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Mediaset Premium Sarà Venduta a Sky. Accordo Già a Novembre

Mediaset Premium Sarà Venduta a Sky. Accordo Già a Novembre

n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE 3 e Pixel Samsung, il poker è L’antitrust contro Sky Gruppi organizzati 3 XL. La sostanza servito: Galaxy A9 e DAZN: “condotta truffano Amazon supera la forma 15 ha 4 fotocamere 17 ingannevole” 25 e gli utenti 34 Mediaset Premium sarà venduta a Sky. Accordo già a novembre La gara per i match di Serie A, spartiti tra Sky e DAZN, era 02 stata un segnale lampante, come l’accordo storico di marzo

Anteprima 27 Mate 20 e 20 Pro I capolavori di Huawei Presentati i due nuovi smartphone Huawei. Mate 20 Pro ha tutto quello Alla Scala con la 08 che si poteva sognare e anche di più produzione 8K NHK

Il test sul campo: quanto è 56 realistico il bokeh simulato di iPhone XS? Il nostro confronto con Sony A9 e obiettivo Zeiss Auto: tutti vogliono 36 il Mild Hybrid IN PROVA IN QUESTO NUMERO 41 45 48 53

iPhone XS Max Philips OLED803 Paris + New York Netgear Nighthawk grande in ogni senso lo spettacolo inizia con la Sony A7 III XR500 per veri gamer n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MERCATO La trattativa che sta per concludersi è l’ultimo saluto alla pay TV da parte di Mediaset MOBILE Mediaset Premium sarà venduta a Sky Ho mobile L’accordo è previsto già a novembre a 7,99€. Mediaset ha intenzione di vendere l’intera infrastruttura hardware e software di Premium Ma ti bastano Che Mediaset e Sky si fossero avvicinate si sapeva già dall’accordo “storico” di marzo 20GB? Ho mobile ha attivato un nuovo di Massimiliano DI MARCO piano tariffario a 7,99€ al mese. arà Sky a comprare l’infrastruttura Al momento in cui si scrive, la di Premium, la pay tv di Mediaset. nuova tariffa è ‘nascosta’ nel sito L’accordo dovrebbe chiudersi già a dell’operatore, che continua a S pubblicizzare l’offerta base da novembre, secondo quanto riportato da Il 9,99 euro con 50GB mensili. Non Sole 24 Ore. Per una transazione che, es- ci stupiremmo se questa nuova senzialmente, rappresenterà l’ultimo sa- possibilità, attivabile dal 17 ottobre, luto alla pay TV da parte di Mediaset, che fosse stata pensata come soluzione da tempo ha smesso di crederci davvero. secondaria e subordinata rispetto La gara per le partite di Serie A - spartite a quella da 9,99€: per 7,99€ tra Sky e la nuova arrivata DAZN - ne era mensili (+9,99 euro di attivazione un segnale lampante. in promozione) il cliente ottiene La vendita di Premium a Sky rientra nello zo, quando le due aziende hanno annun- dell’accordo? Per prima cosa servirà il minuti illimitati, sms illimitati e 20GB stesso piano che porterà l’intera offerta ciato l’accordo storico attraverso il quale nulla osta dell’Antitrust, che dovrà espri- di dati. Ma il problema resta uno: di Premium sul satellite; un piatto ghiotto alcuni canali Sky sono arrivati su Premium mermi sulla fattibilità della transazione e quante persone sfruttano 50GB al per Sky soprattutto per le esclusive War- e alcuni canali Premium sono stati resi la situazione commerciale risultante. mese da smartphone e/o tethering? ner (fino al 2020) e Universal (fino alla fine disponibili anche sulla piattaforma satel- Dopo di che ci si troverà di fronte a una La percentuale sarà minima, per di quest’anno) in mano a Premium, che litare di Murdoch. situazione che soltanto pochi anni fa sa- cui non possiamo che apprezzare un’offerta con un certo equilibrio in questo modo entreranno a far parte dei L’accordo tra Sky e Mediaset, che ripe- rebbe apparsa una follia: la piattaforma come questa. I Giga sono tanti, il resto contenuti offerti agli abbonati di Sky. tiamo riguarda l’infrastruttura di Premium sulla quale saranno trasmessi i canali è illimitato come l’offerta principale. La vendita della piattaforma Premium a (l’hardware e il software per il criptaggio Premium sarà di Sky, che diventerà quin- Resta, purtroppo, il vincolo del 4G Sky non può certo essere considerata del segnale TV per l’offerta a pagamen- di l’emittente ospitante. Laddove adesso, “strozzato” 30mbps in upload e una sorpresa. Che Mediaset e Sky si fos- to), coinvolgerà 130 contratti di lavoro su- invece, è Mediaset che su Premium sta download. sero avvicinate lo sapevamo già da mar- bordinato. Cosa succederà dopo la firma ospitando Sky.

MERCATO La società che quest’estate ha aperto sottocosto.online ha aperto un nuovo sito Offerteazero.it, stessi proprietari... e stessi dubbi MAGAZINE Il discusso Sottocosto.online ha aperto un nuovo sito con prezzi scontati e pubblicità in radio

di Roberto PEZZALI cataloghi continuativi, la MAGAZINE tessi sconti, stessa azienda e sito nostra azienda ha scelto Estratto dai quotidiani online nuovo, questa volta con molti più di accettare, quale unica www.DDAY.it prodotti disponibili. Sottocosto. modalità di pagamento, S Registrazione Tribunale di Milano online, il sito stock dedicato ai posses- il BONIFICO BANCARIO n. 416 del 28 settembre 2009 e sori di partita IVA del quale abbiamo ANTICIPATO. Questo ci www.DMOVE.it già parlato ampiamente si è sdoppiato: consente il risparmio di Registrazione Tribunale di Milano negli ultimi giorni infatti è nato Offertea- onerose commissioni n. 308 del’8 novembre 2017 zero.it, creato dalla stessa MEGA TRA- che inevitabilmente avrebbero impattato to positiva: abbiamo ricevuto un numero direttore responsabile DE Srl che ha dato vita nei mesi scorsi sui nostri prezzi comportandone un incre- enorme di segnalazioni da parte di utenti Gianfranco Giardina

a Sottocosto.online. Offerteazero.it pro- mento, a danno della convenienza del- che non hanno mai ricevuto la merce or- editing pone prodotti nuovi con fortissimi sconti l’utente. “ si legge sul sito. C’è però una dinata, e che non hanno ancora ricevuto Maria Chiara Candiago, Alessandra Lojacono e con le identiche logiche di mercato che differenza sostanziale tra i due siti: se sul il rimborso richiesto, con uno scoperto di Editore aveva già imposto su Sottocosto.online: primo si parlava di prodotti a stock con di- qualche migliaio di euro sugli ordini fatti. Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano pagamento con bonifico e ordine minimo sponibilità da verificare o comunque pre- Offerteazero.it nasce sugli stessi dubbi e P.I. 11967100154 di 1000 euro. È partita anche la martellan- vista in una settimana, su Offerteazero.it non porta molte certezze. il consiglio che Per informazioni te campagna radiofonica, questa volta su molti prodotti sono segnati come dispo- possiamo dare agli utenti è quello di so- [email protected] RDS, ma lo spot è simile. “Per garantire nibili e con consegna garantita in 5 giorni prassedere per un attimo a fare il bonifi- Per la pubblicità al cliente il miglior prezzo, sia relativa- lavorativi. L’esperienza di molte persone co: un vecchio saggio diceva che la fretta [email protected] mente alle offerte sotto-costo, sia nei con Sottocosto.online non è stata affat- è una cattiva consigliera.

 torna al sommario 2 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Vodafone vuole convincere gli utenti che soglie alte non servono a nulla se si appoggiano a una rete lenta Giga Network Vodafone: download a 1 Gbit/s Un’offerta totalmente senza limiti a 40 euro Vodafone spinge le prestazioni della sua rete alla soglia del 5G con la prima tariffa veramente senza limiti: 40 euro al mese

di Gianfranco GIARDINA volta un decimale, il “virgola 5”, ioccano le offerte low cost nella telefonia, è un dato è ben più grande del 4 intero, a di fatto. Ma è anche vero che oramai cadono più lasciar leggere a un occhio di- F telefonate delle foglie d’autunno e non sempre le sattento direttamente 5G. prestazioni della rete rendono giustizia alle soglie su- Un 5G che Vodafone - a onor pergenerose di gigabyte che spesso non si riescono del vero - sta sperimentando neppure a consumare, visto che, soprattutto nelle aree soprattutto a Milano, città che è congestionate di utenti, si naviga lenti. Vodafone cerca più avanti di qualsiasi altro trial di differenziarsi dalla concorrenza a basso costo con- non solo in Italia ma addirittu- trapponendo costi non certo bassi ma prestazioni - a ra in Europa e in cui l’azienda detta del gestore - nettamente superiori a qualsiasi altro conta di raggiungere una co- operatore. E va detto che la reputazione della rete Voda- pertura dell’80% della popola- fone è sicuramente alta, malgrado il clamoroso “down” zione entro fine anno; secondo di qualche settimana fa. Per questo Vodafone ha annun- quanto detto in conferenza ciato il passaggio al livello 4.5G di tutta la sua rete nazio- stampa - l’offerta 5G potrebbe nale (la copertura evoluta riguardava prima solo poche diventare realtà anche su aree più ampie già nel corso tenze più ridotte e la capacità di gestire picchi di traffico città), che sarà operativo a partire da domenica 21 otto- del prossimo anno. Sotto il nome di Giga Network vanno localizzati, come avviene per esempio in vacanza nelle bre. Questo passaggio che segna (o dovrebbe segnare) una serie di evoluzioni dell’offerta 4G offerte dalla rete località di villeggiatura. un passo in avanti nelle prestazioni, soprattutto per chi Vodafone. Non si tratta di novità assolute, anche per ha i terminali più evoluti. Anzi, l’intera rete Vodafone as- la stessa Vodafone che già li offriva alla propria clien- Innalzare gli standard di rete premium sume ora un nuovo nome: Giga Network. tela. L’aspetto più rilevante però è la capacità di fare per creare differenziazione da Ho Mobile download a 1 Gigabit/sec (sugli smartphone compatibili) Non c’è dubbio che negli ultimi mesi la necessità di ar- La fame di “giga” sposta l’attenzione che viene attivata inizialmente in 17 città italiane: Milano, ginare Iliad abbia portato il braccio lowcost di Vodafone, sulla qualità della rete Roma, Napoli, Palermo, Genova, Torino, Novara, Brescia, Ho Mobile, a lanciare offerte attrattive che hanno dato Il traffico dati in mobilità sta aumentando vorticosamen- Bologna, Vicenza, Ancona, Firenze, Livorno, Taranto, più di qualche grattacapo in termini di cannbalizzazione te, sulla scia della disponibilità di soglie di gigabyte più Salerno, Agrigento e Catania. A queste città se ne ag- al brand principale Vodafone. Tanto da creare qualche generose. E aumenta proprio là dove la velocità conta, giungeranno altre 6 entro la fine dell’anno e via via a barriera tariffaria al travaso diretto di utenti da Vodafone la fruizione di video in streaming, con cifre che fanno im- espandersi a tutto il territorio nazionale. Ma A Milano e a Ho. Ora la leva che preme Vodafone per mantenere il pressione: negli ultimi tre mesi il traffico è aumentato più Roma, in realtà, si può anche andare sin da subito a ve- suo mercato è più sensata di quella puramente prote- di quanto non abbia fatto nei 12 mesi precedenti. locità superiori al Gigabit/sec, tanto da suggerire anche zionistica: i vantaggi della Giga Network non saranno di- Per questo per Vodafone è giunto il momento di spinge- un’invasione di campo verso alcune offerte di connettivi- sponibili ovviamente per i clienti Ho che continueranno re sul concetto di qualità della rete, una rete che vuole tà residenziali, soprattutto in unione con la nuova tariffa a vivere in un mondo di 4G tradizionale, non accelerato soddisfare la voglia di video in mobilità dell’utenza, ispi- senza limiti di cui parleremo più avanti. La Giga Network e con le latenze classiche. rata anche dall’avvento di DAZN. offre anche altri servizi, in parte già visti: la copertura a livello nazionale delle chiamate voce ad alta qualità (VoL- Un’offerta davvero illimitata: 39,99 al mese 4.5G e Giga Network: cosa sono veramente TE), solo tra apparecchi compatibili e attestati alla rete In occasione del lancio della Giga Network 4.5G (le cui Innanzitutto ci sarebbe da intendersi su cosa significhi Vodafone. Le tecnologie di accelerazione dei download prestazioni saranno comunque disponibili per tutti i 4.5 G: per Vodafone è un’evoluzione del 4G che già MIMO 4x4 (diverse antenne lavorano in sinergia per clienti Vodafone) arriva una nuova offerta riservata agli traguarda e per certi versi raggiunge le prestazioni pro- parallelizzare gli stream) e carrier aggregation (coopera- utenti consumer, quelli di fascia alta. La nuova tariffa si messe dal 5G. Ma si tratta ovviamente di una proposta zione di diversi link su diverse frequenze). Vodafone ha chiama Unlimited Red +, e come traspare dal nome, è solo Vodafone, che non ha alcun legame con standard anche rivendicato l’utilizzo di tecnologie evolute, anche priva di soglie, anche sul traffico dati, che diventa illimi- di mercato veri e propri. Il logo del 4.5G è certamente con intelligenza artificiale, per la gestione del traffico tato, come anche le chiamate e gli SMS nazionali. Sono stato disegnato dalla mano del marketing: per la prima sulla rete, che garantirebbe una maggiore stabilità, la- compresi nella tariffa anche 1000 minuti di chiamate internazionali e 5 GB di traffico dati in roaming extra UE. La cosa notevole è che non è prevista alcuna so- glia di traffico dati oltre la quale le prestazioni vengono castrate (il cosiddetto speed thottling), cosa che invece accade con altre proposte “illimitate ma limitate” che ab- biamo analizzato in passato. Vodafone, però, si riserva di analizzare la tipologia di traffico effettuato e impedire usi non corretti di questo tipo di tariffa senza limiti, come l’impiego, per esempio, in router dati per utilizzi massivi e multiutente. Alla tariffa Unilimited Red + possono acce- dere sia i clienti in arrivo da altro gestore che gli stessi clienti Vodafone. Il costo mensile è di 39.99 al mese.

 torna al sommario 3 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Il tempo passa e le incertezze restano: verrà mantenuto il passaggio all’MPEG4 del gennaio 2020 oppure no? Ministro Di Maio e Tavolo TV 4.0: fate presto! E nel caso ci sarà merce a sufficienza? Dal Tavolo tecnico della TV 4.0 e dal Ministro Di Maio servono risposte certe e veloci

di Gianfranco GIARDINA na cosa è certa, certissima: il 30 giugno 2022, entro sera, la banda 700 MHz sarà totalmente U sgombra da segnali televisivi di qualsiasi tipo. A dirlo non è (solo) la normativa europea e nazionale vi- gente, ma il risultato dell’asta delle frequenze 5G, di cui il “piatto” 700 MHz è uno dei più ghiotti. La raccolta che lo Stato ha ottenuto dalle telco, anche grazie a una stra- tegia di gestione dell’asta impeccabile, è stata di ben 6,6 miliardi di euro, più del 250% di quanto preventivato e inserito in Finanziaria. Praticamente introiti imprevisti per oltre 4 miliardi di euro, su cui più d’uno ha già messo gli occhi. Il risultato eclatante dell’asta 5G offre certa- mente delle opportunità (per esempio degli indennizzi credibili per le emittenti che decidessero di rinunciare alle proprie frequenze e degli incentivi più adeguati al- l’acquisto dei nuovi apparecchi), ma rende vera e invio- labile la scadenza del 2022, oramai scolpita nella pietra diverse frequenze e coordinarsi con quelle transfronta- alcun problema, ma lo sposterà in avanti, nel compres- e indenne a qualsiasi “milleproroghe” liere sarà una specie di rompicapo; come con il gioco sissimo periodo tra il 2020 e il 2022, dato che il punto del 15, bisognerà passare tra diversi spostamenti delle fermo del 2022, come dicevamo, non si sposta di un Ma che succede da qui al 2022? tessere - ognuno dei quali sarà uno shock per gli utenti millimetro. E pensare che il primo switch off, che ad alcu- Conosciamo quindi bene la fine della storia: la TV si - prima di mettere tutti i tasselli in fila. ni parve a rotta di collo, richiese due anni di avvio della dovrà stringere senza ritardo nelle bande rimanenti. macchina e ben 6 anni per arrivare a completamento. Conosciamo altrettanto bene anche l’inizio della sto- Le speranze di fare ordine sono affidate ria, l’oggi: in buona sostanza, ancora non è stato fat- al tavolo TV 4.0 Sono due le parole chiave: velocità e to nulla di operativo, salvo promulgare il nuovo Piano Per cercare delle modalità adeguate, è stato insediato chiarezza delle Frequenze (PNAF 2018) e la relativa roadmap. (era ora) un tavolo tecnico di lavoro, denominato “TV Così, negli equivoci e nella possibile “volatilità” delle Documenti che non esauriscono affatto i mille dubbi 4.0” (chissà perché tutto quello che è “nuovo” deve scadenze, la pianificazione degli ordini e la comuni- di un processo più che complesso. Di certo le emittenti essere 4.0?). cazione al consumatore finale non parte. Di certo i attuali, che hanno diritti di utilizzo delle frequenze fino Un tavolo lunghissimo, presieduto direttamente dal Mi- produttori che abbiamo sentito, ci hanno confermato al 2032, non riusciranno a stringersi nei 10 multiplex nistro Di Maio, con rappresentanze di un po’ tutte le che, fino a che non ci saranno certezze, non si sbilan- nazionali pianificati dall’AGCOM e dal Ministero, se non forze in campo: emittenti, produttori di TV e decoder, ceranno nel chiedere alle fabbriche merce aggiuntiva cambiando la modalità di trasmissione con un sistema retailer, associazioni dei consumatori. Un tavolo che rispetto alle previsioni di un mercato pressoché stabi- più efficiente. Non a caso il MISE ha già indicato il 1 si insedia ora, che è ancora ai “saluti di rito” e che al le. Tanto che alla fine, sotto data, forse si arriverà alla gennaio 2020 come data del passaggio alle sole tra- momento, mentre le parti preparano ognuna la pro- constatazione dell’effettiva infattibilità del passaggio, smissioni codificate in MPEG4 AVC, con conseguente pria memoria con le richieste e con i quesiti, non ha proprio per mancanza di pianificazione e quindi di spegnimento dell’MPEG2. una nuova data di convocazione fissata. Un tavolo che merce. Una cane che si morde la coda: mettiamo la Si tratta a tutti gli effetti di uno swtich off; ma contra- è già in ritardo, perché tra poco più di un anno deve testa sotto la sabbia così da poterci accorgere che riamente al vecchio switch off, quello dell’analogico, (dovrebbe) cambiare lo standard di trasmissione della sotto terra è veramente tutto buio. non c’è spazio per fare “simulcast”, ovvero per avere maggior parte dei canali, con il conseguente stop di No, noi non parteciperemo al tavolo TV 4.0, non sia- in onda per un periodo transitorio sia i canali vecchi molti televisori (si parla di cifre dai 5 milioni in su, più mo stati invitati e onestamente, anche se avremmo che quelli nuovi. Anzi, lo spazio è talmente poco che della dimensione del mercato italiano in un anno). argomenti, non ne abbiamo titolo. Ma diverse perso- neppure si sa se ci sarà spazio per tutti, pur adottando La pianificazione della produzione e dell’approvvigiona- ne che vi partecipano ci hanno parlato di un livello il codec più efficiente. In questa situazione spostare le mento degli apparecchi sostitutivi, TV e decoder, deve di attenzione del Ministro Di Maio rispetto alle cose essere fatta nelle prossime settimane, pena l’impossi- dette molto alto, in netta discontinuità con le abitudini bilità di avere apparecchi a sufficienza per tenere -ac dei passati tavoli istituzionali. Noi non partecipiamo, cesi tutti gli schermi di oggi. Ma al momento, anche se ma al tavolo TV 4.0 e ai suoi componenti e al Ministro la roadmap è inequivocabile e dispone il passaggio al Di Maio chiediamo solo una cosa: di dare velocemen- MPEG4 sin da inizio 2020 per tutto il territorio nazionale, te notizie certe, sulle date, sulle modalità e sui ruoli diverse parti coinvolte sembrano non credere che, alla della migrazione. fine, il passaggio si farà per davvero; c’è anche chi crede E di scegliere in maniera chiara: o si trovano soluzioni che alla fine si sacrificheranno (leggasi indennizzeran- credibili per un nuovo assetto del digitale terrestre che no) in qualche maniera un po’ di canali e tutto resterà in non prosciughi la pazienza degli italiani o si decide final- MPEG2; altri ancora sostengono - forse con giusto rea- mente di premere l’acceleratore sul satellite e sulla piat- lismo - che basterà una manina sapiente, un decretino taforma Tivusat, macchina potente e pronta a risolvere qualsiasi, una roadmap aggiornata o anche la prossima molti problemi ma tenuta nella corsia di emergenza con Legge di Stabilità per prorogare le scadenze del 2020 il motore al minimo. Insomma, da una parte o dall’altra magari di un annetto. Il che, ovviamente, non risolverà ma - citando un titolo che fece storia, “Fate presto!”

 torna al sommario 4 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

MERCATO Un’analisi indaga sui cambiamenti nell’industria della pubblicità online in Europa TIM ha coperto Il maggior beneficiario della GDPR è Google 2.500 comuni Tutte le aziende hanno ridotto il numero di tracker e la portata dei propri siti tranne Google italiani con la banda larga. di Candido ROMANO l più grande beneficiario del GDPR, in Ma solo il 5% vigore dal 25 maggio scorso in Euro- con vera fibra l pa, è Google. È la conclusione a cui è giunta un’analisi condotta dai team del- TIM ha annunciato l’anti-tracking browser Cliqz e dal tracker il traguardo dei blocker Ghostery, usando i dati di un ser- 2500 comuni italiani vizio che gestiscono insieme, WhoTracks. me, che garantirebbe più trasparenza nel coperti con servizi mercato dei tracker. La General Data Pro- no dati per scopi pubblicitari. Vogliono usato la sua posizione dominante per in- ultra broadband. La tection Regulation è un testo che unifor- sapere il più possibile sugli utenti per coraggiare gli editori a ridurre il numero maggior parte però sono ma le leggi europee sul trattamento dei generare pubblicità personalizzate: più di tracker sui loro siti; dati personali e serve, almeno secondo sono mirate sui gusti dell’utente e più - per non rischiare problemi, chi gestisce collegati in FTTC le istituzioni europee, a essere in pieno probabilmente quest’ultimo cliccherà i siti web ha preferito abbandonare i pic- controllo delle informazioni degli utenti. I sulla pubblicità. Il mercato mondiale coli, che magari non erano conformi in di Roberto PEZZALI tracker sono degli script di monitoraggio della pubblicità online è stimato sui 270 tempo alle regole europee. TIM taglia un traguardo importan- usati dai siti web per raccogliere dati sui miliardi di dollari nel 2018 e ci si aspetta Lo studio indica quindi che Google, an- te: 2500 comuni italiani sono stati comportamenti degli utenti per fini pub- una crescita del 20% nei prossimi due che se indirettamente, ha beneficiato finalmente raggiunti da servizi di blicitari, ma anche ottimizzazione del anni. La comparazione dei tracker ad dall’introduzione del GDPR. Questo ha connettività a larga banda su rete sito e sicurezza. Si tratta della tecnologia aprile 2018 e luglio ha rivelato una chia- portato il mercato europeo della pubbli- fissa, con una velocità che varia che consente di monitorare i cookie sui ra situazione, almeno secondo questo cità online a essere concentrato verso da 100 fino a 1.000 megabit/s in browser dei consumatori. Lo studio ha studio. I tracker dei piccoli pubblicitari i grandi, con i piccoli che hanno perso download a seconda dell’archi- voluto indagare sui cambiamenti avvenuti hanno perso tra il 18% e il 31% di reach; quote di mercato. La conclusione del- tettura di rete scelta. Stiamo par- nell’industria della pubblicità online in Eu- Facebook ha sofferto un declino del 7%. l’analisi è questa: “Per gli utenti significa lando di una copertura dell’80% ropa dopo l’entrata in vigore del regola- Google invece ha incrementato la reach che, mentre il numero dei tracker che del territorio nazionale, oltre 19 mento e compara la prevalenza di tracker dell’1%. I possibili motivi di questa ten- chiedono accesso ai propri dati è in milioni di abitazioni raggiunte: re- un mese prima e un mese dopo l’introdu- denza sono molteplici: diminuzione, in pochi (incluso Google) stano escluse le aree bianche e zione del GDPR su 2000 domini differenti - Google e le altre grosse compagnie stanno ricevendo più dati rispetto al pas- alcune zone per le quali sarà ne- visitati da utenti europei o statunitensi. ad-tech hanno enormi risorse per essere sato”. Questo è quello che dicono Cliqz cessario il fixed wireless. Tuttavia conformi alle nuove regole (la cosiddetta e Ghostery, interessati anche, chiara- la strada verso la vera fibra è an- I piccoli perdono, Google vince “compliance”); mente, ad aumentare la base clienti dei cora lunga: 1800 comuni usufrui- La maggior parte dei tracker colleziona- - alcuni report dicono che Google abbia loro software anti-tracciamento. scono di collegamenti fino a 200 megabit/s in download, quindi FTTC. E il “fino a” lascia pensa- MERCATO Sembra che Microsoft abbia deciso di rendere open-source ben 60.000 brevetti re che molti di questi viaggino a 100 Mbps, con una velocità reale ancora più bassa. Le connessioni Microsoft vuole proteggere Linux dalle cause legali FTTH, vera fibra per velocità fino a 1 Gigabit, sono disponibili solo Regalati 60.000 brevetti all’open-source in 116 comuni e non in tutte le zone: in totale 2,9 milioni di abi- Un gesto inaspettato, fatto nei confronti della OIN per proteggere Linux dalle dispute legali tazioni, meno del 5%. TIM ha annunciato che amplierà di Franco AQUINI tutt’altro. Rimangono infatti esclusi dai i brevetti utilizzati in Android, di cui gran la copertura FTTH: le connessio- brevetti i sistemi operativi Windows e le parte derivanti da Samsung. La mossa di- ni in vera fibra toccheranno nel embra proprio che Microsoft abbia applicazioni desktop. Chi riguarda quin- mostra quindi la reale volontà di Microsoft 2020 ulteriori località fino a rag- deciso di rendere open-source ben di la notizia? Fondamentalmente tutti i di aprirsi sempre di più verso la comunità giungere le 100 grandi città, oggi S60.000 brevetti. Non bastasse il fat- membri della OIN, dai singoli sviluppatori open-source e di avvicinarsi in qualche sono solo 30.Si lavora anche per to in sé, tutt’altro che banale, l’ha fatto nei alle grandi aziende come Google, i qua- mondo al mondo Linux. Un mondo tutt’al- il 5G: se con il 4G la copertura è confronti della Open Invention Network li potranno accedere a questi brevetti tro che nemico. del 98%, sul 5G c’è tutto da co- (OIN) per proteggere Linux dalle dispute senza dover pagare royalties. “Vogliamo struire: TIM, che si è aggiudica- legali. L’azione rientra nel piano generale proteggere i progetti open-source dalle ta per 2.4 miliardi un pacchetto di Microsoft di apertura al mondo open dispute legali, quindi apriamo il nostro importante di frequenze, sta per source iniziato già qualche anno fa. Un portfolio di brevetti alla Open Invention lanciare i primi servizi 5G dopo cambio radicale di rotta culminato nel- Network”, così ha commentato Scott Gu- le sperimentazioni tecnologiche l’acquisizione di GitHub appena pochi thrie, vice presidente della divisione cloud e l’installazione delle prime an- mesi fa. Questo però non significa che e aziende. Microsoft ha realizzato, soltan- tenne già accese a Torino, San Windows diventerà un sistema aperto, to nel 2014, circa 3,4 miliardi di dollari con Marino, Bari e Matera.

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MERCATO Ecco lo “stato dell’arte’” di Internet a livello globale riassunto in pochi dati Swisscom Netflix occupa il 15% di tutto il traffico web ha provato a vendere Fastweb Nonostante tutto, la pirateria non è morta a Wind Tre Il video domina il traffico, ma la pirateria resiste, nonostante gli abbonamenti a 9,90 euro La proprietà di Fastweb ha contattato di Emanuele VILLA CK Hutchinson video stanno letteralmente dominando (Wind Tre) per un il traffico web: sarà che migliorano le accordo di vendita I connessioni, sarà che su YouTube ogni giorno ci sono migliaia di nuovi contenuti, del marchio. Nulla di sta di fatto che il 58% di tutto il traffico in fatto, riferiscono fonti download su Internet è di video strea- ming. Non stupisce il fatto che il video sia di Bloomberg, ma la prima fonte di traffico, quanto che ab- volontà di perseguire la bia già raggiunto il 60% del totale e abbia vendita, per ora, resta diversi margini di miglioramento. Secondo il report ‘The Global Internet fico web è crittografato, con una note- da diritti. La stessa Sandvine spiega che di M. DI MARCO Phenomena Report’ di Sandvine, società vole crescita del protocollo TLS 1.3. In “Con l’aumento dei canali e delle possibi- leader nel settore della Network - Europa, il dominatore assoluto del video lità, i consumatori non hanno più opzioni Fastweb nelle mani di Wind Tre? ligence, lo ‘stato dell’arte’ di Internet (in download) è YouTube con il 16%, ma per accedere a tutto il contenuto d’inte- L’intenzione di Swisscom, pro- nel 2018 si riassume in pochi significa- la distanza da Netflix è scarsa (12,99%), resse e si stanno ancora rivolgendo alla prietario di Fastweb dal 2007, tivi numeri: il video rappresenta il 58% mentre cresce il divario con Amazon Pri- pirateria”. Si tratta di una conseguenza era proprio questa. Tra i possi- del traffico globale, il 15% è “occupato” me che si ferma al 6,06%. della frammentazione dei contenuti: per bili partner, la proprietà ha infatti dal solo Netflix e più del 50% del traf- Un dato interessante riguarda la pira- accedere a tutti i programmi, gli spetta- cercato, secondo fonti di Bloom- teria: nonostante il colpo inflitto dallo coli e gli eventi l’unica possibilità è sotto- berg, un accordo commerciale streaming legale con abbonamenti a scrivere diversi abbonamenti, una cosa con CK Hutchinson, azienda ci- prezzi contenuti, il 31% di tutto il traffico chiaramente avvertibile nello sport. La nese che ha in mano il 100% di in uplink in Europa proviene da BitTorrent. conseguenza è che alcuni consumatori, Wind Tre. Ora, sappiamo bene che lo strumento è non potendo accedere a tutto con prezzi Accordo che però, secondo le perfettamente legale e che viene essere ragionevoli, punta ancora sul download stesse fonti, non sarebbe andato impiegato per scopi del tutto legittimi, ma o sullo streaming p2p: d’altronde, nono- a buon fine: Wind Tre, semplice- è anche vero che una percentuale (più o stante un’evidente opera repressiva da mente, non sarebbe interessata Clicca sull’ immagine per meno ampia) del totale viene impiegata parte delle autorità competenti, le opzioni alla trattativa. I contatti sareb- l’ingrandimento per il ‘file sharing’ di contenuti protetti continuano a non mancare. bero intercorsi negli ultimi due mesi. L’obiettivo di Swisscom sarebbe di vendere Fastweb o perlome- MERCATO Ecco la copertura aggiornata della Fibra FTTH in Italia, la lista sul sito Vodafone no trovare un accordo commer- ciale con un altro operatore ita- liano per aumentare la portata Fibra Vodafone “vera” arriva in 14 nuovi comuni dei suoi servizi mobile. Nulla è definitivo, in ogni caso, e la Ecco i fortunati comuni di Lombardia e Piemonte stessa Swisscom potrebbe fare retromarcia. La Fibra FTTH (Fiber To The Home) raggiunge 1 Gigabit in download e 200 Megabit in upload Secondo le dichiarazioni finan- ziarie più recenti Fastweb de- di C. ROMANO LOMBARDIA tiene 2,5 milioni di utenti, di cui odafone ha aggiornato il sito uf- Corsico, Cornaredo, Pioltello, Segrate la metà (1,28 milioni) sono utenti ficiale con tutti i comuni coperti Settimo Milanese, Trezzano sul Navi- mobile. Mentre Fastweb opera Vdalla Fibra FTTH (Fiber To The glio, Vimodrone su rete proprietaria per la linea Home) e ci sono novità soprattutto per i fissa, la sua offerta mobile si -ap residenti in Lombardia e Piemonte. Sono PIEMONTE poggia sulla rete TIM. stati infatti aggiunti 14 comuni raggiunti Beinasco, Grugliasco, Moncalieri, Niche- dalla “vera” Fibra grazie alla partnership lino, Orbassano, Settimo Torinese, Vena- con OpenFiber. Sul sito Vodafone si ria Reale può verificare la copertura verso il pro- prio comune per assicurarsi di avere la Oltre a queste ci sono diverse città già Giuliano Milanese, Napoli, Bologna, Se- tecnologia FTTH o FTTC (Fiber to the cablate con la Fibra FTTH, cioè Genova, sto San Giovanni, San Donato Milanese, Cabinet). Ecco i 14 nuovi comuni rag- Milano, Cinisello Balsamo, Bresso, Buc- Torino, Bari, Cagliari, Catania, Palermo, giunti dalla Fibra: cinasco, Monza, Opera, Rozzano, San Perugia, Venezia e Padova.

 torna al sommario 6 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MERCATO Lo scontro legale durerà probabilmente anni: intanto gli utenti restano in attesa Server Apple Android, Google contro la multa dell’UE hackerati dai cinesi: “Non La battaglia si preannuncia molto lunga è mai stato Google non intende pagare 4,3 miliardi di euro: inoltrato l’appello alla Corte Generale europea trovato niente” di Massimiliano DI MARCO le parole che l’amministratore delega- Un’inchiesta di to di Google ha scritto Bloomberg ha otrebbero passare anni prima che in risposta alla decisione dell’UE, sot- la battaglia legale tra l’Unione Eu- tolineando che Android ha creato più descritto un sistema di P ropea e Google possa arrivare a scelta e non meno libertà ai produttori hackeraggio dei server conclusione. Dopo la decisione di luglio e ritenendo ingiusta la sanzione. Era ov- di aziende come Apple del Commissario per la Concorrenza viamente scontato che Google avrebbe Margrethe Vestager, che ha deciso per ricorso in appello, mossa che aveva già e Amazon. La casa di una multa da 4,3 miliardi di euro per promesso di portare avanti. Le accuse Cupertino si difende: abuso di posizione dominante, Google dell’Unione Europea, d’altronde, sono “Mai trovato niente” ha inoltrato l’appello alla Corte Ge- profonde: Google ha obbligato i produt- nerale europea, ha riportato Reuters. tori Android a installare i suoi servizi per di Massimiliano DI MARCO Alla base della sua difesa ci saranno avere il Play Store, di fatto impedendo qualsiasi forma di concorrenza su que- “Non è mai stato trovato nien- sto campo. Non è Android a essere te”. Con queste parole George Sundar Pichai, amministratore dele- contestato a Google, bensì l’obbligo Stathakopoulos, vicepresidente MERCATO gato di Google imposto ai produttori di installare i suoi del reparto Information Security servizi e metterli bene in evidenza. Una di Apple, ha risposto ai dubbi del Kena Star situazione che avrebbe portato gli uten- to pesante su Android: significherebbe Congresso USA in merito alla pos- ti a inserirsi nell’ecosistema di Google che i produttori hardware potrebbero sibilità che i server di Apple possa- attacca Ho: 50 forzatamente, perché i produttori non scegliere liberamente quali software in- no essere stati penetrati da spie potevano fare altro. Lo scontro legale stallare. Il che sarebbe senz’altro un col- cinesi. La lettera di Stathakopoulos GB e minuti tra Google e l’UE, però, potrebbe du- po durissimo al giro d’affari di Google è stata necessaria dopo che un’in- illimitati a rare anni. Oltre alla Corte Generale - basato su dati e pubblicità - e darebbe chiesta di Bloomberg ha descritto europea c’è, infatti, un terzo potenziale la possibilità ai suoi concorrenti, come come alcuni mini chip di origine ci- 8,99 euro grado di giudizio. Una vittoria da parte Microsoft, di aumentare la propria fetta nese sarebbero stati installati nelle Se Kena 5 era specificamente dell’Unione Europea avrebbe un effet- di mercato. schede madri alla base dei server una mossa “anti-Iliad”, Kena Star di aziende come Apple e Amazon, è la prima offerta dell’operatore allo scopo di entrare nei loro siste- compatibile con la rete 4G mi. Tali mini chip avrebbero fornito sottoscrivibile da tutti. Il pacchetto è MERCATO Ad Arese il primo Temporary Store italiano Honor una porta d’accesso ai dati archi- convenzionale per le attuali proposte viati sui servizi cloud delle azien- sul mercato: 50 GB e minuti illimitati, de; si tratterebbe, insomma, di un con la copertura di rete TIM. Il prezzo Aperto il primo temporary Honor attacco hacker pensato per spiare mensile? 8,99 euro. Nemmeno Kena molte società statunitensi. Apple Star viene esclusa dal principale Proposti tanti sconti e iniziative ha negato le accuse. “Gli strumenti limite di Kena 5: si parla di 4G proprietari di sicurezza di Apple ef- “basic”, ossia con una velocità di di Emanuele VILLA scaricamento che non può superare fettuano scansioni regolari proprio i 30 Mb/s. Kena Star è disponibile anche l’azienda cinese, dopo Xiaomi, ha scelto il centro commerciale di Arese per trovare questo tipo di traffico online e può essere sottoscritta da - che si chiama, appunto, Il Centro - come destinazione del suo primo nego- verso l’esterno, in quanto indica chiunque attivi un nuovo numero Azio italiano. La scelta non è casuale: Il Centro di Arese è il centro commerciale la presenza di malware o di altra Kena Mobile, a prescindere più grande d’E uropa e il richiamo di pubblico è garantito, soprattutto nei weekend. attività maligna. Non è mai stato dell’operatore di provenienza. È Non è duque un caso che il pop.up store Honor abbia aperto sabato lo scorso 13 ot- trovato niente” ha scritto Stathako- previsto anche un costo di attivazione tobre offrendo sconti sui prodotti esposti. In particolare, una percentuale di sconto mi- poulos nella lettera, i cui dettagli di 9,99 euro. Kena Star sembra nima del 10% sugli smartphone disponibili ad eccezione dell’Honor View 10 Lite, che sono stati riportati da Reuters. Sta- puntare più a Ho., l’operatore virtuale è stato presentato di recente. thakopoulos ha inoltre aggiunto d Vodafone. Questo propone a Il temporary store di Honor si che l’FBI non ha mai fatto richieste 9,99 euro al mese 50 GB e minuti pone soprattutto come area ad Apple inerenti a simili vulnerabi- illmitati con lo stesso limite del 4G per l’intrattenimento e per lità né che le indagini interne del- “basic”; le due offerte sono perlopiù l’esperienza della tecnologia sovrapponibili. A questo punto la l’azienda abbiano mai riscontrato battaglia, al netto degli SMS illimitati del marchio. Non per niente la presenza di simili chip nei propri che soltanto Ho. propone, si sposta il giorno dell’inaugurazione, il server. Anche Amazon e Super Mi- su un altro terreno: la copertura 4G di 13 ottobre, sono state allesti- cro si sono dette estranee ai fatti TIM (Kena) contro quella di Vodafone te tre aree esperienziali: Fo- descritti nell’inchiesta, sottolinean- (Ho.). tografia, Gaming e Musica. do che nessun server è mai stato compromesso a livello hardware.

 torna al sommario 7 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE I due smartphone più chiacchierati degli ultimi mesi sono stati presentati ufficialmente a Londra. E noi c’eravamo Huawei Mate 20 Pro e Mate 20 in anteprima Per Huawei è il momento di mostrare i muscoli Mate 20 Pro convince tutti con una batteria super capiente, una camera ultra grandangolare e il sensore sotto lo schermo

di Roberto PEZZALI

restazioni, Potenza, Fotografia, Sicurezza e Sof- tware”: sono questi i cinque pilastri attorno ai quali P Huawei ha costruito il nuovo flagship Mate 20 Pro e il modello più “leggero” Mate 20. Due prodotti pensati secondo Huawei per i nuovi imprenditori digitali, per chi viaggia e vuole potenza e autonomia, tuttavia crediamo che la barriera tra serie P e serie Mate non sia mai stata così sottile. Il Mate 20 Pro è la naturale evoluzione del P20 Pro, un prodotto che migliora in tutto e per tutto il P20 Pro aggiungendo non poche novità. Huawei conti- nua a spingere, fortissimo, e nonostante la doppia “se- rie” il colosso cinese sta di fatto presentando il suo nuo- vo top di gamma a 6 mesi dalla versione precedente. C’è un nuovo processore, una nuova batteria, una nuova smartphone o accessori come le cuffie FreeBuds 2. Una fotocamera, nuovi sistemi per la sicurezza, un design to- video funzione più scenografica che utile: con la fame che c’è talmente rinnovato e un prezzo da grande smartphone: di autonomia è davvero difficile pensare che qualcuno 1099 euro di listino, la prima volta che Huawei sfonda i possa cedere carica ad un altro, ma nei casi di emergen- mille euro senza una edizione speciale. Mate 20 costerà za è comunque una soluzione comoda. un po’ meno, 799 euro, e sebbene sia un’ottimo smar- tphone, caratteristiche alla mano, è il modello Pro quello Fotografia: si migliora sempre più che riesce a fare davvero la differenza. I miglioramenti sul Mate 20 riguardano anche la foto- Del processore Kirin 980 abbiamo già parlato tantis- lab grafia, e non sono miglioramenti da poco: resta la tripla simo: architettura totalmente rivista nella CPU e nella camera, ma la fotocamera con sensore monocromatico GPU, doppia unità di elaborazione per il machine lear- Huawei Mate 20 Pro che ci era sembrata di troppo sul P20 Pro è stata elimi- ning e un numero enorme di migliorie rispetto al Kirin Video Anteprima nata in favore di una nuova fotocamera ultra grandan- 970. Con un processo produttivo a 7 nanometri il Kirin golare. Unendo il super grandangolo al 27 mm di base 980 è molto più efficiente della versione usata sul P20 allo zoom 3x, che equivale a circa un 80 mm, riusciamo Pro, e se si pensa che Huawei sul Mate 20 Pro è riusci- serie: l’avevano visto solo sulle versioni Porsche, ora c’è a coprire un numero enorme di focali che vanno a sod- ta pure ad aumentare la capacità della batteria, 4200 sul Mate 20 Pro in versione migliorata e ottimizzata. Il disfare ogni possibilità creativa. mAh, i 2 giorni di uso continuo dichiarati potrebbero retro in vetro, unito ad una bobina più ampia, permet- L’ottica ultra wide, rispetto ad altri obiettivi un po’ sacrifi- essere un dato che si avvicina molto alla realtà. Il P20 tono di gestire una carica wireless da 15 watt. Secondo cati come risoluzione, è un 20 megapixel con apertura avrà una batteria leggermente più piccola, ma sono Huawei, che ama questi confronti, è del 150% più veloce f/2.2, mentre il sensore principale è lo stesso 40 me- sempre 4.000 mAh, valore superiore alla media degli rispetto all’iPhone X. gapixel usato sul P20 Pro del quale già conosciamo le altri smartphone top. Mate 20 Pro ha anche un nuovo SuperCharge da 40 virtù. Chiude la terna di camere il modulo tele f/2.4 da 8 Watt: 70% di carica della batteria in soli 30 minuti, quanto megapixel con stabilizzatore ottico, che sfruttando l’in- Batteria: il wireless charging su uno basta per fare una giornata intera. terpolazione e i dati del sensore da 40 megapixel può smartphone di serie Per la prima volta su uno smartphone arriva poi il Rever- arrivare a 5x di zoom ibrido. Sulla carta camera princi- Huawei non ha solo rivisto la batteria, ma ha ripensato se Wireless Charging: la bobina della ricarica wireless, pale e zoom dovrebbero essere gli stessi del P20 Pro, anche al sistema di ricarica della batteria. Per la prima oltre ad assorbire in fase di ricarica, può anche trasmet- ma l’aggiunta del super wide è importante. Come sono volta arriva il wireless charging su uno smartphone di tere per ricaricare altri dispositivi, che siano un altro importanti il nuovo flash dual tone e la modalità macro: Leica è riuscita a disegnare la lente ultra grandangolare accorciando il fuoco mini- mo a 2.5 cm: il Mate 20 Pro apre le porte della macro-fotografia su smartphone. Lato software ci sono migliorie sia lato foto che lato video, anche se nessuna di queste ci è parsa una killer feature come la moda- lità notte introdotta con il P20, comunque presente. C’è una nuova modalità “Master AI Multilayer”, che sfrutta la doppia NPU del Kirin per segmentare su più livelli l’im-

segue a pagina 09 

 torna al sommario 8 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

MOBILE Huawei Mate 20 Pro e Mate 20 segue Da pagina 08  zona centrale: basta appoggiare il pol- lice nella zona mostrata a schermo e lo smartphone si sblocca in una frazio- ne di secondo. magine ottimizzando ogni singolo oggetto: il P20 Pro lo Secondo Huawei il sensore del Mate faceva su tutta la scena, il Mate 20 Pro lo fa sui singolo 20 Pro è del 20% più veloce di quello oggetti, separando ad esempio il cielo dal soggetto in usato sul Porsche Design, e dai primi primo piano. Da quanto abbiamo capito è un approccio test che abbiamo fatto nel corso di un un po’ diverso allo Smart HDR di Apple, ma in ogni caso briefing la velocità di sblocco ci è par- avremo lo smartphone al termine della conferenza e sa più che accettabile. domani ci siamo presi la giornata per fare subito un ap- I due modelli differiscono anche per lo profondimento sulla parte fotografica e video, inserendo schermo: il Mate 20 Pro ha uno scher- anche altri top di gamma come il e l’iPhone XS mo dual edge OLED da 6.39”, 3120 x Max. 1440 pixel di risoluzione. Lo schermo Spazio infine al video, che era un po’ il tallone di Achil- occupa la quasi totalità del corpo, e le del P20: con Mate 20 Pro debutta la “Videography per ospitare i sensori dello sblocco Cinema AI”, intelligenza artificiale al servizio di video di è presente come sul P20 Pro il notch, leggermente Per entrambi i modelli ci sono poi bluetooth 5, GPS dual qualità e look cinematografico. A nostro avviso è tutto più largo. Sotto il profilo dell’ergonomia ci è parso più band, Wi-fi 802.11 ac e LTE, anche se solo sul Pro viene marketing che serve davvero a poco: c’è la ripresa na- maneggevole dell’iPhone XS Max, e al tatto sembra di sfruttato a pieno il modulo radio del Kirin 980 che arriva tiva a 21:9, abbastanza inutile, e c’è un color grading in trovarsi davanti ad un prodotto assemblato con materiali a Cat 21, 1.4 Gbps di download su reti predisposte. In tempo reale con diversi profili: fresh, vintage, suspence, di qualità. Italia arriviamo a 1 Gbps solo in pochissime zone, quindi portrait bokeh e AI Portrait Color. Quest’ultima toglie la La scocca è certificata IP68 per quanto riguarda il Mate anche il Cat 16 del Mate 20 liscio basta e avanza. saturazione al video per lasciare un unico canale croma- 20 Pro, IP53 il Mate 20. Quest’ultimo ha uno schermo Lato software ci sarà Android 9 con EMUI 9.0: speriamo tico attivo, ad esempio il rosso. Tutte cose queste che LCD: 6.53”, 2244 x 1080 di risoluzione come matrice che Huawei abbia demandato ad Android la gestione si potevano fare senza AI e senza troppa fatica, ma so- RGB White e un rapporto di forma leggermente più qua- delle notifiche e della batteria adattiva, togliendo quindi prattutto che avrebbe benissimo potuto fare una appli- drato, elemento che lo rende di mezzo centimetro più i fastidiosi algoritmi di gestione energetica delle vecchie cazione: usando l’applicazione fotocamera del Mate ci largo del modello Pro. Differenze anche sulla memoria: Emui, che da un lato prolungano di molto l’autonomia, è parso di capire infatti che venga modificata la clip ori- 6GB per il Mate 20 Pro, 4 GB per il Mate 20. Per entram- ma dall’altro litigano con notifiche e app in background. ginale, quindi non una registrazione LOG raw alla quale bi i modelli la memoria storage è di 128 GB, espandi- Huawei ha ovviamente aggiunto diverse funzionalità vengono applicate LUT differenti. Domani approfondire- bile mediante il nuovo formato Nano SD introdotto da al software, e tra queste ci sono diverse modalità di mo meglio, al momento questa funzione ci sembra una Huawei. Siamo davanti a memory card identiche nella backup aggiuntive: si può fare il backup completo su delle tante messe li per poter dire: “facciamo tutto”. forma e nella configurazione dei pin alle SIM dei telefoni: storage USB, in locale e anche su un NAS collegato Il Mate 20, rispetto alla versione “Pro”, ha una fotoca- possono essere inserite quindi al posto della SIM secon- in rete. Inoltre è stata ampliata la funzione “Desktop”: mera principale da 12 megapixel sempre f/1.8: gli altri daria e permettono a Huawei di risparmiare un centime- funziona sia usando un normale adattatore USB Type C moduli restano identici. tro quadrato all’interno, comunque prezioso. La scelta - HDMI / USB, ma funzione anche wireless con monitor è geniale, perché per lo smartphone è sicuramente o televisori compatibili miracast. Sicurezza, memoria e schermo più adatta una memoria di questa forma, tuttavia è una Facciamo notare, poi, un particolare curioso e “geniale” differenze tra i modelli memoria non standard e la cosa potrebbe non piacere. al tempo stesso: nonostante ci sia un solo speaker vi- Dove differiscono tanto i due modelli è nella sicurezza: sibile (quello superiore), sul fondo dello smartphone ce Mate 20 Pro integra un doppio sblocco biometrico, un n’è un altro “nascosto” nel connettore USB. In questo sensore sotto lo schermo e il 3D Face Unlock stile Face modo è possibile ascoltare audio in stereo, ma ovvia- ID. Quest’ultimo non usa solo la camera da 24 mega- mente solo quando il cavo non è collegato. pixel, ma si appoggia anche ad una serie di sensori ag- Mate 20 Pro e Mate 20 sono in preorder a 799 euro e giuntivi come il proiettore di punti, il flood illuminator, il 1099 euro per il modello Pro. Per chi li ordina o li acqui- sensore 3D e la camera IR per verificare la morfologia sta dal 16 di ottobre al 29 ottobre Huawei offrirà il nuovo del viso. Sicurezza e velocità ci sono parse buone, tut- smartwatch Huawei Watch GT e il caricatore wireless. tavia solo l’uso e diversi test ci diranno quanto è valida L’orologio verrà dato con entrambi i modelli, mentre il questa soluzione, se funziona anche in orizzontale e se caricatore solo per chi sceglie Mate 20 Pro. Saranno di- la velocità è sufficiente a farci dimenticare che esiste lo sponibili entrambi a partire dal 26 ottobre: Mate 20 nei sblocco. Il sensore sotto lo schermo è posizionato nella colori Black e Midnight Blue, Mate 20 Pro nelle finiture

