Annuario 2013-2014 Accademia Nazionale Di San Luca Indice Annuario 2013-2014 a Cura Di Francesco Moschini Annuario 2013-2014
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ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA ANNUARIO 2013-2014 ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA INDICE Annuario 2013-2014 a cura di Francesco Moschini Annuario 2013-2014 7 Oltre quattro secoli di storia. Verso il futuro Elaborazione e aggiornamento contenuti 15 Statuto dell’Accademia Nazionale di San Luca Simona Antonelli 27 Regolamento dello Statuto Laura Bertolaccini 31 Consoli dell’Università di San Luca Elisa Camboni Anna Maria De Gregorio 33 Principi dell’Accademia di San Luca Isabella Fiorentino 37 Presidenti dell’Accademia di San Luca Antonella Lavorgna Alessio Miccinilli Albo dell’Accademia 41 Presidenza 2013-2014 42 Consiglio accademico 43 Cariche accademiche 44 Accademici Nazionali Pittori 46 Accademici Nazionali Scultori 48 Accademici Nazionali Architetti 50 Accademici Stranieri Pittori Coordinamento e cura redazionale 50 Accademici Stranieri Scultori Laura Bertolaccini 51 Accademici Stranieri Architetti 52 Accademici Cultori Italiani e Stranieri 54 Accademici Benemeriti Italiani e Stranieri 56 Accademici scomparsi 2013-2014 Elenco Accademici Stampato in Italia da Tipolitografia Trullo, Roma 57 Indirizzario Accademici © Copyright 2015 Accademia Nazionale di San Luca www.accademiasanluca.eu Premio Presidente della Repubblica ISSN 0393-859X 83 Storia del Premio Nazionale per le Arti ISBN 978-88-97610-15-1 87 Elenco dei premiati 1950-2014 Attività 2013-2014 91 Conferenze, convegni, giornate di studio, ANNUARIO incontri, presentazioni di volumi o riviste 104 Didattica 2013-2014 104 Eventi, inaugurazioni, concerti 105 Mostre 106 Pubblicazioni 107 Doni, nuove acquisizioni 108 Prestiti per mostre nazionali e internazionali 112 Restauri di dipinti, disegni, sculture 118 Borse di studio Amici dell’Accademia Nazionale di San Luca 119 L’associazione: scopi e programmi 121 Statuto dell’Associazione Amici dell’Accademia Nazionale di San Luca Informazioni 134 Contatti 135 Orari di apertura 135 Siti web Oltre quattro secoli di storia Verso il futuro L’Accademia di San Luca ebbe origine dall’Università dei Pittori, Miniatori e Ricamatori, che svolgeva la sua attività in Roma sin da tempi assai remoti e della quale furono rinnovati gli statuti all’epoca di Sisto IV, il 17 dicembre 1478. L’Università si riuniva in una vecchia chiesa dell’Esquilino che sorgeva presso l’abside di Santa Maria Maggiore e il cui nome era stato cambiato in quello di San Luca, concesso all’Università dei Pittori poiché si riteneva che l’Evangelista avesse esercitato la pittura e a lui si attribuivano alcune delle immagini della Vergine tra le più antiche e venerate di Roma. Il desiderio di restaurare le arti, di dare prestigio alla categoria degli artisti e di istituire autorevoli corsi di insegnamento per formare i giovani, spinse Girolamo Muziano a farsi promotore della istituzione di una Accademia che accogliesse gli artisti che avevano raggiunta la notorietà. La proposta fu accolta da Gregorio XIII che, con un breve del 13 ottobre 1577, autorizzava la istituzione di una Accademia Romana di Belle Arti con annessa Congregazione sotto l’invocazione di San Luca. A pochi anni di distanza, un breve di Sisto V datato 31 maggio 1588 disponeva la cessione alla nuova Accademia della chiesa parrocchiale di Santa Martina in tribus foris, al Foro Romano, perché in essa potesse svolgere la sua attività la prevista Congregazione e nei locali adiacenti fosse sistemato un ospizio per accogliere giovani artisti. Spettò al suo primo Principe, Federico Zuccari, riunire le tre 7 ANNUARIO 2013-2014 arti sotto la comune egida del disegno e dare all’istituzione Durante l’amministrazione francese, un decreto di gli statuti (1593), mentre i pontefici furono larghi di Napoleone del 6 ottobre 1810 assegnò all’Accademia concessioni verso la nuova istituzione: Paolo V le diede il l’insegnamento artistico ufficiale, poi riconfermato anche nel privilegio di liberare un condannato (1606), Gregorio XV, periodo della Restaurazione. Nel 1825 Leone XII trasferì le Urbano VIII, Clemente X, Clemente XI, Pio VI, Pio VII aule alla Sapienza, ove la didattica si svolse fino al 1845, fin ne riformarono gli statuti, che sono stati in seguito più volte quando cioè Gregorio XVI assegnò all’Accademia l’edificio aggiornati fino ai vigenti del 2005. camerale costruito dal Camporesi sulla via Ripetta nel quale è tuttora ospitata l’Accademia di Belle Arti con il Liceo Sin dall’inizio il sodalizio fu retto dai più insigni artisti Artistico. Ma nel 1874 l’Accademia di San Luca, privata per italiani del tempo e da numerosi illustri artisti stranieri. decreto ministeriale della responsabilità dell’insegnamento Impossibile offrire un’idea anche sommaria dei nomi delle arti, fu costretta a consegnare al nuovo