DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI

APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI Nr. Progr. 79 PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2020/2022 (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000). Data 23/12/2019 Seduta NR. 11 Titolo 4 Classe 4 Sottoclasse 0

Adunanza PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 23/12/2019 Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella apposita sala del Municipio, oggi 23/12/2019 alle ore 18:00 in adunanza PUBBLICA di PRIMA Convocazione previo invio di invito scritto a domicilio o e-mail nei modi e termini previsti dal vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Fatto l'appello nominale all'apertura dell'adunanza e tenuto conto delle entrate e delle uscite dei Consiglieri in corso di seduta, al presente oggetto risultano:

Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. VERONESI GIAMPIERO S TAYEB MOHAMED YASSER S BERTOLANI LUCIA S SCARPELLI ANDREA S BORSARINI SONIA S ZAVATTARO LEONARDO S GOBBI ALESSANDRO S BIRDAHA AHMED OUSSAMA S ACCORSI NICOLE S BUSATTO SILVIA S ZUCCHINI EDOARDO S CANNONE TIZIANA S CAVINA CRISTIAN S TOGNETTI CHIARA S BALBONI PAOLO S ZOCCA LUIGI S FACCHINI MICHELE S

Totale Presenti: 17 Totali Assenti: 0

Assenti giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente giustificato Assenti NON giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato Sono presenti gli Assessori Extraconsiliari: MARCHESINI GIULIA, MARCHESINI FRANCESCA, BELLETTI IRIS, MADDALONI CARMINE, ZACCHIROLI DANILO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del , IOCCA FILOMENA. Constatata la legalità della adunanza, nella sua qualità di PRESIDENTE, CANNONE TIZIANA invita a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno.

Sono designati a scrutatori i Sigg.: TOGNETTI CHIARA, CAVINA CRISTIAN, ACCORSI NICOLE.

L'Ordine del Giorno, diramato ai Sigg. Consiglieri ai sensi del vigente Statuto comunale nonché del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Tutti gli atti relativi agli argomenti iscritti all'Ordine del Giorno sono depositati presso la Segreteria comunale nel giorno dell'adunanza e nel giorno precedente. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 79 DEL 23/12/2019

OGGETTO: APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2020/2022 (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000).

Per quanto riguarda gli interventi si fa riferimento a quanto riportato nella deliberazione n. 75 in data odierna e alla registrazione in atti al n. 30.524.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il D.Lgs. n. 267/2000, ed in particolare: - l’art. 151, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, modificato dal D.Lgs. n. 126/2014, in base al quale “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni del bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute nel documento unico di programmazione, osservando i princìpi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”; - l’articolo 170, comma 1, il quale disciplina il Documento Unico di Programmazione precisando che “Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Con riferimento al periodo di programmazione decorrente dall’esercizio 2015, gli enti locali non sono tenuti alla predisposizione del documento unico di programmazione e allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, secondo le modalità previste dall’ordinamento contabile vigente nell’esercizio 2014. Il primo documento unico di programmazione è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dal 1° gennaio 2015”; Visto il D.Lgs. n. 118/2011, ed in particolare il principio contabile della programmazione all. 4/1; Richiamata: - la deliberazione della Giunta Comunale n. 93 in data 30.07.2019, esecutiva, con la quale è stato deliberato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2020/2022 ai fini della presentazione al Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 170, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000; - la propria deliberazione n. 54 in data 30.09.2019, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2020/2022, presentato dalla Giunta; DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 79 DEL 23/12/2019

Vista la FAQ n. 10 pubblicata da Arconet in data 7 ottobre 2015 sul sito http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Faq/ARCONET/Armonizzazione/, la quale precisa, tra gli altri: - che la Nota di aggiornamento al DUP è eventuale, in quanto può non essere presentata se sono verificate entrambe le seguenti condizioni: - il DUP è già stato approvato in quanto rappresentativo degli indirizzi strategici e operativi del Consiglio; - non sono intervenuti eventi da rendere necessario l’aggiornamento del DUP già approvato; - che, se presentato, lo schema di Nota di aggiornamento al DUP si configura come lo schema del DUP definitivo. Pertanto è predisposto secondo i principi previsti dall’allegato n. 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011; - che lo schema di Nota di aggiornamento al DUP e lo schema di Bilancio di Previsione sono presentati contestualmente entro il 15 novembre, unitamente alla relazione dell’Organo di Revisione, secondo le modalità previste dal Regolamento dell’ente; - che la Nota di aggiornamento, se presentata, è oggetto di approvazione da parte del Consiglio. In quanto presentati contestualmente, la Nota di aggiornamento al DUP e il Bilancio di Previsione possono essere approvati contestualmente, o nell’ordine indicato; Viste: - la deliberazione di Giunta Comunale n. 147 in data 02.12.2019, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stata disposta la presentazione della Nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2020/2022; - la deliberazione di Giunta Comunale n. 148 in data 02.12.2019, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato approvato lo schema del Bilancio di Previsione Finanziario 2020/2022 di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 118/2011, completo di tutti gli allegati previsti dalla normativa vigente; Vista la Nota di aggiornamento al D.U.P. 2020/2022 che si allega alla presente quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1); Dato atto che alla Nota di aggiornamento al DUP 2020/2022 vengono allegati: 1) il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2020/2022 approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 146 in data 02.12.2019; 2) il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 e l’Elenco Annuale dei Lavori per l’anno 2020 (art. 21, comma 3, D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.) adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 140 del 28.11.2019; 3) il Programma Biennale di Beni e Servizi 2020/2021 di importo unitario stimato pari o superiore ad € 40.000,00; 4) il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari – Triennio 2020-2022, approvato con propria deliberazione in data odierna; Tenuto conto che la Nota di Aggiornamento al DUP è stata messa a disposizione dei Consiglieri Comunali, unitamente allo schema del Bilancio di Previsione Finanziario 2020/2022 e dei relativi allegati; Dato atto che la proposta della presente deliberazione è stata esaminata dalla competente Commissione Consiliare nella seduta del 12.12.2019; DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 79 DEL 23/12/2019

Preso atto inoltre della deliberazione della Giunta Comunale n. 163 del 19.12.2019, dichiarata immediatamente eseguibile, ad oggetto: “Nota di aggiornamento al DUP periodo 2020/2022 – Integrazione indirizzi strategici per la predisposizione del Piano triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020/2022”, deliberazione predisposta in adempimento al Piano Nazionale Anticorruzione 2019/2021, adottato dall’ANAC con Deliberazione n. 1064 del 13.11.2019, nel quale si evidenzia l’importanza per gli Enti Locali di procedere all’adozione precedentemente all’adozione definitiva del P.T.P.C.T. ad opera della Giunta, degli obiettivi strategici dell’Amministrazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte del Consiglio Comunale; Dato atto che gli indirizzi di cui al precedente capoverso vengono allegati alla presente quale parte integrante e sostanziale (Allegato 2); Ritenuto di provvedere in merito; Acquisito agli atti il parere favorevole dell’Organo di Revisione economico finanziaria, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lett. B), del D.Lgs. n. 267/2000, pervenuto al Protocollo dell’Ente in data 07.12.2019, n. 28938 (Verbale n. 23); Visti: - il D.Lgs. n. 267/2000, modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 126/2014; - il D.Lgs. n. 118/2011; - lo Statuto Comunale; - il vigente Regolamento comunale di contabilità; - il vigente Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi; Dato atto che, in applicazione dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 e successive modificazioni e integrazioni, è stato acquisito il parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Economico/Finanziaria e Controllo in ordine alla regolarità tecnica e contabile; Con voti favorevoli n. 12 e contrari n. 5 (Consiglieri Balboni, Facchini, Bertolani, Zavattaro e Accorsi) resi per alzata di mano, presenti e votanti n. 17 componenti

D E L I B E R A

1) Di approvare, ai sensi dell’art. 170, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000, la Nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2020/2022, e relativi allegati, deliberata dalla Giunta Comunale con atto n. 147 in data 02.12.2019 così come integrata dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 163 in data 19.12.2019 (Allegati 1 e 2); 2) Di pubblicare la Nota di aggiornamento al DUP 2020/2022 sul sito internet del Comune – Amministrazione Trasparente, Sezione Bilanci; Successivamente con separata votazione e con voti favorevoli n. 12 e contrari n. 5 (Consiglieri Balboni, Facchini, Bertolani, Zavattaro e Accorsi), resi per alzata di mano, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 - 4° comma – del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267. COMUNE DI ANZOLA

DELL'EMILIA

CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA

Documento Unico di Programmazione D.U.P. 2020 – 2022

NOTA DI AGGIORNAMENTO

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Sommario

Documento Unico di Programmazione ...... 1 D.U.P. 2020 – 2022 ...... 1 Sommario ...... 2 PREMESSA ...... 4 Documento Unico di Programmazione Sezione Strategica (SeS) Periodo 2020-2024 ...... 7 1) SCENARIO ECONOMICO-FINANZIARIO INTERNAZIONALE ...... 8 2) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ...... 9 2.1. La legislazione europea ...... 9 2.1.1. Il fiscal compact ...... 9 2.1.2. La risposta alle raccomandazioni del Consiglio Europeo ...... 10 2.1.3. Europa 2020 e fondi europei 2014-2020 ...... 16 2.1.4. Il quadro macroeconomico tendenziale e programmatico ...... 18 2.1.5. Scenario regionale ...... 20 2.2. La legislazione nazionale: le riforme ...... 24 2.2.1. La riforma della contabilità pubblica e l'armonizzazione contabile ...... 25 2.2.2. La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio ...... 26 2.2.3. La revisione della spesa pubblica e l’attuazione dei costi e fabbisogni standard ...... 27 2.2.4. Gli obblighi di tempestività dei pagamenti ...... 29 2.2.5. La riforma della pubblica amministrazione (Legge n. 124/2015 ) ...... 30 3) GLI INDIRIZZI GENERALI DI PROGRAMMAZIONE ...... 33 4) ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE ...... 33 4.1. Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo ...... 33 4.1.1. I nuovi Equilibri di Bilancio e il Contenimento del Debito ...... 33 4.1.2. La Spending Review ...... 34 4.2. Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane ...... 35 4.2.1. Il quadro normativo in materia di assunzioni degli enti locali per gli anni 2019/2022 ...... 35 4.2.2. Contenimento della spesa di personale ...... 35 4.2.3. Limitazioni alle possibilità di assunzione ...... 40 4.3. Le Società Partecipate ...... 47 5) SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO ...... 48 5.1. Il territorio e le infrastrutture ...... 48 5.2. La struttura per età ...... 56 5.3. Livello di istruzione e occupazione ...... 59 5.4. Economia insediata ...... 59 5.4.1. Imprese nel Comune di Anzola dell’Emilia ...... 61 6) ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE ...... 65 6.1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali ...... 65 6.2. Indirizzi generali sul ruolo degli organismi facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblicazione ...... 68 6.2.1. Società ed enti controllati ...... 69 6.2.2. Società ed Enti Partecipati ...... 70 6.3. Risorse Finanziarie ...... 79 6.3.1. Investimenti in corso di realizzazione e non conclusi ...... 79 6.3.2. Spesa corrente per l’esercizio delle funzioni fondamentali ...... 86 6.3.3. Indirizzi generali in materia di gestione del patrimonio ...... 87 6.3.4. Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie ed in conto capitale 87 2

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 6.3.5. Indebitamento ...... 88 6.3.6. La spesa corrente ...... 89 6.3.7. Gli Investimenti e la realizzazione di opere pubbliche ...... 90 6.3.8. La spesa in conto capitale ...... 90 6.3.9. Gli Equilibri di Bilancio ...... 91 6.3.10. Equilibrio di cassa ...... 94 6.4. Le risorse umane disponibili ...... 94 6.4.1. La struttura organizzativa e il personale ...... 94 6.4.2. Andamento della spesa di personale ...... 97 7) GLI INDIRIZZI E GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELL’ENTE ...... 98 8) LE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE ...... 100 Documento Unico di Programmazione Sezione Operativa (SeO) Periodo 2020 – 2022 ...... 101 Parte Prima ...... 101 PREMESSA ...... 102 9) ENTRATA: FONTI DI FINANZIAMENTO ...... 107 9.1. Quadro Riassuntivo 2020-2022 ...... 107 9.2. Valutazione generale sui mezzi finanziari ...... 109 9.3. Analisi delle Risorse ...... 109 9.3.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) 109 9.3.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) ...... 116 9.3.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00) ...... 117 9.3.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00 ...... 117 9.3.5. Entrate da riduzione di attività finanziarie (Titolo 5.00) ...... 118 9.3.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00) ...... 119 9.3.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) ...... 119 9.4. Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria...... 119 10) SPESA: RIEPILOGO GENERALE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI PER MISSIONI E PROGRAMMI ...... 121 11) QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONI ...... 128 12) ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI PLURIENNALI DI SPESA GIÀ ASSUNTI ...... 130 12.1. IMPEGNI PLURIENNALI 2020 - 2021 - 2022 ...... 130 Documento Unico di Programmazione Sezione Operativa (SeO) Periodo 2020 – 2022 Parte Seconda ...... 135 13) PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI ...... 137 14) PROGRAMMA BIENNALE ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI ...... 145 15) PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ...... 151

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PREMESSA

Una delle novità dell’armonizzazione contabile degli enti territoriali è rappresentata dal Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) illustrato nell’allegato 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 come modificato dal D.Lgs. 126/2014 – principio applicato alla programmazione.

La programmazione nelle pubbliche amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento (art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse pubbliche secondo i canoni della efficacia, efficienza ed economicità. Essa inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e, successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative ed anche finanziarie. Già l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, scriveva nel 2003, come la programmazione rappresenti “il «contratto» che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di mantenimento degli stessi”.

Il compito di un’amministrazione è quello di sviluppare il proprio territorio e di migliorare il benessere dei propri cittadini, nel rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali che il nostro ordinamento ha stabilito. Questo compito, assai difficile oggi a causa del contesto economico ancora critico e della scarsità di risorse a disposizione per soddisfare i bisogni fondamentali della comunità, diventa impossibile senza una efficace attività di programmazione in grado di mettere a fuoco gli obiettivi che, all’interno dei principi e dei valori da cui siamo mossi, riteniamo strategici. Programmare significa quindi fare delle scelte, nella consapevolezza che le risorse sono limitate rispetto ai bisogni e che nell’individuare le priorità “irrinunciabili”, altre esigenze vengono sacrificate. Programmare significa anche stringere un patto di e di lealtà con i cittadini, perché nel dichiarare preventivamente quelli che sono gli obiettivi che si intendono raggiungere entro la fine del mandato amministrativo, ci si espone al rischio di “giudizio” finale sui risultati che saranno conseguiti. Consapevoli dell’importanza del compito che ci è stato assegnato, affidiamo a questo documento “l’immagine” di come vorremmo migliorare il nostro comune e attraverso quali azioni intendiamo concretizzare tale risultato, affinché ognuno possa valutare in anticipo la

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 rispondenza degli obiettivi con i reali bisogni della collettività e seguire progressivamente la loro concreta attuazione.

IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEGLI ENTI LOCALI (DUP)

Il principio contabile della programmazione programmazione all. 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011 prevede un nuovo documento, il DUP, in sostituzione del Piano Generale di Sviluppo e della Relazione Previsionale e Programmatica. La programmazione nelle pubbliche amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento (art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse pubbliche secondo i canoni della efficacia, efficienza ed economicità. Essa inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e, successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative ed anche finanziarie.

Nel precedente ordinamento il processo di programmazione non aveva raggiunto le finalità preposte, fallendo l’obiettivo a causa di: - un gap culturale dovuto alla scarsa propensione alla programmazione; a) l’eccessivo affollamento e ridondanza dei documenti di programmazione; b) un quadro normativo instabile e caotico, associato alla incertezza sull’ammontare delle risorse disponibili, il quale conduce oramai sistematicamente a continue proroghe del termine di approvazione dei bilanci.

La riforma intende superare questo deficit, rafforzando il ruolo della programmazione attraverso: • l’anticipazione e l’autonomia del processo rispetto a quello di predisposizione del bilancio. L’art. 170 del Tuel prevede che il DUP venga approvato entro il 31 luglio dell’anno precedente a valere per l’esercizio successivo. Questo evita di ricadere nell’errore di invertire il processo di programmazione ed appiattirlo su quello della predisposizione del bilancio, come accaduto sinora. Il DUP infatti non costituisce più un allegato al bilancio – come la Relazione Previsionale e Programmatica - ma piuttosto costituisce la base di partenza per l’elaborazione delle previsioni di bilancio, da formularsi nei mesi successivi; • la riduzione dei documenti di programmazione, che da cinque diventano principalmente tre: il Documento Unico di Programmazione, il bilancio di previsione ed il PEG.

Di seguito i vecchi ed i nuovi strumenti di programmazione a confronto:

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Il successo della riforma è tuttavia strettamente correlato ad un parallelo processo di riforma della finanza locale, necessario per restituire certezza sulle risorse disponibili e garantire in questo modo efficacia ed efficienza del processo di programmazione. Senza questo presupposto fondamentale la nuova programmazione è destinata a rimanere “un sogno nel cassetto ”.

La composizione del DUP

Ricordiamo infine che il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento che coincide con quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. In particolare: − la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato, Mission, Vision e indirizzi strategici dell’ente, in coerenza con la programmazione di Governo e con quella regionale. Tale processo e supportato da un’analisi strategica delle condizioni interne ed esterne all’ente, sia in termini attuali che prospettici, cosi che l’analisi degli scenari possa rilevarsi utile all’amministrazione nel compiere le scelte più urgenti e appropriate. − la Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento di supporto al processo di previsione di indirizzi e obiettivi previsti nella Sezione Strategica. Questa infatti, contiene la programmazione operativa dell’ente, avendo a riferimento un arco temporale triennale. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. I programmi rappresentano dunque il cardine della programmazione, in quanto, costituendo la base sulla quale implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte, sulla base di questi verrà predisposto il PEG e affidati obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La Sezione Operativa infine comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.

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D.U.P.

Documento Unico di Programmazione Sezione Strategica (SeS) Periodo 2020-2024

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1) SCENARIO ECONOMICO-FINANZIARIO INTERNAZIONALE

Nel 2018 il tasso di crescita dell’ economia mondiale si è attestato al 3,6%; le previsioni avevano invece ipotizzato un +3,9%. Questo scarto sembra essere dovuto a una minore crescita del commercio internazionale, le cui cause sono molteplici: l’acuirsi delle tensioni commerciali fra Cinae Stati Uniti, le crisi valutarie che hanno colpito paesi quali l’Argentina e la Turchia, la battuta d’arresto dell’attività manifatturiera, soprattutto di quella relativa alla produzione dei beni di investimento, e, infine, l’irrigidimento delle condizioni creditizie in Cina. Gli effetti di tutti questi fattori si sono manifestati pienamente sulla domanda interna dei principali Paesi, in particolare nel secondo semestre del 2018, provocando un sensibile calo degli investimenti e un rallentamento della crescita dei consumi. Effetti che si presume permarranno anche nel 2019, anno per il quale gli aggiornamenti delle previsioni prefigurano un’espansione ancora più contenuta e pari al 3,3%. Questo rallentamento è evidente sia nelle previsioni del tasso di crescita del PIL mondiale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) che in quelle dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), riportate nella tabella seguente.

Tasso di crescita del PIL mondiale (previsioni)

FMI OCSE 2018 3,6 3,5 2019 3,3 3,2 2020 3,6 3,4

A livello dell’ Area Euro , nel 2018 il tasso di crescita del PIL è passato all’1,8%, dal 2,3% del 2017. Hanno pesato sia l’incertezza negli sviluppi della Brexit , peraltro ancora in via di definizione, sia i cali del commercio estero e della domanda interna, soprattutto sul fronte degli investimenti privati. Questa congiuntura, tutto sommato ancora debole, allontana la prospettiva di una contrazione della politica monetaria. Dal primo ottobre la Banca Centrale europea era entrata nell’ultima fase di alleggerimento del programma di Quantitative Easing9 (QE), per giungere alla definitiva conclusione a fine dicembre. Nel corso dei 3 anni e mezzo in cui è stato operativo, il QE , ampliando la quantità di moneta in circolazione, ha prodotto molteplici benefici nel sistema economico, dai conti pubblici dei governi al sistema creditizio e borsistico. La Banca Centrale ha però garantito che la fine degli acquisti non si sarebbe tradotta nella fine di una politica monetaria espansiva: i tassi di interesse sono stati infatti mantenuti bassi e, pur non immettendo più nuova liquidità, continuerà a reinvestire quella esistente, mantenendo inalterato il suo consistente portafoglio10 di attività finanziarie. Nonostante questo, per il 2019, sia il FMI che l’Ocse stimano un ulteriore calo di circa mezzo punto percentuale del tasso di crescita, e anche per il 2020 le prospettive sono di una crescita moderata.

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Tasso di crescita del PIL Area Euro (previsioni)

FMI OCSE 2018 1,8 1,8 2019 1,3 1,2 2020 1,5 1,4

2) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

2.1. La legislazione europea 2.1.1. Il fiscal compact Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht la Comunità Europea ha gettato le basi per consentire, in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una monetaria (1° gennaio 1999). La convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose n abito monetario e fiscale era (ed è tuttora) considerata condizione essenziale per limitare il rischio di instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di politica fiscale del rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria. l'art. 104 del Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una situazione di sostanziale pareggio, evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del debito pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri, definiti periodicamente, prevedono: a) un deficit pubblico non superiore al 3% del PIL; b) un debito pubblico non superiore al 60% del PIL e comunque tendente al rientro;

L’esplodere nel 2010 della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono avvicinati (Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia) ha fatto emergere tutta la fragilità delle regole previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’ maturata di conseguenza la consapevolezza della necessita di giungere ad un " nuovo patto di bilancio", preludio di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo ha firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria), tendente a "potenziare il coordinamento delle loro politiche economiche e a migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento degli obiettivi dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e coesione sociale". Il Fiscal Compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 a seguito della ratifica da parte di 12 stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Cipro, Grecia, Austria, Irlanda, Estonia, Portogallo e Finlandia), prevede: • l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno Stato in “disposizioni vincolanti e di natura permanente - preferibilmente Costituzionale” (in Italia è stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell'aprile 2012);

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 • il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” - quindi non legato a emergenze- rispetto al PIL; • l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da Maastricht; • per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l'obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto considerato “sano” del 60 per cento.

In Italia il PIL è cresciuto dello 0,9% nel 2018, contro l’1,5% del 2017. Per il 2019, il DEF nazionale prevede un ulteriore calo del tasso di crescita PIL, che si dovrebbe attestare allo 0,2%, per poi riportarsi nel 2020 allo 0,8%. Quest’ultima previsione per l’anno in corso è di molto inferiore a quella riportata nei documenti governativi del settembre dello scorso anno11, che ipotizzava una crescita del PIL pari addirittura all’1,5%. Il governo ha dovuto prendere atto che le previsioni devono essere riviste al ribasso anche per il 2020 e 2021: veniva previsto per il 2020 un ritmo di crescita pari all’1,6% e dell’1,4% per il 2021, mentre ora per entrambi gli anni si prevede un più modesto +0,8%. Sebbene analoghe revisioni verso il basso delle stime di crescita non siano una novità, l’entità della riduzione del tasso di crescita previsto, nel giro di soli pochi mesi, non ha precedenti negli anni recenti. Sicuramente la stima del settembre scorso era eccessivamente ottimista, come da più parti sottolineato, ma va anche detto che l’economia dell’intera Unione Europea ha subito un rapido e per molti aspetti imprevisto deterioramento congiunturale. La combinazione di questi due fattori spiega questo singolare andamento delle previsioni a breve termine.

2.1.2. La risposta alle raccomandazioni del Consiglio Europeo 1

Le Raccomandazioni rivolte nel 2018 all’Italia da parte del Consiglio Europeo ruotano intorno a quattro aree principali: . la politica fiscale nella sua accezione più ampia, ovvero la politica di bilancio, la riduzione del rapporto debito/PIL, la revisione della spesa pubblica e la riforma della tassazione; . il funzionamento della giustizia, la gestione delle aziende partecipate dalla PA e la promozione della concorrenza nel settore privato; . il risanamento del sistema bancario e il miglioramento dell’accesso delle imprese ai mercati finanziari; . il miglioramento delle politiche attive del lavoro, sia come sostegno alla ricerca di lavoro, sia come formazione; il sostegno all’occupazione femminile e alla famiglia; l’aumento delle risorse per ricerca, innovazione, digitalizzazione e infrastrutture.

Per quanto riguarda la politica di bilancio, il programma del Governo condivide l’enfasi sulla riduzione del debito ma opta per un miglioramento del saldo strutturale più graduale rispetto alla Raccomandazione del Consiglio che implicherebbe un’eccessiva restrizione di bilancio. Il Governo ritiene, infatti, che considerazioni di carattere sociale debbano ricevere altrettanta attenzione dei saldi di bilancio nella definizione della politica economica. Dal punto di vista della politica fiscale, in linea

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Documento di Economia e Finanza – Sez. III Programma Nazionale di Riforma 10

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 con il Contratto di Governo, la progressiva introduzione della flat tax ridurrà il cuneo fiscale sul lavoro e sarà coperta da una riduzione delle spese fiscali, salvaguardando quelle destinate al sostegno alla famiglia e alle persone con disabilità. Ciò è coerente con quanto da tempo raccomandato dalla Commissione Europea e dall’OCSE. Il Governo non ritiene opportuno in questa fase rivedere l’imposizione sugli immobili, già oggetto di numerosi cambiamenti legislativi negli ultimi anni. Dal lato delle uscite, come sopra accennato, si continuerà l’opera di revisione della spesa pubblica con l’obiettivo di ridurre il rapporto fra spesa corrente e PIL e di aumentare la spesa per investimenti. Anche questo è pienamente coerente con quanto ripetutamente suggerito dalla Commissione e dall’OCSE. La seconda area delle Raccomandazioni attiene al funzionamento della giustizia, alla gestione delle società partecipate e alla promozione della concorrenza nel settore privato. In quest’ambito, in dicembre, il Parlamento ha approvato una nuova legge per il contrasto dei reati contro l’Amministrazione pubblica, che innalza le pene per reati di corruzione, introducendo altre rilevanti modifiche normative, sia di carattere sostanziale sia processuale, al fine di potenziare l’attività di prevenzione, accertamento e repressione dei reati contro la PA, oltre a modificare la disciplina della prescrizione, bloccandone il decorso dopo la sentenza di primo grado, e a rafforzare la trasparenza dei partiti politici. Il Governo è inoltre al lavoro su un disegno di legge delega per la riforma del processo civile mirata alla semplificazione e alla riduzione dei tempi dei processi e alla riforma del processo penale, al fine di garantirne la ragionevole durata e l’effettività. Nel campo del diritto della crisi d’impresa, il Decreto legislativo di riforma organica è stato approvato dando luogo alla formazione di un codice. Sempre in tema di rafforzamento del servizio della giustizia va rilevata l’adozione, nella Legge di Bilancio per il 2019, di misure concernenti l’incremento delle risorse a disposizione per il personale del ruolo della magistratura e di quello amministrativo non dirigenziale. La tutela e la promozione di un’equa concorrenza, la revisione delle concessioni pubbliche e il potenziamento delle agenzie di supervisione dei settori regolamentati saranno oggetto di nuove iniziative legislative e di politica economica. Quanto alla terza Raccomandazione, che concerne il sistema bancario e la disponibilità di finanziamenti per le imprese, il risanamento degli istituti di credito e lo smaltimento dei prestiti in sofferenza proseguono a ritmo sostenuto. Si metterà, inoltre, in campo un piano che faciliti lo smaltimento dei crediti deteriorati ma non ancora in sofferenza. A fine marzo il Governo ha approvato un decreto per garantire la stabilità finanziaria, economica e degli investimenti, che prevede il mantenimento, con alcune modifiche, dello schema di concessione della garanzia dello Stato sulla cartolarizzazione di sofferenze (GACS). La riforma delle banche popolari è in fase di attuazione, con solo marginali modifiche alla tempistica, mentre quella del credito cooperativo è sostanzialmente conclusa. L’accesso ai finanziamenti per le PMI sarà ulteriormente migliorato con il sostegno ai fondi di venture capital e un maggiore orientamento dei Programmi Individuali di Risparmio (PIR) verso le PMI. Passando infine al lavoro, alla ricerca e alle infrastrutture, il Governo è già intervenuto con il Decreto Dignità per ridurre l’abuso dei contratti di lavoro a termine e tutelare maggiormente i lavoratori con contratti a tempo indeterminato nell’eventualità di licenziamenti. Il RdC rafforzerà il contrasto alla povertà e le politiche attive del lavoro, grazie anche a maggiori risorse finanziarie per i CpI e per l’ANPAL. La riforma del welfare consentirà il pensionamento anticipato di lavoratori che hanno conseguito un elevato numero di anni di contribuzione, creando spazi per l’assunzione di giovani. Le risorse pubbliche destinate all’istruzione, alla ricerca, alla diffusione dell’innovazione, digitalizzazione e interconnessione nei processi produttivi (Piano ‘Impresa 4.0’) e alla diffusione delle competenze informatiche sono state complessivamente incrementate, anche a livello qualitativo. Infine, come già

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 ampiamente argomentato, il rilancio e lo sviluppo delle infrastrutture saranno oggetto di un ampio sforzo, sia organizzativo, sia finanziario

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

DEF 2019, pag. 8 TAVOLA I. 2 - RACCOMANDAZIONI PER IL 2018 E AZIONI IMPLEMENTATE Area di policy Raccomandazioni 2018 Misure previste o implementate

Nello scenario programmatico, l’indebitamento netto della PA è confermato pari al 2,4 per cento del PIL nel 2019, al 2,1 per cento nel 2020 e quindi all’1,8 per cento nel 2021 e all’1,5 per cento nel 2022. Il saldo strutturale peggiorerebbe di 0,1 punti Racc. 1- Assicurare che il tasso di crescita percentuali quest’anno, ma risulterebbe in lieve miglioramento nominale della spesa pubblica primaria netta non al netto della clausola per eventi eccezionali. Nei prossimi tre Finanza pubblica e superi lo 0,1 per cento nel 2019, corrispondente a anni, il saldo strutturale migliorerebbe di 0,2 punti percentuali di Spending Review un aggiustamento strutturale annuo dello 0,6 per PIL nel 2020 e di 0,3 all’anno nel 2021 e nel 2022, scendendo cento del PIL. […] dal -1,5 per cento del PIL nel 2019 al -0,8 per cento nel 2022, in linea con una graduale convergenza verso il pareggio strutturale. In sintesi, gli obiettivi programmatici sono in linea con il dettato del PSC.

Il rapporto debito/PIL nello scenario programmatico è previsto salire dal 132,1 per cento del 2018 al 132,6 per cento a fine 2019. Una graduale discesa è invece prevista per il prossimo triennio, al 131,4 per cento nel 2020, 130,4 per cento nel 2021 e infine al 129,2 per cento nel 2022. Racc. 1- […] Utilizzare entrate straordinarie per Privatizzazioni e Per il 2018 i proventi derivanti dalle vendite di immobili pubblici accelerare la riduzione del rapporto debito debito pubblico dovrebbero ammontare a 825 milioni. Nel triennio 2019-2021 il pubblico/PIL. […] programma straordinario di dismissioni immobiliari prevede un ammontare di 1,25 miliardi, oltre agli 1,84 già previsti. Confermati introiti da privatizzazioni e da altri proventi finanziari per circa 1 punto percentuale del PIL nel 2019 e dello 0.3 per cento nel 2020.

Approvata la flat tax : per piccole imprese, professionisti e artigiani (con ricavi fino a 65.000 euro) si semplifica il vigente regime fiscale forfetario agevolato con aliquota del 15 per cento e esenzione dal versamento dell’IVA e da ogni adempimento. Dal 2020 viene introdotto un regime sostitutivo delle imposte dirette e dell’IRAP, con aliquota al 20 per cento per i soggetti con ricavi compresi tra 65 e 100 mila euro. Riduzione IRES/IRPEF per chi investe e assume: riduzione di 9 punti percentuali delle aliquote dell’IRES e dell’IRPEF sui redditi corrispondenti agli utili reinvestiti in azienda, destinati all’incremento degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (a esclusione degli immobili e veicoli non strumentali) e Racc. 1 - […] Spostare la pressione fiscale dal all’incremento occupazionale (per i nuovi contratti a tempo lavoro, in particolare riducendo le agevolazioni indeterminato e a tempo determinato). Tale misura è stata fiscali e riformando i valori catastali non modificata con il Decreto Crescita, che prevede che le imprese aggiornati. Intensificare gli sforzi per ridurre (ad esclusione delle banche) potranno beneficiare di una Politica fiscale l’economia sommersa, in particolare potenziando riduzione di aliquota per la parte del reddito d’impresa i pagamenti elettronici obbligatori mediante un commisurato agli utili non distribuiti, a prescindere dalla abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in destinazione specifica degli utili all’interno dell’azienda (si veda contanti. […] focus sul Decreto Crescita). Introdotta una nuova imposta con un’aliquota pari al 3 per cento che si applica ai ricavi delle grandi imprese che forniscono determinati servizi digitali ( web tax ), per ripristinare l’equità della tassazione. I premi di assicurazione INAIL pagati dalle imprese contro gli infortuni e le malattie professionali per il triennio 2019-2021 sono ridotti. Dal 1° gennaio 2019 obbligo di fattura elettronica sia tra operatori che tra operatori e consumatori finali. Si opererà in ottica di una graduale riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e conseguentemente del cuneo fiscale sul lavoro.

Racc. 1 - […] Ridurre il peso delle pensioni di Introdotta la Pensione di Cittadinanza quale misura di contrasto Povertà vecchiaia nella spesa pubblica al fine di creare alla povertà per le persone anziane. margini per altra spesa sociale.

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TAVOLA I. 2 - RACCOMANDAZIONI PER IL 2018 E AZIONI IMPLEMENTATE Area di policy Raccomandazioni 2018 Misure previste o implementate Potenziato il processo telematico: sono in corso le gare per lo sviluppo dei sistemi dell’area civile e penale e per l’assistenza. La riforma del rito civile è in fase avanzata di elaborazione e Racc. 2 - Ridurre la durata dei processi civili in propone una radicale semplificazione del processo civile tutti i gradi di giudizio razionalizzando e facendo monocratico tratteggiando un unico rito semplificato, da Giustizia civile rispettare le norme di disciplina procedurale, mutuare, nelle opzioni di fondo, anche in grado d’appello. La incluse quelle già prese in considerazione dal riforma sarà varata nelle forme di una delega al Governo. legislatore. […] Si renderà più spedita la riduzione dei tempi della giustizia mediante l’assunzione straordinaria di contingenti significativi di personale non dirigenziale.

Nella giustizia penale gli interventi hanno riguardato la certezza della pena e il riordino di talune categorie di reati; è allo studio una riforma del processo penale che ne garantisca la ragionevole durata. Approvato un disegno di legge che esclude dall'ambito di applicabilità del giudizio abbreviato i delitti puniti con la pena dell'ergastolo. Racc. 2 - […] Aumentare l’efficacia della Approvata la Legge anticorruzione (‘Spazzacorrotti’) che Giustizia penale e prevenzione e repressione della corruzione assicura una maggiore incisività all’azione di contrasto dei reati corruzione riducendo la durata dei processi penali e attuando contro la PA attraverso molteplici interventi che si muovono sul il nuovo quadro anticorruzione. […]. piano del diritto sostanziale e su quello investigativo e processuale. La stessa legge ha riformato la disciplina della prescrizione impedendone il decorso dopo la pronuncia della sentenza di primo grado. In tal modo si è inteso restituire effettività all’azione di accertamento e repressione dei reati.

Racc. 2 - […] Assicurare il rispetto del nuovo La ricognizione straordinaria delle partecipazioni detenute dalle quadro normativo per le imprese di proprietà PA procede: il 90 per cento dei circa 10.500 enti tenuti ad Riforma della P.A. pubblica e accrescere l’efficienza e la qualità dei effettuare la ricognizione straordinaria ha provveduto alla servizi pubblici locali. […] trasmissione del piano di razionalizzazione.

Sono previste nuove iniziative legislative per la tutela e la Racc. 2 - […] Affrontare le restrizioni alla promozione di un’equa concorrenza, la revisione delle concorrenza, in particolare nel settore dei servizi, concessioni pubbliche e il potenziamento delle autorità di Concorrenza anche mediante una nuova legge annuale sulla regolazione. Inserita la disciplina dell’azione di classe nel codice concorrenza. di procedura civile e ampliato l’ambito d'applicazione dello strumento.

Approvato il Decreto legislativo che introduce il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Le principali finalità del Codice sono: consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e salvaguardare la capacità imprenditoriale di coloro che vanno incontro a un fallimento di impresa dovuto a particolari contingenze. È stato prorogato lo schema di concessione della garanzia dello Stato sui titoli senior emessi nell’ambito di operazioni di Racc. 3 - Mantenere il ritmo della riduzione cartolarizzazione di crediti classificati in sofferenza (GACS) ed è dell’elevato stock di crediti deteriorati e sostenere in corso di approvazione la nuova normativa che lo conferma per ulteriori misure di ristrutturazione e risanamento 24 mesi, prorogabili di altri 12. Servizi finanziari e dei bilanci delle banche, anche per gli istituti di È in fase conclusiva la riforma delle popolari e delle banche di sistema bancario piccole e medie dimensioni, e attuare credito cooperativo. tempestivamente la riforma in materia di Sono stati potenziati gli strumenti di agevolazione degli insolvenza. Migliorare l’accesso delle imprese ai investimenti in venture capital . mercati finanziari. Potenziato il Fondo di Garanzia per le PMI, la Nuova Sabatini e rafforzata la disciplina dei PIR aumentando la quota di investimenti qualificati da destinare a fondi di venture capital fino a portarla al 3,5 per cento. Introdotte agevolazioni finanziarie per le PMI, in coerenza con il Piano ‘Impresa 4.0’, per la trasformazione digitale e misure per il sostegno alla capitalizzazione delle PMI attraverso agevolazioni per programmi di investimento aziendale.

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TAVOLA I. 2 - RACCOMANDAZIONI PER IL 2018 E AZIONI IMPLEMENTATE Area di policy Raccomandazioni 2018 Misure previste o implementate

Approvato il decreto che introduce il RdC, Racc. 4 - Accelerare l’attuazione della quale misura di politica attiva del lavoro e riforma delle politiche attive del lavoro per contrasto alla povertà. Vengono potenziati i garantire parità di accesso a servizi di CpI, anche tramite l’autorizzazione alle assistenza nella ricerca di lavoro e alla assunzioni da parte delle Regioni. formazione. Incoraggiare la partecipazione A sostegno della famiglia la Legge di Lavoro delle donne al mercato del lavoro Bilancio per il 2019 ha rifinanziato il fondo attraverso una strategia globale, per le non autosufficienze (0,1 miliardi razionalizzando le politiche di sostegno annui dal 2019), quello per le politiche alle famiglie ed estendendo la copertura sociali (0,12 miliardi annui dal 2019) e delle strutture di assistenza all’infanzia. quello per le politiche per la famiglia (0,1 […] miliardi annui dal 2019).

Prorogato per il 2019 l’iperammortamento, per agevolare gli investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica delle imprese. Rimodulati gli incentivi fiscali del Piano ‘Impresa 4.0’ e prorogato il credito di imposta per la formazione 4.0. Reintrodotto per il 2019 il superammortamento per beni strumentali nuovi. Credito di imposta in R&S. Introdotti interventi per favorire il venture capital e sgravi fiscali per investimenti in Racc. 4 - […] Promuovere la ricerca, start up innovative. l’innovazione, le competenze digitali e le Istituite le Società di Investimento infrastrutture mediante investimenti Istruzione e ricerca Semplice per favorire la raccolta di capitali meglio mirati e accrescere la fino ad un massimo di 25 milioni per fondi partecipazione all’istruzione terziaria di venture capital . professionalizzante. Interventi per rendere operativo il Fondo Nazionale innovazione con una dotazione iniziale di 1 miliardo. Interventi per rendere operativo il Fondo per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things . Si modificano le disposizioni che facilitano il ‘rientro dei cervelli’ (c.d ‘impatriati’ e ricercatori o docenti che trasferiscono la residenza in Italia) estendendo i benefici previsti a partire dall’anno di imposta 2020.

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2.1.3. Europa 2020 e fondi europei 2014-2020 Nel 2010 l’Unione Europea ha elaborato “Europa 2020”, una strategia decennale per la crescita che non mira soltanto a uscire dalla crisi che continua ad affliggere l'economia di molti paesi, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e solidale. Cinque sono le strategie e gli obiettivi di EU2020, da realizzare entro la fine del decennio. Riguardano l'occupazione, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione, l'integrazione sociale e la riduzione della povertà, il clima e l’energia.

