I MUSICAI ARTII OZIOI

SABATO 9 OTTOBRE 2004 SUPPLEMENTO SETTIMANALE DE «IL MANIFESTO» ANNO 7 - N. 40 (322)

INCONTRO CON ALBERTO GRIFI, AUTORE E ARTIGIANO DEL CINEMA CHE CON LA SUA MACCHINA LAVANASTRI STA SALVANDO LA MEMORIA STORICA DEGLI ANNI 60 E 70, CONSERVATA FINORA SOLO SU DEPERIBILI VIDEOTAPE La fabbrica dell’utopia IN QUESTO NUMERO ULTRAVISTA: LIDIA ALFONSI • RODRIGO GARCIA • GIOCHI DI STRADA • BAMBINI SPAZZACAMINI • ULTRASUONI: JALAL NURIDDIN, L’INTERVISTA • BERLINO ON THE ROAD • TALPALIBRI: COLLI, DA NIETZSCHE AI PRESOCRATICI • BOUVIER • WALSER • ASPENGER • FIEDLER • MISHIMA In copertina: Alberto Grifi col primo modello del «vidigrafo», il macchinario progettato e realizzato in casa per trascrivere i videotape f di «Anna», su pellicola 165 mm (1972-’75) MEMORIA, VERITÀ...

I UN RITRATTO DI ALBERTO GRIFI E DEL SUO MACCHINARIO LAVANASTRI I Il Manifesto DIRETTORI Mariuccia Ciotta Gabriele Polo DIRETTORE RESPONSABILE Sandro Medici DIRETTORE GENERALE Guglielmo Di Zenzo Accanto, Alberto Grifi Dall’alto: DIRETTORE TECNICO Claudio Albertini nello studio Interact, titoli di film fatti con Antonello Venditti con la macchina Alias sul monitor. titolatrice A CURA DI Roberto Silvestri, A sinistra, Grifi «fatta in casa»; Francesco Adinolfi intervista Marco David Cooper, (Ultrasuoni), Muller Felix Guattari, Federico De Melis (Talpalibri) Anna Con Marco Boccitto, e Massimo Sarchielli Massimo De Feo, Arianna Di Genova Silvana Silvestri Roberto Andreotti, Geraldina Colotti E la collaborazione di Giulia Sbarigia, Roberto Peciola REDAZIONE di Davide Zanza registratori di quell’epoca. Via Tomacelli, 146 00186 - Roma Info: Ma una volta terminato ULTRAVISTA questo lavaggio rigenera- fax 066892600 ULTRASUONI « tore si pone un ulteriore fax 0668719555 arco, portando alla Biennale alcune esperienze dell’avanguar- «Durante la guerra finita nel ’45 problema: come salvare TALPA LIBRI dia Mdegli anni ‘60 e ‘70, anni molto caldi... basti ricordare Piazza Fontana, anni in quelle immagini e quei tel. 0668719549 e 0668719545 cui la sperimentazione cinematografica si trasformò in controinformazione, ec- le fabbriche erano state bombardate suoni su supporto digitale ? EMAIL co... pensi che questo possa “inoculare i germi della critica e della ribellione” in So che ci sono voluti parec- [email protected] quell’attuale proletariato che passa la vita dietro le videocamere o davanti ai com- e non si trovavano macchinari. chi anni di studio e di speri- WEB http://www.ilmanifesto.it puter e non ha altra scelta che produrre lo spettacolo del consenso massmediati- mentazione che ha visto oc- co, della consolazione e della menzogna, dove la vita vera dei telespettatori non Li realizzavamo in famiglia, cupati anche i tuoi figli. IMPAGINAZIONE c’entra nulla e tutto è mercificato?» Abbiamo restaurato i vecchi vi- ab&c - Roma tel. 0668136469 è un’abitudine che ho da bambino, deoregistratori, resuscitandone RICERCA ICONOGRAFICA «La mente va tenuta in allenamento, se no si atrofizza come qualsiasi muscolo uno per ogni modello, trapian- il manifesto che fa sempre lo stesso movimento... Il vostro cinema è stato l’unico in Italia che è ereditata da mio padre, di trovare tandovi pezzi da numerosi altri. riuscito a dialogare con tutto quello che succedeva in quegli anni e già da quest’an- CONCESSIONARIA ESCLUSIVA Una volta che il nastro passa, DI PUBBLICITÁ no mostreremo la vitalità dell’underground–Italia, che è ancora vivo anche perché soluzioni ai problemi irrisolti. prendiamo il segnale e lo mettia- Poster Pubblicità Srl voi siete ancora attivi. Far entrare i vostri film dalla porta principale della Biennale mo in un computer, procedura SEDE LEGALE, di Venezia e restaurarli in alta definizione dovrebbe permettere di proiettarli con DIREZIONE Nel ’72ho costruito il vidigrafo» che ci permette di trasferirlo su GENERALE OPERATIVA una qualità sensazionale nel circuito delle grandi sale attrezzate con proiettore di- un supporto digitale. Le prime via Tomacelli, 146 gitale, magari a ore insolite ma a metà prezzo...o, anche, diffonderli su Dvd !» prove le abbiamo fatte su Anna, 00186 Roma tel. 0668896911 dopo aver rigenerato alcuni na- fax 0668303832 stri. Per quello che concerne il digitale stiamo preparando altri EMAIL [email protected] software: maschere di contrasto SEDE MILANO per aumentare il fuoco, ridefini- Poster pubblicità re i contorni, approfondire i ne- Via Alfonsi,36 20135 - Milano ri, togliere i rumori di fondo, so- tel. 025400001 prattutto quello medio che oc- fax 021255196055 cupa molto peso nelle immagini. TARIFFE IN EURO DELLE Le mani sul cinema INSERZIONI PUBBLICITARIE LA LAVATRICE Pagina Recentemente Interact, il 21.000,00 [279 x 433] Mezza pagina Consorzio Media Comunication 11.600,00 [279 x 213] e il Parco Scientifico di Tortona Colonna hanno messo in cantiere il pro- 8.200,00 [90 x 433] Mezza colonna getto di Grifi. Una domanda a 4.700,00 [90 x 213] Parole di Marco Muller - inter- Incontro con Alberto Grifi, e diffondere i nuovi comporta- luce destinata a illuminare Sandro Costa, responsabile per Piede di pagina grande vistato da Grifi nella stazione di menti, l’aspirazione a una vita esclusivamente gli attori, ha fat- Interact. 8.200,00 [279 x 141] Piede di pagina piccolo Valle Aurelia tra un treno e l’al- uno dei più attivi autori- nuova, di quelli che chiamava- to una dichiarazione d’amore al- 5.800,00 [279 x 93] tro pochi giorni prima dell’inau- mo i nuovi soggetti politici; la ragazzina protagonista del A che punto siete arrivati a Quarto di pagina gurazione della Biennale vene- artigiani del cinema quella cultura proletaria, strac- film. Era Vincenzo l’elettricista livello di costruzione mac- 6.300,00 [137 x 213] Quadrotto ziana - intenzionato a far sì che ciona, che non aveva mai avuto che con quell’irruzione proleta- china, del recupero dei na- 2.300,00 [90 x93] la sezione dedicata all’under- italiano, che finalmente voce e che invece aveva tanto da ria in quel salotto borghese che stri analogici e del salvatag- ground italiano, visto il successo dire. Poi sono arrivati gli anni di filmavamo, ha portato l’amore gio su digitale ? POSIZIONI SPECIALI Coppia manchettes decretato dal pubblico, venga sta realizzando televisione craxiana che hanno mentre la regìa aveva solo pro- La fase di sperimentazione si è prima pagina confermata all’interno del tessu- rifabbricato la memoria storica gettato pietà. conclusa e il prodotto si può con- 3.500,00 [60 x 40] to festivaliero con altre opere re- un vecchio progetto: con dei falsi clamorosi, censure Al Festival del proletariato gio- siderare finito. Finestra di sezione 3.200,000 [90 x 93] staurate e con la giusta impor- a loro volta sepolte nell’oblìo vanile riunito al Parco Lambro, a È stato possibile iniziare le IV copertina tanza che merita. il macchinario dalle menzogne e dai pompie- Milano, è successo qualcosa di prove di riversamento su sup- 28.200,00 [279 x 433] Quest’anno ha visto rientrare raggi massmediatici a proposito simile. C’era un’organizzazione porto digitale solo dopo aver STAMPA in scena Alberto Grifi, uno dei per rigenerare i videotape delle attuali «missioni umanita- formalmente di sinistra, che saccheggio da parte di masse fa- Non è certo la prima volta, du- provveduto a lavare e restaurare Sigraf srl più attivi autori-artigiani del no- rie». Rivedere questi materiali, vendeva libri di sinistra, dischi di cinorose di estrema sinistra. rante la guerra finita nel ‘45 le lo strato di emulsione dei nastri. via Vaillate, 14 stro cinema, che finalmente sta e salvare il patrimonio sarebbe un obbligo morale. Che sinistra e, guarda un po’, anche Il film è un bel documento an- fabbriche erano state bombar- La lavatrice è andata in produ- Calvenzano (Bg) tel. 0363860111 realizzando un vecchio progetto: tutti sappiano quello che è suc- panini e birre di sinistra a prezzi tropologico sulle contraddizioni date e non si trovavano macchi- zione e questo processo è ormai il macchinario per rigenerare i video degli anni ’60 e ’70 cesso in Italia negli anni ‘70 pri- non certo proletari. Allora tre, che esistono tra ricchi e poveri nari. Li fabbricavamo in fami- garantito. videotape e salvare il patrimonio ma che tutti fossero spronati a quattromila persone, forse, han- che scelgono di vivere e socializ- glia, è un’abitudine che ho da Per i supporti video dovremo DIFFUSIONE, CONTABILITA’, RIVENDITE E ABBONAMENTI video degli anni ‘60 e ‘70 dete- deteriorato per il passare diventare dei piccoli capitalisti, no chiesto che venissero ribas- zare sotto la stessa cappella: da bambino, ereditata da mio pa- sicuramente affrontare diverse REDS Rete Europea riorato per il passare del tempo. egoisti, razzisti... sati i prezzi. Al rifiuto opposto una parte un’organizzazione che dre, di trovare soluzioni ai pro- fasi di lavorazione, tra cui l’ac- distribuzione e servizi Artigiano «pitagorico», figura del tempo dagli organizzatori del Festival, i si comportava come un governo blemi irrisolti. Nel ‘72 ho fabbri- quisizione dei video, e se neces- viale Bastioni Michelangelo 5/A poliedrica, grande comunicato- Hai detto spesso che «An- giovani proletari hanno aperto i pronto a spremere i propri sud- cato il vidigrafo perché avevo bi- saria una rielaborazione, nel ca- 00192-Roma re ma soprattutto memoria sto- na» e il Parco Lambro han- camion dove c’erano i polli sur- diti, dall’altra un popolo che si è sogno di trascrivere su pellicola i so in cui il supporto presenti pro- tel. 0639745482 rica di quel periodo, con una nologie come fondamenta macchina, si medita sulla mac- mettersi in contatto con la gran- tori che contestavano Verdiglio- no in comune una potente gelati, e li hanno distribuiti, co- difeso espropriando questo go- videotape da un quarto di polli- blemi gravi che debbano essere fax. 0639762130 Anna grande sensibilità critica di fron- sulle quali poter edificare china, finché non si vede ogni de luce, la grande energia dell’e- ne, i primi movimenti di antipsi- carica eversiva che, regi- me si dice, al popolo, che final- verno. Ma c’è anche un’altra co- ce, con cui avevo girato .I risolti. ABBONAMENTO AD ALIAS te agli avvenimenti che, nel bene un linguaggio radicalmente parte di essa in ogni sua funzio- sistente. chiatria, girati con Caligari e strata dalle videocamere, mente quel giorno mangiò gra- sa importante che è rimasta do- tecnici di cinema mi prendeva- Il primo capitolo è quello di Annuale 44,00 Euro o nel male, hanno scosso quei nuovo? ne. Anni dopo mi sono guada- Barbero: una violenta contesta- ha messo in evidenza il fat- tis. Mentre gli organizzatori si cumentata: quando c’è solida- no per matto, per trascrivere da mantenere gli antichi videoregi- versamenti sul c/cn.708016 decenni. È nato e ha vissuto l’in- Certe volte sento ancora l’o- gnato da vivere, costruendo ef- Hai sempre parlato di una zione rispetto al modo in cui lo to che gli sceneggiatori ten- aspettavano che questo film fos- rietà di classe tra gli sfruttati, tv su pellicola c’erano problemi stratori a un buon livello di fun- intestato a Il Manifesto fanzia in una cucina che era an- dore dello zinco spento nell’aci- fetti ottici per i film commercia- memoria storica da salva- psicologo si poneva verso il pro- dono a concepire il mondo se una specie di Woodstock, un questi riescono a spuntarla con- di sincronizzazione in fase e in zionamento. Alcuni ingegneri or- via Tomacelli 146 che un’officina, nel centro di Ro- do cloridrico, che respiravo li. Dei film orribili. Il problema re, di verità da riscoprire, di prio psichiatrizzato. I contesta- come status quo legato alla film musicale, che avrebbe do- tro i vertici del potere. frequenza che sembravano fan- mai in pensione, persone che si 00186 Roma specificando la causale ma. Al posto dei fornelli c’era un quando reggevo i pezzi di ottone però in realtà era un altro. Avevo testimonianze da trasmet- tori chiedevano agli psicotera- morale borghese e alla lo- vuto servire come cassa di riso- tascienza...ma ce l’ho fatta. sono fatte le ossa su quei vtr, ter- tornio, una fresa e persino una che mio padre saldava. Un po- costruito questi macchinari per- tere. Quali sono i materiali peuti di abbandonare la posizio- gica di mercato e sono inca- nanza pubblicitaria ai loro inte- Entriamo nel dettaglio tec- Adesso si pone il problema con- ranno corsi a giovani tecnici, nel titolatrice costruita in famiglia, tente rivivificatore emozionale. ché volevo rifondare un linguag- che «rivivranno» dopo il re- ne di contro transfert che impe- paci di pensarlo in una pro- ressi, i giovani proletari affamati nico. Esiste una memoria trario. I primissimi nastri ma- quadro di formazione di nuove che serviva a suo padre per gira- In casa della mia famiglia ci so- gio cinematografico che veniva stauro e in che contesto so- disce loro di mettere in gioco la spettiva di trasformazione trasformarono la festa in un’as- ma non il diretto accesso gnetici, col passare del tempo, professionalità, in modo che sia- re i titoli dei film americani che no state sempre macchine fab- da un’esperienza di vita reale. no nati? propria follìa, e che permette di rivoluzionaria. semblea popolare occupando il ad essa. Almeno fino ad hanno prodotto collosità fra spi- no in grado di sostituire le testine venivano tradotti in italiano. bricate per lavorare la pellicola. Erano gli anni dell’uso delle so- Ho più di cento ore di nastri: An- subordinare la terapia alla nor- Certo, in Anna un operaio gerar- grande palcoscenico sul quale ora. Un’altra tua invenzio- ra e spira e si bloccano sulle te- a scansione elicoidale, installare Insieme a queste macchine poi stanze psicotrope che ci avevano na girato con Sarchielli, Il Parco malizzazione del mercato. Vedi, chicamente destinato a rimane- avrebbero dovuto cantare i divi, ne concreta che parte dalla stine dei videoregistratori con dei controlli esterni che prima Si può affermare che l’abi- c’erano le macchine per fare le regalato un’immagine dell’inter- Lambro, Zavattini, A propos de all’epoca il carcere, la fabbrica, il re nell’ombra del teatro di posa proclamando che c’era stato fi- necessità di salvare dall’in- un cigolìo raccapricciante. Così non avevano ragione di esistere, tudine artigianale di imma- macchine, le dime, i pezzi venuti no del corpo, della natura come la douceur, girato a Parigi con manicomio, erano diventati il ha disobbedito a quella che si nalmente un giusto esproprio vecchiamento i nastri ma- ho cominciato col costruire un perché le regolazioni dei play- ginare e creare nuovi di- male... Le considero ancora co- non l’avevamo mai vista. Era Baruchello, con un cast eccezio- terreno di una lotta comune e i potrebbe chiamare la liturgia del contro i compagni padroni, gnetici ti ha costretto a spe- grosso armadio per rigenerare back siano più facili e veloci. spositivi tecnici, ti ha con- me creature organiche, perché una meravigliosa scoperta: poter nale: Guattari, Cooper, Klosso- film di quegli anni che girai con set: entrando inaspettatamente mentre i compagni padroni so- rimentare ancora nuove questi nastri in modo che possa- sentito di concepire le tec- quando si pensa di costruire una parlare con le proprie cellule, wski, Lyotard... Poi gli autoridut- tanti altri, volevano testimoniare in campo, mettendosi sotto la stenevano di aver subìto un vile tecnologie... no essere fatti scorrere sui video- SEGUE A PAGINA 4 2) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (3

In copertina: Alberto Grifi col primo modello del «vidigrafo», il macchinario progettato e realizzato in casa per trascrivere i videotape f di «Anna», su pellicola 165 mm (1972-’75) MEMORIA, VERITÀ...

I UN RITRATTO DI ALBERTO GRIFI E DEL SUO MACCHINARIO LAVANASTRI I Il Manifesto DIRETTORI Mariuccia Ciotta Gabriele Polo DIRETTORE RESPONSABILE Sandro Medici DIRETTORE GENERALE Guglielmo Di Zenzo Accanto, Alberto Grifi Dall’alto: DIRETTORE TECNICO Claudio Albertini nello studio Interact, titoli di film fatti con Antonello Venditti con la macchina Alias sul monitor. titolatrice A CURA DI Roberto Silvestri, A sinistra, Grifi «fatta in casa»; Francesco Adinolfi intervista Marco David Cooper, (Ultrasuoni), Muller Felix Guattari, Federico De Melis (Talpalibri) Anna Con Marco Boccitto, e Massimo Sarchielli Massimo De Feo, Arianna Di Genova Silvana Silvestri Roberto Andreotti, Geraldina Colotti E la collaborazione di Giulia Sbarigia, Roberto Peciola REDAZIONE di Davide Zanza registratori di quell’epoca. Via Tomacelli, 146 00186 - Roma Info: Ma una volta terminato ULTRAVISTA questo lavaggio rigenera- fax 066892600 ULTRASUONI « tore si pone un ulteriore fax 0668719555 arco, portando alla Biennale alcune esperienze dell’avanguar- «Durante la guerra finita nel ’45 problema: come salvare TALPA LIBRI dia Mdegli anni ‘60 e ‘70, anni molto caldi... basti ricordare Piazza Fontana, anni in quelle immagini e quei tel. 0668719549 e 0668719545 cui la sperimentazione cinematografica si trasformò in controinformazione, ec- le fabbriche erano state bombardate suoni su supporto digitale ? EMAIL co... pensi che questo possa “inoculare i germi della critica e della ribellione” in So che ci sono voluti parec- [email protected] quell’attuale proletariato che passa la vita dietro le videocamere o davanti ai com- e non si trovavano macchinari. chi anni di studio e di speri- WEB http://www.ilmanifesto.it puter e non ha altra scelta che produrre lo spettacolo del consenso massmediati- mentazione che ha visto oc- co, della consolazione e della menzogna, dove la vita vera dei telespettatori non Li realizzavamo in famiglia, cupati anche i tuoi figli. IMPAGINAZIONE c’entra nulla e tutto è mercificato?» Abbiamo restaurato i vecchi vi- ab&c - Roma tel. 0668136469 è un’abitudine che ho da bambino, deoregistratori, resuscitandone RICERCA ICONOGRAFICA «La mente va tenuta in allenamento, se no si atrofizza come qualsiasi muscolo uno per ogni modello, trapian- il manifesto che fa sempre lo stesso movimento... Il vostro cinema è stato l’unico in Italia che è ereditata da mio padre, di trovare tandovi pezzi da numerosi altri. riuscito a dialogare con tutto quello che succedeva in quegli anni e già da quest’an- CONCESSIONARIA ESCLUSIVA Una volta che il nastro passa, DI PUBBLICITÁ no mostreremo la vitalità dell’underground–Italia, che è ancora vivo anche perché soluzioni ai problemi irrisolti. prendiamo il segnale e lo mettia- Poster Pubblicità Srl voi siete ancora attivi. Far entrare i vostri film dalla porta principale della Biennale mo in un computer, procedura SEDE LEGALE, di Venezia e restaurarli in alta definizione dovrebbe permettere di proiettarli con DIREZIONE Nel ’72ho costruito il vidigrafo» che ci permette di trasferirlo su GENERALE OPERATIVA una qualità sensazionale nel circuito delle grandi sale attrezzate con proiettore di- un supporto digitale. Le prime via Tomacelli, 146 gitale, magari a ore insolite ma a metà prezzo...o, anche, diffonderli su Dvd !» prove le abbiamo fatte su Anna, 00186 Roma tel. 0668896911 dopo aver rigenerato alcuni na- fax 0668303832 stri. Per quello che concerne il digitale stiamo preparando altri EMAIL [email protected] software: maschere di contrasto SEDE MILANO per aumentare il fuoco, ridefini- Poster pubblicità re i contorni, approfondire i ne- Via Alfonsi,36 20135 - Milano ri, togliere i rumori di fondo, so- tel. 025400001 prattutto quello medio che oc- fax 021255196055 cupa molto peso nelle immagini. TARIFFE IN EURO DELLE Le mani sul cinema INSERZIONI PUBBLICITARIE LA LAVATRICE Pagina Recentemente Interact, il 21.000,00 [279 x 433] Mezza pagina Consorzio Media Comunication 11.600,00 [279 x 213] e il Parco Scientifico di Tortona Colonna hanno messo in cantiere il pro- 8.200,00 [90 x 433] Mezza colonna getto di Grifi. Una domanda a 4.700,00 [90 x 213] Parole di Marco Muller - inter- Incontro con Alberto Grifi, e diffondere i nuovi comporta- luce destinata a illuminare Sandro Costa, responsabile per Piede di pagina grande vistato da Grifi nella stazione di menti, l’aspirazione a una vita esclusivamente gli attori, ha fat- Interact. 8.200,00 [279 x 141] Piede di pagina piccolo Valle Aurelia tra un treno e l’al- uno dei più attivi autori- nuova, di quelli che chiamava- to una dichiarazione d’amore al- 5.800,00 [279 x 93] tro pochi giorni prima dell’inau- mo i nuovi soggetti politici; la ragazzina protagonista del A che punto siete arrivati a Quarto di pagina gurazione della Biennale vene- artigiani del cinema quella cultura proletaria, strac- film. Era Vincenzo l’elettricista livello di costruzione mac- 6.300,00 [137 x 213] Quadrotto ziana - intenzionato a far sì che ciona, che non aveva mai avuto che con quell’irruzione proleta- china, del recupero dei na- 2.300,00 [90 x93] la sezione dedicata all’under- italiano, che finalmente voce e che invece aveva tanto da ria in quel salotto borghese che stri analogici e del salvatag- ground italiano, visto il successo dire. Poi sono arrivati gli anni di filmavamo, ha portato l’amore gio su digitale ? POSIZIONI SPECIALI Coppia manchettes decretato dal pubblico, venga sta realizzando televisione craxiana che hanno mentre la regìa aveva solo pro- La fase di sperimentazione si è prima pagina confermata all’interno del tessu- rifabbricato la memoria storica gettato pietà. conclusa e il prodotto si può con- 3.500,00 [60 x 40] to festivaliero con altre opere re- un vecchio progetto: con dei falsi clamorosi, censure Al Festival del proletariato gio- siderare finito. Finestra di sezione 3.200,000 [90 x 93] staurate e con la giusta impor- a loro volta sepolte nell’oblìo vanile riunito al Parco Lambro, a È stato possibile iniziare le IV copertina tanza che merita. il macchinario dalle menzogne e dai pompie- Milano, è successo qualcosa di prove di riversamento su sup- 28.200,00 [279 x 433] Quest’anno ha visto rientrare raggi massmediatici a proposito simile. C’era un’organizzazione porto digitale solo dopo aver STAMPA in scena Alberto Grifi, uno dei per rigenerare i videotape delle attuali «missioni umanita- formalmente di sinistra, che saccheggio da parte di masse fa- Non è certo la prima volta, du- provveduto a lavare e restaurare Sigraf srl più attivi autori-artigiani del no- rie». Rivedere questi materiali, vendeva libri di sinistra, dischi di cinorose di estrema sinistra. rante la guerra finita nel ‘45 le lo strato di emulsione dei nastri. via Vaillate, 14 stro cinema, che finalmente sta e salvare il patrimonio sarebbe un obbligo morale. Che sinistra e, guarda un po’, anche Il film è un bel documento an- fabbriche erano state bombar- La lavatrice è andata in produ- Calvenzano (Bg) tel. 0363860111 realizzando un vecchio progetto: tutti sappiano quello che è suc- panini e birre di sinistra a prezzi tropologico sulle contraddizioni date e non si trovavano macchi- zione e questo processo è ormai il macchinario per rigenerare i video degli anni ’60 e ’70 cesso in Italia negli anni ‘70 pri- non certo proletari. Allora tre, che esistono tra ricchi e poveri nari. Li fabbricavamo in fami- garantito. videotape e salvare il patrimonio ma che tutti fossero spronati a quattromila persone, forse, han- che scelgono di vivere e socializ- glia, è un’abitudine che ho da Per i supporti video dovremo DIFFUSIONE, CONTABILITA’, RIVENDITE E ABBONAMENTI video degli anni ‘60 e ‘70 dete- deteriorato per il passare diventare dei piccoli capitalisti, no chiesto che venissero ribas- zare sotto la stessa cappella: da bambino, ereditata da mio pa- sicuramente affrontare diverse REDS Rete Europea riorato per il passare del tempo. egoisti, razzisti... sati i prezzi. Al rifiuto opposto una parte un’organizzazione che dre, di trovare soluzioni ai pro- fasi di lavorazione, tra cui l’ac- distribuzione e servizi Artigiano «pitagorico», figura del tempo dagli organizzatori del Festival, i si comportava come un governo blemi irrisolti. Nel ‘72 ho fabbri- quisizione dei video, e se neces- viale Bastioni Michelangelo 5/A poliedrica, grande comunicato- Hai detto spesso che «An- giovani proletari hanno aperto i pronto a spremere i propri sud- cato il vidigrafo perché avevo bi- saria una rielaborazione, nel ca- 00192-Roma re ma soprattutto memoria sto- na» e il Parco Lambro han- camion dove c’erano i polli sur- diti, dall’altra un popolo che si è sogno di trascrivere su pellicola i so in cui il supporto presenti pro- tel. 0639745482 rica di quel periodo, con una nologie come fondamenta macchina, si medita sulla mac- mettersi in contatto con la gran- tori che contestavano Verdiglio- no in comune una potente gelati, e li hanno distribuiti, co- difeso espropriando questo go- videotape da un quarto di polli- blemi gravi che debbano essere fax. 0639762130 Anna grande sensibilità critica di fron- sulle quali poter edificare china, finché non si vede ogni de luce, la grande energia dell’e- ne, i primi movimenti di antipsi- carica eversiva che, regi- me si dice, al popolo, che final- verno. Ma c’è anche un’altra co- ce, con cui avevo girato .I risolti. ABBONAMENTO AD ALIAS te agli avvenimenti che, nel bene un linguaggio radicalmente parte di essa in ogni sua funzio- sistente. chiatria, girati con Caligari e strata dalle videocamere, mente quel giorno mangiò gra- sa importante che è rimasta do- tecnici di cinema mi prendeva- Il primo capitolo è quello di Annuale 44,00 Euro o nel male, hanno scosso quei nuovo? ne. Anni dopo mi sono guada- Barbero: una violenta contesta- ha messo in evidenza il fat- tis. Mentre gli organizzatori si cumentata: quando c’è solida- no per matto, per trascrivere da mantenere gli antichi videoregi- versamenti sul c/cn.708016 decenni. È nato e ha vissuto l’in- Certe volte sento ancora l’o- gnato da vivere, costruendo ef- Hai sempre parlato di una zione rispetto al modo in cui lo to che gli sceneggiatori ten- aspettavano che questo film fos- rietà di classe tra gli sfruttati, tv su pellicola c’erano problemi stratori a un buon livello di fun- intestato a Il Manifesto fanzia in una cucina che era an- dore dello zinco spento nell’aci- fetti ottici per i film commercia- memoria storica da salva- psicologo si poneva verso il pro- dono a concepire il mondo se una specie di Woodstock, un questi riescono a spuntarla con- di sincronizzazione in fase e in zionamento. Alcuni ingegneri or- via Tomacelli 146 che un’officina, nel centro di Ro- do cloridrico, che respiravo li. Dei film orribili. Il problema re, di verità da riscoprire, di prio psichiatrizzato. I contesta- come status quo legato alla film musicale, che avrebbe do- tro i vertici del potere. frequenza che sembravano fan- mai in pensione, persone che si 00186 Roma specificando la causale ma. Al posto dei fornelli c’era un quando reggevo i pezzi di ottone però in realtà era un altro. Avevo testimonianze da trasmet- tori chiedevano agli psicotera- morale borghese e alla lo- vuto servire come cassa di riso- tascienza...ma ce l’ho fatta. sono fatte le ossa su quei vtr, ter- tornio, una fresa e persino una che mio padre saldava. Un po- costruito questi macchinari per- tere. Quali sono i materiali peuti di abbandonare la posizio- gica di mercato e sono inca- nanza pubblicitaria ai loro inte- Entriamo nel dettaglio tec- Adesso si pone il problema con- ranno corsi a giovani tecnici, nel titolatrice costruita in famiglia, tente rivivificatore emozionale. ché volevo rifondare un linguag- che «rivivranno» dopo il re- ne di contro transfert che impe- paci di pensarlo in una pro- ressi, i giovani proletari affamati nico. Esiste una memoria trario. I primissimi nastri ma- quadro di formazione di nuove che serviva a suo padre per gira- In casa della mia famiglia ci so- gio cinematografico che veniva stauro e in che contesto so- disce loro di mettere in gioco la spettiva di trasformazione trasformarono la festa in un’as- ma non il diretto accesso gnetici, col passare del tempo, professionalità, in modo che sia- re i titoli dei film americani che no state sempre macchine fab- da un’esperienza di vita reale. no nati? propria follìa, e che permette di rivoluzionaria. semblea popolare occupando il ad essa. Almeno fino ad hanno prodotto collosità fra spi- no in grado di sostituire le testine venivano tradotti in italiano. bricate per lavorare la pellicola. Erano gli anni dell’uso delle so- Ho più di cento ore di nastri: An- subordinare la terapia alla nor- Certo, in Anna un operaio gerar- grande palcoscenico sul quale ora. Un’altra tua invenzio- ra e spira e si bloccano sulle te- a scansione elicoidale, installare Insieme a queste macchine poi stanze psicotrope che ci avevano na girato con Sarchielli, Il Parco malizzazione del mercato. Vedi, chicamente destinato a rimane- avrebbero dovuto cantare i divi, ne concreta che parte dalla stine dei videoregistratori con dei controlli esterni che prima Si può affermare che l’abi- c’erano le macchine per fare le regalato un’immagine dell’inter- Lambro, Zavattini, A propos de all’epoca il carcere, la fabbrica, il re nell’ombra del teatro di posa proclamando che c’era stato fi- necessità di salvare dall’in- un cigolìo raccapricciante. Così non avevano ragione di esistere, tudine artigianale di imma- macchine, le dime, i pezzi venuti no del corpo, della natura come la douceur, girato a Parigi con manicomio, erano diventati il ha disobbedito a quella che si nalmente un giusto esproprio vecchiamento i nastri ma- ho cominciato col costruire un perché le regolazioni dei play- ginare e creare nuovi di- male... Le considero ancora co- non l’avevamo mai vista. Era Baruchello, con un cast eccezio- terreno di una lotta comune e i potrebbe chiamare la liturgia del contro i compagni padroni, gnetici ti ha costretto a spe- grosso armadio per rigenerare back siano più facili e veloci. spositivi tecnici, ti ha con- me creature organiche, perché una meravigliosa scoperta: poter nale: Guattari, Cooper, Klosso- film di quegli anni che girai con set: entrando inaspettatamente mentre i compagni padroni so- rimentare ancora nuove questi nastri in modo che possa- sentito di concepire le tec- quando si pensa di costruire una parlare con le proprie cellule, wski, Lyotard... Poi gli autoridut- tanti altri, volevano testimoniare in campo, mettendosi sotto la stenevano di aver subìto un vile tecnologie... no essere fatti scorrere sui video- SEGUE A PAGINA 4 2) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (3 E VIDEOTAPE

A sinistra Cesare Zavattini; a destra Roberte Klossowski, moglie e musa di Pierre Klossowski. Sotto immagini dal festival del 1976 al Parco Lambro

cerche, e senza quindi precedenti, presso il Corso di Laurea in Cinema, Musica e Teatro della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Uni- versità di Pisa, è stato attivato, il modulo professionalizzante «Operatore culturale con competenze nella realizzazione di docu- mentazione di eventi nel campo della musi- ca, dello spettacolo e delle attività artistiche, tesa alla valorizzazione e all’arricchimento di archivi audiovisivi, teatrali e musicali», al- l’interno del quale il corso di 30 ore «Cinete- che: conservazione, catalogazione, valoriz- zazione» svolge anche le problematiche rela- tive al nastro magnetico e alle produzioni audiovisive.

Quale sarà il percorso formativo che intendete dare? Avete ri- SEGUE DA PAGINA 3 ALL’UNIVERSITÀ scontrato difficoltà nell’ap- municazione (e che indietreg- strutturare un profilo professio- Ma c’è di più. L’insistere tec- plicazione dell’idea? giano faticosamente); alla man- nale in grado di valutare, tra ri- Terminata la fase di sperimenta- nologico, storico e critico di Al- La formazione di personale spe- canza, ancora, di una regola- flessioni e recupero storico/ zione tecnica, basata su prove di berto Grifi, sta generando altre cializzato nell’archiviazione, mentazione catalografica del- culturale, lo stato di conserva- collaudo dei sistemi meccanici, realtà come quella che vede im- nella conservazione e nel re- l’arte contemporanea vista nella zione del patrimonio in questio- dobbiamo adesso misurarci con pegnata Andreina Di Brino che stauro delle opere di arte elet- sua complessità...a quando, ad ne e avviare tutte le procedure la fase di collaudo industriale, da alcuni anni, all’interno del- tronica, avverrà attraverso mo- esempio, l’uscita della scheda fisico-chimico-meccaniche fi- verificando e testando le presta- l’Università di Pisa, Corso di duli formativi in grado di affron- Oac? nalizzate a una adeguata catalo- zioni, portando a regime l’ope- Laurea in Cinema, Musica e tare tutte le problematiche pre- Il momento operativo costi- gazione, conservazione e valuta- ratività della lavanastri. Teatro, svolge ricerche sui siste- senti, a partire dalle considera- tuirà parte integrante del pro- zione degli interventi di restau- Successiva a questa fase che si mi di archiviazione, conserva- zioni di carattere culturale, sto- cesso formativo e sarà il risulta- ro, nonché, di conseguenza, può ancora definire di speri- zione e restauro dei documenti rico, artistico ed economico che to specifico dello studio delle procedere a una corretta e filo- mentazione, è quella propria- di arte elettronica. hanno determinato e condizio- problematiche estetiche, forma- logica trascrizione dei segnali mente industriale dove dobbia- nato l’evoluzione di questo ge- li e materiali dell’opera. L’inter- audio-visivi su supporti trasmis- mo testare i termini di efficienza Come si articola la vostra nere di espressione artistica. E vento formativo mirerà quindi a sibili e aggiornabili. e di economicità dell’impianto. ricerca a Pisa? questo per affinare le capacità Obiettivo è testare un sistema Il progetto mira alla formazione critiche e poter poi corretta- produttivo che sia capace di in- di figure professionali specializ- mente, e con pertinenza, affron- serirsi efficacemente nel merca- zate, che acquisiscano capacità tare le questioni tecnico scienti- to reale e in grado di affrontare di intervento all’interno di un fiche. Il percorso sarà tra disci- le sfide tecniche e produttive ampio contesto. Autori, critici, pline assodate e creazione, ma che può prevedere la rigenera- artisti, storici dell’arte e studiosi, anche tra elementi incerti e cla- zione di un magazzino video provenienti dall’Italia e dall’e- morosi buchi. A partire dalle sufficientemente vasto e struttu- stero, dispiegano così il reperto- considerazioni legislative: dal- rato. rio contemporaneo in momenti l’assenza, ancora alle soglie del Gli archivi principali cui fare di studio, seminari di approfon- 2005, di una legislazione nazio- riferimento sono quelli degli an- dimento e incontri. Ma mentre nale (ma anche internazionale) ni ’60 e ‘70, che contengono una queste si andavano affermando, specifica, all’assenza di una rete grande quantità di videonastri non si è articolata di pari passo organizzata che grazie alle nuo- in condizioni critiche. un’adeguata filosofia operativa, ve tecnologie potrebbe mettere Ci sono poi i grandi archivi né formativa, ai fini della loro in relazione interi patrimoni, degli anni ‘80, quelli custoditi su conservazione e valorizzazione, che vanno ben oltre la sfera solo Umatic che in gran parte sono ponendo in una posizione pre- artistica; ai vuoti storici contem- già deteriorati. caria e arbitrale tali questioni, poranei, alla carenza delle pos- Il bacino d’utenza sarà molto nonostante, a partire dagli anni sibilità, grazie a politiche patri- vasto. Esistono valide prospetti- ‘80, dibattiti e denunce in meri- moniali troppo a lungo adottate ve, lavorare per diverse realtà, to si siano succeduti con ritmi e incompetenze gestionali, che tra cui i grandi Broadcast e gli sempre più frequenti. hanno fortemente impedito co- archivi istituzionali e privati. Solo dal 2004 dopo anni di ri- noscenza, informazione e co-

Gli archivi principali cui fare riferimento sono quelli degli anni ’60 e ’70, che contengono una grande quantità di videonastri in condizioni critiche. Ci sono poi i grandi archivi degli anni ’80, quelli custoditi su Umatic che in gran parte sono già deteriorati

4) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ANNI RUGGENTI

Nata a Parma, Lydia Alfonsi comincia la sua carriera a teatro nel 1950, per poi esordire in televisione, diretta da Giacomo Vaccari, nell’Odette di Sardou nel 1960. Nello stesso anno, con La Pisana di Vac- cari, storia del contrastato amore tra il pa- triota Carlo Altoviti (Giulio Borsetti) e la sua bella cugina (Alfonsi) tratta dalle Con- fessioni di un italiano di Ippolito Nievo, ar- I I I riva il primo grande successo televisivo. Silverio Blasi e, nel ‘66, Luisa Sanfe- INTERVISTA PARLA LYDIA ALFONSI Seguono, nel 1964, Mastro don Gesualdo lice nello sceneggiato di Leonardo ancora per la regia di Vaccari, Vita di Mi- Cortese, Alfonsi ha continuato a la- chelangelo di Silverio Blasi accanto a Gian vorare alternando tv e cinema per Maria Volontè, nel 1966, Luisa Sanfelice più di 20 anni. di Leonardo Cortese e Le inchieste del Eroina dello sceneggiato commissario Maigret di Mario Landi. Ly- Signora Alfonsi, nell’anno del CULT dia Alfonsi ha continuato a lavorare in te- cinquantennale della tv cosa levisione fino al 1988, anno di Una lepre resta dell’esperienza vissuta

INSOSTENIBILE con la faccia da bambina di Gianni Serra. dagli attori e dai registi che nella televisione che fu Al cinema Alfonsi ha esordito partecipan- l’hanno vista nascere? do a Vita da cani di Mario Monicelli nel Non amo parlare di questo cin- 1950, l’anno dopo era nel cast di Lebbra quantennale, la Rai per i suoi 50 LETALE di Irene Alison dalla conoscenza di Sergio Puglie- La Pisana - sei puntate in onda nel bianca di Enzo Trapani, nel 1959 è stata in anni non mi ha degnato nem- se, commediografo e allora presi- ‘60 sul Programma nazionale - do- La legge di Jules Dassin, accanto a Marcel- meno di una fotografia e alla dente della Rai, che mi aveva visto ve Vaccari, seguendo le pagine del- lo Mastroianni e Gina Lollobrigida. Il 1960 mia età si può anche smettere di RIVOLTANTE recitare in teatro», ricorda Alfonsi - le Confessioni di un italiano di Nie- è stato l’anno de I delfini di Citto Maselli, essere diplomatici. Ci sono con- durante la stagione della grande vo, fa di Alfonsi, protagonista insie- cui sono seguiti Un uomo da bruciare di vegni in cui si celebrano le ope- a voce al telefono mette i prosa televisiva (esordisce nei «Ve- me a Giulio Bosetti, una sensuale e Paolo e Vittorio Taviani e Valentino Orsini re di cui sono stata protagonista Lbrividi. È quella, tra vetro e seta, nerdì di prosa» con l’Odette di Sar- coraggiosa femminista ante-litte- (Premio della critica alla Mostra del cine- e la Rai finge di averle dimenti- SOPORIFERO dell’amante tradita che ne I tre volti dou), Lydia Alfonsi diventa, grazie ram. Il ‘64 è l’anno di Mastro Don ma di Venezia) nel 1962, I tre volti della cate, un bel ringraziamento per della paura di Mario Bava terroriz- all’incontro con Giacomo Vaccari - Gesualdo in cui Vaccari (scompar- paura (episodio Il telefono) di Mario Bava aver fatto vendere tanti televiso- za Michele Mercier inchiodata dal- «ho avuto la fortuna di imbattermi so a 32 anni durante il montaggio nel 1963, La notte pazza del conigliaccio ri. A Bologna il 28 ottobre inter-

COSI’ COSI’ l’angoscia all’altro capo del filo. Ma in un regista geniale», dice lei - il dello sceneggiato) racconta Verga di Alfredo Angeli e Faccia a faccia di Ser- verrò a una proiezione di Mastro a lei, Lydia Alfonsi, più che stretta volto, bello, spigoloso e inquieto, per una tv che ha il respiro del gio Sollima nel 1967. Negli ultimi anni ha Don Gesualdo all’Istituto Mattei nel tailleur della sadica dark lady di dei grandi sceneggiati Rai. grande cinema, girando lo sceneg- lavorato con Gianni Amelio in Porte aper- San Lazzaro in occasione dei 40 Bava, piace essere ricordata nei Lui (reduce dal successo de L’i- giato (il primo in pellicola della Rai) te (1990), Francesco Crescimone in Tritti- anni della prima fiction in pelli- BELLO morbidi panni delle eroine preri- diota di Dostoevskij con Giorgio Al- nei luoghi del romanzo. Per i vicoli co di Antonello (1992), e con Roberto Be- cola della tv, la cineteca di Parigi sorgimentali che hanno scritto la bertazzi trasmesso nel settembre di una Vizzini dipinta in un bianco nigni in La vita è bella (1997). (ir. a.) ha persino inserito il Mastro storia della tv. Luisa Sanfelice nella del ‘59), sguardo rivoluzionario ca- e nero espressionista si aggira la Don Gesualdo di Vaccari tra i ca- Napoli della rivoluzione giacobina, pace di reinventare un genere nato Bianca Trau di Lydia Alfonsi, pre- polavori e invece la tv italiana MAGICO Bianca Trau nella Sicilia di Verga, la da poco ma già stretto nelle con- miata con la Maschera d’argento nel 2004 non ha speso nemme- Pisana nell’Italia contadina raccon- venzioni dello stile, e lei, voce sotti- per la sua interpretazione. Ancora, no una parola per i suoi 40 anni. tata da Nievo. Arrivata nella giova- le e tagliente e faccia scolpita da in quell’anno, Vittoria Colonna in

CLASSICO nissima tv del 1960 - «un caso nato eroina tragica, fanno il successo de Vita di Michelangelo per la regia di SEGUE A PAGINA 10 , a

TV IN MOSTRA tv, la ettiv aldo»

Luci del teleschermo - 50 anni di tele- Amelio visione italiana è l’evento inaugurato italiano, ieri (e fino al 7 gennaio 2005) al Mu- ora Gesu trosp seo Nazionale del Cinema (Mole Anto- se n dimenticata re

nelliana) di Torino. È un’occasione per Bava,

festeggiare il mezzo secolo della Rai (il Do

3 gennaio del 1954 nascevano i centri da una l’ha tro UNACANZONED’AMORE di trasmissione di Milano, Torino e Ro- schermo PERBOBBYLONG ma), ma è soprattutto un’opportunità anche DI SHAINEE GABEL; CON JOHN TRAVOLTA, per ricostruire il complesso e decisivo con i

SCARLETT JOHANSSON. USA 2004 «Mas rapporto che lega la storia del cinema a i R

Pursy (la Johansson di Lost in italiano a quella parallela della televi- cinema d traslation) eredita la casa del- sione nella seconda metà del Nove- piccolo e

la madre che non ha mai co- cento. Tre i filoni della manifestazione. il ella nel

nosciuto e che faceva la cantante. Ma la Cavalcarono insieme - cinquant’anni d e na» casa che si trova nel quartiere francese di cinema e televisione in Italia, èla esperienze, per di New Orleans è cadente ed è abitata rassegna (al Cinema Massimo fino al sconfortante», da due vecchi amici della madre che 31 dicembre, ma poi circuiterà in altre anni sue hanno ricevuto la stessa eredità. John città italiane), a cura di Alberto Barbe- «Pisa

Travolta è uno di questi, professore uni- ra, che ripercorre «50 anni in 50 film», le versitario di letteratura caduto a fondo selezionati fra gli oltre 800 prodotti o Vaccari uant’ dopo un evento traumatico, memorabi- co-prodotti dalla Rai in tutti questi an- della pellicola le interpretazione. ni. Un viaggio nell’intero arco dell’e- leggerezza in sperienza produttiva della Rai da Fran- cinq i diva

