Benvenuto, amico lettore, nelle Terrae Cognitaeae.

Terrae Cognitae è un manuale di giochi di ruolo fantasy, pensato per essere utilizzato nella ambientazione di , creata dalla TSR negli anni ’80 come sfondo per le sue avventure della collana del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, il primo, più famoso (e più venduto) gioco di ruolo al mondo.

Nonostante questa premessa, Terrae Cognitae non necessita di alcuna conoscenza di materiale di alcun tipo per poter essere giocato. Infatti, nel presente manuale si trova una versione semplificata del regolamento di Dungeons & Dragons che permetterà a chiunque di creare il proprio personaggio e iniziare l’avventura! Naturalmente, è consigliabile che un aspirante master (ovvero il narratore che descrive e fa svolgere la trama dell’avventura ai giocatori) conosca un minimo alcuni aspetti dei giochi di ruolo, che si metta a scrivere avventure e soprattutto che abbia fantasia – ma anche se la lettura di alcuni altri manuali di regole editi dalla TSR può essere di aiuto, le basi sono tutte qui dentro, e sono sufficienti. Questo manuale non ha la pretesa di descrivere esaurientemente le nazioni ed i popoli delle Terrae Cognitaeae, ma solo quello di introdurre un mondo fantastico, possibilmente senza stancare il lettore, per quanto inesperto esso possa essere.

Sperando che la lettura vi sia gradita, Giulio N. Caroletti

Hardcore Mystara: Terrae Cognitae a cura di Giulio N. Caroletti

Basato sul lavoro originale di: Aaron Allston, , Jim Bambra, Stephen Bourne, Deborah Christian, William Connors, David Cook, , Ann Dupuis, Kim Eastland, Newton Ewell, Phil Gallagher, Anne Gray McCready, , , Scott Haring, Anthony Herring, Beatrice Heard, Bruce Heard, , , Paul Jacquays, Katharin Kerr, Tom Kirby, Michael Malone, , Blake Mobley, Graeme Morris, Tom Moldvay, John Nephew, , , Harry Nuckols, Steve Perrin, Jackie Rasmussen, Merle Rasmussen, David Ritchie, Ken Rolston, Carl Sargent, , Anders Swenson, Gary Thomas.

E sugli approfondimenti di: Giampaolo Agosta, Aleksei Andrievski, Alex Benson, Daniel Boese, Damon Alexander Brown, Stefano Caire, John Calvin, Giulio N. Caroletti, Steven Carter, Christopher Cherrington, Jeff Daly, Marco Dalmonte, Francesco Defferrari, Ethan Deneault, Michael Diehm, Paul George Dooley, Sharon Dornhoff, Tristan Dunigan, Dan Eustace, Chris Furneaux, Håvard Faanes, Jennifer Favian Guerra, Geoff Gander, Mischa Gelman, John Hare, Federico Kaftal, David Knott, Gilles Leblanc, Matt Levy, Harri Mäki, Adrian Mattias, Gordon McCormick, Joaquin Menchaca, Jenni Merrifield, James Mishler, Max Monas, Markus Olavi Montola, Hervè Musseau, Francisco Navarro, Jonathan Nolan, Aaron Nowack, Jason o’Brien, Fabrizio Paoli, Giovanni Porpora, Carl Quaif, Micheal Roy, James Ruhland, Thibault Sarlat, Jens Schnabel, Ohad Shaham, Jacob Skytte, Shawn Stanley, Patrick Sullivan, Andrew Theisen, Leroy van Camp, Steven B. Wilson, Beau Yarbrough, di tutto il Mystara Mailing List e del Forum Italiano di Mystara.

Dedicato a tutti coloro che hanno accompagnato il mio viaggio nelle Terrae Cognitae: Fabio Baraldi, Silvia Borsari, Daniele Canuti, Marco Caradonna, Erik Caroletti, Fabrizio Caroletti, Valerio Caroletti, Carlo Corradini, Emiliano della Casa, Enrico Ferrari, Enrico Fiorani, Silvia Geremia, Riccardo Lanzarini, Manuel Losi, Simone Righi, Lorenzo Sola, Nicola Tamagnini, Denis Tesselli, Alessandro Ticci, Luca Tinarelli, Gastone Van Helsing.

Nota per i veterani di Mystara Molti veterani (giocatori e master) dei prodotti TSR di Mystara noteranno che nel manuale vi sono alcune modifiche rispetto ad essi. In particolare questo è dovuto alla scelta di conformarsi alle linee guida presentate nel volume “Hardcore Mystara”. Per chi non lo avesse letto, questo manuale descrive a grandi linee il mondo di Mystara nell’anno 1016 del calendario, e cioè sedici anni dopo i prodotti della linea Gazetteer, sette anni dopo “”, e tre anni dopo l’ultimo prodotto ufficiale edito dalla TSR. Ma i cambiamenti non finiscono qui. Infatti, alcuni particolari, considerati illogici o poco credibili dall’autore, sono stati eliminati e rimpiazzati a sua assoluta discrezione.

Non aspettatevi perciò un manuale compatibile in ogni dettaglio con i prodotti ufficiali. La speranza è che si sia ottenuto un risultato ancora superiore ai già notevoli originali, risolvendo questi piccoli “errori” (perdonateci l’arroganza), e permet-

1 Che cosa è un Gioco di Ruolo? Nota sul calendario

Chi volesse avvicinarsi per la prima volta ad un gioco di In tutte le Terrae Cognitae e anche oltre, nei Mari e su ruoloruolo, per quanto inesperto, saprà probabilmente che Aurora, il calendario comune è il calendario thyatiano, che giocare di ruolo significa, in buona sostanza, INTERPRETARE conta gli anni a partire dalla data dell’incoronazione del pri- un’altra persona, calarsi nei panni di una persona differente, mo Imperatore di Thyatis (Anno Zero, o Anno dell’Incorona- e cercare di recitare questo personaggio, nè più né meno di quello che deve fare un attore di cinema o di teatro. L’aspetto zione). Gli anni successivi a quella data sono indicati dalla teatrale del gioco è fondamentale, e anche il regolamento dicitura AC – attualmente è l’Anno della Coronazione 10161016; deve essere visto solo come un mezzo per potersi calare si può anche dire 1016 dalla Coronazione, o AC 1016. all’interno del personaggio. In un gioco di ruolo, al contrario di ciò che avviene a teatro, non c’è un copione scritto sul Molti altri popoli hanno un loro calendario, come i Nani e quale costruire la propria interpretazione, perché più o meno gli Alphatiani. Per semplicità, però, ci rifaremo solo al ogni cosa è lecita – sebbene il personaggio interpretato ne calendario thyatiano. debba poi pagare le conseguenze davanti al master, ovvero il narratore. Il master è colui che dà vita allo sfondo su cui si muovono tutti i personaggi giocanti, ovvero i personaggi interpretati dai giocatori, ed i personaggi non giocanti, ovvero tutti i personaggi che fanno parte dell’ambientazione, con cui i personaggi giocanti possono interagire.

Ad esempio, se interpretaste il personaggio di un pistolero in un gioco di ruolo western, potreste entrare in un saloon e sparare a tre o quattro avventori. Naturalmente, è probabile che il master farà agire di conseguenza i personaggi non giocanti del saloon, che proveranno ad uccidere il vostro personaggio o a chiamare lo sceriffo perché vi fermi!

Questa ambientazione per giochi di ruolo è pensata in un mondo fantasy, nel pianeta chiamato Mystara. Si tratta di un pianeta un poco più piccolo della Terra, abitato da culture che vanno da quelle primitive ad altre al livello dell’Età Classica, del Medioevo o del Rinascimento. Inoltre, in questo mondo esistono creature senzienti oltre agli Umani: Nani, Elfi, Troll, ed altre razze umanoidi, e mostri che per noi sono magici o mitologici, come Draghi e Lupi Mannari. E naturalmente esiste la magia, ed esistono divinità potenti e capricciose, ispirate nei comportamenti e negli ideali agli dei della mitologia classica e vichinga.

Il manuale che avete in mano è diviso in tre sezioni:

un Atlante geografico che descrive gli stati che costituiscono le Terrae Cognitae in breve, corredate da alcuni commenti di visitatori stranieri;

una sezione di Regolamento corredata di consigli per la creazione e l’interpretazione di un personaggio, con regole semplici ed essenziali per poter risolvere con pochi tiri di dadi le situazioni casuali davanti alle quali i vostri personaggi si potranno trovare, come un combattimento o il lancio di un incantesimo, e soprattutto la fondamentale descrizione di tutte le razze umanoidi senzienti delle Terrae Cognitae, dei loro usi, dei loro costumi e delle loro lingue;

una corposa Appendice in cui compaiono i nomi delle città principali, una breve storia degli eventi delle Terrae Cognitae, con un occhio di riguardo agli eventi degli ultimi quindici anni.

Ora, cosa aspettate a sfogliare il Manuale?!

2 Atlante delle Terrae Cognitae

Questa prima sezione del Manuale è dedicata a tutti i gio- includendo nel conto sia la terraferma sia le isole al largo catori ed i che vogliono impegnarsi in una delle coste e gli stati da esse formate, con una popolazione campagna nelle Terrae Cognitae. Le informazioni sono pre- totale di quasi dieci milioni di abitanti. sentate in modo abbastanza semplice e lineare, senza esa- Il clima della regione è prevalentemente temperato. La gerare con nomi complicati e cose del genere. Le informa- terra è piuttosto fertile, se si eccettuano le anomalie zioni presentate qui sono tutto ciò che serve per poter gio- geografiche rappresentate dal deserto dell’Alasiya, la cui care, e anche di più. A ogni trafiletto che descrive breve- presenza nessuno studioso riesce a giustificare, e dalla mente la geografia e le popolazioni degli stati, si accompa- foresta morente del Canolbarth, avvelenata da magie gnano alcuni commenti di abitanti delle altre nazioni, che distruttive pochi anni or sono. Anche le zone parlano di ciò che sanno degli altri popoli. Naturalmente, apparentemente meno fertili, come le pianure erbose di non vi è alcuna garanzia che le voci che sentirete abbiano Ethengar, ad esempio, sono in realtà ad alto potenziale un fondo di verità… agricolo, ma occupate da popolazioni di nomadi o di razziatori che non si interessano di agricoltura.

