N. 3 - ANNO IX - LUGLIO 2018 Free press di attualità, cultura ed eccellenze. N. 3 - Anno IX - Luglio 2018. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L 353/03 (conv in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 Napoli Aut C/NA/15/2016. Orgogliosamente napoletana SERENA AUTIERI #dodicimagazine in appena dueore Napoli-New York INNOVAZIONE PERSONE &IMPRESE La s da delgrano Antimo Caputo Costruiamo ilfuturo Vincenzo Onorato PERSONE &IMPRESE I motivi per scegliere Ancelotti-Sarri SPORT eccellenze cultura attualità

Adattamento15x21.indd 1 11/12/15 15:31 MISSION

è il magazine dell’eccellenze.

Dodici, significa “Mezzogiorno”, ed è nato per portare in primo piano tutte quelle realtà im- prenditoriali e culturali del nostro Paese.

Dodici Magazine racconta il mondo delle imprese e delle professio- ni, della cultura, della moda, della salute, dello sport e dello spettacolo con uno stile eclettico che strizza l’occhio a chi vuole essere sempre aggiornato sulle eccellenze nostrane.

Il magazine nasce nel 2009 come “12”, progetto sperimentale pilota del gruppo editoriale “Architesto s.r.l.”, con l’ambizione di realizzare un inedito strumento di servizi informativi, gratuiti per il cittadino, alterna- tivo al circuito mediatico ordinario.

Nel 2012, insieme al nuovo Amministratore Unico, Maria Pia De Ange- lis, la rivista raggiunge l’attuale veste editoriale grazie anche all’attuale direzione che, con totale appoggio e fiducia dell’Editore, ha comple- tamente rivoluzionato il periodico, battezzandolo in: “Dodici”. Aumen- tano il numero delle pagine (100 a colori), si attua una politica di di- stribuzione oculata, più vicina alle esigenze del cliente e del lettore, si conferisce una nuova mission: valorizzare e promuovere il Made in Italy, a partire dal Made in Sud.

Maria Pia De Angelis Amministratore unico

1

Direttore responsabile: Francesco Bellofatto [email protected] EDITORIALE Proprietario ed Editore: Architesto s.r.l.

Amministratore unico e Direttore commerciale: Maria Pia De Angelis

Direttore generale: Massimo Vertola

Sede legale: C.so Vitt. Emanuele 167/3 - 80121 Napoli [email protected]

Coordinamento editoriale e redazionale: Cari Lettori, Maria Pia De Angelis siamo ormai in piena estate, per molti la possibilità di godersi un Alfredo Mercuri Massimo Vertola meritato riposo, per tanti altri un periodo come un altro, senza al- [email protected] cuna tregua per gli affanni quotidiani. Non è estate, sicuramente, per i precari, per chi è in cerca di un lavoro, per chi l’ha perso. Progetto grafico: Dall’osservatorio di DODICI, che per sua missione ha la valorizzazio- Vopler.it - Agenzia Creativa ne delle eccellenze della Campania e del Sud, notiamo un ritrovato Sito web: segnale di identità, di solidarietà, di sviluppo sostenibile e condiviso. www.dodicimagazine.com Un fermento, piccolo ma significativo, che vede sinergie positive tra mondo della ricerca, dell’impresa, della cultura e della società civile. Hanno collaborato a questo numero: Raffaella Aloisi, Sarah Bellofatto, I segnali, evidenti, sono nel campo dell’innovazione, in quello acca- Rosanna Bazzano, Umberto Chiariello, demico, nel sistema delle Fondazioni che stanno esprimendo con- Paolo Calcagni, Arianna Caputo, fronto, apertura, dialogo. Soprattutto per creare le basi per un futuro Alessandra Clemente, Girolamo De Simone, sostenibile, in termini economici e ambientali. Francesco Di Domenico, Antonio Di Luna, In questo scenario l’imprenditoria campana gioca un ruolo di Federica Flocco, Sarah Galmuzzi, Eugenio Gervasio, Andrea Grillo, primo piano: DODICI sarà presente, come sta facendo in que- Massimo Lo Cicero, Flavio Pagano, sti ultimi anni, non solo per aggiornarvi su quanto di positivo sta Monica Piscitelli, Clotilde Punzo, nascendo in Campania e nel Mezzogiorno, ma anche per creare Manuela Ragucci, Aurora Rennella, collegamenti, confronti, condividere proposte. Raffaele Rinaldi, Giovanni Serritelli, In questo numero spazio ai protagonisti, iniziando con il bel vol- Alessandro Tasini, Valeria Viscione to di Serena Autieri, che ci racconta come essere nata a Napoli Segreteria di redazione: rappresenti, nel mondo dello spettacolo, un valore aggiunto. Poi Sabrina Supino Antimo Caputo, tra i leader dell’industria molitoria internazionale, già presidente dei Giovani Industriali della Campania, che punta Pubblicità: Bonsai Adv srl all’etichetta “pulita” della farina, sviluppando in tutto il mondo una Tel. 081.5515254 vera e propria rivoluzione: non basta che la pizza sia buona, il mail: [email protected] consumatore deve conoscere la provenienza della farina, espres- sione di un territorio. Questa la sfida dei prossimi anni, per vince- Stampa: re, con l’etica, la competizione sui mercati internazionali. Arti Grafiche Lapelosa – Sala Consilina (SA) In questo numero di DODICI, molto spazio alla cultura, all’arte, allo Registrazione stampa: spettacolo e allo sport, con un intervento di Umberto Chiariello, Registrato presso il Tribunale di Napoli volto noto del giornalismo sportivo, che ci propone tre buone ra- il 12 aprile 2010 – n. 35 gioni per rimpiangere l’ex allenatore del Napoli , ed ISSN: 2037-3589 – R.O.C. n. 22035 altrettante per sperare nel nuovo corso di Carlo Ancellotti. La casa editrice Architesto è associata a: Grazie, come al solito, dell’attenzione che ci riservate. Buona estate a tutti. Francesco Bellofatto Direttore Responsabile

3 PRIMO PIANO La Consulta permanente del teatro napoletano 6 Destinazione Campania 8 Serena Autieri: Porto Napoli nel mondo 11 SOMMARIO Un laboratorio per le periferie napoletane 12

PERSONE & IMPRESE Antimo Caputo: Difendiamo il Grano Nostrum 16 Vincenzo Onorato, il mare come passione 20 Rigenerazione urbana, riapre Palazzo Fondi 22 RUBRICA “Non solo soldi” 25 Le start-up campane conquistano gli Emirati Arabi 26 RUBRICA “Pari opportunità” 27 Da Napoli a Mulagi per costruire pozzi 28 Museo di Capodimonte, in campo Borsa Italiana 30

INNOVAZIONE RUBRICA “Napoli Città Giovane” 34 Da Napoli a New York in due ore 35 Napoli in prima fila per la cultura digitale 36 Stabiae 79 a.D., l’altra Pompei rivive sul web 38 Green Farm made in Naples all’Expo 2020 di Dubai 40

PRESENZE & TENDENZE Il look per l’estate 44

MUSICA La Scala e il San Carlo uniti dal Barocco 46 Napoli come Broadway alla chiesa di S. Potito 47 RUBRICA “Non solo canzonette” 48 Quattro storie napoletane nel nuovo singolo di Jovine 49 Tammorra, la storia musicale del Sud 50 Musica, un Maggio che dura quasi un anno 52

MULTIMEDIA Generazione.Zero, un film contro il cyberbullismo 53 Il coraggio di reagire ed estirpare la gramigna 54

4 TESTI & TEATRO Fiction e graphic novel, la nuova industria della creatività 56 RUBRICA “Il tempo della poesia” 58 RUBRICA “Cronache dalla città” 59 La carica dei diecimila per Napoli Città Libro 60 RUBRICA “Pagine Sparse” 61 /duemila diciotto Diego, scugnizzo napoletano 64 tre

MOSTRARTE RUBRICA “Voci di immagini” 66 RUBRICA “Scatti d’arte” 67

ITINERARI, LUOGHI & SAPORI Palazzo Serra di Cassano, dove si respira la storia 71 Sette opere per la Misericordia 72 RUBRICA “Mappe interiori” 76 Oltre due millenni di storia nel sottosuolo di Napoli 77 RUBRICA “Il cuoco galante” 78 RUBRICA “Campania che bevi” 79 RUBRICA “Pomo Stories” 80 Federico II, sale in cattedra la dieta mediterranea 81

BENESSERE “Io non ho vergogna” 84 Pandas, a Pozzuoli un Centro di riferimento 85

SPORT RUBRICA “Tiro liberissimo” 86 RUBRICA “A bordo campo” 87 Da Maurizio a Carletto, la “grande bellezza” 88 Successo internazionale per la Velica Caprese 91 Sport e fair play, ecco i football leader 92

RENDEZ-VOUS 94

5 PRIMO PIANO “N di DEL TEATRO NAPOLETANO LA CONSULTA PERMANENTE Il futuro dello spettacolo affidato allaformazione affidato delloIl futuro spettacolo dei giovanied alla qualità dei servizi cio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola teatro, del futuro Lu al dedicato Idee” “Sabato delle teatro di naturale”: l’incontro del aprendo sorta una vocazione alla spettacolarità ha contribuito a farne no sostienelaFondazionePascale. anche conmaestricomeNekrosiuse Tomi Janežic, EugenioBarba. Ilcrowdfundingcheaffiancaleazioniperilsocialequest’an- Altro elementoidentitariodelFestivalsonoilaboratori, benquattordici, a600attoriunder35chepossonoconfrontarsi riservati luoghi museali, dalMadrea Villa Pignatelli, contappeancheinregione, dalDuomodiSalerno, allaReggiadiCaserta. l’immagine curatadall’artistaMimmoPaladino, ilfestivalcoinvolgeiteatricittadini, dalSanCarloalMercadante, eoltreventitra care ilsenso “etico” delgrandeeventoorganizzatodallaFondazioneCampaniadeiFestival, presiedutadaLuigiGrispello. Con musica, danza, cinema, mostre, laboratori. Uneventoallaportataditutticoningressiliberiperlefascesocialideboli, arimar per unariccaedizionenumero11chesisviluppain33giornidiprogrammazionemultidisciplinarefadialogareletteratura, Ruggero Cappuccio. eIsabelleHuppert, Intotale85compagniee 160spettacoli(daBaryšnikov aKonchalovskijeNekrosius) Fino al10luglioNapolisianimaconil Teatro FestivalItalia, conunprogrammafirmatoperilsecondoannodaldirettoreartistico R affaella 6

coscenico di bellezze, e la sua spontanea spontanea sua ela bellezze, di coscenico stessasendo essa uno straordinario pal es eccellenza, città-teatro per èla apoli A loisi - - - bito l’obiettivo dell’iniziativa che, in con collaborazione su da Salvatore, fissando Marco Idee, Sabato delle economia”, fondatore il del precisato generare ha che nello sviluppo di un sistema culturale che sappia an però, tradurre, da “Potenzialità teatralità. alla nopea Napoli-Teatro antropologica e della vocazione parte di potenzialità grandi le subito chiarito ha Benincasa, - - - - la Fondazione Campania dei Festival, ha radunato al Suor Orsola Benincasa oltre dieci rappresentanti dei vertici dei principali teatri cittadini, dal San Carlo allo Stabile, dal Bellini all’Augusteo, dal Diana al Sannaz- zaro. Non mancavano e sono stati, anzi, al centro del dibattito i “teatri di periferia”, che Giulio Baffi, presi- dente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e coordinatore della discussione, più correttamente ha esaltato come “teatri di frontiera”, quelli che per “sopravvivere sono quasi costretti alla sperimenta- zione e all’innovazione e facendo di necessità virtù spesso producono le migliori idee”. C’erano Laura Angiulli per la Galleria Toledo, Mario Gelardi per il Teatro Sanità e Carla Borrelli del Nest. Un grande assist lo hanno ricevuto da Marco Salva- tore che ha aperto la discussione sottolineando so- del modello anglosassone, come ha sottolineato il di- prattutto le esigenze degli utenti dei teatri: “a Napoli rettore artistico del Teatro Augusteo, Giuseppe Cac- abbiamo la fortuna di avere una produzione teatrale cavale, e dall’altro lato soprattutto come formazione quantitativamente e qualitativamente di grande livello dei giovani ed in particolare degli alunni delle scuole - ha evidenziato Salvatore - ma se si sceglie di andare superiori alla fruizione del teatro. a vedere uno spettacolo, ad esempio, a Napoli Est i “Se mancano i giovani nei teatri è anche un problema cittadini non hanno mezzi di trasporto a disposizio- di educazione al teatro” è stato il coro unanime dei ne in orari serali e spesso non avvertono le adeguate presenti. Una sfida che, come ha ricordato il Retto- condizioni di sicurezza”. re d’Alessandro, sta provando ad affrontare anche il L’altra grande sfida è la formazione dei giovani, intesa Suor Orsola Benincasa con numerosi percorsi di alta formazione dedicati alla pedagogia del teatro ed al teatro come strumen- to specifico di formazione scolastica. Una sfida che va affrontata soprattut- to con una rete collaborativa tra teatri, istituzioni ed Università: condivisa da Luigi Grispello, presidente della Fon- dazione Campania dei Festival, nasce una “Consulta permanente del Teatro napoletano”, per proseguire ed allar- gare la discussione progettuale ed elaborare proposte per lo sviluppo di attività teatrali ed il loro collegamen- to con la vita sociale ed economica della città. Una proposta valutata di grande utilità anche da Mario Marto- ne. “Per richiamare i giovani a teatro - ha spiegato il regista - serve saper parlare anche il linguaggio dei giova- ni, guardando alle nuove tecnologie da un lato come formazione per le professioni dello come strumenti di innovazione che possono rivelarsi spettacolo, magari guardando al grande successo efficaci anche in scena”.

7 PRIMO PIANO

DESTINAZIONE CAMPANIA

Tappe insolite, lontane dalla folla, per riscoprire la magia della nostra regione

ome trascorrere in modo originale le giornate estive? Ecco le proposte di DODICI Magazi- Cne per scoprire angoli poco conosciuti della Campania. Partiamo con gli scavi flegrei in treno: dal 1° luglio “Cuma Express” collega Napoli al Parco ar- cheologico dei Campi Flegrei. “Un servizio che nasce nell’ottica di valorizzazione di una rete monumentale e territoriale dalla forte vocazione turistica – dice Pa- olo Giulierini, direttore del Parco –. Stiamo lavorando in sinergia con altri enti, come Regione ed Eav, per rendere facili i collegamenti tra l’area flegrea e quella napoletana”. Il servizio è in fase sperimentale ed è at- tivo tutte le domeniche e festivi, con 8 corse al giorno per senso di marcia da Montesanto a Cuma. I treni effettuano fermata nelle stazioni di: Mostra; Pozzuoli (dove sarà possibile visitare il Macellum e l’Anfiteatro Flavio, oltre al Rione Terra); Fusaro (da qui è possibi- le raggiungere il Parco archeologico delle Terme di Baia); Torregaveta; e Cuma (da qui parte la visita per gli Scavi e per la Foresta regionale).

In Irpinia, intanto, riapre la storica linea ferroviaria

8 Avellino-Rocchetta, con il ripristino di un suggestivo tracciato lungo 119 km. Il fine settimana la Fondazio- ne FS organizza viaggi su treni d’epoca che percorre- ranno i binari della ferrovia del De Sanctis interamente restituiti al territorio. Avellino e Rocchetta sono così nuovamente unite dalla ferrovia che, per le sue ca- ratteristiche, è stata inserita nell’elenco del progetto “Binari senza tempo”.

#neidintorni della Reggia è uno degli hashtag più usa- ti da uno dei direttori più social e più innovativi dei grandi attrattori culturali italiani: Mauro Felicori, il di- rettore della Reggia di Caserta. Non si stanca mai di ricordare che anche nel casertano la Campania pul- lula di gioielli di bellezza che ne raccontano la storia archeologica, artistica e culturale. Su tutti a soli 7 km dalla Reggia (percorrendo la celebre via Appia) c’è l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, l’antica Capua. Quella che Cicerone aveva ribattez- zato “l’altera Roma”, come seconda città più impor- tante dell’impero romano. E lì c’è il secondo anfiteatro piú grande del mondo dopo il Colosseo. Era un’arena di gladiatori, lì nacque la leggenda di Spartacus poi divenuta film con Kubrick e seguitissima serie negli States. Ma è anche il luogo del mito degli ozi di An- nibale celebrato proprio in questi mesi in una splen- dida mostra al Museo archeologico di Santa Maria

La “tomba del tuffatore” a Paestum; in alto la Certosa di Padula, le “panchine d’autore” ad Agerola e l’Anfiteatro di Santa Maria capua Vetere; nella pagina affianco, la cucina della Certosa di Padula e la chiesa di S. Margherita a Procida

9 Capua Vetere (aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 28 Ottobre). Ma c’è di più perché a proposito di tu- rismo esperienziale dal 2013 all’interno dell’Anfiteatro Campano è nato anche il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico: “Arena Spartacus Amico Bio” che fa parte per altro di uno dei più impor- tanti gruppi italiani di agricoltura biodinamica (www.spartacusarena.it).

La Certosa di Padula, tra le più imponenti e importanti d’Ita- lia, diviene il centro del Sistema Museale del Vallo di Diano. Un accordo di valorizzazione tra Polo Museale della Campania e il Co- mune di Padula punta, infatti, alla promozione, la conoscenza e la fruizione completa dei beni cultu- rali del territorio, con una bigliet- tazione integrata che consentirà la visita, oltre che alla Certosa, Patrimonio Mondiale dell’Uma- nità dal 1998, ai siti di grande interesse presenti nel centro sto- rico, come il Museo Civico Mul- timediale e la Casa Museo Joe Petrosino.

Marina Grande di Procida; in alto, a sinistra, Ravello; a destra i Faraglioni di Capri

10 SERENA AUTIERI: PORTO NAPOLI NEL MONDO

L’artista sta preparando un grande concerto estivo e due nuovi spettacoli teatrali PRIMO PIANO

di Eugenio Gervasio

ono una figlia di Napoli, una sua emanazio- star. È una macchina complessa e sfaccettata che ne”: non usa mezzi termini Serena Autieri funziona solo perché ci lavorano professionisti dal- “Squando parla della sua città. Incontriamo la grande etica del lavoro. la brava e bella interprete al Teatro Politeama, impe- gnata, con il talent “Area Sanremo Tour”, a selezionare È una grande appassionata di gastronomia e giovani emergenti da portare sul palcoscenico dell’A- brava cuoca… riston. “Napoli è sempre con me e dentro di me – pro- Appassionatissima. Mio marito dice che cucina- segue l’artista -, ed è forte il mio desiderio di esporta- re è la cosa che mi riesce meglio. Cerco sempre re la sua buona cultura e le sue antiche tradizioni. La di sperimentare e di trovare soluzioni nuove per le sento come una vera e propria mission. Soprattutto mie ricette. Nonostante i miei ritmi di lavoro, mi im- a teatro, dove ho la possibilità di seguire i progetti fin pegno per avere sempre il tempo per cucinare un dallo stadio embrionale, riesco a mettere in scena tut- buon piatto per la mia famiglia: uno dei miei modi ta me stessa e tutta la mia napoletanità”. per dimostrare loro il mio amore. Stare a tavola in- sieme è un momento importante, una meraviglio- Musica, cinema, televisione… Ma sembra aver sa abitudine per preservare la coesione familiare. trovato nel teatro la sua dimensione perfetta… Sono appassionata di tutti i generi dello spetta- Quali sono i suoi prossimi impegni? colo che percorro e che, fortunatamente, riesco a A breve sarò impegnata su un set anco- far coesistere nel mio percorso artistico. Il teatro è ra top secret, per le riprese di una fiction una delle forme più libere, dove il messaggio è più e ho in programma un concerto esti- diretto e filtrato il meno possibile dalle produzioni, vo con grande orchestra, sul territorio terreno fertile per la sperimentazione. Mi consente nazionale. È in programma inoltre la un rapporto immediato con il pubblico, un contat- preparazione di due spettacoli teatra- to quasi epidermico e credo necessario per ogni li che porterò a Napoli, uno musicale artista che voglia crescere. e un altro di prosa. A ottobre, con Ros- so Napoletano, aprirò la stagione teatra- Consiglierebbe a un giovane la strada del mondo del- le di Bolzano per la quarta volta. La data di lo spettacolo? Quali sacrifici deve mettere in conto? Bolzano assume per noi un valore Consiglierei sempre a un giovane di seguire le pro- simbolico, con la diffusione di un prie passioni, con tutti i sacrifici che ciò comporta. progetto artistico che ambisce al La strada del mondo dello spettacolo può essere superamento delle divisioni e che impervia, faticosa, ma regala emozioni uniche che si pone al di sopra delle ideologie. ti ripagano di tutta la fatica. Su tanti ragazzi che ci Espressione massima della provano purtroppo, sono in pochi che arrivano al nostra mission è l’emersione e successo, ma sono quelli più tenaci e i più discipli- la promozione del ricco patri- nati. La disciplina è tutto. Però ci tengo a chiarire monio culturale napoletano, del che fare spettacolo è un mestiere come tutti gli suo volto migliore, fatto di usi e altri, non bisogna esclusivamente diventare delle costumi straordinari.

11 PRIMO PIANO

UN LABORATORIO PROGETTUALE PER LE PERIFERIE NAPOLETANE “Il Sabato delle Idee” mette in rete Università, scuole ed associazioni per lo sviluppo del territorio

di Raffaella Aloisi

l mondo universitario e della ricer- a Gianturco nel cuore della pe- ca fa rete con le scuole e le asso- riferia di Napoli Est nel 2009, Iciazioni per il rilancio sociale delle quando è partito il Sabato delle periferie napoletane. Il progetto, Idee – spiega Marco Salvatore lanciato da “Il Sabato delle idee”, il -, ed eravamo a Gianturco nel “think tank” fondato dallo scienzia- 2015 quando abbiamo avvia- to Marco Salvatore, che ha coagu- to la riflessione sulle periferie lato su linee progettuali alcune delle napoletane guidati dall’idea di migliori eccellenze scientifiche, ac- Renzo Piano di una riqualifica- cademiche e culturali della città di zione urbanistica che diventa Napoli, diventa realtà con un incuba- rammendo sociale”. tore di idee sull’evoluzione delle aree Aprendo l’incontro di Scampia, metropolitane marginali, mettendo a confronto sul fu- Salvatore ha spiegato che “anche sul tema delle peri- turo e la destinazione di queste aree scuole, istituzioni ferie il Sabato delle Idee vuole evolversi da incubatore ed esponenti del mondo accademico. di idee a sollecitatore di azioni concrete mettendo al La prima tappa è avvenuta all’Istituto Tecnico Indu- centro della cabina di regia progettuale i giovani e gli striale “Galileo Ferraris” nel corso dell’incontro dedi- studenti che in questi anni di incontri hanno mostrato cato al “Futuro di Scampia dopo le Vele”. “Eravamo competenze e reattività, e ci ha trasmesso un grande

12 entusiasmo e un’importante iniezione di fiducia sulla speranza di rilanciare Napoli partendo dai suoi serba- toi meno utilizzati”. E proprio dai giovani sono arrivate alcune delle proposte concrete più interessanti: “per- ché Napoli è celebre nel mondo per le sue stazioni metropolitane con installazioni artistiche e l’unica fati- scente è quella di Scampia?” La provocazione, che è anche una proposta, è venuta da Vincenzo, studente prossimo alla maturità all’Istituto Ferraris. Lui come altri studenti ha individuato tra i problemi principali del Gina Amarante, tra i protagonisti di “Gomorra la Serie”, testimone del progetto del Sabato delle Idee quartiere la sua scarsa “attrattività”. “Bisogna fare in modo che la gente degli altri quar- tieri possa venire a Scampia anche la sera”, è il coro zi, la parte più attenta e sensibile della cittadinanza, unanime degli studenti che sottolineano come man- sul cronoprogramma per l’abbattimento della prima chi un cinema, un teatro con un cartellone appetibile Vela, la Verde. “Agli inizi di aprile si è chiuso il bando per i giovani, dei locali per i ragazzi come i “baretti” per l’assegnazione dei lavori – dice Piscopo - e ora, della movida cittadina. Per lo sceneggiatore Maurizio senza intoppi nelle procedure, dopo l’estate potranno Braucci, direttore artistico del progetto di Teatro-Pe- iniziare i lavori”. dagogia “Arrevuoto” e per l’attrice Gina Amarante, tra Un primo punto fermo a cui si è aggiunta una se- i grandi protagonisti di “Gomorra La Serie”, proprio conda buona notizia per Scampia: “ad ottobre 2019 il teatro può essere uno dei grandi strumenti di svi- saremo pronti ad avviare a Scampia il primo anno luppo di Scampia: sia come momento di formazione accademico dei corsi di laurea delle Professioni sa- culturale per i giovani, sia come strumento di “attra- nitarie della Facoltà di Medicina”, annuncia Gaetano zione” verso il quartiere. Manfredi, Rettore dell’Università Federico II, che ha Si parte, dunque, da “Restart Scampia” con la “rivo- voluto ringraziare la Giunta regionale per un impegno luzione epocale” dell’abbattimento delle vele, come che mette fine a 12 anni di attese e ritardi. ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistica Un impegno testimoniato dalla presenza al Ferraris Carmine Piscopo. Con lui il vicesindaco Raffaele Del dell’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, Giudice e l’assessore al Lavoro, Enrico Panini: mezza che ha illustrato le grandi opportunità del progetto Giunta comunale di Napoli era al “Ferraris” per testi- “Scuola Viva”: 100 milioni di euro in quattro anni per moniare l’attenzione sul quartiere e informare i ragaz- 450 scuole campane.