 torna al sommario 9 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Huawei ha davvero prodotto il miglior smartphone che si possa realizzare per caratteristiche tecniche e design Brava Huawei, lo smartphone migliore è il tuo Ma uno smartphone eccezionale non è tutto Uno smartphone di qualità non basta: Mate 20 Pro è pura potenza tecnologica con all’interno un software migliorabile

di Roberto PEZZALI

.099 euro sono troppi per uno smartphone Huawei? No, al massimo sono troppi per uno smartphone, 1 ma se l’iPhone XS costa di più non c’è motivo per il quale, se guardiamo al puro prodotto, il Mate 20 Pro debba costare di meno. Quest’anno Huawei ha fatto centro, inutile girarci attorno: il Mate 20 ha tutto quello che oggi si può mettere su uno smartphone e molto di più. Abbiamo tra le mani lo smartphone per poco tempo, ma sufficiente per capire, dopo aver visto in questi anni oltre mille smartphone diversi, che grossi difetti il nuovo flagship Huawei non ne ha. Huawei è sempre stato un produttore, il prodotto è il suo focus e qui il prodotto è spinto alla sua massima espres- sione. I dati tecnici li sappiamo, ma vogliamo ripercor- non c’è più inclusa la cover: Samsung rere brevemente le varie caratteristiche per spiegare e non la mette, Apple non la mette, commentare quelle che sono state le scelte fatte. Alcu- Huawei poteva continuare ad essere ne, criticabili, hanno in realtà un senso: nulla questa volta piacevolmente diversa. Invece no. La è lasciato al caso. certificazione IP68 la offrono in tanti, Partiamo dal design: uno smartphone costoso si vende ma se si pensa che Huawei è riuscita se colpisce al cuore, e il Mate 20 Pro colpisce, molto a inserire un diffusore all’interno della più del P20. I due fianchi affusolati con schermo OLED porta USB Type C è sicuramente da dual edge ricordano molto (o troppo) il Galaxy S9, ma a lodare lo sforzo fatto in termini di inge- detta di tutti l’S9 è lo smartphone più bello da vedere. gnerizzazione. Al design che cattura l’occhio Huawei ha aggiunto una Passiamo allo schermo: le critiche colorazione Twilight che è unica nel suo genere, un otti- mosse sono sostanzialmente due, la mo bilanciamento dei pesi e ha trovato dimensioni pra- cornice inferiore un po’ troppo spessa, ticamente perfette, perché nonostante sia alto quando quindi poco armonica, e il notch. Sulla un iPhone XS Max si riesce a tenere molto meglio tra le cornice inferiore il limite è tecnologico: Apple arrotola che non può essere integrato nella cornice. Il notch mani grazie a quegli 8 mm circa in meno di larghezza. l’OLED all’indietro, ma Huawei non può farlo perché lo serve, e se non piace si può nascondere in modo mol- La scocca è poi waterproof IP68, e se è vero che non ha già curvato ai lati. Se si prende un foglio di carta e si to furbo: notifiche, segnale e ora restano comunque si può immergere in acqua salata volontariamente è prova a curvarlo sui quattro lati si scopre che è impos- nella porzione notch, senza quindi rubare pixel preziosi anche vero che Huawei ha previsto per il Mate 20 Pro sibile: si creano pieghe. Un OLED può essere curvato, per lo schermo. Con il notch nascosto il Mate 20 Pro una cover subacquea dedicata con modalità di ripresa ma non certo non piegato. Huawei avrebbe potuto sembra un Galaxy S9 con due piccoli schermi OLED ottimizzata. A proposito, nella scatola del Mate 20 Pro ridurre la cornice inferiore senza avere uno schermo nella parte alta. Criticare il notch è insensato, soprat- dual edge? Assolutamente si, ma il tutto se lo si può tenere nascosto. Con il nero e il con- risultato sarebbe stato la perfetta trasto dello schermo OLED il notch sparisce: quando copia di iPhone X, cosa che giusta- LG realizzò la serie V con il piccolo display nella parte mente hanno voluto evitare. Quei pochi millimetri non rovinano affatto il design, quindi non c’è bi- sogno di nasconderlo. Huawei lo ha fatto durante la presentazione: le foto mostrate erano ritoccate per far apparire la cornice più sottile di quella reale. Non ha davvero senso, lo smartphone è davvero molto bel- lo, anche con quei millimetri in più. Notch sì, ma nascosto Capitolo notch: a molti non piace, Sopra la presentazione Huawei: sembra che il Mate 20 abbia un ma quale sarebbe stata la soluzio- bordo inferiore come l’iPhone, ma non è così. L’immagine è stata ne? Il sistema di autenticazione sti- palesemente ritoccata. le Face ID ha bisogno di hardware segue a pagina 11 

 torna al sommario 10 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

MOBILE poco per valutare l’autonomia, ma nel- Huawei Mate 20 Pro la giornata di oggi, con lo smartphone acceso questa mattina e usato per fare segue Da pagina 10  esclusivamente foto, ha perso solo il 13% di batteria. E abbiamo scattato tan- to, il servizio completo sulla fotocamera superiore venne descritto come geniale: il Mate con il arriva a stretto giro. notch nascosto può essere benissimo considerato uno smartphone normale con due microdisplay di servizio. Sicurezza: Face ID e blocco L’altra critica a nostro avviso insensata è quella per la sotto lo schermo scheda di memoria nano SD che ha creato l’azienda Passiamo alla sicurezza: sblocco sotto apposta per il Mate. Lo spazio che Huawei ha rispar- lo schermo e Face ID. Ci servirebbero miato ha permesso di aumentare lo spazio interno per dei gemelli per provare a vedere se la batteria, che è gigante. Mate 20 Pro ha 128 GB di è davvero sicuro e preciso, tuttavia storage, e per il 90% delle persone questa quantità entrambi sono veloci, davvero veloci. basta e avanza. Se qualcuno vuole espandere la me- Quello sotto lo schermo non l’abbiamo moria può farlo acquistando una scheda che proba- usato più di tanto: Apple con FaceID bilmente non toglierà mai dallo smartphone, resterà è riuscita a far dimenticare il TouchID sempre dentro. La scheda non avrà neppure un prezzo e crediamo che chi userà il Mate 20 Pro utilizzerà nel le tre fotocamere non sono stabilizzate consigliamo di eccessivo. La nano SD del Mate 20 Pro non deve esse- 99% dei casi lo sblocco con il volto. È fulmineo, ma chiedere a Canon perché il 16-35 f/2.8 L, 1400 euro di re vista quindi come una memoria rimovibile stile SD o soprattutto lavora meglio della versione Apple: fun- obiettivo, non è stabilizzato. Lo stabilizzatore serve sul microSD, cosa che richiederebbe un formato standard, ziona sia in verticale che in orizzontale, addirittura ci tele, sul super grandangolare proprio non è poi così ma come una espansione di memoria dedicata. Dav- ha sbloccato anche con schermo capovolto. Nessun fondamentale. vero ci si lamenta che non si può riutilizzare la micro problema al buio, e neppure con il cappuccio: oggi a SD del precedente smartphone? Huawei è riuscita a Londra pioveva, esame passato. Uno smartphone eccezionale, tenere la possibilità di espandere la memoria massi- Quando si parla di sicurezza e di aziende cinesi vengo- ma migliorabile mizzando la batteria e lasciando il dual sim. Le alterna- no spesso sollevati dubbi, ma il Mate 20 Pro è stato in- Più guardiamo il Mate 20 Pro più ci rendiamo conto tive sarebbero state tutte peggiori: niente espansione serito da Google tra i prodotti certificati per la sicurezza che Huawei ha davvero prodotto il miglior smartpho- come iPhone o Pixel, oppure espansione di memoria a livello enterprise. A dire che è sicuro non c’è solo ne per caratteristiche e design che si possa realizzare. ma con batteria da 4000 mAh. No grazie. Huawei, c’è anche Google. Si potrebbe parlare poi Speriamo che se ne renda conto anche lei: i continui Restando in tema di batteria c’è l’accumulatore al litio dell’audio Dolby Atmos, del GPS a doppia frequenza confronti fatti durante la presentazione con iPhone e più capiente mai messo su uno smartphone di queste che aggancia il segnale con una precisione incredibile Galaxy hanno stancato. Non servono più. dimensioni, 4200 mAh, abbinato ad una ricarica wire- anche tra gli altissimi grattacieli della city, oppure del- Tuttavia riteniamo che Huawei sia solo a metà del suo less veloce e ad un caricatore che, grazie a 40 watt di la ricarica wireless inversa, una chicca: il Mate 20 Pro percorso: abbiamo parlato dello smartphone, ma uno erogazione, 10 volt e 4 ampere, riporta lo smartpho- dona energia ad accessori e ad altri telefoni certificati. smartphone non è solo hardware. Il Mate 20 Pro è pura ne al 70% in circa 30 minuti. Lo abbiamo usato troppo Su internet circolavano fotografie di un clone delle Air- potenza tecnologica con all’interno un software sicura- pods, quelle che avrebbero do- mente migliorabile. In tutto e per tutto: probabilmente vuto essere le Freebuds 2, con è una fortuna che il Mate 20 Pro sia perfetto, ci piace- ricarica wireless: esistono ma rebbe che Huawei ripartisse gli investimenti in ricerca e resteranno un prodotto vendu- sviluppo per il prossimo flagship destinando gran parte to solo in Cina. della torta al software. E a tutto il resto, perché quando un’azienda ha messo nelle mani di milioni di persone La fotocamera uno smartphone non ha finito il suo compito, lo ha solo “definitiva” iniziato. Servono servizi veri, servono aggiornamenti Infine la fotocamera: P20 Pro software, serve assistenza: oggi Apple per assistenza aveva una fotocamera super, e aggiornamenti è su un altro pianeta. Un iPhone vie- Mate 20 Pro ha la fotocamera ne aggiornato per 5 anni, e ancora oggi un iPhone 6s definitiva. A prescindere dal con iOS 12 è uno smartphone piacevole da usare. Se software, dall’AI e dai vari siste- prendessimo un P8 la situazione, ne siamo abbastanza mi che possono essere usati, certi, sarebbe grottesca. non usati o migliorati, Huawei E poi c’è il prezzo: che può essere alto, se il prodotto ha messo in uno smartphone vale questi soldi, ma deve restare alto. Chi ha comprato un sensore da 40 megapixel lo scorso anno il Mate 10 Pro all’uscita oggi se lo riven- enorme, un sensore con obiet- de vede un paio di centoni e una pacca sulla spalla se tivo 3x stabilizzato e un super va bene, perché nuovo costa poco di più. Chi compra il grandangolo 16 mm da 20 me- Mate 20 Pro oggi a 1.099 euro dovrebbe poterlo riven- gapixel. Tutti e tre, poi, scattano dere, tra un anno, a 600/650 euro. Uno smartphone di anche in RAW, trasformando valore deve mantenere questo valore nel tempo: così per la prima volta lo smartpho- si costruisce la fiducia nel brand, soprattutto se si parla ne in un prodotto che può es- di smartphone flagship. sere davvero usato per qualche Brava Huawei, il Mate 20 Pro è uno smartphone ecce- scatto un po’ più spinto, merito zionale. Il solo smartphone non basta, bisogna lavora- anche delle focali sfruttabili che re su tutto quello che c’è attorno allo smartphone se vanno da 16 mm a 80 mm. Un il traguardo da raggiungere si chiama Apple (lo dice po’ di più, se si usa lo zoom di- Huawei, non noi). Ma una volta che il prodotto c’è, la gitale. A chi si lamenta perché strada per arrivarci è in discesa.

 torna al sommario 11 © Brent Stirton, Canon Ambassador CAPTURE THE

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Live for the story_ n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Abbiamo scattato più di 200 foto con il nuovo Mate 20 Pro, focalizzandoci su camera grandangolare e scatto ravvicinato Come scatta le foto il nuovo Huawei Mate 20 Pro? Risultati ottimi, eccezionale il super grandangolo La resa dei sensori è eccezionale, una fotocamera incredibile per potenzialità se si pensa alle dimensioni in gioco

di Roberto PEZZALI uando Huawei ci ha detto che ha tolto dal Mate 20 Pro la fotocamera in bianco e nero, sosti- Qtuendola con un nuovo obiettivo dotato di super grandangolo, 16 mm, abbiamo pensato che ogni tanto i cinesi ascoltano le preghiere di noi poveri occidentali. La fotocamera in bianco e nero aveva un senso fino all’arrivo P20 Pro: sulle precedenti generazioni, usan- do il pixel fusion, migliorava la resa sulle basse luci, sommando i dati di luminanza a quelli di crominanza del sensore RGB. Questo lavoro sul P20 Pro viene fat- to usando esclusivamente il sensore principale da 40 megapixel, che sfrutta il pixel binning, ovvero gestisce i pixel a gruppi di quattro per migliorare la dinamica. Il sensore in bianco e nero, sul P20 Pro, è utile solo per le fotografie monocromatiche. Una modalità di scatto tantissimo la novità che l’EMUI 9 ha portato: ora si può to dal sensore: non fa nulla che non possa fare una che pochi usano. Ben venga quindi il super wide, e scattare in RAW con tutti e tre gli obiettivi, e non ci persona con un buon software di RAW editing. non chiamatelo grandangolo, è un 16 mm, il grandan- siamo lasciati sfuggire questa opportunità: per questi Ecco gli scatti, corredati dai dati exif di scatto e con il golo è l’obiettivo della fotocamera principale da 27. scatti abbiamo anche il file RAW di partenza che as- file RAW da scaricare. Come sempre le foto sul web Con i suoi 20 megapixel e la sua lente abbastanza sociamo nel caso qualcuno voglia provare a aprirlo, sono compresse, ma cliccando su ogni foto è possi- luminosa, f/2.2, permette scatti che non sarebbero svilupparlo, giocarci. Qualche foto è fatta anche con bile aprirla a risoluzione intera ricompressa con Jpeg stati possibili altrimenti: neppure il processore più po- gli altri sensori, che sono gli stessi usati sul P20 Pro: la Mini: non dovrebbero esserci differenze apprezzabili. tente del mondo può emulare un super grandangolo. resa fisica del sensore non è migliorata, ma il reparto Le foto sono enormi, quindi se non volete prosciugare Panorami, monumenti, interni: una 16 mm è una focale “AI” dovrebbe migliorare l’output delle foto. È sempre il piano dati fatelo da una connessione Wi-fi: su al- sfruttabilissima in tante occasioni. bene ricordare che la modalità Master AI non fa mira- cune foto abbiamo anche fatto dei crop al 100% per L’obiettivo, e qui si vede lo zampino di Leica, è in gra- coli: è solo uno sviluppo evoluto del file RAW registra- alcune valutazioni oggettive. do di mettere a fuoco fino a 2.5 cm di distanza: la ma- crofotografia è un’altra cosa, ma si possono portare a casa buoni scatti. Abbiamo impegnato la giornata post presentazione camminando per Londra alla ri- cerca di soggetti da fotografare con il nuovo Mate 20 Pro, con la consapevolezza che il software non è an- cora definitivo. La nostra prova si è focalizzata soprat- tutto sulla nuova lente da 16 mm, usata sia per le foto grandangolari sia per i macro. Abbiamo apprezzato

Lung. focale: 4.0 mm , Tempo di posa: 1/50, Apertura: 2.2, ISO: 3200, Bilanciamento del bianco: As Shot

C’è il vetro e c’è poca luce: 3200 iso sopra, 6400 iso sotto. A chi ritiene questo rumore è eccessivo consigliamo di provare a fare la stessa cosa con Lung. focale: 4.0 mm, Tempo di posa: 1/850, Aper- una compatta, anche di fascia alta. A questo indi- tura: 1.8, ISO: 150, Bilanciamento del bianco: As rizzo c’è una foto a 6400 iso fatta con l’eccelsa full Scarica qui tutti i file RAW delle fotografie Shot frame Sony A7 III. Non sono ovviamente uguali, la Dal link qui sopra si può scaricare il pacchetto full frame è più pulita, ma per essere uno smar- con i file RAW: risulteranno ancora migliori, Questa foto è sorprendente per due motivi: il pri- tphone il risultato è sorprendente. come qualità, delle foto compresse e poi mo è lo shutter lag: il dromedario stava mangian- ri-passate da Jpeg Mini per ridurre un file che do, e si è alterato parecchio. Abbiamo bloccato arrivava anche a 50 MB nel caso di scatto a 40 il momento esatto in cui cercava di cibarsi dello  megapixel. smartphone. Il movimento è stato rapidissimo, ma segue a pagina 14 nella foto non c’è mosso.

 torna al sommario 13 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

MOBILE paradossalmente non è possibile cambiare obiettivo Huawei Mate 20 Pro, le foto in modalità “foto”, lo si può fare solo in modalità “pro”. Inoltre, se si sceglie di scattare in modalità “Pro” e si segue Da pagina 13  mette lo smartphone in stand by, dopo qualche minuto quando lo accendiamo per scattare altre foto le impo- stazioni sono andate perse. L’app fotocamera non è più su “pro” ma è tornata in modalità foto automatica, Eccezionale come il P20 Pro, ma con il e alcune impostazioni personalizzate come la lettura super wide supera il predecessore esposimetrica o gli ISO sono tornate ai valori di fabbri- Il software non è ancora definitivo, ma salvo ritocchi non ca. La modalità notte è identica a quella del P20 Pro: dovrebbe cambiare molto. Dopo circa 200 foto, ci sia- con una doppia NPU ci saremmo aspettati una mag- mo fatti un’idea di cosa va e di cosa non ci è piaciuto giore velocità nella creazione della foto finale. Critica- troppo del Mate 20 lato fotografia. Sono tutte conside- bile anche come è stato gestito il bianco e nero, uno razioni “software”: la nostra idea che il comparto foto- degli elementi che rendeva i modelli precedenti molto grafico del Mate 20 Pro sia il migliore e il più completo “Leica Style”. Il bianco e nero, che era uno dei vanti usato oggi su uno smartphone non cambia. Qualità a dei P e dei Mate, è diventata una modalità “nascosta” parte, abbiamo apprezzato la pro-attività del sistema nell’ultimo menù. di machine learning: quando si scatta una foto ora non Huawei avrebbe potuto dire: “Abbiamo tolto il sensore solo il sistema riconosce il soggetto e la scena con un in bianco e nero non perché non serviva più, ma per- range di catalogazione molto più ampio, ma suggeri- ché usando l’intelligenza artificiale riusciamo a dare un sce anche di cambiare obiettivo se serve. Fotografan- risultato migliore, simulando anche lo stile di diverse Lung. focale: 4.0 mm, Tempo di posa: 1/100, Apertura: do un monumento che non riesce a stare nel quadro, pellicole”. Si poteva fare, esistono programmi eccel- 2.2, SO: 344, Bilanciamento del bianco: As Shot lo smartphone suggerisce in autonomia di passare lenti che da scatti a colori riescono a generare stili di all’ottica super wide. L’interfaccia è migliorata un po’, bianco e nero differenti per dinamica eimpatto. Photo- Queste farfalle sono state scattate sia usando la ma è lontana dall’essere perfetta: la cosa più evidente shop ha una intera sezione dedicata al bianco e nero, camera principale sia usando la camera gran- è il layout orizzontale solo parziale, con alcuni elemen- e crediamo che anche sul Mate 20 Pro la fotografia dangolare. I dati Exif e la risoluzione ci aiutano ti che ruotano mentre altri restano fissi. Il sistema di monocromatica meritasse, anche solo per rispetto nei a capire la provenienza: f/2.2 per il super wide, passaggio dal wide al tele deve essere rivisto: si può confronti di Leica, una voce del menu principale. Menu f/1.,8 per il wide. La qualità è ottima, esposizione, cambiare focale gradualmente con il pinch to zoom e che è un po’ confuso: ci sono sia ritratto che apertu- bilanciamento cromatico, dettaglio. C’è un legge- lo si può fare con un tasto a schermo che ciclicamen- ra, ritratto funziona se c’è un volto, apertura sfuca lo rissimo rumore, ma si vede solo visionando la foto te porta il fattore di ingrandimento a 1x, 3x, 5x e 0,6x, sfondo a prescindere dall’elemento in primo piano. Si al 100%. dove 1x è il 27 mm e 0.6x il 16 mm. Troppo macchi- potevano unire: sono entrambe modalità che permet- noso, e se si imposta la risoluzione su 40 megapixel tono di gestire la sfocatura in secondo piano. Una nota polemica: non puoi dire “enginereed with Leica” e poi aggiungere un effetto che, in modalità “ritratto”, trasforma le luci di sfondo in cuoricini. È fuo- ri luogo, queste cose si fanno con app di terze parti. O con una funny app fotografica da scaricare a parte. Una nota anche sull’HDR: durante la presentazione Huawei ha parlato anche di una nuova modalità HDR che fonde un numero enorme di scatti in RAW, ma non è chiaro se si riferisca a quella che si trova nel menu “altro” oppure a quella che viene suggerita dall’AI quando si scatta controluce. Le conclusioni Mate 20 Pro ha tre eccellenti fotocamere che fanno Lung. focale: 4.0 mm , Tempo di posa: 1/105, Apertura: di tutto, forse troppo. E creare un’interfaccia sempli- 1.8, ISO: 50, Bilanciamento del bianco: As Shot ce che permetta a tutti di poter spremere al meglio Nelle foto qui sopra, si può apprezzare la qualità l’hardware bestiale di cui lo smartphone dispone non incredibile del Mate 20 Pro in ambito fotografico. è facile. Huawei non ci è ancora riuscita, e la dimostra- Le texture del muro, i dettagli delle incisioni, la zione di questo è che anche chi usa gli smartphone nitidezza su tutto il quadro. Huawei da anni ignora l’esistenza di una modalità di scatto che permette di effettuare una lunga esposi- zione senza necessariamente usare un filtro Neutral Density. Oppure che c’è una modalità di scatto che ottimo. Può sembrare rumorosa la foto, ma 6400 iso simula il “Bulb” delle reflex. Le foto parlano da sole: non sono pochi e il rumore è visibile solo se si guarda la resa dei sensori usati sul Mate 20 Pro è eccezio- la foto al 100%. Volendo sacrificare un po’ di nitidezza Lung. focale: 4.0 mm, Tempo di posa: 1/270, nale, una fotocamera incredibile per potenzialità se si può guadagnare qualcosa come pulizia. Il P20 Pro Apertura: 2.2, ISO: 50, Bilanciamento del bianco: As si pensa che le dimensioni in gioco restano quelle di non è più il miglior smartphone per la fotografia, ha Shot uno smartphone. Il grandangolo ha un’ottima lente, passato il testimone. Ora aspettiamo di vedere se la con aberrazione minima ai bordi e con una perdita modalità Master AI, nella sua versione “definitiva”, riu- Una foto realizzata con il grandangolo: può sem- di risoluzione decisamente contenuta se si guarda scirà a mantenere dettaglio e naturalezza negli scatti brare semplice, ma in questi casi il cielo viene la focale. Le foto hanno un’ottima risoluzione e un o, come già sul P20, sarà troppo aggressiva nel tratta- bruciato, oppure i palazzi perdono dettaglio. Qui livello di rumore a nostro avviso molto buono: per un mento delle foto. Ma le premesse per un altro risultato abbiamo entrambi. sensore di quelle dimensioni il risultato a 6400 iso è eccellente ci sono tutte.

 torna al sommario 14 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Google ha presentato ufficialmente il suo nuovo Pixel 3, nella versione standard e nella versione XL. Ecco tutte le novità 3 e Pixel 3 XL finalmente ufficiali È il caso di dire che la sostanza supera la forma Arriveranno entrambi in Italia in diverse memorie e colori. Due modelli per cui non conta il dispositivo, ma quello che fa

di Roberto PEZZALI ixel 3 e Pixel 3 XL sono finalmente ufficiali, e arri- veranno entrambi in Italia a partire dal 2 novem- P bre con il pre-order su , al momento unico canale ufficiale di vendita dei due nuovi smar- tphone. Rispetto allo scorso anno, dove arrivò solo una versione, quest’anno Google mette a listino tutte le co- lorazioni, il nero, il bianco e il rosa, tutte le versioni, an- che come taglio di memoria, e pure gli accessori, dalle cover di tessuto alla nuova docking di ricarica wireless che è più di una semplice docking, perchè trasforma il Pixel in una sorta di “Google Home” con schermo. Pixel 3 partirà da 899 euro nella versione da 64 GB, 999 euro per quella da 128 GB mentre Pixel 3 XL co- sterà 999 euro nella versione da 64 GB e 1099 euro in quella da 128 GB. Ricordiamo che Google offre sto- rage gratuito su Google Photo per gli utenti Pixel, mo- tivo per il quale tende anche sul modello base a non esagerare con la memoria storage sul dispositivo. La docking wireless costa 79 euro, e nella confezione una prima visione ci sembra abbia una leggerissima rispetto allo scorso anno è stato inserito finalmente tendenza al blu se inclinato come lo schermo dello un carica batteria fast e ci sono anche un paio di au- scorso anno. È uno schermo edge to edge, molto lu- ricolari di buona qualità con connettore USB Type C minoso, che migliora il rapporto body to screen ma diretto, ma l’adattatore per il jack è comunque inclu- che non segue il trend delle cornici invisibili. so nella scatola. Soprattutto sul modello piccolo, privo di notch, le Pixel 3 e Pixel 3 XL sono sostanzialmente identici, le cornici ci sono, sia sopra che sotto: Google ha pre- differenze sono tre: le dimensioni dello schermo, che ferito dotare il Pixel di potenti speaker piuttosto che è OLED per entrambi i modelli, dove il Pixel 3 ha un sacrificare la resa audio in favore del design. E, ci 5.5” (FHD+ da 2160 x 1080) mentre il Pixel 3 XL un spiega Juston Payne, Product Manager Pixel 3, il tu- 6.3” (2960 x 1440 pixel), la batteria, più grande ovvia- ning audio è stato realizzato da un musicista che ha mente nel modello da 6.3” pollici e il notch, presente vinto diversi Grammy Award, e appoggiato sulla Pixel sulla versione XL ma non sul piccino. Stand lo smartphone rende quasi come un diffusore Il design resta apparentemente invariato rispetto bluetooth. Tra le altre note relative al design troviamo Il Pixel è un’ottimo smartphone, ma è anche una allo scorso anno ma non è affatto così: non c’è più il sensore fingerprint sul retro, la porta USB Type C vetrina che mostra quello che il software di Goo- una scocca unibody in alluminio verniciato ma una nella parte inferiore e il tasto di accensione colorato gle può fare e quest’anno le novità ruotano inter- fusione di alluminio e vetro con certificazione IP68. per le versioni bianca e rosa. C’è anche il sensore di no all’intelligenza artificiale e al machine learning. Il retro è un Gorilla Glass 5 che, soprattutto sul nero, pressione: uno “squeeze” sulla scocca richiama Goo- E a beneficiare delle novità troviamo soprattutto le ha subito un trattamento satinato che lo rende più gle Assistant. fotocamere, due frontali da 8 megapixel e una po- simile ad un polimero verniciato. Ma è vetro, e ser- Google non si è soffermata molto sulle specifiche steriore da 12 megapixel. Tutte le fotocamere sono ve per la ricarica wireless. Anche il vetro frontale è tecniche: il processore è lo Snapdragon 845, ci sono state migliorate, e quelle frontali sono doppie perché Gorilla Glass. 4 GB di RAM e le batterie sono da 2915 mAh e 3430 Google crede molto nel group selfie e ha pensato di Lo schermo è HDR, OLED come abbiamo detto, e da mAh, più piccole di quelle dello scorso anno. Android affiancare alla camera classica una camera grandan- Pie, tuttavia, permette di ottenere con una batteria golare. Quest’ultima ha un obiettivo f/2.2 con fuoco più piccola la stessa autonomia. Anche tra Pixel 3 e fisso, mentre la principale è un f/1.8 con autofocus a Pixel 3 XL l’autonomia è identica: la batteria più gran- rilevamento di fase. Google ci rassicura sulla totale de viene usata per alimentare lo schermo con diago- assenza di distorsione: anche se è un grandangolo la nale maggiorata. Per la parte wireless da segnalare il foto viene corretta nelle proporzioni. Il passaggio tra la bluetooth 5, mentre per il GPS c’è supporto Galileo. camera classica e quella grandangolare è seamless: All’interno non mancano il processore dedicato al basta un tocco oppure basta il classico punch to zoom machine learning Pixel Visual Core affiancato ad un sullo schermo. Le fotocamere dispongono di diverse nuovo processore per la sicurezza Titan M Security modalità di scatto assistite dal machine learning: c’è module. Titan M migliora la sicurezza del dispositivo Scatto migliore, che cattura 15 scatti con la singola proteggendo le credenziali di sblocco, la crittografia pressione e sceglie la foto migliore, suggerendo le foto del disco, i dati delle app e l’integrità del sistema ope- rativo. segue a pagina 16 

 torna al sommario 15 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Uno smartphone può battere una videocamera per il cinema in quanto a qualità video? iPhone Xs può battere una videocamera per il cinema? Naturalmente no, ma credeteci, ne esce a testa alta Un regista ha messo a confronto iPhone Xs con la videocamera Canon C200. Risultati prevedibili? Niente affatto dispositivi. Il primo risultato prevedibile di Massimiliano DI MARCO è che iPhone Xs (o qualsiasi altro smar- passi avanti compiuti dalle fotocame- tphone) non arriverà mai ai livelli di una re per smartphone negli ultimi anni videocamera per professionisti quando si Isono evidenti. Chi vincerebbe, quin- parla di qualità video. Ma allo stesso tem- di, in un confronto diretto tra iPhone po i risultati ottenuti dal sensore di iPho- Xs e Canon C200, una videocamera ne Xs, i cui filmati vengono poi elaborati pensata per i registi professionisti? Ci automaticamente dal sistema, sono stati ha pensato Ed Gregory, che ha deciso “incredibili”. Per prima cosa, i filmati re- di comparare i video registrati dai due gistrati da iPhone Xs non hanno avuto bisogno di alcuna operazione di color grading. “I filmati che ho catturato con iPhone - ha scritto Gregory - non hanno C200 siano alla pari. Tutto cambia su uno tutta l’elaborazione avvenga nel palmo richiesto quasi nessun lavoro schermo più grande, come un 27 pollici, della mano sia “super impressionante”. di color grade laddove con dove i difetti più piccoli sono più facili da “Se state registrando un video che sarà C200 ci è voluto molto lavo- notare. “Troppa elaborazione ha fatto sì visto su uno smartphone e non volete ro, che è poi una delle gioie che i dettagli siano andati persi e che tutti fare alcun lavoro di post-produzione, al- di catturare in RAW”. Biso- i dettagli delle foglie siano stati mischiati lora i file fuoriusciti direttamente dall’app gna poi considerare su quale insieme” ha sottolineato Gregory ana- sono impressionanti” ha concluso. “Ap- schermo lo spettatore vedrà il lizzando i difetti del filmato catturato da ple ha fatto un grande lavoro nell’otti- video. Perché se si guardano i iPhone Xs. “La C200 appariva comunque mizzazione del risultato finale per fare in filmati sul piccolo schermo di fantastica”. Anche la gamma dinamica modo che i file appaiano immediatamen- uno smartphone, allora si può estesa dei video di iPhone Xs ha stupito te di qualità. Si avvicina a una videoca- dire che iPhone Xs e Canon il regista, che ha aggiunto che il fatto che mera da cinema? Niente affatto”

MOBILE un nuovo sensore è molto più veloce. Google a com- foto gigante dalla quale, tramite crop, ricavare l’area Google Pixel 3 e Pixel 3 XL ufficiali pletamento delle modalità di scatto già presenti, come di zoom. Una soluzione geniale, ma anche davvero l’eccezionale ritratto, aggiungerà più avanti nel corso difficile da realizzare e soprattutto molto pesante dal segue Da pagina 15  dell’anno una modalità “notte” e un “super zoom” punto di vista del calcolo computazionale. Google che si appoggiano al machine learning. La modalità afferma di aver migliorato comunque la nitidezza, la notte fonde 15 foto ad alta risoluzione eliminando il resa della fotocamera in generale, la dinamica delle con il sorriso e evitando quelle con gli occhi chiusi, e rumore e migliorando la luminosità delle varie zone, la foto e la qualità dell’unica lente presente, apertura c’è Cogli l’attimo, che automaticamente scatta una foto modalità zoom sfrutta i micro-spostamenti di 15 scatti f/1.8. Il sensore è dual pixel, con fotoricettori da 1.4μm quando viene fatta una faccia buffa. ravvicinati per creare i dati necessari per un perfet- e stabilizzazione ottica e elettronica combinate. Man- Google ha integrato anche Lens all’interno dell’app to ingrandimento. Si può pensare ad una cosa simi- ca la ripresa 4K a 60 fps, si ferma a 30 fps. La camera fotocamera: riconosce oggetti, libri, indirizzi email nei le alle foto super risolute eseguite dalle fotocamere frontale invece arriva a 1080p@30fp. Sempre in ambi- biglietti da visita e ogni tipo di oggetto. Un enorme professionali su treppiedi con pixel shift. Spostando il to fotocamera sono c’è stata un’evoluzione per quan- lavoro di computer vision fatto sul dispositivo, senza sensore nelle varie direzioni si riescono a fare foto da to riguarda gli sticker AR: la realtà aumentata diventa inviare informazioni al cloud. Rivoluzioni anche per la 80 o 90 megapixel, Google non sposta il sensore ma Playground AR, con gli sticker che ora reagiscono alle camera principale: resta da 12 megapixel ma grazie ad usa il micro-spostamento della mano per creare una persone e “giocano” tra loro. Se lo scorso anno c’era Star Wars, quest’anno oltre ai personaggi di Guerre Stellari ci sono anche gli sticker degli Avengers. Pixel 3 e Pixel 3 XL hanno a bordo con tutte le novità che l’ultima versione del sistema operativo Google, dalla batteria adattiva a tutte le soluzioni per il benessere digitale, come il blocco delle app dopo un tempo determinato di utilizzo. Il pre-order dei nuo- vi Pixel parte oggi sul sito di Google con disponibilità per inizio novembre. Non c’è invece una data per la funzione fotografica a nostro avviso più interessante, il nuovo Night Mode: arriverà comunque entro l’anno. Chi attiverà Pixel 3 o Pixel 3 XL entro il 31 dicembre 2018 avrà 6 mesi gratuiti di YouTube Music Premium.

 torna al sommario 16 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Samsung ha presentato Galaxy A9 (2018), il primo smartphone con 4 fotocamere posizionate nella scocca posteriore Samsung Galaxy A9 ha (davvero) 4 fotocamere Ci abbiamo “giocato”, ecco le nostre impressioni Un parco tecnico di tutto rispetto e un listino di 629 euro lo rendono un prodotto da osservare con molta attenzione

di Emanuele VILLA empre detto che la gamma medio-alta offre so- luzioni eccellenti a prezzo invitante. Certo, visto Sche chi produce smartphone deve vendere anche quelli costosissimi, qualche differenza ci sarà sempre, ma in molti casi il divario con i prodotti “top” diventa mol- to sottile. È il caso di Galaxy A9, uno smartphone di cui si parla da mesi nonostante non sia il solito Galaxy S: anzi, notiamo con piacere che la girandola di rumor e antici- pazioni che di solito si limita ai modelli “top” questa volta ha riguardato anche un modello di fascia medio-alta, un dispositivo comunque costoso ma accessibile. Parliamo di Galaxy A9, che Samsung ha presentato qualche ora fa in un bell’evento nel cuore di Milano: il te- lefono è senz’altro interessante, fa sue diverse soluzioni adottate da Samsung nei top di gamma e vi aggiunge il suo biglietto da visita peculiare, ovvero le 4 fotoca- mere posteriori. Sì, quattro: sembra ieri che arrivarono sul mercato i primi smartphone con doppia fotocamera, oggi siamo già al doppio. Anzi, partiamo proprio da qui. (peccato non partire direttamente con Pie), ricarica Il concetto è semplice: non potendo inserire nello smar- wireless, batteria da 3800 mAh con Quick Charge 2, tphone un sistema a ottiche intercambiabili (almeno per mentre il motore è uno snapdragon 660 con 6GB di ora), Samsung ha dotato il suo A9 del 2018 di diverse RAM e 128GB di storage. Il SoC non può garantire pre- fotocamere, ognuna dedicata a una specifica esigenza stazioni da record (d’altronde qualche rinuncia ci dovrà di scatto. La fotocamera principale, quella più versatile e pur essere) ma perfettamente adeguate alla fascia, pensata per gestire un ampio ventaglio di possibilità, è mentre i 128GB di storage fanno sempre piacere per un modulo stabilizzato da 24 mpixel con apertura f/1.7: memorizzare “di tutto e di più” nel telefono. Prevista la è questa la scelta d’elezione per gli scatti di tutti i giorni possibilità di espandere il tutto con la “solita” SD. e anche per quelli in condizioni di scarsa luce. Poi ab- Anche qui occorre una prova pratica: per quel poco biamo due moduli “secondari”, un grandangolo da 8 che abbiamo potuto apprezzare, l’accesso alla fotoca- mpixel con apertura f/2.4 e 120° di campo inquadrato mera, il passaggio tra le modalità di scatto (fotocamere) e il tele (se così si può dire) da 10 mpixel con apertura che poi subiranno le normali leve del mercato, propone e l’esecuzione di qualche multitasking non ha subito f/2.4 che funge da zoom ottico 2x rispetto al modulo un look sobrio e curato, con la tipica curvatura del di- nessun rallentamento, con uno shutter lag quasi in- principale. Ne manca una: la quarta fotocamera è un splay che lo rende da un lato più affascinante, dall’altro consistente. La batteria, data la presenza di un SoC di modulo da 5 mpixel con apertura f/2.2 che funge da un pochino più scivoloso della media. Abbiamo avuto fascia media, potrebbe agevolmente superare la gior- sensore di profondità e viene impiegata per il live focus modo di “giocare” con il telefono per qualche minuto nata di utilizzo. e per effetti particolari, come il bokeh. e possiamo già dire che look e display sono due punti Ne riparleremo per il test completo, ma le impressioni A prescindere da questo discorso delle 4 fotocamere, di forza: lo schermo è un Super AMOLED da 6,3’’ con non sono male: il prezzo di listino, tutt’altro che basso che necessita di una prova sul campo, Galaxy A9 del risoluzione di 1080 x 2.220, un display che mostra - a in senso assoluto (che sia 599 o 629 euro poco cam- 2018 è un telefono invitante: per un prezzo di 629 euro, prima vista - non solo le classiche doti dell’AMOLED ma bia), è comunque quasi la metà dei migliori top di gam- anche una vivacità cromatica degna di nota. Oltre ov- ma attuali e questo, unito alla novità delle fotocamere, viamente a una risoluzione più che adeguata per tutte potrebbe rendere Galaxy A9 uno dei prodotti dal mi- le attività da quelle di routine al gaming più impegna- glior rapporto qualità/prezzo in circolazione. Galaxy A9 tivo. arriverà sul mercato nel mese di novembre, in tempo L’impatto estetico è simile ai vari Galaxy S e Note, con per renderlo un regalo di Natale molto gradito. un profilo sottile e senza cornici, ma al tempo stesso senza “tacca”: le porzioni superiori e inferiori della scocca frontale ci sono e si vedono, sia pur minimiz- zate. Da questo punto di vista sembra un telefono di altissima gamma: le differenze con modelli più costosi sono minime. Notiamo con piacere il fatto che le foto- camere posteriori siano tutte integrate in un solo mo- L’app fotocamera permette di scegliere il modulo dulo verticale che sporge pochissimo dalla scocca e da usare: quello principale, il grandangolo o lo non dà nessun fastidio alla vista. zoom 2x. Per quanto riguarda il resto, i “soliti noti”:

 torna al sommario 17 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Presentato Samsung Galaxy A9, il primo smartphone con quattro fotocamere sul retro Samsung Galaxy A chi servono le 4 fotocamere di Galaxy A9? S9 e Note 9, Forse più a Samsung che agli utenti: così conferma la “superiorità tecnologica” dell’azienda Android Pie

di Roberto PEZZALI arriva soltanto amsung Galaxy A9 ha subito rac- nel 2019 colto pareri contrastanti sin dal mo- Samsung non è mai Smento dell’uscita: c’è chi lo ritiene stata tra le più leste geniale e chi pensa che quattro fotoca- mere, soprattutto disposte a semaforo, quando si parla di siano qualcosa di superfluo, si poteva aggiornamenti di fare la stessa cosa con molto meno. Sia- sistemi. Galaxy S9 e mo freschi di Pixel 3, e Google è rimasta l’unica azienda che ha trovato il coraggio Note 9 non faranno di proporre uno smartphone top di gam- eccezione: per Android ma che parte da 899 euro con una sola Pie 9.0 bisogna fotocamera sul retro. Eppure, ne siamo quasi certi, il Pixel sarà uno dei migliori sung non ha affatto aspettare il 2019 smartphone fotografici dei prossimi mesi. esaurito la vena tec- Samsung Galaxy A9 è tuttavia un prodot- nologica, ha sola- di Candido ROMANO to chiave per Samsung, un messaggio mente rallentato un chiaro e forte indirizzato a quella azien- po’ come è giusto da che in questi ultimi mesi l’ha tallonata, che sia. I consuma- pressata da vicino, sorpassata e infine tori tuttavia, vedendo anche oscurata sotto il profilo dell’inno- l’exploit di Huawei vazione. Stiamo parlando ovviamente di e una certa staticità Huawei, che dal Mate 10 Pro arrivando al- del colosso coreano Samsung ha la bocca cucita sul- l’eccellente P20 Pro ha dimostrato a tutti in tutti i settori, dagli l’aggiornamento Android Pie 9.0, di non essere più l’azienda di un tempo smartphone ai TV, ma a parlare stavolta è stata la sua che copiava gli altri, ma di saper fare cose hanno iniziato a guar- divisione francese, che avrebbe di elevato profilo senza sbirciare a Cuper- dare altrove. chiacchierata informale a margine della spifferato le possibili novità tramite tino o a Seoul. Il P20 Pro è stato il primo Il nuovo Samsung A9 diventa così un pro- presentazione dei nuovi Pixel ci ha spie- Samsung Members direttamente smartphone con tripla fotocamera, un dotto fondamentale per Samsung: non gato perché Google ha scelto una sola agli utenti. Ci sarebbe innanzitutto messaggio che ha colpito i consumatori solo con quattro fotocamere dimostra fotocamera e perché non si sono troppo una cattiva notizia: Android Pie sui al cuore e al portafoglio. Parlano i numeri che può fare quello che vuole tecnologi- preoccupati del design. Uno smartphone Samsung Galaxy potrebbe non ar- e parlano le quote di mercato. camente, ma lo fa pure su un prodotto di oggi è come una costruzione di Lego, rivare prima di gennaio 2019. Con Samsung, con una Huawei che ha spin- fascia media. basta prendere i mattoncini e metterli in- questo aggiornamento arriveran- to sull’acceleratore senza mai fermarsi, il Volendo Samsung avrebbe potuto “rita- sieme: aziende che non hanno mai fatto no comunque diverse novità sugli Mate 20 Pro è ormai pronto, si è limitata gliare” la porzione centrale del sensore smartphone, come Razer, hanno lanciato smartphone Samsung. Alcune fun- con gli ultimi prodotti a rivisitare i modelli da 24 megapixel per effettuare uno zoom ottimi prodotti senza avere mai prodotto zionalità di Galaxy S9 e Note 9 sa- precedenti, S8 e Note 8: S9 e Note 9, per lose-less, e avrebbe anche potuto usare telefoni. ranno integrate anche sugli smar- quanto migliorati, non hanno lasciato un come sul Galaxy S9 Plus la fotocamera Schermi, processori, RAM, fotocamere, tphone precedenti come Note 8, segno vero. Sono ottimi smartphone, ma tele insieme a quella principale per l’ef- batterie, tutti possono comprare tutto, tra cui la spaziatura automatica se guardiamo agli anni scorsi Samsung fetto bokeh, senza un ulteriore sensore. non serve essere innovatori per realizza- dopo aver digitato un numero. Pre- aveva fatto vedere quello di cui era ca- Ma non avrebbe avuto lo stesso effetto re uno smartphone con tante fotocamere viste novità per l’applicazione Fo- pace lasciando tutti a bocca aperta con wow: “Huawei sta per lanciare il Mate o con batterie enormi. Oggi purtroppo tocamera con la possibilità di usare schermi curvi, design edge e tanto altro. 20 Pro con 3 fotocamere? Galaxy A9 ne molti scelgono lo smartphone per quello il flash anche durante l’uso della Gli addetti ai lavori lo sanno bene: Sam- ha quattro, e costa molto meno”. Le 4 che è e non per quello che può fare: la modalità a fuoco diretto. Durante la fotocamere sono una colpa non è dei consumatori, ma dei ne- modalità Gaming si potrà usare la esagerazione voluta e gozi che spesso lasciano i prodotti in ve- tastiera flottante, mentre altre novi- cercata. trina, non li spiegano e non li fanno usare. tà saranno dedicate all’interfaccia Se Samsung avesse Tra due smartphone spenti vince quello di chiamata, ma anche per lo stru- voluto probabilmente con più RAM, con più GB di storage, con mento di Editing delle registrazioni ne avrebbe messe lo schermo più risoluto, il processore più audio. Per i Galaxy dual SIM invece cinque di fotocamere, potente e il maggior numero di fotocame- arriverà il supporto a VoWiFi e VoL- o sei, perché in fin dei re. E con il prezzo più basso. TE per la seconda SIM, oltre a nuo- conti costruire smar- Galaxy A9 ha tutto questo: OLED, 4 foto- vi aggiornamenti per app native. tphone premium non camere, 6 GB di RAM, un eccellente pro- Niente di tutto questo conferma è così impegnativo. cessore Snapdragon e un prezzo inferio- l’arrivo di Android Pie nel 2019 sui Il P20 Pro è stato il primo smartphone con tripla Juston Patyne, respon- re a quello di tutti gli altri top di gamma. Samsung Galaxy, anche se queste fotocamera, sabile della linea Pixel Samsung è tornata a spingere sull’acce- informazioni provengono dalla di Google, durante una leratore, Huawei è avvisata. community ufficiale.

