Ranieri de' Calzabigi

Azione teatrale per musica in tre atti Orfeo ed Euridice 679

1775, e servi' ancora a per la rappresen• tazione al teatro San Benedetto di Venezia nel 1776.) La recita di un dramma per musica in pieno Settecento prevedeva che gli intervalli tra gli atti ospitassero non più intermezzi comici ma ballt; che d'abitudine non avevano nulla a che vedere con l'argomento del dramma: nell'Or• Presente a Vienna come segretario del cancelliere Kau• feo e Euridice questa componente spettacolare viene or• nitz, illivornese Ranieri Calzabigi (1714-1795) scrisse ganicamente inglobata nella sceneggiatura di Calzabigi• questa "azione teatrale", inscenata al Burgtheater il 5 otto• Gluck e realizzata da Angiolim; già collaboratore di bre 1762, per festeggiare l'onomastico dell' imperatore Gluck per il e probabilmente autore delle mi• Francesco 1. Autore della musica Christoph Willibalà nuziose didascalie coreografiche, secondo i dettami del Gluck (1714-1787), dei movimenti di danza Gasparo An• balletto pantomimico teorizzato proprio in quegli anni giolini (1731-1803), il giovane coreografo fiorentino de• dalle Lettres sur la danse (1760) di Jean-George Noverre. stinato a grande successo. Il Gaetano Guadagni Propiziata dall'intendente dei teatri viennesi conte Gia• (contralto), al vertice della sua carriera internazionale di como Durazzo, la collaborazione tra Calzabigi, Gluck e An• grande attore-cantante e coinvolto personalmente nell' ela• giolini mirava alla realizzazione di un ideale drammatico borazione del ruolo del mitico eroe del canto poetico, im• diverso da quello allora egemone, rappresentato per l' personava Orfeo; Marianna Bianchi Euridice, Lucia Cla• seria italiana da Metastasio e dai suoi collaboratori musicali varau Amore. a Vienna: tra i più assidui Caldara, Hasse, Bonno. Rispetto Replicato a Vienna l'anno successivo, venne ripreso nel al modello metastasiano il testo di Calzabigl; che appartie• 1769 a Parma con la parte del protagonista trasportata alla ne non al genere del melodramma ma a quello minore voce di soprano del castrato Giuseppe Millico, diretto dallo dell'azione teatrale, aspira al modello grecizzante del subli• stesso Gluck, il quale nel 177 4 ne curò, a Parigi; una nuova me tragico. Sceneggia un mito classico, ma con un finale lie• versione per l'Académie Royale de Musique. Pierre-Louis to -la celebrazione dell'onomastico imperiale escludeva la Moline tradusse in francese il testo di Calzabigi e redasse fine tragica dei due sposi -; si fonda sulla vicenda lineare, ex novo i testi per i pezzi aggiunti dal compositore: tra gli ancorché eccezionale, di una sola coppia senza intrecciarla altri, l'aria con coro di Euridice nel s·econdo atto, il terzetto ad episodi diversivi o ad intrighi amorosi con altri personag• di Orfeo Euridice e Amore nel terzo. Per la nuova versione gi, e attribuisce una funzione importante al coro che, oltre a Gluck ampliò anche la componente coreografica: oltre ad configurare i vari ambienti in cui si svolge l'azione, la esalta' alcuni balli nella scena dei Campi Elisi e nel/inale del terzo drammaticamente commentandone i momenti cruciali e in atto, aggiunse a chiusura della scena prima dell' atto secon• un caso - il Coro delle Furie e degli Spettri (Il, J) - si pone do la danza demoniaca delle Furie tratta dal suo celebre come vero e proprio antagonista di Orfeo. balletto Don Juan (Vienna 1763); modificò inoltre l' orche• Da parte sua Gluck, che si varrà di testi di Calzabigi an• strazione e adattò di nuovo la parte di Orfeo alla voce teno• che per l'Al ceste e per (Vienna 1767 e rile dell'haute-contre. (Il libretto italiano originale venne 1770), si ispirò al Castor et Pollux di Rameau per il tom• nuovamente rimaneggiato da Marco Coltellini per l'into• beau e per le S"Cenecoralt; e accentuò altri aspetti che ri• nazione di Antonio Tozzi allo Hoftheater di Monaco nel mandavano alla