Documento N. 76)
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SENATO DELLA REPUBBLICA IV LEGISLATURA /*$& h (Documento N. 76) COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL DISASTRO DEL VAJONT (LEGGE 22 MAGGIO 1964, n. 370) Presidente: RUBINACCI Leopoldo, senatore Commissari: AJROLDI Tomaso, senatore; ALICATA Mario, deputato; BARONI Cesare, deputato; BONACINA Ercole, senatore; BRESSANI Pier Giorgio, deputato; BUSET- TO Franco, deputato; CATELLA Vittore, deputato; COVELLI Alfredo, deputato; CROL- LALANZA Araldo, senatore; CURTI Ivano, deputato; DEGAN Costante, deputato; DEL• L'ANDRO Renato, deputato; DE LUCA Angelo, senatore; DE UNTERRICHTER Guido, senatore; FERRONI Luigi, senatore; FODERARO Salvatore, deputato; FORTINI Nicola, deputato) GAIANI Luigi, senatore; GENCO Giacinto, senatore; GIANQUINTO Giovanni Battista, senatore; LIZZERÒ Mario, deputato; LO GIUDICE Barbaro, senatore; MO• SCA Giovanni, deputato; SCOCCIMARRO Mauro, senatore; VECELLIO Pietro, sena• tore; VERONESI Enzo, senatore; VIANELLO Gian Mario, deputato; VIDALI Vittorio, senatore; ZANNIER Attilio, senatore; ZUCALLI Lanfranco, deputato, PRIMA RELAZIONE Comunicata alle Presidenze delle Camere I'll maggio 1965 TIPOGRAFIA DEL SENATO Atti Parlamentari — 3 — Senato della Repubblica LEGISLATURA IV - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI INDICE INTRODUZIONE Pag. S PARTE PRIMA INTERVENTI DI PRONTO SOCCORSO ED ASSISTENZA CAPITOLO I. — Gli interventi di pronto soccorso: il concorso dell'Esercito ... 9 CAPITOLO II. — L'attività del Commissariato straordinario del Governo: ... 12 A) L'istituzione del Commissariato 12 B) Gli interventi assistenziali di carattere economico . 12 C) Gli alloggi per i senza-tetto 13 D) Il recupero ed il riconoscimento delle salme .... 13 E) La tutela dei minori e la ripresa dell'attività scolastica 14 CAPITOLO III. — Gli interventi assistenziali a carattere continuativo: .... 14 A) Gli interventi a carico dello Stato 14 B) Il Fondo di solidarietà nazionale 16 C) Gli altri interventi di enti e di privati 18 CAPITOLO IV. — L'attività degli Enti previdenziali ed assistenziali 18 PARTE SECONDA RIPRISTINO DELLE OPERE PUBBLICHE CAPITOLO I. — / danni provocati dalla catastrofe e le provvidenze di legge . l'i CAPITOLO II. — / lavori di primo intervento e la ricostruzione delle opere pub• bliche: 23 A) Il ripristino della viabilità all'interno del bacino ... 24 B) Le opere stradali 25 C) Il ripristino della strada ferrata Belluno-Calalzo . 26 D) I lavori di sistemazione idraulica 27 E) Le opere pubbliche varie 28 PARTE TERZA RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA CAPITOLO I. — Le opere intese a ristabilire le condizioni di sicurezza .... 31 CAPITOLO II. — Gli studi e gli accertamenti condotti in ordine alla sicurezza del• la zona 36 CAPITOLO III. — // voto del Consiglio superiore dei lavori pubblici del 7 novem• bre 1964 39 CAPITOLO IV. — Le condizioni di sicurezza delle dighe esistenti nelle provinole di Belluno e di Udine 40 Atti Parlamentari •— 4 — Senato della Repubblica LEGISLATURA IV - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI PARTE QUARTA RICOSTRUZIONE E RIPRESA ECONOMICA CAPITOLO I. — / piani comprensoriali Pag. 43 CAPITOLO II. — La ricostruzione nella zona di Longarone e Castellavazzo: . 46 A) Lo stralcio del piano regolatore di Longarone e Castel• lavazzo 46 B) I problemi relativi alla realizzazione del piano partico• lareggiato di Longarone 47 CAPITOLO III. — La ripresa economica nel versante bellunese: 47 A) Il consorzio per gli agglomerati industriali di Longaro• ne e Castellavazzo 47 B) L'industrializzazione della valle del Piave .... 48 CAPITOLO IV. — / problemi degli abitati di Erto-Casso: 48 A) Le conseguenze del disastro nel comune di Erto-Casso 48 B) Il trasferimento degli abitati e le possibili scelte che si offrono agli abitanti 49 C) La volontà degli interessati al trasferimento .... 51 D) Le difficoltà della ricostruzione connesse all'attuazione del piano comprensoriale 52 CAPITOLO V. — La ripresa economica nel versante udinese - I nuclei di industria• lizzazione 53 CAPITOLO VI. — Le altre provvidenze disposte per le zone colpite dalla catastrofe: 54 A) Le provvidenze per la ricostruzione degli edifici privati 54 B) L'indennizzo per la perdita di vestiario, biancheria e mobilio 54 C) Le provvidenze per la ricostruzione e la riattivazione delle imprese industriali, commerciali ed artigiane . 55 D) Le provvidenze a favore delle aziende agricole ... 