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Egidio Bosco

Sant’Angelo a Cupolo: 10 anni da Sindaco nel Terzo Millennio

Testimonianze da una esperienza di governo di un piccolo centro del Mezzogiorno

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2 10 ANNI DI AMMINISTRAZIONE 3

Care cittadine e Cari cittadini, dieci anni fa mi sono candidato per la prima volta, con la mia squadra, a governare il paese ed a svolgere il nostro mandato con spirito di servizio. Eravamo consapevoli dei bisogni della comunità e delle difficoltà della struttura amministrativa, deri- vanti soprattutto dalla carenza di personale. Avevamo proposto un programma elettorale impegnativo e lo abbiamo valorizzato nel corso della legislatura, cogliendo le opportunità fornite dai fondi strutturali europei. Il programma di governo indicava nel dettaglio le azioni da perseguire e aveva chiaro il progetto di paese che volevamo costruire nel suo perenne divenire, seguen- do le innovazioni che il progresso della tecnica e della società hanno reso possibile. Anche nella seconda legislatura, a seguito della conferma, era- vamo consapevoli, la nuova squadra ed io, che l’evoluzione legislativa e una cittadinanza sempre più esigente, richiedevano agli amministratori un’attività qualificata, in particolare la completa attuazione del programma di governo, ed il migliora- mento del funzionamento complessivo della struttura comuna- le. A fine mandato, pertanto, un excursus è doveroso e noi ab- biamo scelto di pubblicare questo “memorandum” per ricorda- re insieme le principali attività svolte e lo scenario in cui queste si sono espresse, per verificare se siano stati colti i nuovi bisogni, per rendere i cittadini consapevoli e partecipi, per offrire spunti di riflessione agli amministratori del futuro, “a posteriori” di questa nostra meravigliosa avventura. Per realizzare il programma prefisso ci siamo avvalsi di progetti qualificati e di una struttura ammini- strativa più efficiente. Particolarmente positivo è stato il clima di collaborazione che ha animato tutti gli Amministratori per il sostegno che anche la minoranza ha garantito, preservando il paese da pole- miche sterili. Negli ultimi anni i comuni hanno subito tagli ai trasferimenti e sono stati gravati di ulteriori adempi- menti. Ci sono state riforme ed altre sono attese, che incideranno fortemente sull’attività dell’Ente e sulla vita dei cittadini. Abbiamo cercato di essere pronti al cambiamento. Ai prossimi Amministratori va il mio augurio, perché possano rivolgere il loro sguardo ad orizzonti di migliore luce, la luce di un’aurora tra il verde degli alberi, che proteggono il nostro amato paesag- gio; che possano intravedere e “far intravedere” tra essi, i raggi di speranza che devono animare nuo- vi programmi e nuovi progetti, verso un paese solidale e concentrico. A loro trasferisco il mio “sogno”, perché di questo si è trattato, un sogno tra responsabilità e desiderio di una svolta: rendere Sant’Angelo a Cupolo protagonista, al di là delle piccole dimensioni, perché anche ogni cittadino possa desiderare di fermarsi qui per realizzare il proprio obiettivo di vita. Il sogno di dire addio ai “campanili” frazionari, pur nella loro preziosa e ricca tradizione, nella ricerca della coesione e della solidarietà nella nostra comunità. Considero un onore l’aver guidato l’Amministrazione Comunale, con la speranza di aver fatto fino in fondo il mio dovere. Concludo il mio mandato di Sindaco, con serena consapevolezza delle lacune e dei limiti miei e della mia squadra; abbiamo ricercato il bene assiduamente con tanta buona volontà, impegno e abnegazione a servizio del paese, dei suoi bambini e dei suoi anziani, dei suoi lavoratori e dei suoi giovani, delle sue donne e dei suoi uomini. Ringrazio la mia famiglia per essere stata sempre al mio fianco, anche quando tornavo tardi la sera. Ringrazio la Giunta e i Consiglieri per l’impegno, la dedizione e soprattutto la pazienza di avermi ascoltato e di aver sostenuto il mio impeto e la mia rumorosa irruenza,da “guerriero sannita”. Ringrazio i dipendenti comunali e tutti quanti hanno collaborato, per la loro professionalità dimostra- ta anche in condizioni di emergenza. Ringrazio infine i santangiolesi per la loro incredibile voglia di fare, condivisa in questi dieci anni. Il Sindaco Egidio Bosco

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Comune di Sant’Angelo a Cupolo Stato: Italia Regione: Provincia: Coordinate: 41° 4’ 00’’ N 14° 48’ 0’’ E Altitudine: 459 m s.l.m. Superficie: 10,9 km2 Abitanti: 4.329 Densità: 433 ab. /km2 Frazioni e Bagnara, Cardilli, Mac- località: coli, Medina, Montorsi, Motta, Panelli, Pastene, Perrillo, San Marco ai Monti, Santa Croce, Sciarra. Comuni conti- Benevento, , gui: (AV), , , . C.A.P. 82010 Telefono: 0824 380300 Fax 0824 383984 Codice Istat: 062071 Codice Catasto: I277 Nome abitanti: Santangiolesi Santo patrono: San Michele Arcangelo Giorno festivo: 8 Maggio

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Curriculum politico Egidio BOSCO

Funzionario Agenzia delle Entrate di Benevento 57 anni, sposato con 2 figli ______

Egidio Bosco nasce a Sant’Angelo a Cupolo il 18.05.1954. Diplomato geometra, comin- cia la sua carriera professiona- le in uno Studio Tecnico, dove esercita professionalmente l’attività di geometra. Succes- sivamente diventa funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Benevento. Da sempre appas- sionato di politica, nel 1974 entra come militante nelle fila del PCI, successivamente di- ventato PD al quale è iscritto attualmente. Nel 1988 viene eletto Consi- g l i e r e C o m u n a l e a Sant’Angelo a Cupolo. Nel 1991 entra nell’Organo Esecutivo del Comune di Sant’Angelo a Cupolo come Assessore con delega allo Sport; nella legislatura 1997– 2000 riveste la carica di Vice- Sindaco, con varie deleghe. Il 13 maggio del 2001 viene eletto Sindaco del Comune di Sant’Angelo a Cupolo, carica che ha rivestito e che rivestirà fino al termine del suo secon- do mandato, Maggio 2011.

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

Una comunità ha sempre il dovere di interrogarsi, di rileggere le pagine della propria storia, di riflettere sul proprio presente, di guardare al proprio futuro. La sede più appropriata per questo tipo di analisi a tutto tondo è l'Assemblea elettiva, cioè il Consiglio comunale, secondo il nostro ordinamen- to repubblicano, peraltro nella nobile e radicata tradizione dell' “agorà”, della “piazza” della Città- Stato della Grecia classica, e cioè del luogo d'incontro e di discussione della comunità stessa. Questa modesta pubblicazione vuole essere un contributo per uno sguardo a Sant'Angelo a Cupolo. Non ha alcuna pretesa scientifica; non vuole costituire o pre-costituire alcuna tesi, non ambisce - nel modo più assoluto - a sostituirsi al futuro lavoro degli storici. Vuole invece essere una semplice testi- monianza di un'esperienza amministrativa ed umana; vuole essere il ricordo di un percorso di dieci anni compiuto insieme alla comunità santangiolese da una posizione per certi versi (sicuramente) privilegiata, per certi altri (altrettanto sicuramente), scomoda, cioè quella di Sindaco. La fascia trico- lore che ho avuto l'onore di indossare, con il suo carico di responsabilità, di onori e di oneri, mi è sta- ta consegnata dal popolo di Sant'Angelo a Cupolo: è mio dovere, dunque, che io innanzitutto rinnovi ai miei concittadini il mio sincero grazie per la fiducia in me riposta e che io proponga loro un ricor- do di questi anni. Il nostro comune, con la sua storia e la sua particolare conformazione degli insediamenti, sparsi nei suoi diversi casali o frazioni è uno degli oltre 8.000 comuni italiani. Non sembri questa una conside- razione banale: non lo è perché, al fondo della grande questione politica sulla quale l'Italia deve quo- tidianamente confrontarsi e sulla quale si è effettivamente quotidianamente confrontata per secoli e secoli, è appunto l’incresciosa questione della divisione in “cento campanili”. Sulla frammentarietà del tessuto connettivo del nostro Paese, sul suo vivere in una miriade di diffe- renziazioni localistiche, piuttosto che su un unico sentimento nazionale, si sono scritti fiumi d'inchio- stro a partire almeno dall’epoca del rinascimento, assunto a fondamento del pensiero politico univer- sale. Non ho la pretesa di riportarle qui; né questa è la sede per una simile discussione: molto più sempli- cemente vorrei segnalare che la comunità di Sant'Angelo a Cupolo sembra vivere, in una piccola di- mensione di scala, quello che pare essere il connotato principale del Paese intero, e cioè la difficoltà a ricondurre ad unità e a governare come tali le tante particolarità.

