POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB ROMA LA RIVISTA UFFICIALEDELLAFEDERAZIONEPUGILISTICA ITALIANA DAL 1952 -06/2020 LOGO SERVIZI A COLORI IN POSITIVO/NEGATIVO

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CAMPIONATI JUNIOR E YOUTH - ROMA da pag 22 SOMMARIO p. 4 EDITORIALE p. 20 CHARLEY BURLEY di Flavio D’Ambrosi di Maurizio Gandolfi p. 5 RIGOLDI BATTUTO CON ONORE p. 22 CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR di Giuliano Orlando di Ufficio Stampa p. 9 I LEGGERI MONDIALI p.24 CAMPIONATI ITALIANI YOUTH di Marco Bratusch di Ufficio Stampa p. 13 ALFANO - LAAMOUZ p. 26 PICARDI - CONSELMO A MACLODIO di Marco Bratusch di Giuliano Orlando p. 16 AA. ROSSO : GIOVANNI SARCHIOTO p. 30 FILM: IL SENTIERO DELLA GLORIA di Vezio Romano di Gianni Virgadaula p. 17 AA BLU : DAVIDE BRITO p. 32 STEFANIA BIANCHINI di Vezio Romano di Luca De Franco p. 18 IL MAESTRO FOGLIA p. 34 RENZO FRISARDI di Remo D’Acierno di Alfredo Bruno

2 I BOXE RING a pag 26 PICARDI - CONSELMO

pag 40 TROFEO PARENTE A ROZZANO

p. 36 SANDRO CASAMONICA p. 50 MICHELE SATRIANI di Giovanni Calabresi di Leonardo Pisani p. 40 TROFEO PARENTE A ROZZANO p. 52 BILLY MISKE di Giuliano Orlando di Leonardo Pisani p. 43 EUROPEI A SOFIA p. 55 METONYEKPON - FAZZINO di Giuliano Orlando di Gabriele Fradeani p. 46 AA ROSSO: PRISCIANDARO p. 56 ENZO PETRIGLIA di Giovanni Calabresi di Giovanni Calabresi p. 47 AA BLU: CACCAMO p. 60 I PLURITITOLATI MONDIALI di Giovanni Calabresi di Giuliano Orlando p. 48 PREMIO QUARENGHI A STURLA di Giuliano Orlando

BOXE RING N.06/2020 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Registrazione al Tribunale di Roma N.10997/66 del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma. Presidente Federale: Vittorio Lai - Segretario Generale e Responsabile Amministrativo: Alberto Tappa. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI. Stampa: Mengarelli Grafica Multiservices S.r.l. con sede legale ed operativa: Via Cicerone 28 - 00193 Roma. Hanno collaborato: Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Remo d’Acierno, Flavio D’Ambrosi (Vicepresidente vicario FPI), Luca De Franco, Gabriele Fradeani, Maurizio Gandolfi, Giuliano Orlando (Inviato speciale), Leonardo Pisani, Vezio Romano, Ufficio Stampa FPI, Gianni Virgadaula. Foto: Archivio Storico FPI, Fabio Bozzani, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Remo d’Acierno, EUBC, Maurizio Gandolfi, Claudio Giuli, Max Petrus, Leonardo Pisani, Flavia Valeria Romano, Ufficio Stampa FPI, Gianni Virgadaula. Foto di copertina: Fabio Bozzani Chiuso in tipografia il 30 Gennaio 2021.I mpaginazione Grafica: Sara Badii. www.fpi.it - www.boxering.fpi.it BOXE RING I 3 L’EDITORIALE DI FLAVIO D’AMBROSI

LA FORMAZIONE NELLE STRATEGIE FUTURE DI CRESCITA DEL PUGILATO

a formazione e l’aggiornamento sono al centro di iò anche nel rispetto dei tanti maestri e tecnici ogni processo di sviluppo delle varie discipline che già operano nella FPI e che hanno, negli anni, Lsportive. L’insegnamento delle varie abilità tecni- Ccertificato le loro conoscenze e capacità con i che e tattiche ovvero l’attuazione dei corretti principi molteplici titoli conquistati e le numerose esperienze metodologici concernenti le capacità coordinative e maturate. condizionali, non può prescindere, infatti, da un soli- ell’attuazione dei processi formativi del prossi- do bagaglio di conoscenze trasmesse attraverso l’espe- mo quadriennio, sarà indispensabile altresì un rienza e la formazione. Nmaggior coordinamento tra il “Comitato esecu- n tale ottica ed a causa del fenomeno epidemiologi- tivo dei tecnici (CET)” ed i Comitati regionali. In par- co in atto, già in questo quadriennio la Federazione ticolare, sarà opportuno che i rappresentanti tecnici Ied i Comitati regionali hanno sperimentato nuove presso i vari Comitati regionali, partecipino periodica- formule – in particolare l’utilizzo dell’e-learning - che mente a delle riunioni indette dal CET, anche al fine di hanno permesso lo svolgimento dei corsi di formazione omogeneizzare tali processi formativi soprattutto per ed aggiornamento. quanto riguarda i criteri di ingresso ai corsi e di sele- ’ampio apprezzamento manifestato dai numero- zione dei discenti. si tecnici e dai Presidenti dei Comitati regionali e pretendiamo di avere atleti di alto livello, la Fe- L– che hanno assaporato la possibilità di affrontare derazione non può fare a meno di una “formazione il percorso formativo senza onerosi spostamenti - ha Spermanente di alto livello” dove si possa avere la indotto a pensare che tale nuova formula organizzativa possibilità di un confronto costante tra discenti e do- possa essere ripetuta anche nel prossimo quadriennio, centi, che sviluppi una sintesi del vissuto dei vari ma- entrando stabilmente come metodo di svolgimento estri/tecnici e sia utile alla crescita del bagaglio espe- della didattica dei corsi federali. Peraltro, rimarrà fer- rienziale di tutti i soggetti che, con passione e sacrifici, ma la necessità della didattica in presenza per quelle si dedicano all’insegnamento della nobile arte. materie pratiche (tecnica e tattica e metodologiche di- mostrative). ale nuovi modelli di somministrazione didattica dovranno comunque essere accompagnati da una Trivitalizzazione dei processi formativi – sia cen- trali che periferici – ed una più attenta e capillare sele- zione dei discenti. n altre parole, chi ambisce ad entrare nel mondo del pugilato, con la qualifica di aspirante tecnico, dovrà Idimostrare attraverso un esame severo, di poter in- segnare il pugilato e lo dovrà fare ogni volta che vorrà progredire nella carriera prevista per tale qualifica.

4 I BOXE RING Matchroom e Cherchi non conoscono ostacoli RIGOLDI BATTUTO CON ONORE DALL’INGLESE YAFAI PER L’EUROPEO SUPERGALLO

VINCONO BOSCHIERO, • Rigoldi opposto a Yafai in HAMADOUCHI PER IL alcuni momenti del match MONDIALE, MARTIN E UN NATALIZI IRRESISTIBILE di GIULIANO ORLANDO ph FABIO BOZZANI

BOXE RING I 5 • Hamadouche piazza il destro e a fianco insieme agli organizzatori con la cintura.

mondiale: “Sapevo di essere superio- re a Rigoldi, che avevo visionato nei filmati. La tattica studiata in pale- stra ha funzionato bene. Chi pensava che avrei ceduto nel finale sbagliava e l’ho dimostrato sul ring. Penso di di- fendere il titolo un paio di volte e poi punterò al mondiale”. Rigoldi ha ac- cettato la sconfitta con molta delu- sione: “Speravo di farcela, anche se ho faticato moltissimo a fare il peso e questo mi è costato il titolo. Quando Milano, 17 dicembre 2020 - L’al- Freo, Luca incrementava il ritmo nel finale ho provato ad aumentare tra sera all’Allianz è tornata la boxe offensivo costringendo lo sfidante l’offensiva le braccia non risponde- con la B maiuscola, grazie alla a chiudersi in difesa, per evitare vano al cervello. Yafai è bravo, ma in Matchroom Italy dei Cher- danni. La fase centrale era la mi- condizione ottimale, l’avrei battuto”. chi, che hanno voluto chiudere il gliore per Rigoldi e quando si sper- Il suo maestro Freo è d’accordo con 2020 all’insegna della continuità, ava che mantenesse il ritmo negli l’allievo: “Il covid ci ha messo lo zam- nonostante le difficoltà oggettive ultimi round, era la volta di Yafai pino. Troppe le chiusure in Veneto e tra cui l’annullamento del silver a comandare il gioco, colpendo Luca doveva trasferirsi da Thiene WBC leggeri, tra Francesco Patera con precisi sinistri e destri sopra a Piove di Sacco e questo ha creato (23-3), colpito dal Covid 19 e Devis e sotto. Non che Rigoldi facesse da problemi in una situazione delicata. Boschiero (48-6-2). L’altro evento spettatore, ma nel computo totale Inoltre dovremo valutare se restare clou riguardava la difesa europea la migliore qualità dello sfidante nei supergallo o passare nei piuma. supergallo di Luca Rigoldi (22-2- si faceva preferire da parte dei tre Certo, quando leggi un cartellino 2), 27 anni contro lo sfidante ing- giudici italiani. Il loro giudizio era che assegna tutti i round all’inglese, lese Gamal Yafai (18-1). Il titolo, al unanime. Due segnavano 116-112, ti cascano le braccia. Emesso da un termine di dodici round intensi e già abbastanza generosi con l’os- giudice italiano. Solo noi siamo così spettacolari, ha varcato la Manica pite, mentre Poggi, solitamente bravi”. approdando a Birmingham, dove molto equo, vedeva un improbabile I Cherchi hanno allestito una ser- risiede Yafai, che ha meritato la 119-109, andando largamente fuori ata ottimale anche sul piano sce- vittoria, dimostrando un reperto- dalla realtà vista sul ring. Un simi- nografico, con i grandi poster lun- rio superiore in fatto di velocità e le giudizio relegava Rigoldi al ruolo go le tribune, in una bomboniera precisione, in particolare nella fase di semplice comprimario, vittima come l’Allianz che è fatto per la iniziale e in quella conclusiva. Lo di un avversario che lo avrebbe boxe in maniera perfetta. Salvatore sfidante confermava di essere- pu dominato. Questo non è avvenuto, Cherchi che ha allestito anche una gile molto valido, anticipando un anche se purtroppo i numeri dei grande serata a distanza di pochi Rigoldi meno rapido del solito, an- giudici sono inappellabili. Ragion giorni a Rozzano, per ricordare che se confermava lo spirito batta- per cui prima di emetterli, dovreb- Saverio Parente, non intende ar- gliero. Yafai sapeva colpire rapido, bero riflettere. Vittoria meritata rendersi: “Sarebbe stato bellissi- sopra e sotto, evitando le repliche dell’inglese, ma non un dominio e mo ci fosse stato il pubblico – mi del veneto. Questo nei primi tre questo va sottolineato. Yafai, dopo confessa -, che stava riscoprendo round, poi sotto l’incitamento la vittoria confermava che questo il piacere di seguire il pugilato dal dall’angolo del suo maestro Gino successo è solo una tappa verso il vivo. Speriamo che questa follia

6 I BOXE RING • Boschiero vincente su Gonzalez

del virus si esaurisca al più presto, perché di idee con i miei figli Chri- stian e Alex ne abbiamo parecchie. Intanto abbiamo chiuso l’anno of- frendo boxe spettacolare sia pure solo con DAZN, ma mantenendo la continuità con i tifosi”. Nel mondiale femminile IBF super- piuma, la francese Maiva Hama- douche (22-1), 31 anni si è confer- mata una furia scatenata contro la quale la giovane serba Nina Pav- lovic (6-4-1), 23 anni, ha saputo di portarmi sulla strada della Tay- care, ma la differenza di altezza e opporre coraggio da vendere, ma lor, il traguardo della mia carriera. l’allungo di Gonzales che in fatto di non al punto da poter contrastare La Pavlovic era troppo tenera per esperienza non è secondo a nessu- una rivale che potrebbe battersi impensierirmi. Ho fatto un buon no, erano un ostacolo spesso insu- alla pari con tanti maschi. La Pav- allenamento, in attesa di sfide più perabile. In aggiunta l’arbitro Roz- lovic si è arresa all’ottavo round, impegnative”. za, incapace di prendere decisioni ormai svuotata di forze, dopo aver Alex Cherchi mi confessava che il chiare, ha fatto il resto. Dieci round mostrato buoni fondamentali, ma WBC gli avrebbe concesso di bat- spesso confusi, anche se battaglia- assoluta mancanza di potenza. Al- tersi per il Silver tra Boschiero e ti, che due giudici hanno assegnato cune belle combinazioni che ar- Gonzales, ma la cosa non gli in- a Boschiero e il terzo a Gonzales. rivavano a bersaglio, sembravano teressava: “Un Silver deve essere Forse il pari sarebbe stato il verdet- carezze, mentre la francese dagli credibile e appena Patera esce dalla to più esatto. Probabilmente ha pe- occhi di ghiaccio, quando colpiva quarantena si dovrà preparare con- sato l’eccessivo uso degli abbracci e lo faceva con un ritmo impres- tro Boschiero per la conquista del- di Gonzales, tesi ad evitare l’azione sionate, affondava nel corpo del- la cintura. Quando? Pensiamo già di Boschiero a corta distanza. la rivale come fossero proiettili. a febbraio- marzo a Milano. Voglio Il debutto in Italia del campione Hamadouche ha una sola tattica chiarire che Gonzales non è stato europeo superleggeri, recente ac- che fino ad oggi è risultata- vin chiamato all’ultimo momento, ma quisto dei Cherchi, il mancino San- cente, quella dello scambio corto, era in programma e ha solo cambia- dor Martin (37-2), 27 anni, contro il dove è superiore a tutte nei super- to l’avversario. Personalmente penso giovane Nestor Maradiaga (8-10- piuma. L’unica volta che ha dovuto che la sfida con Boschiero era finita 1), 19 anni, nato in Nicaragua, resi- accettare la sconfitta risale al 2015, in parità”. dente a Venezia, attivo in Italia dove contro l’ex pluricampionessa belga Il match tra Boschiero, l’inossi- ha incontrato Morello, Valentino e Delfine Persoon, per il mondiale dabile chioggiotto (39 anni), e il Gianluca Picardi perdendo ai punti, leggeri WBC. L’unica che ha sapu- venezolano Samuel Gonzales (22- è risultato un allenamento sulle to evitare lo scontro ravvicinato ma 7-1), 32 anni, lunga esperienza in otto riprese a senso unico. Martin anche l’unica capace di costrin- Messico (2013-2016) e un fisico da che aveva conquistato l’europeo nel gere la grande Katie Taylor ad un superleggero, non è stato un mod- 2019 a Barcellona, battendo prima verdetto di split decision nel 2019. ello di eleganza, i due apparivano del limite Andrea Scarpa, si è con- Proprio l’irlandese è il traguardo tesi e nervosi e l’andamento è risul- fermato pugile di buon livello, mo- della transalpina. “Ho già detto ai tato lo specchio di questa situazi- bile e veloce, preciso ed esperto. La Cherchi – la scuderia che la guida – one. Boschiero ha cercato di attac- bravura del suo avversario è stata

BOXE RING I 7 • Natalizi mette a tappeto Largacha

quella di aver retto fino al termine degli otto round. Anche se ha finito esausto e un bilancio di tanti pugni subiti. A questo punto, lo spagno- lo dovrebbe difendere la cintura contro Enoch Poulsen (11), nativo dello Zambia, residente ad Aarhus dal 2002, attuale titolare dell’Uni- one Europea. Christian Cherchi chiarisce che è da escludere possa andare in Danimarca: “Bettina Pal- le non si è fatta mai sentire, quindi Poulsen dovrà andare in Spagna e anche in Italia per tentare la con- differenza. Largacha spara sventole rio: “Sono stato campione italiano quista. Diversamente valuteremo il che fendono l’aria, mentre Natalizi nei dilettanti, vorrei diventarlo an- da farsi”. lo sfianca con montanti al corpo e che da professionista. Magari sfidan- L’apertura ha visto il confronto nei diretti in faccia. Anche se il pana- do il vincitore tra Segura e Falcinelli superwelter tra il romano Mirko mense è un duro, la fine è vicina. che si batteranno in febbraio per la Natalizi (9) e Manuel Largacha (9- All’avvio del terzo round, nuovo cintura vacante. Poi andrò avanti a 10-6), 26 anni di Panama, residente tentativo di Largacha che naufra- livello europeo”. in Spagna dal 2012, che i milane- ga contro le repliche dell’italiano, si ricordano molto bene, quando concentrato e lucido. Sull’ennesi- nel 2017 costrinse al pari Maxim ma scarica sopra e sotto, l’arbitro Prodan dopo 6 round di fuoco e interviene per evitare guai mag- nella rivincita nel 2018, messo KO giori ad un pugile groggy, giunto alla sesta ripresa dall’ucraino, ma al limite della resistenza. Segna- fino a quel momento indietro nel to in viso, l’occhio destro chiuso e punteggio. Un confronto molto at- le gambe malferme. Sicuramente • Qui sotto, Sandor Martin vincitore di teso che Natalizi ha superato con il miglior match del romano, che Maradiaga. una sicurezza oltre le attese. Fin dopo la vittoria esprime un deside- dall’avvio ha imposto il suo ritmo di colpi lunghi, tenendo a distanza un avversario che cercava in ogni modo di accorciare per scaricare le pesanti bordate che avevano mes- so in difficoltà Prodan, Niente da fare stavolta, Natalizi lo centrava sempre più spesso e nella prima ripresa Largacha non è mai riuscito a trovare l’avversario. Nel secondo round l’ospite parte come una fu- ria, ma il romano non apre varchi e lo punisce col montante. A gioco lungo, la potenza di Natalizi fa la

8 I BOXE RING Radiografia dei leggeri mondiali UN POKER DI GIOVANI CHE PROMETTE SCINTILLE

(26), che fecero un percorso per va- • Davis UNA CATEGORIA rie ragioni alternativo, ma affron- tarono alcuni dei nomi di cui sopra. IN SUBBUGLIO CHE I 5 pugili elencati si affrontarono tra loro la bellezza di 12 volte, con alcu- CI RICORDA IL 1986 ne sfide epiche, come il derby por- toricano tra stili opposti di Cama- di MARCO BRATUSCH cho e Rosario (1986), le due doppie sfide di Ramirez sia con Rosario Infine, il nuovo anno ci ha portato che con Whitaker, la grande vittoria in dote il quarto principe, colui che di Chavez su Rosario (1987) e quella era ancora atteso. Il match vinto da Ryan Garcia nel pomeriggio del 2 gennaio a Dallas, in Texas, sull’in- glese Luke Campbell ufficializza • Gervonta Davis vs Santa Cruz l’arrivo del ventiduenne - no nella nuova giovane élite della categoria, insieme agli altri nomi in forte ascesa che popolano i pesi leggeri e la fantasia degli appassio- nati. Insieme a lui, su tutti Teofimo Lopez (23), Gervonta Davis (26), e Devin Haney (22). Pugili e perso- naggi diversi, accomunati da una carta d’identità giovane. Andando a ripescare a ritroso nel grande libro della boxe, era oltre trent’anni che nelle 135 libbre (Kg. 61,240) non si vedeva un simile livello di giovane competizione. Si deve tornare in- dietro intorno al 1986 per trovare qualcosa di simile. In quell’anno di- fatti la categoria poteva annovera- re: Pernell Whitaker (23), Julio Ce- sar Chavez (25), Meldrick Taylor (21), Edwin Rosario (23), Hector “Macho” Camacho (24), oltre al picchiatore messicano José Luis Ramirez, già ventinovenne. E que- sto senza voler considerare altri nomi come Vinny Pazienza (25), Ray Mancini (25) e Livingstone Bramble

BOXE RING I 9 assai dubbia e dibattuta sempre del più volte campione Leo Santa Cruz, peso, Davis sembra lasciare per messicano su Taylor (1990), a tre se- pugile in passato inserito in ogni strada un po’ di velocità di braccia, condi dalla fine. I nostri 4 giovani classifica Pound-for-pound ma che e il match è stato risolto anche qui astri nascenti, gruppo di testa di in fine dei conti restava un ex peso nel finale quando la stanchezza di una categoria che appare la più in gallo, fattore che ha sollevato diver- Gamboa si è iniziata a far sentire. salute tra le 17 riconosciute dagli se perplessità sul reale valore della Davis avrebbe bisogno di combat- enti mondiali, si spartiscono 93 vittoria di Davis. Il grande montan- tere più spesso (problemi con la anni sommati, e tante pagine han- te sinistro con il quale Davis ha vin- legge permettendo) per mantenersi no da scrivere. Da un punto di vista to, tra i K.O. più belli dell’anno, ha in buone condizioni, senza permet- della carriera, Gervonta Davis (24- messo in secondo piano un match tere troppo alla ruggine – e al cibo 0, 23 KOs) oltre ad essere più in là non facile, risolto “di forza” grazie – di appannare le sue indubbie con gli anni, e anche quello che ha all’enorme divario in potenza, nel qualità. Dei quattro, Davis è l’unico vinto di più, con il primo titolo di quale Santa Cruz aveva messo a se- che combatte nel circuito PBC del sigla incassato 4 anni fa contro il gno dei buoni colpi sfruttando al- broker Al Haymon, e ciò potrebbe portoricano José Pedraza, ad oggi lungo, rapidità e abilità nel colpire isolarlo un po’ dalle sfide con gli al- forse ancora la sua migliore vitto- in serie, ma pagando oltremodo la tri. Sempre il nominato cubano ria. Pupillo di Floyd Mayweather jr, differente stazza. Davis è un - pic Gamboa, ormai quasi 40enne, è è nativo di Baltimora ed ha una sto- chiatore mancino dal fisico com- stato avversario nel 2020 anche di ria di estrema povertà alle spalle, patto, brevilineo; sa tagliare bene il Devin Haney (25-0, 15 KOs), anche così come una certa tendenza a ring e incrociare l’avversario con il lui pupillo di Mayweather jr., nella prendere sotto gamba gli allena- sinistro in gancio o montante, sua cui palestra di si allena. menti e ad acquisire troppo peso arma migliore. Nel suo palmares a Haney ha boxato Gamboa puntando lontano dai match. E’anche il più fine 2019 c’è anche l’ex pluri-meda- sulle sue armi migliori: uno stile “piccolo” a livello fisico, essendo in gliato astro cubano Yuriorkis Gam- equilibrato, con grande utilizzo di realtà più un superpiuma, catego- boa, in pratica l’unico vero match di tutto il ring (ciò negli USA viene ria dove nel 2020 ha affrontato il Davis tra i pesi leggeri. Salendo di chiamato “ring generalship”), agili- tà e un repertorio completo di colpi che sa portare con esplosività e scelta di tempo, ma senza strafare mai nella mole di lavoro. Haney sembra essere, dei quattro, il pugile più equilibrato e quello più “vec- chia scuola” nell’impostazione, spesso con un baricentro fuori asse e un forte uso del jab di prepara- zione. Longilineo, le sue vittorie partono sempre sulla qualità tecni- ca: quel suo mettere fuori bilancia- mento l’avversario con finte, anti- cipi e movimenti laterali per aspettare il momento buono per trovare lo spazio al colpo “pulito”, la zampata quasi sempre in forma di gancio, come avvenuto nel suo bel- lissimo K.O. ai danni di Antonio Moran nel 2019. Prima non essere colpiti, poi colpire, questa sembra

• Garcia e Haney

10 I BOXE RING essere già la sua saggia filosofia no- Garcia, e il grande sinistro al corpo nismo è altra. Per ultimo abbiamo nostante i pochi anni. Se si consi- con cui ha chiuso ne è la prova. Ma lasciato colui che indiscutibilmente dera solo la carriera e non le indi- è anche attraverso la crescita tatti- appare dei quattro il vero uomo del scusse qualità, Haney è forse ora il ca, nonché difensiva, che si potran- momento, il newyorkese con san- più indietro tra gli altri riguardo al no superare gli avversari migliori gue onduregno Teofimo Lopez (16- valore degli avversari affrontati. strada facendo, e su questo piano 0, 12 KOs), vincitore a sorpresa pro- Coetaneo di Haney, nonché più Garcia deve crescere. Senza volersi prio di Vasily Lomachenko in quello volte suo avversario da dilettante concentrare troppo nel ginepraio che può essere chiamato senza om- essendo entrambi nativi della Cali- di titoli e sigle varie, ormai sempre bra di dubbio il vero campionato fornia, è Ryan Garcia (21-0, 18 meno significativi, può essere indi- del mondo della categoria – oltre KOs), pupillo questa volta di un al- cativo come il W.B.C. abbia ora de- alle tre cinture in palio (WBA, WBO, tro grande “ex” come Oscar de la signato Garcia, una volta battuto IBF, se interessa). Per questo risul- Hoya, ed ultimo ad entrare di dirit- Campbell, come prossimo avversa- tato, Lopez dei quattro è oggi (a ini- to nella rosa. Da un paio di anni rio per Devin Haney che ne detiene zio gennaio) l’unico che compare Garcia si allena con Eddy Reynoso, il titolo. Entrambi combattono sulla con merito in ogni classifica l’uomo che insieme al padre Chepo piattaforma sportiva streaming Pound-for-Pound dei siti specia- ha formato quello che oggi può es- DAZN, il cui volto per la boxe è Ed- lizzati, oltre ad essere stato pre- sere forse considerato il miglior die Hearn, e questo potrebbe age- miato dalla rivista The Ring come pugile al mondo, ovvero il messica- volare la sfida tra loro. Magari non pugile dell’anno, in un insolito ex- no Saul “Canelo” Alvarez. Ma cre- subito, ma presto. Come si diceva, aequo con Tyson Fury. Il match di scere un pugile dalle basi attraver- da dilettanti si sono incrociati più metà ottobre, vinto contro uno dei so 15 anni di lavoro non è come volte: cinque secondo Garcia, sei più grandi pugili del decennio, è cercare di correggerne uno da due secondo Haney, con tre vittorie a stato una vera sorpresa, maturata anni, e le capacità di Garcia sem- testa (così pare) di cui le ultime due grazie a tanti fattori: una tattica ini- brano provenire più dalle sue inna- a favore proprio di Haney. Ma il di- zialmente cauta e attendista, una te doti fisiche come la velocità di lettantismo è una cosa, il professio- stazza naturale che risulta quasi braccia, la sfrontatezza con la quale combatte (data in parte anche da un grande coraggio e smania) piutto- • Lomachenko e Teofimo Lopez sto che da vere abilità tecnico-tatti- che. E’ un pugile istintivo, tutto ca- pacità atletiche e sicurezza in sé stesso, al quale però difettano an- cora alcune basi, come si è potuto vedere nella sua vittoria su Campbell. D’altronde lo ha proprio riconosciuto il suo allenatore Reynoso. Garcia tiene spesso il mento alto, tende ad abbassare la guardia perché convinto di sapere “leggere” in anticipo le azioni del rivale, e tiene spesso le gambe in una posizione e con un compasso non ottimale. Campbell, un vecchio lupo di mare già avversario di gente come Vasily Lomachenko e Jorge Linares nonché medaglia d’oro a Londra 2012, ha saputo rendersi pericoloso sfruttando proprio que- ste lacune, andando a segno con il gancio sinistro fino a metterlo un attimo al tappeto nel 2° round; aprirsi la strada col jab destro e piccole rotazioni sulla destra per far spazio al sinistro, senza che Garcia capisse bene cosa stesse fa- cendo, aspettando solo il momento per mettere poi lui il colpo. Inten- diamoci: alla fine ha avuto ragione

