DOSSIER Giovedì, 14 luglio 2016 DOSSIER Giovedì, 14 luglio 2016 unestatedare

29/07/2016 casertaweb.com Sold out per "Un'estate da Re". . Grande musica alla Reggia di Caserta. 1 12/07/2016 casertace.net Tensione alla REGGIA DI CASERTA. Fischi e urla: decine di persone restano... 2 12/07/2016 interno18.it Caos a Un'estate da Re, lasciati fuori spettatori con biglietto pagato: si... 3 12/07/2016 Cronache di Salerno Pagina 4 Caserta, Nabucco alla Reggia negato l' accesso al Rettore 5 12/07/2016 Pagina 10 Posti esauriti In tanti restano fuori dal Nabucco 6 12/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 21 Lidia Luberto «Nabucco», un assalto da overbooking 7 11/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 22 LORENZO IULIANO Felicori: «Ostello, 30 offerte e in autunno stop ai cantieri» 8 11/07/2016 Il Roma Pagina 34 TERESA MORI Un maestoso "Nabucco" alla Reggia 11 10/07/2016 (ed. Napoli) Pagina 16 ROBERTO COLELLA Classica 13 10/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 16 Il «Nabucco» che convince torna alla Reggia 14 10/07/2016 Il Mattino Pagina 29 ERNESTO MAZZETTI Se dopo la festa napoli rischia l'effetto palloncino 15 09/07/2016 lagazzettadellospettacolo.it Un'estate da Re continua con Il Nabucco di Verdi 17 09/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10 Musica in piazza 18 09/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 27 Il Nabucco di Oren conquista la Reggia 19 09/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 38 ALESSANDRO CAMERA Nabucco alla Reggia Magia da standing ovation 20 09/07/2016 Il Mattino Pagina 18 STEFANO VALANZUOLO «Va' pensiero» conquista la Reggia, canta anche il pubblico 22 08/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 6 ALESSANDRO CAMERA Piazza Carlo III come Central Park, sdraio sul prato per godersi la lirica 24 08/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 17 ALESSANDRO CAMERA Leo Nucci: io, Nabucco popolare e «accessibile» 25 08/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 17 Il Nabucco del baritono Leo Nucci "Verdi e Vanvitelli, grande armonia" 27 08/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 17 Maxischermo per chi non ha trovato posto 29 08/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39 DONATELLA LONGOBARDI «La Reggia è un salotto e a Versailles ci copiano» 30 08/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34 DONATELLA LONGOBARDI La Reggia salotto «A Versailles ci copiano» 32 07/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 6 Due milioni e mezzo per tre concerti 34 07/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 12 Classica 36 07/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39 ALESSANDRO CAMERA A Caserta 37 07/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34 Dopo lo straordinario successo della IX sinfonia di Beethoven di sir... 38 07/07/2016 Corriere del Mezzogiorno AGENDA 40 06/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 3 SEBASTIANO MAFFETTONE Maffettone: «Difficoltà, ma niente liti con De Luca» 41 06/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 12 Classica 43 06/07/2016 Il Roma Pagina 34 TERESA MORI Gran partenza per "Un' estate da Re" 44 05/07/2016 agoramagazine.it Un'estate da Re ­ Regione e Comune maxischermo per i concerti 46 05/07/2016 casertaweb.com Sir Pappano ha aperto Un'Estate da Re. con la Nona Sinfonia di Beethoven. 47 05/07/2016 puntoagronews.it "Un'estate da Re": al via con la nona sinfonia di Beethoven la grande... 48 05/07/2016 caserta.zon.it Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia di Caserta 50 05/07/2016 ilfattoquotidiano.it Un'Estate da Re, dalla Reggia di Caserta un Inno alla gioia per le vittime... 52 05/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10 Musica in piazza 53 05/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 1 Il trionfo di sir Pappano alla Reggia 54 05/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 25 Pappano e l' orchestra di S. Cecilia tripudio con la Nona di Beethoven 56 05/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 18 DONATELLA LONGOBARDI Pappano, un baronetto nella Reggia delle note 57 04/07/2016 fanpage.it Un'estate da Re la grande musica alla Reggia di Caserta 59 04/07/2016 regione..it Al via "Un'estate da Re" ­ Primo Piano 60 04/07/2016 Cronache di Salerno Pagina 7 Un' estate da Re e i Concerti di Villa Guariglia 61 04/07/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 14 Maxischermo per Pappano alla Reggia 63 03/07/2016 Cronache di Caserta Pagina 10 Caserta 64 03/07/2016 Cronache di Napoli Pagina 10 Caserta 65 03/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 20 MARIO BASILE Musica alla Reggia 66 01/07/2016 Pupia.tv ''Un'estate da Re'' con grande musica alla Reggia di Caserta 68 01/07/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 17 A Caserta Pappano e Oren Due maestri per la Reggia 69 01/07/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 15 ALESSANDRO VACCARO Nabucco di Verdi e poi Beethoven tesori in musica dentro la Reggia 70 01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 25 Musica alla Reggia, sold out per le magie di Oren 72 01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 38 Lirica alla Reggia 73 01/07/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 18 DONATELLA LONGOBARDI «Il nostro Verdi kolossal nella magia della Reggia» 75 01/07/2016 L'Espresso Pagina 79 Classica Un' estate da re con Pappano 77 01/07/2016 Sette Pagina 98 Andrea Milanesi Tre notti da re allaReggia di Caserta 78 30/06/2016 corrieredelmezzogiorno.it LAURA VALENTE Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia... 79 30/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 1 Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia... 81 30/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 19 DONATELLA LONGOBARDI «Restiamo in Europa con l' Inno alla gioia» 83 30/06/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 41 Evento 85 30/06/2016 Famiglia Cristiana Famiglia Cristiana del 30/06/2016 ­ Pagina 114 86 29/06/2016 napolipost.com Reggia di Caserta, notti magiche 87 29/06/2016 travelnostop.com Un Estate da Re con gli eventi alla Reggia di Caserta 89 28/06/2016 goldwebtv.it 'UN'ESTATE DA RE. LA GRANDE MUSICA ALLA REGGIA DI CASERTA' 90 28/06/2016 Tu Style Tu Style del 28/06/2016 ­ Pagina 108 91 26/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 4 Un estate da re 92 26/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 16 Un estate da re 93 25/06/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 33 «Archivio di Stato nella Reggia entro un anno» 94 24/06/2016 Pagina 28 LUCA DELLA LIBERA «La grande musica per Roma» 96 19/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 2 Un'estate da re 98 19/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 20 Un'estate da Re 99 19/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 16 Un'estate da Re 100 17/06/2016 ilvaglio.it Un'estate da Re": Pappano, Oren e la grande musica alla Reggia di Caserta 101 16/06/2016 regione.campania.it Un'Estate da Re 102 13/06/2016 periodicodaily.com Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel Cortile della Reggia di Caserta 103 09/06/2016 regione.campania.it Presentazione "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta" 105 09/06/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Un'Estate da Re 106 09/06/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 15 Un'estate da re 107 09/06/2016 Corriere del Mezzogiorno Un'Estate da Re 108 01/06/2016 napoli.repubblica.it "Un'estate da re", Daniel Oren alla Reggia di Caserta 109 27/05/2016 L'Espresso Pagina 77 RICCARDO LENZI Gli appuntamenti che contano nell' estate del melomane di Riccardo Lenzi 110 24/05/2016 casertaweb.com Caserta, "Un'Estate da Re".. La grande musica nella Reggia 112 23/05/2016 ilfattoquotidiano.it JANUARIA PIROMALLO Trash­chic, "Un' estate da Re": la Reggia di Caserta diventa il tempio... 114 23/05/2016 Il Roma Pagina 8 Notte dei Musei, boom in Campania 116 22/05/2016 casertanews.it Presentato programma "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di... 117 21/05/2016 altrimondinews.it Reggia di Caserta, torna la grande lirica 119 19/05/2016 julienews.it Caserta, Un'estate da Re opere alla Reggia Vanvitelliana 120 19/05/2016 napoli.fanpage.it Reggia di Caserta la grande musica trionfa con la rassegna "Un'estate da... 121 19/05/2016 Cronache di Caserta Pagina 7 Reggia, musica d' estate e cantieri aperti all' Aperia 122 19/05/2016 Corriere del Mezzogiorno Pagina 13 Angelo Agrippa REGGIA IN MUSiCA PAPPANO E OREN A CASERTA 123 19/05/2016 La Repubblica (ed. Napoli) Pagina 14 ALESSANDRO VACCARO La grande musica alla Reggia di Caserta "Ora è rinascimento" 125 19/05/2016 La Città di Salerno Pagina 38 A Caserta lirica e concerti nella Reggia 127 19/05/2016 Il Mattino (ed. Napoli) Pagina 39 DONATELLA LONGOBARDI Oren e Pappano, la Reggia suona 128 19/05/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 23 CARLO LONGOBARDI Reggia, l' estate da re con Oren e Pappano 130 19/05/2016 Il Mattino (ed. Caserta) Pagina 34 DONATELLA LONGOBARDI Lirica alla Reggia 131 19/05/2016 Il Roma Pagina 10 La Reggia apre le porte alla musica Luglio con i maestri Oren e Pappano 133 18/05/2016 Il Velino Campania, De Luca presenta 'Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia... 135 18/05/2016 Askanews VINCENZO DE LUCA De Luca: la cultura è il petrolio della Campania 136 18/05/2016 Askanews Beethoven e Verdi alla Reggia di Caserta per "Un' estate da Re" 137 18/05/2016 agenparl.com Reggia di Caserta, rassegna 'Un'estate da Re'. Bosco: evento di... 138 29 luglio 2016 casertaweb.com

Un estate da re

Sold out per "Un'estate da Re". . Grande musica alla Reggia di Caserta.

Caserta ­ Grande successo per gli appuntamenti di "Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta", l'evento voluto e finanziato dalla Regione Campania, organizzato dalla Scabec in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta, il MIBACT e con l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno. Tutto esaurito per la prima serata del 4 luglio, con la Nona Sinfonia di Beethoven diretta dal Maestro Sir Antonio Pappano con orchestra e coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed esauriti anche tutti i biglietti della prima dell'opera di Giuseppe Verdi Nabucco, diretta da Daniel Oren, con la regia di Stefano Trespidi e con Leo Nucci, star della lirica internazionale. Ancora qualche biglietto disponibile per la replica del Nabucco dell'11 luglio (in vendita presso il Teatro di San Carlo di Napoli o su www.unestatedare.it). Intanto nel cortile della Reggia, appena restaurato, si sta ultimando l'imponente palco di oltre 800 metri quadrati e si stanno montando le scene. Iniziate le prove del Nabucco, che saranno ospitate a Napoli dal Teatro di San Carlo e si terranno a partire dal 5 luglio anche a Caserta. conferenza stampa del Maestro Daniel Oren e del regista del Nabucco Stefano Trespidi alla Reggia di Caserta, alle ore 15,30. Interverranno anche il direttore della Reggia Mauro Felicori e la presidente della Scabec Patrizia Boldoni. Saranno presenti il direttore artistico del Teatro di San Carlo Paolo Pinamonti e Antonio Marzullo del Teatro Verdi di Salerno.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 12 luglio 2016 casertace.net

Un estate da re

Tensione alla REGGIA DI CASERTA. Fischi e urla: decine di persone restano fuori e non riescono ad assistere al Nabucco. Intervengono le forze dell'ordine

Tensione alla Reggia di Caserta dove a molte persone in possesso del biglietto per assistere al Nabucco di Verdi diretto dal maestro Daniel Oren nell'ambito dell'iniziativa organizzata dalla Regione " Un estate da Re" è stato impedito l'ingresso perchè i posti a sedere erano tutti occupati. I posti a sedere erano 2500, ma decine di persone sono rimaste fuori e hanno dato vita ad una protesta molto accesa, con i fischi e urla. Sono intervenute le forze dell'ordine per tentare di riportare la calma ma la tensione non cala. Imbarazzo da parte del maestro Oren, che udendo il clamore proveniente dall'esterno del cortile dove è stato allestito il palco, è rimasto fermo per qualche minuto prima di dare il via all'attesa esibizione.

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Un estate da re

Caos a Un'estate da Re, lasciati fuori spettatori con biglietto pagato: si sfiora la rissa

Una serata da dimenticare. Un'Estate da Re, la manifestazione con al centro la musica classica, costata 2 milioni di euro e organizzata dalla regione Campania all'interno della Reggia di Caserta, chiude nel peggiore dei modi. Ieri sera, 11 luglio, intorno alle 21:30, un gruppo abbastanza nutrito di persone arrivate da ogni parte della Campania per assistere alla rappresentazione del Nabucco, è stato bloccato all'ingresso, nonostante fossero provvisti di biglietto (di 10 e 20 euro), regolarmente acquistato nei giorni precedenti. Motivo? Era tardi per l'ingresso e i posti all'interno erano tutti pieni, dicono gli organizzatori. Comprensibilmente infuriati, gli spettatori hanno cominciato a discutere animatamente con i buttafuori e dall'esterno del monumento si sono sentiti forti rumori, dovuti a cancelli scossi e tavoli presi a pugni. Si è letteralmente sfiorata la rissa all'ingresso del Palazzo Reale. La tensione, come raccontato dai presenti, era palpabile. Per calmare gli animi, alla fine, è intervenuta anche una volante della Polizia. E dopo una serrata mediazione tra organizzatori e spettatori infuriati, si è deciso di far entrare le persone provviste di biglietto. Nonostante i posti a sedere fossero completamente pieni. Lo spettacolo, per questo motivo, è cominciato con circa 30 minuti di ritardo. Ma com'è possibile che delle persone con un biglietto regolarmente acquistato vengano lasciate fuori in questo modo? Probabilmente, gli organizzatori hanno fatto male i conti dei biglietti, facendo entrare troppe persone amiche che non ne avrebbero avuto diritto. E inoltre, per stessa ammissione delle ragazze addette al controllo biglietti, pare che siano stati fatti entrare spettatori con biglietti delle serate precedenti, che si sono tenute il 4 e l'8 luglio. In ogni caso, la cattiva organizzazione ha portato pesanti disagi a chi invece aveva preventivamente pagato il biglietto per passare una piacevole serata con la grande musica classica. problemi, però, non finiscono qui, perché all'esterno della Reggia non era presente il maxischermo che avrebbe dovuto trasmettere lo spettacolo per chi non aveva avuto l'opportunità di acquistare il biglietto. Eppure lo stesso sindaco di Caserta, Carlo Marino, sulla sua pagine Facebook, il 4 luglio, aveva assicurato che il maxi schermo sarebbe stato presente per tutte e tre le serate di Un'Estate da Re. Decine di persone erano accorse ad animare piazza Carlo III per assistere alla proiezione del Nabucco, con un evento su Facebook creato per l'occasione: "Ci dispiace, ci siamo dedicati all'osservazione delle stelle", commenta sarcastico Nando Taccogna, animatore della mancata

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 3 12 luglio 2016 interno18.it

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serata musicale ai piedi della Reggia.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 12 luglio 2016 Pagina 4 Cronache di Salerno

Un estate da re

Caserta, Nabucco alla Reggia negato l' accesso al Rettore

Il Magnifico Rettore dell' Universita di Salerno Aurelio Tommasetti ed alcuni accreditati tra cui giornalisti sono stati respinti all' ingresso della Reggia di Caserta. Il Rettore e gli accreditati lamentano di essere arrivati in tempo utile per assistere al Nabucco di Verdi programmato per la seconda serata per il cartellone Un' estate da Re promossa ed organizzata dalla Regione. Ma la security ha negato l' accesso impedendone l' ingresso a seguito di precise disposizioni. Alterchi e risentimenti di alcuno mentre masticava nervosa.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 12 luglio 2016 Pagina 10 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

Posti esauriti In tanti restano fuori dal Nabucco

Tensione alla Reggia di Caserta dove a molte persone in possesso del biglietto per assistere al «Nabucco» di Verdi, diretto dal maestro Daniel Oren (foto ) nell' ambito dell' iniziativa organizzata dalla Regione «Un' Estate da Re», è stato impedito l' ingresso perché i posti a sedere erano tutti occupati. Un disguido che non si sa come possa essere accaduto. Sta di fatto che i posti previsti erano 2500, ma decine di persone sono rimaste fuori e hanno dato vita ad una protesta molto accesa, con fischi e urla tentando di non fare iniziare la rappresentazione lirica. Sono intervenute le forze dell' ordine per tentare di riportare la calma ma la tensione non è calata. Anzi il pubblico non ammesso che aveva pagato il biglietto ha iniziato a fischiare con più veemenza. Grande imbarazzo da parte del maestro Oren che, udendo il clamore proveniente dall' esterno del cortile dove è stato allestito il palco, è rimasto fermo per qualche minuto prima di dare il via all' attesa esibizione. Che è iniziata con molti minuti di ritardo. Alla fine le persone non ammesse sono andate via ma hanno annunciato che chiederanno i danni per l' incidente.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 6 12 luglio 2016 Pagina 21 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

«Nabucco», un assalto da overbooking Il caso

Proteste, fischi e qualche urlo di dissenso dagli spalti per il ritardo nell' inizio dello spettacolo (causato dall' overbooking: troppi biglietti e inviti distribuiti rispetto alla capienza del luogo) ma soprattutto le proteste dei tantissimi che, arrivati in piazza Carlo III con la certezza di poter assistere al Nabucco di Daniel Oren dal maxischermo, questa volta non l' hanno trovato, come era successo invece la volta precedente. Così la folla ha continuato a rumoreggisre cercando (e riuscendoci) di disturbare l' overture del capolavoro di Verdi. Proteste fuori e malumori dentro fra gli spettatori già seduti. «Vergogna Campania», ha addirittura gridato qualcuno, fra un botta e risposta poco gradevole e irrispettoso della manifestazione. Cosi per mettere fine alla bagarre gli organizzatori sono stati costretti a fare entrare le persone assiepate all' esterno che hanno avuto modo, quindi, di seguire la rappresentazione (in piedi) nel cortile trasformato per la mini rassegna «Un' estat da Re» in magnifico teatro sotto le stelle. Superato il momento critico, lo spettacolo è proseguito fra gli applausi del pubblico. Presenti molti turisti arrivati apposta come un professore di Storia di New York con sua moglie. «Wonderful», ha detto appena entrato nel palazzo. In platea anche il console della Colombia e signora. Un' accoglienza calorosa, fra richieste di selfie, di autografi e strette di mano, è stata riservata a Gianni Rivera, accompagnato dal direttore della Reggia Mauro Felicori. «Non potevo mancare ­ ha detto l' ex calciatore ­ da quando ho scoperto, grazie al direttore, questa magnifica Reggia ogni occasione è buona per tornare. Vivo a Roma. Stamattina ero a Milano a registrare una trasmissione e ho fatto l' impossibile per non perdermi questa serata». Potrebbe, dunque, diventarne anche un testimonial? «Perché no ­ ha risposto Rivera ­ molto volentieri se serve per aiutare chi sta così ben lavorando per il suo rilancio». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Lidia Luberto

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 11 luglio 2016 Pagina 22 Il Mattino (ed. Caserta)

Scabec

Il monumento, gli scenari Felicori: «Ostello, 30 offerte e in autunno stop ai cantieri» Il direttore di Palazzo Reale: «Caserta oggi ha più fiducia nuovi bandi per la rinascita»

Lorenzo Iuliano «La Caserta di oggi non è più quella di un anno fa, è più fiduciosa nel futuro e anche nella pubblica amministrazione. Con il mio esempio ho solo risvegliato questo sentimento. Ma sono una persona normalissima, non un santo. Le rivoluzioni non le fanno i singoli. Io continuo a lavorare. L' appeal della Reggia è cresciuto in maniera incredibile e in autunno chiuderemo tutti i cantieri. Il futuro? Abbiamo circa 30 manifestazioni di interesse per trasformare il convento dei passionisti in ostello. Subito procederemo al bando pubblico. Lo stesso faremo per la casa del giardiniere e la vigna nel bosco di san Silvestro. E poi ho firmato finalmente la gara per la manutenzione del parco. L' aumento dei visitatori è frutto di tutto questo impegno costante». Il direttore della Reggia, Mauro Felicori, che sabato ha fatto gli onori di casa al ministro Boschi in visita lampo al monumento e che stasera con Rivera assisterà al Nabucco, traccia un bilancio a nove mesi dal suo arrivo e guarda al futuro.

Felicori, che estate vive la Reggia? «È un' estate segnata da due eventi positivi e mezzo. Il primo è l' investimento che la Regione ha fatto sulla Reggia portando la lirica con il festival Un' estate da re, che potenzialmente potrebbe diventare un appuntamento importante quasi come quelli all' Arena di Verona. Come numero zero è perfetto, ma dobbiamo essere più ambiziosi. È mancato di promuovere a livello internazionale il progetto. Se in autunno saremo in grado di annunciare il programma del 2017, allora si avvererà il mio sogno di vedere metà del pubblico con la faccia straniera».

L' altra novità? «Continua il trend di aumento dei visitatori, che a giugno scorso ha fatto registrare un incremento di presenze di oltre il 60% rispetto all' anno scorso e un +57% di incassi. Dall' inizio dell' anno l' aumento è tra il 40 e il 50%, numeri incredibili.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 8 11 luglio 2016 Pagina 22 Il Mattino (ed. Caserta)

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Questo ha avuto un effetto visibile di travaso sulla città. La quota di visitatori che va in alberghi e ristoranti è molto cresciuta». Poi c' è la mezza notizia... «Inizia in questi giorni la parte più difficile: far funzionare la Reggia come un orologio. Ho firmato la settimana scorsa la prima gara per la manutenzione straordinaria del parco e del giardino inglese. Così l' oggetto per eccellenza della nostra trascuratezza comincia a essere sotto controllo e fra un mese vedremo le prime macchine al lavoro. Sui bagni invece sto elaborando un progetto innovativo, che richiede più tempo, ma per fine anno avremo risolto anche questa questione».

Tutto questo vuol dire che Caserta comincia a fare sistema? «Per adesso significa che la Reggia sta lavorando sodo. La grande speranza inizia ora, perché finalmente la città ha un play, che è il sindaco eletto. Io ho costruito ottimi rapporti sul territorio, ho fatto i passi preliminari che fanno capire cosa intendo per sistema­Caserta, ovvero quel gioco in cui ognuno considera l' interesse dell' altro come il proprio».

Che consiglio darebbe al neo sindaco Marino? Le piace l' idea di un accordo di valorizzazione tra Reggia e San Leucio? «San Leucio è il primo banco di prova della collaborazione. Reggia più San Leucio vuol dire sito Unesco ed è chiaro che dobbiamo lavorare insieme. Il Belvedere è al centro di una inquietante ristrutturazione fatta per poi lasciare vuoti gli spazi, come accaduto alla Reggia con le Cavallerizze, che abbiamo appena affidato al Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Martedì (domani per chi legge, ndr) abbiamo in agenda un incontro ufficiale con il sindaco Marino».

Lei sembra la panacea a tutto. La invitano ovunque. Non si sente tirato per la giacca? «Io cerco solo di dare l' esempio, che è quello di una persona normale e per questo è più significativo. Così ho risvegliato una certa fiducia. Ma solo se è diffusa diventa straordinaria la forza della normalità ed è questo che va capito. Io continuo a fare la mia parte». Eppure non mancano le critiche su bagni rotti e manutenzione.

Possibile che da ottobre ad oggi non si sia invertita ancora la rotta? «Ho ereditato condizioni di manutenzione del monumento pessime. Il sito era malgestito dai vertici campani. Inoltre non ho ereditato un solo euro. Ho dovuto quindi aspettare di accumulare fondi grazie ai biglietti per procedere agli appalti. Ma imparare a fare con le proprie forze è una buona scuola, non lamentarsi è la strada giusta. Si è vissuto troppo di finanza speciale al sud, dobbiamo imparare a industriarci. È stata una dura prova ma salutare».

Intanto, nei cortili e lungo la facciata interna sono ancora in corso i lavori, quando finiranno? E quando arrivano altri fondi per completare i restauri? «In autunno i cantieri saranno tutti chiusi. Ci attendiamo che ci sia continuità con i prossimi interventi e credo che questo non sarà un problema, perché i fondi ci sono. Tra recupero dei tetti e interventi vari anche sugli spazi liberati dall' Aeronautica saranno investiti circa 60 milioni».

