - fax: 049/664162 Spiazzi, Pitture murali nel Castello carrarese | Pa - trizia Dal Zotto, Luigi il grande, re d’Ungheria, a. XXIII , fasc. 135, ottobre 2008 nel Castello carrarese | Vittorio Dal Piaz, Il Castel- Editoriale | Guido Baldassari, L’“Ossian” di Ce - lo di Padova e le opere della difesa | Luisa Pigat - sarotti e la tradizione letteraria italiana | Anto - to, Il Castelvecchio di Padova e la Specola | Gian nio Daniele, Il “saggio sulla filosofia delle lingue” Pietro Brogiolo, Il Battistero di Padova | Ma - di Melchiorre Cesarotti | Valentina Gallo, “Annus riella Magliani, La Biblioteca civica di Padova fra mirabilis” 1797: Cesarotti riformatore | Mirco Za - tradizione e innovazione | Nicola Galvan, Il dis - go, L’insegnamento universitario di Cesarotti | inganno della visione | Andrea Calore (a cura di), Silvia Roncucci, L’ Iliade di Cesarotti e i soggetti Antichi edifici padovani . omerici nell’arte padovana di primo Ottocento |

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a. XXIV , fasc. 139, giugno 2009 Editoriale | Davide Banzato - Franca Pellegrini, Cento anni di ritratti a Padova nell’età di Galileo | Vincenzo Mancini, Per la storia del ritratto a Pa - dova tra Cinque e Seicento: la sorprendente ‘Pi - nacoteca’ degli Oddi | Roberto Zandanel, Sicco Polenton e le sue famiglie | Giulia Foladore, L’ul - tima memoria di Modesto Polenton: la sua epigra- fe funeraria | Elisa Garofolin, L’Immacolata: il rin- novamento dell’iconografia in un precoce esempio a Padova | Silvia Roncucci, Giovanni De Min a palazzo Revedin Rovelli | Alberto Franceschi, L’Istituto Vescovile Barbarigo | Oddone Longo, Bruno Prota o della incomunicazione | Antonel - la Nicoletti, Ritrovamenti ottocenteschi in piazza del Duomo a Padova | Elio Franzin, Dalla gole - na delle Porte Contarine al Castelvecchio | Mirco Zago, Le nuove sfide discografiche di Padova.

a. XXIV , fasc. 140, agosto 2009 Editoriale | Pier Giovanni Zanetti, Le ghiacciaie, i frigoriferi d’un tempo | Claudio Chiancone, La Pa- dova del 1797 nelle memorie di un ufficiale napo - leonico | Franco De Checchi, La rinascita dell’o - spedale di S. Lazzaro e l’oratorio campestre delle Grazie | Alessandra Zabbeo, Villa Priuli a Piove di Sacco | Giorgio Pullini, La stagione teatra le 2008-2009 al Verdi | Paolo Tieto, I cent’anni della “Difesa del Popolo” | Sebastiano Burlini, La na- scita e i primi anni della zona industriale di Pa - dova | Tina Bodini, Ricordo di Mario Pinton | Od- done Longo, Un nuovo polo sanitario? | Andrea Calore (a cura di), Antichi edifici padovani .

a. XXIV , fasc. 141, ottobre 2009 Editoriale | Roberto Conte, Il complesso conven - tuale di San Gaetano a Padova | Franco Benuc - ci, Stemmi ed epigrafi del Palazzo del Capitanio e dei Camerlenghi | Darija Mavri c, Padova e il Ve- neto nella pittura di Anton Karinˇ ger | Giuseppe Nalin, Esperimento sull’ancia dell’oboe nella metà del Settecento a Padova | Maria Patrizia Leone - Mara Ranucci - Massimo Tenenti, L’Oratorio di Villa Bassi Rathgeb | Sara Filippin, Esecuzione all’Accademia degli Arcadi in Roma Padova, gli Scrovegni e Carlo Naya | Bartolo Ber - di un “Componimento sacro per la festività del Ss. Natale” , parole di Metastasio, tolaso, Padova, 16 dicembre 1943 | Giuliano Len - musica di G.B. Costanzi, 1727 ci, La “Giunta della Liberazione” a Palazzo Mo - Scena di commedia in Germania roni tra il 1945 e il 1946 | Mirco Melanco, Il cine- nella prima metà del XVII secolo ma di Walter Santesso | Andrea Calore (a cura di), Antichi edifici padovani.

a. XXIV , fasc. 142, dicembre 2009 Editoriale | Giulio Peruzzi, Il futuro di Galileo. La grande mostra patavina | Maria Beatrice Ri - gobello - Francesco Autizi, Padova e Firenze ce - lebrano Galileo Galilei | Alessandro Bettini, Il can- nocchiale | Sergio Zotti, Galileo... microscopista | Francesco Bertola, La luna, le stelle e i satelliti di Giove | Giovanni Costa, Galileo e il dibattito sul - la velocità della luce | Oddone Longo, Galileo e Keplero | Furio Bobisut, La relatività galileiana | Gregorio Piaia, Galileo e Sarpi: due “menti paral - lele” | Antonino Poppi, Galileo denunciato come eretico e libertino | Paolo Maggiolo, Galileo agli albori dell’impresa Ricovrata | Antonio Daniele,

