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foto Image Sport TMW #53 -maggio2016 Progetti Allegri JUVENTUS Av INTER St LAZIO Nelle manidiL ROMA Show mustgoon FIORENTINA ADL confermaSrri NAPOLI andby anti colMancio Silvio c’e ra una vo l uciano ma Mensile dicriticaeapprofondimentocalcistico BERLUSCONI g azine TUTTO mercato WEB

com ® t a di Michele #EDITORIALE #SILVIOBERLUSCONI 2 TMW CRISCITIELLO # ® @MCriscitiello magazineTUTTOmercatoWEB com

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“C'era una volta” «Da gennaio Le anime 2014 sono del Milan cambiati Non c’è più cinque unità d’intenti fra i rossoneri, allenatori» correnti di pensiero diverse sfaldano il club n’era lunga trent’tanni, sempre sotto la stessa presiden- U za. Il Milan con Silvio Berlu- sconi alla guida del club è una delle squadra più vincente di sempre. Ma qualcosa negli ultimi anni di gestione è cam- biato, si è rotto l’incantesimo e da almeno quattro stagioni la società naviga in cattive acque. Colpa di investimenti inferiori rispetto ad un tempo, e di alcune scelte discutibili, l’inserimento di due ammini- stratori delegati e tanta confu- sione che stanno portando il Milan alla deriva. Di quel club glorioso che ha alzato al cielo sette Champions League, ne resta soltanto il brand, perché l’attuale Milan è una squadra tecnicamente povera e piena di debiti. Se una volta l’azioni- Silvio e Barbara sta di maggioranza ripianava i BERLUSCONI foto di Image COPERTINA/#MILAN 4 TMW SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com®

«Prima il Milan buchi in bilancio ma continua- va a spendere per rinforzare era un esempio, la rosa, ora si fa molta più difficoltà e questo si ripercuote ora non più» anche sulle scelte tecniche. Da quando non ci sono più grossi fondi a disposizione il Milan ha cambiato politica e ha provato a puntare sui paremetri zero e giocatori in scadenza di contratto. Risparmiando sui cartellini e spendendo sugli ingaggi. Qualche volta le operazioni sono state fortunate ma nella maggioranza delle volte sono arrivati al Milan elementi sul viale del tramonto. Questo ha indebolito il Milan anno dopo anno e spesso con conseguenze disastrose. Invece di prendere una de- cisone al vertice del club, si tenta di cambiare allenatore con grandissima frequenza, quasi come se fosse l’uomo alla guida della squadra il vero problema. Inoltre sono state sbagliate anche le scelte dei tecnici, scegliendo 3 esordienti sugli ultimi 5 che si sono alter- nanti da gennaio 2014 ad oggi. L’ultimo mini ciclo vincente il Milan l’ha fatto con Massi- miliano Allegri in panchina, poi una girandola di cambi impressionante. Dopo Allegri, c’è stato Seedorf, poi Inzaghi, Mihajlovic ed ora Brocchi. Massimiliano Silvio Berlusconi e Adriano ALLEGRI Galliani sono stati gli artefici di foto di Image COPERTINA/#MILAN 5 TMW SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com®

questi continui cambiamenti. La scelta di sostituire Allegri fu della famiglia Berlusconi, insieme alla figlia Barbara che spinse per l’insediamento di Seedorf. L’olandese però ebbe uno scarso feeling con Galliani al punto che l’Ad spinse per la sua cacciata a fine anno nonostante un ottimo girone di ritorno. Inzaghi invece è stata una scommessa persa da en- trambe le parti, Mihajlovic non è mai piaciuto al presidente e infatti ha provato a licenziarlo più volte, poi l’esonero è arri- vato forse dopo la partita meno opportuna. Galliani voleva trattenere il serbo fino al termi- ne della stagione ma non ci è riuscito, l’addio di Mihajlovic è anche un fallimento dell’AD. Ora la scommessa personale del presidente si chiama Broc- chi, ma è stata una scelta non condivisa dall’amministratore delegato. Infatti non sarebbe strano se a fine anno l’esperto dirigente monzese spingesse per un nuovo cambio, magari inserendo al Milan un mister di maggiore esperienza. Sono giochi di potere e dinamiche interne che non fanno altro che danneggiare il Milan. I ros- soneri sono stati per anni un modello da seguire a livello di gestione ma nell’ultimo quin- quennio la strategia è cambiata Barbara Belusconi, Siniša in peggio. La troppa confu- Mihajlović, Adriano Galliani foto di Image COPERTINA/#MILAN 6 TMW SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com®

sione ai piani alti ha creato un «L’addio indebolimento del club, troppe teste a voler comandare, tra il di Braida presidente, Galliani e la stessa Barbara che inizialmente si ha inciso è inserita in alcune trattative molto» di mercato come la famosa trattativa saltata con Pato e Tevez, da quel momento il Milan ha cambiato pericolosa- mente rotta. Anche l’addio di figure storiche importanti come Ariedo Braida ha inciso pa- recchio. Il Milan attuale è una macchina pesante che porta tantissime spese ma che corre poco e si sta facendo superare anno dopo anno. Idee diverse e modi di fare che non sono mai appartenuti al Milan, come avere poca pazienza con gli al- lenatori, stanno distruggendo il sodalizio milanese dall’interno.

Ariedo BRAIDA di Antonio foto di Image COPERTINA/#MILAN 7 vitiellO SPORT TMW #ALLENATORISTRANIERI ® @AntoVitiello magazineTUTTOmercatoWEB com Panchina stregata Con Berlusconi i tecnici stranieri hanno sempre avuto vita breve a maledizione degli allena- tori stranieri prosegue. Al L Milan i tecnici non italiani hanno sempre avuto lo stesso destino: l’esonero. Tradizione molto particolare, da quando Silvio Berlusconi è presidente del club rossonero gli stranie- ri non hanno mai fatto bene. Inizialmente fu , il primo a non avere grandi rapporti con il patron, dopo una sconfitta in casa della Sampdo- ria, nella primavera del 1987 venne sostituito dall’esordiente . Poi fu la volta di Oscar Washington Tabarez, anche lui esonerato dopo poco tempo per dare spazio ad Arri- go Sacchi. Nel 2001 fu il turno del turco , anche lui cacciato per inserire Carlo An- celotti, tutti italiani vincenti che hanno aperto cicli importanti Oscar Washington in rossonero. Non sono andati Tabarez meglio Leonardo, Seedorf e foto di Image COPERTINA/#MILAN 8 SPORT TMW #ALLENATORISTRANIERI magazineTUTTOmercatoWEB com®

Mihajlovic, ultimi tre stranieri a sedere sulla panchina del Milan «Anche e tutti esonerati. Insomma una Liedholm tradizione che prosegue e che negli ultimi anni ha fatto due è passato vittime illustri come il grande ex e da pochi da questa giorni Sinisa Mihajlovic. Berlu- particolare sconi e lo straniero in panchina, la maledizione continua. situazione»

Clarence Seedorf stito dal Vicenza) a prenderne il posto,con tutti i del soloFreuler aveva chiesto di mantenere in rosa, con l’approdo ne diAlberto Grassi, centrocampistacheiltecnico c’era occasioni –quando di tano Monachelloinunpaio tornare all’Independiente– tantodautilizzareGae- vuto portare avantilacarretta conl’intenzione di ri- Watford.mesi di stesso German LoDenishado- con il sostitutoèarrivatosoloalterminedelmercato dato viaMoralez, uno dei giocatoripiùinforma, gennaio: an- abbastanza scontentomercatodi dal tore dell’area tecnica tosto acceso frala dirigenza, nella figura deldiret Le vocivoglionochecisiastatounconfrontopiut era indiscussioneallafinedel2015. in unapermanenzachenon questo Rejaconfida il bilanciosarebbestato ampiamente positivo: per altrimenti erano arrivatisolamenteseipareggi, Lì vittorie capitate tra inizio dicembree metà marzo. fatto letredicigaresenza co epunti,togliendodi do lepartiteincuiinerazzurri hannomacinatogio- sarebbe quelladicontinuare insieme, consideran- basterebbe comunicare il mancato rinnovo. L’altra Reja èancoraigioco niete èdeciso. Sul futurodellapanchia berg Nebbie TMW , inutilizzato nei primi sei Alessandro Diamanti,inutilizzatoneiprimi Mauricio Pinillainfortunato.Infinelacessio - I ma perché il contratto è in scadenza e termine di questastagione,anche dell’Atalanta: una porta all’addio,al due correntidipensieroall’interno è ancora nebuloso.Perché ci sono l futuro della panchina di EdyReja (e il ritorno diGagliardinidelpre - g amas azine TUTTO Giovanni Sartori mercato WEB

