Giugno 2020 N° 65 La Filarmonica c’è Editoriale del Maestro Dario Garegnani La musica, perché? LA FILARMONICA C'È... Chi avrebbe mai potuto credere, qualche mese fa, che le nostre piazze si sarebbero svuotate, che la nostra possibilità di stare insieme sarebbe Informatore musicale del venuta meno, che avremmo potuto stare insieme solamente dietro uno COMPLESSO BANDISTICO schermo o poco più? Come è possibile, ancora, pensare di fare musica insieme, se letteralmente insieme non ci si può stare? La musica affascina e riempie il nostro mondo da secoli proprio in virtù del suo ruolo sociale: se ascoltiamo ancora musica – ma ancora di più LaFilarmonica se la guardiamo mentre si realizza – lo facciamo perché ogni volta si Abbiategrasso|1846 realizza un piccolo miracolo. Persone diverse, ognuna con la propria LA FILARMONICA storia, si uniscono in un rito magico, in cui le parole non servono più, ma serve solo l’essere insieme e il condividere uno scopo, un linguag- gio, delle intenzioni. E comunicarle. Certamente hanno avuto, in questi mesi di isolamento, un ruolo culturale interessante i vari esperimenti social di produzione musicale ben distanziata. Gioco, divertimento elet- tronico, piccoli tentativi di condividere di nuovo una passione. Temo che, però, il senso ultimo e più profondo di questa “musica distante” sia stato quello di farci capire che la musica, distante, non può esserlo; almeno questo è quello che è arrivato a me. E a me stesso chiedo: che senso ha il mio lavoro, che è proprio quello di coordinare un assembra- mento di persone suonanti in uno spazio tutto sommato ristretto? Che cosa posso, possiamo fare di davvero musicale quando fare musica viva non è (ancora) possibile? >>> Segue a pag. 2 LIBERAMUSICA!!! 25 APRILE 2020 - VIDEO-CONCERTO PER LA LIBERAZIONE

La musica è come la vita, si può fare in un solo modo:

insieme Ezio Bosso La Filarmonica c’è In attesa della ripresa delle attività Editoriale M° Garegnani Editoriale - Alessandro Bagnaschi

<<< Segue dalla copertina Non nascondo che quando i componenti • il Laboratorio Filarmonico, un ciclo di della redazione mi hanno parlato per la incontri di approfondimento teorico e La mia risposta, la nostra risposta è che prima volta della volontà di pubblicare musicale per i nostri musicanti. possiamo imparare, approfondire, ascol- questo numero del nostro notiziario, ge- Certo in questo momento ci manca la tare insieme per fare in modo che, quan- neralmente distribuito in occasione del parte più rilevante della nostra attività, la do si potrà, nelle forme in cui si potrà, la tradizionale Concerto di Giugno, mi sono partecipazione alle prove per preparare nostra musica sia ancora più consapevo- chiesto quale potesse essere il senso nuovi eventi e per fare ciò che caratte- le. Abbiamo avviato un Laboratorio Filar- di una tale decisione, considerando che rizza la nostra passione: fare musica in- monico online per approfondire e ascol- l’attività del nostro Complesso Bandisti- sieme e cercare di farlo sempre meglio, tare insieme. Abbiamo anche deciso di co, come quella di gran parte delle as- essere presenti nelle vie della nostra città regalare alla nostra città (un po’ allargata, sociazioni, quest’anno è stata fino a ora per allietare i nostri concittadini in occa- visto che il web non è esattamente terri- forzatamente ridotta ai minimi termini. sione di ricorrenze particolari o sempli- toriale...) quel che sappiamo fare meglio: All’iniziale perplessità è subentrata la cemente per portare un po’ di allegria, un corso gratuito di introduzione alla let- convinzione che fosse non solo oppor- incontrare tutti gli amanti della musica in tura musicale, perché anche chi non ha tuno, ma addirittura doveroso da parte occasione di concerti ed esibizioni. nessuna esperienza possa provare l’e- nostra dare un segnale di continuità e Siamo certi però che quando questa si- mozione di parlare di musica, imparan- dimostrare la volontà di mantenere viva tuazione di emergenza finalmente ces- do un nuovo alfabeto. Avere il tempo di la tradizione in attesa della fine di que- serà avremo modo di riprendere la nor- poter parlare di musica è un privilegio sta emergenza, momento nel quale an- male attività con rinnovato entusiasmo raro, come se fosse venuto il momento di che noi saremo pronti per ridare vita a e con la volontà di recuperare in fretta il usare tutte le parole possibili, per poterne iniziative tradizionali, temporaneamente tempo perduto, rinsaldando ulteriormente fare a meno di nuovo, con più consape- sospese, e a progettarne di nuove nel se- il legame con il territorio e trasmettendo volezza, quando torneremo a comunica- gno del tradizionale legame che unisce la gioia di condividere la nostra passione. re con la nostra passione, e lo strumento la nostra associazione alla comunità ab- Una promessa e un impegno che pos- tra le mani. Non smettiamo mai di parlar- biatense. Pur in questo periodo di forzata siamo già ora sottoscrivere è quello di ne: tornerà presto il tempo privilegiato di inattività, la nostra associazione ha con- progettare un evento straordinario per poter tacere, suonando insieme. Intanto tinuato, seppur in forma ridotta, a essere la ripresa delle attività, che possa dav- LaFilarmonica c’è, nelle registrazioni del presente con alcune iniziative, tra cui: vero rappresentare la gioia per il ritorno nostro lavoro che abbiamo condiviso or- • l’erogazione su base volontaria di le- alla normalità ricordando anche chi, pur- gogliosamente nel concerto virtuale del zioni online per gli allievi della scuola troppo, non è riuscito a superare questa 25 aprile, LiberaMusica!; c’è nella produ- Corrado Abriani; emergenza. zione video che stiamo preparando per • la proposta di una raccolta di brani Mi auguro che in occasione del prossimo voi in questo momento, c’è nella voglia di registrati in occasione di precedenti appuntamento con La Filarmonica pos- trovare altri modi, nuovi, sensati, sosteni- concerti trasmessa in rete in occasio- siamo salutarci di persona e scambiar- bili e futuri in cui farvi sentire che dal 1846 ne della ricorrenza del 25 aprile (data ci direttamente opinioni sul risultato del non abbiamo mai smesso di fare musica, di un nostro tradizionale concerto); prodotto che in quell’occasione saremo insieme: e non abbiamo certo intenzione • l’adesione a flash mob musicali propo- in grado di offrirvi. di cominciare proprio ora che di musica, sti da ANBIMA in date particolari; francamente, c’è un gran bisogno. • il corso gratuito di introduzione alla Alessandro Bagnaschi Dario Garegnani, lettura musicale tenuto dal M° Gare- Presidente del Complesso bandistico “La Direttore de La Filarmonica gnani, dedicato a tutta la cittadinanza; Filarmonica” di Abbiategrasso

- 2 - Un'edizione speciale e multimediale Guida a una lettura tutta da cliccare Questa edizione di “La Filarmonica è” esce in formato digitale con tanti contenuti interattivi. All’interno troverete tre sezioni: LA FILARMONICA è un’Associazione di LA FILARMONICA C'È Promozione Sociale Tutte le iniziative de La Filarmonica in questo periodo particolare e gli articoli legati all’attualità CRONACHE DALLA BANDA Concerti, esibizioni e attività del complesso bandistico e la grande serata della Big Band al Gala di “Rinate Libere” RUBRICHE E APPROFONDIMENTI Sostienila con il tuo contributo I cinquant’anni di Jesus Christ Superstar, Beethoven e il jazz, del 5‰ dell’IRPEF il movimento del rebetiko, Santa Cecilia dipinta da Raffaello... Codice fiscale:

Gli articoli sono accompagnati da tanti contenuti multimediali, 82004210157 link per video e approfondimenti contrassegnati dal simbolo: LA FILARMONICA È... Informatore musicale del Complesso Bandistico Come ringraziamento per i nostri sponsor, che sostengono La Filarmonica costantemente La Filarmonica, le inserzioni pubblicitarie pubblicate in questo numero sono a titolo gratuito. REDAZIONE Chiara Magistrelli, Paola Magnaghi, Vi invitiamo a rivedere il video-concerto del 25 aprile Paolo Bassi, Andrea Capelli, Giuseppe Comincini, Edoardo Grittini, realizzato per celebrare il 75° anniversario della Liberazione: Damiano Lazzarin, Gianni Milanese, LIBERAMUSICA! Gianni Rainoldi HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Alessandro Bagnaschi, Marco Di Giacinto, Dario Garegnani

CONTATTI REDAZIONE E PUBBLICITÀ Per suggerimenti, contributi o per pubblicare la vostra inserzione pubblicitaria a sostegno de La Filarmonica, scrivete a: [email protected]

- 3 - La Filarmonica non si ferma Chiara Magistrelli

Con la ripresa delle prove serali in compagnia del Maestro Da- rio Garegnani, i musicanti della Filarmonica a partire dai pri- Flashmob 20/3 mi di febbraio si stavano preparando all’apertura della nuova stagione concertistica che avrebbe previsto, come da tradizio- #nessundorma ne, il Concerto della Liberazione del 25 aprile e i due canonici concerti di giugno, uno presso il quadriportico della Basilica di Santa Maria e l’altro presso l’ex oratorio femminile di via Cu- rioni, in occasione della Festa dei Santi Pietro e Paolo. A fare da cornice, poi, a partire da marzo avrebbero dovuto svolgersi i consueti “Giri delle cascine”, durante i quali i bandisti fanno visita agli agricoltori delle verdi e rigogliose campagne del cir- condario, portando buona musica e un caro augurio di buon raccolto in vista della stagione a venire. A fine maggio, presso la sede dell’associazione, in via Alfieri, avrebbero dovuto svol- gersi i saggi degli allievi della Scuola di musica Corrado Abriani che, come ogni anno, avrebbero dato ai ragazzi l’occasione di esibirsi davanti a genitori e amici, mostrando quanto appreso nel corso dell’anno di studio. Tanti i progetti in corso di realizzazione, tantissima la voglia di fare musica e di sperimentare. I programmi dei concerti pri- maverili ed estivi erano già stati definiti e La Filarmonica da febbraio era pronta a riprendere la stagione per regalare all’af- fezionato pubblico momenti di musica memorabile. Tuttavia, l’emergenza sanitaria che ha stravolto la quotidianità di tutti, naturalmente ha intaccato anche la nostra attività e portato Leonardo Andrea all’annullamento di tutti gli eventi e le manifestazioni tanto a livello cittadino quanto a livello nazionale. È stato imposto un stato recepito come un semplice blocco temporaneo delle atti- ridimensionamento delle abitudini: dal lavoro, alla scuola, allo vità bandistiche, nel corso delle settimane si è mostrato in tutta sport, agli hobby di ogni genere e, così, quello che all’inizio è la sua portata. I musicanti della Filarmonica, così come tante altre realtà as- sociative della città, hanno dovuto interrompere bruscamente il Flashmob 13/3 consueto ritrovo alle prove serali, annullare tutti i servizi religiosi e civili nonché la stagione concertistica fino a giugno compreso. #omiabela Dopo un primo e comprensibile momento di sconforto, la Di- madunina rezione e i bandisti non si sono persi d’animo e hanno ideato Raffaele una serie di strategie per rimanere in contatto tra loro e soprat- Marco tutto per mantenere vivo il rapporto con il pubblico. Nel mese di marzo ci sono stati ben due flash mob ai quali alcuni bandisti hanno partecipato, suonando da casa propria, in contemporanea, insieme ai musicanti delle bande di tutta Italia perché, anche se distanti, attraverso la musica è possibile restare uniti. A ciò si è aggiunta un’ulteriore iniziativa, sempre promos- sa da ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome), che ha richiesto ai musicanti di scattare autonomamente una foto di sé indossando la propria divisa e Francesco Luca tenendo in mano il proprio strumento, tendendo la mano libera ad altri bandisti. Il risultato è stata la pubblicazione di fotografie di coppie di musicanti di formazioni differenti, a dimostrazione che anche da casa si possono aprire gli orizzonti al grido di #lontanimauniti. A ridosso del 25 aprile, data nella quale avrebbe dovuto svol- gersi il tradizionale concerto della Liberazione della Filarmoni- ca, i bandisti si sono mobilitati per montare il video-concerto LIBERAMUSICA! (articolo a pag. 21) che immortala i concerti Roberto e le esperienze musicali degli ultimi due anni, regalando così al - 4 - Aprile - AMiCo #lontanimauniti

