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Veteran Club Enrico Bernardi al Museo Nicolis n° 3 - Estate 2009 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 2

Lettera ai Soci Il Club Enrico Bernardi di Luciano Nicolis L’estate 2009 porta a tutti i soci del 20 e domenica 21 giugno, mentre il tra- PRESIDENTE Luciano Nicolis “Veteran Car Club Bernardi” il terzo dizionale raduno motociclistico ‘A spas- PRESIDENTE ONORARIO Bruno Torazzi numero della nostra rivista. Il giornale so con Enrico Bernardi’ permetterà agli VICE PRESIDENTE Roberto Gerosa del Club apre con un breve resoconto appassionati delle due ruote di trascor- CONSIGLIO DIRETTIVO Silvano Bissoli Flavio Bortoletto delle iniziative realizzate dal Museo rere una bella giornata insieme. Di Arcadio Cordioli Nicolis. Solo un aperitivo, perchè nelle grande interesse il raduno di Roncà che Maurizio Cordioli pagine interne altri servizi giornalistici ha saputo fondere con intelligenza la Roberto Gerosa sono dedicati alla “Mostra nelle passione dei motori e l’amore per la Auro Mantovani mostre”, rassegna fotografica sull’auto- storia. Il mese di maggio ha visto il tra- SEGRETARI Arcadio Cordioli mobile italiana dedicata alle auto più dizionale passaggio della ‘Mille Miglia’ Auro Mantovani TESORIERE Arcadio Cordioli belle del mondo, al convegno tenuto al dalla nostra città con un itinerario inedi- REVISORI DEI CONTI Dario Marastoni Museo per favorire una guida consape- to che ha valorizzato non solo piazza Gianni Pellizzoni vole e ad altre interessanti iniziative. Lo Bra ma altri pittoreschi scorci di Verona. DELEGATO LOGISTICO Flavio Bortoletto scorso gennaio l’avvocato Roberto Loi, Sempre in maggio il nostro Club ha Diego Egua presidente dell’Asi, ha preso parte alla preso parte alla rievocazione dedicata DELEGATO AUTO Giorgio Cristofoli giornata inaugurale del nuovo anno. al grande campione di Formula 1 Gilles DELEGATO MOTO Maurizio Cordioli Soci ed appassionati hanno così potuto Villeneuve, alla quale sono intervenuti DELEGATO TRATTORI Claudio Zumerle DELEGATO MANIFESTAZIONI Rino Boschi sentire le ultime novità direttamente Sergio Scaglietti e Franco Gozzi. Colgo dalla voce del Presidente nonchè le l’occasione per ricordare che sabato 3 e prime anticipazioni sul Rally mondiale domenica 4 ottobre si terrà la seconda Fiva che si disputerà in Italia dal 18 al Mostra scambio al Mercato ortofruttico- 26 settembre 2009 e farà tappa a lo di Villafranca e che, poche settimane Villafranca. Abbiamo dato ampio spazio dopo, tutti i Soci saranno chiamati a anche alla Stallavena-Bosco votare le cariche direttive del nostro Chiesanuova che si disputerà sabato Club. Buona lettura a voi tutti.

SEGRETERIA

Veteran Car Club Enrico Bernardi Via Lussemburgo,9 c/o Museo Nicolis 37069 Villafranca VR Tel. 045/6302323 Fax 045/6309355 Sito internet: www.vccebernardi.it e-mail: [email protected] Cellulare: 393/5625968 Orario segreteria: dal martedi al venerdi dalle 14 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 12. Questa pubblicazione è gratuita per tutti i soci “Veteran Car Club Enrico Bernardi” che la possono ritirare presso il Museo Nicolis. Gli stessi, godono di una tariffa speciale per l’ingresso al Museo (5,50 euro) oltre allo sconto del 10 per cento su tutti i prodotti del bookshop.

Da sinistra, Silvano Bissoli, Maurizio e Arcadio Cordioli, Luciano Nicolis, Auro Mantovani, Silvano In copertina l’ 1750 GTC 1931 del Museo Nicolis, vincitrice del 2 Magagnin, Tania Aldrighetti, Roberto Dal Zovo e Claudio Zumerle “Prix d’elegance” al Concorso Internazionale “Louis Vuitton Classic del 2001. 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 3

Expo, mostre, eventi

Un’auto del Veteran Car Club Bernardi Coi bimbi dello Zecchino D’Oro conquista la copertina della Manovella Il Museo Nicolis in collaborazione con Veronafiere ha partecipato domenica 19 aprile in Piazza Bra alle selezioni per il 52° ‘Zecchino d’Oro’, il festival dei bimbi organizzato dall’Antoniano di Bologna. Il tour nazionale della selezione per la celebre gara ha fatto tappa a Verona venerdì 17 e sabato 18 aprile e si è concluso domenica 19 con una grande festa. In quell’occasione il Museo Nicolis ha messo a di- sposizione del pubblico alcuni “pezzi” delle sue collezioni. Tra questi, un organo portativo, uno strumento musicale che è esposto al Museo (in primo piano nella foto) e due bicicli che riproducono le michaudine, le antenate della moderna bicicletta (periodo metà dell'Ottocento) che per prime introdussero il concetto di ruota anteriore come "motrice" del veicolo grazie all'utilizzo dei pedali. Un modo simpatico per diffondere la cultura dell’auto e della storia insieme al divertimento. Lo staff del Museo è rimasto a disposizione di grandi e piccoli per tutta la manife- stazione rispondendo a tutte le curiosità del pubblico. La due ruote Motom 12D

Con la mostra “Serie Fuori due semigusci abbinati e bre- Serie” inaugurata a marzo al vettato a trave unica in lamie- La Scat 15-20 HP con carrozzeria Torpedo del Veteran Car Museo Triennale Design di ra imbottita, in blocco con Club Bernardi ha meritato la copertina e il servizio di apertura Milano, viene raccontata la pedaliera, motore e il suppor- de ‘La Manovella’ di gennaio, organo ufficiale dell’Asi. L’auto storia del design e della produ- to della sella. Le peculiarità del Museo Nicolis, che era stata presentata in anteprima giusto zione industriale attraverso la del motore sono quelle che un anno fa sulle pagine della nostra rivista, è stata acquistata partnership con i maggiori gia- caratterizzeranno la produzio- da Luciano Nicolis nella lontana Australia, dove l’allestimento cimenti di design italiano tra i ne negli anni a venire. Infatti della carrozzeria era stato curato da Munro e Co. di Melbourne. quali il Museo Nicolis. “Serie l'esperienza automobilistica di Un accurato restauro l’ha riportata in perfetta forma. La Scat Fuori Serie” illustra il paesag- Falchetto lo ispira anche nella divenne famosa per il rivoluzionario brevetto di avviamento gio contemporaneo che, dalla progettazione del propulsore, automatico ad aria compressa. Il motore veniva messo in moto, ricerca sperimentale, arriva fino ai mercati di massa, usan- dotato di ciclo a quattro tempi, monocilindrico di 48 cc, raf- novità assoluta per l’epoca visto che parliamo del primo decen- do sia materiali artigianali, sia tecnologie avanzate. Il freddato ad aria con buona potenza, raggiungeva infatti i nio del 1900, grazie a una piccola leva posta nel cruscotto della Museo Nicolis partecipa con l’esposizione di un pezzo 50 km/h, con consumi molto bassi. Con l’inserimento di vettura. “Il motore parte a freddo”, prometteva il libretto, “anche esclusivo della propria collezione: il ciclomotore Motom questa due ruote il Museo Nicolis rinnova la collaborazio- dopo parecchi giorni di riposo”. E aggiungeva: “Basta aver cura 12D progettato nel 1948 dall'ingegner Battista Falchetto, ne con l'Istituzione che in Italia si occupa di valorizzare i di tenere ben chiuso il rubinetto del serbatoio, dal quale l’aria progettista della . Nel 1951 viene realizzato il Motom giacimenti di design che rappresentano la ricchezza e la compressa può azionare un fischio potentissimo che sostitui- 12 D, costituito da un telaio con forma ad X, composto da forza, spesso nascoste, del nostro Paese. sce con vantaggio qualsiasi tipo di sirena”.

