NUOVO CINEMA Rumenoper
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NUOVO CINEMA RUMENO 2 febbraio - 4 marzo 2009 Da qualche anno il cinema rumeno ottiene prestigiosi riconoscimenti nei maggiori festival internazionali. Sicuramente è improprio parlare di una “Nouvelle vague” che da Bucarest fa sentire la sua voce e attira l’attenzione del mondo intero, anche perché prima non esisteva nessuna “Vieille vague”, ma c’erano solo degli autori isolati, il più importante dei quali è stato sicuramente Lucian Pintilie, regista maledetto messo all’indice dal regime di Ceausescu. Ma è vero che, in questo primo scorcio del nuovo millennio, dalla Romania ci sono giunti diversi film indipendenti di alto valore, che hanno contribuito alla riflessione sul periodo buio della dittatura e sulla fragile democrazia post-rivoluzionaria. I quattro film che presentiamo vogliono essere un assaggio e una testimonianza di questa innegabile realtà. 1 PROGRAMMA Circolo del cinema Bellinzona Cinema Forum 1+2 mar 3 febbraio, 20.30 COME HO VISSUTO LA FINE DEL MONDO Cum mi-am petrecut sfirsitul lumii di Catalin Mitulescu, Romania 2006 sab 7 febbraio, 18.00 4 MESI, 3 SETTIMANE E 2 GIORNI 4 luni, 3 saptamani si 2 zile di Cristian Mungiu, Romania 2007 mar 10 febbraio, 20.30 LA MORTE DEL SIGNOR LAZARESCU Moartea Domnului Lazarescu di Cristi Puiu, Romania 2005 sab 17 febbraio, 18.00 RYNA di Ruxandra Zenide, Svizzera/Romania 2005 2 Circolo del cinema Locarno Cinema Morettina lun 2 febbraio, 20.30 COME HO VISSUTO LA FINE DEL MONDO Cum mi-am petrecut sfirsitul lumii di Catalin Mitulescu, Romania 2006 ven 6 febbraio, 20.30 4 MESI, 3 SETTIMANE E 2 GIORNI 4 luni, 3 saptamani si 2 zile di Cristian Mungiu, Romania 2007 ven 13 febbraio, 20.30 LA MORTE DEL SIGNOR LAZARESCU Moartea Domnului Lazarescu di Cristi Puiu, Romania 2005 ven 20 febbraio, 20.30 RYNA di Ruxandra Zenide, Svizzera/Romania 2005 3 Cineclub del Mendrisiotto Multisala Teatro Mendrisio mer 11 febbraio, 20.45 COME HO VISSUTO LA FINE DEL MONDO Cum mi-am petrecut sfirsitul lumii di Catalin Mitulescu, Romania 2006 mer 18 febbraio, 20.45 4 MESI, 3 SETTIMANE E 2 GIORNI 4 luni, 3 saptamani si 2 zile di Cristian Mungiu, Romania 2007 mer 4 marzo, 20.45 LA MORTE DEL SIGNOR LAZARESCU Moartea Domnului Lazarescu di Cristi Puiu, Romania 2005 mer 11 marzo, 20.45 RYNA di Ruxandra Zenide, Svizzera/Romania 2005 Entrata: fr. 10.- / 8.- / 6.- www.cicibi.ch www.cclocarno.ch www.cinemendrisiotto.org 4 COME HO VISSUTO LA FINE DEL MONDO Cum mi-am petrecut sfirsitul lumii di Catalin Mitulescu, Romania 2006 Sceneggiatura: Andreea Valean, Catalin Mitulescu; fotografia: Marius Panduru; montaggio: Cristina Ionescu; musica: Alexander Balanescu; interpreti: Dorotheea Petre, Timotei Duma, Marius Stan, Marian Stoica; produzione: Strada Film / Les Films Pelléas / Martin Scorsese / Wim Wenders. 