LA RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA DAL 1952 - 04/2019

Europei Madrid: Testa e Amato Oro, Carini Argento, Bonatti e Severin Bronzo

Schoolboys-Girl a Tblisi: 9 medaglie per l’Italia (4+1+4)

Grande riunione a Roma targata OPI Since e Matchroom Boxing Il grande attore Kevin Spacey, la poesia di Gabriele Tinti e il Pugilatore POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma ROMA 353/2003 (convertito in AP - D.L. - Spedizione SPA ITALIANE POSTE LOGO SERVIZI A COLORI IN POSITIVO/NEGATIVO

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MATCHROOM E OPI a pag 12 SOMMARIO p. 4 EDITORIALE p. 24 EL HARRAZ - LECCA di Flavio D’Ambrosi di Marco Bratush p. 5 EUROPEI ELITE FEMMINILI A MADRID p. 27 ADDIO A JEAN CLAUDE BOUTTIER di Giuliano Orlando di Alfredo Bruno p. 12 MATCHROOM E OPI SINCE 82, ROMA p. 28 GRANDELLI - CIPOLLETTA di Marco Bratush di Giuliano Orlando p. 17 EUROPEI SCHOOLBOY-GIRL, TBLISI p. 30 GUANTO D’ORO FEMMINILE di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 22 VINCENZO BELFIORE p. 32 I QUADERNI DI BOXE RING di Alfredo Bruno di Biagio Zurlo p. 23 IL MEMORIAL LASAGNA p. 34 AMARCORD PER BENVENUTI di Giovanni Calabresi

2 I BOXE RING a pag 17 EUROPEI SCHOOLBOYS-GIRL, TBLISI

a pag 24 EL HARRAZ - LECCA

p. 38 SCARPA A BARCELLONA p. 51 GOLDEN GLOVE VOJVODINA di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 40 KO AL TERREMOTO AD AMATRICE p. 53 MATTEO SIGNANI di Alfredo Bruno di Renata Romagnoli p. 43 D’ORTENZI - ROMANO p. 56 LA GOLDEN BOYS DI CARMELA di Alfredo Bruno CHIACCHIO p. 44 IL RITORNO DI KEVIN SPACEY di Giovanni Calabresi di Michela Pellegrini p. 59 NINO CASTELLINI p. 47 KHALLADI - MATANO di Gianni Virgadaula di Fausto Borgonzoni p. 61 NEWS p. 48 L’AMERICA DI GUIDO VIANELLO di Marco Bratush

BOXE RING N.04/2019 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Registrazione al Tribunale di Roma N.10997/66 del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma. Presidente Federale: Vittorio Lai - Segretario Generale e Responsabile Amministrativo: Alberto Tappa. Stampa: Mengarelli Grafica Multiservices S.r.l. con sede legale ed operativa: Via Cicerone 28 - 00193 Roma. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI. Foto di copertina: Marcello Giulietti - Hanno collaborato: Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Flavio D’Ambrosi (Vicepresidente vicario FPI), Giuliano Orlando (Inviato speciale), Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Vezio Romano, Francesco Ventura, Gianni Virgadaula, Biagio Zurlo. Foto: Archivio Storico FPI, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, GettyImages Ernesto Ruscio, Marcello Giulietti, Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Flavia Valeria Romano, Francesco Ventura, Biagio Zurlo. Grafica: Sara Badii Chiuso in tipografia il 31 Settembre 2019. www.fpi.it BOXE RING I 3 L’EDITORIALE DI FLAVIO D’AMBROSI

attraverso cui i vertici federali, Presidente e Consiglio, indirizzano ed adottano i propri provvedimenti. Tre postulati che stanno realizzando un’importante pagina del pugilato italiano, caratterizzata da un signi- ficativo rilancio Internazionale (26 medaglie, dal 2018 ad oggi, negli eventi Elite maschili e femminili e 38 me- daglie in quelli dedicati alle qualifiche school, junior e youth), e dalla coriacea determinazione con cui le so- cietà affrontano il quotidiano lavoro all’interno delle palestre.

on l’implementazione delle risorse stanziate a UN TEOREMA E TRE POSTULATI favore dell’attività nazionale, aob e pro, la Fede- Crazione ha concesso la possibilità di mettere in mostra e di far crescere i giovani pugili. La qualità dei i “Campionati Europei Elite femminili” – con- nostri tecnici, ha fatto poi il resto, completando la rea- clusisi a Madrid (Spagna) – la Nazionale Italiana lizzazione di un progetto sul quale si stanno ricamando è ancora protagonista. Sono ben 5 le medaglie (2 le vittorie di oggi e costruendo i successi del domani. A Peraltro, gli strepitosi risultati ottenuti non devono far- Ori, 1 Argento e 2 Bronzi) conquistate dalle nostre for- midabili ragazze. Pensate, il 50% delle categorie di peso, ci dormire sugli allori. Sono convinto, difatti, che sarà presenti al Campionato, hanno visto protagoniste, fino indispensabile – al fine di far emergere i migliori ta- al podio, le atlete Azzurre. lenti – innalzare il livello dei Campionati e dei Tornei Tutte le Nazionali italiane, dagli school agli elite, stanno nazionali che la Federazione dovrà incrementerà, già dimostrando – in maniera manifesta ed inconfutabile – dal prossimo anno, con i Campionati italiani school- che il pugilato italiano può aspirare alle più alte vette. girls. Ció dovrà essere accompagnato da un più stretto Tale teorema poggia su tre importanti postulati: e prolifico dialogo tra gli Staff tecnici delle Nazionali e quelli delle società. 1) l’Italia possiede un patrimonio straordinario di so- cietà e maestri che producono pugilato, aob e pro, di al- omunque, il lavoro fin qui svolto sta dando i suoi tissimo profilo tecnico tattico. Di questo ne siamo stati, frutti, riallineando il pugilato nostrano alla sua da sempre, i più fervidi assertori tanto da respingere Cprestigiosa storia e tradizione fatte di stelle che quelle poche ed isolate voci che, non si comprende per hanno illuminato il firmamento dello sport italiano. quali astrusi motivi, preconizzano la crisi della nobile In questo quadriennio, stiamo gettando le fondamenta arte italiana, ingenerando un ingiustificato pessimi- per un futuro radioso della nobile arte Azzurra grazie smo; ad una scuola pugilistica – quella italiana – che nulla ha da invidiare ad altre Nazioni (Russia, Cuba, Inghilterra, 2) la Federazione e l’attuale governance stanno utiliz- Francia, Cina, India, ecc.) le quali si avvalgono, ricor- zando, nella maniera più efficiente ed efficacie,- leri diamocelo, di una popolazione di giovani largamente sorse umane e finanziarie a disposizione, sostenendo superiore a quella del nostro Paese. le società affiliate indirizzate alla stimolante ricerca del Ora attendiamo con fiducia ed ottimismo altri tre gran- talento. Ricerca che sta iniziando a dare i suoi frutti, di eventi: i Campionati mondiali youth ed i Campionati facendoci intravedere radici solide a sostegno del ri- mondiali assoluti femminili e maschili. goglioso albero del domani. Sul punto, la Federazione Si sta riscrivendo il futuro del nostro sport….la mia riceve costantemente il plauso del Coni che attraver- ambizione rimane quella di scriverlo tutti insieme. so il suo massimo vertice – il Presidente Malagó – si è Concludo con un ringraziamento particolare al Presi- complimentato anche per le vittorie ottenute in questi dente Vittorio Lai perché so con quale pronfonda pas- Campionati Europei; sione ed impegno, che in qualche caso ha avuto river- beri anche sulle sue condizioni fisiche, sta guidando il 3) si avverte, sempre di più, una completa assonanza nostro movimento. Mi auguro che possa coronare que- di obiettivi ed una corale azione – tra società, tecnici e sto fantastico quadriennio con un epilogo speciale. Lo la stessa Federazione – che hanno alla base un vivifico merita come lo merita il pugilato italiano. dialogo, fatto anche di suggerimenti ed una sana critica,

4 I BOXE RING Campionati Europei Elite Femminili Azzurre SUPER a Madrid: 2 ori, 1 argento, 2 bronzi

famiglie dei calciatori del Real Ma- ti generali. Una rassegna europea ITALIA SECONDA drid. Cittadina dai grandi parchi e di vertice mancava dalla Spagna strutture per praticare sport. Nella dal lontano 1971, allorché sempre DIETRO LA RUSSIA più importante, di proprietà comu- a Madrid, si disputarono gli euro- nale, si è svolta la manifestazione pei maschili. Dopo quell’appunta- CON 31 NAZIONI AL VIA continentale, voluta dal presiden- mento un silenzio durato 48 anni. te spagnolo Felipe Martínez, eletto Stavolta il torneo continentale Dall’inviato nel 2016 e recentemente entrato era quello femminile, categoria in GIULIANO ORLANDO nell’esecutivo dell’EUBC. Sul piano grande sviluppo come dimostra sia organizzativo è stata una delle edi- l’attività mondiale, che l’aumento Ph MARCELLO GIULIETTI zioni migliori. L’albergo riservato delle categorie ai Giochi olimpici di alle squadre, decisamente signorile Tokyo, salite da tre a cinque, oltre MADRID, 24 -31 agosto 2019 era a 500 metri dall’impianto del- all’enorme incremento delle prati- Grande Italia alla dodicesima edi- le gare. A 15 km. quello dei giudici canti. Alla rassegna, giunta alla 12° zione europea femminili elite di e arbitri, lussuoso e ben servito edizione, hanno aderito 31 nazioni. boxe, ospitata ad Alcobandas City, dalle navette. Il coordinatore Ale- Gli europei in rosa, sono nati uffi- non lontana da Madrid, un centro xander Sasha è stato perfetto come ciosamente nel 1999, con la Coppa urbano dove alloggiano i vip e le al solito, ricevendo i complimen- Europa svoltasi Koeping in Svezia.

BOXE RING I 5 A quell’appuntamento risposero Madrid oltre a Renzini, facevano tivi diversi. La biellese ha paga- 11 nazioni (Svezia, Russia, Turchia, parte della squadra i tecnici Mau- to l’emozione di un debutto tanto Cipro, Grecia, Ungheria, Ucrai- rizio Stecca e Michele Caldarella, impegnativo, facendo intravvedere na, Finlandia, Moldovia, Lituania e il fisioterapista Marcello Giulietti, solo qualche sprazzo di un talento Francia) e 43 atlete sul ring. L’an- tanto discreto quanto prezioso e il al momento inespresso. Non a sua no dopo il bis a Macon in Francia, responsabile della squadra Raffae- scusante, ma ha perso contro la mentre la prima edizione ufficiale è le Esposito, consigliere federale. Ai romena Perijoc che, guarda caso, del 2001 a St. Amand-les-Eaux, nel quali si è aggiunto il segretario ge- ha conquistato l’oro a spese del- Nord della Francia, al confine con nerale Alberto Tappa. A completare la favorita russa Tazabekova, sulla la Spagna, presenti 14 nazioni. Nel la presenza azzurra, l’arbitro Luca soglia dei 30 anni, titolare naziona- 2003, la seconda edizione a Pecs in Vadilonga, classificato il migliore le, che dopo anni di attesa, chiusa Ungheria, segna l’ingresso dell’Ita- del torneo e la dottoressa Carmela dalla Kuleshova e dalla Sagatayeva, lia che raccoglie l’oro con Simona Ignozza, prima donna responsabile non ha saputo approfittare della Galassi (50 kg.) e Marzia Davide nel delicato settore medico. grande occasione, battuta dal furo- (54), mentre Angela Cannizzaro(52) re agonistico di un’avversaria infe- e Laura Tosti (48) arrivano al bron- Dicevo che è stato un trionfo, su- riore tecnicamente, ma più decisa zo. Nel 2004, unica edizione alle- periore alle attese, per il semplice a vincere. Francesca mi confessa di stita in Italia a Riccione, l’Italia con- motivo che ormai l’europeo fem- essere arrivata a Sofia, felice per la quista 2 ori (Galassi e Davide) e tre minile presenta il meglio di alme- scelta, ma impreparata a sostener- bronzi (Chiacchio, Tosti e Piazza), no dieci nazioni, che hanno basi di la. Infatti si è spenta dopo una ri- con 13 categorie, 17 nazioni al via e partenza superiori all’Italia. I nomi presa positiva, contro la bielorussa 116 atlete. Fino a Madrid, l’edizione sono ben conosciuti: Russia, Ucrai- Yarshevich, 31 anni, veterana degli record per l’Italia. A distanza di 15 na, Inghilterra, Turchia, Bulgaria, europei, presente alle ultime quat- stagioni, le azzurre hanno superato Romania, Francia, Ungheria, Irlan- tro edizioni (2014-16-18-19) senza tale primato, con due ori (Testa e da e Polonia. Che poi l’Italia riesca mai varcare i quarti. Nelle ultime Amato), un argento (Carini) e due spesso a far meglio di molte delle due è entrata in rotta di collisione bronzi (Bonatti e Severin): cinque citate concorrenti è una questio- con la vikinga finnica Potkonen, podi su otto titolari al via. Inoltre ne che esula dai numeri. Quando che di anni ne ha quasi 40, ma pic- a Madrid erano ben 31 i paesi e 136 puoi contare su talenti come Irma chia come un fabbro e ha bissato atlete al via, per sole 10 categorie, Testa e Angela Carini, su guerriere l’oro del 2018, unica a realizzare il oltre al salto tecnico generale no- come Francesca Amato e su atlete bis. Concludendo il tema della for- tevole. Un primato non casuale, dalla tenacia infinita come Roberta za azzurra, ricordiamo che sono in nato dal lavoro dello staff guidato Bonatti e Flavia Severin, metten- bacino di carenaggio Valentina Al- da Emanuele Renzini, che si avvale doci a pieno merito Camilla Fadda berti e Rebecca Nicoli (60), è pron- anche di Valeria Calabrese, Laura che non ha raccolto medaglie, ma ta a combattere Assunta Canfora Tosti a Gianfranco Rosi ubicati ai la meritava. Rimandate ai prossi- (69), oltre ad un buon nucleo di eli- settori giovanili, dove stanno fa- mi esami Giulia Lamagna (54) e la te che al momento sembra chiuso cendo crescere le giovani speran- campana Francesca Martusciello dalle titolari, ma non è detta l’ul- za a suon di risultati importanti. A (60), entrambe sottotono, per mo- tima parola, cito Roberta Mostar-

6 I BOXE RING da (51), Arianna Delaurenti e Olena liste per Inghilterra, Irlanda e Bie- duce dal successo sulla russa Abra- Savchuk (54), Monica Floridia (64), lorussia, una per Galles, Romania, mova, 29 anni, oro europeo 2016 e Carlotta Paoletti e Jessica Galizia, Repubblica Ceca, Finlandia, Svezia argento 2018, bronzo mondiale come vanno ricordate le nuove elite e Bulgaria che in casa a Sofia nel 2012. Polacca in forma strepitosa, come Mery Di , Concetta Mar- 2018, ne contava ben sei. A confer- consapevole che a 30 anni, ti giochi chese, Biancamaria Tessari, Gior- ma che l’aria di casa è quasi sem- l’opportunità più importante di una dana Sorrentino e Sarah Di Palma. pre miracolosa. In totale 15 nazioni carriera iniziata nel 2007, quando Mi scuso se ho dimenticato qualche promosse e 16 fuori. In semifinale l’azzurra aveva 10 anni. Irma ha nome che avrebbe meritato la ci- la Russia riduceva la quota a cin- vinto la battaglia più difficile del tazione. Non un esercito, ma quel que, l’Italia a 3, Turchia, Polonia e torneo, soffrendo gli assalti pesanti tanto che lascia sperare in una con- Inghilterra 2, una a testa Irlanda, e spesso scorretti della polacca, ol- tinuità positiva. A Madrid, soltanto Romania, Finlandia, Ucraina, Bie- tre alla conduzione non equa della la Russia presente in tutte le dieci lorussia e Francia. Si fermavano al bulgara Maria Kavalieva, che ha categorie, ha fatto meglio, vincendo bronzo: Bulgaria, Galles, Svezia e comminato all’azzurra un richiamo tre ori, due argenti e 3 bronzi, con CZE. ufficiale per tenute, ignorando la una squadra esperta e di qualità, Le semifinali, come da sempre, testa in avanti della polacca. Un partendo da una base impensabile hanno offerto i confronti più avvin- handicap pesante, che ha portato la per l’Italia. Aver superato Turchia, centi ed equlibrati. Con esclusioni sfida ad un equilibrio rischioso. In- Irlanda, Ucraina, Romania, Polonia, eccellenti, a cominciare dall’ucrai- fatti il 3-2 (russo e ucraino hanno Bulgaria, Inghilterra e Francia si- na Okhota (48), argento iridato segnato 29-27 per la polacca), men- gnifica che il lavoro svolto sta dando 2018, battuta dall’inglese Resztan, tre francese, inglese e turco prefe- i frutti attesi, sperando che l’ottimo più precisa e veloce. La piacentina rivano l’azzurra. Vittoria sofferta risultato trovi conferma ai prossimi Roberta Bonatti, allieva del mae- ma giusta, oltre al segnale che la mondiali previsti a Ula Ute in ter- stro Alberti, dopo l’impresa vitto- napoletana di Torre Annunziata ritorio siberiano dal 3 al 12 ottobre, riosa e storica contro la romena aveva dimostrato di essere matura- un tempo forse troppo breve per il Duta, 37 anni, attiva dal 2003, 420 ta e non poco. In altri momenti si pieno recupero allo sforzo europeo. match in carriera, due titoli euro- sarebbe scoraggiata, stavolta ha Al giro di boa delle eliminatorie pei e due argenti mondiali - avver- lottato da tigrotta e l’ha spuntata. (ottavi e quarti), dopo cinque giorni saria delle nostre Calabrese (2+,1-) Non meno esaltante il successo e 96 incontri, uscivano 97 delle 136 e Tosti (1-), oggi apprezzate tecni- dell’altra napoletana Francesca iscritte, ne restavano 39 promosse che - in semifinale pur perdendo Amato, 29 anni e una carriera che al podio. La Russia ne aveva 8, su contro la coetanea russa Chumga- sembrava conclusa nel 2016, ria- dieci presenti, una in meno di So- lakova, ha disputato una prova or- perta nel 2018 ed esplosa quest’an- fia 2018, Italia e Ucraina seguivano gogliosa e valida, presupposto per no, con successi all’estero che con cinque, nel 2018 tre azzurre e ulteriori passi avanti. Intanto, alla l’hanno portata a sconvolgere tutti i quattro ucraine. La Turchia si man- prima esperienza continentale tor- pronostici della vigilia, dove Fran- teneva a quota quattro, la Francia na a casa con un bronzo prezioso. cesca sulla carta era destinata ad dall’unico podio nel 2018 saliva a Irma Testa nei 57 kg. trovava la po- uscire al debutto, contro la bulgara tre, come la Polonia. Due semifina- lacca Kruk, già battuta nel 2017, re- Eliseeva, coetanea con un palmares

BOXE RING I 7 ben più coronato: oro europeo 2016 condizione superiore e alla veneta è lacca Rygielska 24 anni, a sua volta e bronzo 2018, terza ai mondiali rimasta la consolazione di aver fat- finalista a sorpresa, battendo - l’u 2016. Doveva fare un boccone di to alla russa uno occhio nero. Tre craina Bova, 31 anni, argento irida- Francesca, invece ci ha perso 5-0. italiane in finale non era mai acca- to 2018, oro europeo 2012, argento e Stessa sorte per la scozzese Reid. In duto. Tre napoletane di qualità, nel bronzo 2011 e 2018. Lo scontro non semifinale trova la russa Kheteeva, segno di una scuola che non finisce è elegante ma violento, battaglia una delle favorite all’oro. France- mai di stupire e produrre. Il primo maschia che la polacca inizia me- sca l’affronta senza alcun timore, oro lo conquista Irma Testa batten- glio e sembra destinata a farcela. addirittura l’arbitro richiama la do l’inglese Artingstall, che aveva Ma non conosce questa napoletana russa per tenute e nel terzo tempo impressionato in semifinale, domi- che ha un cuore grande come una la conta su un destro bomba dell’az- nando la bulgara Petrova, campio- cattedrale, dove sono nascosti te- zurra. Il verdetto giusto doveva es- nessa in carica, con una facilità di- sori di volontà e tenacia. Che Fran- sere un 5-0 con almeno due punti, sarmante. L’azzurra, 21 anni, una cesca tira fuori fino all’ultimo - se invece è 3-1, il francese segna 29-27 carriera giovanile da supergirl, condo, capovolgendo l’andamento per la russa, l’irlandese vede 28-28 dopo Rio (2016) sembrava faticare a del match fino a portarlo dalla sua e solo la bulgara segna 30-27, men- emergere nelle elite. Ma quando parte. Un 3-2 difficile ma onesto, tre turco e svedese optano per 29- hai talento, alla fine la spunti. Dopo che porta all’Italia il secondo oro 27. Questo per capire come sia dif- il doppio oro nelle U22, battendo europeo, sulla carta il meno facile ficile superare lo scoglio mentale di atlete di tre anni più anziane, ha da raggiungere. Per questo più bel- vedere una russa perdere. Non è raccolto l’alloro che conta in asso- lo ed esaltante. Brava Francesca. stata una passeggiata neppure per luto. L’inglese non ha potuto fare Brava e qualcosa di più anche ad la terza napoletana, Angela Carini, nulla, anche se ci ha provato ecco- Angela Carini (69), 20 anni, al primo 20 anni, alla prima esperienza eu- me. Irma è stata superlativa: preci- approccio continentale, dopo aver ropea. La gallese Eccles l’ha messa sa e veloce come una saetta, cattiva vinto tutto e di più tra jr. e youth. sulla rissa e l’azzurra ha stentato a e attenta a gestire bene le energie, Una categoria quella dei welter, venire fuori, anche se ha finito senza mai essere in pericolo. Quat- dove le pretendenti si sprecavano e molto meglio, dopo aver subito tro 30-27 dicono tutto, la polacca presentavano record da brividi. La nella seconda. Un 3-2 liberatorio, (29-28) ha visto (male) il terzo round siberiana Darima Sandakova, clas- che comunque porta l’azzurra in fi- o forse era distratta. Nel corso della se ’96, apparsa all’orizzonte euro- nale. Nei +81, la campionessa cena, ho chiesto a Irma se il blù sot- peo ad Assisi nel 2014, bronzo youth uscente Flavia Severin paga l’asti- to l’occhio destro era frutto di una battuta dalla polacca Wojcik, (a Ma- nenza da ring di oltre otto mesi. La testata: “Per niente, è stato un sini- drid ha conquistato l’argento nei russa Magomedalieva, 30 anni e stro preciso. L’inglese era forte e 75), ha faticato a primeggiare in pa- una carriera lunghissima, con po- brava, ma io ho fatto meglio, ripa- tria, dove nei 69 kg. ci sono guer- chi acuti, presente ai campionati gandola con gli interessi, compreso riere a iosa. Non solo in Russia, la russi dal 2009 con tre ori (2013, l’oro europeo, che ben vale un oc- turca Busenaz Surmeneli, classe 2015, 2016), un argento (2019) quat- chio nero”. Campionessa anche ’98, oro europeo 2014 sempre ad tro bronzi (2009-10-11-12), titolare nelle dichiarazioni. Nei 64 sale sul Assisi da jr., è entrata spesso in rot- ai mondiali 2018, ha fatto valere la ring Francesca Amato contro la po- ta di collisione con la Darima, ed è