Terrae Cognitae è il nome con cui è nota ai suoi abitanti In generale, le Terrae Cognitae sono piuttosto civilizzate; una larga porzione di terra che si trova nella zona sud- la schiavitù è abolita quasi ovunque, e la maggior parte orientale del Brun. Altri, in particolare coloro che vengono della popolazione è costituita da liberi cittadini con diritti e da fuori e che commerciano con le sue popolazioni, la doveri civili. Non ci sono persone che muoiono di fame né chiamano Costa del Terrore, nome sorto in passato a causa appestati o lebbrosi che vagano per le strade, e anche delle coste infestate dai pirati; i saggi generalmente la l’igiene è mediamente curata. Gran parte degli abitanti di chiamano Aria, nome sconosciuto ai più. Aria sanno leggere e scrivere, e scuole, università ed accademie sono diffuse nelle città principali. Non mancano A sud le Terrae Cognitae sono delimitate dal Mare del comunque pericoli, dovuti alla presenza di numerose tribù Terrore a sud, ad est dal Mare di Aurora, a ovest dalla di umanoidi bellicosi, di briganti e banditi lungo le principali Grande Desolazione (un immenso deserto che lo divide rotte carovaniere. La magia non è troppo diffusa: sebbene dalle terre dello Hule e della Costa Selvaggia), e a nord vi siano scuole di magia, incantatori e stregoni potenti sono dalle Montagne di Mengul. pochi e temuti, specialmente lì dove essi rappresentano la classe nobiliare, come a Glantri. Vi è comunque familiarità Complessivamente le Terrae Cognitae occupano una a sufficienza con la magia perché un suo usufruitore non superficie di oltre due milioni di chilometri quadrati, sia considerato una cosa fuori dal comune, specialmente nelle città – anche piccole.

La religione è un altro elemento della vita di tutti i giorni. Molte divinità e molti culti diversi sono presenti, ma gli dèi, che dagli studiosi sono suddivisi in vari gruppi, il più vasto e importante dei quali è quello dei cosiddetti “Immortali” (in sostanza le divinità vere e proprie, e non demoni o creature mitologiche), restano creature lontane le cui filosofie influenzano più la vita etica della popolazione che non gli ambiti concreti – in poche parole, la magia clericale non è diffusa come uno potrebbe pensare.

La relativa libertà individuale, il buon livello di cultura medio, le forti relazioni commerciali tra gli stati hanno reso molto importante e seguita la vita politica. Aria è una terra di intrighi e tensioni diplomatiche che inevitabilmente finiscono per influenzare la vita di tutti i giorni. La presenza di tante razze e nazioni ha dato origine in passato a numerose guerre, rivoluzioni, invasioni. Anche nei momenti di pace, le vecchie rivalità si dimenticano difficilmente.

In particolare, oggigiorno le genti di Aria cercano di scuotersi di dosso le ombre della Grande Guerra del 1004- 1009 AC, un’era di tormenti e battaglie che ha rivoluzionato l’aspetto delle Terrae Cognitae per sempre.

3 Terrae Cognitae e Mare Nostrum, 1016 AC

La razza più diffusa delle Terrae Cognitae sono gli UmaniUmani, popolazioni che occuparono la regione (da cui il nome Aria più di sette milioni e mezzo di unità, circa i tre quarti della usato dagli studiosi). Fra queste sono i Traladariani popolazione totale. Gli Umani sono umanoidi di altezza che autoctoni di Karameikos, i Darokiniani e gli Hattiani varia tra il metro e sessanta e il metro e novanta, anche se imparentati più strettamente ai Vichinghi, i Sindhi dalla pelle si possono incontrare individui più bassi o alti, seppur rari. più scura; imparentati con gli Arii, ma un po’ più lontani Sono caratterizzati da una struttura fisica piuttosto etnicamente, sono gli Alasiyani dalla pelle più scura e dai equilibrata, e si adattano facilmente all’ambiente nasi aquilini, che abitano il deserto. Vi sono poi popolazioni circostante, il che ne ha determinato il successo evolutivo, come gli Ethengariani, nomadi delle pianure del nord, e gli la loro presenza in climi molto diversificati, e la loro varietà Atruaghin, considerati da molti alla stregua di selvaggi, etnica. I maschi della razza sono caratterizzati da barba e che vivono sull’omonimo altipiano del sud-ovest. Essi sono baffi, e sono in media più alti e robusti delle femmine. Gli talvolta considerati imparentati in quanto presentano dei Umani raggiungono la maturità verso i 18 anni, e hanno caratteristici occhi a mandorla, non diffusi fra le popolazioni una vita media naturale di 70 anni. Le due principali etnie arie né fra gli Alasiyani. umane sono quelle dei Vichinghi e dei Latini. I Nani sono una razza di umanoidi alti in media un metro • I Latini sono l’etnia umana dominante delle Terrae e venti, di costituzione tarchiata e robusta. I Nani sono Cognitae, essendo più di tre milioni e mezzo. Il latino è la eccezionalmente resistenti alla fatica e agli sforzi lingua comune di tutta la regione. Il ceppo originale dei prolungati, e si sono adattati particolarmente ad una vita Latini è nelle regioni continentali dell’Impero di Thyatis, la in ambienti di montagna o nel sottosuolo. I maschi della principale potenza politica del Brun orientale, ma molti stati razza sono dotati di barba e baffi, mentre le femmine no, umani presentano una forte minoranza di origine latina. al contrario di ciò che si vocifera tra chi non li conosce. I Tutte le popolazioni latine sono caratterizzate in genere Nani appartengono tutti alla stessa etnia, hanno la pelle da pelle che va dal chiaro all’olivastro, capelli castani (mori color ambrato o marrone chiaro e sono caratterizzati da e biondi non sono rari), occhi nocciola o verdi (ma si trovano capelli neri, grigi o castani, e occhi neri, nocciola o grigi; anche azzurri), altezza media (sul metro e settanta) e sono una razza longeva. Un Nano in salute può corporatura robusta. tranquillamente superare i 200 anni di età. Vi è più di un milione di Nani nella regione, ma quasi tutti vivono a Casa • I Vichinghi, la seconda etnia umana per numero, contano di Roccia, la loro terra ancestrale, dalla quale si sono diffusi quasi un milione di unità. Sono Umani alti, gli uomini arrivano in varie parti di Mystara, anche se con minore successo facilmente a 1,80 m e le donne a 1,70; sono di pelle chiara, rispetto agli Umani, a causa della loro natura cauta e hanno tipicamente capelli biondi -qualcuno rossi- ed occhi conservatrice. I Nani sono tradizionalisti, molto attaccati chiari. Essi sono diffusi in particolare nelle regioni del nord: alle loro radici, e tutti i Clan naneschi restano in contatto Wendar, Heldann, Vestland, Ostland, Soderfjord. con i loro cugini nelle varie parti del mondo.

• Vi sono poi altre etnie umane meno diffuse. La maggior La terza razza per numero è quella degli Elfi,ii che si parte di loro, come i Latini ed i Vichinghi, appartengono al suppongono essere circa un milione. Gli Elfi sono in genere ceppo etnolinguistico degli Arii, caratterizzato da pelle più bassi ed esili degli umani, hanno caratteristiche orecchie bianca, parlante lingue discendenti da quelle delle prime a punta e occhi leggermente a mandorla. Sono

4 estremamente longevi; si suppone che raggiungano facilmente i 600 anni d’età. Sono presenti diverse razze di Aengmor, Regno dell Elfi nel mondo; in questa regione i più diffusi sono i Silvani e gli Ombra. Un tempo, qui sorgeva il Regno dell’Alfheim, il territorio dei Silvani, che occupava tutta l’estensione della grande fo- • I Silvani, anche detti Elfi dell’Ovest, hanno pelle di un incarnato chiaro e sono tendenzialmente biondi con occhi resta del Canolbarth. Oggi, questo è un luogo di oscurità e azzurri, oppure castani con occhi verdi (colori invertiti sono desolazione, perché tutti gli alberi stanno lentamente mo- rarissimi), ma qualche clan è caratterizzato da capelli rossi rendo, seccati da una incurabile malattia e privati degli in- o grigio argento. I Silvani un tempo governavano la foresta cantesimi di cura e protezione forniti dai Silvani. Infatti, il di Aengmor, ma circa dieci anni fa, durante gli avvenimenti Canolbarth fa ora parte del Regno dell’Aengmor, possedi- della Grande Guerra, i loro cugini Ombra invasero il loro mento degli Elfi Ombra, i cugini albini dei Silvani. Gli Ombra territorio e li costrinsero all’esilio. I rifugiati si sono stabiliti hanno assalito i Silvani più di dieci anni fa, rendendo invivibile presso altre colonie di Elfi delle Terrae Cognitae. I Silvani la foresta per potersene appropriare, per poi accorgersi sono una sottorazza degli Elfi Chiari, la razza elfica più con sconforto di non essere in grado di curarla e ridarle diffusa nel mondo; tra le altre etnie di Elfi Chiari, la più nota è quella degli Elfi del Nord, autoctoni del Wendar. l’antica vita. La capitale degli Elfi Ombra è la Città delle Stelle, che • Gli Ombra hanno pelle bianco-grigiastra, quasi da albini, sorge nelle profondità della terra sotto la foresta, all’interno e capelli bianchi. La loro pelle è estremamente delicata e di un vasto complesso di caverne in cui gli Elfi Ombra hanno molti di loro sono costretti a proteggersi dalla luce diretta vissuto all’insaputa di tutti, tranne che dei loro cugini, per del sole. Moltissimi fra loro hanno delle voglie violacee sul migliaia di anni. Stanchi della vita del Sottosuolo, hanno ten- corpo e sul viso. Gli Elfi Ombra vivono ad Aengmor, da tato accordi con gli Elfi Chiari, ma davanti al loro rifiuto di dove hanno scacciato i Silvani una decina di anni fa. Essi ospitarli, sono passati alle maniere forti. sono visti con sospetto da quasi tutte le altre razze, e con Oltre al Canolbarth ed alla Città delle Stelle, gli Elfi Ombra odio in particolare da Nani e, chiaramente, Silvani. occupano anche la città di Oenkmar, riscoperta recente- Gli Hin sono la quarta razza delle Terrae Cognitae, mente nel sottosuolo a nord della Repubblica di Darokin, contando più di duecentomila unità, quasi tutte concentrate costruita millenni or sono dagli antenati degli Elfi Ombra. La nelle Cinque Contee. Essi sono ironicamente chiamati Repubblica, per evitare incidenti diplomatici, ha ceduto loro Mezzuomini, non solo perché difficilmente superano il metro il territorio e permesso accordi speciali di transito di mezzi di statura, ma anche perché hanno visi rubizzi, quasi infantili, ed uomini tra Aengmor ed Oenkmar. e sono tendenzialmente grassottelli. Hanno dei cuscinetti Gli Elfi Ombra hanno una cultura molto rigida e severa. di pelle sotto i piedi molto pelosi, e quindi tendono a non Sebbene non si sappia molto di loro, si dice che siano mem- usare calzature. Il colore dei loro capelli varia dal biondo bri dell’antica razza degli Elfi che, millenni fa, incapparono in sabbia al castano scuro, e gli occhi sono blu o nocciola. La una esplosione disastrosa che provocò radiazioni tali da loro vita è poco più lunga, in media, di quella umana, mutarli geneticamente. Fuggiti sottoterra perché la vita in assestandosi sui 90 anni di età. superficie nei loro territori era impossibile, sarebbero dive- nuti presto albini, e avrebbero seguito un rigidissimo codice Una singolare presenza su Mystara, diffusa anche nelle di comportamento (“la Via della Pietra”), istituito dalla loro Terrae Cognitae, è quella dei popoli AlphatianiAlphatiani. Essi sono divinità, Rafiel, che prevede l’espulsione degli anziani e l’espo- infatti, a loro dire, umani alieni provenienti da un altro pianeta, giunti qui più di duemila anni fa. Grandi esperti di magia arcana, gli Alphatiani sono presenti in particolare a Glantri, dove risiedono gli Alphatiani Flaem, caratterizzati da pelle ramata, capelli rossi ed occhi chiari, ed i Blackhill, appartenenti al ceppo alphatiano nobile, dalla pelle bianchissima e dai capelli neri.

