Delibere nn. 33 e 3 del 30/11/1998 e 5 febbraio 1999. Barbianello (PV)

STATUTO Capo VIII ——— • ——— Finanza e controllo di gestione Art. 39 - Autonomia finanziaria INDICE Art. 40 - Controlli di gestione Art. 41 - Servizi di tesoreria Capo I Art. 42 - Contabilita` e Servizio Finanziario Principi fondamentali Art. 43 - Verifica dell’efficienza ed efficacia Art. 44 - Revisore del Conto Art. 1 - Il Art. 2 - Il territorio, la sede, lo stemma Capo IX Art. 3 - I principi di azione, di liberta`, di eguaglianza, di Norme finali e transitorie solidarieta`, di giustizia di associazione Art. 45 - Deliberazione dello Statuto Capo II Art. 46 - Modifiche dello Statuto Funzioni, compiti e programmazione Art. 47 - Entrata in vigore ——— ——— Art. 4 - Le funzioni del Comune • Art. 5 - I compiti del Comune per i servizi di competen- za Statale Capo I Art. 6 - La programmazione Principi fondamentali Art. 6-bis - I Regolamenti comunali Art.1–IlComune 1. Il Comune e` Ente locale autonomo, rappresenta la Capo III propria comunita`, ne cura gli interessi e ne promuove lo Partecipazione, diritti dei cittadini, azione popolare sviluppo. Art. 7 - Partecipazione 2. Il Comune e` ripartizione territoriale della Repubbli- Art. 8 - Informazione e diritti dei cittadini ca e sede del decentramento dei servizi e degli uffici dello Art. 9 - Tutela delle situazioni giuridiche soggettive Stato. Art. 10 - Libere forme associative 3. Il Comune e` dotato di autonomia statutaria e finan- Art. 11 - Organismi di partecipazione ziaria nell’ambito delle leggi e del coordinamento della Art. 12 - L’iniziativa popolare: istante, petizioni, proposte finanza pubblica. Art. 13 - Referendum consultivi 4. Il Comune e` titolare di funzioni proprie. Esercita, altresı`, secondo le leggi dello Stato e della Regione le fun- Capo IV zioni da essi attribuite o delegate. Le attribuzioni degli organi Art.2–Ilterritorio, la sede, lo stemma Art. 14 - Organi del Comune 1. Il territorio del Comune si estende per Kmq 1183. Art. 15 - Il Consiglio Comunale: poteri La circoscrizione del Comune e` costituita dalle seguenti Art. 16 - Le competenze del Consiglio Comunale Frazioni: San Re, Bottarolo. Art. 17 - Presidenza del Consiglio Dai seguenti nuclei abitati: Casa Storini - Cascina Plata - Art. 18 - Gruppi Consiliari Casale Raggia - Cascina Casonassi - Casa Fagioli - Casa Art. 19 - Commissioni Consiliari Novarini - Casa Brere - Casa Bernini. Art. 20 - Diritti, poteri e obblighi dei Consiglieri Comu- Dai seguenti Cascinali Sparsi: Gilberta, Chiarabella, Pa- nali glia, Zerba, Cascina Nuova, Campobianco, Frappetta, Fu- Art. 21 - Dimissioni, surrogazione e supplenza dei Consi- mo, Germot, Campione, Gandiola, Gandiolino, storica- glieri Comunali mente riconosciute dalla comunita`. Art. 22 - Regolamento interno Il territorio confina con i Comuni di Art. 23 - Composizione della Giunta - - - Art. 24 - Elezione del Sindaco e Nomina della Giunta e . Art. 25 - Le competenze della Giunta 2. La circoscrizione territoriale del Comune puo` essere Art. 26 - Il Sindaco: funzioni e poteri modificata con legge della Regione, a condizione che la Art. 27 - Il Sindaco: competenze popolazione interessata sia sentita ed esprima la propria Art. 27-bis - Dimissioni, impedimento, rimozione, deca- volonta` mediante referendum consultivo. denza o decesso del Sindaco 3. La sede del Comune e` fissata in via Roma n. 5 nel capoluogo. Capo V Presso di essa si riuniscono la Giunta e il Consiglio, salvo Ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici esigenze particolari, che possono vedere gli organi riuniti Art. 28 - Organizzazione degli Uffici e dei Servizi in altra sede. Art. 28-bis - Direttore Generale 4. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il Art. 29 - Il Segretario Comunale nome di Barbianello Art. 30 - I pareri 5. Per la pubblicazione dei provvedimenti e degli avvisi previsti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti e` ubi- Capo VI cato nella sede Comunale apposito spazio da destinare ad I servizi Albo Pretorio. Art. 31 - I servizi pubblici locali Art.3–Iprincipi di azione, di liberta`, di eguaglianza, Art. 32 - Le Convenzioni di solidarieta`, di giustizia, di associazione Art. 33 - I Consorzi 1. Il Comune fonda la propria azione sui principi di Art. 34 - Istituzioni liberta` di eguaglianza, di solidarieta` e di giustizia indicati Art. 35 - Accordi di programma dalla Costituzione e concorre a rimuovere gli ostacoli di Art. 36 - Unione di Comuni ordine economico e sociale che ne limitano la realizza- zione. Capo VII 2. Opera al fine di conseguire il pieno sviluppo della Collaborazione tra comune e provincia persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i citta- Art. 37 - I principi di collaborazione dini all’organizzazione politica, economica, sociale e cul- Art. 38 - La collaborazione alla programmazione turale del Paese.

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3. Riconosce e garantisce la partecipazione delle for- dei cittadini, sia per l’intrinseco valore democratico della mazioni sociali nelle quali si svolge la personalita` umana, stessa, sia al fine di individuare le soluzioni migliori ai sostiene il libero svolgimento della vita sociale dei gruppi, problemi della comunita`. delle istituzioni della comunita` locale e favorisce lo svi- 2. A tali fini: luppo delle associazioni democratiche. a) assicura a tutti i cittadini, singoli o associati, il di- 4. Promuove e assicura la presenza di entrambi i sessi ritto all’informazione e all’accesso ai provvedimenti am- negli organi collegiali del Comune, nonche´ degli enti, ministrativi; aziende ed istituzioni da essi dipendenti, in conformita` b) garantisce la partecipazione degli interessati, nei delle norme in materia. procedimenti relativi all’adozione di atti che incidano su 5. Assicura il pieno rispetto della dignita` umana ai por- situazioni giuridiche soggettive; tatori di handicap e riconosce priorita` nei programmi e c) valorizza le libere forme associative; negli interventi pubblici in presenza di accertate gravita` d) promuove organismi di partecipazione. onde favorire la loro integrazione nella scuola, nel lavoro Art. 8 – Informazione e diritti dei cittadini e nelle varie formazioni sociali mediante le modalita` sta- bilite con atti regolamentari. 1. Al fine di assicurare la trasparenza dell’attivita` am- ministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale, il Comune, con le modalita` stabilite dal Regolamento, assi- Capo II cura alla popolazione informazioni sulla attivita` svolta ed Funzioni compiti e programazione in particolare sul funzionamento dei servizi, sulle condi- Art.4 – Le funzioni del Comune zioni ed i requisiti per accedervi, sulle caratteristiche delle 1. Spettano al Comune tutte le funzioni amministrative prestazioni. che riguardano la popolazione ed il territorio Comunale 2. Il Comune garantisce inoltre al cittadini l’informa- precipuamente nei settori organici dei servizi sociali, del- zione sullo stato degli atti e delle procedure e sull’ordine l’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo di esame delle domande che li riguardino, con esattezza, economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito inequivocita` e completezza. ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le 3. Tutti i cittadini, sia singoli che associati, hanno dirit- ` rispettive competenze. to di accedere, con le modalita ed i tempi stabiliti dal Re- golamento, ai provvedimenti amministrativi ed eventual- 2. Il Comune, per l’esercizio delle funzioni in ambiti mente di averne copia. territoriali adeguati, attua forme sia di decentramento sia 4. Il Regolamento disciplina l’accesso da parte degli di cooperazione con altri Comuni e con la Provincia. Enti, delle organizzazioni di volontariato e delle associa- Art.5–Icompiti del Comune per i servizi di competenza zioni, alle strutture ed ai servizi comunali. statale Art. 9 – Tutela delle situazioni giuridiche soggettive 1. Il Comune gestisce i servizi elettorali, di anagrafe, di 1. Al fine di tutelare le situazioni giuridiche soggettive stato civile, di statistica e di leva militare. il Comune comunica l’avvio del procedimento ammini- 2. Le relative funzioni sono esercitate dal Sindaco qua- strativo ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimen- le Ufficiale di Governo. to finale e` destinato a produrre effetti diretti. 