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Galileo e la lingua italiana | Giuseppe Ongaro, Santorio e Galilei | Giulio F. Pagallo, I conti in tasca a Galileo negli anni padovani (1592-1610) | Gaetano Thiene - Cristina Basso, Il paziente Ga- lileo | Manlio Pastore Stocchi, Da Galileo a Ge - miniano Montanari: la fine dell’astrologia | Gian Paolo Prandstraller, Lettera a Tito Sempronio a proposito degli amori padovani di Galileo | An - drea Calore (a cura di), Antichi edifici padovani . a. XXV , fasc. 143, febbraio 2010 Editoriale | Ivo Rossi, Piano Crotti: un progetto rispettoso della monumentalità del Prato | Paolo Pavan, Lettura critica del piano Crotti | Luigi Ma - riani, Un piano d’iniziativa pubblica | Gugliel - mo Monti, Una parte di Padova da restituire ai cittadini | Bepi Contin, La contemporanietà negli interventi dell’urbanistica | Elio Franzin, La nuo - va pianificazione per il Prato della Valle e din - torni | Sergio Crotti, Ipotesi di circolazione per il lato sud del Prato | Renzo Fontana, Vicende e aspet- tative per l’area sud del Prato | Roberto Cruciato, Valorizzazione e sostenibilità: problemi aperti | Maria Beatrice Autizi, , Lotto, Ribera. Quattro secoli di capolavori della fondazione Lon - ghi a Padova | Giuliano Lenci, Padova nel 1861 | Leda Cempellin, Lo spazio e la memoria: sei ar - tisti padovani | Andrea Calore (a cura di), Anti - chi edifici padovani. a. XXV , fasc. 144, aprile 2010 Editoriale | Luigi Mariani, Strategie e sinergie per il nuovo Piano Regolatore Generale di Padova | Gianluigi Peretti, Carlo Leoni, solo gloria muni - cipale? | Paolo Tieto, L’ospedale civile di Piove di Sacco | Luca Piva, Invito allo studio del Cristo di Arzerello | Antonello Nave, Natale Sanavio tra Padova e il Polesine | Maria Beatrice Autizi, Giorgione torna a Castelfranco | Giacomo Moro, Lo sguardo di uno scrittore catalano sulla Padova dei primi anni Cinquanta | Mario Mancusi - Da - niele Ronzoni, Gli affreschi sulla storia di Aba - no a Villa Bugia | Raffaella Terribile, Antonia Zecchinato: materia forma colore . a. XXV , fasc. 145, giugno 2010 Editoriale | Serena Borsella, La torre dell’Orolo - gio | Luisa Pigatto, L’orologio astronomico di Piaz- za dei Signori | Francesco Liguori, Il nuovo cri - terio nella misurazione del tempo | Andrea Calore, La facciata della Basilica romanica di S. Giusti - na | Maria Beatrice Rigobello Autizi, La moda ai tempi dei Carraresi | Leone Parolo, Giorgione a Montagnana | Virgilio Giormani, Napoleone indignato con Padova, 1807-1809 | Carlo Piovan, La fonderia Peraro | Giuliano Dal Mas, Verità ed I Rusteghi di Carlo Goldoni enigmi su due vite parallele: W.A. e A. Luc - Le baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni chesi | Giorgio Pullini, La stagione di prosa al Proteste dei partigiani di Goldoni, dopo la sua partenza Teatro Verdi. da Venezia, durante la rappresentazione de “l’acqua alta” di Gritti al teatro di San Luca nel 1767 a. XXV , fasc. 146, agosto 2010 Personaggi di “Drolls”, brevi scenette Editoriale | Francesco Cagliotti, La riscoperta del semimprovvisate dagli attori inglesi all’epoca della chiusura dei teatri Crocefisso di Donatello ai Servi | Tiziano Pinato - Raffaele Ferrari, L’evoluzione del sistema idrau - lico padovano dal piano Fossombroni ad oggi |

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Paolo Pavan, Padova centro: il sistema delle piaz - ni Comisso a Piove di Sacco | Maria Beatrice Au - ze | Beniamino Bettio, La pria fosca di Rubano | tizi, Il restauro del Santo della “Madonna Mora” | Catia Giordan, Michelangelo Carmeli e la sua bi - Barbara Codogno, Brombin, l’architetto che so - blioteca | Amedeo Benedetti - Paolo Maggiolo, gna di cambiare il mondo . Giuseppe Dalla Vedova da Padova alla Società Geografica Italiana | Laura Sesler, Guido Sga - a. XXVI , fasc. 150, aprile 2011 ravatti | Francesca Berti - Mario Zangrando, Editoriale | Claudio Rebeschini, Il Palazzo del Medici con l’Africa Cuamm: la ricostruzione del - Monte | Guido Favalli, Guariento e la Padova la memoria | Daniele Mont D’Arpizio, Quaran - carrarese | Maria Beatrice Autizi, Il Magnifico t’anni di immigrazione a Padova nelle pagine Cratere di Trebenite nel Palazzo del Monte di Pie - del settimanale diocesano | Franco Holzer, L’ali - tà | Vincenzo Mancini, Dario Varotari prima del mentazione a Padova al tempo dei Carraresi. ciclo della Scuola della Carità | Antonio Prezio - so, Luigi Gui, esempio sempre attuale di impegno a. XXV , fasc. 147, ottobre 2010 politico e morale | Angelo Boschetti, I “servizi” Editoriale | Giuliano Dal Mas, Il frescante Gio - al territorio della Zip di Padova | Toto La Rosa, vanni De Min nella Padova dell’Ottocento | Oddo- I papiri di laurea | Andrea Calore (a cura di), An- ne Longo - Paolo Maggiolo, Ramazzini e le sue tichi Edifici Padovani . lapidi | Viviana Ferrario, Paesaggi stratificati. Il via- le della Villa Contarini a Piazzola sul Brenta | a. XXVI , fasc. 151, giugno 2011 Evelyn Shea, I Due Palazzi la “città proibita” di Editoriale | Claudio Bellinati, Guariento teologo. Padova | Franca Tessari, Lucio Grossato ricorda Studi e ricerche per una nuova biografia | Tizia - Ettore Luccini | Gianluigi Peretti, I rapporti del Fo- na Mazzucato, Il traghetto Carrarese | Stefania gazzaro con Praglia e Montegalda | Cinzio Gi - Tacchetto, Due miracoli di San Giacomo Mag - bin, Umberto D’Ancona, una liaison tra Padova giore nella Cappella Conti al Santo | Paolo Tie - e Chioggia | Paolo Tieto, Stefano Baschierato | An- to, Ugo Valeri pittore piovese | Paolo Pavan, Per la gelo Augello, Un centerario e un trentennale per creazione di una Scuola Superiore dell’Oreficeria | le glorie padovane del volo | Francesco Miazzi, Renzo Cavestro, Incombe tuttora sulla provincia La storia parallela di cave e cementifici | Mirella la minaccia di nuove alluvioni | Gabriella Gam - Cisotto Nalon, RAM Padova 2010 nel segno del - barin, Il centenario dell’Istituto “Don Bosco” di Pa- la creatività . dova | Francesco Vetri - Giovanni Endrizzi, Per un pugnetto di dollari: no alle trivelle in Bassa Pa - a. XXV , fasc. 148, dicembre 2010 dovana | Rubriche . Editoriale | Lorenzo Cabrelle, Le cause del rischio idraulico nel territorio padovano e veneto | Mirco a. XXVI , fasc. 152, agosto 2011 Zago, Il secolo d’oro di Padova | Stefania Tacchet- Editoriale | Giorgio Pullini, Nuovo “corso” al Tea- to, La Cappella Conti nella Basilica del Santo | tro Verdi | Vincenzo Mancini, Federico Cervel- Andrea Calore, Un busto scultoreo di Giovanni li a palazzo Conti | Ettore Gasparetto, La casa Maria Falconetto | Giuseppe Ongaro, Medicina di Galileo Galilei a Padova | Gianni Degan, Lo e sanità al tempo dei Carraresi | Andreina Berti scultore padovano Francesco Rizzi | Paolo Pavan, Celli, Luigi Zanesco e la Città della Speranza | Il gruppo “Enne”, un’avanguadia padovana | Bea- Claudio Grandis, Il soggiorno della regina Cate - trice Autizi, Il restauro della facciata della Basi - rina Cornaro a Tencarola | Franco Benucci, An - lica di Sant’Antonio | Chiara Zanellato, Enrico cora sul ritratto di Zuane Bembo al Museo Civico Schiavinato, un artista padovano del ’900 | Osser- e sul “quasi-gemello” veneziano | Luigi Peretti, Mez- vatorio | Rubriche . zo secolo dell’opera della Divina Provvidenza | Ma - rio Battalliard, Il monastero di Sant’Anna dalla a. XXVI , fasc. 153, ottobre 2011 confisca napoleonica ai giorni nostri | Claudio Ra - Editoriale | Antonello Nave, Lo scultore Serafino beschini, L’architettura fotografata | Adriana Cas- Ramazzotti a Padova | Nicola Boaretto, Il pa - sata Contin, Ricordi dell’ INGAP , gloriosa indu - lazzo Polcastro-Mario in contrada S. Sofia | Cri - stria padovana del giocattolo | Donato Gallo, Ri - stina Marcon, Valeria Miani e la sua tragedia cordo di Sante Bortolami (1947-2010). Celinda | Giorgio Roverato, Vincenzo Stefano Breda, filantropo sfortunato | Giuliano Lenci, a. XXVI , fasc. 149, febbraio 2011 La questione Vanzetti | Giuseppina Carpanese, Editoriale | Oddone Longo, Il Parco Regionale dei Gioacchino e Giuseppe Niero: due vite stroncate Colli Euganei: urge il recupero delle sue funzioni | per la libertà | Saveria Chemotti, L’Alta Regina Vincenzo Manicini, Nota su Michele Primon fre - e la Bella Signora | Lino Scalco, Osservatorio. Pantalone nel Cinquecento scante padovano del secondo Seicento | Elio Fran - Una nuova storia di Cittadella | Rubriche . Il Dottore nel periodo Barocco zin, Andrea Memmo e la “piramidazione” dell’Iso- la Memmia | Chiara Duò, Nuovi contributi sugli a. XXVI , fasc. 154, dicembre 2011 affreschi della Cappella Bovi a San Michele | Ric - Editoriale | Elisabetta Vanzelli, Novecento pri- cardo Batocchio - Cristina Fazzini, “Antichi” e vato. Arte italiana con vista su Padova | Giorgio “Moderni” nella biblioteca del Seminario Vesco - Ronconi, Giovanni Brunacci verseggiatore | Vin - vile di Padova | Marilena Xausa Battaglin, Cen - cenzo Mancini, Antonio Triva: un pittore reg - ni storici sull’Istituto Tecnico “G.B. Belzoni” di giano tra Padova e Venezia | Gianluigi Peretti, Padova | Luca Piva, Una triste visita di Giovan - Goldoni a Bagnoli nel teatro dei Widmann | Gu -

