L'archivio Dell'ufficio Del Genio Civile Di Terni
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SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’UMBRIA REGIONE UMBRIA L’ARCHIVIO DELL'UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TERNI Inventario a cura di CHIARA FRANZONI - DANIELA SILVI ANTONINI Coordinamento scientifico ANNA ANGELICA FABIANI - FRANCESCA TOMASSINI L’archivio dell’Ufficio del genio civile di Terni Inventario 12 Scaffali senza polvere Collana diretta da Luigi Londei e Mario Squadroni SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’UMBRIA REGIONE UMBRIA L’ARCHIVIO DELL’UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI TERNI Inventario a cura di Chiara Franzoni - Daniela Silvi Antonini Coordinamento scientifico Anna Angelica Fabiani - Francesca Tomassini SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’UMBRIA Il volume è stato pubblicato anche grazie al con- Il coordinamento progettuale per conto della tributo finanziario della Regione Umbria. Regione Umbria è stato effettuato da Maurizio Casagrande. In copertina Perugia, 9 aprile 1912 Ringraziamenti “Fiume Velino. Cascata delle Marmore nel Nera. Anna Angelica Fabiani, Chiara Franzoni, Danie- Perizia suppletiva di spesa pei lavori di restauro la Silvi Antonini e Francesca Tomassini ringra- del Canale di Pio VI”, relazione. ziano: AUGCTr, Gestione acque, Derivazioni acque, Mario Squadroni, soprintendente archivistico per b. 537, fasc. 1. l’Umbria, per la fiducia accordata, la costante Sul frontespizio disponibilità e l’attenta revisione del lavoro; Amelia, sec. XX Maurizio Casagrande, responsabile della Sezione “Diga del laghetto artificiale di Amelia”, fotografia. sistema archivistico della Giunta della Regione AUGCTr, Fotografie, b. 3725, fasc. 2. Umbria e il personale dell’Archivio unico di deposito; Sergio Monotti della Regione Umbria per la disponibilità e gli importanti chiarimenti Le curatrici del volume, pur avendo entrambe col- forniti; Alessandra Paolini per il competente e laborato alla schedatura e al riordinamento dell’ar- amichevole sostegno offerto; Alessandro Bianchi chivio dell’Ufficio del genio civile di Terni, hanno della Soprintendenza archivistica per l’Umbria e direttamente curato le parti comprese nelle pagine Giampaolo Naticchioni per la loro gentile colla- qui di seguito indicate a fianco del rispettivo nome: borazione. Chiara Franzoni: pp. 15-19; 31-260; 487-625; 834-893. Si ringrazia altresì la Fondazione Cassa di Daniela Silvi Antonini: pp. 19-27; 261-486; 626- Risparmio di Terni e Narni per aver contribuito 833; 893-953. alla pubblicazione del volume. Il coordinamento scientifico del progetto è stato effettuato da Anna Angelica Fabiani e da Francesca La scansione delle fotografie e dei documenti Tomassini della Soprintendenza archivistica per presenti in questo volume è stata realizzata da l’Umbria. Giampaolo Naticchioni. La Regione Umbria ha da tempo avviato una politica di valorizzazione del patrimonio documentale ed archivistico, non solo di quello prodotto dalle strutture regionali, ma anche di quello pervenuto alla Regione dagli Uffici periferici dello Stato o da Enti soppressi, le cui competenze sono state trasferite alla Regione stessa. In questo contesto la costituzione dell’Archivio unico regionale di deposito ha permesso di raccogliere e conservare le serie documentali e il relativo materiale dei cosiddetti “fondi archivistici” di Enti pubblici soppressi o trasferiti, oltre che naturalmente di quelli regionali. Il lavoro che stiamo presentando, è anche il frutto dell’attenta opera degli archivisti della sede regionale di Terni che ha permesso il recupero completo della documentazione dell’ex Genio civile di Terni. Detto materiale dunque, a noi pervenuto in seguito del trasferimento delle competenze alla Regione, è stato conservato in un primo momento presso i locali della Regione in Terni, successivamente, nell’anno 1994, è stato collocato presso l’Archivio unico regionale di deposito, dove è tuttora conservato. In questo archivio, in un primo momento si sono dovuti affrontare problemi di carattere logistico, in quanto gli spazi per la conservazione erano estremamente ridotti, risolti questi occorreva mantenere l’archivio nella sua completezza in un punto visibile e accessibile per la fruizione, ma soprattutto da poter essere conservato in maniera adeguata per la corretta conoscenza e gestione dei documenti, dato il loro grande valore storico - culturale. Individuati gli spazi necessari e collocato il materiale nelle scaffalature d’archivio, nel rispetto anche della formazione dell’archivio del Genio civile, la Regione, tramite appositi “Progetti”, ha avviato un proficuo rapporto di collaborazione con la Soprintendenza archivistica per l’Umbria, tendente in particolare alla valorizzazione di tutto il patrimonio documentale conservato presso l’Archivio unico regionale di deposito. Si