Chi Siamo Dove Siamo Associazione di Promozione Sociale con Associazione sede al di , promo- Unanimus tore del progetto e punto di riferimento Luogo di interesse: sul territorio per cittadini con bisogni speciali. Comuni di Campagna, e area Piano di Zona Organizzazione di Volontariato a carattere regiona- Sociale S3 ex S5 le, promotore del progetto; da 20 anni promuove i diritti delle PcD e loro famiglie, favorendo l’empo- Progetto werment delle persone e dell’intera comunità.

Concessionario della struttura che sorge in una sua frazione (). Responsabile della riquali ca- MYMY LIFELIFE zione e valorizzazione del bene attraverso opere di manutenzione straordinaria. DI CAMPAGNA Centro per la Cooperativa sociale di tipo A e B. Dalla sua costituzione si occupa di gestire a 360 gradi servizi di assistenza e supporto nel vasto VITA INDIPENDENTE panorama delle disabilità: dalla scuola, al lavoro; dal trasporto, alla domiciliarità, alla residenzialità, ai servizi per il tempo libero. Centro - Proge�o My Life Associazione di Promozione Sociale focalizzata su tutto ciò che riguarda l’assistente personale, a livello burocratico, di formazione e di gestione della libera scelta, perseguendo l’autodeterminazione e la piena autonomia delle PcD. Centro di Ricerca Interuniversitario - Come arrivare: Sapienza Università di Roma che coordina e partecipa a reti di eccellenza, a progetti Autostrada del Mediterraneo A2, Uscita Campagna (SA), di ricerca e attività di sviluppo locale a livello internazionale; studia soluzioni proseguire sulla SP38 in direzione Campagna. personalizzate per le aree della partecipa- Giunti al Quadrivio di Campagna, svoltare a destra e zione alla vita delle PcD, mediante l’utilizzo di tecnologie assistive. proseguire sulla SS91 in direzione Puglietta. Proprietaria della struttura, con la quale condividere percorsi per favorire la presa in carico di utenti con disabilità psichica e Per Info: Nell’ambito del relazionale. Tel: 333.539.55.03 Bando socio-sanitario 2015 Insieme di otto comuni con l’obiettivo di fornire un’adeguata oerta di servizi socio-assistenziali di Email: [email protected] qualità, ai molteplici bisogni dei cittadini. www.progettomylife.it Il Progetto è rivolto a Persone con disabilità psichica e relazionale Associazione iscritta al registro regionale del Volontariato Progetto My Life che svolge azione di pubblica assistenza sul territorio. (18 - 40 anni) Croce Gialla Eboli Che cos’è la Vita Indipendente (VI) Il Progetto

Vita Indipendente è, fondamentalmente, poter vivere L’obiettivo è quello di promuovere e rendere accessibile il diritto alla VI. Le possibilità che si aprono sono numerosissime: poter vivere con gli proprio come chiunque altro: avere la possibilità di altri e scegliere con chi vivere, poter avere un’abitazione adeguata, la possibilità di avere una vita associata e di relazione, avere accesso ad prendere decisioni riguardanti la propria vita e la attività formative e lavorative, la possibilità di coltivare interessi, passioni e di dedicarsi ad attività sportive, ludiche e ricreative, poter capacità di svolgere attività di propria scelta, con le sole esprimere sentimenti e provare aetti, aver diritto a cercare lavoro. Ciò che si persegue è l’aermazione di nuove prospettive, che mettano al limitazioni che hanno le persone senza disabilità. centro la voce delle persone coinvolte, che siano inclusive e che promuovano l’eettiva partecipazione attiva di tutti. Vita Indipendente non dovrebbe essere de nita in termini di “vita per conto proprio” e non coincide neppure con il “fare tutto da sé” o essere “autosucienti”, bensì è WORK EXPERIENCE l’essere autonomi con la mediazione di assistenza e Sperimentazione di inserimen- ausili personalizzati. ti lavorativi mediante attiva- zione di tirocini con attività di Vita Indipendente ha a che fare con l’autodetermina- formazione e tutoraggio. zione, diritto universale e opportunità di perseguire una linea di azione; libertà di sbagliare ed imparare dai propri errori, ovvero possibilità di fare esperienza, attraverso cui si de nisce la propria personalità e identità sociale e aettiva, esattamente come tutti. NUOVE TECNOLOGIE Vita Indipendente è diventare ed essere adulti, ovvero Soluzioni personalizzate con studiare soluzioni che non si fermano all’intervento ABITARE IN AUTONOMIA il supporto di assistenza d’emergenza, quando viene a mancare in modo improv- Sperimentazione di percorsi personale e ausili tecnologici viso e traumatico il nucleo d’origine, ma che anticipano e abitativi autonomi in piccoli per comunicare, vivere e gruppi di conviventi in un lavorare in modo autonomo e preparano il distacco dai genitori. appartamento personalizza- autodeterminato. to come palestra di Vita. Vita Indipendente è intesa come un percorso e non un punto di partenza. Vita Indipendente riguarda soprattutto le PcD, tuttavia vicino a ogni PcD che sia libera, si aprono spazi di libertà Azioni di Supporto per madri, padri, fratelli, sorelle, gli, mogli, mariti, compagni, amiche, amici con essa in relazione. Navetta Le radici culturali Servizi di trasporto da e per il Centro anché possa Convenzione ONU sui diritti delle PcD (UN, essere uno spazio aperto e accessibile a tutti. Vita Indipendente è il ri uto di soluzioni standardizzate e 2006): VI signi ca vivere nella società con la Empowerment stessa libertà di scelta delle altre persone, preconfezionate, ma è l’adozione di interventi dieren- Potenziamento delle autonomie dei giovani con attraverso l’adozione di misure ecaci ed ziati e personalizzati che tengono conto della progettua- disabilità attraverso laboratori diurni e servizi di adeguate che consentano a tutte le PcD, lità di vita dei singoli, in rapporto ai propri funziona- informazione e orientamento per famiglie, operatori, anche a quelle che richiedono maggiori menti. Terzo Settore e comunità intera. sostegni, di scegliere il proprio luogo di Approfondimenti culturali residenza e dove e con chi vivere per evitare Le origini Incontri formativi e seminariali (anche a livello interna- che siano obbligate ad una particolare zionale) su tematiche speci che. sistemazione (art. 19). Il Movimento per la VI nasce nella metà degli anni ’60 ad opera di ICF (OMS, 2001): modello bio-psico-sociale alcuni studenti con disabilità dell'università di Berkeley (California) secondo cui il funzionamento umano è che, essendo costretti ad alloggiare nell’ospedale del campus, rivendi- caratterizzato dall’interazione dinamica tra cavano la possibilità di scegliere loro stessi dove vivere, con chi e con aspetti biologici, psicologici e sociali, quali tipi di prestazioni. sottolineando l’importanza dei fattori Oggi il Movimento è presente in quasi ogni parte del mondo, opera contestuali (personali e ambientali) come anché la VI venga riconosciuta e garantita come un diritto umano e ambiti signi cativi per il funzionamento civile e si batte contro ogni forma di discriminazione delle PcD. della persona.