8 I BOXE RING sempre stata battaglia equilibrata. campionati nazionali, infortunatasi gnolo i giudici (3-2) l’hanno pre- Il bilancio attuale premia l’asiatica in allenamento. In finale non ha fa- miata ai danni della bielorussa Ke- (2-1) ma non è certo finita. A Ma- ticato più di tanto a superare l’in- bikava, altra veterana di 34 anni, da drid, come al mondiale 2018 in In- glese Resztan. Nei +81, la non più tredici sul ring, salita di categoria, dia, ha vinto la Sandakova, che ha verde Magomedalieva, 31 anni, si dopo aver preso parte ai mondiali conquistato l’oro, contro la nostra concede il bis d’oro a distanza di 3 nei 75 kg., dal 2010 e aver conqui- Angela Carini, facendo prevalere anni, quando a Sofia nel 2016, supe- stato due bronzi europei (2016- arte e mestiere. L’azzurra ha per- rò in finale la polacca Kusiak, senza 2018). A giudizio personale aveva duto questa sfida, ma non ha de- dimenticare che nel 2014 conquistò fatto meglio della turca, ma la mia meritato, pagando la minore espe- l’oro mondiale a Jeju in Corea del opinione conta solo come punto di rienza a simile livello. Una sconfitta Sud. Brava e fortunata, avendo pre- vista personale. Per tre giudici non capace di cancellare il bel sorriso so il posto della ventenne Tkacheva è stato così. Nessun dubbio nei alla campana, giustamente proiet- (argento 2018, battuta in finale dalla medi sulla vittoria dell’irlandese tata sempre alla vittoria. Ma certe Severin), infortunata, che l’aveva Aoife O’Rourke, 22 anni, oro ai Gio- sconfitte fanno crescere. E tra un dominata agli assoluti russi, pochi chi europei a Minsk (Bielorussia), anno potrebbe capovolgere il risul- mesi prima. Della Sandakova (69) apparsa in condizioni strepitose a tato. L’Italia a Madrid non si è fatta abbiamo già detto. Due ori alla Tur- questi europei. Dopo aver domina- mancare proprio nulla. Grazie alle chia, Strameritato quello vinto dal- to l’ucraina Petrovich, riserva lo cinque medaglie, sale anche nel la Cakiroglu (51) classe ’96, argento stesso trattamento alla ben più medagliere globale, passando dal 2018, che dopo aver dominato l’u- quotata russa Shamonova, 19 anni, quinto al quarto posto, scavalcando craina Kob, 32 anni, argento 2016, la star incontrastata nelle categorie l’Ucraina, inseguendo la Romania, presente ai Giochi di Rio, in finale giovanili, già in affanno contro la terza grazie agli argenti e i bronzi, ha messo in mostra grande perso- più esperta turca Demir 37 anni, ma alla pari degli ori. Questo il nalità tecnica e tattica, dominando bronzo e argento mondiale ranking delle prime dodici, dopo la titolata russa Saveleva, oro 2016, 2016/2018, bronzo europeo Madrid. 1. Russia (47-22-34), 2. Tur- 34 anni, tornata dopo due stagioni 2016/2018 nei quarti, subiva una chia (14-17-36); 3. Romania (9-4-25), di stop, che ha cercato di supplire sconfitta cocente dall’irlandese, ri- 4. Italia (9-3-14); 5. Ucraina (8-13- alla minore velocità col mestiere schiando addirittura il conteggio. 39); 6. Bulgaria (7-4-8), 7. Irlanda (7- ma non è bastato. La mancina tur- Incredibile, il giudice italiano, uno 0-4); 8. Francia (6-11-18), 9. Unghe- ca, argento uscente, ha fatto vedere dei migliori del torneo, andava fuo- ria (5-11-17); 10. Norvegia (5-5-4); 11. ottima boxe di rimessa, sfruttando ri verdetto assegnando la vittoria Polonia (4-13-17), 12. Svezia (4-10-8). le lunghe leve e mobilità notevole. alla russa. In finale la rappresen- Delle altre otto finali, tre hanno Negli 81 kg. la Guneri (32 anni), 125 tante del quadrifoglio, batteva la sorriso alle russe. Nei 48 alla match alle spalle, tre bronzi mon- coraggiosa polacca Wojcik, 23 anni, Chumgalakova (48), 22 anni, che diali (2014-16-18) su quattro pre- che ha tentato in ogni modo di ar- deve ringraziare la connazionale senze, ha ritrovato la strada del ginare la furia dell’irlandese, ap- Ekaterina Paltceva, campionessa successo europeo, dopo quello del parsa in condizione atletica e men- d’Europa uscente e oro U22 2019, 2016 e l’argento del 2018, battuta tale perfette. La 60 kg. finnica che dal 2017 l’ha sempre superata ai dalla russa Urakova. Sul ring spa- Potkonen, a 38 anni si concede il bis

BOXE RING I 9 europeo, trovando solo all’esordio La romena, brava anche come cal- dei campionati, che mi ha spiegato contro l’inglese Murney, pane per i ciatrice, presente ai mondiali 2014 e l’arcano. “Nel periodo franchista, suoi denti, battuta con un dubbio 2016, come agli europei 2016 e 2018, il dittatore dava molta importanza 3-2. Il resto è stata ordinaria ammi- fermata sempre prima del podio, alle corride e agli sport da combat- nistrazione, nel senso che contro le la scorsa stagione si era imposta al timento, compresa la boxe. Scon- sue mattonate hanno dovuto cede- torneo Ahmet in Turchia, battendo fitto Franco, i nuovi governi hanno re la bielorussa Yarshevich nei la nostra Mesiano. A Madrid de- deciso di farli ignorare dai media, quarti e l’ottima e titolata irlandese buttava battendo Lamagna, poi la non potendoli vietare. Se nei pri- Broadhurst in semifinale. Destino francese Cruveiller per raggiunge- mi anni poteva anche giustificar- riservato anche all’ostinata e tosta re la finale. La russa tecnicamente si questa scelta, oggi è semplice- francese Hamadouche, giunta in fi- più elegante, si è subito trovata in mente assurda. Purtroppo i media nale a spese della lituana Starovoi- difficoltà contro la pressione offen- continuano a ignorarci, in partico- tova, della svedese Alexiusson (pri- siva della romena, che ha attaccata lare nella nostra regione. Peccato mo round da accedemia) spentasi per nove minuti senza un attimo di perché da qualche anno il pugilato progressivamente. Per accedere in respiro. Vincendo un match sulla compreso quello femminile da noi finale ha fatto fuori la turca- Ca carta impossibile. Giusto il 3-2 a è in costante crescita. Anche se i liskan, argento uscente nei 64 kg., suo favore, con 30-27 dato dai giu- media fanno finta di ignorarlo”. presentandosi davanti alla Potko- dici italiano, spagnolo e irlandese, nen consapevole di trovare una tri- mentre il francese e la bosniaca tasassi, ma anche decisa a lottare hanno indicato la russa 29-28. Per fino all’ultimo istante del match. Lo la cronaca la giudice Tina Poletan, ha fatto, ma non è bastato. che non ha mai arbitrato dopo i Altro oro a sorpresa, oltre quello disastri in altri tornei, si è distinta della Amato, è stato conquistato per il record dei verdetti sbaglia- dalla romena Perijoc (54), 25 anni, ti anche a Madrid. Forse qualcuno che ha messo il cuore e il furore dovrebbe avvisarla che non è il caso agonistico per superare la rus- di insistere. sa Tazabekova, 30 anni, che dopo Due i nei riscontrati a questi eu- anni di inseguimento al vertice na- ropei, abbastanza importanti. Il zionale, quinta nel 2015, tre volte primo riguarda la mancanza asso- bronzo dal 2016 al 2018, finalmente luta del pubblico, in un contesto quest’anno ha vinto il titolo russo e dove gli impianti dei più svariati la promozione agli europei. In se- sport, erano popolati da centinaia mifinale aveva trovato la bielorussa di giovani. La seconda situazione Apanasovic, dal fisico imponente e riguardava il silenzio assoluto dei • Da pag 5 in ordine: la Cintura di Campio- un ottimo passato nelle categorie media. Ho chiesto il perché alla si- nessa; Irma Testa in primo piano e sul podio; giovanili, che l’aveva impegnata allo gnora Aymara Sànchez Martinez, Francesca Amato; Angela Carini; Roberta Bonatti; Flavia Severin. spasimo. La vera finale anticipata. preziosa e gentile collaboratrice

10 I BOXE RING INTERVISTA A EMANUELE RENZINI DOPO I RISULTATI AGLI EUROPEI ELITE FEMMINILI

lenamento si era capito che titolari e riserve remavano tutte dalla stes- sa parte. Rappresentiamo l’Italia e questo deve renderci orgogliosi e dare il massimo sempre, si vinca o si perda. Stavolta abbiamo vin- to parecchio di più. Ben 15 vittorie contro sei sconfitte, meglio della Turchia (13+6-) ed in rapporto vici- nissimi alla Russia che aveva 10 ti- tolari (23+7-), cifre importanti, che significano molto, perché rappre- sentano una squadra e non poche punte. Per questo dico grazie anche alle ragazze che non sono venute a Madrid, ma hanno contribuito alla migliore condizione delle prescel- te. Con questo spirito dobbiamo an- dare avanti. Siamo arrivati a Ma- drid con uno spirito nuovo, le otto azzurre erano decise a dare il me- glio e lo hanno fatto. Mi è piaciuto anche il clima alla moschettiera: una per tutte, tutte per una. Bello sentire dagli spalti l’incitamento di chi non combatteva, ma faceva il tifo. Era ora, ci voleva questa scos- sa. Cinque medaglie sono davvero Il c.t. EMANUELE RENZINI, al tolare, quindi la concorrenza esiste un bel bottino. Irma, Francesca, termine del torneo, ha avuto pa- e ci sarà sempre. Sarei preoccu- Angela, Roberta e Flavia hanno fat- role di riconoscimento per tutto lo pato vedere le battute rassegnate. to salire il tricolore in alto, ma tutte staff e in particolare per la squadra Ma questo non deve creare duali- hanno lottato come volevo, nessu- che ha offerto una prestazione ec- smi negativi. Intanto, vista l’attivi- na ha mai mollato, questo volevo cezionale: “Dopo i mondiali 2018 tà sempre crescente, c’è posto per vedere. Già, perché anche Camilla in India, che non ci avevano sod- tutte. Anche se per forza chi ha più Fadda non ha scherzato facendo disfatto e delle cui ragioni ne ab- numeri ottiene maggiori possibi- tremare le gambe alla strafavo- biamo discusso assieme, ci voleva lità e più risultati. A proposito dei rita Kob che è passata con un 3-2 una riscossa vera e concreta come tecnici, Michele Caldarella e Mau- che poteva anche essere capovol- quella ottenuta a questi europei di rizio Stecca a Madrid, sono stati to; Giulia Lamagna ha pagato l’e- Madrid. I primi segnali si erano collaboratori indispensabili, che mozione, ma già vuole riscattarsi. già visti ai tornei internazionali e godono della stima e del rispetto Francesca Martusciello è arrivata anche agli europei giovanili, dalle di tutte le atlete. Un grazie speciale forse impreparata ad un tale esa- “scolare” alle jr., che hanno dimo- alle mani magiche di Marcello Giu- me, sarà per la prossima volta. Per strato di essere davvero delle guer- lietti, non solo fisioterapista e abile noi tecnici le imprese delle azzurre riere, sotto le cure di Valeria Cala- fotografo, ma capace di intervenire sono il più bel premio che attendia- brese e Laura Tosti, due tecniche con tempestività e misura in ogni mo. E sono certo che è solo l’inizio. con i controfiocchi, con Gianfran- situazione. Misurata e utile la pre- Il traguardo è Tokyo. Il futuro an- co Rosi al loro fianco. E’ cambiato senza del consigliere federale Raf- cora più avanti”. il clima generale e questo è motivo faele Esposito. A cui si è aggiunta di grande orgoglio. Nessuno ignora quella importante del segretario che ogni atleta vorrebbe essere ti- generale Alberto Tappa. Già in al-

BOXE RING I 11 Parata di campioni al MATCHROOM BOXING ITALY E OPI SINCE 82 “ESPUGNANO” ROMA

Circa 1.500 persone hanno assistito incrementando la potenza dei suoi all’evento in una serena notte ro- colpi ma Blandamura, almeno in APPLAUSI PER mana, neppure troppo afosa, giunti un paio di occasioni, ha dimostrato a sostenere soprattutto l’ex cam- tutta la sua voglia e il suo carattere BLANDAMURA (SCONFIT- pione d’Europa Emanuele Blan- reagendo alle situazioni di difficol- damura, deciso ancora una volta tà con le sue solite folate di colpi. TO), DEMCHENKO E a ritagliarsi un’occasione di primo Tuttavia, il finire dell’8° round è piano qualora fosse riuscito a su- stato duro per Emanuele, con Mor- perare il giovane inglese Marcus rison ad andare a segno con diversi MARSILI (VITTORIOSI) Morrison, pugile di Manchester, ganci potenti. Il pugile ospite, poi, ben 13 anni più giovane, ma con appreso dai cartellini che il match di MARCO BRATUSCH un record tutto ancora da provare era ancora in bilico, ha iniziato il Ph RENATA ROMAGNOLI contro un rivale come Blandamura. 9° round con il piglio deciso e de- Il match è stato in bilico sui cartel- terminato di chi voglia chiudere la Roma, 11 luglio 2019 lini fino all’ottava ripresa, -quan contesa prima del limite per evi- Due lunghe storie di altrettanti do due giudici contrastavano sul tare ogni dubbio sul verdetto e far esperti pugili romani d’adozione nome del vincitore e il terzo aveva suo il vacante WBC International si sono intrecciate giovedì 11 lu- un verdetto di parità. I due differi- Silver. Blandamura (29-4, 5 KOs), è glio nella cornice dello stadio “Ni- vano nella boxe: Morrison boxava apparso stanco per il tanto lavoro cola Pietrangeli”, al Foro Italico di in bello stile, composto e scolasti- svolto per tenersi in partita e i col- Roma. E’ stato un evento d’ecce- camente corretto, dietro a un jab pi incassati, ha provato a prendere zione quello proposto dal binomio secco e preciso che provocava non tempo e rifiatare legando in alme- OPI Since 82 e Matchroom Boxing pochi fastidi all’azione di Emanue- no tre occasioni, mentre Morrison Italy, il quinto della loro collabo- le. Solo ogni tanto l’inglese lasciava (21-3, 15 KOs) cercava il colpo riso- razione, quasi integralmente tra- partire qualche preciso e poten- lutore. L’inglese lo ha infine trovato smesso via streaming da DAZN, con te gancio, senza esagerare. Uno di con un pauroso gancio incrociato la collaborazione della Federazione questi colpi ha colto Blandamura al alla mascella del nostro che Pugilistica Italiana e Artmediamix. mento sul finire della 3^ ripresa di- ha totalmente scomposto Eccezione data non solo dal fatto di sunendo il romano per un attimo, il l’italiano e costrettolo avere a bordo ring uno dei princi- quale si è poi ripreso. L’ex sfidante al tappeto. Rialza- pali promoter mondiali come Ed- al titolo WBA si è tenuto a galla con tosi di inerzia e di die Hearn, ma soprattutto di poter un match fatto di scaltrezza, attivi- orgoglio, Alloz Rosa vivere l’esperienza di una intro- tà, rapidi attacchi improvvisi a due ha correttamente duzione fatta dal vivo dello storico mani tuttavia non conditi dalla ne- fermato subito il ring announcer Michael Buffer, cessaria potenza per frenare l’av- match dato che protagonista negli ultimi decenni versario, il quale comunque a metà Emanuele non della presentazione dei più gran- match perdeva sangue dal naso. aveva ritrovato di incontri trasmessi su HBO ne- L’apertura del confronto aveva vi- il controllo del- gli Stati Uniti. Merito, tutto questo, sto inoltre alcune scorrettezza da le gambe ed è dell’attento lavoro della famiglia parte di Morrison nelle fasi a cor- stato sorretto Cherchi che ha permesso questo ta distanza – come l’uso protratto dallo stes- importante tentativo di rilancio del della testa e qualche colpo dietro so arbitro Professionismo attraverso la colla- la nuca – non particolarmente re- per alcuni borazione con uno dei suoi mag- darguiti dall’arbitro spagnolo Al- secondi giori rappresentanti mondiali loz Rosa. Morrison a tratti ha dato prima come il CEO di Matchroom Sports. l’impressione di voler accelerare, che

12 I BOXE RING BOXE RING I 13 dall’angolo sopraggiun- professionismo italiano dell’ultimo gessero in suo soccorso. decennio. Un pugile amante del Alcuni minuti di timore lavoro in palestra, senza paura di hanno tenuto con il fiato nessun avversario, e con un sorriso sospeso il “Pietrangeli”, e una buona parola pronta sempre con l’intervento tem- per tutti. Un esempio, di quelli veri. pestivo dei medici con Gli onori della serata sono andati tanto di collare e barel- tutti a un altro grande esempio di la, rivelatisi alla fine non serietà e concretezza come l’ucrai- necessari. L’ex campione no di Roma Serhyi Demchenko, d’Europa poco dopo si meglio noto come “Sergio”. Il è rialzato e ha salutato 39enne picchiatore (ne avrà 40 a il suo pubblico, ringra- fine estate) affrontava in rivincita ziandolo per il tanto ap- un vecchio rivale come il francese poggio e affetto ricevuto Hakim Zoulikha. I due si erano già prima di manifestare incontrati per la prima volta due inequivocabilmente il suo anni fa a Parigi, al bellissimo Cirque proposito di finire lì la sua d’Hiver, sempre per il vacante tito- avventura sul ring. A 39 lo dell’Unione Europea dei medio- anni e con tanti match veri massimi. Aveva vinto Demchenko, sulle spalle, alcuni assai pe- con lettura dei cartellini dopo 4 santi, sarebbe forse l’epilogo round per via di uno scontro di te- giusto per un “gentleman” ste. Questa dei ring e uno dei mi- gliori ambascia- tori del

14 I BOXE RING volta le cose sono andate ancora scomposto e messo a terra Zou- gli hanno lasciato scampo, atter- meglio per Sergio. Zoulikha (26-11, likha. Il coraggioso francese si è randolo due volte sul finire del 2° 11 KOs), più basso e rapido, ha preso rialzato ed è riuscito a resistere round. Vittorio Oi, all’angolo dell’i- subito il controllo delle operazioni fino al suono della campana. Dal taliano, ha saggiamente preferito aggredendo Demchenko sopra e round successivo l’ospite ha pro- fermare un match ormai inevita- sotto, in particolare mettendo a se- vato a ripetere lo stesso canovaccio bilmente compromesso per il suo gno numerosi ganci destri che però, di match fatto fino a quel momen- coraggioso assistito. oltre a sbilanciare l’avversario in to, ma la sua azione aveva perso di L’ex campione d’Europa Emiliano qualche occasione, non avevano ef- precisione e convinzione mentre Marsili (28-0-1, 15 KOs) si è tenuto fetti più profondi. Demchenko (22- Demchenko appariva ora consa- in attività con la solita prova spu- 14-1, 15 KOs) è rimasto composto, pevole della vulnerabilità del suo meggiante e volitiva battendo il ni- stoico, ha incassato tutto come una avversario se colpito nel momen- caraguense in forte striscia negati- statua di granito del vicino Stadio to giusto. Nel 7° round, l’epilogo. va Brayan Mairena (10-13-1, 4 KOs), dei Marmi e poi ha iniziato a met- Sui confusi e ormai disorganizzati sui sei round. Troppa la differenza tere qualche colpo a segno da parte attacchi di Zoulikha, Demchenko in rapidità di braccia, reattività di sua, non rapido ma sicuramente trovava un altro grande destro che gambe e riflessi in favore del por- potente. Il 4° round è quello faceva sbandare il francese alle tuale mancino di Civitavecchia, che che ha segnato una chiara corde. Da fighter puro, Sergio lo ha scherzato con un avversario mai svolta nel combattimento. inseguiva e apriva il fuoco con al- in grado di inquadrarlo, e provato Prima una testata invo- tri cinque, forse sei ganci caricati a a utilizzare qualche tattica sporca lontaria – di nuovo, segno che costringevano all’arbitro che ha avuto il solo scopo di far ac- come in Francia – John Latham di fermare il match cendere ancora di più il carattere ha aperto un taglio nell’attimo perfetto. Un commos- di Marsili, alla ricerca di una gran- sul sopracciglio di so Demchenko ha poi raccolto il de occasione internazionale prima Demchenko ma caloroso abbraccio di tutto quel dell’inevitabile conclusione della in una zona non pubblico romano che negli anni ha carriera. pericolosa; poi saputo apprezzarne le doti di serie- L’olimpionico di Rio 2016 Valenti- sul finire dello tà sul ring e di umanità al di fuori, no Manfredonia (1-0) ha bagnato il stesso round sperando ora di avere un’altra bella debutto da Pro sul ring di Roma con il solito, occasione nella quale misurarsi. una prova generosa e tutta all’attac- duro de- Con un manciata di giorni di pre- co contro il serbo Sokol Arsic (1-3- stro a giro avviso, il campano residente a Po- 2), capace solo di mettere un paio di dell’u- mezia Francesco Cataldo (7-6, 2 duri colpi d’incontro sul continuo craino KOs) ha incrociato i guantoni con il incedere del rivale, sempre molto h a mulatto inglese Tommy McCarthy attivo anche se a volte un poco im- (15-2, 8 KOs), avversario inizial- preciso nei suoi tanti colpi portati. mente previsto per il toscano Fabio Sempre sui sei round anche la pro- Turchi, sottrattosi al match per un va ordinata del tecnico superwelter infortunio al braccio. Cataldo, già Vincenzo Bevilacqua (16-0), che ha valido avversario su scala naziona- boxato sul tempo e senza affanni, le, ha fatto il possibile e cercato di alla sua maniera, Novak Radolovic venire avanti ma il jab di McCarthy (9-4-1, 4 KOs). E’ sempre piacevo- unito alla sua scelta di tempo non le da osservare la linea e la pulizia

BOXE RING I 15 stilistica del 25enne di Laurentino • Pag 13 Michael Buffer, ring announcer. 38, a Roma sud. A proposito di stili Pag 14, alcune foto di Emanuele Blandamura; classici, anche Mirko Natalizi (6-0, in questa pagina sullo sfondo Demchenko 3 KOs) ha dato la caccia per il ring e De Carolis. Al centro Bevilacqua e David Diamante, Natalizi in azione; Morrison - al più basso Antonio Gomez (4-4- Cataldo. 2, 2 KOs) per 6 round, chiudendolo agli angoli e alle corde per scari- care pesanti bordate ai fianchi o al volto. L’esperienza di Gomez gli ha permesso di tenersi a galla ma non di impensierire Natalizi, troppo su- periore per misure e potenza. L’a- pertura toccava a Sebastian Men- dizabal che senza affanni superava il serbo Saciri.

16 I BOXE RING Europei Schoolboy-girl a Tblisi AZZURRI BRAVI AZZURRE OTTIME

sa Sannino (51) e Luisa Acconcia (57), glia. Come era nei pronostici, Ge- NOVE MEDAGLIE il bronzo lo hanno conquistato orgia, Ucraina e Inghilterra hanno Arianna Broccio (38), Matilde Fer- centrato la percentuale maggiore COMPLESSIVE raris (42) e Maria Grazia Lambo (46), tra i ragazzi, mentre tra le ragazze, andando oltre ogni più rosea previ- l’Inghilterra e l’Ucraina, oltre all’I- di GIULIANO ORLANDO sione. Se il fatto più clamoroso di talia, si sono issate in vetta, lascian- questi europei, i 17° per i boy, i se- do dietro l’Irlanda da sempre pro- TBILISI (Georgia) 2-12 agosto 2019. condi per le girl, è stato l’assenza tagonista. Che l’assenza della Tornare a casa con nove medaglie forzata della Russia, da sempre do- Russia abbia determinato una si- dagli europei schoolboy-girl, alle- minatrice e che probabilmente non tuazione inedita è assodato, che l’I- stiti a Tbilisi, la capitale della Geor- si sarebbe smentita neppure questa talia sia stata la sorpresa di vertice è gia, è sicuramente un bottino volta. Problemi col visto di alcuni altrettanto vero. Alla partenza era- ottimale. I numeri dicono che i ma- atleti hanno determinato la deci- no 30 i paesi tra i maschi e 18 tra le schi hanno conquistato un oro con sione di non prendere parte alla femmine. Nel computo generale, Tiziano Guglielman (62), un argento rassegna. Comunque sia, resta il l’Italia maschile è tra le otto che con Davide Fiori (59) e un bronzo fatto che gli assenti hanno sempre hanno raccolto almeno un oro e con Danilo Mastrorillo (56), mentre torto. Tra l’altro, anche se impen- addirittura seconda tra le ragazze, la squadra femminile ha raccolto sabile, la novità è stata in un certo preceduta solo dall’Inghilterra, da- un bottino storico: 3 ori e altret- senso positiva, avendo allargato il vanti a Ucraina, Irlanda, Ungheria, tanti bronzi, finendo al secondo vertice, normalmente precluso a Turchia e Georgia, che ha vinto posto della classifica donne per na- molte nazioni solitamente out ai moltissimo tra gli uomini (7 ori), zioni, dietro l’Inghilterra non certo piedi del podio. A Tbilisi, 15 nazioni grazie a giurie decisamente troppo una sorpresa. L’oro in rosa è merito tra i maschi e 11 tra le ragazze, han- compiacenti, mentre Ucraina e In- di Valentina Marra (60), Maria Tere- no ottenuto il premio della meda- ghilterra (4 a testa) con formazioni

