La Banca D'italia in Africa Ercole Tuccimei

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La Banca D'italia in Africa Ercole Tuccimei COLLANA STORICA DELLA BANCA D'ITALIA LA BANCA D'ITALIA IN AFRICA ERCOLE TUCCIMEI EDITORI LATERZA Nella «Collana Storie~ della Banca d'Italia» i materiali originali, i dati e le interpretazioni critiche per una storia monetaria dell'Italia moderna. L'espansione coloniale italiana si svi­ luppò lungo un arco temporale com­ preso tra gli ultimi decenni del­ l'Ottocento e il1936. n volume affronta un tema poco stu­ diato: il ruolo svolto dalla Banca d'I­ talia a sostegno della politica colo­ niale del governo dall'età crispina al­ la fine della seconda guerra mondia­ le. L'Istituto - quando ancora si chiamava Banca N azionale nel Regno d'Italia- operò dapprima co­ me agente finanziario del governo; successivamente operò direttamen­ te nelle colonie con proprie filiali. Mentre inizialmente Bankitalia a­ gendo come banca universale do­ vette sostenere gran parte dell'atti­ vità creditizia, dopo la costituzione dell'impero operò in concorrenza con le principali banche che recla­ mavano il suo ridimensionamento alle funzioni istituzionali di istituto di emissione e gestore della tesoreria statale. Durante l'occupazione allea­ ta, alcune filiali coloniali poterono continuare a svolgere una limitata at­ tività sotto la vigilanza delle autorità britanniche di controllo. In sovraccoperta: Prospetto della facciata poste­ riore della filiale della Banca d'Italia a Tripoli. COLLANA STORICA DELLA BANCA D'ITALIA CONTRIBUTI COLLANA STORICA DELLA BANCA D'ITALIA COMITATO SCIENTIFICO Antonio Fazio (presidente) Tancredi Bianchi Pierluigi Ciocca Carlo M. Cipolla Franco Cotula Marcello De Cecco Luigi De Rosa Cosma O. Gelsomino Alberto Monticone Guido M. Rey Paolo Sylos Labini Gianni Toniolo SERIE CONTRIBUTI RICERCHE PER LA STORIA DELLA BANCA D'ITALIA VOLUME VIli ERCOLE TUCCIMEI INTRODUZIONE ALL'ATTIVITÀ DELL'ISTITUTO DI EMISSIONE NELLE COLONIE DALL'ETÀ CRISPINA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE EDITORI LATERZA 1999 © 1998, Gius. Laterza & Figli Proprietà letteraria riservata Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari Finito di stampare nel dicembre 1998 Poligrafico Dehoniano - Stabilimento di Bari per conto della Gius. Laterza & Figli Spa CL 20-5686-0 ISBN 88-420-5686-3 a mia moglie ABBREVIAZIONI PRINCIPALI ACS Archivio Centrale dello Stato ASBI Archivio Storico della Banca d'Italia ASMAE Archivio Storico del ministero degli Affari Esteri BMA British Military Authority CBE Controller of Banking and Exchange CBF Controller of Banking and Finance CEP Custodian of Enemy Property DCB Deputy Custodian of Banking DCBF Deputy Custodian of Banking and Finance D.G. Decreto Governatoriale D.V. Decreto Vicereale FLE Fondazione Luigi Einaudi- Torino OETA Occupied Enemy Territory Administration RD. Regio Decreto R. D.L. Regio Decreto Legge SIAO Società Italiana per l'Africa Orientale usc Ufficio Speciale di Coordinamento (in Bankitalia) b. busta c. cartella f. fascicolo ftg. fotogramma n.r. numero rosso p. posizione L'abbreviazione «B.I., Adunanza per il... » sta per «Banca d'Italia, Adunanza generale ordinaria degli azionisti [dei partecipantt1, Tip. della Banca d'Italia, Roma ... ». (N .B.: L'anno indicato nell'abbreviazione è quello dell'esercizio al quale si riferisce l'assemblea, e cioè l'anno precedente la data di pub­ blicazione). PRESENTAZIONE n libro raccoglie e compendia i risultati di un'interessante ricerca, condotta da Ercole Tuccimei, che ha avuto per oggetto l'opera della Banca d'Italia in Africa e nel Dodecanneso. L'in­ dagine, come precisa l'Autore nell'Introduzione al volume, ha trovato principale fondamento nelle carte dell'Archivio Storico della Banca, ma anche altre, non meno importanti, fonti, di base e specifiche, puntualmente elencate nella vasta e accurata biblio­ grafia, sono state consultate ad integrazione della documentazio­ ne attinta dal citato prezioso nucleo archivistico. La diversificazione delle fonti bibliografiche è peraltro pie­ namente funzionale alla opportuna scèlta metodologica fatta da Tuccimei nell'impostare il lavoro di ricerca. Da un lato, infatti, egli procede nell'attenta e ragionata disamina seguendo una via analitica, mettendo a fuoco in ordine temporale le vicende che videro coinvolta la Banca d'Italia, le problematiche affrontate e le decisioni prese dai vertici di Via Nazionale e dai responsabili delle filiali d'oltremare, sulla base di documenti interni (studi, memorie e lettere) e di documenti ufficiali (relazioni in occasione delle assemblee annuali degli azionisti, bilanci, discorsi, pubbli­ cazioni, leggi e regolamenti). Dall'altro lato, l'Autore si preoccu­ pa di valutare e interpretare correttamente i singoli eventi ana­ lizzati inquadrandoli non solo nelle debite cornici istituzionali, ma anche nei mutevoli e complessi scenari politici ed economici che