Periplo Del Lario È Fatta! I Falchi Completano Il Giro | 1
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Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 1 LECCO – Lecconotizie è in diretta con gli atleti dell’Asd Falchi Lecco impegnati nell’impresa di compiere il periplo del Lario, una staffetta no stop di 250 chilometri per 12mila metri di dislivello positivo, partita sabato alle 22 da piazza Cermenati (per la precisione alle 21.55) che si concluderà, sempre nel centro di Lecco, con l’arrivo degli ultimi skyrunner previsto per le 11 circa di domani, domenica 1o giugno (Le foto della gara sono gentilmente concesse dall’Asd Falchi Lecco). Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 2 Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 3 Ore 16.35 – I Falchi entrano trionfanti in piazza Cermenati completando così il periplo del Lario dopo un’avventura durata 1 giorno e mezzo. Nonostante il tempaccio di sabato sera che ha cercato in tutti i modi di far desistere gli atleti lecchesi, con grandine e fulmini che hanno imposto uno stop forzato e un piccolo cambio di tracciato, caparbi i Falchi hanno completato i 250km della staffetta partita venerdì sera alle 21.55. “Il periplo del Lario è stato compiuto, anche se siamo stati costretti a effettuare una piccola variazione nel pezzo tra Croce e Cernobbio a causa di un forte temporale con i frazionisti Mauro Esposito, Carlo Proserpio acccompagnati da un loro amico costetti a scendere a Lenno e proseguire lungo la SS340 su strada asfaltata – spiega il presidente dei Falchi Riccardo Ghislanzoni – A quel punto abbiamo deciso di sospendere la staffetta per 5 ore ripartendo da Como e dall’itinerario prestabilito alle 7 di domenica”. Nonostante “l’incidente” di percorso Ghislanzoni e i Falchi hanno dimostrato che il giro montano del Lario si può fare “anche se i sentieri – prosegue il presidente – in alcuni punti non sono segnati benissimo, soprattutto quelli sul versante comasco, infatti, nonostante le prove che abbiamo effettuato in precedenza è stato compiuto qualche errore”. Poi il presidente non nasconde quello che per oggi rimane un sogno: “Sarebbe bello fare un ultra trail come il Tor des Géants in Valle d’Aosta, ma sappiamo benissimo che è un’impresa nell’impresa visto che l’organizzazione richiede uno sforzo di uomini e di energie anche finanziare notevoli. Servirebbe un sostegno, un’unione di forze e di intenti da parte delle amministrazioni, ma anche da parte di sponsor privati. Per rimanere con i piedi per terra, è utile procedere per passi, cominciando a migliorare la segnaletica esistente e rendere il giro montano del Lario un trekking vero e proprio con tanto di cartine ufficiali, ma anche per questo è necessario coinvolgere e sensibilizzare, Comuni, associazioni sportive e non e Comunità Montane. Solo in questo modo si potrà raggiungere l’obiettivo che a mio avviso porterà benefici per tutti, anche dal punto di vista turistico, perché il giro diventerebbe un’attrattiva turistico-sportiva soprattutto per gli stranieri, da compiersi a tappe oppure in parte”. Ghislanzoni guarda vanti e lo fa meglio di certi amministratori che per lungimiranza non si dimostrano certo dei Falchi (è proprio il caso di dirlo) e così prosegue: “Si tratterebbe di un sentiero ad effetto, che si snoda lungo uno dei laghi più famosi al mondo come del resto lo è il contesto e molte località che lo circondano a partire da Como, Bellagio e Lecco, inoltre il nostro lago per perimetro è il più lungo d’Italia, quindi è evidente che sarebbe un bel volano per il turismo outdoor sempre più in crescita. Con la nostra iniziativa noi volevamo accendere i riflettori su questo progetto ambizioso che tra gli obiettivi aveva anche quello di far conoscerele bellezze del nostro territorio. Per l’anno prossimo speriamo di riuscire a ripeterlo per completarlo integralmente. Concludo sottolineando la grande unità che il nostro gruppo ha dimostrato in questa splendida esperienza, tutti hanno preso la Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 4 sfida con serietà ed entusiasmo, meglio di così…”. “Tracciando un bilancio di questa esperienza, tolta la parentesi del maltempo che ci ha costretti a cambiare tabella di marcia direi che è andato tutto bene – così esordisce l’ideatore del periplo del Lario, il Falco Sergio Bernasconi che insieme a due amici di Como ha compiuto la frazione da Lenno a Cernobbio – a livello di gruppo è stata un’esperienza molto importante, quando ci sono stati problemi siamo sempre rimasti in contatto cercando una soluzione condivisa. Da parte mia cercherò di spingere affinché il nostro presidente riproponga la prova il prossimo anno nella speranza di poterla effettuare integralmente” Possiamo quindi battezzarlo “giro Bernasconi?”