pubblico la possibilità di partecipare a un’esibizione a distanza ognuno con il proprio strumento e la propria parte. Sono nati del complesso bandistico. Nell’attesa che la normalità ritorni a così due appuntamenti fissi per i musicanti, il Laboratorio Fi- scandire la vita di tutti i giorni, è possibile riguardare e riascol- larmonico, per approfondimenti teorici e di cultura musicale, e tare l’esibizione della Filarmonica grazie al video che è stato le Pillole d'ascolto proposte a turno dal Maestro e dai bandisti. pubblicato proprio sabato 25 aprile sulla pagina Facebook e sul Il messaggio che La Filarmonica intende trasmettere attraverso canale YouTube dell’associazione, sul sito della stessa (www. la musica è ricco di speranza e testimonia il forte desiderio di bandafilarmonica.org) e su WebiàTV. ogni membro del complesso e del direttore Garegnani di voler La Filarmonica, inoltre, attraverso i canali telematici, continua a tornare il prima possibile a suonare insieme, a condividere mo- mantenere saldo il legame con i cittadini. La Scuola di musica menti di spassosa ilarità alternati ad attimi di concentrazione e Corrado Abriani ha proseguito i corsi di insegnamento di di- dedizione, in vista della preparazione di concerti e sfilate che versi strumenti musicali, bandistici e non, grazie alla didattica possano riempire di musica tanto la città quanto i cuori dell’af- online su piattaforme informatiche che consentono ai numerosi fezionato pubblico. allievi di proseguire gli studi e di mantenere viva la passione per la musica. È inoltre partito un corso di introduzione alla Laboratorio Filarmonico lettura musicale, gratuito e online, tenuto dal Maestro Gare- gnani e dedicato a tutti coloro che vogliono imparare a leggere la musica da zero. In ultimo, sfruttando tutto ciò che i dispositivi tecnologici metto- no a disposizione, la sera di venerdì 1 maggio, su proposta del direttore Dario Garegnani, si è svolto un incontro tra i musicanti sulla piattaforma Zoom: si è trattato di un inusuale, originale e piacevole ritrovo durante il quale è stato possibile rivedersi, parlare e scherzare, e di una “prova generale” per altri incontri di approfondimento musicale, con la speranza che presto di- venti possibile vedersi dal vivo e trascorrere il tempo insieme,

- 5 - Scuola di Musica “Corrado Abriani” Scopri i corsi e le attività de La Filarmonica

Cominciamo a studiare!! È il momento di imparare (e suonare) con noi! Iscriviti ai corsi musicali de LaFilarmonica! Corsi di propedeutica, strumenti a fiato, percussioni, pianoforte, chitarra, basso violino, canto.. fi[email protected] Dal 1846 musica, insieme. Via Al eri, 1 Abbiategrasso 02.24.16.76.14 www.banda larmonica.org larmonicaabbiategrasso

Teoria e solfeggio Clarinetto Corno Flauto traverso (piccolo o soprano)

Flicorno Percussioni Saxofono Tromba (tenore o baritono) (batteria, rullante, (soprano, contralto, piatti, grancassa) tenore o baritono)

Trombone a coulisse Basso elettrico Canto solistico Chitarra (classica o elettrica)

Fisarmonica Percussioni Pianoforte Ukulele Violino (non bandistiche)

- 6 - Con “La Filarmonica per tutti”, la didattica a distanza è anche per te Corsi online per allievi, musicanti e appassionati Andrea Capelli

In questo spazio, i nostri musicanti si con- frontano per un prezioso ripasso e appro- fondimento della teoria musicale e per af- frontare temi legati alle singole sezioni che compongono il nostro organico. Un’attivi- tà utilissima per riprendere e migliorare la conoscenza della musica scritta. Citando di nuovo il M° Garegnani, “partire da noi stessi è una grande occasione. Sfruttiamo il tempo che ci è dato per questo, per tor- nare una Filarmonica migliore e più con- sapevole ancora di quella che abbiamo lasciato il 20 febbraio all’ultima prova!” Oltre a queste attività rivolte ai nostri soci, proponiamo l’iniziativa “La Filarmonica per tutti”, un corso introduttivo alla let- tura musicale, online e gratuito, dedicato Grazie al prezioso lavoro dello staff della a 7 anni, temporaneamente sospeso ma a tutti coloro che desiderano imparare da Scuola di Musica Corrado Abriani e alla pronto a ripartire di slancio, non appena zero a leggere la musica (per iscriversi, disponibilità degli insegnanti, pronti a re- possibile. email a [email protected]). agire con flessibilità e creatività allo stop Questa situazione critica, che ha causa- Un segnale forte e chiaro del desiderio imposto dall'emergenza sanitaria, è stato to la sospensione di prove e concerti, ha de La Filarmonica di perseguire anche in possibile in queste settimane porta- messo anche i musicanti del complesso tempi critici il proprio scopo: la promozio- re avanti gran parte delle attività e dei bandistico di fronte a nuove e impreviste ne della cultura musicale in tutte le sue corsi della nostra scuola (quelli che per sfide, ben sintetizzate dalle parole del forme. ragioni logistiche e per la natura intrinse- Maestro Garegnani: “Come restare filar- ca dello strumento è stato possibile or- monici attivi e in buona forma quando ci ganizzare anche è impossibile tro- a distanza), atti- varci e suonare vando modalità SCOPRI TUTTE LE INFO insieme?” didattiche live in SULLA SCUOLA DI MUSICA Una preziosa ri- forma digitale. sposta è arrivata Moltissimi allievi proprio dalle nuo- hanno aderito, usufruendo di questa mo- ve tecnologie e dallo spirito d’iniziativa del dalità innovativa e interattiva, che permet- Maestro e di alcuni componenti della no- te di dare continuità allo studio in questo stra banda, che hanno ideato e reso pos- momento di difficoltà. sibile l’avvio dell’iniziativa Laboratorio Ricordiamo che la nostra attività di for- Filarmonico. Uno spazio di incontro vir- mazione comprende solitamente anche tuale per i musicanti del nostro complesso il corso di propedeutica musicale Mu- bandistico, dedicato alla formazione e allo sichEmozioni dedicato ai bambini da 3 scambio di esperienze.

- 7 - Suonare insieme da casa: l’arte dell'home recording Suggerimenti per una registrazione casalinga di qualità Edoardo Grittini

Registrare il suono e catturarne l’essenza è un’arte poco affabi- le, una prassi che unisce la tecnica, la fisica e l’artigianato ma- turato con l’esperienza nel mestiere. Musicisti di tutte le età si sono ritrovati a fronteggiare tutt’a un tratto questa sfida, durante questi giorni incerti in cui abbiamo riscoperto ciò che davamo per scontato. Armati del cellulare o del microfono che usava il papà negli anni Ottanta, molti si sono cimentati in quest’impre- sa. Ma come raggiungere un degno risultato, condivisibile con gli altri, utilizzando mezzi spesso inadeguati? Qualsiasi strumento voi suoniate, è possibile raggiungere un risultato soddisfacente seguendo qualche accortezza pratica. Come prima cosa, è fondamentale prender coscienza che il suono dello strumento è come un cerchio nell’acqua e, quando raggiunge un ostacolo, in parte viene riflesso e in parte assor- bito. Da questo dobbiamo quindi imparare che per prima cosa è necessario avere una stanza che suona bene, che non sia congestionata dalle riflessioni del suono. Riferendosi alla registrazione di un solo strumento nelle vostre case, per rendere più asciutta una stanza con troppo riverbero è importante neutralizzare tutte le superfici lisce, proprio come che, amplificandone alcune specifiche, determinate dalle di- se si trattasse di luce su di uno specchio. Mettete un tappeto mensioni e dalla forma del luogo. sul pavimento, tirate le tende davanti alle finestre, aprite le ante La soluzione a questo problema è spezzare questa geometria dell’armadio. Così sfavorevole, posizionando oggetti che riflettano in altre direzio- facendo verran- ni il suono, per esempio un attaccapanni con su dei vestiti, o no assorbite parte dei quadri in tela. C’è chi posiziona materassi sulle pareti o – se delle riflessioni, volete fare un investimento da pochi euro – dei pannelli fono- con l’ultimo truc- assorbenti, quelli sulla cui superficie si trova spesso una trama co invece creerete di piccole piramidi a pianta quadrata. Se cercate immagini su una rudimentale internet di famosi studi di registrazione, vedrete che sono tap- trappola acustica. pezzati di pannelli fonoassorbenti e trappole acustiche, oltre ad In tutto questo an- avere spesso geometrie sinuose digiune di angoli e di superfici che la geometria di parallele. una stanza, la sua Tutto questo lavoro, però, si rivela inutile se la stanza in que- forma e le sue di- stione ha un alto rumore di fondo. Un caso molto frequente è la mensioni hanno un vicinanza a strade molto trafficate. È buona norma controllare ruolo fondamen- prima con il proprio udito e poi con un fonometro questo im- tale. Le pareti pa- portante parametro. Esistono anche applicazioni per il vostro rallele creano un cellulare che misurano quanto rumore di fondo è presente. Più incessante effetto la stanza è silenziosa, più la registrazione del vostro strumento ping-pong delle risulterà definita e trasparente. frequenze acusti- Applicate queste linee guida e, una volta montato lo strumento,

- 8 - ci manca un ultimo passaggio ripresa, cercate di non muo- fondamentale: il posiziona- vervi troppo o la registrazione mento del microfono. Assicu- risultante avrà volumi balleri- ratevi di appoggiarlo su una ni, che rovineranno la vostra superficie stabile, coperta da performance. Questo elemen- tessuti o feltro. Coprite super- to della spazialità e del movi- fici lisce come quelle di una mento viene anche utilizzato scrivania o di un tavolo. Se ne coscientemente, per esempio avete la possibilità, sospen- dai cantanti, i quali nel mo- dete il microfono nel vuoto tra- mento di registrare si allonta- mite un’asta microfonica o un nano o si avvicinano al micro- cavo. Non tenetelo assoluta- fono durante la performance, mente in mano e fate in modo per ottenere determinati effetti che sia lontano da apparecchi o controllare la dinamica. elettrici, che potrebbero crea- Tutti questi elementi da tene- re interferenze. re in considerazione possono Senza entrare nel dettaglio, far esplodere la testa, ma il esistono svariate tipologie di miglior risultato ottenuto ripa- microfoni, con i loro pregi, di- gherà certamente i vostri sfor- fetti e modi d’uso, ma general- zi. mente hanno una loro direzio- L’ultima e più importante no- nalità: ciò significa che hanno zione da tenere a mente è che dei punti nei quali sono sordi, tutte le accortezze descritte altri in cui sentono meno e al- servono a creare un compro- tri ancora in cui registrano il massimo del suono che ricevo- messo che renda fedele e trasparente la vostra registrazione. no. Quindi fate delle prove, leggete il manuale e capite come Una stanza del tutto priva di riflessioni potrebbe peggiorare il ri- riprende il vostro microfono. Fatto questo, sperimentate! Non sultato finale tanto quanto una stanza troppo risonante. Guidati sempre uno strumento viene registrato al meglio se puntate il dal vostro orecchio, dovete cercare il giusto equilibrio e final- microfono esattamente verso di esso, soprattutto in situazioni mente avrete ottenuto una registrazione con un colore, un’e- casalinghe. Se state utilizzando un cellulare o microfoni che, a qualizzazione tutta vostra, personale. Diventerà così lampante una prima ripresa, registrano frequenze acute, enfatizzando- che tutta questa tecnica, questa ricerca perpetua nasconde le particolarmente, potrebbe essere buona norma allontanar- una forma d’arte con una “poetica”, spesso sconosciuta, ma si un po’ dal microfono, così che il suono e gli armonici dello che in realtà è parte costante delle nostre vite, un filtro invisibile strumento possano disperdersi un poco e non colpiscano di- che è parte essenziale della musica che amiamo. rettamente il microfono. Se invece siete vicini allo strumento di VIDEO DA ONE WORLD: TOGETHER AT HOME - LADY GAGA CANTA SMILE... CON QUALI ACCORGIMENTI? MICROFONO TAPPETO SUL SOSPESO PAVIMENTO

PANNELLO COPERTE SULLE FONOASSORBENTE PARETI LISCE

- 9 - La musica combatte il coronavirus con la sonificazione Una ricerca del MIT di Boston dà un suono al COVID-19 Andrea Capelli