BOXE RING I 11 “sacrificata” nei pesi leggeri e spic- tuni sembrano portarlo attualmen- gliato fuori dai massimi livelli. Un cava sul “piccolo” Lomachenko, la te a un primo punto di difficoltà. match quasi dominato contro il potenza d’incontro che costringeva Per ora si parla di un lungo stop ri- giapponese Nakatani, andato in Lomachenko a ragionare sempre abilitativo e poi, forse, di un rientro frantumi per via di un destro nel 7° prima di attaccare, e a riflessi gran- nei superpiuma, categoria più con- round che ha cambiato completa- diosi che gli hanno permesso di geniale al suo fisico e nella quale in mente faccia al match, con Verdejo leggere e anticipare le finte e gli in- due anni (2016-2017) aveva pratica- non più capace di recuperare fino gressi offensivi del talentuoso mente battuto tutti tranne il messi- al K.O. nel 9° e penultimo round. ucraino senza scomporsi, e metter- cano Miguel Berchelt jr., mai af- Tra i nomi nuovissimi della divisio- si sempre in posizione per colpire frontato. Per il momento è quindi ne c’è il demolitore mancino 24enne di rimessa. Lomachenko ha iniziato forse un bene che ci sia tanto ru- William Zepeda (22-0, 20 KOs), a lavorare solo dall’ottavo round, more e attenzione verso altri pugili, messicano dallo stile sempre in recuperando sui cartellini ma sen- così da potergli permettere in si- avanti che porta una pressione esa- za prendere davvero il controllo lenzio di ristabilirsi e, a quasi 33 gerata sull’avversario, cercando il come suo solito, fino all’ultimo anni, capire cosa poter chiedere contatto serrato sul rivale. Dopo round, nel quale Lopez ha saputo ancora al suo fisico e alla sua car- una carriera nel suo Paese, ha ba- fare meglio per togliere ai giudici riera. Ma sarebbe un errore tagliar- gnato da poco l’esordio negli Stati ogni possibile dubbio su chi fosse il lo fuori dal novero: un uomo con la Uniti con una buona vittoria, ma legittimo vincitore. Senza voler tro- sua classe, unita a un rapporto in- non ci sembra avere le stimmate vare giustificazioni e ridurre l’im- dissolubile con il padre-allenatore del campione. Assai simile a lui per presa di Lopez, unico dei quattro Anatoly, la maniacalità negli allena- stile ma in guardia normale, è il suo astri nascenti a combattere per la menti e l’ossessione per la presta- connazionale 23enne Isaac Top Rank di Bob Arum sull’emit- zione sportiva (che lo fanno sem- “Pitbull” Cruz (20-1-1, 15 KOs), tente nazionale ESPN, va detto che brare un Cristiano Ronaldo del brevilineo muscolare e gran colpi- la tattica estremamente rinuncia- pugilato), non può essere tagliato tore al corpo, già al terzo match ne- taria di Lomachenko nei primi set- fuori. Inoltre, quale appassionato gli Stati Uniti. Cruz combatte nello te round appare misteriosa, e che non vorrebbe che avesse un’altra stesso circuito PBC di Gervonta forse c’è da prestare attenzione possibilità di dire la sua dopo un’u- Davis, e chissà che possa esserne all’intervento chirurgico alla spalla scita di scena tanto inaspettata e rivale in futuro. Di stile e attitudine (il secondo, sulla stessa articolazio- con qualche ombra? Oltre ai nomi opposte è invece il bravo 22enne ne) effettuato a Los Angeles due fatti, ci sono altri uomini che po- dominicano Michel Rivera (19-0, 12 giorni dopo il match. Pare che Lo- trebbero ancora rappresentare un KOs), mulatto che risiede a . machenko avesse dei problemi e ostacolo per i migliori, come Il ve- Si tratta di un fine ed elegante tec- che questi si siano accentuati pro- nezuelano Jorge “El Niño de Oro” nico stilista, che boxa “fuori dalla prio nella fase finale della prepara- Linares (47-5, 29 KOs), altro uomo guardia”, con l’utilizzo soprattutto zione al match con Lopez. Ma come di grande classe e costanza negli di colpi lunghi: vedremo nel 2021 se sempre conta solo il match, chi vin- allenamenti che però sembra esse- disporrà anche della necessaria ce ha sempre ragione, e se Lopez è re davvero un po’ troppo in là, più tempra all’arrivo di match impe- davvero forte come quanto ha di- con la carriera (52 incontri, molti gnativi, dato che come avversari mostrato contro Lomachenko, sa- dei quali duri) che non con gli anni battuti è più indietro rispetto agli prà nuovamente confermarlo. Per (35). Ma Linares, come il picchiatore altri. Nella categoria dei leggeri, da ora è possibile che affronti lo -sfi ghanese Richard Commey, lo stes- qui ad almeno 6-7 anni sembra es- dante ufficiale della IBF George so inglese Luke Campbell o il pun- serci tutto il necessario per diver- Kambosos jr. (19-0, 10 KOs, vincito- cher nordirlandese James Ten- tirsi e scrivere nuove pagine inde- re del gallese Lee Selby con verdet- nyson, l’istrionico mancino lebili dello sport. I famosi “Quattro to discutibile), in una riunione che dominicano Javier Fortuna e il co- Re” degli Anni Ottanta, ovvero i Le- Bob Arum vorrebbe organizzare in riaceo giapponese Masayoshi Na- onard, Hearns, Duran e Hagler, si Australia, terra dello sfidante. Se la katani rappresentano le seconde affrontarono tra loro un totale di 9 strada è questa, si vedrà quindi se e linee della divisione, più in là con volte, confezionando alcuni dei per quanto ancora il Campione po- gli anni e di certo un gradino sotto “classici” che gli appassionati an- trà restare nei pesi leggeri senza come blasone, ma sono uomini cora oggi rivedono, e sui quali di- faticare troppo a fare il peso. Men- contro i quali non si può troppo scutono, come fossero avvenuti il zionato Lomachenko (14-2, 10 scherzare. Per astri che crescono, giorno prima. Speriamo quindi che KOs), non si può non spendere per ve ne sono altri che cadono. Come gli attuali “Quattro Principi” dei lui qualche parola. Apparso per ol- il portoricano Felix Verdejo (27-2, 17 pesi leggeri possano fare lo stesso tre un lustro pressoché imbattibile, KOs), tecnica purissima e movi- anche nei numeri, magari partendo e con uno stile che unisce qualità menti incessanti, il quale nel 2014 da questo 2021. La strada per di- tecniche eccelse sia in difesa che in venne eletto prospetto dell’anno e ventare da principi a Re, è appena attacco, la lunga carriera e gli infor- ora, a 27 anni, è praticamente ta- iniziata.

12 I BOXE RING In palio il titolo Ue Superpiuma UN ALFANO A CORRENTE ALTERNATA SI FA INVISCHIARE DA LAAMOUZ SERATA ROMANA ORGANIZZATA DA ROSANNA CONTI CAVINI di MARCO BRATUSCH ph CLAUDIO GIULI

Roma, 4 dicembre 2020 - “Super” Mario Alfano, per ora, non ce l’ha fatta a coronare il sogno di diventa- re campione dell’Unione Europea. Nella serata a porte chiuse organiz- zata il 4 dicembre scorso dalla RCC della Sig.ra Rosanna Conti Cavini, come sesta edizione del Memorial Umberto Cavini, il vacante titolo dei pesi super piuma (Kg. 58,970) lo riporta a Malta il co-sfidante Haiteem Laamoouz, per decisione unanime dopo i canonici 12 round. L’allievo del maestro Franco Fe- derici, fresco della sorprendente vittoria per K.O. sul campano Nico- la Cipolletta ad agosto per il titolo nazionale, non è riuscito a trovare il suo ritmo, concedendo al pim- pante avversario di lavorare con maggiore brillantezza e continuità durante la sfida. Laamouz (17-1, 7 KOs), maltese girovago in guantoni in Australia da Pro e prima ancora da dilettante, svolgendo vari tor- nei in maglietta, era già conosciuto alle nostre cronache sportive per i match contro Vittorio Jahin Parri- nello e Mohamed Khalladi, battuti in casa seppur con verdetto dubbio. Il maltese, 31 anni appena fatti rispet- to al poco più giovane Alfano, si è presentato a Roma “tirato” nel fisi- co e preparato mentalmente, ormai a suo agio nella categoria di peso più adeguata alla propria struttu-

BOXE RING I 13 ra, dopo aver militato per anni nei re ha anche usato a fasi alterne un 112, giudizi sui quali ci troviamo in pesi superleggeri. Laamouz ha bo- jab di sbarramento, non perfetto perfetta linea. Cosa che, in termi- xato di iniziativa, sfruttando la sua ma efficace, che aveva il pregio di ni sportivi, dovrebbe rendere or- maggiore velocità di braccia per “rompere” il tempo all’attacco di gogliosi gli appassionati in quanto anticipare il fighter salernitano da Alfano, costretto ogni volta a rico- non è con verdetti “casalinghi” che anni residente a Roma. Ha imposto minciare l’azione di attacco dall’i- si può assaporare il gusto della le- soprattutto la lunga distanza, aiuta- nizio, perdendo tempo e spunto. gittima vittoria. Alfano avrà tempo ta da leve maggiori, senza però di- Il romano ha cercato di forzare i e modo per capire gli errori fatti e sdegnare l’uso del gancio sinistro al tempi nella seconda parte, conscio lavorare su di essi. E’ un ragazzo corpo nelle frequenti fasi ravvici- del fatto che il match non stesse che ama mettersi in discussione e nate. Alfano (15-2-1, 4 KOs) ha cer- pendendo in suo favore, sporcan- cimentarsi con la boxe vera, come cato di venire avanti, di tagliare il do un po’ l’azione da vicino con la testimonia la sua parentesi sui pal- ring (lasciando però varchi di usci- testa in avanti e i gomiti a volte lar- coscenici americani, dove in realtà te laterali al rivale), di raggiungere ghi, cosa fattagli notare in via ver- la sconfitta patita contro Lavisas il corpo a corpo per far pesare la bale dal sempre attento arbitro Sig. Williams apparve eccessivamente prestanza fisica ed incrociare l’av- Massimo Barrovecchio. Sempre il severa nei suoi confronti. versario con ganci larghi, intento terzo uomo ha opportunamente Come supporto principale al bre- però giunto raramente alla conclu- ammonito Laamouz di non “spin- ve cartellone di Roma, il prospetto sione. In particolare, il romano di gere” il pugile italiano. Osservan- 19enne Marco Giannetti (2-0) ha adozione è sembrato ragionare un do i cartellini finali dei giudici, si polverizzato il rivale Angel Maria- po’ troppo e non lasciare andare le nota come tutti abbiano un poco no Castillo (2-7) in un match valido mani, permettendo così a Laamouz “tenuto a galla” il laziale nella pri- come quarto di finale dei pesi medi di apparire il pugile più attivo, con- ma parte, attribuendogli le riprese del Trofeo delle Cinture 2020. Tutto tinuo e brillante agli occhi dei tre più equilibrate, aspettando un suo è successo in poche battute, quan- giudici. Nell’ottavo round un colpo possibile rientro. Dato che ciò non do il longilineo Giannetti è uscito al corpo portato da Alfano è stato avveniva ma era invece Laamouz a dall’angolo del maestro Di Luisa sentito dall’avversario che ha cer- mantenere il pallino, hanno infine all’assalto, forzando subito l’azio- cato di dissimulare girando per il riconosciuto la vittoria al legittimo ne, e mettendo a segno un gancio ring per prendere tempo, ma riu- vincitore. I cartellini dei giudici sinistro che ha mandato Castillo di scendo poi a recuperare. Il vincito- sono stati di 115-113 e due volte 116- schiena al tappeto. Il ruvido mulat-

14 I BOXE RING I pesi massimi Andrea Pesce e Ser- gio Romano hanno aperto la serata dei Pro con un match di attività or- dinaria sui 6 round, tra pugili la cui passione e la voglia superano ogni altro aspetto, impegnati in una ri- vincita di un loro pareggio del 2018. Stavolta non ci sono stati dubbi. Dopo un inizio guardingo, Pesce (6-11-3) ha preso in mano l’azione, venendo avanti e mettendo i colpi più precisi. Il quasi 41enne Romano (10-15-3), schiena alle corde, sem- brava aspettare troppo il da farsi e colpire solo in clinch, a volte anche di astuzia, con colpi improvvisi e in parte anche dietro la nuca. Il cam- pano ha cercato di lavorare al corpo in qualche caso, ma toccando senza grande efficacia o continuità. Come era lecito attendersi, i ritmi, per peso o per età, sono stati blandi e le azioni tecnicamente basiche quan- to frontali nella postura, ma l’attivi- tà superiore e la precisione di Pesce gli hanno permesso di ottenere una meritata vittoria ai punti.

to argentino si è rialzato, ha provato a tenere alto il destro a protezione e a recuperare, ma la differenza in rapidità di braccia del rivale cam- pano è parsa eccessiva, tanto da costringerlo poco dopo a un secon- do knockdown. L’arbitro-giudice unico Sig. Paolo Ruggeri, vedendo Castillo in forte difficoltà, ha rite- nuto saggio fermare il match, cosa parsa assolutamente opportuna. Giannetti passa così il turno e in semifinale affronterà il siciliano Gianluca Pappalardo, più esperto di lui e vincitore dell’edizione del trofeo 2019. Sarà un buon test.

BOXE RING I 15 Angolo Rosso GIOVANNI SARCHIOTO: LA BOXE IN EREDITÀ di VEZIO ROMANO nel 2010 e l’anno seguente ha con- partecipavo per la prima volta. Ero ph FLAVIA VALERIA ROMANO quistato la medaglia d’oro ai Cam- ben preparato ed è andato tutto pionati Italiani Junior a Rimini. Nel molto bene. Giovanni Sarchioto è nato ad An- 2013 è ancora sul podio più alto nel E la più grande delusione? zio il 30 settembre del 1997. E’ alto Torneo Nazionale “A. Mura” a Mar- Nel 2013 ai Campionati Mondiali 183 cm per 75 kg di peso. Appartie- cianise, Nello stesso anno vince Junior a Kiev. Avevo battuto il forte ne al Centro Sportivo l’oro ai Campionati Italiani Junior cubano Lopez e quando ho incon- dell’Esercito a Roccaforte di Mondovì. Nel 2014 trato il russo Kharchenko ho pre- ed è alle- ottiene una prestigiosa medaglia so il match sottogamba e ho perso, nato dai d’argento ai Campionati Europei anche se per split decision. maestri Youth a Zagabria e vince l’oro ai D. Come ti vedi pugilisticamente? Michele Campionati Italiani Youth a Trevi. R. Direi che sono un tecnico, co- Cirillo e Nel 2016 ancora oro al Guanto d’O- munque aspiro a diventare un pu- Alessio ro d’Italia a Gorizia e ai Campiona- gile completo. Di Savi- ti Italiani Assoluti a . Nel C’è un campione che preferisci? no. Ha 2018 è di nuovo oro al Guanto d’O- Nei professionisti Roy Jones Jr., iniziato ro d’Italia a Fermo e ai Campionati dotato di una boxe varia e spetta- l’attività Italiani Assoluti a Pescara. Il suo colare con grande scelta di tempo. record è di 75 vittorie, 22 sconfitte Andando indietro negli anni, ho e 1 pari. sempre ammirato Ray Robinson. Come ti sei avvicinato al pu- Nei dilettanti Roberto Cammarelle; gilato? studio spesso i filmati dei suoi più Ho seguito le orme di importanti incontri. E’un modello mio padre Salvatore da imitare. che è stato un buon C’è un libro o un film sulla boxe che pugile dilettante. Ho ti piace? praticato anche Il libro “Muhammad Alì – Impossi- altri sport ma bile è niente” di Thomas Hauser. Il la passione per film “Cinderella Man” di Ron Ho- la boxe è stata ward, veramente una bella storia la più impor- vera. Mi ha colpito la somiglianza tante. Ho inizia- fra il vero campione Jimmy Brad- to a undici anni dock e l’attore Russel Crowe che lo nella “Filippella interpreta. Boxe” con il mae- A parte la boxe, che interessi hai? stro Domenico Fi- Mi dedico quasi totalmente al pu- lippella, poi con mio gilato ma nel tempo libero ho un padre nella “ Boxe”. hobby particolare: mi piace leggere A diciassette anni sono entra- e comporre poesie. to nell’Esercito, dove mi trovo Quali progetti hai per il futuro? molto bene. Come molti pugili, vorrei quali- Nella tua brillante carriera ficarmi per le Olimpiadi. Mi- pia quale è stata la più grande cerebbe poi dedicarmi all’ attività soddisfazione? professionistica. Nel 2016 la vittoria ai Campio- nati Italiani Assoluti, ai quali

16 I BOXE RING Angolo Blu DAVIDE BRITO: UN CONNUBIO TRA BOXE E MUSICA di VEZIO ROMANO tecipare ai Campionati Europei del re una esperienza nel professioni- ph FLAVIA VALERIA ROMANO 2018 e rimasi molto deluso. smo come logica conseguenza del Come ti descrivi dal punto di vista dilettantismo. Davide Brito è nato ad il pugilistico? 18 marzo del 1997. E’ tesserato alla Sono un tecnico e un tempista: cer- ASD Boxe Nicchi ed è allenato dai co sempre di anticipare l’avversa- maestri Santi, Adriano e Aldo Nic- rio e l’altezza e l’allungo mi aiutano chi. E’ alto 195 cm per 91 kg di peso. molto. Ha debuttato nel 2012 e l’anno se- Hai un campione preferito? guente ha conquistato la medaglia Muhammad Alì. L’ammirazione d’oro ai Campionati Italiani Junior che ho per lui ha aumentato la mia a Roccaforte di Mondovì. Nel 2014 è passione per il pugilato. Poi Roy bronzo ai Campionati Italiani Youth Jones Jr. che ritengo un grande a Trevi. Nel 2015 è argento ai Cam- pugile anche da dilettante. pionati Italiani Youth a Livorno. Nel Hai un libro o un film sulla boxe 2016 conquista il podio più alto al che preferisci? Guanto d’Oro d’Italia a Gorizia. Nel Il film “ Più forte del destino” che 2017 ancora al Guanto d’Oro a Ros- descrive i sacrifici del campione sano è bronzo. Nello stesso anno di Winny Pazienza per tornare con nuovo bronzo ai Campionati Italia- successo sul ring dopo un in- ni Assoluti a Gorizia. Nel 2018 è ar- cidente molto grave. Il li- gento al Guanto d’Oro a Fermo. Nel bro “L’arte della guerra” 2019 è oro al Guanto d’Oro a Gorizia che racconta la difficile e argento ai Campionati Italiani As- vita e la grande carrie- soluti a Roma. Ha un record di 34 ra di Mike Tyson, un vittorie, 20 sconfitte e 0 pari. personaggio ancora Come hai iniziato a praticare la oggi molto popolare. boxe? Oltre al pugilato hai Prima giocavo a calcio ed ero un altri interessi? po’sovrappeso. Un mio amico mi Mi piace ascol- portò alla Boxe Nicchi. Santi Nicchi tare la musica e intuì subito le mie potenzialità e mi anche ballare. La spronò ad impegnarmi. musica mi ac- Fino adesso quale è stata la tua più compagna negli bella soddisfazione nella boxe? allenamenti e devo La vittoria al Guanto d’Oro nel 2016 dire che mi aiuta mol- a Gorizia; era il mio primo anno to. negli Elite. Anche essere convoca- Quali programmi hai per il to in Nazionale è stata per me una futuro? bella soddisfazione. Vorrei terminare gli studi. Ri- E la più brutta delusione? guardo alla boxe mi piacereb- Le conseguenze dell’infortunio alla be partecipare alle Olimpiadi. mano destra che ho subìto nel 2017. Il mio sogno è anche vincere Ho dovuto limitare l’attività e non ai Campionati Mondiali, che potevo combattere al massimo del- ritengo altrettanto impor- le mie capacità. Così non potei par- tanti. Poi vorrei anche ave-

BOXE RING I 17 Importante riconoscimento del CONI GIUSEPPE FOGLIA:”UNA PALMA DI BRONZO CHE MI STIMOLA A PROSEGUIRE”

glia entrò nella gloriosa palestra dell’EXCELSIOR a Marcianise, da qui una storia di boxe e di legalità che gli è valsa l’importante rico- noscimento del Coni. “ Ero molto emozionato nell’entrare in quello che sarebbe diventato un tempio del pugilato – ricorda – Angelo Mu- sone era pronto per le Olimpiadi di Los Angeles, Domenico Raucci di REMO D’ACIERNO è un sogno dal quale non ti risvegli e Mario Di Lernia spopolavano con mai. Ti tiene avvinghiato per sem- titoli e maglia azzurra. I Fratel- Marcianise, 9 dicembre 2020 - “Pep- pre”. La palma di bronzo del CONI li Domenico e Franco Biffone, che pe, c’è una lettera del CONI per te!”. arriva in un momento particolare con la loro grande applicazione mi Maria ha fretta di andare al lavoro, per Peppe Foglia perché da solo facevano sentire orgoglioso di ap- solo il tempo di avvertire il marito qualche mese ha assunto il ruolo partenere a quel magico mondo di quella missiva che si sarebbe ri- di direttore tecnico delle Fiamme della boxe. Posso dire che è stata velata speciale, una grande e lieta Azzurre, praticamente oltre a for- una grande partenza e la mia prima sorpresa per il maestro Giuseppe mare pugili deve guidare anche palestra di vita”. Cinque ani da pu- Foglia. In calce la firma di Giovanni lo staff tecnico. “E che gruppo mi gile, poi arriva l’arruolamento nella Malagò, nel testo il riconoscimento sento di dire – continua “il gigante Polizia di Stato. La scuola e la sua della “Palma di Bronzo” per meriti di Norimberga” – Uno staff tecnico prima destinazione lo tengono lon- sportivi. “Inevitabilmente in que- quello della Polizia Penitenziaria tano dall’Excelsior per altri quattro sti momenti rivedi e rivivi tutto il che conta su gente come Clemen- anni. Ma poi il ritorno a casa, in tut- tuo percorso sportivo – Confessa te Russo, Vincenzo Mangiacapre, ti i sensi. “Ricordo ancora l’abbrac- il direttore tecnico delle Fiamme Tommaso Rossano, di grande espe- cio del maestro Mimmo Brillantino Azzurre – ti sembrano più forti e rienza che sono certo trasmetterà quando mi rivide in palestra. Qual- significative le emozioni vissute sul tanto alla squadra di questo gruppo che pacca sulle spalle e subito mi ring e giù da quella scaletta. E so- sportivo”. Aveva solo dodici anni indicò lo spogliatoio. Ricominciavo prattutto ti convinci che il pugilato quando il giovanissimo Peppe Fo- la mia avventura ed avevo lo stesso entusiasmo del mio primo allena-

18 I BOXE RING mento. Mi sento dire “anni ruggen- l’avventura alla polizia penitenzia- ti” tra campioni affermati e giovani ria. “Grazie soprattutto a Clemente promesse. Che grande gruppo con Russo ed a Vincenzo Mangiacapre Clemente Russo, Filippo Biffone, partiva un grande progetto spor- Iadicicco, Tommaso e Francesco tivo in un gruppo che ha dato da Rossano, Michele Cirillo ed un’altra sempre lustro allo sport nazionale. figura importante come il maestro La direzione del dott. Augusto Ono- Antonio Santoliquido. Capii che era ri trasformò subito quello che era arrivato il momento di crescere de- un avviamento in una escalation di finitivamente”. Una crescita conti- successi, culminato con il secondo nua fino a diventare maestro di pu- titolo mondiale di Clemente Rus- gilato di primo livello con due stelle so ad Almaty. Oggi il lavoro delle Aiba, ma soprattutto tante espe- Fiamme Azzurre si vede e si sente rienze suggestive. “Aiutare all’an- in ambito nazionale ed internazio- golo il maestro Brillantino è stata nale. Oltre ai già citati tecnici/pugi- la mia soddisfazione più grande in li ci sono delle nuove leve di grande quel momento. E’ vero sciacquavo rispetto, Mirko Carbotti, Gerlando solo il paradenti ai pugili, ma quan- Tumminiello, Giuseppe Canonico e te lezioni che ho ricevuto in quegli Amedeo Sauli. Dobbiamo dare con- anni”. Il maestro Mimmo Brillanti- tinuità alla tradizione, insomma”. no lo volle all’angolo a in una Dopo questo importante ricono- finalissima per il titolo italiano. “Un scimento Peppe Foglia vuole pro- grande giorno per me e per la boxe seguire nel suo impegno di edu- marcianisana. C’era il giovanissi- catore sportivo. “Ho imparato che mo Antonio Brillantino sul ring in la boxe non è un istinto primitivo quello che fu il primo titolo Italiano dove prevalgono forza e crudeltà. • Da pag 18 Foglia con Zurlo; Foglia con per il figlio d’arte. Di fronte un al- Voglio ancora insegnare che sul Augusto Onori e Domenico Brillantino, In tro campione di Marcianise, Salva- ring vincono destrezza e lealtà. E questa pagina Foglia insieme ad Onori, con tore Munno. All’angolo altri quattro questo riconoscimento mi stimola Mirko Carbotti, Clemente Russo ed una foto di Foglia da ragazzo in allenamento. tecnici di Marcianise. Un momento ad andare ancora avanti”. indimenticabile”. Poi nel 2012 arriva