. “No, no, assolutamente no, questo è e rimane il Giro montano del Lario”. Il protagonista insieme a Luca Proserpio dell’avventura elettrica, tra fulmini, saette e grandine è stato Mauro Esposito: “Un’esperienza così non l’avevo ancora vissuta in vita mia, ci sono stati momenti davvero critici. Per fortuna abbiamo trovato una baita dove ci siamo potuti riparare aspettando che il temporale passasse, quindi siamo scesi a Lenno e abbiamo proseguito. Quando sei sotto sforzo vai avanti e non ti rendi conto del pericolo, ma quando ci siamo fermati a mente serena, ci siamo accorti della pericolosità e abbiamo saggiamente deciso di aspettare dirottarci più in basso”. Ore 14.05 – Alessandro Filigura, Gianluca Maggioni e Claudio Pizzagalli alle 12.25 transitano per Brogno e proseguono tutti e tre assieme verso Valbrona. Il loro passaggio è previsto tra poco meno di mezz’ora, alle 14.30. Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 5 Ore 10.00 – Nicola Spreafico e Marco Terraneo raggiungono la Colma di Sormano dopo aver avuto non poche difficoltà sul Palanzone divenuto un “sapone” a causa delle forti piogge. Nicola e Marco hanno dato il cambio a Alessandro Filigura, Gianluca Maggioni e Claudio Pizzagalli impegnati nella 14^ tappa e diretti a Brogno . “Se tutto andrà come previsto dopo la variazione di percorso e lo stop forzato a causa del maltempo, chiuderemo il periplo verso le 16 con l’arrivo in piazza Cermenati”, spiega il presidente dei Falchi Riccardo Ghislanzoni. Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 6 Ore 07.00 – Matteo Spreafico e Sergio Bernasconi ripartono da Como sotto la pioggia. Non sono previsti temporali. Ore 02.00 – Marco Arrigoni Neri e Francesca Nava arrivano a Como. Se il meteo lo consentirà, il Giro riprenderà alle ore 7.00 (e quindi con la luce) seguendo il tracciato originario. Ore 01.30 – Il falco Sergio Bernasconi, con Giovanni e Luigi, arrivano a Cernobbio e partono Marco e Francesca che riprendono il percorso originario. Ore 23.30 – I Falchi non mollano! Mauro, Carlo e Stefano hanno raggiunto Narro e sono scesi a Lenno, sul Lago, dove sono stati recuperati dai frazionisti della San Fedele- Cernobbio. Nonostante il maltempo, la sfida prosegue con Sergio, Giovanni e Luigi che si daranno il cambio sulla strada provinciale (SS340) fino a Cernobbio, dove passeranno il testimone a Marco e Francesca che proseguiranno sul percorso originario del Giro. Ore 22.00 – Maledetta primavera! I forti temporali che si sono scatenati e che non sembrano intenzionati a finire hanno costretto i Falchi a battere in ritirata. “Con il maltempo non si scherza, soprattutto quando si è in montagna – spiega il presidente Riccardo Ghislanzoni – Tra pioggia, grandine e soprattutto fulmini Mauro Esposito, Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 7 Carlo Proserpio e l’amico Stefano sono stati costretti ad interrompere la staffetta rifugiandosi in un alpeggio quando avevano raggiunto il 144° chilometro (sui 250 totali). Ora stanno scendendo verso il lago e nelle prossime ore valuteremo il da farsi. Tutto dipenderà dall’evolversi del tempo”. Insomma i violenti temporali hanno messo i bastoni tra le ruote, o meglio tra le gambe, dei Falchi mentre la staffetta no-stop di 250 chilometri era giunta alla 9^ tappa (sul totale di 16), lo stop forzato è giunto 9 chilometri dopo Croce, lungo la Via dei Monti Lariani, in direzione San Fedele punto in cui si sarebbe archiviata la 9^ tappa. “E’ stata una decisione inevitabile viste le condizioni meteo – prosegue Ghislanzoni – in primis c’è la sicurezza dei nostri atleti, quindi non si poteva fare diversamente. Ora valuteremo cosa fare. Comunque comunicheremo sul nostro sito www.asfalchi.it la decisione che prenderemo”. Ore 19.15 – Andrea Grilli e Giordano Montanari arrivano a Croce (km 135, 21h20′ dalla partenza di Lecco). Tappa corsa sotto un bel sole ma su terreno molto infangato e bagnato. Adesso stanno “pedalando” i Falchi Mauro Esposito e Carlo Proserpio, accompagnati dall’amico Stefano, sotto qualche goccia di pioggia. Destinazione San Fedele d’Intelvi (tappa 2 della Via dei Monti Lariani, la 9^ delle 16 totali). Questa tappa che insieme a quella successiva (San Fedele – Cernobbio) con i suoi 28 ghilometri è la più lunga i Falchi prevedono di chiuderla in 4 ore e mezza, mentre a un’andatura media da trekking viene solitamente coperta in ben 9 ore di cammino. Documento creato dal sito lecconotizie.com Periplo del Lario è fatta! I Falchi completano il giro | 8 Grilli e Montanari - 8^ tappa Ore 15.05 – Paganoni e M. Tavola conquistano Garzeno con un piccolo errore di percorso nel finale. Subito sono partiti Giordano Montanari e Andrea Grilli carichissimi, la loro è l’ottava tappa, destinazione Croce. Intanto il presidente Ghislanzoni fa sapere che il tempo di conclusione della steffetta si aggira intorno alle 38 ore e 30 minuti.