Bisognerà attendere a lungo il piano di rilancio con albergo e ristorante di lusso? «Il processo di restituzione degli spazi si concluderà nel 2020. Nel frattempo possiamo portarci avanti con il lavoro, anche se si deve sapere da dove partiamo. Io accetto le critiche ma non bisogna essere ingiusti, ci vuole tempo, non si può esigere di risolvere in poco tempo problemi decennali.

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Nei locali già liberi saranno realizzati un centro congressi e il nuovo allestimento della collezione Terrae Motus mentre il ristorante sarà al piano terra. L' ex convento dei Passionisti diventerà ostello, sono giunte oltre 30 manifestazioni di interesse. Procederemo subito al bando. Lo stesso accadrà anche per la casa del giardiniere e la vigna al bosco di San Silvestro». Intanto ha affidato le Cavallerizze al Consorzio della mozzarella Dop ed è nata una linea di accessori a marchio Reggia.

L' apertura ai privati è la carta del futuro? «Noi saremo sempre un monumento dominato dalla presenza diretta del pubblico, ma ogni volta che incontrerò un' azienda che faccia l' interesse pubblico, oltre che il proprio, sarò pronto alla collaborazione. Come per le Cavallerizze, anche in altri spazi vorrei inserire realtà brillanti che facciano rinascere luoghi e creino un effetto di cura e manutenzione per gli spazi davvero immensi che possediamo».

Quale sarà la prima novità dell' autunno? «Non abbiamo ancora esplorato le enormi potenzialità della collezione Terrae Motus, è quello che faremo. Sono mosso dal Fate Presto di Wharol ed è anche quello che auguro al territorio. Spero che quella urgenza diventi l' urgenza dell' intera città». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

LORENZO IULIANO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 10 11 luglio 2016 Pagina 34 Il Roma

Scabec

MUSICA Circa tremila spettatori per il kolossal di Verdi diretto da Daniel Oren a Caserta per "Un' Estate da Re" Un maestoso "Nabucco" alla Reggia

NAPOLI. Il Nabucco di Verdi diventa un flashmob. Venerdì il maestoso allestimento di "Nabucco" diretto da Daniel Oren con una star della lirica come Leo Nucci, nelle vesti del protagonista, chiude l' iniziativa "Un' Estate da Re. La Grande Musica alla Reggia di Caserta", la rassegna di musica classica promossa ed interamente finanziata dalla Regione Campania, con l' organizzazione e la produzione della Scabec. TREMILA SPETTATORI NEL CORTILE. Circa tremila gli spettatori stipati all' interno del cortile sud ­orientale della Reale Dimora vanvitelliana, che hanno potuto godere di un' emozione unica nell' assistere alla famosa opera ver diana tradotta per l' occasione in kolossal. Sotto la regia di Stefano Trespidi e del Maestro del Coro Marco Faelli, che ha preparato unitamente il Coro del Teatro San Carlo ed il Coro del Teatro Verdi di Salerno. Sul maestoso palco, gli artisti del canto, i tersicorei e le oltre cento comparse hanno dato vita ad uno spettacolo ciclopico. E del kolossal le caratteristiche c' erano davvero tutte: durata superiore alla media, immense scenografie (firmate da Alessandro Camera) e cangianti costumi (firmati da Giusi Giustino), numero conside MISTICO, ESOTERICO, SPIRITUALE. È stato un "Nabucco" sognato, mistico, esoterico, spirituale, quello che Trespidi assieme ad Alessandro Camera, ha immaginato per "Un' estate da Re". Col "Và pensiero" momento clou dello spettacolo, che più che una marcia, 8 stata una sfilata di anime, un coro che lamenta la perdita della propria patria, che dà voce a un popolo oppresso, deportato e ridotto in schiavitù, con i coristi che scesi in platea fra il pubblico, come durante un flashmob, hanno coinvolto il pubblico assorto alla richiesta di libertà e giustezza. Ed 8 esattamente da quest' ultima immagine che si 8 partiti per la narrazione di questa intricata ed immortale storia. Una storia che cambia secondo il punto di vista di ciascun personaggio: potrebbe essere la storia di un conquistatore che ad un certo punto si sente Dio, e per questo viene punito; oppure la storia di una principessa che scopre di essere, in realtà, figlia di schiavi e ha sete di potere; o la storia di una giovane donna rapita e tenuta in ostaggio da un uomo che ama, un uomo che per salvare lei, tradisce l' intero suo popolo; o quella di un Pontefice in crisi che in un momento di difficoltà così grande, vede la sua

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 11 11 luglio 2016 Pagina 34 Il Roma

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fede vacillare. Per la gente 8 sicuramente l' opera di "Va' pensiero", il coro diventato una specie di monumento nazionale grazie al suo legame con il Risorgimento e al desiderio di ribellione verso ogni forma di oppressione. TRONEGGIA L' INOSSIDABILE LEO NUCCI. In palcoscenico troneggia l' inossidabile Leo Nucci, che regge ancora bene il ruolo da protagonista. Intorno a lui un cast solido. Susanna Bran chini dà voce ad Abigaille, non torrenziale ma d' acciaio e anche cantabili flessibili e sfumati. In Sung Sim 8 uno Zaccaria dalla voce un po' chiara ma limpida, ferma, omogenea in tutti i registri, non un profeta biblico tonitruante ma un uomo del suo popolo. Bene anche Sonia Ganassi e Vincenzo Costanzo, Carlo Striuli e Francesco Pittari. E benissimo il vero protagonista, il coro. Si possono immaginare gli applausi un po' da stadio, un po' da arena, che hanno accompagnato l' intero spettacolo, la cui immortalità merita ovazioni ad ogni nuova rappresentazione. NAPOLI. Saranno tre giorni intensi per gli addetti al montaggio e smontaggio delle strumentazioni, ma saranno tre serate speciali per il pubblico che affollerà l' Arena Flegrea: tra stasera e mercoledì, infatti, la monumentale struttura napoletana accoglierà una sequenza straordinaria di grandi artisti internazionali: Diana Krall (nella foto in alto, oggi), Pat Metheny & Ron Carter (nella foto in basso, domani), Gino Paoli Sergio Cammariere ­ Danilo Rea (mercoledì). Sono tutti concerti in esclusiva per il Sud Italia. Per Diana Krall, la più bella voce jazz di oggi, si tratta del debutto a Napoli in carriera. Per Pat Metheny, di un ritorno atteso da anni. Per il trio tutto italiano, di una 3Union mai sperimentata fino ad oggi. Pianista e jazz singer tra le più apprezzate del nostro tempo, Diana Krall ha venduto oltre 6 milioni di dischi negli USA e oltre 15 in tutto il mondo; inoltre, durante gli anni '90 e 2000, è stata l' artista jazz di genere femminile più venduta e ascoltata. Come cantante è l' unica nel jazz ad aver vinto finora quattro Grammy Awards e otto Juno Awards, e ad aver debuttato, con otto dei suoi album, in cima alla Billboard Jazz Albums. La sua presenza a Napoli ­ seconda delle sue uniche due date italiane 2015 ­ rappresenta un vero evento per la stagione jazz italiana.Sul palco insieme a Diana Krall ­ piano/vocals, saliranno Anthony Wilson ­ chitarra, Karriem Riggins ­ batteria e Robert Hurst ­ basso. Quasi tutti i concerti della stagione 2016 saranno introdotti da brevi opening act che l' Arena Flegrea ha scelto di affidare ad artisti napoletani, per testimoniare l' apertura alla Città di una struttura che sia vetrina non solo di star internazionali, ma anche delle molte stimolanti realtà musicali provenienti dal territorio: Emilia Zamuner, premio "Massimo Urbani 2016", aprirà con Pietro Condorelli e Sebastiano Esposito il concerto di Diana Krall; Gnut in quartetto si esibirà prima del trio tutto italiano, il 13 luglio. L' Arena Flegrea ricorda che i possessori di biglietto di Cavea bassa per il concerto di Diana Krall potranno usufruire di uno sconto del 20% sull' acquisto del titolo d' ingresso al concerto di Chick Corea, sabato 16 luglio.

TERESA MORI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 12 10 luglio 2016 Pagina 16 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da re

Classica

REGGIA DI CASERTA/2 Domani dalle 21 alla Reggia di Caserta, per la rassegna "Un' estate da Re", il "Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e Teatro Municipale "Giuseppe Verdi" di Salerno. Direttore d' orchestra Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi.

ROBERTO COLELLA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13 10 luglio 2016 Pagina 16 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

In replica a Caserta Il «Nabucco» che convince torna alla Reggia

Domani la grande replica del «Nabucco» diretto da Daniel Oren alla Reggia di Caserta. Appuntamento nell' ambito della rassegna «Un' estate da Re» alle 21. Intanto, la prima dell' opera verdiana en plein air, che ha visto il grande baritono Leo Nucci protagonista e la regia di Stefano Trespidi, è stata un vero e proprio trionfo. L' impostazione registica nell' edizione ha valorizzato la coralità di azione fin dalle prime battute dopo la sinfonia condotta dal maestro Oren con ritmi serrati e dinamiche ampie. Positive le prove di In Sung Sim in Zaccaria, di Sonia Ganassi in Fenena e di Carlo Striuli nel Gran Sacerdote. Piacevole sorpresa è venuta dalla qualità drammatica e timbrica di Susanna Branchini, efficace e guerriera in Abigaille, ma anche nostalgica e sentimentale. Non si può che dir bene di Vincenzo Costanzo, emozionante in Ismaele, via via più convincente. Su di loro comunque Nucci, artista immenso, comunicativo e dotato di un senso del teatro quasi senza pari, qualità esaltate dall' ottima intesa con Oren. Il grande baritono fa di Nabucco un sovrano cui la condizione di temporanea inabilità indotta dal castigo divino, ha conferito capacità profetiche che gettano un ponte tra Antico e Nuovo Testamento. Marco Faelli ha diretto i Cori del San Carlo e del Verdi di Salerno riuniti in un' unica colossale compagine: buona integrazione e bel colore vocale. Non c' era dubbio che il momento più intenso sarebbe stato il celebre Coro degli Ebrei, ma il coupe de theatre è stato, nel bis di «Va' pensiero», con il coro disposto tra il pubblico, quest' ultimo invitato a gran voce e ampi gesti da Oren ad unirsi al canto; invito raccolto anche dagli spettatori all' esterno del cortile che hanno assistito davanti al maxi­schermo. Dinamiche queste che si ripeteranno domani per la replica. Dalla memorabile esecuzione nella Reggia di Caserta, con oltre 5 mila spettatori plaudenti, distribuiti tra gli spalti nel cortile e gli spazi antistanti la facciata, è emerso il vero carattere popolare, nel senso alt, dell' opera stessa.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 14 10 luglio 2016 Pagina 29 Il Mattino

Un estate da re

Se dopo la festa napoli rischia l'effetto palloncino

Evviva, evviva. Ma che giornate per Napoli, ed anche per i suoi dintorni! Vibranti serate cittadine con sfilate e cene di Dolce e Gabbana. E a Pompei David Gilmour in concerto a regalare emozioni. Il tutto preceduto dall' Estate da Re a Caserta, con Oren a dirigere Il Nabucco e prima sir Antonio Pappano con la Nona di Beethoven e il maestro Visco a guidare il coro. «An die fraude» dell' eccelso Schiller, l' Inno alla gioia: «Gioia, bella scintilla divina figlia degli Elisei, noi entriamo ebbri e frementi». Stimolante viatico ad una settimana ch' è stata festosa. Consolante di molte frustrazioni. Ma ci pensate? Risucchiati nell' oscurità, in cui vorremmo restassero, i Ciro e gli Genny protagonisti di quel romanzo criminale che sembra aver mai fine, e nel quale tanti nel cinema e nella narrativa intingono profittevolmente telecamere e computer. Sul palcoscenico del golfo risplendono luci di altri protagonismi. Ai quali guardano stavolta ammirati e non più sgomenti spettatori e mass media di tutto il mondo. Il sorriso smagliante di Sophia Loren cancella il ghigno sinistro dei malavitosi seriali. Almeno per qualche giorno rende non più rassegnati, ma appagati, i sorrisi dei napoletani immalinconiti dal loro quotidiano vivere problemi antichi. Festa, lusso, voluttà. Fiumi di champagne in flutes di cristallo, stoviglie pregiate su lini di Fiandra, luoghi che tornano agli incanti d' un tempo, anzitutto la Villa Pignatelli come quando l' abitavano gli Acton e poi i Rothschild e ancora i Pignatelli Aragona Cortes. Per la festa ne hanno rinverdito i prati, rinforzato le luci. In teche di cristallo gemme luccicanti impreziosivano i corni e cornetti della nostra arcaica cultura apotropaica. Nel trasfigurato ambiente di San Gregorio Armeno, ai pastorelliin creta accalcati sulle bancarelle s'è sostituito il sinuoso sfilamento di eteree fanciulle drappeggiate nei tessuti multicolori dei due celebrati stilisti. Il Borgo Marinari, sotto l'arcigno Castel dell'Ovo, è tornato sfolgorante come quando, ai tempi del bagno Eldorado, il passeggio in riva al mare offriva eleganze ignote all'oggi imperante movida paninara. Ed infine Posillipo. Forse qualcuno dei cinquecento ospiti stranieri, nell'odierna serata domenicale vi giungerà frastornato da tanto concitato succedersi di eventi. Ma sono «vip», abituati a fatiche degli affari prima ancora che della mondanità. Alle loro signore avrà dato forza l'emozione d'essere ancora attrici in uno spettacolo che sembrava non aver fine, in un teatro costruito dalla natura, prima ancora che da architetture antiche. E allora,coraggio per l'ultimo sforzo, una nuova toilette, un ricostituito maquillage di viso e chioma: Pausilypon agli antichi greci appariva luogo che dà tregua agli affanni. E sarà occasione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 15 10 luglio 2016 Pagina 29 Il Mattino

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dell'apoteosi di Sophia: è statalei,come hanno detto Dolce e Gabbana, la vera ispiratrice della scelta di Napoli per celebrare il loro trentennale. Unica vera protagonista femminile di tanta kermesse. So di un'ultima sorpresa: dalla terrazza della festa fina le magiche luci proietteranno il nome di Sofia sul fronteggiante Palazzo Donn'Anna. Fusione tra un emblema secentesco del paesaggio urbano e una figura d'attrice divenuta icona del popolo napoletano. Tutti contenti ?Si e no,come in qualsiasi circostanza. Comprensibile malumore dei cittadini penalizzati da divieti di circolazione pedonali e veicolari. Rituali opposizioni dei centri sociali al «sequestro d'una intera città a beneficio dei ricchi». Mugugni di burocrati per l'esenzione di 37 mila euro di tasse concessa dal Comune agli organizzatori. Poca cosa però tale mancato incasso di fronte al fiume di soldi spesi per gli allestimenti e ai guadagni di categorie coinvolte. Sarò malizioso, ma ascriverei all'evento modaiolo anche un effetto collaterale di segno molto positivo. Avrebbe mai potuto il premier Renzi lasciare tutto il godimento di questa effervescente settimana napoletana ai soli governanti della città? Ed infatti ha rimesso sul tavolo una carta vincente: l'operazione Apple della quale ebbe il merito.Università, Regione e multinazionale americana giovedì hanno annunciato l'inizio dei corsi per i primi duecento allievi nel campus di S. Giovanni a Teduccio. Insomma una settimana festosa. L'augurio è che ricadute d'immagine generino concreti benefici. Niente di più triste delle feste che finiscono con la musica che tace, la gente che se ne va e l'ultimo palloncino colorato che si sgonfia lasciando nelle mani, come si dice da noi,una «pellecchia e un filo di cotone».

ERNESTO MAZZETTI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 9 luglio 2016 lagazzettadellospettacolo.it

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Un'estate da Re continua con Il Nabucco di Verdi

Il Nabucco di Verdi nelle serate dell'8 e 11 Luglio, sarà l'opera della kermesse Un'estate da Re. La grande Musica nella Reggia di Caserta, inaugurata il 4 Luglio. Sarà il maestro Daniel Oren a dirigere l'Orchestra e il Coro del Teatro San Carlo e il Coro del Teatro Verdi, il Nabucodonosor sarà interpretato da Leo Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni degli ultimi vent'anni. Un allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta, la cui regia è affidata a Stefano Trespidi, e la scenografia di Alessandro Camera faranno da cornice alla rappresentazione. Progetto della Regione Campania, realizzato in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta e il MICBAT, prodotto e curato dalla Scabec, società campana beni culturali, Un'estate da Re rappresenta la possibilità di partecipare a serate uniche, che uniscono la bellezza del gioiello architettonico vanvitelliano all'eccellenza musicale. L'iniziativa, ha registrato per tutte le serate il sold out, motivo per il quale, per la Regione, assieme al Comune di Caserta, ha installato un maxischermo all'esterno del palazzo, per le serate del 4 e 8 Luglio. Venerdì 8 luglio, dunque, sarà possibile stendersi e sedersi sul prato, oppure portare una sedia pieghevole, per godersi lo spettacolo entusiasmante del nuovo imponente allestimento del Nabucco di Daniel Oren con una star della lirica come Leo Nucci. L'iniziativa permetterà ad un pubblico di poter ammirare il maestoso spettacolo. La regia del nuovo allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 17 9 luglio 2016 Pagina 10 Cronache di Napoli

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Musica in piazza

CASERTA Lunedì alle 21 il tanto atteso evento alla Reggia di Caserta dove va in scena il Nabucco di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera. Direttore d' orchestra Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi. Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e Teatro Municipale "Giuseppe Verdi" di Salerno. Terza opera verdiana Nabucco è l' opera con cui Verdi entra nella storia, riscuotendo fin dalla prima rappresentazione un successo enorme.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 9 luglio 2016 Pagina 27 Il Mattino (ed. Caserta)

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«Un' estate da Re» Il Nabucco di Oren conquista la Reggia

A seguire il Nabucco nei cortili della Reggia tantissimi appassionati, un sold out annunciato quello per l' opera verdiana diretta dal maestro Daniel Oren, per la regia di Stefano Trespidi, che finisce con una standing ovation per il cast. >A pag. 38.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 19 9 luglio 2016 Pagina 38 Il Mattino (ed. Caserta)

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«Un' estate da Re» Nabucco alla Reggia Magia da standing ovation Premiate interpretazioni, scene, costumi e la direzione di Oren

Una scenografia grandiosa (curata da Alessandro Camera), in un contesto maestoso, qual è la Reggia di Caserta, il canto accorato del popolo ebraico ridotto in schiavitù, paradigma della tensione delle genti che anelano alla libertà, è risuonato, toccante e suggestivo nella notte casertana di Un' estate da Re, la rassegna musicale promossa e finanziata dalla Regione Campania con l' organizzazione e la produzione della Scabec (Società campana beni culturali), in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta, il Ministero per i beni culturali e con l' Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno. Affollato in ogni ordine di posti il teatro sotto le stelle per il Nubucco, una serata da sold out come le altre due del mini festival casertano. Tante le autorità, i rappresentanti delle istituzioni (dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al sottosegretarioai beni culturali, Antimo Cesaro, al prefetto di Caserta, De Felice, al presidente del Cira, Luigi Carrino, fino al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli), ma anche la presidente della Scabec, Patrizia Boldoni. In platea, tra gli altri, anche la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia, la presidente della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone e quella del tribunale di Napoli Nord, Elisabetta Garzo. A seguire il Nabucco tantissimi appassionati (nutrita anche la rappresentanza napoletana) che hanno salutato la famosissima opera verdiana diretta dal maestro Daniel Oren, per la regia di Stefano Trespidi, con una standing ovation. Applausi a scena aperta per lo straordinario cast: da Nabucodonosor interpretato da Leo Nucci, uno dei massimi baritoni contemporanei e voce verdiana per eccellenza, a Vincenzo Costanzo (Ismaele) In Sung Sim (Zaccaria) e ancora Susanna Branchini, Sonia Ganassi, Carlo Striuli, Francesco Pittari. Applausi entusiastici anche per l' Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno uniti da una riuscita sinergia che ha contribuito al successo della rappresentazione. Come è nel suo stile Oren è riuscito a emozionare e coinvolgere il pubblico che ha sottolineato più volte con entusiasmo e applausi le parti corali e le romanze dell' opera. Il movimento delle masse, così tipico

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 20 9 luglio 2016 Pagina 38 Il Mattino (ed. Caserta)

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del capolavoro verdiano si è realizzato con tempi scenici perfetti dando solidità e brio al tempo stesso all' allestimento pur nella drammaticità della partitura. Un allestimento, insomma, di grandissimo impatto scenico che la direzione di Oren ha impreziosito ottenendo dall' orchestra e dal coro una prova di compattezza e coesione di assoluta qualità. Splendidi anche i costumi realizzati da Giusi Giustino, così come degna di nota è stata l' interpretazione del maestro del coro del San Carlo, Marco Faelli. Tra le comparse anche 8 bambini casertani: Gianmario, Adriana, Emilio, Miriam, Sara, Alessandra, Angelo e Rosario E lunedì prossimo è prevista una replica alle 21, con il cortile della Reggia, ovviamente, gremito nuovamente in ogni ordine di posto. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO CAMERA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 21 9 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino

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«Va' pensiero» conquista la Reggia, canta anche il pubblico

Probabilmente non è «Nabucco» l' opera più amata dagli italiani (nonostante il «Va' pensiero») ma il suo fascino basta ed avanza a raccogliere duemilaottocento spettatori, nell' occasione, senza contare quelli (non tanti) disposti a sfidare le zanzare per seguire lo spettacolo sul maxischermo, sui prati come a Glyndebourne. La sinergia tra contenitore (la Reggia di Caserta) e contenuto (l' inossidabile, immenso Giuseppe Verdi) produce effetti importanti, vale a dire il tutto esaurito alla prima di ieri e alla replica, prevista lunedì prossimo. Viene il sospetto, invece, che «Nabucco» sia l' opera più amata da Daniel Oren. Un amore dichiarato, d' altra parte, e alimentato da legami culturali e personali. Un amore che si tramuta in intensa partecipazione al dettato musicale, con tutto ciò che ne consegue sul piano della efficacia ritmica, della ricchezza melodica, della gestione più in generale del palcoscenico, che rende sottovalutabili pure certi eccessi rilevabili sotto l' aspetto gestuale ed espressivo. Detto questo, e messa in chiaro la credibilità di un' operazione cui rendono merito i complessi del San Carlo, orchestra e coro, con professionalità e buona partecipazione, affiorano altri dubbi. Per esempio: vale la pena sacrificare al bagno di folla l' equilibrio e la vivacità del «Nabucco», certamente appiattiti dall' amplificazione tiranna? Vale la pena, per rimarcare la dimensione ridondante di scenografia e regia, ricorrere a tre intervalli, trasformando l' ascolto in cimento? Forse sì, specie se ciò serve ad avvicinare le masse al teatro ma a patto si capisca, pure, che non sempre funziona così. Vale la pena, tra l' altro, anche per il piacere di riascoltare Leo Nucci, che esibisce un encomiabile controllo della voce: il suo Nabucodonosor è esemplare per cura del fraseggio, per profondità e per un timbro che risulta persino più seducente, oggi, che negli anni passati, senza che la cosa lo costringa a rinunciare all' acuto. Ha vita facile, Nucci, ad emergere sul resto del cast: né Susanna Branchini (Abigaille) né Vincenzo Costanzo (Ismaele) gli tengono testa; la prima per via di una veemenza che non è supportata sempre da pienezza di centri, l' altro per un certa tendenza a forzare che ne mina, a tratti, la tenuta. Sonia Ganassi è puntuale nei panni di Fenena, In Sung Sim (Zaccaria) e Carlo Striuli (il Gran sacerdote) si limitano all' ordinario.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 22 9 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino

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Su un piano di ordinarietà si muove anche la regia di Stefano Trespidi, che pure aspirerebbe ad essere straordinaria e magari lo è, se si guarda all' ambientazione complessiva di questo «Nabucco»: calato tra le mura del Vanvitelli, su un palco imponente, curato come il design della buca d' orchestra. Quello che, però, succede all' interno della cornice descritta va poco oltre la convenzione, il che non è per forza gran male. La tendenza all' oleografia, di rado scalfita dalla ricerca introspettiva condotta sui personaggi, non tradisce il giovane Verdi ma lo rende un po' meno brillante e un po' meno giovane, dandone un' immagine buona per un pubblico meno smaliziato o più integralista. L' impegnativa gestione degli spazi e delle ingenti masse è perseguita con metodi da saggio ginnico («facite ammuina» si diceva da queste parti) o con scultorea staticità. Le scene di Alessandro Camera ripensano il classico, senza esagerare, e sono belle. Pertinenti i costumi di Giusi Giustino: non è una sorpresa... Il successo, prevedibile e pieno, con claque scatenata, resta caloroso ad onta dell' orario in cui cala il sipario. Nel frattempo, ci si era già emozionati con il «Va' pensiero» cantato dai cori uniti del San Carlo e del «Verdi» di Salerno e poi bissato, con i coristi in platea e il pubblico a cantare con loro, tutti diretti da Oren. Nazionalpopolare è bello! © RIPRODUZIONE RISERVATA.