13 Energia senza confini Energia senza confini atto f ello B rancesco ©F informazione pubblicitaria a cura di Bonsai Adv Srl) PERSONE & IMPRESE

ANTIMO CAPUTO: DIFENDIAMO IL GRANO NOSTRUM

Farina a “etichetta pulita”: la grande sfida dell’imprenditore leader per la tutela dei prodotti del territorio

di Francesco Bellofatto

uno degli artefici del successo della pizza, per- tante imparare ad utilizzare prodotti ad etichetta ché l’alimento globale per eccellenza è fatto di pulita, con materie prime tracciabili lungo tutta la Èacqua, sale, lievito e soprattutto farina. Antimo filiera. Questa è la vera sfida della pizza napoleta- Caputo, classe 1971, è alla guida dell’azienda di fa- na, ma anche di tutti gli altri lievitati da forno. miglia fondata nel 1924, con la stessa passione e de- terminazione che hanno segnato la sua presidenza Questo principio è alla base del progetto Grano dei Giovani Imprenditori di Confindustria Campania. Nostrum di Caputo? Laureato in Economia, in azienda da sempre, gira il Si, vogliamo spiegare al consumatore perché mondo per attuare quella che lui chiama la “vera ri- un’azienda è diversa dall’altra, far capire da dove voluzione culturale dei pizzaioli: imparare ad utilizzare vengono le materie prime, raccontare perché un prodotti ad etichetta pulita”. territorio è diverso dagli altri. La capacità di sele- zionare la materia prima è la cifra stilistica di un Che cosa intende per etichetta pulita? molino: utilizzare un grano piuttosto che un altro Oggi il termine farina è ancora troppo generico. genera differenza nelle farine. Tutto questo è alla C’è poca attenzione, anche da parte del consu- base della filosofia dell’arte bianca napoletana: uti- matore, sull’etichettatura alimentare: la farina che lizzando buone varietà di grano, possiamo trovare si utilizza per l’alimentazione nasce dal grano e da tutta la qualità necessaria in cucina e nella risto- come questo viene macinato. Per questo è impor- razione. Il progetto Grano Nostrum, che abbia-

16 informazione pubblicitaria a cura di Bonsai Adv Srl)

mo presentato nella Reggia di Carditello, prevede di grano, le metti insieme e crei un perfetto bilan- il contratto di filiera con l’agricoltore con il quale ciamento della materia prima, che al 100% è solo scegliamo i semi, con la garanzia che il grano che grano. andiamo a raccogliere dopo un anno sarà quel- lo che ci aspettiamo e che il mercato ci richiede. Che cos’è il Capodanno del Mugnaio? Così vogliamo costruire una catena di valore, tra- Per noi è l’inizio dell’anno, con la trebbiatura nei sferendo all’agricoltura gli effetti del grande suc- nostri campi. La raccolta del grano avviene solo cesso della pizza. Il mulino, in effetti, non è altro in giugno, ma noi maciniamo tutto l’anno, grazie che una cerniera tra il mondo dell’artigianato che ad un partner affidabile come la Green Farm di produce pizza e l’agricoltore che coltiva il grano. Michele Mennino, il nostro operatore logistico, che lo seleziona e lo conserva perfettamente. Ecco, la Ma il Mulino Caputo è anche un importante cen- buona pizza inizia da qui: c’è un grande lavoro a tro di ricerca… monte che non viene raccontato. Certo, a tutela dei consumatori, ma anche dei piz- zaioli: con loro, infatti, scegliamo attraverso test Caputo ha una posizione di leadership non solo continui la qualità e il mix di farine che andremo in Italia… a realizzare. Siamo l’interfaccia tra la natura e le L’export è in costante crescita e oggi rappresenta mani di chi impasta la pizza. La logica dei numeri il 40 per cento della nostra produzione, con posi- impone di avere una materia prima che sia sem- zioni significative in Giappone, Corea, Cina, Nuova pre costante. Zelanda, Australia, Stati Uniti, Canada, Messico Allora hai due possibilità: o utilizzi gli enzimi corret- e Sud America. Non a caso, nel recente Trofeo tori della farina, i cosiddetti miglioratori, ma non è Caputo, la presenza maggiore era quella asiatica, più un’etichetta pulita; oppure selezioni 3-4 qualità con ben settanta pizzaioli in gara.

17 L’azienda è radicata in questo territorio… non riesce a rappresentare il buon cibo. La se- Storicamente questa zona, alle foci del Sebeto, conda è affidata alla capacità manuale di maestri era chiamata Ponte dei Granili per la vicinanza con che fanno prodotti unici come la pizza, il pane, la il porto e la presenza di importanti realtà industriali sfogliatella e la pastiera. Questo è un importan- e grandi mulini. Caputo è qui dal 1924, anno in cui te codice genetico che abbiamo noi napoletani: nasce l’azienda. Io rappresento la terza genera- se riusciamo a svilupparlo con la conoscenza dei zione di imprenditori. prodotti locali, affermeremo un importante valo- re aggiunto per il nostro sistema economico. La Praticamente è nato in azienda? grande sfida di Caputo è quella di supportare gli Mi piace dire che sono l’ultima frontiera della vec- artigiani del gusto e far conoscere al consumatore chia generazione di imprenditori, quelli che face- qual è la differenza tra un prodotto artigianale e vano le vacanze in azienda, quelli che “ci mettono quello industriale. la faccia”. Mi sono laureato a 25 anni in Economia, poi mi sono dedicato a tempo pieno al molino. Con quali ricadute? Il nostro impegno è far crescere tutta la filiera e Ma ha anche svolto un ruolo di primo piano in creare ricchezza. Ma l’impegno va oltre: dob- Confindustria… biamo imparare a difendere quello che di buono A 34 anni sono diventato presidente dei Giovani Im- abbiamo. Lo faremo in tutto il mondo, ovunque prenditori Campani, una palestra straordinaria, che siamo presenti, creando le Ambasciate Caputo, considero un po’ come la mia seconda laurea. Sono un modello di multinazionale tascabile che ha forti stato anche vicepresidente nazionale ed europeo radici territoriali. degli Under 40, oltre che di Federalimentari. Un preciso impegno etico… In che modo il settore alimentare può rappresen- Una bella azienda è quella che riesce a vivere tare un volàno per lo sviluppo? bene il proprio territorio, valorizzando dipendenti, Oggi c’è una barriera che separa l’industria dall’ar- fornitori e clienti; non chi fa fatturati ed utili. Le due tigianalità. La prima registra numeri pazzeschi, ma cose devono camminare insieme.

CAPUTO 1924 – IL MULINO DI NAPOLI

Caputo nasce a Napoli, nel cuore della cultura culinaria campana. Dal 1924 lavora il grano con generosità e passione, per offrire a professionisti e appassionati dell’Arte Bianca farine di altissima qualità, prodotte nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. L’esperienza maturata in 3 generazioni di Maestri Mugnai Napoletani garantisce eleva- tissimi standard qualitativi, per fare in modo che esperti ristoratori e artigiani del gusto esprimano al meglio la propria creatività. La qualità e il valore dei prodotti Caputo sono apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo per la capacità di preservare al massimo la naturalità e l’autenticità dei sapori. Questo grazie a metodi di lavorazione innovativi e nel contempo rispettosi delle più antiche tradizioni, che prevedono l’utilizzo di solo grano, selezionato e miscelato con sapienza dopo una lenta macinazione. Autorevolezza, spontaneità e tradizione: questa è l’arte bianca di Caputo, il vero Mulino di Napoli.

www.molinocaputo.it – [email protected]

18 L’UNICEF cura, nutre e protegge milioni di bambini in 190 Paesi del mondo. E grazie alla tua firma, continuerà a sostenere anche i loro sogni e le loro aspirazioni.

19 PERSONE & IMPRESE

VINCENZO ONORATO IL MARE COME PASSIONE L’armatore presenta a Napoli il suo Centro studi: Diamo un futuro ai nostri giovani

di Francesco Bellofatto

incenzo Onorato, uomo di mare che porta edizioni dell’America’s Cup, i ragazzi svolgono attivi- avanti una tradizione di famiglia consolidata da tà a “lungo termine”, nel senso che non si tratta di Vquattro generazioni, è uno dei principali arma- progetti circoscritti nel tempo: così, alcuni degli allievi tori europei. Presidente di Moby Lines e proprietario frequentano questa scuola anche da 8 anni. di Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione, Ono- “Questa scuola di vela, nata nel 2007 – racconta rato ha per il mare passione e forte rispetto, come Onorato - è aperta ai ragazzi, soprattutto a quelli che dimostra con le sue battaglie a favore della marineria vengono dai quartieri più disagiati e problematici della italiana. Onorato, napoletano, è a capo di un a flot- città. Il percorso formativo accompagna i ragazzi a ta di 65 navi, 5.000 addetti, 7 milioni di passeggeri fare scelte consapevoli anche dal punto di vista sco- trasportati e 25 porti collegati. 35mila sono i viaggi lastico”. effettuati nell’ultimo anno. In tanti, infatti, hanno scelto di iscriversi agli Istituti Un armatore dinamico che punta soprattutto sui gio- Nautici. A Mascalzone Latino sono previste attività in vani, impegno testimoniato dagli oltre 10mila ragazzi aula in mare, alternando così pratica e teoria. “A que- che, in dieci anni, si sono alternati nella scuola vela sti ragazzi mi piacerebbe trovare un lavoro – aggiun- Mascalzone Latino, ospitata nella Darsena Acton del- ge Onorato – per quelli che non saranno campioni di la Marina Militare a Napoli. vela. La scuola è nata per loro, per far comprende- Con Mascalzone Latino, nome che richiama un fa- re la possibilità di un lavoro in mare. Ma sulle navi ci moso brano di Pino Daniele e il team, fondato dallo sono marittimi extracomunitari, ma non italiani, una stesso Onorato nel 1993, che ha regatato in diverse situazione che deve cambiare”.

20 La hall della scuola velica Mascalzone Latino a Napoli. In basso, Vincenzo Onorato alla Rolex Cup 2014. Accanto, l’armatore con una foto del padre.

Non a caso l’armatore sceglie Napoli, e simbolica- mente la sua Scuola di vela, per presentare #Salvia- mo il futuro, un centro studi che, sotto la guida dello stesso Onorato, riunisce un gruppo di giovani ricer- catori impegnati a evidenziare il devastante dramma della disoccupazione giovanile in Italia. Dallo studio presentato emergono dati sconcertanti sulla Campa- nia: su 920.000 disoccupati ben 510.000 sono Neet (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione). Ma non è solo nelle fasce formative e sociali più bas- se che il fenomeno è dirompente: la fuga verso l’este- ro (158.000 nuovi italiani iscritti nelle liste di residenti esteri nel solo 2017) fornisce anche l’indicazione della rinuncia a una futura classe dirigente di livello: secon- do i dati relativi al 2016, 58.000 sono i giovani che se il management aziendale, il marketing e persino nel- ne vanno ogni anno. E la maggioranza di loro parte e la governance della pubblica amministrazione in altri non fa ritorno da regioni ad alto tasso di formazione paesi. come la Lombardia. Secondo la proiezione di “#Sal- “#Salviamo il futuro” – conclude l’armatore – vuole viamo il futuro”, per formare un giovane italiano sino imporsi come coscienza critica per un paese che ha alla laurea, sono necessari 173.000 euro. Il che signi- dimenticato i suoi giovani e che, con troppa facilità, fica che ogni anno l’Italia “regala” ai suoi diretti con- pensa di poter rinunciare al suo futuro. Il gruppo di correnti, prima fra tutti la Gran Bretagna, 12,7 miliardi studio sarà impegnato nella ricerca e nel monitorag- all’anno di formazione di alto livello. E rinuncia di fatto gio di tutto quanto a livello internazionale, e special- alle migliori professionalità che trovano immediato im- mente in altri paesi europei, si sta tentando di fare per piego in settori strategici come la sanità, la finanza, affrontare la piaga della disoccupazione giovanile”.

21 PERSONE & IMPRESE

RIGENERAZIONE URBANA RIAPRE PALAZZO FONDI Diventa un distretto culturale lo storico edificio vanvitelliano di via Medina

di Sarah Galmuzzi

opo sette anni riapre le sue porte alla città non solo: dargli nuova linfa attraverso una serie di Palazzo Fondi, lo storico edificio vanvitelliano azioni coordinate e multidisciplinari legate alla cit- Dche si affaccia su via Medina. Ma non lo fa nel- tà, ai suoi abitanti, in accordo con istituzioni, so- la sua funzione definitiva, quella di sede dell’Agcom cietà pubbliche e private, associazioni. Nel caso (L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) bensì specifico Palazzo Fondi sarà, fino al 2019, sede in quella del tutto inedita di esperimento di rigene- di mostre, eventi, ma anche tappa della prossima razione urbana temporanea, il primo del genere mai edizione del Napoli Teatro Festival Italia, set televi- realizzato in città. sivo, sala prove per musicisti, luogo di co-working Ne parliamo con Simone Mazzarelli, ceo di Ninetyni- per giovani freelance. ne, l’agenzia italiana tra i principali attori del marke- ting strategico e promotore dell’iniziativa assieme ad Il progetto è ambizioso: attivare in poco più di un Agenzia del Demanio, Comune di Napoli, Sovrinten- anno oltre 5 milioni di euro... denza Archeologica, Università Federico II e Accade- Ambizioso ma possibile: la risposta della cittadi- mia di Belle Arti. nanza è forte, presente e massiccia. Un luogo ‘ab- bandonato’ attira molto più l’attenzione del pubbli- In cosa consiste la rigenerazione urbana tempo- co rispetto a un luogo abitualmente frequentato. ranea? La curiosità gioca un fattore importante, ma ciò Significa trasformare un luogo, in attesa della sua che spinge maggiormente è la voglia di riappro- destinazione definitiva, in un distretto culturale, ma priarsi di un bene pubblico, che in qualche modo

22 Roberto Reggi, Alessandro Cecchi Paone e Simone Mazzarelli. In pagina, alcune immagini di Palazzo Fondi

si sente proprio. La chiave del successo di ope- razioni come questa, tuttavia, è la diversificazio- ne dell’utilizzo degli spazi e dunque dell’offerta: la frammentazione dell’investimento su differenti at- tività rende il progetto naturalmente inclusivo, ca- LA MOSTRA pace di parlare davvero a tutti con tanti contenuti Fino a luglio Palazzo Fondi ospita Poison-Il potere diversi. del veleno, la celebre mostra naturalistica per la prima volta in Italia. Poison, prodotta da Exhibition L’esperienza di Napoli arriva dopo la riattivazione Hub e promossa dall’associazione culturale Me- del Palazzo della Civiltà Italiana a Roma, e, sem- dea Art, vanta la prestigiosa cura di Enzo Moret- pre nella capitale, del Palazzo degli Esami e del to, entomologo e consulente scientifico della tra- Guido Reni District; tutte operazioni dallo straor- smissione Rai Geo&Geo, grazie a cui è possibile dinario successo di pubblico, ma non solo... ammirare rari esemplari vegetali e animali come il Trasformare temporaneamente un luogo, rigene- Ragno Violino del Cile, la Vedova Nera e la Rana rarlo, significa non solo restituirlo alla città, ma cre- giallo-oro della foresta del Chocò. are attorno ad esso servizi, aggregazione, posti di lavoro. Per gli attori della scena culturale, invece, IL PROTOCOLLO D’INTESA la presenza di realtà come quella posta in essere Un protocollo d’intesa sul progetto di rigenerazio- ha il valore aggiunto di semplificare una macchina ne urbana è stato siglato da Agenzia del Demanio, complessa come quella burocratica fatta di per- Università Federico II e Accademia di Belle Arti, messi, accordi, verifiche, autorizzazioni, passaggi con lo scopo di offrire agli studenti di materie ar- necessari quando si ragiona in termini di utilizzo tistiche possibilità di collaborazione con tutte le di uno spazio pubblico. In questo modo siamo in attività che si realizzeranno all’interno di Palazzo grado di offrire un servizio davvero innovativo, at- Fondi, e favorire agli studenti di materie tecnolo- traverso una sequenza organizzata, sistematica e giche e digitali un tirocinio e la formazione presso strategica di usi temporanei. Ninetynine.

23 Milano, centro di ricerca IFOM. Ricercatori, volontari, donatori e persone guarite grazie alla Ricerca. Scopri le loro storie su airc.it

i ioro iii di eroe oteoo iiee icerc erc o ce otto iti redereo i ccro ere i crie

24 Milano, centro di ricerca IFOM. Ricercatori, volontari, donatori e persone guarite grazie alla Ricerca. Scopri le loro storie su airc.it Rubrica NON SOLO SOLDI

Massimo Lo Ciceroo Economista Un sentiero pericoloso per l’Italia: restiamo uniti al blocco europeo!

ario Draghi cerca un percorso adeguato Il motore della ripresa Europea, tuttavia, si sta scal-

alla crescita potenziale dell’Unione Euro- dando nell’ambito dell’Unione Europea e sotto la PERSONE & IMPRESE Mpea. Ci sono strumenti che sta utilizzando spinta di Macron e Merkel. Una terza leva econo- per ottenere una ragionevole crescita dell’economia mica spinge la ripresa di condizioni favorevoli alle reale: due indicatori sono importanti per misurare la imprese ed alle famiglie, mentre rimane ancora ne- durata dell’inflazione. Il primo è una prospettiva di cessario uno stimolo monetario per ottenere pres- crescita che dobbiamo valutare positivamente se sioni inflazionistiche che aumentino e sostengano l’inflazione continuerà a salire. Il secondo è l’infla- l’inflazione nel medio periodo. zione sottostante; che ci consente di valutare se La spinta delle economie europee rallenterà proba- l’inflazione si stabilizzerà attorno al nostro obiettivo: bilmente tra il 2019 ed il 2020. Quasi tutte, quindi, grazie alle oscillazioni del prezzo del petrolio e dei si muovono alacremente per ottenere un vantaggio prodotti alimentari. verso il 2020, quando rallenterà la crescita. L’Italia Le prospettive di crescita migliorano ma il trend di non ha ancora trovato la chiave per un Governo inflazione sottostante rimane moderato: ma manca che possa, per ora, sostenere i temi che Draghi ha ancora un chiaro slancio verso l’alto. Un problema indicato. è la crescita dei salari e gli effetti della bassa in- La Spagna, e forse anche la Grecia, hanno sorpas- flazione del passato continuano a pesare proprio sato l’Italia. sulla crescita dei salari. Ma esiste anche un altro Il nostro Paese, nel primo trimestre del 2018 e problema: il rapporto tra crescita dei salari e misure nell’intero mese di aprile, ha ottenuto un nuovo tradizionali di allentamento, che si sono indebolite Parlamento ma è rimasto privo di un Governo ade- nel periodo successivo alla crisi che ora è alle no- guato. L’Italia potrebbe quindi diventare il vagone di stre spalle. coda dell’Unione Europea? Anche perché lo scarto Mentre il mercato del lavoro si allarga, e l’incertezza tra Sud e Nord appesantisce, ulteriormente e reci- diminuisce, la relazione tra la crescita lenta e la cre- procamente, l’economia italiana e le funzioni princi- scita dei salari dovrebbe cominciare a riaffermarsi. pali del settore pubblico. Purtroppo i cambiamenti strutturali dovuti a globa- lizzazione e digitalizzazione hanno reso più difficile per le banche centrali stimolare l’inflazione inter- na. Insomma, non siamo ancora al punto dove il recupero dell’inflazione sarà autosufficiente senza la politica accomodante e non convenzionale della BCE.

i ioro iii di eroe oteoo iiee icerc erc o ce otto iti redereo i ccro ere i crie

25 PERSONE & IMPRESE Accordo diAccordo collaborazione aDubai il per esportare know-how delle imprese campane G sertana si tratta di unasertana grossa che si opportunità, ca realtà all’interno incubate della startup le Per conoscenza”. euro, a72 di della sull’industria pari miliardi dollari, 81 di per investimenti miliardi Dhabi eAbu Dubai tra previsti – sono Caputo detto –ha 2030 al “Fino sull’innovazione dall’industria a partire 4.0. più sempre puntando sta dell’economia che cevia cro Dubai, da Uniti, a partire Arabi Emirati degli mercati know-how sui loro il portare di campane innovative imprese alle consentirà Dubai, di verno dell’Agenzia Investimenti Go del esteri Attrazione Commercialisti di Napoli Nord e strategic partner di Francesco Corbello, consigliere dell’Ordine dei di Corporate The chairman Group, alla presenza executive Alawadhi, Adel eda Caputo Sebastian di d’intesa, protocollo Il ceo 012factorydal firmato Uniti. Arabi Emirati negli sbarca verso startup, l’innovazione “made in Campania” sull’uni puntare per locale Governo dal individuati checostituisceaziendali, sette uno dei incubatori e servizi consulenza in specializzata Dubai di toria innovativa, Corporate e The Group, holding di DEGLI EMIRATI ARABIUNITI START-UP ALLACONQUISTA A 26 nd r ea nella scena dell’educazione all’imprendi a livello eccellenza nazionale di Caserta, tra l’hub accordo aun 012factoryrazie

G r illo - - - - - mercato globale”. sul affacciandosi orizzonti iloro espandere tranno po protocollo aquesto Tutte grazie che realtà design. del mondo nel a startup fino infrastrutture delle monitoraggio il per a quelle sanitario settore del innovative, quelle da realtà di varietà grande èla colpito ha innovative: ci che ciò etecnologie idee di ricerca alla sono Arabi Emirati –. Gli Alawadhi Adel aggiunto –ha eservizi stenza assi fornire di grado in facilitatori dei tiva. Siamo costrut e proficua maniera in esteri imercati rare edell’Asia, Oriente “esplo per Medio del mercati i conquistare per punto il partenza di campane startup le per rappresenta collaborazione Questa gioco”. in pronte amettersi esser dovranno contro di che campane realtà queste linea prima in così vedrà che Momento industriale. a quella petrolio del mercato al legata quella da trasforma: co fondamentale nel quale l’economia di Dubai si stori momento un in siamo Va che considerato 4.0. solo. non dell’Industry Ma sviluppo ciato nello lan èrecentemente si Uniti, dove governo il Arabi le nostreportare imprese innovative negli Emirati creare vuole un doppio per binario partnership “Questa Corbello: Francesco spiegato ha come inserisce nelle politiche dell’Emirato, economiche

------Rubrica PARI OPPORTUNITÀ

Clotilde Punzo Saggista Donne, uno Sportello antiviolenza e antistalking

indagine sulla Sicurezza delle donne, condot-

ta dall’Istat tra maggio e dicembre 2014 con PERSONE & IMPRESE L’ il finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità, rende noti i dati relativi sulla violenza contro le donne, “tenendo conto della componente sommersa non rilevabile attraverso le denunce o al- tre fonti di dati sulla violenza”. Un fenomeno che continua, purtroppo, ad essere “grave e diffuso”. Si stima, infatti, che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni (6 milioni e 788 mila donne) abbia subito, nel corso della propria vita, violenze fisiche o sessuali: il 20,2% (4 milioni 353 mila) violen- Anna Letizia, Responsabile Coordinamento Donne CISL za fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessua- le, il 5,4% (1 milione 1547 mila) nelle forme più gravi come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746). so, anche sotto l’aspetto delle sinergie istituzio- Al fine di tenere alto il livello di attenzione su un fe- nali raggiunte dai soggetti che l’hanno sottoscrit- nomeno così doloroso, il 15 novembre 2017 è stato to e prelude ad un rafforzamento di alleanze su siglato il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di pratiche e linguaggi gender oriented. percorsi di sensibilizzazione, prevenzione e contra- Si attende ora la messa in campo di percorsi ido- sto alla Violenza di Genere tra il Comune di Napoli, le nei ad una sensibilizzazione e divulgazione fina- Confederazioni CGIL-CISL e UIL e il Dipartimento di lizzati a contrastare le violenza di genere e ogni Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. forma di discriminazione, pratiche di prevenzio- Ne parla con molta soddisfazione Anna Letizia, re- ne, azioni concrete e servizi dedicati, rivolti ad sponsabile del Coordinamento Nazionale Donne una crescita complessiva del territorio campano. Cisl di Napoli e First Cisl della Campania, da anni im- pegnata sul territorio in campagne di informazione e formazione per la presa di coscienza e superamento degli stereotipi sessisti, che ha dato vita, a Napoli, ad uno sportello Antiviolenza-Antistalking. A dare maggiore carica simbolica al documento pro- grammatico è stata la presentazione dello Sportello proprio in prossimità della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per Anna Letizia non c’è ombra di dubbio: esiste un “omicidio donna”, “che si caratterizza in maniera diversa – spiega la sindacalista -, in forza di un meccanismo di potere, ancora fortemente radicato nella nostra cultura, che si impone nella relazione di genere”. Il Protocollo, ampiamente articolato, risulta ambizio-