3. Il Comune svolge ulteriori funzioni amministrative 2. L’avvio del procedimento amministrativo viene altre- per servizi di competenza statale affidate con legge, la sı` comunicato ad altri soggetti, diversi dai destinatari, ai quale regola anche i relativi rapporti finanziari, assicuran- quali possa derivare un pregiudizio dal provvedimento do le risorse necessarie. stesso. Art.6–Laprogrammazione 3. Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonche´ i portatori di interessi diffusi costituiti 1. Il Comune assume la politica di programmazione in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudi- coordinata con la Regione e con la Provincia e gli altri zio dal provvedimento, hanno facolta` di: Enti territoriali come metodo ordinatore della propria at- a) prendere visione degli atti e dei documenti ammi- tivita`: concorre alla determinazione degli obiettivi conte- nistrativi; nuti nei piani e programmi dello Stato e delle Regioni e b) presentare memorie scritte e documenti, che l’am- provvede, per quanto di propria competenza, alla loro ministrazione ha l’obbligo di valutare. specificazione ed attuazione. 4. Le disposizioni del presente articolo non si applica- 2. Il Comune realizza la programmazione mediante la no nel caso di atti normativi, amministrativi generali, di partecipazione democratica dei cittadini, delle associazio- pianificazione e di programmazione, ne` ai procedimenti ni e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei da- tributari. tori di lavoro. 5. Le disposizioni stesse vengono derogate ove sussista- Art. 6-bis – I Regolamenti comunali no ragioni di impedimento derivanti da particolari esigen- ze di celerita` nel procedimento. Resta salva inoltre la fa- 1. I regolamenti costituiscono atti fondamentali del Co- colta` dell’Amministrazione di adottare provvedimenti mune, formati ed approvati dal Consiglio o dalla Giunta cautelari. in conformita` alle disposizioni di legge che disciplinano 6. Il Comune adotta le misure regolamentari ed orga- la competenza ad adottarli. nizzativi idonee a garantire l’applicazione delle suddette 2. La potesta` regolamentare e` esercitata secondo i prin- disposizioni. cipi e le disposizioni stabilite dalla legge e dallo Statuto. 7. Il Comune in conformita` della legge 31 dicembre Per realizzare l’unitarieta` e l’armonia dell’ordinamento 1996, n. 675, garantisce che il trattamento dei dati perso- autonomo comunale le disposizioni dei regolamenti sono nali si svolga nel rispetto dei diritti delle liberta` fonda- coordinate fra loro secondo i criteri fissati dallo Statuto. mentali, nonche´ della dignita` delle persone fisiche con 3. I regolamenti, dopo l’esecutivita` del provvedimento particolare riferimento alla riservatezza e all’identita` per- di adozione, sono pubblicati per quindici giorni all’albo sonale. Comunale ed entrano in vigore il giorno successivo all’ul- timo di pubblicazione. Art. 10 – Libere forme associative 1. Il Comune riconosce il valore pubblico delle attivita` Capo III svolte dalle associazioni di cittadini garantendo ai sensi Partecipazione, diritti dei cittadini, azione popolare della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro Ente o Associazione. Art. 7 – Partecipazione 2. Conseguentemente, nel pieno rispetto della loro au- 1. Il Comune favorisce e promuove la partecipazione tonomia ed indipendenza, garantisce ad esse:

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a) il diritto di accesso ai provvedimenti amministra- b) l’indicazione letterale del quesito da sottoporre a tivi; referendum; b) il diritto di essere consultate prima dell’adozione di c) le firme di sottoscrizione, debitamente autenticate provvedimenti di competenza del Consiglio Comunale, nelle forme di legge. che riguardino direttamente il settore nel quale operano. 7. Il Segretario Comunale, esaminata la richiesta di re- 3. Alle associazioni operanti senza fine di lucro il Co- ferendum ad iniziativa popolare, attesta per iscritto il nu- mune potra` concedere inoltre, previa adozione di atti deli- mero di firme valide. berativi che ne stabiliscano i criteri, l’uso di locali comu- 8. Entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta di re- nali da destinare a propria sede, di sale pubbliche e di ferendum ad iniziativa popolare, il Sindaco la trasmette attrezzature per specifiche iniziative o altre forme di age- alla Commissione di tre esperti di cui al precedente com- volazione. ma 4, affinche´ esprima parere circa l’ammissibilita` del re- 4. Al fine di essere ammesse ad usufruire dei diritti e ferendum stesso. delle agevolazioni sopraindicate, le associazioni interessa- 9. L’ammissibilita` o meno del referendum ad iniziativa te devono inoltrare domanda al Sindaco, allegando copia popolare viene pronunciata dalla Giunta Comunale, me- dello statuto e dell’atto costitutivo. diante adozione di specifica deliberazione, sulla base del- 5. Sull’accoglibilita` delle domande si pronuncia, adot- l’attestazione del Segretario di cui al comma 7 e del parere tando specifico atto deliberativo, la Giunta Comunale, espresso dalla suddetta Commissione, entro 30 giorni dal- sentito il parere della Conferenza dei Capigruppo. la data di ricevimento in Comune della richiesta. 10. La richiesta di referendum ad iniziativa popolare Art. 11 – Organismi di partecipazione puo` essere respinta esclusivamente per uno dei seguenti 1. Il Comune puo` adottare ogni iniziativa tendente a motivi: promuovere la partecipazione dei cittadini. a) insufficienza del numero di firme valide; 2. Cio` puo` avvenire, in particolare, convocando assem- b) incompetenza comunale in materia; blee popolari – generali o limitate a specifiche categorie c) incomprensibilita` o indeterminatezza del quesito. di cittadini – per discutere temi di particolare importanza, 11. Qualora il referendum sia deliberato dal Consiglio o istituendo organismi permanenti. Comunale o, se di iniziativa popolare, sia dichiarato am- 3. Detti organismi permanenti possono essere costi- missibile dalla Giunta Comunale, la data di effettuazione tuiti: viene stabilita dalla Giunta in una domenica compresa tra a) per materie ed attivita` specifiche. il 30º e il 90º giorno dalla data di esecutivita` della delibera- 4. Gli organismi di partecipazione per materie ed atti- zione, e comunque non coincidente con altre operazioni vita` specifiche possono essere istituiti mediante adozione di voto fatte salve disposizioni legislative derogatrici. da parte del Consiglio Comunale di apposite deliberazioni 12. Le votazioni si svolgono nella sola giornata di do- che ne stabiliscano composizione, compiti e durata. menica, dalle ore 8 alle ore 22. 13. Per la disciplina della campagna elettorale si appli- Art. 12 – L’iniziativa popolare: istanze, petizioni, proposte cano, per quanto compatibili, le norme dei referendum 1. Tutti i cittadini aventi diritto di voto hanno facolta` nazionali. di presentare istanze, petizioni e proposte sulle materie di 14. All’onere finanziario per le spese comportate dal re- competenza del Comune, dirette a promuovere interventi ferendum l’amministrazione Comunale fara` fronte con per la migliore tutela di interessi collettivi. mezzi ordinari di bilancio. 2. Esse devono essere indirizzate al Sindaco e devono essere sottoscritte. Capo IV 3. Il Sindaco, sentita ove necessario la Giunta, risponde Le attribuzioni degli Organi per iscritto alle stesse, entro trenta giorni dal ricevimento. Art. 14 – Organi del Comune Art. 13 – Referendum consultivi 1. Gli organi del Comune, in conformita` alla legge 8 1. Al fine di conoscere l’opinione della cittadinanza su giugno 1990 n. 142, e successive modifiche, sono: argomenti che ricadano sotto la potesta` decisionale del a) il Consiglio Comunale; Comune e che siano di particolare rilevanza, e` consentito b) la Giunta Comunale; indire referendum consultivi. c) il Sindaco. 