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glielmo Monti, Perché l’archeologia industriale | n. 1, 1986 Mirco Zago, Il simbolismo italiano a Palazzo Za- Inventario dell’Archivio Storico dell’Ateneo di Tre- barella | Barbara Codogno, La Fiera delle Paro - viso , a cura di E. Tonetti. le | Paolo Pavan, Il colore dell’oro | Il Giardino dei Giusti del mondo di Padova | Rubriche | I let - n. 2, 1986 tori ci scrivono . Le popolazioni civili della Marca Trevigiana du - rante l’occupazione tedesca 1943-1945. Atti Con - a. XXVII , fasc. 155, febbraio 2012 vegno di studio nel XL della Liberazione, 28 set - Editoriale | Luciano Morbiato, L’esperienza di tembre 1985. Paul Scheuermeier nel Veneto | Luigi Mariani, Fondazione Lanza: venticinque anni di studi di n. 3, 1986 etica applicata | Andrea Calore, Il monastero del - Luigi Bailo nel CL della nascita. Atti Tavola Ro - le Cappuccine e la Pala della “Pietà” del Bassa - tonda, 31 gennaio 1986, a cura di L. Gargan. nello | Francesco Veronese, La storia di Padova nella leggenda agiografica di San Prosdocimo | n. 4, 1986 Roberta Lamon, Palazzo Angeli in Prato della Erudizione e storiografia nel Veneto di Giambat - Valle | Giuliano Lenci, Guido Solitro | Paola De - tista Verci. Atti Convegno di Studi, Conegliano gli Esposti, Nin Scolari e il suo Lessico Teatrale | (TV ), 23-24 ottobre 1986, a cura di P. Del Negro. Mirco Zago, La nuova sede della rivista “Padova e il suo territorio” | Paolo Pavan, A scuola dal - n. 5, 1987 l’alchimista | Rubriche | Consegna del Sigillo del - Tibor Tombor, Due ungheresi nella storia di la città di Padova - 2011 | Indice dell’annata 2011 . Treviso .

a. XXVII , fasc. 156, aprile 2012 n. 6, 1992 Editoriale | Paolo Pavan - Luigi Siviero, “Fratres Scritti in onore di Enrico Opocher, a cura di in unum” | Francesca Veronese, Tra terre e ac - G. Netto. que: il territorio a sud di Padova nell’antichità | Claudio Bellinati, Notizie sulla Biblioteca Capi - n. 7, 1997 tolare di Padova | Roberta Lamon, Le statue di Settecento organistico trevigiano, a cura di A. Aro- Palazzo Scarpari | Amedeo Benedetti - Paolo Mag- ma e G. Simionato. giolo, Antonio Belloni, illustre secentista padova - no | Oddone Longo, La Bovetta e il suo vicolo | n. 8, 1998 Giorgio Ronconi, Luigi Montobbio, giornalista e G.T. Bagni, Dopo ‘larte de labbacho’. Trattati scrittore padovano | Lorenzo Brunazzo, I colori scientifici e manuali didattici dal XV al XIX seco - dell’aria | Carla Chiara Frigo, L’attualità del clas - lo nella storia della matematica . sico in Emilio Baracco | Rubriche . n. 9, 1998 a. XXVII , fasc. 157, giugno 2012 Cultura e società a Treviso nel tramonto della Editoriale | Giannino Carraro, Giovanni Brunac- Serenissima . Atti Convegno di Studi, Treviso, ci storiografo del monachesimo padovano | Ales - 16-17 ottobre 1996, a cura di B. De Donà. sia Vedova - Sergio Campagnolo, La Fondazio - ne Cassa di Risparmio celebra vent’anni di vita | n. 10, 2000 Paolo Franceschetti, Nota sul Palazzo del Gallo Pastorali per organo di autori classici trevigiani , e sullo Storione | Davide Banzato, Ospiti al Mu - a cura di A. Aroma e G. Simionato. seo | Franca Tessari, Per Guido Petter | Gianni Degan, Giacomo Manzoni, pittore padovano tra n. 11, 2001 Otto e Novecento | Angelo Augello, Allegri: glorio- “Amicitiae causa”. Scritti in onore di Luigi Pesce, so “aeroportino” di perferia | Laura Sesler, Riccar- a cura di P. Pecorari. do Demel, un artista polacco a Padova | Rubriche . n. 12, 2001 Giovanni Netto, Trattati Convenzioni Regola -  menti 1797-1815, con particolare attenzione alle Venezie .