27 PERSONE & IMPRESE

DA NAPOLI A MULAGI PER COSTRUIRE POZZI

L’attività dei volontari di “I care” per portare acqua e sorrisi in Uganda

di Andrea Grillo

a Napoli a Mulagi la distanza non è tanta, se in maniera concreta la solidarietà e le risorse per le a colmarla ci sono i volontari della Onlus “I attività della Missione. “Tutti – spiega Antonio Mallar- Dcare”, organizzazione nata per migliorare, at- do, vice presidente della Onlus - possono prender traverso azioni dirette e mirate, le condizioni di vita parte alle nostre attività, in base alle proprie capaci- dei popoli dell’Africa sub-sahariana, in particolare tà, competenze e disponibilità, contribuendo a por- dell’Uganda, e di altre aree de- tare un sorriso al popolo africano”. presse del Mondo. In particolare la Onlus, presieduta Ed è in questi territori, in partico- da Teodoro Cicala, sostiene diver- lare a Mulagi, un piccolo villag- si progetti di sviluppo finalizzati alla gio ad est dell’Uganda a circa costruzione di pozzi, tutela della 300 km dalla capitale, Kampa- salute e formazione dell’infanzia la, che nasce nel 1996 una mis- attraverso iniziative quali “adotta sione ad opera della Congre- un villaggio”. A partire dal 2003 “I gazione Ancelle Eucaristiche di care” realizza pozzi per l’approvvi- Melito di Napoli. Il progetto, con gionamento idrico, ristruttura quelli un percorso impegnativo, vede in disuso e provvede a sostituirne schierati al fianco delle suore gruppi di laici, in par- le pompe. Ogni pozzo viene munito di una pompa ticolare la Onlus “I care” (letteralmente “mi prendo a mano, che scende in profondità fino a 60 mt, per cura”, “mi sta a cuore”), che in questi anni ha portato garantire la purezza dell’acqua. “L’accesso a fonti

2828 di acqua potabile – prosegue Mallardo - migliora le condizioni igienico-sanitarie della popolazione e salva la vita a migliaia di persone. Inoltre, la costruzione di un pozzo nei pressi di un villaggio permette a tutti di approvvigionarsi dell’acqua potabile in modo più sem- plice e sicuro”. Ad oggi sono stati inaugurati 56 pozzi tra i comprensori di Soroti e Tororo e ne sono in pro- gramma altri 4 entro la fine del 2018”. Sul fronte della tutela della salute, la Onlus costruisce e attrezza infermerie, dispensari e veicoli per le emer- genze mediche. La struttura medica di Mulagi, voluta dalle Ancelle Eucaristiche, è stata terminata nel mag- gio 2003 con il sostegno di “I care”. La struttura, con ambulatorio, dispensario e laboratorio di analisi, serve una popolazione di circa 120.000 persone distribuita in 26 villaggi e dislocata su un territorio di 392 Kmq. Il Dispensario di Mulagi è aperto 24 ore su 24, sostiene le donne in gravidanza e durante il parto; effettua cure e profilassi contro le malattie più diffuse in Uganda (HIV, Epatite b, Malaria). Suor Christine Akumu segue il personale medico e paramedico, assiste migliaia di persone all’anno, organizza corsi d’igiene di base per le popolazione e corsi di specializzazione per il perso- nale medico locale. La struttura, un piccolo ospedale di tirocini riconosciuti. Un altro impegnativo progetto con 21 posti letto e una sala parto, comprende un’in- su Mulagi riguarda la Scuola di formazione femminile, cubatrice, una farmacia e una sala per le vaccinazioni che accoglie ragazze provenienti dai campi profughi con frigo alimentato ad energia solare per la conser- dal Nord dell’Uganda, sottraendole a una vita di mal- vazione dei vaccini, un laboratorio di analisi, attrezzato trattamenti, isolamento sociale e di povertà totale. La in un container, dove si eseguono esami generici, test scuola è associata all’Università Makerere di Kampala della Malaria e test per H.I.V. La Onlus ha finanziato ed è specializzata in sartoria, catering, informatica e l’acquisto di un’ambulanza, attrezzata ad unità mobi- segretariato d’azienda. L’80 % delle ragazze diploma- le di rianimazione che può trasportare gli ammalati e te trova agevolmente lavoro. sostare periodicamente nei diversi villaggi per garan- Ogni anno la Onlus “I care” si reca in Uganda. “Spes- tire una minima assistenza, prelevando gli ammalati so nel corso delle visite – racconta Roberto D’Aiello, direttamente nelle loro capanne, raggiungendo anche di ritorno da Mulagi - ci si rende conto di quanto sia luoghi inaccessibili. Ma entro il 2018 la Onlus “I care” necessario non abbandonare quel villaggio e i suoi ha un importante ed impegnativo obiettivo: finanziare bambini, ma continuare a prendersene cura, soprat- la costruzione di una sala operatoria, accanto all’am- tutto nel rispetto del diritto all’istruzione e all’infanzia bulatorio di Mulagi. A marzo 2017 è stata, simbolica- che ogni bambino dovrebbe godere in qualsiasi pae- mente, posta la prima pietra per una struttura di 600 se del mondo”. In particolare in tre villaggi Okunguro, mq con due sale operatorie. La Sala Operatoria, nel Magale e Bukale, la Onlus ha deciso di colmare quel futuro, prevederà l’impiego di personale medico loca- vuoto, lasciato spesso dal governo e dalle istituzio- le da reperire tramite contatti e partenariati con le Uni- ni, e farsi carico della costruzione di scuole primarie. versità Ugandesi, nonché anche di personale italiano per formare i medici ugandesi, e vivere una straordi- www.mulagi.org naria esperienza umana anche con l’obiettivo di coin- [email protected][email protected] volgere giovani studenti universitari italiani per periodi

2929 PERSONE & IMPRESE

MUSEO DI CAPODIMONTE, IN CAMPO BORSA ITALIANA

Il restauro di preziose opere conservate a Napoli affidato alla cura delle imprese di Elite

di Alessandro Tasini

orsa Italiana sceglie il Museo e Real Bosco di delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, della Capodimonte di Napoli per il progetto “Rive- responsabile del progetto Valentina Sidoti, dell’advi- Blazioni-Finance for Fine Arts”, finalizzato al re- sor per il fundraising e le relazioni con le imprese del stauro di otto opere. Realizzata grazie all’impegno di Museo di Capodimonte Giovanni Lombardi è stata aziende campane di Elite, il programma internazio- promossa la raccolta di risorse destinate al restauro nale di Borsa Italiana spa nato nel 2012 in collabo- delle opere presso aziende e operatori appartenenti razione con Confindustria dedicato alle imprese ad alla comunità finanziaria nazionale e internazionale. alto potenziale di crescita, il programma vede prota- Attraverso una nuova forma di mecenatismo, favori- goniste le aziende che hanno adottato alcune delle ta anche dall’Art Bonus, i finanziatori che aderiscono opere conservate nel Museo: D&D Italia (Adorazione al progetto adotteranno un’opera tra quelle selezio- dei pastori di Giovan Battista Salvi); Protom (Natività nate dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e pro- di Luca Signorelli); Cartesar (La Cantatrice di Ber- mosse da Borsa Italiana contribuendo alla loro resti- nardo Cavallino); Epm (Adorazione del bambino di tuzione e alla piena fruibilità da parte del pubblico. Michelangelo Anselmi); Pasell, Graded e Tecno, che Il progetto messo a punto da Borsa Italiana consen- hanno adottato il Ritratto di Pier Luigi Farnese di Ti- te di ottimizzare il meccanismo di raccolta fondi at- ziano Vecellio. traverso la proposta di più opere con costi di restau- Nel corso della presentazione del progetto, alla ro differenti, facilitando la relazione tra mecenate e presenza del direttore del Museo e Real Bosco di museo e semplificando le modalità di donazione. Capodimonte Sylvain Bellenger, dell’amministratore Borsa Italiana, inoltre, promuoverà il progetto pres-

30 Gli imprenditori campani impegnati nel progetto “Rivelazioni-Finance for Fine Arts”. so il proprio network nazionale e internazionale. Le nuovi modelli virtuosi di gestione culturale - dice opere restaurate saranno esposte presso il Museo e Vito Grassi, amministratore unico di Graded –. La Real Bosco di Capodimonte e, ove possibile, presso responsabilità sociale per un’azienda si traduce an- Big-Borsa italiana gallery, lo spazio espositivo all’in- che nella cura del territorio e, dunque, nella valoriz- terno di Palazzo Mezzanotte, la storica sede di Bor- zazione del suo patrimonio artistico. Ci auguriamo sa Italiana a Milano. che questo progetto sia soltanto l’inizio di un mece- “Con Borsa Italiana - commenta Sylvain Bellenger natismo diffuso fra imprese e organizzazioni cultu- - si apre, spero, una nuova era per Capodimonte. rali. Un approccio nuovo che veda la cultura come Sono stato sempre convinto, infatti, che il futuro ricchezza e patrimonio comune da valorizzare. delle nostre grandi istituzioni museali non possa ri- Penso a nuove sinergie e progetti di coproduzione manere solo a carico dello Stato ma vada condiviso e co-progettazione diffusa fra privato, pubblico ed con tutti i cittadini, le imprese e il genio imprendito- enti culturali”. riale italiano”. “Questo progetto - aggiunge Giovanni Lombardi - ha un valore importante per le PMI, le quali possono offrire un grande contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, in una logica di investimento sostenibile per l’azienda e per il Pa- ese. Rivelazioni semplifica la relazione tra azienda e museo, aggiungendo valore ad entrambi i soggetti, dimostrando di essere una piattaforma ottimale per le attività di mecenatismo delle imprese”. “Con l’im- pegno assunto per il restauro del quadro di Tiziano Vecellio, Graded, assieme ad altre imprese napole- tane ha voluto contribuire all’avvio in Campania di

31

INNOVAZIONE Assessore ai giovani Alessandra Clemente Alessandra D quest’anno si è spostata dal Centro Direzionale Direzionale Centro dal quest’anno èspostata si Vans con eR’USH, che collaborazione in santa zione di skate curata dall’Associazione Tresses Tour”, “Lego del mento nazionale dimostra ola Non sono mancati eventi ludici come l’appunta dallafuori criminalità. futuro un in speranza vite ela loro le racconta portato alla nascita di un brano musicale che scuole di secondarie Napoli. Un incontro che ha alcune di studenti agli assieme Centro del nori mi dei tutor eguida come Pelù tautore Piero can visto il ha maggio di mese scorso lo che un’iniziativa nata con l’Assessorato ai Giovani Periferia”, di “Santi progetto il presentato hanno che Minorile Giustizia Centro del iragazzi cui territorio, tra sul attive sociali esperienze delle tenuto conto anche hanno che città in vissute emozionato. ha ci Tantetrascorso iniziative le 2018 emozioni”, di appena mese –Un mese il Proprio come dice il claim “Giugno Giovani estrutture. risorse di scarsità la data sempre a proporre riescono eventi sul territorio non che esperienze, prime alle spesso giovanili, le occasione di rilancio delle realtà associative Come ogni anno, la si rassegna propone qua e di condivisione collettiva. rinascita di clima un in d’estatesere partenopee gli ultimi primaverili colori ed inaugura le prime ancora acaso, conserva non che mese, un in si tiene che fisso appuntamento giovani. Un dei cittadinanza, con coinvolgimento particolare alla dedicati eculturali eventi ricreativi di nico palcosce un in l’intera Napoli di trasforma città giugno di mese il comunale, giunta di delibera 34 Giovani che ha istituito la rassegna con con rassegna istituito la ha che Giovani vani” su proposta dell’Assessorato ai 2013,al Gio ènato cui in “Giugno anno Giugno Giovani emozioni! di 2018, mese Giugno un NAPOLI CITTÀNAPOLI GIOVANE Rubrica ------munale ed i suoi cittadini. tra l’Amministrazionestretta cooperazione Co bile ciò che appare impossibile attraverso una possi arendere aiutano che giovani dei talenti i ed cultura la deve sono investire si quale sulla l’idea un’altraconfermato che ricchezza grande Gallo e Serena Venditto,Alessandro che hanno scrittori egli Maldestro Sannino, Andrea nial i testimo come e culturale artistico contributo hanno voluto donare con generosità il proprio edizione Tanti questa in anche che i giovani mente. enella cuore nel tutti porteremo che mese ricco esposizioni che hanno riempito questo e caldo ele iconvegni Gaiola, della Parco al brunire” all’im “Suggestioni consuete ole arti Belle di Port’Alba Bellini, eAccademia Dante, Piazza Teatro nell’ambito Napoli del aPiazza Festival organizzato Festival Strit lo come spettacoli gli Soccavo, di Polifunzionale del spazi negli Nadir li immancabile l’appuntamento con il Festival tra iqua Tanti iconcerti eventi come gli altri a nel “Borgo Marianella nizza Alfonsiano”. orga Express Soul Pro la Loco che Liguori de appuntamento con la vita di Sant’Alfonso Maria Turista” “Sii da organizzate ol’ormai consueto guidate e le passeggiate dell’arte come quelle Come ogni anno non sono mancate le visite potere”. tuo il “Sviluppa Accademy Meti investire” dedicato all’orientamento, o quello di qui...non ègià futuro “Il incontri di clo lasciarti ci il proposto ha che Acli delle Provinciale sede ro come quello organizzato e formazione dalla lavo al Tanti orientamento di imomenti anche Pianura. di Attianese Parco nel Group IRACE da dedicatidi ai più animazione piccoli organizzati eventi inumerosi Berlinguer, oancora Largo al ------DA NAPOLI A NEW YORK IN 2 ORE

Tecnologia ipersonica made in Campania per i nuovi strumenti di volo nello spazio

di Andrea Grillo INNOVAZIONE

l Dac – Distretto Aerospaziale della Campania – si candida a diventare un punto di riferimento inter- Inazionale per mezzi e tecnologie innovative per il mercato aerospaziale. L’ipersonica, infatti, rap- presenta per il Dac un settore strategico su cui il Distretto sta investendo con un’offerta innovativa e altamente tecnologica, tanto da indicarla nell’ambi- to delle attività progettuali della RIS3 Campania, la Strategia di Specializzazione Intelligente per lo svi- luppo sostenibile dei territori. “Grazie alla progettualità tutta campana – ha detto Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale metri), effettuare un volo parabolico, raggiungendo –, il Dac ha proposto il tema dei voli spaziali con la cosiddetta linea di Karman a 100 km di quota, e tecnologie innovative tra le strategie per lo svilup- di atterrare ancora su una pista di media lunghezza. po della RIS3. Oggi crediamo che dopo la recente Dall’analisi di proiezione delle maggiori aziende e decisione del ministero dello Sviluppo Economico autorità aeronautiche mondiali, si stima che nei di realizzare a Grottaglie (Taranto), la base per i voli prossimi 20 anni potrebbero essere richiesti oltre suborbitali di Virgin Galactic per il turismo spazia- 100 velivoli, con un “primo margine operativo” sul le, si debba passare allo sviluppo di un prodotto a ciclo di vita di oltre 3.7 miliardi, offrendo un costo forte connotazione regionale. Stiamo supportando del biglietto per il volo suborbitale a circa 50.000 la filiera aerospaziale campana attraverso la strut- euro, ben inferiore a quanto chiede Virgin Galactic. turazione di piattaforme che ci consentano di in- Caratteristica unica di Hyplane è che lo stesso ve- tercettare la domanda del mercato o di stimolarne livolo può realizzare anche voli intercontinentali ad di nuova: Campania e Puglia, due regioni dell’Area una velocità pari a 4.5 volte quella del suono, col- Convergenza con forti identità e tradizioni legate legando ad esempio Napoli a New York in meno di all’aerospazio, possono insieme, con le rispettive 2 ore. Ed è proprio grazie a questa sua peculiarità, competenze e specificità, concorrere a scrivere un riconosciuta a livello internazionale, che è possibile pezzo di storia nella sfida per il rafforzamento di un abbattere i costi. Per lo stesso motivo, il progetto settore strategico e per la creazione di nuova occu- risulta strategico per dare nuova linfa alla grande pazione”. e piccola industria della Campania. Uno strumen- to del genere, infatti, può permettere all’importante HYPLANE settore dell’aviazione generale presente in Campa- Un prodotto innovativo e in grado di rilanciare il com- nia – terzo player mondiale e già entrata nell’ambito parto scientifico-industriale campano, è Hyplane, dell’aviazione business con il P2012 – di penetrare un velivolo per 6 passeggeri (oltre i due piloti) idea- e svilupparsi nel mercato della categoria business to nel 2013 dalla Pmi Trans-Tech, in collaborazione (standard CS25). con l’Università di Napoli Federico II. Basato sulle Il mondo della ricerca, infatti, a partire dall’Università migliori tecnologie aeronautiche e spaziali, tutte a Trl Federico II e dal Cira, è pronto a supportare un tale abbastanza elevato, Hyplane è in grado di decollare sviluppo, così come diverse Pmi e società di inge- da una pista di media lunghezza (inferiori a 1000 gneria del Dac.

35 INNOVAZIONE

NAPOLI IN PRIMA FILA PER LA CULTURA DIGITALE

Il TICHE, per la tutela dei beni culturali, è l’unico Cluster del Sud. Capofila il Suor Orsola Benincasa

di Francesco Bellofatto

urismo, beni culturali e industria della creativi- completamente cambiata: oggi il bene culturale è tà sono le aree ad alto potenziale di sviluppo, completamente immerso nella contemporaneità. Vi Tindividuate dal Programma nazionale della è immerso nella sua essenza materiale, grazie alle ricerca, nelle quali l’Italia possiede asset e compe- tecnologie in grado di rappresentarlo, ma anche tenze distintive che devono essere sostenute con nella sua immaterialità, con la sua capacità di stare l’obiettivo di aumentarne la ricaduta economica. nei luoghi. Oggi i musei sono molto diversi rispetto Queste le motivazioni alla base del Cluster TICHE al passato, perché sono innervati dentro reti molto (Technological Innovation in Cultural Heritage), pro- vaste e che consentono la leggibilità del bene in fre- mosso dall’Università di Napoli Suor Orsola Benin- quenze, sequele e serie diverse”. casa, che vede riuniti atenei, istituzioni di ricerca, Il Cluster nel settore delle Tecnologie per il Patrimo- aziende ed enti territoriali impegnati in progetti sulla nio Culturale mira a realizzare un sistema d’innova- valorizzazione e la tutela dei Beni culturali. “Si tratta zione territoriale attraverso la connessione in rete e il dell’unico cluster con testa nell’Italia Meridionale e governo delle competenze e delle risorse pubbliche governato da un’università – sottolinea Lucio d’A- e private di ricerca, sviluppo e produzione, la gestio- lessandro, rettore del Suor Orsola Benincasa e pre- ne dell’innovazione, il trasferimento tecnologico e sidente del Cluster Cultural Heritage -. La vecchia l’incubazione di impresa, con attrazione di investi- idea di conservazione del bene culturale soprattut- menti e finanza dedicata. Il network sul patrimonio to come sua preservazione da contatti pericolosi è culturale, approcciando il tema delle competenze

36 e della valorizzazione del Digital Cultural Heritage da diversi punti di vista, fa della condivisione di sa- peri un modello operativo per la conservazione e la valorizzazione delle nuo- ve tipologie di patrimo- nio culturale che stanno emergendo sulla spinta della rivoluzione tecnolo- gica. Nascono, così, nuo- ve entità culturali digitali, intese sia come beni in- tangibili e immateriali con- temporanei, sia come me- todi, processi e tecniche finalizzate alla riproduzio- ne dei contenuti delle entità culturali analogiche ma- per i beni culturali nel cuore di Napoli, offre la possi- teriali, intangibili e immateriali, sotto forma di musei bilità di far vedere il bene in maniera molto più rav- virtuali, digital libraries, archivi, database e altro. vicinata e diretta, confrontandola con altri beni cul- È cambiato, inoltre, il modo di comunicare e valo- turali. In questo scenario il Suor Orsola Benincasa rizzare la cultura, attraverso modalità come la realtà costituisce un polo universitario in grado di integrare aumentata, che, come avviene all’interno della Cap- laboratori e formazione di competenze diverse che pella Pignatelli, un grande dimostratore di tecnologie vanno dalla conservazione e restauro di beni cul- turali, alla comunicazione, tutti ambiti caratterizzati dall’uso di moderne tecnologia. “Vogliamo portare l’antica tradizione delle Scienze Umane, con la loro storia e i loro significati profondi, dentro il mondo contemporaneo – aggiunge d’Alessandro -, operan- do una sorta di trasformazione culturale anche sugli operatori del settore. Quindi, trasferire nella menta- lità dei giovani questa nuova idea del rapporto tra bene culturale e tecnologia. Un percorso che può essere molto utile nel Mezzogiorno, un territorio ric- co di beni culturali che deve essere capace di ope- rare non solo azioni di conservazione e valorizzazio- ne, ma anche di produrre frutti, ricchezza effettiva, per le nuove generazioni. Questi patrimoni, se op- portunamente valorizzati attraverso la conoscenza e le tecnologie, possono entrare nel circuito produt- tivo e produrre ricadute economiche nell’ambito del turismo, dell’industria creativa e della conoscenza”.

Alcuni reperti conservati nel Museo Archeologico Nazionale, accanto il chiostro del Suor Orsola Benincasa

37 aduano P ndrea A © INNOVAZIONE

STABIAE 79 AD: L’ALTRA POMPEI RIVIVE VIRTUALMENTE SUL WEB

La ricostruzione dell’area archeologica di Varano sull’innovativa piattaforma 3D

di Francesco Bellofatto

poco conosciuta, ma dal punto di vista stori- come in Germania o al British Museum di Londra. co e archeologico è importante come la vicina In tal senso il digitale diventa fondamentale non solo È Pompei. Stiamo parlando del sito greco-ro- per la valorizzazione di questa importante area ar- mano del pianoro di Varano, a monte dell’attuale cheologica, ma anche per restituire l’identità storica Castellammare di Stabia, che ne segnava il confine a Stabia”. verso il mare, prima che venisse coperta dalla col- Tra le finalità di Stabiae 79 a.D., oltre alla promozione mata lavica dell’eruzione vesuviana del 79 d.C. L’As- internazionale degli scavi, attraverso una piattafor- sociazione Stabiae, sulla base documentale delle ma che consente, on line, la visita virtuale all’area prime opere di scavo eseguite in epoca borbonica, archeologica, c’è anche la possibilità di mettere a poi riprese dallo studioso stabiese Libero d’Orsi, sta sistema questi beni culturali, da inserire nei circuiti procedendo alla ricostruzione virtuale dell’impianto turistici legati all’archeologia, creando opportunità di urbano dell’Antica Stabia e delle Ville Romane, dalle lavoro specializzato. Inoltre le indagini di recupero ville d’Otium attualmente visitabili ai complessi an- consentono di sottrarre l’area ed i reperti archeolo- cora interrati. gici a rischi di degrado. “Per la realizzazione degli ambienti virtuali – spie- ga Regina Infante, presidente dell’Associazione – “La ricostruzione in 3D di come era all’epoca stiamo procedendo alla catalogazione anche degli la vita nell’antica Stabiae – sottolinea l’arche- affreschi e delle sculture staccati e portati altrove, ologo Andrea Paduano – permette al visitato-

38 Alcune Immagini degli scavi archeologici di Stabia, accanto la ricostruzione dell’antica città con la collina di Varano.

re, attraverso un’applicazione sul cellulare, di mira ad affrontare la fase più impegnativa relativa entrare nelle stanze delle ville e assistere alle agli ambienti ancora inesplorati, con il completa- attività quotidiane che vi si svolgevano”. mento della ricostruzione dell’antico apparato stra- dale e l’utilizzo di georadar e di droni per una visione Una mappa dinamica che consente di percorrere, aerea dell’intera area. in situ o on line, non solo Villa Adriana e Villa San Marco (le due magioni attualmente emerse e visi- “Vogliamo rendere navigabile virtualmente tabili nell’area archeologica) ma anche l’impianto l’intera Stabiae – annuncia il presidente – non urbano dell’antica Stabia, delimitata verso il mare, solo per chi visita l’area delle due ville attual- prima dell’eruzione del 79 d.C., proprio dalla collina mente aperta, ma anche on line”. di Varano. La mappa navigabile degli ambienti virtuali è dispo- “Dalla ricostruzione dei due ambienti – ag- nibile anche in edizione inglese e l’Associazione sta giunge Regina Infante -, incrociando i dati con procedendo, in collaborazione con l’Istituto Don Lui- gli altri relativi all’area, abbiamo potuto definire gi Sturzo di Castellammare nell’ambito del program- che i primi insediamenti avevano radici molto ma Erasmus, allo sviluppo di un’applicazione in QR più antiche, risalenti ai sanniti ed agli etruschi. Code per le guide dei siti archeologici in 4 lingue. In tal senso questa analisi ci consente di de- finire una storiografia più precisa delle nostre aree”.

