N. 45 • 14 gennaio 2018 • € 1,00

Anno LXXII • Poste Italiane S.p.A. • Spediz. in abbon. postale • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. 014/CBPA-SUD/NA • Direzione e Redazione Largo Donnaregina, 22 • 80138 Napoli

VITA DIOCESANA Per Napoli un anno di speranza,

L’ammissione abbandoniamo la cultura del lamento al Sacro Ordine di sette seminaristi 2 @ Crescenzio Card. Sepe

VITA ECCLESIALE

Gli appuntamenti dell’Ufficio Famiglia e Vita 4

SPECIALE

La Giornata della Pace e la “Festa dei Popoli” 8 e 9

PRIMO PIANO CITTÀ

Con molta semplicità mi permetto di avanzare una proposta: creiamo un ta - volo di lavoro, eventualmente permanente come quello per l’ordine e la sicurez - za pubblica, magari con il coordinamento del Prefetto L’arcivescovo abbraccia a pagina 3 Arturo 11

Un ricordo di mons. Antonio Illibato 5 Gli interventi I concerti alla chiesa di San Potito 11 Antonio Botta • Valeria Chianese

Antonio Colasanto • Oreste D’Amore L’ordinazione episcopale di mons. Michele Fusco 7 Carmen De Rosa • Gennaro Giannattasio L’alternanza scuola-lavoro presso il Museo diocesano 12 Bianca Iengo • Luigi Ortaglio

Elena Scarici • Federico Scognamiglio La Giornata per la costruzione di nuove chiese 10 Possesso canonico a Santa Maria della Neve 14 Mariangela Tassielli • Gianpiero Tavolaro 2 • 14 gennaio 2018 Vita Diocesana Nuova Stagione All’Incoronata a Capodimonte il rito dell’Ammissione tra i candidati all’Ordine Sacro di sette giovani, presieduto dal Vescovo ausiliare mons. Lucio Lemmo «Siate voce che annuncia Cristo»

Nella domenica Gaudete , la III domenica di Avvento (17 più io che vivo, ma è Cristo che vive in me» ( Gal 2,20). gnità ed l’elezione alla persona. Ecco i nomi dei sette giovani dicembre), presso la Basilica dell’Incoronata Madre del Rinnegare se stessi e aderire al Signore è un cammino non ammessi: Rosario Ascione (22 anni), Paolo Maria Citarella Buon Consiglio in Capodimonte è stato celebrato il rito facile, ma i giovani ammessi sostengono di aver deciso di “ri - (38), Antonio De Filippis (38), Biagio De Rosa (21), Riccardo dell’ammissione tra i candidati all’Ordine Sacro di sette gio - bellarsi alla mediocrità” (cf. Paolo VI) scegliendo Colui che Maria Formicola (23), Antonio Russo (37), Federico vani della diocesi di Napoli, presieduto dal vescovo ausiliare ha amato fino a donare la propria vita, pregando ininterrot - Scognamiglio (23). Sua Ecc.za Mons. Lucio Lemmo. tamente (cf. 1 Ts 5,16-24) e mettendosi in ascolto. Essi hanno risposto il loro “Eccomi”, disponibile e gene - L’ammissione tra i candidati al Sacro Ordine è una tappa La vocazione particolare a cui stanno aderendo è il sacer - roso all’ascolto e all’accoglienza. Successivamente sono sta - importante nel cammino verso il sacerdozio, in quanto il dozio diocesano, avendo come modello Cristo stesso. te loro poste due domande: la prima circa la disposizione a candidato pronuncia in maniera pubblica e tendenzialmen - Nella domenica della gioia, le letture del giorno hanno portare a termine la preparazione per poi assumere nella te definitiva il primo sì a Dio nella Chiesa, la quale nella per - aiutato i giovani a capire ciò per cui donano la loro vita; la Chiesa il ministero che a suo tempo sarà loro conferito; la se - sona dell’ordinario diocesano, il Cardinal Crescenzio Sepe, testimonianza di Giovanni Battista – il quale «venne come conda riguardava l’impegno nella formazione spirituale per del Rettore, dei formatori e dei padri spirituali, ha ricono - testimone per dare testimonianza alla luce» – ha indicato lo - divenire fedeli ministri di Cristo. sciuto la vocazione dei sette seminaristi, che hanno “conclu - ro a quale compito sono chiamati: essere voce che annuncia A tali domande hanno risposto con voce alta, esprimendo so” la fase di discernimento circa l’autenticità della vocazio - Cristo. un sì forte e convinto, pur coscienti che il cammino finaliz - ne, per cominciare quella rivolta a plasmare la propria iden - I giovani seminaristi hanno fatto proprie le parole «non zato alla spogliazione di sé e alla conformazione a Cristo, al - tità con quella presbiterale secondo le circostanze attuali. era la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce», sce - la crescita alla luce della Parola di Dio, è ancora lungo. I giovani, al terzo anno di formazione presso il Seminario gliendo di testimoniare Cristo con la vita, portandolo tra la È seguita poi la benedizione circa tali propositi chieden - Arcivescovile di Napoli, accompagnati dal loro educatore, gente e facendo comprendere che la salvezza viene da do l’aiuto al Signore al fine di essere preservati nella vocazio - don Davide Trapani, sotto la responsabilità del Rettore, Sua quell’Amore da cui scaturisce la vera consolazione. ne per divenire autentici apostoli del Vangelo. Ecc.za Mons. Salvatore Angerami, vescovo ausiliare di Avendo come modello Cristo, decidono di farsi prossimi Gli ammessi chiedono a tutti di pregare per loro affinché Napoli. Essi sono giunti a questa tappa dopo un percorso di a tutti, in particolare agli ammalati, ai poveri, ai sofferenti possano essere validi strumenti dell’amore di Cristo. La preparazione dal punto di vista umano, culturale e spiritua - portando non loro stessi, ma Colui che li ha mandati. Vergine Madre, la quale ha pronunciato un sì che si configu - le. Coraggiosamente hanno deciso di mettersi alla sequela di Il giorno dell’ammissione è stato un momento di forte ra come il modello più alto e sublime di ogni discepolato cri - Cristo buon pastore, cercando, come ha ricordato Mons. grazia, difficile da descrivere in poche battute, anche se può stiano, conceda a questi giovani di unire il loro “eccomi” al Lemmo durante l’omelia, di rinnegare se stessi riprendendo essere sintetizzato con il gesto rappresentativo della chia - suo, per poter dire con lei: “Eccomi sono il tuo servo Signore, le parole dell’evangelista Giovanni (3,30): «Egli deve cresce - mata di ciascun giovane per nome, un’azione peculiare nella avvenga per me secondo la Tua Parola”. re e io invece diminuire» in modo da poter dire «non sono storia della salvezza, attraverso la quale il Signore dona la di - Federico Scognamiglio Postulazione Cardinale Sisto Riario Sforza

Sono disponibili, oltre le nuove immaginette già distribuite, anche dei depliants preparati sul Venerabile Cardinale Sisto Riario Sforza. Si possono ritirare presso la Curia Arcivescovile di Napoli, te - lefonando al Segretario della Postulazione don Francesco Rivieccio (33.55.77.77.26) o nei giorni di lunedì, martedì, merco - ledì e giovedì, dalle ore 9 alle ore 12, presso l’Archivio Storico Diocesano ( 081.557.42.95). Chiunque ricevesse grazie per intercessione del Venerabile Cardinale Sisto Riario Sforza, Arcivescovo di Napoli, è vivamente pregato di darne subito comunica - zione scritta a: Postulazione Cardinale Riario Sforza – Curia Arcivescovile – Largo Donnaregina, 22 – 80138 Napoli Le comunicazio - ni scritte devono essere corredate di indirizzo completo e recapito te - lefonico. Nuova Stagione Primo Piano Diocesi 14 gennaio 2018 • 3 Le parole dell’Arcivescovo al “Te Deum” di ringraziamento di fine anno. Il lavoro tra i problemi più gravi e la proposta a istituire un tavolo permanente per far fronte alla difficile questione della violenza giovanile Per Napoli un anno

di speranza, abbandoniamo Dall’omelia di Natale la cultura del lamento dell’Arcivescovo @ Crescenzio Card. Sepe * Accogliere Un cordiale saluto e benvenuto a tutti e, in particolare, alle distinte Autorità, ci - vili e militari, ai cari Vescovi ausiliari, sa - Cristo cerdoti, diaconi, seminaristi. Siamo riu - niti, come è tradizione, per ringraziare il Signore misericordioso per il dono della nei vita che ci ha dato da vivere in quest’anno che sta per concludersi. Il nostro grazie a Dio vuole essere non poveri formale, ma reale e sentito, nel senso che deve “incarnarsi” nel nostro vissuto, per cui ognuno di noi è chiamato a prendere Dio è amore e chi ama tende atto della realtà nella quale è immerso. ad avvicinarsi, a parlare, ad Dobbiamo capire, insomma, se siamo di - sposti a compiere anche noi un “atto di unirsi a colui che ama. amore” per la nostra comunità travagliata Eppure, questo Natale di e sofferente. Ciò è tanto più necessario Dio, che ci narra una lunga perché la nostra amata Napoli è troppo in - generosamente vittima di quei “luoghi co - meravigliosa storia di amore muni” in cui si ritrovano, spesso insieme, iniziata fin dall’eternità, non verità e menzogna, realtà e infingimenti, sempre e non da tutti è stato dando luogo alla rappresentazione di una città raccontata solo attraverso i suoi ec - accolto come la Parola cessi e i suoi malesseri che, purtroppo, incarnata. Così, Gesù di non sempre sono inventati. Nazareth, il pellegrino Per restare nella realtà e nella verità del nostro vissuto, alla domanda “che anno è dispersione scolastica, alle amicizie sba - Parimenti si adopera il mondo della inviato dal Padre sulla terra, stato questo?”, non ho difficoltà a rispon - gliate, alla cultura della strada per la man - scuola che, con passione e abnegazione, si non è stato accolto né dai dere che, pur tra luci e ombre, sostanzial - canza o insufficienza dei luoghi che favo - preoccupa non solo di dare una istruzione potenti, né da chi mente è stato un anno di speranza. riscano la sana aggregazione e la corretta ai giovani ma anche di educarli e formarli Speranza di svolta e di cambiamento. formazione, il confronto, l’emulazione, la a una crescita e a una formazione sana e egoisticamente agisce solo Speranza di riscatto e di rinascita. buona compagnia. Qui siamo in presenza responsabile. La stessa Amministrazione per interessi. di vere baby gang della cui nascita e del lo - carceraria svolge una moderna e concreta Speranza di una nuova presenza sul pro - E noi, oggi? Quanti, anche scenio internazionale. Speranza di recu - ro imperversare ho lanciato l’allarme, azione di recupero e reinserimento socia - pero della credibilità offuscata se non per - ahimè, in questi ultimi anni e prima anco - le dei minori, avviando i giovani detenuti cristiani, dimenticano il duta. Speranza di lavoro. Speranza di fu - ra nel 2012, allorquando auspicai una leg - all’apprendimento di un mestiere. precetto di accogliere i turo. Speranza che non è sogno o illusio - ge regionale per gli oratori. Non basta, tuttavia, la singola azione di pellegrini, a causa di ne, ma che è il volto del nuovo giorno, da Ora cosa facciamo? Ci indigniamo, de - una delle cosiddette agenzie educative. vivere e da riempire di contenuto, sulla ploriamo, condanniamo, malediciamo gli C’è bisogno di fare rete, di operare in siner - pregiudizi che causano solo base, peraltro, di segnali incoraggianti. sbandati e le loro famiglie? Tutti sperano gia perché tutti insieme, scuola, famiglia, paura ed egoismo. Eppure, Ci sono, per la verità, forti segnali di ri - nell’intervento delle Forze dell’Ordine, co - Forze dell’ordine, Chiesa, Istituzioni, pos - questi pellegrini, che vengono presa soprattutto nel settore del turismo. me se la repressione sanasse i guasti di siamo passare dall’analisi alla terapia e Vediamo continuamente in giro, per le no - una società insicura e di famiglie malate o aggredire il malessere di una infanzia e di da lontano o vivono nelle stre strade e nei pressi dei tanti siti cultu - inesistenti come tali. una gioventù che rischiamo di perdere per nostre città o nei nostri rali e paesaggistici, folte schiere di turisti. E comunque quale repressione ci può la mancanza di un presente convincente e quartieri, sono nostri fratelli Qualcosa sta cambiando. Forse la stessa essere al cospetto di bambini o ragazzi mi - di prospettive incoraggianti. visita di Papa Francesco dello scorso an - norenni? La questione, evidentemente, è Cosa fare concretamente? Senza alcu - e sorelle, sono la “carne viva no, teletrasmessa in Italia e in tutto il ben più grave e seria, come scrivevo nel na pretesa e con molta semplicità mi per - di Cristo”. mondo, ha dato impulso alla fiducia, per - 2012. Bisogna recuperare il ruolo e il valo - metto di avanzare una proposta: creiamo Spesso, anche noi cristiani ci ché ha fatto vedere una città ordinata, ac - re della famiglia. Bisogna agire sulla edu - un tavolo di lavoro, eventualmente per - cogliente e fortemente cordiale. cazione dei ragazzi, che vanno guidati al - manente come quello per l’ordine e la si - distraiamo, manifestiamo Al di là di questa considerazione o sup - l’interno di un ragionamento semplice e curezza pubblica, magari con il coordina - insensibilità di fronte ai posizione, comunque, rimangono grossi convincente, accogliendoli in ambienti di mento del Prefetto. Questa proposta ha il drammi di tanti che vivono problemi da risolvere. Innanzitutto, quel - sana aggregazione e abituandoli alla so - solo scopo di dare un segno di vicinanza ai lo del lavoro. cializzazione attraverso la frequentazione giovani che non possiamo perdere di vi - nella solitudine, Lo sappiamo tutti e l’ho ripetuto più di coetanei ben educati e motivati. sta. Non abbandoniamoli al loro triste de - nell’abbandono, nella volte che la mancanza di lavoro è la madre A chi deleghiamo il compito? Per quan - stino. Aiutiamoli a capire che con il male disperazione, prima che nella di tutti i problemi. Problema che proba - to riguarda la Chiesa questa ha cercato di e con la disperazione tutto è perduto. fame, nella sete, nel freddo. bilmente non è estraneo a certi fenomeni mantenere un costante rapporto con le fa - Sosteniamoli e guidiamoli a recuperare fi - gravi come le zuffe e le sparatorie tra ra - miglie e ha fatto della sfida educativa un ducia in se stessi e nella società della quale Non abbiamo il coraggio di gazzi durante la movida; come le rapine di punto significativo dell’azione pastorale sono la linfa, la parte vitale. guardare i loro volti e di giovani ai danni di altri giovani; come la di questi anni. Senza i giovani non c’è futuro per il no - incrociare gli sguardi di chi vile e gravissima aggressione, subita pro - In tal senso vanno interpretate alcune stro Paese. Auguro a tutti i giovani, con l’a - prio in questi giorni dal giovane Arturo, iniziative come la realizzazione di un ora - more di un padre, di vivere con entusia - vive senza speranza. ragazzo a modo e innocente, che mi pro - torio in ogni comunità parrocchiale e l’or - smo e saggiamente la loro stagione di vita, Accogliamo Cristo nei nostri pongo di incontrare presto unitamente al - ganizzazione, ogni anno, di un grande tor - realizzando i loro sogni con le buone ami - cuori e nelle nostre case, la sua famiglia. neo interparrocchiale di calcio in cui sono cizie e la piena realizzazione nel mondo In questi casi non si tratta di bravate o impegnati circa 2500 ragazzi oltre a tecni - del lavoro e delle professioni. mettendoci a servizio di di bullismo. Non si tratta di ragazzate. ci, accompagnatori e famiglie, nonché la Auguro alle famiglie e a tutti Voi, fratelli e sorelle che sono soli Questa è delinquenza che affonda le sue nascita di bande musicali in aree social - Autorità, amici e fedeli, un anno ricco di e poveri, nello spirito e nel radici sostanzialmente in quella tendenza mente più precarie, attraverso le quali di - serenità, benessere e pace. Dio vi benedica al crimine che ha ben altre cause che van - verse centinaia di ragazzi e ragazze si e ‘a Maronna v’accumpagna! corpo. no dalla disgregazione delle famiglie, alla stanno avviando a una professione. * Arcivescovo Metropolita di Napoli 4 • 14 gennaio 2018 Vita Diocesana Nuova Stagione AccogliAmo Te! Itinerario di incontri di preghiera per giovani coppie di sposi

