Cinematografodeamicis Cinema Gnomo

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Cinematografodeamicis Cinema Gnomo Milano Cinema, nell’ambito della programmazione cinematografica promuove in collaborazione con Lodi Città Film festival a cura di Fabio Francione CINEMATOGRAFOdeAMICIS cinema Gnomo Martedì 24 18:00 Dagli Appennini alle Ande (1959, 95’) regia Folco Quilici Con Marco Paoletti, Fausto Tozzi e Elida Gay La mamma del piccolo Marco Valesini ha lasciato, or sono alcuni anni, la sua casa, il marito, il figlio per recarsi presso uno zio nella Repubblica Argentina. Da molto tempo la donna non dà piu' notizia di sé, ma il piccolo Marco pensa sempre alla sua mamma ed è tormentato dal desiderio di recarsi nella lontana America dove è certo di poterla rivedere e riabbracciare. Coppa D'argento al VII Festival Internazionale di San Sebastian. 20:00 Avanti c’è posto (1942, 82’) regia Mario Bonnard Con Aldo Fabrizi, Andrea Checchi, e Adriana Bennati Sceneggiato da Aldo Fabrizi, il film recupera dell’attore romano ricordi e macchiette autobiografiche del suo mestiere di vetturino e tranviere. Tra gli altri sceneggiatori, Federico Fellini e Cesare Zavattini, il cui “pedinamento” dei personaggi sembra ispirarsi all’inchiesta deamicisiana della “Carrozza di tutti” del 1896 21:30 I compagni (1963, 124’) regia Mario Monicelli Con Marcello Mastroianni, Folco Lulli e Annie Girardot In una industria tessile torinese, sul finire del secolo scorso un gruppo di operai, prendendo lo spunto da un incidente di lavoro, chiedono la revisione del loro trattamento. Però l'azione fallisce. Riprenderà quando un agitatore sociale, il Professor Sinigallia organizzerà gli operai incitandoli allo sciopero ad oltranza. Nella reazione di crumiraggio sollecitata dai padroni, un operaio perde la vita, mentre il professore, ricercato dalla questura, cerca rifugio da una prostituta. Lo sciopero continua e la resistenza padronale sta per vacillare. Nello scontro con la cavalleria, chiamata per difendere la fabbrica dall'occupazione, cade una seconda vittima. Gli operai ritornano al lavoro sotto il peso della sconfitta, ma con una speranza per l'avvenire. Mercoledì 25 18:00 1860: i mille di Garibaldi (1951, 81’) regia Alessandro Blasetti Con Aida Belli e Giuseppe Gulino Riedizione dello stesso regista Blasetti con finale cambiato e nuovo sonoro parlato e musicale del capolavoro del 1933 “1860 ”. 20:00 I vecchi e i giovani (1979, 180’) regia Marco Leto Con Gabriele Ferzetti, Alain Cluny e Glauco Mauri Quattro puntate per la Rai per la riduzione dell’omonimo romanzo di Luigi Pirandello. È la Sicilia dei sanguinosi moti dei "Fasci" del 1893, sconvolta dalle lotte di classe, con i clericali da un lato, tesi ad impedire il consolidamento del nuovo regime liberale, e la classe dirigente dall'altro, che disperde nel disordine morale i sacrifici e i meriti acquisiti. Sono gli anni dello scandalo finanziario della “Banca Romana” . Giovedì 26 18:00 Emigrantes (1949, 105’) regia Aldo Fabrizi Con Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Sauro Urzì e Adolfo Celi La disoccupazione seguita alla guerra costringe un’intera famiglia ad imbarcarsi su una nave diretta in Argentina. Durante il viaggio, insieme ad altri disperati partiti anche loro alla ricerca di un lavoro, s’acuiranno i sentimenti di nostalgia per l’Italia. Questo film segna l’esordio alla regia di Aldo Fabrizi. L’attore-regista romano è parte di quella pattuglia di cineasti, Vittorio De Sica (e Cesare Zavattini), Vittorio De Seta, Luigi Comencini e all’oggi Corso Salani con la serie “Confini d’Europa”, che sembrano più di altri raccogliere nei loro film l’eredità morale, letteraria ed europea di Edmondo De Amicis . L’altro figlio (1984, 40’, primo episodio di Kaos ) regia Paolo e Vittorio Taviani Con Margarita Lozano e Giovanni Blandino Luigi Pirandello conosceva molto bene l’opera di De Amicis sull’emigrazione, sia il reportage “Sull’Oceano” sia le prose di “In America” e come annota Sebastiano Martelli, lo scrittore “si ricorderà” di questi libri “qualche anno dopo, nel 1905, quando compone e pubblica una novella, “L’altro figlio”, che resta uno dei risultati più significativi della letteratura sull’emigrazione. Tra le filiazioni derivate oltre alla trasposizione cinematografica dei fratelli Taviani c’è anche il film Nuovomondo di Emanuele Crialese. 