Le strategie di EU2020 N. Strategie Obiettivi

innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età 1 Occupazione compresa tra i 20 e i 64 anni)

2 Ricerca e sviluppo aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del PIL dell'UE

riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990 Cambiamenti climatici e sostenibilità 3 energetica 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili

aumento del 20% dell'efficienza energetica

Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% 4 Istruzione aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria

Lotta alla povertà e almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed 5 all'emarginazione emarginazione in meno

La strategia comporta anche sette iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l'UE e i governi nazionali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, quali l'innovazione, l'economia digitale, l'occupazione, i giovani, la politica industriale, la povertà e l'uso efficiente delle risorse.

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Le iniziative di EU2020 Iniziative prioritarie Finalità

• istruzione (incoraggiare le persone ad Agenda digitale europea apprendere, studiare ed aggiornare le loro competenze) Crescita Unione dell'innovazione • ricerca/innovazione (creazione di nuovi intelligente prodotti/servizi in grado di stimolare la crescita e l'occupazione per affrontare le sfide della società) Youth on the move • Società digitale (uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione) • costruire un' economia a basse emissioni di CO2 Un'Europa efficiente sotto il più competitiva , capace di sfruttare le risorse in profilo delle risorse modo efficiente e sostenibile • tutelare l'ambiente , ridurre le emissioni e prevenire la perdita di biodiversità;

Crescita • servirsi del ruolo guida dell'Europa per sviluppare sostenibile nuove tecnologie e metodi di produzione verdi; Una politica industriale per • introdurre reti elettriche intelligenti ed efficienti; • sfruttare le reti su scala europea per conferire alle l'era della globalizzazione nostre imprese (specie le piccole aziende industriali) un ulteriore vantaggio competitivo; • migliorare l'ambiente in cui operano le imprese , in particolare le piccole e medie (PMI); • aiutare i consumatori a fare delle scelte informate.

• aumentare il tasso di occupazione dell'UE con un Agenda per nuove numero maggiore di lavori più qualificati , specie competenze e nuovi lavori per donne, giovani e lavoratori più anziani; Crescita • aiutare le persone di ogni età a prevedere e gestire il solidale cambiamento investendo in competenze e formazione; Piattaforma europea contro la • modernizzare i mercati del lavoro e i sistemi povertà previdenziali; • garantire che i benefici della crescita raggiungano tutte le parti dell'UE.

L'Unione Europea fornisce finanziamenti e sovvenzioni per un'ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi (istruzione, salute, tutela dei consumatori, protezione dell'ambiente, aiuti umanitari). Tali fondi rappresentano la principale fonte di investimenti a livello di UE per aiutare gli Stati membri a ripristinare e incrementare la crescita e assicurare una ripresa che porti occupazione, garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di Europa 2020. Cinque sono i fondi gestiti dall’UE: • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); • Fondo sociale europeo (FSE); • Fondo di coesione; • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) • Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 2.1.4. Il quadro macroeconomico tendenziale e programmatico 2

L’economia italiana ha registrato nel complesso una crescita del PIL reale dello 0,9 per cento, inferiore all’1,7 per cento del 2017. Ai modesti incrementi dei primi due trimestri del 2018 sono seguite, infatti, lievi contrazioni congiunturali del PIL nel terzo e quarto trimestre. A fronte di questi andamenti, nel quadro tendenziale, la previsione di crescita media del PIL in termini reali per il 2019 si attesta allo 0,1 per cento (1,0 per cento nello scenario del più recente documento ufficiale5). Per quanto riguarda il PIL nominale, la stima tendenziale prevista per il 2019 si attesta all’1,2 per cento. Il profilo di crescita del PIL viene rivisto al ribasso anche per il biennio 2020-2021, sia pure in misura assai meno accentuata che per l’anno in corso. Le stime tendenziali incorporano le più importanti misure espansive previste dalla Legge di Bilancio per il 2019 che cominceranno ad esercitare effetti di stimolo all’attività economica nei prossimi mesi. In particolare, dal mese di aprile è avviata l’erogazione dei benefici previsti dal RdC. Ciò dovrebbe fornire uno stimolo ai consumi delle famiglie meno abbienti, caratterizzati da una propensione al consumo più elevata della media. La Legge di Bilancio per il 2019 prevede inoltre maggiori risorse per gli investimenti pubblici in confronto all’anno scorso, nonché la creazione di unità di coordinamento e progettazione per gli investimenti pubblici. Se si confrontano le nuove previsioni con quelle del DEF 2018, la diversa configurazione delle variabili esogene pesa per la maggior parte della revisione al ribasso. All’interno delle esogene, le prospettive di crescita del resto del mondo e del commercio internazionale meno favorevoli sono il fattore più rilevante per l’abbassamento della previsione, soprattutto per il 2019. Dal 2019 in poi incide negativamente e in misura crescente sulla revisione al ribasso l’elevato livello dello spread sui titoli di Stato. La lettura della previsione tendenziale deve tenere conto del fatto che la legislazione vigente, come modificata dalla Legge di Bilancio per il 2019, prevede un aumento delle aliquote IVA a gennaio 2020 e a gennaio 2021, nonché un lieve rialzo delle accise sui carburanti a gennaio 2020. Inoltre, in parallelo alla pubblicazione del presente Documento di Economia e Finanza, il Governo ha approvato due decreti legge contenenti misure di stimolo agli investimenti privati e delle amministrazioni territoriali (Decreto legge ‘Crescita’) e misure volte a snellire le procedure di approvazione delle opere pubbliche (Decreto legge ‘Sblocca Cantieri’). La crescita del PIL nello scenario programmatico risulta pertanto pari a 0,2 per cento in termini reali e 1,2 per cento in termini nominali. In confronto alla previsione tendenziale, è soprattutto la componente degli investimenti fissi lordi a spiegare la maggiore crescita del PIL. Per quanto riguarda il successivo triennio, lo scenario programmatico conferma la legislazione vigente in materia fiscale nell’attesa di definire misure alternative nel corso dei prossimi mesi. Lo scenario programmatico comprende anche maggiori investimenti pubblici in confronto al tendenziale, in misura crescente nel corso del triennio (le proiezioni a legislazione vigente già scontano un notevole aumento degli investimenti pubblici nel 2020). Gli investimenti pubblici salirebbero dal 2,1 per cento del PIL registrato nel 2018 fino al 2,6 per cento del PIL nel 2022. In aggiunta alle misure dal lato delle entrate, la copertura delle maggiori spese in conto capitale e il miglioramento del saldo strutturale nel 2022 in confronto alla

2  Documento di Economia e Finanza – Sez. III Programma Nazionale di Riforma 18

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 legislazione vigente verranno conseguiti tramite riduzioni di spesa corrente che, grazie ad un programma di revisione organica della spesa pubblica, salirebbero da 2 miliardi nel 2020 (ammontare invariato rispetto al 2019) a 5 miliardi nel 2021 e 8 miliardi (cumulati) nel 2022.

TAVOLA II.1:SINTISI DEL QUADRO MACROECONICO TENDENZIALE (1) (variazioni percentuali, salvo ove non diversamente indicato) 2018 2019 2020 2021 2022 PIL 0,9 0,1 0,6 0,7 0,9 Deflatore PIL 0,8 1,0 1,9 1,7 1,5 Deflatore consumi 1,1 1,0 2,3 1,8 1,5 PIL nominale 1,7 1,2 2,6 2,5 2,4 Occupazione ULA (2) 0,8 -0,2 0,2 0,5 0,6 Occupazione FL (3) 0,8 -0,3 -0,1 0,5 0,6 Tasso di disoccupazione 10,6 11,2 11,2 10,9 10,6 Tasso di disoccupazione al netto dell’effet to 10,6 9,7 9,7 9,3 9,0 attivazione (4) Bilancia partite correnti (saldo in % PIL) 2,6 2,5 2,5 2,5 2,5 (1) Eventuali imprecisioni derivano da arrotondamenti. (2) Occupazione espressa in termini di unità standard di lavoro (ULA). (3) Numero di occupati in base all’indagine campionaria della Rilevazione Continua delle Forze Lavoro (RCFL). (4) Stima del tasso di disoccupazione al netto dell’effetto dell’attiviazione di nuove forze lavoro incentivate dal Reddito di Cittadinanza

TAVOLA II.2:SINTISI DEL QUADRO MACROECONICO PROGRAMMATICO (1) (variazioni percentuali, salvo ove non diversamente indicato) 2018 2019 2020 2021 2022 PIL 0,9 0,2 0,8 0,8 0,8 Deflatore PIL 0,8 1,0 2,0 1,8 1,6 Deflatore consumi 1,1 1,0 2,3 1,9 1,6 PIL nominale 1,7 1,2 2,8 2,6 2,3 Occupazione ULA (2) 0,8 -0,1 0,3 0,6 0,5 Occupazione FL (3) 0,8 -0,2 0,1 0,6 0,6 Tasso di disoccupazione 10,6 11,2 11,1 10,7 10,4 Tasso di disoccupazione al netto dell’effetto 10,6 10,5 9,6 9,0 8,8 attivazione (4) Bilancia partite correnti (saldo in % PIL) 2,6 2,5 2,4 2,4 2,4 (1) Eventuali imprecisioni derivano da arrotondamenti. (2) Occupazione espressa in termini di unità standard di lavoro (ULA). (3) Numero di occupati in base all’indagine campionaria della Rilevazione Continua delle Forze Lav oro (RCFL). (4) Stima del tasso di disoccupazione al netto dell’effetto dell’attiviazione di nuove forze lavoro incentivate dal Reddito di Cittadinanza

Si prevedono, inoltre, aumenti aggiuntivi delle entrate, pari allo 0,1 per cento del PIL nel 2021 e allo 0,4 per cento del PIL nel 2022 in confronto allo scenario tendenziale, che deriverebbero principalmente dal contrasto all’evasione fiscale.

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2.1.5. Scenario regionale

Anche nel 2018, l’economia emiliano-romagnola ha continuato a crescere a tassi più elevati rispetto all’economia nazionale. In attesa dei dati definitivi, le ultime stime per il 2018 danno una crescita del PIL a livello regionale pari all’1,4%. Questo farebbe della nostra regione la prima in Italia per crescita insieme alla Lombardia. Il tasso di crescita dell’economia nazionale è stato pari nel 2018 allo 0,9%. Il differenziale di crescita, positivo, sarebbe quindi di ben 50 punti base. È dal 2011 che il tasso di variazione del PIL regionale risulta ogni anno superiore a quello nazionale, ma la differenza raramente è stata così elevata. Per il 2019, Prometeia prevede che l’economia dell’Emilia-Romagna cresca ad un tasso dello 0,3%, fortemente rallentato rispetto al 2018 ma comunque positivo e sempre superiore alla previsione nazionale, forse ottimistica, contenuta nel DEF dello scorso aprile (+ 0,2%). Per il 2020 il tasso di crescita previsto è dell’1%. Quindi secondo Prometeia l’Emilia-Romagna dovrebbe continuare a confermarsi nelle posizioni di testa nella graduatoria delle ragioni italiane per crescita di PIL.

Congiuntura e previsioni Regione Emilia-Romagna

2018 2019 2020 2021

Conto economico*

PIL 1,4 0,3 1,0 1,1

Consumi delle famiglie 1,0 0,8 1,1 1,1 Esportazioni 4,0 2,9 2,5 3,0

Mercato del lavoro**

Tasso di disoccupazione 5,09 5,9 6,0 5,6 Fonte: Prometeia (aprile 2019) * Valori concatenati, variazioni % ** Valori %

Nel 2018, il reddito disponibile delle famiglie è stimato in crescita del 2% in termini reali rispetto al 2017. Ciò continua a tradursi in una dinamica positiva dei consumi (+1%), sebbene in misura più contenuta rispetto all’anno precedente. In particolare è aumentata la spesa delle famiglie per l’acquisto di beni durevoli. Tra questi spiccano i mobili (la cui domanda è stata sostenuta dalla proroga del bonus fiscale e dall’espansione del mercato immobiliare residenziale) e gli elettrodomestici. La spesa per autovetture nuove risulta in calo, riflettendo il calo delle immatricolazioni.

Nel 2018 il settore delle costruzioni non è ancora tornato ai livelli pre-crisi, anche se le stime di Prometeia indicano un +2,4% e quelle di Unioncamere Emilia-Romagna un +1,7%. Si evidenzia in particolare la ripresa del mercato immobiliare residenziale. Le compravendite di abitazioni sono cresciute dell’11,3% e, dopo 6 anni di calo, si è assistito a un lieve incremento dei prezzi 20

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L’ export è tradizionalmente un punto di forza dell’economia dell’Emilia-Romagna. Nel 2018 la dinamica delle esportazioni, nonostante abbia risentito del rallentamento della domanda mondiale, ha comunque registrato un aumento notevole, pari al 5,7% contro il 3,1% registrato a livello nazionale. Questo significa che le esportazioni della nostra regione sono cresciute ad un ritmo quasi doppio rispetto alla media nazionale. Il valore delle vendite estere ha così sfiorato i 63,5 miliardi di euro, corrispondenti al 13,7% dell ’export del Paese. Poiché in termini di popolazione l’Emilia-Romagna rappresenta il 7,3% del totale nazionale, le esportazioni pro-capite regionali sono quasi il doppio rispetto al dato nazionale. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, sono cresciute le esportazioni verso la maggior parte dei principali mercati, in particolare verso il Regno Unito. Si registra invece un netto calo verso la Turchia, (-21,6%), a causa della crisi valutaria che ha attraversato il paese, e il Brasile (-4-4%).

Per quanto riguarda l’evoluzione del mercato del lavoro , nel corso del 2018 l’occupazione è aumentata (+1%) e, a differenza dell’anno precedente, ad un tasso doppio rispetto a quello medio nazionale. Alla crescita hanno contribuito i lavoratori dipendenti, a fronte di un calo della componente autonoma; la dinamica occupazionale si è confermata più vivace per i lavoratori più istruiti. Nel complesso, il tasso di occupazione (con riferimento alla popolazione 20-64 anni) ha sfiorato il 75% (per la precisione, 74,4%), di quasi 11 punti superiore alla media nazionale.

Il tasso di disoccupazione è calato rispetto al 2017 e si è attestato sul 5,9%, un valore in corrispondenza del quale solitamente comincia a registrarsi, in taluni settori, una difficoltà delle imprese a reperire manodopera. Anche in questo caso, il valore del dato è sensibilmente migliore della media nazionale (superiore di ben 5 punti percentuali).

Per l’anno in corso il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile.

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Indicatori strutturali Regione Emilia-Romagna anno 2018

Valori % N. indice Italia=100

Tasso di occupazione* 74,4

Tasso di disoccupazione 5,9 55,1

Tasso di attività 48,2 111,4

Valori assoluti Quote % su Italia (milioni di euro correnti)

PIL 160.804 9,2

Consumi delle famiglie 95.566 8,9

Investimenti fissi lordi 29.499 9,3

Importazioni 36.375 9,0

Esportazioni 63.427 13,8

Reddito disponibile 105.164 9,0

Valori assoluti N. indice Italia=100 (milioni di euro correnti per abitante)

PIL per abitante 36,1 124,3

Reddito disponibile per abitante 23,6 121,8 Fonte: Prometeia (aprile 2019) *Elaborazioi Regione Emilia-Romagna su dati Eurostat

Le dinamiche macroeconomiche recenti, e quelle previste per l’anno in corso e quelli successivi, confermano e rafforzano la posizione preminente dell’economia emiliano-romagnola nel quadro nazionale. La Tabella soprariportata illustra una serie di indicatori economici strutturali che permettono un confronto tra l’economia regionale e quella nazionale. Il PIL pro-capite in Emilia-Romagna è superiore alla media nazionale del 25%. Questa differenza è dovuta per circa due terzi al più elevato tasso di occupazione, mentre il restante terzo rappresenta un differenziale di produttività. Il differenziale del reddito disponibile è inferiore a quello del reddito prodotto per via della redistribuzione creata dal cuneo fiscale.

L’Emilia-Romagna si conferma in posizione preminente anche per quanto riguarda la Strategia Europa 2020 . La tabella seguente riporta, per ciascuno degli otto indicatori elencati, i target individuati per l’Europa nel suo complesso, per l’Italia, e il posizionamento attuale dell’Emilia-Romagna rispetto all’Italia e agli Stati membri dell’Unione Europea. La Regione presenta indicatori migliori, rispetto ai target nazionali fissati, per il tasso di occupazione (relativo alla popolazione nella fascia d’età

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 20-64 anni), l’abbandono scolastico. la spesa in Ricerca e Sviluppo e l’Istruzione terziaria.

Presenta inoltre una situazione molto favorevole per quanto riguarda la percentuale di persone a rischio povertà ed esclusione sociale. Non sono invece disponibili dati a livello regionale sugli obiettivi di risparmio ed efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti.

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Indicatori strategia Europa 2020 Regione Emilia-Romagna

Indicatori Target UE Target Italia Livello attuale

Emilia-Romagna (2018) 74,4% Tasso di occupazione 75% 67-69% Italia (2018) 63,0% 20-64 Europa 28 (2018) 73,2% Emilia-Romagna (2016) 1,96%

Spesa in R&S in % del Pil 3% 1,53% Italia (2017^)

Europa 28 (2017^)

Emilia-Romagna n.d. Emissioni di gas serra -20% rispetto -13% rispetto ai (var. % emissioni rispetto Italia (2016) -16,2% ai livelli 1990 livelli 1990 al 1990) Europa 28 (2016) -22,4%

Emilia-Romagna n.d. % energie rinnovabili su 20% 17% Italia (2017) 18,3% consumi finali energia Europa 28 (2017) 17,5%

Efficienza energetica Emilia-Romagna n.d. (var. -13% rispetto % consumo di energia ai livelli 2005 Italia (2017) -17,6% primaria rispetto al 2005) Europa 28 (2017) -9,2%

Abbandono scolastico Emilia-Romagna (2018) 11,0% (% popolazione 18-24 anni 10% 15-16% Italia (2018) 14,5% con al più la licenza media) Europa 28 (2018) 10,6&

Emilia-Romagna (2018) 34,4% Istruzione terziaria (% popolazione 30-34 40% 26-27% Italia (2018) 27,8% anni con istruzione terziaria) Europa 28 (2018) 40,7%

Popolazione a rischio di Emilia-Romagna (2017) 17,2% povertà o esclusione sociale (% pop. in -20 milioni di -2,2 milioni di Italia (2017) 28,9% famiglie a rischio di persone persone povertà o esclusione sociale*) Europa 28 (2017) 22,4% ^ dato provvisorio o stimato * Per consentire i confronti fra paesi o regioni, si utilizza come indicatore la quota di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale sul totale della popolazione Fonte: Elaborazioni Regione Emilia-Romagna su dati Eurostat

2.2. La legislazione nazionale: le riforme

L’attuazione di riforme strutturali e da tempo indicata dall’Unione europea per la modernizzazione del Paese, quale strumento per garantire la crescita economia e la stabilita finanziaria. Il Piano Nazionale delle Riforme (PNR) costituisce parte integrante del Documento di economia e finanze. 24

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Di seguito riportiamo alcune delle riforme già varate ed in corso di attuazione e altre in via di predisposizione, con particolare riguardo per quelle di interesse per le pubbliche amministrazioni e gli enti locali.

2.2.1. La riforma della contabilità pubblica e l'armonizzazione contabile

L’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili costituisce il cardine della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009. In particolare i principi ispiratori della legge delega sul federalismo fiscale sono finalizzati a garantire: a) Autonomia di Entrata e di Spesa; b) Superamento graduale del Criterio della Spesa Storica a favore dei Costi e Fabbisogni Standard; c) Adozione di: - regole contabili uniformi; - comune piano dei conti integrato; - comuni schemi di bilancio articolati in Missioni e Programmi coerenti con la classificazione economico-funzionale; - sistema e schemi di contabilità economico-patrimoniale; - bilancio consolidato per aziende, società ed organismi controllati; - sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili; a) Raccordabilità dei Sistemi Contabili e degli Schemi di Bilancio degli Enti Locali Territoriali con quelli Europei ai fni della procedura per i Disavanzi Eccessivi;

Sotto l’aspetto contabile, la delega è stata esercitata attraverso il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, attraverso il quale si è inteso: • consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale); • verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE; • favorire l’attuazione del federalismo fiscale.

Uno dei cardini della nuova contabilità è rappresentato dal principio della “competenza finanziaria potenziata”, il quale prevede che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate, che danno luogo ad entrate e spese per l’ente, devono essere registrate in contabilità nel momento in cui sorgono, con imputazione all’esercizio in cui vengono a scadenza. E’ comunque fatta salva la piena copertura degli impegni a prescindere dall’esercizio in cui essi sono imputati, attraverso l’istituzione del Fondo pluriennale vincolato.

La nuova configurazione del principio contabile della competenza finanziaria potenziata: a) impedisce l’accertamento di entrate future, rafforzando la valutazione preventiva e concomitante degli equilibri di bilancio; b) evita l’accertamento e l’impegno di obbligazioni inesistenti, riducendo in maniera consistente l’entità dei residui attivi e passivi; c) consente, attraverso i risultati contabili, la conoscenza dei debiti commerciali degli enti, che deriva dalla nuova definizione di residuo passivo conseguente all’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata; d) rafforza la funzione programmatoria del bilancio; e) favorisce la modulazione dei debiti finanziari secondo gli effettivi fabbisogni degli enti;

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 f) avvicina la competenza finanziaria alla competenza economica; g) introduce una gestione responsabile delle movimentazioni di cassa, con avvicinamento della competenza finanziaria alla cassa (potenziamento della competenza finanziaria e valorizzazione della gestione di cassa); h) introduce con il fondo pluriennale vincolato uno strumento conoscitivo e programmatorio delle spese finanziate con entrate vincolate nella destinazione, compreso il ricorso al debito per gli investimenti;

Dopo tre anni di sperimentazione, la riforma é entrata in vigore per tutti gli enti locali il 1° gennaio 2015, secondo un percorso graduale che vede 2015, l’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata e, nel 2016, l’avvio della contabilità economico patrimoniale e del bilancio consolidato. L'attuazione della riforma costituisce una tappa fondamentale nel percorso di risanamento della finanza pubblica e favorirà il coordinamento della finanza pubblica, il consolidamento dei conti delle Amministrazioni Pubbliche anche ai fini del rispetto delle regole comunitarie, le attività connesse alla revisione della spesa pubblica e alla determinazione dei fabbisogni e costi standard.

2.2.2. La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio

A fronte della volontà di procedere al pagamento della componente residua dei debiti pregressi della Pregressi della PA e di avviare un ambizioso programma di riforme strutturali, il Governo si impegna a rispettare il piano di rientro verso gli obiettivi programmatici coincidenti con il quadro di finanza pubblica programmatico delineato nel DEF. Il rallentamento del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 viene compensato dall’impegno del Governo, a partire dal 2015, ad attuare un piano di rientro che permetta di raggiungere pienamente l’obiettivo nel 2016.

L’art. 3, comma 4 della L. n. 243/2012 e il regolamento UE n. 1175/2011, all'art. 5, prevedono esplicitamente una forma di flessibilità sul calendario di convergenza verso l’Obiettivo di medio periodo in presenza di riforme strutturali significative che producano un impatto positivo sul bilancio nel medio periodo, anche attraverso un aumento della crescita potenziale, e quindi sulla sostenibilità di medio periodo delle finanze pubbliche. Tali riforme sono valutate dalla Commissione con riferimento alla loro coerenza con gli orientamenti europei di politica economica. La deviazione temporanea dal percorso di convergenza verso obiettivi di medio periodo è consentita a condizione che sia mantenuto un opportuno margine di sicurezza rispetto al valore di riferimento del rapporto deficit/PIL e che la posizione di bilancio ritorni all'Obiettivo di Medio Periodo coperto dal Programma di Stabilità.

La legge n. 243/2012 e stata modificata nel corso del 2016 ad opera della legge n. 164/2016, con la quale e stato disposto il superamento degli equilibri in termini di cassa e di equilibrio di parte corrente. Inoltre nel calcolo del saldo finale di competenza mista e stato definitivamente incluso il FPV di entrata e di spesa, che fino al 2019 non comprende le quote derivanti da indebitamento, mentre dal 2020 escluderà anche le quote finanziate da avanzo. Inoltre sono state rafforzate le intese regionali non solo per il ricorso all’indebitamento ma anche per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, attraverso la rimodulazione degli spazi finanziari. Infine, accanto ai meccanismi sanzionatori sono stati anche introdotti meccanismi premianti per gli enti che limitano l'overshooting entro l'1% delle entrate finali.

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 La Corte costituzionale, con sentenze n. 247/2017 e n. 101/2018, ha stabilito i seguenti principi: - «l'avanzo di amministrazione, una volta accertato nelle forme di legge, deve rimanere nella disponibilità dell'ente che lo realizza e non risulta incluso fra le entrate finali solo perché la legge n. 243/2012 guarda al bilancio di previsione, mentre l'avanzo è accertato in sede di rendiconto, il cui utilizzo è fortemente ostacolato dalle regole del pareggio»; - per il fondo pluriennale vincolato, gli enti hanno la piena facoltà di gestirlo indipendentemente dalla sua collocazione in bilancio, mentre la sua esclusione dal saldo comporta il rischio di ostacolare l'adempimento di obbligazioni «legittimamente assunte e in origine dotate di piena copertura finanziaria».

Tali pronunce hanno minato irrimediabilmente l’intero impianto del pareggio di bilancio, tanto da spingere la RGS a correre ai ripari. Negando la natura auto- applicativa delle pronunce della Corte Costituzionale, con la circolare n.5/2018 è stato sbloccato il FPV finanziato da avanzo che doveva rimanere imbrigliato nel saldo a partire dal 2020, affermando che tale voce sarebbe diventata una entrata utile, nonostante il diverso tenore dell’art. 9 della Legge n. 243/2012. Per una completa liberalizzazione degli avanzi la circolare si è limitata a rinviare la questione al reperimento delle coperture finanziarie necessarie a garantire il rispetto degli impegni assunti con l’Unione europea. Le nuove regole sul pareggio di bilancio a partire dal 2019. Il fulcro delle nuove regole che presiedono gli equilibri di bilancio è contenuto nel comma 821, il quale recita: “ Gli enti di cui al comma 819 si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo. L’informazione di cui al periodo precedente è desunta, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione previsto dall’allegato 10 del decreto lelegislativo 23 giugno 2011, n.118” Dal 2019 l’ente sarà considerato in “equilibrio” (e quindi in pareggio) se, a rendiconto, garantirà un risultato di competenza non negativo, determinato dal prospetto degli equilibri di bilancio, ex allegato 10 al d.lgs. 118/2011. A livello previsionale non è previsto alcun vincolo particolare, anche perché è già applicabile nel nostro ordinamento l’obbligo di approvare il bilancio in pareggio tra entrate e spese, secondo quanto previsto dall’art. 162 del Tuel e dal principio contabile all. 4/2. Nella determinazione dei nuovi equilibri, concorrono, oltre alle entrate finali (primi 5 titoli) ed alle spese finali (primi 3 titoli) le seguenti voci prima escluse dal saldo di finanza pubblica: a) il FPV di entrata e di spesa, a prescindere dalla fonte di finanziamento; b) l’avanzo ed il disavanzo di amministrazione; c) le entrate da accensione di mutui e le spese per il rimborso di mutui.

2.2.3. La revisione della spesa pubblica e l’attuazione dei costi e fabbisogni standard

La revisione della spesa pubblica per il Governo costituisce una primaria riforma strutturale dei meccanismi di spesa e di allocazione delle risorse, da attuare attraverso una sistematica verifica e valutazione delle priorità dei programmi e d’incremento dell'efficienza del sistema pubblico. I principali interventi riguardano: a) i trasferimenti alle imprese; b) le retribuzioni della dirigenza pubblica, che appaiono elevate nel confronto con la media europea;

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 c) la sanità, con una particolare attenzione agli elementi di spreco, nell’ambito del cosiddetto ‘Patto per la Salute’ con gli enti territoriali, e tramite l'assunzione di misure contro le spese che eccedono significativamente i costi standard; d) i ‘costi della politica’; e) le auto di servizio e i costi dei Gabinetti dei ministri e degli altri uffici di diretta collaborazione; f) gli stanziamenti per beni e servizi, attualmente molto consistenti, sui quali si rendono necessari rilevanti interventi di controllo (la presenza nel nostro Paese di circa 30 mila stazioni appaltanti può dar luogo a evidenti inefficienze). A fronte di ciò, si devono concentrare gli appalti pubblici in capo alla CONSIP e ad alcune altre centrali di acquisto presso le Regioni e le Città Metropolitane consentendo di ottenere dei risparmi già nel medio periodo. Risparmi sono anche possibili a seguito del miglioramento nella puntualità dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, che dovrebbe avere un effetto favorevole sui prezzi di acquisto; g) la gestione degli immobili pubblici; h) la riduzione delle commissioni bancarie pagate dallo Stato per la riscossione dei tributi; i) il migliore coordinamento delle forze di polizia, evitando sovrapposizioni nei comparti di specialità; j) la razionalizzazione degli enti pubblici, e procedure di fatturazione e pagamento telematici e la concentrazione dei centri di elaborazione dati delle pubbliche amministrazioni; k) le numerose partecipate degli enti locali (a esclusione di quelle che erogano servizi fondamentali per la collettivita, le cui tariffe debbono essere congrue) e andranno attentamente esaminate le loro funzioni con la prospettiva di una sostanziale riduzione o eliminazione delle stesse; l) revisione delle spese per la Difesa, anche considerando le eventuali conclusioni di un apposito ‘ Libro Bianco ’, nella consapevolezza che l’elevato debito pubblico consente all’Italia investimenti più limitati anche in questo settore; m) una mirata revisione dei costi di Autorità indipendenti e Camere di Commercio.

La legge delega in materia di federalismo fiscale (legge 5 maggio 2009, n. 42) e le disposizioni attuative riguardanti la determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) emanate con il decreto legislativo 26 novembre 2010 n. 216 mirano ad erogare i trasferimenti perequativi agli enti locali in base ai fabbisogni standard abbandonando il criterio della spesa storica che è alla base sia di inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti intergovernativi sia di cattiva gestione della spesa da parte dei governi locali. Oltre a ciò i fabbisogni standard possono diventare uno strumento utilissimo per il policy maker per orientare le scelte politiche del Governo e del Parlamento e per gli amministratori locali come benchmark tra i vari enti locali. Di pari passo con la determinazione dei fabbisogni standard SOSE ha definito delle funzioni di costo per singolo servizio (ad esempio: istruzione, asilo nido, TPL, rifiuti, settore sociale) che permettono di individuare il costo standard dei diversi servizi. In particolare: • nel corso del 2014, con la pubblicazione del questionario unico per le Province, FP10U, che ha permesso di raccogliere i dati relativi all’anno 2012, si e concluso il primo aggiornamento della banca dati dei Fabbisogni Standard partendo dalle funzioni fondamentali delle province; • il 25 luglio 2014 sono stati pubblicati tre questionari utili alla raccolta dei dati, relativi al periodo 2006-2013, concernenti i livelli infrastrutturali del Trasporto Pubblico Locale (TPL) delle Regioni a statuto ordinario;

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 • la fase successiva del processo di determinazione dei fabbisogni standard per i comuni, unioni di comuni e comunità montane ha avuto inizio con la pubblicazione online (29 dicembre 2014) del questionario unico FC10U che ha consentito la raccolta dei dati relativi all’anno 2013, utili ai fini della revisione dei costi e dei fabbisogni standard delle sei funzioni fondamentali determinati con la stessa metodologia prevista per le annualità 2009 e 2010; • tale fase si e conclusa a marzo 2016 con l’approvazione dei coefficienti di riparto da parte della Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (CTFS) istituita, in sostituzione della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), ai sensi del comma 29 art. 1, della legge di stabilita 2016; • successivamente, utilizzando la stessa base dati del 2013, e stata implementata una nuova metodologia che ha portato alla determinazione dei Fabbisogni Standard e dei relativi coefficienti utili alla ripartizione del Fondo di Solidari eta Comunale 2017 (settembre 2016). • a dicembre 2015 e stato pubblicato il nuovo questionario unico per le province e città metropolitane, CP01U, che ha consentito di raccogliere i dati, relativi al 2014, utili per determinare i costi standard relativamente alle funzioni di istruzione pubblica e di gestione del territorio come stabilito nell’art. 1 comma 423 della legge 190/2014. • tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017 sono stati raccolti i dati relativi al nuovo questionario unico FC20U per i comuni, unioni di comuni e comunità montane con l’acquisizione dei dati relativi all’anno 2015, per la revisione dei costi e dei fabbisogni standard delle sei funzioni fondamentali definite nel D.Lgs. n.216/2010; • a gennaio 2018 è stata avviata la nuova raccolta dei questionari SOSE relativi all’anno 2016.

Ricordiamo che i costi standard in relazione alle capacita fiscali dei comuni sono utilizzate quale criterio per la ripartizione di una quota del fondo di solidarietà comunale, che nel 2021 copre il 100% delle risorse.

Provvedimento 2017 2018 2019 2020 2021

Legge n. 232/2016 40% 55% 70% 85% 100%

Legge n. 205/2017 (art. 1 - comma 884) // 45% 60% 85% 100%

2.2.4. Gli obblighi di tempestività dei pagamenti

La direttiva sui ritardi nei pagamenti (Direttiva 2011/7/UE) è stata recepita in Italia con il D.Lgs. n.231/2012, il quale fissa in 30 giorni i tempi per il pagamento derivanti da transazioni commerciali. Le misure messe in campo dal nostro Paese per contrastare tale fenomeno (la fatturazione elettronica, il fondo per garantire la liquidità delle pubbliche amministrazioni, le misure volte a favorire la cessione dei crediti, il potenziamento del monitoraggio dei debiti commerciali attraverso la PCC) non sono risultate sufficienti. Il ritardo del nostro paese nei pagamenti per transazioni commerciali (28° nella classifica europea) ha fatto scattare ad inizio 2017 una procedura di infrazione sotto forma di parere motivato. L’Italia ha risposto a tale 29

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 procedura tramite l’introduzione del SIOPE+. La riforma ha come obiettivo il potenziamento delle informazioni trasmesse dagli enti ai propri tesorieri che consentiranno di conoscere in tempo reale i pagamenti delle fatture, superando in questo modo gli obblighi di comunicazione sulla PCC. La PCC acquisisce in modalità automatica, direttamente dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SDI), tutte le fatture elettroniche emesse nei confronti delle PA e registra i pagamenti effettuati e comunicati dalle singole amministrazioni. Queste informazioni tuttavia non sono complete poiché non tutti gli enti pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento. La prima fase di sperimentazione del SIOPE+, riferita a un campione di enti, e stata avviata a luglio 2017, mentre nel 2018 saranno progressivamente coinvolte tutte le Pubbliche Amministrazioni. Con il nuovo sistema sarà possibile integrare le informazioni attualmente disponibili nel sistema ‘SIOPE’ (attinente la rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le Pubbliche Amministrazioni) con quelle delle fatture passive in PCC, consentendo la conoscenza dei debiti commerciali in tempo reale, contestualmente all’effettuazione delle transazioni di pagamento.

Sullo stesso versante l’incremento dell’utilizzo della piattaforma PagoPA consentirà analoghi recuperi di efficienza, con eliminazione di code, tracciamento dei flussi di pagamento e maggiore trasparenza.

2.2.5. La riforma della pubblica amministrazione (Legge n. 124/2015 )

Il rilancio dell’economia ed il benessere dei cittadini dipendono anche da una pubblica amministrazione in grado di attuare efficacemente le riforme strutturali necessarie per il Paese e di offrire adeguati servizi ai cittadini e alle imprese. Per eliminare le persistenti debolezze della pubblica amministrazione, rafforzare le condizioni di legalità e lotta alla corruzione, garantire l’efficienza, la trasparenza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese è in corso una profonda riforma della pubblica amministrazione. Con la legge n. 124 del 7 agosto 2015 é stata conferita al Governo la delega per adottare provvedimenti in materia di semplificazione, riordino delle partecipate e della pubblica amministrazione. Di seguito si riporta una sintesi delle deleghe e dei decreti delegati emanati:

Ambito Contenuti Attuazione delega

sarà introdotto il sistema pubblico per la Decreto legislativo 26 agosto 2016 n. 179 gestione dell'identità digitale (Spid) e con esso recante Modifiche ed integrazioni al Codice Semplificazione tutte le misure tese a rendere quasi esclusivo il dell'amministrazione digitale, di cui al decreto e canale digitale per i rapporti tra utenti e legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell 'articolo 1 digitalizzazione amministrazioni, con particolare riguardo per i della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di micro pagamenti elettronici (inclusi quelli con riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. carta di credito telefonica)

Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 recante Revisione e semplificazione delle disposizioni Semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, e accelerazione pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 delega per la semplificazione dei procedimenti dei novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 amministrativi procedimenti marzo 2013, n. 33, ai sensi de ll'articolo 7 della legge 7 amministrativi agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche . Decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 recante attuazione della delega in materia di 30

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124. Decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127 recante Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell’articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124 D.P.R. 12 settembre 2016, n. 194, recante Regolamento recante norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

si procederà alla: i) razionalizzazione del sistema delle partecipazioni pubbliche, anche locali, secondo criteri esclusivi di efficienza, efficacia ed economicità.; ii) ridefinizione della disciplina, delle condizioni e dei limiti per la costituzione di società, l’assunzione e il mantenimento di partecipazioni societarie da parte di amministrazioni pubbliche; iii) distinzione tra tipi di società in relazione alle attività svolte e agli interessi pubblici di riferimento, e individuazione della relativa disciplina, anche in base al principio di proporzionalità delle deroghe rispetto alla disciplina privatistica, ivi compresa quella in materia di organizzazione e crisi d’impresa; iv) Società rigorosa applicazione del criterio di parità di Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, partecipate e trattamento tra imprese pubbliche e private; v) recante Testo unico in materia di società a servizi pubblici riconoscimento, quale funzione fondamentale partecipazione pubblica. locali dei comuni e delle città metropolitane, dell’individuazione delle attività di interesse generale il cui svolgimento e necessario al fine di assicurare la soddisfazione dei bisogni degli appartenenti alle comunità locali, in condizioni di accessibilità fisica ed economica, di continuità e non discriminazione, e ai migliori livelli di qualità e sicurezza; vi) abrogazione dei regimi di esclusiva non più conformi ai principi generali in materia di concorrenza; vii) individuazione della disciplina generale in materia di organizzazione e gestione dei servizi d’interesse economico generale di ambito locale in base ai principi di concorrenza, adeguatezza, sussidiarietà, anche orizzontale, e proporzionalità

saranno previsti : i) revisione dei sistemi di Decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169 recante pianificazione degli organici e di reclutamento Riorganizzazione, razionalizzazione e del personale che favoriscano l’acquisizione semplificazione della disciplina concernente le delle competenze critiche per l’innovazione delle Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. pubbliche amministrazioni e la necessaria 84, in attuazione dell'articolo 8, comma 1, lettera f), flessibilità, nel rispetto dei limiti di bilancio; ii) revisione del sistema di reclutamento e della legge 7 agosto 2015, n. 124 riforma della PA selezione, preposizione agli incarichi e Decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171 , recante e della dirigenza valutazione della dirigenza pubblica a tutti i Attuazione della delega di cui all'articolo 11, comma livelli di governo, con la creazione dei ruoli unici 1, lettera p), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in della dirigenza statale, regionale e degli enti materia di dirigenza sanitaria . locali; iii) razionalizzazione del sistema di Decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 174 , formazione dei dirigenti e dipendenti pubblici. Sono inoltre previste grandi azioni di riordino recante Codice di giustizia contabile, adottato ai sensi delle articolazioni territoriali delle dell'articolo 20 della legge 7 agosto 2015, n. 124 . amministrazioni, dal dimezzamento delle Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 , 31

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Camere di commercio e delle Prefetture fino al recante Disposizioni in materia di razionalizzazione riordino delle autorità portuali. delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1 , lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche . Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218 , recante Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell'articolo 13 d ella legge 7 agosto 2015, n. 124. Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219 , recante Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura . Decreto legislativo 27 febbraio 2017, n. 43 recante Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, concernente il Comitato italiano paralimpico, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 1 24 . Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74 , recante Modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124 . Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 , recante Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche . Decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 , recante Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97 , recante Disposizioni recanti modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo naz ionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l'ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell'articolo 8, comma l, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche . Decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98 , recante Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d), della legge 7 agosto 2015, n. 124 . Decreto legislativo 20 luglio 2017, n. 118 , recante Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n. 116, recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di licenziamento 32

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 disciplinare . Dir. Stato 1 giugno 2017, n. 3/2017 , recante Indirizzi per l'attuazione dei commi 1 e 2 dell'articolo 14 della Legge 7 agosto 2015, n. 124 e linee guida contenenti regole inerenti all'organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti .

3) GLI INDIRIZZI GENERALI DI PROGRAMMAZIONE

Nella programmazione complessiva delle attività dell’amministrazione si dovrà tenere conto dei seguenti indirizzi generali:

• rispetto dei limiti su specifiche tipologie di spesa imposti dalle leggi finanziarie, nel rispetto dell’autonomia organizzativa e gestionale dell’ente, sanciti dalla Costituzione (artt. 117 e 119); • rispetto degli equilibri di bilancio nel loro complesso ed in tutti i loro aspetti (finanziari, monetari, patrimoniali, consolidati); • contrasto all’evasione fiscale, per garantire l’attuazione del principio costituzionale della equità e della capacita contributiva; • miglioramento della redditività del patrimonio; • perseguimento di migliori livelli di sostenibilità dell’indebitamento; • riduzione ed efficientamento della spesa pubblica, al fine di pesare il meno possibile sul bilancio familiare e delle imprese e realizzare gli investimenti necessari allo sviluppo del paese; • sviluppo dell'attività di controllo sul corretto funzionamento della “macchina comunale”; • ricerca di nuove risorse regionali, statali e comunitarie aggiuntive a quelle ordinarie provenienti dai trasferimenti iscritti in bilancio attraverso la redazione di progetti specifici in coerenza con gli obiettivi europei e regionali.

4) ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

4.1.Il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di governo

Gli enti locali sono chiamati direttamente a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di governo principalmente attraverso: a) il rispetto del pareggio di bilancio ed il contenimento del debito; b) le misure di risparmio imposte dalla spending review ed i limiti su specifiche voci di spesa; c) i limiti in materia di spese di personale; d) i limiti in materia di società partecipate.

4.1.1. I nuovi Equilibri di Bilancio e il Contenimento del Debito

La legge 145/2018 (commi 819-830) hanno come già detto prima sancito il definitivo superamento dei vincoli di finanza pubblica, alla luce delle pronunce della Corte costituzionale 247/2017 e 101/2018. Dal 2019 l’ente è considerato in “equilibrio” (e quindi in pareggio) se, a rendiconto, garantirà un risultato di competenza non negativo, determinato dal prospetto degli equilibri di bilancio, ex allegato 10 al d.lgs.

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 118/2011. A livello previsionale non è previsto alcun vincolo particolare, anche perché è già applicabile nel nostro ordinamento l’obbligo di approvare il bilancio in pareggio tra entrate e spese, secondo quanto previsto dall’art. 162 del Tuel e dal p.c. all. 4/2.

Nella determinazione dei nuovi equilibri, concorrono, oltre alle entrate finali (primi 5 titoli) ed alle spese finali (primi tre titpoli) le seguenti voci prima escluse dal saldo di finanza pubblica: a) il FPV di entrata e di spesa, a prescindere dalla fonte di finanziamento; b) l’avanzo ed il disavanzo di amministrazione; c) le entrate da accensione di mutui e le spese per il rimborso di mutui.

Le ripercussioni delle nuove regole sui bilanci locali e sulla gestione contabile delle risorse sono evidenti: • ripristino della piena autonomia delle amministrazioni in ordine alle scelte di bilancio, con: - possibilità di applicare quote di avanzo, sia per la parte corrente che investimenti, senza più limiti parametrati agli spazi strutturali di manovra o agli spazi finanziari concessi; - possibilità di contrarre mutui entro i limiti dettati dalla capacità di indebitamento dell’art. 204 del TUEL e dall sostenibilità delle rate di ammortamento dei mutui; • semplificazione amministrativa, che viene alleggerita di tutti gli adempimenti connessi ai vincoli di finanza pubblica; • rilevanza esclusivamente contabile della costituzione del FPV o dell’assunzione degli impegni di spesa, anziché della loro confluenza nell’avanzo di amministrazione. Come giustamente osservato dall’ANCI-IFEL “con il superamento del saldo finale di competenza, le eccezioni per il mantenimento delle risorse nel FPV assumeranno una valenza strettamente contabile, e non costituiranno più una «strategia» utile a garantire una copertura delle spese di investimento ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica.”

4.1.2. La Spending Review

Gli obiettivi di risparmio connessi alla revisione della spesa pubblica sono stati tradotti negli anni, per gli enti locali, in tagli alle risorse trasferite dallo Stato. Le minori entrate dovevano trovare adeguata compensazione nei risparmi conseguibili dagli enti nell’attuazione delle misure previste dalle varie disposizioni. Dal 2017 i tagli alle risorse si sono stabilizzati e le misure di contenimento della spesa degli enti locali sono date da: • le disposizioni che prevedono limitazioni a specifiche voci di spesa (consulenze, autovetture, formazione, missioni, rappresentanza). Su tale versante si segnala un allentamento ad opera dell’art. 21 50/2017, il quale prevede il superamento di alcuni limiti di spesa per gli enti virtuosi che rispettano i vincoli di finanza pubblica e approvano il bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’esercizio; • il rafforzamento del ruolo di CONSIP S.p.A. come centrale di acquisto nazionale della Pubblica amministrazione, e la costituzione del tavolo degli aggregatori

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 come un nuovo sistema per l’aggregazione degli acquisti, soprattutto delle amministrazioni locali. • distribuzione delle risorse secondo i fabbisogni standard, come abbiamo visto in precedenza.

4.2. Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane

4.2.1. Il quadro normativo in materia di assunzioni degli enti locali per gli anni 2019/2022

Lo scenario normativo attuale, al cui interno gli operatori e i tecnici del settore pubblico si devono districare per verificare il rispetto di condizioni e limiti dettati dal legislatore in materia di pubblico impiego è complesso ed articolato. Negli ultimi anni la disciplina in materia di assunzioni degli Enti Locali è stata caratterizzata da una logica incentrata nella definizione di vincoli di spesa sempre più rigidi, improntata a definire un quadro normativo orientato prevalentemente a restringere i margini di manovra in materia di reclutamento del personale. Tutto ciò limita pesantemente le possibilità di sviluppare un’autonoma politica di programmazione dei fabbisogni da parte degli enti, anche con riferimento alla politica retributiva. Le ultime disposizioni legislative indicano un’inversione di tendenza rispetto al passato, ampliando le facoltà assunzionali degli enti locali, fermo restando il rispetto di determinati parametri di spesa. Le disposizioni che nel tempo si sono succedute a quelle attualmente vigenti riguardano il contenimento della spesa di personale e le limitazioni alle possibilità di assunzione di nuovo personale, sia a tempo indeterminato che con tipologie di lavoro flessibile.

4.2.2. Contenimento della spesa di personale La norma di riferimento è l’art. 1 comma 557 e successivi della Legge 27.12.2006 n. 296. Nella sua attuale formulazione la disposizione stabilisce che gli Enti soggetti al Patto di stabilità interno (ora agli obiettivi di saldo finale di finanza pubblica) come il Comune di Anzola dell’Emilia hanno l’obbligo di assicurare la riduzione delle spese di personale, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: • razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; • contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali.

Il successivo comma 557-ter stabilisce il divieto di “procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo” nel caso di mancato rispetto.

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 L’art 16 del D.L. 113 del 24.06.2016 (convertito in L. 7.8.2016 n. 160) ha abrogato la lettera a) del comma 557 della legge n. 296/2006, relativa dell’obbligo di riduzione del rapporto tra spese di personale e spese correnti . Ciò non comporta una liberalizzazione delle assunzioni né l'eliminazione degli altri vincoli, che restano in vigore e quindi continuano a perseguire la riduzione della spesa in valore assoluto.

Ai fini dell’applicazione del citato art. 1 comma 557 costituiscono spese di personale 3: • le retribuzioni lorde, salario accessorio e lavoro straordinario del personale dipendente con rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato; • spese per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, o altre forme di rapporto di lavoro flessibile; • eventuali emolumenti a carico dell’Amministrazione corrisposti ai lavoratori socialmente utili; • spese sostenute dall’ente per il personale di altri enti in convenzione (ai sensi degli artt. 13 e 14 CCNL 22.1.2004) per la quota parte di costo effettivamente sostenuto; • spese per il per il personale previsto dall’art. 90 e dall’art. 110 co 1 e 2 del TUEL; • spese per il personale con contratti di formazione lavoro; • spese per personale utilizzato, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture o organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’Ente (compresi consorzi, comunità montane e unioni di comuni); • oneri riflessi, a carico del datore di lavoro per contributi obbligatori; • irap; • oneri per il nucleo familiare, buoni pasto ed equo indennizzo; • somme rimborsate ad altre amministrazioni per il personale in posizione di comando.

Anche la spesa per il segretario comunale va considerata nell’aggregato spesa di personale, ed il relativo costo contribuisce a determinarne l’ammontare. Sono escluse dall’ammontare della spesa di personale, tra le altre, la spesa per lavoro straordinario e altri oneri di personale direttamente connessi all’attività elettorale con rimborso dal Ministero dell’Interno, gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali, le spese sostenute per il personale comandato presso altre amministrazioni per le quali è previsto il rimborso dalle amministrazioni utilizzatrici, le spese per assunzioni di personale appartenente alle categorie protette, ai quali non si applicano il vincoli assunzionali.

Ai sensi dell’art. 3 comma 5 bis del D.L 24 giugno 2014 n. 90 (convertito il L. 11 agosto 2014 n. 114), a decorrere dall’anno 2014 il contenimento della spesa di personale va assicurato rispetto al valore medio del “triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione” quindi del triennio 2011/2013, che diventa un limite univoco e non mutevole.

La spesa di personale in valore assoluto al netto delle componenti escluse ai sensi dell’art. 1 co 557 della L. 296/2006 del Comune di Anzola dell’Emilia presenta il seguente andamento:

3 Corte dei Conti, Sezione Autonomie 31 marzo 2015, n. 13

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 VALORE MEDIO ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 TRIENNIO

€. 2.868.445,93 €. 2.871.017,72 €. 2.871.675,59 €. 2.870.379,75

Allo stato attuale, l’indicata normativa deve trovare adeguato coordinamento con la disciplina successivamente introdotta dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) in base alla quale: “le norme finalizzate al contenimento della spesa di personale che fanno riferimento al patto di stabilità interno si intendono riferite agli obiettivi di finanza pubblica recati dai commi da 707 a 734” (art. 1 comma 762) e con le disposizioni in materia di armonizzazione contabile previste dal D.Lgs. n. 118/2011.

Nella spesa di personale sono compresi gli stanziamenti delle risorse da destinare al salario accessorio dei dipendenti e dei dirigenti. Nell’ambito dell’armonizzazione dei bilanci, la spesa per il salario accessorio è interamente stanziata nell’esercizio di competenza e, in caso di mancata costituzione del fondo nell’anno di riferimento, o di sottoscrizione del CCDI, le economie di bilancio confluiscono nel risultato di amministrazione, vincolato solo per la quota del fondo obbligatoriamente prevista dalla contrattazione collettiva nazionale. Anche con riferimento specifico al salario accessorio per il personale dipendente e dirigente esistono dei vincoli di spesa, che tendono a limitare ulteriormente le possibilità di incentivazione del personale più meritevole, non consentendo di destinare nuove risorse nemmeno in presenza di effettivi risultati di miglioramento qualitativo dei servizi. Nel quadriennio 2011-2014 infatti, il trattamento accessorio non poteva essere superiore al limite dell’anno 2010, ridotto sulla base dei cessati in virtù dell’art. 9 co 2 bis del D.L. 78/2010. A decorrere dall’anno 2016, l'articolo 1, comma 236, della legge 208/2015, ha spostato il riferimento temporale del tetto all'anno 2015. Da ultimo l’art. 23 del D.Lgs. n. 75 del D.Lgs. n. 75/2017 ha previsto che: “ a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016. A decorrere dalla predetta data l’articolo 1, comma 236, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è abrogato. ……….. ”.

L’art 33 del DL 34/2019 (cd “Decreto crescita”) convertito in Legge n. 58 del 28.06.2019 prevede che il limite del trattamento accessorio del personale di cui all’art 23 sopra citato “è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l’invarianza del valore medio pro-capite, riferito all’anno 2018 del fondo per la contrattazione integrativa nonchè delle risorse per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018”. Tale disposizione, che sembra applicabile solo ai Comuni, favorisce gli enti che aumentano il proprio personale rispetto alla consistenza al 31 dicembre 2018, i quali dovranno procedere anche ad un correlato aumento del fondo delle risorse integrative in misura proporzionale.

Nel limite del trattamento accessorio non sono da includere gli “incentivi per funzioni tecniche” di cui all’art. 113 del nuovo codice dei contratti pubblici. Questo quanto affermato dalla sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 6/2018, che ha risolto il dubbio dell’inclusione o meno nel tetto del fondo. L’esclusione dal tetto del salario accessorio riguarda esclusivamente i compensi maturati a partire dal 1° gennaio 2018, 37

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 cioè dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2018. Non ci soni infatti indicazioni che possono portare a considerare questa come una norma di interpretazione autentica, quindi con decorrenza retroattiva.

Il D.L. 18 aprile 2019 n. 32 (cd “decreto sblocca cantieri”) convertito in Legge n. 55 del 14.06.2019 ha apportato numerose modifiche al Codice dei contratti pubblici, tornando ad incentivare la progettazione delle opere pubbliche e mettendo in secondo piano le attività di programmazione, espletamento gara ed esecuzione. L’attività di progettazione riguarda anche i beni e i servizi e il differente grado di complessità dovrebbe essere valutato in sede regolamentare, attribuendo alle due attività un peso diverso nel riparto dell’incentivo. La modifica al D.Lgs. 50/2016 si applica alle procedure i cui bandi o avvisi con i quali si indice una gara, sono pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto, nonché in caso di contatti senza pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure in cui, alla medesima data, non siano ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte. Le novità introdotte dal D.L. 32/2019 obbligheranno tutti gli enti ad approvare un nuovo regolamento o a modificare quello esistente, al fine di ripartire tra le diverse e nuove attività incentivate l’ammontare del fondo e di individuare i collaboratori che vi accedono. I criteri del regolamento dovranno preventivamente essere contrattati con la parte sindacale.

SPESA PER LAVORO FLESSIBILE : rientrano in questa componente i contratti a tempo determinato, i contratti di formazione lavoro, di somministrazione, i voucher del lavoro accessorio, i rapporti formativi, le collaborazioni coordinate e continuative e la spesa per l’integrazione salariale dei lavoratori socialmente utili 4. L’art. 9 comma 28 del D.L. n. 78/2010 stabiliva che tutti gli enti soggetti o meno al patto di stabilità potessero ricorrere ad assunzioni di lavoro flessibile nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009. Tali limitazioni non si applicano agli enti locali in regola con l’obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art. 1 della L. 296/2006 (art. 11 co 4 bis D.L. 90/2014) e per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale. Resta fermo che la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009 5. Deroghe ai vincoli all’art. 9 co 28 del D.L. 78/2010 sono previste anche per: • assunzioni di personale educativo e scolastico negli enti locali; • assunzioni di personale destinato all’esercizio delle funzioni fondamentali di cui all’art 21, comma 3, lett b) della L. 42/2009; • assunzioni di lavoratori socialmente utili coinvolti in percorsi di stabilizzazione già avviati;

Per le suddette ipotesi il limite di spesa è quello delle risorse già disponibili nel bilancio detli enti locali a tal fine destinate (D.L. 216/2011 art. 1 comma 6 bis)

Sono in ogni caso escluse dalle limitazioni previste dal comma 28 le spese sostenute per le assunzioni a tempo determinato ai sensi dell'art. 110, comma 1, del Tuel, ossia quelle riferite a dirigenti per posti previsti in dotazione organica (art 9 comma 28 D.L. 78/2010, come modificato dall’art. 16 comma 1 quater del D.L. 113/2016 conv in L. 160/2016).

4 Vedi corte dei conti Sezione Autonomie n. 1/2017 5 Vedi Corte dei conti Sezione Autnomie n. 2/2015 38

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 L’art. 9 del D.Lgs. n. 75 del 25.05.2017 ha modificato la disciplina dei contratti di lavoro flessibile. La disposizione ribadisce il disposto di cui all’art. 36 del D.Lgs. 165/2001, in base al quale le pubbliche amministrazioni possono ricorrere a forme contrattuali flessibili soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale 6; in particolare può farsi ricorso al rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato e alla somministrazione di lavoro a tempo determinato nonché a quelle previste dal codice civile e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell’impresa, nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l’applicazione nelle amministrazioni pubbliche. Con l’articolo 22 del D.L. n. 50/2017 si dispone un ampliamento delle capacità assunzionali dei lavoratori stagionali da parte dei comuni: queste amministrazioni possono derogare al tetto di spesa per le assunzioni flessibili nel caso in cui i relativi oneri siano interamente finanziati da soggetti privati nell’ambito di accordi di sponsorizzazione e/o di collaborazione, ai sensi dell’articolo 43 della legge n. 449/1997. Occorre inoltre rispettare in aggiunta ai vincoli dettati per le assunzioni di personale, le seguenti condizioni: le risorse devono essere state incassate da parte dei comuni; la utilizzazione di questo strumento deve essere finalizzata alla “fornitura di servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, di servizi pubblici non essenziali o di prestazioni verso terzi paganti non connessi a garanzia di diritti fondamentali”; si devono rispettare le “procedure di natura concorsuale ad evidenza pubblica”. A tali rapporti di lavoro flessibile si applica la disciplina generale dettata dal D.Lgs. n. 81/2015, salvo deroghe. L’art. 23 prevede che, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, non possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 gennaio dell’anno di assunzione, con un arrotondamento del decimale all’unità superiore qualora esso sia uguale o superiore a 0,5. Sono esclusi stagionali e sostituzione di personale assente. Annualmente deve essere redatto dalle amministrazioni un rapporto informativo sulle tipologie di lavoro flessibile utilizzate, sulla base di apposite istruzioni fornite con direttiva del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. Tale rapporto deve essere portato a conoscenza delle organizzazioni sindacali e deve contenere indicazione dei dati identificativi dei titolari del rapporto, nel rispetto della normativa vigente in tema di dati personali. Entro il 31 gennaio di ogni anno deve essere trasmesso ai nuclei di valutazione e agli organismi indipendenti di valutazione di cui alla vigente normativa.

Viene inoltre stabilito il divieto per le pubbliche amministrazioni, a decorrere dal 01.01.2018, di stipulare contratti di collaborazione che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali e continuative le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi ed al luogo di lavoro. Il CCNL Funzioni Locali sottoscritto il 21.05.2018 (art. 50 comma 4) ha allargato le ipotesi di contratto a tempo determinato esenti da limitazioni quantitative, ricomprendendo anche i contratti per l’attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all’accrescimento di quelli esistenti; per particolari necessità di enti di nuova istituzione; per introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità; per il conferimento di supplenze al personale docente ed educativo degli enti locali; per l’assunzione di personale da adibire all’esercizio delle funzioni infungibili della polizia locale e degli assistenti sociali; per personale che afferisce a progetti finanziati con fondi UE, statali, regionali, o privati; per

6 Tale criterio non vale per i contratti di formazione lavoro che, pur instaurando una forma di lavoro flessibile, richiedendo un investimento in termini formativi, anche nella prospettiva della successiva conversione. 39

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale; per proroghe dei contratti di personale a tempo determinato interessato dai processi di stabilizzazione.

4.2.3. Limitazioni alle possibilità di assunzione

Le regole del turn over per quantificare gli accessi a tempo indeterminato dall’esterno hanno subito negli ultimi anni continue modifiche. Il tratto distintivo della legislazione degli ultimi anni e della legge n. 205/2017 (cd di bilancio 2018) in materia di assunzioni di personale da parte delle Regioni e degli Enti locali è costituito dall’ampliamento delle capacità assunzionali in modo differenziato. Si sottolinea che la ripetuta modifica delle regole, addirittura talvolta in modo ripetuto anche nello stesso anno, crea numerose difficoltà operative e soprattutto rende difficile la programmazione pluriennale del fabbisogno di personale.

Le capacità assunzionali del 2018, per i comuni oltre 1.000 abitanti erano fissate dal legislatore nella misura del 75% dei risparmi delle cessazioni se avevano un rapporto dipendenti popolazione inferiore a quello previsto per gli enti dissestati e/o strutturalmente deficitari dal Decreto del Ministro Interno 10.4.2017 o 90% se lasciavano anche spazi finanziari inutilizzati inferiori allo 1% delle entrate. Invece si restava al 25% dei risparmi delle cessazioni del 2017 in caso di rapporto tra dipendenti e popolazione superiore a quello previsto per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari.

A partire dal 2019 non si applica più la disciplina transitoria sulla limitazione del turn over introdotta dalla legge di stabilità 2016, per cui tutti i Comuni applicano il 100% dei risparmi delle cessazioni dell’anno precedente.

Novità in materia di assunzioni di personale sono state introdotte dal D.L. 4/2019 (convertito il L. 26/2019). In particolare, nel triennio 2019/2021 potranno essere effettuate le sostituzioni del personale che cessa dal servizio nel medesimo anno in cui si verificano le cessazioni. Non sarà quindi più necessario, come previsto dalla disciplina ordinaria, attendere l’anno successivo. Di conseguenza, nel piano delle assunzioni per il 2019 è possibile inserire le sostituzioni del personale cessa dal servizio, per pensionamento ordinario o per adesione a quota cento nel medesimo 2019.

Un’altra novità riguarda la possibilità di recuperare le facoltà assunzionali non utilizzate nei cinque anni precedenti (non più nel triennio precedente) nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile. Di conseguenza, nel 2019 si potranno cumulare i cd resti delle facoltà assunzionali degli anni dal 2014 al 2018 (cessazioni 2013/2017) calcolate applicando le percentuali vigenti nel tempo. Tale disciplina, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 34/2019 convertito in L. 56/2019 viene superata con riferimento ai Comuni: • che registrino una spesa di personale sostenibile da un punto di vista finanziario (potranno infatti assumere personale a tempo indeterminato sino a una spesa complessiva per tutto il personale dipendente non superiore ad un determinato valore soglia, definito con decreto ministeriale)

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 • che, pur avendo intrapreso un percorso di graduale contenimento del rapporto tra spese per il personale ed entrate, dal 2025 non abbiano portato tale rapporto al di sotto del citato valore soglia (e saranno legittimati ad applicare un turn over pari al 30%, fino al conseguimento del medesimo valore soglia)

Nello specifico, il Comune di Anzola dell’Emilia nell’anno 2019 potrà utilizzare il 100% della spesa dei cessati nel 2018 (in quanto ha rispettato il saldo di cui al comma 479 della L. 232/2016, ha un rapporto dipendenti/popolazione inferiore a quanto stabilito con DM 10/4/2017, ma non ha spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1%), il 100% delle cessazioni programmate 2019 e il budget non già consumato delle cessazioni del quinquiennio 2013-2017, come risultante dalle percentuali applicate di esercizio in esercizio; nell’anno 2020 potrà utilizzare il 100% della spesa dei cessati nel 2019, il 100% delle cessazioni programmate 2020 e il budget non già consumato delle cessazioni del quinquiennio 2014-2018, come risultante dalle percentuali applicate di esercizio in esercizio, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile.

RIEPILOGO CAPACITA’ ASSUNZIONALE E LIMITI DI SPESA COMUNE ANZOLA DELL’EMILIA (Ente con popolazione superiore a 1000 abitanti con rapporto dip/pop inferiore a 1/158) Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 100% della spesa dei 100% della spesa dei 100% della spesa dei cessati anno 2018 più cessati anno 2019 più cessati anno 2020 cessazioni cessazioni più cessazioni FACOLTA’ programmate 2019 + programmate 2020 + programmate 2021 + ASSUNZIONALI resti cessazioni resti cessazioni resti cessazioni quinquiennio quinquiennio quinquiennio 2013/2017 2014/2018 2015/2019

Spesa contenuta Spesa contenuta entro Spesa contenuta LIMITI DI SPESA entro valore medio il va lore medio triennio entro il valore medio triennio 2011-2013 2011-2013 triennio 2011-2013

Procedure di assunzione

Le procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato si aprivano con la comunicazione art 34 bis del D.Lgs. 165/2001 e con la mobilità volontaria art 30 D.Lgs. 165/2001. La L. 56/2019 (cd DDL concretezza) ha ridotto da 60 a 45 giorni il termine previsto dall’art 34 bis sopra citato e, per velocizzare le assunzioni, ha eliminato l’obbligo di effettuare il previo svolgimento della procedura di mobilità volontaria per il triennio 2019/2021: “ Fatto salvo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 399, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, al fine di ridurre i tempi di accesso al pubblico impiego, nel triennio 2019-2021, le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le conseguenti assunzioni possono essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure previste dall’articolo 30 del medesimo decreto legislativo n. 165 del 2001” (art 3 co 8) . Le procedure di mobilità ex art. 30 D.Lgs. n. 165/2001, tuttavia, restano il canale prioritario in quanto non rientrano nei vincoli di spesa e/o numerici delle assunzioni a 41

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 tempo indeterminato, fermo restando l’obbligo dell’Ente di rispettare le condizioni che consentono di dare corso ad assunzioni di personale. Qualora il trasferimento avvenga tra enti che hanno limitazioni (anche diverse) al turn over e nel rispetto del pareggio di bilancio, tale passaggio può definirsi “neutro”, ovvero non erode le capacità assunzionali così come sopra calcolate. Parimenti, come previsto dall’art. 14 comma 7 del D.L. 95/2012 le cessazioni dal servizio per processi di mobilità non possono essere calcolate come risparmio utile per definire l’ammontare delle disponibilità finanziarie da destinare alle assunzioni. La legge di bilancio 2019 (L. 30.12.2018 n. 145) prevede la validità delle graduatorie solo a partire dal 2010, secondo un disegno assai articolato. Le graduatorie approvate dal 2010 al 31 dicembre 2014 infatti sono prorogate solo fino al 30 settembre 2019. Quelle approvate entro il 2013 esiste la condizione aggiuntiva che gli idonei frequentino obbligatoriamente “corsi di formazione ed aggiornamento organizzati da ciascuna amministrazione” e che “superino un apposito esame/colloquio diretto verificarne la perdurante idoneità”.

La legge fissa inoltre le nuove scadenze delle graduatorie dei concorsi pubblici come segue: • dal 2015 le graduatorie avrenno validità fino al 31 marzo 2020; • dal 2016 fino al 30 settembre del 2020; • dal 2017 fino al 31 marzo 2021; • dal 2018 fino al 31 dicembre 2021 a regime dal primo gennaio 2019 le graduatorie avranno durata triennale.

Il comma 361 dell’art. 1 prevede inoltre che le graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche, banditi a partire dal 2019, possano essere utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso, “nonchè quelli che si rendono disponibili, entro i limiti di efficacia temporale delle graduatorie medesime…...in conseguenza della mancata costituzione o dell’avvenuta estinzione del rapporto di lavoro con i candidati dichiarati vincitori….” (art 14 ter co 2 legge 26/2019). Deroghe sono ammesse per il personale educativo e scolastico degli enti locali. La disciplina di cui al comma 361 non distingue tra assunzioni a tempo indeterminato ed assunzioni a tempo determinato. Si applica alle graduatorie delle procedure concorsuali bandite successivamente alla data di entrata in vigore della legge (pertanto per i concorsi banditi fino al 31 dicembre 2018 valgono le regole precedenti). Il comma 360 dell’art. 1 della Legge di stabilità prevede, a decorrere dal 2019, procedure di reclutamento del personale secondo modalità semplificate che verranno individuate con decreto (cd concorsi unici per la Pubblica amministrazione). Sino all’emanazione del decreto si applica la disciplina precedente. Tale vincolo è fortemente contestato dagli enti locali, in quanto questa scelta legislativa può determinare rigidità nei casi in cui si renda necessario fronteggiare le ipotesi imprevedibili di cessazione del personale in servizio. Per il personale assunto con contratto di lavoro a tempo parziale, la trasformazione del rapporto a tempo pieno può avvenire nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia di assunzioni (art. 3 comma 101 L. 244/2007) ed è, pertanto, considerata nuova assunzione. Diverso è il caso della trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno del personale originariamente assunto a tempo pieno che successivamente abbia chiesto una riduzione dell’orario di lavoro (Delibera Corte dei Conti Lombardia n. 51/2012)

Riserve 42

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Tutte le Amministrazioni pubbliche devono garantire la riserva del personale appartenente alle categorie protette, ex legge 68/1999, cd assunzioni obbligatorie, nella misura del 7% se hanno più di 50 dipendenti, di almeno 2 unità se hanno tra 36 e 50 dipendenti e 1 unità se hanno da 15 a 35 dipendenti. La precedente normativa prevedeva che le assunzioni si realizzassero attraverso chiamata numerica o con la stipula di una convenzione per la determinazione di un programma finalizzato al conseguimento degli obiettivi ex legge n. 68/99. Per le categorie C e D si può dare corso ad assunzioni anche tramite concorsi pubblici. La L. 56/2019 ha rivoluzionato il percorso di assunzione prevedendo che “ Le amministrazioni pubbliche promuovono o propongono, anche per profili professionali delle aree o categorie previste dai contratti collettivi di comparto per i quali non è previsto il solo requisito della scuola dell'obbligo e nel rispetto dei princìpi di cui all'articolo 35, comma 3, del presente decreto, programmi di assunzioni ai sensi dell' articolo 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68 , destinati ai soggetti titolari del diritto al collocamento obbligatorio previsto dagli articoli 3 e 18 della medesima legge n. 68 del 1999 e dall' articolo 1, comma 2, della legge 23 novembre 1998, n. 407 ,”(art 3 co 9 della L. 56/2019 di modifica del co 1 dell’art. 39 del D.Lgs. 165/2001, in vigore dal 7 luglio).

Gli oneri sostenuti dalle Amministrazioni pubbliche per l’assunzione di soggetti appartenenti alle categorie protette sono esclusi dal computo per le spese di personale rilevanti ai fini del patto interno di stabilità. Sicchè il divieto di procedere a nuove assunzioni per l’Ente locale che abbia violato le disposizioni relative al patto di stabilità non si applica alle procedure di reclutamento di soggetti tutelati dalle disposizioni in materia di diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge 68/99. Tali spese vanno inoltre escluse dall'ammontare della spesa per il personale ai sensi del co 557 L. 296/2006, trattandosi di spese non comprimibili ed a condizione che siano state effettivamente assunte per personale rientrante nella percentuale d'obbligo o quota di riserva.

A parere della Corte dei Conti sezione Controllo della Puglia (delibera n. 200/2015) poiché «l'art 18 l. 68/1999 sancisce espressamente che ‘i soggetti già assunti ai sensi delle norme sul collocamento obbligatorio sono mantenuti in servizio anche se superano il numero di unità da occupare in base alle aliquote stabilite dalla presente legge e sono computati ai fini dell'adempimento dell'obbligo stabilito dalla stessa' (…) anche in relazione ai lavoratori assunti ante l. 68 è esclusa, sulla base della disciplina transitoria, qualunque possibilità per l'Ente di incidere – comprimendola - sulla relativa spesa (…)». Come affermato, «l'eventuale cessazione dei predetti avrà l'unico effetto di escludere l'obbligo di assunzione di ulteriori lavoratori appartenenti alle categorie protette, essendo rispettata la quota di riserva, ma non potrà determinare un'espansione della capacità assunzionale (…)»

Il comma 361 dell’art. 1 della legge di stabilità 2019 prevede che le graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche, banditi a partire dal 2019, possano essere utilizzate “anche per effettuare, entro i limiti percentuali stabiliti dalle disposizioni vigenti e comunque in via prioritaria rispetto alle convenzioni previste dall’art 11 della L. 68/99, le assunzioni obbligatorie di cui agli articoli 3 e 18 della medesima Legge 68/99, nonchè quelle dei soggetti titolari del diritto al collocamento obbligatorio di cui all’art. 1 comma 2 della Legge 23 novembre 1998 n. 407, sebbene collocati oltre il limite dei posti ad essi riservati nel concorso….” (art 14 ter co 2 legge 26/2019).

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ALTRE CONDIZIONI GIURIDICHE PER POTER EFFETTUARE ASSUNZIONI:

ADEMPIMENTO NORMATIVA SANZIONE Piano triennale dei Art. 39 co 1 legge n. Le amministrazioni pubbliche che non fabbisogni di personale 449/97; provvedono agli adempimenti di cui al con indicazione delle Art. 91 D.Lgs. n. presente articolo non possono assumere risorse finanziarie 267/2000 nuovo personale ad eccezione delle necessarie all’attuazione Art. 6 D.Lgs. n. 165/2001 categorie protette (art 6 co 6 D.Lgs. n. del piano ed eventuale come modificato dall’art. 165/2001 nel testo modif D.Lgs. rimodulazione della 4 del D.Lgs. 75/2017 75/2017). dotazione organica art 6 ter D.Lgs. n. 165/2001 Ricognizione c he attesta Art.33, c.2, d.lgs.165/01 Le amministrazioni pubbli che che non l’assenza di personale in come sostituito dall’art adempiono alla ricognizione annuale non sovrannumero/eccedenz 16 co 1 della L. 183/2011 possono effettuare assunzioni o e circolare Dipartimento instaurare rapporti di lavoro con della funzione pubblica qualunque tipologia di contratto pena la 28.4.2014 n. 4 nullità degli atti posti in essere Conseguimento del saldo Art 1 comma 475 lett. e) Divieto assoluto di effettuare assunzioni non negativo, in termini L. n. 232/2016; di personale a qualsiasi titolo e con di competenza, tra art 9 comma 1 L. qualunque tipoligia contrattuale. Il entrate finali e spese 243/2012 divieto si applica nell’anno successivo a finali dal 2017 l’art 1 circolare RGS 3.4.2017 n. quello di competenza. comma 823 della legge di 17 Deroga: possibilità di effettuare Bilancio 2019 n. 145 del assunzioni a tempo determinato fino al 31 30 dicembre 2018 ha dicembre solo per le funzioni di disposto che dal 2019 protezione civile, polizia locale, istruzione cessano di avere pubblica e nel settore sociale. applicazione queste Deve essere rispettato il limite di spesa disposizioni. Le sanzioni del comma 28 primo periodo, art. 9, D.L. permangono in caso di 78/2010 (50% spesa sostenuta nel 2009 mancato conseguimento per contratti a tempo determinato e di del saldo non negativo collaborazione) 44

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 dell’anno 2017 Adozione del Piano Art. 48 del D.Lgs Le amministrazioni pubbliche che non triennale azioni positive 198/2006 provvedono agli adempimenti di cui al in materia di pari presente articolo non possono assumere opportunità nuovo personale. Piano della performance Art. 10 del d. lgs. n. In caso di mancata adozione del Piano e piano dettagliato degli 150/2009. della performance è fatto divieto di obiettivi, unificati art. 169 co 3 bis del erogazione della retribuzione di risultato organicamente, per gli D.Lgs. 267/2000 ai dirigenti che risultano avere concorso Enti Locali, nel PEG alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzi a nell'adempimento dei propri compiti, e l'amministrazione non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati Approvazione documenti Art.9 c. 1-quinques Divieto di assunzione a qualsiasi titolo (il di bilancio e del termine D.L.113/2016 divieto permane fino all’adempimento da di 30 giorni dalla loro parte degli enti). approvazione per l’invio Tale disposizione, in prima applicazione, dei relativi dati alla è effettuata con riferimento al bilancio di Banca Dati delle previsione 2017/2019, al rendiconto 2016 Amministrazioni e al bilancio consolidato 2016. Pubbliche (articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196), compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato. Certificazione de crediti Art 9 comma 3 bis D.L. Divieto di assunzione a qualsiasi titolo (il nei confronti della PA 185/2008 divieto permane fino all’adempimento da parte degli enti).

CCNL FUNZIONI LOCALI .

In data 21 maggio 2018 Aran e Organizzazioni sindacali hanno siglato in via definitiva il contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/2018. Le innovazioni riguardano il sistema di classificazione del personale, con nuove disposizioni in materia di accesso alle varie categorie, disposizioni organizzative e progressione economica orizzontale; è prevista l’istituzione di una commissione paritetica per l’approfondimento delle tematiche attinenti alla revisione dell’attuale classificazione del personale; sono previsti nuovi profili per le attività di comunicazione e di informazione. Particolarmente innovativa risulta la nuova disciplina delle relazioni sindacali: viene confermato il ruolo centrale della contrattazione integrativa ed è prevista l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione, al fine di realizzare un dialogo proficuo e collaborativo tra parte datoriale e sindacati su aspetti organizzativi quali: il miglioramento dei servizi, la promozione della legalità, il benessere organizzativo, le politiche formative. La parte normativa reca una disciplina innovativa per molti aspetti relativi al rapporto di lavoro. I principali istituti quali l’orario di lavoro, le assenze per malattia, le aspettative ed i permessi, sono stati oggetto di aggiornamento ed armonizzazione, per quanto possibile, tra comparti.

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Sono stati previsti alcuni istituti nuovi, quali, ad esempio, l’effettuazione di terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici, cui viene dedicata una specifica regolamentazione; “ferie solidali”, che consente ai dipendenti con figli minori, che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori. Forte rilevanza sociale riveste la disciplina per le donne vittime di violenza che prevede specifiche tutele: appositi congedi retribuiti; possibilità di ottenere il trasferimento ad altra sede in tempi rapidi e con procedure agevolate; possibilità di fruire dell’aspettativa per motivi personali per un ulteriore periodo di trenta giorni, anche in deroga alle previsioni contrattuali in materia di cumulo di aspettative e sempre che non ostino specifiche esigenze di servizio. Recepite le nuove disposizioni sulle Unioni civili, prevedendo che tutti i benefici contrattuali riferiti al matrimonio riguardino anche ciascuna delle parti dell'unione civile. Adeguata la disciplina del rapporto di lavoro a tempo determinato alle nuove regole del D.Lgs. n. 81 del 2015 ed in particolare all’osservanza del principio di non discriminazione enunciato a livello europeo. In tale prospettiva, sono state estese ai dipendenti a tempo determinato, purchè di una certa durata, alcune garanzie (ad esempio, in materia di ferie, di diritto allo studio, di riconoscimento del servizio prestato, ecc.).

In materia disciplinare, adeguando la precedente regolamentazione, sono state introdotte specifiche sanzioni per i casi di assenze ingiustificate in prossimità dei giorni festivi e per le ipotesi di ingiustificate assenze collettive; sotto il profilo procedurale è prevista la possibilità di pervenire anche alla determinazione concordata della sanzione, ma solo nei limiti espressamente previsti per tale istituto. In materia di trattamento economico sono stati introdotti appositi strumenti per consentire la piena attuazione dei principi di meritocrazia e di selettività dei compensi. In particolare, è stato individuato un nuovo meccanismo per l’attribuzione degli incentivi economici al personale, con l’obiettivo di riconoscere premi aggiuntivi a coloro che abbiano ottenuto le valutazioni più elevate.

E’ prevista inoltre la possibilità di riconoscere ai dipendenti prestazioni integrative nei seguenti ambiti: sostegno al reddito della famiglia (aiuti economici e sussidi); supporto all’istruzione e promozione del merito dei figli (ad esempio borse di studio); contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale; prestiti a favore di dipendenti in difficoltà per accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili; polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale. Introdotta una specifica sezione per il personale della polizia locale che riconosce e valorizza le peculiarità di questa tipologia di personale, attraverso la previsione di specifici trattamenti economici accessori.

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4.3. Le Società Partecipate

In attuazione della legge delega di Riforma della pubblica amministrazione decreto legislativo n. 175/2016 recante Testo unico in materia di società in un unico provvedimento, le varie disposizioni in materia di società varie leggi, oltre ad introdurre alcune importanti novità rapporti con le amministrazioni controllanti o partecipanti. L'art. 24 del decreto prevede la revisione straordinaria delle partecipazioni detenute, direttamente o indirettamente, alla data di entrata in vigore della norma (23 settembre 2016), nelle seguenti società: a) società non riconducibili a nessuna delle seguenti categorie: - società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente (art. 4, comma 1); - società che svolgono attività riconducibili alla produzione di un servizio di interesse generale (inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi) o alla progettazione e realizzazione di un'opera pubblica (sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche) o alla realizzazione e gestione un'opera pubblica o alla organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto di partenariato o all'auto produzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o a servizi di committenza (art. 4, comma 2); - società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni socie (art. 4, comma 3); b) società che non soddisfano i seguenti requisti: - convenienza economica e sostenibilità finanziaria per l’ente socio, in considerazione della possibile destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate o della gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato, nonché compatibilità con i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa (art. 5, comma 1); - compatibilità dell'intervento finanziario da parte dell'ente con la disciplina europea in materia di aiuti di stato (art. 5, comma 2); c) società che ricadono in una delle seguenti ipotesi (art. 20, comma 2): - assenza di dipendenti o numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; - svolgimento di attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; - conseguimento, nel triennio precedente, di un fatturato medio non superiore a un milione di euro; - produzione di un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti, nel caso di società costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale.

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5) SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO

La conoscenza della situazione socio-economica del territorio rappresenta una tappa fondamentale nel processo di programmazione. Il contesto esterno infatti influenza le scelte ed orienta l’amministrazione nell’individuazione delle strategie e degli obiettivi, al fine di rispondere al meglio alle esigenze della comunità amministrata e di garantire un ottimale impiego delle risorse. L’analisi si concentra sul territorio, la popolazione, l’economia insediata ed il mercato del lavoro.