com ® che , e il tecnico, @Losapiotmw di IO LOSAP Andrea - - #ATALANTA editoriale #REJA EDY foto Image Sport piùabbordabile» «Piacciono Ventura, MaraneGasperini.Iachiniil fine stagionetuttosaràpiùchiaro. essere una delle piste piùsemplicidapercorrere.A mi d’animo:qualche contatto c’è stato, potrebbe sulmercatosenzaparticolaripate- ma disponibile , sotto contratto con il Palermo su di lui.Più semplice, indubbiamente, arrivare a bero, eventualmente, cambiare tecnicoepuntare ni club come Sampdoria e Fiorentina che potreb- Chievo perchécisonoalcu- per unaresistenzadel da raggiungere,piùche Rolando Maranèdifficile in manoconilCagliari. un accordogià certezza di abbastanza certo,frarimanere bivio alGenoaela Piero Gasperini èstatosondatomaavrebbeun anche l’ipotesi diuna permanenza al Toro. Gian Nazionale sullosfondo–mentre possibilità orac’è prima rifiutato la destinazione – soprattutto con la timane. Pare che I nomi? Sono tanti, come i contatti nelle ultime set Roma, nelmigliormomentogiallorossodi vittorie. Seppurconloscalpo,prestigioso,della munale la strisciaèdisastrosa,con solamente due taria, soprattutto incasa,mentrelontanodalCo- no, almenoasprazzi,sièvistaun’Atalanta autori- anni di gli spuntarla. D’altrocantodopo che c’èconlaproprietà,nonpossa ottimi rapporti sibile, ma non è scontato che allafineReja, con gli plau- Dunque lapermanenzanonèovvianétroppo ultimi mesi. di ambientamento problemi checisonostatinegli foto Image Sport Giampiero Ventura abbiadap - edy reja Colantuo- Garcia 10 . - di Tommaso editoriale ROBERTO «Ho altri due anni di contratto e cercherò di portare a 11 TMW MASCHIO #DONADONI termine questo mio compito nel modo migliore» ® #BOLOGNA magazineTUTTOmercatoWEB com mento le voci sulla nazionale? Non voglio tornare su questo discorso, ormai ho detto e ridetto cose. - Si riparte ha spiegato il tecnico recentemente - Devo sempli- cemente continuare a fare l’allenatore del Bologna perché è questo il contratto che mi lega a questa da Donadoni società ed è stata la mia scelta. Ho altri due anni di contratto e cercherò di portare a termine questo Senza ancora un direttore mio compito nel modo migliore”. sportivo il Bologna riparte Un Bologna che sarà costruito, chiunque sia il nuo- dal tecnico della salvezza vo direttore sportivo, secondo i desideri del tecnico e le sue esigenze per alzare l’asticella e dopo la e sul fronte societario, e più preci- salvezza, che resta obiettivo prioritario, provare a samente il versante del direttore restare stabilmente nella colonna di sinistra della sportivo, le idee in casa Bologna classifica e magari puntare a fare quanto sta facen- non sono chiarissime con Pantaleo do il Sassuolo in questa stagione, ovvero lottare S Corvino al passo d’addio e una rid- per un posto in Europa già dalla prossima stagione. da di nomi – Bigon, Osti, Sabatini Perché in casa emiliana gli obiettivi e le ambizioni e Ausilio – in corsa per la sostituzione, sul fronte sono chiare: essere a ridosso delle big e provare allenatore sembra esserci stata una schiarita dopo ad approfittare di qualche loro passo falso. Con Do- tante voci. I rossoblù infatti dovrebbero ripartire da nadoni al centro del progetto del prossimo biennio , tecnico che ha cambiato il vol- per riportare il Bologna dove il blasone lo colloca. to della squadra felsinea dal suo arrivo nell’ottobre scorso. Ereditata una squadra che faticava non solo a vincere, ma anche a imporre il proprio gioco, l’ex Parma e Livorno ha costruito una salvezza, che poteva arrivare anche prima, tranquilla mostrando per lunghi tratti del campionato un gioco divertente ed efficace prima di incappare in un calo, mentale e fisico, che ha rischiato di compromettere quanto di buono fatto nel corso dei mesi precedenti. Un calo che è coinciso con le voci che volevano Do- nadoni nel mirino della FIGC per la sostituzione di sulla panchina dell’Italia, e sarebbe stato un ritorno, che forse inconsciamente hanno distratto l’allenatore e la squadra in un momento in cui si poteva provare a scalare la classifica e avvici- nare la zona Europa. Lo “spauracchio” (per i tifosi) azzurro ora non fa più molta paura perché Carlo Tavecchio sembra essersi indirizzato su altri profili per il prossimo biennio che vedrà l’Italia impegnata nelle qualificazioni per Russia 2018 lasciando così foto Image Sport tranquillo Donadoni sotto le due torri. “Come com- foto Image Sport ROBERTO DONADONI nato ma almomento nient’affatto scongiurato, le cretizzarsi lo spettro dellaretrocessione, allonta- Dovesse invece con- prosecuzione delrapporto. campionato la parti divalutarecampionato dopo stagione successiva, per consentire a entrambe le rata, annuale o magariannuale conopzioneperla E la via più credibile resta un rinnovo di breve du- non continuare sarebbe davverodifficile assieme. re tutti in suofavore: dovesseottenere la salvezza, sono benpoche.Magliscenarisembranogioca- al momentodicertezzeseguente sul periodovene 2016, quindi co hauncontrattosinoal30giugno trebbe vedereancoraCastoriprotagonista:iltecni- tegoria, poipotràconcentrarsi sul futuro. Che po- biancorossa hainfatticoncretedimantenere la ca- la matricola l’improbabile: ritorno haresopossibile stati abituatisinora.FiduciaaCastori,chedalsuo erano Stefano Bonacinieilrestodelladirigenza quelliacuiilpatron di piombo, andare conipiedi ha pagatoechechiaritocomesiaimportante B allamassimaserie.Unascelta che questa volta verino Marche,l’uomodellapromozionedallaSerie ludenti esiècosìoptatoperl’allenatore di SanSe- dentro classico deicambidirotta: via , comunque Ma iltecnicopuòrestare Il Carpiaspetta lasalvezza. per semre? tori è Un Cas TMW P .Irisultatisonostatide- ma a un certo punto ha tentato ilpiù reale. Forse neanche la società, che inizio stagionenontutti credevano la categoria, una possibilità che a ha ancoradalottare per difendere rima lasalvezza, poi ilfuturo: il Carpi g azine TUTTO mercato WEB

com ® @ivanfcardia di CARDI IvanF . #CARPI editoriale tori #cas F abrizio

foto Federico De Luca situazionedopoognistagione» «Possibile unrinnovoannuale,utileperrivalutare la scopriremo solosalvandoci,cantanoaCarpi. sarà persempreoalmenopiùalungo,lo poi unghie econidenti.ECastoriinpanchina: se po, però,vièunacategoriadadifendere,conle scadrà appuntoilcontratto di Castori;nelfrattem di quiafinegiugno,quando ti gliscenariipotizzabili valido successore.Questo lo statodell’arte,contut attorno pertrovareun toccherà guardarsi dirigenza salvezza, saràtutto un altropaiodimaniche e alla que nondaescludereanche nell’eventualità della retrocessione macomun- più verosimileincasodi sarà Castoriaritenerechiusal’esperienza,ipotesi avere comunque le ideeabbastanzachiare. Se poi le sarà lacategoria incui competerà, ma sembra sbilanciata, in comprensibile attesa di capirequa- che sul futuro del proprioallenatore non si è ancora tà visarebberotutte. Almeno dapartedellasocietà, B, lepremesseperrinnovare i rispettivivotidifedel- di assicurargliunarosaaltolivelloinSerie grado a deiFalconidisposizione e poche altre società in più delCarpioalmenounadellearmiefficienti con Castori che ha dimostrato di essere l’arma in vario, non per annullarlo affatto. In questo scenario, Lega B,èinfattisufficientesoloperdiminuireildi- per lamutualità,decisanell’ultimaassembleadi petitiva. L’esclusionedellemedesimedaicontributi che com- più protagoniste ecostruireunasquadra mercato diesseredavvero estivo conlapossibilità presentarsi al A allaBconsentiràaquesteultimedi fondo ria sono tutte sul tavolo. L’aumento del cosiddetto di continuare possibilità assiemeanche in cadette foto Federico De Luca “paracadute” perlesocietàretrocessedalla Fabr izio castor 12 - - - di Lorenzo editoriale rolando «Maran si è rivelato un tecnico capace: ha tratto il 13 TMW MARUCCI #maran massimo dai giocatori a disposizione» ® @lorenzomarucci #CHIEVO magazineTUTTOmercatoWEB com ancora lungo, della durata di altri due anni più l’op- zione per le due stagioni successive ma è eviden- Il grande te che di fronte alla possibilità di una sua crescita professionale il presidente Campedelli non lo trat- terrebbe. L’unico dubbio può essere legato al fatto salto che Maran non ha ancora allenato squadre di gri- do, ma l’impressione è che non avrebbe problemi Altra stagione di livello per a gestire uno spogliatoio formato da giocatori di . E l’ipotesi di nome. Naturalmente la sua eventuale destinazione una big appare più vicina è legata anche ai movimenti di altri tecnici. Per fare un esempio se dovesse lascia- un futuro incerto quello della pan- re la Samp, Maran potrebbe diventare un candidato china del Chievo. Rolando Maran è forte per la sua sostituzione. Maran comunque non stato infatti protagonista di un cam- si sbilancia e continua a lavorare come sempre. “I pionato più che soddisfacente con meriti di queste stagioni credo che debbano essere È la sua squadra, che quest’anno non condivisi, ogni componente deve dare il massimo in è mai entrata in una zona perico- campionati di questo genere. Il nostro campionato losa della classifica. Anzi, a dire il vero ha sempre ha dell’incredibile, questa squadra è cresciuta come stazionato a metà graduatoria facendo ad un certo mentalità. L’interesse delle big? Quando si fa bene si punto anche qualche pensierino ‘europeo’. Maran è gratificati e questo fa piacere”. si è distinto come tecnico capace, ha saputo dare Al tempo stesso il Chievo deve guardarsi intorno un’impronta di gioco alle sue squadre, riuscendo a per non farsi trovare impreparato qualora Maran do- trarre il massimo dai giocatori a sua disposizione. vesse davvero dire addio. Il club clivense tra l’altro Anche contro le grandi non ha affatto sfigurato, riu- ama programmare, dunque cercherà di sciogliere il scendo ad opporre un gioco concreto, organizzato nodo quanto prima. Tra gli altri è spuntato il nome di e caratterizzato pure dalla fame dei suoi calciatori. , il tecnico del che in questa Maran insomma si è attirato l’interesse di vari club stagione ha ottenuto ottimi risultati con gli abruzzesi. e dopo questa stagione sembrerebbe pronto per il Tra i papabili c’è pure , protago- grande salto. Peraltro già l’anno passato si parlava nista con il Bari e che anche l’anno scorso si era fatto di lui come di un allenatore in grado di guidare una apprezzare per la stagione al Perugia. big. ad esempio disse di lui che era stato uno dei migliori dell’anno passato e che lo vedeva adatto ad allenare una squadra importan- te. E di lui ha parlato anche che di fatto lo ha lanciato come tecnico (Maran è stato il suo vice): “Già in campo era un tecnico. Rolando ha applicazione, passione ed è scrupoloso. Mi serviva molto perché curava quei piccoli particolari di cui un allenatore ha bisogno. Deve fare il salto di qualità, la carriera gli impone questo. Deve andare in una squa- dra di alto livello in modo da dimostrare il suo valore”.