 torna al sommario 18 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE L’UE ha stabilito che Google non possa imporre ai produttori Chrome e Apple, via ai Google: fino a 40 $ in più su ogni smartphone preordini di iPhone XR: per il Play Store. Ma vale solo in Europa nei negozi da Chi vuole e Play Store, dal 1 /2/2019 dovrà pagare fino a 40 dollari a dispositivo venerdì 26 geografica e dalla densità di di Emanuele VILLA pixel del dispositivo. Diffici- ottobre a 889€ a vicenda è complicata, ma la con- le comprendere le logiche Come da copione, seguenza potrebbe essere facile da della distinzione territoriale, Apple ha aperto la fase L capire: in Europa nel 2019 gli smar- fatto sta che i 40 dollari in di preordine per il terzo tphone potrebbero costare di più. Ma più non riguardano l’Italia, questo l’avevamo già detto: per chi non che quindi pagherà di meno iPhone della collezione lo sapesse, l’Unione Europea ha stabilito per ottenere la suite di Goo- 2018-19, il modello a luglio che Google non possa imporre gle. Per quanto riguarda la XR. Look curato e ai produttori l’installazione di Chrome risoluzione del display, il ra- e Google Search, da cui deriva la stra- gionamento è semplice: più buone prestazioni lo grande maggioranza dei suoi ricavi; la pixel equivalgono a un costo maggiore Search e Chrome, ma i produttori hanno rendono un’alternativa risposta dell’azienda è stata immediata: perché Google suppone che la densità tutto l’interesse a farlo visto che Google interessante a XS e XS seguiremo la regola, ma chi vuole il resto salga in modo proporzionale alla qualità riconosce loro una quota dipendente della suite, che include Gmail e soprat- del dispositivo. Con i ‘famosi’ 40 dollari, il proprio da installazione e uso delle due Max. Arriva il 26 ottobre tutto il Play Store, dal 1 febbraio 2019 produttore acquisterà la licenza di instal- app. Inoltre, i produttori di dispositivi po- dovrà pagare fino a 40 dollari per ogni lazione dei , un trebbero trovare un accordo con Google di Emauele VILLA dispositivo. Ovviamente non parliamo pacchetto di applicazioni che include il per installare Chrome e/o Search in cam- dell’utente finale ma del produttore dello Play Store, vero must per ogni smartpho- bio del Play Store e di altre applicazioni smartphone, che poi potrebbe girare il ne Android. In termini pratici, uno smar- che molti utenti ritengono fondamentali costo sul cliente. Di qui il fondato rischio tphone Android senza Play Store non è nell’esperienza utente di Android. Insom- che gli smartphone Android vengano a pensabile. Gli store alternativi, lanciati da ma, per il momento c’è ancora la speran- costare progressivamente di più. Un do- alcuni produttori, non sono comparabili za che i costi degli smartphone del 2019 cumento riservato, ottenuto da The Ver- con quello che è considerato lo store restino analoghi a quelli del 2018. E non ge, diffonde ulteriori dettagli sulla vicen- “ufficiale” del mondo Android. Quindi i sarebbe male, visto che il trend degli ul- Parte ufficialmente la fase di da: si stabilisce innanzitutto la somma produttori saranno costretti a pagare? timi cinque anni parla di costi al pubblico “preorder” di iPhone XR, il terzo massima di 40 dollari come costo dell’in- Non è detto: la Commissione Europa vie- quasi raddoppiati: speriamo che non ci si modello della nuova stagione di tera suite, costo che dipenderà dall’area ta a Google di preinstallare forzatamente metta anche Google... iPhone che vedrà la luce venerdì 26 ottobre. Apple ha infatti aper- to la pagina relativa all’acquisto MOBILE Galaxy S10 non “cederà” alla tendenza della tacca. Anzi, toglierà tutto dallo schermo che permette - come da copione - la scelta della colorazione e del taglio di memoria: al momento la Samsung Galaxy S10 dice no alla “tacca” consegna è stimata per lunedì 29 o al massimo martedì 30, ma ov- Tutto è nascosto (anche l’audio) sotto lo schermo viamente dipenderà molto dalla mole di richieste che arriveranno. Fotocamera frontale, scanner dell’iride, lettore d’impronte saranno sotto lo schermo. Anche l’audio Ricordiamo brevemente, riman- dando al nostro articolo di lancio, to la sua tecnologia che essenzialmen- che iPhone XR non è concepito di M. DI MARCO te elimina ogni elemento di ostruzione come versione ‘economica’ del- amsung Galaxy S10 continuerà a dallo schermo. Anche l’audio sarebbe la nuova generazione di iPhone dire “no” alla tacca. Mentre tanti trasmesso dallo schermo. In tal senso (economica per modo di dire, par- Saltri produttori Android, quasi tutti l’azienda coreana non ha chiarito se il tendo da 889 euro), anche se si a dire il vero, hanno optato per la tacca suono potrebbe provenire da altopar- posiziona - dal punto di vista stret- per ampliare lo spazio occupato dallo lanti integrati sotto il pannello oppure tamente tecnico - su un gradino schermo, Samsung ha invece presentato se l’audio sarebbe trasmesso grazie a leggermente inferiore agli altri. Il una tecnologia attraverso la quale potrà, una tecnica di conduzione ossea quando prattutto in scarse condizioni di luminosi- motore è lo stesso, l’A12 Bionic di probabilmente già con il suo prossimo top l’utente avvicina lo smartphone all’orec- tà, rispetto al Face ID. Riguardo al lettore Apple, ma qui abbiamo disponibi- di gamma, integrare il modulo della foto- chio.La principale pecca, per quanto ne d’impronte integrato sotto lo schermo, in- lità di ben cinque finiture diverse: camera frontale, lo scanner dell’iride e il sappiamo oggi, di tale tecnologia sarebbe vece, non sarebbe niente di inedito: mol- bianco, nero, blu, giallo, corallo e lettore d’impronte digitali sotto lo scher- l’assenza del riconoscimento tridimensio- to presto OnePlus presenterà 6T con un (RED). Il display è un LCD anzichè mo. Niente tacca, tutto schermo e nessun nale del volto. Per Galaxy S10 Samsung sensore integrato sotto il pannello, ma già OLED e la fotocamera è singola ostacolo visivo, insomma, nell’esperienza potrebbe, quindi, restare fedele alla scan- Vivo ha presentato uno smartphone con ma non mancano il Face ID e la d’uso.Nel corso del Samsung OLED Fo- sione dell’iride, generalmente più sicura, riconoscimento dell’impronta integrato garanzia di ottime prestazioni. rum in Cina, Samsung ha infatti presenta- ma anche più lenta e meno precisa, so- nello schermo.

 torna al sommario 19 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Costi aggiunti spesso al prezzo mensile della tariffa, ma che si vedono solo a pié pagina Velocità e I costi nascosti delle tariffe mobile copertura 4G: Iliad ne esce a Ecco tutte le “trappole” da evitare pezzi. Vodafone È bene fare attenzione a segreteria telefonica, notifiche SMS sul conto corrente, connettività LTE e TIM i migliori Il rapporto di OpenSignal di Massimiliano DI MARCO colpisce duramente oprattutto nella fascia bassa del mercato, le tariffe mobile si sono l’operatore francese: Sstandardizzate. Al punto che spesso sotto rete 4G è un confronto diretto tra le proposte di due penultimo per velocità operatori rivela differenze minime oppu- re, nei casi più eclatanti, nessuna differen- di scaricamento e za. Sotto i 10 euro, per esempio, è sempre ultimissimo per la latenza più facile trovare offerte, a prescindere dall’operatore, che propongono 30 o 50 di M. DI MARCO GB al mese con minuti illimitati. In questo contesto sembra che le prin- Iliad esce duramente colpito dal- cipali differenze siano la copertura del stesso modo anche i servizi “chiamami” da conto il peso che può avere sul conto l’ultimo rapporto di OpenSignal segnale e la velocità di scaricamento in e “recall” possono essere inclusi oppure mensile della tariffa mobile. Gli operatori sullo stato delle reti mobile in Italia, 4G garantita, ma in realtà ci sono alcune forniti a pagamento. Magari la spesa è di di telefonia giocano su tutti questi “costi aggiornato a ottobre. Analizzando “trappole” da tenere da conto prima di pochi centesimi per ogni SMS ricevuto, nascosti” per alzare il prezzo effettiva- 1,2 milioni di dati derivanti da oltre sottoscrivere una nuova offerta. Stiamo ma che a fine mese possono aumentare mente pagato dall’utente. Niente di ille- 150mila utenti tra l’1 luglio e il 28 parlando dei “costi nascosti”, ossia di quei il prezzo mensile. Ne basta uno al giorno, gale, sia chiaro: se c’è un servizio, farlo settembre, OpenSignal ha rilevato prezzi che, seppur singolarmente bassi, infatti, affinché il surplus sul conto finale pagare è giusto. Il fatto di celare questi che Iliad non supera, in media, la accumulati possono alzare il costo mensi- sia decisamente pesante. Ci sono poi prezzi aggiuntivi, però, è senz’alltro una velocità di scaricamento sotto rete le anche di alcuni euro. E che spesso ogni da considerare altre opzioni che spesso pratica su cui gli operatori giocano di pro- 4G di 17,83 Mbit/s. Dei cinque ope- operatore tratta in modo diverso dall’altra; sono specifiche di un singolo operatore. posito con astuzia. ratori valutati (c’era anche Wind), è una situazione che rende difficile fare un Casi in cui la connettività 4G viene offerta penultima in questa classifica. Vin- paragone diretto. Ci riferiamo, per esem- come extra a 1 euro al mese oppure dove Telefonate a mobili extra UE: ce invece Vodafone con 29,7 Mbit/ pio, alla segreteria telefonica e al costo la protezione durante la navigazione inter- occhio ai Paesi supportati s di media, seguita da TIM (28,8 per la connettività LTE; servizi aggiuntivi net rappresenta un costo aggiuntivo rile- Un ulteriore fattore da tenere da conto Mbit/s) e Tre (20,89 Mbit/s). Ulti- il cui costo mensile viene specificato sui vante. Basterebbero questi servizi - dalla riguarda le telefonate effettuate verso nu- ma Wind, invece, con 16,14 Mbit/s. siti ufficiali, ma spesso nella sezione “det- segreteria telefonica e i servizi “recall” e meri mobili residenti fuori dall’Unione Eu- La classifica non cambia se nella tagli” o “termini e condizioni dell’offerta” “chiamami” fino al costo della connettività ropea. Per quanto tale limite sia facilmen- valutazione viene considerata an- - rilegate al fondo della pagina - e con un 4G - ad alzare il prezzo medio mensile. In te risolvibile usando applicazioni come che la velocità complessiva, che gergo meno chiaro rispetto agli elementi realtà di dettagli a cui prestare molta at- WhatsApp, Skype o Telegram per tele- somma le velocità medie sotto 4G che l’operatore invece vuole sponsorizza- tenzione ce ne sono altri. fonare ed effettuare videochiamate ad e 3G: Wind resta la peggiore (11,78 re, come i minuti o il traffico dati incluso. altre persone dall’altra parte del mondo, Mbit/s) e la migliore Vodafone (24,7 Questi prezzi non vengono certo eviden- SMS bancari: attenzione alle ci possono essere casi in cui la connes- Mbit/s). Iliad registra un risultato ziati a grandi caratteri, perché i costi dei notifiche sione non è adeguata a una chiamata de- peggiore analizzando la velocità servizi aggiuntivi sono composti in un Un discorso a parte dev’essere fatto per cente. È il caso, quindi, di badare ai Paesi media di caricamento: ultima con modo che rende più difficile all’utente gli SMS. Tanti pacchetti, infatti, non inclu- extra UE supportati dai vari operatori. Di una media di 7,54 Mbit/s, dietro a capire quanto effettivamente venga a dono alcun SMS nel prezzo mensile; i recente abbiamo approfondito il tema pa- Wind (8,11 Mbit/s) e Tre (9,21 Mbit/s). costare ogni mese la tariffa. Salvo poi tro- messaggi di testo inviati vengono pagati ragonando le offerte dei vari operatori Vodafone vince anche in questa varsi a fine mese ad aver pagato ben più singolarmente. Il che potrebbe non es- italiani, anche dei nuovi Iliad e Ho. sfida (9,63 Mbit/s), seguita da TIM di quanto pensasse. sere un grande problema in un contesto (9,35 Mbit/s). La situazione più gra- in cui praticamente tutte le conversazioni La parola chiave è “attenzione” ve per Iliad la latenza sotto rete 4G: Segreteria telefonica, la prima testuali avvengono attraverso la rete con Come sfuggire a queste trappole, insom- è infatti ultimissimo con un ritardo beffa WhatsApp o Telegram, per esempio. Tut- ma? Il primo consiglio è di non fermarsi al di 74,43 ms. Trionfa invece TIM con Con alcune eccezioni la segreteria telefo- te le banche, però, offrono un servizio di prezzo che viene sponsorizzato. Spesso 37,72 ms; secondo posto invece nica, per esempio, rappresenta la prima notifica via SMS quando l’utente ha usa- poco sotto o magari in fondo alla pagina per Vodafone (40,93 millisecon- trappola da evitare. Il suo costo, ovvia- to la carta per pagare in negozio o ha della promozione, ci sono menu a ten- di) e Wind chiude il podio (49,33 mente, dipende dal singolo operatore: prelevato contante a un ATM. Tali SMS, dina che approfondiscono i dettagli dei ms). Tre è quarta con 56,57 ms). può essere inclusa nel prezzo mensile che possono essere anche più di uno al singoli prezzi dei vari servizi. Ognuno poi Un ultimo valore fondamentale: la oppure avere un costo fisso giornaliero giorno, valgono come un SMS inviato; ciò farà i propri conti: chi non usa mai la se- disponibilità del segnale 4G sul ter- (anche di 1,50 euro quando il servizio significa che l’utente - per quelle tariffe greteria telefonia, per esempio, non sarà ritorio italiano. Qui Iliad va meglio, di segreteria viene utilizzato) o ancora dove non sono previsti SMS inclusi nel interessato a sapere che ha un costo. praticamente alla pari con Wind e avere un costo a consumo. In quest’ul- piano - paga ogni notifica via SMS rice- Gli altri invece faranno bene a prestare migliore anche di Tre: 66,67% per timo caso parliamo di 15-16 centesimi a vuta dalla banca. Quest’ultimo servizio è attenzione, pensa un costo mensile più Iliad, contro l’82,22% di Vodafone, telefonata alla segreteria telefonica. Allo facoltativo, ma chi lo sfrutta deve tenere salato del previsto. la migliore, e il 78,73% di TIM.

 torna al sommario 20 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

MOBILE Huawei annuncia anche il nuovo Watch GT, uno smartwatch pensato per il fitness Wi-Fi 802.11ay Huawei Watch GT, lo smartwatch che dura vola fino a 30 Watch GT ha una batteria che dura tantissimo, fino a due settimane. E non gli manca nulla Gbps. Qualcomm presenta i primi di Roberto PEZZALI chip uando si sente parlare di smartwa- Arrivano sul mercato i tch con autonomia super si pensa primi chipset Qualcomm, Qspesso a sport-band o a braccialet- che supportano il ti con un piccolo display. Watch GT non è così: è un orologio vero, con un design Wi-Fi 802.11ay: una classico, uno schermo OLED da 1.39” ton- connettività che promette do e una scocca in acciaio 316L. Eppure miracoli per copertura e i dati dichiarati da Huawei relativi all’au- tonomia sono impressionanti: se non si velocità di connessione usa il GPS integrato e si guardano solo fino a 30 Gbps teorici ora e notifiche si superano le due setti- mane, con attivo il sensore cardio e con Watch GT è uno smartwatch dall’anima mite luci invisibili, meno invadenti rispet- di Mirko SPASIANO 90 minuti di esercizio al giorno si toccano sportiva, e particolare attenzione è sta- to a quelle emesse tradizionalmente dal Non c’è stato neanche il tempo di le due settimane mentre, con GPS attivo e ta rivolta al sistema GPS che gestisce sensore. Il sistema operativo è ovviamen- dare l’addio alle sigle per differen- esercizio continuo, si arrivano a 22 ore. non solo GPS, Glonass e Galileo, ma è te proprietario, una scelta questa che non ziare le varie tipologie di connetti- Il merito secondo Huawei è di un nuovo anche in grado di collegarsi contempo- ci sembra poi così sbagliata: tralasciando vità Wi-Fi, che subito ne è tornata processore realizzato ad hoc per que- raneamente a tutti e tre le costellazioni Apple Watch per gli smartphone Wear OS in auge un’altra: il Wi-Fi 802.11ay. È sto smartphone, un processore “dual” per una localizzazione ancora più preci- e per i Samsung Galaxy Gear non ci sono un’evoluzione del Wi-Fi 802.11ad e che integra al due interno una coppia di sa. Huawei lo ha dotato inoltre di varie poi tutte quelle app disponibili da giustifi- promette velocità superiori e mi- differenti processori, uno a bassissimo funzionalità legate alla salute e al fitness, care una piattaforma aperta, sicuramente gliore copertura - in teoria fino a consumo che viene usato per la routine inserendo varie attività come la corsa più lenta e problematica da estire. Con 30 Gbps e 30 metri in linea d’aria. Il giornaliera e uno ad alta velocità che vie- indoor, il nuoto, la bicicletta, la scalata e un display ad alta risoluzione AMOLED Wi-Fi 802.11ay poggia sullo spettro ne attivato quando si effettua attività. Non la camminata, molte delle quali vengono 454x254 da 1,39”, una corona in acciaio delle onde millimetriche (mmWa- siamo davanti ad un dual core, ma proprio rilevate in automatico. inossidabile e ceramica e un “rivestimen- ve) a 60 GHz. Questa connettività a due processori distinti con il secondario Ci sono anche funzioni di fitness coa- to diamantato”, parole queste di Huawei, darebbe il meglio di sé in scenari che si accende solo quando serve. ching, con suggerimenti mirati basati Watch GT dovrebbe durare decenni. Lo come lo streaming di contenuti sulla letture del sensore car- abbiamo avuto un po’ tra le mani e nono- multimediali in altissima risoluzio- dio. Quest’ultimo denominato stante sia davvero sottile non ci ha con- ne, lo screen casting da disposi- TruSeen 3.0 registra il battito vinto moltissimo: è uno smartwatch da tivi mobili, applicazioni di realtà a riposo e durante l’attività: se- 199 euro, quindi neppure troppo costoso, virtuale e aumentata e il backhaul condo Huawei la combinazio- e l’interfaccia ci è parsa un po’ legnosa. delle reti mesh. A recitare la par- ne di hardware, lettura ottica Probabilmente è una versione prelimina- te del leone è Qualcomm, che ha e degli algoritmi AI consente re. Anche esteticamente gli smartwatch appena annunciato due nuove fa- all’apparecchio di monitorare che vogliono assomigliare ad orologi miglie di chipset che supportano la frequenza cardiaca in tem- veri iniziando un po’ a stancare: se lo questa connettività: la QCA64x8 po reale e con estrema pre- smartwatch è un orologio evoluto deve e la QCA64x1, ove la prima è per cisione. Watch GT è in grado sembrare, anche nel design, un orologio infrastrutture ad access point fissi, anche i monitorare il battito più avanzato di quelli che si trovano in mentre la seconda per applicazioni cardiaco durante il sonno tra- orologeria. mobili. Questi non si spingono fino ai limiti teorici della connettività Wi- Fi 802.11ay, attestandosi su velocità di 10+ Gbps, ma secondo l’azienda dovrebbero ridurre la latenza a livelli paragonabili ad una connes- sione cablata. L’aspetto più interes- sante dei nuovi chipset Qualcomm sono le applicazioni del Wi-Fi Sen- sing, basate su una tecnologia pro- prietaria. Tra queste, il rilevamento di presenza e/o di prossimità, la mappatura di ambienti interni (con tanto di rilevamento della posizio- ne), il riconoscimento di gestures e quello del viso, senza subire de- grado di prestazioni per le diverse condizioni di illuminazione.

 torna al sommario 21 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE MOBILE Sunnybag Iconic riesce a contenere anche un laptop da 17” e ha 20 litri di capacità Winamp vuole Sunnybag Iconic, lo zaino a pannelli solari riconquistare la Le dimensioni del pannello ed estetica non sempre vanno d’accordo, ma Sunnybag cambia tutto scena musicale Nostalgia canaglia: di Roberto PEZZALI annunciato l’arrivo di embra un normale zaino: normale una app di Winamp, per modo di dire, perché con 20 popolarissimo S litri di capacità e con dimensioni superiori alla media il Sunnybag Iconic player musicale riesce a tenere senza problemi anche personalizzabile in voga un laptop da 17”. Il vero punto di forza, trattandosi di un dalla fine degli anni ’90 prodotto Sunnybag, è il pannello solare di C. ROMANO integrato nella parta frontale da 7 watt: un pannello con una superficie carbon Winamp sta per tornare. Ora è like da sembrare parte integrante del ufficiale un revival del popolare prodotto stesso, resistente agli urti ma player musicale personalizzabile comunque sostituibile senza problemi sotto forma di app, che potrebbe utilizzando due pratiche cerniere ai lati. mentre ci presenta la sua ultima creatu- so continuo. Il battery pack, da 10.000 avere successo tra i nostalgici e Per ricaricare un iPad bastano 5 ore, per ra, spiegandoci però che il vero punto mAh, è anche dotato di sistema di rica- magari conquistare anche le nuo- uno smartphone servono solo 3 ore ci di forza non è la ricarica solare diretta. rica wireless ed è inserito in una parti- ve generazioni grazie alla possi- dice il CEO di SunnyBag Stefan Ponsold Impensabile infatti, se non in alcune colare tasca interna a contatto con una bilità di raccogliere e riprodurre zone del mondo, tasca esterna dedicata proprio alla rica- tutto, dai podcast allo streaming, avere uno zaino rica senza fili dello smartphone. dalle webradio agli MP3. “Ci sarà illuminato co- La tasca esterna è chiusa da un paio di una versione completamente nuo- stantemente dai calamite, e effettivamente se è chiusa va il prossimo anno, con l’eredità raggi del sole: non si vede che c’è uno smartphone di Winamp unita a un’esperien- per questo mo- che si carica, ma forse in termini di si- za d’ascolto più completa. Puoi tivo è stato inse- curezza non è una scelta perfetta. Lo ascoltare gli MP3 che possiedi, ma rito uno speciale schienale è comodo, ottima l’organiz- anche quelli nel cloud, podcast, battery pack che zazione interna e la qualità del rivesti- radio in streaming e playlist che funziona da bat- mento esterno, mentre per l’interno ci magari hai costruito”, ha detto a teria buffer. sono sembrate un po’ deboli le zip, in TechCrunch il CEO di Radionomy, Un battery pack sottile metallo che potrebbe alla lunga Alexandre Saboundjian. diverso dai clas- rompersi. Il piano è essenzialmente quello sici power bank Secondo Sunnybag dalle simulazioni di aggiornare Winamp per desk- che alimentano fatte non c’è questo rischio. Sunnybag top e mobile per raccogliere tutto gli smartphone, dotato Iconic pesa 1 kg, è disponibile in due ciò che l’utente ascolta in una sola di un controller simile colori, Olive Brown e Cool Grey e ha an- piattaforma, ma il CEO non ha per a quello delle celle al che una cuffia protettiva per la pioggia ora rilasciato dettagli su come que- litio di accumulo, ca- che si estrae da una tasca nella parte sta nuova versione potrà accedere pace quindi di ricari- bassa. Al momento Sunnybag Iconic alle playlist di Spotify, alla libreria care i dispositivi ma viene venduto solo su Kickstarter a 129 su Google Music, ad Apple Music, anche di ricaricarsi euro, 99 euro senza il battery pack che Audible o altre piattaforme audio. usando la cella in a nostro avviso è fondamentale per il Importante sarà sicuramente il una sorta di flus- buon funzionamento del tutto. design del nuovo Winamp, uno stile retro potrebbe fare la sua fortuna, andando a toccare corde emozionali di utenti che associano l’app con la propria adolescenza o infanzia. In realtà Winamp non è morto: “Gli utenti sono ovunque, parliamo di grossi numeri, abbia- mo una forte community. Ma tutti ‘sanno’ che Winamp è morto, che non ci lavoriamo più. Non è questo il caso”, ha detto Saboundjian. La versione 5.8 di Winamp uscirà solo per correggere qualche bug. Il re- vival completo, Winamp 6, è atteso per il 2019.

 torna al sommario 22 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO In arrivo a breve i TV 8K di Samsung, presentati a fine agosto all’IFA di Berlino e attesi in Italia entro fine mese Finalmente i prezzi dei TV Samsung QLED 8K Si parte da 4999 euro per il 65”. 8K Day il 28-10 Il prezzo è alto, ma non troppo; sicuramente meno del prezzo di un Ultra HD di pari dimensioni al momento del lancio del 4K

di Gianfranco GIARDINA TV 8K di Samsung, presentati a fine agosto all’IFA di Berlino, sono già pronti per arrivare in Italia. I La casa produttrice coreana in una conferenza stampa presso il proprio quartier generale ha antici- pato che è in grado sin da subito di accettare ordini e che le prime consegne dei nuovi QLED 8K saran- no possibili già alla fine del mese di ottobre. In par- ticolare, il 28 di ottobre sarà un vero e proprio “8K Day”, con una poderosa campagna pubblicitaria che coinvolgerà un po’ tutti i mezzi, dalla carta stampata, al web, alla TV, con una numero di persone raggiun- te di circa 50 milioni, quasi la totalità degli italiani. Cosa sono i TV Samsung 8K Per chi non avesse seguito le “puntate precedenti”, i nuovi TV QLED 8K, nome in codice Q900R, sono LCD quantum dots con il pannello in risoluzione 7680x4320 pixel, in architettura full LED, ovverosia con una matrice di retroilluminazione completa. Que- di provarlo dato che i pochi TV disponibili non erano sta configurazione non solo permette al TV di avere collegati all’antenna. una risoluzione estrema (quattro volte il 4K e 16 volte il Full HD), ma anche di spingere a piacere sulla lumi- I contenuti di Chili in 8K in regalo nosità di picco, che arriva, secondo le dichiarazioni per i possessori del TV del produttore all’incredibile valore di 4000 nits. Ol- Chi non vuole fare solo upscaling, può contare su tre a gestire eventuali segnali 8K in ingresso, i nuovi altri contenuti: oltre alle fotografie (questo TV è una TV di Samsung sono particolarmente sofisticati per pacchia per i fotoamatori che finalmente possono quanto riguarda il rescaling delle immagini a risolu- vedere le proprie foto a 33 megapixel), a Youtube ed eventuali altre clip scaricate, arriva anche qualche contenuto in streaming. Stiamo parlando di una serie di documentari artistici (mostrato quello su Bernini), un documentario sullo spazio basato in larga parte su immagini della Nasa e un altro documentario sul- zione più bassa. Infatti questi apparecchi non si limi- le bellezze naturali dell’Alaska e delle Rocky Moun- tano a fare una sorta di interpolazione lineare, ma, tains, il tutto offerto gratuitamente per i possessori grazie a un sistema di intelligenza artificiale, il TV del TV, in streaming. Un buoni inizio per farsi un’idea applica tutta una serie di filtri che garantiscono una concreta di cosa sia l’8K. resa particolarmente buon per quel tipo di contenu- to. E come farebbe il TV a sapere che trattamento Finalmente i prezzi: poteva andare fare a un’immagine 4K o Full HD per massimizzarne peggio la resa? È proprio qui che entra in gioco l’intelligenza I Q900R sono disponibili in tre tagli: 65” e 75” sin dal- artificiale: un server in laboratorio ha esaminato un le prossime settimane, e 85”, in arrivo con un meset- numero enorme di contenuti 8K di ottima qualità e le to di ritardo rispetto agli altri. L’occasione della con- loro “riduzioni” a una risoluzione più bassa e anche ferenza stampa di Milano è stata propizia anche per con un po’ di rumore aggiunto. Il sistema di intelligen- annunciare i prezzi italiani di questi TV: il 65” esce a za artificiale, confrontando il contenuto originale con un prezzo consigliato di 4.999, sicuramente meno di l’upscaling in 8K di una versione rivista verso il basso quanto non fosse il prezzo per un pari dimensione e popolata anche di errori. Per successive appros- Ultra HD 5 anni fa, al momento del lancio del 4K. simazioni, l’intelligenza artificiale inizia a correlare il Il 75” costerà duemila euro in più, posizionandosi a filtro utilizzato con i migliori risultati di visione. Così il 6999 euro. Il pezzo forte della collezione, l’85”, avrà TV, una volta analizzato il contenuto da visualizzare, un prezzo “esclusivo”, ben 14999, più del doppio del sceglie il filtro che empiricamente aveva reso al me- 75”: difficile che se ne vendano a migliaia. Ma - ci glio con contenuti simili nella fase di addestramento. sussurrano nell’orecchio - già il primo ordine di un Il risultato dovrebbe essere molto buono anche nella 85” da parte di un consumatore facoltoso è stato visione dei canali TV, ma non abbiamo avuto modo emesso: beato lui.

 torna al sommario 23 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TV E VIDEO Sono arrivati i comandi vocali su Sky Q, ma non tutti i telecomandi sono aggiornati Dazn arriva su Comandi vocali su Sky Q, ecco cosa fare Sky Q. Insieme a Spotify e al se il telecomando non è aggiornato controllo vocale Non c’è da preoccuparsi: Sky ha già pensato a organizzare una sostituzione gratuita L‘applicazione Dazn è ora disponibile sui decoder di Massimiliano DI MARCO Sky. E insieme al ltre all’applicazione di DAZN servizio per lo streaming un’altra importante novità ha toc- sportivo arriva anche Ocato tutti i possessori di un deco- der Sky Q, destinato agli abbonati via Spotify e il controllo fibrao satellite: i controlli vocali, dispo- vocale che permette di nibili tramite il telecomando. Ed ecco il primo ostacolo: non tutti i possessori di effettuare ricerche con il un decoder Sky Q sono già provvisti di telecomando un telecomando compatibile con i co- mandi vocali. di Roberto PEZZALI La differenza principale tra le due ver- Sui decoder Sky Q, sia Platinum sioni del telecomando Sky Q consiste che Black, arrivano Dazn, Spotify nel tasto laterale dedicato all’attivazio- e il controllo vocale. Dazn, l’app ne dei comandi vocali; tale tasto latera- per accedere al servizio di sport in le è disponibile soltanto per gli utenti streaming, era tra tutte quella più Sky Q Platinum. Cosa si può fare con Gli Sky Q Black distribuiti fino alla fine dere la sostituzione da domani, 16 ot- attesa: raggiungibile tramite sezio- i comandi vocali di Sky Q? E gli utenti di settembre non hanno il telecoman- tobre; per gli Sky Q Mini la sostituzione ne “app”, permette di accedere alla che hanno un decoder sprovvisto del do aggiornato. partirà invece a dicembre. stessa identica interfaccia dell’app telecomando aggiornato cosa posso- Proprio per tale motivo Sky ha pro- La sostituzione può essere effettuata su Smart TV dopo aver inserito le no fare? Sciogliamo i principali dubbi. grammato la sostituzione gratuita del in un punto Sky Service (portando con credenziali. L’applicazione, che telecomando con la sua versione più sé il telecomando da sostituire). abbiamo provato, è decisamen- Ho un decoder Sky aggiornata, dotata dal tasto laterale L’utente può anche scegliere di rice- te veloce e anche la qualità dello Q Platinum. Ho già il dedicato ai comandi vocali. vere a casa il telecomando aggiornato streaming appare buona, anche telecomando compatibile e sarà recapitato pagando le spese di se il vero banco di prova di Dazn con i comandi vocali? Ho un box Sky Q Mini e spedizione di 9 euro telefonando al- sono le partite della Serie A con I possessori di un decoder Sky Q Pla- il telecomando non è l’assistenza clienti, compilando il mo- un numero di accessi concorren- tinum possono stare sereni: il loro te- aggiornato. Posso farlo dulo online dedicato o dal Fai da te di ti importanti. Siamo di fronte ad lecomando è già compatibile con i co- sostituire? Sky nella sezione “Accessori”. applicazioni non ancora integrate mandi vocali.Gli Sky Q Platinum sono Sì, la sostituzione sarà possibile gratui- con il decoder Sky Q: nella sezio- già provvisti del telecomando con il ta- tamente da dicembre. Cosa posso fare con i ne Guida gli eventi sportivi di Dazn sto laterale dedicato ai comandi vocali I possessori di box Sky Q Mini posso- comandi vocali? non sono raggiungibili, e dall’app no, nel frattempo, usare i comandi vo- Per attivare i comandi vocali basta te- di Dazn non è possibile accedere Sono possessore di un cali su Sky Q Platinum. nere premuto il tasto laterale del te- a funzioni di Sky Q se prima non decoder Sky Q Black, lecomando, pronunciare il comando e si esce dall’app. Presente anche consegnato prima della Come posso richiedere il poi rilasciare il tasto. Spotify, con funzioni diverse a se- fine di settembre. Ho il telecomando aggiornato? Per esempio, l’utente può dire “Aven- conda del tipo di abbonamento: telecomando aggiornato? Gli utenti Sky Q Black possono richie- gers” per cercare i film degli Avengers per gli utenti del piano free è pos- nel catalogo oppure dire “Sky TG24” sibile scegliere cosa ascoltare con per accedere direttamente al canale Naviga e Cerca, ottenere consigli dedicato. Sono disponibili anche ricer- da funzioni personalizzate, creare che più generiche, relativa a un attore librerie di musica, scoprire cosa o a una data di uscita. ascoltano amici, artisti e celebrità e Per esempio è possibile cercare “film creare le Stazioni Radio. Chi ha sot- con Woody Allen” qualora l’utente toscritto il piano premium può an- fosse interessato a un film in cui ha che accedere allo streaming di alta recitato Woody Allen oppure dire “film qualità senza nessuna interruzione 2015” per cercare tutti i film usciti in pubblicitaria e con salti di traccia tale anno. illimitati. Infine ci sono anche i co- Allo stesso modo l’utente può mettere mandi vocali: Sky ha preparato una in pausa la riproduzione tenendo pre- pagina web dove spiega cosa si muto il tasto laterale e pronunciando può fare con il telecomando dotato “pausa” e riprendere la visione dicen- di microfono. L’elenco dei comandi do “play”. Sul sito ufficiale di Sky è di- si può consultare sulla pagina de- sponibile una pagina dedicata. dicata.

 torna al sommario 24 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT L’AGCM ha deciso di proseguire con l’istruttoria contro Sky e Perform (DAZN) Apple, contenuti Serie A,l’Antitrust contro Sky e DAZN originali gratis in streaming per La motivazione: “condotta ingannevole” battere Netflix e L’Antitrust ritiene ingannevoli le condotte di Sky e DAZN relative all’offerta della Serie A Amazon di Massimiliano DI MARCO Apple è al lavoro sulla ky e Perform (DAZN) nel miri- propria piattaforma no dell’Autorità Garante della streaming che proporrà S Concorrenza e del Mercato. Su entrambe le aziende, infatti, l’Antitrust agli utenti anche ha aperto un procedimento, dando contenuti originali. seguito all’ipotesi di istruttoria comuni- Il servizio potrebbe cata a fine agosto. L’AGCM, nota anche come Antitrust, evidenzia che, promuo- essere pronto già nel vendo i propri servizi in vista dell’inizio 2019 del campionato di Serie A, entrambe le aziende avrebbero fornito informazioni di Gaetano MERO non trasparenti nei confronti dei nuovi e dei vecchi utenti. Due le condotte che vengono conte- DAZN, contestati i limiti L’Antitrust fa il suo lavoro, state a Sky. La prima riguarda i nuovi tecnici e il contratto ma l’aumento dei prezzi l’ha clienti che, attirati dalla pubblicità che Tre invece i punti sul quale l’Antitrust voluto la Lega Calcio promette “il tuo calcio, tutto da vivere”, ha basato il suo procedimento contro L’AGCM sta procedendo com’è giusto sarebbero stati portati a pensare che Perform e quindi DAZN. Innanzitutto la che sia in presenza di condotte che ri- l’intera Serie A fosse inclusa nell’offer- mancanza di trasparenza, promuoven- tiene ingannevoli da parte di Sky e di ta di Sky. L’Antitrust parla di “condotta do la possibilità di godere del servizio Perform. Nel caso di Sky, l’Antitrust con- ingannevole” sottolineando che Sky “ovunque si trovi” l’utente “senza alcun testa anche di aver proposto allo stesso Apple è sempre più vicina alla “non avrebbe informato adeguatamen- riferimento alle numerose limitazioni tec- prezzo meno contenuti - ossia meno realizzazione di una piattaforma te il consumatore sui limiti dell’offerta niche che potrebbero, invece, renderne partite di Serie A rispetto alla stagione proprietaria per la fruizione di con- relativa alla trasmissione e fruizione difficoltosa o addirittura impedirne la frui- precedente - senza avvisare l’utente e tenuti video in streaming. In base a delle partite di Serie A”. Contestato an- zione”. Allo stesso modo viene contesta- garantirgli una finestra di recesso; un at- quanto rivelato da CNBC la società che il rinnovo automatico dei già clienti to l’utilizzo dello slogan “non c’è contrat- teggiamento che avrebbe sicuramente è al lavoro su contenuti originali e del pacchetto Calcio. Costoro sareb- to, potrai disdire ogni mese”. L’Antitrust potuto essere più trasparente, anche se sta stringendo accordi con alcune bero stati, secondo l’Antitrust, portati precisa, però, che creando un nuovo ac- sin da metà giugno, dopo l’assegnazio- case di produzione del settore ci- a credere che l’offerta inclusa fosse la count l’utente stipula un contratto e che ne dell’asta, è stato ben difficile non in- nematografico. Gli utenti potranno stessa dell’anno precedente, “ovvero il mese gratuito viene automaticamente cappare in notizie relative a DAZN e alla accedere al servizio attraverso i la visione di tutte le partite di calcio rinnovato con addebito della tariffa men- suddivisione delle partite di Serie A. Al propri dispositivi Apple in modo della Serie A senza che questi fosse- sile, a meno che l’utente non eserciti di là delle promesse mancate e della tra- automatico, tramite l’app “TV” ro consapevoli del diverso contenuto l’eventuale recesso per non rinnovarlo. sparenza in dubbio, la cosa di cui però in preinstallata, senza la necessità di dell’offerta”. In tal senso l’Antitrust con- Infine viene anche contestata una terza tanti si lamentano rispetto all’offerta Sky scaricare ulteriori applicazioni. La figura anche una violazione all’articolo condotta, legata alla seconda, ossia la - anche l’AGCM - è di aver lasciato il prez- piattaforma streaming proporrà i 65 del Codice del consumo in quanto “presunta aggressività derivante dall’ad- zo invariato e aver diminuito l’offerta: contenuti originali gratuitamente Sky non avrebbe acquisito il consenso debito automatico dei costi mensili del non più tutte le partite di A, ma solo 7 su soltanto a coloro che hanno un da parte del cliente proponendo “un suddetto contratto in assenza dell’acqui- 10 in ogni giornata. In realtà, a ben vede- dispositivo Apple, secondo le af- servizio nuovo rispetto all’abbonamen- sizione di un consenso consapevole da re, Sky è passata da pagare 572 milioni fermazioni di persone interne al to principale sottoscritto”. parte del consumatore”. a stagione a sborsarne oltre 200 in più, progetto. Apple fornirà inoltre agli arrivando a quota 780 milioni per sole 7 utenti la possibilità di sottoscrivere partite, anche se questa volta in esclusi- direttamente online l’abbonamen- va. Un meccanismo, quello dell’esclusiva to a canali di terze parti per offrire di prodotto, voluto dalla Lega Calcio per un palinsesto completo e vicino aumentare i ritorni ma che evidentemen- alle singole esigenze di intratte- te non poteva che trasformarsi in un nimento. Si parla già di 24 titoli in aumento anche per il consumatore, che produzione, che dovrebbero ab- ora deve fare due abbonamenti. Sperare bracciare tutte le fasce di pubblico. che così non fosse è ed era irrealistico; L’intento finale, hanno dichiarato al- pensare invece che il calcio non sia un cuni dipendenti, sarà quello di rea- bene primario per la popolazione e il suo lizzare un servizio simile a Netflix e prezzo possa essere regolato semplice- Prime Video. Il debutto della nuova mente dall’equilibrio tra domanda è of- piattaforma di Apple dovrebbe av- ferta, è invece puro buon senso. venire entro il 2019.

 torna al sommario 25 133_bw_P5w_pgp_ddy.qxp:- 19-09-2016 14:13 Pagina 1

P5 Wireless. Abbiamo eliminato il cavo ma il suono è rimasto lo stesso.

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www.audiogamma.it n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ENTERTAINMENT Abbiamo visitato i truck dell’emittente giapponese e abbiamo intervistato la producer a capo delle riprese A piedi nudi nella regia mobile: dietro le quinte della produzione 8K di NHK al Teatro alla Scala NHK ha portato a Milano una delle sue due regie mobili per riprendere in 8K La finta giardiniera di Mozart alla Scala

di Gianfranco GIARDINA n posto esclusivo in cui si entra in punta di piedi. Letteralmente, visto che, come previsto dal pro- U tocollo giapponese, all’ingresso bisogna levarsi le scarpe. Non si tratta di una moschea né di un luogo sacro, a meno di non essere fedeli della tecnologia. Si tratta, piuttosto, di un camion (anzi due) parcheggiato a bordo strada. Stiamo parlando della regia mobile 8K di proprietà di NHK, l’emittente di stato giapponese. Ce ne sono solo due esemplari, uno è a Tokyo e l’altro, invece, è parcheggiata da qualche giorno nel centro di Milano, in via Verdi, a fianco del Teatro alla Scala. E noi siamo riu- sciti a visitarla in esclusiva e abbiamo chiacchierato con la produttrice esecutiva delle riprese 8K che l’emittente, in collaborazione con la RAI, ha effettuato in questi gior- ni all’interno del Teatro. L’opera scelta dai giapponesi, golare 8K via satellite che NHK accenderà il prossimo di macchine super potenti contrariamente a quanto avevamo erroneamente argui- 1 dicembre (ne avevamo dato notizia qualche set- to, non è l’Ernani che ha debuttato in questi giorni, ma timana fa). Ed è proprio per preparare contenuti per Il van della regia video non è all’apparenza molto diver- La finta giardiniera, opera giovanile di Mozart, anch’essa questo canale che da qualche mese NHK ha inviato la so da una regia tradizionale. Quello che fa la differen- alle prime rappresentazioni proprio in questi giorni. propria regia mobile 8K in giro per l’Europa a caccia di za sono ovviamente i macchinari: c’è una grande pre- eventi e situazioni ideali per le riprese in Super Hi-Vi- valenza di apparecchi Sony (che, a giudicare dai loghi Super Hi-Vision, un vecchio pallino dei sion. Noi l’abbiamo intercettata a Milano, dove abbia- sull’esterno, deve essere almeno in parte anche spon- giapponesi mo avuto modo di visitare i due camion della regia e sor dell’iniziativa), ma non solo: l’ambito 8K è nuovo e L’8K in Giappone si chiama Super Hi-Vision. E si chiama intervistare Yasuko Kobayashi, l’esperta (e, ci dicono, ci vogliono apparecchi di molti brand per allestire una così da 15 anni. Era infatti il 2002 quando NHK ha ini- inflessibile) senior producer che sta dirigendo le ope- regia completa. ziato le sperimentazioni in questo formato, quando an- razioni alla Scala. Insomma, la nostra visita parte con A partire dal monitor 8K: si tratta probabilmente di uno cora il Full HD era un sogno e il 4K neppure si sapeva il botto: trovare una donna al comando di un nutrito Sharp, l’unico brand che, prima di Samsung, aveva rea- cosa fosse. In quegli anni avevamo avuto l’occasione gruppo di tecnici e ingegneri giapponesi, malgrado le lizzato display 8K. Ma si tratta di un display non certo di di visitare il quartier generale di NHK ed eravamo rima- abitudini patriarcali delle società nipponica, ci stupisce riferimento per la qualità di immagine: il color grading e sti a bocca aperta di fronte alle immagini dei ciliegi in favorevolmente. Ma non sarà certo l’ultima cosa della le altre verifiche vengono fatte in larga parte su monitor fiore in 8K su un gradissimo schermo proiettato. Loro giornata a lasciarci a bocca aperta. 4K, come il reference monitor Trimaster EL di Sony. Le lo sapevano già - noi meno - che l’8K sarebbe arrivato riprese sono ovviamente anche HDR e il grading viene e già ci lavoravano. Oggi siamo all’alba del canale re- La regia principale: un mondo

Nella sezione tecnica della regia, una montagna di Il colorist fa una calibrazione e un primo trat- Il cuore della regia mobile, con il grande TV 8K macchinari per il trattamento del segnale 8K e la tamento del segnale HDR prima della registra- al centro e altri monitor convenzionali attorno. memorizzazione dei dati. In più ci sono le macchine zione. Sul segnale registrato verrà poi fatto un L’opera alla Scala è girata con sole 5 camere: in per la codifica HEVC in tempo reale del segnale in grading successivo in post produzione. 8K non servono grandi zoomate, visto che il detta- 8K, necessarie per la gestione di eventuali live, per i

glio è ben visibile anche sulle inquadrature larghe. quali la regia è già attrezzata. segue a pagina 28 

 torna al sommario 27 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

ENTERTAINMENT Reportage NHK alla Scala segue Da pagina 27  Ecco il layout dell’audio a 22.2 canali. Lo stesso schema è ricostruito perfet- fatto a 1000 nits; in particolare le riprese dal Teatro alla tamente nel truck della regia Scala vengono fatte a 60p, più che sufficienti per i movi- audio. menti lenti e i campi larghi utilizzati; ma il van è attrezzato per arrivare a riprese anche a 240 fps e trasmissioni live a 120 fps, qualcosa che dalle nostre parti non si è visto neppure sul normale Full HD. Gli ambienti del camion re- gia sono due: uno per la parte più classica di montaggio, dove trova spazio il regista, gli aiuti regia, il produttore e gli autori; a fianco si apre però un corridoio nel quale la strettezza va di pari passo con l’intasamento di macchi- nari di ogni tipo: “Qui ci sono i 4 ingegneri che servono per validare e correggere la qualità delle immagini - ci spiegano -”. scelti per i microfoni all’interno della sala siano corretti; Giappone per questa produzione in 8K. E Non solo tanti pixel: le riprese audio sono il sistema infatti cattura tutte le 22 tracce (da cui rica- torneremo presto in Italia” a 22.2 canali va anche i canali sub) per un mixing definitivo da fare A margine della nostra visita, abbiamo incontrato e I van che compongono l’unità di produzione parcheg- successivamente in studio. Ma questa stessa regia - ci chiacchierato a lungo con Yasuko Kobayashi, senior giata fuori dalla Scala sono in realtà due: uno si occupa raccontano - è in condizione di gestire anche l’encoding producer di NHK e responsabile della produzione 8k in di tutta la regia video e la memorizzazione e la messa in 22.2 canali per eventi trasmessi dal vivo. Anche se, in Italia, insieme a Rita Lombardi di Rai Com, che ha copro- punto delle immagini. L’altro invece occupa “solo” la questo caso, la console centrale non basta: c’è bisogno dotto l’evento. regia audio, quella che negli OB van nostrani è spesso di un mixer supplementare, sistemato a lato. DDAY.it: Qual è la scopo di questa produzione? confinata all’ultimo codino del camion. Ma c’è un moti- Qualcuno potrebbe giustamente chiedersi che sen- Yasuko Kobayashi: “Fa parte dei piani di produzione vo: NHK ha pensato per il formato Super Hi-Vision una so ha una codifica a 22.2 canali e soprattutto in quali contenuti in 8K a favore del canale in questa risoluzione codifica audio a 22.2 canali: “Volevamo un sistema - ci condizioni è poi replicabile in ambiente domestico: “Nei che lanceremo il prossimo 1 dicembre. Stiamo registran- ha raccontato la Kobayashi - che potesse ricostruire con grandi spazi - ci spiega Kobayashi - si può ricostruire il do le migliori performance teatrali in tutta Europa, come precisione quello che sente lo spettatore nel miglior po- layout intero a 22.2 canali; negli ambienti domestici i dif- concerti di musica sinfonica e balletto; questo evento sto in platea alla Scala: con questo array di 22.2 canali fusori possono essere anche meno: il nostro sistema è dal Teatro alla Scala di Milano è la prima opera lirica possiamo farlo, ed è incredibile”. già pensato per fare un downmix a un numero di canali immortalata in 8K e con l’audio a 22.2 canali”. I 22 canali principali sono disposti nello spazio su tre inferiore, ma avendo le informazioni di dettaglio dei 22 piani, così da poter gestire non solo gli aspetti direzio- canali è possibile ricostruire, ambiente per ambiente, un DDAY: Perché, in mezzo a così tanti titoli celebri, avete nali sul piano orizzontale ma anche su quello sagittale downmix ottimizzato che renda, almeno nel punto prin- scelto questa opera di Mozart? e quello frontale. Il layout da 22.2 canali è interamente cipale di ascolto, in maniera molto simile alla riproduzio- Kobayashi: “Si tratta di una mia scelta, che i miei col- ricostruito all’interno del camion regia, dove si circola ne a 22 canali”. laboratori inizialmente hanno messo in discussione. a piedi nudi su un pulitissimo parquet, qualcosa di mai Purtroppo, quando visitiamo il van manca solo un’ora Innanzitutto è una produzione che è andata in scena visto sugli OBVan nostrani. L’immagine è proiettata in allo spettacolo da registrare, le macchine sono già con- precedentemente in altri teatri e questo ci ha permes- modo tale da poter avere lo schermo fonotrasparente e figurate e il teatro ancora deserto: non abbiamo quin- so di studiarla bene. E poi ci sono dei costumi e delle i diffusori posti dietro di esso. di potuto vivere l’esperienza dell’ascolto a 22.2 canali. scenografie meravigliose, non troppo moderne ed es- Nel caso delle riprese alla Scala, pensate per una post “Vediamoci a Tokyo per le Olimpiadi - ci dice la nostra senziali, un po’ più classiche, ideali per massimizzare produzione successiva, il tecnico audio verifica solo accompagnatrice -”. Può giurarci, è una promessa. l’impatto di dettaglio e colore dell’’8K. Guardando le un premixing, giusto per validare che i posizionamenti La producer: “Siamo in 22 in trasferta dal prime immagini, anche i miei collaboratori hanno capito perché ho scelto quest’opera e mi hanno dato ragione”.