“AccogliAmo Te!”, un verbo con un’esclamazione forte e decisa che esprime acco - glienza verso Dio pronunciata da un “noi”, da una coppia di sposi. Ed è questo il titolo di un itinerario di quattro incontri di preghiera rivolti a coppie di giovani sposi, proposti dall’équipe giovani coppie dell’Ufficio “Famiglia e Vita” della Diocesi di Napoli; l’itine - rario si propone di dare la possibilità, alle coppie che vorranno, di ritagliarsi una sosta nel caos del quotidiano, per ritrovarsi davanti a Gesù e pregare insieme per “accogliersi come coppia e accoglierLo”, Sposo della coppia. La proposta nasce anche dagli stimoli emersi nelle parole della recente lettera del Cardinale Sepe “Accogliere i pellegrini” e del documento del Papa “Amoris Laetitia”. Il ver - bo “accogliere” è coniugato più volte nei due documenti ed è urgente quanto fondamentale nella vita di coppia imparare ad accogliere l’altro o l’altra in un continuo lavoro reciproco di fiducia e coraggio, come scrive l’Arcivescovo: «Aprire il proprio cuore all’altro mette in gioco l’intera esistenza; ed è un atto di coraggio e di fiducia». Allo stesso tempo, preghiera vissuta come coppia concentrata in Cristo, «unifica e illumina tutta la vita familiare» (Amoris Laetitia, 317). « E allora – continua il Papa – si possono trovare alcuni minuti ogni giorno per stare uniti davanti al Signore vivo, dirgli le cose che preoccupano, pregare per i bi - sogni famigliari, pregare per qualcuno che sta passando un momento difficile, chiedergli aiuto per amare, rendergli grazie per la vita e le cose buone, chiedere alla Vergine di proteggerci con il suo manto di madre». Questo itinerario può essere strumento di coesione per tante cop - pie, cuore a cuore con il Signore Gesù. Gli incontri si terranno di domenica pomeriggio. La festa dei nubendi, prevista invece per sabato 21 aprile, si colloca all’interno di questo itinerario, perché anche le coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio, possano co - minciare a fare esperienza della presenza di Gesù nella loro vita di coppia. Questo il calendario degli incontri: Domenica 21 gennaio, ore 19.30, parrocchia Immacolata e San Michele, nono Decanato, via Filichito 46, Volla. Tema: “L’accoglienza”, presiede don Federico Saporito, decano e parroco ospitante. Domenica 18 febbraio, ore 19.30 , santuario San Ciro, dodicesimo Decanato, piazza San Ciro, Portici. Tema: “L’ascolto”, presiede Mons. Raffaele Galdiero, decano e parroco ospitante. Domenica 11 marzo, ore 17.30, parrocchia San Gennaro al Vomero, quinto Decanato, via Bernini 55. Tema: “La condivisione”, presiede Don Massimo Ghezzi, de - cano e parroco ospitante. Sabato 21 aprile. Giornata dei nubendi. Domenica 20 maggio, ore 18, Centro Apostolato Padri Dehoniani, quarto Decanato, via Marechiaro 42. Tema: “AccogliAmo Te!”, presiede Don Carlo Ballicu, decano ospitante. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Ufficio il merco - ledì e giovedì, dalle 10 alle 13 al recapito telefonico 081.55.74.226, oppure inviare una mail a [email protected]. Équipe giovani coppie – Ufficio Famiglia e Vita