BOXE RING I 19 Un re senza corona CHARLEY BURLEY ERA TROPPO BRAVO..

i colpi che lo raggiungevano, po- chi, erano tutti attutiti. Terminava: “Nessuno tra coloro che lo videro combattere può contraddire tut- to quello che dico di lui. E’ stato il miglior peso medio che ho mai vi- sto combattere, migliore di “Sugar” Ray Robinson. E’ il miglior pugile pound-for-pound in assoluto, tra tutti coloro che ho visto combatte- re si chiamino Joe Louis o Cassius Clay. Io ho combattuto per 25 anni, più di 200 volte, con la maggior parte dei migliori pugili al mondo, Charley Burley era il migliore di tutti loro”. Molti di coloro che ebbero il privi- legio di ammirarlo sul ring lo con- sideravano il più grande campione che il pugilato avesse mai avuto. Tra questi Ray Arcel, il più grande trainer e uomo d’angolo della storia del pugilato. O Eddie Futch (diresse tra gli altri Joe Frazier, Larry Hol- mes e Ken Norton), affermò sempre che Burley fosse il miglior pugile su un ring che nessun altro poteva. che avesse mai visto. Tra i ricordi, Poteva colpire da posizioni e angoli una volta fece i guanti (con guan- da cui nessun altro sapeva colpire. ti di 14 once) in palestra con Elmer di MAURIZIO GANDOLFI Charley Burley non era umano”. “Violent” Ray, ridicolizzò per tutta Moore lo incontrò nel 1944, aveva la seduta il possente peso massimo, Alcuni anni dopo che aveva abban- 30 anni con all’attivo un’ottantina inviandolo perfino al tappeto. Non donato il pugilato venne chiesto ad di incontri da pro, “alcuni di questi riuscendo mai a colpire Burley, ad quale fosse stato, per con pugili fantastici” (come Teddy un certo punto Ray se ne andò via lui, il più forte pugile con il quale Yarosz, , Jack Chase, imbestialito. si fosse confrontato nella sua lun- Johnny Romero e altri). Quella sera Charley nacque a Bessemer (Alaba- ghissima carriera professionistica, Moore subì un’autentica lezione di ma), il 6 settembre 1917. La madre durata più di 25 anni. La risposta del pugilato. Un cappotto. Nei 10 roun- era bianca, un’irlandese, il padre vecchio campione non si fece atten- ds venne anche inviato al tappeto 5 un minatore nero della Virginia. dere, senza esitazione rispose: non volte. La mattina del giorno dell’in- In seguito andarono a vivere a è stato , non è stato contro, come al solito, Burley si era Pittsburgh (Pennsylvania). Entrò in , né Harold Johnson, recato a lavorare, in fabbrica. “Lui palestra all’età di 12 anni. Nel 1936 non è stato Floyd Patterson, né Joe era già una leggenda”, diceva Moo- ebbe la possibilità di venir selezio- Maxim e non è stato neanche Rocky re. “La sua testa riusciva a schivare nato a rappresentare il proprio pa- Marciano o Muhammad Ali. E’ stato ogni colpo come non ho più visto ese alle Olimpiadi di Berlino, ma ri- un peso medio di Pittsburgh oggi fare a nessun altro. Era capace di nunciò a causa delle idee di Hitler, praticamente sconosciuto: Charley mettere ko pesi massimi con guanti in particolare per il suo razzismo. Burley. Lo definiva un vero maestro di 16 once”. Per l’impossibilità di in- Il 29 settembre 1936 passò profes- dell’arte pugilistica “E’ stato il più quadrarlo nessuno fu mai capace di sionista, aveva 19 anni, quel giorno grande di tutti. “Poteva fare cose prevalere con lui prima del limite,

20 I BOXE RING incontrò, a Pittsburgh, George Lig- una chance di combattere per un ko. Allora Chase era considerato gins, prevalendo per ko al quarto titolo mondiale. Ma per tutti era un realmente un grande pugile e la round. Da professionista disputerà campione, anche se non ufficiale, prima volta che affrontava Burley 98 incontri, con 83 vittorie (50 per era la “meraviglia di Pittsburgh”. veniva da una striscia positiva di 5 ko), 12 sconfitte ai punti, 2 pareggi Diceva Chalky Wright: “Se uno me- anni); il pari con George Abrams, e un no contest. Più di una delle 12 ritava di essere campione del mon- allora uno dei migliori pesi medi sconfitte sugli organi di stampa dei do in quegli anni costui era Burley. (anche questo fu un verdetto dub- giorni seguenti venne considerata Mai ho visto qualcuno con la sua bio a suo danno). Poi affrontò 7 ingiusta. eccezionale qualità. E’ stato il più volte un forte peso medio di colo- Uno dei grandi problemi che incon- grande pugile che abbia mai vi- re, (3 vittorie, 3 trò nella sua carriera fu la difficol- sto. Rocky Graziano, per esempio, sconfitte e un NC). Nel 1942- scon tà di trovare avversari. Era troppo non sarebbe mai riuscito a colpir- fisse per ko il peso massimo Jay D. bravo e nessuno voleva combattere lo con efficacia e alla fine sarebbe Turner (30 kg più pesante, quasi con lui, nessuno voleva venir ridi- finito ko.. Burley avrebbe battu- 20 centimetri più alto) (4). C’è poi colizzato sul ring. Qualcuno scrisse to qualsiasi peso welter o medio la sconfitta, per split decision, con che fu il pugile più evitato dell’in- gli avessero messo di fronte”. Ma il forte peso mediomassimo Lloyd tera storia del ring. Era temuto da come detto nessuno volle mai ri- Marshall (pesava 10 kg più di lui). tutti. Come welter e come medio schiare il suo titolo contro di lui, e Altre sconfitte con pugili delle ca- nessuno poteva competere con lui sono tanti. Henry Armstrong, Frit- tegorie superiori sono quelle con in abilità, né Armstrong, né Robin- zie Zivic, Freddie Cochrane, Billy Ezzard Charles (2 volte), anche se son, né tantomeno altri. Per questa Soose, Tony Zale, Rocky Graziano, nella seconda occasione Burley difficoltà di trovare avversari nelle “Sugar” Ray Robinson, Billy Conn. era convinto di aver vinto (Char- sue categorie, per non rimanere E la cosa era umanamente com- les pesava quasi 9 kg più di lui); la inattivo fu molte volte costretto ad prensibile. Affermava “Sugar” Ray sconfitta con Jimmy Bivins, allora accettare di combattere con pugi- Robinson: “Qualsiasi pugile avesse imbattuto e nella Top-ten dei me- li più pesanti di lui e qui arrivaro- volute incontrare Burley sarebbe diomassimi (Jimmy pesava più di 7 no alcune delle sue sconfitte; con stato preso per pazzo. Lui era un kg più di lui) (5). Burley dichiarò in Lloyd Marshall, con Jimmy Bivins, pugile tremendamente pericoloso. seguito che i suoi più duri combat- con Ezzard Charles (2 volte). Anche Non sono sicuro che avrei potu- timenti furono quelli con Ezzard se poi nel secondo incontro con to batterlo”. Burley cercò assidua- Charles e Holman Williams, ma af- Charles (c’erano quasi 9 kg a favore mente un match con Robinson ma fermò contemporaneamente che i di costui) Burley affermerà: “Char- costui evitò sempre di incontrarlo. pugili più forti che affrontò erano les era un grande pugile, al termi- In due occasioni andarono molto stati Charles e Moore. “Charles era ne del secondo incontro io pensavo vicini ad affrontarsi, ma entrambe un grande pugile – diceva – come di aver battuto Ezzard, ma i giu- le volte all’ultimo momento Robin- Lloyd Marshall”. dici dettero il verdetto a lui”. Con son rinunciò. A Burley chiesero un Nel 1983 venne eletto alla Ring Hall Marshall fu una split decision cri- giorno se lui pensava che avrebbe of Fame. Morì nel 1992, lo stesso ticata il giorno dopo dalla stampa. potuto battere Robinson: “Mi sa- anno in cui venne inserito nella Ma di solito anche con pugili più rebbe piaciuto combattere con lui. International Boxing Hall of Fame. pesanti le cose non cambiavano, li Ero fiducioso, penso che avrei po- Ci sono pugili che non vengono picchiava e ridicolizzava come fa- tuto batterlo, Ma Ray rifiutò di in- inseriti nelle classifiche All-time ceva con qualsiasi altro. contrarmi, nonostante i tantissimi perché non sono abbastanza bravi. Gordon Macker scriveva: “E’ il più soldi che gli avrebbero dato per sa- Charley Burley era troppo bravo. grande pugile al mondo e non si al- lire sul ring con me”. Come scrissero: “Too Good For His lena nemmeno”. Perché Burley non Tra i suoi incontri da ricordare i Own Good”. amava la palestra e non vi passò tre con Zivic, due nette vittorie per mai molto tempo. Come affermava Burley (2) e una split decision per Moore “lui si teneva in forma com- Zivic (il giorno dopo la stampa non battendo”. Aveva un lavoro, lavorava assegnava a costui più di due o tre in una fabbrica. E amava la vita e le riprese); la vittoria netta ed estre- donne. La palestra non era la sua mamente facile con Billy Soose (in vita. Amava giocare a carte per tutta seguito Soose conquisterà il titolo la notte. Amava divertirsi. Nysac dei pesi medi) (3); gli incontri Era alto 1,75 ed era dotato di un con Jimmy Leto (una sconfitta per notevole allungo. La cosa che lo una dubbia split decision e una vit- rendeva straordinario era la sua toria ai punti), Kid Cocoa (2 volte), incredibile abilità nel difendersi, Billy Smith (2 volte), Jackie Burke, nella fase difensiva era “inumano”, Aaron Wade (2 volte), Jack Chase (3 dicevano allora. Non ha mai avuto volte, 2 vittorie ai punti e una per • Archie Moore. BOXE RING I 21 Campionati Italiani Junior TRE GIORNATE INTERESSANTI CHE FANNO BEN SPERARE

Roma 11-12-13/12/2020 - I Cam- pionati Italiani Junior 2020, indet- ti dalla FPI e organizzati dalle ASD Pugilistica Roma Est e ASD Oi Boxe Pomezia, CR Lazio, si sono svolti al PalaSantoro nell’arco di tre gior- nate. Le gare sono state trasmesse interamente in diretta sul Canale Youtube Ufficiale FPI (FPIOfficial- Channel).

RISULTATI

46 kg Francesco Iaia (PL) b. Simone Mac- cioni (SD) 5-0; Francesco D’Ascari (Sc) b. Seifeddine Rahmani (EM) 5-0; D’Ascari b. Iaia rsc 2.

48 kg Tiziano Mecchi (LZ) b. Mattia Pie- rini (TS) 5-0; Matteo Serra (LB) b. Alessandro Antonazzo (PL); Damia- no Ruggero Dell’Aquila (SC) b. Gri- gor Davtyan (PM); Mecchi b. Alfon- so Marrazzo (CP) 5-0; Dell’Aquila b. Serra 5-0; Mecchi b. Dell’Aquila 3-2.

50 kg Filippo Veglia (PM) b. Moise Amir D’Alfonso (TS) 3-2; Christian Ser- pe (PL) b. Michele Arzu (SD) 4-1; Alessio Camiolo (SC) b. Veglia 5-0; Salvatore Pollio (CP) b. Serpe 5-0; Camiolo b. Pollio 5-0.

52 kg Gabriel D’Angelo (LZ) b. Christian Mulas (LB); Badr Eddine Bouraou- ia (CP) b. Giuseppe Posillipo (G.S.); Fabio Crobeddu (SD) b. Stefano Gu- glielmino (SC); D’Angelo b. Gabriel Grabargiu (TS) 5-0; Crobeddu b. Bouraouia 5-0; Crobeddu b. D’An- gelo 5-0.

22 I BOXE RING 54 kg 80 kg Supervisori: Maurizio Apa, Angela Mattia Spinelli (LZ) b. Francesca- Andrea Fazio (CL) b. Blendon Mo- Scamolla e Raffaele Aveni. nello Cuomo (CP) 4-0; Salvatore Di rina (EM); Marvin Ghilarducci (TS) Giudici / Arbitri: Antonio Marogna, Stefano (SC) b. Ian Arzu (SD) 5-0; Di b. Giovanni Medde (VE) s.c. 2; Paolo Giuseppe De Palma, Antonio Mi- Stefano b. Spinelli 5-0. Caruso (CP) b. Fazio rsc 1; Angelo gliore, Patrizio Di Marzio, Gaetano Maranzano ((SC) b. Ghilarducci 5-0; Valentino, Pierpaolo Avolio, Gian- 57 kg Caruso b. Maranzano 5-0. luca Cecafosso, Fabio Angileri, Ciro Gabriele Fabrizio (G.S.) b. Ales- Di Marzo, Tomasz Harpula, Silvia sandro Sabatini (TS) 5-0; Fabrizio 80+ kg Monacelli, Salvatore Nocadello, b. Loris Manolito Leone (LZ) 3-2; Daniele German (FVG) b. Sandro Luca Vadilonga, Giorgio Volpin. Antonio Vecchigno (PL) b. Claudio Giuliano (SC) 5-0; Erlond Morina Medico Bordo Ring: Pasquale Seferovic (EM) 4-1; Fabrizio b. Vec- (EM) b. Jonathan Pisano (TS) 5-0; Tamburrini, Enio Di Pizio e Stefano chigno 5-0. Emanuele Mattoccia (LZ) b. Ger- Orioli. man 5-0; Francesco Caponigro (CP) 60 kg b. Morina 4-1; Mattoccia b. Caponi- Claudio Stancampiano (SC) b. gro 3-2. Mattia D’Innocenzo (AB) 5-0; Bilal Boussadra (CP) b. Daniele Vattero- ni (TS) 5-0; Eddy Pittarello (VE) b. Stancampiano 5-0; Boussadra b. Mariano Buzzi (G.S.) 4-1; Pittarello b. Boussadra 5-0.

63 kg Diego Federico Esposito (AB) b. James Lucchesi (LB); Davide Fio- re (PL) b. Esposito 5-0; Alessio De Angelis (LZ) b. Piergiuseppe Tarta- glione (G.S.) 5-0; Fiore b. De Angelis 5-0.

66 kg Gabriele Guidi Rontani (TS) b. Mor- gan Gabriel Di Rocco (AB) 5-0; Da- niele Bevacqua (PM) b. Gabriele Miceli (SC) 5-0; Danilo Mastrorillo (PL) b. Marcello Di Gennaro (MC) 5-0; Tiziano Guglielman (LZ) b. Guidi Rontani 3-2; Mastrorillo b. Bevacqua 4-1; Guglielman b. Ma- strorillo 4-1.

70 kg Michele Borriello (MC) b. Raffaele Di Renzo (PM); Aimane Lamdargal (AB) b. Adriano Londei (G.S.); Patri- zio Giallanza (LZ) b. Ciro Romano (CP); Siciliano b. Alessandro Mo- schese (G.S.) 5-0; Alfio Caniglia (SC) b. Michele Borriello (MC) 5-0; Gial- lanza b. Lamdargal 5-0; Caniglia b. Giallanza 5-0.

75 kg Matteo Forconi (MC) b. Daniel Tas- setti (LZ) s.c. 2; Tiberio Siciliano (PM) b. Gianluca Minardi (SC) 5-0; Forconi b. Alessio Rizzo (PL) 5-0; Forconi b. Siciliano 5-0.

BOXE RING I 23 Campionati Italiani Youth maschili IL PALASANTORO DI ROMA ANCORA PROTAGONISTA COI GIOVANI

Roma 18-20 dicembre 2020 Si sono svolte a Roma, presso le strutture del PalaSantoro di Via Vertumno 40, le finali dei Campio- nati Italiani Youth Maschili 2020. Evento, indetto dalla FPI e orga- nizzato dalle ASD Boxing Arcesi, Bellusci Boxe Promotion e Phoenix Gym. KERMESSE TRASMESSA INTERA- MENTE IN DIRETTA STREAMING SU FPIOFFICIALCHANNEL

RISULTATI

46-49 kg Leonardo Bertocco (VE) b. Ledio Hoxha (TS) 5-0; Salvatore Di Noto (SC) b. Gabriel Pirino (SD) 4-1; Di Noto b. Bertocco 5-0.

52 kg Luca Chilà (LZ) b. Orlando Hudoro- vich (TS) 5-0; Denis Dhima (AB) b. Chilà 3-2; Lorenzo Fais (SD) b. Se- bastiano Guastella (SC) 3-2; Fais b. Dhima 3-2.

56 kg Christian Chessa (LB) b. Bilel El Gana (SC) 5-0; Michele Baldassi (CP) b. Nicolò Alderighi (EM) 5-0; Baldassi b. Chessa 5-0.

60 kg Leonardo Gioacchini (MC) b. Gae- tano Salzillo (CP) 3-2; Fabio Libera- ti (AB) b. Alessandro Nardi (LZ) 4-1; Eduard Botnaru (EM) b. Manuel Zangarli (VE) 4-1; Daniel Salerno (SC) b. Gioacchini rsc 2; Botnaru b. Liberati 5-0; Salerno b. Botnaru rsci 3.

24 I BOXE RING 64 kg 91 kg Cristinel Bindar (LB) b. Arnaldo Giordano Palazzo (LB) b. Aldo Ne- Marku (EM) 5-0; Angelo Morello glia (SC) 5-0; Jonathan Bruzze- (SC) b. Fiorenzo Priolo (PM) 5-0; se (EM) b. Mattia Caruso (TS) 5-0; Bindar b. Gabriele Falaschi (TS) 4-1; Luca Tistarelli (LZ) b. Giordano Pa- Marco Filippi (LZ) b. Morello 3-2; lazzo (LB) 5-0; Danilo Guida (GS) b. Bindar b. Filippi 5-0. Bruzzese 3-2; Tistarelli b. Guida sc 3. 69 kg Ermir Haruni (TS) b. Emanuele +91 kg Ventrella (PM) 5-0; Amanaa Nou- Vincenzo Bortone (TS) b. Simo- rddinne (UB) b. Nassim Boussadra ne Gubinelli (LZ) 5-0; Bortone b. (CP) 5-0; Manuel Lombardi (GS) b. Giovanni Cacciatore (PM) 5-0; Sal- Alessio Martorana (GS) 5-0; Fran- vatore Longobardo (G.S.) b. Imam cesco D’Angelo (LZ) b. Haruni 4-1; Bouhouch (EM) 5-0; Bortone (TS) Lombardi b. D’Angelo 5-0. vs Longobardo (GS) (Finale riman- data alla giornata conclusiva degli 75 kg Assoluti Senior in programma nella Federico Tessari (FVG) b. Andrea seconda metà di gennaio 2021). Tiberia (LZ) 5-0; Tessari b. Davide Piccolo (PL) 5-0; Emanuele Ansalo- Supervisore: Maurizio Apa, Ange- ne (MC) b. Domenico Caravello (SC) la Scamolla, Raffaele Aveni, Orfeo 5-0; Ansalone b. Tessari 5-0. Mollicone. Giudice / Arbitro: Pierpaolo Avo- 81 kg lio, Marco Celli, Samuele De Santis, Fabio Andriola (FVG) b. Giuseppe Carlo Franchi, Fabio Macchiarola, Maniscalco (SC) 4-1; Gennaro Leo- Antonio Porracchio, Stefano Ter- ne (CP) b. Edoardo Borsa ( LB) 4-1; lizzi, Luca Vadilonga, Gaetano Va- Domenico Vinciguerra (EM) b. An- lentino. driola 5-0; Samuele Giuliano (TS) b. Medico Bordo Ring: Enio Di Pizio, Leone 4-1; Vinciguerra b. Giuliano Angelo Annunziata. wo.

BOXE RING I 25 A Maclodio per Boxe Loreni PICARDI BATTE CONSELMO E SI CONFER- VITTORIE DI OLIHA, MA TRICOLORE NEI GALLO ZARA, ROSSETTI. ALFIERI, ARONI E HERMI.

di GIULIANO ORLANDO ph FABIO BOZZANI

MACLODIO (BS) 5 dicembre 2020 - Dice un vecchio proverbio (non so se è cinese): la vendetta migliore si consuma fredda. Vincenzino Pi- cardi (3) guerriero di antico pelo, 37 anni, in trincea dal 1999, chiamato il “soldatino di bronzo”, per il tri- plo podio: ai Giochi (2008), ai mon- diali (2007) ed europei (2010-2011), il 5 dicembre a Maclodio a 30 km. da Brescia, dove la Loreni Boxe ha allestito una riunione dando spazio non solo al non più verde campano, ma principalmente alle giovani leve di cui è ricca la scuderia brescia- na. Torniamo a Vincenzo e alla sua vendetta che parte dal dicembre 2016, assoluti di Bergamo, allestiti da Massimo Bugada, il presidente

26 I BOXE RING della Lombardia, nel ricordo di Lu- l’allora c.t. Raffaele Bergamasco, dei piuma. A Bergamo, Conselmo, isella Colombi che era scomparsa che poteva aver fatto errori ma non perse in finale dal coetaneo sardo da pochi mesi. Nell’occasione si era certo l’unico a cominciare dai Gianmario Serra. Mentre Picardi, era iscritto anche Vincenzo Picar- consiglieri. Ricordo che ai mondia- dopo aver preso parte alle World di, assente dalla rassegna del 2007, li 2015 di Doha nel Qatar, il nostro Series fino al 2018, il 5 maggio 2019 allorché sul ring di S. Pietro nel bo- Vincenzo fallì il tentativo di qualifi- debutta al professionismo alla bella lognese aveva conquistato il quarto carsi, perdendo di strettissima mi- età di quasi 36 anni. Carriera ful- alloro tricolore. In quell’occasione i sura dall’inglese Alì (2-1). Nella hall minea, dopo l’esordio battendo Di Picardi crearono anche un record, dell’immenso albergo di Doha, gli Bartolo, conquista il titolo il 21 di- nella storia degli assoluti non si chiesi cosa aveva deciso per il fu- cembre a spese di Nettuno. La pri- erano mai affrontati due fratelli. turo, visto che aveva ormai 32 anni. ma difesa aveva una motivazione Nella finale dei 52 kg. si trovarono Mi rispose: “La boxe è la mia pro- in più, quella della rivincita con- di fronte Vincenzo e Giuseppe Pi- fessione, non potrei farne a meno. tro Conselmo a distanza di quattro cardi e come previsto vinse il pri- Grazie alle Fiamme Oro posso alle- anni esatti. Stavolta i giudici non mo, al termine di una sfida decisa- narmi e quindi proseguirò”. Infatti hanno avuto esitazioni, per tutti e mente amichevole. Dopo l’incontro si iscrisse agli assoluti di Bergamo, tre lo score ha segnato 100-90, ov- chiesi a Vincenzo cosa aveva prova- dopo sette anni di assenza, con alle vero dieci round a Vincenzo, zero a to ad affrontare il fratello: “Avevo spalle quasi 200 incontri e uno dei Conselmo. Dieci round in fotoco- promesso a nostra madre che sa- meno giovani. Era il favorito, ma in pia, con il figlio e fratello d’arte, ha rebbe stata una sfida accademica. semifinale venne battuto dal -sira sempre tenuto l’iniziativa e lo sfi- Diversamente non ci avrebbe dato cusano Gianluca Conselmo, undici dante ha fatto da sparring, mai ten- il permesso. Giuseppe era più gio- anni meno di Vincenzo. Per la verità tando di capovolgere la situazione. vane e anche meno esperto. Voleva i giudici furono piuttosto generosi Vincenzo Picardi, con all’angolo fare il professionista ma decise di con l’allievo di Salvatore Melluzzo papà Antonio, buon dilettante e ot- chiudere l’attività, con quell’argen- e quella volta non avevo mai visto timo professionista, dove ha vinto il to, impegnato col lavoro”. Picardi, così arrabbiato per un ver- titolo italiano, tentando ben cinque Dopo quel successo il giovanotto di detto contrario. Il suo commento fu volte inutilmente l’europeo, ha avu- Casoria, era troppo impegnato con lapidario: “Volevano vedermi scon- to il merito di non abbassare mai il la nazionale e, da consuetudine, i ti- fitto in ogni modo, faccio parte del ritmo offensivo, mentre al sicilia- tolari azzurri non prendevano par- passato e debbono dare via libera no il demerito di non averci mai te alla rassegna nazionale, per far ai più giovani. Uno schifo”. Per la provato. A guantoni fermi, dopo il posto a nomi nuovi. Dopo i trionfi cronaca, Picardi non perdeva con- netto successo, chiedo a Vincenzo degli anni ruggenti, fino a Londra tro un connazionale dal 2005, agli quali sono i progetti nell’immedia- 2012, il mancato ricambio, ridusse assoluti di Marsala, superato dal to futuro: “Vista la mia non più te- i bilanci di vertice. Il cammino ver- mancino Ferramosca, in semifina- nera età è chiaro che penso di salire so Rio 2016, fu ricco di delusioni e le. Le sfide con Alex Ferramosca oltre i confini di casa. Purtroppo ho alla fine si tradusse in zero podi in sono state un classico. Nel 2003, pochi incontri da pro e questo è un Brasile. A pagare ingiustamente fu 2004 e 2006 ha vinto Picardi e nel problema, ma sono deciso a pun- 2005 la spunta il mancino emilia- tare al titolo dell’Unione Europea, no, residente a Reggio Emilia, che passando se serve a qualche titolo nel 2015 a 32 anni, si presenta agli di sigla. Sto bene, ho voglia di com- assoluti di Roseto degli Abruzzi e li battere e posso allenarmi bene in vince, battendo in finale il romano una struttura a Cardito, gestita da Mauro Forte, l’attuale campione UE amici sinceri quale Piero Izzo. Ho trovato uno sponsor come la Fila che mi assicura tutto l’abbiglia- mento, quindi le motivazioni non mancano. Avevo un conto in sospe- so con Conselmo e l’ho saldato con gli interessi”. Ci sono due clienti che sembrano interessati al titolo: Alessio Lorus- so e Cristian Zara, chi preferiresti?