35mm, colore, v.o. rumena st. f/t, 106’ Premio per la miglior attrice (Dorotheea Petre) a Cannes 2006, sezione “Un certain regard”. Premio del pubblico al Filmfestival Innsbruck 2007. Il film è ambientato nella periferia di Bucarest, durante l’ultimo anno della dittatura di Ceausescu e ha per protagonisti un bambino di 7 anni e sua sorella maggiore. Eva ha 17 anni, vive con i genitori e il fratello Lalalilu e ha un segreto che solo lui conosce: fuggire dalla Romania e viaggiare per il mondo. Insofferente verso la scuola e la famiglia, Eva divide i suoi sentimenti tra il premuroso Alex, che però è figlio di un poliziotto, dunque inviso socialmente, e Andrei, figlio di dissidenti, che progetta assieme a lei una fuga oltre cortina con l’attraversamento notturno del Danubio. Eva viene cacciata dal liceo per aver rotto, giocando con un amico, un busto di Ceausescu. Lalalilu si convince che ci sia proprio il presidente comunista dietro l’allontanamento di Eva. Il fratellino è disperato all’idea che la sorella possa lasciarlo e con i suoi amici progetta un piano per uccidere il dittatore, affinché Eva possa restare e vivere in un paese libero. Catalin Mitulescu è nato a Bucarest nel 1972 e ha frequentato i corsi dell’Accademia d’Arte Teatrale e Cinematografica. Ha realizzato oltre 30 videoclip ed è stato assistente alla regia per L’uomo del giorno di Dan Pita. Ha poi realizzato alcuni cortometraggi, tra cui Traffico (2004), Palma d’oro a Cannes per il miglior corto nello stesso anno. 5 4 MESI, 3 SETTIMANE E 2 GIORNI 4 luni, 3 saptamani si 2 zile di Cristian Mungiu, Romania 2007 Sceneggiatura: Cristian Mungiu; fotografia: Oleg Mutu; montaggio: Dana Bunescu; interpreti: Anamaria Marinca, LauraVasiliu, Vlad Ivanov, Alexandru Potocean, Ion Sapdaru; produzione: Daniel Burlac / Cristian Mungiu, Oleg Mutu. 35mm, colore, v.o. rumena st. f/t, 113’ Palma d’oro, Cannes 2007. Premio FIPRESCI, Cannes 2007. Premio del Ministero francese per l’istruzione pubblica 2007. Otilia e Gabita sono due studentesse universitarie che alloggiano nella stessa camera di un collegio, in una piccola città della Romania. Siamo negli anni che precedono la caduta del regime di Ceausescu: le persone vivono nella precarietà, nella paura e nell’assenza di prospettive. Gabita è incinta e decide di abortire, in una nazione in cui l’aborto è reato penale. L’amica Otilia decide di aiutarla: propone di affittare una stanza in un hotel di bassa categoria e di darsi appuntamento con Bebe, una persona che può eseguire l’intervento. Ma tutto è peripezia, difficoltà, ricatto. Le due ragazze faticano a trovare un albergo e a trovare i soldi, vengono ricattate dall’abortista e sono costrette a cedere al ricatto. Lo spettatore partecipa al trauma dell’aborto attraverso lo sguardo e la sofferenza di Otilia. È infatti lei, più che la sua amica incinta, a divenire sempre più consapevole del vuoto che la circonda, della solitudine profonda da cui sembra impossibile uscire… Cristian Mungiu è nato nel 1968 a Iasi e si è diplomato come regista e sceneggiatore all’Accademia di Arte Teatrale e Cinematografica di Bucarest. È stato aiuto regista in film famosi come Capitan Conan (1996) e Train de vie (1998). Oltre ad alcuni cortometraggi, alcuni dei quali hanno vinto dei premi, ha realizzato il lungometraggio Occidente (2002), presentato nella Quinzaine des réalisateurs di Cannes e vincitore del primo premio al Festival internazionale della Transilvania. 