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

Su una superficie collinare di poco meno di 11 kmq., a poca distanza dal capoluogo della Provincia di Benevento, sul confine con la Provincia di Avellino, sulla riva destra del fiume Sabato nell'area di nord est della Campania, la comunità di Sant'Angelo a Cupolo, forte di oltre quattromila abitanti, è però sparsa in 12 tra frazioni e località, oltre al centro vero e proprio, (anche molto distanti l'una dall'altra e dopo un tortuoso percorso stradale). La densità di abitanti per chilometro quadrato non è in alcuna misura paragonabile a quella che si registra in alcuni centri della lontana fascia costiera napoletana (dove si supera- no spesso e volentieri abbondantemente i 2.000 abitanti per Kmq.), ma è tuttavia superiore a quella di molti Comuni della stessa Provincia di Benevento dove i 100 abitanti per kmq. talora si toccano, ormai, ahimè, a stento, dopo decenni di desertifi- cazione sociale. Anche queste ultime nota- zioni non sono del tutte scialbe: al contra- rio, a ben guardare, esse costituiscono il segnale di una difficoltà ulteriore di gover- no territoriale. Sant'Angelo a Cupolo non è una città di medie dimensioni; ma è un insieme di piccole realtà; non è area urbana e metropolitana, ma è vicina all'unico centro urbano “forte” della Provincia di Benevento; non è un comune propriamente monta- no, ma vive comunque il disagio di una difficoltà nei collegamenti; non è stata soggetta negli anni di vita della Repubblica (specialmente in quelli del boom economico italiano) a fenomeni di vero e pro- prio spopolamento incontrollato, prodotto dall'emigrazione. Certamente c'è stata una forte mobilità (il Censimento Istat del 1951 contava 4.291 abitanti e , 4.185 quello del 2001), ma non nella misura imponente e drammatica che, purtroppo, ha segnato tanti co- muni dello stesso Sannio, o della limitrofa Irpinia, o del più lontano Cilento, etc. Se tuttavia non c'è stato un esodo massiccio (l'ultima rilevazione Istat assegna un + 3% pari a 103 abitanti in più rispetto al 2001), non si può onestamente sostenere che Sant'Angelo a Cupolo abbia assunto in pieno le carat- teristiche di polo di attrazione di insediamenti e di investimenti produttivi. La nostra cittadina ha straordinarie potenzialità, che attendono tuttavia di poter essere conveniente- mente e accortamente sfruttate nella loro completezza. Forse un esempio può chiarire il discorso. Pur correndo nel fondovalle una linea ferrata, quella collegante Benevento ad Avellino, a pochissime centinaia di metri dai centri abitati in linea d'aria, gli abitanti di Sant'Angelo a Cupolo non possono di fatto usufruire dei relativi servizi. Per quanto sospetta possa sembrare questa affermazione da parte di un santangiolese, la nostra comunità ha una sua struggente bellezza, soprattutto per i panorami, con la Dormiente del Sannio sullo sfondo di ovest e la valle del Sabato ai suoi piedi, per il contesto ambientale della stupenda vegetazione mediterranea delle nostre terre ricche di boschi, per la sostan- ziale integrità del territorio: eppure tali risorse naturali, che costituiscono certamente un valore ag- giunto per il nostro territorio, non sono ancora valorizzate a pieno nella loro specificità ed unicità. Sant'Angelo a Cupolo ha condiviso con Benevento la singolare vicenda istituzionale di quasi 800 anni ininterrotti di “enclave” pontificia nel Regno di Napoli. Per tale appartenenza, da un lato, non ha potuto intessere forti rapporti funzionali di cooperazione con le comunità vicine, dall'altro, non ha nemmeno ricevuto un rilevante produttivo indotto economico dal capoluogo pontificio. Insomma è rimasta un'isola nell'isola. Colgo l’occasione, con queste considerazioni, di sollevare una richiesta forte alle Istituzioni centrali: l’individuazione e (finalmente) l'applicazione di una strategia globale di sviluppo per le piccole aree periferiche, e cioè per i piccoli comuni, specialmente per quelli del Sud, che sia, da un lato, multidisciplinare, e, dall'altro, fondata sull'interdipendenza dei fattori. Politiche specificamente pensate per ridare vita e slancio ai centri minori, che hanno tutto il diritto di tenere alta la bandiera della loro storia plurisecolare, a presidio del territorio.

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

Sant'Angelo a Cupolo è entrata nella storia del Terzo Millennio: anche questa notazione è meno su- perficiale di quanto possa apparire a prima vista. Essa rappresenta infatti una piccola realtà del Mezzogiorno interno, così distante, sotto una moltepli- cità di punti di vista (fisico, climatico, orografico, sociale, economico, di qualità e quantità di insedia- menti abitativi, etc) dalla fascia costiera metropolitana spaventosamente urbanizzata; un piccolo cen- tro il cui reddito medio pro-capite è modesto, se confrontato con quello vantato dagli abitanti delle comunità economicamente più avanzate del Paese (cioè quelle del Nord). Cosa può fare, in termini letterali, per non sparire nel Terzo Millennio? Questo primo decennio del Millennio è cominciato con l'accelerazione del processo della globalizza- zione economica, processo ormai individuato e descritto dagli economisti già trent'anni fa, e che con- siste nella inarrestabile crescita di scambi commerciali ed economici tra tutti i Paesi del mondo, ma non in un'ottica egualitaria, quanto piuttosto a tutto vantaggio delle economie più forti ed aggressive, più strutturate e capaci di mettere in campo, tra l'altro, anche lo sfruttamento del lavoro e la negazio- ne dei diritti. L'agonia delle economie tradizionali ha anche l'effetto (anzi forse è quello principale) di favorire la omologazione delle culture e degli usi e costumi: si va pericolosamente verso un pensiero unico, un linguaggio unico, un unico stile di vita su scala globale e planetaria. L'effetto concreto della globa- lizzazione, infatti, è che si beve ormai solo Coca Cola, che spariscono i prodotti delle agricolture de- boli (cioè struttu- ralmente non com- petitive), che sva- niscano anche i prodotti cosiddetti di nicchia, che, in definitiva, si di- menticano persino i sapori di una vol- ta: ormai solo i più anziani tra noi ri- cordano cosa sia la mela cotogna. Il Terzo Millennio è poi esploso nella guerra delle cultu- re e delle religioni con la immane tragedia delle Torri Gemelle ed il loro corollario di guerre supplementari (oltre a quelle “dimenticate”) fino alla caduta, nei nostri giorni, del suo autore Bin Laden. Un Millennio che ha posto ormai davanti agli occhi di tutti i cambiamenti climatici, conseguenti agli inquinamenti provocati da politiche dissennate, da stili di vita assurdi, dall'aggressione malavitosa e criminale, dallo sfruttamento selvaggio della Natura. Ha sottoposto agli uomini, drammaticamente, i problemi delle fonti energetiche dalle quali dipende il futuro del pianeta e dell’approvvigionamento delle risorse da parte dei paesi più poveri. Queste questioni impongono, al nostro Paese e su ciascuno di noi, politiche, strategie, programmi, risposte e comportamenti conseguenti . Anche un piccolo comune del Mezzogiorno italiano come il nostro, anzi, soprattutto un piccolo co- mune del Mezzogiorno italiano, deve operare le sue scelte conseguenti e deve riaffermare la propria identità e la propria cultura. Non deve cedere al ricatto della omologazione e deve riproporre la propria dignità, la propria distin- zione, la propria tradizione.