1-bis. Sono escluse dall’esercizio del diritto di iniziativa 2. Il Consiglio Comunale e` organo d’indirizzo e di con- referendaria le seguenti materie: attivita` amministrative trollo politico-amministrativo. vincolate da leggi statali o regionali; revisione dello Statu- 3. La Giunta Comunale e` organo di attuazione degli in- to Comunale; tributi, bilancio e tariffe Comunali; materie dirizzi generali di governo e collabora con il Sindaco nel- riguardanti le minoranze etniche e religiose. l’Amministrazione dell’Ente. 2. Il referendum e` indetto su richiesta: 4. Il Sindaco e` l’organo responsabile dell’Amministra- ` ` a) del Consiglio Comunale, mediante delibera appro- zione del Comune. E il legale rappresentante dell’Ente. E vata a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati; capo dell’Amministrazione e Ufficiale di governo per i ser- b) del 30 per cento dei cittadini, residenti nel Comune vizi di competenza statale. ed aventi diritto di voto. 5. Il Sindaco e il Consiglio Comunale durano in carica 3. La richiesta di referendum da parte del Consiglio Co- 4 anni. La loro elezione, il numero dei Consiglieri la loro munale deve essere promossa da almeno un quinto dei posizione giuridica sono regolati dalla legge che stabili- Consiglieri assegnati, mediante specifica mozione conte- sce, altresı`, la loro durata in carica. nente l’indicazione letterale del quesito. Art. 15 – Il Consiglio Comunale: poteri 4. Il Sindaco provvede a trasmettere detta mozione ad 1. Il Consiglio Comunale rappresenta la collettivita` co- una Commissione di tre esperti in materie giuridiche no- munale, determina, sulla base della proposta del Sindaco, minati dalla Giunta sentita la Conferenza dei Capigruppo, gli indirizzi generali di governo del Comune e ne controlla affinche´ esprima parere circa l’ammissibilita` del referen- l’attuazione. dum stesso. 2. Adempie alle funzioni specificatamente demandate- 5. La mozione, corredata dal parere suddetto, viene gli dalle leggi statali e regionali e dal presente Statuto e iscritta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale entro dai Regolamenti. 30 giorni dal ricevimento in Comune. 3. L’esercizio delle potesta` e delle funzioni Consiliari 6. La richiesta di referendum ad iniziativa popolare de- non puo` essere delegato. ve essere inoltrata al Sindaco e deve essere corredata da: a) i dati anagrafici dei componenti il Comitato promo- Art. 16 – Le competenze del Consiglio Comunale tore; 1. Il Consiglio ha competenza limitatamente ai seguen-

4 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) ti atti fondamentali nonche´ a quelli espressamente attri- In assenza del Sindaco il C.C. e` presieduto dal Vice Sinda- buitigli da leggi statali o regionali co, se e` componente del Consiglio altrimenti dall’Assesso- a) Organizzazione istituzionale dell’Ente: re. Qualora nessun Assessore faccia parte del C.C. la sedu- 1 - statuto ta e` presieduta dal Consigliere Anziano. E` Consigliere An- 2 - istituzione degli organismi di partecipazione, loro ziano il Consigliere che ha riportato il maggior numero di compiti e norme di funzionamento voti nella elezione per il rinnovo del C.C. 3 - convalida dei Consiglieri eletti 4 - costituzione delle Commissioni di indagine sull’at- Art. 18 – Gruppi Consiliari tivita` dell’Amministrazione 1. Il Regolamento disciplina la costituzione dei gruppi 5 - costituzione delle Commissioni Consiliari consul- Consiliari, la modalita` di convocazione dei Capigruppo, tive nonche´ la istituzione della Conferenza dei Capigruppo e b) Esplicazione dell’autonomia giuridica: le relative attribuzioni. 1 - regolamenti comunali con esclusione di quelli che la legge ne riserva l’adozione ad altro organo Art. 19 – Commissioni Consiliari 2 - disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei 1. In seno al Consiglio Comunale possono essere isti- beni e dei servizi tuite commissioni di indagine sull’attivita` dell’ammini- 3 - istituzione e ordinamento dei tributi strazione nonche´ commissioni permanenti con funzioni c) Indirizzo dell’attivita`: referenti e consultive, secondo le previsioni del Regola- 1 - indirizzi generali di governo mento. 2 - relazioni previsionali e programmatiche 2. Il Regolamento ne disciplina il numero, la composi- 3 - programmi e progetti preliminari zione, nel rispetto del criterio proporzionale, il funziona- 4 - bilanci annuali e previsionali e relative variazioni mento e le attribuzioni. 5 - piani territoriali ed urbanistici, i piani particola- 3. I componenti le commissioni sono designati dai reggiati e piani di recupero, programmi annuali e gruppi in modo da assicurare comunque la rappresentan- pluriennali per l’attuazione dei predetti piani ur- za di ciascun gruppo. banistici e deroghe ai piani ed ai programmi 4. Il Regolamento puo` prevedere altresı` l’istituzione di 6 - pareri sulle dette materie commissioni temporanee o speciali. 7 - gli indirizzi da osservare dalle aziende pubbliche e dagli Enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti Art. 20 – Diritti, poteri e obblighi dei Consiglieri Comunali a vigilanza 1. I Consiglieri Comunali hanno diritto di ottenere da- d) Organizzazione interna dell’Ente: gli uffici del Comune, nonche´ dalle loro aziende, istituzio- 1 - criteri generali sull’ordinamento degli uffici e dei ni o Enti dipendenti tutte le notizie e le informazioni in servizi loro possesso, nonche´ tutti gli atti pubblici utili all’esple- 2 - assunzione diretta dei pubblici servizi tamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto 3 - concessione dei pubblici servizi nei casi specificatamente determinati dalla legge. 4 - costituzione di istituzioni 2. I Consiglieri Comunali hanno diritto di notizia su 5 - costituzione di aziende speciali e loro statuti ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio. 6 - indirizzi operativi per le aziende e istituzioni Hanno, inoltre, diritto di presentare interpellanze, inter- 7 - Costituzione di societa` per azioni o a responsabili- rogazioni, mozioni, e ogni altra istanza di sindacato ispet- ta` limitata tivo. Il Sindaco o gli assessori da esso delegato debbono 8 - Regolamenti di organizzazione rispondere entro 30 giorni. Le modalita` della presentazio- 9 - affidamento a terzi di attivita` o servizi mediante ne di tali atti e delle relative risposte sono definite dal Re- convenzione golamento per il funzionamento degli organi collegiali. e) Organizzazione esterna dell’Ente: 3. Un quinto dei Consiglieri assegnati al Comune puo` 1 - le convenzioni tra Comuni, con la Provincia e altri richiedere al Sindaco la convocazione del Consiglio Co- Enti pubblici munale indicando i motivi e le questioni alla base della 2 - costituzione e modificazioni di consorzi ed altre richiesta. forme associative e di cooperazione, Unioni di Co- 4. Il Sindaco e` tenuto a riunire il Consiglio in un termi- muni ne non superiore a venti giorni inserendo all’ordine del 3 - definizione degli indirizzi per le nomine e le desi- giorno le questioni richieste. gnazioni dei rappresentanti del Comune presso Ai Consiglieri Comunali e` vietato ricoprire incarichi ed Enti, aziende ed istituzioni, nonche´ la nomina dei assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti rappresentanti del Consiglio presso enti, aziende o sottoposte al controllo ed alla vigilanza dei relativi Co- ed istituzioni ad esso espressamente riservata dal- muni. la legge 5. I Consiglieri Comunali possono proporre emenda- f) Gestione ordinaria e straordinaria: menti da apportare allo schema di bilancio annuale dando 1 - gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative nel contempo indicazione dei necessari mezzi di copertu- permute, gli appalti e le concessioni non previste ra finanziaria, in conformita` al vigente Regolamento di espressamente in atti fondamentali del Consiglio contabilita`. o che non ne costituiscano mera esecuzione e che comunque non rientrino nell’ordinaria ammini- Art. 21 – Dimissioni, surrogazione e supplenza strazione di funzioni e servizi di competenza della dei Consiglieri Comunali. Giunta, del Segretario o di altri funzionari 1. Nel Consiglio Comunale il seggio che durante il qua- 2 - la partecipazione a societa` di capitali driennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se 3 - la contrazione di mutui non previsti in atti fonda- sopravvenuta, e` attribuito al candidato che nella medesi- mentali del Consiglio ma lista segue immediatamente l’ultimo eletto e sino all’e- 4 - l’emissione dei prestiti obbligazionari saurimento della lista stessa. 5 - le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi 2. Le dimissioni dalla carica di Consigliere nel rispetto, successivi escluse quelle relative alle locazioni di altresı`, delle disposizioni di cui al Regolamento, sono in- immobili e alla somministrazione e fornitura di dirizzate dal Consigliere medesimo al Consiglio e devono beni e servizi a carattere continuativo essere assunte immediatamente al protocollo dell’Ente g) Controllo dei risultati di gestione: 1 - elezione del Revisore del Conto. nell’ordine temporale di presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e Art. 17 – Presidenza del Consiglio sono immediatamente efficaci. Il Consiglio, entro e non 1. Il C.C. e` presieduto dal Sindaco che lo convoca. oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei Consi-