BOXE RING I 17 tivazioni oltre a progressi tecnici di record le pulcine in tigrotte, oltre sorprendenti. In particolare le ra- a grande personalità. Non meno gazze. A parte i bronzi della Broc- prezioso anche il salto di qualità dei cio, Ferraris e Lambo, ottimi sotto ragazzi. L’oro di Tiziano Guglie- ogni aspetto. Le imprese di Maria man (62 kg.), allievo della Versus Sannino (51), Luisa Acconcia (57) e Boxe di Fabio Carice è opera di pa- di Valentina Marra (60) giunte zienza e tenacia. Il laziale, nel 2018 all’oro con un quarto di incontri nei a 13 anni tra i 59 kg., ha fatto utile confronti delle avversarie di finale esperienza ad Albena in Bulgaria, hanno del miracoloso. A parte la vincendo un match e perdendo dal spintarella data alla marchigiana pugile locale nei quarti. Un anno Marra contro l’inglese Briggs, che dopo ha dato lezione di tecnica, im- ci può stare, bilanciando l’ingiusta ponendosi nei tre match disputati eliminazione nei 48 kg. della pado- senza ombra di dubbio. Un longili- vana Ginevra Benetazzo, altro ta- neo attento e tempista, il migliore lento in erba, contro l’ucraina Tel- della categoria. Sia contro il - pis, il resto è strameritato. no Gavril, l’ucraino Naumov e in fi- fortissime ed elementi che potreb- Entusiasma la crescita di Luisa Ac- nale l’irlandese McCarthi ha sem- bero primeggiare non solo tra gli jr. concia, casertana di Marcianise, al- pre imposto la sua personalità ma addirittura tra gli youth, hanno lieva delle FFOO, con soli 6 incontri pugilistica. L’argento di Davide qualche giustificato rimpianto. La all’attivo, capace di imporre ritmo e Fiore, giunto a Tbilisi con 12 match squadra italiana, lo ripetiamo da personalità alla turca Yamac, all’ir- e 7 vittorie, è un altro capolavoro. sempre, parte con l’handicap della landese King e in finale sulla favori- Per lui ben quattro match. Batte il scarsa esperienza. Aver portato a ta ucraina Filippova, battendola moldovo Popov e l’azero Kazimov, medaglia ben 9 atleti, la cui media è proprio sullo scambio. Tutte rivali poi il bielorusso Afanasyeu in semi- sotto i 10 match, ha quasi del mira- che possedevano esperienza mag- finale destando ottima impressio- coloso. Le nazioni concorrenti si giore della campana. La carabiniera ne. Per l’oro trova l’inglese Con- presentano con medie che sfiorano di Marcianise, Maria Sannino, pre- nors, oltre 60 incontri all’attivo, i 30-40 incontri. Russia a parte, In- sente agli europei 2018, ha imposto uno youth truccato da schoolboy ghilterra, Ucraina, Irlanda e Geor- personalità e tasso tecnico impres- per l’esperienza internazionale. gia ne hanno ancora di più. Eppure sionante nei tre match disputati, Nessuna recriminazione sul ver- azzurri e azzurre, hanno lottato migliorando ad ogni esame. Dopo detto (4-1) ma solo la considerazio- quasi sempre alla pari. Giulio Co- la magiara Csorba, ha messo in cri- ne che i cinque giudici hanno asse- letta con la collaborazione dei tec- si la favorita ucraina Kramarenko, gnato il terzo round a Fiore, che ha nici Francesco Stifani e Carmelo bronzo uscente e in finale ha gioca- imposto la sua boxe sul tempo, Mammana tra i maschietti, Valeria to con l’irlandese Dunne, che ha ri- mentre nei primi due round, sia Calabrese con Gianfranco Rosi per schiato di perdere prima del limite. pure d’una sfumatura l’inglese col le ragazze, si sono impegnati in un Che dire? Brave, bravissime tutte e mestiere e le tenute si è fatto prefe- lavoro infaticabile e oscuro non il giusto orgoglio di Valeria Cala- rire da quattro esaminatori su cin- sempre riconosciuto nella giusta brese, col supporto silenzioso ma que. Bastava metà esperienza misura. Bravissimi a dare a questi prezioso di Gianfranco Rosi, che dell’inglese per capovolgere il ver- giovani di 13 e 14 anni, le giuste mo- hanno saputo trasformare a tempo detto. Danilo Mastrorillo (56) non

18 I BOXE RING godeva di grande credito, visto lo Nel settore femminile, dietro In- score: 11+2=8- negativo. Invece il ghilterra (5-1-0) troviamo Italia (3- pugliese di Andria, sorprendeva già 0-3, Ucraina (2-5-4), Irlanda (1-4-6), in avvio, superando il serbo Pizuri- Ungheria (1-0-4) e l’inedita Cipro ca e poi il più quotato turco Gun- con un oro. Su podi inferiori Tur- duz, mentre l’ucraino Cheldykur, chia, Moldovia, Kosovo e Lituania. che poi vincerà l’oro, risultava riva- La storia europea degli schoolboy le troppo esperto e forte atletica- nasce nel 2003 a Roma e annual- mente. L’ucraino non è un fenome- mente ha disputato l’evento, con no, ma sembra un diciottenne e ha sempre più adesioni. A livello stati- imposto a tutti gli avversari questa stico, in Russia si sono disputate superiorità muscolare. Quando cinque edizioni (2005, 2009, 2011, troverà rivali della sua forza diffi- 2012, 2015), due in Ungheria (2004, cilmente emergerà come fa adesso. 2014), due in Bulgaria (2010, 2018), D’Ascari (41,5), Pascazio (43), Co- una ciascuna in Italia (2003), Ucrai- letta (46) e Di Luggo (50) hanno na (2006), Inghilterra (2007), Serbia dato quanto la loro quotazione la- (2008), Irlanda (2013), Croazia sciava prevedere. Mattia Spinelli (2016), Romania (2017) e Georgia riera di vertice da atleta, si è buttata (48) non è certo stato fortunato. (2019). La prima edizione che ha vi- nell’insegnamento con una grinta Dopo la vittoria sul serbo Doveden, sto anche le “scolare” si è svolta nel da passionaria, trasformando ra- incrocia il georgiano Eremeishvili, 2018 ad Albena in Bulgaria e l’Italia gazzine in guerriere. L’edizione di che giungerà all’oro senza eccessi- a grande sorpresa tornò a casa con Tbilisi è emblematica. Neppure i va fatica. Il bilancio maschile pre- un oro, grazie alla siciliana Falco- più ottimisti speravano di tornare a mia come prevedibile la Georgia nieri che dominò il campo, batten- casa con tre ori e altrettanti bron- che ha utilizzato valore e ambiente, do in finale la favorita russa. Pecca- zi. Se pensiamo che la più esperta conquistando 7 ori, tre argenti e 2 to che la vincitrice abbia smesso, delle dieci presenti, era Maria Te- bronzi, un trionfo alla russa, segui- preferendo la scuola a tempo pieno. resa Sannino, con 13 incontri (12+1- ta dall’Ucraina (4-4-6),che ha por- Nel 2003 a Roma, figurano 12 cate- ), ovvero un quinto di molte delle tato una formazione che potrebbe gorie, dai 46 agli 86 kg. Dal 2004 partecipanti che ambivano al po- primeggiare anche tra gli jr. tanto fino al 2008 salgono a 16 dai 38,5 ai dio, almeno una decina. Leggendo era forte. Quattro ori anche per + 72 kg. Nel 2009 si arriva a 18 cate- i record di Valentina Marra (1+2-) l’Inghilterra, con 1 argento e 3 gorie, aggiungendo i 76 e i + 76 kg., e Luisa Acconcia (3+3-), lo stupore bronzi, tutti giovani di lunga espe- nell’edizione 2017 a Valcea (Roma- cresce ulteriormente. rienza, mentre Armenia e Irlanda nia) salgono a 20, con l’aggiunta de- Come è stato possibile? giunte in semifinale con 9 e 7 atleti, gli 80 e +80 kg. Il record negativo “Nessun miracolo, solo tanto lavo- hanno ceduto nella sfida più - im nelle finali è il 2012, con tre sole ro e tanti sacrifici, il tocco in più lo portante, raccogliendo un solo oro nazioni (Russia 14, Irlanda 3 e Azer- hanno aggiunto loro, tutte e dieci, a testa. Lo stesso bottino di Italia, bajan 1) a lottare per l’oro. Quest’an- nessuna esclusa, che ci hanno cre- Scozia e Azerbajan. All’asciutto di no a Tbilisi, quello di più ampio re- duto. Certo avevano tutte l’handi- ori, Bielorussia, Romania,Turchia, spiro, con 15 nazioni tra i boy sul cap della minore esperienza, ma Ungheria, Croazia e Polonia, solita- podio e 11 tra le girl. importante aver creduto nel prin- mente nazioni non comprimarie. Valeria Calabrese, dopo una car- cipio che la serietà nella prepara-

BOXE RING I 19 zione conta e supera ogni ostacolo. spesso diverse da nazione a nazio- Agli europei scorsi lo abbiamo por- Nessuna è salita sul ring rassegnata, ne. Le più forti, arrivano a questo tato per prendere confidenza con semmai il contrario. Questo conta appuntamento con elementi che questa rassegna, pensando appun- molto. Infatti la vittoria sul filo di hanno alle spalle anche più di 50 to al 2019. Tiziano è cresciuto ed è Valentina Marra contro la strafa- incontri e ormai sono almeno una maturato, confermandosi elemen- vorita inglese Briggs, ha rivisto più decina. Noi iniziamo a portare i gio- to di grande intelligenza tecnica. volte la sfida, è stato il premio alla vani sul ring due anni dopo questi Infatti a Tbilisi, pur avendo meno tenacia di aver replicato con meno paesi e già il gap è notevole. La no- esperienza in termini di match, ha colpi ma più precisi. Luisa Acconcia stra base anche se in crescita, resta dimostrato di aver annullato il gap. è cresciuta in modo esponenziale a livelli minimi nei confronti della Adesso deve compiere il salto più nell’ultima parte della preparazio- concorrenza di punta. Per questo importante, quello di inserirsi tra ne, ha fatto un salto qualità perché motivo, il risultato di Tbilisi va visto gli jr. con la stessa determinazio- capiva di stare bene, di sentirsi in prospettiva, per evitare delusio- ne e modestia. Personalmente ho forte, capace di battere chiunque. ni nel proseguo della carriera. Nel molta fiducia e mi auguro di non Come ha fatto, salendo sul ring, 2916 tornammo a casa con l’oro di sbagliare. Anche per Davide Fiore senza alcun timore. Ha battuto tre Genovese, l’argento di Micheli e il vale lo stesso discorso anche se la avversarie sulla carta favorite, non bronzo di Dovizioso. Anche allora situazione è diversa. Il romano è un subendo ma imponendo la sua boxe andai cauto e avevo ragione. Ge- talento naturale ma ancora fragile fatta di colpi lunghi e ficcanti, che novese infatti non si è confermato caratterialmente. Per dare il meglio hanno finito per scoraggiare le ri- nelle stagioni successive. Ma non deve crederci e non sempre espri- vali. Maria Sannino era il nostro è certo l’unico. Andate a leggere me il suo potenziale. Per lui si trat- asso e ha confermato di non temere i podi delle edizioni precedenti e ta di lavorare sul piano psico-fisico, nessuna. Per ogni avversaria aveva capirete quanto sia diverso il pas- perfezionando un repertorio natu- la contromossa giusta per metterla so successivo tra jr. e youth. Solo rale di alto livello. Era la sua prima in difficoltà. La sua è stata una mar- quando arrivi tra gli youth, puoi esperienza europea, adesso deve cia trionfale. Spiace e non poco per iniziare a progettare per gli elite. dare a lla svolta. Le qualità ci sono, Ginevra Benetazzo, che non aveva Non prima e anche qui puoi avere tocca a lui tirarle fuori. Danilo Ma- perduto con l’ucraina Telpis, ma è delusioni. I nostri medagliati me- strorillo è stato la piacevole sorpre- solo un rinvio, perché anche da jr. ritano fiducia, ma debbono ancora sa relativa. Il pugliese è veramente ne sentiremo parlare. Sicuramente crescere e non poco. Qui si combat- alle prime armi, quindi tutto quello anche le altre non tradiranno le at- te per un minuto e mezzo a round, che faceva era di utile esperienza, tese. Arianna Broccio, classe 2006, arrivare a tre non è tanto semplice è andato oltre le previsioni e vo- al bronzo di Tbilisi avrà l’opportu- e naturale. Noi paghiamo tra i boy glio credere che questo podio ser- nità di fare meglio l’anno prossi- la crescita atletica più lenta, quindi va come trampolino di lancio per mo”.. recuperiamo già tra gli jr. e ancor il futuro. Puntavo su una medaglia Il responsabile del settore maschi- più negli youth. Purtroppo abbia- anche per Mattia Spinelli, ma spes- le, Giulio Coletta, è discretamente mo ancora una base molto limitata so il sorteggio tarpa le ali prima soddisfatto: “Si può fare sempre in rapporto alle nazioni più forti. del previsto. Infatti l’ha fermato il meglio – sottolinea – ma anche L’oro di Tiziano Guglieman (62 kg.), georgiano Eremeishvili, che sem- peggio. Gli europei in questa cate- non è casuale, ma il frutto di tanta brava di due categorie più pesante, goria sono l’esame più importante pazienza e fiducia, partendo dal suo infatti ha vinto l’oro con una facilità dell’anno, ma le valutazioni sono scopritore, il maestro Fabio Carice. disarmante. Prima di chiudere rin-

20 I BOXE RING TBLISI, I RISULTATI

FEMMINILE Denys Ukr, Hartsuyeu Vitas Blr. 43 kg Oro: Gasimzada Mahammadali Aze; 34-36 kg – Oro: Harker Sophie Eng; ar- argento: Paton Patrick Sco; bronzo: Basaria gento: Burlak Anastasiia Ukr; bronzo: Mul- Luka Geo, Kirylius Yehor Ukr. larney Carlagh Irl 44,5 kg Oro:Gordulava Gocha Geo; argen- 38 kg – Oro: Kinsella Caoimhe Irl; argento: to: Ashiraliyev Mahammadali Aze; bronzo: Turgul Zeynep Gulcan Tur; Okten Kaan Tur, Hatsakou Aliaksei Blr. bronzo: Samelia Tamar Geo; Broccio Arian- 46 kg Oro: Japaridze Davit Geo; argento: na Ita. Levchenko Oleksandr Ukr; bronzo: Shparun 40 kg – Oro: Abdullatif Laila Cyp; argento: Stafan Blr, Miskaryan Arman Arm. Mykhailiuk Emillia Ukr; bronze: Mccrudden 48 kg Oro: Eremeishvili Saba Geo; argento: Shakira Irl, Koloszar Vivien Hun Yem Anatolii Ukr; bronzo: Abd Ei Jawad Ab- 42 kg – Oro: Kostrytska Aurika Ukr; argen- del Raouf Isr, Cooper Joe Eng grazio i miei collaboratori, senza il to: O’keeffe Katie Irl; bronzo: Veliu Erinda 50 kg Oro: Panter Ellis Eng; argento: Hry- cui aiuto non potrei ottenere questi Kos, Ferraris Matilde Ita horian Hlib Ukr; bronzo: Petrovics Krisz- risultati. Altro doveroso grazie alle 44 kg – Oro: Mishchenko Polina Ukr; ar- tofer Hun, Khudoyan Gor Arm. società che forniscono i ragazzi, gento: Lambe Esther Irl; bronzo: Todua Ele- 52 kg Oro: Kajaia Demur Geo; argento: sono loro con i maestri che ci fanno ne Geo, Akdi Cansu Tur Mischenko Dmytro Ukr; bronzo: Efil Can sperare in una continuità impor- 46 kg – Oro: Keeton Jessica Eng; argento: Polat Tur , Olah Levente Hun. tante. Sono loro che con tanti sa- Manko Oleksandra Ukr; bronzo: Irving Car- 54 kg Oro: Perrie Alan Sco; argento: Silver crifici svezzano questi giovani alla leigh Irl, Lambo Mariagrazia Ita Nersisyan Narek Arm; bronzo: Hardy Sam loro prima esperienza agonistica. 48 kg – Oro: Pumphrey Alice Eng; argento: Eng, Bari Istvan Hun. Una fase delicata nella quale puoi Telpis Valeriia Ukr; bronzo: Jackman Nora 56 kg Oro: Cheldyk Bohdan Ukr; argento: far crescere il campione del futuro, Irl, Celik Sinem Tur. Mkrtchyan Artur Arm; bronzo: Mastrorillo come perderlo al primo intoppo. 51 kg – Oro: Sannino Maria Teresa Ita; ar- Danilo Ita, Connors Laurence Irl. Senza questa loro infinita passione, gento: Dunne Mc Govern Irl; bronzo: Kra- 59 kg Oro: Connors Anthony Eng; argento: potremmo chiudere bottega”. marenko Anastasiia Ukr, Karavackaite Silvija Fiore Davide Ita; bronzo: Dogru Muhammed Che ne dite di una Supercoppa tra Ltu Halil Tur, Afanasyeu Daniil Blr. vincitori e vincitrici 2019 e la Rus- 54 kg – Oro: Devenyi Izabel Hun; argento: 62 kg Oro: Guglielman Tiziano Ita; argen- sia, assente a Tbilisi? Ciubova Irina Mda; bronzo: Demirel Melike to: Mccarthi Micheal Irl; bronzo: Naumov Coletta: “Tutto quello che è attività Tur , Maliar Alina Ukr. Maksym Ukr, Bruyeu Mikita Blr. mi va sempre bene, la Supercoppa 57 kg – Oro: Acconcia Luisa Ita; argento: 65 kg Oro: Mitagvaria Gia Geo; argento: potrebbe diventare una opportuni- Filippova Yuliia Ukr; bronzo: King Alicia Irl, Antanosyan Garik Arm; bronzo: Canpolat tà stuzzicante. Deak Fanni Hun Burak Tur, Draper Roger Eng. Calabrese: “Molto bene, non solo: 60 kg – Oro: Marra Valentina Ita; argento: 68 kg Oro: Arakelyan Suren Arm; argento: avvisate le russe che si preparino al Briggs Abby Louise Eng; bronzo: Komjathi Moor Ethan Eng; bronzo: Palyvoda Vladyslav meglio, perché queste campiones- Nora Hun, Mongan Gabrielle Irl. Ukr, Ward Thomas Irl. se non sono certo vittime designa- 64 kg– Oro: Smith Paris Eng; argento: 72 kg Oro: Stepanov Oleksii Ukr; argen- te. Semmai il contrario a comincia- Henry Lyndon Ava Rose Irl; bronzo: Pylyp- to: Teodosescu Angelo David Rou; bronzo: re delle italiane”. chuk Olha Ukr, Ballioglu Sudenaz Tur Kartvelishvili Temuri Geo, Simonyan Davit 70 kg – Oro: Moss-Birch Amber Eng; - Arm. argento. Bukia Tatia Geo; bronzo: Kovacs 76 kg Oro: Pavlov Iliia Ukr; argento: Pejic Nikolett Hun, Fonotova Mariia Ukr. Mateo Cro; bronzo: Talmazan Danil Mda, Devlin Caolan Irl. MASCHILE 80 kg Oro: Tkachenko Yehor Ukr; argento: Duhar Kiryl Blr; bronzo: Harutyunyan Albert 38,5 kg Oro: George Denaeo Eng; argento: Arm, Teodosiu Andrei Cristian Rou. Tsuleiskiri Luka Geo; bronzo: Safaryan Davit 90 kg Oro: Folarian Olaniyan Adam Irl; ar- Arm, Olah Geza Hun. gento: Khutsishvili Davit Geo; bronzo: Arde- 40 kg Oro: Varey Thomas Eng; argento: leanu Alexandru Rou, Stepulenko Ivan Ukr Tagievi Murad Geo; bronzo: Maciej Marchel 90-105 kg Oro: Sharikadze Tariel Geo; ar- Pol, Farrelly Roy Irl. gento: Pavcec Lovro Cro; bronzo: Hryhorash 41,5 kg Oro: Ayvazian Gor Geo; argento: Denys Ukr, Matsuliov Denis Blr. Silver Tyndal Sean Irl; bronzo: Zapliusvichka

BOXE RING I 21 La Boxe perde il suo storico per eccellenza VINCENZO BELFIORE

di ALFREDO BRUNO de giornalista, che ebbe in lui, si studiato attraverso le sue collezioni può dire l’esecutore dei suoi ultimi e cimeli l’ambientamento di epoche Frosinone, 15 luglio 2019 libri. Belfiore non scriveva soltanto, passate, ormai sconosciute, come Ci sono notizie che ti aspetti, ma ma era anche parte attiva dell’A.P. le famose riproduzioni fotografi- quando arrivano diventano diffi- Frosinone, gloriosa società, fucina che dei Fratelli Alinari. Vincenzo è cili da metabolizzare. La boxe è in di grandi campioni. Oltre a essere morto all’età di 71 anni per un male lutto perché perde l’autore di libri un valido giornalista è stato scrit- che sulla carta era incurabile, ma che hanno fatto la storia legata al tore di vari libri su Roma, il , conoscendo la sua grinta e la sua contesto sociale di luoghi, regioni la Ciociaria, Terracina, ma l’ultimo pervicacia eravamo convinti che e campioni. Difficile riassumere in presentato recentemente aveva un l’avrebbe “sfangata”. Sottoposto a poche parole Vincenzo Belfiore e valore particolare. Era rivolto qua- cure durissime sembrava essere la boxe. L’ho conosciuto più di 30 si come libro di storia alle scuole e riuscito a debellare il male. Abbia- anni fa, lui era un collaboratore as- lo faceva capire il titolo: “La boxe mo pranzato insieme, era da poco siduo di Boxe Ring, non saltava una nella storia e sui banchi di scuola”. uscito il suo ultimo libro, quello di riunione che avvenisse nella sua Un libro completo dove lo scritto, cui abbiamo parlato in precedenza. Frosinone, oppure a Roma e nel sempre in forma leggera e garbata, Lo aveva portato in Federazione e Lazio. Ferrato come pochi divenne parlava della boxe a 360° con bellis- forse inconsapevolmente, non lo il braccio destro di Roberto Fazi, sime illustrazioni e fotografie. Si ri- sappiamo, ci aveva lasciato il suo direttore per antonomasia della volgeva a tutti perché per lui la boxe testamento rivista federale. Fazi, una grande è cultura oltre ad essere sinonimo penna, perché allora internet era della vita che affrontiamo tutti i appena nato, che aveva viaggiato giorni. Collezionista eccezionale, anche come inviato per la Gazzetta aveva di tutto e di più. Quando arri- in tutto il mondo, aveva una cieca vava una richiesta del passato, l’ul- • L’intervento di Vincenzo Belfiore, Patrizio fiducia in Vincenzo, fiducia ripaga- tima speranza era sempre lui e non Oliva, Alfredo Bruno e Nino Benvenuti al ta negli ultimi anni di vita del gran- ci deludeva mai. Molti registi hanno Gran Galà del pugilato.

22 I BOXE RING Memorial Attilio Lasagna GRANDE SUCCESSO PER LA RIUNIONE DEDICATA ALL’ATLETA SCOMPARSO sconsideratamente. Nei supermedi il mantovano Piero Di Gangi ha ottenuto la seconda vittoria in carriera aggiudicando- si la rivincita con l’amico Rodolfo Benini: amicizia che non si è vista sul ring, in quanto i due atleti, così come nella loro sfida preceden- te alla Boni finita in pareggio, non hanno mai arretrato di un centi- metro. Il peso gallo di Siracusa Gianluca Conselmo, nonostante due richia- mi ufficiali subiti nel finale per aver abbassato troppo la testa, ha battu- to ai punti il pur ottimo piemontese Alfredo Di Bartolo, il quale dopo un inizio in cui ha incassato di tutto non si è arreso e ci ha provato fino all’ultimo secondo. le quattro sfide professionistiche i La sfida finale tra pesi medi, vale- pugili del Team Cavallari-Ventura, vole per i quarti di finale del Trofeo ORGANIZZATA DALLA non senza fatica, hanno ottenuto delle Cinture Wbc, è andata all’esu- un poker di vittorie. berante catanese Gianluca Pappa- BOXE MANTOVA Nella cornice dilettantistica, dopo lardo, che ha vinto ai punti contro il l’ottimo esordio del bolognese Pie- bolognese Daniel Quiroz pur aven- Mantova, 4 luglio 2019 tro Migliore e la vittoria del gua- do dovuto soffrire in particolare nei Una bella serata estiva, una splen- stallese Alessio Braiati, due pugili round centrali. L’incontro, serrato dida piazza gremita nel cuore della mantovani hanno combattuto con ed applauditissimo, ha concluso città ed un ring sul quale è andato in alterne fortune: mentre Serjo Koka degnamente una grande edizione scena lo spettacolo della boxe, con della Boxe Mantova si è un po’ ad- del Memorial Lasagna. otto incontri tutti equilibrati, com- dormentato nel finale perdendo battuti e vibranti: non c’era modo con il veronese Domenico Chia- migliore per onorare il ricordo di romonte, Andrea Bertaiola della Attilio Lasagna, campione manto- Mantova Ring ha avuto la meglio vano di pugilato, proprio davanti del bolognese Mario Missoni con al suo bar in piazza Broletto oggi una prestazione in crescendo. gestito dal figlio Marco. E’ stata un Nei professionisti il welter catane- successo la quinta edizione del Me- se Gaetano Guttà ha vinto ai punti morial Lasagna, organizzato dalla contro il pericoloso (e con struttura Boxe Mantova del maestro Bru- fisica da peso medio) serbo Ognjen no Falavigna e da Francesco Ven- Raukovic, mettendo sul quadra- tura con il sostegno del Comune to quella lucidità e quel raziocinio (che l’ha inserita nel calendario di che gli erano mancate l’anno scor- ‘Mantova Città Europea dello Sport so, quando nella stessa piazza per- 2019′) e di Confcommercio. Nel- se per ko da Arblin Kaba attaccato

BOXE RING I 23 Grande successo BBt a Roma EL HARRAZ CAMPIONE DEI MEDI TROPPO FORTE PER LECCA ENTUSIASMO PER ROSSETTI E FALCINELLI

di MARCO BRATUSCH Ph RENATA ROMAGNOLI

Roma, 25 luglio 2019 La BBT Promotion di Davide Buc- cioni e Laura Raffaele ha concluso l’afoso luglio romano con una bel- la serata immersa nel faraonico Forum Sports Center, tra piscine all’aperto e al chiuso, palestre e di- stese di campi da tennis. Una sorta di enorme giardino dell’Eden per i praticanti e appassio- nati di sport del quadran- te ovest della Capitale. Perno centrale del- la serata è stata la difesa del titolo italiano dei pesi medi da parte del detentore Khalil El Har- raz, “Arabet- to”, contro il veterano Ric- cardo Lecca in qualità di sfidante. Il match ha avuto, va detto, poca storia. Troppa la freschez- za e il vi- gore fi- sico del cam- pione per po-