Ufficio “Famiglia e Vita” Il Vangelo della Famiglia, gioia per il mondo

Giovedì 18 gennaio, alle ore 18, presso la Sala Vasari della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, in piazza Monteoliveto, nell’ambito delle iniziative formative promosse dall’Ufficio “Famiglia e Vita”, si terrà il terzo incontro diocesano di formazione per ope - ratori di pastorale familiare. Tema dell’incontro: “Il Vangelo della Famiglia: gioia per il mondo”. Relatori, i coniugi Gabriella e Pierluigi Proietti, responsabili dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della fa - miglia della Conferenza Episcopale Italiana. L’incontro sarà introdotto da S. E. Mons. Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare di Napoli e sarà preceduto da una breve presentazione artistica della Sala del Vasari, a cura di Lucio Fino, esperto d’arte. “Il Vangelo della Famiglia: gioia per il mondo” costituisce il tema del nono incontro Mondiale delle Famiglie. La manifestazione internazionale, che fu voluta da Giovanni Paolo II e ha cadenza triennale, si svolgerà quest’anno a Dublino da martedì 21 a dome - nica 26 agosto. L’incontro proporrà e svilupperà i contenuti della Giornata mondiale che consenti - ranno di preparare la strada per la partecipazione all’evento da parte delle famiglie della diocesi. Infatti in una lettera del 25 marzo 2017 Papa Francesco, in preparazione all’ap - puntamento mondiale, ha invitato tutte le famiglie ad approfondire e riflettere sui con - tenuti della “Amoris laetitia”: «Desiderio che le famiglie abbiano modo di approfondire la loro riflessione e la loro condivisione sui contenuti dell’Esortazione Apostolica post-sino - dale Amoris laetitia. Ci si potrebbe domandare: il Vangelo continua ad essere gioia per il mondo? E ancora: la famiglia continua ad essere buona notizia per il mondo di oggi?». Visti gli argomenti che verranno trattati e la competenza dei relatori, la comunità dio - cesana è invitata a partecipare ed a diffondere il più possibile l’invito coinvolgendo il maggior numero di operatori e fedeli impegnati a vario titolo nella pastorale familiare e non solo. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Ufficio il mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 13 al recapito telefonico 081.55.74.226, oppure inviare una mail a [email protected]. Équipe formazione – Ufficio Famiglia e Vita Nuova Stagione Vita Diocesana 14 gennaio 2018 • 5 Un ricordo di mons. Antonio Illibato, recentemente scomparso Sacerdote mite, colto, silenzioso Seminario Sabato 20 gennaio, alle ore 16, presso la parrocchia del Santissimo Salvatore di formazione a Ercolano, sarà celebrata la Santa Messa in suffragio. La Prelatura di Pompei lo ricorderà venerdì 2 febbraio alle ore 19, nel Santuario Mariano missionaria Con padre Giuseppe Buono Con dignità e discrezione, così come Moltissime sono state le sue opere sto - aveva vissuto, Mons. Antonio Illibato è ri - riche, pubblicate sia in volumi, che su ri - tornato alla Casa del Padre. viste cartacee e la digitale “Nuovo Nell’incontro con i responsabili Era nato il 25 ottobre del 1935 a Monitore Napoletano”. delle Religioni non cristiane, Resina, oggi Ercolano, da una famiglia Tra le ultime ricordiamo le biografie avvenuto in Bangladesh il 1 numerosa e cristiana. Dopo le scuole ele - del vescovo Di Giacomo e del servo di Dio dicembre scorso, Papa Francesco sottolineò che il mentari nella sua città natale e le succes - Francesco Gattola, Caterina Volpicelli, gli “dialogo” non può limitarsi a sive classi medie nella vicina Torre del studi sulla famiglia di Giambattista Vico e una “mera tolleranza”. In primo Greco, era entrato nel Seminario di il lavoro conclusivo su Bartolo Longo, luogo va costruita “un’unità che Napoli, conseguendo gli studi liceali e teo - condensato dei tre volumi, presentato a comprenda la diversità non logici. Pompei lo scorso 13 ottobre 2017. come minaccia, ma come Il 19 luglio 1959 fu ordinato sacerdote Disponibile, selettivo, miniera inesau - potenziale fonte di dal Cardinale Alfonso Castaldo nella ribile di informazioni e curiosità storiche, arricchimento e crescita”, Cattedrale di Napoli, e celebrò la prima di mentalità aperta al futuro, con un piede attraverso un’opportuna messa nella sua Ercolano, circondato dal - nel passato e l’altro nel presente, creativo, “apertura del cuore” che aiuti a l’affetto di familiari e amici. Subito dopo ricettivo, forte nel suo apparire mite e “vedere gli altri come una via, e impegnato in prima persona nell’aiutare non come un ostacolo”. l’ordinazione si iscrisse alla Facoltà di controllato, tenace, sottile, timido e riser - i bisognosi, oltre al contributo operato per Ispirati da questo tema così Lettere e Filosofia dell’Università di vato, dolce e gentile. la realizzazione di numerosi restauri. delicato, e visto che in ambito Napoli, “Federico II”, conseguendo la lau - Così lo ricordano coloro che hanno missionario oggi siamo sempre rea con il massimo dei voti. In seguito si Intanto, convocato da Mons. avuto la fortuna di collaborare per anni Domenico Vacchiano, Prelato e Delegato più chiamati a confrontarci con diplomò in Paleografia, Archivistica e con lui, di abbeverarsi alla sua lucida fon - altre culture, religioni e lingue, Apostolico di Pompei, ottenne l’incarico Diplomatica presso la scuola di specializ - te di conoscenze e di trarre insegnamento abbiamo chiesto al missionario zazione dell’Archivio di Stato di Napoli. di riordinare l’archivio dell’avvocato da questo raro esempio di uomo devoto a del Pime padre Giuseppe Buono La sua missione sacerdotale lo vide Bartolo Longo, fondatore del Santuario e Dio ed alla cultura. di guidarci in un percorso di cappellano dell’ospedale napoletano della nuova Pompei. Innamorato della sua terra, affascina - conoscenza delle grandi religioni “Loreto Mare” e collaboratore nelle par - Fu questo un impegno che ha prodotto to dal passato e dalle imprese dei piccoli non cristiane nel mondo. rocchie di Santa Maria di Costantinopoli nel tempo opere fondamentali, monu - grandi figli di Dio, don Antonio Illibato, il L’obiettivo è quello di a Cappella Cangiani e di Sant’Anna alle mentali ed imprescindibili per uno studio professore Antonio Illibato, ha lasciato in “promuovere la conoscenza delle religioni non cristiane per Paludi. storico sul Longo e la sua missione a chi ha avuto la fortuna di incontrarlo sul Pompei. realizzare un vero dialogo Negli anni Settanta, con padre suo cammino e di godere della sua fidu - interreligioso”, come chiesto a Dal 1994 Mons. Illibato fu chiamato a Salvatore Loffredo, dei Missionari dei cia, un ricordo indelebile che resterà per noi da Papa Francesco. Padre Sacri Cuori, collaborò alla realizzazione dirigere l’Archivio Storico Diocesano di sempre vivo nel cuore. Buono è docente di missiologia e dell’Archivio Storico Diocesano di Napoli, un impegno sostenuto fino al mar - Resterà vivo nei suoi scritti, nei suoi in - di bioetica interreligiosa e ha Napoli, con l’intento di rendere possibile zo del 2016. Nel corso di questi anni otten - segnamenti, nel ricordo delle sue parole, avuto l’opportunità di a tutti gli studiosi la consultazione di un ne ulteriori nomine: perito storico nei dei suoi sorrisi, delle sue battute allegre, incontrare le grandi religioni immenso patrimonio documentario, fino processi di Beatificazione e Canoniz- dirette e senza sconti, in quella sua uma - non cristiane visitando le ad allora di esclusiva competenza curiale. zazione di Francesco Gattola, Ilde Cor - nità profonda e fin troppo vera. La Chiesa missioni cattoliche in Asia, Purtroppo, in seguito al terremoto del 23 sara, Caterina Volpicelli, Letizia Zagari, e la Cultura di Napoli gli saranno per sem - Africa, Oceania. novembre del 1980, l’attività fu bloccata nomina a Cappellano di Sua Santità, pre debitrici. I temi principali del Seminario riguarderanno il Dialogo per vari anni durante i quali, Mons. Canonico della Cattedrale di Napoli, Francesco Rivieccio interreligioso nei principi e nelle Prelato d’Onore di Sua Santità, compo - Illibato fu nominato, dal Cardinale Antonella Orefice norme; la teologia delle religioni Corrado Ursi, parroco di Santa Maria del - nente del comitato scientifico e redattore Gerardo Imbriano e il valore salvifico delle la Natività e San Ciro a Portici, incarico delle riviste “Campania Sacra”, “Ianua- Carlo De Cesare religioni. Seguirà la sostenuto fino al 1994. rius”, “Capys”, “Proclus” e socio onorario Collaboratori presentazione delle grandi Di quel periodo lasciò, nei suoi nume - dell’Associazione Archivistica Ecclesia - dell’Archivio Storico religioni nel mondo: l’Induismo, rosi fedeli il ricordo di un sacerdote colto sti ca. Diocesano di Napoli il Buddismo, l’Islam, il Confucianesimo, lo Shintoismo con un accenno alle altre religioni minori come il Il Comitato Diocesano San Gennaro tra il Premio Fedeltà Janismo, il Taoismo, lo Zoroastrismo, il Sikkismo. alla Famiglia e la Giornata dei donatori di sangue Questo seminario di studio e di formazione missionaria è rivolto soprattutto al clero, ai religiosi, Alla scoperta del senso della vita ai seminari, alle associazioni e movimenti cattolici di Gennaro Giannattasio dell’Arcidiocesi di Napoli. L’urgenza e l’importanza del Due le iniziative di grande valenza socio-religiosa promos - chiamandole alla scoperta del senso della vita; a quel progetto tema richiedono da sé una se dal Comitato Diocesano nello scorcio finale del 2017: la d’amore coniugale che va vissuto come la continuazione di un convinta partecipazione. trentaquattresima edizione del Premio Fedeltà alla Famiglia percorso ideale ricco di spiritualità. Ai coniugi è stata rilascia - Gli incontri saranno bimensili e e la Giornata dei donatori di sangue, da diversi anni abbinata ta una pergamena con l’attestato di benemerenza e una co - si terranno nei locali del alla storica Festa del Patrocinio di San Gennaro. Due eventi roncina recante l’immagine di San Gennaro. Santuario Basilica ispirati da un progetto d’amore che prevede il dono di sé, la Lo scorso 16 dicembre, l’altro appuntamento in cattedrale dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio e dell’Unità della disponibilità al sacrificio, la pratica attiva della solidarietà. per la Festa del Patrocinio di San Gennaro: terza e ultima ri - Chiesa (via Capodimonte 13, Iniziative assai care alla memoria del Comitato perché porta - correnza religiosa con la quale ogni anno la Chiesa di Napoli Napoli) di martedì, dalle ore no il ricordo dell’indimenticato Cardinale Corrado Ursi. Era ricorda il suo Santo Patrono. Il prodigio, verificatosi puntual - 17,00 alle 18,15. il 1983 quando l’allora arcivescovo di Napoli istituì il Premio mente, è stato salutato dall’applauso dei fedeli che gremivano Calendario dei prossimi Fedeltà alla Famiglia, affidando al Comitato Diocesano l’in - la Basilica. Da diversi anni il Comitato Diocesano abbina alla incontri: 23 gennaio, 6 e 20 dividuazione delle coppie che vivono il loro vincolo matrimo - Festa del Patrocinio la “Giornata dei donatori di sangue”. febbraio, 6 e 20 marzo, 10 e 24 niale nella pienezza dei valori cristiani. Donare il sangue diventa così il segno di una concreta e since - aprile, 8 e 22 maggio, 5 e 19 Un valore custodito con cura dal sodalizio sangennariano ra partecipazione al dolore altrui, un modo per affermare la giugno. e che viene rinnovato ogni anno. Come da tradizione, nume - propria fede nei valori cristiani. Tra i fedeli presenti, molti Per partecipare al seminario non rose coppie di sposi sono convenute, con i loro familiari, nella erano i donatori del Centro trasfusionale del Policlinico, del è richiesta un’iscrizione previa, però a chi sarà presente a tutti Basilica di Santa Restituta, accolte dagli associati del Monaldi e della Polizia penitenziaria. Anche ad essi il gli Incontri verrà rilasciato un Comitato Diocesano in abito da cerimonia. Don Vincenzo Comitato Diocesano ha rilasciato attestati di benemerenza ed attestato di partecipazione. Papa, canonico della Cattedrale ha sottolineato l’importanza un ricordo di San Gennaro quale segno di riconoscenza per il Per informazioni scrivere a dell’amore coniugale quale simbolo di unione della famiglia loro sacrificio in favore degli ammalati. La Scuola Musicale [email protected], oppure cristiana. Al termine, il presidente del Comitato Diocesano, della Polizia penitenziaria ha sottolineato con le sue note al - rivolgersi direttamente al Carminantonio Esposito, ha salutato le coppie di coniugi ri - cuni momenti della celebrazione. Docente [email protected]. 6 • 14 gennaio 2018 Attualità Ecclesiale Nuova Stagione La Catechesi settimanale di Papa Francesco APPUNTAMENTI L’atto penitenziale: fare Amicizia Ebraico-Cristiana di Napoli i conti con la nostra debolezza Domenica 14 gennaio, alle di Antonio Colasanto ore 18, presso il Complesso di San Lorenzo Maggiore, Sala Sant’Antonio, in via Tribunali, Riprendendo le catechesi sulla celebrazio - Per questo, all’inizio della Messa, compia - ta» ci sostiene nel cammino verso la piena co - si svolgerà la “Giornata del dia - ne eucaristica, ha annunciato Papa Francesco mo comunitariamente l’atto penitenziale me - munione con Dio, quando il peccato sarà defi - logo Ebraico-Cristiano”. Rav in apertura della catechesi del mercoledì, con - diante una formula di confessione generale, nitivamente annientato. sideriamo oggi, nel contesto dei riti di introdu - pronunciata alla prima persona singolare. Oltre al “Confesso”, si può fare l’atto peni - Ariel Finzi e Mons. Gaetano zione, l’atto penitenziale. Nella sua sobrietà, Ciascuno confessa a Dio e ai fratelli «di avere tenziale con altre formule, ad esempio: «Pietà Castello terranno una riflessio - esso favorisce l’atteggiamento con cui disporsi molto peccato in pensieri, parole, opere e omis - di noi, Signore / Contro di te abbiamo peccato. / ne sul “Libro delle Lamentazio - a celebrare degnamente i santi misteri, ossia ri - sioni». Mostraci, Signore, la tua misericordia». ni”, che costituisce il tema del - conoscendo davanti a Dio e ai fratelli i nostri È bene sottolineare che confessiamo sia a Pensiamo al re Davide e alle parole a lui attri - l’anno. Seguirà un concerto del peccati, riconoscendo che siamo peccatori. Dio che ai fratelli di essere peccatori: questo ci buite nel Salmo: «Pietà di me, o Dio, nel tuo duo “Ensemble Noded” e una Che cosa può donare il Signore a chi ha già il aiuta a comprendere la dimensione del peccato amore; nella tua grande misericordia cancella la mostra delle opere di Annalisa cuore pieno di sé, del proprio successo? Nulla, che, mentre ci separa da Dio, ci divide anche mia iniquità» . Pignalosa e di Luciano Taglia - perché il presuntuoso è incapace di ricevere dai nostri fratelli, e viceversa. Il peccato taglia: Pensiamo al figlio prodigo che ritorna dal cozzo. perdono, sazio com’è della sua presunta giusti - taglia il rapporto con Dio e taglia il rapporto padre; o all’invocazione del pubblicano: «O Per ulteriori informazioni zia. con i fratelli, il rapporto nella famiglia, nella Dio, abbi pietà di me, peccatore» . Pensiamo an - sulle attività dell’Amicizia Pensiamo alla parabola del fariseo e del società, nella comunità: Il peccato taglia sem - che a San Pietro, a Zaccheo, alla donna sama - Ebraico-Cristiana di Napoli, pubblicano, dove soltanto il secondo torna a pre, separa, divide. Confessare i propri peccati. ritana. Misurarsi con la fragilità dell’argilla di consultare il sito www.aecna.org casa giustificato, cioè perdonato. Ascoltare in Dire i propri peccati! cui siamo impastati è un’esperienza che ci for - o telefonare ai numeri silenzio la voce della coscienza permette di ri - Dopo la confessione del peccato, suppli - tifica: mentre ci fa fare i conti con la nostra de - 081.764.59.67 – 347.353.62.67 – conoscere che i nostri pensieri sono distanti chiamo la Beata Vergine Maria, gli Angeli e i bolezza, ci apre il cuore a invocare la misericor - 081.761.39.79 – 347.543.70.76. dai pensieri divini, che le nostre parole e le no - Santi di pregare il Signore per noi. Anche in dia divina che trasforma e converte. E questo è stre azioni sono spesso mondane, guidate cioè questo è preziosa la comunione dei Santi: cioè, quello che facciamo nell’atto penitenziale all’i - Frati Domenicani da scelte contrarie al Vangelo. l’intercessione di questi «amici e modelli di vi - nizio della Messa. Convento San Domenico Maggiore Società Internazionale Sette nuovi Cooperatori Paolini saranno nominati, domenica 28 gennaio, Tommaso D’Aquino nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Capodimonte Introduzione allo studio del pensiero di San Tommaso D’A - quino. Programma 2017-2018: «So in chi ho creduto» Biografia e formazione intellet - tuale. Le opere e il metodo. Le Domenica 28 gennaio, nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie principali tesi filosofiche. Le a Capodimonte, nel corso della Santa Messa delle ore 12, saranno nomi - lezioni si svolgono presso l’aula nati sette nuovi Cooperatori Paolini. Testimonianze di fede provenienti San Tommaso, in vico San da tre parrocchie di Napoli, si sono preparati insieme ed hanno compiu - Domenico Maggiore 18. Ultimo to un buon percorso formativo con esperienze apostoliche. Ora sono incontro: lunedì 15 gennaio, pronti e disponibili nel loro servizio ecclesiale di Cooperatori Paolini per alle ore 15.30. arricchire il proprio bagaglio di fede, annunciare e testimoniare il * * * Vangelo che salva. Seminario permanente di Avranno la grazia, di seguire le orme di San Paolo, del Beato Giacomo studio dei testi di San Tommaso Alberione e di Maestra Tecla. Ecco i loro nomi: Alfonsina Guerriero, D’Aquino. Programma 2017- Anna Cerullo, Anna Chiummo, Fortunata Garofalo e Lucia Licone della 2018. Summa Theologiae. Temi parrocchia Santa Maria delle Grazie; Claudio Tolino, dalla parrocchia proposti: Cause ed effetti della dei Rogazionisti Sant’Antonio e Paola Guerrasio da Santa Maria di «Se capisci che la Bibbia è la lettera di Dio che parla proprio al tuo cuore fede. Il dono dell’intelletto e del - Costantinopoli – ricorda il teologo – allora ti avvicinerai ad essa con la trepi - la scienza. Il problema dell’in - Nel cuore del centenario, i Cooperatori Paolini, sentono un appello, dazione e il desiderio con cui un innamorato legge le parole della persona credulità. L’eresia e l’apostasia. un dovere di farsi trovare disponibili per entrare nel vasto campo amata». Continuando nella linea della Parola, i Cooperatori, dopo la Il significato della bestemmia. dell’Evangelizzazione. L’oggi per un cristiano è quello di saper leggere i Promessa, sono membri della Famiglia Paolina con una particolare sen - L’accecamento intellettuale. La segni dei tempi. In questi tempi, ci sono dei segnali talmente evidenti da sibilità alla Parola e a quell’audacia missionaria racchiusa nel Carisma speranza. Il dono del timore. Le cogliere e decifrare per farci comprendere la preziosità del tempo ope - Paolino. Il canto scelto dai futuri Cooperatori Paolini a conclusione della lezioni si svolgeranno presso roso. Un primo segno è Papa Francesco una vera luce in questa ora solenne celebrazione con il rito della Promessa, è l’espressione della fede l’aula San Tommaso, in vico drammatica che viviamo tutti a partire da ogni uomo, donna, giovane e della gioia in San Paolo che riceveranno: « So in chi ho creduto e sono San Domenico Maggiore 18, ed anche i piccolissimi. certo, che Egli è capace di conservare il mio deposito, fino a quel giorno». Napoli, sempre di lunedì, alle ore 16.30. Prossimi incontri:15 gennaio, 12 febbraio, 5 marzo, 16 aprile, 7 maggio. Per l’iscrizione o per infor - mazioni varie rivolgersi a: [email protected]

* * * Chiusura uffici Curia Si rende noto il calendario dei giorni di chiusura degli Uffici della Curia Arcivescovile di Napoli previsti nell’anno 2018.

• Venerdì 30 marzo • Lunedì 30 aprile • Da lunedì 6 a venerdì 24 agosto • Venerdì 2 novembre Nuova Stagione Attualità Ecclesiale 14 gennaio 2018 • 7 Concerto presso la chiesa di Santa Maria del Rosario Il prossimo 4 febbraio si insedierà, nella alle Pigne, detta del Rosariello, diocesi di Sulmona-Valva, il nuovo a piazza Cavour, sede storica arcivescovo, Michele Fusco, del clero delle Uco napoletane della diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, consacrato Vescovo il 4 gennaio scorso Alla dal Cardinale Crescenzio Sepe riscoperta Risvegliare San Mauro Abate della pietà a Casoria popolare le coscienze Festa di Valeria Chianese