• In queste pagine Picardi con la maglietta intitolata a Maradona; Picardi su Conselmo e Picardi col papà Antonio.

BOXE RING I 27 “Ho sentito che Lorusso punta giovane e potente astigiano, che ha fatto utile allenamento. In attesa di all’Unione Europea, niente in con- tenuto l’iniziativa, mostrando però bussare al titolo italiano. Il super- trario, ma al momento il campione ancora deficienze tecniche, in par- medio Andrea Aroni (3-1), 26 anni italiano gallo sono io, quindi dovrei ticolare l’incapacità di completare di Sassari, ha concesso a Grigore avere la precedenza, Al limite ci gli attacchi dopo essersi aperto la Cernean (1-3), meno di un round, potremmo incontrare per definire strada col sinistro, cadeva addosso confermando la fragilità del mol- il migliore. Con Zara ho fatto tan- a Lezzi che giustamente lo bloc- dovo residente a Brescia, al terzo ti guanti e mi sono trovato sempre cava, evitando guai peggiori. Non KO consecutivo. Il giovane fioren- molto bene. Ma, ripeto, l’orienta- so se ciò è dovuto alla mancanza tino Yassin Hermi (5), ha messo in mento è di puntare ad una cintura di sparring validi, ma negli ultimi carniere il quinto successo di una internazionale”. incontri non si è visto quel salto carriera che dovrebbe portarlo in

A contorno altri sei incontri, riser- di qualità auspicato. Il sassarese alto nei superwelter e poi nei medi. vati a pugili con ambizioni future. Cristian Zara (6), dopo l’esperien- Il condizionale è d’obbligo, dopo Il medio Etinosa Oliha (13), 21 anni, za azzurra nelle squadre giovani- la prova opaca contro l’attempato avrebbe dovuto difendere il titolo li e il tricolore assoluto gallo nel campano Giuseppe Rauseo (2-57- contro Salvatore Annunziata, che 2018 a Pescara, ha scelto a 21 anni 4), 40 anni di Vallata, attivo dal 2012. ha rinunciato e Loreni per far- di passare pro. A Maclodio contro il Rauseo consapevole della superio- lo combattere ha trovato il barese collaudatore del Nicaragua, Pablo rità tecnica e atletica del rivale, Francesco Lezzi (12-17-2) che non Narvaez (9-21-7), 35 anni, pro dal ha messo in atto ogni astuzia ed è

è più un ragazzino e solitamente fa 2012, residente in Spagna dal 2018, riuscito a terminare i sei round in il superwelter, pronto a sostituirlo l’isolano ha giocato senza proble- piedi. L’impresa, se vogliamo chia- senza titolo in palio. Incontro pia- mi contro un avversario inferiore, marla così è stata facilitata dalla cevole, vinto nettamente dal più che una volta capita l’antifona, si è prova deludente del rivale. Lontano limitato a fare da sparring, chiu- parente dalle sue potenzialità. Sul dendosi a riccio quando capiva che ring si è visto un pugile ripetitivo, • Da sx a dx: Zara a segno su Narvaez ; il lo scambio poteva costargli la scon- incaponitosi a fronteggiare l’av- medio Aroni; Oliha su Lezzi e Oliha e Lezzi fitta prima del limite. Zara ha un va- versario senza una variazione sul che posano insieme dopo il match. sto repertorio di colpi, rapido con tema, portando solo il montante le braccia e mobile sulle gambe, ha sinistro, rigido e poco reattivo. Una

28 I BOXE RING sorpresa negativa, che il suo mae- nale nel torneo welter FPI-WBC, per farlo ci sono tutti. Aldo Quero stro, Alessandro Boncinelli ha spie- ma anche l’obbligo di salire sul il suo maestro, mi confessava di gato con la scomparsa della madre ring con più lucidità tattica. Anche aver perso la voce, per stimolare il poco tempo addietro: “Il ragazzo, 18 il giovane medio pugliese, mamma suo pugile: “In effetti non entrava anni, è distrutto sul piano umano e cubana, da sempre residente a Ta- nel match, poco deciso. Ho pensato avevo chiesto a Loreni di soprasse- ranto, il ventenne Giovanni Ros- che stava pagando una viglia un po’ dere. Ma l’organizzatore ha voluto setti (4) ha ottenuto il pass per la travagliata col covid, che ha condi- combattesse, convinto che questo semifinale FPI-WBC, battendo Ale- zionato la preparazione. Per fortu- potesse risultare d’aiuto. In effetti xandru Ciupitu (1-1), 23 anni, nato na si è svegliato alla quarta. Certo, si è visto l’ombra del pugile che ha in Romania ma residente a Borgo anche Giovanni deve capire che sempre fatto della decisione oltre San Lorenzo (Fi), da anni e italiano questa è la sua professione e quindi

al resto, una costante. Adesso spero a tutti gli effetti. Il tarantino partito non può permettersi di rilassarsi. che esca da questo dolore, consa- troppo prudente aveva subito nei Inoltre la boxe è sport di sacrificio pevole che la boxe è il suo lavoro e primi due round l’iniziativa di un e senza faticare e sudare ottieni ha mezzi straordinari”. L’abruzzese avversario veloce e preciso, com- poco. Giovanni è un ragazzo intel- Luigi Alfieri (6), 25 anni di Vasto, battendo alla pari, se non meglio ligente e sono sicuro che ha capito mantiene l’imbattibilità, ma la vit- del rivale. L’equilibrio si spezzava la lezione”. toria su Edmir Sinanaj (2), origini al quarto round, quando il gancio albanesi, 37 anni, ottimamente alle- sinistro preciso di Rossetti, metteva

nato da Vincenzo Ciotoli alla “Forza l’avversario al tappeto, procuran- e Coraggio” di Milano, non ha con- dogli (scontro di teste) anche una vinto. Oltretutto sia pure involonta- vasta ferita al sopracciglio sinistro. riamente una testata dell’abruzzese A quel punto, nonostante il genero- ha aperto una vasta ferita al rivale, so finale del toscano, la vittoria di che ha combattuto condizionato. Rossetti non era in dubbio e con- Lo stesso vincitore ammette di aver fermava che l’allievo della famiglia • Da sx a dx: Rossetti-Ciupitu; Alfieri e sbagliato la tattica, subendo troppo dei Quero ha qualcosa in più, nei Sinanaj; Hermi su Rauseo e Hermi insieme a spesso l’offensiva dell’avversario. momenti difficili. Certo, deve- mi Boncinelli. La vittoria gli consente la semifi- gliorare e non poco, ma i margini

BOXE RING I 29 La Boxe in celluloide “IL SENTIERO DELLA GLORIA” UN CLASSICO DIMENTICATO...

generale Custer” diretta sempre Vincent Lawrence e Horace McCoy. IN UN FILM DEL ‘42 LA da Walsh. Così il celebre attore Nel film la figura di “The Boston passò con naturalezza dalla colt ai Strong Boy” veniva interpretata STORIA DI JIM CORBETT, guantoni, calandosi perfettamente dall’eccellente Ward Bond, mentre nel ruolo di “Gentleman Jim”, il fra gli altri interpreti si distingueva PRIMO CAMPIONE giovane e ambizioso pretendente al la graziosa Alexis Smith, che titolo dei massimi che aveva come interpretava la figlia di un senatore, DEL PUGILATO MODERNO antagonista, il formidabile John L. con la quale il giovane ed elegante Sullivan. Questi è ricordato nella Jim si fidanzava dopo essere di GIANNI VIRGADAULA storia della boxe come l’ultimo divenuto campione del mondo. campione del mondo dei massimi Il film, girato in bianco e nero con “Il sentiero della gloria” (titolo a pugni nudi, un autentico mito la durata di 104 minuti, fu prodotto originale Gentleman Jim) è uno dei che mai smise di essere campione dalla Warner Bros.-First National film sulla boxe meno conosciuti, nel cuore di milioni di americani Picture e venne realizzato in 10. forse perché ormai troppo datato. i quali continuarono a ritenerlo Le location furono ambientate in La pellicola venne infatti girata nel il più grande di tutti, anche dopo California, a Santa Anita e Santa 1942 dal geniale Raoul Walsh, il l’inopinata sconfitta subita proprio Ana e poi al Los Angeles al County cui esordio dietro la macchina da per mano di Corbett. il 9 luglio 1892 e all’ Arboretum & Botanic Garden presa avvenne nell’epoca del muto. a New Orleans. di Arcadia. Fu la stessa Warner Regista, attore, produttore, Walsh Walsh raccontò questa rivalità Bros a distribuire la pellicola, che fu in assoluto uno dei più prolifici sportiva che vide l’uno di fronte uscì nelle sale USA il 14 novembre cineasti di Hollywood. all’altro l’elegante e fascinoso Jim 1942. La prima mondiale a New “Il sentiero della gloria” – tratto Corbett, pugile dalla boxe scientifica York avvenne Il 25 novembre, e dalla biografia True Tale of the Rise e lineare, ed il possente e forzuto prima che finisse l’anno il film and Fall of a Champion (“Il racconto Sullivan, conferendo al suo film il venne distribuito in tutto il mondo, vero dell’ascesa e della caduta di un “tocco leggero della commedia”. Il tranne in quei paesi in conflitto che campione”) pubblicata dall’editore confronto fra lo sfidante al titolo facevano parte dell’”Asse” (Italia, G.P. Putnam’s Sons, è la storia (Corbett-Flynn) e il campione Germania, Giappone e loro alleati). romanzata di James Jim Corbett, (Sullivan-Bond), che mai aveva Infatti “Il sentiero della gloria” primo campione dei massimi del perduto un combattimento prima poté essere visto nel nostro Paese pugilato moderno. Come già scritto, di incontrare “Gentleman Jim”, nel soltanto 3 anni dopo la fine della il film è pressoché disconosciuto racconto cinematografico segue i guerra, ed uscì nelle nostre sale il dalle nuove generazioni, ma alla canoni tradizionali del pugile che 26 agosto 1948. sua uscita riscosse un notevole grazie all’intelligenza e la classe Il cinema si sarebbe occupato interesse da parte del pubblico. E riesce a prevalere sulla forza bruta ancora di Corbett, ma soprattutto di sicuramente, al grande successo del forte e rude boxeur che gli sta Sullivan, stavolta come protagonista al botteghino, contribuì non poco di fronte. Così, dopo alcune fasi assoluto, nel film “Il gigante di il protagonista Errol Flynn uno dei alterne, Corbett trova la giusta Boston” (titolo originale The Great divi più acclamati dell’epoca, molto combinazione e stende Sullivan al John L.Sullivan”) girato nel 1945 amato dalle donne, e fra l’altro 21° round. Per il nuovo campione da Frank Tuttle ed interpretato da molto somigliante al vero Corbett, è il trionfo, la gloria, ed intorno a Greg McClure e l’affascinante Linda che era scomparso nel 1933. lui fragoroso è il tripudio dei suoi Darnell.. Flynn, appena un anno prima aveva fan. Ma “Gentleman Jim” onora il vestito i panni del generale Custer campione sconfitto, ne riconosce il nella pellicola “La vera storia del grande valore. Ne diviene amico. A sceneggiare la pellicola furono

30 I BOXE RING BOXE RING I 31 Intervista a Stefania Bianchini PARLA UNA DELLE PIONIERE DELLA BOXE FEMMINILE ITALIANA di LUCA DE FRANCO contro perché sapevano che ero ricordo di quel combattimen- campionessa del mondo di kickbo- to perché ho tenuto testa alla mia Stefania Bianchini è stata una delle xing ed ero quindi un’avversaria avversaria. E’ stato uno dei miei prime italiane a combattere sul ring credibile pur essendo al debutto incontri migliori. Infatti, mi ha (iniziando da quello della kickbo- nel pugilato. Inoltre, in quell’epo- procurato il secondo ingaggio: in xing per poi passare al pugilato) ca pionieristica non c’erano tante Danimarca, nel 1999, contro la be- ed è diventata veramente famosa donne che competevano nella boxe niamina locale Sengul Ozocu che perché ha sempre curato molto la professionistica e quindi ingaggia- ho battuto ai punti in dieci riprese comunicazione giornalistica ri- re me aveva un senso. Pur per il titolo europeo dei pesi super- lasciando interviste a giornali di avendo perso mosca WIBF. Quando scrivono un qualunque tipo e partecipando a ai punti, articolo su di me, spesso non decine di programmi televisivi. Per ho un citano quel titolo perché circa quindici anni, anche chi non otti- lo considerano meno seguiva la kickboxing ed il pugilato mo prestigioso rispetto a conosceva Stefania perché la vede- quello dell’Europe- va sempre sui mezzi di comunica- an Boxing Union. zione. Dopo aver vinto diversi titoli Quando ho vinto mondiali nella kickboxing, Stefania la cintura WIBF ha deciso di passare al più antico ero molto orgo- sport da ring occidentale. Per di- gliosa perché sputare il suo primo incontro di ero la prima boxe si è recata in Germania per- italiana a vin- ché nel 1998 i combattimenti tra cere un titolo donne non erano ancora stati re- nel pugilato. golamentati in Italia. Era il 10 luglio Credo che, 1998 e l’avversaria di Stefania, sul ogni tanto, ring di Monaco, era la campiones- sarebbe bene sa del mondo dei pesi supermo- ricordarlo.” sca WIBF Regina Halmich. Vinse Quale vit- quest’ultima ai punti. Dal 1998 al toria ti ha 2008 Stefania Bianchini ha soste- dato mag- nuto 20 incontri, con un bilancio gio- di 14 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. E’ diventata campionessa d’Europa dei pesi mosca EBU (tre difese vit- toriose) e supermosca WIBF e campionessa del mondo dei pesi mosca WBC (titolo per- so alla quinta difesa contro Simona Galassi). Lasciamo che sia Stefania a parlarci della sua carriera. Stefania, parlaci del match contro Regina Hal- mich. “Mi hanno offerto quell’in-

32 I BOXE RING re soddisfazione? presa a testate. In entrambe le oc- sono sempre informata sugli eventi “Quella contro l’inglese Cathy casioni difendevo il mondiale WBC. più importanti. Non conosco i nomi Brown per il mondiale dei pesi Contro Hagar vinsi per decisione di tutti i campioni e le campiones- mosca WBC, il 7 agosto 2005 al Pa- tecnica, contro Zhang ho pareg- se, ma quando c’è un grande com- laFlaminio di Rimini. Dopo dieci giato… almeno così hanno stabilito battimento lo guardo.” riprese, ho vinto ai punti con ver- i giudici. I cartellini erano di 97-92 Di cosa ti occupi oggi? detto unanime. Avevo già battuto in mio favore, 96-94 per lei e 95-95. “Lavoro come personal trainer, a Cathy Brown in una difesa del titolo Da segnalare che mi hanno detratto Milano. Il mio studio si chiama ASD europeo dei pesi mosca EBU.” un punto per una testata che lei ha Personal Trainer Stefania Bianchi- Hai mai pensato di aver subìto un dato a me!” ni e si trova in Viale Umbria 126. Mi furto? Dopo aver chiuso con l’agonismo, occupo di allenamento funzionale, “Si, contro l’ungherese Viktoria hai continuato a seguire la boxe? preparazione atletica e sport da Milo che ho affrontato il 19 marzo “Si perché ho commentato la boxe ring. Chi vuole contattarmi, mi tro- 2005 a casa sua. Ho facilmente do- e la kickboxing per oltre un decen- va su Facebook.” minato il match ed alla fine le han- nio per Eurosport. Da quando ho no regalato la vittoria a maggioran- smesso di lavorare per Eurosport, za! Secondo un giudice avevo vinto seguo meno gli sport da ring ma io per 96-94, ma secondo gli altri due il punteggio era di 96-94 e 97- 94 a favore della Milo. Erano in pa- lio i mondiali dei pesi mosca WIBF e GBU.” In una difesa del mondiale WBC, nel 2007, hai pareggiato contro l’americana Ei- leen Olszewski. Secondo un giudice avevi vinto tu. Anche in quel caso, ti sei sentita derubata? “No, quella volta il pari ci poteva stare.” Parlaci delle due sconfit- te ai punti contro Simona Galassi. “Per la prima sfida non ero ben preparata per- ché avevo litigato con il mio allenatore, ma questo non cambia il fatto che Simona ha vinto merita- tamente con i punteggi di 98-92, 98-91 e 99-90. Nella seconda sfida, cre- do di aver combattuto molto meglio che nel- la prima e di aver vinto diverse riprese. Quindi mi hanno sorpreso e de- luso molto i cartellini di 100-90, 99-91 e 100-90 in suo favore. Mi sono detta che non avevo più niente da dimo- strare ed ho appeso i guantoni al chiodo. Comunque, Stefania non è stata l’avversaria più difficile perché sul ring era corretta. Invece Ha- gar Finer e Zhang Xi Han mi hanno

BOXE RING I 33 Una perdita per la Boxe RENZO FRISARDI: L'ARTE DELLA DIPLOMAZIA

di salvezza sportiva. A partire dalla seconda metà degli anni ‘90 trova una collocazione stabile come di- rigente nel Comitato Laziale. Dopo la Boxe Magliana aprì anche una Società che intitolò “Il mescolo” in una località fuori Roma sull’Aure- lia, dove miscelò boxe e cultura, tra l’altro lui scrisse anche un libro di poesie che fu premiato. Fu organiz- zatore di eventi professionistici e dilettantistici. Nel 1984 ebbe la pos- sibilità di piazzare la mossa vincen- te da procuratore con la scoperta di Cesare Di Benedetto, un gigante di Avezzano, più di due metri, dall’in- credibile forza. Renzo per un buon periodo ne accompagnò la carriera destando molta curiosità. Di Bene- detto, allenato da Armando De Cle- mente, dopo una bella serie di vit- torie, quasi tutte prima del limite, trovò disco rosso prima da Guido Trane, riuscendo però a conquista- re il Tricolore contro Vassallo, per- dendolo successivamente ad opera di Biagio Chianese. Ma Renzo uti- entrato giovanissimo nel mondo FU PROCURATORE della boxe. Una figura apparente- mente dimessa, non amava le pole- E CONSIGLIERE miche, ma quando parlava, diffici- le non dargli ragione, disarmante. DEL C.R. LAZIO Prese in gestione la Società, che era il fulcro sportivo della Magliana, di ALFREDO BRUNO una zona conosciuta non sempre in maniera esemplare. Eppure gra- Roma, 11 dicembre 2020 - Renzo Fri- zie a lui la Società era diventata un sardi non è più tra noi. Era nato il punto di riferimento, quasi sempre 25 aprile 1935, una giornata storica positivo. Illustrare i campioni che in cui si celebrava la Liberazione si sono avvicendati era impresa im- dell’Italia. Importante la giornata, possibile. Prese, giovane, il diploma che diventava per certi versi il so- di maestro e divenne un procura- prabito di questo signore, gentile, tore tra i più attivi nel Lazio. Aveva sorridente, accomodante, capa- una buona base anche all’Audace, ce con poche parole di cancellare una società con cui aveva iniziato. una polemica in atto, di cui il no- Logicamente i campioni dell’epoca stro mondo qualche volta abbonda. si appoggiavano alle grosse società Aveva una tipografia a Donna Olim- coi procuratori di fama. Chi trova- pia, era la sua base di lavoro, ma era va difficoltà per vari motivi trovava in lui e nella sua Società un’ancora

34 I BOXE RING lizzò la sua non comune esperienza e diplomazia soprattutto dentro il Comitato, diventando una sorta di faro a cui attingere nei momenti in- certi. Un uomo per tutte le stagioni di shakespeariana memoria. Sono passati ormai una decina d’anni da quando Frisardi ha lasciato l’inca- rico, ma rimanendo ancorato alla boxe come giudice della IBO nel 2011 insieme a Benedetto Montella.

• A dx Renzo con Di Leo e Giovannelli, qui sotto intervistato da Franco Colella. Nella fascia sottostante da sx: Frisardi con Luigi Filippella, col Maestro Quero e con Antonelli.

BOXE RING I 35 Un campione rimasto nel cuore di molti appassionati A COLLOQUIO CON SANDRO CASAMONICA GLI MANCÒ LA BUONA SORTE MA NON IL CORAGGIO E IL TALENTO di GIOVANNI CALABRESI ph ARCHIVIO STORICO FPI

Sandro Casamonica è stato un pu- gile di alto profilo che ha avuto una carriera in cui non sono mancati gli infortuni e la buona sorte non sempre lo ha accompagnato nei suoi impegni più importanti. La sua attività pugilistica si è svolta in anni in cui il pugilato Italiano poteva vantare tanti campioni di eccellen- te livello, uno di questi era lui, San- dro Casamonica, gitano nato a Roma il 3 Dicembre 1969 nel quar- tiere Romanina. La boxe era una tradizione nella sua famiglia, prima di lui aveva calcato il quadrato il fratello Romolo, olimpionico a Los Angeles. Per questo fu inevitabile per il giovane Sandrino entrare prestissimo in una palestra di pugi- lato. Iniziò a 9 anni, alla “Polispor- tiva Cinecittà” del Maestro Felice Mizzau, alla sua scomparsa va alla “ Pugilistica Torpignattara ” di Alva- ro D’Ercole che era secondo di Miz- zau, esordisce a 14 anni vincendo il “Torneo Primi Pugni” e l’anno suc- cessivo il “ Torneo Regionale”. Dopo un biennio da Novizio in cui evi- denzia subito buone doti come l’ impostazione di base, la velocità nell’ esecuzione delle serie,la scelta di tempo, il coraggio e la determi- nazione, nel 1986 vince a Como un importante Torneo Nazionale e entra di diritto nel giro della Na- • Sandro Casamonica zionale di Franco Falcinelli come

36 I BOXE RING Juniores. Nel 1988 è argento al All’ epoca Casamonica aveva 40 pa mia, lo avevo già battuto in un “Torneo Internazionale Italia” a match mentre Kirkorov ne contava match precedente e quando veniva Mestre, l’anno successivo ad Atene 350. All’ annuncio del verdetto, Fal- a fare i guanti con noi in Nazionale, ai Campionati Europei mette ko cinelli sale sul ring e inscena una gli davo autentiche lezioni di boxe e Schweizer, batte ai punti il russo clamorosa protesta inveendo con- presi il match sottogamba e un po’ Artemiev ma viene dato sconfitto tro i giudici. Nel 1990 è autore di un perché non stavo bene fisicamente. scandalosamente in semifinale dal grande match a Reno nel Nevada in Arrivai al match debilitato per pro- bulgaro Kirkorov che vincerà l’Oro. occasione di un Italia - U.S.A. con- blemi intestinali”. In questi anni tro il californiano Shane “Sugar” combatte poco per problemi legati Mosley 19 anni che aveva un record agli organizzatori, passa dalla pro- di 250 vittorie e 16 sconfitte, futuro cura con Elio Ghelfi a quella con campione del mondo nelle catego- Spagnoli e ancora a quella con Sil- rie dei Leggeri, dei Welter e dei verio Gresta, ma fa poca attività e Super Welter, mentre Casamoni- passa con soddisfazione alla scude- ca, 20 anni, aveva un record di 49 ria di Salvatore Cherchi. Si riscatta vittorie e 3 sconfitte. Entrambi pesi con nove vittorie di fila di cui otto leggeri disputano un match di al- per ko. Il 25 Ottobre 1997 a Cadelbo- tissimo livello dove mettono in mo- sco di Sotto in provincia di Reggio stra classe e velocità, vittoria di Emilia, non si fa sfuggire una ghiot- stretta misura per il campionissimo ta occasione, fulmina con la preci- Mosley, ma a riprova della validità sione di un cecchino Massimo Ber- del suo pugilato un procuratore tozzi al primo round, un destro al statunitense va a parlare con Falci- mento ed è campione d’ Italia dei nelli per offrire a Casamonica un leggeri. Due mesi dopo a Catanzaro contratto professionistico nel pae- difende il Titolo contro Athos Me- se dei dollari, ma lui declina l’offer- negola che viene fermato dal medi- ta, ”Ero fidanzato e innamorato”- co al 6° round dopo che un mon- dice-“ volevo tornare in Italia”. Nel tante di Casamonica gli fa saltare 1991 perde a Mosca al secondo tur- un dente. Un infortunio al tendine no ai campionati del mondo con di Achille, uno dei tanti patiti nel verdetto contestatissimo contro il corso della carriera lo tiene lontano francese Djamel Lifa. Sempre nel dal ring per dieci mesi, si ripresen- 1991 nei campionati del mondo a ta il 24 Ottobre del 1998 a San Mari- Sidney in Australia, che videro il no, altra difesa contro un duro av- successo del medio Tommaso Rus- versario, Gianni Gelli lo mette a so, Casamonica è eliminato al se- dura prova per sei round ma fini- condo turno, in vantaggio di tre sce ko stroncato da una serie di de- punti nel 3° round, spinge via con stri potentissimi. Si sente maturo forza il rivale coreano che lo colpiva per un tentativo europeo, l’occasio- continuamente con la testa senza ne si concretizza l’8 Maggio 1999 sul che l’arbitro intervenisse e viene ring di Londra, Casamonica in van- squalificato. A 23 anni è tempo di taggio ai punti contro l’inglese Billy passare al professionismo, sotto la Schwer è fermato da una ferita alla procura di Elio Ghelfi fa il suo esor- palpebra destra all’8° round. Que- dio il 7 Ottobre 1992 mettendo ko in sta è una delle tante volte in cui la 4 round il croato Vuletin, confer- buona sorte gli ha voltato le spalle. mandosi pugile tecnico, intelligen- Il gitano della Romanina non de- te e dotato di ragguardevole poten- morde e riprende la scalata a Titoli za con il jab e il destro sia in diretto di prestigio, a fine ’99 a Trapani che in gancio la sua arma migliore batte in 5 round lo spagnolo Victor con il quale ha raccolto tanti suc- Baute e conquista l’Intercontinen- cessi prima del limite. Sono queste tale WBO dei leggeri, questa vittoria le caratteristiche peculiari del gita- lo pone di diritto come sfidante del no della Romanina. Vince nove campione del mondo WBO di cate- match di fila ma Il 17 Febbraio del goria, l’uzbeko Grigorian, il match 1995 perde inaspettatamente ai è fissato per il 19 Febbraio del 2000, punti da Kangodi, niente di più di sul ring della Estrel Convention un onesto mestierante“. Con Kan- Center a Berlino. Ma Casamonica godi “persi” –dice- “ un po’ per col- arriva a questa sfida provato da una