3 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 4 Il Museo Nicolis protagonista de l

Per la prima volta in Italia le nostre Ruffia di Torino, al Centro Storico automobili saranno protagoniste di e alla Collezione Panini di una mostra che verrà effettuata da Modena. A Torino ci sarà anche la giugno a ottobre 2009 in contempo- possibilità di visitare il Centro ranea in ben cinque musei italiani. Storico Fiat dove sono custoditi i Titolo di questo evento è: progetti e le realizzazioni nei vari “L’automobile italiana, stile, classe, campi (cielo, mare e terra) di una eleganza, tecnologia, sportività, delle aziende industriali più poliedri- 1899-2009”. Centodieci anni di sto- che e rappresentative al mondo. A ria che hanno fatto scuola nel completamento della mostra vi sarà mondo dando vita a una corrente di anche una rassegna fotografica pensiero che verrà rappresentata delle pietre miliari dedicate ai mar- alla Galleria , al Museo chi storici Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Nicolis, al Museo Carlo Biscaretti di e Ferrari. Presentando il

4 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 5 e lla storia sull’automobile italiana

biglietto d’ingresso nel primo museo cammino compiuto dall’automobile visitato, sarà possibile avere un italiana nella storia del Novecento. prezzo d’ingresso agevolato a tutte La partecipazione a questo evento è le altre strutture a pagamento ade- un premio per l’impegno profuso dal renti all’iniziativa, favorendo così un fondatore Luciano Nicolis nella meti- percorso culturale completo. Per il colosa e instancabile ricerca in tutto Museo Nicolis prendere parte a que- il mondo di modelli italiani dimenti- sta retrospettiva è un riconoscimen- cati. Piccole tessere riunite oggi to molto importante. La Galleria insieme nel prezioso mosaico offerto Ferrari, con la quale da tempo è dal museo di Villafranca a beneficio avviato un fattivo rapporto di colla- dei visitatori, dei giovani e delle futu- borazione, ha riconosciuto infatti il re generazioni per testimoniare lo nostro Museo come uno degli anelli sviluppo della tecnologia nel corso fondamentali per disegnare il lungo del Ventesimo secolo.

5 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 6 Parte in quarta il “Vete r

Una giornata di festa al Museo Nicolis della sua appassionata ricerca. Dopo per il 45° anniversario del nostro l’approvazione del bilancio, la giornata è “Veteran Car Club Enrico Bernardi”, il proseguita con una visita al museo, il primo circolo scaligero di Verona e pro- pranzo sociale e la consegna di ricono- vincia per appassionati e collezionisti di scimenti a vari esponenti dell’automobi- auto e moto d’epoca, fondato nel 1964 e lismo storico, fra i quali Flavio che quest’anno ha sfiorato la prestigiosa Bortoletto, Rino Boschi, Silvano Bissoli, vetta dei mille iscritti. All’importante Arcadio e Maurizio Cordioli, Giorgio anniversario, celebrato domenica 18 Cristofoli, Diego Egua, Roberto Gerosa, gennaio, ha partecipato l’avvocato Auro Mantovani, Dario Marastoni, Roberto Loi, presidente dell’Asi. Nella Luciano Olivieri, Gianni Pellizzoni, Enzo prestigiosa sede del museo di Siligardi, Claudio Zumerle, Raffaele Villafranca, erano presenti centinaia di Rizzi e Achille Gerla, organizzatori della collezionisti provenienti da diverse città manifestazione ‘Vernasca Silver Flag’, italiane. Danilo Castellarin ha commen- vicino Piacenza, una delle più frequen- tato alcuni preziosi filmati storici, molto tate d’Italia. Il presidente Roberto Loi ha apprezzati dal pubblico in sala, frutto sottolineato l’impegno di Luciano

6 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 7 e ran Car Club Bernardi”

Nicolis, presidente del “Veteran Car “Veteran Car Club Enrico Bernardi” che, Club Bernardi” e fondatore dell’omoni- sbrigate le pratiche amministrative ed mo museo, cogliendone la caratteristica approvato il bilancio, hanno trascorso principale: “A differenza di altre realizza- qualche ora all'insegna della conviviali- zioni museali gestite da enti o istituzioni, tà. Il pranzo è stato organizzato nell'ori- qui si respira in ogni angolo la passione, ginale allestimento del pianoterra, con l’impegno e la caparbietà di un uomo auto d'epoca e trofei a far da preziosa che è riuscito a trasformare il sogno in cornice. L’atmosfera ha fatto riaffiorare realtà dedicando una vita intera alla sto- aneddoti e ricordi, alimentando così il ria dell’automobile”. Proprio qui, al prezioso volano dell’entusiasmo, indi- museo di Villafranca di Verona, faranno spensabile ingrediente per l’organizza- tappa i partecipanti al Rally mondiale zione di iniziative, eventi e raduni. Alla Fiva che, grazie all’impegno di Roberto fine del pomeriggio Luciano e Silvia Loi -che è anche vicepresidente Fiva- si Nicolis hanno condotto gli ospiti nei disputerà in Italia dal 18 al 26 settembre saloni del museo per scoprire le ultime 2009. La riunione al Museo Nicolis ha novità e lo stato di restauro dei pezzi visto un'ampia partecipazione di soci del più pregiati.

7 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 8 Al ‘Veteran Car Club Berna r

Appartiene a un socio del “Veteran Car Club Enrico Bernardi” la Mercedes che fu di Gigliola Cinquetti, vincitrice nel 1964 del Festival di Sanremo e del Festival europeo della canzone con ‘Non ho l’età per amarti’. La Mercedes 220SE che la brava interprete scaligera usava in tutta Europa è stata acquistata dal collezionista padovano Roberto Munaro, 57 anni, imprenditore. “Stavo leggendo ‘La Manovella’ e sono stato colpito da un annuncio che proponeva la Mercedes appartenuta ad una cantante famosa. Non c’era scritto chi. La mia curiosità aumentò e mi attaccai al telefono per avere ulte- riori ragguagli. Mi dissero che l’auto era di Gigliola Cinquetti. Purtroppo però, precisarono subito, l’auto era già stata venduta. Peccato, pensai fra di me”. Dopo quindici giorni squilla il telefono. Era il concessionario al quale aveva telefonato Munaro. “La trattati- va non si è conclusa e la Mercedes di Gigliola, se la desidera anco- ra, è in vendita. Ricordo che mancava poco a Natale. La richiesta era di 12 milioni, ma riuscii ad averla per 9. Non fosse appartenuta a un personaggio famoso, il suo valore sarebbe stato di due, tre milioni in