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 5 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) glieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo di osservare lealmente la Costituzione italiana, le leggi l’ordine di presentazione delle dimissioni quali risulta dal dello Stato, lo Statuto del Comune e di adempiere ai dove- protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora ricorren- ri del mio ufficio nell’interesse dell’Amministrazione per done i presupposti si debba procedere allo scioglimento il pubblico bene». del Consiglio a norma dell’art. 39 comma 1º lettera b) n. 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Art. 25 – Le competenze della Giunta 3. Nel caso di sospensione di un consigliere adottata ai 1. La Giunta Comunale collabora con il Sindaco nel- sensi dell’art. 15, comma 4-bis, della legge 19 marzo 1990 l’amministrazione del Comune e opera attraverso delibe- n. 55, come modificato dall’art. 1 della legge 18 gennaio razioni collegiali. 1992, n. 16, il Consiglio, nella prima adunanza successiva Svolge attivita` propositiva e di impulso verso il Consiglio. alla notifica del provvedimento di sospensione, procede 2. La Giunta compie tutti gli atti di amministrazione, alla temporanea sostituzione affidando la supplenza per che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non l’esercizio delle funzioni di consigliere al candidato della rientrino nelle competenze di legge o statutarie, del Sin- stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior nu- daco, del Segretario Comunale o dei funzionari. mero di voti. La supplenza ha termine con la cessazione 3. La Giunta riferisce almeno una volta all’anno al Con- della sospensione. Qualora sopravvenga la decadenza si fa siglio sulla propria attivita`, ne attua gli indirizzi generali e luogo alla surrogazione a norma del comma I del presente svolge attivita` propositiva e di impulso nei confronti dello articolo. stesso. 4. Compete alla Giunta l’adozione dei regolamenti sul- Art. 22 – Regolamento interno l’ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei cri- 1. Le norme relative all’organizzazione ed al funziona- teri generali stabiliti dal Consiglio. mento del Consiglio Comunale sono contenute in un Re- 5. La Giunta delibera lo schema di bilancio annuale di golamento approvato a maggioranza assoluta dei Consi- previsione, la relazione previsionale e programmatica e lo glieri assegnati al Comune. schema di bilancio pluriennale. 2. La stessa maggioranza e` richiesta per le modifica- 6. Spetta alla Giunta assegnare in gestione ai Respon- zioni del Regolamento. sabili dei servizi le dotazioni finanziarie, tecnologiche ed umane necessarie per il raggiungimento degli obiettivi Art. 23 – Composizione della Giunta fissati con i programmi del bilancio di previsione annuale. 1. La Giunta Comunale e` composta dal Sindaco, che la 7. La Giunta, inoltre, ha compiti di controllo sullo stato presiede, e da numero 2 Assessori. di attuazione dei progetti e sulle capacita` di spesa dei vari 2. Possono essere eletti alla carica di Assessore oltre capitoli. che i Consiglieri Comunali, anche cittadini di chiara espe- rienza tecnica e professionale, in possesso dei requisiti di Art. 26 – Il Sindaco: funzioni e poteri compatibilita` e di eleggibilita` alla carica di Consigliere, 1. Il Sindaco e` l’organo responsabile dell’Amministra- secondo le leggi vigenti. zione del Comune. 3. Non possono altresı` far parte della Giunta, il coniu- 2. In caso di assenza o impedimento e` sostituito dal ge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino Vice Sindaco, designato dal Sindaco tra gli Assessori. al terzo grado del Sindaco. Gli stessi non possono essere 3. Il Sindaco o chi ne fa legalmente le veci esercita le nominati rappresentanti del Comune. funzioni di Ufficiale del Governo, nei casi previsti dalla 4. Agli assessori e` vietato ricoprire incarichi e assumere legge. consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o sottopo- 4. Esercita le funzioni attribuitegli direttamente dalle ste al controllo e alla vigilanza dei relativi Comuni. leggi, secondo le modalita` previste dalle leggi stesse e dal presente Statuto. Art. 24 – Elezione del Sindaco e Nomina della Giunta 5. Per l’esercizio delle funzioni di cui ai precedenti 1. Il Sindaco e` eletto dai cittadini a suffragio universale commi3e4ilSindaco si avvale degli Uffici Comunali. e diretto, secondo le disposizioni di legge, e diviene mem- 6. Il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Con- bro del Consiglio Comunale con diritto di voto. siglio ed entro i termini di legge, provvede alla nomina, 2. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Co- il Vice Sindaco e ne da` comunicazione al Consiglio nella mune presso Enti, aziende ed istituzioni. Tutte le nomine prima seduta successiva alla elezione, unitamente alla e le designazioni debbono essere effettuate entro quaran- proposta degli indirizzi generali di governo. tacinque giorni dall’insediamento ovvero entro i termini 3. Il Sindaco puo` revocare uno o piu` assessori dandone di scadenza del precedente incarico. motivata comunicazione al Consiglio. 7. Il Sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei 4. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e approvazione di una mozione di sfiducia votata, per ap- quelli di collaborazione esterna secondo le modalita` ei pello nominale, dalla maggioranza assoluta dei compo- criteri stabiliti dall’art. 51 della legge 8 giugno 1990 n. 142 nenti del Consiglio Comunale. nonche´ dallo Statuto e Regolamento Comunale. 5. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sotto- 8. Il Sindaco nomina e revoca, in conformita` alla legge, scritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati e allo Statuto e al Regolamento di Organizzazione degli Uf- viene messa in discussione non prima di dieci giorni e fici e Servizi il Segretario Comunale dell’Ente, il Direttore non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mo- Generale o ne conferisce le relative funzioni al Segretario zione viene approvata, si procede allo scioglimento del Comunale. consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi delle leggi vigenti. Art. 27 – Il Sindaco: competenze 6. La prima convocazione del Consiglio Comunale e` di- 1. Il Sindaco, in qualita` di organo responsabile del- sposta dal Sindaco neo eletto entro 10 giorni dalla sua l’Amministrazione del Comune: proclamazione e la seduta deve tenersi entro 10 giorni a) convoca e presiede il Consiglio Comunale e la dalla sua convocazione. Giunta Comunale fissa l’ordine del giorno e ne determina 7. Le dimissioni dei singoli assessori sono comunicate giorno e ora dell’adunanza; dal Sindaco al Consiglio nella prima seduta utile unica- b) controlla il funzionamento collegiale della Giunta mente alla nomina del nuovo Assessore in sostituzione del e la collaborazione della stessa nell’attuazione degli indi- dimissionario. rizzi generali di govemo proposti dal Sindaco e approvati 8. Il Sindaco nella seduta di insediamento presta da- dal Consiglio Comunale promuovendo e coordinando l’at- vanti al Consiglio il giuramento da osservare lealmente la tivita` degli assessori; Costituzione italiana secondo la seguente formula «Giuro c) nomina il Vice Sindaco che sostituira` il Sindaco in