è proceduto intanto alla inventariazione di tutto il materiale pervenuto alla Regione e dunque anche del Genio civile di Terni di cui oggi presentiamo questa prestigiosa pubblicazione, nella collana della Soprintendenza Archivistica “Scaffali senza polvere”, diretta da Luigi Londei e Mario Squadroni. Questa opera costituisce una risorsa di notevole valore storico e culturale per la Regione Umbria, e a servizio di cittadini, studenti e ricercatori, che possono attingere da questo fondo archivistico importanti conoscenze ed informazioni sul territorio ternano fin dagli anni 1866 – Corpo reale del genio civile –, passando per gli accadimenti della seconda guerra mondiale, con i danni bellici, la successiva ricostruzione e fino al passaggio di competenze alla Regione. La Regione, dopo la pubblicazione dell’inventario e del catalogo dell’Opera pia regina Margherita di Roma - Fondazione Franchetti di Città di Castello, è fiera di aver contribuito alla realizzazione di questo secondo volume che riguarda una parte importante di storia regionale, oltre che la valorizzazione di un importante territorio della nostra Regione. Infatti questa pubblicazione rappresenta davvero una tappa storica per la conoscenza del territorio ternano nel dopoguerra, ma soprattutto ci fa conoscere da vicino gli interventi sul territorio in periodi difficili in cui la richiesta di opere pubbliche era di grande interesse per lo sviluppo e il benessere della comunità locale. L’auspicio è quello di continuare questa opera di collaborazione con la Soprintendenza archivistica per l’Umbria e che questa porti ancora di più alla valorizzazione dell’immenso patrimonio documentario della Regione Umbria. 5 Un ringraziamento particolare rivolgo al Soprintendente archivistico per l’Umbria Mario Squadroni e alle archiviste di Stato Anna Angelica Fabiani e Francesca Tomassini per il coordinamento scientifico del progetto. Un vivo apprezzamento per il notevole impegno profuso e per la costante dedizione al lavoro va a Chiara Franzoni e a Daniela Silvi Antonini, curatrici di questo prezioso volume. Estendo questo mio ringraziamento al responsabile dell’Archivio unico regionale di deposito Maurizio Casagrande che ha curato per conto della Regione la redazione del progetto di riordino e inventariazione degli archivi e ai dipendenti in servizio presso detto Archivio per aver contribuito alla conservazione e valorizzazione di questo materiale documentario. Maria Rita Lorenzetti Presidente Regione Umbria 6 L’archivio dell’Ufficio del genio civile di Terni è conservato dalla Regione Umbria in conseguenza del trasferimento in suo favore nel 1972 delle funzioni che erano in precedenza svolte dal Ministero dei lavori pubblici e, a livello provinciale, dagli Uffici del genio civile. L’inventario di questo bene culturale rientra nel più complesso e impegnativo intervento di riordinamento di tutti i fondi archivistici acquisiti dalla Regione Umbria al momento della sua istituzione e conservati a Solomeo di Corciano nella sede dell’Archivio unico di deposito. Si tratta di documentazione prodotta sia da uffici dello Stato che da enti pubblici soppressi le cui competenze sono state trasferite alla Regione. Questo volume descrive la documentazione relativa alle opere pubbliche che sono state progettate e realizzate nel territorio della Provincia di Terni per oltre un secolo, dal periodo post-unitario agli anni Ottanta del Novecento. L’archivio è costituito da 3725 pezzi tra registri, buste e schedari con estremi cronologici compresi tra il 1866 e il 1988. Si ritiene opportuno precisare che negli anni tra il 1866 e il 1927 le carte sono state prodotte dal Corpo reale del genio civile di Perugia il quale, fino alla costituzione, nel 1927, della Provincia di Terni, si era occupato dei lavori pubblici in quel territorio. A partire dal 1927 fino al 1932 l’ente produttore delle carte è la Sezione autonoma di Terni che funzionò fino all’istituzione dell’Ufficio del genio civile di Terni avvenuta, appunto, nel 1932 con regio decreto del 6 giugno. Per alcune serie documentarie non è stato possibile circoscrivere il riordinamento al 1972, anno del trasferimento delle competenze alla Regione, in quanto quest’ultima continuò, senza soluzione di continuità, ad archiviare gli atti nei fascicoli già aperti dall’Ufficio del genio civile di Terni. Da ciò deriva il fatto che alcune serie hanno come estremo cronologico recente date successive al 1972, una di queste serie arriva addirittura al 1988. L’intervento di riordinamento, eseguito tra il 2000 e il 2002 dalle curatrici del volume, è stato assai complesso sia per le specifiche vicende storico-istituzionali dell’ente produttore sia per la ingente mole di documentazione sulla quale si è intervenuti. Questo patrimonio documentario costituisce una fonte, pressoché inesplorata ai fini storici, di eccezionale importanza per i lavori di costruzione e