Tutti abbiamo potuto sperimentare come concertone del Primo Maggio, e - perché pandemia, che sia una cura o un vaccino. in questo periodo la musica abbia contri- no? - anche per il Concerto della Libe- Questo ruolo per certi versi sorprendente buito a sollevare il morale di tanti abitanti razione della nostra Filarmonica. nasce dalla tecnica della sonificazione, del pianeta, forzatamente chiusi in casa Il contributo della musica non è però con- un approccio di analisi che prevede la durante il lockdown causato dal corona- finato al sostegno morale e finanziario. trasformazione dei dati e delle relazioni virus. tra di essi in segnali acusti- La musica è stata stru- ci percepibili. Trasforman- mento di espressione CLICCA PER ASCOLTARE LA SONIFICAZIONE do i dati in suoni, accordi e individuale e di condivi- DELLA PROTEINA SPIKE DEL CORONAVIRUS melodie, è possibile sfrut- sione, dalle finestre e dai VIRAL COUNTERPOINT OF CORONAVIRUS SPIKE PROTEIN, MARKUS J. BUEHLER tare il senso dell’udito per balconi, talvolta con qual- analizzarli e per cogliere che fastidio per i vicini. più rapidamente i picchi nei È stata però anche un mez- valori e le somiglianze con zo per raccogliere pre- elementi già noti. ziosi finanziamenti per La tecnica non è nuova, la ricerca. È il caso per viene già utilizzata da ol- esempio del maxi-concerto tre venticinque anni per One World: Together at le analisi più disparate e Home, organizzato dall’as- complesse: dall’attività dei sociazione Global Citizens vulcani ai cambiamenti cli- insieme alla pop star Lady matici, dal bosone di Higgs Gaga, che ha coinvolto arti- agli studi sulla superficie sti di grande calibro come i del pianeta Marte, conver- Rolling Stones, Elton John, tendo in suoni le fotografie Paul McCartney, Billie Eili- dell’alba marziana scattate sh, Stevie Wonder e tanti dal rover Opportunity. altri, tra cui i nostri Andrea SENTI LA SONIFICAZIONE ASCOLTA IL SUONO Ad applicare la sonificazio- Bocelli e Zucchero. DEL BOSONE DI HIGGS DELL'ALBA SU MARTE ne al COVID-19, sfruttan- La musica è risuonata do l’intelligenza artificiale, nelle corsie degli ospeda- sono stati gli scienziati del li, per dare sollievo ai mala- Dipartimento di Ingegneria ti e forza ai medici e agli in- dei Materiali del Massa- fermieri stremati da turni di chussets Institute of Te- lavoro infiniti, e in un Duo- chnology di Boston, negli mo di Milano desolatamen- Stati Uniti. In particolare, al te vuoto, cantata da Andrea MIT hanno tradotto in musi- Bocelli. ca le catene di amminoaci- Altre volte, è servita semplicemente a La musica si è messa anche al servi- di delle proteine S (le cosiddette proteine dare un segno di continuità: così è sta- zio della ricerca, come strumento che spyke), gli “spilli” sulla superficie del virus to per i tanti artisti che hanno suonato in può rivelarsi fondamentale nell’identifi- che gli consentono di legarsi ai recettori streaming per i loro fan, per il tradizionale cazione di una soluzione più rapida alla delle nostre cellule. La traduzione sono-

- 10 - ra potrebbe consentire agli scienziati di combinazioni con varie molecole, come riconoscere “a orecchio” sequenze già quando riconosciamo al volo una canzo- note, per esempio appartenenti ad altri ne dalle prime note.” virus per i quali disponiamo già di con- È convinzione degli scenziati che l’anali- tromisure efficaci, rendere più evidenti le si dei suoni e della musica possa aiutare future mutazioni del virus e permettere di ad avere una migliore comprensione del analizzarne le strutture intrecciate, trop- mondo materiale. In fondo, dice Buehler po piccole per essere distinte perfino al (che è anche un musicista), “l’espressio- microscopio. ne artistica non è altro che un modello Per citare Markus J. Buehler, lo scien- del mondo dentro di noi e intorno a noi.” ziato che ha diretto la ricerca, “è una corsa contro il tempo. Con l’approccio Fonti: tradizionale ci metteremmo almeno due https://www.sciencemag.org https://it.wikipedia.org/wiki/Sonificazione anni a trovare una cura. Una melodia è https://icad.org più intuitiva di un modello grafico. Ascol- http://news.mit.edu tandola, possiamo immaginare incastri e https://scienze.fanpage.it

LA MUSICA NON SI FERMA MAI

20081 Abbiategrasso Via Corsica, 21 Cell. 340 3932154

- 11 - 42° Concerto di Novembre de La Filarmonica Chiara Magistrelli

«Energia» è la parola che al meglio racchiude il senso del 42° dalla morte, ha avuto inizio il concerto. Un concerto, per certi Concerto di Novembre de La Filarmonica, svoltosi la sera di aspetti, inusuale - caratteristica propria della Filarmonica, che sabato 19 novembre al Teatro Fiera di Abbiategrasso. Il tema in ogni occasione riesce a stupire e sorprendere il pubblico - a dal quale ha preso spunto il ricco programma musicale è partire dalla decisione di prescindere da un presentatore ester- stato l’anniversario dei trent’anni dalla caduta del muro di no e di far contestualizzare i brani dallo stesso direttore Gare- Berlino. Dal quel 9 novembre 1989, Berlino, la Germania e il gnani che, con grande professionalità e voce penetrante, ha mondo intero hanno cessato di essere divisi da un muro fatto di saputo catturare l’attenzione del pubblico. mattoni e filo spinato, checkpoint e guardie armate che hanno A seguire, è stata eseguita la Marcia per una Spartakiade di saputo rendere tragicamente concreta una divisione che la na- Prokof’ev, composta a titolo propagandistico per i giochi spor- tura mai aveva concepito. tivi del blocco sovietico, che ha fatto trasparire la natura sporti- Poco dopo le 21, le luci in sala si sono spente e sotto i riflettori va dei giochi grazie al colore strumentale energico. È stata poi sono rimasti solo i circa settanta musicanti e il maestro Dario la volta di American Suite di Dvořák, un emblematico esempio Garegnani, che hanno dato inizio a un dialogo tra brani di di ibridazione tra storia, geografia e biografia perché, come lo autori dell’Est e dell’Ovest mostrando quanto la sensibilità stesso Maestro Garegnani ha affermato: «si tratta di un compo- musicale, nonostante la divisione fisica del mondo in due aree, sitore boemo (Est) che scrive in America (Ovest) musica boe- sia stata molto più vicina di quanto si potrebbe pensare. ma (Est), a suo dire ispirata al mondo americano (Ovest), riletta Con Symphonic Overture di Carter, che oltre a essere un ma- con la cultura di un boemo (Est), impegnato a dirigere il conser- nifesto della musica dell’Ovest è anche un omaggio al Maestro vatorio di New York (Ovest)!». L’ultimo brano della prima parte Corrado Abriani, di cui sono stati ricordati i venticinque anni della serata è stato l’asimmetrico e il sorprendente A Musical Toast di Bernstein, com- posto in uno stile giocoso e brillante. Mentre il pubblico ap- plaudiva entusiasta, è stato portato sulla scena un pianoforte a coda per l’esecuzione del Concer- to n.2 per pianoforte e orchestra di Šostakovič. Accompagnato dalla Fi- larmonica, al piano si è esibito il musicista e con- certista Paolo Wolfango Cremonte, che ha dimo- strato tutta la sua perizia ed eccellenza in materia. Diplomatosi nel 1990 in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Mila- no, Cremonte attualmente

- 12 - è insegnante di pianoforte presso la scuola di musica della Fi- larmonica, oltre che docente di ruolo presso il Conservatorio di Il mio primo Concerto di Novembre Rimini e il Conservatorio L. Costa di Vigevano. Nel corso della Marco Di Giacinto sua ricca carriera si è esibito in numerose città italiane (basti citare il Teatro La Fenice di Venezia), ha accompagnato l’or- Ciao. Mi Amo questo strumento e chestra della RAI e ha ottenuto, nell’arco degli anni, numerosi chiamo ogni passo in avanti è fon- premi di riconoscimento. Marco, te di soddisfazione. Questo Al Concerto di Novembre, la sinergia e la stretta intesa tra il suono il viaggio si è rivelato una sor- Maestro Cremonte, i bandisti e il Maestro Garegnani, frutto di trombo- presa: ora quando ascolto la un metodico studio, hanno regalato ai presenti un’esecuzione ne e ho musica riesco ad apprezzar- memorabile e da lasciare senza fiato. Fin dall’inizio, nel Con- cominciato il mio percorso ne l’immenso valore. certo n.2, le note hanno zampillato in una sequenza felice ed musicale tre anni fa. Suonare insieme emoziona energica che si è sviluppata in tre movimenti, il primo e il terzo Inizialmente l’impegno è sta- e unisce le persone. Il Con- particolarmente virtuosistici mentre il secondo commovente e to importante ma con un po’ certo di Novembre è stato la di estrema delicatezza. Al termine, Paolo Cremonte ha voluto di volontà e grazie alla pro- conclusione, la valorizzazio- poi deliziare i presenti con l’esecuzione di un raccolto e medita- fessionalità della Scuola di ne e il premio di mesi di stu- tivo preludio di Rachmaninov. Musica della Filarmonica in dio e passione. La serata è così piacevolmente giunta al termine con An Out- poco tempo ho acquisito gli Ringrazio La Filarmonica per door Overture di Copland, caratterizzato da sonorità comple- elementi per iniziare a legge- il fantastico servizio che of- tamente in antitesi tra loro. re la musica. fre. La musica è bellezza! A seguire, è stata dedicata una breve parentesi a premiazio- ni e ringraziamenti. Al trombonista Matteo Di Giacinto è stato consegnato l’attestato che ha sancito il suo ingresso ufficiale Guarda i video registrati in organico, al percussionista Eros Vecchi è stato assegnano il “Premio Marnati” in ricordo di Carlo Marnati, che per anni è alla prova generale del stato responsabile della Scuola di Musica Corrado Abriani della Filarmonica, consistente in cinquecento euro che l’allievo può Concerto di Novembre! spendere nell’acquisto di strumenti musicali, partiture o nella partecipazione a corsi di perfezionamento. Dopo la consegna degli omaggi floreali a Paolo Wolfango Cre- monte e al direttore Garegnani, ha preso la parola il sindaco Cesare Nai che si è dichiarato entusiasta per l’eccellente livello musicale raggiunto nel corso della serata e soprattutto per la Inno di Marcia per una delicata tematica del concerto, a dimostrazione che «oggi la società non ha bisogno di muri di nessuna natura, bensì di ponti Mameli Spartakiade che possano unire». La Filarmonica ha poi eseguito, come di consuetudine, l’Inno di Mameli e anche il celeberrimo Inno alla gioia di Beetho- ven, l’inno ufficiale dell’Unione europea e per questo simbolo di quello che l’unificazione di due mondi, l’Est e l’Ovest, ha saputo produrre: un’unione di persone in nome della fratellanza univer- sale. Tra applausi e commenti altamente positivi del pubblico, la Concerto n.2 per A Musical serata è giunta al termine e ha visto, tanto tra i bandisti quanto nel direttore Dario Garegnani, sorrisi e sguardi ricchi di soddi- piano e orchestra Toast sfazione e di gratitudine per il lavoro fatto e il risultato ottenuto.