Quaderni dell’Ateneo di Treviso n. 13, 2003 Pulcinella nel Seicento Giovanni Netto, Treviso nel 1314. Quartieri, Pievi, Pantalone nel periodo Barocco direttore responsabile : Anonio Chiades Regole . periodicità : non dichiarata editore : Ateneo di Treviso n. 14, 2006 sede della redazione : c/o Ateneo di Treviso, Petrarca e l’Umanesimo . Atti Convegno di stu- Palazzo dell’Umanesimo Latino - dio, Treviso, 1-3 aprile 2004, a cura di G. Simio- Riviera Garibaldi 13 - 31100 Treviso - nato. tel. e fax 0422/579127 e-mail : ATENEO [email protected] web : www.ateneoditreviso.it

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n. 15, 2007 Mario Poppi, La Madonna dei cavalli | Profili: Francesca Cavazzana Romanelli, “Distribuire le Giuseppe Conton, Il “Tiziano” di Gambare | scritture e metterle a suo nicchio”. Studi di storia Memorie e documenti: El dì de le nosse | Patri - degli archivi trevigiani. monio da salvare: Paolo Berati, In memoria del “Re Buono” | Elisabetta Vulcano, Il complesso di n. 16, 2007 Villa Alessandri . Cultura e tradizione accademica. Il ruolo degli Atenei fra passato e futuro . Atti Convegno di stu - n. 8, 2010 dio degli Atenei di Venezia, Treviso, Brescia e Saggi: Mauro Manfrin, Malcanton | Tributo al - Bergamo, Treviso, 20-21 ottobre 2006, a cura lo studioso Antonio Niero | Alessandra Giulian, di G. Simionato. Cent’anni di vita contemplativa | Memorie e do - cumenti: Alberto Ballan - Paolo Berati, Tràta de n. 17, 2009 barena o de vàe | Mario Poppi - Giuseppe Con - La scuola di base a Treviso dal 1806 al 1948, a cu - ton, A 900 km dalla nostra storia | Primi sbuffi ra di Alfio Centin. di fumo della ‘Vaca mora’ | Franca Rossi Galli, Ritorno a Mira | Ricerche: Mauro Manfrin, La fa- n. 18, 2009 miglia von Martens alla Mira Vecchia . Andrea Brezza, Città e territorio nel Trevigiano. Dall’età di Federico Barbarossa alla caduta dei da Romano (1152-1259) . 

n. 19, 2010 Giuliano Romano, I primi giganti dell’Astrono - l Santo mia moderna, da Cusano a Newton . rivista francescana di storia dottrina e arte

direttore responsabile : Luciano Bertazzo  comitato di redazione : Luca Baggio, Giovanna Baldissin Molli , Luciano Bertazzo ofm conv , Francesca Castellani, Quaderni del Lombardo Veneto Maria Teresa Dolso, Giovanna Valenzano, Andrea Vaona ofm conv direttore : Nino Agostinetti segreteria : Chiara Giacon comitato di redazione : Mario Balestra, periodicità : quadrimestrale Mario Bernardi, Beppino Daberto, editore : Associazione Centro Studi Antoniani, Giovanni Fontana, Virgilio Giormani, Padova Giovanna Ludovico, Alessandro Paglia sede della redazione : piazza del Santo, 11 - periodicità : semestrale 35123 Padova - tel. 049/ 8603234 - editore : Associazione Culturale fax 049/ 82259 Lombardo-Veneto, Padova e-mail : [email protected] sede della redazione : via C. Moro, 13 - 35141 Padova web : www.centrostudiantoniani.it L’ultimo fascicolo segnalato è il n. 61, dicem - bre 2005, di cui si è dato lo spoglio sul “Noti - a. XLIX , fasc. 1, gennaio-aprile 2009 ziario Bibliografico” n. 52. Nel VII Centenario della morte del beato Gio - vanni Duns Scoto (1308-2008): Benedicti XVI Summi Pontificis, Epistula Apostolica | Confe -  renza dei Ministri generali del Primo Ordine Francescano e del TOR , Giovanni Duns Scoto: genialità e audacia | Antonino Poppi, Perché ri - Rive. Uomini arte natura cordare Duns Scoto a Padova | Luca Parisoli, Quaderni di studi della Riviera del Brenta Persona e società in Giovanni Duns Scoto | Or - lando Todisco, Dio e uomo: verità e libertà. La mo- cura editoriale : Luciano Bertolucci dernità antimoderna di Giovanni Duns Scoto | redazione : Paolo Berati, Luciano Bertolucci, Edoardo Scognamiglio, Originalità e fecondità Giuseppe Conton della teologia di Giovanni Duns Scoto | France - periodicità : semestrale sco Bottin, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e Arlecchino nel Settecento editore : Comune di Mira Edith Stein sulla individuazione | Studi e Testi: Brighella e Trivellino sede della redazione : Biblioteca comunale Antonella Fani, Communissima, trascendentali di Mira - piazza San Nicolò, 11/1 - Mira ( VE ) - e Trinità: da Filippo il Cancelliere alla prima scuo - tel. 041/4265787 la francescana | Note e Ricerche: Anna Compa - e-mail : [email protected] rini, Una nuova ipotesi di ricostruzione dell’alta - re del Santo a Padova | Antonello Nave, La sta - n. 7, 2009 tua di sant’Antonio per la facciata del Santo e lo Saggi: Carolina Pupo, Un ultimo abbraccio | Chia- scultore Augusto Felici | Recensioni e segnalazio - ra Frison, “Si fussero turchi non fariano pezo” | ni | Rassegna delle riviste | Libri ricevuti. Renzo Saccon (a cura di), La febbre d’anticaglie |