24 I BOXE RING ter essere impensierito da un Lecca comunque coraggioso e propositi- vo, che provava a restare a galla fa- cendo una certa attività con i movi- menti del tronco e lasciando andare a tratti le mani, tuttavia senza con- cretizzare molto. Nei primi cinque round della sfida El Harraz (11-0-1, 1 KO) ha vinto le riprese venendo con calma avanti, scegliendo bene i pochi colpi a segno, decisamente i più potenti e precisi messi tra i due. Il fighter allenato dal maestro Au- relio Pili ha tenuto sempre il cen- tro del ring e posto una moderata pressione sul rivale, che ha provato qualche reazione volitiva ma senza raggiungere i risultati, fino a quan- do il campione non ha aumentato i ritmi a partire dal sesto-settimo round, con la chiara intenzione di chiudere la sfida. I colpi incassati da Lecca (16-6-1, 2 KOs), decisamente marcato in volto, erano parsi già troppi anche prima che un destro lo mandasse di schiena sul tavolato per il conteggio nel nono round. Lo sfidante si è rialzato ma è stato im- mediatamente fermato dall’arbitro, dato che aveva chiaramente perso il controllo delle gambe. Si vedrà ora se dopo questa prima difesa del titolo tricolore, El Harraz deciderà di proseguire con un’altra difesa – cosa difficile guardando le -clas sifiche nazionali delle 160 libbre – dritti, Ruggiero, scosso da qualche non solo al termine dei sei round oppure se cercherà un match che gancio, ha deciso di restare di fron- previsti ma anche durante la sfida. possa metterlo in buona posizione te a Rossetti e farci “a botte” dalla Jalagonia nonostante il record mol- per qualche cintura minore inter- corta distanza, un gioco che ha fi- to “verde” si è dimostrato subito un nazionale. Cosa che, francamente, nito per favorire l’allievo di Italo mancino dalla boxe ordinata e in- appare oggi come la più probabile. Mattioli, il quale doppiava bene il telligente, tempista e precisa, abile Per ora, incassa la sua prima vitto- corto gancio sinistro da vicino, sia nel muoversi in laterale per togliere ria per K.O. della carriera. sopra che al volto. Ruggiero, della gli appoggi e confondere un fighter I pesi welter Pietro Rossetti (5-0, Pugilistica Andriese, ha disputato come Falcinelli (10-0, 4 KOs). Tutta- 3 KOs) e Benito Ruggiero (7-3) si comunque una buona prova, met- via, anche nelle fasi in cui il roma- sono affrontati per un quarto di -fi tendo anche alcuni pesanti colpi no riusciva a trovare la distanza per nale del Trofeo delle Cinture 2019, d’incontro a segno, digeriti però scambiare a due mani, come è nella in uno scontro che sembrava piut- senza fatica dal possente torello sua natura, Jalagonia non si tirava tosto una semifinale anticipata. Il della Team Boxe XI. Confronto co- indietro e rispondeva con dei buoni confronto di stili tra un picchiatore munque di buona qualità e spirito colpi d’incontro, in particolare un brevilineo come Rossetti e un tec- agonistico, decisamente apprezza- lungo montante destro e un corto nico longilineo come il riccioluto to dal pubblico presente. gancio sinistro. Considerando l’età Ruggiero è stato vinto dal primo, Il miglior match della notte ro- e la poca esperienza, se il georgiano sia per maggiori meriti e potenza mana è stato comunque quello tra disponesse anche di potenza – cosa ma diremmo anche perché Rug- Damiano Falcinelli e il 20enne che non ha – staremmo parlando di giero dal 4° round ha praticamente mancino georgiano Bakari Jalago- un pugile di reale prospettiva. Fal- accettato un tipo di match più favo- nia (2-1-2, 1 KO). Incontro entusia- cinelli è riuscito comunque a fare revole al suo avversario. Invece di smante, che ha strappato applausi suo il confronto con la caparbietà e muoversi in laterale e infilare colpi

BOXE RING I 25 l’ostinazione che lo contraddistin- guono, aggredendo, sporcando il match e puntando anche sul vigore fisico. Vittoria di misura, ma per un match del genere si tratta comun- que di un altro importante incontro di rodaggio e insegnamento per il superwelter romano, atteso ormai per la fine dell’anno a una probabile e meritata sfida per il tricolore. La serata è stata aperta da Fran- cesco Lomasto, al rientro in “casa BBT” dopo alcune polemiche che avevano accompagnato la sua scon- fitta contro l’argentino Ponce a inizio 2018. L’ex campione italiano dei superleggeri è apparso forse un poco arrugginito dalla esigua attivi- tà fatta nel recente periodo, vincen- do comunque un match poco ap- passionante sul georgiano Mikhail Gabinashvili (6-16). Lomasto (16-2) è apparso chiaramente l’uomo più potente e strutturato fisicamente dei due, armi che gli hanno per- messo di vincere le riprese su un rivale pimpante che è anche riu- scito a mettere qualche buon colpo di rimessa, senza tuttavia arrecare danno. L’incandescente derby romano tra i supermedi Matteo Guainella e Francesco Russo è stato vinto con merito dal secondo, per il ramma- rico dei tifosi giunti dal quartiere San Basilio per Guainella. Match molto nervoso sin dagli inizi, con Guainella che provava audacemen- te a venire avanti contro un picchia- tore come Russo (6-0, 5 KOs) per tagliargli la misura e costringerlo a combattere a marcia indietro, cosa non facile per un attaccante natu- rale. Molte trattenute, colpi dietro la nuca, qualche spallata, hanno reso impegnativa la serata anche per l’arbitro. Incontro in equilibrio per tutta la prima parte, poi le buo- ne schivate di Russo hanno preso il controllo sulla rigidità generale di un Guainella (5-1-2, 1 KO) ormai stanco che cercava soprattutto l’o- struzionismo.

• Pag. 25 in grande, El Harraz. Pag. 26 in alto El Harraz saluta il suo avversario Lecca. Sotto, l’arbitro Ramacciotti decreta la vittoria di “Arabet- to”. In questa pagina a sx: l’arbitro Di Mario invita Russo e Guainella al rispetto delle regole prima del match; una fase di scontro tra Russo e Guaniella. Falcinelli mette in mostra la classe e la sua risulta una bella prova: l’arbitro alza il braccio a Damiano Falcinelli. Colonna foto a dx: gli organizzatori Laura Raffaele e Davide Buccioni; rientro vittorioso per Lomasto; l’arbitro Marzuoli tiene a freno Ruggiero e Rossetti; sotto, ancora una fase incandescente tra i due pugili.

26 I BOXE RING Lutto nella Boxe LA FRANCIA PIANGE JEAN CLAUDE BOUTTIER

cuore dei francesi Marcel Cerdan, riuscendo perfino a mandarlo al FU STRENUO AVVERSARIO che conquistò il mondiale nel 1948. tappeto nel VI round. Ci vuole circa Non lo dicevano per scaramanzia, un anno per la rivincita, ma stavolta DI CARLOS MONZON ma in cuor loro la speranza era Monzon vince ai punti in maniera coltivata. Bouttier combatteva con più chiara del precedente match. Il di ALFREDO BRUNO cadenza frequente. Aveva lacune francese sembra tornare sulla cre- tecniche che cercava di migliora- sta dell’onda riconquistando l’eu- Gournay sur Marne, 3 agosto 2019 re, ma in quanto a carattere e de- ropeo dei medi dopo aver scalzato La boxe in lutto per la scompar- terminazione c’era poco da discu- il nostro Calcabrini. Un regno che sa di Jean Claude Bouttier, morto tere. Arrivò tardi al titolo francese dura due mesi appena perdendo a 74 anni per un male incurabile dopo una cinquantina di matches, ad opera dell’inglese Kevin Finne- a Gourmay sur Marne. I giovani nel 1971 in sei riprese scalzò l’allo- gan. Il tramonto e forse la volontà senz’altro non lo conoscono, ma ra campione Pascal Di Benedetto. Il di non sacrificarsi ancora per que- chi ha vissuto l’epoca, o meglio il primo titolo che abbandonò subito sto sport gli fecero prendere poco decennio 1965-1975 lo ricorderà perché chi lo seguiva, soprattutto dopo quella decisione che i fran- senz’altro. Noi avevamo nei medi gli attori Belmondo e Delon, sape- cesi gli “sussurravano” con affetto Benvenuti, Mazzinghi e Duran, va che era pronto per spiccare il di appendere i guantoni al chiodo mentre la Francia aveva il suo Jean volo. Nello stesso anno toglie il ti- nel 1974 con un record di 64 vitto- Claude Bouttier, un pugile che si tolo europeo al nostro Carlo Duran rie, 43 prima del limite, 7 sconfitte e faceva largo con la sua incredibile dopo 15 riprese durissime, verdetto 1 pari. L’amicizia con Delon e Bel- resistenza e la potenza dei suoi pu- di misura. Titolo che detiene sal- mondo gli apri le porte del cinema gni. Messa così sembra un’ afferma- damente per circa un anno fino a dove ottenne un buon successo. Ma zione semplicistica, ma Jean Claude quando ha la possibilità di battersi Bouttier sembrava trasformare in aveva un pubblico alle spalle che lo per il mondiale, ma il campione era oro quello che faceva e fu per lungo seguiva con una speranza dappri- Carlos Monzon (nella foto a dx con tempo commentatore e opinionista ma nascosta, poi con il passare del Bouttier sulla sx) , imbattibile e giu- per Canal + molto stimato e segui- tempo più aperta e consistente, di stiziere dei grandi dell’epoca. Si ri- to. tornare a combattere per una coro- tira al 12mo round per un’emorra- na prestigiosa dove c’era ancora nel gia al naso, ma gli dà filo da torcere

BOXE RING I 27 Grugliasco (TO) GRANDELLI TORNA TRICOLORE AI DANNI DI CIPOLLETTA

industriale di Torino. “Fu una de- Mi ero preparato perfettamente e cisione molto giusta e decisiva per sapevo di essere in forma. Cipollet- il mio futuro sia sportivo che da ta è stato avversario tenace e leale, uomo”. Ricorda l’attuale campione ma round dopo round, capivo che italiano dei piuma, titolo riconqui- prendevo vantaggio e così è stato”. stato a Brugliasco (To) lo scorso 5 Per lo sconfitto è stato il settimo luglio a spese del cosfidante cam- incontro titolato, cammino inizia- pano Nicola Cipolletta (14-8-2), un to nel luglio del 2011, battuto da veterano in fatto di sfide tricolori. Scarpa prima del limite. Nel 2012 Francesco Grandelli (12-1-1), 24 riprovava invano contro Pagliara e anni, si è ripreso il tricolore piuma, l’anno dopo pareggiava con Ardito. che aveva conquistato per la prima Solo nell’agosto del 2015 centrava il volta il 23 febbraio 2018, sempre a bersaglio, superando Cossu. Due Grugliasco, dopo soli dieci match, difese vittoriose nel 2016, ai dan- battendo Emiliano Salvini ai punti ni di Crudetti e Laze, alla terza a e perduto d’ufficio, non avendolo Roma il 30 settembre 2017, il man- potuto difendere per problemi fisi- cino Mauro Forte lo scalzava prima ci. Ripresosi dopo un anno di sosta del limite. A Grugliasco l’ennesimo forzata, ha disputato un match- tentativo fallito. test contro il non facile collauda- Per contro la positiva ripresa di tore colombiano Wallington Orobio Francesco, dopo ben tredici mesi di (19-6) il 25 aprile scorso a Brescia, stop. Cosa gli era capitato? utile per ritrovare condizione e Adesso può spiegarlo sorridendo, confidenza sul ring, per affron- ma quando capitò l’incidente, il tare il cosfidante Nicola Cipollet- sorriso non era proprio possibile. ta (14-8-2), 32 anni, in condizione “Dopo la conquista del titolo, di- ottimale. Il match è risultato pia- sputai un confronto a Cernusco cevole, con la superiorità costante sul Naviglio nel milanese, battendo di Grandelli, più mobile e potente, il serbo Delic sui 6 round. A I PROGETTI costringendo il napoletano al con- quel punto decido di andare negli teggio nella terza ripresa e metten- Usa, precisamente a Los Angeles DEL NEOCAMPIONE dolo in difficoltà nel settimo round. per conoscere la realtà americana Cipolletta ha cercato di sfruttare il e migliorare il repertorio. Vi ri- maggiore allungo per tenere a di- mango due mesi, visitando anche stanza il rivale, ma la scarsa consi- Las Vegas e andando nella palestra di GIULIANO ORLANDO stenza dei pugni, rendevano vana la di Mayweather, un mito da quelle tattica. Al termine dei dieci round, parti. In quel gym ci si allena senza Grugliasco, 5 luglio 2019. Una decina i tre giudici assegnavano il netto soluzione di continuità, frequenta- di anni fa, papà Antonello Gran- vantaggio al pugile di casa, che ha to da campioni del mondo come dai delli, in gioventù pugile dilettante, così riconquistato il titolo a distan- ragazzini delle scuole. Esperienza pensò bene di condurre il figlio za di un anno e cinque mesi. “Ci fantastica, da non perdere per un Francesco, un frugoletto dal tem- tenevo a tornare campione italiano pugile”. peramento molto vivace dall’ami- – ha dichiarato a fine incontro - e L’incidente cosa c’entra? co Filippo Grasso, dal luminoso ringrazio il mio procuratore Loreni “A Los Angeles mi sono allena- passato in azzurro, che gestiva una che mi ha permesso di combattere to quasi ogni giorno e gli sparring bella palestra a Nichelino, quartiere davanti ai miei concittadini e tifosi. non fanno complimenti. Me la sono

28 I BOXE RING cavata abbastanza bene, salvo l’ul- meno di due round, investito da nano, mio padre in particolare. Io timo giorno prima del ritorno in bordate pesanti. Molto più compli- sono ambizioso, ho detto a Loreni Italia. Nell’ultimo turno di guanti, cata la prova di Max Ballisai (23-7) che sono pronto a battermi per il il mio avversario mi colpisce alla già tricolore nei superleggeri, salito titolo italiano dei medi, la prima mascella duramente e sento un nei welter, contro il serbo Dzemil tappa di un percorso che mira in dolore notevole. Penso che sia una Cosovic (4-10-3) rivelatosi pugile alto”. cosa passeggera, invece persiste e scorretto, che avrebbe meritato la Che studi hai fatto? quando torno in Italia vado a far- squalifica. Sei round spigolosi, con “Le superiori, ma anche se andavo mi visitare. La lastra dice che c’è Ballisai che non riusciva ad espri- bene preferisco la boxe” una frattura alla mascella. Che mi mere la sua boxe, contro un rivale .Quando hai iniziato la boxe? viene bloccata con una placca che che ha fatto di tutto fuori che boxe “Sulla piazza di Asti nel 2012 le pa- tengo per 2 mesi. Buttando via il la- corretta. lestre cittadine facevano conoscere voro svolto in vista di una cintura Ha vinto molto bene il medio asti- tutti gli sport da combattimento internazionale. Purtroppo perdo il giano Etinosa Oliha (9), 21 anni, ed io mi innamorai del pugilato, titolo e debbo ricominciare tutto da genitori nigeriani residenti in Italia che ritengo la forma più nobile del capo. Per fortuna non sono anziano da molti anni, che ha disputato il confronto diretto. Ho debuttato e pertanto i programmi in prospet- match più convincente della car- a 14 anni e nel 2016 ho vinto il ti- tiva li ho rimandati di un anno”. riera, dando spettacolo e costrin- tolo italiano youth a Roseto degli Sei tornato campione dei gendo il generoso Pompeo Mel- Abruzzi, sono stato un anno negli piuma,pensi di difendere il titolo a lone (3-16-1) ad un stretta difesa, elite, disputando 49 incontri con 34 breve? per evitare le resa prima del limite. vittorie, 13 sconfitte e 2 pareggi. Il 19 “Ho fiducia del mio manager Mario Impresa riuscita, anche se nell’ul- maggio 2018 ho debuttato a Brescia Loreni sulle scelte degli avversari. timo round è stato contato per un ed oggi sono a quota nove vittorie Anche se penso che a questo punto sinistro al fegato. A cosa è dovuto e spero di proseguire sempre me- sia giusto puntare ad una cintura di questo miglioramento. glio”. qualche sigla importante per arri- Lo chiedo a Etinosa direttamente. Per la cronaca, al secondo incon- vare in fretta all’Unione Europea e Che mi spiega il motivo. tro da pro, Oliha ha messo KO il poi al titolo assoluto”. “Dopo la vittoria contro il moldovo moldovo Vadim Gurau che recen- Che lavoro svolgi in alternativa al Petru Chiochu dello scorso aprile, temente ha battuto Alex Goddi, sfi- pugilato? dove non mi ero potuto allenare dante all’europeo e rivale di Andrea “Mi reputo un fortunato, perché bene, mancando sparring adegua- Scardina a Milano a fine giugno. il mio lavoro è quello di insegnare ti, ho preso la decisione di tornare boxe nella palestra di mio padre negli USA dove ero stato lo scor- a Torino e quindi faccio pugilato so anno a Los Angeles e li trovi in a tempo pieno. Dopo il rientro in abbondanza. Con un mio ami- Italia e l’intervento ho cambiato la co della palestra Canavesana di preparatrice atletica e inizialmente Asti, siamo andati a Las Vegas è stata dura, perché non ero sod- scegliendo il gym City Atletic disfatto, ma piano, piano debbo Boxing di Mayweather, aperta riconoscere che Daniela la nuo- tutti i giorni. Ci siamo rimasti va trainer aveva ragione e adesso un mese e i frutti cominciano tutto va per il meglio. Ho formato a vedersi. Conto di tornarci un mio staff che comprende il mio perché il pugilato è il lavoro e maestro Antonio Pasqualino e il intendo salire in alto. Ma per cut man Franco Gurrado. Inoltre farlo devi crescere e per cre- la mia compagna Jasmine si allena scere devi avere esempi di nella nostra palestra e mi segue da riferimento e buona prepa- 6 anni. Cosa voglio di più? Debbo razione. In Italia per trova- solo raggiungere traguardi oltre re sparring adeguati debbo il tricolore”. Evito di augurargli in andare a Firenze con Lepei bocca al lupo, visto sto dalla parte e altri pesi medi. A quel dei lupi. Mi limito ad un semplice: punto meglio andare nelle auguri di tante vittorie, che acco- capitale delle boxe”. glie col sorriso. D’accordo, ma quanto co- Negli altri tre incontri, promettente sta una trasferta di quel l’esordio del supermedio Juan Fer- tipo? nando Vargas (1) 28 anni, residente “L’ultima volta 2000 euro, in Italia, disfattosi del romeno Alex trovati con le borse e l’aiuto dei ge- Petrica (3-21-1) che ha resistito nitori, che mi aiutano e mi spro-

BOXE RING I 29 Il Torneo intitolato a Luisella Colombi

seguita solo dagli addetti ai lavori. in attacco, la tattica ideale per met- Un altro aspetto di questo torneo tere in risalto le doti di contrista molto interessante è il sistematico della riconfermata campionessa. calo di presenze, A Milano nel 2017, Nei 51, colpo a sorpresa dell’abruz- presenti 67 atlete per nove catego- zese Olena Savchuk (25 anni) il gio- IL GUANTO rie, a Rivisondoli 2018, 62 presen- iellino della Sauli Boxe, di Pescara ze, a Celano solo 48 partecipanti, che ci aveva provato nel 2018, fer- otto categorie e nei 69 e 75 kg. due mata in semifinale da Delaurenti sole iscritte e quindi finali dirette. che poi vinse l’oro. Stavolta è stata Non è certo un bel segnale. A fare brava e fortunata, avendo incro- da contraltare alla riduzione, non ciato in finale la favorita Giovanna D’ORO è mancata la battaglia e non sono Marchese, campana, classe 2000, mancate le eliminazioni a sorpresa, che dopo il successo nei quarti sul- alcune determinate dal rendimen- la coetanea piemontese Marzolino- to delle atlete, altre da giudici poco va, in semifinale trova la genovese illuminati. In particolare le scon- Camilla Fadda 26 anni, già oro a fitte della Fadda (51) in semifinale e Milano nel 2017, e questa è la vera FEMMINILE quella della Paoletti (75) sono abba- finale anticipata. Per il pubblico e stanza clamorose. La mancanza di il sottoscritto sia pure di misura, alcune delle migliori a cominciare aveva vinto la Fadda, per tre giudi- da Silva e Di Bari (48), De Lauren- ci il verdetto andava alla Marchese. ti (54), Sorrentino, Mesiano e Testa Che in finale pagava la tremenda (57), Nicoli (60) e Canfora (69) tutte fatica sopportata, facendosi battere A CELANO per motivi più che giustificabili, ha chiaramente dall’abruzzese, brava sicuramente abbassato il livello. I a condurre sempre in attacco. Se i nomi nuovi (Alfano, Viliardi, Mar- giudici hanno esagerato nel pun- zolino, Privitera, Bergantin e Sallu- teggio: quattro 30-26 e un 30-25, il POCHE ISCRITTE sti) si sono fermati alla buona vo- successo della Savchuk era chiaro. lontà. Mettendo a nudo il problema Continua a deludere la Mostarda, POCHE NOVITÀ della scarsa attività dei settori più che aveva vinto nel 2016 a giovani. Handicap che paghiamo nei 57 kg. battuta nei quarti dal- MOLTA COMBATTIVITÀ nei tornei all’estero. Detto questo, a la Garganese, pugliese di 23 anni, livello statistico plurivincitrici, as- dopo una battaglia equilibrata. di GIULIANO ORLANDO sente Assunta Canfora, capofila con Garganese fermata in semifinale quattro successi (2015-16-17-18), la dalla Savchuk. Celano, 5-7 luglio 2019 Bonatti e la Amato si sono avvicina- La biellese Giulia Lamagna, 21 anni, Il Guanto d’Oro femminile, intito- te avendo centrato per la terza volta tricolore in carica, boxe istintiva e lato a “Luisella Colombi”, presiden- il Golden Gloves italiano. Tra le vin- di talento, nei 54 kg., dopo l’argento te della Lombardia, scomparsa nel citrici del 2018, non si sono presen- del 2018, ha conquistato l’oro, su- luglio 2016, è tornato ad un anno tate Grubissich (51), Delaurenti (54), perando prima la pugliese Di Lena di distanza in Abruzzo, dopo aver Casagrande (57), Nicoli (64), Canfo- e poi la laziale Voglino, affrontando inaugurato la prima edizione nel ra (69) e Giulianelli (81), mentre ha in finale l’esperta romana Cecchi, 2013, approdando a Roseto degli fallito il successo Martusciello (60) argento nel 2016, eliminata nel 2018 Abruzzi, nel 2018 venne ospitato fermatasi al bronzo. Edizione mol- in semifinale, proprio dalla biellese a Rivisondoli ai piedi della Maiel- to equilibrata, come dimostrano i di stretta misura. Vittoria ribadita la nel cuore del Parco d’Abruzzo. 3-2 (sette su 40 incontri). agli assoluti di Pescara e conferma- Stavolta la manifestazione si è svol- In rapporto al 2018, solo la piacen- ta a Celano con un 4-1, netto. ta a Celano nell’aquilano, antica tina Roberta Bonatti (48) del 1997, Nei 57, assenti Mesiano e Testa, contea normanna in zona collina- si è facilmente riconfermata, gio- Concetta Marchese, 21 anni, già oro re (860 m.) nella piana del Fucino. cando con le piemontesi Vialardi nel 2017 a Milano, dopo il salto ne- Come a Rivisondoli, la collocazione del 2000 e la Leuca del ’97. In fina- gativo nei 60 kg. a Rivisondoli 2018, ha due aspetti primari, cittadina le ha domato la laziale dell’Aniene, battuta dalla casertana Martusciel- molto bella ma poco frequentata, Cecilia Grossi 26 anni, dalla scarsa lo in finale(3-2) con molti rimpian- per cui la manifestazione è stata attività, comunque molto generosa ti e il flop agli assoluti di Pescara,

30 I BOXE RING fermata dalla trentenne ligure Tosi, berti, si è battuta alla grande. più preciso nel finale, contro i più stavolta l’allieva dell’Excelsior dei L’argento nei 69 kg. del 2018, la numerosi della Bustamante, ma Brillantino, non ha sbagliato nulla, campana Francesca Amato, ormai meno centrati. La reazione del suo imponendosi nei quarti alla coe- stabilmente nei 64 kg. trova il terzo maestro, comprensibile, ma troppo tanea ligure Bellusci, generosa ma successo, le precedenti vittorie nel teatrale. poco esperta: 14 incontri contro i 2014 e ’15 nei welter. A Rivisondoli Nei 69, l’ennesima campana, l’ot- 60 della vincitrice. In semifinale disputò e perse la finale contro As- tima Angela Carini, 21 anni, 53 in- netta vittoria sull’altra lombarda sunta Canfora, indicata come la più contri, conquista la seconda me- Trapanese, mentre in finale ha tol- emozionante del torneo. Neppure daglia d’oro dopo Milano 2017. Due to ogni possibilità alla giovane ve- questa volta è stato facile, aven- sole iscritte e la rivale ligure Danie- neta Tessari, classe 2000 europea do trovato nella pavese Valentina la Albini, coetanea con 19 incontri youth 2018 a Roseto degli Abruzzi, Bustamante 24 anni, in costante alla spalle, non poteva che fare da imponendosi di forza e abilità. crescita sotto la guida del maestro comparsa, sia per l’inesperienza Nei leggeri il carabiniere bolognese Fabio Paragnani, una rivale tostis- ma anche per l’indubbio talento di Valentina Alberti,25 anni, dopo la sima, che l’ha pressata per i tre una rivale che punta ai massimi li- mancata vittoria agli assoluti di Pe- round. Fuori dalla finale la siciliana velli, dopo averli raggiunti da jr. e scara 2018, derubata letteralmente e azzurra Floridia proprio contro youth. contro la Amato in semifinale, sce- la Bustamante, verdetto discutibile Nei 75 kg. fischiato a giusta ragio- sa nei 60 kg. ha fatto piazza pulita (3-2) che ha favorito la lombarda, un ne il verdetto che assegna l’oro alla centrando la prima vittoria batten- rullo compressore, poco elegante campana Di Palma, tricolore in ca- do in finale la campionessa italia- ma dai sette polmoni. La Amato si rica, sulla più lineare Paoletti, che na, la marchigiana Flalhi dopo una guadagnava la finale a spese dell’i- meritava la vittoria per i colpi più bella sfida. La Alberti ha battuto la nesauribile Donniacuo, che vinse precisi, e non ha potuto cogliere il piemontese Varaldo 21 anni e l’e- nel 2016 a Sanremo nei 69 kg. La fi- bis del 2018. Il 3-2, giustifica l’equi- sperta Panatta prima di affrontare nale, fuori torneo sarebbe stato un librio. una Flalhi che in semifinale supe- pari spaccato, dovendo scegliere rava la Martusciello, campionessa tre giudici hanno preferito la cam- uscente che pur perdendo dalla Al- pana, che ha trovato qualche colpo

BOXE RING I 31 I QUADERNI DI BOXE RING NOZIONI TECNICHE

Con ADIDAS SPEEDX18 il benessere comincia dai PIEDI.

di PROF. BIAGIO ZURLO Quando mi è stata offerta la il Campione della Comunità possibilità di poter far lavo- Europea Pro Gianluca Ceglia, Le estremità degli arti del rare alcuni atleti della Boxe il Campione Europeo Junio- pugile hanno bisogno di at- Vesuviana con le ADIDAS res Michele Baldassi, ed il tenzioni specifiche. Il -ben SPEEDEX18, sia in allena- Nazionale School Boy Angelo daggio alle mani, che vanno mento che in gara, non avrei Di Luggo oltre alla Campio- coperte accuratamente in mai immaginato che, in alcu- nessa Irma Testa che da anni modo da non traumatizzar- ni di loro avrei risolto alcuni usa scarpe ADIDAS essendo le, è sempre ben curato dai problemi anche gravi, com- anche suo personale sponsor. Tecnici ma anche dagli atle- preso il mal di schiena ed al- In tutti, attraverso le tabelle ti stessi dimenticando che la cune tipologie di mal di testa. stilate, si è riscontrato, che stabilità e l’equilibrio parte Si sono prestati ad essere te- hanno evidenziato che l’ap- dal benessere dei piedi e per stati per 4 mesi, compilando poggio del piede era diventa- questo si è ritenuto opportu- una semplice tabella, una de- to il punto fermo per buone no dotare la Squadra Azzurra cina di atleti dell’ASD tra cui prestazioni e che, soprattutto di ADIDAS SPEEDEX18.