6 LA MORTE DEL SIGNOR LAZARESCU Moartea Domnului Lazarescu di Cristi Puiu, Romania 2005 Sceneggiatura: Cristi Puiu, Razvan Radulescu; fotografia: Andrei Butica, Oleg Mutu; montaggio: Dana Bunescu; interpreti: Luminista Gheorghiu, Ion Fiscuteanu, ecc.; produzione: Bobby Paunescu, Anca Puiu. Dvd, colore, v.o. rumena st. f, 153’ Primo premio a Cannes 2005, sezione “Un certain regard”. Gran premio della giuria e premio per il miglior attore (Ion Fiscuteanu), Copenhagen 2005. Premio Trieste al Festival di Trieste 2006. Il signor Lazarescu ha 63 anni e vive con i suoi tre gatti in un piccolo appartamento. Sua moglie è morta e la figlia si è trasferita in Canada. Senza moglie e figlia Lazarescu fa una vita solitaria, tra alcol e medicine che non servono. Il suo stato di salute è precario e un pomeriggio Lazarescu si sente male e chiama l’ambulanza. Viene trasportato all’ospedale dove gli viene diagnosticato un tumore, poi un ematoma cerebrale. Ma nell’ospedale non c’è nessun posto libero. Inizia così un calvario che lo porterà da un ospedale all’altro di Burarest, alla ricerca di un posto dove possa essere assistito. Tra i tempi della burocrazia e il cinismo di certi medici, le condizioni del signor Lazarescu peggiorano d’ora in ora… Cristi Puiu, nato nel 1967, si è diplomato all’ESAV di Ginevra nel 1996 realizzando un documentario, 25.12 Bucarest, Gara de Nord. Tornato in Romania, ha girato prima dei video e poi, nel 2001, il suo primo lungometraggio di finzione, Il bottino e la grana, selezionato per la Quinzaine di Cannes. Nel frattempo ha lavorato anche come sceneggiatore per Lucian Pintilie e Didi Danquart. Nel 2004 Una stecca di Kent e un pacchetto di caffè ha vinto l’Orso d’oro a Berlino. 7 RYNA di Ruxandra Zenide, Svizzera/Romania 2005 Sceneggiatura: Marek Epstein; fotografia: Marius Panduru; montaggio: Jaen-Paul Cardinaux, Ioachim Stroe; musica: Antoine Auberson; interpreti: Dorotheea Petre, Valentin Posescu, Mathieu Rozé, Nicolae Praia, Aura Calarasu, Theodor Delciu; produzione: Pacific Films / Eric Garoyan per Navarro Films, Carouge / Strada Films, Bucarest / Elefant Films, Carouge. 35mm, colore, v.o. rumena e francese, st. f/t, 93’. Premio Ambiente e salute: qualità di vita a Castellinaria, Bellinzona 2006 Ryna ha 16 anni e vive in Romania, in un villaggio sul delta del Danubio. Suo padre, proprietario di una stazione di benzina, voleva un figlio maschio e l’ha educata come un ragazzo. Ryna vorrebbe conoscere sua madre, ma la situazione economica e sociale in cui vive (una falsa libertà che maschera la conservazione del potere economico in poche mani) non aiuta la sua crescita. La preservazione della sua identità femminile, in una società schiacciata tra valori tradizionali e materialismo consumistico, non sarà priva di sofferenza. Ma il film racconta anche il crollo del mondo fasullo creato da un padre dispotico. Ruxandra Zenide è nata a Bucarest nel 1975. Dopo aver conseguito il diploma in Relazioni internazionali all’ Institut Universitarie des Hautes Études Internationales (IUHEI) di Ginevra, si dedica al cinema, seguendo dei corsi intensivi alla New York University e frequentando il FAMU (scuola di cinema) di Praga. Ha realizzato alcuni cortometraggi, tra cui Dust (2002), vincitore nei Leopardi di domani al Festival di Locarno e il pluripremiato Green Oaks (2003). Ryna è il suo primo lungometraggio. 8 .