DDAY: “Come mai si tratta di una coproduzione con RAI? Kobayashi: “Rai è molto interessata a sperimentare l’8K e l’audio a 22.2 canali e i risultati che è possibile otte- nere su questo fronte. E quindi non c’era nulla di meglio che un evento alla Scala per provare a fare questo la- voro insieme”.

DDAY: E quando andrà in onda? Kobayashi: “In realtà La finta giardiniera dalla Scala an- drà in programmazione in Giappone sul nostro canale Nella sezione tecnica della regia, una montagna 8K solo il prossimo maggio. Infatti è prevista una lun- di macchinari per il trattamento del segnale 8K ga fase si postproduzione, in cui tutto il materiale sarà e la memorizzazione dei dati. In più ci sono le soggetto a una color correction supplementare oltre a quella già fatta qui sul luogo: sul Van ci sono 4 video Sul lato sinistro, tra diffusori e trappole acustiche, macchine per la codifica HEVC in tempo reale del c’è il banco aggiuntivo necessario in caso di segnale in 8K, necessarie per la gestione di even- tuali live, per i quali la regia è già attrezzata. mixing dal vivo di codifiche audio a 22.2 canali segue a pagina 29 

 torna al sommario 28 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

ENTERTAINMENT Reportage NHK alla Scala Kobayashi: “NHK ne possiede due: una è in tour in Euro- segue Da pagina 28 pa, l’altra sta lavorando in Giappone”.

DDAY: Perché così tante produzioni teatrali in 8K: non engineer che curano tutto il processing del segnale. è più complicato riprendere in 8K in una situazione di Ma poi verrà fatto un lavoro fine per ottenere davvero il luci basse? Non si rischia di avere rumore sugli scuri? massimo da queste immagini anche in termini cromatici Kobayashi: “Al contrario! Premetto che io non mi occupo e di gestione della dinamica HDR”. di riprese in esterno ma produco solo gli eventi musi- cali e teatrali. Ma l’8K esalta la propria resa proprio in DDAY: Gli OBVan - sono due - della produzione 8K re- queste condizioni: innanzitutto perché la maggiore riso- In primo piano la stupefacente regia audio; sullo steranno ancora in Europa? luzione nasconde meglio eventuali artefatti di compres- sfondo quella video Kobayashi: “Si, ancora per qualche mese gireranno in sione; e poi perché, grazie all’HDR, è possibile avere un diverse località per altre produzioni. Ma poi, poco dopo nero perfetto in coabitazione con i picchi di luce teatrali. la fine dell’anno dovranno tornare in Giappone: se si Paradossalmente è molto più difficile e faticoso produr- fermassero in Europa per oltre un anno tutto il mate- re un evento di questo tipo in HD, senza poter contare riale sarebbe tassato per importazione e sarebbe una su una gamma dinamica e cromatica migliore”. spesa enorme. Ma non è escluso che prima di rientrare in Giappone i van tornino ancora in Italia per altre ripre- DDAY: Con quali camere state girando? se: stiamo organizzando. Ma a fine anno torneranno in Kobayashi: “Lavoriamo con un mix di camere diverse, a Giappone, dove queste regie sono necessarie: presto seconda delle esigenze: Panasonic, Sony e Hitachi. Le inizieranno i preparativi per le Olimpiadi del 2020 a camere sono ovviamente tutte 8K mentre non tutte le Tokyo”. lenti che utilizziamo sono certificate 8K ma alcune sono pensate per il 4K: non ce ne sono abbastanza”. DDAY: Come mai due regie? Kobayashi: “Una si occupa solo del video e l’altra fa tut- DDAY: Per questa produzione, catturate tutto il girato Anche RAI ha ripreso La finta giardiniera, tra- ta la gestione dei 22.2 canali della traccia audio”. da ogni camera per un montaggio successivo o no? smettendola in diretta su RAI 5 e in HD su Tivusat. Kobayashi: “No, sarebbe molto oneroso vista la durata Ma si è trattato di una produzione parallela, visto DDAY: Ma quante unità di produzione di questo tipo del programma e il peso dei dati catturati. In questo che lo stile di regia tra HD e 8K è completamente esistono? caso lavoriamo su un piano di regia già pensato sulla diverso. base del copione e delle coreografie, che sono defini- te. Quindi la regia viene fatta direttamente sull’OBVan: questo semplifica molto le cose in fase di post-produ- zione”. che anche a casa con grandi schermi sempre più di- sponibili, l’8K sia fantastico”. DDAY: Pensa che l’8K possa avere un futuro di distri- buzione anche in streaming? DDAY: Produrre in 8K costa molto di più dell’HD? Kobayashi: “Non lo so. Ma l’8K noi lo intendiamo per Kobayashi: “Al momento sì, perché io devo portare tut- una riproduzione su schermi da 85” in su, quindi la ta la mia troupe dal Giappone: siamo qui in trasferta in stragrande maggioranza degli apparecchi usati con 22, di cui 5 cameraman e il direttore della fotografia lo streaming sarebbero fuori gioco. Anche perché per sono in teatro e gli altri nelle regie audio e video. A noi è molto importante anche la componente audio a questi vanno aggiunti tre interpreti che aiutano i nostri 22.2 canali, che probabilmente si verrebbe a perdere”. tecnici a interagire con quelli italiani. Per una produ- zione in HD o in 4K si sarei appoggiata in larga parte DDAY: Ma quindi nella vostra idea l’8K è pensato più a service locali, ma con l’8K per il momento è impos- per le proiezioni pubbliche o per l’uso domestico? sibile”. La producer di NHK responsabile delle riprese 8K, Kobayashi: “Certamente in una grande arena pubblica Yasuko Kobayaschi (a sinistra) con a fianco Rita è possibile avere uno schermo gigantesco e ricostruire DDAY: Rai trasmette l’evento in diretta in HD: ma ci Lombardi di Rai Com, responsabile italiana della la scena sonora con i 22 speaker. Ma siamo convinti sarà speranza di vedere dalle nostre parti la vostra co-produzione. ripresa, magari anche scalata in 4K? Kobayashi: “No, purtroppo no. Questa ripresa è pensata solo per l’output in 8k”.

DDAY: Caspita, e perché? Non è un peccato? Kobayashi: “No, ci sono troppe differenze nella tecnica di ripresa. In 4K ci si comporta in maniera simile a quan- to si fa in HD, ovverosia si miscelano piani molto diversi, con tanti stacchi. In 8K il dettaglio è tale che non serve staccare ossessivamente sui dettagli, il montaggio è più morbido e i particolari sono perfettamente leggibili anche nei totali. Quindi, se noi convertissimo queste ri- prese 8K in 4K o in HD, la visione non sarebbe godibile perché si finirebbe per non avere una corretta visione dei dettagli”.

 torna al sommario 29 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

GAMING Razor ha annunciato Phone 2, uno smartphone da gaming potente e dedicato ai gamer Fortnite per Razer presenta il suo telefono da gaming Android esce dalla beta Phone 2 è potente (quasi) come una console su invito: Uno smartphone per chi considera il gaming una cosa seria. Prestazioni top, prezzo… pure disponibile di Emanuele VILLA per tutti Epic Games “libera” l successo degli e-sport e l’interesse sempre crescente per i videogame “da Fortnite dalla beta su I passeggio” sta trasformando in realtà invito: tutti quelli che quello che fino a poco tempo fa era una hanno un dispositivo semplice idea, neppure delle più brillanti (per chi vuole vendere tanto, s’intende): lo compatibile possono smartphone dedicato a chi cerca le mas- scaricarlo. Non è però sime prestazioni di gioco. L’abbiamo visto disponibile sul Play lo scorso anno con Razer Phone, recen- temente sul ROG Phone di Asus, lo rive- Store: Epic Games ha diamo oggi con la seconda generazione doppia fotocamera con grandangolo da tenza superiore rispetto alla media delle preferito usare il proprio di Razer Phone, che l’azienda chiama 12mpixel stabilizzato e un tele (se così si soluzioni disponibili sul mercato. Razer client semplicemente Razer Phone 2. può chiamare) da 12mpixel che funge da Phone 2 è inoltre ottimizzato per la ripro- Razer Phone 2 garantisce, secondo le zoom 2x rispetto alla camera principale, il duzione di alcuni dei giochi del momen- di M. DI MARCO parole del produttori, prestazioni del 30% tutto supportato da una fotocamera fron- to come PlayerUnknown Battlegrounds superiori rispetto alla generazione prece- tale da 8mpixel per i selfie e - soprattutto Mobile (PUBG Mobile), Rival Crimson Ora tutti possono scaricare Fortni- dente grazie alla piattaforma Snapdra- - per il live streaming fino a Full HD. Altre x Chaos, Marvel Future Fight, Guns of te per Android. Dopo un periodo gon 845 con tanto di GPU Adreno 630. caratteristiche importanti da segnalare Boom e RuneScape e dispone dell’app di beta disponibile su invito, lo Per assicurare prestazioni al top senza sono Razer Chroma, il sistema di illumi- Razer Cortex che ottimizza le prestazioni sparatutto online di Epic Games incidere particolarmente sulla tempera- nazione RGB per il gioco, la ricarica wi- del telefono e permette l’organizzazione che ha conquistato il mondo è tura dei componenti e della scocca, è reless, la certificazione IP67 e soprattut- di partite con i propri contatti. scaricabiile da tutti gli utenti An- stato poi realizzato un sistema di raffred- to il display IGZO da 5,7’’ (2560 x 1440) Infine, una menzione al prezzo, tutt’altro droid. Ma sul Play Store non lo damento a camera di vapore, con ampia con refresh a 120Hz e supporto HDR, la che popolare: per avere uno dei pochi troverete, perché il produttore, lo superficie per la dissipazione del calore. batteria da 4.000 mAh fondamentale per smartphone ottimizzati per il gioco oc- ricordiamo, ha preferito usare un Per quanto riguarda il comparto fotografi- sessioni di gioco di lunga durata e il dop- corre spendere 849 euro. Il preordine è proprio client per lo scaricamento co e video troviamo una configurazione a pio speaker frontale capace di una po- già disponibile sul sito ufficiale. di Fornite. La lista dei dispositivi Android compatibili è disponibile sul sito ufficiale e ovviamente in- GAMING Il cambio di PSN ID sarà possibile da novembre per chi testa le funzioni in anteprima clude alcuni dei principali smar- tphone degli ultimi anni dal Sam- sung Galaxy Note 9 e il Huawei Su PS4 si potrà cambiare il nome utente online P20 Pro fino al Google Pixel, il Lenovo Moto Z e l’HTC 10. Ma la modifica non sarà valida per tutti i giochi In ogni caso secondo Epic Games Fortnite su Android “potrebbe es- A partire dal 2019 interesserà tutti gli utenti e dalla seconda modifica bisognerà pagare sere compatibile” su tutti i dispo- sitivi con installato Android 8.0 problemi o errori in determinati giochi”, Oreo, almeno 3 GB di RAM e una di M. DI MARCO fa sapere Sony. L’azienda fornirà una lista scheda grafica Adreno 530 o su- n altro punto fermo della politica di dettagliata dei giochi che supporteranno periore, Mali-G71 MP20, Mali-G72 Sony viene meno: sarà possibile il cambio di nome utente. La prima modifi- MP12 o superiore. U modificare il proprio nome utente ca sarà gratuita; le successive modifiche, Per scaricare Fortnite su Android online. Sony ha annunciato che, per il invece, a pagamento. Se l’utente vorrà bisogna visitare il sito ufficiale -di momento, la possibilità sarà disponibile cambiare per una seconda volta il nome rettamente dal browser del dispo- soltanto agli utenti iscritti al programma utente, insomma, pagherò 9,99 euro; se sitivo e scaricare il client. beta, che partirà a novembre; per tutti gli è abbonato a PlayStation Plus, pagherà altri dall’inizio del prossimo anno. Ci sono 4,99 euro. “Quando cambierete il vostro ovviamente dei limiti. La funzione è com- ID online, avrete la possibilità - spiega pletata la procedura di modifica dell’ID patibile soltanto con i giochi PS4 pubbli- Sony - di visualizzare il vostro ID prece- online.” La possibilità di cambiare il pro- cati dopo l’1 aprile 2018. Inoltre “non tutti i dente ed il vostro nuovo ID, in modo che prio nome utente sul PlayStation Network giochi e le applicazioni per i sistemi PS4, i vostri amici possano riconoscervi. Una è stata a lungo richiesta. Dopo il cross- PS3 e PS Vita sono garantiti per suppor- volta che si decide di visualizzare il vec- play di Fornite possibile anche per PS4, tare la modifica dell’ID online, e gli utenti chio ID (o di non visualizzarlo), non sarà Sony si arrende a un’altra richiesta della potrebbero occasionalmente riscontrare più possibile modificarlo una volta com- sua comunità di utenti.

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GAMING PlayStation 5 è ancora“al sicuro”: parola di Kenichiro Yoshida, AD di Sony PS4: un messaggio PlayStation 5, il futuro è lo streaming? rende la console inutilizzabile. No e sicuramente non lo sarà per anni Come tutelarsi È presto per pensare che lo streaming nei game abbia lo stesso impatto della musica Secondo i report di utenti di Massimiliano DI MARCO PS4, alcuni messaggi oche parole pronunciate da Ke- spam sarebbero in grado nichiro Yoshida, amministratore di rendere inutilizzabile P delegato di Sony, hanno aperto le la console. Sony porte delle indiscrezioni su PlayStation 5. Il primo dirigente del gruppo giap- starebbe lavorando ad ponese ha semplicemente confermato, una soluzione durante un’intervista al Financial Times, quanto già potevamo presumere: Sony di M. SERVADIO farà un’altra console. Fin qui, nulla di strano. Gli annunci dei vari servizi di Era inizio anno quando si spargeva streaming - da Project Stream di Goo- l’epidemia del carattere indiano gle fino aProject xCloud di Microsoft capace di mettere KO i dispositivi - hanno dato adito a un’idea: che Play- Apple e ora una storia simile che Station 5 possa essere soltanto “un gu- coinvolge PS4 fa capolino tra le scio vuoto”, una macchina attorno alla magari aspettarci un’integrazione pagine di Reddit. quale costruire il servizio di streaming. maggiore - potrebbe, per esempio, Stanno infatti circolando moltepli- Per chi non lo sapesse, Sony ha già il essere incluso nell’abbonamento a ci report a proposito di messaggi suo servizio per i videogiochi in strea- PlayStation Plus con un lieve aumento spam in grado di rendere le con- ming: si chiama PlayStation Now ed del prezzo mensile - ma immaginare sole inutilizzabili, a tal punto che è disponibile persino per PC. In Italia PS5 come un box per lo streaming è solo un factory reset risolverebbe non è presente a causa dell’infrastrut- un salto decisamente troppo lungo. la situazione. Altri utenti hanno ri- tura di rete che ha portato l’azienda Sarebbe come dire che tra due anni portato che nemmeno il ripristino giapponese a voler aspettare prima Apple smettesse di colpo di fare iPho- ai dati di fabbrica è stato utile ad di introdurre anche il pubblico italiano ne perché il futuro è nei visori di realtà uscire dall’impasse, ma piuttosto a PlayStation Now. Cosa permette di aumentata: insensato. sarebbe sufficiente cancellare il fare? Si giocano in streaming giochi appare a oggi molto lontano, sia per messaggio corrotto. PlayStation 3 e 4, per esempio. Un Servizi di streaming pronti una situazione commerciale del retail e Il cuore del problema risiederebbe modo di permettere la retrocompatibi- nel 2019 del digitale ancora solidissima sia per- in un carattere, o una serie di carat- lità su PS4 introducendo nel catalogo I dubbi sulla forma futura delle console ché una transizione tanto netta non ha teri, che se visualizzati porterebbe- di PlayStation Now selezionati giochi nascono dalla volontà sempre più este- ancora senso. Molto più probabile, in- ro al crash del sistema. A seconda PS3 e PS2, giocabili poi su PS4. Il tan- sa da parte dei produttori di introdurre vece, che in modo graduale i servizi di di quanto testo viene visualizzato to parlare dello streaming ha quindi servizi di streaming. Sony e Nvida hanno streaming saranno sempre di più un’al- nella notifica, potrebbe essere suf- portato a ipotizzare uno scenario in già delle proposte sul mercato; Google, ternativa valida per chi vuole giocare ficiente vedersi apparire il banner cui PlayStation 5, che presumibilmen- Ubisoft e Capcom le stanno testando in modo occasionale, spezzettando le sullo schermo per bloccare la PS4. te non vedremo prima del 2020 alme- e Microsoft si unirà al coro il prossimo partite tra smartphone, tablet e smart Secondo VG247 Sony sarebbe no, possa essere la porta d’ingresso al anno, con le prime prove pubbliche di TV, pagando semplicemente un abbo- a conoscenza del problema e mondo di PlayStation Now. Pensarlo Project xCloud per i giochi Xbox One. E namento mensile. Come già accade starebbe lavorando ad una solu- non è follia, ma crederci è senz’altro presto ci sarà anche Electronic Arts. Ciò con i vari Netflix, Amazon Prime Video, zione, ma nel frattempo è bene utopistico. ha portato a percepire come imminente Spotify e Apple Music, per intenderci. proteggersi per evitare di essere Innanzitutto perché a oggi PlayStation il momento in cui le esperienze di gioco Senz’altro i vari Xbox Game Pass, Ori- colpiti. Al momento l’unica soluzio- Now non è un servizio accessibile in non saranno più elaborate in locale - da gin Access Premier e gli stessi servizi ne per non ricevere il messaggio tutto il mondo: che Sony basi un’inte- console o da smartphone - bensì da un di streaming stanno cambiando la for- incriminato è restringere la pri- ra console su questo servizio sarebbe server remoto. Tale futuro, in ogni caso, ma dell’esperienza di gioco. La stessa vacy della chat, impedendo l’invio quanto meno assurdo da un punto di Microsoft, in ogni caso, ha rassicurato di messaggi privati ad amici o a vista commerciale. Secondo perché tutti quando, durante l’E3 2018, ha chiunque (Impostazioni>Gestione il giro d’affari legato al mondo retail anticipato che sta già lavorando alla account>Impostazioni e digitale è ancora fortissimo e ab- prossima console - nota per ora con privacy>Messaggistica). bandonarlo in favore di un servizio in il nome di Xbox Scarlet - che garanti- Se invece la console è caduta streaming non avrebbe semplicemen- rà un’esperienza più convenzionale; vittima del crash, in alcuni casi te senso. Project xCloud sarà, insomma, un’of- sarebbe stato possibile risolvere PlayStation Now sarà integrato in Play- ferta separata. PlayStation 5 e Xbox il problema cancellando il mes- Station 5? Molto probabile, considera- Scarlet, per ora, sono “al sicuro” dallo saggio dall’applicazione mobile di to che già PS4 lo supporta. Possiamo streaming. PlayStation.

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GAMING Non soltanto Xbox One e PC, ma adesso anche smartphone, tablet e smart TV Xbox One con I giochi Xbox One ora su smartphone e TV Dolby Vision, ci siamo. Arrivano Merito del cloud: primi test al via nel 2019 anche Alexa e i La tecnologia alla base è Project xCloud, lo streaming dei videogiochi secondo Microsoft nuovi Avatar Microsoft l’aveva di Massimiliano DI MARCO promesso tempo fa, ora videogiochi Xbox? Nei prossimi anni li giocheremo (anche) su smartphone. è finalmente arrivato I Non grazie alla potenza del dispositi- questo importante vo mobile, bensì attraverso il cloud. Mi- aggiornamento, che crosoft lo aveva già promesso e ora ha annunciato Project xCloud: la sua visio- introduce Avatar ne per il futuro dei videogiochi, una visio- personalizzabili, ne dove il limite non è l’hardware. “Oggi i supporto al Dolby giochi a cui giochiamo - ha commentato Kareem Choudhry, Corporate Vice Presi- Vision e molto altro dent della divisione Gaming Cloud di Mi- non è più, quindi, legata al dispositivo, in futuro potranno scalare l’accesso ai crosoft - sono influenzati soprattutto dal bensì a un servizio cloud. Ovviamente loro giochi attraverso tutti i dispositivi su di C. ROMANO dispositivo che state usando. La tecno- con limiti importanti, primo fra tutti la Project xCloud senza lavoro aggiuntivo” Finalmente l’aggiornamento di ot- logia di streaming videoludico, allo stato necessità di una connessione a banda spiega Choudhry. Tale compatibilità è tobre per Xbox One S e Xbox One dell’arte, di Project xCloud vi offrirà la larga molto stabile. stata garantita “realizzando un hardware X è arrivato. Porta con sé diverse libertà di giocare su qualsiasi dispositivo personalizzato” nei data center di Micro- e importanti novità alla dashboard vogliate senza essere bloccato a un par- Giochi Xbox One presenti e soft. L’annuncio di Project xCloud non ri- tra cui Avatar personalizzabili e il ticolare dispositivo permettendo a voi, i futuri già compatibili sponde ai tanti dubbi che ancora vertono supporto al Dolby Vision. I nuovi giocatori, di essere al vostro della vostra Microsoft promette che tutti i giochi Xbox sul cloud gaming: la trasmissione di dati avatar appariranno nel profilo, nel esperienza videoludica”. Il grosso del One potranno essere adattati a questa da un server esterno significa dover fare feed delle attività, nella schermata lavoro viene fatto su un server esterno, nuova tecnologia, i cui primi test sono i conti con una qualità molto inferiore home, nella gamerpic e non solo. anziché sul dispositivo in locale; il gioco previsti nel 2019. “Gli sviluppatori degli rispetto a quella in locale. Lo streaming Sono completamente persona- viene poi trasmesso su un qualsiasi di- oltre 3.000 giochi disponibili a oggi su applicato ai videogiochi, insomma, dove lizzabili per risultare l’uno diverso spositivo (dallo smartphone alla Smart Xbox One e coloro che stanno costruen- però pochi fotogrammi in meno possono dall’altro: sì, c’è anche uno store TV) come se fosse un film. L’esperienza do le migliaia [di giochi] che arriveranno compromettere l’esperienza. dove poter acquistare oggetti co- smetici per abbellire il proprio alter ego virtuale. Presenti nuovi tipi di corpi, vestiti, umori ed espressioni ENTERTAINMENT Per Netflix ricavi e utili per azioni sopra le aspettative ma forse non le basta facciali. Arriva poi il Dolby Vision sia sulla Netflix contesta l’obbligo del 30% di contenuti UE versione S che X. Permette di mi- gliorare l’HDR con una precisione L’azienda è critica verso l’obbligo di quote di film e serie TV riservate alle produzioni europee e accuratezza maggiore, in ma- niera dinamica, scena per scena. di Candido ROMANO del mercato, possono influire negati- Netflix è compatibile al lancio, altre etflix va a gonfie vele, almeno è vamente sull’esperienza del cliente e app lo faranno prossimamente. quello che si comprende dai nu- sulla creatività. Crediamo che un modo Questa opzione può essere attiva- N meri del terzo trimestre rilasciati più efficace per un Paese di supportare ta in Impostazioni - Schermo e au- recentemente: 4 miliardi di dollari di ricavi forti contenuti locali sia di incentivare dio - Output video - Modalità video e 6,96 milioni di nuovi abbonati, più del direttamente proprio i creatori di con- - Abilita Dolby Vision. previsto. Il CEO Reed Hastings ha però tenuti locali, indipendentemente dal Con l’aggiornamento di ottobre a preso occasione per criticare le nuove canale di distribuzione“. “Continuere- Xbox One arriva il supporto a Cor- regole per il mercato dell’audiovisivo mo ad ampliare i nostri contenuti originali so parlato dell’importanza di sviluppare tana e Alexa, questo per ora solo approvate dal Parlamento Ue, che im- internazionali, con progetti che coprono e produrre serie originali e film per un per gli USA: servirà a lanciare i gio- pongono il 30% di produzioni europee, l’India, il Messico, la Spagna, l’Italia, la pubblico al di fuori degli USA. Il Financial chi, accendere la console e molto con un conseguente cambiamento del Germania, il Brasile, la Francia, la Turchia Times ha riportato lo scorso aprile che la altro con il solo utilizzo dei coman- catalogo. Nel report Hastings prende atto e tutto il Medio Oriente solo per nominar- spesa di Netflix per contenuti europei sa- di vocali. Si potrà dire “Alexa, avvia dei cambiamenti in atto in Europa, ma di- ne alcuni”, si legge, ma è chiaro come rebbe raddoppiata, sul piatto ha messo 1 Destiny 2” e la console si accende- chiara che “preferiremmo focalizzarci sul la posizione di Netflix riguardo l’obbligo miliardo di dollari e 100 produzioni in 16 rà in automatico avviando il gioco rendere il nostro servizio eccellente per i del 30% non sia di mera accettazione. Paesi differenti. Considerando che 79 dei prescelto. Considerando che i nostri abbonati, che includerebbe la pro- In effetti Netflix già produce un catalogo 137 milioni di abbonati sono fuori dagli dispositivi Echo in Italia arriveran- duzione di contenuti locali piuttosto che decisamente esteso di contenuti locali. USA, quella di produrre contenuti locali è no a breve, è immaginabile che basato su quote soddisfacenti […] Le quo- Sia Hastings che Ted Sarandos, il chief una mossa intelligente di business a pre- questa feature potrebbe arrivare te, indipendentemente dalle dimensioni content officer della società, hanno spes- scindere da quote imposte. presto anche da noi.

 torna al sommario 32 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO L’intelligenza artificiale, la nuova frontiera delle diagnosi e cure mediche Deepfakes Riconoscere il cancro ai polmoni con l’IA? colpisce ancora Harrison Ford Google ci ha provato con Inception v3 protagonista di I nuovi strumenti di AI di Google velocizzeranno il riconoscimento di alcuni tumori ai polmoni Solo: A Star Wars

di Candido ROMANO Story ’intelligenza artificiale al servizio L’intelligenza artificiale della medicina. Questa è la nuova viene in auto dei L frontiera delle diagnosi e cure medi- fan: un giovanissimo che. Alcuni scienziati si sono serviti di un sistema open source di IA che ora può Harrison Ford diventa raggiungere livelli elevati nel rilevare e protagonista di Solo: distinguere certe forme di tumore al pol- A Stars Wars Story. Il mone. Guidato dai ricercatori della NYU School of Medicine e pubblicato online risultato è decisamente su Nature Medicine, lo studio si è servito convincente di un framework open source chiamato DeepPATH, che raccoglie il codice per di M. DI MARCO studiare l’uso di un’architettura di deep Nell’immagine sopra, che mostra una parte di tessuto attaccato dal cancro, learning, in particolare Google Inception l’intelligenza artificiale classifica le informazioni in tre categorie: l’Adenocar- I deepfake hanno trovato un v3. Questo algoritmo è stato progettato cinoma in rosso, il carcinoma polmonare a cellule squamose in blu e il tessuto nuovo senso di esistere: accon- dai ricercatori dell’NYU con lo scopo di sano in grigio. tentare le richieste degli appas- essere allenato a differenziare e identifi- sionati di cinema che altrimenti care le immagini dei polmoni, dividendo deep learning sono comparabili ai tre mutazioni dei tessuti. ricercatori si sono vagherebbero nel vuoto cinema- i tessuti sani da quelli malati. Il risultato esperti a cui è stato chiesto di parteci- potuti spingere fino a un certo punto tografico. Ed è così che, grazie al è che questo framework di intelligenza pare allo studio. L’IA di Google, Inception con ulteriori classificazioni, dato che i canale YouTube “derpfakes”, Har- artificiale riesce a distinguere con il 97% v3, è stata addestrata per riconoscere le dati sono insufficienti. In futuro dataset rison Ford - l’Han Solo originale di accuratezza tra un Adenocarcinoma aree del tumore in base a una selezione più grandi potranno addestrare ancora - diventa il protagonista di Solo: A e un Carcinoma polmonare a cellule manuale degli esperti coinvolti, dandole meglio l’algoritmo, che non farà altro che Star Wars Story. Nel film Solo vie- squamose. Nella pratica medica con- in pasto una lunga serie di immagini pro- migliorare. Essendo DeepPATH open ne interpretato da Alden Ehren- venzionale, l’ispezione delle immagini venienti dal Cancer Genome Atlas, un source, il codice è su GitHub ed è po- reich; nel video di “derpfakes” il avviene grazie ad esperti patologi per database di immagini dove le diagnosi di tenzialmente utilizzabile per altre ricer- volto di Ford viene sovrapposto distinguere il tipo di tumore o le sue mu- cancro sono state già determinate. In ag- che, che potrebbero utilizzare lo stesso in alcune selezionate scene trat- tazioni. Ora l’IA può fare la stessa cosa, giunta alla distinzione di tumore, il team sistema per analizzare e interpretare altri te dalla pellicola in versione com- dato che le performance dei modelli di ha addestrato l’IA anche a riconoscere le dataset grazie all’IA. pleta. La tecnologia dei deepfakes, che sfrutta l’intelligenza artificiale per sostituire i volti in video e imma- SCIENZA E FUTURO SpotMini, il robot quadrupede, si scatena sulle note di “Uptown Funk” gini grazie a uno strumento gra- tuito, riesce ancora a stupire; di questa tecnologia avevamo già Il robot di Boston Dynamics è un ballerino perfetto avuto in passato delle dimostra- zioni della sua portata. Il video di Boston Dynamics su YouTube dimostra una notevole precisione nei movimenti Usando il volto di Ford del 1977, l’estetica del video non ne esce di Gaetano MERO 2019. La società, dopo aver mostrato dotata di ben 17 articolazioni, ha un artefatta e, a dire la verità, il filma- potMini, il robot a quattro zampe la caparbietà della propria creatura peso di circa 30 kg e possiede un’auto- to è incredibilmente convincente. progettato da Boston Dynami- nell’aprire una porta nonostante alcu- nomia di 90 minuti con una sola ricarica. Al punto che c’è già chi, dopo Scs, sarà disponibile sul merca- ni impedimenti esterni, ha pubblicato Il braccio superiore può estendersi per aver visto il video, chiede al cana- to con i primi 100 esemplari entro il su YouTube un simpatico video in cui afferrare e interagire con gli oggetti e le di modificare il film intero per SpotMini danza sulle note di “Uptown sollevare carichi fino a 14 kg.A bordo avere il giovane Ford protagoni- Funk” di Mark Ronson. sono presenti una serie di sensori e sta di Solo: A Star Wars Story. Il video, dal titolo Uptown Spot, è chia- fotocamere che permettono a Spot- ramente un modo per comprovare l’agi- Mini di perlustrare l’area in cui muo- lità e la perfetta coordinazione degli arti versi, riconoscendo gli ostacoli. Il pro- del quadrupede, evidenziando la preci- duttore ha affermato che SpotMini, sione nei movimenti. al di là dell’aspetto ludico, è pensato Non sono molte le informazioni tecni- per essere impiegato in alcuni settori SpotMini Boston Dynamics, che diffuse dalla società sul cane robot: specifici come quello della sicurezza la struttura misura 84 cm in altezza, è sui luoghi di lavoro.

 torna al sommario 33 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE SOCIAL MEDIA E WEB Gli acquisti online non sono così semplici come sembra. Amazon stessa è bersaglio di pratiche scorrette Gruppi organizzati truffano azienda e utenti su Amazon Un sistema occulto e alle spalle di Amazon, che ha un solo risultato: recensioni false e consumatori, quelli veri, truffati di Massimiliano DI MARCO smartphone, caricatori wire- li acquisti online sembrano semplici. Leggi le opi- less, videocamere di sicurez- nioni degli altri utenti, ti affidi alle recensioni di chi za per interni, braccialetti per Gun dato prodotto lo ha già provato e, nel caso, lo il fitness e lettori MP3 sono acquisti anche tu. Se in tale meccanismo, però, si inse- tra i più gettonati, ma questo risse il venditore stesso? Non promuovendo il proprio “trucco” viene usato anche prodotto - una pratica commerciale normalissima - bensì per cosmetici, borse e pro- pagando l’utente affinché provi tale prodotto e ne scriva fumi, per esempio. Parliamo una recensione entusiasta? Nulla di ipotetico: accade quindi di prodotti spesso già su Amazon, piattaforma online che gioco forza di- economici; i rimborsi sono venta il principale bersaglio di pratiche scorrette. frequentemente nell’ordine di 10-20 euro ciascuno. Ciò Tu compri, poi vieni rimborsato non impedisce, in ogni caso, Il meccanismo è semplice e accomuna tutti i venditori di arrivare a rimborsi mensili che sfruttano questo sistema per avere molte recensio- che sommati possono supe- ni positive. L’utente viene scovato su Facebook, magari rare i 500 euro nei casi più eclatanti. no decisioni di acquisto informate, ogni giorno, at- attraverso uno dei tanti gruppi che, sul social network, In alcuni casi si arriva a un “trattamento vip” e i rimborsi traverso l’utilizzo delle recensioni dei clienti e quindi danno consigli su come risparmiare online e poi viene possono coinvolgere anche prodotti più costosi, come prendiamo molto sul serio il fatto di avere questa re- contattato direttamente su Messenger. Spesso, però, ci i tablet Android. I prodotti provengono spesso dalla sponsabilità” ha commentato Amazon sull’argomen- sono gruppi chiusi dove questa pratica viene organiz- Cina. Perché i venditori rimborsano i prodotti? Il motivo to. “Difendiamo l’integrità delle recensioni con l’ado- zata in modo più esplicito e all’interno del quale il ven- è semplice: per loro equivale a una spesa pubblicitaria. zione di misure aggressive che proteggano i clienti ditore, in poche parole, crea un post in cui si dice alla Così facendo, intanto, la pagina del prodotto si riempie da chi abusa in modo disonesto del nostro sistema ricerca di persone interessate a recensire su rimborso di recensioni positive - anzi, entusiaste - che esaltano le di recensioni”. “I clienti possono segnalare revisioni il proprio prodotto. caratteristiche di questo o di quel prodotto, creando un sospette 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e noi analizziamo La condizione essenziale affinché l’utente riceva il rim- pacchetto di opinioni sulla base delle quali poi altri uten- ogni reclamo” prosegue l’azienda. “Inoltre, sospen- borso è una sola: una recensione sul prodotto, ovvia- ti, totalmente ignari di tale meccanismo oscuro, decide- diamo, blocchiamo o intraprendiamo azioni legali mente super positiva (5 stelle), con alcune foto a corredo. ranno di acquistare, questa volta senza alcun rimborso contro chi agisce in malafede ed eliminiamo tutte le Una volta che il venditore è soddisfatto della recensio- previsto. I prodotti con le migliori recensioni vengono revisioni inautentiche di cui siamo a conoscenza. Per ne, viene inviato il rimborso del prodotto acquistato su premiati da Amazon, che li mette tra i primi posti dei ri- rilevare le potenziali revisioni dei clienti non autenti- PayPal, quindi su una piattaforma esterna ad Amazon, sultati di ricerca. Come detto, il venditore ci guadagna in che, effettuiamo importanti investimenti nel machine oppure come buono regalo da usare su Amazon. visibilità del proprio prodotto. learning e in sistemi automatizzati. Il machine lear- I gruppi su Facebook sono tanti e tutti molto organizzati; ning ci consente di scalare rapidamente e rispondere alcuni di quelli che abbiamo trovato arrivano ad avere Colpiti sia Amazon sia gli utenti agli abusi tempestivamente. Quando identifichiamo migliaia di utenti membri, ciascuno disposto a recensire Ovviamente non è soltanto Amazon a essere colpita delle aziende che hanno abusato del nostro siste- su commissione un dato prodotto. da questa pubblicità occulta. Gli utenti non riescono a ma di recensioni, sospendiamo o blocchiamo queste distinguere tra le recensioni genuine e quelle false, che aziende dalla vendita su Amazon, in quanto le revi- I rimborsi mensili superano i 500 euro “vere” lo sono soltanto in superficie. Una mancanza di sioni abusive mettono a rischio il nostro business”. I prodotti che vengono rimborsati spesso danno poco trasparenza che mina la base di validità delle opinioni Al di là dei sistemi tecnologici, Amazon attacca chi nell’occhio. Auricolari sportivi, pellicole protettive per lo online, qualcosa su cui Amazon fa ovviamente leva per abusa del sistema di recensioni attraverso la dife- incentivare l’acquisto. sa legale: “Oltre ai sistemi di rilevazione avanzata, Come può, infatti, un potenziale cliente di Amazon rico- abbiamo intentato cause contro più di 1.000 impu- noscere se una recensione a 5 stelle è genuina oppure tati per l’abuso delle recensioni e continueremo a no? Il risultato scontato è che l’utente è portato a diffi- sospendere, bloccare e intraprendere azioni legali dare del tutto delle recensioni, con conseguenze sull’e- contro venditori ed aziende che creano la richiesta sperienza di acquisto, su Amazon e sui venditori di terze di revisioni non autentiche. Infine, diamo maggiore parti che, invece, lavorano in modo onesto, trasparente peso alle recensioni più recenti ed utili, applichiamo e legittimo, ma la cui credibilità viene messa a rischio da criteri rigorosi per qualificarsi con il ‘badge’ di acqui- utenti “furbacchioni” e venditori disonesti. sto verificato da Amazon e richiediamo una congrua somma di denaro come requisito per accedere alla Amazon risponde: “Abbiamo fatto nostra comunità”. causa a oltre 1.000 imputati” “Le recensioni dei clienti - ha concluso Amazon - sono Per l’utente sembra un sogno: comprare prodotti su uno degli strumenti più preziosi che offriamo per Amazon e non doverli pagare. Inutile sottolineare che prendere decisioni d’acquisto informate: per questo Amazon non accetti assolutamente tale comporta- motivo lavoriamo alacremente nell’assicurarci che mento, motivo per il quale gli account dei clienti che abbiamo la loro efficacia”. L’utente di Amazon viene contattato su Messenger vengono “colti sul fatto”, cioè hanno scritto recensioni La sensazione, in ogni caso, è che si tratti di un fenome- dai venditori. Come si può leggere, offrendo con la promessa di un rimborso del prodotto, vengo- no difficile da arginare definitivamente e che, anzi, pos- prodotti e promettendo un rimborso PayPal delle no bannati dalla piattaforma. sa soltanto continuare a crescere nonostante le difese spese sostenute “Siamo a conoscenza che milioni di clienti prendo- messe in atto direttamente da Amazon.

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SOCIAL MEDIA E WEB L’azienda sapeva della falla di sicurezza sul social fin da marzo Scansione 3D dei Google+ chiude per una falla di sicurezza piedi per provare le scarpe prima Ha messo a rischio i dati di 500mila utenti di comprarle Google avrebbe taciuto per non essere associata allo scandalo Cambridge Analytics online di Candido ROMANO scandalo Cam- Il miliardario Yusaku oogle+ chiude, almeno per gli uten- bridge Analytica, Maezawa è pronto a ti consumer. Non perché è poco avvenuto tra l’al- tuffarsi in una nuova Gutilizzato, ma a causa di una falla tro nello stesso di sicurezza che ha messo a rischio i dati periodo del 2018. avventura, questa volta di almeno 500.000 utenti. Si tratta della Sapeva tutto an- nel settore calzature. mossa di Google come conseguenza di che l’AD di Goo- Il fondatore del sito di un articolo del Wall Street Journal, che è gle Sundar Pi- riuscita a ottenere un documento interno chai, a cui è stato abbigliamento online al colosso, in cui si dimostra che Google consigliato di non Zozo ha infatti mostrato già da marzo scorso era a conoscenza divulgare nulla. in anteprima un’app della vulnerabilità, ma ha taciuto non ri- Nel documento velando nulla al pubblico. Una falla nelle visionato dal WSJ si metteva in guardia i email, data di nascita, professione e foto, in grado di misurare la API di Google+ che ha permesso poten- dirigenti sul problema di far trapelare una anche di coloro che avevano reso pri- grandezza dei piedi zialmente a sviluppatori di terze parti di simile notizia, che “avrebbe attirato im- vate queste informazioni. In un post sul accedere ai dati di centinaia di migliaia di mediatamente l’interesse delle autorità”. blog ufficiale dedicato agli sviluppatori di Gaetano MERO utenti dal 2015 al 2018. Alphabet ha quin- sono stati forniti dettagli su come Goo- di deciso di piantare l’ultimo chiodo sulla A rischio e-mail, foto e date gle stia migliorando gli strumenti legati bara di un esperimento mai decollato, di nascita alla privacy dei suoi servizi, in particolare sopprimendo tutte le funzionalità per gli Attualmente Google dice di non poter riguardo alla gestione dei permessi. Goo- utenti. Non da subito: gli utenti avranno stimare l’estensione degli utenti colpiti, gle offre una serie di API per sviluppare 10 mesi per migrare i propri dati dalla piat- perché non conserva i registri dell’uso nuove funzioni per gli utenti, ma per farlo taforma. Resterà operativa invece la ver- delle API per più di due settimane. In servono appunto i dati di quest’ultimi. sione per le imprese. Google+ era nato particolare le API sono dei protocolli Il controllo dei permessi diventerà più nel 2011 come risposta a Facebook, ma usati dagli sviluppatori di terze parti per “granulare”, con un sistema che mostrerà L’imprenditore giapponese Yusaku ormai è chiaro che si tratta del più grande interagire coi servizi. Il problema è che ogni singolo permesso. In questo modo Maezawa, fondatore del colosso fallimento della compagnia. Google ha Google ha scoperto la falla solo tre anni l’utente potrà dare l’accesso, ad esem- nipponico nella vendita di abbi- nel frattempo risolto, ma in silenzio, per dopo, quindi è stato stimato che almeno pio, a Calendar e non a Drive ai servizi di gliamento online Zozotown, ha co- evitare di essere associata e investita dal- 438 applicazioni potevano usare queste terze parti,inoltre anche con spiegazio- municato su Twitter l’arrivo di una la stessa sorte toccata a Facebook con lo API. Tra i dati a rischio degli utenti ci sono ni più dettagliate su cosa si cede. nuova app che consentirà ai clienti di creare una scansione 3D dei piedi. I dati potranno essere utiliz- zati per effettuare acquisti sul por- SOCIAL MEDIA E WEB Elon Musk rivela la sua passione per i film d’animazione giapponesi tale di shopping, ordinando scarpe della giusta misura. Lo scorso mag- Il robot gigante come Goldrake di Elon Musk gio Maezawa ha lanciato Zozo, un innovativo brand di indumenti su Il CEO di Tesla ha twittato di voler realizzare un vero mecha, e i suoi follower impazziscono misura online. Il sito fornisce gra- tuitamente ai clienti una particolare re Evangelion, opera di Hideaki tuta elastica dotata di sensori che, di Gaetano MERO Anno, in cui protagonista princi- attraverso un’app per smartphone, d Elon Musk piacciono indubbia- pale è il mecha Eva, un robot dalle crea un’immagine 3D del corpo. In mente gli annunci sensazionalisti- dimensioni mastodontiche. Elon, questo modo si può ordinare una Aci, in grado di far sognare i milioni stuzzicato da alcuni utenti, ha serie di articoli modellati sulle mi- di follower che seguono assiduamente poi twittato: “it is time to create a sure reali del proprio corpo, con la su Twitter ogni sua dichiarazione sulle mecha”, affermando quindi di vo- vestibilità che si desidera. Ciò che tecnologie del futuro. Il CEO di Tesla ler costruire un gigantesco robot finora Zozo ha trascurato sono ap- questa volta ha svelato un lato inedito da combattimento. Chiaramente punto i piedi, ma il video pubblica- della sua eccentrica personalità, di- la frase ha scatenato centinaia di to da Yusaku Maezawa fa intende- chiarandosi fan dei manga giapponesi. commenti e di interpretazioni da re che il marchio è pronto a tuffarsi Musk ha elencato con una serie di parte dei follower, c’è chi ha preso nel settore calzature. “Grandezza tweet i film anime di proprio gradimen- sul serio tale dichiarazione e chi, al del piede. Facile a casa tua” ha to, tra questi il romantico Your Name contrario, ha pensato ad una sem- scritto nell’ultimo messaggio Mae- diretto da Makoto Shinkai, assieme plice battuta, com’è più plausibile. è però difficile immaginare come un zawa, aggiungendo che l’app è a Spirited Away di Hayao Miyazaki. Il Certo, Musk ha proposto più volte so- mecha possa essere d’aiuto nella vita praticamente già disponibile per il preferito in assoluto è risultato esse- luzioni singolari anche a problemi reali, di tutti i giorni. rilascio nei prossimi giorni.

 torna al sommario 35 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE FOTOGRAFIA Abbiamo confrontato l’obiettivo Zeiss 85mm f/1.4 montato su una mirrorless Sony A9, con il nuovo iPhone XS Apple iPhone XS vs. Sony A9 con obiettivo Zeiss Quanto è realistico il bokeh simulato di iPhone? Lo scopo del test è vedere se lo ‘sfocato’ simulato dell’iPhone si avvicina (e quanto) allo sfocato reale di una lente Zeiss

di Roberto PEZZALI ritratto grazie a iOS 12 per- mette di variare la profondità pple ha migliorato la fotocamera del suo iPhone: di campo passando da f/1.4 a iPhone XS, oltre ad avere un sensore più grande, f/16, e dall’altra una Sony con Aè anche dotato di un avanzato sistema basato sul un obiettivo Zeiss capace di machine learning che permette di variare l’apertura esprimere le stesse focali. del diaframma simulando un diaframma vero. Quando Non abbiamo preso tutti gli è reale questa simulazione? Abbiamo pensato di con- stop, ma ci siamo limitati solo frontare la resa della fotocamera dell’iPhone con una ad alcune focali significative. mirrorless Sony Alfa 9 dotata di obiettivo Planar T* 85 Le foto di iPhone sono rica- mm F1,4 ZA. Il confronto, lo diciamo subito, è impari, vate da un singolo scatto ma lo scopo non era tanto valutare la qualità delle foto, quindi sono identiche, quel- tutti i livelli dell’immagine come una resa totalmente tri- quanto dimostrare come l’effetto sfuocato prodotto da- le con la Sony purtroppo non sono sovrapponibili. La dimensionale. Fino ad oggi i software che simulavano il gli smartphone oggi, con le loro piccole ottiche aiutate differenza è evidente: un software non potrà mai rag- bokeh si limitavano a lavorare per strati, applicando ad da algoritmi più o meno sofisticati, è anni luce lontano giungere le prestazioni di un vero obiettivo. Ma in ogni ogni livello un diverso grado di sfumatura. I come realismo e come impatto da quello offerto da caso bisogna ammettere che il lavoro fatto da Apple l risultato che invece è riuscito a dare Apple con l’i- una mirrorless. Con un’ottica luminosa e un diafram- per gestire lo sfuocato è impressionante se analizzato Phone XS è probabilmente uno dei migliori che si può ma molto aperto, una mirrorless usa esclusivamente la nel dettaglio. Non si limita infatti a prendere l’oggetto in ottenere, anche se in qualche caso sbaglia anche lui, luce per dare quell’effetto di profondità che tutti ado- primo piano, che viene separato dallo sfondo sul quale e lo abbiamo visto in una comparativa centrata pro- rano. Da una parte c’è quindi l’iPhone, che in modalità si applica un filtro di blur, ma la sfocatura va a colpire prio sul ritratto.