La ricostruzione virtuale degli ambienti delle ville an- cora sepolte dalla lava viene effettuata, come detto, sulla base degli studi degli ingegneri borbonici e, successivamente, dal d’Orsi. “Attraverso un softwa- re i dati attinenti alla planimetria e all’inventario de- gli affreschi – illustra Paduano – ci permettono una ricostruzione molto accurata. Nella progettazione, che è alla base della ricostruzione virtuale, sono, inoltre, inseriti dati vulcanologi e geo-morfologici del territorio”. Il progetto, già disponibile on line, è in progress e

39 INNOVAZIONE

GREEN FARM MADE IN NAPLES ALL’EXPO 2020 DI DUBAI

Nell’esposizione universale saranno protagonisti gli studenti dell’Augusto Righi

di Andrea Grillo

pproderà all’Expo 2020 to “Campania Competitiva” dall’as- di Dubai “Green Farm sessorato alle startup, all’innova- ACorporation”, la fatto- zione e all’internazionalizzazione ria ecologica made in Naples della Regione Campania. All’e- ideata nel 2015 dagli studenti sposizione universale degli Emirati dell’Istituto Tecnico Industriale Arabi, evento focalizzato proprio Augusto Righi di Fuorigrotta in- sul tema dell’efficientamento ener- sieme agli ingegneri di Graded, getico, verranno i primi risultati attiva da 60 anni nel mercato dell’implementazione del progetto della progettazione, realizzazione e gestione di im- di una struttura capace di operare e autosostenersi pianti di energia da fonti rinnovabili. sfruttando fonti energetiche rinnovabili come sole, Colture biologiche, pannelli fotovoltaici e impian- vento e biomasse: la tecnologia legata agli impianti ti eolici interamente alimentati da fonti a energia a biogas produce energia elettrica trasformando le rinnovabile: è questa la formula del progetto nato deiezioni animali mediante un processo di digestio- nell’ambito dell’iniziativa “Studiare l’impresa, l’im- ne batterica o anaerobica. Per la biomassa, inve- presa di studiare”, promosso dall’Unione Industriali ce, viene sfruttata ogni sostanza organica di origine di Napoli, che nella fase di lancio ha già partecipato vegetale o animale prodotta dalle colture rigorosa- all’Expo 2015 di Milano ed è stato premiato all’even- mente biologiche.

40

41 LA NATURA FESTEGGERÀ INSIEME A TE

IL TUO MATRIMONIO, LA COMUNIONE DI TUO FIGLIO, LA TUA LAUREA.

Dai un significato più profondo a questi momenti felici della tua vita.

wwf.it/bomboniere LA NATURA FESTEGGERÀ INSIEME A TE

IL TUO MATRIMONIO, LA COMUNIONE DI TUO FIGLIO, LA TUA LAUREA.

Dai un significato più profondo a questi momenti felici della tua vita.

wwf.it/bomboniere PRESENZE & TENDENZE ESTATE, LOOKETENDENZE alla comodità potrà comunque “cool” essere cal rinuncia non Chi o marino. barocco atema foulard amo’ di cinturini con eccentriche più versioni le per listelli,simi oppure intramontabili in pelle, passando sottilis con chic minimal varianti: molte in però sati schiava”, “alla osandali gladiators, dei ripen ritorno è un vi Quest’anno collezioni. le tutte in praticamente proposto must un alto sono tacco il con I sandali glamour! sia èche l’importante Tacco si, tacco no… ‘match. mix-n perfetto to un in che, anch’essi, mescolati vengano pat a pastello colori ei pois i Resistono e definite. oppure abbinati tra loro geometrie secondo nette modo il(in giallo), particolar in versione monotinta fluo icolori total per il voga in white. Boom Sempre nell’estate moda di andrà 2018.plaid l’effetto ricredersi: dovrà einverno freddo di nonimi si siano tartan itessuti che pensato sempre ha Chi dall’anima by night emise oversize rock. guette con cintura a vita alta, camiciole con spalle schiaccio con pantaloni dalle linee dritte, gonne lon ma il afare gioca ’80. donna è votata anni La agli quest’estate moda la sera, oda giorno da sia Che serio. sul troppo prendersi anon gioca che moda una per audaci ed vibranti Colori di Trucco, accessori eabbigliamento: alla come essere moda anche nei giorni più caldi 44 A u r o r a R ennella ------o pendagli, le protagoniste sono loro. Le donne che che loro. Ledonne sono protagoniste le o pendagli, nate a conchiglie, pensate come orecchini, bracciali o macro, monochrome o multicolor, da sole o alter l’accessorio top sono le “nappine”. Che siano micro i casi tutti fonte in la d’ispirazione, sia quale importa etnica? Power? Non Flower Moda orientale? Stile bangles ei maxi jewels itessel spopolano Accessori: Parola d’ordine: anticonformismo. “by night”. anche ma giorno da praticissimi (e finora dimenticati)marsupi, in versione clutch, ma anche tracolle in tessuti tecnici nonché Non più solo capienti shopping bag o elegantissime maschili. dettagli inserendo estrema L’obiettivo è giocare a sdrammatizzare la femminilità Borse, & borsette Co. quadrata. punta la voga in torna si, notizie: ebbene buone vintage del amanti le Per ecofur. etnici oppure, inaspettatamente, con pon-pon di dettagli con arricchiti cuoio,finemente in flat sandali tamente maschile con la suola di gomma ma anche Insomma ciabattine semplicissime, dal taglio volu infradito. di mules, di babouche, di paio un zando - - Presenze & Tendenze

non verranno contagiate da questa mania si sentano top le unghie declinate nei toni del giallo e dell’aran- liberissime (e alla moda) di sfoggiare con disinvoltura cione, anche se resistono i rossi), punta arrotondata e mono-orecchini “extra size” e bracciali maxi bangles leggermente a mandorla, decori semplici come linee ai polsi, siano essi luccicanti e preziosissimi, dark o e puntini su tinte nude look. Il minimalismo è vincente gothic, di plexiglass ed ecosostenibili. anche sui social, tanto che impazza l’hashatg #mini- malnails. Sul fronte make-up zona occhi non tramonta Sunglasses: tornano i ’90 l’era dello smokey eyes, ma non è il nero a farla da pa- e quel certo “je ne sais quoi” drone bensì i colori che vanno dal bronzo al terra bru- Ricordate lo stile Matrix? Bene, la tendenza per gli oc- ciata anche per i mascara effetto ciglia XXL, complice chiali da sole è proprio un ritorno agli anni ’90. il dorato dell’abbronzatura. Montature sottili e geometriche, taglio sportivo e mini- Per le labbra una sola parola d’ordine: mai passare male, lenti tonde e specchiate. inosservate. Di gran moda i rossetti dal finish opaco E per chi proprio non riesce a rinunciare alla femmi- con contorni decisi nei colori del rosso e del fuxia, vero nilità? Niente paura, torna di gran moda la montatura must di stagione. E i capelli? La tendenza vira verso i “cat-eye”. A tutto colore o in tartaruga, la seducente corti xxs. I tagli “boyish” dalla piega spettinata saranno aria un po’ da svampita è senza dubbio assicurata. i veri protagonisti. L’alternativa al colpo netto di forbici? Capelli lunghissimi ultralisci con riga centrale. Nails, trucco e parrucco Per chi non vuole armeggiare con spazzole, phon e pia- In ambito di nail art l’abusata moda dei decori elaborati stre liscianti c’è sempre la possibilità di sfoggiare onde perde terreno. Ritorno alla semplicità: colori pastello (al naturali ottenute lasciando asciugare i capelli al sole.

LE STELLE DELLA MODA A PALAZZO CARACCIOLO di Sabrina Supino

Passerella di colore “tiffany” per la quarta edizione dell’evento “Le stelle della moda a Palazzo Caracciolo”, l’happening ideato da Ludovico Lieto di Visivo Comunicazione che si è tenuto nel prestigioso chiostro cinque- centesco di Palazzo Caracciolo a Napoli. La sfilata, condotta da Lucilla Nele, ha avuto inizio con la presentazio- ne di capi moda mare e da sera proposti da “Il Borgo Resort”, dalla sartoria di Raffaele Silvestro e dall’Atelier Nicola D’Errico. In programma la performance live di “Lollipop Lyra” con la compagnia “Aerial District”, che si è esibita in un mix tra danza e circo nero in versione aerea.

45 MUSICA 46 N UNITI DALBAROCCO LA SCALAEILSANCARLO di conosciuta nel campo dell’arte odell’architettura campo nel conosciuta della musica barocca rispetto all’importanza ri nascita avuto ha nella Paese nostro il che ruolo straordinario dello consapevoli meno - siamo li “Ho l’impressione che noi italiani - dice la Barto Italia. in barocca l’esecuzionemuovere musica di programma a lungo termine divulgare per e pro eun Barocco, del patrimonio del riscoperta nella re una che collaborazione unirebbe Nord e Sud avvia di scopo lo con secolo, XVIII del operistica tradizione grande della europea capitale Napoli, di Carlo San del coinvolgimento il con protagonista, Bartoli con Scala alla spettacoli attraverso Italia, una maggiore attenzione sulla musica barocca in L’obiettivo Bartoli. Cecilia no stimolare di è quello mezzosopra celebre il con collaborazione in no progetto pluriennale avviato dalla Scala di Mila I due prestigiosi la con teatri collaborazione uniti in progetto, di Cecilia Bartoli R affaele Teatro del punto èil centrale Scaligero: co sul modello di quello, prestigioso, del Baroc Ensemble un Carlo San al ascerà R inaldi ------sinistra, sopra il Teatro diSanCarlo Le facciatedeidue Teatri piùimportanti d’Italia: LaScaladiMilanoa compositori, cantanti e musicisti”. sero, dopo splendidi generazione, generazione quattroebbe che produs conservatori leggendari Napoli periodo Haydn. lungo un Per li, eJoseph Farinel come conosciuto meglio Broschi, Carlo di calibro del allievi ad scuola fatto ha compositore, di Quest’ultimo, all’eccellente oltre pora. attività Por Traetta, e Nicola melli, Cimarosa Paisiello, musicale, con compositori quali Pergolesi, Jom mondo del capitale la èstata -:zosoprano città la mez il -aggiunge Settecento nel Specialmente i meravigliosi tesori suo del patrimonio musicale! eriscoprire aNapoli tornare “Dovremmo Scala. simile all’ensemble barocco dell’Orchestra della ensemble un acostituire Orchestra sua della cisti accennato, imusi èmotivare progetto, come del scopi degli uno Carlo, San il con dialogo al Quanto giorno, basta guardarci attorno”. ogni esposti siamo quale alla periodo stesso dello

------N Il di coro Carlo Morelli si candida adiventare un “live show” stabile ituristi per ALLA CHIESADISANPOTITO NAPOLI COMEBROADWAY Gennaro Finizio e Fortunato Fazio, andrà in scena un’ora show. da di prodotto Lo emezza spettacolo, totale In 16 per Mendes. brani Sergio Nada” di Que “Mas con Rossa” “Luna di up mash eil Abba, degli Queen” e“Dancing Queen dei free” towant break notele Gaynor, tra “I di “Reginella” Gloria a di fino survive” “‘O will “I su Ray Sarracino” Charles, di jack!” road the “Hit con mammeta” facette “Comme Police, eancora dei “Roxanne” di rato” quelle su Survivor, a“‘O dei of tiger” the surdato ‘nnammu “Eye di armonie “Tammurriata va sulle da Si nera” linguaggio pop-dance”. la canzone napoletana classica con le sonorità del anticonformismo, felice fonde, con etalvolta tra loro accosta –che coro del direttore il –racconta simo vastis repertorio un in spazia che spettacolo “uno ( Show” Live Napoli di ad ogni costo. perfezione dell’emozionela scelta la meglio ha avuto sulla di ricerca perché ripensamenti, senza pensato, come èstato proprio d’un fiato tutto da bere soste, magarisenza in di auto, notte, un viaggio durante da assaporare disco asé. Un una storia come eragionato è pensato ma ogni brano in virtuosismi mai senza strafare va a briglia sciolta, Esposito Sebastiano di chitarra La rock. per le atmosfere ovviamente passando progress, ora jazz ora la sua chitarra con cheneri percorre un’armoniaa dare dei ge ealla alla complessità diversità già primo in èriuscito lavoro questo Esposito Sebastiano di Elio Severino. verna ealla batteria di Giovanni Macchia del basso insieme supporto al diretta, in presa eregistrato nel “24”, suo autoprodotto un progetto bene ha le chiare idee molto ele argomenta ‘92) (classe che, giovanissimo pur essendo Esposito, Sebastiano tarrista il chi - ha fatto Lo strumentale. scegliendo la strada solista quella di coraggiosa pubblicare un primo albumScelta da A nd “24” CHITARRISTA DEL D’ESORDIO DISCO r una idea del maestro Carlo Morelli il “That’s il Morelli Carlo maestro del idea una vita”. di “filosofia da e propria vera Nasce on un coro né un gruppo musicale, ma una ea

G r illo SEBASTIANO ESPOSITO SEBASTIANO www.thatsnapoliliveshow.com

Andrea Grillo ), ), - - - - thatsnapoliliveshow.com/#lavora. mune.napoli.it/bandonapolicitychoir oppure www. www.co su candidatura loro la inviare ito possono gratu formativo percorso un in ed coro nel entrare ad interessati 18 fossero dai che anni 35 ai I ragazzi eripristino”. lavoro pulizia di enorme vastata e con l’associazione abbiamo compiuto un 1980 l’artista terremoto del dal -: –ricorda de era eabbandonata Potito tempo.un “San chiusa era di fasti ai tornare farla voce”, di alta speranza nella nel sociale svolto da Morelli e dall’associazione “Ad lavoro il per Sepe Crescenzio Cardinale dal uso in Potito, San di concessa chiesa della restauro il ziare a finan serviranno spettacoli i proventiciale: degli so valenza forte una anche ha artistico progetto Il una Napoli europea”. moderna, jazz, pop, al al rock al guarda che Napoli una talento, per di all’anno. ragazzi 8mesi manente tutti lavorano Ci per aBroadway, accade spettacolo uno come con così aNapoli, turisti dei punto riferimento un di sere “L’idea -: Morelli es –prosegue èmolto ambiziosa energia e positività attraverso la musica. unite da un unico scopo: buonumore, diffondere sonalità, voci estremamente diverse l’una dall’altra per spiccate di 35 under eragazze Ragazzi sicisti. mu equattro 22 cantanti circa di organico un sta SalvatoreTommasi,(via Museo), protagoni evede San Potitodi Napoli a al chiesa fino nella luglio 15

47 ------

MUSICA Rubrica NON SOLO CANZONETTE MUSICA

Girolamo De Simone Musicista Il Laboratorio musicale Annalisa Durante

redo che uno dei problemi più seri della no- stra città sia nell’incapacità di fare squadra, Cnella recita solitaria, da condominio, anzi da pianerottolo, che ciascuno fa nella singola intrapresa delle proprie attività creative o lavorative. Ce la can- tiamo e ce la suoniamo, salvo poi meravigliarci se le iniziative individuali restano senza riscontri. Ecco il motivo per il quale, un controcanto d’eccellenza a questa prassi deleteria ha successo e si costru- isce attraverso le sinergie di Associazioni “dal bas- so”; con la grata intrapresa (non ho scritto “impre- sa”) di chi si rende disponibile, a proprie spese, con energie invidiabili, con autentico spirito di comunità, zione culturale ‘I ragazzi di Scampia”. alla creazione di vortici culturali, spesso destinati ai Ho chiesto a Gelsomina Astarita di spiegarmi di cosa bambini, o ai più piccoli del nostro mondo. Siamo si tratti. “A Forcella abbiamo formato una piccola una provincia dell’impero, almeno in senso cultura- orchestra. Si chiama ‘Baby song’ anche se io amo le. Siamo terra di retroguardia, non certo aperta alle chiamarla orchestra giovanile ‘Annalisa Durante’, dal avanguardie culturali. nome della ragazzina uccisa per caso in un agguato Non si dimentichi che le leggi regionali, specialmen- di camorra mentre rientrava a casa. Ricordo quan- te quelle che dovrebbero destinare fondi alla mu- do, proprio a Forcella, ci fu una sparatoria all’esterno sica, appaiono del tutto superate e inappropriate. della biblioteca dove facevo lezione. Sembravano Esse hanno svuotato del tutto la mission giuridica e botti di capodanno, poi dalle grida capimmo che in- costitutiva delle associazioni storiche, inserendo pa- vece erano colpi di pistola. Una bambina si nascose letti e vincoli, lasciando alla sola liberalità degli iscritti sotto il banco, piangendo: non aveva paura per sé, l’operatività territoriale. Maggior merito, dunque a ma per la mamma che era in strada: questo signi- quanti, nonostante tutto ciò, si mettono al lavoro, fica vivere e lavorare nelle cosiddette ‘zone rosse’, offrono servizi, riescono a creare reti, ad attivare laddove la violenza può esplodere all’improvviso e e mantenere anche il dialogo istituzionale, spesso devastarti la vita”. senza chiedere altro in cambio che non sia il dono di Ma cosa spinge una professionista a dedicarsi gra- un sorriso. Una di queste realtà è il “laboratorio mu- tuitamente a un progetto del genere? “Nella mia car- sicale Annalisa Durante”. I docenti che lo vivificano riera di insegnante raramente ho ricevuto un ‘grazie’. sono: Gelsomina Astarita (pianoforte), Paola Astarita Ho potuto spesso constatare che la gratitudine ver- (violino), Francesco Sicignano (clarinetto), France- so i docenti è quasi nulla. Invece, alla fine di una le- sco Lubrano (percussioni), Gennaro Cerbone (con- zione di pianoforte a Forcella il mio cuore fu toccato trabbasso), Maria Esempio (pianoforte), Rubens De quando una piccola, con gli occhi pieni di gioia, mi Francesco (chitarra), Federico Maddaluno (mando- disse con un soffio di voce ‘grazie professoressa’ e lino). Oltre naturalmente al Comune di Napoli, sono io, meravigliata per la spontaneità di quelle semplici coinvolte le Associazioni Zonta International - area ma significative parole, non seppi cosa dire… Dissi Napoli, l’associazione “Annalisa Durante”, l’associa- solo: ‘grazie a te’…”.

48 con noi, ovunque andiamo”. noi, ovunque con sempre eportare raccontare dovremmo che quella ebellissima, vera Napoli sfondo, una Sullo sound. nuovo un dentro genere, di violenze ealle nofobia xe alla contrasto il come forti, messaggi inserire di quella è cogliere di sentiamo ci adesso che sfida La -. Jovine Valerio emusicista cantante il - racconta tempi nostri dei nuove sonorità alle adattandoci ma anima reggae, che noi continuiamo a mantenere, sua la distinto per èsempre si Jovine progetto “Il cittadinanza. di idiritti ed ne mondo dello spettacolo, la migrazione, l’integrazio nel abusi egli genere di violenze le giovanile, sagio Terra di il ed della Fuochi dei dramma il raccontare per spunti tempo, nostro sul offrendo panoramica molto lontani, le quattro storie propongono una anche luoghi in eapprodando Napoli da Partendo messaggio. storie diverse, di ciascuna delle un quali portatrice quattro racconto, è un cantato attraverso Jovine di nuovo ècresciuto. Il singolo cui in periferia dalla va via achi rivolta preghiera una anche ma Napoli, d’amore èPuortamecute una dichiarazione per trap. musica della atmosfere nelle immerse naggi perso quattro di storie le attraverso canzone della curato narrazione ha la che Delgado Luca scrittore simo D’Ambra, si avvale della con collaborazione lo Mas da prodotto #Puortamecute, progetto Il vine. Youtube su brano Jo del di video al legato mecute Spotify,su l’hashtag lanciato èstato #Puorta infatti l’uscita con concomitanza In reading. street e dello grafiche arti delle narrativa, della quelli con musica della ilinguaggi insieme mescolare di capace getto bandonare il reggae napoletano, un secondo pro melodica, giocata sulla musica soul-trap, ab senza Con le sonorità reggaeCon il della racconto Terra dei Fuochi edel disagio giovanile NEL NUOVOSINGOLODIJOVINE QUATTRO STORIENAPOLETANE A di A nd r Si tratta di una sperimentazione vocale e vocale sperimentazione una di tratta Si Jovine. di “Puortamecute”, nuovo il singolo un anno dall’uscita dell’ultimo album, esce ea

G r illo ------sce con un’ironia con sce enelle vivace nei metafore. testi - sostitui Ambrosino malinconia troppa senza che, talvolta, di chi c’ècogliere nel non racconto se Tutto questo stato. mai che potrà non sfumature che per chi assaporare vuole gli con occhi dia guardare ieri quelle ma an atmosfere, quei consigliatodisco tempi, achi ha vissuto achi riesce Un accogliente e spigolosa. ma anche ruvida vispa, rosa, rumo attuale, Power, anche di una città raccontare che sa l’occhio strizza sound in cheun Neapolitan al si riflette che nostalgia senza tempo raccontato Un anni Ottanta. di laun coscienza giovane eformare degli crescere visto di tempo,un quel piùtempo la fotografia che ha ma forse votiva” un viaggio èsolo non nei cantautore, al luoghi cari indelle cui di ci piedi. in conduce strade punta “Edicola più in alla una carnali lingua dimensione che appartiene che diventano le sue storie per raccontare gua napoletana del primo,Heads/Audioglobe), sceglie adifferenza la lin che, albumCremano per questo (MiMandaGiovanni/Full a Giorgio di San eappassionato ostinato tore-sognatore Votiva”“Edicola cantau di disco è il Ambrosino, secondo VOTIVA”,“EDICOLA AMBROSINO DI SOGNO IL Andrea Grillo Andrea

49 - - - -

MUSICA MUSICA

TAMMORRA, LA STORIA MUSICALE DEL SUD

Giovanni Mauriello (NCCP): Recuperiamo la nostra grande tradizione popolare

di Manuela Ragucci

on la bella stagione ritorna la voglia di sco- mi alla Madre Terra dalle importanti valenze magi- prire il nostro territorio che offre non solo co-religiose. La famiglia della tarantella è piuttosto Cbellezze paesaggistiche ma anche tanta variegata. La più nota tra questi balli è la pizzica storia, cultura e antiche tradizioni. Uno di questi salentina, o taranta, da cui probabilmente deriva la luoghi di grande interesse storico è il Borgo di Ca- tarantella campana che poi assume diverse conno- rinaro dove si è recentemente svolta la Festa della tazioni a seconda del territorio. Tammorra che ha rilanciato la Terra di lavoro come Una delle affascinanti teorie del maestro Roberto produttrice di cultura, registrando un successo con De Simone è che la taranta spostatasi dalla Puglia le 30mila presenze alla scoperta delle proprie radi- ci, il tutto scandito a ritmo della tammorra, il tra- dizionale strumento a percussione accompagnato dalle cosiddette “cicere” (i dischetti che riproduco- no il classico suono che sa di storia e popolarità). La storia di questi ritmi, di queste danze, di questi canti si perde davvero nella notte dei tempi e af- fonda le sue origini nelle antiche danze greche e in quelle dei sanniti. La tarantella è una danza che nasce dal mondo contadino con fortissimi richia-

50 alla Campania, perse la sua connotazione legata alla possessione derivata dal morso del ragno, che non trovò terreno fertile nel nostro territorio e diven- tò tarantella, ovvero danza al ritmo della tammorra che segue il ritmo della gestualità contadina del la- voro dei campi. Pur avendo caratteristiche ritmiche ben precise, la tammurriata si distingue poi a seconda del luo- go. Vicino al mare ed in pianura la danza è stata Giovanni Mauriello (foto di Pino Attanasio) sempre considerata un avvicinamento sensuale ed amoroso, mentre tra le montagne la necessità di conquistare le vallate le hanno conferito delle ca- ratteristiche più dure e scattanti, quasi belligeranti. Ma quali sono gli sviluppi nella società attuale di questi ritmi così antichi? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Mauriello, uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, che auspica un ri- torno alle origini. “In tanti anni – afferma Mauriello, proprio in occasione della prestigiosa Festa della Tammorra di cui è stato uno dei protagonisti in- sieme a nomi quali, tra gli altri, Marcello Colasur- do - abbiamo acceso dei riflettori su ciò che real- mente rappresentavano questi ritmi, poi negli anni Settanta la politica ha usato queste realtà musicali, appropriandosene nelle sue feste e quindi si è svi- lito il vero intento che era quello di preservare delle tradizioni antiche in cui si parlava di rivoluzione del popolo. Un evento come la Notte della Taranta, ad esempio, è stata una grande operazione, ma ha allontanato dal purismo dalle vere intenzioni della musica popolare, mentre bisogna necessariamen- te ritornare all’originalità di questi suoni per com- prenderne realmente il messaggio ed apprezzarlo”. Oggi – conclude Mauriello – ormai i musicisti sal- gono sul palco e le persone pretendono di ballare, ma non è questa la musica popolare, c’è bisogno di essere più selettivi per fare la vera musica popo- lare, la tradizione vera, certo, è anche interessante inglobare delle novità, ma sempre restando fedeli alla base delle tradizioni popolari senza sconfinare poi nella musica leggera. Restare popolari per es- sere attuali”.