- 13 - La Big Band al Gala di Beneficenza “Rinate Libere” Serata speciale all'Hotel Parigi di Milano Chiara Magistrelli

Un misto di adrenalina e soddisfazione del quartiere arti- ha accompagnato i componenti della Big stico di Brera. Band della Filarmonica di Abbiategras- La prima edizio- so durante l’inedita serata di lunedì 25 ne del lussuoso novembre. In occasione della Giornata evento è stata for- internazionale contro la violenza sulle temente promos- donne, i musicisti hanno avuto la grande sa dalla direttrice opportunità di esibirsi durante il Gala di e fondatrice della Beneficenza “Rinate Libere” con cena gioielleria Touscé firmata dallo chef stellato Riccardo De di Milano, Fabiana Prà in favore della Fondazione “Doppia Coalova, giovane Difesa” Onlus. Il Gala si è svolto niente- designer cresciu- meno che presso il pentastellato Palazzo ta con una valigia Parigi Hotel & Grand Spa di Milano, sito carica di sogni e nel centro del capoluogo lombardo, a soli viaggi da realizza- due passi dalle vie più importanti della re. Sin dall’inizio le moda, dal Teatro alla Scala e a ridosso sue creazioni han- no attratto La foto di gruppo con lo chef stellato Riccardo De Prà e con la madrina della serata l’attenzione della stampa, apparendo all’inter- un motivo per sentirsi ed essere trattate no di numerose riviste, stampate come principesse tutti i giorni dell’anno e e online, come Vogue, Elle, Vanity non solo il 25 novembre». Fair e Cosmopolitan, per citarne Dovuti ringraziamenti sono poi stati rivol- qualcuna. Oggi le sue creazio- ti alla madrina della serata, Sua Altezza ni si sono arricchite, dando vita a Imperiale Maddalena Foscari Widmann gioielli dalla forte personalità che uniscono design, moda e cultura. In apertura dell’evento, di fronte a circa duecento ospiti, ha preso la parola la stessa Fabiana Coalova che, con voce rotta dall’emozio- ne, ha ricordato quanto: «le donne di tutto il mondo, indipendenti e urbane, moderne ma allo stesso tempo sofisticate, cercano gioielli e accessori di alta qualità che si- ano l’espressione del loro essere. Noi vogliamo regalare a tutte colo- ro che fanno scelte sartoriali auda- ci e che amano completare il loro outfit con gioielli dal design unico,

Via Carlo Cattaneo, 32 - Abbiategrasso Aperti dalle 20.00 alle 2.00 Chiusi mercoledì - 14 - Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, per sé di altissimo livello. per aver aiutato a sostenere l’iniziativa Un particolare ringraziamento va rivolto a insieme ad Aristocrazia europea; all’ospi- Ivan Bassini, papà di una bandista della te d’onore, la bellissima Gessica Notaro, Filarmonica nonché dipendente della gio- vittima di violenza da parte dell’ex fidan- ielleria Touscé che, venuto a conoscenza zato che le ha sfregiato il volto con dell’a- del desiderio degli organizzatori di poter cido e che da quella terribile esperienza, godere di musica dal vivo nel corso della risalente a due anni fa, si impegna per serata, ha prontamente proposto la for- contrastare la violenza di genere; allo mazione della Big Band, permettendo chef Riccardo Del Prà e al suo fantasti- così al gruppo di esibirsi in una location co team; a tutte le donne #rinatelibere esclusiva e di rendersi nota anche in am- che hanno saputo dimostrare la forza e bito strettamente milanese. Infine, dovuti il coraggio necessari per uscire da situa- ringraziamenti vanno ai singoli compo- zioni pericolose e degradanti; e, infine, nenti della Big Band e al presidente della alla Fondazione “Doppia Difesa” Onlus Filarmonica, Alessandro Bagnaschi, per per l’organizzazione di una lotteria bene- aver collaborato con sinergia nel traspor- fica svoltasi al termine della cena, ideata to della strumentazione necessaria e nel- proprio per una raccolta fondi a favore la sua disposizione. dell’associazione. Anche in questa particolare occasione, I ritmi jazz, blues e swing dei componenti le prove serali, la passione per la musi- della Big Band della Filarmonica hanno ca, lo spiccato eclettismo e lo spirito di allietato i presenti durante la sfarzosa intraprendenza dei componenti della Big cena, alla quale ha partecipato anche Band hanno permesso agli stessi di rag- Sua Altezza Reale il Principe di Jugosla- giungere obiettivi che nel 2013, anno di via, e che si è svolta nel salone principale fondazione della formazione, mai ci si sa- del noto hotel milanese. Passando dalla rebbe immaginati di poter realizzare. delicata melodia di Autumn Leaves alla brillantezza di Pippo non lo sa, fino all’ese- cuzione di brani come Blue Moon di Lorenz Hart e Somebody Loves Me di Gershwin, interpretati alla voce da Silvia, la musica della Big Band ha saputo conferire un valo- re aggiunto e ha fatto da gradevole accompagnamen- to a un Gala già di

- 15 - La Filarmonica in concerto a Mortara Paola Magnaghi A dicembre, nella bella cornice dell'auditorium cittadino

Poco prima di Natale, La Filarmonica ha ottenuto un altro grande successo: dome- nica 8 dicembre, nel pomeriggio, ha infatti eseguito nel bell’Auditorium “Città di Mor- tara” un concerto organizzato dalla 3A (As- sociazione Amici Anziani), un’associazione che da anni porta avanti iniziative ed è at- tiva nel tessuto sociale della cittadina della Lomellina. Di fronte a un pubblico molto partecipe il bandon, sempre impeccabilmente diretto dal Maestro Dario Garegnani, ha eseguito un programma diviso in due parti; nella pri- ma sono stati eseguiti alcuni pezzi tratti dal recente repertorio, come il solenne Hym- ne à la musique derl compositore francese Serge Lancen, o la Athletic Festival March di Sergej Prokof’ev, anche nota come Mar- cia per una Spartakiade, eseguita all’ultimo applauditissimo Concerto di Novembre.

La seconda parte è stata invece dedicata alle incombenti festività ed è stata perciò caratterizzata da brani in tema natalizio: tradizionali melodie come Stille Nacht, Adeste fideles e Jingle Bells sono state de- clinate in musica tra motivi più tradizionali e arrangiamenti che facevano l’occhiolino a generi più scanzonati. Comune denominatore di tutto il concerto, il forte apprezzamento da parte di tutto il pubblico presente presso l'Auditorium, una struttura davvero apprezzabile per propor- re uno spettacolo musicale. Ricchi di entusiasmo anche gli interventi del Sindaco di Mortara, Marco Facchinot- ti, e dell’Assessore Marco Vecchio, che ha rilevato ed evidenziato come tutto il com- plesso (che vanta una numerosissima pre- senza di giovani) stesse suonando diver- tendosi e col sorriso sulle labbra.

- 16 - Terza edizione della Castagnata Chiara Magistrelli Domenica 3 novembre, presso la sede della Filarmonica in via Alfieri 1, si è svol- ta la terza edizione della Castagnata, divenuta ormai un appuntamento fisso. Nata quasi per gioco, si è affermata nel corso degli anni con il fine di promuovere e di sostenere le attività del corpo bandi- NUOVA SEDE - VIGEVANO (PV) stico. CORSO MILANO, 168 L’evento è stato promosso e organizzato TEL: 0381 988981 dai giovani dell’associazione che hanno www.stavauto.it colto l’occasione per mettersi in gioco e trascorrere una giornata all’insegna del- la buona musica e del divertimento. Du- rante tutta la giornata sono state vendute caldarroste, pan mein, torte, tè caldo e vin brulé. Nel corso della mattinata la sede è stata animata dalle prove aper- te dei musicanti, mentre nel pomeriggio si sono esibiti alcuni allievi della Scuola di Musica della Filarmonica, così da mo- strare quanto appreso durante gli studi.

La piacevole giornata è stata, come ogni volta, una splendida occasione per tra- scorrere del tempo in compagnia di ca- stagne, musica e con la possibilità, per gli interessati, di visitare e scoprire la re- altà della Filarmonica. CLICCA E SCOPRI LE RICETTE DI PAN MEINO E VIN BRULÈ

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La sera di sabato 21 dicembre, il pub- to mettere da parte il proprio strumento blico che si è recato presso la Chiesa di per usare quello di cui il genere umano è San Pietro per assistere al concerto della naturalmente dotato: la voce. Al canto si Filarmonica, dal titolo “Via Lucis - Me- è unito anche don Leandro, alternandosi ditazione tra parole e musiche per l’At- ai musicanti nella lettura delle strofe, per tesa del Santo Natale”, ha preso posto poi concludere all’unisono in corrispon- in un ambiente dominato da silenzio e denza del finale. buio. Questi, provare per credere, sono Il concerto è proseguito intervallando la gli espedienti che meglio favoriscono la lettura di poesie e riflessioni a interludi riflessione e la meditazione più intima. musicali che sono stati eseguiti in pun- Davanti all’altare erano disposte le sedie ti diversi della Chiesa da parte di gruppi e i leggii dei musicanti anche se, di que- più o meno numerosi di bandisti. Prima sti, almeno apparentemente, neanche un quartetto di clarinetti da dietro l’altare l’ombra. A un certo momento, una voce ha eseguito Oh dolce Gesù di Bach, poi cristallina ha colmato il vuoto, dando ini- ecco un affiatato trio di flauti con il brano zio all’atipica serata che il Complesso tradizionale catalano El niño querido, a Bandistico La Filarmonica, insieme all’in- seguire la sezione delle trombe, appena traprendente Maestro Dario Garegnani, fuori dalla Chiesa, ha eseguito Sveglia, ha voluto regalare al pubblico. la voce ci chiama di Bach. È stata poi la Al termine della prima lettura, che ha im- volta del gruppo dei sax presso il fonte merso i presenti nell’atmosfera medita- battesimale, degli ottoni gravi che hanno tiva, da dietro l’altare un piccolo gruppo suonato nella cappella della Madonna e, di musicanti ha intonato il canto grego- infine, di un quartetto di trombe e trombo- riano del IV secolo Puer nobis nascitur, ni con En natus est Emmanuel eseguito mettendo subito in mostra l’ecletticità dei dall’alto del coro. bandisti che, all’occorrenza, hanno sapu- Nel frattempo, in silenzio e portando

- 18 - con sé delle lanterne luminose (così che vardi, la cui voce e la cui sensibilità nella l’ambiente a mano a mano si rischia- lettura hanno accompagnato i presenti rasse), i vari componenti del complesso nel corso della serata. Meritati ringrazia- bandistico si sono recati, ognuno al pro- menti vanno rivolti, infine, a don Giusep- prio posto, alle sedie collocate davanti pe Colombo e a don Leandro per la gen- all’altare. Qui, il gruppo dei clarinetti ha tilezza e la cortesia dimostrate nell’aver eseguito Stille Nacht di Franz Gruber, in messo a disposizione la Chiesa per lo una versione particolarmente delicata e svolgimento del concerto. suggestiva. In occasione di questo concerto, più che Successivamente, l’organico al completo in altre occasioni, si è palesata l’eclet- ha eseguito una serie di brani tra i quali ticità e la versatilità delle varie sezioni il ben noto Adeste fideles, il coinvolgen- dell’organico della Filarmonica che, esi- te Lux aurumque e il celebre Corale di bendosi singolarmente, hanno dimostra- Bach. I sentiti applausi del concentratis- to grande affiatamento, riconfermato poi simo pubblico, seguiti da commenti alta- quando tutte si sono riunite all’altare e, mente positivi, hanno segnato il termine sotto la direzione del Maestro Garegnani, della serata di meditazione tra parole e hanno suonato gli ultimi brani. Al termine musiche, regalando un momento di rifles- del concerto, festosi scambi di auguri na- sione intima e profonda che ha preparato talizi hanno concluso la gradevole e ori- al meglio l’animo alla gioia del Natale. ginale serata. Dovuti ringraziamenti vanno al Maestro Dario Garegnani per essersi personalmente occupato della selezio- ne dei testi letti nel cor- so del concerto, met- tendo in luce non solo le sue indubbie qualità musicali ma anche lo spessore culturale del- la sua formazione. Un caro ringraziamento anche a Francesca Ci-

- 19 - Pranzo sociale per il ricordo dei defunti e la ripresa dell'attività La prima volta con il nuovo labaro da sfilata Chiara Magistrelli

Come ormai da tradizione, per sancire il ritorno alla nuova stagione concertistica (mai avremmo immaginato che si sareb- be subito interrotta...) e per ricordare tutti i defunti dell’associazione, domenica 9 febbraio La Filarmonica ha presenziato alla Messa delle ore 10.00 presso la Ba- silica di Santa Maria Nuova, durante la quale ha ricordato tutti i propri cari. L’oc- casione è stata propizia per la benedizio- ne del nuovo labaro da sfilata. Al termine della celebrazione, i musicanti hanno formato un corteo che si è diretto al cimitero per un momento di riflessione e di raccoglimento, presso il monumento Falò di Sant’Antonio in memoria di bandisti e amici scomparsi, dove hanno eseguito il tanto commoven- 17 gennaio - La Cappelletta te quanto delicato Signore delle cime. La sfilata si è conclusa con il ritorno dei 19 gennaio - Castelletto bandisti presso la sede di via Alfieri, dove si è svolto un piacevole pranzo in com- pagnia, seguito poi dalla tombolata che ha concluso la giornata. Per l’organizza- zione e la preparazione delle gustosissi- me pietanze vanno ringraziate mamme e mogli dei bandisti, che hanno cucinato per tutti, deliziando il palato dei presenti a partire dagli sfiziosi antipasti fino agli immancabili dolci.