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Ed ecco perché servono politiche specifiche pensate per le piccole realtà che hanno tutto il diritto di non scomparire. Tale necessità deve essere sostenuta da tutti noi, per noi stessi, per la nostra storia, per i nostri figli ed i nostri nipoti. E qui torniamo dunque al discorso iniziale: l'Italia dei “cento campanili”, tanto contestati per secoli, non può tuttavia rinunciarvi senza rinunciare ad una parte profonda di se stessa, piena di dignità di storia e di cultura, anche se purtroppo mancano politiche globali strategiche a favore delle aree inter- ne. Tutti i Governi repubblicani (cioè di qualunque colore politico), hanno privilegiato le aree metropoli- tane, dimenticando i piccoli centri; i Governi della Regione Campania hanno fatto, se possibile, di peggio: il risultato è che sono proprio i piccoli centri interni a trovarsi nelle maggiori diffi- coltà e a non poter offrire ai giovani le opportunità che dovrebbero essere invece loro consegnate ed assicurate. La situazione generale è infat- ti sotto gli occhi di tutti, oc- corre una consapevolezza col- lettiva e generalizzata, (al di là delle distinzioni politiche e di campo, tutte legittime e tutte auspicabili in un regime democratico), e misure speci- fiche per rafforzare le aree deboli, in particolare per quel- le meridionali, capaci di supe- rare il lamentato deficit di infrastrutture materiali ed immateriali e creando le condizioni (per esempio con una fiscalità di vantaggio), per renderle nuovamente “interessanti” ed “attraenti.”

*** Le pagine che seguono sono la cronaca di un impegno amministrativo di dieci anni, sulla poltrona più rappresentativa, più prestigiosa e nel contempo più “scomoda” di Sant'Angelo a Cupolo. Descrivono lo sforzo di contemperare tutte le esigenze della comunità rappresentata, compatibilmen- te con le circostanze generali già illustrate. Quanto è stato posto in essere per Sant'Angelo a Cupolo lo si deve innanzitutto ai cittadini operosi della nostra comunità, che ha sempre dimostrato grande coraggio in tutte le circostanze (come il no- stro Maresciallo dei Carabinieri Francesco Pepicelli, martire delle Fosse Ardeatine), nonché grandi capacità e grandi visioni, come afferma a chiare lettere la vicenda dei nostri emigranti in tanti Paesi esteri e nel Nord Italia. Quanto è stato fatto lo si deve ai tanti uomini e donne illuminati e di buona volontà che quotidiana- mente svolgono i propri compiti e la propria missione tra le nostre dolci colline, i nostri tornanti, i nostri casali. Quanto è stato fatto lo si deve a tutti coloro che hanno amministrato la cittadinanza in questi anni nei Consigli e nelle Giunte comunali, di qualunque posizione politica. Quanto è stato fatto lo si deve ai dipendenti ed a tutti i collaboratori del Comune. A tutti loro va il mio riconoscente pensiero. Grazie Sant’Angelo a Cupolo!!!

Maggio 2011 Egidio Bosco

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GLI AMMINISTRATORI

MANDATO 2001/2006

Emilio INGLESE Angelomario Fabrizio D’ORTA TORNUSCIOLO Enzo MELISCI Vice Sindaco con dele- Assessore con delega a: Assessore con delega a: ga a: AFFARI GENE- LAVORI PUBBLICI Assessore con delega a: DEMANIO E PATRI- RALI – PERSONALE MANUTENZIO- RICOSTRUZIONE POST MONIO – ANAGRAFE POLIZIA MUNICIPA- NE GESTIONE DEI SISMA 1962 E 1980 IMMOBILI D’ ACQUI- LE – TUTELA DELLA SERVIZI SIRE – PROTEZIONE SALUTE SICUREZZA CIVILE POLITICHE DI SUL LAVORO SVILUPPO

Paolo VISCONTI Giuseppe TISO CONSIGLIERI COMUNALI Assessore con delega a: Assessore con delega a: Emilio INGLESE TUTELA SERVIZI SOCIALI - Angelomario TORNUSCIOLO DELL’AMBIENTE , ASSOCIAZIONISMIO - Enzo MELISCI DEL PATRIMONIO POLITICHE SOCIALI E Fabrizio D’ORTA PAESAGGISTICO, GIOVANILI - ATTIVITA’ Giuseppr TISO STORICO ED ARTI- CONSORTILI E DELLA Paolo VISCONTI STICO – TURISMO – COOPERAZIONE Pietro BALDUCCI BILANCIO Gaetano CAPORASO Mario DI PIERRO Michele GUGLIELMO VICERE’ Michele MARTORI Ilario DE NICOLA Italo TORNUSCIOLO C Michele BARRICELLA Davide Paolo ZARRO Rodolfo CAVUOTO Apollonia BOTTICELLA Stefano D'AGOSTINO

MANDATO 2006/2011

Paola GENITO Fabrizio D'ORTA Emilio INGLESE Presidente del Vice Sindaco con delega Assessore con delega a: CONSIGLIO a: DEMANIO LAVORI PUBBLICI COMUNALE E PATRIMONIO MANUTENZIONE - ANAGRAFE IMMOBI- VIABILITA’ LI DA ACQUISIRE - PROTEZ. CIVILE ATT. PRODUTTIVE

CONSIGLIERI COMUNALI Michele BARRICELLA Gaetano CAPORASO Paola GENITO Fabrizio D'ORTA Assessore con delega a: Assessore con delega a: Emilio INGLESE ED. SCOLASTICA E URBANISTICA - Michele BARRICELLA CIMITERIALE - EDILIZIA PRIVATA Gaetano CAPORASO TUTELA DELLA Italo TORNUSCIOLO SALUTE E SICUREZ- Stefano ZARRO ZA DEL LAVORO Andrea BOTTICELLA SANITA’ Giovanni PANELLA Paolo VISCONTI Giuseppe TISO Assessore Esterno con Gianluca CARUSO Enzo MELISCI delega a: SERVISI SOCIA- Assessore Esterno con LI - POLITICHE SOCIALI Elena CONTE delega a: INDUSTRIA - - ISTRUZIONE - CULTU- Emiddio MAMMARO ARTIGIANATO - RA - BIBLIOTECA - Enrico PANELLA COMMERCIO E ASSIST. SCOLASTICA Felice ZAMPETTI PUBBL.ESERCIZI Stefano D'AGOSTINO

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L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI

Il Segretario Comunale Dott.ssa Vincenza Maglione

I Settori

I Settore II Settore III Settore IV Settore V Settore Amministrativo Tributi Lavori Pubblici Finanziario Sicurezza Responsabile Responsabile Responsabile Responsabile Responsabile Goletta Capozzi Maioli Barletta Guerriero Pino Antonio Nicola Vincenza Ugo