tragédie lyriquefrancese più che al dram- 680 Orfeo ed Euridice Orfeo ed Euridice 681 ma per musica italiano: il recitativo strumentato invece del /catro di società, avvertito come superato e capriccioso?Le semplice (elaboratissimo in particolare quello che saluta origini stesse del melodramma sono legate al mito di 01'• l'approdo ai Campi Elisi nella seconda scena dell'atto se• /eo che, confidando nel suo canto e nell'aiuto d'Amore condo), il rifiuto del canto virtuosistico vocalizzato infavo• .l'cendenell'Oltretomba per riavere la sposa: dall'Euridic~ re di quello sillabico e la scelta diforme poetiche e musicali diRinuccini-Peri (1600) e dal capolavoro di Striggio-Mon• affini alla romance. In piena intesa con Calzabig/~che ave• /everdi fino all' ironia dissacratoria di Malipiero, Orfeo va predisposto arie polistrofiche e arie con coro del tutto .l'ollecitail canto di poeti e compositori. Nel rispondere a estranee alla tradizione melodrammatica metastasiana, questo appello Calzabigi e Gluck, i due riformatori del Gluck le intonò evitando lo schema col "da capo" o la sua teatro melodrammatico del Settecento, non hanno tradito variante abbreviata "dalsegno" e optando per una tipologia la loro ricercadi «semplicità, verità e naturalezza»: il terzo che va dall'aria strofica al rondò, o al rifiuto della stessa atto della breve e intensa azione teatrale, rinunciando alla stroficità. In questo modo il libretto di Orfeo ed Euridice wlennità del confronto con le forze ultraterrene, si ripiega si configura come un'alternanza di versi sciolti e rimatI; in sul dolore tutto umano di un affetto ricuperato e subito cui il «tagliente divario» fra il recitativo secco e l'aria bel• perduto, di una prova cosi crudele da negare la stessa pas• cantistica che Gluck riprovava nell'opera metastasiana la• .rione amorosa che l'ha originata. Euridice e Orfeo non scia luogo a un movimento musicale che investe sia i recita• reggono al divieto che li diVIde e li estranea, e sacrificano tivl; liricizzandoli, sia leforme chiuse, scompaginandone la lilla violenza della passione il bene della vita appena ri• struttura strofica e drammatizzandone l'espressione degli conquistata. Debolezza, disubbidienza, eccesso d'amore: l'ultimo cedimento è punito nella tradizione del mito dal• affetti. Il processo è promosso da una lingua teatrale studia• ta in vista di una declamazione in cui ogni parola acquista la morte di entrambi gli sposi. Calzabigi e Gluck hanno optato per un'altra soluzione: quella che riconosce nel vol• una sua perspicua valenza fonica e semantica. Viene cosi costituendosi una nuova drammaturgia tea• gersi dello sguardo di Orfeo la vittoria della fedeltà coniu• trale fondata sull'abbandono dell' intreccio storico afavore gale, il «trionfo dell' amore»; come suggerisce un interpre• te recente (Paduano) hanno, con sensibilità del tutto di temi e figure mitiche, le cui vicende emblematiche ed moderna, riconosciuto nella contravvenzione al divieto la esemplari sono ben note e consentono una linearità d'azio• «maggiorprova» della «costanza» amorosa (vv. 323-24). ne che si articola in grandi quadri - il sepolcro di Euridice, l'orrida cavernosa illuminata dalle fiamme degli InferI; la G.G. deliziosa verdeggiante dei Campi Elis/~ l'oscura spelonca labirintica del ritorno alla luce, il magnifico tempio dedica• to ad Amore - scenari monumentalz~ lontani dagli interni cortigiani e miniaturistici dei drammi d'intrigo. E quale figura più del mitico cantore Orfeo, simbolo della potenza irresistibile della poesia e del canto, e con• giunto, da una tradizione che risale all'antichità grecae la• tina, al tema della fedeltà amorosa oltre la morte, poteva meglio ispirare la ricercadi un librettista e di un composi• tore concordi nel condannare gli artlfizi e gli abusi di un Orfeo ed Euridice 683

d'Imeneo spenge la sua face simbolo dell'unione coniu• gale separata dalla morte.