HERO cesco d’Assisi di Liliana Cavani (1966) ricorda

DI ZHANG YIMOU; CON JET LI, TONY LEUNG. a Buongiorno notte di Marco Belloc- a l Giacomo HONG KONG CINA 2002 una

chio (2003) passando per Gianni Ame- e eggia

Girato in bianco e neroeaco- lio (La fine del gioco), Massimo Troisi girata da «di

lori, ambientato nell’epoca (Ricomincio da tre), Peter Del Monte ra,

che precede l’era imperiale, (Le parole a venire), Luciano Odorisio fest Benigni,

quando la Cina era divisa in feudi. Il re- (Sciopén), Gabriele Muccino (Ecco fat- o e gno di Qin è retto da un re da ossessio- to), Carlo Mazzacurati (Notte italiana), most fiction a

nato dall’idea di diventare il primo impe- Daniele Lucchetti (Domani accadrà), diretta n

ratore di una Cina unita. Invece di asse- Mario Martone (Morte di un matemati- Torin condarlo gli altri regnanti si uniscono per co napoletano), Francesca Archibugi u ucciderlo. Tre celebri guerrieri partono (Mignon é partita), Ermanno Olmi (I e per compiere l’impresa. Duelli aerei co- recuperanti), Bernardo Bertolucci (La prima me nei più recenti film dall’oriente e rac- strategia del ragno), Michelangelo An- conti da diversi punti di vista come in tonioni (Il mistero di Oberwald), Giu- Rashomon di Kurosawa. Fortemente ap- seppe Bertolucci (Amori in corso), sen- poggiato da Quentin Tarantinoè il più za dimenticare le coproduzioni inter- costoso colossal mai realizzato in Cina. . nazionali: Robert Bresson (Quattro notti di un sognatore), Glauber Rocha HELLBOY (Tatu Bola), Andrej Tarkovskji (Nostal- DI GUILLERMO DEL TOTO; CON JEFFREY TAMBOR, ghia), Krzysztof Kieslowski (Tre colori- JOHN HURT. USA 2004 Film rosso), Otar Iosseliani (I favoriti Mentre è già in preproduzio- della luna), e altri. Accompagneranno ne Hellboy 2, il regista messi- l’iniziativa un libro edito da Electa e cano di Mimic presenta il suo l’installazione di François Confino. diabolico film: nato dalle fiamme della Un altro percorso è la mostra (dall’11 seconda guerra mondiale Hellboyè stato novembre a Palazzo Carignano) curata chiamato sulla terra da Rasputin per da Peppino Ortoleva e suddivisa in più commettere il male, destinato ad essere sezioni e in una serie di eventi collate- il presagio dell’Apocalisse. Intercettato è rali che coinvolgeranno tutta la città, affidato all’assistente del Presidente che riscopre immagini, suoni, voci e Usa, uno scienziato che studia il para- protagonisti che hanno fatto la storia normale (John Hurt). Tratto dai fumetti della televisione e, nello stesso tempo, di Mike Mignola e ispirato a Lowecraft, si hanno generato e alimentato una con- Lydia Alfonsi ne La Pisana (1960) muove sull’incerta linea tra bene e male. tinuità di conoscenze, saperi e identità di Giacomo Vaccari. Qui sopra degli italiani. E in fine i due volumi di l’attrice e il regista sul set carattere storico-critico editi da Electa. SEGUE A PAG 6 Per informazioni: Museo Nazionale del Cinema, tel. 011 8159016. ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (5 È l’artista più provocatorio del momento. Nato a Buenos Aires, volato a Madrid, dove ha fondato la Carneceria Teatro, macchina di crudele piacevolezza con cui dissacra luoghi comuni del politicamente corretto ARCIAe linguaggi artistici. I suoi spettacoli parlano del nostro contemporaneo di guerre, sopraffazioni, dissolvimento di Cristina Piccino eGrelazioni legata allo staAto del ne. Diciamo che attraverso la poli- dea è l’action-paintig, gli attori di- una perdita culturale. Mia madre, SEGUE DA PAG 5 di identità. Un campo di battaglia tra cibo, supermercati, mondo e insieme esperienza sin- tica cerco di liberare una poesia pingono la scena come se fosse un che vive in Argentina, è venuta LAPROFEZIA golare. Una poetica distillata con del teatro. C’è un’osmosi tra gli McDonald’s, tracciato da corpi estremisti d’attore quadro con ogni schifezza... una volta a Parigi a vedere dei miei DELLERANOCCHIE coerenza e sempre spiazzante nel esempi più chiari che tutti ricono- spettacoli. Non parla francese, ha DI JACQUES-RÉMY GIRERD. ANIMAZIONE, lavoro del Carniceria Teatro: da scono, come il McDonald’s, e dei L’immagine che più ricorre è 75 anni, e quando la sera ci siamo FRANCIA 2003 e note biografiche ci di- After Sun a Ronald il pagliaccio di temi segreti, che si fa più fatica a il cibo nei supermercati, qua- visti e le ho chiesto che cosa aveva La prophétie des grenouilles Lcono che Rodrigo Garcia è nato a McDonald, Credo che non hai ca- capire. Anche perché è importante si un’ossessione. fatto durante il giorno, mi ha ri- è un film di animazione del Buenos Aires quarant’anni fa, ma pito bene, Ho comperato una pala che ogni opera abbia un suo mi- Il cibo è la dimostrazione più chia- sposto che era andata da McDo- fondatore della Folimage, la se gli chiedi del suo paese oggi fati- a Ikea per scavarmi la fossa, Jardi- stero. Quanto al peso della fami- ra degli eccessi da un lato del nald’s. Ha detto che era l’unico più grande casa di produzione di ani- ca a rispondere. Sa poco, pochissi- nera humana fino a Agamennone glia, è il risultato di una riflessione mondo e delle mancanze dall’al- posto in cui capiva cosa mangiare mazione francese. Disegnato da Iuri mo, vorrebbe vedere La Cienaga - prodotto dal Mercadante di Na- intuitiva che necessariamente ha tro. La scelta del supermercato ri- visto che è uguale ovunque. È vero Tcherenkov è un racconto a sfondo so- di Lucrecia Martel, ché gliene han- poli insieme alla Fondazione Ore- riferimenti personali. Non posso manda a un certo tipo di società che la globalizzazione ha in sé de- ciale, politica, ecologica, sullo sfondo no parlato molto bene, è felice di stiadi di Gibellina con cui è torna- dire di avere avuto una famiglia occidentale ma anche alla coloniz- gli aspetti positivi, il problema pe- del diluvio universale. Sono le rane ad sapere che ci sono giovani artisti to in Italia per la Biennale teatro di modello, era abbastanza strana zazione culturale, al fatto che nel- rò che avviene per pochi e soltanto accorgersi dell’evento che sta per capi- che hanno saputo trasformare la Venezia. Incontriamo Rodrigo pure se poi il problema diventa ge- l’arco di poco tempo tutta la pro- a senso unico. tare ed avvertono i bambini della zona. crisi argentina in energia e imma- Garcia a Roma, l’indomani del de- nerale, la famiglia è il luogo in cui duzione alimentare è stata indu- Per fortuna un vecchio lupo di mare ri- ginari di resistenza. Lui però i butto di Agamnennone al teatro si formano le persone. La violenza strializzata mentre la distanza dai Carneceria Teatro è una real- prende il suo posto alla guida della co- «ponti» li ha tagliati nel 1986, an- India. familiare nelle mie opere è più che cicli naturali è sempre più grande. tà indipendente. Quali sono i munità. Con le voci di Anna Marchesini, cora ragazzino, e in modo radica- altro una finzione, fa parte della Il cibo che consumiamo è falso co- vostri rapporti con le istitu- Sergio Fiorentini, Simona Izzo, Ricky To- le, aggettivo che del resto ben si Il tuo teatro si confronta in messinscena. Però non riesco a sì come l’idea del benessere che zioni in Spagna? gnazzi (nella versione originale sono di accorda a tutti i suoi percorsi. De- modo assoluto con l’occiden- trovare delle spiegazioni. riempie la quotidianità del primo Nessuno, non abbiamo mai avuto Michel Piccoli, Annie Girardot, Michel stinazione, Madrid. Tante ore di te della globalizzazione. mondo. Dove la gente dopo aver il sostegno dello stato, non abbia- Galabru). volo e un altro continente, sedici Sono nato in Argentina dove vive- L’Argentina. Eri molto giova- lavorato tutto il giorno, si chiude mo neppure una sede, lavoriamo almeno, le stesse che ci dice uno vo in un quartiere molto povero. ne negli anni della dittatura. nei supermercati... Non ho niente negli spazi dove si montano i sin- SEDEVOESSERESINCERA dei suoi personaggi in Agammeno- Arrivando da lì in Europa, ti rendi Cosa ricordi? E come hai vis- rata dai militari. Sono bastati due oggi è così importante. È come se sun è più poetico, quasi ‘soave’ contro tutto questo, è chiaro che goli spettacoli. Nel nostro caso il DI DAVIDE FERRARIO; CON LUCIANA LITIZZETTO, ne, tra il barrio povero dove è nato, subito conto quanto sia più facile suto l’esplosione della crisi? anni a distruggere ogni illusione. tutti avessero gli stessi valori, è una mentre Agamennone affronta gli non voglio tornare all’età della pie- termine underground è molto cor- NERI MARCORÉ. ITALIA 2004 la famiglia di piccola borghesia, il la vita, di come tutto sia stupendo Il ricordo più forte della dittatura Era impossibile governare libera- visione limitata in cui si sa con stessi temi ma in modo molto di- tra, mi preoccupa il valore che vie- retto. In Spagna l’istituzione tea- Adelaide, insegnante di ita- padre macellaio che lo voleva a specie se sei abituato a vedere sol- di Videla è la perfezione con cui mente un paese dove militari e chiarezza cosa è bene e cosa no. retto, tanto da essere per me un ne dato al consumo. Per me un trale ha un atteggiamento molto liano torinese, moglie trascu- bottega mentre il piccolo Rodrigo tanto persone povere. Eppure la utilizzavano la propaganda. So chiesa decidevano ancora ogni co- Nella mia opera invece cerco di po’ il punto finale del ciclo. All’ini- paio di scarpe è un paio di scarpe, reazionario verso la sperimenta- rata di un istruttore di guida, odiava quell’odore di carne appe- maggior parte della gente non cri- che può sembrare incredibile ma sa. Lì ho deciso di partire. Il fatto è dare vita alla contraddizione, sa- zio puntavo più sul testo, poi ho mi devono piacere, devo starci be- zione, con l’eccezione di due o tre appassionata di gialli, scopre che dire na tagliata (ma poi chiamerà il suo tica questa discriminazione anzi le classi più povere del paese non che in Argentina, come in modo rebbe troppo facile l’opposto, capito che la materia reale del tea- ne ma non posso passare il mio teatri a Madrid nessuno ci chiede i qualche bugia può cambiare la vita. Tut- gruppo Carneceria - macelleria - ne è partecipe. Il mio teatro nasce sapevano realmente cosa stesse ancora peggiore in Cile, non c’è qualcosa su cui ci si trova facil- tro è il corpo dell’attore. Non co- tempo con gli amici discutendo nostri spettacoli. C’è un Festival to comincia con il mistero dell’assassi- Teatro). Il teatro era ancora idea I TEATRO I RODRIGO, L’ARGENTINO DEL MONDO I da qui, dall’esigenza di mettere a accadendo. Oppure, e è la cosa più mai stato un processo alla dittatu- mente d’accordo, sarebbe come me si intende nel teatro tradizio- solo di questo. d’Autunno, sulla linea di quello nio di una collega antipatica e un affa- remota. «Avevo ventidue anni e fuoco, e in modo critico, tutto triste, erano d’accordo col governo ra. Anzi con l’arrivo di Menem so- aggiungere consenso al consenso. nale, dove gli attori devono impa- parigino, ma se a Parigi siamo or- scinante commissario che le fa tante una gran voglia di andarmene» ri- questo. Specie se pensiamo che la militare bravissimo a usare la loro no stati liberati e assolti tutti in no- Non serve a nulla. Mi piace anche rare a memoria un testo e recitar- Parlavi della colonizzazione mai sempre in cartellone a Madrid domande. Dal romanzo «La collega ta- sponde se gli chiedi le ragioni di responsabilità è delle democrazie ignoranza per convincerli che tutti me della pacificazione nazionale. immettere elementi che dicono il lo, ma come corpo totale che pian culturale... non ci hanno mai accettato. Lavo- tuata» di Margherita Oggero. Nel cast quella partenza. Pure se poi ce ne in cui viviamo, e quindi di noi tut- gli oppositori erano pericolosi ter- Preferivano non ricordare, non contrario di quanto penso, sono piano ha coinciso con lo spazio Prendiamo il McDonald’s.Nelsuo riamo solo all’estero, ognuno a ca- con la protagonista Litizzetto e Marcoré sono altre, alcune narrate in prima La globalizzazione ti. Siamo noi a votare i politici che roristi. Buenos Aires è una città parlarne, andare avanti: l’ennesi- momenti di provocazione che scenico. Quindi niente scenogra- sistema si può mettere a fuoco sa, io negli hotel o sugli aerei. È co- (l’amante commissario), ci sono Dona- persona, altre immerse nelle pie- si preoccupano solo di mantenere enorme e molto povera, e povertà ma ipocrisia. Come la crisi di oggi. spingono a riflettere. Del resto ac- fie, il testo è diventato una serie di una colonizzazione più ampia. Di- munque una libertà che mi piace, tella Finocchiaro (la migliore amica di ghe dei suoi spettacoli, metaboliz- lo stato attuale delle cose con scel- significa disinformazione e inca- C’è sempre stata, sono anni che cadeva già nel teatro classico, se appunti che gli attori possono uti- cono che gli hamburger sono eco- credo che una struttura sia limi- Adelaide con insopportabile fidanzato), zate nelle forme poetiche dolorose te che proteggono la ricchezza di pacità di giudizio autonomo. Sono l’Argentina va a pezzi, Menem ha pensi al Riccardo III di Shakespea- lizzare come gli altri oggetti. Sono nomici ma un boccadillo con del tante, ti obbliga a mantenere sche- Dino Abbrescia (il marito). Ferrario ha e provocatorie del suo fare teatro. divorata sulla scena pochiinoccidenteereleganola sicuro che anche i miei genitori venduto ai paese stranieri tutto re esprime molte idee tra loro con- loro che li creano usandoli nelle buon pane e della buona morta- mi produttivi fissi mentre così li firmato, tra gli altri, Partigiani, Tutti giù È senz’altro nel quotidiano di maggioranzadel mondo nella po- non sapessero nulla. quanto poteva però la gente non traddittorie. Una volta mi hanno azioni, fino a che la scena stessa della costa di meno. Il fatto che puoi adattare alle esigenze di luo- per terra, I figli di Annibale e Dopo mez- infanzia e adolescenza che Garcia vertà. Ecco anche perché il mio voleva accorgersene. Andavano detto - naturalmente era una criti- diventa un campo di battaglia. L’i- nessuno lo mangi più determina ghi e realtà ogni volta diversi. zanotte. ha affinato sensibilità e ferocia in teatro è aggressivo col pubblico, è E dopo? avanti perché i loro privilegi erano ca - che nella mie opere ci sono dosi giuste per smantellare i luo- uno modo per ricordargli le sue responsabilità. Il passaggio dalla dittatura alla de- mantenuti. Si parla del crollo della tante voci ma non si sente quella LECHIAVIDICASA ghi comuni del contemporaneo. mocrazia è stato un momento di classe media, ma non c’è mai stata dell’autore, cioè la mia. Per me è DI GIANNI AMELIO; CON KIM ROSSI STUART, Lo definiscono l’artista no global I temi «politici» più evidenti si intrecciano a violenze immensa felicità. Credevamo che una classe media, sono sempre un complimento, è quanto cerco CHARLOTTE RAMPLING. ITALIA 2004 della scena attuale, e se la globaliz- di altro segno. Penso alla famiglia come espressione saremmo andati verso un mondo stati poveri solo che vivevano co- di ottenere. Film scelto per rappresentare zazione nei suoi effetti più deva- di brutalità che ricorre in molti tuoi spettacoli. straordinario, aveva vinto il partito me se non lo fossero. l’Italia agli Oscar per ilmiglior stanti è materia in ogni suo spetta- Non considero il teatro un pamphlet politico, per me deve socialista di Alfonsin il che rende- Gli attori. Il pubblico resta film straniero. Dedicato a colo - cibo per la divorante opu- esprimere soprattutto una forma va tutto ancora più coerente. Ave- Torniamo al teatro. Usi un spiazzato dai loro gesti. Giuseppe Pontiggia è la storia di un pa- lenza nel primo mondo, negato poetica. In questo senso mi muo- Un ritratto di Rodrigo vamo dimenticato che l’Argentina linguaggio molto provocato- Le azioni col pubblico nascono li- dre bello (Kim Rossi Stuart) e di un figlio ovunque altrove, dunque metafo- vo su due piani distinti anche se Garcia. In alto, era sotto lo stretto controllo degli rio, sia la fisicità degli attori beramente, non ci sono indicazio- che lo diventerà nel corso del film. Ame- ra di guerra, potenza, statuto emo- legati, l’impatto della realtà attuale due immagini Stati uniti, di un’oligarchia di po- che le parole dei testi affon- ni in questo senso nel mio testo. lio lo fa uscire infatti dalla categoria «di- zionale - insieme c’è qualcos’altro. nelle sue immagini più evidenti, e dal suo ultimo che famiglie con un grande potere dano il luogo comune del Di solito immagino una situazione sabili» e gli dà voce e piglio comico. Il ra- Qualcosa di oscuro, di segreto, che alcune inquietudini più oscure spettacolo, politico, della chiesa che nelle sue «politicamente corretto». ma entro i confini del palcosceni- gazzo è Andrea Rossi, sedicenne cam- riguarda la violenza di sentimenti che però sempre da lì hanno origi- «Agamennone» sfere ufficiali non è mai stata sepa- Odio la ricerca del consenso che co, sono loro a portarla fuori, tra la pione di nuoto della sua categoria e at- gente, in modo non pianificato. Le tore principiante. Racconto di un viag- mie idee sono fragili, gli attori le gio da Monaco a Berlino, primo incon- rendono forti, riescono a concre- tro tra padre e figlio dopo quindici anni, tizzarle in una fisicità che va molto abbandonato perchè la sua nascita cau- più lontano di quanto avessi im- sò la morte della madre. Dopo l’iniziale maginato. C’è chi mi critica per ribaltamento dei ruoli (il ragazzo guida, questo, dicono che pretendo trop- osa, consola) la relazione tra i due po dagli attori, che esageriamo, in esclude il mondo, lo taglia fuori e pro- realtà non è così, ripeto è una loro duce una mancanza forte, quando è iniziativa. Che è possibile perché proprio l’interferenza sociale a dare sen- abbiamo una complicità di pen- so al rifiuto paterno. Intorno alla coppia siero, tutti crediamo che il mondo protagonista il mondo sfuma e risulta èunamerdamaabbiamoaspe- incomprensibile. Charlotte Rampling, ranza di poterlo un giorno miglio- vestale del sacrificio, ispirata sfinge del rare. Per questo facciamo teatro. dolore perpetuo, predice catastrofi al giovane padre e lo avverte che, come Sulla scena dei tuoi spettaco- lei, un giorno vorrà il figlio morto.(m.c.) li si intrecciano altri linguag- gi, musica live e video. CINQUEPERDUE Ho sempre cercato di usare sia la DI FRANÇOIS OZON; CON GÉRALDINE PAILHAS, musica che il video in maniera FRANÇOISE FABIAN. FRANCIA 2004 non decorativa, che non fossero Trentacinquenni di oggi, lui cioè effetti scenografici ma stru- Gilles (Stephane Freiss), lei menti per comunicare quanto mi Marion (Valeria Bruni Tede- era impossibile con altri linguaggi. schi), il matrimonio, i figli, poi il divorzio, La forma presente del mio teatro forse poi la rinascita dell’amore... Certo arriva da quindici anni di lavoro, scovare l’azione incalzante in una cop- che per me rappresentano un pro- pia innamorata, come tutte le altre, cesso unitario anche se con diffe- dunque diverse da tutte le altre, vuol di- renze. Uno spettacolo come After re avere un occhio perspicace e attori dalla microtecnica perfetta e coinvol- gente. E siccome questo non è un film di «genere sentimentale», ma entomo- logia pura, elaborazione libera sull’a- more etero, senza essere però scritto al- la perfezione, scolpito, come solo Ro- hmer sa fare, Ozon si diverte a andare controcorrente, a stipare il film di con- trotempi burocratici, e suggestioni cine- file spurie. (r.s.)

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6) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (7

È l’artista più provocatorio del momento. Nato a Buenos Aires, volato a Madrid, dove ha fondato la Carneceria Teatro, macchina di crudele piacevolezza con cui dissacra luoghi comuni del politicamente corretto ARCIAe linguaggi artistici. I suoi spettacoli parlano del nostro contemporaneo di guerre, sopraffazioni, dissolvimento di Cristina Piccino eGrelazioni legata allo staAto del ne. Diciamo che attraverso la poli- dea è l’action-paintig, gli attori di- una perdita culturale. Mia madre, SEGUE DA PAG 5 di identità. Un campo di battaglia tra cibo, supermercati, mondo e insieme esperienza sin- tica cerco di liberare una poesia pingono la scena come se fosse un che vive in Argentina, è venuta LAPROFEZIA golare. Una poetica distillata con del teatro. C’è un’osmosi tra gli McDonald’s, tracciato da corpi estremisti d’attore quadro con ogni schifezza... una volta a Parigi a vedere dei miei DELLERANOCCHIE coerenza e sempre spiazzante nel esempi più chiari che tutti ricono- spettacoli. Non parla francese, ha DI JACQUES-RÉMY GIRERD. ANIMAZIONE, lavoro del Carniceria Teatro: da scono, come il McDonald’s, e dei L’immagine che più ricorre è 75 anni, e quando la sera ci siamo FRANCIA 2003 e note biografiche ci di- After Sun a Ronald il pagliaccio di temi segreti, che si fa più fatica a il cibo nei supermercati, qua- visti e le ho chiesto che cosa aveva La prophétie des grenouilles Lcono che Rodrigo Garcia è nato a McDonald, Credo che non hai ca- capire. Anche perché è importante si un’ossessione. fatto durante il giorno, mi ha ri- è un film di animazione del Buenos Aires quarant’anni fa, ma pito bene, Ho comperato una pala che ogni opera abbia un suo mi- Il cibo è la dimostrazione più chia- sposto che era andata da McDo- fondatore della Folimage, la se gli chiedi del suo paese oggi fati- a Ikea per scavarmi la fossa, Jardi- stero. Quanto al peso della fami- ra degli eccessi da un lato del nald’s. Ha detto che era l’unico più grande casa di produzione di ani- ca a rispondere. Sa poco, pochissi- nera humana fino a Agamennone glia, è il risultato di una riflessione mondo e delle mancanze dall’al- posto in cui capiva cosa mangiare mazione francese. Disegnato da Iuri mo, vorrebbe vedere La Cienaga - prodotto dal Mercadante di Na- intuitiva che necessariamente ha tro. La scelta del supermercato ri- visto che è uguale ovunque. È vero Tcherenkov è un racconto a sfondo so- di Lucrecia Martel, ché gliene han- poli insieme alla Fondazione Ore- riferimenti personali. Non posso manda a un certo tipo di società che la globalizzazione ha in sé de- ciale, politica, ecologica, sullo sfondo no parlato molto bene, è felice di stiadi di Gibellina con cui è torna- dire di avere avuto una famiglia occidentale ma anche alla coloniz- gli aspetti positivi, il problema pe- del diluvio universale. Sono le rane ad sapere che ci sono giovani artisti to in Italia per la Biennale teatro di modello, era abbastanza strana zazione culturale, al fatto che nel- rò che avviene per pochi e soltanto accorgersi dell’evento che sta per capi- che hanno saputo trasformare la Venezia. Incontriamo Rodrigo pure se poi il problema diventa ge- l’arco di poco tempo tutta la pro- a senso unico. tare ed avvertono i bambini della zona. crisi argentina in energia e imma- Garcia a Roma, l’indomani del de- nerale, la famiglia è il luogo in cui duzione alimentare è stata indu- Per fortuna un vecchio lupo di mare ri- ginari di resistenza. Lui però i butto di Agamnennone al teatro si formano le persone. La violenza strializzata mentre la distanza dai Carneceria Teatro è una real- prende il suo posto alla guida della co- «ponti» li ha tagliati nel 1986, an- India. familiare nelle mie opere è più che cicli naturali è sempre più grande. tà indipendente. Quali sono i munità. Con le voci di Anna Marchesini, cora ragazzino, e in modo radica- altro una finzione, fa parte della Il cibo che consumiamo è falso co- vostri rapporti con le istitu- Sergio Fiorentini, Simona Izzo, Ricky To- le, aggettivo che del resto ben si Il tuo teatro si confronta in messinscena. Però non riesco a sì come l’idea del benessere che zioni in Spagna? gnazzi (nella versione originale sono di accorda a tutti i suoi percorsi. De- modo assoluto con l’occiden- trovare delle spiegazioni. riempie la quotidianità del primo Nessuno, non abbiamo mai avuto Michel Piccoli, Annie Girardot, Michel stinazione, Madrid. Tante ore di te della globalizzazione. mondo. Dove la gente dopo aver il sostegno dello stato, non abbia- Galabru). volo e un altro continente, sedici Sono nato in Argentina dove vive- L’Argentina. Eri molto giova- lavorato tutto il giorno, si chiude mo neppure una sede, lavoriamo almeno, le stesse che ci dice uno vo in un quartiere molto povero. ne negli anni della dittatura. nei supermercati... Non ho niente negli spazi dove si montano i sin- SEDEVOESSERESINCERA dei suoi personaggi in Agammeno- Arrivando da lì in Europa, ti rendi Cosa ricordi? E come hai vis- rata dai militari. Sono bastati due oggi è così importante. È come se sun è più poetico, quasi ‘soave’ contro tutto questo, è chiaro che goli spettacoli. Nel nostro caso il DI DAVIDE FERRARIO; CON LUCIANA LITIZZETTO, ne, tra il barrio povero dove è nato, subito conto quanto sia più facile suto l’esplosione della crisi? anni a distruggere ogni illusione. tutti avessero gli stessi valori, è una mentre Agamennone affronta gli non voglio tornare all’età della pie- termine underground è molto cor- NERI MARCORÉ. ITALIA 2004 la famiglia di piccola borghesia, il la vita, di come tutto sia stupendo Il ricordo più forte della dittatura Era impossibile governare libera- visione limitata in cui si sa con stessi temi ma in modo molto di- tra, mi preoccupa il valore che vie- retto. In Spagna l’istituzione tea- Adelaide, insegnante di ita- padre macellaio che lo voleva a specie se sei abituato a vedere sol- di Videla è la perfezione con cui mente un paese dove militari e chiarezza cosa è bene e cosa no. retto, tanto da essere per me un ne dato al consumo. Per me un trale ha un atteggiamento molto liano torinese, moglie trascu- bottega mentre il piccolo Rodrigo tanto persone povere. Eppure la utilizzavano la propaganda. So chiesa decidevano ancora ogni co- Nella mia opera invece cerco di po’ il punto finale del ciclo. All’ini- paio di scarpe è un paio di scarpe, reazionario verso la sperimenta- rata di un istruttore di guida, odiava quell’odore di carne appe- maggior parte della gente non cri- che può sembrare incredibile ma sa. Lì ho deciso di partire. Il fatto è dare vita alla contraddizione, sa- zio puntavo più sul testo, poi ho mi devono piacere, devo starci be- zione, con l’eccezione di due o tre appassionata di gialli, scopre che dire na tagliata (ma poi chiamerà il suo tica questa discriminazione anzi le classi più povere del paese non che in Argentina, come in modo rebbe troppo facile l’opposto, capito che la materia reale del tea- ne ma non posso passare il mio teatri a Madrid nessuno ci chiede i qualche bugia può cambiare la vita. Tut- gruppo Carneceria - macelleria - ne è partecipe. Il mio teatro nasce sapevano realmente cosa stesse ancora peggiore in Cile, non c’è qualcosa su cui ci si trova facil- tro è il corpo dell’attore. Non co- tempo con gli amici discutendo nostri spettacoli. C’è un Festival to comincia con il mistero dell’assassi- Teatro). Il teatro era ancora idea I TEATRO I RODRIGO, L’ARGENTINO DEL MONDO I da qui, dall’esigenza di mettere a accadendo. Oppure, e è la cosa più mai stato un processo alla dittatu- mente d’accordo, sarebbe come me si intende nel teatro tradizio- solo di questo. d’Autunno, sulla linea di quello nio di una collega antipatica e un affa- remota. «Avevo ventidue anni e fuoco, e in modo critico, tutto triste, erano d’accordo col governo ra. Anzi con l’arrivo di Menem so- aggiungere consenso al consenso. nale, dove gli attori devono impa- parigino, ma se a Parigi siamo or- scinante commissario che le fa tante una gran voglia di andarmene» ri- questo. Specie se pensiamo che la militare bravissimo a usare la loro no stati liberati e assolti tutti in no- Non serve a nulla. Mi piace anche rare a memoria un testo e recitar- Parlavi della colonizzazione mai sempre in cartellone a Madrid domande. Dal romanzo «La collega ta- sponde se gli chiedi le ragioni di responsabilità è delle democrazie ignoranza per convincerli che tutti me della pacificazione nazionale. immettere elementi che dicono il lo, ma come corpo totale che pian culturale... non ci hanno mai accettato. Lavo- tuata» di Margherita Oggero. Nel cast quella partenza. Pure se poi ce ne in cui viviamo, e quindi di noi tut- gli oppositori erano pericolosi ter- Preferivano non ricordare, non contrario di quanto penso, sono piano ha coinciso con lo spazio Prendiamo il McDonald’s.Nelsuo riamo solo all’estero, ognuno a ca- con la protagonista Litizzetto e Marcoré sono altre, alcune narrate in prima La globalizzazione ti. Siamo noi a votare i politici che roristi. Buenos Aires è una città parlarne, andare avanti: l’ennesi- momenti di provocazione che scenico. Quindi niente scenogra- sistema si può mettere a fuoco sa, io negli hotel o sugli aerei. È co- (l’amante commissario), ci sono Dona- persona, altre immerse nelle pie- si preoccupano solo di mantenere enorme e molto povera, e povertà ma ipocrisia. Come la crisi di oggi. spingono a riflettere. Del resto ac- fie, il testo è diventato una serie di una colonizzazione più ampia. Di- munque una libertà che mi piace, tella Finocchiaro (la migliore amica di ghe dei suoi spettacoli, metaboliz- lo stato attuale delle cose con scel- significa disinformazione e inca- C’è sempre stata, sono anni che cadeva già nel teatro classico, se appunti che gli attori possono uti- cono che gli hamburger sono eco- credo che una struttura sia limi- Adelaide con insopportabile fidanzato), zate nelle forme poetiche dolorose te che proteggono la ricchezza di pacità di giudizio autonomo. Sono l’Argentina va a pezzi, Menem ha pensi al Riccardo III di Shakespea- lizzare come gli altri oggetti. Sono nomici ma un boccadillo con del tante, ti obbliga a mantenere sche- Dino Abbrescia (il marito). Ferrario ha e provocatorie del suo fare teatro. divorata sulla scena pochiinoccidenteereleganola sicuro che anche i miei genitori venduto ai paese stranieri tutto re esprime molte idee tra loro con- loro che li creano usandoli nelle buon pane e della buona morta- mi produttivi fissi mentre così li firmato, tra gli altri, Partigiani, Tutti giù È senz’altro nel quotidiano di maggioranzadel mondo nella po- non sapessero nulla. quanto poteva però la gente non traddittorie. Una volta mi hanno azioni, fino a che la scena stessa della costa di meno. Il fatto che puoi adattare alle esigenze di luo- per terra, I figli di Annibale e Dopo mez- infanzia e adolescenza che Garcia vertà. Ecco anche perché il mio voleva accorgersene. Andavano detto - naturalmente era una criti- diventa un campo di battaglia. L’i- nessuno lo mangi più determina ghi e realtà ogni volta diversi. zanotte. ha affinato sensibilità e ferocia in teatro è aggressivo col pubblico, è E dopo? avanti perché i loro privilegi erano ca - che nella mie opere ci sono dosi giuste per smantellare i luo- uno modo per ricordargli le sue responsabilità. Il passaggio dalla dittatura alla de- mantenuti. Si parla del crollo della tante voci ma non si sente quella LECHIAVIDICASA ghi comuni del contemporaneo. mocrazia è stato un momento di classe media, ma non c’è mai stata dell’autore, cioè la mia. Per me è DI GIANNI AMELIO; CON KIM ROSSI STUART, Lo definiscono l’artista no global I temi «politici» più evidenti si intrecciano a violenze immensa felicità. Credevamo che una classe media, sono sempre un complimento, è quanto cerco CHARLOTTE RAMPLING. ITALIA 2004 della scena attuale, e se la globaliz- di altro segno. Penso alla famiglia come espressione saremmo andati verso un mondo stati poveri solo che vivevano co- di ottenere. Film scelto per rappresentare zazione nei suoi effetti più deva- di brutalità che ricorre in molti tuoi spettacoli. straordinario, aveva vinto il partito me se non lo fossero. l’Italia agli Oscar per ilmiglior stanti è materia in ogni suo spetta- Non considero il teatro un pamphlet politico, per me deve socialista di Alfonsin il che rende- Gli attori. Il pubblico resta film straniero. Dedicato a colo - cibo per la divorante opu- esprimere soprattutto una forma va tutto ancora più coerente. Ave- Torniamo al teatro. Usi un spiazzato dai loro gesti. Giuseppe Pontiggia è la storia di un pa- lenza nel primo mondo, negato poetica. In questo senso mi muo- Un ritratto di Rodrigo vamo dimenticato che l’Argentina linguaggio molto provocato- Le azioni col pubblico nascono li- dre bello (Kim Rossi Stuart) e di un figlio ovunque altrove, dunque metafo- vo su due piani distinti anche se Garcia. In alto, era sotto lo stretto controllo degli rio, sia la fisicità degli attori beramente, non ci sono indicazio- che lo diventerà nel corso del film. Ame- ra di guerra, potenza, statuto emo- legati, l’impatto della realtà attuale due immagini Stati uniti, di un’oligarchia di po- che le parole dei testi affon- ni in questo senso nel mio testo. lio lo fa uscire infatti dalla categoria «di- zionale - insieme c’è qualcos’altro. nelle sue immagini più evidenti, e dal suo ultimo che famiglie con un grande potere dano il luogo comune del Di solito immagino una situazione sabili» e gli dà voce e piglio comico. Il ra- Qualcosa di oscuro, di segreto, che alcune inquietudini più oscure spettacolo, politico, della chiesa che nelle sue «politicamente corretto». ma entro i confini del palcosceni- gazzo è Andrea Rossi, sedicenne cam- riguarda la violenza di sentimenti che però sempre da lì hanno origi- «Agamennone» sfere ufficiali non è mai stata sepa- Odio la ricerca del consenso che co, sono loro a portarla fuori, tra la pione di nuoto della sua categoria e at- gente, in modo non pianificato. Le tore principiante. Racconto di un viag- mie idee sono fragili, gli attori le gio da Monaco a Berlino, primo incon- rendono forti, riescono a concre- tro tra padre e figlio dopo quindici anni, tizzarle in una fisicità che va molto abbandonato perchè la sua nascita cau- più lontano di quanto avessi im- sò la morte della madre. Dopo l’iniziale maginato. C’è chi mi critica per ribaltamento dei ruoli (il ragazzo guida, questo, dicono che pretendo trop- osa, consola) la relazione tra i due po dagli attori, che esageriamo, in esclude il mondo, lo taglia fuori e pro- realtà non è così, ripeto è una loro duce una mancanza forte, quando è iniziativa. Che è possibile perché proprio l’interferenza sociale a dare sen- abbiamo una complicità di pen- so al rifiuto paterno. Intorno alla coppia siero, tutti crediamo che il mondo protagonista il mondo sfuma e risulta èunamerdamaabbiamoaspe- incomprensibile. Charlotte Rampling, ranza di poterlo un giorno miglio- vestale del sacrificio, ispirata sfinge del rare. Per questo facciamo teatro. dolore perpetuo, predice catastrofi al giovane padre e lo avverte che, come Sulla scena dei tuoi spettaco- lei, un giorno vorrà il figlio morto.(m.c.) li si intrecciano altri linguag- gi, musica live e video. CINQUEPERDUE Ho sempre cercato di usare sia la DI FRANÇOIS OZON; CON GÉRALDINE PAILHAS, musica che il video in maniera FRANÇOISE FABIAN. FRANCIA 2004 non decorativa, che non fossero Trentacinquenni di oggi, lui cioè effetti scenografici ma stru- Gilles (Stephane Freiss), lei menti per comunicare quanto mi Marion (Valeria Bruni Tede- era impossibile con altri linguaggi. schi), il matrimonio, i figli, poi il divorzio, La forma presente del mio teatro forse poi la rinascita dell’amore... Certo arriva da quindici anni di lavoro, scovare l’azione incalzante in una cop- che per me rappresentano un pro- pia innamorata, come tutte le altre, cesso unitario anche se con diffe- dunque diverse da tutte le altre, vuol di- renze. Uno spettacolo come After re avere un occhio perspicace e attori dalla microtecnica perfetta e coinvol- gente. E siccome questo non è un film di «genere sentimentale», ma entomo- logia pura, elaborazione libera sull’a- more etero, senza essere però scritto al- la perfezione, scolpito, come solo Ro- hmer sa fare, Ozon si diverte a andare controcorrente, a stipare il film di con- trotempi burocratici, e suggestioni cine- file spurie. (r.s.)

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6) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (7 SEGUE DA PAG 6 diSVGeraldina Colotti IAGHI I consigliere verde Giorgio Bertani NOVECENTOrante i temporali della cattiva sta- PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOCHI DI STRADA accompagna i «custodi dei giochi» gione, quando era meno sorve- LECONSEGUENZE (collezionisti che salvaguardano e gliato (dove spesso annegavano, DELL’AMORE trasmettono la memoria dei diver- come in altri viaggi della speranza DI PAOLO SORRENTINO; CON TONI SERVILLO, timenti più antichi) e dice: «Verona che oggi attraversano il mare di OLIVIA MAGNANI. ITALIA 2004 òcatì, tocca a te. Con Morra, lippa, fionda non ha ancora deciso quale volto Sicilia) i ragazzini come «nugoli di «Sequestrato» dalla mafia, Tquesto invito, che evoca le fila- assumere, come si vede dalla diffi- poveri uccellini neri» raggiunge- per colpa d’un errato investi- strocche dei bambini quando sta- coltà a scegliere il piano regolatore, vano a piedi una Milano decisa- mento d’altri tempi, e «tortu- biliscono chi deve giocare per pri- ma questo è un buon indizio». mente dickensiana. rato» sadicamente perché costretto a mo, l’Associazione giochi antichi e lancio di formaggi Tòcatì , allora, contro il riflesso di Qui, lontani dagli affetti fami- non abbandonare mai la «prigione au- ha organizzato a Verona il primo chiudere l’«altro» fuori le mura. liari (e dalle descrizioni gaiamen- rea» di un lussuoso hotel svizzero-italia- Festival internazionale dei giochi «Tocca a te», Verona, costruire un te oleografiche alla Mary Pop- di Matteo Guarnaccia no, Titta Di Girolamo (Toni Servillo), di strada - Tòcatì, appunto - patro- Nel centro storico di Verona, chissima) o a Ruzzolone (lancio del ponte verso altre e più drammati- pins), senza alcun tipo di prote- MILANO commercialista napoletano 50enne, so- cinato dal Comune. E il centro sto- disco di legno celebrato nei poemi che condizioni sociali come quelle Una mostra dell’artista zurighese Hannes Binder, zione, minacciati e sfruttati in lo e divorziato, elegante e eroinomane rico della città scaligera, chiuso al biglie, bocce, carrettini, e ruzzoloni omerici). Il tempo gratuito e magi- in cui lavora la sociologa di Sarno modo inimmaginabile, comincia- (il martedì), da 8 anni smista miliardi ri- traffico per tre giorni (24,25,26 set- co del gioco di strada, per tre giorni Nicla Jacovino. Jacovino custodi- ’ che ha illustrato un classico della letteratura vano a girare sin dalle prime luci ciclati per i siciliani, perde a asso piglia tembre), si è trasformato in arena hanno animato i tre-giorni del Tòcatì, ha dato spazio all’«altra» Verona, sce i giochi antichi dirigendo la ri- alba lanciando il loro tipico se- tutto con Carlo, nobile decaduto che ba- ludica. Paidia e Ludos, turbolenza quella della solidarietà e dell’impe- vista di cultura ludica Tangram era una volta un per l’infanzia di lingua tedesca, «Ifr atelli neri» gnale di riconoscimento: «Spaz- ra (Raffaele Pisu), ma sta per risolvere istintuale e regola — i due piani di un’occasione d’incontro gno sociale. ([email protected]). Il quadrime- SuCd che stava a Nord. Un tempo zacaminooo!». Dormivano dove un complesso gioco seduttivo di sguardi tensione, essenziali e diversi, che Il grafico Paolo Guida, uno degli strale raccoglie le firme più rappre- in cui gente disperata, sfruttata da capitava, perché i padroni erano incrociati con la barista Sofia (Olivia Ma- abitano il gioco — hanno così cari- fra culture e generazioni ideatori, guarda sorridendo un sentative del settore, e prende il organizzazioni criminali, scende- più preoccupati a trovare un ripa- gnani). L’amour fou come unico, perico- cato le trottole o inforcato i carret- vecchio e un bambino, le guance nome da un antico gioco di pa- va in Italia dalla Svizzera in cerca ro per la fuliggine raccolta (ven- loso, antidoto alla morte civile. «Menta- tini a sfera, correndo a ritroso nel accese da un uguale rossore. «Nel zienza cinese in grado di dar vita, di fortuna. Peccato che grazie alla duta come fertilizzante ai conta- le», grottesco, d’essai e dalla performan- tempo per le vie di Verona. Il Festi- gioco – dice – i piccoli danzano con con pochi pezzi, a tante figure. Ma, lobotomia mediatica e all’inarre- dini) che per loro piccoli schiavi. santi, flashback e dissolvenze. Gli ce addolorata enigmatica e comica, il val ha presentato 30 divertimenti gli elfi e gli gnomi, riacquistano un ogni giorno, la sociologa va a lavo- stabile perdita della memoria sto- Sporchi e carichi dei loro stru- adattamenti visuali del libro non corpo di Toni Servillo che Paolo Sorrenti- tradizionali, dimenticati o tenuti in barlume della loro “veggenza” ori- rare all’Informagiovani di Sarno, lo rica, oggi sempre più premiata e menti di lavoro venivano presi in sono una novità, ne esiste persino no, intaglia come un orafo armeno.(r.s.) vita nelle realtà locali da pochi ap- ginaria e la trasmettono agli adul- sportello di orientamento per gio- incoraggiata, pochi si rammenti- giro dagli altri bambini, additati una lunga versione a cartoni ani- passionati: dalla Fionda alla lotta ti». E Giuseppe Giacon, dell’Aga, vani disoccupati. «Lì, - dice - pur- no di tali avvenimenti. Un ricordo come spauracchio dalle mamme mati giapponese, particolarmen- EROS sarda del S’istrumpa, al Lancio del- aggiunge: «Il gioco è una chiave di troppo, non si possono moltiplica- che non guasterebbe ravvivare ai loro figli («Se non fai il bravo ti te zuccherosa e strappalacrime DI AUTORI VARI; CON GONG LI, ALAN ARKIN. la forma di formaggio. lettura della società. In questo spi- re con pochi mezzi le occasioni di anche perché ci aiuterebbe a os- faccio portare via dall’uomo ne- modello Heidi, intitolata Romeo ITALIA 2004 Un’occasione d’incontro fra cul- rito, l’Aga, che non intende essere lavoro. I ragazzi non hanno pro- servare gli attuali fenomeni di im- ro!») e evitati dai passanti. Nella No Aoi Sora (Il cielo Azzurro di Wong Kar Wai e Steven Sode- ture e generazioni in una Verona di succube del mercato, non accetta spettive. Vengono coi genitori che migrazione con un atteggiamento Milano dai mille e mille camini, Romeo) realizzato dalla Nippon berg in omaggio a Michelan- sorvegliata opulenza, di calcio vio- sponsor». Per Ivan Zerbato, asses- mi chiedono: me la date pure a me leggermente diverso. ne pulivano una media di 20-30 al Animation Studio nel 1995, dove gelo Antonioni si confrontano lento e mondiali di ciclismo, oggi sore Ds alla valorizzazione delle una scheda d’iscrizione?». Nel ca- Il Centro Culturale Svizzero di giorno, senza vedere un centesi- per questioni di convenienza lin- con l’erotismo: tre episodi incandescen- governata dal centrosinistra. Così, tradizioni popolari, il Tòcatì è inve- sertano, dove «oltre i 70% dei gio- Milano (via Vecchio Politecnico mo perché tutto finiva nelle mani guistica il nome del protagonista, ti, modulati su diversi toni dell’erotismo mentre i volantini di Forza Nuova ce «un modo di attingere alla tradi- vani è disoccupato, il ludico non è 3) sino al 23 ottobre presenta dei padroni che erano rinomati Giorgio, viene trasformato in Ro- in una composizione di unico splendore planavano fra i banchetti degli im- zione alternativo a quello delle de- di casa». Inoltre, «i ragazzi non so- «Storie di Spazzacamini - Illustra- per la crudeltà; da questi riceve- meo. emozionale. La mano di Won Kar Wai è migrati, nelle squadre del Festival stre leghiste», perché «divertirsi in- no più attratti dai divertimenti ag- zioni di Hannes Binder». Una vano da mangiare meno dello Per la sua originale versione, una sinfonia di sete e di abiti su misura, sloveni, rom, srilanchesi e palesti- sieme stimola la solidarietà e scac- gregativi come lo Scarabeo, diffusi mostra dedicata al lavoro dell’ar- stretto necessario per sopravvive- Hannes Binder ha utilizzato ma- tagliati sul corpo della cortigiana Miss nesi giocavano coi veronesi al Tò- cia la paura». E poi, «Verona ha un negli anni ‘70 e praticati nelle ca- tista zurighese che ha tradotto in re, altrimenti sarebbero «ingras- gistralmente la tecnica dello scra- Hua (Gong Li) oggetto del desiderio di catì . Alcuni progetti dell’Aga han- suo volto solidale, anche per via se». Oggi, «si ritrovano in qualche immagini, per la casa editrice te- sati troppo» e non sarebbero riu- per, una tecnica di incisione su un apprendista sarto Chang (Chang no coinvolto i reclusi, i disabili fisici della forte presenza cattolica nel locale pubblico, magari fanno gio- desca Patmos, un classico della sciti a passare attraverso le canne speciali fogli di cartoncino bianco Chen). è l’episodio di Wong Kar Wai con e quelli mentali. E nelle aree dimo- sociale». In uno dei punti-conve- chi di ruolo, o seguono tornei set- letteratura per l’infanzia dei paesi fumarie. coperti da una pellicola nera che Gong Li, Sodeberg realizza una comme- strative gratuite, nonni e nipoti gno, gongolante per aver battuto a toriali». Perciò Jacovino, convinta di lingua tedesca, Die Schwarzen Esisteva una strana usanza a viene graffiata con un bisturi. Un dia ambientata nella New York del ’55 hanno sfidato gli esperti a Lippa Morra - «4 volte su 8» - il campione che il gioco richiami i sogni collet- Brüder (I Fratelli Neri). Natale o a Capodanno, quando metodo certosino che non am- (Equilibrium), dove un pubblicitario è (sorta di baseball di origine anti- nazionale Giuseppe Mazzette, il tivi e l’utopia, vorrebbe per loro Il libro fu scritto nel 1940 da Li- I MOSTRE I CENTRO CULTURALE SVIZZERO I gli spazzacamini (a cui per l’occa- mette errori o ripensamenti: è ossessionato da un sogno ricorrente. una ludoteca. E conclude citando sa Tetzner e Kurt Held - una cop- sione speciale era rigorosamente sufficiente sbagliare una sola li- Surrealtà corrosiva di Soderbergh, che Sepulveda: «L’utopia è come l’oriz- pia di intellettuali tedeschi, molto vietato lavarsi) venivano invitati a nea per dover rifare completa- mette in scena uno psicanalista e il suo zonte: cammino due passi e si al- impegnati in campo sociale, ingozzarsi nelle candide e traboc- mente la tavola. Il risultato di paziente. Due attori geni, Robert Do- lontana di due passi. Cammino scappati in Svizzera per sfuggire canti tavole dalla ricca borghesia questo lavoro estremamente di- wney jr, l’uomo dal sogno ricorrente, e dieci passi e si allontana di dieci al nazismo - ma venne firmato Piccoli spazzacamini cittadina. Un’eredità della cultura sciplinato è un bianco e nero (po- Alan Arkin, lo strizzacervelli più erotame passi. L’orizzonte è irraggiungibile. solo dalla donna perché al mari- pagana che vedeva in loro, che co bianco e molto nero) pieno di del cliente. Equilibrium è un duetto irre- E allora a cosa serve l’utopia? A to, ebreo e per di più filo marxista, passavano dall’apertura tra la ca- ferocia espressiva, dove il bianco sistibile fatto a colpi di immaginazione. questo: serve per continuare a era vietato per legge pubblicare i sa e il tetto, i messaggeri capaci di trasmette il freddo e il nero sem- Antonioni firma Il filo pericoloso delle camminare». suoi lavori in Germania. venduti come schiavi muoversi tra i livelli di coscienza e bra provenire direttamente dalla cose, tratto dai suoi racconti «Quel Bo- Il romanzo narra le tristi avven- tra il mondo ctonio e quello cele- fuliggine grattata dalle manine wling sul Tevere», paesaggio aperto, col- ture di Giorgio, un bambino po- ste. Il camino come passaggio ze- dei «bocia» ticinesi. line e orizzonti toscani, ondulati contor- QUANDO IL NURAGICO SI METTE IN RETE vero del Canton Ticino, venduto gli per qualche mese o per anni a e Cannobina). Una vera e propria Alcune illustrazioni nithale dall’oscurità della caverna Immagini quasi visionarie, do- ni di una donna virtuale. Forse è un’av- per pochi franchi a un padrone padroni senza scrupoli che batte- odissea infantile che vide bambi- di Hannes Binder iniziatica alla luce. Inconscia- ve le stalattiti di ghiaccio dei passi ventura mentale quella che conduce un per andare a lavorare come spaz- vano a tappeto i paesi di monta- ni tra i sei e i dodici anni vivere - e per il libro «Die mente assimilati a esseri mitici, alpini, lette al contrario possono uomo, in vacanza con una moglie impe- Fra i Custodi dei giochi, incontriamo To- libertà vigilata». Bussu, invece vorrebbe zacamino a Milano e che tornato gna, per trovare manodopera mi- spesso morire - sotto il dominio Schwarzen Brüder» uomini neri, diavoletti benefici, imprevedibilmente trasformarsi riosa, vestita solo di un velo che le mo- nino Bussu, sindaco di Ollolai, 1.660 che i sardi entrassero «in Europa con la a casa, dopo anni di lontanza, norile, l’unica in grado di entrare incontrastato dalle tre malefiche («I fratelli neri») quei poveri disgraziati, per un nelle guglie del Duomo di Milano. stra il seno, senza riguardi per l’opera di anime, paesino sardo di pastori e arti- loro bisaccia, forti di un’identità antica non viene più riconosciuto dalla negli angusti camini e nei forni «F» (Fam, Füm e Frecc ovvero fa- paio di giorni all’anno venivano Illustrazioni dense e palpabili che scavo dell’occhio maschile, all’incontro giani, che si trova in Barbagia. Insieme quanto il Nuragico». Un’identità da pic- sua mamma. delle case e delle fabbriche di Mi- me, fumo e freddo). usati come portafortuna da gente sono frutto di ricerche iconografi- con una ragazza esuberante. (m.c.) al suo campione Mazzette, al Tòcatì ha cola patria chiusa? Niente affatto. Il sin- Una storia molto melodram- lano (ma spesso anche di Parigi o Tanto grave era la situazione che dalla vita di fortuna ne aveva che su documenti storici e di at- parlato del «fascino proibito» della Mor- daco immagina «un’Europa in cui il vil- matica e molto edificante che s’i- Rotterdam). che il Cantone svizzero nel 1874 avuta sin troppa. tente ricognizioni sui luoghi del- LAVORARECON ra, antico gioco d’azzardo innervato alla laggio locale valorizzi quello globale» e spira a un evento reale: quello Per ovvi motivi i bambini più promulgò una legge che proibiva Anche l’artista Hannes Binder, l’azione, ma sono soprattutto il ri- LENTEZZA Sardegna profonda. Già in uso presso un’identità «arricchita e ibridata nel della vergognosa tratta dei «bo- piccoli e gracili erano quelli più la tratta (la rivendita) dei minori come generazioni di ragazzi pri- sultato di un’immedesimazione DI GUIDO CHIESA; CON CLAUDIA PANDOLFI, gli Egiziani e i Greci, la Morra, da sem- confronto». Niente separatismi, dun- cia» ticinesi, durata ininterrotta- richiesti. Un fenomeno che inte- di anni 12 (perché «a quella età il ma e dopo di lui, da piccolo si è maniacale col soggetto del ro- VALERIO MASTANDREA. ITALIA 2004 pre vietata alle donne, nell’antica Roma que, perché «c’è già il mare che ci sepa- mente dai primi dell’Ottocento ressò anche gran parte del nostro ragazzo ha già raggiunto uno svi- commosso alla lettura di Die manzo. L’autore stesso ammette Film in concorso a venezia sul venne proibita a tutti per decreto papa- ra». Altra cosa è «il sostegno ai pastori in sino agli anni Cinquanta del seco- arco alpino, dalla Val d’Aosta al luppo fisico e intellettuale tale da Schwarzen Brüder e da grande ha di essersi sentito, durante i lunghi ’76-’77 bolognese, sulle radio le, poiché quasi sempre finiva in rissa. lotta per la diminuzione del prezzo del lo passato. Tempi in cui molte fa- Trentino, ma che raggiunse di- togliere tutte le preoccupazioni»). deciso di renderlo per immagini anni occorsi per portare a termi- libertarie e il dadaismo mili- «Oggi – dice il sindaco - la Morra è stata latte, ai cittadini che patiscono il taglio miglie, spinte dal bisogno, per li- mensioni particolarmente im- Rischiando la vita lungo sentieri utilizzando un tagliente stile goti- ne il progetto, prigioniero in un tante di «A/Traverso», sull’ultimo tentati- regolamentata, non è più motivo di ac- dei servizi deciso a livello centrale, ai la- berarsi di una bocca a tavola e per pressionanti, quasi endemiche, di contrabbandieri, cercando di co-espressionista quasi cinema- camino, incastrato come uno vo «neo-anarchico» da parte dell’ala coltellamenti e viene giocata in pubbli- voratori vittime dell’industrializzazione tirare avanti alla meno peggio, nelle valli del Verbano (Verzasca, evitare le guardie di confine, at- tografico, con arditissime zooma- spazzacamino in una canna fu- creativa del movimento di sbarazzarsi co anche dalle donne». Per Bussu, che selvaggia». Ma, più di tutto, bisogna vendevano come schiavi i loro fi- Centovalli, Vallemaggia, Vogezzo traversando il Lago Maggiore du- te e cambi di prospettiva spae- maria. del ’68 più duro e ritardato, utilizzato in- si definisce «autonomista, federalista e guardare al futuro. Perciò a Ollolali, vece, e istigato poi alla lotta armata ar- indipendentista», anche il gioco serve benché la popolazione sia «uscita da caica dallo stato per impedire (provo- Sopra, una cartolina IN MOSTRA ANTICHE STAMPE E CARTOLINE al recupero della storia, dell’identità e poco dall’analfabetismo», il Comune cando e sparando sui manifestanti) il te- in mostra della cultura locale. «Lo Stato – afferma sta aprendo un osservatorio astronomi- muto (da americani, Dc e Craxi) ingresso a «Riprendere – spesso ha appiattito le differenze cul- co e offre una scheda internet gratuita nel governo del Pci. Radio Alice, una ra- il gioco», tratta Al Tòcatì, nella chiesetta gotica di San per strada. In alto, un gioco di parole è turali, ha uniformato la vita dei cittadini ai cittadini. Anche questo è un primato. dio politica alternativa locale fatta in ca- dalla collezione Pietro Martire, anche una mostra di posto a didascalia: zuogh d’l’amor tira dalle Alpi al mare. Un’attitudine centra- «Abbiamo perso la prima rivoluzione sa, fabbricata da reduci del ’68, e pensa- di Luisa Lissoni, stampe antiche, cartoline e fotografie, tutt,«gioco della morra/gioco dell’amo- listica che ancora non consente alla re- culturale – conclude Busso - non vor- ta come sperimentazione linguistica li- raffigura la cavallina. ideata da Pino Creanza, Martina Cailot- re» e «trascina tutti/vince tutto quanto gione Sardegna di gestire in modo au- remmo perdere anche la terza». beratoria. Nell’operazione, produttiva- A destra, un pannello to e Paolo Fuga, invita a «Riprendere il sta in tavolo». Più in là, è rappresentata tonomo i propri Beni culturali. Siamo in (ge.co). C’era una volta mente diretta da Domenico Procacci/ dell’esposizione: gioco». Chiave d’accesso al repertorio la Morra in versione cinese, priva della Fandango non c’è spazio per troppe mi- una fotografia, d’immagini che introducono il tema sul cadenza e del turpiloquio che la corre- ne a frammentazione linguistica, per proveniente piano storico, culturale e sociale, l’Enci- dano nelle versioni mediterranee. E an- l’improvvisazione free, il detour, lo dall’archivio Alinari, clopedia dei giochi di Giampaolo Dos- cora immagini di un’Italia contadina ini- skretch, borghesizzano perfino Bifo! Or- che rappresenta sena (Utet, tre voll., 1999). Punto di par- zio secolo, a tutta birra in discesa su una un’America. mai si costruiscono film a tolleranza «Rai il gioco delle figurine: tenza, il quadro di Bruegel, Giochi di tavola che funge da carrettino. Bambini Il libro “Cronache dall’Impero” di Mike Davis, è in edicola con il Fininvest», qualunque sia il loro conte- «Gruppo di bambini fanciulli, del 1560. Il tocco fosco e palpi- che giocano in altre strade del mondo, nuto (e non tutti i produttori possono russi senza tetto», tante dell’artista mostra la brulicante vi- anche sulle cartoline esposte nelle te- manifesto e in libreria con manifestolibri, dal 7 ottobre a 6,90 euro. emigrare in Australia). Dunque «il prese- autore non talità del popolino e rivela oltre 80 gio- che, su cui la polvere del tempo ha de- Con la terza uscita, “il manifesto americano” vi fa conoscere altri pezzi d’America. Dalla lucida analisi di Mike Davis, pe» è completato da parodie di riunioni identificato, Unione chi di strada. Il pannello seguente, dedi- posto bruscoli dorati. Al centro della lo studioso più radicale dell’America metropolitana, emergono le contraddizioni che lacerano gli Stati Uniti: dai conflitti politiche, troppo adatte ai cinefili di La Sovietica, 1960 cato alla Morra, suggerisce il «messag- mostra, una foto in bianco e nero coglie sociali in California, alle barriere contro gli immigrati, fino alle nuove ideologie degli uomini del Pentagono. “Cronache dall’Impero” fotografa dalle più diverse angolazioni la nazione più potente del mondo, alla vigilia delle elezioni presidenziali. repubblica, giovani avvocati idealisti ma gio» usando l’ironia di una vignetta che un gruppo di bambini fuori porta, che Prossima uscita: 21 ottobre “Uncovered. La guerra in Iraq”, il documentario in dvd di Robert Greenwald. duri di comprendonio (Claudia Pandol Giuseppe Maria Mitelli ha dedicato al scagliano un pallone dentro le mura. popolare gioco di destrezza digitale nel Per strada, ora, qualcuno ha raccolto Per info: [email protected] Per ordini: [email protected], [email protected]. Distribuzione librerie P.D.E. 1702: una dama elegante e un giovane quel pallone e grida: Tòcatì, Verona. SEGUE A PAG 10 plebeo, uno di fronte all’altro, dialogano (ge.co)

8) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (9

SEGUE DA PAG 6 diSVGeraldina Colotti IAGHI I consigliere verde Giorgio Bertani NOVECENTOrante i temporali della cattiva sta- PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOCHI DI STRADA accompagna i «custodi dei giochi» gione, quando era meno sorve- LECONSEGUENZE (collezionisti che salvaguardano e gliato (dove spesso annegavano, DELL’AMORE trasmettono la memoria dei diver- come in altri viaggi della speranza DI PAOLO SORRENTINO; CON TONI SERVILLO, timenti più antichi) e dice: «Verona che oggi attraversano il mare di OLIVIA MAGNANI. ITALIA 2004 òcatì, tocca a te. Con Morra, lippa, fionda non ha ancora deciso quale volto Sicilia) i ragazzini come «nugoli di «Sequestrato» dalla mafia, Tquesto invito, che evoca le fila- assumere, come si vede dalla diffi- poveri uccellini neri» raggiunge- per colpa d’un errato investi- strocche dei bambini quando sta- coltà a scegliere il piano regolatore, vano a piedi una Milano decisa- mento d’altri tempi, e «tortu- biliscono chi deve giocare per pri- ma questo è un buon indizio». mente dickensiana. rato» sadicamente perché costretto a mo, l’Associazione giochi antichi e lancio di formaggi Tòcatì , allora, contro il riflesso di Qui, lontani dagli affetti fami- non abbandonare mai la «prigione au- ha organizzato a Verona il primo chiudere l’«altro» fuori le mura. liari (e dalle descrizioni gaiamen- rea» di un lussuoso hotel svizzero-italia- Festival internazionale dei giochi «Tocca a te», Verona, costruire un te oleografiche alla Mary Pop- di Matteo Guarnaccia no, Titta Di Girolamo (Toni Servillo), di strada - Tòcatì, appunto - patro- Nel centro storico di Verona, chissima) o a Ruzzolone (lancio del ponte verso altre e più drammati- pins), senza alcun tipo di prote- MILANO commercialista napoletano 50enne, so- cinato dal Comune. E il centro sto- disco di legno celebrato nei poemi che condizioni sociali come quelle Una mostra dell’artista zurighese Hannes Binder, zione, minacciati e sfruttati in lo e divorziato, elegante e eroinomane rico della città scaligera, chiuso al biglie, bocce, carrettini, e ruzzoloni omerici). Il tempo gratuito e magi- in cui lavora la sociologa di Sarno modo inimmaginabile, comincia- (il martedì), da 8 anni smista miliardi ri- traffico per tre giorni (24,25,26 set- co del gioco di strada, per tre giorni Nicla Jacovino. Jacovino custodi- ’ che ha illustrato un classico della letteratura vano a girare sin dalle prime luci ciclati per i siciliani, perde a asso piglia tembre), si è trasformato in arena hanno animato i tre-giorni del Tòcatì, ha dato spazio all’«altra» Verona, sce i giochi antichi dirigendo la ri- alba lanciando il loro tipico se- tutto con Carlo, nobile decaduto che ba- ludica. Paidia e Ludos, turbolenza quella della solidarietà e dell’impe- vista di cultura ludica Tangram era una volta un per l’infanzia di lingua tedesca, «Ifr atelli neri» gnale di riconoscimento: «Spaz- ra (Raffaele Pisu), ma sta per risolvere istintuale e regola — i due piani di un’occasione d’incontro gno sociale. ([email protected]). Il quadrime- SuCd che stava a Nord. Un tempo zacaminooo!». Dormivano dove un complesso gioco seduttivo di sguardi tensione, essenziali e diversi, che Il grafico Paolo Guida, uno degli strale raccoglie le firme più rappre- in cui gente disperata, sfruttata da capitava, perché i padroni erano incrociati con la barista Sofia (Olivia Ma- abitano il gioco — hanno così cari- fra culture e generazioni ideatori, guarda sorridendo un sentative del settore, e prende il organizzazioni criminali, scende- più preoccupati a trovare un ripa- gnani). L’amour fou come unico, perico- cato le trottole o inforcato i carret- vecchio e un bambino, le guance nome da un antico gioco di pa- va in Italia dalla Svizzera in cerca ro per la fuliggine raccolta (ven- loso, antidoto alla morte civile. «Menta- tini a sfera, correndo a ritroso nel accese da un uguale rossore. «Nel zienza cinese in grado di dar vita, di fortuna. Peccato che grazie alla duta come fertilizzante ai conta- le», grottesco, d’essai e dalla performan- tempo per le vie di Verona. Il Festi- gioco – dice – i piccoli danzano con con pochi pezzi, a tante figure. Ma, lobotomia mediatica e all’inarre- dini) che per loro piccoli schiavi. santi, flashback e dissolvenze. Gli ce addolorata enigmatica e comica, il val ha presentato 30 divertimenti gli elfi e gli gnomi, riacquistano un ogni giorno, la sociologa va a lavo- stabile perdita della memoria sto- Sporchi e carichi dei loro stru- adattamenti visuali del libro non corpo di Toni Servillo che Paolo Sorrenti- tradizionali, dimenticati o tenuti in barlume della loro “veggenza” ori- rare all’Informagiovani di Sarno, lo rica, oggi sempre più premiata e menti di lavoro venivano presi in sono una novità, ne esiste persino no, intaglia come un orafo armeno.(r.s.) vita nelle realtà locali da pochi ap- ginaria e la trasmettono agli adul- sportello di orientamento per gio- incoraggiata, pochi si rammenti- giro dagli altri bambini, additati una lunga versione a cartoni ani- passionati: dalla Fionda alla lotta ti». E Giuseppe Giacon, dell’Aga, vani disoccupati. «Lì, - dice - pur- no di tali avvenimenti. Un ricordo come spauracchio dalle mamme mati giapponese, particolarmen- EROS sarda del S’istrumpa, al Lancio del- aggiunge: «Il gioco è una chiave di troppo, non si possono moltiplica- che non guasterebbe ravvivare ai loro figli («Se non fai il bravo ti te zuccherosa e strappalacrime DI AUTORI VARI; CON GONG LI, ALAN ARKIN. la forma di formaggio. lettura della società. In questo spi- re con pochi mezzi le occasioni di anche perché ci aiuterebbe a os- faccio portare via dall’uomo ne- modello Heidi, intitolata Romeo ITALIA 2004 Un’occasione d’incontro fra cul- rito, l’Aga, che non intende essere lavoro. I ragazzi non hanno pro- servare gli attuali fenomeni di im- ro!») e evitati dai passanti. Nella No Aoi Sora (Il cielo Azzurro di Wong Kar Wai e Steven Sode- ture e generazioni in una Verona di succube del mercato, non accetta spettive. Vengono coi genitori che migrazione con un atteggiamento Milano dai mille e mille camini, Romeo) realizzato dalla Nippon berg in omaggio a Michelan- sorvegliata opulenza, di calcio vio- sponsor». Per Ivan Zerbato, asses- mi chiedono: me la date pure a me leggermente diverso. ne pulivano una media di 20-30 al Animation Studio nel 1995, dove gelo Antonioni si confrontano lento e mondiali di ciclismo, oggi sore Ds alla valorizzazione delle una scheda d’iscrizione?». Nel ca- Il Centro Culturale Svizzero di giorno, senza vedere un centesi- per questioni di convenienza lin- con l’erotismo: tre episodi incandescen- governata dal centrosinistra. Così, tradizioni popolari, il Tòcatì è inve- sertano, dove «oltre i 70% dei gio- Milano (via Vecchio Politecnico mo perché tutto finiva nelle mani guistica il nome del protagonista, ti, modulati su diversi toni dell’erotismo mentre i volantini di Forza Nuova ce «un modo di attingere alla tradi- vani è disoccupato, il ludico non è 3) sino al 23 ottobre presenta dei padroni che erano rinomati Giorgio, viene trasformato in Ro- in una composizione di unico splendore planavano fra i banchetti degli im- zione alternativo a quello delle de- di casa». Inoltre, «i ragazzi non so- «Storie di Spazzacamini - Illustra- per la crudeltà; da questi riceve- meo. emozionale. La mano di Won Kar Wai è migrati, nelle squadre del Festival stre leghiste», perché «divertirsi in- no più attratti dai divertimenti ag- zioni di Hannes Binder». Una vano da mangiare meno dello Per la sua originale versione, una sinfonia di sete e di abiti su misura, sloveni, rom, srilanchesi e palesti- sieme stimola la solidarietà e scac- gregativi come lo Scarabeo, diffusi mostra dedicata al lavoro dell’ar- stretto necessario per sopravvive- Hannes Binder ha utilizzato ma- tagliati sul corpo della cortigiana Miss nesi giocavano coi veronesi al Tò- cia la paura». E poi, «Verona ha un negli anni ‘70 e praticati nelle ca- tista zurighese che ha tradotto in re, altrimenti sarebbero «ingras- gistralmente la tecnica dello scra- Hua (Gong Li) oggetto del desiderio di catì . Alcuni progetti dell’Aga han- suo volto solidale, anche per via se». Oggi, «si ritrovano in qualche immagini, per la casa editrice te- sati troppo» e non sarebbero riu- per, una tecnica di incisione su un apprendista sarto Chang (Chang no coinvolto i reclusi, i disabili fisici della forte presenza cattolica nel locale pubblico, magari fanno gio- desca Patmos, un classico della sciti a passare attraverso le canne speciali fogli di cartoncino bianco Chen). è l’episodio di Wong Kar Wai con e quelli mentali. E nelle aree dimo- sociale». In uno dei punti-conve- chi di ruolo, o seguono tornei set- letteratura per l’infanzia dei paesi fumarie. coperti da una pellicola nera che Gong Li, Sodeberg realizza una comme- strative gratuite, nonni e nipoti gno, gongolante per aver battuto a toriali». Perciò Jacovino, convinta di lingua tedesca, Die Schwarzen Esisteva una strana usanza a viene graffiata con un bisturi. Un dia ambientata nella New York del ’55 hanno sfidato gli esperti a Lippa Morra - «4 volte su 8» - il campione che il gioco richiami i sogni collet- Brüder (I Fratelli Neri). Natale o a Capodanno, quando metodo certosino che non am- (Equilibrium), dove un pubblicitario è (sorta di baseball di origine anti- nazionale Giuseppe Mazzette, il tivi e l’utopia, vorrebbe per loro Il libro fu scritto nel 1940 da Li- I MOSTRE I CENTRO CULTURALE SVIZZERO I gli spazzacamini (a cui per l’occa- mette errori o ripensamenti: è ossessionato da un sogno ricorrente. una ludoteca. E conclude citando sa Tetzner e Kurt Held - una cop- sione speciale era rigorosamente sufficiente sbagliare una sola li- Surrealtà corrosiva di Soderbergh, che Sepulveda: «L’utopia è come l’oriz- pia di intellettuali tedeschi, molto vietato lavarsi) venivano invitati a nea per dover rifare completa- mette in scena uno psicanalista e il suo zonte: cammino due passi e si al- impegnati in campo sociale, ingozzarsi nelle candide e traboc- mente la tavola. Il risultato di paziente. Due attori geni, Robert Do- lontana di due passi. Cammino scappati in Svizzera per sfuggire canti tavole dalla ricca borghesia questo lavoro estremamente di- wney jr, l’uomo dal sogno ricorrente, e dieci passi e si allontana di dieci al nazismo - ma venne firmato Piccoli spazzacamini cittadina. Un’eredità della cultura sciplinato è un bianco e nero (po- Alan Arkin, lo strizzacervelli più erotame passi. L’orizzonte è irraggiungibile. solo dalla donna perché al mari- pagana che vedeva in loro, che co bianco e molto nero) pieno di del cliente. Equilibrium è un duetto irre- E allora a cosa serve l’utopia? A to, ebreo e per di più filo marxista, passavano dall’apertura tra la ca- ferocia espressiva, dove il bianco sistibile fatto a colpi di immaginazione. questo: serve per continuare a era vietato per legge pubblicare i sa e il tetto, i messaggeri capaci di trasmette il freddo e il nero sem- Antonioni firma Il filo pericoloso delle camminare». suoi lavori in Germania. venduti come schiavi muoversi tra i livelli di coscienza e bra provenire direttamente dalla cose, tratto dai suoi racconti «Quel Bo- Il romanzo narra le tristi avven- tra il mondo ctonio e quello cele- fuliggine grattata dalle manine wling sul Tevere», paesaggio aperto, col- ture di Giorgio, un bambino po- ste. Il camino come passaggio ze- dei «bocia» ticinesi. line e orizzonti toscani, ondulati contor- QUANDO IL NURAGICO SI METTE IN RETE vero del Canton Ticino, venduto gli per qualche mese o per anni a e Cannobina). Una vera e propria Alcune illustrazioni nithale dall’oscurità della caverna Immagini quasi visionarie, do- ni di una donna virtuale. Forse è un’av- per pochi franchi a un padrone padroni senza scrupoli che batte- odissea infantile che vide bambi- di Hannes Binder iniziatica alla luce. Inconscia- ve le stalattiti di ghiaccio dei passi ventura mentale quella che conduce un per andare a lavorare come spaz- vano a tappeto i paesi di monta- ni tra i sei e i dodici anni vivere - e per il libro «Die mente assimilati a esseri mitici, alpini, lette al contrario possono uomo, in vacanza con una moglie impe- Fra i Custodi dei giochi, incontriamo To- libertà vigilata». Bussu, invece vorrebbe zacamino a Milano e che tornato gna, per trovare manodopera mi- spesso morire - sotto il dominio Schwarzen Brüder» uomini neri, diavoletti benefici, imprevedibilmente trasformarsi riosa, vestita solo di un velo che le mo- nino Bussu, sindaco di Ollolai, 1.660 che i sardi entrassero «in Europa con la a casa, dopo anni di lontanza, norile, l’unica in grado di entrare incontrastato dalle tre malefiche («I fratelli neri») quei poveri disgraziati, per un nelle guglie del Duomo di Milano. stra il seno, senza riguardi per l’opera di anime, paesino sardo di pastori e arti- loro bisaccia, forti di un’identità antica non viene più riconosciuto dalla negli angusti camini e nei forni «F» (Fam, Füm e Frecc ovvero fa- paio di giorni all’anno venivano Illustrazioni dense e palpabili che scavo dell’occhio maschile, all’incontro giani, che si trova in Barbagia. Insieme quanto il Nuragico». Un’identità da pic- sua mamma. delle case e delle fabbriche di Mi- me, fumo e freddo). usati come portafortuna da gente sono frutto di ricerche iconografi- con una ragazza esuberante. (m.c.) al suo campione Mazzette, al Tòcatì ha cola patria chiusa? Niente affatto. Il sin- Una storia molto melodram- lano (ma spesso anche di Parigi o Tanto grave era la situazione che dalla vita di fortuna ne aveva che su documenti storici e di at- parlato del «fascino proibito» della Mor- daco immagina «un’Europa in cui il vil- matica e molto edificante che s’i- Rotterdam). che il Cantone svizzero nel 1874 avuta sin troppa. tente ricognizioni sui luoghi del- LAVORARECON ra, antico gioco d’azzardo innervato alla laggio locale valorizzi quello globale» e spira a un evento reale: quello Per ovvi motivi i bambini più promulgò una legge che proibiva Anche l’artista Hannes Binder, l’azione, ma sono soprattutto il ri- LENTEZZA Sardegna profonda. Già in uso presso un’identità «arricchita e ibridata nel della vergognosa tratta dei «bo- piccoli e gracili erano quelli più la tratta (la rivendita) dei minori come generazioni di ragazzi pri- sultato di un’immedesimazione DI GUIDO CHIESA; CON CLAUDIA PANDOLFI, gli Egiziani e i Greci, la Morra, da sem- confronto». Niente separatismi, dun- cia» ticinesi, durata ininterrotta- richiesti. Un fenomeno che inte- di anni 12 (perché «a quella età il ma e dopo di lui, da piccolo si è maniacale col soggetto del ro- VALERIO MASTANDREA. ITALIA 2004 pre vietata alle donne, nell’antica Roma que, perché «c’è già il mare che ci sepa- mente dai primi dell’Ottocento ressò anche gran parte del nostro ragazzo ha già raggiunto uno svi- commosso alla lettura di Die manzo. L’autore stesso ammette Film in concorso a venezia sul venne proibita a tutti per decreto papa- ra». Altra cosa è «il sostegno ai pastori in sino agli anni Cinquanta del seco- arco alpino, dalla Val d’Aosta al luppo fisico e intellettuale tale da Schwarzen Brüder e da grande ha di essersi sentito, durante i lunghi ’76-’77 bolognese, sulle radio le, poiché quasi sempre finiva in rissa. lotta per la diminuzione del prezzo del lo passato. Tempi in cui molte fa- Trentino, ma che raggiunse di- togliere tutte le preoccupazioni»). deciso di renderlo per immagini anni occorsi per portare a termi- libertarie e il dadaismo mili- «Oggi – dice il sindaco - la Morra è stata latte, ai cittadini che patiscono il taglio miglie, spinte dal bisogno, per li- mensioni particolarmente im- Rischiando la vita lungo sentieri utilizzando un tagliente stile goti- ne il progetto, prigioniero in un tante di «A/Traverso», sull’ultimo tentati- regolamentata, non è più motivo di ac- dei servizi deciso a livello centrale, ai la- berarsi di una bocca a tavola e per pressionanti, quasi endemiche, di contrabbandieri, cercando di co-espressionista quasi cinema- camino, incastrato come uno vo «neo-anarchico» da parte dell’ala coltellamenti e viene giocata in pubbli- voratori vittime dell’industrializzazione tirare avanti alla meno peggio, nelle valli del Verbano (Verzasca, evitare le guardie di confine, at- tografico, con arditissime zooma- spazzacamino in una canna fu- creativa del movimento di sbarazzarsi co anche dalle donne». Per Bussu, che selvaggia». Ma, più di tutto, bisogna vendevano come schiavi i loro fi- Centovalli, Vallemaggia, Vogezzo traversando il Lago Maggiore du- te e cambi di prospettiva spae- maria. del ’68 più duro e ritardato, utilizzato in- si definisce «autonomista, federalista e guardare al futuro. Perciò a Ollolali, vece, e istigato poi alla lotta armata ar- indipendentista», anche il gioco serve benché la popolazione sia «uscita da caica dallo stato per impedire (provo- Sopra, una cartolina IN MOSTRA ANTICHE STAMPE E CARTOLINE al recupero della storia, dell’identità e poco dall’analfabetismo», il Comune cando e sparando sui manifestanti) il te- in mostra della cultura locale. «Lo Stato – afferma sta aprendo un osservatorio astronomi- muto (da americani, Dc e Craxi) ingresso a «Riprendere – spesso ha appiattito le differenze cul- co e offre una scheda internet gratuita nel governo del Pci. Radio Alice, una ra- il gioco», tratta Al Tòcatì, nella chiesetta gotica di San per strada. In alto, un gioco di parole è turali, ha uniformato la vita dei cittadini ai cittadini. Anche questo è un primato. dio politica alternativa locale fatta in ca- dalla collezione Pietro Martire, anche una mostra di posto a didascalia: zuogh d’l’amor tira dalle Alpi al mare. Un’attitudine centra- «Abbiamo perso la prima rivoluzione sa, fabbricata da reduci del ’68, e pensa- di Luisa Lissoni, stampe antiche, cartoline e fotografie, tutt,«gioco della morra/gioco dell’amo- listica che ancora non consente alla re- culturale – conclude Busso - non vor- ta come sperimentazione linguistica li- raffigura la cavallina. ideata da Pino Creanza, Martina Cailot- re» e «trascina tutti/vince tutto quanto gione Sardegna di gestire in modo au- remmo perdere anche la terza». beratoria. Nell’operazione, produttiva- A destra, un pannello to e Paolo Fuga, invita a «Riprendere il sta in tavolo». Più in là, è rappresentata tonomo i propri Beni culturali. Siamo in (ge.co). C’era una volta mente diretta da Domenico Procacci/ dell’esposizione: gioco». Chiave d’accesso al repertorio la Morra in versione cinese, priva della Fandango non c’è spazio per troppe mi- una fotografia, d’immagini che introducono il tema sul cadenza e del turpiloquio che la corre- ne a frammentazione linguistica, per proveniente piano storico, culturale e sociale, l’Enci- dano nelle versioni mediterranee. E an- l’improvvisazione free, il detour, lo dall’archivio Alinari, clopedia dei giochi di Giampaolo Dos- cora immagini di un’Italia contadina ini- skretch, borghesizzano perfino Bifo! Or- che rappresenta sena (Utet, tre voll., 1999). Punto di par- zio secolo, a tutta birra in discesa su una un’America. mai si costruiscono film a tolleranza «Rai il gioco delle figurine: tenza, il quadro di Bruegel, Giochi di tavola che funge da carrettino. Bambini Il libro “Cronache dall’Impero” di Mike Davis, è in edicola con il Fininvest», qualunque sia il loro conte- «Gruppo di bambini fanciulli, del 1560. Il tocco fosco e palpi- che giocano in altre strade del mondo, nuto (e non tutti i produttori possono russi senza tetto», tante dell’artista mostra la brulicante vi- anche sulle cartoline esposte nelle te- manifesto e in libreria con manifestolibri, dal 7 ottobre a 6,90 euro. emigrare in Australia). Dunque «il prese- autore non talità del popolino e rivela oltre 80 gio- che, su cui la polvere del tempo ha de- Con la terza uscita, “il manifesto americano” vi fa conoscere altri pezzi d’America. Dalla lucida analisi di Mike Davis, pe» è completato da parodie di riunioni identificato, Unione chi di strada. Il pannello seguente, dedi- posto bruscoli dorati. Al centro della lo studioso più radicale dell’America metropolitana, emergono le contraddizioni che lacerano gli Stati Uniti: dai conflitti politiche, troppo adatte ai cinefili di La Sovietica, 1960 cato alla Morra, suggerisce il «messag- mostra, una foto in bianco e nero coglie sociali in California, alle barriere contro gli immigrati, fino alle nuove ideologie degli uomini del Pentagono. “Cronache dall’Impero” fotografa dalle più diverse angolazioni la nazione più potente del mondo, alla vigilia delle elezioni presidenziali. repubblica, giovani avvocati idealisti ma gio» usando l’ironia di una vignetta che un gruppo di bambini fuori porta, che Prossima uscita: 21 ottobre “Uncovered. La guerra in Iraq”, il documentario in dvd di Robert Greenwald. duri di comprendonio (Claudia Pandol Giuseppe Maria Mitelli ha dedicato al scagliano un pallone dentro le mura. popolare gioco di destrezza digitale nel Per strada, ora, qualcuno ha raccolto Per info: [email protected] Per ordini: [email protected], [email protected]. Distribuzione librerie P.D.E. 1702: una dama elegante e un giovane quel pallone e grida: Tòcatì, Verona. SEGUE A PAG 10 plebeo, uno di fronte all’altro, dialogano (ge.co)

8) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (9 SINTONIE

SEGUE DA PAGINA 8 IL FILM de dell’entertainment, non è cineasta SEGUE DA PAGINA 5 «da una sola dimensione». Spiderman fi), proletari in divisa, calabresi in statoal- non è Rocky, perdente glorioso come Qualcuno, come Paolo Limiti, si ri- larme, un ufficiale dei carabinieri di ec- antonello catacchio LAMALAEDUCACION Carter, non è Rambo, un Fregoli della corda ancora dei grandi attori del cellente fiuto investigativo (Valerio Ma- mariuccia ciotta DI PEDRO ALMODOVAR; CON GAEL GARCIA storia come Reagan, non è neppure un passato, ma è una voce isolata. C’è standrea), frustrato da angosce familiari giulia d’agnolo vallan BERNAL, FELE MARTINEZ. SPAGNA 2004 aitante atleta. Né è affascinante Peter stata nei miei confronti una trascu- e superiori politicamente molto più servi alberto piccinini Ha inaugurato Cannes 2004, film sul cir- Parker, impersonato da Tobey Maguire ratezza voluta e non casuale, nel di lui, baretti pieni di reazionari, interni cristina piccino colo chiuso maschile declinato nel be- (anche se si riscatta evolvendosi da pic- volume fotografico che la Rai ha familiari angustiati da comunisti «a un roberto silvestri ne e nel male, senza interferenze né colo insignificante wasp in gigantesco pubblicato per i suoi 50 anni ci so- sola dimensione», poco studio dei video silvana silvestri scarti di sensibilità erotica. Almodovar insetto indomabile). Trova un antagoni- no più di 100 foto, ma non la mia... sugli scontri di Alberto Grifi. Nonostante sempre più rapito da se stesso e dai sta quasi identico, un mutato metallizza- molti dicono che dovrei rivolgermi questi compromessi, bagliori di quel suoi ricordi di bambino oppresso dal to, «Doc Ock», cioé Alfred Molina (Boo- a un avvocato. crepuscolo comunardo dovrebbero in- ne del film di De Sica (Ladri di biciclette) sesso in parrocchia, dal morboso ab- gie nights, ma anche il Diego Rivera di curiosire e traslocare tra i ventenni d’og- li fa precipitare ancora di più nell’infer- braccio di padre Manolo (Daniel Gime- Frida).In fondo è eroe kennediano, l’uo- Come vede la tv di oggi? gi. (r.s.) no. Neorealismo preso per la gola, quasi néz-Cacho) innamorato di Ignacio mo ragno, nato nel ‘62, quando la de- Noto una leggerezza sconfortante, soffocato, ma questi ragazzi completa- (Gael Garcìa Bernal, di Ytumamatam- mocrazia era «anche compassionevole», dei tempi spasmodici, una fred- MACHUCA mente soli, compiono azioni anticonfor- bien ediAmores Perros, quindi il Che di non l’ulteriore tocco perfido di un rapa- dezza che nulla ha che vedere con DI ANDRÉS WOOD; CON MATIAS QUER, ARIEL miste, giuste eticamente e viene colpita Walter Salles), voce da soprano, viso ce new-liberismo. (r.s.) l’arte. La vera arte consiste nel met- MATELUNA. CILE 2004 da chiunque, qualunque potere eserciti. d’angelo, attratto da un compagno di tere la tecnologia a servizio della Salutato come il più grande Meshkini ha 35 anni ed è un allievo di collegio Enrique (Fele Martìnez). Almodovar sistema i suoi ricordi in un fotoromanzo TELOLEGGONEGLIOCCHI storia che si racconta, nell’usare i successo di tutti i tempi nelle Makhmalbaf. noir, droga e delitti, ricatti e scambio di identità attraverso l’incontro dei tre testimo- DI VALIA SANTELLA; CON ERNESTO MAHIEUX, mezzi tecnici senza abbandonare sale cilene, presentato alla nial di un’infanzia violata. Ignacio, il sedotto, padre Manolo il seduttore, Enrique l’a- STEFANIA SANDRELLI. ITALIA 2004 l’umanità. È così che il cinema e la «Quinzaine» a Cannes, arriva un film che SILENZIOTRADUE mato. A farli incontrare di nuovo, trasformati dal tempo è un racconto La visita,me- Margherita è una cantante televisione trovano il loro ruolo so- riporta sugli schermi i giorni del colpo di PENSIERI moria di passato e futuro, film nel film, scritto da Ignacio che lo consegna a Enrique che ha dei problemi alle cor- ciale. Mastro Don Gesualdo fu la stato, materiale scottante e a lungo ac- DI BABAK PAYAMI; CON MARYAN MOGHADDAM, alias Almodovar, regista. (m.c.) de vocali e un rapporto com- prima fiction in 16mm della televi- cantonato perchè poco adatto al clima KAMAL NAROUI. IRAN 2004 plicato con la figlia che vive lontana. Due sione italiana, quella che per la pri- di ottimismo economico di questi ultimi Le autorità avevano distrutto i IL REGISTA anni di lavoro per rendere al meglio un ma volta fu girata interamente fuo- venti anni. In una avanzata scuola reli- negativi del film, ma grazie al copione molto sentito, coproduce Sa- ri dagli studi per spostarsi nei veri giosa, in cui sono accolti anche alcuni digitale Silenzio tra due pen- cher. La perdita della voce è cosa già luoghi di Verga. Un’opera tecnica- bambini delle bidonville, il giovane In- sieri è stato visto a Venezia lo scorso an- MATTHEWBARNEY metaforica figuriamoci quando la San- mente innovativa che appassionò fante fa amicizia con il povero Machuca: no ed oggi esce nelle sale. Si racconta in FILMSTUDIO VIA ORTI D’ALIBERT 1/C, ROMA drelli fa di mestiere la cantante di classe il pubblico con la forza della sua il razzismo, problema irrisolto del paese, un piccolo villaggio (set tra Afghanistan Apertura di stagione degna della tradi- costretta a degradarsi a starlette nelle storia. Mi sembra che la televisione e più in Cile che altrove nel latinoameri- e Iran) di un potere ineffabile e totalita- zione del Filmstudio con l’intero ciclo piccole serate in hotel di semilusso. Fia- di oggi abbia dimenticato questa ca, diventa oggi un argomento di cui si rio, che manipola furbescamente cervel- di Matthew Barney, ex modello, gioca- ba atroce di sadismi familiari con in più lezione. può parlare, un problema reso più evi- li e cuori della gente, C’è un uomo, il tore di football classe 1967, compa- una Roma e una Napoli che perdono an- dente dalla quantità di programmi in tv boia, e c’è una ragazza, la vittima, prima gno di Bjork. (ideato dall’associazione che loro la voce, senso, sentimenti. (r.s.) Giacomo Vaccari è ricordato in cui si offre aiuto benevolo ai meno condannata a morire, poi affidata a lui in Complus Events), presentato a Roma come l’enfant prodige dello fortunati di discendenza india. Attenua- prigionia desolante perché vergine. Il re- dopo essere stato al Museo Ludwig di THETERMINAL sceneggiato televisivo, co- re le differenze di classe, trovare il modo sto è sguardi e silenzio, di lei, la sola at- Colonia, alla Cartier di Parigi e alla Ta- DI STEVEN SPIELBERG; CON TOM HANKS, sa ricorda del suo modo di di una più equa ridistribuzione della ric- trice professionista, Maryam Moghad- te Gallery di New York. The Cremaster CATHERINE ZETA-JONES. USA 2004 lavorare sul set? chezza è del resto la parola d’ordine del dam, di lui, di uomini e donne del villag- Cycle è un’ibridazione di videoarte e Quasi un editoriale contro ciò Quando per la prima volta mi ha presidente Lagos, l’argomento principa- gio calpestati dalla logica dell’Haji, colui cinema sperimentale in 5 episodi rea- che sta accadendo nel mon- diretto nell’Odette di Sardou aveva le dei suoi discorsi. E grazie a bambini e che è andato alla Mecca, che controlla il lizzati dal ’97 in poi, viaggio ai confini do, con l’impero in stato di solo 29 anni, ma quello che mi col- preti si può ancora ricordare Allende. potere. Se Il voto è segreto con cui Paya- del reale, spettacolare viaggio epico guerra permanente. Il rispetto delle ar- pì subito era la sua somiglianza (s.s.) mi è stato già a Venezia era il meccani- nell’inconscio nel tentativo di esplora- caiche tradizioni culturali altro non è che professionale con Strheler, col qua- smo seppure fragile di una democrazia re le vie del desiderio e della sessualità (come indica scientificamente il titolo ) razzismo aggiornato. Un piccolo uomo le avevo lavorato nell’Arlecchino MANONFIRE in chiave di commedia, qui la cifra è il all’interno di un mondo modificato dalla genetica e abitato da mutanti e figure indifeso e senza potere fa saltare un in- servitore di due padroni. Ad acco- DI TONY SCOTT; CON DENZEL WASHINGTON, tragico di una regressione. (c.pi.) neomitologiche. L’intero ciclo termina il 10 ottobre al Filstudio1e2:nella sala tero meccanismo creato per distrugger- munarli era la cura meticolosa per DAKOTA FANNING. USA 2004 rossa è programmato Cremaster 3 (con proiezioni a partire dalle 17.15), nella sa- lo. Questo piccolo uomo diventa il sim- gli attori. Prima mostravano come A un torturatore black della SOGNIDICUOIO la blu gli altri film della serie con inizio proiezioni alle ore 16. (s.s.) bolo della riscossa di tutti i paria. Gli una cosa andava fatta e poi la esi- Cia propongono di fare la DI CÉSAR MENEGHETTI, ELISABETTA schiavi del lavoro si ribelleranno in un fi- gevano identica. Bastava essere guardia del corpo a un im- PANDIMIGLIO; CON MARIO KEMPES, OSCAR nale alla Frank Capra o alla Ken Loach umili e lasciarsi guidare. Non a ca- prenditore di Mexico City con moglie e COLOMBO. ITALIA 2004 IL FESTIVAL anche in mancanza di un Roosvelt d’og- so il percorso di Vaccari era comin- figlia wasp. Loro lo accettano perchè ha Nell’estate del 2001, 23 ra- gi capace di sintetizzare bolscevismo in- ciato con la recitazione (aveva fre- referenze come assassino seriale e de- gazzi urguagi e argentini sbar- ternazionalista con civiltà digitale e etica quentato l’Accademia) e, come al- mocratico (uccide per la libertà non per cano a Fiorenzuola. Grazie a LEGIORNATE dell’informatica. Insomma una comme- tri registi-attori, Silverio Blasi e Leo- odio). Ma la bimba è rapita e poi uccisa. nonni e bisnonni hanno in tasca un re- DELCINEMAMUTO dia di Spielberg scudisciante e in grande nardo Cortese, con i quali ho lavo- Mexico City produce solo assassini su- golare passaporto italiano. Sembra «un SACILE (PORDENONE)9-16OTTOBRE forma. (r.s.) rato in seguito, aveva una sensibili- bdoli e baffuti come Saddam, teatrino racconto di Osvaldo Soriano», dice l’uo- La 23a edizione del festival diretto da tà particolare nel dirigerli. Inoltre, della malvagità incontrollabile. Parte a mo che li ha fatti arrivare, Alessandro David Robinson si intitola quest’anno VENTODITERRA Vaccari aveva un rispetto sacrale questo punto il contrattacco del giusti- Aleotti presidente del Brera Calcio che «il piacere dell’esplorazione». Cuore DI VINCENZO MARRA; CON VINCENZO PACILLI, del testo: la regia per lui era già nel ziere della notte e vendica non gli ameri- ha in animo di acquistare la squadra. E della manifestazione è, nel cinquante- FRANCESCO GIUFFRIDA. ITALIA 2004 romanzo. cano, ma tutti i ricchi d’occidente. Bece- poi c’è Mario Kempes, una delle massi- nario della morte, la rassegna dedica- La disoccupazione, l’impossi- ra propaganda anti ispanica, genere ve- me icone del calcio vintage, capelli al ta a Dziga Vertov, con il più ampio spa- bilità di vivere nelle zone de- Negli ultimi anni lei ha prefe- tero e obsoleto. Giancarlo Giannini nella vento e camisetta azulblanca nei filmati zio dedicato dal festival a un evento gradate senza toccare crimi- rito dedicarsi al cinema, come parte dell’unico onesto, italiano. (r.s.) d’epoca, l’autore della doppietta che (proiezioni nel Teatro Zancanaro e nel nalità e droga è il punto di partenza di ha scelto i progetti nei quali diede il mondiale all’Argentina nel 1978. cinema Ruffo). Film di apertura il ca- molte storie raccontate negli ultimi tem- impegnarsi? ILMAREDENTRO Girato con piglio giornalistico, le macchi- polavoro di Buster Keaton The Gene- pi. La scelta di Marra è il dramma della Ho fatto piccole partecipazioni, ma DI ALEJANDRO AMENABAR; CON JAVIER BARDEM, ne da presa attaccate alle facce e alla ral (’27), con l’accompagnamento sopravvivenza della gente che ha valori molto interessanti. Ho scelto di la- BELEN RUEDA. SPAGNA 2004 storia, un vago sapore di reality, Sogni di dell’Alloy Orchestra, e in chiusura il di base (il lavoro onesto ad esempio, la vorare con Amelio in Porte aperte Scelto per rappresentare la cuoio è un documentario che in realtà thriller The Cat and the Canary (’27) cura delle persone care come aveva perché lo considero un poeta capa- Spagna all’Oscar per il miglior documenta il suo disfarsi: osteggiati dai con la partitura composta da Neil Brand, diretta da Timothy Brock e presentata a espresso benissimo in Tornando a casa ce di raccontare il sociale, un uomo film straniero, si ispira alla giornali locali, messi di fronte a cavilli re- Sacile in anteprima. Aspetto poco conosciuto del cinema muto l’opera del giova- ): così procede con durezza nella storia che ha saputo sempre conservare storia vera di Ramon Sampedro. Javier golamentari, pagati poco e con difficoltà, ne Anthony Asquit e di Graham Cutts che ebbe una certa influenza su Hitchcock . di Vincenzo, quindicenne di Secondi- uno sguardo bambino. Porte aperte Bardem sa fare qualunque cosa, anche il i figli dei figli dei nostri emigranti vengo- Si scoprirà quindi il distretto di Fort Lee, che fu la prima capitale americana del gliano e di come in pochi anni, dopo es- deve la sua forza al bellissimo ro- boss della droga di Los Angeles, figuria- no rispediti al mittente, con tanti saluti al cinema (qui era attiva lo studio Solax di Alice Guy). Restauri, eventi musicali. (s.s.) sere entrato nell’esercito come unica via manzo di Sciascia dal quale è tratto moci il galiziano anarchico di campagna Ministero degli Italiani all’EsteroeaRai d’uscita, si accorge che anche questa è e alla capacità di Amelio di raccon- che si tuffò ventenne nel mare dalle roc- International. (a.pi.) stata una pesante sconfitta. Raffinato tare una storia che parlasse al pub- ce, si spezzò l’osso del collo e ora da 30 IL PROGRAMMA TV racconto, ma ancora più interessante il blico. Sul set il rapporto col regista anni è a letto immobilizzato e cerca la SPIDERMAN2 suo spessore morale nel comporre l’atto è stato bellissimo, è stato l’unico «dolce morte» rifiutando la carrozzella e DI SAM RAIMI; CON TOBEY MCGUIRE, ALFRED di accusa. (s.s.) nella mia carriera ad accogliermi bramando l’eutanasia legale. Ma lo stato MOLINA. USA 2004 RADIOCLANDESTINA ogni mattina con un bacio!, e poi cattolico e i preti non vogliono. Il coacer- Mentre l’America, in nome di DIASCANIOCELESTINI LAVITACHEVORREI ho potuto rincontrare Gian Maria vo di tensioni, legami, sentimenti, vio- un dio maggiore sta andando SABATO 16, RAIDUE, ORE 00.30 DI GIUSEPPE PICCIONI; CON LUIGI LO CASCIO, Volontè col quale avevo recitato lenze psicologiche che si instaurano in alle crociate trascindosi die- Il set per la versione video di Radio SANDRA CECCARELLI. ITALIA 2004 nel ‘64 in Vita di Michelangelo. Nel situazioni simili in un ambiente familiare tro il mondo, approfittando come sem- Clandestina (in Palcoscenico)èilMu- Siamo al cinema nel cinema. ‘97 c’è stata una piccola parte, pur- chiuso non potevano trovare cineasta pre di diavoletti addestrati a farsi infilza- seo della Liberazione di via Tasso, la Laura (Ceccarelli) è un’attrice troppo molto tagliata, ne La vita è più abile di Amenabar che maneggia re come salsicce, è responsabilità degli storia racconta delle Fosse Aredatine, senza grande esperienza che bella di Benigni. A marzo scorso ho l’horror come fosse il direttore di una artisti, dei produttori creativi (in questo con la voce e la passione di Ascanio viene scelta per interpretare il ruolo di registrato a Lugano per la RadioTe- grande orchestra di musica leggera. Il caso proprio il patron dell’impero a fu- Celestini. Troviamo figure che ricorro- protagonista in una ottocentesca vicen- levisione Svizzera Vita di Francesca pubblico danza e piange. (r.s.) metti Marvel) e della stampa riportarci no nel suo teatro, che ci dicono della da di sfortune d’amore. Stefano (LoCa- Cabrini, per la regia di Fabio Batti- su un terreno democratico meno teolo- guerra e del suo orrore in modo vivo. scio) è il coprotagonista, già piuttosto af- stini. Amo ancora molto il mio la- PICCOLILADRI gico.Perfino un blockbuster può produr- L’attore-autore le trova nella memoria fermato ma con un flop alle spalle. voro, sono un’attrice fortunata. Le DI MARZIYEH MESHKINI; CON GOL GHOTI, re effetti non narcotizzanti, anzi destabi- del nonno, nei racconti del padre, in Nell’800 sono amanti, situazione che si eroine che ho interpretato a teatro ZAHED. IRAN 2004 lizzanti. Abituati agli effetti speciali, dina- una ricerca che si fa continua indagine riproduce anche nella vita reale, offren- - Elena, Elettra, Fedra e Medea, da- Un ragazzo e la sorellina so- mici e stroboscopici di Spiderman, su- di una Storia che molti oggi vorrebbe- do un’infinità di spunti, equivoci e dop- vanti a un pubblico di 12mila spet- pravvivono con dignità tra pereroe metropolitano danzante tra i ro cancellare. Scrive Celestini - che ha pie chiavi di lettura per le battute che in- tatori a sera nei teatri greci d’Italia - l’immondizia di Kabul, tra car- grattacieli superstiti di Manhattan, quale continuato questa sua esplorazione nel suo ultimo spettacolo, 4 giugno 1944, crociano verità e finzione. Non manca sono esperienze d’amore e di lotta ri armati, il padre in prigione per motivi piacere schermico superiore avremmo presentato nel cartelone della Biennale teatro: «È la storia di un gruppo di parti- un valzer in costume per cui i due inter- che ancora mi restano dentro. So- politici e la madre in carcere perchè potuto pretendere dal sequel ? Invece. Il giani che raccontano ancora oggi la storia che hanno vissuto. La storia della città preti hanno dovuto prendere lezioni. no le figlie che non ho mai avuto, adultera, poichè si era risposata durante regista Sam Raimi, ancora perfetto, più di Roma che a distanza di 60 anni riflette sulla sua memoria ». Il che rende Radio (c.pi) quelle per cui molti spettatori veni- la lunga assenza del marito. Ma la visio- di Schumacher, alla guida di questo boli- Clandestina un evento ancora più prezioso. Regia video di Daria Menozzi. (c.pi.) vano a dirmi grazie.

10) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 In grande la copertina Jalal Nuriddin di «This Is Madness», disco dei Last Poets del ‘71 è stato un rapper prima del rap. Alla fine degli anni Sessanta il suo gruppo omaggiava Malcolm X e la militanza nera. Ora l’artista sbarca in Italia e annuncia un nuovo disco. «Il mio grande rammarico è che l’hip hop non abbia seguito la nostra strada»

zionalismo nero da cui attinsero anche Malcolm X e il Black Panther Party. La poesia di quella subcultu- ra era rappresentata dai Last Poets.

Qual è il tuo punto di vista sul conflittuale rapporto tra i sessi che da sempre alimenta tensioni in seno alla comuni- tà afroamericana? La prima cosa da capire se si vuole affrontare questo e altri discorsi è che è stata perpetrata la distruzione della nostra razza da parte dell’uo- mo bianco: genocidio. Africani presi con la forza e portati con le navi in un altro continente. Brutalizzati e violentati a tal punto, che i rapporti uomo-donna subirono una trasfor- mazione irreversibile. In altre parole le loro strutture sociali e famigliari vennero completamente distrutte, venne inculcato il terrore nei cuori e nelle menti degli uomini, e le donne si trovarono ad essere esclusiva pro- prietà dei loro padroni bianchi. In breve queste persero il rispetto per i di Mauro Zanda I PARLA LA MENTE RIVOLUZIONARIA DEI LAST POETS I loro uomini, che non potevano più proteggerle e, per reazione, crebbe- ro i bambini educandoli all’obbe- dienza. L’unica funzione degli uo- mini era quella di creare uno schia- l 16 maggio del 1969, un gruppo di militan- vo migliore, e quindi venivano ac- tiIdel nazionalismo nero conosciutosi in carcere, curatamente selezionati dai padro- decide di dare un contributo poetico alla rivolu- ni, come fossero dei cavalli da cor- zione afroamericana scegliendo emblematica- Assalti verbali sa. Ma la ragione ultima di quel ter- mente come data d’inizio il giorno del complean- rore imposto era che i bianchi te- no di Malcolm X. Quel gruppo si chiamava Last mevano che i neri potessero avvici- Poets e ruotava attorno alla carismatica figura di nare le loro donne. Noi come Last Jalal Nuriddin, un soldato nero che aveva scelto Poets abbiamo provato a trasfor- la diserzione e il carcere di fronte alla chiamata C’era una rivoluzione nera in atto negli anni ‘60, ROMA POESIA 2004 mare il senso della parola negro, alle armi dell’esercito Usa. In breve le loro strade e quella rivoluzione è andata perduta. Assieme a mostrandoci orgogliosi di essere di- si sarebbero divise, ma quell’esperienza avrebbe quella sconfitta si è andata smarrendo anche la scendenti di schiavi. lasciato semi fertili in un mondo, quello dell’hip consapevolezza, e sono aumentati i problemi di L’Auditorium di Roma, tra martedì 12 e giovedì 14 otto- hop, che da tempo li considera veri iniziatori. Ep- ordine economico. Le generazioni che sono se- bre, ospiterà alcuni degli appuntamenti più importanti Ci dai alcune anticipazioni sul pure, a sentire Jalal, qualcosa in quel passaggio guite non hanno più avuto quell’orientamento dell’ottava edizione del «RomaPoesia 2004», il festival nuovo album? del testimone si deve esser perso per strada. né alcun tipo di educazione rivoluzionaria, la della parola. Quattro le sezioni presentate al Parco della I testi avranno a che fare con molte comprensione che il nostro posto nel mondo è Musica. Si inizia il pomeriggio del 12 ottobre con la pre- delle domande che mi hai posto in Il tuo lavoro con la parola è universalmen- accanto alla gente oppressa, e che da sempre sentazione del primo festival italiano di videoclip di poe- quest’intervista. Artisticamente te riconosciuto come un ponte tra le tradi- esiste una naturale sintonia con chi combatte sia, realizzato in collaborazione con The Literature Wer- parlando sarà un po’ il sequel di Li- zioni orali dell’era pre-moderna e il rap. Ci per la libertà. Noi avevamo figure rivoluzionarie kstatt . Ad aprire lo spettacolo della sera, «Black nar- ghtin’ Rod (pseudonimo usato da vuoi provare a chiarire la ge- in cui identificarci, come Che Gue- ration (identità selvagge)», concerto sulla narrazione tra Jalal nel 1972, in un disco suonato nealogia di questa pratica? Come trovi lo stato di salute vara per esempio; figure che svi- mondo arcaico e attualità scritto e diretto da Luigi Cinque dai Kool & The Gang, ndr), quindi È una tradizione di cantastorie della black poetry? luppavano un pensiero rivoluzio- con la collaborazione tra gli altri di Gianluigi Trovesi, Dani- con più musica di quanto non fac- che parte dai griot dell’Africa Oc- Ci sono tante branche differenti, nario da tradurre in azione. Tra lo Rea, Raiz, Djivan Gasparyan, dei griot africani Badara cia generalmente nei miei reading cidentale e arriva fino ai toast ma per quanto mi riguarda seguo quella generazione e l’attuale esiste Seck e Baba Sissoko e dello scrittore e poeta Aldo Nove. e con un concept che lo attraverse- (storie in versi connotate da uno solo la mia rivoluzione: una forma un gap enorme, che in pochi anni La serata proseguirà con «Omaggio a Raymond Carver», rà per intero. Il disco sarà accom- spirito competitivo con cui prima maggiormente legata alle tradizio- ha reso quest’ultima completa- reading-concerto che vedrà protagonisti Giuseppe Ceder- pagnato da un film e il tutto uscirà dell’avvento del rap si confronta- ni, con effetti meno ovvi e più sotti- mente ignara di ciò per cui ci batte- na, Enrico Rava e Marco Di Gennaro. A chiudere la serata credo nella primavera del 2005. vano gli afroamericani nei carce- li di tante delle cose uscite ultima- vamo noi. Eccetto se si tratta di cer- ci sarà la performance di Jalal Nuriddin «the grandfather of ri e nelle strade, ndr). Alla base mente. care un punto di riferimento fitti- rap», fondatore dei Last Poets e primo grande sperimenta- Che tipo di performance por- del rap ci sono due tradizioni: zio, e allora capitalizzano lo sforzo tore del linguaggio rap/spokenword. L’appuntamento del terai in scena martedì 12? orale e scritta. Io ho cercato il Chi rispetti nell’hip hop di og- campionando vecchia roba altrui 13 ottobre sarà dedicato alle «Grandi narrazioni» e vedrà Sarà un medley del mio lavoro pas- giusto equilibrio tra le due com- gi? al solo scopo di farne dei soldi. È protagonisti Adonis - il più conosciuto dei poeti arabi - e il sato che si concentrerà in uno spa- ponenti e quello che ne è nato è Rispetto molto i Dead Prez. Ma come dici tu, si sono trovati su un poeta israeliano Nathan Zac. Chiuderà questa seconda se- zio di 20-25 minuti di performance. ciò che oggi chiamiamo rap o sfortunatamente non mi resta faci- piatto d’argento quello che fu il rata il concerto del gruppo di Rabih Abou Kahlil, musicista Una specie di best of, che abbraccia più in generale hip hop. Mentre le menzionare nessun altro perché progetto di Nixon, il capitalismo e compositore formatosi nel clima cosmopolita di Beirut e ormai 35 anni di parole e musica. il rapping, che viene molto pri- l’attuale scena hip hop non possie- nero, e non vogliono far altro che oggi apprezzato in tutto il mondo. Ultimo appuntamento Con me ci sarà anche un percus- ma del rap, raccontava storie di de figure illuminanti. esser parte del sogno americano. giovedì 14 ottobre con «Il ritmo del canto (live poetry sionista, ed è più o meno la stessa vita, di qualunque foggia. La co- Forse anche noi abbiamo sbagliato night)», serata dedicata alla contaminazione fra poesia e formula con cui ho iniziato: una sa più importante del rapping è Cosa è cambiato dagli anni in alcune cose, lo stesso Black Pan- musica a cui parteciperanno, fra gli altri, Nanni Balestrini subcultura afroamericana contem- che doveva essere hip, doveva cui voi e molti altri vi batteva- ther Party non riuscì a raggiungere con Peppe Servillo degli Avion Travel, John De Leo dei poranea che si avvale di musiche e cioè stare davanti. E comunque te per una causa politica? Sia- i suoi obiettivi. Eppure fu un vero Quintorigo, Raiz e Lello Voce. A chiudere, Abiodun Oye- strumenti tradizionali africani. la parola rap esisteva già nello mo infine arrivati a ciò che Ni- risveglio, giunto a quasi trent’anni wole, Umar Bin Hassan e Babatunde dei Last Poets. (m. Qualcosa che ho inventato molto slang dei gangster degli anni ‘20. xon definiva black capitalism? da Marcus Garvey, pioniere del na- za.) prima che esistessero gli Nwa. ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (11 di J. Da. Una guida ai negozi e ai club più sotterranei lita e aperta della Germania. Un abitante su sette è straniero, nel 1907 per ospitare il più grande e qui si trova la più vasta comunità gay e lesbica d’Europa. È magazzino della città, fu seriamen- e insoliti della città. Accompagnati da , una città in costruzione (alcune zone sono veri cantieri a cielo te danneggiato dalle bombe du- aperto), ancora alla ricerca di un’identità dal 1989, anno della rante la seconda guerra mondiale. nome di riferimento della nuova elettronica tedesca, e caduta del muro che l’ha divisa per 28 anni e che costò la vita Rimase praticamente abbandona- a 191 persone. Di questa «cicatrice» non c’è quasi più traccia. to per decenni, e nel 1990 ne fu e Cobra Killer sono Gina V. D’Orio e Annika Line Trost. Entram- dal «vampiro» che preferisce i bazaar d’oriente Circa otto chilometri della lunghezza del muro sono stati se- progettata la demolizione. Ma un Lbe nate e residenti a Berlino (anche se Gina ha sangue gypsy/ bulgaro/ gnati con una doppia fila di lastre di pietra collocate sull’asfal- gruppo di circa 50 artisti occupò il triestino nelle sue vene), e entrambe figlie d’arte (il bisnonno di Annika to, per aiutare i turisti ad identificarne il percorso. Qualche magazzino in rovina e lo trasformò era un insegnante di violino. Insegnò a suonare anche a Helmut Zacha- pezzo (poco più di un chilometro e mezzo in tutto) del muro in un importante centro d’arte e rias, che a sua volta suonò nell’or- I PERCORSI I DALL’ELECTRO PUNK AL SURF URBANO I è stato lasciato in piedi per le foto dei visitatori. Il segmento cultura alternativa, con l’intenzio- chestra del nonno di Gina). Da più lungo e più interessante è l’East Side Gallery. Si trova nel ne di farlo dichiarare edificio pro- zionalBERLINOi ecc. All’interno marche sti- fornito, e vi si trova un mix di ten- bambina, Gina era un’ottima pat- I I I INCONTRI UN DUO LOUNGECORE distretto di Friedrichshain, ed è tetto, il che avvenne nel 1992. lose e capi unici di designer locali. denze giapponesi e cose in stile tinatrice artistica. «Sarei potuta di- una vera galleria d’arte all’aperto Oggi è gestito da un’associazione Da non perdere è Jugenmode— rock and roll anni ‘50, con una ventare una professionista e anda- realizzata nel 1990 da artisti inter- senza scopo di lucro formata in fuck fashion, soprattutto per l’in- buona selezione di marchi di gio- re ai giochi olimpici - ci confida -. Cobra Killer, fatali 40AUS12AF01 nazionali. Tra i numerosi murales, gran parte dagli stessi artisti-squat- credibile «lingerie proibita» (fem- vani stilisti berlinesi (anche le t- Poi ho iniziato a suonare nella mia 5.0 c’è quello celebre che ritrae la Tra- ter, che pagano un affitto simboli- minile e maschile) di Vive Maria e shirt disegnate da Ellen Allien!), e prima band, e non sono più voluta 8.0 bant che sfonda il muro, e quello co. Pussy Deluxe, ma anche per le in- una consistente selezione di Emily andare in palestra ad allenarmi. comeun45giribeat Sotto l’asfalto del bacio tra Erich Honecker e Leo- L’ampio edificio (600 mq) ospita solite t-shirt e gli accessori (due the Strange. Annika, invece, se la cavava alla nid Brenev. Nel Mitte (in Oranien- un cinema, un «giardino di scultu- punti vendita, uno in Joachimstaler Chi dispone di budget più alti, in grande con l’hula hoop, che prati- chi essere povero». Il loro secondo ze hanno recentemente pubblica- burger Strasse), merita invece una re», un workshop, studi di artisti str. 39/40 e una succursale in Pren- Oranienburger str. 32 trova Nix De- ca ancora: «Riesco a farlo girare album The Third Armpit (Valve) è to anche i loro dischi solisti. Quel- visita il Tacheles, una specie di underground, spazi per perfor- zlauer Berg, Schönhauser Allee 72 sign, il negozio dell’omonima casa anche senza muovere i fianchi. Da del 2002. In agosto 2004 è uscito il lo di Annika s’intitola semplice- centro sociale/galleria d’arte alter- mance, e il popolare bar-club Café B). berlinese. Si tratta di abiti minima- quando lo pratico sul palco con le terzo lavoro, 76/77 (Monika Enter- mente Trost. Dice: «È stato pubbli- nativa. L’edificio, che fu costruito Zapata. In Schöneberg c’è l’eclettico listi, sofisticati e urbani, in colori Cobra Killer, sempre più persone prise). La loro musica è stata defi- cato dalla Valve Records un sibilo digitale Le pareti sono ricoperte di graffi- Vampyr Deluxe (ex Groupie Delu- delicati, per donna, uomo e bam- s’interessano a questo sport». Pri- nita lounge-core,maèimpossibile (Australia/NZ) nel 2003, e dalla ti, e di recente ha ospitato un im- xe, Goltzstr. 39), con i suoi abiti e bini. Accanto si trovano invece gli ma di fondare le Cobra Killer nel incasellarle. Amano tanto il garage FM 4.5.1 nel 2004. È l’etichetta di di Jessica Dainese portante esposizione contro Bush accessori per donna e uomo, prin- incredibili accessori in feltro di Hut 1998, le ragazze si sono fatte le os- rock degli anni ‘60 quanto l’elet- FM Einheit, il primo e solo vero BERLINO e la guerra. Da tenere d’occhio la cipalmente capi unici creati da ta- Up: borse, cappelli, porta-cellulari e sa in diverse band garage («Impaz- tronica moderna, e del nuovo di- batterista degli Einstürzende Neu- rivista gratuita Eintausend Berlin lentuosi designer e stilisti locali e porta-sigarette, tutto realizzato a ziamo per i Sonics», ammettono). sco dicono: «Le Cobra Killer crea- bauten. Uscirà un secondo disco Trendguide che raccoglie e catalo- non (Kinky Kong, Ana Alcazar). mano. Poi Gina fonda gli Ec8or con Patric no la loro musica analogicamente, con le canzoni che ho fatto con go una ridda di negozi. Benvenuto chiunque vuole pro- Tukadu di Roberta Oehmigen Catani, mentre Annika finisce nel- da un’immagine ingrandita al mi- Thomas Wydler (batterista dei alla musica alla moda, Tra questi Strawberry (Emser porre le proprie creazioni. Chi ama (www.tukadu.com), ha due punti la band di Shizuo, Give Up. I primi croscopio di un pezzo di plasma Bad Seeds di Nick Cave)». Quello Dsembra che molti degli artisti più str. 45), che propone la più grande il vintage, sempre in Goltzstr. trova vendita, uno in Prenzlauer Berg dischi delle Cobra Killer (l’album sanguigno». di Gina s’intitola Sailor Songs,edè innovativi degli ultimi anni abbia- selezione cittadina d’abbigliamen- Mimi, il negozio preferito di Hanin, (Kollwitzstrasse 72) e uno nel Mitte di debutto omonimo e il singolo Sulle numerose collaborazioni, uscito per la Dual Plover, una pic- no scelto Berlino come quartiere to skate, surf e snow per ragazze decorato magnificamente, con abi- (Rosenthalerstrasse 46/47). All’in- Right into a Kick for More) usciro- invece: «T. Raumschmiere (che ha cola etichetta australiana. «Sono generale, grazie anche al costo del- (www.strawberry-berlin.de). ti, scarpe, borse e altre cose rispol- terno perline di tutti i tipi e tutto no su recordings, prodotto e mixato il brano Let’s tutte canzoni dedicate all’oceano - la vita, molto contenuto rispetto ad Sempre in centro c’è Planet verate dal passato. ciò che serve per crearsi i propri ac- l’etichetta degli Atari Teenage Have a Problem, ndr) è un batteri- ci racconta -. In questo disco ho altre capitali europee come Londra Headquarters (Schlüterstr. 35): i Sempre consigliato da Elias, Fi- cessori, oltre alle bizzarre e graziose Riot. Poi abbandonarono la label, sta, tratta la musica da batterista, e prodotto la musica e ho lasciato e Parigi (si sono trasferite qui, tra gli proprietari, Mik e Wera, proven- chu (Akazienstr. 21), che sembra produzioni della stilista, con bam- rilasciando nelle interviste dichia- questo ci piace. ILikeItwhenIt cantare le persone di cui amo la altri, la francese Miss Kittin e la ca- gono dalla scena musicale lo- un bazaar orientale-psichedelico e boline di plastica, fiori finti e ki- razioni perentorie: «La Dhr usa la Burns a Bit è un numero buffo che voce. Ora sto lavorando al mio nadese Peaches). Anche Hanin cale, e i loro clienti inclu- vende camicie originali dagli anni tscherie varie. politica e gli ideali per vendere, so- abbiamo fantasticato con Eric D. nuovo disco solista. Poi c’è Bass Elias, nome di riferimento della dono attori, cinema, po- ’20 fino ai ‘70. no dei capitalisti. è un Clark. Con Thomas Fehlmann ab- Girl, una collaborazione tra me e nuova elettronica berlinese, vive in pstar locali e interna- Mystery Shop (Motzstr. 12) si SEGUE A PAGINA 14 ragazzo ricco, non sa cosa signifi- biamo voluto registrare una balla- Like a Tim. Qualche anno fa mi città. Ci siamo lasciati guidare da dice sia uno dei punti vendita pre- ta (High Is the Pine), perché qual- chiese se mi sarebbe piaciuto can- lei. Il resoconto delle nostre cam- feriti della scena fetish-gay, ma tie- cosa nei suoi occhi dice: ballata. tare per lui questi pezzi in stile an- minate è nelle righe che seguono. ne anche classici come Fred Perry Patric Catani sa suonare il Kork ni ‘60. È venuto a Berlino e ha regi- La prima cosa che salta all’occhio è e Ben Sherman, oltre a una vasta MS20 come nessun altro, quindi strato le tracce vocali. Io ho soltan- che Berlino è la città più cosmopo- scelta di stivali Boots & Braces. gli abbiamo chiesto di suonare i to cantato. Invece A*Class èun Spostandoci nel distretto del Mitte, sintetizzatori in due canzoni. Per progetto mio e di Patric Catani». spicca Shibuya (Münzstr. 16), che alcune delle nostre canzoni vole- Se volete vedere le Cobra Killer in prende il nome dall’omonimo vamo avere una band vera, e sia- azione, la band è ospite del festival quartiere alla moda di To- mo contente della collaborazione Gender Bender che si terrà a Bolo- kyo. È piccolo ma ben con i Devastations». Le due ragaz- gna dal 29 ottobre al 3 novembre.

Qui accanto Hanin Alias. Sopra, a sinistra, il logo del negozio Vive Marie e a destra quello di Jugenmode. In grande la Colonna della vittoria a Berlino

12) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (13

di J. Da. Una guida ai negozi e ai club più sotterranei lita e aperta della Germania. Un abitante su sette è straniero, nel 1907 per ospitare il più grande e qui si trova la più vasta comunità gay e lesbica d’Europa. È magazzino della città, fu seriamen- e insoliti della città. Accompagnati da Hanin Elias, una città in costruzione (alcune zone sono veri cantieri a cielo te danneggiato dalle bombe du- aperto), ancora alla ricerca di un’identità dal 1989, anno della rante la seconda guerra mondiale. nome di riferimento della nuova elettronica tedesca, e caduta del muro che l’ha divisa per 28 anni e che costò la vita Rimase praticamente abbandona- a 191 persone. Di questa «cicatrice» non c’è quasi più traccia. to per decenni, e nel 1990 ne fu e Cobra Killer sono Gina V. D’Orio e Annika Line Trost. Entram- dal «vampiro» che preferisce i bazaar d’oriente Circa otto chilometri della lunghezza del muro sono stati se- progettata la demolizione. Ma un Lbe nate e residenti a Berlino (anche se Gina ha sangue gypsy/ bulgaro/ gnati con una doppia fila di lastre di pietra collocate sull’asfal- gruppo di circa 50 artisti occupò il triestino nelle sue vene), e entrambe figlie d’arte (il bisnonno di Annika to, per aiutare i turisti ad identificarne il percorso. Qualche magazzino in rovina e lo trasformò era un insegnante di violino. Insegnò a suonare anche a Helmut Zacha- pezzo (poco più di un chilometro e mezzo in tutto) del muro in un importante centro d’arte e rias, che a sua volta suonò nell’or- I PERCORSI I DALL’ELECTRO PUNK AL SURF URBANO I è stato lasciato in piedi per le foto dei visitatori. Il segmento cultura alternativa, con l’intenzio- chestra del nonno di Gina). Da più lungo e più interessante è l’East Side Gallery. Si trova nel ne di farlo dichiarare edificio pro- zionalBERLINOi ecc. All’interno marche sti- fornito, e vi si trova un mix di ten- bambina, Gina era un’ottima pat- I I I INCONTRI UN DUO LOUNGECORE distretto di Friedrichshain, ed è tetto, il che avvenne nel 1992. lose e capi unici di designer locali. denze giapponesi e cose in stile tinatrice artistica. «Sarei potuta di- una vera galleria d’arte all’aperto Oggi è gestito da un’associazione Da non perdere è Jugenmode— rock and roll anni ‘50, con una ventare una professionista e anda- realizzata nel 1990 da artisti inter- senza scopo di lucro formata in fuck fashion, soprattutto per l’in- buona selezione di marchi di gio- re ai giochi olimpici - ci confida -. Cobra Killer, fatali 40AUS12AF01 nazionali. Tra i numerosi murales, gran parte dagli stessi artisti-squat- credibile «lingerie proibita» (fem- vani stilisti berlinesi (anche le t- Poi ho iniziato a suonare nella mia 5.0 c’è quello celebre che ritrae la Tra- ter, che pagano un affitto simboli- minile e maschile) di Vive Maria e shirt disegnate da Ellen Allien!), e prima band, e non sono più voluta 8.0 bant che sfonda il muro, e quello co. Pussy Deluxe, ma anche per le in- una consistente selezione di Emily andare in palestra ad allenarmi. comeun45giribeat Sotto l’asfalto del bacio tra Erich Honecker e Leo- L’ampio edificio (600 mq) ospita solite t-shirt e gli accessori (due the Strange. Annika, invece, se la cavava alla nid Brenev. Nel Mitte (in Oranien- un cinema, un «giardino di scultu- punti vendita, uno in Joachimstaler Chi dispone di budget più alti, in grande con l’hula hoop, che prati- chi essere povero». Il loro secondo ze hanno recentemente pubblica- burger Strasse), merita invece una re», un workshop, studi di artisti str. 39/40 e una succursale in Pren- Oranienburger str. 32 trova Nix De- ca ancora: «Riesco a farlo girare album The Third Armpit (Valve) è to anche i loro dischi solisti. Quel- visita il Tacheles, una specie di underground, spazi per perfor- zlauer Berg, Schönhauser Allee 72 sign, il negozio dell’omonima casa anche senza muovere i fianchi. Da del 2002. In agosto 2004 è uscito il lo di Annika s’intitola semplice- centro sociale/galleria d’arte alter- mance, e il popolare bar-club Café B). berlinese. Si tratta di abiti minima- quando lo pratico sul palco con le terzo lavoro, 76/77 (Monika Enter- mente Trost. Dice: «È stato pubbli- nativa. L’edificio, che fu costruito Zapata. In Schöneberg c’è l’eclettico listi, sofisticati e urbani, in colori Cobra Killer, sempre più persone prise). La loro musica è stata defi- cato dalla Valve Records un sibilo digitale Le pareti sono ricoperte di graffi- Vampyr Deluxe (ex Groupie Delu- delicati, per donna, uomo e bam- s’interessano a questo sport». Pri- nita lounge-core,maèimpossibile (Australia/NZ) nel 2003, e dalla ti, e di recente ha ospitato un im- xe, Goltzstr. 39), con i suoi abiti e bini. Accanto si trovano invece gli ma di fondare le Cobra Killer nel incasellarle. Amano tanto il garage FM 4.5.1 nel 2004. È l’etichetta di di Jessica Dainese portante esposizione contro Bush accessori per donna e uomo, prin- incredibili accessori in feltro di Hut 1998, le ragazze si sono fatte le os- rock degli anni ‘60 quanto l’elet- FM Einheit, il primo e solo vero BERLINO e la guerra. Da tenere d’occhio la cipalmente capi unici creati da ta- Up: borse, cappelli, porta-cellulari e sa in diverse band garage («Impaz- tronica moderna, e del nuovo di- batterista degli Einstürzende Neu- rivista gratuita Eintausend Berlin lentuosi designer e stilisti locali e porta-sigarette, tutto realizzato a ziamo per i Sonics», ammettono). sco dicono: «Le Cobra Killer crea- bauten. Uscirà un secondo disco Trendguide che raccoglie e catalo- non (Kinky Kong, Ana Alcazar). mano. Poi Gina fonda gli Ec8or con Patric no la loro musica analogicamente, con le canzoni che ho fatto con go una ridda di negozi. Benvenuto chiunque vuole pro- Tukadu di Roberta Oehmigen Catani, mentre Annika finisce nel- da un’immagine ingrandita al mi- Thomas Wydler (batterista dei alla musica alla moda, Tra questi Strawberry (Emser porre le proprie creazioni. Chi ama (www.tukadu.com), ha due punti la band di Shizuo, Give Up. I primi croscopio di un pezzo di plasma Bad Seeds di Nick Cave)». Quello Dsembra che molti degli artisti più str. 45), che propone la più grande il vintage, sempre in Goltzstr. trova vendita, uno in Prenzlauer Berg dischi delle Cobra Killer (l’album sanguigno». di Gina s’intitola Sailor Songs,edè innovativi degli ultimi anni abbia- selezione cittadina d’abbigliamen- Mimi, il negozio preferito di Hanin, (Kollwitzstrasse 72) e uno nel Mitte di debutto omonimo e il singolo Sulle numerose collaborazioni, uscito per la Dual Plover, una pic- no scelto Berlino come quartiere to skate, surf e snow per ragazze decorato magnificamente, con abi- (Rosenthalerstrasse 46/47). All’in- Right into a Kick for More) usciro- invece: «T. Raumschmiere (che ha cola etichetta australiana. «Sono generale, grazie anche al costo del- (www.strawberry-berlin.de). ti, scarpe, borse e altre cose rispol- terno perline di tutti i tipi e tutto no su Digital hardcore recordings, prodotto e mixato il brano Let’s tutte canzoni dedicate all’oceano - la vita, molto contenuto rispetto ad Sempre in centro c’è Planet verate dal passato. ciò che serve per crearsi i propri ac- l’etichetta degli Atari Teenage Have a Problem, ndr) è un batteri- ci racconta -. In questo disco ho altre capitali europee come Londra Headquarters (Schlüterstr. 35): i Sempre consigliato da Elias, Fi- cessori, oltre alle bizzarre e graziose Riot. Poi abbandonarono la label, sta, tratta la musica da batterista, e prodotto la musica e ho lasciato e Parigi (si sono trasferite qui, tra gli proprietari, Mik e Wera, proven- chu (Akazienstr. 21), che sembra produzioni della stilista, con bam- rilasciando nelle interviste dichia- questo ci piace. ILikeItwhenIt cantare le persone di cui amo la altri, la francese Miss Kittin e la ca- gono dalla scena musicale lo- un bazaar orientale-psichedelico e boline di plastica, fiori finti e ki- razioni perentorie: «La Dhr usa la Burns a Bit è un numero buffo che voce. Ora sto lavorando al mio nadese Peaches). Anche Hanin cale, e i loro clienti inclu- vende camicie originali dagli anni tscherie varie. politica e gli ideali per vendere, so- abbiamo fantasticato con Eric D. nuovo disco solista. Poi c’è Bass Elias, nome di riferimento della dono attori, cinema, po- ’20 fino ai ‘70. no dei capitalisti. Alec Empire è un Clark. Con Thomas Fehlmann ab- Girl, una collaborazione tra me e nuova elettronica berlinese, vive in pstar locali e interna- Mystery Shop (Motzstr. 12) si SEGUE A PAGINA 14 ragazzo ricco, non sa cosa signifi- biamo voluto registrare una balla- Like a Tim. Qualche anno fa mi città. Ci siamo lasciati guidare da dice sia uno dei punti vendita pre- ta (High Is the Pine), perché qual- chiese se mi sarebbe piaciuto can- lei. Il resoconto delle nostre cam- feriti della scena fetish-gay, ma tie- cosa nei suoi occhi dice: ballata. tare per lui questi pezzi in stile an- minate è nelle righe che seguono. ne anche classici come Fred Perry Patric Catani sa suonare il Kork ni ‘60. È venuto a Berlino e ha regi- La prima cosa che salta all’occhio è e Ben Sherman, oltre a una vasta MS20 come nessun altro, quindi strato le tracce vocali. Io ho soltan- che Berlino è la città più cosmopo- scelta di stivali Boots & Braces. gli abbiamo chiesto di suonare i to cantato. Invece A*Class èun Spostandoci nel distretto del Mitte, sintetizzatori in due canzoni. Per progetto mio e di Patric Catani». spicca Shibuya (Münzstr. 16), che alcune delle nostre canzoni vole- Se volete vedere le Cobra Killer in prende il nome dall’omonimo vamo avere una band vera, e sia- azione, la band è ospite del festival quartiere alla moda di To- mo contente della collaborazione Gender Bender che si terrà a Bolo- kyo. È piccolo ma ben con i Devastations». Le due ragaz- gna dal 29 ottobre al 3 novembre.

Qui accanto Hanin Alias. Sopra, a sinistra, il logo del negozio Vive Marie e a destra quello di Jugenmode. In grande la Colonna della vittoria a Berlino

12) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (13 Un’immagine di Giorgio Battistelli

new wave tedesco dei primi anni ‘80. Nata a Berlino Est, seguì il pa- dre adottivo, lo scrittore Wolf Bier- mann, nella Germania Ovest. È sta- ta una dei protagonisti della Neue di J. Da. Deutsche Welle (new wave tede- BERLINcosa cOhe mi dà frustrazione, e ritor- RITMI sca), accanto a band come Ideal, no a lavorare con gli uomini, alme- Neonbabies e Ukw. no sono più facili da maneggiare, DemolitionDollRods Berlinesi sono anche gli Einstür- per me... Trovo le colleghe più ge- Il trio di Detroit (due donne e un zende Neubauten («nuovi edifici lose e competitive. Mi piaceva la- uomo) ama esibirsi in vesti succin- che crollano»). Capisaldi della sce- opo aver girovagato vorare con Kathleen Hanna (Le Ti- te... Il loro garage/lo-fi rock è con- na industrial, all’inizio della loro Dper club e negozi, con Hanin Elias, gre, ndr). Io e Nic (Endo, ex Atari dito da testi molto «particolari». carriera includevano tra i loro stru- nome importante della nuova elet- Teenage Riot, ndr) le avevamo dato PONDERANO (BI) SABATO 9 OTTOBRE menti seghe e martelli pneumatici. tronica tedesca, decidiamo che dei beat, volevamo lavorare a un ON THE ROAD (BABYLONIA) Ricordiamo che l’intervista avrà luogo nel distretto progetto con lei e Johanna (Fate- NAPOLI DOMENICA 10 OTTOBRE ha collaborato anche con Hanin berlinese di Schöneberg. Il quartie- man, Le Tigre, ndr), ma poi non se (SLOVENLY) Elias nel penultimo album della ra- re è noto per essere un centro della n’è fatto niente. Credo sia per quel- REGGIO CALABRIA LUNEDÌ 11 OTTOBRE gazza, No Games no Fun (Fatal, vita gay di Berlino (già dagli anni la volta che abbiamo suonato allo Pantarei (DA DEFINIRE) 2003). ‘20), e per la sua «figlia» più celebre, stesso festival a Colonia. Io giravo Il duo etno-reggae-dub calabrese PALERMO MARTEDÌ 12 OTTOBRE È berlinese anche Gudrun Gut, Marlene Dietrich. Negli anni ‘80 con una pistola (ride, ndr)... non presenta l’album RadioBuddha. (I CANDELAI) studentessa d’arte che dalla fine era una roccaforte degli squatter, una vera pistola, faceva solo bang MILANO MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE CATANIA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE (ZO) degli anni ‘70 ai primi anni ‘80 di- ma in seguito un «programma di bang, anche se lo faceva molto for- (LA CASA 139) ROMA GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (CIRCOLO venne famosa come esponente del risanamento» li ha scacciati, e oggi te. Era soltanto per spaventare la DEGLI ARTISTI) movimento dei «dilettanti geniali». Schöneberg è un luogo trendy. La gente per strada che mi dava fasti- JonSpencerBlues MADONNA DELL’ALBERO (RA) VENERDÌ Dopo aver fatto parte di una pri- chiacchierata si svolge in uno dei dio, non sparava per davvero. Co- Explosion 15 OTTOBRE (CHARLES BRONSON) ma incarnazione degli Einstürzen- numerosi caffè italiani della zona. munque, dovevamo suonare sotto Torna in Italia, per un unico con- de Neubauten, formò il gruppo Elias vive a Berlino da 22 anni e uno striscione che diceva ‘mini certo, uno dei più apprezzati artisti AhmedAbdullah’s femminile new wave delle Malaria! da poco si è trasferita a Potsdam, monsters’. Penso che fosse offensi- d’oltreoceano. Diaspora Queste ebbero un seguito pura- appena fuori città. Conferma che è vo nei confronti delle donne, e mi MILANO MARTEDÌ 12 OTTOBRE (RAINBOW) Si inaugura la collaborazione tra la mente underground, finché nel «molto economico vivere a Berlino, I I arrabbiai moltissimo. Dissi a Ka- I I I rassegna Aperitivo in concerto ed SEGUE DA PAGINA 13 2001 le Chicks On Speed non inci- è la più povera delle città tedesche, PARLA L’EX thleen, ‘Non credi che sia una mer- INCONTRI ECCO LA BIENNALE DI GIORGIO BATTISTELLI sconosciute dal punto di vista mu- PapaRoach il club newyorkese Sistas’ Place: sero una cover del loro brano Kal- ma anche la più innovativa», che da quel coso?’. Poi ho puntato la sicale le scoperte teoriche dei Unica data italiana della rock band un inedito incontro tra jazz e Merita una visita anche Apar- tes Klares Wasser. Nel 1993 Gudrun non segue cose alla moda e che il pistola contro questo tipo, dicen- grandi maestri, meteore che resta- californiana. poesia, tra il nonetto del trombet- tment, negozio che offre tra le altre Gut ha fondato il collettivo Ocean suo club preferito è Maria am Hanin Elias, la ragazza dogli di togliere lo striscione altri- no in circolo come Nono, Ligeti, MARTEDÌ 12 OTTOBRE tista Abdullah ed i poeti Louis Re- MILANO cose le creazioni fashion delle Club, che organizza serate musicali Ostbahnhof. menti non avrei cantato. Dopo Henze, Stockhausen, Cage, Fel- (TRANSILVANIA) ves Rivera e Monique Ngozi Nri. Chicks On Speed. Si trova nel Mit- e un programma radio insieme al «Mi piace Peaches, e le sue per- quest’episodio, Kathleen Hanna Un’orchestra new-global dman. Oppure se non se ne tiene MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE (TEATRO te, all’incrocio tra Münz Strasse e produttore Thomas Fehlmann. formance sono molto divertenti, con la pistola di plastica non mi ha più parlato... conto affatto. DevendraBanhart MANZONI, ORE 11) di Mario Gamba Rosa Luxemburg Strasse. La vetri- Una delle band berlinesi più in- ma dopo un po’ mi annoiano. Io «Volevo capire Certo lei non ci prova per In Italia per presentare il suo al- na è completamente vuota, sem- teressanti degli ultimi anni sono i vengo da un background politico e Noir ho creato le melodie, e ho det- Femminista Parliamo della tua etichetta, niente a risolverlo con que- Quindi non c’è il pericolo che bum, Nino Rojo, uno dei nomi GrooveArmada bra un negozio abbandonato, ma Mia, che suonano new wave con artistico, non voglio diventare un to a TweakerRay come volevo fosse la Fatal. come i giovani sta Biennale 2004... E poi questo sia il Festival delle nuovi dell’indie-rock americano. Elettronica, ambient , trip basta entrare e scendere le scale a testi in tedesco. Hanno debuttato affare commerciale. Al momento la musica. Per Untouchable gli ho e attivista politica, È molto difficile gestire un’etichetta ’ perché confondere la rasse- Nazioni, cioè di ciò che costi- In apertura le Coco Rosie. hop, nel live set del duo londine- chiocciola. nel 2002 con l’album Hieb & Sti- lavoro con Attack, e suonerò all’Eu- fatto ascoltare dei dischi che amo, discografica indipendente al gior- gna di Caine, trasversale ma tuisce il vecchio e il regressi- di aree quasi VERONA SABATO 9 OTTOBRE (INTERZONA) se. Tra i club musicali più accatti- chfest (R.o.t./ Sony), e in marzo del ropean Social Forum di Londra il ad esempio Le Mépris. Per altri bra- ha pubblicato no d’oggi, soprattutto economica- anno scorso toccò a Uri attenta alla sperimentazio- vo nel mondo d’oggi. O, peg- DOMENICA 10 OTTOBRE ANCONA SABATO 9 OTTOBRE (BARFLY) vanti c’è Unrest (pare sia stato il 2004 hanno pubblicato il nuovo al- 16 ottobre». Hanin, che è diventata ni, invece, TweakerRay ha creato mente. Io chiamo la Fatal (www.fa- CLaine il compito avventuroso di sconosciute ne, con le trovate demagogi- gio, il Festival delle identità! TORINO (HIROSHIMA MON AMOUR) primo negozio di dischi punk a bum Stille Post (R.o.t./Sony). Van- famosa come voce degli Atari Tee- da solo le parti strumentali, poi io il cd «Future noir». tal-recordings.com) il mio hobby fare il direttore artistico «per una che, più o meno simpatiche, Andiamo dentro la Serbia, l’Au- Cassius di Santa Cecilia o di Musica Berlino). All’interno dischi anche tano canzoni che parlano d’amore, nage Riot, ha da poco pubblicato ho aggiunto i testi e le melodie. costoso. Quest’autunno pubbli- sola estate» della Biennale Musica. musicalmente stralia, la Lituania, la Macedonia, Keane Il duo francese si diletta con la per Roma o del sindaco Vel- wave, hip hop ecc., oltre a t-shirt e vita e ambiente (Ökostrom),euna Future noir (Fatal), il suo terzo al- «Trovo buona chiamo i Vanishing di San Franci- Quest’anno sembrava che un chiaro che l’orecchio non può non Unica data per una delle nuove musica elettronica. borse (Akazienstr.8, Schöneberg). cantante, Meize, con una voce in- bum solista a cui ha collaborato il I testi sono una parte molto sco, a metà tra Suicide e Joy Divi- identico breve incarico toccasse a elaborano troni? tener conto del contesto. Non realtà del pop inglese. Infatti non confondo le due cose. REGGIO EMILIA VENERDÌ 15 OTTOBRE Hanin Elias ci porta invece da Mr. credibile, oltre ad una personalità tedesco TweakerRay. importante del tuo disco, in parte della scena sion, con elementi in stile X-Ray Giorgio Battistelli ma in extremis chiedo a questi autori di rinuncia- (MAFFIA CLUB) Mi limito a osservare che una MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE Dead and Mrs. Free (Nollen- molto forte. I Mia sono considerati equilibrio tra cose personali e Spex, per via del sax. La voce di Jes- gli è arrivata la conferma fino al i grandi maestri». re alla loro specifica cultura, però (ROLLING STONE) dorfstr.), un buon negozio di cd e tra i precursori della nuova scena Avevi delle parti musicali già altre più politiche. femminile, gelosa sie è molto isterica, come una Cin- 2007. grande mescolanza di generi non gli chiedo un’idea di trasformazio- NobukazuTakemura produce automaticamente un vinile dove si trovano anche rarità, elettro-punk tedesca dalle tinte an- registrate? Non volevo fare dichiarazioni poli- dy Lauper impazzita (ride, ndr), ma Da un jazzman eclettico e onni- A colloquio ne e di radicalità. GarlandJeffreys Dal Giappone. Elettronica accom- nuovo clima culturale. Non ci pro- edaRock Steady Rec. (Maaßenstr. ni ‘80. Sì, ho registrato molto quando ero tiche in ogni canzone dell’album. e competitiva. anche un po’ alla Blondie. L’altra voro che chiamò a Venezia i musi- Dagli inizi da solista nei club di pagnata da proiezioni video di vo a collegare le isole, mi occorre- 5), negozio pieno di vinili di tutti i Si sostiene che la techno sia nata da J. Mascis con In un album puoi mostrare l’intero uscita è Iron Woman di Phallus cisti newyorchesi di ogni scuola o con il compositore Un Festival new-global, allo- Manhattan al reggae e alle colla- sperimentazione e avanguardia. generi e epoche, dove ci convince a Berlino, e che da qui sia partita qualche anno fa. Altre tracce, inve- piccolo mondo della tua mente, è In particolare Über Alles, una ragazza di New pensiero o cultura o tradizione o rebbe tempo, altri Festival... Se a ra! borazioni di prestigio. SABATO 9 OTTOBRE (SALA VANNI) ad acquistare un album di Nina alla conquista del mondo, in parti- ce, sono state scritte con Tweaker- la varietà che lo rende interessante. York, che mi ha mandato un demo filone sperimentale - il jazz di che ha ereditato Venezia quest’anno si vedrà un Ecco: un Festival new-global. FIRENZE pubblico davvero curioso, senza ROMA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE Hagen e uno di Danielle Dax («è colare dallo storico club Tresor, an- Ray. Lui ha suonato gran parte del- mi hanno deluso e che fa digital hardcore. Mi piace punta e la «contemporanea» più (BIG MAMA) una delle mie influenze principa- cora in attività. Da non dimentica- la musica, ma io gli ho detto come In «Fight together», inviti le mostrare una gamma ampia di austera, la dj music futuristica da Uri Caine pregiudizi d’ascolto, sarà perché Il tema del Festival, il centro Apparat Post Romantic Empire presenta il li!», confessa). re l’annuale Love Parade di luglio, immaginavo il suono. Ho imparato donne a mettere da parte la Le Tigre». musicisti. Non sono per il duali- (forse altermondialista) e l’avant- avrà risposto agli stimoli di musi- d’indagine, è l’orchestra, la RayWilson che inaudite, musiche che si po- musicista berlinese. Ospiti Claudio Molto fornito anche Saturn (Ale- con migliaia di persone in strada. a delegare questo tipo di lavoro, competizione per unirsi nella smo della cristianità, ma per il caos rock - la mano passa a un compo- il Festival grande orchestra sinfonica. L’ex cantante degli Stiltskin e degli tranno ascoltare solo lì, non all’Ir- Fabrianesi e Netherworld. xanderplatz 8), enorme negozio Infine, Berlino è da qualche anno così la mia mente è libera per l’idea lotta al sessismo... Il 16 ottobre sarà totale della mitologia greca. La mi- sitore immaginifico e dirompente Come le è venuta questa ultimi Genesis torna come solista. d’elettronica con vasto reparto la casa di molti artisti electro. Tra successiva. Lavoro così con i pro- Il pezzo è nato da cattive esperien- tologia greca combina tutto, le per- che per la sua prima edizione Internazionale cam di Parigi non all’Holland Fe- idea? ROMA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE stival non al Wien Modern. Io ave- ZINGONIA (BG) SABATO 9 OTTOBRE (SUPPERCLUB) musicale e numerosi punti d’ascol- gli altri citiamo Peaches, Angie duttori. Li pago perché siano veloci ze personali con altre donne della sul palco sone non sono una cosa sola, è più chiama a Venezia autori di moltis- È uno strumento antico in cui (MOTION) to computerizzati. Berlino è stra- Reed, Gonzales, Chicks On Speed, nel trasformare le mie idee in can- scena musicale. Ho sempre sogna- complesso, più controverso del simi paesi gettando sguardi sulla di Musica vo voglia di capire che cosa acca- equilibri secolari, da Haydn in poi, colma di discoteche, club e locali li- Miss Kittin, Cobra Killer, Transfor- zoni. Potrei fare tutto da sola se vo- to di creare musica con altre ragaz- del Social forum bianco e nero del cristianesimo. Mi «nuova Europa», sui Balcani, su de in fatto di musica in paesi che sono già stati sovvertiti dalle avan- Sonica 808State Serata finale della rassegna di ve che propongono musica di ogni mer di Roboter e Ellen Allien (dj e lessi, ma mi piace essere ispirata da ze, ma ogni volta che ci provo, si piacciono alcune idee di Marx, al- periferie musicali come l’Austra- Contemporanea sono stati sconvolti da conflitti fe- guardie e neoavanguardie stori- Il trio di Manchester è stato tra i band emergenti, quest’anno dedi- genere. Bello il Maria am Ostba- produttrice, il suo ultimo album altri musicisti e mi piace dare spa- trasforma in una specie di compe- di Londra cune idee di Freud, la psicanalisi, e lia, la Finlandia, l’India e la Cina, e roci, come nella ex Jugoslavia, e che: basta pensari alla Scratch Or- pionieri dell’acid house. cata alla memoria di Giuni Russo. hnhof, un club underground dove s’intitola proprio Berlinette). zio a gente sconosciuta. Per Future tizione. Dopo un po’ diventa una tutto ritorna alla mitologia greca, gli autori di almeno tre fasce gene- ho scoperto una preziosa compo- chestra di Cornelius Cardew. Ma MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE (QASI) si balla e si tengono concerti (chi alle sue storie. È molto interessan- razionali sono tutti collocati nel sitrice serba, Isidora Zebeljan, o in altri fattori, oggi, strumenti come MODENA SIRACUSA SABATO 9 OTTOBRE (CASTELLO MANIACE) scrive ha assistito allo show dei Lcd te, e poi inizi ad interrogarti sulla chiesa cristiana-cattolica e sul perché si è campo di quella che Battistelli paesi frantumati socialmente co- il Minimoog o suoni concreti co- Soundsystem e ascoltato i dj set di sbarazzata di tutte le divinità femminili con cui, come donna, potevi iden- chiama «musica contemporanea quesito molto complesso: quale li- me l’Albania, e ho invitato Ale- me il clacson nella strada, otten- BlackForest/BlackSea Tour italiano per il duo acid-folk, Peaches e Toomanydjs). È un edifi- tificarti. Hanno messo lì questo santo padre, e io non conosco nessun pa- d’arte», vale a dire la musica con- nea corrisponde più in profondità ksander Peçi, interessato all’eredi- gono una velocità di trasformazio- Zufest accompagnato da Christina Carter Due serate per il festival itinerante cio in cemento sulle rive della dre che sia davvero santo, probabilmente hanno preso la cosa più impossi- temporanea «colta» o «classica» o a ciò che si agita nella musica tà etnica ma con piglio propulsi- ne del suono che lo strumento dei Charalambides. organizzato dalla band italiana. Sprea. La storia musicale di Berlino bile alla quale credere... Trovo davvero scioccante la struttura patriarcale «accademica», come si è sempre d’oggi, quale linea è più rappre- vo, uno non giovane che sembra acustico non ha, per quanto rivo- Con gli Zu sul palco i Lighting Bolt, è fitta di nomi famosi a livello inter- della chiesa cristiana, il fatto che istilli alle donne l’idea che siamo di secon- (grossolanamente) detto. Con sentativa? Caine e io sappiamo aver rubato per anni tutto quello luzionato. Allora dico ai composi- ROMA SABATO 9 OTTOBRE (ACQUARIO ROMANO) Mats Gustafsson e, a Roma, Black nazionale. da classe, che siamo senza valo- l’eccezione di due nottate conclu- che le risposte sono difficili, molte che poteva, affamato, famelico. tori: prendiamo la vecchia tavo- Forest/Black Sea. Berlino Ovest ha attirato anche re...A Berlino, la religione principa- sive, il 22 e 23 ottobre dalle 23,00 e aperte. Né lui né io pensiamo Ma un po’ tutti sono così da quelle lozza dell’orchestra e usiamola in PESCARA DOMENICA 10 OTTOBRE (MAHARAJA’) numerosi artisti stranieri: David le è l’ateismo. Credo che sia la città Qui accanto i Vanishing, sopra in poi, nel Capannone del Petrol- che sia possibile in un Festival parti, sicuramente non sono indif- modo diverso. Vediamo come il ROMA SABATO 9 OTTOBRE (ACQUARIO ROMANO) Bowie, Iggy Pop e Nick Cave visse- più atea della Germania. Più ti av- Hanin Elias; a sinistra il logo chimico di Marghera, protagonisti mostrare un panorama esaurien- ferenti. Avevo voglia di capire in pensiero musicale di oggi si con- MARINA DI MASSA (MS) MARTEDÌ 12 OTTOBRE (TAGO MAGO) ro qui per brevi periodi. Nina Ha- vicini alla Bavaria, e quindi all’Ita- del negozio Tukadu, sotto quello cinque campioni dell’elettronica te. che modo vengono elaborate da fronta con questo strumento de- MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE (COX 18) gen è la diva indiscussa del punk/ lia, più cattolici trovi (ride, ndr). di Phallus Über Alles «techno e dintorni» ricercati e di compositori giovani in aree quasi sueto. BARI GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (LA TAVERNA DEL MALTESE) massa nello stesso tempo: Mar- Tuttavia la sterzata rispetto Alexanderplatz&Classico tux_M, Pan Sonic, Mass, Frame, allo scorso anno è brusca. NAPOLI VENERDÌ 15 OTTOBRE (GALLERIA Riprende la programmazione dei TOLEDO) Richie Hawtin. Sembra che nasconda qual- A VENEZIA DAL 14 AL 23 OTTOBRE club capitolini: il locale di via Ostia È il Festival Internazionale di cosa di polemico. propone la cantante Ada Montel- Musica Contemporanea numero Niente affatto. Casomai c’è la seria AmyDenio lanico (il 10) mentre il club di via In Italia l’eclettica artista, nata a 48 in programma dal 14 al 23 otto- intenzione di indicare certe misti- Le orchestre sono otto, contando anche i celebri ensemble (qui Libetta offre il pianista Ramsey Le- Detroit ma con base, da anni, a per avere tutte le informazioni sui cd, gli artisti, i concerti, e molto altro consultate musica.ilmanifesto.it bre. ficazioni. Da qualche tempo rim- allargati) Klangforum Wien e Asko Ensemble, in scena rispetti- wis (12) ed il primo di una serie di Seattle. bomba lo slogan «la musica è vamente il 14 ottobre al Teatro Malibran alle 18,00, primo con- tributi a Cole Porter, con il sestetto le ultime novità Lei, Battistelli, è consapevole una». Detto così, applicato con le certo in assoluto nella programmazione della Biennale Musica MELDOLA (FC) SABATO 9 OTTOBRE (AREA di Massimo Davola, Carlo Atti ed SISMICA) del rischio? iniziative delle istituzioni concerti- 2004, e il 23 al Teatro Piccolo Arsenale alle 18,00. Emanuele Basentini (15). Quale? stiche grandi e piccole, che orga- Le altre sono: l’Orchestra della Fenice, protagonista dell’apertu- FIRENZE GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (ULISSE-DA ROMA DA DOMENICA 10 A VENERDÌ 15 CONFERMARE) nizzano, per esempio, serate con il ra il 14 al Teatro La Fenice alle 20,00 (Arvo Pärt, Olga Neuwirth, OTTOBRE (ALEXANDERPLATZ E CLASSICO) BEN ALLISON TÊTES DE BOIS THE ROOF GIORGIO LI CALZI ASSALTI FRONTALI Il rischio di firmare il Festival jazz di Keith Jarrett o con le canzo- Luigi Nono con Epitaffio III in prima esecuzione italiana) e della NAPOLI VENERDÌ 15 OTTOBRE (GALLERIA “PEACE PIPE” “PACE E MALE” “SOTTOEFFETTO” “TECH-SET” “HSL” TOLEDO) LaPalma Peace Pipe è l’ambizio- Il nuovo, doppio cd dei Per contrastare l'ef- TECH-SET è punto HSL, hic sunt leones, della restaurazione dopo l’e- ni di Francesco De Gregori, lo slo- chiusura il 23 al Teatro Malibran alle 20,00 (Magnus Lindberg, so progetto di Ben Têtes de Bois. Nuove fetto di omologazione d'incontro tra jazz ed qui ci sono leoni, zo- dizione a 360 gradi di Uri gan è devastante. Si mescolano i Wolfgang Rihm, Tan Dun, Fumio Tamura); l’Orquesta De La Co- L’intensa stagione prevede il grup- Allison, apprezzato con- canzoni originali, rumori, e avidità che lenta- elettronica, campio- na fuori controllo. Caine. generi, del tutto occasionalmente, munidad De Madrid il 15 e 16 alle 20,00 al Teatro Malibran; RosarioGiuliani po del bandoneonista Dino Saluzzi trabbassita della nuova disturbi, umori, sudori e mente inibisce i senti- namenti, ambienti so- Non entrare se non L’altosassofonista presenta il nuo- scena jazz newyorkese. pensieri leggeri. Parole e menti e la fantasia nori, strumenti acu- sai da che parte sta- Bisogna vedere se il Festival di la sala si riempie ma la volta dopo l’Orchestra dell’Arena di Verona il 17 alle 20,00 e il 21 alle (13) ed il pianista Ray Lema (14). Accompagnato dai suoi suoni catturati. Luoghi degli esseri umani, stici, del trombettista re! Militant A torna in- vo album (More Than Ever, pub- Caine è stato davvero innovativo e quelli che sono andati a sentire 21,00 al Malibran; l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia ROMA MERCOLEDÌ 13 E GIOVEDÌ 14 Medicine Wheel, l’artista quotidiani e di transito. The Roof indicano la Giorgio Li Calzi. Il cd è sieme ai Brutopop blicato dall’ etichetta francese sviluppa raffinati percorsi Segnali assorbiti, inquie- loro via d'uscita. SOT- impreziosito dalla con il quinto cd di As- poi bisogna vedere se selezionare Jarrett o De Gregori non vanno a il 18 alle 20,00 e il 22 alle 18,00 al Teatro Piccolo Arsenale (è OTTOBRE (LA PALMA) euro 8,00 in cui le sue musiche euro 15,50 [cd doppio] ti, sollecitazioni. Compa- euro 8,00 TOEFFETTO è un sor- euro 8,00 presenza di ospiti co- euro 8,00 salti Frontali. Prodot- Dreyfus Jazz) insieme al suo 55 nomi di autori di musica con- sentire né Beethoven né Stravinski l’orchestra che esegue i lavori commissionati dalla Biennale dei s’incontrano con le suggestioni della world grazie gni di viaggio: Paolo Rossi, Daniele Silvestri, Anto- prendente debutto discografico che dal roots me l'ex Kraftwerk Wolfgang Flür, il composi- to in un garage della periferia di Roma, mi- quartetto: Jean-Michel Pilc (pia- a cura di Roberto Peciola con Luigi Onori (jazz) anche al prezioso lavoro di Mamadou Diabate, nello Salis, Mauro Pagani, Gianni Mura, Davide Cas- reggae-dub si muove nell'elettronica, jazz, tore chitarrista brasiliano Lenine, il cantante xato nei Paesi Baschi da Kaki Arkarazo. HSL temporanea d’arte di 28 paesi è né Berio. E gli abbonati alla stagio- compositori più inediti per l’Italia: lo slovacco Slavomír Solovic, musicista del Mali virtuso di “kora”. sani, Arnoldo Foà, Marco Paolini. funk, rock. Ospiti Adrian Sherwood, Ghetto libanese Ghazi Makhoul e il Quartetto d'ar- segna un nuovo approdo ribelle nella no), Luca Bulgarelli (contrabbas- (segnalazioni: [email protected]) Priest, Scott Henderson. chi di Torino. mappa musicale italiana. una scelta conservatrice. Io non ne non sono andati a sentire il jaz- l’ucraino Vladimir Tarnopolsky, la polacca Katarzyna Glowicka, IN CATALOGO “Ferré, l’amore e la rivolta” euro 8,00 so) e Benjamin Henocq (batteria). mi metto in contrapposizione con zman o il cantautore, ovviamente. l’albanese Aleksander Peçi, la russa Julia Gomelskaya, la serba Eventuali variazioni di date e luoghi sono in- Caine, anzi rivendico un tipo di Non si crea un pubblico nuovo, Isidora Zebelyan, il cipriota Evis Sammoutis, il macedone Nikola ROMA GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA) dipendenti dalla nostra volontà. I cd sono in vendita presso le librerie Feltrinelli, Ricordi per acquistare con carta di credito telefonare ai numeri: euro di spese postali (fino a 3 cd), e versare l’importo sul c.c.p. n. 00186 Roma, specificando la causale. Distributore per i negozi continuità col suo Festival. Lui ha unificato. Ci sono isole di pubbli- Kodjabashia); l’Orchestra della Toscana il 19 e il 20 alle 21,00 al Mediastore e il libraccio. Per informazioni su altri punti vendita e 06/68719687 - 68719622. Per ricevere i cd aggiungere al prezzo 2,00 708016 intestato a il manifesto coop. ed. - via Tomacelli, 146 - di dischi Goodfellas tel. 06/2148651 - 21700139 illustrato un’ipotesi, io ne illustro co: il problema rimane quello di Malibran; l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il 22 alle un’altra. Sono ipotesi circa un metterle in comunicazione. 20,00 al Teatro alle Tese. (m.ga.) 14) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (15