Lo scatto a f/1.4 Lo scatto a f/1.8 Lo scatto a f/2.8 clicca le immagini per l’ingrandimento clicca le immagini per l’ingrandimento clicca le immagini per l’ingrandimento iPhone XS Sony A9 + Zeiss iPhone XS Sony A9 + Zeiss iPhone XS Sony A9 + Zeiss

Lo scatto a f/4.5 Lo scatto a f/8 Lo scatto a f/16 clicca le immagini per l’ingrandimento clicca le immagini per l’ingrandimento clicca le immagini per l’ingrandimento iPhone XS Sony A9 + Zeiss iPhone XS Sony A9 + Zeiss iPhone XS Sony A9 + Zeiss

 torna al sommario 36 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE FOTOGRAFIA Un tour alla scoperta della mirrorless full frame Nikon Z, con l’opportunità di provarla con fotografi professionisti Nikon Live: al via il giro d’Italia di Nikon Z Super tappe a Roma e Milano, più tante altre Il viaggio è partito il 13 ottobre a Roma e prosegue sabato 27 ottobre a Milano, ma gli eventi sono decine, fino a marzo 2019

di Gianfranco GIARDINA Z e salvarle sulla propria scheda di memoria. In que- n vero e proprio viaggio all’interno del mondo sto modo torneranno a casa per confrontare il mi- Nikon Z, la prima mirrorless full-frame dell’azien- glioramento di qualità rispetto alla loro fotocamera U da. Si chiama Nikon Live ed è l’iniziativa di Nital, personale. Nell’area “hi-res” i protagonisti saranno distributore italiano del marchio Nikon, che permette il sensore full frame in formato FX, l’elavata risolu- agli utenti di provare con mano la nuova macchina, i zione, il sistema ottico Nikkor Z e l’ergonomia del suoi obiettivi e tutte le funzionalità in set fotografici pre- corpo macchina; in quest’area saranno approfonditi parati a dovere per mettere alla prova le caratteristiche i temi di fotografia still life, commercial, fashion, ri- del sensore. I due pilastri della serie di eventi Nikon Live tratto e food. sono senz’altro i due “top event”, ossia le tappe di Roma Nello spazio “hi-speed”, invece, i fotografi più attivi e Milano, che rappresentano i due momenti di maggiore negli eventi sportivi e in viaggio potranno mettere interesse per tutti gli appassionati Nikon e per chi vuole alla prova la macchina in situazioni di scatto rapido e scoprire la Nikon Z. Ma non saranno le uniche occasio- dove la velocità operativa è fondamentale. La terza area Lipari, narratrice di cerimonie ed esperta delle fotografie ni per provare la nuova fotocamera mirrorless perché è quella “low-key” per dimostrare le capacità della Nikon ai matrimoni, Davide Vasta, videomaker professionista, quello che ha preparato Nital può essere considerato un Z nella condizioni di luminosità ridotte e in notturna. Sa- Aldo Ricci, videomaker influencer che ha dato i natali “giro d’Italia” in cui la protagonista è la Nikon Z. Da no- ranno approfonditi, quindi, aspetti della macchina come al social talent show Nikon Master Director, Nico Zara- vembre a dicembre, quindi, sono previsti diversi eventi la gamma ISO, il disturbo fotografico, la luminosità del mella, specializzato negli scatti nella natura selvaggia, sparsi per il territorio in alcuni punti vendita specializza- monitor LCD e il mirino elettronico. Uno spazio dedicato e Alberto Ghizzi Panizza, testimonial di Nikon Europa e ti in fotografia, che offriranno la possibilità di testare la ai fotografi di glamour, di matrimoni e di still life. L’ultima vincitore di diversi premi. Tutti i dettagli dei seminari e Nikon Z, ma anche le fotocamere della serie Nikon D e area, infine, è per i video, un altro campo in cui la Nikon l’intero programma sono disponibili sul sito ufficiale di tutti gli accessori dedicati della famiglia Nikkor, che tra- Z si dimostra versatile ed efficiente. Si parlerà, quindi, di Nikon Live. mite l’adattatore FT-Z sono compatibili anche su Nikon codec video con nlog a 10bit, risoluzione del sensore e Z. Non è finita qui. Il prossimo anno è previsto, infatti, suggerimenti su come modificare al meglio i video regi- Nikon Live in store: oltre 30 negozi un road show con alcune tappe aggiuntive. Torino, Vi- strati con la Nikon Z. Tali aree saranno spesso supervi- coinvolti cenza, Firenze, Catania e Napoli, tra gennaio e marzo, sionate da fotografi esperti, che daranno una prospettiva L’esperienza nei negozi specializzati sarà ovviamente replicheranno l’esperienza dei due “top event” del 2018, intima del loro lavoro con la Nikon Z suggerendo agli più ridotta nello spazio a disposizione, ma non per que- offrendo anche agli utenti di altre regioni l’opportunità di utenti metodi di scatto oppure raccontando la propria sto tali appuntamenti saranno meno interessati. Proprio approfondire l’argomento con gli esperti Nikon. esperienza. la maggiore vicinanza tra lo staff Nikon e gli interessati, anzi, garantirà un filo diretto per scoprire tutti i segreti Nikon Live Top Event: le tappe di Roma e I maestri della fotografia raccontano della Nikon Z, grazie a un’area demo dove testare la fo- Milano Nikon Z tocamera e testimonianze dirette di chi la sta già usando. Un viaggio che parte con due eventi molto grandi, quello Sia le quattro aree dedicate sia i due auditorium ospi- Non mancheranno, poi, i seminari dove fotografi esperti di Roma, che si è svolto il 13 ottobre, e il prossimo che si teranno esperti di fotografia. Seminari, discussioni e e lo staff di Nital racconteranno le sensazioni e le carat- svolgerà il 27 ottobre a Milano ai Frigoriferi Milanesi, via approfondimenti sul tema e su Nikon Z, per avere una teristiche della fotografia e dei video di Nikon Z. Piranesi 14, dalle 9 alle 19. testimonianza diretta di cosa significhi usare la mirror- Seminari, prove sul campo della Nikon Z, tavole rotonde less full-frame dell’azienda. Ma anche consigli pratici su Nikon Live road show: il tour itinerante nel con fotografi professionisti ed esperti Nikon per saggia- come usare Nikon Z nelle varie situazioni. 2019 re tutte le possibilità del sensore full frame. Gli interes- Fabrizio Villa, fotogiornalista, al top event di Roma rac- I due “top event” di Roma e Milano non saranno le uni- santi dovranno senz’altro accorrere muniti di una scheda conterà trent’anni di giornalismo visto attraverso l’obietti- che tappe in cui la Nikon Z “invaderà” una città. Nel 2019, di memoria perché Nital ha organizzato quattro aree in vo della sua macchina. Un viaggio tra gli avvenimenti più infatti, Nital ha programmato altre cinque tappe: a Torino cui provare specifiche caratteristiche della Nikon Z: gli importanti della nostra epoca attraverso le sue immagini, il 26 gennaio, a Vicenza il 2 febbraio, a Firenze il 16 feb- utenti potranno, infatti, scattare le fotografie con la Nikon per dimostrare come la fotografia sia lo strumento più braio, a Catania il 9 marzo e a Napoli il 16 marzo. Lo sche- potente per raccontare e sensibilizzare. Verrà inoltre ma sarà lo stesso dei “top event”: seminari, aree demo presentato un suo importante progetto realizzato per la specifiche e tecnici di Nikon a disposizione dei curiosi. Guardia Costiera. Ci saranno, per esempio, il fotografo internazionale Igor Todisco, i cui lavori sono esposti in Come fare per iscriversi? gallerie d’arte negli Stati Uniti, in Spagna, Francia e Cina, Gli interessati potranno iscriversi gratuitamente ai vari e Francesco Francia, che racconterà, invece, la fotogra- eventi direttamente dal sito ufficiale diNital . Per iscriver- fia glamour e quella destinata ai catalohi pubblicitari. si bastano pochi dati specificando a quale tappa delle Seminari dedicati a come coniugare arte e concretezza, singole categorie si intende partecipare. Se l’utente vuo- il tutto con in mano una Nikon Z. Presenti altri fotografi le partecipare a tutte e tre le tipologie di iniziative - i “top esperti come Enrico Mascheroni, autore di prestigiosi event”, i Nikon Live in store e i Nikon Live road show fotoreporter su tematiche sociali e di attualità, Alberto - deve iscriversi per tre volte, specificando a ogni ses- Pizzoli, fotografo sportivo, Damiano Andreotti, che rac- sione la tappa prescelta. Il biglietto d’ingresso verrà poi conterà la fotografia nel mondo della moda. poi Rosita inviato all’indirizzo e-mail inserito.

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SMARTHOME A margine della conferenza Google c’è spazio anche per la nuova Dyson Airwrap Chromecast 3 introduce l’audio multi-room è lo styler che arriccia i capelli Peccato che per l’Italia non sia previsto con l’aria La terza generazione cambia design e aggiunge alcune funzionalità. Ma da noi non arriverà e non li rovina All’asciugacapelli Dyson di Matteo SERVADIO si affianca il nuovo ‘è spazio anche per la terza gene- Airwrap. Arriccia, liscia e razione di Chromecast all’evento rende i capelli ondulati CMade by Google 2018. E se per la prima volta entrambe le versioni dei Pixel senza utilizzare aria saranno disponibili in Italia, la celebre bollente. Come fa? Con chiavettina per lo streaming di Google non sarà disponibile dalle nostre parti. la solita magia Dyson, Ciò che cambia per questa nuova itera- ma il costo non è per zione è prima di tutto un design che si tutte le tasche allinea alla nuova filosofia del gigante di Mountain View, fatto di forme familiari lucido con il logo Chrome e dentro una sibilità di agire da Chromecast Audio, di Franco AQUINI e curve rassicuranti. Via quindi il disco superficie opaca tondeggiante con la connettendosi ad altri speaker collegati ormai ubiqua “G” di Google ai dispositivi smart home di Google per (come già accaduto con la un audio multi-room. Una funzionalità Chromecast Ultra). che sarà abilitata entro fine anno. Nul- A prima vista Chromecast 3 la di realmente radicale per un prodotto potrebbe ricordare un po’ piuttosto consolidato, offerto ancora una i padiglioni dei volta a 35 dollari. Come detto Chrome- wireless, per fare un para- cast 3 non arriverà in Italia, dove invece gone visivo. A livello tec- troveremo ancora a scaffale Chromecast nico la nuova Chromecast 2 e Chromecast Audio. Con la più costosa introduce il supporto allo Chromecast Ultra a garantire il supporto Stanchi di capelli bruciati con le streaming video in 1080p a 4K che né la seconda né la terza genera- classiche piastre elettriche? La (Da sinistra) Chromecast 2, Chromecast Ultra e 60 fps e guadagna la pos- zione offrono. soluzione di Dyson si chiama Ai- Chromecast 3 rwrap, un ‘Air Styler’ che serve a rendere i capelli ricci, ondulati o semplicemente ad asciugarli, ma SMARTHOME AEG KWK 884520 M è la cantinetta da incasso per le cucine più moderne senza utilizzare aria bollente. Dyson si affida al motore digitale Dyson V9 già visto nell’asciugaca- La cantinetta AEG senza maniglia e con comandi touch pelli Supersonic, che in dimensio- ni ridotte permette prestazioni di È piccola, ma può ospitare fino a 18 bottiglie e la temperatura si imposta con comandi touch livello professionale, quindi sfrutta l’effetto Coanda, secondo cui un di M. DI MARCO fluido tende a seguire il contorno hi ha detto che la cantinetta per di una superficie vicina. Lo stesso il vino debba restare nel mondo vale per l’aria, che tende a seguire C analogico? La cantinetta vino i contorni delle superfici adiacenti. AEG KWK 884520 M si presenta come Dyson è riuscita a sfruttare questo la soluzione ideale tra un componente fenomeno fisico per costruire un d’arredo accattivante e piacevole e un Air Styler che usa aria non bollente dispositivo elettronico, con funzionali- e che ottiene l’effetto desiderato tà moderne che qualsiasi utente ormai mediante la combinazione di aria e si aspetta. Innanzitutto è piccola: è lar- calore. Il che risolve l’annoso pro- ga soltanto 45 cm, ma include spazio blema delle piastre arricciacapelli, sufficiente per ospitare 18 bottiglie che tendono a rovinare i capelli. bordolesi da 75 cl. Quando subentra la funzione di sbrinamento automatico, che ormai può essere lasciato in bella Il costo, non è propriamente ab- vena tecnologica? Per prima cosa non di una ventilazione interna che assicu- vista, complice linee moderne e si- bordabile. Si parla infatti di 499 € c’è nessuna maglia né tasto a vista: si ra la circolazione e uniforme dell’aria stemi di controllo, e che trova la sua per la versione completa, che però apre grazie a un tocco push a ribalta. fredda e di un compressore antivibra- collocazione anche nelle cucine più comprende un asciugacapelli pre- Sono poi presenti dei comandi touch zione che neutralizza le microvibrazio- moderne. La cantinetta per il vino di styling che porta i capelli al giusto per l’impostazione elettronica della ni e il rumore. Non mancano poi l’il- AEG può essere richiesta come parte livello di umidità per poter essere temperatura (tra 5 e 20 gradi). AEG luminazione a LED interna e la classe dei componenti da incasso nei centri modellati, 3 spazzole, più vari ac- ha poi dotato la nuova cantinetta della energetica A++. Un elemento d’arredo dedicati alle cucine. cessori per pulirlo e conservarlo.

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PC Adobe approfitta di MAX, il suo evento dedicato ai creativi, per annunciare svariate novità Microsoft, Adobe aggiorna la sua Creative Cloud via libera all’aggiornamen- Photoshop, quello completo, è su iPad to di Windows 10, Le novità più succose riguardano Rush CC, Photoshop su iPad e Project Gemini per ora solo

di Emanuele VILLA agli Insider ome ogni anno, Adobe MAX non è Dopo una settimana semplicemente l’occasione per ra- di passione, Microsoft C dunare un esercito di creativi sotto dà il via libera lo stesso tetto, ma anche per annunciare qualche novità interessante a loro de- all’aggiornamento dicata. Protagonista è, come sempre, la autunnale di Windows suite Creative Cloud, che racchiude tutti 10. Riparte la gli applicativi di creatività dell’azienda: al MAX, Adobe ha annunciato aggior- procedura: ora tocca namenti in quasi tutti i comparti, novità agli Insider, poi al resto significative, sebbene non rivoluzionarie, del mondo basate sull’Intelligenza Artificiale di Ado- be Sensei. di Emanuele VILLA Per esempio, Photoshop CC si arricchi- sce di una funzionalità di riempimento zon e Apple, per i quali l’intel- Riparte la procedura di aggior- contestuale, Lightroom CC e Classic ligenza artificiale e il controllo namento (rollout) di Windows 10 possono contare su miglioramenti del vocale rappresentano un’area October Update, l’aggiornamen- flusso di lavoro, Illustrator CC offre nuo- in continua evoluzione. to autunnale di Windows 10 con ve funzionalità per le sfumature e chi Ci sono anche cose comple- diverse novità al suo interno. La usa Dimension CC trova un nuovo mo- tamente nuove. Per esempio, notizia sta nel fatto che l’azienda tore di rendering. Ma è indubbio che le Premiere Rush CC è una ver- ha trovato e ‘stanato’ il bug che novità più significative siano altrove: in sione di Premiere pensata per cancellava alcuni file dell’utente particolare, Adobe ha annunciato novità chi crea video online e vuole durante l’aggiornamento, bug importanti in Adobe XD, l’applicazione avere un tool unico con cui che ha costretto Microsoft a ulte- dedicata alla progettazione di siti e app girare, modificare e pubblicare riori indagini e a sospendere l’ag- mobile. Tra le nuove funzioni, per esem- su social quali YouTube, Instagram e Fa- metterà di lavorare nativamente su PSD giornamento automatico a livello pio, la possibilità di realizzare prototipi cebook. Il concetto alla base di Rush è con livelli, applicare gli stessi filtri, me- mondiale. Al momento, però, di applicazioni web e app dotate di semplice: Adobe non ha voluto creare todi di fusione ecc del Photoshop che l’azienda sceglie la strada della controllo vocale, seguendo la tendenza un Premiere “semplificato” e gestibile accompagna la giornata di ogni profes- cautela: nonostante le procedu- recente di colossi come Google, Ama- da display mobile, ma ha voluto unire sionista della grafica. Sarà inoltre pos- re interne di validazione siano Premiere e After Effects mantenen- sibile, grazie alle potenzialità del cloud, state completate con esito posi- do le funzionalità fondamentali di iniziare un progetto su un dispositivo e tivo, l’aggiornamento è per ora entrambi per chi vuole realizzare un continuarlo serenamente su un altro. un’esclusiva dei Windows Insider. video rapido e di qualità. In pratica, Così come Rush CC è la “fusione” di Solo successivamente, l’Update Rush CC vuole garantire la qualità Premiere e After Effects declinata per raggiungerà tutti i milioni di con- delle funzioni e degli effetti degli un pubblico giovane e veloce, Project sumatori nel mondo. applicativi principali mescolando- Gemini (che uscirà nel 2019) è invece Secondo Microsoft, il bug era co- le in un solo flusso di lavoro e to- pensato per unire disegno e pittura in munque limitato a una piccolis- gliendo le funzionalità “pro”. In più, un solo dispositivo, grafica vettoriale e sima, microscopica percentuale Rush CC integra funzioni basate su raster nella medesima app dedicata a di utenti, e pare fosse legato alla Premiere Rush CC Adobe Sensei per regolare la musica un pubblico di creativi appassionati e/o funzione di reindirizzamento delle e normalizzare il suono. professionisti, con possibilità di sincro- cartelle usata da alcuni utenti. Ciò Ad Adobe MAX c’è stato tanto pre- nizzare i pennelli di Photoshop. Infine, spiega anche perché il problema sente ma anche un po’ di futuro: meritevole di menzione anche Project si sia verificato solo a una percen- anzi, due delle novità più importanti Aero, uno strumento di authoring per tuale misera del totale: ora la fase arriveranno più avanti e sono Photo- realtà aumentata. di test passa agli Insider, dopo di shop CC per iPad e Project Gemini. Per quanto concerne la disponibilità dei che verrà dato il via libera per tutto Il primo non ha bisogno di presenta- nuovi strumenti e funzionalità, queste il mondo. Le tempistiche, al mo- zioni, basti sapere che non si tratta di arrivano oggi con gli aggiornamenti del- mento, non sono state specificate. una versione semplificata di Photo- la Creative Cloud per gli abbonati. Rush shop ma della trasposizione “touch” CC è disponibile da subito su App Sto- dell’applicazione desktop. Quando re e a 9,99 euro al mese, uscirà – per ora si parla di un generi- mentre le altre applicazioni verranno Project Gemini co 2019 – Photoshop CC per iPad per- rilasciate nel corso del 2019.

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Valido dall’1 aprile 2018 al 31 gennaio 2019. Vedi regolamento completo su trony.it n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TEST L’iPhone XS Max è un iPhone XS più grande, anche nel prezzo. Eccellenti prestazioni, solo la fotocamera poteva dare di più Apple iPhone XS Max: grande, in tutti i sensi Abbiamo provato la versione Max del nuovo iPhone, 6.5” di schermo (magnifico) e una batteria che porta a fine giornata

di Roberto PEZZALI

Phone X si sdoppia e si rinnova: dopo aver lanciato il nuovo modello lo scorso anno il 2018 per Apple i è l’anno della versione “s”, quella del perfeziona- mento. iPhone XS è un iPhone X Mark II, inutile girarci attorno, e nell’ottica del perfezionamento non poteva mancare anche la versione più grande, dedicata a co- video loro che desiderano dallo smartphone una autonomia maggiore e anche uno schermo leggermente più gros- so. Nonostante lo schermo da 5.8” di iPhone X fosse già ampio come quello di un iPhone 8 Plus, Apple non ha portato su iPhone X alcune delle funzionalità sof- tware di iOS dedicate agli schermi grandi delle versioni Plus, come la vista a doppia colonna su alcune app in Apple iPhone XS Max modalità landscape, ad esempio la mail o il calendario. GRANDE IN TUTTO, ANCHE NEL PREZZO da 1.289 € iPhone XS Max, che abbiamo provato a fondo queste settimane, è la versione “gigante” di iPhone X: costrui- L’iPhone XS Max è un iPhone XS più grande, con uno schermo ampio e di eccellente qualità e una batteria che in termini di autonomia riesce a dare grandi soddisfazioni. Ci troviamo anche davanti ad uno smartphone che costa tanto, tantissimo: 1.289 euro per lalab versione da to attorno ad un enorme schermo da 6.5”, questo smar- 64 GB di storage, spesso insufficienti, che diventano 1.459 euro per quella da 256 GB che è il taglio più adeguato. Se ci aggiungiamo una tphone sfrutta la sue dimensioni generose per ospitare garanzia aggiuntiva Apple Care si passano facilmente i 1.500 euro. Nessuno smartphone può valere così tanto, neppure un iPhone che per una batteria più capiente. Il resto è identico ad iPhone qualità costruttiva, velocità e prestazioni è ai massimali livelli. L’iPhone XS Max ha un display fantastico, un sistema operativo che ormai ha XS: dalle fotocamere al processore A12, per finire con raggiunto la completezza e l’apertura che gli si chiedeva da tempo ed è un vero piacere da usare. Resta solo il limite di una fotocamera che, i 4GB di RAM e con le configurazioni di memoria che seppur eccellente in tantissime condizioni, non sempre quando c’è poca luce riesce a competere con smartphone come il Note 9, il Pixel 3 o il P20 Pro, tutti dotati di sensori ben più grandi. Crediamo che quest’anno la vera sorpresa in gamma iPhone sarà iPhone XR: per dimensioni partono da 64 GB per arrivare a 512 GB. dello schermo, prezzo e caratteristiche ha tutte le carte in regola per fare faville in un mercato impazzito dove gli 889 euro chiesti da Apple sembrano essere addirittura pochi. È grande, per alcuni troppo. Ma per altri è perfetto iPhone XS Max è grande, inutile negarlo, ma se si guardano ai modelli Plus degli scorsi anni le differen- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo ze non sono poi così evidenti. Il vantaggio di avere 8.6 9 9 8 10 9 7 uno schermo ampio e una batteria più capiente si scontra con le difficoltà che si possono avere maneg- COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Schermo spettacolare, guardarlo è un piacere La fotocamera non soddisfa appieno: Smart HDR mangia det- giando il nuovo modello come un a mano sola, soprat- iOS 12 da solo vale metà iPhone taglio e al buio si può fare meglio tutto se le mani sono piccole. Per qualcuno iPhone XS La batteria dopo un po’ di training dura davvero tanto Il prezzo è decisamente elevato Max potrebbe essere troppo grosso, altri potrebbero trovarla una dimensione perfetta: avendo usato per svariati mesi un iPhone X dobbiamo dire che forse piacere, le altre due sono chiaramente più classiche. vista leggermente la zona inferiore, che lascia spazio preferivamo la versione più piccola, che ci è parsa più Apple non ha cambiato l’acciaio del corpo: dopo qua- ad una nuova configurazione di antenne 4x4 MIMO, bilanciata nel rapporto dimensione dello schermo e si un mese di utilizzo senza cover iniziano ad apparire e migliorati anche i punti di giunzione tra acciaio e ingombro. i primi segni superficiali,ma l’oro li maschera molto vetro, tanto che ora l’iPhone può fregiarsi della cer- Apple come ogni anno ci ha dato da provare l’iPhone meglio dell’argento. tificazione IP68. nella nuova colorazione Gold: non nascondiamo che Rinforzato, per fortuna, il vetro posteriore: lo smar- Ricordiamo che nonostante sia protetto contro le im- tra i tre colori, ci sono anche l’argento e il grigio side- tphone ci è caduto accidentalmente da circa mezzo mersioni accidentali, l’immersione volontaria in acqua rale, quello dorato è l’unico che non ci piace, ma è metro senza subire danni. Le cadute, lo sappiamo, invalida la garanzia: non è uno smartphone da usare chiaramente soggettivo. La cornice in acciaio è di un sono sempre una questione di fortuna: basta il pun- sott’acqua, la certificazione è solo un grado di sicu- colore oro giallo molto acceso, il retro in vetro passa to sbagliato per rompere anche il più temperato dei rezza. La cosa vale ovviamente per gli altri smartpho- dall’oro al rosa / pesca a seconda dell’incidenza dei vetri, e anche sapendo che la parte posteriore è stata ne IP68 non Apple. raggi solari. Una tonalità molto particolare che deve rinforzata è sempre meglio acquistare una cover. Ri- Il feeling complessivo è quello dell’iPhone X, ottimo il bilanciamento dei pesi e buono il grip anche con le mani secche, e proprio per questo ci siamo fidati ad usarlo senza cover. C’è la sensazione, come per i precedenti modelli, di avere tra le mani un prodotto che ha un suo valore per i materiali scelti e la cura nelle finiture.

segue a pagina 42 

 torna al sommario 41 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Apple iPhone XS Max leggermente più leggibile sotto la forte luce del sole di macchina fotografica tradizionale non sono gestibili iPhone X, anche se inclinandolo proprio per il polariz- senza un pesante fotoritocco. segue Da pagina 41  zatore tende a raffreddare leggermente i bianchi viran- Smart HDR gestisce infatti il controluce, e lo fa in modo do all’azzurro. Lo schermo è HDR, supporta HDR10 e impeccabile: certi scatti che l’iPhone riesce a fare con Dolby Vision, ma la differenza tra un contenuto Dolby la semplice pressione di un tasto sono foto che una Vision e un ottimo video non è poi così marcata: l’HDR reflex o una fotocamera di fascia alta non riescono a non è apprezzabile a pieno su schermi così piccoli. scattare al volo, serve per forza un bracketing esposi- L’immagine dinamica, satura, bel bilanciata che l’iPho- tivo a 3 scatti o un buon file RAW. L’iPhone ne fa molti ne XS mostra a chi lo guarda è sicuramente merito più di più, e li elabora in tempo reale senza che nessuno dell’eccelso OLED che dell’HDR: siamo davvero curiosi se ne accorga: rispetto al Pixel che effettua molti scatti di vedere se l’LCD dell’iPhone XR riuscirà a raggiun- sottoesposti, l’iPhone effettua un vero braketing mul- gere prestazioni simili. Ne dubitiamo, anche perché il miglior LCD oggi usato da Apple su un dispositivo por- tatile, lo schermo dell’iPad Pro, di fronte all’OLED del- l’iPhone sfigura: neri slavati e colori poco incisivi sotto la luce del sole. In questa foto, iPhone riesce a co- Fotocamera migliorata, ma si poteva far gliere sia i dettagli meglio dell’interno della Insieme al processore A12 è la fotocamera l’elemen- camera del castello to hardware che sull’iPhone XS ha subito un totale sia il paesaggio rinnovamento. Di cosa è cambiato dal punto di vista fuori dalla finestra, Lo schermo, un OLED che rasenta la hardware ne abbiamo già parlato in una piccola il tutto senza post analisi tecnica: Apple ha cambiato sia il sensore che produzione. perfezione l’obiettivo, offrendo una inquadratura leggermente più Il punto di forza dell’iPhone XS Max è lo schermo enor- grandangolare grazie ad un obiettivo stabilizzato da 26 me da 6.5”, privo di cornice nella parte bassa grazie mm e migliorando la resa sulle basse luci e la dinamica all’OLED avvolto su se stesso e con una risoluzione grazie ad un sensore con pixel maggiorati. di 1242 x 2688, 458 punti per pollice. C’è il notch, Osservando però le foto che abbiamo scattato in que- ma ormai tutti ci hanno fatto l’abitudine, soprattutto sto quasi mese di prova ci siamo resi conto che forse il se quest’ultimo diventa parte integrante non solo del lavoro più grande Apple l’ha fatto lato software. design dello smartphone ma anche della user expe- Storicamente l’iPhone è sempre stato, tra tutti gli smar- rience delle applicazioni. Apple in un anno di iPhone X tphone, quello che offriva l’immagine più fedele e na- ha fatto un ottimo lavoro per spingere gli sviluppatori turale, a differenza di Samsung che sui suoi Galaxy ad ottimizzare il numero maggiore possibile di app per preferiva offrire una immagine con più saturazione. Già supportare il notch, tuttavia qualche app non ancora lo scorso anno Apple è andata nella direzione di Sam- ottimizzata resta. Nulla di grave però, si riduce legger- sung, e oggi con Smart HDR fa un ulteriore passo vero mente l’area sfruttabile dello schermo. quella che è una foto già “pronta” per l’utilizzo. Difficile dire cosa colpisca di più dello schermo del Chi scatta la foto con uno smartphone ha un solo obiet- nuovo iPhone XS: è luminosissimo, ha un angolo di vi- tivo in testa, la condivisione, e una foto bella carica si- La foto è stata scattata con Smart HDR e sen- sione impeccabile, ha una calibrazione che rasenta la curamente piace di più, basta scorrere il feed di Insta- za Smart HDR, e la differenza è abissale. perfezione e gestisce in modo impeccabile lo spazio gram per rendersene conto. Apple ha quindi iniziato colore nativo dei contenuti, offrendo la giusta carica ad aumentare leggermente la saturazione, ad appli- cromatica alle foto scattate in wide color gamut e ai care una maschera di contrasto sui bordi per rendere tiscatto con anche foto sovraesposte per recuperare video di Netflix e Amazon che sfruttano lo spazio co- l’immagine più “crispy” e soprattutto con Smart HDR basse luci. lore esteso. ha trovato il modo per mettere nelle mani di tutti una Smart HDR è comunque molto aggressivo e si mangia Apple ha migliorato anche il filtro antiriflesso: ci sembra fotocamera capace di gestire situazioni che con una un po’ di dettaglio: chi scatta per Instagram può an- che chiudere un occhio, chi vuole stampare una foto in grande formato farebbe bene a non usarlo, si può disattivare.Ricordiamo, è giusto farlo, che le foto pub- blicate online sotto il profilo cromatico non rispecchia- no quella che è la foto reale, perché l’iPhone scatta in Wide Color e i browser ancora non supportano a pieno questo tipo di foto. Uno scatto fatto con l’iPhone an- drebbe valutato su uno schermo wide color. Inoltre se si utilizzano software di terze parti parte dei processi di miglioramento delle immagini non funzionano: chi vuo- le quindi uno scatto più naturale può usare Lightroom e modificare il file come meglio vuole, senza maschere di contrasto aggressive. Migliora anche la modalità ritratto: la possibilità di cam- biare la profondità di campo è una killer feature perché

Clicca sulle foto per vedere l’ingrandimento. segue a pagina 43 

 torna al sommario 42 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Apple iPhone XS Max “Huawei lo aveva fatto prima?”. Altro elemento dove Migliorato di molto Apple avrebbe potuto sicuramente fare di più è lo il suono: grazie alle segue Da pagina 42  zoom: c’è il 2x ottico, ma oggi tramite machine lear- dimensioni maggiori ning è possibile ottenere un ingrandimento superiore Apple ha migliorato senza una perdita apprezzabile di dettaglio. Google i piccoli trasduttori e ci è riuscita, e i risultati sono buoni. Infine, un piccolo questo si traduce in neo: l’ottica ridisegnata ha un flare più evidente che una pressione sono- sui vecchi modelli, un puntino che appare in tutte le ra maggiore e in una foto se nel soggetto c’è una fonte di luminosità ele- resa decisamente più vata. Anche il vecchio iPhone soffriva un po’ di flare corposa. nella stessa situazione, ma crediamo che Apple nel Sotto il profilo della rivedere l’obiettivo abbia anche cambiato lo strato di ricezione la nuova “coating” delle lenti per migliorare leggermente la ni- configurazione di an- tidezza. Purtroppo non si può avere tutto: se si elimina tenne ha permesso il flare del tutto si perde in nitidezza, se si vuole “shar- a nostro avviso una pness” un po’ di flare ci dev’essere. Sotto il profilo -vi ricezione più stabile, deo il miglioramento riguarda la registrazione audio, ma dal punto di vista dove finalmente Apple ha iniziato a registrare i video delle prestazioni non con audio stereo. sappiamo se ci siano guadagni tangibili. Usando un iPhone X e un iPhone Ottima batteria, e migliora anche l’audio XS Max con la stessa sim e nello stesso punto l’iPhone iPhone XS Max, unito a iOS 12, inizia a dimostrare che X sembra avere una ricezione analoga. In occasione quello che quello che è un limite hardware può essere di un recente viaggio all’estero alcuni colleghi si sono passato usando un po’ di intelligenza, leggi machine lamentati di un difficile aggancio dell’LTE con l’iPhone learning. Apple ha fatto un lavoro eccellente nel gesti- XS Max, e sono diverse le segnalazioni di un proble- re le risorse e la loro ottimizzazione sui nuovi iPhone, e ma con l’LTE, tuttavia noi, con lo stesso operatore dei il risultato è una batteria che dura davvero tanto nono- nostri colleghi e nella stessa identica posizione non stante sia più piccola di quella usata da altri produttori. abbiamo avuto alcun tipo di problema. Apple non dichiara la capacità, ma dovrebbe essere L’ottica ha un flare più evidente che sui da 3400 o 3500 mAh. Inizialmente, dopo una setti- A12 è più veloce, ma la vera velocità vecchi modelli, un puntino che appare in mana, abbiamo avuto l’impressione che il guadagno è quella del FaceID tutte le foto se nel soggetto c’è una fonte fosse modesto, circa un’ora in più di iPhone X, ma nei Secondo Apple il nuovo iPhone è del 15% più veloce di luminosità elevata. giorni scorsi, dopo quasi un mese di utilizzo, possia- rispetto al modello dello scorso anno ma onestamente mo dire che il guadagno che si ottiene in termini di non siamo stati in grado di apprezzare questa diffe- funziona davvero bene rispetto a quanto fatto da altri autonomia con la versione Max è importante. Apple renza. Non perché non sia veloce, ma semplicemente produttori, che si limitano a dare una sfocatura unifor- si è servita sicuramente dei dati di uso delle app per perché già l’iPhone X offre prestazioni e un livello di me su più piani. La resa offerta dall’iPhone XS è in asso- creare dei profili di consumo ottimizzati, e basta atten- appagamento, soprattutto con iOS 12, ai vertici nella ca- luto la più naturale, sebbene un bokeh simulato non sia dere un po’ di settimane per iniziare ad apprezzare i tegoria smartphone. Con 4GB di RAM low power DDR4 minimamente paragonabile ad un vero bokeh ottenuto miglioramenti. In una giornata tipo possiamo dire che e il processore A12 Bionic Apple riesce davvero a rag- scattando con un “vero” obiettivo molto luminoso. iPhone XS Max ci dura dalle 2 alle 3 ore in più di iPho- giungere livelli importanti in termini di prestazioni, ma Migliora leggermente lo scatto con poca luce, anche ne X, e non è un risultato da poco se si calcola che lo se dobbiamo scegliere tra CPU, GPU e machine lear- se non siamo ai livelli di un Pixel, di un Samsung o di schermo più grande consuma anche di più. Parte del ning dobbiamo dire che è quest’ultimo l’aspetto che ha un P20 Pro. Qui Apple poteva fare qualcosa in più, merito va al processore A12 molto più efficiente grazie beneficiato di può della nuova architettura. Il FaceID è senza necessariamente adottare un sensore più gros- alla tecnologia a 7 nanometri. molto più veloce, terribilmente più veloce, praticamen- so: Google si appresta a lanciare una modalità “Notte” In termini di batteria Apple fornisce in dotazione il len- te istantaneo: se lo scorso anno serviva una frazione di per il suo Pixel che sfrutta il puro calcolo computazio- to caricatore da 5 watt, per una ricarica totale servono secondo, quest’anno ci troviamo davanti al sistema di nale per realizzare foto notturne di qualità sommando quasi tre ore. Non lo fa per risparmiare, lo fa per scel- sblocco perfetto, quello talmente rapido e immediato e filtrando le immagini da 15 scatti diversi, Apple ha ta: la ricarica veloce non è così salutare per una cella che pare non esistere. Il FaceID resta comunque ba- sicuramente le capacità per fare qualcosa di simile. al litio. Chi ha bisogno di una ricarica più rapida deve sato sullo stesso principio e ha le stesse regole della Che non l’abbia fatto per evitare commenti del tipo dotarsi del caricatore di iPad o del Macbook, e ten- precedente implementazione, quindi non funziona se diamo a credere che molti acquirenti di lo smartphone è girato in landscape e soprattutto se iPhone abbiano già in casa un carica- lo si tiene molto vicino alla faccia. Inoltre non funzio- tore adatto. Più che la ricarica rapida, na con gli occhiali che bloccano i raggi IR, quindi con come nel caso di iPhone X, è fastidio- gli occhiali da sole è indispensabile inserire il codice. sa la presenza del cavo con la vecchia Qualche nota sull’utilizzo: se usare un iPad grande of- USB e di un caricatore privo di presa fre vantaggi tangibili sotto il profilo della produttività, USB Type-C. Migliorata infine la bo- usare iPhone XS Max non porta gli stessi vantaggi. bina per la ricarica wireless: ha meno Non ci sono più icone, è solo tutto ingrandito, non c’è dispersione, e la ricarica ci è parsa più neppure la schermata home in modalità orizzontale. rapida. Allo stesso modo ci è sembrato Sullo schermo dell’iPhone XS Max ci sono esattamen- che l’iPhone XS Max non richieda un te tutte le informazioni che si trovano sull’iPhone, non posizionamento sulla basetta così pre- un pixel o una riga in più. Unica differenza con alcune ciso come invece chiedeva iPhone X, app la possibilità di avere la split view, ma non essen- merito probabilmente delle dimensioni doci la home orizzontale diventa macchinoso conti- maggiori. nuare a cambiare l’orientamento del telefono.

 torna al sommario 43 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TEST Può una cuffia con riduzione del rumore costare meno di 80 euro? Con questa nuova cuffia di Paww pare proprio di sì Cuffia Paww Wavesound 3, la nostra recensione Wireless e riduzione del rumore a meno di 80 € Ecco come si comporta nella prova di utilizzo, con la musica e con la riduzione del rumore. Prezzo esclusivo Amazon

di Roberto FAGGIANO l mercato delle cuffie con riduzione del rumore è per gran parte dedicato ad utenti che viaggiano molto in I aereo e che possono spendere cifre rilevanti, salvo poche eccezioni di marchi cinesi di dubbia qualità. Esi- stono però eccezioni come le cuffie Paww, un marchio USA che si è lanciato da poco sulla scena europea con tre modelli di cuffia. Il top di gamma è proprio la Wavesound 3 oggetto del nostro test, la cui maggiore attrattiva è in questo momento, inutile negarlo, il prezzo di vendita: la cuffia è in vendita a soli 80 euro su Amazon e, alla luce del nostro test, si tratta di un prezzo a dir poco conve- niente. Al momento la cuffia non è disponibile in altri canali di vendita in Italia. La filosofia di Paww in termini di riduzione del rumo- re è semplice: non cerca un approccio invasivo, con taglio totale e isolamento, ma prevede un interven- to piuttosto morbido per non isolare completamente dal mondo circostante chi indossa la cuffia. Secondo di cavi per ascolto e ricarica, non manca il tipico adat- l’assenza di un codec di trasmissione evoluto non si alcuni studiosi inoltre una riduzione eccessiva del ru- tatore per aereo. Dal punto di vista tecnico la Paww 3 fa sentire più di tanto, anche se un codec hi res a bas- more potrebbe avere alla lunga ripercussioni negati- utilizza trasduttori da 40 mm al neodimio e impiega un sa latenza avrebbe sicuramente dato qualcosa in più. ve sulla salute di soggetti sensibili. chip CSR con svariati microfoni per ridurre il rumore e La gamma acuta diventa lievemente più spigolosa ma La cuffia può essere utilizzata in tre modalità: tradi- ha la funzione vivavoce per le telefonate; il peso è di comunque senza mai diventare fastidiosa, aumenta zionale con cavo, bluetooth oppure con riduzione del circa 360 grammi, l’autonomia delle batterie è di circa l’energia in gamma bassa per un maggiore coinvolgi- rumore via cavo o tramite bluetooth. Se la batteria è 16 ore. mento sui brani più dinamici. scarica si può continuare ad ascoltare musica usando Ed eccoci al momento della riduzione del rumore. Par- il cavo in dotazione ma senza la riduzione del rumore. Comoda ed efficace tiamo dal silenzio desiderato magari sulle lunghe di- Per la finitura si può scegliere tra nero e bianco. Indossando la cuffia si nota subito il grande livello di stanze aeree e il risultato non delude, con tanto di lieve isolamento passivo dai disturbi esterni, complice an- fruscio di fondo non troppo fastidioso. Durante l’ascol- Costruzione di buon livello che una pressione piuttosto elevata sulle orecchie; co- to musicale il comportamento cambia leggermente e si Osservando la cuffia si nota una buona dose di accu- munque la cuffia si può regolare bene e non accenna nota come il circuito di cancellazione del rumore agisca ratezza nella finitura e nella costruzione, per il prezzo minimamente a spostarsi nemmeno in movimento rapi- in modo intelligente, cioè senza cancellare completa- richiesto spiccano la robustezza delle articolazioni dei do. Immediati da usare i controlli: sul padiglione sinistro mente ciò che ci circonda: le voci vengono solo atte- padiglioni e la qualità dell’imbottitura di archetto e pa- l’interruttore per il circuito di riduzione del rumore, sul nuate ma sono percepibili mentre sui rumori di motore diglioni; meno riuscita la finitura per quanto riguarda il lato destro i quattro pulsanti per variare il volume e va- e rotolamento (treno e metro) la riduzione è più forte. padiglione destro con i suoi tasti, efficaci e di uso -im riare il brano, con al centro il pulsante per l’attivazione In ogni caso non si ha mai una cancellazione completa mediato, ma vistosi. del bluetooth. Veniamo ora all’aspetto fondamentale, del rumore, secondo la filosofia aziendale descritta in Molto curata anche la custodia e completa la dotazione l’ascolto. Iniziamo dalla modalità standard via cavo con apertura, quindi chi preferisce il silenzio totale dovrà un vecchio iPod e la qualità sonora è apprezzabile, rivolgersi altrove. un suono molto equilibrato e senza particolari ec- cessi sui bassi. Il dettaglio è buono e anche le voci Prezzo e prestazioni OK sembrano all’altezza della situazione. Procedendo La cuffia Paww Wavesound 3 si è rivelata alla prova dei con i brani l’attenzione si sposta sulla musica e que- fatti un ottimo prodotto, con un rapporto qualità/prezzo sto è sempre un bel risultato. La pressione sonora difficile da eguagliare, specie con l’attuale offerta. -Mol raggiungibile non è tra le più elevate, un buon se- to interessante la versatilità di funzionamento, che la gno per la salute delle orecchie ma bisogna alzare il rende indicata per chi non ha sempre l’esigenza della volume sul dispositivo sorgente e questo potrebbe riduzione del rumore. La qualità sonora non raggiunge aumentare il consumo della batteria. prestazioni al vertice della categoria ma è comunque Passando al bluetooth scopriamo una raffinatezza allineata a quella di concorrenti molto più blasonati (e poco consueta in questa categoria di prezzo: un costosi) ma assai meno versatili. Non aspettatevi però messaggio vocale che comunica l’avvenuto abbi- una cancellazione totale dei rumori esterni perché que- namento alla sorgente. Le prestazioni sonore non sto non rientra nei parametri del progetto, qui si preferi- subiscono variazioni rispetto alla modalità cabla- sce una semplice attenuazione che ci lasci comunque ta, anche usando brani FLAC da uno smartphone: in contatto con il mondo che ci circonda.