6 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) caso di impedimento temporaneo o di assenza, nonche´ f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o nel caso di sospensione dall’esercizio della funzione adot- analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valu- tata ai sensi di legge; tazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di cri- d) sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uf- teri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti fici Comunali; generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le e) indice i referendum Comunali; concessioni edilizie; f) sovrintende all’espletamento delle funzioni statali e g) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffi- regionali attribuite o delegate al Comune e ne riferisce al de, verbali, autentificazioni, legalizzazioni ed ogni altro Consiglio; atto costituente manifestazione di giudizio e di cono- g) ha la rappresentanza in giudizio del Comune; scenza; h) cura l’osservanza dei Regolamenti; h) gli atti ad essi attribuiti dallo Statuto e dai Regola- i) rilascia attestati di notorieta` pubblica; menti o, in base a questi, delegati dal Sindaco. l) conclude gli accordi di programma di cui all’art. 27 4. Le funzioni di cui al comma 3 che precede con esclu- della legge 8 giugno 1990, n. 142; sione di quelli di cui alla lettera f) possono essere attribui- m) adempie alle altre attribuzioni conferitegli dal pre- te dal Sindaco al Segretario Comunale ai sensi art. 17 sente Statuto e dalle leggi. comma 68 della legge 15 maggio 1997, n. 127 e nel rispet- 2. Il Sindaco, quale Ufficiale di Governo esplica le fun- to delle norme del presente Statuto. zioni di cui all’art. 38 della legge n. 142/90. 5. Il Responsabile degli Uffici e dei Servizi e il Segreta- 3. Al Sindaco e` vietato ricoprire incarichi e assumere rio Comunale nel caso di cui al comma 4 del presente consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o sottopo- articolo sono direttamente responsabili in relazione agli sti al controllo e alla vigilanza dei relativi comuni. obiettivi dell’Ente, della correttezza amministrativa e del- l’efficienza della gestione. Art. 27-bis – Dimissioni, impedimento, rimozione, 6. Per obiettivi determinati e con convenzioni a termi- decadenza o decesso del Sindaco ne, il Regolamento puo` prevedere collaborazioni esterne 1. In caso di dimissioni, impedimento permanente, ri- ad alto contenuto di professionalita` di cui all’art. 2229 del mozione, decadenza o decesso del Sindaco, la Giunta de- codice civile. cade e si procede allo scioglimernto del Consiglio. Il Con- 7. La copertura dei posti dei responsabili dei servizi o siglio e la Giunta rimangono in carica sino alla elezione degli uffici o di alta specializzazione puo` avvenire me- del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. diante contratto a tempo determinato di diritto privato, Sino alle predette elezioni, le funzioni del Sindaco sono fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico- svolte dal Vice Sindaco. prire. 2. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano irre- 8. Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei ser- vocabili e producono gli effetti di cui al comma 1 trascor- vizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalita` con cui posso- so il termine di venti giorni dalla loro presentazione al no essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, Consiglio. solo in assenza di professionalita` analoghe all’interno del- 3. Lo scioglimento del Consiglio Comunale determina l’Ente, contratti a tempo determinato di dirigenti, alte in ogni caso la decadenza del Sindaco nonche´ delle rispet- specializzazioni o funzionari dell’area direttiva, fermi re- tive giunte. stando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Ta- li contratti sono stipulati in misura complessivamente Capo V non superiore al 5 per cento della dotazione organica del- Ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici l’ente. Art. 28 – Organizzazione degli Uffici e dei Servizi 9. Il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi 1. L’organizzazione degli uffici e dei servizi si uniforma disciplina la durata dell’incarico, che non puo` avere dura- al principio per cui i poteri di indirizzo e verifica dei risul- ta superiore al mandato elettivo del Sindaco, il riconosci- tati della gestione alle direttive generali impartite spetta- mento dell’indennita` «ad personam» all’incaricato com- no agli organi di Governo mentre la gestione finanziaria, misurata alla specifica qualificazione professionale e cul- tecnica e amministrativa, compresa l’adozione di tutti gli turale, anche in considerazione della temporaneita` del atti che impegnano l’amministrazione all’esterno, l’utiliz- rapporto e delle condizioni di mercato relative alle speci- zo delle risorse umane, strumentali e di controllo e` attri- fiche competenze professionali. buita al Segretario Comunale e ai Responsabili degli Uf- 10. Gli incarichi ai Responsabili degli Uffici e dei Servi- fici e Servizi. zi sono conferiti a tempo determinato, con provvedimento 2. Nel rispetto della legge, dello Statuto e dei criteri ge- motivato e con le modalita` fissate dal regolamento sull’or- nerali stabiliti dal Consiglio e comunque sulla base di dinamento degli uffici e dei servizi, secondo criteri di principi di autonomia, massima funzionalita` ed economi- competenza professionale, in relazione agli obiettivi indi- cita` di gestione, responsabilita` e professionalita`, la Giunta cati nel programma amministrativo del Sindaco e sono disciplina, con apposito regolamento, l’ordinamento ge- revocati in caso di inosservanza delle direttive del Sindaco nerale degli uffici e dei servizi. o della Giunta o dell’Assessore di riferimento, o in caso 3. Spettano ai Responsabili degli Uffici e dei servizi tut- di mancato raggiungimento al termine di ciascun anno ti i compiti, compresa l’adozione di atti che impegnano finanziario degli obiettivi loro assegnati nel piano esecuti- l’amministrazione verso l’estemo, che la legge e lo statuto vo di gestione previsto dall’articolo 11 del decreto legisla- espressamente non riservino agli organi di governo del- tivo 25 febbraio 1995, n. 77 e successive modificazioni, o l’Ente. Sono ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione per responsabilita` particolarmente grave o reiterata o ne- degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indi- gli altri casi disciplinati dall’articolo 20 del decreto legisla- rizzo adottati dall’organo politico, tra i quali in particola- tivo 3 febbraio 1993, n. 29 e dai contratti collettivi di lavo- re, secondo le modalita` stabilite dallo Statuto o dai Rego- ro. L’attribuzione degli incarichi puo` prescindere dalla lamenti dell’Ente: precedente assegnazione di funzioni a seguito di concorsi. a) la presidenza delle Commissioni di gara e di con- 11. Ai sensi art. 41 del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 il corso; Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi de- b) la responsabilita` delle procedure d’appalto e di gli Enti locali disciplina, altresı`, le dotazioni organiche, le concorso; modalita` di assunzione agli impieghi, i requisiti di acces- c) la stipulazione dei contratti; so e le modalita` concorsuali, nel rispetto dei principi fis- d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assun- sati nei commi1e2dell’art. 36 del decreto legislativo zione di impegni di spesa; stesso. e) gli atti di amministrazione e gestione del personale; 12. Lo stato giuridico e il trattamento economico del

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 7 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) personale sono disciplinati da accordi collettivi nazionali 7. Il Segretario Comunale: di lavoro stipulati in base alla vigente normativa. a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di as- 13. Con apposito Regolamento, in conformita` delle di- sistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cu- sposizioni di legge vigenti e dei contratti collettivi nazio- ra la verbalizzazione; nali di lavoro si norma la materia della disciplina del per- b) puo` rogare tutti i contratti nei quali l’ente e` parte sonale dipendente. ed autenticare scritture private e atti unilaterali nell’inte- resse dell’Ente; Art. 28-bis – Direttore Generale c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo Sta- 1. Previa stipula delle Convenzioni previste all’art. tuto e dai Regolamenti o conferitagli dal Sindaco. 51-bis della legge 8 giugno 1990, n. 142 il Sindaco puo` Il Segretario Comunale, inoltre, in caso di conferimento procedere ai sensi art. 26, 8º comma dello Statuto alla delle funzioni di Direttore Generale ha la responsabilita` nomina del Direttore Generale che dovra` provvedere an- gestionale per l’attuazione degli obiettivi fissati dagli orga- che alla gestione coordinata e unitaria dei servizi tra i Co- ni politici dell’Ente. muni convenzionati. 