GAL Colli Esini San Vicino

GAL Flaminia-Cesano, GAL Montefeltro, GAL Piceno, GAL Sibilla, GAL Fermano Leader scarl

Servizio di gestione delle azioni 5, 6, 8 del progetto di cooperazione interterritoriale “Distretto Culturale Evoluto delle – Progetto per il marketing e la promozione dei borghi rurali e dei beni architettonici restaurati delle aree interne delle Marche”

RELAZIONE FASE 1 versione del 29.05.2015

PRIMA REDAZIONE : 30.03.2015 REV 1: 02.04.2015 REV 2: 10.05.2015

Gruppo di Lavoro

Coordinatore del Progetto Ing. Luca Piermattei

Gruppo di Progetto Arch. Rudi Fallaci (project manager -Mate) Avv. Luca Cortellucci Dott. Federico Della Puppa (Mate) Urb. Valeria Polizzi (Mate) Arch. Floriana Priori Urb. Daniele Rallo (Mate) Arch. Silvano Rossini Dott. Paolo Trevisani (Mate)

Pagina 2 di 146

INDICE

PARTE I ...... 7 1 Contenuti e modalità di svolgimento della prima fase del lavoro ...... 8 2 Prime annotazioni sul processo di riqualificazione/valorizzazione di borghi rurali e architetture restaurate nelle aree GAL Marche...... 11 3 I risultati degli incontri nel territorio ...... 13 3.1 Sintesi degli incontri nel territorio ...... 13

4 Risultati della raccolta delle schede di segnalazione ...... 21 5 La selezione dei casi da sottoporre a Studi di fattibilità ...... 33 5.1 Criteri specifici di selezione dei Casi Studio ...... 34

PARTE II ...... 37 6 Le valutazioni post secondo ciclo di incontri ...... 38 6.1 Criteri di valutazione dei casi potenziali e relativi criteri ...... 39

6.2 Criteri di rating dei casi selezionati ...... 41

7 1 - GAL MONTEFELTRO ...... 42 7.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi ...... 42

7.2 Schede sintetiche dei casi più pertinenti con l'obbiettivo dell'incarico...... 43

7.2.1 Borgo Cisterna () – n. 01 ...... 43

7.2.2 Borgo Fagnano (Macerata Feltria) – n. 02 ...... 44

7.2.3 Palazzo Gentili-Belli (Macerata Feltria) – n. 120 ...... 45

7.2.4 Il Monte (Mercatello sul ) – n. 03 ...... 46

7.2.5 Palazzo Ducale () – n. 04 ...... 47

7.2.6 Borgo Torrito (Frontino) - n. 06 ...... 48

7.2.7 Data () - n. 08 ...... 49

7.3 Proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità...... 50

7.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 51

8 2 - GAL FLAMINIA CESANO ...... 52

Pagina 3 di 146

8.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi ...... 52

8.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obbiettivo dell'incarico ...... 53

8.2.1 Convento Camaldolese () – n. 09 ...... 53

8.2.2 Borgo del Castello di Frontone (Frontone) – n. 10 ...... 54

8.2.3 Borgo Leccia (Serra Sant'Abbondio) - n. 15 ...... 55

8.2.4 Convento dei Servi di Maria (Monteciccardo) – n. 19 ...... 56

8.2.5 Ex Convento Santa Vittoria () – n. 116 ...... 57

8.2.6 Palazzo Malatesta (Pergola) - n. 121 ...... 58

8.2.7 Palazzi nel centro storico di (Mombaroccio) – n. 122 ...... 60

8.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità ...... 61

8.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 62

9 3 - GAL COLLI ESINI SAN VICINO ...... 63 9.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi ...... 63

9.2 Schede sintetiche dei casi più pertinenti con l'obiettivo dell'incarico...... 64

9.2.1 Ex Convento Sacro Cuore ( San Marcello) – n. 23 ...... 64

9.2.2 Villa Verdenelli (Staffolo) – n. 26 ...... 66

9.2.3 Cantina Staphilus (Staffolo) – n. 25 ...... 67

9.2.4 Ex Fornace (Cupramontana) – n. 21 ...... 68

9.2.5 Monastero di Santa Caterina (Cupramontana) – n. 20 ...... 69

9.2.6 Balcone delle Marche (Cingoli) – n. 28 ...... 70

9.2.7 Villa Pianesi e Palazzo Pianesi (Cingoli) – n. 29 e 30 ...... 71

9.2.8 Ex Pastifico - Ex Propoli (Sassoferrato) – n. 27 ...... 72

9.2.9 Abbazia San Biagio in Caprile (Fabriano) – n. 124 ...... 73

9.2.10 Edificio San Filippo (Fabriano) – n. 123 ...... 74

9.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità...... 75

9.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 76

10 4 - GAL SIBILLA ...... 77 10.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi ...... 77

10.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico...... 78

10.2.1 Borgo Centare (Pievetorina) – n. 31 ...... 78

Relazione – Fase 1 Pagina 4 di 146

10.2.2 Borgo Borgianello (Serrapetrona) – n. 32 ...... 80

10.2.3 Centro storico "Borgo futuro" (Ripe san Ginesio) – n. 33 ...... 81

10.2.4 Borgo Ravajo (Fiastra) – n. 34 ...... 82

10.2.5 Palazzo (Esanatoglia) – n. 37 ...... 83

10.2.6 Palazzi in centro storico (Caldarola) – n. 38 ...... 84

10.2.7 Castello Beldiletto (Pievebovigliana) – n. 39 ...... 85

10.2.8 Borgo Roccamaia (Pievebovigliana) – n. 40 ...... 86

10.2.9 Convento Zoccolanti (Corridonia) – n. 41 ...... 87

10.2.10 Immobili nel centro storico di Loro Piceno (Loro Piceno) - n. 42 ...... 88

10.2.11 Borgo antico di Sefro (Sefro) – n. 129 ...... 89

10.2.12 Borghi del di Fiuminata – n. 125-128 ...... 90

10.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità...... 93

10.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 94

11 5 - GAL FERMANO ...... 95 11.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi ...... 95

11.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico...... 96

11.2.1 Borgo Cornacchioni (Montefortino) – n. 44 ...... 96

11.2.2 Convento Francescano (Massa Fermana) – n. 45 ...... 97

11.2.3 Edifici in centro storico di Falerone (Falerone) – n. 46 ...... 98

11.2.4 Villa Zara (Torre San Patrizio) – n. 51 ...... 100

11.2.5 Borgo rurale C.da Aso (Monte Rinaldo) – n. 53 ...... 101

11.2.6 Palazzo Giustiniani (Monte Rinaldo) – n. 55 ...... 102

11.2.7 Frazione Casa Coletta (Amandola) – n. 58 ...... 103

11.2.8 Palazzo gentilizio Sepe-Monti (Santa Vittoria in Matenano) – n. 59 ...... 104

11.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità...... 105

11.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 105

12 6 - GAL PICENO ...... 106 12.1 Premessa (lettura del contesto e dei tematismi emersi) ...... 106

12.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico...... 107

12.2.1 Villa Piedicava (Acquasantaterme) – n. 60 ...... 107

Relazione – Fase 1 Pagina 5 di 146

12.2.2 Borgo Rocchetta (Acquasanta Terme) – n. 61 ...... 108

12.2.3 Centro storico di Arcquata del Tronto (Arquata del Tronto) - n. 62 ...... 109

12.2.4 Borgo Marano (Cupramarittima) – n. 63 ...... 110

12.2.5 Borgo Castel San Pietro (Palmiano) – n. 65 ...... 111

12.2.6 Borgo Appoiano (Palmiano) – n. 66 ...... 112

12.2.7 Palazzo Sacconi (Montalto delle Marche) – n. 69 ...... 113

12.2.8 Frazione Gimigliano (Venarotta) – n. 72 ...... 114

12.2.9 Borgo Meschia (Roccafluvione) – n. 74 ...... 115

12.2.10 Ex Convento Cappuccini (Ripatransone) – n. 78 ...... 116

12.2.11 Borgo Cocoscia (Acquasanta Terme) – n. 131 ...... 117

12.2.12 Castello della Rocca ( Montalto delle Marche) – n. 69 ...... 118

12.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità...... 119

12.4 Proposta di Rating per i casi selezionati ...... 119

PARTE III ...... 121 13 Impostazione degli studi di fattibilità ...... 122 13.1 Indice proposto per gli studi di fattibilità ...... 122

14 Allegati ...... 124 14.1 Allegato 1 – Lettera accompagnatoria e scheda di segnalazione ...... 124

14.2 Allegato 2 – Quadro sinottico segnalazione – Aggiornato al 30.04.2015 ...... 129

14.3 Allegato 3 – Quadro di sintesi descrittivo – Aggiornato al 30.04.2015 ...... 133

14.4 Allegato 4 – Mappa delle segnalazioni – Aggiornata al 30.04.2015 ...... 146

Relazione – Fase 1 Pagina 6 di 146

PARTE I

Relazione – Fase 1 Pagina 7 di 146

1 CONTENUTI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PRIMA FASE DEL LAVORO

La prima fase del lavoro ha avuto come obiettivo centrale quello di informare e sensibilizzare le comunità locali sui contenuti del progetto richiedendo un apporto di idee, valutazioni e proposte sia sulle specifiche metodologie da adottare sia sui contenuti da mettere in primo piano negli studi di fattibilità e nelle conseguenti azioni di marketing e promozione dei borghi rurali e dei beni architettonici restaurati delle zone interne marchigiane ricomprese nelle aree GAL.

La presentazione in sintesi del Progetto, resa pubblica dai siti GAL e allegata agli inviti a partecipare ai diversi incontri svolti in tutti i Gal è stata trasmessa sia alle istituzioni locali, sia agli operatori del territorio e alle loro associazioni per sviluppare un pieno coinvolgimento circa le caratteristiche e gli obiettivi generali del progetto. Tale presentazione ha in particolare sottolineato:

- le finalità di rafforzamento del sistema economico delle aree rurali delle Marche mediante lo sviluppo di una nuova economia “soft”, basata sulla cultura, sull’innovazione, sulle tecnologie avanzate, sulle risorse umane ed intellettuali;

- l’idea che tale prospettiva possa essere perseguita portando in attuazione, attraverso gli Studi di fattibilità, alcune esperienze pilota (in prima battuta 6, una per area GAL) di recupero e valorizzazione di borghi o contenitori storici di forte valenza simbolica;

- la possibilità che questi Studi di fattibilità fungano da innesco di ulteriori esperienze attuative con una selezione di casi pilota in grado di innescare un processo imitativo e di creare, come scenario/obiettivo, un sistema a rete che ridia una funzione economica e sociale all’ingente presenza, in gran parte sottoutilizzata, di patrimoni architettonici e storico-culturali che punteggia il paesaggio delle colline marchigiane.

In sostanza l’assunto logico da cui si è partiti è che il sistema dei borghi minori e dei centri storici costituisca l’armatura territoriale storica delle aree rurali e montane marchigiane, rappresentando una peculiarità della regione ed un patrimonio di eccezionale valore (ambientale, paesaggistico, storico, architettonico) che, a causa dell’abbandono, corre il rischio di progressiva scomparsa.

Si tratta di trasformare questo patrimonio di risorse, in esperienze concrete di rilancio e rivitalizzazione. Ma si tratta anche, elemento più volte rimarcato nella presentazione del Progetto, di procedere con modalità attente alla salvaguardia delle radici e dell’identità dei luoghi. Solo così si può pensare di innescare un processo di recupero e valorizzazione su larga scala favorendo la replica progressiva dei casi pilota.

Altra condizione sottolineata nella presentazione del Progetto è che tale processo, vista l’attuale condizione della finanza pubblica, solo in parte minoritaria potrà basarsi su risorse pubbliche; quindi l’analisi di fattibilità e le azioni conseguenti dovranno largamente basarsi sull’apporto di capitale privato con progetti e azioni promozionali in grado di attrarre capitali privati di notevole entità.

Per questo si è discusso, assieme ai soggetti coinvolti nella prima fase dell’ascolto e nel confronto con le Comunità locali, su una modalità di selezione condivisa e rigorosa dei primi casi da sottoporre a Studi di fattibilità. Carattere necessario è che i casi selezionati possano essere proposti al mercato. Più volte sottolineata anche l’importanza di partire con il piede giusto considerando innanzitutto il criterio della

Relazione – Fase 1 Pagina 8 di 146

concretezza delle potenzialità attuative e della esemplarità delle realtà da “mettere in vetrina” per attrarre investimenti.

Si è cioè discusso sull’opportunità di assumere, come criteri di riferimento, e di candidare per lo svolgimento degli Studi, casi di borghi o contenitori storici con assetto proprietario disponibile, possibilmente non troppo frazionato, privo di vincoli non rimuovibili (o rimuovibili con costi sproporzionati al valore finale dell’intervento in particolare per quanto riguarda l’accessibilità fisica, tecnologica e delle reti primarie), inseriti in contesti locali di notevole pregio ambientale, storico e turistico e che possano entrare nel novero delle iniziative finanziabili in relazione alle incentivazioni pubbliche in essere, ma soprattutto che possano accedere a finanziamenti da parte degli istituti finanziari (bancabilità).

Questi orientamenti, fondamentalmente condivisi dalle Comunità locali nel corso degli incontri, sono alla base dei criteri per la selezione dei casi pilota che dovranno fare da apripista per un decollo di una azione di recupero che si ritiene possa avere effetti importanti di rilancio dell’economia locale e anche dell’immagine regionale e nazionale.

L’apporto, l’indirizzo e il sostegno regionale è visto come indispensabile non solo per il necessario coordinamento e controllo del Progetto, ma soprattutto per conferire unitarietà e forza all’azione congiunta di località minori nelle quali il rischio della marginalizzazione economica e sociale è sempre presente. Con la speranza che l’azione regionale possa inserirsi in un quadro nazionale di azioni congiunte per la valorizzazione dell’immenso patrimonio delle località minori della penisola.

Circa il contenuto funzionale degli interventi da selezionare, la presentazione del Progetto, tenendo conto delle condizioni attuali di mercato, ha individuato diverse opportunità e anche l’idea di puntare a tipologie di rifunzionalizzazione miste (integrate e capaci di inserirsi in modo organico nel tessuto socio-economico locale) attorno a tre principali opzioni di destinazione ancorate a vere "vocazioni" locali:

- residenza: giovani, anziani, fascia grigia, edilizia sovvenzionata, sia in termini di modalità tradizionali sia di formule innovative dell'abitare, come ad esempio il co-housing,

- ricettività turistica: ampia gamma tipologica, dalle singole micro-strutture (B&B, appartamenti d'affitto), all'albergo diffuso, dal resort di qualità al residence, fino ai servizi complementari (ristorazione, attività culturali, sportive, salutistiche, di incontro e divertimento, ecc.),

- terziario/produttivo: in forme innovative e compatibili con l’ambiente (si pensi al caso del Borgo Solomeo e all'impresa “umanistica" di Cucinelli), alla presenza diffusa di artigiani, dall'insediamento di piccole e micro-imprese creative, culturali, commerciali capaci di rinverdire le tradizioni locali ma anche di proporsi ad una dimensione ampia di mercato (turismo, promozione e vendita sul web, ecc.).

Queste possibili funzioni e questi esempi sono stati discussi nel corso degli incontri programmati. Il confronto ha riguardato anche le linee di indirizzo assieme a tutti gli elementi utili per lo sviluppo condiviso del progetto.

In questa prospettiva è stato chiesto a tutti gli interlocutori, come indispensabile risvolto operativo, di elaborare le Schede di candidatura e di segnalare anche le esperienze di recupero di borghi e contenitori storici in atto per trarre spunto da casi concreti che possano rappresentare già oggi un riferimento e un

Relazione – Fase 1 Pagina 9 di 146

esempio da cui attingere per lo sviluppo degli studi di fattibilità e delle successive azioni promozionali e di marketing per l’attrazione di investimenti.

In allegato alla presente relazione è riportata la scheda tipo ( Allegato 1 ) per la raccolta delle candidature che è stata anche un riferimento per lo svolgimento del dibattito nel corso degli incontri succedutisi nei diversi GAL.

Relazione – Fase 1 Pagina 10 di 146

2 PRIME ANNOTAZIONI SUL PROCESSO DI RIQUALIFICAZIONE/VALORIZZAZIONE DI BORGHI RURALI E ARCHITETTURE RESTAURATE NELLE AREE GAL MARCHE

La sensazione prevalente che in sede tecnica emerge dagli elementi informativi e valutativi raccolti (comprensivi dell’esito degli incontri e di un primo esame delle schede di candidatura, nonché dalla lettura dei materiali di analisi, molto accurati, sul sistema dei borghi storici rurali e, più in generale, dal confronto con le informazioni/valutazioni degli studi precedenti) è che nelle aree collinari marchigiane ancora non si sia diffusamente espressa quell’ondata di interventi e quel vasto respiro di interesse che ha caratterizzato l’entroterra toscano e poi quello delle colline umbre arrivando fino a lambire anche il territorio marchigiano e delle restanti regioni del centro-sud Italia senza però investirle in modo sostanzioso.

C’è una ragione generale di questo “appuntamento mancato” dettata dal sopravvenire della crisi proprio nel momento in cui il disordinato approccio alla valorizzazione dell’Italia minore più pregiata stava cominciando a mettere gli occhi sulle colline marchigiane e c’è una ragione specifica presumibilmente da attribuire al contesto marchigiano, per una serie di ragioni su cui occorre discutere e che proviamo, in prima approssimazione, ad abbozzare:

- la mancanza nelle Marche (salvo episodi sporadici) di esempi di recupero e valorizzazione eclatanti di successo sotto gli occhi dei grandi investitori nazionali e internazionali;

- la prevalente piccola pezzatura dimensionale e la non straordinaria qualità della maggior parte dei casi marchigiani (che sembrano assumere un potenziale rilievo forte soprattutto, e forse solo, in un’ottica di sistema, di rete articolata): è straordinaria la diffusione a presidio di un territorio un tempo popolato e animato;

- il fatto che, al lavoro di catalogazione puntuale molto ben eseguito svolto negli ultimi dieci anni, non abbia corrisposto una azione promozionale e di marketing mirata altrettanto efficace per mettere in primo piano sui mercati nazionali e internazionali queste risorse;

- non sono state messe a punto in modo organico misure ad hoc per facilitare, con procedure semplificate e il necessario sostegno pubblico, l’intervento privato (locale e non) sia nel recupero dei beni e soprattutto nella gestione per rifunzionalizzare i borghi e il patrimonio architettonico oggetto di recupero;

- in specifico gli interventi di recupero già effettuati, spesso con criteri e risultati più che validi, sono stati in larga prevalenza di mano pubblica (ad esempio nei numerosi casi di messa in sicurezza e restauro dopo gli eventi sismici) senza che però che al recupero strutturale sia stato abbinato un organico piano di rilancio della vitalità economico-sociale dei luoghi, di rigenerazione degli spazi urbani e della città pubblica;

- l’impegno regionale per il finanziamento del recupero degli spazi pubblici in circa 70 borghi (con l’apporto e il cofinanziamento dei Comuni) per ridare vivibilità e identità a luoghi in stato di progressivo abbandono ha certamente creato un positivo impatto sul sistema dei borghi ma, anche in questo caso, non sempre è stato accompagnato da un progetto organico di recupero e da azioni materiali e immateriali per il rilancio complessivo della vita dei singoli borghi.

Relazione – Fase 1 Pagina 11 di 146

In sostanza il lavoro di ascolto, contatto e animazione svolto in questi mesi conferma la sproporzione fra patrimonio da valorizzare (le migliaia di casi censiti e le centinaia di candidature ipotizzate o proposte) e concreto processo di restauro e soprattutto di riattivazione funzionale del patrimonio architettonico delle colline marchigiane.

Presumibilmente in conseguenza di un generale stagnare dell’economia nazionale, ma anche come effetto delle dinamiche e problematiche locali sopra accennate, il divario fra potenzialità ed effettivo avvio di un processo di rilancio appare ancora ingente.

I casi segnalati di rifunzionalizzazione coerente con gli obiettivi di rilancio socio-economico e turistico- culturale in sintonia con il concetto di “DISTRETTO EVOLUTO DELLE MARCHE” appaiono ancora pochi e, in prevalenza, di portata limitata.

Inoltre i tentativi promozionali per mettere in valore tale ingente patrimonio sono al momento ancora timidi, scoordinati e sfilacciati, quindi poco suscettibili di successo.

D’atro canto però il complesso dei casi emersi nella prima fase operativa del presente Progetto evidenzia una articolazione tipologica interessante e una varietà dimensionale notevole, ma, obiettivamente, con pochi casi puntuali di effettivo valore internazionale, tali da poter interessare i grandi investitori.

La ricchezza di opportunità è invece correlata positivamente alla densità e varietà dei casi.

Siamo in presenza di un territorio che, con tutta evidenza, esprimeva in passato valori di identità molto radicati attraverso architetture capaci di caratterizzare e rendere degna di essere vissuta la vita locale di tutti i giorni.

Queste emergenze architettoniche rimandano ad una complessità culturale e di stili di vita straordinaria di cui però, oggi, è rimasto solo lo scheletro, spesso inanimato.

Inutile però restaurare le strutture senza un progetto socio-economico e culturale di rivitalizzazione dei luoghi. Volendo operare in direzione di progetti organici di recupero non solo dell’estetica ma anche della socialità dei luoghi, il mix funzionale è forse il primo dei fattori su cui riflettere per dare agli Studi di fattibilità una connotazione integrale che sia davvero funzionale al rilancio complessivo dei luoghi e che invogli gli investitori ad affrontare l’impresa di una vera rinascita.

L’impegno pubblico sembra quindi fondamentale non tanto in termini di risorse finanziarie, quanto per assicurare l’organicità dei progetti di rinascita e nella facilitazione dei processi, specie nella fase di validazione progettuale e avviamento operativo delle gestioni.

Relazione – Fase 1 Pagina 12 di 146

3 I RISULTATI DEGLI INCONTRI NEL TERRITORIO

Il calendario articolato degli incontri per la presentazione del Progetto e per sollecitare il confronto (in chiave di animazione socio-economica e culturale) ha ottenuto un positivo riscontro. Gli incontri svolti nel mese di gennaio e febbraio 2015 in tutti i territori Gal regionali hanno visto infatti la presenza nutrita di Sindaci, amministratori, funzionari pubblici, operatori privati e rappresentanti delle Associazioni di categoria, come risulta dall’elenco dei partecipanti e dai Verbali raccolti nell’ Allegato 2 .

3.1 Sintesi degli incontri nel territorio Nel presente paragrafo si riposta una sintesi degli incontri che si sono svolti sui territorio dei singoli GAL. In allegato sono riportati per intero i verbali degli incontri stessi.

Importante è stata la partecipazione numerica e la composita tipologia di soggetti coinvolti nel confronto; ancora più importante è il profilo delle questioni trattate e l’ampiezza delle idee e delle proposte emerse.

Inoltre la sollecitazione a tradurre valutazioni e idee discusse nel corso degli incontri in schede progettuali (utilizzando la “Scheda tipo” proposta) ha trovato ampia adesione.

Va detto però che non tutte le Schede compilate erano state anticipate negli incontri e che non tutti i propositi e gli obiettivi progettuali annunciati nel corso delle riunioni si sono poi tradotti in Schede compilate.

In sostanza fra Schede compilate e proposte verbali raccolte negli incontri si può contare su un arco davvero ampio di situazioni che richiederebbero a vario titolo, anche al di là dei contenuti e dei limiti del presente Progetto, una attenzione e un impegno collettivo per la valorizzazione del patrimonio presente nelle aree collinari marchigiane e, in specifico, nelle zone GAL.

Da tutto il repertorio di contatti e di informazioni raccolte con gli incontri e con le Schede compilate possono essere dedotti due livelli di considerazioni:

- una stima complessiva, seppur necessariamente parziale e sommaria, del grado di avanzamento e del posizionamento, rispetto ad altre realtà regionali in competizione, del processo di riqualificazione/valorizzazione del patrimonio di borghi rurali e architetture oggetto di recupero nelle aree interne marchigiane;

- una repertoriazione e una prima valutazione, per il momento del tutto provvisoria, delle Schede di candidatura proposte: un repertorio che sarà alla base della selezione condivisa dei casi da sottoporre a Studi di fattibilità

Relazione – Fase 1 Pagina 13 di 146

Dai dati delle segnalazioni emerse durante gli incontri risulta la seguente situazione di sintesi:

GAL N. Domande Colli Esini 11 Sibilla 12 Fermano 7 Piceno 4 Montefeltro 7 Flaminio 13 TO T 54

Proprietà N. Domande Privato/i 18 Pubblico/Comune 15 Pubblico/provincia 1 Pubblico/Privati 3 Curia/Comune 2 Altro n.s. 15 TOT 54

Destinazioni uso N. Domande Ricettività 14 Residenza 7 Residenza/Locale 5 Res/Comm/Dir 3 Museo/convegni 3 Altro 22 TOT 54

Nella tabella di seguito rappresentata sono riportate in sintesi descrittiva le proposte emerse dagli incontri. Alcune di queste indicazioni sono successivamente state presentate anche come scheda, Per altre non è stato dato seguito con la schedatura.

Relazione – Fase 1 Pagina 14 di 146

GAL Comune Borgo Interlocutore Note Proprietario e gestore di un B&B a Stafforo Colli Esini Staffolo Privato www.laciminiera.it Proprietario e gestore di un Country House a Stafforo_ Casa colonica con wellness e buche golf Colli Esini Staffolo Privato allenamento Sant'Andrea in Montefeltro Privato unico proprietario e disponibile per la vendita (da verificare) Corona Segnalazione di 2 edifici Beni Culturali vincolati da recuperare: a) Abbazia abbandonata ex Ostello da riqualificare per una ricettività di maggior pregio Colli Esini Fabriano Pubblico b) edificio in Centro Storico già recuperato nelle parti strutturali con fondi post-terremoto, idoneo per diventare struttura ricettiva. Vocazione per inserire strutture ricettive. Proprietà interamente Pubblica, del Comune Edificio abbandonato ex Lanificio (Santa Maria era il paese della lana) in disuso da anni con tutti i macchinari dentro. E’ in corso una trattativa con il privato proprietario per la cessione al Comune del Bene in cambio di una potenzialità edificatoria in altra sede. Dimensioni: 700mq su due piani (mq. 400 p.t. + mq.300 primo piano). Colli Esini Santa Maria Nuova Pubblico Il progetto della associazione locale proposto è quello di far diventare l’edificio parte museo di se stesso (il primo piano, lanificio con i macchinari) e parte incubatore di imprese creative locali (piano terra). Modello science-cafè e TED conference 1 edificio da restaurare per inserire museo Arti Monastiche Colli Esini Serra di Conti Pubblico Suggerisce di applicare logiche di rete nelle scelte che si faranno (es. Rete Monastica)

Un privato vuole investire 2milioniEuro per il recupero di un edificio (Piticchio??) per inserire il Museo del Giocattolo. Chiede al Pubblico di pensare alla successiva fase di gestione. Colli Esini Arcevia Pubblico Segnala la presenza di diverse strutture ricettive di vario tipo e immobili pubblici restaurati nelle strutture (fondi terremoto) da completare nelle finiture e impianti a seconda dell’uso 1 edificio Bene Monumentale vincolato in parte restaurato e messo in sicurezza con Colli Esini San Marcello Pubblico finanziamenti della LR61/…? Si cerca un gestore a cui affidare l’edificio in cambio di un canone di affitto 1 edificio di proprietà pubblica (Comune) per inserire Attività Ricettive E’ un ex-convento di Colli Esini Serra San Quirico Pubblico proprietà dell’Unione Montana già restaurato nelle strutture salvo finiture, trasformabile in struttura ricettiva da dare in gestione a privati

Relazione – Fase 1 Pagina 15 di 146

1 edificio da restaurare per inserire Attività Ricettive. Si tratta del Monastero di Santa Caterina di Colli Esini Cupramontana Pubblico proprietà della Curia e affittato al Comune (con contratto di 18 anni che stanno per scadere). Potrebbe essere dato in gestione a un privato per usi turistici in cambio di lavori di adeguamento

Colli Esini NON MAPPATO Borgo Acerra Pubblico 1 edificio da restaurare di circa 1000mq di proprietà comunale Colli Esini Castelbellino Pubblico Ville Storiche adatte per fare Sposalizi e Catering in genere

Segnalazione di 3 Borghi in vendita in località Fiuminata. Uno dei Borghi ha circa 50 fabbricati, un Privato Sibilla Fiuminata altro (Orvè) ha 15 ettari attorno. Le proprietà sono uniche o già ri-accorpate da qualcuno che ha (immobiliarista) comprato gli edifici dai vecchi proprietari. Non sono ancora presenti in fiere Marca di Sibilla Camerino pre-progetto Camerino Immobile vuoto parte di un complesso di tre fabbricati, tutti disponibili alla vendita (circa 2.500 Sibilla Caldarola Privato mq utili) su più piani, destinazione d’uso: resid, comm, ricettività. Chiede di essere messo in rete per la pubblicizzazione

Sibilla Castel Raimondo Pubblico Palazzo Comunale al Centro del Borgo già ristrutturato e restaurato ma non utilizzato

Sibilla NON MAPPATO Privato AGRITURISMO LUNARDELLO Signora tedesca ha comprato “Borgo Cicco” (?) frazione Serralta in Comune id San Severino, 7 Sibilla San Severino Marche Borgo Cicco case, restaurato al 40% come country house. Resta da restaurare il resto, nel complesso potrebbe arrivare a oltre 40 camere un borgo in rovina, già restaurato al grezzo dall’Unione con i fondi post-terremoto, comprensivo Sibilla Fiastra Ravajo Privato di 500 ha di bosco – potenzialità di 50 camere. E’ stato fatto un bando per cedere l’intero complesso ma, mal pubblicizzato, è andato deserto Castel Santa Nel Borgo di Castel Santa Maria edificio comunale già ristrutturato e vuoto che potrebbe essere Sibilla Castel Raimondo Pubblico Maria dato in concessione a privati 20 edifici per un totale di 3.000 mq (in parte vuoti in parte no) da mettere sul mercato Sibilla Ripe San Ginesio Pubblico immobiliare / parte di proprietà pubblica parte di proprietà privata. Le valenze possono essere commerciali/artigianali/turistiche/culturali Borgo da restaurare (Borgianello) in vista dei Sibillini, con circa 34 edifici quasi tutti semicadenti o Sibilla Serra Petrona Borgianello Pubblico cadenti per circa 2.800 mq complessivi. Si sono interessati anche investitori stranieri ma sinora non si è concluso nulla

Relazione – Fase 1 Pagina 16 di 146

2 casi da immettere sul mercato: a) edificio di proprietà pubblica di 1.000mq recuperato con fondi del terremoto, vuoto disponibile con 1,5 ha di terreno Sibilla NON MAPPATO Bovia di Pieve Pubblico b) 13 abitazioni di vari privati in unico Borgo dove c’è già un agriturismo in attività. Esiste un pre- progetto degli studenti ITIS Geometri di Macerata. I proprietari sarebbero disponibili alla vendita o alla compartecipazione (ipotesi albergo diffuso)

Sibilla Fiuminata Pubblico borghi abbandonati in vendita a basso prezzo per inserire Resort o SocioAssistenziale Domanda come affrontare l'impatto e il coinvolgimento sociale e culturale (es. in loco accademia Fermano Fermo Moresco Privato musicisti) Fermano Smerillo Pubblico Segnala come tipologia di riuso l'albergo diffuso Fermano Amandola Pubblico Segnala caso con opportunità locale Segnala Villa rudere del Comune, ex casa di nobildonna di cui ora si usa solo il parco aperto all'uso pubblico. Fermano Torre San Patrizio Pubblico Una società mista potrebbe recuperare la villa con una compartecipazione del 30% del comune mantendo il parco ad uso collettivo. Segnala che inglesi e altri stranieri hanno già acquistato edifici nel territorio Fermano Massa Fermana Pubblico Segnala convento frati francescani Fermano Montefalcone Pubblico Ci sono opportunità ma la viabilità è sfavorevole Fermano Falerone Pubblico Segnala tante situazioni bellissime ma abbandonate. L'albergo diffuso è praticabile Piceno Acquasanta Terme Rocchetta Pubblico Confermare Rocchetta e Cornaloni già oggetto di studio Piceno Acquasanta Terme Cornaloni Pubblico Confermare Rocchetta e Cornaloni già oggetto di studio Piceno Arquata del Tronto Pubblico Chiede se i borghi con proprietà pubbliche sono priorizzati Piceno Castignano di Rivalberta Pubblico Palazzo in Piazza ed edificio in Centro Storico del Comune

Rappresentante dell'associazione Otium nel Montefeltro, associazione di agricoltori, artisti, artigiani che hanno come obiettivo innalzare il livello di qualità del territorio. Montefeltro Sassocorvaro Privato Chiede se eventuali fondi potranno essere spesi per la messa in rete e promozione di eventi e iniziative

Relazione – Fase 1 Pagina 17 di 146

Proprietario di un Agriturismo. Con risorse proprie ha ultimato la ristrutturazione/restauro del borgo. Arrivato nel 2003, ha aperto l’agriturismo nel 2007. Il complesso è composto da 3 grossi edifici in cui la superficie calpestabile è di circa 1.000 mq. E’ una struttura di rilevanza architettonica con presenza anche di rilevanze romane. Sono state ricavate 5 dimore per complessivi 20 posti letto. Le camere sono di circa 40 mq. Montefeltro Macerata Feltria Borgo Cisterna Privato Oltre all’attività agrituristica, è presente anche l’attività agricola con coltivazioni di nicchia (es: capperi). La promozione non viene fatta via web nei siti commerciali. Si affida a tour operator o a siti particolari con accoglienza più integrata. Lo strumento più importante è il passaparola. Per completare l’intervento manca il restauro di un muro del ‘300

Propone una scheda progettuale. L’amministrazione si è data l’obiettivo prioritario di valorizzazione del sito UNESCO e di altri beni architettonici, tra i quali le stalle ducali che si affacciano sul borgo mercatale (luogo in cui arrivano le corriere dei turisti). La piazza potrà essere Montefeltro Urbino Pubblico destinata come spazio per la realizzazione di eventi. Il progetto è stato portato avanti insieme alla Terza Missione (organo dell'Università di Urbino). La città di Urbino è uno dei 5 presidi di arrivo dall'EXPO, sarà sede di un allestimento destinato. Ci sarà un bistrò con la promozione dei prodotti gastronomici. Nel bistrò ci sono già 25 operatori

L'amministrazione sta lavorando al recupero del Centro Storico (Borgo Più Bello d'Italia), ma la maggior parte dei palazzi è vuoto/chiuso. E' stato fatto un censimento per verificare la possibilità di albergo diffuso. Sono tutte strutture private, non pubbliche. Propone di creare una rete di Montefeltro Montegrimano Pubblico borghi. La proposta di strutturare una forma di albergo diffuso è solo la prima ipotesi e possono quindi essere individuate delle proposte alternative. I privati sono disponibili ma il problema sono i finanziamenti.