Secondo: di Spettri nell'Inferno che procurano di spa• Te, dulcis eoniux, te solo in litore seeum, ventare Orfeo. Te veniente die, te deeedente eanebat. Virgilio Terzo; d'Ombre fortunate negli Elisi. L'idea di que• sto ballo è presa da Virgilio al libro VI dell'Eneide. ARGOMENTO Quarto: di Eroi ed Eroine con Amore Orfeo ed Euri• È noto Orfeo, e celebre il suo lungo dolore nell'immatura dice. Si festeggia il ritorno di Euridi~e si celebra il morte della sua sposa Euridice. Morì ella nella Tracia; io trionfo d'Amore. La face coniugale, che' fu spenta da per comodo dell'unità del luogo la suppongo morta nella [meneo nel primo ballo, in quest'ultimo è riaccesa da Campagna felice presso al lago d'Averno, in vicinanza del Amore colla fiamma della sua. Amore ed Imeneo si quale finsero i poeti trovarsi una spelonca, che apriva il scambiano vicendevolmente le loro faci, e termina la fe• cammino all'Inferno. L'infelice amante mosse a pietà gli sta con allegro ballo. dei, che gli concessero di penetrar negli Elisi per ripi• gliarsi la sua diletta, col patto però di non guardarla fin• ché non fosse tornato sulla terra. Non seppe il tenero sposo frenar tanto gli affetti, ed avendo contravvenuto al divieto perdé per sempre Euridice. Per adattar la favola alle nostre scene ho dovuto cambiar la catastrofe. Leggasi Virgilio al libro IV delle Georgiche, al 6° dell' Eneide.

BALLI

Primo: di Pastori e Ninfe seguaci d'Orfeo. Si rappresen• tano in questo ballo le feste funebri che celebravano gli antichi intorno a' sepolcri de' morti. Consistevano in sa• grifizi, in profumi, in sparger odori e circondarne Il! tomba, in versar latte e vino sulla medesima, in ballar all'intorno con atti di dolore e in cantar le lodi d I defonto. S'introducevano nelle più solenni de' giovaneG• ti in abito di Genii dando 101;0 e attributi ed azioni con• venienti alla persona e alla qualità del sepolcro. CosÌ jl) questo ballo intorno all'urna di Euridice piangono d " Genii che rappresentano degli Amorini, ed uno in figuril ATTO PRIMO [I

SCENA! Personaggi Ameno, ma solitario boschetto di allori e cipressi ORFEO che ad arte diradato racchiude in un piccolo piano la tomba EURIDICE di Euridice. Alt' alzarsi della tenda al suono di mesta sinfonia AMORE si vede occupata la scena da uno stuolo di Pastori e Ninfe CORI di seguaci di Orfeo che portano serti difiori e ghirlande Pastori e Ninfe di mirto; e mentre una parte di loro arder fa dei profumi, Furie e Spettri nell'Inferno incorona il marmo e sparge fiori intomo alla tomba, Eroi ed Eroine negli Elisi intuona l'altro il seguente CORO interrotto da' lamenti d'ORFEO che, disteso sul davanti sopra d'un sasso, va di tempo Seguaci d'Orfeo in tempo replicando appassionatamente il nome di Euridice.

CORO Ah! se intorno a quest'urna funesta, La musica è del signor Cav. Cristofano Gluck al servizio Euridice, ombra bella, t'aggiri, delle MM. LL. Il. RR. odi i pianti, i lamenti, i sospiri, Inventore e direttore de' balli il signor Gaspe1'OAngiolini. che dolenti si spargon per te. Ed ascolta il tuo sposo infelice, Inventore delle scene il sig. Gio. Maria Quaglio. che piangendo ti chiama e si lagna, come quando la dolce compagna tortorella amorosa perdé.

ORFEO Basta basta, o compagni; il vostro lutto aggrava il mio: spargete ,lO purpurei fiori, inghirlandate il marmo, partitevi da me; restar vogl'io solo fra queste ombre funebri e oscure coll'empia compagnia di mie sventure.