Altre razze che si possono incontrare nella regione sono gli Gnomi, umanoidi di bassa statura imparentati con i Nani; i Lupini, uomini-canide civili diffusi a Thyatis e Glantri, dove sono spesso oggetto di razzismo; e diverse razze di altri Umanoidi selvaggi e brutali, in particolare Goblin ed Orchetti.

5 sizione dei neonati deformi, per consentire loro di prospe- degli Atruaghin si sa poco, anche perché pare che siano rare nella durezza del Sottosuolo. sempre stati lì da quando le cronache dei regni più antichi parlano dell’altopiano. “Hanno rubato la nostra terra, l’hanno inquinata, ne hanno Sono perlopiù animisti, anche se le tradizioni orali e scrit- ucciso gli alberi, trasformandoli in contorte parodie di se te degli abitanti dell’altopiano raccontano che il grande guer- stessi. Non ci sarà nessuna pietà per loro, che non hanno riero Atruaghin, che unì i clan nel suo nome e diede loro la avuto pietà per le più pure e innocenti fra le creazioni di pace e un codice di norme orali che molte tribù seguono Madre Natura. Un giorno torneremo a reclamare ciò che ci tuttora, divenne Immortale e da allora li sorvegli dall’aldilà, spetta. Gli Elfi ritorneranno a cantare le loro canzoni nella assieme agli spiriti degli antenati. Fra loro vi è anche il Clan foresta del Canolbarth.” della Vipera, del quale si sa che venera divinità malvage e — Silvanor Erendyl, silvano in esilio a pratica sacrifici umani: esploratori o mercanti particolarmente Karameikos intraprendenti farebbero bene a tenersene lontani.

“Non sono che barbari.Primitivi senza alcuna importanza. Il mondo li ignora e loro ignorano il mondo.Eccetto il Clan Atruaghin, Territori degli della Vipera. Questi sono davvero matti, diavoli! Passano il tempo a sgozzarsi tra di loro e a fare sacrifici umani…esaltati Questa regione comprende un vasto altopiano e le foreste maniaci, e tutto per placare la sete di sangue del dio Danel… che si estendono a sud di esso fino al Mare del Terrore. Bisognerebbe che qualcuno facesse una bella guerra con- L’altopiano è in larga parte prateria, dove cavalli e bufali tro di loro, anche se non mi sorprenderebbe se facessero a selvaggi vivono in libertà. Parte dell’altopiano, però, è anche fette anche un bel contingente Daro…”

coperta da foreste. — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano L’altopiano e la foresta a sud prendono il nome di Atruaghin “Hanno molto di più da insegnare di quanto non si pensi. dall’etnia umana che li abita. Si tratta di numerose tribù indi- La loro conoscenza della natura e delle forze elementali è pendenti, di cui si sa abbastanza poco. La loro apparenza è impressionante, molti maghi glantriani avrebbero da impa- barbarica, ma non conoscendone bene usi e costumi il loro rare. Sono spiriti liberi, il fatto che non si ammassino come livello culturale e tecnologico potrebbe essere sottovalutato topi brulicanti nelle città non significa che siano stupidi. Vor- dalle popolazioni civili. Le tribù non sono organizzate in un rei poterli conoscere meglio.” soggetto politico unico, e spesso sono in competizione tra — Albrecht Durer, esule glantriano loro: guerre e faide tribali sono comuni. Gli Atruaghin hanno alcune similitudini di aspetto con i “E chi sono? Quei tizi che si pittano la faccia e fanno la Mongoli, e il fatto che alcune tribù siano nomadi o semi- caccia al bisonte? Pittoreschi, ma non saprei dirvi molto di nomadi ha fatto nascere le più ardite speculazione su una più…e chi ne ha mai visto uno?” eventuale parentela tra i due ceppi. Fatto sta che della storia — Bud Spencer, oste del Puledro Impennato, Corunglain

6 non hai terminato tutto il lavoro come puoi riposare in pace Casa di Roccia (Dengar) e goderti la tua cena? E sono così anche per l’arte! Hai mai sentito parlare di ispirazione, amico? E nel tempo libero, cosa Casa di Roccia (“Dengar” in lingua nanesca), è la terra dei fanno? Costruiscono oggetti, scrivono, lavorano il legno o i Nani. Consiste in due larghe e fertili vallate circondate da metalli…hanno bisogno sempre di FARE qualcosa…non pos- possenti massicci montuosi. I Nani vivono tanto sopra la su- sono rilassarsi, prendersela comoda, se no si ammalano, stan- perficie quanto sotto, e un piccolo numero di soldati è in no male…per me sono davvero strani. Non trovate?” grado di difendere i passi che danno accesso alle vallate — Ferindil del Wendar anche contro un numero molto maggiore di invasori. Tutti i Nani di Mystara sono originari di Casa di Roccia, che è la “I Nani? Grandi guerrieri. Che siano protetti nelle loro case culla della civiltà nanesca. I Nani di Casa di Roccia sono di roccia, loro che meritano il rispetto anche dei guerrieri governati da un Re, le cui decisioni sono però fortemente del deserto. Essi non temono nulla, né la magia né le orde influenzate dalle famiglie senatoriali e quindi dai Clan che le degli umanoidi. Sono fedeli e leali, grandi lavoratori, non ven- comprendono. gono mai meno alla loro parola. Per loro l’amicizia e l’ospita-

I Nani di Casa di Roccia adorano Kagyar, dio degli artigia- lità sono sacre, non come per quei cani Thyatiani. Hanno un ni; si sa abbastanza poco sul loro conto, a causa del loro grandissimo senso dell’onore, sono cortesi e rispettosi e non carattere estremamente riservato. In generale si sa che i sanno cosa significhi l’offesa. Per questo per noi è così faci- Nani sono seri, taciturni, grandi lavoratori (lavorano anche le trattare e capire questi grandi piccoli uomini. Che Al-Kalim più di dieci ore al giorno), e capaci minatori ed ingegneri. ci permetta di avere sempre alleati come loro!” Hanno un forte senso dell’onore e della famiglia, e allo stes- — Mustapha ibn-Rashid, guerriero di Ylaruam so modo non dimenticano mai le ingiustizie patite. I più gran- di nemici dei Nani sono gli Orchetti, in secondo luogo vengo- no i maghi di Glantri, e, anche se vi è una sorta di mutuo rispetto, i Nani e gli Elfi presentano tali e tante differenze Le Cinque Contee culturali da faticare ad andare d’accordo. Sebbene i Nani non si fidino particolarmente degli Umani, sono in rapporti Queste terre bagnate dal Mare del Terrore sono costituite quantomeno accettabili con le nazioni umane circostanti. da basse colline verdeggianti ed estremamente fertili. Vasti boschi si trovano verso l’entroterra, e il clima è mite anche “Se esiste una razza ossessionata dal lavoro, questa è la d’inverno grazie alla presenza del mare. razza dei Nani. La pigrizia tra loro è sconosciuta, viene con- siderata una sorta di malattia mentale. Ma io dico, come si La popolazione delle Contee è costituita in gran parte può non concepire il riposo o il divertimento? I Nani dicono dagli Hin, sprezzantemente chiamati Mezzuomini dalla gran che il lavoro E’ un divertimento! I Nani lavorano ALMENO parte degli altri abitanti del mondo. I Mezzuomini hanno la dieci ore al giorno, per non dire QUATTORDICI! E dicono – fama di essere allegri, espansivi, e tendenzialmente inoffensivi Bisogna portare a termine il lavoro prima di smettere! E – Se e gaudenti. Nonostante questo sia spesso vero, gli Hin sono

7 “Mezzuomini? Il loro valore lo dice il nome.” — Ludwig von Hendriks, nobile di Karameikos

DarokinDarokin, Repubblica di

La Repubblica di Darokin è una delle più ricche nazioni del Brun, nata un secolo fa sotto la spinta di importanti casate mercantili, come lega politica fra le città-stato della zona centrale delle Terrae Cognitae, prima fra tutte la città di Darokin. La sua ricchezza non è smaccata come quella dei grandi imperi, come Thyatis, ma ha il pregio di essere piutto- sto diffusa all'interno della popolazione. Il cittadino medio è abbastanza benestante, e anche coloro che svolgono man- sioni umili vivono decentemente. Il territorio della Repubblica è ricco e fertile. Metà della sua popolazione risiede nella pianura del fiume Streel, che produce grano a sufficienza per una popolazione doppia rispetto a quella della nazione. Il lago Amsorak, nella zona occidentale, è ricco di pesce. L'agricoltura è la fonte prima- ria di ricchezza della Repubblica, che si può quindi permet- tere di esportare prodotti all'estero per il profitto dei suoi mercanti, che effettivamente governano la regione tramite le Casate Mercantili. Spesso un accordo privato tra le Casate, riunite nella Gilda fin troppo simili agli Umani, tanto che alcuni dei peggiori pi- dei Mercanti, è più importante di un accordo "ufficiale". Infatti rati del Mare del Terrore sono Mezzuomini. A causa della all'interno della Repubblica è vietato commerciare con chi vicinanza con la Palude di Malpheggi (ad ovest, nella Repub- non fa parte della Gilda, ed esserne esclusi significa la fine blica di Darokin) e dei continui attacchi ai loro porti prove- dei propri affari. Comunque sia, i cittadini eleggono i propri nienti dai pirati al soldo dell’Anello d’Acciaio (una temibile rappresentanti in maniera democratica, ma questi spesso quanto illegale organizzazione schiavista i cui vertici sono non possono che ratificare o riproporre le decisioni fatte ricercati in gran parte delle Terrae Cognitae), fra i nella Gilda dai capi delle Casate Mercantili - e non di rado le Mezzuomini si trovano anche molti coraggiosi ed abili guer- cariche politiche e mercantili appartengono agli stessi indi- rieri. La maggior parte degli abitanti si occupa di agricoltu- vidui. ra e vive nei campi, punteggiati di piccoli centri di mercato in cui vivono gli artigiani e i commercianti.