Relazione – Fase 1 Pagina 18 di 146

Vecchia casa gentilizia che rappresenta un vecchio complesso produttivo di proprietà per circa metà della Provincia e per l’altra metà del Comune. Una prima ipotesi è una rivitalizzazione del Montefeltro Macerata Feltria Pubblico complesso con destinazione di tipo termale. Tale destinazione è coerente con il PRG che prevede una finalità di tipo turistico. La superficie è di circa 4.000 mq il complesso non è completamente restaurato. Nel 2013 la provincia ha inserito il bene tra quelli da alienare

Nel comune era presente una importante Scuola di Cultura Italiana per Stranieri. La scuola ha funzionato bene a lungo, da qualche anno è abbandonata ma allo stesso tempo il comune Montefeltro Belforte all'Isauro Pubblico dispone di un patrimonio edilizio notevole, con circa 60 posti letto potenziali. Sarebbe opportuna una messa in rete di questa struttura con altre iniziative nel territorio di cui potrebbe essere sostegno

Flaminia Pergola SdF Privato Chiede quali siano i Borghi del GAL selezionati nel primo studio (Pergola e Monte) Cesano

Rappresentante di un B&B del Comune San Giorgio di . Flaminia La struttura punta sul bio ed è stata recuperata al 100% con bioedilizia (edificio passivo). San Giorgio di Pesaro Privato Cesano La proposta è quella di fare corsi-cantiere, con attività aperte a scolaresche, con l’utilizzo solo di maestranze locali

Il Borgo di Pozzuolo è un borgo su cui investire, dando la possibilità a giovani di aprire laboratori e attività. Flaminia Borgo di Nel Borgo ci sono 23 abitanti all’interno delle Mura, con presenza di edifici ristrutturati da Serrungarina Privato Cesano Pozzuolo affittare/acquistare. E' presente anche un forno pubblico sistemato dal comune con fondi comunitari. Viene segnalata anche l'esperienza della Slowcanda - Località Baciardi

Flaminia Montemaggiore al Segnala la presenza di un Albergo Diffuso nata su iniziativa di un privato. Privato Cesano Meltauro Non sono però presenti servizi, in particolare per disabili. In borgo è tutto risistemato

Relazione – Fase 1 Pagina 19 di 146

Rappresentante Proloco del Borgo di Sant'Andrea di Suasa, Sartoni Moris. Nel borgo sono rimasti 31 residenti (il borgo contava circa 700 residenti). La comunità si sta muovendo per creare una Cooperativa tra proprietari con la finalità di Flaminia Sant'Andrea di valorizzazione del Borgo (es. valorizzazione della cantina). La proloco si deve muovere in direzioni Privato Cesano Suasa diverse dalla sola organizzazione di eventi enogastronomici (attualmente c'è la Festa del Nino, piuttosto famosa nella zona ) per la valorizzazione del borgo servono altre iniziative. Potenzialmente c'è una grande parte del centro storico a disposizione. Ma la valorizzazione deve nascere anche come atto di responsabilizzazione di chi vive nel borgo

Nel comune è presente un borgo medioevale con restauro di un edificio del 500. E' presente sia patrimonio pubblico che privato che potrebbe essere disponibile per la promozione presso Flaminia Mombaroccio Pubblico investitori. La cinta muraria è di particolare valore. Cesano E' presente anche un santuario, il complesso del Beato Sante, di proprietà dei frati minori, che un tempo aveva circa 60 ospiti. Oggi la struttura è utilizzata da 4 frati minori

Immobile storico del 1600 attualmente in pessime condizioni. Il locale era adibito a teatro. Flaminia Sant'Ippolito Pubblico L'immobili si trova al di fuori del centro storico, è di proprietà comunale e ha a disposizione circa Cesano 50 posti a sedere con palco per lo spettacolo Nel centro storico è presente un ex-albergo fallito che potrebbe essere utilizzato come centro Flaminia servizio nel caso di attivazione di un albergo diffuso nel centro storico. Serra Sant'Abbondio Pubblico Cesano Lo stabile è di proprietà privata, qualche tempo fa chiedevano circa 250.000,00 euro. Segnala anche il borghetto Leccia, adatto per fare albergo diffuso Flaminia Pubblico Chiede se possono rientrare nella schedatura anche capoluoghi di Comune Cesano Ex Convento Santa Vittoria, oggetto di convenzione (della durata di 28 anni) con partner privato Flaminia Fratterosa Pubblico per la sua trasformazione in struttura ricettiva. Andrebbe rivitalizzata. E' presente anche il museo Cesano della ceramica Segnala la presenza di un edificio adibito ad ex-carceri di proprietà comunale e ristrutturato con i Flaminia fondi legati al terremoto. Pergola Pubblico Cesano Si pensa ad un riutilizzo in cui adibire il Piano Terra a spazio espositivo e il Primo Piano a ricettività

Flaminia Borgo di Monte Segnala il Borgo di Montemontanaro, ma non sono presenti strutture di proprietà pubblica, dato Pubblico Cesano Montanaro che molte strutture erano fatiscenti si è attivato un lento processo di riuso per opera di privati

Flaminia Segnala inoltre che in Centro Storico sono presenti 7 appartamenti di proprietà pubblica di Barchi Pubblico Cesano dimensione di circa 70 mq e 4 posti letto l'uno

Relazione – Fase 1 Pagina 20 di 146

4 RISULTATI DELLA RACCOLTA DELLE SCHEDE DI SEGNALAZIONE

Le schede di segnalazione restituite nel corso della prima fase dagli stakeholders coinvolti sono complessivamente 85, a cui vanno aggiunte le indicazioni emerse durante gli incontri sul territorio raggiungendo un totale complessivo di 119 segnalazioni.

Al fine di una organizzazione del materiale secondo i criteri definiti per la selezione dei casi studi o comunque per individuare le migliori opportunità espresse dal territorio, è stata realizzato un quadro sinottico comprendenti le seguenti informazioni:

- numero progressivo di domanda, suddivisa per il GAL di appartenenza: si tratta di un identificativo funzionale anche alla mappatura sul territorio delle potenzialità espresse e alla creazione di una banca dati georeferenziata con le principali informazioni raccolte;

- identificazione del Comune, del Borgo ed eventualmente dell’edificio segnalato nella scheda;

- pertinenza o meno dell’opportunità in relazione agli obiettivi del bando;

- proprietà: interamente pubblica, privata (unico proprietario o frazionata), mista;

- tipologia di oggetto: nel quadro sinottico è individuato se si tratta di un borgo (intero o parziale), di un aggregato (isolato o parte del centro storico) o di un edificio (isolato o in centro storico);

- consistenza in mq dell’oggetto segnalato;

- stato di conservazione e di utilizzo: in uso/inutilizzato, restaurato, parzialmente restaurato, da restaurare;

- valore dell’oggetto sia in termini architettonici che di contesto ambientale suddivisi valore alto, medio o basso;

- uso previsto: quando nella segnalazione è riportata la tipologia di utilizzo previsto (residenza, ricettività, culturale, artigianato, servizi).

Il quadro sinottico comprensivo di tutte le segnalazioni, con i relativi criteri di valutazione, è inserito negli allegati della presente relazione di sintesi.

Complessivamente, il numero di schede di segnalazione per GAL cono:

- 9 schede GAL Montefeltro

- 14 schede GAL Flaminia Cesano

- 11 schede GAL Colli Esini

- 13 schede GAL Sibilla

- 16 schede GAL Fermano

- 22 schede GAL Piceno

Relazione – Fase 1 Pagina 21 di 146

In riferimento ai criteri di selezione, il quadro di sintesi risultante è il seguente:

GAL Criteri Totale Montefeltro Flaminia Colli Esini Sibilla Fermano Piceno PERTINENZA pertinente 6 7 9 13 10 19 64 non pertinente 3 7 2 0 5 1 18 PROPRIETA ’ pubblica 2 8 5 4 8 4 31 privata (unica) 5 1 4 4 3 6 23 privata (frazionata) 2 2 0 3 2 4 13 mista 0 2 1 2 2 6 13 TIPOLOGIA borgo intero 2 0 0 1 1 4 8 borgo parziale 0 5 0 1 0 1 7 aggregato isolato 4 0 1 6 5 5 21 aggregato c.s 0 0 0 0 2 2 4 edificio isolato 1 4 4 2 2 3 16 edificio c.s 2 3 6 3 5 5 24 UTILIZZO utilizzato 4 6 4 4 2 12 32 non utilizzato 5 7 6 9 13 8 48 STATO CONSERVAZIONE restaurato 2 2 3 1 1 5 14 parz. restaurato 3 5 6 9 3 8 34 da restaurare 3 6 1 3 11 7 31 USO PREVISTO residenza 3 2 2 2 1 5 15 seconda casa 1 0 0 0 0 0 1 ricettivo-turistico 6 7 8 7 11 13 52 start – up 0 1 2 1 3 3 10 altro 2 6 4 6 5 7 30

Dal quadro sopra riportato, possiamo estrarre le seguenti sintesi:

Pertinenza N. Domande Pertinenti 64 Non pertinenti 18

Proprietà N. Domande Pubblico 100% 31 Privato unico proprietario 23 Privato frazionato 13 Proprietà mista 13

Tipologia N. Domande Borgo intero 8

Relazione – Fase 1 Pagina 22 di 146

Borgo parziale 7 Aggregato isolato 21 Aggregato in c.s. 4 Edificio isolato 16 Edificio in c.s. 24

Stato di utilizzo N. Domande utilizzato 32 non utilizzato 48

Stato di conservazione N. Domande da ristrutturare 14 al grezzo 34 disponibile 31

Utilizzo proposto N. Domande residenza 15 seconda casa 1 ricettivo-turistico 52 start – up 10 altro 30

Nella seguente tabella, viene riportato l’elenco delle schede ricevute, con la relativa sintesi descrittiva. In coda all’elenco sono riportate sia le segnalazioni emerse dagli incontri a cui non è seguita la presentazione della scheda che una mappa del territorio con indicati i comuni/borghi per i quali è stata fatta la segnalazione,

Relazione – Fase 1 Pagina 23 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

SCHEDE

Si tratta di un antico borgo medioevale fortificato con 3 blocchi di edifici di cui uno complesso per una superficie coperta complessiva di circa 1.000 mq. Attualmente è un agriturismo. Struttura di rilevanza architettonica con presenza anche di 1 MONTEFELTRO Macerata Feltria Borgo Cisterna Privata rilevanze romane. Sono state ricavate 5 dimore per complessivi 20 posti letto. Le camere sono di circa 40 mq. NO Oltre all’attività agrituristica, è presente anche l’attività agricola con coltivazioni di nicchia (es: capperi). Per completare l’intervento manca il restauro di un muro del ‘300 e il restauro di un edificio.

Complesso edilizio costituito da tre gruppi di edifici disposti sui vari piani con diversa distribuzione altimetrica. La superficie utile degli immobili costituenti il Borgo è di 2.750 mq. E' un Borgo non abitato. Non sono mai stati fatti 2 MONTEFELTRO Macerata Feltria Borgo Fagnano Privata SI interventi di recupero. La proprietà è Privata. Il Borgo è stato già oggetto di un paio di trattative di compravendita che non sono arrivate a chiusura. Destinazione ricettiva e seconde case. Piccolo Borgo composto da un fabbricato principale di 750 mq e uno secondario di circa 100 mq. Restaurato al grezzo 3 MONTEFELTRO Mercatello sul Metauro Il Monte Privata NO con una pertinenza esterna di circa 2 ettari. Borgo non abitato. Proprietà privata. Palazzo rinascimentale in centro storico. La superficie utile è pari a 2.800 mq. Punto informativo della città. Edifici al 4 MONTEFELTRO Urbania Palazzo Ducale Pubblica NO 100% di proprietà pubblica. Il Borgo Mulino Fulvi consiste di circa 10 fabbricati per una superficie di circa 6.000 mq. Il Borgo è recuperato al 90% circa ed è abitato permanentemente da circa 7 persone. E' presente un campo da golf con struttura ricettiva. Il progetto 5 MONTEFELTRO Auditore Mulino Fulvi Privata NO punta al ripristino dell'attività molitoria con organizzazione di attività didattiche per le scuole e incremento della ricettività. Riprendere attività scomparsa e B&B. La proprietà è privata. Edifici aggregati, nucleo indipendente con corte privata. Fabbricati abbandonati/sottoutilizzati. Nel borgo ci sono 18-20 6 MONTEFELTRO Frontino Borgo Turrito Privata SI abitanti. Proprietà privata. Destinazione: tursitico-ricettiva. Entro le mura di Urbania. Intero borgo circa 70.000 mq. Si prevede di intervenire su proprietà comunali e spazi pubblici. 7 MONTEFELTRO Urbania Borgo Murato Mista Destinazione: centro servizi per un più ampio contesto territoriale. Contattati operatori privati interessati. Centro Storico NO di Capoluogo Palazzo via del Fabbricato costituito da 8 unità immobiliari per una superficie lorda stimata pari a 1.200 mq. Si trova in Centro storico di 8 MONTEFELTRO Urbino Privata NO Leone Urbino. L'immobile è inutilizzato ma ben conservato Convento Ex convento camaldolese. La consistenza è di circa 1000 mq. L'immobile non è utilizzato, sono stati fatti interventi di 9 FLAMINIA Frontone Privata SI Camaldolese messa in sicurezza. Si tratta di proprietà al 100% privata. Destinazione ricettiva.

Castelletto su cui sono stati fatti Interventi di restauro e consolidamento. Fino ad epoca recente il borgo era la sede municipale. Borgo decaduto. 4 isolati principali oltre i complessi delle 2 chiese. CI sono 42 abitanti e 201 vani utili. Ci 10 FLAMINIA Frontone Castello di Frontone Mista sono unità abitative utilizzate come seconde case. Il 25% è di proprietà pubblica mentre il restante 75% proprietà SI privata. Ci sono 4 attività commerciali e ristorative. Si trova a 40 min da casello di . Interesse dei privati a finanziare interventi di riqualificazione delle unità abitative come ricettività. laboratori artigianali, e degustazione prodotti tipici.

a) Edificio su due piani di 460 mq ciascuno. Sono presenti due piazze adiacenti di 800 mq e 700 mq. Edificio scadente per cui l'intervento prevede demolizione e ricostruzione. Edificio di proprietà pubblica. Destinazione prevista: artigianato, 11 FLAMINIA San Lorenzo in Campo Ex scuola media Pubblica prodotti locali, sede associazioni locali. NO b) Edificio su due piani di complessivi 280 mq. L'immobile è parzialmente utilizzato e ed è di proprietà pubblica. L'intervento prevede la creazione di un punto di degustazione dei prodotti tipici locali creando una rete di interesse. Borgo di Mura Castellane di epoca medioevale con inserita una torre di guardia della superficie di 40 mq. L'intervento prevede il 12 FLAMINIA San Lorenzo in Campo Pubblica NO Montafoglio- Mura restauro delle mura con creazione di un punto panoramico a) Ex edificio postale disposto su due piani per complessivi 100 mq. L'intervento prevede la creazione di un punto di riscoperta delle tradizioni locali creando una rete di interesse. L'edificio è attualmente parzialmente utilizzato come sede San Vito sul Cesano - di associazioni locali; 13 FLAMINIA San Lorenzo in Campo Palazzo ex Luna nel Privata NO b) Edificio disposto su 3 piani con una superficie complessiva di circa 800 mq. L'intervento prevede la creazione di un Pozzo punto di riscoperta delle tradizioni locali creando una rete di interesse. Immobile non utilizzato è in forte stato di degrado.

Relazione – Fase 1 Pagina 24 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Nel centro storico è presente un ex-albergo fallito che potrebbe essere utilizzato come centro servizio nel caso di attivazione di un albergo diffuso nel centro storico. Edificio disposto su 3 piani ognuno dei quali con una superficie lorda 14 FLAMINIA Serra Sant'Abbondio Ex Albergo Luca Privata NO di circa 179 mq oltre ad un sottotetto di circa 120 mq. Ricade in centro storico. Edificio inutilizzato ed affidato ad un curatore fallimentare.Lo stabile è di proprietà privata. Destinazione: ricettività Antico insediamento di epoca alto medioevale. Nucleo più antico costituito da case disposte in linea o isolate, in parte 15 FLAMINIA Serra Sant'Abbondio Borgo Leccia Privata ancora in pietra a faccia vista. E' presente una piccola chiesa posta fuori dal nucleo antico. Risiedono circa 80 abitanti di SI cui 5 nel nucleo antico. Non utilizzato all'80%. Proprietà privata.

Mulino della Sacca - Immobile di proprietà di ENEL green power. La destinazione dell'intervento è di tipo residenziale, culturale e ricettivo. E' 16 FLAMINIA Serrungarina Privata NO Tavernelle stato manifestato interesse da parte dell'Università Politecnica delle Marche e dell'associazione studi vitruviani.

Ex Teatrino Immobile storico del 1.600 attualmente in pessime condizioni. Il locale era adibito a teatro. L'immobile si trova al di fuori 17 FLAMINIA Sant'Ippolito Pubblica NO Comunale del centro storico, è di proprietà comunale e ha a disposizione circa 50 posti a sedere con palco per lo spettacolo

18 FLAMINIA Mombaroccio da definire Privata Immobile di Proprietà dei frati minori. Si tratta di una scheda generale. NO Progetto di valorizzazione del Convento dei Servi di Maria e della Chiesa di Madonna delle Grazie. Struttura ricettiva Convento dei Servi 19 FLAMINIA Monteciccardo Privata (resort di qualità), Ristorante gestito da una cooperativa di giovani chef e l'istituzione dell'accademia micologica NO di Maria marchigiana. I 2/3 del Convento è già stato oggetto di recupero. Ex convento con chiesa e chiostro. Circa 3.000 mq. Immobile restaurato parzialmente utilizzato in estate per eventi e Convento Santa 116 FLAMINIA Fratterosa Pubblica festival musicali. Piano interrato utilizzato come museo delle terrecotte. Immobile comunale. Dato in gestione a sociatà NO Vittoria per 28 anni, si cerca un partner per la gestione e trasformazione in struttura ricettiva. Ex lago di circa 7 ettari, proprietà demaniale, disponibilità a sostenere interventi di valorizzazione. Zona con vincolo 117 FLAMINIA Barchi Ex lago Ca' Bergamo Pubblica NO ambientale, alto valore ambientale e naturalistico. Case Popolari 8 case popolari in centro storico di proprietà comunale, 2 libere, 1 ad uso maggazzino, 5 abitate. Possibilità di utilizzo 118 FLAMINIA Barchi Pubblica NO Centro Storico come albergo diffuso all'interno del centro storico. Immobile abbandonato in centro storico comunale con giardino, in ottima posizione. Nessun intervento di recupero da 119 FLAMINIA Barchi Immobile Privato Privata NO anni. Edificio da restaurare per inserire Attività Ricettive. Si tratta del Monastero di Santa Caterina di proprietà dell'Ordine Monastero Santa delle Monache Francescane in locazione al Comune (con contratto di 18 anni, in scadenza). Potrebbe essere dato in 20 COLLI ESINI Cupramontana Privata NO Caterina gestione a un privato per usi turistico-ricettivi o di servizi in cambio di lavori di adeguamento. Immobile in Centro Storico. Ex fornace ristrutturata, sede di laboratori e confezionamento prodotti agroalimentari. Area espositiva al piano terra di 21 COLLI ESINI Cupramontana Ex Fornace Pubblica 1.000 mq e al piano primo di 1.200 mq. In parte utilizzata con appartamenti di edilizia agevolata. Immobile parzialmente NO ristrutturato. Destinazione: attività agricole e ricettive 22 COLLI ESINI Ostravetere Vecchio Molino Privata Vecchio Mulino in decadimento, ristrutturato nel 2010. E' di proprietà privata. NO

La consistenza dell'intero complesso è di circa 7.000 mc, con superficie utile di 2.500 mq. Le aree esterne si articolano in: Ex Convento Sacro 9.000 mq di giardino, 3.000 mq di bosco e terreno agricolo e circa 8 ha interessati da progetto di riforestazione. Circa 23 COLLI ESINI San Marcello Privata SI Cuore 1/10 del volume è occupato dal circolo ricreativo San Gabriele. Proprietà privata, il Comune ha il comodato d'uso. Destinazione: struttura socio-sanitaria per la cura delle malattie derivate da disturbi alimentari (fino a 40 pazienti)

Palazzo storico parte del residence Borgo Santa Maria. Piano terra desinato ad attività ricettiva-ricreativa, Primo e 24 COLLI ESINI San Paolo di Jesi Palazzo Boria Pubblica NO secondo piano non occupati e in stato di degrado. Superficie utile netta di 287 mq. La proprietà è pubblica Edificio sviluppato su 3 piani fuori terra, si affaccia sul Belvedere e delimita il centro storico. La consistenza è di circa 25 COLLI ESINI Staffolo Cantina Staphilus Privata 1.000 mq. Edificio in stato di abbandono. L'immobile è di proprietà di un unico privato. Destinazione: residenziale, SI assistenziale, commerciale, artigianale, enogastronomica. Edificio a pianta quadrata circondato da un vasto spazio verde. Struttura articolata su tre piani fuori terra e un piano 26 COLLI ESINI Staffolo Villa Verdenelli Pubblica interrato. Donazione di un privato al comune. La consistenza complessiva è di circa 540 mq. E' in abbandono. Proprietà NO 100% pubblica. Destinazione: conservazione elemento architettonico di valore. Edificio singolo

Relazione – Fase 1 Pagina 25 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Ex pastificio. La consistenza è di circa 1000 mq su tre piani fuori terra, collocato vicino al fiume. Edificio ex-propoli, si sviluppa su 2 piani fuori terra per una consistenza di circa 550 mq. Ex pastificio - Ex 27 COLLI ESINI Sassoferrato Pubblica Gli immobili sono utilizzati come magazzino comunale al 90%. Si propone una destinazione legata all' artigianato e SI propoli sviluppo di prodotti enogastronomici locali. Si ipotizza di pensare ad un percorso fluviale di valorizzazione. Immobile di proprietà pubblica. Edificio del 1600 trasformato in hotel nel 1926 collocato al centro storico di Cingoli in una zona panoramica. L'immobile Balcone delle 28 COLLI ESINI Cingoli Mista è stato oggetto di ristrutturazione nel 2010, la superficie totale dei cinque livelli è di 2600mq: 27 camere, ristorante, SI Marche centro benessere. Destinazione: luogo esclusivo inserito nei relais chateaux Palazzo privato situato al centro di Villa Strada, frazione del comune di Cingoli. Tre livelli fuori terra e una grotta, Palazzo Pianesi Villa 29 COLLI ESINI Cingoli Privata l'edificio è in pietra arenaria faccia vista con cornici marcapiano e lesene. Dieci anni fa lavori di consolidamento, oggi in NO Strada buone condizioni. Collegato mediante il giardino di 1968 mq alla villa della medesima proprietà. Complesso immobiliare costituito da palazzina residenziale su tre piani 1290, locali magazzino di 300mq, piccolo fabbricato rurale, giardino in comune con palazzo Pianesi, della medesima proprietà. Proprietà privata. Necessita di 30 COLLI ESINI Cingoli Villa Pianesi Tardella Privata NO interventi di manutenzione straordinaria. Destinazione possibile: struttura ricettiva adatta anche a cerimonie e congressi.

L'intero Borgo è costituito da 7 edifici, con 1.200 mq di superficie netta utilizzabile. Il Borgo è attualmente non abitato. 31 SIBILLA Pievetorina Borgo Centare Privata Gli edifici sono stati ristrutturati 10 anni fa, gli interni sono allo stato grezzo. La proprietà è privata (unico proprietario). SI Le potenzialità del Borgo sono legate anche alla sorgente oligominerale e hanno quindi carattere turistico-ricettivo

Il complesso si articola su 34 fabbricati, occupa una superficie di 2.900 mq circa. Il complesso è di proprietà privata 32 SIBILLA Serrapetrona Borgo Borgianello Privata frazionata. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo, start-up, struttura socio-sanitaria di qualità, centro NO benessere. Centro Storico - Il progetto coinvolge circa 20 immobili, per un totale di circa 3.000 mq. Il borgo è utilizzato al 90%. La proprietà degli 33 SIBILLA Ripe San Giacomo Mista NO "Borgo Futuro" edifici è per il 70% Privata e per la restante parte (30%) Pubblica. Destinazione non definita Complesso rurale costituito da circa 2.750 mq coperti con una capacità ricettiva di circa 45 posti letto. Il Borgo è non 34 SIBILLA Fiastra Borgo Ravajo Pubblica utilizzato ed è di proprietà pubblica. L'intervento è volto alla valorizzazione delle potenzialità ricettive - ricreative a fini SI turistici, religiosi e terapeutici. Complesso di circa 1.000 mq, con corte esclusiva di circa 8.900 mq. Proprietà privata unica. Destinazione prevista non 35 SIBILLA Fiuminata Castello Orve Privata NO segnalata

borgo cicco bianco- Borgo in parte ristrutturato e in parte da ristrutturare per complessivi 1.200 mq. Attualmente utilizzato come Country 36 SIBILLA san severino marche Privata NO loc.serralta House e ristorante. L'immobile è di proprietà di un unico privato. Valorizzazione e ristrutturazione del Borgo.

Aggregato edilizio in parte ristrutturato, interni grezzi. Proprietà mista pubblica e privata. Il palazzo più grande è di disponibilità pubblica per il 95% e 5% di proprietà privata. Gli altri edifici più piccolo sono di proprietà prevalentemente 37 SIBILLA Esanatoglia Palazzo Mista SI privata. La consistenza è di 500 mq di superficie coperta e uno sviluppo di circa 3000 mc. Destinazione prevista: scuola di ceramica o di musica e attività sportive. Palazzo ex Santi situato nel Centro Storico di Caldarola. La superficie utile complessiva è di circa 1.200 mq lordi più cortile di 54 mq. Palazzo ex Mori situato nel Centro Storico di Caldarola. La superficie lorda è di circa 600 mq più 25 mq Palazzo ex Santi e 38 SIBILLA Caldarola Privata di cortile. Palazzo Napolioni con superficie di circa 1.250 mq più 120 mq di cortile. Palazzo Pallotta di circa 250 mq più 35 NO altri mq di spazio esterno. In totale la consistenza del complesso è di 3.100 mq lordi di superficie coperta. La proprietà degli immobili è privata frazionata. Destinazione proposta: residenziale o turistico-ricettiva Il complesso si estende per una superficie lorda di 3.900 mq circa. L'area scoperta interna al castello è di 1.300 mq e il 39 SIBILLA Pievebovigliana Castello Beldiletto Privata terreno agricolo è di circa 30 ha. E' parzialmente restaurato. La proprietà è privata unica. L'intervento prevede il SI recupero del contesto nel sistema del cohousing. Borgo caratterizzato da antiche case di pietra arenaria che si sviluppano intorno alla scalinata. Si tratta di 13 abitazioni di vari privati in unico Borgo dove c’è già un agriturismo in attività e vi risiedono due nuclei familiari. La proprietà è privata 40 SIBILLA Pievebovigliana Borgo Roccamaia Privata frazionata. Esiste un pre-progetto degli studenti ITIS Geometri di Macerata. I proprietari sarebbero disponibili alla SI vendita o alla compartecipazione (ipotesi albergo diffuso). L'intervento prevede anche il recupero del contesto nel sistema del cohousing.

Relazione – Fase 1 Pagina 26 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Complesso conventuale costituito da convento e chiesa per una superficie coperta di circa 2.000 mq e circa 10.000 mq di 41 SIBILLA Corridonia Convento Zoccolanti Pubblica pertinenza scoperta. Immobile molto bello di proprietà pubblica comunale da recuperare. Destinazione potenziale: NO ricettività/albergo diffuso

Edificio storico risalente al XVI sec. su tre livelli fuori terra ed uno seminterrato, corte interna. Il primo piano vincolo 42 SIBILLA Loro Piceno Palazzo Checchi Pubblica della soprintendenza, soffitti affrescati. Necessita di opere di restauro. Possibilità di cofinanziamento pubblico privato NO nel caso di riutilizzo come residenza, il piano nobile potrebbe rimanere al comune come pinacoteca. Proprietà pubblica.

43 SIBILLA Loro Piceno Palazzo Mastrocola Pubblica Proprietà pubblica. Immobile in centro storico di notevoli dimensioni. Necessita di opere di ristrutturazione. NO

Borgo rurale che si sviluppa su una superficie coperta di circa 1.000 mq. Borgo inutilizzato. Proprietà privata frazionata (6 44 FERMANO Montefortino Borgo Cornacchioni Privata proprietari), interessata a qualsiasi forma di investimento. Si tratta di un complesso agricolo di non particolare interesse NO dal punto di vista architettonico. Destinazioni proposte: residenza, turistico-ricettiva, terziario/produttivo

Il complesso è costituito da più immobili che circondano un chiostro. 2.500 mq. E' Inutilizzato/abbandonato, di proprietà Convento 45 FERMANO Massa Fermana Pubblica pubblica comunale. Il comune è interessato a cedere l'immobile in comodato/cessione/locazione per utilizzo. NO Francescano Destinazione ricettiva e culturale. La scheda segnala una serie di immobili, tutti localizzati in Centro Storico, non borgo. Si tratti di: Palazzo in corso Palazzi in Centro garibaldi (400 mq + 600 mq), ex mercato coperto (200 mq), ex convento clarisse (1500 mq) per complessivi 2.700 mq. La 46 FERMANO Falerone Mista NO Storico proprietà è mista, in parte pubblica e in parte privata. Sono tutti immobili non utilizzati. La destinazione proposta è di tipo ricettivo-turistico. Si tratta di un terreno di 1 ha con annessi due fabbricati. Si tratta di un'area in stato di abbandono, ex tiro segno. La 47 FERMANO Montefalcone Tiro a segno Pubblica dimensione della segnalazione è molto piccola. La proprietà è pubblica comunale. L'intervento propone la realizzazione NO di un campeggio. 48 FERMANO Palazzo Gennari La scheda risulta vuota. Sono state allegate solo alcune fotografie. NO Edificio in Centro Storico che si sviluppa su 3 piani fuori terra per una superficie totale di 1.111 mq. La proprietà è unica e 49 FERMANO Montelparo Palazzo Virgili Pubblica (ASL) assimilabile al pubblico (ASL). La destinazione proposta è: residenziale, turistico-ricettiva, terziaria/produttiva. Edificio NO Inutilizzato. Edificio in Centro Storico che si sviluppa su 3 piani fuori terra per una superficie totale di 1.111 mq. La proprietà è unica e 50 FERMANO Montelparo Ex pizzeria Pubblica (ASL) assimilabile al pubblico (ASL). La destinazione proposta è: residenziale, turistico-ricettiva, terziaria/produttiva. Edificio NO Inutilizzato. Vedi scheda 49 (stessa scheda). Villa rudere del Comune, ex casa di nobildonna di cui ora si usa solo il parco aperto all'uso pubblico. 51 FERMANO Torre San Patrizio Villa Zara Pubblica Una società mista potrebbe recuperare la villa con una compartecipazione del 30% del comune mantenendo il parco ad SI uso collettivo. Segnala che inglesi e altri stranieri hanno già acquistato edifici nel territorio. Chiesa di San Struttura in pietre e mattoni con affreschi quattrocenteschi. L'edificio ha una superficie utile di circa 35 mq. 52 FERMANO Monte Vidon Combatte Privata NO Procolo Proprietà privata unica (Parrocchia). L'edificio si trova in forte stato di degrado Antica residenza rurale plurifamiliare la cui superficie coperta è di circa 800 mq. La proprietà è privata frazionata per Borgo Privato - 53 FERMANO Monte Rinaldo Privata quanto riguarda la Chiesa mentre il resto del borgo è di un unico proprietario privato. La destinazione proposta è di tipo NO Contrada Aso turistico-ricettivo (es. country house) - (Vedi scheda 54) Antica residenza rurale plurifamiliare la cui superficie coperta è di circa 800 mq. La proprietà è privata frazionata per 54 FERMANO Monte Rinaldo Montorso Privata quanto riguarda la Chiesa mentre il resto del borgo è di un unico proprietario privato. La destinazione proposta è di tipo NO turistico-ricettivo (es. country house) - (Vedi scheda 53) Palazzo rinascimentale, superficie 1.600 mq. Immobile non abitato. Proprietà comunale. Uso polifunzionale: locanda, 55 FERMANO Monte Rinaldo Palazzo Giustiniani Pubblica NO museo, attività culturali e salutistiche al piano terra. Primo piano residenza. L'edificio di trova in Centro Storico.

Borgo Privato - C.da Edifici utilizzati al 50% come ricovero attrezzi agricole. L'altro 50% abbandonato. Proprietà privata unica ed è composta 56 FERMANO Servigliano Privata NO Pozzuolo di 3 edifici per complessivi 300 mq di superficie coperta. La destinazione proposta è di tipo ricettivito - albergo diffuso

Ex infermieria - Ex Edificio di piccole dimensioni (140 mq) di proprietà pubblica da destinare a centro studi per giovani e centro formativo 57 FERMANO Servigliano campo di Pubblica NO per guide turistiche. concentramento

Relazione – Fase 1 Pagina 27 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Frazione già in parte recuperata con i fondi del terremoto per circa 2.000 mq di superficie coperta. La proprietà è per il Frazione Casa 70% privata e per il 30% pubblica. La frazione si trova all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Intorno alla 58 FERMANO Amandola Mista SI Coletta frazione c'è un ampio interesse da parte di imprese turistiche e società immobiliari per la vendita. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo. Santa Vittoria in Palazzo gentilizio con una superficie coperta di circa 1.200 mq. L'edificio è di proprietà comunale ed è localizzato in 59 FERMANO Palazzo Gentilizio Pubblica NO Matenano Centro Storico. Attualmente utilizzato per convegni, mostre e mercatini. Edificio con superficie coperta di circa 900 mq più 500 mq di superficie verde attorno. E' composto da 3 corpi principali di cui uno parzialmente crollato. Si trova in cattivo stato di conservazione e ha una valenza architettonica e ambientale 60 PICENO Acquasanta Terme Villa Piedicava Privata SI rilevante. La proprietà è privata unica. La Villa è inserita nella campagna di promozione turistica avviata dal Comune. La destinazione proposta è di tipo turistico ricettivo (b&b, beauty farm, appartamenti turistici). Antico Borgo abbandonato da circa trent'anni. La superficie coperta è di circa 4.500 mq. La proprietà è privata della 61 PICENO Acquasanta Terme Borgo Rocchetta Privta Società PICENUM che ha realizzato una struttura ricettiva finanziata dal GAL Piceno. Destinazione proposta: residenziale SI e turistico-ricettiva. Edifici in centro storico di Arquata che consiste di circa 1600 mq di superficie coperta. La proprietà mista pubblico- 62 PICENO Arquata del Tronto Centro Storico Mista NO privato. Il borgo è parzialmente abitato. Si tratta di una segnalazione generica Borgo di mare in cui esiste un progetto di recupero già avviato e realizzato al 70-80%. La proprietà mista, di cui 60% 63 PICENO Cupramarittima Borgo Marano Mista NO pubblica. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo Borgo rurale in cui è presente un Mulino ad acqua risalente al XVI secolo. La superficie lorda degli immobili è di circa 900 64 PICENO Montemonaco Borgo Tofe Privata mq. Nel Borgo non ci sono residenti. Alcuni immobili sono stati ristrutturati ad inizio 2000. E' presente una attività NO agrituristica. Proprietà Privata. La destinazione proposta è ricettiva Incasato con superficie di 850 mq e area verde scoperta di circa 1.500 mq. Il Borgo è abbandonato al 100% e i fabbricati Borgo Castel San 65 PICENO Palmiano Mista di proprietà comunale risultano ristrutturati. Quelli della diocesi sono in degrado e abbandonati. Destinazione d'uso NO Pietro proposta: ricettività e foresteria per pellegrinaggi. Incasato con superfici di 2.600 mq e area verde scoperta di 6.000 mq. Il Borgo è abbandonato al 98%. La proprietà è 66 PICENO Palmiano Borgo Appoiano Mista mista: pubblico 8%, privato 91%. La destinazione proposta è residenza e laboratori artigianali, con una rivitalizzazione in SI generale del borgo. Incasato con superficie di 1.200 mq e area verde scoperta di circa 300 mq. L'edificio è collocato in centro storico ed è 67 PICENO Palmiano Centro Storico Mista quasi completamente abitato. La proprietà è mista (pubblico 30% - privato 70%). Progettazione preliminare avanzata di NO progetti di recupero in grado di ospitare persone con disabilità. La destinazione proposta è di tipo ricettivo. Palazzo comunale in fase di ristrutturazione e situato nel Centro Storico. L'immobile è di proprietà pubblica ed è 68 PICENO Montalto delle Marche Castello della Rocca Pubblica NO parzialmente utilizzato. La destinazione proposta è di tipo ricettivo. Porzione del più ampio palazzo. E' posto all'esterno della cinta. La consistenza è di circa 1.500 mq. In passato è stato 69 PICENO Montalto delle Marche Palazzo Sacconi Curia usato come sede vescovile. Oggi non è utilizzato. La proprietà della diocesi. La destinazione proposta è residenziale SI social housing. Ex Convento Attualmente l’edificio è adibito ad uso scolastico ed ospita le scuole medie ed elementari. La proprietà è pubblica. 70 PICENO Offida Pubblica NO Sant'Agostino L'obbiettivo dell'intervento è quello di rifunzionalizzare il piano interrato. La segnalazione consiste di 3 fabbricati con una superficie utile complessiva di 1.400 mq. Il complesso non è abitato e la 71 PICENO Offida Tenuta Cocci Grifoni Privata NO proprietà è privata unica. La destinazione proposta è di tipo ricettivo. Edifici di Proprietà privata frazionata. Circa il 20% è in stato di abbandono. L'intervento è di piccole dimensioni. 72 PICENO Venarotta Frazione Gimigliano Privata SI L'obiettivo è il recupero della frazione a fini abitativi.

La segnalazione comprende una Chiesetta, un agrumeto e una casa colonica. L'intera proprietà consiste di 17 ha. Il 73 PICENO Massignano C.da Marezi Privata complesso è completamente recuperato, ad esclusione del muro di cinta. La proprietà è privata unica. La destinazione NO prevista è di tipo residenziale e ricettivo (previsione PRG). Si tratta di fatto di una richiesta di ampliamento

Il borgo consiste di circa 2.700 mq distribuiti su più piani. La proprietà è privata frazionata. Il Borgo conta 11 residenti 74 PICENO Rocca Fluvione Borgo Meschia Privata stabili. Il Sindaco si è fatto promoter di una operazione di valorizzazione a fini turistico-ricettivi e ha raccolti diverse SI manifestazioni di interesse di privati. Si tratti di un palazzo con una consistenza di circa 1.000 mq. L'immobile è utilizzato al 30%. La proprietà è privata unica. 75 PICENO Monte Fiore dell'Aso Palazzo Montani Privata NO La destinazione proposta è ricettività e laboratori.

Relazione – Fase 1 Pagina 28 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

La segnalazione comprende una Villa la cui consistenza è di circa 360 mq e una aranciera di circa 100 mq. L'immobile è 76 PICENO Monte Fiore dell'Aso Villa De Vecchis Pubblica non utilizzato. La proprietà è dell'azienda socio sanitari Mancinelli. Edificio già restaurato. Le destinazioni proposte sono NO di tipo: residenziale, turistico-ricettivo, terziario-produttivo.

Si tratta di un Borgo feudale di fomra circolare. La superficie degli immobili è di circa 500 mq di proprietà in parte 77 PICENO Carassai Castello Vecchio Mista pubblica ed in parte privata. Le parti pubbliche sono state ristrutturate per lo meno negli elementi strutturali. La NO destinazioni prevista è per attività museali, culturali, tempo libero. Attualmente gli spazi sono parzialmente utilizzati.