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- 20 - Liberamusica! Un 25 aprile diverso dal solito Andrea Capelli La Filarmonica e la Junior Band insieme in un video-concerto

Pur senza poter sfilare per le strade della città e nell’im- possibilità di suonare in piazza per il tradizionale Concerto della Liberazione, La Filarmonica ha voluto onorare al me- glio le celebrazioni per la festa del 25 aprile, a 75 anni dalla Liberazione del 1945. Al mattino, in rappresentanza della Filarmonica, il Vice Ma- estro Mauro Bianchi ha accompagnato con la sua trom- ba le celebrazioni istituzionali in due differenti momenti, prima in Piazza 25 aprile e poi presso il Monumento ai Ca- duti davanti al Castello.Visconteo. Nello stesso giorno, è stato pubblicato il video-concer- to dal titolo “Liberamusica!”, realizzato con il prezioso contributo di Stefano Ramezzana di WebiàTV a partire da immagini, registrazioni audio e video delle più recenti esi- bizioni de La Filarmonica. Il concerto, che potete rivedere cliccando sull’immagine in basso, è un’occasione unica di vivere l’atmosfera di una prova generale. Eccezion fatta per l’Inno di Mameli e per Bella ciao, infatti, i brani eseguiti dalla banda sono stati registrati nel corso dell’ultima prova prima del Concerto di Novembre. Completano il programma al- cuni brani tratti dall’esibizione della Junior Band al Teatro Dal Verme di Milano. Di seguito riportiamo l’introduzione al concerto del Presidente Alessandro Bagnaschi:

“Vi spiego brevemente il senso di questa iniziativa di Banda Filarmonica: pensiamo sia importante ricordare e celebrare quella che è una tradizione ormai del concerto del 25 apri- le, specialmente in questa occasione. Quest’anno ricorre il 75° anniversario della Liberazione d’Italia e, nel contesto attuale, ci auguriamo che sia anche la liberazione da que- sta emergenza che ci sta un po’ sconvolgendo da qualche mese a questa parte. Gradiremmo che questa nostra iniziativa fosse di buon au- spicio e aiutasse tutti a convivere con questa situazione di emergenza che speriamo si risolva a breve. L’augurio è di poterci incontrare quanto prima in occasione di un concerto di Banda Filarmonica. Il nostro impegno è sicuramente quello di tenerci pronti per organizzare qualche evento straordinario, in occasione del- la riapertura della fine dell’emergenza. Per ora vi auguro buon ascolto di questi brani che vi andiamo a proporre e spero che siano di aiuto in questo senso per tutti noi.”

Un ringraziamento speciale a WEBià TV di Stefano Ramezzana per il montaggio video.

- 21 - Agli amici dei giri delle cascine, il nostro saluto Una dedica agli amici e ai sostenitori, in attesa di tornare a trovarli!

1° GIRO DELLE CASCINE CASCINELLO PIANCA CASCINA PELLIZZERA CASCINA RONCHI CASCINA PRATOGRASSO CASCINA SAN DONATO AZ. AGRICOLA CASCINA BRUNENGO CASCINA BROGGINA CASCINA BROGGINETTA CASCINA FONTANONE

2° GIRO DELLE CASCINE CASCINA CASALINA CASCINA FONTANA TRATTORIA CANTAGRILLA MOLINO COMUNE F.LLI BAVA CASCINA GAMBARINA - AZ. AGRICOLA CUNEO CASCINA VISMARA CASCINA PRATOMAGGIORE CASCINELLO PRIMAVERA CASCINA BARAGGIA CASA DI RIPOSO GEMELLARO (Albairate)

3° GIRO DELLE CASCINE AGRITURISMO IL VISCONTE (Gudo Visconti) BAR IL BORGO (Morimondo) BIRRERIA LA GRANCIA (Morimondo) TRATTORIA FALLAVECCHIA (Fallavecchia) AGRITURISMO CASCINA LASSO (Morimondo) CASCINA CERINA DI SOPRA (Morimondo) CASCINA CAGNOLA (Ozzero) AGRITURISMO CASCINA LA CALCATERRA (Ozzero) MOLINO TRINCHERA (Ozzero) AGRITURISMO CASCINA ROMA (Ozzero)

- 22 - Il baglamàs Gianni Milanese Una rubrica dedicata agli antichi strumenti musicali

Ci spostiamo questa volta in Grecia par- talvolta veniva accordato diversamente lando di uno strumento tipico di quella re- (per esempio sol-si-mi), in modo che le gione, il baglamàs (in greco μπαγλαμάς corde a vuoto producessero accordi, che - plurale baglamades) o baglamadaki i rebetes chiamavano douzenià o ba- (μπαγλαμαδάκι). glamadodouzenià. Lo strumento aveva Si tratta di un liuto a scodella a col- solo cinque o sette tasti. lo lungo, una versione più piccola del Quando il moderno bouzouki a quattro bouzouki*, lungo cori doppi si affer- generalmente tra mò, nella prima i cinquanta e i ses- metà del Novecen- santa centimetri e to, come strumen- dotato di una cas- to principe della sa armonica a for- musica popolare ma di pera. Il corpo greca, il baglamàs è spesso scavato divenne uno stru- da un pezzo di le- mento più comple- gno (skaftos, co- to, con molti più struzione) o rica- tasti (fino a tren- vato da una zucca, tasei), usato per ma ci sono anche dare colore nelle baglamades con ASCOLTA IL SUONO piccole orchestre dorsi a doghe. I tipi di strumenti a di legno frequente- DEL BAGLAMÀS corde, composte mente utilizzati per generalmente da costruirlo sono pa- due bouzouki, un lissandro e noce, e baglamàs e una spesso viene de- chitarra. corato con madre- Esiste inoltre una perla. variante ancor Si tratta uno stru- più minuta di ba- mento a corde piz- glamàs (di circa zicato di accompa- trenta centimetri), gnamento, usato chiamato con il appunto nella mu- diminutivo bagla- Gianni Milanese sica greca; ha tre madàki. Le sue coppie di corde dimensioni ridotte accordate come lo rendevano mol- quelle del bou- to popolare tra i zouki tradizionale, rebetes, che così re-la-re, ma un’ot- potevano facil- tava più in alto. Le mente trasportarlo coppie più acute sono all’unisono, men- e nasconderlo sotto il cappotto. Ciò era tre la coppia più bassa è in ottava. Il ba- utile soprattutto durante la prima metà glamàs si suona adoperando il plettro e del XX secolo, quando questa musica, produce un suono metallico. insieme ai suoi esecutori, veniva consi- Il nome di questo strumento viene dal derata malsana e fu proibita dal governo, turco bağlamak (vincolare) o bağlama e gli strumenti, quando trovati, venivano (vincolo o nodo), da cui il sostantivo ma- distrutti. schile greco baglamàs. Agli inizi del rebetiko, quando questo * Il bouzouki è uno strumento musica- era più un atteggiamento che non sem- le greco, appartenente ai cordofoni, le plicemente un tipo di musica, il baglamàs cui origini risalgono all’antico strumento si differenziava dal bouzouki solo per la chiamato panduro. misura. Essendo uno strumento porta- Fonti: tile, era compagno fedele dei rebetes https://en.wikipedia.org/wiki/Baglamas (vagabondi, banditi, ladri); il baglamàs https://it.wikipedia.org/wiki/Baglamas

- 23 - Rebetiko e rebetes nella tradizione greca Un genere musicale e un vero e proprio stile di vita Gianni Milanese

Il rebetiko (Ρεμπέτικο) o, al plurale, re- terre di origine. e i primi musicisti rebeti incontrarono un betika (Ρεμπέτικα), è un genere musica- Senza un lavoro, senza una casa, con certo successo. Si diffuse uno stile rebe- le greco. In Grecia, il genere è conside- problemi di comunicazione (spesso par- tiko chiamato pireotiko perché ideato dal rato come quello che è il tango per gli lavano il turco come prima lingua), mal- Quartetto del Pireo, un gruppo musicale argentini, il blues per gli americani e il visti dalla polizia e dai politici dell’epoca, formato da Stratos Pagioumtzis, Gior- fado per i portoghesi. che erano spesso legati al neo nazionali- gios Batis, Anestis Delias e Markos Questa musica apparve nelle prigioni smo ellenico, anti asiatico ed europeista, Vamvakaris, considerato universalmen- greche alla fine del XIX secolo. Al princi- i “greci-turchi” finirono molto spesso per te il padre del rebetiko e autore di una pio, infatti, il rebeta era un detenuto che ingrossare le file degli sbandati senza delle più famose canzoni, Fragosyriani, suonava e cantava il suo dolore e il suo tetto delle periferie di Atene e Salonicco. rivisitata più volte fino a nostri giorni. rimpianto con i mourmourika, brontolii, Si riunivano nei tekedes, locali dei quar- Nel 1937, il capo del governo Metaxas mormorii tristi e lamentosi. Più in genera- tieri malfamati delle città, bevendo al- pose all’ordine del giorno la lotta ai re- le, il rebeta era un uomo dei bassifondi, cool e fumando hashish. Le canzoni betes, imponendo la censura ai dischi di dallo stile di vita anticonformista, orgo- rebetiche erano interpretate dai man- rebetiko e chiudendo nel 1939 le fumerie glioso del suo vivere da disagiato e da ghes, uomini di strada baffuti e sempre di hashish. emarginato, ribelle verso le istitu- In passato, ogni canzone rebetika zioni in modo provocatorio e non era accompagnata da balli. Le dan- violento. ze che venivano praticate durante La tematica delle canzoni riguarda- il rebetiko erano principalmente va storie di povertà, prigione, risse, lo zeybekiko, l’hassapiko e lo malattie, l’amore non corrisposto, . Si noti come tra questi le droghe, problemi sociali e prosti- manchi il , il ballo greco più tuzione, messe in musica in modo conosciuto nel mondo. Il perché è passionale, a volte triste, a volte semplice: il sirtaki non è un ballo ironico o scherzoso. tradizionale greco (ma di questo L’origine della parola non è chia- parleremo un’altra volta). ra. Potrebbe derivare dal serbo I rebetes mantennero la loro iden- rebenòk (plurale rebia’ta), che si- tità sia durante la Seconda Guerra gnifica ribelle, dal turco anticorem - Rebetes del Pireo (1937) Mondiale che nell’epoca della Dit- bet (agg. “dei bassifondi”), dalla tatura dei Colonnelli (1967). locuzione turca rebet asker, cioè truppe armati. Altro luogo di ritrovo nelle grandi Tra i più importanti cantanti e musici- irregolari, dall’arabo ribat, un termine in città greche e mediorientali erano i caf- sti di rebetiko, oltre al già citato Markos uso fin dal decimo secolo per indicare la fè-aman, frequentati dalla media borghe- Vamvakaris, considerato il padre della taverna, o dalla radice persiana e arabi- sia, che veniva ad ascoltare le amanes, musica rebetika, citiamo Mikis Theo- ca reb, rab, ruba’a o arba’a, che significa canzoni struggenti che raccontavano l’a- dorakis, autore della celebre canzone quattro: infatti il plurale ruba’at o arba’at more passionale. Così il rebetiko fuse del film Zorba il greco, Vassilis Tsitsanis, significa “quartina”, che è la strofa di le canzoni dei fuorilegge e quelle più Manolis Chiotis, Apostolos Kaldaras, Ma- quattro versi tipica del rebetiko. raffinate dei profughi dell’Asia Minore, nos Hadjidakis, Giannis Papaioannou, Si suole far coincidere l’inizio del mo- che raccontavano invece l’erotismo e Stavros Xarchakos, Marika Ninou, Rosa vimento dei rebeti col fallito tentati- la nostalgia per i propri Paesi, lasciati Eskenazi e Sotiria Bellou. vo del Regno di Grecia di annettersi contro la propria volontà. Fonti: parte dell’Asia Minore dopo la sconfitta Negli anni successivi si venne a crea- https://www.isole-greche.com/2014/12/il-rebetiko.html dell’Impero ottomano nella Prima Guer- re un’estetica rebetes: né cravatta, né https://it.wikipedia.org/wiki/Rebetiko ra Mondiale. La guerra greco-turca, che ombrello, vesti trasandate e larghe, per https://it.wikipedia.org/wiki/Rebetes vide l’incendio e la distruzione di Smir- nascondere armi da taglio e, talvolta, un ne, si concluse nel 1922 con la ritirata piccolo baglamàs, (lo strumento musica- IL REBETIKO È NELLA LISTA DEL dall’Anatolia dell’esercito greco e la con- le dei rebetes), la giacca indossata solo PATRIMONIO CULTURALE UNESCO! seguente rotta della popolazione turca di a sinistra e abbandonata sulla spalla per origine greca. Nel 1923, con il Trattato di poterla usare come scudo contro i col- GUARDA IL VIDEO UFFICIALE Losanna, la neonata Repubblica Turca e telli degli avversari, i capelli e i baffi lun- il Regno di Grecia si accordarono per il ghi, unti di brillantina, e atteggiamenti da definitivo rimpatrio reciproco delle mino- “duri” uniti a una forte misoginia. ranze di origine turca e greca dall’una e Dal 1932 al 1944 vi fu il periodo d’oro del dall’altra sponda del Bosforo. Circa un rebetiko, il cosiddetto periodo classico. milione e mezzo di greci e cinquecen- La musica iniziò a essere notata e ap- tomila turchi furono tradotti nelle loro prezzata anche dalle altre classi sociali

- 24 - Il sirtaki - La danza di Zorba Un falso storico nato dal cinema Gianni Milanese