“Ok, allora, ridete? Ridete dei Mezzuomini? Beh, ecco, di- ciamo che se il vostro vascello è appena stato affondato da una delle loro maledette navi pirata, e uno di quei bambinetti paffutelli vi guarda colare a picco sghignazzando e mostran- dovi il bottino che vi ha appena rubato…beh, allora non ride- rete più per un bel pezzo.” — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum

“I Mezzuomini non mi stanno simpatici. Ce l’hanno con noi da tempo immemorabile, nessuno sa perché. Comunque sono allergici alle nostre navi. Appena ne vedono una, sta’ sicuro che arriveranno in fretta un paio di navi pirata assetate di sangue thyatiano…in patria sconsigliamo sempre i mercanti dal passare di lì. Tra l’altro c’è il sospetto che i pirati abbiano degli accordi con i Daro, in modo da tagliarci fuori da una buona fetta di mercato. Tanto, non devono neanche pagare molto, i Mezzuomini hanno un gusto tutto loro nel depredare le nostre navi.” "Si credono migliori di noi solo perchè usano le parole — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano invece delle spade per far rispettare le loro decisioni. Ma quando c'è chi muore di fame fregato da un mercante, non è

8 poi molto meglio che morire in battaglia. Noi almeno portia- e sono dediti principalmente all'allevamento di yak, maiali, mo cultura e civiltà, loro solo il tintinnare delle monete che pecore e capre per il proprio sostentamento - e di cavalli corrompono gli ufficiali dei paesi in cui rubano." per potersi spostare con agilità al seguito delle mandrie. La — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano loro capacità di cavallerizzi ne fa i migliori combattenti a cavallo delle Terrae Cognitae. La loro abilità nel tiro con "La Repubblica è veramente un posto fantastico. Pace, l'arco da cavallo è impressionante, ma per fortuna l'aggres- commercio, civiltà, ricchezza. Benessere diffuso in tutti gli sività e il valore militare dei Mongoli solitamente si sfoga strati della popolazione. Io ammiro i Daro, sono gente a po- nelle faide tribali, più che negli assalti alle popolazioni con- sto. Combattono con la diplomazia invece che con le armi; finanti. sono in pace con i loro vicini; non hanno problemi, forse I Mongoli si sentono insultati dall'ateismo dei Glantriani, e dovremmo imparare qualcosa da loro." da anni perseguono, con l'appoggio dei Nani, lo scopo di — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum infiltrare dei loro agenti, i Diecimila Pugni, per creare confu- sione ed opporsi al governo dei maghi. "Da che mondo e mondo, per dare a qualcuno si deve togliere a qualcun altro. Ecco perché in ogni stato ci sono "I Mongoli sono dei selvaggi sanguinari, prova a lasciare poveri e ricchi. A Darokin stanno tutti bene. Quindi: chi ci le rotte carovaniere e te ne accorgerai. Non sono molto rimette?" meglio degli umanoidi delle Terre Brulle. I loro Khan hanno — Albrecht Durer, esule glantriano potere di vita e morte su ogni cosa. Se un gruppo di esplora- tori ti scopre nel mezzo delle steppe ti imprigioneranno e se "Beh, certo non si può negare che lavorino sodo. Per gli gira ad un Khan ti condanneranno a morte. Rispettano solo standard umani. Insomma, si danno da fare. Viaggiano un due cose: le razzie ed il furto, sono solo guerrieri o ladri o sacco, sono ottimi negoziatori e non cercano di fregarti, tutte e due le cose insieme. Eppure c'è anche chi dice di voglio dire, per gli standard umani, sempre. Hanno un gran farci buoni affari. Secondo me solo un uomo senza dignità fiuto per gli affari. Noiosi, forse. Ossessionati dal denaro e può leccare i piedi a questi pagliacci per ricavarne quattro dal sogno di migliorare la propria vita…anche quando non ce monete d'oro." ne è bisogno. Sono insoddisfatti e frettolosi, spesso. Ma bra- — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum vi in quello che fanno. Grandi nemici degli Orchetti. Corunglain è un gran posto, io ci ho vissuto per un po'. E' una città molto "A me i Mongoli non piacciono, non ci posso fare niente. interessante, vicina a bei complessi minerari, e vicina alle Sono ottant'anni che sono in pace con noi, anche adesso che Terre Brulle, il che la rende meno noiosa di posti come Darokin il nuovo Khan fa la faccia sorridente e propone patti di col- e Akorros. Akesoli anche è un bel posto, si vede parecchia laborazione al confine. Ma quelli sono guerrieri pericolosi. gente dell'Ovest, Sindhiani, anche qualche nomade del Sapete, ottant'anni fa i Mongoli avevano un altro Gran deserto…Selenica è una bella città, un crocevia sulle rotte Khan, Toktai, si chiamava, un antenato di quello di oggi. Quan- da Casa di Roccia a Karameikos e da Darokin ad do Toktai finì di uccidere tutto quello che si muoveva nelle Ylaruam…invece Athenos l'eviterei proprio, un insulso porto praterie si diresse a nord, dai nostri cugini Heldann, quando di mare infilato in mezzo alla palude. La gente lì è troppo ancora erano liberi da quei maledetti Cavalieri usurpatori. bizzarra e si parla di strani affari condotti con gli Uomini- Comunque, giunsero a Hayavik, e la cinsero d'assedio, ma la Lucertola…una persona sana non dovrebbe avere niente a città era ben difesa da possenti mura e dai suoi Vichinghi, e che fare con quel posto." così dovettero desistere. Passarono sette anni, poi i Mongoli — Thrain Syrklist, commerciante nano tornarono. Non avevano sprecato tempo, e si erano procu-

EthengarEthengar, Khanati di

Sebbene molti chiamino queste terre steppe"," i Khanati sono in realtà pianure er- bose che potrebbero facilmente essere tra- sformate in campi, se non fosse per i suoi abitanti, fieramente nomadi, gli Ethengariani (o "Mongoli", nome dato loro dagli Orchetti e ripreso dai Vichinghi). Il clima della regio- ne è continentale temperato, freddo d'in- verno, caldo d'estate, e comunque umido e afoso, il che favorisce la comparsa di fitte nebbie autunnali. I Mongoli sono, come detto, nomadi, che dormono in apposite tende chiamate yurte,

9 rati macchine da assedio. La battaglia fu lunga e sanguino- la pena di morte. Altra categoria che da più di due secoli sa. Dopo molte settimane, i difensori si arresero ed aprirono viene regolarmente perseguitata sono i Nani. A seguito di le porte della città a quei cani. una grave pestilenza i coloni e minatori naneschi divennero Ma Toktai era morto il giorno prima a causa delle ferite il capro espiatorio preferito dai maghi, che li uccisero e cac- riportate in battaglia. Il suo ultimo desiderio mentre se ne ciarono tutti. Perdipiù, attratti dalla grande resistenza di que- andava all'Inferno era stato che nessuno in città dovesse sta gente, molti maghi ne fecero le loro cavie da laboratorio rimanere vivo. E così quei pazzi assatanati fecero decapita- preferite. Naturalmente le relazioni diplomatiche tra i due re tutti, uomini, donne, bambini. Ma non solo. Uccisero anche stati sono da allora irrimediabilmente compromesse. tutti gli animali. Voglio dire, ma che senso aveva? Gli abitan- ti, e vabbè, ma gli animali? Non potevano portarseli via? La popolazione glantriana è costituita da una mistura et- Poi i Mongoli bruciarono la città e tornarono alle loro ter- nica eterogenea. Nei territori amministrati centralmente è in re per decidere cosa fare. Ovviamente ricominciarono a farsi gran parte di origine latina; nelle regioni montuose vivono a pezzi tra loro, non c'era nessuno del livello di Toktai per numerosi Lupini, ignorati e praticamente lasciati a se stessi; guidarli. Per fortuna. Ma qualche anno dopo, la tribù dei quelli incontrati in città sono di solito assoldati come servitori Murkits tornò alle rovine di Hayavik per abbattere quel poco dai nobili. La filosofia incantocratica è stata sviluppata da che restava delle mura, anche se non ci abitava nessuno. uno dei gruppi etnici più importanti, i Flaem, che furono i Capito perché non mi piacciono, eh?" primi Umani a raggiungere la regione, e che quattrocento — Haakon Eriksson, guardia di Rhoona, Vestland anni fa fondarono la città di Braejr, rinominata poi Glantri, da cui il nome dello stato. La città è famosa per i suoi canali "I Mongoli sono dei poveri barbari imbecilli che venerano percorsi da gondole, per la sua sontuosità, per gli avveni- presunti spiriti maligni e non meritano nessun rispetto. Sono menti mondani e le feste. un cancro marcio all'interno del Mondo Noto, e noi siamo qui per ridurli in estirparlo. Spargeremo le loro ceneri sulle steppe Glantri è famosa per i suoi lacciuoli burocratici: la buro- e ne faremo campi coltivati, nel nome della Signora Grigia." crazia glantriana è intricata e testimonia la necessità — Karl Hockenstein, Cavaliere di Heldann ossessiva dei maghi di mantenere sotto controllo ogni aspetto della vita sociale del paese per impedire tensioni e rivolte. Anche vietare ogni forma di religione fa parte di questa ne- cessità - ma se fino ad oggi questa strategia ha pagato, i GlantriGlantri, Principati di sacerdoti che stanno cominciando ad entrare sono visti con paura per le idee potenzialmente sovversive che possono I Principati di Glantri occupano una zona centrale perlopiù portare con sé. pianeggiante circondata quasi ovunque dalle montagne. Gran parte del territorio è coperto di colline boscose, solo in par- "Ah! La feccia del mondo, ecco chi sono! Vivono in un re- te mutate in campi coltivati; molte zone sono ancora selvag- gno dove tutto è governato dalla magia. Non c'è libertà per ge: la maggior densità di popolazione si ha nei feudi perso- quelli come voi e me! Rispetto della vita, solennità dei monu- nali dei Principi, i nobili più potenti, scelti fra i più importanti menti, orgoglio delle armi, gioia di assaporare un boccale di membri delle più antiche casate dello stato. Glantri è un'incantocrazia, una nazio- ne governata da maghi per maghi. Solo ai maghi è con- cesso essere nobili; questi sono riuniti nel Parlamento che amministra lo stato.

