PDKPLUS TECNICA F1 2016-2017.Pdf
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ANNO 3 NUMERO 6 www.paddock.it TECH P. D’ALESSIO P. N.225 - Dicembre 2016 - Editore Promit Srl - c.so Racconigi, 150 - 10141 Torino - 10141 150 Srl - Editore Promit - c.so Racconigi, N.225 2016 - Dicembre LALA TECNICA TECNICA Poste Italiane - Spedizione in A. P. DL. 353/2003 (conv in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 DCB Torino - Supplemento a Paddock comma 1 DCB Torino n.46) art.1 in L.27/02/2004 DL. 353/2003 (conv Italiane - Spedizione in A.Poste P. FORMULA 1 2016-2017 TECH PADDOCK PLUS N.6 randi cambiamenti in vista per la Formula 1 nel 2017: sul fronte societario, con l’ingres- so dell’americana Liberty Media, che non fa dormire sonni tranquilli a Bernie Ecclestone, e su quello tecnico col varo di nuove regole, destinate a cambiare radicalmente il look al- le monoposto da Gran Premio. In attesa delle Formula 1 della nuova generazione l’atten- zione di tifosi e addetti ai lavori è ancora concentrata sulla chiusura della stagione 2016 Gche, vicenda di Nico Rosberg a parte, ha ribadito la superiorità tecnica della Mercedes. Una supremazia stucchevole, quasi imbarazzante per la concorrenza che, per il terzo anno consecuti- vo, si è vista ridicolizzata dalle monoposto argentee, che hanno battuto tutti i record, con numeri mai visti nella storia della Formula 1.A farne le spese un po’ tutti gli avversari delle stella a tre punte, ma so- prattutto la Ferrari che, dopo le promettenti prestazioni del 2015, ha chiuso la stagione 2016 a sec- co di vittorie in quello che, a detta del suo Presidente Marchionne, avrebbe dovuto essere l’anno della riscossa e del possibile ritorno del titolo mondiale in Italia. Invece, non solo le rosse hanno fallito l’as- salto al mondiale, ma hanno pure peggiorato la loro posizione nella classifica riservata ai costruttori, passando dal secondo posto del 2015, alla terza piazza del 2016, con un distacco di ben 367 pun- ti, rispetto alle imbattibili Mercedes. Di fronte a questi numeri non rimane che sperane nelle nuove regole del 2017, per ristabilire un maggiore equilibrio delle forze in campo. In caso contrario... Direzione, PROMIT srl Registrazione Tribunale di Torino Direttore resp. Paolo Vinai Redazione, Amministrazione: Direttore editoriale: n° 4454 del 4/3/1992 Direttore: Bruno Brida C.so Racconigi, 150 Luciano Canobbio © Copyright 2016/17: Promit S.r.l. 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Per meglio comprendere il perché di da in archivio la prima fase dell’era ibrida. E, questa lunga supremazia bisogna tornare indietro al 2014. ancora una volta, lo fa nel segno della Mercedes che, per il terzo anno di fila, ha lette- 2014: INIZIA UNA NUOVA ERA MERCEDES ralmente dominato la scena. I numeri della ditta- Che la Mercedes F1 W05 sia la vettura da battere nella prima tura tecnica della stella a tre punte sono impres- stagione della Formula 1 “ibrida” lo si capisce fin dai primi test Csionanti, sbalorditivi: nelle ultime tre stagioni la Mercedes ha let- invernali. Mentre gli avversari annaspano, assillati da problemi teralmente annichilito la concorrenza, dall’alto di una superio- di affidabilità e dalle prestazioni altalenanti delle rispettive rità tecnica quasi imbarazzante, con sei mondiali (tre titoli piloti “power-unit”, le F1 W05 di Hamilton e Rosberg girano come e altrettanti titoli costruttori), degli orologi. Merito di un cinquantuno vittorie, su un to- progetto riuscito in tutte le sue tale di cinquantanove Gran componenti, supportato da Premi disputati e una marea un’elettronica inarrivabile per di pole-position, record sul gi- la concorrenza e da una ro e doppiette. Cos’altro ag- “power-unit” non solo diver- giungere se non la constatazio- sa, ma anche più evoluta, ri- ne che il suo ultimo gioiello tec- spetto a Ferrari e Renault. nico, la F1 W07, è stata la A differenza delle altre “power- monoposto più vittoriosa di unit” quella della Mercedes uti- tutti i tempi. Un modello en- lizza un compressore e una tur- trato di diritto nell’Olimpo bina di diametro maggiore. delle vetture che hanno fatto Quest’ultima, poi, non è colle- la storia della Formula 1, gata direttamente al com- scalzando modelli come la pressore, che è invece posi- Ferrari F2004, la McLaren MP4/4 del 1988 o la Williams “at- zionato a monte del sei cilindri, alle spalle del pilota, mentre tiva” del 