Con il Chievo l’allenatore di Trento ha un contratto foto Image Sport Luca Campedelli De Luca fotoFederico di Andrea editoriale Marco «Le sirene di qualche big si sono fatte sentire alle 14 TMW GIANNATTASIO #giampaolo orecchie del mister» ® @giannattasius #EMPOLI magazineTUTTOmercatoWEB com può dire per quello che riguarda il diretto interessa- to. Sin qui, infatti, non si è ancora I dubbi di mai espresso al riguardo del suo futuro, rilasciando piuttosto dichiarazioni sempre sibilline a tal proposito. Del resto il contratto che lega il tecnico di Bellinzona Giampaolo all’Empoli non lascia grandi margini di trattativa, dato che l’accordo scadrà ufficialmente tra poco più di un Empoli fa festa ma si mese. Una grana non da poco per gli azzurri, che interroga sul futuro per la prossima stagione (dove come sempre più di del suo allenatore un pezzo pregiato è in ogni caso destinato a partire) sarebbero costretti a tornare alla ricerca di un nuovo ipendesse dai tifosi dell’Empoli, la allenatore pronto a sposare la causa dell’Empoli, un storia tra Marco Giampaolo e la ma- progetto di anno in anno ambizioso ma non certo fa- glia azzurra sarebbe destinata a dura- cile. Ed è forse proprio per questo motivo che poco re ancora per tanti anni. Basti ripen- più di un anno fa Giampaolo ha chiesto a Corsi di fir- D sare al bello striscione esposto pochi mare un contratto soltanto annuale. Perché avere la giorni fa in Curva Maratona, un più garanzia di ripetere una stagione di prestigio come che mai eloquente “Mister Giampaolo resta con noi” questa non è certo dato averla. Senza contare, ov- che dalle parti del Castellani non si era mai visto nem- viamente, le sirene di qualche medio-grande che si è meno nel biennio sotto la guida di Sarri, quello che già fatta sentire alle orecchie del mister, con in testa la probabilmente ha saputo regalare le soddisfazioni Fiorentina che per il dopo-Sousa potrebbe realmen- più grandi della recente storia empolese. Quest’anno, te decidere di puntare su Marco Giampaolo, che nel però, le cose sono andate persino meglio. Giampa- suo periodo d’oro (al termine della sua prima anna- olo infatti non solo è riuscito a tirar fuori il meglio da ta al Siena nel 2009) era stato persino ad un passo un gruppo sulla carta nettamente inferiore rispetto a dalla panchina della Juventus. Corsi e ricorsi storici, quello della passata stagione (privato ai nastri di par- dunque, con un grande punto interrogativo, che ver- tenza di cinque elementi indispensabili come Sepe, rà sciolto soltanto al termine di questo campionato. Rugani, Hysaj, Valdifiori e Vecino), ma è riuscito Un’annata da incorniciare per l’Empoli e gli empolesi persino a migliorare i punti conquistati nella passata che, in ogni caso, non potranno che dirsi soddisfatti stagione dall’Empoli, quando gli azzurri si fermarono di un’altra stagione che ha tanto il sapore di miracolo a quota 46. Non solo però. Perché in mezzo ad una sportivo. Un’impresa sulla quale quest’anno ha mes- stagione dove il club di Corsi è riuscito - specie nel- so la firma Marco Giampaolo. la prima parte di stagione - ad incantare anche per il gioco espresso, l’Empoli si è persino tolto lo sfizio nel finale di campionato di battere la rivale di sempre, quella Fiorentina in piena crisi che però sul terreno del Castellani non cadeva addirittura dal 1986. Una soddisfazione immensa che il popolo azzurro difficil- mente dimenticherà. Tutto rose e fiori dunque? Nem- meno per sogno. Perché se, come dicevamo, da un lato il tifo empolese la sua scelta circa il proprio alle- MARCO GIAMPAOLO natore sembra averla fatta da tempo, lo stesso non si foto Image Sport foto Image Sport di Tommaso editoriale Paulo «Resta il tassello del d.s. da aggiungere, in corsa 15 TMW LORETO #Sousa Pradè e Corvino» ® @To_Lo_ #FIORENTINA magazineTUTTOmercatoWEB com soprattutto alla luce delle tanti voci che vedono di ritorno Pantaleo Corvino a Firenze. In un momen- Il matrimonio to di risposte assai chiare, è soprattutto su questo argomento che è calata l’incertezza, con una corsa a due che vede da un lato il dirigente di Vernole in continua attesa di rescindere dal Bologna, dall’altra l’attuale d.s. Pradè che già sta lavorando in vista della pros- Il confronto fra ADV e sima stagione. E’ questa la grande, presunta, rivo- porta alla luzione che, tutto sommato, non sembra nemmeno esserci stata. Perché poi, in pratica, la conferma di fumata bianca tanto attesa Sousa va comunque nella direzione di una continu- n confronto con Andrea Della Valle, ità che soltanto qualche tempo fa sembrava tutt’al- poi una conferenza stampa. Paulo tro che scontata. In uno scenario di questo tipo, Sousa ha finalmente interrotto il lin- peraltro, è lecito supporre che il tecnico portoghe- guaggio incerto degli ultimi tempi. se abbia già ricevuto conferme sugli investimenti e U Lo ha fatto a ridosso dell’ultima gara soprattutto sul potere d’intervento nelle scelte del stagionale al Franchi, rinnovando il prossimo mercato estivo, tanto che lo stesso nome suo sodalizio con la Fiorentina e chiudendo un tor- di Lisandro Lopez ha già ricominciato a circolare mentone lungo ben oltre un mese. Una storia fatta nelle stanze del club viola. La Fiorentina di Sousa, di malumori, battute, cene e tutto ciò che solitamen- versione 2.0, è già in rampa di lancio, si tratta di te arricchisce le cronache pallonare. E lo ha fatto, capire quali saranno gli ultimi tasselli (a margine per una volta, rispondendo sul futuro con grande del futuro del d.s. resteranno comunque Rogg e chiarezza, senza giri di parole, con tanto di sorriso Pereira, mentre Angeloni dovrebbe lasciare) e se convinto, nonché anticipando quelli che potrebbe- tra loro tornerà a guidare il mercato quel Pantaleo ro essere anche alcuni scenari già in ponte in vista Corvino che già ha scritto pagine importantissime della prossima stagione. A cominciare dal referente della storia della gestione dei Della Valle. principale, per lui e per tutti gli altri, che sarà Mario Cognigni. Il presidente esecutivo, in altri termini, torna saldamente in sella alla Fiorentina, ampliando le sue competenze rispetto alla nutrita squadra che ha gestito gli ultimi anni. Un’anticipazione che lo stesso ADV doveva aver già espresso direttamente a Sousa, in un sabato mattina che ha segnato un punto di svolta. Tutto superato, insomma. Quella cultura interna che Sousa aveva più volte rilanciato, adesso sembra andare meno stretta, e contando l’unica figura di Cognigni a fare da referente, anche sul piano di una struttura più snella l’allenatore si sente accontentato. Resta, dunque, un terzo tas- sello da aggiungere a un quadro che, salvo sor- prese, dovrebbe essere quello del prossimo anno. Paulo Sousa

Un tassello chiamato direttore sportivo, anche e De Luca foto Federico De Luca foto Federico di Simone editoriale roberto «Dopo tre promozioni e una retrocessione, i ciociari 16 TMW LORINI #stellone cambieranno» ® @Simone_Lorini #FROSINONE magazineTUTTOmercatoWEB com ciociara e pluridecorato ex tecnico delle giovanili della Roma, potrebbe essere il profilo giusto per FINE il dopo Stellone. Giovane, ambizioso, proveniente dalla cantera gialloazzurra e ben consapevole di quali sono le idee della società riguardanti la cre- CORSA scita del club e le ambizioni dello stesso. Forse pensare ad una nuova immediata sa- Concluso il ciclo di Stellone rebbe presuntuoso, ma iniziare da zero un nuovo a Frosinone: si ripartirà dal ciclo con le stesse prerogative di quello portato a giovane Coppitelli termine da Stellone non potrà certo essere facile. Probabile che al suo fianco vengano confermati on è finita come tutti speravano, ma buona parte dei senatori protagonisti della promo- è finita: il primo anno in del zione della scorsa estate, in modo da formare uno Frosinone si conclude con la retro- zoccolo duro su cui inserire gli inevitabili nuovi ar- cessione anticipata dei ciociari in rivi. Perché tanti calciatori sono destinati a lasciare N e con una rifondazione che a Frosinone, vuoi per ambizione, vuoi per fine pre- questo punto appare scontata. Non stito e servirà una nuova rosa in grado di rendere nelle idee, ma sicuramente negli uomini: troppi gli subito competitivo il Grifone in una Serie B che non errori di inesperienza commessi alla prima stagione mancherà di piazze prestigiose. Gente come Gu- in Serie A, che rimane un traguardo miracoloso per cher, Ciofani (sia Daniel che Matteo), Blanchard e la piazza gialloazzurra ma che non per questa deve lo stesso capitan Frara saranno le basi su cui rico- essere dilapidato. , forse il fautore struire, ma altrettanto importante sarà dare fiducia principale della incredibile cavalcata dell’anno pas- ad un tecnico inesperto ma che ha mostrato ottime sato, lascerà al termine dell’anno, con l’unile ma si- qualità nelle sue esperienza di Settore Giovanile. gnificativo “successo” di non essere mai stato vicino all’esonero durante l’annata che va a concludersi, unico tecnico a rimanere in sella per tutta la durata dell’anno nelle ultime sette squadre in classifica. Ma ora, è tempo di cambiare: questione di moti- vazioni, questione di progetti che ora rischiano di non collimare più. Stellone col Frosinone ha fatto davvero il massimo, osando anche dove nessuno pensava il Frosinone sarebbe mai potuto arrivare: è mancato il guizzo finale, letteralmente, perché nel- le ultime gare stagionali, specie nei decisivi scontri diretti contro Carpi e Palermo, i gialloazzurri hanno sbagliato e non sono riusciti a completare un qua- driennio da sogno. Il pubblico del Matusa ha saputo apprezzare, ma ora è necessario ripartire, il prima possibile, con idee chiare su quello che sarà il nuo- vo percorso in cadetteria della terza piazza laziale. roberto stellone

Federico Coppitelli, allenatore della Primavera foto Image Sport foto Image Sport di Simone editoriale gianpiero «Il rapporto di Gasperini con piazza e presidenza è ai 17 TMW BERNABEI #gasperini minimi storici» ® @Simo_Berna #GENOA magazineTUTTOmercatoWEB com luzione estiva aveva risparmiato quel Diego Perot- ti corteggiato da tanti e poi rimasto a Genova. Ad IL PRESCELTO intristirsi, diranno i fatti. Quello della Roma attuale è un parente talentuoso del claudicante funambolo La stagione del Crotone della prima parte di campionato in rossoblù. Non ha convinto: il futuro solo l’argentino però, tutta la squadra sembrava si chiama Juric all’altezza di competere almeno per stare a ridosso e dovessi andar via, Juric sarebbe delle piazzate europee. E invece il campionato ha il profilo perfetto per proseguire il raccontato di un Genoa per troppo tempo vicino mio lavoro”. è grossomodo questo alla zona calda della classifica. Non abbastanza il pensiero attuale di Gianpiero Ga- per il presidente Preziosi, che appunto in Juric “S sperini, tecnico del Genoa che non vede il motore per spingere la sua creatura in ben ha ancora ben chiaro il proprio futu- più nobili posizioni. Di alternative, reali e concrete, ro. O meglio, magari lui ce l’avrebbe anche, visto ce ne sono poche e sono per lo più rintanate nelle che il suo contratto parla ancora di due anni di con- menti dei dirigenti. Il vero nodo da sciogliere è ap- tratto al termine della stagione attuale. Il problema punto quello riguardante i due anni di emolumenti è la società, per sua stessa ammissione. Società spettanti a Gasperini nell’eventualità dell’addio. Il che non si è ancora espressa a riguardo con chia- tecnico non farà sconti, il presidente potrebbe cer- rezza assoluta, fra l’altro. Logico quindi che si parli care una mediazione sotto forma di buonuscita. A e si discuta dell’argomento. Il club del presidente quel punto, davvero Juric sarebbe virtualmente il Preziosi è rimasto letteralmente stregato dalla cor- nuovo allenatore rossoblù. Una situazione piutto- sa del Crotone in Serie B. La squadra guidata da sto atipica, visti i rapporti professionali fra i due. Un Ivan Juric ha vinto con largo anticipo il campionato tipico caso, se vogliamo, in cui l’allievo ha superato cadetto e l’oramai ex secondo del Gasp, Juric ap- il maestro. punto, ha giocato un ruolo fondamentale in questa storica impresa dei calabresi. Certo, la stima esiste- va già da prima ed era cementata da un rapporto durato negli anni, da giocatore prima e da compo- nente dello staff poi, ma questo annichilimento del campionato di B ha fugato anche i più piccoli dubbi sul futuro tecnico, del tecnico. Sulla panchina del Genoa, nei prossimi anni, ci siederà lui, quello Juric ancora legato al Crotone. Il problema, come detto, è il contratto dell’attuale mister. Perché Gasperini per tornare al Ferraris chiese ed ottenne un contrat- to lungo, solido se vogliamo, e ora mancano anco- ra due stagioni alla naturale scadenza di questo. E il diretto interessato non farà alcun passo indietro nonostante un rapporto con la piazza non proprio esaltante e un progressivo allontanamento dal nu- mero uno del Grifone. E dire che le premesse, a ivan juric inizio anno, erano piuttosto incoraggianti. La rivo- foto Image Sport foto Image Sport bia dato il responsosperato da tutti, infatti, il lavoro dal qualeripartire. Nonostante la classificanonab- esperta della categoria? Questo è il dilemma base Continuare adunafigurapiù con Delnerioaffidarsi za di cose dovrà essere largamente rimaneggiato. trà essere laguidaidealediungruppoche per for za, sarànecessarioprima di tutto capire quale po- una pronta risalita. Al dilà dei giocatori,in sostan- dettare e programmare lelineeguidapercercare nella seriecadetta, ecco cheutilefindasubitosarà stagione prossima resa finale.Così,invistadella con iqualiDelnerihadovutofareconti,finoalla sia inestatecheagennaio.Tuttisbagliato fattori po sopravvalutata, tantissimi infortuni, un mercato addossate alla guida tecnica. Una rosa forsetrop- – ovviamente – non tutte le colpepossonoessere stati perraggiungerel'obiettivosalvezza,anchese veneta, nonostante qualche sussulto,nonsonoba- sperienza dell'allenatore di Aquileiasullapanchina nelbaratro.Ilcarattere prima diripiombare el'e- speranza, laripresa,unaflebile ni. Uniniziodifficile, giornate) eindeficitpesante–forsedimotivazio- (6 puntiin14 quel momentountrenddisastroso di fino a Luigi Delneriasalvarelasquadra,inbalia Eppure, ciaveva pochissime soddisfazioni.provato nato costernato didelusioni,sofferenzeepoche, so matematicamente in SerieBdopoun campio- P al nuovo ciclo. via ne, retrocessio Dopo lamatematica L TMW C artendo dalla panchia ’al ma tro bivi il casodell'HellasVerona, retroces- propositi edeglisforzieffettuati. E' dei buoni là delledecisioni, to, aldi te incuitutto sembra andarestor finiscono addirittura peggio. Anna- i sonostagioniche iniziano malee g azine TUTTO mercato WEB