Ex convento Chiesa e convento cappuccini annessa la cimitero a ridosso del centro storico di Ripatransone. All'interno della chiesa 78 PICENO Ripatransone Pubblica NO cappuccini dipinti degni di tutela. Proprietà comunale. Necessari interventi di restauro. L'immobile non è utilizzato. Circa 600mq.

79 PICENO Ripatransone Chiesa San Rocco Pubblica Chiesa in centro storico, circa 170mq più 80 mq al piano primo. Non utilizzata. Necessita di interventi di ristrutturazione. NO

INCONTRI Proprietario e gestore di un B&B a Stafforo 80 COLLI ESINI Staffolo Privata www.laciminiera.it

81 COLLI ESINI Staffolo Privata Proprietario e gestore di un Country House a Stafforo_ Casa colonica con wellness e buche golf allenamento

Segnalazione di 2 edifici Beni Culturali vincolati da recuperare: a) Abbazia abbandonata ex Ostello da riqualificare per una ricettività di maggior pregio 82 COLLI ESINI Fabriano Pubblica b) edificio in Centro Storico già recuperato nelle parti strutturali con fondi post-terremoto, idoneo per diventare SI struttura ricettiva. Vocazione per inserire strutture ricettive. Proprietà interamente Pubblica, del Comune

Edificio abbandonato ex Lanificio (Santa Maria era il paese della lana) in disuso da anni con tutti i macchinari dentro. E’ in corso una trattativa con il privato proprietario per la cessione al Comune del Bene in cambio di una potenzialità edificatoria in altra sede. 83 COLLI ESINI Santa Maria Nuova Pubblica Dimensioni: 700mq su due piani (mq. 400 p.t. + mq.300 primo piano). Il progetto della associazione locale proposto è quello di far diventare l’edificio parte museo di se stesso (il primo piano, lanificio con i macchinari) e parte incubatore di imprese creative locali (piano terra). Modello science-cafè e TED conference

1 edificio da restaurare per inserire museo Arti MonasticheSuggerisce di applicare logiche di rete nelle scelte che si 84 COLLI ESINI Serra di Conti Pubblica faranno (es. Rete Monastica)

Un privato vuole investire 2milioniEuro per il recupero di un edificio (Piticchio??) per inserire il Museo del Giocattolo. Chiede al Pubblico di pensare alla successiva fase di gestione. 85 COLLI ESINI Arcevia Pubblica Segnala la presenza di diverse strutture ricettive di vario tipo e immobili pubblici restaurati nelle strutture (fondi terremoto) da completare nelle finiture e impianti a seconda dell’uso

1 edificio di proprietà pubblica (Comune) per inserire Attività Ricettive E’ un ex-convento di proprietà dell’Unione 86 COLLI ESINI Serra San Quirico Pubblica Montana già restaurato nelle strutture salvo finiture, trasformabile in struttura ricettiva da dare in gestione a privati

87 COLLI ESINI Castelbellino Pubblica Ville Storiche adatte per fare Sposalizi e Catering in genere

88 COLLI ESINI NON MAPPATO Borgo Acerra Pubblica 1 edificio da restaurare di circa 1000mq di proprietà comunale Segnalazione di 3 Borghi in vendita in località Fiuminata. Uno dei Borghi ha circa 50 fabbricati, un altro (Orvè) ha 15 Privata 89 SIBILLA Fiuminata ettari attorno. Le proprietà sono uniche o già ri-accorpate da qualcuno che ha comprato gli edifici dai vecchi proprietari. (immobiliarista) Non sono ancora presenti in fiere 90 SIBILLA Camerino Marca di Camerino pre-progetto

Relazione – Fase 1 Pagina 29 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Immobile vuoto parte di un complesso di tre fabbricati, tutti disponibili alla vendita (circa 2.500 mq utili) su più piani, 91 SIBILLA Caldarola Privata destinazione d’uso: resid, comm, ricettività. Chiede di essere messo in rete per la pubblicizzazione

92 SIBILLA Castel Raimondo Pubblica Palazzo Comunale al Centro del Borgo già ristrutturato e restaurato ma non utilizzato Nel Borgo di Castel Santa Maria edificio comunale già ristrutturato e vuoto che potrebbe essere dato in concessione a 93 SIBILLA Castel Raimondo Castel Santa Maria Pubblica privati 94 SIBILLA Fiuminata Privata Borghi abbandonati in vendita a basso prezzo per inserire Resort o SocioAssistenziale SI 95 SIBILLA Privata AGRITURISMO LUNARDELLO

96 FERMANO Fermo Moresco Privata Domanda come affrontare l'impatto e il coinvolgimento sociale e culturale (es. in loco accademia musicisti) 97 FERMANO Smerillo Pubblica Segnala come tipologia di riuso l'albergo diffuso 98 PICENO Castignano di Rivalberta Pubblica Palazzo in Piazza ed edificio in Centro Storico del Comune

Propone una scheda progettuale. L’amministrazione si è data l’obiettivo prioritario di valorizzazione del sito UNESCO e di altri beni architettonici, tra i quali le stalle ducali che si affacciano sul borgo mercatale (luogo in cui arrivano le corriere dei turisti). La piazza potrà essere destinata come spazio per la realizzazione di eventi. Il progetto è stato portato avanti 99 MONTEFELTRO Urbino Pubblica insieme alla Terza Missione (organo dell'Università di Urbino). La città di Urbino è uno dei 5 presidi di arrivo dall'EXPO, sarà sede di un allestimento destinato. Ci sarà un bistrò con la promozione dei prodotti gastronomici. Nel bistrò ci sono già 25 operatori

Rappresentante dell'associazione Otium nel Montefeltro, associazione di agricoltori, artisti, artigiani che hanno come 100 MONTEFELTRO Sassocorvaro Privata obiettivo innalzare il livello di qualità del territorio.

Chiede se eventuali fondi potranno essere spesi per la messa in rete e promozione di eventi e iniziative

L'amministrazione sta lavorando al recupero del Centro Storico (Borgo Più Bello d'Italia), ma la maggior parte dei palazzi è vuoto/chiuso. E' stato fatto un censimento per verificare la possibilità di albergo diffuso. Sono tutte strutture private, 101 MONTEFELTRO Montegrimano Pubblica non pubbliche. Propone di creare una rete di borghi.

La proposta di strutturare una forma di albergo diffuso è solo la prima ipotesi e possono quindi essere individuate delle proposte alternative. I privati sono disponibili ma il problema sono i finanziamenti. Sant'Andrea in 102 MONTEFELTRO Mercatello sul Metauro Privata unico proprietario e disponibile per la vendita (da verificare) Corona

Vecchia casa gentilizia che rappresenta un vecchio complesso produttivo di proprietà per circa metà della Provincia e per l’altra metà del Comune. Una prima ipotesi è una rivitalizzazione del complesso con destinazione di tipo termale. Tale 103 MONTEFELTRO Macerata Feltria Pubblica destinazione è coerente con il PRG che prevede una finalità di tipo turistico. La superficie è di circa 4.000 mq il complesso non è completamente restaurato. Nel 2013 la provincia ha inserito il bene tra quelli da alienare

Nel comune era presente una importante Scuola di Cultura Italiana per Stranieri. La scuola ha funzionato bene a lungo, da qualche anno è abbandonata ma allo stesso tempo il comune dispone di un patrimonio edilizio notevole, con circa 60 104 MONTEFELTRO Belforte all'Isauro Pubblica SI posti letto potenziali.Sarebbe opportuna una messa in rete di questa struttura con altre iniziative nel territorio di cui potrebbe essere sostegno

105 FLAMINIA CESANO Pergola SdF Privata Chiede quali siano i Borghi del GAL selezionati nel primo studio (Pergola e Monte)

Rappresentante di un B&B del Comune San Giorgio di Pesaro. 106 FLAMINIA CESANO San Giorgio di Pesaro Privata La struttura punta sul bio ed è stata recuperata al 100% con bioedilizia (edificio passivo).

La proposta è quella di fare corsi-cantiere, con attività aperte a scolaresche, con l’utilizzo solo di maestranze locali

Relazione – Fase 1 Pagina 30 di 146

Valutazione Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione preliminare

Il Borgo di Pozzuolo è un borgo su cui investire, dando la possibilità a giovani di aprire laboratori e attività. Nel Borgo ci sono 23 abitanti all’interno delle Mura, con presenza di edifici ristrutturati da affittare/acquistare. 107 FLAMINIA CESANO Serrungarina Borgo di Pozzuolo Privata E' presente anche un forno pubblico sistemato dal comune con fondi comunitari. Viene segnalata anche l'esperienza della Slowcanda - Località Baciardi

Montemaggiore al Segnala la presenza di un Albergo Diffuso nata su iniziativa di un privato. 108 FLAMINIA CESANO Privata Meltauro Non sono però presenti servizi, in particolare per disabili. In borgo è tutto risistemato

Rappresentante Proloco del Borgo di Sant'Andrea di Suasa, Sartoni Moris. Nel borgo sono rimasti 31 residenti (il borgo contava circa 700 residenti). La comunità si sta muovendo per creare una Cooperativa tra proprietari con la finalità di valorizzazione del Borgo (es. Sant'Andrea di valorizzazione della cantina). La proloco si deve muovere in direzioni diverse dalla sola organizzazione di eventi 109 FLAMINIA CESANO Mondavio Privata SI Suasa enogastronomici (attualmente c'è la Festa del Nino, piuttosto famosa nella zona ) per la valorizzazione del borgo servono altre iniziative. Potenzialmente c'è una grande parte del centro storico a disposizione. Ma la valorizzazione deve nascere anche come atto di responsabilizzazione di chi vive nel borgo

Nel comune è presente un borgo medioevale con restauro di un edificio del 500. E' presente sia patrimonio pubblico che privato che potrebbe essere disponibile per la promozione presso investitori. La cinta muraria è di particolare valore. 110 FLAMINIA CESANO Mombaroccio Pubblica E' presente anche un santuario, il complesso del Beato Sante, di proprietà dei frati minori, che un tempo aveva circa 60 ospiti. Oggi la struttura è utilizzata da 4 frati minori

111 FLAMINIA CESANO San Lorenzo in Campo Pubblica Chiede se possono rientrare nella schedatura anche capoluoghi di Comune

Ex Convento Santa Vittoria, oggetto di convenzione (della durata di 28 anni) con partner privato per la sua 112 FLAMINIA CESANO Fratterosa Pubblica trasformazione in struttura ricettiva. Andrebbe rivitalizzata. E' presente anche il museo della ceramica

Segnala la presenza di un edificio adibito ad ex-carceri di proprietà comunale e ristrutturato con i fondi legati al 113 FLAMINIA CESANO Pergola Pubblica terremoto.

Si pensa ad un riutilizzo in cui adibire il Piano Terra a spazio espositivo e il Primo Piano a ricettività

Borgo di Monte Segnala il Borgo di Montemontanaro, ma non sono presenti strutture di proprietà pubblica, dato che molte strutture 114 FLAMINIA CESANO Montefelcino Pubblica Montanaro erano fatiscenti si è attivato un lento processo di riuso per opera di privati

Segnala inoltre che in Centro Storico sono presenti 7 appartamenti di proprietà pubblica di dimensione di circa 70 mq e 4 115 FLAMINIA CESANO Barchi Pubblica posti letto l'uno

Relazione – Fase 1 Pagina 31 di 146

LEGENDA

PROPOSTE EMERSE DURANTE INCONTRI

PROPOSTE SEGNALATE CON SCHEDA

Relazione – Fase 1 Pagina 32 di 146

5 LA SELEZIONE DEI CASI DA SOTTOPORRE A STUDI DI FATTIBILITÀ

C’è un patrimonio immenso che chiede aiuto. Ma fra le mille implicite e sommesse richieste, in gran parte valide e interessanti, bisogna avere il coraggio di scegliere i casi più efficaci per far decollare il processo, contando poi su un effetto imitativo che dia impulso ad una logica di rete.

Intanto va detto con chiarezza che tutto quanto emerso dagli incontri e dalle Schede di candidatura è di vera e vasta utilità per definire una strategia che, necessariamente, deve poggiare su più percorsi e strumenti se si vuole che il Progetto non abbia esiti solo temporanei.

Occorre cioè, come suggerimento, puntare su pochi casi pilota davvero esemplari per gli Studi di fattibilità, ma anche mettere in campo altre strumentazioni in particolare dedicate alle architetture già restaurate, ma prive ancora di utilizzo.

Da un lato il livello di interesse e complessità necessario perché abbia senso sviluppare gli Studi di fattibilità tendono ad escludere:

- le situazioni troppo minute e frastagliate (come assetto fisico e proprietario), prive di un livello di organicità potenziale;

- i casi già sul mercato ad opera di soggetti incaricati di promuovere la vendita o il riutilizzo (presumibilmente già dotati di analisi, ancorché sommarie, di fattibilità);

- i casi privi di adeguata significatività per il territorio circostante che cioè non siano in grado di spostare in avanti in modo apprezzabile il percorso di riqualificazione strutturale e, soprattutto, il processo di rilancio della vitalità economico-sociale del luogo che li ospita;

- i casi non dotati di ambientazione favorevole e privi di un contesto di valore rilevante; in particolare qualora gli usi prevalenti ipotizzabili abbiano a che fare con il mercato turistico è evidente la necessità di poter contare su un contesto ambientale e architettonico pregiato e, magari, di poter usufruire della vicinanza di attrattori turistico culturali o ambientali già riconosciuti;

- i casi avulsi dal contesto locale o comunque incoerenti rispetto ai requisiti di localizzazione, accessibilità, reperibilità locale delle risorse primarie quali le forniture essenziali e il personale (mentre, anche in contesti non particolarmente pregiati, può essere importante un’idea progetto che riesca a proporsi come molla innovativa per l’economia locale);

- i restauri già effettuati e privi solo di utilizzo; in questi casi occorre una strategia operativa diversa: più che Studi fattibilità si tratta semmai di individuare un percorso per individuare i soggetti interessati alla rifunzionalizzazione in base a criteri molto semplici (entità dell’investimento, durata con impegni di almeno medio termine, occupazione diretta e indotta, mercati di riferimento, rapporto con le pubbliche amministrazioni) e comprensivi di aspetti di pubblica utilità (rivitalizzazione economico-sociale, riavvio di imprese, reinsediamento di residenti, riapertura di spazi per la vita collettiva e per iniziative culturali e turistiche, ecc.).

Relazione – Fase 1 Pagina 33 di 146

5.1 Criteri specifici di selezione dei Casi Studio Dalla sintesi delle risultanze degli incontri, oltre ai criteri segnalati nella lettera allegata alla scheda di segnalazione,sono emersi tre criteri guida funzionali ad orientare la scelta dei borghi sui quali sviluppare gli studi di fattibilità:

- 1° criterio : selezionare dei casi studio che comprendano almeno 1 borgo con proprietà pubbliche, un borgo con proprietà private, 1 borgo con proprietà mista;

- 2° criterio : in riferimento alle funzioni da sviluppare sarà necessario prevedere almeno:

o 1 caso di destinazione a residenza,

o 1 caso di destinazione ricettiva,

o 1 caso di destinazione commerciale/produttiva

Può essere valutato se inserire anche 1 caso di destinazione a servizi, 1 caso di destinazione di tipo culturale

- 3° criterio , requisito del bando, almeno un caso studio per GAL.

Sono state fatte inoltre le seguenti considerazioni di selezione dei casi studi:

- Si è ritenuto di suddividere le proposte in Borghi, Aggregati ed Edifici Isolati;

- Le proposte che dovrebbero essere sostenute dalle Pubbliche Amministrazioni, al fine di evidenziare il pubblico interesse

- Nella selezione si dovrebbe privilegiare complessità ed articolazione dei vari tematismi che incidono nei processi di trasformazione che vanno proposti al mercato.

- L’evidenziazione dei caratteri architettonici, ambientali e contestuali è funzionale a far emergere le qualità tipiche del paesaggio antropizzato/naturale dei luoghi marchigiani.

- Nella scelta dei casi potrebbe essere opportuna una diversificazione tematica di scala e tipologia.

- Alla semplice fattibilità desunta da analisi economiche costi/benefici sarà utile affiancare un percorso che valuti, tramite confronti con i vari portatori di interesse locali, la costruzione dell'idea fondante la rigenerazione.

In riferimento ai criteri definiti, si è stata quindi formulata una prima proposta di selezione di 27 segnalazioni ritenute più interessanti ai fini degli obiettivi del progetto, elencati nella tabella che segue:

Relazione – Fase 1 Pagina 34 di 146

NUM COMUNE BORGO PROPRIETÀ MQ UTILIZZO TIPOLOGIA VALUTAZIONE

GAL MONTEFELTRO Borgo Privata Ricettività, Aggregato 2 Macerata Feltria 2.750 2 Fagnano (unica) Residenza isolato Privata Ricettività Aggregato 6 Frontino Borgo Torrito nd 1 (unica) Residenza isolato Ricettività, Turismo, 4 Urbania Palazzo Ducale Pubblica nd Edificio C.S. 3 servizi GAL FLAMINIA Convento Privata Edificio 9 Frontone 1.000 Ricettività 1 Camaldolese (unica) isolato Castello di Privata Ricettività Borgo 10 Frontone 2.000 1 Frontone frazionata Residenza parziale

Serra Borgo 15 Borgo Leccia Mista Residenza 2 Sant'Abbondio parziale

Convento Edificio 116 Fratterosa Pubblica 3.000 Ricettivo 3 Santa Vittoria isolato

GAL COLLI ESINI Ex Convento Privata Servizi socio - Edificio 23 San Marcello 2.500 1 Sacro Cuore (unica) sanitari isolato Edificio 26 Staffolo Villa Verdenelli Pubblica 800 Servizi turistici 2 isolato Ex pastificio - 27 Sassoferrato Pubblica 1.500 Artigianato Edificio C.S. 3 ex propoli Balcone delle 28 Cingoli Mista 2.600 Ricettività Edificio C.S. 1 Marche GAL SIBILLA Privata Ricettività, Aggregato 31 Pievetorina Borgo Centare 1.750 3 (unica) residenza isolato Ricettività, Aggregato 34 Fiastra Borgo Ravajo Pubblica 3.000 2 residenza isolato Aggregato 37 Esanatoglia Borgo Palazzo Mista 2.000 Ricettivo 1 isolato Castello Privata Edificio 38 Pievebovigliana 3.800 Ricettivo/Turistico 1 Beldiletto (unica) isolato Borgo Privata 40 Pievebovigliana 3.500 Turistico ricettivo Borgo intero 1 Roccamaia frazionata GAL FERMANO Convento 45 Massa Fermana Pubblica 2.500 Ricettivo - cult urale Edificio C.S. 3 Francescano Torre San Edificio 51 Villa Zara Mista 1.000? nd 1 Patrizio isolato Frazione Casa 58 Amandola Mista 2.000 Ricettivo Borgo intero 1 Coletta Aggregato 46 Falarone Edificio C.S. Mista 2.700 Ricettivo 2 Isolato

Relazione – Fase 1 Pagina 35 di 146

GAL PICENO Acquasanta Borgo villa Privata Aggregato 60 1.000 Ricettivo 1 Terme piedicava frazionata isolato Acquasanta Borgo Privata 61 16.000 Residenza, ricettivo Borgo intero 1 Terme Rocchetta (unica) 63 Cupramarittima Borgo Marano Mista 5.000 Residenza e turismo Borgo intero 1 Borgo Privata Residenza e 66 Palmiano 2.600 Borgo intero 3 Appoiano frazionata artigianato Montalto delle Palazzo Privata 69 1.500 Social Housing Edificio C.S. 2 Marche Sacconi (unica) Frazione Privata 72 Venarotta Percorsi religiosi Borgo intero 2 Gimigliano frazionata Privata Borgo 74 Roccafluvione Borgo Meschia 2.300 Ricettiva 1 frazionata parziale

NOTA : I numeri presenti nella colonna “valutazione” vanno letti secondo la seguente le legenda: - 1: segnalazione di medio interesse - 2: segnalazione di alto interesse - 3: segnalazione di molto alto interesse

Relazione – Fase 1 Pagina 36 di 146

PARTE II

Relazione – Fase 1 Pagina 37 di 146

6 LE VALUTAZIONI POST SECONDO CICLO DI INCONTRI

A seguito della raccolta delle schede di segnalazione pervenute tramite i GAL e da noi vagliate e catalogate attraverso il cosiddetto “Quadro Sinottico”, che costituisce la parte 1 del presente documento (già messa a disposizione dei GAL), si sono svolti ulteriori incontri di approfondimento con le Amministrazioni Locali.

A seguito di questo secondo ciclo di incontri, che ha in primis coinvolto i soggetti proponenti, si è arrivati alla stesura della seconda parte del report la quale si configura di sostegno e supporto alla selezione da parte dei GAL dei casi studio oggetto di studio di fattibilità.

Tale confronto è stato motivo di approfondimento delle prime valutazioni redatte dal GdL (gruppo di lavoro) sui limitati dati forniti; durante gli incontri sono emersi elementi aggiuntivi che, in dialettica con le nostre precedenti visioni, hanno fornito un quadro più aggiornato delle proposte.

Rispetto alla prima fase, questa seconda serie di incontri ha consentito di mettere meglio a fuoco l’attenzione sui seguenti elementi, di cui tenere conto nelle valutazioni, che vanno ad integrare quanto espresso in proposito nella lettera a Comuni e richiamato nella prima parte della presente Relazione :

- la fattibilità non va valutata sotto i soli aspetti “tecnici”, ma questa va vista in stretta relazione ad obiettivi più ampi e di tipo qualitativo che dovrebbero, insieme, costruire le condizioni e la strategia della fattibilità; le proposte presentate dai privati dovrebbero avere il sostegno dell'Amministrazione Comunale, dimostrandone l'opportunità ed il pubblico interesse, in modo da non ridurre la fattibilità alla semplice promozione immobiliare;

- i sistemi che costituiranno la fattibilità (quadro urbanistico, normativa sulle categorie di intervento sui manufatti, stato di conservazione, stato della progettazione, procedure giuridico - amministrative, analisi delle valutazioni economiche - costi/benefici, valutazione della redditività dell’investimento), vanno confrontati tra loro al fine di arrivare ad una sintesi “possibile”;

- i casi significativi vanno valutati anche in relazione al contesto di prossimità (caratteri dei luoghi, potenzialità ed eventuali attività al contorno), nonché ad una scala vasta territoriale, che tenga conto delle interferenze e delle ricadute sul contesto, e le possibili sinergie con altre risorse già valorizzate o potenziali, facendo in modo che l'ambito di studio possa divenire un frammento organico di un futuro processo indotto;

- è opportuno privilegiare nella scelta dei casi studio, manufatti con caratteri tipologici, formali e contestuali la cui lettura connota le tipicità dei contesti locali;

- le caratteristiche della proprietà (pubblica, privata, frammentata) sono elemento di qualificazione di differenti percorsi procedurali.

Si è ritenuto opportuno catalogare i casi ritenuti compatibili con gli obiettivi del programma, suddivisi per singoli GAL, mediante schedatura sintetica con l'aggiunta di ulteriori considerazioni emerse nel corso della seconda fase di incontri.

Relazione – Fase 1 Pagina 38 di 146

6.1 Criteri di valutazione dei casi potenziali e relativi criteri Tutti i casi presi in considerazione, circa 130, sono stati sottoposti ad una valutazione comparata secondo una griglia di criteri uniformi. Questi hanno riguardato in sintesi le seguenti modalità:

1. La corrispondenza proprietaria

Le categorie prese in considerazione sono state in primis “proprietà pubblica” – “proprietà privata”: A sua volta la proprietà privata è stata sub divisa tra “proprietà unica” e “proprietà frazionata”. E’ noto infatti che uno dei nodi critici principali rispetto a tale problematica è proprio rappresentato dalla frammentazione proprietaria e dalla conseguente difficoltà di reperire le stesse ditte intestatarie dei beni immobili. Spesso per questioni ereditarie le stesse ditte non sono facilmente raggiungibili in quanto trasferitesi all’estero da diversi anni (emigrazione storica). In alcuni casi gli stessi promotori pubblici o privati si sono fatti carico di contattare le varie Ditte per cui hanno presentato la Scheda di rilevamento fornendo questa informazione. Il Rating ha quindi dato maggiore peso alla presenza o meno della proprietà frazionata e alla presenza o meno della proprietà pubblica. La scelta è stata comunque quella di poter rappresentare tutto il ventaglio delle situazioni fermo restando la valenza pubblica dell’intervento anche nei casi di sola proprietà privata.

2. La corrispondenza architettonica

Il secondo criterio di scelta è stato quello di dare importanza sia al contenuto architettonico dei beni da valutare sia in quanto tali sia in quanto inseriti in un contesto ambientale di pregio. La casistica ha riguardato tre tipologie di beni: a) il borgo , inteso come struttura urbana autonoma, storicizzabile per data di fondazione e forma e sostenuta da una complessità funzionale e morfologica sia che sia proposto nella sua totalità sia che riguardi parti significative, b) l’aggregato edilizio di pregio inteso come un complesso di più edifici a carattere rurale dialoganti e connessi tra loro, c) il singolo bene di valore intrinseco inteso come edificio singolo isolato o inserito in contesti urbani, i cui caratteri e le cui dimensioni rivestono importanza nel contesto e il cui recupero riavvia processi di riqualificazione sociale ed economica dell'intorno. Per quanto riguarda il “contesto” si è giunti alla conclusione che tutti i territori presi in considerazione risultano di notevole pregio ambientale per cui la scala di valori del rating è stata aggiornata “verso l’alto”. In sostanza i “punteggi” assegnati sono stati dati su valori alti: di “alto pregio” e di “altissimo pregio”.

La scelta ha comunque cercato di coprire tutte le situazioni presenti dando però una preferenza ai casi in cui risultava il Borgo. Gli edifici isolati sono stati comunque inseriti per rispondere anche alle esplicite richieste del programma del bando di gara. I casi scelti sono però una piccolissima percentuale rispetto a quelli presentati che sono stati presi in considerazione. Per non perdere le informazioni raccolte si è convenuto e condiviso di avere comunque un Report di Quadro Conoscitivo con la presenza di tutte le segnalazioni. L’obiettivo è avere a disposizione un Catalogo dei Borghi e delle aspettative prospettate dagli operatori privati (developer) e dal soggetto pubblico (Comune) in rappresentanza della comunità locale. La valenza

Relazione – Fase 1 Pagina 39 di 146

pubblica deve però sempre essere presente e garantita. Il progetto ideale è quello che applica il principio della “perequazione” cioè il giusto tornaconto economico per l’attore privato e l’attore pubblico.

3. La corrispondenza funzionale

Un successivo criterio è stato quello dato dalle aspettative funzionali di destinazione d’uso esplicita o implicita. Le Schede hanno segnalato le destinazioni d’uso possibili o compatibili. In molti casi sono fatte segnalazioni multiple. Inserendo più attività. In altri casi il campo è rimasto blank sotto-intendendo che l’edificio si presta a molteplici destinazioni. Le destinazioni d’uso del manufatto edilizio sono state suddivise nelle seguenti categorie.

La “Residenza” sub-divisa tra “residenza fissa” per le popolazioni locali, e “residenza turistica” riservata al mercato delle “seconde case”.

- la “attività ricettiva” suddivisa nelle varie sottospecie: albergo, albergo diffuso, B&B, agriturismo, country-house, ecc.;

- la attività artigianale di servizio o legate all’imprenditoria, sturt-up giovanili, ecc.;

- le attività culturali museale, convegnistica ecc..

La prevalenza si è avuta sul campo delle “attività ricettivo turistiche”, secondariamente sulla residenza sia stabile che di seconde case. In alcuni casi il Borgo è già stato sottoposto ad un pre-progetto e ad una valutazione “immobiliare” essendo già stato proposto sul mercato libero nazionale o internazionale.

Il rating ha tenuto conto delle attese implicite ed esplicite avendo però come obiettivo la presenza nella scelta finale di tutte le ipotesi funzionali. In sede di Studio di Fattibilità all’interno dei singoli casi si potranno prendere in considerazione anche più ipotesi proponendo più scenari con destinazioni d’uso differenziate.

Il progetto ideale è quello che valorizza il Borgo o il manufatto ma lo rende vivibile per tutto l’arco dell’anno anche se gli esempi più frequenti sono rappresentati dall’utilizzo “toscano” del bene immobile e del territorio: agriturismo medio-alto con piscina e servizi wellness connessi.

4. La consistenza degli spazi

Un quarto criterio è legato alla consistenza degli spazi proposti. La gran parte degli interventi fa infatti riferimento a edifici/borghi di dimensione piccola o medio-piccola, con consistenze il più delle volte inferiori a 1.000 mq.

Maggiori rating sono quindi stati assegnati alle proposte che comprendevano complessi edilizi di dimensione più grande in quanto la maggiore consistenza in termini di superficie utile può garantire maggiori possibilità in termini di valorizzazione e di versatilità delle iniziative e delle destinazioni d’uso.

Relazione – Fase 1 Pagina 40 di 146

5. La corrispondenza della “bancabilità”

L’ultimo criterio è stato quello di poter analizzare casi che siano più facilmente attuabili/fattibili nel breve periodo. Anche se un obiettivo della ricerca è anche quello di rilevare le criticità alla non facile fattibilità per poter innestare le “opportunità” sui casi “minacce”, come derivante dalla metodologia swot. La base di partenza è data dal riconoscimento del particolare momento di “crisi”, economica e politico-amministrativa. Per cui vi è una endemica mancanza di risorse da parte dell’operatore pubblico e di difficoltà di investimento e di accesso al credito dell’operatore privato. Ricercare il giusto equilibrio è uno degli obiettivi della ricerca.

6.2 Criteri di rating dei casi selezionati A seguito delle valutazioni di tipo qualitativo basate sui criteri sopra esposti, sono stati selezionati tra i 2 e i 5 casi per ogni GAL da proporre come rosa sulla quale scegliere i 6 casi sui quali sviluppare gli Studi di Fattibilità (1 per GAL). I casi non selezionati perché ritenuti meno pertinenti con gli obiettivi del progetto verranno comunque trattati a livello di messa in rete delle potenzialità e opportunità offerte dai territorio dei GAL nel loro complesso.

Sugli oggetti selezionati, al fine di agevolare la scelta definitiva in relazione agli Studi di Fattibilità, si è prodotto un rating di tipo quantitativo sui criteri:

- Proprietà,

- qualità architettonica,

- destinazione d’uso,

- consistenza, con un punteggio di rating che va da 1 a 3 (basso – medio – alto).

Nella valutazione quantitativa non è invece stata valutata la bancabilità dell’intervento in quanto dato difficilmente misurabile in questa fase in termini oggettivi.

In particolare per quanto riguarda la proprietà i punteggi massimi sono stati attribuiti ai casi di proprietà pubblica o privata unica, mentre i punteggi minimi ai casi di proprietà privata frazionata. In riferimento alla qualità architettonica, la valutazione più alta è riferita a manufatti di pregio architettonico in buono stato di conservazione mentre le valutazioni più basse fanno riferimento ad edifici che, pur tipici dell’architettura rurale, non hanno particolari elementi di pregio o sono in stato di degrado.

I punteggi più elevati per quanto riguarda la destinazione d’uso sono stati attributi alle schede che hanno proposto destinazioni diverse da quella prettamente turistico-ricettiva (in quanto risulta essere la più comune) mentre i punteggi più bassi sono stati attribuiti ai casi nei quali la scheda non presenta alcuna proposta di destinazione d’uso. In merito alla consistenza, i complessi con superficie utile disponibile inferiore a 1.000 mq hanno acquisito il punteggio di 1, quelli tra 1.000 e 2.000 mq il punteggio di 2 e quelli con consistenza superiore a 2.000 mq il punteggio massimo.

Relazione – Fase 1 Pagina 41 di 146

7 1 - GAL MONTEFELTRO

7.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi Il termine Montefeltro trae origine da ‘Mons Feretri’ che alcuni studiosi individuano come derivante da Giove Feretrio, divinità a cui era dedicato un tempio che sorgeva sul masso dell’attuale San Leo. La ricca storia di questo territorio coincide con le contese fra i Malatesta e i Montefeltro, le incursioni dei Medici e della famiglia dei Della Rovere fino al dominio diretto del governo della Chiesa.

L'affascinante morfologia del luogo, con sorprendenti speroni di roccia che improvvisamente si stagliano sulle verdi e movimentate colline, paesaggi presenti nei dipinti di Piero Della Francesca, definisce forme del paesaggio note a livello internazionale.

Le fortificazioni e i manufatti di impianto rinascimentale si integrano con un territorio paesaggisticamente affascinante e ben conservato dal punto di vista ambientale.

La città di Urbino, con la sua storia e le attività promosse dall'Ateneo, rappresenta il riferimento di tutto l'ambito per i servizi urbani; e le politiche che sta attuando di recente in merito alla promozione culturale e alle attività connesse con la prossima Expo di Milano, potrebbero divenire un elemento catalizzatore per l'arricchimento e la promozione del territorio.

Nell'area è in corso un programma, parzialmente finanziato dalla Regione Marche, sui distretti culturali evoluti.

Le proposte pervenute, alcune delle quali rivestono un importante interesse pubblico, sono di difficile relazionabilità; queste rappresentano interessi urbani che riguardano nuclei storici, ad esempio quello di Urbania e quello di Macerata Feltria, ed altri borghi di proprietà privata.

Dagli incontri è emersa un'iniziativa del Comune di Urbino e della Regione Marche per l'attivazione nei locali della ‘Data’ di Urbino, di una "porta" marchigiana dell'Expo di Milano. In questo sito convergeranno delegazioni internazionali cui verranno illustrate le highlights delle Marche, con particolare riferimento al patrimonio storico-culturale. Si ritiene dunque opportuno ai fini della maggiore promozione, prendere accordi con il Comune di Urbino per una presenza in tale location in concomitanza con gli eventi colà organizzati.

Relazione – Fase 1 Pagina 42 di 146

7.2 Schede sintetiche dei casi più pertinenti con l'obbiettivo dell'incarico.

7.2.1 Borgo Cisterna (Macerata Feltria) – n. 01 Aggregato edilizio isolato, attualmente è un agriturismo. Si tratti di una struttura di rilevanza architettonica in cui sono state ricavate 5 dimore per complessivi 20 posti letto distribuiti su camere di circa 40 mq ognuna. La proprietà è privata unica. La consistenza è di circa 1000 mq. Oltre all’attività agrituristica, è presente anche l’attività agricola con coltivazioni di nicchia. Per completare l’intervento di recupero del borgo mancano il restauro di un muro del ‘300 e il restauro di un edificio. Sito web: www.borgocisterna.it. Destinazione proposta: agriturismo.

La segnalazione è inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Complesso di sicuro pregio sia architettonico che ambientale; tuttavia, ai fini del presente lavoro, si osserva che esso è già stato oggetto di interesse imprenditoriale e di un recupero sulla maggior parte degli immobili.

La fattibilità di una sua valorizzazione nel mercato turistico è già stata di fatto provata dall’attività in essere, come del resto viene riconosciuto nella stessa scheda presentata.

Relazione – Fase 1 Pagina 43 di 146

7.2.2 Borgo Fagnano (Macerata Feltria) – n. 02 Aggregato edilizio costituito da tre gruppi di edifici disposti sui vari piani con diversa distribuzione altimetrica, la consistenza è di circa 2.750 mq. Il borgo è disabitato e in stato di rilevante degrado. Non sono mai stati fatti interventi di recupero. La proprietà è privata unica: è stato redatto un progetto architettonico di massima per il recupero e in passato si è manifestato un interesse per acquisto e realizzazione di complesso ricettivo. Destinazione proposta: struttura ricettiva o residenziale.

La segnalazione è inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Aggregato interessante per dimensione e per collocazione, sia dal punto di vista del contesto di prossimità, di buon valore paesaggistico, sia dal punto di vista territoriale, per la buona accessibilità a risorse turistiche quali la fascia costiera, Urbino, San Marino e le foreste del Parco interregionale Sasso Simone e Simoncello.

Non ha particolari pregi architettonici.

Relazione – Fase 1 Pagina 44 di 146

7.2.3 Palazzo Gentili-Belli (Macerata Feltria) – n. 120 Complesso costituito dalla residenza gentilizia dell'800 con stalle, cantine, la filanda e la bigattiera, che si sviluppa su 5 livelli, per circa 4.000 mq totali. Il parco ha una superficie di circa 6.000 mq. Il complesso è disabitato da circa 20 anni. La proprietà è pubblica.

La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 45 di 146

Valutazioni sintetiche: Complesso edilizio pregevole sia nella parte gentilizia che nella parte di archeologia industriale. Sono elementi di forza per una valorizzazione:

- la notevole consistenza volumetrica,

- le possibili sinergie con risorse di prossimità: possibilità di inserimento all'interno del parco fluviale attrezzato con percorso e collegamento all'area archeologica; possibile collegamento con il vicino con stabilimento termale;

- la collocazione territoriale in un contesto che offre risorse turistiche di primo piano (costa, Urbino, San Marino, ecc.).

7.2.4 Il Monte (Mercatello sul Metauro) – n. 03 Aggregato edilizio composto da un fabbricato principale e uno secondario, dimensione complessiva di circa 850mq, con una pertinenza esterna di circa 2 ettari. Restaurato ma lasciato al grezzo. Disabitato. La proprietà è privata unica. Vicinanza a Sant'Angelo in Vado. Destinazione proposta: residenziale. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Collocazione interessante per la buona accessibilità non solo da Urbino ma anche dal versante umbro (E45). Tuttavia la consistenza volumetrica è modesta e l’immobile sembra più idoneo ad uso abitativo privato (come del resto proposto) che per attività di natura economica. Appare quindi debole la possibile ricaduta dal punto di vista del pubblico interesse.