8 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 9 a rdi’ la Mercedes di Gigliola

meno. Oggi l’auto vale 7/8000 euro”. La Mercedes 220SE è del 1962, color grigio scuro graffite, 2200 cc., sei cilindri, iniezione mec- “Ringrazio i collezionisti perchè tutelano la storia” canica e cambio automatico. “Quando l’ho acquistata aveva appena superato i centomila chilometri”, ricorda Munaro. E aggiunge: “Ho Quando Gigliola Cinquetti ha saputo che la sua avventure perché i tempi si dilatavano enorme- percorso con la Mercedes di Gigliola 35 mila chilometri e devo one- vecchia Mercedes è finita in buone mani non ha mente, le strade erano infinite, spesso deserte e stamente riconoscere che non mi ha mai lasciato a piedi. Tranne una nascosto il suo entusiasmo: “Sono davvero feli- pochissimi masticavano l’inglese, davvero altri volta, ma è stata colpa mia. Non mi ero accorto che l’indicatore della ce che la protagonista di tanti ricordi sia conser- tempi”. Dopo la Mercedes, le auto di Gigliola benzina era guasto. Rimasi a secco in piena notte. Tuttavia, anche vata con amore”, ha detto la cantante veronese. sono state Lancia, Daimler, Rover. Ma i ricordi quella volta ho avuto fortuna perché dopo cinquecento metri c’era un Negli anni Sessanta Luigi Cinquetti, detto Getti, più emozionanti ed intensi sono legati all’auto distributore automatico aperto, riempii una tanica vuota e il viaggio acquistò la Mercedes pochi mesi dopo il succes- tedesca. Anche nel mondo della musica leggera proseguì. La Mercedes di Gigliola mi ricorda l’adolescenza, anni dav- so della figlia a Sanremo. C’era bisogno di un’au- l’auto rappresentava un simbolo, una meta da vero magici, gli scontri epici fra Gianni Morandi e Claudio Villa, to robusta, affidabile e al tempo stesso prestigio- raggiungere. Spiega Gigliola: “Rita Pavone arri- Canzonissima, la bionda francesina Sylvie Vartan. Mi sono docu- sa. Un mezzo capace di divorare migliaia di chi- vava al Cantagiro con una Jaguar E color rosa, mentato sulla storia di Gigliola e l’ho amata ancor più”. Poi mostra i lometri , spesso nel cuore della notte, per rag- Little Tony era innamorato delle Ferrari sin da documenti e aggiunge con un sorriso: “Vede, sul libretto l’hanno inte- giungere le città dei concerti e dei recitals. I giovane e tuttora vanta una splendida collezione, stata a papà perchè lei, Gigliola, nel 1964 non solo non aveva l’età Cinquetti acquistarono la Mercedes di seconda Caterina Caselli viaggiava con la britannica per amare ma neppure l’età per guidare…”. mano, in perfette condizioni. “Guidava sempre Morgan”. La Cinquetti formula anche una valuta- papà, vicino a lui stava il maestro Sergio zione sociale: “Negli anni Sessanta le auto erano Ravazzin, io mi sdraiavo sul sedile posteriore semplicemente più belle. Capisco perfettamente cercando di riposare”. ‘Ola’, questo il diminutivo i collezionisti e gli appassionati. E li ringrazio per- usato in famiglia Cinquetti per chiamare Gigliola, ché tutelano un capitolo importante dell’evoluzio- percorse con la 220SE centomila chilometri. “E ne motoristica. Le auto avevano una personalità vorrei precisare che nel 1965 non c’erano le distinta, non come oggi che sono tutte uguali. autostrade, le tangenziali, i raccordi e le super- Anche la gente era diversa perché diverso era il strade di oggigiorno”, dice con un sorriso. Poi rapporto con l’automobile. Faccio un esempio: continua: “Il viaggio da anche quarant’anni fa il Milano a Roma durava traffico provocava ingor- otto, nove ore. Se c’era ghi e code. Ma bastava da raggiungere la una battuta per riportare Francia, la Germania, la un po’ di armonia. E a Danimarca o l’Olanda, casa, alla sera, sembra- bisognava mettere in va di aver vissuto all’in- preventivo due o tre gior- terno di un film di Alberto ni di viaggio. Più d’una Sordi, con il vigile, il par- volta varcammo anche il cheggiatore e il pappa- blocco dei paesi sovietici gallo che ti fa i compli- e raggiungemmo la menti dal finestrino, dav- Polonia, la Romania. vero tutto un altro Erano vere e proprie mondo…”.

9 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 10 I gioielli del Club: così ho

verde oliva, colore esclusivo nella produzio- d’occhio tutti i meccanismi che ne regolano e ne HD fino al 1932. Nel 1933 vennero intro- al tempo stesso ne consentono il delicato dotte altre versioni cromatiche, cinque in funzionamento. La conseguenza è che non tutto. Per arrivare alla corretta verniciatura resta molto tempo per godersi il paesaggio della livrea sono stati consultati Benito perchè tutta l’energia e l’attenzione vengono Battilani e Graziano Dainelli, apprezzati assorbite dalla guida”. La prima Harley esperti del marchio americano, oltre a docu- Davidson della storia nacque a Milwaukee mentazioni inglesi ed americane che hanno (sede storica della casa) dalle mani dei due permesso l’esatta scelta delle colorazioni. fratelli Arthur e William e dal successivo lavo- “Di questo modello esistono sei esemplari in ro di assemblaggio e supporto del terzo fra- tutta Italia”, spiega Cordioli, “attualmente due tello Walter che lavorava a quel tempo come sono a Verona, altre due a Salò, una a macchinista per le ferrovie. Si dice che il Firenze e un’altra a Vicenza”. Il restauro è primo carburatore fosse stato ricavato da durato più di due anni ed ogni pezzo è stato una lattina per la conserva di pomodoro. E’ il attentamente valutato per essere ricostruito 1903, l’anno di nascita della leggenda Harley nella versione aderente all’originale. Davidson. Dal piccolo garage di casa, i fra- Bresaola possiede anche una Guzzi Sport telli decidono di spostarsi ed aprire il primo 14 del 1930 e una Cagiva Mito del 1992, stabilimento nel 1906 poi ampliato nel 1913. prossima storica, oltre a una bella Lancia Le moto iniziano ad avere successo ed il Aurelia B20 blu scuro, guida a destra. logo, apparso nel 1910, inizia ad essere “Guidare la Harley Davidson VLC del 1931”, conosciuto dal grande pubblico, il primo ser- spiega Ivan Bresaola, “richiede molta atten- vizio giornalistico è del 1916. Alla vigilia della zione perchè bisogna costantemente tener prima guerra mondiale sono più di 20 mila le

E’ stata ufficialmente presentata sulla pista di mio nonno Adriano”, spiega il nipote Ivan, “fu Varano de’ Melegari, a metà maggio, la bella uno dei primi soci del “Veteran Car Club Harley Davidson VLC del 1931 di 1200 cc, Bernardi” e aveva la tessera Asi n. 0536”. bicilindrica, valvole laterali, tre marce, 140 Adriano è deceduto nel 1997. Da tempo all’ora, acquistata nel 1971 da Adriano Roberto, padre di Ivan, vive molti mesi all’an- Bresaola, collezionista di Villafranca. Questa no in Brasile. Quindi il testimone della tradi- moto è stata restaurata inizialmente dal figlio zione di famiglia è passato ad Ivan, 31 anni, Roberto e conclusa con maestria dal nipote esponente della terza generazione dei colle- Ivan, grazie all’aiuto di Maurizio Cordioli, zionisti Bresaola. In un primo tempo su que- commissario tecnico Asi del “Veteran Car sta moto era stato montato un sidecar Parri, Club Bernardi”. La famiglia Bresaola ha una successivamente sostituito con una versione lunga storia di passione nel mondo delle originale del 1933. Questa moto è stata pro- auto e delle moto d’epoca. “Basti dire che dotta dal 1930 al 1933 e ripropone la livrea