Le Unioni Cattoliche Operaie della Diocesi di in Napoli, guidate dal presidente Pasquale Oliviero e dall’assistente spirituale don Carlo De Rosa, hanno realizzato, al termine delle festività natalizie, un’inizia - onore tiva di particolare pregio e interesse, un concerto di musica della tradizione popolare e religiosa napoleta - na. Un evento che nasce dall’animo delle Unioni del Cattoliche, spesso impegnate a portare avanti la me - moria di processioni e riti religiosi della tradizione an - tica della nostra terra, dove i canti popolari assumono Patrono un ruolo di particolare importanza. Domenica 14 gennaio, Vigilia Ogni anno le Uco diocesane organizzano una mani - festazione dedicata alle proprie associazioni, nelle ul - della Solennità, alle ore time edizioni una mostra e concorso presepiale aperta 17.30, donazione dell’olio che alla città, che quest’anno ha assunto una nuova veste. alimenterà la lampada Il concerto si è svolto domenica 7 gennaio presso la votiva, a cura del Gruppo chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne, detta del Donatori di Sangue San Rosariello, a piazza Cavour, sede storica delle Uco na - Il prossimo 4 febbraio si insedierà, nella diocesi di Sulmona-Valva, il nuovo Mauro Abate. poletane, oggi affidata ai sacerdoti dell’Istituto Cristo Vespri solenni e processione Re Sommo Sacerdote, che si occupano delle attività li - arcivescovo, Michele Fusco, del clero della diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni. turgiche. Questa chiesa barocca del Seicento, dedicata Mons. Fusco ha già deciso come trascorrerà la sua giornata a Sulmona: prima della statua di San Mauro. alla Madonna, ha funto da splendido scenario per la pranzo con gli indigenti della Mensa Caritas e poi il saluto ai detenuti alla Casa Alle ore 18.30, Celebrazione manifestazione, alla quale ha assistito il Vescovo ausi - di Reclusione. La Santa Messa di insediamento avverrà invece alle 16.30 nella Eucaristica, benedizione liare di Napoli mons. Lucio Lemmo, da sempre vicino Basilica Cattedrale di San Panfilo. L’ordinazione episcopale di don Michele finale e bacio delle Reliquie. all’associazionismo cattolico. Fusco, parroco di Positano, è stata celebrata lo scorso 4 gennaio nel maestoso e Lunedì 15 gennaio, Solennità gremito Duomo di Amalfi. Il rito officiato dal Cardinale di Napoli Crescenzio La serata ha visto alternarsi alcuni artisti e un grup - di San Mauro, apertura della po spontaneo, “Nuova Proposta” di Ponticelli, che da Sepe con due con-consacranti: l’arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava De’ Tirreni Orazio Soricelli e Angelo Spina, arcivescovo della Diocesi di Ancona- Basilica alle 2.30 con 27 anni svolge attività sociali nella periferia Est della Celebrazioni Eucaristiche città, soprattutto in favore degli anziani. Il gruppo ha Osimo. Sull’altare di Sant’Andrea numerosi sacerdoti provenienti da Molise e presentato brani cantati e recitati della tradizione na - Abruzzi e della diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni con i vescovi campani. Tra i fe - alle ore 3; 5; 6; 7; 8; 9; 10; 11; poletana, riscontrando un ottimo successo. A seguire deli le autorità civili e militari, le associazioni e i movimenti delle due diocesi. 12 e 13. Ogni celebrazione c’è stata l’esibizione di Gianni Scardamaglia, accom - In apertura della celebrazione liturgica ha preso parola Mons. Soricelli che sarà dedicata ad una pagnato alla chitarra dal maestro Raffaele Capricano, ha definito indimenticabile quel giorno: «È una giornata memorabile, un evento categoria. È possibile seguire una partecipazione al programma televisivo “The che segna un momento storico per questa Chiesa che dopo 61 anni vede eletto le notizie sul profilo tra i presbiteri un figlio di questa terra. Carissimo don Michele – ha detto il ve - Voice” e una voce straordinaria. Alcuni brani del can - Facebook della parrocchia. tante ercolanese sono stati rivisitati per dedicarli a scovo di Amalfi-Cava – hai lavorato nella pastorale giovanile con grande entu - siasmo e ora il Signore ti ha chiamato nella pienezza del tuo sacerdozio al ser - La tradizionale “Benedizione Maria, dando vita ad un’esperienza sensoriale e di fede dei cavalli”, per motivi davvero forte. Altro artista intervenuto è stato Pino vizio episcopale. Porterai nel tuo cuore di vescovo il ricordo di questa chiesa di Santoro, una voce dedicata a testimoniare la fede, Amalfi-Cava. Va’ dove ti porta il Signore, noi ti saremo vicini con l’affetto e la climatici, è stata trasferita spesso presente, con le sue opere musicali, a manifesta - preghiera. Sii pastore zelante come il Signore desidera per la sua Chiesa». alla festività di luglio. zioni religiose in piazza. Santoro, cantautore, ha pre - Nel corso della celebrazione è stata data lettura del mandato papale, il testo Alle ore 18, accoglienza sul sentato alcune canzoni, prettamente mariane, che egli con cui Papa Francesco ha nominato don Michele Fusco, nato il 6 dicembre sagrato della Basilica del stesso ha scritto e musicato, tra cui il cantico alla 1963 a Piano di Sorrento, a Vescovo della diocesi di Sulmona-Valva. Cardinale Crescenzio Sepe, Madonna di Pugliano, alla quale è particolarmente de - «Va’ e, rivestito dei panni dell’umiltà e della carità di Cristo, metti tutto te Arcivescovo di Napoli, per la stesso al servizio del gregge che ti è stato affidato. La missione è affascinante, voto. Di spessore l’intervento di don Carlo De Rosa, as - Solenne Celebrazione sistente diocesano delle Uco, già tenore, che ha regala - ma non priva di difficoltà e di sfide che, come in tutte le altre parti, potrebbero Eucaristica. to una sorpresa ai presenti, intonando un antico canto stancare e far perdere coraggio ed entusiasmo», le parole del cardinale Sepe al dedicato alla Vergine. neo vescovo durante l’omelia. «Il Signore- ha aggiunto Sepe - ti ha arricchito di Lunedì 22 gennaio, Ottava di Mons. Lemmo ha sottolineato come il cammino in - tanti doni umani, intellettuali e spirituali, dimostrati, tra l’altro, quando hai fre - San Mauro, alle ore 17.30, trapreso dal presidente Oliviero stia portando buoni quentato gli studi teologici a Napoli, nella feconda esperienza pastorale in di - Vespri Solenni e processione frutti: le Uco stanno ritrovando la propria dignità e cre - verse parrocchie di questa splendida diocesi di Amalfi – Cava». della statua di San Mauro. dibilità, assumendo un ruolo importante nella risco - Perciò «la nostra missione – ha ricordato l’arcivescovo, rivolgendosi al neo Alle ore 18.30, Celebrazione perta della pietà popolare. Da Lemmo la richiesta a tut - consacrato – deve essere risvegliare le coscienze, animare e forgiare esempi di Eucaristica, benedizione solidarietà, di impegno civico di amore alla propria terra e alla propria gente, ti i membri delle associazioni cattoliche presenti di ac - finale e bacio delle Reliquie. compagnare alla devozione una fede coerente, che si superando ogni forma di individualismo e aprendosi al bene comune e agli in - concretizzi nella vita di ogni giorno. Durante l’evento è teressi generali della comunità». stata effettuata una raccolta fondi a favore del progetto L’attuale crisi sociale e culturale, che attanaglia i nostri territori, spesso cor - * * * della Caritas diocesana “Fratello Freddo”, a sottolinea - rosi dal secolarismo e dall’edonismo, «non aiuta certamente l’opera di evange - re la vocazione delle Uco alla solidarietà e alla frater - lizzazione. Il degrado morale nel quale viviamo è agghiacciante ed ha infettato nità verso gli ultimi e i più bisognosi. la nostra società, che si sente ‘mentalmente malata’ perché vive solo per il pro - Guida Oreste D’Amore prio benessere e per il proprio tornaconto individuale». Bisogna abbattere que - ste barriere, ha concluso Sepe, «incarnando la fede e facendosi prossimo della comunità degli uomini là dove questi vivono, soffrono e sperano». Liturgico Al termine dell’omelia è seguita la lunga cerimonia di ordinazione con l’im - posizione delle mani da parte del cardinale e di tutti i vescovi, incluse quelle di Beniamino De Palma, indimenticato arcivescovo di Amalfi–Cava de’ Pastorale Tirreni. Infine, l’imposizione del Vangelo e l’unzione con l’Olio Santo ha prece - duto la consegna a don Michele dell’anello, della mitra e del pastorale. Il neo vescovo, dopo il canto del Te Deum, ha rivolto parole commosse ai suoi 2017-2018 fedeli vecchi e nuovi, ai genitori e alla sua famiglia, ai confratelli Vescovi, alle associazioni e ai movimenti. Ed ha chiuso il suo intervento di ringraziamento È in vendita, presso le seguenti per tutti con le parole di Chiara Lubich, «che meglio qualsiasi altra parola espri - librerie cattoliche, la Guida mono i desideri che agitano il mio cuore di Vescovo: «… Vorrei dire di più: per - Liturgico-Pastorale 2017-2018. dersi nella folla, per informarla del divino, come s’inzuppa un frusto di pane nel Paoline, via Duomo vino. Vorrei dire di più: fatti partecipe dei disegno di Dio sull’umanità, segnare Elledici, via Duomo sulla folla ricami di luce e, nel contempo, dividere con prossimo l’onta, la fame, Paoline, Colli Aminei le percosse, le brevi gioie…». Ler, Pompei 8 • 14 gennaio 2018 Speciale Nuova Stagione

Celebrata anche a Napoli il 1° gennaio la Giornata Mondiale della pace con la Marcia “Pace in tu del Gesù alla Cattedrale, nelle strade del Centro storico hanno sfilato, insieme a numerosi migr Cattoliche Operaie, del Cammino neocatecumenale, delle Acli, del Centro Sportivo Italiano, del Accogliere, proteggere

@ Crescenzio C

Cari fratelli e sorelle, ognuno di noi continua a respirare a cendo questa marcia semplice, attraverso alcune strade del - pieni polmoni questa atmosfera santa del Natale, perché il la nostra città, fino ad arrivare qui nella casa di Dio. Bambino che è nato continua a presentarsi e a manifestarsi Per questo ringrazio, ancora una volta, gli organizzatori, la a noi nella bellezza umana e divina di chi ha preso la nostra Comunità di Sant’Egidio, ma anche tutte le organizzazioni carne ed è ormai diventato uno di noi: ci segue, ci accompa - e gli organismi, tra i qual l’Azione Cattolica, che vi hanno gna, ci guida. Atmosfera del Natale che fa subito riferimento preso parte, tanti che, come un cuor solo e un’anima sola, si alla festa più grande, più bella, più sublime: Madre di Dio. sentono interpellati dalla voce della Chiesa e vogliano mani - Sicché ci sentiamo ancora ulteriormente riempiti di questa festare il proprio impegno per la pace. storia perché sappiamo di avere un Salvatore, la cui madre All’inizio del messaggio il Santo Padre ha voluto ricordare è anche la nostra madre, Colei che gli ha dato la vita ma che l’elevato numero dei migranti di oggi - milioni di persone - e continua a proteggere i suoi discepoli, tutti coloro che vedo - soprattutto le cause che determinano questo fenomeno sto - no in Lui la Parola incarnata. rico. E ad un certo punto del messaggio dice che dobbiamo Provvidenzialmente la Chiesa ha voluto che il primo gen - fare qualcosa di concreto per questi nostri fratelli e sorelle. naio, inizio del nuovo anno solare, fosse dedicato ad un E indica quattro pietre miliari per agire, perché agendo e im - aspetto del tutto particolare: la pace. Perché iniziare la vita, pegnandoci concretamente, a favore di questi nostri fratelli un nuovo cammino, un nuovo anno, sotto la luce di questo e sorelle, possiamo offrire asilo ai rifugiati, ai migranti, alle bene supremo che è la pace, significa sollecitarci come cri - vittime di tratte e, quindi, donare loro quella pace che cer - stiani e come uomini ad essere, nel nostro piccolo o grande cano, fuggendo da situazioni di guerra, di sfruttamento e di impegno, costruttori di pace. Anche quest’anno Papa umiliazione nelle quali si trovano a vivere. Francesco, come i suoi predecessori, ha voluto dedicare il Papa Francesco sintetizza il suo pensiero in quattro verbi. primo gennaio alla Giornata mondiale della Pace, inviando Anzitutto “accogliere” quelli che richiedono asilo, far sì che un messaggio dedicato a uno dei problemi più urgenti e più tutti, non solo privati, ma soprattutto le Istituzioni, i attuali del mondo moderno: migranti e rifugiati, uomini e Governi, possano ampliare le possibilità di ingresso legale. donne in cerca di pace. E noi, come Diocesi e città di Napoli, Un’idea straordinaria è quella dei cosiddetti “corridoi uma - abbiamo voluto dare un segno di impegno per la pace, fa - nitari” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Significa

Nella Solennità dell’Epifania il Cardinale Crescenz Pranzo in Cattedrale Ricca la partecipazione delle varie etnie presenti don Pasquale Langella. Al termine della Messa l’Arc per seicento bisognosi alla generosità dei Cavalieri di Malta e

(e.s.) S ono sempre più nume - rosi i poveri che partecipano al Costruire una co pranzo di solidarietà di fine anno promosso dal Cardinale Crescenzio Sepe. In seicento han - La luce di Betlemme ormai è diventata come no affollato il 28 dicemebre il un sole che spande la sua luminosità su tutti i po - Duomo di Napoli che per un gior - poli tanto che, anche quelli che stavano lontano, no si è trasformato in una grande hanno visto la stella e sono venuti ad adorare il tavolata imbandita. «Segno di una Bambino. È la gioia della Chiesa universale, or - povertà in crescita – ha commenta - mai sparsa nel mondo intero, è la gioia dei cuori to il direttore della Caritas diocesa - che riflettono la luce di Betlemme e la esprimo - na, don Enzo Cozzolino, rispetto a no nella loro fede. dieci anni fa, gli ospiti sono tripli - Come ormai da tradizione, la Diocesi di cati». E in tanti hanno chiesto di Napoli vuole ricordare questo evento ecclesiale entrare: «Abbiamo aperto le porte celebrando l’Eucaristia come “Festa dei Popoli”, anche a chi non aveva il biglietto – soprattutto di quelli che hanno stabilito la loro precisa il vicedirettore della Caritas Giancamillo Trani. Il pasto è stato offerto presenza nella nostra Città e nella nostra da Vincenzo Staiano, titolare della pizzeria Zi’ Aniello a Lettere, il pizzaiolo del Diocesi. Ringrazio quanti si sono prodigati per - Papa, che ha preparato insieme ai suoi collaboratori pizze ai vari gusti cotte al ché questa manifestazione fosse un segno con - momento nei forni allestiti sul sagrato, antipasti di prosciutto e mozzarella e creto della vicinanza e della solidarietà che la rustici, timballi di pasta al forno. Al termine il panettone, come nelle migliori Chiesa di Napoli esprime verso tutti i nostri fra - tradizioni. «Abbiamo sfornato 2500 fette di pizza, oltre 800 antipasti e mille telli e sorelle stranieri residenti a Napoli. timballi - spiega raggiante Staiano - siamo qui per dire noi ci siamo, per dare Vorrei ringraziare, in modo particolare il no - affetto e partecipazione». Reduce dal festeggiamento per il compleanno del stro incaricato, don Pasquale Langella, insieme Papa di pochi giorni fa, Staiano ha portato il suo messaggio di attenzione agli a tutti i cappellani presenti con le loro comunità. ultimi. A tavola i poveri vengono da mondi diversi - italiani, napoletani, mi - E un ringraziamento speciale ai nostri Cavalieri granti e richiedenti asilo. Famiglie di Rom, donne maltrattate, ragazze siriane di Malta e al presidente del Movimento Cristiano – e da religioni diverse: animisti, protestanti, cattolici, buddisti e musulmani, Lavoratori, i quali al termine di questa celebra - in un clima di vera condivisione. Lo ha testimoniato anche il gruppo musicale zione, nei locali della Curia, per la loro generosa no questo richiamo interiore e si incamminano che ha accompagnato il pranzo: i “Migrangel” migranti africani e napoletani sponsorizzazione, distribuiranno regali a tutte per incontrare il bambino. Lo trovano, lo ricono - provenienti da Trecase che grazie al parroco don Federico Battaglia hanno le bambine e i bambini presenti. scono Figlio di Dio, lo adorano e, riempiti dalla puntato sulla musica per creare integrazione. Tutto questo perché vogliamo vivere la festa grazia di questa presenza di Dio, ritornano ad Tanti i volontari, soprattutto religiosi e seminaristi, numerosi anche gli del cuore, la festa della gioia, la festa di coloro annunziare Dio nei loro Paesi. operatori del servizio civile. Il Cardinale Sepe ha servito ai tavoli e preparato che si sentono inseriti in una comunità che sa ac - Questa nostra Chiesa cattedrale è come la una pizza poi gustata anche dal Questore De Iesu, che l’ha definita buonissima: cogliere e rispettare la loro dignità, identità cul - grotta di Betlemme. Voi che venite da tanti Paesi «Abbiamo aperto le porte del Duomo non solo per avere più spazio ma anche turale e azione sociale. e Continenti, dall’Africa, dall’Asia, dall’America perché questo è un luogo significativo, qui si celebra l’eucaristia e in ogni volto Il Santo Padre, nel messaggio del 1° gennaio, Latina, siete qui per conoscere, rinnovare e testi - del povero c’è Cristo. Solidarietà non è solo offrire un pasto ma soprattutto non definisce i migranti e i rifugiati uomini e donne moniare la vostra fede in questo bambino che è farli sentire soli, la solitudine è la vera miseria, come ha sottolineato il Vicario in cerca di pace, serenità e dignità. E anche nella Dio, colpiti dalla sua umiltà e dalla sua tenerez - Episcopale per la Carità don Tonino Palmese. Sono ancora poche le iniziative nostra Lettera pastorale, dedicata ai migranti, vi za. che alleviano le sofferenze, è proprio per questo abbiamo istituito un centro è l’invito ad accogliere i pellegrini, per vivere I Magi, forse, pensavano di trovare un impe - ascolto in ogni parrocchia». Alla fine l’arcivescovo ha consegnato in dono qual - un’altra delle opere di misericordia che il ratore, un re, invece trovano il volto di questo che dolcezza e un plaid per il freddo. Signore ci ha insegnato. bambino che, nella sua povertà, ispira fiducia. I Magi, studiosi, vengono da lontano, sento - Vengono conquistati dall’umiltà e dalla bontà di Nuova Stagione Speciale 14 gennaio 2018 • 9

utte le terre ”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio con l’Arcidiocesi. Nel cammino da piazza ranti e rifugiati, i rappresentanti dell’Azione Cattolica, del Movimento dei Focolari, dell’Unione lla Comunità di Vita cristiana e del Movimento cristiano lavoratori. L’ omelia dell’Arcivescovo e, favorire e integrare