32 I BOXE RING dopo la seduta di allenamen- to riscontravano maggiore benessere “total body”.

Infatti bisogna ricordare che dopo il cuore, è il piede la se- conda pompa circolatoria e struttura biodinamica prin- cipale, responsabile della po- stura e della catena cinetica. Inoltre, è sede riflessogena straordinaria: sotto la pianta del piede ci sono punti che corrispondono a tutti gli or- gani interni. Ecco perché il piede studiandolo, riserva sorprese, a conferma di una grande verità: se sta bene il piede, tutto il corpo gode di uno stato di benessere, se il piede soffre, questa sofferen- za si ripercuote su tutto l’or- ganismo.

Le scarpe ADIDAS SPEE- DEX18 sono uniche nel loro genere nel rispetto specifico dell’anatomia del piede, per via di alcune caratteristiche specifiche: innanzitutto mon- tano una soletta liscia, più leggera e più sottile, neces- saria per favorire gli sposta- menti laterali. Sono presenti poi dei rinforzi lungo l’arco plantare, con materiali molto leggeri ma resistenti.

Altre caratteristiche spe- cifiche tecniche utili per sceglierle sono la capacità di traspirazione dei tessu- ti, insieme alla presenza dei supporti alle caviglie e alla capacità di grip della solet- ta. In conclusione l’ADIDAS SPEEDEX18 è una scarpa ad hoc, difatti, può garantire molto in termini di sicurezza, di comodità e di prestazioni. • Angelo Di Luggo veste Adidas BOXE RING I 33 Il personaggio

Per Nino Benvenuti è tempo di Amarcord

34 I BOXE RING di GIOVANNI CALABRESI avuto il tempo di curare la cultura, glio che si potesse avere. Come il con cinque figli e sposa a vent’anni, “Refosco” il vino dei Benvenuti , il Un Oro Olimpico, due Titoli Eu- era sempre indaffarata in casa. Ci “Refosco” dei “sisòtti” perché noi di ropei da Dilettante, un Titolo Eu- ha insegnato a tutti a ben parlare, a soprannome siamo “sisòtti”. Nino ropeo, due Titoli Mondiali da pro- esprimerci bene, a essere corretti e Benvenuti “sisòtti” è il sopranno- fessionista, oltre agli innumerevoli leali verso gli altri. Siamo cresciuti me, significa che un mio avo in una Titoli Italiani, in carriera un totale tutti in grande armonia, in un con- discussione diceva a un altro “ mi si di 202 vittorie, su 210 combatti- testo famigliare fatto di lavoro, sa- che sò e ti?” che suona un po’ come menti disputati. Questo il record crificio, correttezza e rispetto verso “ io si che sò e tu?”e è venuto fuori di Nino Benvenuti, il Campione di tutti, un grande esempio. Con papà “sisòtti”, perché di Benvenuti ce ne pugilato più vittorioso della sto- erano innamoratissimi, non hanno erano tanti altri. E quindi eravamo ria della nostra boxe. Tanto è stato mai avuto una discussione. Erano “sisòtti” amatissimi da tutti, una fa- scritto e detto su Nino, ma è tempo una coppia bellissima, due persone miglia che ha tutto, che ha le barche di rivelare qualcosa di più nascosto, intelligenti, due persone cresciu- da pesca che ha i campi curatissimi, qualcosa di più intimo, qualcosa di te bene e che hanno fatto crescere avevamo quattro campagne, ti dico più familiare nella sfera di questo bene anche i cinque figli che non anche i nomi “ Saredo”, “Canola in straordinario personaggio. E se- hanno mai avuto divergenze con su”, “Canola in zò ” e “Vilisan”, quat- duti davanti a un invitante centri- nessuno. tro località vicino al paese, di non fugato di frutta e verdura servito so quanti ettari, perché il paese era da Antonella Mazzoni, dinamica bagnato dal mare, ma dietro c’era barman del “900” locale abituale di una piccola pianura che si ergeva Nino, ha inizio la nostra chiacchie- poi verso una collina e su questa rata. collina crescevano le cose più belle del mondo. Queste località avevano Nino mi hai detto di aver ereditato una terra diversa l’una dall’altra e il meglio del DNA dei componenti dove cresceva una cosa non cre- del tuo nucleo familiare? sceva nell’ altra o meglio cresceva “In primis mio papà Fernando (in meglio da una parte che dall’ altra. foto con la signora Dora nel giorno Avevamo a Isola la frutta invidiata delle nozze), era un uomo bellis- da tutti, perchè se c’era una frut- simo, alto quanto me, sembrava ta che doveva essere rinomata e molto più giovane, di quanto non ricordata in modo speciale era di fosse in realtà e poi cordiale, gen- Isola. Avevamo i meloni, le angu- tile con tutti sempre. Era amato rie, anche le arance avevamo, non moltissimo, un uomo che non ha La tua professione ti ha portato a è terra di arance , ma avevamo an- mai bisticciato con nessuno. Aveva vivere in tanti luoghi del mondo, che le arance e i limoni, quando poi fatto anche pugilato. Un fisico stra- quale è che conservi più caramente i prodotti erano dei Benvenuti era ordinario da peso medio, aveva sia nel tuo cuore? garanzia assoluta. Avevamo le bar- sul ring che fuori le movenze di una “Io sono nato a Isola d’ Istria, un che per la pesca, il pesce era stra- persona gentile cordiale, andava piccolo paese di seimila abitanti, ordinario, perché il mare aveva un d’accordo con tutti, ma aveva an- un paese dove c’è tutto ciò che si fondo adatto alla pesca: dai branzi- che un carattere tenace, una forza può desiderare di meglio al mon- ni, alle orate, alle sardelle, ai sar- incredibile che usava sempre a fin do dalla terra, una terra generosa doni agli sgombri. Erano pesci che di bene, come se c’era da alzare un nella quale noi che avevamo anche ci sono da per tutto, ma il nostro camion che si era rovesciato. Aveva le campagne godevamo di tutte le mare aveva un fondale particolare, tantissimi amici, ma mai esagera- cose più belle, più buone che si po- perché da noi c’era il rispetto per tamente confidenziali, tutti lo- ri tevano coltivare. Papà era spesso in l’ambiente. A Isola abitavo in una spettavano perché aveva un carat- viaggio e a aveva il commer- casa di quattro piani più la soffitta tere che non incuteva paura ma il cio del pesce. Era appassionatissi- sopra e la cantina sotto, una canti- rispetto vero e proprio, ancora oggi mo di queste cose e quando andava na enorme che conteneva le botti ci sono moltissimi che si ricordano all’ estero trovava della frutta, dei per il nostro vino, facevamo dai 50 e mi ricordano di papà Fernando prodotti che erano rari , preziosi, agli 80 ettolitri di vino ogni anno cose che magari io ho dimenticato. pregiati, li riportava , li innestava, li e facevamo tutto in famiglia, era- E mamma Dora, una donna bella e coltivava e li curava per avere il me- vamo in undici, cinque figli, papà, istruita, aveva fatto il Liceo Classi- glio del meglio. Crescevano in una mamma e c’erano gli zii. Anche per co, a Isola, scuola che ho frequen- terra generosa, curata con concimi questo sono diventato Campione tato anche io tra l’altro. La mamma naturali e ci dava dei prodotti che del Mondo perché mi sono nutrito era una donna intelligente, non come dicevano anche i concorren- di tutte le cose migliori di tutte le dico di cultura perché non aveva ti delle altre campagne era il me- qualità esistenti”.

BOXE RING I 35 Nino, parliamo anche di pugilato, quello che loro ti fanno sapere, ti Nino, tempo fa Sandro Mazzinghi, come vedi un fantasy match tra i dicono, ti parlano. Uno diventa un il tuo rivale italiano per antono- due pesi Medi più tecnici e più do- grande Campione perché ha del- masia ti telefonò e stabilì con te un tati di pugno nella storia dei pesi le qualità che sovrastano quella rapporto di cordialità. Medi, Robinson contro Benvenuti? che è la madre natura se vuoi, che “Si mi ha telefonato, è stato genti- “Non l’ho potuto immaginare per- ti dà l’ intelligenza, che ti dà il sa- lissimo, mi ha fatto più piacere che ché per Robinson ho sempre avuto voir faire, e stando con loro pro- se mi avesse telefonato qualche una grande stima, una grande sim- babilmente stimolavo quel di più grande amico che conoscevo, per- patia, un grande affetto, l’ho sem- che forse non sarei riuscito a ca- ché non posso dire di essere stato pre considerato un grandissimo pire se non li avessi frequentati e amico suo, perché non è mai dimo- atleta e anche come uomo. L’ho co- loro non si fossero rivelati con me strato un grande amico nel senso di nosciuto, era una persona intelli- così apertamente, così da persone stima, simpatia, era uno che dicia- gente ma se non fosse stato intelli- per bene, umili, perché i grandi mo si teneva sempre un centimetro gente non sarebbe stato un grande Campioni sono persone veramente indietro, ma io non avevo smania Campione. E quindi l’ho ammirato umili . Questi due di cui abbiamo di vincere quel centimetro perché moltissimo, l’ho apprezzato e sono parlato avevano l’umiltà, però bi- mi stava bene quello che avevo di felice di essergli stato anche ami- sognava stare attenti a non toccare lui dentro di me. Diverso per tan- co, perché anche lui mi ha sempre quelle note sbagliate che potevano te cose che non dico neanche per- considerato tale, mi ha voluto bene renderli anche cattivi se vuoi. Le ché e che lo ha reso un Campione e io sono felice perché conoscere persone sono tanto più intelligen- grandissimo per il popolo, per quel le persone dipende da quello che ti quanto più sono generose, sono popolo a cui lui assomigliava più di tu lasci in loro, nel loro animo an- buone, sono altruisti ecco lui era tanti altri”. che l’affetto che poi si ricambia. E uno di questi. io l’affetto che ho sentito per lui Nino tu hai fatto 120 match da di- l’ho sentito ricambiato e altrettan- Nino, nella tua carriera hai con- lettante di cui credo almeno 80 li to sono stato felice. E siccome lo quistato tutto quello che ti hanno hai fatti con i più forti al mon- ritengo il più bel peso Medio che messo davanti, titolo Italiano, Eu- do, Campionati Italiani, Europei, abbia conosciuto e che ho visto non ropeo e Medaglia d’ Oro Olimpica Olimpiadi. Davanti a Nino Benve- posso pensare che io fossi stato più da dilettante, titoli Italiano, Euro- nuti non mettevano gli ultimi arri- bravo di lui e non posso nemmeno peo e Mondiali da professionista, vati, quindi hai avuto una carriera pensare di potermi opporre alla quale di queste conquiste continui durissima anche da dilettante. A sua tecnica, alla sua intelligenza, a sentire più cara e perché? fine carriera hai tenuto testa per alle sue capacità. Mettermi davanti “Da ragazzo ero campione d’Italia, 12 round al miglior Monzon. Dopo a lui, assolutamente no e sono felice poi Campione d’ Europa e ho detto quello che lui ha fatto nel proseguo di essergli stato amico. Ho sentito il ah se potessi diventare Olimpioni- hai mai pensato che questo ha an- suo affetto, la sua simpatia e- que co, questa cosa la bramavo dentro cora di più accresciuto il tuo valore sto ancor di più conta dell’amicizia di me ma ritenevo che fosse solo di pugile? che ho sentito ricambiata. Un gran- per pochi eletti e non ritenevo di “Ah certamente, sono gli altri che de Campione, un atleta bellissimo essere un eletto a quel livello per ti rendono grande e forte, per- anche come aspetto, che ha sempre poter arrivare a quella gloria lì e ché lui era veramente imbattibi- avuto un comportamento inecce- invece ci sono arrivato. E oggi per le. Io studiavo, studiavo, studiavo pibile. Era una persona straordi- me il Titolo più importante che ho per potergli dare un pugno in più nariamente colta ma non di cultura conquistato, è l’Olimpiade. Perché di quelli che avevo preso e anche letteraria, cultura di vita ed io sono vedi è un Titolo che serbi sempre, ci riuscivo. Comunque dico che è felice di averlo conosciuto, era un non puoi essere messo al confron- stato un grandissimo Campione, gran conversatore. Era il Campione to di un altro e perderlo. Non mi ha sono felice di averlo incontrato, di proprio con la “C” maiuscola” battuto nessuno: Campione Olim- aver fatto quello che ho fatto. Guar- . pionico” da per me non conta la vittoria o la Nino, Rocky Graziano ti disse:- sconfitta, conta il confronto, il con- Sono stato fortunato a non nascere fronto con un pugile che aveva del- nel tuo tempo, non sarei riuscito a le qualità che erano da annoverare difendermi da quel tuo sinistro. tra tutti quei grandi Campioni dei “Ecco diciamo una cosa, questi pesi Medi, non di questo, di quel- sono i complimenti che possono lo. Era il migliore di tutti. E lui non fare i grandi Campioni, perché lui aveva certo avuto una carriera da era un grande Campione, io senti- dilettante durissima come la mia. vo verso di lui, stima e simpatia e Comunque è stato un grande Cam- tutto il resto. E’ bello conoscere la pione, felice di averlo incontrato, gente per scrutarla all’ interno per che ti devo dire, di più non si può

36 I BOXE RING avere dalla vita”. Nino ti faccio l’ultima domanda, • Pag. 34 una foto di Nino Benvenuti da un raffronto tra il pugilato attuale ragazzo; Nino ti rivelasti al mondo sportivo e i suoi Campioni e i tuoi Campio- pag 35 il padre e la madre di Nino nel giorno nel 1957 con la vittoria a Praga nei ni. Il pugilato attuale di Maywea- delle nozze; pag 36 Nino col suo oro olimpico conquistato super welter contro Tadeusz Wala- ther, Pacquiao, Lomachenko. a Roma; sek, un polacco ostico e difficile che “Guarda sono tutti nomi questi che in questa pagina il nostro inviato Giovanni vinse anche l’Argento a Roma. stai dicendo che io non ho seguito Calabresi abbracciato Nino in una foto di “Si Walasek aveva una boxe molto molto perché non ho mai trovato in Antonella Mazzoni. simile alla mia, era un attendista, a loro qualcosa di questa straordina- un certo punto del match insisteva rietà; sono dei bei campioni, hanno su un invito che sembrava assurdo fatto cose egregie, sono di grande non accettare, abbassava la guardia valore assolutamente perché han- come per distrazione e tutti quelli no battuto tutti quelli che hanno che aveva affrontato erano caduti affrontato ma non quello che si può in questo tranello, perché lui man- dire di altri. dava a vuoto l’attacco avversario e ecco li avrebbe battuti tutti, due alla replicava con colpi d’incontro riso- volta. Perché aveva quella capacità lutori, un gancio sinistro e un mon- intellettiva che altri non avevano”. tante destro che arrivavano precisi alla punta del mento. Anche io, che pure lo avevo studiato, caddi nella sua trappola e affondai nella sua guardia sguarnita il mio diretto de- stro, quando vidi un lampo nei suoi occhi. Interpretai attenzione, peri- colo! E feci appena in tempo a but- tarmi sulla destra e ad evitare la sua micidiale stoccata. Prevalsi ai punti e questo mi valse il primo dei miei Trofei Internazionali contro i pugi- li più forti al mondo. Sul ring, ero un pugile intelligente stavo attento a tutto quello che poteva succedere durante il match cercavo di non ca- dere nelle trappole, con me si tro- vavano in difficoltà anche perché io ero bravo ma stavo anche molto at- tento a non sbagliare, e soprattutto se a volte facevo trovare a loro delle situazioni facili per buttarsi dentro era quello che mi salvava, perché loro ci cascavano e io ne approfit- tavo. Nel pugilato devi stare molto attento perché é uno sport che se ti distrai minimamente prendi dei pugni sulla faccia, che fanno male e poi perdi l’incontro. Per fare il pugilato ci devi nascere con quelle doti, quelle qualità che ti permet- tono di individuare le situazioni e prevederle, ma per prevenirle devi sapere cosa può succedere, qual- che volta ci sono cascato anche io dentro, ho preso qualche botta e ho detto caspita stavolta non mi è an- data bene. Il pugilato è uno sport da intellettuali, bisogna avere fisico e cervello”.

BOXE RING I 37 Europeo Superleggeri

L’ITALIANO ABBANDONA Martin AL NONO ROUND.

di GIULIANO ORLANDO

demolisce Barcellona, 27 luglio 2019 Nell’indimenticabile “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, ro- manzo tanto odiato a scuola, per- Scarpa ché imposto nel modo peggiore agli studenti, quanto interessante in età adulta, all’inizio del libro, il buon curato Don Abbondio, incrocia due bravi, mandati dal signorotto del a Barcellona posto Don Rodrigo, che pronun- ciano un deciso, “questo matrimo- nio non si deve fare ne domani ne mai”, in riferimento alla nozze tra Renzo Tramaglino e Lucia Mon- della, di cui Don Rodrigo si è inva- ghito. Il curato che aveva l’incarico delle nozze, assicura gli emissari che avrebbe obbedito all’ordine e quando più avanti, il cardinale Fe- derigo Borromeo lo rimbrotta per non aver celebrato le nozze, Don Abbondio balbetta la celebre fra- se: “Il coraggio, uno non se lo può dare”. Portato dall’altare al ring, che è un altare non meno importante, il co- raggio deve far parte del bagaglio di chi ha scelto il non facile mestiere di pugile. Se ti manca questa com- ponente, sei destinato a restare ai margini. E il caso di Andrea Scarpa (24-6), che sul ring di Barcellona, ha gettato al vento l’ennesima op- portunità europea. Al Palabellon “Francisco Calvo”, si è visto un solo atleta inseguire la vittoria e con- quistare l’europeo superleggeri da padrone. Parliamo dello spagnolo Sandor Martin (35-2), 25 anni, pro dal 2011 a 18 anni, grande benia- mino del pubblico, per la sua boxe spettacolare, molto aggressiva, al secondo tentativo, come l’italia- no, con qualche differenza. Mar- tin tentò la conquista in Svezia nel 2017 contro Anthony Yigit (24-1-1),

38 I BOXE RING russo-svedese, che l’anno dopo si vantaggio sui tre cartellini dei giu- l’ultimo a rendersi conto di quando batté per il mondiale IBF perden- dici. è arrivato il momento di chiudere, do per ferita a New Orleans (Usa). Il Il catalano è quindi il nuovo Scarpa ha fatto capire di voler pro- 30 novembre 2018 a Firenze la OPI campione d’Europa e la Spagna seguire a combattere, adducendo offre a Scarpa l’occasione europea conferma di possedere una base di ad una ferita il motivo della resa. contro l’inglese (17-3- professionisti di ottima qualità, oltre Alex Cherchi, che lo ha spronato 1), un brevilineo fatto su misura, ad una forza organizzativa notevole, per tutto l’incontro è deluso e ama- per le qualità (inespresse) del fog- col supporto delle emittenti locali reggiato: “Se almeno avesse avuto giano. All’inglese bastò il minimo che stanno riportando il pugilato un sussulto d’orgoglio, potrem- sindacale per battere un rivale abu- spagnolo in alto, anche nel settore mo dire che ci ha provato. Niente, lico e inconcludente, mai in partita, dilettantistico. Sandor Martin, ha sempre passivo e basta. Che poi su semplicemente latitante sul piano realizzato il suo piano senza trovare internet racconti ai suoi sostenitori agonistico. Anticipato dai sinistri quella resistenza che si attendeva e altre storie, non cambia la sostan- di un rivale dalle braccia più corte. questo ha reso per Martin tutto più za e la realtà dei fatti. La ferita non Una grande occasione fallita, una facile. Prosegue così l’iter negativo c’entra col risultato. Alla fine del delusione enorme. A Barcellona si del foggiano, che nei primi anni di settimo round lo avevamo avvisato: è ripetuto lo stesso spartito. L’iter carriera era considerato una gran- o ci provi a fare qualcosa, diversa- del confronto non ha lasciato dub- de speranza. Il 20 gennaio 2018 a mente chiudiamo il match. Così è bi sull’esito. La superiorità dello Parigi, il locale Franck Petitjean lo stato e all’avvio della nona ripre- spagnolo è stata costante e il diva- supera nettamente per la cintura sa, lo abbiamo fermato. Prosegui- rio a favore del nuovo campione si dell’Unione Europea. Non migliore re non aveva senso, non si era ag- è ampliato round dopo round con esito ha la sfida per il titolo EBU, a giudicato un round e la situazione Scarpa incapace di dare una svol- Firenze il 30 marzo scorso, contro precipitava verso il peggio. Peccato ta al match, praticamente a senso l’inglese Joe Hughes (17-3-1), di cui davvero. Lo avevamo fatto allenare unico. Il pubblico accorso numero- ho già accennato sopra. L’oppor- a Milano, cercando di motivarlo, so al richiamo in guantoni, dopo la tunità di Barcellona non era facile, ma evidentemente gli manca quello vittoria ha portato in trionfo il pro- ma il clan dei Cherchi sperava che che si chiama l’orgoglio agonistico. prio beniamino. L’abbandono del almeno ci provasse. Il sogno di ri- Vivacchia e basta. Sono d’accordo foggiano è avvenuto al termine del petere l’impresa di Michele Di Roc- con mio padre che è tempo di chiu- nono round, su decisione del suo co (41-3-1), che il 3 ottobre 2014, sul dere. Almeno con noi”. angolo, avendo riscontrato l’im- ring di Madrid, respinse l’assalto Finisce così l’avventura a livello eu- possibilità di proseguire per l’ita- proprio di Ruben Nieto, metten- ropeo di Andrea Scarpa, che molto liano, col viso gonfio e le energie al dolo un paio di volte al tappeto, è prometteva, ma che ai fatti ha bril- lumicino. La constatazione, amara da rinviare a tempo indeterminato. lato in una sola occasione, il 25 giu- ma realistica è che Scarpa non è a Per la cronaca, Di Rocco è l’ulti- gno 2016 a Londra, spedendo KO il livello europeo. L’ennesimo tenta- mo superleggero italiano sul tetto britannico John Wayne Hibbert per tivo lo ha dimostrato ampiamente. d’Europa, titolo che conquistò nel il Silver WBC superleggeri. Cintura Martin è un pugile di forte consi- 2013 e lo difese per quattro volte, persa alla prima difesa, sempre in stenza offensiva e con ottime basi. l’ultima a spese del francese Alex Inghilterra”. Ha potenza e resistenza, oltre alla Lepelley (finito KO all’8 round) al mentalità vincente che latita nell’i- Principe di Milano il 30 maggio taliano. Non sono serviti il maggio- 2015, lasciandolo poi vacante. Tor- re allungo e i consigli all’angolo di nando a Milano, Salvatore Cherchi Franco Cherchi. Scarpa è stato in- ha parlato chiaro e con sincerità: feriore a Martin su tutta la linea. La “Caro Andrea dopo questa enne- Spagna è tornata sul tetto d’Europa sima dimostrazione di insipienza a distanza di tre anni e mezzo. Pri- agonistica, di mancanza assoluta ma di Martin, l’ultimo spagnolo fu di voler tentare di vincere, il mio Ruben Nieto che il 5 dicembre 2015, consiglio è di lasciar perdere. Noi sul quadrato di Carshalton in In- non intendiamo proporti incontri ghilterra, con grande fortuna tornò da collaudatore, per la tua digni- a casa campione, per squalifica del tà. Facci sapere la tua decisione”. locale Lenny Daws, con l’inglese in Confermando che spesso il pugile è