Un’immagine di Giorgio Battistelli

new wave tedesco dei primi anni ‘80. Nata a Berlino Est, seguì il pa- dre adottivo, lo scrittore Wolf Bier- mann, nella Germania Ovest. È sta- ta una dei protagonisti della Neue di J. Da. Deutsche Welle (new wave tede- BERLINcosa cOhe mi dà frustrazione, e ritor- RITMI sca), accanto a band come Ideal, no a lavorare con gli uomini, alme- Neonbabies e Ukw. no sono più facili da maneggiare, DemolitionDollRods Berlinesi sono anche gli Einstür- per me... Trovo le colleghe più ge- Il trio di Detroit (due donne e un zende Neubauten («nuovi edifici lose e competitive. Mi piaceva la- uomo) ama esibirsi in vesti succin- che crollano»). Capisaldi della sce- opo aver girovagato vorare con Kathleen Hanna (Le Ti- te... Il loro garage/lo-fi rock è con- na industrial, all’inizio della loro Dper club e negozi, con Hanin Elias, gre, ndr). Io e Nic (Endo, ex Atari dito da testi molto «particolari». carriera includevano tra i loro stru- nome importante della nuova elet- Teenage Riot, ndr) le avevamo dato PONDERANO (BI) SABATO 9 OTTOBRE menti seghe e martelli pneumatici. tronica tedesca, decidiamo che dei beat, volevamo lavorare a un ON THE ROAD (BABYLONIA) Ricordiamo che Alexander Hacke l’intervista avrà luogo nel distretto progetto con lei e Johanna (Fate- NAPOLI DOMENICA 10 OTTOBRE ha collaborato anche con Hanin berlinese di Schöneberg. Il quartie- man, Le Tigre, ndr), ma poi non se (SLOVENLY) Elias nel penultimo album della ra- re è noto per essere un centro della n’è fatto niente. Credo sia per quel- REGGIO CALABRIA LUNEDÌ 11 OTTOBRE gazza, No Games no Fun (Fatal, vita gay di Berlino (già dagli anni la volta che abbiamo suonato allo Pantarei (DA DEFINIRE) 2003). ‘20), e per la sua «figlia» più celebre, stesso festival a Colonia. Io giravo Il duo etno-reggae-dub calabrese PALERMO MARTEDÌ 12 OTTOBRE È berlinese anche Gudrun Gut, Marlene Dietrich. Negli anni ‘80 con una pistola (ride, ndr)... non presenta l’album RadioBuddha. (I CANDELAI) studentessa d’arte che dalla fine era una roccaforte degli squatter, una vera pistola, faceva solo bang MILANO MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE CATANIA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE (ZO) degli anni ‘70 ai primi anni ‘80 di- ma in seguito un «programma di bang, anche se lo faceva molto for- (LA CASA 139) ROMA GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (CIRCOLO venne famosa come esponente del risanamento» li ha scacciati, e oggi te. Era soltanto per spaventare la DEGLI ARTISTI) movimento dei «dilettanti geniali». Schöneberg è un luogo trendy. La gente per strada che mi dava fasti- JonSpencerBlues MADONNA DELL’ALBERO (RA) VENERDÌ Dopo aver fatto parte di una pri- chiacchierata si svolge in uno dei dio, non sparava per davvero. Co- Explosion 15 OTTOBRE (CHARLES BRONSON) ma incarnazione degli Einstürzen- numerosi caffè italiani della zona. munque, dovevamo suonare sotto Torna in Italia, per un unico con- de Neubauten, formò il gruppo Elias vive a Berlino da 22 anni e uno striscione che diceva ‘mini certo, uno dei più apprezzati artisti AhmedAbdullah’s femminile new wave delle Malaria! da poco si è trasferita a Potsdam, monsters’. Penso che fosse offensi- d’oltreoceano. Diaspora Queste ebbero un seguito pura- appena fuori città. Conferma che è vo nei confronti delle donne, e mi MILANO MARTEDÌ 12 OTTOBRE (RAINBOW) Si inaugura la collaborazione tra la mente underground, finché nel «molto economico vivere a Berlino, I I arrabbiai moltissimo. Dissi a Ka- I I I rassegna Aperitivo in concerto ed SEGUE DA PAGINA 13 2001 le Chicks On Speed non inci- è la più povera delle città tedesche, PARLA L’EX ATARI TEENAGE RIOT thleen, ‘Non credi che sia una mer- INCONTRI ECCO LA BIENNALE DI GIORGIO BATTISTELLI sconosciute dal punto di vista mu- PapaRoach il club newyorkese Sistas’ Place: sero una cover del loro brano Kal- ma anche la più innovativa», che da quel coso?’. Poi ho puntato la sicale le scoperte teoriche dei Unica data italiana della rock band un inedito incontro tra jazz e Merita una visita anche Apar- tes Klares Wasser. Nel 1993 Gudrun non segue cose alla moda e che il pistola contro questo tipo, dicen- grandi maestri, meteore che resta- californiana. poesia, tra il nonetto del trombet- tment, negozio che offre tra le altre Gut ha fondato il collettivo Ocean suo club preferito è Maria am Hanin Elias, la ragazza dogli di togliere lo striscione altri- no in circolo come Nono, Ligeti, MARTEDÌ 12 OTTOBRE tista Abdullah ed i poeti Louis Re- MILANO cose le creazioni fashion delle Club, che organizza serate musicali Ostbahnhof. menti non avrei cantato. Dopo Henze, Stockhausen, Cage, Fel- (TRANSILVANIA) ves Rivera e Monique Ngozi Nri. Chicks On Speed. Si trova nel Mit- e un programma radio insieme al «Mi piace Peaches, e le sue per- quest’episodio, Kathleen Hanna Un’orchestra new-global dman. Oppure se non se ne tiene MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE (TEATRO te, all’incrocio tra Münz Strasse e produttore Thomas Fehlmann. formance sono molto divertenti, con la pistola di plastica non mi ha più parlato... conto affatto. DevendraBanhart MANZONI, ORE 11) di Mario Gamba Rosa Luxemburg Strasse. La vetri- Una delle band berlinesi più in- ma dopo un po’ mi annoiano. Io «Volevo capire Certo lei non ci prova per In Italia per presentare il suo al- na è completamente vuota, sem- teressanti degli ultimi anni sono i vengo da un background politico e Noir ho creato le melodie, e ho det- Femminista Parliamo della tua etichetta, niente a risolverlo con que- Quindi non c’è il pericolo che bum, Nino Rojo, uno dei nomi GrooveArmada bra un negozio abbandonato, ma Mia, che suonano new wave con artistico, non voglio diventare un to a TweakerRay come volevo fosse la Fatal. come i giovani sta Biennale 2004... E poi questo sia il Festival delle nuovi dell’indie-rock americano. Elettronica, ambient techno, trip basta entrare e scendere le scale a testi in tedesco. Hanno debuttato affare commerciale. Al momento la musica. Per Untouchable gli ho e attivista politica, È molto difficile gestire un’etichetta ’ perché confondere la rasse- Nazioni, cioè di ciò che costi- In apertura le Coco Rosie. hop, nel live set del duo londine- chiocciola. nel 2002 con l’album Hieb & Sti- lavoro con Attack, e suonerò all’Eu- fatto ascoltare dei dischi che amo, discografica indipendente al gior- gna di Caine, trasversale ma tuisce il vecchio e il regressi- di aree quasi VERONA SABATO 9 OTTOBRE (INTERZONA) se. Tra i club musicali più accatti- chfest (R.o.t./ Sony), e in marzo del ropean Social Forum di Londra il ad esempio Le Mépris. Per altri bra- ha pubblicato no d’oggi, soprattutto economica- anno scorso toccò a Uri attenta alla sperimentazio- vo nel mondo d’oggi. O, peg- DOMENICA 10 OTTOBRE ANCONA SABATO 9 OTTOBRE (BARFLY) vanti c’è Unrest (pare sia stato il 2004 hanno pubblicato il nuovo al- 16 ottobre». Hanin, che è diventata ni, invece, TweakerRay ha creato mente. Io chiamo la Fatal (www.fa- CLaine il compito avventuroso di sconosciute ne, con le trovate demagogi- gio, il Festival delle identità! TORINO (HIROSHIMA MON AMOUR) primo negozio di dischi punk a bum Stille Post (R.o.t./Sony). Van- famosa come voce degli Atari Tee- da solo le parti strumentali, poi io il cd «Future noir». tal-recordings.com) il mio hobby fare il direttore artistico «per una che, più o meno simpatiche, Andiamo dentro la Serbia, l’Au- Cassius Berlino). All’interno dischi anche tano canzoni che parlano d’amore, nage Riot, ha da poco pubblicato ho aggiunto i testi e le melodie. costoso. Quest’autunno pubbli- sola estate» della Biennale Musica. musicalmente di Santa Cecilia o di Musica stralia, la Lituania, la Macedonia, Keane Il duo francese si diletta con la wave, hip hop ecc., oltre a t-shirt e vita e ambiente (Ökostrom),euna Future noir (Fatal), il suo terzo al- «Trovo buona chiamo i Vanishing di San Franci- Quest’anno sembrava che un per Roma o del sindaco Vel- chiaro che l’orecchio non può non Unica data per una delle nuove musica elettronica. borse (Akazienstr.8, Schöneberg). cantante, Meize, con una voce in- bum solista a cui ha collaborato il I testi sono una parte molto sco, a metà tra Suicide e Joy Divi- identico breve incarico toccasse a elaborano troni? tener conto del contesto. Non realtà del pop inglese. Infatti non confondo le due cose. REGGIO EMILIA VENERDÌ 15 OTTOBRE Hanin Elias ci porta invece da Mr. credibile, oltre ad una personalità tedesco TweakerRay. importante del tuo disco, in parte della scena sion, con elementi in stile X-Ray Giorgio Battistelli ma in extremis chiedo a questi autori di rinuncia- (MAFFIA CLUB) Mi limito a osservare che una MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE Dead and Mrs. Free (Nollen- molto forte. I Mia sono considerati equilibrio tra cose personali e Spex, per via del sax. La voce di Jes- gli è arrivata la conferma fino al i grandi maestri». re alla loro specifica cultura, però (ROLLING STONE) dorfstr.), un buon negozio di cd e tra i precursori della nuova scena Avevi delle parti musicali già altre più politiche. femminile, gelosa sie è molto isterica, come una Cin- 2007. grande mescolanza di generi non gli chiedo un’idea di trasformazio- NobukazuTakemura produce automaticamente un vinile dove si trovano anche rarità, elettro-punk tedesca dalle tinte an- registrate? Non volevo fare dichiarazioni poli- dy Lauper impazzita (ride, ndr), ma Da un jazzman eclettico e onni- A colloquio ne e di radicalità. GarlandJeffreys Dal Giappone. Elettronica accom- nuovo clima culturale. Non ci pro- edaRock Steady Rec. (Maaßenstr. ni ‘80. Sì, ho registrato molto quando ero tiche in ogni canzone dell’album. e competitiva. anche un po’ alla Blondie. L’altra voro che chiamò a Venezia i musi- Dagli inizi da solista nei club di pagnata da proiezioni video di vo a collegare le isole, mi occorre- 5), negozio pieno di vinili di tutti i Si sostiene che la techno sia nata da J. Mascis con Thurston Moore In un album puoi mostrare l’intero uscita è Iron Woman di Phallus cisti newyorchesi di ogni scuola o con il compositore Un Festival new-global, allo- Manhattan al reggae e alle colla- sperimentazione e avanguardia. generi e epoche, dove ci convince a Berlino, e che da qui sia partita qualche anno fa. Altre tracce, inve- piccolo mondo della tua mente, è In particolare Über Alles, una ragazza di New pensiero o cultura o tradizione o rebbe tempo, altri Festival... Se a ra! borazioni di prestigio. SABATO 9 OTTOBRE (SALA VANNI) ad acquistare un album di Nina alla conquista del mondo, in parti- ce, sono state scritte con Tweaker- la varietà che lo rende interessante. York, che mi ha mandato un demo filone sperimentale - il jazz di che ha ereditato Venezia quest’anno si vedrà un Ecco: un Festival new-global. FIRENZE pubblico davvero curioso, senza ROMA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE Hagen e uno di Danielle Dax («è colare dallo storico club Tresor, an- Ray. Lui ha suonato gran parte del- mi hanno deluso e che fa digital hardcore. Mi piace punta e la «contemporanea» più (BIG MAMA) una delle mie influenze principa- cora in attività. Da non dimentica- la musica, ma io gli ho detto come In «Fight together», inviti le mostrare una gamma ampia di austera, la dj music futuristica da Uri Caine pregiudizi d’ascolto, sarà perché Il tema del Festival, il centro Apparat Post Romantic Empire presenta il li!», confessa). re l’annuale Love Parade di luglio, immaginavo il suono. Ho imparato donne a mettere da parte la Le Tigre». musicisti. Non sono per il duali- (forse altermondialista) e l’avant- avrà risposto agli stimoli di musi- d’indagine, è l’orchestra, la RayWilson che inaudite, musiche che si po- musicista berlinese. Ospiti Claudio Molto fornito anche Saturn (Ale- con migliaia di persone in strada. a delegare questo tipo di lavoro, competizione per unirsi nella smo della cristianità, ma per il caos rock - la mano passa a un compo- il Festival grande orchestra sinfonica. L’ex cantante degli Stiltskin e degli tranno ascoltare solo lì, non all’Ir- Fabrianesi e Netherworld. xanderplatz 8), enorme negozio Infine, Berlino è da qualche anno così la mia mente è libera per l’idea lotta al sessismo... Il 16 ottobre sarà totale della mitologia greca. La mi- sitore immaginifico e dirompente Come le è venuta questa ultimi Genesis torna come solista. d’elettronica con vasto reparto la casa di molti artisti electro. Tra successiva. Lavoro così con i pro- Il pezzo è nato da cattive esperien- tologia greca combina tutto, le per- che per la sua prima edizione Internazionale cam di Parigi non all’Holland Fe- idea? ROMA MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE stival non al Wien Modern. Io ave- ZINGONIA (BG) SABATO 9 OTTOBRE (SUPPERCLUB) musicale e numerosi punti d’ascol- gli altri citiamo Peaches, Angie duttori. Li pago perché siano veloci ze personali con altre donne della sul palco sone non sono una cosa sola, è più chiama a Venezia autori di moltis- È uno strumento antico in cui (MOTION) to computerizzati. Berlino è stra- Reed, Gonzales, Chicks On Speed, nel trasformare le mie idee in can- scena musicale. Ho sempre sogna- complesso, più controverso del simi paesi gettando sguardi sulla di Musica vo voglia di capire che cosa acca- equilibri secolari, da Haydn in poi, colma di discoteche, club e locali li- Miss Kittin, Cobra Killer, Transfor- zoni. Potrei fare tutto da sola se vo- to di creare musica con altre ragaz- del Social forum bianco e nero del cristianesimo. Mi «nuova Europa», sui Balcani, su de in fatto di musica in paesi che sono già stati sovvertiti dalle avan- Sonica 808State Serata finale della rassegna di ve che propongono musica di ogni mer di Roboter e Ellen Allien (dj e lessi, ma mi piace essere ispirata da ze, ma ogni volta che ci provo, si piacciono alcune idee di Marx, al- periferie musicali come l’Austra- Contemporanea sono stati sconvolti da conflitti fe- guardie e neoavanguardie stori- Il trio di Manchester è stato tra i band emergenti, quest’anno dedi- genere. Bello il Maria am Ostba- produttrice, il suo ultimo album altri musicisti e mi piace dare spa- trasforma in una specie di compe- di Londra cune idee di Freud, la psicanalisi, e lia, la Finlandia, l’India e la Cina, e roci, come nella ex Jugoslavia, e che: basta pensari alla Scratch Or- pionieri dell’acid house. cata alla memoria di Giuni Russo. hnhof, un club underground dove s’intitola proprio Berlinette). zio a gente sconosciuta. Per Future tizione. Dopo un po’ diventa una tutto ritorna alla mitologia greca, gli autori di almeno tre fasce gene- ho scoperto una preziosa compo- chestra di Cornelius Cardew. Ma MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE (QASI) si balla e si tengono concerti (chi alle sue storie. È molto interessan- razionali sono tutti collocati nel sitrice serba, Isidora Zebeljan, o in altri fattori, oggi, strumenti come MODENA SIRACUSA SABATO 9 OTTOBRE (CASTELLO MANIACE) scrive ha assistito allo show dei Lcd te, e poi inizi ad interrogarti sulla chiesa cristiana-cattolica e sul perché si è campo di quella che Battistelli paesi frantumati socialmente co- il Minimoog o suoni concreti co- Soundsystem e ascoltato i dj set di sbarazzata di tutte le divinità femminili con cui, come donna, potevi iden- chiama «musica contemporanea quesito molto complesso: quale li- me l’Albania, e ho invitato Ale- me il clacson nella strada, otten- BlackForest/BlackSea Tour italiano per il duo acid-folk, Peaches e Toomanydjs). È un edifi- tificarti. Hanno messo lì questo santo padre, e io non conosco nessun pa- d’arte», vale a dire la musica con- nea corrisponde più in profondità ksander Peçi, interessato all’eredi- gono una velocità di trasformazio- Zufest accompagnato da Christina Carter Due serate per il festival itinerante cio in cemento sulle rive della dre che sia davvero santo, probabilmente hanno preso la cosa più impossi- temporanea «colta» o «classica» o a ciò che si agita nella musica tà etnica ma con piglio propulsi- ne del suono che lo strumento dei Charalambides. organizzato dalla band italiana. Sprea. La storia musicale di Berlino bile alla quale credere... Trovo davvero scioccante la struttura patriarcale «accademica», come si è sempre d’oggi, quale linea è più rappre- vo, uno non giovane che sembra acustico non ha, per quanto rivo- Con gli Zu sul palco i Lighting Bolt, è fitta di nomi famosi a livello inter- della chiesa cristiana, il fatto che istilli alle donne l’idea che siamo di secon- (grossolanamente) detto. Con sentativa? Caine e io sappiamo aver rubato per anni tutto quello luzionato. Allora dico ai composi- ROMA SABATO 9 OTTOBRE (ACQUARIO ROMANO) Mats Gustafsson e, a Roma, Black nazionale. da classe, che siamo senza valo- l’eccezione di due nottate conclu- che le risposte sono difficili, molte che poteva, affamato, famelico. tori: prendiamo la vecchia tavo- Forest/Black Sea. Berlino Ovest ha attirato anche re...A Berlino, la religione principa- sive, il 22 e 23 ottobre dalle 23,00 e aperte. Né lui né io pensiamo Ma un po’ tutti sono così da quelle lozza dell’orchestra e usiamola in PESCARA DOMENICA 10 OTTOBRE (MAHARAJA’) numerosi artisti stranieri: David le è l’ateismo. Credo che sia la città Qui accanto i Vanishing, sopra in poi, nel Capannone del Petrol- che sia possibile in un Festival parti, sicuramente non sono indif- modo diverso. Vediamo come il ROMA SABATO 9 OTTOBRE (ACQUARIO ROMANO) Bowie, Iggy Pop e Nick Cave visse- più atea della Germania. Più ti av- Hanin Elias; a sinistra il logo chimico di Marghera, protagonisti mostrare un panorama esaurien- ferenti. Avevo voglia di capire in pensiero musicale di oggi si con- MARINA DI MASSA (MS) MARTEDÌ 12 OTTOBRE (TAGO MAGO) ro qui per brevi periodi. Nina Ha- vicini alla Bavaria, e quindi all’Ita- del negozio Tukadu, sotto quello cinque campioni dell’elettronica te. che modo vengono elaborate da fronta con questo strumento de- MILANO DOMENICA 10 OTTOBRE (COX 18) gen è la diva indiscussa del punk/ lia, più cattolici trovi (ride, ndr). di Phallus Über Alles «techno e dintorni» ricercati e di compositori giovani in aree quasi sueto. BARI GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (LA TAVERNA DEL MALTESE) massa nello stesso tempo: Mar- Tuttavia la sterzata rispetto Alexanderplatz&Classico tux_M, Pan Sonic, Mass, Frame, allo scorso anno è brusca. NAPOLI VENERDÌ 15 OTTOBRE (GALLERIA Riprende la programmazione dei TOLEDO) Richie Hawtin. Sembra che nasconda qual- A VENEZIA DAL 14 AL 23 OTTOBRE club capitolini: il locale di via Ostia È il Festival Internazionale di cosa di polemico. propone la cantante Ada Montel- Musica Contemporanea numero Niente affatto. Casomai c’è la seria AmyDenio lanico (il 10) mentre il club di via In Italia l’eclettica artista, nata a 48 in programma dal 14 al 23 otto- intenzione di indicare certe misti- Le orchestre sono otto, contando anche i celebri ensemble (qui Libetta offre il pianista Ramsey Le- Detroit ma con base, da anni, a per avere tutte le informazioni sui cd, gli artisti, i concerti, e molto altro consultate musica.ilmanifesto.it bre. ficazioni. Da qualche tempo rim- allargati) Klangforum Wien e Asko Ensemble, in scena rispetti- wis (12) ed il primo di una serie di Seattle. bomba lo slogan «la musica è vamente il 14 ottobre al Teatro Malibran alle 18,00, primo con- tributi a Cole Porter, con il sestetto le ultime novità Lei, Battistelli, è consapevole una». Detto così, applicato con le certo in assoluto nella programmazione della Biennale Musica MELDOLA (FC) SABATO 9 OTTOBRE (AREA di Massimo Davola, Carlo Atti ed SISMICA) del rischio? iniziative delle istituzioni concerti- 2004, e il 23 al Teatro Piccolo Arsenale alle 18,00. Emanuele Basentini (15). Quale? stiche grandi e piccole, che orga- Le altre sono: l’Orchestra della Fenice, protagonista dell’apertu- FIRENZE GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (ULISSE-DA ROMA DA DOMENICA 10 A VENERDÌ 15 CONFERMARE) nizzano, per esempio, serate con il ra il 14 al Teatro La Fenice alle 20,00 (Arvo Pärt, Olga Neuwirth, OTTOBRE (ALEXANDERPLATZ E CLASSICO) BEN ALLISON TÊTES DE BOIS THE ROOF GIORGIO LI CALZI ASSALTI FRONTALI Il rischio di firmare il Festival jazz di Keith Jarrett o con le canzo- Luigi Nono con Epitaffio III in prima esecuzione italiana) e della NAPOLI VENERDÌ 15 OTTOBRE (GALLERIA “PEACE PIPE” “PACE E MALE” “SOTTOEFFETTO” “TECH-SET” “HSL” TOLEDO) LaPalma Peace Pipe è l’ambizio- Il nuovo, doppio cd dei Per contrastare l'ef- TECH-SET è punto HSL, hic sunt leones, della restaurazione dopo l’e- ni di Francesco De Gregori, lo slo- chiusura il 23 al Teatro Malibran alle 20,00 (Magnus Lindberg, so progetto di Ben Têtes de Bois. Nuove fetto di omologazione d'incontro tra jazz ed qui ci sono leoni, zo- dizione a 360 gradi di Uri gan è devastante. Si mescolano i Wolfgang Rihm, Tan Dun, Fumio Tamura); l’Orquesta De La Co- L’intensa stagione prevede il grup- Allison, apprezzato con- canzoni originali, rumori, e avidità che lenta- elettronica, campio- na fuori controllo. Caine. generi, del tutto occasionalmente, munidad De Madrid il 15 e 16 alle 20,00 al Teatro Malibran; RosarioGiuliani po del bandoneonista Dino Saluzzi trabbassita della nuova disturbi, umori, sudori e mente inibisce i senti- namenti, ambienti so- Non entrare se non L’altosassofonista presenta il nuo- scena jazz newyorkese. pensieri leggeri. Parole e menti e la fantasia nori, strumenti acu- sai da che parte sta- Bisogna vedere se il Festival di la sala si riempie ma la volta dopo l’Orchestra dell’Arena di Verona il 17 alle 20,00 e il 21 alle (13) ed il pianista Ray Lema (14). Accompagnato dai suoi suoni catturati. Luoghi degli esseri umani, stici, del trombettista re! Militant A torna in- vo album (More Than Ever, pub- Caine è stato davvero innovativo e quelli che sono andati a sentire 21,00 al Malibran; l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia ROMA MERCOLEDÌ 13 E GIOVEDÌ 14 Medicine Wheel, l’artista quotidiani e di transito. The Roof indicano la Giorgio Li Calzi. Il cd è sieme ai Brutopop blicato dall’ etichetta francese sviluppa raffinati percorsi Segnali assorbiti, inquie- loro via d'uscita. SOT- impreziosito dalla con il quinto cd di As- poi bisogna vedere se selezionare Jarrett o De Gregori non vanno a il 18 alle 20,00 e il 22 alle 18,00 al Teatro Piccolo Arsenale (è OTTOBRE (LA PALMA) euro 8,00 in cui le sue musiche euro 15,50 [cd doppio] ti, sollecitazioni. Compa- euro 8,00 TOEFFETTO è un sor- euro 8,00 presenza di ospiti co- euro 8,00 salti Frontali. Prodot- Dreyfus Jazz) insieme al suo 55 nomi di autori di musica con- sentire né Beethoven né Stravinski l’orchestra che esegue i lavori commissionati dalla Biennale dei s’incontrano con le suggestioni della world grazie gni di viaggio: Paolo Rossi, Daniele Silvestri, Anto- prendente debutto discografico che dal roots me l'ex Kraftwerk Wolfgang Flür, il composi- to in un garage della periferia di Roma, mi- quartetto: Jean-Michel Pilc (pia- a cura di Roberto Peciola con Luigi Onori (jazz) anche al prezioso lavoro di Mamadou Diabate, nello Salis, Mauro Pagani, Gianni Mura, Davide Cas- reggae-dub si muove nell'elettronica, jazz, tore chitarrista brasiliano Lenine, il cantante xato nei Paesi Baschi da Kaki Arkarazo. HSL temporanea d’arte di 28 paesi è né Berio. E gli abbonati alla stagio- compositori più inediti per l’Italia: lo slovacco Slavomír Solovic, musicista del Mali virtuso di “kora”. sani, Arnoldo Foà, Marco Paolini. funk, rock. Ospiti Adrian Sherwood, Ghetto libanese Ghazi Makhoul e il Quartetto d'ar- segna un nuovo approdo ribelle nella no), Luca Bulgarelli (contrabbas- (segnalazioni: [email protected]) Priest, Scott Henderson. chi di Torino. mappa musicale italiana. una scelta conservatrice. Io non ne non sono andati a sentire il jaz- l’ucraino Vladimir Tarnopolsky, la polacca Katarzyna Glowicka, IN CATALOGO “Ferré, l’amore e la rivolta” euro 8,00 so) e Benjamin Henocq (batteria). mi metto in contrapposizione con zman o il cantautore, ovviamente. l’albanese Aleksander Peçi, la russa Julia Gomelskaya, la serba Eventuali variazioni di date e luoghi sono in- Caine, anzi rivendico un tipo di Non si crea un pubblico nuovo, Isidora Zebelyan, il cipriota Evis Sammoutis, il macedone Nikola ROMA GIOVEDÌ 14 OTTOBRE (AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA) dipendenti dalla nostra volontà. I cd sono in vendita presso le librerie Feltrinelli, Ricordi per acquistare con carta di credito telefonare ai numeri: euro di spese postali (fino a 3 cd), e versare l’importo sul c.c.p. n. 00186 Roma, specificando la causale. Distributore per i negozi continuità col suo Festival. Lui ha unificato. Ci sono isole di pubbli- Kodjabashia); l’Orchestra della Toscana il 19 e il 20 alle 21,00 al Mediastore e il libraccio. Per informazioni su altri punti vendita e 06/68719687 - 68719622. Per ricevere i cd aggiungere al prezzo 2,00 708016 intestato a il manifesto coop. ed. - via Tomacelli, 146 - di dischi Goodfellas tel. 06/2148651 - 21700139 illustrato un’ipotesi, io ne illustro co: il problema rimane quello di Malibran; l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il 22 alle un’altra. Sono ipotesi circa un metterle in comunicazione. 20,00 al Teatro alle Tese. (m.ga.) 14) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (15 ULTRASUONATI