9. Il Sindaco, ove si avvalga della facolta` prevista dal 2. In assenza delle convenzioni di cui al comma 1 il comma 1 dell’articolo 51-bis della legge 8 giugno 1990, Sindaco puo` conferire al Segretario Comunale ai sensi n. 142, contestualmente al provvedimento di nomina del art. 26, 8º comma dello Statuto, le funzioni di Direttore Direttore Generale disciplina secondo l’ordinamento del- Generale. l’Ente e nel rispetto dei loro distinti ed autonomi ruoli, i 3. Al Direttore Generale compete: rapporti tra il Segretario ed il Direttore Generale. a) la predisposizione del piano dettagliato di obiettivi 10. Il Segretario Comunale, ove non sia stato nominato previsto dalla lettera a) del comma 2 dell’art. 40 del d.lgs. un Direttore Generale, e` il capo del personale, partecipa 25 febbraio 1995, n. 77 e successive modifiche; alle riunioni con le Organizzazioni Sindacali dei dipen- b) la proposta del piano esecutivo di gestione di cui denti a pieno titolo ed adotta tutti i provvedimenti di ge- all’art. 1 del d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77. stione del personale esercitando autonomi poteri di spesa A tali fini al Direttore Generale rispondono, nell’eserci- in assenza del responsabile del servizio. zio delle funzioni loro assegnate, i Responsabili degli Uf- 11. Il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei fici e dei Servizi dell’Ente ad eccezione del Segretario Co- Servizi puo` prevedere l’individuazione di un ViceSegreta- munale. rio per coordinare il Segretario e sostituirlo nei casi di 4. Previa deliberazione della Giunta Comunale il Diret- vacanza, assenza o impedimento. tore Generale puo` essere revocato dal Sindaco prima dello scadere dell’incarico che comunque non puo` eccedere la Art. 30 – I pareri durata del mandato del Sindaco. 1. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Art. 29 – Il Segretario Comunale Giunta e al Consiglio deve essere richiesto il parere in or- 1. Il Comune ha un Segretario titolare funzionario pub- dine alla sola regolarita` tecnica e contabile, all’addetto al- blico che dipende dall’Agenzia autonoma per la gestione l’Ufficio interessato nonche´ al responsabile del servizio dell’Albo dei Segretari Comunali e provinciali avente per- finanziario. I pareri sono inseriti nella deliberazione. sonalita` giuridica di diritto pubblico e iscritto all’Albo di 2. In caso di assenza dei Responsabili dei servizi i pare- cui all’art. 17, comma 75, alla legge 15 maggio 1997, ri sono espressi dal Segretario Comunale per quanto di n. 127. competenza. 2. La legge e il Regolamento di cui all’art. 17, comma 78, della legge 15 maggio 1997, n. 127 disciplinano l’intera Capo VI materia e gli istituti relativi al Segretario mentre il rappor- I Servizi to di lavoro e` disciplinato dai contratti collettivi ai sensi del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifica- Art. 31 – I servizi pubblici locali zioni. 1. Il Comune, nell’ambito delle proprie competenze, 3. Il Segretario del Comune e` nominato dal Sindaco nel provvede alla gestione di servizi pubblici che abbiano per rispetto delle norme e disposizioni contenute nella legge oggetto l’attivita` rivolta a realizzare fini sociali e a pro- e nel Regolamento previsto dall’art. 17, comma 78 della muovere lo sviluppo economico e civile della comunita` legge 15 maggio 1997, n. 127. La nomina ha la durata cor- locale. rispondente a quella del mandato del Sindaco che lo ha 2. I servizi riservati in via esclusiva al Comune sono nominato e il Segretario continua ad esercitare le funzio- stabiliti dalla legge. ni, dopo la cessazione del mandato, fino alla riconferma 3. Il Comune puo` gestire i servizi pubblici oltre che in o alla nomina del nuovo Segretario. La nomina e` disposta economia, attraverso le seguenti forme di gestione: non prima di sessanta giorni e non oltre centoventi giorni a) convenzioni apposite tra Comune e Provincia op- dalla data di insediamento del Sindaco decorsi i quali il pure con altri Comuni; Segretario e` confermato. b) consorzi appositi tra Comune e Provincia oppure 4. Il Segretario del Comune, sempre nel rispetto delle con altri Comuni; norme e disposizioni richiamate al comma 3 che precede, c) istituzioni per la gestione di servizi sociali; puo` essere revocato con provvedimento motivato dal Sin- d) a mezzo di societa` per azioni o a responsabilita` li- daco, previa deliberazione della Giunta Comunale per vio- mitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o lazione dei doveri d’ufficio. partecipate dall’ente titolare del pubblico servizio, qualora 5. Il Segretario, ove non si sia provveduto alla nomina sia opportuna in relazione alla natura o all’ambito territo- di un Direttore Generale, nel rispetto delle direttive im- riale del servizio la partecipazione di piu` soggetti pubblici partitegli dal Sindaco da cui dipende funzionalmente, so- o privati. vraintende e coordina lo svolgimento dell’attivita` degli uf- 4. Le decisioni sulle modalita` di gestione dei servizi fici o dei Responsabili, curando l’attuazione dei provvedi- pubblici spettano sempre al Consiglio Comunale. menti. 6. Il Segretario Comunale svolge compiti di collabora- Art. 32 – Le Convenzioni zione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa 1. Al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e ser- nei confronti degli organi dell’Ente in ordine alla confor- vizi determinati il Comune, puo` stipulare con altri Comu- mita` dell’azione amministrativa alla legge, allo statuto ed ni e con la Provincia, apposita convenzione. ai Regolamenti. 2. La convenzione deve stabilire i fini, la durata, la for- Qualora lo richieda il Sindaco, per particolari atti o prov- ma di consultazione degli Enti contraenti, i loro rapporti vedimenti, il Segretario Comunale svolgera` i compiti sur- finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. richiamati 3. Per la gestione a tempo determinato di uno specifico

8 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) servizio o per la realizzazione di un’opera lo Stato o la efficacia, efficienza ed economicita` e ha l’obbligo del pa- Regione, nelle materie di propria competenza, possono reggio del bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio prevedere forme di convenzione obbligatoria, previa sta- dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti; all’Istitu- tuizione di un disciplinare tipo. zione e` esteso il controllo del Revisore del Conto del Co- mune. Art. 33 – I Consorzi 1. Il Comune per la gestione associata di uno o piu` ser- Art. 35 – Accordi di programma vizi anche sociali e l’esercizio di funzioni, puo` costituire 1. Per la definizione e l’attuazione di opere, di interven- un Consorzio secondo le norme previste per le aziende ti o di programmi di intervento che richiedono, per la loro speciali in quanto compatibili. Al Consorzio possono par- completa realizzazione, l’azione integrata e coordinata di tecipare altri enti pubblici, ivi comprese le comunita` mon- Comuni, Province e Regioni, puo` essere definito un accor- tane, quando siano a cio` autorizzati, secondo le leggi alle do di programma per assicurare il coordinamento delle quali sono soggetti. azioni e per determinare i tempi, le modalita`, il funziona- 2. A tal fine il Consiglio approva, a maggioranza assolu- mento ed ogni altro connesso adempimento. ta dei Consiglieri assegnati, una convenzione ai sensi del- 2. L’iniziativa e` assunta dal soggetto pubblico che ha l’articolo 24 della legge 8 giugno 1990, n. 142, unicamente l’interesse primario o prevalente sull’opera o sull’inter- allo statuto del Consorzio. vento. 3. Analoga deliberazione sara` adottata dagli altri Co- 3. L’accordo puo` prevedere altresı` procedimenti di ar- muni aderenti al Consorzio. bitrato, nonche´ interventi surrogatori di eventuali ina- 4. La convenzione deve disciplinare le nomine e le dempienze dei soggetti partecipanti. competenze degli organi consortili coerentemente a quan- 4. Per verificare la possibilita` di definire l’accordo di to disposto dai commi 5, 5-bis e 5-ter dell’articolo 36 e programma, il Presidente della Regione o il Presidente dalla lettera n) del comma 2 dell’articolo 32 della legge 8 della Provincia o il Sindaco convoca una conferenza tra i giugno 1990, n. 142 e prevede la trasmissione, agli enti rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate. aderenti, degli atti fondamentali del consorzio; lo statuto 5. L’accordo, consistente nel consenso unanime delle deve disciplinare l’organizzazione, la nomina e le funzioni amministrazioni interessate, e` approvato con atto formale degli organi consortili. del Presidente della Regione o del Presidente della Provin- 5. Salvo quanto previsto dalla convenzione e dallo Sta- cia o del Sindaco ed e` pubblicato nel Bollettino Ufficiale tuto per i consorzi, ai quali partecipano a mezzo dei ri- della Regione. L’accordo, qualora adottato con decreto del spettivi rappresentanti legali anche enti diversi da Comu- Presidente della Regione, produce gli effetti della intesa ni e Province, l’assemblea del consorzio e` composta dai di cui all’art. 81 del decreto del Presidente della Repubbli- rappresentanti degli Enti associati nella persona del Sin- ca 24 luglio 1977, n. 616, determinando le eventuali e con- daco, del Presidente o di un loro delegato, ciascuno con seguenti variazioni degli strumenti urbanistici e sosti- responsabilita` pari alla quota di partecipazione fissata tuendo le concessioni edilizie, sempre che vi sia l’assenso dalla convenzione e dallo Statuto. del Comune interessato. 