BOXE RING I 39 3° Memorial “KO al Terremoto ad Amatrice” UN GIORNO DI FESTA PER NON DIMENTICARE di ALFREDO BRUNO lerio Lamanna. I ragazzi che com- problematiche”. battono e il pubblico presente al La boxe riprende con la sfida tra Amatrice, 14 luglio 2019 Palazzetto sembrano concentrati Tranquillo e Mancinelli. Match E’ una bella giornata di sole e il si- al massimo, momentaneamente che si ravviva ancora di più nel III lenzio di Amatrice viene interrotto “distratti” e affascinati dall’entrata round con duri scambi con vitto- da un certo movimento, che fa pre- della Banda dei Bersaglieri. Pri- ria per Tranquillo. Entusiasmo alle sagire una rinascita, sia pure ap- mi a salire sul ring sono Manuel stelle per un match incandescente parente, anche se le macerie sem- Giunta e Alessio De Angelis, la loro tra Sgrilletti e Ramirez che vince di brano puntare il dito per ammonire emozione si rompe al primo scam- un soffio. Senza esclusione di colpi che c’è ancora molto, anzi troppo, bio per lasciare posto a tre riprese e di continuità lo “scontro” tra Bel- da fare. Il 14 luglio si è tenuto il 3° veloci con successo del primo. Il fronte e Bonifazi, vinto dal primo. Memorial “Ko al terremoto”, an- match tra Cisse e Paglioni viene Bonanni e Santececca, “un vetera- cora una volta ideato e promosso sospeso al III round dopo il conteg- no”, chiudono la serata pugilistica, da Umberto Pagoni, imprenditore, gio subito dal primo che non riesce con il successo di quest’ultimo ai presidente dell’ ASD Rastium, con a fermare con il suo allungo un av- punti dopo un conteggio fatto su- la collaborazione del tecnico Mat- versario che non gli concede tre- bire all’avversario. Termina così la teo Merlino, presidente della socie- gua. Veloce la soluzione tra Kabaly fase agonistica con parata finale dei tà Bodymind, e della Federazione ed Esposito, che colpito a freddo protagonisti: da Antonella Ponzia- Pugilistica, con l’ instancabili Mi- nelle fasi iniziali non può evitare la ni, attrice e madrina della mani- chela Pellegrini e Aldo Cassandri. sconfitta prima del limite. C’è posto festazione, a Claudio De Camillis, E’ una giornata piena, di festa e so- pure per un’esibizione presentata consigliere del Comitato Laziale, prattutto di speranza, che qualco- da Mauro Galvano, ex campione a Marco Di Gianfranceso, Com- sa si muova da parte delle Autorità del mondo. Che infila i guantoni a missario di Riunione, a Michela del governo, prevista la imminente Fabrizio, un ragazzo speciale. Pro- Pellegrini, Ufficio Stampa e - Mar visita del Presidente Sergio Mat- viene dalla Traiano Boxing di Fiu- keting della FPI, a Mirko Geografo, tarella. L’evento è patrocinato dal micino ed esegue alcune figure, campione Italiano e Internazionale Coni Lazio, dal CIP Lazio, dalla Re- ricevendo gli applausi del pubblico, per la WBA, a Mauro Galvano, ex gione Lazio, dal Comune di Ama- con il tecnico Valentina Rondinella. campione del mondo. Un ringra- trice e dall’ASC Sport. Si comincia Si riprende la boxe agonistica con ziamento particolare ad Alberto alle 9 con un tour enogastronomico una nuova sfida tra le società Pho- Frati e a Massimiliano Maone per e spettacoli. C’è anche un raduno enix Gym e Boxe Diori. Il match lo le riprese in diretta streaming da di auto d’Epoca e la presenza del vince Manuel Giunta, ma Sandro Fighters Life tv (Sky). Gruppo Ciclistico Ciccolini per ar- Diori gli sta vicino. rivare fino alle 12 per un momen- La boxe è inframmezzata dagli in- to di raccoglimento presso il parco terventi delle autorità locali. Sergio Padre Minozzi, dove si trova il mo- Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e ora numento in ricordo delle vittime Consigliere Regionale, tra l’altro • Dall’alto: i pugili dell’angolo rosso; Valerio del terremoto. Tante le iniziative anche uomo di sport: “Ricordo l’ini- Lamanna che presenta Umberto Pagoni e lungo l’arco di una giornata piena. zio e qualcosa è cambiato per la so- Matteo Merlino; Umberto Pagoni, Valen- Per la boxe il gong suona alle 14 per lidarietà. Questo 3° appuntamento tina Rondinella, Mauro Galvano e l’atleta una riunione interregionale (Lazio- diventa una conferma che è Fabrizio;i pugili dell’angolo blu; la banda dei Abruzzo-) organizzata dalla stato fatto con il cuore”. Umberto Bersaglieri; i tecnici presenti alla manifesta- Bodymind di Matteo Merlino con Pagoni, l’organizzatore: “Tante zione sportiva; il Commissario di Riunione uno speaker d’eccezione come Va- fatiche e purtroppo ancora tante Di Gianfrancesco e le personalità intevenute alla manifestazione.

40 I BOXE RING BOXE RING I 41 RISULTATI DELLA GIORNATA

69kg Y Manuel Giunta (Phoenix Gym) b. Alessio De Angelis (Boxe Diori). 69kg E2 Serafino Paglioni (Cam- pagnano Boxe) b. Raffemor Kader Cisse (Bodymind) sc 3. 81kg E2 Kabaly (Olimpia Ascoli) b. Francesco Esposito (Boxing Arcesi) ko 1. 64kg Y Samuel Giunta (Phoenix Gym) b. Sandro Diori ( Boxe Diori). 81kg E Roberto Tranquillo (Fight. Co) b. Elias Mancinelli (Bodymind). 56kg E Jeiler Vasquez Ramirez (Boxe Trastevere) b. Valerio Sgril- letti ( Pol. Evolution). 75kg E2 Andrea Belfronte (Fight. Co) b. Giuseppe Bonifazi (Campa- gnano Boxe). 64kg E2 Giuseppe Santececca (Boxe Trastevere) b. Matteo Bo- nanni (Olympia Castelli Romani). Arbitri/Giudici: Ramacciotti Fran- cesco, Di Clementi Sauro, Regi Chrisitian Commissario: Marco Di Gianfrancesco,

42 I BOXE RING A Ladispoli vincitore di Sergio Romano LUCA D’ORTENZI NUOVO CAMPIONE DEI MASSIMI romano accelera i tempi e riesce a doppiare i colpi, mentre l’avver- sario comincia a sentire la fatica di una tattica dispendiosa. Nella setti- ma D’Ortenzi riesce a star lontano dal suo avversario per piazzare i suoi colpi saettanti. Nell’ottava la conclusione con il pugile di Autori- no che imprime velocità ai suoi col- pi e che l’avversario neutralizza con fatica alle corde dove viene prima colpito da un gancio destro, chirur- gico nella sua precisione, e poi da un successivo, che il pugile di Al- vignano sente, interviene l’arbitro che fa il segno inconfondibile che il tare e il pugile campano si è fatto match finisce lì. Una decisione che UN PUGILE ROMANO seguire e rigenerare da un “mito”, lascia perplessi, forse un conteggio parliamo di Angelo Musone, argen- sarebbe stato più giusto. Bisogna CAMPIONE DOPO 61 ANNI to a Los Angeles nel 1984. Il match sempre considerare che l’arbitro a tra i due, diretto dall’arbitro Mosca- distanza ravvicinata vede cose che di ALFREDO BRUNO delli, non ha certo deluso le attese. al pubblico possono sfuggire, ma D’Ortenzi, seguito da Simone Auto- rimane l’impressione che Roma- Ladispoli, 13 luglio 2019 rino, aveva dalla sua oltre agli otto no, per quanto indomabile, stava Nella bella piazza dedicata al gran- anni di differenza, una maggiore in riserva mentre il suo avversario de regista Roberto Rossellini la velocità e continuità che facevano cresceva. Il titolo dei massimi torna boxe ha trovato la sua location esti- pendere l’ago della bilancia dalla a un pugile romano dopo 61 anni, va per presentare il titolo italiano sua parte. Romano si era imposto Mario De Persio lo conquistò nel dei massimi, lasciato vacante da un allenamento duro che lo ave- 1958 battendo Uber Bacilieri. Qual- Ivan Di Berardino. Sul ring sono va “asciugato” fisicamente, ed era cuno menzionava Vincenzo Canta- saliti Luca “Gentleman” D’Orten- salito sul ring con una tattica ben tore, ma bisogna tenere conto delle zi e Sergio Romano due atleti con precisa. Lo si è capito fin dall’inizio sue origini pugliesi. belle storie alle spalle. Il primo per quando con ostinazione pressava il Il clou era preceduto da due match certi versi ha avuto sempre il ruolo romano cercando la corta distanza seguiti con molto interesse dal del predestinato, solo che il destino per poi scaricare i suoi colpi. D’Or- pubblico. Nel primo Alessandro ci mette quasi sempre lo zampino. tenzi dal canto suo cercava di at- Fersula (+ 5) supera ai punti il te- Al titolo ci era arrivato nei massimi tuare la sua boxe prevalentemente nace Gilberto Centra (+ 1, – 3). Il leggeri, ma nel suo cammino ave- con il sinistro, una sorta di grimal- sinistro del giovane allievo di Auto- va trovato il sardo Salvatore Erit- dello per aprire la strada al destro rino detta legge, soprattutto quan- tu autore del più bel match della che non è certo una carezza. L’in- do il destro negli ultimi round ha sua lunga carriera. L’occasione si contro si è svolto su questi temi per qualche problema. Molto più fati- è ripresentata nella categoria su- alcune riprese. L’interrogativo era cosa invece la vittoria di Cristian periore alla ricerca del “campione chi in questo “logoramento” fisico e Malvitano, beniamino del pubblico stabile” e la scelta oltre che su di lui mentale avrebbe ceduto per primo. locale. Mirko Di Carlantonio di- era caduta anche su Sergio Roma- D’Ortenzi riusciva a dettare legge a sputa contro di lui un ottimo match no, pugile di Alvignano che dopo le sprazzi, mentre il campano aspet- mettendolo spesso alla frusta dal- sconfitte con Tuiach e Di Berardino tava l’occasione buona cercando di la corta e media distanza. Decide sembrava intenzionato a smettere, sfiancare il suo avversario. Il rebus il match lo spicchio finale del VI vista la non più verde età. Un’occa- trovava la sua soluzione a comin- round quando Malvitano piazza i sione del genere non si può rifiu- ciare dalla sesta ripresa quando il suoi colpi che non sono carezze

BOXE RING I 43 44 I BOXE RING di MICHELA PELLEGRINI Pacis, il Museo Archeologico di Napoli ed il Museo Nazionale Ph per gentile concessione GETTY Romano di Palazzo Massimo. E IMAGES-ERNESTO RUSCIO proprio qui, nel tempio diretto da Daniela Porro che ospita Il MICHELA PELLEGRINI Ph Pugile a riposo, l’ultimo grande capolavoro di Gabriele Tinti che il Roma, 2 Agosto 2019 2 agosto ha emozionato una folla di eduto, con lo sguardo rivolto fan, amici ed estimatori dell’arte verso qualcosa di speciale, e dello sport. Che si trattasse di ferito nel corpo e forse S un attore due volte vincitore del nell’anima, in un gesto di attesa Premio Oscar che avrebbe letto la avvolto nel mistero che continua poesia Il Pugile non c’erano dubbi a sedurre chiunque si avvicini stando alle anticipazioni dei giorni a lui. Il Pugile a riposo non è precedenti ma la vera sorpresa semplicemente la statua di bronzo è stata la magia che si è creata attribuita a Lisippo e risalente al prima nella sala dove è custodita la 300 a. C. ma è molto di più. E’ l’icona leggendaria statua e poi nel cortile del pugile, della sua fragilità e della del Museo. L’apparizione di Kevin sua forza, del dramma interiore di Spacey ha lasciato tutti di stucco chi si guarda e vede “un uomo, un ma mai quanto la performance di uomo soltanto”. Si chiude così la un campione dell’interpretazione a prima parte de “Il Pugile”, la poesia cui il pubblico ha attribuito il terzo composta da Gabriele Tinti, poeta, Oscar. scrittore e critico d’arte italiano, ifficile distogliere lo grande appassionato e amico della sguardoda quell’armonia boxe. Ispirati alla celebre statua perfetta tra il Pugile, greca, i versi di Tinti non vanno solo D l’Attore ed il Poeta, in disparte letti o ascoltati ma visti. Le parole, ma continuamente presente nella con lo stesso impeto di un jab, si forza dirompente di un testo trasformano in immagini e sembra che in inglese e con la presenza quasi di vivere un match o qualsiasi scenica di Spacey ha oltrepassato i storia di coraggio o di passione che confini regalando a tutti i presenti lo scrittore ha voluto condividere un momento di straordinaria realizzando il progetto “Rovine”, bellezza artistica. Siamo abituati insignito nel 2018 del Premio alla mimica impressionante Montale, da cui “Il Pugile” è tratto ed alla capacità espressiva e che raccoglie una serie di scritti rappresentate al massimo in I soliti in forma di versi, frammenti e brevi sospetti e American Beauty, che saggi ispirati alle più importanti hanno fruttato a Spacey il premio sculture dell’arte antica come Il più importante del cinema, per Galata suicida, il Giovane vittorioso poi continuare ad acclamarlo nella (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, serie tv House of Cards - Gli intrighi Il Discobolo, I marmi del Partenone di potere. Vederlo, però, di nuovo e l’Ercole Farnese. all’opera con “i guantoni” è stato A contraddistinguere l’opera del davvero coinvolgente. Come molti poeta è il connubio tra la statuaria grandi personaggi del mondo del e attori di fama mondiale a cui cinema e dello spettacolo anche lui Tinti ha fatto leggere i suoi testi, ha un debole per la boxe e questo Joe Mantegna, Robert Davi, Burt non può che onorare la nobile arte. Young, Vincent Piazza, Franco Magari lo rivedremo nel prestigioso Nero, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo parterre di un Mondiale o, grazie Verso, Marton Csokas e Alessandro a Tinti, su un altro “ring dell’arte” Haber, in alcuni dei maggiori Musei a declamare versi sul pugilato. al mondo come il Metropolitan di Chissà, per ora scopriamo di più su , il J. Paul Getty Museum questa sinergia pazzesca facendoci di Los Angeles, il British Museum di guidare dall’autore... Londra, la Gliptoteca di Monaco, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara

BOXE RING I 45 oesia, Arte e Boxe. Un abriele Tinti è un poeta, scrittore e legame che trascende il critico d’arte italiano. GHa scritto ispirandosi ad alcuni Ptempo e lo spazio, come capolavori dell’arte antica come Il pugile a la statua de Il Pugile a riposo. riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso Cosa ti ha conquistato di quello (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il sguardo e cosa hai voluto far Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando rivivere, animando la preziosa con Istituzioni come il Museo Archeologico e antica materia, con la bellezza di Napoli, i Musei Capitolini, il Museo dei tuoi versi? Nazionale Romano, il Museo dell’Ara Pacis, il “E’ una scultura incredibile. Mi J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Metropolitan di New ha interessato da sempre. In York, il LACMA di Los Angeles e la Glyptothek tutti questi anni l’ho cercata, di Monaco. scomposta con lo sguardo, Le sue poesie sono state lette da attori come messa in moto, inserita in una Robert Davi, Marton Csokas, Vincent Piazza, Michael Imperioli, Franco Nero, Burt Young, narrazione; ne ho isolato un Anatol Yusef, Luigi Lo Cascio, Alessandro dettaglio, un presunto moto Haber, Silvia Calderoni, Enrico Lo Verso, dello spirito. L’ho amata molto Jamie Mc. Shane e Joe Mantegna. così come amo la boxe”. Nel 2014 è stato invitato a partecipare alla Special Edition Series del South Bank Centre Abbiamo avuto la fortuna di vederti a fianco ad attori di grande spessore di Londra. ma con Kevin Spacey sei entrato di diritto nell’Olimpo. Un’intuizione Nel 2016 ha pubblicato “Last words” (Skira geniale che ha riportato sulla scena un grande personaggio dopo le ultime Rizzoli) in collaborazione con l’artista vicende. Da dove è nata e cosa ha lasciato sia a te che a Spacey? americano Andres Serrano. Dal 2016 al 2018 ha composto alcune poesie “Ho sempre parteggiato per i capri espiatori. Questa mobilitazione ispirate ai capolavori di Giorgio de Chirico conformista contro Spacey che in fondo, come direbbe René Girard, è la collaborando con il Metropolitan Museum of vittima in un fenomeno di contagio mimetico è terribile. Spacey, come altri, Art, la Peggy Guggenheim Collection, il MOMA ha diritto alla presunzione di innocenza e non posso in alcun modo sostenere di New York e il Museo del ‘900 di Milano. Nel 2018 il suo progetto di poesia ecfrastica l’allontanamento e l’annichilimento preventivo di un uomo, una donna o di “Rovine” è stato insignito del Premio Montale un’opera. Il pubblico ne è rimasto entusiasta, tutti lo amano, ammirano il con una cerimonia al Museo Nazionale suo talento. Dal canto suo è stato contento di questa collaborazione che ha Romano di Palazzo Altemps ed è stato fortemente voluto sin dal primo momento in cui ho mandato a lui il testo e l’unico progetto di scrittura scelto er celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty l’idea. Il fatto che sia stato proprio lui a leggere questi miei testi, dopo tutto Villa, per proseguire il dialogo iniziato con quello che ha passato, ha fatto sì che si venisse a creare un accumulo di la mostra di artisti contemporanei “Plato significati capace di rendere speciale la lettura”. in LA” in occasione della quale alcuni ei più Quali sono i tuoi progetti futuri ed a chi farai indossare i guantoni? celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo “Ho due letture in programma con l’attore Marton Csokas. Una a Roma, contemporaneo. in collaborazione con Tevereterno, l’altra a Venezia in collaborazione con Nello stesso anno ha esteso la sua opera Palazzo Grimani e il Polo Museale del . Il mio prossimo libro uscirà a ispirata ai capolavori dell’arte anche alla febbraio-marzo 2020 e sarà una raccolta di mie poesie con le immagini di pittura rinascimentale con una lettura alla Pinacoteca di Brera e alla Galleria Nazionale Roger Ballen. Sto scrivendo ancora sul “Pugile a riposo” e avrei anche un di Palazzo Spinola. attore in mente che potrebbe essere il lettore perfetto di questi miei nuovi Nel 2020 è prevista l’uscita della sua nuova testi. Non ti svelo però nulla ma sarai la prima ad essere invitata”. raccolta di poesie in collaborazione con Grazie Gabriele! Al prossimo entusiasmante incontro tra Arte e Boxe. l’artista Roger Ballen per i tipi di Powerhouse Books (New York).

evin Spacey è uno dei più importanti attori viventi. KNel corso della sua carriera ha vinto per due volte il Premio Oscar, nel 1996 come miglior attore non protagonista per I soliti sospetti e nel 2000 come miglior attore protagonista per American Beauty, performance che gli ha fruttato anche il Premio BAFTA e lo Screen Actors Guild. Dal 2013 al 2017 ha interpretato il ruolo di Frank Underwood, il protagonista dell’acclamata serie televisiva House of Cards - Gli intrighi del potere, grazie al quale ha vinto un Golden Globe, due Screen Actors Guild Award e ha ottenuto varie nomination al Premio Emmy.

46 I BOXE RING Memorial Primo Carnera, Sequals KHALLADI PRIMA DEL LIMITE SU MATANO

internazionale, nella nuova catego- apre rosee prospettive per il futuro, ria dei welter. Fin dalle prime fasi mentre lo sconfitto deve ridimen- del match si è capito che la serata sionare le sue ambizioni a livello per il pugile ferrarese sarebbe sta- internazionale. I match di contorno ta estremamente complicata. Il suo sono stati alquanto deludenti, fatta tentativo di accorciare la distanza eccezione per quello in cui Gian- e lavorare al corpo l’avversario,per luca Picardi (6+), premiato quale togliere mobilità era encomiabile miglior professionista della serata, , ma era resa vana dai veloci spo- ha battuto Danilo Cioce (2+1= 6-) stamenti dell’allievo di Dino Orso che dapprima metteva al tappeto che lo centrava con colpi dritti ed l’avversario con un violento gan- un pericoloso gancio destro , che cio sinistro e ,una volta rialzatosi, gli faceva per un attimo toccare il lo investiva con una gragnuola di tappeto nella seconda ripresa (sen- colpi , che costringevano l’arbitro za conteggio) complice anche una a decretare il ko tecnico. Il match leggera scivolata. Nel terzo round valido per i quarti del torneo cin- Khalladi continuava a centrare Ma- ture WBC/FPI dei pesi medi vittoria tano con colpi precisi, soprattutto di stretta misura di Simone Brusa montanti, e l’indomabile e corag- (3+ 1= 1-) su Alberto Rizzi (1= 2-) gioso pugile ferrarese comincia- dopo sei round con molte buone va a sanguinare copiosamente dal intenzioni ,ma pochissime emozio- IN PALIO naso (sospetta frattura). Nel -quar ni. La totale inconsistenza degli av- to round, malgrado le difficoltà, versari ha reso facili le vittorie del Matano riusciva ad alzare il ritmo leggero Luca Maccaroni ((16+ 4= L’ IBF MEDITERRANEO del combattimento ed aggiudicar- 5-), prossimo sfidante di Domeni- si la ripresa in virtù di alcuni col- co Valentino per il titolo italiano, e di FAUSTO BORGONZONI pi precisi. L’illusione di una svolta del debuttante sardo Cristian Zara del match durava poco, perchè nei nei pesi gallo. Come ogni anno im- Sequals, 14 luglio 2019 round successivi Khalladi ritrova- mancabile la presenza dell’applau- Nella tensostruttura di Piazza Pel- va la sua mobilità ed entrava con ditissimo Nino Benvenuti e dell’ex larin a Sequals , si è svolto il 34°Me- una certa continuità nella guardia campione mondiale militare Toni morial Primo Carnera, tradizio- del pugile ferrarese, che cercava Verdiani. nale manifestazione a ricordo del di controbattere colpo su colpo, grande campione friulano. Il match ma che era frenato dal sangue che RISULTATI clou di questa riunione pugilistica,, scendeva sempre più copioso, ren- promossa dalla Boxe Loreni, era dendogli difficile la respirazione, a Gallo: Cristian Zara Kg.53,3 b Patrik Papp rappresentato dalla sfida valida per cui si aggiungeva un forte gonfiore Kg.51,2 KO 1 il titolo Mediterraneo IBF dei pesi all’occhio sinistro e mostrava i pri- Torneo cinture WBC/FPI medi Quarti- welter, tra Marcello Matano (21+ 3- mi segni di stanchezza. Il settimo Simone Brusa Kg.72,9 b Alberto Rizzi ) e Mohamed Khalladi ( 12+ 1= 8-), round era quello decisivo: sul finire Kg.72,3 p.6 con un contorno di altri 4 incontri una serie di quattro colpi dell’italo Welter: Gianluca Picardi Kg. 67 b Danilo tra professionisti. Già al momento tunisino venivano accusati da Ma- Cioce Kg.69 Kot 2 della presentazione si è notato una tano che restava in piedi, ma rag- Leggeri: Luca Maccaroni Kg.62 b Zoltan differenza di stati d’animo nei due giungeva a fatica il suo angolo, dove Czimber Kg. 60,6 Kot 2 pugili e nei rispettivi clan: serenità l’arbitro Terlizzi, anche su solleci- e sicurezza in quello di Khalladi, al tazione del maestro Croce, decre- CAMPIONATO suo primo match titolato, tensione tava la fine dell’incontro. Esplodeva DEL MEDITERRANEO IBF e preoccupazione in quello di Ma- la gioia di Khalladi per una vittoria Welter: Mohamed Khalladi Kg. 66,1 b tano, in cerca di un rilancio a livello importante e meritatissima che gli Marcello Matano Kg 66,250 Kot 7.

BOXE RING I 47 L’AMERICA DI GUIDO VIANELLO

la realtà di un sogno...