STEFANO VALANZUOLO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 23 8 luglio 2016 Pagina 6 Cronache di Caserta

Un estate da re

Questa sera si accende il maxischermo nei giardini della Reggia Vanvitelliana di Caserta Piazza Carlo III come Central Park, sdraio sul prato per godersi la lirica

CASERTA (gr) ­ A guardarla bene, stasera piazza Carlo III di Caserta potrebbe apparire come Central Park di New York: , sì, perchè questa sera sarà possibile stendersi e sedersi sul prato per godersi con il maxischermo lo spettacolo entusiasmante del nuovo imponente allestimento del Nabucco di Daniel Oren, con una star della lirica come Leo Nucci. L' opera è in programma nell' ambito di "Un' Estate da Re. La "Grande Musica alla Reggia di Caserta" è la rassegna di musica classica promossa ed interamente finanziata dalla Regione Campania, con l' organizzazione e la produzione della Scabec, società campana beni culturali. L' iniziativa, in programma dal 4 all' 11 luglio in varie piazze campane, ha registrato per tutte le serate il sold out: è proprio per questo grande successo che la Regione insieme al Comune di Caserta ha provveduto all' installazione di un maxis chermo all' esterno del palazzo vanvitelliano. Daniel Oren, una delle figure di spicco del panorama operistico internazionale, dirigerà per l' occa sione l' Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo e il Coro del Teatro Verdi. Il Nabucodonosor sarà interpretato da Leo Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni degli ultimi vent' anni. La regia del nuovo allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera.

ALESSANDRO CAMERA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 24 8 luglio 2016 Pagina 17 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

Leo Nucci: io, Nabucco popolare e «accessibile» Il grande baritono stasera protagonista alla Reggia di Caserta

«Sono entusiasta di prendere parte a questa produzione: il luogo è magico. Quando ho raccontato a Madrid che avrei cantato in questa Reggia, ho raccolto reazioni di invidia e di meraviglia. Carlo III è stato un sovrano che ha amato la musica, l' architettura, le arti in genere e solo l' aver realizzato la Reggia e il San Carlo basterebbe a renderne immortale la memoria» A parlare è il grande baritono Leo Nucci, protagonista del «Nabucco» di Verdi, stasera alle 21 (in replica lunedì, con Daniel Oren sul podio, per il secondo appuntamento di «Un' Estate da Re, alla Reggia di Caserta». Il maestro israeliano dirigerà Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e il Coro del Verdi; accanto a Leo Nucci agiranno, tra gli altri, Vincenzo Costanzo, Susanna Branchini e Sonia Ganassi. I cori a organici riuniti saranno diretti da Marco Faelli e sul palco ci sarà anche il Corpo di ballo sancarliano. «Ho interpretato centinaia di volte questo ruolo ­ racconta Nucci ­, ma qui, le architetture del Settecento illuminista mi riportano alla mente considerazioni profonde in tema di religione e di libertà. Nabucco promette di abbattere gli idoli e di ricostruire il tempio e Zaccaria replica che credendo nel Signore egli sarà il più potente dei re. Il racconto biblico è alla base dell' ispirazione di Verdi, non solo per quel passo celebre del coro "Va pensiero", di cui qualche politico vorrebbe appropriarsi. La religiosità in Verdi non è scindibile dall' idea di libertà, come sottolinea nel Requiem mettendo l' accento su "Libera me" più ancora che sul resto della frase». Quanto alla possibilità di vedere Nabucco entrare in scena a cavallo, Nucci si schermisce: «Io provengo da una famiglia di maniscalchi e forse avrei dovuto proseguire in quel mestiere ­ dice il grande baritono ­, ma mi piace l' idea di entrare in sella a un cavallo, come è indicato nelle didascalie. L' ho fatto a Verona e anche qui mi è stato proposto, ma in Arena avevo il mio cavallo, mentre qui avrei dovuto montare un animale con cui non avrei avuto tempo di entrare in confidenza» Uomo degli Appennini, Leo Nucci è notoriamente un amante della vita semplice: «Sono nato, cresciuto e maturato apprezzando l' essenzialità: il simbolo della perfezione nella semplicità sono gli spaghetti al pomodoro, olio e basilico. Amo Napoli e anni fa condividevo con i macchinisti del San Carlo, indispensabili "protagonisti tecnici", delle memorabili mangiate di pasta al pomodoro! Qui poi è la mozzarella di bufala a rappresentare un' ulteriore tentazione alla quale è vano resistere».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 25 8 luglio 2016 Pagina 17 Corriere del

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Un estate da re

A proposito di semplice e popolare, il maestro ha idee molto chiare: «La lirica può sopravvivere solo se si rivolge a pubblici vasti e con biglietti accessibili ­ conclude ­ così che la platea possa essere costituita da generazioni e ceti diversi. E qui tutto ciò e ed è stato realizzato. È riscoprendo il "popolare" autentico che ci si oppone al populismo degli egoismi». L ' allestimento ha la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Giusi Giustino.

ALESSANDRO CAMERA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 26 8 luglio 2016 Pagina 17 La Repubblica (ed. Napoli)

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Reggia di Caserta Il Nabucco del baritono Leo Nucci "Verdi e Vanvitelli, grande armonia"

Stasera e lunedì nel cortile del Palazzo Reale va in scena il nuovo allestimento di Daniel Oren con la regia affidata a Stefano Trespidi. Tutto esaurito per le due serate della rassegna "Un' estate da re" ALESSANDRO VACCARO «MI lascio cullare dalla meraviglia della genialità italiana. Verdi che incontra Vanvitelli è uno spettacolo nello spettacolo». Non nasconde il suo entusiasmo il baritono Leo Nucci nell' affrontare di nuovo il ruolo da protagonista di "Nabucco", questa volta nell' allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta. Due le recite: stasera e lunedì dalle 21. Per entrambe è stato registrato il tutto esaurito. «Non mi aspettavo un successo così. Gli organizzatori mi hanno chiesto se fossi d' accordo all' idea dell' installazione di un maxischermo all' esterno del palazzo vanvitelliano, in modo da consentire a chiunque di godersi lo spettacolo. Come potrei non esserlo?».

Maestro Nucci, è già stato a Caserta? «L' ho visitata da turista anni fa. Stasera mi esibisco per la prima volta con un' opera lirica nel cortile della Reggia. Quando sono stato contattato per partecipare, devo essere sincero, nutrivo qualche dubbio».

Che cosa le ha propendere per il sì? «Oltre al rapporto di grande amicizia che ho con il direttore Daniel Oren, mi ha convinto il desiderio di avvicinare alla classica un pubblico nuovo con biglietti venduti a prezzi popolari. Poi, nei primi giorni di prove, sono rimasto a bocca aperta. Con Verdi per le musiche e Vanvitelli per le architetture si è avvolti da un' armonia di rara eleganza».

Quante volte ha cantato "Nabucco"? «Più di trecento, l' ultima a dicembre. Il debutto, invece, risale al 1994. Avevo 52 anni. Proprio con Oren portammo per la prima volta l' opera a Tel Aviv, in Israele, nella sua terra d' ambientazione. Una tournée indimenticabile ».

È vero che Gigi Proietti le ha proposto di diventare attore? «Sì, sempre in occasione di un "Nabucco". Lo interpretai per lui nel 2009 al teatro Verdi di Salerno. Con il suo inconfondibile accento romanesco mi chiese: "Ma 'ndo sei stato finora?"».

Dopo le due serate a Caserta, quando potrà ammirarla di nuovo il pubblico campano?

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Un estate da re

«Spero presto. Ho tanti amici e ricordi di questa terra. Conservo ancora un Pulcinella portafortuna che mi regalarono le maestranze del San Carlo. Dopo un concerto di classici della canzone partenopea, il più bel complimento me lo fece il grande Nunzio Gallo: "Il tuo accento è bolognese ma il tuo cuore è napoletano"». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 28 8 luglio 2016 Pagina 17 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da re

Maxischermo per chi non ha trovato posto

IL 9 marzo 1842 è una data importante nella storia del melodramma: alla Scala di Milano va in scena la prima rappresentazione del "Nabucco" di Verdi. Ispirata alla Bibbia, la trama ripercorre la tragedia del popolo ebreo sotto la feroce dominazione babilonese di Nabucodonosor. È imponente l' allestimento che Daniel Oren firma per la Reggia di Caserta nell' ambito della rassegna "Un' estate da re", finanziata dalla Regione e organizzata dalla Scabec, la società campana per i beni culturali. «Salirò sul podio ­ spiega Oren ­ per dirigere belle voci come quelle di Leo Nucci, Susanna Branchini e In Sung Sim, ma anche l' orchestra e il coro del San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno per un indimenticabile "Va pensiero"». La regia è affidata al veronese Stefano Trespidi, che aggiunge: «I biglietti per stasera e lunedì sono andati a ruba in poco tempo. Avremo 5.600 spettatori. La Scabec, inoltre, ci ha informato che per entrambe le serate è previsto un maxischermo all' esterno della Reggia. Sarà una grande festa per il pubblico. Anche se preferisco le regie moderne, in questo caso ho deciso di mettermi al servizio dell' opera mantenendo una visione classica, rispettosa del luogo in cui sarà rappresentata. Durante le prove mi muovevo come un uomo qualunque nella terra dei giganti, tra il San Carlo, il Verdi e il maestro Oren, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Giusi Giustino. Ci sono anche più di cento giovani selezionati come comparse, molti neofiti della lirica». Trespidi ha già lavorato su altri titoli di Verdi. Ricorda la collaborazione con Franco Zeffirelli per un allestimento di "Aida". Con "Nabucco" è la prima volta che arriva in Campania: «Mi piacerebbe proporre presto un' altra opera di fuoco e passione, elementi che mi evoca questa terra generosa. Un esempio? "Il trovatore"». (a. v. ) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 29 8 luglio 2016 Pagina 39 Il Mattino (ed. Napoli)

Un estate da re

«La Reggia è un salotto e a Versailles ci copiano»

«Una riflessione sull' uomo, un grido di liberà valido ieri come oggi». Da sempre voce verdiana per eccellenza, Leo Nucci si ferma a ragionare sul senso del «Nabucco», l' opera di Verdi che interpreta questa sera (ore 21 e in replica lunedì) nel cortile della Reggia, diventato teatro per il cartellone di «Un' estate da Re. Grande musica a Caserta», la rassegna voluta dalla Regione Campania e curata da Scabec, inaugurata l' altra sera dalla Nona di Beethoven eseguita da Antonio Pappano alla guida di coro e orchestra dell' Accademia di Santa Cecilia. Tre serate sold out con tanto di maxischermo all' esterno del Palazzo vanvitelliano dove già lunedì si sono radunate centinaia di persone per ascoltare la celebre sinfonia in un' atmosfera ricca di suggestione. La stessa che promette il «Nabucco» diretto da Daniel Oren con l' orchestra del San Carlo e i cori uniti del Lirico napoletano e del Teatro Verdi di Salerno, in una sinergia che ha coinvolto anche i tecnici che hanno seguito la complessa organizzazione del piccolo festival estivo, a partire dalla realizzazione del palco e delle gradinate. «Se non fosse per il cielo stellato non sembra neppure di stare all' aperto», nota il celebre baritono chiamato ad interpretare Nabucodonosor in un cast che, nello spettacolo con la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino, schiera il basso coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille e l' esperta Sonia Ganassi come Fenena. «Un giusto equilibrio di star, personaggi amati e voluti dal pubblico e giovani promesse», osserva Oren, da sempre attento alle voci, contento del lavoro fatto e dell' accoglienza che gli hanno riservato sia le masse artistiche che i solisti. A partire da Nucci, spesso da lui diretto in giro per il mondo, ma anche a Napoli e a Salerno.

È così maestro? «Certo, ricordi bellissimi. Non ho esitato quando mi è stato proposto questo Nabucco. A Caserta c' ero stato anni fa, sono stato felicissimo di tornare e vedere il monumento così ben curato, è una meraviglia avere questa cornice, un vero salotto. Un' operazione del genere dedicata a tutti può servire sia alla Reggia che alla musica».

In che senso? «Per il coraggio di aver abbassato i prezzi, sono certo che questo in futuro potrà portare più turismo, linfa nuova. Ho saputo che a Versailles si stanno attrezzando, l' anno prossimo faranno anche loro la lirica. Insomma, ci copiano». Lei spesso si divide tra i palcoscenici italiani e quelli stranieri, anche «Nabucco» l' ha vista protagonista un po' dappertutto.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 30 8 luglio 2016 Pagina 39 Il Mattino (ed. Napoli)

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La sua visione dell' opera? «Ho letto molto anche le lettere di Verdi, mi sono convinto che la sua visione del testo era più letteraria, legata a Shakespeare, alla Bibbia. Insomma quest' opera non è solo il Va' pensiero con le sue implicazioni patriottiche, vedo più vivo l' aspetto umano che quello politico. Nabucodonosor è un uomo che si mette sopra a tutto, anche sopra a Dio... Un tema sempre attuale, anche se poi, qui, alla fine, ci sono sempre due popoli che si contrappongono». Forse sono i popoli che in un certo senso si contrappongono anche oggi... «Già, ed è per questo che io, da credente, da cattolico, penso che tutti dovremmo riflettere sul fatto che come uomini siamo tutti uguali davanti a Dio, tutti fratelli. Una delle arie che amo di più di Verdi è L' Esule, del 1839... poco è cambiato da allora. In questo senso Verdi ci spinge a una riflessione universale». Negli ultimi tempi lei interpreta spesso «padri» verdiani, da Nabucodonosor a Boccanegra, da Germont a Rigoletto. «Alla mia età... ho 74 anni, ed è un miracolo avere una voce così intatta. Adatto la voce al personaggio, ho sempre pensato che sia importante l' interpretazione fisica, sono tornato a cantare il Barbiere alla Scala solo perché c' era un gruppo di giovani». E lei lavora molto con i giovani. «Ho anche dei corsi, a Piacenza. Un laboratorio nel quale mettiamo in scena delle opere, quest' anno faremo Ballo in maschera, l' anno scorso abbiamo lavorato alla Luisa Miller e nel cast c' era un giovane tenore napoletano molto bravo, Vincenzo Costanzo, sono felice di averlo incontrato qui a Caserta dove canterà nel ruolo di Ismaele». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 31 8 luglio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

La Reggia salotto «A Versailles ci copiano»

«Una riflessione sull' uomo, un grido di liberà valido ieri come oggi». Da sempre voce verdiana per eccellenza, Leo Nucci si ferma a ragionare sul senso del «Nabucco», l' opera di Verdi che interpreta questa sera (ore 21 e in replica lunedì) nel cortile della Reggia, diventato teatro per il cartellone di «Un' estate da Re. Grande musica a Caserta», la rassegna voluta dalla Regione Campania e curata da Scabec, inaugurata l' altra sera dalla Nona di Beethoven eseguita da Antonio Pappano alla guida di coro e orchestra dell' Accademia di Santa Cecilia. Tre serate sold out con tanto di maxischermo all' esterno del Palazzo vanvitelliano dove già lunedì si sono radunate centinaia di persone per ascoltare la celebre sinfonia in un' atmosfera ricca di suggestione. La stessa che promette il «Nabucco» diretto da Daniel Oren con l' orchestra del San Carlo e i cori uniti del Lirico napoletano e del Teatro Verdi di Salerno, in una sinergia che ha coinvolto anche i tecnici che hanno seguito la complessa organizzazione del piccolo festival estivo, a partire dalla realizzazione del palco e delle gradinate. «Se non fosse per il cielo stellato non sembra neppure di stare all' aperto», nota il celebre baritono chiamato ad interpretare Nabucodonosor in un cast che, nello spettacolo con la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino, schiera il basso coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille e l' esperta Sonia Ganassi come Fenena. «Un giusto equilibrio di star, personaggi amati e voluti dal pubblico e giovani promesse», osserva Oren, da sempre attento alle voci, contento del lavoro fatto e dell' accoglienza che gli hanno riservato sia le masse artistiche che i solisti. A partire da Nucci, spesso da lui diretto in giro per il mondo, ma anche a Napoli e a Salerno.

È così maestro? «Certo, ricordi bellissimi. Non ho esitato quando mi è stato proposto questo Nabucco. A Caserta c' ero stato anni fa, sono stato felicissimo di tornare e vedere il monumento così ben curato, è una meraviglia avere questa cornice, un vero salotto. Un' operazione del genere dedicata a tutti può servire sia alla Reggia che alla musica».

In che senso? «Per il coraggio di aver abbassato i prezzi, sono certo che questo in futuro potrà portare più turismo,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 32 8 luglio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

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linfa nuova. Ho saputo che a Versailles si stanno attrezzando, l' anno prossimo faranno anche loro la lirica. Insomma, ci copiano». Lei spesso si divide tra i palcoscenici italiani e quelli stranieri, anche «Nabucco» l' ha vista protagonista un po' dappertutto.

La sua visione dell' opera? «Ho letto molto anche le lettere di Verdi, mi sono convinto che la sua visione del testo era più letteraria, legata a Shakespeare, alla Bibbia. Insomma quest' opera non è solo il Va' pensiero con le sue implicazioni patriottiche, vedo più vivo l' aspetto umano che quello politico. Nabucodonosor è un uomo che si mette sopra a tutto, anche sopra a Dio... Un tema sempre attuale, anche se poi, qui, alla fine, ci sono sempre due popoli che si contrappongono». Forse sono i popoli che in un certo senso si contrappongono anche oggi... «Già, ed è per questo che io, da credente, da cattolico, penso che tutti dovremmo riflettere sul fatto che come uomini siamo tutti uguali davanti a Dio, tutti fratelli. Una delle arie che amo di più di Verdi è L' Esule, del 1839... poco è cambiato da allora. In questo senso Verdi ci spinge a una riflessione universale». Negli ultimi tempi lei interpreta spesso «padri» verdiani, da Nabucodonosor a Boccanegra, da Germont a Rigoletto. «Alla mia età... ho 74 anni, ed è un miracolo avere una voce così intatta. Adatto la voce al personaggio, ho sempre pensato che sia importante l' interpretazione fisica, sono tornato a cantare il Barbiere alla Scala solo perché c' era un gruppo di giovani». E lei lavora molto con i giovani. «Ho anche dei corsi, a Piacenza. Un laboratorio nel quale mettiamo in scena delle opere, quest' anno faremo Ballo in maschera, l' anno scorso abbiamo lavorato alla Luisa Miller e nel cast c' era un giovane tenore napoletano molto bravo, Vincenzo Costanzo, sono felice di averlo incontrato qui a Caserta dove canterà nel ruolo di Ismaele». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 33 7 luglio 2016 Pagina 6 Cronache di Caserta

Scabec

Spese allegre della Regione per l' organizzazione di 'Un' estate da re. La grande musica alla Reggia di Caserta' Due milioni e mezzo per tre concerti Solo per il 'Nabucco' impegnati 230mila euro. Oltre 14mila euro destinati agli imprevisti

CASERTA ­ Due milioni e mezzo di euro per tre serate, quelle del programma di "Un' estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta". Grande musica, sicuramente. Ma forse nemmeno per intrattenere i Bor bone si sarebbe speso tanto. Anche perché non si può certo dire che la Regione Campania (che finanzia l' iniziativa) navighi nell' oro né che manchino fronti su cui sia non solo necessario ma anche urgente investire, uno su tutti quello sanitario. Evidentemente il governatore Vincenzo De Luca ha ritenuto che fosse indispensabile spendere 185mila euro per i cast artistici del conservatorio di Santa Cecilia, somma cui vanno aggiunti altri 20mila euro per le trasferte e l' ospitalità dei musicisti. Più onerosa la trasferta degli artisti del Teatro San Carlo di Napoli, che costa a Palazzo Santa Lucia la bellezza di 80mila euro. Nella distinta delle spese per l' evento, poi, ci sono 150mila euro per le 'trasferte e aggiunti' relative al teatro Verdi; gli artisti del Nabucco, proposto in due repliche, 'pesano' sui conti regionali 230mila euro mentre 40mila euro se ne vanno per spese di regia e scenografia. L' allestimento di palco e luci comporta un esborso da 300mila euro da affiancare ai 100mila che servono per costumi e attrezzature di scena. Garantire i servizi di biglietteria, accoglienza e pulizia implica invece costi, sempre guardando alle modalità contrattuali messe nero su bianco dalla Regione, 45mila euro. Altri 30mila euro sono stati impegnati tra 'Didattica' e custodia del Ministero, mentre i servizi di amministrazione, monitoraggio e coordinamento impongono costi complessi vi di 125mila euro. C' è poi la parte relativa alla promozione e alla comunicazione, 170mila euro in totale. C' è addirittura una voce 'Imprevisti' che in termini economici hanno un' entità di 14.344 euro. Se la matematica non è un' opinione, però, nemmeno i conti tornano: a fronte di una dotazione finanziaria di 2 milioni e mezzo, finora la calcolatrice si ferma a 1.489.344 euro. Manca all' appello poco più di un milione di euro. Soldi di cui, al momento, non si sa nulla se non che nello stanziamento di Palazzo Santa Lucia erano stati destinati a Caserta attraverso l' intermediazione della Scabec (società campana per i Beni culturali), costituita dalla Regione nel 2003 al fine di "valorizzare il sistema di beni e attività culturali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 34 7 luglio 2016 Pagina 6 Cronache di Caserta

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quale fattore di sviluppo del territorio". A completare il ricco quadro altri 150mila euro, parte dello stanziamento iniziale, inseriti nel contratto stipulato dalla Regione sotto la voce 'Interventi di restauro'. Sul dove, come, quanto e perché del 'restauro' in questione, nulla è dato sapere. Tra i 'misteri' legati all' evento, anche qualche indiscrezione secondo cui tra gli artisti coinvolti nell' evento ci sia anche qualche 'imbucato'. Musicisti freelance riconducibili all' orchestra del maestro Mario Ciervo, la Gor (Grande orchestra reale) di casa proprio a Palazzo Reale. Ciò che è certo è che i costi legati alla tre giorni a spezzoni (serate in programma oltre che il 4 luglio, l' otto e l' undici) sono ingenti e, soprattutto, non c' è alcun dubbio sul fatto che le casse della Regione non rientreranno dai soldi dei biglietti venduti a prezzi popolari: da 5 a 20 euro, "per potere avvicinare tutti alla grande musica". Nulla da eccepire sul programma e sul calibro degli artisti e degli spettacoli proposti al pubblico (dopo la prima di lunedì scorso affidata al maestro Antonio Pappano con la IX di Beethoven, a le altre due serate saranno dedicate al Nabucco diretto da Daniel Oren con l' orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi). Qualche perplessità in più sorge sull' opportunità di spendere tanti soldi (parte dei quali ancora non 'localizzati') non per una programmazione su lunga scala ma per sole tre serate.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 35 7 luglio 2016 Pagina 12 La Repubblica (ed. Napoli)

Scabec

Classica

REGGIA DI CASERTA Domani dalle 21 alla Reggia di Caserta, per la rassegna "Un' estate da Re", il "Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Direttore d' orchestra Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 36 7 luglio 2016 Pagina 39 Il Mattino (ed. Napoli)