com ® di Tommaso B ONA - - #HELLAS VERONA editoriale #DELNERI LUIGI foto Image Sport SerieB» «Continuità orivoluzione?Ildilemmainvistadella tissimo bivio. na arriva il momento di affrontare un altro importan- adessoperilVerola stradasbagliata, (purtroppo) - un nuovoedinevitabileciclo.Dopoaverintrapreso re quantoprimamessodaparte, per farespazioad più decisiva,perché il tempo degli errori deve esse- scelta delnuovoallenatore,dunque,saràancora sarà effettivo a partiredallafinedelcampionato.La tore. QuelLucaToni ilcuiritirodalcalciogiocato questi anni ha sempre assunto il ruoloditrascina- sicuramente orfano dellaguidain campo che in che sarà base, inungruppo di un certoequilibrio continuità, del resto,permetterebbedimantenere sulla o se invece virare e cambiare rotta. Puntare un eventuale rinnovo (ilcontratto scade agiugno) situazione, ovveroperdecidereseprocederecon club sarannoutili,inquestosenso,perdefinirela del incontri colpresidenteSettieladirigenza Gli soluzioni. pensare ancheadaltrepossibili farebbe tus eGenoa,nonallenainSerieBdal2001, il che le altrediChievoVerona,Juven Roma,Sampdoria, nel futuro.D'altraparte,però,l'extecnicofra modi valorizzati deigiocatoriche potranno tornare co- visti sprazzidibelcalcio, ma soprattutto sono stati svolto daDelneriètutt'altro che dabuttare. Si sono foto Image Sport L UCA toni 18 - affiderà il proprio futuro: in uscita.Irapporti altalenanticonMancini met portanza per iprofilicoinvoltisiainentrata che gna acquisti chesipreannunciadicapitale im- da seguireanchenell’ambito diunacampa- accantonato, macostituirà piuttostolalineagui- fase finalediquestastagione nonsaràdunque Mancini haprovatoafar digerireaisuoinella dettami tatticidell’Interche verrà.Il4-2-3-1che mente, al di là di quellodel mercato, èlegatoai L’aspetto chemaggiormenteinteressa,ovvia- ne, hamaivolutomettereindiscussione. stravolgimenti dicuièoggettoinquestesettima- che nessunoinsenoallasocietàedalnettodegli lunga scadenzachesarebbefolleinterromperee propedeutiche allacostruzionediunprogettoa nato, contutteledifficoltàdelcaso,sonostate Le basiimpostatenelcorsodiquestocampio- dipenderanno dallecapacitàdeltecnicodiJesi. na interista,lefortunedellasquadranerazzurra precedente esperienzadelmistersullapanchi- bene onelmale,propriocomeaccadutonella dal tecnicopesio nerazzurra dipederanno Le fortundellasocietà ricostruire e sucui bas Mancini, la TMW A ma chiaro in testa l’uomo al quale di iniziostagione,l’Interhabene da quellecheeranoleaspettative stante unrisultatofinalelontano del nostrocampionato,enono- differenzadidiversealtresquadre g azine TUTTO mercato . Nel WEB