ROYAYERS SS MONDO EXOTICA SS da: MAHOGANYVIBE(Rapster&BBE/Audioglobe) fabio barbieri, mauro carli, Dopo la recente uscita della raccolta di inediti e versioni La libreria suona stefano crippa, jessica dainese, alternative di brani realizzati tra il 1976 e il 1981, Roy guido festinese, gian paolo giabini, Ayers si rifà vivo supportato da due etichette europee. e «ridiffonde» luca gricinella, guido michelone, Stavolta si può parlare di un vero e proprio album, anche luigi onori, roberto peciola se non mancano riprese di classici come Everybody Loves uno strano rumore the Sunshine e Searching, sempre più irriconoscibili. Ad allontanare ancora un po’ Ayers dal suo sound così anni Francesco Adinolfi ‘70 ci pensano i contributi di un’intera generazione di rap- LAKETROUT per e soul singer che ha sempre dichiarato di essere in Disco fondamentale per almeno due ANOTHERONELOST debito con questo grande vibrafonista; un nome su tutti: ragioni: reperire i dischi dell’etichetta (PalmPictures/FamilyAffair) Erykah Badu. Magari oggi gli assolo di Ayers non sono così non è facilissimo e alcuni dei gruppi in Nella presentazione so- vertiginosi come nei ‘70 e i suoi scat non proprio irrefre- oggetto sono tra i recuperi più impor- no stati paragonati ai Pi- nabili, ma questo autore di groove entrati nella storia del tanti della Generazione cocktail. Per xies, ai Talking Heads, ai funk ha mantenuto una integrità e si è rinnovato senza questo Soundsational-Classic Pop Groo- Sonic Youth. Ma in verità scadere nel pacchiano. A non conoscere la sua storia lo si ves and Lounge Jazz from the 70’s sembrano i fratellini minori dei Radiohead. Derivativi? potrebbe includere nel filone nu-soul, ma le tracce del (Earful;records/Timewarp ER 001 CD) Forse... Sta di fatto che questo disco d’esordio, vuoi per periodo Polydor con Dee Dee Bridgewater o diventa un disco indispensabile. Al- le similitudini a una band appetibile come i Radiohead, Sylvia Cox sono lì per dire che Ayers ha gioca- l’interno nomi che hanno fatto la sto- vuoi per l’innegabile potenza delle canzoni, ma soprat- to d’anticipo, di una trentina d’anni. (l.gr.) ria della Redifussion, etichetta in serie tutto per la perfezione e «grandezza» dei ritmi (legati al- economica, attiva in Gran Bretagna la cultura dell’hip hop astratto degli anni ‘90 e alla brea- ANITABAKER dal ‘68. Le note sono importanti (an- kbeatologia in genere), funziona fin dal primo ascolto. MYEVERYTHING(BlueNote) che se incomplete) per la tracciabilità Perfetto nei beat, etereo e ipnotico quanto basta per Basta l’attacco di batteria di Steve Ferrone e quell’incon- di nomi come Birds ‘N’Brass, Brass farci venire in mente Lavelle o Dj Shadow o il pop mala- fondibile vocalizzo per farti sobbalzare sulla sedia: ecco Buttons o Pete Moore & His Orchestra, to del baggy, Another One Lost, similitudini You’re My Everything, dieci anni dopo Rhythm of Love la già affiorati - nel ‘96 e ‘97 - in Inflight Bossa Nova, inclusa nel debutto dei nacque la Rediffusion International a parte, è un disco d’esordio da accogliere cantante di Detroit è tornata. Ed è come se tutto fosse ri- Entertainment e Further Inflight Enter- Birds ‘N Brass. Per saperne di più sul Music, con l’intento di produrre album con entusiasmo. (g.p.g.) masto immutato: languide torch song profumate di jazz e tainment, due compilation fonda- gruppo e sul suo mentore, in rete c’è e fungere da libreria musicale. Alle r’n’b, un gruppo di solidi musicisti alle spalle e una produ- mentali curate dai Karminsky Expe- un’interessante intervista a Keith Ro- spalle dell’etichetta, Syd Dale, boss GIOVANNIMAIER/MICHELERABBIA zione senza fronzoli che bada all’essenziale affidata a uno rience. Intanto il nome: Soundsatio- berts (http:// della Amphonic, altra libreria sonora, WEARE(SymphoniaOdyssey) specialista del genere: Barry J. Eastmond. Ed è proprio nal che deriva dall’omonimo album www.vinylvulture.co.uk/pages/ e nome presente in una ridda di ri- Incontro totalmente improvvisato fra due jazzisti che han- questa «sicurezza immutabile» l’assoluta noncuranza nel dei Birds ’N Brass del ‘70. Il progetto keith_roberts.htm; sulla produzione stampe cocktail e dintorni. Fino al ‘74 no una creatività plastica ed amano il rischio sonoro. seguire mode o tendenze a colpire di più. Anita va dritta nacque da un’idea di Keith Roberts, discografica dell’etichetta: http:// l’etichetta pubblicherà 187 album, ce- Maier (eccellente compositore e leader) e Rabbia (mem- per la sua strada affidandosi all’inalterato talento di inter- arrangiatore e compositore, che colla- www.vinylvulture.co.uk/pages/ derà poi il passo alla Goldstar, per riaf- bro degli Aires Tango, a fianco di Stefano Battaglia in prete di razza - che non ha perso un’oncia della sua ruvida borerà anche con Scott Walker su rediffusion.htm). Il cd contiene anche fiorare negli anni ‘80 all’interno del duetti di alto profilo) si avventurano costruendo musica sensibilità - e non ai suoni elettronici o ai campionamenti Scott 4. Roberts si inventò una fisar- Sort of Soul stracampionata dal neo- catalogo della Henry Staves Record appena frammentata in 15 episodi. Lavorano sulla ricerca tanto in voga, sottolineando, anzi, la presenza di più can- monica elettrica, il trivox, e sulla scia lounge. La storia della Rediffusion Company. Va da sé che il momento timbrica, sugli impasti sonori, sull’improvviso guizzare di zoni registrate praticamente dal vivo. Riuscendo persino a di Ray Conniff e simili, due voci fem- parte all’alba degli anni Cinquanta, più efficace fu quello fino alla metà ritmi e melodie, su fulminee intuizioni ed aperture sono- ridare smalto e credibilità a Baby Face, coin- minili da abbinare agli strumenti. Una quando, con il nome di Associated Re- dei Settanta e su quello il cd si con- re, contagiandosi a vicenda con le corde del contrabbasso volto negli arrangiamenti e nell’esecuzione di delle due vocalist, in realtà l’unica vera diffusion e in qualità di branca della centra, inserendo brani di Pete Moore, ed innumerevoli percussioni (Dialog). Riescono a creare Like You Used to Do.(s.cr.) anima vocale di Roberts, era Barbara International Library Services, si occu- Brass Buttons, Harry Stoneham Quin- uno spazio sonoro nuovo e materico, sempre mutante, in Moore, che farà tutto da sola su Birds pava della gestione di alcuni program- tet. continua ebollizione. Maier ha autoprodotto un album in KENTCARTERSTRINGTRIO ‘N Brass Are Back, il secondo disco del mi televisivi nel weekend del canale Nella maggior parte dei pezzi, swingo- solo (The Face of the Bass) in cui suona il THEWILLISAUSUITES(Emanem) ‘74. Il cd raccoglie una versione strepi- londinese Itv. si e ad elevato potenziale ritmico, fiati, basso elettrico eseguendo brani di Ornette Le sette suite del disco furono in effetti eseguite per la pri- tosa e eterea del Theme from Shaft, Nel ‘54 l’International aveva dato vita organi e voci eteree creano doppi, tri- Coleman e suoi. (l.o.) ma volta al festival di Willisau nell’agosto 1981, incise tre American Woman (dei Bachman Tur- alla Reditune che forniva sonorizza- pli livelli di ascolto, creando ibridi da anni dopo a Balzac, pubblicate con la ITM (1988), solo ner Overdrive) e Fritzy Baby. Peccato zioni per aeroporti e supermarket, in- brivido, funk che non è funk, rock che CONLONNANCARROW ora riproposte grazie alla label del free britannico e com- manchi la strepitosa versione di Soul fine nel ‘68, finita la concessione Itv, non è rock ecc. STUDIESANDSOLOS(Wergo) pletate da altri due brani (1997). La lunga gestazione non Conlon Nancarrow (1912-1997) ha dedicato gran parte intacca il carattere assolutamente innovativo del progetto della sua vita al piano meccanico, player piano o pianola. e del risultato: come dice l’autore, già contrabbassista per LEGENDA THEANDREWHILLJAZZPAR Con questo strumento si erano già applicati Mozart e Paul e Carla Bley, Giorgio Gaslini, Steve Lacy, la sua musi- OCTET+1 Stravinskij ma l’esperienza di Nancarrow è stata del tutto ca unisce improvvisazione europea, jazz, nuova composi- THEWAYTHEWORLDSTOODSTILL(Stunt) differente. La più insolita e influente figura nella storia del- zione contemporanea e performance. Ottimi i due par- «Non mi importa che i riconoscimenti siano arrivati tar- la musica del ‘900, dicono i dizionari aggiornati. I suoi Stu- tner Carlos Zingaro (violino) e François Dreno di nella mia carriera. Non ho quell’approccio con gli dies si potevano ascoltare solamente a Città del Messico (viola) per un camerismo sperimentale tra eventi. Se continui a guardarti attorno per vedere cosa TEMPO perché cittadino non gradito negli Usa dopo la partecipa- linguaggi dotti e alea afroamericana. (g.mic.) le altre persone hanno, o cosa ricevono, finirai per non zione alla guerra civile spagnola nella Brigata Lincoln. Ora apprezzare quello che già hai»: umiltà ed eleganza per arriva un cd con la trascrizione per strumento tradizionale. GIORGIODINI/ Andrew Hill, il grande pianista di Chicago premiato nel I DISCHIPREVISTO IN USCITA Materiali sonori caratterizzati da cellule sfasate e sconvol- CARLOACTIS 2003 con il prestigioso Jazzpar. Sono parole che trovate genti flussi di poliritmie frastagliate. In programma, però, DATO nell’intervista acclusa a questo cd, il frutto di un gran la- Clay Aiken Holly Golightly anche altre partiture pensate in modo con- OUT!(SiltaRecords) voro svolto assieme a un gruppo di ottimi solisti scandi- Christmas Album Slowly but Surely venzionale. Tutto tra il 1935 e il 1988. Esegue 40 minuti di dialogo, con navi: jazz memore di tutta l’intelligente mobilità e rigore AM60 Good Charlotte l’ottimo Bugallo-Williams Piano Duo. (m.ca.) una sollecitazione reci- costruttivo dei grandi di Chicago, declinata su una for- Big as the Sky The Chronicles of Life proca sulle idee, le me- midabile ossatura poliritmica. Così respirano anche le American Music Club and Death PANTAREI morie disparate ed eretiche che affiorano dal flusso di composizioni più estese, come la possente Love Songs for Patriots The Hidden Cameras RADIOBUDDHA(Maec/Venus) (in)coscienza, controllo rigoroso e beffardi abbandoni Yesterday Tomorrow, quasi 16 minuti di in- Joseph Arthur Mississauga, Goddamn! Torna il duo calabrese nella successione di pochi istanti. Introdotto da perti- telligenza creativa e passione. (g.fe.) Our Shadows Will Korn con un disco che li vede nenti note di copertina di Giancarlo Schiaffini, uno che Remain Greatest Hits Vol. 1 impegnati, ancora una le avanguardie le pratica da sempre, ecco il cd che met- EYVINDKANG Africa Bambaataa Maplewood volta, nel loro mix di reg- te assieme il folletto del jazz italiano ed un contrabbas- VIRGINALCOORDINATES(Ipecac/DischidiAngelica) Dark Matter: Moving at Maplewwod gae, etno e elettronica, o, sista italiano (base a Londra, frequenti trasferte a New Musica di immenso respiro, registrata durante il Festival the Speed of Light Mos Def per usare le parole di Leòn Pantarei, «etno-trance-dub». York) a proprio agio anche con le partiture di Stockhau- di Angelica nel 2000. Mike Patton e la Ipecac non po- Franco Battiato The New Danger RadioBuddha è in sostanza un buon prodotto che vede sen e Berio. I sassofoni e il clarinetto basso di Actis Dato trebbero essere più lontani dalla rabbiosa, iconoclastica Dieci stratagemmi Clive Palmer i migliori momenti nei primi due brani, la raffinata e te- sprizzano intelligenza ed ironia: il contrabbasso sonan- furia ritmica, vocale, fisica del progetto Fantomas. Ey- Frank All Roads Lead to Land nue La curva e la linea e la cavalcata elettro-tarantolata, te di Dini avvolge e sollecita il tutto con un vind Kang si muovono in territori prossimi a quelli di Frank Black Francis Placebo rigorosamente in dialetto della loro terra, Ajbdmantu- suono rotondo che è difficile trovare. Si arri- formazioni come Godspeed You! Black Emperor e Silver Blood Brothers Once More with Feelings: daj. Il resto del cd si muove su una linea reggae-dub un va in fondo divertiti e pensosi. (g.fe.) Mount Zion. Proprio come quei collettivi, i musicisti im- Crimes Singles 1996-2004 po’ abusata e ripetitiva ma di sicuro effetto, special- pegnati in questa collaborazione italo-californiana ri- Scott Bradbury LeAnn Rimes mente per i suoni utilizzati. Né un passo indietro né un THEDWARVES prendono gli ariosi canoni di Michael Nyman e Gavin Callin’ All Blues What a Wonderful World clamoroso balzo in avanti rispetto ai loro standard e alla THEDWARVESMUSTDIE Bryars, rivedendoli, esaltandone sospensioni e silenzi, Richard Buckner The Soundtrack of Our Lives media del genere in questione, genere in (Greedy-Sympathyforthe portandoli alle estreme conseguenze. Non mancano ri- Dents and Shells Origin cui i Pantarei possono dire la loro con pro- RecordIndustry/Goodfellas) ferimenti a culture extra-europee, riletti però in chiave Camera Obscura Jimmy Somerville fitto. (r.pe.) The Dwarves: mitica ECM (Stephen Micus su tutti). C’è poesia, Biggest Bluest Hi-Fi Home Again band punk da San Franci- meditazione, intensità, profondità in queste Camper Van Beethoven Sum 41 M.SHIPP/W.PARKER/G.E.BROWN sco, da vent’anni simbolo arcane composizioni. (f.ba.) New Roman Times Chuck THETRIOPLAYSWARE(Splasc(h)Records/Ird) di decadenza e incoscienza rock’n’roll, ma sempre con Charamira Chris Thile Operazione sottile e rischiosa quella di suonare le musi- un’abbondante dose di humor. Gli incorreggibili «nani» KID606 Adrenalina Deceiver che del proprio leader in sua assenza. Quando il musici- sono tornati e, come al solito, fanno del loro meglio per WHOSTILLKILLSOUND(VeryFriendly/Wide) The Dears Armand Van Helden sta in oggetto è, poi, il carismatico e torrenziale David S. essere offensivi e per niente politically correct. Dalla co- L’elettronica, si sa, è in crisi. Da molto tempo non si regi- No Cities Left My My My Ware, l’impresa si fa davvero difficile. Più efficace dal vivo pertina (una splendida foto di Michael Lavine che mi- strano nuove scene. E allora Kid 606, artista bollato co- Dosh Trent Willmon (nella rassegna romana New York Is Now) che su cd, il la- schia religione e sesso) ai copiosi riferimenti a violenza, me la risposta americana ad Aphex Twin, per questo Pure Trash Trent Willmon voro di Shipp, Parker e Brown risulta, comunque, convin- droga, suicidio, incesto nei testi. E la musica? Ottima ed nuovo disco fa un viaggio a ritroso nel tempo, recupe- Duran Duran Wu-Tang Clan cente. Si tratta di un’interpretazione che solo in parte raf- eclettica, come si può intuire anche dalla lunga lista di rando i suoni della techo primordiale, suonando jungle Astronaut Disciples of the 36 fredda l’incandescente materia originale (Gospelized). Il ospiti che li scortano: citiamo Dexter Holland (Of- come in Inghilterra prima delle diversioni del d’n’b, pro- Elisa Chambers trio affida ora al piano ora al contrabbasso (anche archet- fspring), Nick Oliveri (QOTSA), Nash Kato (Urge Over- ponendo acid house pura, o booty bass (il dance hall Pearl Days Yeah Yeah Yeahs tato) le melodie mentre lo sviluppo resta collettivo; i tre kill), il gangster rapper San Quinn. I vertici: le chitarre malato della Florida) o ancora il suo piatto forte (il dril- Fatboy Slim Tell Me What Rockers to jazzisti, però, non replicano la loro condotta nel quartetto, surf di Bleed on, l’industrial rock di FEFU, il bubblegum l’n’bass) con cui si è fatto conoscere a livello internazio- Palookaville Swallow disegnano nuovi equilibri e rapporti. La musica oscilla co- pop-punk di Salt Lake City, il r’n’r di Like nale. In tutti i casi il disco suona convincen- Michael Franks Yohimbe Brothers sì, tra il furore (Wisdom Through Time), l’a- You Want. Disorientante, ma assolutamen- te. Che il ritorno al passato sia l’unica via Watching the Snow The Tao of Yo strazione (Dinosauria) ed un’assorta spiritua- te divertente. (j.da.) d’uscita per la musica elettronica? (g.p.g.) lità (Reign of Peace). (l.o.)

16) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 di Massimo Raffaeli Villa von Stuck a Monaco di Baviera, soffitto della Sala della Musica « hilologia et philoso- consiste nel dimostrare razional- phiaPreciprocantur seu conver- mente il non razionale, nel descri- tuntur» scriveva un filosofo, augu- vere dall’interno del logos quello randosi nozze feconde tra i fatti e ’scacco’ cui la ragione va incontro la verità, vale a dire tra l’amore per quando cerca di fondare logica- la parola, il rispetto della lettera di mente i suoi procedimenti». un testo, e la sensata riflessione, o Il Nietzsche di Colli non è dun- anche la spietata interrogazione, que l’ideologo buttato da Lukács su di esso. E va subito detto che nella discarica fascista ma nem- pochi nel Novecento italiano sono meno lo scrittore ditirambico pe- stati filosofi altrettanto filologi santemente intaccato, spesso solo quanto Giorgio Colli (Torino per essere fagocitato, da Martin 1917-Firenze 1979), cui Federica Heidegger. Il filosofo italiano, Montevecchi dedica adesso, nel semmai, lo sottopone a critica e venticinquennale della morte, ne valuta alcuni tratti da tempo una monografia scritta all’anglo- trapassati in luogo comune: a) se sassone, sobria ed equilibrata, che per l’autore della Nascita della ha i pregi della puntualità docu- tragedia la cosiddetta decadenza mentale e della chiarezza analiti- greca inizia con la dialettica socra- ca: Giorgio Colli Biografia intellet- tica e la tragedia di Euripide, Colli tuale (Bollati Boringhieri «Saggi», invece è del parere che non la de- pp. 170,  18,00). cadenza ma meglio la parzialità Fedele alla massima di Aristote- del pensare separato dal sentire si le tante volte ribadita da Bur- dia nella progressiva autonomia ckhardt, il quale distingueva tra la della formulazione scritta, fisica- potenza, ovvero la tracotanza, e mente estromessa dal corporeo, e invece la «grandezza», sinonimi a perciò nel definitivo prevalere del- loro volta di Stato e Cultura, Colli l’arte retorica sulla dialettica: l’ini- sceglie d’acchito quest’ultima. Si zio della fine non è Socrate, che indirizza a una piccola comunità nulla lasciò scritto, ma i Sofisti; b) di scolari e di lettori, rifiuta la car- se poi per Nietzsche i nomi di riera accademica (non andrà mai Apollo e Dioniso rappresentano oltre il grado di libero docente, in- gli emblemi di una frattura (alto e caricato di Storia della filosofia basso, anima e corpo, cielo e ter- antica, all’Università di Pisa) con- ra) tanto longeva quanto irrepara- centrandosi su quanto semplice- bile se non nel culmine del Supe- mente definisce delle azioni cul- ruomo, Colli intende quei due no- turali. Tre grandi intraprese porta- mi alla stregua di entità speculari, no infatti la sua firma: i «Classici anzi di una continua osmosi che della filosofia» – la collana di Ei- rende possibili sia l’Arte che testi- naudi, con cui collabora dal ’43 al monia distacco, serenità, dominio ’61; l’«Enciclopedia di autori clas- formale, sia la Conoscenza che sici» da Boringhieri (’58-’67); e fi- proviene da profondità e stato di nalmente, per la neonata Adelphi, ebbrezza, insomma dalla vibra- l’edizione critica di tutto Nie- zione tellurica che i Greci chiama- tzsche, la prima al mondo, con- vano manìa. Per lui Apollo e Dio- dotta in collaborazione con un niso si scambiano il ruolo e i sim- brillante allievo, il germanista boli perché l’uno incarna la metà Mazzino Montinari, da lui allora taciuta dell’altro nel momento in spedito a lavorare nell’archivio di cui avverte il bisogno del proprio Weimar, che così ne ha riferito reciproco: il fatto che l’uomo pos- dopo la scomparsa del maestro: sa dare forma a qualcosa di con- «Si trattava di formare una sorta di creto e definito e, all’opposto, il nuova comunità di lettori e colla- fatto che riesca a percepire l’alea- boratori, pubblicando dei testi toria e indefinita grandezza della che alla intellettualità accademi- vita ne sono, ai suoi occhi, la du- co-politica dominante non pote- plice prova. Scrive, a proposito di vano che risultare inattuali e fuori Dioniso, introducendo La sapien- moda, anzi in certi casi addirittura za greca: «Dioniso non è un uo- irritanti e scandalosi. Si era nel mo, è un animale e assieme un 1958, e allora non esisteva certo dio, così manifestando i punti ter- né in Italia né in Francia, né anco- minali delle opposizioni che l’uo- ra meno in Germania una Nie- mo porta in sé. Qui appunto sta tzsche-Renaissance». Solo la mor- l’origine oscura della sapienza. La te, tuttavia, vieta a Giorgio Colli di tracotanza del conoscere che si portare a termine l’opera cui tene- manifesta in questa avidità di gu- va di più, destinata a rivoluzionare stare tutta la vita, e i suoi risultati, la fisionomia del pensiero antico, l’estremismo e la simultaneità e che in retrospettiva ha il senso di dell’opposizione, alludono alla to- un testamento interrotto, La sa- talità, all’esperienza indicibile del- pienza greca (Adelphi 1977-’80). la totalità». Mai forse come in Meno nota è la diretta produzione I UNA BIOGRAFIA RIAPRE, A 25 ANNI DALLA MORTE, UN CASO FILOSOFICO I questo passaggio Colli ha reso di filosofo, in gran parte ripropo- esplicita la sua filosofia, certo deli- sta da Adelphi a cura di suo figlio beratamente aristocratica, sospet- Enrico: ad esempio, Scritti su Nie- tosa della Storia, persuasa che es- tzsche (1980), La ragione errabon- sa divenga fatalmente storicismo, da: Quaderni postumi (1982) e La e però con limpidezza conseguen- natura ama nascondersi (1988). te alle premesse. «Indicibile» e Del resto, Platone su cui scrive la «totalità» risultano le parole deci- tesi di laurea e firma una versione Le affinità di Colli sive e diametrali: da un lato san- del Simposio, Aristotele di cui tra- guina la radice oscura, che non è duce l’Organon, Kant (sua è la tra- affatto l’Ineffabile ma piuttosto duzione da Einaudi, 1957, della una sostanza eccedente e refratta- Critica della ragione pura), Scho- secolare di razionalismo vs. irra- tro, quale impulso potenziale, ne- Nietzsche amava dire che «non sa fine della sua dottrina è di coordi- ria all’espressione, cioè quanto re- penauer e ovviamente Nietzsche zionalismo, egli interroga diretta- ro e inabissato. La posta in gioco è dimostrare ma sa cogliere la veri- nare in un sistema unitario tutti sta celato nel corpo, nella zona sono il costante riferimento di mente il Logos nella costitutiva molto alta, nientemeno la critica tà». Scrive al riguardo Federica gli elementi di quel pensiero che, mistica; dall’altro si profila la «to- una riflessione tutta concentrata ambiguità e nell’intersezione fra della parzialità raziocinante, di cui Montevecchi: «Colli, come Nie- ponendo a fondamento della real- talità», che non porta all’astrazio- sulla natura e i limiti del concepire l’elemento buio o mistico e quello la filosofia occidentale rappresen- tzsche, o meglio, seguendo Nie- tà i suoi aspetti non razionali, pa- ne e alle maiuscole di Hegel (ma e del comprendere. manifesto o razionale: in altre pa- ta il trionfo, in vista di una riconci- tzsche, accetta l’impostazione ge- radossalmente resiste a ogni ten- neanche, se è per questo, alle vita- Rigettando un termine sovrac- role, fra il suo apparire come se- liazione di sentire e pensare, di nerale schopenaueriana e la porta tativo di sistematizzazione. (...) Si listiche impennate di Zarathustra) carico e paralizzante, «interpreta- gno espresso e il suo restare den- Arte e Conoscenza: non a caso di alle sue estreme conseguenze: il può infatti affermare che esso bensì annuncia un equilibrio do- zione», Colli preferisce appunto cile all’esistenza, in verticale sul- utilizzare la comprensione, anzi la l’attimo che fugge, la quiete ani- «comprensione per affinità», lad- Leggendo il «Giorgio Colli» di Federica Montevecchi, colpice la «philìa»: mata del Simposio, dove esseri dove subentra un segreto legame, umani riconoscano in se stessi la la greca philia, sia col proprio og- quel comprendere per affinità (Nietzsche, sapienza greca...) come alternativa liceità degli altri umani. Del loro getto sia con l’interlocutore. Allo esserci, sacro perché ogni volta stesso modo, evadendo il conflitto alla interpretazione razionalistica dominante negli anni sessanta-settanta originale, e irripetibile. ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (17 mostri già completa la sua essenza deva- stante. Di questa razionalità Gorgia rappre- senta il volto più feroce: egli è il nichilista ra- dicale, senza più niente da preservare – co- me era ancora per Zenone con i suoi «appro- di dissolventi». Entrambi vengono meno al divieto parmenideo di brandire il non-esse- re, ma in Gorgia si ha la consapevole incu- ranza di chi ha da portare a precoce conclu- sione l’istinto autodistruttivo della ragione, e OFFICINA C con questa il mondo sensibile, e quello metafisico. Nelle pagine di Chiara Piazzesi COLLI dedicate al sofista, Colli mostra Sull’impronta Nelle «sospette» quanta raffinatezza ed eleganza del lavoro nicciano lezioni degli anni logico-formale sottenda il terri- bile trittico «nulla è; anche se è, di Colli-Montinari, sessanta è incomprensibile; anche se è e l’epistolario di un gran- comprensibile è incomunicabi- deSpensatore delinea l’orizzonte prosegue (e s’avvia (ora da Adelphi), le», e analizza questo vorticoso su cui il suo pensiero si staglia, e «assurdo al cubo» scoprendo al se questo orizzonte diviene, a alla conclusione) il filologo-filosofo suo interno un che di non anco- partire dal momento della condi- ra messo in rilievo, un «princi- visione di tali materiali privati, l’edizione italiana coglieva pio di predicazione», lo chiama, pressoché imprescindibile, ciò è speculare a quello di contraddi- più cha mai vero nel caso di Nie- delle lettere sul nascere, zione ma che tenendo fermo il tzsche, la cui opera ha subito im- predicato gli toglie ogni possibi- portanti misconoscimenti, anche del filosofo cioè con Gorgia, le soggetto, ed è cuore del nichi- dolosi. lismo gorgiano. La recente pubblicazione pres- tedesco. Campioni le altezze Parmenide sta all’opposto, ha so Adelphi, a cura di Giuliano lo sguardo benevolo, filantropi- Campioni, del IV volume del suo ne illustra qui vertiginose co; cosciente delle derive nau- Episolario, contenente le lettere fraghe del logos, sentenzia l’o- scritte tra il 1880 e il 1884, è una i pregi critico- e nichiliste pzione che lo salvi dal disalbera- tappa importante nel lavoro di ri- re nel niente. Qui l’interpreta- costruzione che i due padri del- interpretativi: della sapienza zione di Colli fiorisce di innova- l’edizione critica delle opere del zioni, fondate su un fitto studio filosofo, Giorgio Colli e Mazzino come l’incrocio greca terminologico e rese possibili da Montinari, intrapresero negli an- un mutamento teoretico capita- ni sessanta. Essi affiancarono su- dei testi con i dati le sui presocratici: quanto costi- bito all’edizione delle opere an- fiche, formative, intellettuali; i ri- I I CORSI «ELEATICI» DI GIORGIO COLLI I tuì il loro specifico salto qualita- che quella delle lettere, consci biografici mandi interni e i rimandi alle tivo non fu, come si ripete, il dell’importanza che la biografia opere (anche quelle giovanili); passaggio fondativo uno-molti intellettuale di Nietzsche aveva e (che chiarisce l’orizzonte degli incessanti corsi e Presocratici a Pisa: (lo stesso monismo parmenideo ha per la comprensione dei suoi ricorsi di temi filosofici nel per- si mostra non impermeabile al scritti, per ragioni sia intrinseche, le trasmigrazioni corso di Nietzsche... L’apparato molteplice), bensì il cogliere la legate all’intreccio peculiare tra dell’epistolario, proprio perché è il Logos al calor bianco dicotomia tra realtà noumenica esperienza vissuta e riflessione fi- tematiche così costituito, si configura come e apparenza, riconoscendo que- losofica, sia estrinseche, legate al- una ‘matrice di continuità’ bio- di Stefano Busellato tezze vertiginose della sapienza. st’ultima – lo codificherà poi le note vicende di manipolazioni dentro l’Opera), grafica e tematica: per mezzo del- Colli ne fece tesoro, appena ven- Schopenhauer – come rappre- dei testi e del pensiero del filosofo la quale è possibile cogliere la tenne, con grata indipendenza; sentazione illusoria. da parte della sorella Elizabeth. e la ricostruzione molteplicità di piani e di intrecci la strada era tracciata, ne seguì I presocratici erano detti fisici Il volume, che restituisce per la tra vissuto, relazioni personali, la direzione ma percorse altre naturalisti perché in physis era prima volta al lettore italiano ma- della biblioteca sodalizi intellettuali e riflessione e ricorrenze a volte so- vie. I risultati cui pervenne sono celato il significato di interiorità teriali fondamentali, spicca an- filosofica, che è una caratteristica Lno davvero occasioni per ricor- disponibili in ogni sua opera; accennabile ma non esprimibi- che per l’estrema ricchezza del- ideale, sulla scorta saliente del pensiero di Nie- dare e riparare. A venticinque quello che rischiava di rimanere le, non catturabile con le reti di- l’apparato critico che li accompa- tzsche, e che fa da humus al suo anni dalla morte di Giorgio Colli meno accessibile era la fucina, scorsive: Anassimandro fu il pri- gna, sia in termini di consistenza di una fitta ricerca amore filosofico per le ‘cose pros- sembrano così maturare i tempi la minuziosa cura deduttiva, i mo; Parmenide colui che tentò (250 pagine in corpo minore su sime’, alla vita come filo condut- per sciogliere un silenzio lungo e passaggi argomentativi che lo d’infrenare l’incontrollabile circa 560 di testo), sia in termini di contenuti: delle fonti tore della speculazione teorica. imbarazzante e riprendere a condussero a essi. Ora la pubbli- ‘collasso sinonimico’ tra ragione Giuliano Campioni, forte della di- parlare di una delle voci più pe- cazione dei corsi universitari ne dimostrativa e realtà: indicò la retta eredità di Colli e Montinari, Le lettere del IV volume co- netranti della filosofia recente. fornisce una testimonianza pre- «via della persuasione». In que- ha riversato in esso le proprie più prono un periodo della vita e Alcuni segni ne sono auspicio: la ziosa. Essi sarebbero rimasti so- ste lezioni universitarie di Colli che solide competenze e la lunga del pensiero di Nietzsche in monografia appena uscita della lo nei racconti di chi ebbe l’acu- essa però non è più la via della esperienza di eminente studioso cui si verificano alcune ‘svol- Montevecchi (Bollati-Boringhie- me di seguirli, se non fossero in- verità opposta a quella dell’erro- del testo e delle fonti nietzschea- te’ biografiche e filosofiche, ri), i postumi giovanili in prepa- vece stati raccolti in appunti re, perché se quest’ultima è tra- ne. di cui il suo apparato, per le razione per l’Adelphi in collabo- esatti (letti e avallati da Colli me- viante, l’altra è impercorribile. È caratteristiche appena illu- razione con l’Archivio Colli, il desimo) da Ernesto Berti, per- la via intorno alla verità. L’anali- Può, innanzitutto, ricostrui- strate, contribuisce a illumi- convegno internazionale orga- mettendone così la edizione si colliana mostra che Parmeni- re la storia dell’edizione ita- nare i nessi e le alchimie. nizzato dal centro studi Colli- presso Adelphi a cura di Enrico de giunse speculativamente a liana dell’Epistolario? Tra il 1880 e il 1884 Nietzsche re- Montinari, che dal 25 al 26 no- Colli. L’ultimo volume apparso, una tale soluzione mediana in L’edizione italiana dell’Epistola- dige e pubblica opere fondamen- vembre prossimi vedrà impor- dopo lo Zenone di Elea, anno ac- virtù d’uno spostamento logico rio ha visto la luce presso l’edito- tali: Aurora,laGaia scienza,lo tanti interventi, tra cui quelli di cademico 1964-65, ci restituisce di finezza precorritrice, trasfor- re Adelphi alla metà degli anni Zarathustra – con il quale viene a Volpi, Sini, Morey, Calasso, Bo- i due corsi tenuti tra il ’65 e il ’67 mando cioè l’alternativa asser- settanta: nel 1976, Colli e Monti- chiarirsi definitivamente la ‘mis- dei e Cacciari. Si svolgerà a Pisa, su Gorgia e Parmenide («Bi- toria (essere/non essere) in al- nari pubblicano il primo volume, sione’ della trasvalutazione dei nella stessa città in cui Colli te- blioteca Filosofica», pp. 263,  ternativa modale (possibile/ contenente le lettere di Nietzsche valori e del rinnovamento del- neva le proprie lezioni sulla filo- 35,00). necessario). Con questo si ag- dal 1850 al 1869, seguito nel 1980 l’uomo. Elabora tematiche cru- sofia greca in una malcelata in- Continua dunque lo studio giunge al quadro eleatico un ele- dal secondo (1869-1874). Paralle- ciali, a cominciare dall’eterno ri- differenza generale. Ma con dell’àmbito eleatico, un punto mento che ne completa il risul- lamente, sulla base del testo sta- torno e dalla morte di Dio nella questa egli convisse in armonia, caldo della storia della nostra ra- tato fondamentale: con i mezzi bilito dagli editori italiani, si avvia Gaia scienza, fino al superuomo sapendola scotto naturale e pro- zionalità, il momento che vide della razionalità Parmenide vol- anche l’edizione francese, presso nello Zarathustra. Sono anche fittandone in più quale fertilità nascere la dialettica. Se potrem- le offrire un’ultima possibilità Gallimard. L’edizione italiana, in anni ricchi di esperienze biografi- indeclinabile alla propria auto- mo pensare la dialettica un fe- alla razionalità stessa, volle trac- seguito interrotta, è stata ripresa che significative: viaggi – l’Italia, nomia di pensiero. nomeno da dover salutare come ciarne i limiti nell’intorno alla nel 1995 con il volume III, a cura la Francia, la Svizzera, l’amata Fu Nietzsche ad aprirgli il pas- avvio di un processo costruttivo, verità per impedirle di credere di Federico Gerratana e mia, che Engadina –, cambiamenti fre- so ai Greci, invertendo l’usuale di un progresso tutt’oggi inesau- che la verità sia questo stesso copre il periodo 1875-1880. A quenti, nella ricerca di suggestio- interpretazione e scoprendo alle sto, Colli rivela al contrario co- «intorno»: ne comprese gli esiti, questo IV volume, che ho perso- ni culturali e personali. Nel 1882 spalle di Socrate-Platone le al- me al suo primo sorgere essa cercò di cancellarne il finale. Non vi riuscì. Venne Zenone, nalmente curato (con la collabo- I INTERVISTA A GIULIANO CAMPIONI SULL’EPISTOLARIO, ORA AL QUARTO VOLUME I Nietzsche incontra Lou Salomé, razione di Maria Cristina Fornari NIETZSCHE A TUTTI Una nicchia della Villa che fu l’oggetto privilegiato delle che per proteggere l’intimità per la revisione di testo e note, e di Franz von Stuck a Monaco, sue speranze dal punto di vista noumenica dall’annichilimento Benedetta Zavatta per alcune tra- da lui stesso decorata; ai lati, intellettuale, poiché egli credette del logos, lo disperse in parados- duzioni), contenente le lettere dal È prevista per la fine di ottobre l’uscita, due bronzetti di von Stuck: di aver finalmente trovato uno si; venne Gorgia, cui non rimase 1880 al 1884, ne seguirà, nella pri- nella «Piccola Biblioteca» Adelphi, dei «Amazzone» (1897) spirito affine, un ‘discepolo’: nel- che porre termine, e scatenò mavera del 2006, un quinto, in volumi I (autunno 1869-aprile 1871) e II e «Centauro ferito» (1890), la solitudine estrema di Nie- l’assurdo. Si chiuse così un’epo- due tomi, che concluderà final- Questo Nietzsche italiano (inverno 1870-71-primavera 1872) dei Monaco, Antikesammlungen tzsche, la presenza di un interlo- ca che al sorgere si vide al tra- mente l’edizione. Frammenti postumi di Nietzsche, a cura cutore ebbe un’importanza cru- monto, un’età che diede i natali di Giuliano Campioni. Prende così avvio ciale – e tanto più violento fu il alla ragione occidentale e ne os- È piuttosto nota la storica tire dal presente IV volume, l’edi- stesso, ma soprattutto alle opere Mi sembra che l’originalità sto senso, è uno strumento inter- loro fede: “su per la scala ginoc- un ambizioso progetto che offrirà in edi- esempio, l’apparato dell’edizione dolore per i dissapori e la definiti- servò dall’interno l’incontenibi- paternità italiana dell’edi- zione italiana tiene conto, oltre di Nietzsche: si stabilisce, così, dell’impostazione struttura- pretativo fondamentale; ma è in- chioni, peccatori!”». Si tratta di zione economica, e dunque a un pubbli- italiana all’epistolario rende con- va rottura con Lou, e il ritorno a le pulsione distruttrice. Quanto zione critica dell’Epistola- che dei risultati della Nietzsche- una rete di rinvii congiunti dalle le dell’edizione italiana, così sieme, a sua volta, un complesso una reminiscenza della visita alla co più vasto, il risultato più rilevante del to. un’irreversibile solitudine. Ciò nacque in seguito riguarda Pla- rio. Quest’edizione italiana Forschung –che essa integra però lettere agli scritti filosofici e vice- come dello spoglio e scelta oggetto di ricerca, nel quale è Scala Santa, a Roma, di cui Nie- lavoro filologico di Colli e Montinari, e che è più interessante è seguire il tone e il poi che fino a oggi per- conserva ancora una pro- con caratteristiche peculiari –, versa, che mette in luce paralleli- dei materiali, affondi le ra- possibile e necessario rintraccia- tzsche racconta nella lettera a cioè la pubblicazione del materiale po- Professor Campioni, quali modo in cui questi eventi biogra- dura. La ragione perse progres- pria specificità? anche, congiuntamente, del lavo- smi e citazioni nascoste, raffor- dici nella tradizione di ricer- re spunti di lettura, percorsi di Overbeck del 20 maggio 1883: «Ie- stumo di Nietzsche. La nuova edizione è sono i materiali e le meto- fici – ne è un esempio la polemica sivamente quanto nei presocra- I primi tre volumi dell’edizione ro degli editori tedeschi. E qui un zando l’evidenza degli intrecci tra ca sulle fonti nietzscheane approfondimento personale e ri ho visto addirittura alcune per- riveduta e aggiornata (anche nella nu- dologie costitutivi dell’ap- con Wagner – vengono ‘metabo- tici era ancora predominanza italiana hanno anticipato, per elemento di continuità è dato vicende biografiche e percorso che contraddistingue la no- teorico di Nietzsche, riferimenti sone salire in ginocchio la Scala merazione) in base all’edizione tedesca parato da lei curato? lizzati’ filosoficamente, progres- del teoretico per asservirsi sem- quanto riguarda apparati e com- dalla partecipazione di Renate intellettuale. A differenza di quel- stra scuola a partire proprio ai temi delle opere nonché mo- Santa!». E per caratterizzare gli e ai risultati della ricerca internazionale, Mi sono ovviamente servito dei sivamente riassorbiti nell’elabo- pre più con tratto ottimista al mento, l’edizione tedesca (avvia- Müller-Buck, che collabora alla la tedesca, poi, l’edizione italiana da Colli e Montinari. menti genetici di quei temi, e ma- ammiratori del Parsifal di Wa- e arricchita con inediti venuti successiva- risultati della Nietzsche-For- razione del pensiero di Nie- principio di prestazione, al pro- ta da Colli e Montinari nel 1975 redazione della versione tedesca contiene esclusivamente le lettere A proposito della ricerca sulle teriali che ne diverranno i costi- gner, la sua opera più dichiarata- mente alla luce. Si prevede la pubblica- schung internazionale, che devo- tzsche, di cui divengono parte in- teiforme utilitarismo. Su quel lo- presso de Gruyter), che presenta- di commenti e apparati. L’appa- di Nietzsche, e non quelle dei cor- fonti, è noto come la ricostruzio- tuenti. Un esempio curioso di mente intrisa di spirito cristiano, zione regolare di quattro volumi l’anno, no essere continuamente inte- tegrante. Biografia e filosofia non gos – già dimostrato strumento va solo il testo delle lettere di e a rato italiano, infatti, non si limita rispondenti. Le parti salienti di ne della ‘biblioteca ideale’ di Nie- questa ‘trasmigrazione’ tematica, Nietzsche di nuovo userà un’eco per un totale di venti volumi, più uno di grati nell’edizione. Ma ho con- solo si intrecciano, ma si sovrap- distruttivo – Platone fondò due Nietzsche. Nel frattempo sono a fornire un supporto filologico al queste ultime, però, sono riporta- tzsche sia uno dei compiti princi- di questi ‘passaggi di stato’, si ha di quell’esperienza e scriverà nel criteri, indici, concordanze ecc., che sa- dotto appositamente, con risulta- pongono, al culmine di un pro- nuove creature, la più tenace e apparsi in Germania i volumi di testo, ma arricchisce gli strumen- te in apparato, per cui il lettore ha pali che la scuola italiana, su im- nel capitolo «Dei preti» dello Za- 1883 che essi hanno «le ginocchia ranno infine raccolti in cofanetto. I fram- ti originali, anche ricerche speci- cesso che approda a forme filoso- la meglio riuscita: la morale e la commento e apparati relativi alle ti di lettura col ricorso frequente comunque modo di seguire il filo pulso di Montinari, si è da sem- rathustra, allorché Nietzsche scorticate quanto il cervello». Di menti dei primi due volumi si riferiscono fiche, miranti a ricostruire, attra- fiche originali come sarà, nel scienza. lettere fino al 1886, quindi, a par- a rimandi interni all’epistolario del discorso epistolare. pre prefissa. L’epistolario, in que- scrive: «Questo il comando della questa serie di rimandi, per al periodo della Nascita della tragedia. verso le letture, le vicende biogra- 1888, quella di Ecce homo. 18) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (19

mostri già completa la sua essenza deva- stante. Di questa razionalità Gorgia rappre- senta il volto più feroce: egli è il nichilista ra- dicale, senza più niente da preservare – co- me era ancora per Zenone con i suoi «appro- di dissolventi». Entrambi vengono meno al divieto parmenideo di brandire il non-esse- re, ma in Gorgia si ha la consapevole incu- ranza di chi ha da portare a precoce conclu- sione l’istinto autodistruttivo della ragione, e OFFICINA C con questa il mondo sensibile, e quello metafisico. Nelle pagine di Chiara Piazzesi COLLI dedicate al sofista, Colli mostra Sull’impronta Nelle «sospette» quanta raffinatezza ed eleganza del lavoro nicciano lezioni degli anni logico-formale sottenda il terri- bile trittico «nulla è; anche se è, di Colli-Montinari, sessanta è incomprensibile; anche se è e l’epistolario di un gran- comprensibile è incomunicabi- deSpensatore delinea l’orizzonte prosegue (e s’avvia (ora da Adelphi), le», e analizza questo vorticoso su cui il suo pensiero si staglia, e «assurdo al cubo» scoprendo al se questo orizzonte diviene, a alla conclusione) il filologo-filosofo suo interno un che di non anco- partire dal momento della condi- ra messo in rilievo, un «princi- visione di tali materiali privati, l’edizione italiana coglieva pio di predicazione», lo chiama, pressoché imprescindibile, ciò è speculare a quello di contraddi- più cha mai vero nel caso di Nie- delle lettere sul nascere, zione ma che tenendo fermo il tzsche, la cui opera ha subito im- predicato gli toglie ogni possibi- portanti misconoscimenti, anche del filosofo cioè con Gorgia, le soggetto, ed è cuore del nichi- dolosi. lismo gorgiano. La recente pubblicazione pres- tedesco. Campioni le altezze Parmenide sta all’opposto, ha so Adelphi, a cura di Giuliano lo sguardo benevolo, filantropi- Campioni, del IV volume del suo ne illustra qui vertiginose co; cosciente delle derive nau- Episolario, contenente le lettere fraghe del logos, sentenzia l’o- scritte tra il 1880 e il 1884, è una i pregi critico- e nichiliste pzione che lo salvi dal disalbera- tappa importante nel lavoro di ri- re nel niente. Qui l’interpreta- costruzione che i due padri del- interpretativi: della sapienza zione di Colli fiorisce di innova- l’edizione critica delle opere del zioni, fondate su un fitto studio filosofo, Giorgio Colli e Mazzino come l’incrocio greca terminologico e rese possibili da Montinari, intrapresero negli an- un mutamento teoretico capita- ni sessanta. Essi affiancarono su- dei testi con i dati le sui presocratici: quanto costi- bito all’edizione delle opere an- fiche, formative, intellettuali; i ri- I I CORSI «ELEATICI» DI GIORGIO COLLI I tuì il loro specifico salto qualita- che quella delle lettere, consci biografici mandi interni e i rimandi alle tivo non fu, come si ripete, il dell’importanza che la biografia opere (anche quelle giovanili); passaggio fondativo uno-molti intellettuale di Nietzsche aveva e (che chiarisce l’orizzonte degli incessanti corsi e Presocratici a Pisa: (lo stesso monismo parmenideo ha per la comprensione dei suoi ricorsi di temi filosofici nel per- si mostra non impermeabile al scritti, per ragioni sia intrinseche, le trasmigrazioni corso di Nietzsche... L’apparato molteplice), bensì il cogliere la legate all’intreccio peculiare tra dell’epistolario, proprio perché è il Logos al calor bianco dicotomia tra realtà noumenica esperienza vissuta e riflessione fi- tematiche così costituito, si configura come e apparenza, riconoscendo que- losofica, sia estrinseche, legate al- una ‘matrice di continuità’ bio- di Stefano Busellato tezze vertiginose della sapienza. st’ultima – lo codificherà poi le note vicende di manipolazioni dentro l’Opera), grafica e tematica: per mezzo del- Colli ne fece tesoro, appena ven- Schopenhauer – come rappre- dei testi e del pensiero del filosofo la quale è possibile cogliere la tenne, con grata indipendenza; sentazione illusoria. da parte della sorella Elizabeth. e la ricostruzione molteplicità di piani e di intrecci la strada era tracciata, ne seguì I presocratici erano detti fisici Il volume, che restituisce per la tra vissuto, relazioni personali, la direzione ma percorse altre naturalisti perché in physis era prima volta al lettore italiano ma- della biblioteca sodalizi intellettuali e riflessione e ricorrenze a volte so- vie. I risultati cui pervenne sono celato il significato di interiorità teriali fondamentali, spicca an- filosofica, che è una caratteristica Lno davvero occasioni per ricor- disponibili in ogni sua opera; accennabile ma non esprimibi- che per l’estrema ricchezza del- ideale, sulla scorta saliente del pensiero di Nie- dare e riparare. A venticinque quello che rischiava di rimanere le, non catturabile con le reti di- l’apparato critico che li accompa- tzsche, e che fa da humus al suo anni dalla morte di Giorgio Colli meno accessibile era la fucina, scorsive: Anassimandro fu il pri- gna, sia in termini di consistenza di una fitta ricerca amore filosofico per le ‘cose pros- sembrano così maturare i tempi la minuziosa cura deduttiva, i mo; Parmenide colui che tentò (250 pagine in corpo minore su sime’, alla vita come filo condut- per sciogliere un silenzio lungo e passaggi argomentativi che lo d’infrenare l’incontrollabile circa 560 di testo), sia in termini di contenuti: delle fonti tore della speculazione teorica. imbarazzante e riprendere a condussero a essi. Ora la pubbli- ‘collasso sinonimico’ tra ragione Giuliano Campioni, forte della di- parlare di una delle voci più pe- cazione dei corsi universitari ne dimostrativa e realtà: indicò la retta eredità di Colli e Montinari, Le lettere del IV volume co- netranti della filosofia recente. fornisce una testimonianza pre- «via della persuasione». In que- ha riversato in esso le proprie più prono un periodo della vita e Alcuni segni ne sono auspicio: la ziosa. Essi sarebbero rimasti so- ste lezioni universitarie di Colli che solide competenze e la lunga del pensiero di Nietzsche in monografia appena uscita della lo nei racconti di chi ebbe l’acu- essa però non è più la via della esperienza di eminente studioso cui si verificano alcune ‘svol- Montevecchi (Bollati-Boringhie- me di seguirli, se non fossero in- verità opposta a quella dell’erro- del testo e delle fonti nietzschea- te’ biografiche e filosofiche, ri), i postumi giovanili in prepa- vece stati raccolti in appunti re, perché se quest’ultima è tra- ne. di cui il suo apparato, per le razione per l’Adelphi in collabo- esatti (letti e avallati da Colli me- viante, l’altra è impercorribile. È caratteristiche appena illu- razione con l’Archivio Colli, il desimo) da Ernesto Berti, per- la via intorno alla verità. L’anali- Può, innanzitutto, ricostrui- strate, contribuisce a illumi- convegno internazionale orga- mettendone così la edizione si colliana mostra che Parmeni- re la storia dell’edizione ita- nare i nessi e le alchimie. nizzato dal centro studi Colli- presso Adelphi a cura di Enrico de giunse speculativamente a liana dell’Epistolario? Tra il 1880 e il 1884 Nietzsche re- Montinari, che dal 25 al 26 no- Colli. L’ultimo volume apparso, una tale soluzione mediana in L’edizione italiana dell’Epistola- dige e pubblica opere fondamen- vembre prossimi vedrà impor- dopo lo Zenone di Elea, anno ac- virtù d’uno spostamento logico rio ha visto la luce presso l’edito- tali: Aurora,laGaia scienza,lo tanti interventi, tra cui quelli di cademico 1964-65, ci restituisce di finezza precorritrice, trasfor- re Adelphi alla metà degli anni Zarathustra – con il quale viene a Volpi, Sini, Morey, Calasso, Bo- i due corsi tenuti tra il ’65 e il ’67 mando cioè l’alternativa asser- settanta: nel 1976, Colli e Monti- chiarirsi definitivamente la ‘mis- dei e Cacciari. Si svolgerà a Pisa, su Gorgia e Parmenide («Bi- toria (essere/non essere) in al- nari pubblicano il primo volume, sione’ della trasvalutazione dei nella stessa città in cui Colli te- blioteca Filosofica», pp. 263,  ternativa modale (possibile/ contenente le lettere di Nietzsche valori e del rinnovamento del- neva le proprie lezioni sulla filo- 35,00). necessario). Con questo si ag- dal 1850 al 1869, seguito nel 1980 l’uomo. Elabora tematiche cru- sofia greca in una malcelata in- Continua dunque lo studio giunge al quadro eleatico un ele- dal secondo (1869-1874). Paralle- ciali, a cominciare dall’eterno ri- differenza generale. Ma con dell’àmbito eleatico, un punto mento che ne completa il risul- lamente, sulla base del testo sta- torno e dalla morte di Dio nella questa egli convisse in armonia, caldo della storia della nostra ra- tato fondamentale: con i mezzi bilito dagli editori italiani, si avvia Gaia scienza, fino al superuomo sapendola scotto naturale e pro- zionalità, il momento che vide della razionalità Parmenide vol- anche l’edizione francese, presso nello Zarathustra. Sono anche fittandone in più quale fertilità nascere la dialettica. Se potrem- le offrire un’ultima possibilità Gallimard. L’edizione italiana, in anni ricchi di esperienze biografi- indeclinabile alla propria auto- mo pensare la dialettica un fe- alla razionalità stessa, volle trac- seguito interrotta, è stata ripresa che significative: viaggi – l’Italia, nomia di pensiero. nomeno da dover salutare come ciarne i limiti nell’intorno alla nel 1995 con il volume III, a cura la Francia, la Svizzera, l’amata Fu Nietzsche ad aprirgli il pas- avvio di un processo costruttivo, verità per impedirle di credere di Federico Gerratana e mia, che Engadina –, cambiamenti fre- so ai Greci, invertendo l’usuale di un progresso tutt’oggi inesau- che la verità sia questo stesso copre il periodo 1875-1880. A quenti, nella ricerca di suggestio- interpretazione e scoprendo alle sto, Colli rivela al contrario co- «intorno»: ne comprese gli esiti, questo IV volume, che ho perso- ni culturali e personali. Nel 1882 spalle di Socrate-Platone le al- me al suo primo sorgere essa cercò di cancellarne il finale. Non vi riuscì. Venne Zenone, nalmente curato (con la collabo- I INTERVISTA A GIULIANO CAMPIONI SULL’EPISTOLARIO, ORA AL QUARTO VOLUME I Nietzsche incontra Lou Salomé, razione di Maria Cristina Fornari NIETZSCHE A TUTTI Una nicchia della Villa che fu l’oggetto privilegiato delle che per proteggere l’intimità per la revisione di testo e note, e di Franz von Stuck a Monaco, sue speranze dal punto di vista noumenica dall’annichilimento Benedetta Zavatta per alcune tra- da lui stesso decorata; ai lati, intellettuale, poiché egli credette del logos, lo disperse in parados- duzioni), contenente le lettere dal È prevista per la fine di ottobre l’uscita, due bronzetti di von Stuck: di aver finalmente trovato uno si; venne Gorgia, cui non rimase 1880 al 1884, ne seguirà, nella pri- nella «Piccola Biblioteca» Adelphi, dei «Amazzone» (1897) spirito affine, un ‘discepolo’: nel- che porre termine, e scatenò mavera del 2006, un quinto, in volumi I (autunno 1869-aprile 1871) e II e «Centauro ferito» (1890), la solitudine estrema di Nie- l’assurdo. Si chiuse così un’epo- due tomi, che concluderà final- Questo Nietzsche italiano (inverno 1870-71-primavera 1872) dei Monaco, Antikesammlungen tzsche, la presenza di un interlo- ca che al sorgere si vide al tra- mente l’edizione. Frammenti postumi di Nietzsche, a cura cutore ebbe un’importanza cru- monto, un’età che diede i natali di Giuliano Campioni. Prende così avvio ciale – e tanto più violento fu il alla ragione occidentale e ne os- È piuttosto nota la storica tire dal presente IV volume, l’edi- stesso, ma soprattutto alle opere Mi sembra che l’originalità sto senso, è uno strumento inter- loro fede: “su per la scala ginoc- un ambizioso progetto che offrirà in edi- esempio, l’apparato dell’edizione dolore per i dissapori e la definiti- servò dall’interno l’incontenibi- paternità italiana dell’edi- zione italiana tiene conto, oltre di Nietzsche: si stabilisce, così, dell’impostazione struttura- pretativo fondamentale; ma è in- chioni, peccatori!”». Si tratta di zione economica, e dunque a un pubbli- italiana all’epistolario rende con- va rottura con Lou, e il ritorno a le pulsione distruttrice. Quanto zione critica dell’Epistola- che dei risultati della Nietzsche- una rete di rinvii congiunti dalle le dell’edizione italiana, così sieme, a sua volta, un complesso una reminiscenza della visita alla co più vasto, il risultato più rilevante del to. un’irreversibile solitudine. Ciò nacque in seguito riguarda Pla- rio. Quest’edizione italiana Forschung –che essa integra però lettere agli scritti filosofici e vice- come dello spoglio e scelta oggetto di ricerca, nel quale è Scala Santa, a Roma, di cui Nie- lavoro filologico di Colli e Montinari, e che è più interessante è seguire il tone e il poi che fino a oggi per- conserva ancora una pro- con caratteristiche peculiari –, versa, che mette in luce paralleli- dei materiali, affondi le ra- possibile e necessario rintraccia- tzsche racconta nella lettera a cioè la pubblicazione del materiale po- Professor Campioni, quali modo in cui questi eventi biogra- dura. La ragione perse progres- pria specificità? anche, congiuntamente, del lavo- smi e citazioni nascoste, raffor- dici nella tradizione di ricer- re spunti di lettura, percorsi di Overbeck del 20 maggio 1883: «Ie- stumo di Nietzsche. La nuova edizione è sono i materiali e le meto- fici – ne è un esempio la polemica sivamente quanto nei presocra- I primi tre volumi dell’edizione ro degli editori tedeschi. E qui un zando l’evidenza degli intrecci tra ca sulle fonti nietzscheane approfondimento personale e ri ho visto addirittura alcune per- riveduta e aggiornata (anche nella nu- dologie costitutivi dell’ap- con Wagner – vengono ‘metabo- tici era ancora predominanza italiana hanno anticipato, per elemento di continuità è dato vicende biografiche e percorso che contraddistingue la no- teorico di Nietzsche, riferimenti sone salire in ginocchio la Scala merazione) in base all’edizione tedesca parato da lei curato? lizzati’ filosoficamente, progres- del teoretico per asservirsi sem- quanto riguarda apparati e com- dalla partecipazione di Renate intellettuale. A differenza di quel- stra scuola a partire proprio ai temi delle opere nonché mo- Santa!». E per caratterizzare gli e ai risultati della ricerca internazionale, Mi sono ovviamente servito dei sivamente riassorbiti nell’elabo- pre più con tratto ottimista al mento, l’edizione tedesca (avvia- Müller-Buck, che collabora alla la tedesca, poi, l’edizione italiana da Colli e Montinari. menti genetici di quei temi, e ma- ammiratori del Parsifal di Wa- e arricchita con inediti venuti successiva- risultati della Nietzsche-For- razione del pensiero di Nie- principio di prestazione, al pro- ta da Colli e Montinari nel 1975 redazione della versione tedesca contiene esclusivamente le lettere A proposito della ricerca sulle teriali che ne diverranno i costi- gner, la sua opera più dichiarata- mente alla luce. Si prevede la pubblica- schung internazionale, che devo- tzsche, di cui divengono parte in- teiforme utilitarismo. Su quel lo- presso de Gruyter), che presenta- di commenti e apparati. L’appa- di Nietzsche, e non quelle dei cor- fonti, è noto come la ricostruzio- tuenti. Un esempio curioso di mente intrisa di spirito cristiano, zione regolare di quattro volumi l’anno, no essere continuamente inte- tegrante. Biografia e filosofia non gos – già dimostrato strumento va solo il testo delle lettere di e a rato italiano, infatti, non si limita rispondenti. Le parti salienti di ne della ‘biblioteca ideale’ di Nie- questa ‘trasmigrazione’ tematica, Nietzsche di nuovo userà un’eco per un totale di venti volumi, più uno di grati nell’edizione. Ma ho con- solo si intrecciano, ma si sovrap- distruttivo – Platone fondò due Nietzsche. Nel frattempo sono a fornire un supporto filologico al queste ultime, però, sono riporta- tzsche sia uno dei compiti princi- di questi ‘passaggi di stato’, si ha di quell’esperienza e scriverà nel criteri, indici, concordanze ecc., che sa- dotto appositamente, con risulta- pongono, al culmine di un pro- nuove creature, la più tenace e apparsi in Germania i volumi di testo, ma arricchisce gli strumen- te in apparato, per cui il lettore ha pali che la scuola italiana, su im- nel capitolo «Dei preti» dello Za- 1883 che essi hanno «le ginocchia ranno infine raccolti in cofanetto. I fram- ti originali, anche ricerche speci- cesso che approda a forme filoso- la meglio riuscita: la morale e la commento e apparati relativi alle ti di lettura col ricorso frequente comunque modo di seguire il filo pulso di Montinari, si è da sem- rathustra, allorché Nietzsche scorticate quanto il cervello». Di menti dei primi due volumi si riferiscono fiche, miranti a ricostruire, attra- fiche originali come sarà, nel scienza. lettere fino al 1886, quindi, a par- a rimandi interni all’epistolario del discorso epistolare. pre prefissa. L’epistolario, in que- scrive: «Questo il comando della questa serie di rimandi, per al periodo della Nascita della tragedia. verso le letture, le vicende biogra- 1888, quella di Ecce homo. 18) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (19 Svizzero del 1929, Bouvier, nel 1953, fece un viaggio in «Topolino» Augusto Giacometti, «Giardino a Stampa», con un amico pittore, fino all’estremo Afghanistan. Nel suo resoconto 1912, collezione privata lo spazio divora il pensiero della morte, come in un vagabondo del dharma