 torna al sommario 44 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TEST Philips ha lanciato all’IFA i nuovi modelli OLED: abbiamo provato il piccolo 803, un TV dall’ottima incisività cromatica Philips OLED803, che lo spettacolo abbia inizio Il TV è privo di soundbar ma con processore nuovo, doppio telecomando, design ultra-slim e ovviamente Ambilight

di Roberto PEZZALI e Roberto FAGGIANO hilips rinnova la sua gamma OLED: 803 e 903 sono i due modelli con i quali l’azienda olandese P affronterà il Natale. Come per gli altri brand, essen- do il pannello uno solo, Philips trova nell’audio l’elemen- to di differenza. Soprattutto se l’audio è stato realizzato in partnership con B&W, storica azienda inglese che ha ingegnerizzato la soundbar del modello superiore e ha probabilmente curato il tuning anche del piccolo 803, che come vedremo suona abbastanza bene. Il Philips 803 si differenzia rispetto al modello dello scorso anno per il design, per un nuovo processore P5 più evoluto, per un differente tuning del pannello che porta secondo Philips OLED803 video l’azienda la luminosità di picco a 1000 nits e per il doppio 1.899,00 € telecomando, quello classico Philips che si aggiunge ad NELLA SUA SEMPLICITÀ SI VEDE BENISSIMO. un nuovo telecomando di design. A questo si aggiunge E ANCHE L’AUDIO È OTTIMO anche la compatibilità con l’HDR10+, guadagnata anche Philips insiste tanto sui vantaggi del processore P5 Plus, ma ad essere onesti a noi il lavoro svolto da questo processore non piace affatto. dai modelli precedenti con un update software, e l’immi- Preferiamo la semplicità, e con il profilo ISF e la calibrazione di base il Philips 803 offre una visione davvero piacevole, con il contrasto dell’OLED e un’ottima incisività cromatica. Le differenze con gli altri TV sono minime, il pannello è quello, inutile girarci attorno. Vince quello nente aggiornamento ad Android Oreo per la piattafor- regolato meglio e Philips è in buona posizione, vincono prezzo, design, audio e funzioni secondarie. Philips ha tutto questo, fatta eccezione ma Android TV, ancora ferma alla versione 7.0. La pre- per una sezione smart che è a nostro avviso deludente: forse l’upgrade a Oreo porterà qualche miglioramento, ma crediamo che come nel senza di Ambilight rende il TV Philips molto particolare, caso di Sony il problema sia il processore Mediatek che va piano, troppo per un TV. Il prezzo di 1899 è allineato a quello degli altri TV di unico nel suo genere. quest’anno, e forse l’unico prodotto che un po’ disturba l’803 è il 55POS9002, disponibile in molti negozi ad un prezzo “bomba” per quello che offre. Tuttavia di questo modello ne sono rimasti davvero pochi esemplari sul mercato. Concludendo ci troviamo davanti ad un ottimo TV: ci aspettavamo qualcosina in più dal processore, ma storicamente Philips ha sempre preferito trattare un po’ l’immagine per farla apparire Cornice slim e design spinto: Ambilight più piacevole. Se Sony e Panasonic stanno cercando di massimizzare la fedeltà della riproduzione, cercando di mostrare l’immagine senza la arreda minima alterazione, Philips preferisce togliere un po’ di naturalezza aumentando nitidezza e saturazione. lab Philips ha centrato il design: OLED 803 è meravigliosa- mente essenziale. Un pannello con una cornice sottilis- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo sima, privo di ogni elemento caratterizzante che possa 8.2 8 8 9 8 9 8 alterare una percezione di simmetria e eleganza. Il logo Philips, talmente è sottile la cornice, è stato serigrafato COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE su uno dei due piedini cromati che sostengono il TV. La Design molto pulito e piacevole Dei due telecomandi uno è poco utile l’altro è confuso Ambilight è uina marcia in più Android TV è lento e macchinoso base lascia il televisore a filo del piano a cui viene ap- Senza tutti i circuiti digitali si vede davvero bene Input lag elevato poggiato, cosa che impedisce l’utilizzo di una soundbar davanti al televisore, anche un modello sottile. Il pannello è sottilissimo nella parte alta, mentre la zona distanza tra parete e TV per poter godere sia di un’otti- è decisamente intrigante. inferiore è occupata da tutta l’elettronica. Qui la scoc- ma resa luminosa sia di un buon audio. Del Philips ci piace molto la disposizione delle porte di ca integra anche i LED per l’Ambilight, con un numero L’Ambilight come sempre è un elemento distintivo dei ingresso e di uscita sul retro, sono tutte disposte nella di LED maggiore sul lato lungo per migliorare la resa. TV Philips: c’è a chi piace, e chi invece lo ritiene super- giusta direzione, mentre ci piace meno la compatibilità di Sebbene il TV sia pensato anche per essere montato a fluo. Crediamo che sia una di quelle tecnologie che solo due ingressi HDMI con i segnali 4K 60p wide color. parete, la presenza del triplo woofer posteriore, al cen- devono essere provate e non viste solo in negozio, an- Come succede anche a Sony e ad altri produttori, che tro, e l’Ambilight così posizionato richiedono una certa che perché i benefici in termini di rilassamento visivo usano con molta probabilità lo stesso controller HDMI di si ottengono dopo qualche ora di visione. Philips, due porte supportano il 4K a 60 ma senza HDR. Un TV Ambilight, magari con il colore del- Attenzione quindi a cosa si collega cosa: una Xbox One la illuminazione sincronizzato con quello X e uno Sky Q e le due porte sono già finite. delle Philips Hue, è un ottimo esempio di Due i telecomandi in dotazione: uno è una rivisitazione arredamento alternativo: l’impatto scenico del classico telecomando Philips a doppia facciata, una con tastiera qwerty e una classica. Il lato classico è un po’ caotico come organizzazione dei tasti, bisogna farci l’abitudine anche per supplire alla carenza di retroillumi- nazione. Il lato con la tastiera è invece utile a metà: se usando l’interfaccia di Android TV funziona bene, con alcune app non abbiamo trovato il modo di farlo fun- zionare. Amazon Prime video, ad esempio, si rifiuta di accettare per lo username e la password le lettere digi-

segue a pagina 46 

 torna al sommario 45 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Philips OLED803 Avvio macchinoso e zapping lento Come ogni TV che utilizza il sistema Android, l’avvio del segue Da pagina 45  tv è rallentato a causa di impostazioni e aggiornamenti. Superata questa prima fase si pone un ulteriore ostaco- lo perché le prime operazioni dell’installazione devono partire dal telecomando semplificato, quello a bastonci- tate tramite la tastiera qwerty. Il telecomando di design no con il microfono. Dopo aver premuto la sequenza di è bello, comodo e sarebbe un’ottima idea se Android tasti richiesta si può passare al telecomando standard TV fosse pensato per un utilizzo con un telecomando di per avviare le operazioni di sintonia, da effettuare in quel tipo. Ma non lo è, quindi fatta eccezione per rego- due tornate distinte per digitale terrestre e satellite. In lazione volume e cambio canale le altre operazioni, so- entrambi i casi le operazioni si svolgono molto veloce- prattutto in ambito smart, riescono un po’ difficili. Molte mente, anche se per il satellite il tv prima verifica quali operazioni richiedono troppe pressioni di tasti, e troppi satelliti sono ricevibili. passaggi: un telecomando funzionale deve garantire la Si indica anche un generico ordinamento “italiano”, che massima immediatezza. Anche questo telecomando alla fine risulta in pratica la numerazione di Tivùsat, che è IR, ma i comandi vocali vengono trasmessi tramite però non viene mai citata. Nell’utilizzo quotidiano resta bluetooth: una scelta che non si capisce a pieno, anche una certa lentezza nello zapping, anche tra canali HD perché una volta che hai il modulo all’interno usare il non criptati, ma forse è un invito a vivere con maggiore bluetooth darebbe solo vantaggi. relax le serate davanti allo schermo. Android TV è il vero punto debole Non c’è la firma B&W ma l’audio è ottimo Il Philips OLED 803 utilizza Android TV, con i suoi pro La sezione audio del tv Philips si presenta subito con e i suoi contro. Tra i pro ci dovrebbe essere la facilità precise specifiche di sistema: diffusori 2.1 con potenza di aggiornamento e il fatto di appoggiarsi ad una piat- di 2 x 10 watt più 30 watt per il subwoofer; gli altoparlanti taforma sviluppata da terzi, ma in realtà siamo ancora sono un tweeter a cupola e un midrange per canale più fermi alla versione 7.0 quando Google ha lanciato ormai un subwoofer sdoppiato. Android TV Pie, la 9.0. Siamo due anni in dietro, come Questa serie di TV Philips però non prevede l’utilizzo due anni indietro è il processore MediaTek MT5891 usa- dell’audio firmato B&W come sui top di gamma, tuttavia to da Philips e da Sony per spingere un OS che leggero la resa sorprende per qualità e dettaglio, nonché una e snello non è. resa piuttosto buona anche con la musica. Il segreto Molte operazioni sono lente, macchinose, e se ad un è nella buona dotazione di altoparlanti e soprattutto primo impatto l’interfaccia può apparire anche velo- del dts Trussuround: quest’ultimo crea subito un allar- ce, ma non rapidissima, passando il tempo ci si ren- gamento notevole della scena, maggiore profondità e de conto che l’apertura delle app diventa sempre più migliore coinvolgimento. Un insieme che si sposa bene lunga, che il menu ci mette qualche secondo in più ad con la qualità delle immagini e con la sempre interes- apparire, che qualche app, come Youtube, risponde ai sante retroilluminazione ambientale Ambilight. Rispetto comandi con un piccolo ritardo e diventa necessario ai modelli testati in passato è stato aggiunto un equaliz- un riavvio forzato. zatore multibanda che permette di regolare meglio la del TV era la dichiarazione, da parte di Philips, di una Discreto l’assortimento di app presenti, ci sono Netflix resa sonora, mentre gli effetti ambientali standard non luminosità di punta superiore ai 1000 nits. In realtà, an- e Amazon, e in ogni caso in mancanza di altro Goo- sono molto efficaci. Da notare che in fase di installazio- che in HDR e in modalità dinamica, non siamo riusciti in gle Cast integrato risolve ogni problema. L’unico limite ne va impostata la collocazione del tv, a parete o sui alcun modo a raggiungere questo valore, neppure con presente in , ma questo vale per tutti i TV supporti da tavolo, in modo da calibrare la resa degli una finestra al 2%: il valore massimo che abbiamo toc- Android, è il blocco di frame rate a 30/60 fps: se con altoparlanti posteriori. Quindi un ottimo risultato, anche cato è di 760 nits, che sono bene o male i valori che LG Chromecast esterna vengono gestiti anche i segnali a senza ricorrere alla prestigiosa firma di B&W. dichiara per i suoi pannelli. 50 Hz, con la versione “integrata” non si può. Restano Ci ha colpito positivamente la calibrazione di fabbrica, infine tutte le app Philips, eredità dei vecchi modelli Ottima qualità, ma il processore a tratti almeno per quanto riguarda i due profili ISF notte e gior- “pre Android TV”: sono applicazioni HTML, semplici nel esagera no: sono una buona base di partenza, anche se il gam- loro aspetto ma comunque ben funzionanti. Il player Siamo davanti ad un OLED, e l’OLED inizia a diventare ma è un po’ basso. Questi due profili sono in ogni caso multimediale è eccellente, il registratore di contenuti un po’ noioso. Toshi Ogura, Senior Chief engineer dei TV gli unici utilizzabili per una visione abbastanza fedele al- anche. Sony, ci ha recentemente detto nel corso di un’intervista l’originale, sempre che non si abbia a disposizione una che non si diverte affatto a fare i sonda per una calibrazione dedicata usando i comandi TV OLED, molto meglio gli LCD: del menu personalizzato. il pannello degli OLED è identico Qui Philips ha fatto davvero un buon lavoro, con un CMS e i margini di lavoro per gli inge- completo che permette di raggiungere una calibrazio- gneri sono ridotti. Effettivamente ne più che ottimale senza perdere troppo tempo. Con le differenze tra gli OLED, se ben contenuti Ultra HD, anche HDR, provenienti da Netflix, calibrati e con un segnale nativo da Amazon Prime Video o da sorgente esterna la resa Ultra HD, sono minime, e anche è praticamente impeccabile: ottimo bilanciamento cro- questo Philips non fa eccezione: matico, contrasto al top, notevole dinamica e una buona si vede benissimo come tutti gli gestione delle sfumature. Con Amazon dovrebbe es- altri TV. L’indice di riflettenza del serci anche la compatibilità HDR10+, tuttavia nel nostro pannello è molto basso, il livello del nero è assoluto, la luminosità buona. Uno dei dati che ci aveva segue a pagina 47  colpito in fase di presentazione

 torna al sommario 46 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE HI FI E HOME CINEMA Con un aggiornamento firmware, Sony ha aggiunto il supporto eARC alla sua soundbar HT-ST5000 Aggiornare ad HDMI 2.1 si può, lo dimostra il primo caso Con un aggiornamento, Sony HT-ST5000 diventa eARC Così è stato dimostrato che volendo i prodotti si possono aggiornare per aggiungere funzionalità della nuova interfaccia

di Roberto PEZZALI Audio Return Channel, che Sony ha ag- DMI 2.1 inizia a comparire su qual- giunto alla sua soundbar HT-ST5000. che prodotto, anche come aggior- La soundbar Sony infatti è Dolby Atmos, H namento software. In realtà, come e fino ad oggi per poter fruire dell’Atmos abbiamo detto più volte, è errato parlare la soundbar doveva essere collegata di HDMI 2.1: il consorzio ha infatti stabilito direttamente alla sorgente: tramite ARC che HDMI 2.1 non è un nuovo tipo di con- infatti il numero di codifiche supportate nessione ma un nuovo set di specifiche era decisamente limitato. Grazie all’ag- che riguardano svariate funzioni, e gli ap- giornamento firmware è ora possibile col- parecchi possono supportarne solo una o legare la soundbar ad un televisore e, se anche tutte. Per alcune funzionalità servi- quest’ultimo supporta anche lui l’eARC, i rà un nuovo chip e nuovi cavi, come per segnali audio delle app smart, come ad l’8K ad esempio, ma altre possono essere esempio Netflix o Amazon Prime Video, aggiunte semplicemente con un update. possono essere inviati alla soundbar nella Tra queste c’è eARC, ovvero l’enhanced miglior qualità possibile. Inoltre sarà pos- sibile fruire ad esempio dell’audio Atmos vantaggio dell’eARC: il consorzio HDMI di una Apple TV collega al TV, cosa oggi ha reso infatti obbligatoria la correzio- impossibile. Il passaggio all’eARC com- ne del Lip Sync, e questo vuol dire che porta un aumento della banda passante, l’audio resta in perfetta sincronia con il ma gli attuali chip riescono a gestire tutto video a prescindere dalla lunghezza della senza problemi: dai 3 Mbps massimi del- catena e dei passaggi. Aggiornare TV e l’ARC si passa a circa 40 Mbps dell’ARC, sistemi audio è possibile, servono solo un con supporto per l’audio 7.1 loseless in po’ di volontà e un po’ di investimenti. Chi HD. L’audio di elevata qualità non è il solo seguirà la strada di Sony?

TEST Philips OLED803 nici e gli ingegneri del Picture Quality di Philips amano che il processore P5 attua portano il ritardo a circa 50

segue Da pagina 46  un’immagine che assomiglia poco a quella che dovreb- ms, troppo per giocare. Togliendo qualche filtro si ab- be essere l’immagine di partenza. bassa a 35/40 ms, ma resta comunque alto. Molto dettaglio, forse troppo, tanti filtri digitali di ridu- Concludendo, ci troviamo davanti ad un TV che non è in- esemplare non è mai uscita una indicazione che ci fa- zione del rumore e algoritmi per migliorare dinamica e dirizzato a chi cerca la fedeltà d’immagine assoluta, ma è cesse capire di trovarci di fronte a segnali HDR con me- colori alterano troppo l’immagine. Spegnere i vari filtri più un OLED per tutti. Tante volte le persone davanti ad tadati dinamici. Ad occhio la resa non ci è sembrata su- Philips, o portarli al minimo, è la prima cosa che consi- una TV calibrata, soprattutto se stanno guardando una periore al classico HDR, quindi crediamo che l’app non gliamo di fare dopo aver acquistato il TV, tuttavia ci sono partita di calcio o la normale TV, pensano che l’immagi- sia ancora stata aggiornata: Jack Ryan si vede bene, ma moltissime persone che amano l’immagine Philips e ne sia un po’ spenta e poco accattivante: OLED 803, con sul TV Panasonic aveva un qualcosina in più. adorano guardare l’immagine satura, croccante e inci- le sue modalità di visione, viene incontro anche a tutte Dove invece a nostro avviso Philips può migliorare è siva che Philips propone. Buono il lavoro di upscaling, e queste persone. Ci comunque le modalità per chi vuo- sul processore: storicamente Philips è sempre stata più buona anche la gestione del moto: il Perfect Clear Mo- le godere di un film con una calibrazione corretta, e ci aggressiva di molti altri brand nel trattamento dell’imma- tion se tenuto basso aiuta a migliorare la risoluzione in sono anche i comandi per calibrare il pannello perfet- gine. Non che il processore abbia problemi, perché il P5 movimento senza necessariamente cadere nel tipico ef- tamente spingendolo al massimo delle sue possibilità. nella versione evoluta è un ottimo prodotto, ma i tec- fetto telenovela. Un po’ alto l’input lag: il numero enorme Ma forse chi cerca un TV da calibrare guarda ad altro, di elaborazioni del segnale Sony o Panasonic in primis.

 torna al sommario 47 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE TEST Una prova sul campo per vedere cosa si può portare a casa da un viaggio un fotoamatore attento alla qualità Paris New York: la prova in “modalità utente” In viaggio con Sony A7mkIII tra due continenti A7 di Sony vince la sfida: è una compagna di viaggio splendida, probabilmente la migliore nella sua fascia di prezzo

di Gianfranco GIARDINA

ual è lo scopo di una fotocamera consumer di fascia alta, come la Alpha 7 markIII di Sony? In- Qnanzitutto quello di permettere a un fotoamatore di portarsi a casa ricordi fotografici e filmati di alta qualità con facilità e possibilità di sperimentare. E con la como- dità di trasporto di una macchina non ingombrante e video pesante come una reflex classica. Questa volta non vi proponiamo una prova “classica”, testando ossessivamente tutte le caratteristiche di tar- ga, cosa che abbiamo peraltro già fatto al momento del lancio della macchina. E neppure una di quelle prove fatte in 48 ore di uso intensivo. Questa volta abbiamo voluto fare una prova più lunga, in piena ottica utente: infatti, solo dopo un uso lungo si può dire di conoscere manuale, decidendo di volta in volta i parametri di espo- veramente una macchina, conoscerla al tatto, tanto da sizione; e soprattutto gestendo il fuoco a mano, aspetto Cos’è il profilo di ripresa far diventare naturali per le dita i gesti necessari per le molto delicato con una fotocamera, che generalmente S-Log 3 impostazioni della fotocamera, automatismi che si atti- ha una profondità di campo più ridotta di una videoca- Questa modalità permette di aumentarelab vano al volo e a “occhi chiusi”. Per fare questo, dopo un mera classica. ulla di tutto ciò, nel nostro caso: abbiamo la gamma dinamica della fotocamera, o periodo di “tirocinio” in cui abbiamo usato la Sony A7 ipotizzato di voler fare delle belle riprese di una vacan- meglio la latitudine di posa, con uno strata- mark III in diversi frangenti, personali e professionali, ne za, non un film, e quindi abbiamo lasciato l’esposizione gemma simile a quello che viene utilizzato per le riprese cinematografiche digitali. i abbiamo fatto la compagna di viaggio in due trasferte a in automatico, andando semplicemente a compensarla toni catturati dalla macchina sono map- Parigi e a New York, cercando di portare a casa video laddove necessario. Allo stesso modo, salvo rare occa- pati su una gamma più stretta: per farla 4K e fotografie che ben rappresentino i nostri ricordi di sioni, abbiamo lasciato il fuoco automatico, come anche semplice, quello che sarebbe stato un nero queste metropoli così diverse e così simili. Ovviamente la gestione degli ISO: nei nostri giri (come poi succede completo viene codificato come un grigio con un occhio particolare alla qualità delle immagini, a nelle stragrande maggioranza dei casi di utilizzo rea- scuro; analogamente con le alte luci, un bianco completo viene rimodulato tra i grigi noi molto cara. L’abbiamo fatto con le nostre (in)capacità li amatoriali) non ci sarebbe stato il tempo di studiare chiari. E così via per tutta la distribuzione artistiche, da utenti comuni, e con tutti i limiti di un ap- un’esposizione in maniera attenta. Unica concessione della gamma di tinte secondo una curva proccio amatoriale “leggero”: niente treppiede, niente al “tecnicismo” la scelta - quasi per gioco - di riprendere logaritmica. Questo consente di catturare flash, solo la macchina categoricamente a mano libera tutto con un profilo non neutro: si tratta di S-Log 3, che ulteriori informazioni tra gli scurissimi e i o con appoggi di fortuna e una splendida ottica, il 28- è presente tra quelle attivabili con A7 mkIII. Noi - lo con- chiarissimi che in una ripresa convenzio- nale sarebbero stati troppo chiusi o troppo 70 GM F2,8. Proprio come avremmo fatto da utenti in fessiamo - non abbiamo tutte le competenze per fare bruciati. Il video che se ne ricava è all’ap- vacanza con un equipaggiamento leggero. un grading di immagini girati con profilo logaritmico in parenza sbiadito e non sarebbe guardabile maniera impeccabile. Malgrado ciò, abbiamo scelto, così com’è. Diventa quindi necessaria una Un cortometraggio per giocare con il questa volta, di provare a girare tutto in S-Log 3 e di successiva fase di color correction, come improvvisarci “colorist”, un lavoro decisamente com- se si trattasse dello “sviluppo” della pelli- video cola (o meglio ancora dello sviluppo di un Generalmente con le fotocamere ci si scattano le foto- plesso e che abbiamo affrontato da assoluti dilettan- RAW fotografico): qui il contributo creativo grafie. Ma la A7 (anche nella versione base) è una mac- ti con grande divertimento, utilizzando gli strumenti dell’autore prosegue anche oltre le riprese, china da ripresa video eccellente e versatile. Certo, se messi a disposizione da Adobe Premiere Pro e i suoi visto che deve decidere il “look” che vuole si vogliono fare le cose per bene, ci si dovrebbe armare filtri umetriL Color. dare alle proprie immagini. E la rimappa- tura ottenuta con la curva S-Log 3 mette di treppiede o rig stabilizzato, impostare la macchina in a disposizione una tavolozza decisamente Paris/New York: la prova video sul ampia di toni e mette in condizione il video campo della Sony A7mkIII maker di recuperare luci e ombre dove Una nota: abbiamo scelto una fotografia particolarmen- una ripresa convenzionale avrebbe fallito. te nitida e contrastata, quanto di peggio possa esserci Certo, non in tutte le sequenze il contributo della latitudine di posa estesa è determi- per un algoritmo di compressione. Youtube introduce, nante: le scene a bassa gamma dinamica soprattutto sugli scuri, non pochi artefatti, anche nella possono essere ben rappresentate anche versione 4K. Il nostro “master” è affetto in alcune scene da una ripresa convenzionale, in alcuni da un eccesso di rumore dovuto a una color correction casi anche meglio, perché ovviamente la troppo aggressiva e a un’esposizione imperfetta; gli color correction è una fase delicata. squadrettamenti sugli scuri, che compaiono qua e la, invece, sono introdotti dalla ricompressione operata da YouTube. Ma in fondo anche questo aspetto è rispettoso dell’ottica utente con la quale è impostata questa prova: segue a pagina 49 

 torna al sommario 48 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Sony A7mkIII fetto e migliorabile, ci ha deci- samente soddisfatto: è stato un segue Da pagina 48  momento fortemente creativo dare a ogni scena il look desi- alla fine i video vengono condivisi generalmente proprio derato e anzi cercare di trovare su YouTube. il giusto mix. Il tentativo è stato quello di conferire alle immagini Il divertimento inizia girando e finisce con un tocco più “cinematografico” la color correction e dobbiamo dire che aggiun- La Sony A7 mark III, quando viene impostata sul profi- gere questo aspetto creativo lo S-Log 3, fa vedere le immagini “sbiadite” sulle quali al processo di video editing è sì valutare come si sta riprendendo è assai difficile. Per laborioso ma si è rivelato anche ovviare a questo problema, si può impostare il mirino molto divertente. per controcompensare la curva in modo da tornare a immagini ben contrastate e sature sul display (anche se La Sony A7 mark III alle sulla SD card si memorizzano le immagini con la curva prese con il video: promossa ben diverse, ottenibili con gli smartphone. Anche perché logaritmica). Dopo qualche prova, abbiamo scelto di non Questa fotocamera è veramente una manna per il video- il sensore full frame permette di avere angoli di campo farlo: meglio affidarsi all’istogramma che ci dice in ogni maker, sia quello amatoriale puro che quello professio- molto ampi, cosa decisamente importante nella ripresa momento la gamma tonale ripresa. Da questo punto di nista. L’aspetto che più ci è piaciuto, al di là della qualità video e primo limite del girare video con le fotocamere vista, l’istogramma spiega visivamente in maniera mol- di immagine che, quando non abbiamo sbagliato noi, è invece che con le videocamere dedicate. to chiara il funzionamento dell’S-Log 3: una scena dai veramente eccellente, è la capacità di messa a fuoco au- Un plauso anche all’ergonomia: la macchina è comoda, forti contrasti ripresa senza alcuna curva riempie l’intera tomatica: quando nella scena è cambiato qualcosa, per leggera e anche nelle riprese a mano libera che abbia- gamma dinamica dello spazio colore utilizzato, portando esempio con un elemento in movimento, la macchina mo fatto, non abbiamo fatto fatica a tenere un’inquadra- a delle bruciature dei chiari e delle eccessive chiusure ha gestito bene il fuoco e solo in un paio di circostanze tura stabile. Ovviamente da questo punto di vista aiuta dei neri, anche se il sensore potrebbe dare di più. Mo- ha perso il soggetto che avremmo voluto mantenere a molto anche il mirino elettronico: tutte le riprese in piena dificando la risposta della macchina con la curva S-Log fuoco. Tanto che buona parte delle scene sono state gi- luce sono state agevoli proprio in virtù dell’utilizzo del- 3, si riesce a riportare i toni della scena entro la gamma rate in autofocus senza per questo vedere il classiche l’oculare; non sarebbe stato lo stesso se avessimo usato della codifica, minimizzando o evitando la perdita agli escursioni avanti-indietro alla ricerca di un nuovo punto una reflex, che riprende video solo in modalità live view, estremi, quindi. di fuoco. L’unico vero difetto - ma è un limite noto - ab- con l’utilizzo del solo display LCD posteriore e non del- biamo notato la tendenza a soffrire di “rolling shutter”, l’oculare, che è ottico. Il nostro cortometraggio Paris / New problema evidente nel fotogramma qui sotto. La lettura York in versione comparata, con e senza sequenziale del sensore, infatti, deforma i soggetti in Gli scatti fotografici: il gusto di portarsi grading rapido passaggio davanti all’obiettivo in considerazione a casa l’anima di due città incredibili Ovviamente per fare una buona ripresa in S-Log 3 (che del fatto che non è perfettamente contemporanea. L’ef- Ovviamente la nostra prova ha riguradato anche l’utiliz- sulla A7 va solo da 800 ISO a crescere) bisogna fare fetto si enfatizza man mano che cresce la dimensione zo della Sony A7mkIII come fotocamera: il sensore da molta attenzione nell’esposizione: il rischio di andare ad del sensore e quindi con una full frame è più visibile che 24 megapixel ha una resa decisamente interessante aumentare il rumore, soprattutto sugli scuri, è concreto con una micro 4:3 o una APS-C. L’effetto (non si può par- che abbiamo messo al servizio della nostra creatività. e in qualche sequenza siamo proprio incorsi in questo lare di difetto) era comunque atteso: tutte le mirrorless Come nel caso del video, non abbiamo voluto fare un errore. Va anche detto che siamo andati a cercarci molte full frame ne sono affette. test “freddo”, ma abbiamo scattato solo in raw e quindi inquadrature “difficili”: controluce diretti e situazioni di Per quanto riguarda il rumore sugli scuri, evidente in sviluppato i nostri negativi digitali per ottenere l’effetto forte contrasto, proprio per cercare di mettere alla corda alcune scene, in parte è colpa dell’esposizione automa- voluto. A volte desaturando l’immagine, a volte calcan- la macchina e ottenere il massimo dalla correzione del tica, che girando in SLog 3 sarebbe stata da corregge- done i contrasti, a volte mutandone leggermente le tinte, colore. re leggermente sovraesponendo un po’, cosa che non sempre per rispondere all’intento principale: raccontare Nel nostro video, per onestà, abbiamo ricompreso por- abbiamo fatto. Per il resto va anche detto che il nostro le due città. Parigi, a cavallo tra la sua nobiltà neoclassica zioni di tutte le scene girate, sia quelle ottime che quelle grading è stato “spinto” per avere molto dettaglio, anche e lo spirito bohemien; New York, con le folle agitate e i migliorabili, in modo da non tradire lo spirito della prova più del desiderabile in alcune scene, cosa che ha com- tratti della megalopoli. Due “grandeur” diverse che ab- in piena ottica utente. In ogni caso il risultato, pur imper- portato un certo aumento del rumore, dove presente. biamo raccontato in questi scatti. In generale, comunque, la resa ci è parsa eccellente: avere fra le mani una macchina 4K di queste prestazioni La Grande Mela sempre in movimento: i fa venire voglia di girare, di tornare al video, attività crea- nostri scatti a New York tiva spesso messa da parte o delegata alle prestazioni, Passeggiare per Manhattan senza una vera meta e sen- za impegni fissati è come vivere da spettatori uno spet- tacolo incredibile di masse poderose che corrono in tut- te le direzioni. Una serie di scorci pazzeschi in cui tutto, anche un dettaglio, diventa pittoresco o comunque fo- tograficamente interessante. Praticamente la grandeur parigina amplificata e portata al parossismo, secondo uno schema tipico dello stile USA che è valso a molte Sony A7mkIII sfaccettature di questo Paese l’epiteto di “americanata”. prova video sul campo Noi abbiamo voluto cercare di rendere anche in foto Attenzione: sincerarsi di selezionare la qualità questa frenesia, scegliendo in molti casi la via della posa 4K nelle impostazioni di YouTube (piccola rotella dentata in basso a destra nel video e attivare la Sony A7mkIII visualizzazione a schermo intero) versione comparata, con e senza grading segue a pagina 50 

 torna al sommario 49 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Sony A7mkIII le maggiori che veleggiano tra 3300 e 4200 euro. Il l’utilizzo in video. La batteria merita una menzione: segue Da pagina 49  compromesso sarebbero i 24 megapixel? Nel nostro dura e dura tanto, anche a display tanto acceso, come viaggio non abbiamo mai sentito il bisogno di una ri- nella ripresa video. Con due batterie, una in macchina lunga e del mosso, proprio per dare il senso della città soluzione maggiore dei 6000 x 4000 pixel catturati e una nello zaino, abbiamo affrontato intere giorna- che non si ferma mai. dalla A7, complice anche la nitidezza eccellente del- te di scatti e riprese senza mai consumare più di una l’ottica che abbiamo utilizzato. Certo, l’ottica 24-70 batteria al giorno. Non siamo al livello delle reflex, ma Sony A7 III, grandi soddisfazioni al F/2.8 GMaster costa tanto quanto il corpo macchina l’autonomia è più che soddisfacente, anche per noi prezzo giusto ed è forse un po’ esagerata. Ma la fotografia è luce e che non lesiniamo sulle raffiche. Non c’è dubbio: la Sony A7 mark III ruba troppe ca- l’ottica è il mediatore tra la luce e il sensore: assurdo Rispetto ad apparecchi di altre marche, la A7 paga un ratteristiche vincenti alle sorelle maggiori A9 e A7R trattare questo aspetto con la sufficienza delle ottiche po’ il solito menù Sony, che continua a non essere ben per poter essere considerata veramente un ripiego, kit, spesso inaccettabili per prestazioni. Ottima l’ergo- organizzato per funzioni. Bisogna abituarcisi e magari un “vorrei ma non posso”. Certamente, il prezzo è stu- nomica, fantastico il mirino oculare OLED, soprattutto pefacente: a poco più di 2000 euro, ha la maggior per rivedere gli scatti appena fatti anche quando si è segue a pagina 51  parte delle caratteristiche che si trovano sulle sorel- in pieno sole. Ma soprattutto divertente e appagante

LE FOTO DI PARIGI clicca sulle immagini per l’ingrandimento

Lo stabilizzatore della A7 consente di scattare anche a tempi lunghi a mano libera. Qui, anche Lung. focale: 55.0 mm, Tempo di posa: 1/200, Aper- se in pieno giorno, ab- tura: 5, ISO: 100, Bilanciamento del bianco: Auto biamo preferito scattare La solennità dei palazzi parigini ci ha ispirato de- a 1/8 per avere un po’ gli scatti in bianco e nero, per avere forti contra- di effetto mosso sulle Lung. focale: 26.0 mm, Tempo di posa: 1/8, pertura: 5, ISO: 100, Bilanciamento del bianco: Auto sti. Gli scatti sono stati scattati in Raw (e quindi a persone di passaggio. colori) e quindi sviluppati in Lightroom con filtri diversi da scatto a scatto per ottenere l’enfasi del contrasto sui elementi più significativi.

Lung. focale: 49.0 mm, Tempo di posa: 1/2500, Aper- tura: 2.8, ISO: 640, Bilanciamento del bianco: Auto Ed ecco uno dei maggiori punti di forza di questa Sony A7: lo scatto a raffica. In questa modalità, in- serendo la massima velocità, è possibile catturare l’attimo perfetto di un’azione anche molto rapida, come un salto. La messa a fuoco non si fa ingan- nare: abbiamo fatto diverse sequenze a raffica con soggetto in movimento che la macchina dimostra di saper inseguire bene. Anche quando perde per Lung. focale: 70.0 mm, Tempo di posa: 1/1000, Apertura: 4.5, ISO: 100, Bilanciamento del bianco: Auto uno scatto il soggetto, normalmente lo riaggancia correttamente allo scatto successivo, rendendo la Il viraggio sui blu-viola del cielo e il controluce (il solo che trapela dallo squarcio dietro il parapetto) sequenza di immagini catturate largamente utile. offre a Elsa il contesto migliore per favorire uno dei suoi incantesimi ghiacciati. Il cielo controluce in una Unica cautela avere una scheda non troppo lenta giornata molto grigia ma con il sole che fa capolino, appariva nello scatto in jpg totalmente bruciato; ma per evitare di fare troppo buffering, anche se la A7 il file Raw aveva conservato molte informazioni anche nell’area bruciata, cosa che ha permesso il buon ha buffer da vendere e va avanti a scattare anche recupero delle trame delle nuvole. quando la scheda inizia ad arrancare.

 torna al sommario 50 n.186 / 18 22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

TEST Sony A7mkIII segue Da pagina 50  Sony Alpha 7 III SONY A7, LA FULL FRAME PIÙ CONVINCENTE 2300,00 € La A7, anche alla prova pratica prolungata, si è dimostrata la macchina di fascia alta versatile per eccellenza, quella perfetta per le foto e per- fetta per i video, non dedicata espressamente a nessuno dei due mondi ma non per questo incline a grandi compromessi. Anzi, la risoluzione perdere anche qualche ora a cercare il giusto mix di un po’ più bassa di quella della A7R è anche d’aiuto nel contenere l’occupazione di spazio, soprattutto con la nostra abitudine di scattare preimpostazioni, magari programmandosi a piacere fotografie a raffica e categoricamente in Raw. i tasti funzione, che si rivelano molto utili per impo- Le nostre due trasferte sono state meravigliosamente documentate, senza fatica e dedicando agli scatti e alle riprese solo poco tempo, quello stazioni concesso dalle classiche visite turistiche e nulla più. Una macchina promossa a pieni voti e che, nel 2018, rappresenta senza dubbio la prima scelta per chi vuole entrare nel mondo delle mirrorless dalla porta principale: quella di un prodotto, La Sony A7, che alla terza generazione ha rapide. trovato la sua piena dimensione, con pochissimi compromessi e la stabilità di un prodotto maturo.

Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo 8.6 9 9 9 7 9 8

COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Capacità complete di ripresa video (anche Log) Sul video resta ancora un evidente rolling shutter Ergonomia eccellente Fastidioso riflesso nell’ottica nelle riprese controluce Qualità di immagine senza compromessi

LE FOTO DI NEW YORK clicca sulle immagini per l’ingrandimento

Le luci della sera rendono lo scorcio su Manhattan inconfon- dibile: il vero “skyline” è questo. Decidiamo di tenere la nitidezza al massimo forzando un ISO 100 e accettando una posa abbastanza lunga, facendoci aiu- tare da un muretto per tenere la camera più stabile possibile.

Lung. focale: 33.0 mm, Tempo di posa: 0.4, Apertura: 2.8, ISO: 100, bilanciamento del bianco: Auto

Lung. focale: 24.0 mm, Tempo di posa: 10, Apertura: 5, Lung. focale: 24.0 mm, Tempo di posa: 0.6, Apertura: ISO: 100, Bilanciamento del bianco: Auto 22, ISO: 100, Bilanciamento del bianco: Auto

Lung. focale: 68.0 mm, Tempo di posa: 1/60, Apertura: La posa di 10 secondi sul fiume Hudson ci restituisce Taxi di passaggio. In sviluppo, abbiamo filtrato 2.8, ISO: 6400, Bilanciamento del bianco: Auto acque e soprattutto riflessi vellutati. Bello anche l’immagine per aumentare la chiarezza e rendere l’effetto “stella” dei punti luce. Abbiamo optato per i dettagli più drammatici. Il diaframma è chiuso al Dalla camera dell’hotel, uno scorcio notturno della il bianco e nero per giocare tutto sui contrasti senza massimo per permettere la posa di mezzo secondo città che non dorme mai. il disturbo del colore. necessaria per il mosso dei taxi in primo piano.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.186 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TEST Il router NetgearELETTRICA. Nighthawk XR500 è una delle soluzioni più evolute sul mercato, ma che prestazioni garantisce? Netgear Nighthawk XR500, il router fa sul serio Un router nato per i gamer provato da un gamer per vedere se l’acquisto di questo router molto costoso è giustificato

di Emanuele VILLA, Emiliano BRUSCOLI ’è un fenomeno abbastanza recente che sta pren- dendo piede anche nel nostro Paese, soprattutto Cnell’ultimo anno: gli e-sports e i cosiddetti pro- gamer. Certo, i gamer professionisti esistono da una ventina d’anni ormai, soprattutto all’estero, ma per molto tempo si è trattato di un fenomeno di nicchia, una via che solo pochi appassionati potevano intra- prendere. Ora la diffusione della banda larga, delle console di ultima generazione e di PC di fascia alta ha permesso alla maggioranza degli appassionati di ga- ming di dedicarsi in modo ‘adeguato’ alla propria pas- sione. Il mercato legato a questo mondo è diventato importantissimo per molte aziende informatiche ed era Netgear XR500 270,00 € solo questione di tempo perché Netgear producesse PER POCHI INTENDITORI, UN OTTIMO PRODOTTO video un router top di gamma della linea Nighthawk, pub- blicizzandolo esplicitamente come “gaming router”. In La prova di questo router ha messo in luce la grande esperienza maturata da Netgear in campo tecnico e dimostrato che si possono creare dei questa prova ci caliamo nel ruolo di hardcore gamer e prodotti di grande potenza e anche semplicità d’uso. All’XR500 è stato affidato il vessillo di primo router “gaming” e questo indica chiaramen- te il pubblico a cui si rivolge e che potrebbe sfruttare appieno le sue potenzialità. vediamo se, in funzione delle specifiche esigenze del Nella prova abbiamo sottolineato come si tratti di un prodotto per pochi: non serve a niente (o a poco) al giocatore “casual” o a chi ha ,una suo target, l’acquisto di questo router molto costoso è connessione traballante, ma se per i videogame si nutre una vera passione, XR500 permette di fare quel passo (più o meno grande) che giustificato o meno. separa una sconfitta da una vittoria. Questo router non solo è il top sul mercato ora come ora, ma probabilmente diventerà anche un punto di riferimento in futuro. Se quindi la Entra in gioco XR500, un riferimento per spesa non vi spaventa, l’XR500 non ha punti deboli. Ammesso che siate dei gamer seri, determinati e... spietati. giocatori “seri” L’XR500 presenta quindi tutta una gamma di funzio- ni espressamente dedicate ai gamer, per fornire loro lab la migliore connessione possibile, non solo durante Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo una partita online, ma anche in fase di ricerca e ma- 8.5 9 9 8 9 9 7 tch-making. È stata inoltre data particolare attenzione alla gestione dell’allocazione di banda sulla LAN casa- COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE linga, così che si possa sempre garantire la massima Semplice da usare Prezzo elevato Ricco di funzioni Ingombro priorità al dispositivo su cui si vuole giocare. Prestazioni eccellenti La ciliegina sulla torta, all’apparenza buonissima, è la Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. semplicità di configurazione Autonomiae utilizzo di questo di 470 de- km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. vice; caratteristica questa cheDesign ne espande rivoluzionario il target a erouter aerodinamico. aderisce allo standardTrazione WiFi integrale AC2600 eAWD. questo vo una forma meno affusolata ma più aggressiva. La 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. qualsiasi utente appassionato 400di gaming CV pere non raggiungere solo ai significa i 100 poter km/h usufruire in 4,8 di secondi. una velocità fino a 800 (2,4 “punta” del router è costellata di LED bianchi, indicanti Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. cosiddetti “smanettoni”. Zero emissioni. Elettrica,GHz) ma + 1.733 Jaguar (5 GHz) al 100%. Mbps, raddoppiando la banda le varie funzioni attive in ogni singolo momento; ov- Come tutti i prodotti seri per gamer, XR500 ha un har- disponibile utilizzando il WiFi dual-band simultaneo: viamente chi non ama i led lampeggianti può impo- jaguar.it dware di tutto rispetto che nonjaguar.it teme confronti: sotto a livello teorico parliamo di 2,533 Gbps. A livello di starli come fissi o addirittura disabilitarli del tutto. Sulla la scocca di plastica nera troviamo un processore memoria, XR500 è dotato di 256 MB flash e di 512 destra sono presenti 2 tasti per abilitare/disabilitare la dual-core da 1,7 GHz che permette di sostenere egre- MB di RAM. trasmissione Wifi o per connettere rapidamente un di- giamente la connessione di un gran numero di dispo- Veniamo ora all’aspetto esteriore del dispositivo: il spositivo tramite WPS. Per la trasmissione del segnale sitivi. Per quanto riguarda la velocità di connessione, il router mantiene lo stile della linea Nighthawk, cioè ri- WiFi l’XR500 si avvale di quattro antenne (removibili) chiama come forma quella di un bombar- ad alta performance che utilizzano la tecnologia Mul- diere stealth F-117, anche se questa volta ti-User MIMO (MU-MIMO): due poste sul retro del rou- troviamo 4 grandi prese d’aria sul lato ter e direzionabili a destra/sinistra e una su entrambi frontale e questo conferisce al dispositi- i lati e direzionabili in avanti/indietro. Sul lato sinistro, WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. all’interno di una rientranza della scocca, sono presen- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempiti di due carica porte effettivi USB possono 3.0 variareper l’utilizzoa seconda delledi memorie condizioni ambientali di massa e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. da condividere con la propria LAN. Sul lato posteriore abbiamo, oltre il consueto pulsante d’accensione/spegnimento, cinque porte 10/100/1000 Mbps di cui una porta WAN e quattro porte LAN Gi- gabit e lo switch per accendere/spegnere i led della

segue a pagina 54 

 torna al sommario 53 JAGUAR I-PACE 100% ELETTRICA JAGUAR I-PACE 100% ELETTRICA SHHH. È ARRIVATA SHHH. È ARRIVATA

LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.186 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TEST ELETTRICA. Netgear Nighthawk XR500 router di più facile configurazione esi- stente. segue Da pagina 53  La schermata principale di DumaOS è la cosiddetta Dashboard (immagine grande in alto), che raccoglie in un col- po d’occhio tutti i parametri di connes- parte frontale. Tutto questo richiede però molto spa- sione che vogliamo tener monitorati, zio, per cui le dimensioni del router non sono affatto per esempio lo stato della linea a cui ridotte. L’XR500 è largo 32 cm e lungo 24, cosa che siamo connessi, lo stato della connes- lo rende decisamente ingombrante per una scrivania. sione wireless Wi-Fi, la banda di up/ Per molti questo potrebbe non essere un problema, down usata o la quantità di CPU del ma prima dell’acquisto è comunque consigliabile una router impegnata in ogni momento. riflessione sul possibile posizionamento all’interno Questa schermata è completamente modulare quin- latenza di giocatori che si connettono da troppo lon- della casa. di all’utente è permesso modificarla come meglio tano rispetto al punto d’origine impostato. Già questo Noi abbiamo per esempio trovato difficoltoso fare spa- preferisce, così da tenere d’occhio solo i parametri di dà l’idea dell’anima “pro” di questo dispositivo rispetto zio sulla mensola a fianco di un Nighthawk D7000, che suo interesse. I colori accattivanti, caldi e “aggressivi” agli altri: chi gioca con il modem fornito dagli operatori già di suo è piuttosto ingombrante e non era possibile dell’interfaccia restituiscono all’utente un bellissimo non può intervenire su queste impostazioni che, per piazzare il router né sopra né sotto il modem a causa feel e proiettano istantaneamente nella mente la sen- un player “pro”, fanno la differenza. della forma particolare del dispositivo. sazione di essere di fronte ad un applicazione potente Abbiamo testato questa funzione con svariati FPS/ e flessibile, che è proprio la sensazione ricercata soli- Battle Royale, sia a squadre che in solitary queue, con XR500 in azione: ecco perché è un tamente dai gamers. alcuni MOBA e con videogiochi online di altra varia router per il gaming “hardcore” Abbiamo poi altre schermate, tutte più o meno mo- natura. Usando il PC come piattaforma di gioco abbia- Come dicevamo in principio, Netgear ha giocato molto dulari e dedicate ognuna ad una diversa funzionalità mo trovato il Geo-Filter utile più che altro per avere sull’intuitività di configurazione ed uso dell’XR500 e e dove finalmente troviamo quel che veramente inte- informazioni riguardanti il server a cui si collegano so- per far questo si è affidata ad un software chiamato ressa i gamers: il Geo-Filter, il QoS, il Device Mana- litamente i giochi, ma di solito non si ha bisogno di DumaOS, un vero e proprio ‘mini sistema operativo’ ger e il Network Monitor. A queste si aggiungono la impostare restrizioni perché la quasi totalità dei giochi dedicato. schermata di informazioni sul sistema e quella per le online per PC ha già un selettore interno della regione Fin dalla configurazione iniziale, l’utente viene guidato impostazioni del router. Fin dalle prime mosse bisogna di gioco in cui si vuole stare, quindi i server scelti erano passo passo e bastano cinque minuti affinché il router ammettere che DumaOS è strutturato bene e agevola sempre entro un raggio relativamente ridotto. Sia che riconosca il tipo di linea internet a cui è collegato il l’utente in ogni modo possibile, anche se a volte si rav- giochiate a Overwatch, a Fortnite, a PUBG, a Rocket modem di casa, autoconfiguri i parametri base di con- visa qualche blocco in un paio di schermate, risolvibile League o a LoL non avrete probabilmente bisogno di nessione e diventi totalmente operativo. con un semplice refresh. impostare il Geo-Filter. La funzione di filtro è invece Ah, ecco, ricordiamo che XR500 è un router, non un La funzione più esclusiva di questo router è ovvia- più utile se si gioca da console, con giochi che non modem: per la connessione diretta al web occorre mente il Geo-Filter (in alto), che permette di andare a sfruttano il cross-platform in fase di matchmaking e sempre usare il “solito” modem dell’operatore. Qual- selezionare un raggio di distanza massima entro cui che solitamente non hanno un selettore interno della siasi parametro di configurazione è ovviamente mo- vogliamo andare a cercare i server (o i giocatori) a regione di gioco. In tutti questi casi, il router Netgear dificabile in seguito. Ad oggi, l’XR500 crediamo sia il cui collegarci per le partite online. Una volta aperta può davvero fare la differenza. la scheda del filtro ci si trova di fronte Se comunque giocate sui server europei, potete una mappa con un selettore radiale: provare a spostare il raggio del filtro a distanze più selezioniamo la nostra posizione e o meno ampie, ma non vi consigliamo di restringere Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica finopoi impostiamoall’80% in la40 distanza minuti massima**. in troppo il campo di ricerca, poiché non è detto che Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico.km entro Trazione cui vogliamo integrale che i vari AWD. giochi un server su suolo nostrano, sebbene più vicino, sia 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/hvadano in 4,8 a cercaresecondi. i server a cui colle- comunque meglio di un server tedesco. Vi consiglia- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguargarsi al in100%. fase di matchmaking o, in caso mo quindi di impostare un raggio a una distanza che di partita privata, la distanza entro la comprenda almeno Italia, Francia e Germania e poi, jaguar.it jaguar.it quale devono trovarsi gli avversari per in caso, di procedere per prove ed errori e trovare il poter entrare in partita. È inoltre possi- vostro campo di gioco ideale. bile impostare una lista di permessi e La seconda funzione principe dell’XR500 è il QoS ov- divieti specifici così da ammettere an- verosia il Quality Of Service, che è già presente in mol- che server oltre il raggio impostato o ti router in commercio, ma che in questo nuovo pro- Tutti i parametri del router e della connessione vietare la connessione ad alcuni server dotto della linea Nighthawk raggiunge un nuovo livello entro la zona selezionata. di personalizzazione ed efficienza. Il gamer interviene Una volta iniziata una partita, il su questo parametro per assicurarsi che il device su Geo-Filter ci mostrerà molte informa- cui si sta giocando disponga sempre e comunque del- WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. zioni utili, come la posizione da cui si la massima priorità sul traffico di dati e disponga della *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile diconnettono guida.** Usando colonnine i vari giocatori di ricarica rapida in partita da 100kW. e I tempipiù di carica ampia effettivi allocazione possono variare di bandaa seconda rispettodelle condizioni a tutti ambientali gli altri e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. anche il ‘ping’ (da cui dipende la la- dispositivi connessi alla rete. Fermo restando che di tenza, in assoluto il primo parametro solito la banda è un discorso collaterale, ma non ave- osservato dai gamer) di questi ultimi re priorità sugli altri dispositivi connessi (smartphone, rispetto a noi, così da avere un qua- tablet, PC, console, TV...) significa di solito anche au- dro ben preciso dei parametri che mentare la latenza e uscire sconfitti dalle proprie bat- vorremo impostare anche in futuro, per evitare di ritrovarsi in partite in cui la propria squadra sarà svantaggiata segue a pagina 55  Il Device Manager, ovvero la mappa della rete domestica semplicemente a causa dell’eccessiva