BOXE RING I 37 tragedia familiare, a fine Gennaio era mancata la mamma Vincenza Spada, lui aveva interrotto la pre- parazione e salito in macchina era tornato a Roma da Ferrara dove era in ritiro, per quattro giorni aveva vissuto una profonda crisi, poi gli erano tornate in mente le parole che la mamma gli ripeteva di conti- nuo: “Sandrino non mi piace lo sport che fai . Ho paura della boxe. Ma se proprio vuoi farla, devi cer- care di raggiungere il massimo”. E lui ci ha provato, parte convinto di portare a casa un Trofeo da dedi- cargli, assistito all’ angolo da Fran- co Cherchi e Momo Duran. Il match è equilibrato e spettacolare, seguito in tv da più di un milione di spettatori, al 5° round un gancio destro di Grigorian chiude l’occhio sinistro di Casamonica, è stato in quel momento che per Grigorian sono cominciati i problemi, l’uz- beko ha subito la reazione di Casa- monica, é travolto dai colpi portati in serie dalla media distanza. Ma “King Arthur” come è chiamato dai tifosi Grigorian è un vero, che perderà il suo titolo solo il titolo dall’ assalto del pericoloso davanti a un altro super campione, marocchino di scuola francese Ab- il brasiliano Acelino Freitas, dopo delilah Touil, vincendo in 12 round ben 18 difese vittoriose. L’uzbeko al termine di un match avvincente reagisce rabbiosamente, si aggrava e spettacolare. Il 2 Agosto 2002 a la ferita all’ occhio sinistro di Casa- San Mango d’Aquino gli è offerta monica che tra l’altro ha problemi per la seconda volta l’opportunità anche con la gamba di appoggio, di conquistare il Titolo Europeo dei Grigorian gli porta una serie di Leggeri. Nelle prime riprese sur- montanti bassi, all’ anca, non riesce classa l’inglese Jason Cook, lo mette più a camminare e al 9° round è al tappeto e quando i suoi secondi costretto all’ abbandono. Per la gra- al 3° round sono in procinto, per vità dell’infortunio alla gamba, al loro stessa ammissione, di gettare ritorno Momo Duran è costretto a la spugna, Cook scaglia un colpo prenderlo in braccio per farlo salire della disperazione, un gancio sini- sull’aereo. Ancora una volta la sfor- stro che coglie Casamonica, già si- national WBC dei super Leggeri tuna gli ha impedito di raggiungere curo del successo con il destro ab- contro l’ imbattuto astro nascente l’obbiettivo, ma lui coraggiosamen- bassato, e lo atterra, un colpo di cui Paulie Malignaggi, viene fermato al te si rilancia alla conquista di un non sa darsi pace." Quel gancio si- 7° round ancora una volta per una Titolo di prestigio e l’occasione ar- nistro Cook non sa nemmeno lui ferita all’ arcata sopracciliare de- riva il 10 Agosto 2001, a Catanzaro come l’ha tirato” dice . Continua stra, suturata con nove punti. “Ma- per l’Intercontinentale WBA dei con una serie di 5 incontri vittorio- lignaggi portava quel suo sinistro leggeri, contro il magiaro Zoltan si, evidenziando sempre un’ottima molto fastidioso, anche veloce ma i Kalocsai mette in mostra una boxe condizione atletica alla ricerca di colpi più pesanti li portavo io, bar- tecnica e veloce, Kalocsai che l’an- un incontro di cartello. Ma il mo- collò molte volte sotto i miei destri no prima aveva tenuto testa per 12 mento buono per lui sembra passa- veloci e potenti, proprio dopo un round a Grigorian con Casamonica to, così il 4 Dicembre 2004 a Little mio destro che lo prese si buttò ne dura soltanto 4 e Sandro dedica Rock in Arkansas, la sua ultima ap- avanti con la testa e mi aprì questa il successo alla mamma Vincenza. parizione sul quadrato, per l’Inter- ferita, l’ incontro finì li anche se io Nello stesso anno a Cagliari difende

38 I BOXE RING andai all’ angolo e volevo continua- "Si, si diciamo di si, perché la storia stico, non trova spazio per altre at- re, non volevo finire così . I giudici tanto la sai..." tività al di fuori della conduzione a fine del 7° round davano- Mali Rimpianti? familiare. Ma magari fosse sempre gnaggi in vantaggio di 7 punti, una "L’unico rimpianto non aver con- così." cosa che non esiste, non esiste quistato un Titolo prestigioso, il Sandro raccontaci qualche aned- hanno visto un altro incontro ” mondiale, ma già ti ho detto come doto curioso della tua vita sporti- dice. Chiude con 34 incontri vinti di andò." va. cui 21 per ko e 5 persi una carriera Il pugilato è uno sport di eccellenza "Beh, potrei parlarti della mia tra- in cui avrebbe meritato di racco- nella etnia gitana, come lo spieghi? sferta in USA per il match contro gliere molto di più per il talento in- "A quell’ epoca c’era mio fratello Malignaggi, alloggiavamo all’ Hotel negabile e l’ abnegazione nella pre- Romolo che trascinava tanti ragaz- Seminole a Fort Lauderdale in Flo- parazione degli incontri." zi a fare il pugilato, a fare una vita rida dove svolgevo la preparazione. Sandro sei soddisfatto della tua sana,di sport e di principio. Poi è Questo Hotel era provvisto di Casi- carriera di pugile? uno sport che noi gitani sentiamo nò, non seppi resistere al richiamo nostro, è una tradizione in mezzo a del gioco per la disperazione di Eu- noi gitani perché non è uno sport genio Agnuzzi il mio preparatore. “ di squadra, è uno sport individuale Sandrino vieni a dormire che devi che permette di farti un nome incontrare Malignaggi” - mi diceva in cui devi fare tutto da solo per e io mi rivolgevo a Cristian Cher- emergere." chi -“ Cristian prestami 100 dollari Però le ragazze gitane non lo prati- che mi sento di vincere”. Sono co- cano. Perché? munque ricordi meravigliosi." "Vedi è una tradizione molto antica, Come definiresti il tuo pugilato? anche i miei nonni non me l’ hanno "Io facevo un pugilato fatto con il mai spiegata questa cosa, ma nella cervello, ero molto tecnico, stavo nostra cultura la donna preferisce attento agli sbagli dell’avversario. avere cura della casa, della fami- Ero un pugile tecnico ma anche glia, si occupa di tutto quello che molto potente." riguarda il proprio focolare dome- Sandro, la tua vita attuale. "Ho una bella famiglia, sono sposa- to dal 2001 con Arianna Fiaschetti, abbiamo due figli, Daniel che ha 13 anni e potrebbe esordire presto come schoollboy e Isabel, la no- stra principessina, di poco più di un anno. Io dedico il mio tempo al pugilato, la mia grande passione, lavorando in due Palestre la “Pho- enix Gym” di Pomezia e la “ Boxe Torre Angela” a Roma e mi adopero contro il bullismo." Sandro, il tuo sogno nel cassetto. "Il mio sogno da quando iniziai il pugilato da bambino era la parte- cipazione a una Olimpiade, un tra- guardo raggiunto da mio fratello Romolo. Io non ci sono riuscito e questo è un mio grande rammari- co, alle selezioni pre-Olimpiche in Francia nel 1991 persi al secondo turno e la partecipazione ai giochi Olimpici di Barcellona del 1992 non si realizzò."

BOXE RING I 39 Trofeo Parente a Rozzano (MI) VINCONO ESPOSITO, NMOMAH, AMORE, GRUSOVIN E CASAMONICA

no mai. Il primo “Trofeo Parente”, • Esposito coi maestri ospitato al Palazzetto dello Sport di Rozzano, che il 14 ottobre scorso la giunta ha dedicato alla memoria di Salvatore Laserra, il giovane pugile scomparso nel 1984, col fattivo sup- porto del sindaco Gianni Ferretti e dell’assessore allo sport Domenico Anselmi, ha permesso di ricordare una persona meritevole e positiva. Salvatore Cherchi, il patriarca della OPI ’82, supportato dai figli Chri- stian e Alex, che dietro l’apparenza burbera, nasconde grandi senti- menti e, vista la lunga esperienza, non dimentica chi tanto ha dato al • Esposito e D'Antoni pugilato, e poco ha ricevuto, una volta scomparso. Dopo il prologo riservato ai di- lettanti, è toccato al superleggero Nicolò Amore, 26 anni, allievo del tecnico Morelli della Ring Side di Rimini dove si allena anche Man- fredonia, opposto al non più verde Antonio Casali (3-5-1) anche lui emiliano, di San Giovanni in Per- siceto, pro dal 2016, 41 anni, che ama lo scontro frontale e quindi lo scambio a breve distanza. Qualche dente della gloriosa e storica Unio- volta gli va bene, come accadde a STRATEGIA DEI CHERCHI ne Sportiva Lombarda, succedendo Schio il 20 settembre 2019, spe- a Enrico Oldani, dopo l’elezione a dendo KO al primo round il debut- A FAVORE DEI GIOVANI presidente del Comitato Lombar- tante Marco Massignan. Diverso il do. Organizzatore di numerose riu- discorso contro Amore che ha im- di GIULIANO ORLANDO nioni, facendo combattere i fratelli postato la sfida sulla lunga distan- za, sfruttando una migliore scelta ph FABIO BOZZANI La Serra e altri allievi della società. Attivo fino agli anni ’90. Scomparso di tempo e la mobilità sulle gambe, situazioni che hanno messo fuo- ROZZANO (Mi), 19 dicembre 2020 nel 2005, lasciando la moglie Anna ri misura l’avversario, incapace di - Grazie all’iniziativa della OPI 82, e le cinque figlie: Loredana, Imma, trovare le replica ai pugni precisi ovvero la famiglia Cherchi, è sta- Giuseppina, Antonella e Carla, l’ul- del riminese, dotato di una buona to ricordato Saverio Parente, uno tima della numerosa nidiata, spe- base tecnica che sfrutta con intel- dei dirigenti più attivi e positivi sul aker, ex arbitro e oggi consigliere ligenza. Quattro round fotocopia, territorio lombardo per oltre un nel comitato regionale presieduto tutti a vantaggio di Amore. Un buon ventennio. Fondatore nel 1975 della da Massimo Bugada, a conferma avvio nella nuova carriera tra i pro. Boxe Rozzano dove risiedeva, presi- che certe radici non si dimentica- Il leggero Luca Grusovin, gorizia-

40 I BOXE RING no, quasi 26 anni, allievo di Angelo in carica dei leggeri, longilineo ele- passaporto, in attesa di ottenere Valente che ha una folta scuderia gante e vario. Aspettando di vedere la cittadinanza italiana. Non han- di atleti negli sport da combatti- il siciliano Cristian Cangelosi, 22 no debuttato assieme, Samuel il 16 mento, e col quale ha conquistato anni, che ha fatto utile esperienza dicembre 2016, mentre Joshua il 17 il mondiale di kick, tenta l’avven- negli USA, seguito da Paul Mali- febbraio 2018. Questo per informa- tura nel pugilato che è una disci- gnaggi che sta trascorrendo le feste re in modo corretto. Ho chiesto a plina diversa, anche se in molti le col padre in Sicilia, forse il più adat- Samuel, nel viaggio di ritorno verso ritengono simili. Sul ring infatti si to al professionismo. Il 15 dicembre Novara, perché si sia accontenta- sono visti pregi e limiti della doppia 2019 ha debuttato a Santo Domingo, to di vincere ai punti, dopo averlo pratica. Per fortuna l’avversario, il mettendo KO al terzo round il locale atterrato nel quarto round, su un ventenne serbo Marko Rodenovic Jose Manuel Sant-Hilaire, modesto perfetto montante destro: “E’ vero, (0-3), longilineo votato alla scon- collaudatore. Si allena a Palermo in non ha cercato il KO a tutti i costi, fitta, non gli ha creato problemi, attesa di combattere per la OPI 82. visto che potevo vincere senza al- per cui la guardia frontale di Gru- Il superwelter Samuel Nmomah cun rischio. I Cherchi mi hanno sovin che poteva essere l’ideale (14), 23 anni, prosegue la stri- detto che il prossimo avversario per un contrista, non è stata utile scia vincente, dominando il serbo sarà molto impegnativo e sono all’ospite, sempre passivo, attento Ognjen Roukovic (6-18), 26 anni, certo che io sarò più cattivo”. Vo- solo ad evitare le sfuriate dell’e- aggiungendo l’ennesima sconfitta glio sperare che finalmente Samuel sordiente dal carattere battagliero, ai punti rimediata con i vari Ron- esca dalla crisalide e prenda il volo, ma ancora confuso sulla tattica. In con, Manco, Guttà, Sabau, Morello, come i suoi mezzi gli consentono. fase offensiva non aveva equilibrio Lazzareto, Esposito e Papasidero. A Anche se ho il dubbio che se non sulle gambe e quando provava gli questo punto è necessario fare un hai lo spirito del killer, come quello spostamenti laterali invece di rien- discorso su questo pugile, dal fisico della potenza che invece possiede, trare, si fermava rendendo inutile il impressionante, residente a Nova- difficile che te lo inventi. movimento. Perché? Nella kick usi ra, cresciuto nel gym del maestro In conclusione, la sfida tra il welter mani e piedi e quindi puoi lavorare Marco Crestani, che gli ha fatto non Nicholas Esposito (13), di 26 anni, sul lati, mentre nella boxe devi ave- solo da insegnante ma anche da ge- temperamento caliente, allenato re il bersaglio davanti. Comunque nitore, assieme al gemello Joshua dal padre a Cremona, beniamino Grusovin ha vinto i quattro round e (9). Iscritti alla FPI ma nigeriani di del Teatro Principe e il palermita- sicuramente lavorerà per migliora- re la tecnica pugilistica. Il più atteso dei tre debuttanti era • Casamonica vs Dragojevic il superleggero romano Armando Casamonica, classe 2000, campio- ne italiano in carica, vincitore della Coppa quale miglior pugile degli assoluti 2019, muscolarmente già formato, che ha trovato in Milovan Dragojavic (0-22-3) di 23 anni, un bersaglio fisso per quattro round identici, che hanno confermato la varietà del repertorio del brevili- neo dalla struttura da fighter, che boxa da contrista e nel caso del debutto ha dovuto inseguire un av- versario che aveva in mente solo l’idea di non finire al tappeto. Con • Amore su Casali questa contraddizione tecnica, vin- cere prima del limite era quasi im- possibile a meno di trovare lo spi- raglio al fegato o al mento. Che non è accaduto, per la guardia ermetica di Dragojavic. Casamonica è addi- rittura muscolarmente ipertrofi- co e questo rappresenta un limite alla scioltezza e velocità dei colpi. Peccato che i Cherchi non abbiano gettato un occhio sull’altro romano Simone Spada, ventenne tricolore

BOXE RING I 41 no Giovanni D’Antoni (11-10-3), 31 tanta fatica, perché D’Antoni ha sto che la OPI ha vinto l’asta per anni, pro dal 2010, residente a Ba- sette vite come un vecchio gatto e il prossimo tricolore welter tra il gheria, un tentativo tricolore falli- quando pensi sia al limite, riesce a campione Tobia Loriga e lo sfidante to nel 2013 contro Frezza, che fa di sparare sventole spettacolari, che Dario Morello: “Si tratta di una ri- ogni sfida una battaglia no-stop, ri- Esposito evita quasi sempre. La vincita – ricorda – e questo aumen- schi compresi. Esposito ha un tasso vittoria di Esposito è ampia, non ta l’interesse della sfida. Nel luglio tecnico superiore ma deve sudare di misura, ma questo non significa 2017 a Milano, Morello conquistò le sette camicie per avere la meglio, facile. Come ammette Nik: “Com- il titolo a spese di Loriga in modo costruendo la vittoria con intelli- plimenti a Giovanni, che ha retto a netto. La sfida potrebbe rientrare genza tattica, premiata al secondo pugni precisi e pesanti. Non solo ha nel cartellone di febbraio a Milano, round, quando incrocia D’Antoni sempre replicato con tanto corag- dove contiamo di allestire anche con un montante destro preciso al gio. Una vittoria importante e ades- quella dei supermedi tra Ivan Zuc- mento e lo mette al tappeto. Van- so chiedo ai Cherchi l’opportunità co e Luca Capuano, sfida che ha il taggio importante, che gestisce e tricolore”. pepe sulla coda. Vedremo il da far- incrementa round dopo round, con Alex Cherchi non lo esclude, vi- si. Esposito sta migliorando ad ogni incontro e il match vinto contro un ottimo D’Antoni è la risposta per presentare la candidatura al trico- • Nmomah coi maestri lore. Inoltre la OPI è orgogliosa di aver organizzato il primo Trofeo Parente, per ricordare un grande uomo che ha onorato l’ambiente della boxe”.

• Nmomah a segno • Armando Casamonica

• Per Grusovin esordio vincente

42 I BOXE RING Europei Jr a Sofia LA RUSSIA DOMINA CON 22 MEDAGLIE. EDIZIONE RIDOTTA CON 17 NAZIONI. di GIULIANO ORLANDO arbitri non riprendono i colpi alla podi sui 49 in palio. Gli altri 13 divi- nuca e le tenute, richiamando spes- si tra 8 nazioni. Una sperequazione SOFIA, 26/11 -2/12/2020 - L’EUBC, so il pugile corretto e non vicever- che spezza in due questi europei e nonostante le oggettive difficoltà, sa, come lasciano correre le sven- allarga pericolosamente il divario. ha portato a termine il doppio ap- tole, che arrivano con l’interno del L’auspicato ritorno nel 2021 del- puntamento 2020 riservato a youth guantone. Un corollario di errori le nazioni assenti, tra le quali Ita- e junior. Dopo l’appuntamento di reiterati, ai quali si accodano i giu- lia, Inghilterra, Irlanda, Turchia, Budva in Montenegro, dove si sono dici, che si adeguano passivamen- Ungheria, Azerbajan. Armenia, svolti gli europei youth, in formato te. Il presidente dell’EUBC Franco Germania, Bielorussia e Georgia ridotto a causa del Covid 19, anche Falcinelli dovrà necessariamente dovrebbe riportare maggior equi- la rassegna continentale riservata intervenire. L’unica certezza è che librio. agli junior (15 e 16 anni), presenze il valore tecnico, in particolare nel A Sofia le finali hanno visto tra le dimezzate in rapporto all’edizione settore femminile è sceso al limi- donne, come previsto una Russia del 2019, svoltasi a Galati in Roma- te della credibilità. A Sofia si sono devastante, che ha visto dieci delle nia, dove l’Italia era stata protago- presentate 19 nazioni e 144 atleti tra undici sue rappresentanti cogliere nista, vincendo medaglie sia nel i maschi, contro le 35 nazioni e i 265 l’oro. Iniziando dai 46 kg. dove Re- settore maschile e in particolare in pugili del 2019 a Galati in Romania, nata Mingalimova( (46), del 2005, quello femminile, finendo seconda dove per la prima volta hanno ga- oro agli europei studenti 2018 ad con un oro, tre argenti e un bronzo, reggiato atleti e atlete nella stessa Albena, al primo anno da jr. ha mo- alle spalle della Russia, ma davan- manifestazione. La differenza del strato di possedere arte e mestie- ti a Irlanda, Inghilterra, Turchia e settore femminile è risultata an- re, colpendo da ogni posizione la Montenegro, in un contesto dove cora più evidente: 25 nazioni e 153 spagnola Laura Barcelo Calderon, ben 18 nazioni salirono sul podio. ragazze in Romania, 12 nazioni e sopraffatta dalla rivale per tutto Inizialmente la rassegna doveva 64 atlete in Bulgaria. Quale valore il match. Nei 48 kg. la mancina di svolgersi in Georgia a Tbilisi, ma può avere un podio con tre o due Irkusk, Alena Tremasova, ha bissato sempre a causa della pandemia, atlete nei 60 e 80 kg. ma anche nel il titolo jr. vinto a Galati (Romania) dopo un primo rinvio, ha trovato resto delle categorie, tra le cinque la scorsa stagione e l’oro nel 2018 la sede in Bulgaria a Sofia, dal 26 e le sei? La situazione purtroppo tra le schoolgirls ad Albena (Bul). A novembre al 2 dicembre. Se l’or- è davanti agli occhi di tutti, quindi Sofia ha giocato con la romena Ana ganizzazione anche in Bulgaria si è rispecchia una realtà drammatica Romantov, al suo primo torneo im- dimostrata all’altezza del momen- ma, quando ad una rassegna euro- portante. Sbrigativa Daria Kostkina to, rispettando tutte le normative pea, la Russia raccoglie 22 podi, su (50 kg,), oro europeo schoolgirls sanitarie richieste, arbitri e giudici 25 atleti presenti, con 16 ori, signi- nel 2018, imbattuta nelle ultime in particolare hanno confermato la fica che si tratta di un campionato due stagioni, che ha costretto alla crisi del settore, sfornando verdet- russo open. Non solo, nei maschi resa in meno di un round la bul- ti assurdi, penalizzando i migliori, le prime quattro (Russia, Ucraina, gara Rumyana Aleksandrova, alla creando un danno agli atleti, elimi- Bulgaria e Romania) si sono as- prima esperienza da jr. con soli 12 nati ingiustamente e quindi fuori sicurate 34 podi sui 52 disponibi- match all’attivo. Meglio un buon dal torneo. E’accaduto nel corso li, lasciando i restanti 18 alle altre gelato, di cui è ghiotta, dei pugni delle fasi eliminatorie, ma quello dieci nazioni, tra cui un solo oro pesanti dell’esperta russa. La gio- che è più grave anche in finale, pre- (Moldovia). Nel settore femminile vane Vera Yurchenko (52), al primo miando il meno meritevole. Chiaro le russe hanno disputato un torneo anno da jr., argento nel 2018 ad Al- che i pugili non sono colpevoli, ma interno, raccogliendo 10 ori sui 13 bena (Bul), nelle schoogirls, battuta la parte grave è che la commissione disponibili e un argento. Anche qui in finale dalla nostra Falconeri, ha tecnica sembra indifferente a que- alle prime quattro (Russia, Ucraina, sudato sette camicie per battere la sta situazione. Inoltre quasi tutti gli Polonia e Romania) sono finiti 36 serba Sara Cirkovic del 2004, che