51 MUSICA del Comune di Napoli. di Comune del patrocinio il econ Campania eRegione Mibact di contributo il con èrealizzata Baratti, Luigia da duta ca”, promossa dall’omonima presie associazione ventunesimaLa edizione del “Maggio della Musi Teatro al Andrei simo Sancarluccio. Mas econ di Napoli” di –Gente Musica in “Letture della Fondazione Mondragone e una nuova serie di tessile del museo al pianoforte del 35 under talenti poletana classica con Le Voci Italiane, il contest per na interpreti, canzone la affermati e dieci Gamba Lupo, con Pignatelli aVilla 32 Beethoven Sonate di l’integrale Pietro Aram, ad delle San di Basilica la zione con “Petite solennelle”, messe eseguita nel 2018 stagione Tra della l’inaugura conduttori itemi nei più suggestivi luoghi d’arte della città. Campanella, che, edizione, giunta alla si XXI svolge A Anche ilAnche Festival beethoveniano nella prestigiosa rassegna da musicale Michele Campanella diretta di CHE DURAQUASIUNANNO MUSICA, UNMAGGIO 52 A nd r sa rassegna di concerti diretta da Michele Michele da diretta concerti di rassegna sa novembre: stiamo della prestigio parlando a fino dura Musica” della “Maggio il Napoli, ea

G r illo ------nuova serie di “Letture in Musica – Gente di Napoli”. di –Gente Musica in “Letture di nuova serie una di Teatro al protagonista sarà Sancarluccio Sempre di nel mese settembre, Andrei Massimo moda. edi costumi di collezioni sue sito ealle al guidata visita una ad abbinato sarà concerto Ogni gone. “Elena Aldobrandini” Mondra della Fondazione al tessile del Museo domenica e dell’abbigliamento all’11 fino ranno” ogni recital altrettanti in novembre si contest “sfide del finali fasi alle partecipanti I sei con la quinta edizione “Maggio del pianoforte”. del settembre 30 il aprirà si autunnale sezione La cilia. Ce dell’Accademia Coro Santa di del membri da gio a Napoli” delle Voci Italiane, ensemble formato - “Viag concerto il ospitato ha Pignatelli Villa Sempre l’integrale triennio del brahmasiana 2015-2017. sica, è il programma secondo monografico dopo Mu della Maggio il Per tedesco. compositore del cronologico delle trentadue sonate pianoforte per “Festivaldel beethoveniano”, integrale in ordine giugno i dieci recital al fino 28 ospitato ha alla di Riviera Chiaia, Pignatelli, di Villa sica verandaLa neoclas aNapoli. nuta ve sua tro la durante Pie San pregò cui su l’altare Petri,ra ossia custoditasarebbe l’A dove Pietro Aram, ad San di barocca chiesa nella è stata eseguita stesso Campanella, Messe”, diretta dallo 150esimo anniversario dalla scomparsa, la “Petite Partita con l’omaggio a Gioachino Rossini, nel

------GENERAZIONE.ZERO, UN FILM CONTRO IL CYBERBULLISMO

Un’opera-progetto di Giuseppe Celentano, interpretato da Gabriella Cerino e Massimo Masiello MULTIMEDIA

di Andrea Grillo

ato da un’idea di Giampiero Mirra, “Generazio- ne.Zero” di Giuseppe Celentano, con Gabriella NCerino e Massimo Masiello, è un film-proget- to che mira a sensibilizzare, indagare e far riflettere sul Cyberbullismo: una “presenza invisibile” capace di perseguitare, fare del male e portare a un passo dalla morte molti adolescenti. “Generazione.Zero” racconta la scomparsa di Mario, un giovane studente timido, ri- servato, da tempo maltrattato da alcuni coetanei che gli hanno reso la vita difficile attraverso vessazioni fisiche e, soprattutto, ricorrendo al Cyberbullismo. Servendosi dei

Peppe Celentano, regista e interprete di Generazione.Zero.

in luce una strana mescolanza di indolenza e fero- cia, di ironia e spietatezza di costoro. Il principale intento della nostra storia è quello di rappresentare un fenomeno preoccupante, il bullismo con le sue sfaccettature, assai diffuso fra gli adolescenti che ci deve far riflettere come genitori, educatori e semplici spettatori”. Il cast è composto da giovanissimi attori Gabriella Cerino partenopei: Pasquale Aprile, Gennaro Cassini, Pri- scilla Avolio, Vittorio Casolaro, Diego Sommaripa, social più conosciuti come Facebook e Instagram, con Sonia De Rosa, Lorena Bartoli, Amedeo Ambrosino, scritte offensive, accompagnate da immagini e video Paolo Gentile, Silvana Brandi, Marcello Cozzolino, sconcertanti, la vita di Mario si trasforma in un incubo Ciro Burzo, Noemi Conte, Giovanna Sannino, e con senza via di uscita. “Attraverso le indagini di una giudi- Peppe Celentano e Gennaro Monti. Il lavoro è stato ce alla soglia della pensione, coadiuvata da un giovane realizzato con il sostegno del Pio Monte della Mise- ispettore di polizia, raccontiamo la spasmodica ricerca ricordia. E’ stato prodotto grazie a Mds Movies, con di un ragazzo che gli inquirenti credono possa essersi la collaborazione del “Diana OR.i.s.”, con il contribu- suicidato o addirittura fuggito – spiega l’autore e regista to del “Nuovoimaie” e si avvale del patrocino morale partenopeo – gli interrogatori ai compagni di classe dello della Regione Campania, del Comune di Napoli e scomparso, agli insegnanti, e ai suoi familiari, mettono dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping.

53 TESTIMULTIMEDIA & TEATRO C di Anna Capasso l’impegnativo racconta ruolo nella pellicola Premio Legalità al Procida Film Festival ED ESTIRPARE LAGRAMIGNA IL CORAGGIODIREAGIRE tieri Spagnoli” con Gianfranco e Massimiliano Gallo. Gallo. eMassimiliano Gianfranco con Spagnoli” tieri “Quar musical del 18a soli protagonista come anni iniziato a studiare recitazione, approdando a teatro l’artista -. –prosegue ho Così piccola troppo cora an ero “Ma a13 Giovani. prodare aSanremo anni ap ad fino studio di anni in coltivata passione Una Filippo”. De di commedie delle centro, ibrani al erecitavo cantavo io, ed cerchio un formare da modo in sedere facevo li famiglia, -, mia la –racconta tutta radunavo anni “avevo bambina: da 6 scopre lo Anna spettacolo lo L’amore sociale. messaggio forte un matico, con per tualmente sta scontando l’ergastolo) un ruolo dram at che campana, malavita della potenti più boss dei uno Diego, di figlio Cicco, Di Luigi di storia alla ispirato R affaele 54 mio Legalità al Procida Film Festival 2018, Festival Film Procida al Legalità mio Rizzo, Pre Sebastiano di film (il “Gramigna” in affronta Capasso Anna eattrice, antante R inaldi ------fine ad una tragica catena di vendette… catena tragica una ad fine porre per marito del l’uccisione perdona che boss un di vedova la èimpegnativo: ruolo suo il interpretato, ha che film terzo il Gramigna, In altri… etanti Lamanna Maria Enrico Savoia, Gigi Mascia, altri protagonisti napoletana, della scienza quali Nello con collaborazioni e le proposte le arrivate Poi sono tutta la vicenda . vicenda la tutta battute poche con trasmettiamo attori dove noi moltointenso, film Un carcere. dall’uscitaore dal apoche casa, di portone davanti al marito del è film l’uccisione del drammatico più momento Il padre. del strada stessa la prenda figlio il che tare coinvolta nella malavita e vuole a tutti i costi evi forte disagio all’interno di una famiglia totalmente un vive che molto sofferente, donna una Si, sono

- Quali sono i suoi programmi? Sono stata ospite canora sul palco di Pizza Village con RTL, poi sto girando, come prota- gonista femminile, “Don Vesuvio”. Infine sto ter- minando il mio nuovo lavoro discografico, che uscirà in autunno.

Qual è il messaggio di Gramigna? È rivolto soprattutto ai giovani: se sei nato in una famiglia come quella rappresentata nel film, non è detto che sei destinato a diventare criminale. Puoi ribellarti e cambiare, perché tutti abbiamo diritto ad una vita normale.

Consiglierebbe ai giovani di intraprendere la strada dello spettacolo? Consiglio sempre di terminare gli studi, anche per fare questo lavoro c’è bisogno di cultura. È una strada che comporta tanti sacrifici e rinun- ce: bisogna sentire la vocazione, essere per- severanti e determinati, cacciare gli occhi della tigre quando è il tuo momento, ma nello stesso tempo essere capaci di trasmettere emozioni. E soprattutto è necessario tanto studio, sia nel canto che nella recitazione.

DEDICATO A SOPHIA LOREN Marketing e Digital di Rai Ci- IL SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL nema, ha confermato la par- tnership tra il Social Festival Sarà dedicata a Sophia Loren l’VIII edizione del Social World Film Fe- e Rai Cinema Channel che stival, Mostra Internazionale del cinema sociale che si svolgerà dal 29 premierà con un contratto di luglio al 5 agosto a Vico Equense. Una retrospettiva, incontri e una 3mila euro il miglior cortome- mostra fotografica per ricordare la diva che ha girato in Penisola Sor- traggio per il web e proietterà rentina uno dei suoi primi lavori, “Pane, amore e…” di Dino Risi al durante la kermesse di Vico fianco di Vittorio De Sica. Equense i migliori lavori che Ad annunciare l’omaggio all’attrice è Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore ha scelto negli anni. generale del Social World Film Festival durante una conferenza stam- Per l’occasione l’amministratore delegato Rai Cinema, Paolo Del Broc- pa tenutasi all’Italian Pavilion del Festival de Cannes 2018. “Siamo lieti co, ha ritirato il Premio Cinema Campania: “Abbiamo a cuore la Cam- di dedicare l’edizione 2018 alla diva internazionale Sophia Loren – ha pania – ha commentato Del Brocco - e in questi anni tante nostre pro- dichiarato Nuzzo – il cui nome è indissolubilmente legato ai luoghi dove duzioni l’hanno avuta come sfondo: uno sfondo mai inerte, piuttosto un si svolge il nostro festival che come tema di quest’anno avrà la passio- protagonista in grado di ‘parlare’ e raccontare storie che appartengono ne. Sarebbe un sogno averla come ospite d’onore”. a tutti noi, alla nostra cultura, alle nostre tradizioni, al nostro passato e Durante la conferenza internazionale Carlo Rodomonti, responsabile soprattutto al nostro presente”. di Andrea Grillo

55 TESTI & TEATRO

FICTION E GRAPHIC NOVEL, LA NUOVA INDUSTRIA DELLA CREATIVITÀ

Brancato, sociologo e sceneggiatore: L’immaginario a Napoli, dal Commissario Ricciardi a Gomorra

di Francesco Bellofatto

a curato la sceneggiatura della serie del Ritiene che possa raggiungere un pubblico Commissario Ricciardi a fumetti, in edicola più ampio? Hper la Sergio Bonelli Editore, la sua firma Non saprei. Al momento i dati delle vendite indica- è in copertina sulla storica rivista Linus: Sergio no una risposta assai positiva soprattutto per l’e- Brancato, scrittore e docente di Sociologia della dizione da libreria. Ad esempio, La condanna del Comunicazione all’Università Federico II di Napoli sangue – il romanzo che ho sceneggiato per i di- è tra i maggiori esperti italiani di fumetti e di fi- segni di Lucilla Stellato – è in testa alle classifiche ction. da mesi. Ritengo che gli appassionati dei romanzi cerchino di rivivere visivamente l’universo di Ric- Che cosa cambia dal testo di Maurizio de Gio- ciardi, mentre dal canto loro i cultori del fumetto vanni alla graphic novel? hanno la possibilità di godere di un immaginario Cambia molto, ma sempre nel rispetto della ma- sin qui estraneo all’universo della Bonelli. teria narrativa originale. Il romanzo e il fumetto rispondono a differenti codici di comunicazione: È tra le firme di copertina della storica rivista “Li- perciò si è trattato di tradurre un linguaggio in un nus”… altro. Operazione complessa, ma il nostro team di Da maggio la più antica rivista europea dei comics sceneggiatori – Claudio Falco, Paolo Terracciano d’autore è diretta da Igor Tuveri, in arte Igort, una vera e io – l’ha saputa affrontare grazie alla conoscen- star del fumetto mondiale. Lui mi conosce nella mia za approfondita dei romanzi di Maurizio. veste di sociologo della cultura, così mi ha voluto tra

56 i collaboratori e gliene sono grato, per me è un bel di comunicazione conferma solo il colpevole ritar- riconoscimento. Ma consideri che da anni mi occupo do dei nostri ceti dirigenti sui temi relativi al nes- di comics come studioso, critico e autore. Per esem- so, costitutivo e nevralgico, tra media e società. pio, sono stato l’unico napoletano a collaborare per la Sono molto più avanti quei cineasti – ad esempio rivista “Corto Maltese”, e attualmente scrivo le intro- le sorelle Wachowski – che leggono le traduzio- duzioni del mensile “Historica” per Mondadori, un’im- ni americane di Elena Ferrante e vengono qui per portante collana dedicata al fumetto storico. ritrovarne le atmosfere, riecheggiandole in grandi produzioni seriali come Sense8. Quale spazio c’è a Napoli per l’industria della cul- tura e della creatività? Napoli come luogo della tradizione o della mo- Enorme, poiché questa città dall’antica vocazione dernità? metropolitana sopperisce alle proprie carenze in- Entrambe. D’altra parte, la stessa modernità si de- dustriali con una vocazione “estetica” diffusa e dai finisce come istituzione di una tradizione del per- caratteri “catastrofici”. Trasformando i propri limiti cepirsi collettivo, quella di un mondo che – a diffe- strutturali in conflitto ed energia creativa, come già renza del passato – si riconosce non nella stabilità sosteneva anni or sono Massimo Cacciari. ma nella precarietà e nella incessante trasforma- zione. Ma penso che Napoli sia già oltre l’orizzonte Lei sostiene che Napoli è una città che vive den- della modernità. tro un paradosso. Perché? Per gli straordinari contrasti che tuttavia produ- cono straordinari risultati sul versante delle forme espressive. Ricorda le parole di Orson Welles nel film Il terzo uomo? “In Italia, sotto i Borgia, per trent’anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Le- onardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos’hanno prodotto? Gli orologi a cucù…”. Naturalmente si tratta di una provocazione, io vorrei una Napoli diversa, più si- mile a Barcellona, dotata di servizi e con una mi- gliore qualità della vita. Però non scambierei mai la nostra effervescenza culturale per una quotidiani- tà di orologi a cucù…

Che scenari può aprire il digitale per lo sviluppo del Mezzogiorno? Molti e importanti. Potrebbe permettere il recupe- ro di un gap produttivo con le realtà industriali più avanzate. Ma queste potenzialità richiederebbero politiche nazionali differenti.

L’immagine di Napoli che si percepisce in Italia e all’e- stero è quella di Gomorra e di Dolce&Gabbana? Magari! Quelle sono immagini moderne, che pro- ducono una forte mitopoiesi della città, aggiornan- “La condanna del sangue”, disegni di Lucilla done l’immaginario. Avversare queste esperienze Stellato. Copyright Sergio Bonelli Editore 2018

57 Rubrica IL TEMPO DELLA POESIA

Rosanna Bazzano Poetessa Napoletano, il dialetto più parlato al mondo TESTI & TEATRO ttestata la grande vivacità ed eterogeneità del- più parlato al mondo. Ma quali sono gli autori che si ci- la poesia a Napoli, ci corre l’obbligo di parlare mentano con profitto e riconosciuto plauso in questo Ainnanzitutto di coloro i quali non solo scrivono non facile tipo di componimento poetico: il primo tra i a Napoli, intesa come area linguistica, ma scrivono in noti è senza dubbio Salvatore Palomba, già autore di napoletano. molti brani di successo di Sergio Bruni, ha scritto al- Da anni ci si dibatte nella querelle che divide tra quelli cune tra le più belle pagine poetiche napoletane; Raf- che identificano il napoletano come lingua e quelli che faele Pisani, emigrato per amore a Catania, si è battu- lo descrivono come dialetto, la disputa ha più un va- to a lungo, e si batte, per la diffusione della poesia con lore nostalgico e di riscatto romantico, e talvolta più numerose iniziative anche di grande creatività, come grottescamente di unico baluardo contro il disvalore la distribuzione di poesie ai guidatori fermi ai semafori, in cui spesso ci si sente scaduti, che un reale motivo nonché le battaglie portate avanti con numerosi inter- di essere. Avendo altri mezzi per valorizzare la città, venti rivolti ai direttori dei quotidiani partenopei. Non la questione è facilmente dirimibile con un vocabolario manchiamo di ricordare il contemporaneo e sangui- di italiano andando alla definizione di lingua: “Insieme gno Mimmo Borrelli che porta avanti un discorso an- di convenzioni (fonetiche e morfologiche, rispetto alla che e sopratutto teatrale; Claudio Pennino noto anche forma, sintattiche e lessicali, rispetto al significato) ne- per le sue ricerche linguistiche che gli hanno valso un cessarie per la comunicazione orale e l’espressione posto di docente di testi poetici per musica alla prima scritta fra i singoli appartenenti a una comunità etnica, cattedra di canzone napoletana al Conservatorio di politica, sociale, consacrate dalla storia, dal prestigio Benevento; e ancora Mimmo Grasso, Nazario Bruno, degli autori, dal consenso dei componenti della comu- Giovanni Damiano, Ino Fragna, Sasà di Natale, Carlo nità”. Poiché il napoletano non ha ancora, unanima- del Preite e diversi altri. Una nota particolare riguar- mente riconosciute e codificate, le regole fonetiche, da quelli che traducono in napoletano i poeti stranieri, morfologiche, sintattiche e lessicali, non si può parlare citiamo uno per tutti il successo delle traduzioni dei di lingua ma è ancora un dialetto, aulico, importante, sonetti di Shakespeare (anche musicati) realizzate da prestigioso, ma un dialetto, purtroppo, foss’anche il Gianni Lamagna.

IL ROMANZO DI NISIDA

Un gruppo di giovani e giovanissimi detenuti di Nisida, impegnati nelle prove della messa in scena del Macbeth di Shakespeare, sotto la guida paziente e competente delle insegnanti, Adele e Valeria. Nel corso delle prove della rappresentazione si palesano o si dissimulano conflitti e speranze dei giovani protagonisti posti ciascuno davanti a una scelta che deciderà, una volta e per tutte, il loro futuro. Ne “L’ultima prova” (Guida Editori), alcuni tra i nomi più importanti della narrativa napoletana, hanno incontrato i ragazzi di Nisida nel corso di un laboratorio di scrittura che si è svolto all’interno dell’istituto, hanno parlato con loro, ne hanno raccolto gli scritti e le storie. Hanno utilizzato questa materia vivissima e incandescente per dare vita a un esperimento letterario unico nel suo genere: scrivere un romanzo mescolando lingue, stili, linee narrative. Un processo di scambio e di collaborazione che si è tradotto in un romanzo estremamente compatto, unitario e coinvolgente che permette a chi legge di entrare in un luogo inaccessibile per i non addetti ai lavori e fare esperienza di una realtà drammatica e poco conosciuta.

58 Rubrica CRONACHE DALLA CITTÀ

Francesco Di Domenico Scrittore Come in Francia, una città giardino

on hanno il sole le città del nord, né l’azzur- TESTI E TEATRO ro nostro, devono combattere i grigi dei loro Nposti freddi col colore, sulle case, nei giardi- ni, e con un policromatismo esasperato nelle opere d’arte contemporanee sparse a grappolo in piazze e giardini, e poi i fiori. La nostra città, abituata alla bellezza ereditata, al miracolo che avviene appena spunta il sole cinque giorni su sette e la rende una gouache perenne, sembra non ne abbia bisogno dei fiori, pare che presuntuosamente non voglia un surplus di bellez- za. Il cittadino che si trova a passeggiare per la Villa Comunale in Riviera è poco attento alla penuria di fiori, forse perché soffocato dal doppio azzurro di mare e cielo, e lo stesso accade dalla Loggia di San Martino e da Capodimonte: troppa bellezza, a cosa servono i fiori? È anche indolenza amministrativa e civica, come se fosse una legge di mercato: non c’è offerta per- ché non c’è richiesta, tante volte i soldi: “…con le discariche di spazzatura last minute. La soluzione tante emergenze di questa città, i fiori sono l’ultima ancora una volta sarebbe la concorrenza. cosa…”, penseranno gli amministratori, e i cittadini In Francia è istituito il Consiglio Nazionale delle Città assuefatti al degrado. Eppure in tempi non distanti e Villaggi in Fiore e, cito testualmente dall’articolo 2 le nostre aiuole erano lussureggianti di fiori, le po- dello statuto: “…contribuire alla difesa dell’ambiente che che abbiamo, perché per la stessa accezione naturale e al miglioramento della vita delle città e dei di cui parlavamo sopra: a che servono le aiuole con villaggi della Francia”. questo mare? Alcune aiuole, con un’ottima pratica, Quando si entra in una città francese si notano sui sono state affidate ai commercianti che dovrebbe- segnali di località i vari fiori assegnati, come le stelle ro gestirle, ma dopo l’inaugurazione e l’apposizio- per gli alberghi; per una città bella: 4 fiori. Si può ne del cartello pubblicitario dell’attività, ridiventano fare, siamo belli, perché non essere bellissimi?

L’ESTATE IN UNA CANZONE

Indissolubile il rapporto tra estate e canzoni: lo ripercorre il volume “L’estate in una canzone in cento parole” (Giulio Perrone editore). Il libro è curato da Vincenza Alfano, giornalista, scrittrice e curatrice di laboratori di scrittura, che, come già fatto dal fortunato “Il libro dei libri in cento parole”, ha chiamato a raccolta cento autori che, in cento parole, hanno raccontato la loro “canzone per l’estate”.

59 TESTI & TEATRO È di Positivo il bilancio perla prima edizione del Salone dell’Editoria aS. Domenico Maggiore PER NAPOLICITTÀ LIBRO LA CARICADEIDIECIMILA internazionali Néstor Pongutá Puerto, Antonio Oli viso investe sulle nuove generazioni”. I giornalisti di paese Un Mezzogiorno? il salverà cultura “La tema: sul èstato forum un appuntamento primo Il napoletani. bria. grossa Ovviamente la pattuglia degli editori Cala aReggio Como da Italia, tutta da venienti stati 110, sono presenti stand Gli pro editori con che e canore, laboratori bambini, per firmacopie. artisti esibizioni teatralizzate, re, letture reading, l’auto con incontri di giorni quattro in concentrati doro, Rosario Bianco Diego Guida, Alessandro Poli editori gli parte fanno cui tiva, di Liber@arte, promotore dell’inizia di Napoli, organizzato dal comitato A ndrea 60 lone del libro edell’editoria libro del lone quello con cui si chiude il Sa il chiude si cui con quello un bilancio più che positivo G rillo . Oltre diecimila visitatori, ------cambiano la politica globale Vaticano il sta Come Francesco. nuovo di mondo “ recente eautore del cattolica” Civiltà “La de di Padrepremiazione Antonio Spadaro, direttore Vaticano. Rai L’ultimosabile la èstata incontro respon Milone, Massimo dibattito il A moderare Magistris. tra culture”.tra quale strumento di costruzione di ponti e dialogo diretta, lui da Padre rivista Spadaro, ela proietta Francesco Papa di pontificato del segno nel che ne: “per la sua prestigiosa produzione editoriale mano, e il Sindaco di Napoli, Luigi De Luigi Napoli, di mano, Sindaco e il 2018) cultura della Cusu liana Andrea del Comune di Palermo (capitale ita De Ruggieri, l’Assessore alla cultura 2019) cultura Giulio della pea Raffaello euro (capitale Matera di to Sindaco il vié, hanno intervista Somogyi Viktoria

” (Marsilio). Motivazio Il Il ------Rubrica PAGINE SPARSE

Federica Flocco VicePresidente IoCiSto Storia, romanzi e misteri, Napoli si racconta

Amori fatti di sopraffazione e violenza, sia fisica che psicologica. Sono turpi, dolci illusioni che si tra- sformano in incubi. E sono oscuri. Amori che si presentano affascinanti e seducenti e finiscono poi per aggrapparsi alla vittima e succhiarne la linfa vitale. Con questa raccolta, Annamaria Vargiù ci presenta la faccia più spietata di un sentimento crudele che usurpa il nome di amore. E che spesso costringe al silenzio le stesse vittime.