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.186 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TEST ELETTRICA. Netgear Nighthawk XR500 Il Network Monitor permet- te di conoscere quanto ogni segue Da pagina 54  dispositivo sta sfruttando la rete, sia in upload che in download. In System Infor- taglie online. Anche in questo caso DumaOS ha fatto mation, infine, si può leg- dell’intuitività il suo punto forte. Tramite un semplice gere qualsiasi informazione grafico radiale si possono vedere tutti i dispositivi possibile riguardo l’attività connessi alla rete e, spostandone le punte, si può del router, dall’uso della aumentare o diminuire la banda in down e in up dei CPU, a quello della RAM. E’ singoli dispositivi. È inoltre possibile impostare per inoltre possibile controllare ogni dispositivo, la priorità che questo deve avere anche le “R-Apps” (come sulle risorse di rete così da evitare di ‘laggare’ pe- per esempio i sopracitati santemente in gioco, se un altro dispositivo dovesse Geo-Filter e QoS) instal- connettersi durante una partita. Questa è in assoluto late sul dispositivo e monitorarne i consumi.Come tutto questo, l’XR500 mette anche a disposizione la prima cosa da valutare. Tutto ciò ha molto senso, ultima pagina troviamo quella per le impostazioni l’Hyper-Traffic Mode: in questa modalità viene data visto che la maggior parte dei gamer ha svariati coin- dell’XR500 e qui l’utente più esperto si può vera- la priorità ai pacchetti di rete che vengono scambiati quilini (familiari e non) che usano avidamente la rete mente sbizzarrire. C’è da dire che tra quelli interni dai giochi a scapito di tutti quelli che riguardano ogni Wifi casalinga con Smart TV, smartphone, tablet ecc non c’è niente di molto diverso da un qualsiasi altro altra attività. In più, questo router utilizza un sistema a tutte le ore del giorno. È invece una funzione tra- router Netgear: troviamo funzioni tra cui il controllo di Selezione Dinamica della Frequenza (DFS) che, scurabile se si vive da soli o in coppia: difficilmen- del volume di traffico su un periodo definito, l’attiva- tramite un canale a doppia banda da 160 MHz sce- te l’uso di uno smartphone o di una Smart TV darà zione del ReadyShare, l’apertura/inoltro di porte di glie su quale canale è meglio trasmettere, il che si problemi di banda ad un gamer che usa una linea nostra scelta sui vari dispositivi, il supporto all’IPv6 traduce nella possibilità di trasmettere più dati lungo decente (fibra). e la possibilità di impostare il dispositivo in modalità le frequenze del wi-fi. In termini pratici, tutto questo Ad ogni modo, se volete sfruttare al top questo rou- router o in modalità access point e tutto ciò che ci si si traduce in un guadagno sensibile sul ping rispetto ter, provate a dare il 100% di priorità al vostro gaming aspetta di trovare tra le configurazioni di un qualsiasi al tradizionale modem dell’operatore; niente di mira- device e vedrete che quando inizierete una partita, router di fascia alta. coloso, sia chiaro, ma noi siamo passati da 14 a 9ms: non avrete la minima oscillazione di ping a dispetto Per quanto riguarda il test del segnale, la prova è un risultato più che soddisfacente. di qualsiasi altro terminale venga connesso alla rete. stata effettuata in due specifici ambienti: un appar- Se volete essere più magnanimi potete comunque tamento di 70 mq e una casa di 140 mq su due piani. Un ottimo dispositivo, ma per pochi fermarvi a 70-80% e il risultato non dovrebbe variare In tutti e due i casi il segnale si è sempre dimostra- Alla luce di tutto questo è giunto il momento di capire sensibilmente. to stabile sia sulla banda da 2,4 GHz che su quella se a fronte di un prezzo decisamente alto valga la a 5 GHz. In appartamento il segnale non degrada pena acquistare questo prodotto Netgear. Sul pro- Molte informazioni sulla rete praticamente mai a prescindere dalla distanza e da dotto in sé c’è poco da dire: è l’eccellenza assoluta Nella scheda del Device Manager si può trovare una eventuali pareti, mentre sui due piani si nota natural- nel suo campo e non mostra alcun difetto evidente. mappa completa di tutti i dispositivi collegati alla rete, mente un maggiore fading via via che ci sia allonta- Sia che si scelga di sfruttare a pieno le sue funziona- sia via cavo che via WiFi, con distinzione tra la banda na (soprattutto, ovviamente, sulla banda da 5 GHz), lità o meno, l’XR500 non farà mai rimpiangere la spe- a 2,4 GHz e quella a 5 GHz, così da avere subito, a sebbene non si perda la connessione in nessun pun- sa fatta per acquistarlo. Questo per quando concerne colpo d’occhio, tutta la situazione sotto controllo. to della casa, nemmeno cambiando piano. Ad ogni il prodotto. Ma quando serve veramente un router modo basta un posizionamento come questo? Intanto è opportuno specificare, come Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80%‘tattico’ delin router40 minuti verso** .il centro già anticipato, che non stiamo parlando di un mo- Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. dellaTrazione casa perintegrale non incorrere AWD. in dem-router ma di un device con la sola componente 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h inalcun 4,8 secondi. problema. Ad ogni modo, router. Questa scelta costruttiva è stata probabilmen- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al per100%. chiarirci, non abbiamo mai te dettata dal fatto che la maggior parte degli utenti perso completamente il segna- è obbligata a usare il modem fornito dalla compagnia jaguar.it jaguar.it le, sebbene nei punti estremi internet: ormai la regola del “modem libero” è stata della casa la latenza in game affermata ma passerà ancora un po’ di tempo prima sia aumentata di un buon 50- che abbia importanti conseguenze pratiche, per i ga- 70% rendendo non ottimale una mer e non. Il fatto di usare un modem esterno è tutta- partita a un qualsiasi titolo che via un limite, poiché si rischia di affrontare un collo di richieda una risposta immedia- bottiglia proveniente dalla connettività stessa e non ta alle decisioni degli avversari. dalla distribuzione del segnale in casa, per il quale Ovviamente questo non incide XR500 è, come già anticipato, ottimale. sulle prestazioni che non riguar- Un altro dettaglio importante di cui tenere conto è il WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. dano i giochi, per cui la naviga- fatto che i pro gamer utilizzano più frequentemente *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.zione** Usando internetcolonnine di oricarica la visione rapida da di100kW. un I tempiconnessioni di carica effettivi cablate,possono variare preferendole a seconda delle condizionia quelle ambientali Wifi e e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. film in streaming sono rimaste quindi non sfrutteranno nessuna delle feature specifi- comunque impeccabili. In defini- che dell’XR500 dedicate al Wifi. tiva Netgear ha fornito agli utenti XR500 è quindi un prodotto per perfezionisti, per chi la possibilità di impostare in ogni gioca con passione e accetta una spesa non indiffe- modo possibile i parametri che rente a fronte di versatilità, semplicità d’uso e un (pic- andranno ad influenzare le par- colo o grande dipende dalla connessione di parten- tite su qualsiasi gioco, sebbene za) incremento delle prestazioni in-game. XR500 non su PC alcune di queste funzioni può fare miracoli contro una connessione traballante siano superflue. A supporto di o poche capacità in-game, ma almeno - dal suo punto

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO IBRIDA AumentanoELETTRICA. sempre di più le auto che utilizzano il nuovo sistema Mild Hybrid Milano Area C Tutti vogliono il Mild Hybrid. Come funziona ultimo anno È più di un motore a combustione ma meno di un ibrido classico e promette risparmio per ibride e di Massimiliano ZOCCHI i sente sempre più spesso parla- mild hybrid L’Assessore alla Mobilità di Milano, re di Mild Hybrid, un nuovo tipo Marco Granelli, in più occasioni è stato S di motorizzazione che va tanto di chiaro: il traguardo che Milano vuole moda nell’ultimo periodo e promette mi- raggiungere è avere un centro città il racolosi risparmi sul consumo di carbu- più possibile decarbonizzato. Per que- rante. Molti però non sanno nemmeno sto aveva destato critiche la decisione di cosa si tratti, tanto da pensare che sia di escludere dall’ingresso gratuito in simile all’ibrido classico. In realtà i princi- Area C le vetture a GPL e metano, e pi sono gli stessi ma il funzionamento e consentire invece l’accesso alle auto la resa sono estremamente diversi. Ve- ibride non ricaricabili. Critica sensata diamo come. La dicitura “Mild” significa se si considera che non c’è nessun letteralmente mite, leggero, e in effetti è modo per verificare con che modalità proprio questo il caso di questa motoriz- tali vetture si spostino, e potrebbero zazione. A differenza del normale ibrido benissimo muoversi in Area C solo che al motore termico affianca anche un ripartire, l’energia viene fornita all’alter- solo la vettura come può invece succe- con motore endotermico in funzione. I motore elettrico di discrete dimensioni natore/starter, che trasmette coppia di- dere nell’ibrido classico. Non è possibile giorni di ingresso gratuito sono ormai e buona potenza, per lo stesso motivo quindi compiere contati, perché dal 1 ottobre 2019 il Mild usa invece brevi tratti in solo modalità elettrica, ma dovranno corrispondere il ticket da 5 un’unità elettrica il motore a combustione resta sempre euro anche tutte le ibride con emissio- molto più piccola, in funzione, salvo spegnersi in alcune ni di CO2 superiori a 75 g/km. Questo quasi sempre in- occasioni in fase di decelerazione. Se- significa che tutte le ibride classiche, corporata al posto condo i costruttori l’ibrido leggero può full hybrid, e le mild hybrid saranno dell’alternatore. Il portare a un risparmio fino a 0.7 litri di inibite già da ottobre 2019. Salve per funzionamento si carburante ogni 100 km, o più in genera- ora le ibride plug-in, ovvero ricarica- basa sempre sul- le fino al 15% di consumi in meno. In real- bili e che quindi possono percorrere l’energia cinetica tà l’impressione è che sia un ennesimo diverse decine di km in modalità 100% elettrica. Ennesimo giro di chiave si accumulata dal accanimento terapeutico per cercare di avrà nel 2023, in cui saranno bloccate veicolo in marcia, recuperata e trasfor- rettamente all’albero motore tramite una far rientrare nei limiti di emissioni moto- anche tutte le vetture con emissioni mata in energia elettrica in fase di dece- cinghia, sgravandolo dello sforzo iniziale ri che altrimenti non potrebbero venire sopra i 50 g/km. La mossa finale sarà lerazione, e accumulata in una batteria della partenza. Esistono per ora due ca- omologati, aumentando la complessità eliminare dalla lista anche le ibride al litio, anche questa sensibilmente più tegorie di Mild Hybrid, a 12 volt o 48 volt, già elevata dei powertrain tradizionali. A plug-in, per consentire l’accesso gratis piccola, posta solitamente sotto il vano ma in entrambi i casi il piccolo motore questo link un video di Audi con le fasi alle sole auto elettriche. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. porta bagagli. Quando la vetturaAutonomia deve elettrico di 470 non km è* . inRicarica grado di finomuovere all’80% da diin funzionamento. 40 minuti**. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. AUTO IBRIDA L’elettrificazioneZero emissioni. della Elettrica, gamma ma FCA Jaguar prevede al 100%. l’adozione del nuovo motore Mild Hybrid: Panda e 500 le candidate jaguar.it Fiat è indirizzatajaguar.it sempre più verso l’ibrido leggero con Panda e 500 Basta motori diesel sulla Panda fin da subito; anche la 500, nelle varie versioni 500, 500X e 500L, sarà Mild Hybrid

di M. Z. ciata da Automotive News, Fiat avrebbe nuovo business plan aveva già l motore Mild Hybrid è molto in voga già sospeso la produzione della Panda chiarito che la direzione sareb- nell’ultimo periodo, e pare che anche diesel nello stabilimento di Pomigliano, be stata questa. L’elettrificazio- Fiat si stia preparando a inserirlo in con i motori che venivano assemblati ne di tutta la gamma di FCA WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. I WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. gamma. Secondo un’indiscrezione lan- invece in Polonia. C’erano già diversi (che inizierà presto anche *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabiliindizi ambientali che e dallola casastile di guida.torinese** Usando colonninecon Jeepdi ricarica) prevederapida da 100kW. l’adozio I tempi di- carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. avrebbe abbandonato i mo- ne anche dell’ibrido leggero, tori diesel, prova ne sono e sembra che la futura Panda anche le forti scontistiche sarà una delle candidate a molto pubblicizzate in que- questa motorizzazione. Circola sti giorni, per spingere il più inoltre l’indiscrezione che anche la 500, di FCA. Il piano prevede un massiccio possibile le vendite di un’al- nelle sue varie declinazioni, possa av- utilizzo anche di ibrido classico e ibri- tra city car di Fiat, la 500. Ma valersi dell’ibrido leggero, con la versio- do plug-in, un po’ per tutti i marchi del anche lo stesso Marchionne ne più semplice, quella a 12 volt. Non ci gruppo, da Alfa Romeo, passando per nella presentazione del sarà però solo ibrido leggero nel futuro Jeep, fino anche a RAM e Maserati.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. URBAN MOBILITY AELETTRICA. un anno dall’annuncio ad EICMA, partono gli ordini della Vespa elettrica Blocco diesel Vespa Elettrica a 6.390 euro. Un po’ troppi? Regione Al via gli ordini online per la Vespa Elettrica, ma il costo è più alto di quanto preventivato Lombardia

di Massimiliano ZOCCHI chiarisce luoghi

onostante sul mercato siano com- e orari con una parsi da tempo una miriade di infografica N scooter elettrici, Piaggio si è presa tutto il tempo necessario, e forse anche Una della regioni in cui qualcosa in più, facendo passare pratica- è scattato il blocco alla mente un anno dall’annuncio ad EICMA circolazione dei vecchi 2017 per far partire gli ordini della tanto attesa Vespa elettrica. L’iconica due ruote diesel è la Lombardia. italiana in versione elettrica è ordinabile Ecco la tabella per ora solo online. Il prezzo è chiaro fin che chiarisce da subito, 6.390 euro, anche di più dei tutti i dubbi 5-6.000 euro circolati nelle speculazioni iniziali. Per riservarsi un posto sono suffi- viene trattenuto solo per 15 giorni. Ovvia- di picco di 4 kW. Nessuna informazione di M. Z. cienti 600 euro di acconto che vengono mente è prevista anche la facoltà di rece- sul tipo di motore, su quanti siano i kWh preautorizzati sulla carta di credito, ma dere, nel qual caso i 600 euro bloccati immagazzinati dalla batteria e nemmeno Con l’inizio del mese di ottobre in non prelevati. In fase di ordine è possi- verranno subito liberati. Alle condizioni se sia estraibile o fissa. Anche sulla tanto diverse regioni d’Italia è scattato il bile scegliere un concessionario Piaggio attuali l’ordine è fatto “sulla fiducia”, in pubblicizzata intelligenza artificiale per divieto alla circolazione dei veicoli nel proprio territorio, per poter finalizzare quanto un prodotto funzionante non si è ora tutto tace. Nonostante il costo im- con motorizzazioni più vecchie e l’acquisto. La data indicata è l’1 novembre, ancora visto e il sito fornisce pochissime portante e queste lacune della prima ora per questo maggiormente inqui- momento in cui presumibilmente la Vespa descrizioni tecniche, in pratica quelle che pare siano già centinaia gli ordini piazzati, nanti. Una delle regioni è la Lom- configurata online sarà già ad aspettare il erano già circolate. Per la ricarica sono segno che il brand funziona alla grande e bardia, da sempre molto attiva proprietario dal concessionario scelto, necessarie 4 ore, che assicurano fino a in tanti aspettavano Vespa per entrare nel nella lotta alle emissioni nocive e dato che viene segnalato che l’acconto 100 km di autonomia, con una potenza giro della mobilità elettrica. per questo sul sito ufficiale sono presenti molte informazioni per i cittadini, corredate da chiare e ef- ficaci infografiche che riassumono MOBILITÀ SOSTENIBILE La nuova collezione Ego sarà disponibile a partire dal 2019 luoghi e date dei divieti. Sempre dal sito di Regione Lombardia è Energica presenta la nuova Ego Sport Black possibile consultare le tabelle per capire se un comune sia apparte- nente alla Fascia 1 o alla Fascia 2. Presenti anche tante novità per le MY2019 Per chi vuole approfondire è inol- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Ego prende il nome Autonomiadi Sport Black. di 470 L’inedita km*. Ricarica versione fino all’80% è ispirata in 40 allaminuti nascente**. MotoE tre possibile già visionare i provve- Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. dimenti ulteriori che scatterebbero 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. di M. Z. 400 CV perdisponibile raggiungere dal 2019, i 100 km/h in 4,8 secondi. nel caso di superamento della Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. d Intermot 2018, la kermesseZero di Coemissioni.- e include Elettrica, anche la ma Jaguar al 100%. soglia di PM10 oltre 4 giorni con- lonia dedicata alle moto, Energica sella Tech con cu- secutivi e anche i provvedimenti jaguar.it Aha presentato una nuovajaguar.it versione citure rosse, l’ergal temporanei di secondo livello in di Ego oltre alle novità MY2019. Ego si kit e i contrappesi. caso di superamento per più di veste di nero e prende il nome di Sport Saranno sempre 10 giorni consecutivi. Le limitazio- Black. In quel di Modena stanno lavoran- disponibili i vecchi ni segnalate però non riguardano do sodo per sviluppare la moto che sarà colori Lunar White solo la mobilità. Dal 1 ottobre sono protagonista del nascente campionato di e Red Passion ab- scattati anche i divieti per i genera- MotoE, e questa nuova serie è proprio binati a Titan Grey. tori di calore a biomassa legnosa, un omaggio al lavoro svolto finora, oltre Presentate anche ovvero stufe e caminetti, anche in ad avere sulla livrea alcuni degli sponsor le novità che arrive- questo caso divisi a seconda della WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. partner dell’iniziativa, nonché il logo uf- ranno con la gamma MY2019, che dimo- potenza. Infine la luce “Cuore Pulsante” categoria di inquinamento. Anche *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoficiale variare a secondaMotoE. delleLa condizioninuova colorazione ambientalie può essere sarà influenzata strano dalle il variabiligrande ambientali lavoro e dallofatto stile da di Energicaguida.** Usando colonnineacquisisce di ricarica una rapida funzione da 100kW. in I tempipiù, indicandodi carica effettivi possonoil variarecombustibile a seconda delle deve condizioni essere ambientali del e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. sul fronte del software e dell’elettronica. il progresso durante la ricarica. Qualche tipo adeguato: vige l’obbligo del Arriverà il Cruise Control che utilizza il fre- interessante feature anche per le moto pellet in classe A1. . no elettrico per mantenere la velocità e già prodotte. Sarà possibile interrompere incrementare l’energia in frenata. Nuovo la ricarica a un determinato livello, utile anche il comando del “gas” elettronico, ad esempio per non stressare le bat- in grado di rilevare variazioni di rotazio- terie con cariche vicine al 100% se non ne di un centesimo di grado. Arriva an- necessarie. Tra l’altro il nuovo software che un pizzico di comfort in più con le migliorerà l’efficienza di ricarica fast ri- manopole riscaldate con ben 4 livelli di ducendo i tempi di circa il 15%.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. BICI ELETTRICA LaELETTRICA. storica casa americana entra nel mondo delle eBike e lo fa con decisione Fiat Chrysler Intense Cycles Tazer, la eBike nata per stupire conferma: Jeep Tazer Pro Build ha il telaio in carbonio e caratteristiche al top. Tre le taglie e colore giallo/nero Renagade ibrida di M. Z. plug-in in arrivo Conferma dal nche Intense Cycles ha deciso di togliere gli indugi e lanciarsi nel management FCA Amondo (affollato) delle eBike. Per sull’arrivo della prima la precisione lo fa con una All Moun- Jeep PHEV, ma solo tain elettrica, la Tazer Pro Build. Telaio completamente realizzato in carbonio, nel 2020 monta ruote in misure diverse, 29” al- l’anteriore e 27.5” al posteriore. di M. Z. Il design è aggressivo e moderno ma Fiat-Chrysler, con un comunicato al tempo stesso originale per la parti- ufficiale, ha confermato l’arrivo colare forma del tubo che alloggia la sul mercato della prima Jeep ibri- batteria, con capacità di 504 Wh. La da, precisamente la Renegade scelta del motore è ricaduta su Shima- addirittura in versione plug-in, no E8000, con 250 Watt di potenza e che la scelta del display Shimano Ste- ovvero ricaricabile e con alcune velocità massima di 25 km/h, mentre ps LCD, compatibile con collegamento decine di chilometri in modalità forcella e ammortizzatore sono FOX Bluetooth. Tre le taglie che saranno 100% elettrico. Factory. Anche la trasmissione è Shi- presto disponibili, small, medium e lar- Chi non vede l’ora di mettere le mano, XT/SLX a 11 velocità con coro- ge, in unico colore giallo/nero, per un mani sulla prima auto elettrifica- na 34T e cassetta 11-42T. Anche i freni prezzo di 7.499 euro. Sul sito in ver- ta del nuovo corso di FCA deve sono Shimano XT, idraulici a pistoni sione europea sono disponibili tutte le però frenare gli entusiasmi: non con dischi da 203 mm. Interessante an- specifiche e le geometrie. arriverà prima del 2020. Questa prima novità fa parte del piano di rinnovamento di FCA recentemente approvato che MOBILITÀ SOSTENIBILE Aumenta la schiera di moto elettriche prodotte negli Stati Uniti prevede 10 miliardi di dollari di investimenti per elettrificare gradualmente la flotta, per ar- Tarform Motorcycles svela la sua prima elettrica rivare nel 2022 con 8 modelli La moto è stata disegnata da Taras Kravtchouk, designer esperto affascinato dall’elettrico di M. Z. matita di Taras Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. l mercato delle moto elettricheAutonomia si sta Kravtchouk, di 470 km uomo*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. rapidamente sviluppando eDesign a fianco rivoluzionario di grande esperien e aerodinamico.- Trazione integrale AWD. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. l di nomi ormai noti come Energica400 CV o perza raggiungerenell’industrial i 100 km/h in 4,8 secondi. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero Motorcycles stanno comparendoZero emissioni. design. Elettrica, Tarform ma Jaguar al 100%. diverse aziende che cercano di ritagliarsi intende creare una jaguar.it una fetta di mercato con progettijaguar.it talvolta moto customiz- anche originali. È il caso di Tarform Mo- zabile sui gusti del torcycles, che dopo mesi di anteprime cliente, con diverse presenti sul mercato. Tornando e mezze immagini ha finalmente tolto il parti realizzata con alla Renegade, verrà prodotta in velo alla sua prima creatura. la stampa 3D. En- Italia nello stabilimento di Melfi, Lo stile non passa certo inosservato ma trambe queste caratteristiche ricordano dove attualmente viene realiz- è equilibrato e impattante, molto proba- molto un altro progetto di moto elettrica, zata la 500X. Per questo la fab- bilmente per il fatto che è frutto della questa volta però italiano, di cui vi abbia- brica verrà riconfigurata per una mo raccontato la nascita, Ital- catena di montaggio ovviamen- WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. ian Volt. Al momento la mag- te diversa, gli operai verranno *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata dalle variabiligior ambientali parte delle e dallo caratteristichestile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoopportunamente variare a seconda delle condizioni addestrati ambientali ed e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. tecniche resta sconosciuta, è in fase di progettazione un al di fuori dell’autonomia, che nuovo motore. Non ci saranno secondo Tarform sarà di 145 però solo motori ibridi all’oriz- km in urbano, 80 km in auto- del 2019, con preordini che apriranno zonte. Il piano globale di FCA strada e 121 km combinato. La a breve sul sito dell’azienda, con una è di avere modelli declinati con ricarica impiegherebbe circa 4 prima tiratura della Collector Edition a un differenti motorizzazioni, inclusa ore oppure 2 ore e 50 minuti prezzo non comunicato. Il costo previsto la full electric, per arrivare a un fino all’80%. Secondo i piani per la versione standard invece sarà di totale di 12 diversi powertrain e la produzione inizierà alla fine 18.000 dollari. 30 veicoli.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE

ELETTRICA. AUTO ELETTRICA ELETTRICA. Le case automobilistiche offrono fino a 10.000 € per l’acquisto di un’elettrica NIU scooter Germania, Renault e Nissan pronti a offrire 500.000 vendite in Europa e Asia, incentivi per passare da diesel a elettrico ora preordini L’alleanza franco-nipponica offre cospicui sconti a chi decide di comprare un veicolo EV in tutto il mondo di Marco MIKHAIL Dopo l’ottimo successo ottenuto in Europa, enault offrirà incentivi da 2.000 a 10.000 euro ai proprietari di veicoli Italia compresa, NIU si R diesel in caso di acquisto di nuove prepara all’espansione vetture della propria gamma. Un progetto globale destinato a favorire il passaggio a vetture meno inquinanti, con l’obiettivo di incre- di M. Z. mentare sempre più la diffusione della Renault Zoe, il modello a zero emissioni Il settore degli scooter elettrici non molto apprezzato dai tedeschi. Anche è mai stato così produttivo come Nissan sta proponendo ai possessori di nell’ultimo periodo. Ci sono aziende veicoli termici un incentivo pari a 5.000 che fin da subito ci hanno creduto e euro per l’acquisto di veicoli di ultima che favoriscono l’utilizzo di vetture a zero mania gli sforzi per diffondere la mobilità una tra queste è sicuramente NIU. generazione, nel caso della Nissan Leaf emissioni da parte delle municipalizzate elettrica sono evidenti, in Italia, nel corso In circa tre anni dalla nascita, NIU il bonus sale a 5.400 euro. In Germania, e che porteranno all’acquisto di 420 vei- della seconda Conferenza Nazionale del- ha venduto più di 500.000 scooter non sono solo le case automobilistiche coli, 100 autobus, 110 mezzi commerciali la Mobilità Elettrica eMob 2018, Davide elettrici in Asia e più recentemente ad offrire incentivi per l’acquisto dei vei- e all’installazione di 425 stazioni di rica- Crippa, Sottosegretario di Stato per il anche in Europa, Italia compresa, coli EV, ma anche il governo sta puntando rica. Per quanto riguarda gli incentivi, chi Ministero dello Sviluppo Economico, ha dove ha ottenuto un buon riscon- molto sulla diffusione della mobilità elet- compra un veicolo EV può usufruire di annunciato che non ci saranno fondi per tro. Per crescere ancora l’azienda trica, con l’obiettivo di arrivare a quota 1 un indennizzo pari a 4.000 euro, mentre incentivi all’acquisto dei veicoli elettrici. asiatica si prepara ad espandere le milione di auto a zero emissioni entro il chi acquista un veicolo ibrido plug-in po- Gli investimenti saranno indirizzati solo a vendite in tutto il globo. Sono stati 2020. La strategia si basa due punti cardi- trà avere un bonus di circa 3.000 euro. enti pubblici, trasporti o amministrazioni aperti i preordini con un acconto ne: investimento sui progetti dedicati alla Rispetto allo scorso anno, le vendite dei che possano dotarsi di flotte considere- di 118 dollari e consegne previste diffusionedelle vetture EV e incentivi per veicoli plug-in e dei veicoli elettrici sono voli. Gli unici indennizzi saranno quelli per gennaio 2019. Usufruendo del- gli automobilisti che decidono di acqui- aumentate del 62% ed entro la fine del- indiretti, ovvero quelli associati all’esen- la procedura di preordine si potrà stare un veicolo elettrico. Grazie al Clear l’anno, secondo Bloomberg, il mercato zione del bollo, il libero accesso alla ZTL Air 2017-2020 Emergency Program, infat- delle vendite è destinato a superare e ai parcheggi gratuiti. Le case più co- ti, sono stati finanziati31 progetti, per un quello norvegese e a posizionarsi al terzo raggiose potrebbero replicare il modello totale di circa 50 milioni di euro investiti, posto dietro a Cina e Stati Uniti. Se in Ger- tedesco e sostituirsi al Governo?

Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. MOBILITÀ SOSTENIBILE400 CV Una per bicicletta raggiungere a pedalata i 100 km/h assistita in 4,8 secondi. con impostazione sportiva Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. avere uno sconto del 10% circa. Ad esempio per avere NIU M+ dal co- jaguar.it Ducati TT Evo,jaguar.it eBike con motore e batteria Bosch sto di 2.599 euro si dovrà sborsare 2.299 euro, il tutto per un mezzo Il binomio Ducati-Bianchi sforna prodotti interessanti con qualità e componenti rinomati con componenti di qualità, motore Bosch da 1200 Watt di potenza, di M. Z. motore è il solito 100 km di autonomia e batteria Bosch della serie rimovibile. Per invogliare all’acqui- ucati e Bianchi collaborano da CX, così come sto, i primi 3.000 clienti avranno tempo per portare sul mercato accennato la bat- anche diversi accessori in regalo bici e eBike con logo della casa teria, da 500 Wh. per un valore pari a 300 euro. Glo- WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. D WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. di Borgo Panigale. Uno degli ultimi La forcella è una balmente saranno 27 i Paesi dove *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoprodotti variare a seconda presentati delle condizioni nella ambientaligammae può esseredelle influenzata Rock dalle Shoxvariabili ambientaliRe- e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonogli variare scooter a seconda NIU delle saranno condizioni disponibili: ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. bici a pedalata assistita è la sportiva TT velation Charger Europa: Austria, Belgio, Croazia, Ci- Evo, sempre basata sulla piattaforma da 140mm, stes- pro, Repubblica Ceca, Danimarca, “Tutto Terreno” e parente diretta della so marchio del- Inghilterra, Francia, Georgia, Ger- TT Evo S. Parliamo sempre di una full l’ammortizzatore mania, Grecia, Italia, Malta, Olan- suspension da trail, con impostazione che è un Deluxe da, Romania, Slovacchia, Svezia, sportiva e oggi migliorata ancor più RT3. Comandi, cambio e freni sono cui scriviamo nel sito ufficiale è data Spagna, Svizzera, Portogallo. Asia/ nel design grazie alla nuova batteria tutti Shimano Deore, mentre le ruote come in arrivo a breve, con un prezzo Oceania: Israele, Malaysia, Corea Powertube di Bosch, direttamente in- sono Wtb Scraper da 27.5”. Le taglie di 4.300 euro, in colore nero o rosso del Sud, Nuova Zelanda. Americhe: tegrata e nascosta nel telaio. Anche il disponibili sono 4 e nel momento in Ducati. Cile, Messico, USA.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTOMOTIVE Il CEOELETTRICA. di NVIDIA, Jensen Huang, ha dichiarato che quello presentato è un prodotto già pronto, non una demo L’auto autonoma NVIDIA fa 80 km su strada e nessuno tocca il volante, parola di Huang Un’auto NVIDIA ha percorso oltre 50 miglia tornando al punto di partenza senza la necessità di toccare mai il volante

di Roberto PEZZALI sviluppatori del- l’azienda di Santa on è una demo, è qualcosa di reale che ci Clara hanno infatti rende davvero orgogliosi della nostra tecno- creato un enorme N logia”. Jensen Huang, CEO di NVIDIA, sorri- videogioco, se così de sul palco della GPU Technology Conference di possiamo chiamar- Monaco quando deve mostrare al pubblico i miglio- lo, all’interno del ramenti fatti in un anno dalla piattaforma di guida quale vengono in- autonoma NVIDIA Drive. Un’auto NVIDIA chiamata serite tutte le pos- affettuosamente BB8 ha percorso ben 80 chilometri sibili variabili legate in Silicon Valley, su una superstrada, senza mai ri- alla guida. Usando chiedere l’intervento umano. Quello che differenzia le mappe ad alta il “record” di NVIDIA dalle altre sperimentazioni fat- definizione fornite te nel campo delle auto a guida autonoma è la totale dai partner è stato assenza di preparazione del test. L’auto, infatti, non creato un realistico aveva mai guidato su quel percorso, non conosceva ambiente virtuale affatto cartelli stradali, condizioni del traffico, era a all’interno del quale è possibile simulare ogni possi- conoscenza della sola destinazione: rallentando nel bile condizione. Si possono aggiungere automobili, traffico e gestendo gli altri veicoli BB8 ha effettuato persone, biciclette, cartelli stradali, svincoli, si può cambi di corsia, preso svincoli, effettuato sorpassi modificare il tempo atmosferico e si può anche crea- senza richiedere la minima assistenza da parte delle re un contrattempo. “Risparmiamo un sacco di soldi due persone a bordo. A guidare l’auto ci ha pensato e soprattutto di tempo, e possiamo simulare molte il nuovo supercomputer NVIDIA Drive AGX Pegasus, più situazioni” ci spiegano. E tra queste ci sono an- 320 trilioni di operazioni al secondo e la capacità di che i test di sicurezza Euro NCAP. Effettivamente è gestire diverse reti neurali, alcune delle quali dedi- davvero difficile per una persona poco pratica capi- cate alla guida vera e propria, quindi riconoscimento re che quello che sta vedendo è una simulazione e non una clip reale: sfruttando il Ray Tracing e tutte le più avanzate tecniche di fotorealismo NVIDIA è riuscita quasi a ricostruire la realtà in un computer. Per capire quanto è complesso tutto questo lavoro e volte. Cosa succede quando qualcosa non va come Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*quante. Ricarica variabili fino vengono all’80% considerate, in 40 minuti Danny**. Shapi- dovrebbe? In linea teorica si potrebbe pensare che Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Design rivoluzionario ero aerodinamico. ci spiega che il sistema Trazione riconosce integrale ogni modello AWD. di sia l’uomo a dover inserire i vari correttivi allenan- 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungereauto i e100 richiama km/h dati in come4,8 secondi. la distanza di frenata, ac- do il programma con le varie situazioni, ma con il Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica,celerazione, ma Jaguar velocità al 100%. massima e raggio di sterzata, deep learning è il software a scrivere il software: tutti elementi rientrano poi nei parametri delle simu- NVIDIA Drive cresce di simulazione in simulazione, jaguar.it jaguar.it lazioni. Nel simulatore sono stati inglobate inoltre le e nei datacenter NVIDIA ci sono miliardi di macchi- analisi di moltissimi incidenti stradali, simulazioni di ne che provano, sul simulatore, ogni possibile situa- comportamento e anche eventi casuali, tutte combi- zione. Il software nella versione attuale, scaricato nazioni che vengono provate e riprovate migliaia di dal simulatore e caricato su BB8, ha permesso di raggiungere il notevole traguardo degli 80 km. Tutti ostacoli, calcolo delle traettorie, rilevamento perico- i produttori di auto che acquistano il kit ricevono da li, altre invece usate per gestire comandi i comandi NVIDIA periodicamente la versione software aggior- vocali. Una piattaforma questa che NVIDIA sta già nata, un computer “guida” che giorno dopo giorno distribuendo come kit ai vari produttori di auto, un si perfeziona e guida meglio. L’obiettivo è arrivare WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. pacchetto chiavi in mano al quale basta aggiunge- con ottime auto a guida autonoma di livello 2 en- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonore variare sensori a seconda e fotocamere delle condizioni ambientaliper eavere può essere una influenzata macchina dalle variabilidi ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempitro di carica il 2020, effettivi ed possono è molto variare più a seconda difficile delle condizioni realizzare ambientali queste e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. prova pronta in poche settimane. “Non è un kit per auto rispetto ad auto di livello 5, quindi totalmente tutti, lo diamo solo ai produttori di auto” ci spiega autonome e senza volante e pedali. Queste ultime, Danny Shapiro, Senior Director of Automotive di infatti, sono pensate per realizzare percorsi presta- NVIDIA “ma è un prodotto unico nel suo genere, sta biliti, per girare solo in piccole città e a velocità ri- comodamente nel baule dell’auto, richiede pochi dotta: una piattaforma come quella che NVIDIA sta cavi e consuma pochissimo”. Shapiro ci spiega an- preparando deve poter guidare su ogni strada e in che com’è stato possibile raggiungere il particolare ogni condizione, senza sapere cosa si trova davanti Danny Shapiro, Senior Director of Automotive traguardo degli 80 chilometri: NVIDIA ha iniziato a e come reagiranno gli altri. E ci sembra davvero a di NVIDIA, con BB8 sostituire i test su strada con i test al simulatore. Gli buon punto.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. GUIDA AUTONOMAELETTRICA. Tramite i sistemi NVIDIA Volvo punta alla guida autonoma di livello 4 Il casco di Iron Volvo ha scelto NVIDIA Drive AGX Xavier Man? Si chiama Volvo e NVIDIA annunciano una partnership che porterà la guida assistita sulle prossime auto Jarvish X-AR Jarvish ha presentato di Massimiliano ZOCCHI due caschi smart, dotati a qualche anno NVIDIA non è più solo sinonimo di schede grafiche di telecamera frontale e D ma anche e soprattutto di capa- assistenti vocali Apple, cità di calcolo a livelli che fino a poco Google e Amazon tempo fa erano impensabili. Per sfrutta- re questo know-how NVIDIA guarda al di Franco AQUINI mercato automotive con grande interes- se e lo ha confermato anche dal palco Il casco smart è il sogno di molti del GTC Europe. Durante il keynote del motociclisti, ma poche aziende CEO Jensen Huang è stata annunciata sono riuscite fino ad oggi a rea- una nuova partnership con un marchio lizzare qualcosa di credibile. Non premium come Volvo, che sta sviluppan- è così per Jarvish, che ha lanciato do il cuore della sua nuova piattaforma due modelli di casco smart molto proprio usando i moduli NVIDIA Drive interessanti. Entrambi montano un AGX, per la precisione il modello Xavier, 360 gradi di ciò che succede in strada, lutamente sovrastimata. Altri importanti microfono per poter utilizzare gli capace di performance da 30 TOPS pur monitorando al tempo stesso lo stato del fornitori di componentistica del mondo assistenti vocali più diffusi, quindi consumando solo 30 watt. Volvo tramite guidatore. Ma le potenzialità di Xavier automotive hanno scelto Drive AGX Siri di Apple, Alexa di Amazon e i sistemi NVIDIA punta a portare a bordo potrebbero andare ben oltre, fino alla come piattaforma per i propri progetti. . I due modelli dei prossimi modelli la guida assistita di guida autonoma di livello 4, ovvero sen- Tra questi il più noto forse è Continental, montano una piccola telecame- livello 2+. I due brand stanno lavorando za interazione umana alcuna. La fiducia che come Volvo ha scelto Xavier e punta ra frontale in grado di riprendere a braccetto per integrare una visione a di Volvo nei SoC di NVIDIA non è asso- a raggiungere il livello 4 di automatismo. quello che accade sulla strada con risoluzione 2K. Una piccola Go-Pro integrata nel casco, quin- di. La grande differenza tra i due Fantic festeggia INFOTAINMENT Una Tokyo Edition creata da lapo Elkann però riguarda quello che accade sulla visiera del casco. Il modello 50 anni con Jarvish X, che arriverà su Kick- Renault Captur è la prima auto starter a gennaio, si limiterà alle un prototipo funzionalità appena descritte e venduta con un bot Messenger costerà intorno agli 800 dollari. di eMTB Diverso sarà invece per il model- Il downhill non è una disciplina di M. Z. lo X-AR, che trasformerà la visiera Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. popolare tra gli amanti delle eBike,Autonomia in di 470a tempo km* i. chatRicarica bot e le fino intelligenze all’80% artificiali in 40 sono minuti utilizzati**. per vendere prodotti del casco in quella di Iron Man. Si Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. quanto solitamente per la fase di Designrisa- rivoluzionarioe servizi, e ed aerodinamico. era solo questione Trazione di tempo integraleperché il metodo AWD. venisse applicato potranno quindi vedere, impres- lita si utilizzano bidonvie o strutture 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV perD raggiungereanche alle automobili. i 100 km/h Ci hanno in 4,8 pensato secondi. Renault Italia e Facebook, con la par- se sul vetro, informazioni generi- simili, per lanciarsi poi in discesa. Per Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni.tecipazione Elettrica, creativa ma di GarageJaguar Italia al 100%. di Lapo Elkann, a inaugurare il primo progetto che come la velocità, chiamate in questo motivo l’assistenza del motore di auto venduta da un bot. Precisamente si tratta di una Renault Captur denominata entrata, ma anche le indicazioni jaguar.it elettrico viene meno nella fase piùjaguar.it Tokyo Edition, ispirata appunto alla capitale giapponese. Come sempre le persona- del navigatore o la temperatura impegnativa, la salita appunto. Ha lizzazioni di Garage Italia sono ben vistose, e riprendono tinte e grafiche che ricor- esterna. Ci sarà inoltre la possibi- stupito quindi che Fantic, in occasione dano il Sol Levante. L’auto può essere vista sul sito dedicato, ed è possibile anche lità di controllare quello che suc- del 50° anniversario, abbia scelto di visualizzare delle stories Instagram, realizzate in modo simile ai manga, tramite le cede dietro la moto tramite una presentare un prototipo di eMTB da quali sarà possibile chattare con il bot di un personaggio e ordinare l’auto, realizzata seconda telecamera posteriore. downhill. La XF1 Integra 200 DH, que- in serie limitata di 100 esemplari. La Captur speciale utilizza un pattern definito Kumo, Un progetto ambizioso dunque, sto il suo nome, consentirebbe di go- che va a decorare il tetto, gli specchietti e dettagli degli interni. Completano la dota- soprattutto quest’ultimo a base dere della fase di risalita e anche della zione i cerchi in lega diamantati da 17” e i particolari in rosso della carrozzeria. All’in- di realtà aumentata, il cui costo discesa, quasi andando a creare un terno sempre la solita però è tutt’altro che abbordabile. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. settore nuovo. Il telaio ha le geometrieWLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. dotazione di tecno- Quando arriverà su Kickstarter *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniadatte del veicolo, allo della scopo, batteria e si e dellaimpreziosisce strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzatalogia dalle con variabili Parking ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoJarvish variare a secondaX-AR delle richiederà condizioni ambientali infatti e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. di dettagli in carbonio. Per ora Fantice delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. Camera, l’Easy 2.600 dollari. Un costo che, se non si è dilungata nel diffondere tutte Access System, il dovesse mantenere tutte le pro- le specifiche tecniche: il motore scelto Blind Spot Warning è un Brose, forcella e ammortizzatore messe, non sarebbe nemmeno RockShox, con escursioni di 200 e e l’R-Link Evolution. eccessivo. I caschi smart saranno 192 mm. La batteria è generosa, con Per chi volesse il futuro per il mondo a due ruote? 630 Wh. Ultimo dettaglio di questo seguire le stories Probabilmente sì. Visto che, oltre particolare prototipo sono le ruote direttamente su In- alle caratteristiche più futili, abbi- di misura diversa, 29” all’anteriore e stagram, questo è nano anche un buon quantitativo 27.5” al posteriore. il link diretto. di sicurezza che non fa mai male.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. BIKE SHARING EnnesimoELETTRICA. fallimento di un progetto di bike sharing in Italia causa scorrettezze Cannondale Inciviltà italiana: Obike lascia Roma presenta l’eBike da trail È l’unica capitale senza bike sharing Moterra Neo Obike Italia, resistita al fallimento della sede principale, lascerà Roma: troppi atti vandalici Cannondale perfeziona ulteriormente la serie di Massimiliano ZOCCHI Moterra. Tre versioni l bike sharing a flusso libero è arrivato per una eMTB agile in Italia come una grande rivoluzione. I Ma se in un primo momento le cose e scattante sembravano andare molto bene, dopo il periodo di promozioni gratuite sono di M. Z. iniziati i problemi. Abbiamo più volte se- Con l’avvicinarsi di EICMA 2018 gnalato i problemi incontrati dalle varie sono tanti i produttori che stanno aziende che gestiscono questi servizi, presentando nuovi modelli o rin- dovuti ad atti di vandalismo, furti e scor- novando la gamma, così da alza- rettezze varie. Addirittura la fallita Gobee. re l’attenzione proprio in attesa bike aveva proprio scaricato sui vandali della kermesse milanese. Negli la responsabilità del proprio insuccesso. ultimi giorni vi abbiamo parlato Ora arriva un’altra brutta notizia, ovvero di alcune novità da Peugeot e da il prossimo abbandono di Roma da parte re i localizzatori e usare le bici in modo capitale europea senza nessun servizio Specialized, la new entry Intense di Obike. Bisogna precisare che la socie- privato), atti di vandalismo o le varie bici di bike sharing, nonché anche pecora Cycles, la continuità del sodalizio tà madre di Singapore aveva già dichia- distrutte a calci e sassate per semplice nera delle grandi città italiane. Non che Bianchi-Ducati e del prototipo di rato fallimento, ma le varie filiali negli altri divertimento. Così entro poche settima- le altre aziende se la passino bene al- Fantic, mentre oggi è il turno di Paesi, essendo aziende indipendenti, si ne, probabilmente entro fine novembre, trove. A Milano Ofo fatica parecchio, e Cannondale, altro marchio lea- erano attivate per proseguire il servizio. tutte le bici di Obike verranno ritirate da il numero delle famose bici gialle per le der del settore, che ha presen- Purtroppo però Obike Italia non ce l’ha Roma e lasciate in qualche magazzino, strade sembra essere notevolmente di- tato la nuova Moterra Neo. Non fatta e i conti in rosso parlano chiaro. come già successo in altre città europee, minuito, segno che quelle vandalizzate che ci fosse molto da migliorare Secondo voci di corridoio avrebbero in- in attesa di conoscerne il futuro. Roma vengono sostituite o riparate meno di in una serie già ottima, ma con ciso troppo i continui furti (per rimuove- resterà così vergognosamente l’unica frequente. qualche dettaglio e aggiungen- do alcune novità Cannondale è riuscita ad ottenere un prodotto BICI ELETTRICA ancora migliore. L’estetica ne ha Specialized Una proposta di revisione delle aliquote IVA guadagnato grazie all’adozione è trainata della batteria Bosch PowerTube, L’UE pensa di togliere l’IVA alle bici integrata nella struttura del tubo Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. obliquo, con capacità di 500 Wh. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. dalle eMTB Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. Il motore è sempre Bosch da 250 Un fatturato che aumenta e un escludendo le eBike e le eMTB 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Watt così come la trasmissione portafoglio prodotti che redistribuisce di M. Z. della serie Performance CX, che Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. gli equilibri per Specialized Iberia,Zero che emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. ’Unione Europea ha al vaglio una proposta che se approvata consentirebbe agli permette di avere sempre la mi- tra il primo luglio 2017 e il 30 giugno jaguar.it jaguar.it stati membri di rivedere le aliquote IVA per diverse categorie di prodotti, con gliore intensità di assistenza elet- 2018 ha fatto segnare un fatturato l’opzione di abbassarla o addirittura azzerarla. Tra questi prodotti sono presenti trica alla pedalata. La posizione da 49,4 milioni di euro. Una crescita L le biciclette. Solo le bici a pedali senza nessun tipo di assistenza però, escludendo dell’unità permette di utilizzare dell’8,1% rispetto allo stesso periodo quindi le eBike e le eMTB. Un ribasso dei costi nell’ordine del 15-22% per queste foderi bassi molto corti. Per quan- dello scorso anno, dovuta in gran parte all’incremento nelle vendite bici significherebbe un discreto risparmio, ma a quanto pare non è possibile. La ma- to riguarda le ruote, Cannondale delle e-MTB. Le e-Mountain Bike rap- novra, inizialmente pensata per promuovere la mobilità sostenibile, sembrerebbe ha deciso di restare più nel tradi- presentano oggi il 31% del fatturato quindi un controsenso, ma può essere spiegata analizzando l’attuale normativa. zionale con misura da 27.5” con di Specialized Iberia e crescono a di- Le bici a pedalata assistita sono classificate al momento come veicoli motorizzati, gomme da 2.6”. La eMTB resta al pari di quelli a carburante, e quindi necessariamente soggette almeno al 15% così più agile e scattante anche WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. scapito delle bici da strada e da corsa.WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. di IVA. Di conseguenza per includere le bici elettriche nel taglio dell’IVA sarebbe se gli ostacoli più grandi si avver- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniUn del fenomenoveicolo, della batterianon casuale e della strada, secondo *I dati il relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoDirettore variare a seconda Generale delle dell’azienda,condizioni ambientali eAlber può essere- influenzatanecessario dalle variabili rivedere ambientali lae dalloclassificazione stile di guida.** Usando dei colonnine veicoli, di ricaricao decretare rapida da 100kW.un’apposita I tempi di caricaderoga. effettivi possonotono variare maggiormente.a seconda delle condizioni Forcella ambientali e e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. to Crespo, che in un’intervista con La European Cyclist Federation e la Confederation of the European Bicycle Indu- ammortizzatore sono RockShox. Ciclosfera ha inquadrato il risultato stry stanno seguendo la questione, in Cambio, catena e leve freni pos- in un movimento corale di crescita quanto interessate a promuovere ogni sono essere di Shimano o SRAM delle e-bike. L’azienda guarda con otti- tipo di mobilità a pedali. Esempi come a seconda della versione. Que- mismo ai futuri risultati degli accessori quello francese, dove gli incentivi al- sto perché Moterra Neo esiste (luci e ruote hanno fatto molto bene l’acquisto di eBike hanno aumentato in tre varianti: Moterra Neo 1 dal quest’anno) e della mobilità ciclistica i trasporti quotidiani a pedali in modo costo di 5.799 euro, Neo 2 per urbana, che dovrebbe essere sospinta significativo, possono convincere a ri- 4.999 euro e infine Neo 3 per proprio dalle e-bike. vedere la questione. 4.199 euro.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. MOTORSPORT DelusioneELETTRICA. per l’Italia perché Luca Filippi non sarà più al volante della NIO Calendario NIO ha presentato la nuova monoposto definitivo Da Londra anche NIO ha mostrato la livrea definitiva per la quinta stagione di Formula E Formula E Ad aprile si di Massimiliano ZOCCHI na ad una le squadre di Formula E torna a Roma stanno svelando le nuove mono- ABB FIA Formula E ha U posto per la quinta stagione, e in rilasciato la versione questi giorni anche NIO lo ha fatto in un evento dedicato da Londra. C’è un gran completa e definitiva chiacchierare intorno alla squadra cine- del calendario per la se dopo la delusione del campionato quinta stagione. Roma passato, anche perché i piani industriali del gruppo invece vanno a gonfie vele. ancora protagonista, Infatti, sempre nei giorni scorsi uno dei in Svizzera si cambia maggiori investitori di Tesla ha acquisito location l’11% delle quote di NIO, facendo capire che c’è grande fiducia sulla tabella di marcia messa in atto. Al tempo stesso smo del pilota, è arrivato il ben servito volontà di voltare pagina cercando un di M. Z. però sono arrivati i comunicati riguar- dalla squadra. Il management di NIO ha pilota le cui caratteristiche siano più in La quinta stagione di Formula E danti la composizione del team, che rimarcato il grande impegno e dedizio- linea con la guida particolare delle mo- prenderà il via il 15 dicembre in hanno portato brutte notizie per l’Italia. ne del pilota italiano, ringraziandolo e noposto elettriche. Con Edoardo Morta- Arabia Saudita, sul tracciato di Ad Luca Filippi non sarà più al volante dopo augurandogli buona fortuna. Le parole ra che corre con licenza svizzera, l’Italia Diriyah, ma ancora c’erano dubbi aver conquistato un solo punto nella del comunicato però, anche se addol- resta al momento senza un rappresen- e date non confermate. Ora con passata stagione. Nonostante l’ottimi- cite, lasciano trasparire delusione e la tante nel campionato 100% elettrico. l’avvicinarsi dei test pre campio- nato, ABB FIA Formula E ha dif- fuso e confermato il calendario definitivo. Nelle 13 gare previste Gresini Racing MOTORSPORT Nuova scuderia con alla guida Gary Paffett troviamo il ritorno di Santiago del Cile e un’inedita doppietta in ter- Primo team ra cinese, con Sanya che si va a HWA Racelab inizia l’avventura sommare ad Hong Kong, a soli 13 di MotoE giorni di distanza l’una dall’altra, Gresini Racing, che vanta squadre nei nella nuova stagione di Formula E così da ottimizzare la logistica campionati di MotoGP, Moto2 e Moto3, dei trasporti. Confermatissima la aggiunge anche il Team Trentino Gresini gara di Roma dopo lo straordina- MotoE, diventando la prima squadra di M. Z. rio successo di pubblico e spet- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. ufficiale della prima stagione conAutonomia moto di 470nche kmHWA,*. Ricarica l’ex partner fino di Venturi, all’80% ha infinalmente 40 minuti svelato**. la monoposto per il tacolo di quest’anno, che si terrà Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. 100% elettriche. Ad affiancare ilDesign gruppo rivoluzionariosuo ingresso e aerodinamico. in Formula E. Annunciato Trazione anche integrale il nome AWD.della scuderia, che pre- sempre in aprile, precisamente sportivo ci sarà la Provincia Autonoma di cisamente sarà HWA Racelab, a certificare un po’ il senso della squadra, che il giorno 13. Confermato anche il 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. Trento: il Trentino da anni si distingue400 per CV perA raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. molti credono sia un team laboratorio per l’arrivo di Mercedes che avverrà il pros- Julius Baer Swiss E-Prix, che si Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. iniziative a favore dell’ambiente eZero della emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. simo anno. Nei comunicati ufficiali c’è anche il nome del primo pilota che sarà Gary sposta da Zurigo (prima storica mobilità sostenibile. Il primo pilota sarà jaguar.it jaguar.it Paffett, pilota esperto con anni di attività in tante categorie. Ma la vera notizia circo- gara automobilistica in Svizzera Matteo Ferrari, attualmente militante nel lata nei giorni scorsi dopo decenni) alla capitale Ber- Superbike del CIV. Un giovane ambizioso è che il secondo na. Chiusura come ormai da tra- per un progetto che lo è altrettanto. Il sedile potrebbe dizione nella doppia gara di New team manager Gresini, entusiasta come sempre: “Siamo il primo team a presen- essere occupato York il 13 e 14 luglio. tarci e credo non ci possa essere scena- da Stoffel Van- rio migliore della provincia di Trento. È un doorne. Attual- progetto nuovissimo e sono orgoglioso mente al volante della McLaren in WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. di farne parte e di farlo dall’annoWLTP zero. Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. Formula 1, è già *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniL’ecologia del veicolo, dellaè un batteria punto e fondamentaledella strada, *I dati per relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonoil nostrovariare a presenteseconda delle e futuro.condizioni Noi ambientali comee può Greessere- influenzatapraticamente dalle variabili ambientaliap- e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. sini Racing siamo molto attenti a questo piedato dalla scu- aspetto e vogliamo che questo Campio- deria inglese, ed nato cresca e che si consolidi nel futuro. è dato per certo il Sarà per tutti una sfida completamente suo approdo nel campionato 100% elettrico. Aumenta così ancora il livello per la nuova: sono curioso di sapere come sarà quinta stagione, che vedrà il ventiseienne oltre all’esordio di Felipe Massa e alle questa moto, almeno tanto quanto lo tante conferme di ex-F1 come Di Grassi, Buemi o Piquet Jr. C’è grande attesa quin- è Matteo. È un pilota giovane e veloce, di per i test di Valencia, dove potremo capire le potenzialità delle squadre e chi abituato a contesti importanti e speriamo avrà sviluppato bene la vettura Gen2, a segnare una sorta di nuovo anno zero per si adatti a questa moto così diversa”. la Formula E.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA UnELETTRICA. cambiamento che forse arriverà nel 2020 con una batteria da 40 kWh Partono i test Hyundai Ioniq, ecco una batteria più capiente della nuova La campionessa di efficienza Ioniq potrebbe a breve migliorare grazie a una nuova batteria Renault Zoe Scoperto in Francia di Massimiliano ZOCCHI quello che è uando abbiamo provato la chiaramente un Hyundai Ioniq ci ha stupito per la prototipo delle Zoe 2 Qgrande efficienza dimostrata. Con una batteria di soli 28 kWh è in grado di in fase di test. Sono superare agevolmente i 200 km di auto- tante le novità attese nomia, anche a velocità consistenti. Tut- tavia l’evoluzione delle celle al litio corre di M. Z. veloce, e la stessa Hyundai ora propone Kona EV con addirittura 64 kWh, che La Renault Zoe è una delle auto permettono ben altre percorrenze. Va elettriche di maggior successo, da sé che se la casa coreana vuole te- grazie alla sua versatilità, costo nere Ioniq sulla cresta dell’onda dovrà non eccessivo e capacità di rica- presto prevedere un miglioramento. rica. È indubbio però che il peso Questa novità è attesa per la prossima Il SUV compatto è offerto con due tagli di terie. Al contrario 40 kWh, come dice degli anni inizi a farsi sentire, no- versione, come confermato da Gil Castil- batteria, da 39 e da 64 kWh, è quindi ipo- Castillo, non sarebbero un cambiamento nostante i molti omaggi e versioni lo, Hyundai Senior Manager per i veicoli tizzabile che il riferimento del manager clamoroso, ma con l’ottima aerodinamica che la casa francese ancora gli a energia alternativa. Durante un’intervi- sia per la versione top e che Ioniq possa e gestione dell’energia dimostrata, Ioniq riserva. Per questo è atteso non sta con Insideevs, Castillo ha dichiarato ricevere in dote circa 40 kWh. Meno di potrebbe facilmente superare i 300 km più tardi del 2020, forse anche che sarà un ottimo miglioramento anche questa cifra significherebbe un aumento di autonomia reale. Non è chiara però la per fine 2019, un nuovo modello se non bisogna aspettarsi qualcosa del di range non significativo, e non in linea deadline di questi cambiamenti: è proba- che sappia proiettare nel futuro il livello di Kona EV. Cosa significa questo? con i progressi della chimica delle bat- bile si debba aspettare fino al MY2020. successo della compatta elettri- ca. Pare che il progetto sia in fase piuttosto avanzata, dopo l’avvista- mento di un prototipo che, anche Dieselgate SMART CITY Perugia ha sempre creduto nella mobilità elettrica con un pesante camuffamento, ha evidentemente le linee della Zoe perquisizioni ben riconoscibili. Le proporzioni Perugia sempre più elettrica del veicolo non sembrano cambia- nelle sedi Opel te, così come i tratti distintivi, anche Il vaso di Pandora, scoperchiato ini- Colonnine, ZTL e agevolazioni se da un primo sguardo si direbbe zialmente dalle indagini sul gruppo leggermente più grande. Non è Volkswagen, non accenna a richiu- di M. Z. dato sapere su quale piattaforma Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. dersi. Le indagini tedesche del filoneAutonomia di 470erugia km è *stata. Ricarica una delle fino prime all’80% città a incredere 40 nellaminuti mobilità**. elettrica in Italia, sia costruito il prototipo. La Zoe at- Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. conosciuto come Dieselgate, dopoDesign rivoluzionariononché una e aerodinamico. delle poche nelle Trazioneregioni del centro.integrale Ora parte AWD. un nuovo progetto tuale utilizza lo stesso pianale del- aver interessato anche Audi, Daimler 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV perP raggiungereper proseguire i 100 la strada km/h già in tracciata, 4,8 secondi. come comunicato dall’Assessore alla la Renault Clio, mentre quella nuo- e BMW, colpiscono anche Opel. Nella Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni.Mobilità Elettrica, Cristiana Casaioli.ma Jaguar Le colonnine al 100%. presenti sul territorio comunale sono al va dovrebbe utilizzare la nuova giornata di ieri la procura di Franco- momento 31 ed è pre- piattaforma condivisa con Nissan jaguar.it forte ha effettuato una perquisizionejaguar.it visto che a queste ne e Mitsubishi. Come sempre acca- nelle sedi Opel di Russelheim e vengano aggiunte de quando arriva una nuova auto Kaiserslautern alla ricerche di prove altre 100, nell’ambi- elettrica, ci si aspetta che la batte- su una possibile frode sui valori di to del rispetto degli ria cresca in capienza, passando emissioni inquinanti. La tecnica con- impegni presi con la dagli attuali 41 kWh a una cifra più testata è sempre la stessa, ovvero Carta Metropolitana vicina ai 50 kWh, offrendo quindi manipolare i valori in fase di test della Mobilità Elettrica. 400 km veri di autonomia. La nuo- grazie a software opportunamente In particolare il posi- va Zoe potrebbe dire anche addio modificati. Inoltre, la Motorizzazione zionamento delle in- alla sola ricarica AC, abbracciando WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. tedesca ha annunciato che potrebbeWLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. frastrutture di ricarica lo standard DC Combo CCS2, ma *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniarrivare del veicolo, il dellarichiamo batteria pere della circa strada, 100.000 *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzatasarà dalleben variabili congegnato ambientali e . dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonosempre variare a secondaaffiancato delle condizioni dalla ambientali ricarica a e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. veicoli Opel, tra cui spiccano i e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. modelli di punta Insigna, Cascada e Almeno il 30% andranno in aree di concentramento di vetture, come i parcheggi 22 kW in corrente alternata. Uno Zafira. Opel, che da poco fa parte del di Porta Nova, Gambuli, Menghini. La restante quota di colonnina verrà installata dei maggiori difetti che Zoe ha gruppo PSA, al momento si dichiara in modo uniforme nei vari quartieri. Alcune colonnine verranno previste anche ai oggi nei confronti delle concorren- innocente e rifiuta le accuse, assicu- capolinea di tratte di trasporto pubblico e serviranno per alimentare nuovi mezzi ti da poco arrivate sul mercato è la rando ai propri clienti che le vetture elettrici scelti dall’amministrazione come metodo per diminuire l’impatto ambientale mancanza di tecnologia alla guida. sono pienamente conformi. Al tempo del TPL. Nel frattempo i proprietari di auto elettriche continueranno ad avere age- Nel 2019 il solo cruise control non stesso però sta collaborando con le volazioni indirette per tutto il 2019, ovvero la possibilità di accedere gratuitamente sarà più sufficiente e ci si aspetta autorità per chiarire la situazione il alla ZTL e la sosta senza costo nelle aree a parcometro. Tali vantaggi sono estesi l’implementazione delle nuove prima possibile. anche alle auto ibride. tecnologie di guida assistita.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. TRASPORTI Ford e DHLELETTRICA. hanno iniziato la produzione di veicoli elettrici per la consegna delle merci 100.000 Tesla Al via la produzione del van elettrico DHL Model 3 prodotte Streetscooter Work XL avrà un’autonomia tra 80-200 km e una capacità di carico di 1.350 kg in meno di un