Relazione – Fase 1 Pagina 46 di 146

7.2.5 Palazzo Ducale (Urbania) – n. 04 Palazzo rinascimentale in centro storico: impianto risalente a Francesco di Giorgio Martini, con la committenza dei Montefeltro e poi dei Della Rovere. Stato di conservazione buono in quanto l'amministrazione comunale ha sempre fatto opere di manutenzione straordinaria. Il palazzo è utilizzato all'80% come sede di museo, biblioteca, archivio, residenza del custode, punto informazioni e sede di alcune associazioni. L'ambito proposto è il piano terra: la superficie complessiva è di circa 2800 mq, ci sono poi 3 cortili interni di 700 mq complessivi e 500 mq di portici. Su un lato il palazzo è lambito dal fiume Metauro. Inserimento all'interno di progetto di recupero e rivitalizzazione del centro murato di Urbania per cui esistono progetti già finanziati in parte con fondi pubblici; sono in atto contatti con privati che hanno interesse al cofinanziamento del progetto. La proprietà è pubblica, la segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale. Destinazione proposta: centro servizi ed informazioni per la fruizione turistica del territorio circostante.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di parte di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo, non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.

Sono punti di forza il notevole valore storico architettonico, e gli spazi proposti: interessanti sia per la dimensione che per la collocazione al piano terreno, che consentono di immaginare che oltre alle destinazioni pubbliche proposte possano ricavarsi spazi affittabili ad attività private generatrici di reddito (es. pubblico esercizio, vendita prodotti tipici ….).

Relazione – Fase 1 Pagina 47 di 146

7.2.6 Borgo Torrito (Frontino) - n. 06 Complesso edilizio rurale, in stato di abbandono, parte del borgo Torrito. Nel borgo risiedono circa 20 abitanti. La proprietà è privata unica; non è specificata la consistenza volumetrica. Il complesso è stato oggetto di interesse da parte di imprenditori privati per il recupero a fini residenziali o turistico-ricettivi. Ricade all'interno del Parco di Sasso Simone e Simoncello.

Segnalazione inoltrata da privato.

Valutazioni sintetiche: Può essere oggetto di interesse imprenditoriale.

Le valenza architettoniche sono modeste.

Relazione – Fase 1 Pagina 48 di 146

7.2.7 Data (Urbino) - n. 08 La data sono le antiche stalle ducali poste alla base della facciata dei Torricini. La struttura è stata oggetto di restauro ma mancano gli impianti, le finiture interne e gli arredi. Sono in corso finanziamenti che permetteranno l'utilizzo della struttura come bistrot delle Marche durante l'EXPO. L'edificio è di proprietà comunale, la segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale, la destinazione proposta è di farne un polo culturale e commerciale.

Valutazioni sintetiche: L’appartenenza dell’oggetto proposto al grande complesso monumentale di Urbino non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta prioritariamente ai borghi o complessi isolati.

Tuttavia la segnalazione è di grandi interesse per la funzione che l’immobile potrà assumere durante l’EXPO per la promozione dell’intero territorio marchigiano.

Relazione – Fase 1 Pagina 49 di 146

7.3 Proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità. A seguito della valutazione delle schedature relative alle proposte presentate e ritenute ammissibili e compatibili con la strategia dello studio finalizzato alla fattibilità delle trasformazioni degli immobili, riteniamo che le proposte con le maggiori potenzialità siano le seguenti:

- Palazzo Gentili Belli, Comune di Macerata Feltria – n. 120 Palazzo Gentili-Belli si presenta particolarmente interessante dal punto di vista architettonico e della cultura materiale. E’ di proprietà interamente pubblica, in parte del Comune e in parte della Provincia, con una superficie pari a circa 4.000 mq che, rispetto alla media delle proposte presentate, rappresenta un valore medio alto. Esiste una ipotesi di alienazione o di ricerca del gestore concessionario. Un valore aggiunto dell’immobile proposto è legato al fatto di essere stato oggetto negli ultimi anni di interesse imprenditoriale da parte di alcuni potenziali investitori del settore termale. La destinazione d’uso proposta per attività ricettive è infatti collegabile alla valorizzazione dei vicini impianti termali e a flussi turistici rivolti alle risorse naturalistiche (percorsi trekking), a quelle culturali e al benessere. In realtà, data la consistenza e la varietà tipologica degli spazi, lo Studi di Fattibilità può valutare l’inserimento di più funzioni complementari.

- Palazzo Ducale, Comune di Urbania – n. 4 L’edifico è di epoca rinascimentale e di notevole interesse dal punto di vista storico – architettonico. La proprietà è del Comune. Anche se la proposta riguarda solo una porzione del palazzo (il piano terra, mentre il resto dell’edificio ospita già funzioni culturali e museali), tuttavia la consistenza degli spazi è rilevante: circa 2800 mq a cui si aggiungono altri spazi aperti porticati. L'edificio è inserito in un piano più ampio di riqualificazione del nucleo storico dell'antica Casteldurante, che con altri programmi finanziari, potrebbe ricreare le condizioni per una riqualificazione più ampia dell'ambito circostante. La destinazione proposta (creare un punto informativo della città e del territorio) dal punto di vista economico si può definire ‘tiepida’. La fattibilità potrebbe interessare la ricerca di operatori pubblici/privati che attraverso l’integrazione con altre funzioni attrattive potrebbero divenire concessionari.

- Borgo Fagnano, Comune di Macerata Feltria – n. 2 Aggregato isolato non abitato con una consistenza interessante in quanto somma complessivamente circa 2.750 mq. La destinazione prospettata è per struttura ricettiva o residenziale. La collocazione territoriale è molto valida per la buona accessibilità ad importanti attrattori turistici (cosa che peraltro può dirsi grossomodo per tutto il Montefeltro). Il punto debole è la qualità architettonica che è complessivamente modesta trattandosi di edifici rurali privi di pregi particolari. L’assetto proprietario può agevolare l’intervento in quanto è una unica proprietà privata e il proprietario sta da tempo promuovendo studi e attività proprie per la valorizzazione del borgo. Come per il caso di Palazzo Gentili Belli, l’aggregato è stato oggetto di un paio di trattative di compravendita che, anche a causa della crisi economica, non sono arrivati a chiusura.

Relazione – Fase 1 Pagina 50 di 146

7.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

CRITERI Palazzo Gentili Belli Palazzo Ducale Urbania Borgo Fagnano proprietà 3 3 3 qualità architettonica 3 3 1 destinazione proposta 3 2 2 consistenza 3 3 3 TOT 12 11 9

Relazione – Fase 1 Pagina 51 di 146

8 2 - GAL FLAMINIA CESANO

8.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi L'ambito geografico in oggetto è definito, a nord lungo l'asta del fiume Metauro dalla vecchia strada consolare Flaminia, sostituita di recente dalla nuova superstrada, a sud dall'alveo del fiume Cesano tramite i versanti collinari sinistro e destro. Quest'area presenta caratteristiche disomogenee: il versante sinistro del Metauro si lega maggiormente al paesaggio del Montefeltro, i versanti intorno al Cesano sono colline più morbide e con quote altimetriche modeste e arricchite da un'armatura urbana fondata su rocche intorno alle quali si sono sviluppati i centri urbani. In questa porzione sono minori i fenomeni di abbandono e d’altra parte la promozione immobiliare è più modesta rispetto ai grandi circuiti immobiliari, mentre sono più presenti forme di associazionismo locale che tendono a rivitalizzare i borghi storici attraverso la riscoperta delle tradizioni. Le proposte pervenute riguardano manufatti edilizi singoli o borghi modesti, l'ambito di riferimento è l'asta del Cesano e la S.P.424, che partendo da Pergola raggiunge S.Lorenzo in Campo, S.Michele, Mondavio e Orciano. Sarebbe opportuno riflettere sui luoghi proposti (ex-conventi in parte recuperati), nell'ipotesi di fattibilità, per vedere se possono diventare parte di un sistema più ampio, il cui riuso con funzioni più attrattive possa essere il volano di rivitalizzazione del contesto, anche facendo riferimento ad altri programmi di valorizzazione.

Relazione – Fase 1 Pagina 52 di 146

8.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obbiettivo dell'incarico

8.2.1 Convento Camaldolese (Frontone) – n. 09 Ex convento in zona rurale, ha una superficie di circa 1000 mq. L'immobile non è utilizzato; sono stati realizzati interventi di messa in sicurezza e realizzazione di nuova copertura. La proprietà è privata unica, la disponibilità è immediata. La destinazione proposta è struttura ricettiva. La segnalazione è stata inoltrata da privato.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano e di proprietà privata non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, e la dimensione. Il contesto di prossimità ha i valori ambientali tipici delle zone collinari.

Appare debole la possibile ricaduta dal punto di vista del pubblico interesse

Relazione – Fase 1 Pagina 53 di 146

8.2.2 Borgo del Castello di Frontone (Frontone) – n. 10 Borgo costituito da 4 isolati principali e 2 chiese. Il castello è un bell’esempio di architettura militare dell’XI secolo. Fino ad epoca recente il borgo era sede municipale; gli abitanti sono 42 ma sono presenti diverse unità immobiliari utilizzate come seconde case, vi sono anche 4 attività commerciali. C’è un interesse di privati a finanziare interventi di riqualificazione delle unità abitative a scopi ricettivi. Destinazione d’uso proposta: ricettiva e/o residenziale.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare pertinente agli obiettivi del lavoro, costituisce un punto di debolezza la forte prevalenza della proprietà privata e la dimensione degli immobili disponibili che è modesta rispetto alla consistenza complessiva del borgo.

Relazione – Fase 1 Pagina 54 di 146

8.2.3 Borgo Leccia (Serra Sant'Abbondio) - n. 15 Antico insediamento di epoca alto medioevale, il nucleo più antico è costituito da case disposte in linea o isolate, ed è disabitato per circa l’80%: vi risiedono solo 5 abitanti; mentre nel borgo al di fuori del nucleo antico risiedono circa 80 abitanti: La proprietà è privata frazionata. A circa 6km si trova l’eremo di Fonte Avellana e più oltre il Parco di Monte Cucco. Destinazione proposta: residenziale e/o turistico ricettiva. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro.

La consistenza dimensionale, ma anche le potenzialità in termini di valorizzazione turistica, anche in relazione alla collocazione, ne fanno un caso di particolare interesse; unico punto di debolezza il frazionamento delle proprietà private.

Relazione – Fase 1 Pagina 55 di 146

8.2.4 Convento dei Servi di Maria (Monteciccardo) – n. 19 Ex convento a pianta quadrangolare con annessa chiesa; l'edificio si sviluppa su due piani per due lati e su tre piani per gli altri due e si articola intorno ad un chiostro quadriportico: la superficie complessiva è di circa 2200 mq. Il complesso è stato oggetto di restauro negli anni '80; la chiesa, sconsacrata, necessita di opere di finitura, impianti e restauro degli apparati decorativi. La struttura è inutilizzata. Nel febbraio 2015 si sono conclusi i lavori di riqualificazione dei due piani dell'edificio per la realizzazione di una struttura ricettiva (resort di qualità), un ristorante gestito da cooperativa di giovani chef dell'istituto Alberghiero e l'istituzione dell'Accademia Micologica Marchigiana. A valle del convento opera una rinomata azienda agricola olearia e vitivinicola; il comune di Monteciccardo (insieme a , , Pesaro e ) fa parte dell'Associazione Nazionale delle Città del Vino. La proprietà è pubblica; la destinazione proposta è legata all'attività ricettiva-ristorativa, ma anche culturale e naturalistica; possibilità di sviluppo anche di itinerari di turismo spirituale e religioso. la segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale. Il contesto è collinare di bassa quota (300 m).

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, anche in virtù della proprietà pubblica.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, la dimensione, la buona accessibilità ma anche le potenzialità in termini di valorizzazione turistica ed il fatto che questo processo di valorizzazione sia già in corso, in un'ottica di sinergia pubblico-privata.

Dato lo stadio avanzato dei lavori, le decisioni sulle funzioni da insediarvi egli accordi con i partner, occorre valutare se sia ancora utile procedere ad uno studio di fattibilità.

Relazione – Fase 1 Pagina 56 di 146

8.2.5 Ex Convento Santa Vittoria (Fratte Rosa) – n. 116 Ex convento con chiesa e chiostro di circa 3.000 mq, la datazione è intorno al 1200. L'edificio è in buono stato di conservazione. All'interno si trova il museo demo-antropologico delle terrecotte; nella stagione estiva l’immobile viene utilizzato per eventi e festival musicali. La proprietà è pubblica; attualmente una società ha la gestione per 28 anni, sono in cerca di partner per la realizzazione di opere per la trasformazione in struttura ricettiva. Inserito nel programma governativo "Valore Paese Dimore". La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 57 di 146

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale isolato extraurbano non collima pienamente con la finalità primaria del lavoro, rivolto principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, anche in ragione della proprietà interamente pubblica.

Sono punti di forza il valore storico-architettonico e il fatto che sia già in atto un rapporto contrattuale fra pubblico e privato. Relazioni deboli con altre risorse turistiche nella zona.

8.2.6 Palazzo Malatesta (Pergola) - n. 121 Edificio in centro storico costituito da 4 piani fuori terra di 800mq di superficie complessiva. L'immobile necessita di interventi di restauro, anche se nel corso degli anni è stato oggetto di manutenzioni straordinarie che hanno visto il consolidamento dei solai. Il palazzo si colloca nel centro storico di Pergola tra la Rocca e la piazza centrale. Ambiente collinare di bassa quota. Nelle vicinanze l'Eremo di Fonte Avellana e le Grotte di Frasassi. La proprietà è pubblica. La destinazione proposta è per realizzazione di struttura ricettiva. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 58 di 146

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non collima pienamente con le finalità di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, e gli spazi proposti, con la potenziale valorizzazione in termini turistici. Punto di debolezza è la limitata dimensione.

Relazione – Fase 1 Pagina 59 di 146

8.2.7 Palazzi nel centro storico di Mombaroccio (Mombaroccio) – n. 122 Si tratta di due immobili storici adiacenti tra loro, Palazzo del Monte e Palazzo Montesi, che si collocano in prossimità della Porta Maggiore e delle mura cittadine. Gli edifici risalgono alla metà del '500 e furono eretti per volontà del marchese Del Monte. Attualmente la proprietà di Palazzo del Monte è pubblica mentre Palazzo Montesi è di proprietà privata unica. Entrambi gli immobili sono in un buono stato di conservazione, in Palazzo del Monte sono in corso lavori di restauro finanziati dal GAL; entrambi gli immobili non sono utilizzati. La superficie complessiva è di circa 2700 mq.; vi è inoltre un ampio giardino. La destinazione d'uso proposta riguarda la creazione di un'Accademia Internazionale di studi, ricerche e divulgazione di discipline umanistiche, di un centro culturale e di un B&B di alta classe all'interno di una dimora storica. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di edifici monumentali nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, vista la proprietà pubblica di uno dei due immobili.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, la dimensione rilevante, lo stato di conservazione. Interessante la proposta di destinazione degli spazi con la potenziale valorizzazione in termini culturali e turistici.

Relazione – Fase 1 Pagina 60 di 146

8.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità Per quanto riguarda il GAL Flaminia Cesano, si ritiene opportuno segnalare, anche per successivi programmi territoriali/finanziari, i casi comuni pervenuti dai versanti sinistro e destro del Cesano, che con la presenza di importanti preesistenze potrebbe esso stesso divenire quadro di unione per un progetto di rilettura morfologico/funzionale del territorio.

A seguito della valutazione delle schedature relative alle proposte presentate e ritenute ammissibili e compatibili con la strategia dello studio finalizzato alla fattibilità delle trasformazioni degli immobili, riteniamo che le proposte con le maggiori potenzialità siano le seguenti:

- Convento di Santa Vittoria (Comune di Fratte Rosa) – n. 116: L’immobile proposto è lo storico convento francescano di Santa Vittoria, databile intorno al 1200, è interamente di proprietà pubblica. La consistenza, circa 3.000 mq di superficie utile, è medio-alta rispetto alla dimensione media degli immobili proposti. Un valore aggiunto è dato dal fatto che l’immobile è attualmente in parte adibito ad attività culturali che comprendono la realizzazione in estate di eventi e festival musicali e un museo delle terrecotte al pianoterra. L’immobile è in uso con concessione della durata di 28 anni, attualmente in scadenza.. E’ interesse dell'amministrazione individuare un partner per il riuso dell’immobile per funzione ricettiva; è già inserito nel programma governativo "Valore Paese Dimore".

- Borgo Leccia (Comune di Serra S.Abbondio) – n. 15: Borgo di impianto medievale parzialmente oggetto di interventi di recupero. La qualità architettonica è variabile da edificio ad edificio ma vi sono alcuni immobili di pregio e di interesse storico. Un punto di debolezza è la proprietà degli immobili che è privata frazionata ma nella scelta dei casi studio da selezionare per gli studi di fattibilità sarebbe opportuno comprendere anche un caso con questa tipologia di proprietà. Può essere interessante il fatto che si tratti di un borgo comunque abitato e vitale. La destinazione d’uso proposta è per funzione residenziale o turistico/residenziale

- Palazzi nel centro storico di Mombaroccio (Comune di Mombaroccio) – n. 122: Si tratta di due immobili di pregio storico-architettonico adiacenti tra loro, posti nel centro storico, e con un ampio giardino pertinenziale. Uno dei due è di proprietà pubblica l’altro di una unica privata. Entrambi gli immobili sono in un buono stato di conservazione e non sono utilizzati. La consistenza è interessante, per una superficie complessiva di circa 2.700 mq. La destinazione d'uso proposta, che riguarda attività di studio e ricerca, nonché di accoglienza turistica di livello elevato: un B&B di alta classe, appare da un lato particolarmente interessante e nel contempo problematica.

Relazione – Fase 1 Pagina 61 di 146

8.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

CRITERI Convento S.ta Vittoria Borgo Leccia Palazzi Mombaroccio proprietà 3 1 3 qualità architettonica 3 3 3 destinazione proposta 3 1 2 consistenza 3 3 3 TOT 12 8 11

Relazione – Fase 1 Pagina 62 di 146

9 3 - GAL COLLI ESINI SAN VICINO

9.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi L'armatura territoriale di questo ambito si sviluppa prevalentemente nei versanti sinistro e destro della valle del fiume Esino, ha come elementi terminali i centri urbani di Jesi ad est e quello di Fabriano ad ovest, che svolgono un ruolo polarizzante ed attrattivo rispetto al sistema dei borghi storici collinari. Verso il versante destro i comuni di Santa Maria Nuova, Filottrano e Cingoli presentano caratteri più autonomi gravitando anche verso il versante del Musone. A sinistra alcuni comuni, a loro volta, gravitano verso il Cesano.

Il sistema territoriale ha subito, nel corso della storia, dilavamenti e attrazioni verso il fondo valle dove si sviluppano gli assi infrastrutturali della strada Clementina, della ferrovia e della nuova SS.76.

Obiettivi delle politiche urbane, sia a scala comunale che provinciale, hanno sempre mirato al consolidamento ai fini abitativi dei comuni collinari ragionando anche mediante sistemi di reti che coordinassero i servizi.

In quest'ambito è in corso un programma promosso dalla Regione Marche relativo ai Distretti Culturali Evoluti (Valle della Creatività).

In quest'area non sono emerse particolari condizioni di degrado ed abbandono dei borghi storici se non, in parte, nel sistema delle frazioni del fabrianese. I caratteri del paesaggio agricolo, caratterizzato dall'espansione della cultura della vite e dell'ulivo, hanno ampliato la richiesta di residenzialità temporanea da parte di utenti esterni ai luoghi, anche la ricchezza delle attività manifatturiere del fondovalle ha ridotto la criticità rispetto ad altri contesti.

Le proposte pervenute (elencate di seguito nelle schede allegate) hanno riguardato soprattutto singoli manufatti di proprietà pubblica, soprattutto di modeste dimensioni, molti dei quali inseriti in ambiti urbani o periurbani, i cui obbiettivi di valorizzazione, come indicati dai soggetti proponenti, mirano principalmente alla ricerca di nuove condizioni di utilizzo del manufatto ricorrendo a forme di utilizzo/gestione e/o alienazione che, con funzioni pertinenti, siano in grado di riattivare siti oggi in abbandono.

In questa casistica appare complesso un ragionamento per sistemi a scala più vasta, mentre sembra sembra possibile puntare su ricadute in ambiti più localistici.

Relazione – Fase 1 Pagina 63 di 146

9.2 Schede sintetiche dei casi più pertinenti con l'obiettivo dell'incarico.

9.2.1 Ex Convento Sacro Cuore ( San Marcello) – n. 23 Complesso edilizio isolato di circa 7.000 mc, con superficie utile di 2.500 mq, oltre a 9.000 mq di giardino, 3.000 mq di bosco e terreno agricolo e circa 8 ha interessati da progetto di riforestazione. La proprietà è privata, il Comune ha l’immobile in comodato d'uso, ma sono in corso procedure per l'acquisto da parte dell'amministrazione comunale. Il progetto di recupero dell'immobile prevede un 1° stralcio (in via di completamento) per la realizzazione di auditorium e teatro sperimentale nella ex chiesa, finanziati con fondi POR_FESR, ed un 2° stralcio per la realizzazione d i una struttura residenziale riabilitativa e di cura per malattie legate a disturbi alimentari; in merito a questo sono in corso contatti per la gestione con l'Istituto Santo Stefano. Esiste un progetto definitivo completo di tutti i pareri degli enti preposti. Fonti di finanziamento individuate: fondi sisma legge 61/98; fondi comunali derivanti da alienazione di immobili, fondi derivanti da riforestazione 3° corsia autostradale. Segnalazione inoltrata dall'amministrazione comunale, che è interessata a dare in affitto l'immobile una volta attuato il progetto di recupero.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio isolato in ambito extraurbano non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, volto principalmente alla valorizzazione dei borghi minori, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la disponibilità in capo alla pubblica amministrazione e la sussistenza di un processo di valorizzazione e recupero funzionale.

Relazione – Fase 1 Pagina 64 di 146

Sono punti di forza il valore storico architettonico, la dimensione rilevante, lo stato di conservazione. D’altra parte sembra che le opere siano, nella sostanza, del tutto progettate e prevalentemente finanziate, e con destinazioni già definite, cosicché sembrerebbe superfluo farne oggetto di ulteriori valutazioni di fattibilità.

Relazione – Fase 1 Pagina 65 di 146

9.2.2 Villa Verdenelli (Staffolo) – n. 26 Edificio della seconda metà dell'800, a pianta quadrata circondato da un vasto spazio verde; la consistenza complessiva dei tre piani fuori terra è di circa 540 mq, il piano interrato invece è di circa 180mq. In stato di abbandono. L'edificio non è mai stato ultimato: le modanature e le cornici in marmo non sono mai state montate; gli interni sono semplici ed in buono stato di conservazione. Nel 2009 è stato fatto un intervento di messa in sicurezza. Il territorio rurale circostante è caratterizzato da aziende agricole legate soprattutto alla produzione di olio e vino. La proprietà è pubblica. La destinazione proposta è di utilizzo della villa come 'contenitore storico' che si presta a diverse attività; potrebbero essere avviati accordi con la scuola alberghiera di Cingoli. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio storico isolato non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente alla valorizzazione dei borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la proprietà pubblica.

Sono punti di debolezza la dimensione modesta ed il limitato valore architettonico e storico. Costituisce un punto di forza la proprietà pubblica, cui si accompagna la possibilità di connettere l'immobile alle tradizioni enogastronomiche e produttive dell'area e la possibilità di avviare un processo di valorizzazione in termini culturali e turistici, anche in collegamento con altre istituzioni del comprensorio.

Relazione – Fase 1 Pagina 66 di 146

9.2.3 Cantina Staphilus (Staffolo) – n. 25 L'edificio si trova in centro storico, in adiacenza alla cinta muraria e si affaccia sul Belvedere, da cui la vista si estende sull'intera valle fino al mare. Era una cantina vinicola, in stato di abbandono da alcuni decenni, crea una condizione di degrado stante la collocazione a ridosso della porta di accesso al centro storico del paese. L'edificio è costituito da 3 piani per complessivi 1000 mq circa. La proprietà è privata unica, esiste un preliminare di compravendita da parte dell'ente pubblico. L'immobile è stato inserito nel progetto "Contratti di quartiere e città dell'artigianato" (primo degli esclusi). Destinazione d'uso proposta: residenziale, ma anche turistico-ricettiva legata all'enogastronomia e all'artigianato. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio nel capoluogo comunale di proprietà privata esterno centro storico non risponde agli obiettivi del lavoro, volto principalmente alla valorizzazione dei borghi minori; inoltre l'immobile è privo di valori architettonici.

L’immobile è comunque interessante per la dimensione, la collocazione e le possibilità di riuso.

Relazione – Fase 1 Pagina 67 di 146

9.2.4 Ex Fornace (Cupramontana) – n. 21 Complesso edilizio situato nei pressi del Comune di Cupramontana di circa 2200 mq. L'immobile è ristrutturato, mancano alcuni lavori di finitura ed opere impiantistiche in una porzione di esso; una parte del complesso è utilizzato come appartamenti di edilizia agevolata. La proprietà è comunale. L'amministrazione pubblica ha avviato un progetto per la realizzazione di 'laboratori condivisi' dove piccoli produttori agricoli possono trasformare e confezionare i loro prodotti . La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio produttivo extraurbano non risponde pienamente agli obiettivi del lavoro, volto principalmente alla valorizzazione dei borghi minori. La proposta può considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica e presentando potenzialità notevoli di valorizzazione.

Sono punti di forza il valore architettonico come testimonianza di archeologia industriale, la dimensione significativa e la proprietà interamente pubblica. A ciò si accompagna l'interessante iniziativa di valorizzazione pubblico-privata, legata alle tradizioni agricole ed enogastronomiche, già finanziata nell'ambito del progetto Valle della Creatività. D’altra parte si considera che l’immobile è è già ristrutturato e gode di un finanziamento dal GAL per le finiture e le attrezzature interne.

Relazione – Fase 1 Pagina 68 di 146

9.2.5 Monastero di Santa Caterina (Cupramontana) – n. 20 Piano primo del Monastero di Santa Caterina: edificio in centro storico, di circa 1500 mq, da restaurare con finalità turistico-ricettive. La proprietà è dell'Ordine delle Monache Francescane in locazione al Comune (con contratto di 18 anni, in scadenza). La struttura potrebbe essere data in gestione a privati per usi turistico- ricettivi in cambio di lavori di adeguamento.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la disponibilità in capo alla pubblica amministrazione.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, e la potenziale valorizzazione in termini turistici. La dimensione è discreta anche se non molto ampia.

Relazione – Fase 1 Pagina 69 di 146

9.2.6 Balcone delle Marche (Cingoli) – n. 28 Edificio del 1600, nasce come convento dei Padri Francescani Conventuali della chiesa di San Francesco alla quale è adiacente. Trasformato in hotel nel 1926 si colloca al centro storico di Cingoli in una zona molto panoramica. L'immobile è stato oggetto di ristrutturazione nel 2010, ma l'intervento non è stato ancora terminato. La superficie totale dei cinque livelli è di 2600 mq: comprende 27 camere, ristorante, centro benessere, terrazza panoramica. La proprietà attualmente è privata, ma c'è un forte interesse pubblico alla riattivazione della struttura e potrebbero essere trovati accordi pubblico-privati. La destinazione d'uso proposta e prevista dal progetto in atto è per la realizzazione di un luogo esclusivo inserito nei relais chateaux . La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, volto principalmente al recupero dei borghi storici minori.

L'edificio è ristrutturato all'80% e con un intervento modesto potrebbe essere attivato. Sono punti di forza la collocazione di rilievo rispetto al centro cittadino, la dimensione notevole, la destinazione proposta.

Relazione – Fase 1 Pagina 70 di 146

9.2.7 Villa Pianesi e Palazzo Pianesi (Cingoli) – n. 29 e 30 La Villa è un immobile ottocentesco su tre livelli di circa 500 mq di superficie con alcuni fabbricati a destinazione magazzino di circa 300mq; adiacente alla villa è la corte esclusiva in parte adibita a giardino all'italiana. Il Palazzo è un immobile ottocentesco definito all'archivio di stato 'casa di svago con corte' ed ha una superficie complessiva di circa 600mq. I due immobili, collegati dalle corti, originariamente erano della stessa proprietà, la fam. Battaglia, che nel 1950 ha venduto la villa. Oggi le due proprietà si potrebbero riunire ed il complesso edilizio potrebbe tornare ad avere un'unica funzione. Lo stato di conservazione è buono, nonostante siano necessari interventi di manutenzione ed adeguamento. La proprietà è privata. La destinazione d'uso proposta è riferita ad attività ricettive. La segnalazione è stata inoltrata dai privati.

Valutazioni sintetiche: Si tratta di edifici di discreto valore architettonico, siti in un nucleo frazionale privo di valore storico, dunque non del tutto in linea con le finalità di valorizzazione dei borghi storici minori.

I due edifici, che hanno un giardino comune, nell'insieme presentano una consistenza interessante. La proposta presenta potenzialità di valorizzazione in termini turistici.

Costituisce un punto di debolezza la collocazione in un contesto di modesto valore paesaggistico ed urbano e la debole relazione con altre risorse turistiche nel contesto territoriale.

Relazione – Fase 1 Pagina 71 di 146

9.2.8 Ex Pastifico - Ex Propoli (Sassoferrato) – n. 27 Due immobili di proprietà comunale a ridosso del percorso fluviale in pieno centro storico; la superficie complessiva dei due edifici, divisi da un piazzale, è di circa 1500 mq. La proprietà è comunale. Lo stato di conservazione è strutturalmente buono ma necessitano di interventi di manutenzione straordinaria. Attualmente vengono utilizzati come deposito. La destinazione d’uso proposta è legata all'artigianato e alla realizzazione di laboratori per la trasformazione/vendita di prodotti enogastronomici locali. Gli edifici fanno parte di un piano di recupero, redatto ai sensi della legge regionale n.16/2005, che prevede la valorizzazione degli edifici lungo il percorso fluviale e che comprende anche l'area di un ex cementificio dismesso.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di edifici nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia la proposta può considerarsi compatibile, soprattutto in relazione alla proprietà pubblica.

Sono punti di forza il fatto che si tratta di edifici di un certo interesse come archeologia industriale, in un contesto di prossimità particolare grazie al fiume, la possibile connessione con la valorizzazione dell'area contigua dell'ex cementificio, la relativa vicinanza con risorse ambientali di rilievo lungo il crinale Umbria- Marche. Risulta interessante la potenziale valorizzazione per attività artigianali.

Relazione – Fase 1 Pagina 72 di 146

9.2.9 Abbazia San Biagio in Caprile (Fabriano) – n. 124 Abbazia benedettina fondata dai Conti di Nocera, le prime notizie risalgono al 1034. L'edifico è un parallelepipedo in pietra con tetto a capanna. La superficie totale è di 800 mq circa. L'immobile è adibito ad ostello ed è stato in funzione fino ad un anno fa. La proprietà è pubblica. Lo stato di conservazione è buono ma necessita di alcune opere di manutenzione straordinaria. L'abbazia si colloca sulla sinclinale della valle di Salmaregia nel bacino fluviale dell'alta valle del Potenza, tra le frazioni di Belverdere e Campodonico. L'amministrazione comunale vorrebbe convertire l'immobile ad altri usi, sempre legati all'attività turistico- ricettiva.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non collima pienamente con la finalità primaria del lavoro, rivolto principalmente ai borghi storici, tuttavia può considerarsi compatibile, anche in ragione della proprietà interamente pubblica.

Sono punti di forza il notevole valore storico architettonico, la collocazione in un contesto territoriale con forti elementi di attrattività (aree montane, relativa vicinanza con centri turistici anche umbri) e ed il fatto che questo processo di valorizzazione fosse già stato avviato come ostello. Punto di debolezza la dimensione modesta.

Relazione – Fase 1 Pagina 73 di 146

9.2.10 Edificio San Filippo (Fabriano) – n. 123 L'edificio costituisce l'ala laterale del complesso monumentale di San Francesco che, a seguito di un recente restauro, ospita la biblioteca multimediale comunale. La superficie dell'immobile è ripartita su tre livelli ed è di circa 1700 mq. L'immobile è stato oggetto di opere di restauro in seguito al sisma del '97, ma è ad oggi inutilizzato in quanto privo di finiture e di impianti tecnologici. La proprietà è pubblica comunale. La destinazione d'uso proposta è di tipo ricettivo; recentemente sono state avanzate manifestazioni di interesse da parte di operatori economici locali. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la proprietà pubblica.

Sono punti di forza il valore storico architettonico, la collocazione strategica nel centro storico, la dimensione rilevante, le possibili sinergie con la biblioteca-mediateca. Può presentare Interessanti potenzialità di valorizzazione in termini culturali e turistici.

Relazione – Fase 1 Pagina 74 di 146

9.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità. In tutto questo ambito non sono state presentate schede di candidatura riferite a borghi minori, per cui risulta inevitabile rivolgere l’attenzione ad altre tipologie, evidenziando che esiste una certa omogeneità dei casi proposti che riguardano essenzialmente singoli edifici di pregio, generalmente collocati in contesti urbani o periurbani.

A seguito della valutazione delle schedature relative alle proposte presentate e ritenute ammissibili e compatibili con la strategia dello studio finalizzato alla fattibilità delle trasformazioni degli immobili, riteniamo che le proposte con le maggiori potenzialità siano le seguenti:

- Abbazia San Biagio in Caprile, Comune di Fabriano – n. 124 L'edificio ex abbaziale è di notevole pregio storico-architettonico ed è inserito in contesto paesaggistico di notevole qualità. L’immobile, di proprietà pubblica Comunale, è stato utilizzato come ostello in regime di concessione oggi scaduta. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di valorizzare l’immobile anche con un tipo di ricettività di maggior qualità e pregio rispetto a quella pregressa. Questo obiettivo è legato anche al recente riconoscimento UNESCO di Fabriano come Città della Creatività, riconoscimento che mette le basi per una ulteriore attrattività turistica del territorio. Il punto debole è dato dalla consistenza, limitata a circa 800 mq. di superficie.

- Ex Pastificio - Ex Propoli, Comune di Sassoferrato – n. 27 Gli immobili proposti dal comune di Sassoferrato sono edifici ex-produttivi sorti nel borgo adiacente al centro storico. Gli immobili sono di proprietà del Comune, sono attualmente utilizzati come magazzino comunale e sono oggetto di programmi di riqualificazione. La consistenza complessiva è pari a circa 1.500 mq di superficie utile, nella media degli immobili che sono stati proposti attraverso le schede. La valenza architettonica non è eccezionale ma presentano un certo interesse dal punto di vista storico testimoniale. Un valore aggiunto della proposta è il suo inserimento in un più ampio progetto di valorizzazione del percorso fluviale.

- Villa Verdenelli, proposta dal Comune di Staffolo – n. 26 L’immobile è interamente di proprietà pubblica comunale è attualmente non utilizzato e solo parzialmente ristrutturato. La consistenza complessiva è limitata: circa 540 mq oltre ad un seminterrato. La Villa è collocata nel paesaggio agrario in stretta relazione con il nucleo storico. Presenta una certa qualità architettonica nonostante il cattivo stato di conservazione e il fatto che alcune parti non siano mai state ultimate. Le proposte sulle possibili destinazioni sono generiche; vengono segnalate possibilità in relazione ad attività di formazione connesse con l'istituto alberghiero di Cingoli.

Per il Convento del Sacro Cuore, proposto dal Comune di San Marcello, pur ritenuto di estremo interesse, per la specificità della destinazione proposta (casa di cura e riabilitazione per malattie legate a disturbi dell'alimentazione) e per lo stato di progettazione avanzata e di finanziamenti in parte concessi, nonché per i contatti che lo stesso comune ha in corso con operatori del settore, si ritiene che l'approfondimento della fattibilità possa risultare in questo momento superfluo.

Relazione – Fase 1 Pagina 75 di 146

9.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

CRITERI Abbazia S. Biagio Ex Pastificio-Ex Propoli Villa Verdenelli proprietà 3 3 3 qualità architettonica 3 2 3 destinazione proposta 3 3 1 consistenza 1 2 1 TOT 10 10 8

Relazione – Fase 1 Pagina 76 di 146

10 4 - GAL SIBILLA

10.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi L'area, coincidente con l’alto corso del fiume Chienti, fa parte di un paesaggio caratterizzato da intersezione tra aree agricole, boschive ed adibite a pascolo, tipiche del paesaggio del Basso Appennino.

Le proposte pervenute da parte dei Comuni facenti parte del GAL Sibilla riguardano principalmente l'ambito territoriale a sud dell'asse viario SS77, che ha assunto di recente maggiore importanza con il Progetto Quadrilatero, e che facilita l'accessibilità ai nuclei storici limitrofi aumentandone le potenzialità di riuso. Le proposte pervenute presentano tematismi tra loro simili e relazionabili; è notevole la presenza di borghi isolati che si propongono come oggetto di riqualificazione soprattutto connessa ad ipotesi di funzioni legate al turismo, ma anche alla residenza, nelle 'nuove forme' di vivere e lavorare.