5.1. Il territorio e le infrastrutture Il territorio di Anzola è contraddistinto dalla matrice di generazione urbana prevalente costituita dall’asse della storica Via Emilia, asse consolare che ancora oggi svolge il ruolo principale di movimentazione per i flussi aventi origine/destinazione le direttrici Bologna e Modena, nonostante la funzione di assorbimento dei flussi principali in termini quantitativi assolti dalla autostrada. La Via Emilia si è posta quale elemento ordinatore del sistema insediativo urbano residenziale, cresciuto soprattutto a contorno del nucleo storico, come di quello di carattere produttivo e artigianale sorto all’interno del processo di delocalizzazione da Bologna a partire dagli anni 50. L’appartenenza all’areale di Bologna ha infatti replicato su Anzola i medesimi processi diffusi in tutta la cintura: nascita e sviluppo del sistema produttivo e immigrazione di abitanti, il tutto calato in un territorio a prevalente destinazione agricola con presenza di attività specialistiche di grande estensione quali la polveriera e il polo ippico Orsi e Mangelli.

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Importante è il ruolo cardine che il territorio è destinato ad incrementare nel prossimo futuro in dipendenza di due fattori, l’apertura del casello autostradale a sud (che collega direttamente la Via Emilia con il sistema nazionale in coincidenza di Anzola, ed il concreto insediamento di nuove aziende nel Polo Produttivo Sovracomunale del Martignone che si sta concretizzando. Dal punto di vista ambientale la collocazione di pianura vede l’attraversamento da sud a nord di corsi d’acqua già regimentati, fra cui Lavino, Ghironda e Samoggia costituiscono gli elementi prevalenti, a cui si somma la rete di bonifica già molto presente e marcata.

Su tale assetto territoriale il nuovo strumento di sviluppo urbanistico (PSC) ha riconosciuto di fatto limitate quote di espansione residenziale e produttiva, che contrassegnano di fatto completamenti degli assetti esistenti.

Superficie : Kmq. 36,610

RISORSE IDRICHE : Fiumi e Torrenti n° 4

Strade Statali Provinciali Comunali

Km. 9,36 Km. 4,82 Km. 8 0

Piani e Strumenti Urbanistici

PSC – Piano Strutturale Comunale: approvato con deliberazione Consiglio comunale N° 34 del 07/04/2011

RUE – Regolamenti Urbanistico Edilizio : approvato con deliberazione Consiglio comunale N° 35 del 07/04/2011, variato con: - deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 30.09.2014; - deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 26.07.2016; - deliberazione di Consiglio Comunale n. 66 del 29.11.2016; - deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del 26.06.2018;

POC – Piano Operativo Comunale : NO

PEEP – Piano Edilizia Economica Popolare : NO

PIP – Piano Insediamenti Produttivi : NO

PRU – Programma di Riqualificazione Urbana : NO

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STRUTTURE E ATTREZZATURE

Tipologia Numero Capienza Asili nido 2 Posti n. 114 Scuole materne 2 Posti n. 280 Scuol e elementari 2 Posti n. 605 Scuole medie 1 Posti n. 427 Strutture semi -residenziali per anziani (in uso ad A.S.P. 1 Posti n. 20 Seneca)

Tipologia Numero Biblioteca 1 Polo didattico dell’Archeologia 1 Cent ro giovani 1 Centro culturale “A marcord” 1 Padiglione ricreativo “Le Notti di Cabiria” 1 Centri Sociale e Centri Civici 4 Centro prima accoglienza 0 Alloggi di Edilizia Residenziale pubblica 84 Sede Poliambulatorio 1 Impianti sportivi 2 Palestre 3 Piste Polivalenti 4 Sede comuna le – magazzini comunali 3 Altri immobili in concessione o in locazione o a disposizione 7 Rete fognaria: - Bianca Km.18 - Nera Km.23 - Mista Km.30 Rete acquedotto Km.68 Depuratore si Attuazione servizio idrico integ rato si Rete gas Km.85 Aree ver di a gioco Mq. 211.005 Altre aree verdi Mq. 470.273 Cimiteri 3 Illuminazione pubblica - punti luce 3.137 Piste ciclabili Km. Lineari 12 Canile n. 1 Gattile n. 1 Raccolta rifiuti Quintali 115.511 Centro raccolta (ex -stazione ecologica) 1 Mezzi oper ativi N.11 Veicoli N.29 Centro elaborazione dati si Punti wi-fi n. 7

Popolazione e dinamiche demografiche

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni registrate dalla popolazione residente nel Comune di Anzola dell’Emilia.

Popolazione legale al censimento 2011 11.851

Popolazione residente al 31/12/2018 12.323 di cui: maschi 6.041 femmine 6.282 Nuclei familiari 5.351 Comunità/convivenze 1 (Fonte: mod. Istat D.7.B)

Popolazione all’1/1/2018 12.310 Nati nell’anno 107 Deceduti nell’anno 113 Saldo naturale - 6 Immigrati nell’anno 528 Emigrati nell’anno 509 Saldo migratorio + 19

Popolazione al 31/12/2018 12.323 (Fonte: mod. Istat D.7.B)

In età prescolare (0/6 anni) 771 In età scuola obbligo (7/14 anni) 1.053 In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) 1.628 In età adulta (30/65 anni) 6.138 In età senile (oltre 65 anni) 2.733

Tasso di natalità ultimo quinquennio : (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra nati e popolazione media annua) (Fonte: mod. Istat P.2) ANNO TASSO 2014 8,64 2015 7,58 2016 9,28 2017 7,80 2018 8,68

Tasso di mortalità ultimo quinquennio : (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra morti e popolazione media annua) (Fonte: mod. Istat P.2) ANNO TASSO 2014 8,89 2015 8,56 2016 9,04 51

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 2017 9,42 2018 9,17

Cittadini iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE 2012 88 71 159 2013 104 91 195 2014 117 109 226 2015 139 112 251 2016 163 130 293 2017 180 14 7 337 2018 194 171 365

Composizione della popolazione

Tab. 1 - Uomini e donne 2010 % 2011 % 2012 % 2013 % 2014 % 2015 % 2016 % 2017 % 2018 %

Uomini 5.978 49,98 6.049 49,92 6.040 49,65 6.055 49,52 6.072 49,51 6.024 49,11 6.021 49.03 6.025 48,94 6.041 49,02

Donne 5.983 50,02 6.069 50,08 6.126 50,35 6.172 50,48 6.193 50,49 6.243 50,49 6.260 50.97 6,285 51,06 6.282 50,98

Totale 11.961 12.118 12.166 12.227 12.265 12.267 12.281 12.310 12.323 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 2 - Nuclei familiari 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Popolazione residente 11.961 12.118 12.166 12.227 12.265 12.267 12.281 12.310 12.323 Nuclei familiari 5.157 5.240 5.268 5.265 5.256 5.304 5.299 5.331 5.351 Composizione media famiglia 2,32 2,31 2,31 2,32 2,33 2,31 2,32 2,31 2,30 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 3 - Nuclei familiari suddivisi per componenti Anni 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 numero componenti 1 1.490 1.564 1.564 1.557 1.553 1.605 1.622 1.654 1.712 2 1.734 1.713 1.731 1.720 1.708 1.727 1.698 1.714 1.678 3 1.068 1.084 1.110 1.101 1.081 1.061 1.047 1.022 1.015 4 638 638 622 631 653 656 677 684 688 5 158 163 167 181 181 178 171 181 185 6 48 57 45 43 45 50 56 47 47 7 11 12 20 20 21 11 12 13 15 8 9 9 7 10 10 11 9 10 8 9 1 0 2 2 3 4 3 2 3 10 0 0 1 1 3 3 2 11 1 1 2 12 13 1 Totale 5.157 5.240 5.268 5.265 5.256 5.304 5.299 5.331 5.356 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Dall’analisi delle tabelle 1, 2 e 3 si evidenzia che la popolazione residente nel 2010 corrispondente a 11.961 persone è passata nel 2018 a 12.323, con un aumento in valore assoluto di 362 unità (+2,94%), di cui 63 maschi e 299 femmine. Si evince, inoltre, un aumento dei nuclei familiari residenti in valore assoluto di 194 unità con un passaggio da 5.157 nuclei nel 2010 a 5.351 nel 2018 ed una sostanziale tenuta della composizione media di componenti per famiglia che è passata dal 2,32 del 2010 al 2,30 del 2018.

Rispetto al numero di componenti si osserva un sostanziale aumento delle famiglie composte da una sola persona (passate dalle 1.490 unità del 2010 alle 1.712 unità del 2018), mentre sono in graduale diminuzione le famiglie da 3 componenti. Si denota anche un aumento delle famiglie un po’ più numerose di 4 componenti e oltre.

Rispetto al 2010, anno in cui il saldo naturale registrava un valore positivo, negli anni successivi si è evidenziato un graduale bilanciamento tra il numero delle nascite e quello dei decessi (Tab. 4), con le eccezioni negli anni 2012, 2015 ed un tracollo nell’anno 2017 dove il saldo negativo ha raggiunto livelli mai visti nell’ultimo decennio con un risultato di -20. Questo dato risulta confermato anche a livello nazionale, e se non si è avuto un decremento della popolazione residente lo si deve esclusivamente al saldo positivo del flusso migratorio (nel 2018 +19, comunque in calo rispetto al +49 del 2017), prevalentemente di cittadini stranieri che con un aumento di 47 unità rispetto al 2017 ha determinato anche per il 2018 un saldo positivo.

Tab. 4 – Saldo naturale e saldo migratorio

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 114 96 107 Nati 111 117 102 118 106 93 111 116 113 Morti 103 110 111 108 109 105 3 -20 -6 Saldo naturale 8 7 -9 10 -3 -12 537 550 528 Immigrati 585 623 597 758 531 521 526 501 509 Emigrati 483 473 540 533 490 507 11 49 19 Saldo migratorio 102 150 57 225 41 14 11.961 12.118 12.166 12.227 12.265 12.267 12.281 12.310 12.323 Popolazione residente (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

A proposito di saldo migratorio si nota che nell’ultimo decennio presenta un andamento un po’ altalenante ma con il numero degli immigrati sempre superiore a quello degli emigrati. Rispetto ai primi anni della presente decade la differenza si è ridotta sempre più quasi azzerandosi, (con le sole eccezioni del 2014 e del 2017 con un + 41 e un +49, valori che rimangono ben lontani dall’aumento medio di quasi 500

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 unità di inizio decade) imputabile principale ad un decremento del flusso di immigrazione, mentre quello migratorio sostanziale non ha subito variazioni (Tab. 4).

Tab. 5 – Popolazione straniera residente Totale Percentuale Maschi Femmine Totale stranieri popolazione stranieri residente 2010 582 620 1.202 11.961 10,05 2011 600 671 1.271 12.118 10,49 2012 613 697 1.310 12.166 10,77 2013 622 713 1.335 12.227 10,92 2014 602 720 1.322 12.265 10,78 2015 598 741 1.339 12.267 10,92 2016 617 737 1.354 12.281 11,03 2017 625 770 1.395 12.310 11,33 2018 643 799 1.442 12.323 11,70 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 6 - Provenienza della popolazione straniera residente 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Europa 489 576 618 653 665 697 707 732 764 Africa 495 469 455 448 415 376 373 385 395 America 38 41 41 38 42 41 40 39 42 Asia 180 185 196 196 200 225 234 239 241 Oceania 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.202 1.271 1.310 1.335 1.322 1.339 1.354 1.395 1442 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 7 - Cittadinanze prevalenti nel Comune di Anzola al 31/12/2018 Cittadinanza Maschi Femmine Totale Rumena 143 213 356 Marocchina 90 114 204 Albanese 89 111 200 Pakistana 55 43 98 Moldava 30 56 86 Tunisina 42 31 73 Ucraina 15 51 66 Cinese 17 20 37 Turca 17 13 30 Senegalese 18 11 29 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 8 – Cittadini che hanno acquistato cittadinanza italiana

Anno Maschi Femmine Totale 20 10 22 16 38 2011 19 23 42 2012 28 24 52 2013 8 21 29 2014 38 33 71 2015 32 35 67 2016 41 46 97 54

Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 2017 24 25 49 2018 22 21 43 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Per quanto riguarda la presenza di cittadini stranieri residenti (Tab. 5) si osserva un aumento della popolazione straniera dal 2010 di 240 unità. Si è passati, infatti, da 1.202 abitanti stranieri nel 2010 a 1.442 nel 2018, imputabile principalmente all’aumento del numero delle femmine (179 unità) rispetto a quello dei maschi (61 unità).

Il rapporto tra cittadini italiani e cittadini stranieri è sempre in leggero progressivo aumento, (10,05% nel 2010, 11,70% nel 2018), aumento principalmente imputabile a flussi emigratori provenienti da paesi europei (Tab. 6), (da 489 unità nel 2010 a 764 nel 2018) ed asiatici (da 180 unità nel 2010 a 24 nel 2018), mentre il dato degli stranieri di origine africana dopo un trend negativo, negli ultimi anni si è stabilizzato. Ad oggi gli stranieri in numero maggiore sul territorio anzolese sono di cittadinanza rumena (356 abitanti, ovvero il 24,69% della cittadinanza straniera residente) (Tab. 7).

Esaurito il boom di ottenimento di cittadinanza italiana da parte dei cittadini stranieri nel 2016 (dovuto principalmente al fatto che per chi ha i requisiti temporali risulta più facile ottenere la cittadinanza italiana rispetto al permesso per lungo soggiornanti dove si richiede, a differenza dell’ottenimento della cittadinanza, il superamento di un test di lingua italiana e per l’abitazione il rilascio dell’idoneità abitativa da parte del Comune) gli anni 2017 e 2018 hanno registrato livelli di inizio decennio (Tab. 8). Alla luce di quanto espresso dalle tabelle 1,2,3 e 4 è possibile delineare un quadro in cui la dinamica di crescita positiva della popolazione, osservata dal 2010 ad oggi, è fortemente riconducibile ai movimenti migratori provenienti dall’estero. Il comune di Anzola dell’Emilia è in linea, quindi, con l’andamento nazionale della popolazione, in cui la dinamica naturale e quella migratoria registrano negli ultimi anni un andamento sostanzialmente opposto. Anche l’aumento dei nuclei familiari molto numerosi è determinato in larga parte dalla presenza di famiglie straniere, in generale più prolifiche di quelle italiane e spesso “allargate” anche a parenti meno diretti, come zii e cugini.

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5.2. La struttura per età

Tab. 1 - Fasce di età

Fasce di età 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Prescolare (0 -6 anni) 914 924 909 880 850 795 791 781 771 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) 861 911 944 1.006 1.051 1.063 1.045 1.044 1.053 Scuola superiore - 1° occupazione (15 -29 anni) 1.431 1.427 1.463 1.467 1.494 1.499 1.556 1.592 1.628

Età adulta (30 -65 anni) 6.370 6.468 6.385 6.337 6.226 6.2 27 6.181 6.173 6.138

Popolazione anziana (oltre 65 ) 2.385 2.388 2.465 2.537 2.644 2.683 2.708 2.720 2.733

Totale 11.961 12.118 12.166 12.227 12.265 12.267 12.281 12.310 12.323 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Tab. 2 – Confronto fasce di età italiani stranieri al 31/12/2018

Fasce Dati in valore assoluto Dati percentuali d’età Tot popolazione Stranieri Italiani Tot pop olazione Stranieri Italiani M F Tot M F Tot M F Tot M F Tot M F Tot M F Tot da 0 a 6 anni 394 377 771 81 85 166 313 292 605 51,10 48,90 100 48,80 51,20 100 51,74 48,26 100 da 7 a 14 anni 525 528 1053 65 72 137 460 456 916 49,86 50,14 100 47,45 52,55 10 0 50,22 49,78 100 da 15 a 29 ann i 855 773 1628 146 155 301 709 618 1327 52,52 47,48 100 48,50 51,50 100 53,43 46,57 100 da 30 a 65 anni 3056 3082 6138 333 446 779 2723 2636 5359 49,79 50,21 100 42,75 57,25 100 50,81 49,19 100 Oltre 65 anni 1211 1522 273 3 18 41 59 1193 1481 2674 44,31 55,69 100 30,51 55,69 100 44,61 55,39 100 Totale 6041 6282 12323 643 799 1442 5398 5483 10881 49,02 50,98 100 44,59 55,41 100 49,61 50,39 100 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Dall’analisi della tabella 1 si nota una diminuzione nel tempo della popolazione prescolare (0-6 anni) e, parallelamente, un aumento della popolazione con età superiore ai 65 anni. Inoltre, è interessante notare come la percentuale di bambini stranieri in età prescolare sul totale degli stranieri sia molto maggiore rispetto alla stessa percentuale degli italiani (Tab. 2), addirittura più del doppio. Lo stesso andamento si registra, anche se con differenza gradualmente minore, nelle fasce d’età successive, fino ad arrivare alla fascia degli over 65 dove si assiste ad un crollo della percentuale degli stranieri. Alla luce di questa analisi è possibile affermare con certezza che la popolazione straniera è sostanzialmente giovane, mentre la popolazione “anziana” è costituita per la grande maggioranza da italiani.

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Tab. 3 - Indicatori demografici della popolazione del Comune di Anzola dell’Emilia dal 2010 al 2018

Indicatori di 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 struttura

% popolazione sotto i 15 anni 14,84 15,14 15,23 15,42 15,5 15,16 14,95 14,82 14,80 % popolazione 15-64 anni -- 64,42 63,76 63,18 62,11 61,79 61,76 61,91 63,08 61,88 % popolazione 65 anni e oltre 20,74 21,09 21,59 22,47 22,71 23,07 23,14 22,10 23,31

Indice di vecchiaia maschi 121,9 121,14 125 129,09 129,23 134,53 136,83 139,10 138,96 Indice di vecchiaia femmine 159,32 159,43 159,64 163,04 164,96 170,55 173,08 173,57 176,35 Indice di vecchiaia totale 139,77 139,29 141,77 14 5,65 146,5 152,15 154,79 149,04 157,51

Indice di dipendenza strutturale 55,24 56,83 58,29 61,01 61,83 61,9 61,53 58,53 61,59

Indice di dipendenza strutturale anziani 32,2 33,08 34,18 36,17 36,75 37,3 37,38 35,03 37 ,67 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Note: Indice di vecchiaia : rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione 0-14 anni, moltiplicato per 100

Indice di dipendenza strutturale : rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e oltre) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100

Indice di dipendenza strutturale degli anziani : rapporto tra la popolazione in età di 65 anni e oltre e la popolazione in età attiva (15- 64 anni), moltiplicato per 100

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Tab. 4 - Età media della popolazione nel comune di Anzola dell’Emilia dal 2010 al 2018 Età media popolazione Anni Maschi Femmine Totale 2010 42,98 45,49 44,24 2011 43,03 45,53 44,28 2012 43,22 45,51 44,37 2013 43,48 45,61 44,55 2014 43,56 45,79 44,68 2015 44,32 46,43 45,39 2016 44,08 46,22 45,17 2017 44,14 46,35 45,27 2018 44 46 45,40 (Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio statistica del Comune di Anzola dell’Emilia – archivio della popolazione residente)

Note : Media aritmetica delle età ponderata con l’ammontare della popolazione residente in ciascuna classe di età. Se la classe di età è annuale (età in anni compiuti) il punto centrale di quella classe si ottiene sommando alla singola età il valore 0,5.

Nella tabella 3 sono riportati alcuni indicatori demografici che illustrano la struttura per età della popolazione residente dal 2010 al 2018, dai quali si evidenzia una percentuale di anziani maggiore rispetto a quella dei giovani, ed un progressivo calo della percentuale della popolazione di età compresa tra i 15 e 64 anni. Si evince, inoltre, un costante aumento dell’indice di vecchiaia della popolazione, passato da 139,77 del 2010 a 157,51 del 2018. Il medesimo andamento si nota rispetto all’indice di dipendenza strutturale e all’indice di dipendenza strutturale degli anziani che sono aumentati rispettivamente dal 55,24 del 2010 a 61,59 del 2018, e dal 32,2 del 2010 al 37,67 del 2018. I cittadini potenzialmente attivi dal punto di vista lavorativo sono progressivamente sempre più in diminuzione, a fronte dell’aumento della popolazione di persone che, per età troppo giovane o troppo avanzata, non hanno la possibilità di lavorare. Dalla tabella 4, invece, si evince come l’età media della popolazione residente nel Comune di Anzola dell’Emilia sia aumentata da 44,24 anni del 2010 a 45,40 anni del 2018. Questo dato è l’indice di un costante invecchiamento della popolazione residente, in linea con l’andamento nazionale ed in particolare con l’andamento delle regioni del Centro-Nord (fonte: Istat “Noi Italia 2015”). E’ interessante notare come le cittadine di sesso femminile di Anzola abbiano un’età media nettamente maggiore rispetto a quella dei loro concittadini maschi. Ciò è dovuto sostanzialmente al fatto che sono presenti molte più donne di età avanzata rispetto agli uomini e questo dato influenza significativamente la media. Si deduce, quindi, che le donne anzolesi vivano mediamente più a lungo degli uomini. Questo andamento non è nuovo in quanto già nel 2010 veniva rilevata una sostanziale differenza, mantenutasi costante nel tempo.

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5.3. Livello di istruzione e occupazione

Tab. 1 – Livello di istruzione della popolazione residente, espresso in valore assoluto e incidenza percentuale sulla popolazione di 6 anni e più

Condizione Valore assoluto Percentuale Senza titolo di studio 913 8,2% Istruzione elementare 2.500 22,6% Istruzione media inferiore 3.355 30,3% Istruzione media superiore 3.367 30,4% Istruzione universitaria 943 8,5% (Fonte: Censimento 2011)

Tab. 2 – Tassi di occupazione/disoccupazione

Tasso di occupazione 54,1 Tasso di disoccupazione 5,8 Tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) 20,7 (Fonte: Censimento 2011)

Dall’analisi della Tabella 1 possiamo rilevare che il grado di istruzione della popolazione anzolese è mediamente elevato. La maggior parte dei cittadini, infatti, ha ottenuto un diploma di scuola media superiore (30,4%), o un diploma di scuola media inferiore (30,3%). Inoltre, la percentuale di coloro che hanno ottenuto il massimo dell’istruzione possibile, ovvero quella universitaria (8,5%), è superiore alla percentuale di coloro che non hanno nessun titolo (8,2%).

Nonostante ciò, dai dati raccolti durante il Censimento del 2011, il tasso di disoccupazione era a 5,8 (Tab. 2). Questo dato, leggermente superiore a quello registrato per l’intera regione Emilia-Romagna (5,3), rimane comunque nettamente inferiore alla media nazionale, che si attestava nel 2011 al 8,4.

I giovani rappresentano da sempre una delle categorie più vulnerabili e la loro condizione nel mercato del lavoro è diventata negli ultimi anni sempre più critica. Nella Tabella 2 è evidenziato il tasso di disoccupazione giovanile, ottenuto come rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione in età tra i 15 e i 24 anni e le forze di lavoro. Il Comune di Anzola dell’Emilia, con un tasso di 20,7 si pone in posizione privilegiata rispetto al tasso della regione Emilia-Romagna di quell’anno (21,8) e ancora di più rispetto al tasso nazionale (29,1).

5.4. Economia insediata

Il Comune di Anzola dell’Emilia è caratterizzato da una discreta concentrazione di attività economiche, alcune delle quali molto rilevanti sul piano nazionale e

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 internazionale, che lo rendono un polo occupazionale appetibile ai lavoratori operanti nei settori tradizionalmente più sviluppati della regione.

Tab. 1 – Elenco imprese Comuni della Provincia di Bologna Numero imprese attive Numero addetti

2015 2015 Comuni Provincia Bologna Totale Città Metropolitana di Bologna 85.220 351.710 Anzola dell'Emilia 1.096 4.641 1.403 9.005 538 944 Bentivoglio 532 4.989 Bologna 32.423 140.300 229 904 Bu drio 1.616 4.793 1.508 10.618 218 338 2.462 12.309 316 1.065 Castel d'Aiano 228 396 107 217 216 819 Castel Guelfo di Bolog na 508 3.080 1.444 8.354 1.860 6.077 Castello d'Argile 516 1.725 1.313 6.671 520 1.328 1.215 3.446 578 1.939 195 324 509 2.617 436 939 Granaglione 156 288 Granarolo dell'Emilia 1.088 6.641 280 509 5.421 22.466 258 516 365 826 745 2.318 469 1.069 1.397 3.399 743 3.350 1.350 3.750 343 847 863 1.908 501 1.040 566 1.191

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 405 1.704 Ozzano dell'Emilia 1.107 5.383 1.419 5.454 586 1.906 Porretta Terme 392 1.220 745 2.991 San Benedetto Val di Sambro 432 825 714 2.541 San Giovanni in Per siceto 2.438 7.143 San Laz zaro di Savena 2.401 8.350 991 2.436 Sant'Agata Bolognese 593 2.707 1.238 5.065 2.986 11.268 579 1.460 1.669 13.301 (Fonte: dati Camera di Commercio Bologna)

5.4.1. Imprese nel Comune di Anzola dell’Emilia

Tab. 2 – Elenco imprese 31/12/2018 Consistenza Natalità - Mortalità Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo

1.192 1.064 61 75 -14 Di cui: Imprese Femminili 230 212 12 20 -8

Imprese Giovanili 65 58 13 8 +5

Imprese Straniere 121 104 18 13 +5

Tab. 3 – Elenco imprese per forma giuridica al 31.12.2018

31/12/2018 Consistenza Natalità - Mortalità Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Società di capitali 343 280 19 8 +11 Società di persone 241 20 3 4 9 -5 Imprese individuali 585 566 37 56 -19 Cooperative 17 11 1 2 -1 Consorzi 4 2 0 0 0 Altre forme 2 2 0 0 0

Tab. 4 – Elenco imprese per settore di attività al 31/12/2018 Settore di attività imprese attive N. % A. Agricoltura, silvicoltura e pes ca 120 11,3 B. Attività estrattiva 0 0 C. Manifattura 167 15,7 D. Energia 2 0,2

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 E. Acqua e trattamento rifiuti 6 0,6 F. Costruzioni 158 14,8 G. Commercio 245 23 H. Trasporti 68 6,4 I. Alloggio e ristorazione 48 4,5 J. Inform. e comunicazione 25 2, 3 K. Credito e assicurazioni 20 1,9 L. Attività immobiliari 72 6,8 M. Attività professionali 32 3 N. Servizi alle imprese 46 4,3 O. Pubblica amministrazione 0 0 P. Istruzione 5 0,5 Q. Sanità 6 0,6 R. Arte, sport intra ttenimento 8 0,8 S. Altri serv izi personali 36 3,4 T. Attività di famiglie e convivenze 0 0 X. Imprese non classificate 0 0

Tab. 5 – Elenco imprese attive periodo 2014/2018

2014 2015 2016 2017 2018

Imprese Registrate 1.224 1.200 1.200 1.211 1.292

Imprese Attive 1.118 1.096 1.089 1.095 1.064

Tab. 6 – AGRICOLTURA Censimento agricoltura 2010 Numero aziende agricole 147 SAU – Superficie agricola utilizzata 1.992,3 SAT – Superficie agricola totale 2.230,5

Secondo i dati della Camera di Commercio di Bologna, le attività economiche del Comune di Anzola dell’Emilia, così come la stragrande maggioranza delle imprese della provincia di Bologna, hanno risentito della crisi economica presente in tutto il Paese (Tab.7). L’economia anzolese gravita in larga misura sul settore del commercio e dell’industria, con alcuni dati interessanti relativi anche alle attività professionali scientifiche e tecniche.

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Tab. 7 – Consistenza e nati-mortalità delle imprese per comune dell’Area metropolitana di Bologna

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Tab. 8 - Composizione delle imprese di Anzola dell’Emilia per numero di addetti e tipologia di attività – Censimento 2011

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 6) ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

Insieme alle condizioni esterne, l’ente deve analizzare anche il contesto interno che, a vario titolo, influenza le decisioni. In questo paragrafo forniremo un quadro sintetico dell’organizzazione e gestione dei servizi pubblici locali, degli enti, organismi e società partecipate dell’ente, nonché delle risorse finanziarie e umane.

6.1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali

Come abbiamo visto nell’analisi del quadro normativo, le regole che disciplinano le modalità di gestione dei servizi pubblici locali sono in continua evoluzione, alla luce non solo delle direttive europee in materia ma anche della legislazione nazionale. Nella tabella che segue sono indicate le modalità attraverso le quali l’ente gestisce i servizi pubblici locali.

Servizi gestiti in economia anche tramite appalto

Servizio Modalità di svolgimento Appaltatore

Trasporto scolastico Gestione diretta

Biblioteca Gestione diretta R.T.I. Cooperativa sociale C.A.D.I.A.I., Cooperativa Sociale Centro giovanile Appalto Società Dolce e Società Cooperativa Opengroup Verde pubblico Gestione diretta/Appalto Phitos Illuminazione pubblica Gestione diretta

Viabilità Gestione diretta/Appalto Asso R.T.I. Cooperativa sociale C.A.D.I.A.I., Cooperativa Sociale Asilo nido Gestione diretta/Appalto Società Dolce e Società Cooperativa Ope ngroup R.T.I. Cooperativa sociale C.A.D.I.A.I., Cooperativa Sociale Centri estivi Appalto Società Dolce e Società Cooperativa Opengroup R.T.I. Cooperativa sociale Attività parascolastiche - C.A.D.I.A.I., Cooperativa Sociale

Prolungamento orario Società Dolce e Società Cooperativa Op engroup Gestione diretta mediante Riscossione coattiva delle affidamento esterno per attività di entrate supporto

Trasporto sociale Gestione diretta

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Servizi in concessione a privati

Servizio Concessionario Scaden za affidamento Affissioni e pubblicità I.C.A. S.R.L. 31 dicembre 2022 Canone occupazione spazi ed aree I.C.A. S.R.L. 31 dicembre 2022 pubbliche Impianti sportivi Polisportiva Anzolese 30 giugno 2019 Mobilita: Prontobus Società Reti Mobilità 31 dice mbre 2021 Mobilità: taxibus COTABO 31 dicembre 2019 Canile Associazione Anzolese Cani Lavoro 31 dicembre 2020

Gattile ENPA ONLUS 9 febbraio 2024

Distribuzione del gas naturale As Retigas Gruppo AIMAG S.P.A. 31 dicembre 2019

Ca’Rossa Associazione Ca’ Rossa 31 dicembre 2021 Le notti di Cabiria Pro -Loco Anzola 30 settembre 2020

Servizi gestiti tramite Enti o Società partecipate

Servizio Modalità di svolgimento Soggetto gestore Refezione scolastica Appalto Matilde Ristorazione s.r.l. Gestione patrimo nio Edilizia Azienda Casa Emilia Romagna Concessione Residenziale pubbli ca della Provincia di Bologna Servizi di gestione dei rifiuti urbani Appalto Geovest s.r.l. Attività di supporto alla riscossione Appalto Geovest s.r.l. diretta della Tassa rifiuti Servizio idrico integrato Conces sione Hera s.p.a. Servizi per la lotta contro gli organismi dannosi e molesti di interesse civile e per il Appalto Sustenia s.r.l. miglioramento e la gestione dell’ambiente Pasti a domicilio Assistenza Domiciliare Centro diurno per anziani Casa residenza per anziani non autosufficienti (Casa protetta) del Distretto Centro socio-riabilitativo diurno e Azienda pubblica Servizi alla Concessione laboratori protetti per persone con Persona “SENECA” disabilità Centro socio-riabilitativo residenziale per persone con disabilità Gruppo appartamento per persone con disab ilità Servizi cimiteriali e illuminazione Concessione Virgilio s.r.l. votiva Gestione complesso immobiliare Concessione Idropolis srl Piscine

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Servizi gestiti tramite l’Unione dei Comuni TerreD’Acqua

Da settembre 2012 l’Unione ha presidiato le seguenti attività trasferite dai Comuni: - Servizi catastali : dal 2001 è stato attivato un ufficio catasto associato che ha sede nel Comune di San Giovanni in Persiceto e che svolge le stesse funzioni degli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio di Bologna. - Corpo Intercomunale di Polizia Municipale e servizio di Protezione Civile: è stato attivato in forma associata dal luglio 2007 con sede in San Giovanni in Persiceto accorpando la Polizia Municipale di cinque comuni prima a cui si è aggiunta da ultimo anche quella del Comune di Crevalcore. Ad Anzola c'è un presidio locale, collegato operativamente alla struttura sovracomunale. La funzione di Protezione Civile, in forma associata dal 2006, è direttamente collegata al Corpo Intercomunale di Polizia Municipale e si occupa di prevenire e affrontare efficacemente ogni situazione d'emergenza o di rischio. - Servizio Informatico associato (SIAT): è stato attivato nella seconda metà del 2007 unificando i servizi informatici di cinque comuni. Sono stati allestiti appositi uffici in San Giovanni in Persiceto dove si è progressivamente trasferito tutto il personale proveniente dai comuni per unificare la gestione degli strumenti informatici e coordinare i nuovi progetti di sviluppo e innovazione. - Servizio personale associato: è stato attivato da settembre 2012. - Ufficio di piano area sociale : è stato attivato fin dal 2005 ma, dopo la nascita dell’Azienda dei Servizi alla Persona (ASP), dal 2008 è stato riorganizzato per svolgere compiti di supporto all’elaborazione e valutazione della programmazione in area sociale e socio-sanitaria (Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale e programmi attuativi annuali), attività istruttoria per definire un sistema di rapporti stabili con l’ASP e con tutti i soggetti che producono servizi sul territorio, azioni di impulso e di verifica delle attività attuative della programmazione sociale e sociosanitaria e per le pari opportunità. La sede è presso il Comune di San Giovanni in Persiceto. - Sistema museale di TerreD’Acqua: è una rete museale denominata “Il Museo del Cielo e della Terra”, che comprende diversi poli dislocati sul territorio di tutti i comuni incluse le aree naturalistiche, gestite in modo coordinato con l’obiettivo di configurarsi quale museo della scienza e dell’ambiente dell’area metropolitana bolognese. Vengono svolte attività di laboratorio, visite guidate e itinerari naturalistici soprattutto rivolti alle scuole e attività di divulgazione scientifica per tutta la cittadinanza. - Centrale Unica di Committenza: Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 26.07.2016, il Comune di Anzola ha approvato la convenzione per la costituzione della Centrale Unica di Committenza presso l’Unione Terred’acqua per l’espletamento delle gare per l’affidamento dei lavori di importo superiore a €. 150.000,00 e di forniture di beni e servizi di importo superiore a €. 40.000,00 per conto dei Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese e Crevalcore. - Con deliberazione consiliare n. 72 del 20.12.2018 sono state approvate modifiche alla Convenzione sottoscritta in data 13.11.2017, Rep. n. 153, e con deliberazione del Consiglio della Unione Terred’acqua n. 20 del 28.12.2018 è stata approvata la Convenzione tra l’Unione e il Comune di Cento per una temporanea collaborazione per l’espletamento di alcune gare di appalto;

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6.2. Indirizzi generali sul ruolo degli organismi facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblicazione

Nel DUP devono essere esplicitati gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP). Sono inclusi in tale gruppo: • gli organismi strumentali (quali le istituzioni ex art. 114 del d.lgs. n. 267/2000); • gli enti strumentali, controllati e partecipati; • le società controllate e partecipate.

Di seguito effettuiamo una ricognizione di tutti gli organismi gestionali esterni a cui partecipa l’ente, con individuazione, per ciascuno, della eventuale appartenenza al GAP.

Elenco degli organismi esterni e del Gruppo Amministrazione Pubblica Affidataria di Totale Servizi Inclusa Attività Svolte/Funzioni Partec. % Part. Pubblici nel GAP Ragione Sociale Attribuite Pubbl. Locali SI/NO (Si/No) (Si/No) Gestione dei servizi pubblici locali riferiti ai bisogni della persona e della familiglia; ha come finalità Azienda Pubblica di Servizi alla l’organizzazione ed erogazione di 10,79 si si SI Persona ASP SENECA servizi rivolti ad anziani, diversamente abili, famiglie, monori e adulti Attività di ideazione, progettazione realizzazione e gestione di corsi di FUTURA SCARL - Società formazione professionale, servizi Consortile a responsabilità alle imprese, in modo particolare 1,46 si si SI Limitata alle pubbliche amministrazioni

Raccolta, anche differenziata, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati GEOVEST Srl 6,48 no si NO avviati allo smaltimento, compreso lo spazzamento il lavaggio, la pulizia di strade e piazze

HERA SpA 0,0831 no si NO Gestione manutenzione ordinaria e straordinaria, ampliamento nonché tutti i servizi IDROPOLIS PISCINE Srl 20,00 si si SI complementari e/o connessi, delle piscine coperte e scoperte di San Giovanni in Persiceto Realizzazione e gestione della rete LEPIDA Spa regionale a banda larga della 0,0015 si si SI Pubblica Amministrazione Realizzazione e gestione di centri di produzione pasti per la ristorazione collettiva, fornitura di MATILDE RISTORAZIONE Spa pasti e servizi di ristorazsione ad 6,85 no si NO enti pubblici e privati e la gestione dei serizi mensa compresi quelli ad uso scolastico

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Valorizzazione e fruizione degli aspetti agroambientali e storici del territorio, monitoraggio SUSTENIA Srl 8,87 si no SI ambientale del territorio, servizi di lotta contro gli organismi dannosi e molesti di interesse civile

Attitività connesse alle attività VIRGILIO Srl 12,00 no si NO cimiteriali ed ai siti cimiteriali.

Servizi di polizia locale, controllo Unione Terred’Acqua del territorio, servizio personale e NO servizi informatici

ACER Azienda Casa Emilia- Romagna della Provincia di Gestione del patrimonio di edilizia 1,00 si no SI Bologna (Ente Pubblico residenziale pubblica Economico) Sviluppo della ricerca Istituto Nazionale per lo scientifica, studi ed analisi sul Studio e il Controllo dei controllo dei tumori e delle Tumori e delle Malattie malattie professionali ed 0,09 no no NO Ambientali Bernardino ambientali ai fini preventivi, Ramazzini Società diagnostici e curativi, con Cooperativa Sociale ONLUS particolare riguardo ai legami tra ambiente e salute

ATERSIR – Agenzia Territoriale dell’Emilia quota di sola partecipazione al voto attribuita per normativa, ente non Romagna per Servizi Idrici e affidatario di servizi. Rifiuti Studio per l’evoluzione del quadro normativo in materia di agricoltura e ambiente, AGENTER – Agenzia valorizzando pienamente le Territoriale per la sinergie con i soggetti pubblici Sostenibilità Alimentare e con i privati che operano in si no NO Agro-Ambientale ed materia, nella prospettiva di Energetica nuovi campi di intervento quali la qualità alimentare e le energie rinnovabili

Indirizzi generali sul ruolo degli enti ed organismi partecipati e valutazione della situazione economico finanziaria degli stessi

Si delineano di seguito gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi partecipati, con riferimento alla loro situazione economico-finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali da perseguire, alle procedure di controllo di competenza dell’Ente:

6.2.1. Società ed enti controllati NESSUNO

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 6.2.2. Società ed Enti Partecipati

ASP SENECA Premessa: Ente pubblico non economico disciplinato dall’ordinamento regionale senza scopo di lucro, che persegue logiche di efficienza nella gestione e nell’organizzazione delle proprie risorse.

Indirizzi generali: Gli indirizzi generali ed operativi sono definiti nella Convenzione approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 17.10.2013 avente per oggetto il rinnovo della convenzione tra i Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese per la partecipazione all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Seneca e nei contratti di servizio .

FUTURA SCARL Premes sa : Società con sort ile a responsabilità limitata a totale parteccipazione pubblica a rilevanza economica. Nata per valorizzare ed innovare, nei rispettivi territori, la storica presenza dei Centri pubblici di Formazione “Giuseppe Tamburi” e “Don Bosco”, nati negli anno’60 per svolgere interventi di formazione rivolti, in particolare, al compaarto metalmeccanico

Indirizzi generali: Al fine di razionalizzare le risorse e, al contempo, aumentare l’efficacia e l’efficienza delle attività di Futura sul territorio rappresentato dai Soci, sarà valutata la fattibilità di aggregare, in un unico soggetto, gli otto Centri di Formazione a partecipazione pubblica presenti in Regione Emilia Romagna (di cui Futura fa parte), nati ai sensi della Legge Regionale n.54/1995; verrà anche valutata l’opportunità se procedere a possibili aggregazioni (o collaborazioni più “strutturate”) con altre società private che operano nella formazione sullo stesso territorio, considerate le caratteristiche spiccatamente territoriali di Futura. Negli ultimi anni la società ha ridotto considerevolmente i costi dei propri organi amministrativi: nel 2015 si è passati all'amministratore unico con un risparmio pari a circa 14.500 euro. Obiettivi strategici: Sviluppare il benessere e l’agio dei ragazzi, con particolare attenzione alla scuola, per contrastare la dispersione e l’insuccesso scolastico e sviluppare il proprio progetto formativo e lavorativo Azioni strategiche: Consolidamento dei progetti servizi per l’orientamento

GEOVEST SRL Premessa : Geovest è una soc ietà che nasce alla fine del 2002 e comprende 11 comuni present i tra la provincia di Modena e Bologna. Offre il servizio di gestione dei rifiuti urbani ed ha come obbiettivo qualificare ed estendere la raccolta differnziata attraverso una gstione “su misura” dei Comuni soci

Indirizzi generali: Gli indirizzi generali ed operativi sono definiti nella convenzione e nel contratto di servizio. Obiettivi strategici: Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti Azioni strategiche: Porre in essere azioni per la diminuzione dei rifiuti indifferenziati non inviati a riciclaggio al fine di raggiungere gli obiettivi della legge regionale. Sperimentazione del progetto “premialità” per il conferimento di rifiuti differenziati al CdR con sconto sulla TARI Partecipare al laboratorio “Rifiuti Zero” nell’ambito Geovest, anche per verificare modalitàpiù performanti per una raccolta sostenibile, per il riuso, per il riciclo. Compostiere di comunità ed impianti per riciclo organico e frascame. Attivazione della “tariffa puntuale” sulla base della legge regionale sui rifiuti- Attivazione “Centro comunale del riuso”

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HERA SPA Premessa : Hera è una società per a zion i quotata in borsa ch e si occupa di Raccolta, trattamento e fornitura di acqua; produzione di gas, distribuzione di combustibile gassosi mediante condotte; gestione delle reti fogniarie;raccolta dei rifiuti

IDROPOLIS PISCINE SRL Premessa: Società a responsabi lità limitata ad intera partecpazione p ubblica .Nata nel 2011 a seguito della trasformazione del preesistente Consorzio Intercomunale per le Piscine del quale facevano parte le medesime amministrazioni presenti attualmene in società (Anzola dell’Emilia, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese).