si sono susseguiti nel tempo sia a livello nazionale che a li­ vello internazionale. Egli si è avvalso all'uopo di una copiosa sag­ gistica riferita a tematiche storiche, economiche, politiche e so­ dali inerenti all'arco di tempo considerato. n periodo storico preso in esame dallo studio corrisponde allo spazio intercorrente fra gli anni che, nella seconda metà del XIX secolo, videro i primi insediamenti italiani sulle sponde oc- x Presentazione cidentali del Mar Rosso e gli anni del secondo dopoguerra, quando il trattato di pace, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, sancì la dissoluzione dell'impero coloniale italiano, necessaria premessa alla riconquista dell'indipendenza da parte dell'Etiopia e alla nascita dei nuovi Stati di Libia e di Somalia. L'Eritrea, assegnata all'Etiopia a seguito della delibera del 2 dicembre 1950 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, avrebbe raggiunto invece l'ambito traguardo dell'indipendenza con mezzo secolo di ritardo. La presente monografia si colloca nella «Collana storica» del­ la Banca d'Italia e si inserisce a proposito nel contesto del vasto programma di ricerche storiche sul sistema finanziario italiano avviato dall'Istituto in occasione del proprio centenario, celebra­ to alla fine del 1993. Essa rappresenta infatti un importante tas­ sello nella fedele ricostruzione storica della multiforme attività svolta della Banca d'Italia al servizio del paese e del processo evolutivo di trasformazione della medesima da istituto di emis­ sione a banca centrale che si è manifestato in un ampio arco temporale a cavallo fra due secoli. Si possono individuare tre fasi della storia coloniale italiana che si sono succedute nell'arco temporale preso in considerazio­ ne dall'Autore: quella successiva all'indipendenza, nella quale le velleitarie ambizioni emulative dei grandi imperi coloniali si con­ frontano con le legittime aspirazioni all'unità nazionale, obiettivo in buona parte raggiunto per effetto della partecipazione italiana al primo conflitto mondiale, quella del regime totalitario, con­ trassegnata da una politica coloniale anacronistica artefice di un effimero impero, e infine quella del secondo dopoguerra nella quale l'Italia, a seguito della sconfitta, si sbarazza del fascismo e riguadagna la democrazia parlamentare, ma deve rinunciare alle colonie e ai possedimenti d'oltremare e subire la dolorosa am­ putazione di parte dello stesso territorio nazionale. La prima parte del volume, intitolata al «colonialismo indi­ retto», espone le vicende anteriori al1913 e comprende anche la storia dei primi, seppur indiretti, interventi in terra d'Africa della Banca d'Italia nella sua veste di agente finanziario dello Stato. La seconda parte è dedicata all'insediamento delle prime filiali della Banca nei vari possedimenti italiani in Africa (Eritrea, Cirenaica, Tripolitania e Somalia) e nell'Egeo (Dodecanneso) acquisiti pri- Presentazione XI ma dell'avvento della dittatura fascista; complessivamente furono nove le dipendenze aperte nell'intervallo 1913-27. La terza parte illustra l'attività svolta dalla Banca nel periodo della massima espansione coloniale italiana a seguito della vitto­ riosa campagna d'Etiopia e della proclamazione dell'impero. In questo periodo la Banca doveva affrontare, con riferimento al­ l'Mrica orientale italiana, seri problemi sia di indole monetaria sia riguardo al regime creditizio della colonia, che non manca­ vano di suscitare dissensi con il governo di Roma e con le auto­ rità coloniali. I primi traevano origine dalla circolazione parallela della lira italiana e del tallero argenteo di Maria Teresa, una mo­ neta-merce di provenienza straniera. Questo pericoloso intruso del medio circolante etiopico, che era al centro di un intenso traffico di contrabbando, risultava di difficile eliminazione dal momento che godeva di esclusivo gradimento da parte della po­ polazione indigena. Anche la fase di transizione da un assetto creditizio provvisorio, nato all'indomani della conquista dell'E­ tiopia, a un assetto definitivo, imponeva improcrastinabili scelte chiave con riferimento agli aspetti istituzionali e funzionali del­ l'attività bancaria. La quarta parte del volume, dal titolo La Banca d'Italia nel periodo postbellico, riguarda infine il ritiro della Banca dai terri­ tori extraeuropei sottratti al controllo dell'Italia dalla aisfatta mi­ litare e narra le amare vicende connesse allo smantellamento del­ la rete di dipendenze d'oltremare. Da queste pagine emergono in primo luogo i difficili rapporti con le autorità militari britanni­ che di occupazione, rapporti che paradossalmente si inasprirono in Africa a partire dal 1944, quando l'Italia, avendo acquisito lo status di cobelligeranza, sembrava candidarsi per la riassegnazio­ ne dei possedimenti coloniali preesistenti all'avvento del fasci­ smo e secondariamente
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