Scabec

A Caserta Maxischermo per «Nabucco» alla Reggia

Piazza Carlo III di Caserta come il Central Park di New York: domani sarà possibile stendersi e sedersi sul prato, oppure portare una sedia pieghevole, per godersi il «Nabucco» diretto da Daniel Oren con una star della lirica come Leo Nucci sul palco della Reggia. L' opera è in programma nell' ambito di «Un' estate da re», la rassegna di musica classica promossa e finanziata dalla Regione, inaugurata con successo lunedì da sir Pappano, in una serata sold out come tutte quelle in programma sino all' 11 luglio. È proprio per questo grande successo che la Regione insieme al Comune di Caserta ha provveduto all' installazione di un maxischermo all' esterno del palazzo vanvitelliano per le serate del 4 e dell' 8 luglio. Oren dirigerà per l' occasione l' orchestra e il coro del San Carlo e il coro del Verdi. Nabucodonosor sarà interpretato da Leo Nucci, uno dei più importanti e famosi baritoni degli ultimi vent' anni. La regia del nuovo allestimento pensato ad hoc per la Reggia di Caserta è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera, i costumi di Giusi Giustino. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO CAMERA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 37 7 luglio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

Scabec

Lo spettacolo Dopo lo straordinario successo della IX sinfonia di Beethoven di sir Antonio ... Alla Reggia c' è Oren Il maestro israeliano dirigerà orchestra e coro del San Carlo e teatro Verdi Domani palco da 800 metri quadrati nei cortili e platea da 2800 posti

Dopo lo straordinario successo della IX sinfonia di Beethoven di sir Antonio Pappano, la reggia si prepara ad ospitare l' altro grande spettacolo di questa riuscita «Estate da Re», il mini festival di musica classica promosso e finanziato dalla Regione Campania con l' organizzazione e la produzione della Scabec (Società campana beni culturali), in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta, il Ministero per i beni culturali e con l' Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno. Domani, sarà la volta del Nabucco di Giuseppe Verdi in programma alle 21 (con replica lunedì alla stessa ora). Daniel Oren, una delle figure di spicco del panorama operistico internazionale, dirigerà l' Orchestra e il Coro del Teatro San Carlo e il Coro del Teatro Verdi. Nabucodonosor sarà interpretato da Leo Nucci, fra i più importanti e famosi baritoni degli ultimi vent' anni. La regia del nuovo allestimento, pensato ad hoc per la Reggia di Caserta, è affidata a Stefano Trespidi, la scenografia è di Alessandro Camera. Da martedì sono in corso le prove del capolavoro verdiano nel cortile della Reggia trasformato in un suggestivo teatro sotto le stelle. Alla luce del giorno l' allestimento e le architetture appaiono ancora più maestose e spettacolari. Da un lato, l' imponente palco di 800 metri quadrati con le strutture e la scenografia che faranno da sfondo al Nabucco, dall' altro la precisa e simmetrica distribuzione delle sedie in platea e sugli spalti, per una capacità di accoglienza di 2800 spettatori. Al lavoro dalla mattina, sotto il sole cocente, l' orchestra, i cantanti e i musicisti, i tecnici, lo staff dedicato all' accoglienza e all' organizzazione guidato da Raffaella Leveque con la collaborazione di Donatella Cagnazzo. L' iniziativa ha registrato per tutte le serate il sold out. Esauriti da settimane i biglietti disponibili anche grazie al costo davvero popolare (20 euro per la platea, 10 per gli spalti). Proprio per dare la possibilità a chi non è riuscito ad acquistare i ticket di vedere comunque lo spettacolo, la Regione e il Comune di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 38 7 luglio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

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Caserta faranno istallare un maxischermo all' esterno del palazzo vanvitelliano. Così, Piazza Carlo III a Caserta sarà come Central Park a New York: chiunque vorrà, potrà stendersi, sedersi sul prato, o portare una sedia, per godersi in diretta lo spettacolo del nuovo imponente allestimento del Nabucco. Insomma, l'«Estate da Re» per «riportare la Reggia e le bellezze del territorio alla ribalta internazionale», come ha dichiarato il governatore della Campania, De Luca. Ma anche per promuovere il patrimonio culturale casertano. Il progetto prevede, infatti, prima dell' inizio della rappresentazione, l' organizzazione di visite guidate negli appartamenti reali e alla mostra di fotografie, allestita in stand situati nel cortile adiacente a quello che ospita la manifestazione, dove verranno regalati biglietti per un tour al Belvedere di San Leucio. E non solo. Un' estate da Re lascerà il segno: si occuperà, infatti, anche del restauro dell' Aperia, nel Giardino inglese, che dal prossimo anno ospiterà una stagione estiva di concerti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 39 7 luglio 2016 Corriere del Mezzogiorno

Scabec

AGENDA

UN'ESTATE DA RE. Nabucco. Di Verdi. Direttore Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi. Con Leo Nucci, Vincenzo Costanzo, In Sung Sim, Susanna Branchini, Sonia Ganassi, Carlo Striuli, Francesco Piottari. Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli. Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e del Teatro Municipale «G. Verdi» di Salerno. Domani. Ore 21. Cortile della Reggia Vanvitelliana.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 40 6 luglio 2016 Pagina 3 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

Maffettone: «Difficoltà, ma niente liti con De Luca»

NAPOLI Professore Sebastiano Maffettone, l' altra sera al concerto di Pappano alla Reggia è stata notata la sua assenza. L' assenza del consigliere per la Cultura del presidente della Regione. Insomma, lei era il padrone di casa e non c' era. Perché? «Ero impegnato in un concorso universitario. Capisco se fosse mancato Pappano. Ma io?». Anche i collaboratori di De Luca si sono chiesti dove fosse. «Ero assente più che giustificato».

Si racconta che lei si sia offeso perché non avrebbe ricevuto l' invito per la serata alla Reggia. È vero? «Se è per questo avrei pagato per assistere al concerto di Pappano, senza attendere alcun invito».

Allora è vero: ci è rimasto male? Le hanno dato fastidio le polemiche sull' ingaggio di Dragone e sui controlli disposti dagli uffici del governatore sul contratto del direttore del Teatro Festival? «Anzitutto, le polemiche le alimentano i giornali e non io. E poi, si figuri: De Luca non mi ha mai rimproverato nulla. Io propongo e lui decide. Semmai, sono io che mi preoccupo se il presidente De Luca è presente ad un evento. Sono io che lo chiamo tre o quattro volte. Non il contrario».

Come va la sua collaborazione con il governatore? «Sulla film commission abbiamo lavorato alacremente. Il Teatro Festival ha proposto un programma che sta ottenendo l' apprezzamento di tutta Italia: Dragone ci ha messo passione e competenza, sebbene si senta poco ricambiato e se va via ci perderemmo tutti. Poi c' è Ravello che assorbe buona parte del mio tempo».

Dunque, non sono vere le voci che accreditano una sua rinuncia al ruolo di consigliere del presidente De Luca? «Non sfiderei mai a calcio la Nazionale. Voglio dire: non litigherei mai con De Luca. Anche perché mi lascia di lavorare. Io sono un professore universitario prestato alla promozione di iniziative culturali per il suo territorio. Certo, le situazioni che affronto oggi, per la proposta di eventi e

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 41 6 luglio 2016 Pagina 3 Corriere del

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Un estate da re

strategie di rinascita culturale in tutta la Campania, sono spesso complicate: sono abituato, per mestiere, a ricorrere al massimo a un paio di variabili risolutive. Qui, invece, ve ne sono, ogni volta, almeno trecento e non sempre sento di possedere la capacità di superare ogni ostacolo».

Errori che non rifarebbe? «Tutte le sere mi chiedo se e dove ho sbagliato. È complicato proporre ed è ancora più complicato scegliere. Per questo mi sono dato un obiettivo: esplorare le aree interne della Campania, tentare strategie in grado di riequilibrare la capacità attrattiva dei territori, costruire una catena di valori che consenta di puntare su attrattori paesaggistici, storici, culturali finora rimasti sconosciuti o patrimonio identitario inutilizzato di alcune aree. Sono tornato nel Vallo di Diano e ho trovato realtà stupende da valorizzare, una capacità creativa straordinaria. Così come sono stato alla festa dei Gigli di Nola e anche lì, come in alta Irpinia o nel Sannio, bisogna rilanciare un discorso nuovo di coinvolgimento e promozione».

Professore Maffettone, questo in teoria. E in pratica, cosa non rifarebbe di questo scorcio di tempo trascorso come collaboratore di De Luca? «Anticiperei di almeno otto o nove mesi i tempi della programmazione. Ecco, vorrei tanto che per il Teatro Festival e per Ravello si avesse la possibilità di organizzarsi in tempo, condividere ogni passaggio e promuovere gli eventi a tempo debito».

SEBASTIANO MAFFETTONE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 42 6 luglio 2016 Pagina 12 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da re

Classica

AMALFI Dalle 21 al Museo diocesano di Amalfi, concerto di arie dal repertorio operistico internazionale. In scena i cantanti dell' Amalfi Coast Music & Arts Festival. Ingresso libero. TERRAZZA SAN CARLO Domani dalle 19 sulla terrazza del teatro San Carlo, via San Carlo 98/f, esibizione di Riccardo Caruso al piano solo. Info 081 797 2331. CASTELLAMMARE DI STABIA Venerdì dalle 21 nello stabilimento balneare Bagno Elena, Castellammare di Stabia, per la rassegna "Stelle Mare e Musica", spettacolo con Le Loving ­ I 3 soprani", diretto da Antonello Cascone. Info 081 802 6140. REGGIA DI CASERTA Venerdì dalle 21 nel Cortile della Reggia Vanmvitelliana di Caserta, per la rassegna "Un' estate da Re", il "Nabucco", musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera. Con l' Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Direttore d' orchestra Daniel Oren. Regia Stefano Trespidi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 43 6 luglio 2016 Pagina 34 Il Roma

Un estate da re

MUSICA È sold out la prima data della kermesse alla Reggia di Caserta con "San Carlo", "Verdi" e Accademia di "Santa Cecilia" Gran partenza per "Un' estate da Re"

CASERTA. Sold out per il primo appuntamento dell' iniziativa "Un' estate da Re", lunedì 4 luglio. Arriva la grande musica alla Reggia di Caserta: un maestoso concerto, allestito nel cortile del maniero vanvitelliano, 800 metri quadri di palcoscenico sul quale si sono schierati Orchestra e Coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, capeggiata da Sir Antonio Pappano, direttore musicale della formazione capitolina dal 2005 e che ha diretto anche i 4 solisti. Ad aprire la serata i saluti del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, fautore dell' iniziativa assieme al Mibact, e in collaborazione con la nuova direzione della reggia di Caserta, affidata a Mauro Felicori. LE ISTITUZIONI COINVOLTE. Tre le istituzioni coinvolte nella tre giorni musicale (4, 8, 11 luglio): il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l' Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma. I complessi ceciliani hanno eseguito il capolavoro di Ludwig van Beethoven: la "Sinfonia n. 9 per soli, coro e orchestra", l' ultima sinfonia del grande compositore romantico, un' opera magna della musica classica. Sicuramente la più conosciuta anche fra i non cultori delle opere classiche, che suscita sempre nel pubblico un' accoglienza rinnovata e perpetua nel tempo, con il suo messaggio di fratellanza e di gioia, il sentimento di appartenenza che sembra legare gli sconosciuti che siedono in platea. Il clou della romantica opera e del la romantica serata sicuramente l'"Inno alla Gioia"che contiene dunque e per intero, il chiaro messaggio: gli uomini devono essere fratelli, devono vivere in armonia e in pace gli uni con gli altri. IL CORTILE GREMITO. Di grande richiamo e impatto anche il cast dei solisti, con Rachel Willis ­ Sørensen, soprano; Adriana Di Paola, contralto; Brenden Gunnell, tenore e Thomas Tatzl, basso. Il cortile sud ­orientale della Reggia, al completo in ogni ordine di posto, gremito e vestito a festa, registrava il sold ­out già da parecchi giorni. Il pubblico diligente ha ascoltato con interesse ed ammirazione i circa 80 minuti di note e voci degli oltre 150 elementi (fra musicisti e coristi) presenti sul maestoso palco, già pronto per la prossima rappresentazione: il "Nabucco" di Giuseppe Verdi, che sarà diretto dal Maestro Daniel Oren.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 44 6 luglio 2016 Pagina 34 Il Roma

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Per dare la possibilità di assistere al concerto, anche a coloro che non hanno trovato posto all' interno del cortile, inoltre, l' amministrazione comunale ha allestito un maxischermo all' esterno della Reggia, che sarà presente anche per le prossime due serate. AVVICINA APPASSIONATI E GIOVANI CURIOSI. Una gran bell' iniziativa insomma, in grado di attrarre non solo un pubblico di cultori e appassionati, ma capace di avvicinare il più vasto pubblico e i giovani grazie ad una politica tariffaria vantaggiosa, i biglietti vanno infatti dai 5 a 20 euro, intento reso realizzabile anche e soprattutto alla bellezza della location, che ben si presta alle rappresentazioni all' aperto nel periodo estivo, capace di suggestionare le menti e nobilitare gli animi.

TERESA MORI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 45 5 luglio 2016 agoramagazine.it

Un estate da re

Un'estate da Re ­ Regione e Comune maxischermo per i concerti

Tutti i cittadini avranno la possibilità di assistere ai tre grandi eventi in programma dal 4 all'11 luglio alla Reggia di Caserta in occasione della manifestazione Un'Estate da Re La grande musica alla Reggia di Caserta. Il Comune di Caserta, grazie alla disponibilità mostrata dalla Regione Campania, è riuscito ad ottenere che venga installato un maxischermo in piazza Carlo III, nelle vicinanze dell'ingresso della Reggia di Caserta, che consentirà a tutti i cittadini di poter fruire della visione e dell'ascolto di tutti e tre gli spettacoli in programma. Si partirà lunedì 4 luglio alle ore 21 con la IX Sinfonia di Ludwig Van Beethoven e con il maestro Sir Antonio Pappano che dirigerà l'orchestra e il coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Venerdì 8 luglio e lunedì 11 luglio, invece, il grande maestro israeliano Daniel Oren dirigerà il Nabucco di Giuseppe Verdi. Va ricordato, poi, che all'ingresso della Reggia, dove è allocata la biglietteria ordinaria, sarà allestita una struttura dedicata all'accoglienza, nella quale ci sarà spazio per una mostra fotografica che racconta la città di Caserta e dove due hostess­guide parleranno agli ospiti delle bellezze artistiche di Caserta (con particolare riferimento al Belvedere) e distribuiranno materiale promozionale della città. Inoltre, a tutti coloro che si avvicineranno alla struttura verrà rilasciato, previa prenotazione, un invito­ingresso gratuito al Belvedere di San Leucio. Oggi pomeriggio, ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino grazie alla disponibilità mostrata dal presidente della Regione Campania De Luca, siamo riusciti ad ottenere l'installazione di un maxischermo, che consentirà ai casertani di godere di tutti gli spettacoli gratuitamente. Pertanto, invito tutti i miei concittadini ad accorrere numerosi in piazza Carlo III per cogliere questa importante opportunità e per condividere un momento di grande prestigio per la nostra città.GUSTAV GLI AMICI DI SPINO Gustav Intanto, proprio in occasione dell'inizio della manifestazione Un'Estate da Re, previsto per lunedì 4 luglio, nelle prossime 48 ore il concessionario del parcheggio interrato di piazza Carlo III si è impegnato ad offrire la sistemazione del verde nello spazio antistante la Reggia

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Sir Pappano ha aperto Un'Estate da Re. con la Nona Sinfonia di Beethoven.

Nell'incantevole scenario della Reggia di Caserta si è aperta ieri sera la rassegna Un'Estate da Re con la Sinfonia n.9 Corale di Ludwig van Beethowen diretta dal Maestro Sir Antonio Pappano ed eseguita dall'Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Voci soliste: Rachel Willis­ Sorensen soprano, Adriana Di Paola contralto, Brenden Gunnell tenore, Thomas Tatzl basso. Coro diretto dal Maestro Ciro Visco. La Nona Sinfonia è un'opera dalle dimensioni imponenti, oltre ad essere una partitura incredibilmente ricca e generosa dal punto di vista emotivo. L'Inno alla Gioia è giustamente famosissimo perché dal 1985 è stato adottato come inno ufficiale dell'Unione Europea, ma non tutti gli ascoltatori conoscono tutta la Sinfonia. Quest'opera prese forma molto lentamente nell'arco della vita di Beethoven, che la completò quando ormai era completamente sordo nel 1824. Il cortile sud­ orientale della Reggia era al completo in ogno ordine di posto, infatti c'era il sold­out già da parecchi giorni. Il pubblico ha ascoltato con interesse ed ammirazione per circa 80 minuti le note e le voci degli oltre 150 elementi (fra musicisti e coristi) presenti sul maestoso palco, già pronto per la prossima rappresentazione: il Nabucco di Giuseppe Verdi, diretto dal Maestro Daniel Oren, in programma venerdì 8 luglio. Per permettere di assistere al concerto anche a coloro che non hanno trovato posto all'interno del cortile, l'amministrazione comunale ha allestito un maxischermo all'esterno della Reggia, che sarà presente anche per le prossime due serate.

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"Un'estate da Re": al via con la nona sinfonia di Beethoven la grande musica alla Reggia

Due grandi Direttori per tre serate indimenticabili: la Grande Musica alla Reggia di Caserta. Oltre 400 artisti tra musicisti e cantanti, 2800 posti a sedere, con tariffe a partire da 5 euro fino ad un massimo di 20 euro a persona. Sono i numeri di Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta tre concerti nel cortile della Reggia di Caserta dal 4 all'11 luglio che avranno come protagonisti i direttori di fama internazionale Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Un evento che si propone di essere allo stesso tempo culturale e mediatico, in sintonia con le iniziative messe in campo dalla Direzione della Reggia e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il progetto comprende un'azione di valorizzazione permanente, con il restauro e la realizzazione di un teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Progettato dalla Direzione in collaborazione con la Scabec, il restauro dell' Aperia permetterà alla Reggia di Caserta di avere nella prossima stagione 2017 uno spazio straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard, con prezzo incluso nel biglietto ma solo su prenotazione. IX SINFONIA DI BEETHOVEN ­ Monumento della musica di ogni tempo, la Nona Sinfonia prese forma molto lentamente nell'arco della vita di Beethoven, che la completò quando ormai era completamente sordo nel 1824; un'opera che suscita sempre nel pubblico un'accoglienza, rinnovata e perpetua nel tempo, per il suo messaggio di fratellanza e di gioia, in particolar modo il suo quarto movimento, il celeberrimo Inno alla gioia il cui tema è stato adottato, nel 1972 dal Consiglio d'Europa, e in seguito (1985), dai capi di Stato e di governo dei paesi membri, come inno ufficiale dell'Unione europea. Per me l'Inno alla gioia è una profonda riflessione scrive sir Antonio Pappano sui temi dell'uomo e delle sue aspirazioni più elevate e spero che possa sollevare la discussione sui drammatici fatti dei nostri giorni. Beethoven, a distanza di secoli ci insegna ancora ad affrontare con coraggio le sfide, a lottare per un ideale, a non aver paura, a vincere gli ostacoli con un'indomita forza di volontà. Le Sinfonie di Beethoven sono così conosciute che oggi rappresentano quasi dei cliché: credo che il nostro compito oggi sia quello di liberarle da questa specie di involucro per restituirne al massimo l'energia e la bellezza. La nona Sinfonia per me è un grande grido d'amore per il prossimo. Beethoven, Sinfonia n. 9 Corale DIRETTORE: Sir Antonio Pappano Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa

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Cecilia Rachel Willis­Sørensen soprano Adriana Di Paola contralto Brenden Gunnell tenore Thomas Tatzl, basso Ciro Visco maestro del Coro DIRETTORE SIR ANTONIO PAPPALARDO ­ Sir Antonio Pappano è Direttore Musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005; dal 2002 è Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 viene nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener e Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony. Nell'aprile 2014 ha debuttato alla Scala di Milano con Les Troyens di Berlioz, produzione premiata con il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana come miglior spettacolo. Nel 2005 è stato nominato Direttore dell'anno dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati per l'esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell'Accademia di Santa Cecilia. Sir Antonio Pappano registra in esclusiva per Warner Classics e con l'Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha inciso diversi cd. Fra le incisioni più recenti la Petite Messe Solennelle di Rossini, i Quattro pezzi sacri di Verdi, il War Requiem di Britten, il cd Rossini Overtures, l'Aida di Verdi, il Primo Concerto per pianoforte di aikovskij e il Secondo di Prokof'ev con Beatrice Rana al pianoforte e, appena pubblicati, un cd Decca con il Concerto per violino di Brahms (con l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia) e il Primo Concerto di Bartók (London Symphony Orchestra) interpretati da Janine Jansen e il Concerto per pianoforte di Schumann con Jan Lisiecki (DGG). Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è stato nominato Accademico Effettivo di Santa Cecilia. Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il 24 marzo 2015 gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Musica e Spettacolo dall'Università Tor Vergata di Roma e il 5 maggio ha ricevuto a Londra la Medaglia d'oro dalla Royal Philharmonic Society, una delle onorificenze più importanti nel mondo della musica.

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Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia di Caserta

La prima edizione della rassegna internazionale Un'Estate da Re è stata inaugurata dal magnifico Maestro Antonio Pappano, con la Nona di Beethoven eseguita dall'Orchestra di Santa Cecilia. Il bellissimo cortile della Reggia di Caserta ha fatto da cornice ad un evento unico nel suo genere, che ha emozionato il pubblico presente. Un'Estate da Re: la grande musica alla Reggia di Caserta, è un progetto della Regione Campania, realizzato in collaborazione con la direzione della Reggia di Caserta e il MIBACT, prodotto e curato dalla Scabec, la società campana beni culturali. Tre serata dedicate alla grande musica con l'esibizione di due direttori d'orchestra tra i più importanti al mondo, Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, di una star lirica come Leo Nucci e il coinvolgimento del Teatro di San Carlo di Napoli, dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e del Teatro Verdi di Salerno. Per la prima edizione è stato stilato un programma di altissimo livello con l'intento di riportare in auge le bellezze della Reggia di Caserta, il più grande palazzo reale al mondo che fu la dimora dei Borbone di Napoli, e che si inserisce in un'estate campana ricca di eventi culturali. Il progetto prevede l'organizzazione di visite guidate degli appartamenti reali prima degli eventi e si occuperà del restauro dell'Aperia, situata nel Giardino Inglese del Parco monumentale della Reggia, che dal prossimo anno ospiterà una stagione di concerti. Ad aprire la magnifica serata di ieri, che ha dato il via alla rassegna di eventi targati Un Estate da Re, è stato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto ed organizzato il progetto ed ha ribadito l'intento di questa serie di eventi: riportare la Reggia di Caserta e le bellezze del territorio che la circondano alla ribalta internazionale. n seguito, la scena è stata dominata da Sir Antonio Pappano, direttore musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005, dal 2002 anche Music Director del Covent Garden di Londra. L'italo­inglese Sir Antonio Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, quale è anche considerata l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento. Pappano, l'Orchestra e il Coro (che affianca l'Orchestra per l'esecuzione di opere sinfonico­corali), ieri sera, hanno incantato 2800 persone con una delle sinfonie più famose e citate di Ludwig van Beethoven, la numero nove. Un vero e proprio spettacolo nello spettacolo: nel

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magnifico cortile del palazzo vanvitelliano ad ascoltare la sinfonia per eccellenza , il capolavoro riconosciuto diventato perfino inno europeo. La rassegna Un' Estate da Re continuerà l'8 e l'11 luglio con il Nabucco di Giuseppe Verdi ,diretto dal grande maestro israeliano Daniel Oren. Gli spettacoli sono sold out ma sarà possibile, per chi vorrà, assistere ai concerti su maxischermo dal piazzale davanti la Reggia. Il Comune di Caserta, grazie alla disponibilità mostrata dalla Regione Campania, infatti, è riuscito ad ottenere l'installazione di un maxischermo in piazza Carlo III, nelle vicinanze dell'ingresso della Reggia di Caserta, schermo che consentirà a tutti i cittadini di poter fruire della visione e dell'ascolto di tutti e tre gli spettacoli in programma.