6. L’Assemblea elegge il Consiglio di Amministrazione 6. Ove l’accordo comporti variazioni degli strumenti e ne approva gli atti fondamentali previsti dallo statuto. urbanistici, l’adesione del Sindaco allo stesso deve essere 7. Tra gli stessi Comuni e Province non puo` essere co- ratificata dal Consiglio Comunale entro trenta giorni a pe- stituito piu` di un Consorzio. na di decadenza. 8. In caso di rilevante interesse pubblico, la legge dello 7. Per l’approvazione di progetti di opere pubbliche Stato puo` prevedere la costituzione di Consorzi obbligato- comprese nei programmi dell’Amministrazione e per le ri per l’esercizio di determinate funzioni e servizi; la stessa quali siano immediatamente utilizzabili i relativi finan- legge ne demanda l’attuazione alle leggi regionali. ziamenti si procede a norma dei precedenti commi. L’ap- 9. Nel caso di costituzione di consorzi che gestiscono provazione dell’accordo di programma comporta la di- attivita` aventi rilevanza economica e imprenditoriale ai chiarazione di pubblica utilita`, indifferibilita` ed urgenza consorzi creati per la gestione dei servizi sociali si appli- delle medesime opere; tale dichiarazione cessa di avere cano, per quanto attiene alla finanza, alla contabilita` ed efficacia se le opere non hanno avuto inizio entro tre anni. al regime fiscale, le norme previste per le aziende speciali. 8. La vigilanza sull’esecuzione dell’accordo di program- Se previsto nello Statuto del Consorzio. Agli altri consorzi ma e gli eventuali interventi sostitutivi sono svolti da un si applicano le norme dettate per gli enti locali. collegio presieduto dal Presidente della Regione o dal Pre- 10. Ai consorzi costituiti per la gestione dei servizi pub- sidente della Provincia o dal Sindaco e composto da rap- blici locali aventi rilevanza economica ed imprenditoriale presentanti degli Enti locali interessati, nonche´ dal Com- si applicano, in deroga a quanto stabilito dall’art. 51, com- missario del Governo nella regione o dal Prefetto nella ma 11, della legge 8 giugno 1990, n. 142, tutte le disposi- provincia interessata se all’accordo partecipano ammini- zioni previste dall’articolo 23 della medesima legge e delle strazioni statali o Enti pubblici nazionali. altre norme di legge e di regolamento che disciplinano le 9. La disciplina di cui al presente articolo si applica a aziende speciali degli enti locali. tutti gli accordi di programma previsti da leggi vigenti re- lativi ad opere, interventi o programmi di intervento di Art. 34 – Istituzioni competenza delle Regioni, delle Province o dei Comuni. 1. L’Istituzione e` organismo strumentale del Comune per l’esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia ge- Art. 36 – Unione di Comuni stionale. 1. In previsione di una fusione con uno o piu` Comuni 2. Organi dell’Istituzione sono il Consiglio di Ammini- vicini, appartenenti alla stessa Provincia, ciascuno con strazione, il Presidente e il Direttore, al quale compete la popolazione non superiore a 5.000 abitanti, puo` essere responsabilita` gestionale. costituita una Unione di Comuni per l’esercizio di una 3. Il Presidente e i componenti del Consiglio di Ammi- pluralita` di funzioni e servizi. nistrazione, in numero di quattro, sono nominati dal Sin- 2. Puo` anche far parte dell’Unione un solo Comune con daco. popolazione fra i 5.000 e i 10.000 abitanti. 4. Il Sindaco ha potere di revoca degli Amministratori. 3. L’atto costitutivo ed il Regolamento dell’Unione sono 5. Le incompatibilita`, le modalita` di funzionamento de- approvati con unica deliberazione dei singoli Consigli Co- gli organi, le finalita` e gli indirizzi della Istituzione nonche´ munali, a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati. gli atti da sottoporre all’approvazione del Consiglio Co- 4. Sono organi dell’Unione il Consiglio, la Giunta ed il munale, sono stabiliti dal Regolamento istitutivo dell’Isti- Presidente, che sono eletti secondo le norme di legge rela- tuzione stessa. tive ai Comuni con popolazione pari a quella complessiva 6. L’Istituzione informa la propria attivita` a criteri di dell’Unione. Il Regolamento puo` prevedere che il Consi-

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 9 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) glio sia espressione dei Comuni partecipanti alla Unione 2. Il controllo finanziario ha come fine il riscontro del- e ne disciplina le forme. l’equilibrio finanziario della gestione ed il rispetto dei li- 5. Il Regolamento dell’Unione contiene l’indicazione miti di spesa previsti dal bilancio. degli organi e dei servizi da unificare, nonche´ le norme 3. Il controllo economico ha come fine la valutazione relative alle finanze dell’Unione ed ai rapporti finanziari dell’efficienza della spesa ed e` strumento di verifica del- con i Comuni. l’andamento gestionale. 6. Entro dieci anni dalla costituzione dell’Unione deve 4. Per i controlli finanziari ed economici la Giunta ed procedersi alla fusione, a norma dell’art. 11 della legge 8 il Consiglio Comunale si avvalgono del Revisore del Conto giugno 1990, n. 142. In tal caso, qualora la legge regionale e le modalita` del controllo sono quelle contenute negli ar- lo preveda, sara` istituito il Municipio secondo quanto pre- ticoli 39 e seguenti del d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77 e suc- visto dall’art. 12 della legge 8 giugno 1990, n. 142. cessive modifiche e nel Regolamento di contabilita` del- Qualora non si pervenga alla fusione, l’Unione e` sciolta. l’Ente. 7. All’Unione di Comuni competono le tasse, le tariffe e i contributi sui servizi dalla stessa gestiti. Art. 41 – Servizi di tesoreria 8. Le Regioni promuovono le Unioni di Comuni ed a tal 1. Il Comune ha un servizio di tesoreria affidato ad una fine provvedono alla erogazione di contributi aggiuntivi a Banca autorizza a svolgere l’attivita` di cui all’art. 10 del quelli normalmente previsti per i singoli Comuni. d.lgs. 1º settembre 1993, n. 385 delegata alla gestione fi- 9. In caso di erogazione di contributi aggiuntivi, dopo nanziaria dell’Ente locale e finalizzata, in particolare, alla dieci anni dalla costituzione l’Unione di Comuni viene co- riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla stituita in Comune con legge regionale, qualora la fusione custodia dei titoli e valori e agli adempimenti connessi non sia stata deliberata prima di tale termine su richiesta previsti dalla legge, dal presente Statuto e dai regolamenti dei Comuni dell’Unione. comunali o da norme pattizie. 2. I rapporti tra il Comune ed il tesoriere sono, regolati Capo VII dal d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77 e successive modifiche, Collaborazione tra Comune e Provincia da altre disposizioni legislative e dal Regolamento di con- tabilita` di cui all’art. 59, comma 1, della legge 8 giugno Art. 37 – I principi di collaborazione 1990, n. 142. 1. Il Comune attua le disposizioni della legge regionale 3. L’incarico di tesoriere e` incompatibile con quello di che disciplina la cooperazione dei Comuni e della Provin- dipendente. Il tesoriere non puo` essere parente o affine cia al fine di realizzare un efficiente sistema delle autono- entro il secondo grado del Sindaco, degli Assessori, dei mie locali al servizio dello sviluppo economico, sociale e Consiglieri Comunali, del Segretario Comunale e del Di- civile della propria comunita`. rettore Generale se nominato. 2. Il Comune e la Provincia, congiuntamente, concor- Art. 42 – Contabilita` e Servizio Finanziario rono alla determinazione degli obiettivi contenuti nei pia- 1. La contabilita` ha per oggetto la rilevazione dei costi ni e programmi dello Stato e della Regione e provvedono, del personale, dei beni e servizi, degli interessi passivi e per quanto di propria competenza, alla loro specificazione delle spese aventi corrispondente entrata con vincolo di ed attuazione. destinazione attribuiti ai singoli centri di costo. 