BOUVIERI I di Daniele Giglioli WALSERcui Walter Benjamin diceva pro- «LA POLVERE DEL MONDO» DI NICOLAS BOUVIER Dedicati perlopiù agli amati romantici, questi lievi medaglioni DOPPIOZERO venissero tutti i personaggi di BERSAGLI dello scrittore svizzero (in parte già usciti) sono in realtà Walser. Soltanto nella fiaba c’è FORME DEL CONTEMPORANEO salvezza per chi cerca il proprio SVIZZERA l’autobiografia mascherata d’un uomo dedito alla scomparsa scampo nella candida astuzia di i sono scrittori di cui rimpicciolirsi, di mettersi ai mar- DÜRRENMATTT, Riconosci il kitsch Cricordiamo, più che le opere, gini, di rinunciare a ogni meta. GIALLO METAFISICO Da Ginevra allo spazio quella nebulosa di immagini e di blioteca», trad. di Eugenio Ber- cettore... rovagare senza meta che ne fa l’e- Prelevati dal mondo reale, i per- con i bambini di Aspenger Stimmungen esistenziali che si nardi, pp. 163,  9,50), pubblicati Biografie immaginarie di per- stremo e per molti versi tragico ri- sonaggi delle sue fiabe possono PIÙ LEMMARIO addensa attorno alla loro figura. da Walser sui fogli di giornali sviz- sonaggi reali? Approssimazioni, capitolatore della tradizione tede- obbedirgli solo in parte. Ecco al- Marco Belpoliti Intrecci, personaggi, scene e dia- zeri, tedeschi e praghesi lungo come suggerisce la quarta di co- sca del fannullone, del perdigior- lora che il leggero e appena un di Enzo Di Mauro loghi si disincagliano presto dai tutto il trentennio della sua attivi- pertina, «all’immagine segreta no, del buonanulla? po’ insidiato dal tedio Brentano si Nel 1944, mentre le truppe hitle- telligenza: l’adattamento sociale fondali cui erano debolmente an- tà letteraria. Ritratti in cui gli au- che molti degli scrittori di cui qui Tutto questo, e insieme qual- trasforma in un essere che non ha Mito niente affatto usurpato quel- riane stanno arretrando su tutti i passa esclusivamente attraverso corati per risalire a fior d’acqua, tori presi in esame – per lo più la si parla avrebbero potuto avere di checosadipiù.Oforsedimeno, più voglia di vivere, e che «ricorda lo della festeggiata intelligenza, fronti, il dottor Hans Aspenger, questo aspetto mentale. Mancano rimescolandosi e fondendosi in costellazione dei romantici tede- se stessi»? Intuizioni critiche la- unasottrazione piuttosto che una con una specie di esultanza che anche politica, che illumina ogni viennese, pubblica a Berlino nella dell’«intelligenza affettiva», ovvero una scia di detriti che si lascia schi, da Schiller a Goethe, da sciate cadere con l’aria svagata di somma. Il miracoloso impasto non ha più nulla da sperare e che pagina di Friedrich Dürrenmatt, rivista «Archiv für Psichiatrie und della capacità di capire in che po- portare docilmente dalle correnti Brentano a Kleist, da Lenz a Bü- chi fa mostra di non tenerci affat- traslucido in cui riesce a amalga- per lui non esistono più né il pos- dai romanzi ai saggi, dai racconti al Nervenkrankheiten» un articolo sizione sta, rispetto a noi, chi ci della nostra memoria. Non si trat- chner, ma non solo – vengono to, o affidate genialmente alla vo- mare biografia e autobiografia, sesso né la brama di possedere al- teatro e senza lasciar da parte il intitolato: «Gli psicotici artistici in parla: superiore o inferiore, bu- ta di autori in cui il vissuto mette trattati, appunto, più che come ce dei personaggi letterari che critica e invenzione, Walser lo pa- cunché»; ecco che Kleist si am- doloroso, benché spruzzato di te- età infantile». Aspenger è un me- giardo o veritiero, antipatico o in ombra lo scritto, come Byron o persone reali, come personaggi di mormorano contro i loro autori, ga a caro prezzo. E quel prezzo è mala e vorrebbe «svuotare la pro- tro entusiasmo, inclinare della dico viennese e si occupa di «pe- simpatico. A loro i toni di voce e i come D’Annunzio, e in cui l’ope- un’opera che soltanto in parte è la come fa il bambino che muore di la derealizzazione della propria pria vita, ma solo dopo averne mente verso una memorialistica dagogia curativa». Il testo è il frutto gesti non sembrano dire nulla. A ra è degradata da fine a mezzo di loro. Episodi del tutto inventati, freddo in un racconto di Dostoe- vita in quella dei suoi autori, e fatto a pezzi le coppe che la con- tutta incatramata del proprio tem- di una lunga osservazione clinica. fronte di questa mancanza, i quat- edificazione del proprio mito; ma come la mirabolante passeggiata vskij («Di certo adesso lo scrittore della loro nella sua. Ridotti a fargli tengono», mentre i suoi mano- po, delle sue tensioni e dei dubbi Per molti decenni l’articolo, pub- tro bambini osservati da Aspenger di opere che si lasciano percepire di Brentano che apre il volume dalla mano tremula posa la pen- da specchio, misconosciuti nella scritti giacciono in terra «come laceranti di quella generazione na- blicato solo in lingua tedesca du- sono estremamente «creativi» e unicamente dissolvendosi nel («Non appena aprirò bocca, cari na con cui non ha saputo far nul- loro alterità, essi lo condannano a creature mostruosamente abban- ta nei primi anni venti (lo scrittore rante il crollo del Terzo Reich, resta originali: inventano soluzioni nuo- senhal di un nome proprio. lettori, e comincerò il mio raccon- la di meglio e più amorevole se rimanere in perpetuo prigioniero donate da padre e madre»; men- e drammaturgo svizzero, scom- sconosciuto agli specialisti, e il no- ve a problemi matematici, creano È il caso di Robert Walser. In- to, dovrete immaginare che sia non dettare la morte di quel ra- del suo esile mito. «Chi può pre- tre Lenz viene cacciato da Wei- parso nel 1990, era venuto al me di Hans Aspenger ignoto. Per parole, sono capaci di osservazioni sieme a Bartleby, lo scrivano di una bella, calda serata d’estate, gazzino che sono io. Questo lo tendere di scrivere la vera storia mar e Lenau viene detto «il predi- mondo giusto nel 1921). Perché – una curiosa coincidenza solo un naturalistiche sorprendenti, e pos- Melville, Walser ha costituito il fragrante di profumi»), si accom- chiamano costruire una novella, e di un poeta [...]? Io per esempio, letto dell’infelicità, l’amico del come nel secolo scorso è stato ne- anno prima, nel 1943, un medico siedono una competenza stilistica punto focale di una certa curvatu- pagnano ad altri in cui il nesso chiamano se stessi autori, e ora chepuresonounpoeta,comedi- dolore». cessario – ogni atto di pensiero e americano di origine austriaca, particolare: riconoscono le opere ra della sensibilità che ha caratte- con i fatti della vita reale è poco addio, vita tanto cara, fragile, ar- scorso funebre – quando verrà il Non appartiene, però, Walser, ogni gesto creativo dovevano con- Leo Kanner, ha dato alle stampe d’arte dalle imitazioni kitsch, che, rizzato la cultura italiana tra la fi- più di pretesto: il soggiorno di moniosa»)? Frammenti di un’au- momento – mi auguro solo bugie. al novero di quegli scrittori suoi tenere in sé le relative controprove un saggio, «Autistic disturbances come si sa, di solito i bambini con- ne degli anni settanta e i tempi Kleist nel borgo svizzero di Thun, tobiografia mascherata, fatta di Purché siano bugie deliziose». contemporanei che compren- ovvero la messa in circolo di un ve- and affective contacts», con cui si fondono, preferendo proprio ciò più recenti. Liminalità, inapparte- la fuga nella notte di un Büchner stati d’animo se non di eventi, in Non è così semplice, e Walser lo dendo fin troppo quanto il falli- leno – stiamo parlando di forme – riconosce ufficialmente l’inizio che è kitsch. nenza, una «mancanza originaria in odore di proscrizione con il cui Walser versa nei simulacri de- sa benissimo. Che i confini tra mento nella vita fosse il necessa- tesaurizzato come cura e vaccino. della letteratura medica sull’auti- Da cosa sono provocate queste – ne scrive Roberto Calasso – che manoscritto della Morte di Dan- gli autori che ama l’intero corredo realtà e immaginazione non sia- rio rito di passaggio alla riuscita Se si trattava del romanzo giallo – smo. Quasi quarant’anni dopo, nel capacità? Aspenger la chiama li sottrae all’ecumene dei comu- ton che occhieggia dalla tasca del delle proprie idiosincrasie, pre- no quelli arrogantemente postu- dell’opera, tentarono di far saltare nel caso di Dürrenmatt – allora bi- 1981, improvvisamente il lavoro «chiaroveggenza psicopatica». A nicanti» e si trasforma un po’ mi- suo giaccone da studente, i giorni stando a Brentano la sua legge- lati dalla nostra pretenziosa retti- il banco rinnegando come i da- sognava cantarne il requiem, cioè del medico viennese viene risco- differenza dei bambini «normali», steriosamente in ricchezza: li si di vagabondaggio di Goethe nel- rezza e la sua paura del vuoto, a tudine epistemologica, niente di daisti l’opera stessa, o puntando mostrane la lucentezza inganne- perto e nel mondo scientifico s’ini- che non elaborano giudizi consa- può caratterizzare in molti modi, l’intervallo tra la partenza da Wei- Kleist la sua perpetua oscillazione più certo. Ma niente di più certo, deliberatamente come Kafka alla vole dei meccanismi e dei trucchi zia a parlare della «sindrome di pevoli, i bambini autistici hanno i molti modi nei quali tenta di dir- mar e l’inizio del viaggio in Italia, tra il sollievo della convalescenza anche, che la totale sparizione di disfatta in entrambe. In tutto e insieme vendicarne l’inferiorità o Aspenger». Pochi anni dopo un una distanza personale accentua- si l’essere di un tempo in cui or- Hölderlin che inizia a sprofonda- e il presentimento del crollo, a quei confini mette l’esistenza questo c’è ancora troppa azione, la minorità del genere stesso; e, in film e due libri fanno conoscere, ta e questo li porta a comprendere mai, come è noto, soltanto un dio re nella follia dopo un disperante Lenz la sua mite e orgogliosa gof- propria e altrui sempre a rischio scelta, decisione; quell’azione ne- proposito, è possibile (facilmente fuori dalla cerchia medica, questa in modo concettuale il mondo. Lo ci può salvare. A presiedere a colloquio con la padrona della ca- faggine di balordo, e a Goethe, di dissolversi in una notte senza gata, nelle delicate e deliranti ge- e in assoluto diletto) verificarlo malattia del comportamento e vivono in bianco e nero e non at- questo reincantamento dell’e- sa in cui presta servizio come pre- perfino, quella passione per il gi- ritorno, quella notte della follia da nealogie che Walser si è regalato mediante la lettura della ristampa rendono noto il nome del suo sco- traverso le infinite sfumature del stremo disincanto con cui il No- in questi scritti, anche agli autori di un libro del 1987, L’incarico (tra- pritore: la pellicola Rain Man grigio. Aspenger ipotizza che in di Emanuele Trevi re in grado di sollecitare, modifica- meno tragica. A ventiquattro anni, L’alchimia interiore del nomade vecento prende congedo da se I «RITRATTI DI SCRITTORI» DI ROBERT WALSER I più volitivi e self-centred.Incam- duzione di Giovanna Agabio, mar- (1988) di Barry Levinson, il saggio molti scienziati siano presenti ca- re, arricchire a ogni pagina la no- diretto a Oriente su una Fiat Topo- non è fatta solo di trasformazione. stesso e dai suoi desideri vengono bio, egli offre loro un’esistenza cos y marcos, pp. 153,  10,00), Un antropologo su Marte (1995) ratteri autistici senza che si mani- stra percezione del mondo e la co- lino che si scasserà solo dopo ave- Altrettanto decisiva è la preventiva convocati, allo stesso titolo, un purgatoriale in cui sarebbe traco- nel quale l’evento dell’improvvisa di Oliver Sacks e il recente roman- festi una vera patologia. Il medico scienza della nostra posizione nel re portato lui e il suo amico molto purificazione degli elementi, l’eli- personaggio di finzione e un au- tanza spingere i dolori e le gioie scomparsa di una donna, il relati- zo Lo strano caso del cane ucciso viennese fa anche alcune osserva- suo spazio. lontano da casa, Bouvier speri- minazione delle scorie. Il viaggio, tore reale. fino alla commedia o alla trage- vo rinvenimento del suo cadavere a mezzanotte di Mark Haddon. zioni sul «genere» degli autistici: lo vizzero di lingua france- Di spazio, nella Polvere del menta tutti gli effetti benefici di dice a un certo punto Bouvier, pri- Che non si tratti però solo del Deliranti genealogie dia. E lo fa con tanta grazia e feli- nel deserto del Marocco e la suc- A mantenere il silenzio intorno al «psicopatico autistico» è una va- Sse, nato a Ginevra nel 1929 e mor- mondo ce n’è tantissimo: a volte, questa rivoluzione copernicana: ma ancora di arricchirla, «purga» bottino di guerra che il presente si cità di invenzione che nessuno ha cessiva inchiesta (filmata) affidata nome di Aspenger ha contribuito riante estrema dell’intelligenza to nel 1998, quando ormai un vero viene da pensare, oltre gli stessi li- per il viaggiatore, lo scorrere del la vita. E il progressivo assottigliar- ritiene sempre in diritto di esigere potuto rifiutare la sua offerta: i a una giornalista dal marito della la voce, del tutto infondata, che maschile, del carattere maschile, e proprio culto per i suoi libri di miti del concepibile. È lo spazio tempo non è più l’immagine della si dei desideri e dei bisogni dello dal passato lo provano questi morti, si sa, farebbero di tutto pur presunta depressa, ecco, tutto egli avesse aderito alla «gioventù cosa che l’autobiografia di Temple viaggio si era consolidato in Fran- agognato nell’immaginazione e morte, la madre di tutte le malin- scrittore e del suo amico, il loro ri- splendidi Ritratti di scrittori (già di sopravvivere. Si tratta di vede- questo diventa la grande opportu- hitleriana» e partecipato all’elimi- Grandin mostra con evidenza. La cia, Nicolas Bouvier è ancora pra- nel desiderio del bambino appas- conie. Siamo proprio sicuri che la dursi all’osso, sia nel corpo che nel parzialmente editi da Adelphi in di un delizioso bugiardo re, semmai, quanto quell’offerta nità per una serrata riflessione sul- nazione dei malati di mente. Oggi, discussione degli psichiatri intor- ticamente sconosciuto in Italia. sionato di atlanti, esattamente co- nostra paura della morte sia il cen- carattere, è uno dei temi più av- altre sedi, e ora nella «Piccola Bi- convenga a noi vivi. la guerra vista non solo come con un ritardo di sessant’anni, vie- no alla «sindrome di Aspenger» è Eppure, la sua letteratura di viag- me quello del Voyage di Baudelai- tro, il significato di tutte le cose ? vincenti della Polvere del mondo. mancanza di pace, sulla sporcizia ne tradotto in italiano il saggio di ancora in corso; alcuni sostengo- gio è almeno altrettanto innovati- reoilgiovaneMarlowinCuore di Per Bouvier, viaggiare significa ap- Si capisce bene perché questo li- morale, sul corto circuito tra appa- Aspenger in un volume che con- no che autismo e sindrome siano va e rivelatrice di quella di Bruce tenebra. Perché non accettare un punto afferrare questa domanda bro, così cordiale e mai tentato dal renza e realtà e così via. tiene anche contributi di studiosi due cose differenti. Il medico vien- Chatwin. Una certa venatura ma- illustre luogo comune letterario, se per la coda, o meglio per l’origine contrabbandare un’idea nobile di E qui rimane a soccorrerci, in pro- ed educatori: Hans Aspenger, Biz- nese, come nota Sacks, è più otti- linconica al fondo del suo noma- questo esprime una verità umana – dirigendosi verso oriente come sé o un qualche «insegnamento», pedeutico raffronto, una corona zarri, isolati e intelligenti (a cura di mista di Kanner; egli vede gli dismo ne fa uno spirito abbastan- autentica e sofferta ? Il viaggio, co- ci si potrebbe dirigere verso il pun- è finito negli zaini di tanti spiriti (alfabeticamente congegnata) di F. Nardocci, Erickson, pp. 153,  aspetti positivi della «malattia», za affine a quello straordinario va- munque, realizza il sogno del to di incontro dell’arcobaleno e pellegrini e randagi che cercano la lampi saggistici raccolti sotto il ti- 11,50); lo pubblica una casa edi- che attribuisce a un disturbo con- gabondo nevrotico che era W.G. bambino, perché gli permette di della terra: là dove, secondo le fa- loro scheggia di verità e bellezza tolo Le scintille del pensiero (a cura trice che ha già dato alle stampe genito, innato, come un difetto fi- Sebald. Ma Bouvier ha un altro to- attraversare gli spazi offerti alla vole, è seppellito un tesoro. Lungo sulle strade di questo mondo. di Daniel Keel, traduzione di Do- un libro (Pensare per immagini) sico o intellettuale, mentre Kanner no, decisamente meno drammati- fantasia dalle carte. Rivolto all’in- questo viaggio a oriente, è un nuo- Bouvier ci fa assistere a un proces- nata Berra, Edizioni Casagrande, di Temple Gradin, cioè una donna la imputa alla «madre frigorifero». co, e fondato su un inimitabile im- dietro, al tempo dell’infanzia e dei vo tempo, si potrebbe chiamare so di meraviglioso alleggerimento pp. 165,  9,50), insomma un uti- affetta dalla sindrome e docente Tutto questo ci fa pensare quanto i pasto di precisione analitica, iro- suoi desideri irrealizzabili, l’uomo un tempo nomade, che accoglie i della coscienza. È un «istinto anti- lissimo dizionario dürrenmattiano universitaria di zoologia, di cui «normali» siano mancanti di fron- nia e capacità di compassione. Nei adulto che può incamminarsi fi- due amici nel suo grembo come co», scrive, quello che spinge l’uo- dove non manca alcuna voce di Sacks ha tracciato un affascinante te alle abilità dei bambini artistici. suoi libri, a differenza che in quelli nalmente lontano da casa più che all’interno di un’altra dimensione. mo a «mettereinbilicoilproprio quel procedere lungo la strada ritratto. Il testo di Hans Aspenger Che la «malattia» sia uno dei modi di Chatwin e Sebald, l’irrequietez- soddisfare un desiderio adempie Come il sogno, gli stati di ebbrez- destino per poter accedere a stretta della teoria: ci sono capita- non è un arido studio su una ma- significativi per capire noi stessi? za del viaggiatore si trasforma una promessa, un patto giurato za, le estasi mistiche, i deliri della un’intensità che lo innalzi». Que- lismo e socialismo, classi e coesi- lattia che colpisce i bambini; si spesso e volentieri in una vera e nel segreto di se stesso. Conqui- febbre, anche i viaggi possono sto istinto, tra l’altro, non è legato stenza, colpa e comunismo, cono- presenta sotto forma di racconto propria «saggezza» da antico pel- starsi lo spazio del mondo, affron- dunque trasmutare e sfaccettare la necessariamente al fatto di viag- scenza e critica, democrazia e dio, ed è insieme una acuta riflessione legrino zen giapponese, da vaga- tare a viso aperto la sua vastità, è coscienza del proprio esistere, con giare. Sono i «deboli», ammette destra e sinistra, fascismo e fine sulla natura umana. Aspenger par- bondo del dharma. Ma alla riga come l’apertura del respiro, una effetti irreversibili. Sul piatto di Bouvier, che hanno bisogno di del mondo, giustizia e diritto, illu- te dalla constatazione che ogni dopo, il protagonista del racconto, seconda nascita. questa bilancia, un giorno e un muoversi nello spazio, inseguen- minismo e libertà, morale e politi- persona è un unicum irripetibile e l’io ramingo che scrive si rituffa Partito dalla Svizzera nell’estate mese hanno lo stesso peso, educa- do la chimera della lontananza, ca, potere e rivoluzione, tolleranza pertanto incomparabile con gli al- nella polvere incomprensibile del del 1953, Bouvier termina il suo no lo sguardo con gli stessi argo- per fare ciò che potrebbe essere e vita quotidiana... E guerra («il tri, ma, dato che la scienza proce- mondo, nella schiuma dei feno- viaggio al Khyber Pass, frontiera menti. Bloccati per mesi dall’in- fatto, con la necessaria energia del mondo della panne: lì ci conduce de per generalizzazioni, egli si è meni, senza invocare nessuna tra l’Afghanistan e il Pakistan, alla verno a Tabriz, nell’Iran del nord, i carattere, anche restando a casa la strada che abbiamo imbocca- messo a osservare i bambini nel protezione. fine dell’anno dopo. E certo anche due amici imparano a vivere fino propria. to») e pace (non solo assenza di reparto della clinica pediatrica di In Italia di Bouvier erano già il tempo gioca un ruolo decisivo alle estreme conseguenze in que- Alla fine, questo grande viaggiato- armi, si diceva, bensì «vita di ogni Vienna, senza però dimenticarsi stati tradotti, con scarsa o nulla perché il processo alchemico che sta nuova e sconosciuta condizio- re trova il tempo di dirci anche giorno, preoccupazione per il pa- che «l’uomo è la creatura più eni- fortuna, un paio di libri: Il pesce- è il viaggio secondo Bouvier possa ne, e la pagina di Bouvier, quando che il problema non è quello di ne quotidiano» e «teatro in cui si gmatica sulla terra». La parola «au- scorpione (da Marcos y Marcos), compiere il suo ciclo. Perché è nel viene il momento di scrivere, sa viaggiare o di restarsene a casa. rappresenta l’umana esistenza co- tismo» risale a Breuler, uno psi- che è il geniale resoconto di una tempo che le cose accadono, que- trasmettere alla perfezione questa «Come un’acqua», conclude Bou- me commedia, come tragedia o chiatra, che l’ha coniata all’inizio lunga residenza nell’antica e as- sto è innegabile. Ma invertendo i emozione straordinaria, la convi- vier, il mondo filtra e scorre attra- per lo più come dramma medio- del XX secolo: da autós, «se stes- surda città di Galle, nel sud dello termini della famosa definizione venza della durata e della simulta- verso di noi, prestandoci i suoi co- cre, poco emozionante, dal quale so». Chi ne è affetto si chiude su se Nicolas Bouvier Sri Lanka, e la «cronaca giappone- kantiana, il libro di Bouvier non neità, l’intreccio danzante dell’irri- lori. Poi, però, «si ritira», lascian- però non c’è via di scampo»). Infu- stesso, non comunica. Aspenger e Thierry Vernet se» intitolata Il suono della mano smette di affermare che il tempo è petibile e dell’eterno ritorno. E se i doci davanti al nostro vuoto, alla so di sentimento ereticale, Dür- racconta la storia di alcuni bambi- in Turchia durante sola, uscita da Diabasis, che ades- una provincia dello spazio. E il viaggi, esattamente come i libri nostra «insufficienza centrale del- renmatt non piega mai in maniera ni, Fritz, Harro, Ernst, Hellmuthe, e il viaggio del 1953; so propone anche il capolavoro, viaggio, tra i tanti suoi prodigi in- che danno loro una forma, possie- l’anima». Come sabbia tra le dita, antipatica il proprio disincanto fi- cerca di spiegare i loro atteggia- foto da: «Nicolas La polvere del mondo, titolo bel- teriori, realizza anche questo: che dono tutti una chiave di volta se- il contenuto del viaggio sfugge e ci no ad annientarlo nell’oscura im- menti: gli autistici hanno grandi Bouvier: L’œil lo ma infedele per l’originale L’u- a Bouvier e al suo amico Thierry greta, un perno intorno a cui si av- riporta a mani vuote sulla via di magine del tempo che verrà. È difficoltà a compiere azioni mec- du voyageur», sagedumondepubblicato nel Vernet, il pittore al quale si devono vitano il partire e il ritornare, il vi- casa. Eppure, proprio quell’«in- questa la fatica e la compassione caniche, non riescono a pensare Hoëbeke, Musée 1963 (trad. di Giuseppe Martoccia, i bellissimi disegni del libro, il puro cino e il lontano, nei mesi tristi e sufficienza» che torniamo a con- che ci lascia quando scrive che «se dentro i binari forniti dagli adulti, de l’Elysée, Un musée pp. 275,  18,00). Non ci sono più passare del tempo pesi sempre di magici di Tabriz, sospesi nel cuore templare alla fine di tutti i nostri il futuro dell’uomo è incerto, pos- non sono capaci di apprendere da pour la photographie, scuse, come si suol dire: la gioia di meno, e la sua percezione emotiva dell’inverno asiatico, il viaggio e il viaggi, quando i colori del mondo siamo almeno dedicarci al mo- sé. I bambini osservati da Aspen- Losanna scoprire Bouvier è quella che si diventi, di giorno in giorno e di libro di Bouvier trovano questa ar- fuggono via, è anche «il più sicuro mento presente». ger appaiono come automi dell’in- prova di fronte alle rarissime ope- chilometro in chilometro, sempre ticolazione fondamentale. dei nostri motori». 20) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (21

Svizzero del 1929, Bouvier, nel 1953, fece un viaggio in «Topolino» Augusto Giacometti, «Giardino a Stampa», con un amico pittore, fino all’estremo Afghanistan. Nel suo resoconto 1912, collezione privata lo spazio divora il pensiero della morte, come in un vagabondo del dharma