10 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 11 o restaurato l’Harley di papà

moto vendute e al successo della casa Hollister. Così, se Triumph è considerata motociclistica concorre sensibilmente la generalmente la moto dei centauri dalla fac- commessa dell’esercito americano che ordi- cia buona, borghese, impegnata, l’Harley na alla Harley Davidson 45 mila esemplari, diventa presto simbolo di trasgressione, una incrementando il successo di queste moto. delle moto-gang più famose, con uomini duri Conclusasi la prima guerra mondiale, vestiti di cuoio e borchie, ispiratrice di innu- l’Harley Davidson intensifica le esportazioni. merevoli associazioni e gruppi di fan che si E’ questo il periodo al quale si riferisce la moltiplicano nel tempo. moto alla quale abbiamo dedicato questo E’ a questo punto che scatta una brillante servizio. Durante la seconda guerra mon- operazione di marketing. Grazie all’ennesi- diale Harley Davidson produce ancora ma fornitura al governo, molte polizie ameri- nuove motociclette per l’esercito americano. cane adottano queste motociclette come vei- L’immagine dell’Harley vive una nuova sta- colo dei policemen in Ray Ban che viaggia- gione negli anni Cinquanta, quando questo no sulle lunghe e assolate strade california- ‘cavallo d’acciaio’ diventa il simbolo della ne, offrendo un’immagine scrupolosa e “Gioventù bruciata” delle pellicole cinemato- severa, che cerca di recuperare la legittimità grafiche con Marlon Brando protagonista del marchio, fino ad arrivare alla terza prima- che guida proprio una di queste moto alla vera della fine degli anni Novanta. Le inno- testa di un gruppo di bikers che mette a ferro vazioni del ciclo produttivo e la modernizza- e fuoco una città, riuscendo a contrastare zione dei modelli riportano in auge l’azienda. anche la polizia. Una storia che non è solo Oggi il motto è Future Classic, un modo leggenda ma è ispirata da alcuni eventi real- anglosassone per esprimere il concetto di mente accaduti nella città californiana di “tradizione nella modernità”. Un libro racconta la storia della mitica casa americana: Harley-Davidson Chi volesse approfondire la conoscenza delle HD può leggere tenute "Harley" all'ultima moda in sella a moto personalizzate il bel libro scritto da Oluf F. Zierl e Dieter Rebamann per le edi- pèagate decine di migliaia di euro. Ma ciò che unisce persone zioni Konemann intitolato “Harley Davidson”, 682 pagine docu- così diverse e che le distingue da tutti gli altri motociclisti è l'as- mentatissime e rilegate con copertina e splendide immagini. Il soluta fedeltà al marchio Harley. Potremmo definire questo lettore vi troverà ogni moto uscita dalla fabbrica di Milwaukee, fenomeno l'"American Way of Life su dalla Silent Grey Fellow alla leggendaria Big Twin fino ai model- due ruote" o meglio "la leggenda incisa li più recenti. Il libro ripercorre tutta la lunga esistenza dell'a- nell'acciaio, nelle cromature e nel zienda Harley-Davidson, risalendo alla storia tipicamente ame- cuoio". Una sintesi che può essere ricana delle due famiglie Harley e Davidson che, dopo un riassunta con due sole parole: Harley- modesto inizio in un capannone, divennero i primi costruttori di Davidson. moto al mondo. Sarà possibile scoprire inoltre i molteplici aspetti, pittoreschi e stravaganti, del mondo dei fanatici delle HARLEY-DAVIDSON Harley, l'ambiente dei veri bikers, che si identificano totalmente di Oluf F. Zierl e Dieter Rebamann e senza compromessi con la loro moto: gli "Hell's Angels", i ed. KONEMANN "Rubbies", o ancora i "Rich Urban Bikers", che sfoggiano le loro pagine 682 - 45 euro

11 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 12 13^ Rievocazione storica Sta l

Sabato 20 e domenica 21 giugno il Chiesanuova. Sarà un omaggio a una “Veteran Car Club Enrico Bernardi” delle competizioni veronesi più organizzerà la tredicesima rievocazio- apprezzate da piloti e pubblico negli ne storica della Stallavena-Bosco anni Sessanta. La gara di velocità in Chiesanuova, trofeo Giannantonio salita si disputò dal 1958 al 1968, sul- Bortoletto e Flavio Massella, a calen- l’altopiano della Lessinia, sostituì la dario Asi per il trofeo Marco Polo. Le Salita delle Torricelle, disputata fino al prove di abilità si terranno all’interno 1957 e poi sospesa per un incidente. della caserma G.Duca di Montorio, ad All’Automobile Club Verona lavorava ingresso libero per il pubblico. Sul sito Saro Rolandi, apprezzato storico del- www.stallavenabosco.it tutte le infor- l’automobile. Fu lui a fondare, nel mazioni per la gara. La partenza e l’ar- 1964, il “Veteran Car Club Enrico rivo -e questa è una novità per l’edi- Bernardi” di Verona. Sempre lui, nel zione 2009- avverranno davanti alla 1966, promosse la costituzione sede del Museo Nicolis di Villafranca. dell’Asi (Autoclub storico italiano) a La bella avventura che porterà i colle- Bardolino (Vr) di cui fu segretario zioni sulle più suggestive località di nazionale con la presidenza di Verona e sulle alture della Lessinia ini- Umberto Peretti Colò. Dopo alcuni zierà nel primo pomeriggio di sabato anni di pausa, nel maggio 1997, il 20 giugno, quando dal Museo avrà ini- “Veteran Club Enrico Bernardi” ripre- zio la parte turistico-culturale della se ad organizzare la rievocazione sto- rievocazione, con visite guidate nella rica della celebre corsa in salita grazie città scaligera e nei suoi dintorni, sco- a Giannantonio Bortoletto coadiuvato prendo aneddoti e curiosità e cele- da Flavio Massella. Sempre domenica brando i 90 anni della scomparsa di mattina, le auto faranno sosta al Rally Enrico Bernardi e i 125 ormai trascor- Club Valpantena presso la pizzeria si dalla realizzazione del primo veico- “Miravalle”, vicino a Rosaro. lo alimentato a benzina. La serata di Seguiranno le prove di abilità a Cerro. sabato sarà coronata con una piace- L’arrivo della prima vettura a Bosco vole conclusione: la cena di gala fra le Chiesanuova (dove le auto saranno rarità del Museo Nicolis. La gara vera esposte al pubblico) è previsto per le e propria si svolgerà il giorno succes- ore 11,30. Un’ora dopo, intorno alle sivo, domenica 21. Dopo le prove di 12,30, il pranzo con il riordino dei con- l’ultima sessione di prove di abilità che auto d’epoca farà ritorno a Villafranca abilità alla caserma “G.Duca” di correnti a Cerro Veronese. Alle 14,30 potranno determinare sensibili varia- dove, al Museo Nicolis, verso le 16,30, Montorio la Stallavena-Bosco prose- tutti dovranno essere nuovamente alla zioni nella classifica finale. Superata è previsto un buffet di chiusura con guirà verso Stallavena, Cerro e Bosco Caserma “G.Duca” di Montorio per quest’ultima selezione, il corteo di premiazione.

12 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 13 a llavena - Bosco Chiesanuova

Il programma del 20 giugno

Ore 9.30-13 Verifiche tecniche sportive presso “Museo Nicolis”

Ore 14 Partenza per visita turistico-culturale a Verona

Ore 18,30 Rientro al “Museo Nicolis”

Ore 20 Cena di gala al “Museo Nicolis”

Il programma del 21 giugno

Ore 9 Partenza dal “Museo Nicolis” per tratto agonistico

Ore 10 Prove di abilità presso la caserma “G.Duca” Il regolamento della gara Ore 10,20 Controllo presso la ditta “Carrera” in direzione Cerro Ore 10,30 Stop and Go per aperitivo Pizzeria “Miravalle” Sono ammesse alla manifestazione auto certificate Asi, Fiva e immatricolate fino al 1968 come prioritarie nel 1° raggruppamento e auto costruite dopo il 1968 nel 2° raggruppamento. Potranno essere accettate dal Comitato Organizzatore, previa richiesta e con classifica sepa- Ore 10,50 Pip stop Cerro Veronese per prove di abilità rata, le auto identificate Asi o da altri enti a carattere nazionale solo se di particolare interesse storico. L’itinerario di 200 Km totali, suddiviso in due giornate, da percorrersi a velocità consen- Ore 11,30 Esposizione vetture a Bosco Chiesanuova tita con media massima di chilometri orari 35, come da regolamento Asi, sarà predisposto su un radar road-book corredato di speciale cartografia che sarà consegnato nel corso delle veri- fiche. Anche nel 2009 la caserma “G. Duca” (gemellata al “Veteran Car Club”) sarà teatro di Ore 12,30 Pranzo con riordino a Cerro Veronese alcune prove di abilità sia nel mattino sia nel pomeriggio di domenica. Le adesioni dovranno pervenire entro il 10 giugno 2009 complete dei dati dell’auto, del conduttore, del numero dei Ore 14,30 Prove di abilità presso la caserma “G.Duca” passeggeri e della relativa quota di partecipazione (info 045 6302323 pomeriggio). Speciali premi saranno assegnati ai conduttori con l’auto di particolare interesse, all’equipaggio più gio- vane e all’equipaggio femminile. Il regolamento completo sul sito www.stallavenabosco.it. Ore 16.30 Premiazione e buffet presso “Museo Nicolis”