Indirizzi generali: La Società ha provveduto alla nomina di un amministratore unico in luogo del consiglio di amministrazione. Gli indirizzi generali ed operativi sono definiti nella convenzione e nel contratto di servizio.

Società strumentale:LEPIDA SPA Premessa: La societ à realizza, gestisce e fornisce servizi di connettivit à della r ete regionale a banda larga delle pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 9 comma 1 della legge regionale n. 11/2004. Trattasi di società strumentale in house providing di Comuni Province ed altri Enti dell'ambito regionale (Ente controllante Regione Emilia – Romagna che detiene il 98,84% delle azioni) I servizi strumentali gestiti dalla Società riguardano unicamente la gestione della rete regionale a banda larga (fibra ottica). Indirizzi generali: Proseguire nell’azione di sviluppo dei servizi di connettività, con particolare riguardo per le zone oggi non raggiunte. Perseguire il massimo contenimento dei costi compatibilmente con la sostenibilità finanziaria degli investimenti e dei servizi erogati. Nel 2015 si è proceduto alla richiesta nei confronti della società partecipata di attuare una revisione delle spese relative alla remunerazione degli organi sociali e della loro razionalizzazione. La società non ha aderito alla richiesta dell'Ente vista l'entità minima della partecipazione

MATILDE RIST ORAZIONE Premessa: Societ à a responsabilità limitata, società mista a prevalente capitale pubblico . Nasce nel 2033 su iniziativa dei Comuni di Anzola, Calderara, Crevalcore, Nonantola, Sala Bolognese, Sant’AgataBolognese e San Giovanni in Persiceto, per gestire la refezione scolastica insiemead un partner specializzato. Con una gara pubblica è stato selezionato il socio di minoranza: la Camst

Indirizzi generali: Per l'anno 2015 è stata deliberata la riduzione del 20% dei compensi degli organi societari. Si propone il consolidamento della misura adottata. Gli indirizzi generali ed operativi sono definiti nella convenzione e nel contratto di servizio. Obiettivi strategici: Mantenere e migliorare il servizio di mensa scolastica Azioni strategiche : Sulla base delle indicazioni della Commissione mensa adottare le misure necessarie

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SUSTENIA SRL Premessa: Società a responsabilit à limit ata a tot alepartecipazi one pubblica; società in hous e a rilevanza economica con la finalità di svolgere un ruolo sovracomunale nella gestione di servizi rivolti alla gestione sostenibile del territorio, alla tutela della salute pubblica e alla conservazione della natura

Indirizzi generali: La strategia che si intende adottare per i prossimi anni è quella di consolidare il rapporto con il Centro Agricoltura e Ambiente con l’obiettivo di garantire a Sustenia una adeguata sistemazione logistica e dotazione strumentale, oltre ad un adeguato servizio amministrativo riducendo gli attuali costi di gestione. Gli indirizzi generali ed operativi sono definiti nella convenzione e nel contratto di servizio .

VIRGILIO SPA Premessa: Società mista costituita mediant e gara a doppio oggetto. Al socio privato è stato conferito il 40% delcapitale sociale e specifici compit operativi

Indirizzi generali: Svolgimento di tutti i servizi connessi alle attività cimiteriali ed ai siti cimiteriali.

Ente strumentale: ACER – Azienda Casa Emilia Romag na Premessa: si tratta di en te pubblico economico dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e organizzativa, patrimoniale, contabile e di proprio Statuto a cui partecipa: • Città Metropolitana di Bologna; • Tutti i Comuni della Città Metropolitana di Bologna. Attività svolte : gestione del patrimonio immobiliare E.R.P. di proprietà comunale, compresa la manutenzione e gli interventi di recupero e qualificazione degli immobili. Indirizzi generali: proseguire le attività di investimento nel settore della edilizia residenziale pubblica in sinergia con i singoli comuni al fine di fronteggiare l’emergenza abitativa in atto.

ISTITUTO NAZIONALE RAMAZZINI SCS ONLUS Premessa: Si tratta di una cooperativ a sociale i mpegna ta da più di 40 anni nello sviluppo della ricerca scientifica, nello studio e nell’analis sul controllo dei tumri e delle malatte professionali ed ambientali ai fini preventivi, diagnostici e curativi, con particolareriguardo ai legami tra ambiente e salute

Indirizzi generali: Sono state attuate azioni di razionalizzazione nell'efficientamento energetico delle unità locali e nelle spese di pulizia per un risparmio complessivo pari a circa 20,000 euro che si propone di consolidare

ATERSIR – Agenz ia Ter ritoriale Emilia Romagna pe r Servizi Idrici e Rifiuti Prem essa: E’ un’agenzia di regolazione dei servizi pubbl ici locali ambienta li della regione Emilia:Romagna

Indirizzi generali: Si occupa di Servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) e di Servizio Gestione Rifiuti Urbani e assimilati (raccolta, trasporto, avvio a recupero, smaltimento).

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 AGENTER – Agenzia Territoriale per la Sostenibiltà Alimentare Agro-Ambientale Premessa: Agen.Ter è un’associazione senzafini di lucro c he nas ce a luglio del 2012 dalla fusione di due associazioni attive da più di 20 anni nella pianura bolognese: L’Associazione Centro Agricoltura Ambiente ed il Centro di Divulgazione Agricola

Indirizzi generali: Salvaguardia del patrimnio naturale e promozione dello sviluppo economico, culturale e sociale in campo agro-alimentare e ambientale.

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SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE:

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Ente-Organismo strumentale- Fondo di Fatturato registrato o Patrimonio Netto Utile / Perdita di esercizio Società/Anno dotazione valore produzione ASP SENECA: Azienda Pubblica di Servizi alla Persona 2012 -36.290 3.631.562 10.910.335 35.67 1 2013 -36.290 3.460 .413 10.864.992 12.90 1 2014 -36.290 3.310.314 11.168.030 2.579 2015 -36.290 3.174.671 11.446.379 1.974 2016 -36.290 3.056.8 44 11.875.115 4.685 2017 -36.290 2.948.793 11.864.968 5.26 1 2018 178.912 3.168.595 12.470.132 10.793 ACER – Azienda Casa Emilia -Romagna Provincia di Bologna 2012 9.732.680 114.842.101 70.918.446 - 2.154.683 Ripiano con “altre riserve” 2013 9.732 .680 118.824.019 69.842.924 128.5 34 2014 9.732.680 115.349.25 2 61.614.704 -268.951 Ripiano con “altre riserve” 20 15 9.732.680 110.352. 487 66.275.051 205.73 7 2016 9.732.680 109.871.559 63.837.920 -888.466 Ripiano con “riserva di contributi di Stato art. 55” 2017 9.732.680 109.431.280 66.839.107 33.416 2018 9.732. 680 108.701.439 67.698.337 283.681 AGEN.TER. AGENZIA TERRITORIALE PER LA SOSTENIBILITÀ ALIMENT ARE, AGRO -ALIMENTARE ED ENERGETICA 2012 156.604 284.773 755.805 -23.739 Ripiano con riserve 2013 132.86 5 216.776 688.120 -67.995 R ipiano con riserve straordinarie 2014 132.865 68.404 650.185 -148.373 Ripiano con riserve straordinari e e riduzione fondo di dotazione 2015 68.403 15.554 396.473 -52.849 Riduzione fondo di dotazione

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2016 15.553 28.094 29 1.724 11.541 2017 27.094 32.873 294.905 5.779 2018 32.873 39 .26 1 286.649 6.388 FUTURA SOCIETA’ CONSORTILE A RESP ONSABILITA’ LIMITATA 2012 515.298 929.899 4.863.902 4.737 2013 515.298 519.253 3.333.829 - 410.650 Copertura con riserve 2014 515.298 524. 221 3. 575.320 4.972 2015 515.298 127.855 2.437.278 9-389.493 por tata a nuovo 2016 102.000 128.906 2.877.068 1.055 2017 102.000 145.35 9 2.486.841 23.325 2018 102.000 207.641 3.175.982 63745 GEOVEST S.r.l. 2012 725.000 1.136.365 21.322.902 54.308 2013 725.0 00 1.178.692 22.387.991 42. 327 2014 725.000 1.211.344 21.1 92.094 32.650 2015 906.250 3.018.255 21.922.853 -352.963 Copertura con riserva straordinaria 2016 906.250 3.087.997 22.355.778 69.743

2017 906.250 3.276.299 23.313.217 188.305

2018 906.25 0 3.50 2.776 23.462.216 290.095

IDROPOLIS SRL 2012 100.000 3.52 6.246 778.834 15.255 2013 100.000 3.553.446 485.3 41 27.202 2014 100.0 00 3.589.756 492.910 36.309 2015 100.000 3.594.608 472.946 4.851 2016 100.000 3.608.802 472.844 14.195

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2017 100.000 3. 616.5 91 530.114 7.787 2018 100. 000 3.623.215 514.314 6.625 IST ITUTO NAZIONALE PER LA CURA E IL CONTROLLO DEI TUM ORI E DELLE MALATTIE AMBIENTALI BERNARDINO RAMAZZINI - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE 2012 531.643 2.573.658 2.371.943 91.513 2013 561.182 2. 602.9 87 2.346.235 2.532 2014 59 0.394 2.712.544 2.484.068 80. 423 2015 617.508 2.768.704 2.799.455 31.458 2016 65 2.008 2.849.412 3.087 .789 47.152 2017 684 .913 2.804.716 2.885.714 -86.186 2018 715.179 2.844.378 3.354.572 9.394 LEPIDA S.P.A. 2012 18.394 .000 19.195.874 15.835.751 430.8 29 2013 35.594.000 36.604.67 3 18.861.222 208.798 2014 60.713.000 62.063.580 21.6 18.474 339.909 2015 60.713.000 62.247.499 27.474.410 184.920 2016 65.526.000 67.490.699 28.892.725 457.200 2017 65.526.000 67.801.850 29.10 2.256 309.150 2018 65.526.000 68.351.765 27.758.119 538.915

MATILDE RISTORAZIONE S.r.l.

2012 305.000 2.559.793 5.300.773 707.229 20 13 305.000 2.634.245 5.380.330 724.449 2014 305.000 2.746.303 5.421.844 762.056 2015 305.000 2.840.283 5.398.834 843.98 4 20 16 305.000 2.708.860 5.008. 561 631.074 2017 305.000 2.9 18. 429 5.211.504 839.571

2018 305.000 2.778.903 5.02 9.038 690.472

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SUSTENIA S.r.l.

2012 34.90 7 85.957 508.690 9.043

2013 34.907 93.868 666.555 7.911 2014 34.907 103.290 560.909 9.422 2015 34 .907 113.728 558.246 10.437 201 6 34.907 122.376 603.034 8.64 7

2017 34.907 153.730 594.692 33.657

2018 34.907 19 4.184 376.793 43.149

VIRGILIO S.r.l. 201 2 50.000 92.132 988.255 27.471 2013 85.000 838.525 1.195.454 90.328

2014 85.000 904.016 1.500.377 61.41 8 2015 85.000 1.184.336 1. 401.956 280.323 2016 85.000 961 .454 1.766.944 41.006 2017 85.000 1.040.582 1.387 .786 79.128

2018 85. 000 1.106.148 1.234.0 68 125.566

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6.3. Risorse Finanziarie

L'Attività di programmazione implica una valutazione delle risorse finanziarie disponibili per il finanziamento delle spese. Nel rinviare alla sezione operativa la valutazione dei mezzi finanziari nell’orizzonte temporale di riferimento del bilancio, riteniamo utile in questa sede tratteggiare l’evoluzione della situazione economico-finanziaria dell’ente, con particolare riguardo per gli investimenti in corso e programmati, gli equilibri di bilancio, l’indebitamento e la gestione del patrimonio.

6.3.1. Investimenti in corso di realizzazione e non conclusi

Si riporta di seguito l’elenco degli investimenti attivati in anni precedenti il 2018 e non ancora conclusi. In sede di formazione del bilancio si ritiene opportuno disporre del quadro degli investimenti in corso di esecuzione in quanto la definizione dei programmi del prossimo triennio non può certamente ignorare il volume di risorse (finanziarie e umane) assorbite dal completamento delle opere avviate in anni precedenti.

Anno Impegno Anno Descrizione Impegno Avvio Totale FPV 2019 Cap. Art 2018 Cap. Opera

QUOTA ACQUISTO TERRENO PER 2003 € 8.923,88 € 8.923,88 281111 700 2018 REALIZZ.PISTE CICLABILI

INCARICO PROGETTAZIONE ESECUTIVA, DIREZIONE LAVORI E SICUREZZA - PISTA 2010 € 9.235,70 € 9.235,70 281112 705 2018 CICLABILE PONTE SAMOGGIA

IMPEGNO DI SPESA PER LA FORNITURA E POSA DI IMPIANTO SEMAFORICO DA POSIZIONARE SU VIA TERREMARE IN ANZOLA 2015 € 22.345,00 € 22.345,00 281102 705 2018 DELL'EMILIA.

SPESE CONTO CAPITALE INTEGRAZIONE 2014- 2016 € 17.774,60 € 17.774,60 212353 838 2016 2015

IMPEGNO DI SPESA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PRESSO IL FABBRICATO SITO IN VIA EMILIA N. 369 2016 € 15.000,00 € 15.000,00 215102 705 2017 LOCATO ALLA DITTA UNILOG.

INCARICO DI COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI DI FORNITURA IMPIANTO DI 2016 € 1.801,70 € 1.801,70 231105 708 2017 VIDEOSORVEGLIANZA ACCESSI ALLA ZONA A TRAFFICO LIMITATO (ZTL) DI ANZOLA DELL'EMILIA.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI ERP. IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE A 2016 € 15.482,59 € 15.482,59 292158 857 2017 FAVORE DI ACER. ACQUISTO DI N. 2 STAMPANTI PER IL SERVIZIO ANAGRAFE E STATO CIVILE DEL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA SUL MEPA 2017 € 391,14 € 391,14 212337 785 2017 DI CONSIP. AFFIDAMENTO ED IMPEGNO DI SPESA. REALIZZAZIONE NUOVO SITO ISTITUZIONALE COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA. MODIFICA FORNITORE PER COMUNICAZIONE DI FUSIONE MEDIANTE INCORPORAZIONE DI 2017 € 19.520,00 € 19.520,00 212338 786 2017 OFFICINE DIGITALI S.P.A. IN DEDAGROUP WIZ S.R.L.

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AFFIDAMENTO PRESTAZIONI NECESSARIE DI PROGETTAZIONE, PREDISPOSIZIONE E PRESENTAZIONE PRATICHE, PER OTTEMPERARE ALLE DIRETTIVE IN MATERIA 2017 € 15.462,40 € 15.462,40 218102 706 2018 DI ADEGUAMENTO DI CERTIFICAZIONI DI LEGGE DEGLI EDIFICI COMUNALI E IMPIANTI SPORTIVI.

AFFIDAMENTO INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA E PROGETTO PER LA SOSTITUZIONE DI LUCERNARI, 2017 € 15.860,00 € 15.860,00 243101 705 2018 COMPRENSIVO DI DIREZIONE LAVORI E SICUREZZA, DA ESEGUIRE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIM

ACQUISTO TECA ESPOSITIVA PER SERVIZIO 2017 € 2.928,00 € 2.928,00 251138 784 2018 CULTURA E BIBLIOTECA - IMPEGNO DI SPESA

INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER MODIFICA DEL PARAPETTO PER LA TRIBUNA CALCIO PRESSO IL CENTRO SPORTIVO DI VIA LUNGA AI SENSI 2017 € 44.015,89 € 44.015,89 262101 705 2018 DELLA VIGENTE NORMATIVA SULLA SICUREZZA. DETERMINAZIONE A CONTRARRE ED IMPEGNO DI SPESA.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PARTE DEGLI INFISSI ESTERNI ED INTERNI DELLA PALESTRA DI VIA LUNGA – 2017 € 3.876,00 € 3.876,00 262101 705 2018 DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PARTE DEGLI INFISSI ESTERNI ED INTERNI DELLA PALESTRA DI VIA LUNGA – 2017 € 19.395,56 € 19.395,56 262102 705 2018 DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

AFFIDAMENTO INCARICO PER LA PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI INERENTE AlL’INSTALLAZIONE DI PANNELLI SU SISTEMA DI SEPARAZIONE TRA ZONA 2017 € 492,00 € 492,00 262105 705 2018 SPETTATORI E ZONA ATTIVITA' SPORTIVA A PROTEZIONE DELLA TRIBUNA DEL CAMPO DA CALCIO SITO IN VIA LUNGA N. 8/C

PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE STRADALI E DI INFRASTRUTTURE A COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE DEL 2017 € 116.352,98 € 116.352,98 281101 706 2018 COMPARTO C 2.1 – CODICE CUP F79J16000200005 CODICE CIG 7272813326 - DETERMINA DI A

PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE E SISTEMAZIONE DELLE AREE VERDI A COMPLETAMENTO DELLE 2017 € 67.780,48 € 67.780,48 281101 706 2018 OPERE DI URBANIZZAZIONE DEL COMPARTO C 2.1 – CODICE CUP F79J16000200005 CODICE CIG 73069974AD - DETERMINA DI AGGIUDI

LAVORI URGENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI STRADE E MARCIAPIEDI CON OPERE DI CONSOLIDAMENTO E MESSA 2017 € 8.505,03 € 8.505,03 281110 705 2018 IN SICUREZZA - DETERMINAZIONE A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

AFFIDAMENTO INCARICO PER L'ESECUZIONE DI PRESTAZIONI PROFESSIONALI INERENTI ATTIVITÀ DI DIREZIONE LAVORI, CONTABILITÀ, COORDINAMENTO SICUREZZA, 2017 € 20.935,20 € 20.935,20 281146 820 2018 ASSISTENZA AL COLLAUDO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE, PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE

INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA DELLA PALESTRA DI VIA XXV APRILE E PER LA MANUTENZIONE 2018 € 13.828,66 € 13.828,66 215110 705 2019 STRAORDINARIA DEGLI SPOGLIATOI DEI CAMPI DA CALCIO SITI IN VIA I MAGGIO E VIA LUNGA - CIG Z3F2636A 80

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INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA DELLA SCUOLA 2018 € 36.160,80 € 36.160,80 215110 705 2019 ELEMENTARE SITA IN VIA CHIARINI N. 5 - CIG Z9326194CA. IMPEGNO DI SPESA. MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PORZIONE DELLA COPERTURA DI FABBRICATO COMUNALE CENTRO DIURNO "CA' ROSSA" DI VIA XXV APRILE N. 25/1 (CIG: 2018 € 9.783,17 € 9.783,17 218102 705 2018 ZB125DBF95). DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO. AFFIDAMENTO INCARICO PER GLI ADEMPIMENTI DI COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTO ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE 2018 € 1.263,00 € 1.263,00 218102 705 2018 STRAORDINARIA DI PORZIONE DELLA COPERTURA DI FABBRICATO COMUNALE - CIG ZBF25EB77E.

LAVORI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE IN CEMENTO ARMATO PER LA POSA 2018 € 8.906,00 € 8.906,00 218102 705 2019 DI UN MONUMENTO ED UNA TENSOSTRUTTURA - IMPEGNO DI SPESA

RESTAURO DEL DIPINTO DI GINO PELLEGRINI UBICATO NELLA PARETE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE EDMONDO DE AMICIS PROSPICIENTE LA SALA CONSIGLIARE DEL 2018 € 6.954,00 € 6.954,00 218102 705 2019 MUNICIPIO DI ANZOLA DELL'EMILIA. IMPEGNO DI SPESA. CIG Z852118D10.

INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AGLI IMPIANTI ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO E RILEVAZIONE FUMI PRESSO I FABBRICATI 2018 € 5.000,00 € 5.000,00 218102 705 2019 COMUNALI - CIG Z7C261C57F. DETERMINA A CONTRARRE E AGGIUDICAZIONE.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEI LUCERNARI A CUPOLA PRESSO LA SEDE MUNICIPALE PER ADEGUAMENTO E MESSA IN 2018 € 3.115,71 € 3.115,71 218102 705 2019 SICUREZZA - CIG ZCD2658D7B. DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

FORNITURA DI PONTEGGIO MOBILE PROFESSIONALE CONFORME ALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA - CIG 2018 € 2.929,22 € 2.929,22 218135 780 2018 ZB42634A26. DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

IMPEGNO DI SPESA PER L'ACQUISTO DI 2018 € 1.060,42 € 1.060,42 218135 780 2018 BETONIERA ELETTRICA - CIG ZEC263ED4B.

FORNITURA DI TELECAMERA E SERVIZIO INSIDE PER VIDEOSORVEGLIANZA - 2018 € 3.483,10 € 3.483,10 235105 708 2018 AFFIDAMENTO E IMPEGNO DI SPESA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI STRUTTURE COMUNALI CON ELEMENTI LIGNEI (CIG ZB624B3C5D). IMPEGNO DI 2018 € 4.026,00 € 4.026,00 240105 705 2018 SPESA.

INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AGLI IMPIANTI ANTINTRUSIONE, ANTINCENDIO E RILEVAZIONE FUMI PRESSO I FABBRICATI 2018 € 5.736,00 € 5.736,00 241102 705 2019 COMUNALI - CIG Z7C261C57F. DETERMINA A CONTRARRE E AGGIUDICAZIONE.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA LOCALI DI SERVIZIO PRESSO SCUOLA DELL'INFANZIA - DETERMINAZIONE A 2018 € 1.213,90 € 1.213,90 241102 705 2019 CONTRARRE E AFFIDAMENTO - CIG ZBD26639A7 LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL MANTO DI COPERTURA DELLA SCUOLA MATERNA T. BOLZANI DI VIA GAVINA - CIG 2018 € 10.234,34 € 10.234,34 241102 705 2019 Z59266EB9E. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALL' IMPIANTO RETE WIFI PRESSO LE SCUOLE COMUNALI. DETERMINA A 2018 € 4.611,60 € 4.611,60 242102 705 2018 CONTRARRE E AGGIUDICAZIONE - CIG Z20260ADC7.

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AFFIDAMENTO FORNITURA ARREDI PER SALA-STUDIO UBICATA PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "GIOVANNI PASCOLI" DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO "E. 2018 € 1.346,21 € 1.346,21 243135 784 2018 DE AMICIS". DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO DI SPESA. CUP F77D18000090004 - CIG ZF825BDFA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 1.207,80 € 1.207,80 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 347,70 € 347,70 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 4.467,64 € 4.467,64 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 912,56 € 912,56 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 433,45 € 433,45 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 2.779,82 € 2.779,82 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 191,64 € 191,64 251138 783 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 3.440,40 € 3.440,40 251138 784 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 1.020,40 € 1.020,40 251138 784 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA AFFIDAMENTI FORNITURE ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALE DI CONSUMO PER LA BIBLIOTECA COMUNALE - 2018 € 1.319,90 € 1.319,90 251138 784 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNI DI SPESA RETTIFICA DETERMINAZIONE N. 645 DEL 2018 € 1.096,35 € 1.096,35 251138 784 2018 04.12.2018

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA ED EMERGENZA PRESSO IL FABBRICATO 2018 € 8.041,38 € 8.041,38 252101 705 2018 COMUNALE DENOMINATO "LE NOTTI DI CABIRIA" SITO IN VIA SANTI - CIG ZDE265187C. DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA, PARTI MURARIE E RIVESTIMENTI LIGNEI PRESSO IL FABBRICATO COMUNALE DENOMINATO 2018 € 25.849,36 € 25.849,36 252101 705 2019 "NOTTI DI CABIRIA" DI VIA SANTI - CIG Z1B265ABF1. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

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LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA PRESSO IL FABBRICATO COMUNALE DENOMINATO "NOTTI DI CABIRIA" DI VIA SANTI - CIG 2018 € 14.640,00 € 14.640,00 252101 705 2019 ZD2265AC3E. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

PIANO MUSEALE 2017 ANNO FINANZIARIO 2018 - L.R. 18/2000 "NORME IN MATERIA DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI STORICI, MUSEI E BENI CULTURALI". ALLESTIMENTO POLO DEL 2018 € 19.031,87 € 19.031,87 252138 783 2018 MUSEO ARCHEOLOGICO AMBIENTALE NELL'AMBITO DEL PROGETTO "ARCHEOLOGIA DEL VETRO ANTICO …

AFFIDAMENTO FORNITURA APPLICATIVI INFORMATICI PER ALLESTIMENTO MUSEO INTERATTIVO - DETERMINAZIONE A 2018 € 34.953,00 € 34.953,00 252140 786 2018 CONTRARRE E IMPEGNO DI SPESA - CUP F77B18000290004 - CIG Z0726184A0

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA INFISSI PRESSO FABBRICATI SPORTIVI COMUNALI PER ADEGUAMENTO E MESSA IN 2018 € 17.799,80 € 17.799,80 262101 705 2019 SICUREZZA - CIG Z3D264D68A. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEL FABBRICATO AD USO RICREATIVO ADIACENTE AL 2018 € 21.312,18 € 21.312,18 262101 705 2019 BOCCIODROMO PRESSO IL CENTRO SPORTIVO DI VIA LUNGA - CIG Z372666FBD. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

OGGETTO: LAVORI PER L' INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI CONTROLLO E REGOLAZIONE CALORE ALL'INTERNO DI PALESTRE 2018 € 1.976,40 € 1.976,40 262101 705 2019 COMUNALI - CIG Z87266D8A4. DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI SPOGLIATOI CALCIO PRESSO IL CENTRO SPORTIVO DI VIA LUNGA - CIG 2018 € 47.792,10 € 47.792,10 262101 705 2019 Z552678A5B. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO. PROCEDURA NEGOZIATA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL CAMPO DA BASKET IN VIA XXV APRILE AD ANZOLA DELL'EMILIA. (CUP: 2018 € 93.000,00 € 93.000,00 262103 705 2019 F75H18000450004 CIG: 7743627327). DETERMINA A CONTRARRE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE. INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER LA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISMICA DELLA PALESTRA DI VIA XXV APRILE E PER LA MANUTENZIONE 2018 € 7.168,72 € 7.168,72 262114 705 2019 STRAORDINARIA DEGLI SPOGLIATOI DEI CAMPI DA CALCIO SITI IN VIA I MAGGIO E VIA LUNGA - CIG Z3F2636A ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 496,08 € 496,08 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 5.441,20 € 5.441,20 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - 2018 € 212,77 € 212,77 262150 784 2018 DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 206,31 € 206,31 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 483,12 € 483,12 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

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ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 164,70 € 164,70 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 1.450,29 € 1.450,29 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 828,04 € 828,04 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE PER IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO 2018 € 553,27 € 553,27 262150 784 2018 DI SPESA - CUP: F77J18000210004

LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI BARRIERE ANTIRUMORE A COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE DEL COMPARTO 2018 € 168.329,00 € 168.329,00 281101 700 2019 C2.1 (CIG: 77075485D1 - CUP: F79J18000140004). DETERMINA A CONTRARRE.

IMPEGNO DI SPESA PER INTERVENTO URGENTE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA A SEGUITO DI ROTTURA PRESSO PARCHEGGIO SITO IN LOCALITA' SAN 2018 € 2.324,10 € 2.324,10 281105 705 2018 GIACOMO DEL MARTIGNONE - CIG ZC22644ECE.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA MESSA IN SICUREZZA DI PONTE STRADALE - CIG Z3D2612463. DETERMINA A 2018 € 7.884,12 € 7.884,12 281105 705 2019 CONTRARRE ED AGGIUDICAZIONE.

LAVORI DI SEGNALETICA STRADALE PER LA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE DEL PONTE DI VIA BOSI E DELLA ROTATORIA DI LAVINO 2018 € 12.766,08 € 12.766,08 281105 705 2019 DI MEZZO - CIG Z082629A5E. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA MURETTO DI DELIMITAZIONE STRADALE IN VIA MATTEOTTI - CIG Z1E2653813. DETERMINA 2018 € 1.213,90 € 1.213,90 281105 705 2019 A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI DI PROGETTAZIONE PER INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER MESSA 2018 € 1.419,20 € 1.419,20 281105 705 2019 IN SICUREZZA PONTE STRADALE DI VIA ALVISI - CIG ZDB2668178. IMPEGNO DI SPESA.

PROCEDURA NEGOZIATA PER AFFIDAMENTO LAVORI DI MANUTENZIONE STRORDINARIA E CONSOLIDAMENTO STRADE E MARCIAPIEDI COMUNALI - ANNO 2018. CUP: 2018 € 70.919,45 € 70.919,45 281110 705 2018 F77H16001870004 CIG: 7572994857. DETERMINA DI AFFIDAMENTO. APPROVAZIONE PERIZIA DI VARIANTE RELATIVA AI LAVORI DI MANUTENZIONE STRADE E MARCIAPIEDI COMUNALI - ANNO 2018 € 16.226,00 € 16.226,00 281110 705 2018 2018 (CUP: F77H16001270004 – CIG DERIVATO: 7572994857). IMPEGNO DI SPESA.

INCARICO PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI DI PROGETTAZIONE PER INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER MESSA 2018 € 10.000,00 € 10.000,00 281110 710 2019 IN SICUREZZA PONTE STRADALE DI VIA ALVISI - CIG ZDB2668178. IMPEGNO DI SPESA.

INSTALLAZIONE E FORNITURA DI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE PER ATTRAVERSAMENTI PEDONALI PRESENTI SU STRADE COMUNALI - 2018 € 19.410,20 € 19.410,20 281900 700 2019 Z7C261C57F. DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO.

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LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELL'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL CAMPO CALCIO DI LAVINO DI 2018 € 17.494,80 € 17.494,80 282102 705 2019 MEZZO - CIG ZF02647A94. DETERMINA A CONTRARRE ED AFFIDAMENTO.

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE - CIG. Z3B2647AD1. DETERMINA A CONTRARRE ED 2018 € 14.662,08 € 14.662,08 282102 705 2019 AFFIDAMENTO.

IMPEGNO DI SPESA A INTEGRAZIONE AL PIANO OPERATIVO ANNUALE DI SUSTENIA S.R.L. - AZIONI PER INCREMENTO DELLA BIODIVERSITÀ E L'IMPLEMENTAZIONE DELLE 2018 € 10.744,80 € 10.744,80 296110 708 2018 STRUTTURE PER LA FRUIZIONE, DELLA CARTELLONISTICA INFORMATIVA NEL NODO ECOLOGICO DI VIA DEI T COMPARTO C2.1 LAVORI DI ADEGUAMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE DELL'AREA VERDE - AGGIUDICAZIONE ED IMPEGNO DI 2018 € 3.080,00 € 3.080,00 296110 708 2018 SPESA

FORNITURA PANCHINE ED ELEMENTI DI COSTITUZIONE - AFFIDAMENTO E IMPEGNO 2018 € 10.248,73 € 10.248,73 296135 784 2018 DI SPESA

IMPEGNO DI SPESA PER LA FORNITURA DI UNA TARGA DA INSTALLARE SULLA PANCHINA ARTISTICA, PROGETTO BILANCIO 2018 € 30,50 € 30,50 296135 784 2018 PARTECIPATIVO. CIG: Z1F25FE86F

FORNITURA E POSA AD IMPLEMENTAZIONE DELLA PALESTRA ALL'APERTO NELL'AREA 2018 € 10.321,20 € 10.321,20 296135 784 2019 VERDE IN VIA PERTINI - AFFIDAMENTO E IMPEGNO DI SPESA

FORNITURA ED INSTALLAZIONE ATTREZZATURE LUDICHE PER PARCHI E GIARDINI, SOSTITUZIONE DI QUELLE 2018 € 40.376,68 € 40.376,68 296135 784 2019 AMMALORATE E PERICOLOSE - AFFIDAMENTO E IMPEGNO DI SPESA

FORNITURA DI SOFFIATORE PER LA PULIZIA DEI PARCHI E DELLE AREE PUBBLICHE DEL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA – CIG 2018 € 488,00 € 488,00 296137 784 2018 Z4B24AA3FC. IMPEGNO DI SPESA.

FORNITURA DI ATTREZZATURA ELETTRICA A BATTERIA ATTA ALLA MANUTENZIONE DEL 2018 € 9.150,27 € 9.150,27 296137 784 2018 VERDE - AFFIDAMENTO E IMPEGNO DI SPESA

ADESIONE A CONVENZIONE INTERCENT-ER PER L'ACQUISTO DI ARREDI PER ASILO NIDO COMUNALE "BOLZANI” - IMPEGNO DI SPESA. 2018 € 1.995,97 € 1.995,97 301135 783 2018 CUP F77D18000540004 - CIG DERIVATO Z5626498A5

ACQUISTO ATTREZZATURE PER NIDO D'INFANZIA "BOLZANI" - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO DI SPESA. CUP 2018 € 1.393,36 € 1.393,36 301136 784 2018 F77D18000400004 - CIG ZF6262523B MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PORZIONE DELLA COPERTURA DI FABBRICATO COMUNALE CENTRO DIURNO "CA' ROSSA" DI VIA XXV APRILE N. 25/1 (CIG: 2018 € 20.000,00 € 20.000,00 302138 705 2018 ZB125DBF95). DETERMINA A CONTRARRE E AFFIDAMENTO. AFFIDAMENTO FORNITURA DEFIBRILLATORE AUTOMATICO ESTERNO NELL'AMBITO DEL 2018 € 1.208,09 € 1.208,09 303100 783 2018 BILANCIO PARTECIPATIVO 2018 DEL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA - IMPEGNO DI SPESA.

AFFIDAMENTO FORNITURA ARREDI PER IL CENTRO GIOVANILE - DETERMINAZIONE A CONTRARRE E IMPEGNO DI SPESA - CUP 2018 € 2.307,63 € 2.307,63 304235 783 2018 F77D18000410004 - CIG Z4426659C0

AFFIDAMENTI FORNITURA ARREDI ATTREZZATURE DA DESTINARE AL CENTRO GIOVANILE PER LA REALIZZAZIONE DI 2018 € 561,08 € 561,08 304235 783 2018 ATTIVITA' AGGREGATIVE - IMPEGNI DI SPESA

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AFFIDAMENTI FORNITURA ARREDI ATTREZZATURE DA DESTINARE AL CENTRO GIOVANILE PER LA REALIZZAZIONE DI 2018 € 840,58 € 840,58 304240 790 2018 ATTIVITA' AGGREGATIVE - IMPEGNI DI SPESA

AFFIDAMENTI FORNITURA ARREDI ATTREZZATURE DA DESTINARE AL CENTRO 2018 € 279,00 € 279,00 304240 790 2018 GIOVANILE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' AGGREGATIVE - IMPEGNI DI SPESA AFFIDAMENTI FORNITURE ATTREZZATURE DA DESTINARE AL CENTRO GIOVANILE PER LA AFFIDAMENTI FORNITURA ARREDI 2018 € 927,20 € 927,20 304240 790 2018 ATTREZZATURE DA DESTINARE AL CENTRO GIOVANILE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' AGGREGATIVE - IMPEGNI DI SPESA

6.3.2. Spesa corrente per l’esercizio delle funzioni fondamentali

Il mancato esercizio della delega conferita al Governo per l’individuazione delle funzioni fondamentali dei comuni prevista dall’articolo 2 della legge 5 giugno 2003, n. 131, attuativa della riforma del Titolo V della Costituzione, ha condotto per anni ad un vuoto legislativo che solo di recente è stato colmato con interventi d’urgenza. Dopo una prima, provvisoria, individuazione delle funzioni fondamentali nell’ambito del processo di attuazione del cosiddetto “ federalismo fiscale ”, prevista dall’art. 21, comma 3, della legge 5 maggio 2009, n. 42, le funzioni fondamentali dei comuni sono state individuate dall’articolo 14, comma 32, del d.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2010, come modificato dall’articolo 19, comma 1, del d.L. n. 95/2012 (L. n. 135/2012).

Si tratta nello specifico delle funzioni di: a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini; h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; j) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale; j-bis) i servizi in materia statistica.

Con riferimento all’esercizio 2018, la spesa corrente per l’esercizio di tali funzioni ha assorbito il 82,80% del totale (€. 10.990.273,71) e risulta essere la seguente:

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Miss Progr Descrizione Importo % sul totale 1 01 Organi istituzionali 189.749,49 2,09% 1 02 Segreteria generale 329.966,40 3,63% 1 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e 232.579,63 2,56% provveditorato 1 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 250.576,01 2,75% 1 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 81.238,95 0,89% 1 06 Ufficio tecnico 406.001,93 4,46% 1 07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato 175.414,16 1,93% civile 1 08 Statistica e sistemi informativi 162.757,03 1,79% 1 10 Risorse umane 168.787,18 1,85% 1 11 Altri servizi generali 805.479,21 8,85% 3 == Polizia locale e amministrativa 204.283,77 2,24% 4 == Istruzione e diritto allo studio 1.928.695,49 21,19% 9 03 Rifiuti 2.034.956,52 22,36% 12 == Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2.129.697,16 23,40% TOTALE 9.100.182,93 100,00%

6.3.3. Indirizzi generali in materia di gestione del patrimonio

Il patrimonio immobiliare del Comune rappresenta contemporaneamente una fonte di reddito ed una voce di spesa. Una fonte di reddito in quanto, in un quadro di crescenti ristrettezze delle risorse di bilancio derivanti dai tagli ai trasferimenti erariali e dalla diminuzione delle entrate proprie dell’ente, la valorizzazione del patrimonio pubblico assume una rilevanza strategica sia per ridurre i costi che per innalzare il livello di redditività. Una voce di spesa in quanto il patrimonio immobiliare assorbe notevoli risorse per essere mantenuto ad un livello di decoro soddisfacente. La manutenzione del territorio e degli edifici è strumento fondamentale per affermare un diffuso senso di cura che si riflette, inevitabilmente, su un generale miglioramento della qualità urbana. Il tema del decoro urbano che comprende sia la manutenzione della viabilità, dei marciapiedi, del verde e degli arredi urbani, che la manutenzione degli edifici pubblici (scuole, municipio, cimiteri, ecc.) è da sempre uno dei temi sensibili nell’ambito dei rapporti con la cittadinanza. Le possibilità di intervento in questi ambiti sono fortemente limitate dai vincoli di bilancio e solamente con un’efficace programmazione (pluriennale) degli interventi è possibile far fronte alle esigenze fisiologiche (dovute alla normale usura) del patrimonio e mantenere una efficace capacità di intervento per bisogni straordinari ed emergenze. Inoltre dovranno essere individuate modalità gestionali in grado di conciliare esigenze di contenimento della spesa con quelle di efficientamento degli interventi e di ottimale impiego delle risorse disponibili.

Per concludere, quindi, gli indirizzi strategici in materia di gestione del patrimonio sono i seguenti: a. valorizzazione del patrimonio e miglioramento dei livelli di redditività, anche attraverso sinergie con soggetti privati; b. valutazione e ponderazione delle esigenze allocative di spazi pubblici; c. miglioramento del livello di manutenzione del patrimonio in grado di garantire un impiego ottimale delle risorse, anche attraverso il ricorso a forme gestionali esterne ovvero a forme di volontariato (per il verde).