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Un'Estate da Re, dalla Reggia di Caserta un Inno alla gioia per le vittime di Dacca

Gli Italiani (con lettera maiuscola per il grande rispetto che gli si deve) massacrati a Dacca non erano nove, erano dieci. Se si considera anche il bocciolo di vita teneramente custodito nel grembo di Simona Monti. Sarebbe partita lunedì per Fiumicino per assaporare la gioia della gravidanza in famiglia. Sono arrivate mamma e figlia chiuse nella stessa bara. A Lei, a Loro, a tutte le vittime della violenza più cieca è dedicato Flexn, una danza di cruda ribellione, in anteprima nazionale a Napoli Teatro Festival. Strepitoooooosa. La prima scintilla di questa perfomance del linguaggio del corpo è stato un atroce fatto di cronaca: Eric Garner, un afro/americano, un ragazzone di 130 chili, aggredito da cinque poliziotti bianchi e strozzato da uno di loro, il 17 luglio 2014. Eric era disarmato, la sua unica colpa era quella di vendere sigarette senza licenza. I ragazzi di un quartiere povero di Brooklyn di quelli senza futuro, che si chiamano brothers fra di loro, hanno allora trasformato un sit in di protesta in una dance in perché questa è una generazione che non rimane a guardare e a subire. Muscoli e tatuaggi, labbra livide e piercing, teste rasate e cespuglietti di rasta, sguardi incazzati neri, gli urban dancer fanno rivivere in scena il tragico momento di quando la bestia (qualsiasi epiteto è insufficiente per descriverlo) schiacciava la testa di Eric inerme sul marciapiede. Inutili i suoi gridi soffocati: I cannot breath, I cannot breath Una danza potente che in un vortice di convulsioni emotive toglie il respiro anche a noi. Si cambia scenario. E che scenario. Dal cortile della maestosa reggia di Caserta Sir Antonio Pappano con l'Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia (in sinergia con il Teatro San Carlo) lancia al cielo l'Inno alla Gioia (e alla libertà dei popoli). Anche queste note sublimi della IX di Beethoven sono dedicate a Loro, alle dieci Vittime di Dacca. La scommessa è stata vinta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal consulente alla cultura Sebastiano Maffettone, dal maestro Daniel Oren. Un'Estate da Re che dall'anno prossimo entrerà a pieno titolo in cartellone. Anche se è costato molto, oltre 2 milioni e mezzo di euro. E le casse della Regione non rientreranno di certo dai soldi dei biglietti venduti a prezzi popolari: da 5 a 20 euro per potere avvicinare tutti alla Grande Musica. La scommessa è stata vinta pure dalle organizzatrici Raffaella Leveque e Donatella Cagnazzo che hanno risposto con un secco no alla pioggia di richieste di biglietti omaggio piovuti da assessori di ogni risma del genere tengo famiglia. Pubblicità Mia madre era commossa: Sono felice di essere al mondo per ascoltare una simile meraviglia. Sempre a loro, alle vittime della violenza jiidahista, il penalista Domenico Ciruzzi stasera dedicherà la proiezione di Angeli, suo cortometraggio multipremiato con il quale inaugura la Rassegna cinematografica di Castel Capuano, l'antico tribunale. A seguire il dimenticato (negli scantinati della Rai) capolavoro di Vittorio De Sica Il Giudizio Universale. Ecco, adesso mi rivolgo ai voi musulmani moderati. Quanti ne siete sparsi per il pianeta, centinaia e centinaia di milioni. Come esprimete il vostro disappunto contro i fondamentalisti assassini. Vi prego, anche se non preghiamo lo stesso Dio, scendete in piazza, sfilate per le strade del mondo. Con il capo coperto non solo per esprimere un senso di pudore e di rispetto per la vostra religione ma il velo sarebbe un segno di lutto. Un doveroso atto di pietà e di cordoglio per tanto sangue innocente versato per mano dei vostri correligionari. Insomma fate sentire che non siete solo dei fantasmi indottrinati. Diventate come agnelli in mezzo ai lupi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 52 5 luglio 2016 Pagina 10 Cronache di Napoli

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Musica in piazza

CASERTA Presentato il programma di "Un' Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta" una serie di grandi eventi musicali che si svolgeranno nel Cortile della Reggia Vanvitelliana fino all' 11 luglio. Venerdì 8 luglio alle 21.00 ­ Nabucco ­ Direttore: Daniel Oren ­ Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo di Napoli e Teatro Municipale "Giuseppe Verdi" di Salerno.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 53 5 luglio 2016 Pagina 1 Corriere del Mezzogiorno

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Il trionfo di sir Pappano alla Reggia Il governatore a Caserta: «Così parte il rilancio del Sud». Maffettone diserta il concerto dall' inviato Angelo Agrippa di Nicola Quatrano

Dall' Inno alla gioia al coro del Nabucco per promuovere l' immagine maestosa della Reggia di Caserta. In verità, ieri (serata inaugurale delle tre programmate anche per l' 8 e l' 11 luglio) è stata celebrata soprattutto la salernitana regalità del presidente Vincenzo De Luca. Il suo impegno sinfonico per mettere in ordine sullo spartito della sua augusta autobiografia la gloria acquisita del Teatro Verdi con i fasti borbonici del sito vanvitelliano. «Abbiamo promosso queste serate indimenticabili ha sottolineato il presidente della Regione nel suo intervento di saluto per restituire dignità al Sud in questa che è la Reggia più bella del mondo». La IX di Beethoven, magistralmente diretta da sir Antonio Pappano ed eseguita dall'Orchestra e dal coro della Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha fatto da sottofondo al primo dei tre grandi eventi estivi. E Il governatore, che pure ha dovuto confessare, quasi dispiaciuto, «che la spesa definitiva per sostenere i concerti nella Reggia di Caserta è andata oltre i 2 milioni e mezzo di euro preventivati», ha tentato una ardita operazione di avvicinamento della musica lirica e sinfonica al gusto popolare, imponendo biglietti a prezzi stracciati, da 5 a 20 euro. «Niente privilegi hanno ripetuto come un mantra da Palazzo Santa Lucia e nessun accesso gratuito, al di fuori delle autorità istituzionali invitate». Delle quali, ovviamente, non hanno fatto parte i baldanzosi consiglieri regionali che, come si sa, si sfidano spesso sulle loro competenze canore, strattonandosi fin sul precipizio del golfo mistico dell'aula consiliare. Proprio costoro, ieri, sono stati probabilmente indotti a disertare la serata vernissage di Caserta dopo aver richiesto si racconta biglietti omaggio che non hanno ricevuto. Pochi quelli presenti (dal nugolo di sagome sono affiorate quelle del presidente della I commissione regionale Alfonso Piscitelli e dell'assessore al Bilancio Lidia d'Alessio) e per lo più a disagio tra umidità soffocante e malcelata estraneità al contesto. Per il resto, il parterre internazionale­salernitano illuminato dalla sovrana centralità del presidente De Luca e della sua compagna, l'architetto Maddalena Cantisani, ha brillato in particolare per la presenza di Pamela Bullock, la nota pianista americana consorte di Pappano, accanto al presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, Michele dall'Ongaro. Tra le autorità istituzionali, il sottosegretario per i Beni culturali, Antimo Cesaro. Mentre più che sospetta è apparsa, dopo le

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polemiche dei giorni scorsi sul contratto del direttore del Teatro Festival Franco Dragone, l'assenza di Sebastiano Maffettone, consigliere culturale del governatore. Nell'elenco degli invitati, inoltre, anche il regista Pappi Corsicato in compagnia dell'artista americano Julian Schnabel, sulla cui vita sta girando un film tra l'Italia e New York. Quindi, il prefetto di Caserta Arturo De Felice; quello di Napoli, Gerarda Pantalone; la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia; Il rettore della II Università di Napoli, Giuseppe Paolisso; quello di Salerno, Aurelio Tommasetti; dell'Università del Sannio, Filippo De Rossi; i sindaci di Salerno e Caserta, Vincenzo Napoli e Carlo Marino, e quello di Marcianise, Antonello Velardi. Inoltre, il patron di Acqua Lete, Nicola Arnone; Antonio Nappa, presidente dei giovani di Confindustria di Caserta; Gustavo Ascione, presidente della Rete di San Leucio; Luigi Carrino, presidente del Cira di Capua. Ma i veri appassionati di musica si sono distinti per l'attenzione severa con la quale hanno reagito ad ogni minimo fruscio molesto (tra cui il suono delle campane dell'orologio del complesso borbonico). Al termine del concerto, il maestro Pappano con la moglie e Vincenzo De Luca con la compagna sono stati ospiti a cena nel vicino ristorante di Rosanna Marziale, la chef stellata (con loro anche il presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, la presidente di Scabec Patrizia Boldoni e il direttore della Reggia Mauro Felicori) titolare delle Colonne. Una cena regale. Come si conviene per la trionfale celebrazione musicale organizzata a Caserta in tre tappe straordinarie.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 55 5 luglio 2016 Pagina 25 Il Mattino (ed. Caserta)

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L' evento a Palazzo reale Pappano e l' orchestra di S. Cecilia tripudio con la Nona di Beethoven

L' Inno alla Gioia entusiasma il pubblico, alla fine tutti s' alzano in piedi ad applaudire. Pappano, Beethoven, la Reggia di Caserta. Una festa della musica e della cultura il concerto del celebre direttore di origini sannite che ieri sera ha aperto il cartellone di «Un' estate da Re. Grande musica alla Reggia», il nuovo festival estivo voluto dalla Regione per valorizzare le bellezze artistiche e architettoniche del territorio. Dalla Reggia, parte «un messaggio di pace e dialogo tra i popoli e dell' importanza dei valori della cultura europea», dice De Luca. >Longobardi a pag. 18.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 56 5 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino (ed. Caserta)

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A Caserta Pappano, un baronetto nella Reggia delle note Orchestra e coro di Santa Cecilia portano al successo la Nona di Beethoven: una festa di musica e di cultura

L' Inno alla Gioia entusiasma il pubblico, alla fine tutti s' alzano in piedi ad applaudire. Pappano, Beethoven, la Reggia di Caserta. Una festa della musica e della cultura, un trionfo il concerto del celebre direttore che ieri sera ha aperto il cartellone di «Un' estate da Re. Grande musica alla Reggia», il nuovo festival voluto dalla Regione per valorizzare il territorio. Ma anche una occasione, come nota il governatore De Luca, «che si carica di un significato particolare dopo i tragici eventi di questi giorni che hanno insanguinato il mondo e le vicende della Brexit». Ed è così che da Caserta parte «un messaggio di pace e dialogo tra i popoli e dell' importanza dei valori della cultura europea, non solo un momento di promozione per rilanciare l' immagine e la dignità della Campania». «Questa musica non smette mai di essere attuale, è un inno alla fratellanza, all' importanza della coesione tra i popoli», dice Pappano felice di essere qui con tutta la sua «famiglia musicale» italiana, l' orchestra e il coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia. Il maestro, che a Londra dirige il Covent Garden ed è stato nominato baronetto dalla Regina, è affascinato dall' architettura vanvitelliana del palazzo borbonico («un luogo magico») e dal cortile trasformato in sala da concerto open air. Da un lato un' ampia gradinata e un parterre capaci di ospitare 2800 persone, dall' altra un palco di ottocento metri quadri sul quale è montata la scenografia che farà da sfondo al «Nabucco» diretto da Daniel Oren in programma venerdì (con replica lunedì 11). Lirica e sinfonica insieme per un piccolo festival tutto già sold out che già promette di essere un appuntamento fisso per i prossimi anni. «Mi piacerebbe presentare in autunno il cartellone del 2017 per mettere in moto nuovo turismo culturale», nota di direttore della Reggia Mauro Felicori, che vede in questa rassegna una «nuova occasione di rinascita». D' altronde i numeri parlano chiaro: rispetto allo scorso anno si registra un più 65 per cento di visitatori e un più 57 per cento di incassi. «Se questo trend funziona insiste Felicori possiamo creare qui un polo meridionale della musica e della cultura». Non può che essere d' accordo Patrizia Boldoni, presidente di Scabec che si è occupata della produzione della rassegna. «È chiaro dice ­ che un bilancio lo faremo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 57 5 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino (ed. Caserta)

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alla fine, posso solo dire che è stato un miracolo riuscire ad organizzare tre serate così impegnative in poco meno di due mesi e garantire qualità e prestigio internazionali». E, nonostante qualche disagio (il pubblico che ha dovuto aspettare in fila all' esterno del palazzo prima di poter accedere alla gradinata, ma in tanti si sono raccolti davanti al maxischermo montato fuori dal palazzo per seguire il concerto), l' organizzazione ha retto l' impatto. E si prepara ad affrontare l' allestimento del capolavoro verdiano con la collaborazione tra San Carlo e Verdi di Salerno rappresentati ieri, rispettivamente, dalla sovrintendente Purchia e dal segretario Marzullo. Assente Oren, a Parigi per «Aida» all' Opera Bastille, c' erano nel parterre molte figure istituzionali, oltre a De Luca il neo sindaco di Caserta Carlo Marino e quello di Salerno Vincenzo Napoli. Presente il presidente di Santa Cecilia, dall' Ongaro, affascinato dalla Reggia e convinto che «la bellezza può aiutare il dialogo e sottolineare l' eticità della musica». Sentimenti che animano il direttore del coro romano, il napoletano Ciro Visco, «emozionato» di esibirsi in un luogo legato alla sua formazione e di «poter scoprie con Pappano sempre nuove nuance dalla Nona». In prima fila anche la moglie di Pappano, Pamela, e il sindaco di Castelfranco in Miscano, Antonio Pio Morcone, il paesino del beneventano da cui partirono in genitori del direttore dove l' 11 e 12 agosto è in programma il memorial dedicato al padre del maestro, Pasquale Pappano. «Un appuntamento al quale tengo molto dice questa è la mia terra». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

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Un estate da re

Un'estate da Re la grande musica alla Reggia di Caserta

Inizia stasera nel Cortile vanvitelliano della Reggia di Caserta la rassegna "Un'estate da Re". Per tre sere, infatti, fino all'11 luglio, il prestigioso sito vanvitelliano si trasformerà in location per l'esibizione di due grandi direttori d'orchestra, Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, di una star della lirica come Leo Nucci e di tre istituzioni della musica colta quali il Teatro di San Carlo di Napoli, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Teatro Verdi di Salerno. Un evento internazionale, promosso dalla Regione Campania, realizzato in collaborazione con il MIBACT e con la nuova direzione della Reggia di Caserta affidata a Mauro Felicori. Finalità dell'iniziativa è creare un evento di rilevanza internazionale nel periodo estivo, in grado di attirare pubblico di appassionati e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Stasera aprirà la rassegna Sir Antonio Pappano che dirigerà l'orchestra e il coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma nella IX sinfonia di L. van Beethoven. Un concerto di grande impatto, reso ancora più coinvolgente dalla location: un palco di circa 800 metri quadri incastonato nel Cortile vanvitelliano. volta della prima nazionale del Nabucco, musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera, con la direzione di Daniel Oren e con il celebre cantante Leo Nucci, star internazionale della lirica, nel ruolo del titolo. Si replica l'11 luglio. Regista di questo nuovo allestimento è Stefano Trespidi, scene di Alessandro Camera, costumi a cura di Giusi Giustino. Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli e coro del Teatro Verdi di Salerno. Circa 150 giovani campani sono stati selezionati come comparse del nuovo allestimento.Info utili da sapere per "Un'estate da Re" Biglietti a prezzi popolari da 10 e 20 . Tariffe speciali per famiglie e gruppi, che potranno acquistarli a 5. Tutte le informazioni sul sito www.unestatedare.it "Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta", interamente finanziato dalla Regione Campania, è un progetto organizzato e prodotto dalla Scabec, società campana beni culturali, che accanto agli spettacoli offre visite guidate negli appartamenti reali prima degli eventi e si occuperà del restauro dell'Aperia nella zona del Giardino Inglese nel Parco monumentale della Reggia, che dal prossimo anno ospiterà una stagione di concerti.

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Al via "Un'estate da Re" ­ Primo Piano

Abbiamo deciso come Regione Campania tre mesi fa di realizzare questo evento; abbiamo deciso di farlo per due ragioni: per valorizzare questo monumento straordinario che è la Reggia di Caserta ­ la Reggia più bella del mondo ­ e per accompagnare con la nostra iniziativa un lavoro straordinario messo in campo dal Governo e dal Ministero dei Beni Culturali e abbiamo deciso di fare questo evento anche per una seconda piccola ragione ovvero per ripristinare la dignità della Campania, del Sud non sempre rispettato. Non potevamo prevedere quello che è accaduto negli ultimi giorni. Siamo stati messi di fronte ad alcune tragedie che hanno insanguinato altri paesi, che hanno colpito nostri connazionali. Abbiamo avuto altri eventi che hanno riguardato l'Europa, la Gran Bretagna e dunque l'evento di questa sera si carica di altri significati più profondi e più importanti. Questa sera si incontrano la grande cultura musicale (il vertice della cultura musicale universale) e l'architettura. Due vertici della cultura d'Europa che esprimono un sistema di valori fatto di tolleranza, di rispetto reciproco, di pace, di ascolto fra i popoli. E dunque da questa sera e da questa Reggia vorremmo che arrivasse all'Italia e all'Europa e al mondo un messaggio di pace, di solidarietà, di dialogo fra tutti gli esseri umani. Ho il dovere di ringraziare il Dott. Felicori (direttore della Reggia), la Scabec che ha organizzato con grande impegno questo evento, il Teatro San Carlo protagonista di questi eventi, il Teatro Verdi, il Maestro Daniel Oren che ci ha aiutato ad organizzare queste tre serate e che sarà protagonista l'8 e 11 alla Reggia con il Nabucco, il Maestro Antonio Pappano che ci ha ammaliati questa sera con la IX di Beethoven. È stato uno spettacolo davvero splendido. Una serata indimenticabile.

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Un estate da re

Alla reggia di Caserta con Sir Antonio Pappano e nell' atrio del Duomo di Salerno con l' Orchestre du Collège de Genève Un' estate da Re e i Concerti di Villa Guariglia

Doppia apertura questa sera alle ore 21, nella Reggia di Caserta con Sir Antonio Pappano e la sua Orchestra dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il Coro preparato da un' altra eccellenza campana, Ciro Visco, per l' esecuzione della IX sinfonia di Ludwig Van Beethoven e nell' atrio del Duomo di Salerno con l' Orchestre du Collège de Genève, diretta da Philippe Béran, serata inaugurale della XIX edizione dei Concerti d' Estate di Villa Guariglia in Tour, promossi da Antonia Willburger. Sir Pappano pone il suo sigillo sinfonico sulla rassegna "Un Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta", una serie di grandi eventi musicali a prezzi eccezionali che si svolgono nel Cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta L' iniziativa a cura della Regione Campania vede impegnate due super bacchette, Daniel Oren e il Antonio Pappano i quali dirigeranno rispettivamente le masse orchestrali e corali dei massimi di Napoli e Salerno e l' Orchestra e il Coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ad aprire la breve rassegna casertana sarà Sir Antonio Pappano alla testa della formazione romana con la IX sinfonia di Ludwig Van Beethoven, una sfida alla forma, una sinfonia con voci soliste e coro. Cosa si può immaginare di più eversivo e sorprendente?. È il segnale di un genere musicale di cui sono stati piegati i confini, in maniera persino titanica, per l' ampliarsi delle forze musicali chiamate in causa allo scopo di far esplodere la gioia. L' eroico ritmo puntato della Raiders March, che tanto felicemente caratterizza il personaggio di Indiana Jones, inaugurerà, invece, la XIX edizione dei Concerti d' estate di Villa Guariglia in tour. Il palcoscenico è un luogo non luogo su cui i racconti delle arti ricominceranno sino alla fine dei tempi e, questa sera, la rassegna ideata e organizzata da Antonia Willburger, prenderà il via dall' atrio del Duomo di Salerno, alle ore 21, riportandovi, dopo ventiquattro anni di silenzio, la grande musica dell' Orchestre du Collège de Genève, diretta da Philippe Béran. A seguire, il primo movimento l' Allegro Moderato del concerto op.18 in Fa minore di Oskar Bohme, affidato alla solista Laurie Mili. Una pagina, questa che occupa un posto unico nella storia della letteratura trombettistica, poiché rarissimo esempio di scrittura romantica dedicata a questo strumento. Passaggio nell' Argentina di Astor Piazzolla con Adios Nonino, che rivelerà il suono del bandoneon di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 61 4 luglio 2016 Pagina 7 Cronache di Salerno

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Stéphane Chapuis. Composto su commissione di Bogdna Bácanu per un Concorso Internazionale di marimba che si sarebbe tenuto a Linz nel 2006 il Concerto per marimba e orchestra d' archi è uno dei lavori più importanti e famosi del compositore e percussionista contemporaneo Emmanuel Séjourné. Olga Chieffi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 62 4 luglio 2016 Pagina 14 Il Mattino (ed. Napoli)

Un estate da re

Maxischermo per Pappano alla Reggia

Grande attesa per il concerto di sir Antonio Pappano che questa sera (ore 21) nel cortile della Reggia apre il cartellone di «Un' estate da Re. Grande musica a Caserta». Il celebre direttore di origini sannite arriva a Caserta per la prima volta («Non conosco la Reggia, l' ho vista dall' esterno passando in auto per andare a Castelfranco dove abitavano i miei genitori», ha raccontato) alla guida di orchestra e coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia per dirigere la Nona di Beethoven. Tutto esaurito il parterre, una gradinata con 2800 posti realizzata all' interno del Palazzo vanvitelliano. Tant' è che, per far partecipare chi non è riuscito ad accaparrarsi un biglietto, è stato deciso di sistemare all' esterno, in piazza Carlo III, un maxischermo che trasmetterà in diretta le note della sinfonia conclusa dall' Inno alla Gioia, dal 1985 adottato come inno dell' Europa unita. Tra gli ospiti atteso Julian Schnabel che espone una delle sue opere nell' ambito di «Terraemotus» ed è al centro di un nuovo film di Pappi Corsicato.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 63 3 luglio 2016 Pagina 10 Cronache di Caserta

Un estate da Re

Caserta

La rassegna "Un' estate da Re" riparte con la grande musica nella Reggia di Caserta. Domani alle 21 in programma la IX Sinfonia di L. van Beethoven. Direttore Sir Antonio Pappano, Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia, soprano Rachel Willis Sørensen, contralto Adriana Di Paola.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 64 3 luglio 2016 Pagina 10 Cronache di Napoli

Un estate da Re

Caserta

La rassegna "Un' estate da Re" riparte con la grande musica nella Reggia di Caserta. Domani alle 21 in programma la IX Sinfonia di L. van Beethoven. Direttore Sir Antonio Pappano, Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia, soprano Rachel Willis Sørensen, contralto Adriana Di Paola.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 65 3 luglio 2016 Pagina 20 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da Re

Il concerto Antonio Pappano e la "Nona" di Beethoven domani sera nel Cortile di Caserta Musica alla Reggia

UN baronetto per l' apertura di "Un' Estate da Re". Tocca a una star del podio, Sir Tony Pappano, inaugurare la minirassegna in programma alla Reggia di Caserta che vedrà protagoniste per tre serate classica e lirica nella residenza vanvitelliana. Domani sera (dalle 21) il maestro inglese di origini italiane salirà sul podio per guidare orchestra e coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di cui è direttore musicale dal 2005, stesso incarico che ricopre invece da 14 anni alla Royal Opera House di Londra. È uno degli appuntamenti più attesi dell' estate, complice la location, gli artisti in cartellone e anche i prezzi popolari dei biglietti (esauriti già da qualche giorno), che oscillavano tra i 10 e i 20 euro. Duemilaottocento persone prenderanno posto nel cortile della Reggia per ascoltare un capolavoro musicale, la Nona di Beethoven, uno scrigno di bellezza che nel suo quarto movimento custodisce il popolarissimo "Inno alla Gioia", amato e conosciuto anche dai non appassionati di classica. Nelle sue note travolgenti corre un messaggio di fratellanza tra gli uomini, per questo anni fa fu adottato come inno dall' Unione Europea. La scelta però è del tutto casuale, il programma era già pronto da settimane quando l' uscita del Regno Unito dall' Europa non si era ancora concretizzata. Un piccolo scherzo del destino che lo diriga proprio adesso Pappano, un perfetto cittadino europeo e del mondo per storia personale (è nato a Londra nel 1959 da genitori italiani arrivati da un paesino del Sannio, studi negli Usa e moglie americana), carriera e successi internazionali. «Sarebbe un' ironia incredibile dirigere l' Inno alla Gioia se vincesse il Leave», aveva detto prima del referendum Brexit presentando il concerto del 5 luglio al Foro Italico di Roma che prevede lo stesso programma di quello a Caserta. «Sarebbe stato meglio se non fosse successo. Io sono da sempre a favore della permanenza del Regno Unito in Europa, l' isolamento è una cosa negativa e gli inglesi si sentono europei», ha commentato con amarezza quando la Brexit è diventata realtà. Dopo il concerto di Pappano, il cartellone della rassegna propone il "Nabucco" di Giuseppe Verdi (l' 8 luglio, dalle 21, già sold­out, replica l' 11 alla stessa ora) con Daniel Oren a dirigere orchestre e cori del San Carlo e del Verdi di Salerno e il cast vocale che punta tra gli altri su Leo Nucci (Nabucodonosor). La regia è di Stefano Trespidi. «È un' opera che darà grandi emozioni al pubblico e anch' io mi emozionerò, assicura Oren. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 66 3 luglio 2016 Pagina 20 La Repubblica (ed.