55 E) Le esenzioni fiscali 56 F) La sospensione dei termini di scadenza delle obbliga• zioni 56 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 57 APPENDICE TESTO ORGANICO DELLE NORME EMANATE A SEGUITO DEL DISASTRO DELVAJONT 67 Atti Parlamentari — 5 — Senato della Repubblica LEGISLATURA IV - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI quanto riguarda quest'ultimo tema, una pri• INTRODUZIONE ma relazione al Parlamento, riferendo sulle misure di pronto soccorso, sull'assistenza Con legge 22 maggio 1964, n. 370, fu isti• a favore dei superstiti e degli sfollati, sul tuita la Commissione parlamentare d'mchie^ ripristino delle opere pubbliche, sulle con• sta sul disastro del Vajomt, del 9 ottobre dizioni di sicurezza dell bacino, sulla rico• 1963, con iti compito di procedere all'accer• struzione degli abitati e sulla ripresa econo• tamento delle cause della catastrofe e delle mica della zana del Vajont, con una detta• responsabilità pubbliche e private ad esse gliata esposizione cui seguono le considera• inerenti; di esaminare la rispondenza della zioni conclusive, nelle quali sono anche in• legislazione e della organizzazione e prassi dicati i provvedimenti più urgenti, legisla• amministrativa alle esigenze della tutela tivi ed amministrativi, che la Commissione della sicurezza collettiva; di accertare l'ido• ritiene debbano prontamente intervenire. neità delle misure adottate e preventivate a favore delle popolazioni colpite. In data 24 giugno 1964 i Presidenti del Senato e della Camera procedettero alila no• mina dal Presidente e dei Componenti della L'immane catastrofe del 9 ottobre 1963 Commissione, che iniziò la sua attività il ebbe conseguenze tremende: i centri abitati 14 luglio 1964. di Longarone, Pirago, Fornace, Faè e parte di Castellavazzo nella valle del Piave, di Pi Con le leggi n. 880 del 9 ottobre 1964 e neda e San Martino ai bordi del lago, ven• n. 352 del 23 aprile 1965, il termine per la nero letteralmente cancellati. presentazione della relazione alla Camera e al Senato, è stato definitivamente fissato Angosciose e terrificanti furono le conse• al 15 luglio 1965. guenze sulle vite umane: nel giro di qualche La Commissione si è dedicata con dove• minuto perirono 1.917 persone, di cui 1.450 roso impegno all'assoilvimento dei compiti a Longarone, 109 a Castellavazzo, 158 a Erto ad essa affidati, attraverso riunioni plenarie e Casso e 200 originarie di altri comuni. Tra e di Gruppi di lavoro. Tutti i vari aspetti essi numerosi lavoratori addetti alla diga, dei problemi che la Commissione deve esa• provenienti anche da altre Regioni, accumu- minare, per riferirne al Parlamento, sono nando così, nel dolore e nel sacrificio, sim• stati oggetto di accurate indagini anche at• bolicamente, tutte le parti del nostro Paese. traverso lo studio approfondito dei nume• Al lutto ed al dolore dei familiari delle rosissimi documenti, amministrativi e tecni• vittime e dei superstiti, si aggiunse un'altra co-scientifici, acquisiti agli atti della Com• drammatica conseguenza: le popolazioni di missione stessa. Erto-Casso, per ragioni di sicurezza, dovet• Sono stati anche utilizzati, come strumen• tero immediatamente abbandonare le loro ti di lavoro, relazioni, sintesi e contributi di case, rinunziare alla loro sia pur modesta studio, alla cui elaborazione hanno parteci• attività economica, distaccarsi dai propri pato i Gruppi di lavoro all'uopo costituiti. averi e dai ricordi più cari, radicati nella La Commissione, mentre si avvia alila fase memoria dei morti e nelle antiche tradizio• delle valutazioni conclusive in ordine ai pri• ni familiari. mi due temi oggetto dell'inchiesta, ha già Le due comunità di Erto e di Casso ven• potuto condurre a termine l'esame del terzo nero in parte disperse, dovettero trovare tema, quello cioè relativo all'accertamento sistemazione provvisoria nei comuni vici• della idoneità delle provvidenze disposte e niori e vivere precariamente di assistenza. preventivate a favore delle popolazioni col• Le tragiche conseguenze del disastro ri• pite dal disastro. chiamarono verso quel lembo di terra ve• La Commissione, di fronte all'urgenza dei neta l'amorevole, fraterna sollecitudine di problemi che devono ancora essere risolti, tutto il popolo italiano e mentre si cercò, ha avvertito l'esigenza di presentare, per con il pronto intervento dei pubblici potè- Atti Parlamentari — 6 — Senato della Repubblica LEGISLATURA IV - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI ri, dei servizi civili e delle Forze armate e ti che richiedono — a 19 mesi dalla cata• con la generosa solidarietà di privati citta• strofe — una pronta soluzione. dini, di lenire le sofferenze dei superstiti e di ristabilire condizioni minime di vita ci• vile, furono adottate le prime provvidenze legislative e i primi provvedimenti ammini• La prima relazione che la Commissione strativi. ha l'onore di presentare al Parlamento è il Con decreto del Presidente della Repub• risultato delle indagini condotte attraverso blica in data 16 ottobre 1963, fu istituito, due sopraluoghi nelle zone interessate, nu• innanzitutto, il Commissariato straordina• merosi interrogatori orali e l'accurata rac• rio del Governo, nominandosi Commissario colta di una vasta e complessa documenta• l'onorevole avvocato Giacomo