Ufficialmente tutte le popo- lazioni dei Principati sono atee: tutte le religioni, così come i loro sostenitori, sono vietate. Tuttavia un piccolo numero di sacerdoti è stato ammesso di recente in segui- to a una grave pestilenza che ha reso necessaria la presen- za di guaritori. Tradizional- mente, la presenza di chieri- ci senza un regolare permes- so nel paese resta punita con

10 buona birra…niente di tutto questo. Solo oscurità e — Thrumbar Shieldkroten, artigiano nano di Altomonte asservimento ai maghi. Datemi retta, questi sono barbari maligni. Istruiti, ma dal cuore gelido. Ascoltate questo: "Io non credo che i maghi siano davvero malvagi…sono Gran'Pappy Shieldkroten, il mio grande prozio, si stabilì qui intelligenti, colti, curiosi, appassionati di magia e di ciò che è con tutta la sua famiglia circa duecento anni fa. Si diceva bello nella vita. Alcuni si perdono nell'oscurità che può sem- che sulle montagne fossero state scoperte fantastiche mi- pre cogliere chi non è preparato ad affrontare gli abissi del- niere d'oro. Ma i maghi di Glantri lanciarono una sorta di la conoscenza…ma se non fosse per il loro atteggiamento pestilenza su noi nani, spingendoci fuori dalla loro terra come sconsiderato nei confronti dei Nani e delle religioni, sarebbe bestiame. Questi furono gli Anni dell'Infamia. Come molti al- molto più facile dialogare con loro. Il fanatismo e la cono- tri che si rifiutarono di partire, Gran'Pappy Shieldkroten fu scenza non vanno di pari passo. Mi rammarico molto di que- trascinato dai maghi nei laboratori, come loro usano chia- sto, ma credo che la cosa migliore sia proporre loro un pun- mare le sale di tortura. Gli iniettarono ogni sorta di veleni, to di vista più saggio tramite un confronto sereno, non vede- strapparono brandelli di carne dal suo corpo, gli asportaro- re in loro dei demoni crudeli ed assetati di sangue e macchi- no l'occhio sinistro e addirittura gli tagliarono capelli e nare per abbatterli." barba…servivano come ingredienti per incantesimi, dissero! — Glorfindel, saggio e studioso silvano Dopo essersi costruito una gamba di legno per rimpiazzare un arto amputatogli dai maghi, fuggì assieme a un suo com- "Non li ho mai capiti molto, a dire il vero. Hanno talmente pagno di prigionia, un lupo mannaro sottoposto a continui tante contraddizioni interne…popoli e lingue differenti, cul- salassi per i loro malefici sortilegi. Riuscirono poi a valicare ture che si odiano…il loro è un equilibrio instabile, reso anco- le impervie montagne che circondano questa terra degli or- ra più precario dal fatto che molti dei loro governanti si rori. interessano più della formula per una pozione magica o del- Questo non è un bel posto da visitare per un onest'uomo. I la ricerca di un vecchio tomo che dell'andamento dello stato. maghi sono dappertutto, controllano ogni cosa. Questo è un Sono bizzarri, alquanto. E quella vecchia storia coi Nani non regno in cui chiunque deve avere una lercia pergamena che aiuta ad accattivarsi le simpatie dei vicini." garantisca il diritto di scavare una miniera o portare un'ar- — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano matura. Ci vuole legalità, dicono! Vogliono una licenza per questo, una per quello; sono sorpreso che non serva avere una licenza per avere licenze! Nel regno non potevano en- trare nemmeno i chierici, neppure per compiere opere di HeldannHeldann, Teocrazia degli beneficenza e carità. Gran'Pappy ne ha visti bruciare sul rogo almeno una dozzina, nelle piazze principali delle città. Questo è un territorio abbastanza freddo a nord delle ter- Li accusavano di eresia e di agire contro i migliori interessi re dei Mongoli e del Vestland. La costa delle terre degli del popolo. I maghi hanno una loro religione, quella dei Templi Heldann è attraversata da correnti gelide, ed il territorio è di Rad. Ma chi ha mai sentito parlare di un simile dio? in gran parte una vasta pianura che lascia penetrare con Mi hanno detto anche che alcuni chierici stanno infiltran- facilità i venti freddi che vengono dalle regioni subartiche dosi nel regno in gran segreto, per organizzare attività di del Norwold. Il terreno è roccioso ed abbastanza arido, e resistenza clandestina. Buon per loro! Il Re di Casa di Roccia verso l'interno, ad ovest, sorgono immense montagne co- pagherebbe cifre molto alte pur di assistere alla caduta del- perte di boschi di conifere.

l'empia dinastia dei maghi. E a me piacerebbe fare assaggia- re loro il filo della mia ascia…" Gli abitanti originari della terra sono gli Heldann, di etnia

11 vichinga. Eppure, la classe dominante è costituita dai Cava- mente lungo i fiumi e nel sud del paese. lieri degli Heldann, fanatici invasori stranieri provenienti dal- l'isola di Hattias (vedi "i Mari") devoti a Vanya, dea della Fino a pochi anni fa, questa terra era nota come Traladar, guerra, che credono nel diritto e nel dovere del proprio po- ed era un protettorato dell'Impero di Thyatis. Durante la Gran- polo di conquistare gli altri. Tre anni fa, una terribile Inquisi- de Guerra, però, il Granduca Stefano Karameikos, che go- zione è stata dichiarata dai vertici dei Cavalieri, che si stan- vernava il paese e che lo aveva ribattezzato con il proprio no eliminando l'un l'altro con accuse di eresia e stregoneria; cognome, dichiarò l'indipendenza, si autonominò Re e prese frattanto, la Resistenza, guidata dalle famiglie dei preceden- una serie di iniziative stravaganti, invitando migliaia di pro- ti nobili vichinghi, cerca di approfittarne. Lo stato delle cose fughi delle recenti guerre che hanno afflitto la regione, per gli abitanti della Teocrazia non è certo dei più esaltanti. infuocando una situazione già difficile a causa dei contrasti tra i Thyatiani occupanti (come il Granduca e la maggior "Usurpatori. Maledetti bastardi…i Cavalieri, intendo. No, non parte dei nobili e dei funzionari) ed i Traladariani, l'etnia li chiamero mai Cavalieri degli Heldann. Gli Heldann sono i autoctona del paese. Oltre agli Umani, vive nella regione il nostri cugini Vichinghi, quegli altri sono dei maledetti fana- Clan elfico dei Callarii, presso il quale si sono stabiliti molti tici razzisti e basta. Ma come pensate che possiamo vivere profughi di Alfheim/Aengmor; nelle foreste e nelle monta- in pace con quelli che per quarant'anni hanno fatto la guer- gne vi sono anche molti umanoidi ostili che minacciano le ra ai nostri fratelli di sangue? E il Re è stato anche costretto città ed i villaggi di frontiera. Capitale del Regno è Specularum, a fare un accordo di pace, perché quando hai ad ovest i una fiorente cittadina di cinquantamila abitanti e passa. Coboldi, e a nord-ovest i Mongoli, non è il caso di farsi un nemico in più. Però si dice che alcuni dei nostri jarl finanzino A Karameikos si trova anche la base dell'Anello d'Acciaio, la Resistenza…un giorno o l'altro li sbatteremo fuori dalle la più grande organizzazione schiavistica del conti- nostre terre." nente. Numerosi voci, non si sa quanto fondate, — Haakon Eriksson, guardia di Rhoona, Vestland

"Spazzeremo via quei cani senza onore e ne raccogliere- mo le carcasse." — Gengai dei Murkits, cavaliere mongolo

"Non mi piace esprimere giudizi forti contro interi popoli. Certo, a prima vista quei Cavalieri non hanno nessuna for- ma di giustificazione…non è semplice espansionismo, non c'è nemmeno un pretesto, una finta scusa, un motivo. Come se avessero voluto conquistare per il gusto stesso della conquista…poi però rifletto, e mi rendo conto che, d'altra parte, non fanno che seguire gli insegnamenti della Grigia Signora, e quindi agiscono coerentemente con le loro filoso- fie." — Glorfindel, saggio e studioso silvano

"Diciamo che l'emigrazione di tanti Hattiani ci ha fatto co- modo e ci ha risolto molti problemi. Nell'Impero i fanatici religiosi ed i razzisti non sono molto amati. Il concetto stesso di Impero supera le barriere della razza e della lingua. Se non riescono ad armonizzarsi con esso, è giusto che se ne vadano. Poi si può discutere sulla moralità di avere lasciato concorrono ad indicare in Ludwig Von Hendriks, cugino del che una terra indipendente venisse conquistata, ma tant'è…" Re e Barone delle Terre Occidentali, il capo dell'associazio- — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano ne.

