Corriere del Mercoledì 21 Gennaio 2015 17 VE

Righi che si può visitare fino a diffuso in natura nei suoi tre La mostra fine gennaio all’Osteria «Ai stati d’aggregazione. Quale Le scelte dell’acqua Scarponi» di Padova, in Via forma scegliere allora? Metto Cultura Illustrazioni di Righi Cesare Battisti. Righi, padovano questo concetto direttamente in d’azione ma trapiantato a associazione con quello che Mosca, si muove tra figurativo, considero l’essenza dell’essere La delicatezza dell’acquerello acrilici astratti, città in penna-gel umano. E uso la parte mistica e Spettacoli prestata alla forza e acquerelli ,che ha usato per imprevedibile degli acquerelli, dell’illustrazione. «Le scelte questa sua personale. Spiega lasciando i rivoli cromatici liberi dell’acqua» è la personale di Cris l’artista: «L’acqua è un elemento sulla carta». (Barbara Codogno) La Giornata della Memoria Vicentino, ragazzo del ‘99, diede vita a un piccolo Il ricordo ma prezioso catalogo. Fra i titoli Valery, Drigo e Fogazzaro. Le leggi razziali Un anno dopo lo costrinsero a fuggire in Francia e Svizzera. Neri Pozza ne raccolse l’eredità Proiezioni e incontri di Cesare De Michelis per Mazzacurati ella vita capita di incro- ciare più di una volta del- Il 22 gennaio dello scorso anno moriva Carlo N le persone che poi riaf- Mazzacurati. Per ricordare il regista padovano, fiorano nella memoria interro- ad un anno dalla sua scomparsa, domani sera si gandoci, quasi che avessero terranno due proiezioni speciali tra il MultiAstra qualcosa da raccontarci e che e il cinema Lux di Padova. Ieri sera nella sala del- solo la fretta e la distrazione ab- l’Archivio antico del Bo è stata presentata uffi- biano sinora rinviato un collo- cialmente la monografia Carlo Mazzacurati quio per altro necessario. Qual- (Marsilio, pp. 176, 12,50 euro), scritta da un cosa del genere mi è accaduto gruppo di studiosi e curata da Antonio Costa, con Ermes Jacchia, che mai in docente di Cinema alla Facoltà di Design e Arti di vita incontrai di persona, ma Venezia. che all’inizio degli anni trenta Il volume racconta il cinema di Mazzacurati si assunse la responsabilità di attraverso 12 capitoli, uno per ogni film, a cui se pubblicare i primi libri di un ne aggiunge un ultimo, che si concentra sui do- giovane vicentino che aveva af- cumentari del regista padovano, dai Ritratti a fidato alla scrittura sogni e spe- Sei Venezia, fino a Medici con l’Africa – Cuamm, ranze in una stagione nella vita ultimo lavoro documentaristico datato 2012. pubblica e privata assai tor- Proprio Costa avrà il compito di anticipare, do- mentata, e che poi mi tornò in- mani al cinema Lux (ore 19.45, ingresso gratui- contro nei ricordi appassionati to) la proiezione di Vesna va veloce, film del 1996 di sua figlia Ester, che ora vive a presentato al 53esimo Festival di Venezia, che Mogliano. Era, questo giovane, valse ad Antonio Albanese la nomination per la Eurialo De Michelis, fratello migliore interpretazione sia ai Nastri d’argento maggiore di mio padre -nato a che al David di Donatello. Una storia di sfrutta- nel 1904-, da poco lau- mento e disperazione, ma anche di solidarietà e reato in legge, dopo un ricovero amore, un dramma delicato con un finale segna- in sanatorio per curare un at- to da una visione di speranza. Anche il cinema tacco di tubercolosi, e impiega- Anticipatore Ermes Jacchia alla Fiera di Verona nel 1935: la sua piccola casa editrice pubblicò le voci più originali degli anni Venti MultiAstra di Padova vuole ricordare Mazzacura- to a Venezia alle Assicurazioni Generali, che a , dove ri- siedeva anche Jacchia, aveva frequentato le scuole abitando in Contrà San Faustino, una Ermes Jacchia, l’avventura piazzetta di fianco a corso Pal- ladio, dov’era la chiesa evange- lica di cui suo padre, e mio nonno, era il pastore. di