CORO Ah! se intorno a quest'urna funesta, 15 Euridice, ombra bella, t'aggiri, odi i pianti, i lamenti, i sospiri, che dolenti si spargon per te. Orfeo ed Euridice I, I-Il 687 686 Ranieri de' Calzabigi

pallidi abitator, la di cui mano 50 Seguita il ballo, terminato il quale tutti avida delle morti partono. mai disarmò, mai trattener non seppe ORFEO Chiamo il mio ben così beltà né gioventù, voi mi rapiste 20 quando si mostra il dì, la mia bella Euridice quando s'asconde. (oh memoria crudel!) sul fior degli anni: 55 Ma, oh vano mio dolor! la rivoglio da voi, numi tiranni. l'idolo del mio cor Ho core anch'io per ricercar sull'orme non mi risponde dei più intrepidi eroi, nel vostro orrore,

25 Euridice! Euridice! la mia sposa, il mio ben .... Ombra cara, ove sei? Piange il tuo sposo, ti domanda agli dei, a' mortali ti chiede e sparse a' venti SCENA II son le lagrime sue, i suoi lamenti.

30 Cerco il mio ben così, AMORE é detto. in queste, ove morì, funeste sponde. AMORE T'assiste Amore. Ma sola al mio dolor, Orfeo, della tua pena 60 perché conobbe amor, Giove sente pietà. Ti si concede 35 l'Eco risponde. le pigre onde di Lete vivo varcar. Del tenebroso abisso Euridice! Euridice! Ah, questo nome sei sulla via: se placar puoi col canto san le spiagge, e le selve le furie, i mostri e l'empia morte, al giorno 65 l'appresero da me. Per ogni valle la diletta Euridice Euridice risuona; in ogni tronco farà teco ritorno: ... 40 scrisse il misero Orfeo, Orfeo infelice: ORFEO Ah come! Ah quando! «Euridice, idol mio, cara Euridice». E possibil sarà? ... spiegati. Piango il mio ben così, AMORE Avrai se il sole indora il dì, valor che basti a questa prova estrema? se va nell' onde. ORFEO Mi prometti Euridice, e vuoi che io tema! 70 45 Pietoso al pianto mio AMORE Sai però con qual patto va mormorando il rio l'impresa hai da compir? e mi risponde. ORFEO Parla. AMORE Euridice Numi! barbari numi! d'Acheronte e d'Averno ti si vieta il mirar, finché non sei 688 Ranieri de' Calzabigi