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a. XLIX , fasc. 2-3, maggio-dicembre 2009 quale espressione del ceto dirigente padovano nel Studi e testi: Alessandro Ratti, Il libro e il giglio. Quattrocento | Edoardo Demo, L’Arca del Santo Studio teologico sulla correlazione dei due simbo - nei suoi aspetti economici e contabili. L’inedito “li - li antoniani | Gerassimos D. Pagratis, Chiesa la - bro de la intrada e spesa de la fabrica de messer tina e missionari francescani conventuali nelle iso - santo Antonio” per l’anno 1439-1440 | Giorgetta le venete del Mar Ionio. Documenti dell’archivio Bonfiglio-Dosio, L’archivio della Veneranda Ar - della Sacra Congregazione di Propaganda Fide ca del Santo | Antonio Lovato, Il silenzio della po- (XVII secolo) | Isidoro Liberale Gatti, Chiesa e lifonia | Giovanna Baldissin Molli, Stefano “Era - Stato a Venezia nel Cinquecento in alcune lettere smo” da Narni detto Gattamelata. Note biografi - private dell’inquisitore fra’ Felice Peretti | Note che padovane | Cinzia Maria Sicca, L’arredo litur- e ricerche: Francesca Cocchiara, La Biblioteca gico del presbiterio prima dell’incendio del 1749: Antoniana nel Seicento. Fondi, funzioni, imma - i disegni di John Talman (1677-1726) | France - gini attraverso lo spoglio delle edizioni veneziane sco Lucchini, “Disjecta membra”: circolazione di illustrate | Michele Frustoli - Francesco Soardo, reliquie e committenza di reliquiari al Santo nel La carena e la sua struttura nella chiesa di San primo Quattrocento | Anne Markham Schulz, Fermo di Verona | Caterina Gemma Brenzoni, La tomba Roselli nel Santo e l’opera giovanile di La decorazione della carena nella chiesa di San Pietro Lombardo a Padova e a Venezia | Davide Fermo di Verona | Carlo Cavalli, Oreficeria ba - Banzato, Verso il Cinquecento: da Bellano a Brio - rocca al Santo. Uno sportello di tabernacolo per sco | Antonio Rigon, Conclusioni | Note e Ricer- l’esposizione eucaristica | Barbara Frigo, L’origi - che: Luciano Bertazzo, “Dire di Antonio”. Ras - nalità di contenuto e stile di un pensatore con - segna bibliografica antoniana. III | Antonio temporaneo: p. Giovanni Maria Luisetto OFM - Rigon, Con la soavità di un canto. Un libro di Conv. | Martina Pantarotto, Note di lettura al Ca - Carlo Delcorno sulla predicazione medievale | Fe - talogo dei codici della Biblioteca Capitolare di Pa - lice Accrocca, Una vita in cerca d’autore. La Le - dova | Recensioni e segnalazioni | Notiziario | Bi - genda sanctae Clarae virginis in una recente bliografia Antoniana | Rassegna delle riviste | Li - pubblicazione | Recensioni e Segnalazioni | Noti - bri ricevuti | Indice dei nomi | Indice generale del - ziario | Bibliografia Antoniana | Rassegna delle l’annata XLIX (2009) . riviste | Libri ricevuti | Indice dei nomi | Indice ge - nerale dell’annata L (2010) . a. L, fasc. 1, gennaio-aprile 2010 Studi e testi: Bernard Forthomme, Les voyages a. LI , fasc. 1, gennaio-aprile 2011 des frères mineurs aux XIII e, XIV e et XVI e siècles. Cinquantesimo della Rivista Leur rapport à la culture d’autrui | Silvestro Nes - Presentazione | Luciano Bertazzo, “Il Santo”. Una si, Iacopone da Todi: “Nova et vetera” | Note e ri - storia di cinquant’anni | Antonino Poppi, Con - cerche: Giosué Berbenni, Il noto organista pa - tributi di teologia e filosofia nella rivista “Il San - dre Davide da Bergamo OFM Rif (1791-1863) e i to” | Valentino Strapazzon, Gli apporti relativi celebri organari Serassi | Gian Luigi Bruzzone, alla sermonistica francescana | Franco Bernabei, Pietro Balestra (1841-1912) francescano e vescovo | La storia dell’arte nella rivista “Il Santo” | Maria Luca Baggio, Il cantiere pittorico di primo Tre - Nevilla Massaro, La rivista “Il Santo” per la sto - cento al Santo: note di lettura e riflessioni | Anto - ria musicale | Antonio Rigon, Sul francescanesi - nino Poppi, Il IV Congresso internazionale scoti - mo di Antonio. Minime riflessioni storiografiche e sta (Padova, 24-29 settembre 1976). La collabo - metodologiche | Note e ricerche: Filippo Sedda, razione di padre Pietro Scapin con padre Carlo “Sources franciscaines”. Problemi aperti | Ernesto Bali c´ | Recensioni e segnalazioni | Rassegna delle Damiani, Una Melusina a Padova. Note di let - riviste | Libri ricevuti . tura del monumento Pappenheim nella Basilica del Santo | Recensioni e segnalazioni | Rassegna Il Dottore nel Cinquecento a. L, fasc. 2-3, maggio-dicembre 2010 delle riviste | Libri ricevuti . Atti del Convegno “Cultura, Arte, Commmit - tenza al Santo nel Quattrocento”: Luciano Ber - a. LI , fasc. 2-3, maggio-dicembre 2011 tazzo, Introduzione | Maria Teresa Dolso, “O Pa- Luciano Bertazzo, Padre Vergilio Gamboso OFM dua, audi vocem meam”: la predicazione france - Conv (1929-2011). In memoriam | Luca Baggio - scana a Padova nel Quattrocento | Andrea Tilat - Luciano Bertazzo, Introduzione | Luciano Ber - ti, Quattrocento agiografico tra scritture e riscrit - tazzo, Il capitolo generale OMin. di Padova del ture. L’opera di Sicco Polenton | Elda Martelloz - 1310 | Donato Gallo (a cura di), Appendice: Due zo Forin, Studenti, maestri e teologi al Santo. Sto - lettere di indulgenza per la basilica del Santo del ria religiosa e culturale tra città, università e con - 1310 | Lamberto Briseghella, Sistemi costruttivi vento del Santo | Antonino Poppi, La comunità medievali a Padova | Barbara Hein, L ’iconogra - francescana del Santo nel XV secolo | Giulia Fo - fia della basilica di Sant’Antonio nel Trecento | ladore, Parole di pietra: le epigrafi quattrocente - Serena Romano, La sala capitolare del Santo di sche al Santo | Nicoletta Giovè Marchioli, La cul - Padova: gli eventi del 1310 | Alessandro Simbeni, tura scritta al Santo nel Quattrocento fra produ - Le pitture del “parlatorio” nel convento di Sant’An- zione, fruizione e conservazione | Giordana Ma - tonio e l’intervento di Giotto | Tiziana Franco, riani Canova, I manoscritti miniati della Biblio - Aspetti di iconografia francescana intorno al 1310 | teca Antoniana. Nuove riflessioni sulla genesi del - Hisashi Yakou, Il martirio e la missione france - la raccolta | Donato Gallo, La Veneranda Arca scana in Asia nell’arte italiana del primo Trecen -