Il sirtaki (συρτάκι) è la danza popolare culturale. In particolare il sirtaki è un mix linea e balli di cerchio, eseguiti con i bal- greca più celebre al mondo, ma al con- tra la versione lenta, l’ vary, e lerini in una linea curva che si tengono trario di quanto pensino molti, anche tra i quella veloce, l’hasapiko grigoro. per mano, rivolti a destra. greci, non è un antico ballo tradizionale. In realtà, il sirtaki trae origine anche da Il ballerino all’estremità destra della linea Infatti, il sirtaki è stato ideato nel 1964 altri due balli tradizionali, il (sirtaki è il leader. Può anche essere un solista, dal coreografo Giorgos Provias per significa, appunto, “piccolo syrtos”), nelle improvvisando vistose mosse abili men- Zorba il Greco, il film tratto dall’omonimo sue parti più lente, e il pidiktos, in quel- tre il resto della linea fa il passo base. romanzo di Nikos Kazantzakis e diretto le più veloci. Il syrtos, di cui viene fatta Mentre lo fa, il successivo ballerino in fila dal regista Michael Cacoyannis. menzione anche in alcuni testi dell’Antica smette di ballare e lo tiene in piedi con un Nella scena finale del film, Zorbas, inter- Grecia, è il termine con cui vengono indi- fazzoletto attorcigliato che collega le loro pretato da Anthony Quinn, mani, in modo che possa insegna a ballare il sirtaki girarsi e non cadere. In al- allo scrittore inglese prota- GUARDA LA SCENA FINALE DI ZORBA IL GRECO cune parti di syrtos, coppie gonista. La scena si svolge di ballerini tengono un faz- sulla spiaggia di Stavros, a zoletto dai suoi due lati. Creta. Si racconta che il sir- Il sirtaki oggi è il simbolo taki sia stato creato perché della Grecia e del popolo Anthony Quinn non riusci- greco, della sua gioia e va ad imparare a ballare i della sua voglia di libertà e passi dell’hasapiko. Così, di amicizia, nell’espressio- la produzione decise di cre- ne di un abbraccio che uni- are qualcosa che fosse più sce i partecipanti a questa semplice da imparare. meravigliosa danza. Il sirtaki deriva così proprio Nella scena finale del film dall’antica danza tradizio- Zorba il Greco, inizia la nale greca, l’hasapiko, storia del sirtaki. detta anche “danza dei Zorba: “Ti voglio troppo macellai” (makellarios bene per non dirtelo. Tu, choros), il cui nome deriva mister, hai tutto meno una dalla parola turca kasap, cosa: la pazzia. Ci vuole un che significa infatti ma- po’ di pazzia, se no non po- cellaio. Essa ebbe origine trai mai strappare la corda all’interno della corporazio- ed essere libero”. ne dei macellai arvaniti, un popolo greco cate alcune danze eseguiti nella Grecia John: “Insegnami a ballare”. di origine albanese, dove veniva mimata meridionale e nelle isole greche durante https://en.wikipedia.org/wiki/Hasapiko una battaglia con le spade. feste popolari e cerimonie, in contrappo- http://www.isole-greche.com/2014/07/sirtaki-la-dan- La danza si diffuse poi nelle regioni occi- sizione con il pidiktos, un ballo di origi- za-di-zorba.html https://en.wikipedia.org/wiki/Syrtos dentali dell’Asia Minore e nei primi anni ne cretese molto più veloce, che ha tra i https://en.wikipedia.org/wiki/Pidikhtos del secolo scorso era molto nota a Co- passi una serie di salti. http://musicadiversa.blogspot.com/2008/08/lhasa- stantinopoli. Dopo di che, divenne uno Syrtos e , una delle danze piko-il-ballo-tradizionale-greco.html dei balli più importanti della tradizione più conosciute della Grecia, sono balli di

- 25 - Jesus Christ Superstar ha cinquant’anni Così il musical diventò rock Gianni Rainoldi

Possiamo dirlo: a cinquant’anni dalla sua tante dei Deep Purple) nel ruolo di Jesus una lucidità che non può non colpire. nascita, Jesus Christ Superstar rimane Christ, l’affascinante Perdente al centro Il disco ha successo, soprattutto negli un cult indimenticabile. Tutti conoscono della storia. Stati Uniti, e così può finalmente partire Jesus Christ Superstar. Non tutti, forse, Esiste, quindi, un primo Jesus Christ la fase due, quella teatrale: si apre pro- ne conoscono invece la storia artistica. Superstar che è un concept album del prio a Broadway, non proprio nel migliore Ricordiamola in sintesi: siamo nel 1970 1970, la cui copertina non è quella azzur- dei modi, ma successivamente riprende e due pazzi visionari, il compositore An- rina con le scene del film che siamo abi- per il verso giusto a Londra, nel 1972, drew Lloyd Webber (ventun’anni) e il pa- tuati a vedere, ma una cosa colorata, un anche se senza Gillan (non più disponi- roliere Tim Rice (venticinque) decidono po’ tipo un caleidoscopio visto controlu- bile visto il successo dei Deep Purple). di produrre una grande opera rock ce, il cui retro offre un compendio di arte Infine, nel 1973, arriva il musical per dedicata al più affascinante perso- sacra: sedici rappresentazioni del volto il grande schermo, diretto da Norman naggio lette- Jewison con rario di tutti Ted Neeley, i tempi: un ASCOLTA IL DOPPIO GUARDA LOVERTURE Carl Ander- “fricchettone” ALBUM ORIGINALE DEL FILM son e Yvon- controverso ne Elliman. In ma carisma- questo percor- tico, ogget- MSIAL so triennale to di alterni c’è tutta l’irri- sentimenti di TEATRALE verenza che la fanatismo e gioventù degli odio…. in- anni Settanta somma Gesù poteva mette- Cristo! re sul tavolo. I due vorreb- Un gruppo di bero produr- giovani attori re un musi- ONET ILM hippie in viag- cal, tuttavia gio in Terra- per metterlo ALM GUARDA IL MEDLEY MSIAL santa diventa in scena oc- PER I TONY AARDS il rifacimento, corrono un a dir poco mo- sacco di sol- derno, dell’ul- di. Da qui, l’idea di incidere un concept di Cristo di artisti del calibro di Giotto, tima settimana della vita di Gesù. Una vi- album che praticamente contiene già Leonardo e Piero della Francesca, con sione laica, interamente cantata e senza tutta l’opera, come una sorta di demo l’aggiunta di quattro alunni di una scuola parti recitate, che ne racconta gli ultimi dell’allestimento teatrale a cui affidare londinese. Dall’ascolto dell’album primi- avvenimenti, dall’ingresso a Gerusa- le speranze di un finanziamento. Viene genio si rimane impressionati per la sua lemme, al processo, fino alla condanna quindi ingaggiato un serissimo cast di aderenza a quella che sarà la colonna a morte e alla crocifissione, dal punto di musicisti e cantanti, il cui nome di spic- sonora del film. Si evince che i due gio- vista di Giuda Iscariota. co è Ian Gillan (sì, quel Ian Gillan che vanissimi compositori avevano prodotto Jesus Christ Superstar cambiava molte proprio negli stessi mesi diventava il can- un lavoro sostanzialmente definitivo, con delle regole del cinema musicale, dopo

- 26 - aver rinnovato in maniera drastica anche qui rappresentata come una donna amo- mase favorevolmente colpito, dichiaran- quelle del musical teatrale, al suo esordio revole, quasi materna, divisa tra il dovere do che il film «contribuirà a portare e a sui palchi del West End londinese. Il film, e i propri sentimenti, che la lasciano di- far conoscere il cristianesimo in tutto il nella sua rappresentazione della vita laniata. mondo». di Gesù da parte di una compagnia di Il vero protagonista del film però, novità In fin dei conti, raccontare la Passione di action-theatre, gioca costantemente con assoluta e controversa, è Giuda Iscario- Cristo in musica è un modo per parlare l’ambiguità tra la messa in scena e la real- ta. Niente di questo personaggio rispetta a tutti. E le critiche non hanno impedito tà. Le innovazioni sceniche sono dunque la tradizione cristiana, a partire dal co- che nel corso degli anni l’opera venisse molte: l’uso della musica, rigorosamente lore della pelle. L’attore, Carl Anderson, proposta più e più volte, con rifacimenti rock e soul, è diverso anche da quello di è infatti un afroamericano, enorme pro- in TV e a teatro. Le citazioni della cultura altri musical hippie come Hair; e poi c’è vocazione in quanto prototipo del male. hippie e i simbolismi disseminati qua e là la scelta, fonte di innumerevoli critiche, di Ma quello che colpisce maggiormente è in Jesus Christ Superstar puntano a un rappresentare i discepoli e Gesù stesso il potente e micidiale rapporto di amore abbattimento dei luoghi comuni in una vi- come un gruppo di hippie. Abbiamo così e odio che lo lega a Gesù. Il tradimen- sione molto originale e sicuramente non l’occasione unica di osservare un San to, sofferto e in un primo momento rifiu- cattolica. La sua narrativa estremamente Pietro in calzoncini piroettare insieme tato con forza, è il risultato di un’amara moderna umanizza la figura di Gesù, che agli Apostoli, gustarci non si esime da tentazio- un Erode palesemente ni e intemperanze, e la omosessuale mentre fa rappresentazione entra le moine a Gesù, circon- in aperto contrasto con i dato da aitanti ballerini, e classici colossal hollywo- un Messia dall’animo de- odiani che caratterizza- cisamente rock. vano le rappresentazioni Infine, si assiste ad un bibliche del primo cine- completo ribaltamento ma. Il film apre invece la dei personaggi: a parti- strada ai rifacimenti mo- re da Cristo, che rivela dernizzanti, molto spesso fin da subito un’umanità motivo di scandalo per totale, senza alcun ac- il loro ardire, una strada cenno della sua spiritualità trascendente, delusione che Giuda nutre nei confronti intrapresa da molti. Uno su tutti: Martin interdetto dalle sue capacità, soffoca- dell’amico prediletto, a suo dire manipo- Scorsese, con il suo L’ultima tentazione to dalle attenzioni e dalle preghiere dei lato da un potere molto più forte di lui e di Cristo. più deboli e terrorizzato dalla morte. Di troppo umano. Si è portati a fraternizzare Jesus Christ Superstar ha fatto la sto- enorme impatto in questo senso la can- con il traditore per eccellenza, dalle for- ria. La musica rock e i balli coreografati zone disperata urlata contro il cielo, po- ti pulsioni e dall’animo lacerato, in netto sono riusciti a tradurre il fondamentale che ore prima della crocifissione, in cui contrasto con l’immobilità e la rassegna- conflitto, umano e ideologico, tra Giuda si interroga sul perché del proprio amaro zione di Gesù. e Gesù, una vera e propria superstar agli destino. Un semplice uomo, vittima sola- Un’opera fondamentalmente anticonfor- occhi dell’Iscariota, in una reinterpreta- mente del potere mediatico che attira su mista, dalla natura scomoda, contraddit- zione degli avvenimenti biblici sospesa di sé, diventato una vera e propria pop toria e cinica, che non mancò di attirare sul limite tra la realtà e la finzione. Una star adorata da centinaia di fedeli esaltati su di sé numerose critiche denigratorie, finzione che però, proprio perché mostra che prima lo osannano e poi gli voltano le tra cui quelle di essere razzista e anti- un Gesù quanto mai umano e vicino a spalle sprezzanti. Messaggio ancora più semita. È considerata blasfema da una noi, rende la storia più conosciuta di tutti forte e in perfetto stile “figli dei fiori”, è un parte della cristianità, ma Ted Neeley i tempi una parabola universale della sto- uomo innamorato… di Maria Maddalena, ha affermato che papa Paolo VI neri- ria di ogni uomo.