Dipendenti Dipendenti Dipendenti Dipendenti Dipendenti

D’Agostino Del Ninno De Mercurio De Lauri Baldini Enzo Marisa Enzo Adriano Elisabetta De Pierro De Iasio Giovanni

Giovanni Iannazzone Agostino

De Mercurio Iuliano Gerardo Armando Collaboratori Settore I Mazzarelli Galieri Salvatore Assistente Sociale Filomena Petrella Ruggiero Mariangela Claudio Melisci Operatrice CAAF Quirino Salerno Gerardo Luciano Maura

Sarro Giuseppe

A destra il Municipio di Sant’Angelo a Cupolo, attualmente in fase di ristrutturazione

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Per ricordare insieme... A distanza di quasi dieci anni dall’insediamento di questa Amministrazione Comunale, è opportuno soffermarsi sull’attività svolta contenuta nei propri documenti di indirizzo politico – programmatico e tracciare un bilancio dei risultati raggiunti. Ben può affermarsi che, in attuazione del citato progetto politico amministrativo, l’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo a Cupolo, dal momento del suo insediamento, nel 2001, ha progressivamente realizzato quegli obiettivi che spaziano dall’adeguamento dello Statuto Comunale al potenziamento dei servizi offerti per migliorare le con- dizioni di vita dei cittadini, dalla tutela dell’ambiente e del territorio, al miglioramento della comuni- cazione istituzionale, allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica ed ammi- nistrativa. Indugiamo sinteticamente sui momenti più significativi nei vari ambiti di intervento.

POLITICHE DEL TERRITORIO E OPERE PUBBLICHE Le sollecitazioni che da più parti sociali (consiglieri, cittadini, imprese) spingono verso la definizione del Piano Urbanistico Comunale, in itinere, che assume carattere di cardine dell’attività amministrativa per il significato tecni- co normativo di riassetto del territorio, volto al suo sviluppo, inducono ad una riflessione su tutte le linee di azione, in merito, che hanno caratterizzato l’amministrazione di questa maggioranza. L’adozione del PUC, non senza le consuete diffi- coltà, ben note e comuni a tali contesti procedurali, è un intento che proviene da questi ultimi anni di legislatura vissuti nel continuo sforzo di realizzare quel progetto politico ed amministrativo che ha informato lo spirito del nostro mandato. Realizzare un PUC di alto livello di qualificazione per ren- derlo volano degli obiettivi territoriali che l’Amministrazione ha inteso porre in essere, è stato ed è un grande sogno in coerenza con le linee programmatiche originarie e di partenza. Ma se il varo del PUC non è ancora giunto al suo compimento, l’Ente, fortemente sensibile agli sti- moli programmatici di sviluppo elaborati dalla Comunità Europea per le Regioni Obiettivo 1, conte- nuti nelle Agende 2000/2006 e 2007/2013, si è impegnato, nel corso degli anni, tempestivamente, per aderire quanto pìù possibile, al ventaglio di proposte del Piano finanziario di sviluppo contenuto nelle misure dei vari P.O.R – Campania, realizzando un proprio piano strategico di investimenti sul territo- rio. Tra i risultati più significativi raggiunti durante l’esperienza amministrativa finora condotta, si segnalano in particolare gli interventi POR per l’ammontare di più di 20 miliardi di vecchie lire che riguardano la sistemazione delle strade urbane e rurali, la sistemazione di centri storici e borghi rurali con il ripristino del loro arredo urbano e le sistemazioni idrauliche forestali con il recupero degli antichi sentieri boschivi. Significativo, dunque, l’impegno dell’ amministrazione per la proget- tazione e reperimento di fondi da destinarsi alla trasformazione del nostro territorio. Impegno che, grazie alla proficua e professionale collaborazione dei dipendenti dell’Ente, ha portato al consegui- mento di importanti e tangibili risultati in materia di opere pubbliche. Possiamo ben dire che il Co- mune di Sant’Angelo a Cupolo è stato già dal 2002 il primo Comune nella Provincia di Benevento a realizzare il maggior numero di opere finanziate con fondi della Comunità Europea. A tutt’oggi dunque sono stati già ultimati i lavori per il recupero di borghi e la valorizzazioni di sentieri previsti dai POR Agricoltura: sono state ad esempio ripavimentate le Piazze del Capoluogo delle frazioni Ba- gnara, Pastene, Perrillo, San Marco ai Monti, Maccoli, Motta e Panelli, tali investimenti si stanno realizzando anche in altre realtà. Sono state destinate risorse per interventi che in questi anni hanno contribuito a cambiare il volto del nostro Comune, a migliorare le strutture scolastiche e sportive, a realizzare strade ed opere fognarie attese da tempo. Infine sono state reinvestite tutte le somme deri- vanti da economie di mutui per lavori già eseguiti e le quote residue dei vecchi mutui. 12 13

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EDILIZIA SCOLASTICA Un particolare cenno tra gli interventi dedicati al miglioramento del patrimonio immobiliare comuna- le deve essere dedicato a quelli relativi all’Edilizia Scolastica. Grazie alla Legge Regionale n. 50 del 1985, ed altre successive, l’Amministrazione, che ho avuto l’onore di guidare, è stata particolarmente sensibile, intercettando finanziamenti disposti dalla Regione Campania, per l’adeguamento degli edifici scolastici, presenti nelle varie frazioni del territorio (ora in numero di 4 funzionanti). L’Ente regionale ha infatti assegnato a questo Comune contributi per la realizzazione di interventi di comple- tamento dei nostri edifici scolastici; interventi che hanno consentito di risolvere problemi di staticità e di adeguare gli stessi edifici alle norme di sicurezza e a quelle antisismiche. Tutti questi investi- menti sono stati adottati contemperando le esigenze dei genitori e degli operatori della scuola con la coscienza della tutela delle prerogative e aspettative dei cittadini di minore età. Siamo consapevoli infatti che un’amministrazione deve far diventare il Comune una “città” amica del benessere sociale.

INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A seguito delle recenti disposizioni legislative sulla devoluzione e sul decentramento, inoltre, l’organizzazione amministrativa di questo Ente sta attraversando un processo evolutivo. Tali muta- menti hanno reso gli Enti locali protagonisti di più funzioni demandate ai medesimi, in qualità di front-office nei confronti dei cittadini. E’ stata data attuazione al progetto Asme.net, predisposto e realizzato dalla Società ASMEZ, alla quale ha aderito l’Amministrazione, che tra le altre funzioni prevede il collegamento informatizzato Asmez – Comune – INPS, con l’installazione nell’Ente di apparecchiature informatiche (antenna satellitare, postazione informatica) e relativi software in rete, che consentono di essere sempre in collegamento immediatamente con l’INPS e con tutte le altre Amministrazioni pubbliche dotate di rete. Il Comune sta assumendo dunque sempre di più la figura di Centro Erogatore di Servizi, cercando di essere competitivo nella comunicazione istituzionale. I- noltre, sempre nell’ambito di uno sviluppo dell’ E– Governement, l’Ente ha potenziato il proprio sistema infor-