un editore mitteleuropeo Il giovinetto, dopo aver pub- blicato da Alpes a Milano -lo stesso editore che due anni più tardi stamperà gli Indifferenti cola, per poi cercare, separan- di appena 16 titoli, che sta tutto do la famiglia intanto dispersa di - un volume dosi dalla famiglia, altro riparo sul retro di un biglietto da visi- e riavviando la professione; a di versi inevitabilmente dan- in Svizzera fino alla Liberazio- ta, ma raccoglie esemplarmen- far libri, d’altronde, con propo- ti con una doppia proiezione. Domani alle 18.30 nunziani - Aver vent’anni ne. te le voci più originali della Vi- siti simili ai suoi, ma anche L’estate di Davide, film del 1998 nominato per il (1927)-, aveva tradotto le Eglo- Ermes aveva fatto in tempo a cenza di quegli inquieti anni nuovi e diversi, si impegnavano Pardo d’oro al Festival del film Locarno e premia- ghe di Virgilio (1931) e scritto un combattere sul Piave assieme ai venti, dalla riproposta del An- allora altri giovani animati da to al Festival di Biarritz per il miglior attore, Ste- romanzo - Adamo (1931, ma ot- ragazzi del ‘99 -era uno di loro, tonio Fogazzaro critico ai rac- vive passioni ideali, come, a Vi- fano Campi, miglior attrice, Patrizia Piccinini, e tobre 1930)- e una raccolta di nato il 14 ottobre 1899 a Lugo di conti di Paola Drigo, da Piero cenza e a Venezia, l’instancabile miglior sceneggiatura. Il film, ambientato tra racconti - Bugie (1932)-, tutti e Romagna- e a far sua una larga Nardi a Giannetto Bongiovanni, Neri Pozza che gli era amico e Torino, il Polesine e la Puglia, è un racconto di tre affidati alle premure di un cultura niente affatto provin- sino a De Michelis, incrociando ne raccolse l’eredità. Il nostro, a formazione che ha come protagonista il dician- altrettanto giovane commer- ciale, anzi -come scrisse Goffre- in persona Paul Valéry, che cer- testimonianza di una curiosità novenne Davide che decide di trascorrere le va- cialista di Vicenza che dal ‘28 do Parise, che lo ebbe caro ai tificò autografandole le cin- culturale mai spenta, diede vita canze estive nella campagna del Polesine, facen- aveva avviato una piccola e am- tempi del suo esordio- «mitte- quanta copie dell’edizione di allora alla «Rivista Fotografica dosi ospitare dallo zio. biziosa impresa editoriale. Jac- leuropea», come accadeva nel- lusso della traduzione di Vin- Italiana», che sopravvisse alla Alle ore 21, sempre al MultiAstra, sarà proiet- chia farà l’editore per una deci- le colte famiglie ebree aperte a cenzo Ferrante del suo L’anima sua prematura scomparsa (1 di- tato Sei Venezia, documentario del 2010, che na d’anni, fino a quando le legi- una molteplicità di tradizioni e e la danza. cembre 1956) grazie alle cure racconta la città attraverso il ritratto di sei vene- slazione antisemita del fasci- di lingue, cosicché quando tor- Passione Nella nuova Italia repubbli- della figlia. Bastino queste po- ziani. Ad entrambe le proiezioni al MultiAstra, si smo non glielo impedirà, nò a casa e poté riprendere gli Ermes Jacchia cana Jacchia si dedicò a curare che righe a tener viva la memo- ricorderà il regista padovano attraverso il ricor- costringendolo a lasciare Vi- studi -si laureò alla Bocconi nel nel 1951, le molte ferite che la discrimi- ria della partecipazione alla do di chi ha condiviso con lui il lavoro su questi cenza e l’Italia e a riparare in ‘30- iniziò anche a lavorare e a più sotto una nazione e la guerra avevano do- storia delle nostre terre di un film. Francia nei pressi di Tolosa do- cimentarsi nell’editoria. caricatura lorosamente aperto e dovette uomo integro e generoso. F.Ver. ve amministrò un’azienda agri- Il suo è un piccolo catalogo del 1930 ripartire quasi da zero riunen- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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