@ Card. Sepe *

creare delle possibilità legali, non quelle che sfruttano don - Papa Francesco ci invita a vivere tutto questo perché ci ri - ne, uomini e bambini a fini di lucro. Di fronte a questi in - corda che anche Cristo è stato un migrante e un pellegrino. gressi legali il Papa ci chiede di aprire i nostri cuori, le no - Anzitutto è stato inviato dal Padre, ha poi percorso le strade stre frontiere e di non respingere e rimandare queste perso - della Galilea e della Giudea in cerca dell’uomo, del malato, ne che vengono da situazioni difficili e precarie. del ferito, di chi aveva bisogno di Lui, si è fatto prossimo, Il secondo verbo è “proteggere”, cioè tutelare e rispettare la medico, maestro di umanità e di spiritualità. E la Chiesa, la dignità inviolabile di coloro che fuggono da questi pericoli sposa di Cristo è madre, maestra di umanità, nella ricerca reali, rispettare la loro dignità di uomini e di figli di Dio. di un bene che va al di là della singola persona o della singola Quante notizie abbiamo ascoltato di sfruttamento di donne comunità, per far sì che l’umanità intera possa crescere e e bambini, quante situazioni ci vengono raccontate che svilupparsi, perché ogni uomo, dovunque abiti, qualunque hanno il sapore della disumanità: l’uomo che vende un altro sia la sua condizione, sociale e intellettuale, è un pellegrino uomo per guadagnare! che cammina in cerca di una meta che possa soddisfare le Il terzo verbo che usa il Papa è “favorire”. Una volta che ab - sue necessità materiali, sociali e spirituali. E se ogni uomo biamo accolto questi nostri fratelli e sorelle, è necessario fa - è pellegrino, parte della famiglia umana di cui anch’io sono vorire il loro sviluppo umano integrale, cioè non trattarli co - parte, quest’uomo è mio fratello, e va amato, rispettato, ac - me se fossero carcerati, ma cercare di sviluppare tutte le lo - colto ed educato. ro potenzialità e capacità, dando istruzione e formazione. Maria Santissima, la Madre di Dio, che ha accolto il Signore Infine, l’ultimo verbo è “integrare”. Una volta giunti in un nel suo seno, che ha accompagnato il figlio fino alla croce, Paese, i migranti devono essere partecipi della vita della co - che si è fatta disponibile alla volontà del Padre, insegni an - munità, delle città in cui si trovano a vivere. Non più estra - che a noi ad essere accoglienti e rispettosi, capaci di dare un nei, non più persone di un altro mondo o di un’altra entità, segno di carità e di solidarietà ai tanti fratelli che sono in dif - ma membri a pieno titolo di una società alla quale, con le ficoltà. Che il Signore, attraverso Maria, nostra madre e proprie tradizioni, cultura e religiosità, possono dare un protettrice, ricolmi la vostra vita e quella delle vostre fami - contributo straordinario. Perché solo così si realizza una fe - glie con le sue benedizioni. ‘A Maronna v’accumpagne! conda collaborazione e un arricchimento reciproco.

zio Sepe celebra in Cattedrale la “Festa dei Popoli”. i in Diocesi, promossa dall’incaricato diocesano Con i detenuti ivescovo distribuisce ai bambini alcuni doni grazie e del Movimento Cristiani Lavoratori a Poggioreale omunità solidale (e.s.) Insalata di rinforzo, pizza di scarole, mozzarella, lasagne al figli dello stesso Padre e Dio, che ci ha creati, ci pesto, polpettone con patate e fria - ama e si è incarnato per essere con noi, per vivere rielli, frutta di stagione, frutta sec - con noi, per aiutarci, indistintamente, perché ca, panettone, spumante e caffè. tutti fratelli in Cristo. Un menu con i fiocchi offerto da La Papa Francesco ci esorta ad accogliere i no - Bersagliera per 150 detenuti del stri fratelli offrendo loro una possibilità di in - carcere di Poggioreale, che, grazie gresso legale, nel rispetto dei diritti e dei doveri alla Comunità di S. Egidio, hanno di ciascuno, a proteggere e a tutelare l’inviolabi - potuto vivere il pranzo di Natale in lità della dignità di ogni persona da qualunque allegria e serenità. Insieme, cattoli - parte venga, e a promuovere e a sviluppare tutto ci e musulmani, in un clima di vera ciò che è possibile non solo per il vostro bene ma condivisione. A tavola anche il ve - anche per il bene della comunità nella quale vi - scovo di S. Angelo dei Lombardi, vete. Pasquale Cascio che è anche il de - E quindi a integrarvi, ossia fare uno scambio legato della Conferenza episcopale campana per il carcere: «Negli occhi del di doni: voi che siete portatori di cultura, di lin - fratello è possibile vedere la bellezza della vita – ha detto il vescovo – io qui gue, di arte diversa, riempite, donate quello che mi sento un po’ il parroco di tutti, cristiani e non». Da sfondo il presepe rea - sapete per realizzare una società più bella e giu - lizzato dai detenuti. sta. È questo il senso della “Festa dei popoli”, nel - Ad allietare la giornata il divertimento offerto da Lino D’Angiò che ha la quale ognuno di noi si sente libero, figlio di strappato risate ed applausi. Cinquantacinque i volontari di S. Egidio che Dio, per accogliere con amore e misericordia hanno servito ai tavoli. Disponibile da subito alle iniziative di solidarietà, la ogni uomo, nel rispetto reciproco e nel dialogo, nuova direttrice del carcere Maria Luisa Palma, che si è insediata tre giorni per la crescita integrale della persona e della no - fa. Per lei una staffetta: anche a Benevento, infatti, da dove proviene, ha pran - stra comunità. zato con i detenuti. La direttrice ha ringraziato tutti: il personale della Polizia Mettiamo tutto nelle mani del Signore, ai pie - penitenziaria, gli operatori e naturalmente i volontari. Fra gli ospiti anche gli Dio e, riempiti da questa ricchezza, diventano i di di questo bambino. Siamo tutti attirati dalla imprenditori Rossella Paliotto e Agostino Bencivenga il direttore di Vitigno primi testimoni nel mondo di questo evento che sua dolcezza: il volto di un bambino è sempre il Italia, Maurizio Teti e padre Mikhail, pastore della Chiesa ortodossa russa. ha cambiato la storia dell’umanità. volto di chi non mette paura! Dio ha il volto di un Presente anche l’assessore alle Politiche Sociali della Regione, Lucia Fortini Voi state qui e noi, da qualunque parte prove - bambino che accoglie nella semplicità, un bam - che prima del pranzo ha fatto visita ai detenuti del padiglione Firenze e do - nato panettoni a tutti. niate, vogliamo accogliervi perché, come ho bino che sa insegnare i valori autentici della vita, «Anche quest’anno la Comunità di Sant’Egidio è a fianco ai reclusi per il scritto nella Lettera pastorale, ogni uomo è pel - un bambino che è venuto a portarci gioia, sere - Natale – ha ricordato Antonio Mattone, portavoce della Comunità - abbiamo legrino, ogni uomo sta sulla terra non per rin - nità e tanta felicità. scelto quelli più soli, che non hanno soldi, né famiglia, i più poveri, per rega - chiudersi in se stesso, ma per camminare, per È l’augurio che faccio a tutti voi, rappresen - lare loro qualche ora di serenità e rendere più sopportabile la loro permanen - andare oltre, per guardare l’orizzonte, per osser - tanti delle nazioni presenti qui a Napoli, alla no - za qui». Il segno di un’amicizia che dura tutto l’anno e che trasforma le gior - vare Dio che illumina. stra cara Città e Diocesi di Napoli, e a tutti quanti nate di chi vive in carcere . Ogni uomo è pellegrino e ogni pellegrino è vogliono assaporare la dolcezza e la bontà di Come ulteriore segno di affetto, il regalo portato da Babbo Natale che è mio fratello, perché ognuno è parte di questa co - questo bambino che è nato per noi. Dio vi bene - arrivato su una bellissima slitta realizzata dai detenuti che lavorano nel la - munità, della famiglia umana in cui non c’è di - dica tutti, buona festa dell’Epifania e ‘a boratorio di falegnameria insieme agli agenti delle lavorazioni. In dono per stinzione, né di cultura, né di ceto economico, né Madonna v’accumpagne! ogni ospite: felpa, caffè, una tavoletta di cioccolato, busta e carta da lettera. di religione. E per noi che siamo credenti, questo Crescenzio Card. Sepe è ulteriormente valorizzato dal fatto che siamo Arcivescovo Metropolita di Napoli 10 • 14 gennaio 2018 Vita Diocesana Nuova Stagione

conclusione del tempo di Natale, la sera del 7 gennaio 2018, festa del La chiesa di San Pasquale a Portici eretta a Santuario diocesano ABattesimo del Signore, il Cardinale Crescenzio Sepe ha presieduto una solen - ne concelebrazione Eucaristica presso la Promuovere l’Eucaristia parrocchia di S. Pasquale Baylon in Portici, dei Frati Minori, per ufficializza - re l’elevazione a Santuario della medesi - ma chiesa parrocchiale, già decretata il 28 e il servizio agli ultimi novembre 2017. L’Arcivescovo è stato ac - colto dal parroco, padre Luigi Rossi ofm, dai Frati Minori e dai “Figuranti” del pre - sepe vivente, allestito nei suggestivi sot - terranei dell’antico complesso conven - tuale ed organizzato ogni anno dalla loca - le comunità ecclesiale. Dopo il saluto iniziale dell’Arci - vescovo, il Cancelliere arcivescovile ha dato lettura del decreto, che lo stesso Cardinale ha consegnato al guardiano della locale fraternità francescana, padre Antonio Vellutino ofm, quale custode del novello Santuario. Durante l’omelia il Cardinale ha sotto - lineato l’identità della Chiesa quale fami - glia di figli di Dio, inviata nel mondo per l’avvento del Regno di Dio in continuità con la missione svolta dal Cristo, l’inviato del Padre. San Pasquale, nella Chiesa di Dio del pide commemorativa, ultimo lavoro del suo tempo (sec. XVI), si è distinto come compianto Mons. Antonio Illibato, e ri - instancabile adoratore dell’Eucaristia e volto un saluto all’Arcivescovo. servo dei poveri. Quindi sono intervenuti il parroco ed Il nuovo Santuario porticese in suo il sindaco, on. le Vincenzo Cuomo, che onore, ha sottolineato l’Arcivescovo, si as - hanno ringraziato il Cardinale per la sume la responsabilità di promuovere la concessione del titolo di Santuario, la spiritualità Eucaristica e il servizio degli quale si configura come una scelta di ultimi. grande portata pastorale ed una inizia - D’altronde presso la locale comunità tiva che avrà certamente anche un si - francescana e parrocchiale di San gnificativo riscontro civile e sociale. Pasquale al Granatello ormai da quattro È stato apposto il sigillo ad un lungo anni è avviata una duplice esperienza ca - cammino di spiritualità e di carità inizia - ritativa: la mensa decanale per i poveri e to ormai trecento anni fa e che continua la stabile accoglienza di alcuni fratelli im - tuttora, il quale vede coinvolti non solo migrati dall’Africa. una locale comunità parrocchiale, ma i A conclusione della Eucaristia, il mi - fedeli provenienti da un’area geografica nistro provinciale dei Frati Minori di molto più ampia, che va dal casertano al Napoli, Padre Carlo Maria D’Amodio salernitano. ofm, ha scoperto e letto il testo di una la - Luigi Ortaglio

Inaugurata la “Casa della Carità” in Arzano “Servire” sempre con spirito di carità i poveri La benedizione del Vescovo ausiliare S.E. mons. Gennaro Acampa agli operatori e alla struttura

Non capita spesso che tre diverse parrocchie collaborino insieme, costruendo co - munione interparrocchiale. È successo ad Arzano, laddove i parroci delle tre parroc - chie di Sant’Agrippino, Santissima Annunziata e Sacro Cuore si sono consorziati ed hanno rilevato dal Comune un’ex Caserma dei Carabinieri, costituendo una Onlus ad hoc per la gestione: la “Ruah”. La struttura è stata denominata “Casa della Carità” e fornisce numerosi servizi ai più bisognosi, tra i quali una mensa per circa quaranta persone, funzionante tutti i giorni. Ma le sorprese non finiscono qui. Non capita spesso che tanti diaconi di molte par - rocchie collaborino insieme non nel servizio liturgico ma in quello regale. Non a caso il Presidente della Associazione “Ruah” è il diacono Saverio Abate che, da anni, è an - che il Referente decanale Caritas dell’undicesimo Decanato che è il più popoloso del - la diocesi di Napoli. L’Associazione è composta da volontari/ie che hanno come finalità di stare vicino agli ultimi. Senza discriminazioni. Salvatore, uno di questo volontari, ci ha spiegato con semplicità ed orgoglio come funziona la piccola officina dove lui presta gratuitamente servizio per mantenere in efficienza la struttura e dove, sempre gratis, ripara ferri da stiro e stufette a chi non si può permettere né la riparazione né l’acquisto del nuovo. Mons. Acampa ha cele - brato la Santa Messa ed ha benedetto volontari e struttura. Nella breve ma toccante omelia ha ringraziato volontari, diaconi e presbiteri per l’esercizio dell’Amore che es - si praticano, Amore che è la vera essenza di Dio. Ma ha rivolto a tutti anche una preghiera: non deviare mai nel corso del tempo. “Servire” sempre con spirito di carità i poveri e mai “servirsi” dei poveri. Nuova Stagione Città 14 gennaio 2018 • 11 Il Cardinale Sepe all’ospedale Monaldi ha incontrato Arturo, il ragazzo ferito gravemente a via Foria il 18 dicembre, da un gruppo di ragazzini. In dono una calza della befana e un orologio La voglia di ricominciare Presenti il direttore generale dell’ospedale, Giuseppe Matarazzo, il primario della Cardiologia, Pio Caso e i genitori del ragazzo