20:30 Ceuta e Gibilterra (2006, 54’) regia Corso Salani Questo film fa parte della serie “Confini d’Europa” scritta da Corso Salani con Vanessa Picciarelli. 21:30 Nuovomondo (2006, 120’) regia Emanuele Crialese Con Charlotte Gainsbourg e Vincenzo Amato L'emigrazione italiana durante il ventesimo secolo raccontata attraverso le vicende di una famiglia siciliana, i Mancuso, che agli inizi del '900 lasciano Agrigento alla volta dell'America. Salvatore, i suoi figli e sua madre, Donna Fortunata, dovranno fronteggiare un nuovo mondo ben diverso da come si erano illusi di trovarlo. Venerdì 27 16:00 La Traviata à Paris (2000, 120’) regia televisiva e lirica Giuseppe Patroni Griffi Con Eteri Gvazava, Josè Cura e Rolando Panerai La Traviata à Paris è la trasmissione integrale dell'opera lirica di Giuseppe Verdi. Per raccontare l'amore passionale e struggente tra Violetta Valéry e Alfredo Germont. Nelle ore e nei luoghi che li videro amanti nell'ideazione originale. L’orchestra Sinfonica della Rai è diretta da Zubin Mehta. 18:00 Il maestro (1958, 96’) regia Aldo Fabrizi Con Aldo Fabrizi, Edoardo Nevola e Mary Lamar Privato tragicamente dell'unico figlio, maestro di scuola si chiude in sé stesso finché l'arrivo un nuovo scolaro sarà l'incentivo per una ripresa. Fu girata anche una versione spagnola. E’ l’ultima regia di Fabrizi; gli fa da aiuto regista Sergio Leone. 20:00 Mio figlio professore (1946, 85’) regia Renato Castellani Con Aldo Fabrizi, Giorgio De Lullo, Mario Pisu e Diana Nava Orazio Belli, bidello di un liceo, ha finalmente un figlio maschio ma la sua gioia per il lieto evento è di breve durata perché la moglie muore poco dopo il parto. Rimasto solo con il bimbo egli si dedica ad allevarlo aiutato da una maestrina delle scuole serali della quale si invaghisce, ma la ragazza è conquistata dalla corte di un aitante professore di ginnastica. Passano gli anni e Orazio è tutto preso dalle cure per il figlio che frequenta ormai il ginnasio ed egli già pregusta la gioia di vederlo professore. 21:30 Harem Suare (1999, 107’) regia Ferzan Ozpetek Con Meri Gillian, Lucia Bosè e Valeria Golino . Luglio 1908. Safiyè, ragazza dalle origini italiane, cerca ostinatamente di entrare nella corte delle favorite del Sultano Abdulhamit II. La giovane però non s’accorge che l’impero e il potere del sultano si stanno sgretolando. Sabato 28 14:00 Diario di un maestro (1972, 266’) regia Vittorio De Seta Con Bruno Cirino, Massimo Bonini e Luciano Del Croce Giunto a Roma ad anno scolastico iniziato, il Maestro inizia la sua esperienza didattica nella scuola di Tiburtino III, una borgata periferica che soffre di una situazione di penoso abbandono. Trasmesso dalla Rai in 4 puntate, “Diario di un maestro” ha anche una versione cinematografica di 135’. 18:30 I bambini ci guardano (1944, 90’) regia Vittorio De Sica Con Luciano De Ambrosis, Isa Pola e Emilio Cigoli. Vittorio De Sica:“La mia aspirazione era quella di raccontare storie umane…Volli tentare un film di critica borghese”. I bambini ci guardano tratto dal romanzo di Giulio Cesare Viola “Pricò”. Lo aiutò e fu la prima di una lunga collaborazione, Cesare Zavattini che De Sica conobbe qualche anno prima al tempo di Darò un milione di Mario Camerini. 