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to | Donal Cooper - Janet Robson, Assisi e Pa - n. 59, 2010/2 dova, penitenza e taumaturgia: due esperienze di - Tullio Vallery, Le chiese del Nordest accolgono il verse di pellegrinaggio nel primo Trecento | Loui - Papa | Tullio Vallery, La Fraternitade overo Scuo- se Bourdua, “ Master” plans of devotion or daily la in honore de Missier San Zorzi et Missier San pragmatism? The dedication and use of chapels Trifon | Vittorio Sgarbi, La visione di S. Ago - and conventual spaces by the friars and the laity stino del Carpaccio | Alberti Rizzi, Ulteriori ad - at the Santo 1263-1310 | Appendice 1: Giuliano denda ai Leoni di Venezia in Dalmazia | Verba - Abram - Gennaro Di Lascio - Luigi Serio, Recenti le Convocato | Elenchi Confratelli e Consorelle . lavori di manutenzione straordinaria agli edifi- ci del Santo | Appendice 2: Giorgio Socrate, Re - n. 60, 2011/1 stauro e intervento di ricollocazione degli affreschi Romeo Vio, Mons. Ugo Camozzo | Tullio Val - trecenteschi staccati nell’andito della portineria del lery, La Prima Sede | Raffaele Cecconi, Carpac - convento del Santo | Recensioni e segnalazioni | cio, opinioni a confronto | Biblioteca Scuola Dal - Notiziario | Bibliografia Antoniana | Rassegna mata | Dora Testa Benzoni, Giovanni Moise . delle riviste | Libri ricevuti | Indice dei nomi | Indi- ce generale dell’annata LI (2011) . n. 61, 2011/2 Il benvenuto delle Antiche Scuole di Venezia a mons. Francesco Moraglia Patriarca di Venezia |  Tullio Valery, Il Cardinale Bessarione e la Scuo - la Dalmata di Venezia | Carlo Zohar, L’Associa - zione Culturale Roberto Ferruzzi | Aldo Sigovi - Scuola Dalmata ni, La storia della Scuola Dalmata dei S.S. Gior - dei SS. Giorgio e Trifone gio e Trifone | Dora Testa Benzoni, Note archi - vistiche | Verbale del Convocato Generale 26 giu - periodicità : semestrale gno 2011 | Elenchi Confratelli e Consorelle . editore : Scuola Dalmata dei SS. Giorgio e Trifone, Venezia sede della redazione : Castello, 3259/a - 30122  Venezia - tel. 041/5228828 - fax 041/5208446 n. 55, 2008/2 Thesaurismata Benedetto XVI , Ignorare le Scritture è ignorare bollettino dell’Istituto Ellenico Cristo | Walter Anzoretti, Mons. Cornelio Stefani | di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia Presenze Venete in Istria e Dalmazia | Tullio Val - lery, Attività editoriale della Scuola Dalmata | direttore : Chryssa A. Maltezou Emanuela Bellemo, Carpaccio in Istria | Giorgio periodicità : annuale Gaspar, L’uomo che sconfisse il drago | Biblioteca editore : Istituto Ellenico di Studi Bizantini Scuola Dalmata | Verbale Convocato | Elenchi e Postbizantini, Venezia Confratelli . sede della redazione : Castello, 3412 - Campo dei Greci - 30122 Venezia - n. 56, 2009/1 tel. 041/5226581 - fax 041/5238248 Pubblicato in occasione del Santo Natale 2009 e-mail : [email protected] Giuseppe Diana, San Trifone | Tullio Vallery - web : www.istitutoellenico.org Aldo Sigovini, Le bocche di Cattaro e la Scuola Dalmata | Corrado Vecchi Orlich, La Scuola Dal- 38, 2008 Il Capitano nel Cinquecento mata a Cattaro | Emanuela Bellemo, Carpaccio Pãriw Gounar¤dhw, MetajÁ 'Anatol∞w ka‹ DÊshw :DÊo in Istria | Biblioteca Scuola Dalmata | Fondazio - §peisÒdia épÚ tØn flstar¤a toË buzantinoË klÆrou t∞w ne Culturale “Tacconi ”. KvnstantinoÊpolew metå tÚ 1204 | Mario Gallina, La navigazione di cabotaggio a Creta nella seconda me - n. 57, 2009/2 tà del trecento (dai registri notarili candioti) | Thiery Pubblicato in occasione del 558° anno dalla Ganchou, Iôannès Argyropoulos, Géorgios Trapé - fondazione zountios et le patron crétois Géorgios Maurikas | Tullio Vallery, Arrivederci, don Gino | Tullio Val - Anastasia G. Yangaki, Ave Maria gra plena: lery, Benedetto Carpaccio | Giacomo Stipitivich, A Spanish lustreware plate from the church of Pa - La Scuola Dalmata nei secoli XVIII e XIX | Biblio- nagia Eleousa, Crete | Stefano Serventi, Manoscrit - teca Scuola Dalmata | Verbale Convocato | Elen - ti di Gabriele Severo all’Ambrosiana: Il copista Me - chi Confratelli e Consorelle. trofane Raftopulo | KalliÒph-Fa¤dra Kalafãth, Tre›w krhtik¢w efikÒnew | José M. Floristán, Expedición n. 58, 2010/1 de Antonio Sherley al Archipiélago (1 de febrero - Luigi Miotto, Della Patria di S. Girolamo | Fran - 7 de mayo de 1610): Una nueva embajada de los cesco Valcanover, Il ciclo di S. Giorgio degli Schia- habitantes de Maina | Kater¤na B. Korr° , ÜEllh - voni | Tullio Vallery, Giovanna Venturini | Tul - new strati«tew stÚ Bergamo. Ofl politik¢w proektãseiw lio Vallery, Confratelli in biblioteca | Biblioteca §nÚw •kklhsiastikoË zhtÆmatow (1622-1624) | Eleni Scuola Dalmata | Sergio Brcic, Ferruccio Me - Th. Charchare, Osservazioni sull’iconografia del - strovich | Fondazione Tacconi . l’Arcangelo Michele nella pittura postbizantina:

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un’icona ignota di Franghias Kavertzas | SpÊrow Xr. comitato di redazione : Camillo Corrain, KarÊdhw, ÑH §klogØ toË prvtopapç ZakÊnyou ka‹ tÚ Paolo Aguzzoni, Giovanni Comisso, zÆthma t∞w §piskop∞w KuyÆrvn katå tØn per¤odo t∞w Enrico Zerbinati benetik∞w kuriarx¤aw | Kvnstant¤a Kefalã, Per‹ toË periodicità : annuale §piskÒpou ÜElouw NikodÆmou | Panagi≈ta Tzibãra, editore : Sodalizio Vangadiciense, Buzantino‹ «érxontÒpouloi » ka‹ «eÈgene›w » beneto‹ Badia Polesine ( RO ) ÍpÆkooi : m¢ éformØ tØn §panãgnvsh toË pronom¤ou t∞w sede della redazione : via Cigno (già Docigno), 109 ofikog°neiaw Skord¤lh | Bas¤lhw Panagi≈thw TsipÒ - 45021 Badia Polesine ( RO ) - kaw , Afim¤liow Tupãldow : Kr¤seiw ka‹ logokris¤a stØn tel. e fax 0425-594479 - c.p. 29 pr≈th shmantikØ filologikÆ tou prospãyeia | Xri- st¤na Mpãnou, ÑO katãlogow toË tupografe¤ou toË 6-7-8, 2010 Francesco Andreola, 1833: Ptux¢w t∞w §kdotik∞w po - Camillo Corrain - Enrico Zerbinati, Vangadiz - litik∞w stØ Benet¤a katå tÚn 19 o afi≈na . za e Petra | Enrico Zerbinati, Foto aeree e voli in Polesine 25 anni di ricerche e studi (1984-2009) | 39/40, 2009/2010 Galeazzo Giuliani, Antonio da Ferrara (n. 1355 - David Jacoby, The Operation of the Cretan port of m. 1447/49). Appunti per la ricostruzione del lun - Candia in the Thirteenth and First Half of the Four - go viaggio artistico del pittore Antonio de Recchis teenth Century: Sources, Speculations, and Facts | di Badia Polesine detto “Antonio Alberti” | Gio - Kvnstant¤na Kuriaz∞, Ofikodomik¢w drasthriÒth - vanni Comisso, Da Yrechus ad Antonio da Fer - tew stØn perioxØ toË Xãndaka tÚ pr«to misÚ toË 14 ou rara. Ricerca sulla famiglia di originine del pitto - afi«na | Mario Gallina , Un aspetto poco noto del - re del ’400. | Mattia De Poli. L’epitafio di Ales - l’economia veneto-cretese: Il commercio delle pelli sandro ovvero un epitafio per Alessandro | Anto - nella seconda metà del Trecento (dai registri nota - nello Nave, Dante Mazzari e i suoi allievi. Noti - rili candioti) | Guillaume Saint-Guillain, La car - zie sugli artisti a Badia Polesine tra ’800 e primo ri ère d’un prélat unioniste au milieu du XV e siècle ’900 | Paolo Aguzzoni, Scuole Tecniche | Sergio et l’établissement du culte grec à Venise | Thierry Magon, Memoria custodita | Note: Antonio Dia - Ganchou, La fraterna societas des crétois Nikolaos no, Romanico. Una storia vera | Manlio Corte - et Géôrgios Polos (Polo), entre Constantinople et lazzo, Una parola fantasma (o quasi) nei dialet - Moncastro: affaires, dévotion et humanisme | Da - ti del Polesine: Ipeapé “Denari” | Ricordi: Camil- nuta Quirini-Pop awska, I contatti commerciali lo Corrain, Il Sodalizio ha perso Bruno Caramore | tra Creta venezianał e la Polonia nel XVI secolo (con Enrico Zerbinati, Ricordo di Manlio Cortelazzo | particolare riferimento a Leopoli) | Gi«rgow N. Bio - Camillo Corrain, Romano D’Amico | Relazione lidãkhw , Prospãyeiew periorismoË t∞w émpelokal - storico-tecnica del restauro del complesso abbaziale . li°rgeiaw stØn KrÆth katå tØn Ïsterh per¤odo t∞w benetokrat¤aw. PolitikÚw sxediasmÚw ka‹ topikØ ént¤drash | ÑEl°nh Y. Xarxar° , Miå krhtikØ efikÒ - na toË érxagg°lou MixaØl stÚ ÑIstorikÚ Mouse›o MÒsxaw ka‹ tÚ megãlo taj¤di thw | Kr∞stow Zam - ALTRE RIVISTE SEGNALATE pakÒlaw , Ñ O fleromÒnakow DionÊsiow Pãmpouw (1660 per . - 1730) ka‹ ≤ BiblioyÆkh tou | ÉAyhnç Nãnou , ÑH latinikØ édelfÒthta toË Santissimo Rosario stØn K°rkura katå tÚn 17 o ka‹ tÚn 18 o afi. | Ge≈rgiow Ambiente Risorse Salute N. MosxÒpoulow, Miå éfÆghsh giå tØ MessÆnh t∞w Sikel¤aw ka‹ tØn §ke› •llhnikØ koinÒthta ( 186 5). direttore responsabile : Franco Spelzini Comica dell’Arte, sec. XVII ÉEgkatastãseiw ka‹ perigrafØ t∞w pÒlhw, mon°w, direttore culturale : Domenico Ceravolo ≥yh, ¶yima, diãlektow, §pirro°w | Xarãlampow comitato scientifico : Marcello Buiatti, MpoÊraw, Ñ H §p¤drash t∞w Buzantin∞w stØn ne≈terh Luigi Campanella, Francesco Cancellotti, érxitektonikÆ | StulianÚw Lampãkhw, Ñ H laÛkØ Marina Carcea, Raoul Ciappelloni, parãdosh . Piermario Gaffarini, Fiorenzo Gimelli, Nicola Loprieno, Donato Matassino, Tonino Pedicini, Norberto Pogna,  Giuseppe Pulina, Massimo Riolfatti, Pietro Rotili, Franco Sarto, Paolo Sequi, Antonio M. Stanca, Paolo Surace, Wangadicia Pietro Tonutti, Franco Viola, Laura Volterra periodico del Sodalizio Vangadiciense segretaria di redazione : Giuseppina Vittadello periodicità : bimestrale comitato scientifico : Antonio Rigon, edizione e redazione : Centro Studi l’Uomo Guido Rosada, Attilio Bartoli Langeli, e l’Ambiente - via delle Palme, 13 - 35137 Sante Bortolami, Antonio Diano, Padova - tel. 049-8759622 - fax 049-8761945 Manlio Cortelazzo, Michelangelo Munarini, e-mail : [email protected] Giuseppe De Stefani, Massimo Fornasari, web : www.scienzaegoverno.com Enrico Zerbinati



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Il Baldo quaderno culturale coordinamento : Maurizio Delibori periodicità : annuale editore : Centro Turistico Giovanile Animatori Culturali e Ambientali “Monte Baldo”, Caprino ( VR ) sede della redazione : via Sandri, 24 - 37013 Caprino ( VR ) - tel. e fax 045/6260228



El Campanon rivista feltrina semestrale a cura della Famiglia Feltrina direttore responsabile : Gianpaolo Sasso redazione : Renato Beino, Tiziana Casagrande, Tiziana Conte, Gianmario Dal Molin, Leonisio Doglioni, Cesare Lasen, Nicola Maccagnan, Matteo Melchiorre, Gabriele Turrin, Gianpaolo Sasso periodicità : semestrale editore : Famiglia Feltrina, Feltre ( BL ) sede della redazione : Palazzo Bernardino Tomitano - Salita Muffoni - 32032 Feltre ( BL )



Dolomiti rivista di cultura ed attualità della provincia di Belluno direttore responsabile : Sergio Sacco periodicità : bimestrale editore : Istituto Bellunese di ricerche sociali e culturali, Belluno sede della redazione : piazza Piloni, 11 - 32100 Belluno - tel. 0437/942825 e-mail : [email protected] Maschera seicentesca che si rifà ai tipi delle commedie di Ruzante: la Vecchia Maschera seicentesca che si rifà ai tipi delle commedie di Ruzante: il Poveretto 