com ® di Gianluigi @Glongari LONG ARI - #INTER editoriale #mancini robert

foto FedericoImage Sport De Luca delusionepiùgrande» «Jovetic hachiusolasuaavventura. Nel beneenel male,siripartiràdalì. derà ancorauna voltaprotagonistailsuo tecnico. proprio nell’opera diconvincimento cuisiren- Come detto,lesperanze nerazzurre sonoriposte tornei menocompetitivirispetto aquelloitaliano. alla possibilitàdiguadagnare cifremirabolantiin ro sceglieredianteporre gli stimoliprofessionali proprio grazieaibuoniuffici diMancinipotrebbe- portante snododidueformidabilicarriere,eche ta ediYaya Toure , entrambigiuntiall’ultimoim- chiave dellastagione.SiparladiPablo Zabale- certezze dicuisembrafaredifettoneimomenti gruppo talentuosomaspessoimpaurito,quelle che potrebberodiconseguenzainfondereadun zione nellasuaesperienzaalManchesterCitye calciatori cheMancinihagiàavutoadisposi- progetto, sottolineiamolecandidaturedidue Tra chi potrebbe entrare a far parte di questo dei milanesi. te dellozoccolodurosucuiricostruireilfuturo aspettative sulcampodifficilmentefarannopar da tecnicainterista,madopoaveredisattesole inciso, eranostatirichiesticonforzadallagui- Felipe Melo ed stinato all’addio,oltreaquellidiAdemLjajic, margini dellesceltenelleultimesettimaneede- volto ancheiprofilidiDavideSanton,finitoai L’altalena dellepreferenzedelManciohacoin- sciano intendereinmanierapiuttostoeloquente. ultime dichiarazionideltecniconerazzurrolola- momento in poi non è stato più lo stesso, e le nel match di andata contro la Lazio e da quel imminente. IlrapportoconMancini si è guastato no unpossibilesacrificatonellasessioneestiva una squadrachemiraatornareaivertici,nefan- ma unitiacalidirendimentopococonfacentiad buona stella,magliinfortunidicuièstatovitti- za delmontenegrinoparevainiziatasottouna di questastagionecosìcontroversa.L’esperien- importante dalpuntodivistatecnicoerisultati nerazzurro diStevanJovetic,ladelusionepiù teranno presumibilmentefineall’esperienzain Alex Telles. Questi ultimi, per è luila 19 - di Marco editoriale massimiliano «In estate avrà rinforzi pesanti, in difesa e sulla 20 TMW CONTERIO #allegri trequarti» ® @marcoconterio #JUVENTUS magazineTUTTOmercatoWEB com un nome importante. Isco del Real , Oscar del Chelsea e Mehdi Benatia del Bayern Monaco ANCORA tre nomi e candidati pesantissimi, che Allegri gradi- rebbe ben volentieri. Poi gli addii, o le permanen- ze. Perché magari avrà ancora con sé la sua stella ALLEGRI francese, . Non semplice, quest’ultima strategia, ma in caso di addio ad Alvaro Morata Dai fischi all’arrivo all’amore allora la soluzione è possibile. dei tifosi. Allegri simbolo Di nomi e sostituti, in ogni caso, nei mesi scorsi non della nuova Juve sono neppure rimbalzati in quel di Torino. L’ex tec- nico di Sassuolo e Milan è stato studiato da tanti erano una volta i fischi. Le conte- club, nelle ultime settimane. Tra queste, non c’è da stazioni. I mugugni. C’era una larga nasconderlo, pure dal Real Madrid che però pare parte della tifoseria juventina che ora intenzionato a proseguire la sua avventura con non approvava né gradiva la nomi- Zinedine Zidane o comunque con un tecnico di- C’ na di ad alle- verso da Acciuga. E poi c’è un altro fatto, in casa natore della Juventus. Troppo forte il Juventus, di quelli decisamente importanti. La diri- fresco ricordo di Antonio Conte, troppo intensa l’e- genza ha sempre pensato che Allegri era il nome sperienza con l’attuale ma fra poco ex commissario giusto per andare avanti, figuriamoci dopo una sta- tecnico azzurro. E poi Allegri veniva dal Milan, dopo gione condita da una remuntada da e colo- un finale d’avventura non roseo e felice, anche nel rata da un girone di ritorno pazzesco, all’altezza del rapporto col presidente Silvio Berlusconi. Poi uno Grande Torino. Così c’è molto per cui stare Allegri Scudetto. Poi la finale di Champions League. Poi in casa Juventus. Fino al 2018, almeno. un altro titolo. E così i fischi, le contestazioni ed i mugugni sono diventati solo un ricordo al quale quelli che fischiavano, contestavano e mugugnava- no, appunto, guardano col sorriso. Perché Allegri ha conquistato tutti e pure il rinnovo con la Vecchia Signora. Fresco di cambio agente in stagione, visto che dalla scuderia di Moggi è passato a quella di Branchini, il tira e molla sulla firma fino al 2018 è stato lungo. A volte estenuante e qualcuno ha pure pensato potesse celare dubbi, perplessità e pure possibili retroscena di un futuro altrove. Però l’amore conquistato dei tifosi della Juventus ha convinto anche Allegri che al contempo ha avu- to forti garanzie da parte della società. Nella pros- sima estate avrà voce in capitolo nel mercato, dove sarà in contatto con e con Fa- bio Paratici per stabilire strategie, nomi e ruoli da rinforzare. Avrà il trequartista desiderato e non arri- massimiliano allegri vato in estate, vedrà la retroguardia puntellata con foto Image Sport foto Image Sport di Lorenzo editoriale SIMONE «In Prima Squadra dopo il derby per dare la 21 TMW Di Benedetto #INZAGHI scossa» ® @Lore_Dibe88 #LAZIO magazineTUTTOmercatoWEB com al terzo posto, davanti a Fiorentina e Napoli che erano partite con l'obiettivi certamente più ambi- In sospeso ziosi. dunque ha avuto un compito molto difficile da portare a termine e probabilmente Convincere Lotito. Questo sette partite sono troppo poche per valutare l'ope- l'obiettivo dell'ex tecnico rato di un tecnico che non ha certamente avuto il della Primavera, chiamato il 3 tempo di allenare i giocatori come avrebbe volu- aprile per sostituire Pioli to. Magari potendo lavorare con i suoi calciatori a partire dall'estate e dando consiglia alla società sul avventura di Simone Inzaghi alla mercato Inzaghi potrebbe dire la sua, in un campio- Lazio è iniziata tanti anni fa, precisa- nato, come quello italiano, dove ultimamente sono mente nel 1999, quando il presiden- stati tanti gli allenatori giovani che sono stati bru- te del club biancoceleste era Cra- ciati, o che comunque non hanno avuto la giusta L’ gnotti, e alla sua prima stagione l'ex fiducia che un club dovrebbe dare a un allenatore attaccante riuscì a vincere lo Scu- chiamato in causa in un momento di difficoltà. L'ex detto con la maglia dei capitolini. Poi il record di gol attaccante spera nella riconferma, avendo comun- in una sola partita di Champions League, superato que fatto giocare buone partite alla Lazio, vedi per solo da Messi, molti anni più tardi, e la fine della esempio la vittoria contro l'Inter all'Olimpico, e in un sua esperienza, da calciatore, nel 2010. Una volta momento era riuscito anche a far riaccendere nel appese le scarpette al chiodo però, la storia tra la popolo biancoceleste il sogno di potersi qualificare Lazio e Simone Inzaghi non si è interrotta e proprio per le coppe europee anche nella prossima stagio- a Roma ha intrapreso la carriera di allenatore, ini- ne, e proprio per questo probabilmente la merite- ziando dalle giovanili e arrivando a togliersi diverse rebbe, ma l'ultima parola, come sempre in casa La- soddisfazioni con la Primavera, grazie alle vittorie zio, spetterà a Claudio Lotito, che con l'aiuto di Igli in due edizioni della e una della Super- Tare sarà chiamato a ricostruire una squadra all'al- coppa italiana di categoria. Ma il giorno più impor- tezza delle aspettative anche se certamente cederà tante di questa sua seconda vita resta comunque il alcuni dei suoi big durante la prossima finestra di 3 aprile 2016 quando Claudio Lotito gli ha affidato trasferimenti estiva. la guida della Prima Squadra, dopo il pesante KO dei biancocelesti per 4-1 nel derby contro la Roma e il conseguente esonero di . Sette partite davanti a lui, sette partite per giocarsi il fu- turo. Un compito molto difficile, perché non è certo facile subentrare a stagione in corso e soprattutto non lo è stato vista la situazione e il campionato che Candreva e compagni stavano disputando, con l'annata iniziata male, a causa dell'eliminazio- ne dai preliminari di Champions League per mano del Bayer Leverkusen, e proseguita peggio, visto che la Lazio non è riuscita a ripetere la grandissima stagione dell'anno scorso quando sorprendendo CLAUDIO LOTITO foto Image Sport un po' tutti riuscì a chiudere la Serie A 2014/2015 foto Image Sport di Raimondo editoriale maurizio «Questa squadra ha sintetizzato il pragmatismo di 22 TMW De Magistris #sarri Mazzarri e il gioco offensivo di Benitez» ® @RaimondoDM #NAPOLI magazineTUTTOmercatoWEB com ad abbinare assist e gol finendo in doppia cifra in entrambe le classifiche. Poi il ritorno su standard molto alti del capitano Marek Hamsik e, infine, Ancora l'exploit di Jorginho. Ai margini nell'undici titolare nella passata stagione, l'italo-brasiliano è diventato in pochi mesi uno dei registi più forti e ambiti della insieme Serie A. Attirando su di sé anche l'attenzione del ct Antonio Conte. Tre dettagli certificano la C'è, infine, il terzo indizio. Quello più visibile che permanenza di Sarri a Napoli trasforma tutti questi dettagli nella prova provata che il lavoro svolto fin qui da Sarri è ampiamente è un dettaglio importante che serve positivo. Il Napoli in questa stagione ha prodotto per valutare al meglio il lavoro svolto un gioco che mai s'era visto negli ultimi anni. Né nella sua prima stagione sulla pan- con Mazzarri, né con Benitez. Questa squadra è china del Napoli da . riuscita a sintetizzare il pragmatismo dell'allenatore C’ Nel contratto fatto sottoscrivere la di San Vincenzo e il gioco offensivo del manager scorsa estate dal tecnico campano, spagnolo producendo risultati entusiasmanti. il premio Scudetto non era stato inserito. Per la so- Per questi e tanti altri dettagli il Napoli andrà avanti cietà e il patron Aurelio De Laurentiis, la qualifica- con Maurizio Sarri. Adesso la palla passa alla so- zione alla Champions League 2016/17 era il miglior cietà, perché con la Champions alle porte i gioca- risultato possibile. Meglio, ovviamente, senza pas- tori a disposizione non bastano. Serve blindare i sare per i preliminari, ma il bonus era stato inserito big e aggiungere altri tre-quattro titolari. Il Napoli anche col terzo posto perché un Napoli sul podio quest'anno ha fatto in campo un ulteriore salto di era la scorsa estate l'obiettivo massimo. qualità: sarà in estate la società all'altezza di gioca- E' una postilla da non sottovalutare per giudicare il tori e allenatore? lavoro svolto in questa stagione da Maurizio Sarri perché il duello Scudetto perso nettamente contro una Juventus che, in fin dei conti, ha marciato con un ritmo più rapido rispetto alla scorsa stagione ha fatto passare sottotraccia un risultato straordinario: la qualificazione alla prossima Champions League. C'è un altro dettaglio, ancor più importante, per giu- dicare il lavoro svolto da Maurizio Sarri. E' l'analisi del salto di qualità effettuato dai giocatori che già erano in rosa. In questo modo emerge con chiarez- za come la mano del tecnico sia stata fondamen- tale per la crescita collettiva del gruppo. Gonzalo Higuain, la punta di diamante, è sempre stato un grandissimo centravanti ma quest'anno ha battuto ogni record personale. La coppia di difensori cen- trali ha mostrato ben altra solidità rispetto al pre- maurizio sarri cedente campionato, è riuscito foto Image Sport foto Image Sport di Gaetano editoriale davide «Con la salvezza Ballardini può rimanere. Ma in B 23 TMW MOCCIARO #ballardini tutto cambierà» ® @gaemocc #PALERMO magazineTUTTOmercatoWEB com na, dove ha lanciato giocatori come Massimo Am- brosini, ma anche Comandini, Rivalta, Teodorani La panchina gioca in suo favore. Un altro punto in favore di Ballardini è il preceden- te della stagione 2008-09, dove ha avuto modo che scotta di lavorare per quasi una stagione intera, avendo preso in mano la squadra dalla seconda giornata. Il precariato in rosanero Allora fu 8° posto e Ballardini riuscì a resistere alle ha raggiunto livelli mai visti pressioni continue messe dal presidente, riuscen- do anche a valorizzare un allora sconosciuto Kja- n un Palermo che ha frantumato er e soprattutto esaltando le capacità realizzative ogni record possibile di avvicenda- di , oggi conosciuto come uno dei menti in panchina, fare previsioni migliori attaccanti del mondo ma che all'epoca era sul tecnico che si approprierà della reduce da bottini a dir poco magri. Con Ballardini si I panchina dei rosanero è pratica- passò dalle 7 reti segnate in un anno e mezzo alle mente impossibile. A maggior ragio- 14 sotto la sua gestione. ne con l'incertezza circa il campionato che vedrà La conferma di Ballardini porterebbe qualche con- i siciliani protagonisti. Una cosa però è certa, non seguenza. La prima è legata a Stefano Sorrentino. ci sarà Beppe Iachini. Il tecnico sta trattando la ri- Il portiere e capitano è in scadenza di contratto ed soluzione di contratto per la sua felicità e quella di è impensabile una convivenza con il tecnico dopo Zamparini, che risparmierà un ingaggio. E nemme- esser stato il principale artefice del suo esonero a no , il cui contratto scade a giu- gennaio. Gli altri, Daprela e Rigoni, avevano già gno. Schelotto si è già sistemato al Boca Juniors salutato a gennaio. mentre Bosi e Tedesco sono stati dei traghettatori Lo scenario potrebbe cambiare completamente in ed è improbabile rivederli anche la prossima sta- caso di Serie B. L'esperienza del Palermo zampari- gione. In caso di permanenza le quote di Davide niano insegna che è meglio non puntare su tecnici Ballardini potrebbero alzarsi in maniera decisa. esordienti o comunque digiuni del torneo cadetto. Del resto il tecnico ravennate si è ritrovato al capez- I precedenti di Ezio Glerean nel 2002, esonerato zale di una squadra praticamente morta, tenendola dopo una sola partita, e di nel in corsa con un finale di stagione importante. 2013 durato appena sei giornate, sono indicativi. In favore dell'allenatore l'aver valorizzato un giovane come Goldaniga, che con Iachini aveva visto solo le briciole e lanciato il pupillo del presidente, ossia Trajkovski, che ha ripagato la fiducia segnando un gol pesante contro il Frosinone. E anche i malumo- ri durante la sua prima parentesi sono rientrati, ne è riprova il rilancio di , da ammuti- nato a riabilitato. Il florido vivaio del Palermo, che in questa stagione oltre al già citato Goldaniga ha messo in mostra giovani come Alastra, Pezzella e La Gumina potrebbe avere il tecnico ideale proprio

foto Image Sport Stefano Sorrentino

in Ballardini. L'esperienza nelle giovanili del Cese- foto Image Sport di Alessandro editoriale LUCIANO «Spalletti entrato a Trigoria con la stessa 24 TMW CARDUCCI #SPALLETTI delicatezza di un tifone» ® @AleCarducci #ROMA magazineTUTTOmercatoWEB com giallorossi, fino al traguardo della Champions, tra- guardo che a gennaio sembrava pura utopia. Aggrappati La prossima stagione ripartirà da lui ed è anche la migliore garanzia: “Sono qui per vincere perché se- condo sono già arrivato”, lo Spalletti pensiero ap- a Spalletti pena sbarcato nella Capitale. A Trigoria si occupa di tutto, dalla comunicazio- È tornato per vincere e non ne, alla squadra, dalla caccia ai topini che “parla- guarda in faccia a nessuno no troppo” fino al mercato: “Se devo allenare un ainggolan va, Nainggolan resta, giocatore, voglio anche sceglierlo”, disse quando Pjanic piace al Bayer Monaco. Anzi, era allo Zenit. Interpellato a proposito, a Roma ha no, piace ancora al PSG. Il Chelsea preferito diplomaticamente dire: “Qui c'è uno che è intanto vuole anche Rüdiger men- capacissimo a fare mercato, Walter sa benissimo, N tre El Shaarawy, se non dovesse perché ha fatto tanti i ruoli in questo lavoro, che rimanere, potrebbe sempre andare anche l'allenatore può essere messo al corrente di a Londra. Così come Szczesny, che tanto a fine quello che si fa”. stagione tornerà da Wenger. Tiene sotto controllo tutto e tutti a tal punto che, Fiumi di chiacchiere, trattative fiume per questo o appena giunto a Roma, si è installato fisicamente a quel giocatore. “È il calciomercato, bellezza! E tu Trigoria, dormendo lì e vivendo lì h24. Ha lanciato il non puoi farci niente, niente!”, direbbe Humphrey “The Roma Way”, una sorta di stile Juventus rivisi- Bogart. Fino a settembre non ci sarà pace e sarà tato in salsa giallorossa. Un modo anche per dare difficile per i tifosi stare dietro ai repentini cambia- fiducia a un ambiente provato dopo mesi di incer- menti del mercato: a Roma le certezze sono po- tezza. Tant'è che, a dispetto di tanti (e anche a di- che, a partire dai calciatori per finire ai dirigenti, al spetto di Garcia), ha più volte ribadito che Roma è direttore sportivo. Alla ricerca di una boa alla qua- “l'ambiente ideale per lavorare”. In pochi gli hanno le aggrapparsi, sotto l'ombrellone i tifosi potranno creduto ma tutti hanno apprezzato la ferrea volon- contare sulla solida presenza di . tà di Spalletti di spazzare via ogni alibi, ogni scusa Toscano come Mazzarri e Allegri (in passato vici- che potesse giustificare la sconfitta: “A Roma non nissimi alla panchina capitolina), Spalletti si è cala- si può lavorare”, “La squadra non corre”, “gli altri to dalla Russia con amore (per la Roma) per ridare sono più bravi”. Il tifone di Certaldo ha spazzato tut- forma a una squadra sbiadita e impaurita. È entrato to per restituire dignità a una squadra che, in pochi a Trigoria con la stessa delicatezza di un tifone e, mesi, era stata capace di buttarsi via. in poche settimane, ha ribaltato tutto. Ha cambia- to mentalità all'ambiente e ai calciatori, ha ridato un'identità tattica alla squadra, ha tolto ogni alibi, è entrato in contrasto con (entrare in conflitto con Papa Francesco sarebbe stato meno problematico), dovendo al contempo fare i conti con una classifica avvilente. Spalle forti, larghe, si è fatto carico di tutto, attirando su di sé le attenzioni, le critiche e facendo ripartire la Roma. Un pizzico luciano spalletti e francesco totti