fuor degli antri di Stige, e il gran divieto ATTO SECONDO 75 rivelarle non dèi; se no, la perdi, e di novo, e per sempre; e in abbandono al tuo fiero desio sventurato vivrai. Pensa ci; addio. SCENA! Gli sguardi trattieni, Orrida e cavernosa di là del fiume Cocito, offuscata poi 80 affrena gli accenti: in lontananza da un tenebroso fumo illuminato rammenta se peni, da fiamme, che ingombra tutta quella orribile abitazione. che pochi momenti Appena aperta la scena al suono di orribile sinfonia hai più da penar. comincia il ballo di Furie e Spettri, che viene interrotto Sai pur che talora, dalle armonie della lira d'oRFEo, il quale comparendo poi 85 confusi, tremanti .l'ullascena, tutta quella turba infernale intona il seguente. con chi gl'innamora, son ciechi gli amanti, CORO Chi mai dell'Erebo non sanno parlar. fra le caligini Parte. sull' orme d'Ercole 105 e di Piritoo ORFEO Che disse! che ascoltai! Dunque Euridice conduce il piè? 90 vivrà, l'avrò presente, e doppo i tanti D'orror l'ingombrino affanni miei, in quel momento, in quella le fiere Eumenidi, guerra d'affetti, io non dovrò mirarla, e lo spaventino 110 non stringerla al mio seni Sposa infelice! gli urli di Cerbero, che dirà mai? che penserà? Preveggo se un dio non è. 95 le smanie sue, comprendo le angustie mie. Nel figurarlo solo Ripigliano le Furie il ballo girando in• sento gelarmi il sangue, torno ad Orfeo per .l'paventarlo. tremarmi il cor. .. Ma ... lo potrò. Lo voglio. ORFEO Deh placatevi con me, Ho risoluto. Il grande, Furie, Larve, Ombre sdegnose. 100 l'insoffribil de' mali è l'esser privo CORO No. 115 dell'unico dell'alma amato oggetto: ORFEO Vi renda almen pietose assistetemi, o dei, la legge accetto. il mio barbaro dolor. Si vede un lampo, si sente un tuono e CORO Raddolcito e con espressione di qualche parte Orfeo. compatimento. Misero giovine! che vuoi, che mediti? CORO i fiori che rivestono i prati, i ritiri ombrosi MilleMenvienhonostrochecosaal vincitor.conRanieriluttotirannepene,l'implacabilesiafuror.melanguirede'Ombrel'infernogemitoah!Calzabigivoid'amor.moleste,sarestemio, unmatranquilloEuridicecheMaglisonosperarnonamorosiOrfeoinmiilperGuardandoqualnoIvienemioInoltrandosieddov'è?contento,me.Euridiceposso;partesuoisolo,aSeincontrarsguardi,l'idolilsarà?periII,miosuoiI-IlversolaChiedasimiodilettoscena.soavistuoloIililsuononcoro.accenti,Eliso.belfelice.trovo,a questoriso 690 Che puroSemprecieli CheGiungepiù chiaroraddolcito.Euridice.691sol! Che nuova150155160 ilrarograndeDeliziosacantarde'ildell'aureVienicorreresempiofortunaticheeroe,deglia'perde'Mostrz;mormorio.nano,viregniil sussurrar!siteneroiaugelli,inruscelli,eroi.boschettiscuoprono,ognidelfinisceSCENAOrfeoQuisposo,riposo,età.SpariteQuestofinalmenteches'avanzatuttoII ifiumivilespiraverdeggiano,èFurie,nell'Inferno.iledsoggiornoini ruscellisgombratiun confusocheila bagnano. ()RFEO ORFEO edlusinghieraserenaindi COROluce diarmoniaè questaEroi edformanomai!Eroine,ChepoiinsiemedolceEURIDICE. se provaste un sol 125momento 130 CORO nostroaffettofuror.Ah!flebilequale incognito 120 135 ORFEO comedolceme voilo asentosopportosospenderein mezzoanch'io;al cor. dolceComincianoa sospenderea ritirarsi145eleilFuriepasso140 edlascinoi Mo-insogliesu'quellenerifuneste.petonocardini,alaffettoorribilisicuronuandomio l'ultimapianto,eflebileliberosemprealstrofamiofrattantodilamento,corocheche,siconti-allonta- ORFEO Altro non abita COROstri e, dileguandosivienAh!Lel'implacabileporteConqualepermaggiorentrostridanoincognitoledolcezza.scene, ri- 692 Ranieri de' Calza bigi

Euridice amor ti rende: ATTO TERZO 165 già risorge, già riprende la primiera sua beltà.

Segue ballo degli Eroi. SCENA! ORFEO Anime awenturose, ah! tollerate in pace Oscura spelonca, che forma un tortuoso laberinto, le impazienze mie: se foste amanti, ingombrato di massi staccati dalle rupz; che sono tutte 170 conoscereste a prova coperte di sterpi e di piante selvagge. ORFEO ed EURIDICE. quel focoso desio che mi tormenta,

che per tutto è con me. Nemmeno in questo ()RFEO Ad Euridice, che conduce per mano sem- placido albergo esser poss'io felice, pre senza guardarla. se non trovo il mio ben. Vieni, segui i miei passi, ' CORO Viene Euridice. unico amato oggetto del fedele amor mio. 175 Torna, o bella, al tuo consorte, EURIDICE Con sorpresa. che non vuoI che più diviso sia da te, pietoso, il ciel. Sei tu! M'inganno? Sogno? Veglio? Deliro? Non lagnarti di tua sorte, ORFEO Con fretta. che può dirsi un altro Eliso Amata sposa, 180 uno sposo sÌ fedel. Orfeo son io e vivo ancor; ti venni 185 Da un C01'Odi Eroine vien condotta Euri• fin negli Elisi a ricercar; fra poco dice vicino ad Orfeo il quale senza guar• il nostro cielo, il nostro sole, il mondo darla e con atto di somma premura la di bel nuovo vedrai.