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Il ‘Veteran Car Club Bernardi’

Reclute e storia Omaggio al Futurismo

L'arte ha sempre avuto la capacità di anticipare o prendere coscien- za dei cambiamenti, sociali e scientifici che hanno caratterizzato la vita degli uomini in un certo periodo. Anticamente la rappresentazio- ne del naturale era, per l'uomo, il riconoscersi e la rappresentazione della divinità voleva essere sicurezza e difesa dal mistero. Con l'au- mentare delle conoscenze, il sentire ed il rappresentare ha cambia- to drasticamente la sua espressione. Nel 2009 ricorre il centenario della nascita di quel movimento, poetico, pittorico, letterario che, anche se dimenticato per lungo tempo ed addirittura condannato Venerdì 3 aprile alla caserma “G.Duca” di ideologicamente per i suoi rapporti con il fascismo, per primo avver- Montorio si è rinnovata in una bella giornata tì quelle innovazioni che avrebbero cambiato il nostro vivere: il primaverile la presenza del nostro Club per Futurismo. Nel 1909 Marinetti pubblicò a Parigi il “manifesto futuri- il tradizionale giuramento delle reclute. sta”, velocità, modernità, innovazione, bellezza, dinamicità, volevano Questa volta però le protagoniste non erano esserne i valori. Aderirono subito Russolo, Carrà, Boccioni, Severini, solo le automobili ma anche le motociclette firmando il “Manifesto dei pittori futuristi”. Mi sembra doveroso rende- d’epoca. Uno speaker ha illustrato le carat- re omaggio, ricordando sulle pagine della nostra rivista, questo movi- teristiche tecniche elaborate da Flavio mento e queste persone perchè il nostro hobby vuole conservare Bortoletto. Si sono viste Fiat 508, Topolino A, quegli oggetti che furono la miccia, con la loro funzione e tecnologia, B, C, Giardinetta, Fiat 500, My Car, allo svilupparsi dell'arte e del pensiero futurista. Noi conserviamo i Mercedes 190 SL, Alfa Romeo Giulietta, nostri mezzi come delle vere e proprie espressioni d'arte. E lo sono: BMW 502, Austin Taxi inglese, Oper GT, bauhaus e pop. La produzione di serie della Ford iniziò nel 1911 con Maserati Merak, A 112 70 HP, il modello “T”. Ne discese una vera e propria trasformazione del Porsche 911, Ferrari Mondial. Fra le moto numerose Guzzi, Gilera, Ducati e BSA. modo di vivere dell’intera società, con operai a catena di montaggio, orari e diverso rapporto della meccanica nel contesto urbano, prima essenzialmente popolata da cavalli e carrozze. In Italia la produzio- ne della Fiat “Zero” inizia nel 1912 e contribuisce all’espansione del- l’industrializzazione e alla trasformazione del modello dell’esistenza. A differenza degli Stati Uniti, la realtà della vita della classe media non cambiò un gran chè perchè la motorizzazione restò un fatto strettamente elitario. Tuttavia il mito della macchina si diffuse rapida- mente, attraverso alcuni importanti canali culturali ed ebbe una fortis- sima presa sul comune sentire negli anni Venti e Trenta. Diego Egua Un dipinto ad olio di Mario Sironi del 1914 dedicato a un camion

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fra storia, cultura e tradizione

Museo in piazza A Bardolino il ‘Made in

Ogni seconda domenica del mese il C’era anche una rappresentanza automobilistica italiana del comune di Villafranca organizza nel cen- del “Veteran Car Club Bernardi” Novecento. Centinaia di collezioni- tro storico un mercatino dell’antiquariato, sabato 25 aprile alla grande sfilata sti e appassionati hanno risposto molto frequentato dai collezionisti del di auto ‘Made in Italy’ organizzata all’invito di Piero Gobbati, coordi- nord Italia. Da domenica 10 maggio l’am- dal Registro Fiat Italiano a natore nazionale della commissio- ministrazione comunale ha offerto al Bardolino. Protagoniste le auto ne tecnica del ‘Registro’ e organiz- Museo Nicolis la possibilità di esporre d’epoca d’ogni tipo, purchè di fab- zatore di questo evento. alcuni pezzi della collezioni e distribuire bricazione italiana. Questa era l’u- Numerosissime le automobili pre- materiale informativo sul museo e sul nica richiesta per partecipare a una senti, quasi trecento, provenienti “Veteran Car Club Bernardi”. Un pubblico simpatica passerella che non pre- da molte regioni italiane e dalla di ogni età ha così potuto avvicinarsi alla vedeva nemmeno un centesimo Germania, all’insegna dello slogan nostra passione apprezzando le iniziati- d’iscrizione, solo il piacere di “usare l’auto per raggiungere un ve a difesa dell’automobile d’epoca e alla mostrare, in una bella giornata di luogo e non raggiungere un luogo divulgazione culturale della sua storia. sole, l’orgoglio della produzione per usare l’auto”.

Olivieri al “Super Trofeo Asi”

Bella affermazione del nostro Club al “Super Trofeo Asi 2008” grazie al socio Luciano Olivieri, che su Porsche 356 cabrio ha partecipato a numerose prove conquistando un pregevole ottavo posto assoluto. Olivieri, assistito dalla moglie signora Fiorenza Ballini, ha preso parte alla: Perugia-Coppa della Perugina, alla Foggia-Targa di Capitanata, alla Aosta - Gran S.Bernardo, alla Trento-Stella Alpina, alla Viterbo-Coppa Marchese del Grillo e infine alla Montecarlo-Sestriere. In ogni prova erano mediamente presenti 120 equipaggi. Dall’inizio dell’anno Olivieri è presidente della Commissione naziona- le club dell’Asi.

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Ha riscosso l’apprezzamento di molti soci appas- sta di micromotori da applicare dapprima alle bici- sionati di motociclismo storico del nostro club la clette, quindi a telai appositamente predisposti. Il mostra “Moto bolognesi del dopoguerra: la moto- loro costo contenuto ne decretò il successo rizzazione popolare, 1946-1950”, chiusa il 3 mag- immediato, con la nascita in tutto il paese di deci- gio 2009 presso il Museo del Patrimonio ne di ditte costruttrici e soprattutto di una miriade Industriale di Bologna, a ingresso gratuito. di artigiani che si cimentarono in produzioni di L’interessante retrospettiva costituiva il terzo e telai cui, una volta applicato un motore, diedero il conclusivo capitolo del percorso di approfondi- loro nome. Bologna fu protagonista, in posizioni mento sull'origine del comparto motoristico. di primo piano, di questo fenomeno di motorizza- L'Italia, uscita dalla guerra, fu impegnata in un zione diffusa. Furono ben 49 le fabbriche motoci- grande sforzo di ricostruzione del suo tessuto clistiche che vengono ricostruite le vicende pro- sociale, politico ed economico. La ripresa, pur duttive: ACSA, Alba, Albertazzi, ALVE, Avoni, faticosa, mise in luce un grande slancio vitale che Bertocchi, B.M.-Bonvicini, CARDA-Carnelutti, coinvolse tutte le attività produttive, sia artigianali Casa del Ciclo-Eredi Fini, Cavani, Ceneri, che industriali. Uno degli esempi più eclatanti arri- Cimatti, C.M, Cremonini, Dardo, Albino De Togni, vò dal settore della motoristica, sopravvissuto tra Luigi De Togni, Ducati, Eolo-Masi, Futuro, mille difficoltà agli anni dell'autarchia e alle distru- Galletti, G.B, Grillo, Ibis, Invicta, M.A.B., Malaguti, zioni dei bombardamenti. Venuta meno la neces- Marabini, , Meotti, MI-VAL, M.M., sità di veicoli da trasporto a tre ruote, a fronte di Mondial, Moto Morini, Müller, Nettunia-Busi, una grande disponibilità di residuati bellici, e O.C.C., O.M.B., O.R.A.M., Puledro-Pavanelli, caduta drasticamente la richiesta di motociclette, Sangiorgi, Testi, Tigli-F. Morini, Veggetti, Verlicchi, la produzione si incentrò soprattutto sulla propo- Zironi. Si trattava in molti casi di "meteore" desti-