BOXE RING I 43 ha cercato in tutti i modi di col- non la sconfitta. La striscia russa la russa Anna Nikolayeva, per in- pirla a corta distanza, riuscendovi prosegue anche nei 63 kg. con Eva fortunio, facilitando la strada alla poche volte. Il quinto oro per le Nikitina, al primo esame jr. prove- polacca, - prima al torneo a Slesia. russe, premia Arina Vostrikova (54), niente da Ulyanovsk sul Volga, vin- In finale nessun problema contro la 2004, argento europei schoolgirls citrice di misura della più elegante giovane serba Zeljana Amidzic, già nel 2018 ad Albena (Bulgaria), bat- polacca Rutkowska, molto mobile premiata contro l’ucraina Dzhyhun tuta da Meredith (Irl), ha trovato ma poco convinta. A interrompere in semifinale, presente agli europei disco verde contro l’inesperta, an- la sequela si incarica l’ucraina Ve- 2019 schoolgirls a Tbilisi (7°), soddi- che se promettente serba Dragana ronika Nakota (66), 16 anni, che ha sfatta per l’argento. Il decimo oro Jovanovic, stoppata al primo round, iniziato solo nel 2018, dopo aver russo lo assegnano i giudici a Daria incapace di difendersi dall’assalto praticato la lotta e il tennis. Nono- Shirokovskiikh (80) di Mosca che della ragazza di Krasnodar, vicino stante l’inesperienza (18 match), poco o nulla ha fatto contro la più ad Anapa, due città molto prolifiche la sedicenne di Kharkiv (alta 1.77), attiva ucraina Karine Airapetian, di a livello pugilistico e organizzativo. allenata da Oleksandr Ulanovskiy, Termopil che ammira Usyk, bronzo Boxe di forza quella di Karina Ko- ammira il connazionale Usyk, ha nelle schoolgirls 2018 che meritava robova (57), anche lei di Krasnodar, dato battaglia alla russa Anastasia la vittoria. Nei + 80, la Polonia pun- al primo anno da jr. oro nel 2018 Demurchian, sorpresa dalla furia tava e non poco sulla gigantesca (schoolgilrs), vincitrice al torneo di della rivale che ha tenuto botta fino Weronika Bochen, contro la rumena Sombor in Serbia, davanti all’az- alla fine. Nonostante la riscossa nel Maria Livia Botica che ha indovina- zurra Sannino, ha imposto lo scam- terzo round della russa, vince net- to la tattica vincente non facendosi bio corto alla bionda svedese Siper tamente. Il concerto russo riprende trovare nella zona della polacca che Duna, che ha cercato inutilmente con la Zukhro Umarbekova (70), oro ha faticato ad inquadrare l’avversa- di boxare a distanza, pressata dalla alla Coppa Junior Nations quest’an- ria mobile e più scattante. Verdetto russa che ha vinto tutte le tre ripre- no in Serbia a gennaio. Inizio nel sul filo dell’equilibrio, assegnato se. Solo tre iscritte nei 60 kg. e Na- 2017 a 48 kg. per salire a 57 nel 2018 alla romena, che pratica anche ten- dezhda Golubeva, altra punta della (campionati russi), si è presentata a nis e pallamano. corazzata russa, imbattuta dal 2018, Sofia a 70 kg. battendo la modesta Nonostante le assenze le finali ma- ha bissato l’oro del 2019 jr., a Galati kosovara Alnera Brahimi, del 2005, schili sono risultate di buon livello, in Romania, dominando l’ucraina di Pristina, troppo tenera per la purtroppo le giurie hanno toppato Anastasia Kramarenko, 15 anni di russa. La Polonia sempre sul podio clamorosamente in almeno in due Odessa, bronzo europeo nel 2018 dalla prima edizione del 2008, salvo categorie, con verdetti assurdi. e 2019 dove venne fermata dalla il 2015, si ripete anche a Sofia, co- Russia meno dominatrice del pre- nostra Sannino, tra le studentesse, gliendo un oro, 2 argenti e 2 bron- visto, vincitrice in sei categorie, alla quale gli oltre 50 incontri sono zi. L’oro nei 75 kg. (4 iscritte), grazie su nove finalisti. Incomprensibile stati utili per evitare i danni, ma a Oliwia Czerwinska (75) - assente la vittoria nei 57 kg. data all’ucrai- no Hrabovskyi nei confronti del russo Starodubtsev, classe 2004, di Kursk, allenato dal padre, il miglio- re elemento della squadra, oro eu- ropeo schoolboy nel 2017 nei 38 kg. e 2018 a 46. Argento 2019 da jr. a Ga- lati (Rom) battuto dal bulgaro Ro- senov (5-0), lunga milizia sul ring, avendo iniziato a 10 anni. In finale contro l’ucraino Vitalii Hrabovskyi, ha dominato le prime due riprese, offrendo tutto lo scibile dei colpi, compreso l’uppercut. Nella ter- za, equilibrio che si poteva anche dare all’ucraino. Una vittoria netta che quattro giudici hanno tramuta- to in sconfitta. Si tratta del croato, bulgaro, lituano e kosovaro. Solo il francese ha segnato un giusto 30- 27. Ci sarebbe da discutere anche sulla vittoria del romeno Girleanu (54) sull’ucraino Abduraimov (3-2), più lineare e preciso. Purtroppo il croato, il russo e il moldovo hanno

44 I BOXE RING preferito (29-28) le sberle del ro- Magomedov (75), oro 2018 agli eu- finale mette pesantemente KO il meno alla boxe pulita dell’ucraino, ropei studenti, battendo in finale il moldovo Burdiuja al primo round e premiato 30-27 da francese e ser- nostro Giallanza, a Sofia ha tenuto giunge in finale deciso a vincere. Ci bo. Il terzo verdetto molto dubbio a bada il promettente francese di ha provato fino alla fine, ma il me- riguarda la sfida nei 50 kg. tra il colore, di Guadalupe, il longilineo stiere del russo ha avuto la meglio russo Peglivanian, che ha sciorina- mancino Yojerlin Cesar che ha te- di misura: 3-2. Anche la Moldovia to scorrettezze degne di un vete- nuto bene, addirittura tentando di ha compiuto l’impresa col longili- rano, anche se ha solo 16 anni, che capovolgere la situazione nel finale, neo Argatu di Chisanau (48) impo- l’arbitro bulgaro Nesho ha ignorato, con potenzialità future. Ottenendo stato in falsa guardia, che in semi- mentre ha ripreso l’ucraino Rudy, anche il vantaggio di un giudice. Il finale si è visto assegnare la vittoria che le subiva. Il 4-1 per il russo è il russo Daniyal Tuktubayev (80), del contro il possente romeno Palpiuc, segno della mediocrità dei giudici, 2004, ottimi risultati in patria, nel capace di eliminare il favorito russo che ignorano evidenti scorrettezze, 2019 ha vinto il Memorial Aleksandr Valiullin. Sull’altra sponda l’esperto visto che l’arbitro non le rileva. Ol- Aksenov. In finale trova un avver- ispano Rafael Lozano di Cordoba, tre a Peglivanian, altri cinque russi sario difficile come David Polak di indirizzato alla boxe dal padre ex hanno centrato l’oro, come nelle Ostrava la città della Repubblica pugile, costretto per la bassa sta- previsioni. Unico sconfitto il 46 kg. Ceca, ricca di miniere di carbone. tura all’attacco con colpi esterni, Rasul Magomedov, che a mio pare- Polak ha iniziato meglio rubando il non sempre girati. Presente agli re aveva vinto, un regalo dei giudici tempo col sinistro. Nel terzo round europei studenti 2018 e jr. nel 2019 a Tsvetanov, 15 anni, di Sofia allena- il russo ha fatto prevalere la forza, a Galati (Romania) subito elimina- to dal padre, ammiratore di Floyd che tre giudici su cinque hanno ri- to. Ha vinto il Boxam 2019, battendo Mayweather jr., presente agli euro- tenuto valida per farlo vincere. La in finale l’azzurro Grazioso. Pur at- pei schoolboy nel 2019 a Tbilisi. Sta- categoria più pesante, ha visto sfide taccando con decisione, raramente volta ha centrato il bersaglio pieno con cambiamenti repentini. Il russo ha trovato bersaglio e la giuria ha con la classica pedata. Tra l’altro Leonov, in semifinale ha rischiato il premiato il moldovo. Una rassegna è stato l’unico bulgaro su quattro tuffo contro l’ucraino Shulha, che forzatamente incompleta, che ci finalisti a vincere. L’equipe di casa dopo aver subito per due riprese auguriamo resti l’unica e nel 2021 era arrivata in semifinale con 9 at- anche duramente, nella terza ritro- si possano mettere sul ring tutte le leti, poi il vento è cambiato e alla va energie incredibili e il russo va forze emergenti europee. fine ha raccolto un oro, tre argenti in crisi, incapace di replicare, con- e cinque bronzi. Torniamo ai rus- tato due volte, perdendo il round si. Dopo Peglivanian, è stata la volta 10-8, ma vincendo il match sul filo di Shalapanov (52) ai danni di Ionut del vantaggio. Dall’altra sponda il Chiriac, il migliore dei romeni, che poderoso bulgaro Borisov, padre e è finito alla pari, ma per i giudici il fratello pugili, del 2004, in semi- successo del russo era netto: 5-0 e tutti 30-27! Poi è toccato a Koldekov (66 kg.), elemento completo, che ha tenuto a bada il generoso lettone Gorbunov, attivo dal 2016, presen- te agli europei schoolboy (2017- 2018) senza fortuna, preparato dalla mamma e con 70 incontri alle spalle, che per tre round è andato avanti, incurante dei colpi d’incon- tro del mancino russo. Prima di riprendere la marcia russa, nei 70 kg. si è imposto l’ucraino Balabin, di Kharkiv, del 2004, argento agli europei 2018 studenti, nei 56 kg. battuto dal russo Romanchuk, dove il suo avversario bulgaro Vladoya, nei 52 kg. aveva ottenuto lo stesso score, superato da Koldenkov, l’en- nesimo russo. Nella sfida di Sofia, l’ucraino si è dimostrato migliore sul piano muscolare. Nelle restan- ti categorie, come da previsione la Russia ha fatto il pieno. Ismail

BOXE RING I 45 Angolo Rosso ERIKA PRISCIANDARO:LA BOXE, PASSIONE DI FAMIGLIA di GIOVANNI CALABRESI d’oro ai Campionati Europei. Nel giare sul posto con papà e mamma. 2020 vince un Torneo Internazio- La boxe ti ha dato anche qualche Erika Prisciandaro è nata a Bari il nale in Svezia e conquista il Tri- delusione? 3 Dicembre del 2002, tesserata con colore a Roseto degli Abruzzi. A 17 Prima degli ultimi Europei ho per- la “Boxe Modugno” dove è allenata anni Erika su 30 match conta 27 vit- so un match contro l’ungherese dal padre Michele, ex pugile dilet- torie, niente male come inizi. Zsanett, ci sono rimasta male, ma tante, è una delle punte di diaman- Erika come è nata in te la passione questa sconfitta mi ha spronato ad te della nostra Nazionale Youth. per il pugilato? allenarmi ancora di più, i sacrifici Erika esordisce nel 2017, vince Ho fatto per 11 anni danza, ho ini- sono stati ripagati con la conquista il Torneo Nazionale “A. Mura “ a ziato questa disciplina da giovanis- della medaglia d’oro agli Europei. Chieti e festeggia con una vittoria sima, poi nel 2016 per due volte a Quale è il tuo stile di pugile, come il suo esordio con la maglia azzur- settimana ho iniziato a frequentare ti definiresti? ra in Slovacchia contro l’inglese la Palestra “Boxe Modugno” dove Sono un’atleta impostata in guardia Steall Leah, ma ai Campionati Eu- insegna mio padre e col tempo la mancina e questo mi dà un vantag- ropei esce al primo turno battuta passione per questa disciplina ha gio sulla maggior parte delle avver- dalla turca Gunes. Nel 2018 rivin- preso il sopravvento fino a dedi- sarie, abituate a boxare quasi sem- ce il Torneo “A.Mura” a Roccaforte carmici completamente. pre contro guardie normali, poi di Mondovì e conquista un bronzo Oltre a tuo padre la tua famiglia ti il fatto di aver praticato per tanti ai Campionati Europei. Il 2019 è sostiene negli impegni pugilistici? anni la danza mi ha dato una mobi- l’anno della sua consacrazione in Nella mia famiglia a parte mio lità sulle gambe notevole. Riesco a campo internazionale, vince per il padre che è il titolare della “Boxe entrare e uscire dalla guardia delle terzo anno consecutivo Modugno”, ha praticato il pugi- avversarie con molta facilità e mi fa il Torneo “A.Mura”, lato come dilettante mio fratello prendere pochissimi colpi. vince un Torneo In- maggiore Dario. Tutti mi seguono Come si svolge abitualmente la tua ternazionale in Ser- anche fisicamente quando sono giornata? bia e in Bulgaria impegnata in Italia e all’ estero. Lo La sveglia suona alle 5 e mezza del conquista scorso anno mio padre e mia ma- mattino, o vado ad allenarmi in pa- la me- dre Mara, sono stati con me in lestra oppure faccio corsa e gin- daglia Bulgaria ai Campionati Euro- nastica nel parco di casa, abito in pei. L’ unico che è rimasto a un residence; poi c’è la scuola, fre- casa è stato mio fratello Da- quento il 5° anno dell’ Istituto Turi- rio, che era impegnato nella stico e quest’anno ho gli esami. Nel nostra palestra. pomeriggio dedico qualche ora allo La gioia più grande in questi studio e poi vado in palestra, que- tuoi inizi di carriera? sto per sei giorni alla settimana. La Senz’altro la medaglia d’o- domenica riposo e la sera un po’ di ro vinta in Bulgaria, agli svago con amici e amiche. ultimi Europei, perché Erika per concludere quale è il tuo era il terzo anno che sogno nel cassetto? partecipavo ai Cam- Il mio sogno nel cassetto è di dare pionati Europei, nel il massimo nel mondo del pugila- 2017 venni eliminata to. Ovviamente di partecipare alle al primo turno, nel Olimpiadi, di entrare in un Grup- 2018 vinsi la me- po Sportivo, per ora sono concen- daglia di bronzo trata sul mio prossimo obbiettivo, e nel 2019 ho con- i Campionati del Mondo che sono quistato l’oro, che stati posticipati ad aprile 2021 in ho potuto festeg- Polonia.

46 I BOXE RING Angolo Blu MICHELA CACCAMO: DAL CALCIO AL RING CON PASSIONE di GIOVANNI CALABRESI famiglia mi segue, ma mia madre Michela come si svolge abitual- presa dall’ emozione, quando inizio mente la tua giornata? Michela Caccamo è nata ad Au- a combattere se ne va, non riesce a Frequento il 4° anno dell’Istituto gusta in provincia di Siracusa il guardarmi, anche quando ho fatto Nautico, lo studio e l’allenamen- 20 Luglio 2003, attualmente é una gli Italiani e gli Europei, non è riu- to occupano gran parte della mia Youth 57 kg, è alta 167 cm ed é in scita a vedermi sullo schermo e se giornata. Sono a scuola sei ore al forza all’ “ASD Vincenzo Rossit- ne andava in un’altra stanza. giorno, il pomeriggio è dedicato ai to” del Maestro Vincenzo Rossitto. La tua gioia più grande in questi compiti e poi agli allenamenti per Michela dopo un inizio di carriera tuoi inizi di carriera? quasi due ore dal lunedi al sabato, anonimo, nel 2019 fa un salto di Bé salire sul trono d’Italia ai recen- ma in vista di appuntamenti agoni- qualità, a Roccaforte di Mondovì ti Campionati Italiani a Roseto mi stici importanti quando devo fare perde di stretta misura contro la ha dato una gioia indescrivibile, il peso, la mattina presto prima di campionessa d’Europa Viola Piras. ma anche l’esordio vittorioso con la andare a scuola, faccio corsa e gin- Michela si fa notare per le sue doti maglia della Nazionale nel 2018 in nastica sul lungomare di Siracusa. di attaccante indomita, merita una un Torneo in Russia mi ha dato una La domenica è un giorno dedicato convocazione in Nazionale e vince emozione non da meno, in quel- al riposo e a un po’ di svago con le il bronzo al Torneo Internazionale la occasione tra l’altro ho battuto mie amicizie. “Sofya Ochigava” a Mosca. Ai Cam- un’atleta russa, la Barisheva. Michela per concludere quale è il pionati Europei di Galati in Roma- La boxe ti ha dato anche qualche tuo sogno nel cassetto? nia é autrice di una bella prestazio- delusione? Il mio sogno nel cassetto è parte- ne, raggiungendo i quarti. Seguono Si ai Campionati Europei a Galati cipare ai Mondiali che si terranno altre vittorie contro avversarie va- nel 2019 sono stata eliminata nei ad aprile in Polonia, e un altro lide ed esperte e infine la conqui- Quarti di Finale contro l’ ucraina sogno, molto importante, sta del titolo italiano a Roseto degli Honcharenko, un verdetto con- è quello di entrare in un Abruzzi. Attualmente ha un record trastato, una sconfitta a mio avvi- Gruppo Sportivo come di 15 incontri con 9 vittorie, 1 pari e so immeritata e che in tanti hanno FF.OO o Carabinieri, per 5 sconfitte. ritenuto ingiusta. Ma questa scon- avere più tempo da de- Michela come è nata in te la pas- fitta mi ha fatto migliorare in tanti dicare al pugilato ad alto sione per il pugilato? aspetti, mi ha spronato a essere più livello. E’ nata grazie a mio fratello Fran- mobile e a curare maggiormente la cesco che è stato un pugile agoni- tecnica difensiva, i risultati si sono sta, sono entrata per la prima volta visti ai Campionati Italiani. in palestra con il maestro Rossit- Nel tuo pugilato ti ispiri allo stile di to. Da li, era il 2018, è iniziato tut- un campione preferito? to. Prima giocavo a calcio, un’altra Ammiro molto lo stile di Ryan mia grande passione, poi la boxe ha Garcia, un giovane californiano avuto il sopravvento. molto tecnico e velocissi- La tua famiglia ti sostiene nei tuoi mo nel portare le com- impegni pugilistici? binazioni dei colpi. La mia famiglia mi sostiene sem- Quale è il tuo stile di pre anche se agli inizi mia madre pugile e come ti defini- Graziella era un po’ contraria, ma resti? con la mia determinazione, la mia Sul ring mi defini- passione e i discreti risultati si è rei una fighter perché ricreduta. Come punto di riferi- la mia caratteristica mento per i consigli ho mio fra- è quella di affrontare tello e mio papà Giuseppe oltre al l’avversaria andando mio maestro ovviamente. Quando sempre avanti senza devo disputare match in Sicilia, la mai indietreggiare.

BOXE RING I 47 A S.Pellegrino Terme ASSEGNATO AL PROF. MARIO STURLA IL PREMIO ANGELO QUARENGHI

• Giuliano Orlando , il Prof. Sturla e Massimo Bugada

di GIULIANO ORLANDO interne sono il trionfo di affreschi, ter, all’Oransoda Cantù squadra di ph FABIO BOZZANI vetrate, archi e statue, godibili da- vertice del basket, fino alla SNIA Vi- gli ospiti che intervengono a rice- scosa di Milano la più forte compa- SAN PELLEGRINO TERME (BG). vimenti, conferenze, cene e vari gine di atletica nel decennio 1970- Nel cuore della Val Brembana, il eventi, l’ultimo dei quali è stato ’80, Angiolino Quarenghi resta un centro di San Pellegrino Terme è l’assegnazione del Premio 2020 esempio di grande umanità e coin- una gemma conosciuta in tutto il Angiolino Quarenghi, al professor volgimento nell’indicare ai giovani mondo, nota per le sue acque ter- Mario Ireneo Sturla, gloria pavese, la strada dell’elevazione morale e mali, ma soprattutto per lo stile Li- la voce più autorevole nel mondo dell’impegno sociale. Nell’edizio- berty che ne domina l’architettura della medicina sportiva. Mai premio ne 2020, nonostante la pandemia, locale, dalle ville ottocentesche, in ha fatto la scelta più giusta, anche il Comitato Regionale Lombardo particolare Villa Speranza e soprat- se nel suo lungo percorso iniziato (delegazione di Bergamo), il Pa- tutto il monumentale Grand Hotel, nel 1959, figurano nomi illustri, nel nathlon International Club di Ber- costruito nel 1902, una struttura di ricordo del più popolare cittadino gamo e lo storico ristorante Bigio, sette piani, 5 stelle, finalmente in i cui meriti spaziano a tutto cam- hanno costruito una manifestazio- fase di ristrutturazione, oltre al po sia in campo medico che uma- ne di grande signorilità, pur nel Casinò chiuso nel 1946, le cui sale nitario. Da consigliere a sindaco di rispetto delle norme sanitarie. Ma San Pellegrino, da medico dell’In- quello che forse non si aspettavano

48 I BOXE RING sia gli organizzatori che gli ospiti, do Da Vinci” la più prestigiosa ono- sciuto in tutto il mondo, oltre che è stato il capovolgimento dei ruoli. rificenza della Federazione Medico amico dei campioni, ma anche e so- Il Professor Mario Ireneo Sturla, Sportiva Italiana, Ufficiale dell’Or- prattutto degli atleti di qualunque con la fattiva e determinante par- dine al Merito della Repubblica livello. Recentemente su Boxe Ring, tecipazione della bellissima com- Italiana, Diploma di Medaglia d’O- ho pubblicato una lunga intervista pagna Deborah, avvocatessa e sin- ro per Pubblica Benemerenza dal dove solo una minima parte de- ger di alta qualità, hanno tracciato Comune di Pavia, premio speciale gli atleti viene citata, eppure sono un percorso alternativo, dove gli della Camera di Commercio “Pave- moltissimi. Qui a San Pellegrino, la ospiti si sono ritrovati protagoni- si nel mondo”, ha seguito come me- complicità di Deborah, la sua com- sti e il premiato ha fatto da regista, dico quasi 700 tra europei e mon- pagna, è stata fondamentale nel creando nel salone dell’ex Casinò, diali, presidente della Federazione ruolo di operatrice per le immagi- un’atmosfera diversa dalla solita Europea dal 1996 e Co-Chairman ni, che si sono susseguite a lungo, routine. Confermando una memo- della Federazione Mondiale (WBC). passando dal Tibet all’Australia, ria straordinaria in ogni settore, ha Dal 2017 è Coordinatore Sanitario dal Kazakistan alla Corea del Sud illustrato la carriera degli invitati oltre che Presidente della Sezione e anche del Nord, dall’Africa alle riportando il passato al presen- Studi e Ricerche Scientifiche della Americhe, scoprendo a sorpresa di te, con alto gradimento generale. FPI. Mi fermo solo per questione avere un concorrente molto serio Mentre sullo schermo scorrevano di spazio e inizio il racconto di un sul numero di nazioni visitate. Tal- le immagini di Gianni Bugno ed grande medico, che in ogni circo- mente rutilante il racconto visivo e Eugenio Berzin, Ivan Gotti, Ema- stanza è stato sempre all’altezza la precisione nell’indicare luoghi, nuele Bombini e Luca Colombo, della situazione. Essere responsa- date, eventi e personaggi, che giu- élite di un ciclismo del recente pas- bile della salute di ciclisti e pugili, stamente qualcuno ha chiesto se il sato, grazie alla verve del presen- due discipline che fanno della fa- professore non avesse un clone di tatore, diventavano storie attuali, tica e del sacrificio la loro filosofia, supporto. Cancellata questa ipo- grazie all’arricchimento di episodi significa essere in prima linea dove tesi, resta la realtà di un grande inediti. Così è stato per Oreste Per- il fuoco è la costante. Come medico medico, che dietro gli storici baffi ri, presidente del CONI lombardo, in tutte le occasioni si è dimostra- a manubrio, fa onore alla sua pro- il canoista azzurro più forte della to amico e consigliere, instaurando fessione e ne diventa un simbolo. storia, persona di squisita signori- quel clima di fiducia, fondamentale Con la soddisfazione non celata che lità, tanto valido quanto modesto, per ottenere il massimo in ogni si- il Dottor, Professor Mario Ireneo per Massimo Bugada, presidente tuazione e condizione. Dovrei cita- Sturla è uno dei più grandi amici del Comitato Lombardo della FPI, re centinaia di nomi, in particolare della noble art. Fatto fondamentale, ex pugile di vertice, maglia azzurra nel pugilato dove Sturla è cono- da non dimenticare mai. e campione italiano, Lara Mago- ni azzurra di sci alpino e assesso- re al Turismo Lombardo, il trio in guantoni: Stefania Bianchini prima campionessa del mondo italiana, Andrea Sarritzu, campione d’Euro- pa e sfidante mondiale per ben tre volte, fino a Vincenzo Gigliotti cam- pione italiano e a sua volta sfidante al mondiale. Anche Fabio Bozzani, il miglior flash della boxe ha avuto il suo momento di gloria. A sorpresa, visto che in mezzo secolo di attività giornalistica, nessuno ci aveva mai pensato, l’amico e collega Mario ha dedicato uno stupendo ricordo del mio percorso professionale, senza omettere che tra articoli e libri, ho trovato il tempo di correre parec- chie maratone per il mondo. Gra- zie. Infine, il lungometraggio de- dicato al premiato. Illustrare cosa ha fatto, in campo medico, dove ha ricoperto tutti i ruoli, è impossibile. Come ricordare premi e diplomi. Solo qualche scampolo: il “Leonar-

BOXE RING I 49 La boxe lucana in lutto CI LASCIA ANCHE MICHELE SATRIANI di LEONARDO PISANI nato a Potenza il 6 maggio 1941, peso casione di una visita del pluricam- leggero di notevole talento, dalla pione mondiale dei pesi superwel- Potenza, 4 novembre 2.020 - Il ring boxe tecnica e spumeggiante come ter Gianfranco Rosi a un’iniziativa può essere spietato e come nella il suo maestro Blasi. Ha scritto Pino organizzata dall’allora sindaco Vito vita spesso ci vuole anche fortu- Gentile nel suo libro “Altri Pugni Santarsiero, Michele Satriani fu na. Il pugile non è solo il campio- di Speranza”e lo definisce “un’au- ospite d’onore e poi il presiden- ne mondiale o l’idolo delle folle. Il tentica promessa dell’epoca” e sul te della Provincia di Potenza Piero pugilato è soprattutto passione, Mattino del 25 gennaio 1968, che Lacorazza e l’assessore allo sport sudore e coraggio. Quel coraggio “In una fugace apparizione, mostrò lo premiò con una targa, per i suoi che deve meritare il nostro rispet- tutto il suo talento”. Michele Sa- meriti sportivi, ricordando anche il to. Il rispetto che, come mi insegnò triani vinse il campionato interre- suo mentore Franco Blasi. il mio maestro Licinio Sconfietti, gionale Puglia e Basilicata, impresa si deve anche all’umile novizio che non facile, perché le terre pugliesi sale per la prima volta sul ring e hanno sempre dato grandi pugili, perde. Allo stesso tempo il pugila- dal barese di livello mondiale e poi to è anche arte, la “Noble Art” come attore Enzo Fiermonte, ai guerrieri la chiamano, ricordando le origini Vito Antuofermo, Luigi Minchillo, in Gran Bretagna, dove tiravano ai vari bravissimi Michele Picciril- • Satriani con Gianfranco Rosi e Satriani in di boxe nobili e poeti, tra cui Lord lo, Luigi Castiglione, Ciro Di Cor- canotta da giovanotto Byron. Come arte viene trasmessa cia, Michele Mastrodonato e Lucia- tra generazioni di allenatori e pu- no Bruno, solo per citare qualcuno. gili, questo è il caso di Potenza, un Michele Satriani, “Triminiedde” continuum, nonostante le difficoltà nel soprannome potentino, non economiche, dalla città post belli- volò perchè la boxe a Potenza, nel ca e ferita dai bombardamenti del ‘65 chiuse i battenti per mancanza 8 settembre 1943 ai giorni nostri, di fondi, di risorse e logistiche no- da Silvio Nocera all’attuale mae- nostante l’impegno di Franco Blasi, stro Giuseppe Gruos- del sindaco Francesco Petrullo e so, con un testimo- del delegato regionale Coni Lel- ne passato di mano lo La Capra : all’epoca in auto da in mano, da passione Potenza- a Melfi ci voleva più di a passione, da Franco un’ora e la Basilicata era lontana Blasi a Armando Ma- da dove si faceva la grande boxe. strocinque a Lucano Poi aprì un decennio dopo grazie Brucoli. Questo 2020, all’impegno di Franco ci ha por- Blasi, che intitolò la so-

tato via due pro- tagonisti della boxe cietà pugilistica a Potenza, ad ottobre al maestro Silvio Noce- il pioniere Franco ra, da poco scomparso. Blasi, atleta di livello Il tempo era passato per nazionale, arbitro e il dinamico peso leggero, allenatore e il 4 no- divenne autista al Comu- vembre il suo allievo ne di Potenza, ma non è Michele Satriani, stato dimenticato: in oc-