Annamaria Vargiù, E lo chiamano amore PSEditore 2017 - pagg. 120 - euro 12,90

Il testo, frutto dell’omonimo film breve, venduto insieme al libro e premiato ai Nastri d’Argento e al Giffoni Film Festival, vede Leo Gullotta nei panni di un anziano ammalato. “Un tema importante, un atto di soli- darietà affettiva, verso chi ne ha bisogno”, dice l’attore siciliano, volto del progetto “Lettere a mia figlia” incentrato sul tema dell’Alzheimer. Il testo, da una storia vera, ne ripercorre la malattia.

Giuseppe Alessio Nuzzo, Lettere a mia figlia Pulcinella Editore - pagg. 93 - euro 14,90 (libro più DVD)

La storia d’amore tra Miriam e Sean. Lui è affetto da autismo, lei lo capisce e con razionalità lo aiuta a superare le sue difficoltà. Sean è misterioso, sincero, spontaneo, non conosce né la menzogna né l’inganno; è molto intelligente, l’ascolta, la segue. Lei rimane incantata dalla sua purezza e dalla sua immensità. L’amore, in tutte le sue forme, può cambiare la vita, fare miracoli e rendere tutto possibile.

Scipione Pagliara, Mi hanno detto che sono affetto da autismo Armando Curcio Editore - pagg. 227 - euro 14,90

Napoli aveva le carte in regola per diventare la Newport d’Europa, una grande “città della vela”, portatrice di un grande progetto sportivo, sociale e occupazionale, ma l’obiettivo non è stato centrato. Ora mostra di voler rinunciare a un primato che era - ed è ancora - alla sua portata. Napoli potrebbe di nuovo stupire il mondo: ne sono convinti anche a Genova e a Trieste, gli “amici-nemici” di sempre. Il libro ripercorre le tappe di questa storia e si fa metafora di una città perennemente in bilico tra bene e male, ma ancora capace di sorprendere per la sua creatività. Carlo Franco con Paolo Rastrelli, Quando Napoli andava a vela Tullio Pironti Editore - pagg. 197 - euro 15,00

61 TESTI & TEATRO 62 Alessandro Polidoro Editore - pagg. 149 -pagg. 10,00 -euro Editore Polidoro Alessandro giorno del Ifiori Morra, Beatrice e si intrecciano sfiorano in storiauna stessa. che perha protagonista vita la l’ombra di un dramma personale.del fiori giorno” “I è un romanzocorale in cui vitele dei personaggi si allastoriericama sulle finestra ragazza Una vitementre dei tra passanti le immagini delineasi giocose 132 -pagg. Editore 12,00 -euro Polidoro Alessandro qui sono Io Michelle Grillo, rompendo la sua infanzia. romanzo Un eil intenso perdono. sulla scoperta madre, ma decide di volare aParigi, per un ultimo una confronto con donna che l’ha inter abbandonata, accaduto.fosse ci lacrime, sono Non nonc’è angoscia né terrore. figlia non di piange La sua la morte notizia Una madre drammatica, diLa un Céline violento, colpo èmorta. un eppure lutto, ècome senulla 155 Edizioni -pagg. 18,00 -euro Kairos ecinepresa palcoscenico Filippo, De tra Peppino Borrelli, Ciro teatrale, tre opere con che ne l’evoluzione rappresentano artistica. ela mutazione conosciute, in cui Peppino èprotagonista enonspalla, ad approfondire passare per poi la sua carriera Eduardo,con dalle prime collaborazioni fino allaIl testo prende morte. in esame cinquepellicole, poco ladell’attore, biografia Con l’autoresolo, enon fratelli,con i artistico, ripercorre rapporto il in particolare Omaggio aPeppino Filippo, De uno ipiù tra grandi interpreti teatrali ecinematografici scorso. del secolo 22,00 -euro 521 -pagg. Editore Cuzzolin la inventò bellezza che la donna Rubinstein, Helena Fitoussi, Michele donne per le donne. dellasmopolita, la vita Rubinstein un fu romanzo, di come un incarnazione di dalle secolo conquiste fatte anni, che la estetici, vide pioniera York, aNew dei trattamenti anni dove a93 daprincipessa morì co zioni e si rese indipendente, riuscendo ad imporre le sue idee. Dall’Australia, di esiliometa a ventiquattro nel 1872Nata ebraico di nel Cracovia, quartiere figlie, prima di otto Helena seppe dire di no alleconven Bompiani - pagg. 256 - euro 17,00 -euro 256 -pagg. Bompiani di luce cuore Adriana Lambiase, Sergio di Toledo”.romanzo porto “Il vagabondaggi in sua terre grande lontane. amica-sorella La che nel la immortalerà Ortese, Maria èAnna di una famiglia aristocratica, bellissimaAdriana è innamoratadella sapere,del esofisticata, vita, dei pelle”:ne “La ha solo ventisei anni, eil destino nemmeno nonle concede di veder finire Erede la guerra. Belmonte muoreAdriana Capocci nel 1944 nella Malaparte daCurzio incandescente Napoli raccontata

- - - La ricerca scientifica non è un lusso culturale, ma la più concreta opzione per dare un futuro al paese e alle nuove generazioni, e per far tornare una parte del fiume di giovani che abbiamo formato in Italia e che possono lavorare solo all’estero. Genera occupazione qualificata, sviluppo imprenditoriale, innovazione di prodotto, ma serve anche alla sicurezza nazionale, alla tutela del territorio e dei beni culturali. Roberto Defez, Scoperta. Come la ricerca scientifica può aiutare a cambiare l’Italia Codice Edizioni - pagg. 172 - euro 17,00 TESTI & TEATRO Paola Villani ci restituisce una inattesa Matilde Serao da salotto: dama di società, maestra di bon ton, regista di una sapiente strategia dell’apparire, si rivela in un testo del tutto trascurato dagli studi seraiani, Saper vivere. Norme di buona creanza. Grazie alla consultazione di testi rari, il Saper vivere restituisce il vasto quadro “nazionale” delle scritture dei galatei, che in quei decenni si moltiplica- vano con grande successo di pubblico: una costellazione di titoli e autori, ma soprattutto autrici, rimaste ai margini della storiografia letteraria. Paola Villani, Ritratti di signore. I galatei femminili nell’Italia della belle époque e il caso Serao Franco Angeli Edizioni – pagg. 226 – euro 28,00

Angelo Petrella, scrittore e sceneggiatore, torna in libreria con “Fragile è la notte”, il primo romanzo di una nuova serie noir, (già opzionata per la tv dagli stessi produttori di Rocco Schiavone), ambientata a Napoli. Denis Carbone, poliziotto confinato nel commissariato di Posillipo, uno dei quartieri più ricchi e sfarzosi di Napoli, è costretto a piegare il suo talento da investigatore rincorrendo ladri d’appartamento. Tutto cambia una mattina d’agosto, quando il corpo di una donna ricca, disinibita e bellissima, viene ritrovato di fronte alla sua villa. Per Denis l’occasione per tornare a fare ciò per cui è nato: scoprire la verità e fare giustizia. Angelo Petrella, Fragile è la notte Marsilio – pagg. 159 – euro 16,50

Il protagonista vive recluso in un grande appartamento. Scrive, legge, dipinge. Da un registratore ascolta la voce dei genitori che narrano la loro vita: il padre, ufficiale dell’Aeronautica, viene spedito, dopo l’otto settembre, in un campo di concentramento nazista; la madre, genovese di vent’anni, è già prigioniera dei tedeschi. Il padre viene da una famiglia piena di titoli, è discendente da Gioacchino Murat, re di Napoli, la madre è la penultima dei tredici figli di un mugnaio. In quel luogo di sofferenza, s’innamorano a prima vista. Fuggono prima dell’arrivo dei Liberatori. Lei è incinta. Un libro sul connubio dell’arte con la vita: ironico, surreale e sofisticato tesse la sua trama con mille figurine, mille citazioni a margine oltre alle riproduzioni a tutta pagina dei grandi quadri dell’ultima mostra dell’autore. Un gioco di specchi per dare alle stampe, tra verità e menzogna, tra sogno e realtà, la più sincera delle autobiografie. Lamberto Lambertini, Baciare il tempo Iemme Edizioni – pagg. 192 – euro 12,90

Ogni anno a Minori durante la Pasqua si rinnova un’antica tradizione penitenziale: i Battenti, vestiti di un lungo camice bianco, con il volto coperto da un cappuccio e cinti da una rozza corda che serviva un tempo per la mortificazione della carne, Giovedì Santo e Venerdì Santo annunciano gli ultimi eventi della vita di Cristo, servendosi di gesti rituali che esprimono il desiderio di espiazione per i peccati del mondo. Parte significativa del rito sono le melodie penitenziali che i Battenti intonano, secondo complesse modalità esecutive codificate dalla tradizione, nel loro mistico procedere per scale scoscese e sentieri impervi. Punto di arrivo di una ricerca promossa dal Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, il volume indaga i diversi fattori che concorrono alla definizione del rito, avvalendosi del contributo di numerosi studiosi di religiosità popolare con un’accentuata attenzione agli aspetti musicali. Pasquale Scialò e Francesca Seller, Sul Golgota a spirar Squi(libri) - pagg. 220 - euro 25,00 (con 2 CD)

63 TESTI & TEATRO 64 “M di Nel libro Sergio Siano del fotografo il legame indissolubile Maradona tra ela città DIEGO, SCUGNIZZONAPOLETANO immediatamente ricambiato per quello che to indissolubile amore, legame con la città, scoppiò il Fu boato dei subi settantamila… stadio dallo 1984, quando 5 luglio il Paolo, San al campo abordo fotografo Ottanta anni negli Siano, Sergio fotoreporter del scatti Gli Paolo. San Stadio allo Maradona di dall’arrivo fin radiso, Pa Centro eal campo abordo anni, quegli di testimone èun ma Napoli), Calcio Sportiva Società della ufficiale quello anche no, era napoleta quotidiano del fotografo essere ad oltre Mario, padre (il d’arte figlio solo è non Mattino, del reporter Siano, Sergio cio, indissolubile del legame con Diego. cal il per dell’amore appassionata, città una di racconto è il ma spesso), vita”, dichiarerà mia della belli più (“i campione grande del F rancesco B razione degli anni napoletani degli anni napoletani razione nar la èsolo non IntraMoenia) (ed. Siano Sergio di aradona” ello f atto - - - - - vamo in silenzio, come un antico rito tribale tribale rito antico un come silenzio, in vamo assiste orologi: gli anche tutto, fermava si palleggiava Quando –. fotografo il continua – ufficiale partita una in viste mai ordinarie, stra cose allenamento in fare visto ho “Gli occhi. suoi nei leggeva si ro, mento in cui si sentiva libe completamente l’unico mo era quello forse bellezza, della massimo il era allenamenti agli Maradona loro”.per spettacolo adare continuava occhi, negli ti lui, adulti e bambini; guardava Maradona tut per lontano da anche venivano che persone c’erano gradinate sulle restava, lui namento l’alle finiva -. Quando Siano vo –racconta Socca di campo sul palla la con danze sue le Diego, di espressioni mille le “Fotografavo effetti”. gli atutti napoletano e Aires aBuenos caso per nato scugnizzo Domenicoil Rea indicò grande come “uno ------DIEGO, SCUGNIZZO NAPOLETANO

tra D10S e il totem di cuoio, al suo rappor- to intimo e magico con il sacro pallone che nemmeno la pioggia fermava. In mezzo al terreno del Paradiso l’angelo azzurro sguaz- zava nel fango, come gli scugnizzi di piazza Montecalvario, ai Quartieri Spagnoli, dove io sono nato e cresciuto”.

Scugnizzo o Caravaggio (la definizione è di Vittorio Sgarbi), Maradona rimane nel cuo- re e la città nel suo: “Tutti dicono – affermò Diego dopo la consegna del Pallone d’Oro alla Carriera - questo è stato il migliore del Barcellona, questo è stato il migliore del Real Madrid, questo è stato il migliore del Chel- sea, questo è stato il migliore.... Io sono or- goglioso di essere stato il migliore a Napoli”.

Sergio Siano MARADONA

ISBN: 9788874212224 Pagine: 224 Misure: 16x16 Prima edizione: 05-05-2018 Formati: brossura Prezzo: € 16

65 Rubrica VOCI DI IMMAGINI

Andrea Grillo Fotografo La casa del Re MOSTRARTE

ostruito quasi a ridosso del mare, tra Piazza varie stanze vige un rispettoso silenzio, chiudendo del Plebiscito e Piazza Municipio, il Palazzo gli occhi e lasciandosi trasportare dall’immagina- CReale di Napoli è tutt’oggi uno dei simboli zione è come se l’orchestra non avesse mai smes- della nostra città. so di suonare, è come se ci fosse ancora oggi un Grazie a un gran numero di restauri, alcuni dei quali via vai di camerieri dall’entrata della cucina, è come conclusisi recentemente, la struttura offre ai visita- se le carrozze non avessero mai smesso di varcare tori la possibilità di immergersi pienamente nell’am- la soglia del portone all’ingresso. biente della corte borbonica. Infatti, anche se nelle

66 Rubrica SCATTI D’ARTE

Valeria Viscione Sguardo insolito su Napoli MOSTRARTE Curatrice d’arte

arco Meraviglia, fotografo professionista Marco Meraviglia inizia a lavorare su quella che diven- napoletano, è l’ideatore di “Photo Polis la terà poi la sua principale produzione artistica: “Im- Mfotografia a misura d’uomo” nonché fonda- possible Naples Project”, rielaborazioni/fotomontaggi tore dell’Associazione Culturale collegata. Attraverso di immagini di Napoli del proprio archivio fotografico. il progetto “Photo Polis” Meraviglia promuove attività Meraviglia collabora con riviste specializzate di viaggi legate alla fotografia, coinvolgendo professionisti del e turismo di rilievo nazionale e internazionale, svolge settore, foto-amatori e aspiranti fotografi uniti dal desi- corsi di fotografia individuali o di gruppo presso vari derio di creare sinergie e confronti sul tema. Dal 2000 sedi pubbliche e private.

67

70 ITINERARI/LUOGHI & SAPORI

PALAZZO SERRA DI CASSANO DOVE SI RESPIRA LA STORIA

Le tappe storiche di Pizzofalcone svelate dall’Associazione Borbonica Sotterranea

di Sarah Bellofatto

opo due anni dall’apertura del percorso la “Via dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si passa delle Memorie”, l’associazione culturale Bor- all’antica sala del biliardo che attualmente funge da Dbonica Sotterranea apre le porte di Palazzo anticamera per il “salone degli specchi”, un tempo Serra di Cassano, attualmente sede dell’Istituto Italia- sala da ballo. no per gli Studi filosofici. Da quest’ultima attraversando un’infilata di piccoli Attraverso le aristocratiche stanze dell’appartamento cabinet decorati alle pareti e nei soffitti con finte pro- dei duca Serra di Cassano, nel piano Nobile del Pa- spettive e finte architetture dal pittore Giovan Battista lazzo, è possibile ammirare gli antichi sfarzi di questa Natali si accede alla stanza del Mattia Preti, così detta nobile famiglia di origine genovese che, insediatasi a per la presenza della bellissima tela del famoso pit- Napoli sulla collina di Pizzofalcone nel 1679, fece re- tore calabrese che raffigura Il Giudizio di Salomone. alizzare l’attuale Palazzo su progetto di Ferdinando Un percorso suggestivo ed affascinante che consen- Sanfelice tra il 1718 e il 1719. te al visitatore di rivivere gli splendori dell’illuminismo Dall’enorme e maestoso vestibolo d’ingresso, con Settecentesco napoletano prima di scendere nel sot- parietali dipinti a fresco con grandi prospettive archi- tosuolo per visitare le antiche cave di estrazione tu- tettoniche attribuite a Giuseppe e Gioacchino Magri, facee, nate dall’esigenza di erigere la grande dimora e antichi stalli lignei appartenuti a Gioacchino Murat dei Serra di Cassano ed utilizzate, secoli dopo la loro all’interno dei quali sono conservati i volumi della nascita, come rifugio antiaereo durante la seconda collezione libraria di Gerardo Marotta, ex presidente guerra mondiale.

71 ITINERARI/LUOGHI & SAPORI

SETTE OPERE PER LA MISERICORDIA

Alla Quadreria del Pio Monte gli artisti internazionali interpretano il capolavoro di Caravaggio

di Raffaele Rinaldi

arte dona bellezza e sogni, diventa un mezzo poranea del Pio Monte della Misericordia con 35 ope- per parlare dell’esperienza umana e sostenere re di grande valore artistico. Arriveremo a 49 opere, L’ il sociale. E’ su questo fil rouge che, nella sto- quando l’ultima edizione, la settima, sarà compiuta rica sala del Pio Monte della Misericordia, in via dei tra qualche anno, ed esaurirà il ciclo. Questo consi- Tribunali, si snoda la mostra “Sette opere per la Mi- stente nucleo di arte contemporanea è il vero valore sericordia”, un progetto artistico ideato da Maria Gra- aggiunto alla straordinaria rilevanza della Quadreria zia Leonetti Rodinò, project manager che promuove del Pio Monte della Misericordia, la più importante tra “l’arte che aiuta il sociale”, grazie alle opere donate da quelle private in Italia”. grandi artisti di fama internazionale al Pio Monte. La stessa Sezione di Arte Contemporanea, che oggi Quest’anno sono state così destinate 7 borse di stu- vanta oltre 40 opere di importanti artisti internazio- dio per 7 giovani talenti dell’Accademia di Belle Arti nali - tra cui Anish Kapoor, Mimmo Jodice, Mimmo di Napoli, le cui opere ora affiancano quelle di arti- Paladino, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Giberto sti di rilevanza mondiale, arricchendo così la Sezione Zorio, Francesco Clemente, Gordon Douglas -, è nata di Arte Contemporanea, nell’ambito appunto del più per ospitare i lavori di artisti che reinterpretano il tema ampio progetto “Sette opere per la Misericordia”. della Misericordia. Attraverso l’arte, in una chiave rin- “Porto avanti questo progetto dal 2011 – dice la Le- novata, il Pio Monte continua a praticare le sue opere onetti Rodinò -, con l’attenta curatela di Mario Co- di carità e assistenza sociale, tendendo sempre una dognato, che ha selezionato gli artisti da coinvolgere. mano soprattutto ai giovani. Abbiamo incrementato il patrimonio d’arte contem- Nelle sale dello storico sito del Centro storico di Na-

72 poli sono raccolte le testimonianze della generosità valore intrinseco delle stesse”, spiega Maria Grazia dei napoletani che nel corso dei secoli donarono, al Leonetti Rodinò. solo fine della vendita, le opere d’arte di loro proprietà Su tutti i sette altari della Chiesa del Pio sono allocate per trarne fondi per l’assistenza ai bisognosi. Tut- le opere di Caravaggio, Battistello Caracciolo, Giovan to si è fermato nel 1845, quando una commissione Vincenzo Forlì, Bernardo Azzolino, Fabrizio Santafe- espresse l’orientamento a non alienare più le opere de e Luca Giordano, che hanno creato opere d’arte d’arte per beneficenza, poiché fino a quel momento contemporanea site-specific. “Le loro opere furono le le opere ricevute in eredità erano considerate, come uniche remunerate dal Pio Monte della Misericordia risulta dai documenti in archivio, “inutilmente appe- – conclude Maria Grazia Leonetti Rodinò -: erano ar- se alle bianche mura”, poiché non producevano in tal tisti, per l’epoca, contemporanei, anche loro al servi- modo, alcun reddito. “Ma il mercato era saturo e nelle zio dei più bisognosi, perché i sette fondatori intesero aste si erano raggiunte cifre non congrue, rispetto al per primi il concetto che dal Bello deriva il Bene”.

TUTTI I NUMERI DELLA PIZZA IN ITALIA

di Andrea Grillo

Sono 8 milioni il numero di pizze prodotte quotidianamente in Italia per un totale complessivo annuo di circa 3 miliardi. A rilevar- lo è uno studio di Cna Agroalimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) in occasione di “Tutto Pizza”, svoltasi alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Dall’analisi, elaborata dal Centro Studi della Confederazione su dati di Infocamere e Infoimprese, emerge in particolare che le imprese che vendono pizza sono quasi 127mila di cui 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione, 40mila sono risto- ranti-pizzerie e circa 36.300 bar-pizzerie. I pizzaioli impiegati nell’attività sono quasi 105mila, ma superano i 200mila nei fine settimana. Tra le preferenze di pizza vince la tradizionale sulla gourmet che è scelta da 8 italiani su 10 con una fascia di prezzo che non supera in un caso su due i 7 euro. La pizza tonda sbaraglia invece la concorrenza, rappresentata dagli altri formati, e la si preferisce in abbinamento con delle fritture. La stragrande maggioranza dei clienti predilige l’impasto con farina 00 e cottura nel forno a pietra, mente gustare la specialità napoletana comodamente serviti al tavolo è la scelta che va per la maggiore.

73

Rubrica MAPPE INTERIORI

Flavio Pagano Scrittore Monteverde, viaggio nel tempo

onteverde sarebbe sicuramente piaciuta Oppure l’agrobirrificio SerroCroce, nato dall’intuizio- molto anche ad Einstein: perché andarci è ne e dal coraggio di Vito Pagnotta, giovane imprendi- Mun viaggio nel tempo, oltre che nello spazio. tore agricolo che ha deciso di rendere indipendente Un viaggio nel passato (e nel futuro), che vi sorpren- la propria filiera produttiva, dai cereali alla bevanda derà. completa, dando vita a un orgoglioso e vincente Membro dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, ed made in Campania di qualità, esportato in tutto il

ITINERARI/LUOGHI & SAPORI eletto dalla popolare trasmissione Rai Kilimangiaro, il mondo, dall’Europa al Giappone, agli Stati Uniti. secondo borgo più bello in assoluto, Monteverde si Geniale, poi, la sperimentazione ideata dal profes- trova nel cuore dell’Alta Irpinia, a poco più di un’ora sor Tonino Vella e dal sindaco Francesco Ricciardi da Napoli: mille anime, uno splendido castello lon- che, in collaborazione con la Tim, hanno varato un gobardo che lo domina dall’alto, e tutt’intorno, come progetto per rendere i percorsi di trekking della zona il mare che circonda un’isola, verde e natura inconta- fruibili anche dai non vedenti, a completamento di un minata a perdita d’occhio. progetto che darà a Monteverde un primato storico: Sullo sfondo del paesaggio, il maestoso vulcano Vul- quello di essere la prima località italiana a barriere ar- ture e, all’interno del perimetro cittadino, un conden- chitettoniche zero. sato di eccellenze. Imperdibile anche il MiGra, Museo interattivo dedica- L’antica azienda di arte organaria della famiglia Con- to alla figura femminile nella civiltà contadina, all’inter- tiniello, per esempio, perla dell’artigianato italiano, no del castello. dove si possono ammirare, come in un museo in Fidatevi di Einstein: e andate a Monteverde per ritro- opera, organi a canne antichi e moderni, affidati alle vare sapori, profumi, sensazioni di un mondo calmo sapienti mani di maestri che si tramandano di padre e felice che credevate perduto. in figlio la propria esperienza.

76 OLTRE DUE MILLENNI DI STORIA ITINERARI/LUOGHI & SAPORI DEL SOTTOSUOLO DI NAPOLI

Il censimento degli acquedotti cittadini nella ricerca di Clemente Esposito di Andrea Grillo

er la prima volta censiti gli acquedotti e i “Quando cominciai a interessarmi del sottosuolo relativi accessi nel sottosuolo napoletano. - spiega Esposito - si sapeva poco o nulla della PLo fa Clemente Esposito, ingegnere, con il Napoli sotterranea. Persino degli stessi ricove- volume “Il sottosuolo di Napoli” (Edizioni Intra Mo- ri antiaerei si era persa notizia, perché utilizzati enia), a cura di Legambiente Napoli Centro Antico. come discariche delle macerie dei bombarda- Esposito, noto speleologo, cominciò a esplorare menti. In oltre sessant’anni di ricerche ho rilevato, le cavità naturali di Napoli e dintorni nel 1955 con fotografato, cartografato e relazionato centinaia di il Centro Speleologico Meridionale, di cui oggi è cavità”. presidente. Consulente del Comune, ha parteci- Il tutto è raccontato e documentato in questo vo- pato a tutte le commissioni tecniche in materia fin lume, che dovrebbe essere il vademecum non dal 1968. Insieme ad un gruppo di giovani ricer- solo dei tecnici ma anche di cittadini e turisti che catori ha fondato l’associazione In Neapoli As.So. vogliono sapere cosa c’è sotto Napoli. Tec.Na. che promuove studi e ricerche, ed ha cre- “Anche se sono stati scoperti e rilevati oltre dieci ato il Museo del Sottosuolo, in una cavità accessi- milioni di metri cubici di vuoti – continua lo spele- bile da piazza Cavour 140. ologo-ingegnere -, essi ne rappresentano soltanto In questo volume, ci racconta la storia ed i segre- i due terzi. E poiché il sottosuolo conosciuto è si- ti della città di “sotto”. Lui, da solo, seguendo le curo, e il sottosuolo praticato lo è ancora di più, mi orme di Melisurgo, ha riscoperto la quasi totalità auguro che questo mio scritto serva di sprone a del sottosuolo partenopeo come lo conosciamo continuare la ricerca nel ventre di Napoli”. oggi, esplorando e censendo oltre settecento ca- Tra i sogni di Esposito, ci sono ancora tre luoghi vità. Duemilaquattrocento anni di storia degli ac- da esplorare, fotografare e raccontare: “trovare la quedotti napoletani sono il fil rouge del libro. E mai mitica piscina degli Incurabili, il grande ricovero nessuno aveva prodotto prima un grafico o indica- bellico di Porta San Gennaro e la cavità sotto la to gli accessi di tali acquedotti. basilica di San Domenico Maggiore”.