Stato unitario compresi negli elenchi degli accademici “di merito” e l’edificio delle scuole con tutto il materiale didattico in “di onore”. L’internazionalità dei suoi artisti le procurò esso compreso e a riorganizzarsi nella propria sede al Foro lusinghieri riconoscimenti anche fuori dai confini dello Romano, dove, in spazi ormai insufficienti, operò sino Stato Pontificio. Basta citare al riguardo le lettere patenti di all’inizio degli anni Trenta del Novecento quando, in seguito Luigi XIV datate 10 novembre 1676, nelle quali si riconosce all’apertura di via dell’Impero, l’edificio di via Bonella venne che: “… la romana Accademia di San Luca va ricordata da abbattuto e l’Accademia trasferita in Palazzo Carpegna tutto il mondo come origine e maestra di quanti esimi artisti appena restaurato e inaugurato il 24 aprile 1934. sono comparsi da due secoli in qua…”. L’Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Sua insegna fin dal ’600 era l’immagine dell’Evangelista Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale San Luca, sostituita nel 1704 da un triangolo equilatero, e, dal 1948, Nazionale. simbolo dell’uguaglianza e dell’unità delle tre arti, costituito da pennello, stecca e compasso accompagnati dal motto Un settore importante dell’attività svolta a vantaggio delle oraziano “Aequa Potestas”. arti e dei giovani artisti furono i concorsi. Nel 1702 venne bandito il Concorso Clementino fondato da Clemente XI a L’apprendimento della pratica artistica, istituito da Federico favore delle tre arti. Le premiazioni si tenevano con grande Zuccari fin dal 1593, si svolgeva nella sede accademica, un fasto e solennità in Campidoglio. Nel 1768 si avviò anche il palazzetto ridattato nel tempo posto accanto alla chiesa Concorso Balestra di pittura, scultura e architettura, istituito di Santa Martina, e negli studi degli artisti accademici. con lascito testamentario del nobile Carlo Pio Balestra. Attraverso l’insegnamento l’istituzione esercitò una notevole Numerosi furono poi i concorsi promossi nell’Ottocento: influenza, non soltanto in ambito locale, annoverando tra Pellegrini dal 1844, Albacini dal 1858, Poletti dal 1869, Lana i suoi frequentatori molti stranieri presenti a Roma per dal 1872, Werstappen dal 1873, Originali e Montiroli dal periodi più o meno lunghi. 1877, organizzati secondo la volontà dei donatori. Nel 1754 Benedetto XIV volle rendere ancora più facile Queste fondazioni, a causa delle successive svalutazioni l’accesso allo studio ai giovani, fondando in Campidoglio monetarie, sono da tempo scomparse e solo dal 2002 l’Accademia del Nudo e affidandone la direzione alla si è ripresa la tradizione di un Premio Giovani a cadenza Accademia di San Luca. biennale. ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA 8 9 ANNUARIO 2013-2014 Menzione a parte meritano, per il loro altissimo prestigio, i la Galleria Accademica e il Laboratorio di Conservazione Premi Nazionali di Pittura, Scultura e Architettura conferiti e Restauro. annualmente dal 1950 dalla Presidenza della Repubblica su segnalazione dell’Accademia Nazionale di San Luca per L’Archivio Storico conserva documenti di natura premiare alternativamente gli artisti che eccellono in ciascuna iconografica e cartacea prodotti dall’Accademia a partire delle tre arti, perché, come recita anche il più recente Statuto dal XVI secolo. Tra i nuclei di maggiore consistenza la serie accademico al suo primo articolo: “L’Accademia Nazionale degli Statuti, in parte anche a stampa (XV-XX secolo), dei di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, registri delle Congregazioni (XVII-XIX secolo), dei verbali di onorare il merito di artisti e studiosi eleggendoli nel delle Adunanze (XIX-XX secolo), delle Assemblee Generali Corpo Accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la e del Consiglio Accademico (XX secolo), delle Classi promozione delle arti e dell’architettura italiane”. (Pittura, Scultura e Architettura) e delle Commissioni (XIX- XX secolo). Accanto al materiale documentario, l’Archivio L’Accademia Nazionale di San Luca ha attualmente sede conserva anche una notevole collezione di disegni di in Palazzo Carpegna, già proprietà dei principi e cardinali architettura (più di 3.500 fogli) e di figura (oltre 2.000 fogli) Carpegna per i quali Francesco Borromini fra il 1643 e il frutto dei concorsi per i giovani banditi dall’Accademia dal 1650 pose in essere importanti opere di trasformazione XVII al XIX secolo, oppure doni di ingresso di singoli artisti (tra e ampliamento dell’antico nucleo cinquecentesco. I i quali Filippo Juvarra, Bernardo Vittone, Jacques-Germain cambiamenti che nei secoli seguenti lo stabile subì non Soufflot, Giovan Battista Piranesi) o lasciti testamentari hanno contaminato l’opera borrominiana, ancora pressoché (come fu, ad esempio, per Ottaviano Mascarino architetto). integra: si veda l’elegante portico situato al piano terreno,