Ad eccezione di Corridonia, i comuni presentano caratteri omogenei dal punto di vista morfologico. L’attrattività dei fondovalle e dei centri emergenti, ha avuto come diretta conseguenza il decadimento funzionale e strutturale delle strutture insediative più interne ed elevate. La diffusa presenza di strutture in abbandono, oggetto delle numerose proposte pervenute, necessiterebbe di un ampio progetto territoriale che sia grado di creare le condizioni per un sistema articolato di funzioni, ipotizzando stili di vita e di attività lavorative che riescano a connettere l'ambiente rurale con le esigenze contemporanee così da fermare il declino di questi luoghi. La presenza dell'Università di Camerino, il progetto del Distretto Culturale Evoluto in corso, i percorsi religiosi che lambiscono il territorio, potrebbero essere elementi tali da mettere a sistema l'offerta di riuso dei borghi.

Nella relativa omogeneità delle proposte pervenute, come elencate nelle schede seguenti, emergono casi studio similari tra loro, differenziabili solo dal maggiore o minore interesse pubblico e relative ricadute sul territorio. Le proposte riguardano principalmente borghi isolati di carattere rurale e di modesto profilo architettonico, il cui abbandono crea ricadute anche sul paesaggio.

E’ possibile identificare sistemi di risorse insediative, che potrebbero essere oggetto di prossimi programmi per le politiche di finanziamento delle aree rurali.

Relazione – Fase 1 Pagina 77 di 146

10.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico.

10.2.1 Borgo Centare (Pievetorina) – n. 31 Borgo rurale di origine medievale in cui sono osservabili porzioni della cinta muraria; l'intero borgo è costituito da 7 edifici, con 1.200 mq di superficie netta utilizzabili, attualmente disabitato. Gli edifici sono stati ristrutturati 10 anni fa, gli interni sono allo stato grezzo. La proprietà è privata unica. Le potenzialità attrattive del borgo sono legate anche alla sorgente oligominerale; la destinazione proposta è turistico-ricettiva. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Relazione – Fase 1 Pagina 78 di 146

Valutazioni sintetiche: Il carattere di borgo murato risponde pienamente agli obiettivi di questa fase di lavoro. E si presta a valutazioni di fattibilità di un possibile intervento imprenditoriale.

Il contesto ambientale di prossimità è di sicuro valore paesaggistico (quota oltre 800 m.) e quello di area vasta comprende uno degli accessi al Parco dei Sibillini. Buona l’accessibilità dalla superstrada del Chienti e anche dall’Umbria.

Relazione – Fase 1 Pagina 79 di 146

10.2.2 Borgo Borgianello (Serrapetrona) – n. 32 Borgo rurale costituito da 34 fabbricati, che occupano una superficie di circa 2.900 mq. Il complesso è inserito in un contesto di boschi e macchie, sono presenti tartufaie. La proprietà è privata frazionata. Il borgo è parzialmente restaurato ma disabitato per la maggior parte dell'anno, nel periodo estivo vi risiedono 5/6 persone. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo, start-up, struttura socio-sanitaria di qualità, centro benessere. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Il borgo è interessante per la dimensione e la collocazione in ambiente boschivo; l’accessibilità è buona dalla superstrada del Chienti. Le valenze architettoniche sono prevalentemente modeste. La natura della proprietà frazionata rende la fattibilità piuttosto complessa. Vanno valutate le possibili ricadute di interesse pubblico.

Relazione – Fase 1 Pagina 80 di 146

10.2.3 Centro storico "Borgo futuro" (Ripe san Ginesio) – n. 33 Oggetto della segnalazione sono circa 20 immobili ricadenti nel centro storico del paese, la superficie complessiva è di circa 3000 mq. La proprietà è per il 70% privata e per il 30% pubblica; le condizioni di abbandono sono di circa il 10%; il borgo è abitato da 866 residenti. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale, che ha già in corso un progetto per la rivitalizzazione del borgo e dei comuni limitrofi che prevede singoli interventi volti al ripopolamento del borgo, alla riqualificazione degli spazi, l'incentivazione dell'attività turistica e dei percorsi di imprenditoria creativa.

Valutazioni sintetiche: L'intervento proposto su una serie di immobili del centro storico del paese fa parte di un piano di recupero e valorizzazione che l'amministrazione ha programmato di attuare.

Il fatto che si tratti di edifici per lo più privati nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi minori, tuttavia potrebbe considerarsi compatibile, anche per il riferimento alle realizzazione di spazi per nuove attività imprenditoriali locali..

Relazione – Fase 1 Pagina 81 di 146

10.2.4 Borgo Ravajo (Fiastra) – n. 34 Complesso rurale costituito da circa 2.750 mq coperti ed un terreno di 83 ha. Il Borgo è completamente abbandonato; sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione parziale con fondi post sisma. Il borgo si colloca in un contesto ambientale di pregio, in posizione dominante (quota circa 750 m) sul paesaggio sottostante che declina verso il lago del Fiastrone, che costituisce una delle attrattive principali del Parco del Monti Sibillini, unitamente al comprensorio escursionistico di Bolognola e Acquacanina. In quest'ottica la destinazione d’uso proposta è ricettiva e ricreativa a fini turistici, religiosi e terapeutici. La proprietà è demaniale ma è in gestione all'Unione Montana Marca di Camerino: nel 2008 fu emanato un bando per la concessione e la valorizzazione del borgo tramite concessione a privati per un periodo di massimo 50 anni; il bando è andato deserto. La segnalazione è stata inoltrata dall'Unione Montana.

Valutazioni sintetiche: Complesso rurale di discrete dimensioni con ampi terreni agricoli circostanti. Il contesto ambientale di prossimità è di sicuro valore paesaggistico (quota oltre 750 m.) e quello di area vasta comprende il Parco dei Sibillini. Buona l’accessibilità dalla superstrada del Chienti e anche dall’Umbria.

Uno dei punti di forza maggiore è la proprietà pubblica ed il fatto che, pur del tutto abbandonato è già stato oggetto di investimenti pubblici post sisma per il recupero strutturale degli immobili.

Relazione – Fase 1 Pagina 82 di 146

10.2.5 Palazzo (Esanatoglia) – n. 37 Aggregato edilizio di circa 2000 mq totali, in contesto vallivo di alto valore paesaggistico. In buono stato di conservazione, gli edifici sono stati restaurati con fondi pubblici in seguito al sisma del '97. La proprietà è mista: l'immobile più grande del complesso edilizio è pubblico mentre gli edifici più piccoli sono privati. Attualmente un'abitazione del complesso è occupata stabilmente da una famiglia, altre abitazioni sono utilizzate saltuariamente nel periodo estivo, la canonica ha destinazione d'uso ricettiva: l'immobile più ampio è invece del tutto inutilizzato. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale, che prevede una destinazione d'uso dell'immobile per la creazione di una scuola d'arte (musica e ceramica) o per attività ricettiva legata agli sport locali (trekking e deltaplano: nei pressi del complesso infatti esiste un campo attrezzato per la pratica di questo sport).

Valutazioni sintetiche: Punti di forza sono sia la valenza architettonica del complesso edilizio, sia il contesto paesaggistico in cui si colloca; nonché la proprietà pubblica dell’edificio principale da rifunzionalizzare. Altro elemento positivo per lo sviluppo di attività turistico-ricettive ma anche economiche, è la presenza, nei dintorni, di attività sportive legate alla montagna.

Relazione – Fase 1 Pagina 83 di 146

10.2.6 Palazzi in centro storico (Caldarola) – n. 38 Si tratta di Palazzo Ex santi, Palazzo Ex Mori, Palazzo Napolioni e Palazzo Pallotta, siti nel centro storico di Caldarola.; la dimensione totale degli immobili è di circa 3200 mq con 230 mq circa di corti esterne. Alcune porzioni dei piani terra sono locati ad attività commerciali, altre porzioni finite sono utilizzate come magazzino, ma la maggior parte della superficie è inutilizzata. Il complesso edilizio è stato oggetto di restauro con fondi post sisma, solo Palazzo Mori è in uno stato di conservazione mediocre e necessita di opere di ristrutturazion.. La proprietà è privata frazionata. I palazzi sono confinanti esternamente ed internamente attraverso i cortili e possono essere pensati come un unico complesso comunicante con la possibilità di accesso da più vie del paese. La segnalazione è stata inoltrata da uno dei proprietari.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di edifici nel centro storico del capoluogo, e di proprietà privata, non collima con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi. Sono comunque punti di forza il valore storico architettonico e la dimensione degli spazi proposti.

Relazione – Fase 1 Pagina 84 di 146

10.2.7 Castello Beldiletto (Pievebovigliana) – n. 39 Il complesso edilizio era la sontuosa residenza estiva del signore di Camerino Giovanni Da Varano, eretta tra il 1371 ed il 1381. La superficie lorda di 3.900 mq circa, l'area scoperta interna al castello è di 1.300 mq e il terreno agricolo circostante è di circa 30 ha. L'immobile ha subito interventi di restauro e consolidamento con fondi post sisma '97, che sono ancora in corso. La proprietà è privata unica. Il contesto agricolo circostante è caratterizzato dalla presenza di aziende agricole biologiche. La destinazione d'uso proposta potrebbe riguardare forme di residenza tipo co-housing o allestimento di laboratori per il confezionamento e la vendita di prodotti tipici dei piccoli produttori locali. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Immobile di sicuro pregio architettonico e collocazione interessante per la buona accessibilità dalla viabilità primaria e la vicinanza a scala territoriale a rilevanti risorse ambientali; il fatto che si tratti di un complesso monumentale extraurbano piuttosto che un borgo non collima pienamente alla finalità primaria del lavoro, tuttavia il caso appare compatibile e interessante.

Relazione – Fase 1 Pagina 85 di 146

10.2.8 Borgo Roccamaia (Pievebovigliana) – n. 40 Borgo caratterizzato da case di pietra arenaria, tipiche della trazione rurale marchigiana, che si sviluppano intorno ad una scalinata. Gli immobili hanno in maggior parte destinazione d'uso residenziale, ad eccezione di alcuni destinati a ricovero attrezzi. Il borgo è stato in parte oggetto di recupero con fondi post sisma. Nel borgo risiedono stabilmente due famiglie; la proprietà è privata di tipo frazionato: i proprietari sarebbero disponibili alla vendita o alla compartecipazione ad un progetto di recupero del borgo a fini turistico-ricettivi (ipotesi di albergo diffuso). La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il complesso edilizio appare pertinente agli obiettivi del lavoro sia sotto l'aspetto morfologico che tipologico; il contesto di prossimità e di buon valore paesaggistico. La collocazione territoriale è interessante per la buona accessibilità dalla viabilità primaria e la vicinanza a rilevanti risorse ambientali.

Dal punto di vista architettonico il borgo non ha particolare pregio, trattandosi di edifici di tipo rurale di modesta fattezza, in alcuni casi rimaneggiati. Costituisce inoltre un punto di debolezza il frazionamento della proprietà privata.

Relazione – Fase 1 Pagina 86 di 146

10.2.9 Convento Zoccolanti (Corridonia) – n. 41 Complesso conventuale costituito da convento e chiesa con impianto dell’anno 1510 e stratificazioni storiche architettoniche del 1703 e del 1845 perfettamente riconoscibili; la superficie complessiva è di circa 2000 mq con un'area esterna di pertinenza di circa 1ha; l'immobile sorge su un'emergenza collinare a sud del centro storico di Corridonia. Inutilizzato da molti anni versa in pessime condizioni di conservazione, nonostante nel 2005-2006 siano stati eseguiti lavori di pronto intervento per la messa in sicurezza. Inserito tra I Luoghi del Cuore del FAI. La proprietà è pubblica comunale. La segnalazione è stata inoltrata dal progettista incaricato per il restauro.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, rivolta principalmente ai borghi; il valore storico ed architettonico e la dimensione significativa lo rendono comunque pertinente.

La proprietà pubblica è sicuramente un punto di forza, mentre può essere un punto di debolezza il pessimo stato di conservazione, che necessita di grandi risorse finanziarie e rende la tempistica di un ipotetico riutilizzo piuttosto ampia.

Relazione – Fase 1 Pagina 87 di 146

10.2.10 Immobili nel centro storico di Loro Piceno (Loro Piceno) - n. 42 La segnalazione propone una serie di immobili, pubblici e privati, nel centro storico del capoluogo, in stato di abbandono e che necessitano di un intervento di recupero architettonico e funzionale. L'amministrazione comunale ha avviato un progetto (“I love centro storico”) immaginando che il recupero di tale patrimonio immobiliare possa rivitalizzare il centro storico mediante la creazione di laboratori artigianali, piccole botteghe per la vendita di prodotti locali e forme di ricettività turistica come l'albergo diffuso.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di una serie di edifici nel centro storico del capoluogo, prevalentemente di proprietà private, non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.. Il progetto di recupero del centro storico, avviato dall'amministrazione, è di sicuro interesse, ma lo stato di avanzamento delle trattative, con alcuni investitori stranieri ed imprese locali per l'attuazione del progetto di recupero, potrebbe rendere superata l’utilità dello studio di fattibilità.

Relazione – Fase 1 Pagina 88 di 146

10.2.11 Borgo antico di Sefro (Sefro) – n. 129 Aggregato edilizio costituito da una villa padronale con viale alberato ed un sistema di camminamenti e scale che si arrampica sulla collina fino alla chiesa; oltre alla villa fanno parte del borgo antico altri 5 immobili di proprietà privata, in parte ristrutturati. La superficie complessiva è di circa 1200 mq. La proprietà è mista in parte pubblica in parte privata. Un altro fabbricato, di costruzione più recente, al di fuori del borgo antico, ma in posizione centrale rispetto alla piazzetta del paese, in buone condizioni di conservazione, ha una dimensione di circa 850 mq su tre piani, potrebbe essere pensato per uno sviluppo successivo dell'attività ricettiva. Il contesto ambientale in cui si colloca il borgo è di alto valore paesaggistico, attraversato dal torrente Sarzito; nelle vicinanze la Valle della Scurosa è una miniera di carbone vegetale. L'istituto di farmacologia transnazionale del CNR ha definito il territorio di Sefro "caratterizzato da purezza energetica e geomagnetica". La destinazione proposta è di meta turistica legata al salutismo e benessere psico-fisico, nonché agli sport della montagna (trekking, equitazione, parapendio...). La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il complesso edilizio proposto è pertinente agli obiettivi del lavoro sia sotto l'aspetto morfologico che tipologico. La consistenza dimensionale è discreta, il contesto ambientale è di pregio sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico, cosa che ne fa un caso interessante sia in termini di valorizzazione turistica che di attività di studio legate alle caratteristiche specifiche del luogo.

Relazione – Fase 1 Pagina 89 di 146

10.2.12 Borghi del comune di Fiuminata – n. 125-128 Il Comune di Fiuminata ha presentato schede relative a diversi borghi che vengono qui richiamate di seguito per una valutazione d’insieme..

12.1 Canneggia Borgo di origine medievale, in buono stato di conservazione dopo i lavori di ristrutturazione post sisma del '97; la dimensione complessiva è di circa 6000 mq. La proprietà è privata frazionata. Situato a circa 700 m slm, il contesto è di alto valore paesaggistico. Abitato stabilmente da 3 residenti, la maggior parte degli immobili sono seconde case utilizzate per lo più nel periodo estivo. La destinazione d'uso proposta è albergo diffuso. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 90 di 146

12.2 Colle San Cassiano Borgo di origine medievale in completo stato di abbandono; lo stato di conservazione è pessimo. Si colloca in posizione rialzata rispetto alla viabilità principale, è un borgo di mezza costa immerso nel contesto boschivo che lo circonda. La dimensione complessiva è di circa 3000 mq, la proprietà è privata frazionata. La destinazione d'uso proposta riguarda la creazione di una struttura socio-sanitaria o di un resort di qualità.

12.3 Orpiano Borghetto medievale di fondo valle, costituito da una decina di immobili, la dimensione complessiva è di circa 1500 mq. Lo stato di conservazione è buono in seguito ai lavori di ristrutturazione post sisma del '97. La proprietà è privata frazionata; ad eccezione di un'abitazione, tutti gli immobili sono seconde case. La destinazione proposta è per struttura socio-assistenziale o resort di qualità. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 91 di 146

12.4 Castagna Borgo medievale di mezza costa, si tratta di una ventina di abitazioni in completo stato di abbandono ed in pessime condizioni di conservazione: la maggior parte degli immobili sono allo stato di rudere. La dimensione complessiva è di circa 3500 mq.. Il contesto paesaggistico è di alto valore ambientale. La proprietà è privata. La destinazione d'uso proposta è per struttura socio-sanitaria o resort di qualità. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico ciascuno dei borghi proposti dal Comune di Fiuminata appare perfettamente in linea con gli obiettivi di questa fase di lavoro. L’insieme delle segnalazioni configura un sistema insediativo di particolare interesse e di cui andrebbero studiate le potenzialità, in termini di valorizzazione turistica ed economica, con una visione più ampia che riguardi la rete insediativa piuttosto che il singolo nucleo, con possibili ricadute sul territorio circostante.

Costituiscono elementi problematici il frazionamento proprietario e il diverso stato d’uso, due del tutto abbandonati e altri due costituiti prevalentemente da seconde case.

Relazione – Fase 1 Pagina 92 di 146

10.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità. Occorre evidenziare innanzi tutto come nell’ambito del GAL Sibilla siano numerose le proposte che riguardano borghi storici minori, ossia proposte pienamente in linea con l’obiettivo primario di questa fase di lavoro. Di conseguenza sono diversi i casi che presentano condizioni e opportunità del tutto favorevoli per approfondire lo studio di fattibilità.

Ciò rende in questo caso ancora più evidente che per altri GAL, l’opportunità di non perdere la visione d’insieme offerta dalle segnalazioni pervenute e di prospettare, con successivi approfondimenti non compatibili con la tempistica della presente fase di lavoro, la ricerca di condizioni per una valorizzazione del sistema insediativo storico in termini di rete; ciò appare particolarmente evidente, ad esempio, per i borghi del comune di Fiuminata.

A seguito della valutazione delle schedature relative alle proposte presentate e ritenute ammissibili e compatibili con la strategia dello studio finalizzato alla fattibilità delle trasformazioni degli immobili, riteniamo che le proposte con le maggiori potenzialità siano le seguenti:

- Borgo Ravajo, Comune di Fiastra – n. 34 Elemento di interesse per la selezione di Borgo Ravajo è che la proprietà è demaniale e in gestione all’Unione Montana. Anche la dimensione complessiva, di circa 2750 mq, rappresenta un punto di forza, se comparato alla dimensione media degli interventi proposti con la schedature. Il borgo è del tutto abbandonato e gli immobili sono stati oggetto di interventi di consolidamento per le parti strutturali. Gli edifici sono di interesse testimoniale e di discreta qualità architettonica.Le destinazioni d’uso proposte sono riferite a possibili funzioni turistiche.

- Borgo Centare, comune di Pieve Torina – n. 31 Borgo medioevale, costituito da 7 edifici ristrutturati al grezzo, per una consistenza di circa 1.200 mq. Attualmente il Borgo non è abitato. La qualità architettonica è di un certo pregio. Un elemento di interesse è che si tratta di una unica proprietà privata. Il contesto ambientale è di sicuro valore paesaggistico Le potenzialità di valorizzazione del borgo sono legate. Oltre all’accessibilità ai Sibiliini, anche alla presenza di una sorgente oligominerale nelle vicinanze; la destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo.

- Borgo antico di Sefro, Comune di Sefro – n. 129 Aggregato edilizio costituito da una villa padronale più altri cinque edifici, attualmente in stato di abbandono., La proprietà è mista, in parte pubblica e in parte privata. La proposta riguarda una consistenza complessiva di circa 1100 mq, La qualità architettonica è di un certo pregio. Viene proposta una destinazione turistico-ricettiva.

- Palazzo, Comune di Esanatoglia – n. 37 Aggregato di edifici di pregio storico e testimoniale, consolidati a seguito del sisma e quasi completamente inutilizzati, la consistenza complessiva è di circa 2000 mq. L'immobile più grande (Palazzo Malcavalca) è di proprietà pubblica mentre gli altri edifici sono di proprietà private diverse. Un punto di forza della scheda è la destinazione d’uso proposta, non frequente nelle segnalazioni

Relazione – Fase 1 Pagina 93 di 146

ricevute, che fa riferimento la creazione di una scuola d'arte (musica e ceramica) oltre che per attività ricettiva legata agli sport all’aria aperta

Per il GAL Sibilla, parte inoltre importante segnalare il caso del Comune di Loro Piceno, presentato dalla Sindaca avv. Ilenia Catalini.

Il caso del Comune di Loro Piceno si presenta infatti come un caso virtuoso già risolto e già attuato. La politica adottata dagli amministratori locali ha già avviato un percorso di partecipazione e di fattiva realizzazione in perfetta sinergia tra cittadinanza attiva ed ente pubblico. L’Amministrazione ha aperto un dialogo continuo con i propri cittadino attraverso uno “sportello borgo” finalizzato alla rivitalizzazione dello stesso con ricadute dirette sulla popolazione locale. Il confronto, esperimento riuscito di “urbanistica partecipata” ha portato al recupero degli edifici, alla residenzialità per i propri abitanti. Molte coppie giovani sono rimaste o sono tornate a vivere nel paese. Alla apertura e rivitalizzazione commerciale. Molte attività hanno riaperto e offrono i servizi essenziali. Alla rivitalizzazione in chiave turistica come volano di crescita economica. Emblematica è la Festa del Vino Cotto che si svolge in Agosto e che vede coinvolte intere frotte di turisti. In quell’occasione un ruolo fondamentale è svolto dall’uso dagli spazi pubblici cioè dal “progetto di suolo”. Tutte le stradine, le vie strette, gli slarghi, le piazzette sono a disposizione della festa. Ma tutte le botteghe ed i piani terra o i semi-interrati recuperati negli stessi edifici storici aprono le porte per accogliere gli avventori e offrire prodotti locali mentre nelle piazze suonano gruppi locali o stranieri ma portatori di cultura locale.

10.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

CRITERI Borgo Ravajo Borgo Centare Borgo Sefro Palazzo proprietà 3 3 2 2 qualità architettonica 3 3 3 3 destinazione proposta 2 3 2 3 consistenza 3 2 2 2 TOT 11 11 10 10

Relazione – Fase 1 Pagina 94 di 146

11 5 - GAL FERMANO

11.1 Lettura del contesto e dei tematismi emersi L'ambito in cui si calano coincide con l'area di margine con il Parco dei Monti Sibillini a sud-ovest rispetto a Fermo. Elemento principale che caratterizza quest'ambito è la vicinanza appunto con il Parco dei Sibillini nonché la presenza di itinerari di natura religiosa ed aree archeologiche che possono incrementare un’offerta turistica già significativa. Per la valorizzazione di questo territorio vanno rafforzate le sinergie con le politiche a sostegno delle attività economiche, considerando la possibilità di accesso anche a programmi di finanziamento specifici, ma che possono avere ricadute in contesti più ampi.

Le proposte pervenute sono alquanto disomogenee sia riguardo alla collocazione nel territorio sia riguardo alla tipologia dei manufatti per cui non sembra emergere un sistema di offerta omogeneo. Nella selezione dei casi da approfondire con lo studio di fattibilità si è tenuto conto della presenza di attrattive turistico-culturali e paesaggistiche esistenti (ad es. l'area archeologica di Falerone, l'ippodromo di Montegiorgio) in modo da massimizzare le possibili ricadute al contorno. Dalla natura delle proposte inoltrate in conformità con gli obiettivi del progetto.

Relazione – Fase 1 Pagina 95 di 146

11.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico.

11.2.1 Borgo Cornacchioni (Montefortino) – n. 44 Aggregato edilizio rurale composto da cinque edifici in precarie condizioni di conservazione, in completo stato di abbandono che sviluppano una superficie coperta complessiva di circa 1.000 mq. La proprietà è di tipo privato e frazionata in 6 unità, disponibili a diverse forme di investimento. Non viene segnalata una destinazione d'uso precisa, ma si ipotizza sia la residenza che un utilizzo turistico-ricettivo o terziario/produttivo. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso edilizio appare pertinente agli obiettivi del progetto; tuttavia costituiscono punti di debolezza il frazionamento della proprietà privata e la dimensione piuttosto modesta. Dal punto di vista architettonico il borgo non ha particolare pregio, trattandosi di edifici rurale di modesta fattezza. Appare debole una possibile ricaduta dal punto di vista del pubblico interesse.

Relazione – Fase 1 Pagina 96 di 146

11.2.2 Convento Francescano (Massa Fermana) – n. 45 Il complesso risale al XIII sec. ed è costituito da più corpi di fabbrica che circondano un ampio chiostro quadrangolare: su 3 lati insistono i due piani del corpo del convento mentre un lato è occupato dalla chiesa; la superficie complessiva è di circa 2.500 mq. L'immobile è stato oggetto di alcuni interventi di consolidamento ma necessita comunque di opere di restauro e completamento per quanto riguarda le finiture e gli impianti. L’ambiente è quello della bassa collina. La proprietà è pubblica comunale; l'immobile è attualmente inutilizzato. Vengono indicate opportunità di utilizzo dell'edificio di tipo culturale, o turistico- ricettive, anche con specifico riferimento a motivazioni religiose (percorso francescano della Marca), o ancora per funzioni di vetrina produttiva riferita al 'distretto del cappello'. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 97 di 146

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica.

Sono punti di forza il valore storico architettonico e la notevole superficie disponibile. Anche il fatto che l'immobile sia già stato in parte restaurato favorisce un'ipotesi di riuso in tempi relativamente brevi. La potenzialità in termini di valorizzazione turistica appare significativa, anche in relazione alla collocazione e alla buona accessibilità, sia dalla costa che verso le risorse dell’interno.

11.2.3 Edifici in centro storico di Falerone (Falerone) – n. 46 Il comune di Falerone presenta un progetto di riqualificazione del centro storico del capoluogo che comprende 4 edifici storici: due palazzi in Corso Garibaldi, l'ex Mercato Coperto, l' ex-Convento delle Clarisse; la superficie complessiva è di circa 2700 mq. La proprietà è prevalentemente pubblica per due edifici e privata per gli altri due: l'amministrazione comunale ha in corso trattative per l'acquisizione dell'ex Convento delle Clarisse.

Tutti gli immobili sono inutilizzati e tre di essi necessitano di opere di restauro e consolidamento. Le opportunità del contesto sono offerte dalla presenza di un'area archeologica importante in località Piane di Falerone (Falerio Picenus: città romana di epoca augustea con teatro, anfiteatro, terme, ville), dalla presenza, nelle vicinanze, dell’ippodromo San Paolo di Montegiorgio, da un impianto per il gioco del golf e dalla vicinanza al Parco dei Monti Sibillini. L'interesse del programma proposto potrebbe essere collegata alle origini romane/medievali di Falerone ("nella centuriazione augustea della Valle del Tenna, l'edificazione di FalerioPicenus rappresenta il punto di snodo fra Firmum, Urbs Salvia e Ausculum")

Le destinazioni d'uso proposte sono sia residenziale che di tipo turistico-ricettivo: albergo diffuso nel centro storico; si ipotizza anche la possibilità di attuare stages formativi in campo archeologico e sviluppare le potenzialità turistico-culturali del luogo. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Relazione – Fase 1 Pagina 98 di 146

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di una serie di edifici monumentali nel centro storico del capoluogo non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile. Il riuso di questi contenitori secondo il progetto del Comune potrebbe sicuramente innescare un processo di riqualificazione più ampio, che coinvolga anche il tessuto circostante e il territorio. Gli edifici sono di un certo pregio storico-architettonico.

Sono altri punti di forza la consistenza complessiva, la buona accessibilità, la buona conservazione del cetro storico in cui sono inseriti, la presenza nel contesto territoriale di importanti risorse turistiche (sito archeologico, Parco Nazionale dei Sibillini, sistema di percorsi turistici).

Relazione – Fase 1 Pagina 99 di 146

11.2.4 Villa Zara (Torre San Patrizio) – n. 51 Il complesso di Villa Zara è composto da un immobile di pregio storico-architettonico e da una serie di annessi, circondati da un parco di 3 ha che ospita essenze arboree autoctone secolari. Collocata su una collina da cui si gode un bel panorama sul circondario, fu abitazione della scrittrice inglese Margaret Collier, che tentò, senza riuscirci del tutto, di trasformarla in una tipica residenza inglese di campagna. La superficie edificata è di circa 1000 mq. La proprietà è pubblica comunale: il parco viene utilizzato come parco pubblico, attrezzato con strutture per il gioco e la sosta; l'immobile è inutilizzato e versa in pessime condizione di conservazione. L'amministrazione comunale non indica una destinazione d'uso futura, ma è aperta a diverse forme accordo, che mantengano invariata la possibilità di fruizione pubblica del parco.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio storico isolato non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente alla valorizzazione dei borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica comunale.

Costituisce un punto di forza la proprietà pubblica e la presenza dell'ampio parco che la circonda, mentre Sono punti di debolezza la consistenza modesta ed il limitato valore architettonico.

Relazione – Fase 1 Pagina 100 di 146

11.2.5 Borgo rurale C.da Aso (Monte Rinaldo) – n. 53 Antica residenza rurale plurifamiliare dalle caratteristiche costruttive tipiche marchigiane, la superficie complessiva dei vari piani è di circa 800 mq. La proprietà è privata e frazionata. Fa parte del complesso edilizio anche una piccola cappella privata. Lo stato di conservazione è precario e necessita di interventi di ristrutturazione e consolidamento delle strutture. La destinazione d'uso proposta è di tipo turistico-ricettivo (country house). La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare pertinente agli obiettivi del lavoro.

Costituiscono punti di debolezza la ridotta consistenza dimensionale, il frazionamento della proprietà privata, l’ambiente di pianura ed il modesto valore architettonico degli immobili. Punto di forza è la vicinanza al sito archeologico "La Cuma". Appaiono deboli le possibili ricadute dal punto di vista del pubblico interesse.

Relazione – Fase 1 Pagina 101 di 146

11.2.6 Palazzo Giustiniani (Monte Rinaldo) – n. 55 Palazzo in stile rococò, risalente al XVIII sec, sito nel centro storico di Monte Rinaldo: l'immobile è di notevole pregio architettonico, con soffitti e pareti affrescati e decorati. Costituito da tre piani fuori terra ed uno seminterrato, la superficie complessiva è di circa 1600 mq. L'immobile è di proprietà comunale; lo stato di conservazione necessita di opere di restauro e consolidamento statico (esiste già un progetto definitivo approvato): è completamente inutilizzato, eccetto una piccola porzione agibile, adibita a deposito. La destinazione d'uso proposta riguarda l'utilizzo del PT per attività culturali, la creazione di un punto di esposizione e vendita di prodotti tipici al piano seminterrato e l'utilizzo turistico-residenziale del piano nobile (dimora di charme). La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la proprietà pubblica e la collocazione strategica nel nucleo storico del capoluogo.

Sono punti di forza il valore storico-architettonico e artistico, la dimensione rilevante, il buon livello di conservazione del tessuto storico in cui è inserito, al buona accessibilità a diverse risorse turistiche; presenta quindi valide potenzialità di valorizzazione in termini culturali e turistici.

Relazione – Fase 1 Pagina 102 di 146

11.2.7 Frazione Casa Coletta (Amandola) – n. 58 Il borgo è stato in parte recuperato con i fondi post sisma del '97, ma alcuni immobili si trovano ancora privi di finiture ed impianti tecnologici: è stato oggetto di un piano di recupero in stato molto avanzato di attauzione. Attualmente vi risiedono stabilmente una ventina di abitanti ma in alcuni periodi dell'anno si registra la presenza di turisti stranieri in vacanza. La proprietà è in aprte pubblica (30%), in parte è stato acquisito da Legambiente (30%) e il resto è di altri privati. Il contesto ambientale è di notevole pregio, la frazione si trova nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si è manifestato un certo interesse da parte di imprese turistiche e società immobiliari per proposte di investimento. La destinazione d'uso proposta è per attività turistico-ricettive nei mesi estivi, associabili alla tenuta di corsi di formazione ambientale fuori stagione. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Dal punto di vista tipologico e morfologico il complesso appare pertinente agli obiettivi del lavoro.

Costituiscono punti di forza il contesto ambientale di pregio in cui si colloca e la consistenza dimensionale, punto di debolezza è la proprietà frazionata. Le potenzialità turistico-ricettive del borgo sono già evidenti e il processo di valorizzazione pare già avviato, anche in relazione alla presenza di un soggetto di rilievo nazionale come Legambiente; ciò fa ritenere che potrebbe non necessitare di uno studio di fattibilità.

Relazione – Fase 1 Pagina 103 di 146

11.2.8 Palazzo gentilizio Sepe-Monti (Santa Vittoria in Matenano) – n. 59 Palazzo gentilizio nel centro storico comunale, risalente al XVIII sec., di notevole pregio architettonico, con corte privata: la superficie è di circa 1200 mq. L'immobile si trova in ottime condizioni di conservazione a seguito di un importante intervento di recupero risalente al 2000. La proprietà è pubblica comunale. Attualmente viene utilizzato per attività culturali, e non si ipotizzano utilizzi diversi dall'attuale. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.

Il valore storico ed architettonico sono sicuramente punti di forza dell'immobile, come anche la collocazione nel nucleo storico del paese e la proprietà pubblica: tuttavia l'edificio, in ottimo stato di conservazione, è già utilizzato per eventi culturali e non si ravvisa la necessità di uno studio di fattibilità per il riuso dello stesso.

Relazione – Fase 1 Pagina 104 di 146

11.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità. A seguito della valutazione delle schedature relative alle proposte presentate e ritenute ammissibili e compatibili con la strategia dello studio finalizzato alla fattibilità delle trasformazioni degli immobili, si ritiene di proporre due casi diversi fra loro per dimensione, tipologia architettonico-urbanistica e collocazione, che presentano entrambi interessanti potenzialità di ricadute sul territorio, al di la del mero recupero dell’immobile stesso:

- Convento Francescano, Comune di Massa Fermana – n. 45 Convento risalente al XIII sec. Di indubbio interesse storico e architettonico, di proprietà pubblica comunale; la superficie è di circa 2.500 mq. Il valore aggiunto della proposta è la destinazione d’uso che prevede l’utilizzo del contenitore, già in parte ristrutturato, come un 'condensatore' di funzioni articolate, produttive, culturali e di servizio, al quale collegare varie forme di gestione/concessione. Potrebbe divenire elemento catalizzatore rispetto ad un ambito territoriale più ampio.

- Edifici in centro storico, Comune di Falerone – n. 46 Si tratta di quattro edifici nel centro storico per una consistenza complessiva di circa 3.000 mq. due sono di proprietà comunale e gli altri due privati. La qualità architettonica è differenziata da edificio ad edificio. Le funzioni proposte sono diverse: sia residenziali che turistico-ricettive (ricettività diffusa) che formative attività di formazione in campo archeologico). Il recupero funzionale degli edifici proposti si integra con le azioni avviate dall'Amministrazione per la valorizzazione del patrimonio storico archeologico presente, quale frammento di un sistema più ampio con possibili sinergie con le attività presenti nel territorio limitrofo.

11.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

CRITERI Convento Francescano Edificio Centro Storico proprietà 3 2 qualità architettonica 3 2 destinazione proposta 3 2 consistenza 3 3 TOT 12 9

Relazione – Fase 1 Pagina 105 di 146

12 6 - GAL PICENO

12.1 Premessa (lettura del contesto e dei tematismi emersi) Il territorio di questo ambito è ricompreso tra le valli del fiume Aso a nord e del fiume Tronto a sud, dal promontorio dei Sibillini a ovest, con la presenza dominante del massiccio del monte Vettore. All'interno predomina un territorio collinare a vocazione agricola disseminato da una miriade di borghi e agglomerati urbani ricchi di storia e collegati verso l'interno dalla storica via Salaria.

Le proposte avanzate, ad eccezione di quelle relative al comune di Montalto Marche e Cupra Marittima, rientrano nell'ambito della Comunità Montana del Tronto, territorio dell'alto e del medio bacino del fiume Tronto, in gran parte montuoso e costellato di frazioni. Di rilevanza storica e paesaggistica il comune di Acquasanta Terme sorge nell'alta valle del fiume Tronto, incastonata fra i monti Sibillini a nord e i Monti della Laga a sud, e circondata da boschi plurisecolari. I vicini comuni di Roccafluvione, Venarotta e Palmiano, anch'essi della Comunità Montana del Tronto, sono inseriti nel territorio altocollinare e montuoso ai piedi dei Sibillini e del monte Vettore. Il comune di Montalto Marche, di antiche origini e ricco di storia, è noto anche per essere stato patria del papa Sisto V ed aver dato i natali all'architetto Giuseppe Sacconi; il suo territorio è collocato nella media fascia collinare a ridosso della vallata del fiume Aso.

In questo ambito, ad esclusione delle proposte del comune di Grottammare, relativamente al recupero di Borgo Marano, nel quale è già in corso una procedura urbanistico/amministrativa di notevole interesse, e del comune di Ripatransone, che presenta l'ex Convento dei Cappuccini, le altre proposte, estremamente pertinenti rispetto agli obiettivi dello studio, riguardano una serie di borghi, da nord/ovest a sud/ovest della città di Ascoli Piceno che assume il ruolo di centralità ed attrazione verso questa fascia interna. I comuni di Palmiano, Venarotta, Roccafluvione ed Acquasanta Terme fanno parte di un ambito territoriale tipico del preappennino, tra questi emerge per la sua storia, dimensione e presenza di impianti termali quello di Acquasanta. Le modeste dimensioni dei borghi presentati, seppur caratterizzati da tipologie strutturali omogenee, suggeriscono approfondimenti tematici in cui il recupero edilizio dei singoli borghi possa essere parte di un sistema e di una visione più ampia, in grado di rafforzare il territorio in cui si collocano, anche ricorrendo a future programmazioni in ambito pianificatorio e finanziario.