Un’immagine pubblicitaria del Ducati 60 Sport del 1950 Sigefre Bedonni su MM alla corsa in salita “Bologna-Osservanz” 1946 Guerrino Malossi durante le prove della “Milano-Taranto” del 1949 16 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 17 r o all’Italia di viaggiare

nate, alcune in breve tempo, altre nel giro di alcu- ni anni, a scomparire. Si affacciò in questo setto- re produttivo anche la Ducati realizzando, dappri- ma su progetto della torinese , quindi in proprio, il Cucciolo, uno dei micromotori cui – insieme a pochi altri, come il Mosquito o l'Alpino – venne riconosciuto il merito di aver contribuito all'affermazione della "motorizzazione popolare" in Italia. Anche alcune marche ebbero un glorio- so passato, come la M.M. e la C.M. che, dopo aver subito gravi danni durante i bombardamenti della città, cercarono di riconquistare la posizione a loro riconosciuta nel panorama motociclistico nazionale. I materiali in mostra (oltre 50 esempla- ri tra moto, ciclomotori, motori, sidecar e tricicli a furgone) provenivano dal mondo del collezioni- smo privato e dalle aziende produttrici ed erano arricchiti da un importante apparato multimediale che illustrava le biografie delle ditte produttrici e gli avvenimenti sportivi dell'epoca. Completava la Mostra il catalogo bilingue edito da Giorgio Nada.

Guido Borri e Arvedo Cotti in gara su side-car C.M. alla “Milano-Taranto” del 1950 Valentino su Ducati, sogno svanito Alla bolognese Ducati era dedicata una riunione che “sarebbe stato l'uomo giusto sulla moto giu- monocilindrico da applicare alle biciclette, vendu- organizzata il 10 marzo 2009 da Roberto Gerosa, sta, ma voleva portarsi dietro dieci ingegneri e to in tutto il mondo. Era così potente che spezza- vicepresidente del “Veteran Car Club Bernardi”, alla Ducati hanno detto no”. Una serata dedicata va i telai”, ha ricordato Musi, autore di molti libri che ha visto numerosi protagonisti intrattenere il alle ruggenti moto bolognesi, con la partecipazio- storici, l'ultimo "Storia di un mito" (Minerva edizio- pubblico grazie alla partecipazione di Giuliano ne dell'assessore allo sport Federico Sboarina. ni). Resta il rimpianto di Valentino che, secondo Musi, storico motociclistico, caposervizio di Ducati iniziò a costruire moto nel dopoguerra, Musi, “tre anni fa avrebbe potuto diventare uffi- 'Stadio'. “Valentino Rossi era già pronto per pas- prima faceva radio, rasoi, cannocchiali, macchine ciale Ducati avverando il sogno di un campione sare alla Ducati”, ha dichiarato Musi, spiegando fotografiche. Primo ciclomotore il 'Cucciolo', un italiano su moto italiana”. La polizia municipale sfila sulle MM il 2 agosto 1948 17 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 18 Acaccia di p

Numerosi soci del “Veteran Car Club ‘Eldorado’ condotta da Stirling Moss alla Bernardi” hanno preso parte sabato 28 e fine degli anni Cinquanta e la 250F for- domenica 29 marzo alla ventinovesima mula 1, modello che permise a Juan edizione della ‘Borsa Scambio’ organiz- Manuel Fangio di conquistare, nel 1957, zata a Reggio Emilia dal Camer, il dina- l’ultimo alloro mondiale della sua lunga e mico Club d’auto e moto d’epoca reggia- fortunata carriera. Interessante anche la no. Fra i presenti anche il presidente retrospettiva motociclistica, con una ven- Luciano Nicolis (nella foto a destra men- tina di moto. Ma il vero spettacolo di que- tre passeggia vicino a un’Alfa 2000 spi- sta manifestazione (domenica purtroppo der verde). La rassegna, iniziata nel funestata dal maltempo) lo mette in 1981, è diventata ormai un appuntamen- scena ogni volta il mosaico di passione, to internazionale. Quest’anno è stata colore ed entusiasmo tipico della terra molto apprezzata la mostra retrospettiva dei motori, l’Emilia. Nutrito il mercatino intitolata “Le Maserati straordinarie” che, delle auto d’epoca dove primeggiavano grazie al Museo Panini, ha messo in un’azzurra Fiat Abarth 750 fresca mostra fra l’altro una superba berlinetta di restauro (un appassionato ha offerto (foto a sinistra), la bianca monoposto 100 mila euro ma il venditore non l’ha

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ceduta), una Lancia Aurelia B20 del dimensioni ridotte per sopravvivere al 1956 color amaranto ben conservata (70 traffico delle città). Un importatore aveva mila euro la richiesta). Fra le anteguerra portato un bel gruppo di Kawasaki di spiccavano una rossa Peugeot del 1924 provenienza statunitense. La più bella, e una Balilla grigia e nera di dieci anni una 500 a due tempi con livrea bianco- più giovane, entrambe accuratamente blu, è stata venduta immediatamente restaurate. Per chi aveva coraggio da alla bella cifra di 15 mila euro. Il modelli- vendere era proposto il relitto di Jaguar sta bolognese Romano Gaiani propone- XK, che prometteva però un restauro va una Lancia D24 (identica al modello lungo e impegnativo oltre a qualche con cui Alberto Ascari vinse la Mille notte insonne. Decisamente più accessi- Miglia del 1954) realizzata interamente bili le Alfa Giulia e Duetto, le Fiat 500, le in legno. Per chi amava gli scherzi c’era Renault ‘4 chevaux’ e una simpatica e anche la “mezza Porsche”, ossia un alquanto rara Vespa 400 microcar, idea- rimorchio portabagagli a foggia di ta con straordinaria lungimiranza (allora Carrera gialla, con tanto di Marilyn solo pochissimi avevano intuito che le Monroe dipinta sul frontale. Proprio vero automobili avrebbero puntato sulle che chi si accontenta gode.