"Karameikos è un mentecatto ambizioso che gioca a fare la versione in miniatura dell'Imperatore di Thyatis. Intanto i KarameikosKarameikos, Regno di suoi nobili - la peggiore feccia dell'aristocrazia latina - fan- no il bello e il cattivo tempo, derubando ed opprimendo il Karameikos è una terra scura, occupata in buona parte popolo Questa pagliacciata dell'auto-incoronazione, poi, è da foreste, nonostante sia abitata da innumerevoli secoli. splendida.." Karameikos è situata sulla costa meridionale del Brun, tra le — Albrecht Durer, esule glantriano Cinque Contee e le terre di Thyatis. A nord, le montagne dell'Altan Tepes segnano il confine con Darokin ed Ylaruam. "Non esiste persona su cui preferirei mettere le mie mani. Il territorio è fertile, ma è coltivato ed abitato prevalente- Mentre eravamo in guerra con gli Alphatiani, il granduca

12 Stefano si divertiva a giocare al re. E' un traditore, un inca- schiavi delle Terrae Cognitae. pace, e il suo popolo è fatto da idioti superstiziosi che cre- dono alle streghe e ai fantasmi e hanno paura della loro Tra i regni vichinghi, l’Ostland tende ad essere lo stato più stessa ombra. Ma il regno di Karameikos avrà vita breve: tradizionalista. I sacerdoti di Odin sono estremamente in- prima o poi torneremo a fargliela pagare. Lui resta un fluenti, e costumi come la faida, il possesso di schiavi e la usurpatore, suddito dell'Impero. Risponderà ai cittadini di pirateria sono incoraggiati. I Cnute hanno potere assoluto Thyatis e pagherà il suo tradimento, parola d'onore. sullo stato e su tutti i jarl, ovvero i nobili del Regno. All’inter- — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano no dei dominii degli jarl, la parola dello jarl è legge assoluta e tutti sono tenuti ad obbedire. "I Traladariani sono un popolo superstizioso. Non mi sor- prende, visto che nella loro travagliata storia hanno dovuto “I Vichinghi sono solo dei pezzenti senza cervello, buoni convivere con lupi mannari e vampiri, che tiranneggiavano solo a fare a botte e ubriacarsi. Quelli dell’Ostland sono an- le comunità più isolate. Vi do la mia parola che non si tratta- che peggio, perché sono protetti da quei maledetti Thyatiani va solo di leggende. Gli abitanti del Traladara hanno avuto e se ne vanno in giro a fare razzie sentendosi al sicuro. aiuti più di una volta dal nostro Clan. Il problema è che il Adesso fanno anche colonie su Aurora per minacciarci. E ricordo degli Umani svanisce in fretta, e confonde le cose; poi sono proprio stupidi ignoranti. Se entri in una taverna e così ciò che un tempo era pericolo e veniva affrontato con tiri fuori una moneta d’oro ti guardano a bocca spalancata saggezza e giuste precauzioni, oggi continua a fare paura e come fossi un principe. “ sopravvive come rito e superstizione." — Lornce N’jozee, Barone di Hillvale — Gillian, cantastorie del clan Callarii (Aurora Alphatiana)

“Quello che mi disturba sono i sacrifici umani rituali. Sì, te lo giuro, li ho visti coi miei occhi. E’ una cosa inquietante Ostland, Regno dell pensare che questa gente li pratica ancora. Sono civili, mol- to più di quello che si sente dire in giro, ma questa cosa mi L’Ostland è costituito di un serie di isole ad est del conti- ha sconvolto. Certo, sono casi speciali, però ti assicuro che nente, fuori dalla costa del Vestland. Il clima è temperato faccio fatica a mandarli giù.” freddo, ma la terra è abbastanza fertile, e solo un quarto — Albrecht Durer, esule glantriano dell’area delle isole è troppo roccioso per l’agricoltura. “L’Ostland è il nostro migliore alleato. Sono un popolo fiero La popolazione dell’Ostland è costituita da Vichinghi. e nobile, molto valorosi, gente corretta che tiene fede alla L’Ostland è il centro culturale tradizionale di tutta la nazione parola data. Le loro compagnie di mercenari sono tra le vichinga. Molte famiglie nobiliari del Vestland, dell’Heldann e migliori al mondo, sono veri professionisti. Sì, fanno i pirati, del Soderfjord sono discendenti o imparentate con quelle va bene, ma fa parte della loro cultura, le loro leggi morali si dell’Ostland. discostano un poco da quelle degli altri, ma loro almeno non sono ipocriti, fanno quello in cui credono davvero. Io li ri- L’Ostland è una nazione potente ed estremamente aggres- spetto, per questo.” siva. Una lunga e solida alleanza con l’Impero di Thyatis è — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano risultata in una quasi totale impunità di tutte le sue azioni di pirateria ai danni delle nazioni circostante. La casa reale dei Cnute è, con l’Anello d’Acciaio, la più grande trafficante di SindSind, Provincia del

Il Sind è una terra di contrasti, tormentata dalla povertà della sua popolazione, stridente con la ricchezza sproposi- tata dei suoi governanti. Il Sind si avvolge attorno ad una larga valle che si estende nella zona orientale della Piana di Fuoco. E’ una terra di deserto sabbioso, colline, laghi di sale, paludi, praterie e campi coltivati, man mano che ci si allonta- na dalla Piana di Fuoco stessa. Il fiume Asanda taglia a metà la zona meridionale dello stato.

La gente del Sind è tra la più povera della regione, sebbe- ne questo sia un fenomeno culturale che non dipende affat- to dalle risorse (peraltro numerose) del territorio; la società è divisa in cinque caste a cui si appartiene ereditariamente. I membri di una casta devono rimanere in essa per tutta la vita e sono vietati i matrimoni al di fuori della casta.

13 Circa una decina di anni fa, il Sind è stato invaso e conqui- stato dalle popolazioni nomadi del deserto, guidate dal Ma- “La storia del Soderfjord è piuttosto deprimente. Negli estro, governante dello Hule, una teocrazia situata molto ad ultimi tre secoli le cose sono andate così: uno jarl diventava occidente, oltre le montagne che delimitano il confine occi- abbastanza forte e si montava la testa al punto di dichiarar- dentale della Piana di Fuoco. La classe dirigente è stata co- si re. Allora tutti quelli che non ha sottomesso e che non stretta a dichiarare fedeltà al nuovo governante, a denti sono suoi alleati- e lo sono solo se hanno sposato figlie e stretti; ma per i normali cittadini, le cose non sono cambiate sorelle - si alleano per strappargli l’anima assieme alla vo- molto. glia di fare il grosso. Poi lo fanno fuori davvero, e le due parti continuano a combattere finchè non sono tutti molto, “Vedere i poveri, squallidi quartieri di Sayr Ulan e pensare ma molto stanchi. Si fa una pace, e le cose sono rimaste che questa gente a causa della religione sente di meritarsi uguali a prima, solo che un pacco di gente è morta e villaggi le sue sofferenze mi fa imbestialire. Questo posto fa schifo, e fattorie e campi sono bruciati. Magari allora viene giù da non capisco come i governanti della nazione possano gode- qualche isola dell’Ostland uno jarl un po’ troppo esaltato che re dei loro lussi quando il fetore delle baracche arriva fin invade la regione, si dichiara anche lui re, ruba un po’ di qua dentro le loro stanze da bagno. Potranno anche annegare e un po’ di là, perde una battaglia, se ne torna in patria e nel loro sfarzo, ma la corruzione e la morte che rappresen- lascia gli jarl del Soderfjord a litigare su chi dovesse guidare tano non potranno mai lavarle via e lo sanno.” l’esercito per opporsi agli invasori. Guarda, alla fine ci sono — Albrecht Durer, esule glantriano arrivati anche loro e hanno messo su un re sul trono. Alme- no così si ammazzano tra di loro ma non si fanno prendere “Il Sind è un bel posto da visitare. La filosofia e la religione in giro dai loro vicini.” si imprimono in tanti aspetti della vita, ci sono miriadi di divi- — Haakon Eriksson, guardia di Rhoona, Vestland nità, culti e sette, e grande spiritualità. Mi spiace che tanti stiano male, ma ho sempre l’impressione che noi siamo ma- “Sai chi è un grand’uomo, qui? Vandrad Horikson, lo jarl terialisti e non riusciamo a comprendere la ricchezza inte- del clan Ozurfold. Una delle poche decisioni intelligenti del- riore che porta con sé anche il più povero tra loro: è qualco- l’assemblea dei nobili è stata la scelta di costruire il Sodervirk, sa che da noi non si trova.” una muraglia per difendersi dagli Gnoll del sud-est. Beh, fondi — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum non ce ne sono, così si è chiesto ai governanti locali di sob- barcarsi le spese, fornire i lavoratori e piazzare le guarni- “Una terra esotica al confine tra occidente ed oriente…ha gioni per i forti, che devono essere costruiti ogni quattro o un suo fascino misterioso. Le tigri e gli elefanti… i monaci cinque miglia lungo le muraglie. A nessuno pare freghi nien- nascosti nei monasteri sulle montagne, e i maligni thugs che te, lui invece ci sta impiegando tutto il patrimonio e tutti i si nascondono nelle città… le grandi ricchezze e la profonda mezzi del suo feudo. Sta dando l’anima per tutti quelli che miseria…i complotti politici fra nobili e con gli uomini del vivono nella regione, e sa bene che non avrà in cambio ne- Maestro…una terra di contrasti e magia…” anche un po’ di riconoscenza. E’ davvero un nobile nel senso — Lornce N’jozee, Barone di Hillvale più alto della parola.” (Aurora Alphatiana) — Thrain Syrklist, commerciante nano

SoderfjordSoderfjord, Regno del Terre Brulle

Il Soderfjord è una terra coperta di foreste. La zona co- Questi territori sono un’area torturata e desolata, tra le stiera è in gran parte bosco, non ci sarebbero campi a suf- più inospitali delle zone temperate del continente. Gran par- ficienza per sostentare la popolazione. In compenso, però, te delle Terre Brulle è costituita da colline rocciose, tra le le acque del Soderfjord sono le più ricche di pesce della quali spuntano massicci montuosi impervi punteggiati di vul- costa orientale del Brun. Verso ovest e sud salgono cani. Sono caratterizzate da movimenti tellurici, geyser, tem- gradatamente colline e montagne, occupate da umanoidi peste di polvere e nuvole gassose dovute alle sostanze ostili, che spesso conducono raid contro gli jarl. solforose di cui è ricco il sottosuolo. Nelle vallate fra le col- line scorrono i fiumi Streel e Vesubia, che forniscono acqua Gli Umani del Soderfjord sono Vichinghi, che dopo secoli potabile e permettono l’allevamento di ovini, soprattutto ca- di anarchia e frammentazione in staterelli, si sono da quat- pre, alla scarsa popolazione. Lungo i due fiumi passano an- tro anni unificati sotto Re Ragnar ed alleati al Vestland per che due piste carovaniere che uniscono Glantri a Darokin. una comune Crociata contro gli umanoidi che infestano le Chi le usa però deve però affrontare i pericoli costituiti da- montagne. Ottenuta una grande vittoria, lo scorso anno il gli abitanti, in gran parte pericolosi umanoidi dediti al titolo di Ragnar è stato confermato dagli altri nobili. Con un banditismo, che si sostentano razziandole. Re saldamente sul trono, gli abitanti del Soderfjord sperano di vedere ridotte le incursioni di pirati, le guerre tra nobili e Procedendo verso ovest, si incontra un cratere gigante- la loro endemica povertà. sco, prodotto da un meteorite che si è abbattuto sulla zona

