FELLINI IL SOFFIO NASCOSTO DELLA GRAZIA CENT'anni DI SOGNI E VISIONI FILMCRONACHE Rivista Trimestrale Di Cultura Cinematografica Prima Pagina ANNO XXXII - N
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ISSN 2723-9233 Filmcronache 1/20 Filmcronache GIÙ LA MASCHERA: VOLTI E STRAVOLTI TRA FINZIONE E REALTÀ HIC ET NUNC. LA LENTE DEFORMANTE DELLA SETTIMA ARTE BERLINALE, SOTTO IL SEGNO DEL CINEMA ITALIANO FELLINI IL SOFFIO NASCOSTO DELLA GRAZIA CENT'ANNI DI SOGNI E VISIONI FILMCRONACHE Rivista trimestrale di cultura cinematografica Prima Pagina ANNO XXXII - N. 153 GENNAIO / FEBBRAIO / immagine in copertina di Federico Fellini, sul primo numero MARZO del 2020 di Filmcronache, intende rendere omaggio al regista N. 1/2020 L’ riminese, nel centenario della nascita, e annunciare l’iniziativa congiunta di Ancci e Acec, intitolata proprio Fellini: il soffio nascosto Registrazione Tribunale della Grazia. Un progetto che, in collaborazione con la Cineteca di di Roma n.267/87 del 8-5-1987 Bologna, riporta sugli schermi delle sale della comunità e dei circoli del cinema, in versione restaurata, Lo sceicco bianco, I vitelloni, La Depositato presso il Registro dolce vita, 8½ e Amarcord, pezzi pregiati di un universo cinematogra- Pubblico Generale delle opere fico traboccante di sogni e visioni e alimentato da un beffardo slan- protette l. 633/41 cio clownesco (come evidenzia nel suo saggio Stefania Carpiceci, Direttore Responsabile: ragionando su irriverenza e ribellione, inquietudine e malinconia), ma Paolo Perrone sostenuto anche da profonde indagini esistenziali, da sguardi com- passionevoli verso gli ultimi e da percepibili echi trascendenti (come Coordinatore editoriale: sottolineato da chi scrive, nel suo intervento critico, a proposito de Luigi Cipriani La dolce vita). A questi due contributi si aggiunge un terzo saggio, firmato da Alessandro Cinquegrani, che riflettendo su The New Pope Coordinamento digital media mette in comunicazione l’inesauribile orizzonte onirico dell’autore di Tiziana Vox Amarcord con le iperboli narrative ed estetiche del regista de La gran- de bellezza, osservando che se Fellini mette in scena l’esuberanza Grafica e impaginazione: della vita, Sorrentino costantemente la anestetizza. Yattagraf Srls I tre saggi che aprono questo numero di Filmcronache, invece, sca- turiti come di consueto dalle recenti visioni dei film in sala, sono de- Direzione e redazione: dicati al rapporto tra realtà e finzione. Nel testo introduttivo, France- ANCCI sco Crispino ‘toglie’ idealmente la maschera ai protagonisti di Joker, Via Aurelia, 796 Pinocchio, Hammamet, Volevo nascondermi, muovendosi tra ‘nor- 00165 Roma malità’ e ‘mostruosità’ e intercettando quella distanza che intercorre Tel. 06.440.2273 tra Persona e Personaggio. Allo steso modo, attraverso l’analisi di [email protected] lungometraggi come Stanlio e Ollio, Judy, Dolor y gloria, Rocketman, www.ancci.it Richard Jewell, Claudio Gotti e Matteo Marino svelano le tante facce Editore: del biopic, tra falsità, verosimiglianza, autenticità. Anna Pasetti, infine, ANCCI scavando in profondità in titoli come 1917, C’era una volta a Hollywo- Via Aurelia, 796 od, Parasite, La belle époque e I due Papi, sottolinea una volta di più 00165 Roma il ruolo di “lente deformante” spazio/temporale della settima arte. Tel. 06.440.2273 Ma in queste pagine trovano posto anche gli echi della Berlinale, [email protected] con il cinema italiano sugli scudi (grazie alla vittoria di Elio Germano www.ancci.it come miglior attore per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti e all’Orso d’argento alla sceneggiatura consegnato a Damiano & Fabio D’Inno- Service Provider: cenzo per il loro Favolacce), e del Torino Film Festival. Un’edizione di TELECOM SPA con sede in Milano transizione, quella sotto la Mole (con un nuovo direttore già all’opera, Stefano Francia di Celle), sul filo della ricognizione esistenziale e alla In copertina: scoperta dei talenti emergenti. Buona lettura. Federico Fellini Paolo Perrone Le Mans '66 (2019) di J. Mangold SCARICA L’APP di Filmcronache AUTOFOCUS I SAGGI TV, CINEMA E WEB: SCHERMI COMUNICANTI di Claudio Gotti e Matteo Marino SOMMARIO PRIMA PAGINA IN MEMORIA DI ME FILM AUTORI SPIRITUALITÀ 03 52 LA DOLCE VITA: IL SOFFIO NASCOSTO DELLA GRAZIA di Paolo Perrone AUTOFOCUS I SAGGI 06 GIÙ LA MASCHERA: VOLTI E STRAVOLTI IN MEMORIA DI ME FILM AUTORI SPIRITUALITÀ DEL CINEMA CONTEMPORANEO 62 THE NEW POPE: IPERBOLE FELLINIANA, di Francesco Crispino PROVOCAZIONE ERETICA O DIARIO INTIMISTA? di Alessandro Cinquegrani AUTOFOCUS I SAGGI 18 DOPPIO ERGO SUM: LE TANTE FACCE DEL BIOPIC di Claudio Gotti e Matteo Marino VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA I FESTIVAL 72 TFF, RITRATTI DI ESISTENZE AI MARGINI di Paolo Perrone AUTOFOCUS I SAGGI 28 HIC ET NUNC. LA LENTE DEFORMANTE DEL CINEMA di Anna Maria Pasetti VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA I FESTIVAL 