Relazione – Fase 1 Pagina 106 di 146

12.2 Schede sintetiche dei casi pertinenti con l'obiettivo dell'incarico.

12.2.1 Villa Piedicava (Acquasantaterme) – n. 60 Insediamento storico composto da 4 corpi di fabbrica disposti su più livelli, risalente al 1300, parte di un piccolo borgo rurale inserito in contesto ambientale di alto valore. La superficie complessiva del manufatto è di circa 1000 mq; lo stato di conservazione è pessimo e necessita di un intervento tempestivo per evitare il crollo di porzione di esso. La proprietà è privata unica ed è disponibile alla vendita. La destinazione d'uso proposta è quella turistico-ricettiva, legata soprattutto alla presenza di acque termali sulfuree in tutto il territorio che favoriscono lo sviluppo di un turismo di nicchia legato al settore termale. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Il complesso edilizio appare pertinente agli obiettivi del lavoro sia sotto l'aspetto morfologico che tipologico; il contesto di prossimità è di buon valore paesaggistico. La collocazione territoriale è interessante per la buona accessibilità dalla viabilità e dalla prossimità alle fonti termali del capolougo. Costituiscono punti di debolezza la dimensione ridotta e la proprietà privata, tuttavia appare un intervento interessante per lo sviluppo di potenzialità ricettivo del territorio.

Relazione – Fase 1 Pagina 107 di 146

12.2.2 Borgo Rocchetta (Acquasanta Terme) – n. 61 Antico Borgo abbandonato da oltre 30 anni, in stato di avanzato degrado, posto a circa 800 m s.l.m. è raggiungibile mediante una sola strada attualmente inutilizzabile. La superficie complessiva è di circa 4.500 mq; dal punto di vista architettonico gli edifici singolarmente non presentano valori rilevanti, tuttavia assumono valore nell'omogeneità dell'insieme caratterizzato da elementi tipologici comuni. La proprietà è privata della famiglia Mariani, ad eccezione di un edificio della Curia. Recentemente la proprietà ha realizzato una micro-struttura ricettiva con finanziamento del GAL Piceno. Opportunità per il potenziamento in senso turistico del borgo sono rappresentate dalla posizione baricentrica rispetto al Parco dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga e dalla presenza di acque solforose in tutto il territorio di Acquasanta Terme. La destinazione proposta è turistico-ricettiva. La segnalazione è stata inoltrata dal privato.

Valutazioni sintetiche: Il borgo è perfettamente in linea con gli obiettivi del progetto sia dal punto di vista morfologico che tipologico; il fatto che sia completamente disabitato e di un unico proprietario sono sicuramente punti di forza. La cattiva accessibilità non contribuisce allo sviluppo del potenziale turistico del sito. Il borgo è stato oggetto di studio ed approfondimento nel 2008-2009 nell'ambito del progetto "Analisi del sistema dei borghi storici rurali minori dell’entroterra marchigiano per il riuso e la valorizzazione" ed è attualmente oggetto di studio nell'ambito di un progetto di marketing territoriale parallelo al presente.

Relazione – Fase 1 Pagina 108 di 146

12.2.3 Centro storico di Arcquata del Tronto (Arquata del Tronto) - n. 62 Si tratta di una serie di edifici nel nucleo storico comunale, per una superficie complessiva di circa 1700 mq. La proprietà è in parte pubblica comunale in parte privata. Il contesto è quello di un piccolo centro murato con Rocca medievale risalente al XII sec. e collocato in un contesto paesaggistico di notevole pregio, al confine con Umbria, Abruzzo e Lazio; il territorio comunale fa parte sia del Parco dei Monti Sibillini che del Parco del Gran Sasso-Monti della Laga. Gli immobili sono in parte restaurati, in parte necessitano di interventi di recupero. Il borgo è quasi totalmente disabitato per la maggior parte dell'anno, nella stagione estiva invece si registrano diverse presenze turistiche: la mancanza di strutture per la ricettività frena il potenziale turistico del borgo. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: L'intervento proposto è in linea con gli obiettivi del progetto, sia dal punto di vista morfologico che tipologico: pur essendo sede comunale Arquata del Tronto può essere considerato un borgo, sia per dimensione che per le sue caratteristiche intrinseche. Sono punti di forza il contesto ambientale e paesaggistico di notevole pregio ed il valore storico-architettonico, accresciuto dalla presenza della Rocca medievale. Le ampie potenzialità in termini di valorizzazione turistica, anche in relazione alla collocazione tra i due parchi nazionali, ne fanno un caso di particolare interesse. Unici punti di debolezza la consistenza ed il frazionamento della proprietà.

Relazione – Fase 1 Pagina 109 di 146

12.2.4 Borgo Marano (Cupramarittima) – n. 63 Il Borgo di Marano è uno dei "centri campione" del sistema insediativo dei centri storici della provincia di Ascoli Piceno, individuati dal PTC nel territorio della fascia costiera, con l'obiettivo di "Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali". La superficie complessiva dell'edificato del borgo è di circa 4500 mq; la proprietà è mista di tipo pubblico e privato. Esiste un piano di recupero vigente dal 2006, che prevede l'acquisizione da parte del comune di circa 20 particelle per interventi di pubblica utilità. Gran parte degli interventi edilizi previsti sono stati realizzati ed il borgo si presenta attualmente i buono stato di conservazione: si registrano circa 90 residenti ma il trend è in crescita, come testimoniano la presenza di attività economiche legate al settore della ricettività e della ristorazione. La destinazione d'uso proposta è turistico-ricettiva, in particolare come albergo diffuso. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il borgo è ubicato in un contesto ambientale strategico di particolare pregio panoramico e paesaggistico; la collocazione in prossimità della costa ne favorisce lo sviluppo in termini turistici. L'amministrazione comunale ha già attuato gran parte delle previsioni del piano di recupero, intervenendo sugli spazi pubblici, il che ha generato anche interventi di iniziata privata, tutt'ora in corso. Pur ritenendo il caso di notevole interesse per le potenzialità in termini di sviluppo turistico ed economico, riteniamo che il processo di valorizzazione in atto sia in una fase piuttosto avanzata, per cui lo studio di fattibilità potrebbe risultare inefficace.

Relazione – Fase 1 Pagina 110 di 146

12.2.5 Borgo Castel San Pietro (Palmiano) – n. 65 Si tratta di alcuni edifici del borgo rurale di Castel San Pietro, posti sul versante est, da cui si gode di un'ottima visuale lungo tutta la valle del Chiaro e del Tronto sino alla costa. La dimensione complessiva degli edifici è di circa 850 mq. Il borgo è completamente abbandonato: gli immobili di proprietà pubblica sono stati restaurati, ma necessitano di opere di finitura interna ed impianti, l'immobile di proprietà della Diocesi mostra invece evidenti segni di degrado. La destinazione d'uso proposta è di tipo ricettivo legata in particolar modo al turismo religioso. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Gli immobili disponibili hanno una dimensione ridotta rispetto alla consistenza del borgo, e dal punto di vista architettonico non hanno particolare pregio, trattandosi di edifici di tipo rurale di modesta fattezza ed in parte rimaneggiati in epoca recente. Sono punti di forza la proprietà pubblica e privata unica ed il contesto ambientale di sicuro valore.

Relazione – Fase 1 Pagina 111 di 146

12.2.6 Borgo Appoiano (Palmiano) – n. 66 Borgo risalente al XIII sec. adagiato su un poggio della valle del torrente Chiaro. La superficie complessiva è di circa 2.600 mq; gli edifici sono in pietra arenaria e presentano i caratteri tipici dell'edilizia rurale marchigiana: intorno alla piazzetta sorgono la chiesa di S. Anastasio ed il lavatoio pubblico. Il Borgo è quasi completamente abbandonato, ad eccezione di qualche giovane che continua ad esercitare l'attività agricola, nel complesso gli edifici sono in cattivo stato di conservazione e necessita di interventi di consolidamento e restauro. La proprietà è mista, ma principalmente privata. La destinazione d’uso proposta per il riutilizzo è residenziale ma anche artigianale, legata alla trasformazione e vendita di prodotti tipici locali. Esiste un progetto preliminare per il recupero del borgo; sono state avanzate manifestazioni di interesse da parte di investitori per l'acquisizione dell'intero borgo.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro.

Rappresentano punti di forza la consistenza dimensionale, il valore storico architettonico dell'insieme e la presenza al contorno di attività agricole di nicchia: le potenzialità in termini non solo turistici ma anche economici, ne fanno un caso di particolare interesse (come testimoniano le manifestazioni di interesse già avanzate da imprenditori del settore immobiliare); unico punto di debolezza il frazionamento delle proprietà private.

Relazione – Fase 1 Pagina 112 di 146

12.2.7 Palazzo Sacconi (Montalto delle Marche) – n. 69 Porzione del più ampio palazzo storico, posto all'esterno della cinta muraria del capoluogo. La consistenza è di circa 1.500 mq su tre piani. In passato fu sede vescovile, attualmente inutilizzato. La proprietà è privata della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. La destinazione proposta è residenziale (social housing). La segnalazione è stata inoltrata da tecnici liberi professionisti.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un immobile di pregio nel centro storico del capoluogo non collima perfettamente con gli obiettivi del lavoro, che in questa fase è volto al recupero dei borghi storici. Costituisce punto di debolezza la proprietà di tipo privato, tuttavia può considerarsi interessante per il valore architettonico e la dimensione degli spazi proposti.

Relazione – Fase 1 Pagina 113 di 146

12.2.8 Frazione Gimigliano (Venarotta) – n. 72 Si tratta di una serie di edifici nel nucleo abitato della frazione di Gimigliano, di proprietà privata e frazionata. Gli immobili sono in stato di abbandono e costituiscono circa il 20% del borgo. Il borgo è abitato da circa 300 residenti. Edificio di valore storico-architettonico è la Chiesa dei SS. Quirico e Giuditta, risalente al 1300 e detta "dell'apparizione della Madonna": esiste un turismo religioso legato a tale sito che regista circa 15.000 presenze ogni anno. La destinazione d'uso proposta riguarda la realizzazione di attività ricettive (ex. albergo diffuso) che accrescano la potenzialità turistica del borgo, soprattutto in relazione al turismo religioso. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro.

Borgo interessante sotto l'aspetto delle potenzialità per un ulteriore sviluppo del turismo religioso legato alla "chiesa dell'apparizione": la nascita di attività commerciali e ricettive potrebbero sicuramente aumentare l'attrattività del luogo. Unico punto di debolezza il frazionamento della proprietà privata.

Relazione – Fase 1 Pagina 114 di 146

12.2.9 Borgo Meschia (Roccafluvione) – n. 74 Gli immobili oggetto della candidatura occupano gran parte del centro storico del borgo, si sviluppano quasi tutti su due livelli ed hanno una consistenza di circa 2700 mq. Il borgo di Meschia si colloca sul crinale del versante sud della valle del Torrente Fluvione, che scorre circa 300 metri più in basso, il paese “vecchio”, oggetto della segnalazione, si erge nella parte più panoramica, a circa 800 m s.l.m. mentre l’edificato più recente è in posizione più riparata. Nelle immediate vicinanze il Monte Vettore funge da sfondo e domina il panorama. Il borgo ha origine cinquecentesche ed ha conservato i caratteri architettonici e tipologici dell’area premontana e montana dell’Alta valle del Fluvione. Attualmente il borgo conta circa 11 residenti stabili, numero che quadruplica stagionalmente per via delle molte “case vacanza” che si ripopolano nel periodo estivo. La proprietà è privata e frazionata: l'amministrazione comunale ha avviato una raccolta di adesione dei privati per la vendita in blocco degli immobili. Qualche anno fa Meschia registrava molte presenze turistiche, legate in particolar modo all'arrampicata sportiva ed alla pesca sportiva: lo sviluppo di tale settore si è poi fermato per la mancanza di strutture ricettive e servizi. La segnalazione è stata inoltrata professionisti del settore turistico.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Il borgo presenta una spiccata potenzialità turistica, sia in relazione alla collocazione che alla consistenza dimensionale.

Punti di forza sono la presenza di turismo legato alla pratica di sport di montagna (soprattutto arrampicata sportiva) ed il contesto paesaggistico di pregio; il frazionamento della proprietà privata potrebbe essere superato grazie all'intervento da parte dell'amministrazione per la raccolta delle adesioni alla vendita.

Relazione – Fase 1 Pagina 115 di 146

12.2.10 Ex Convento Cappuccini (Ripatransone) – n. 78 Si tratta del complesso della Chiesa e convento dei frati Cappuccini, annessi al civico cimitero e a ridosso del centro storico comunale. Adiacente al complesso un'area boschiva detta Selva dei Cappuccini. La dimensione coperta è di circa 600 mq. Il convento è completamente inutilizzato mentre la chiesa viene officiata saltuariamente. Lo stato di conservazione è buono, ma sono presenti segni di degrado dovuti alla mancata manutenzione orinaria dell'immobile. La proprietà è pubblica comunale. Non viene ipotizzata una destinazione d'uso precisa, ma la possibilità di utilizzo del contenitore storico per attività di vario genere. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, soprattutto vista la proprietà pubblica e la collocazione strategica a ridosso del centro storico.

Unico punto di debolezza è la dimensione degli spazi disponibili; tuttavia l'immobile è interessante per la potenzialità di valorizzazione in termini culturali e turistici

Relazione – Fase 1 Pagina 116 di 146

12.2.11 Borgo Cocoscia (Acquasanta Terme) – n. 131 Il borgo di Cocoscia ha origine medievali ed è sito nel contesto dell' "Appennino Perduto" a ridosso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il complesso oggetto della segnalazione è parte del borgo ed è costituito da una serie di fabbricati collegati tra loro: la consistenza dimensionale è di circa 850 mq nei diversi livelli. Il borgo è quasi disabitato, ad eccezione di una famiglia che vi risiede saltuariamente. La proprietà è pubblica ed è stata oggetto di intervento di recupero; il resto del borgo è costituito da immobili di proprietà privata in stato di abbandono: molti privati hanno manifestato interesse a cedere alcune unità abitative per l'attuazione di un progetto di recupero unitario. Le potenzialità turistiche del borgo sono legate alla valenza paesaggistica del contesto, che si colloca tra i Parchi dei Monti Sibillini e della Laga, e allo sviluppo di un turismo legato agli sport di montagna (trekking, mountain bike, arrampicata sportiva). La segnalazione è stata inoltrata dalla Provincia di Ascoli Piceno.

Valutazioni sintetiche: Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Il borgo presenta una spiccata potenzialità turistica dovuta alla collocazione in prossimità dei parchi dell'Appennino (Monti Sibillini e Laga). Costituiscono punti di forza la proprietà di tipo pubblico ed il buono stato di conservazione degli immobili disponibili. La manifestazione da parte di alcuni privati a ceder le proprietà per l'attuazione di un progetto di recupero unitario volto alla riattivazione e riqualificazione dell'intero borgo, rende il caso particolarmente interessante.

Relazione – Fase 1 Pagina 117 di 146

12.2.12 Castello della Rocca ( Montalto delle Marche) – n. 69 Palazzo cinquecentesco situato nel centro storico comunale, attualmente in fase di completamento dei lavori di ristrutturazione: una parte viene già utilizzata come ludoteca e per attività culturali. La proprietà è pubblica comunale. Esiste uno studio di fattibilità per l'inserimento di attività ricettive nel palazzo: la destinazione proposta persegue questa stessa finalità. La segnalazione è stata inoltrata dall'amministrazione comunale.

Valutazioni sintetiche: Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non collima perfettamente con gli obiettivi del lavoro, volto in questa fase al recupero dei borghi minori. L'edificio è di sicuro valore architettonico e storico e si presta all'inserimento di attività turistiche e culturali di vario genere. Punti di forza per lo sviluppo delle potenzialità turistiche del complesso sono la consistenza dimensionale e la proprietà pubblica.

Relazione – Fase 1 Pagina 118 di 146

12.3 Analisi e proposte dei casi selezionabili per lo studio di fattibilità. A seguito di quanto esposto, in questa ambito si ritiene di proporre quattro casi, 3 relativi a Borghi e uno di dimensioni più modeste ma con rilevanti potenzialità dal punto di vista del turismo religioso, particolarità della zona.

I casi che si ritiene di suggerire, tra i quali scegliere quello per lo studio di fattibilità sono i seguenti:

- Borgo Meschia comune di Roccafluvione – n. 74 Il borgo è inserito in un pregevole contesto paesaggistico, si presta a svariate attività sportive collegate all'ambiente naturale. La consistenza di 2.700 mq di superficie utile si può considerare medio-alta. La qualità architettonica è mediamente modesta, variabile da edificio ad edificio. Nonostante la proprietà sia privata frazionata, un punto di forza è dato dall’iniziativa, avviata da parte dell'Amministrazione Comunale, di raccolta di manifestazioni di interesse da parte dei proprietari finalizzata al recupero dei manufatti. Il borgo conta 11 residenti stabili.

- Borgo Appoiano comune di Palmiano – n. 66 Il borgo è di interesse storico, inserito in un pregevole contesto ambientale; gli edifici hanno un certo valore tipologico. Il borgo è abbandonato al 98% e ha una consistenza significativa in quanto la superficie utile è pari a circa 2.600 mq con oltre 6.000 mq di scoperto. Ulteriore elemento di forza sono la presenza al contorno di attività agricole di nicchia e la destinazione d’uso proposta che prevede un mix tra residenziale e laboratori artigianali, per una rivitalizzazione generale del borgo.

- Borgo Cocoscia comune di Acquasanta Terme – n. 131 Il borgo è di interesse storico, inserito in un contesto paesaggistico di alto pregio fra i Sibillini e i Monti della Laga, quasi completamente abbandonato. La proposta riguarda una parte del borgo di proprietà comunale già oggetto di interventi di recupero, mentre il resto è di proprietà privata frazionata prevalentemente da recuperare, ma vi è la disponibilità concreta alla cessione da parte di varie proprietà private che potrebbe consentire il recupero complessivo del borgo. La consistenza delle porzioni interessabili dal progetto è limitata: circa 850 mq.. Gli edifici sono prevalentemente di interesse tipologico.

- Frazione di Gimignano comune di Venarotta – n. 72 Nonostante la frazione sia di modeste dimensioni e la proprietà degli edifici privata frazionata, i punti di forza della proposta sono legati al fatto che la frazione è ben relazionata con i centri limitrofi e il recupero degli edifici assume importanza per il turismo religioso legato alla presenza della chiesa già oggetto di devozione. Obiettivo è anche il recupero a fini abitativi. La consistenza degli immobili recuperabili è complessivamente discreta; la qualità architettonica è variabile e mediamente modesta.

12.4 Proposta di Rating per i casi selezionati Di seguito viene riportata una tabella di sintesi con il rating proposto per i casi selezionati, sulla base dei criteri descritti ai paragrafi 6.1 e 6.2:

Relazione – Fase 1 Pagina 119 di 146

CRITERI Borgo Meschia Borgo Appoiano Borgo Cocoscia Gimigliano proprietà 2 1 3 2 qualità architettonica 2 3 3 2 destinazione proposta 2 3 2 3 consistenza 3 3 1 2 TOT 9 10 9 9

Relazione – Fase 1 Pagina 120 di 146

PARTE III

Relazione – Fase 1 Pagina 121 di 146

13 IMPOSTAZIONE DEGLI STUDI DI FATTIBILITÀ

Gli studi di fattibilità sui casi studio selezionati dovranno tenere conto dei seguenti aspetti:

1 – valutazione del mix di funzioni concretamente e realisticamente proponibile per ciascuna delle situazioni da esaminare: presupposto necessario per le valutazioni economico-finanziarie, per rendere credibili e “bancabili” i progetti di investimento: servono intanto funzioni redditizie ma anche, altrettanto indispensabili, funzioni in grado di rianimare la vivibilità e di far respirare l’antico assieme al futuro dei luoghi;

2 - si tratti fondamentalmente di allestire una vetrina ben documentata e argomentata di casi spendibili che abbiano un valore trainante per attrarre investimenti nel recupero/riutilizzo di un patrimonio che, già alle prime riunioni, appare enorme e fortemente inutilizzato (anche se fisicamente recuperato);

3 - oltre alla vetrina dove intanto, come architrave di un sistema potenziale di rivitalizzazione, mettere in mostra i 6 casi (quelli in cui ci sia da abbinare recupero e riutilizzo), sarà utile proporre una seconda vetrina delle situazioni già largamente recuperate fisicamente, ma prive ancora di utilizzo: per questi casi si potrebbe ipotizzare un sistema coordinato di "bandi per l'utilizzo" con metodologie condivise e obiettivi di sviluppo ben individuati (lasciando ai proponenti un arco significativo, ma pertinente, di potenzialità funzionali) con l'idea di fondo di creare un sistema di offerta, in particolare turistico, oggi solo abbozzato;

4 – la doppia vetrina va proposta come uno degli strumenti cardine delle azioni di marketing territoriale per l'entroterra marchigiano ("invest in") ad opera dei GAL ma non solo; qui il ruolo della Regione e, tramite la Regione, il ruolo delle politiche nazionali per attrarre investimenti dovrebbe essere sottolineato; in un'Italia un po’ più normale, come quella che forse si annuncia, l'arrivo di investitori, di utilizzatori e di visitatori in cerca dei "luoghi dell'anima" delle "parti romite del belpaese" potrebbe diventare di moda.

13.1 Indice proposto per gli studi di fattibilità L’indice che si propone per la stesura degli Studi di Fattibilità fa riferimento alle linee guida ITACA (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale) di gennaio 2013:

PARTE GENERALE

1. Specificità dello studio di fattibilità

2. Criteri di scelta dei 6 casi studio

PER OGNI BORGO SELEZIONATO

1. Introduzione

Denominazione/Breve descrizione

Descrizione della problematica

Obiettivi del progetto

Relazione – Fase 1 Pagina 122 di 146

2. Inquadramento territoriale e socio economico

2.1 localizzazione

2.2 contesto morfologico e ambientale

2.3 presenza/assenza di abitanti/attività/ ecc.

2.4 presenza di iniziative già in atto o progetti avviati per il recupero/ valorizzazione

2.5 presenza di specifiche risorse ed elementi di attrazione nel territorio circostante

3. Consistenza del borgo/edificio

4. Alternative progettuali

4.1 scenario 0 senza intervento

4.2 descrizione delle ipotesi progettuali, eventuali ostacoli, funzioni possibili, obiettivi e risultati attesi, interventi da realizzare, ecc...

4.3 eventuali altre alternative e motivazione per cui si è scelta la soluzione proposta.

5. Inquadramento urbanistico e fattibilità urbanistica

5.1 Inquadramento nella strumentazione urbanistica vigente o in itinere

5.2 Vincoli ambientali e paesaggistici

6. Fattibilità tecnica - Descrizione e stima sommaria lavori

6.1 Lavori da realizzare,

6.2. Tempi di realizzazione,

6.3. Costi stimati

7. Fattibilità procedurale

7.1.Ruolo del soggetto Pubblico (valenza pubblica del progetto/ ritorno per la collettività)

7.2. Ruolo del Soggetto Privato

7.3. Tipologia di intervento e strumentazione

7.4. Supporto consulenziale

8. Fattibilità economico-finanziaria

8.1. Sostenibilità economica

8.2. Modello gestionale

8.3 Sostenibilità finanziaria

Relazione – Fase 1 Pagina 123 di 146

14 ALLEGATI

14.1 Allegato 1 – Lettera accompagnatoria e scheda di segnalazione

PROGETTO PER IL MARKETING E LA PROMOZIONE DEI BORGHI RURALI E DEI BENI ARCHITETTONICI RESTAURATI DELLE AREE INTERNE DELLE MARCHE NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE “DISTRETTO EVOLUTO DELLE MARCHE”. PRESENTAZIONE IN SINTESI DEL PROGETTO

E SCHEDA PER LA SEGNALAZIONE DI CANDIDATURE

Il sistema dei borghi e dei centri storici minori costituisce l’armatura territoriale storica delle aree rurali e montane marchigiane, rappresentando una peculiarità della regione ed un patrimonio di eccezionale valore (ambientale, paesaggistico, storico, architettonico) che, a causa dell’abbandono o sottoutilizzo, corre il rischio di progressiva scomparsa. Il presente progetto si pone in continuità con gli studi precedentemente svolti dai GAL delle Marche sul sistema dei borghi, e soprattutto con le successive azioni di sostegno ai progetti di valorizzazione dei borghi stessi, che hanno visto il finanziamento di oltre 70 opere di riqualificazione degli spazi pubblici in altrettanti borghi, in tutta la regione. L’obiettivo generale del progetto è il rafforzamento del sistema economico delle aree interne delle Marche mediante lo sviluppo di una nuova economia ‘soft’, basata sulla cultura, sull’innovazione, sulle tecnologie avanzate, sulle risorse umane ed intellettuali. Una prospettiva da perseguire portando in attuazione, in prima fase, sei esperienze pilota (una per ciascuna area GAL) di recupero e valorizzazione di borghi o contenitori storici , tali da innescare nuovi investimenti e di creare, come scenario/obiettivo, un sistema a rete che ridia una funzione economica e sociale all’ingente patrimonio architettonico e storico-culturale che punteggia il paesaggio delle colline marchigiane. Si intende individuare alcuni casi circoscritti, ma concretamente e rapidamente attuabili , di rivitalizzazione attenta alla salvaguardia delle radici e dell’identità dei luoghi, che solo in parte minoritaria potranno basarsi su risorse pubbliche e che dovranno perciò essere capaci di attrarre capitali privati. Questi casi pilota dovranno essere tali da innescare nel tempo un processo di recupero e valorizzazione su più larga scala, con effetti moltiplicatori di rilancio dell’economia locale e anche dell’immagine regionale e nazionale. La selezione assieme alle Comunità locali dei primi casi da sottoporre a studi di fattibilità da proporre al mercato dovrà considerare innanzitutto il criterio della concretezza delle potenzialità attuative e della esemplarità delle proposte da “mettere in vetrina” per attrarre investimenti. Obiettivo di tale percorso che si intende proporre agli enti locali sarà quello di concertare con il gruppo di lavoro incaricato e con il coordinamentio dei Gal un analisi che sintetizzi il quadro normativo urbanistico dell'insediamento, il sistema dei vincoli, le condizioni al contorno, per arriivare ad una proposta progettuale che abbia come obiettivo la rivitalizzazione della struttura insediativa attraverso procedure amministrative giuridiche e urbanististiche finalizzate alla creazione di idee tali da sostenere un corretto approccio che sintetizzi gli obiettivi della qualità tecnica del recupero con la sostenibilità economica. Si tratta perciò, come criteri di riferimento, di candidare borghi, complessi insediativi o singoli contenitori storici con assetto proprietario disponibile (proprietà preferibilmente uniche o almeno non troppo frazionate), non condizionati da vincoli non rimuovibili (o rimuovibili con costi sproporzionati al valore finale

Relazione – Fase 1 Pagina 124 di 146

dell’intervento, in particolare per quanto riguarda l’accessibilità fisica, tecnologica e delle reti primarie), che siano inseriti in contesti locali di specifico pregio ambientale, storico e turistico, e che possano entrare nel novero delle iniziative finanziabili in relazione alle incentivazioni pubbliche in essere, ovvero accedere a finanziamenti da parte degli istituti finanziari (bancabilità). Su questi elementi (e altri che potranno essere suggeriti dalle Comunità locali) si baserà la selezione dei casi sui quali elaborare un vero e proprio studio di fattibilità che individui le funzioni insediabili, i costi, le potenzialità di ritorno economico dell’investimento. Gli interventi da selezionare, tenendo conto delle condizioni attuali di mercato, si ritiene possano puntare a tipologie di rifunzionalizzazione attorno a tre principali opzioni di destinazione, preferibilmente miste e integrate , ancorate a vocazioni locali e capaci di inserirsi in modo organico nel tessuto socio-economico locale: 1. la residenza: giovani, anziani, fascia grigia, edilizia sovvenzionata, sia in modalità tradizionali sia con formule innovative dell'abitare, come ad esempio il cohousing, 2. la ricettività turistica : con ampia gamma tipologica, dalle singole micro-strutture (B&B, appartamenti d'affitto), all'albergo diffuso, dal resort di qualità al residence, fino ai servizi complementari (ristorazione, attività culturali, sportive, salutistiche, di incontro e divertimento, ecc.), 3. il terziario/produttivo: in forme innovative e compatibili con l’ambiente (si pensi al caso del Borgo Solomeo e all'impresa “umanistica" di Cucinelli), correlate alla presenza diffusa di artigiani, alla nascita di piccole e micro-imprese creative, culturali, commerciali, capaci di rinverdire le tradizioni locali ma anche di proporsi ad una dimensione ampia di mercato (turismo, promozione e vendita sul web, ecc.). Nel corso degli incontri programmati saranno discussi e approfonditi queste prime linee di indirizzo assieme a tutti gli elementi utili per lo sviluppo condiviso del progetto. I casi studio selezionati saranno poi presentati a potenziali investitori, sia italiani, sia internazionali, grazie alla partecipazione, prevista dal progetto, alle principali manifestazioni fieristiche del settore immobiliare in Europa. La Scheda di seguito allegata con la descrizione del ‘caso’ proposto può essere compilata fin da subito e consegnata al GAL in occasione della riunione di cui alla convocazione; i tecnici incaricati potranno comunque fornire assistenza alla compilazione nel corso dell’incontro stesso. In questa prospettiva si chiede di segnalare inoltre le esperienze già avvenute o avviate di recupero di borghi e contenitori storici che possano rappresentare già oggi un riferimento e un esempio da cui attingere per lo sviluppo degli studi di fattibilità e delle successive azioni promozionali e di marketing per l’attrazione di investimenti.

Relazione – Fase 1 Pagina 125 di 146

PROGETTO PER IL MARKETING E LA PROMOZIONE DEI BORGHI RURALI E DEI BENI ARCHITETTONICI RESTAURATI DELLE AREE INTERNE DELLE MARCHE NELL’AMBITO DEL PROGETTO DI COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE “DISTRETTO EVOLUTO DELLE MARCHE”.

SCHEDA PER LA SEGNALAZIONE DI CANDIDATURE

Denominazione del Borgo o dell'immobile:

Comune

GAL di riferimento

Coordinate geografiche UTM X UTM Y

Altezza s.l.m. m.

Descrizione della consistenza fisica degli ------immobil i e dell'ambito proposto ------Eventuale stima della ------superficie utile mq ------

Presenza e descrizione di specifici valori storico ------architettonici ------

Condizioni attuali d’uso: N. di abitanti presenti e/o funzioni ------in atto, ovvero condizioni di abbandono: % di inutilizzo ------

Condizioni fis iche: stato di degrado ovvero interventi di ------recupero effettuati o in corso ------

Relazione – Fase 1 Pagina 126 di 146

Tipo di proprietà: (% pubblica, % privata, ------unica, frazionata, …….) ------

Contesto ambientale: presenza di specifici valori ------ambientali o attrattori turistici nelle vicinanze ------

Contesto economico: presenza al contorno di ------particolari attività eco nomiche, ricettività ------turistica, …… ------

Accessibilità: tempo medio in auto dal più ------vicino casello A14; ------e dalla più vicina stazione ------ferroviaria ------e dalla stazione autobus più vicina -

Investimenti pubblici o privati già effettuati o in corso ------

Eventuali risorse fina nziarie o ------incentivi pubblici attivabili per ------sostenere l'intervento ------

Possibili interessi imprenditoriali manifestati o ------altri elementi informativi utili; fattibilità finanziaria ------

Relazione – Fase 1 Pagina 127 di 146

Caratteristiche urbanistiche e - dimensionali: ------zona di PRG -art. NTA; ------vincoli presenti; ------Piani urbanistici vigenti e sistema dei vincoli ------(D.L .42/2006; PAI; PPAR; ------PTC); elementi di criticità delle normative vigenti; ------

Motivi principale della candidatura (concrete e ------rapide potenzialità di intervento) ------

Altri elementi informativi utili - per la credibilità della ------candidatura ------

Per contatti: nome, telefono o - e-mail di un referente ------informato ------(sindaco, assesso re, proprietario, tecnico, impresa ------interessata o altro)

Sarebbe utile allegare : planimetrie aerofotogrammetriche o catastali con perimetrazione degli immobili o dell'ambito proposto e documentazione fotografica

Relazione – Fase 1 Pagina 128 di 146

14.2 Allegato 2 – Quadro sinottico segnalazione – Aggiornato al 30.04.2015

NOTA: Il Quadro Sinottico delle segnalazioni ricevute non segue una numerazione rigidamente progressiva in quanto è stato sviluppato in due fasi di raccolta. Pertanto alla prima numerazione, che è stata mantenuta, si sono aggiunte le ulteriori schede pervenute, che sono state inserite rispettando la suddivisione per GAL.