14 una decina di anni fa. Qui vivono molti umanoidi, guidati dal- l’ambizioso mago Kol, che è riuscito ad ottenere di essere riconosciuto come Principe del Cratere dal Parlamento di ThyatisThyatis, Impero di Glantri. Si ipotizza che Kol e Glantri proveranno ad estende- re il loro controllo su tutte le Terre Brulle. Mille anni di Impero, e una cultura ancora più antica, fan- no dell’Impero Thyatiano l’entità politica dominante delle “Attraversare la lingua di terra che va da Ethengar a Terrae Cognitae e la più influente. L’Impero Thyatiano è abi- Corunglain? Niente fermate, niente ripari, solo un sacco di tato principalmente da popolazioni di origine latina, ma si è umanoidi. Volete sapere che inferno stiamo per affrontare? espanso e ha assorbito diverse culture, le cui minoranze ed C’è una sola strada possibile per attraversare le Terre Brul- espressioni sono state sempre tollerate – finché non hanno le da Ethengar alla Repubblica. A nord e sud di quella strada messo in dubbio l’autorità imperiale, nel qual caso sono sta- c’è una cosa sola: il terreno più infame che abbiate mai visto. te distrutte spietatamente. E ad accogliervi ci saranno loro. Questo infame sudiciume vi sbucherà da sotto i piedi in I latini di Thyatis tendono a vedersi come un popolo illumi- cerca di due cose: oro e schiavi. L’oro va in mano ai capi, nato, promotore di civiltà. Una obiezione tipica fatta da un per la loro ricchezza personale e per acquistare da male- Thyatiano a chi accusa (giustamente) l’Impero di avidità e detti uomini senzadio il materiale per le loro macchine da istinto di conquista è noi“ non stiamo conquistando il mondo, guerra. Gli schiavi servono a spingerle, e quando la fatica li lo stiamo civilizzando”. Ciononostante, si deve ammettere che uccide i nostri amici se li mangiano o li danno in pasto ai loro i Thyatiani sono in genere persone tolleranti e di aperte lupi di guerra.” vedute, e l’Impero è il fulcro delle arti e della cultura delle — Thoin, nano guardia carovaniera Terrae Cognitae ed oltre.

“Gli unici orchetti buoni sono gli orchetti morti.” I Thyatiani portano avanti una filosofia di pragmatismo ed — detto nanesco efficienza attraverso la quale hanno raggiunto la grandez- za. Il rovescio della medaglia sono lungaggini burocratiche, “Lo schifo rappresentato dal Consiglio dei Principi di Glantri corruzione ed assistenzialismo; inoltre i Thyatiani si sono è evidente se si considera ciò che hanno fatto accettando fatti la fama di persone pragmatiche al punto da non essere come loro pari Kol, il sovrano degli umanoidi del Cratere affidabili – un’altra frase tipica da Thyatiano è “il fine giusti- delle Terre Brulle, solo per motivi di opportunità politica. Le fica i mezzi”. popolazioni dei Principati meridionali, i cui governanti sono in larga parte morti a seguito della caduta del meteorite, L’Imperatore è la principale figura politica, ma moltissime sono lasciati in balia di mostri che non vengono controllati a decisioni spettano all’influente Senato, che più di una volta in dovere, anche perché data la povertà di quelle regioni non passato ha ostacolato o anche detronizzato un Imperatore c’è nessuno che voglia muovere un dito per aiutarli.” troppo intraprendente o dalle tendenze autoritarie. — Albrecht Durer, esule glantriano

15 Le Terre di Thyatis sono fertili e si prestano a molti tipi di è ciò che sembra. La parola di un Thyatiano vale solo fintanto coltivazione (grano, frumento, barbabietole, uva, frutta, ecc.) che gli conviene mantenerla. Un Thyatiano che abbia onore e di allevamento (bovini, ovini, cavalli). Le montagne sono è raro come un’oasi nel deserto: se lo incontri, è bene ricor- ricche di minerali, ed ospitano alcuni Clan di Nani. Le foreste dare sempre la strada che ti conduce a lui.” dell’ovest e l’isola di Terentias sono invece abitate da Elfi — detti alasiyani dell’Est imparentati con quelli del Minrothad.

“I Thyatiani?Beh, a sentire loro, sono il faro della civiltà Thyatis, l’Urbs, da cui prende il nome tutto l’Impero, è for- umana, il simbolo della capacità di questa razza di risalire se la più grande metropoli del Brun, ospitando più di mezzo dalla polvere e costruire un impero. In realtà, non è che milione di abitanti. E’ dotata di diversi complessi di mura, di siano poi questo gran faro. Vedi, devi capire che i Thyatiani edifici splendidi come la Curia, il Palazzo Imperiale ed il hanno una dote, una sola vera dote: sanno copiare – ma non Colosseo, ma anche di quartieri squallidi, affollati e malfa- fraintendermi, non è poco. E sanno capire quando non sono mati. E’ probabilmente il principale centro culturale ed arti- capaci di fare qualcosa. L’ingegneria se la sono fatta inse- stico di tutta la regione. gnare dai Nani. A costruire le navi hanno imparato dagli Elfi del Minrothad, a fare i marinai dai Nuari. La religione è un I Thyatiani hanno combattuto per quasi tutta la loro storia miscuglio di credenze prese ai popoli con cui hanno com- contro gli Alphatiani, una popolazione che governava un merciato o con cui hanno fatto guerra – più o meno tutti, grande impero sui mari orientali. Alcuni anni fa, al termine di insomma. In fin dei conti, sono l’esemplificazione di limiti e una sanguinosa guerra, l’isola dell’Alphatia, il centro politico pregi degli Umani: poca fantasia, troppa fretta, grande dell’Impero Alphatiano, è affondata dopo una serie di eru- pragmatismo. Soprattutto pragmatismo - una eccezionale zioni e terremoti, lasciando l’Impero di Thyatis unico padro- rapidità nell’assimilare i concetti basilari e a tradurli nella ne dei mari. pratica.” — Thrain Syrklist, commerciante nano “Thyatis è uno stato pericoloso e meraviglioso allo stesso tempo. Pericoloso, perché puoi scommetterci che presto o “Tutte le fogne del mondo non basterebbero a ripulire que- tardi un imperatore o un generale ambizioso corromperà sta città dal puzzo dei cadaveri su cui sono stati costruiti i abbastanza senatori da farsi assegnare un contingente ar- suoi monumenti.” mato col quale fare una conquista e passare alla storia. Me- — Albrecht Durer, esule glantriano raviglioso, perché l’Impero è arte, monumenti, storia, cultu- ra, civiltà, tecnologia, perché Thyatis è il paese del sole, del mare, del vino e della buona tavola, e perché le sue donne brune sono le più belle che io abbia mai visto!” VestlandVestland, Regno del — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum Il Vestland è una terra costiera fertile e dotata di numero- “Non fidarti mai di un Thyatiano: quando egli ti offre la sua si fiumi e porti naturali, generalmente presenti nei grandi mano, tu rispondi serrando la tua sull’elsa della scimitarra. fiordi che la percorrono in tutta la lunghezza. Man mano che Quando ti offre dei soldi, sputa per terra: non si accetta il si va verso l’interno la regione si fa meno ospitale, prima denaro di un ladro. Il Thyatiano che sorride quando le cose colline e poi vere proprie montagne ricoperte di boschi che vanno male ha trovato qualcuno a cui dare la colpa. Se un fungono da confine con Casa di Roccia ed Ethengar, spesso Thyatiano si offre di vendere un oggetto ed il prezzo è one- abitate da pericolosi umanoidi. sto, o l’oggetto non è quello che sembra, o il Thyatiano non La popolazione è formata da Vichinghi strettamente im-

16 parentati con quelli dell’Ostland e del Soderfjord. Al contra- a idoli e ad una filosofia di vita troppo brutale, in fondo. rio dell’Ostland, però, i Re del Vestland tendono ad essere Quelli del Vestland sono a noi più simili, hanno abbandonato molto più liberali e laici, e hanno da tempo dato una impron- il furto e la pirateria che caratterizzano gli altri loro fratelli. ta di modernità allo stato. I cittadini sono totalmente slegati Ma comunque abbiamo sempre avuto poco a che fare con dall’autorità degli jarl, la nobiltà terriera, che amministra per loro, e non possiamo fidarci di chi ha lo stesso sangue di conto del Re ma non può influire sui diritti civili, e la schiavitù ladri e pirati senza onore.” è stata abolita. — Yussuf, della Bottega del Caffè di Ylaruam

Oltre che del neonato Regno del Soderfjord, il Vestland è “Sono ottime persone con cui fare affari, ma danno troppo alleato di Casa di Roccia, il che implica la presenza di una peso ai loro antichi miti, troppa importanza ai loro antichi forte, anche se non sempre amata, minoranza nanesca. Con- dei. Certo non arrivano ai picchi di stranezza di quelli tro questa razza vi sono di solito solo i pregiudizi dei conta- dell’Ostland, però sono davvero molto, molto superstiziosi;

dini, certo non motivati, tuttavia è vero che i Nani esiliati o certi sono così ossessionati dal pensiero di morire in batta- malvisti in patria tendenzialmente hanno sempre scelto que- glia che bevono intrugli strani che li rendono furiosi, com- sto stato come luogo di riparo, il che non facilita la convi- battono con la bava alla bocca…mah. Eppure, nella vita di venza anche alla maggioranza onesta e laboriosa, e non tutti i giorni sono persone così tranquille!” può far piacere ai governanti. — Albrecht Durer, esule glantriano