Indossa una tuta con lo stemma del cal - che delinquono. Il tavolo che lei ha promos - cio Napoli, Arturo, il diciasettenne accoltel - so per me è straordinario, perché la vede an - lato da una baby gang lo scorso 18 dicembre cora una volta in prima linea». a via Foria, quando incontra il cardinale Il cardinale annuisce: «O interveniamo Sepe in visita all’ospedale Monaldi. Ed è subito con forza o questi ragazzi li perdia - proprio la comune passione per la squadra mo. Ci sono troppi cattivi compagni, troppe del Napoli che mette entrambi a proprio “scuole” che insegnano il male. Purtroppo agio. in tanti vanno alla scuola della strada, della Un incontro allegro, anche se segnato droga e alla fine finiscono per essere come dalla sofferenza. Arturo parla ancora a voce delle belve. bassa per la ferita alla gola, ma è più sereno. Bisogna operare soprattutto sulla pre - Da qualche giorno è a casa e la settimana venzione e sull’educazione e puntare su una prossima rientrerà a scuola. Paura ancora rete tra scuola e famiglia». L’arcivescovo ha ce n’è ma la giovane età aiuta. Arturo ha il vi - fatto dono ai genitori e al ragazzo di una co - so pulito, è uno di quei ragazzi che ti ispira rona: Sono realizzate dai detenuti in affido subito fiducia. presso la Casa della Caritas – spiega – la L’arcivescovo gli ha portato una bella cal - Chiesa fa quel che può». za, all’interno c’è un regalo: un orologio. Il Senza dimenticare l’impegno per i ragaz - ragazzo lo scarta curioso, non ha perso l’en - zi: «Ho voluto un oratorio in ogni parroc - tusiasmo dei diciassette anni. «Questo oro - chia, il torneo di calcio interparrocchiale, le logio segnerà le tue ore liete - dice il cardina - bande musicali, tutte iniziative volte all’e - le Sepe - dopo l’atto di vigliaccheria che hai ducazione dei giovani. subito». Il ragazzo lo scarta curioso, non ha Certo ci sono quelli che sfuggono ed è perso per fortuna, l’entusiasmo dei dicias - proprio a loro che bisogna puntare». «Lei sette anni. Nella calza c’è anche un Vangelo. siamo amici, quindi ci rivedremo presto», curezza rivolto ai baby criminali. «Siamo deve essere il nostro vessillo – aggiungono «So che ti piace leggere e vedo che sei tifoso aggiunge l’arcivescovo. All’incontro è pre - convinti che lei ci può aiutare e che può es - Marialuisa e Vittorio – per restituire dignità del Napoli, bene, vedrai la partita? Io sì» sente anche il direttore generale dell’ospeda - sere il vessillo di questa battaglia - ha detto - ad Arturo in questa vicenda tragica ed aiu - esordisce l’arcivescovo. le, Giuseppe Matarazzo, il Primario della perché la tragedia di Arturo può insegnare a tare tutti i ragazzi, soprattutto chi ha perso «Certo - risponde Arturo, con un prono - Cardiologia, Pio Caso e i genitori di Arturo: tutti qualcosa. la strada». stico - per me è sempre un 3-0». «la prossima il papà Vittorio e la mamma Maria Luisa che A Napoli ci sono tante famiglie “sgarru - Un’iniezione di ottimismo e di serenità volta che ci incontriamo ti porterò la maglia chiede subito al cardinale di portare avanti pate” ma dobbiamo anche provare a resti - in una vicenda tragica dove il desiderio più di un calciatore della squadra, perché ormai la proposta di un tavolo permanente sulla si - tuire l’innocenza perduta ai questi ragazzi grande è di ritrovare la normalità.

I concerti nella chiesa di San Potito Nascita del Settecento napoletano

La chiesa barocca di San Potito, riaperta al pubblico caduto in disgrazia per varie e tragiche vicende, il brano dopo 37 anni, ha proposto, nel corso delle festività nata - ebbe il privilegio di essere condotto dal primo violino lizie, quattro concerti curati dall’accademia “Giuseppe Giovanni Battista Draghi, dalla Pergola di Jesi: Pergolesi, Sigismondo”, incentrata nell’alta formazione di giovani a quel tempo allievo di Durante e dal quale derivò molti musicisti sul repertorio del Settecento napoletano che al tratti stilistici. tempo veniva eseguito dai maestri e allievi dei quattro an - Non poteva mancare di Sant’Alfonso Maria de’ tichi Conservatori. Liguori la celeberrima “Quanno nascette Ninno”, il più “Nascita del Verbo – Nascita di una Scuola” è stato il eseguito canto natalizio e frutto forse postumo della bot - titolo del concerto che ha accompagnato le celebrazioni tega di Francesco Durante cantata prima da Mariapaola del Natale e l’inizio del nuovo anno con musiche dei due Meo e a conclusione dall’intero Concetus Vocale e più grandi Maestri, a vario titolo, riconosciuti come i fon - Strumentale. datori delle scuole del Settecento Napoletano: La quasi totalità delle pagine eseguite sono giunte a Alessandro Scarlatti e Francesco Durante. Di Alessandro noi grazie all’opera infaticabile di Giuseppe Sigismondo Scarlatti, è stato eseguito il “Concerto grosso n. 3 in Fa che, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, ri - maggiore”, dal piglio luminoso databile intorno al 1715 e copiò e mise in partitura i manoscritti custoditi dagli ar - composto per la corte di Napoli. Violino e violoncello di chivi dei quattro antichi Conservatori, facendo converge - concertino dialogano in una pagina dal carattere sontuo - re le copie in quella che sarebbe diventata la più grande so e fittamente contrappuntata. Anche la splendida Biblioteca Musicale del mondo. Cantata pastorale “O di Betlemme altera povertà” per so - prano, archi e continuo, intonato da una promettente Francesca Pia Vitale, che sfoggia una vocalità ben tim - brata. La Cantata si articola in sette momenti musicali Un concerto a favore della Fondazione “In nome della vita onlus” dei quali la Sinfonia e la Pastorale conclusiva ne rappre - sentano al meglio il clima festoso e popolare della Natività. Università in campo La “Toccata in re minore” è un esempio di scrittura cembalistica, significativa dell’evoluzione del linguaggio per tastiera della Scuola Napoletana, eseguita brillante - Un concerto a favore della Fondazione “In nome della mente da Angela Picco. La dolcissima “Ninna nanna al vita onlus”, si è tenuto il 7 dicembre scorso presso la chie - Bambino Giesù”, cantata dal mezzosoprano Mariapaola sa del Gesù Nuovo. L’evento, organizzato in collaborazio - Meo, è in realtà opera seicentesca di Orazio Michi, virtuo - ne con l’Università degli Studi della Campania Luigi so di arpa, nato ad Alife, presso Benevento e attivo a Vanvitelli, ha visto il rettore, Giuseppe Paolisso, in prima Roma, ma l’eco del suo successo è testimoniato da nume - linea nella ideazione ed organizzazione. Il successo del rose versioni settecentesche assai in voga durante il ser - concerto è andato oltre ogni più rosea previsione. Oltre vizio di Scarlatti alla Cappella Vicereale. 2400 partecipanti, tutti i posti a sedere occupati e diverse Di Francesco Durante i concerti hanno proposto la se - centinaia di persone in piedi, sin alle scale d’ingresso. Il vera virtuosistica, Toccata-Sonata in do minore e l’Ave colpo d’occhio dal sagrato della chiesa era davvero incre - Maria per soprano, alto, archi e continuo dal “Vespro bre - dibile. L’orchestra, la Sonora Junior sax, diretta dal ve a quattro voci con violini in do minore” del 1733. L’Ave Maestro Domenico Luciano, costituita da 80 giovani sas - Anatomia Umana di Napoli. Con i due eventi, complessi - Maria, si presenta come un’antiparodia di un duetto per sofonisti, si è rivelata una splendida realtà che ha coinvol - vamente, si è ottenuto una raccolta fondi di circa 50.000 Soprano e Alto, che il Durante compose a partire, si legge to ed entusiasmato il pubblico. euro. Un grazie speciale va, dunque, al rettore Paolisso negli archivi, da un tema sacro di Alessandro Scarlatti. La La raccolta fondi è stata ottima: circa 34.000 euro per aver voluto sostenere i progetti della Fondazione struttura musicale con le simmetrie e i recitativi interni (trentaquattomila), totalmente devoluti alla Fonda - coinvolgendo l’intero Ateneo. Siamo già in corso di valu - permette alla preghiera mariana di mettere in risalto il zione. Donna Paola Grimaldi, ancora una volta, anche in tazione per organizzare un nuovo evento nella prima tale occasione, si è mostrata generosissima, con una si - metà del 2018 con l’Ateneo Vanvitelliano. È in corso di sublime contrappunto armonico. gnificativa donazione. Nel marzo 2017, fu organizzato un studio l’eventuale sinergia con l’Ateneo Federico II. Questo Vespro veniva eseguito dalle “paranze” di ar - evento simile, anch’esso di notevole successo, sempre in Sarebbe molto bella e proficua l’unione delle due realtà chi con i fanciulli allievi nelle chiese cittadine allo scopo collaborazione con il Rettore Paolisso, presso il Museo di universitarie a favore della Fondazione. di finanziare il Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo 12 • 14 gennaio 2018 Città Nuova Stagione Nella chiesa di Donnaregina, gioiello di arte barocca, molteplici attività tra Associazione cui i progetti sottoscritti con le istituzioni scolastiche “Camminare insieme” Prima Befana Dalle aule al museo del con i percorsi scuola-lavoro volontariato Già da alcuni anni il Museo diocesano di scrivere con le singole istituzioni scolastiche. Presente il Vescovo Napoli è divenuto una realtà conosciuta non L’obiettivo è fornire validi strumenti che ausiliare S.E. Mons. solo in Campania, ma su tutto il territorio na - consentano agli alunni una formazione stori - zionale. co-artistica del percorso museale, la conoscen - Salvatore Angerami Esso è sorto per tutelare e valorizzare il ric - za delle diverse figure professionali in ambito chissimo patrimonio artistico della Diocesi di turistico, percorso formativo “stampa e comu - «La carità di Cristo ci spinge»: le Napoli custodito all’interno della splendida nicazione”, la formazione promozionale ne - Chiesa barocca di Donnaregina nuova con l’in - parole citate dal S. E. mons. cessaria ad un adeguato livello di comunica - tento di avvicinare la città tutta e i giovani in zione con la clientela, introduzione alla storia Salvatore Angerami durante il modo particolare all’arte nelle sue variegate della città e cenni al tracciato ippodameo, par - saluto rivolto ai partecipanti forme e diverse espressioni. Lungo il percorso tecipazione all’organizzazione di eventi con della Prima befana del si possono ammirare dipinti, sculture, affre - collegamenti al turismo congressuale, parteci - volontariato, un evento schi dei più prestigiosi artisti dell’epoca come pazione a concerti di musica classica napole - organizzato dall’associazione Luca Giordano, Francesco Solimena, Mattia tana con relativi approfondimenti. “Camminare Insieme”, che Preti, Aniello Falcone, Charles Mellin, Gli allievi inoltre potranno partecipare alla coinvolge i tanti volontari Massimo Stanzione, insieme con oggetti litur - organizzazione di spettacoli, conferenze e impegnati nelle varie opere gici in oro e argento di raffinata manifattura. concerti ed ancora, utilizzo di computer, grafi - segno della nostra Diocesi. Di recente all’edificio sacro seicentesco è ca, creazione locandine, utilizzo dei social me - «Il bene, la carità che riusciamo stata annessa la chiesa di Donnaregina dia, test ed interviste, filmati, cataloghi del a realizzare con la nostra vita», Vecchia, rarissimo esempio di arte trecentesca Museo e depliants anche in lingua straniera. Il prosegue Angerami, «non è a Napoli. Qui è possibile ammirare il monu - progetto potrà essere integrato con argomenti sicuramente merito nostro, ma è mento sepolcrale di Maria d’Ungheria, moglie inerenti l’indirizzo scolastico e, in corso d’ope - di Carlo II d’Angiò e il ciclo d’affreschi di scuo - opera di Dio che si realizza in ra, verrà modificato secondo le esigenze delle la cavalliniana. attività del museo in modo da consentire noi ed attraverso di noi si La chiesa di Donnaregina nuova, gioiello un’integrazione dei ragazzi anche in conside - diffonde, perché ciò che dell’arte barocca, è strettamente collegata al razione degli impegni dell’istituto scolastico. sentiamo nel cuore è che territorio circostante; durante questi anni so - Pertanto le due istituzioni (scuola/museo) gratuitamente abbiamo ricevuto no stati proposti e organizzati con successo iti - lavoreranno in sinergia e concorderanno un e quindi gratuitamente diamo». nerari tematici, che includono monumenti del programma generale ed un calendario degli La piacevole serata si è svolta tra centro antico, dichiarato dall’Unesco patrimo - incontri che potrà subire delle variazioni e musica e canti eseguiti dai vari nio dell’umanità. verrà studiato ed attuato in corso d’opera. artisti intervenuti, tutti Cultura, arte, missione pastorale, storia e il È indispensabile che il progetto venga af - entusiasti di poter comunicare profondo senso di umanità e devozione di noi frontato dalle parti contraenti con elasticità e la gioia del donare. tutti cittadini rappresentano gli ingredienti in - flessibilità. Don Enzo Cozzolino, direttore dispensabili per una crescita, seppure non fa - Per le caratteristiche sopra descritte inter - della Caritas diocesana, cile e immediata, di una città che per vocazio - verranno diverse e numerose figure professio - ringraziando tutti i volontari per ne è, non solo turistica, ma anche accogliente nali con attitudini e propensioni inerenti i vari il servizio svolto con amore e ed ospitale. argomenti che verranno trattati. Questa espe - Il Museo svolge molteplici attività collegate Museo del Tesoro di San Gennaro e tanti altri. rienza consentirà all’allievo di acquisire una dedizione, ha ribadito «la al suo patrimonio artistico; ospita eventi e ma - Il Museo Diocesano, per le caratteristiche visione globale di un Museo e potersi immede - necessità di non restare fermi nifestazioni culturali ed è in rete con altre isti - descritte, è idoneo ad accogliere allievi delle simare nelle varie figure professionali che vi sulle difficoltà del momento, ma tuzioni museali vicine quali il Duomo di scuole secondarie proponendo progetti didat - collaborano sentendosi protagonista durante di ricordare che siamo chiamati Napoli, Quadreria e Chiesa del Pio Monte della tici anche nell’ambito dell’iniziativa un evento finale che viene proposto come con - a camminare insieme, andando Misericordia, Complesso Monumentale di “Alternanza Scuola-Lavoro” di cui al DDn.761 clusione del lavoro svoltosi. sempre avanti con l’aiuto ed il San Lorenzo con gli scavi, Museo Filangieri, del 24 ottobre 2014, secondo accordi da sotto - Carmen De Rosa sostegno di Dio». I vari interventi hanno confermato che il volontariato rappresenta una formidabile possibilità di espressione di quel Il teatro come strumento pedagogico bisogno innato di aiutare gli altri, che altrimenti sarebbe Al Suor Orsola Benincasa il primo master universitario italiano soffocato dalle distrazioni e dalle che valorizza l’esperienza teatrale preoccupazioni quotidiane. La libera e spontanea aggregazione L’alta formazione universitaria dedicata alle arti sceniche. Nasce drammaturgia e alla regia investigando i diversi linguaggi, compre - di giovani e adulti all’interno di a Napoli all’Università Suor Orsola Benincasa il primo master uni - so quello cinematografico». un’associazione di volontariato versitario italiano che valorizza l’esperienza teatrale per la formazio - Un percorso di alta formazione, dunque, fortemente innovativo costituisce un esempio e uno ne di nuove professionalità esperte di pedagogia e didattica del tea - che si rivolge a laureati e diplomati (in questo caso come percorso di stimolo per tutti ad utilizzare al tro. Il Master di I livello in “Teatro: pedagogia e didattica. Metodi, Aggiornamento professionale) di ogni disciplina ma soprattutto a meglio il proprio tempo libero e tecniche e pratiche delle arti sceniche” sarà un innovativo percorso professionisti o aspiranti professionisti di settori diversi: artisti, (at - poter rendere così la società più di formazione condivisa tra i partecipanti e un selezionato team di tori, registi, assistenti alla regia, danzatori, performer, scenografi, attori, registi, danzatori, drammaturghi e professionisti dell’arte costumisti etc.), insegnanti di scuole di ogni ordine e grado, forma - bella e più giusta. scenica, nonché di esponenti della ricerca formativa. tori, educatori e professionisti che operano nelle istituzioni socio- «È un impegno che può Il coordinamento artistico del Master, che tiene aperte le iscrizio - educative e socio-sanitarie nelle quali è possibile avvalersi anche del - coinvolgere tutti, a qualsiasi ni fino al 15 gennaio, è affidato ad uno dei registi di teatro e di lirica l’esperienza teatrale come strumento di intervento sociale. età», dice il presidente di più apprezzati nel panorama italiano: Francesco Saponaro forma - Il Master su “Teatro: pedagogia e didattica” sarà un percorso di - “Camminare Insieme”, Enrico tosi negli anni da assistente regista con Toni Servillo, Marco Baliani dattico votato alla ricerca e alla sperimentazione che nasce già con Sparavigna, ancora commosso e Renato Carpentieri solo per citare qualche grande ‘maestro’, ed at - alcuni precisi obiettivi produttivi come la nascita di un Laboratorio dalle parole della lettera di tualmente membro del Comitato scientifico della Fondazione permanente di recitazione e di regia che sarà anche oggetto di ricer - benedizione inviata dal Eduardo De Filippo. “La grande novità di questo Master - anticipa ca scientifica e la pubblicazione dei migliori lavori di tesi. Cardinale Sepe per l’occasione, Saponaro - sarà la sua struttura da corso di “addestramento alla mes - Il percorso formativo (che vale 60 cfu utili anche nei pubblici con - «basta solo la disponibilità ad sinscena” esaminata nella sua globalità, attraverso l’analisi delle di - corsi come quelli per l’insegnamento o nella valutazione dei crediti aprire il proprio cuore, far venir namiche relazionali, espressive, emotive ed estetiche, in un discorso universitari aggiuntivi) prenderà il via il 19 Gennaio con lezioni fron - a tutto campo sulla storia e sulle tecniche fondative del fare teatro”. tali e laboratoriali strutturate con un appuntamento settimanale fuori i talenti che naturalmente Un percorso di alta formazione nel quale si lavorerà sulle arti sceni - previsto il venerdi pomeriggio e con i seminari condotti da figure di sono presenti in ciascuno e che a tutto tondo: scenografia, musiche, luci, costumi, nonché sui rilievo nel campo teatrale e cinematografico il sabato mattina. Il imparare a condividerli con gli contesti alternativi di apprendimento per la costruzione di una Master si chiuderà entro novembre 2018 dopo il percorso di stage e altri, generando cantieri di ‘drammaturgia didattica’ fondata sull’azione. di formazione on the job che avverrà presso teatri, centri di produ - serena amicizia e di sana !Il cuore del percorso didattico - spiega Nadia Carlomagno, attri - zione teatrale e Festival del teatro di rilievo nazionale. accoglienza!». ce, docente di Pedagogia sperimentale all’Università Suor Orsola Le aree tematiche del Master, saranno suddivise in cinque moduli La serata si è conclusa in un Benincasa e coordinatore scientifico del Master - è rappresentato didattici: gioioso scambio di bellissimi dall’esplorazione e dal potenziamento delle aree di ricerca espressi - Il teatro: interpretazioni pedagogico-formative e didattiche; doni tra tutti i volontari va, emotiva, creativa e relazionale, oltre che cognitiva, attraverso la - Analisi del testo. Drammaturgia e storia del teatro; L’attore. Tecniche presenti. boratori dedicati al training, alla ritmica, al movimento del corpo, della performance; Tecniche di allestimento e messa in scena; Bianca Iengo alla danza, alla voce, alla dizione, alla recitazione, alla musica, alla Laboratorio di messa in scena, recitazione e regia. Nuova Stagione 14 gennaio 2018 • 13 14 • 14 gennaio 2018 Provincia Nuova Stagione Nella chiesa Madonna della Neve a Ponticelli solenne celebrazione eucaristica Associazione Culturale presieduta dal Cardinale Sepe per il possesso canonico di don Marco Liardo “Emily Dickinson” Premio «Nel parroco il volto del Cristo» di Antonio Botta