77 Rubrica IL CUOCO GALANTE

Giovanni Serritelli Storico gastronomo La Genovese, mistero e mito

ncora oggi è di gran moda presso i risto- rola Trja, termine arabo che designava una specie ranti e le trattorie di Napoli e dintorni e non di spaghetti (della cui fabbricazione, guarda caso, Amanca nemmeno nelle cucine degli chefs Genova era allora la capitale); il punto è che nel più ricercati: rivisitata o ipertradizionale, la Genove- Medioevo la pasta, lessata in brodo sgrassato di se vive una nuova giovinezza. carne, veniva condita con zucchero e cannella e

ITINERARI/LUOGHI & SAPORI Cipolla di Alife (delicatissima) o di Montoro (consi- non con le salse, come avverrà dal XIX secolo in stente e adatta alle lunghissime cotture)? Punta di poi. petto o stinco? Strutto aggiunto o solo olio? I dub- A chiarirci definitivamente ogni dubbio sull’origine bi dell’antica ricetta sono tanti e hanno dato, negli è però lo storico Claudio Benporat che, in un inte- anni, spunti di discussione a generazioni di cuochi. ressantissimo saggio sulla cucina rinascimentale, Il vero dubbio però è il nome. Perché si chiama ci spiega che la definizione “a la genovesa” è da genovese una pietanza diffusa a Napoli? Le teorie riferirsi ad una serie di ricette del medioevo geno- sono tante e tutte variamente fantasiose. vese e dunque non ad una singola salsa. Spul- Qualcuno ha parlato di osti genovesi medievali si- ciando, infatti, il “Libro de arte coquinaria” di Mae- tuati nel porto di Napoli, altri di cuochi venuti ap- stro Martino da Como troviamo una gustosissima posta da Genova o che forse si chiamavano Ge- salsa di cipolle, zucca e carne salata condita con novese di cognome o di “contranome”. Negli ultimi “safrano et pipero” (io non l’ho potuta assaggiare decenni l’interesse per la storia della gastronomia perché sono allergico alla zucca, ma la mia amica ha sviluppato teorie ancora più articolate delle gourmet Emilia Lombardi l’ha gradita fin troppo!); e quali si è andato anche a cercare il fondamento poi una torta di spinaci e ancora un pasticcio tutti storico nei libri o in qualche altra fonte documenta- “a la genovesa”. La mia modesta opinione è che, le: abbandonata la taverna secentesca, qualcuno come tante ricette dell’epoca, sia nata sulle navi di ha ipotizzato che il termine non si riferisse affatto a pirati e corsari, quelli che terrorizzavano il Tirreno Genova e che la “Genevoise” fosse in realtà riferita fino alla Costa Azzurra e che dovevano dotarsi di a Ginevra, forse in dileggio della scarsa tradizione grandi scorte di cibo perché sapevano che dopo le culinaria della città svizzera, considerata specializ- razzie nei porti italiani e francesi qualcuno andava zata solo in ottime zuppe di cipolle. ad aspettarli a casa loro per rendere il favore. E La versione più recente, immediatamente copiata così derrate di lunga durata, quali cipolle, carote, tal quale in centinaia di siti e blogs di cucina, ha po- zucche e carne salata, erano di gran lunga preferi- sto invece all’attenzione il “Liber de coquina”, ovve- bili alle disgustose gallette portatrici di dissenteria ro il primo trattato di gastronomia scritto in Europa cronica nonché causa di rovinosi ammutinamenti. nel XIII secolo da un servitore di Carlo II d’Angiò: Una leggenda accreditata dallo storico del XIX se- nel libercolo ritrovato alla Bibliotheque National de colo Olindo Guerrini vuole che, dopo una battaglia Paris negli anni ’70 del secolo scorso, viene ripor- navale al largo della Corsica, due marinai catturati tata, tra le altre, la ricetta della “Tria Ianuensis”, una dai pirati furono ridotti a galeotti e quando furono salsa di cipolle soffritte in olio e colorate con spezie liberati al largo di Mergellina, dopo due anni di pri- da usarsi per condire carni arrosto. gionia, si misero a fare i cuochi nelle taverne del Indubbiamente ha tratto in inganno il titolo: la pa- porto di Napoli: erano di Genova!

78 Rubrica CAMPANIA CHE BEVI

Monica Piscitelli Giornalista Enogastronomica Vinitaly 2018: tutti i numeri di un successo

initaly, con il suo ricco programma di con- di un tour che lo porterà, con il Molino Agugiaro & vegni e degustazioni, si è concluso a Vero- Figna, in America. Ma mentre i due proponevano i Vna con un segno positivo. Molti produttori propri assaggi, un altro artigiano di rilievo, come il descrivono l’edizione numero 52 come la migliore maestro Enzo Coccia, si produceva nelle sue pizze degli ultimi cinque anni. fritte per l’azienda Zonin.

Cresce il numero degli addetti al settore e si con- Il Vinitaly 2018 ha fatto emergere, non solo nella ITINERARI/LUOGHI & SAPORI tengono le orde di persone che si recano in fiera scelta degli abbinamenti, la volontà di “fare siste- solo per bere. Ben 32mila i buyer accreditati da 143 ma” dei tre Consorzi. Prosecco DOC, Asolo Pro- nazioni, con in testa gli Stati Uniti d’America, la Ger- secco DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosec- mania, il Regno Unito, la Cina, la Francia e il Nord co DOCG hanno allestito, oltre alle singole e tradi- Europa (Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca). zionali aree espositive, un unico ulteriore padiglione Interessante la nota di folclore all’italiana: tanti i vip comune esperienziale e interattivo. che hanno esposto in quanto titolari di un’azienda Ma il duo vino pizza non ha mancato di invertire vinicola. Tra gli altri, da Sud a Nord e ritorno: Bruno la direzione geografica dell’abbinamento. Ed ecco Vespa, Gianna Nannini, Oliviero Toscani, Massimo che Renato Bosco, pizzaiolo e patron di Saporè di D’Alema e così via. San Martino Buonalbergo, è stato chiamato ad ac- Tra le molte occasioni di celebrazione, i 10 anni del- compagnare, con il suo crunch di pizza, il rosé pu- la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI). gliese metodo charmat di Masseria Altemura. Un Il Vinitaly 2018 ha segnato il raggiungimento delle Negramaro spumantizzato dal colore fulminante 150 cantine espositrici della Federazione che può con ricche note di floreali e minerali. Di facile beva oggi contare oltre mille iscritti. Cantine piccole o in- eppure non banale, grazie al nerbo del vitigno di domabili nella filosofia di lavoro che trovano nell’or- base. mai ampio stand della FIVI riparo dai costi fiera non accessibili a tutti ma soprattutto una visibilità mirata a un target consapevole e particolarmente interes- sato che cerca nella FIVI l’etichetta di nicchia. Non solo vino a Vinitaly. Si rinforza il legame wine and food. Tanti gli chef protagonisti (per citarne alcuni: Cristina Bowerman, Pino Cuttaia, Niko Ro- mito) e poi, visto che ancora tiene “la bolla pizza”, come la chiamano in tanti, non ci si è potuto sot- trarre a qualche performance. Complice la voglia di aziende e consorzi di indovi- nare l’abbinamento più accattivante per la propria tipologia. Ed ecco che il Consorzio del Sannio pro- pone a Verona, nella pizzeria del maestro Gugliel- mo Vuolo, le proprie etichette di Falanghina o che il Prosecco Doc agganci lo stesso maestro, e il suo collega Denis Lovatel, per dar vita alla prima tappa

79 Rubrica POMO STORIES

Monica Piscitelli Giornalista Enogastronomica Pomodoro, punto e a capo

ul pomodoro è necessario iniziare dal prin- Bellini con un’iniziativa di solidarietà a sostegno cipio. Non che in questi anni, e sentitamen- de La Casa dei Cristallini del Rione Sanità, riuni- Ste negli ultimissimi, non si sia fatto nulla. Ci sce le esperienza di Arca 2010 con la dottores- sono rimarchevoli iniziative di aziende private per sa Patrizia Spigno, dei Pummalier-Sommelier del

ITINERARI/LUOGHI & SAPORI promuovere i valori della campagna che produce. Pomodoro del Sud Tommaso Luongo e Monica Ma manca una azione coordinata e costante. Piscitelli, de La Fiammante di Francesco Franzese Pena gli attacchi al pomodoro del Sud, la confu- e di Storytelling Meridiano di Emanuela Ferrieri e sione sul pomodoro cinese e, soprattutto, la man- Francesco Martusciello. canza di un riconoscimento forte della superiorità Al centro dell’Osservatorio un doveroso focus sul del pomodoro dei Sud. Del Mezzogiorno, tra gli rosso campano e del Sud. E’ tale la rilevanza nelle altri. pietanze di maggior gradimento globale che oggi Perché il pomodoro? Di tanti prodotti agroali- è quasi impossibile immaginare una gratificante mentari della regione, questo è quello che più ci esperienza culinaria “in bianco”. Senza contare la caratterizza. E che, tra piatti di pasta e pizza, più centralità del pomodoro in due recenti riconosci- esportiamo all’estero. menti UNESCO a Patrimonio Immateriale dell’U- L’Osservatorio del Pomodoro si propone di rico- manità: la Dieta Mediterranea e l’Arte del Pizza- struire la memoria, divulgare, degustare, docu- iuolo Napoletano, iscritti rispettivamente nel 2010 mentare, studiare il pomodoro come finora non è e nel 2017. stato fatto. A 360 gradi, con un approccio interdi- Punto e a Capo, l’Osservatorio promuoverà ri- sciplinare che le anime di esso sono in grado di cerche scientifiche, premi, documenti video e ini- proporre. ziative editoriali tese a mettere nella giusta luce il Le piantine crescono rigogliose, l’annata 2018 del pomodoro come non è stato mai visto: un gran- pomodoro è alle porte. Nei diversi areali produt- de protagonista del Made in Italy. Con l’auspicio tivi si annunciano già i frutti rossi per le conser- che l’esperienza di buona agricoltura, attenta alla ve dell’inverno. “È il momento di fare il punto sul remunerazione del fattore lavoro e dei contadini pomodoro. Anzi, è il momento di andare a capo” conferitori, rappresentata da La Fiammante, o da raccontano gli organizzatori. Funky Tomato, partner del progetto, possa essere Il progetto, presentato allo Spazio Nea di Piazza di esempio per molti altri produttori.

80 FEDERICO II, SALE IN CATTEDRA LA DIETA MEDITERRANEA ITINERARI/LUOGHI & SAPORI Anche i grandi chef ad Agraria per il nuovo corso di laurea in Scienze Gastronomiche

di Eugenio Gervasio

Università Federico II di Napoli arricchisce nomica, dalla produzione al marketing, dalla storia e la propria offerta formativa proponendo, tra tradizione del cibo ai suoi aspetti salutistici, passando L’ i nuovi percorsi quello in Scienze Gastrono- per un semestre di Laboratorio di Gastronomia tenu- miche Mediterranee, un Corso di Laurea partico- to da grandi chef. larmente atteso sul territorio. È una laurea triennale dell’offerta formativa del Dipartimento di Agraria e si “La ricchezza e la grande biodiversità dell’e- colloca nell’ambito della Scuola di Agraria e Veteri- nogastronomia campana e di tutto il Mediter- naria insieme al Dipartimento di Medicina Veterinaria raneo – prosegue il prof. Lorito - richiedono, e Produzioni Animali. Il Corso coinvolgerà docenti di per poter essere adeguatamente valorizzati, altri quattro Dipartimenti della Federico II e si avvarrà un investimento importante in risorse umane e anche della collaborazione di esperti esterni sia del strutture didattiche, al quale la più grande Uni- mondo Accademico sia di quello della Gastronomia versità del Meridione non ha voluto sottrarsi”. di alto livello, oltre alla collaborazione diretta di Eccel- lenze Campane ed altre importanti realtà dell’Agroin- Formazione teorica multidisciplinare e attività di la- dustria regionale. boratorio professionalizzanti: questa la ricetta per- fetta del neonato Corso, che partirà a settembre di “La Federico II raccoglie una sfida importan- quest’anno con i primi 40-50 iscritti, e la collabora- te, ampliando la sua offerta formativa ad un zione di grandi chef ed imprenditori dell’agroindustria settore, quello dell’enogastronomia, in gran- regionale. Il corso, infatti, formerà esperti della filie- de espansione e molto attrattivo - spiega ra Enogastronomica, con particolare riferimento alla Matteo Lorito, Direttore del Dipartimento di cultura e alle tradizione gastronomica dei Paesi che Agraria della Federico II -. L’iniziativa didatti- appartengono all’area del Mediterraneo, e prevede ca ha la robustezza e l’affidabilità di un Cor- forme innovative e dinamiche di insegnamento. La so di Laurea triennale innovativo, svolto con sede, completamente rinnovata e ricca di supporti metodi e in ambienti didattici all’avanguar- digitali, sarà nel campus di Portici del Dipartimento dia, ma costruito su basi scientifiche solide”. di Agraria in un ambiente didattico innovativo senza banchi o cattedre, stimolando l’interazione creativa I laureati saranno esperti di tutta la filiera enogastro- tra studenti e docenti.

81 L’Idea che diventa Opera architesto.com

Società editrice e commerciale Architesto s.r.l . Corso Vittorio Emanuele 167/3 80121 Napoli

[email protected]

82

“IO NON HO VERGOGNA”

Loredana Simioli: un videoclip per combattere il cancro BENESSERE di Manuela Ragucci

n videoclip per dire “Io non ho vergogna” della cologiche, oltre quelle derivanti dalla malattia stessa”. malattia, ma ho il coraggio di affrontarla con Il video rappresenta per l’attrice l’epilogo della sua Ula forza della creatività: con questo spirito, esperienza di lotta contro il cancro, ma soprattutto un l’attrice partenopea Loredana Simioli ha voluto con- mezzo attraverso il quale diffondere un messaggio di cludere un capitolo difficile e doloroso della sua vita, speranza a non arrendersi di fronte ad una malattia realizzando un flash-mob sullo scalone monumentale cosi forte e difficile, incoraggiando chi ha lottato, sta del Cardarelli. lottando o dovrà lottare contro il cancro. “Io non ho vergogna” è stato un lungo applauso, tanti “Questo progetto è reso possibile – conclude Lore- sorrisi, una danza gioiosa, un gesto istintivo di libera- dana Simioli - grazie all’umanità e alla disponibilità zione e di forza e soprattutto una frase simbolo che ricevuta sia dalla struttura ospedaliera a partire dal Loredana Simioli insieme alle donne che combattono direttore sanitario al personale sanitario sia alle per- la difficile battaglia contro il cancro ha voluto immor- sone comuni che, anche senza conoscermi, hanno talare. Durante il flash-mob è stato girato il videoclip risposto al mio appello”. curato dall’attrice (questa volta anche in veste di re- gista) allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prevenire la malattia tramite la dia- gnosi precoce. “L’idea di realizzare questo progetto - racconta Lore- dana Simioli – nasce dalla mia volontà e dal mio desi- derio di chiudere il faticoso, doloroso ed impegnativo percorso di lotta contro il cancro che ho affrontato in quest’ultimo anno attraverso un gesto, un messaggio video, portavoce di più significati, soprattutto positivi ed incoraggianti. Il videoclip sarà realizzato all’interno degli spazi della struttura ospedaliera “Antonio Car- darelli”, scelta non casuale ma fortemente voluta, perché è la struttura dove ho scelto di curarmi e dove ho incontrato grande professionalità ed umanità. La Sanità Campana, e in particolare quella napoletana, spesso additata di incompetenza e di continuo stato emergenziale – continua la Simioli -, invece funziona e può vantare grandi eccellenze mediche oltre che strutturali, nelle quali le persone trovano cure senza emigrare in altre regioni. La possibilità di potersi cu- rare, e farlo bene senza “dubbi”, nella propria città di appartenenza, consente di avere gli affetti dei cari vicini e riceverne il sostegno evitando al malato altre sofferenze e complicanze sia economiche che psi-

Alcune immagini del videoclip “Io non ho vergogna” realizzato al Cardarelli

84 PANDAS, A POZZUOLI UN CENTRO DI RIFERIMENTO

Andrea Manzi: Anche in Campania un percorso diagnostico e terapeutico in Pediatria BENESSERE

di Sabrina Supino

a PANDAS (Pediatric Autoim- mente garantire”. Dal punto di mune Neuropsychiatric Disor- vista specificamente diagnosti- Lders Associated with Strep- co un corretto percorso preve- tococcal infection) è una condizio- de la possibilità di effettuare po- ne clinica purtroppo ancora molto chi ma semplici test di laborato- poco conosciuta e sospettata sia rio, tra cui TAS ed Anti DNasi B dai pediatri che dagli neuropsichia- (anticorpi contro antigeni speci- tri infantili. L’esperienza clinica degli fici di Streptococco), ma anche ultimi anni ha dimostrato che molti il dosaggio di importanti virus bambini “liquidati” spesso fretto- come Herpes, Citomegalovirus, losamente come affetti da DOC Epstein Barr (Mononucleosi), (Disturbo ossessivo-compulsivo), Parvovirus B 19. L’importanza ADHD (Sindrome della iperattivi- di testare anche microbi diver- tà con deficit di concentrazione ) e si dallo Streptococco B emoli- dello spettro autistico, che non sono tico Gruppo A (SBEGA) è data migliorati con terapie neuropsichia- dall’aumento anche di forme triche e comportamentali, in realtà “atipiche” di PANDAS sostenute sono affetti dalla PANDAS e pertanto possono be- da altri batteri e virus che sono in grado, come neficiare di una terapia specifica con Antibiotici e lo SBEGA, di attivare processi autoimmunitari nei casi più complessi, con aggiunta di Cortisone o nei confronti di specifici neuroni dei Gangli della di Immunoglobuline ad alte dosi Endovena. Base, che sono poi responsabili della variegata Il Dipartimento di Pediatria del Presidio Ospedalie- sintomatologia clinica della PANDAS (tic, regres- ro di Pozzuoli è stato individuato dalla Prof.ssa Fer- sione – disturbo del linguaggio, stati ansiosi, ma- nanda Falcini, famosa reumatologa pediatra dell’U- nifestazioni neurologiche varie, iperattività pato- niversità di Firenze, ed esperta internazionale di logica, disturbi autistici, etc.) PANDAS, come referente, nella persona del Dottor “Crediamo che il nostro Dipartimento di Pediatria Andrea Manzi, per i bambini campani che spesso – conclude il Dottor Manzi - non possa perdere arrivano a Firenze per un processo di migrazione questa notevole opportunità di collaborazione sanitaria, non trovando risposte adeguate sul no- culturale e scientifica, offerta dalla Prof.ssa Falci- stro territorio. ni, che rende ancora più prestigioso anche il no- “Un Centro di riferimento clinico – spiega il Dottor stro Presidio Ospedaliero e la nostra ASL. Sicuri Manzi, Dirigente medico UOC Pediatria DI Pozzuo- di poter contare sul supporto concreto ed au- li - deve attivare un preciso percorso diagnostico torevole della nostra Direzione Sanitaria, siamo e terapeutico capace anche di un approccio multi- convinti di poter regalare una speranza a tanti disciplinare (pediatra, neuropsichiatra infantile, car- bambini ed a tante famiglie che vivono nel dolore diologo pediatra) che la nostra ASL può eccellente- e nella sofferenza”.

85 Rubrica TIRO LIBERISSIMO SPORT

Paolo Calcagni Avvocato Nessun Dorma

a primavera nello sport, si sa, è il momen- napoletano. Il Cuore Napoli to in cui cominciano a maturare i verdetti e Basket era già rassegna- Lchi può raccoglie i risultati dei sacrifici, degli to ad un’amara quanto in- sforzi, della programmazione e, qualche volta, di sindacabile retrocessione, demeriti ed errori altrui. matematicamente acquisita La Sidigas Avellino sta pagando un po’ le fatiche ben prima della fine della di una stagione lunga, articolatasi sia sul fronte stagione regolare, ed aveva campionato che su quello delle competizioni eu- programmato un finale di ropee. In campionato l’attuale quarto posto forse stagione al risparmio trovando modo di allegge- non rende completamente merito alla compagine rire i costi attraverso la rescissione del contratto irpina e qualche dubbio sulla conduzione tecnica con alcune pedine (una tra tutte quella con il serbo della squadra comincia ad affiorare rispetto all’o- Nikolic, giovane più che promettente e già prota- biettivo d’inizio stagione, che sarebbe stato quan- gonista della promozione nella passata stagione). tomeno quello di migliorare il risultato dello scorso Ma ecco che improvvisamente lo scenario cambia campionato (3° posto in regular season e semifi- radicalmente. Con una sentenza, già confermata nale play off). Ma allo stato non sembra raggiunto in sede di gravame, il giudice sportivo commina e appare difficilmente raggiungibile. una esemplare quanto pesantissima sanzione alla In ambito europeo gli irpini, scesi nel corso della Viola Reggio Calabria (squadra già avviata a di- stagione dalla Champions league alla Eurocup, si sputare i play off per la promozione, vista la sua sono meritatamente conquistati una prestigiosa fi- classifica di tutto rispetto). Sono ben 34 i punti di nale (peraltro tutta tricolore contro l’Umana Vene- penalizzazione inflitti ai calabresi per irregolarità zia); ma la gara di andata disputatasi sul parquet amministrative che li relegano all’ultimo posto in amico del PalaDelMauro è stata un mezzo flop, graduatoria consentendo a Napoli, nonostante il con la Sidigas sconfitta di 10 punti, da provare a magrissimo bottino di sole tre vittorie conquistate recuperare non senza difficoltà nel match di ritor- in tutto l’arco del campionato, di accedere ai play no contro i lagunari. out per disputarsi le gare ad eliminazione per rag- In Legadue, invece, la storia fa registrare ancora giungere una improbabile salvezza. alterne vicende per le compagini regionali. Primo turno contro l’Assigeco Piacenza in caso di La Givova Scafati conquista con autorevolezza il vittoria (due gare su tre) la Napoli dei canestri sa- 2° posto del girone est ed affronterà con grande rebbe miracolosamente salva in caso di sconfitta entusiasmo e buone chanches di superamento ultima chanche contro la perdente dell’altro play del primo turno dei play off la Bondi Ferrara. Sca- out tra Roma e Roseto. fati ora fa paura e sarà rispettata da tutti. Squadra L’ambiente, nonostante tutto, non sembra riscal- solida, mentalità vincente e pubblico caldo sono darsi; il pubblico non dà ancora alcun segnale di gli ingredienti imprescindibili della compagine del ritrovato calore, ma gli scontri ad eliminazione di- super appassionato presidente Nello Longobardi. retta sono sempre forieri di sorprese, per cui nes- Ancora un clamoroso colpo di scena invece nel- suno si addormenti perché è probabile che non la sempre tormentatissima vicenda del basket succeda …... ma se succede?