6.3.4. Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie ed in conto capitale

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La crisi economica che ha colpito il paese si avverte in maniera ancora più forte nel settore dell’edilizia, entrato in una fase di stagnazione già da diversi anni. Le stime per una ripresa del mercato prevedono tempi molto lunghi prima di ritornare ai livelli pre-crisi, forse non più ripetibili. Questa situazione ha determinato una forte contrazione delle risorse a disposizione dei Comuni per il finanziamento degli investimenti, connesse ai proventi dell’attività edilizia (permessi di costruire) e ai proventi delle alienazioni. Difficile, oggi, vendere beni patrimoniali disponibili e farlo può significare, il più delle volte, svendere il bene rispetto al suo intrinseco valore. Un discorso a parte merita la cessione dei diritti di superficie delle aree PEEP, che potrebbe rappresentare, sebbene con valori non significativi, un canale di finanziamento degli investimenti, data la presenza di un interlocutore preventivamente individuato. Anche sul fronte dell’indebitamento non vi sono particolari margini di acquisizione delle risorse, per quanto si dirà specificatamente nel paragrafo seguente. Degne di nota risultano invece alcune risorse di natura straordinaria e a destinazione vincolata rappresentate da proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada: la presenza di ’autovelox” porta all’introito di volumi consistenti di proventi che in quota parte possono finanziare interventi di miglioramento della viabilità e di manutenzione delle strade; Al di là di quanto già detto sopra, appare quindi evidente che per il finanziamento degli investimenti sarà necessario attivare canali alternativi quali: . finanziamenti regionali finalizzati; . fondi europei; . investimenti privati (operazioni di Partenariato Pubblico-Privato).

6.3.5. Indebitamento

L’indebitamento del Comune di Anzola dell’Emilia presenta livelli piuttosto bassi.

Al 31 dicembre 2018 il residuo debito mutui dell’ente risulta così composto:

Mutuo Scadenza Residuo debito Cassa Depositi e prestiti – acquisto reti gas 31.12.2020 €. 229.593,56 Totale €. 229.593,56

L’indebitamento pro-capite al 31 dicembre 2018 ammonta a €. 18,63, ben al di sotto della media nazionale e regionale (circa euro 850,00). Anche analizzando gli oneri annualmente a carico del bilancio per il rimborso dei prestiti, risulta evidente una bassa incidenza sulle entrate correnti che rimane ben al di sotto della soglia critica del 15% individuata dalla Corte dei conti.

Descrizione 2016 2017 2018 2019 2020 Tot ale Quota capitale e 122.135,30 122.135,30 122.135,30 122.135,30 122.135,33 Quota interessi % di incidenza sulle 1,02% 1,04% 1,10% 1,09% 0,98% entrate correnti

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6.3.6. La spesa corrente

Analisi della spesa corrente per missioni

PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI DEFINITIVE MISSIONE DELL'ANNO DELL'ANNO DELL'ANNO DELL'ANNO 2020 2021 2022 2019 1 - Servizi istituzionali e generali di gestione 3.497.105,56 3.293.258,00 3.233.558,00 3.226.848,00 3 - Ordine pubblico e sicurezza 221.975,58 153.240,00 153.240,00 153.240,00 4 - Istruzione e diritto allo studio 2.022.024,98 1.978.465,00 1.987.605,00 1.986.445,00

5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 321.268,20 324.863,00 338.943,00 338.943,00 6 - Politiche giovanile, sport e tempo libero 240.864,31 251.478,00 253.978,00 253.978,00 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 174.385,60 154.430,00 149.430,00 149.430,00 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 471.788,57 430.108,00 415.778,00 430.778,00 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 612.040,00 548.620,00 518.570,00 518.570,00 11 - Soccorso civile 3.705,23 2.146,00 2.146,00 2.146,00

12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2.190.414,23 2.125.623,00 2.083.234,00 2.083.234,00 13 - Tutela della salute 69.472,30 79.300,00 82.300,00 82.300,00 14 - Sviluppo economico e competitività 46.310,00 45.380,00 45.380,00 45.380,00

15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 5.111,00 5.111,00 5.111,00 5.111,00

17 - Energia e diversficazione delle fonti energetiche 123.601,00 78.200,00 73.200,00 73.200,00 20 - Fondi e accantonamenti 434.006,58 593.371,00 546.360,00 546.380,00

TOTALE 10.434.073,14 10.063.593,00 9.888.833,00 9.895.983,00

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6.3.7. Gli Investimenti e la realizzazione di opere pubbliche

L’Ente, al fine di programmare e realizzare le opere pubbliche sul proprio territorio, è tenuto ad adottare il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo previsti dalla normativa vigente. Nell’elenco devono figurare solo gli interventi di importo superiore a € 100.000,00. Rimangono pertanto esclusi tutti gli interventi al di sotto di tale soglia che sono comunque significativi per il Comune di Anzola dell’Emilia. Si rileva che le spese correnti che discendono dalla realizzazione delle opere programmate sono state previste negli anni considerati nel bilancio . 6.3.8. La spesa in conto capitale

Analisi della spesa in conto capitale per missioni

PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI PREVISIONI MISSIONE ASSESTATE DELL'ANNO DELL'ANNO DELL'ANNO DELL'ANNO 2019 2020 2021 2022

1 - Servizi istituzionali e generali di gestione 330.089,17 115.000,00 85.000,00 55.000,00

3 - Ordine pubblico e sicurezza 25.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00

4 - Istruzione e diritto allo studio 467.334,24 252.000,00 225.000,00 118.000,00

5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 80.489,36 - 60.000 ,00 -

6 - Politiche giovanile, sport e tempo libero 1.045.049,20 138.000,00 426.000,00 227.000,00

8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 108.023,11 15.000,00 15.000,00 15.000,00

9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 696.693,88 270.000,00 413.668,00 413.667,00

10 - Trasporti e diritto alla mobilità 2.321.282,38 740.000,00 1.455.962,00 115.000,00 11 - Soccorso civile - - - -

12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 62.000,00 103.500,00 28.500,00 13.500,00 13 - Tutela della salute - - - -

14 - Sviluppo economico e competitività - - - -

15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale - - - - 17 - Energia e diversficazione delle fonti energetiche 150.000,00 - - - 20 - Fondi e accantonamenti - - - -

TOTALE 5.285.961,34 1.643.500,00 2.719.130,00 967.167,00

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6.3.9. Gli Equilibri di Bilancio

L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata nonché i contributi in conto interessi che ora vengono contabilizzati al Titolo 4.02.06. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. A tale proposito il comma 460 dell’articolo 1 della legge n. 232/206, a decorrere dal 1° gennaio 2018 vincola i proventi del rilascio dei titoli abilitativi edilizi e relative sanzioni al finanziamento, tra gli altri, delle spese per la realizzazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, oltre che delle spese di progettazione.

Il bilancio dell’ente presenta alcuni elementi di criticità circa il rispetto dell’equilibrio di parte corrente, dato dalla forte rigidità della spesa corrente (mutui, personale e contratti di servizio) e dall’elevata incidenza di entrate non ricorrenti (recupero evasione, indennità di disagio) che rendono difficile il suo mantenimento. Tale sbilancio è sintomo di una criticità che deve essere attentamente monitorata e oggetto di oculate politiche di bilancio e di ristrutturazione della spesa, onde evitare di compromettere gli equilibri futuri.

Gli equilibri di bilancio sono così assicurati:

BILANCIO DI PREVISIONE

EQUILIBRI DI BILANCIO (solo per gli Enti locali ) (1)

COMPETENZA ANNO DI COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO RIFERIMENTO ANNO ANNO DEL BILANCIO 2021 2022 2020

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 9.707.304,00 9.530.415,00 9.529.415,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00 0,00 0,00

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D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 10.063.593,00 9.888.833,00 9.895.983,00 di cui: - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 532.135,00 483.474,00 483.474,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 118.000,00 0,00 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 di cui Fondo anticipazioni di liquidità 0,00 0,00 0,00

G) Somma finale (G=A -AA+B+C -D-E-F) -474.289,00 -358.418,00 -366.568,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (2) (+) 0,00 - - di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 474.289,00 358.418,00 366.568,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)

O=G+H+I -L+M 0,00 0,00 0,00

P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (2) (+) 0,00 - -

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0, 00

R) Entrate Titoli 4.00 -5.00 -6.00 (+) 2.117.789,00 3.077.548,00 1.333.735,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei pre stiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0, 00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 474.289,00 358.418,00 366.568,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

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S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzio ni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei p restiti (-) 0,00 0,00 0,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 1.643.500,00 2.719.130,00 967.167,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio -lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

Saldo corre nte ai fini della copertura degli investimenti pluriennali (4) :

Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00

Utilizzo risultato di amministrazione per il 0,00 finanziamento di spese correnti (H) (-) Equilibrio di parte corrente ai fini della 0,00 0,00 copertura degli investimenti plurien. 0,00

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. 93

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E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alla riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000. S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossioni crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000. T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessioni crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000. X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessioni crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000. Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (1) Indicare gli anni di riferimento N, N+1 e N+2. (2) In sede di approvazione del bilancio di previsione è consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. Nel corso dell'esercizio è consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio (o la variazione di bilancio) è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

(3) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

(4) Con riferimento a ciascun esercizio, il saldo positivo dell’equilibrio di parte corrente in termini di competenza finanziaria può costituire copertura agli investimenti imputati agli esercizi successivi per un importo non superiore al minore valore tra la media dei saldi di parte corrente in termini di competenza e la media dei saldi di parte corrente in termini di cassa registrati negli ultimi tre esercizi rendicontati, se sempre positivi, determinati al netto dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, del fondo di cassa, e delle entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni, o pagamenti.

6.3.10. Equilibrio di cassa

Il Comune non fa ricorso ad anticipazione di tesoreria e all’utilizzo in termini di cassa di entrate a specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti.

6.4. Le risorse umane disponibili

6.4.1. La struttura organizzativa e il personale Con deliberazione di Giunta Comunale n. 119 del 26/07/2018 è stato approvato l’organigramma, il Piano triennale di fabbisogno di personale 2019/2021. A dirigere ogni Area è stato incaricato, con decreto sindacale, un Funzionario apicale. Le Aree sono le seguenti: 1) Area Amministrativa ed Innovazione; 94

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2) Area Economico/Finanziaria e controllo; 3) Area Tecnica; 4) Area Servizi alla Persona

La legislazione restrittiva in materia di bilancio, assunzioni e previdenza ha avuto come conseguenza la riduzione e l'invecchiamento del personale a fronte di un aumentato carico di lavoro derivante dalla rapida e costante evoluzione normativa, la difficoltà di sostituire personale assente per lunghi periodi e il blocco delle retribuzioni che costituisce un limite all’applicazione di un sistema di valutazione della performance effettivamente premiante.

Il personale dell’Ente La distribuzione del personale in servizio a tempo indeterminato nelle singole categorie al 31/12/2016, al 31/12/2017 e al 31/12/2018 è la seguente (da Conto Annuale):

ANNO ANNO ANNO CATEGORIA ECONOMICA 2016 2017 2018 SEGRETARIO 1 1 1 Alte specializzazioni art .110. D.Lgs. 267/2000 1 1 1 POSIZIONE ECONOMICA D6 1 0 1 POSIZIONE ECONOMICA D5 4 2 2 POSIZIONE ECONOMICA D4 5 3 5 POSIZIONE ECONOMICA D3 4 4 2 POSIZIONE ECONOMICA D2 3 3 3 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D1 4 4 4 POSIZIONE ECONOMICA C5 7 7 9 POSIZIONE ECONOMICA C4 4 4 6 POSI ZIONE ECONOMICA C3 5 6 4 POSIZIONE ECONOMICA C2 6 5 2 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO C1 6 6 8 POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B3 4 3 7 POSIZ. ECON. B6 - PROFILO ACCESSO B3 4 4 4 POSIZ. ECON. B6 - PROFILO ACCESSO B1 1 0 0 POSIZ. ECON. B5 - PRO FILO A CCESSO B3 5 5 3 POSIZ. ECON. B5 - PROFILO ACCESSO B1 1 1 0 POSIZ. ECON. B4 - PROFILO ACCESSO B3 2 2 2 POSIZ. ECON. B4 - PROFILO ACCESSO B1 2 2 1 POSIZ. ECONOMICA DI ACCESSO B3 2 2 0 POSIZ. ECONOMIC A B2 1 1 1 Collaboratori a tempo determinato ar t. 90 1 1 1 Totale 74 67 67

La presenza femminile risulta storicamente prevalente soprattutto per quel che riguarda la categoria C:

DISTINZIONE DI GENERE SUDDIVISI PER CATEGORIE AL 31/12/2018 ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018 CATEGORIA ECONOMICA M F M F M F SEGRETARIO 0 1 0 1 0 1 Alte specializzazioni art .110. D.Lgs. 267/2000 1 0 1 0 1 0 POSIZIONE ECONOMICA D6 0 1 0 0 0 1

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POSIZIONE ECONOMICA D5 2 2 1 1 2 0 POSIZIONE ECONOMICA D4 2 3 2 1 1 4 POSIZIONE ECONOMICA D3 1 3 1 3 1 1 POSIZIONE ECONOMICA D2 1 2 1 2 1 2 POSIZIONE ECONOMICA D1 0 4 0 4 0 4 POSIZIONE ECONOMICA C5 0 7 1 6 1 8 POSIZIONE ECONOMICA C4 1 3 1 3 1 5 POSIZIONE ECONOMICA C3 0 5 0 6 1 3 POSIZIONE ECONOMICA C2 1 5 1 4 1 1 POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO C1 3 3 3 3 2 6 POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B3 4 0 3 0 6 1 POSIZ. ECON. B6 - PROFILO ACCESSO B3 3 1 3 1 4 0 POSIZ. ECON. B6 - PROFILO ACCESSO B1 0 1 0 0 0 0 POSIZ. ECON. B5 - PROFILO ACCESSO B3 5 0 5 0 2 1 POSIZ. ECON. B5 - PROFILO ACCESSO B1 0 1 0 1 0 0 POSIZ. ECON. B4 - PROFILO ACCESSO B3 1 1 1 1 0 2 POSIZ. ECON. B4 - PROFILO ACCESSO B1 0 2 0 2 0 1 POSIZ. ECONOMICA DI ACCESSO B3 0 2 0 2 0 0 POSIZ. ECONOMICA B2 0 1 0 1 0 1 Collaboratori a tempo determinato art. 90 0 1 0 1 0 1 Totale 25 49 24 43 24 43

La situazione del personale in servizio a tempo indeterminato con orario part-time alla data del 31 dicembre 2018, suddivisa tra uomini e donne, è la seguente:

Part -time inferiore 50% MASCHI FEMMINE Categoria D2 1 0 Categor ia C3 0 1 Categoria C2 0 1 Totale 1 2

Part-time superiore 50% MASCHI FEMMINE Categoria D1 0 1 Categoria C5 0 1 Collab. a T.D. Art. 90 TUEL 0 1 Totale 0 3

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6.4.2. Andamento della spesa di personale

Di seguito invece si riporta l’andamento della spesa di personale ai sensi dell’articolo 1, comma 557, della legge n. 296/2006 calcolata in base all’andamento occupazionale evidenziato poco sopra.

Spesa triennio 2011-2013 Spesa annua 2011 2012 2013 2018 Spese macroaggregato 1 3.201.554,98 3.172.524,01 2.708.376,76 2.665.800,00

Spese macroaggregato 3 41.958,61 37.185,26 15.622,71 47.203,00

IRAP macroaggregato 2 176.168,83 173.856,31 144.669,71 132.200,00

Altre spese: personale in convenzione 107.982,91 216.426,47 469.020,44 461.501,06

Totale spese di personale (A) 3.527.665,33 3.599.992,05 3.337.689,62 3.306.7014,06

(-) Componenti escluse (B) 619.219,40 728.974,33 466.014,03 519.666,23

Componenti assoggettate al 2.868.445,93 2.871.017,72 2.871.675,59 2.787.037,83 limite di spesa A-B Media triennio 2011/2013 – Limite di spesa da rispettare 2.870.379,75

Le disposizioni contenute nel comma 557 lett. a) della Legge 296/2016, che impongono la riduzione dell'incidenza della spesa di personale rispetto al complesso delle spese correnti, sono state abrogate dal Decreto Legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2016, n. 160.

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7) GLI INDIRIZZI E GLI OBIETTIVI STRATEGICI DELL’ENTE

A seguito delle elezioni amministrative tenutesi il 26 maggio 2019, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 in data 17 giugno 2019, sono state approvate le linee programmatiche del mandato amministrativo 2019 – 2024. Dalle linee programmatiche di mandato e dal connesso programma elettorale della lista Anzola Bene Comune emergono la Missione , i Valori e la Visione dell’amministrazione per il Comune di Anzola dell’Emilia. Promuovere lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico MISSIONE della propria comunità. Pe nsare ad Anzola, ai suoi cittadini, al suo territorio, al suo sviluppo, al suo bene comune.

Ispirarsi ai valori fissati nella Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione , la democrazia e un patto sociale che riconosce ad ognuno diritti e doveri senza nessuna VALORI distinzione di razza , di sesso o di religione . Sono l’uguaglianza e la libertà , la solidarietà, l’ integrazione e la coesione sociale.

VISIONE Rilanciare il Comune di Anzola dell’Emilia.

Dagli indirizzi strategici scaturiscono i vari obiettivi strategici, classificati secondo le differenti missioni dell’ente, con l’indicazione dei risultati attesi dalla loro realizzazione.

LE RISORSE PER FARE • Valori - equità / efficienza - sviluppo / sostenibilità / qualità

• Obiettivi - ottimizzazione nell’impiego delle risorse e riduzione della pressione fiscale - miglioramento e potenziamento delle dotazioni pubbliche e dei servizi

UNA ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE ED EFFICACE • Valori - efficienza / efficacia / qualità - trasparenza / semplificazione - partecipazione / coesione sociale - trasparenza / informazioni / partecipazione / coesione sociale - trasparenza / sostenibilità / inclusione - efficienza / efficacia / responsabilità - efficienza / efficacia / economicità

• Obiettivi 98

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- riorganizzazione e innovazione delle competenze - aumentare la partecipazione dei cittadini e stimolare nuove forme di volontariato - aumentare la vicinanza dell’ente ai cittadini e ridurre la burocrazia - migliorare l’informazione ai cittadini e sostenere il testo economico locale - misurazione qualitativa della propria azione e dell’impatto sociale, economico e ambientale delle politiche dell’ente - sburocratizzazione dell’attività dell’ente - Ottenere benefici della gestione associata di funzioni

SERVIZI E OPPORTUNITÀ PER LE PERSONE • Valori - inclusione / autonomia / partecipazione / volontariato - conoscenza / aggregazione / partecipazione / volontariato / coesione - aggregazione / salute / inclusione - welfare / famiglia / inclusione / coesione - sussidiarietà / partecipazione / inclusione /coesione sociale - sussidiarietà / partecipazione - autonomia / welfare / promozione sociale - integrazione / accoglienza / promozione sociale

• Obiettivi - inclusione / autonomia / partecipazione / volontariato - conoscenza / aggregazione / partecipazione / volontariato / coesione - aggregazione / salute / inclusione - welfare / famiglia / inclusione / coesione - sussidiarietà / partecipazione / inclusione /coesione sociale - sussidiarietà / partecipazione - autonomia / welfare / promozione sociale - integrazione / accoglienza / promozione sociale

UN FUTURO SOSTENIBILE PER IL TERRITORIO E LA COMUNITÀ • Valori - sostenibilità / uguaglianza / integrazione - sostenibilità / sicurezza - sicurezza / partecipazione / coesione sociale - coesione sociale / sicurezza / sviluppo - sviluppo / sostenibilità / sicurezza - efficienza / efficacia / partecipazione

• Obiettivi - riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico per ampliare l’offerta e migliorare l’accessibilità - promozione della mobilità sostenibile all’interno del comune - aumento della sicurezza attiva e passiva; promuovere consapevolezza e partecipazione - sostegno al commercio locale - sostegno all’agricoltura locale - programmazione e organizzazione del lavoro

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8) LE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE

L’attuale ordinamento prevede già delle modalità di rendicontazione dell’attività amministrativa finalizzate anche ad informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi e di raggiungimento degli obiettivi. Ci riferiamo in particolare a: a) ogni anno , attraverso: • l’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D.Lgs. 150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance dell’ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale; - l’approvazione, da parte della Giunta Comunale, della relazione illustrativa al rendiconto, prevista dal D.Lgs. n. 267/2000. - b) a fine mandato , attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo.

Tutti i documenti di verifica, unitamente ai bilanci di previsione e ai rendiconti, saranno pubblicati sul sito internet del Comune al fine di assicurane la più ampia diffusione e conoscibilità.

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D.U.P.

Documento Unico di Programmazione Sezione Operativa (SeO) Periodo 2020 – 2022 Parte Prima

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PREMESSA

La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.

Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

La SeO si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione.

La SeO supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio.

La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari della manovra di bilancio.

La SeO ha i seguenti scopi: - definire, con riferimento all’ente e al gruppo amministrazione pubblica, gli obiettivi dei programmi all’interno delle singole missioni. Con specifico riferimento all’ente devono essere indicati anche i fabbisogni di spesa e le relative modalità di finanziamento; - orientare e guidare le successive deliberazioni del Consiglio e della Giunta; - costituire il presupposto dell’attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’ente, con particolare riferimento allo stato di attuazione dei programmi nell’ambito delle missioni e alla relazione al rendiconto di gestione. Il contenuto minimo della SeO è costituito: - dall’indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; - dalla dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; - per la parte entrata, da una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; - dagli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; - dagli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti; - per la parte spesa, da una redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono conseguire, della motivazione delle scelte di indirizzo effettuate e delle risorse umane e strumentali ad esse destinate; - dall’analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti;

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- dalla valutazione sulla situazione economico – finanziaria degli organismi gestionali esterni; - dalla programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; - dalla programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale; - dal piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali.

La SeO si struttura in due parti fondamentali:  Parte 1, nella quale sono descritte le motivazioni delle scelte programmatiche effettuate, sia con riferimento all’ente sia al gruppo amministrazione pubblica, e definiti, per tutto il periodo di riferimento del DUP, i singoli programmi da realizzare ed i relativi obiettivi annuali;  Parte 2, contenente la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del DUP, delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.

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Sezione Operativa – Parte 1

Nella Parte 1 della SeO del DUP sono individuati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento della SeO del DUP. La definizione degli obiettivi dei programmi che l'ente intende realizzare si sviluppa in modo coerente con gli obiettivi strategici definiti nella SeS.

Per ogni programma sono definite le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate.

Gli obiettivi individuati per ogni programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli obiettivi strategici contenuti nella SeS e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per i programmi deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi dei programmi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei programmi all’interno delle missioni. L'individuazione degli obiettivi dei programmi è compiuta sulla base dell'attenta analisi delle condizioni operative esistenti e prospettiche dell'ente nell'arco temporale di riferimento del DUP. In ogni caso il programma è il cardine della programmazione e, di conseguenza, il contenuto dei programmi deve esprimere il momento chiave della predisposizione del bilancio finalizzato alla gestione delle funzioni fondamentali dell’ente. Il contenuto del programma è l’elemento fondamentale della struttura del sistema di bilancio ed il perno intorno al quale definire i rapporti tra organi di governo, e tra questi e la struttura organizzativa e delle responsabilità di gestione dell’ente, nonché per la corretta informazione sui contenuti effettivi delle scelte dell’amministrazione agli utilizzatori del sistema di bilancio. Nella costruzione, formulazione e approvazione dei programmi si svolge l’attività di definizione delle scelte “politiche” che è propria del massimo organo elettivo preposto all’indirizzo e al controllo. Si esprimono le decisioni politiche che caratterizzano l’ente e l’impatto economico, finanziario e sociale che avranno. I programmi sono analiticamente definiti in modo da costituire la base sulla quale implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte che deve, successivamente, portare, tramite la predisposizione e l’approvazione del PEG, all’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi.

La Sezione operativa del DUP comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. Comprende altresì la formulazione degli indirizzi in materia di tributi e di tariffe dei servizi, quale espressione dell’autonomia impositiva e finanziaria dell’ente in connessione con i servizi resi e con i relativi obiettivi di servizio. I mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei programmi all’interno delle missioni sono “valutati”, e cioè:

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a) individuati quanto a tipologia; b) quantificati in relazione al singolo cespite; c) descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche; d) misurati in termini di gettito finanziario. Contestualmente sono individuate le forme di finanziamento, avuto riguardo alla natura dei cespiti, se ricorrenti e ripetitivi - quindi correnti - oppure se straordinari. Il documento comprende la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e soprattutto sulla relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica.

L'analisi delle condizioni operative dell'ente costituisce il punto di partenza della attività di programmazione operativa dell'ente. L'analisi delle condizioni operative dell'ente è realizzata con riferimento almeno ai seguenti aspetti: • le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili nonché le caratteristiche dei servizi dell'ente;

• i bisogni per ciascun programma all’interno delle missioni, con particolare riferimento ai servizi fondamentali;

• gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi di finanza pubblica da perseguire ai sensi della normativa in materia e le relative disposizioni per i propri enti strumentali e società controllate e partecipate;

• per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. La valutazione delle risorse finanziarie deve offrire, a conforto della veridicità della previsione, un trend storico che evidenzi gli scostamenti rispetto agli «accertamenti», tenuto conto dell’effettivo andamento degli esercizi precedenti;

• gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi;

• la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica;

• per la parte spesa, l’analisi degli impegni pluriennali di spesa già assunti;

• la descrizione e l’analisi della situazione economico – finanziaria degli organismi aziendali facenti parte del gruppo amministrazione pubblica e degli effetti della stessa sugli equilibri annuali e pluriennali del bilancio. Si indicano anche gli obiettivi che si intendono raggiungere tramite gli organismi gestionali esterni, sia in termini di bilancio sia in termini di efficienza, efficacia ed economicità.

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È prioritario il finanziamento delle spese correnti consolidate, riferite cioè ai servizi essenziali e strutturali, al mantenimento del patrimonio e dei servizi ritenuti necessari. La parte rimanente può quindi essere destinata alla spesa di sviluppo, intesa quale quota di risorse aggiuntive che si intende destinare al potenziamento quali- quantitativo di una certa attività, o alla creazione di un nuovo servizio. Infine, con riferimento alla previsione di spese di investimento e relative fonti di finanziamento, occorre valutare la sostenibilità negli esercizi futuri in termini di spese indotte. Inoltre è effettuata l’analisi e la valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti a valere sugli anni finanziari a cui la SeO si riferisce e delle maggiori spese previste e derivanti dai progetti già approvati per interventi di investimento. Una particolare analisi è dedicata al “Fondo pluriennale vincolato” sia di parte corrente, sia relativo agli interventi in conto capitale, non solo dal punto di vista contabile, ma per valutare tempi e modalità della realizzazione dei programmi e degli obiettivi dell’amministrazione.

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9) ENTRATA: FONTI DI FINANZIAMENTO

9.1. Quadro Riassuntivo 2020-2022

Programmazione P luriennale Trend Storico Bilancio di previsione finanziario Esercizio anno Entrate Esercizio anno 2018 Esercizio anno 2019 2017 (accertamenti (previsioni 1^ Anno 2020 2^ Anno 2021 3^ Anno 2022 (accertamenti competenza definitive) competenza 1 2 3 4 5 6

Fondo plurienn ale di entrate per spese correnti (+) 327.002,54 273.146,54 268.390.30

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) 8.241.710,32 8.356.631,48 6.308.525,27 6.497.268,00 6.432.768,00 6.432. 768,00

Trasferimenti correnti (+) 475.971,78 1.553.105,65 82 0.640,81 693.628,00 621.239,00 620.239,00

Entrate extratributarie (+) 2.496.383,11 2.498.528,11 2. 717.776,10 2.516.408,00 2.476.408,00 2.476.408, 00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 11.541.067,75 12.681.411,78 10.115.332,48 9.707.304,00 9.530 .415,00 9.529.415,00 Contributi agli investimenti destinati al rimborso di prestiti (+) - -

Proventi oneri di urbanizzazione, per manutenzione ordinaria del patrimonio - entrate in conto capitale per spesa corrente (+) 370.000,00 150.000,00 105.000,00 474 .289,00 358.418,00 366.568,00 Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti (+) 67.982,83 106.369,39 295.6 75,66 0,00 0,00 0,00

Entrate di parte corrente destinate a spese conto capitale in base a specifiche disposizioni di legge o di principi contabili (-) 1.500,00 - - 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 11.977.550,58 12.937.781,17 10.516.008,14 10.181.593,00 9.888.833,00 9. 895.983,00 Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 249.5 46,25 461.979,40 615.659,23 - - -

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Avanzo di amministrazione applicato per spese di (+) 395.328,00 1.732.901,00 1.691.387,92 0,00 0,00 0,00 investimento

Entrate in conto capitale (Tit. 4 -5-6) (+) 1.050.461,91 743 .850,48 3.113.914,19 2.117.789,00 3.077.548,00 1.333.735,00 Contributi agli destinati ai rimborso di prestiti (4.02.06) (-) - - 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate di parte corrente destinate ad investimenti (+) 1.500,00 - - 0,00 0,00 0,00 Entrate di parte capitale destinate a spese correnti (oneri di urbanizzazione) (-) 370.000,00 150.000,00 105.000,00 474.289,00 358.418,00 366.568,00 TOTALE ENTRATE IN C/CAPITALE DESTINATE AD INVESTIMENTI (B) 1.326.836,16 2.788.730,88 5.315.961,34 1.643.500,00 2.719.130,00 967.167,00 Entrate Titolo 5 (5.02-5.03-5.04) (C) - Entrate per anticipazioni da istituto tesoriere Titolo 7 (D) - - 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 Entrate per conto terzi e partite di giro Tit. 9 (E) 1.436.827, 16 1.493.346,11 3.702.000,00 2.407.000,00 2.407.000,00 2.407.000,00

TOTALE GENERALE ENTRATE 14.741.213,90 17.219.858,16 22.133.969,48 16.832.093,00 17.614.963,00 15.870.150,00 (A+B+C+D+E)

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9.2. Valutazione generale sui mezzi finanziari

La legge n. 208 del 2015, come modificata dalla legge n. 205/2017 (legge di bilancio 2018) prevede all’art. 1, comma 26, che “ Al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica, per gli anni 2016-2018 è sospesa l'efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l'anno 201 5”. La stessa disposizione stabilisce che il “blocco” degli aumenti dei tributi locali non si applica alla tassa sui rifiuti (TARI) di cui all'art. 1, comma 639, della legge n. 147 del 2013, e a decorrere dal 2017 al contributo di sbarco di cui all'art. 4, comma 3-bis, del d.lgs. n. 23 del 2011. Il blocco degli aumenti, inoltre, non opera per gli enti locali che deliberano il predissesto o il dissesto di cui, rispettivamente, all’art. 243-bis e all’art. 246 del d.lgs. n. 267 del 2000.

La legge n.145/2018 non ha prorogato il blocco degli aumenti delle aliquote e tariffe dei tributi locali. Pertanto dal 2019 viene riattivata la leva fiscale.

9.3. Analisi delle Risorse

9.3.1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio Esercizio anno Esercizio anno 2018 Entrate anno 2017 2019 (accertamenti 1^ Anno 2020 2^ Anno 2021 3^ Anno 2022 (accertamenti (previsioni competenza competenza definitive) 1 2 3 4 5 6 101 - Imposte tasse e proventi assimilati 7.497.573,09 7.512.839,61 5.466.525,27 5.657.268,00 5.592.768,00 5.592.768,00 301 - Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 744.137,23 843.791,87 842.000,00 840.000,00 840.000,00 840.000,00

TOTALE 8.241.710,32 8.356.631,48 6.308.525,27 6.497.268,00 6.432.768,00 6.432.768,00

Imposta unica comunale La legge di stabilita 2014 ha istituito l’imposta unica comunale (IUC). Tale imposta comprende: i) l’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore dell’immobile con esclusione delle abitazioni principali; ii) una componente riferita ai servizi, articolata in un tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile e una tassa sui rifiuti (TARI) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

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IMU : imposta istituita dall’art. 13 del D.L. 201/2011 convertito con modificazioni nella legge 214/2011, anticipata in via sperimentale a decorrere dall’anno 2012 e fino al 2014. Con la Legge n. 147/2013 l'IMU è entrata definitivamente a regime. Il comma 703 dell’art. 1 della legge 147/2013 stabilisce che l’istituzione della IUC lascia salva la disciplina per l’applicazione dell’IMU. Essa sostituisce l’imposta comunale sugli immobili e, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari riferiti ai beni non locati. La nuova imposta è disciplinata da un quadro normativo di non facile lettura, visto che occorre far riferimento all'art. 13 , D.L. n. 201/2011 , agli artt. 8 e 9 , D.Lgs. n. 23/2011 " in quanto compatibili" e al D.Lgs. n. 504/1992 "in quanto richiamato". La disciplina è stata ulteriormente integrata e modificata con il D.L. 2 marzo 2012, n. 16 e dalla Legge n. 147/2013. Il presupposto d’imposta è il possesso di immobili, esclusa l’abitazione principale e le pertinenze della stessa, ad eccezione di quella rientrante nelle categorie A/1, A/8, A/9 che continua ad essere assoggettata all’IMU. La base imponibile è costituita dal valore dell’immobile determin ato ai sensi dell’art. 5, commi 1,3,5,6 del D.Lgs. 504/1992 e dai commi 4 e 5 dell’art. 13 del D.L. 201/2011. Determinazione delle aliquote (art. 13, D.L. n. 201/2011) Aliquota base Le aliquote stabilite dal legislatore sono le seguenti:

Tipo Misura Manovrabilità Comuni In aumento o diminuzione, sino a 0,3 Aliquota base immobili 0,76% punti percentuali Aliquota ridotta abitaz ione In aumento o diminuzione, sino a 0,2 0,4 principale (A/1-A/8-A/9) punti percentuali Aliquota ridotta per fabb ricati rurali Solo in diminuzione, fino allo 0,1 per 0,2 ad uso strumentale cento

Riduzioni aliquote facoltative Oltre alle riduzioni di aliquote che l'ente locale può applicare esercitando la propria potestà regolamentare, l'art. 13,D.L. n. 201/2011, prevede la possibilità di ridurre l'aliquota fino allo 0,4 per cento nel caso di immobili non produttivi di reddito fondiario, in quanto utilizzati esclusivamente per l'esercizio di arti e professioni o da imprese commerciali (art. 43, TUIR), nel caso di immobili posseduti dai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società e, infine, nel caso di immobili locati.

E’ riservato allo Stato il gettito dell’IMU derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D calcolato ad aliquota di base dello 0,76%. L’eventuale incremento di aliquota produce un gettito di esclusiva spettanza comunale.

Il Consiglio Comunale con propria deliberazione approva per l’anno 2020 le seguenti aliquote e detrazioni così proposte: aliquota pari allo 0,40 per cento per le seguenti unità immobiliari, e pertinenze ammesse, classificate nelle categorie A/1, A/8 e A/9 :  unità immobiliare, e relative pertinenze, adibita ad abitazione principale dei soggetti passivi persone fisiche e relative pertinenze;  unità immobiliare, e relative pertinenze, posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziano o disabile che sposta la residenza in istituto di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;  una ed una sola unità immobiliare, e relative pertinenze, posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di

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residenza, a titolo di proprietà o usufrutto in Italia, a condizione che l’abitazione non risulti locata o data in comodato d’uso;  unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ivi incluse le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;  casa coniugale, e relative pertinenze, assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;  un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 28, comma 1, del D.Lgs. 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica; aliquota pari allo 0,20 per cento per l’abitazione principale classificata nelle categorie A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze possedute da soggetto passivo facente parte di un nucleo familiare con reddito I.S.E.E. non superiore a € 20.000,00 con la presenza di un figlio disabile grave a carico fiscale, residente nell’alloggio in oggetto, non inserito in struttura residenziale e con i requisiti previsti dall’art. 3, comma 3, della Legge n. 104/1992. L’anno di riferimento, per quanto concerne il reddito, è quello precedente a quello d’imposizione IMU e di applicazione dell’aliquota ridotta; aliquota pari allo 0,40 per cento per gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari, esclusi quelli destinati ad alloggi sociali (housing sociale) come definiti dal Decreto del Ministro delle Infrastrutture 22.04.2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008; aliquota pari allo 0,48 per cento per le abitazioni e relative pertinenze, concesse in comodato gratuito ai parenti di primo grado in linea retta che la utilizzano come abitazione principale, a condizione che il soggetto passivo d’imposta non sia titolare del diritto di proprietà o di un altro diritto reale sull’immobile destinato a propria abitazione principale, su tutto il territorio nazionale, e che non goda già della medesima agevolazione relativamente ad un’ulteriore abitazione; aliquota pari allo 0,55 per cento , per i proprietari di alloggi che aderiscono al progetto “Politiche per l’abitare – progetto per la prevenzione e il contrasto alla emergenza abitativa” approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 09.02.2016; l’aliquota agevolata si applica, nel rispetto delle condizioni previste nell’ambito del progetto, all’abitazione e alle relative pertinenze, così come definite dall’art. 13, comma 2, del D.L. n. 201/2011, locata a persona fisica anagraficamente residente nell’immobile utilizzato come abitazione principale, con contratto registrato a canone concordato minimo dalle Associazioni di Categoria ai sensi della Legge n. 431/1998, art. 2, comma 3; aliquota pari allo 0,96 per cento , per i terreni agricoli; aliquota pari allo 1,06 per cento, per tutte le fattispecie imponibili non ricomprese nei punti precedenti;

Dall’imposta dovuta per abitazioni principali appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, e per le relative pertinenze, così come definite dall’art. 13, comma 2, del D.L. n. 201/2011, si detraggono Euro 200,00 rapportati al periodo dell’anno durante il

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 quale si protrae tale destinazione. Se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Tale detrazione si applica anche agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari, non destinati ad alloggi sociali (housing sociale) come definiti dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture 22.04.2008.

Sono state ipotizzate simulazioni di gettito con diversi dati di partenza: • versamenti relativi all’anno 2018 e acconto 2019, • fabbricati iscritti in catasto alla data del 31.12.2018, • principali esenzioni previste dalle disposizioni normative e regolamentari, • taglio operato alla fonte da parte dell’Agenzia delle Entrate sui versamenti effettuati destinato ad alimentare il fondo di solidarietà comunale.

TASI : La TASI è destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili erogati dal Comune. Il presupposto della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e dell’abitazione principale, come definiti ai sensi dell’imposta municipale propria, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. I profili di indeterminatezza del tributo sono stati eliminati con le modifiche recate dal D.L. n. 16/2014, che ha riscritto il presupposto impositivo ed ha chiarito la non assoggettabilità dei terreni agricoli (circ. Anci Emilia Romagna prot. 36 dell’11 febbraio 2014 e circ. prot. 86 del 18 marzo 2014). L’ aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille. Il Comune, con deliberazione del Consiglio comunale, adottata ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, può ridurre l’aliquota fino all’azzeramento. Il comma 677 dell’art. 1 della legge 27.12.2013 n. 147 individua l’aliquota massima TASI in combinato disposto con quella IMU. La somma delle aliquote TASI e delle aliquote IMU, per ciascuna tipologia di immobile, non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla Legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima era stata inizialmente fissata al 2,5 per mille. Tale previsione è stata modificata dall’art. 1 del D.L. n. 16/2014 il quale ora dispone che per il 2014 nella determinazione delle aliquote TASI possono essere superati i limiti stabiliti per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate di cui all’ art. 13 , comma 2, del D.L. n. 201/2011 , detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’IMU relativamente alla stessa tipologia di immobili. Con la risposta all'interrogazione parlamentare n. 5-03618 del 24 settembre 2014 si è precisato che la verifica del Ministero dell'Economia è finalizzata a controllare che chi ha utilizzato lo 0,8 abbia anche introdotto detrazioni e non a verificare che tutto il maggior gettito derivante dall'applicazione della maggiorazione dello 0,8 sia destinato alle detrazioni. L'art. 1, comma 679 della Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015) ha confermato anche per il 2015 i due limiti posti alle aliquote, senza i quali sarebbe stato possibile per i comuni aumentare il prelievo TASI sull'abitazione principale arrivando ad un'aliquota massima del 6 per mille, senza peraltro l'obbligo di prevedere delle detrazioni, potendosi così concretizzare un prelievo di molto più pesante di quello IMU. La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) all’art. 1, comma 28, stabilisce che per l’anno 2016, limitatamente agli immobili non esentati si sensi della stessa legge, i Comuni possono mantenere, con espressa deliberazione del Consiglio Comunale, la maggiorazione TASI di cui al comma 677 dell’art. 1 della legge 147/2013nella stessa misura applicata per l’anno 2015.