48 I BOXE RING di MARCO BRATUSCH classico. Entrambi sono stati mol- stesse cose che vedevo io per far to importanti per me, anche s devo accrescere il mio personaggio, la Durante un breve periodo di riposo dire che Mattioli parlando con mio tenuta da gladiatore, l’elmo, ecc, nella sua Roma abbiamo scambiato padre dopo i primi match lo aveva tutte cose che fanno presa sul mon- due chiacchiere con il peso mas- detto subito. “Con Guido andiamo do della boxe americana di oggi e simo Guido Vianello (4-0, 4 KOs), in America…”. Pare che abbia avuto dei social, che piaccia o meno è la Olimpionico di Rio 2016 come AOB, ragione (sorride). nostra realtà contemporanea. ex delle World Series of Boxing ma L’esperienza con la nazionale ita- Che impressioni hai avuto nel pri- soprattutto ora pugile professioni- liana e le Olimpiadi cosa ti ha mo impatto con la Top Rank, si- sta sotto contratto con la mitica Top dato? curamente la migliore società di Rank di Bob Arum. Questo affasci- “Nella nazionale mi sono sempre promozione del pugilato professio- nante nuovo capitolo del viaggio è trovato bene, con tutto l’ambiente. nistico al mondo? iniziato circa un anno fa. Siamo an- In particolare ho legato molto con “Si sono rivelati molto precisi, dati a chiedergli di raccontarci un Francesco Damiani che essendo come già immaginavo. La trasferta po’ come tutto è nato, e di come le anche un ex peso massimo mi se- negli uffici di Las Vegas è stata -or cose si sono sviluppate fino a far- guiva particolarmente, oltre al pre- ganizzata in un attimo, tutta da loro gli vivere l’occasione da sogno che paratore Filimonov. Anche l’espe- e in base alla nostra disponibilità. qualsiasi pugile vorrebbe poter vi- rienza delle Olimpiadi di Rio 2016 è Arum ha una grossa foto sua con vere. stata molto importante per me, no- nel suo ufficio – il Giudo come è iniziato tutto, quale è nostante non sia andata benissimo primo match organizzato da Arum stato il tuo approccio con la boxe? sul piano sportivo. Vivere il villag- nel grande giro della boxe fu pro- “Mio padre è insegnante di tennis gio olimpico, Casa Italia, conoscere prio Ali contro George Chuvalo, e io ho sempre appreso e praticato tanti sportivi italiani e stare a con- ndr. – . Ho firmato un contratto di il tennis sin da quando ero piccolo. tatto con quell’ambiente è un’espe- 6 anni opzionabili, con 6 match per Solo che in campo spesso agivo in rienza unica. Sul match contro il il primo anno e via a incrementare”. modo troppo istintivo, perdevo la piccolo tecnico cubano Leiner Pei- E da lì poi è iniziata anche l’espe- calma, lanciavo racchette, in quei rot avevo invece sensazioni diverse rienza con uno degli allenatori at- momenti snervanti avevo poco au- ogni giorno che passava. Eravamo tualmente più in voga… tocontrollo e non pensavo infat- rimasti in pochi a Rio – i pesi su- “Dall’incontro di Las Vegas e il con- ti che quello sport potesse essere permassimi partirono successiva- tratto con la Top Rank sono andato davvero per me. Passando per il mente alle altre categorie, ndr. – e subito a Big Bear da Abel Sanchez. quartiere della Montagnola a Roma ogni giorno l’ansia cresceva e au- E’ un luogo dove capisci veramente dove si trova il circolo, nei pres- mentavano i dubbi”. dove sono i tuoi limiti, sono molto si dell’EUR, avevo notato più volte Nell’estate 2018 spunta questa oc- grato a Sanchez per questa straor- questo capannone con un cartello casione inaspettata per firmare dinaria esperienza. L’allenamento fuori che diceva di una palestra di con la Top Rank di Bob Arum. Ci di tipo fisico è di vecchio stampo, pugilato. E un giorno sono final- racconti com’è andata? sono tornato agli allenamenti di mente entrato. Non mi dimenti- L’opportunità negli USA è nata e una volta. Molto lavoro sul collo, le cherò mai dell’ambiente che trovai, si è sviluppata attraverso Sam Jo- spalle. Un rafforzamento estenuan- così diverso sia nelle persone che nes, che è il mio manager. E’ nato te. Si fanno poi riprese di guanti da nelle attrezzature, nei colori e negli tutto nella palestra di David Haye 4 minuti con 30 secondi di riposo. odori, rispetto ai campi da tennis a Londra dove mi ero recato per Durissima preparazione, ma quan- che avevo sempre frequentato. Mi fare delle sedute di sparring. Que- do poi fai lo scarico di lavoro accu- piacque subito, capii che era quello sto manager mi ha visto e abbiamo muli un’energia incredibile”. che volevo per me”. subito iniziato a legare e scherza- Come sono andati gli sparring con I tuoi maestri. Chi è stato a for- re. Gli piaceva il mio stile garbato, i “giganti” che si aggirano da quelle marti e a seguirti all’inizio di que- non smargiasso, mi diceva che ero parti? sta avventura? “il Federer dei pesi massimi” (ride). “Ho conosciuto a Big “Italo Mattioli (della Team Boxe Poi andando per un viaggio di lavo- Bear mentre era in preparazione Roma XI) è stato colui che ha sem- ro negli USA e parlando con la Top prima del suo match a Los Angeles pre puntato su di me e che mi ha Rank gli ha proposto il mio profilo contro Wilder. In palestra è stato lanciato, facendomi esordire e for- e ha appreso che erano molto inte- molto più generoso e sicuramen- mandomi. Poi successivamente ressati a un peso massimo italiano te più amabile di quanto si faccia ho frequentato anche la palestra che aveva inoltre fatto le Olimpia- vedere nei video sui social. Le se- del maestro Simone D’Alessandri di. Devo dire che il mio manager è dute di guanti con lui sono state (Phoenix Gym) che da un punto di stato molto onesto, mi ha promesso molto serie: ho provato a colpirlo vista della preparazione fisica ave- che ci sarebbe stato l’accordo con la duramente da subito e lui ha ap- va un approccio metodologico più Top Rank e questo è poi successo. prezzato questa mia volontà. Poi moderno rispetto all’allenamento Diciamo anche che lui ha “visto” le siamo rimasti amici e mi ha anche

BOXE RING I 49 invitato nella sua casa di Las Vegas, Oltre allo sport, quali interessi co. E’ un pugile che boxava preva- dove sono stato di recente. Con Joe personali hai? lentemente da lontano con l’uno- Joyce abbiamo lo stesso manager e “C’è lo studio. La Luiss mi ha offerto due, anche se direi che io sono abbiamo fatto sempre moltissimo una borsa di studio, quindi quando un poco più istintivo dell’ultimo sparring insieme. E’ un carrarmato non mi alleno penso a studiare per Klitschko molto conservatore. E poi che ti travolge e fisicamente con lui i miei esami. Guardo anche Netflix, la serietà che lo ha contraddistinto, lo sparring è davvero una dura pro- seguo le serie”. la sua longevità come campione lo va di tipo fisico”. Alcune curiosità, un tuo cibo pre- rende per me un punto di riferi- Finora (agosto 2019), quattro ferito? mento sia sportivo che come per- match negli USA. Come valuti que- “Lo dico non solo per motivi “con- sona. Anche per il fatto di essersi ste esperienze? trattuali”, diciamo, ma proprio per- laureato, di essere una persona che “Sono stati avversari diversi ma ché è la realtà: Puglia Italian Re- si è saputa formare”. tutti con il record positivo, ma di- staurant è il ristorante italiano che rei che sono stati rivali importanti mi sponsorizza e mi segue, ed offre più per l’ambiente, perché quando anche il mio cibo preferito. Orec- entri in certe arene ti si congela il chiette, braciole, e il loro tiramisù: • Qui sotto Guido che abbatte il suo avver- sangue nelle vene. Combattere nel probabilmente è quello il mio piat- sario, costretto poi alla resa; Vianello con sottoclou di un pugile come Lo- to preferito”. Cammarelle durante la serata di Gala per i machenko (12 Aprile 2019, Loma- Dicci un tuo pugile preferito e cosa 100 Anni della Federazione Pugilistica Ita- chenko-Crolla allo Staples Center pensi del paragone con Wladimir liana; Guido insieme a Lomachenko; ancora di Los Angeles, ndr) è difficile da Klitschko? Guido con Raffaele Bergamasco e Emanuele spiegare per chi segue e ama que- “Klitschko è sicuramente il mio Renzini prima dell’incontro alle Olimpiadi di sto sport”. punto di riferimento, anche tecni- Rio 2016.

50 I BOXE RING Golden Glove Vojvodina, test Youth in prospettiva europei

ORO PER LA PIANA E GEMINI ARGENTO PER ER RAQIOUI

pire in occasione dei Giochi Olimpici Calabrese, che segue da anni l’attività NEI MASCHI SOLO MERRO giovanili a Buenos Aires in lo giovanile, da Michele Prisciandaro ed scorso ottobre, di che pasta sia fatta la Emanuele Agati per le donne, da Mi- E SALERNO AL BRONZO catanese. Quel trionfo riportò al posto chele Cirillo e Max Aliota per gli uomi- giusto l’azzurra, tenuta forse troppo a ni e dall’arbitro Emanuele Chiappini. di GIULIANO ORLANDO lungo in stand bay, in attesa di un ri- Come già detto, delle dieci medaglie entro che sembrava non arrivare mai. d’oro femminili, solo tre nazioni, sulle A Subotica, 145.000 abitanti, l’impor- Salvo l’impegno di categoria a Mondovì 20 presenti, sono arrivate in vetta, tra tante città della Voivodina, si è svolto in marzo, la giovane azzurra ha tra- questa una grande Italia, che grazie a dal 9 al 15 luglio il Golden Gloves Voi- scorso lunghi mesi senza l’ebbrezza Martina La Piana (51) e Melissa Gemi- vodina di boxe, attivo in ambito na- del combattimento vero. A Voivodina ha ni (69), ha fatto doppietta, preceduta da zionale dal 1975 al 1985, giunto alla 37° scaricato tensione ed emozione, anche Kazakistan(5) e Russia (3) ili bacino d’u- edizione, tra le rassegne più importanti se la condizione era buona, non ottima, tenza ha numeri per noi impensabili. a livello youth, riservato ad atleti nati che intende raggiungere in Spagna. Nazioni di grandi tradizioni come Po- tra il 2001 e il 2002. Per 15 delle 22 na- Torneo importante, di alta qualità, in lonia, Bulgaria, India, Ungheria e Serbia zioni, ovvero quelle europee, le altre 7 particolare da parte delle squadre più sono rimaste all’asciutto. provenivano da Asia e Americhe, si è ambiziose come Russia, Kazakistan, Argento per Sabrina Er Raqioui (64), trattato del test più importante in pro- India, Ucraina, Polonia e Italia nel set- veronese classe 2001, già bronzo euro- iezione all’appuntamento continentale tore femminile, mentre tra gli uomini, peo jr., tra le youth nel 2018, a Roseto di categoria, fissato a Sofia in Bulgaria. alle nazioni già citate si sono aggiunte, degli Abruzzi, trovava nei quarti l’ingle- Impegno nel quale l’Italia youth al fem- Bulgaria, Turchia e la Serbia. Il bilancio se Richardson giunta all’oro, domina- minile intende non fare da comparsa conclusivo, fatto salvo per alcuni ver- trice nella categoria. Lo scorso marzo potendo contare su punte di autentico detti che hanno stravolto la realtà vista a Mondovì in occasione del campionato valore a cominciare dalla plurimeda- sul ring, ha indicato i migliori e le mi- ad inviti, era salita a 69 kg. e in finale gliata Martina Lapiana, che compirà gliori. Nel contesto maschile il torneo batteva Melissa Gemini, che pagava lo 18 anni solo a novembre, ben decisa a premia la Russia con quattro ori, due scotto di soli 4 match all’attivo. Sabrina concedersi il bis dopo il trionfo del- alla Croazia, in grande crescita, uno a in Serbia aveva debuttato alla grande, lo scorso anno a Roseto degli Abruzzi, testa a Serbia, Brasile, Scozia e Kazaki- battendo la russa Berstenova e la Bu- dove vinse l’oro mettendo in fila tutto stan, piuttosto delusa, vista la squadra lakh due delle più accreditate. Purtrop- il meglio d’Europa. Ci fu la poi la delu- messa sul ring. Una buona parcellizza- po, un problema al naso, le impediva di sione mondiale a Budapest, esperien- zione che invece ha ristretto a sole tre disputare la finale. za negativa solo in apparenza, perché nazioni la rassegna femminile, dove “Mi è spiaciuto saltare la finale, ma Martina sul ring ha l’istinto del killer, le azzurre si sono messe in luce con d’accordo con i tecnici abbiamo prefe- tipico dei talenti assoluti, facendo ca- due ori e un argento. La pattuglia ita- rito non rischiare, anche se il gonfiore liana era composta dai tecnici Valeria alla narice destra non era grave”.

BOXE RING I 51 Quale la causa dell’infortunio? spalle, contro i 50 di russe e kazake, in- soddisfatta dei risultati e non sorpre- “Nel primo incontro, la russa Berste- diane e ucraine. Nata a Viterbo, carat- sa dell’oro di Melissa: “Se su Martina nova, una mancina bassa che cercava tere esuberante, condotta in palestra non avevo dubbi, anche se mi ha fatto più la rissa che lo scambio, mi ha dato da papà Giuliano per calmare i bollo- soffrire al debutto con l’ungherese, ma una gomitata al naso e ho capito che ri dell’età, si è rivelata combattente di poi è esplosa come deve fare una fuori- mi aveva preso in un punto delicato, razza: “Sono entrata nel gym Fanum a classe, la conquista dell’oro di Melissa è il giorno dopo in semifinale ho trova- Viterbo, dei maestri Calistroni e Alessia stata una sorpresa relativa. La viterbe- to l’ucraina Bulakh, molto forte e de- Poeta che mi hanno svezzato e fatto in- se ha solo l’handicap dell’inesperienza terminata mentre io ero un po’ stanca. namorare della boxe. Per carattere cer- come attestano i 10 incontri attuali, ma L’ho comunque battuta anche se ho co la battaglia, infatti i miei idoli sono ha qualità eccezionali a partire dalle ricevuto una testata nel punto dolen- Tyson, La Motta e Marciano. Anche se testa giusta. Non teme le avversarie, te. Mi è spiaciuto molto, anche se ho fuori dal ring da buona estroversa, amo apprende con grande facilità, quin- pensato che era meglio adesso che agli la compagnia” di migliorerà col l’andare del tempo e europei, Dove spero di andare,avanti”. Perché così pochi incontri? degli incontri, non crea e non si crea Sei ancora studentessa? “In Italia sono pochissime le giovani problemi, sale sul ring solo per vincere. “Sono all’ultimo anno di informatica. pugili sui 70 kg. Avevo iniziato a 75. ora Inoltre non aveva digerito la sconfitta Poi andrò all’università, anche se an- sono a 69 ma è difficile trovare avversa- agli europei jr. ad Anapa nel 2018, con- cora debbo scegliere la facoltà. Molte le rie. Per fortuna ho iniziato ad allenar- tro la polacca che poi vinse il titolo. Un idee, ma non definitive” mi ad Assisi e posso fare i guanti con la vero scandalo, come altri, di cui nes- A Tokyo non ci pensi? Canfora e la Carini, due super tra i 69 suno parla e purtroppo spesso l’Italia “Sono ancora giovane e ritengo che la kg. Da loro imparo moltissimo e le rin- paga pedaggio ingiusto. Mi è piaciuta mia opportunità sia per i Giochi 2024 grazio. Agli europei jr. del 2018, venni anche Sabrina (64), sia contro la russa a Parigi, dove avrò 22 anni, l’età giu- battuta dalla polacca Stackhovyak con che con l’ucraina, rivali diverse contro sta per un tale impegno. Inoltre dovrò un 2-3 ingiusto e ci tenevo a far bella fi- le quali ha trovato le giuste contrarie a scendere a 60 kg. Al momento ci sono gura in Serbia anche se capisco perfet- conferma di grande intelligenza tatti- altri traguardi di avvicinamento”. tamente che il mio problema è l’inespe- ca. Fosse stato un campionato avrebbe Dal bronzo di Sabrina al doppio oro rienza. D’altronde solo quest’anno sono disputato la finale, ma proprio in vista di Martina (51) e Melissa (69). La vitto- arrivata alle youth. Dopo questo mio degli europei, abbiamo evitato ulteriori ria della catanese Lapiana, 18 anni a primo oro, spero di poter combattere e inutili problemi”. novembre, il più fulgido talento tra le più spesso. Se fosse per me salirei sul Come stimola le ragazze? giovani, europea youth 2018, vincitrice ring una volta la settimana, anche per- “Insisto a non mollare mai, anche se alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires ché il ring è il mio migliore amico. Non l’avversaria è più forte. Per questo ho nell’ottobre scorso, era nei pronostici, soffro l’emozione e voglio affrontare le apprezzato Sharon Prisco (54), che tra l’altro aveva vinto l’edizione 2018, più brave. Aver battuto l’ucraina e la dopo aver battuto la polacca Ampulska, pur restando inattiva da molti mesi: russa che avevano esperienza da ven- nei quarti ha trovato l’indiana Poonam “In effetti non è stato facile – -confer dere mi ha dato grande soddisfazione che ha vinto l’oro, ma che ha dovuto ma Martina – perché quest’anno ho e fiducia. Con la Bireva è stata una bella sudare fino all’ultimo la vittoria - con combattuto poco e la concorrenza era battaglia, tecnicamente era più brava, tro l’azzurra. La Prisciandaro (48) si è fortissima fin dall’esordio, contro la ma io l’ho costretta allo scambio e alla innervosita per non aver potuto fare il magiara Tarnoczy che incassava tutto e fine si è dovuta arrendere”. riscaldamento, anche qui segno di an- veniva sempre avanti, meno difficile la Quando l’ho informata che la Bireva, sia, perdendo d’un soffio un match che serba Podkonjak, mentre la russa Bro- oltre che un anno più anziana, aveva poteva vincere e andare a medaglia. La zina, data favorita, anche se era brava e alle spalle oltre 50 incontri, il titolo rus- Golino era solo troppo tesa, ma ci si più alta, l’ho sempre anticipata e il 3-2 so di categoria e aveva vinto una sele- può contare avendo esperienza a livel- ci ha lasciato basiti. Tanto più che è ar- zione con un centinaio di concorrenti, lo europeo, inesperta ma in crescita la rivata la Coppa come la migliore pugile ha sgranato gli occhi, con annesso sor- Oncia (51), mentre la Capuzzi (57) è an- del torneo, la ciliegina sulla torta. Mi riso di soddisfazione. Anche questa è cora lontana dalle migliori youth”. chiedo come potevano darmi il rico- la boxe femminile italiana che sta pro- Nel settore maschile, l’Italia ha ottenu- noscimento se avevo vinto a fatica? Ho seguendo a dare medaglie importanti.. to due bronzi con Salerno (56) e Merro rivisto il match e per fortuna il giudi- Fuori dalle medaglie Prisciandaro (48), (69) mentre Platania (49), Lombardi (60), ce croato ha segnato 30-27 a conferma Oncia (51), Prisco (54), Capuzzi (57) e Go- Hermi (69) e Nori (91) si sono fermati ai della netta superiorità. Peccato che lo lino (60). piedi del podio. Per loro c’è molto da scozzese il russo abbiano visto la mia La responsabile delle azzurre giova- lavorare e alcuni dei migliori jr. non ri- sconfitta”. nili, Valeria Calabrese, pluritolata agli escono ancora a confermare lo stesso Dalla conferma di Martina, alla sor- assoluti (7 vittorie), bronzo agli euro- rendimento tra gli youth. presa di Melissa Gemini, 69 kg., stu- pei 2006, rassegna alla quale ha pre- dentessa alle magistrali, che l’8 giugno so parte fino al 2014, sempre nel 2006 ha compiuto 17 anni, tra le più giova- presente ai mondiali in India, come ni, giunta al torneo con 8 incontri alle nel 2010, 2012, 2014 e 2016, si è detta

52 I BOXE RING Il Personaggio MATTEO SIGNANI UN GUARDIACOSTA COI GUANTONI UN “UFFICIALE GENTILUOMO” FORMATO DALLA BOXE

Fotoservizio di RENATA ROMAGNOLI

Sono più di 11 anni che frequento ring, palestre e posso giurare mano sul petto che la boxe è tutto eccetto che violenza. Questo mese anziché proseguire le puntate dell’altra fac- cia della boxe vi racconterò Matteo Signani, e solo lui, non perché lo prediligo rispetto ad altri o perché sia migliore, ma per il semplice fat- to, che tra tutti coloro fotografati da me fino ad oggi anche fuori dal ring, lui incarna perfettamente l’i- dea che ho di questa nobile arte e sfata totalmente lo stereotipo che boxe equivalga a violenza e delin- quenza. Matteo si racconta: “Quando ero piccolo ero “un po’ vivace”. All’età di 12 anni all’ennesima volta che picchiavo e facevo piangere un mio amico vicino di casa il suo babbo mi disse “basta! ora vai a fare la boxe e la smetti di dare le botte in giro”. Io sono di Savignano sul Rubicone, vi- cino casa c’era una piccola palestra di pugilato e dal quel giorno iniziai da lì la mia carriera. Nel frattempo, non ero un asso a scuola e mi sono fermato alla 3 media, addirittura in seconda mi bocciarono, poi la rife- ci e finii le scuole medie. Solo anni dopo, capii l’im- portanza degli studi, da bambino sono cose che non si comprendono, ma

BOXE RING I 53 per fortuna più tardi cambiai idea. Meglio tardi che mai! Quindi iniziai a lavorare in una fabbrica dove fa- cevano zappatrici in una catena di montaggio. Poi mi presero a lavo- rare in un’azienda dove facevano lavori stradali, ma ero ancora pic- colo e non potevo guidare i mezzi, avevo 16-17 anni, ma mi piaceva e tutti mi volevano bene. La mia mente, però, già vedeva oltre, mi piaceva fare la boxe, ma volevo di- ventare un “Rambo” e volevo parti- re come militare nei fucilieri anfibi tipo incursori. Ero ancora mino- renne, quando presentai la doman- da e convinsi mia madre a mettere la firma come garante, mi chiama- rono subito dopo. Andai a fare i 3 giorni a La Spezia, restai li oltre 30, feci tantissime prove sia fisiche sia test con psicologi. Ero arrivato 1° su tutti. Morale della favola mi dissero tu per ora vai in Guardia Costiera, perché hai il setto nasale deviato e non puoi fare l’incursore, ti fai ope- rare il setto nasale e ti prendiamo. Io mi opposi un po’ quel giorno e chiesi, perché pretendevo, ulteriori spiegazioni, mi sembrava ingiusto. Mi portarono a parlare con l’Am- miraglio, il Comandante della base, un omone con una barba lunga e bianca, mi incuteva quasi paura, ed io gli dissi: non capisco perché sono arrivato primo e non mi avete inserito nei fucilieri anfibi. Lui nel frattempo, mentre gli spiegavo la mia vicenda, scriveva e sembrava neanche mi ascoltasse. Poi quando io smisi di parlare, lui smise di scri- vere, mi guardò con uno sguardo di ghiaccio e mi disse “perché vuoi il 12 quando hai fatto 13”. Io ero poco più di un bambino, all’epoca, però capii che era una cosa buona quello che mi stava dicendo. Morale della favola mi mandarono alla Madda- lena, alla scuola dei sottoufficiali, dove feci un corso di circa 4 mesi. Finito quel corso mi mandarono alla Capitaneria di Porto di Impe- ria, dove vidi per la prima volta la vita della guardia costiera e capii perché lui mi disse hai fatto 13. Io penso che la guardia costiera, non è proprio un lavoro, ma una dedizio- ne, per capirci, come disse (Confu- cio) “fai quello che ami e non lavo-

54 I BOXE RING rerai un solo giorno della tua vita”, e Il motto di Matteo è: Sangue! Su- • PIn queste pagine Matteo Signani in veste soprattutto potei continuare a fare dore!! Gloria!!! La sua volontà, la da pugile e in abiti da lavoro, in alcuni mo- sport. Passarono anni e il mio la- sua determinazione e la sua forza menti della sua vita lavorativa e sportiva. voro mi piaceva sempre più, infatti d’animo sono pressoché infinite. io oggi amo il mio lavoro. Decisi di La boxe ha insegnato al “piccolo” non operami più al setto nasale e Matteo come diventare l’“ufficiale continuai ad allenarmi come pugi- gentiluomo” che oggi è. le. Visto che lavoravo quasi solo la mattina mi sono riscritto a scuola prendendo il diploma di geometra con ottimi voti. La mattina lavora- vo, il pomeriggio andavo a scuola, mi allenavo e la sera studiavo. Poi anni dopo mi mandarono a Rimini, combattevo, vincevo, perdevo poi vincevo, vincevo, e passai quindi al professionismo nel 2007/2008. Ho vinto il titolo italiano, l’ho di- feso per ben 5 volte di fila, poi ho fatto l’Unione Europea e l’ho vinta, ho combattuto e vinto per l’inter- continentale WBA, il latino IBF, ed ora sono lo sfidante ufficiale per il Campionato europeo dove in ot- tobre affronterò sul ring il polacco Szeremeta per il Titolo”. Matteo Signani, soprannomina- to “Il Giaguaro”, classe 1979 peso medio, 36 match, 28 vittorie di cui 10 per KO, 5 sconfitte di cui 1 per KO, 3 pareggi, oggi nella vita oltre ad essere un pugile professionista è un Sottocapo 1° classe scelto, nel corpo della Guardia Costiera. Vive a Savignano sul Rubicone, in pro- vincia di Forlì in una casetta di campagna in compagnia di Lady Oscar, Clara, Tyson, i suoi adorati cani e di Micia (una gattina prece- dentemente abbandonata da un balordo in un bidone dell’immon- dizia e accolta a casa di Matteo), si alza presto la mattina e inizia la giornata con una corsetta in cam- pagna, quindi prende la macchina e si reca a Rimini dove come Guardia Costiera, la sua occupazione (l’altra faccia della boxe), alterna momenti di lavoro burocratico in ufficio, -la vori pratici in campo, ispezioni in stabilimenti balneari, controlli in mare, controlli sul pesce, e di lot- ta all’inquinamento. Il pomeriggio va in palestra dal maestro Bartolo- meo “Meo” Gordini dove con tutto lo staff, dai secondi allenatori, dal preparatore, al fisioterapista, si al- lena per un unico e solo obbiettivo: vincere il Titolo!