1992. Ma cosa hanno di tanto speciale queste l’ERS è montato in mezzo e la turbina nella parte posteriore. Mercedes e perché nessuno, nell’epoca della Formula 1 “ibri- Questa insolita dislocazione consente l’uso di scarichi più corti, da” è ancora riuscito a scalfire un monopolio che rischia di pro- che minimizzano le perdite di calore e ottimizzano la resa del L’UNICA NOVITÀ DELLA STAGIONE 2016 È STATA LA VITTORIA DI NICO ROSBERG (SOPRA) NEL MONDIALE PILOTI, MENTRE IN QUELLO RISERVATO AI CO- STRUTTORI, PER IL TERZO ANNO DI FILA, LA MERCEDES NON HA AVUTO AVVERSARI (A SINISTRA HAMILTON NEL VITTORIOSO GRAN PREMIO DI MONA- CO). L’UNICA AD IMPENSIERIRLA, ALMENO IN DUE GARE, LA RED BULL, MENTRE LA FERRARI SF16-H HA CHIUSO LA STAGIONE A SECCO DI VITTORIE. 5 propulsore. Per ridurre le vibrazioni, letali per l’affidabilità del- l’alberino dell’MGU-H, i motoristi della Mercedes rinforzano l’u- nità termica mediante l’utilizzo di un piccolo telaietto di irrigidi- mento, che collega il V6, alla scocca, scongiurando quelle rot- ture che nel 2014 tormenteranno la Renault e, in misura minore, la Ferrari. Altra caratteristica vincente della “power-unit” Mercedes, le ridottissime dimensioni del sei cilindri,che monta collettori di scarico, particolarmente corti e avvolti in un contenito- re di materiale isolante, a tenuta pressoché stagna. Sarebbe però riduttivo indicare nella parte motoristica il vero as- so nella manica della Mercedes nel primo anno della Formula 1. La F1 W05 dispone anche del migliore telaio in circolazio- ne e di un’aerodinamica, tanto complessa, quanto efficiente. Gli scarichi compatti e la presenza di masse radianti di dimen- sione ridotte, consentono ad esempio ai tecnici anglo-tedeschi la costruzione di un retrotreno particolarmente rastremato, a tut- to vantaggio della deportanza, che cresce in maniera espo- nenziale, rispetto alla monoposto del 2013. Prova ne sia che sui circuiti guidati, caratterizzati da curve medio-lente, dove per andare forte occorre molto carico e dove, nel periodo che va dal 2010, al 2013, la Mercedes era nettamente inferiore alla Red Bull, nel 2014 la F1 W05 non è seconda a nessuno. Risultato: il team della stella a tre punte domina la stagione, con sedici vittorie su diciannove gare in calendario, e Lewis Hamilton conquista il secondo mondiale piloti della carriera.. 2015: BIS DI HAMILTON E MERCEDES Anche se nell’inverno del 2014 i vertici della Mercedes cerca- no di minimizzare la portata della loro impresa e prospettare un 2015 molto più combattuto ed incerto, sono in pochi a credere LA MERCEDES F1 W05 DI LEWIS HAMILTON, CHE A FINE STAGIONE SARÀ CAMPIONE DEL MONDO, SI AGGIUDICA SEDICI DELLE DICIANNOVE GARE in una flessione delle stelle d’argento nel secondo anno della IN PROGRAMMA NEL 2014. UN RISULTATO CHE LA DICE LUNGA SULLA Formula 1 ibrida. E i fatti daranno loro ragione, anche dopo l’i- NETTA SUPREMAZIA TECNICA DELLE STELLE D’ARGENTO. 6 BILANCIO TECNICO F.1 2O16 NEL 2014 SI VOLTA PAGINA E CON L’ AVVENTO DELLE “POWER-UNIT” IN FORMULA 1 INIZIA L’ERA DELLE MONOPOSTO “IBRIDE”, CHE COINCIDE CON LA PRIMA PERENTORIA AFFERMAZIONE DELLA MERCEDES, CON LA F1 W05 (AL CENTRO LO SPACCATO, IN ALTO LA “POWER-UNIT” E LO SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DELL’UNITÀ TEDESCA). CINQUANT’ANNI DOPO LE VITTO- RIE A RIPETIZIONE DELLA W196 E DI JUAN MANUEL FANGIO, LA MERCEDES TOR- NA PROTAGONISTA ASSOLUTA IN FORMULA 1. 2014: MERCEDES F1 W05 7 MOLTE LE CARATTERISTICHE VINCENTI DELLE MONOPOSTO SCHIERATE IN PISTA DALLA MERCEDES NELLE STAGIONI, CHE VANNO DAL 2014 (L’ ANNO DEL DEBUTTO DELLE F.1 IBRIDA), AL 2016. IL VERO PEZZO FORTE DELLE VETTURE DI LEWIS HAMILTON E NICO ROSBERG È STATA PERÒ LA “POWER-UNIT” (IN QUESTA IMMAGINE) IMBAT- TIBILE SUL FRONTE DELLE PRESTAZIONI E CON UN’AFFIDABILITA A PROVA DI ERRORE. 8 BILANCIO TECNICO F.1 2O16 9 naspettata affermazione di Sebastian Vettel e della sua Ferrari SF15 a Sepang. Dopo il primo posto nel Gran Premio di Malesia il quattro volte campione del mondo della Ferrari salirà sul gradino più alto del podio anche in Ungheria e a Singapore, ma per la conquista del titolo non c’è niente da fa- re contro la Mercedes che, per il secondo anno consecutivo, fa bottino pieno. E dire che, almeno a prima vista, la F1W06 sem- bra una semplice evoluzione del modello precedente, non una vettura rivoluzionaria, in grado di annichilire nuovamente la con- correnza.