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Il Consiglio Comunale con propria deliberazione conferma per l’anno 2020, l’aliquota approvata per l’anno 2019 con deliberazione di C.C. n. 62 del 20.12.2018, un’unica aliquota pari a 0 (zero) per mille per tutte le fattispecie imponibili TASI;

TARIFFA RIFIUTI CORRISPETTIVA: Dall’anno 2019 con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 58 del 20.12.2018 la TARI è sostituita dalla Tariffa puntuale, in attuazione della Legge 147/2013 che all’articolo 1 comma 668 prevede che i Comuni che realizzano sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva in luogo della TARI, applicata e riscossa dal soggetto gestore affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. La Tariffa è applicata secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 20 aprile 2017 “Criteri per la realizzazione da parte dei Comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati”; Il presupposto della Tariffa corrispettiva è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte operative, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e speciali assimilati. L’applicazione della Tariffa corrispettiva è disciplinata da apposito Regolamento comunale nell’ambito della potestà prevista all’art. 1, comma 668, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 ( Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2014) e all’art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. Le tariffe deliberate dal Comune sono composte da una quota fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere ed ai relativi ammortamenti determinati secondo quanto disciplinato dal DPR 158/99, e da due quote variabili, rapportate alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimenti e di esercizio, compresi i costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

Il Consiglio Comunale con propria deliberazione del n. 59 del 20.12.2018 e successive modificazioni ed integrazioni ha approvato il Regolamento per la disciplina della tariffa rifiuti corrispettiva. Il Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 21 in data 19.03.2019 ha approvato il Piano Economico Finanziario del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani di cui all’art. 8 del D.P.R. n. 158/1999 dell’esercizio 2019. Il Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 22 in data 19.03.2019 ha approvato i coefficienti e le tariffe della Tariffa rifiuti corrispettiva per l’anno 2019 nonché delle scadenze di pagamento.

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI: La disciplina è contenuta nel capo I del D.Lgs. 507/1993 e successive modificazioni ed integrazioni. Presupposto dell'imposta è la diffusione di messaggi pubblicitari effettuata attraverso forme di comunicazione visive o acustiche, diverse da quelle assoggettate al diritto sulle pubbliche affissioni, in luoghi pubblici o aperti al pubblico o che sia da tali luoghi percepibile. Ai fini dell'imposizione si considerano rilevanti i messaggi diffusi nell'esercizio di un'attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi, ovvero finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato. La gestione dell’attività di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del servizio delle pubbliche affissioni è affidata per la durata di anni cinque dal 2018 al 2022 alla Ditta I.C.A. S.R.L. con sede legale in Via Gaetano 113

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Donizetti n. 1 -00198 Roma già esecutrice del servizio nel Comune di Anzola dell’Emilia fino al 2017. Le tariffe, in vigore dall’anno 2020, sono state deliberate dalla Giunta Comunale con propria deliberazione n. 134 in data 14.11.2019.

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: L'addizionale comunale all'IRPEF è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 1999 con D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360. Al pagamento dell'addizionale sono tenuti tutti i contribuenti sui redditi dei quali risulta dovuta l'IRPEF. Fino all'anno d'imposta 2006 l'addizionale era dovuta alla provincia e al comune nel quale il contribuente aveva il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell'anno di riferimento. Dall'anno d'imposta 2007 occorre invece prendere in esame il domicilio fiscale alla data del 1° gennaio. L'addizionale è determinata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta, l'aliquota stabilita dai comuni, ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all'art. 165 del D.P.R. n. 917/1986. I Comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'art. 52, D.Lgs. n. 446/1997, possono disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione, nel limite massimo dello 0,8 per cento. Con lo stesso regolamento può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali. L'art. 1, co. 11, D.L. n. 138/2011 ha chiarito che la soglia di esenzione è stabilita unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali e deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo. Il D.L. n. 138/2011 ha previsto che per assicurare la razionalità del sistema tributario nel suo complesso e la salvaguardia dei criteri di progressività cui il sistema medesimo è informato, i comuni possono stabilire aliquote dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività. Naturalmente, rimane ferma la possibilità per i comuni di deliberare un'aliquota unica, eventualmente affiancata da una fascia di esenzione. L’aliquota e la soglia di esenzione sono state deliberate dal Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 47 in data 30.07.2014 come segue: aliquota: 0,8% soglia di esenzione: € 12.000,00 Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 9 del 27.02.2017 è stato modificato l’art. 3 – Esenzioni del Regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF che prevede dal 2017 l’innalzamento della soglia di esenzione ad euro 13.000,00.

Il Consiglio Comunale con propria deliberazione conferma per l’anno 2020 l’aliquota e la soglia di esenzione approvate per l’anno 2019 con deliberazione di C.C. n. 60 del 20.12.2018.

Sono state ipotizzate simulazioni di gettito con diversi dati di partenza: 1. versamenti effettuati nel 2019 relativi a: - acconto anno d’imposta 2019 - saldo anno d’imposta 2018 2. analisi sul Portale del Federalismo Fiscale sulla base dei dati reddituali dell’anno 2016.

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Strategia generale riferita ai tributi In riferimento ai predetti tributi, stante le continue richieste di partecipazione degli enti locali alle manovre di finanza pubblica con i conseguenti ed importanti sacrifici in termini di contenimento delle spese, al fine di evitare la riduzione dei servizi si mantengono invariate per l’anno 2020 le aliquote e le tariffe applicate nel 2019 – fatti salvi i necessari adeguamenti previsti dalla legge di stabilità 2019 - e fatta eccezione: - per la Tariffa rifiuti corrispettiva puntuale in quanto la regola che presidia la determinazione delle tariffe è il raggiungimento della copertura dei costi afferenti il servizio di gestione del sistema integrato di igiene urbana. - per l’IMU, dal 2020 non è confermata l’aliquota agevolata del 7 per mille prevista per le abitazioni affittate con canone concordato, assoggettate pertanto dall’anno 2020 all’aliquota ordinaria del 10,6 per mille, in quanto per questa casistica è intervenuto lo Stato, che ha introdotto un abbattimento del 25% sull’imposta dovuta.

Le tariffe dei servizi Le tariffe dei servizi a domanda individuale e le quote di contribuzione relative agli altri servizi sono state stabilite per l’anno 2019, e sino alla loro modifica, con deliberazione della Giunta Comunale n.164 del 20.11.2018.

Strategia generale riferita alle tariffe dei servizi Per le predette tariffe la modalità di revisione è collegata alla crescita dei costi dei servizi afferenti. In generale le tariffe debbono seguire l’andamento dei costi dei rispettivi servizi per evitare un ulteriore appesantimento della fiscalità locale.

In materia di tributi e di tariffe dei servizi pubblici si definiscono inoltre i seguenti indirizzi di carattere generale: utilizzo di criteri di equità sociale nella distribuzione del carico tariffario e tributario locale (in ragione dei redditi e dei patrimoni famigliari disponibili), riducendo l'evasione; sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali e di recupero di basi imponibili non completamente dichiarate, in particolare per l’IMU, Tasi e Tari; sviluppo della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per attuare possibili forme di partecipazione alle azioni di contrasto all’evasione dei tributi erariali acquisendo in tal modo al Comune la quota destinata delle eventuali maggiori somme riscosse dall’Agenzia sulla base di accertamenti fiscali definitivi.

Il Fondo di solidarietà comunale Il fondo di solidarietà comunale 2019 determinato dal Ministero (dati pubblicati sul sito) per il Comune di Anzola dell’Emilia ammonta a €. 861.886,57, per il 2020 è stato previsto l’importo di euro 840.000,00 in attesa di conoscere i dati da parte del Ministero.

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9.3.2. Trasferimenti correnti (Titolo 2.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio anno Esercizio anno Esercizio anno Entrate 2017 2018 1^ Anno 2^ Anno 3^ Anno 2019 (previsioni (accertamenti (accertamenti 2020 2021 2022 definitive) competenza competenza) 1 2 3 4 5 6

101 - Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche 385.356,19 1.445.977,96 717.784,92 601.128,00 528.739,00 527.739,00 102 - Trasferimenti correnti da Famiglie 9.861,00 7.058,21 10.000,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00 103 - Trasferimenti correnti da Imprese 56.531,00 77.814,48 62.855,89 60.000,00 60.000,00 60.000,00 104 - Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali

Private 24.223,59 22.255,00 30.000,00 25.000,00 25.000,00 25.000,00 104 - Trasferimenti correnti dall'Unione Europa e dal Resto del Mondo ------

TOTALE 475.971,78 1.553.105,65 820.640,81 693.628,00 621.239,00 620.239,00

I trasferimenti statali sono stati adeguati nel rispetto della normativa vigente.

Sono stati previsti i contributi dalla Regione ormai consolidati nel tempo.

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9.3.3. Entrate extratributarie (Titolo 3.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio anno Esercizio anno Esercizio anno Entrate 2018 2019 2017 (accertamenti 1^ Anno 2020 2^ Anno 2021 3^ Anno 2022 (accertamenti (previsioni competenza) competenza) definitive) 1 2 3 4 5 6 100 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 2.053.836,15 2.033.024,17 2.134.199,70 2.031.667,00 2.031.667,00 2.031.667,00 200 - Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 34.519,23 53.114,39 29.568,24 61.000,00 31.000,00 31.000,00 300 - Interessi attivi 2.823,43 3.268,56 3.600,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 400 - Altre entrate da redditi di capitali 183.139,52 177.448,56 208.238,00 183.953,00 183.953,00 183.953,00 500 - Rimborsi e altre entrate correnti 222.064,78 231.672,43 342.170,16 236.788,00 226.788,00 226.788,00

TOTALE 2.496.383,11 2.498.528,11 2.717.776,10 2.516.408,00 2.476.408,00 2.476.408,00

Le previsioni sono state effettuate sulla base delle vigenti tariffe dei servizi a domanda individuale refezione, prolungamento orario scolastico, nido d'infanzia, campo solare trasporto sociale, trasporto scolastico nonché degli altri servizi. A decorrere dall'anno 2006 è stata affidata in concessione all'Azienda Casa Emilia Romagna la gestione del patrimonio abitativo di edilizia residenziale pubblica ed eventuali immobili di pertinenza. Per gli alloggi del centro di prima accoglienza si applica il canone concessorio determinato ai sensi del vigente Regolamento Comunale. Per i locali adibiti ad attività commerciali si applica il canone di locazione determinato in relazione al valore del bene ed aggiornato annualmente in base all'indice ISTAT. 9.3.4. Entrate in conto capitale (Titolo 4.00

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio anno Esercizio anno Esercizio anno Entrate 2017 2018 2019 1^ Anno 2020 2^ Anno 2021 3^ Anno 2022 (accertamenti (accertamenti (previsioni competenza competenza definitive) 1 2 3 4 5 6 100 - Tributi in conto capitale 113.907,37 199.619,90 125.000,00 105.000,00 105.000,00 105.000,00 200 - Contributi agli investimenti 333.223,28 64.127,80 1.633.247,19 16.000,00 1.154.962,00 16.000,00 400 - Entrate da alienazioni di beni materiali e immateriali 59.252,51 73.672,95 436.667,00 257.000,00 246.000,00 235.000,00

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500 - Altre entrate in conto capitale 532.526,26 406.429,83 519.000,00 1.739.789,00 1.571.586,00 977.735,00 TOTALE 1.038.909,42 743.850,48 2.713.914,19 2.117.789,00 3.077.548,00 1.333.735,00

Alienazione di beni patrimoniali: Per ciascuno degli anni 2020-2021-2022 si prevedono entrate derivanti da concessione diritto di suprficie, entrate derivanti da trasformazione diritto di superficie in diritto di proprietà di alloggi PEEP e proventi da alienazione aree e/o terreni.

Trasferimenti di capitale e Contributi agli investimenti : Per gli anni 2020-2021-2022 non sono previsti trasferimenti e contributi agli investimenti:

Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

La previsione pluriennale è strutturata sui seguenti elementi:

La previsione tiene conto dell'andamento e della crisi del mercato immobiliare, le previsioni comunque si affidano agli interventi fisiologici storici del territorio associati a proposte di interventi per i quali l'Amministrazione ha stipulato accordi ai sensi della Legge n. 241/1990 con Aziende di tipo produttivo insediate sul territorio.

9.3.5. Entrate da riduzione di attività finanziarie (Titolo 5.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio anno Esercizio anno Esercizio anno Entrate 2017 2018 2019 1^ Anno 2^ Anno 3^ Anno 2022 (accertamenti (accertamenti (previsioni 2020 2021 competenza competenza definitive) 1 2 3 4 5 6 100 - Alienazioni attività finanziarie 11.552,49 - 400.000,00 - - -

400 - Altre entrate per riduzione di attività finanziarie ------

TOTALE 11.552,49 - 400.000,00 - - -

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9.3.6. Accensione di prestiti (Titolo 6.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio anno Esercizio anno Esercizio anno Entrate 2017 2018 1^ Anno 2^ Anno 3^ Anno 2019 (accertamenti (accertamenti 2020 2021 2022 (previsioni ass) competenza competenza 1 2 3 4 5 6 Emissione di titoli obbligazionari ------Accensione prestiti a breve termine ------Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine ------Altre forme di indebitamento ------

TOTALE ------

Non sono previste accensioni di mutui.

9.3.7. Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00)

Trend Storico Programmazione Pluriennale

Esercizio Esercizio Esercizio anno Entrate anno 2017 anno 2018 2019 (previsioni 1^ Anno 2020 2^ Anno 2021 3^ Anno 2022 (accertamenti (accertamenti definitive) competenza competenza 1 2 3 4 5 6 Anticipazioni da istituto 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 tesoriere TOTALE 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00

9.4. Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

Il ricorso all'anticipazione di tesoreria è previsto, dall'art. 222 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, per l'anno 2020 entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate afferenti i primi tre titoli del bilancio accertate nell'esercizio 2018 che ammontano a:

-Titolo I: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 8.356.631,48

-Titolo II: Trasferimenti correnti 1.553.105,65

-Titolo III: Entrate extratributarie 2.498.528,11

Totale 12.408.265,24

Pertanto il limite massimo per il ricorso all’anticipazione di tesoreria per l’esercizio 2020 è di 119

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Euro 3.102.066,31

Negli anni successivi 2021-2022 il ricorso all'anticipazione di tesoreria è consentito entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate afferenti i primi tre titoli del bilancio accertate rispettivamente negli esercizi 2019 e 2020.

L'importo previsto per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 è contenuto nel predetto limite massimo

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10) SPESA: RIEPILOGO GENERALE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI PER MISSIONI E PROGRAMMI

INDIRIZZI OBIETTIVI MISSIONE PROGRAMMI OBIETTIVI OPERATIVI STRATEGICI STRATEGIC I Attivazione di Forum Tematici e di Istr uttorie Pubbliche a partecipazione libera e volontaria Aumentare la vicinanza Conferma del Bilancio Partecipativo per finanziare e realizzare idee dell’ente ai cittadini e 01 ORGANI ISTITUZIONALI e progetti della comunità ridurre la burocrazia UNA Ripensare e riorganizzare le Consulte Territoriali anche con forme e ORGANIZZAZIONE strumenti di partecipazione e consultazione telematica EFFICIENTE ED EFFICACE Creazione di una Redazi one di Comunità, aperta anche alle scuole, Migliorare l’informazione ai per Anzola Notizie e 4Pagine come magazine del territorio cittadini e sostenere il testo 01 ORGANI ISTITUZIONALI Integrazione dei canali di comunicazione OnLine per la sicurezza ecnomico locale Implementazione del nuovo Sito WEB

Misurazione qualitativa 1 – SERVIZI della propria azione e Redazione del primo Rapporto di Sostenibilità del Comune di ISTITUZIONALI, dell’impatto sociale, 02 SEGRETERIA GENERALE Anzola dell’Emilia GENERALI E DI economico e ambientale CONTROLLO delle politiche dell’ente

UNA Partecipazione ai pro getti TdA#Sicura, TdA#Sostenibile e ORGANIZZAZIONE TdA#Attrattiva EFFICIENTE ED EFFICACE Ottenere benefici della Valutazione costi-benefici dei servizi conferiti in Unione e decisione gestione associata di 02 SEGRETERIA GENERALE sulle forme gestionali adottate o da adottare funzioni e implementare la legalità e trasparenza Attuazione anticorruzione e trasparenza

Revisione delle procedure dei controlli interni

03 GESTIONE ECONOMICA, Ottimizzazione dell’impiego LE RISORSE PER FINANZIARIA, Approvazione del Bilancio preventivo entro il 31/12 di ogni anno per delle risorse nel rispetto FARE PROGRAMMAZIONE E sfruttare le opportunità e i vantaggi riconosciuti ai comuni virtuosi degli equilibri di bilancio PROVVEDITORATO

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UNA Ottenere benefici della ORGANIZZAZIONE Valutazione costi-benefici dei serv izi conferiti in Unione e decisione gestione associata di EFFICIENTE ED sulle forme gestionali adottate o da adottare funzioni EFFICACE

Ottimizzazione nell’impiego Conferma dell’impegno nella lotta all’evasione come misura di delle risorse e riduzione 04. GESTIONE DELLE equità e di legalità LE RISORSE PER della pressione fiscale ENTRATE TRIBUTARIE E FARE garantendo l’equità sociale SERVIZI FISCALI Destinazione di almeno il 50% delle risorse ricavate dalla lotta del concorso alla spesa all’evasione, per la riduzione di tributi e teriffe. pubblica Valorizzazione del patrimonio dell'ente e razionalizzazione della 05. GESTIONE DEI BENI spesa.

DEMANIALI E PATRIMONIALI Valutazione di convenienza tecnico amministrativa per eventuali procedure di alienazione. Programma di mandato degli investimenti e delle manutenzioni da approvare prima dll’approvazione del bilancio di previsione 2020 - 2022 Miglioramento e LE RISORSE PER potenziamento delle Realizzazione, riqualificazione e manutenzione straordinaria: 1 – SERVIZI FARE dotazioni pubbliche e dei 1. Dei servizi pubblici ISTITUZIONALI, servizi 2. Delle Scuole e impianti sportivi GENERALI E DI 06. UFFICIO TECNICO 3. Degli Impianti e edifici pubblici (pubblica illuminazione, CONTROLLO impianti termici) 4. Della rete viaria del territorio

UN FUTURO SOSTENIBILE PER Programmazione e Piano manutenzioni straordinarie programmate e riorganizzazione IL TERRITORIO E LA organizzazione del lavoro del pronto intervento sulle manutenzioni ordinarie COMUNITÀ Potenziamento servizi al cittadino 07. ELEZIONI E

CONSULTAZIONI POPOLARI – Revisione e riorganiz zazione dei procedimenti in base a principi di ANAGRAFE E STATO CIVILE completezza, semplificazione, accessibilità e trasparenza. Integrazione dei canali di comunicazione OnLine per la sicurezza UNA Migl iorare l’informazione ai ORGANIZZAZIONE 08. STATISTICA E SISTEMI cittadini e sostenere il testo Realizzazione di una Agenda OnLine accessibile da cittadini, EFFICIENTE ED INFORMATIVI ecnomico locale associazioni e impre se per fissare appuntamenti con uffici e tecnici EFFICACE comunali e per la prenotazione di spazi e strumentazioni

Revisione dell'attuale assetto organizzativo dell'Ente, incentivando 10. RISORSE UMANE il coordinamento, la collaborazione e la formazione del personale.

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Creazione di EurOpen , task force per la ricerca finanziamenti e oppoetunità off erte da bandi europei, metropolitani, regionali, nazionali. Riorganizzazione e innovazione delle 11. ALTRI SERVIZI GENERALI Creazione di unità operative trasversali propedeutiche alle 1 – SERVIZI UNA competenze agttività titpiche e caratteristiche (servizi alla persona, servizi ISTITUZIONALI, ORGANIZZAZIONE scolastici, culturali e sportivi, urbanistica, lavori pubblici). GENERALI E DI EFFICIENTE ED Perferzionamento redazione atti amministrativi alla nuova CONTROLLO EFFICACE contabilità armonizzata; supporto agli uff ici; snellimento delle procedure amministrative Aumentare la Creazione dello Sportello Unico di Accesso al Comune per cittadini partecipazione dei cittadini 11. ALTRI SERVIZI GENERALI e imprese, anche mediante una riorganizzazione della collocazione e stimolare nuove forme di dell’URP volontariato Aumento della videosorveglianza – Realizzare server unico videosorveglianza in Centrale Operativa PM Aumento della sicurezza UN FUTURO Completamento degloi organici della PM attiva e passiva; 3. – ORDINE PUBBLICO E SOSTENIBILE PER 01. POLIZIA LOCALE E promuovere SICUREZZA IL TERRITORIO E LA AMMINISTRATIVA Azioni di informazione e formazione per la sicurezza e la legalità consapevolezza e COMUNITÀ partecipazione Sportelli poer la difesa e la tutel a dei cittadini da reati, disciminazione e violenze

01. ISTRUZIONE Creazione del percorso 0 -6 che integri e coordini servizi comunali, PRESCOLASTICA associazioni, competenze private

Integrazione dei servizi in Creazione di un percorso adolescenti con la collaborazione delle 02 ALTRI ORDINI DI una logica di sistema, diverse agenzie del territorio (Scuola, Comune, associazionismo e ampliamento della ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA volontariato) 04. – ISTRUZIONE E SERVIZI E sussidiarietà verticale; DIRITTO ALLO STUDIO OPPORTUNITÀ PER valorizzazione delle LE PERSONE competenze Rilevazione dei nuovi bisogni e verifica condizioni per la 06 SERVIZI AUSILIARI dell’associazionismo e del progettazione partecipat a di nuovi servizi anche a carattere ALL’ISTRUZIONE volontariato; cittadinanza sperimentale (aperture serali, festive, baby sitting di comunità, etc) attiva Rinnovo dell’Accord o di programma l’Istituto comprensivo, per 07 DIRITTO ALLO STUDIO preservare i livelli raggiunti nell’ambito degli interventi per l’arricchimento del POF e del sostegno agli alunni disabili

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Verifica recupero spazio ex-Coop come casa della cultura e dell’aggregazione per la comunità 05. - TUTELA E Promozione e diffusione SERVIZI E 02 ATTIVITA’ CULTURALI E VALORIZZAZIONE DEI della cultura; stimolare la OPPORTUNITÀ PER INTERVENTI DIVERSI NEL BENI E DELLE ATTIVITÀ creatività e il senso di LE PERSONE SETTORE CULTURALE Riorganizzazione funzionale della biblioteca con una collocazione CULTURALI comunità adeguata dell’archivio comu nale e creazione di spazi atrrezzati per differenti pubblici e per diverse attività (studio, lettura, ascolto, ritrovo)

Affidamento della gestione degli impianti sportivi p er 15 anni mediante concessione di servizi.

Favorire l’attività sportiva e Piano straordinario delle manutenzioni SERVIZI E motoria di tutta la OPPORTUNITÀ PER popolazione, sostenere 01 SPORT E TEMPO LIBERO LE PERSONE l’associazionismo sportivo, Creazione di uno spazio coperto polifunzionale a servizio di società offrire nuove opportunità e scuole

06. - POLITICHE Qualificazione delle strutture a libera fruizione con particolare GIOVANILI, SPORT E attenzione all e frazioni, anche mediante attivazione di percorsi di TEMPO LIBERO “benessere in movimento” aperti alla cittadinanza Verifica recupero Spazio ex coop come casa della cultura e dell’aggregazione per i giovani Opportunità, spazi e risorse 02 GIOVANI per i giovani SERVIZI E Integrazione tra Centro Giovani, doposcuola e progetti di OPPORTUNITÀ PER asociazionismo e volontariato per una offerta integrata e coordinata LE PERSONE Integrazione e Cre azione di un percorso adolescienti con la collaborazione delle coordinamento dell’offerta 02 GIOVANI diverse agenzie del territorio (Scuola, Comune, Associazionismo e culturale, sportiva e Volontariato) aggrgativa Sviluppo delle “Manifestazioni di interesse” presentate per Rigenerazione del l’attuazione tramite accordi operativi del PSC vigente patrimonio edilizio e 01 URBANISTICA E ASSETTO Implementazione dell’ufficio di piano Programmi di DEL TERRITORIO Favorire e promuovere il Ri-utilizzo di edifici in disuso ; UN FUTURO 08. - ASSETTO DEL Riqualificazione urbana Aggiornamento degli strumenti di pianificazione del territorio SOSTENIBILE PER TERRITORIO ED Progetti di riqualifcazione e rigenerazione urbana IL TERRITORIO E LA EDILIZIA ABITATIVA COMUNITÀ 02 EDILIZIA RESIDENZIALE Favorire la realizzazione di alloggi in a ffitto a canone concordato o Implementazione delle PUBBLICA E LOCALE E PIANI in vendita a prezzo PICA calmierato, in edilizia convenzionata dotazioni di Edilizia ERS DI EDILIZIA ECONOMICO- nell’ambito delle compensazioni e degli accordi operativi POPOLARE

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Contenimento degli impatti ambientali e climatici: Piani e programmi per favo rire il risparmio energetico (PAES) e ridurre i fattori clima-alteranti (PAES-C), Miglioramento della qualità Tutela ed uso del territorio dell’aria con azioni di coordinamento con il PAIR, in modo sostenibile 02TUTELA, VALORIZZAZIO NE Progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area Ex Polveriera favorendo le E RECUPERO AMBIENTALE di Ponte Ronca in co llaborazione con i Comuni di Zola Predosa e implementazioni delle Valsamoggia occasioni di valorizzazione Aggiornamento del Piano Acustico. Sviluppo del paternariato Pubblico -Privato e/o Finanza di Prog etto su impianti termici e illuminazione. 09. - SVILUPPO UN FUTURO Potenziamento della raccolta differenziata attraverso la promozione SOSTENIBILE E TUTELA SOSTENIBILE PER Mantenimento ed di forme sperimentali coordinate tra aziende e gestore del implementazione della Servizio. DEL TERRITORIO E IL TERRITORIO E LA 03 RIFIUTI DELL'AMBIENTE COMUNITÀ quota percentuale di Individuazione di forme di contrasto all’abbandono rifiuti, raccolta differenziata . Promozione della diminuzione della produzione di rifuti . Gestione del servizio di igiene ambientale. Promozione del miglioramento delle reti idriche e delle acque reflue 04 SERVIZIO IDRICO Miglioramento delle Reti Riduzione degli sprechi dell'uso dell'acqu a potabile mediante INTEGRATO campagne informative Attuazione del PAIR in coordinamento con gli altri Comuni 08 QUALITA’ DELL’ARIA E nell'ambito della Città Metropolitana Miglioramento della qualità RIDUZIONE Promozione ed implementazi one delle forme per favorire la dell’aria DELL’INQUINAMENTO mobilità elettrica attraverso accordi e convenzioni per la realizzazione di postazioni di ricarica dei veicoli

Riorganizzazione del Apertura di un tavolo istituzionale co n Regione e Città UN FUTURO servizio di trasporto Metropolitana per la riorganizzazione del trasporto pubblico locale SOSTENIBILE PER 02 TRASPORTO PUBBLICO pubblico per ampliare IL TERRITORIO E LA LOCALE l’offerta e migliorare COMUNITÀ Sperimentar e l’uso condiviso dell’auto in ambiti territoriali definiti l’accessibilità 10. - TRASPORTI E o per categorie di soggetti DIRITTO ALLA MOBILITÀ Piano della mobilità sostenibile comunale con implementazione UN FUTURO Promozione della mobilità delle piste ciclabili, percorsi ed attraversamenti protetti, riduzione SOSTENIBILE PER 05 VIABILITA’ E sostenibile all’interno del della velocità veicolare. IL TERRITORIO E LA INFRESTRUTTURE STRADALI comune Redazi one del Piano per la Eliminazione delle Barriere COMUNITÀ Architettoniche

Monitoraggio delle zone critiche del territorio, Miglioramento ed 01 SISTEMA DI PROTEZIONE Azioni di supporto durante le allerte meteo. 11. – SOCCORSO CIVILE implementazione delle CIVILE Affiancamento nelle operazioni di sgombero neve. attività di Protezione Civile Individuazione della nuova sede dell’Associazione di PC

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Integrazione dei servizi in una logica di sistema, ampliamento della sussidiarietà verticale; 01 INTERVENTI PER Creazione del percorso 0-6 che integri e c oordini servizi comunali, valorizzazione delle L’INFANZIA E I MINORI E PER associazioni, competenze private competenze ASILI NIDO dell’associazionismo e del SERVIZI E volontariato; cittadinanza OPPORTUNITÀ PER attiva LE PERSONE Implementazione dei 02 INTERVENTI PER LA Diffusione della cultura delle pari opportunità per le persone con servizi per le pari DISABILITA’ disabilità e Progetti di autonomia per persone con disabilità opportunità e l’inclusione

Implementazione dei 03 INTERVENTI PER GLI Verifica fattibilità apertura Residenza per anziani convenzionata sul servizi per gli anziani ANZIANI territorio attraverso azioni coordinate con accordi operativi

Innovazione e Nuove forme dell’abitare a sostegno di progetti di inclusione e potenziamento delle integrazione sociale politiche sociali 12. – DIRITTI SOCIALI, SERVIZI E 04 INTERVENTI PER I POLITICHE SOCIALI E OPPORTUNITÀ PER SOGGETTI A RISCHIO DI FAMIGLIA LE PERSONE Integrazione dei nuovi ESCLUSIONE SOCIALE Continuare la collaborazione con la Prefettura e la Città cittadini nella comunità Metropoli tana e l’esperienza tra i diversi soggetti del Tavolo anzolese interculturale e interreligioso

Integrazione dei servizi in una logica di sistema, ampliamento della sussidiarietà verticale; 05 INTERVENTI PER LE Creazione del percorso 0-6 che integri e coordini servizi comunali, valorizzazione delle FAMIGLIE associazioni, competenze private competenze dell’associazionismo e del SERVIZI E volontariato; cittadinanza OPPORTUNITÀ PER atti LE PERSONE

Verifica delle condizioni per la creazione di una nuova e unica sede Innovazione e per lo Sportello Alimentare e Centro per le Famiglie come nucleo di 05 INTERVENTI PER LE potenziamento delle un sistema solidale per il sostegno ai bisognosi, contrasto allo FAMIGLIE politiche sociali spreco, promuovere economia circolare ( es: biblioteca degli oggetti) e il sistema produttivo locale (es: emporio comunitario)

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Rafforzamento del Progetto abitare in direzione dell’incremento 06 INTERVENTI PER IL degli alloggi a canone concordato, alloggi ERP, nuove forme DIRITTO ALLA CASA dell’Abitare a sos tegno di progetti di inclusione e integrazione SERVIZI E Innovazione e sociale OPPORTUNITÀ PER potenziamento delle LE PERSONE politiche sociali 07 PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI Favorire proposte coordinate per la realizzazione di una Casa della 12. – DIRITTI SOCIALI, SERVIZI SOCIOSANITARI E Salute per offrire spazi migliori al poliambulatorio ASL POLITICHE SOCIALI E SOCIALI FAMIGLIA Opportunità, spazi e risorse 08 COOPERAZIONE E Integrazione tra Centro Giovani, doposcuola e progetti di per i giovani ASSOCIAZIONISMO asociazionismo e volontariato per una offerta integrata e coordinata SERVIZI E OPPORTUNITÀ PER Valorizzazione e Ist ituzione in seno alla Consulta del Volontariato di un Tavolo di LE PERSONE consolidamento 08 COOPERAZIONE E negoziazione per la collaborazione e la co-progettazione degli dell’associazionismo e del ASSOCIAZIONISMO interventi sociali, cultura li, formativi e per la creazione di un centro volontariato servizi 02 COMMERCIO – RETI Piano di marketing territoriale e iniziative di comunicazione diretta DISTRIBUTIVE – TUTELA DEI alla cittadinanza a sostegno del commercio locale CONSUMATORI UN FUTURO 14. - SVILUPPO SOSTENIBILE PER Sostegno al commercio ECONOMICO E 04 RETI ED ALTRI SERVIZI DI IL TERRITORIO E LA locale Semplificazione burocratica, alleggerimento delle procedure. COMPETITIVITÀ PUBBLICA UTILITA’ – SUAP COMUNITÀ 02 FORMAZIONE Raffo rzamento del sistema di formazione, incentivando i tirocini PROFESSIONALE lavorativi e le collaborazioni del sistema produttivo locale 16. - AGRICOLTURA, UN FUTURO 01 SVILUPPO DEL SETTORE Sostegno alla diffusione dei prodotti locali POLITICHE SOSTENIBILE PER Sostegno all’agricoltura AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARI E IL TERRITORIO E LA locale AGROALIMENTARE PESCA COMUNITÀ Sostegno all’accesso alle opportunità Programma urbanistico edilizio per la ri-qualificazione energetica e 17. - ENERGIA E UN FUTURO la dotazione di una rete di colonnine di ricarica elettrica. Promozione della mobilità DIVERSIFICAZIONE SOSTENIBILE PER Sviluppo del paternariato Pubblico -Privato e/o Finanza di Progetto sostenibile all’interno del 01 FONTI ENERGETICHE DELLE FONTI IL TERRITORIO E LA su impianti termici e illuminazione. comune ENERGETICHE COMUNITÀ Contenimento degli impatti ambientali e climatici (PAES e PAES - C).

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11) QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONI

2019 2020 2021 2022 1 - Servizi istituzionali e generali di gestione Totale Titolo 01 - Spese correnti 3.497.105,56 3.293.258,00 3.233.558,00 3.226.848,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 330.089,17 115.000,00 85.000,00 55.000,00 Totale Servizi istituzionali e generali di gestione 3.827.194,73 3.408.258,00 3.318.558,00 3.281.848,00

3 - Ordine pubblico e sicurezza Totale Titolo 01 - Spese correnti 221.975,58 153.240,00 153.240,00 153.240,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 25.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Totale Ordine pubblico e sicurezza 246.975,58 163.240,00 163.240,00 163.240,00

4 - Istruzione e diritto allo studio Totale Titolo 01 - Spese correnti 2.022.024,98 1.978.465,00 1.987.605,00 1.986.445,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 467.334,24 252.000,00 225.000,00 118.000,00 Totale Istruzione e diritto allo studio 2.489.359,22 2.230.465,00 2.212.605,00 2.104.445,00

5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Totale Titolo 01 - Spese correnti 321.268,20 324.863,00 338.943,00 338.943,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 80.489,36 - 60.000,00 - Totale Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 401.757,56 324.863,00 398.943,00 338.943,00

6 - Politiche giovanile, sport e tempo libero Totale Titolo 01 - Spese correnti 240.864,31 251.478,00 253.978,00 253.978,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 1.045.049,20 138.000,00 426.000,00 227.000,00 Totale Politiche giovanile, sport e tempo libero 1.285.913,51 389.478,00 679.978,00 480.978,00

8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Totale Titolo 01 - Spese correnti 174.385,60 154.430,00 149.430,00 149.430,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 108.023,11 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Totale Assetto del territorio ed edilizia abitativa 282.408,71 169.430,00 164.430,00 164.430,00

9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Totale Titolo 01 - Spese correnti 471.788,57 430.108,00 415.778,00 430.778,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 696.693,88 270.000,00 413.668,00 413.667,00 Totale Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.168.482,45 700.108,00 829.446,00 844.445,00

10 - Trasporti e diritto alla mobilità Totale Titolo 01 - Spese correnti 612.040,00 548.620,00 518.570,00 518.570,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 2.321.282,38 740.000,00 1.455.962,00 115.000,00 Totale Trasporti e diritto alla mobilità 2.933.322,38 1.288.620,00 1.974.532,00 633.570,00

11 - Soccorso civile Totale Titolo 01 - Spese correnti 3.705,23 2.146,00 2.146,00 2.146,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale - - - Totale Soccorso civile 3.705,23 2.146,00 2.146,00 2.146,00

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12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Totale Titolo 01 - Spese correnti 2.190.414,23 2.125.623,00 2.083.234,00 2.083.234,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 62.000,00 103.500,00 28.500,00 13.500,00 Totale Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2.252.414,23 2.229.123,00 2.111.734,00 2.096.734,00

13 - Tutela della salute Totale Titolo 01 - Spese correnti 69.472,30 79.300,00 82.300,00 82.300,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale - - - - Totale Tutela della salute 69.472,30 79.300,00 82.300,00 82.300,00

14 - Sviluppo economico e competitività Totale Titolo 01 - Spese correnti 46.310,00 45.380,00 45.380,00 45.380,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale - - - - Totale Sviluppo economico e competitività 46.310,00 45.380,00 45.380,00 45.380,00

15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Totale Titolo 01 - Spese correnti 5.111,00 5.111,00 5.111,00 5.111,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale - - - - Totale Politiche per il lavoro e la formazione professionale 5.111,00 5.111,00 5.111,00 5.111,00

17 - Energia e diversficazione delle fonti energetiche Totale Titolo 01 - Spese correnti 123.601,00 78.200,00 73.200,00 73.200,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale 150.000,00 - - - Totale Energia e diversficazione delle fonti energetiche 273.601,00 78.200,00 73.200,00 73.200,00

20 - Fondi e accantonamenti Totale Titolo 01 - Spese correnti 434.006,58 593.371,00 546.360,00 546.380,00 Totale Titolo 02 - Spese in conto capitale - - - - Totale Fondi e accantonamenti 434.006,58 593.371,00 546.360,00 546.380,00

Debito Pubblico Rimborso mutui e altri finanziamenti a lungo termine 111.935,00 117.660,00 - - Totale Titolo 4 111.935,00 117.660,00 - - Totale Debito Pubblico 111.935,00 117.660,00 - -

Anticipazioni finanziarie Chiusura anticipazioni da Istituto Tesoriere/Cassiere 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 Totale Titolo 5 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 Totale Anticipazioni finanziarie 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00 2.600.000,00

Totale generale 18.431.969,48 14.424.753,00 15.207.963,00 13.463.150,00

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12) ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI PLURIENNALI DISPESA GIÀ ASSUNTI

12.1. IMPEGNI PLURIENNALI 2020 - 2021 - 2022

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2020

D.413190/935.0003.2017 QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUO CDP - ANNO 2020 .0.0 30/03/2016 000413190 0935 2020 002100010000 117.660,00

RETTIFICA IMPEGNO DI SPESA ASSUNTO CON DETERMINAZIONE N.675 DEL 15.12.2017 PER NOLEGGIO 000031169 0370 2020 D.D005700.1.2018 D.57.0 07/02/2018 366,00 MULTIFUNZIONE FOTOCOPIATRICE/STAMPANTE/SCANNER 000800050000 PER LA POLIZIA MUNICIPALE PERIODO 01.01.2018-31.12.2022.

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELL'IMPOSTA COMUNALE D.D017300.1.2018 SULLA PUBBLICITA' E DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE D.173.0 05/04/2018 000111122 0180 2020 002300010000 28.060,00 AFFISSIONI - PERIODO 2018-2022 - APPROVAZIONE SCHEMA CONTRATTO. AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DEL CANONE DI 000015132 0180 2020 D.D017500.1.2018 D.175.0 05/04/2018 18.626,00 OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE - PERIODO 2018- 001300020000 2022 - APPROVAZIONE SCHEMA CONTRATTO.

IMPEGNO DI SPESA PER CONTRATTO DI NOLEGGIO "MULTIFUNZIONE" DA INSATALLARE C/O IL CENTRALINO, CON 000018169 0370 2020 D.D017700.1.2016 D.177.0 30/03/2016 115,42 DECORRENZA 10.04.2016 E SCADENZA 31.03.2021. 002000020000 PROVVEDIMENTI INERENTI E CONSEGUENTI.

IMPEGNO DI SPESA PER COSTO COPIA CONTRATTO DI NOLEGGIO "MULTIFUNZIONE" DA INSATALLARE C/O IL 000018169 0370 2020 D.D017700.2.2016 D.177.0 30/03/2016 152,41 CENTRALINO, CON DECORRENZA 10.04.2016 E SCADENZA 002000020000 31.03.2021. PROVVEDIMENTI INERENTI E CONSEGUENTI.

IMPEGNO DI SPESA PER NOLEGGIO MULTIFUNAZIONE C/O 000042135 0370 2020 D.D017900.1.2018 D.179.0 11/04/2018 499,92 ISTITUTO COMPRENSIVO NOLEGGIO. 000500010000

130 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2020

IMPEGNO DI SPESA PER NOLEGGIO MULTIFUNAZIONE C/O 000042135 0370 2020 D.D017900.2.2018 D.179.0 11/04/2018 200,08 ISTITUTO COMPRENSIVO COPIE ECCEDENTI. 000500010000

IMPEGNO DI SPESA PER L'ABBONAMENTO TRIENNALE 2019- 000018138 0361 2020 D.D019300.1.2019 D.193.0 04/04/2019 597,80 2020-2021 ALLA BANCA DATI ON-LINE "APPALTI E CONTRATTI". M001P0110000

DETERMINAZIONE N. 411 DEL 30.08.2017 RELATIVA ALL'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045232 0185 2020 D.D026500.1.2019 D.265.0 08/05/2019 262.222,80 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 000000000000 - MODIFICA IMPEGNI DI SPESA

DETERMINAZIONE N. 411 DEL 30.08.2017 RELATIVA ALL'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045532 0189 2020 D.D026500.2.2019 D.265.0 08/05/2019 28.458,68 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 000000000000 - MODIFICA IMPEGNI DI SPESA

DETERMINAZIONE N. 411 DEL 30.08.2017 RELATIVA ALL'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045132 0189 2020 D.D026500.3.2019 D.265.0 08/05/2019 13.574,93 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 000000000000 - MODIFICA IMPEGNI DI SPESA INTEGRAZIONE IMPEGNO DI SPESA ASSUNTO CON DETERMINAZIONE N. 32 DEL 27.01.2017 PER IL NOLEGGIO DI 000101140 0370 2020 D.D033200.1.2019 D.332.0 14/06/2019 32,60 UNA MULTIFUNZIONE C/O L'ASILO NIDO BOLZANI DAL M012P0010000 01.02.2017 AL 31.01.2022, PER PAGAMENTO COPIE ECCEDENTI.