di Marco MIKHAIL anno e mezzo Ford e Deutsche Post DHL, la com- L’inizio del quarto pagnia di logistica e servizio postale trimestre fa registrare tedesca, hanno iniziato la produzione un altro record: sono degli Streetscooter Work XL, i veicoli elettrici dalle grandi dimensioni pensati oltre 1.000 i veicoli per la consegna delle merci. Un anno fa prodotti al giorno Ford aveva vinto il bando per la fornitu- ra degli chassis per circa 2.500 veicoli di M. M. commerciali elettrici della ditta tedesca. Ad annunciare la produzione dei mezzi, Tesla raggiunge il traguardo di realizzati nel quartiere generale della 100.000 Model 3 prodotte in casa automobilistica a Calogne Niehl, meno di un anno e mezzo. Era lu- in Germania, sono stati proprio Ford e glio 2017 quando la casa automo- DHL: “Circa 180 persone stanno lavo- bilistica statunitense ha dato il via rando al modello 16 WORK XL. L’obiet- investendo in progetti legati alla mobi- 200 veicoli commerciali per rimpolpare alla produzione del veicolo, e con tivo è arrivare a produrre 3.500 veicoli lità sostenibile. Prima dell’accordo con la propria flotta. DHL ha anche annun- il passare dei mesi il livello di pro- l’anno”. Il powertrain elettrico verrà cosi Ford, la compagnia aveva annunciato ciato l’apertura di una seconda fabbrica duttività è andato via via aumen- combinato con lo chassis del modello l’acquisizione di Streetscooter, l’azien- a Duren, una città al nord di Vestfalia, tando. Dopo un terzo trimestre da Ford Transit, che è prodotto dalla casa da tedesca produttrice di veicoli elettri- per raddoppiare il numero di veicoli record con 80.000 veicoli prodotti, automobilistica a Kocaeli, in Turchia. Gli ci, che aveva dato vita a un e-van molto elettrici prodotti. L’obiettivo è di portare dei quali 53.000 Model 3, nei soli e-van verranno equipaggiati con un si- apprezzato sul mercato. Il mezzo, infatti, la produzione a 20.000 e-van l’anno. In primi 11 giorni di ottobre la compa- stema a batteria modulare tra i 30 kWh e ha da subito riscosso un grande suc- questo momento, sono oltre 6.000 gli gnia è stata in grado di produrre i 90 kWh e avranno un’autonomia dagli cesso, soprattutto in Inghilterra, dove Streetscooter per le strade della Ger- 11.500 veicoli, dei quali 7.400 Mo- 80 ai 200 km. I veicoli potranno essere la compagnia di consegne del latte Milk mania e oltre 26 milioni i km percorsi del 3, con una media di oltre 1.000 caricati con il caricatore a bordo da 22 & More, molto popolare in Gran Breta- dai veicoli commerciali, che hanno per- al giorno. Tesla è stata in grado di kW ed avranno una capacità di carico di gna con una media di circa 1.5 milioni di messo di risparmiare circa 20.000 ton- mantenere inalterato il livello di

circa 1.350 kg. È da tempo che DHL sta consegne a settimana, ha ordinato ben nellate di CO2 nell’aria all’anno. produzione del precedente trime- stre, che aveva segnato una svolta storica per la casa automobilistica in termini di produttività. Solo tra Audi e Huawei RETE DI RICARICA Negli USA colonnine per Porsche Taycan luglio e agosto la casa automobi- listica aveva prodotto ben 34.700 * ** accordo per * ** Autonomia di 470 km. Ricarica fino all’80% in 40 minuti . Autonomia200 di 470 kmcolonnine. Ricarica fino all’80% super in 40 minuti veloci. Model 3, superando la produzione Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. testare veicoliDesign rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. del secondo trimestre, che si era 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per“chieste” raggiungere i 100 km/hda inPorsche 4,8 secondi. per il 2019 fermata a 28.785. Numeri che ave- Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. vano portato Elon Musk ad annun- autonomi ciare che Tesla sarebbe stata in jaguar.it Sarà Huawei a fornire ad Audi il softwajaguar.it- di Massimiliano ZOCCHI grado di produrre 6.000 Model 3 re per mettere su strada le auto a guida a settimana. Nonostante l’obietti- autonoma in Cina. Le due aziende han- oche settimane fa Porsche ha spiegato come funzionerà il suo sistema di vo non sia stato raggiunto, la casa no annunciato un accordo attraverso ricarica super veloce Electric Pit Stop. La rete di ricarica servirà ovviamen- è riuscita, nel mese di settembre, il quale Audi potrà testare automobili te per il lancio della prima elettrica di Porsche, la Taycan, e possibilmente ad avere una media di produzio- autonome di livello 4, ossia veicoli che P dovrà essere pronta per il lancio previsto per il 2019. Per questo motivo, partendo ne superiore alle 5.300 unità a all’interno di un’area designata sono in- dagli Stati Uniti, la casa tedesca sta chiedendo in modo deciso il supporto dei settimana, per un totale di 53.000 dipendenti. Audi ha dovuto cercare un concessionari, che sono “gentilmente invitati” a installare una parte dei punti di Model 3 lanciate sul mercato partner cinese, in quanto la regolamen- ricarica previsti, circa 200 su un totale previsto di 700. A confermarlo è il CEO di solo nel terzo trimestre. Se Tesla WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. tazione locale limita ciò che una societàWLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. Porsche North America, Klaus Zellmer, che ha spiegato come vede l’investimento sarà in grado di mantenere que- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniestera del veicolo, può della fare batteria, per esempioe della strada, in merito*I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzatada parte dalle variabili dei dealer:ambientali e“ Èdallo tipico, stile di guida.se sei** Usando un colonnineimprenditore, di ricarica rapida che daun 100kW. investimento I tempi di carica non effettivi possonosto variare trend, a seconda è faciledelle condizioni ipotizzare ambientali che e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. ai dati per le mappe di navigazione.e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. Anche altri produttori come Daimler, si ripaghi prima di due o tre anni. È un investimento a lungo termine”. Zellemer possa arrivare a quota 200.000 Ford e BMW, hanno dovuto muoversi in fa il punto sui tempi di ritorno poiché le cifre in gioco sono significative. A causa entro i prossimi 6 mesi. Quest’ulti- tal senso e hanno annunciato accordi della complessità del sistema e del numero di componenti necessari, si parla mo trimestre, infatti, Tesla lancerà con Baidu. Durante il Huawei Connect di cifre tra 300.000 e 400.000 dollari per ogni concessionario. Oltre al sistema sul mercato il modello base della 2018 la società cinese ha mostrato Electric Pit Stop, sarebbe necessario anche aggiungere un sistema di accumulo Model 3, che avrà un prezzo di un prototipo di Audi Q7 con sistema energetico per sostenere i picchi di richiesta. Se in America investimenti di que- 35.000 dollari, che potrebbe es- Mobile Data Center, che integra chip di st’ordine di grandezza possono essere sostenibili, grazie anche al gran numero sere il vero punto di svolta per la intelligenza artificiale, videocamere, un di potenziali clienti, in Europa Porsche potrà chiedere lo stesso sforzo economico compagnia grazie a un veicolo dal processore centrale e un Lidar. ai concessionari? prezzo più accessibile.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. URBAN MOBILITY NonostanteELETTRICA. la grande popolarità i Personal Mover non potrebbero circolare Kia, in arrivo Hoverboard e monopattini elettrici vietati Ceed e Sportage Il Ministero è al lavoro per cambiare le cose ibride plug-in Durante lo scorso CES di Las Vegas In Italia, per ora, è proibito utilizzare i mezzi elettrici di trasporto personale in spazi pubblici Kia aveva chiarito perfettamente i suoi piani per il futuro a breve termine, ovvero avere sempre più di Massimiliano ZOCCHI modelli elettrificati in gamma. Dopo on accenna a diminuire la popola- l’ottimo lavoro fatto con la Niro, ibri- rità dei cosiddetti mezzi elettrici di da, ibrida Plug-in e presto full electric, N trasporto personale (o in inglese nonché la Soul EV, la casa coreana Personal Mover), anzi, con l’abbassarsi si appresta a lanciare altri modelli dei prezzi le vendite sono addirittura cre- che in un modo o nell’altro avranno a sciute. In questa categoria abbiamo i vari che fare col motore elettrico. Mezze tipi di hoverboard, monopattini elettrici, dichiarazioni del management e monoruota autobilancianti nonché i fu- indiscrezioni hanno fatto capire che turi pattini elettrici. Tuttavia sono anche probabilmente la prima di questa diversi i casi di cittadini che sono stati serie, nel 2019, sarà la Ceed, forse multati per aver utilizzato questi prodotti in versione wagon. Come di norma in spazi pubblici, poiché le leggi italiane li ormai nel settore automotive, Kia proibiscono. Non possono infatti essere utilizzerà componenti già collaudati mutuando il powertrain dalla Niro assimilati alle bici a pedalata assistita, ma PHEV, il che significa un motore 1.6 nemmeno ai giocattoli dato che supe- anticipato novità che potrebbero arrivare avvenire nell’ottica di un piano nazionale, benzina, affiancato da un motore rano la velocità massima consentita per con apposito decreto del Ministero dei o con apposita deroga per trasformare elettrico da 59 kW e batteria da 8.4 questa categoria, ovvero 6 km/h. Emble- Trasporti. In particolare la volontà del Go- Torino in un progetto apripista, da allar- kWh, per una certificazione di soli 29 matico è stato il caso dell’Amministrazio- verno in carica è di agevolare una mobilità gare eventualmente ad altre città in caso g/km di emissioni di CO2. Seguendo ne Comunale di Torino che pensava di alternativa più sostenibile, pur senza che di successo, o da chiudere nel caso ci si questo trend, sempre nel 2019 introdurre uno sharing cittadino, proprio la cosa implichi un impegno economico, renda conto della non compatibilità delle arriverebbe la Sportage, e guardando basato sull’uso di monopattini elettrici, per cui i mezzi di mobilità urbana posso- città italiane con questo tipo di mobilità. ancora oltre la Sorento. Oltre a questi salvo poi accorgersi in corsa che la cosa no essere un buon incentivo a sostituire Potrebbero quindi trovare spazio servizi modelli è ormai in fase di test avanza- contrastava con la normativa nazionale le auto, soprattutto per il famoso ultimo ormai popolari in altre importanti città ti la Soul EV, con nuova batteria che vigente. Sembra però che le cose stiano miglio. E proprio l’Assessore alla Mobilità europee, come Limebike e i suoi famosi dovrebbe portare l’autonomia vicino per cambiare e la conferma è arrivata du- di Torino La Pietra ha parlato della possi- monopattini verdi, oppure semplicemen- ai 400 km, e tra qualche settimana rante la conferenza eMob 2018, in cui sia bilità che la sua città diventi una sorta di te sdoganare l’uso di un hoverboard o di sarà ordinabile la e-Niro, con la stessa l’Assessore di Torino, Maria La Pietra, sia laboratorio per sperimentare nuovi mez- un monoruota per recarsi in ufficio, senza batteria della Hyundai Kona, quindi in il Sottosegretario Davide Crippa, hanno zi. Non è ancora chiaro se questo possa sentirsi dei fuorilegge. grado di stupire per autonomia.

Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. RETE DI RICARICA Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungere BICI ELETTRICA i 100 km/hTre sono in 4,8 le secondi.versioni per la nuova eMTB da enduro di Cube pronta per il 2019 Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. ABB presentaZero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. jaguar.it la wallbox jaguar.it Cube presenta Stereo Hybrid 160, eBike da enduro Combo CCS Prezzo base aggressivo per la nuova bici elettrica di Cube pronta per le grandi escursioni ABB ha presentato un prodotto che potrebbe fare la felicità di molti auto- di Massimiliano ZOCCHI mentre per le ruote mobilisti elettrici: una wallbox DC da ome di consueto le presentazioni prende la strada 24 kW. Il prodotto, nonostante le di- dei modelli per la nuova stagione classica scegliendo mensioni compatte, pesa 70 kg, ed è si susseguono in questo periodo. 27.5” plus. Per la par- disponibile in diverse configurazioni. C Non fa eccezione Cube (classificata te tecnica troviamo WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. È possibile avere il doppio cavoWLTP per Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. terza nel Best eBike 2018) che per il anche qui motore *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni delconnettere veicolo, della batteriaauto con e della presa strada, sia *I Combodati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzata2019 dalle ha variabilipresentato ambientali la e nuovadallo stile Stereodi guida.** UsandoHy- colonnineBosch di ricaricaPerformance rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. CCS sia CHAdeMO, oppure unae delle sola caratteristiche dell’infrastruttura di carica. delle due connessioni, che nel caso brid 160, eMTB da enduro con telaio in CX da 250 Watt di del Combo offrono anche la scelta tra alluminio e reggisella telescopico. Parola potenza con coppi CCS1 e CCS2. In ambito domestico è d’ordine grandi escursioni, così al fronta- da 75 Nm, alimen- difficile avere potenze così elevate, le abbiamo ben 170 mm, sia nella gamma tato dalla batteria soprattutto in trifase, ma questa con forcella RockShox sia con Fox, e al PowerTube da 500 wallbox potrebbe essere una valida posteriore l’ammortizzatore (sempre Fox Wh, ormai diventata quasi uno standard. euro, seguita da Stereo Hybrid 160 SL alternativa per le infrastrutture che Float) arriva a 160 mm. Per quanto riguar- Sono previste 4 taglie e 3 modelli diversi 500 a 4.499 euro, per finire con la top di scelgono punti di ricarica a 22 kW, da le misure e le geometrie, Cube pun- con diverso equipaggiamento. Si parte gamma Stereo Hybrid 160 Action Team ma in corrente alternata. ta su un angolo sterzo deciso da 65.8° con Stereo Hybrid 160 Race 500 a 3.799 500 al costo di 5.799 euro.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. INFOTAINMENT L’appELETTRICA. FordPass Connect consente di gestire una serie di funzioni dell’auto direttamente dallo smartphone Apri l’auto e la fai partire con FordPass Connect Con FordPass Connect si gestire l’auto da remoto e avere una panoramica sulla propria vettura dallo smartphone

di Franco AQUINI he Ford sia particolarmente attenta alla tecnolo- gia e all’innovazione non è certo una novità. Ma C con l’introduzione del Wi-Fi a bordo della Nuo- va Focus fa un ulteriore passo in avanti. Questa volta parliamo però di un’app e non di un veicolo. I clienti Ford conosceranno certamente l’app FordPass, già presente da diverso tempo, con cui è possibile gesti- re la propria auto e farsi guidare al più vicino centro Ford; trovare una pompa di benzina o un ristorante, oppure prenotare un check-up presso un centro assi- stenza. FordPass Connect aggiunge qualcosa in più. Con la presenza del Wi-Fi a bordo dell’auto, quindi con la certezza che l’auto sia sempre connessa a Internet, è stato possibile abilitare tutta una serie di nuove funzioni, tutte disponibili sul proprio smartpho- ne. Non funzionalità rivoluzionarie, sia ben chiaro, ma come sempre accade per Ford, a fare la differenza è il fatto che questi servizi vengono sempre offerti a un costo molto basso, quando non di serie. aiuto l’app FordPass Connect, Chiudere o aprire l’auto da remoto, che oltretutto imposta le ulti- all’inizio spaventa ma è comodissimo me preferenze di temperatura La prima nuova funzionalità legata all’app FordPass dell’abitacolo, oppure permet- Connect è la possibilità di aprire e chiudere l’auto da te di cambiarle come meglio remoto, tramite lo smarpthone. A cosa serve? È sem- si preferisce. Questo significa plice: quante volte vi è capitato di trovarvi in un su- che si potrà accendere l’auto, permercato ed essere colti dal dubbio di aver chiuso ad esempio, un quarto d’ora l’auto? In questo caso basta prendere lo smartphone prima dell’effettiva necessità, e controllare. E se il dubbio è legittimato da una di- permettendoci di entrare in menticanza, allora basta chiudere l’auto con un dito, un ambiente fresco o riscaldato a seconda delle ne- Lo stato di salute dell’auto premendo il tasto apposito. cessità. Qualcosa di estremamente confortevole che in una notifica sullo smartphone Il secondo aspetto è quello dell’apertura per per- richiede soltanto l’implementazione del Wi-Fi a bordo La quarta utility di FordPass Connect è quella rela- Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. mettere a un’altra persona diAutonomia depositare qualcosadi 470 km*e. Ricaricadell’app. A fino tutti coloroall’80% i quali in 40si starannominuti**. doman - tiva alla salute dell’auto. L’auto è connessa e quindi Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. in auto. Oppure di prelevarla.Design Qualcuno rivoluzionario che debba edando aerodinamico. se non sia pericoloso Trazione lasciare integrale l’auto AWD. accesa è in grado di avvisare il proprietario se c’è qualcosa 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. aiutarci con le borse della spesa,400 adCV esempio. per raggiungere Op- in strada, i 100 Fordkm/h risponde in 4,8 così:secondi. innanzi tutto, a livello che non va. Si va dalla notifica quando si verifica un Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. pure, volendo pensarla comeZero piace emissioni.ad Amazon, Elettrica,per di normativa, ma Jaguar bisogna al 100%. sempre avere l’auto a portata evento di minore entità, come l’abbassamento del dar modo a un corriere di depositare il nostro pacco d’occhio. In ogni caso l’auto non permetterà a nessu- livello di pressione degli pneumatici, fino ad avvisi jaguar.it nel baule. jaguar.it no di entrare o di partire senza la presenza della chia- più importanti, come quelli riguardanti il motore. Se si ve. L’auto accesa, in altre parole, garantirà lo stesso lascia la macchina nel parcheggio di un aeroporto, ad Accendere l’auto da remoto, mai più livello di sicurezza di un’auto chiusa. esempio, e per qualche motivo le gomme dovessero senza (sia d’estate che d’inverno) perdere pressione, ci si potrà adoperare per tempo Un’altra funzionalità davvero comoda è quella di po- Trovare l’auto non è mai stato per risolvere il problema prima del ritorno. Lo stesso ter accendere l’auto da remoto. Perché mai potrebbe così facile dicasi per un problema più delicato alla meccanica essere utile? Basta chiederlo a chi vive in posti con FordPass Connect apre e chiude l’auto, la accende dell’auto, per la quale potremo chiedere assistenza inverni particolarmente rigidi. Nei luoghi più freddi, da remoto ed è in grado, ovviamente, di localizzarla. dall’app. Accanto a tutto questo si aggiungono i servi- pensiamo ad esempio al Canada, è abbastanza co- Una vera scatola nera che, in modo simile a quanto si zi fondamentali, come per esempio la eCall in caso di WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. mune trovare auto che si mettono in moto col teleco- fa ormai col proprio smartphone, riesce a localizzare emergenza o gli aggiornamenti Live Traffic del navi- *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonomando, variare a secondauna funzionalità delle condizioni ambientaliimportantee può essere per influenzata sghiacciare dalle variabili ambientalil’auto quandoe dallo stile èdi fuoriguida.** dalUsando nostro colonnine controllo. di ricarica rapidaE i problemi da 100kW. I tempigatore. di carica effettiviL’app abilitapossono variarequindi a seconda a una delle serie condizioni di funzionalità ambientali e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. il parabrezza e fare scaldare il motore se si lascia di privacy? Inesistenti, visto che il legittimo proprieta- rese possibili dalla connettività a bordo della Nuova l’auto all’aperto. Una situazione in cui ci si può im- rio dell’auto può decidere di disabilitare la funzione. Focus e da alcuni sistemi di sicurezza pensati apposi- battere anche in diverse zone d’Italia nei mesi più Salvi dunque tutti coloro i quali amano tenere nasco- tamente, come quello che protegge la macchina ac- freddi. Ford offre oggi questa funzione tramite il pro- sti i propri spostamenti. Per tutti gli altri, l’app offre un cesa (ma sempre chiusa) da remoto. Per ora si tratta prio smartphone, permettendoci di decidere anche comodo strumento per sapere in ogni momento dove di caratteristiche legate alla Nuova Focus, ma presto per quanto tempo l’auto dovrà rimanere accesa. Ma si trova l’auto. Utile sia in caso di furto che per verifi- il pacchetto verrà esteso anche ad altri modelli Ford. la stessa cosa è sfruttabile d’estate, quando si deve care che si trovi esattamente dove l’abbiamo lasciata. È utile comunque ricordare che FordPass Connect è entrare in un’auto lasciata sotto il sole con i sedili e Ad esempio, quando la si lascia in un parcheggio cu- di serie sulle versioni Titanium, ST-Line e Vignale. A le plastiche bollenti. In tutte queste situazioni viene in stodito per diversi giorni. patto, ovviamente, di avere il servizio Wi-Fi abilitato.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. APP Addio a perditeELETTRICA. di tempo, code agli sportelli e costose multe: il bollo si paga con l’app Nissan Leaf Satispay abilita il pagamento del bollo Long Range Satispay aggiunge ai servizi della sua app la possibilità di pagare il bollo per auto e moto sta per arrivare

di Massimiliano ZOCCHI un documento atispay continua ad aggiungere americano ne funzionalità per semplificare la vita S dei suoi utenti. Nella sezione servi- rivela il prezzo zi dell’app, oltre ai già presenti Bollettini Un documento riservato PagoPA, Risparmi e Ricariche Telefo- ai dealer americani niche, va ad aggiungersi il pagamento per il bollo auto e moto. Addio quindi rivela il prezzo della a perdite di tempo, code agli sportelli Nissan Leaf con batteria e soprattutto costose multe in caso di da 60 kWh. Arriverà dimenticanza. Per la prima volta in Italia tutti gli utenti potranno pagare il bollo a inizio 2019 dallo smartphone con un’interfaccia identica per tutte le regioni. Sarà suffi- di M. Z. ciente, una volta entrati nella schermata, euro, indipendentemente dall’importo Satispay possa portare innovazione e La Nissan Leaf, attualmente di- selezionare il tipo di veicolo (autovei- del bollo. Alberto Dalmasso, CEO e co- semplicità in qualsiasi tipologia di paga- sponibile solo con batteria da colo, motoveicolo, rimorchio), inserire il founder di Satispay, ha dichiarato: “Sia- mento. Partiti dalle ricariche telefoniche 40 kWh, arriverà presto anche numero di targa e Satispay calcolerà in mo solo all’inizio di un’evoluzione che si passando per l‘integrazione con Pago- nella versione che si può defi- automatico l’importo corretto. Inoltre, è inserisce in un mercato, quello totale dei PA fino alla funzionalità Risparmi e ora nire “long range”, grazie a un prevista la possibilità di scaricare e sal- pagamenti, incalcolabile. Questo nuovo Bollo Auto e Moto, consentiremo presto accumulatore più generoso da vare la ricevuta in caso di futuri controlli, servizio che copre un segmento che da di pagare qualsiasi tipologia di bolletti- 60 kWh, che la porterebbe al pari nonché abilitare un reminder per la pros- solo vale circa 6 miliardi di euro all’an- no dall’app e molti altri servizi prende- della concorrenza di Hyundai sima scadenza. Il servizio ha il costo di 1 no è un’ulteriore dimostrazione di come ranno forma nei prossimi mesi”. Kona e Kia e-Niro. In particolare è filtrato un documento preliminare destinato ai concessionari ameri- cani in cui è indicato il prezzo di questa nuova versione. Coste- BICI ELETTRICA Puntando alla massima integrazione tra tecnica ed estetica Haibike ha vinto rà 5.500 dollari in più, un totale quindi di 35.400 dollari per l’alle- Best eBike 2018: 10.000 rider hanno votato Haibike stimento base. In Italia il prezzo base è di 36.360 euro, presuppo- Un sondaggio ha decretato Haibike come migliore eMTB; per i motori plebiscito Bosch nendo quindi un aumento simile, la 60 kWh dovrebbe ampiamente Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. di M. Z. Autonomiapopolarità di 470 inkm ambiente*. Ricarica internazionale. fino all’80% Se in 40 minuti**. sforare il tetto dei 40.000 euro, Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. allo scorso 22 marzo finoDesign al 31 lu -rivoluzionarionel 2017 era già e riconosciuto aerodinamico. come brand Trazione integrale AWD. come la concorrenza del resto. 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. glio 2018, il sito E-Mountainbike400 CV perdi altoraggiungere livello, non erano i 100 in moltikm/h a deside in 4,8- secondi. La maggiore autonomia non è Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. D ha distribuito un sondaggioZero peremissioni. rare una Elettrica, eMTB Haibike ma Jaguarper un prossimo al 100%. solo l’unica novità attesa (age- chiedere a rider di tutto il mondo le pre- acquisto. Quest’anno invece il numero di volmente oltre i 400 km) ma la jaguar.it ferenze nel mondo delle eMTB,jaguar.it a partire rider che vorrebbero dotarsi di una Xduro nuova batteria dovrebbe portare dal produttore di eBike, fino ai singoli è quasi pari a quanti la considerano la in dote anche il cosiddetto TMS, il componenti. Il risultato di 10.662 votanti, migliore. Buona parte del merito della vit- controllo temperatura delle celle divisi in due gruppi, Germania, Austria e toria è da attribuire alle nuove eBike del sempre autoprodotta, in questo caso in- al litio, che permette migliori per- Svizzera, e internazionali, ha decretato il progetto FlyOn. Il telaio non incontra i gu- sieme a BMZ, ha una capacità di 630 Wh, formance, soprattutto in fase di vincitore: Haibike. Subito dietro, con nu- sti di tutti gli appassionati, ma non lascia e può essere ricaricata con caricatore da ricarica, e che andrebbe a elimi- meri importanti, Specialized, che in realtà certo indifferenti. L’idea di Haibike è chia- 4 Ampere, o anche con quello da 10 Am- nare il fastidioso problema delle nel gruppo internazionale avrebbe anche ra: puntare alla massima integrazione, un pere per solo un’ora fino all’80%. Tanti altri ricariche rallentate a causa del vinto, ma che per effetto della media connubio perfetto tra tecnica ed estetica. componenti sono perfettamente integrati surriscaldamento. La produzione WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. dei voti si è piazzata seconda. A segui- Per raggiungere questo traguardo ha do- come il cablaggio, sul manubrio il display è prevista per l’inizio del 2019, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possonore variare Cube, a seconda Rotwild, delle condizioniScott, Merida,ambientalie può Focus, essere influenzata vuto dalleaffidarsi variabili ambientali a dei compromessi,e dallo stile di guida. come** Usando il colonninee la luce di ricarica frontale, rapida disponibile da 100kW. I tempi in tredi carica varian effettivi- possonocon variare consegne a seconda delle probabilmente condizioni ambientali già e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. Canyon, Bulls e Trek, tutti con quantità motore autoprodotto, che sapremo solo ti luminose, da 150, 300 o 5.000 lumen. in primavera. di voti di molto inferiore. Sono state poi a medio-lungo termine se pagheran- Luci presenti anche al posteriore, che ren- assegnate anche 11 categorie per singoli no. Il motore HPR 120S è di produzione dono la bici ben visibile sia dai lati sia da componenti, in cui Bosch ha dominato la Haibike, realizzato in Germania in colla- dietro, con due piccoli fari composti da 8 classifica dei motori, Shimano quella per borazione con TQ, garantisce fino a 120 LED ciascuno, integrati nei foderi obliqui. freni e drivetrain, mentre Fox ha battuto Nm di coppia e la sua forma cilindrica Flyon è declinato in quattro segmenti per di poco RockShox per le forcelle. La vitto- permette di “affogarlo” nel telaio di car- un totale di dieci versioni, dall’enduro più ria ottenuta da Haibike sottolinea la pro- bonio rendendolo quasi invisibile. Anche spinto fino alla stradale da trekking, con gressione del marchio, soprattutto per la la batteria è integrata come trend recenti, prezzo massimo che sfiora i 9.000 euro.

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LA PRIMA JAGUAR LA PRIMAn.19 / 18 JAGUAR COMPLETAMENTE COMPLETAMENTE22 OTTOBRE 2018 MAGAZINE ELETTRICA. AUTO ELETTRICA LaELETTRICA. i4 proseguirà l’elettrificazione della gamma del costruttore tedesco Supersoco TC BMW i4 elettrica con 600 km di autonomia la “Tesla” dei BMW dice addio al design distintivo per le elettriche e si prepara con una massiccia offensiva ciclomotori

di Massimiliano ZOCCHI è disponibile opo l’attesa iX3, il primo SUV anche in Italia elettrico di BMW, la i4 continuerà Supersoco distribuisce D l’elettrificazione della gamma del costruttore tedesco, con una novità i suoi prodotti anche in rilevante: stop al design distintivo per Italia. Ottima qualità di le elettriche. Secondo Robert Irlinger, assemblaggio e design capo della divisione “i” di BMW, è tem- po di pensare alle auto elettriche con accattivante gli sono un design convenzionale, e non più con valsi il soprannome qualcosa di particolare come scelto a di “piccola Tesla” suo tempo per caratterizzare la i3. Nel dettaglio ha spiegato che: “I veicoli sa- di M. Z. ranno simili alle auto che abbiamo già sul mercato. Guardate la iX3, è chiara- C’è una piccola due ruote che gra- mente una “i” ma anche una X3. Guar- ma è anche simile alle auto il cui nome dichiarato dal management BMW, 300 zie a un’ottima scelta dei materiali, date la i4 e vedrete chiaramente una “i” ha il 4. Ci dobbiamo preparare al fat- km è il minimo accettabile di autonomia al design accattivante e alle buo- to che il cliente possa dire “non voglio per un cliente, anche se questo limite si ne recensioni si è guadagnata il un’auto specifica, voglio la BMW che ho sta spingendo sempre più verso i 400 soprannome di “Tesla dei ciclomo- sempre amato, in versione elettrica”. La km. La BMW iX3 sarà proprio intorno a tori”. Stiamo parlando di Superso- futura i4 dovrebbe entrare in produzio- questi valori, mentre per la i4 si punta co, disponibile in due modelli, TS, ne nel 2021, basata sul concept iVision più in alto, addirittura a 700 km, più ve- e da poco anche TC, più rifinita e Dynamics. Sempre secondo quanto rosimilmente 600. con un leggero tocco vintage. Dal- le forme sembra una moto ma in realtà le dimensioni sono contenu- te poiché trattasi di un ciclomotore Fastned, arriva AUTO ELETTRICA Tesla inizia la vendita di una nuova versione elettrico con velocità massima di 45 km/h. Anche l’autonomia ga- il pareggio rantita dalla batteria al litio da 1.6 A sorpresa ecco Model 3 Mid Range kWh, sottolinea la sua vocazione dei costi urbana. Si possono percorrere al Seguire l’evoluzione del mercato nei Già disponibile a 45.000 dollari massimo 60 km, che aumentano Paesi dove la mobilità elettrica è più leggermente se le velocità medie Autonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. sviluppata è sempre utile per avereAutonomia di 470 km*. Ricarica fino all’80% in 40 minuti**. sono più basse. Il motore è un Bo- Design rivoluzionario e aerodinamico. Trazione integrale AWD. uno sguardo sul possibile futuro. DesignIn rivoluzionario e aerodinamico. Trazionedi M. Z. integrale AWD. sch con potenza massima di 3.000 quest’ottica scopriamo che il noto 400 CV per raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. 400 CV per raggiungereutti aspettano ila 100 Model km/h 3 nella in versione4,8 secondi. base, quella promessa da Elon Musk Watt e coppia di 150 Nm, montato operatore di punti di ricarica olandese Zero emissioni. Elettrica, ma Jaguar al 100%. Zero emissioni.a 35.000Elettrica, dollari, ma ma Jaguar le tempistiche al 100%. ufficiali parlano ancora di un’attesa tra i nella ruota posteriore da 17”. Si Fastned durante il mese di settembre Tquattro e i sei mesi. Chi ha avuto accesso al configuratore online recente- può scegliere tra tre mappature, jaguar.it per la prima volta ha raggiunto il jaguar.itpunto mente però ha trovato una sorpresa del tutto inaspettata: è comparso un nuovo eco, normale e sport, oltre ad ave- di pareggio. L’azienda ha dichiarato allestimento, definito Mid Range, con un prezzo di partenza di 45.000 dollari. re l’assistenza dell’e-ABS, ovvero che “tutti i costi operativi delle stazioni Questa nuova versione, quindi, come prezzo si posiziona a metà strada tra l’at- la rigenerazione energetica in fase sono stati coperti dai ricavi”. Questa tesa entry level e la long range ormai in consegna a partire dall’inizio dell’anno. di frenata. I fari sono a LED, la se- dichiarazione probabilmente significa Oltre a ciò, la mid range, con autonomia dichiarata di 418 chilometri, diventa duta è customizzabile in tre diffe- che i costi di gestione aziendali invece l’unica possibilità di ordinare una Tesla Model 3 con trazione solo posteriore. In renti posizioni grazie alle pedivelle non sono ancora coperti dagli introiti realtà, poco tempo dopo la comparsa del nuovo modello, Elon Musk ha dichia- regolabili ed è anche dotata di un derivanti dalle ricariche vendute, ma rato che sarà possibile ordinare ancora per pochi giorni una long range RWD, vano portaoggetti impermeabile e che la strada è quella giusta. Nel det- probabilmente fino a esaurimento degli stock già assemblati in fabbrica. Altra antipolvere. Il prezzo di listino per WLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. taglio nel terzo trimestre 2018 FastnedWLTP Consumi fino a 21,2 kWh/100km. WLTP Autonomia fino a 470 km. novità interessante è che, come confermato da Tesla, la mid range non è una top Supersoco TC è di 3.690 euro, ma *I dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioniha del fatto veicolo, registrare della batteria ricavi e della per strada, 352. *I609 dati relativi all’autonomia sono calcolati su modelli di serie su un percorso standardizzato. L’autonomia massima può variare a seconda delle condizioni del veicolo, della batteria e della strada, e può essere influenzata dalle variabili ambientali e dallo stile di guida.** Usando colonnine di ricarica rapida da 100kW. I tempi di carica effettivi possono variare a seconda delle condizioni ambientalie può essere influenzatadi gamma dalle variabili limitata ambientali via e dallosoftware, stile di guida. ma** Usando si tratta colonnine effettivamente di ricarica rapida da 100kW.di un I tempipacco di caricabatteria effettivi possonoè variarefacile a secondatrovare delle occasioni condizioni ambientali che por - e delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. euro, +199% rispetto allo stesso periodoe delle caratteristiche dell’infrastruttura di carica. 2017, con un costo medio per il cliente con meno capacità. Per la precisione ha la stessa architettura della long range, tano il prezzo verso i 3.000 euro. di 50 cent per ogni kWh. Le stazioni ma con meno celle. Come sempre accade Tesla non dichiara i kWh, ma è pre- al momento sono 77, mentre altre 15 sumibile che la capacità sia intorno ai 60 kWh. Per il momento la disponibilità sono in fase di costruzione in Germania. è data esclusivamente per Stati Uniti e Canada, anche perché ufficialmente le Sempre nel mese di settembre il configurazioni per l’Europa non sono ancora iniziate. Altra aggiunta, anche se numero di ricariche ha superato 21.000 di minor importanza, sono gli interni bianchi, ora disponibili su tutte le varianti, sessioni. Fastned, da noi interpellata, anche se cambiano nome diventando “Black and White”, con un sovrapprezzo ha dichiarato che al momento non ha di 1.000 dollari. Infine i tempi di consegna: per gli americani è stimato tra sei e piani di espansione per l’Italia. dieci settimane.

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