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Un estate da Re

MARIO BASILE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 67 1 luglio 2016 Pupia.tv

Un estate da Re

''Un'estate da Re'' con grande musica alla Reggia di Caserta

Caserta Uno scenario unico e irripetibile per una serie di concerti già sold out. Al via Un'estate da Re. La Grande musica alla Reggia di Caserta. L'evento si terrà dal 4 all'11 luglio e trasformerà la reggia vanvitelliana nel più bel teatro all'aperto d'Europa. Ad esibirsi i due grandi direttori d'orchestra, Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, e la star della lirica Leo Nucci, accompagnati da tre istituzioni della musica classica come l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Salerno. Un evento internazionale voluto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e presentato nella Sala del Teatro di Corte della Reggia dal direttore Mauro Felicori. Un modo per dar vita ad uno spettacolo unico e coinvolgente, in grado di attrarre un pubblico di appassionati ma al tempo stesso avvicinare in maniera trasversale il grande pubblico ed i giovani.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 68 1 luglio 2016 Pagina 17 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

A Caserta Pappano e Oren Due maestri per la Reggia Il direttore israeliano ha presentato ieri il suo «Nabucco»

La Reggia di Caserta ospiterà tre eventi di grande musica riuniti in una rassegna dal titolo «Un' estate da re» con due prestigiose bacchette come Antonio Pappano e Daniel Oren, tre orchestre, l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, quelle del Teatro San Carlo e del Verdi e i cori delle tre istituzioni. Inaugurazione lunedì 4 alle 21 con sir Antonio Pappano alla guida dei complessi di Santa Cecilia nella Sinfonia n.9 «Corale» con i solisti Rachel Willis­Sorensen, Adriana Di Paola, Brenden Gunnell e Thomas Tatzl e CiroVisco, direttore del Coro. Ieri poi è stato svelato l' allestimento del «Nabucco» nel parco antistante la Reggia. Due le recite, l' 8 e l' 11 luglio alle 21, con Daniel Oren sul podio, la regia di Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, l' Orchestra del Teatro San Carlo, il Coro del Massimo napoletano integrato con quello del Verdi ed elementi dell' orchestra salernitana sul palcoscenico con il Corpo di Ballo sancarliano. Il maestro Oren ha detto ieri di essere «particolarmente legato a quest' opera verdiana perché narra della del suo popolo e del viaggio di ritorno verso la terra promessa». Solista straordinario, nel ruolo del titolo, il baritono Leo Nucci, ovvero il più applaudito Nabucco degli ultimi decenni, mentre il campano Vincenzo Costanzo sarà Ismaele, Susanna Branchini darà voce ad Abigaille, Sonia Ganassi a Fenena e In Sung Sing in Zaccaria. La rassegna, che promette di avere un seguito negli anni a venire anche più nutrito e prolungato nel tempo, è stato resa possibile grazie alla Scabec (Società Campania beni culturali), rappresentata nella conferenza di presentazione dal direttore generale Francesca Maciocia, dal sovrintendente della Reggia Mauro Felicori con il direttore artistico del San Carlo Paolo Pinamonti e il segretario artistico del Verdi Antonio Marzullo. La messa in scena del «Nabucco» è annunciata dal regista come "moderna, ma in armonia con le architetture vanvitelliane, che costituiscono un valore aggiunto unico per il loro fascino.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 69 1 luglio 2016 Pagina 15 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da re

"Un'estate da re" da lunedì a caserta una rassegna di classica Palco da 800mq e una platea da 2800 posti Nabucco di Verdi e poi Beethoven tesori in musica dentro la Reggia

TUTTO esaurito per le prime due serate di "Un' estate da re", la rassegna di musica classica che avrà inizio lunedì nel cortile della Reggia di Caserta. Daniel Oren, uno dei due protagonisti della kermesse, osserva gli operai al lavoro per completare la realizzazione del palco da 800 metri quadri e della platea da 2800 posti. «Emozioneremo il pubblico con uno spettacolare "Nabucco" di Verdi. La magia del palazzo vanvitelliano farà la sua parte», dice il direttore d' orchestra. Più di 400 artisti, tra cantanti e musicisti, saranno impegnati nei tre concerti in cartellone. Inaugurazione con la bacchetta di sir Antonio Pappano, che guiderà l' orchestra e il coro dell' Accademia di Santa Cecilia nell' esecuzione della "Nona sinfonia" di Beethoven. Un appuntamento, quello di lunedì dalle 21, che ha registrato il sold out. «Pappano ­ commenta Oren ­ è un collega meraviglioso, oltre che un grande uomo. È inglese, nato da genitori campani. Ha un cuore mediterraneo che traspare nella musica che propone. Ci lega una bella amicizia. Nel nostro ambiente è una cosa rara, non scorre facilmente buon sangue ». Volatilizzati pure i biglietti per la prima data del nuovo allestimento del "Nabucco" di Verdi, venerdì 8 dalle 21. Ancora pochi posti a disposizione per la replica in programma lunedì 11 dalla stessa ora. Al successo della rassegna ha contribuito la logica del prezzo popolare, con ticket in vendita da 5 a 20 euro e sconti per giovani, famiglie e gruppi. «Abbiamo deciso di puntare su un pubblico inconsueto della musica classica. Salirò sul podio ­ spiega Oren ­ per dirigere belle voci come quelle di Leo Nucci, Susanna Branchini e In Sung Sim, ma anche l' orchestra e il coro del San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno per un "Va, pensiero" che si preannuncia imponente. Il "Nabucco" è da sempre una bomba di emozioni. Tutto è stato realizzato in pochissimo tempo, un miracolo. Stiamo preparando pure una sorpresa per gli spettatori». Il regista Stefano Trespidi aggiunge: «In questi giorni di prove mi muovo come un uomo qualunque nella terra dei giganti, tra il San Carlo, il Verdi e il maestro Oren, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Giusi Giustino. Ci sono anche più di cento giovani campani selezionati come comparse, molti neofiti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 70 1 luglio 2016 Pagina 15 La Repubblica (ed.

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Un estate da re

della lirica. Mi ha colpito come il messaggio sociale e culturale del "Nabucco" sia arrivato dritto al cuore di queste persone. Un ragazzo, che in questi giorni è impegnato con gli esami di maturità, mi ha chiesto di non partecipare ad alcune prove. Non gli interessa il gettone di presenza, mi ha detto. Vuole essere, però, sul palco per lo spettacolo. Ecco, la musica fa bene all' anima e aiuta a realizzare i sogni». Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, si dice soddisfatto del successo della rassegna e annuncia: «A ottobre riapriremo il Teatro di Corte, mentre i lavori di restauro dell' Aperia nel giardino inglese saranno completati tra un anno, giusto in tempo per ospitare in estate il primo festival dell' opera buffa organizzato con il San Carlo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ALESSANDRO VACCARO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 71 1 luglio 2016 Pagina 25 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

Musica alla Reggia, sold out per le magie di Oren

Il nuovo «rinascimento» della Reggia inizia con la musica, con le note della Nona di Beethoven e con il «Nabucco» di Verdi. Ne è convinto il direttore del palazzo vanvitelliano, Mauro Felicori. Ieri era accanto al maestro Daniel Oren per presentare il mini­festival «Un' Estate da Re» organizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con il Mibact, attraverso la Scabec (società regionale che si occupa di valorizzazione dei beni culturali), e voluto dal governatore Vincenzo De Luca. Tre serate ­ il 4, l' 8 e l' 11 luglio ­ con Beethoven e Verdi e il «meglio» dei loro interpreti, come i maestri Antonio Pappano e Daniel Oren, il tenore star internazionale Leo Nucci, le orchestre e i cori dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro San Carlo di Napoli (fornirà anche il proprio corpo di ballo) e del Teatro Verdi di Salerno.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 72 1 luglio 2016 Pagina 38 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

L' evento Lirica alla Reggia Rinascimento in note Lunedì primo evento del mini­festival «Un' estate da re» Oren: luogo magico per la musica. Felicori: riapre il teatro

Il nuovo «rinascimento» della Reggia inizia con la musica, con le note della Nona di Beethoven e con il «Nabucco» di Verdi. Ne è convinto il direttore del palazzo vanvitelliano, Mauro Felicori. Ieri era accanto al maestro Daniel Oren per presentare il mini­festival «Un' Estate da Re» organizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con il Mibact, attraverso la Scabec (società regionale che si occupa di valorizzazione dei beni culturali), e voluto dal governatore Vincenzo De Luca. Tre serate ­ il 4, l' 8 e l' 11 luglio ­ con Beethoven e Verdi e il «meglio» dei loro interpreti, come i maestri Antonio Pappano e Daniel Oren, il tenore star internazionale Leo Nucci, le orchestre e i cori dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro San Carlo di Napoli (fornirà anche il proprio corpo di ballo) e del Teatro Verdi di Salerno. «Sono qui da ottobre, fino a qualche giorno fa mi rammaricavo, mi sentivo solo, ora vedo tanta gente, forse troppa», scherza il manager Felicori, che in pochi mesi ha rivoluzionato il volto della Reggia e ora è particolarmente soddisfatto del restauro del cortile che si inaugura proprio con gli spettacoli del cartellone di grande musica alla Reggia di Caserta. «Si tratta spiega del ripristino del decoro, non di una vistosa operazione di maquillage, un restauro che conserva il segno del tempo, prima tappa di quello che dovrà essere l' intervento previsto in tutto il monumento». Perché se sono già in parte completate le due facciate, quella esterna e quella che guarda al giardino, restano da rifare gli altri cortili interni, i tetti e tutti i locali ora riaffidati al museo per i quali si attende un finanziamento di circa 50 milioni. «E anche il teatro di corte riaprirà in autunno con gli spettacoli che potrà contenere», aggiunge Felicori mostrando la deliziosa sala settecentesca a un affascinato Daniel Oren che con il telefonino fotografa ogni angolo del palazzo. «Un luogo magico, ideale per far musica» lo definisce il direttore israeliano. «Un museo vivo, una festa per la cultura», fa eco il direttore Felicori che attende dalla Regione per il prossimo anno il restauro dell' Aperia e gli spettacoli già nel cartellone del San Carlo. Anche se, al momento, tutti gli interventi arrivano dalle istituzioni pubbliche e poco interesse destano le cose della cultura da parte degli imprenditori. «Non bisogna piangersi addosso dice ­ rimboccarsi le maniche e combattere con fiducia, i risultati arriveranno». Intanto si parte con l' esperimento­lirica. Lunedì l' orchestra e il coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Sir Antonio Pappano, che si esibiranno nella IX Sinfonia di Beethoven, mentre l' 8 luglio ci sarà la prima del Nabucco di Verdi, diretta da Oren, con replica l' 11. Il regista sarà Stefano Trespidi, le scene di Alessandro Camera, mentre ad interpretare Nabucodonosor sarà Leo Nucci: 150 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 73 1 luglio 2016 Pagina 38 Il Mattino (ed. Caserta)

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le comparse scelte tra giovani provenienti da tutta la Campania. Sold out due date su tre. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 74 1 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

«Un' estate da Re» «Il nostro Verdi kolossal nella magia della Reggia» Oren a Caserta per «Nabucco» con l' orchestra del San Carlo «Un appuntamento che crescerà, la cultura è ossigeno»

Il tempio di Gerusalemme e le mura di Babilonia con la loro imponenza fanno un certo effetto ricostruiti all' interno di uno dei cortili della Reggia. Il palco di 800 metri quadri occupa tutta la parete, dal lato opposto c' è la gradinata e lo spazio per il parterre, 2800 posti già tutti esauriti in prevendita per le tre sere. Sarà il fascino della musica open air, saranno i personaggi coinvolti, sarà perché la Nona di Beethoven e «Nabucco» a prezzi popolari sono da non perdere, ma il programma di «Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta» è già un successo. Lunedì il via con l' orchestra e il coro dell' Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano impegnati nell' esecuzione della celebre sinfonia, l' 8 e l' 11 luglio l' opera di Verdi diretta da Daniel Oren sul podio dell' orchestra del San Carlo in un allestimento che vede impegnate anche le maestranze e il coro del Teatro Verdi di Salerno. E ieri, dopo una prova a Napoli, il maestro israeliano accolto dal direttore Mauro Felicori ha visitato il palazzo vanvitelliano, dove nel cortile fresco di restauro si sta allestendo il palco. Occasione anche per fare il punto sul progetto voluto dal presidente della Regione, De Luca, e affidato a Scabec, che ne cura la produzione. «Fino a due mesi fa non credevo fosse possibile farcela, invece...», dice Oren evidentemente soddisfatto del lavoro svolto da una macchina organizzativa complessa messa in piedi in pochissimo tempo. «La collaborazione tra i teatri e le istituzioni è stata un elemento importante nella riuscita del progetto insieme con la disponibilità del personale già impegnato in casa nel festival lirico estivo», dice il direttore artistico del San Carlo, Paolo Pinamonti. «È stato fatto tutto grazie alla passione e al desiderio di raggiungere l' eccellenza», fa eco il segretario artistico del Verdi, Antonio Marzullo, sottolineando come questo minifestival guardando ai prossimi anni può rappresentare «l' inizio di una favola». «Ma io sono convinto che la rassegna crescerà negli anni fino alle Universiadi», aggiunge Oren, sicuro dell' appoggio del governatore all' iniziativa e della «magia del luogo» che offre un motivo in più al pubblico per scegliere di passare una sera ad ascoltare buona musica. Perché, dice, «non si deve andare a New York o a Londra per vedere un grande spettacolo». E tesse le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 75 1 luglio 2016 Pagina 18 Il Mattino (ed. Caserta)

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lodi del cast «all star»: Leo Nucci nei panni di Nabucodonosor, il basso coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria, la giovane Susanna Branchini come Abigaille e l' esperta Sonia Ganassi come Fenena. D' altronde le cifre di questo «Nabucco» fanno pensare ad un kolossal, se solo sono stati coinvolti due cori e centocinquanta comparse, tutti giovani del territorio. Alcuni di loro non amano la lirica, altri non conoscevano la Reggia, ma ora sono qui. Per loro, annuncia il regista Stefano Trespidi che ha lavorato sulle scene di Alessandro Camera, un allestimento «che non contrasta con l' estetica del luogo e che non disturba un pubblico magari poco avvezzo all' opera». «Sarà un grande Nabucco'» annuncia Oren, preoccupato solo del caldo di questi giorni e di dover concentrare le prove dopo il tramonto. «Questa dice è forse una delle opere più significative di Verdi all' interno di una produzione che lo portò alle vette di titoli come Otello' e Falstaff'. Un' opera che parla alla gente non solo per il Va' pensiero' e che, a me che sono israeliano, tocca profondamente e rimanda alle atmosfere bibliche e alle preghiere che imparavo da bambino: Sulle rive di Babilonia siamo stati seduti pensando a Sion'». «Verdi aggiunge è stato un profeta: ha visto la possibilità della fine della diaspora per Israele, ha capito le esigenze dell' uomo, il suo bisogno di libertà e di vivere in una casa che sente sua. Per fortuna, a differenza di tanti politici, il presidente De Luca ha capito le ragioni di Verdi e della cultura, come l' arte sia ossigeno per l' anima, come a muovere il mondo ci sia la passione. La stessa che voglio trasmettere quando salgo sul podio, anche se, con l' età, faccio qualche salto in meno». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 76 1 luglio 2016 Pagina 79 L'Espresso

Un estate da re

Classica Un' estate da re con Pappano

Caserta Particolarmente affascinante, per chi privilegia il rapporto fra la qualità dello spettacolo e la bellezza del luogo dell' esibizione, la rassegna "Un' estate da re", a Caserta dal 4 all' 11 luglio nel cortile della reggia vanvitelliana. Il primo appuntamento il 4 luglio con Antonio Pappano che proporrà la Nona sinfonia di Beethoven con l' Orchestra di Santa Cecilia. A seguire avremo il "Nabucco" di Verdi diretto da Daniel Oren con l' orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi. Per la regia di Stefano Trespidi le voci di Leo Nucci, Sonia Ganassi, Vincenzo Costanzo e In Sung Sim.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 77 1 luglio 2016 Pagina 98 Sette

Un estate da re

Tre notti da re allaReggia di Caserta

U n titolo, un programma: Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta è il leitmotiv di tre spettacoli che infiammeranno le notti campane sullo sfondo di uno dei più affascinanti teatri all'aperto del mondo, coinvolgendo alcune blasonate teste coronate del panorama musicale internazionale, tra grandi direttori d'orchestra e star della lirica. Si parte il 4 luglio con Sir Antonio Pappano sul podio dell'Orchestra e del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma nella Nona sinfonia di Beethoven, in un concerto di grande impatto reso ancora più coinvolgente dalla location che lo ospita: un palco di circa 80 metri quadri incastonato nel cortile vanvitelliano. L'8 luglio (con replica l'11 luglio) avrà invece luogo una nuova messinscena del Nabucco di Verdi, con la direzione di Daniel Oren (foto grande), la regia di Stefano Trespidi e il ruolo di protagonista affidato all'inossidabile baritono Leo Nucci (sotto a destra), in compagnia dell'Orchestra, del Coro e del Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli affiancati dal Coro del Teatro Verdi di Salerno. Porte aperte per 2.800 posti e biglietti a prezzi popolari, con possibilità di visite gratuite alla Reggia: uno spettacolo nello spettacolo.

Andrea Milanesi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 78 30 giugno 2016 corrieredelmezzogiorno.it

Un estate da re

L' INTERVISTA Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia identità»

«Ho sempre amato sperimentare cose nuove, inseguire sensazioni contrastanti, gustare sapori inconciliabili. Sono cresciuto nei teatri del Grande Nord ma l' Italia, con il suo Sud "cantante", è nelle mie vene. Lo devo ai miei genitori, a quel piccolo paese del beneventano in cui sono nati e da cui sono partiti credendo in un futuro migliore. Se oggi sono ciò che sono lo devo a loro. A ciò che mi hanno insegnato. E non solo se si parla di musica». Antonio Pappano non ha perso negli anni quella spontaneità che lo caratterizza, divo semplice e atipico tra le bacchette più ricercate, figlio simbolico di quella cultura europea dell' accoglienza oggi fortemente a rischio. Pappano inaugura il 4 luglio la rassegna «Un' estate da re. La grande musica alla Reggia di Caserta». Dal suo buen retiro, nella campagna umbra, il maestro si racconta al «Corriere del Mezzogiorno». Nato in Inghilterra, da genitori campani, cittadinanza americana, classe 1959, Sir Tony Pappano si muove con disinvoltura tra le due istituzioni del cuore: la Royal Opera House Covent Garden e l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con cui si esibirà a Caserta. Maestro, in programma la Nona di Beethoven. Una scelta molto simbolica visti i tempi che sta vivendo l' Europa. «Avevamo scelto la Nona prima dei recenti fatti di cronaca. Molti mesi fa non si sapeva ancora della brexit. Certo in questo momento diventa ancor più simbolico eseguire questo capolavoro ovunque in Europa. Grazie all' invito del maestro Oren saremo a Caserta con l' organico completo di Orchestra e Coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia, e per me questo significa colmare la mancanza di presenza nei programmi dei cartelloni nel Sud Italia. La Reggia è un posto unico, anche se Caserta non l' ho ancora vista se non dai finestrini del treno, e pensare di far risuonare in un contesto così sorprendente un pezzo che nel quarto movimento parla di fratellanza, di accoglienza e collaborazione nei confronti degli altri esseri umani è come aprire un varco in cui entrare insieme a qualunque ascoltatore di musica, per fare un viaggio importante non solo culturalmente ma anche a livello umano. Spero che questo sia solo l' inizio di un rapporto duraturo». Oggi la musica classica può ancora essere un manifesto? Può ancora scuotere i potenti? «Una Nona concepita con lo spirito e la forma con cui l' ha scritta Beethoven oggi sarebbe impossibile. È passata troppa acqua sotto i ponti, è cambiata l' epoca, il

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 79 30 giugno 2016 corrieredelmezzogiorno.it

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pubblico, il rapporto del potere con la musica. Il passato è lì per darci un esempio. Il messaggio è chiaro, ha ancora intatta tutta la sua potenza: rispetta il prossimo, lavoriamo per costruire un mondo migliore. A volte per risolvere i problemi abbiamo bisogno di una forte impronta creativa. Aprirsi al mondo, collaborare affinché la cultura della condivisione prevalga. È questo il messaggio di Beethoven. E se l' approccio è semplice e aperto ti rendi conto che il cambiamento passa attraverso atti naturalmente efficaci. I capolavori sembrano nascere dal mistero ma poi scivolano nei cuori della gente con la velocità con cui scorre un fiume. Ogni volta che eseguo la Nona mi chiedo come sia stato possibile scrivere una cosa del genere. Eppure l' ha scritta un essere umano». Debutto ad Oslo nel 1987, Gramophone Awards tredici anni dopo, nel 2000 l' arrivo al Covent Garden, il più giovane responsabile musicale nella storia dell' ente inglese. Da undici anni è guida musicale dell' Accademia di Santa Cecilia. Dal suo osservatorio privilegiato c' è una differenza tra l' Italia, il Sud e il resto d' Europa? «Napoli è una città che ammiro moltissimo, rappresenta un luogo fondamentale nella storia di questo paese. Le difficoltà del Sud si conoscono ma anche il suo potenziale è una risorsa di cui l' Italia non può fare a meno. Ho imparato, anche dai miei genitori, che bisogna sempre concentrarsi sugli aspetti positivi e che le cose non rimangono le stesse se attorno si costruisce un progetto. Si chiama speranza. E io ci ho sempre creduto». Si dice che i direttori si dividono in due categorie: i domatori e i costruttori di sogni. «Non c' è un direttore d' orchestra al mondo che non sia stato un dittatore. A volte si deve, quasi te lo impone il tuo ruolo. Certo non si deve mai dimenticare che la musica è lì per essere suonata bene e rispettata nelle indicazioni del compositore. Ma c' è dell' altro, un ulteriore passo da fare , un racconto nuovo da scrivere, una poesia interna da andare a scovare ogni volta. Siamo capitani di una nave, dobbiamo mantenere l' ordine, serrare le fila ma la forza dell' interprete può portare fuori suoni nascosti, farli vivere. L' interprete deve andare oltre il testo. In questo ogni direttore è naturalmente diverso. Io non so cosa sono. Ho il mio stile ma non penso al mio stile quando dirigo. Ogni pezzo è un mondo. E io so che voglio fare quel viaggio. Sempre». Con il San Carlo in passato è stato protagonista di un concerto in piazza Plebiscito. Con le due orchestre schierate insieme, e con i primi violini che a turno si cambiavano di postazione. Mai un' opera al San Carlo, però. «Ho un ricordo meraviglioso di quel concerto che è rimasto nell' anima di molte persone che ancora me ne riparlano. È impegnativo e arduo dividermi tra Covent Garden e Accademia di Santa Cecilia per cui mi risulta molto difficile trovare il tempo per fare un' opera altrove. Alla Scala sono stato agevolato da una nostra produzione londinese. Che dire del San Carlo? È un miracolo, una meraviglia. È la storia. La godo da cittadino. Il direttore in questo caso viene dopo». Spesso lei ricorda che ama Wagner come Oscar Peterson, Bill Evans e Bernstein. Ma anche il calcio, il buon vino e cucinare. «Un artista deve avere una vita, da lì vengono le energie. Se si chiude in una gabbia di sola musica è tutto inutile. Mia moglie (ndr la pianista americana Pamela Bullock) lo sa che gli affetti contano molto per me, sono una colonna portante della vita». Lei ama collezionare vini: con quale brinderebbe pensando a Napoli? «Un vino campano. Io adoro i bianchi che fanno nel Sannio e i rossi, gli aglianici con cui ti sembra di affondare le narici nei sapori dei terreni. È sempre la terra a guidarci».