86 Rubrica

A BORDO CAMPO SPORT

Antonio Di Luna Esperto di calcio Grazie lo stesso, è stato bello crederci

a stagione 2018/19 è ormai alle re preventivamente alle altre manifesta- checa da quasi trenta lunghissimi anni, porte e il tempo dei bilanci non più zioni parallele al campionato, ovvero le attraverso investimenti conseguenti ed Lrinviabile, con il suo forte carico di coppe, con atteggiamenti mentali della in questa direzione sembra voler esser rimpianti e di occasioni dissolte. squadra non pari a quelli prodotti nell’ar- andata la Società stessa, con il colpo di Ricorderemo tutti che l’incipit dell’estate co del campionato stesso, ma anche – teatro dell’ingaggio del nuovo tecnico 2017 – da parte del patron De Lauren- forse – delle scelte dello stesso tecnico, (secondo l’opinione pubblica fra i cinque tiis – fu quello di provare a puntare alla reo di schierare sempre la c.d. formazio- migliori attualmente sulla piazza), nella conquista del titolo nazionale, attraverso ne migliore, così esponendo gli atleti im- persona di Carlo Ancelotti (detentore la conferma dei big della squadra (si- piegati a bocciature senza appello (an- di tre Champions League e scudetti in gnificativamente i vari Mertens, Insigne, che per un minutaggio ridottissimo degli ogni dove). Ciò che dispiace è il modo Koulibaly), piuttosto che investire nell’ac- stessi ed una conseguente amalgama con cui si è interrotto il rapporto di lavoro quisto di giocatori nuovi, tanto è vero che della squadra di fatto da inventare). con Sarri, reo – probabilmente – di poca non se ne videro in quel di Dimaro, se Insomma, tutte le fiches sono state gio- chiarezza, specie nelle ultime sortite del- non Ounas, posto che il pur ingaggiato cate sulla competizione nazionale, e l’in- la squadra, quando la tifoseria tutta (o Inglese (sponda Chievo Verona) si deci- credibile alternanza di risultati, con quat- quasi) gli ha riversato addosso un amore se di tenerlo parcheggiato in terra sca- tro mesi consecutivi vissuti in testa alla fortissimo, mai ricevuto – da queste par- ligera. classifica, cui ha fatto poi seguito un pe- ti – se non dal più grande personaggio Gli eventi negativi, sempre dietro l’an- riodo durante il quale i punti di distacco calcistico planetario quale Diego Mara- golo e sempre inattesi, hanno privato la fra gli azzurri e la storica rivale biancone- dona. Ma tutto ciò non è bastato, né in compagine azzurra non solo del riutilizzo ra sono andati variando continuamente, termini di riconoscimento economico dell’ariete Milik (nuovamente infortunato- fino ad arrivare ad uno soltanto, hanno più che raddoppiato, né in termini di fi- si), ma anche del laterale esterno sinistro messo in discussione la bontà di siffatta ducia a continuare nel progetto Napoli. Ghoulam, che molto bene stava facen- strategia preventiva. Ecco, l’ingaggio del tecnico romagnolo, do in squadra, tanto da meritarsi elogi Di certo il risultato finale, con lo scu- in questo senso, rappresenta decisa- sperticati da mezza Europa, ponendo detto per la settima volta consecutiva mente una spinta in avanti nel proget- il tecnico tosco-bagnolese nell’impos- assegnato ai bianconeri torinesi, ha to di crescita della società, come della sibilità di variare lo schema tradizionale rappresentato un momento di fortissi- squadra, con la sicura volontà della gui- (4-3-3), convertendolo, in corso d’opera, ma delusione per la torcida azzurra, che da tecnica di programmare la stagione nel 4-2-3-1 o nel 4-3-2-1, cosa fatta solo mai come in questa circostanza, aveva a 360 gradi (competizioni extra campio- nelle ultime giornate, allorquando il cen- investito amore incondizionato, creden- nato comprese), e – conseguentemen- travanti polacco ha dato dimostrazione doci oltre ogni limite, supportato in que- te – con la forte carica attrattiva, sia in d’essersi ripreso dal doppio infortunio. sto da una qualità del gioco espresso fase di entrata (in ragione dell’ingaggio Molto si è detto e scritto (e molto ancora largamente superiore alle altre squadre di nuovi affermati campioni, non neces- lo si farà in questi giorni) sulla mancata di vertice, con riconoscimenti espliciti sariamente top), che in quella di uscita, volontà da parte della società di raffor- anche a livello europeo, tutto grazie ad con la possibilità di trattenere un buon zare – a gennaio – una compagine che un lavoro – quello di Sarri - di impareg- numero di big (al netto delle clausole re- avrebbe potuto mostrare la corda se so- giabile applicazione e valore. scissorie…). vrautilizzata sempre negli stessi elemen- Oggi, smaltita la legittima delusione, oc- Insomma, che la delusione per la con- ti (12/13), con – in più – l’aggravante di corre guardare seriamente avanti, pro- clusione amara dell’attuale stagione (in essersi privata di due pedine quasi mai grammando la stagione del futuro, aven- termini di miglioramento del palmares) utilizzate (Pavoletti e Giaccherini), che do di mira a cosa realmente la Società rappresenti il volano per il raggiungimen- avrebbero potuto dar fiato ad atleti giunti punta, se – cioè – il consolidamento to di traguardi prestigiosi, coniugando alla fine dei giochi spompati, esausti. della zona europea di I livello, o – piutto- trame di gioco piacevoli, con vittorie e Anche moltissimo si è disquisito sulla sto – la ricerca reale della conquista del trofei, dando un colpo definitivo all’ege- scelta (consapevole o meno) di rinuncia- titolo nazionale, ormai assente dalla ba- monia juventina.

87 DA MAURIZIO A CARLETTO,

SPORT LA “GRANDE BELLEZZA”

Tre motivi per rimpiangere Sarri, tre motivi per tifare Ancelotti

di Umberto Chiariello*

Il cambio della guida tecnica a Napoli ha fatto e fa Pro Sarri rumore, per molti motivi. In primis, fa specie che il Napoli dopo un triennio così brillante si disfi di un LA GRANDE BELLEZZA allenatore, o forse sarebbe il caso di dire che l’al- Come giustamente l’ha etichettato cinematografi- lenatore si è voluto liberare dal Napoli, senza con- camente lo stesso De Laurentiis, uno che di cinema cludere il ciclo con un successo, lasciando l’opera se ne intende, il gioco che ha mostrato Sarri nella incompiuta. sua folgorante espressione si può definire la Gran- In secondo luogo, ha fatto impressione e colpito de Bellezza, e non solo per strizzare l’occhiolino tutti la rapidità con cui si è mosso il Presidente Au- a Jap Gambardella ed all’indolente Roma ponen- relio De Laurentiis a battere nuove strade, ingag- tina e capitolina, ma perché il gioco di Sarri è giando il più titolato allenatore del mondo disponi- un ingranaggio perfetto, per distanze corte bile sulla piazza internazionale, vale a dire quel Car- tra i reparti, per ampiezza e verticalità, per letto Ancelotti che, partito con la fama di perdente, il pressing in avanti, per possesso palla è poi diventato uno dei tecnici più titolati al mondo, ed inserimenti da dietro, palla-avanti-pal- facente parte di un esclusivo club di successo con la-dietro e terzo-uomo, un gioco che Mourinho, Guardiola, recentemente Zidane, e pochi riempie gli occhi ed al tempo stesso è altri (Rafa Benitez, già passato sotto al Vesuvio, Ca- produttivo, visto che ha portato il suo pello, Lippi, storicamente Alex Ferguson), al punto Napoli a battere progressivamente tutti i che ha più titoli lui (20) di quanti ne abbia il Napoli record di punti fatti in campionato: prima nella sua storia quasi centenaria. 82, poi 86, infine ben 91, che normalmente Eppure, nonostante l’arrivo del Sor Carletto sulle valgono lo scudetto ma non quest’anno. sponde partenopee rinfocoli l’entusiasmo dei tifosi che con lui pregustano finalmente vittorie importan- UN CICLO STORICO ti, i nostalgici di Sarri sono tanti, ed anche a giusta Sarri, sin da subito paragonato a Vini- ragione. Per poi arrivare a trovarne alcuni o tanti, cio, ‘O Lione rimasto per sempre come me ad esempio, in cui si fonde in perfetta nel cuore dei napoletani, ha sintesi ed in par misura la tristezza e già la nostal- firmato un ciclo storico gia per il gioco di Sarri con l’entusiasmo di vedere che resterà nella storia il prode Carletto dove ci possa portare, a lidi finora di questa società e di solo agognati, e da trent’anni quasi inesplorati. questa città, che in Perciò ritengo, ecumenicamente, sia il caso di enu- questa squadra si cleare tre buoni motivi per rimpiangere il coman- è immedesimata, dante Sarri, e tre buoni motivi per affidarci speran- al punto da omag- zosi al Carletto Nazionale, anzi internazionale. giarla con canti e cori ad ogni fine partita, pure nel giorno della man- cata vittoria, solo

88 sfiorata. È vero, per i fautori dei “zero tituli” di mourinha- Pro Ancelotti na memoria, Sarri non ha vinto nulla, ma resterà nella mente e nel cuore di tutti noi, per decenni e decenni. IL GRANDE GESTORE Esattamente come il rivoluzionario predecessore napo- Come ho già avuto modo di dire, Carlo Ancelotti è letano-brasiliano, questo napoletano-toscano sarà uno una figura per qualche aspetto mitologica, un Giano di noi per sempre. Bifronte, raffigurante nella faccia bonaria dell’amante del culatello e del buon Lambrusco la lezione recepita IL VICERE’ dal grande Barone svedese Niels Liedholm, un furbo Ma Sarri, a ben vedere, non è stato solo un allenatore di tre cotte, gran coltivatore di vitigni e produttore di di calcio per la nostra città, per il popolo azzurro. E’ buoni rossi, che sapeva magistralmente gestire gruppi stato il comandante, il rivoluzionario, ha fatto nasce- infuocati e difficili (si pensi alla “banda dei genovesi” re soviet sarristi di culto, ha incarnato lo spirito di un rappresentata da Pruzzo e Nela contro il Divin Falcao, popolo, con la sua tuta, il suo vernacolese, il suo la- all’interno dello spogliatoio romanista) portandoli al mentarsi e controbattere praticamente da solo i Poteri successo, ed il migliore di tutti a stemperare le tensio- Forti. “Difendi la città”, gli cantavano i tifosi, “Abbiamo ni al punto che si diceva che nessuno sapesse “alle- un sogno nel cuore”, lo imploravano, e lui – gigante nare la stampa” come il Barone viticultore. buono con la barba ispida – si lasciava scaldare il Ancelotti è degno figlio di cotanto padre, bravissimo cuore e commuovere con pudore davanti alla stam- nella gestione dello spogliatoio, essendo persona per- pa che tanto detesta e schiva. Lui ha incarnato quel bene, civile ed educato, per nulla ansioso, con una se- bisogno di Viceré che secoli di dominazione (o renità interiore che sa trasmettere, e l’ironia ridanciana siamo noi ad avere dominato il Dominatore, ac- delle sue terre romagnole che spande, al punto da far cogliendolo e napoletanizzandolo?) hanno reso esclamare un personaggio complicato come CR7 che indispensabile per un popolo che ha bisogno Carletto è il migliore di tutti o a Lavezzi, caratterino di riferimenti, di eroi a cui appigliarsi, di Mes- niente male, che “solo con lui non sono riuscito a li- sia della Speranza, affinché anche da noi si tigare”. A differenza di Sarri, attaccato all’inverosimile possa emergere, vincere, fare bene, perché ai suoi pretoriani, lui sa sapientemente gestire ampi Napoli è una grande capitale europea e non gruppi di giocatori importanti che ha avuto a disposi- solo un messaggio oleografico e stereotipato zione, dal Chelsea al Real Madrid, dal PSG al Bayern da far passare in tv tutto camorra e spazzatu- Monaco, e trarre il meglio da loro senza dover rinun- ra. Sarri ha incarnato tutto questo, gli abbia- ciare ad una vocazione europeista, tanto da essere mo consegnato le chiavi di questa città. Gli l’uomo della Provvidenza della “Decima” tanto anelata abbiamo voluto e gli vogliamo bene, dai tifosi del Real Madrid. per davvero. IL CARISMA Ma Ancelotti non è solo quello bravo a gestire i gruppi. L’altra faccia è quella sacchiana, del dogma del 4-4-2 poi piegato pragmaticamente ai fini della gestione di successo, con duttilità e lucidità di lettura delle gare e degli avversari. Lui i gruppi che gestisce così bene li fa anche giocare bene, li sa mettere in campo, non ha paura a far giocare tutti insieme gente tecnica come Kakà, Seedorf e Pirlo, ad esempio. Sembrava un per- dente nella sua nefasta esperienza juventina, ambien- te con cui non si è mai preso (altra cosa che piace ai napoletani), invece successivamente ha dimostrato di saper vincere tutto, dal Milan in poi. Andato all’e- stero, con il suo bonario faccione romagnolo, tutti a

89 dire: sarà un pesce fuor d’acqua, lo sbraneranno. Ed all’ultimo respiro. A Napoli siamo tutti scaramantici. invece ha imparato a parlare correntemente l’inglese, Carletto non ha la gobba, ma di pacche sulle spalle il francese e lo spagnolo e non gli hanno dato il tempo ne avrà tante. Perché Carletto vuol dire successo, e di perfezionare pure il tedesco, al punto che oggi parla la Dea bendata ed Eupalla con lui vanno a braccetto. cinque lingue (oltre le tre menzionate, anche l’italiano ed il romagnolo), in attesa di imparare la più bella di *** tutte, il napoletano. Ad ottobre vedrete che si lancerà “Abbiamo un sogno nel cuore”, continuano a in un dialogo serrato con Lorenzino nostro in napole- cantare i tifosi azzurri. Che il testimone passi dal tano puro! Insomma, un uomo diventato carismatico, Comandante al Sor Carletto affinché si realizzi. gran navigatore e navigato, come quando comandava La vittoria allora avrà molti padri, ed unirà tutti a centrocampo a ritmi lenti e con le ginocchia bolse e nella festa. Da Maurizio a Carlo nel segno della martoriate, ma con la testa sveglia ed il calcio potente Grande Bellezza: finora ci siamo stropicciati gli e pulito di chi è predestinato. Ed il suo carisma, sintesi occhi, ora è il momento di gustare il successo. perfetta di Liedholm e Sacchi che si avvicina alla re- Con tutti i sensi all’erta. ductio in unum di Capello, di cui però non ha la natu- rale antipatia e distacco, lo saprà esercitare pure con * Ideatore e conduttore di Campania Sport il Presidente, al quale saprà imporre qualche acquisto importante, perché scegliere lui significa ambizione di vittoria, e saprà attrarre giocatori sol con uno squillo di palmare.

LA FORTUNA The last, but not the least, Carletto è un uomo for- tunato, così come il suo Presidente. E per le Grandi Imprese ci vuole una Grande Fortuna. E lui ed Aure- lione il Centurione sono uomini fortunati, lo dice la loro storia. Ricordate come a Reggio Emilia la sua prima esperienza di allenatore rischiò di bruciarsi nell’espa- ce d’un matin? Lo stavano esonerando, ma vinse ad Avellino in maniera fragorosa (5—1) e non si fermò più. E quando batté la Juve a Manchester ai rigori, lo ricor- date? La sola macchia fu la finale di Champions persa di rimonta con il Liverpool dopo un vantag- gio per 3-0, da un altro Fortunato Doc come Benitez. Ma si è rifatto con gli interessi non solo prendendosi la rivincita con Pippo Inzaghi come grimaldello due anni dopo, ma sal- dando il conto alla sfortuna con gli interessi, vincendo la Decima col Real nel modo più rocambole- sco possibile, con il gol di Sergio Ramos di testa, The Specialist,

90 SUCCESSO INTERNAZIONALE

PER LA VELICA CAPRESE SPORT

Anche il principe della famiglia reale olandese alla prestigiosa Rolex Capri Sailing Week

di Sabrina Supino

on la cerimonia di premiazione, nella piazzetta caprese, si è conclusa la Rolex Capri Sailing CWeek, che ha avuto inizio l’11 maggio con la regata d’altura della Tre Golfi, partita da Napoli. Nelle acque che circondano l’isola di Tiberio, invece, sono stati assegnati, dopo quattro giornate di regate, i titoli di Campioni Nazionale del Tirreno, la Mylius Cup ed il Maxi Yacht Capri Trophy destinato alle meraviglio- se barche arrivate dal Regno Unito, dalla Francia, dal Principato di Monaco, dagli Stati Uniti e, naturalmente, dall’Italia. Sul palco della piazzetta più nota nel mondo il trofeo messo in palio dallo YC Italiano, consegnato i rappresentanti dei circoli organizzatori, Yacht Club dal vice presidente Jean Dufour. Italiano, Circolo del Remo e della Vela Italia e Yacht “La collaborazione tra i club organizzatori ha prodot- Club Capri, Andrew McIrvine segretario generale to un risultato vincente – afferma Roberto Mottola di dell’IMA (International Maxi Association) ed il presiden- Amato, presidente CRV Italia -. Lo YC Italiano ha pro- te Italia della mosso sull’intero piano nazionale la partecipazione di Rolex, Gian molti armatori, così come grazie allo YC Capri abbia- Riccardo Ma- mo avuto un’accoglienza unica sull’isola e una valida rini con il diret- gestione delle prove in mare. Il tutto si evidenzia an- tore generale che dal numero delle barche iscritte, 121, che hanno Stephan Müll- goduto di buone condizioni meteo, a partire dalla Tre er che hanno Golfi, e di ottime regate sulle boe e costiere, a Capri, premiato gli grazie al Comitato di Regata che ha realizzato percorsi armatori vinci- che hanno esaltato il territorio ed il valore tecnico del- tori della clas- le prove”. Anche Marino Lembo, presidente dello YC sifica combi- Capri, traccia un bilancio positivo anche in considera- nata tra la Regata dei Tre Golfi e le prove capresi. zione del turismo di qualità che produce il movimento Nella categoria di Maxi ha vinto Caol Ila R (YCCS), velico della RCSW: “All’edizione di questo anno, che del londinese Alex Schaerer, che ha ricevuto anche di fatto ha aperto la stagione turistica dell’isola, hanno una targa dall’ IMA, mentre tra i Mylius ha trionfato partecipato nomi importanti dell’aristocrazia e dell’in- Ars Una, degli armatori romani Biscarini-Rocchi (ADS dustria mondiale. Un movimento turistico importante GranLasco). per numeri e qualità di persone che hanno aderito. In classe Orc a vincere il prestigioso orologio e il pre- Basti pensare che nell’equipaggio di SUD, la barca mio del CRV “Italia” sono stati, tra le barche grandi, giunta dall’Olanda, anche un membro della famiglia Freccia Rossa, di Vadim Yakimenko (YC Ancona) e tra reale, il principe Maurits Van Oranje – Nassau, in gara le piccole, Squalo Bianco del siciliano Concetto Costa anche il baronetto inglese Sir Peter Ogden, armatore (Nic Catania). Al sodalizio più rappresentato sul podio di Jethou, dal nome dell’isola del canale della Manica della RCSW, lo Yacht Club Costa Smeralda, è andato di cui è proprietario e che conta solo 3 abitanti”.

91 SPORT

TRA SPORT E FAIR PLAY ECCO I FOOTBALL LEADER

Ranieri, Zeman, Capello: parata di campioni al Royal Continental per i riconoscimenti 2018

di Aurora Rennella

l Royal Continental di Napoli sfilano i Football Walter Sabatini è stato insignito del Premio Speciale Leader 2018. Durante il gran galà presentato di Football Leader 2018. A premiarlo, il direttore Paolo Ada Pierluigi Pardo, premiata A.C Fiorentina de Paola. Il direttore sportivo della SS Lazio Igli Tare quale “Leader Fair play”, riconoscimento per le poli- si è aggiudicato il riconoscimento “Scouting Leader”, tiche aziendali sempre improntate alla correttezza e consegnato da Gianni Di Marzio, talent scout di gran- alla lealtà sportiva. Il club viola si è distinto soprat- dissimi campioni, tra cui Diego Maradona. tutto per il nobile contegno tenuto in occasione della tragica scomparsa del suo capitano Davide Astori. Il premio “Dirigente dell’anno” è stato assegnato al di- rettore sportivo dell’AS Roma, Ramon Rodriguez Ver- dejo “Monchi”, premiato da Mario Sconcerti. Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha vinto il pre- mio “Panchina Giusta”, riconoscimento consegnato dal presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, mentre Mino Raiola si è aggiudicato il riconoscimento speciale “Fo- otball Leader Manager”. A premiarlo, Gianluca Gifu- ni, uno dei soci della DGS Sport e Cultura. Giorgio Chiellini ha vinto il premio “Leader in Campo”, mentre

92 il “Leader ” all’allenatore Aurelio Andreazzoli. Nel corso dell’edizione 2018 di Football Leader, Fa- bio Capello, e Gianni Di Marzio han- no tenuto una lezione di tattica con partita finale tra i ragazzi della “Vesuviani Open Onlus” e la scuola calcio SSD Europa. Un pomeriggio all’insegna dello sport e della solidarietà vissuto dai tre tecnici accan- to ai ragazzi della Vesuviani Open, squadra di giova- ni guariti dal cancro o ancora in terapia, promossa da OPEN (Oncologia Pediatrica E Neuroblastoma), Claudio Ranieri, ex allenatore di Leicester e Nantes, l’associazione nata nel 2003 per volere di genitori di ha vinto il Premio Speciale alla Carriera Football Lea- der 2018, seguito da Teo Teocoli, che si è aggiudica- to il premio artistico “Leader per sempre” di Football Leader. “Sono molto contento di questo riconosci- mento, anzi mi sento un po’ fuori luogo in mezzo a questo illustre parterre – dice il popolare attore -. Io non ho vinto niente. I miei personaggi nascevano in maniera spontanea, grazie anche alla complicità di tanti calciatori. Quello di cui vado più fiero è sicura- mente Cesare Maldini che era un amico, una persona perbene ed un grande allenatore”. A premiarlo, il di- rettore di Radio Marte, Toni Iavarone: “La cultura, la simpatia ed i personaggi di Teo nascevano dalla con- taminazione. Ha saputo cogliere gli aspetti più comici bambini e adolescenti colpiti dalla malattia e di medici del mondo del calcio. Ne approfitto per ricordare un impegnati a combattere queste patologie. “Quando grande collega ed amico che è recentemente scom- sono arrivato sul campo ed ho visto i ragazzi mi sono parso, Luigi Necco, dal quale Teocoli si è ispirato per emozionato - ha detto -. Spesso ci ar- il noto personaggio “Felice Caccamo”. Il “Fair Play alla rabbiamo per una sconfitta ma questi ragazzi han- carriera – Dino Celentano” è andato al tecnico boemo no vinto la battaglia più grande, quella della vita. Era Zdenek Zeman, premiato dalla moglie di Dino, Maria bellissimo sentirsi partecipi di un’iniziativa così bella Celentano. Tra gli altri riconoscimenti, il Premio alla insieme a tante persone che si sono strette attorno carriera è andato al direttore sportivo del Barcellona a questi ragazzi”. Nel corso del Gala Ornella Mancini, Ariedo Braida, il “Leader Under 21” è stato assegna- di DGS Sport e Cultura, ha insignito Fabio Capello to a Patrick Cutrone, giovane attaccante del Milan, e di una targa come “allenatore che incarna i più alti valori del calcio”. La kermesse si è chiusa con il Pre- mio Speciale “Equality” Football Leader 2018 vinto da Clarence Seedorf: “Putroppo il calcio è lo spec- chio della società in cui viviamo – ha dichiarato l’ex calciatore olandese, oggi allenatore del Deportivo La Coruña -. Il razzismo è un fenomeno da debellare ma non significa che non ci sono dei miglioramenti. Ci sono tante iniziative dell’UEFA che contrastano il raz- zismo. Sono contento di essere stato premiato come simbolo di questa battaglia”.

La consegna dei riconoscimenti a Teocoli, Ranieri, Seedrof, Zeman

93 Grand Hotel Excelsior Vittoria Gabbiano Sorrento Pompei (NA)

Il Vero Bar del Professore Poppella Napoli Napoli DODICI RENDEZVOUS

Fabbrica Cioccolato Bar Santoro Gay-Odin Napoli Napoli

Palazzo Caracciolo R.Y.C. Canottieri Savoia MGallery by Sofitel Napoli Napoli www.palazzocaracciolo.com

Ramada Naples City Center Libreria Colonnese Napoli Napoli www.ramadanaples.com www.colonnese.it

Romeo hotel Pausa Caffè Store - Vomero Napoli Napoli www.romeohotel.it

Libreria Vitanova Teatro Augusteo Napoli Napoli www.vitanova.bio www.teatroaugusteo.it

Renaissance Naples Oasis Sapori Antichi Hotel Mediterraneo Vallesaccarda (AV) Napoli www.oasis-saporiantichi.it www.mediterraneonapoli.com

Le Zirre Napoli Pasticceria De Vivo Napoli Pompei (NA) www.lezirrenapoli.it www.lapasticceriadevivo.it

94 Hotel S. Brigida La Feltrinelli Napoli Napoli www.hotelsantabrigida.it

La scialuppa Annunziata Medicina Estetica Napoli Napoli

Il tempo del vino e delle rose Caffetteria Serpentone Napoli Napoli

Foto 12 HLS Napoli Napoli

Palazzo Petrucci Libreria Io ci sto Napoli Napoli www.palazzopetrucci.it

Veritas Sarnacchiaro Smoke Napoli Napoli www.veritasrestaurant.it

Tennis Club Napoli Circolo Nautico Posillipo Napoli Napoli

Teatro Diana Terme Stufe di Nerone Napoli Bacoli www.teatrodiana.it

Clinica Mediterranea Hotel Palazzo Esedra Napoli Napoli

95 EVO 43’ F + F + F FORM FUNCTION FUN

www.evoyachts.com EVO 43’ F + F + F FORM FUNCTION FUN

www.evoyachts.com N. 3 - ANNO IX - LUGLIO 2018 Free press di attualità, cultura ed eccellenze. N. 3 - Anno IX - Luglio 2018. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L 353/03 (conv in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 Napoli Aut C/NA/15/2016. Orgogliosamente napoletana SERENA AUTIERI #dodicimagazine in appena dueore Napoli-New York INNOVAZIONE La s da delgrano Antimo Caputo PERSONE &IMPRESE Costruiamo ilfuturo Vincenzo Onorato PERSONE &IMPRESE I motivi per scegliere Ancelotti-Sarri SPORT eccellenze cultura attualità