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Torna il raduno “A spasso con Enrico Bernardi” E’ giunto all’ottava edizione il raduno a calen- anche il museo della prima guerra mondiale degli equipaggi più meritevoli. Saranno dario Asi ‘A spasso con...Enrico Bernardi”. dedicato a Walter Rama. Il forte di Rivoli non fu ammesse alla manifestazione tutte le motoci- Come anticipato sullo scorso numero della coinvolto nella guerra del 1915-1918 perché il clette costruite fino al 1970, certificate Asi o in nostra rivista l’evento si svolgerà domenica 7 confine italo-austriaco si trovava a Borghetto corso di omologazione. Saranno accettati giugno con ritrovo dalle 7,30 alle 9 presso il d’Adige e fu varcato il 24 maggio 1915, la stes- come ospiti mezzi sprovvisti di iscrizione pur- museo Nicolis, partenza alle 9,15 e sosta con sa data che ha ispirato la celebre canzone dei chè in condizioni originali. Ci saranno anche gli aperitivo alle 10.30 al forte Wohlgemuth di nostri fanti. Il raduno proseguirà fino a località amici del “Musical Watch Veteran Car Club” di Rivoli. L’antica struttura militare venne edificata Pol, vicino a Pastrengo, dove sarà servito un Brescia che il 27 e 28 giugno organizzeranno il fra il 1850 e il 1851 sul monte Castello, a poco gustoso pranzo al ristorante “Dal Nane”. Dopo tradizionale raduno in Franciacorta per moto più di 200 metri d’altezza. Il suo nome, il caffè, verso le 15,30, la carovana di centauri ante 1970. Il percorso si snoderà tra le Alpi Wohlgemuth, ricorda un generale austriaco che ripartirà in direzione Villafranca dove, come Orobiche. Chi volesse aderire può contattare il si distinse nella guerra del 1848. Notevole consueto, verranno effettuate le premiazioni numero 3335926081. Affollato convegno del Club per una guida consapevole Il primo aprile 2009 il “Veteran Car Club lox e controlli mobili devono essere segna- Bernardi” ha organizzato, in occasione del- lati e sono a norma. E’ il caso di ricordare l’assemblea mensile dei soci, un approfon- che dalla loro applicazione nei tratti auto- dimento con relativa conferenza del vice stradali che interessano la provincia vero- comandante della Polizia municipale nese, avvenuta il 23 novembre 2008, la per- Gloriana Anastasi sul tema “Legislazione e centuale di incidenti gravi e relative conse- normative sulle auto storiche”. Dopo i saluti guenze, è drasticamente diminuita di oltre il e un’introduzione sull’argomento condotta 50 per cento. E questo dato, da solo, mette dal presidente Luciano Nicolis, sono stati in evidenza che controlli e repressione pos- spiegati nel dettaglio i limiti del tasso alcoli- sono salvare vite umane, più preziose della co alla guida. In particolare, è stato precisa- velocità. Quanto alle auto storiche, la to che esistono tre livelli di gravità sanziona- mezzo che verrà venduto all’asta. Da non venduta all’asta… Quanto al controllo vero Regione Veneto ha autorizzato la circola- toria, strettamente correlati alla percentuale dimenticare che per tutti e tre i gradi c’è la e proprio con l’etilometro, sono previsti due zione di queste vetture certificate con atte- di alcol ingerito. In dettaglio: da 0,5 a 0,8 decurtazione di 10 punti della patente. Una test, uno immediato, l’altro a distanza di 15 stato di storicità o certificato d’identità in scatta la sospensione della patente per 6 barzelletta che gira di recente fra collezioni- minuti. Si è parlato anche di ‘tutor’ sulle deroga alle normative anti inquinamento. Il mesi, con ammenda, da 0,8 a 1 è prevista sti di auto classiche è la storiella di un signo- autostrade, ovvero strumenti posti l’uno Comune di Verona e la Provincia hanno la sospensione della patente da 6 mesi a 1 re che invita a cena un caro amico, fortuna- distanziato dall’altro di alcuni tratti autostra- recepito la normativa regionale. Gloriana anno, sempre con ammenda, oltre 1,5 to possessore di una rarissima Ferrari, indu- dali che calcolano la velocità media e appli- Anastasi ha sottolineato la disponibilità scatta la sospensione per 1 anno della cendolo a bere. Per farlo poi sorprendere cano la sanzione in caso di superamento. della Polizia Municipale di Verona a fornire patente con ammenda e la confisca del dalla polizia e accaparrarsi così la sua auto Sia questi sia le postazioni fisse di autove- ogni chiarimento in materia.

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Due sessioni di esami Asi Auto d’epoca: semaforo verde

Gli esami non finiscono mai. Così sabato re, del colore originale e di ogni altro parti- Adeguandosi a una disposizione della anni di età e dunque un’immatricolazione 31 gennaio 2009, nel cuore dell’inverno, colare meccanico ed estetico che aiutasse Regione Veneto, il Comune di Verona ha non successiva al 1989 e l’ iscrizione all’ quando di solito le moto restano in garage, a identificare la storia e soprattutto lo stato dato il permesso alle auto storiche, con Asi, all’Fmi (per le moto) o, come detto, a le due ruote d’epoca sono state chiamate a di conservazione (o di perfetto e accurato almeno vent’anni, di circolare nelle fasce uno dei registri di marca Lancia, Alfa giudizio davanti agli ispettori dell’Asi, restauro) della moto. Solo i mezzi promos- orarie proibite al traffico ai veicoli non cata- Romeo e Fiat. Anche se non catalizzate, l’Automotoclub storico italiano, autorità pre- si hanno ottenuto la targa d’oro Asi, ossia il lizzati. La deroga è stata concessa dall’as- le auto “doc” potranno dunque circolare posta per il rilascio della certificazione d’i- marchio doc: un’effige d’ottone che certifica sessore Federico Sboarina. Se queste senza rispettare i limiti orari. Luciano dentità. Da Torino è arrivato a Villafranca il rispetto dell’originalità e della storia e con- vetture sono in possesso dell’attestato di Nicolis, presidente del “Veteran Car Club Mauro Pasotti, responsabile nazionale sente al tempo stesso agevolazioni fiscali storicità o del certificato di omologazione Enrico Bernardi”, commenta così la buona della Commissione tecnica moto. Al suo ed assicurative. Come negli esami di un rilasciato a seguito di iscrizione negli notizia: “Le nostre automobili percorrono giudizio e a quello di Maurizio Cordioli, tempo, non ci sono stati solo promossi e appositi registri storici Asi (Automotoclub poche centinaia di chilometri l’anno, tra- responsabile della commissione tecnica bocciati, ma anche rimandati. A chi aveva storico italiano), Lancia, Alfa Romeo e scorrono gran parte del tempo in garage, moto del “Veteran Car Club Enrico eseguito un restauro approssimato, con l’u- Fiat, nessuna limitazione potrà essere sono molto curate dai proprietari che le Bernardi”, sono state sottoposte una trenti- tilizzo di materiali non originali o non corri- imposta alla loro libera circolazione nelle sottopongono a revisione annuale e na di Guzzi, Harley Davidson, Triumph ed spondenti al modello preso in esame, gli fasce orarie precedentemente stabilite. E anche per questo il loro contributo inqui- altre rarità che, per la prima volta, si sono ispettori hanno assegnato un congruo le moto? L’esenzione vale anche per le nante è davvero trascurabile. Siamo date raduno al Museo Nicolis, insieme ai periodo di tempo per “riparare” e sottopor- due ruote d’annata, purchè iscritte all’ap- molto soddisfatti che il Comune abbia centauri del Nord Italia ansiosi di sottopor- re una seconda volta la moto alla prova d’i- posito registro della Federazione motoci- compreso queste motivazioni ma racco- re le loro motociclette all’esame di autenti- dentità. Un analogo esame, ma riservato clistica italiana o, naturalmente, all’Asi.In mandiamo a tutti gli appassionati di rispet- cità. La verifica è consistita nella scrupolo- alle autovetture, è stato effettuato sabato buona sostanza, i requisiti sono due e val- tare quanto più possibile le regole e le sa valutazione dei numeri di telaio e moto- 28 febbraio dai commissari dell’Asi. gono sia per le auto sia per le moto: vent’ limitazioni orarie al traffico”. Nuovo sito del nostro Club A fine anno le elezioni

Un nuovo sito web per illustrare la storia e le atti- A novembre scade il mandato quadrienna- iscritti sulle date fissate per lo scrutinio vità del nostro Club. Digitando www.vccebernar- le delle cariche sociali del “Veteran Car elettorale che si svolgerà presso la sede di.it comparirà sul video la home page del porta- Club Enrico Bernardi”. Tutti i soci potranno del Museo le con notizie aggiornate sulle manifestazioni, il votare il presidente, il vice presidente e i Nicolis. mercatino, la nostra rivista, gadgets e preziosi componenti del consiglio direttivo. E’ un chiarimenti sulle pratiche Asi per certificare i vei- appuntamento importante che dimostra coli storici. Per chi desidera approfondire le nostre origini, un’interessante pagina è dedicata l’attaccamento di tutti i soci alla vita del a Enrico Bernardi e ai fondatori del Club. Club e al suo buon funzionamento. Sarà cura del direttivo in carica informare tutti gli

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Maggio fra Roncà ed Erbè...

