Paladino Music. Vertici romantici per il clarinetto di Ashkenazy Pubblicato su gothicNetwork.org (http://www.gothicnetwork.org)

Paladino Music. Vertici romantici per il clarinetto di Ashkenazy

Articolo di: Piero Barbareschi

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Lo splendido doppio CD Paladino Music distribuito da Ducale e registrato dal vivo in occasione del Klassik Musikfest Muhlvierte 2007 e 2008, regala all'ascoltatore alcune fra le più belle pagine scritte per clarinetto. Dimitri Ashkenazy, insieme all'Acies Quartet, al soprano Ursula Langmayr, ai pianisti Christopher Hinterhuber e Roland Kruger, alla viola di Manuel Hofer ed al cello di , esegue musiche di Brahms, Schubert, Zemlisky, Mozart.

Il clarinetto è uno strumento senza dubbio affascinante. Il suono inconfondibile, unico per timbro ed espressività, è ideale per inserirsi nel linguaggio musicale romantico. Il suono si propone all'ascoltatore sempre con discrezione, senza mai raggiungere eccessi petulanti e fastidiosi. Dalla geniale intuizione in anticipo sui tempi di Mozart con il suo concerto K622, la presenza del clarinetto, come solista o concertato, connota in maniera inconfondibile la musica romantica. A patto che sia ben suonato...

Come un bambino in un negozio di giocattoli o in una pasticceria, non si da che parte cominciare per la bellezza dei brani proposti. Seguendo l'ordine dei due CD, il primo capolavoro che ci viene incontro è lo straordinario lied “ Der Hirt auf dem Felsen” D695, l’ultimo lied composto da Schubert , dell’ottobre del 1828, pochi giorni prima la precoce fine del compositore, il successivo 19 novembre. In questo caso la maestria insuperata di Schubert di utilizzare la forma del lied, voce e pianoforte, per esprimere pura poesia, è integrata dalla presenza del clarinetto di Ashkenazy che con quella discrezione e grazia alla quale accennavamo sopra si inserisce perfettamente nel dialogo musicale fra la voce dell'ottima Ursula Langmayr ed il piano di Roland Kruger.

Molto più spazio meriterebbe la considerazione del Trio op.114 di Brahms, eseguito in questo caso insieme a Martin Rummel al violoncello e Christopher Hinterhuber al piano. Tutto quello che ci si aspetta da Brahms e dalla sua paciosa e rassicurante scrittura compare in questa esecuzione. I tre solisti, perché tali devono essere considerati, dialogano con pari dignità e perizia scambiandosi le inconfondibili frasi musicali del grande tedesco. Momenti di serena poesia, come un ampio paesaggio della campagna tedesca, sono raggiunti nel secondo movimento, mentre l'agitata scrittura del quarto movimento, Allegro, trasporta l'ascoltatore nell'inquietudine romantica della fine del secolo XIX.

Ashkenazy regala un'altra splendida pagina di Brahms: la sonata per clarinetto e pianoforte op 120/2, in questo caso nuovamente con Kruger al pianoforte. Opera della maturità, scritta nel 1894, rappresenta uno dei vertici in assoluto nel repertorio per clarinetto. Ashkenazy, musicista di razza, non delude le aspettative. Grazie all'ottima presenza di Kruger esalta il dirompente scorrere delle frasi musicali con una naturalezza che non fa percepire le difficoltà tecniche superate con grande disinvoltura, così come nel Trio di Zemlinsky, dichiarato omaggio all'op 114 brahmsiana che noi continuiamo a preferire...

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Dopo una così inebriante immersione nel romanticismo, si entra in unadimensione più rarefatta e apollinea con Mozart. Il trio K498 ed il Quintetto K581 sono le perle scelte per rasserenarci l'anima. Con Mozart è sempre difficile esprimere in maniera sufficientemente adeguata commenti, specialmente se si devono prendere in considerazione capolavori come questi, peraltro splendidamente eseguiti come in quest'occasione. Con due organici così differenti è difficile stabilire il primato dell'uno sull'altro. È indubbio però che la magia emanata dal dialogo fra il clarinetto ed il suono del quartetto d'archi, in questo caso unico strumento polifonico, grazie all'abilità del quartetto Acies, non lascia indifferenti, come del resto accade sempre con Mozart.

Un doppio CD veramente interessante, ideale per chi voglia in un'unica occasione apprezzare le più belle pagine per clarinetto eseguite da un grande solista come Dimitri Ashkenazy. Pubblicato in: GN42 ANNO IV 10 settembre 2012 // SchedaTitolo completo: Paladino Music [2]

JOHANNES BRAHMS Sonata per clarinetto n.2 op.120; Trio con clarinetto op.114 Der Hirt auf dem Felsen Quintetto con clarinetto K 581; Trio per clarinetto, viola e pianoforte Trio per clarinetto, pianoforte e violoncello op.3

Dimitri Ashkenazy Live at the Klassik Musikfest Mühlviertel 2007 & 2008

Dimitri Ashkenazy, clarinetto; Ursula Langmayr, soprano; Roland Krüger, pianoforte; Christopher Hinterhuber, pianoforte; Martin Rummel, violoncello Quartetto Acies (Benjamin Ziervogel, Raphael Kasprian, violini, Manfred Plessl, viola, Thomas Wiesflecker, violoncello)

2 CD PRM 0005

Musica

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