82 BERLINALE: SOTTO IL SEGNO DEL CINEMA ITALIANO di Paolo Perrone e Anna Maria Pasetti IN MEMORIA DI ME FILM AUTORI SPIRITUALITÀ 40 FELLINI, PINOCCHIO E IL CLOWN di Stefania Carpiceci AUTOFOCUS I SAGGI AUTOFOCUS I SAGGI GIÙ LA MASCHERA VOLTI E STRAVOLTI DEL CINEMA CONTEMPORANEO Francesco Crispino Conformazione e deformazione, polarità attraverso le quali assottigliare o, al contrario, accentuare la distanza che intercorre tra Persona e Personaggio. Cosa si nasconde dietro il trucco di Joker? E dietro al make-up di Favino/Craxi in Hammamet? E dove si colloca, tra “normalità” e “mostruosità”, il Pinocchio di Garrone? il trucco non serve ad abbellire. il trucco serve a ricominciare. Sofia Dubois in The New Pope Joker (2019) di T. Phillips 6 film cronache film cronache 7 AUTOFOCUS I SAGGI AUTOFOCUS I SAGGI Hammamet (2020) di G. Amelio C'era una volta a... Hollywood (2019) di Q. Tarantino I due papi (2019) di F. Meirelles ell’immaginario che il cinematografo è Ferrari) realizza un “lavoro” diverso rispetto a stato in grado di produrre il trucco ha diventa ab origine aspetto fondante la nar- re con quello del personaggio. Può avere più quello di Vice, costruendo il proprio perso- Nsempre avuto un aspetto di rilievo. Sia razione audiovisiva, agisce insomma tra due (come nel ritratto di Dick Cheeney fornito da naggio attraverso la propria personalità piut- nel caso abbia riguardato esclusivamente polarità: quella della conformazione e quella Christian Bale in Vice di Adam McKay) o meno tosto che attraverso la mimesis. l’intervento di make-up, sia nel caso esso sia della deformazione. Estremità entro le quali consistenti interventi prostetici (come in quello Oltre a quelle citate, tra le recenti interpreta- stato combinato con effetti prostetici e/o digi- i volti/stravolti sembrano in realtà rivelare un di Papa Bergoglio restituito da Jonathan Pryce zioni ascrivibili a quest’area è doveroso citare tali (come avviene da venticinque anni circa). denominatore comune: quello di un’Identità ne I due papi di Fernando Mereilles), ma in almeno quella di Sharon Tate resa da Margot Nonostante, insomma, gli sia stato spesso transeunte che con il tempo è apparsa sem- quest’area espressiva il volto/corpo dell’attore Robbie in Once Upon a Time…. in Hollywo- assegnato un ruolo secondario, quando ad- pre più sfuggente, sempre più complicata da è contraddistinto da una sostanziale aderenza od di Quentin Tarantino e quella di Richard dirittura non marginale, appare lecito afferma- fissare. Il segno di questa comune ricerca, al personaggio riprodotto. Jewell resa da Paul Walter Hauser nell’omo- re che il trucco abbia inciso profondamente che nell’orizzonte contemporaneo si articola È proprio qui che si delinea la figura dell’“at- nimo film di Clint Eastwood, ma fa piacere nei 125 anni di produzione audiovisiva, in attraverso generi diversi e che collega alcuni tore-velina”, ovvero quella tipologia d’inter- riscontrare che due delle più significative quanto strumento privilegiato con il quale at- dei titoli più significativi della recente produ- prete che tende a ricalcare il modello. La cui siano state realizzate proprio da interpreti tore e regia sono intervenuti per misurare la zione, sembra delinearsi attraverso quattro vis mimetica tende insomma a prevalere sul- italiani. Ed è curioso notare come nel primo distanza tra la Maschera dal Volto. Per assot- diverse aree d’intervento. la personalità e il “lavoro sul personaggio” più caso, quello che riguarda Pierfrancesco Fa- tigliare o, al contrario, accentuare lo iato che appariscente rispetto a quello compiuto “su vino, siano arrivate quasi inaspettatamente, intercorre tra Persona e Personaggio. Un La mimesis forte se stesso”. Naturalmente ci sono attori che soprattutto da parte di chi non era a cono- intervento concertato che da sempre si di- La prima area è caratterizzata dalla conforma- appartengono a quest’area in maniera quasi scenza del suo talento imitativo. Tanto che è vide in due opposti atteggiamenti: quello at- zione del volto/corpo al modello dentro una esclusiva e altri che invece vi transitano tem- stata necessaria la collaborazione con due traverso il quale si prova ad adattare il corpo cornice narrativa sostanzialmente realistica. Vi poraneamente, come dimostra l’interpreta- riconosciuti maestri del nostro cinema per dell’attore al modello, e quello attraverso cui confluiscono dunque figure realmente esistite/ zione di Ken Miles resa dallo stesso Bale per cambiare di segno a una carriera già impor- si sceglie invece di alterarlo, completamente esistenti, sostenute da performance attoriali Le Mans ’66 di James Mangold. Qui infatti tante, benché caratterizzata da personaggi o in parte, per marcarne la differenza. Tale caratterizzate dall’imitatio e da un trucco fina- l’attore britannico (similmente a Matt Damon perlopiù di fantasia e, soprattutto, da un so- concertazione, di origine teatrale, ma che lizzato a