Stato Pertinenza Proprietà Tipologia Utilizzo Uso previsto conservazione N. Superficie Borg Borg GAL Comune Borgo/Edificio Aggr Aggr Edific Non Parz. Da secon prog Non Pubbl Priv. Priv. o o Edific MQ Resta resid ricett start Pert. Mista egat egato io In uso in resta resta da altro pert. ica unica Fraz. inter parzi io c.s. urato enza ivo up o iso. c.s. iso. uso urato urare casa o ale 1 MONTEFELTRO macerata feltria borgo cisterna 1 1 1 1 000 1 1 1 2 MONTEFELTRO macerata feltria borgo fagnano 1 1 1 2 750 1 1 1 1 3 MONTEFELTRO mercatello sul metauro il monte 1 1 1 850 1 1 1 4 MONTEFELTRO urbania palazzo ducale 1 1 1 nd 1 1 5 MONTEFELTRO auditore mulino fulvi 1 1 1 6 000 1 1 1 1 6 MONTEFELTRO frontino borgo torrito 1 1 1 nd 1 1 1 7 MONTEFELTRO urbania borgo murato 1 1 1 70 000 1 1 1 8 MONTEFELTRO urbino palazzo via del leone 1 1 1 1 200 1 1 1 1

120 MONTEFELTRO Macerata Feltria Palazzo Gentili Belli 1 1 1 4 000 1 1 1

MONTEFELTRO TOTALE 3 6 3 4 2 2 4 0 3 85 800 4 5 3 2 3 3 1 6 2

9 FLAMINIA frontone convento camaldolese 1 1 1 1 000 1 1 1 10 FLAMINIA frontone castello di frontone 1 1 1 nd 1 1 1 1 11 FLAMINIA san lorenzo in campo ex scuola media 1 1 1 1 100 1 1 1 12 FLAMINIA san lorenzo in campo borgo di montafoglio 1 1 1 40 1 1 1 13 FLAMINIA san lorenzo in campo san vito sul cesano 1 1 1 100 1 1 1 14 FLAMINIA serra sant'abbondio ex albergo luca 1 1 1 750 1 1 1 15 FLAMINIA serra sant'abbondio borgo leccia 1 1 1 nd 1 1 nd nd nd nd nd 16 FLAMINIA serrungarina mulino della sacca - tavernelle 1 1 1 nd 1 1 1 1 1 17 FLAMINIA sant'ippolito ex teatrino comunale 1 1 1 nd 1 1 1 18 FLAMINIA mombaroccio scheda generale 1 nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd 19 FLAMINIA monteciccardo convento dei servi di maria 1 1 1 nd 1 1 1 1

116 FLAMINIA fratterosa convento santa vittoria 1 1 1 3 000 1 1 1 117 FLAMNIA barchi lago ca-bergamo 1 1 nd nd nd nd nd nd nd 1 1 1

Relazione – Fase 1 Pagina 129 di 146

Stato Pertinenza Proprietà Tipologia Utilizzo Uso previsto conservazione N. Superficie Borg Borg GAL Comune Borgo/Edificio Aggr Aggr Edific Non Parz. Da secon prog Non Pubbl Priv. Priv. o o Edific MQ Resta resid ricett start Pert. Mista egat egato io In uso in resta resta da altro pert. ica unica Fraz. inter parzi io c.s. urato enza ivo up o iso. c.s. iso. uso urato urare casa o ale 118 FLAMINIA barchi case popolari centro storico 1 1 1 560 1 1 1 119 FLAMINIA barchi immobile privato 1 1 1 200 1 1 1 120 FLAMINIA Pergola Palazzo Malatesta 1 1 1 800 1 1 1 Accademia di Palazzo del Monte e 121 FLAMINIA Mombaroccio 1 1 1 2 650 1 1 1 adiacente Palazzo Montesi FLAMINIA TOTALE 7 10 9 1 2 3 5 5 5 9 200 6 10 4 6 6 2 10 1 6

20 COLLI ESINI cupramontana monastero santa caterina 1 1 1 1 500 1 1 1 1 21 COLLI ESINI cupramontana ex fornace 1 1 1 2 200 1 1 1 1 22 COLLI ESINI ostravetere vecchio molino 1 1 1 807 1 1 nd nd nd nd nd 23 COLLI ESINI san marcello ex convento sacro cuore 1 1 1 2 500 1 1 1 24 COLLI ESINI san paolo di jesi palazzo boria 1 1 290 1 1 1 25 COLLI ESINI staffolo cantina staphilus 1 1 1 1 000 1 1 1 1 1 1 26 COLLI ESINI staffolo villa verdenelli 1 1 1 800 1 1 nd nd nd nd nd 27 COLLI ESINI sassoferrato ex pastificio - ex propoli 1 1 1 1 500 1 1 1 1 28 COLLI ESINI cingoli balcone delle marche 1 1 1 2 600 1 1 1 29 COLLI ESINI cingoli palazzo pianesi villa strada 1 1 1 680 1 1 30 COLLI ESINI cingoli villa pianesi Tardella 1 1 1 745 1 1 1 123 COLLI ESINI Fabriano Edificio San Filippo 1 1 1 1 600 1 1 1 124 COLLI ESINI Fabriano Abbazia di San Biagio in Caprile 1 1 1 850 1 1 1 COLLI ESINI TOTALE 2 11 7 4 1 1 5 7 17 072 4 8 5 6 1 2 10 2 4

31 SIBILLA pievetorina borgo centare 1 1 1 1 750 1 1 1 32 SIBILLA serrapetrona borgo borgianello 1 1 1 2 834 1 1 1 1 1 33 SIBILLA ripe san ginesio centro storico - "borgo futuro" 1 1 1 3 000 1 1 nd nd nd nd nd 34 SIBILLA fiastra borgo ravajo 1 1 1 3 000 1 1 1 1 35 SIBILLA fiuminata castello orve 1 1 1 1 000 1 1 nd nd nd nd nd borgo cicco bianco- 36 SIBILLA san severino marche 1 1 1 1 200 1 1 nd nd nd nd nd loc.serralta 37 SIBILLA esanatoglia palazzo 1 1 1 2 000 1 1 1

Relazione – Fase 1 Pagina 130 di 146

Stato Pertinenza Proprietà Tipologia Utilizzo Uso previsto conservazione N. Superficie Borg Borg GAL Comune Borgo/Edificio Aggr Aggr Edific Non Parz. Da secon prog Non Pubbl Priv. Priv. o o Edific MQ Resta resid ricett start Pert. Mista egat egato io In uso in resta resta da altro pert. ica unica Fraz. inter parzi io c.s. urato enza ivo up o iso. c.s. iso. uso urato urare casa o ale 38 SIBILLA caldarola palazzo ex santi 1 1 1 6 000 1 1 1 1 39 SIBILLA pievebovigliana castello beldiletto 1 1 1 3 800 1 1 1 40 SIBILLA pievebovigliana borgo roccamaia 1 1 1 nd 1 1 1 1 41 SIBILLA corridonia convento zoccolanti 1 1 1 2 000 1 1 1 42 SIBILLA loro piceno palazzo checchi 1 1 1 nd 1 1 1 1 43 SIBILLA loro piceno plalazzo mastrocola 1 1 1 nd 1 1 1 125 SIBILLA Fiuminata Canneggia 1 1 6 000 1 1 1 126 SIBILLA Fiuminata Castagna 1 1 3 500 1 1 1 1 127 SIBILLA Fiuminata Colle San Cassiano 1 1 3 000 1 1 1 1 128 SIBILLA Fiuminata Orpiano 1 1 1 500 1 1 1 1 129 SIBILLA Sefro Sefro 1 1 850 1 1 1 SIBILLA TOTALE 18 4 4 7 3 1 1 6 2 3 41 434 7 11 4 9 5 2 1 11 1 9

44 FERMANO montefortino borgo cornacchioni 1 1 1 2 000 1 1 1 1 1 45 FERMANO massa fermana convento francescano 1 1 1 2 400 1 1 1 1 46 FERMANO falerone centro storico 1 1 1 2 700 1 1 1 47 FERMANO montefalcone tiro a segno 1 1 1 nd 1 1 1 48 FERMANO Palazzo Gennari nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd nd 49 FERMANO montelparo palazzo virgili 1 1 1 1 100 1 1 1 1 50 FERMANO montelparo ex pizzeria 1 1 1 1 100 1 1 1 1 51 FERMANO torre san patrizio villa zara 1 1 1 nd 1 1 nd nd nd nd nd 52 FERMANO monte vidon combatte chiesa di san procolo 1 1 1 35 1 1 1 53 FERMANO monte rinaldo borgo privato - c.da aso 1 1 1 800 1 1 1 montorso - 54 FERMANO monte rinaldo 1 1 1 800 1 1 1 1 immobile+chiesetta 55 FERMANO monte rinaldo palazzo giustiniani 1 1 1 1 600 1 1 1 56 FERMANO servigliano borgo privato - c.da pozzuolo 1 1 1 300 1 1 1 ex infermieria ex campo di 57 FERMANO servigliano 1 1 1 140 1 1 1 concentramento 58 FERMANO amandola frazione casa coletta 1 1 1 2 000 1 1 1

Relazione – Fase 1 Pagina 131 di 146

Stato Pertinenza Proprietà Tipologia Utilizzo Uso previsto conservazione N. Superficie Borg Borg GAL Comune Borgo/Edificio Aggr Aggr Edific Non Parz. Da secon prog Non Pubbl Priv. Priv. o o Edific MQ Resta resid ricett start Pert. Mista egat egato io In uso in resta resta da altro pert. ica unica Fraz. inter parzi io c.s. urato enza ivo up o iso. c.s. iso. uso urato urare casa o ale santa vittoria in 59 FERMANO palazzo gentilizio 1 1 1 1 200 1 1 1 matenano 130 FERMANO Moresco Palazzo storico 1 1 500 1 1 1 FERMANO TOTALE 5 10 8 4 2 2 1 5 2 2 6 16 675 2 14 2 3 11 1 12 3 5

60 PICENO acquasanta terme villa piedicava 1 1 1 1 000 1 1 1 61 PICENO acquasanta terme borgo rocchetta 1 1 1 4 000 1 1 1 1 62 PICENO arquata del tronto centro storico 1 1 1 1 750 1 1 nd nd nd nd nd 63 PICENO cupramarittima borgo marano 1 1 1 5 000 1 1 1 64 PICENO montemonaco borgo tofe 1 1 1 900 1 1 nd nd nd nd nd 65 PICENO palmiano borgo castel san pietro 1 1 1 850 1 1 1 1 66 PICENO palmiano borgo appoiano 1 1 1 2 600 1 1 1 1 67 PICENO palmiano centro storico 1 1 1 1 200 1 1 1 68 PICENO montalto delle marche castello della rocca 1 1 1 nd 1 1 1 69 PICENO montalto delle marche palazzo sacconi 1 1 1 1 531 1 1 1 70 PICENO offida ex convento sant'agostino 1 1 1 nd 1 1 1 71 PICENO offida tenuta cocci grifoni 1 1 1 1 400 1 1 1 72 PICENO venarotta frazione gimigliano 1 1 1 1 1 1 73 PICENO massignano c.da Marezi 1 1 1 nd 1 1 1 1 74 PICENO roccafluvione borgo meschia 1 1 1 2 270 1 1 1 75 PICENO monte fiore dell'aso palazzo montani 1 1 1 1 000 1 1 1 1 76 PICENO monte fiore dell'aso villa de vecchis 1 1 1 360 1 1 1 1 1 77 PICENO carassai castello vecchio 1 1 1 500 1 1 1 1 78 PICENO ripatransone ex convento dei cappucini 1 1 1 600 1 1 1 1 79 PICENO ripatransone chiesa san rocco 1 1 1 nd 1 1 1 1 131 PICENO Acquasanta Terme Cocoscia 1 1 1 850 1 1 1 PICENO TOTALE 1 20 5 6 4 6 4 2 5 2 3 5 25 811 12 9 6 8 7 5 14 3 7 TOTALE COMPLESSIVO 18 75 36 23 17 15 8 8 21 4 17 29 195 992 35 57 24 34 33 15 2 63 10 33

Relazione – Fase 1 Pagina 132 di 146

14.3 Allegato 3 – Quadro di sintesi descrittivo – Aggiornato al 30.04.2015

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

SCHEDE Si tratta di un antico borgo medioevale fortificato con 3 blocchi di edifici di cui uno complesso per una superficie coperta complessiva di circa 1.000 mq. Attualmente è un agriturismo. Struttura di rilevanza architettonica con presenza anche di rilevanze romane. Il borgo è di sicuro interesse ma, essendo già stato recuperato Sono state ricavate 5 dimore per complessivi 20 posti letto. Le camere sono di circa 40 1 MONTEFELTRO Macerata Feltria Borgo Cisterna Privata per la maggior parte degli immobili, si ritiene non essere mq. compatibile con gli obiettivi del bando Oltre all’attività agrituristica, è presente anche l’attività agricola con coltivazioni di nicchia (es: capperi). Per completare l’intervento manca il restauro di un muro del ‘300 e il restauro di un edificio. Aggregato interessante per dimensione e per collocazione, sia Complesso edilizio costituito da tre gruppi di edifici disposti sui vari piani con diversa dal punto di vista del contesto di prossimità, di buon valore distribuzione altimetrica. La superficie utile degli immobili costituenti il Borgo è di 2.750 paesaggistico, sia dal punto di vista territoriale, per la buona 2 MONTEFELTRO Macerata Feltria Borgo Fagnano Privata mq. E' un Borgo non abitato. Non sono mai stati fatti interventi di recupero. La proprietà accessibilità a risorse turistiche quali la fascia costiera, Urbino, è Privata. Il Borgo è stato già oggetto di un paio di trattative di compravendita che non San Marino e le foreste del Parco interregionale Sasso Simone e sono arrivate a chiusura. Destinazione ricettiva e seconde case. Simoncello. Piccolo Borgo composto da un fabbricato principale di 750 mq e uno secondario di circa Anche se l’immobile è di interesse, la consistenza volumetrica 3 MONTEFELTRO Mercatello sul Metauro Il Monte Privata 100 mq. Restaurato al grezzo con una pertinenza esterna di circa 2 ettari. Borgo non risulta essere troppo modesta per essere compatibile con gli abitato. Proprietà privata. obiettivi del bando. Sono punti di forza il notevole valore storico architettonico, e gli spazi proposti: interessanti sia per la dimensione che per la Palazzo rinascimentale in centro storico. La superficie utile è pari a 2.800 mq. Punto collocazione al piano terreno, che consentono di immaginare che 4 MONTEFELTRO Urbania Palazzo Ducale Pubblica informativo della città. Edifici al 100% di proprietà pubblica. oltre alle destinazioni pubbliche proposte possano ricavarsi spazi affittabili ad attività private generatrici di reddito (es. pubblico esercizio, vendita prodotti tipici ….). Il Borgo Mulino Fulvi consiste di circa 10 fabbricati per una superficie di circa 6.000 mq. Il Borgo è recuperato al 90% circa ed è abitato permanentemente da circa 7 persone. E' Il borgo è di sicuro interesse ma, essendo già stato recuperato 5 MONTEFELTRO Auditore Mulino Fulvi Privata presente un campo da golf con struttura ricettiva. Il progetto punta al ripristino per la maggior parte degli immobili, si ritiene non essere dell'attività molitoria con organizzazione di attività didattiche per le scuole e incremento compatibile con gli obiettivi del bando della ricettività. Riprendere attività scomparsa e B&B. La proprietà è privata. Edifici aggregati, nucleo indipendente con corte privata. Fabbricati Il Borgo può essere di interesse imprenditoriale ma la valenza 6 MONTEFELTRO Frontino Borgo Turrito Privata abbandonati/sottoutilizzati. Nel borgo ci sono 18-20 abitanti. Proprietà privata. architettonica è modesta. Destinazione: turistico-ricettiva. Entro le mura di Urbania. Intero borgo circa 70.000 mq. Si prevede di intervenire su La proposta non è compatibile con gli obiettivi del bando in 7 MONTEFELTRO Urbania Borgo Murato Mista proprietà comunali e spazi pubblici. Destinazione: centro servizi per un più ampio quanto fa riferimento al Centro Storico di un Capoluogo contesto territoriale. Contattati operatori privati interessati. Centro Storico di Capoluogo L’appartenenza dell’oggetto proposto al grande complesso Palazzo via del Fabbricato costituito da 8 unità immobiliari per una superficie lorda stimata pari a 1.200 monumentale di Urbino non collima pienamente con la finalità 8 MONTEFELTRO Urbino Privata Leone mq. Si trova in Centro storico di Urbino. L'immobile è inutilizzato ma ben conservato primaria di questa fase di lavoro, rivolta prioritariamente ai borghi o complessi isolati Complesso edilizio pregevole sia nella parte gentilizia che nella Il Complesso è costituito dalla residenza gentilizia con stalle, cantine, accessori e da due parte di archeologia industriale. Sono elementi di forza per una corpi di fabbrica annessi. La superficie utile è di circa 4.000 mq con una superficie valorizzazione: la notevole consistenza volumetrica, le possibili scoperta a corte esclusiva di circa 7.000 mq. Il palazzo è disabitato da circa venti anni. La sinergie con risorse di prossimità; possibilità di inserimento 120 MONTEFELTRO Macerata Feltria Palazzo Gentili Belli Pubblica proprietà è pubblica, in parte del Comune e in parte della Provincia di PU. E' immerso in all'interno del parco fluviale attrezzato; possibile collegamento un parco fluviale attrezzato con percorso ecologico. Negli anni si sono succeduti diversi con il vicino con stabilimento termale; collocazione territoriale in approcci con imprenditori del settore termale. Destinazione proposta ricettivo-termale. un contesto che offre risorse turistiche di primo piano (costa, Urbino, San Marino, ecc.). Convento Ex convento camaldolese. La consistenza è di circa 1000 mq. L'immobile non è utilizzato, L’edificio è interessante dal punto di vista della consistenza, del 9 FLAMINIA Frontone Privata Camaldolese sono stati fatti interventi di messa in sicurezza. Si tratta di proprietà al 100% privata. contesto e del valore storico architettonico ma la tipologia di

Relazione – Fase 1 Pagina 133 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Destinazione ricettiva. edificio monumentale extraurbano di proprietà privata non è pienamente compatibile con gli obiettivi del bando. Castelletto su cui sono stati fatti Interventi di restauro e consolidamento. Fino ad epoca recente il borgo era la sede municipale. Borgo decaduto. 4 isolati principali oltre i Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare complessi delle 2 chiese. Ci sono 42 abitanti e 201 vani utili. Ci sono unità abitative pertinente agli obiettivi del lavoro, costituisce un punto di Castello di 10 FLAMINIA Frontone Mista utilizzate come seconde case. Il 25% è di proprietà pubblica mentre il restante 75% debolezza la forte prevalenza della proprietà privata e la Frontone proprietà privata. Ci sono 4 attività commerciali e ristorative. Si trova a 40 min da casello dimensione degli immobili disponibili che è modesta rispetto alla di Fano. Interesse dei privati a finanziare interventi di riqualificazione delle unità abitative consistenza complessiva del borgo. come ricettività. laboratori artigianali, e degustazione prodotti tipici. a) Edificio su due piani di 460 mq ciascuno. Sono presenti due piazze adiacenti di 800 mq e 700 mq. Edificio scadente per cui l'intervento prevede demolizione e ricostruzione. Edificio di proprietà pubblica. Destinazione prevista: artigianato, prodotti locali, sede La segnalazione può di interesse imprenditoriale ma la qualità 11 FLAMINIA San Lorenzo in Campo Ex scuola media Pubblica associazioni locali. architettonica è modesta e non pienamente compatibile con le b) Edificio su due piani di complessivi 280 mq. L'immobile è parzialmente utilizzato e ed è finalità del bando di proprietà pubblica. L'intervento prevede la creazione di un punto di degustazione dei prodotti tipici locali creando una rete di interesse. Borgo di Mura Castellane di epoca medioevale con inserita una torre di guardia della superficie di La consistenza dell’immobile risulta essere troppo modesta per 12 FLAMINIA San Lorenzo in Campo Pubblica Montafoglio- Mura 40 mq. L'intervento prevede il restauro delle mura con creazione di un punto panoramico le finalità del bando a) Ex edificio postale disposto su due piani per complessivi 100 mq. L'intervento prevede la creazione di un puntzo di riscoperta delle tradizioni locali creando una rete di interesse. San Vito sul Cesano L'edificio è attualmente parzialmente utilizzato come sede di associazioni locali;b) Edificio La consistenza dell’immobile risulta essere troppo modesta per 13 FLAMINIA San Lorenzo in Campo - Palazzo ex Luna Privata disposto su 3 piani con una superficie complessiva di circa 800 mq. L'intervento prevede le finalità del bando nel Pozzo la creazione di un punto di riscoperta delle tradizioni locali creando una rete di interesse. Immobile non utilizzato è in forte stato di degrado. Nel centro storico è presente un ex-albergo fallito che potrebbe essere utilizzato come centro servizio nel caso di attivazione di un albergo diffuso nel centro storico. Edificio disposto su 3 piani ognuno dei quali con una superficie lorda di circa 179 mq oltre ad un La proposta, pur interessante, non risulta compatibile con il 14 FLAMINIA Serra Sant'Abbondio Ex Albergo Luca Privata sottotetto di circa 120 mq. Ricade in centro storico. Edificio inutilizzato ed affidato ad un criterio di attivazione e veloce cantierabilità dell’operazione. curatore fallimentare. Lo stabile è di proprietà privata. Destinazione: ricettività Antico insediamento di epoca alto medioevale. Nucleo più antico costituito da case Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del disposte in linea o isolate, in parte ancora in pietra a faccia vista. E' presente una piccola tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. La consistenza 15 FLAMINIA Serra Sant'Abbondio Borgo Leccia Privata chiesa posta fuori dal nucleo antico. Risiedono circa 80 abitanti di cui 5 nel nucleo antico. dimensionale, ma anche le potenzialità in termini di Non utilizzato all'80%. Proprietà privata. valorizzazione turistica, ne fanno un caso di particolare interesse. Immobile di proprietà di ENEL green power. La destinazione dell'intervento è di tipo La segnalazione può essere di interesse imprenditoriale ma la Mulino della Sacca - 16 FLAMINIA Serrungarina Privata residenziale, culturale e ricettivo. E' stato manifestato interesse da parte dell'Università qualità architettonica è modesta e non pienamente compatibile Tavernelle Politecnica delle Marche e dell'associazione studi vitruviani. con le finalità del bando Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare Immobile storico del 1.600 attualmente in pessime condizioni. Il locale era adibito a Ex Teatrino pertinente agli obiettivi del lavoro, costituisce un punto di 17 FLAMINIA Sant'Ippolito Pubblica teatro. L'immobile si trova al di fuori del centro storico, è di proprietà comunale e ha a Comunale debolezza lo stato pessimo di conservazione dell’immobile e il disposizione circa 50 posti a sedere con palco per lo spettacolo tempo necessariamente lungo per l’avvio dell’operazione La scheda ha carattere troppo generale e non sono state fornite 18 FLAMINIA Mombaroccio da definire Privata Immobile di Proprietà dei frati minori. Si tratta di una scheda generale. le necessarie specifiche per la valutazione della proposta. Progetto di valorizzazione del Convento dei Servi di Maria e della Chiesa di Madonna Dato lo stadio avanzato dei lavori, le decisioni sulle funzioni da Convento dei Servi delle Grazie. Struttura ricettiva (resort di qualità), Ristorante gestito da una cooperativa 19 FLAMINIA Monteciccardo Privata insediarvi egli accordi con i partner, lo studio di fattibilità sembra di Maria di giovani chef e l'istituzione dell'accademia micologica marchigiana. I 2/3 del Convento è essere già superato. già stato oggetto di recupero. Il fatto che si tratti di un edificio monumentale isolato Ex convento con chiesa e chiostro. Circa 3.000 mq. Immobile restaurato parzialmente extraurbano non collima pienamente con la finalità primaria del Convento Santa utilizzato in estate per eventi e festival musicali. Piano interrato utilizzato come museo lavoro, rivolto principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi 116 FLAMINIA Fratterosa Pubblica Vittoria delle terrecotte. Immobile comunale. Dato in gestione a sociatà per 28 anni, si cerca un compatibile, anche in ragione della proprietà interamente partner per la gestione e trasformazione in struttura ricettiva. pubblica. Sono punti di forza il valore storico-architettonico e il fatto che sia già in atto un rapporto contrattuale fra pubblico e

Relazione – Fase 1 Pagina 134 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

privato. Relazioni deboli con altre risorse turistiche nella zona

Ex lago Ca' Ex lago di circa 7 ettari, proprietà demaniale, disponibilità a sostenere interventi di La segnalazione non risulta compatibile con la finalità primaria 117 FLAMINIA Barchi Pubblica Bergamo valorizzazione. Zona con vincolo ambientale, alto valore ambientale e naturalistico. del lavoro La segnalazione non risulta compatibile con la finalità primaria Case Popolari 8 case popolari in centro storico di proprietà comunale, 2 libere, 1 ad uso maggazzino, 5 118 FLAMINIA Barchi Pubblica del lavoro. Gli edifici si trovano infatti all’interno del Centro Centro Storico abitate. Possibilità di utilizzo come albergo diffuso all'interno del centro storico. Storico di Capoluogo La segnalazione non risulta compatibile con la finalità primaria Immobile abbandonato in centro storico comunale con giardino, in ottima posizione. 119 FLAMINIA Barchi Immobile Privato Privata del lavoro. L’immobile si trova infatti all’interno del Centro Nessun intervento di recupero da anni. Storico di Capoluogo Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non collima pienamente con le finalità di questa Immobile che si sviluppa su 4 piani per una superficie complessiva di circa 800 mq. fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può 121 FLAMINIA Pergola Palazzo Malatesta Pubblica L'edificio necessita di interventi di ristrutturazione e non è utilizzato. E' situato nel centro considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica. storico di Pergola. Si propone una destinazione di tipo ricettivo. Sono punti di forza il valore storico architettonico, e gli spazi proposti, con la potenziale valorizzazione in termini turistici. Punto di debolezza è la limitata dimensione Il fatto che si tratti di edifici monumentali nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di Aggregato in centro storico composto di due immobili adiacenti e collegati per Accademia di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia complessivi 2.650 mq di superficie lorda e circa 2.700 mq di scoperto. Gli immobili non Palazzo del Monte può considerarsi compatibile, vista la proprietà pubblica di uno 122 FLAMINIA Mombaroccio Mista sono utilizzati e sono in corso interventi di ristrutturazione parziale. Palazzo del Monte è e adiacente Palazzo dei due immobili. Sono punti di forza il valore storico di proprietà pubblica, mentre Palazzo Montesi è di proprietà privata. Si propone di Montesi architettonico, la dimensione rilevante, lo stato di conservazione. adibire Palazzo del Monte a servizi culturali e Palazzo Montesi a ricettività turistica. Interessante la proposta di destinazione degli spazi con la potenziale valorizzazione in termini culturali e turistici Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di Edificio da restaurare per inserire Attività Ricettive. Si tratta del Monastero di Santa questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia Caterina di proprietà dell'Ordine delle Monache Francescane in locazione al Comune (con Monastero Santa può considerarsi compatibile, soprattutto vista la disponibilità in 20 COLLI ESINI Cupramontana Privata contratto di 18 anni, in scadenza). Potrebbe essere dato in gestione a un privato per usi Caterina capo alla pubblica amministrazione. turistico-ricettivi o di servizi in cambio di lavori di adeguamento. Immobile in Centro Sono punti di forza il valore storico architettonico, e la potenziale Storico. valorizzazione in termini turistici. La dimensione è discreta anche se non molto ampia. Ex fornace ristrutturata, sede di laboratori e confezionamento prodotti agroalimentari. Area espositiva al piano terra di 1.000 mq e al piano primo di 1.200 mq. In parte utilizzata L’immobile è già ristrutturato e gode di un finanziamento dal GAL 21 COLLI ESINI Cupramontana Ex Fornace Pubblica con appartamenti di edilizia agevolata. Immobile parzialmente ristrutturato. per le finiture e le attrezzature interne. Destinazione: attività agricole e ricettive. Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare pertinente agli obiettivi del lavoro, costituisce un punto di 22 COLLI ESINI Ostravetere Vecchio Molino Privata Vecchio Mulino in decadimento, ristrutturato nel 2010. E' di proprietà privata. debolezza lo stato pessimo di conservazione dell’immobile e il tempo necessariamente lungo per l’avvio dell’operazione Il fatto che si tratti di un edificio isolato in ambito extraurbano non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, volto La consistenza dell'intero complesso è di circa 7.000 mc, con superficie utile di 2.500 mq. principalmente alla valorizzazione dei borghi minori, tuttavia può Le aree esterne si articolano in: 9.000 mq di giardino, 3.000 mq di bosco e terreno considerarsi compatibile, soprattutto vista la disponibilità in capo Ex Convento Sacro agricolo e circa 8 ha interessati da progetto di riforestazione. Circa 1/10 del volume è alla pubblica amministrazione e la sussistenza di un processo di 23 COLLI ESINI San Marcello Privata Cuore occupato dal circolo ricreativo San Gabriele. Proprietà privata, il Comune ha il comodato valorizzazione e recupero funzionale. D’altra parte sembra che le d'uso. Destinazione: struttura socio-sanitaria per la cura delle malattie derivate da opere siano, nella sostanza, del tutto progettate e disturbi alimentari (fino a 40 pazienti) prevalentemente finanziate, e con destinazioni già definite, cosicché sembrerebbe superfluo farne oggetto di ulteriori valutazioni di fattibilità

Relazione – Fase 1 Pagina 135 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Palazzo storico parte del residence Borgo Santa Maria. Piano terra desinato ad attività La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo 24 COLLI ESINI San Paolo di Jesi Palazzo Boria Pubblica ricettiva-ricreativa, Primo e secondo piano non occupati e in stato di degrado. Superficie modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e utile netta di 287 mq. La proprietà è pubblica non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. Edificio sviluppato su 3 piani fuori terra, si affaccia sul Belvedere e delimita il centro Il fatto che si tratti di un edificio nel capoluogo comunale di storico. La consistenza è di circa 1.000 mq. Edificio in stato di abbandono. L'immobile è di proprietà privata esterno centro storico non risponde agli 25 COLLI ESINI Staffolo Cantina Staphilus Privata proprietà di un unico privato. Destinazione: residenziale, assistenziale, commerciale, obiettivi del lavoro, volto principalmente alla valorizzazione dei artigianale, enogastronomica. borghi minori; inoltre l'immobile è privo di valori architettonici Costituisce un punto di forza la proprietà pubblica, cui si Edificio a pianta quadrata circondato da un vasto spazio verde. Struttura articolata su tre accompagna la possibilità di connettere l'immobile alle tradizioni piani fuori terra e un piano interrato. Donazione di un privato al comune. La consistenza enogastronomiche e produttive dell'area e la possibilità di 26 COLLI ESINI Staffolo Villa Verdenelli Pubblica complessiva è di circa 540 mq. E' in abbandono. Proprietà 100% pubblica. Destinazione: avviare un processo di valorizzazione in termini culturali e conservazione elemento architettonico di valore. Edificio singolo turistici, anche in collegamento con altre istituzioni del comprensorio La proposta può considerarsi compatibile, soprattutto in Ex pastificio. La consistenza è di circa 1000 mq su tre piani fuori terra, collocato vicino al relazione alla proprietà pubblica. Sono punti di forza il fatto che fiume. si tratta di edifici di un certo interesse come archeologia Edificio ex-propoli, si sviluppa su 2 piani fuori terra per una consistenza di circa 550 mq. Ex pastificio - Ex industriale, in un contesto di prossimità particolare grazie al 27 COLLI ESINI Sassoferrato Pubblica Gli immobili sono utilizzati come magazzino comunale al 90%. Si propone una propoli fiume, la possibile connessione con la valorizzazione dell'area destinazione legata all' artigianato e sviluppo di prodotti enogastronomici locali. Si contigua dell'ex cementificio, la relativa vicinanza con risorse ipotizza di pensare ad un percorso fluviale di valorizzazione. Immobile di proprietà ambientali di rilievo lungo il crinale Umbria-Marche. Risulta pubblica. interessante la potenziale valorizzazione per attività artigianali Edificio del 1600 trasformato in hotel nel 1926 collocato al centro storico di Cingoli in una Il fatto che si tratti di un edificio nel centro storico del capoluogo Balcone delle zona panoramica. L'immobile è stato oggetto di ristrutturazione nel 2010, la superficie 28 COLLI ESINI Cingoli Mista non risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, volto Marche totale dei cinque livelli è di 2600mq: 27 camere, ristorante, centro benessere. principalmente al recupero dei borghi storici minori Destinazione: luogo esclusivo inserito nei relais chateaux Palazzo privato situato al centro di Villa Strada, frazione del comune di Cingoli. Tre livelli Si tratta di edifici di discreto valore architettonico, siti in un Palazzo Pianesi Villa fuori terra e una grotta, l'edificio è in pietra arenaria faccia vista con cornici marcapiano nucleo frazionale privo di valore storico, dunque non del tutto in 29 COLLI ESINI Cingoli Privata Strada e lesene. Dieci anni fa lavori di consolidamento, oggi in buone condizioni. Collegato linea con le finalità di valorizzazione dei borghi storici minori. mediante il giardino di 1968 mq alla villa della medesima proprietà. Complesso immobiliare costituito da palazzina residenziale su tre piani 1290, locali Si tratta di edifici di discreto valore architettonico, siti in un magazzino di 300mq, piccolo fabbricato rurale, giardino in comune con palazzo Pianesi, Villa Pianesi nucleo frazionale privo di valore storico, dunque non del tutto in 30 COLLI ESINI Cingoli Privata della medesima proprietà. Proprietà privata. Necessita di interventi di manutenzione Tardella linea con le finalità di valorizzazione dei borghi storici minori. straordinaria. Destinazione possibile: struttura ricettiva adatta anche a cerimonie e

congressi. L'edificio costituisce l'ala laterale del complesso monumentale di San Francesco e Sono punti di forza il valore storico architettonico, la collocazione consiste di una superficie utile di circa 1.600 mq. E' attualmente inutilizzato in quanto strategica nel centro storico, la dimensione rilevante, le possibili 123 COLLI ESINI Fabriano Edificio San Filippo Pubblica sprovvisto di finiture e impianti tecnologici. L'immobile è predisposto per essere sinergie con la biblioteca-mediateca. Può presentare Interessanti destinato a struttura ricettiva (B&B e mini alloggi), è stato oggetto di manifestazione di potenzialità di valorizzazione in termini culturali e turistici interesse di operatori economici. Sono punti di forza il notevole valore storico architettonico, la Abbazia di San Biagio ha una superficie utile di circa 805 mq, adibita ad ostello ma proprietà interamente pubblica, la collocazione in un contesto Abbazia di San attualmente priva di gestore a causa della necessità di interventi di manutenzione. Si territoriale con forti elementi di attrattività (aree montane, 124 COLLI ESINI Fabriano Pubblica Biagio in Caprile propone di mantenere la destinazione ricettiva, ma individuando diverse forme di relativa vicinanza con centri turistici anche umbri) e ed il fatto ricettività. che questo processo di valorizzazione fosse già stato avviato come ostello. Il carattere di borgo murato risponde pienamente agli obiettivi di L'intero Borgo è costituito da 7 edifici, con 1.200 mq di superficie netta utilizzabile. Il questa fase di lavoro. E si presta a valutazioni di fattibilità di un Borgo è attualmente non abitato. Gli edifici sono stati ristrutturati 10 anni fa, gli interni possibile intervento imprenditoriale. 31 SIBILLA Pievetorina Borgo Centare Privata sono allo stato grezzo. La proprietà è privata (unico proprietario). Le potenzialità del Il contesto ambientale di prossimità è di sicuro valore Borgo sono legate anche alla sorgente oligominerale e hanno quindi carattere turistico- paesaggistico (quota oltre 800 m.) e quello di area vasta ricettivo comprende uno degli accessi al Parco dei Sibillini. Buona l’accessibilità dalla superstrada del Chienti e anche dall’Umbria.

Relazione – Fase 1 Pagina 136 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Il borgo è interessante per la dimensione e la collocazione in ambiente boschivo; l’accessibilità è buona dalla superstrada del Il complesso si articola su 24 fabbricati, occupa una superficie di 2.900 mq circa. Il Chienti. Le valenze architettoniche sono prevalentemente 32 SIBILLA Serrapetrona Borgo Borgianello Privata complesso è di proprietà privata frazionata. La destinazione proposta è di tipo turistico- modeste. La natura della proprietà frazionata rende la fattibilità ricettivo, start-up, struttura socio-sanitaria di qualità, centro benessere. piuttosto complessa. Vanno valutate le possibili ricadute di interesse pubblico L'intervento proposto su una serie di immobili del centro storico del paese fa parte di un piano di recupero e valorizzazione che l'amministrazione ha programmato di attuare. Il fatto che si tratti Il progetto coinvolge circa 20 immobili, per un totale di circa 3.000 mq. Il borgo è Centro Storico - di edifici per lo più privati nel centro storico del capoluogo non 33 SIBILLA Ripe San Giacomo Mista utilizzato al 90%. La proprietà degli edifici è per il 70% Privata e per la restante parte "Borgo Futuro" risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di (30%) Pubblica. Destinazione non definita lavoro, rivolta principalmente ai borghi minori, tuttavia potrebbe considerarsi compatibile, anche per il riferimento alle realizzazione di spazi per nuove attività imprenditoriali locali Complesso rurale di discrete dimensioni con ampi terreni agricoli circostanti. Il contesto ambientale di prossimità è di sicuro valore paesaggistico (quota oltre 750 m.) e quello di area vasta Complesso rurale costituito da circa 2.750 mq coperti con una capacità ricettiva di circa comprende il Parco dei Sibillini. Buona l’accessibilità dalla 34 SIBILLA Fiastra Borgo Ravajo Pubblica 45 posti letto. Il Borgo è non utilizzato ed è di proprietà pubblica. L'intervento è volto alla superstrada del Chienti e anche dall’Umbria. Uno dei punti di valorizzazione delle potenzialità ricettive - ricreative a fini turistici, religiosi e terapeutici. forza maggiore è la proprietà pubblica ed il fatto che, pur del tutto abbandonato è già stato oggetto di investimenti pubblici post sisma per il recupero strutturale degli immobili. Complesso di circa 1.000 mq, con corte esclusiva di circa 8.900 mq. Proprietà privata Segnalazione di interesse, con complesso edilizio di qualità 35 SIBILLA Fiuminata Castello Orve Privata unica. Destinazione prevista non segnalata architettonica ma la ricaduta pubblica appare limitata Borgo in parte ristrutturato e in parte da ristrutturare per complessivi 1.200 mq. Borgo Cicco Bianco- Il Borgo, pur di interesse, è già in uno stato avanzato di recupero 36 SIBILLA San Severino Marche Privata Attualmente utilizzato come Country House e ristorante. L'immobile è di proprietà di un loc. Serralta e riqualificazione. unico privato. Valorizzazione e ristrutturazione del Borgo. Punti di forza sono sia la valenza architettonica del complesso Aggregato edilizio in parte ristrutturato, interni grezzi. Proprietà mista pubblica e privata. edilizio, sia il contesto paesaggistico in cui si colloca; nonché la Il palazzo più grande è di disponibilità pubblica per il 95% e 5% di proprietà privata. Gli proprietà pubblica dell’edificio principale da rifunzionalizzare. 37 SIBILLA Esanatoglia Palazzo Mista altri edifici più piccoli sono di proprietà prevalentemente privata. La consistenza è di 500 Altro elemento positivo per lo sviluppo di attività turistico- mq di superficie coperta e uno sviluppo di circa 3000 mc. Destinazione prevista: scuola di ricettive ma anche economiche, è la presenza, nei dintorni, di ceramica o di musica e attività sportive. attività sportive legate alla montagna Palazzo ex Santi situato nel Centro Storico di Caldarola. La superficie utile complessiva è di circa 1.200 mq lordi più cortile di 54 mq. Palazzo ex Mori situato nel Centro Storico di Il fatto che si tratti di edifici nel centro storico del capoluogo, e di Caldarola. La superficie lorda è di circa 600 mq più 25 mq di cortile. Palazzo Napolioni con proprietà privata, non collima con la finalità primaria di questa Palazzo ex Santi e 38 SIBILLA Caldarola Privata superficie di circa 1.250 mq più 120 mq di cortile. Palazzo Pallotta di circa 250 mq più 35 fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi. Sono comunque altri mq di spazio esterno. In totale la consistenza del complesso è di 3.100 mq lordi di punti di forza il valore storico architettonico e la dimensione superficie coperta. La proprietà degli immobili è privata frazionata. Destinazione degli spazi proposti proposta: residenziale o turistico-ricettiva Immobile di sicuro pregio architettonico e collocazione Il complesso si estende per una superficie lorda di 3.900 mq circa. L'area scoperta interna interessante per la buona accessibilità dalla viabilità primaria e la al castello è di 1.300 mq e il terreno agricolo è di circa 30 ha. E' parzialmente restaurato. vicinanza a scala territoriale a rilevanti risorse ambientali; il fatto 39 SIBILLA Pievebovigliana Castello Beldiletto Privata La proprietà è privata unica. L'intervento prevede il recupero del contesto nel sistema del che si tratti di un complesso monumentale extraurbano piuttosto cohousing. che un borgo non collima pienamente alla finalità primaria del lavoro, tuttavia il caso appare compatibile e interessante Borgo caratterizzato da antiche case di pietra arenaria che si sviluppano intorno alla scalinata. Si tratta di 13 abitazioni di vari privati in unico Borgo dove c’è già un Dal punto di vista architettonico il borgo non ha particolare agriturismo in attività e vi risiedono due nuclei familiari. La proprietà è privata frazionata. pregio, trattandosi di edifici di tipo rurale di modesta fattezza, in 40 SIBILLA Pievebovigliana Borgo Roccamaia Privata Esiste un pre-progetto degli studenti ITIS Geometri di Macerata. I proprietari sarebbero alcuni casi rimaneggiati. Costituisce inoltre un punto di debolezza disponibili alla vendita o alla compartecipazione (ipotesi albergo diffuso). L'intervento il frazionamento della proprietà privata prevede anche il recupero del contesto nel sistema del cohousing.