matico (S.I.T.) per rendere più efficace ed efficiente il lavo- ro dei dipendenti ed ha realizzato un sito Internet, quale fonte di informazioni, più un sito già funzionante ed in via di aggiornamento, l’Albo informatico, il sito sul turismo ed ha informatizzato la rivista comunale. POLITICA TRIBUTARIA Le riforme sul federalismo municipale, avvicendatesi di recente, sono destinate a modificare radicalmente le moda- lità di gestione delle entrate dei Comuni, soprattutto di quelle di piccole dimensioni come il nostro. Il sistema di politica tributaria viene radicalmente modificato, rafforzan- do l’autonomia impositiva dei comuni e proponendo un sistema di entrate e recupero crediti, affidato nella sua rea- lizzazione, alla capacità degli amministratori di risvegliare sempre più il senso civico. Il mancato aumento, in questo Ente, delle tariffe (ICI, TARSU, TOSAP e Pubbliche Affis- sioni) negli ultimi anni, rappresenta un risultato di non po- co conto, visti i continui tagli dei trasferimenti statali regi- strati di recente. Circa l’assetto interno, è stato potenziato l’Ufficio Entrate anche per recuperare il grado di evasione UN INCONTRO DI AGGIORNAMENTO del territorio. Tale recupero di somme dovute all’Ente con- SUI TRIBUTI A VILLA DEI PAPI (BN) sentirà ancora di più di realizzare maggiori entrate da desti- nare al miglioramento dei servizi erogati ai cittadini ed i- noltre per garantire pienamente la parità contributiva sostenuta dalla Costituzione. Sant’Angelo a Cupolo è tra i pochi Comuni italiani, dove, fino alla sua vigenza, l’aliquota ICI è stata applicata dal 5 per mille (2001) al 4,8 per mille, con aumento della detrazione, pertanto in diminuzione, circostanza realizzata da pochissimi comuni in tutta Italia. 13 14

Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio Inoltre, nel Regolamento ICI delle Ente, approvato ai sensi del decreto legislativo istitutivo dell’ICI nel ‘93, e successive sue modifiche ed integrazioni introdotte a decorrere dal periodo d’imposta 2006, la seconda abitazione, concessa in comodato d’uso gratuito dal proprietario a parenti, è assimi- lata all’abitazione principale e pertanto dal 2008, esente dal pagamento dell’imposta. L’Amministrazione infine è stata sempre sensibile, in merito alle novità fiscali e tributarie, alla for- mazione e all’aggiornamento dei dipendenti e pertanto le novità sono state trattate in varie giornate di studio, alle quali sono stati invitati anche altri Comuni ed altri Enti della Regione Campania.

POLITICHE OCCUPAZIONALI Relativamente alle politiche occupazionali l’Ente ha vissuto un periodo di avvicendamento delle ri- sorse umane tra le cessazioni di servizio e nuove assunzioni, tra le quali l’unità di istruttore di vigi- lanza e quella ai sensi di legge (L. 68/99), entrambe laureate. Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta alla formazione professionale e all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani con Lavori di Pubblica Utilità, Lavori Socialmente Utili (di cui n° 2 unità sono state stabilizzate) e con i tirocini tecnici e nell’ambito del turismo, che hanno consentito ad alcuni giovani del nostro Comune e non di effettuare degli “stages” formativi nei nostri uffici in qualità di tirocinio professionale alternativo.

SERVIZIO INFORMAGIOVANI E FORUM DEI GIOVANI Sono state attivate anche le procedure per il fun- zionamento ed il potenziamento, anche dal punto di vista logistico e di attrezzature tecnico- informatiche, del servizio “Informagiovani”, per aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavo- ro e ad ottenere celermente ed in rete, informa- zioni e novità legislative sulle prospettive occu- pazionali. Ricordo inoltre, che il Consiglio Co- munale ha approvato il Regolamento per il fun- zionamento del Forum dei Giovani, organismo previsto dalla Legge nazionale e dalla Carta Eu- ropea dei Giovani. In base ad esso sono state at- tuate le procedure per l’elezione del medesimo organismo, che ha all’attivo due mandati. Il Forum ha collaborato alle numerose attività estive e natalizie organizzate dall’Ente, nell’ambito di manifesta- zioni culturali, artistiche e dibattiti su tematiche che investono le problematiche giovanili, avvicinan- do, così, le nuove generazioni alla vita politica ed amministrativa dell’Ente. Notevoli le manifestazio- ni “Blue in Green”, con varie edizioni, con la presenza di artisti di calibro nazionali ed internazionali, ed il progetto di scambio culturale “RecyclArt” che ha visto la presenza sul territorio di trenta giova- ni provenienti dai paesi europei, che entrambe, tra le varie attività, meritano di essere ricordate

CONSIGLIO COMUNALE JR. Costituito anche il Consiglio Comunale Jr. in collaborazio- ne con l’Istituto Comprensivo, che è anch’esso al secondo mandato, per la partecipazione attiva e per la conoscenza, da parte dei bambini e degli adolescenti, del governo della cosa pubblica.

IN ALTO CON LINO PATRUNO ALLA MANI- FESTAZIONE “BLUE IN GREN” (2005) A DE- STRA CON IL SINDACO JR. ELEONORA PE- TRELLA ALL’INAUGURAZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE

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TURISMO E ARTIGIANATO Significativi risultati sono stati regi- strati in questi Settori strategici dan- do stimolo allo sviluppo produttivo. In quest’ottica è stata favorita la crescita del territorio sotto il profilo turistico e artigianale, al fine di rin- novare e valorizzare tradizioni e ambiente. Il nostro paese, infatti, si distingue per il suo patrimonio natu- ralistico, i dolci declivi, ed una con- dizione spazio/tempo che indulge ad apprezzare la tranquillità delle sue verdi colline. Al fine di segnalare tali peculiarità al mondo e di collocare le nostre bellezze in una vetrina privilegiata, l’Amministrazione ha guidato le potenzialità presenti, in una espe- LO STAND DI SANT’ANGELO A CUPOLO ALLA FIERA DI rienza unica, trasportando un pez- CASTEL SANT’ANGELO SVOLTASI IL 5 FEBBRAIO 2011 zettino di “noi” in Svizzera, alla VII^ edizione del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze, con il successivo inserimento di una pagina, dedicata al nostro territorio, nella rivista “La guida turistica” del catalogo “I Viaggiatori”. Inoltre, aderendo ad un appello emozionante e di alto grado di sensibilità artistica e culturale, l’Ente ha partecipato a due significativi momenti di gemellaggio intercomunale tra i comuni recanti, come noi, il nome e l’effige di un’entità alata angelica, prima a Sant’Angelo di Brolo, in provincia di Mes- sina, propugnatore dell’iniziativa, nel 2010, e successivamente a Castel Sant’Angelo, in provincia di Rieti, nel febbraio 2011. In entrambi gli incontri, rappresentanti di aziende e prodotti locali hanno esposto e scambiato le ricchezze e le tipicità del territorio.

POLITICHE DELLA SOLIDARIETA’ In merito alle politiche sociali sono stati garantiti interventi a favore degli anziani già avviati nelle precedenti legislature, come l’organizzazione di soggiorni clima- tici, cure termali, la presenza di un Centro Sociale e assistenza domiciliare per la ter- za età. Attivata anche l’assistenza domici- liare per i disabili e il Servizio di Telesoc- corso per gli anziani. Le numerose situa- zioni di disagio sociale, data l’ampia e- stensione del territorio e le complessità frazionarie, vengono monitorate da una antenna sociale, garantita dalla Legge ANZIANI AL SOGGIORNO MARINO ESTIVO 328/2000– Ambito B6, che presta il suo lavoro con un incremento della sua colla- borazione con oneri a carico dell’Ente, in regime di convenzione. Per i bambini, invece, è stato atti- vato il Servizio pre e post scuola, il SADE (Servizio Assistenza Domiciliare Educativa) e i Centri di Socializzazione. Successo hanno avuto anche i Campi Solari organizzati in estate, che hanno fatto registrare una grossa partecipazione di bambini e l’attività di baby-sitteraggio.

