Adesso Per Villaggio C'è Un Fantozzi Super
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Adesso per Villaggio c'è un Fantozzi super Milano — «In ogni epoca storica c'è un eroe sacrificato che immancabilmente ci la- scia le penne, e nessuno si ri- corda di lui. Il mio "Super- fantozzi" è un omaggio a questo eroe storico». Così Paolo Villaggio definisce il suo ultimo film a episodi, che uscirà a febbraio. Il filo conduttore sarà dunque la tragedia storica dell'antie- roe alle prese con i grandi av- venimenti fin dall'epoca del paradiso terrestre. Villaggio sarà poi Filippide, il prode greco incaricato di portare la notizia della vittoria di Ma- ratona ad Atene, ma giunto sull'agorà, dimenticando la storica parola «vittoria», mo- rirà lasciando in ansia i con- Paolo Villaggio cittadini. Lo ritroveremo in Palesti- colleghe d'ufficio. na erede del patrimonio di Questo «Superfantozzi» Lazzaro, l'unico parente a suggella inoltre molti anni di dimostrare poco entusiasmo collaborazione tra Villaggio quando gli comunicheranno e Neri Parenti, che fu tra 1' che il defunto è miracolosa- altro regista di «Fracchia la mente risorto. Durante la ri- belva umana» (1981), «Sogni voluzione francese sarà un mostruosamente proibiti» sanculotto che nel tentativo (1982) e «Fantozzi subisce di far ripartire la ghigliotti- ancora» (1983), oltre ad aver na inceppata lascerà sul pa- diretto recentemente «Dra- tibolo la sua vita, anziché cula», «I pompieri» e «Scuola quella dell'odiato aristocra- di ladri». tico. Ma la tragedia continua d.gel. nel tempo futuro, cercando di dimostrare che i Fantozzi continueranno sempre ad e- sistere, sommersi da un ma- re di comici guai. «Questa nemesi storica dell'eroe sfortunato -- con- tinua Villaggio — non può essere considerata il quinto film della seria Fantozzi, perché sono cambiati i tem- pi. I film precedenti erano anche denunce sociali, quel- lo di oggi è un film-fumetto. Ho cercato di avvicinarmi al- l'umorismo anglosassone, più ironico e pungente, alla ricerca di un Fantozzi diver- so». In questo quinto «tragico» film di Villaggio, firmato dal regista Neri Parenti e con la collaborazione al soggetto di Leo Benvenuti, Piero de Bernardi, Domenico Saverni e Alessandro Bencivenni, ri- troviamo l'immancabile Gigi Reder (Filini), Fernando Plinio (l'incredibile figlia), Liù Bosisio, Eva Lena e Luc Merenda, con le musiche di Fred Bongusto. Ritorna così sul grande schermo una maschera co- mica con la quale gli appun- tamenti hanno ormai caden- za fissa, e le cui caratteristi- che non cambiano: sono quelli dell'impiegato pavido, consumista e teleutente, car- rierista patetico e attratto dai miti della gerarchia a- ziendale non meno che dalle .