“Questo è quel che si dice una nazione umana veramente civile. Non c’è decadenza, c’è grande decoro, uomini e don- ne sono persone d’onore e rispettose. Qui si bada solo alla Wendar (Genalleth) sostanza delle cose, e non alla forma: si lavora sodo, la bir- ra è buona, e il fuoco caldo del camino ti scalda le ossa e il Chiamata Wendar dagli Umani e Genalleth dagli Elfi Chiari, cuore al ritorno a casa da una passeggiata nelle montagne.” questa è una terra di foreste di conifere a nord di Glantri e — Thrain Syrklist, commerciante nano ad ovest degli Heldann. Il terreno non è molto fertile, piutto- sto roccioso, e quindi la densità di popolazione è abbastan- “Fra gli uomini del Nord, i za bassa. Gli abitanti sono per metà Elfi Chiari, appartenenti meno peggio. Non che sia- no questa favola, intendia- moci. E’ che sono una bar- ba. Combattere o lavorare tutto il giorno, poi arrivi alla sera, ti ubriachi e fai a bot- te, e poi vai a letto che non ricordi neanche come ti chiami. E poi fa freddo.” — Gommolo Lodendry, viaggiatore hin

“La cultura dei Vichinghi non ci appartiene. E’ aliena dal nostro modo di sentire. Essi hanno una religiosità primitiva, legati come sono

17 alla cultura del Nord, imparentata con i Silvani, e per metà Umani di etnia vichinga. “Le cose nel Wendar stanno decisamente sfuggendo di mano. Tra gli Elfi ed i Wendariani c’è sempre stato un equili- Il Wendar è governato da Gylharen, re elfo che è salito al brio instabile, perché gli Elfi non si sono mai fidati degli Uma- trono per sconfiggere le truppe del Signore delle Ombre, un ni appieno, e si sono sempre sentiti loro superiori. Inoltre gli potente necromante che controllava i territori selvaggi a Elfi vivevano qui prima degli Umani, e si vedono come i veri nord del Wendar. Si dice che esso non sia in realtà morto, padroni del territorio, di cui gli Umani sono solo ospiti. Nel ma che sopravviva in qualche modo, pronto a sfruttare un passato, gli scontri tra le due etnie sono stati frequenti, e momento di debolezza della nazione. ora pare proprio che si debba vedere una nuova fase di questi conflitti.” A parte i problemi con gli abitanti del nord, il Wendar ha — Karl Hockenstein, Cavaliere di Heldann sempre avuto pochi contatti con i popoli circostanti, anche se la situazione è cambiata recentemente. Infatti, gli Elfi del Wendar hanno accolto i loro cugini dell’Alfheim fuggiti dopo l’invasione degli Elfi Ombra, permettendo loro di insediarsi Ylaruam, Confederazione delle nelle foreste meridionali. Questo sta creando numerosi pro- blemi: in primo luogo perché ha rotto l’equilibrio tra le due Tribù degli Emirati di etnie del regno, spingendo Umani sospettosi a credere che gli Elfi possano assumere il controllo ora che sono la mag- Gli Emirati sono noti per il deserto dell’Alasiya che occupa gioranza; e in secondo luogo, tra gli Elfi si è creato un movi- gran parte del territorio, ma la costa orientale è abbastan- mento, i Vendicatori dell’Alfheim, che vuole spingere i go- za fertile. Il deserto è poi in maggior parte roccioso, anche vernanti a dichiarare guerra agli Elfi Ombra, anche con atti se la fantasia popolare si concentra sulle note dune di sab- terroristici; e naturalmente tutto ciò ha scatenato atti di rap- bia e le oasi di palme. La popolazione dominante è quella presaglia da parte di alcuni Umani nei confronti dei profughi. alasiyana, divisa in due gruppi principali: da una parte i No- Tutto ciò preoccupa comprensibilmente i governanti e gran madi, fieri abitatori del deserto ed allevatori di cavalli e dro- parte della popolazione. medari; dall’altra i cittadini e gli agricoltori sedentari.

“Gli Umani del Wendar sono di un tipo un po’ particolare. Gli Alasiyani sono un popolo formale, onesto e molto edu- Essi infatti sono della stessa razza dei Vichinghi, ma la vici- cato, e sono dotati di un grandissimo senso dell’onore; sono nanza con gli Elfi e la lontananza dal mare li ha resi per certi molto rispettosi degli studiosi, ma sono anche molto orgo- versi differenti. Ovviamente non perseguono in nessun modo gliosi e sospettosi degli stranieri, con l’eccezione dei Nani, la pirateria e non hanno servi o schiavi; non ci sono jarl, ma di cui ammirano la serietà. Per lo stesso motivo disprezzano in genere le città sono governate da borgomastri. Non sono gli Elfi Chiari, che considerano sciocchi e futili, ed i Thyatiani, proprio le persone più allegre del mondo, anche se sono più che per loro sono perlopiù feccia disonesta e senza onore. socievoli del vichingo medio.” — Pyotr Beszlany, mercante di Specularum Gli Alasyiani sono devoti a Suleiman Al-Kalim, Profeta di

18 Protius, dio dell’acqua. La religione ha una importanza note- è divisa all’incirca equamente tra Umani ed Elfi dell’Est, lon- vole nella vita politica, che vede la contrapposizione fra la tanamente imparentati con quelli Silvani. fazione dei Precettori, tolleranti, moderni e cosmopoliti, e quella dei Kin, fondamentalisti, xenofobi ed intolleranti, che Hattias è la terra di origine dei Cavalieri che governano vorrebbero chiudere le frontiere e scacciare tutti gli stra- l’Heldann. E’ un possedimento thyatiano, una terra fertile e nieri. rigogliosa, rovinata dai contrasti politici tra i suoi abitanti ed i Thyatiani, di cui si considerano la migliore espressione pos- “Sai qual è il problema fondamentale di questa gente? E’ sibile. Una organizzazione terroristica localmente ben vista che sono pazzi. Ma pazzi davvero. Intanto, la religione. Sono rivendica non l’indipendenza, quanto il controllo hattiano dei fissati. Protius di qua, e Protius di là, e al-Kalim di qua e sull’Impero - cosa che non facilita i rapporti con l’Imperatore al-Kalim di là, e gli Immortali Guardiani, e compagnia bella. E ed il Senato. poi il Sogno del Giardino nel Deserto, la più totale idiozia della storia: a Ylaruam un giorno tutto il deserto sarà una Terentiasentias, infine, è una vasta isola che fa parte dell’arci- fertile e rigogliosa pianura. Certo, e poi, quale sarà la pros- pelago del Minrothad, da sempre contesa tra tale potenza sima? Prosciugheranno il mare oppure trasformeranno le marittima e l’Impero; anch’essa ospita una vasta comunità di montagne in cenere? E poi ce l’hanno con noi, come se gli Elfi dell’Est. avessimo fatto chissà cosa. Va beh, li abbiamo colonizzati qualche secolo, ma mica tutti quelli con cui abbiamo fatto A limitare il Mare del Terrore a sud sta l’arcipelago delle una guerra ce l’hanno con noi!” ThanegiothThanegioth, isole abitate da primitivi superstiziosi, e scarsa- — Lucius Antoninus, mercenario thyatiano mente esplorate. Mercanti di Minrothad e Ierendi vengono qui a scambiare oggetti di poco valore per merce rara - e “E’ brava gente, un po’ seriosa. Somigliano un pochino ai quindi preziosa - sul Continente. Nani, in questo, non mi sorprende che vadano d’accordo. Sì, a volte sono una rottura. Tutti quei cerimoniali, quei discorsi Oltre le Thanegioth, verso sud, poche isole sparse inter- pomposi. Per la barba del Profeta!, e tutti quei convenevoli, rompono la vasta distesa dell’oceano che separa l’arcipela- e poi devi lasciare qualcosa nel piatto se sei soddisfatto go dal continente meridionale. Di esso si sa ben poco, anche della cena, perché significa che sei sazio…io quando ci sono se alcune di queste isole sono usate come scalo dai Thyatiani, stato mangiavo sempre tutto e mi servivano di nuovo…alla che possiedono alcune colonie in Davania, e dai mercanti terza portata gli ho detto che non ce la facevo più e il pa- del Minrothad, che commerciano con i popoli del sud. drone di casa si è molto arrabbiato perché non gli lasciavo qualcosa nel piatto…ricordalo sempre, eh? Lasciagli qualco- Ad est, il Mare dell’Aurora separa le coste orientali del sa nel piatto.” Brun da Aurora, e dai possedimenti marini di Thyatis, l’isola — Gommolo Lodendry, viaggiatore hin di Ochalea e l’arcipelago delle Perle, o Nuar.

I Mari

Le Terrae Cognitae si affacciano su due mari: a sud, il Mare del Terrore; ad est, il Mare dell’Aurora.

Il Mare del Terrore ospita due arci- pelaghi molto vicini alle coste, quello di Ierendi e quello di Minrothad; nonchè alcune isole controllate da Thyatis, le più importanti delle quali sono Hattias e Terentias. Il mare è temperato, così come il clima delle isole.

Ierendi e Minrothad sono due nazio- ni indipendenti che basano la loro eco- nomia sul commercio marittimo. Ierendi è una nazione umana, che ha stretti rapporti con le Cinque Contee, si dice non solo a livello politico ma anche piratesco. A Minrothad la popolazione

19 Aurora è un’isola immensa, abitata da diverse popolazioni diversi umanoidi pacifici, mentre il Nuar e le Isole delle Perle umane e non-umane. Da sempre il campo di battaglia della sono abitate da umani neri detti Nuari. guerra tra Thyatis ed Alphatia, è stata divisa in due grandi zone di influenza, quella occidentale filolatina, e quella orien- Oltre Aurora, verso est, si affrontano i gorghi marini e le tale filoalphatiana. Ora che Alphatia è scomparsa, è il Regno distese interminabili dell’Oceano Alphatiano, che si estende del Thotia, un tempo il più importante alleato degli alphatiani, lì dove un tempo era il continente di AlphatiaAlphatia, dal quale gli sito nell’angolo sudorientale dell’isola, ad aver assunto la Imperatori-Maghi governavano una vasta parte del mondo. guida dei vecchi possedimenti dell’Impero. Tradizionalmente nemico di Thyatis, l’Impero ha subito un colpo micidiale con l’affondamento del novanta per cento Ochalea e il Nuar sono due territori dell’Impero Thyatiano. del territorio del continente, sei anni fa. Ora i resti dell’Impe- Assieme a Thyatis, la terra sul continente, questi tre regni ro, isole grandi e piccole, e schegge di continente soprav- dichiararono la loro unione e quindi la fondazione dell’Impe- vissute al disastro, sono in lotta per il predominio, oppure ro nell’Anno Zero del Calendario Thyatiano, dopo una vitto- impegnati a difendersi dalle pretese espansionistiche dei riosa guerra contro gli Alphatiani. Ochalea è abitata da una Thyatiani. etnia umana incline alla filosofia speculativa, oltre che da

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