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

SPORT L’Amministrazione Comunale, nel ricordo dei tanti momenti passati a giocare su campi improvvisati delle nostre frazioni, usando la musica e lo sport, come veicolo promozionale e come momento d’aggregazione sociale, ha realizzato anche il proget- to Musica Sport e Solidarietà, destinato ad un pubbli- co eterogeneo, Attraverso tale progetto si è pensato di abbinare alla pratica sportiva del calcio anche mo- menti di puro divertimento come spettacoli di musi- ca. La partecipazione di squadre locali, provinciali e regionali e del pubblico ha significato infatti il suc- cesso dell’iniziativa, condivisione e recepimento del ATLETI SANTANGIOLESI DEGLI ANNI ‘50 messaggio di solidarietà. Il progetto è stato attuato con l’organizzazione di tornei di calcetto che hanno coinvolto sportivi del Comune e provenienti da fuori. Inoltre, in collaborazione con i Missionari Vin- cenziani di Napoli, che hanno diversi presidi in Eritrea, i soldi ricavati dal torneo, sono stati utilizzati per l’adozione di un bambino di nome Kubron e il restante per dare un alloggio ad almeno quattro famiglie del Monoxeito (Eritrea).

CULTURA E COMUNICAZIONE - RIVISTA “ORIZZONTI SANTANGIOLESI”

Relativamente alle iniziative culturali vanno se- gnalati il potenziamento della Biblioteca Comuna- le e l’organizzazione di manifestazioni ed eventi culturali specie nel periodo estivo ed in quello natalizio. In merito alla comunicazione, inoltre, così come indicato dagli articoli 8 e 10 del T.U.E.L. n. 267/2000, inoltre, per favorire la partecipazione alla vita amministrativa dei cittadini e delle asso- ciazioni, è’ stata realizzata, tra l’altro, una rivista comunale “Orizzonti Santangiolesi” che periodi- camente è stata inviata alle famiglie residenti e a quelle emigrate all’estero che, tra l’altro, indica PRESENTAZIONE DELLE l’elenco delle delibere di Consiglio e di Giunta adot- MANIFESTAZIONI ESTIVE tate dall’Ente. Tale rivista sta avendo notevole suc- cesso anche tra i cittadini all’estero, consentendo di diffondere e partecipare alle varie iniziative culturali intraprese dal Comune, come non da ultima il concorso fotografico sui particolari , personaggi e persone di Sant’Angelo a Cupolo da cui è stato realizzato un calendario artistico per ben sei anni che ha divulgato e valorizzato le bellezze del terri- torio. Attualmente la rivista è online ed è consultabile all’indirizzo www.orizzontisantangiolesi.it.

RAPPORTI CON L’ASSOCIAZIONISMO Così come previsto dallo Statuto, infine, è stata sostenuta l’attività dell’Associazionismo, con la co- stituzione della Consulta delle Associazioni, per acquisire elementi utili alla lettura delle problemati- che derivante da punti di vista diversi. Questo perché siamo convinti che le opportunità offerte dal “terzo settore” possono risolversi in potenzialità di sviluppo e occupazionali.

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

RAPPORTI CON I COMUNI LIMITROFI Attenzione infine è stata posta, oggi in modo particolare, alla intensificazione dei rapporti con i Co- muni limitrofi, con attività ed opere realizzate in comune (impianto idrico con il Comune di Chian- che) data la possibilità di erogare servizi di qualità a seguito di sempre maggiori e forti incentivazio- ni, anche di carattere finanziario da parte dello Stato.

RACCOLTA DIFFERENZIATA Nel corso della legislatura è stata attuata la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti che sta fa- cendo registrare risultati significativi in termini di risposta da parte della popolazione residente. Di- ventata obbligatoria per legge, tale raccolta ci consentirà di ottenere un forte risparmio della relativa tariffa, frutto del mutamento tecnico – normativo. Introdotto recentemente anche l’invito ai cittadini a realizzare il compostaggio domestico. A colloquio con Egidio Bosco Sindaco di Sant’Angelo a Cupolo Intervista rilasciata dal Sindaco Egidio Bosco

Tra i Comuni della Provincia di Benevento chiama- menti si stanno realizzando anche in altre realtà. Si ti a rinnovare il Consiglio Comunale il prossimo 28 è cercato, quindi, di destinare risorse per gli inve- maggio vi è anche Sant’Angelo a Cupolo, dove, il stimenti che in questi anni hanno contribuito a 13 maggio del 2001, fu eletto Sindaco l’esponente cambiare il volto del nostro Comune, a migliorare dei DS Egidio Bosco, presentatosi con una lista le strutture scolastiche e sportive, a realizzare stra- civica. Abbiamo incontrato il primo cittadino per de ed opere fognarie attese da diversi anni. Da tracciare un bilancio dell’attività svolta insieme alla citare, inoltre, finalmente, la metanizzazione di squadra che lo ha affiancato e sostenuto in questa gran parte del territorio comunale.” consiliatura. Per quanto riguarda gli altri settori? Si ritiene soddisfatto dell’attività svolta in questi “Per gli altri settori sarebbe difficile elencare gli in- ultimi cinque anni? terventi realizzati; per quanto riguarda i Servizi So- “Certamente. E’ stata un’esperienza che mi ha con- ciali, ad esempio, sono stati rafforzati quelli a favore sentito di raggiungere numerosi obiettivi, inseriti delle categorie più svantaggiate, come gli anziani ed nel programma stilato cinque anni fa, e di migliora- i portatori di handicap; per la cultura si è creato un re le condizioni generali di vita nel Comune a cui vero e proprio calendario di eventi con la nascita di sono ovviamente profondamente legato.” “Blue in Grenn – Summer Fest”, una rassegna arti- In merito alle opere pubbliche Sant’Angelo a stico-musicale che sta ottenendo sempre maggiori Cupolo può vantare un primato, essendo stato il consensi; per la valorizzazione turistica sono state Comune della Provincia che ha ottenuto il più delineate chiare strategie d’intervento finalizzate alla alto numero di finanziamenti POR. valorizzazione del territorio. In quest’ambito si inse- “Si, in particolare gli interventi POR, per un am- risce anche il calendario artistico di Sant’Angelo a montare di più di 20 miliardi di vecchie lire, hanno Cupolo, realizzato nell’ambito del Concorso Foto- riguardato la sistemazione delle strade rurali, la grafico: “Sant’Angelo a Cupolo: Particolari, Perso- sistemazione di borghi rurali e le sistemazioni naggi, Persone”. Altro fiore all’occhiello di questa idrauliche forestali e in questo ambito il Comune consiliatura, infine, è stata la nascita della Rivista di Sant’Angelo a Cupolo è stato nel 2002 il primo Comunale “Orizzonti santangiolesi” che viene spedi- Comune nella Provincia di Benevento a realizzare ta a tutti i residenti ed ai santangiolesi emigrati il maggior numero di opere finanziate con fondi all’estero e nel nord d’Italia.” della Comunità Europea. A tutt’oggi sono stati Auspici per il futuro? già ultimati i lavori per il recupero di borghi e la “Tantissimi, il primo che mi viene in mente è il supe- valorizzazioni di sentieri previsti dai POR Agricol- ramento della frammentazione campanilistica e fra- tura: sono state ad esempio ripavimentate le Piazze zionaria del nostro territorio al fine della piena realiz- del Capoluogo delle frazioni Bagnara, Pastene, zazione di un’azione amministrativa unitaria e solida- Perrillo, San Marco ai Monti e Motta, tali investi- le.”