50 I BOXE RING Nuova scomparsa per la boxe romana ADDIO A SALVATORE CASCIO PROVENIVA DALLA GRANDE FAMIGLIA DELL’AUDACE di ALFREDO BRUNO

Roma, 30 dicembre 2020- La boxe laziale colpita da un altro doloro- so lutto per la scomparsa improv- visa di Salvatore Cascio. Era nato a Messina il 5 ottobre del 1956 da famiglia modesta, che si stabilì a Roma, con lui c’era il fratello più piccolo Renato, quando lui aveva circa 10 anni. Problemi economici e difficoltà di ambientamento- fu vò in finale agli Assoluti. Non era rante, l’unico che riuscì a batterlo rono gli scogli che accompagna- molto alto per la sua categoria da fu Pietro Callarà. Fu l’unica scon- rono la sua gioventù, che lo vide superwelter, ma era un combatten- fitta su 12 matches terminando con protagonista in negativo nella dura te di razza. Il più grande successo due successi clamorosi prima del legge della strada. Salvo, come lo arrivò ai Campionati Militari a Fi- limite su gente del calibro di Lucia- chiamavano, covava una rabbia in- renze nel 1977 dove superò in finale no Navarra ed Everaldo Costa Aze- teriore non facile da domare, ma il Renato Mura, e sempre nelle Forze vedo. Si ritirò dopo due anni per padre trovò la soluzione, facendolo Armate conquistò ai mondiali che un problema agli occhi. L’Audace iscrivere all’Audace dove insegnava si disputarono in Egitto il bronzo. era la sua famiglia e gli Audaciani Alfredo Ricchetti, un uomo abitua- Nel 1978 fece il suo debutto da pro- si incontravano di frequente con to a trattare con giovani sbandati fessionista nella colonia di Andrea rimpatriate tra le vecchie e le nuove e ribelli. Fu la sua salvezza, anche Ciaccio ed ebbe per un periodo leve. Cascio si era rimesso da tem- se non sempre, a causa di amicizie come procu- ra- po in carreggiata nella vita fuori pericolose, le cose andavano per il tore Renzo dal ring diplomandosi a scuola, ma verso giusto fino a quando Ricchet- Frisardi. soprattutto ottenendo la laurea in ti, che di pazienza ne aveva tanta La sua odontoiatria con il massimo. Intra- lo accompagnò in ritiro con Aldo carriera prese con successo la professione Bentini, all’epoca professionista fu quasi di dentista dove ebbe vari ricono- e idolo dei compagni di palestra. sfolgo- scimenti, un uomo che aveva il fuo- Aveva 19 anni e da quel momento si co interiore che lo portava ad avere incamminò nel verso giusto grazie sempre successo. soprattutto alla boxe e un ambien- te che rappresentava per lui “una grande fami- • In alto, Cascio è il secondo da sinistra glia” come poteva accanto a Bonavena. Qui da giovanotto essere l’Audace. La in canottiera dell’Audace. sua carriera dilet- tantistica fu di primo piano e per tre volte arri-

BOXE RING I 51 Una storia vera L’ULTIMO SACRIFICIO DI BILLY MISKE MORÌ A 29 ANNI PER UN MALE INCURABILE di LEONARDO PISANI

È una storia vera, crudelmente vera anche se sembrerebbe la sceneggiatura di un film drammatico per suscitare sentimenti e commozione. Una storia accaduta realmente, anche se sembrerebbe nata dalla fantasia di Charles Dickens, ma invece è quella della breve vita di Billy Mis- ke, che preferì una morte certa e veloce per salvaguardare la sua famiglia da problemi economici e debiti e scelse una morte prematu- ra per assicurare benessere a mo- glie e figli. Parliamo di uno dei più forti pugili degli anni 10 e 20 del ‘900, un campione che non ha mai potuto vincere un titolo, perché non ebbe la possibilità nei tempi migliori accuratamente evitato per il campionato mondiale in palio da Jack Dillon, Battling Levinsky, e Georges Carpentier; ebbe la possi- bilità nei massimi solo quando or- mai era malato ed alla fine non del- la carriera ma della sua breve vita in un’impresa impossibile contro il suo rivale di sempre Jack Dempsey. Nulla poteva, andò ko in 3 riprese ma ottenne quello che voleva, una grande borsa per eliminare i suoi debiti causati da una sfortunata at- tività commerciale e dare una ga- ranzia di sicurezza economica alla sua famiglia, poiché era destino che morisse per un male incura- bile. Questi era Billy Miske, grande pugile, uomo dal coraggio leonino e straordinario marito e padre. Nato come William Arthur Miske il 12 aprile 1894 a Saint Paul, Min- nesota da una famiglia di origine tedesca iniziò presto a combattere come professionista, nel 1913 come peso medio mettendo subito in evidenza le sue caratteristiche: un buon pugno, ottima tecnica, veloce

52 I BOXE RING con ambedue le mani e soprattutto importante centro della boxe mon- i migliori del suo tempo per elimi- un abile artista nel bloccare i colpi diale come New York o in Califor- nare i debiti e far rimanere qualco- e nella difesa. Lo stesso Dempsey nia. Miske stimato, evitato, quasi sa in eredità. che lo affrontò tre volte e che lo imbattibile non ha la possibilità poi Dal 1919 al 1923 salì sul ring circa 23 stimava, sosteneva che era diffi- la tragedia. Nel 1919 inizia a stare volte, ogni volta poteva essere l’ul- cilissimo colpirlo con forza, tanto male, si ricovera e gli viene dia- tima: Jack Dempsey, Jack Renault, era abile nell’ eludere e fermare le gnosticata una malattia termina- Bill Ko Brennan, Lee Anderson, azioni. le la “Brights Disease” una forma Bob Roper, Willie Meehan, Tom- Una carriera quella di Miske non di nefrite che a quei tempi era una my Gibbons, Harry Foley tra i nomi facile, innanzitutto essendo solo vera condanna a morte: se lasciava di alcuni avversari. Mascherava la un medio aveva necessità di com- il ring poteva vivere ancora qualche sua malattia ai giornalisti facendo battere spesso e contro i migliori anno. Miske però aveva un enorme credere che si allenava in un luo- per ottenere decenti borse e lui problema, i suoi guadagni da pugi- go discreto presso un laghetto del non evitò nessuno. Poi era un gio- le li aveva investiti per il suo futuro Minnessota, in realtà aveva diffi- vane del Midwest, non ebbe mai e della sua famiglia nel settore di coltà anche a camminare e doveva molto sostegno dalla stampa im- vendita di automobili, ma l’attivi- rimanere spesso a letto. portante dell’epoca; nonostante tà stava fallendo; la sua malattia fu In queste condizioni ebbe la possi- combattesse con i migliori boxeur tenuta segreta. Le uniche persone bilità del mondiale contro il grande dell’epoca, e rasentasse quasi l’im- che sapevano della sua condizione Jack Dempsey ed anche un’ottima battibilità poco inchiostro fu ver- furono Jack Reddy, il suo mana- borsa di circa 19mila dollari che gli sato sul biondo pugile; eppure già ger, George Barton, un giornalista permise di togliersi gran parte dei al secondo anno di carriera affron- sportivo del Minneapolis Tribune; debiti. ta e ottiene un No Decision contro e il dottor Andrew Sivertsen che L’incontro si svolse a Benton Har- il fortissimo Tom Gibbons, altro gli aveva pronosticato la malattia. bor nel , la prima difesa maestro di tecnica e difesa, uno dei Miske disse alla moglie Marie che del titolo per il Manassa Mauler ed migliori mediomassimi di sempre. aveva solo qualche problema ai anche il primo incontro assoluto Inizia a crescere anche fisicamen- reni, nulla di grave, un po’ di cure e trasmesso per radio. te e diventa un mediomassimo che non c’erano problemi. Miske va giù per 5 secondi nel se- non disdegna di combattere nella Il “The Sain Paul Thunder- condo round, è la prima volta che massima categoria, dal 1915 al 1919 bolt” come era soprannominato conosce il tappeto; poi nella terza affronta il Gotha delle tre categorie: invece decise di ritornare sul ring, è raggiunto da un destro alla ma- il mondiale dei mediomassimi Jack sapendo che avrebbe accelerato la scella è va ko. La prima ed unica Dillon 5 volte, altro il mondiale dei sua morte, ma non voleva morire sconfitta per fuori combattimento, mediomassimi Battling Levinsky 5 lasciando la moglie vedova con i malato terminale ci volle il massa- volte , l’abile Tommy Gibbons 5 vol- suoi piccoli in miseria ed iniziò un cratore Jack Dempsey per metterlo te, il picchiatore dei massimi “KO” autentico tour di force affondando ko, questo fa capire il coraggio e la Bill Brennan 4 incontri , il terribile Jack Dempsey ben tre volte 3, l’in- superabile Harry Greb 3 incontri , Bob Roper 3, il gigante Fred Fulton • Billy Miske 2, il veterano Ed “Gunboat” Smith 2, il durissimo Kid Norfolk 2, ed il campione dei medi Mike O’Dowd per due volte 2. Tra le sue vittime nelle 4 corde:Jack Lester, “Fight- ing” Dick Gilbert, Jumbo Wells, Jim Barry, Joe Bonds, “Wild” Bert Kenny, Tom Cowler, Ed “Gun- boat” Smith, “Sailor” Ed Petroskey, “Wild” Bill Hart, “Fireman” Jim Fly- nn, Gus Christie, “K.O.” Bill Bren- nan, Walter “Farmer” Lodge, Lee Anderson, Jack Renault, “Captain” Bob Roper, Al Roberts, Billy Shade, Martin Burke, Homer Smith, Willie Meehan, Fred Fulton, Tommy Gib- bons e Harry Foley. Eppure all’apice della carriera nes- suna possibilità di un match per il titolo, accuratamente evitato da tutti; sostiene più di 80 incontri, solo una sconfitta ai punti nel 1917 contro Kid Norfolk, ma penalizza- to anche di non vivere in qualche

BOXE RING I 53 generosità di un grande e sfortu- né per un regalo ai suoi bambini sconfisse Brennan in tutto, velo- nato boxeur. Ovviamente il Manas- nè per comprare un alberello. Pre- cità, combattività, non fece capire sa Mauler non sapeva nulla delle se una decisione coraggiosissima, nulla al terribile picchiatore, anzi condizioni fisiche di Miske, erano forse dovuta dalla disperazione di lo mise ko alla quarta ripresa. amici e sapeva solo delle difficoltà un uomo morente: andò dal suo L’arbitro alzò il braccio di Billy economiche, Miske gli aveva chie- manager Jack Reddy e gli disse di Miske, il campione era ritornato a sto di dargli una possibilità perché trovare un incontro per far soldì. convincere; salutò il pubblico e fu in enormi difficoltà economiche e Ci fu un litigio, Reddy non vole- l’ultima volta nella sua straordina- l’amico Dempsey volle l’incontro va conoscendo che ormai Miske ria carriera. Quel giorno guada- per aiutarlo. In una sua autobio- era troppo malato e prossimo alla gnò 2.400 dollari, comprò mobili grafia Dempsey scrisse che si era fine, ma Billy insistette ““Per favo- per riempire le stanze ormai vuote, accorto che non era il solito Miske re, Jack, sono al verde. Sai ho perso erano rimasti solo i letti, un ta- perché non evitava i colpi come una tutto nel business automobilistico. volo da cucina e un paio di sedie, volta, non era veloce come ai vec- Conosci anche quando spendo per continuò la sua ultima battuta di chi tempi, il Manassa Mauler poi le cure mediche. Abbiamo anche caccia all’anatra. Per Natale pre- raccontò: “Qualcuno disse che Bil- venduto la maggior parte dei nostri se un pianoforte per Marie; aveva ly aveva paura di me quel giorno, mobili. Devi trovarmi un incontro una bella voce da contralto e aveva ma non era vero, mi affrontò con per dare alla mia famiglia un felice sempre desiderato averne uno. Poi cuore e grande coraggio”. Natale “. una bicicletta per i figli, bambo- La borsa aiutò ad eliminare gran Miske fece l›estremo sacrificio: le e un orsacchiotto per la piccola parte dei debiti ma non le difficol- chiese un ultimo incontro per Donna. Non si dimenticò l’assegno tà, Miske doveva correre contro il avere una buona borsa prima di di Natale per i suoi genitori. Miske tempo per assicurare un minimo di morire. Non contro uno qualunque tagliò un albero il giorno della vi- solidità alla famiglia, il denaro che ma con uno dei migliori picchiatori gilia, poi mise palline e filande, il racimolava era poco, ed alla fine fu e massimi del momento: Bill giorno di Natale fu uno dei più fe- costretto anche a vendere i mobili KO Brennan. Ormai non si lici per il pugile: aveva reso felice per tirare avanti, nel 1923 a gen- poteva allenare, ai giornalisti la sua famiglia, osservava i bambini naio riuscì a mettere ko alla pri- che chiedevano come mai non si giocare con i doni natalizi, la mo- ma Harry Foley, poi non ce la fece vedesse in palestra fu raccontato glie suonare il piano. Bill era con- più:fu costretto a rimanere a letto che aveva una palestra attrezzata tento, il suo sacrificio era servito; ed a usare una sedia a rotelle: non presso la sua residenza estiva sul andò a dormire sofferente senza era più l’uragano del Minnesota lago di Johanna. farsi accorgere di nulla a nessuno. ma un uomo morente,fu costretto Poi il 7 novembre 1923 il capolavoro Il giorno dopo stette male, non ri- all’inattività e si nutriva solo di lat- di Miske, ormai alla fine della sua usciva a camminare, chiamò il suo te, passava il tempo a giocare con esistenza, impossibilitato ad alle- manager Jack Reddy. “Per l’amor di i bambini mentre la moglie Ma- narsi, pur avendo difficoltà a cam- Dio, Jack, vieni a prendermi”, sus- rie cercava di guadagnare qualche minare si trasformò in un Dio del- surrò. “Non riesco più a sopportare dollaro per pagare le bollette. Poi la Guerra, in un eroe mitologico. il dolore” si avvicinò l’inverno, venne la pri- Nessuno si accorse del suo stato di Reddy arrivò di fretta con la sua ma neve e questo fece rattristare salute, anzi esaltarono la sua con- auto, trovò Marie terrorizzata, ma Miske, pensò che presto sarebbe dotta sostenendo che era ritornato riuscì a mettere il marito sul sedile arrivato Natale e non aveva soldi l’uragano dei tempi migliori. Miske posteriore. Corsero in ospedale, Marie teneva Billy in braccio, e le disse la verità sulla sua malat- tia. Sei giorni dopo, la mattina del nuovo anno, quel primo gennaio 1924 Billy Miske morì a 29 anni, combattendo fino all’ultimo istan- te della sua breve vita, ma inten- sa, ricca di quella umanità di al- tri tempi, quando gli eroi erano giovani, buoni e belli.

• Miske e Dempsey

54 I BOXE RING Alle Torrette di , due giornate di Boxe METONYEKPON BATTE FAZZINO NELLA SEMIFINALE DELLE CINTURE FPI

• Metonyekpon coi maestri e la vittoria di Ramo di GABRIELE FRADEANI punti di vantaggio, vittoria sofferta su un diretto destro si è ritrovato al ph MAX PETRUS ma netta; il pugile di Castelfidardo, tappeto. Alla ripresa delle ostilità è imbattuto al suo sesto confronto, stato investito da una serie di colpi Torrette di Ancona, 19/12/2020 -Se- è ormai una bella realtà, un atleta e l’arbitro Di Clementi lo ha conta- conda riunione della tre giorni di su cui contare e che potrebbe dare to out. Anche Ramo è imbattuto nei Ancona, questa imperniata sulla più grandi soddisfazioni. Ha ancora suoi sei combattimenti con quattro semifinale del Trofeo delle - Cin grossi margini di miglioramento, vittorie prima del limite, è un atleta ture 2020 fra Charlemagne Meto- dà spettacolo ed ha alle spalle una molto solido, dotato di grande po- nyekpon di Castelfidardo, già vinci- società decisa a puntare su di lui a tenza. tore del trofeo 2019 nei pesi leggeri, cominciare dalla volontà di orga- Fra i dilettanti l’anconetano Fon- ed il romano Jacopo Fazzino. Sei nizzare anche la finale del Trofeo di ha battuto il fermano Baglioni riprese intense con i due pugili delle Cinture. in un match non certamente en- continuamente a scambiare a me- Nei massimi leggeri, come nei pro- tusiasmante. Elisei della B.C. Ca- dia e corta distanza. Il marchigiano nostici della vigilia, Ramo Aleksan- stelfidardo ha superato il mancino è partito subito e si è aggiudicato la der ha liquidato l’avversario, il ser- Fall El Hadji. Bitossi della Ruffini prima ripresa; da rilevare un per- bo Pavicevic con un perentorio Team si è imposto su Kebe della fetto montante al corpo. Nella se- Ko alla quarta ripresa. Due riprese Upa. L’anconetano Iengo ha battu- conda Fazzino ha forzato i tempi ed di studio in cui il pugile della B.C. to di stretta misura Gramaccini di è giunto a segno con un paio di de- Castelfidardo ha preso le -misu Fermo. stri d’incontro. Nella terza è stato re toccando senza forzare i colpi e Sicuramente una bella riunione un dai e prendi continuo in cui era poi alla terza ripresa ha ingranato che, in tempi normali, avrebbe rac- arduo trovare un vincitore. Nella la marcia ed ha cominciato a dare colto un buon numero di spettato- quarta l’ha spuntata Metonyekpon sostanza alla propria azione. Pavi- ri. Da lodare l’impegno dei dirigenti con un finale in crescendo. Nella cevic ha cercato di replicare ma ha della Upa di Ancona che, nonostan- quinta e nella sesta il marchigiano dato subito l’impressione di sentire te la pandemia tengono viva l’atten- è salito in cattedra ed è andato a i colpi sia al bersaglio grosso che al zione sul pugilato e danno modo segno ripetutamente con montan- volto. All’inizio del quarto tempo agli atleti di combattere. ti al plesso e ganci al volto chiara- centrato al fegato si è accasciato mente accusati da Fazzino. Due, tre una prima volta; dopo il conteggio

BOXE RING I 55 A colloquio con un ex campione ENZO PETRIGLIA, IL BIONDINO DI CARCHITTI CHE FECE INNAMORARE ROMA ho fatto il pastore anch’io. Vivere cino, una maglietta e le scarpette. INCONTRÒ I MIGLIORI a Carchitti era più una disgrazia Presi un paio di autobus e arrivai a che una felicità. Ma Carchitti era il Fontana di Trevi, li c’era un negozio DELLA SUA EPOCA mio mondo, mi sono fatto tra quel- sportivo di un certo Giusti e com- la gente, è una storia di sangue, se prai un paio di scarpini che pagai di GIOVANNI CALABRESI dovessi vergognarmi di essere nato 22.000 Lire, una enormità per l’e- ph ARCHIVIO STORICO FPI tra questa gente sarebbe come uc- poca ma mi sono durati per tutta la cidere me stesso. L’essenziale non mia carriera, perché li mettevo solo Se non fosse stato per quel suo ci è mai mancato, avevamo tutto per combattere. In quella palestra naso ammaccato, tutto sarebbe quello che può darti la campagna, oltre ai fratelli Proietti, Gigi e Giu- sembrato fuorchè un pugile e per avevamo l’orticello, le caprette, le lio, che seguivano i professionisti giunta un campione. I tratti delicati galline, le cose principali in fami- c’era Goffredo Placidi, è stato lui il del viso, i capelli biondi e corti, gli glia non ci mancavano”. mio primo maestro, quello che mi occhi celesti, lo sguardo gentile e Enzo raccontaci come ti avvicina- ha insegnato le prime nozioni. Alla una cassa toracica non certamente sti al pugilato. chiusura della “Cestius” ci trasfe- possente. Ma Enzo Petriglia è stato “Terminate le scuole, era il 1960, rimmo tutti alla “Boxe Indomita”, la constatazione vivente che il pu- andavo a lavorare a Roma, lavora- feci il primo match da Novizio come gilato è un’arte. Una gara in cui due vo all’ EUR in un’ autorimessa, era peso piuma e lo vinsi, il secondo lo atleti si confrontano e mettono in il tempo delle Olimpiadi, vedevo gli persi perché capitai nello stesso mostra tecnica, istinto, scaltrezza, sbandieratori, i pugili che passa- spogliatoio del mio avversario che coraggio e soprattutto intelligenza. vano sulla via Cristoforo Colombo era della “ Boxe Centocelle”, mi im- Perché Enzo Petriglia di Carchitti e andavano a combattere al Pa- pressionò perché era già un uomo, è stato un pugile di grande intel- lazzo dello Sport, li vedevo poi in più grosso di me, muscoloso, con ligenza che molto spesso metteva televisione in un bar e da lì è nata la barba, confesso che persi per- ko gli avversari, non perché aveva la passione per la boxe. Allora de- ché ebbi paura, ricordo che avevo un pugilato violento, ma perché era cisi di iscrivermi in una Palestra, la la tremarella mentre mi allaccia- semplicemente più bravo. Perché migliore che ci fosse sulla piazza, a vo gli scarpini. Ma quel match mi quando colpiva non sbagliava un quei tempi la migliore era quella di servì, perché mi fece capire che colpo, mirava ai punti vitali: men- Gigi Proietti che allenava alla Pale- quando sei sul ring non conta se to, fegato, milza, plesso solare, era stra “Cestius”, andai lì più di una sei più grosso, devi menare e ba- preciso e letale, rapido e chirurgi- sera, ma io che ero mingherlino sta. A livello regionale vinsi il Tor- co. Petriglia nasce a Lariano di Vel- mi vergognavo, vedendo tutti quei neo Novizi e il Torneo Primi Pugni, letri il 23 Settembre 1946, ma risie- pugili muscolosi, a dire che volevo andai a fare i Campionati Italiani de in una piccola frazione limitrofa, fare il pugilato, sai ero un ragazzo a Ravenna ma venni dato sconfitto a Carchitti nei Castelli romani, co- di paese, poi una sera mi feci corag- ingiustamente al primo match. Dal nosciuta per la sua produzione di gio sono sceso giù e dissi che vole- 1964 in poi ho sempre combattuto fragole, dice: “A Carchitti la vita vo segnarmi e allenarmi, chiesi che come leggero, ai Campionati d’Ita- era dura, mio padre era pastore e cosa dovevo portare. Il sor Gigi mi lia di quell’ anno venni battuto nei disse che servivano un pantalon- quarti di finale da Melissano, in

56 I BOXE RING di “angelo biondo”. A Gennaio 1970 Rino Tommasi lo colloca al 5° posto tra i leggeri in Europa, dopo Bucha- nan, Carrasco, Velasquez e Puddu. Ma Enzo ha anche lui un tallone d’Achille, ha uno spirito combattivo che lo porta a battagliare a media e corta distanza per l’entusiasmo del pubblico ma a rischiare i colpi degli avversari su quel viso da put- to Michelangiolesco. E così come Achille, anche Enzo Petriglia è de- stinato a incontrare il suo Paride. Lo incontra la sera del 4 Marzo 1970 a Roma, sul ring del Palazzetto di Viale Tiziano. E’ un Paride che in- dossa pantaloncini di velluto verde come la sua Irlanda, si chiama Pat Mc Cormack. E’ un uomo accetta- to all’ ultimo momento perché una quell’ anno venni anche convocato sotto la procura di Gigi Proietti il 20 serie di avversari designati sono per un quadrangolare per parteci- dicembre del 1968 mettendo ko in venuti a mancare, é un pericoloso pare alle Olimpiadi di Tokyo, ma d’ 5 round Eugenio Petretto, inanella picchiatore che su 13 match ne ha accordo con Proietti declinammo 14 vittorie di fila su 14 match, vin- vinti 11 di cui 8 per ko, 2 le sconfitte l’invito perché ero ancora troppo cendone 12 per ko. Solo due esperti sempre per ko come ogni picchia- inesperto. Nel 1965 ai Campionati mestieranti, che conoscono l’arte di tore che si rispetti. Petriglia lo at- d’ Italia arrivai secondo, nel 1966 sopravvivere su un ring come Kid tacca, lo fa barcollare con un gancio diventai Campione d’Italia a Geno- Raimbow che vanta 16 match e Sal- sinistro e pensa tra se e se : “Adesso va e nel 1967 mi riconfermai a Na- vatore Gennatiempo che di match gli faccio fare tre, quattro riprese poli. Sempre in quell’ anno vinsi il ne ha 50 perdono ai punti. Il pub- e poi lo sbatto per terra”. Ma l’ir- bronzo ai Giochi del Mediterraneo blico romano, esigente e compe- landese contrattacca subito, porta a Tunisi e l’argento a Città del Mes- tente lo elegge a suo beniamino, si Petriglia all’ angolo e lo prende con sico alle pre-Olimpiadi, dove persi innamora subito di questo biondi- due destri pesantissimi sotto, Enzo ai punti in finale, contro un pugile no dai tratti delicati e dal pugno le- si riporta al centro del quadrato, messicano che mi fratturò il setto tale, e proprio in virtù di quei tratti accenna un attacco ma ha i riflessi nasale, dopo aver fatto quattro in- gentili del viso gli dà il nomignolo spenti e Mc Cormack lo prende con contri. In quell’ anno ai Campio- un gancio sinistro alla punta del nati Europei tenuti a Roma eliminai al primo turno il russo Barannikov che era stato argento a Tokyo, nel secondo match eliminai il bulgaro Pilicev, venni fermato nei quarti dal campione olimpico uscente, il polacco Grudzien. Partecipai alle Olimpiadi del 1968 a Città del Mes- sico dove superai i primi tre turni, battei nell’ ordine un ghanese, un nigeriano e un argentino, ma nei Quarti venni eliminato ancora dal polacco Grudzien che vincerà l’ar- gento. In quell’anno, il 1968, venni premiato come miglior pugile di- lettante d’Italia”. A questo punto Enzo ti sentisti pronto per il passaggio al profes- sionismo? “Si avevo fatto 105 match da dilet- tante”. • Natalino Rea e Petriglia Enzo esordisce al professionismo