di fortuna ha contribuito a far prendere velocità ai foto Image Sport foto Image Sport di Diego editoriale vincenzo «Il derby ha portato alla luce tutti i malumori 25 TMW Anelli #montella esistenti» ® #SAMPDORIA magazineTUTTOmercatoWEB com per meriti propri. La rosa a disposizione del tecnico campano non è mai stata adatta alla sua idea di L'Aeroplanino gioco. Roberto Soriano, il brasiliano Fernando e il rinato Emiliano Viviano sono stati gli unici sem- brare in grado di mettere sul campo le disposizioni saluta dell'allenatore. Per il resto poche gioie e molti punti interrogativi. Compreso quello del mercato di gen- naio durante il quale la società genovese ha visto partire il suo giocatore più rappresentativo e cari- e se ne va smatico (Eder, ndr) per accogliere calciatori tutt'al- Dopo neanche una stagione tro che determinanti come Diakitè, Sala, Ranoc- Montella saluta la Samp. chia e Dodò. Poi è arrivato il derby. Il 3-0 senza appello, condito dalle parole del tecnico, del ds Rapporto mai nato Carlo Osti e il tentativo pacificatore del presiden- he la stagione della Sampdoria fos- te. Un salvataggio, quest'ultimo, destinato però a se stata molto più complicata del naufragare. Montella difficilmente rimarrà alla guida previsto lo si era capito anche pri- della Samp, con Rolando Maran e Marco Giam- ma della batosta nel derby contro il paolo nomi caldi per il futuro. “è stato bello finché C Genoa. La stracittadina del Ferraris è durato” si dice in questi casi Ma forse non è stato ha però avuto il merito di portare neanche così bello. alla luce tutti i malumori esistenti all'interno del club blucerchiato. Una situazione che ha visto Vincenzo Montella far aperta polemica nei confronti di una società che gli ha dato la possibilità di tornare in panchina dopo il brusco divorzio con la Fiorenti- na, ma con la quale non pare esserci mai stato fe- eling sul futuro. La scelta dell'Aeroplanino da parte del presidente Massimo Ferrero è andata, infatti, più nella direzione di riallacciare il rapporto con la propria tifoseria dopo la clamorosa eliminazione al preliminare di Europa League sotto la gestione di , che verso un progetto a medio- lungo termine. Montella, fin dalle stagioni vissute in riva all'Arno, è sempre stato nel mirino di grandi club, dal Milan al Napoli, passando per le voci di un clamoroso ritorno a Roma. La Sampdoria, dunque, era apparsa a molti una tappa intermedia, neces- saria appunto per tornare protagonista in Serie A. Nel frattempo, però, la stagione dei blucerchiati è andata peggiorando, con una salvezza conquistata più per lo scarso rendimento delle altre formazio-

foto Image Sport massimo ferrero e vincenzo montella

ni invischiate nelle zone basse della classifica, che foto Image Sport di Daniel editoriale eusebio «Squadra migliorata anno dopo anno, arrivando alle 26 TMW UCCELLIERI #di francesco porte dell'Europa» ® @DUccellieri #SASSUOLO magazineTUTTOmercatoWEB com l'Europa League è sicuramente un'impresa di quel- le da ricordare. Giusto elogiare favole come quella Avanti con del Leicester, con le Foxes che stanno scrivendo una delle pagine più belle della storia del calcio. Ma forse in Italia c'è un po' troppa esterofilia, con Di Francesco tifosi ed addetti ai lavoro che tendono a non dare il giusto risalto alle belle realtà del nostro paese. Il Blindato il tecnico del Crotone che arriva in A o il Benevento in B tanto per Sassuolo: contratto fare due esempi, ma anche il Sassuolo che lotta fino al 2019 per l'Europa merita sicuramente un risalto maggio- re. Tutti si ricordano del Leicester che si è salvato l progetto Sassuolo va a vanti. Il all'ultima giornata lo scorso anno, ma perché di- progetto continua con Eusebio Di menticarsi che il Sassuolo fino a poche stagioni fa Francesco ancora al timone del era in Lega Pro? Una favola vera, una favola tutta club emiliano. Una scelta giusta italiana, una favola destinata ad avere un lieto fine. I soprattutto dopo questa stagione, Perché il Sassuolo, come ripetiamo ormai fino allo con i neroverdi per tutto il campio- sfinimento, è un progetto serio: stadio di proprietà, nato sono rimasti nelle zone nobili della classifica, un presidente serio ed una società che punta su lottando per un posto in Europa League. Mister un tecnico emergente, blindandolo quando le voci Di Francesco, salvo clamorosi ribaltamenti estivi, sui presunti apprezzamenti delle big italiane si sono sarà sulla panchina del Sassuolo anche il prossi- fatti più insistenti. Un segnale importante, da parte mo anno: la notizia era nell'aria da tempo, ades- una società seria. Un segnale che forse potrebbe so è ufficiale, con Di Francesco che ha rinnovato essere d'esempio per altre squadre, perché vivere il suo contratto fino al 2019, mettendo un freno e in un clima di incertezza, per squadra e giocatori, tutte le voci che lo volevamo lontano dall'Emilia. In rischia di riflettersi sul campo, ed in un momento rinnovo decisamente meritato, con il tecnico nero- così delicato serviva dare un segnale importante. verde che ha portato la squadra in serie A e l'ha Riconferma per Di Francesco, il tecnico del Sas- fatta migliorare anno dopo anno, arrivando alle suolo sempre più al centro del progetto. E magari porte dell'Europa. "C'è sempre stata la volontà di in Europa, con i neroverdi pronti a scrivere un'altra continuare con lui perché il nostro è un progetto a pagina importante di questa favola tutta italiana. lungo termine e crediamo che sia importante per quello che abbiamo in mente di fare. La volontà del- la società è continuare quello che stiamo facendo con un programma ben chiaro. Questo lo vogliamo fare con lui perché pensiamo che sia l'allenatore giusto per il nostro progetto", ha detto il direttore generale del club neroverde Giovanni Carnevali ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com subito dopo il rinnovo di contratto di mister Di Francesco. Al di là di come finirà il campionato, la stagione del tec- nico sarà sicuramente da incorniciare. Portare una giovanni carnevali foto Image Sport

squadra come quella della Sassuolo a lottare per De Luca foto Federico di Pietro editoriale giampiero «Cairo ha sempre difeso l'allenatore e lo ha 27 TMW LAZZERINI #ventura confermato a gran voce» ® @PietroLazze #torino magazineTUTTOmercatoWEB com nare le prime due squadre è stato lo stesso allena- tore, che recentemente ha dichiarato scherzando: Insidia “Sogno il Manchester United, o magari la Naziona- le”. Un modo simpatico per dire 'no, grazie' a coloro che lo vorrebbero portare via dalla città della Mole azzurra Antonelliana, anche se l'insidia azzurra è tutt'altro che da scartare. Sempre Ventura, questa volta con Solo la Nazionale potrebbe tono molto più serio rispetto alla sopracitata dichia- interrompere il rapporto tra razione, ha commentato così l'idea legata a un suo il Torino e il Ventura approdo sulla panchina dell'Italia: “Sono onorato di essere accostato alla panchina della Nazionale”. iampiero Ventura è il tecnico più Anche questo un messaggio chiaro a Carlo Tavec- longevo della nostra Serie A. Da giu- chio e alla Federazione. Cairo ha risposto a questa gno del 2011 è infatti alla guida del possibilità dichiarando: “Si decide in due. Nel caso Torino del presidente Urbano Cairo in cui arrivi una chiamata, ne parleremo insieme”. G ed è stato anche l'allenatore che ha Proprio nel caso in cui dovesse arrivare questa riportato i granata in Europa dopo 'convocazione', la società granata sta pensando ai 20 anni. Un connubio che ha rilanciato i granata nel possibili sostituti. Al momento i nomi presi in con- grande calcio dopo tanti amari. Questa stagione siderazione sono sostanzialmente tre: il primo è però, è stata accompagnata da più di una delusio- quello di Roberto Stellone, tecnico del Frosinone ne, con una parte della tifoseria che si è schierata che al termine della stagione lascerà il club ciociaro apertamente contro l'allenatore ligure. “L'avVentura per tentare la fortuna altrove. Il secondo è quello di è finita”, lo striscione apparso in curva allo Stadio , ex tecnico del Chievo Verona, che Olimpico prima della sfida contro il Carpi. Una frat- piace molto sia a Cairo che al ds Petrachi. Infine tura che non si è rimarginata nei mesi successivi, , attuale allenatore della Primavera con la società che però non sembra intenzionata a del Torino che potrebbe essere promosso in prima raccogliere la voce dei propri tifosi. Non solo il club squadra dopo aver fatto molto bene con i giovani è favorevole alla sua permanenza, ma anche alcuni granata. A conti fatti però, l'unico vero motivo che ex giocatori torinisti caldeggiano la sua conferma a potrebbe spingere le parti a separarsi resta la Na- cominciare da : “Il pubblico grana- zionale. Se non arriverà la chiamata da parte dell'I- ta deve ringraziare Ventura per quanto fatto”. Gli fa talia infatti, Ventura continuerà a essere l'allenatore eco che recentemente ha dichiara- più longevo del prossimo campionato. to: “è giusto che il Toro prosegua il matrimonio con Ventura”. Infine , che ha parlato a TMW Radio: “Ha ancora due anni di contratto e non credo che la società abbia intenzione di cambiare”. Anche il presidente torinista Cairo, ha sempre dife- so il proprio allenatore, confermandolo a gran voce nonostante i risultati non fossero in linea con gli in- vestimenti estivi. Le voci sul futuro di Ventura però si sprecano, con Cagliari, Atalanta e soprattutto la giampiero ventura e urbano cairo foto Image Sport