- 27 - Quando Beethoven inventò il jazz Una provocazione a 250 anni dalla nascita del genio Paolo Bassi

Beethoven e il jazz. Un accostamento a pri- ziosamente a sostenere che Beethoven, bert, nel 1827, aveva scritto di Beetho- ma vista improbabile, se non impossibile, a causa della sordità oramai totale, non ven: “Egli sa tutto, ma non possiamo an- fra la musica classica del grande compo- fosse più in grado di capire quello che fa- cora capire tutto e passerà ancora molta sitore e un genere che vide le sue origini ceva. In realtà si tratta di un’opera molto acqua sotto i ponti del Danubio prima che molti anni dopo, agli inizi del Novecento, in complessa, alla quale è praticamente im- tutto ciò che quell’uomo ha creato sia un diverso contesto storico e per di più a possibile trovare una collocazione all’in- compreso dal mondo”. migliaia di chilometri di distanza. terno dei canoni di un’epoca. Lo stesso Il fortepiano prima e il pianoforte poi fu- Ma noi vogliamo osare. C’è un’opera di Beethoven, d’altronde, era conscio che rono gli strumenti che accompagnarono Beethoven che molti considerano l’an- le sue opere andavano oltre l’orecchio tutta la carriera di Beethoven, riassumen- ticipazione dei ritmi del jazz, del boogie dei suoi contemporanei: quando terminò do per il musicista le funzioni di diario in- woogie e del ragtime. Ci riferiamo al se- di comporre la Sonata op. 106, detta timo e di macchina dei suoni dalla quale condo movimento, denominato Arietta, Hammerklavier per il fatto che era stata estrarre il maggior numero di soluzioni della Sonata per piano solo N. 32 (op. innovative e drammatiche, uno strumen- 111), alla quale Thomas Mann dedico ASCOLTA IL SECONDO MOVIMENTO to in grado di riprodurre in forma astratta alcune celebri pagine del suo romanzo quel campo di forze, di tensioni fisiche Doktor Faustus del 1947. DELLA SONATA N. 32 OP. 111 e di sentimenti nel quale Beethoven ali- In vista della nomina a cardinale dell’arci- ESEGUITO DA MAURIZIO POLLINI mentava la propria dimensione creativa. duca Rodolfo, avvenuta il 24 aprile 1819, Il pianoforte, del resto, si imponeva pro- e del suo successivo insediamento come prio in quegli anni all’attenzione dei mu- arcivescovo a Olmütz, in Moravia, Be- sicisti, seppur attraverso un’evoluzione ethoven stava progettando un’opera di sofferta e macchinosa che lo avrebbe dimensioni grandiose, la Missa Solemnis affrancato dal clavicembalo, per farlo op. 123, completata nel 1822. Intanto ac- divenire quella palestra di suono incom- cettò dall’editore berlinese Schlesinger parabile capace di riprodurre in sé tutta una nuova commissione, impegnandosi, la dinamicità e i colori di un’orchestra. E alla fine del maggio 1820, a scrivere le se questo si è verificato nel tempo, una ultime tre sonate per pianoforte. La pri- gran parte di merito è proprio da ascri- ma a essere composta fu la Sonata in vere al genio visionario di Beethoven. Al Mi maggiore op. 109, alla quale seguì la compositore occorreva in effetti uno stru- Sonata in La bemolle maggiore op. 110. mento in grado di produrre contrasti forti, Come testimonia l’autografo, datato 13 composta esplicitamente per il pianofor- meccaniche che non solo alimentassero gennaio 1822, la Sonata in Do minore te (e non per gli altri strumenti a tastiera brillantezza e virtuosismo, ma che tradu- op. 111 fu l’ultima a essere completata ancora diffusi all’epoca, come il clavi- cessero anzitutto quel senso di costrutti- e venne presto destinata al mercato edi- cembalo), il compositore la commentò di- vità materiale e corposa che è tratto suo toriale, con un’ulteriore dedica all’arcive- cendo: “Ecco una sonata che darà filo da tipico, che evidenziassero nitidamente i scovo Rodolfo. torcere ai pianisti, quando la eseguiranno rapporti armonici creando quell’effetto di Con l’eccezione della Nona sinfonia, ce- tra 50 anni”. totalità che, tendendo verso l’astrattez- leberrima anche ai giorni nostri, tutte le In effetti, la genialità del grande composi- za, portava però con sé in quel viaggio altre opere di quel periodo non vennero tore e l’estraneità delle sue opere ai ca- trascendentale, scolpita come un torso adeguatamente apprezzate dal pubblico noni dell’epoca erano già chiare a molti michelangiolesco, la pulsazione della na- del tempo: alcuni critici iniziarono mali- contemporanei. Lo stesso Franz Schu- tura umana.

STAGIONATURA E COMMERCIO FORMAGGI

- 28 - Per tutta la vita Beethoven pungolò i co- mood lontanissimo dal titanismo e dal struttori con richieste precise e pressanti, sublime beethoveniano: traspare una provando e riprovando esemplari diversi calma sovrumana e un superamento del – spesso ricevuti in dono da ditte di mez- caos, paragonabile alla pace dei sensi za Europa – e contribuendo di fatto a mu- del nirvana. Beethoven trova la via mae- tarne caratteristiche ed estensione. stra dell’ispirazione concentrandosi sulle L’opera 111 è un capolavoro in cui variazioni – l’evoluzione romantica sarà sono presenti tutti gli elementi di in- di Schubert e Schumann – e scrive alcuni novazione che il compositore di Bonn passaggi sincopati e in controtempo che potesse apportare; è la conclusione appaiono come un presagio della musica naturale e logica di tutto il percorso che del futuro. Beethoven aveva iniziato con la prima In effetti, se il grande Maestro avesse Sonata, ancora influenzata dal suo ma- avuto la possibilità di passare in quel di estro Haydn. New Orleans agli inizi del Novecento, for- Il primo movimento si apre in modo bur- se avrebbe pensato: “questa musica non rascoso, aggressivo. Beethoven pone mi è nuova”. qui un’introduzione dalla grande incer- Fonti: tezza armonica. La tonalità principale è www.quinteparallele.net Do minore ma il compositore la annuncia https://taglimagazine.it www.margutte.com chiaramente soltanto con il Tema della www.radioswissjazz.ch Sonata, che arriva dopo un lun- go pedale nei suoni gravi. Da qui, rielaborando il materiale tematico, Beethoven costruisce sviluppo, esposizione e ripresa, per poi arrivare alla coda fina- le. Il tema tempestoso e grave esposto subito dopo l’introdu- zione viene dunque rielabora- to in differenti modi, grazie alla scrittura fugata magistralmente utilizzata da Beethoven, il quale trascende gli schemi tradizionali per arrivare a un risultato di rara bellezza. Dopo aver percorso la ripresa del tema in altra tonalità rispetto alle battute iniziali, si giunge a una coda denotata da caratteri di dolcezza e serenità, che pare distaccarsi dal carattere del pri- mo movimento per arrivare nei lidi più soavi e miti dell’Arietta. Rinunciando al classico rondò finale, l’opera si conclude in un

- 29 - L'Estasi di Santa Cecilia di Raffaello Paola Magnaghi La patrona della musica raffigurata dal grande artista del Rinascimento

Cinquecento anni fa, precisamente il 6 primo ritratto di un papa privo di ieraticità Alcuni brevi cenni sul perché Santa Ce- Aprile 1520, domenica di Pasqua, moriva e colmo di comprensione umana. cilia sia stata affiliata proprio alla musica. prematuramente a Roma uno degli artisti Ma perché questo cross-over con l’arte Nobildonna romana vissuta tra il II e il più celebri del Rinascimento italiano. figurativa su un Informatore normalmen- III secolo, Cecilia era promessa sposa Amato e corteggiato da papi e mecena- te dedicato alla musica? Intanto, perché di Valeriano, che ancora non aveva ab- ti (e pare anche dalle donne), Raffaello l’arte non ha barriere e confini, pertanto bracciato la nascente religione cristiana. Sanzio, nato nella splendida Urbino dei ben vengano le contaminazioni, ma prin- La leggenda vuole che, durante i festeg- Montefeltro nel 1483, aveva in quei po- cipalmente perché proprio Raffaello è giamenti per le sue nozze, espresse can- chi anni stupito l’Italia con la sua arte l’autore di uno dei dipinti più celebri tando il desiderio di restare illibata. Ce- pulita, leggiadra, capace di diversificarsi, dedicati a Santa Cecilia, patrona della cilia necessariamente condivise questo pur accogliendone spunti e suggestioni, musica e dei musicisti. desiderio col suo sposo, che si convertì sia dal tormento e dalla al cristianesimo e venne precisione anatomica VAI DI FRETTA? GUARDA LE VIDEO-DESCRIZIONI DELL'OPERA! battezzato la notte stes- michelangiolesca (dalla sa da papa Urbano I. La quale si era lasciato con- coppia divenne poi attiva tagiare, come dimostra- nell’opera di conversio- no le opere degli ultimi DURATA: ne, attirandosi l’inimicizia anni, basta osservare la 4'42" delle autorità romane. figura di spalle nell’ulti- DURATA: 1'22" LIVELLO: Valeriano fu quindi tortu- mo lavoro incompiuto, la LIVELLO: FACILE DIFFICILE rato e decapitato, mentre Trasfigurazione) sia dal Cecilia ebbe una sorte soffuso mistero di mol- SE INVECE VUOI APPROFONDIRE, CLICCA SUI QUADRI più travagliata: venne te opere di Leonardo da PER LEGGERE LA STORIA E LA DESCRIZIONE DELLE OPERE data alle fiamme, ma il Vinci (che appare però, fuoco non la toccò, e la nel paesaggio e nella decapitazione fallì per composizione, nella Bel- tre volte. Ci vollero tre le Jardinière). giorni prima che Cecilia Raffaello, il raffinato pit- salisse in cielo, e duran- tore che mai avrebbe di- te questo tempo i fedeli pinto un santo scalzo coi che aveva convertito si piedi sporchi, fu autore recavano da lei per intin- dei meravigliosi affreschi gere lini nel suo sangue. delle Stanze Vaticane, in Il motivo per cui la Santa grado nei suoi ritratti di è collegata alla musica percepire e trasmettere, sono in realtà da ricer- solo per fare due esem- carsi nelle interpretazioni pi, la calma intelligenza medievali della sua vita: di Baldassarre Castiglio- dal XIV secolo, infatti, ne e la stanchezza fisica Cecilia è rappresenta- di un anziano Giulio II, il Ritratto di Baldassarre Castiglione - Raffaello Ritratto di Giulio II ta di norma a fianco o Sanzio, 1516, olio su tavola trasportata su tela Raffaello Sanzio, 1511, olio su tavola papa guerriero, forse il alla tastiera di un orga-

- 30 - no (che ovviamente non va inteso come di cartiglio, è raffigurata nella parte supe- spettatore). l’organo “classico” oggi presente in tutte riore del dipinto. Per via degli sguardi, dei Grandi assenti i classici simboli della di- le chiese). gesti, e dell’atmosfera calma della scena, vinità (croce o colomba, per esempio), La presenza dell’organo è quasi certa- sembra quasi di assistere ad una sacra come evidenziato dalla storica dell’ar- mente da collegare alle parole di alcuni conversazione. te Anna Maria Brizio: «La divinità non poemi basati sulla sua vita, secondo i Lo sguardo assente e rivolto verso l’altro appare agli occhi, essa è nel cuore della quali, mentre i musicisti suonavano du- fa supporre che sia l’unica a udire le me- santa Cecilia, così come la musica non rante il suo matrimonio, lei in cuor suo lodie angeliche, mentre appaiono esclusi risuona materialmente al suo orecchio, cantava solo a Dio (cantantibus organis da questa estasi gli altri partecipanti: San ma solo nella sua anima». illa in corde suo soi domino decantabat); Paolo (l’unico personaggio pensieroso e Ben evidenti sono invece gli strumenti probabilmente il cantantibus organis è preoccupato, già quasi michelangiolesco musicali, rotti e disposti a terra in maniera stato interpretato erroneamente come se per la rappresentazione del suo corpo), disordinata (sempre a proposito di incro- Cecilia stessa fosse ci tra le discipline arti- l’organista. In questo stiche, dipinti e opere modo la santa è stata d’arte in generale, se associata strettamente pur non attendibili in alla musica. toto, sono molto consi- In ogni caso a chiude- derati dagli studiosi di re la questione pensò antichi strumenti musi- la fondazione dell’Ac- cali per ricostruirne le cademia Musicale di evoluzioni) a rappre- Roma, nel 1584, da sentare la caducità del subito intitolata a San- profano rispetto all’e- ta Cecilia, rendendo ternità del sacro. Sono pressoché universa- presenti una viola da le la sua venerazione gamba (senza corde come patrona della e con la cassa incrina- musica. ta), un triangolo e altri A lei sono state de- strumenti (flauto sona- dicate innumerevoli gli e tamburelli) ricon- chiese, opere d’arte, ducibili ad esempio al orchestre e bande mu- culto di Bacco. sicali. Meno in evidenza, ri- Estasi di Santa Cecilia fra i Santi Paolo, Giovanni L’Estasi di Santa Evangelista, Agostino e Maria Maddalena Trasfigurazione - Raffaello Sanzio, 1518-1520, spetto a molte altre Cecilia di Raffaello Raffaello, 1518, olio su tavola trasportata su tela tempera grassa su tavola opere del periodo, lo è una delle più note sfondo: un paesaggio restituzioni pittoriche della venerazione con il suo camice verde e il manto rosso, collinare dove si può intravvedere il pro- popolare per questa santa. Realizzata che regge con il palmo della mano sini- filo di una chiesa che potrebbe essere nel secondo decennio del ‘500 (quindi stra la spada; San Giovanni evangelista quella del Santuario di Santa Maria del 70 anni prima della costituzione dell’Ac- riconoscibile dal libro ai suoi piedi su cui Monte a Bologna, mentre parte indispen- cademia), mostra nella parte bassa del si trova l’aquila; Sant’Agostino vestito sabile del quadro è la cantoria celeste dipinto (oggi conservato alla Pinacoteca dal piviale ricamato e reggente il basto- formata da sei Angeli, visibili come da di Bologna) Santa Cecilia attorniata da ne pastorale; Maria Maddalena che tiene uno squarcio nel cielo, intenti a leggere quattro figure disposte in semicerchio a in mano l’ampolla degli unguenti (unica degli spartiti. rievocare la cantoria celeste che, a mo’ figura il cui sguardo sia rivolto verso lo

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RISTORANTE Omaggio a Ezio Bosso NAPOLEONE La Redazione PIZZERIA Il 15 maggio, a pochi giorni dall’uscita di questo numero del nostro informatore propone musicale, ci ha lasciato Ezio Bosso, ap- PIZZE E PIATTI DI CUCINA prezzato compositore, pianista e diretto- re d’orchestra. dall’antipasto al dolce Abbiamo ritenuto giusto omaggiarlo su DA ASPORTO queste pagine per il suo contributo dato

alla musica e per il coraggio con cui ha SOLO DA NOI saputo affrontare la vita e la malattia. “PIZZA INTERA” Per voi, un invito all’ascolto e una sua La pizza con kamut e antiossidanti naturali. citazione, che in questo momento di di- Più gustosa, più digeribile stanziamento ci sembra ancora più di E, in più, attiva contro l’invecchiamento. ispirazione.