BOXE RING I 57 mento, Enzo cade contro le cor- niva al tappeto dove lo raggiungeva uno scambio, mi sono rialzato, all’ de, altri colpi di Pat e Gigi Proietti il lancio della spugna. Era la volta 11° round dopo un altro scambio saggiamente getta l’asciugamano. di Melissano, che lo aveva battuto a Puddu mi ha dato una spinta e mi Negli spogliatoi Proietti fa il mea Macerata un mese prima, tentare di ha proiettato col corpo fuori dalle culpa, dice: “ Ho sbagliato io ad ac- scalzarlo dal piedistallo, a San Ce- corde. A questo punto ha continua- cettare questo avversario, era trop- sareo al termine di un match duro to a colpirmi, io con la mano de- po pesante è un superleggero”. Pe- e scorretto, soprattutto da parte stra mi reggevo a una corda e con triglia ha una momentanea perdita dello sfidante, il biondino di - Car il sinistro cercavo di coprirmi. L’ di memoria, sente il commento del chitti vinceva nettamente davanti a arbitro invece di ammonire Puddu sor Gigi e pensa: “ Allora ho perso, 8.000 spettatori. Due mesi dopo un per la sua azione scorretta mi ha ma se non sono andato per terra, verdetto di parità contro lo sfidante contato. Allora ho alzato il braccio come ho potuto perdere il match?”. Pizzoni, che si produce in attacchi per protesta e me ne sono andato. Sulla via del ritorno a Carchitti, ci durissimi e continui. Ma le prime L’ arbitro a questo punto ha cerca- pensano il suocero e la fidanzata crepe incominciavano a rivelar- to di riportarmi dentro dicendomi Rossana a spiegargli come sono an- si nel morale dell’amministrato di che avrebbe ammonito Puddu ri- date le cose. Superato il momento, Gigi Proietti, prima con la sconfitta portando il round in parità, “ Già Petriglia riprende il suo cammino, di fronte a Joao Dos Santos, un dif- -gli ho detto – “ma allora perché sempre nel 1970 batte Jake Gulino, ficile avversario accettato all’ -ulti mi hai contato? ”. In realtà quel campione australiano e Barlatti per mo momento, ed infine con Tonino match era già stato rinviato da loro kot al 7° round, Barlatti, ex campio- Puddu nel 1972 perde per kot all’ per tre volte, io mi ero sposato una ne d’Italia che pesava 4 kg in più. 11° round nel campionato europeo settimana prima, ma per i rinvii Arriva il match valido per il titolo dei leggeri a Quartu Sant’Elena. “ Il non avevo potuto fare il viaggio di Italiano dei leggeri, a Rapallo Car- match contro Puddu – dice Petri- nozze. A causa di questi rinvii, una melo Coscia è battuto in 9 round e glia – si svolse a casa sua , a Quartu, volta avevo spostato la data del ma- questa vittoria sembrava aver re- l’ ingresso era libero. Ti lascio im- trimonio, rifacendo gli inviti, non stituito il campione che era. Enzo maginare l’atmosfera che si respi- potevo rinviarlo una seconda volta Petriglia diede spettacolo con una rava, ma fino all’ 8° round ero in e fui costretto ad accettare questa di colpi spettacolari. Fiac- vantaggio di 3 punti per la migliore data”. Nel 1973 Petriglia perde ai cato dal ritmo di Petriglia, Coscia tecnica, al 9 ° round, che stavo vin- punti da Enzo Pizzoni nel tentativo centrato da una serie folgorante fi- cendo, sono andato a terra dopo di riconquista del Titolo dei legge- ri che aveva abbandonato. Chiude l’anno con una vittoria ai punti su Gerardo Esposito. Intanto a fine ’73 viene a mancare il suo manager di sempre, Gigi Proietti, sostituito dal fratello Giulio, ma per Enzo non è la stessa cosa e il 17 Gennaio 1974 a Roma davanti al suo pubblico la sua ultima recita, vince contro Rocco Zecca dopo averlo atterrato due volte, rinuncia a una ricca offerta dalla Francia , 4 milioni di lire per affrontare l’ astro nascente Jean Baptiste Piedvache. “ Voglio lascia- re un buon ricordo di me - dice - “non voglio finire a fare l’ apertura delle riunioni, sono integro, ma in- capace di continuare a concentrar- mi e a sacrificarmi”. Petriglia ha 28 anni, chiude con 23 vittorie di cui 14 per ko, 5 sconfitte e 3 pareggi. A riguardo ecco una testimonianza di Gerardo Esposito, che fu il suo penultimo avversario. “Avevo inse- guito un confronto con Petriglia per tutta la mia carriera, perché lui già da dilettante era stato un mio pun- to di riferimento, in Nazionale era la punta di diamante. Avremmo già

58 I BOXE RING dovuto incontrarci nel 1967 a Napoli ha bisogno”. Poco tempo dopo ven- maestro Cori si tirò fuori e Sabba- ai campionati italiani, ma io per- ni chiamato e assunto dalla Banca tini ci rimise un bel po’ di soldi”. si per mia dabbenaggine il match Commerciale Italiana poi divenuta Come definiresti il tuo pugilato. precedente, così da professionista Banca Intesa San Paolo prima come “Io mi rimetto a quello che diceva- quando Renzo Frisardi mi propose commesso e poi per merito come no gli esperti, pugilisticamente ero il match contro di lui, accettai im- cassiere. E li sono stato fino alla un tecnico che con la precisione mediatamente. Fu un match duris- pensione”. era anche un picchiatore e ritengo simo e molto equilibrato. Enzo era Qualche rimpianto? di aver avuto una tecnica superiore un pugile spettacolare che non si “No, rimpianti non ne ho, diciamo a quella di tanti pugili che magari sottraeva al combattimento, boxava che ho bei ricordi, tantissimi bei sono diventati campioni”. da lontano, da vicino e a media di- ricordi”. Enzo, la tua vita attuale. stanza, era un tecnico che lasciava Enzo raccontaci qualche aneddo- “Sono in pensione dal 2008, adesso il segno quando colpiva. Il match si to curioso della tua vita sportiva. vivo a San Cesareo con mia moglie svolse su un piano di equilibrio, ma “Quando difesi il Titolo Italiano Rossana, abbiamo due figli, un ma- la vittoria di stretta misura giusta- contro Pizzoni, c’era un maestro schio e una femmina, che ci hanno mente andò a lui. elementare di Carchitti, si chia- dato quattro nipotine. Passo le mie Enzo sei soddisfatto della tua car- mava Cori, che organizzava sem- giornate in loro compagnia e a la- riera di pugile? pre feste e manifestazioni in paese vorare nel mio orto dove produco “Si sono soddisfattissimo perché e voleva organizzare l’incontro a di tutto per la famiglia, ho una vigna ho lasciato un buon ricordo a tut- Carchitti, ma il locale non era ido- e delle piante di ulivo”. ti. Non sono mai stato una persona neo e lui non aveva la licenza di or- Enzo, il tuo sogno nel cassetto. strafottente e questo mi ha per- ganizzatore di boxe, allora Rodolfo “Il mio sogno era di partecipare a messo di avere avuto tanti amici Sabbatini gli disse che avrebbe fat- una Olimpiade e conquistare un ti- che mi hanno aiutato quando ne to lui da prestanome e l’incontro tolo europeo, diventare un campio- ho avuto bisogno. Quando mi ri- si poteva fare al Palasport a Roma. ne con la “C” maiuscola, ma non ci tirai dall’ attività agonistica avevo Così avvenne, Sabbatini ci pagò la sono riuscito. Magari se fossi nato 28 anni, era difficile trovare un -la borsa in anticipo, perché Proietti in un altro momento sarei riuscito voro, avevo fatto sempre il pugile, voleva essere pagato sempre prima, a fare molto di più. Ma per le mie allora andai al CONI e mentre sa- ma l’incasso a Roma non fu quello nipotine sono sempre un Campio- livo le scale incontrai il dottor Pe- che si prospettava a Carchitti, il n e”. scante che mi riconobbe e mi disse che cosa ci facevo lì, io gli spiegai il motivo della mia presenza e lui mi portò nella stanza del Presidente, Giulio Onesti. Il Presidente come mi vide mi salutò chiamandomi per nome, allora pensai :“ Se il Pre- sidente del CONI mi conosce vuol dire che ho fatto qualcosa di buono nella mia carriera”, e gli dissi che volevo un aiuto, se era possibile per trovare un lavoro, Onesti chiamò il suo segretario e gli disse :-“ Ti affi- do Petriglia occupati di quello che

BOXE RING I 59 I Plurititolati PACQUIAO DAVANTI A DE LA HOYA E HEARNS, MAYWEATHER E LEONARD

cidentale, un arcipelago composto presidente della Repubblica. Ric- ROBERTO DURAN E ROY da oltre 7000 isolette, con 108 mi- chissimo ma anche sensibile alle lioni di abitanti. Per Pacquiao la necessità dei più poveri, per le Fi- JONES E ALTRI SEI, boxe è stata la leva del riscatto so- lippine rappresenta l’orgoglio na- ciale, partendo da Kibawe il paese zionale. L’ultimo match del 20 lug HANNO CENTRATO IL dove è nato il 17 dicembre 1978. Fa- lio scorso, contro l’allora imbattuto miglia poverissima, prole numerosa Keith Thurman (29-1), dieci anni più e il piccolo Manny sembra destinato giovane (30 contro 40), gli ha frutta- POKER a convivere con la povertà. La sua to parecchi milioni di borsa e l’en- fortuna è l’incontro con Dizon Cor- nesima cintura. Al momento, è l’u- di GIULIANO ORLANDO dero, ex pugile che lo porta in pale- nico campione capace di stra accorgendosi subito che quel conquistare i mondiali in sette ca- In passato, quando le categorie di ragazzino magrissimo, ha talento tegorie, primato destinato a durare peso si fermavano a otto, ma anche da vendere. Passa professionista il nel tempo. In questa classifica lo più avanti quando nel 1962 giunsero 22 gennaio 1995 a 17 anni. Prima seguono due altri super: Oscar De a 10 e poi a 12 a metà degli anni ‘70, borsa: 100 pesos (2 dollari). Dal de- La Hoya (39-7) e Tommy Hearns riuscire a conquistare i mondiali in butto, sono passati 25 anni, lungo i (61-5-1) a quota sei. Il primo ha go- tre categorie diverse era impresa quali ha conquistato le cinture duto da pugile e gode ancora oggi decisamente difficile. Dalla fine de- mondiali di sette categorie (mosca, da imprenditore (manager e orga- gli anni ’80, per la precisione quan- supergallo, superpiuma, leggeri, nizzatore) di maggiore popolarità do venne riconosciuta la categoria superleggeri, welter e superwelter), rispetto al campione di , che dei pesi paglia nel 1987, si è arrivati ha fatto carriera politica, diventan- a sua volta ha dimostrato una longe- a quota 17, una esagerazione, ma do senatore. Quando rientra a casa vità agonistica eccezionale, ben 28 anche l’opportunità poter conqui- dopo gli incontri, viene accolto dal anni e 3 mesi sul ring. Hearns ha stare le cinture iridate in diverse categorie di peso. Il primo a rag- giungerne quattro è stato il pana- mense Roberto Duran che tra il 1972 e il 1989, ha centrato il poker. Seguito da Pernell Whitaker che lo imitò tra il 1989 e il 1995. A quel punto la pattuglia è aumentata di numero e sono arrivati i fenomeni, primo tra tutti il filippino Manny Pacquiao con sette cinture, seguito da Oscar De La Hoya e Tommy He- arns a quota sei, mentre Floyd Mayweather jr. e Sugar Ray Leo- nard hanno centrato cinque bersa- gli iridati. Vediamo di conoscerli. Il filippino Manny Pacquiao (62-7- 2), 41 anni, l’attuale supercampione WBA welter, titolo conquistato il 20 luglio 2019 a Las Vegas. Pac Man, come lo chiama il suo popolo è il personaggio più popolare nella na- zione del Sud-est asiatico situata nelle acque dell’oceano Pacifico oc-

60 I BOXE RING debuttato da professionista il 25 no- na, trasferitisi a Los Angeles, dove dosi a cinque a pari merito con Su- vembre 1977 a 19 anni e chiuso la Oscar entra in palestra giovanissi- gar Ray Leonard, altro fenomeno a carriera il 24 febbraio 2006. Lungo mo. Nel 1991 a 18 anni è il capitano livello agonistico e mediatico. I cin- il percorso ha catturato le cinture della nazionale, a 19 vince l’oro que formano il vertice di una classi- dei welter, superwelter, medi, su- olimpico ai Giochi di Barcellona. fica molto significativa, dove nessu- permedi, mediomassimi e nel 1999 L’ho conosciuto in occasione della no dei campioni del passato è ha centrato anche il titolo dei crui- sfida con gli azzurri a Napoli, il25 riuscito ad inserirsi. Il grandissimo ser versione IBO, sigla un gradino settembre 1991. Oscar concesse al Ray Sugar Robinson di fermò a due sotto le altre quattro, anche se in campione italiano Bevilacqua e al (welter e medi) fallendo nei medio- diverse nazioni, in particolare l’In- pubblico presente a Castel dell’Ovo massimi, sia pure con tanta sfortu- ghilterra, è ufficialmente ricono- solo 54”. Troppa la differenza tra i na. Doveroso ricordare che fino ai sciuta. Una carriera sempre ai ver- due. Aveva ben chiaro il suo futuro. primi anni ’60 venivano riconosciu- tici, con cinque scivoloni abbastanza “Voglio diventare una leggenda del- te solo 8 categorie, salite a 10 uffi- fragorosi. In particolare contro la boxe” afferma con molta serietà. cialmente solo nel 1962. Inoltre i Marvin Hagler dopo una battaglia Lo ritrovo ai mondiali di Sydney grandi campioni degli anni ’20 e ’30, durata solo 3 round di inaudita vio- dove viene fermato dal tedesco combattevano a ritmi forsennati, lenza, due volte ha perso con Iran Marco Rudolph all’esordio. Non se impensabili ai giorni nostri. Leg- Barckley (una per ferita) e l’ultima la prende più di tanto, il traguardo è gendo i loro record, vengono i brivi- da Uriah Grant un giamaicano non Barcellona: “Ci vediamo ai Giochi”. di. Arrivavano a disputare fino a irresistibile, ma dal pugno pesan- Quando scende dal podio, sorri- venti match al mese, pazzesco! Ray tissimo, come dimostrano i 28 KO dendo, mi ricorda quella dichiara- “Sugar” Leonard, nasce il 17 mag- contro le 30 vittorie complessive. zione, aggiungendo: “Questo è solo gio 1956, a Palmer Park nel Mary- Nel 1981 Sugar Leonard lo ferma al l’inizio, il bello deve ancora venire”. land, col nome di Ray Charles, il 14° round, dopo una sfida emozio- Anche sulla previsione è di parola. cantante preferito della mamma. nante, tanto da meritare l’indica- Dal 1992 al 2008, il suo nome è un Entra giovanissimo in palestra sulle zione di match dell’anno. Otto anni richiamo assoluto. Re sul ring, an- orme del padre Cicerone, operativo dopo, sempre a Las Vegas, un pari che nelle sconfitte, come hanno di- in Marina, professionista con un re- che non soddisfa nessuno dei due, mostrato le sfide perse contro cord di 46-1 e del fratello maggiore in particolare Hearns che gli ha im- Mayweather, Hopkins e l’ultima Roger, passato professionista il 9 posto due atterramenti, nel terzo e contro Pacquiao. Trasformate in settembre 1978 a 24 anni, dopo aver undicesimo round. Più breve l’atti- eventi da record di borse e incassi. fatto parte della nazionale Usa. Il vità di De La Hoya, iniziata a fine Conquista il mondiale in sei catego- più piccolo Sugar si distingue subi- 1992 e conclusasi nel dicembre rie, partendo dai superpiuma fino to e nel 1971 a Cincinnati disputa e 2008, contro Manny Pacquiao. Che ai medi. Neppure uno come Floyd vince i trials della costa orientale questo campione fosse un predesti- Mayweather, che pure lo batte nel per le selezioni verso i Giochi di nato lo si era capito molto presto. 2007 per la cintura dei superwelter, Monaco 1972. Successo inutile, es- Nonno spagnolo, mamma messica- ha raggiunto quella quota, ferman- sendo il limite minimo per i Giochi di 17 anni, mentre Ray ne ha solo 16. Deve attendere l’edizione del 1976 a Montreal (Canada) che vince alla grande, disputando ben sei incontri nei superleggeri. Nell’occasione la squadra USA risulta la trionfatrice dei Giochi con cinque ori. Anche se il Val Baker viene assegnato Howard Davis, la star dei Giochi è Sugar Le- onard che porta nel calzino la foto della madre e annuncia di voler la- sciare la boxe per laurearsi in eco- nomia aziendale e marketing. Pur- troppo i genitori si ammalano gravemente e tocca a lui sostenere il peso economico della famiglia. Chiude la lunga parentesi in ma- glietta con un bilancio sontuoso: 145+5-. Debutta il 5 febbraio 1977, conquistando nel corso della car- riera i titoli welter, superwelter, medi, supermedi e mediomassimi, quest’ultimo a spese del biondo ca- • Oscar De La Hoya nadese Donny Lalonde, dopo una

BOXE RING I 61 fronta Marvin Hagler. Il risultato di • Ray Sugar Leonard e quella sfida risulta uno dei confron- ti più discussi in assoluto, Per la cronaca vince Leonard, verdetto di split decision, trascinandosi dietro polemiche e domande senza rispo- ste definitive. A giudizio personale ritengo avesse vinto Hagler, ma ri- spetto chi ha visto l’esito diversa- mente. Quello che non approvo è la serie di sospetti a tutti i costi. Se il match era combinato perché Ha- gler non ha accettato la rivincita pa- gatissima, sostenendo che fu un furto ed essendo schifato dal quel verdetto ha chiuso con la boxe atti- va. Non nascondo che da amico di Marvin, potrei essere di parte. Ma resto molto perplesso nei confronti di chi sposa sempre il sospetto e ne sa più degli altri. Dopo quel succes- so, che frutta oltre 15 milioni di dol- lari a testa, il baldo Sugar conquista anche la cintura mediomassimi. Il 7 battaglia drammatica e incerta fino Thomas Hearns, che nell’occasione dicembre 1989, a 33 anni, ribatte al settimo round. Leonard combatte disputa forse il più bel match della Duran e annuncia l’ennesimo ritiro. in una categoria non sua, regalando carriera. Fa contare Leonard nel 3° Ha con un conto miliardario in ban- chili al rivale che nel 4° round e nell’11° round, chiudendo alla ca e ottime prospettive di lavoro. spedìsce l’avversario al tappeto. Il grande, anche se non va oltre il pari. Una carriera eccezionale, pratica- recupero di Sugar è prodigioso In quel 1989 dopo aver chiuso il mente da imbattuto. Sarebbe trop- come la reazione, restituendo la conto con Roberto Duran, il 7 di- po normale. Infatti, preferìsce gua- stessa moneta in modo definitivo cembre ancora a Las Vegas, mante- stare il suo capolavoro, tornando il alla nona ripresa. Nella serata, svol- nendo il WBC dei supermedi, an- 9 febbraio ’91 contro Terry Norris a tasi a Las Vegas il 7 novembre 1988, nuncia il ritiro dall’attività. Il 35 anni, che lo domina con due con- il WBC assegna d’ufficio anche la secondo ufficiale. Il primo nel 1984, teggi al passivo. Non contento, ci cintura supermedi, allo stesso Leo- dovendosi operare per il distacco riprova il primo marzo 1997, a 41 nard. Che la difende il 12 giugno della retina dell’occhio sinistro. Da anni, grasso e lento, il fantasma del 1989 sempre al Caeser Palace, pa- buon figlio di marinaio, tre anni bel pugile elegante e spietato. Af- reggiando contro uno scatenato dopo, dimentica la promessa e af- fronta uno furbo e abile come il portoricano Hector Camacho, che lo irride facendolo contare nel 3° • Roy Jones Jr. round per chiudere al quinto, quan- do l’arbitro Joe Cortez ferma l’im- pari sfida. Un tramonto triste e gra- tuito, per un grande protagonista degli anni ’70 e ’80, capace di batte- re Wilfredo Benitez, Ayub Kalule, Floyd Mayweather senior, Andy Pri- ce, Randy Shield e Dave Green, oltre a quelli citati sopra. Per fortuna gli inciampi finali non pesano sul suo futuro, sia come commentatore per la HBO e la ESPN, che da promoter. Nel 2011 esce anche la sua biografia che ottiene un buon riscontro di vendite. Si calcola che nell’arco del- la carriera abbia superato larga- mente i 100 milioni di dollari di guadagno netto. A quattro cinture, come altri sei colleghi di ring, Roy Jones jr. e Roberto Duran che me-

62 I BOXE RING ritano qualcosa in più degli altri. Roy Jones, grande nei dilettanti, ec- cezionale da professionista, fu al centro dell’attenzione di tutti i me- dia presenti ai Giochi di Seul 1988, dopo l’esito della finale. Una giuria prezzolata, assegna in modo inde- gno la vittoria al coreano Park Si- Hun per 3-2. Verdetto assurdo, come accadde nel 2012 a Londra ai danni di Roberto Cammarelle con- tro il locale Anthony Joshua. Ci fu- rono ricorsi e proteste, venne sco- perto che i giudici ricevettero tangenti dagli organizzatori, ma alla fine l’AIBA e il CIO lasciarono tutto come in passato. Fu il primo passo verso il fallimento dell’AIBA. Come consolazione riceve la Coppa Val Barker, più che un premio una bef- fa. Da professionista spazia dai medi ai massimi, incantando il pubblico per le qualità tecniche. Possiede i fondamentali tecnici in modo perfetto. Mobilissimo sulle anni dopo centra i superwelter e nel il 2011 dai minimosca ai superlegge- gambe e sul tronco, schiva e rientra. 1989 anche i medi. Ha incontrato ri, passando nei gallo e supergallo); Inafferrabile. Tra il 1989 e il 2004, tutti i migliori tra leggeri e medi. Eric Morales, un grande guerriero, vince 49 incontri, con una sola Ama la boxe ma ancor più la buona a sua volta tre match con Manny, sconfitta il 21 marzo 1997 ad Atlantic tavola e la compagnia femminile. due sconfitte ma anche un succes- City, per squalifica contro Montell Anche se ha lasciato il ring da quasi so. Il filippinoNonito Donaire (mo- Griffin, pugile di , avendolo 20 anni, resta l’idolo di Panama. De- sca, gallo, supergallo e piuma) tra il colpito mentre era al tappeto. La ri- gli altri sei “pokeristi”, tre sono 2007 e il 2014. Pernell Whitaker vincita fissata il 7 agosto ’97 finisce messicani: Juan Manuel Marquez (Usa) tra l’89 e il 1995 (leggeri, super- dopo 2’27” del round iniziale e non (piuma. superpiuma, leggeri e wel- leggeri, welter e superwelter) e il ci sono pugni fuori tempo. Montell ter), tre sfide con Pacquiao, capace venezolano Leo Gamez dal 1988 al si rialza dopo il 10”. Tra il 1993 e il di metterlo KO nel 2012; Jorge “Tra- 2000 (paglia, minimosca, mosca e 2003, raccoglie il titolo in quattro vierso” Arce (campione tra il 1998 e supermosca). categorie, arrivando a possedere il riconoscimento di cinque sigle nei mediomassimi. Dopo la sconfitta contro Tarver, al quale lascia le cin- ture il 15 maggio 2004 a Las Vegas, Roy Jones inizia un percorso diver- so. Utilizza la popolarità per ottene- re borse sostanziose. Senza badare troppo al risultato. Chiude la lun- ghissima carriera l’8 febbraio 2018 battendo il modesto Scott Sihman a 49 anni e un mese. Tra i più longevi in assoluto. Preceduto solo da Ber- nard Hopkins, Roberto Duran e Archie Moore, ma davanti a George Foreman, Evander Holyfield e Tommy Hearns. Infine, il mito pa- namense Roberto Duran (103-16), carriera infinita, genio e sregola- tezza, fisico bestiale. Debutta a 17 anni da superpiuma (59 kg.) e sale fino a 80 kg. negli ultimi anni. Con- quista il mondiale nei leggeri nel 1972, quello dei welter nel 1980, tre

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