FIGC interessate al tecnico di Genova. Ad allonta- foto Image Sport di Marco editoriale luigi «A giugno saluterà di sicuro Di Natale. In dubbio 28 TMW FRATTINO #de canio Giaretta» ® @MFrattino #UDINESE magazineTUTTOmercatoWEB com Rangers saluti dopo l’ultima giornata di campiona- to. Per fare spazio a un allenatore col quale riaprire Oggi De Canio, un nuovo ciclo a Udine, piazza capace di sfornare talenti senza soluzione di continuità per decenni ma con l’obiettivo di tornare (e restare) nella parte sini- domani Pioli stra della classifica. Lo impone la storia del club e la programmazione della società, che a fine stagione L’obiettivo è quello di potrebbe però salutare anche il direttore sportivo tornare a rivivere i fasti Cristiano Giaretta. Senza considerare l’addio di , il quale ha annunciato la fine del- del recente passato la storia in bianconero dopo dodici anni di grosse l quattordicesimo posto nel 2013-14 soddisfazioni. “Il più grande giocatore che questo e il sedicesimo nella stagione pas- club abbia avuto”, citando il patron Giampaolo Poz- sata hanno rappresentato il prelu- zo. Il nome che mette tutti d’accordo sembra essere dio per l’annata ormai agli sgoccio- quello di Stefano Pioli, esonerato dalla Lazio ma I li. L’Udinese dei miracoli è soltanto pronto a rimettersi in discussione in Friuli. un ricordo, le ultime stagioni sono Una sorta di restyling, dunque, dovrebbe a breve state tutt’altro che esaltanti rispetto a quelle in cui avvenire tra le file dell’Udinese. De Canio ha chia- la compagine friulana ha lottato per l’Europa fino a ramente ammesso che gli piacerebbe restare ma i conquistare anche la Champions League. Giocando conti saranno fatti alla fine, a bocce ferme. Per pia- a testa alta, sempre e comunque. Alla pari delle big nificare l’immediato futuro ma anche l’avvenire ad del nostro torneo. Adesso la lotta per non retroce- ampio raggio, a 360°. I successi contro Napoli e Fio- dere spinge la dirigenza a cercare nuove soluzioni, rentina, oltre il pari contro il Sassuolo, hanno dimo- quantomeno per offrire campionati senza patemi strato che De Canio ha saputo tirare fuori l’orgoglio nelle ultime giornate dei tornei che verranno. La Se- dal gruppo a sua disposizione. Senza però dimen- rie A che volge al termine, tuttavia, sembrava iniziata ticare il tonfo interno contro il Torino (1-5 il risultato sotto una buona stella: vittoria allo ‘Stadium’ contro al 90’), che ha alimentato altre voci sulla panchina e la Juventus, un obiettivo raggiunto all’esordio che è messo il tecnico di Matera alla porta. Adesso la sal- parso come il primo di una lunga serie. Invece non è vezza, poi il futuro. Per un Udinese che vuole tornare stato altro che un sogno di fine estate, che tutti ricor- a volare, a prescindere dalla guida tecnica e dall’im- dano con piacere senza però dimenticare l’immedia- minente addio di Di Natale. to quanto brusco risveglio caratterizzato da quattro sconfitte di fila, proiettando subito i bianconeri nei bassifondi della classifica. Situazione rimasta pres- soché uguale fino al cambio di allenatore: via Ste- fano Colantuono dopo il ko interno contro la Roma alla giornata numero ventinove, dentro Luigi De Ca- nio che ha così avuto la possibilità di tornare sulla panchina friulana quindici anni dopo il suo addio. Adesso il futuro della panchina resta ancora da chia- rire. O meglio, sembra probabile che l’ex tecnico cristiano giaretta foto Image Sport di Napoli, Reggina, Genoa, Lecce e Queens Park De Luca foto Federico di Luca editoriale #Crotone «Juric rimarrà in panchina? Gli estimatori non mancano» 29 TMW ESPOSITO ivan ® #SERIE B #juric magazineTUTTOmercatoWEB com Gastaldello che vennero inviati in Calabria per maturare esperienza; il ds Giuseppe Ursino ha La storia proseguito sulla strada della valorizzazione dei giovani di altri vivai anche con altri allenatori, da che allenò Florenzi e Nico- ha inizio la Sansone, a Massimo Drago che poté avere in squadra Bernardeschi e Crisetig. I giovani più Per la prima volta il Crotone in vista che sono a disposizione di Juric sono in- conquista la Serie A. vece i difensori Balasa (proprietà della Roma), Un’avventura iniziata nel 1993 Yao (in orbita Inter) e Garcia Tena (giunto dalla Juve), ma gran merito anche per lo statuario cen- a Calabria avrà un’altra squadra in trale Ferrari e per Cremonesi che già da qualche Serie A, e sarà il Crotone: dopo la anno è a Crotone; sugli esterni Zampano e Di retrocessione della Reggina avve- Roberto si sono spesso alternati a destra, così nuta sette anni fa, e dopo i trascor- come a sinistra l’esperto Modesto e l’emergente L si del Catanzaro, la compagine io- Martella (autore di 3 gol), e in mediana ci sono nica avrà l’opportunità di essere la Capezzi (di proprietà della Fiorentina) e Salzano compagine guida della regione calabrese, aven- (rivalutato da Juric come centromediano), con do conquistato matematicamente la promozione Barberis e il già esperto Paro ad alternarsi con con tre giornate di anticipo. E lo stadio Ezio Sci- loro. In attacco i calabresi De Giorgio e Torromi- da, opportunamente adeguato per gli standard no hanno avuto spazio, ma a giocare più spesso richiesti dalla Lega di A, riceverà le grandi d’Italia sono stati Raffaele Palladino (autore del gol pro- per partite che valgano per i tre punti, e non per mozione a Modena) e Federico Ricci (giocatore amichevoli. in prestito dalla Roma), con Adrian Stoian e con Per la squadra allenata da Ivan Juric, il croato quell’Ante Budimir che rappresenta la scom- che pure aveva giocato con il Crotone da centro- messa più riuscita: il centravanti, croato proprio campista, probabilmente il segreto del successo come l’allenatore, ha segnato 16 gol in 38 partite è costituito dalla serenità che lui e tutto l’ambien- e secondo i bene informati piacerebbe alla Juve te crotonese hanno cercato di trasmettere ai gio- campione d’Italia. L’esperto Claiton è il leader di- catori stessi: senza le pressioni che altre squadre fensivo, davanti a Cordaz tra i pali. avrebbero potuto avere, poteva crescere la fidu- Ma ci sarà ancora Juric sulla panchina crotoniate cia nella squadra pitagorica, e così è stato. Por- per la Serie A? Sicuramente la squadra col suo tare Crotone sportiva in Serie A era sicuramente 3-4-3 ha un ordine e anche una geometria degna un sogno coltivato per anni dal patron Raffaele di Pitagora: pur avendo molti giocatori d’attacco Vrenna, imprenditore che regge la società ioni- resta molto ben coperta. Gli estimatori non man- ca dal 1993, quando era iscritta al campionato cano per il mister, una delle società interessate di Promozione (all’epoca la settima serie): in set- è il Genoa, che potrebbe avere una corsia pre- te anni è giunta la prima promozione in B, ma ferenziale qualora Juric non dovesse proseguire l’indice che la piazza di Crotone avrebbe potuto col Crotone. Dal canto loro i calabresi, con o sen- costituire un trampolino di lancio per molti gio- za Juric, sperano di poter continuare a giocare vani si ebbe già nella gestione Gasperini, con i nella massima serie per più stagioni possibili, e di

vari Paro, Konko, Guzman, Mirante, Scardina e foto Image Sport non essere solo una semplice meteora. di Stefano editoriale #sambenedettese «Fedeli ha portato con sé capitali freschi ed 30 TMW SICA esperienza calcistica» ® #LEGA PRO magazineTUTTOmercatoWEB com tro campionato vinto a mani basse ma ancora tanta incertezza. I tifosi avevano risposto come solo loro Samb, un sanno fare, con una media di 2500 spettatori a parti- ta. Numeri abnormi per una competizione regionale. Tuttavia era chiaro, già al tramonto di questo enne- ritorno simo trionfo, che Moneti non avrebbe avuto la forza di nutrire questo progetto. Il risultato fu l'abbandono totale della squadra e dello staff tecnico l'anno suc- cessivo. Mentre il suo co-presidente, Manolo Bucci, di lusso entrato in società l'estate precedente, provava a non Un saliscendi che appariva affrancarsi del tutto dagli aspetti di campo, Moneti, infinito. Poi l’arrivo di Fedeli sceso da tempo dal vascello, suscitò la logica contra- rietà degli attori in gioco. Nonostante ciò, i rossoblù ed è di nuovo Lega Pro riuscirono ad arrivare terzi. Tutto sommato, sarebbe na nemesi rifocillante per cancella- bastato davvero poco al duo Paolucci-Barbato per re quella maledetta estate del 2013. provarci. Impossibile, però, in quel contesto. Il resto Avrebbe voluto festeggiare diver- è storia d'oggi. Ad agosto sbarca a San Benedetto samente, la Sambenedettese, i no- Franco Fedeli, leader della catena di supermercati U vant'anni della sua fondazione, che Elite, portando con sé due credenziali: capitali fre- ricorreva proprio in quel periodo. schi, ed abbondanti, ed una lunga esperienza nel Sembrava tutto perfetto, quasi magico nella sua in- mondo del calcio. Il sindaco Giovanni Gaspari dirà cubazione. Ma dalla felicità si passò brevemente che “in tanti anni da sindaco sono venuti sempre pri- all'incubo. Quell'anno, in D, i rossoblù tagliarono di- ma da me per acquisire il club, poi dai suoi proprie- versi record e approdarono in Lega Pro. Al comando tari. Fedeli ha fatto il contrario, segno di grande serie- c'era Ottavio Palladini, eroe di ieri e di oggi, colui tà”. A Rieti si sentono traditi e non la prendono bene. che della Samb ne fa fatta una ragione di vita. Pochi, E gli rinfacciano pure qualche campionato non vinto. però, immaginavano che il triumvirato alla guida del Lui, però, onora la sua scommessa nonostante qual- club, Sergio Spina-Roberto Pignotti-Claudio Bar- che intoppo iniziale che porta all'esautoramento del tolomei, stesse per esalare, sportivamente, l'ultimo ds Fabrizio Alunni e del trainer Loris Beoni. Il figlio, respiro. Società sull'orlo del collasso economico, bi- Andrea, prende in mano le redini dell'aspetto tecni- sognava far presto. Fu un luglio molto caldo. La cit- co. E arriverà Palladini, l'uomo Samb per . tà, dopo l'estasi della promozione, si risvegliò nella Quello che ne segue è una cavalcata inarrestabile. paura. Tante le trattative, o pseudo tali: da Pasquale Ma, nelle more, Fedeli lascerà trasparire la sua indole Di Cosola a Piero Santarelli, da Daniele Flammia, ruspante e legata per certi versi ad una visione ro- quest'anno ds del Potenza, a Paolo Milone. Ogni mantica del calcio. “I giocatori sono stati senza p.... tentativo produsse una fumata nera e si arrivò così Meglio che non ripeta qui cosa ho detto loro perché al quarto fallimento della storia rossoblù. Niente Lega sono ancora incazzato”, dirà dopo il match pareggia- Pro, un ambiente deluso e infiammato e un'auto a di- to ad Ascoli col Monticelli. Di questi giorni, il collo- sposizione di Pignotti che, effettivamente, andò a fuo- quio con l'amministrazione comunale per la gestione co. Ci fu tregua quando l'ex patron del Perugia, Gian- quinquennale del Riviera delle Palme. Poi l'idea acca- ni Moneti, col ds Alvaro Arcipreti e il trainer Andrea rezzata da Fedeli di un centro sportivo. Se son rose, Mosconi, fece ripartire il club dall'Eccellenza. Un al- fioriranno. Nel frattempo, bentornata Samb. foto Image Sport