prende per mano e la conduce subito via. EURIDICE Sospesa. Séguita poi il ballo degli Eroi ed E1'Oine e Come! ma con qual arte? si ripiglia il canto del coro, supposto con• ma per qual via? 190 tinuarsifino a tanto che Orfeo ed Euridi• ORFEO Saprai ce non sono affatto fuora degli Elisi. tutto da me; Con premura. per ora non chieder più, meco t'affretta, e il vano importuno timor dall'alma sgombra: ombra tu più non sei, io non son ombra. EURIDICE Che ascolto! e sarà ver? pietosi numi, 195 qual contento èmai questo! io dunque in braccio in sì lieto momento?Che mai t'affanna ORFEO ma il dolor che unite al dono NonÈ(ChesventuraNo:Bendelmiamailmidirò!roseoMaAhtenerotronchiampiùmiapotròRitiraSentendolaMestadilettaabbracci!crudelIperchéloRanieriilcaradelvita,mirarti.preveddi;morirlaamorEuridice;emioMaAh!èLasciamimanoombrarisentita,Sì,seide'Maalenon...vicina,Ahmevolto?miaCalzad'affanno,mio,sìdimore,nonunvienitiranno?conparli!infido!laeccoseguacesperanza;bigiorsguardonel695èmorteinprenderitirandosdegno.Odi:(Piùver,enonpace.iltaci.primoEcimento.)macheèquestesololatempo240...l'ascolto,istanteforsesualasappi...manomano225230235... ORFEOadal'URIDICEedue quelleèoinsoffribileconoscoa entrambie persìtme.carelO sono; 694 graGrande,a o numi, è il donolla vostromemoria,EURIDICE~45ed'AmoredalVieni:tenerol'amore,gratoORFEOEURIDICEEURIDICEmi,noCh'iol':URIDICEJRFEOeappagad'Imeneorestavadallasposo. "taccia!OrfeoRispondi,ladalaspettarmi(Chequandosonsuailacostanza,maverròtuochemiosoffrir!parte,edl'accoglienzepudicheebarbaroEuridicegiammaiquestoconsorte.diNelalbero.dolcevuoIdalsempreviveretraditor.siioterminaredunquelacaroappoggianocondurla.faci!doveaIII,riposo,ancoramartir!)fede!diròconintornolamantetue!...... haigliperché.te.orilEmiMaamplessiduettoperdutaacheadanieghichevienite.unhaisvegliarmiambedue,pureunetaci.i baci!sguardo,spenteciascu- ORFEO splendorTirandolode' sguardiperché220miei?E launguardi.d'Amoredolce210GuardamiORFEOEURIDICE215sfogo200ORFEOEURIDICEe d'Imeneo,almenonuovaDimmi:vitasonvivrò!bella ancora senti ... (oh legge crudel!)EURIDICEbella Euridice,EURIDICEORFEO205 ORFEOladi fortunapossederti;s'oscuròqualemenosoavemasot'annoia,cheeracondarquelresisto:seguiamotuchiamastiunappename,federitrovicheOrfeo.dì?Orfeo!cheOrfeoaamastivedi:meilme,appenacamminostesso.coraggio.)chech'ioforseioteTantocredoriveggo,èAndiamo,spentoè crudele all'idol mio, fra' più soavi lacci èdifatalequesteinoltrapertenerezze;i noi.passi tuoi.ogni dimora lEURIDICEJllFEO mi si lacera il cor! Più non resisto: EURIDICEOIlFEO (Ecco una tantonuovoBendolor!tormento.)... mioChe...affanno!Orfeo ...... consorteOh comeORFEO... l'.URIDICEImrEO laEuridice!.unchiamodeliriosmanio,ricordatiMore.Lain..d'amoriscuote.Consorte!Sifremo,van,...voltadi.misero.. medeliroconI ah...impetome,...piùahlanonmioperdo,e lavive,tesoro!guarda. ... Ahimè!Qual(Più696frasenzachefrenarmivital'angosciaAlzandosisoffronodoveInunèattoRanieriquestaamplessotrascorsi!nondi voltarsiide'econviventi,posso;mai,il[moCalzaterroreforzatuoove...abigi697guardarlaanonaro...pocomiAmatoesì...senzatornandogranném'avanzaspinseadalpocounesposo,colpocon305300mondo,addio!a impeto.cadere.consiglio.295285280290 né DovedallocieliOrfeoohveggodell'saziati(ohdovròinseandròricordosapessiquestofieraorridoedLeCheEuridice!solosorteEuridicepenar!)senzas'accostavista!)