BOUVIERI I di Daniele Giglioli WALSERcui Walter Benjamin diceva pro- «LA POLVERE DEL MONDO» DI NICOLAS BOUVIER Dedicati perlopiù agli amati romantici, questi lievi medaglioni DOPPIOZERO venissero tutti i personaggi di BERSAGLI dello scrittore svizzero (in parte già usciti) sono in realtà Walser. Soltanto nella fiaba c’è FORME DEL CONTEMPORANEO salvezza per chi cerca il proprio SVIZZERA l’autobiografia mascherata d’un uomo dedito alla scomparsa scampo nella candida astuzia di i sono scrittori di cui rimpicciolirsi, di mettersi ai mar- DÜRRENMATTT, Riconosci il kitsch Cricordiamo, più che le opere, gini, di rinunciare a ogni meta. GIALLO METAFISICO Da Ginevra allo spazio quella nebulosa di immagini e di blioteca», trad. di Eugenio Ber- cettore... rovagare senza meta che ne fa l’e- Prelevati dal mondo reale, i per- con i bambini di Aspenger Stimmungen esistenziali che si nardi, pp. 163,  9,50), pubblicati Biografie immaginarie di per- stremo e per molti versi tragico ri- sonaggi delle sue fiabe possono PIÙ LEMMARIO addensa attorno alla loro figura. da Walser sui fogli di giornali sviz- sonaggi reali? Approssimazioni, capitolatore della tradizione tede- obbedirgli solo in parte. Ecco al- Marco Belpoliti Intrecci, personaggi, scene e dia- zeri, tedeschi e praghesi lungo come suggerisce la quarta di co- sca del fannullone, del perdigior- lora che il leggero e appena un di Enzo Di Mauro loghi si disincagliano presto dai tutto il trentennio della sua attivi- pertina, «all’immagine segreta no, del buonanulla? po’ insidiato dal tedio Brentano si Nel 1944, mentre le truppe hitle- telligenza: l’adattamento sociale fondali cui erano debolmente an- tà letteraria. Ritratti in cui gli au- che molti degli scrittori di cui qui Tutto questo, e insieme qual- trasforma in un essere che non ha Mito niente affatto usurpato quel- riane stanno arretrando su tutti i passa esclusivamente attraverso corati per risalire a fior d’acqua, tori presi in esame – per lo più la si parla avrebbero potuto avere di checosadipiù.Oforsedimeno, più voglia di vivere, e che «ricorda lo della festeggiata intelligenza, fronti, il dottor Hans Aspenger, questo aspetto mentale. Mancano rimescolandosi e fondendosi in costellazione dei romantici tede- se stessi»? Intuizioni critiche la- unasottrazione piuttosto che una con una specie di esultanza che anche politica, che illumina ogni viennese, pubblica a Berlino nella dell’«intelligenza affettiva», ovvero una scia di detriti che si lascia schi, da Schiller a Goethe, da sciate cadere con l’aria svagata di somma. Il miracoloso impasto non ha più nulla da sperare e che pagina di Friedrich Dürrenmatt, rivista «Archiv für Psichiatrie und della capacità di capire in che po- portare docilmente dalle correnti Brentano a Kleist, da Lenz a Bü- chi fa mostra di non tenerci affat- traslucido in cui riesce a amalga- per lui non esistono più né il pos- dai romanzi ai saggi, dai racconti al Nervenkrankheiten» un articolo sizione sta, rispetto a noi, chi ci della nostra memoria. Non si trat- chner, ma non solo – vengono to, o affidate genialmente alla vo- mare biografia e autobiografia, sesso né la brama di possedere al- teatro e senza lasciar da parte il intitolato: «Gli psicotici artistici in parla: superiore o inferiore, bu- ta di autori in cui il vissuto mette trattati, appunto, più che come ce dei personaggi letterari che critica e invenzione, Walser lo pa- cunché»; ecco che Kleist si am- doloroso, benché spruzzato di te- età infantile». Aspenger è un me- giardo o veritiero, antipatico o in ombra lo scritto, come Byron o persone reali, come personaggi di mormorano contro i loro autori, ga a caro prezzo. E quel prezzo è mala e vorrebbe «svuotare la pro- tro entusiasmo, inclinare della dico viennese e si occupa di «pe- simpatico. A loro i toni di voce e i come D’Annunzio, e in cui l’ope- un’opera che soltanto in parte è la come fa il bambino che muore di la derealizzazione della propria pria vita, ma solo dopo averne mente verso una memorialistica dagogia curativa». Il testo è il frutto gesti non sembrano dire nulla. A ra è degradata da fine a mezzo di loro. Episodi del tutto inventati, freddo in un racconto di Dostoe- vita in quella dei suoi autori, e fatto a pezzi le coppe che la con- tutta incatramata del proprio tem- di una lunga osservazione clinica. fronte di questa mancanza, i quat- edificazione del proprio mito; ma come la mirabolante passeggiata vskij («Di certo adesso lo scrittore della loro nella sua. Ridotti a fargli tengono», mentre i suoi mano- po, delle sue tensioni e dei dubbi Per molti decenni l’articolo, pub- tro bambini osservati da Aspenger di opere che si lasciano percepire di Brentano che apre il volume dalla mano tremula posa la pen- da specchio, misconosciuti nella scritti giacciono in terra «come laceranti di quella generazione na- blicato solo in lingua tedesca du- sono estremamente «creativi» e unicamente dissolvendosi nel («Non appena aprirò bocca, cari na con cui non ha saputo far nul- loro alterità, essi lo condannano a creature mostruosamente abban- ta nei primi anni venti (lo scrittore rante il crollo del Terzo Reich, resta originali: inventano soluzioni nuo- senhal di un nome proprio. lettori, e comincerò il mio raccon- la di meglio e più amorevole se rimanere in perpetuo prigioniero donate da padre e madre»; men- e drammaturgo svizzero, scom- sconosciuto agli specialisti, e il no- ve a problemi matematici, creano È il caso di Robert Walser. In- to, dovrete immaginare che sia non dettare la morte di quel ra- del suo esile mito. «Chi può pre- tre Lenz viene cacciato da Wei- parso nel 1990, era venuto al me di Hans Aspenger ignoto. Per parole, sono capaci di osservazioni sieme a Bartleby, lo scrivano di una bella, calda serata d’estate, gazzino che sono io. Questo lo tendere di scrivere la vera storia mar e Lenau viene detto «il predi- mondo giusto nel 1921). Perché – una curiosa coincidenza solo un naturalistiche sorprendenti, e pos- Melville, Walser ha costituito il fragrante di profumi»), si accom- chiamano costruire una novella, e di un poeta [...]? Io per esempio, letto dell’infelicità, l’amico del come nel secolo scorso è stato ne- anno prima, nel 1943, un medico siedono una competenza stilistica punto focale di una certa curvatu- pagnano ad altri in cui il nesso chiamano se stessi autori, e ora chepuresonounpoeta,comedi- dolore». cessario – ogni atto di pensiero e americano di origine austriaca, particolare: riconoscono le opere ra della sensibilità che ha caratte- con i fatti della vita reale è poco addio, vita tanto cara, fragile, ar- scorso funebre – quando verrà il Non appartiene, però, Walser, ogni gesto creativo dovevano con- Leo Kanner, ha dato alle stampe d’arte dalle imitazioni kitsch, che, rizzato la cultura italiana tra la fi- più di pretesto: il soggiorno di moniosa»)? Frammenti di un’au- momento – mi auguro solo bugie. al novero di quegli scrittori suoi tenere in sé le relative controprove un saggio, «Autistic disturbances come si sa, di solito i bambini con- ne degli anni settanta e i tempi Kleist nel borgo svizzero di Thun, tobiografia mascherata, fatta di Purché siano bugie deliziose». contemporanei che compren- ovvero la messa in circolo di un ve- and affective contacts», con cui si fondono, preferendo proprio ciò più recenti. Liminalità, inapparte- la fuga nella notte di un Büchner stati d’animo se non di eventi, in Non è così semplice, e Walser lo dendo fin troppo quanto il falli- leno – stiamo parlando di forme – riconosce ufficialmente l’inizio che è kitsch. nenza, una «mancanza originaria in odore di proscrizione con il cui Walser versa nei simulacri de- sa benissimo. Che i confini tra mento nella vita fosse il necessa- tesaurizzato come cura e vaccino. della letteratura medica sull’auti- Da cosa sono provocate queste – ne scrive Roberto Calasso – che manoscritto della Morte di Dan- gli autori che ama l’intero corredo realtà e immaginazione non sia- rio rito di passaggio alla riuscita Se si trattava del romanzo giallo – smo. Quasi quarant’anni dopo, nel capacità? Aspenger la chiama li sottrae all’ecumene dei comu- ton che occhieggia dalla tasca del delle proprie idiosincrasie, pre- no quelli arrogantemente postu- dell’opera, tentarono di far saltare nel caso di Dürrenmatt – allora bi- 1981, improvvisamente il lavoro «chiaroveggenza psicopatica». A nicanti» e si trasforma un po’ mi- suo giaccone da studente, i giorni stando a Brentano la sua legge- lati dalla nostra pretenziosa retti- il banco rinnegando come i da- sognava cantarne il requiem, cioè del medico viennese viene risco- differenza dei bambini «normali», steriosamente in ricchezza: li si di vagabondaggio di Goethe nel- rezza e la sua paura del vuoto, a tudine epistemologica, niente di daisti l’opera stessa, o puntando mostrane la lucentezza inganne- perto e nel mondo scientifico s’ini- che non elaborano giudizi consa- può caratterizzare in molti modi, l’intervallo tra la partenza da Wei- Kleist la sua perpetua oscillazione più certo. Ma niente di più certo, deliberatamente come Kafka alla vole dei meccanismi e dei trucchi zia a parlare della «sindrome di pevoli, i bambini autistici hanno i molti modi nei quali tenta di dir- mar e l’inizio del viaggio in Italia, tra il sollievo della convalescenza anche, che la totale sparizione di disfatta in entrambe. In tutto e insieme vendicarne l’inferiorità o Aspenger». Pochi anni dopo un una distanza personale accentua- si l’essere di un tempo in cui or- Hölderlin che inizia a sprofonda- e il presentimento del crollo, a quei confini mette l’esistenza questo c’è ancora troppa azione, la minorità del genere stesso; e, in film e due libri fanno conoscere, ta e questo li porta a comprendere mai, come è noto, soltanto un dio re nella follia dopo un disperante Lenz la sua mite e orgogliosa gof- propria e altrui sempre a rischio scelta, decisione; quell’azione ne- proposito, è possibile (facilmente fuori dalla cerchia medica, questa in modo concettuale il mondo. Lo ci può salvare. A presiedere a colloquio con la padrona della ca- faggine di balordo, e a Goethe, di dissolversi in una notte senza gata, nelle delicate e deliranti ge- e in assoluto diletto) verificarlo malattia del comportamento e vivono in bianco e nero e non at- questo reincantamento dell’e- sa in cui presta servizio come pre- perfino, quella passione per il gi- ritorno, quella notte della follia da nealogie che Walser si è regalato mediante la lettura della ristampa rendono noto il nome del suo sco- traverso le infinite sfumature del stremo disincanto con cui il No- in questi scritti, anche agli autori di un libro del 1987, L’incarico (tra- pritore: la pellicola Rain Man grigio. Aspenger ipotizza che in di Emanuele Trevi re in grado di sollecitare, modifica- meno tragica. A ventiquattro anni, L’alchimia interiore del nomade vecento prende congedo da se I «RITRATTI DI SCRITTORI» DI ROBERT WALSER I più volitivi e self-centred.Incam- duzione di Giovanna Agabio, mar- (1988) di Barry Levinson, il saggio molti scienziati siano presenti ca- re, arricchire a ogni pagina la no- diretto a Oriente su una Fiat Topo- non è fatta solo di trasformazione. stesso e dai suoi desideri vengono bio, egli offre loro un’esistenza cos y marcos, pp. 153,  10,00), Un antropologo su Marte (1995) ratteri autistici senza che si mani- stra percezione del mondo e la co- lino che si scasserà solo dopo ave- Altrettanto decisiva è la preventiva convocati, allo stesso titolo, un purgatoriale in cui sarebbe traco- nel quale l’evento dell’improvvisa di Oliver Sacks e il recente roman- festi una vera patologia. Il medico scienza della nostra posizione nel re portato lui e il suo amico molto purificazione degli elementi, l’eli- personaggio di finzione e un au- tanza spingere i dolori e le gioie scomparsa di una donna, il relati- zo Lo strano caso del cane ucciso viennese fa anche alcune osserva- suo spazio. lontano da casa, Bouvier speri- minazione delle scorie. Il viaggio, tore reale. fino alla commedia o alla trage- vo rinvenimento del suo cadavere a mezzanotte di Mark Haddon. zioni sul «genere» degli autistici: lo vizzero di lingua france- Di spazio, nella Polvere del menta tutti gli effetti benefici di dice a un certo punto Bouvier, pri- Che non si tratti però solo del Deliranti genealogie dia. E lo fa con tanta grazia e feli- nel deserto del Marocco e la suc- A mantenere il silenzio intorno al «psicopatico autistico» è una va- Sse, nato a Ginevra nel 1929 e mor- mondo ce n’è tantissimo: a volte, questa rivoluzione copernicana: ma ancora di arricchirla, «purga» bottino di guerra che il presente si cità di invenzione che nessuno ha cessiva inchiesta (filmata) affidata nome di Aspenger ha contribuito riante estrema dell’intelligenza to nel 1998, quando ormai un vero viene da pensare, oltre gli stessi li- per il viaggiatore, lo scorrere del la vita. E il progressivo assottigliar- ritiene sempre in diritto di esigere potuto rifiutare la sua offerta: i a una giornalista dal marito della la voce, del tutto infondata, che maschile, del carattere maschile, e proprio culto per i suoi libri di miti del concepibile. È lo spazio tempo non è più l’immagine della si dei desideri e dei bisogni dello dal passato lo provano questi morti, si sa, farebbero di tutto pur presunta depressa, ecco, tutto egli avesse aderito alla «gioventù cosa che l’autobiografia di Temple viaggio si era consolidato in Fran- agognato nell’immaginazione e morte, la madre di tutte le malin- scrittore e del suo amico, il loro ri- splendidi Ritratti di scrittori (già di sopravvivere. Si tratta di vede- questo diventa la grande opportu- hitleriana» e partecipato all’elimi- Grandin mostra con evidenza. La cia, Nicolas Bouvier è ancora pra- nel desiderio del bambino appas- conie. Siamo proprio sicuri che la dursi all’osso, sia nel corpo che nel parzialmente editi da Adelphi in di un delizioso bugiardo re, semmai, quanto quell’offerta nità per una serrata riflessione sul- nazione dei malati di mente. Oggi, discussione degli psichiatri intor- ticamente sconosciuto in Italia. sionato di atlanti, esattamente co- nostra paura della morte sia il cen- carattere, è uno dei temi più av- altre sedi, e ora nella «Piccola Bi- convenga a noi vivi. la guerra vista non solo come con un ritardo di sessant’anni, vie- no alla «sindrome di Aspenger» è Eppure, la sua letteratura di viag- me quello del Voyage di Baudelai- tro, il significato di tutte le cose ? vincenti della Polvere del mondo. mancanza di pace, sulla sporcizia ne tradotto in italiano il saggio di ancora in corso; alcuni sostengo- gio è almeno altrettanto innovati- reoilgiovaneMarlowinCuore di Per Bouvier, viaggiare significa ap- Si capisce bene perché questo li- morale, sul corto circuito tra appa- Aspenger in un volume che con- no che autismo e sindrome siano va e rivelatrice di quella di Bruce tenebra. Perché non accettare un punto afferrare questa domanda bro, così cordiale e mai tentato dal renza e realtà e così via. tiene anche contributi di studiosi due cose differenti. Il medico vien- Chatwin. Una certa venatura ma- illustre luogo comune letterario, se per la coda, o meglio per l’origine contrabbandare un’idea nobile di E qui rimane a soccorrerci, in pro- ed educatori: Hans Aspenger, Biz- nese, come nota Sacks, è più otti- linconica al fondo del suo noma- questo esprime una verità umana – dirigendosi verso oriente come sé o un qualche «insegnamento», pedeutico raffronto, una corona zarri, isolati e intelligenti (a cura di mista di Kanner; egli vede gli dismo ne fa uno spirito abbastan- autentica e sofferta ? Il viaggio, co- ci si potrebbe dirigere verso il pun- è finito negli zaini di tanti spiriti (alfabeticamente congegnata) di F. Nardocci, Erickson, pp. 153,  aspetti positivi della «malattia», za affine a quello straordinario va- munque, realizza il sogno del to di incontro dell’arcobaleno e pellegrini e randagi che cercano la lampi saggistici raccolti sotto il ti- 11,50); lo pubblica una casa edi- che attribuisce a un disturbo con- gabondo nevrotico che era W.G. bambino, perché gli permette di della terra: là dove, secondo le fa- loro scheggia di verità e bellezza tolo Le scintille del pensiero (a cura trice che ha già dato alle stampe genito, innato, come un difetto fi- Sebald. Ma Bouvier ha un altro to- attraversare gli spazi offerti alla vole, è seppellito un tesoro. Lungo sulle strade di questo mondo. di Daniel Keel, traduzione di Do- un libro (Pensare per immagini) sico o intellettuale, mentre Kanner no, decisamente meno drammati- fantasia dalle carte. Rivolto all’in- questo viaggio a oriente, è un nuo- Bouvier ci fa assistere a un proces- nata Berra, Edizioni Casagrande, di Temple Gradin, cioè una donna la imputa alla «madre frigorifero». co, e fondato su un inimitabile im- dietro, al tempo dell’infanzia e dei vo tempo, si potrebbe chiamare so di meraviglioso alleggerimento pp. 165,  9,50), insomma un uti- affetta dalla sindrome e docente Tutto questo ci fa pensare quanto i pasto di precisione analitica, iro- suoi desideri irrealizzabili, l’uomo un tempo nomade, che accoglie i della coscienza. È un «istinto anti- lissimo dizionario dürrenmattiano universitaria di zoologia, di cui «normali» siano mancanti di fron- nia e capacità di compassione. Nei adulto che può incamminarsi fi- due amici nel suo grembo come co», scrive, quello che spinge l’uo- dove non manca alcuna voce di Sacks ha tracciato un affascinante te alle abilità dei bambini artistici. suoi libri, a differenza che in quelli nalmente lontano da casa più che all’interno di un’altra dimensione. mo a «mettereinbilicoilproprio quel procedere lungo la strada ritratto. Il testo di Hans Aspenger Che la «malattia» sia uno dei modi di Chatwin e Sebald, l’irrequietez- soddisfare un desiderio adempie Come il sogno, gli stati di ebbrez- destino per poter accedere a stretta della teoria: ci sono capita- non è un arido studio su una ma- significativi per capire noi stessi? za del viaggiatore si trasforma una promessa, un patto giurato za, le estasi mistiche, i deliri della un’intensità che lo innalzi». Que- lismo e socialismo, classi e coesi- lattia che colpisce i bambini; si spesso e volentieri in una vera e nel segreto di se stesso. Conqui- febbre, anche i viaggi possono sto istinto, tra l’altro, non è legato stenza, colpa e comunismo, cono- presenta sotto forma di racconto propria «saggezza» da antico pel- starsi lo spazio del mondo, affron- dunque trasmutare e sfaccettare la necessariamente al fatto di viag- scenza e critica, democrazia e dio, ed è insieme una acuta riflessione legrino zen giapponese, da vaga- tare a viso aperto la sua vastità, è coscienza del proprio esistere, con giare. Sono i «deboli», ammette destra e sinistra, fascismo e fine sulla natura umana. Aspenger par- bondo del dharma. Ma alla riga come l’apertura del respiro, una effetti irreversibili. Sul piatto di Bouvier, che hanno bisogno di del mondo, giustizia e diritto, illu- te dalla constatazione che ogni dopo, il protagonista del racconto, seconda nascita. questa bilancia, un giorno e un muoversi nello spazio, inseguen- minismo e libertà, morale e politi- persona è un unicum irripetibile e l’io ramingo che scrive si rituffa Partito dalla Svizzera nell’estate mese hanno lo stesso peso, educa- do la chimera della lontananza, ca, potere e rivoluzione, tolleranza pertanto incomparabile con gli al- nella polvere incomprensibile del del 1953, Bouvier termina il suo no lo sguardo con gli stessi argo- per fare ciò che potrebbe essere e vita quotidiana... E guerra («il tri, ma, dato che la scienza proce- mondo, nella schiuma dei feno- viaggio al Khyber Pass, frontiera menti. Bloccati per mesi dall’in- fatto, con la necessaria energia del mondo della panne: lì ci conduce de per generalizzazioni, egli si è meni, senza invocare nessuna tra l’Afghanistan e il Pakistan, alla verno a Tabriz, nell’Iran del nord, i carattere, anche restando a casa la strada che abbiamo imbocca- messo a osservare i bambini nel protezione. fine dell’anno dopo. E certo anche due amici imparano a vivere fino propria. to») e pace (non solo assenza di reparto della clinica pediatrica di In Italia di Bouvier erano già il tempo gioca un ruolo decisivo alle estreme conseguenze in que- Alla fine, questo grande viaggiato- armi, si diceva, bensì «vita di ogni Vienna, senza però dimenticarsi stati tradotti, con scarsa o nulla perché il processo alchemico che sta nuova e sconosciuta condizio- re trova il tempo di dirci anche giorno, preoccupazione per il pa- che «l’uomo è la creatura più eni- fortuna, un paio di libri: Il pesce- è il viaggio secondo Bouvier possa ne, e la pagina di Bouvier, quando che il problema non è quello di ne quotidiano» e «teatro in cui si gmatica sulla terra». La parola «au- scorpione (da Marcos y Marcos), compiere il suo ciclo. Perché è nel viene il momento di scrivere, sa viaggiare o di restarsene a casa. rappresenta l’umana esistenza co- tismo» risale a Breuler, uno psi- che è il geniale resoconto di una tempo che le cose accadono, que- trasmettere alla perfezione questa «Come un’acqua», conclude Bou- me commedia, come tragedia o chiatra, che l’ha coniata all’inizio lunga residenza nell’antica e as- sto è innegabile. Ma invertendo i emozione straordinaria, la convi- vier, il mondo filtra e scorre attra- per lo più come dramma medio- del XX secolo: da autós, «se stes- surda città di Galle, nel sud dello termini della famosa definizione venza della durata e della simulta- verso di noi, prestandoci i suoi co- cre, poco emozionante, dal quale so». Chi ne è affetto si chiude su se Nicolas Bouvier Sri Lanka, e la «cronaca giappone- kantiana, il libro di Bouvier non neità, l’intreccio danzante dell’irri- lori. Poi, però, «si ritira», lascian- però non c’è via di scampo»). Infu- stesso, non comunica. Aspenger e Thierry Vernet se» intitolata Il suono della mano smette di affermare che il tempo è petibile e dell’eterno ritorno. E se i doci davanti al nostro vuoto, alla so di sentimento ereticale, Dür- racconta la storia di alcuni bambi- in Turchia durante sola, uscita da Diabasis, che ades- una provincia dello spazio. E il viaggi, esattamente come i libri nostra «insufficienza centrale del- renmatt non piega mai in maniera ni, Fritz, Harro, Ernst, Hellmuthe, e il viaggio del 1953; so propone anche il capolavoro, viaggio, tra i tanti suoi prodigi in- che danno loro una forma, possie- l’anima». Come sabbia tra le dita, antipatica il proprio disincanto fi- cerca di spiegare i loro atteggia- foto da: «Nicolas La polvere del mondo, titolo bel- teriori, realizza anche questo: che dono tutti una chiave di volta se- il contenuto del viaggio sfugge e ci no ad annientarlo nell’oscura im- menti: gli autistici hanno grandi Bouvier: L’œil lo ma infedele per l’originale L’u- a Bouvier e al suo amico Thierry greta, un perno intorno a cui si av- riporta a mani vuote sulla via di magine del tempo che verrà. È difficoltà a compiere azioni mec- du voyageur», sagedumondepubblicato nel Vernet, il pittore al quale si devono vitano il partire e il ritornare, il vi- casa. Eppure, proprio quell’«in- questa la fatica e la compassione caniche, non riescono a pensare Hoëbeke, Musée 1963 (trad. di Giuseppe Martoccia, i bellissimi disegni del libro, il puro cino e il lontano, nei mesi tristi e sufficienza» che torniamo a con- che ci lascia quando scrive che «se dentro i binari forniti dagli adulti, de l’Elysée, Un musée pp. 275,  18,00). Non ci sono più passare del tempo pesi sempre di magici di Tabriz, sospesi nel cuore templare alla fine di tutti i nostri il futuro dell’uomo è incerto, pos- non sono capaci di apprendere da pour la photographie, scuse, come si suol dire: la gioia di meno, e la sua percezione emotiva dell’inverno asiatico, il viaggio e il viaggi, quando i colori del mondo siamo almeno dedicarci al mo- sé. I bambini osservati da Aspen- Losanna scoprire Bouvier è quella che si diventi, di giorno in giorno e di libro di Bouvier trovano questa ar- fuggono via, è anche «il più sicuro mento presente». ger appaiono come automi dell’in- prova di fronte alle rarissime ope- chilometro in chilometro, sempre ticolazione fondamentale. dei nostri motori». 20) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (21 colte tutte le pagine dedicate da Fiedler all’Italia, «la sua seconda pa- tria», e si va dal 1944 al 1971. Il titolo a ricalco sul famoso film di William Wyler con Gregory Peck & Audrey Hepburn in giro per Roma in vespa e il sommario editoriale in sovraccoperta («un critico americano a spasso nell’Italia letteraria») lasciavano immaginare un libro diverso, ma, per FIEDLER come è, il volume davvero non manca di interesse. La prima parte è costituita da quattro capitoli danteschi, il pri- mo dei quali, «Dante, inferno XXVI. Explication de texte» è an- MISHIMAI I Per l’eccentrico critico americano l’Italia UN «MERIDIANO» PER IL PRIMO YUKIO MISHIMA (1949-1961) che il più antico tra gli scritti di BERSAGLI era la seconda patria: «Vacanze romane» Fiedler che, a ventisette anni, su una pubblicazione d’avanguar- GIAPPONE mette a confronto i suoi «alter ego» critici dia, rifà il canto di Ulisse al modo di uno dei Cantos di Pound; dodi- FUJINO CHIA, con Dante, Pavese, Moravia... ci anni dopo commenta e tradu- ESISTENZE ‘GENDER’ ce la sestina Al poco giorno e al Scintille della sconfitta gran cerchio d’ombra, raffrontan- NEI FLUSSI URBANI dosi con la versione di Dante Ga- briel Rossetti; esperimento repli- di Luca Scarlini cato nel 1962 (senza commento né Rossetti) con la canzone pe- Fujino Chiya è una voce peculiare di Raffaele Manica trosa (non «una sestina») Così nel nel repertorio giapponese recente; mio parlar voglio esser aspro;e in Francia negli anni scorsi sono terminato con una poesia inedi- già stati pubblicati alcuni suoi rac- ta, After Dante, ispirata alla ri- conti (tra cui è da segnalare una chiesta di una gita, da erotica- bizzarra prosa sperimentale accol- n autore (romanziere, poeta, saggista) può anche definirsi mente risolversi, a Guido, nel ce- ta nell’antologia Tokyo électrique) solUtanto attraverso un grande libro – se vuole o se riesce a farlo –, attor- leberrimo sonetto amicale (non e un notevole romanzo fantascien- no al quale orbitano satelliti di diversa mole. Non è che di capolavori ne una sestina, ancora una volta, co- tifico per young adults, Route 225 nascano ogni giorno e, dunque, anche in assenza di un grande libro, ci me è risfuggito al curatore). (Magnier), in cui si narravano le di- si può trovare di fronte ad autori a pieno titolo. Lasciando stare le so- All’inizio degli anni cinquanta, savventure di due fratelli, Eriko e pravvalutazioni contemporanee (che tendono a vedersi circondate di Fiedler, grazie a una delle borse Daigo, perduti in uno spostamen- capolavori o, che è lo stesso, da nessun capolavoro), autori senza libri di studio «Fulbright», che con- to spazio-temporale. Ora Einaudi capitano soprattutto tra poeti e saggisti, appartenenti a categorie dello sentivano scambi intellettuali tra manda in libreria Una promessa d’e- scrivere più vicine di quanto comunemente non si creda. Una breve America e Italia, insegnò nelle state (traduzione, a tratti faticosa, serie di poesie o poche pagine di indole saggistica possono bastare alla università di Roma, Bologna e Ve- di Bruno Forzan, «L’Arcipelago», giusta considerazione di chi si ha davanti. È una questione di intensità, nezia (esperienza raccontata qui pp. 96,  9,50), titolo per ora di alla quale la quantità può conseguire oppure no, spostando, nel caso, nel capitolo di chiusura). A tale maggiore notorietà, a cui nel 2000 l’asse di giudizio su un altro piano. periodo fa riferimento la seconda è stato assegnato il prestigioso Di libri memorabili Leslie Fie- parte del libro, aperta con una premio Akutagawa. L’esile intrec- dler (1917-2003) ne ha scritti al- Giuseppe Capogrossi, poesia, Il Bianco della Balena,in- cio narra di vite segnate da una meno due: il primo pannello del- «Superficie 290», credibilmente intitolata all’origi- scelta di gender, fil rouge dell’ope- la trilogia sui fondamenti della 1958, Roma, ne – stante il suo tono drammati- ra di un autore che ha scelto di de- narrativa americana, Amore e Galleria Nazionale co – Mortadella di Bologna clinare la propria esistenza al fem- morte nel romanzo americano d’Arte Moderna (1952); seguono quattro capitoli minile. Maruo, sovrappeso e dedi- (1960, cui tennero seguito Aspet- (uno dei quali ha suggerito il tito- to a pratiche alimentari compulsi- tando la fine, 1964, e Il ritorno del lo del presente volume) da An ve, il suo fidanzato Hikaru, adepto pellerossa, 1968) e il grande eser- End to Innocence, libro d’esordio di una frivolezza che infine risulta cizio di pietà e conoscenza del di- di Fiedler, dove si incontrano i te- un po’ isterica e la loro amica, la verso che è Freaks (1978), un’in- mi della sua opera matura, incen- parrucchiera trans Tamayo, inva- dagine senza pari sullo stare al trati sulle indagini di identità, se- riabilmente accompagnata da una mondo come esperienza di incu- condo l’impostazione sopra ac- cagnetta chiamata Apollo e osses- bo. Per gli americanisti Amore e cennata. sionata da un’indagine sull’auten- morte sarà forse da considerarsi il L’ultima sezione accoglie un ticità dei sentimenti, intrecciano suo libro di maggior impegno; saggio di haskelliana «storia del conversazioni continuamente in- per gli immuni da specializzazio- gusto», sull’«orientamento verso terrotte, sullo sfondo di un’estate ni Freaks,natosullasciadiun l’Italia di tutti i livelli della cultura afosa. Non c’è mai in queste pagi- unicum nella storia del cinema, I DONZELLI HA RIUNITO I «SAGGI ITALIANI» DI LESLIE FIEDLER I americana nel secondo dopo- Dal mitologico «Colori proibiti» al «Padiglione d’oro», nite che brillano di sudore, perfi- ne la tentazione di redigere un l’omonimo film di Ted Browning guerra» che, nella sua brevità, ri- no i cavi ascellari rifulgono di lu- manifesto, piuttosto un’osserva- (1932), è una lettura irrinunciabi- costruisce le linee maestre di una èl a luce lo stigma della vocazione di Mishima: voler arrestare ce, e poi ci sono acque, vetri, ar- zione minuta, e spesso felice, dei le. stagione di reciproco fervore. Se- mi, con l’apoteosi dell’incendio ritmi di un quotidiano in cui la rap- Attorno a questi due libri-pia- L’italianista con la maschera gue un ampio e notevolissimo ritualmente la fuoriscita del Giappone dal Divino nel Padiglione d’oro. L’osservato- presentazione di sé assume un neta, Fiedler ha fatto gravitare saggio su Pavese (scrittore cen- re che ha la ventura di cogliere ruolo prioritario. Per il protagoni- molti saggi, apparsi in versione trale per la disamina dei rapporti per qualche istante il raggio cattu- sta infatti la scelta di dichiarare la italiana soprattutto dall’editore stava le sue pagine a quelle del dedicato alla letteratura e all’i- gari ne resta prigioniero. Io cerco fra Fiedler e la letteratura italia- di Graziella Pulce di Shiga, Onnagata, Patriottismo), è che un’espressione. La scrittura gran parte tracciata e nel saggio rato e fugacemente riflesso da un propria omosessualità nell’am- Donzelli: nel 1998 usciva La ti- grande libro di Hans Mayer I di- dentità ebraica. Nell’introdurlo, sempre di ritrovare la mia voce na), visto come punto attivo e ma anche a opere mai tradotte in di Mishima lavora sull’immagine introduttivo la Orsi ne ricorda gli oggetto o da una persona è visita- biente di lavoro si trasforma in una rannia del normale, che recava versi (su Donna Ebreo e Omoses- Guido Fink osservava come Fie- piena, autentica, naturale, invece reattivo dei miti intercorsi tra Ita- lingue occidentali (La leonessa, dello specchio (esplicita in Colori snodi fondamentali, tra cui spic- to da un’epifania. Il linguaggio sfida, e numerose sono le sequen- come sottotitolo Bioetica, teolo- suale), anch’esso presente, come dler fosse, per usare un termine di quella del “Leslie Fiedler” che lia e America; e chiude, infine, un del 1948, basato sulla Medea di proibiti) e i suoi personaggi abita- cano Sade, Dostoevskij, Baudelai- della luce racconta la storia di ze in cui i due vengono sbeffeggia- gia e mito: una specie di conti- Freaks, nei «Saggi blu» di Garzan- yiddish, un critico provvisto di ho inventato nei miei primi lavo- breve saggio su Moravia a propo- « Euripide, il racconto-saggio La no una terra mitologica, popolata re, Nietzsche, Huysmans, Wilde, un’ossessione perseguita da Mi- ti per la scelta di esibire la loro re- nuazione di Freaks incentrata so- ti, e anch’esso viaggiante sugli chutzpah – faccia tosta, sfaccia- ri». sito di Ioelui(Moravia non ha vero, ho continuato morte di Radiguet e l’ampio ro- da esseri altrettanto mitologici su Radiguet, Cocteau. Il «D’Annun- shima con furore innamorato; al lazione in pubblico. In una situa- prattutto nella cultura popolare; abissi dell’allora Inindagato con taggine, aggressività – una «ma- Per conoscere le voci di sé che eredi eccetto se stesso), da leggere a scrivÈere romanzi. E anche opere manzo La casa di Kyoko, uscito cui il tempo fondamentalmente zio d’Oriente» leggeva avidamen- di fuori di quell’ossessione tutto zione in cui, ovviamente, la perce- e, a leggere la dichiarazione del- un taglio letterario sì, ma devoto schera, adottata per nascondere Fiedler ha attraversato nel tempo tenendo a mente lo spunto, nel teatrali. Ma per un autore accu- tra il ’58 e il ’59). non ha presa e dove tutto è avve- te la letteratura d’Occidente e gli si faceva degno di disprezzo, zione del tema è assai diversa da l’autore (che si diceva ossessiona- alla storia benché pregno di so- la timidezza imbarazzata dell’ex giungono ora, sempre da Donzel- saggio pavesiano, e tutto da di- mulare scritti equivale ad accu- Con La leonessa viene in mente nuto una volta per sempre. Mar- questa attrazione è stata viva- perfino le sue stesse opere (l’im- quella occidentale, rimane co- to dalla figura dello Straniero, ciologia e psicanalisi: eterodossa- soldato solidale con i prigionieri o li, i «saggi italiani» di Vacanze ro- scutere, di un Moravia «tecnica- mulare escrementi. Non giova as- l’osservazione di Gore Vidal: Mi- cati da una sorta di frigida indiffe- mente ricambiata dall’Occidente, magine degli escrementi lo con- munque esplicita un’area di intol- dell’Outsider, dell’Altro e dai miti mente, alla maniera dell’accop- del professore alla fin fine stupito mane (a cura di Samuele F.S. mente “timido”». solutamente a diventare più sag- shima non è grande perché, una renza, non vanno osservati come dove si continua a stampare e a ferma). leranza, come è emerso chiara- del Negro, dell’Ebreo e dell’India- piata Marx/Freud nella lezione di di trovarsi dalla parte sbagliata Pardini, pp. 155,  22,00): «con Lo sguardo d’insieme che il li- gi. E neppure a trasformarsi in volta trovato se stesso, non mira a rappresentazioni naturalistiche leggere Mishima. Ma la categoria All’indomani della guerra, al- mente proprio all’assegnazione no, ma infine persuaso «che per Edmund Wilson: tutti alle prese della cattedra»; una maschera in l’eccezione del saggio Le radici bro consente non riguarda solo la meravigliosi idioti». Così Yukio superarsi. Shigeko, la moderna ma come figure stilizzate, astratte dell’estetismo, che spesso viene l’imperatore Hirohito era stato del premio, quando Ishihara Shin- tutti noi che possiamo pensarci con le porte di Barbablù, provan- parte corrispondente a quell’io fi- dell’antisemitismo: qualche rifles- fisionomia intellettuale di Fiedler, Mishima nel saggio Imieiultimi Medea, compie il triplice omici- e dunque impersonali, giacché invocata, va utilizzata con qual- imposto di annunziare pubblica- taro, noto romanziere e uomo po- come “normali” esiste un Altro ir- do e riprovando le chiavi nelle ctional che Fiedler riteneva ne- sione dall’Italia, disponibile nel ma mette a fuoco una capacità di venticinque anni, pubblicato nel dio non per vendetta o per odio, tutta l’opera di Mishima può esse- che cautela. Mishima è scrittore mente al Giappone, il paese pie- litico, ha bollato la scelta della giu- riducibile. Si tratta ovviamente serrature – un tema bartokiano cessario a ogni tipo di scrittura, volume Dodici passi sul tetto edel dialogo e di ascolto in anni diffici- luglio del ’70, poche settimane ma perché non ha mai dubitato re intesa come una sterminata se- che non dimentica mai che le pa- gato da due fatali e ben consi- ria come profondamente erronea, del Mostro»), veniva da collocarlo che non mancherà di affascinare saggistica compresa: «Il critico – romanzo Il congresso dell’amore, li e di sospetto, diventando un ca- prima della morte, spettacolare, dell’amore del marito per lei. Agi- riedidrammino, dove i protago- role della letteratura devono esse- stenti bagliori, di non essere di- perché segnalava un’opera in cui – ma dove? – nella riflessione sul George Steiner. sono parole di Fiedler – finisce ambientato a Roma», avverte il pitolo di storia civile, provvisto che si sarebbe volontariamente e sce per vederlo soffrire. Qui, dun- nisti si impongono con movenze re rigorosamente false e chi si la- scendente dalla dea del sole si celebrava un mondo «intrinseca- politically correct, salvo che qual- Sempre presso Donzelli nel presto per crearsi un io fittizio, curatore, che ha propriamente magari di chutzpah ma non ve- ritualmente data il 25 novembre. que, il nodo eros-morte è presen- che ripetono i passi di una danza sci abbagliare da certi indugi della Amaterasu. La scrittura di Mishi- mente anormale», scatenando ov- cosa nello spirito del tempo acco- 1999 toccò a Dodici passi sul tetto, non meno del romanziere, e ma- costruito il volume, sono qui rac- lante solidarietà. Irta di contrasti e di contraddizio- te in maniera inequivocabile seb- lenta e antica, in cui la massima sensibilità morbosa rischia di per- ma nasce per ‘fermare’ sulla pagi- viamente polemiche a non finire. ni, l’opera di questo autore rap- bene più asciutta rispetto alle pa- bravura consiste non nelle emer- dere di vista il gioco dell’intero di- na questa fuoriuscita dall’ambito Lo spazio urbano è protagonista presenta, congiuntamente e di- gine di Confessioni di una ma- genze individuali ma nella perfet- segno. Non c’è incanto né con- del divino e celebrare le scintille assoluto e le azioni si trasformano versamente rispetto a Kawabata e schera, dove il sangue scorre con ta cedevolezza al proprio ruolo. templazione per quanto compia- di un mondo disperso, umiliato, in un rito minuziosamente esegui- a Tanizaki, il Giappone moderno. fluenza ossessiva e scoraggiante a Così il protagonista di Confessioni ciuta della bellezza, del sangue e pesantemente sconfitto (sconfit- to a beneficio dello sguardo altrui. I venticinque anni, però, che partire dalla suggestione esercita- di una maschera mette in scena della morte che non sia superata to dai nemici esterni e dalla dege- Le esistenze, che spesso si svolgo- comprendono l’arco di tempo al- ta dal martirio di San Sebastiano non semplicemente un momento da un movimento con cui la scrit- nerazione interna). Ed è proprio no vicinissime, si incontrano con l’interno del quale la carriera let- di Guido Reni. A muovere questa preciso della biografia dell’autore, tura mostra l’allontanamento (Ar- la figura della sconfitta, senza al- fatica al di fuori di una frettolosa teraria di Mishima si è spiegata, Medea è l’osservanza di una nor- cioè l’assunzione consapevole basino parlava di «arazzo di pro- cuna forma di autoinganno, il ve- comunicazione di superficie: la circoscrivono con perfezione di ma che si attua (qui e poi sempre della propria omosessualità, ma tocolli cavallereschi»). Per questo ro, lucido oggetto letterario cui condivisione di un pettegolezzo, di contorni la durata della caduta in Mishima) infrangendo la legge la raggiunta focalizzazione della giovinezza e vecchiaia sono en- l’autore lavora per venticinque un picnic, il sogno di un campeg- del Giappone. Il drammatico al- e la morale. In un saggio intitolato necessità della maschera, su cui trambe un ostacolo da oltrepassa- anni, quello cui dedica tutte le gio insieme (che è poi la «promes- lontanamento dalla tradizione e Introduzione alla filosofia dell’a- grava il compito eroico di este- re, come l’incompletezza e il per- sue forze di scrittore e di uomo. sa» del titolo). Nel piccolo cabo- l’occidentalizzazione del suo pae- zione, lo scrittore annota a propo- nuare la forza del tempo. Quando fezionismo. Il padiglione d’oro va Nel racconto L’amore dell’abate taggio di un flusso di parole ste- se, di cui la smilitarizzazione è so- sito di Truman Capote: «aveva in- a Kyoko, passate le dieci di sera e bruciato, il corpo e l’amore tron- di Shiga, la dama bellissima e il reotipiche scattano però momenti lo il segno più evidente, costitui- tuito le terribili mitologie operanti in procinto di andare a dormire, cati nel vivo. È questo lo stigma vecchio decrepito stanno a poca di rivelazione, squarci di infanzie scono il problema eletto quale te- nell’animo di un semplice assas- viene annunciato l’arrivo di un che segna la scrittura di Mishima distanza e invisibili l’uno all’altra. complesse, come quella di Kiku, ma privilegiato. Il primo «Meri- sino... Forse i miti greci, che ora ci amico, la prima cosa che fa è rifar- e che è perfettamente esemplato Entrambi hanno fatto ciò cui era- romanziera improbabile, segnata diano» Romanzi e racconti appaiono nobili, furono nella loro si con cura il trucco. Semplice- nel motivo del riflesso dorato che no tenuti e infine stanno di fron- dalla convivenza riottosa e difficile 1949-1961 (a cura di Maria Tere- forma originaria dei semplici atti mente perché considera questo ricorre sistematicamente, e sem- te, muti e pronti alla capitolazio- con un fratello maggiore handi- sa Orsi, con glossario, Mondadori, criminali». La parola ‘mitologia’ un suo preciso dovere di ospite, di pre in momenti chiave, lungo il ne. Il silenzio cui spesso i perso- cappato, ma anche dichiarazioni pp. 1787,  49,00) offre una sele- pone, con la sobria evidenza di amica, di giovane donna e di pa- corso delle varie opere. I bei gio- naggi di Mishima alludono e tal- improvvise di affetto e solidarietà. zione dalla prima fase dell’ampio un’immagine, una questione cen- drona di casa. vanotti che attraversano le pagine volta costruiscono con la loro La narrazione si arresta sempre corpus e la scelta ha dato spazio a trale dell’atteggiamento di Mishi- La topografia delle suggestioni di Mishima hanno denti che condotta inspiegabile, sta alle pa- prima che la vicenda diventi trop- opere note e accreditate (i roman- ma scrittore, di cui l’ideologo non letterarie di Mishima è stata in mandano bagliori, spalle ben tor- role della pagina come l’azione po esplicitamente dimostrativa, in- zi Confessioni di una maschera, sta al pensiero progettante o, per cidendo efficacemente ritratti di Colori proibiti, Il padiglione d’oro, Una scena da «Mishima: A Life in Four Chapters» di Paul Schrader, Usa 1985 dirla nel linguaggio del samurai, il identità complesse. e poi i racconti L’amore dell’abate vento alla materia solida. 22) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (23

colte tutte le pagine dedicate da Fiedler all’Italia, «la sua seconda pa- tria», e si va dal 1944 al 1971. Il titolo a ricalco sul famoso film di William Wyler con Gregory Peck & Audrey Hepburn in giro per Roma in vespa e il sommario editoriale in sovraccoperta («un critico americano a spasso nell’Italia letteraria») lasciavano immaginare un libro diverso, ma, per FIEDLER come è, il volume davvero non manca di interesse. La prima parte è costituita da quattro capitoli danteschi, il pri- mo dei quali, «Dante, inferno XXVI. Explication de texte» è an- MISHIMAI I Per l’eccentrico critico americano l’Italia UN «MERIDIANO» PER IL PRIMO YUKIO MISHIMA (1949-1961) che il più antico tra gli scritti di BERSAGLI era la seconda patria: «Vacanze romane» Fiedler che, a ventisette anni, su una pubblicazione d’avanguar- GIAPPONE mette a confronto i suoi «alter ego» critici dia, rifà il canto di Ulisse al modo di uno dei Cantos di Pound; dodi- FUJINO CHIA, con Dante, Pavese, Moravia... ci anni dopo commenta e tradu- ESISTENZE ‘GENDER’ ce la sestina Al poco giorno e al Scintille della sconfitta gran cerchio d’ombra, raffrontan- NEI FLUSSI URBANI dosi con la versione di Dante Ga- briel Rossetti; esperimento repli- di Luca Scarlini cato nel 1962 (senza commento né Rossetti) con la canzone pe- Fujino Chiya è una voce peculiare di Raffaele Manica trosa (non «una sestina») Così nel nel repertorio giapponese recente; mio parlar voglio esser aspro;e in Francia negli anni scorsi sono terminato con una poesia inedi- già stati pubblicati alcuni suoi rac- ta, After Dante, ispirata alla ri- conti (tra cui è da segnalare una chiesta di una gita, da erotica- bizzarra prosa sperimentale accol- n autore (romanziere, poeta, saggista) può anche definirsi mente risolversi, a Guido, nel ce- ta nell’antologia Tokyo électrique) solUtanto attraverso un grande libro – se vuole o se riesce a farlo –, attor- leberrimo sonetto amicale (non e un notevole romanzo fantascien- no al quale orbitano satelliti di diversa mole. Non è che di capolavori ne una sestina, ancora una volta, co- tifico per young adults, Route 225 nascano ogni giorno e, dunque, anche in assenza di un grande libro, ci me è risfuggito al curatore). (Magnier), in cui si narravano le di- si può trovare di fronte ad autori a pieno titolo. Lasciando stare le so- All’inizio degli anni cinquanta, savventure di due fratelli, Eriko e pravvalutazioni contemporanee (che tendono a vedersi circondate di Fiedler, grazie a una delle borse Daigo, perduti in uno spostamen- capolavori o, che è lo stesso, da nessun capolavoro), autori senza libri di studio «Fulbright», che con- to spazio-temporale. Ora Einaudi capitano soprattutto tra poeti e saggisti, appartenenti a categorie dello sentivano scambi intellettuali tra manda in libreria Una promessa d’e- scrivere più vicine di quanto comunemente non si creda. Una breve America e Italia, insegnò nelle state (traduzione, a tratti faticosa, serie di poesie o poche pagine di indole saggistica possono bastare alla università di Roma, Bologna e Ve- di Bruno Forzan, «L’Arcipelago», giusta considerazione di chi si ha davanti. È una questione di intensità, nezia (esperienza raccontata qui pp. 96,  9,50), titolo per ora di alla quale la quantità può conseguire oppure no, spostando, nel caso, nel capitolo di chiusura). A tale maggiore notorietà, a cui nel 2000 l’asse di giudizio su un altro piano. periodo fa riferimento la seconda è stato assegnato il prestigioso Di libri memorabili Leslie Fie- parte del libro, aperta con una premio Akutagawa. L’esile intrec- dler (1917-2003) ne ha scritti al- Giuseppe Capogrossi, poesia, Il Bianco della Balena,in- cio narra di vite segnate da una meno due: il primo pannello del- «Superficie 290», credibilmente intitolata all’origi- scelta di gender, fil rouge dell’ope- la trilogia sui fondamenti della 1958, Roma, ne – stante il suo tono drammati- ra di un autore che ha scelto di de- narrativa americana, Amore e Galleria Nazionale co – Mortadella di Bologna clinare la propria esistenza al fem- morte nel romanzo americano d’Arte Moderna (1952); seguono quattro capitoli minile. Maruo, sovrappeso e dedi- (1960, cui tennero seguito Aspet- (uno dei quali ha suggerito il tito- to a pratiche alimentari compulsi- tando la fine, 1964, e Il ritorno del lo del presente volume) da An ve, il suo fidanzato Hikaru, adepto pellerossa, 1968) e il grande eser- End to Innocence, libro d’esordio di una frivolezza che infine risulta cizio di pietà e conoscenza del di- di Fiedler, dove si incontrano i te- un po’ isterica e la loro amica, la verso che è Freaks (1978), un’in- mi della sua opera matura, incen- parrucchiera trans Tamayo, inva- dagine senza pari sullo stare al trati sulle indagini di identità, se- riabilmente accompagnata da una mondo come esperienza di incu- condo l’impostazione sopra ac- cagnetta chiamata Apollo e osses- bo. Per gli americanisti Amore e cennata. sionata da un’indagine sull’auten- morte sarà forse da considerarsi il L’ultima sezione accoglie un ticità dei sentimenti, intrecciano suo libro di maggior impegno; saggio di haskelliana «storia del conversazioni continuamente in- per gli immuni da specializzazio- gusto», sull’«orientamento verso terrotte, sullo sfondo di un’estate ni Freaks,natosullasciadiun l’Italia di tutti i livelli della cultura afosa. Non c’è mai in queste pagi- unicum nella storia del cinema, I DONZELLI HA RIUNITO I «SAGGI ITALIANI» DI LESLIE FIEDLER I americana nel secondo dopo- Dal mitologico «Colori proibiti» al «Padiglione d’oro», nite che brillano di sudore, perfi- ne la tentazione di redigere un l’omonimo film di Ted Browning guerra» che, nella sua brevità, ri- no i cavi ascellari rifulgono di lu- manifesto, piuttosto un’osserva- (1932), è una lettura irrinunciabi- costruisce le linee maestre di una èl a luce lo stigma della vocazione di Mishima: voler arrestare ce, e poi ci sono acque, vetri, ar- zione minuta, e spesso felice, dei le. stagione di reciproco fervore. Se- mi, con l’apoteosi dell’incendio ritmi di un quotidiano in cui la rap- Attorno a questi due libri-pia- L’italianista con la maschera gue un ampio e notevolissimo ritualmente la fuoriscita del Giappone dal Divino nel Padiglione d’oro. L’osservato- presentazione di sé assume un neta, Fiedler ha fatto gravitare saggio su Pavese (scrittore cen- re che ha la ventura di cogliere ruolo prioritario. Per il protagoni- molti saggi, apparsi in versione trale per la disamina dei rapporti per qualche istante il raggio cattu- sta infatti la scelta di dichiarare la italiana soprattutto dall’editore stava le sue pagine a quelle del dedicato alla letteratura e all’i- gari ne resta prigioniero. Io cerco fra Fiedler e la letteratura italia- di Graziella Pulce di Shiga, Onnagata, Patriottismo), è che un’espressione. La scrittura gran parte tracciata e nel saggio rato e fugacemente riflesso da un propria omosessualità nell’am- Donzelli: nel 1998 usciva La ti- grande libro di Hans Mayer I di- dentità ebraica. Nell’introdurlo, sempre di ritrovare la mia voce na), visto come punto attivo e ma anche a opere mai tradotte in di Mishima lavora sull’immagine introduttivo la Orsi ne ricorda gli oggetto o da una persona è visita- biente di lavoro si trasforma in una rannia del normale, che recava versi (su Donna Ebreo e Omoses- Guido Fink osservava come Fie- piena, autentica, naturale, invece reattivo dei miti intercorsi tra Ita- lingue occidentali (La leonessa, dello specchio (esplicita in Colori snodi fondamentali, tra cui spic- to da un’epifania. Il linguaggio sfida, e numerose sono le sequen- come sottotitolo Bioetica, teolo- suale), anch’esso presente, come dler fosse, per usare un termine di quella del “Leslie Fiedler” che lia e America; e chiude, infine, un del 1948, basato sulla Medea di proibiti) e i suoi personaggi abita- cano Sade, Dostoevskij, Baudelai- della luce racconta la storia di ze in cui i due vengono sbeffeggia- gia e mito: una specie di conti- Freaks, nei «Saggi blu» di Garzan- yiddish, un critico provvisto di ho inventato nei miei primi lavo- breve saggio su Moravia a propo- « Euripide, il racconto-saggio La no una terra mitologica, popolata re, Nietzsche, Huysmans, Wilde, un’ossessione perseguita da Mi- ti per la scelta di esibire la loro re- nuazione di Freaks incentrata so- ti, e anch’esso viaggiante sugli chutzpah – faccia tosta, sfaccia- ri». sito di Ioelui(Moravia non ha vero, ho continuato morte di Radiguet e l’ampio ro- da esseri altrettanto mitologici su Radiguet, Cocteau. Il «D’Annun- shima con furore innamorato; al lazione in pubblico. In una situa- prattutto nella cultura popolare; abissi dell’allora Inindagato con taggine, aggressività – una «ma- Per conoscere le voci di sé che eredi eccetto se stesso), da leggere a scrivÈere romanzi. E anche opere manzo La casa di Kyoko, uscito cui il tempo fondamentalmente zio d’Oriente» leggeva avidamen- di fuori di quell’ossessione tutto zione in cui, ovviamente, la perce- e, a leggere la dichiarazione del- un taglio letterario sì, ma devoto schera, adottata per nascondere Fiedler ha attraversato nel tempo tenendo a mente lo spunto, nel teatrali. Ma per un autore accu- tra il ’58 e il ’59). non ha presa e dove tutto è avve- te la letteratura d’Occidente e gli si faceva degno di disprezzo, zione del tema è assai diversa da l’autore (che si diceva ossessiona- alla storia benché pregno di so- la timidezza imbarazzata dell’ex giungono ora, sempre da Donzel- saggio pavesiano, e tutto da di- mulare scritti equivale ad accu- Con La leonessa viene in mente nuto una volta per sempre. Mar- questa attrazione è stata viva- perfino le sue stesse opere (l’im- quella occidentale, rimane co- to dalla figura dello Straniero, ciologia e psicanalisi: eterodossa- soldato solidale con i prigionieri o li, i «saggi italiani» di Vacanze ro- scutere, di un Moravia «tecnica- mulare escrementi. Non giova as- l’osservazione di Gore Vidal: Mi- cati da una sorta di frigida indiffe- mente ricambiata dall’Occidente, magine degli escrementi lo con- munque esplicita un’area di intol- dell’Outsider, dell’Altro e dai miti mente, alla maniera dell’accop- del professore alla fin fine stupito mane (a cura di Samuele F.S. mente “timido”». solutamente a diventare più sag- shima non è grande perché, una renza, non vanno osservati come dove si continua a stampare e a ferma). leranza, come è emerso chiara- del Negro, dell’Ebreo e dell’India- piata Marx/Freud nella lezione di di trovarsi dalla parte sbagliata Pardini, pp. 155,  22,00): «con Lo sguardo d’insieme che il li- gi. E neppure a trasformarsi in volta trovato se stesso, non mira a rappresentazioni naturalistiche leggere Mishima. Ma la categoria All’indomani della guerra, al- mente proprio all’assegnazione no, ma infine persuaso «che per Edmund Wilson: tutti alle prese della cattedra»; una maschera in l’eccezione del saggio Le radici bro consente non riguarda solo la meravigliosi idioti». Così Yukio superarsi. Shigeko, la moderna ma come figure stilizzate, astratte dell’estetismo, che spesso viene l’imperatore Hirohito era stato del premio, quando Ishihara Shin- tutti noi che possiamo pensarci con le porte di Barbablù, provan- parte corrispondente a quell’io fi- dell’antisemitismo: qualche rifles- fisionomia intellettuale di Fiedler, Mishima nel saggio Imieiultimi Medea, compie il triplice omici- e dunque impersonali, giacché invocata, va utilizzata con qual- imposto di annunziare pubblica- taro, noto romanziere e uomo po- come “normali” esiste un Altro ir- do e riprovando le chiavi nelle ctional che Fiedler riteneva ne- sione dall’Italia, disponibile nel ma mette a fuoco una capacità di venticinque anni, pubblicato nel dio non per vendetta o per odio, tutta l’opera di Mishima può esse- che cautela. Mishima è scrittore mente al Giappone, il paese pie- litico, ha bollato la scelta della giu- riducibile. Si tratta ovviamente serrature – un tema bartokiano cessario a ogni tipo di scrittura, volume Dodici passi sul tetto edel dialogo e di ascolto in anni diffici- luglio del ’70, poche settimane ma perché non ha mai dubitato re intesa come una sterminata se- che non dimentica mai che le pa- gato da due fatali e ben consi- ria come profondamente erronea, del Mostro»), veniva da collocarlo che non mancherà di affascinare saggistica compresa: «Il critico – romanzo Il congresso dell’amore, li e di sospetto, diventando un ca- prima della morte, spettacolare, dell’amore del marito per lei. Agi- riedidrammino, dove i protago- role della letteratura devono esse- stenti bagliori, di non essere di- perché segnalava un’opera in cui – ma dove? – nella riflessione sul George Steiner. sono parole di Fiedler – finisce ambientato a Roma», avverte il pitolo di storia civile, provvisto che si sarebbe volontariamente e sce per vederlo soffrire. Qui, dun- nisti si impongono con movenze re rigorosamente false e chi si la- scendente dalla dea del sole si celebrava un mondo «intrinseca- politically correct, salvo che qual- Sempre presso Donzelli nel presto per crearsi un io fittizio, curatore, che ha propriamente magari di chutzpah ma non ve- ritualmente data il 25 novembre. que, il nodo eros-morte è presen- che ripetono i passi di una danza sci abbagliare da certi indugi della Amaterasu. La scrittura di Mishi- mente anormale», scatenando ov- cosa nello spirito del tempo acco- 1999 toccò a Dodici passi sul tetto, non meno del romanziere, e ma- costruito il volume, sono qui rac- lante solidarietà. Irta di contrasti e di contraddizio- te in maniera inequivocabile seb- lenta e antica, in cui la massima sensibilità morbosa rischia di per- ma nasce per ‘fermare’ sulla pagi- viamente polemiche a non finire. ni, l’opera di questo autore rap- bene più asciutta rispetto alle pa- bravura consiste non nelle emer- dere di vista il gioco dell’intero di- na questa fuoriuscita dall’ambito Lo spazio urbano è protagonista presenta, congiuntamente e di- gine di Confessioni di una ma- genze individuali ma nella perfet- segno. Non c’è incanto né con- del divino e celebrare le scintille assoluto e le azioni si trasformano versamente rispetto a Kawabata e schera, dove il sangue scorre con ta cedevolezza al proprio ruolo. templazione per quanto compia- di un mondo disperso, umiliato, in un rito minuziosamente esegui- a Tanizaki, il Giappone moderno. fluenza ossessiva e scoraggiante a Così il protagonista di Confessioni ciuta della bellezza, del sangue e pesantemente sconfitto (sconfit- to a beneficio dello sguardo altrui. I venticinque anni, però, che partire dalla suggestione esercita- di una maschera mette in scena della morte che non sia superata to dai nemici esterni e dalla dege- Le esistenze, che spesso si svolgo- comprendono l’arco di tempo al- ta dal martirio di San Sebastiano non semplicemente un momento da un movimento con cui la scrit- nerazione interna). Ed è proprio no vicinissime, si incontrano con l’interno del quale la carriera let- di Guido Reni. A muovere questa preciso della biografia dell’autore, tura mostra l’allontanamento (Ar- la figura della sconfitta, senza al- fatica al di fuori di una frettolosa teraria di Mishima si è spiegata, Medea è l’osservanza di una nor- cioè l’assunzione consapevole basino parlava di «arazzo di pro- cuna forma di autoinganno, il ve- comunicazione di superficie: la circoscrivono con perfezione di ma che si attua (qui e poi sempre della propria omosessualità, ma tocolli cavallereschi»). Per questo ro, lucido oggetto letterario cui condivisione di un pettegolezzo, di contorni la durata della caduta in Mishima) infrangendo la legge la raggiunta focalizzazione della giovinezza e vecchiaia sono en- l’autore lavora per venticinque un picnic, il sogno di un campeg- del Giappone. Il drammatico al- e la morale. In un saggio intitolato necessità della maschera, su cui trambe un ostacolo da oltrepassa- anni, quello cui dedica tutte le gio insieme (che è poi la «promes- lontanamento dalla tradizione e Introduzione alla filosofia dell’a- grava il compito eroico di este- re, come l’incompletezza e il per- sue forze di scrittore e di uomo. sa» del titolo). Nel piccolo cabo- l’occidentalizzazione del suo pae- zione, lo scrittore annota a propo- nuare la forza del tempo. Quando fezionismo. Il padiglione d’oro va Nel racconto L’amore dell’abate taggio di un flusso di parole ste- se, di cui la smilitarizzazione è so- sito di Truman Capote: «aveva in- a Kyoko, passate le dieci di sera e bruciato, il corpo e l’amore tron- di Shiga, la dama bellissima e il reotipiche scattano però momenti lo il segno più evidente, costitui- tuito le terribili mitologie operanti in procinto di andare a dormire, cati nel vivo. È questo lo stigma vecchio decrepito stanno a poca di rivelazione, squarci di infanzie scono il problema eletto quale te- nell’animo di un semplice assas- viene annunciato l’arrivo di un che segna la scrittura di Mishima distanza e invisibili l’uno all’altra. complesse, come quella di Kiku, ma privilegiato. Il primo «Meri- sino... Forse i miti greci, che ora ci amico, la prima cosa che fa è rifar- e che è perfettamente esemplato Entrambi hanno fatto ciò cui era- romanziera improbabile, segnata diano» Romanzi e racconti appaiono nobili, furono nella loro si con cura il trucco. Semplice- nel motivo del riflesso dorato che no tenuti e infine stanno di fron- dalla convivenza riottosa e difficile 1949-1961 (a cura di Maria Tere- forma originaria dei semplici atti mente perché considera questo ricorre sistematicamente, e sem- te, muti e pronti alla capitolazio- con un fratello maggiore handi- sa Orsi, con glossario, Mondadori, criminali». La parola ‘mitologia’ un suo preciso dovere di ospite, di pre in momenti chiave, lungo il ne. Il silenzio cui spesso i perso- cappato, ma anche dichiarazioni pp. 1787,  49,00) offre una sele- pone, con la sobria evidenza di amica, di giovane donna e di pa- corso delle varie opere. I bei gio- naggi di Mishima alludono e tal- improvvise di affetto e solidarietà. zione dalla prima fase dell’ampio un’immagine, una questione cen- drona di casa. vanotti che attraversano le pagine volta costruiscono con la loro La narrazione si arresta sempre corpus e la scelta ha dato spazio a trale dell’atteggiamento di Mishi- La topografia delle suggestioni di Mishima hanno denti che condotta inspiegabile, sta alle pa- prima che la vicenda diventi trop- opere note e accreditate (i roman- ma scrittore, di cui l’ideologo non letterarie di Mishima è stata in mandano bagliori, spalle ben tor- role della pagina come l’azione po esplicitamente dimostrativa, in- zi Confessioni di una maschera, sta al pensiero progettante o, per cidendo efficacemente ritratti di Colori proibiti, Il padiglione d’oro, Una scena da «Mishima: A Life in Four Chapters» di Paul Schrader, Usa 1985 dirla nel linguaggio del samurai, il identità complesse. e poi i racconti L’amore dell’abate vento alla materia solida. 22) ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 ALIAS N.40 - 9 OTTOBRE 2004 (23