Letterario Il 5 gennaio scorso, la comunità parroc - chiale di S. Maria della Neve in Ponticelli e tan - tissimi fedeli provenienti da Casoria, Afragola, Internazionale Arzano, Ottaviano e Portici hanno vissuto un’esperienza di profonda gioia spirituale: du - Giovedì, 18 gennaio, alle ore rante una solenne celebrazione officiata dal 16.30, presso la sala Cardinale Crescenzio Sepe, affiancato da di - versi parroci e diaconi, don Marco Liardo ha consiliare “Silvia Ruotolo” ricevuto la nomina di nuovo pastore della par - della quinta Municipalità rocchia ponticellese. Nel porgere il saluto iniziale, don Marco Vomero - Arenella, in via Liardo ha brevemente narrato l’origine del cul - Morghen 84, si terrà la to della Madonna S. Maria della Neve (venera - cerimonia conclusiva della ta in alcune regioni d’Italia), risalente al 358 d. C. circa: « sotto il pontificato di papa Liberio, ventunesima edizione del un nobile e ricco patrizio romano di nome premio Letterario Giovanni insieme a sua moglie, non avendo fi - gli, decisero di offrire i propri beni alla Santa Internazionale, promosso Vergine per la costruzione di una chiesa a lei de - dall’associazione culturale dicata. La Madonna apprezzò il loro desiderio e “Emily Dickinson”. apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, indicando con un miracolo il luogo dove no i tre Magi a dover essere considerati auten - vivo quando pratichiamo ciò che predichiamo. Il Premio si articola in varie sarebbe sorta la chiesa. La mattina seguente i co - tici credenti, perché « cercatori della Verità, Ha posto la sua tenda in mezzo a noi, la Chiesa, sezioni tra le quali libri editi niugi romani si recarono dal Papa per racconta - mossi dal desiderio di adorare il Cristo che appa - per donarsi a ciascuno di noi, immedesimando - re il sogno fatto da entrambi; anche il Pontefice re e si manifesta nelle sembianze di un si, in particolar modo, nei poveri, negli ultimi, ed inediti di narrativa, aveva fatto lo stesso sogno e si recarono sul po - Bambinello, desiderosi di Qualcuno che appa - nei derelitti, nelle situazioni di miseria estre - poesie, saggi. Riconoscimenti sto indicato, il Colle Esquilino, che fu trovato gasse il loro desiderio di conoscere e amare Dio ma”. speciali, poi, nell’ambito coperto di neve in piena estate ». Dopo aver ag - per provare la vera gioia. Chi è , invece, Gesù per “In ogni sacerdote” ha concluso Sepe “ è pre - giunto che la devozione dei Ponticellesi “ è un noi? Benché conosciuto dal giorno del sente Gesù; dunque don Marco, il vostro nuovo della cerimonia conclusiva di fatto di filiazione” e che “ nel loro animo si avver - Battesimo, Lo abbiamo relegato ai margini della Parroco, é unito sacramentalmente a Cristo; egli premiazione, verranno te un’innocenza e un candore mariani”, ha det - nostra vita, privilegiando al suo posto gli idoli ha il potere di guidarvi, quale Pastore, verso to che tanti pastori della parrocchia hanno of - fatui che propone la società: ricchezza, fama, Cristo, incarnando la bontà, la solidarietà, l’a - assegnati a personalità del ferto ai residenti di Ponticelli il meglio del loro prestigio sociale, privilegi, e non pochi sono di - more evangelico, l’amicizia di Dio. E’ Cristo che panorama culturale e impegno apostolico, citando il servo di Dio sposti ad ottenerli finanche con la sopraffazione, vi viene incontro nella persona di questo dell’informazione dell’Italia don Agostino Cozzolino e l’immediato prede - la corruzione e la violenza, fondando, così, la di - Sacerdote» che sarà capace di ravvivare « il cli - cessore don Ciro Cocozza. gnità del proprio vivere sulla sabbia e non su ma di santità che si respira in questa parrocchia, meridionale, che si sono Durante l’omelia, l’arcivescovo ha messo in Dio, che è la fonte della nostra gioia”. “Dov’è grazie all’opera di apostolato compiuta dai sa - distinte per doti umane, per luce che mentre i Magi viaggiarono per incon - Gesù?”, molti si chiedono”. “Ci è vicino”» ha sot - cerdoti che si sono succeduti nel tempo e da don trare Dio, incarnatosi in un tenero Bambino, tolineato l’Arcivescovo. “ Egli è l’Emmanuele, il Agostino Cozzolino, del quale sono stati deposi - coerenza, per attaccamento oggi tanti cristiani compiono il cammino op - Dio con noi, presente nella Parola, nei tati di recente, a Roma, gli Atti diocesani per es - alle memorie del proprio posto, allontanandosi dal Signore. Quindi, so - Sacramenti, in particolar modo nell’Eucaristia, sere riconosciuto beato». paese. La giuria del premio è Parrocchia Santa Maria dell’Arco a Villaricca costituita da Carmela Politi Cenere, Luisa Gregory, Carmine Monti, Ruggiero Valorizzare le nostre radici Cenere, e da iscritti Concerto di Mimmo Angrisano accompagnato dal “Classic Quintet” all’Associazione. diretto da Antonio Saturno

Bel successo di pubblico per il concerto di Mimmo uova tagione Angrisano. In centinaia hanno gremito la navata della parroc - N S chia Santa Maria dell’Arco, a Villaricca, per uno spettacolo SETTIMANALE DIOCESANO DI NAPOLI realizzato nella terra che diede i natali a Sergio Bruni. Giochi di luci e la maestria del “Classic Quintet” diretto da Antonio Editore: Verbum Ferens s.r.l. Organo di informazione ecclesiale Saturno hanno contrassegnato con sfumature suggestive e e di formazione cristiana magiche un revival della canzone napoletana d’autore. Poesia Reg. Tribunale di Napoli N. 1115 di parole e note, sinfonie di un tempo destinate a non avere del 16.11.57 e del 22.10.68 età e confini. Da “Era de maggio” alla “Tarantella”, da “Me vo - Iscrizione Reg. Roc. N. 19131del 18.02.2010 glio fa’ na casa” alla “Rumba degli scugnizzi”, è stato come Direttore Responsabile CRESCENZO CIRO PISCOPO sfogliare un libro con i versi di Donizetti, Di Giacomo, Murolo

