Benchmarking Alps
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ALPS BENCHMARKING Report 2013 Progetto Alps Benchmarking Benchmarking Report 2013 a cura delle CCIAA coinvolte nel progetto Alps Benchmarking Coordinamento a cura della CCIAA di Sondrio Analisi territoriali – Progetto Protocollo d’intesa “Statuto Comunitario”/Benchmarking territoriale I confronti per area inclusi nella presente edizione sono a cura di: Società: CCIAA Trento – Ufficio Studi Istituzioni: CCIAA Sondrio – Analisi territoriali – Progetto Protocollo d’intesa “Statuto Comunita- rio”/Benchmarking territoriale Economia: CCIAA Cuneo – Ufficio Studi Infrastrutture: CCIAA Aosta – Ufficio Studi Ambiente e Territorio: CCIAA Bolzano – Istituto di Ricerca Economica Introduzione alle best practices: CCIAA Verbano-Cusio-Ossola – Ufficio Studi Rapporto svolto nell’ambito delle attività condivise nel Progetto Alps Benchmarking ISBN 978-88-907239-8-8 Il rapporto di benchmarking 2013 redatto dalle Camere di Commercio dell’Arco Alpino italiano nel progetto “Alps Benchmarking” intende consolidarsi come strumento condiviso di analisi e riflessione. Alps Benchmarking è un’iniziativa fondata sulla collaborazione fra province geograficamente e strutturalmente affini, disponibili a mettere in comune esperienze per individuare progettualità che possano rafforzare - attraverso l’azione di rete - l’economia alpina. L’attività di collaborazione si è avviata all’inizio del 2012 ed è andata rafforzandosi, promossa dalla Camera di Commercio di Sondrio e condivisa dalle altre Camere di Commercio Alpine, da Aosta, a Belluno, Bolzano, Cuneo, Trento e Verbano-Cusio-Ossola, con una crescente attenzione e interesse. Grazie al report di benchmarking condiviso si intende proporre e sviluppare in modo progressivo il benchmarking territoriale in modo da integrare nelle analisi una dimensione comparativa oggi necessaria per interpretare dinamiche sempre più globali. Sviluppando quanto già realizzato nel primo anno di collaborazione, tenendo conto di quanto già fatto dalle singole Camere di Commercio e consolidando la collaborazione nella condivisione di indicatori e analisi, l’obiettivo è poter trarre dal confronto elementi reciprocamente utili nella soluzione di problemi che accomunano i territori. A questo si aggiunge la possibilità di estendere e approfondire il patrimonio informativo in modo da dare ai decisori pubblici strumenti conoscitivi di cui tener conto nella implementazione di scelte di politica economica da adottare. Il rapporto 2013, come il precedente, è articolato in due parti: 1) La prima parte, di tipo più quantitativo, racchiude un’analisi comparativa della performance dei diversi territori per area: Società, Istituzioni, Economia, Infrastrutture, Ambiente e territorio. Ricordiamo che, così come suggerito dallo Statuto Comunitario per la Valtellina da cui si è tratta ispirazione, si tratta di aree che considerano gli aspetti complementari di un sistema socioeconomico: Società: con riferimento particolare alla disponibilità di reti di protezione e supporto, anche da parte di organizzazioni di società civile, nelle diverse fasi della vita individuale e sociale (codificate in modo specifico in infanzia, anziani, posto di lavoro) e la tematica della scuola; Istituzioni: per valutare lo stato e l’efficienza erogativa dei servizi offerti a cittadini e imprese; Economia: per offrire un quadro relativo ai caratteri dell’economia locale, sia con indicatori di sintesi, sia con riferimento a temi specifici, dall’imprenditorialità all’innovazione, turismo e credito; Infrastrutture: per considerare l’uso e la dotazione delle infrastrutture, includendo anche il tema energia; Ambiente e territorio: l’uso del territorio, il mutamento dei fattori di rischio e la qualità ambientale. In questa prima sezione del rapporto vengono confrontate le performance delle aree alpine italiane fra loro e offerti alcuni confronti del complesso dell’area (qui chiamata Area Vasta) sia con il Nord Italia sia con la media nazionale. Si individuano anche punti di forza comuni alle aree alpine, come la qualità della vita e l’elevata produzione di energia elettrica e specificità locali (l’apertura internazionale in aree quali Belluno e Cuneo, per esempio). 