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

LE PRINCIPALI REALIZZAZIONI OPERE PUBBLICHE: CONSILIATURA 2001/2006

Agosto 2001 Agosto 2001 Agosto 2001 Adeguamento alle norme di Adeguamento antisismico Adeguamento alle norme sicurezza della ed igienico sanitario scuo- di sicurezza Scuola Media la elementare e materna degli Edifici Comunali del Capoluogo

Settembre 2001 Settembre 2001 Settembre 2001 Adeguamento tratti della Costruzione rete fognaria Sistemazione e rete idrica comunale alla Via Vittorio ampliamento del cimitero Emanuele – Motta Loc. Perrillo

Marzo 2002 Aprile 2002 Marzo 2002 Costruzione acquedotto Completamento opere di Sistemazione strada rurale a Motta, Bagnara e urbanizzazione primaria rurale Montorsi Valle Capoluogo Via Pescara

Maggio 2002 Agosto 2002 Sistemazione strada rura- Maggio 2002 Opere di urbanizzazione a le Via Quadriello Recupero sentiero rurale San Marco ai Monti Bagnara e loc. Fontanelle “Iarolo”

Ottobre 2002 Settembre 2002 Ottobre 2002 Restauro, Ripristino e Re- Restauro, Ripristino e Re- Sistemazione idraulico fore- cupero di Piazza Garibaldi cupero di Piazza San Giu- stale Vallone Sturno – Panel- e borgo di seppe e borgo di Pastene li Sant’Angelo a Cupolo

Ottobre 2002 Marzo 2003 Aprile 2003 Restauro, Ripristino e Re- Sistemazione idraulico fore- Miglioramento arredo cupero di Piazza Agorà e stale Vallone Fratta urbano Motta borgo di Bagnara Bagnara

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Ottobre 2003 Giugno 2003 Luglio 2003 Recupero Urbano per Urbanizzazione del Piano Sistemazione strada rurale realizzazione di una Bi- di Zona “Vignoli” – “Via delle Pigne” – Motta blioteca – Capoluogo Perrillo

Gennaio 2004 Dicembre 2003 Dicembre 2003 Recupero sentiero rurale Adeguamento del Campo di Completamento rete fogna- “Montorsi – Fontana – Calcio Comunale ria in Via D. Milano Sant’Angelo a Cupolo”

Marzo 2004 Nella foto in basso la piazza, con migliora- Sistemazione impianti sporti- vi polivalenti nelle frazioni mento dell’arredo urbano, realizzata nella comunali frazione Motta

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

Aprile 2004 Aprile 2004 Maggio 2004 Ripristino rete fognaria nei Riqualificazione Piazza Costruzione di uno spo- pressi degli impianti di depu- San Donato – Montorsi gliatoio a servizio del razione alla Loc. Medina e campo polivalente alla loc. Bagnara Bagnara

Agosto 2004 Settembre 2004 Novembre 2004 Ricostruzione, ai fini Infrastrutture a servizio Sistemazione area anti- dell’adeguamento sismi- dell’area PIP stante il cimitero Perrillo co, della scuola materna a Perrillo

Novembre 2005 Maggio 2006 Marzo 2005 Lavori di miglioramento Recupero e ripristino del Costruzione loculi ed os- sismico – plesso scolastico centro urbano sari – cimitero Capoluogo di Motta a Montorsi

RIPAVIMENTAZIONE DI PIAZZA GARIBALDI SANT’ANGELO CAPOLUOGO

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

OPERE PUBBLICHE: CONSILIATURA 2001/2006

Luglio 2006 Novembre 2006 Restauro e ripristino invaso Restauro e ripristino inva- Aprile 2007 spaziale di Piazza San Mar- so spaziale Largo XXIII Recupero sentieri rurali co – Borgo di San Marco ai Novembre Monti Borgo di Bagnara

Aprile 2007 Ottobre 2007 Novembre 2007 Adeguamento a norma e Miglioramento sismico e Sistemazione e miglio- completamento impianto funzionale della scuola ele- ramento dell’arredo sportivo polivalente in mentare e materna di urbano a Motta - II Via Morosi Motta lotto

Febbraio 2008 Aprile 2008

Sistemazione della strada Costruzione opere infra- Giugno 2008

rurale San Pietro – San strutturali idriche e fogna- Adeguamento impianti di Marco rie lungo Via Ponentina – pubblica Pastene illuminazione

Giugno 2008 Gennaio 2009 Recupero e restauro di Riqualificazione urbana e Piazza delle Grazie recupero dei siti di pregio Panelli architettonico - Montorsi

OPERE IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Febbraio 2011 Sistemazione della stra- Gennaio 2010 Giugno 2010 da comunale Via Lavori di adeguamento alle Adeguam. a norma e com- dell’Aria – Panelli norme di sicurezza della pletamento funzionale im- Casa Comunale pianto sportivo polivalente Pastene

Marzo 2011 Adeguamento Marzo 2011 dell’impianto di depurazio- Completamento e risana- ne a servizio della frazione mento tratta rete idrica in

Via Fermi – Capoluogo

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

LE OPERE GIA’ IN CANTIERE (Da appaltare)

Recupero urbano alla Via Dante Costruzione parcheggio in S. Angelo Capoluogo Costruzione parcheggio a Perrillo

 Completamento Centro funzionale a Motta Ampliamento strada “P. Rodia” a Pastene Recupero Piazza Matteotti in S. Angelo Capoluogo Completamento Via Vignoli  Adeguamento impianto polivalente a Pastene Adeguamento impianto sportivo/bocciodromo a Pastene Adeguamento impianto di depurazione a Bagnara Recupero e ripristino piazza a Sciarra  Adeguamento impianti di pubblica illuminazione Adeguamento e completamento Campo Comunale Adeguamento normativo scuola elementare e materna Capoluogo Adeguamento normativo scuola elementare e materna Perrillo

 Sistemazione strada rurale Fratese Sistemazione strada rurale S.Antonio Sistemazione strada rurale D. Milano Sistemazione strada Comunale a Sciarra

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

NUMERO DELIBERE DI GIUNTA COMUNALE ADOTTATE

ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011

71 117 117 142 89 23

NUMERO DELIBERE DI CONSIGLIO COMUNALE ADOTTATE

ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011

27 36 26 34 33 3

ELENCO DI PERMESSI DI COSTRUIRE RILASCIATI

ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011

38 26 29 30 25 3

DENUNCIE DI INIZIO ATTIVITA’ RILASCIATE

ANNO 2006 ANNO 2007 ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011

83 101 95 121 69 08

PANORAMA DI SANT’ANGELO A CUPOLO

23 24 Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

RISULTANZE DEI RENDICONTI RIEPILOGO GENERALE ANNO 2007

ENTRATE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE ACCERTAMENTI CONSERVATI E STAN- RESIDUI ZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE 1.648.374,82 1.055.023,69 856.190,49 1.911.214,18

TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA 1.158.513,64 748.444,63 383.669,40 1.132.114,03 TRASFERIMENTI

TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 503.277,37 178.826,50 333.568,37 512.394,87

TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENA- ZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE 16.878.175,29 1.223.598,68 7.055.240,96 8.278.839,64 RISCOSSIONI DI CREDITI

TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCEN- 2.648.829,94 720.889,95 759.222,59 1.480.112,54 SIONI DI PRESTITI

TITOLO VI ENTRATE DERIVANTI DA 524.693,02 375.120,33 24.958,50 400.078,83 SERVIZI PER CONTO TERZI

TOTALE GENERALE 23.361.864,08 4.301.903,78 9.412.850,31 13.714.754,09

FONDO CASSA AL 1° GENNAIO 85.724,58

USCITE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE IMPEGNI CONSERVATI E RESIDUI STANZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I SPESE 2.885.275,44 2.028.697,16 882.788,72 2.991.485,88 CORRENTI