BOXE RING I 55 Viaggio nelle società campane CARMELA CHIACCHIO E LA GOLDEN BOYS

Foto e testo di e non ne è più uscita. Sotto la gui- GIOVANNI CALABRESI da di Emanuele Renzini e Raffaele Carmela ti ritirasti da campiones- Bergamasco, insieme a Marzia Da- sa d’Italia, come mai? Carmela Chiacchio, Tecnica del- vide, Simona Galassi cinque vol- Erano già undici anni che combat- la A.S.D. Golden Boys, a Piscinola te campionessa del Mondo, Laura tevo, cominciai nel 2001, perché periferia di Napoli è stata una delle Tosti, Simona Galassi e Emanuela prima in Italia la boxe femminile pioniere del pugilato femminile in Pantani ha costituito il nocciolo era vietata, entrai in un’età in cui Italia, pertanto prima di parlare duro del pugilato femminile na- cominciavano ad affacciarsi altre di questa società è d’ obbligo farci zionale sul quale successivamen- priorità, in quell’ anno mi sposai raccontare la sua storia di pugile. te sono cresciute atlete di spicco con il Maestro Flavio Russo e de- Carmela all’ età di 18 anni perse come Irma Testa, Angela Carini e cidemmo di avere un bambino, in modo tragico un fratello venu- tante altre che stanno raccoglien- arrivò Lara e le mie priorità cam- to a mancare durante un tentati- do successi e consensi in ambito biarono. vo di rapina, l’animo della giovane internazionale. Carmela vanta un implose senza esternare dolore e record di 44 match con 27 vittorie, Carmela, gli inizi della boxe fem- il padre per farla reagire, per far- 23 le presenze con la maglia della minile come sono stati da parte la sfogare la invitò a frequentare la Nazionale, tra le sue avversarie di della dirigenza della FPI? Palestra dello zio Antonio Chiac- spicco in Italia, Valeria Calabrese I primi anni eravamo sotto la len- chio, Maestro di pugilato, e da li e Alice Caligiuri. Nel 2012 a Roseto te d’ ingrandimento, diciamo che iniziò la sua avventura pugilistica. degli Abruzzi vince il Titolo Italiano a trascinare tutto il movimento è Carmela entrò in palestra a 18 anni e lascia l’ attività. stata Simona Galassi che da dilet-

56 I BOXE RING tante mise su un record di 86 vitto- la tua lunga militanza agonistica? i Campionati Italiani. Poi ogni Tec- rie e una sola sconfitta con tre Ori Beh, ricordo con piacere un Tor- nico ha la sua modalità di allena- Mondiali vinti, tre Ori Europei e un neo fatto in Turchia, che era qua- mento qui da noi insistiamo molto Oro della Unione Europea, da prof si un Mondiale, fui anche fortu- a fargli tenere le mani alte, la difesa ha conquistato il Titolo Europeo dei nata perché la favorita di questo fa la differenza tra un pugile bravo Mosca e i Titoli Mondiali dei Mosca Torneo venne dichiarata sconfitta e un pugile scarso, perché questi e dei Super Mosca, era fortissima, dall’ atleta di casa che era più nel- ragazzi quando salgono sul ring vinceva sempre e dietro di lei cre- le mie corde, io vinsi tre match e sono tutti figli miei, ogni pugno che sceva tutta la squadra. il pubblico turco che non sapeva prendono è come se lo prendessi pronunciare il mio nome, Carme- anche io. Posso assicurarti che mi Credevi che la boxe femminile in la, mi chiamò “Cariela” e questo sentivo molto più tranquilla da pu- Italia anche grazie a te che sei sta- nomignolo mi è rimasto anche in gile, perché sul ring ci salivo io, che ta una delle pioniere arrivasse a Nazionale dove per tutti ero “Cari- da insegnante perché ci salgono i tanto? ela”. Questo episodio lo ricordo con miei ragazzi. Nello specifico faccio Io l’ho sempre sperato e adesso è curiosità e piacere. fare tanto lavoro a coppie, tanto una magnifica realtà. Collaboro con Carmela come è nata la Golden sparring condizionato per abituarli il C.R. per far si che il movimento Boys? all’ automatismo. femminile sia in continua, costante E’ nata nel 2008 inizialmente era crescita. una società intitolata al compianto Consigli e richieste ai vertici Fede- Salvatore Todisco e gestita da Vin- rali. Episodi piacevoli e meno piacevoli cenzo Bottiglieri, mio marito Flavio Ci vorrebbe un sostegno maggiore della tua carriera? Russo rilevò la società e iniziammo alle Società anche se adesso le cose Agli inizi della mia attività quan- insieme a mio zio Antonio Chiac- stanno migliorando, i nostri Diri- do la sera tornavo a casa segnata chio che in precedenza allenava alla genti sono molto attivi sia a livello in viso, mio padre mi diceva di la- Ninfea. Regionale che Nazionale, si stanno sciar perdere, -“ non hai il fisico muovendo tanto anche per il set- per fare il pugilato “ diceva. Poi al Il contesto sociale dove è ubicata tore dei Professionisti. Potremmo primo Torneo che feci a Terni, vinsi la tua palestra è Piscinola, dopo la fare ancora meglio ma per questo ed ebbi la Coppa come miglior pu- scuola o senza lavoro si sta in stra- dobbiamo essere compatti, uniti e gile, salii in tribuna consegnandola da. con una sola linea guida altrimenti a mio padre che mi aveva seguito, Piscinola è un quartiere molto dif- non si va da nessuna parte. Mante- a lui vennero le lacrime agli occhi; ficile, i ragazzi devono avere un nere una linea guida comune per il ecco questa è stata la mia medaglia piano “B” altrimenti quando fini- bene comune. più grande. Come ricordo con di- scona la scuola, quelli che ci van- spiacere la medaglia che mi ruba- no, possono facilmente bazzicare Carmela i successi dei tuoi ragaz- rono agli Europei in Norvegia, con- in cattive acque. Qui alla Golden zi? tro un’ ucraina con la quale avevo Boys abbiamo esempi di ragazzi e Siamo una società giovane che sta già vinto tre volte sempre per RSC, ragazze che erano dei bulletti ma in crescendo, abbiamo il pro Nico- a quel tempo con le score machi- pochi anni di attività sono comple- la Cipolletta che è stato Campione ne se superavi di quindici punti tamente cambiati fino a diventare d’Italia dei Pesi Piuma e attualmen- la tua avversaria il match veniva esempi di correttezza per gli altri, te sfidante al Titolo, Antonio Mon- automaticamente sospeso, anche queste sono le nostre soddisfazioni dillo 91 kg elite 27 match 19 vinti, quella volta la stavo surclassan- più grandi al di là dei risultati spor- una presenza in Nazionale, una do e a metà della seconda ripre- tivi. vittoria su Tyson Alaoma, Boffo sa venne fermato il match. Tornai Assunta youth 51kg finalista a Mon- all’ angolo festaggiata da Renzini e Carmela quale è la tipologia dei dovì, Galliani Arturo junior 75 kg e Bergamasco era un Bronzo sicuro, tuoi allenamenti? Antonio Mosca entrambi imbattuti ma al momento del verdetto l’arbi- Innanzi tutto ci atteniamo al Ca- e Mondillo Alessandra una school- tro alzò la mano all’altra. Una cosa lendario Nazionale, in base agli girl 70kg fortissima alla quale è dif- sconvolgente che ancora mi brucia impegni degli agonisti prospettimo ficile trovare avversarie. come se avessero invertito il Rosso la tipologia degli allenamenti. Lon- giudicato come Blu. La stessa av- tano dalle gare privilegiamo l’alle- E per concludere il tuo sogno nel versaria scese dal ring mi regalò la namento di forza che si assottiglia cassetto. sua maglietta e mi disse che lei non mano a mano che ci avviciniamo Qualche anno fa ti avrei risposto aveva colpa di questa cosa. La sera agli appuntamenti e diamo sem- subito, adesso sono cambiate le mie Renzini, Bergamasco e la Galassi pre più spazio alle figure, ai guan- priorità adesso vorrei che i miei ra- piangevano insieme a me. ti, a un lavoro più specifico, ovvio gazzi possano allenarsi tutti gratu- che diamo maggiore attenzione alle itamente, indistintamente dal ceto Qualche episodio curioso durante competizioni più importanti come sociale, per far questo dovrei trova-

BOXE RING I 57 re una mia stabilità economica che mi possa permettere tutto ciò. Que- sto è il mio sogno. Mentre il mio so- gno di qualche anno fa era quello di partecipare a un’ Olimpiade o an- che entrare in un Gruppo Sportivo, purtroppo ai miei tempi non c’era- no gruppi sportivi femminili.

ORGANIGRAMMA GOLDEN BOYS

Presidente Pasquale Sassone

Vice Presidente Chiodi Michele

Tecnici Carmela Chiacchio, Anto- nio Chiacchio, Flavio Rus- so, Giulio Cosenza.

Atleti Nicola Cipolletta prof Peso Piuma; Antonio Mondillo Kg 91 Elite; Assunta Boffo 51 kg Youth; Arturo Galliani kg 75 Junior; Antonio Mo- sca kg 60 Elite ; Alessandra Mondillo kg 70 schoolgirl.

• Pag 56, una foto dei ragazzi della Golden Boys tutti insieme. In questa pagina in alto Carmela in compagnia di Russo e Mondillo. Qui accanto Sempre Carmela con Cipolletta e Antonio Chiacchio.

58 I BOXE RING La ballata triste di un forte fiero “pupo siciliano” RISCATTO E TRAGEDIA DI UN CASTELLINI GUERRIERO DEL RING

di GIANNI VIRGADAULA oneste, mani pulite. Il talento di ph Castellini fu presto compreso dal SOCIETÀ NINO CASTELLINI maestro Franco Tomaselli che lo accolse nella sua palestra ne Si dice che è nel destino degli eroi fece un buon pugile dilettante. morire giovani, e se Nino Castellini Non a caso nel 1970 Castellini fu eroe non fu, certo la sua tragica e campione nazionale dei pesi welter prematura scomparsa come un agli “Assoluti” di Sassari, e nel eroe lo ha fatto amare a chi lo ha 1972 a Roma nei superwelter. La conosciuto e ne ha apprezzato le medaglia d’argento ai Giochi del doti umane, il carattere franco Mediterraneo del 1971 a Smirne, e gioviale, le qualità sportive. Turchia, come superwelter, e la D’altronde, egli con quei suoi folti partecipazione ai Giochi olimpici capelli, i baffoni “ottocenteschi”, del 1972 a Monaco di Baviera, gli occhi lucidi e penetranti, aveva dove venne eliminato al 1° turno, qualcosa del pupo siciliano e testimoniano della sua brillante sembrava proprio avere la forza di attività fra i puri. un prode paladino, sebbene egli Passato professionista, nella non combattesse come Orlando, colonia Fernet Branca di Rocco con la “durlindana”, ma con i Agostino, Castellini esordì a Roma il pugni. Già, perché Nino Castellini 13 ottobre 1972 con una convincente era un pugile, un giovane che vittoria per KO su Charley Kassem. grazie alla boxe, con i guadagni Al titolo italiano ci arrivò al 17° da professionista, aveva preso le combattimento, con una sola distanze dalla povertà, proprio macchia sul suo curriculum, ovvero come si fa sul ring quando si è di la sconfitta patita il 10 giugno del ’73 fronte ad un avversario ostico, e a Palermo contro Shako Mamba per allora lo si tiene lontano. In realtà, KOT. Una sconfitta che in realtà fu questo non ero lo stile di Castellini. un infortunio, in un match che se Egli era piuttosto un combattente avesse combattuto altre 10 volte, 10 puro, sempre teso ad attaccare, a volte avrebbe vinto. cercare di imporre la sua boxe, non In ogni caso il 28 aprile 1974, eccelsa dal punto di vista stilistico, proprio nella sua Palermo, ma certo efficace. D’altra parte, il Castellini riscattò quella brutta suo idolo era Sandro Mazzinghi, il serata, dominando Aldo Bentini, che è tutto dire di come il picciotto sconfitto nettamente ai punti in 12 palermitano intendesse il pugilato. riprese, divenendo così il nuovo Nino Castellini era nato a Palermo campione italiano dei superwelter. al “Noce” uno dei quartieri più Lo difese tre volte quel titolo, poveri della città. Il 14 aprile del battendo fra l’altro nuovamente 1951. Undici i figli nati da papà Bentini, nel dicembre del ’74 a Paolo e mamma Angela. Sei maschi Milano, stavolta per KOT alla terza e cinque femmine. Tante bocche ripresa. E seguirono altre vittorie da sfamare, ma mai nessuna mala che lo condussero, il 27 giugno del tentazione. Quel poco che c’era a 1975 ad affrontare il fortissimo Vito casa era frutto del lavoro di mani Antuofermo, futuro campione del mondo dei pesi medi, che negli

BOXE RING I 59 Stati Uniti aveva già sconfitto Emile Il 14 agosto del ’76 ad Ospedaletti, Griffith, sebbene il fuoriclasse il siciliano disputò e vinse ai punti delle Isole Vergini avesse già un incontro di collaudo con Simon imboccato il viale del tramonto. Il Bereck Rifoey. Certo, nessuno match si svolse a Milano. Fu una avrebbe mai potuto immaginare aspra contesa fra due autentici che quello sarebbe stato il suo guerrieri del ring, e il palermitano ultimo combattimento. Infatti tenne testa all’italo-americano, appena, 12 giorni dopo l’incontro, ribattendo colpo su colpo. esattamente il 26 agosto, Castellini L’epilogo, improvviso, avvenne perì tragicamente a bordo della sua al 5° round quando Antuofermo Kawasaki a causa di un incidente infilò il pollice del guantone in un avvenuto sull’autostrada Palermo- occhio di Castellini costringendolo Punta Raisi, all’imbocco di una all’abbandono. Il verdetto fu poi galleria. Con lui Lisa, la fidanzata, di KOT. Una scorrettezza voluta che pur uscita dallo schianto in quella di Antuofermo? Probabile, gravissime condizioni, sopravvisse ma certo è che al momento in cui al sinistro. Nino dovette arrendersi i giudici lo Nino Castellini morì a soli 25 davano in vantaggio sui cartellini. anni, quando il destino sembrava Il 5 novembre del ’75 Castellini finalmente sorridergli. Quali andò a Pesaro a difendere il titolo altri traguardi avrebbe potuto italiano da Damiano Lassandro, che conquistare sul ring non lo sorprendentemente lo sconfisse per sapremo mai. Oggi la palestra dove squalifica in 4 riprese. Ancora una egli imparò i primi rudimenti della battuta d’arresto, stavolta dovuta boxe è a lui dedicata e si chiama all’irruenza di Nino, a quella sua “Polisportiva Nino Castellini”. voglia di strafare, forse acuita dalla In questa palestra rimane vivo il volontà di rimediare alla sconfitta ricordo del campione, e negli occhi subita per mano di Antuofermo. dei ragazzi che la frequentano si Ma quel 1975, non fortunato per il legge la stessa voglia e la stessa palermitano, si concluse a dicembre speranza di rivalsa che aveva negli con un’altra sconfitta, subita ai occhi Nino. Ma a volte la troppa punti a Parigi contro il francese “fame di vita” finisce per diventare Julies Belliche, nel sottoclou del una trappola mortale; una trappola mondiale dei pesi medi Monzon – che nel caso di Castellini prese la Tonna. Sembrava dovesse essere la forma di un’oscura galleria. fine, ma per Castellini si avvicinava ora il momento della rivincita con Lassandro, fissata a Palermo per il 21 aprile del 1976. E quella sera Nino non deluse. Preparato, lucido, • Carrellata di immagini di Nino Castellini determinato a risalire la china, il da Professionista e qui sotto quando ha vesti- “guerriero” combatté al meglio, e to la tuta della Nazionale Italiana. se in verità la sua vittoria fu favorita da una ferita dell’avversario, non vi è dubbio che i suoi pugni pesanti fecero presto breccia su Lassandro. Al momento dell’interruzione del match, al 4° round, il siciliano era avanti con il punteggio ed egli poté così festeggiare la riconquista del titolo italiano. Adesso per Nino si concretizzava la possibilità di disputare un secondo combattimento con Vito Antuofermo, che stavolta sarebbe stato valido per il titolo europeo dei medi junior. Ma prima di quell’importante appuntamento,

60 I BOXE RING LA BOXE ROMANA IN LUTTO PER CARLO MASSOLI

Roma, 28 agosto 2019 Carlo Massoli ci ha lasciato e con lui se ne va un altro ROBERTO CAMMARELLE NELLA pezzo della nostra storia. Era entrato in una palestra di Centocelle, una società con un trascorso glorioso dove si formarono campioni del calibro di Ottavio Panunzi WALK OF FAME DELLO SPORT ITALIANO e Tommaso Galli. La strada di Carlo dopo alcuni anni Roma, 16 luglio 2019- sul ring come dilettante s’incanalò decisamente verso La Walk of Fame dello Sport Italiano ha una nuova mat- l’insegnamento con tanto di diploma a partire dal 1976 tonella: quella dell’oro nei pesi Massimi a Pechino 2008 e forse anche prima. Era diventato il braccio destro di Roberto Cammarelle. Al Foro Italico, dove si trova que- Sante Carucci, maestro storico per un lungo perio- sta via dei Grandi dello Sport Tricolore, c’è stata la posa do della società. Cercò anche altre vie come avvenne della Mattonella “Cammarelle” alla presenza del Cam- nell’Indomita, quando fu chiamato dalla società in cri- pionissimo di Cinisello Balsamo, del Presidente CONI si, dopo un periodo aventiniano lontano dalla boxe, con Giovanni Malagò, e del Presidente FPI Vittorio Lai. Nel- il cervello e il cuore sempre rivolto in un mondo che la Walk of Fame di per quanto riguarda la boxe fanno lui sapeva particolare, ma dove soprattutto erano pre- già parte: , Primo Carnera, Nino Benve- senti ragazzi che avevano bisogno di una guida. Ancora nuti, Bruno Arcari, Sandro Mazzinghi e Duilio Loi. oggi è difficile pensarlo come un padre, è più sempli- ce vederlo e immaginarlo come un fratello maggiore, un amico, che sa anche essere severo all’occorrenza e “tritare” i ragazzi con un duro allenamento. La sua im- pronta era chiara: la tecnica al primo posto, ma il fisi- co doveva essere in perfetta forma per ogni evenienza. Oggi alcuni di quelli che hanno combattuto sotto la sua ERRATA CORRIGE guida hanno preso la dirigenza della Centocelle, una storia che continua con il suo quartiere, soprattutto Nel precedente numero di Boxe grazie a lui che negli ultimi anni seppure in difficoltà Ring a pag. 33 erroneamente è stata per la salute non mancava mai di dare il suo apporto e segnata una sconfitta nel record i suoi consigli. di Emiliano Marsili, che da 16 anni invece è ancora imbattuto con un record di 38 vittorie e 1 pari.

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Castglion del Lago, 29 luglio 2019 – ( Vezio Romano) - a buone ma troppo isolate reazioni d’incontro. Nella Nella spettacolare cornice della medioevale Rocca del stessa categoria il prestante Richard Kovaks ha impo- Leone a Castiglion del Lago si è svolto il confronto in- sto a Giuseppe Canonico la sua aggressività nonostante ternazionale fra una squadra dell’Italia ed una dell’Un- delle valide azioni d’incontro del nostro rappresentan- gheria. La manifestazione, ben organizzata dalla ASD te. Nei 69 kg Gianluigi Malanga ha ben anticipato Lazlo Perugia Fight, ha avuto un buon afflusso di pubblico. Kozak ma nel secondo round una testata involontaria Nei 52 kg scontro di ottimo livello tecnico fra il guar- dell’ungherese gli ha provocato una profonda ferita dia destra Martin Virban e Massimo Spada, con vivaci all’arcata sopraccigliare destra con conseguente stop scambi al viso e al corpo. Vittoria finale di Virban che del medico Boranga. Malanga, in vantaggio sui cartel- è stato poi premiato come miglior pugile ungherese lini, ha ottenuto giustamente la vittoria. Negli 81 kg il della serata. Nella stessa categoria Federico Serra ha guardia destra Amin Ettesami ha prevalso di misura fornito una prestazione maiuscola contro l’aggressivo sull’aggressivo ma disordinata Pal Kovacs. ed esperto Attila Bernath. Serra ha colpito con efficacia RISULTATI – 52 kg: Virban (Ung) b. Spada (Ita); Serra sia al corpo che al viso, costringendo l’avversario ad un (Ita) b. Bernath (Ung). 57 Kg: Leivars (Ita) b. Csoka (Ung). conteggio in piedi nel secondo round ed è stato giu- 63 kg: Fodor (Ung) b. Iozia (Ita); Kovaks (Ung) b. Cano- stamente premiato come miglior pugile italiano. Nei nico (Ita). 69kg: Malanga (Ita) b. Kozak (Ung). 81 kg: Et- 57 kg Nico Leivars ha superato meritatamente Nandor tesami (Ita) b. Kovacs (Ung). Csoka dopo tre riprese combattute a buon ritmo. Nei Arbitri: Franchi, Renzini, Ruggeri, Scali, Gianpaoli (cr). 63 kg Milan Fodor ha costantemente pressato con com- binazioni a due mani Francesco Iozia che si è affidato

62 I BOXE RING IL FRIULI IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI ONELIO GRANDO

Chions, 5 agosto 2019 – (Primiano Michele Schiavone) - Questo pomeriggio le campane della chiesa parroc- chiale di Chions hanno accompagnato l’estremo saluto ADDIO A ENRICO SCACCHIA riservato all’ex pugile Onelio Grando, deceduto nella notte tra sabato e domenica scorsa nell’ospedale civile Berna, 19 luglio 2019 – (Vezio Romano) – di San Vito al Tagliamento, dopo una lunga inesorabile All’età di cinquantasei anni è venuto a mancare per un malattia. Nato il 14 settembre 1950 a Chions, in provin- male incurabile il pugile italo svizzero Enrico Scacchia, cia di Udine, oggi territorio provinciale di Pordenone, il ex campione italiano dei pesi supermedi. Passò profes- friulano iniziò la carriera pro a 22 anni compiuti, dopo sionista a soli diciotto anni; grazie alla sua potenza di- un’apprezzata parentesi dilettantistica che lo vide in- venne subito popolare ottenendo spettacolari vittorie, dossare in molte occasioni la maglia azzurra. Iniziò la quasi sempre prima del limite, contro validi avversari sua attività con la Società Pugilistica Pordenonese. Af- come gli italiani Gino Freo, Luigi Marini (poi divenuto fermatosi in campo nazionale, si trasferì a Roma dove campione italiano dei superwelter) e lo spagnolo Pe- continuò nel Centro Sportivo Carabinieri. Il percorso rico Fernandez (ex campione europeo e mondiale dei da professionista lo vide proiettare nelle più alte po- superleggeri), Nel 1985 tentò l’assalto al Titolo Europeo sizioni nazionali e, come gli accadde con la maglietta, dei superwelter ma fu sconfitto dal forte francese Said non ebbe la fortuna di diventare campione italiano dei Skouma. Nel 1987 tentò nuovamente di conquistare il pesi mediomassimi. I tre tentativi s’infransero dinanzi Titolo Europeo, questa volta dei mediomassimi, ma ad Aldo Traversaro, per due volte, e a Ennio Cometti. dovette arrendersi al valido olandese Alex Blanchard. Ricordiamo che il ligure Traversaro dominò la scena Nel 1988 si trasferì in Italia per allenarsi nella palestra tricolore per quattro anni, con dieci sfide vittoriose, della Boxe Spoleto dei maestri Dante e Gianni Burli. Nel prima di conquistare la cintura continentale. Il lom- 1990 conquistò il Titolo Italiano dei supermedi, la cate- bardo Cometti fu di poco inferiore al ligure. goria a lui più congeniale, superando nel primo round Grando accettò tutti gli avversari proposti, anche lo Salvatore Di Salvatore e lo difese contro Pietro Miloni slavo Mate Parlov, vincitore tra i dilettanti dei campio- con un ko sempre nel primo round. Ma contro Luciano nati europei, mondiali e della medaglia d’oro olimpica, Caioni fu lui a perdere il Titolo nel primo round: i suoi poi campione europeo e mondiale Wbc dei pesi me- generosi attacchi lo portavano purtroppo a trascurare diomassimi. Grando lasciò il ring nel dicembre 1977, spesso la difesa. Enrico Scacchia era ancora molto co- dopo appena cinque anni di professionismo, a 27 anni nosciuto in Svizzera dove, grazie al suo aspetto fisico, compiuti. Il suo record conta 21 combattimenti, con 16 era stato anche testimonial di prestigiosi marchi di ab- successi e 5 sconfitte. bigliamento sportivo.

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foto: luca rigoldi Campione Ue eBU Categoria SUper gallo 26/07/2018 12:20:04 QUEST’ANNO SOSTIENICI CON IL 5X1000. DONA IL 5X1000 DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI ALLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA. È SEMPLICE.

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