LAURA VALENTE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 80 30 giugno 2016 Pagina 1 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

Sir Pappano: «Il Sud, musica alla quale devo la mia identità» di Laura Valente

«Ho sempre amato sperimentare cose nuove, inseguire sensazioni contrastanti, gustare sapori inconciliabili. Sono cresciuto nei teatri del Grande Nord ma l' Italia, con il suo Sud "cantante", è nelle mie vene. Lo devo ai miei genitori, a quel piccolo paese del beneventano in cui sono nati e da cui sono partiti credendo in un futuro migliore. Se oggi sono ciò che sono lo devo a loro. A ciò che mi hanno insegnato. E non solo se si parla di musica». Antonio Pappano non ha perso negli anni quella spontaneità che lo caratterizza, divo semplice e atipico tra le bacchette più ricercate, figlio simbolico di quella cultura europea dell' accoglienza oggi fortemente a rischio. Pappano inaugura il 4 luglio la rassegna «Un' estate da re. La grande musica alla Reggia di Caserta». Dal suo buen retiro, nella campagna umbra, il maestro si racconta al «Corriere del Mezzogiorno». Nato in Inghilterra, da genitori campani, cittadinanza americana, classe 1959, Sir Tony Pappano si muove con disinvoltura tra le due istituzioni del cuore: la Royal Opera House Covent Garden e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con cui si esibirà a Caserta. Maestro, in programma la Nona di Beethoven. Una scelta molto simbolica visti i tempi che sta vivendo l'Europa. «Avevamo scelto la Nona prima dei recenti fatti di cronaca. Molti mesi fa non si sapeva ancora della brexit. Certo in questo momento diventa ancor più simbolico eseguire questo capolavoro ovunque in Europa. Grazie all'invito del maestro Oren saremo a Caserta con l'organico completo di Orchestra e Coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, e per me questo significa colmare la mancanza di presenza nei programmi dei cartelloni nel Sud Italia. La Reggia è un posto unico, anche se Caserta non l'ho ancora vista se non dai finestrini del treno, e pensare di far risuonare in un contesto così sorprendente un pezzo che nel quarto movimento parla di fratellanza, di accoglienza e collaborazione nei confronti degli altri esseri umani è come aprire un varco in cui entrare insieme a qualunque ascoltatore di musica, per fare un viaggio importante non solo culturalmente ma anche a livello umano. Spero che questo sia solo l'inizio di un rapporto duraturo». Oggi la musica classica può ancora essere un manifesto? Può ancora scuotere i potenti? «Una Nona concepita con lo spirito e la forma con cui l'ha scritta Beethoven

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Un estate da re

oggi sarebbe impossibile. È passata troppa acqua sotto i ponti, è cambiata l'epoca, il pubblico, il rapporto del potere con la musica. Il passato è lì per darci un esempio. Il messaggio è chiaro, ha ancora intatta tutta la sua potenza: rispetta il prossimo, lavoriamo per costruire un mondo migliore. A volte per risolvere i problemi abbiamo bisogno di una forte impronta creativa. Aprirsi al mondo, collaborare affinché la cultura della condivisione prevalga. È questo il messaggio di Beethoven. E se l'approccio è semplice e aperto ti rendi conto che il cambiamento passa attraverso atti naturalmente efficaci. I capolavori sembrano nascere dal mistero ma poi scivolano nei cuori della gente con la velocità con cui scorre un fiume. Ogni volta che eseguo la Nona mi chiedo come sia stato possibile scrivere una cosa del genere. Eppure l'ha scritta un essere umano». Debutto ad Oslo nel 1987, Gramophone Awards tredici anni dopo, nel 2000 l'arrivo al Covent Garden, il più giovane responsabile musicale nella storia dell'ente inglese. Da undici anni è guida musicale dell'Accademia di Santa Cecilia. Dal suo osservatorio privilegiato c'è una differenza tra l'Italia, il Sud e il resto d'Europa? «Napoli è una città che ammiro moltissimo, rappresenta un luogo fondamentale nella storia di questo paese. Le difficoltà del Sud si conoscono ma anche il suo potenziale è una risorsa di cui l'Italia non può fare a meno. Ho imparato, anche dai miei genitori, che bisogna sempre concentrarsi sugli aspetti positivi e che le cose non rimangono le stesse se attorno si costruisce un progetto. Si chiama speranza. E io ci ho sempre creduto». Si dice che i direttori si dividono in due categorie: i domatori e i costruttori di sogni. «Non c'è un direttore d'orchestra al mondo che non sia stato un dittatore. A volte si deve, quasi te lo impone il tuo ruolo. Certo non si deve mai dimenticare che la musica è lì per essere suonata bene e rispettata nelle indicazioni del compositore. Ma c'è dell'altro, un ulteriore passo da fare , un racconto nuovo da scrivere, una poesia interna da andare a scovare ogni volta. Siamo capitani di una nave, dobbiamo mantenere l'ordine, serrare le fila ma la forza dell'interprete può portare fuori suoni nascosti, farli vivere. L'interprete deve andare oltre il testo. In questo ogni direttore è naturalmente diverso. Io non so cosa sono. Ho il mio stile ma non penso al mio stile quando dirigo. Ogni pezzo è un mondo. E io so che voglio fare quel viaggio. Sempre». Con il San Carlo in passato è stato protagonista di un concerto in piazza Plebiscito. Con le due orchestre schierate insieme, e con i primi violini che a turno si cambiavano di postazione. Mai un'opera al San Carlo, però. «Ho un ricordo meraviglioso di quel concerto che è rimasto nell'anima di molte persone che ancora me ne riparlano. È impegnativo e arduo dividermi tra Covent Garden e Accademia di Santa Cecilia per cui mi risulta molto difficile trovare il tempo per fare un'opera altrove. Alla Scala sono stato agevolato da una nostra produzione londinese. Che dire del San Carlo? È un miracolo, una meraviglia. È la storia. La godo da cittadino. Il direttore in questo caso viene dopo». Spesso lei ricorda che ama Wagner come Oscar Peterson, Bill Evans e Bernstein. Ma anche il calcio, il buon vino e cucinare. «Un artista deve avere una vita, da lì vengono le energie. Se si chiude in una gabbia di sola musica è tutto inutile. Mia moglie (ndr la pianista americana Pamela Bullock) lo sa che gli affetti contano molto per me, sono una colonna portante della vita». Lei ama collezionare vini: con quale brinderebbe pensando a Napoli? «Un vino campano. Io adoro i bianchi che fanno nel Sannio e i rossi, gli aglianici con cui ti sembra di affondare le narici nei sapori dei terreni. È sempre la terra a guidarci».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 82 30 giugno 2016 Pagina 19 Il Mattino (ed. Napoli)

Un estate da re

Gli eventi dell' estate «Restiamo in Europa con l' Inno alla gioia» Pappano dirigerà l' orchestra di Santa Cecilia alla Reggia di Caserta «Beethoven non pensava alla Brexit, ma all' armonia tra le persone»

«Vorrei che questi eventi diventassero un appuntamento fisso, è importante per noi avere una occasione per esibirci anche a Sud di Roma». Tra una tournée internazionale e un' opera al Covent Garden, Antonio Pappano apre lunedì (alle 21) alla Reggia di Caserta il cartellone di «Un' estate da re», la rassegna estiva voluta dalla Regione Campania e curata da Scabec e già sold out che proporrà a prezzi popolari anche due recite di «Nabucco» (8 e 11 luglio) dirette da Daniel Oren con l' interpretazione di Leo Nucci. Il maestro, nato a Londra da una famiglia di origini sannite, è attesissimo a Caserta con la sua orchestra italiana, quella dell' Accademia romana di Santa Cecilia della quale è direttore da dieci anni. In locandina la Nona di Beethoven, stessa sinfonia che ripeterà successivo al Foro Italico, stadio utilizzato solitamente per incontri di tennis.

Maestro Pappano, la sua musica s' apre dunque a nuovi spazi? «Spazi nuovi e molto ampi, capaci di contenere migliaia di persone. L' obiettivo è proprio quello di avvicinare nuovo pubblico, persone che non sono abituate ad ascoltare musica e che di solito non frequentano sale da concerto, speriamo di creare con loro un nuovo rapporto».

Per far questo ha scelto Beethoven, la Nona, perché? «Perché innanzi tutto ci consente di esibirci con tutta la famiglia, l' orchestra, il coro diretto da un vostro concittadino, il napoletano Ciro Visco. E poi perché la Nona è un' opera monumentale in cui Beethoven a distanza di secoli ci insegna a affrontare con coraggio le sfide, a lottare per un ideale, a non aver paura. Una partitura particolarmente ricca di emozioni, un grido d' amore verso il prossimo, un meraviglioso viaggio».

In che senso? «Ogni sinfonia, lo sosteneva Mahler, è un viaggio. Ma questa, se vogliamo, lo è di più. È come se

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Beethoven avesse voluto farci un regalo finale. Quando la musica strumentale non basta, ci vogliono le voci. E lui aggiunge il meraviglioso coro finale, le voci dei solisti (Rachel Willis­Sørensen, Adriana Di Paola, Brenden Gunnell e Thomas Tatzl) e l' Inno alla gioia». «Inno alla gioia» che dal 1985 è l' inno ufficiale dell' Unione Europea... «Già, sembra una cosa ironica cantare dell' Europa unita in questo momento. Ma quando abbiamo pensato di fare la Nona Sinfonia non si pensava alla brexit né si immaginava che il voto popolare portasse a questo».

Lei divide professionalmente la sua vita tra Londra dove guida la Royal Opera House e Roma con Santa Cecilia, come vive questo momento in cui la Gran Bretagna sta per uscire dalla comunità europea? «Certamente io continuerò così, una vita ardua. Londra e Roma mi consentono di sviluppare due aspetti diversi della mia attività, da una parte l' opera, dall' altra la sinfonica. Per quanto riguarda la situazione, ho già detto nei giorni scorsi di essere contrario all' uscita, penso ai giovani, al fatto che abbiamo vissuto un lungo periodo di pace, agli effetti negativi dell' isolamento. Purtroppo, politicamente parlando, in un mondo così in movimento, come singoli possiamo fare poco. Però possiamo dare l' esempio».

Quale in particolare? «L' esempio della musica. Se si pensa a come è fatta un' orchestra, alla sua composizione. È un organismo fatto di persone, di singoli, ma all' interno del gruppo ognuno fa la sua parte con lo scopo finale di raggiungere l' armonia. Poi possiamo aggiungere il coro... L' orchestra è l' esempio di una società perfetta, gente che cammina insieme. Ma anche il messaggio di Beethoven è importante». Dica. «Veda, naturalmente Beethoven non ha scritto l' Inno alla gioia pensando all' Europa. Lui pensava all' importanza della collaborazione tra creature, pensava alla dignità delle persone, all' armonia. In questo senso la sinfonia è un viaggio che i musicisti intraprendono insieme al pubblico, per me questo è molto importante soprattutto se si tratta di un pubblico che non ha mai ascoltato questa musica e affronta il viaggio per la prima volta, un percorso arduo, ma ne vale la pena». Lei aveva diretto l' orchestra romana insieme con quella del San Carlo in piazza del Plebiscito nel 2009. «Un' occasione bellissima. Un concerto verdiano nel quale, alla fine, facemmo cantare il Va' pensiero anche al pubblico. Certo qui il repertorio non consente queste libertà...». Diceva però dell' importanza di spostarsi verso Sud. «Già, un peccato non venirci più spesso. Quando Daniel Oren mi ha invitato ho subito accettato, perché era una opportunità per correggere questa mancanza verso il Meridione d' Italia. E pensare che con Santa Cecilia facciamo molte tournée in giro per il mondo».

E il San Carlo? «Al San Carlo mi invitano, non è per cattiva volontà, ma ho sempre un' agenda pienissima, al momento non è in programma». Però tornerà presto a Castelfranco in Miscano, il paesino del beneventano dove ogni estate lei ricorda suo padre Pasquale, anche lui musicista. «Sì farò un concerto il 12 agosto, dovremmo anche inaugurare la Casa della musica che sarà intitolata a lui, una voce da tenore, un grande appassionato di lirica e canzoni napoletane. Sarà la mia nuova casa nel paesino da dove partirono i miei genitori. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 84 30 giugno 2016 Pagina 41 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

Evento

LUNEDÌ Al via Un' estate da re alla Reggia, che diventa tempio della lirica nazionale con l' orchestra e il coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia diretti da Sir Antonio Pappano sulle note della Nona di Beethoven.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 85 30 giugno 2016 Famiglia Cristiana

Un estate da Re

Famiglia Cristiana del 30/06/2016 ­ Pagina 114

Concerti con panorama Sir Antonio Pappano, Daniel Oren e Leo Nucci per Un'estate da re. La grande musica alla Reggia di Caserta, il 4, 8 e 11 luglio. WWW. UNESTATEDARE.IT

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 86 29 giugno 2016 napolipost.com

Un estate da re

Reggia di Caserta, notti magiche

Un'Estate da Re e non poteva essere diversamente in una location come la Reggia Borbonica di Caserta! E non solo. Hanno preso il via e sono in cartellone sino al primo ottobre le aperture serali del sabato dalle ore 19,30 fino alle 22,30 (ultimo ingresso ore 22) degli Appartamenti storici della Reggia al prezzo simbolico di 1 euro. L'iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con l'intento di adeguare agli standard internazionali i principali musei italiani per rispondere alle esigenze del pubblico interessato a fruire della cultura in ore libere da impegni professionali e familiari. Durante le aperture serali, saranno visitabili gli Appartamenti del Settecento e dell'Ottocento, la collezione Terrae Motus e la sezione permanente sui Disegni & Modelli. Dal 4 all'11 luglio prossimi, invece, il Cortile della Reggia sarà animato dalla grande musica della manifestazione che ha come sottotitolo La grande musica nella Reggia di Caserta Un programma musicale di livello internazionale per promuovere la Reggia di Caserta con la grande lirica e la grande musica sinfonica. Tre le serate che si annunciano memorabili. Si comincia il 4 Luglio con il Maestro Antonio Pappano che dirigerà la IX di Beethoven con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia. A seguire, l'8 e 11 Luglio, un nome di grande richiamo come il Maestro Daniel Oren che dirigerà il Nabucco con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Teatro Verdi di Salerno. Un estate da Re.­ La grande musica alla Reggia di Caserta sarà un'altra occasione buona per promuovere la Reggia Borbonica ed i beni artistici e culturali della Campania. L'iniziativa fa parte del progetto, finanziato con Fondi POC, dal titolo Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un evento di rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Sono previsti infatti biglietti di ingresso con prezzi fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. 400 artisti tra attori, musicisti e cantanti saranno impegnati nelle tre serate sul palco di una struttura creata nel cortile con gradinate per un totale di 2800 posti a sedere. Il progetto prevede, oltre agli spettacoli, una azione di valorizzazione permanente incentrata sulla realizzazione di un teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Con tale realizzazione la Reggia di Caserta nella prossima stagione 2017 potrà disporre di uno spazio straordinario per ospitare spettacoli ed eventi. Per i possessori dei biglietti di ingresso, un'ora prima del concerto, su prenotazione, sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard. Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 87 29 giugno 2016 napolipost.com

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programma di valorizzazione del patrimonio culturale proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.

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Un estate da re

Un Estate da Re con gli eventi alla Reggia di Caserta

Fino all'1 ottobre la Reggia di Caserta ospiterà gli spettacoli serali di Un'Estare da Re', presso gli Appartamenti storici al prezzo simbolico di 1 euro. L'iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione del Mibact con l'intento di adeguare agli standard internazionali i principali musei italiani per rispondere alle esigenze del pubblico interessato a fruire della cultura in ore libere da impegni professionali e familiari. Durante le aperture serali saranno visitabili gli Appartamenti del Settecento e dell'Ottocento, la collezione Terrae Motus' e la sezione permanente sui Disegni & Modelli'.Dal 4 all'11 luglio il Cortile della Reggia sarà animato dalla manifestazione La grande musica nella Reggia di Caserta', programma musicale di livello internazionale per promuovere la Reggia di Caserta con la grande lirica e la grande musica sinfonica. Si comincia il 4 luglio con il Maestro Antonio Pappano che dirigerà la IX di Beethoven con l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia. L'8 e 11 luglio il Maestro Daniel Oren dirigerà il Nabucco con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Teatro Verdi di Salerno. Obiettivo del cartellone è quello di creare un evento di rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Sono previsti infatti biglietti di ingresso con prezzi fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. Il programma di valorizzazione del patrimonio culturale proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.

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Un estate da re

'UN'ESTATE DA RE. LA GRANDE MUSICA ALLA REGGIA DI CASERTA'

Questa la nota stampa giunta in redazione dall'ufficio stampa di Un'estate da Re: Giovedì 30 giugno alle ore 11 presso il Teatro di Corte della Reggia di Caserta si legge dalla nota ­ conferenza stampa di presentazione di "Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta" con il Maestro Daniel Oren e il regista del Nabucco Stefano Trespidi. Interverranno con loro il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, la presidente di Scabec Patrizia Boldoni, il direttore artistico del Teatro di San Carlo di Napoli Paolo Pinamonti e il segretario artistico del Teatro municipale Verdi di Salerno Antonio Marzullo. "Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta" è un progetto si legge dalla nota ­ della Regione Campania, realizzato dalla Scabec in collaborazione con il MIBACT, che prevede dal 4 all'11 luglio tre appuntamenti esclusivi con la grande musica classica: la Nona di Beethoven con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal Maestro Sir Antonio Pappano e il nuovo allestimento del Nabucco, con la direzione di Daniel Oren e la partecipazione del celebre cantante Leo Nucci, Orchestre e Cori del Teatro di San Carlo di Napoli e si legge dalla nota ­ il Teatro Verdi di Salerno.

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Un estate da re

Tu Style del 28/06/2016 ­ Pagina 108

108_4 LUGLIO 2016 9 Il 3 luglio, al Teatro Carlo Felice di Genova (carlofelice.it), serata evento per il Genova Outsider Dancer: protagonista Svetlana Zakharova, étoile del Bolshoi e della Scala (in foto). Biglietti da 37. STELLA A DUE PUNTE DANZA GUARINO NICOLE FEDERIGHI, ANTONIO FRIDKES, VLADIMIR 10 Per ammirare il prezioso tappeto in marmo del Duomo di Siena non perderti la scopertura dal 29 giugno al 31 luglio. Si replica dal 18 agosto. Biglietti 7. Info: opasiena@ operalaboratori.com PAVIMENTO SHOW EVENTI Alla Fondazione Matteucci di Viareggio (Lu), Il tempo di Signorini e De Nittis. L'Ottocento aperto al mondo: la scuola dei macchiaioli versus gli italiani a Parigi. Dal 2 luglio. Biglietti 8. Centromatteucciartemoderna.it L'OTTOCENTO IN BELLEZZA 8 MOSTRE 6 Tre serate di grande musica alla Reggia di Caserta per Un'estate da Re (unestatedare.it). Il 4, l'8 e l'11 luglio, concerti diretti da Antonio Pappano e Daniel Oren. Biglietti da 10 e 20. CLASSICA ALLA REGGIA MUSICA Funamboli, maghi, artisti di strada, clown e spettacoli sperimentali. C'è di tutto a Mirabilia, International Circus & Performing Arts Festival: dall'1 al 10 luglio in giro per la provincia di Cuneo con 150 artisti, 40 compagnie e 12 prime nazionali. Calendario: festivalmirabilia.it PER FARE OOOH! CIRCO 7 TUSTYLE WEEK NOTES

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 91 26 giugno 2016 Pagina 4 La Repubblica (ed. Napoli)

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 93 25 giugno 2016 Pagina 33 Il Mattino (ed. Caserta)

Scabec

L' appalto «Archivio di Stato nella Reggia entro un anno»

Una mattinata dedicata all' Archivio di Stato di Caserta per cercare di dimenticare il passato, aggiustare il presente e costruire il futuro. Ieri si sono riaccesi i riflettori su una delle più disastrate sedi archivistiche d' Italia, quella del capoluogo di Terra di Lavoro. In visita ufficiale il sottosegretario Antimo Cesaro e il direttore generale per gli archivi, Mario Guarany. Con loro rappresentanti del Mibact, della Soprintendenza e del Provveditorato alle opere pubbliche. Tre tappe, un unico progetto: liberare l' Archivio di Stato dall' attuale sede per restituirgli dignità. La delegazione ha dunque visitato l' ex caserma Pollio, dove da anni dovrebbero iniziare i lavori di restauro e adeguamento funzionale, l' attuale sede dell' archivio nel condominio per civili abitazioni e la nascente sede a Palazzo Reale. L' emiciclo vanvitelliano dal 1995 è destinato ad ospitare una parte dell' Archivio di Stato. I lavori, per un importo di dodici milioni di euro, una volta appaltati, saranno finanziati con fondi dell' Agenzia del Demanio e del Mibact. La prima investirà sette milioni di euro, il secondo cinque. «Sono giunte 54 offerte ha detto Vincenzo Sposito, coordinatore territoriale del Provveditorato ­, di queste dodici sono anomale». Per offerta anomala si intende un' offerta anormalmente bassa rispetto all' entità delle prestazioni richieste dal bando e che desta il sospetto di scarsa serietà dell' offerta e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale, non assicurando all' operatore economico un adeguato profitto. «Stiamo procedendo ha spiegato Sposito ­ come stazione appaltante, alla valutazione delle offerte anomale. Per ogni caso occorrono una ventina di giorni di lavoro. Nella peggiore di tutte le ipotesi entro ottobre la gara sarà aggiudicata». Intanto l' emiciclo vanvitelliano, ex caserma Pollio, è in condizioni pietose. Rifiuti di ogni sorta, giacigli improvvisati tra la spazzatura, panni stesi, feci, preservativi, materiale di risulta e in decomposizione. Chiusi lo scorso anno i varchi di accesso, vigilato dall' esterno, il futuro Archivio di Stato di Caserta pare continuare ad ospitare senzatetto. Dal locale albergo dei poveri, la visita istituzionale è poi proseguita nella sede attuale dell' Archivio dove i vertici del Mibact hanno toccato con mano la mancanza di spazi, i disagi, le carenze, le infiltrazioni, i danni.

Danni anche nelle stanze della reggia dove all' ordine lasciato dell' aeronautica si sono

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sostituiti, oggi, vetri rotti, ambienti sporchi, deterioramenti alle porte intarsiate. I lavori di restauro in corso a Palazzo Reale hanno lasciato tracce nefaste in quegli ambienti. Fra qualche giorno quelle sale saranno utilizzate dai musicisti della manifestazione «Un' Estate da Re. La grande musica nella Reggia». Chi rimetterà in ordine? na.ve. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Scabec

Antonio Pappano, il concerto del 5 luglio poi la chiusura del Due Mondi con Bollani «La grande musica per Roma» LA NONA DI BEETHOVEN È IMPONENTE UN INNO ALL' EUROPA NON TUTTI CONOSCONO L' INTERA SINFONIA

L' INTERVISTA Santa Cecilia va in trasferta allo Stadio Centrale del Tennis al Foro Italico per un concerto davvero speciale. Il 5 luglio alle 21,15 l' Orchestra e il Coro dell' Accademia capitanati da Antonio Pappano eseguiranno la Nona Sinfonia' di Beethoven. È la prima volta che un luogo che di solito ospita i campioni dello sport accoglie un concerto di musica classica. Il cast dei solisti di canto è formato da Rachel Willis­Sørensen, soprano, Adriana Di Paola, contralto, Brenden Gunnell, tenore e Thomas Tatzl, basso; il maestro del coro è Ciro Visco. La serata sarà impreziosita anche dalla speciale partecipazione della JuniOrchestra dell' Accademia di Santa Cecilia, la formazione giovanile che sta dando tante soddisfazioni al suo entusiasta direttore, Simone Genuini: loro suoneranno il quarto movimento della Sinfonia n. 1 di Beethoven.

Maestro Pappano, con quale spirito affrontate questo concerto al Foro Italico? «La nostra idea è di avvicinare il pubblico romano alla grande musica anche fuori dall' Auditorium, in questo caso in uno spazio che può accogliere davvero un numero straordinario di spettatori, sperando anche d' intercettarne uno nuovo per noi, allargarndo così la platea dei nostri ascoltatori, peraltro molto aumentata negli ultimi anni. Io e il presidente­sovrintendente Michele dall' Ongaro volevamo fare qualcosa per la città».