TITOLO II SPESE IN CONTO 18.867.545,99 1.863.715,09 7.929.849,55 9.793.564,64 CAPITALE

TITOLO III SPESE PER RIMBORSO 986.298,37 113.865,40 41.585,66 155.451,06 DI PRESTITI

TITOLO IV SPESE PER SERVIZI PER 871.310,92 381.350,71 558.626,38 939.977,09 CONTO DI TERZI

TOTALE GENERALE 23.610.430,72 4.387.628,36 9.412.850,31 13.800.478,67

24 25 Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

RISULTANZE DEI RENDICONTI RIEPILOGO GENERALE ANNO 2008

ENTRATE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE ACCERTAMENTI CONSERVATI E STAN- RESIDUI ZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE 2.253.473,20 1.243.857,62 1.009.615,58 2.253.473,20

TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA 1.302.595,31 917.599,55 252.209,03 1.169.808,58 TRASFERIMENTI

TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 528.636,45 149.694,78 347.860,85 497.555.63

TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENA- ZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALE 13.995.205,39 1.038.450,92 7.096.954,46 8.135.405,38 RISCOSSIONI DI CREDITI

TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCEN- 5.559.292,15 385.326,50 514.994,94 900.321,44 SIONI DI PRESTITI

TITOLO VI ENTRATE DERIVANTI DA 505.422,08 294.128,90 25.109,98 319.238,88 SERVIZI PER CONTO TERZI

TOTALE GENERALE 24.144.624,58 4.029.058,27 9.246.744,84 13.275.803,11 FONDO CASSA AL 1° GENNAIO USCITE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE IMPEGNI CONSERVATI E RESIDUI STANZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I SPESE 3.258.136,89 2.136.476,94 976.346,27 3.112.823,21 CORRENTI

TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE 18.954.272,12 1.284.524,58 7.830.820,38 9.115.344.96

TITOLO III SPESE PER RIMBORSO 893.125,61 177.514,19 177.514,19 DI PRESTITI

TITOLO IV SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI 1.039.089,96 302.142,01 567.978,74 870.120,75

TOTALE GENERALE 24.144.624,58 3.900.657,72 9.375.145,39 13.275.803,11

25 26 Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

RISULTANZE DEI RENDICONTI RIEPILOGO GENERALE ANNO 2009

ENTRATE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE ACCERTAMENTI CONSERVATI E STAN- RESIDUI ZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE 2.615.250,25 1.145.093,23 1.362.321,26 2.507.414,49

TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA 1.414.969,28 917.780,14 464.144,19 1.381.924,33 TRASFERIMENTI

TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 618.864,04 363.556,11 204.660,03 568.216,14

TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENA- ZIONI, TRASFERIMENTI 52.748.485,27 698.331,97 8.113.631,50 8.811.963,47 DI CAPITALE RISCOSSIONI DI CREDITI

TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCEN- 6.027.970,18 1.160.361,89 2.426.989,75 3.587.351,64 SIONI DI PRESTITI

TITOLO VI ENTRATE DERIVANTI DA 519.967,07 366.378,04 26.189,49 392.567,53 SERVIZI PER CONTO TERZI

TOTALE GENERALE 63.945.506,09 4.651.501,38 12.597.936,22 17.249.437,60

FONDO CASSA 128.400,55 AL 1° GENNAIO

USCITE RESIDUI CONTO TESORIERE DETERMINAZIONE RESI- IMPEGNI CONSERVATI E DUI STANZIAMENTI DEFINITIVI DI BILANCIO

TITOLO I SPESE 3.778.522,22 2.468.827,00 1.117.669,50 3.586.496,50 CORRENTI

TITOLO II SPESE IN CONTO 58.420.299,66 1.308.136,56 11.177.138,73 12.485.275,29 CAPITALE

TITOLO III SPESE PER RIMBORSO 812.248,93 370.484,95 370.484,95 DI PRESTITI

TITOLO IV SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI 1.062.835,83 364.791,22 570.790,19 935.581,41 TERZI

TOTALE GENERALE 64.073.906,64 4.512.239,73 12.865.598,42 17.377.838,15

26 27

Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

MOMENTI DELL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE

2005 A destra visita dell’ Arcivescovo Serafino Sprovieri al Municipio di Sant’Angelo a Cupolo

2009 A sinistra Insieme al Presidente della “Promax” e al Presidente del Consiglio Comunale Ge- nito alla Fiera Internaziona- le del Turismo di Lugano

2010 A sinistra visita dell’Arcivescovo Andrea Mugione al Municipio di Sant’Angelo a Cupolo

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

MOMENTI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

A destra

Una seduta di Consiglio Comunale del primo mandato

A sinistra La prima seduta di Consiglio Comunale del secondo mandato

A destra La dormiente del Sannio visibile da Sant’Angelo a Cupolo

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Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio MOMENTI CON I DIPENDENTI

Pensionamento dipendente Angelo Tretola

Con Amministratori e dipendenti

29 30

Sant’Angelo a Cupolo:10 anni nel Terzo Millennio

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Giugno 2004 - Il Presidente della Provincia di Bene- Dicembre 2009 - L’Assessore Provinciale alla Cultura vento Nardone nomina Ambasciatore di Sant’Angelo a Carlo Falato presente alla cerimonia di premiazione Cupolo per il Sannio il prof. Salvatore Diglio del Concorso Fotografico di Sant’Angelo a Cupolo

Dicembre 2009 - Stand del Comune di Sant’Angelo a Novembre 2008 - Intervento alla cerimonia in Cupolo alla manifestazione Natale in Fiera a Paduli onore dei Caduti e delle vittime delle guerre

Agosto 2005– Manifestazione “Blue in Green” nella Febbraio 2011 - Partecipazione alla Fiera di San Biagio villa comunale di Perrillo con Lino Patruno in concerto - Castel Sant’Angelo (Rieti)

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2003 Visita al Municipio del Prefetto di Benevento Mario 2003 Con il Prefetto D’Ambrosi, il Dirigente D’Ambrosi dell’Istituto Comprensivo Norma Pedicini e l’allora Sindaco di San Nicola Manfredi Fernando Errico

2003 - Partecipazione ad un convegno organizzato 2006—Con l’Arcivescovo Sprovieri ed il Parroco P. dall’Istututo Comprensivo Giancarlo Siani Mario De Augustinis all’arrivo della Madonna pelle- grina di Fatima presso il campo comunale

2005 - Con il Prefetto D’Ambrosi alla cerimonia di inau- 2006 - Cerimonia di premiazione del Concorso Foto- gurazione di una lapide in onore delle vittime di Nassyria grafico - “Sant’Angelo a Cupolo Particolari, Perso- a Piazza Piano—Perrillo naggi, Persone” 31 32

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ALCUNE “BROCHURES” DI INIZIATIVE REALIZZATE DALL’ENTE

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GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO CONSENTITO L’ELABORAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI QUESTO OPUSCOLO CHE RACCOGLIE IL LAVORO DEL PERCORSO AMMINISTRATIVO

IN PARTICOLARE A:

ANTONIO DE LUCIA I DIPENDENTI COMUNALI LE AUTORITA’ MILITARI, CIVILI E RELIGIOSE I DIRIGENTI SCOLASTICI I DOCENTI IL PERSONALE ATA LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

E SOPRATTUTTO

ai Cittadini TUTTI di Sant’Angelo a Cupolo che, grazie al loro consenso, alle loro proposte, iniziative e criticità, hanno reso possibile il nostro cammino

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Referenze fotografiche

La foto inserita a pag. 5 è stata gentilmente concessa da Antonio Capozzi, le foto “Settembre” a pag. 6, “La Dormiente del Sannio” a pag 8 e “Nebbia d’autunno” a pag. 9 hanno partecipato al Concorso Fotografico “Sant’Angelo a Cupolo - Particolari, Personaggi, Persone” organizzato dal 2005 al 2010 dall’Amministrazione Comunale.

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