...orridofaròmiocrudelirea,(Ah!Sposa!ilIII,senzamiostato;ilAhsonconinfernoluttuosochenonnon...ben!fretta.disperato.Euridice!fo?Euridice!hom'avanzaNo..soccorso,aspettomasposafino...... aascoltaquando... Euridice e me stesso.) E ... più soccorso,Euridice!Doveio sonChepiùandròpurefaròsperanzaOhilsenzasenzatuodio!fedel.Euridice!ilrispondi,mio ben! non mi soccorri! ... un'altra volta,275 oh ORFEOstelle!EURIDICE e di nuovo e per sempre! oh legge! oh morte! 260 Perché piange e Ches'affligge?barbara.. Ahsorte!non ancora270 EURIDICElaahragion...m'abbandonimiIn sentoattom'abbandona,Chedi...fierovoltarsilanguircosì!momento!mi...eobliopoistruggopentito.la legge,in pianto, Giusti dei, che m'avvenne. lo ... manco ... io... terribilemi diventasegretod'unmanca255265 placidoaffannosocheOrfeola miaafravivereAvvezzaoblio,m'asconde!quellecostanzatropposinondunquesmarrisceSiincomincio!.passarsimigettatempesteperdealavvezzaconsoli!...morircontento...adallaaglilasedereil mioluceocchidegg'io,aglimorte..il Eduol...cor.sopraaffanruqualmieioppressom'opprimeunfunestosasso.in senoi sensi, - 250 da un palpitoil respirar.crudelTremovibrarmi... vacilloil core.... e sento il lea riunirsidovuteLoComedisarma.cona'tornandomieiFartite. casifelice.in seAssaistesso.AMORE 698 ilInmioTrionfisìConsorte!AdConfierobeneRanieriAmore.impetoAmore,momento,daQuestode'me.OhBasta;CalzabigiefuorilietoSì:furoreEURIDICEveniteaspetta,Di699disuasé. catenao caraORFEO ORFEOEURIDICEORFEOdellaOrfeobeltà.talvoltaed EurtdiceamaraIII, 1-III CompensaConmillesorpresa,peneEOhpurunefaustocorret'abbraccio!mio adgiorno!contento.s'interrompeabbracciare335E pure330ritornateEu-dafortunatoAMOREOhedOrfeoMagnificoservaEURIDICEAmoreaPastorelledigodere.cheEuridiceall'imperoalSposamomento!pietoso!esenprecedutiintuonailtempiomondo...tichePartono.stringo!e,ridice.cominciandoilvengonodedicatodaseguenteintieronumerosoCheaadveggo!festeggiarecoro.Amore.undrappelloallegrooh AMORE,numi!ilballo,ritornodi ORFEOPastori Si alza Euridice, comeORFEOsvegliandosi da ORFEO SCENA III E ULTIMA 1'onde lenteAMOREORFEOdi Stige.senza325non310lo315è quel,spososonocollaombraultimeAMOREmaggior320chetuovitaancordell'idolfuriedividenonEil dolor!chisullaprovamie?chevarcheraiuntuttiseipermio.via;VuoIvuoiprofondoDeltu,nongloriailungosensiAh!AMOREcheferirsi.danerochiedo.me?miatrattenerequestam'oppresse.camminosonno.AvernoeOrfeo!detti.soffristi,Ecco:voltaardiscichefai?Orfeo.ArIsorgeche venisti?Ti rendoavventurosicalma,riconoscenzadeponiAMOREAh!amanti,seimiae riconoscituEuridice,usciamo...... Ti ravviso;Ah!Amore.alil tuomondo,qualeilben.duolDifinoratua costanza Ma finisca e per sempre SCENA II 700 TalorLaTrionfimaimafelicità.edellailgelosiaMamondopoiRi1nierifudispera,beltà.Amore,poipiùristorade'lacaraintieropenaCalza bigi 355 345365360350 AMORECOROEU1UDICE eobliastruggetalvoltacheilservadellalanelalfind'unamondoillibertà.fedeltà.crudeltà.E1'amantedolcecorqueldiventabeltà.pietà.eaffannaall'imperotirannadivora;tormenta,intieroistantesospetto, 340