Relazione – Fase 1 Pagina 137 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non Complesso conventuale costituito da convento e chiesa per una superficie coperta di risponde pienamente alla finalità primaria del lavoro, rivolta Convento circa 2.000 mq e circa 10.000 mq di pertinenza scoperta. Immobile molto bello di principalmente ai borghi. Inoltre può essere un punto di 41 SIBILLA Corridonia Pubblica Zoccolanti proprietà pubblica comunale da recuperare. Destinazione potenziale: ricettività/albergo debolezza il pessimo stato di conservazione, che necessita di diffuso grandi risorse finanziarie e rende la tempistica di un ipotetico riutilizzo piuttosto ampia Il fatto che si tratti di una serie di edifici nel centro storico del capoluogo, prevalentemente di proprietà private, non risponde Edificio storico risalente al XVI sec. su tre livelli fuori terra ed uno seminterrato, corte pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta interna. Il primo piano vincolo della soprintendenza, soffitti affrescati. Necessita di opere principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.. 42 SIBILLA Loro Piceno Palazzo Checchi Pubblica di restauro. Possibilità di cofinanziamento pubblico privato nel caso di riutilizzo come Il progetto di recupero del centro storico, avviato residenza, il piano nobile potrebbe rimanere al comune come pinacoteca. Proprietà dall'amministrazione, è di sicuro interesse, ma lo stato di pubblica. avanzamento delle trattative, con alcuni investitori stranieri ed imprese locali per l'attuazione del progetto di recupero, potrebbe rendere superata l’utilità dello studio di fattibilità Il fatto che si tratti di una serie di edifici nel centro storico del capoluogo, prevalentemente di proprietà private, non risponde pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile.. Proprietà pubblica. Immobile in centro storico di notevoli dimensioni. Necessita di opere 43 SIBILLA Loro Piceno Palazzo Mastrocola Pubblica Il progetto di recupero del centro storico, avviato di ristrutturazione. dall'amministrazione, è di sicuro interesse, ma lo stato di avanzamento delle trattative, con alcuni investitori stranieri ed imprese locali per l'attuazione del progetto di recupero, potrebbe rendere superata l’utilità dello studio di fattibilità Nonostante sotto l'aspetto morfologico e tipologico ciascuno dei borghi proposti dal Comune di Fiuminata appaiano Borgo medioevale di circa 6.000 mq di superficie utile, utilizzato prevalentemente come perfettamente in linea con gli obiettivi di questa fase di lavoro , 125 SIBILLA Fiuminata Canneggia Privata seconde case. Il borgo è utilizzato al 80-90%. La proprietà è privata frazionata al 100%. Si costituiscono elementi problematici il frazionamento propone un utilizzo per ricettività (albergo diffuso). proprietario e il diverso stato d’uso, due del tutto abbandonati e altri due costituiti prevalentemente da seconde case Nonostante sotto l'aspetto morfologico e tipologico ciascuno dei borghi proposti dal Comune di Fiuminata appaiano Borgo medioevale di circa 3.500 mq di superficie utile, con circa 20 abitazioni. Il borgo è perfettamente in linea con gli obiettivi di questa fase di lavoro , 126 SIBILLA Fiuminata Castagna Privata totalmente inutilizzato. La proprietà è privata frazionata al 100%. Si propone un utilizzo costituiscono elementi problematici il frazionamento per resort o per destinazione socio-sanitaria proprietario e il diverso stato d’uso, due del tutto abbandonati e altri due costituiti prevalentemente da seconde case Nonostante sotto l'aspetto morfologico e tipologico ciascuno dei borghi proposti dal Comune di Fiuminata appaiano Borgo medioevale di circa 3.000 mq di superficie utile. Il borgo in stato di abbandono. La perfettamente in linea con gli obiettivi di questa fase di lavoro , 127 SIBILLA Fiuminata Colle San Cassiano Privata proprietà è privata frazionata al 100%. Si propone un utilizzo per resort o per costituiscono elementi problematici il frazionamento destinazione socio-sanitaria proprietario e il diverso stato d’uso, due del tutto abbandonati e altri due costituiti prevalentemente da seconde case Nonostante sotto l'aspetto morfologico e tipologico ciascuno dei borghi proposti dal Comune di Fiuminata appaiano Borgo medioevale di circa 1.500 mq di superficie utile. Utilizzato prevalentemente come perfettamente in linea con gli obiettivi di questa fase di lavoro , 128 SIBILLA Fiuminata Orpiano Privata seconde case. Il borgo è utilizzato al 90%.. La proprietà è privata frazionata al 100%. Si costituiscono elementi problematici il frazionamento propone una destinazione residenziale o socio-assistenziale proprietario e il diverso stato d’uso, due del tutto abbandonati e altri due costituiti prevalentemente da seconde case Il Borgo si compone di 6 immobili per un totale di circa 1.200 mq di superficie utile e circa Il complesso edilizio proposto è pertinente agli obiettivi del 200 mq di scoperto. Un altro immobile, poco al di fuori del borgo antico, si sviluppa su lavoro sia sotto l'aspetto morfologico che tipologico. La 129 SIBILLA Sefro Sefro Mista una superficie utile di circa 850 mq. Il Borgo è inutilizzato per circa il 70% e versa in stato consistenza dimensionale è discreta, il contesto ambientale è di di degrado. La proprietà è mista, 50% Pubblica e 50% Privata. Si propone una pregio sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico, cosa destinazione turistico-ricettiva. che ne fa un caso interessante sia in termini di valorizzazione

Relazione – Fase 1 Pagina 138 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

turistica che di attività di studio legate alle caratteristiche specifiche del luogo.

Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso edilizio Borgo rurale che si sviluppa su una superficie coperta di circa 1.000 mq. Borgo appare pertinente agli obiettivi del progetto; tuttavia inutilizzato. Proprietà privata frazionata (6 proprietari), interessata a qualsiasi forma di costituiscono punti di debolezza il frazionamento della proprietà 44 FERMANO Montefortino Borgo Cornacchioni Privata investimento. Si tratta di un complesso agricolo di non particolare interesse dal punto di privata e la dimensione piuttosto modesta. Dal punto di vista vista architettonico. Destinazioni proposte: residenza, turistico-ricettiva, architettonico il borgo non ha particolare pregio, trattandosi di terziario/produttivo edifici rurale di modesta fattezza. Appare debole una possibile ricaduta dal punto di vista del pubblico interesse Il fatto che si tratti di un edificio monumentale extraurbano non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile, in relazione alla proprietà pubblica. Il complesso è costituito da più immobili che circondano un chiostro. 2.500 mq. E' Sono punti di forza il valore storico architettonico e la notevole Convento Inutilizzato/abbandonato, di proprietà pubblica comunale. Il comune è interessato a 45 FERMANO Massa Fermana Pubblica superficie disponibile. Anche il fatto che l'immobile sia già stato Francescano cedere l'immobile in comodato/cessione/locazione per utilizzo. Destinazione ricettiva e in parte restaurato favorisce un'ipotesi di riuso in tempi culturale. relativamente brevi. La potenzialità in termini di valorizzazione turistica appare significativa, anche in relazione alla collocazione e alla buona accessibilità, sia dalla costa che verso le risorse dell’interno. Il fatto che si tratti di una serie di edifici monumentali nel centro storico del capoluogo non collima pienamente con la finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi, tuttavia può considerarsi compatibile. Il riuso di questi La scheda segnala una serie di immobili, tutti localizzati in Centro Storico, non borgo. Si contenitori secondo il progetto del Comune potrebbe tratti di: Palazzo in corso Garibaldi (400 mq + 600 mq), ex mercato coperto (200 mq), ex sicuramente innescare un processo di riqualificazione più ampio, Palazzi in Centro 46 FERMANO Falerone Mista convento clarisse (1500 mq) per complessivi 2.700 mq. La proprietà è mista, in parte che coinvolga anche il tessuto circostante e il territorio. Gli edifici Storico pubblica e in parte privata. Sono tutti immobili non utilizzati. La destinazione proposta è sono di un certo pregio storico-architettonico. di tipo ricettivo-turistico. Sono altri punti di forza la consistenza complessiva, la buona accessibilità, la buona conservazione del centro storico in cui sono inseriti, la presenza nel contesto territoriale di importanti risorse turistiche (sito archeologico, Parco Nazionale dei Sibillini, sistema di percorsi turistici). Si tratta di un terreno di 1 ha con annessi due fabbricati. Si tratta di un'area in stato di La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo 47 FERMANO Montefalcone Tiro a segno Pubblica abbandono, ex tiro segno. La dimensione della segnalazione è molto piccola. La proprietà modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e è pubblica comunale. L'intervento propone la realizzazione di un campeggio. non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. 48 FERMANO Palazzo Gennari La scheda risulta vuota. Sono state allegate solo alcune fotografie. Scheda generica non valutabile Edificio in Centro Storico che si sviluppa su 3 piani fuori terra per una superficie totale di Si tratto di un edificio in Centro Storico di capoluogo pertanto 49 FERMANO Montelparo Palazzo Virgili Pubblica (ASL) 1.111 mq. La proprietà è unica e assimilabile al pubblico (ASL). La destinazione proposta non pienamente compatibile con gli obiettivi del bando è: residenziale, turistico-ricettiva, terziaria/produttiva. Edificio Inutilizzato. Edificio in Centro Storico che si sviluppa su 3 piani fuori terra per una superficie totale di 1.111 mq. La proprietà è unica e assimilabile al pubblico (ASL). La destinazione proposta Si tratto di un edificio in Centro Storico di capoluogo pertanto 50 FERMANO Montelparo Ex pizzeria Pubblica (ASL) è: residenziale, turistico-ricettiva, terziaria/produttiva. Edificio Inutilizzato. Vedi scheda non pienamente compatibile con gli obiettivi del bando 49 (stessa scheda). Villa rudere del Comune, ex casa di nobildonna di cui ora si usa solo il parco aperto all'uso pubblico. Il fatto che si tratti di un edificio storico isolato non risponde 51 FERMANO Torre San Patrizio Villa Zara Pubblica Una società mista potrebbe recuperare la villa con una compartecipazione del 30% del pienamente alla finalità primaria di questa fase di lavoro, rivolta comune mantenendo il parco ad uso collettivo. Segnala che inglesi e altri stranieri hanno principalmente alla valorizzazione dei borghi già acquistato edifici nel territorio. Chiesa di San Struttura in pietre e mattoni con affreschi quattrocenteschi. L'edificio ha una superficie La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo 52 FERMANO Monte Vidon Combatte Privata Procolo utile di circa 35 mq. modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e

Relazione – Fase 1 Pagina 139 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Proprietà privata unica (Parrocchia). L'edificio si trova in forte stato di degrado non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando.

Costituiscono punti di debolezza la ridotta consistenza Antica residenza rurale plurifamiliare la cui superficie coperta è di circa 800 mq. La dimensionale, il frazionamento della proprietà privata, Borgo Privato - proprietà è privata frazionata per quanto riguarda la Chiesa mentre il resto del borgo è di l’ambiente di pianura ed il modesto valore architettonico degli 53 FERMANO Monte Rinaldo Privata Contrada Aso un unico proprietario privato. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo (es. immobili. Punto di forza è la vicinanza al sito archeologico "La country house) - (Vedi scheda 54) Cuma". Appaiono deboli le possibili ricadute dal punto di vista del pubblico interesse Costituiscono punti di debolezza la ridotta consistenza Antica residenza rurale plurifamiliare la cui superficie coperta è di circa 800 mq. La dimensionale, il frazionamento della proprietà privata, proprietà è privata frazionata per quanto riguarda la Chiesa mentre il resto del borgo è di l’ambiente di pianura ed il modesto valore architettonico degli 54 FERMANO Monte Rinaldo Montorso Privata un unico proprietario privato. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo (es. immobili. Punto di forza è la vicinanza al sito archeologico "La country house) - (Vedi scheda 53) Cuma". Appaiono deboli le possibili ricadute dal punto di vista del pubblico interesse Palazzo rinascimentale, superficie 1.600 mq. Immobile non abitato. Proprietà comunale. Il fatto che si tratti di un edificio monumentale nel centro storico 55 FERMANO Monte Rinaldo Palazzo Giustiniani Pubblica Uso polifunzionale: locanda, museo, attività culturali e salutistiche al piano terra. Primo del capoluogo non risponde pienamente alla finalità primaria di piano residenza. L'edificio di trova in Centro Storico. questa fase di lavoro, rivolta principalmente ai borghi Edifici utilizzati al 50% come ricovero attrezzi agricoli. L'altro 50% abbandonato. Proprietà La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo Borgo Privato - C.da 56 FERMANO Servigliano Privata privata unica ed è composta di 3 edifici per complessivi 300 mq di superficie coperta. La modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e Pozzuolo destinazione proposta è di tipo ricettivo - albergo diffuso non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. Ex infermieria - Ex La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo Edificio di piccole dimensioni (140 mq) di proprietà pubblica da destinare a centro studi 57 FERMANO Servigliano campo di Pubblica modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e per giovani e centro formativo per guide turistiche. concentramento non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. Costituiscono punti di forza il contesto ambientale di pregio in Frazione già in parte recuperata con i fondi del terremoto per circa 2.000 mq di superficie cui si colloca e la consistenza dimensionale, punto di debolezza è coperta. La proprietà è per il 70% privata e per il 30% pubblica. La frazione si trova la proprietà frazionata. Le potenzialità turistico-ricettive del Frazione Casa 58 FERMANO Amandola Mista all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Intorno alla frazione c'è un ampio borgo sono già evidenti e il processo di valorizzazione pare già Coletta interesse da parte di imprese turistiche e società immobiliari per la vendita. La avviato, anche in relazione alla presenza di un soggetto di rilievo destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo. nazionale come Legambiente; ciò fa ritenere che potrebbe non necessitare di uno studio di fattibilità Il valore storico ed architettonico sono sicuramente punti di forza Palazzo gentilizio con una superficie coperta di circa 1.200 mq. L'edificio è di proprietà dell'immobile, come anche la collocazione nel nucleo storico del Santa Vittoria in 59 FERMANO Palazzo Gentilizio Pubblica comunale ed è localizzato in Centro Storico. Attualmente utilizzato per convegni, mostre paese e la proprietà pubblica: tuttavia l'edificio, in ottimo stato di Matenano e mercatini. conservazione, è già utilizzato per eventi culturali e non si ravvisa la necessità di uno studio di fattibilità per il riuso dello stesso Palazzo storico, contiguo a torre eptagonale. La superficie utile è pari a 500 mq. La La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo 130 FERMANO Moresco Palazzo storico Privata struttura è non utilizzata da circa 10 anni ed è stata visitata da diversi privati per poter modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e creare un'attività ricettiva. Si propone la destinazione ricettiva non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. Edificio con superficie coperta di circa 900 mq più 500 mq di superficie verde attorno. E' La collocazione territoriale è interessante per la buona composto da 3 corpi principali di cui uno parzialmente crollato. Si trova in cattivo stato di accessibilità dalla viabilità e dalla prossimità alle fonti termali del conservazione e ha una valenza architettonica e ambientale rilevante. La proprietà è Capoluogo ma la consistenza dell’immobile proposto risulta 60 PICENO Acquasanta Terme Villa Piedicava Privata privata unica. La Villa è inserita nella campagna di promozione turistica avviata dal essere troppo modesta per la realizzazione di un intervento di Comune. La destinazione proposta è di tipo turistico ricettivo (b&b, beauty farm, valorizzazione e non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del appartamenti turistici). bando. Il borgo è stato oggetto di studio ed approfondimento nel 2008- Antico Borgo abbandonato da circa trent'anni. La superficie coperta è di circa 4.500 mq. 2009 nell'ambito del progetto "Analisi del sistema dei borghi 61 PICENO Acquasanta Terme Borgo Rocchetta Privta La proprietà è privata della Società PICENUM che ha realizzato una struttura ricettiva storici rurali minori dell’entroterra marchigiano per il riuso e la finanziata dal GAL Piceno. Destinazione proposta: residenziale e turistico-ricettiva. valorizzazione" ed è attualmente oggetto di studio nell'ambito di un progetto di marketing territoriale parallelo al presente. Edifici in centro storico di Arquata che consiste di circa 1600 mq di superficie coperta. La Si tratta di una segnalazione generica non sufficientemente 62 PICENO Arquata del Tronto Centro Storico Mista proprietà mista pubblico-privato. Il borgo è parzialmente abitato. Si tratta di una dettagliata per la valutazione della stessa. segnalazione generica

Relazione – Fase 1 Pagina 140 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Il borgo è ubicato in un contesto ambientale strategico di particolare pregio panoramico e paesaggistico; la collocazione in prossimità della costa ne favorisce lo sviluppo in termini turistici. L'amministrazione comunale ha già attuato gran parte delle previsioni del piano di recupero, intervenendo sugli spazi Borgo di mare in cui esiste un progetto di recupero già avviato e realizzato al 70-80%. La 63 PICENO Cupramarittima Borgo Marano Mista pubblici, il che ha generato anche interventi di iniziata privata, proprietà mista, di cui 60% pubblica. La destinazione proposta è di tipo turistico-ricettivo tutt'ora in corso. Pur ritenendo il caso di notevole interesse per le potenzialità in termini di sviluppo turistico ed economico, riteniamo che il processo di valorizzazione in atto sia in una fase piuttosto avanzata, per cui lo studio di fattibilità potrebbe risultare inefficace Borgo rurale in cui è presente un Mulino ad acqua risalente al XVI secolo. La superficie lorda degli immobili è di circa 900 mq. Nel Borgo non ci sono residenti. Alcuni immobili Borgo rurale di notevole interesse ma la consistenza degli 64 PICENO Montemonaco Borgo Tofe Privata sono stati ristrutturati ad inizio 2000. E' presente una attività agrituristica. Proprietà immobili oggetto di intervento è ridotta Privata. La destinazione proposta è ricettiva Incasato con superficie di 850 mq e area verde scoperta di circa 1.500 mq. Il Borgo è Gli immobili disponibili hanno una dimensione ridotta rispetto Borgo Castel San abbandonato al 100% e i fabbricati di proprietà comunale risultano ristrutturati. Quelli alla consistenza del borgo, e dal punto di vista architettonico non 65 PICENO Palmiano Mista Pietro della diocesi sono in degrado e abbandonati. Destinazione d'uso proposta: ricettività e hanno particolare pregio, trattandosi di edifici di tipo rurale di foresteria per pellegrinaggi. modesta fattezza ed in parte rimaneggiati in epoca recente. Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Rappresentano punti di forza la consistenza dimensionale, il valore storico architettonico Incasato con superficie di 2.600 mq e area verde scoperta di 6.000 mq. Il Borgo è dell'insieme e la presenza al contorno di attività agricole di abbandonato al 98%. La proprietà è mista: pubblico 8%, privato 91%. La destinazione 66 PICENO Palmiano Borgo Appoiano Mista nicchia: le potenzialità in termini non solo turistici ma anche proposta è residenza e laboratori artigianali, con una rivitalizzazione in generale del economici, ne fanno un caso di particolare interesse (come borgo. testimoniano le manifestazioni di interesse già avanzate da imprenditori del settore immobiliare); unico punto di debolezza il frazionamento delle proprietà private. Incasato con superficie di 1.200 mq e area verde scoperta di circa 300 mq. L'edificio è Tra le due proposte fatte dal Comune, quella relativa a Borgo collocato in centro storico ed è quasi completamente abitato. La proprietà è mista 67 PICENO Palmiano Centro Storico Mista Appoiano risulta maggiormente interessante sia per consistenza (pubblico 30% - privato 70%). Progettazione preliminare avanzata di progetti di recupero che per tipologia e destinazione proposta. in grado di ospitare persone con disabilità. La destinazione proposta è di tipo ricettivo. Palazzo comunale in fase di ristrutturazione e situato nel Centro Storico. L'immobile è di Il fatto che si tratti di un immobile di pregio nel centro storico del 68 PICENO Montalto delle Marche Castello della Rocca Pubblica proprietà pubblica ed è parzialmente utilizzato. La destinazione proposta è di tipo capoluogo non collima perfettamente con gli obiettivi del lavoro, ricettivo. che in questa fase è volto al recupero dei borghi storici. Porzione del più ampio palazzo. E' posto all'esterno della cinta. La consistenza è di circa Il fatto che si tratti di un immobile di pregio nel centro storico del 69 PICENO Montalto delle Marche Palazzo Sacconi Curia 1.500 mq. In passato è stato usato come sede vescovile. Oggi non è utilizzato. La capoluogo non collima perfettamente con gli obiettivi del lavoro, proprietà della diocesi. La destinazione proposta è residenziale social housing. che in questa fase è volto al recupero dei borghi storici. Attualmente l’edificio è adibito ad uso scolastico ed ospita le scuole medie ed elementari. Ex Convento La consistenza della porzione di immobile proposto è di 70 PICENO Offida Pubblica La proprietà è pubblica. L’obiettivo dell'intervento è quello di rifunzionalizzare il piano Sant'Agostino dimensione ridotta interrato. La segnalazione consiste di 3 fabbricati con una superficie utile complessiva di 1.400 mq. Tenuta Cocci Segnalazione di interesse, con complesso edilizio di qualità 71 PICENO Offida Privata Il complesso non è abitato e la proprietà è privata unica. La destinazione proposta è di Grifoni architettonica ma la ricaduta pubblica appare limitata tipo ricettivo. Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Borgo interessante Edifici di Proprietà privata frazionata. Circa il 20% è in stato di abbandono. L'intervento è 72 PICENO Venarotta Frazione Gimigliano Privata sotto l'aspetto delle potenzialità per un ulteriore sviluppo del di piccole dimensioni. L'obiettivo è il recupero della frazione a fini abitativi. turismo religioso. La nascita di attività commerciali e ricettive potrebbero sicuramente aumentare l'attrattività del luogo. La segnalazione comprende una Chiesetta, un agrumeto e una casa colonica. L'intera Si tratta di fatto di un intervento di nuova costruzione e proprietà consiste di 17 ha. Il complesso è completamente recuperato, ad esclusione del 73 PICENO Massignano C.da Marezi Privata ampliamento pertanto non compatibile con gli obiettivi ed i muro di cinta. La proprietà è privata unica. La destinazione prevista è di tipo residenziale criteri del bando e ricettivo (previsione PRG). Si tratta di fatto di una richiesta di ampliamento

Relazione – Fase 1 Pagina 141 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione Valutazione sintetica

Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Il borgo presenta una spiccata potenzialità turistica, sia in relazione alla collocazione Il borgo consiste di circa 2.700 mq distribuiti su più piani. La proprietà è privata che alla consistenza dimensionale. Punti di forza sono la frazionata. Il Borgo conta 11 residenti stabili. Il Sindaco si è fatto promoter di una 74 PICENO Rocca Fluvione Borgo Meschia Privata presenza di turismo legato alla pratica di sport di montagna operazione di valorizzazione a fini turistico-ricettivi e ha raccolti diverse manifestazioni di (soprattutto arrampicata sportiva) ed il contesto paesaggistico di interesse di privati. pregio; il frazionamento della proprietà privata potrebbe essere superato grazie all'intervento da parte dell'amministrazione per la raccolta delle adesioni alla vendita. Si tratti di un palazzo con una consistenza di circa 1.000 mq. L'immobile è utilizzato al L’immobile è già parzialmente utilizzato e non risulta quindi, 75 PICENO Monte Fiore dell'Aso Palazzo Montani Privata 30%. La proprietà è privata unica. La destinazione proposta è ricettività e laboratori. nell’attuale fase, coerente con gli obiettivi del bando La segnalazione comprende una Villa la cui consistenza è di circa 360 mq e una aranciera La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo di circa 100 mq. L'immobile è non utilizzato. La proprietà è dell'azienda socio sanitaria 76 PICENO Monte Fiore dell'Aso Villa De Vecchis Pubblica modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e Mancinelli. Edificio già restaurato. Le destinazioni proposte sono di tipo: residenziale, non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. turistico-ricettivo, terziario-produttivo. Si tratta di un Borgo feudale di forma circolare. La superficie degli immobili è di circa 500 La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo mq di proprietà in parte pubblica ed in parte privata. Le parti pubbliche sono state 77 PICENO Carassai Castello Vecchio Mista modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e ristrutturate per lo meno negli elementi strutturali. La destinazioni prevista è per attività non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. museali, culturali, tempo libero. Attualmente gli spazi sono parzialmente utilizzati. Chiesa e convento cappuccini annessa la cimitero a ridosso del centro storico di La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo Ex convento 78 PICENO Ripatransone Pubblica Ripatransone. All'interno della chiesa dipinti degni di tutela. Proprietà comunale. modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e cappuccini Necessari interventi di restauro. L'immobile non è utilizzato. Circa 600mq. non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. La consistenza dell’immobile proposto risulta essere troppo Chiesa in centro storico, circa 170mq più 80 mq al piano primo. Non utilizzata. Necessita 79 PICENO Ripatransone Chiesa San Rocco Pubblica modesta per la realizzazione di un intervento di valorizzazione e di interventi di ristrutturazione. non risponde quindi ai criteri e agli obiettivi del bando. Sotto l'aspetto morfologico e tipologico il complesso appare del tutto pertinente agli obiettivi del lavoro. Il borgo presenta una spiccata potenzialità turistica dovuta alla collocazione in Complesso all'interno del Borgo con uno superficie utile di circa 850 mq più 80 mq di prossimità dei parchi dell'Appennino (Monti Sibillini e Laga). scoperto e 660 mq di parcheggio. La porzione di borgo oggetto di intervento è Costituiscono punti di forza la proprietà di tipo pubblico ed il 131 PICENO Acquasanta Terme Cocoscia Pubblica completamente ristrutturata mentre la parte restante del borgo è in stato di abbandono. buono stato di conservazione degli immobili disponibili. La Si propone una destinazione turistico-ricettiva manifestazione da parte di alcuni privati a ceder le proprietà per l'attuazione di un progetto di recupero unitario volto alla riattivazione e riqualificazione dell'intero borgo, rende il caso particolarmente interessante

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione INCONTRI Proprietario e gestore di un B&B a Stafforo 80 COLLI ESINI Staffolo Privata www.laciminiera.it

81 COLLI ESINI Staffolo Privata Proprietario e gestore di un Country House a Stafforo_ Casa colonica con wellness e buche golf allenamento

Segnalazione di 2 edifici Beni Culturali vincolati da recuperare: a) Abbazia abbandonata ex Ostello da riqualificare per una ricettività di maggior pregio 82 COLLI ESINI Fabriano Pubblica b) edificio in Centro Storico già recuperato nelle parti strutturali con fondi post-terremoto, idoneo per diventare struttura ricettiva. Vocazione per inserire strutture ricettive. Proprietà interamente Pubblica, del Comune

Relazione – Fase 1 Pagina 142 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione

Edificio abbandonato ex Lanificio (Santa Maria era il paese della lana) in disuso da anni con tutti i macchinari dentro. E’ in corso una trattativa con il privato proprietario per la cessione al Comune del Bene in cambio di una potenzialità edificatoria in altra sede. Dimensioni: 700mq su due piani (mq. 400 p.t. + mq.300 primo piano). 83 COLLI ESINI Santa Maria Nuova Pubblica Il progetto della associazione locale proposto è quello di far diventare l’edificio parte museo di se stesso (il primo piano, lanificio con i macchinari) e parte incubatore di imprese creative locali (piano terra). Modello science-cafè e TED conference

1 edificio da restaurare per inserire museo Arti Monastiche 84 COLLI ESINI Serra di Conti Pubblica Suggerisce di applicare logiche di rete nelle scelte che si faranno (es. Rete Monastica)

Un privato vuole investire 2milioniEuro per il recupero di un edificio (Piticchio??) per inserire il Museo del Giocattolo. Chiede al Pubblico di pensare alla successiva fase di gestione. 85 COLLI ESINI Arcevia Pubblica Segnala la presenza di diverse strutture ricettive di vario tipo e immobili pubblici restaurati nelle strutture (fondi terremoto) da completare nelle finiture e impianti a seconda dell’uso

1 edificio di proprietà pubblica (Comune) per inserire Attività Ricettive E’ un ex-convento di proprietà dell’Unione Montana già restaurato nelle strutture 86 COLLI ESINI Serra San Quirico Pubblica salvo finiture, trasformabile in struttura ricettiva da dare in gestione a privati

87 COLLI ESINI Castelbellino Pubblica Ville Storiche adatte per fare Sposalizi e Catering in genere

88 COLLI ESINI NON MAPPATO Borgo Acerra Pubblica 1 edificio da restaurare di circa 1000mq di proprietà comunale

Privata Segnalazione di 3 Borghi in vendita in località Fiuminata. Uno dei Borghi ha circa 50 fabbricati, un altro (Orvè) ha 15 ettari attorno. Le proprietà sono uniche 89 SIBILLA Fiuminata (immobiliarista) o già ri-accorpate da qualcuno che ha comprato gli edifici dai vecchi proprietari. Non sono ancora presenti in fiere

90 SIBILLA Camerino Marca di Camerino pre-progetto

Immobile vuoto parte di un complesso di tre fabbricati, tutti disponibili alla vendita (circa 2.500 mq utili) su più piani, destinazione d’uso: resid, comm, 91 SIBILLA Caldarola Privata ricettività. Chiede di essere messo in rete per la pubblicizzazione

92 SIBILLA Castel Raimondo Pubblica Palazzo Comunale al Centro del Borgo già ristrutturato e restaurato ma non utilizzato

93 SIBILLA Castel Raimondo Castel Santa Maria Pubblica Nel Borgo di Castel Santa Maria edificio comunale già ristrutturato e vuoto che potrebbe essere dato in concessione a privati

94 SIBILLA Fiuminata Privata Borghi abbandonati in vendita a basso prezzo per inserire Resort o SocioAssistenziale (Non è arrivata la scheda) 95 SIBILLA NON MAPPATO Privata AGRITURISMO LUNARDELLO 96 FERMANO Fermo Moresco Privata Domanda come affrontare l'impatto e il coinvolgimento sociale e culturale (es. in loco accademia musicisti) 97 FERMANO Smerillo Pubblica Segnala come tipologia di riuso l'albergo diffuso 98 PICENO Castignano di Rivalberta Pubblica Palazzo in Piazza ed edificio in Centro Storico del Comune

Propone una scheda progettuale. L’amministrazione si è data l’obiettivo prioritario di valorizzazione del sito UNESCO e di altri beni architettonici, tra i quali le stalle ducali che si affacciano sul borgo mercatale (luogo in cui arrivano le corriere dei turisti). La piazza potrà essere destinata come spazio per la 99 MONTEFELTRO Urbino Pubblica realizzazione di eventi. Il progetto è stato portato avanti insieme alla Terza Missione (organo dell'Università di Urbino). La città di Urbino è uno dei 5 presidi di arrivo dall'EXPO, sarà sede di un allestimento destinato. Ci sarà un bistrò con la promozione dei prodotti gastronomici. Nel bistrò ci sono già 25 operatori

Rappresentante dell'associazione Otium nel Montefeltro, associazione di agricoltori, artisti, artigiani che hanno come obiettivo innalzare il livello di qualità 100 MONTEFELTRO Sassocorvaro Privata del territorio. Chiede se eventuali fondi potranno essere spesi per la messa in rete e promozione di eventi e iniziative

Relazione – Fase 1 Pagina 143 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione

L'amministrazione sta lavorando al recupero del Centro Storico (Borgo Più Bello d'Italia), ma la maggior parte dei palazzi è vuoto/chiuso. E' stato fatto un censimento per verificare la possibilità di albergo diffuso. Sono tutte strutture private, non pubbliche. Propone di creare una rete di borghi. 101 MONTEFELTRO Montegrimano Pubblica La proposta di strutturare una forma di albergo diffuso è solo la prima ipotesi e possono quindi essere individuate delle proposte alternative. I privati sono disponibili ma il problema sono i finanziamenti.

Sant'Andrea in 102 MONTEFELTRO Mercatello sul Metauro Privata unico proprietario e disponibile per la vendita (da verificare) Corona

Vecchia casa gentilizia che rappresenta un vecchio complesso produttivo di proprietà per circa metà della Provincia e per l’altra metà del Comune. Una 103 MONTEFELTRO Macerata Feltria Pubblica prima ipotesi è una rivitalizzazione del complesso con destinazione di tipo termale. Tale destinazione è coerente con il PRG che prevede una finalità di tipo turistico. La superficie è di circa 4.000 mq il complesso non è completamente restaurato. Nel 2013 la provincia ha inserito il bene tra quelli da alienare

Nel comune era presente una importante Scuola di Cultura Italiana per Stranieri. La scuola ha funzionato bene a lungo, da qualche anno è abbandonata ma 104 MONTEFELTRO Belforte all'Isauro Pubblica allo stesso tempo il comune dispone di un patrimonio edilizio notevole, con circa 60 posti letto potenziali. Sarebbe opportuna una messa in rete di questa struttura con altre iniziative nel territorio di cui potrebbe essere sostegno

105 FLAMINIA CESANO Pergola SdF Privata Chiede quali siano i Borghi del GAL selezionati nel primo studio (Pergola e Monte)

Rappresentante di un B&B del Comune San Giorgio di Pesaro. 106 FLAMINIA CESANO San Giorgio di Pesaro Privata La struttura punta sul bio ed è stata recuperata al 100% con bioedilizia (edificio passivo). La proposta è quella di fare corsi-cantiere, con attività aperte a scolaresche, con l’utilizzo solo di maestranze locali

Il Borgo di Pozzuolo è un borgo su cui investire, dando la possibilità a giovani di aprire laboratori e attività.Nel Borgo ci sono 23 abitanti all’interno delle 107 FLAMINIA CESANO Serrungarina Borgo di Pozzuolo Privata Mura, con presenza di edifici ristrutturati da affittare/acquistare.E' presente anche un forno pubblico sistemato dal comune con fondi comunitari. Viene segnalata anche l'esperienza della Slowcanda - Località Baciardi

Montemaggiore al Segnala la presenza di un Albergo Diffuso nata su iniziativa di un privato. 108 FLAMINIA CESANO Privata Meltauro Non sono però presenti servizi, in particolare per disabili. In borgo è tutto risistemato

Rappresentante Proloco del Borgo di Sant'Andrea di Suasa, Sartoni Moris. Nel borgo sono rimasti 31 residenti (il borgo contava circa 700 residenti). La comunità si sta muovendo per creare una Cooperativa tra proprietari con la finalità di valorizzazione del Borgo (es. valorizzazione della cantina). La Sant'Andrea di 109 FLAMINIA CESANO Mondavio Privata proloco si deve muovere in direzioni diverse dalla sola organizzazione di eventi enogastronomici (attualmente c'è la Festa del Nino, piuttosto famosa nella Suasa zona ) per la valorizzazione del borgo servono altre iniziative. Potenzialmente c'è una grande parte del centro storico a disposizione. Ma la valorizzazione deve nascere anche come atto di responsabilizzazione di chi vive nel borgo Nel comune è presente un borgo medioevale con restauro di un edificio del 500. E' presente sia patrimonio pubblico che privato che potrebbe essere disponibile per la promozione presso investitori. La cinta muraria è di particolare valore. 110 FLAMINIA CESANO Mombaroccio Pubblica E' presente anche un santuario, il complesso del Beato Sante, di proprietà dei frati minori, che un tempo aveva circa 60 ospiti. Oggi la struttura è utilizzata da 4 frati minori 111 FLAMINIA CESANO San Lorenzo in Campo Pubblica Chiede se possono rientrare nella schedatura anche capoluoghi di Comune

Ex Convento Santa Vittoria, oggetto di convenzione (della durata di 28 anni) con partner privato per la sua trasformazione in struttura ricettiva. Andrebbe 112 FLAMINIA CESANO Fratterosa Pubblica rivitalizzata. E' presente anche il museo della ceramica

Segnala la presenza di un edificio adibito ad ex-carceri di proprietà comunale e ristrutturato con i fondi legati al terremoto. 113 FLAMINIA CESANO Pergola Pubblica Si pensa ad un riutilizzo in cui adibire il Piano Terra a spazio espositivo e il Primo Piano a ricettività

Borgo di Monte Segnala il Borgo di Monte Montanaro, ma non sono presenti strutture di proprietà pubblica, dato che molte strutture erano fatiscenti si è attivato un lento 114 FLAMINIA CESANO Montefelcino Pubblica Montanaro processo di riuso per opera di privati

Relazione – Fase 1 Pagina 144 di 146

Num. Progr GAL Comune Borgo Proprietà Descrizione

115 FLAMINIA CESANO Barchi Pubblica Segnala inoltre che in Centro Storico sono presenti 7 appartamenti di proprietà pubblica di dimensione di circa 70 mq e 4 posti letto l'uno

Relazione – Fase 1 Pagina 145 di 146

14.4 Allegato 4 – Mappa delle segnalazioni – Aggiornata al 30.04.2015

LEGENDA

PROPOSTE EMERSE DURANTE INCONTRI

PROPOSTE SEGNALATE CON SCHEDA

Relazione – Fase 1 Pagina 146 di 146