20:00 Cuore (1973, 80’) regia Romano Scavolini Con Maria Cumani Quasimodo, Bruno Boschetti e Guerrino Casamonica Il film attualizza quattro episodi del famoso libro di Edmondo De Amicis, sostituendone i contenuti con tematiche che vanno dalla prima guerra mondiale fino ai fenomeni migratori dei nostri giorni. Questi sono: Sangue romagnolo; Il tamburino sardo; La piccola vedetta lombarda; L'infermiera di Tata. 21:30 Amore e ginnastica (1973, 112’) regia Luigi Filippo d’Amico Con Lino Capolicchio, Adriana Asti e Senta Berger Educato in seminario, Simone Celzani, orfano, vive presso lo zio commendatore e si sdebita fungendo da amministratore nel palazzo di proprietà del congiunto. In uno degli appartamenti abitano due insegnanti amiche: Elena Zibelli e Maria Pedani. Quest'ultima insegna ginnastica e lotta allo scopo di far riconoscere all'educazione del fisico grandi virtù civiche e morali. Elena, segretamente innamorata di Simone, si indispettisce quando scopre che egli invece è preso dal fascino di Maria.Tratto dall’omonimo racconto della raccolta “Fra scuola e casa” Domenica 29 14:00 Quando la scuola cambia (1977-78, 226’) regia Vittorio De Seta Inchiesta televisiva, girata per la Rai, sulla scuola in Italia. Non ebbe molta fortuna e rappresenta in certo modo la continuazione del discorso iniziato con “Diario di un maestro”. I titoli delle puntate sono: “Partire dal bambino”, “Tutti i cittadini sono uguali (dalla Costituzione Italiana”, Lavorare insieme non stanca”, “I diversi”. 18:00 Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (2007, 69’) regia lirica Giancarlo Del Monaco regia televisiva Angel Luis Ramírez Con Violetta Urmana, Marco Di Felice e Vincenzo La Scola Atto unico di Pietro Mascagni andato in scena per la prima volta il 17maggio 1890 a Roma. Il libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci è tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga.L’Orchestra e il Coro del Teatro Real di Madrid sono diretti da Jesùs Lòpez Cobos. Il tamburino sardo (1952, 15’, episodio del film Altri tempi ) regia Alessandro Blasetti Con Giuseppe Brunetti e Ugo Hassan E' la trasposizione cinematografica del celebre racconto di De Amicis. Tra gli attori il critico Domenico Meccoli. Dagli Appennini alle Ande (1916, 33’) regia Umberto Paradisi. Con Ermanno Roveri, Antonio Monti e Emilio Petacci. Racconto mensile di Maggio. Il vero nome di Paradisi è Ugo Pardi (1878 – 1933). Tra i suoi film si segnalano: L’ultimo ostacolo ; Valor civile ; I fratelli delle tenebre .
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    © 2008 by Metauro Edizioni S.r.l. - Pesaro http://www.metauroedizioni.it [email protected] ISBN 978-88-6156-028-4 __________________________________________________________________ È vietata la riproduzione, intera o parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. STUDI 20 Collana diretta da Corrado Donati Ripensare il neorealismo: cinema, letteratura, mondo a cura di Antonio Vitti Metauro 43 FABRIZIO BORIN Filmare l’aria intorno alle cose. Il neorealismo di Federico Fellini Roma città aperta, 1945: siamo al secondo tempo del film di Roberto Rossellini alla cui sceneggiatura partecipa appunto il gio- vane Fellini. Don Pietro (Aldo Fabrizi) viene a sapere dai ragazzi che nella casa popolare, in terrazza, c’è Romoletto che nasconde un fucile ed una bomba artigianale che intende lanciare sui tedeschi impegnati in un’operazione di rastrellamento alla ricerca degli uo- mini da deportare in Germania e dell’esponente comunista della Resistenza, l’ingegner Manfredi (Marcello Pagliero). Le sequenze che vanno da questo punto alla morte drammatica di Pina (Anna Magnani), divenute un’icona del neorealismo cinematografico ita- liano, ma anche della storia del cinema mondiale, se riconsiderate dal punto di vista di alcuni piccoli nuclei narrativi e di situazione – fasi di apparente alleggerimento, quasi vere gag di commedia più propriamente accenni graffianti di macchiette regionali – consento- no di verificare alcune caratteristiche davvero interessanti e adatte ad introdurre le tematiche del titolo di queste considerazioni. Seguendo l’ordine del racconto, dopo l’affermazione serissima del ragazzino Marcello («Noi dovemo da annà, a casa ce so’ ‘e bombe»), il primo personaggio ad entrare in gioco è il brigadiere: napoletano, segaligno, dignitoso e soprattutto provvisto di quella calma saggezza popolare che gli consente di barcamenarsi alla meno peggio tra i civili italiani, i fascisti ed i tedeschi.
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