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- 32 - LA FILARMONICA NOTIZIE IN BREVE Presidenti onorari CONGRATULAZIONI! Complimenti dai bandisti della Filarmonica Maria Teresa Abriani Pietro Galbiati alla nostra clarinettista Chiara Magistrelli, che lo scorso 17 marzo ha conseguito la Consiglio Direttivo Laurea Magistrale in Filosofia del Mondo Contemporaneo! Alessandro Bagnaschi - Presidente AUGURI! Paolo Bassi e Giuseppe Comincini - Vice Presidenti È il caso di dire: cento di questi... anni! Ornella Zattin - Segretaria Quest’anno ricorre infatti il centesimo anni- versario di fondazione di Ordine e Libertà, Mauro Bianchi - Economo e Vice Maestro un organo di informazione da sempre pre- Ivan Silvio Bassini zioso per il nostro territorio. Nella tempo- ranea impossibilità di festeggiare insieme Francesco Bellati questa ricorrenza, con piacere inviamo i Luigi Belloni nostri auguri per un anniversario così im- portante! Giorgio Borghi LUTTO Andrea Capelli Condoglianze da tutti i membri de La Filar- Annamaria Cittadinetti monica a Giorgio e Stefano Borghi e alla loro famiglia, per la perdita della cara so- Livio Mor rella Laurida. Mauro Pizi Le nostre condoglianze per la scomparsa Francesco Ragona del nonno Lorenzo al nostro musicante Ivan Milanese. Ci stringiamo con affetto Emanuele Rainoldi a tutta la famiglia e al genero Gianni Mi- lanese, papà di Ivan e membro di questa Responsabili Scuola di Musica “Corrado Abriani” redazione. Sentite condoglianze al nostro clarinettista Paola Andreoni Galasso e consigliere Emanuele Rainoldi e a tut- Annamaria Cittadinetti ta la famiglia per la scomparsa della cara nonna Angela, suocera del compagno di Ornella Del Pero redazione Gianni Rainoldi. Pina Paladino Marnati Un simbolico abbraccio da tutta La Filar- monica alla cornista Giulia Di Saverio, per la scomparsa del nonno e della nonna, ve- Indirizzo e contatti: nuti a mancare nel volgere di poche setti- Abbiategrasso - Via V. Alfieri, 1 mane. La Filarmonica desidera esprimere le con- Tel. 02 24167614 doglianze all’amico e sostenitore Giosuè [email protected] - www.bandafilarmonica.org Gege Citelli per la perdita della sorella filarmonicaabbiategrasso Anna.

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- 33 - LA FILARMONICA C'È... Supportiamo i nostri sostenitori, che offrono i seguenti servizi sul territorio ALIMENTARI BAR E RISTORAZIONE Forno e Sapori Bar Piccadilly Corso San Pietro, 54 - Abbiategrasso Piazza Guglielmo Marconi, 68 - Abbiategrasso La Frutta di Amedeo Montanara Bik Café Via Pavia, 50 - Abbiategrasso Via Novara, 1 - Abbiategrasso Nuova Castelli & Cairati Formaggi Caffè Port Moka Corso Giacomo Matteotti, 11 - Abbiategrasso Via Don Luigi Sturzo, 10 - Abbiategrasso Colombo Bar Tabaccheria Rognoni Umberto Formaggi Via Giuseppe Borsani, 7 - Abbiategrasso Via Damiano Chiesa, 13 - Abbiategrasso Gelateria 21 Bià Stefano Barlottini - La Fonte a Casa Tua Locale - Corso XX Settembre, 21 - Abbiategrasso Via Galileo Vercesi, 7 - Abbiategrasso Gelateria - Corso Italia, 28 - Abbiategrasso Zuffetti Panificio Pasticceria Gelateria Castello Viale Giuseppe Mazzini, 46 - Abbiategrasso Via Motta, 43 - Abbiategrasso Corso San Martino, 33 - Abbiategrasso Gelato e Caffè ANTINCENDI Via Palestro, 3 - Abbiategrasso Il Cantinone Antincendi Cerminara Via Carlo Cattaneo, 32 - Abbiategrasso Via Gorizia, 19/21 - Albairate Osteria Antico Oleificio AUTO, MOTO E BICICLETTE Via Amerigo Vespucci, 32 - Abbiategrasso Carrozzeria Simon Carr 2 Pasticceria Besuschio Via Trento, 36 - Abbiategrasso Piazza Guglielmo Marconi, 59 - Abbiategrasso Cassani Bruno Motocicli Pasticceria Mirabello Via Padre Carlo da Vigevano, 18 - Abbiategrasso Galleria Mirabello, 21 - Abbiategrasso Ristorante Al Mago Ciclo Libero Salvatore Lupo Frazione Castelletto, 27 - Albairate Corso San Pietro, 35 - Abbiategrasso Ristorante Pizzeria Napoleone Eldancar S.p.A. Corso San Martino, 49 - Abbiategrasso Via Ravello, 2/4/6 - Vermezzo Via Leonardo Da Vinci, 170 - Trezzano S/N Ristorante Pizzeria San Pietro Via Francesco Croce, 65 - Abbiategrasso Masserini Auto Vendita/Revisioni - Via Vittorio Arrigoni, 9 - Abbiategrasso Trattoria Croce di Malta Assistenza - Via Francesco De Sanctis, 21/23 - Abbiategrasso Piazza Castello, 24 - Abbiategrasso STAV2GO Trattoria Il Priore Corso Milano, 168 - Vigevano Via Roma, 13 - Morimondo ASSICURAZIONI BIGIOTTERIA E PROFUMI Generali Assicurazioni Magic 70 Viale Alessandro Manzoni, 36 - Abbiategrasso Piazza Guglielmo Marconi, 70 - Abbiategrasso ASSISTENZA INFORMATICA BOMBONIERE Lucky Sistemi Informatici Pinuccia Bomboniere Via Alla Conca, 25 - Abbiategrasso Via Costantino Cantù, 36 - Abbiategrasso - 34 - CARTOLERIA E UFFICIO GIOIELLERIA E OROLOGERIA Conti - Il Nuovo Ufficio Ce Damiano Laboratorio Orafo Corso San Pietro, 55 - Abbiategrasso Corso San Pietro, 39 - Abbiategrasso Di.Or. Cartoleria Ferrari Gioielli Via Galileo Galilei, 39 - Abbiategrasso Piazza Guglielmo Marconi, 6 - Abbiategrasso Piazza Ducale, 39 - Vigevano Soluzioni Ufficio Via Carlo Mereghetti, 20 - Abbiategrasso INDUSTRIA, EDILIZIA, FERRAMENTA CASA E ARREDAMENTO Colorificio Colore È Colore Cucchi Immagine Casa Viale Giuseppe Mazzini, 191 - Abbiategrasso Corso Giacomo Matteotti, 36 - Abbiategrasso CO.ME.SS. Costruzioni Meccaniche Galleria dell'Immobile Strada per Caselle, 4 - Morimondo Corso Italia, 18 - Abbiategrasso Falegnameria Manzoni La Goccia Arredobagno / Idraulica Via Corsica, 21 - Abbiategrasso Negozio - Corso San Martino, 71 - Abbiategrasso Laboratorio - Via Martiri della Libertà, 3 - Abbiategrasso Lattoneria EsseT Via Dante Alighieri, 85 - Abbiategrasso Marino Arredamenti Via Legnano, 15 - Abbiategrasso LMA Stampi Via Monte Grappa, 42 - Albairate SAMA Imbiancatura Largo Donatello, 4 - Abbiategrasso Mori Costruzioni Via Galileo Galilei, 4 - Abbiategrasso Vetroarte di Albini & Garanzini Via Novara, 27 - Abbiategrasso Officina Meccanica Omas Via Padre Carlo da Vigevano, 18 - Abbiategrasso CURA DELLA PERSONA Orio Impianti Centro Dentistico Naviglio Grande Quartiere Industriale Mirabella - Ozzero Via Roma, 52 - Gaggiano R.A.R.E. Forniture Elettriche Enrica Parrucchiera Via Giovanni Omboni, 11 - Abbiategrasso Corso San Pietro, 14 - Abbiategrasso Utensilfer Galbiati Ferramenta Farmacia Milano Dr. Stebe Via Padre Carlo da Vigevano, 18 - Abbiategrasso Corso Giacomo Matteotti, 44 - Abbiategrasso Negozio al dettaglio - Via Novara, 22 - Abbiategrasso Idee per la Testa Via Galileo Galilei, 37 - Abbiategrasso LAVANDERIA Ottica Balzarotti Lavanderia Lampo Balcor - Corso Italia, 20 - Abbiategrasso Via Novara, 2 - Abbiategrasso Moderna - Via XX Settembre, 16 - Abbiategrasso San Martino - Corso San Martino, 73/75 - Abbiategrasso LIBRI Santo Pagano Parrucchieri Via Carlo Maria Maggi, 16 - Abbiategrasso Libreria Shalom Piazza Guglielmo Marconi, 14 - Abbiategrasso EVENTI - FIORI E FOTO FotoExpress ONORANZE FUNEBRI Passaggio Centrale, 14 - Abbiategrasso Albini & Beretta Se Fosse Un Fiore Viale Papa Giovanni XXIII, 19 - Abbiategrasso Corso Italia, 26 - Abbiategrasso Albini I. & C. FABBRO Viale Papa Giovanni XXIII, 10 - Abbiategrasso Parmifer Bossi Località Cascina Sega, 9 - Ozzero Corso San Pietro, 8 - Abbiategrasso - 35 - LA FILARMONICA È...

ALL'INTERNO: Dilegua, o notte! LA FILARMONICA C'È 3 Un’edizione speciale e Tramontate, stelle! multimediale - Guida alla lettura 4 La Filarmonica non si ferma Tramontate, stelle! 6 Scuola di Musica Corrado Abriani All’alba vincerò! 7 Con “La Filarmonica per tutti”, la didattica a distanza è anche per te Vincerò! 8 Suonare insieme da casa: l’arte dell'home recording Vincerò! 10 La musica combatte il coronavirus con la sonificazione CRONACHE DALLA BANDA 12 42° Concerto di Novembre de La Filarmonica 14 La Big Band al Gala di Beneficenza “Rinate Libere” 16 La Filarmonica in concerto a Mortara 17 Terza edizione della Castagnata 18 Via Lucis - Parole e musiche nell’attesa del Santo Natale 20 Pranzo sociale per il ricordo dei defunti e la ripresa dell'attività 20 Falò di Sant’Antonio 21 Liberamusica! Un 25 Aprile diverso dal solito 22 Agli amici dei giri delle cascine, il nostro saluto RUBRICHE E APPROFONDIMENTI 23 Antichi strumenti musicali: il baglamàs 24 Rebetiko e rebetes nella tradizione greca 25 Il sirtaki - La danza di Zorba 26 Jesus Christ Superstar ha cinquant’anni 28 Quando Beethoven inventò il jazz 30 L’estasi di Santa Cecilia di Raffaello 32 Omaggio a Ezio Bosso

... MUSICA CHE DÀ SPERANZA

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