Tradizioni e cultura a Roncà Una giornata speciale per ricordare il grande campione canadese Gilles Villeneuve

Domenica 10 maggio Giancarlo Tessari e Una bella domenica di sole ha coronato la rievocazione in della Ferrari Franco Gozzi, il pilota di F.1 Bruno Giacomelli, Flavio Bortoletto del “Veteran Car Club onore di Gilles Villeneuve organizzata il 10 maggio a Erbè don Sergio Mantovani conosciuto come il cappellano dei Bernardi” hanno organizzato il ‘10° dal Club a lui dedicato. Ricorre quest’anno il ventisettesimo piloti da corsa. Il presidente Luciano Nicolis ha presentato Raduno macchine e moto d’epoca di anniversario della morte del pilota canadese, avvenuta l’8 la cerimonia con un discorso in memoria del canadese. Roncà’, con un percorso davvero interes- maggio 1982 sulla pista belga di Zolder. Gilles correva con Molte le Ferrari esposte alla manifestazione, vicino alla sta- sante, che ha toccato molte località e cen- il numero 27. Per questo il Club Villeneuve, presieduto da tua dedicata al pilota scomparso e al jet che ricorda la sfida tri culturali e paesaggistici. La manifesta- Alessandro Silvestris con il prezioso supporto dell’infatica- fra F.1 e aerei supersonici avvenuta a Istrana nel 1981. zione è stata patrocinata dal Comune di bile segretario Giorgio Biolo, ha deciso di ricordare questa Anche in quell’occasione vinse Gilles Villeneuve. Esposte Roncà, dal Consorzio ‘Strada del durello’ e ricorrenza. Alla festa erano presenti il grande carrozziere anche due monoposto di F.1, il modello T4 del 1979 e la dal Gruppo auto e moto storiche Vigasio. Sergio Scaglietti, l’ex direttore sportivo e addetto stampa Ferrari guidata da Michele Alboreto nella stagione 1985. La partenza è avvenuta alle 9 dal centro di Roncà. Il corteo ha poi proseguito verso Bolca, Vestenanova, San Giovanni Ilarione, Montecchia di Corsara, rientrando a Roncà nel pomeriggio. Durante l’interes- sante tragitto, studiato con cura dagli orga- nizzatori, sono state effettuate soste al museo di Bolca dove è stato proiettato un filmato. A Vestenanova un’altra tappa con visita guidata e rinfresco al Museo dei Gaji. Dopo l’attraversamento dei centri di Montecchia e San Giovanni Ilarione, i par- tecipanti hanno raggiunto il ristorante Tregnago dove si è consumato un delizio- so pranzo. Alle tre del pomeriggio terza tappa culturale con la visita al Museo di Geopaleontologia di Roncà.

22 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 23 ...e in ottobre a Villafranca

Mostra scambio al Mercato Ortofrutticolo di Villafranca Raduno Ducati con motogiro sulle Colline Moreniche

Tornerà sabato 3 e domenica 4 ottobre la del Comune di Villafranca. Per informazioni Per la sola giornata di domenica 4 ottobre si terrà intorno alle ore 13, orario in cui verrà offerto a tutti Mostra Scambio al mercato ortofrutticolo di e prenotazioni telefonare dal martedì al a Villafranca il primo raduno “Ducati Scrambler” i partecipanti il pranzo. Alle 14,30 inizieranno le Villafranca organizzata dal “Veteran Car venerdì pomeriggio (14-18,30) al numero patrocinato dal Moto Club “The Ghost”. premiazioni, ma a tutti gli iscritti verrà consegna- Club Bernardi”. Quest’anno l’iniziativa sarà 045 6302323, fax 045 6309355 oppure al L’iscrizione a questa manifestazione costerà 10 to un gadget ricordo della manifestazione. aperta gratuitamente agli espositori. Cinque cellulare 340 6258968 (Sig. Arcadio euro e potrà essere effettuata direttamente al Nell’iscrizione è compreso il pranzo, l’aperitivo, il euro d’ingresso per il pubblico. Appassionati Cordioli), email vccebernardi@vccebernar- Mercato Ortofrutticolo alle ore 9. Esaurite le pra- ricordo della giornata e anche l’ingresso gratuito di auto e moto d’epoca porteranno ricambi, di.it. Queste iniziative permettono ai soci del tiche amministrative gli iscritti potranno iniziare il al Museo Nicolis nel pomeriggio di domenica. libri, collezioni e simpatici ricordi della loro Club e ai cultori dell’automobilismo e del percorso previsto dagli organizzatori, che si sno- Per informazioni e prenotazioni telefonare dal profonda passione. Sarà insomma una bella motociclismo storico di incontrarsi e confron- derà sulle Colline Moreniche. Una piacevole martedì al venerdì pomeriggio (14-18,30) al occasione per stare insieme divertendosi. tarsi e, cosa più importante, di mettere a di- pausa è in programma alle 11,30 per un aperiti- numero 045 6302323, fax 045 6309355 oppure Dall’edizione di quest’anno l’Asi ha conces- sposizione oggetti di automobilia e ricambi- vo alla cantina “Valle dei Mulini” di Custoza. Il al cellulare 340 6258968 (Sig. Arcadio Cordioli), so il suo patrocinio che si affianca a quello stica che altri soci cercano da tempo. rientro alla sede della Mostra Scambio è previsto email [email protected].

23 86178_Castellarin_OP 1-06-2009 9:12 Pagina 24 Una notte magica in Bra per la Mille Miglia

Giovedì 14 maggio grande festa in Bra per il 21,45. A ricevere i documenti di gara c’era passaggio della Mille Miglia rievocativa. Silvia Nicolis, per molti un volto amico. La sfila- L’unico equipaggio veronese era quello com- ta è poi proseguita in direzione Ferrara, dove posto da Galiotto-Ederle su Austin Healey le auto hanno sostato giovedì notte. E’ stata Silverstone in rappresentanza del “Veteran davvero una breve notte perchè il ritardo accu- Car Club Enrico mulato subito dopo la Bernardi”. Paolo partenza ha ridotto al Galiotto, 45 anni, che si minimo le ore di sonno. è classificato al 117° Venerdì la lunga galop- posto su 380 auto parti- pata verso Roma, dalla te e 290 classificate, è quale i partecipanti stato accolto con entu- hanno fatto ritorno a siasmo a Verona come Brescia sabato sera. dimostra la bella foto Quest’anno Palazzo scattata dal giornalista Barbieri è stato aper- Luca Sguazzardo, lo to per il Galà organiz- scorso anno in gara alla Stallavena-Bosco. Le zato dall’Automobile Club Verona e per auto della Mille Miglia hanno fatto il loro ingres- salutare i partecipanti. La vittoria finale è so in piazza con un sensibile ritardo rispetto al andata alla Bugatti di Ferrari, davvero un programma previsto. Le prime hanno conse- curioso gioco di parole che ha unito i nomi gnato la tabella al controllo orario intorno alle di due grandi costruttori.

Pubblicazione a cura di: 24 Danilo Castellarin