Vice Direttore VINCENZO DORIANO DE LUCA e Tagliaferri che hanno preso vita scanditi dalle note dei man - Redazione, segreteria e amministrazione: dolini, della chitarra, del clarinetto e del violoncello ed esal - Largo Donnaregina, 22 - 80138 NAPOLI tati dalla voce di Angrisano. Tel. 081.557.42.98/99 - 081.44.15.00 Fax 081.45.18.45 «Vedere come tanti appassionati accolgono con entusiasmo E-mail: nuovastagione€@chiesadinapoli.it un numero 1,00€ questi eventi – ha sottolineato Armando De Rosa, presidente abbonamento annuale 40 della Pro Loco di Villaricca, ente promotore ed organizzatore c.c.postale n. 2232998 sono manifestazioni che le valorizzano l’entusiasmo diventa in - Pubblicità: Ufficio Pubblicità della serata – rappresenta lo stimolo ad andare sempre avanti verso la valorizzazione ed il trionfo del nostro patrimonio cul - contenibile». di NUOVA STAGIONE «Essere nella città del maestro – ha ricordato Mimmo Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati turale e sociale». L’evento ha ottenuto il patrocinio della Città non si restituiscono Metropolitana di Napoli. Angrisano – nella chiesa dove fu battezzato è un onore. Aderente alla Federazione Italiana Presente al concerto il consigliere metropolitano Raffaele Ringrazio gli organizzatori, ringrazio i cittadini perché la musi - Settimanali Cattolici Cacciapuoti: «Non si può che plaudire ad eventi di questo tipo ca di qualità è cultura e la cultura è quello che noi siamo». Nel ed impegnarsi per sostenerli con la stessa tenacia e la stessa de - tempo del Natale, inoltre, non potevano mancare omaggi ai dizione con cui Armando De Rosa da anni conduce con la Pro versi sul pentagramma alla tradizione canora tipicamente re - “Nuova Stagione”, tramite la Fisc (Federa - Loco la sua battaglia per portare a fasti sempre più alti il nome ligiosa per celebrare la nascita di Gesù. zione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito «C’è un filo conduttore – ha spiegato Antonio Saturno – che allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicita - di Sergio Bruni e la musica di qualità. E Villaricca di questo ha ria) accettando il Codice di Autodisciplina della bisogno». unisce Sant’Alfonso Maria de Liguori, i Redentoristi ed i versi Comunicazione Commerciale. Sulle stesse entusiastiche tonalità le dichiarazioni di don di Bruni. Io vengo da Angri un paese vicino Pagani dove è sepol - A.C.M. S.p.A. - Torre del Greco to Sant’Alfonso e questa sera sono a Villaricca dove ha visto la Stabilimento Tipo-Litografico Gaetano Bianco, parroco di Santa Maria dell’Arco: «Solo luce Sergio Bruni. Queste sono le tappe da percorrere per rinsal - Tel. 081.803.97.46 qualche giorno fa in questo stesso luogo abbiamo organizzato Chiuso in tipografia alle ore 17 del mercoledì anche un altro importante evento con la rappresentazione della dare sempre più quel legame di uomini, di storia e di poesia di Tosca. I cittadini, inoltre, invocano le proprie radici e quando ci cui non possiamo che esserne orgogliosi». Nuova Stagione Pastorale e Domenica 14 gennaio 2018 • 15 14 gennaio. Seconda Domenica del Tempo Ordinario Chiamaci! Dopo la domenica del Battesimo Ci hai fatti per te, o Signore del Signore e dopo tutte le solennità del Tempo natalizio, ci 1 Sam 3, 3-10. 19; Sal 39; 1 Cor 6, 13-15. 17-20; Gv 1, 35-42 siamo! Si riparte con il Tempo Ordinario; e la liturgia, proponendo la chiamata dei Che cosa è all’origine della sequela di più di frequente), dal lato dell’uomo, Dio re - che a loro volta conducono altri a Gesù… e Cristo da parte dei discepoli? Come è possibi - sta, almeno fino a un certo momento del così, l’esperienza della ricerca, della chia - primi discepoli (cfr. Gv 1, 35- le che alcuni uomini, certamente non diversi proprio percorso, la meta, il punto di arrivo, mata e della sequela, per quanto assoluta - 42), ci fa ricominciare in modo dagli altri perché migliori di essi, scelgano di più che il punto di partenza e solo dopo che mente personale, risulta, al tempo stesso, bi - straordinario. diventare discepoli del Signore? I Vangeli ci Lo si è incontrato davvero si è in grado di ri - sognosa di mediazioni, che siano in grado di Puntiamo l’obiettivo su alcuni offrono al riguardo risposte apparentemente conoscere il proprio personale movimento indicare il Signore e di orientare a Lui, fonte atteggiamenti dei personaggi diverse, ma che, in realtà, sono tra loro com - come “secondo” rispetto al Suo. della vita vera, quella secondo lo Spirito. È coinvolti e tentiamo un primo plementari: se, infatti, per i Sinottici, l’accen - Ciò che conta, in ogni caso, è cogliere che proprio l’aver sperimentato la forza e l’effi - piano su alcune sfide rivolte noi. to va posto sulla chiamata – per cui è Gesù nessun movimento del Signore verso l’uomo cacia della mediazione umana nel cammino Giovanni : uomo libero e che, di sua iniziativa, mentre cammina, vede può diventare “storia” se, da parte dell’uo - di fede a spingere il discepolo ad assumere trasparente. Sa riconoscere il e chiama alcuni a seguirlo (cfr. Mt 4, 18-22; mo, non vi è, in qualche momento, un movi - responsabilmente il proprio ministero di Cristo e sa indicarlo ai suoi Mc 1, 16-20; Lc 5, 1-11) –, per il quarto vange - mento verso di Lui… movimento che può es - “mediazione”, che si traduce nell’impegno discepoli come il Maestro lo l’invito di Gesù «Venite e vedrete» (Gv 1, 39) sere decritto al tempo stesso come un “se - quotidiano a farsi segno, diventando appel - migliore, la via vera da seguire. ha il carattere di una proposta che viene rivol - guire Lui” e come un desiderio di “rimanere lo vivente al primato di Dio e della Sua paro - I due discepoli : credono, si ta a chi è già mosso da una personale ricerca dove Lui rimane”, perché in quel “rimanere” la sulla vita di ogni uomo. fidano, lasciano e cambiano («osservando che essi lo seguivano, disse loro: si scorge la possibilità di trovare “riposo” e Per essere efficace, la mediazione nella vita, seguono il Rabbi di “Che cosa cercate?”» , 1, 38). “pace” per il proprio cuore, secondo il cele - fede non richiede particolari qualità da par - Nazaret, coinvolgono altri! La ricerca sembra, così, costituire, non bre adagio agostiniano: «Fecisti nos ad te et te di chi la esercita, se non una onestà edu - meno che la capacità di ascolto e la prontez - inquietum est cor nostrum donec requiescat cativa che, lungi da ogni attrazione sedutti - Anche loro sono gente dal cuore za nel lasciare tutto e seguirLo, una condi - in te» (Sant’Agostino, Confessioni I, 1,1). va, sappia rimandare, al di là di sé, a Colui libero e terso. zione indispensabile perché la parola me - Se, dunque, è possibile che alcuni segua - che è la fonte e il motivo della propria gioia: Pietro : coinvolto dal fratello diante la quale il Signore chiama possa fare no Gesù perché raggiunti dalla Sua parola, ciò, tuttavia, è possibile solo per chi è piena - Andrea, crede, si avvicina a breccia nei cuori, al punto da spingere alcu - nel bel mezzo della propria ordinaria quoti - mente dentro ciascuna delle due realtà tra le Gesù, è chiamato, segue. Uomo ni a rischiare per Lui, scegliendo di percor - dianità, in molti casi perfino distratta o osti - quali si è chiamati a fare da ponte. Il media - capace di fiducia… non c’è che rere e facendo propri i Suoi sentieri. Non so - le a Lui, è ugualmente possibile che altri ar - tore nella fede non è, in altri termini, un di - dire. no in questione, evidentemente, l’assoluto rivino a seguirLo al cuore di un percorso ini - plomatico capace di far entrare in dialogo il Gesù : vede, entra in relazione, primato di Dio e l’indiscussa originarietà del ziato prima ancora di incontrarLo, magari divino e l’umano, ma è uno che, avendoli as - accoglie, chiama... Sono gesti Suo disegno d’amore: la ricerca, come la introdotti alla conoscenza di Lui da chi, a sunti pienamente in sé e avendo scoperto in che gli vedremo fare chiamata e ciò che a essa consegue, sono in - sua volta, ne ha fatto esperienza e ne rende Dio il senso e la pienezza dell’uomo, diventa continuamente nel corso della teramente nel segno della grazia di Dio, la testimonianza. È proprio questo il caso dei per altri segno di una possibile, per quanto sua avventura umana. cui azione misteriosa nei cuori degli uomini primi due discepoli che, secondo il quarto faticosa, unificazione interiore. Quattro personaggi, o gruppi di precede e prepara l’incontro con Lui; si trat - vangelo, vengono condotti a Gesù dalle pa - Gianpiero Tavolaro personaggi, che sfidano oggi la ta, però, di riconoscere che spesso (e sempre role del loro maestro, Giovanni il Battista, e Monaco di Ruviano nostra fede e il nostro modo di viverla. Non c’erano sicurezze nel loro andare, ma solo SANTI, BEATI E TESTIMONI desiderio di seguire, di RECENSIONI incontrare, di vedere, di capire, di coinvolgere e coinvolgersi nella straordinaria opera della Portami con te! Beato Angelo da Gualdo Tadino salvezza. La gratuità di Giovanni, la Vera Grita (1923-1969), insegnante e salesia - Eremita – 15 gennaio determinazione dei discepoli, la na cooperatrice, fu chiamata dal Signore a essere Nato da poveri genitori a Gualdo Tadino, nei pressi di Perugia, verso il 1270, all’età fiducia di Pietro, la chiamata di nella Famiglia Salesiana e nella Chiesa “voce di di sedici anni entrò nel monastero camaldolese di San Benedetto di Gualdo, in qualità Gesù dicono alla nostra fede di Gesù Eucaristia” che, attraverso il dono delle lo - di converso. Più tardi, intorno al 1300, ottenuto il permesso del suo abate, si ritirò a far cuzioni interiori, le dettava l’Opera dei vita eremitica in una località non lontana dal monastero. Morì il 15 gennaio del 1325.Il uscire, di non attendere oltre, di Tabernacoli Viventi per la salvezza delle anime. A corpo, con grande concorso di popolo, fu trasportato in città e collocato nella chiesa di non aspettare che le cose – partire dal messaggio di cui Vera fu l’ispiratrice, San Benedetto, che ora è concattedrale insieme con quella di Nocera Umbra. Il culto ri - neppure i cambiamenti – in Italia in questi anni si sono formati gruppi sale al quattordicesimo secolo. Nel 1343 il Vescovo di Nocera, il Beato Alessandro cadano dal cielo. composti da persone che hanno scelto di ap - Vincioli, fece collocare le sacre reliquie in una nuova urna di pietra rossa e dedicò al Chi cerca, trova; chi trova, profondire il Mistero dell’Eucaristia e di confor - Beato una cappella della chiesa abbaziale. Il 16 aprile 1443 il vescovo Bolognini gli de - condivide; chi condivide, vive e dicò un nuovo altare in San Benedetto, esponendo il corpo, chiuso in un’altra urna di mare la propria vita spirituale e la propria attività fa vivere. legno, alla pubblica venerazione; i lati dell’altare furono affrescati con dipinti che ricor - apostolica in relazione alla chiamata ricevuta. Buon cammino a tutti noi, nella Nel cinquantesimo anniversario del primo mes - dano alcuni miracoli operati dal beato. A sua volta il Vescovo Giovanni Marcolini, nel 1450, consacrò il piccolo oratorio unito alla cella abitata dal santo eremita. Il culto di straordinarietà che gli ordinari saggio riportato da Vera, questo volume pubblica giorni ci regaleranno. in edizione integrale i suoi tredici quaderni ma - Angelo fu approvato nel 1633 e di nuovo nel 1825. noscritti. Autori vari La preghiera Portami con te!. L’Opera dei Tabernacoli Sant’Onorato di Arles Chiamaci, Signore Gesù! Viventi nei manoscritti originali di Vera Grita Vescovo – 16 gennaio Vorremmo incrociare il tuo sguardo nelle infinite Edizioni Elledici – 2017 Le origini di Sant’Onorato affondano in una famiglia consolare romana, poi stabili - Pagine: 376 – euro 18,00 tasi nelle Gallie. Ricevuta una solida educazione pagana, si convertì comunque al cristia - ricerche di felicità; nesimo con suo fratello maggiore Venanzio. I due subirono l’influenza di San Caprasio, vorremmo essere raggiungi eremita presso l’isola di Lérins, al largo della Costa Azzurra, dirimpetto all’odierna dalla tua Parola, Il Ciliegio di Isaac Cannes, e tentarono di emulare il suo stile di vita, ma furono ostacolati dal padre con ogni affascinati dai tuoi gesti, mezzo. Ai santi fratelli non rimase allora che abbandonare la terra natia e, preso con sé strattonati dalle tue scelte, In vista del Giorno della Memoria (27 gen - Caprasio, salparono per la Grecia alla ricerca di un deserto adatto alla vita ascetica. mai scontate. naio), un libro illustrato per raccontare ai piccoli L’ardua impresa si rivelò disastrosa: Venanziò morì ben presto e gli altri due, ammalatisi, Dove abiti, Signore? lettori, in modo delicato ma realistico, una pagi - furono costretti a tornare sui loro passi. Giunti finalmente in Gallia, si ritirarono a vita Dove incontrarti, na buia della nostra Storia. Isaac è un bambino eremitica tra le colline sopra Fréjus, nell’entroterra provenzale. Grazie ad alcuni disce - ebreo che ama guardare insieme con il nonno il per essere raggiunti poli di San Martino di Tours, Onorato venne a conoscenza della Regola di San Pacomio, dal tuo sguardo d’amore? ciliegio in fiore nel loro giardino. Quando lo de - fondatore in Oriente del monachesimo cenobitico.Verso l’anno 405 tornò allora sulla co - Chiamaci, Signore, portano ad Auschwitz viene separato dalla sua fa - sta, sempre in compagnia di Caprasio, scelse l’isola più distante dalla terraferma tra quel - mostraci la via, miglia ma riesce a sopravvivere grazie a un altro le dell’arcipelago di Lérins, e vi fondò una comunità che nel giro di soli vent’anni si svi - “ciliegio”: Rasìm, un ragazzo zingaro che si pren - luppò sino a divenire il grande e celebre monastero di Lérins. L’isola assunse poi in suo aprici le porte della tua casa, de cura di lui e non lo abbandona mai, fino a sal - onore il nome di Saint-Honorat. spalanca per noi il tuo amore. vargli la vita. Lorenza Farina racconta ai piccoli La nuova comunità si basò fortemente sulla regola pacomiana: alcuni monaci prefe - Amen. lettori l’esperienza del campo di concentramen - rirono la vita comunitaria, mentre altri optarono per divenire anacoreti, vivendo in celle to, vista dagli occhi di un bambino, in modo deli - disposte attorno agli edifici principali. Ebbe così inizio la seconda e più importante fase Preghiere dei fedeli per i bam - cato ma realistico. Una storia che mostra come, del monachesimo in terra gallica. Presto Onorato ricevette l’ordinazione presbiterale e bini, scritte ispirandosi al aiutandosi reciprocamente, si possa aprire uno rimase quale padre spirituale presso il monastero da lui fondato, sino a quando nel 426 Vangelo ogni domenica, verran - squarcio di speranza anche nei luoghi e nelle si - ricevette la nomina a vescovo di Arles.Nella sua nuova sede decise di portare con sé alcuni no messe a disposizione sul mio tuazioni più drammatiche e buie. L’album è inte - discepoli tra i quali Ilario, suo parente e monaco a Lérins. Onorato morì dopo soli tre anni ramente illustrato in modo poetico e suggestivo blog www.cantalavita.com. di episcopato il 16 gennaio 429, stremato dalla fatica del ministero pastorale. Le reliquie Potranno essere usate anche co - da Anna Pedron. del santo vescovo vennero traslate a Lérins 1391, ma sotto l’altare maggiore di una chiesa me preghiera di intercessione Lorenza Farina di Arles che porta il suo nome è ancora visibile la sua tomba rimasta ormai vuota. Il mo - durante l’incontro di catechesi Il Ciliegio di Isaac nastero fondato dal santo nell’arcipelago mediterraneo iniziò a costituire un modello per Edizioni Paoline – 2017 altri numerosi nuovi centri di spiritualità che iniziarono a sorgere in Francia ed in settimanale. Pagine 40 – euro 14,00 Europa, che non esitarono ad ispirarsi alla Regola di Sant’Onorato, ma è ancora oggi più Mariangela Tassielli che mai famoso ed attivo. 16 • 14 gennaio 2018 Nuova Stagione P R o e s d ( t c a e o z

i I n o t S a uova tagione v n N E A

N S R . l e

i T i a

e n n e T n g

n I A L M e . o .

m

A T

s

2 L N r m . 7 i p u A b X E / i . L 0 n . a

- X E i d 2 . m o s

Quote 2018 i / D - t I

2 r

N a I S I a O 0

i v z a • p l 0 C i

: p e N o

4 E n o n a d

S u n u l e i i A z

. m o : n

N i L 4 v o . O e

6 S a a n 1 r

r ) s e D

€ 1 g o

t a 1

40,00 I o a i

n N r 4 5

g t D

A 5

. A i 1 t Abbonamento ordinario o P 1 o

• b 6 a n O , n

b / € 1 n c 1 L e

50,00 . 4 a o I 1

@

P r g

m / e g 5 o g i

Abbonamento amico e m 7 o s i n n i

l t

€ e a a . n a i o

150,00 , l t 2 1 a

e 2 2 , i

2

- o D / Abbonamento sostenitore n

1 D

- 2 C

0 8

€ . 0 L / B 0 500,00 e 6 1 . 1

8 8 N 3 3 8 5

Benemerito a partire da a

3 p N / o 2 a l p 0 i o 0

Gli abbonamenti si sottoscrivono presso la segreteria di “Nuova Stagione” oppure tramite versamento l 3 i sul c/c postale n. 2232998 intestato a Verbum Ferens s.r.l., largo Donnaregina, 22 - 80138 Napoli.