Il Flaminio Magazine direttore responsabile : Nicola Scopelliti comitato di redazione : Ido Da Ras, Lara De Nardo, Beniamino Faganello, Michele Genovese, Fabio Girardello, Saverio Lombardo, Giovanni Meo Zilio, Marco Peresani, Tatiana Santin, Giuseppe Sorge, Vladimiro Toniello editore : Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane sede della redazione : c/o Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane - viale Vittorio Emanuele II , 67 - 31029 Vittorio Veneto ( TV ) - tel. 0438/554788

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GardaWay rivista degli Aeroporti Sistema del Garda

direttore responsabile : Giuseppe Brugnoli coordinamento editoriale : Roberta Ragazzo in redazione : Carlo Andrea Cardone (coordinamento) Alessia Cerpelloni, Zeno Delaini, Raffaella Galasso, Mattea Guantieri, Carmen Santi periodicità : trimestrale editore : Noema, Verona sede della redazione : tel. 045/8095722 - fax 045/8619066 e-mail : rragazzo@aeroporto verona.it



Il nuovo Ezzelino

direttore responsabile : Dario Bernardi segreteria di redazione : Stefania Mocellin redazione : Sara Bertacco, Cinzia Bonetto, Maurizio Carlesso, Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda, Franco Latifondi, Stefania Mocellin, Valeria Orso, Erika Piccolotto, Christian Rinaldo, Silvia Rossi, Maurizio Scotton, Serenella Zen, Giuseppe Bontorin periodicità : mensile editore : Pro Loco di Romano d’Ezzelino ( VI ) sede della redazione : via G. Giardino, 77 - Romano d’Ezzelino ( VI ) - tel. 0424/36427 e-mail : [email protected]



Ladin! rivista dell’Istituto Ladin de la Dolomites

direttore responsabile : Ernesto Majoni Coleto Maschera seicentesca che si rifà ai tipi segreteria di redazione : Cinzia Vecellio Mattia delle commedie di Ruzante: il Bullo periodicità : semestrale Maschera seicentesca che si rifà ai tipi editore : Istituto Ladin de la Dolomites delle commedie di Ruzante: il Tedesco sede della redazione : via F.T. De Luca, 7 - 32040 Borca di Cadore ( BL ) - tel. 0435/482828 - fax 0435/486077



Le Tre Venezie rivista per promuovere e valorizzare storia, cultura, arte, economia

direttore responsabile : Tonino Bortoletto vicedirettore : Valeria Bortoletto coordinamento editoriale : Franco Caramani, Maria Luisa Cisilino, Teodomiro Dal Negro, Davide Moisio, Eleonora Pandolfelli, Mauro Stefani, Vladimir Torbica, Diego Vecchiato

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direzione e redazione : Giuseppe Franco, Rivista Feltrina Leonardo Gambo periodicità : trimestrale direttore responsabile : Giampaolo Sasso editore : Le tre Venezie Editoriale redazione : Michele Balen, Renato Beino, sede della redazione : via Zermanese 161 - Tiziana Casagrande, Gianmario Dal Molin, 31100 Treviso Leonisio Doglioni, Michele Doriguzzi, tel . 0422/401423 - fax 0422/404807 Cesare Lasen, Gabriele Turrin e-mail : [email protected] periodicità : semestrale web : www.letrevenezie.com editore : Famiglia Feltrina, Feltre (BL ) sede della redazione : Palazzo Beato Bernardino Tomitano - Salita Muffoni - 32032 Feltre (BL ) 

Occhi  direttore responsabile : Diego Mascotto Ventaglio novanta periodicità : mensile periodico semestrale di turismo, editore : Edizioni Idee, Romano d’Ezzelino ( VI ) ambiente, arte,narrativa, poesia, sede della redazione : v.lo Jacopo Da Ponte, 12 - storia e tradizioni del Polesine 36061 Bassano del Grappa ( VI ) - tel. 0424/525765 direttore responsabile : Lino Segantin periodicità : semestrale editore : Cooperativa Turismo & Cultura,  Rovigo sede della redazione : piazzale San Bartolomeo, 18 45100 Rovigo - tel. 0425/21530 Quatro Ciàcoe e-mail: [email protected] mensile in dialeto de cultura e tradission venete direttore responsabile : Mario Klein periodicità : mensile editore : Editoriale Padova, Padova sede della redazione : via Turazza, 19/ A - 35128 Padova - tel. 049/8074891



Qvota 864 direttore responsabile : Paola De Filippo Roia direttore editoriale : Glauco Granatelli ( GISM ) comitato di redazione : Bepi Casagrande ( GISM ), Alberto M. Franco ( GISM ), Mirco Gasparetto ( GISM ), Mario Spinazzè periodicità : semestrale editore : Club Alpino Italiano, sezione Cadorina “Luigi Rizzardi” sede della redazione : via B. Ricasoli, 13 - 30174 Mestre ( VE ) - tel . 041/942672 e-mail : [email protected]



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Nicolas Lancret, Gli attori della commedia italiana Parigi, Musée du Louvre

notiziariobibliografico65 79 00.cover65.qxd:00.cover56 21-01-2013 13:10 Pagina 1

Giunta regionale del Veneto Direzione Attività Culturali e Spettacolo n 30121 Venezia - Palazzo Sceriman - Cannaregio Lista di Spagna 168 n otiziario periodicità quadrimestrale spedizione in abbonamento postale b65 art. 2 comma 20/c Legge 662/96 bibliografico taxe perçue - tassa riscossa - Filiale di Padova 65 in caso di mancato recapito restituire al mittente if undeliverable return to Padova CMP - Italy

ISSN 1593-2869 periodico della Giunta regionale del Veneto

in copertina in questo numero Edgar Degas strillo di presentazione (Parigi 1834-1917), Il Veneto e il cinema. Il caffè-concerto agli Ambassadeurs, part., 1877 delle tematiche princi- Lione, Musée des Beaux-Arts Protagonisti, storie, opportunità Marino Zorzato pali di questo articolo Il “sogno” del cinema. La Regione del Veneto e le iniziative promossee in ambitodel cinematograficotema di questo Maria Teresa De Gregorio numero del notiziario Antonio Fogazzaro: le aspirazioni e le inquietudini di un protagonista della vita letteraria e intellettuale tra due secoli. Il centenario della scomparsa dell’autore di Piccolo mondo antico (1911-2011) Angelo Tabaro

recensioni e segnalazioni

istituzioni e cultura

Protagonisti in scena. La Regione del Veneto e il mondo del teatro

Museo del Precinema. Un museo vittoriano a Padova: la Collezione Minici Zotti

protagonisti veneti del novecento n. 65 / 2011 - sped. in abb. postale art. 2 comma 20/c Legge 662/96 taxe perçue tassa riscossa Filiale di Padova Francesco Pasinetti, un pioniere del cinema a Venezia. Il centenario della nascita di un grande uomo di cultura (1911-2011)

rivisteria veneta Cultura varia