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- D.D041100.1.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 000101131 0127 2020 000000000000 494.620,00 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000102131 0127 2020 D.D041100.2.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 4.408,12 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045432 0187 2020 D.D041100.3.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 41.463,80 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

131 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2020

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045532 0189 2020 D.D041100.4.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 0,00 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045132 0189 2020 D.D041100.5.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 0,00 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000104132 0185 2020 D.D041100.6.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 30.513,84 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO- 000045232 0185 2020 D.D041100.7.2017 EDUCATIVI E RICREATIVI PER IL PERIODO 01.09.2017-31.08.2020 D.411.0 30/08/2017 0,00 000000000000 - PRESA D'ATTO AGGIUDICAZIONE E IMPEGNO DI SPESA

ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E DETERMINATO AI SENSI 000016110 0002 2020 D.D052700.1.2019 DELL'ART. 110 CO 1 DEL DLGS 267/2000 DI N.1 "FUNZIONARIO D.527.0 27/09/2019 21.000,00 M001P0060000 TECNICO" AREA TECNICA CAT. GIUR. D. ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E DETERMINATO AI SENSI 000016110 0020 2020 D.D052700.2.2019 DELL'ART. 110 CO 1 DEL DLGS 267/2000 DI N.1 "FUNZIONARIO D.527.0 27/09/2019 25.000,00 M001P0060000 TECNICO" AREA TECNICA CAT. GIUR. D.

ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E DETERMINATO AI SENSI 000016111 0005 2020 D.D052700.3.2019 DELL'ART. 110 CO 1 DEL DLGS 267/2000 DI N.1 "FUNZIONARIO D.527.0 27/09/2019 13.000,00 M001P0060000 TECNICO" AREA TECNICA CAT. GIUR. D.

ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E DETERMINATO AI SENSI 000016111 0008 2020 D.D052700.4.2019 DELL'ART. 110 CO 1 DEL DLGS 267/2000 DI N.1 "FUNZIONARIO D.527.0 27/09/2019 2.300,00 M001P0060000 TECNICO" AREA TECNICA CAT. GIUR. D.

ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E DETERMINATO AI SENSI 000016189 0600 2020 D.D052700.5.2019 DELL'ART. 110 CO 1 DEL DLGS 267/2000 DI N.1 "FUNZIONARIO D.527.0 27/09/2019 4.050,00 M001P0060000 TECNICO" AREA TECNICA CAT. GIUR. D.

132 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2020

IMPEGNO DI SPESA PER NOLEGGIO MULTIFUNZIONE FOTOCOPIATRICI/STAMPANTI/SCANNER PER SERVIZIO 000018169 0370 2020 D.D067500.1.2017 D.675.0 18/12/2017 1.429,84 ECONOMATO/RAGIONERIA, SERVIZIO SCUOLA E POLIZIA 002000020000 MUNICIPALE PERIODO 01.01.2018-31.12.2022.

IMPEGNO DI SPESA PER NOLEGGIO MULTIFUNZIONE PER 000101140 0370 2020 D.D32.1.2017 D.32.0 27/01/2017 532,40 ASILO NIDO BOLZANI DAL 01.02.2017 AL 31.01.2022. 000000000000

TOTALI ANNO 2020 1.108.884,64

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2021

RETTIFICA IMPEGNO DI SPESA ASSUNTO CON DETERMINAZIONE N.675 DEL 15.12.2017 PER NOLEGGIO 000031169 0370 2021 D.D0057000.0001.2019 D.57.0 07/02/2018 366,00 MULTIFUNZIONE FOTOCOPIATRICE/STAMPANTE/SCANNER 000800050000 PER LA POLIZIA MUNICIPALE PERIODO 01.01.2018-31.12.2022.

IMPEGNO DI SPESA PER CONTRATTO DI NOLEGGIO "MULTIFUNZIONE" DA INSATALLARE C/O IL CENTRALINO, CON 000018169 0370 2021 D.D017700.1.2016 D.177.0 30/03/2016 28,86 DECORRENZA 10.04.2016 E SCADENZA 31.03.2021. 002000020000 PROVVEDIMENTI INERENTI E CONSEGUENTI.

IMPEGNO DI SPESA PER COSTO COPIA CONTRATTO DI NOLEGGIO "MULTIFUNZIONE" DA INSATALLARE C/O IL 000018169 0370 2021 D.D017700.2.2016 D.177.0 30/03/2016 38,11 CENTRALINO, CON DECORRENZA 10.04.2016 E SCADENZA 002000020000 31.03.2021. PROVVEDIMENTI INERENTI E CONSEGUENTI.

IMPEGNO DI SPESA PER L'ABBONAMENTO TRIENNALE 2019- D.D019300.1.2019 D.193.0 04/04/2019 000018138 0361 2021 M001P0110000 597,80 2020-2021 ALLA BANCA DATI ON-LINE "APPALTI E CONTRATTI".

133 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Imp.Sub.Anno Descrizione Atto Data Cap.Art.Anno Prog. Importo

ANNO 2021

INTEGRAZIONE IMPEGNO DI SPESA ASSUNTO CON DETERMINAZIONE N. 32 DEL 27.01.2017 PER IL NOLEGGIO DI 000101140 0370 2021 D.D033200.1.2019 D.332.0 14/06/2019 32,60 UNA MULTIFUNZIONE C/O L'ASILO NIDO BOLZANI DAL M012P0010000 01.02.2017 AL 31.01.2022, PER PAGAMENTO COPIE ECCEDENTI.

IMPEGNO DI SPESA PER NOLEGGIO MULTIFUNZIONE FOTOCOPIATRICI/STAMPANTI/SCANNER PER SERVIZIO 000018169 0370 2021 D.D675.0001.2017 .0.0 07/02/2018 1.429,84 ECONOMATO/RAGIONERIA, SERVIZIO SCUOLA E POLIZIA M001P0110000 MUNICIPALE PERIODO 01.01.2018-31.12.2022.

TOTALI ANNO 2021 2.493,21

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D.U.P.

Documento Unico di Programmazione Sezione Operativa (SeO) Periodo 2020 – 2022 Parte Seconda

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Sezione Operativa – Parte 2 La Parte 2 della SeO comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, forniture personale, incarichi e patrimonio. La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nella SeO del DUP. Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e indicano, previa attribuzione del codice unico di progetto di cui all'articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell'inserimento nell'elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Nell'ambito del programma le amministrazioni aggiudicatrici individuano anche i lavori complessi e gli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato. Le opere pubbliche incompiute sono inserite nella programmazione triennale di cui al comma 1, ai fini del loro completamento ovvero per l'individuazione di soluzioni alternative quali il riutilizzo, anche ridimensionato, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita o la demolizione. Nell'elencazione delle fonti di finanziamento sono indicati anche i beni immobili disponibili che possono essere oggetto di cessione. Sono, altresì, indicati i beni immobili nella propria disponibilità concessi in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento. Ogni ente locale deve analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il loro finanziamento. Il programma deve in ogni modo indicare: o le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge; o la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di realizzazione delle opere e del collaudo; o La stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica. Trattando della programmazione dei lavori pubblici si fa necessariamente riferimento al “Fondo pluriennale vincolato” come saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare, ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica.

Altri strumenti di programmazione dell’Ente sono la programmazione degli incarichi di collaborazione e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare ai sensi dell’art. 58 del D.L. n. 112/2008 convertito in Legge n. 133/2008.

136

13) PROGRAMMAZIONE LAVORI PUBBLICI

La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che vengono pertanto ricompresi in questa sezione del DUP. Il piano triennale delle OO.PP. 2020- 2022 dovrà essere redatto in conformità al DM n.14 del 16/01/2018.

In particolare il DM n. 14/2018 ha approvato le modalità di redazione ed aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche nonché i relativi schemi, prevedendone l’approvazione entro 3 mesi dalla data di efficacia degli effetti del bilancio. Si rinvia pertanto alla nota di aggiornamento l’inserimento del programma opere pubbliche, in considerazione del fatto che il principio contabile 4/1 prevede che nel caso in cui la normativa di settore preveda, per atti specifici, un successivo termine di approvazione, il DUP può essere approvato senza tale atto e sarà inserito nella nota di aggiornamento una volta approvato.

Va tuttavia reso evidente come l’obbligo di approvazione preventiva dei progetti di fattibilità tecnica ed economica ovvero del documento delle alternative progettuali ai fini dell’inserimento dell’opera nel programma triennale rendono necessario adottare un approccio diverso alla intera filiera. La prassi, spesso diffusa in passato, di inserire un’opera nel programma triennale senza progetto di primo livello ed avviare la progettazione senza avere la copertura finanziaria dell’opera oggi deve essere rivista e ripensata alla luce delle nuove disposizioni.

L’iter da seguire dovrà quindi prevedere: a) un atto di indirizzo alla progettazione per individuare le opere (non ancora inserite nel programma delle OOPP e nel bilancio) sulle quali andare a sviluppare la progettazione ai fini della futura programmazione; b) la predisposizione ed approvazione dei progetti di primo livello. Le spese, secondo quanto indicato dal DM 01/03/2019, possono essere imputate al titolo II della spesa solamente se nel DUP sono espressamente individuate le opere e le relative fonti di finanziamento; c) il successivo inserimento dell’opera nel programma triennale delle opere pubbliche e nell’elenco annuale, con imputazione alle annualità nelle quali si intende avviare la procedura di affidamento dei lavori. Il DM 14/2018 prevede come requisito della copertura finanziaria dell’opera (che deve essere attendibile e veritiera) solamente per l’elenco annuale dei lavori ma non anche per quelli del secondo e terzo anno della programmazione, ammettendo quindi uno sfasamento tra il programma delle OOPP e il bilancio di previsione; d) il completamento della progettazione (definitiva ed esecutiva), con imputazione della spesa al titolo 2, quando l’opera dispone di una propria copertura finanziaria. Per le spese di progettazione di livello successivo al minimo la sostenibilità con imputazione alle spese correnti deve essere attentamente valutata per finalizzare le risorse pubbliche all’effettivo investimento patrimoniale (delibera della Corte dei conti Lombardia n. 352/2019).

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Il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 e l’Elenco Annuale dei Lavori per l’Anno 2020 è stato adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 140 in data 28/11/2019.

Il Programma prevede, nel triennio, la realizzazione di €. 2.308.297,00 di opere cosi suddivise: ANNO 2020 €. 525.000,00; ANNO 2021 €. 1.559.630,00; ANNO 2022 €. 223.667,00.

Di seguito riepiloghiamo il totale delle opere per le quali si prevede l’avvio nel triennio (in quanto dotate di una previsione di copertura finanziaria) con indicazioni sintetica delle relative fonti di finanziamento:

Descrizione 2020 2021 2022

Totale Opere Pubbliche (> di €. €.525.000,00 €. 1.559.630,00 €. 223.667,00 100.000,00)

Totale Opere (< di €. 100.000,00) €. 1.118.500,00 €. 1.159.500,00 €. 743.500,00

TOTALE SPESE DI INVESTIMENTO €. 1.643.500,00 €. 2.719.130,00 €. 967.167,00 (TITOLO 2)

FONTI DI FINANZIAMENTO 2020 2021 2022

Proventi da permessi di costruire e €. 1.330.500,00 €. 1.283.168,00 €. 686.167,00 relative sanzioni

Alienazione Aeree €. 220.000,00 €. 220.000,00 €. 220.000,00

Diritti di superficie €.37.000,00 €. 26.000,00 €. 15.000,00

Contributi da privati €.1.000,00 €. 339.962,00 €. 1.000,00

Proventi da monetizzazione €. 30.000,00 €. 25.000,00 €. 20.000,00

Trasferimenti da Enti Pubblici €. 15.000,00 €. 815.000,00 €. 15.000,00

Indennità disagio ambientale €. 5.000,00 €. 5.000,00 €. 5.000,00

Indennità risarcitoria in materia €. 5.000,00 €. 5.000,00 €. 5.000,00 paesaggistica

TOTALE ENTRATE (TITOLO 4 e 5) €. 1.643.500,00 €. 2.719.130,00 €. 967.167,00

138 Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022

PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI TRIENNIO 2020/2022 Allegato al Documento Unico di Programmazione - DUP 2020/2022

Resp. Cod. Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Descrizione Fonte di Finanziamento Area Fin. Importo Importo Importo Alienazione aree ST01 A € 220.000,00 € 220.000,00 € 220.000,00 Concessione Diritto di Superficie ST01 B € 7.000,00 € 6.000,00 € 5.000,00 Entrate per Trasformazione Diritto di Superficie in Diritto di proprietà ST01 C € 30.000,00 € 20.000,00 € 10.000,00 Trasferimenti dalla regione per Erogazione Incentivi per Abbattimento Barriere ST01 D € 15.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00 Architettoniche Contributi da Famiglie per OO.PP. ST01 E € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 Proventi Derivanti dal rilascio Permessi di Costruire ST01 F € 1.270.500,00 € 1.223.168,00 € 626.167,0 0 Proventi derivanti da Monetizzazione Standard ST01 G € 30.000,00 € 25.000,00 € 20.000,00 Indennità di Disagio Ambientale ST01 H € 5.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 Proventi derivanti da Condoni Edilizi e da Sanatoria Opere Edilizie Abusive ST01 I € 60.000,00 € 60.000,00 € 60.000,00 Proventi da Indennità Risarcitoria in Materia Paesaggistica ST01 L € 5.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 Trasferimento dal Comune di Valsamoggia per realizzazione porzione di pista ST01 M € 0,00 € 750.000,00 € 0,00 ciclabile tra Anzola e Ponte Samoggia Contributi da Imprese per OO.PP. ST01 N € 0,00 € 338.962,00 € 0,00 Contributo della Provincia per Piste ciclabili ST01 O € 50.000,00 € 0,00

TOTALE ENTRATE € 1.643.500,00 € 2.719.130,00 € 967.167,00

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Resp. Importo Anno Importo Anno Importo Anno DESCRIZIONE INTERVENTO Tit. Miss. Progr. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Serv. 2020 2021 2022

Manutenzione Straordinaria e Consolidamento Strade e Marciapiedi 2 0 5 ST01 F € 525.000,00 === € 0,00 === € 0,00 Comunali Realizzazione di porzione di pista 2 10 5 ST01 === € 0,00 M € 750.000,00 === € 0,00 Ciclabile tra Anzola e Ponte Samoggia

Realizzazione Pista Ciclabile tra Ponte F € 197.000,00 2 10 5 ST01 === € 0,00 € 247.000,00 == € 0,00 Samoggia e Santa Maria in Strada O € 50.000,00 Completamento Opere di 2 10 5 ST01 === € 0,00 N € 338.962,00 === € 0,00 Urbanizzazione Comparto C2.3

€ 51.500,00 € 26.500,00 Manutenzione Straordinaria Fognature A A 2 9 4 ST01 === € 0,00 € 223.668,00 € 223.667,00 Acque Bianche Scolo Cavanella F € 172.168,00 F € 197.167,00

Totale opere pubbliche € 525.000,00 € 1.559.630,00 € 223.667,00

ACQUISTO ATTREZZATURE PER I € 9.000,00 SISTEMA INFORMATICO - 2 1 8 € 10.000,00 A € 10.000,00 A € 10.000,00 INNOVAZIONE TECNOLOGICA C € 1.000,00

A € 1.500,00 ACQUISTO LICENZE SOFTWARE - 2 1 8 € 10.000,00 A € 10.000,00 A € 10.000,00 INNOVAZIONE TECNOLOGICA I € 8.500,00

TRASFERIMENTO UNIONE COMUNI TERRED'ACQUA 2 1 8 C € 10.000,00 C € 10.000,00 C € 10.000,00 SERVIZIO INFORMATICO - INNOVAZIONE TECNOLOGICA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI 2 1 11 F € 85.000,00 F € 55.000,00 F € 25.000,00 COMUNALI - MANUTENZIONE E FUNZIONAMENTO

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Resp. Importo Anno Importo Anno Importo Anno DESCRIZIONE INTERVENTO Tit. Miss. Progr. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Serv. 2020 2021 2022

TRASFERIMENTO ALL'UNIONE DEI COMUNI TERRED'ACQUA PER GESTIONE ASSOCIATA POLIZIA 2 3 1 C € 10.000,00 C € 10.000,00 A € 10.000,00 MUNICIPALE - POLIZIA MUNICIPALE E SICUREZZA STRADALE

MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI 2 4 1 F € 81.000,00 F € 90.000,00 F € 58.000,00 SCOLASTICI: SCUOLA MATERNA

ACQUISTO MOBILI ED ARREDI 2 4 1 C € 1.500,00 I € 1.500,00 I € 1.500,00 SCUOLA MATERNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI 2 4 2 F € 89.000,00 F € 58.000,00 I € 20.000,00 SCOLASTICI: ISTRUZIONE ELEMENTARE ACQUISTO MOBILI ED ARREDI- 2 4 2 C € 5.500,00 I € 5.500,00 I € 5.500,00 ISTRUZIONE ELEMENTARE MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILE 2 4 2 F € 73.000,00 F € 68.000,00 F € 31.000,00 SCUOLA MEDIA - ISTRUZIONE MEDIA ACQUISTO MOBILI ED ARREDI 2 4 2 C € 2.000,00 I € 2.000,00 I € 2.000,00 SCUOLA MEDIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA FABBRICATI - 2 5 2 === € 0,00 F € 60.000,00 === € 0,00 BIBLIOTEC A MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI - STADIO COMUNALE, 2 6 1 F € 48.000,00 F € 73.000,00 F € 93.000,00 PALAZZO SPORT E ALTRI IMP. - IMPIANTI SPORTIVI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA VIA 2 6 1 F € 65.000,00 F € 38.000,00 F € 15.000,00 XXV APR ILE

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Resp. Importo Anno Importo Anno Importo Anno DESCRIZIONE INTERVENTO Tit. Miss. Progr. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Serv. 2020 2021 2022 MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI 2 6 1 === € 0,00 F € 75.000,00 === € 0,00 SPORTIVI - RIFACIMENTO CAMPO DA TENNIS ALL'APERTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA SPOGLIATOI 2 6 1 === € 0,00 F € 45.000,00 F € 15.000,00 TENNIS MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRUTTURA E 2 6 1 F € 25.000,00 F € 80.000,00 F € 49.000,00 INFISSI BOCCIODROMO MANUTENZIONE STRAORDINARIA SPOGLIATOI 2 6 1 === € 0,00 F € 60.000,00 === € 0,00 CAMPO DI CALCIO LAVINO

MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA 2 6 1 === € 0,00 F € 55.000,00 F € 55.000,00 LAVINO DI MEZZO

TRASFERIMENTI PER EROGAZIONE INCENTIVI PER 2 8 1 D € 15.000,00 D € 15.000,00 D € 15.000,00 ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE G € 30.000,00 I € 25.000,00 A € 30.000,00 RISANAMENTO AMBIENTALE- A € 45.000,00 G € 25.000,00 G € 20.000,00 VERDE PUBBLICO - TUTELA DEL 2 9 2 € 85.000,00 € 60.000,00 60.000,00 VERDE PUBBLICO H € 5.000,00 H € 5.000,00 H € 5.000,00 L € 5.000,00 L € 5.000,00 L € 5.000,00 MANUTENZIONE E IMPIANTI PER AREE VERDI - TUTELA DEL 2 9 2 F € 15.000,00 === € 0,00 === € 0,00 VERDE PUBBLICO

ACQUISTO ATTREZZATURE E GIOCHI PER AREE VERDI - 2 9 2 A € 75.000,00 A € 75.000,00 A € 75.000,00 TUTELA DEL VERDE PUBBLICO

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Resp. Importo Anno Importo Anno Importo Anno DESCRIZIONE INTERVENTO Tit. Miss. Progr. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Serv. 2020 2021 2022

ACQUISTO IMPIANTI E MACCHINARI PER 2 9 2 A € 25.000,00 A € 5.000,00 A € 5.000,00 MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO DOTAZIONE COMPOSTIERE DI COMUNITA' E PRIMO STRALCIO 2 9 3 A € 20.000,00 === € 0,00 === € 0,00 CENTRO COMUNALE DEL RIUSO

ADEGUAMENTO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO ACQUE 2 9 4 A € 50.000,00 A € 50.000,00 A € 50.000,00 PIOVANE F € 2.000,00 F € 68.000,00 MANUTENZIONE B € 6.000,00 B € 5.000,00 STRAORDINARIA STRADE E 2 10 5 F € 90.000,00 € 10.000,00 € 80.000,00 MARCIAPIEDI COMUNALI E € 1.000,00 E € 1.000,00 I € 1.000,00 I € 6.000,00 CONSOLIDAMENTO PONTE SUL TORRENTE GHIRONDA VIA 2 10 5 F € 50.000,00 === € 0,00 === € 0,00 ALVISI- VIABILITA' PARCHEGGIO VIA CHIESOLINO 2 10 5 === € 0,00 === € 0,00 F € 20.000,00

REALIZZAZIONE PISTE 2 10 5 F € 60.000,00 === € 0,00 === € 0,00 CICLABILI - VIABILITA' MANUTENZIONE STRAORDINARIA PERCORSI DI 2 10 5 === € 0,00 F € 95.000,00 === € 0,00 COLLEGAMENTO AREE VERDI - VIABILITA'

MANUTENZIONE F € 14.500,00 STRAORDINARIA IMPIANTI 2 10 5 € 15.000,00 I € 15.000,00 I € 15.000,00 PUBBLICA ILLUMINAZIONE - ILLUMINAZIONE PUBBLICA I € 500,00 B € 7.000,00 MANUTENZIONE 2 12 1 E € 1.000,00 € 50.000,00 I € 10.000,00 I € 10.000,00 STRAORDINARIA ASILO NIDO I € 42.000,00

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Comune di Anzola dell'Emilia - Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Resp. Importo Anno Importo Anno Importo Anno DESCRIZIONE INTERVENTO Tit. Miss. Progr. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Cod. Finanz. Serv. 2020 2021 2022 ACQUISTO MOBILI ED ARREDI 2 12 1 A € 2.500,00 A € 2.500,00 A € 2.500,00 ASILO NIDO - NIDO D'INFANZIA ACQUISTO ATTREZZATURE - 2 12 1 A € 1.000,00 A € 1.000,00 A € 1.000,00 NIDO D'INFANZIA PARCHEGGIO CA' ROSSA 2 12 3 F € 50.000,00 === € 0,00 === € 0,00 AMPLIAMENTO MANUTENZIONE COPERTURA 2 12 3 === € 0,00 A € 15.000,00 === € 0,00 CA' ROSSA

TOTALE SPESE € 1.643.500,00 € 2.719.130,00 € 967.167,00

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14) PROGRAMMA BIENNALE ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI

Il d.lgs. 50/2016 di approvazione del nuovo Codice dei contratti ha posto a carico delle pubbliche amministrazioni l’adozione di un programma biennale per l’acquisizione di beni e servizi, di importo stimato pari o superiore a 40.000 euro (art. 21). Tale programma, come quello relativo alle opere pubbliche, è approvato nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio di previsione. L’articolo 1, comma 424, della legge n. 232/2016 ha differito all’esercizio 2018 l’obbligo di predisposizione del programma biennale per l’acquisizione di beni e servizi. Con DM n. 14/2018 sono state approvate le modalità di redazione ed aggiornamento del programma biennale di forniture e servizi nonché i relativi schemi.

Il Programma Biennale di Acquisizione Beni e Servizi 2020/2021 è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 140 in data 28/11/2019.

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PROGRAMMA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

L’art. 39, comma 1 della Legge n. 449/1997 (ribadito dall’articolo 91 del testo vigente del D.Lgs. n. 267/2000) stabilisce che al fine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio, gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione del fabbisogno di personale, avendo come obiettivo la riduzione programmata della spesa di personale; tale attività si traduce nel documento di programmazione triennale del fabbisogno del personale. Il D.Lgs. n.75 del 25.05.2017 ha introdotto importanti modifiche al testo unico sul pubblico impiego, intervenendo sul sistema di individuazione dei fabbisogni di personale da parte delle Pubbliche amministrazioni, al duplice scopo di ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche e di perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini. L’8 maggio 2018 con comunicato del Ministro per la Semplificazione e la pubblica Amministrazione sono state rese note le linee di indirizzo per la predisposizione dei piani triennali dei fabbisogni di personale da parte delle Amministrazioni pubbliche. Le nuove disposizioni prevedono il progressivo superamento della “dotazione organica” come limite alle assunzioni, fermi restando i limiti di spesa, attraverso il nuovo strumento del “Piano triennale dei fabbisogni di personale” con la definizione di obiettivi di contenimento delle assunzioni differenziati in base agli effettivi fabbisogni, la rilevazione delle competenze dei lavoratori pubblici e la previsione di un sistema informativo nazionale volto ad orientare la programmazione delle assunzioni. Ogni amministrazione è tenuta a comunicare entro 30 giorni dalla adozione del piano triennale ogni informazione sui contenuti del piano, sui relativi aggiornamenti, e eventuali ulteriori notizie. L’assolvimento di tali obblighi informativi è condizione necessaria per poter avviare procedure di reclutamento, pena la nullità di queste ultime.

Nell’ambito del piano le P.A. curano l’ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale, qualora vengano individuate eccedenze di unità di personale si applicano le disposizioni di cui all’art. 33 del D.Lgs. 165/2001 in tema di mobilità collettiva. Il piano deve poi essere accompagnato dall’indicazione delle risorse finanziarie destinate alla sua attuazione, nei limiti delle risorse quantificate sulla base della spesa per il personale in servizio e di quelle connesse alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente. In sede di definizione del piano ciascuna amministrazione indica la consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni programmati e secondo le linee di indirizzo emanate dalla Funzione Pubblica con comunicato del 8 maggio 2018, garantendo la neutralità finanziaria della rimodulazione. Resta fermo che la copertura dei posti avviene nel limiti delle assunzioni consentite a legislazione vigente. È assicurata la preventiva informazione sindacale. A tal fine occorre fare riferimento all’art. 3 comma 4 del CCNL 21.05.2018.

In sostanza, le nuove disposizioni realizzano una sorta di inversione del rapporto con riferimento alle necessità organizzative delle amministrazioni pubbliche: non è più la dotazione organica a definire il fabbisogno di personale ma è quest’ultimo che determina la dotazione organica.

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Sulla base delle previsioni della legge Madia, decorsi 60 giorni dalla pubblicazione del documento, le amministrazioni pubbliche non potranno effettuare assunzioni di personale se non si saranno adeguate alle sue prescrizioni. Tale sanzione scatta sia per il mancato rispetto dei vincoli finanziari e la non corretta applicazione delle disposizioni che dettano la disciplina delle assunzioni, sia per l’omessa adozione del PTFP e degli adempimenti previsti dagli articoli 6 e 6-ter, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001.

Facendo seguito a quanto disposto dalle vigenti normative, la Giunta Comunale ha sentito i vari responsabili dell’Ente ed ha discusso con loro le criticità e le necessità di fabbisogno di personale, legate alle rispettive aree. Nella consapevolezza delle attuali limitazioni imposte dalle norme e delle prospettive future è stata elaborata una proposta di piano triennale sottoposta all’approvazione della Giunta comunale per coprire le priorità più urgenti (Delibera n. 31 del 28/02/2019 modificata con Delibera n. 88 del 27.06.2019).

Tuttavia, a seguito delle Elezioni Amministrative del 26.05.2019, l’Amministrazione comunale ha avviato un percorso di valutazione dell’assetto organizzativo dell’Ente, in grado di impattare direttamente sul Piano triennale dei fabbisogni di personale, e al fine di meglio rispondere e dare attuazione al programma di mandato di cui alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 17.06.2019;

Alla fine del percorso, l’Amministrazione comunale con Deliberazione di Giunta Comunale in data 02/12/2019, ha rivisto l’assetto organizzativo dell’Ente ed ha ridefinito la macrostruttura organizzativa, provvedendo tra l’altro allo sdoppiamento dell’Area tecnica in due aree distinte, una relativa a LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI e altra relativa a URBANISTICA EDILIZIA E ATTIVITA' PRODUTTIVE, sintetizzato nel seguente organigramma con decorrenza dal 01.01.2020 :

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Con la medesima Deliberazione in data 02/12/2019, la Giunta Comunale ha approvato il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale Programmazione 2020/2022 (PTFP 2020), elaborato anche sulla base delle cessazioni o potenziali pensionamenti, come segue:

ANNO 2020

ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

N. unità Cat. Capacità da Profilo Procedura Motivazione giur. assunzionale reclutare 1 D Istruttore direttivo Art. 34 bis ed Nuova necessità 23.600,00 Amministrativo/Funzionari eventualmente o amministrativo concorso 1 C Istruttore tecnico LL.PP.- Art. 34 bis ed Già programmata Utilizzo capacità c.f.l. eventualmente assunzionale dal concorso 1/9/2020 – pensionamento matr. 2010 (*) 1 C Istruttore Amministrativo Art. 34 bis ed Nuova necessità 21.600,00 Contabile da destinare eventualmente inizialmente Affari Generali concorso 1 D Assistente Sociale Mobilità Nuova necessità 0,00

1 C Istruttore Ammi nistrativo Mobilità Già programmata 0,00 Contabile da destinare inizialmente Ragioneria 1 C Istruttore Amministrativo Mobilità Nuova necessità 0,00 Contabile da destinare inizialmente U.T. 1 C Istruttore Amministrativo L. 68/99 Nuova necessità 0,00 Contabile da destinare inizialmente Ragioneria 1 D Assistente Sociale – da Art. 34 bis ed Nuova necessità – 23.600,00 11/2020 eventualmente assunzione concorso subordinata pensionamento matr. 710 1 C Istruttore Bibliotecario Art. 34 bis ed Nuova necessità – 12.000,00 20/36 da 11/2020 eventualmente assunzione concorso subordinata al potenziale pensionamento matr. 709 1 C Istruttore Amministrativo Art. 34 bis ed Nuova necessità – 21.600,00 Contabile da destinare eventualmente assunzione inizialmente Affari Generali concorso subordinata al da 11/2020 potenziale pensionamento matr. 709 1 D Istruttore direttivo Art. 34 bis ed Nuova necessità – 23.600,00 Amministrativo eventualmente assunzione Contabile/Funzionario concorso subordinata al amministrativo da destinare potenziale

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inizialmente Affari Generali pensionamento da 12/2020 matr. 217

ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO

1 D Istruttore direttivo Art. 110 co. 2 Nuova necessità tecnico/Funzionario tecnico D.Lgs. n. 267/2000

ANNO 2021 ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

1 C Eventuale trasformazione Già programmata 21.600,00 c.f.l. Istruttore tecnico – Trasformazione LL.PP. possibile a seguito del pensionamento matr. 2010 (*)

ANNO 2022 ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

1 D Istruttore direttivo Art. 34 bis ed Nuova necessità – 23.600,00 Amministrativo eventualmente assunzione Contabile/Funzionario concorso subordinata al amministrativo da destinare potenziale inizialmente Ragioneria pensionamento matr. 228

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15) PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

Ai sensi dell’art. 58 del D. L. n° 112 del 25/06/2008 cosi come modificato dall’art. 27, comma 7, del D.L. 201/2011 convertito nella Legge 214/2011, viene il piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare indica i beni immobili di proprietà comunale, non strumentali all’esercizio della funzione istituzionale, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.

L’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico - ambientale. Il piano e trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entra trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione e resa definitiva. La deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell’atto di deliberazione se trattasi di societa o Ente a totale partecipazione pubblica, del Piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili. Le regioni entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano l’eventuale equivalenza della deliberazione di Consiglio Comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell’art. 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell’ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l’eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2, dell’articolo 25 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell’articolo 3, della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell’articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. non soggette a valutazione ambientale strategica.

Il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni del Patrimonio Immobiliare sarà approvato dal Consiglio Coomunale in sede di approvazione del Bilancio di Previsione Fianziario 2020/2022

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Indirizzi strategici per la predisposizione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020 – 2022

pagina 1.6 Premessa L’approvazione della Legge n. 190/2012, ha introdotto nell’ordinamento Italiano un sistema di prevenzione della corruzione basato su diversi livelli di responsabilità in merito alla sua attuazione. A livello nazionale si colloca il Piano Nazionale Anticorruzione, il quale ai sensi dell’art. 1, comma 2-bis della Legge n. 190/2012, come integrata e modificata dal D.lgs. n. 97/2016, il Piano Nazionale Anticorruzione costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni e per gli altri soggetti tenuti all’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. A livello decentrato si colloca il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza, documento programmatico che ciascuna amministrazione adotta in attuazione della Legge n. 190/2012 ed in coerenza con le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e suoi relativi aggiornamenti, volto a fornire una valutazione del livello di esposizione dell’amministrazione al rischio di corruzione e di indicare gli interventi organizzativi (cioè le misure) volti a prevenire il medesimo rischio. All’interno di questo quadro generale pertanto, il Comune di Anzola dell’Emilia , nell’esercizio delle proprie funzioni amministrative volte al raggiungimento dei fini istituzionali, adotta e sviluppa un Sistema di prevenzione dei fenomeni corruttivi, facendo riferimento alla normativa e alle indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione 2019-2021, adottato dall’ANAC con deliberazione n. 1064 del 13/11/2019, prevedendo il coinvolgimento di tutti gli organi preposti (Giunta, Consiglio Comunale, Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza), nonché i cittadini e le organizzazioni portatrici di interessi attraverso: - l’individuazione degli obiettivi fondamentali contenuti nella presente proposta di indirizzi strategici approvati dal Consiglio Comunale; - l’avvio di una forma di consultazione pubblica, che coinvolga i cittadini e le organizzazioni portatrici di interessi collettivi; - l’elaborazione del Piano da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e successiva approvazione dello stesso, in via definitiva, da parte della Giunta.

pagina 2.6 L’aggiornamento 2020-2022 del PTPCT del Comune di Anzola dell’Emilia, anche sulla base delle indicazioni contenute nel richiamato PNA, intende promuovere la responsabilizzazione di tutti i soggetti chiamati a dare il proprio contributo al fine di rendere lo stesso strumento utile ai cambiamenti organizzativi ed operativi che pongono la prevenzione della corruzione quale obiettivo strategico e programmatico volto all’ottimizzazione e razionalizzazione dell’organizzazione e dell’attività dell’amministrazione per il perseguimento dei propri fini istituzionali secondo i principi di imparzialità efficacia, efficienza ed economicità. In un’ottica di reale integrazione del processo di prevenzione nell’ambito della complessiva strategia del Comune di Anzola dell’Emilia il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, deve garantire il raccordo con tutti gli strumenti di programmazione ed in particolare con il Documento Unico di programmazione (DUP), il Piano della Performance, il Piano Esecutivo di gestione (PEG) ed il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO). I presenti indirizzi strategici, intendono fornire all’Amministrazione un sistema organico di principi e regole da tenere in considerazione in fase di stesura dell’aggiornamento del PTPCT 2020-2022.

Indirizzi strategici per l’aggiornamento del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022 Per l’aggiornamento del PTPCT 2020-2022, si dovrà necessariamente tenere conto delle attività espletate dall’Ente nei Piani di prevenzione degli anni precedenti e non da ultimo nel Piano 2019-2021, in corso di attuazione, delle indicazioni contenute nel PNA 2019-2021, dei presenti indirizzi strategici, nonché delle eventuali proposte e osservazioni formulate dai cittadini e organizzazioni portatrici di interessi collettivi durante la consultazione pubblica. A tal fine si definiscono i seguenti indirizzi strategici, da tenere in considerazione e valorizzare nell’ambito dell’aggiornamento 2020-2022 del PTPCT Comunale:

pagina 3.6 - Nuova metodologia di valutazione e ponderazione del rischio di corruzione con approccio qualitativo. In considerazione del fatto che l’Allegato 1 al PNA 2019-2021 supera la metodologia descritta nell’Allegato 5 del PNA 2013- 2016, proponendo in luogo di un approccio quantitativo un approccio qualitativo che dà ampio spazio alla motivazione della valutazione di rischio, basata su una percezione più “soggettiva” del responsabile del processo, favorendo pertanto un approccio più “sostanziale” e non meramente formale, ed in relazione al fatto che la definizione del livello di esposizione al rischio di eventi corruttivi dei processi e delle attività/fasi è importante al fine di individuare quelli su cui concentrare l’attenzione per la progettazione o per il rafforzamento delle misure di trattamento del rischio e guidare l’attività di monitoraggio da parte del RPCT, obiettivo strategico del Comune di Anzola dell’Emilia, per l’anno 2020, è l’adeguamento della metodologia impiegata per la stima e ponderazione del rischio, in accordo con le previsioni del citato PNA 2019-2021; - Formazione specifica. incremento della formazione dei dipendenti in considerazione del ruolo fondamentale che la stessa assume nell’ambito della strategia per la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza, quale strumento indispensabile per assicurare una corretta e compiuta conoscenza delle regole di condotta che il personale è tenuto ad osservare e a creare un contesto favorevole alla legalità. - Semplificazione delle procedure amministrative. prosecuzione dell’azione di semplificazione e riorganizzazione delle procedure interne evitando di generare oneri organizzativi inutili o ingiustificati e privilegiando interventi specifici che agiscano sulla semplificazione dei processi e sullo sviluppo di una cultura organizzativa basata sull’integrità; - La trasparenza quale misura per la prevenzione della corruzione e l’integrità. In considerazione della valenza del principio generale di trasparenza in correlazione con il profilo dell’integrità dell'azione amministrativa, promozione di azioni di miglioramento della qualità dei dati pubblicati garantendo non solo l’apertura del formato di pubblicazione, ma anche l’aggiornamento, la completezza e la comprensibilità dei dati e delle informazioni pubblicate, al fine di garantire l’ adempimento degli obblighi di pubblicazione.

pagina 4.6 - Integrazione fra il processo di gestione del rischio di corruzione e quello di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale. previsione che le misure specifiche programmate nel PTPCT diventino obiettivi del Piano della Performance ; - Tutela del dipendente che segnala illeciti (whistleblowing). dare la più ampia conoscenza a tutti i dipendenti dell’Ente dell’esistenza dell’istituto e delle sue modalità di esercizio, nonché realizzare tutte le azioni necessarie a garantire idonea tutela del dipendente pubblico che venuto a conoscenza per ragioni di lavoro, di attività illecite nell'amministrazione, dovesse segnalarle. - Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici ed il codice integrativo quale strumento di prevenzione della corruzione e promozione della “buona amministrazione”. Valorizzazione del codice di Comportamento integrativo dell’Amministrazione, quale fondamentale strumento di prevenzione della corruzione principalmente rispetto alla prevenzione del conflitto di interessi, fattispecie rispetto alla quale il Codice introduce una procedimentalizzazione dell’astensione del dipendente dalla partecipazione all’adozione di decisioni o attività che si pongano in conflitto di interessi con la funzione svolta. - Prevenzione del fenomeno della corruzione nella formazione di commissioni e nelle assegnazioni agli uffici (art. 35-bis del d.lgs. n. 165/2001). In considerazione dell’attenzione che il PNA 2019-2021, riserva a detta fattispecie, si ritiene utile che l’aggiornamento al PTPCT preveda una disciplina non solo in merito alle modalità di rilascio e raccolta delle dichiarazioni da parte dei soggetti interessati, ma anche rispetto alle procedure di controllo della veridicità delle dichiarazioni sostitutive attestanti l’assenza di condanne per reati contro la Pubblica amministrazione. - Vigilanza sull’adozione di misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza da parte delle società partecipate. Nell’ambito dei compiti che la normativa nazionale in materia attribuisce alle Amministrazioni, nei confronti delle proprie Società partecipate, nonché delle indicazioni contenute nelle deliberazioni ANAC n. 8/2015 e n. 1134/2017, si evidenzia la necessità che dette società conformino la propria azione in materia di prevenzione della corruzione a quella dell’Amministrazione, con tutte le conseguenti azioni necessarie, tra le quali:

pagina 5.6 - il rispetto della gestione del rischio previsto dalla normativa in materia in una logica di semplificazione e razionalizzazione dei processi; - Adozione di adeguate misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi delle informazioni da pubblicare nella sezione “Società trasparente”.

pagina 6.6 COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero Delibera 79 del 23/12/2019 AREA ECONOMICO/FINANZIARIA E CONTROLLO

OGGETTO

APPROVAZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2020/2022 (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000).

PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18.08.2000 N. 267

IL Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere: DIRETTORE FAVOREVOLE DELL'AREA INTERESSATA

IL DIRETTORE AREA ECONOMICO/FINANZIARIA E CONTROLLO Data 16/12/2019 RICOTTA PASQUALINO

IL Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere: DIRETTORE AREA ECONOMICO / FAVOREVOLE FINANZIARIA E CONTROLLO IL RESPONSABILE SERVIZIO BILANCIO Data 16/12/2019 PROGRAMMAZIONE CONTROLLO E ECONOMATO RICOTTA PASQUALINO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 79 DEL 23/12/2019

Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE CANNONE TIZIANA IOCCA FILOMENA

ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 09/01/2020