2) La seconda parte del rapporto ha una connotazione più qualitativa; infatti raccoglie le esperienze che sono state raccolte su tematiche di interesse comune. Si tratta di esperienze analizzate per considerarne le condizioni di riproducibilità e i possibili adattamenti in altri contesti, prevedendo una possibile estensione anche a livello europeo. Dall’avvio del progetto di collaborazione fra le Camere alpine approfondimenti sono stati condotti sul tema dell’agroalimentare, in particolare sul lattiero caseario, delle esperienze volte a favorire l’apertura internazionale, approfondimenti sulla filiera bosco legno, sul turismo e sull’acqua ed energia da fonte idrica. Sono così state qui raccolte e catalogate le esperienze collegate e le prime progettualità emerse a seguito dell’azione congiunta per rafforzare la massa critica e sviluppare sinergie. Dall’analisi di dati quantitativi integrati e dalla condivisione di esperienze qualitative e dalla collaborazione fattiva, diventa possibile e strategico disegnare nuove progettualità, a geometria variabile, anche di dimensione internazionale, per rafforzare la competitività dei territori alpini, in un quadro globale. Sintesi 3 The 2013 edition of the benchmarking report drafted by the Italian Alpine Chambers of Commerce belonging to Alps Benchmarking aims at strengthening its role as shared tool for analysis. The Alps Benchmarking initiative is based on collaboration among geographically and structurally similar provinces that are pooling their experiences and forming a network in order to devise initiatives to strengthen the Alpine economy. This cooperation started in 2012 and has been growing since then, promoted by Sondrio Chamber of Commerce and shared by other Alpine Chambers, with a growing attention and interest. Thanks to the benchmarking report, a comparative dimension in territorial analysis is progressively reinforced thus being very important in order to look at ever more global dynamics. Moving on what had already been realised in the first year, as well as taking account of what each Chamber has been carrying out by sharing data and analysis, the objective is to develop mutually beneficial solutions to problems that are common to all of the regions and provide public decision-makers with detailed information that can be used to make political and economic decisions. Like the previous one, the 2013 report is divided into two sections: The first section - more quantitative - includes a comparative analysis of the performance of the different regions with a view to the following areas: Social Aspects, Institutions, Economy, Infrastructure, and Environment and Land. These various areas look at interrelated aspects of a socio-economic system, as suggested by the Statuto Comunitario per la Valtellina: Society: gathering information on the availability of protection and support networks (including private sector organizations) during critical stages for individuals and groups (children, elderly, employment), and relating to education. Institutions: info on the status and efficiency of services offered to citizens and businesses. Economy: developing an overview of the various characteristics of the local economy, including performance indicators for the system as well as business, innovation, tourism and credit. Infrastructure: the aim would be focusing on the extent of use of the infrastructure rather than its features (which change slowly), including energy aspects. Environment and Land: land use dynamics, changes in risk factors, and environmental quality. What is more, the first section of the report compares the performance of the entire region (referred to as the Area Vasta) with that of Northern Italy, as well as the national average. This allows to point out certain strengths, such as quality of life and a high level of hydroelectric power production, as well as international openness in Belluno and Cuneo). The second section is more qualitative; it presents a range of best practices on issues of shared interest. These are analyzed in terms of potential for reproducibility, and evaluated for possible adoption in other settings, keeping open a possibility for expansion on a Europe-wide level. Since the inception of the joint project among Alpine Chambers of commerce, meetings have been regularly held on the topic of dairy food and strengthening presence in foreign markets; a thorough study of the woodland-wood-energy production cycle, a study about tourism, and hydroelectric energy have also been carried out. This report accounts for the related experiences and the first projects arising from joint action to strengthen critical mass. Combining quantitative analysis with sharing of best practices as well as active cooperation allows for the identification and development of new projects, including international opportunities aiming at strengthening alpine competitiveness in a global context. Executive Summary 4 Le rapport 2013 de benchmarking rédigé par les Chambres de Commerce de l’arc alpin italien dans le cadre du projet « Alps Benchmarking » entend se consolider comme instrument commun d’analyse et de réflexion. Alps Benchmarking est une initiative fondée sur la collaboration de provinces présentant des affinités géographiques et structurelles et disposées à partager leurs expériences en vue de définir des projets pouvant renforcer l’économie alpine grâce