3. Il Comune con la collaborazione della Provincia puo` 2. Con il regolamento di contabilita` viene disciplinata – ove lo ritenga utile e necessario – sulla base di program- l’organizzazione del servizio finanziario o di ragioneria a mi della Provincia stessa, attuare attivita` e realizzare ope- cui e` affidato il coordinamento e la gestione dell’intera re di rilevante interesse anche ultracomunale nel settore attivita` finanziaria. economico, produttivo, commerciale e turistico, sia in 3. La Giunta Comunale in conformita` all’art. 11 del quello sociale, culturale e sportivo. d.lgs. 25 febbraio 1995, n. 77, al Regolamento di contabili- 4. Per la gestione di tali attivita` ed opere il Comune ta` e alla proposta di piano elaborata dal Direttore Genera- d’intesa con la Provincia puo` adottare le forme gestionali le se nominato ai sensi dell’art. 28 comma 3 lettera b) del dei servizi pubblici previste dal presente Statuto. presente Statuto, definisce il piano esecutivo di gestione Art. 38 – La collaborazione alla programmazione emanando apposite direttive e criteri, determinando nel contempo gli obiettivi di gestione e affidando gli stessi cri- 1. Il Comune puo` formulare annualmente, in sede di teri unicamente alle dotazioni necessarie ai Responsabili approvazione del bilancio di previsione, delle motivate dei servizi o al Segretario Comunale. proposte alla Provincia ai fini della programmazione eco- 4. Il responsabile del servizio, con il coordinamento del nomica, territoriale ed ambientale della Regione in ottem- Segretario, effettua la valutazione dei progetti da realiz- peranza della legge regionale. zarsi ed accerta la relativa corrispondenza al programma 2. Le proposte del Comune sono avanzate nell’ambito nonche´ ai tempi tecnici di realizzazione del singolo pro- dei programmi pluriennali sia di carattere generale che getto rispetto a quelli programmati. settoriale promossi dalla Provincia ai fini di coordina- 5. I provvedimenti dei Responsabili dei servizi che mento. comportano impegni di spesa sono trasmessi al Respon- sabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l’appo- Capo VIII sizione del visto di regolarita` contabile attestante la coper- Finanza e controllo di gestione tura finanziaria. Art. 39 – Autonomia finanziaria Art. 43 – Verifica dell’efficienza ed efficacia 1. L’autonomia finanziaria riconosciuta al Comune si 1. Al fine di consentire valutazioni di efficienza ed effi- esercita in attuazione di specifiche norme di legge. cacia dei servizi svolti e di consentire confronti con realta` 2. Gli Amministratori del Comune acquisiscono ed uti- omogenee la Giunta determina a consuntivo gli indici di lizzano le risorse razionalmente ed efficientemente, per il efficienza e di efficacia relativi ai servizi. raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio Comu- 2. In caso di difformita` dei dati rilevati rispetto a quelli nale. di realta` omogenee la Giunta e` tenuta a comunicare al 3. Le attivita` del Comune sono svolte secondo criteri di Consiglio i provvedimenti adottati per il ripristino della produttivita`, economicita` ed efficienza. conformita`. Art. 40 – Controlli di gestione Art. 44 – Revisore del Conto 1. Sulle attivita` del Comune si esercitano i controlli fi- 1. Il Consiglio Comunale provvede a maggioranza dei nanziari ed economici. Consiglieri assegnati, alla nomina del Revisore del Conto,

10 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Barbianello (PV) scelto tra i professionisti iscritti all’Albo dei Ragionieri o 2. Qualora tale maggioranza non e` raggiunta, la vota- all’Ordine dei Dottori Commercialisti ovvero al Ruolo dei zione e` ripetuta in successive sedute da tenersi entro 30 Revisori ufficiali dei conti. giorni e lo Statuto e` approvato se ottiene per due volte il 2. Il Revisore del Conto dura in carica tre anni ed e` voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri rieleggibile per una sola volta. assegnati. 3. Valgono per il Revisore del Conto le cause di incom- pabilita` e ineleggibilita` previste dall’art. 102 del d.lgs. 25 Art. 46 – Modifiche dello Statuto febbraio 1995, n. 77. 1. Le disposizioni relative all’approvazione si applicano 4. Il Revisore svolge le seguenti funzioni: anche alle modifiche statutarie. a) attivita` di collaborazione con l’organo consiliare se- 2. Le modifiche allo Statuto possono essere proposte al condo le disposizioni dello Statuto e del Regolamento; Consiglio dalla Giunta o da 1/5 dei Consiglieri assegnati. b) pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei Il Sindaco cura l’invio a tutti i Consiglieri delle proposte documenti allegati e sulle variazioni di bilancio; di modifica e dei relativi allegati almeno 15 giorni prima c) vigilanza sulla regolarita` contabile, finanziaria ed della seduta nella quale le stesse verranno esaminate. economica della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attivita` con- Art. 47 – Entrata in vigore trattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza 1. Lo Statuto entra in vigore il trentesimo giorno suc- della documentazione, agli adempimenti fiscali e alla te- cessivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale re- nuta della contabilita`; l’organo di revisione svolge tali fun- gionale. zioni anche con tecniche motivate di campionamento; 2. Con l’entrata in vigore dello Statuto cessa l’applica- d) relazione sulla proposta di deliberazione consiliare zione delle norme di cui all’articolo 59, comma 2, della del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto legge 142/90. entro il termine, previsto dal regolamento di contabilita` 3. Fino all’adozione dei Regolamenti previsti dalla leg- e comunque non inferiore a 20 giorni, decorrente dalla ge 142/90 e dallo Statuto (esclusi il Regolamento di conta- trasmissione della stessa proposta approvata dall’organo ` esecutivo. La relazione contiene l’attestazione sulla corri- bilita ed il Regolamento per la disciplina dei contratti) spondenza del rendiconto alle risultanze della gestione restano in vigore le norme dei Regolamenti adottati dal nonche´ rilievi, considerazioni e proposte tendenti a con- Comune secondo la precedente legislazione, purche´ risul- seguire efficienza, produttivita` ed economicita` della ge- tino compatibili con quanto dispone la legge 142/90 e lo stione; Statuto. e) referto all’organo consiliare su gravi irregolarita` di gestione, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilita`; f) verifiche di cassa di cui all’art. 64 dell’ordinamento contabile. 5. Al fine di garantire l’adempimento delle funzioni di cui al precedente comma, il revisore ha diritto di accesso agli atti e documenti dell’Ente e puo` partecipare all’as- semblea dell’organo consiliare e, se richiesto, alle riunioni dell’organo esecutivo. Per consentire la partecipazione al- le predette assemblee Consiliari all’organo di revisione so- no comunicati i relativi ordini del giorno. Inoltre, all’orga- no di revisione sono trasmessi da parte del Responsabile del Servizio finanziario le attestazioni di assenza di coper- tura finanziaria in ordine alle delibere di impegni di spesa. 6. Il revisore e` dotato, a cura dell’Ente locale, dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti, secondo quanto stabilito dal Regolamento. 7. Il Revisore e` responsabile della verita` delle attesta- zioni rilasciate e deve adempiere al suo dovere con la dili- genza del mandatario. 8. Puo` in qualsiasi momento lo ritenga opportuno, tra- mite il Segretario Comunale o il Responsabile del Servizio finanziario procedere ad atti di controllo; Ove riscontri gravi irregolarita` nella gestione dell’Ente, ne riferisce im- mediatamente al Consiglio Comunale, dandone comuni- cazione al Sindaco, al Segretario ed ai Capigruppo consi- liari. Il Sindaco e`, in tal caso, tenuto a riunire il Consiglio Comunale entro il termine di venti giorni. 9. Il Revisore e` revocabile solo per inadempienza ed in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto. 10. Il Revisore cessa dall’incarico per: a) scadenza del mandato; b) dimissioni volontarie; c) impossibilita` derivante da qualsivoglia causa a svolgere l’incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell’Ente. Capo IX Norme finali e transitorie Art. 45 – Deliberazione dello Statuto 1. Lo Statuto e` deliberato dal Consiglio Comunale con voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri assegnati.

Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it 11 Direzione e redazione: Giunta Regionale - via F. Filzi, 22 - 20124 Milano - Tel. 02/67654071 Direttore responsabile: Dott.ssa Grazia Favole Editore e stampatore: La Tipografica Varese S.p.A. - Via Cherso, 2 - 21100 Varese - Tel. 0332/332160 Iscritto nel Registro Stampa del Tribunale di Varese al n. 313 del 17 marzo 1977

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