di Barbara ANDREA «Andrea è la persona più sincera che abbia mai 32 TMW CARERE #L’ALTRA METà DI #BELOTTI conosciuto» ® @Barbara_Napoli magazineTUTTOmercatoWEB com Semplicemente… Andrea Giorgia, compagna di Belotti ha nella famiglia il suo punto di riferimento più gran- bomber del Torino, racconta de. Per me è il compagno perfetto: è il mio amico, il il loro rapporto fra tatuaggi mio compagno di giochi, il mio uomo”. e viaggi in auto Un uomo da sposare. on la maglia del Torino Andrea Be- “Sì e a breve lo farò!” lotti si sta togliendo le prime soddi- sfazioni importanti della sua carriera Passioni e hobby in comune da calciatore. Ma è durante la sua “Amiamo viaggiare. Prendere l’auto e andare in giro C militanza al Palermo che ha cono- a visitare posti sempre nuovi. quando abbiamo an- sciuto Giorgia, la sua attuale com- che un giorno libero prendiamo l’auto e partiamo”. pagna. Lady Belotti, bellissima e dal sorriso dolce e solare, ha deciso di raccontare il suo rapporto con In casa invece c’è un Re o una Regina? l’attaccante granata “Se ti riferisci alla cucina davanti ai fornelli comando io. Ultimamente però anche Andrea si sta appassio- Giorgia, come vi siete conosciuti tu e Andrea? nando, grazie ad alcuni programmi e libri di cucina. “Uscivamo spesso insieme, per degli amici in co- Sta iniziando a preparare qualcosa e devo ammet- mune. Nessuno dei due, però, aveva inizialmente tere che non è niente male”. interesse nell’altro. Poi piano piano ha cominciato a corteggiarmi, impegnandosi davvero tanto. Io, ini- Il suo piatto preferito? zialmente, avevo innalzato un muro, ma lui è riuscito “I cancelli alla bergamasca”. a buttarlo giù”. E sul versante dolci? Cosa ti ha conquistato di lui? “Il Tiramisù, non si sbaglia” “La sua semplicità e la sua spontaneità. Era diverso da tutto il resto delle persone che conoscevo. è la Chiudiamo con i tatuaggi. Ne ha un discreto nu- persona più sincera che io abbia mai conosciuto”. mero. “Dodici per la precisione e la maggior parte li abbia- Sul fronte dei difetti come siamo messi invece? mo fatti insieme. Anche io ne ho molti, 15. Sono tutti “A dire il vero… no. Lo amo anche per i suoi difetti. abbastanza piccoli, mole scritte e date, e lo stesso Volendone citare uno dico che a volte è un po’ per- vale per Andrea”. maloso (ride, ndr)”. Il più folle? Andrea Belotti, bomber in campo. Ma nella vita “Quello che abbiamo fatto insieme, l’uno con la fir- privata com’è? ma dell’altro, con la promessa di matrimonio che ci “è un ragazzo di 22 anni, educato e rispettoso, che siamo fatti a vicenda”. di Gaetano #Anastopoulos «L’Avvocato Agnelli disse di apprezzarlo. Forse però 33 TMW MOCCIARO #METEOREDELCALCIO era stato solo gentile» ® @gaemocc magazineTUTTOmercatoWEB com Paolo Virdis, allora al Milan, è notevole. Ma purtroppo, per i tifosi dell'Avellino, la somiglianza resta soltanto fi- Anastopoulos, sica. Anastopoulos viene subito schierato titolare dal tecnico Luis Vinicio. Le prestazioni non eccezionali vengono in il Virdis del qualche modo camuffate dai risultati non troppo negativi della squadra. Presente al derby contro il Napoli il greco Partnenone, ha persino la benedizione di Gianni Agnelli che sostiene di apprezzarne le qualità. Tendiamo però a pensare che nell'intervista in questione l'Avvocato abbia voluto essere incubo del gentile in quanto ospite al Partenio. Anche perché segnali da parte di Anastopoulos. Intanto ad Avellino salta Vinicio e arriva il sergente di ferro Eu- Partenio genio Bersellini, che come prima cosa lo accantona. Le uando arrivò in Italia nell'estate del 1987 prestazioni d'altro canto furono a dir poco inguardabili, l'Avellino si apprestava a disputare il suo col giocatore indolente, spaesato, in attesa che la stagio- decimo campionato consecutivo in Serie ne volga al termine per tornare a casa. E così infatti sarà, A. Il suo curriculum era di tutto rispetto, Anastopoulos ritornerà a fine anno nella sua amata Gre- considerato uno dei migliori attaccanti di cia, dove tra l'altro riprenderà a segnare con regolarità. Q sempre in Grecia. Parliamo di Nikos Ana- Al contrario di Avellino dove lascia in eredità 16 presen- stopoulos. ze, 0 gol e un contributo alla retrocessione in Serie B. Nato ad Atene nel 1958, Anastopoulos inizia a farsi cono- scere con la maglia del Panionios, per poi passare all'Olym- piakos. È lì che l sua fama diventa internazionale. Diventa perno dell'attacco dei biancorossi e punto fisso della na- zionale greca, che trascina alla storica qualificazione agli Europei del 1980. Tra il 1980 e il 1987 riesce a segnare la bellezza di 115 reti in 198 partite: una media notevole che porta alla conquista di quattro scudetti. Dopo la stagione 1986/87 il brasiliano lascia l'A- vellino e l'Italia dopo una lunga e onorata carriera per tornare in Brasile. Si libera quindi una casella per gli stra- nieri tesserabili. L'altra è occupata da Walter Schachner. Si decide di rafforzare il reparto offensivo e Anastopoulos in quel momento garantisce una vera e propria sicurezza: 29 anni, maturo per il grande salto in Serie A e con un traguardo importante raggiunto: è il miglior bomber della nazionale greca di ogni tempo. “La Gazzetta dello Sport" presenta il suo arrivo con l'elo- quente "Dal Partenone al Partenio". A guardarlo bene sem- bra dimostrare più dei 29 anni che la carta d'identità dice. Sarà per colpa di quei baffi che inspiegabilmente in molti negli anni '80 portavano. La somiglianza fisica con Pietro di Luca foto di Image #lucatoni 34 TMW BARGELLINI #SNAPSHOTmw SPORT ® @barge82 magazineTUTTOmercatoWEB com

Luca Toni, numero uno! campioni quelli veri, quelli con la C maiuscola, hanno la grande capacità di farsi apprezzare non solo dai tifosi della propria squadra, ma anche da quelli delle formazioni rivali. I campioni quelli veri finiscono per rimanere nella memoria collettiva sia per le loro giocate in campo che per il comportamento fuori dal rettangolo verde. è senza dubbio uno di questi. Da Modena a Verona, passando per un’infinità di piazze, formazioni e maglie fra cui anche Brescia, Palermo, Fiorentina, Bayern, Roma e Juventus, tutti hanno avuto modo di apprezzare il bomber di Pavullo nel Frignano. Alla soglia dei 39 anni I Toni ha deciso di chiudere con il calcio giocato. Oltre seicento presenze da professionista e quota 300 gol in carriera superata sono un ruolino di marcia di assoluto rispetto. Due titoli di campioni di Gemania, una DFB Pokal, ma soprattutto il Mondiale 2006 con l’Italia gli allori di una carriera esplosa in ritardo rispetto alle attese ma che ha visto l’oramai ex centravanti dell’Hellas entrare nel novero dei migliori attaccanti europei degli ultimi anni. Toni e Fulmini. Passo e chiudo foto di Image #lucatoni 35 TMW #SNAPSHOTmw SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com® foto di Image #lucatoni 36 TMW #SNAPSHOTmw SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com® foto di Image #lucatoni 37 TMW #SNAPSHOTmw SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com® foto di Image #lucatoni 38 TMW #SNAPSHOTmw SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com® foto di Image #lucatoni 39 TMW #SNAPSHOTmw SPORT magazineTUTTOmercatoWEB com® Poi, a soli 20 anni, dopo aver indossato le maglie bravo, macon quelfisicononpuòfareil calciatore”. finiti tuttiallostessomodo: “È per clubdiserie A, vacanze estivecomecameriere eideludentiprovini to invecedaigenitori;isoldi guadagnatidurantele padre Bianchi,chealimenta ilsuosogno,contrasta- e laperiferiadiPisa,leprime partiteall’oratoriodi cio. L’infanziapassatatra i montidellaGarfagnana colo, nessunrifiuto,èmairiuscitoaspegnere:ilcal- totalizzante comeilprimoamore,chenessunosta- Sara lasuastoria,natadaunapassioneassolutae raccontasenzareticenzeallafiglia c’è undopo”.Apiùditrent’annidall’urloMadrid, cellato lamiavita.Nonc’èstatopiùunprimaenon E quell’urloèstatounascossaelettricachehacan- mi hannoregalatounpostonellastoriadelcalcio. so di riscatto, dall’adrenalina. Quei 175 fotogrammi di più:hocorso.Eroinondatodairicordi,dalsen- 90 milapersone.Eiohofattolacosacheamavo in scivolata.Rete.Italia2,Germania0.Ilboatodi Scirea mihapassatolapallainareael’hocolpita “Il miourloèdurato7secondi.IlamicoGaetano dopo il2-0allaGermania. nel 1982, passato alla storia con l’urlo meraviglioso suggestivo, ilpadre,lavitadelcampionemondo nionista, haraccontatoattraversounlibrointensoe Sara Tardelli, diprofessioneautricetelevisivaeopi- passo, centimetropercentimetro”. L Tutto niente TMW collana Stradeblu. No n Fictio A Editore: MONDADORI utore: MARCOTARDELLI, SARATARDELLI U a mistori ma me lo sono guadagnato passo dopo me losonoguadagnatopassodopo regalo ho avutoiltalento, tutto il resto solo, senzal’aiutodinessuno.Come menti: campo efuori,masenzasbanda- na vitavissutasempredicorsa,in g azine TUTTO “Ho lottato per il mio sogno da “Ho lottatoperilmiosognoda mercato WEB

com ® @ChiaraBiondini BIONDINI di Chiara # NE O I S RECEN OT #MARC ARDELLI passo dopopasso,centimetropercentimetro”. avuto iltalento, tutto ilrestomelosono guadagnato da solo,senzal’aiutodinessuno.Comeregaloho ma senza sbandamenti: Una vitavissutasempredicorsa,incampoefuori, con ifigli,SaraeNicola,ledonnedellasuavita. ri e taxisti, e dei turbolenti ma inossidabili rapporti tri con campioni e colleghi ma anche con ristorato- molte ediverseamicizie,degliindimenticabiliincon- ribelle e con un storia dell’uomoTardelli, “natoallabuona”,dinatura Africa (2010).Tutto onienteè ancheesoprattuttola lare diunastoricaqualificazioneaiMondialiinSud pattoni allaguidadell’Eire,privatoperungolirrego- tecnico dell’EgittoepoicomevicediGiovanniTra- lanti esperienzeall’estero,primacomecommissario delusioni soffertesullapanchinadell’Interelestimo- gioie provate alla guida delle Nazionali giovanili, le riera daallenatorecondottaconalternefortune:le sibile raggiungerenuovitraguardi,un’inattesacar sembrava finita,perchésarebbestatoperluiimpos- (1986). Equandol’avventuraconilcalcio“giocato” in Spagna(1982)equellasfortunataMessico te spedizioneinArgentina(1978),quellatrionfale con laNazionalediEnzoBearzotnell’entusiasman- Coppa Uefa.Nelmezzo,lagloriosacarrieraazzurra Supercoppa europea,unaCoppadelleCoppe, pa deiCampioni(latragicanottedell’Heysel),una serie divittorie:5scudetti,2CoppeItalia,unaCop- la qualeindiecianniconquistaun’impressionante squadra cheèinnanzituttounascuoladivita,econ Gianni AgnellieGiampieroBoniperti,unagrande di PisaeComo,MarcoapprodaallaJuventus Scrivi [email protected] del tuolibrosuTMWMagazine? « Vuoi leggerelarecensione , delle sue “cromosoma contadino” , delle sue “Ho lottato per il mio sogno » 40

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