Avete in programma altri concerti di questo tipo? «Non si tratterà dell' unico appuntamento fuori dalla nostra casa, l' Auditorium Parco della Musica: in futuro organizzeremo qualcosa più spesso per la città. Il mio sogno è proporre con l' Accademia di Santa Cecilia anche dei concerti in vari luoghi nel centro di Roma».

La Nona di Beethoven rappresenta la musica classica? «Sì, prima di tutto è un brano con dimensioni imponenti, oltre ad essere una partitura incredibilmente ricca e generosa dal punto di vista emotivo. L' Inno alla gioia è giustamente famosissimo, ma non tutti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 96 24 giugno 2016 Pagina 28 Il Messaggero

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gli ascoltatori conoscono tutta la Sinfonia. Per questo, vorremmo invitarli a intraprendere con noi questo incredibile viaggio che culmina con il movimento finale, nel quale sono presenti le voci soliste e il coro». Il concerto del 5 luglio non è il solo fuori sede. «Sì, il 4 luglio saremo nella straordinaria cornice della Reggia di Caserta sempre con lo stesso programma. Il 10 luglio concluderemo il Festival di Spoleto. Suoneremo il Pelleas und Melisande di Schönberg, Gold und Silber Waltz di Lehár e Rhapsody in Blue di Gershwin, con la partecipazione del pianista Stefano Bollani».

Che rapporto ha con il Festival umbro? «È il mio debutto in questo Festival con la mia orchestra e sono felicissimo. Adoro Spoleto e l' Umbria, sono curiosissimo di partecipare ad una rassegna che ha avuto una storia gloriosa e bellissima».

In agosto relax? «Magari! Ci aspetta un appuntamento enorme, fantastico. Il 6 e il 7 agosto saremo a Edimburgo, dove per la prima volta inaugureremo il Festival, una manifestazione di enorme importanza. L' Accademia di Santa Cecilia ha suonato là moltissimi anni fa, addirittura con Fürtwangler! Là suoneremo due programmi diversi: il primo con Rossini, Bellini e Verdi, il secondo con Cajkosvkj, Rachmaninoff e Schönberg». Niente vacanze, per lei. «Poche, ritagliate tra gli impegni italiani ed inglesi. Adesso ho staccato la spina per tre giorni, in Umbria, dove adoro riposarmi, in una pausa tra le recite del Werther che dirigo a Londra». Cosa ne pensa del referendum sulla permanenza o meno della Gran Bretagna nell' Unione Europea? Lei è cresciuto in quel paese e attualmente è direttore musicale della Royal Opera House di Londra. «Io sono per stare in Europa. Mentre le parlo non conosciamo ancora il risultato del referendum. Certo, se l' Inghilterra avesse deciso di uscire, personalmente sarà un' ironia incredibile per me dirigere il 5 luglio l' Inno alla Gioia di Beethoven, che è stato scelto come inno ufficiale dell' Unione Europea dal 1985. Esso esprime proprio gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall' Europa. In Inghilterra abbiamo avuto pace negli ultimi anni. Certo, quest' unione non è perfetta, però ci sono degli aspetti positivi e i problemi li possiamo sempre risolvere. L' isolamento è sempre una cosa negativa, ed essendo l' Inghilterra un' isola questo sentimento è più facile che non per altri paesi. I giovani adesso sono abituati all' Europa, conoscono il mondo molto meglio delle generazioni precedenti». Luca Della Libera © RIPRODUZIONE RISERVATA.

LUCA DELLA LIBERA

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Un'estate da re

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Un estate da re

Un'estate da Re": Pappano, Oren e la grande musica alla Reggia di Caserta

Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta offre per tre sere l'esibizione di due grandi direttori d'orchestra, Sir Antonio Pappano e Daniel Oren, di una star della lirica come Leo Nucci e di tre istituzioni della musica colta quali il Teatro di San Carlo di Napoli, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Teatro Verdi di Salerno. Un evento internazionale, voluto dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, realizzato in collaborazione con il MIBACT e con la nuova direzione della Reggia di Caserta, affidata a Mauro Felicori. Finalità dell'iniziativa ­ si legge nella nota diffusa alla stampa ­ è creare un evento di rilevanza internazionale nel periodo estivo, in grado di attirare pubblico di appassionati e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. La prima sera, lunedì 4 luglio, sarà Sir Antonio Pappano a dirigere l'orchestra e il coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma nella IX sinfonia di L. van Beethoven. Un concerto di grande impatto, reso ancora più coinvolgente dalla location: un palco di circa 800 metri quadri incastonato nel Cortile vanvitelliano. Venerdì 8 luglio prima nazionale del Nabucco, musica di Giuseppe Verdi, libretto di Temistocle Solera, con la direzione di Daniel Oren e con il celebre cantante Leo Nucci, star internazionale della lirica, nel ruolo del titolo. Replica l'11 luglio. Regista di questo nuovo allestimento è Stefano Trespidi, scene di Alessandro Camera, costumi a cura di Giusi Giustino. Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli e coro del Teatro Verdi di Salerno. Circa 150 giovani campani sono stati selezionati come comparse del nuovo allestimento. Biglietti a prezzi popolari da 10 e 20 . Tariffe speciali per famiglie e gruppi, che potranno acquistarli a 5. Tutte le informazioni sul sito www.unestatedare.it "Un'estate da Re.

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Un'Estate da Re

Dal 4 all'11 luglio il cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta sarà animato da "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta". Un'iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. Saranno tre serate indimenticabili: il 4 luglio il Maestro Antonio Pappano proporrà la IX di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia; a seguire ­ l'8 e 11 luglio ­ sarà la volta del Nabucco diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi.

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Un estate da re

Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel Cortile della Reggia di Caserta

Un'Estate da re Dal 4 al'11 Luglio 2016 nel Cortile della Reggia di Caserta si alterneranno due grandi direttori di fame Internazionale Sir Antonio Pappano, Daniel Oren e il baritono italianno Leo Nucci che si è distinto, durante la sua carriera, soprattutto per l'interpretazione della lirica italiana e tra le sue interpretazioni più famose vi sono Rigoletto, Amonasro nell'Aida, Macbeth, Nabucco e tanti altri. Sir Antonio Pappano Direttore musicale dell'Accademia Nazionale di santa Cecilia dal 2005 e dal 2002 è Music director del Covent Garden di Londra, e nominato Cavaliere dalla regina Elisabetta per i servizi resi alla musica, darà inizio al primo concerto IX Sinfonia un grande grido d'amore per il prossimodi Beethoven lunedì 4 Luglio alle ore 21.00 Beethoven, famosissima per il messaggio di fratellanza e di gioia, in particolar modo il quarto movimento, il celebratissimo inno alla gioia il cui tema è stato adottato come inno ufficiale dell'unione europea. Daniel Oren direttore artistico del tetro municipale Giuseppe Verdi di Salerno, famosissimo per aver diretto tantissime opere liriche iniziando la sua carriera internazionale già ventenne nel 1975 debuttando negli Stati Uniti, e Leo Nucci venerdì8 e lunedì 11 alle ore 21.00 mettono in scena l'opera di Giuseppe Verdi Nabucco il dramma dei popoli oppressi dramma lirico in quatto parti, su libretto di Temistocle Solera, rappresentata per la prima volta a Milano, teatro alla scala nel 1842. Gli interpreti dell'opera nel cortile della Reggia saranno oltre a Leo Nucci che sarà Nabucodonosor, Vincenzo Costanzo nei panni di Ismale , In Sung Sim sarà Zaccaria, Susanna Branchini interpreterà Abigaille, Sonia Ganassi invece Fenena, il grande sacerdote di Bela sarà Carlo Striuli e Francesco Pittari Abdallo. Così il presidente della Giunta regionale della Campania presenta il progetto: Abbiamo deciso alcuni mesi fa di mettere in campo una iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a mettere in piedi un programma anche in tempi molto ristretti che è davvero di grandissima eccellenza. Il progetto Un'estate da Re fa parte di una più ampia azione e valorizzazione della Reggia di Caserta e del patrimonio culturale delle aree limitrofe, che comprenderà altre azioni, tra le quali il restauro dell'Aperia nel Giardino Inglese .Per l'intervento di recupero sono stati inizialmente stanziati circa 200mila euro a cui si aggiungeranno i ricavi della vendita dei biglietti dei concerti e prevederà la bonifica del verde e ripristino della pavimentazione danneggiata,

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la realizzazione di tribune e del palco, oltre che l'ottimizzazione di tutta l'area. I biglietti di Un'estate da Re saranno in vendita online a partire dal 31 maggio, con tariffe da 5 a 20 euro, sul sito del Teatro San Carlo www.teatrosancarlo.it e saranno inoltre in vendita presso i botteghini del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno, dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma e presso la Reggia di Caserta nell'apposito corner. Sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle giude artecard, recandosi un'ora prima del concerto, con prezzo incluso nel biglietto, solo su prenotazione. Dott.ssa Rosa Ferro

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Un estate da re

Presentazione "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta"

Questa mattina abbiamo presentato alla stampa il programma de "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta" che animerà il Cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta dal 4 all'11 luglio. Abbiamo deciso alcuni mesi fa di mettere in campo una iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a mettere in piedi un programma anche in tempi molto ristretti che è davvero di grandissima eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili. La prima ­ il 4 Luglio ­ con il Maestro Antonio Pappano che proporrà la IX di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire ­ l'8 e 11 Luglio ­ avremo il Nabucco diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi. È un'occasione straordinaria per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta e la Campania. Sarà un'occasione anche per avviare i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia, un luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta.

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Un estate da re

Un'Estate da Re

La grande musica alla reggia di Caserta

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Un estate da re

Un'estate da re

La grande musica alla Reggia di Caserta

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Un estate da re

Un'Estate da Re

La grande musica alla Reggia di Caserta

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Un estate da re

"Un'estate da re", Daniel Oren alla Reggia di Caserta

Dal 31 maggio sono in vendita anche sul sito del Teatro San Carlo i biglietti per gli spettacoli di Un'estate da re, la rassegna musicale in programma alla Reggia di Caserta dal 4 all'11 luglio. I ticket (dai 5 ai 20 euro, con sconti e promozioni per famiglie, studenti, gruppi e possessori di Campania>Artecard) possono essere acquistati anche ai botteghini del lirico napoletano, del Verdi di Salerno, dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma e all'apposito corner alla Reggia di Caserta. Tre le serate in programma. Si comincia lunedì 4 luglio (dalle 21) con orchestra e coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia diretti da Sir Antonio Pappano sulle note della Nona di Beethoven. Venerdì 8 luglio invece (dalle 21, replica lunedì 11 alla stessa ora) spazio a Nabucco di Verdi per la regia di Stefano Trespidi. Sul podio Daniel Oren, a dirigere orchestra e coro del San Carlo e del Verdi di Salerno e un cast vocale che punta, tra gli altri, su Leo Nucci, Sonia Ganassi, Vincenzo Costanzo, In Sung Sim e Susanna Branchini. Intanto, proprio per Nabucco, la produzione cerca oltre cento comparse tra i 18 e i 35 anni: 80 uomini di corporatura snella e altezza tra 1,74 e 1,88 metri e 25 donne di corporatura snella e altezza tra 1,65 e 1,78 metri. L'impegno lavorativo, con gettone di presenza, sarà concentrato tra il 25 giugno e l'11 luglio. Gli interessati potranno presentarsi al desk allestito alla Reggia di Caserta il 2 giugno, giorno in cui si terranno le selezioni: alle ore 14 per le donne e alle ore 15 per gli uomini.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 109 27 maggio 2016 Pagina 77 L'Espresso

Un estate da re

Gli appuntamenti che contano nell' estate del melomane di Riccardo Lenzi

Che la "Traviata" della regista Sofia Coppola, in replica all' Opera di Roma fino al 30 giugno, fosse un evento mediatico, si poteva intuire già durante le prove: sul palcoscenico, assieme ai cantanti, s' agitava un turbinìo di sarti e truccatori attorno a ogni protagonista canoro, prendendo appunti istruiti dai collaboratori del sarto delle dive, Valentino. Era la messa in pratica della ferrea legge del concerto evento: all' apparenza soltanto un' esplosione contagiosa, regno della fantasia e dell' improvvisazione, finalizzata a suscitare l' entusiasmo di un ampio pubblico; nella sua concretizzazione il frutto di una preparazione certosina, con settimane di prove concentrate nella cura del più piccolo dettaglio che poi verrà realizzato alla fatidica apertura del sipario. Per questo, all' Opera di Roma non avevano bisogno di Hollywood: in materia di eventi vantano un' esperienza pluridecennale, frutto delle stagioni estive che a partire dall' agosto 1937 si tennero alle Terme di Caracalla, manifestazione che anche quest' anno si svolgerà dal 22 giugno, con la presenza di stelle come il pianista Lang Lang e Roberto Bolle. Più elitario, sempre a cura dell' Opera di Roma e del direttore artistico Giorgio Battistelli, il Festival internazionale di teatro musicale contemporaneo, dal 27 maggio al 9 giugno. Per chi ama la grande musica quest' estate avremo altri eventi di grande interesse. Un' eccezionale serata, considerando il carisma dei due protagonisti, il 12 giugno avrà per imponente cornice Piazza del Duomo a Milano, grazie al concerto "aperto a tutti" della pianista Martha Argerich e di Riccardo Chailly, a capo della Filarmonica della Scala, con le musiche di Dukas, Stravinskij e Ravel. Nel resto dello stivale, ci sono poi gli appuntamenti classici con i festival, come quello con l' Arena di Verona, dal 25 giugno, con un quintetto di capolavori formato da "Carmen", "Aida", "Traviata", "Turandot" e "Trovatore", con tre regie storiche firmate da Zeffirelli. Quello con Spoleto, dal 26 giugno, con un "Così fan tutte" mozartiano con la bacchetta di James Conlon e le scene del premio Oscar Dante Ferretti. Il Festival Puccini a Torre del Lago dal 15 luglio, con una rara "Turandot" musicata da Ferruccio Busoni. Il Macerata Opera Festival, con la sua Arena Sferisterio, dal 22 luglio, con un trittico costruito intorno a "Otello", diretto da Riccardo Frizza, "Norma" e "Trovatore". Il

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Rossini Opera Festival, a Pesaro a partire dall' 8 agosto, con un' intrigante "Donna del lago" messa in scena dagli enfants terribles Michele Mariotti e Damiano Michieletto, direttore e regista. Tra le scelte più raffinate, il Trasimeno music festival dal 30 giugno, fra le città del perugino e della Val di Chiana, che ha per madrina la pianista Angela Hewitt, un mito nei paesi anglosassoni, con artisti del calibro di Pieter Wispelwey, Jeffrey Tate e Susan Bullock. E il Festival della Valle d' Itria, a Martina Franca dal 14 luglio, con i preziosi recuperi delle opere "La grotta del Trofonio" e "Don Chisciotte della Mancia" di Paisiello e "Francesca da Rimini" di Mercadante. Per chi privilegia il rapporto fra la qualità dello spettacolo e la bellezza del luogo consigliamo due appuntamenti: a cura del San Carlo di Napoli la rassegna "Un' estate da re", a Caserta dal 4 all' 11 luglio nel cortile della reggia vanvitelliana, con la Nona sinfonia di Beethoven diretta da Pappano e il "Nabucco" di Verdi condotto da Oren con Leo Nucci nel ruolo principale. E il Festival di Stresa, sul Lago Maggiore, in contesti come il Palazzo Borromeo sull' Isola Bella, sotto l' egida del direttore artistico Gianandrea Noseda. Fra i suoi ospiti due famiglie musicali: le pianiste Katia e Marielle Labèque e Renaud e Gautier Capuçon (violinista e violoncellista).

RICCARDO LENZI

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Un estate da re

Caserta, "Un'Estate da Re".. La grande musica nella Reggia

Caserta ­ Il maestro Daniel Oren, l'istrionico direttore d'orchestra, di padre musulmano e madre israeliana, a luglio dirigerà il Nabucco alla Reggia di Caserta sullo sfondo di fontane, cascate e giardini da sogno e promette una bomba d'emozioni. Per questo esperimento nella Reggia Vanvitelliana ha voluto prezzi popolari. Qualche giorno fa è stato presentato il programma de Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta che animerà il Cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta dal 4 all'11 luglio. Abbiamo deciso ha spiegato il presidente della Campania Vincenzo De Luca alcuni mesi fa di mettere in campo una iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a mettere in piedi un programma anche in tempi molto ristretti che è davvero di grandissima eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili. La prima il 4 Luglio con il Maestro Antonio Pappano che proporrà la IX di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire l'8 e 11 Luglio avremo il Nabucco diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi. È un'occasione straordinaria per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta e la Campania. Sarà un'occasione anche per avviare i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia, un luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta. Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta fa parte del progetto finanziato con Fondi POC DGR 90/2016 dal titolo Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un evento di rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Un evento che sia allo stesso tempo culturale e mediatico, in sintonia con le iniziative messe in campo dalla Direzione della Reggia e MIBACT. Il progetto si è avvalso della collaborazione del Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e di due grandi Direttori d'Orchestra come Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Il progetto, oltre agli spettacoli, comprende

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 112 24 maggio 2016 casertaweb.com

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un'azione di valorizzazione permanente, con il restauro e la realizzazione di un teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Progettato dalla Direzione in collaborazione con la Scabec, il restauro dell' Aperia permetterà alla Reggia di Caserta di avere nella prossima stagione 2017 uno spazio straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Per le tre serate saranno impegnati oltre 400 artisti tra musicisti e cantanti, per uno spettacolo che prevede la realizzazione di gradinate per un totale di 2800 posti a sedere, con tariffe a partire da 5 euro fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. L'organizzazione generale e la produzione sono realizzate dalla Scabec, Società Campana Beni culturali, che inserirà la proposta anche nella propria piattaforma Artecard sia nel suo prodotto base sia in Artecard Contemporaneo, con la realizzazione di pacchetti dedicati alla Reggia per il periodo dei concerti. Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard, con prezzo incluso nel biglietto ma solo su prenotazione. Con la grande musica alla Reggia di Caserta si apre la stagione di eventi di valorizzazione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania e realizzata dalla Scabec, che proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli

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Un estate da re

Trash­chic, "Un' estate da Re": la Reggia di Caserta diventa il tempio della lirica

Camerino di Daniel Oren al teatro Verdi di Salerno . Il maestro sprofonda nella poltrona, è esausto ma felice. Si respirano ancora nell' aria le ultime note della Madame Butterfly . L' istrionico direttore d' orchestra, di padre musulmano e madre israeliana, è un esempio vivente di "ponte" fra due culture. Adesso si è dato una missione: avvicinare quelli che ascoltano solo Madonna e Michael Jackson alla grande musica. Così l' 8 e l' 11 luglio dirigerà il Nabucco alla Reggia di Caserta sullo sfondo di fontane, cascate e giardini da sogno. E promette una "bomba d' emozioni". Per questo esperimento nella reggia vanvitelliana ha voluto prezzi popolari. Intanto si sottrae anche il palazzo reale borbonico, secondo solo a Versailles per dimensioni e grandeur, all' incivile stato di abbandono degli ultimi anni ( vedi lo scandalo degli appartamenti nobiliari affittati per 15 euro al mese ). Oren vuole vincere la sua scommessa: la Reggia da vergogna nazionale a tempio della lirica. Poi l' uragano Oren volerà a Pechino per dirigere Xiuwei Sun , la Callas cinese, nel Macbeth. È stato lui a volere fortissimamente al Verdi Xiuwei, una delle migliori interpreti al mondo della Butterfly. Curioso siparietto del dietro le quinte del Verdi: metti un musicologo israeliano, una soprano cinese e un compositore bulgaro iniettandogli dosi massicce di "napoletanità": sta più a cuore a loro la rinascita culturale di quella che è stata una capitale d' Europa che agli stessi napoletani. Roumen Kroumov e Xiuwei Sun si sono conosciuti sul palco della Turandot , qualche anno fa. Lui è bulgaro, star internazionale del piano e compositore. Lei è la Callas dagli occhi a mandorla e dagli acuti "diamantini", come ha scritto il Washington Post. Mentre calava il sipario, si accendeva il colpo di fulmine. Si sposano e scelgono di comunicare fra di loro in italiano, la lingua delle arie più romantiche pucciniane e verdiane. Girano il mondo, ma solamente in Italia ­ il santuario della lirica ­ si sentono a casa fra laghi, note e prosceni. Non si vive di solo Scala e direttamente da una lunga tournée in Cina Xiuwei è sbarcata a Salerno per la prima della Butterfly. La soprano veste solo Max Mara (senza che la griffe lo sappia), ingurgita gamberetti e per tenere in forma la voce fa gorgheggi al sale e potenzia il fiato facendo cinque chilometri di corsa al giorno. A Salerno fa jogging sul lungomare. Passando per quella meraviglia della stazione marittima, realizzata dall' architetto totem anglo­iracheno Zaha Hadid, inaugurata il mese scorso. A vederla da fuori, 4.500 metri quadrati di terminal, assomiglia a un' ostrica, un guscio duro e sbertucciante che racchiude un corpo

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sinuoso. Esteticamente e idealmente sembra una liaison fra la montagna e il mare. Poi di notte illumina come un faro l' antico porto. Fa rabbia che Zaha, che si appaltò nel 1999 il lavoro fra tante controversie, sia morta proprio qualche settimana prima della cerimonia d' apertura. Ma le sue monumentali opere sono la sua eredità. " Se il Sud riparte diventiamo la locomotiva d' Europa ", strizza l' occhio il premier Matteo Renzi al governatore Vincenzo De Luca , suo alleato. E "Le Grand Sud est arrivé", titola Sud (rivista europea, come recita il sottotitolo), periodico di cultura, arte e letteratura, nel numero speciale in edizione limitatissima. Altrimenti Sud esce quando può, quando trova i soldi e solo per la tenacia di ferro del suo direttore Eleonora Puntillo , stanca di giocare all' altalena: un numero sì, tre numeri no. "Eppure ­ ricorda Puntillo ­ direttori e vicedirettori della stampa nazionale sono usciti proprio dalla scuola di Sud". " Il Sud non è una zavorra per il Paese, non è la Cenerentola d' Europa, ma una risorsa ", ha detto Vincenzo Siniscalchi , principe del Foro napoletano, uomo della sinistra illuminata. E insieme a Gennaro Famiglietti , padrone di casa dell' Istituto di Cultura Meridionale (che ha appena insignito Roumen con il premio "People for Culture and Peace") lanciano l' idea di una colletta fra privati per far rinascere la rivista Sud. Shhh senza dirlo a Salvini, con quella sua aria da "condottiero" nordista, che glielo boicotta subito. @januariapiromal.

JANUARIA PIROMALLO

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ARTE & CULTURA Duemila visitatori a Pompei, altrettanti a Caserta. Superata anche l' affluenza alla Pinacoteca di Brera Notte dei Musei, boom in Campania

CASERTA. Ancora numeri significativi per l' appuntamento con la "Notte dei Musei". con ingresso a 1 euro. «Grandissimo successo della #NottedeiMusei! Nella serata 1.300 persone a Reggio Calabria, 2mila a Pompei e 2mila a Caserta, 1.800 a Brera e così in tutta Italia!». Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, commenta i risultati della Notte europea dei musei di sabato sera che ha visto l' apertura straordinaria di tutti i musei statali al costo simbolico di un euro. Un' iniziativa segnata da un' intensa partecipazione in tutti i principali luoghi della cultura italiani, da Brera, all' Accademia di Venezia, da Paestum a Ercolano e Pompei, da Capodimonte all' archeologico di Reggio Calabria, dalla Reggia di Caserta alla Galleria nazionale d' arte moderna e contemporanea di Roma, ai musei reali di Torino. «Una edizione, quella del 2016 ­ spiega il Mibact in una nota che si è contraddistinta anche da una forte presenza sui social dove migliaia di cittadini hanno po stato le immagini delle visite notturne e su cui si è concentrata l' attività promozionale del ministero con numerose infografiche che hanno avuto ampio apprezzamento e condivisione». Franceschini è tornato a sottolineare che «siamo l' unico Paese al mondo che ha la bellezza scritta tra i principi fondamentali della Costituzione: il fatto di avere l' articolo 9 che ci indica, tra i doveri istituzionali, proprio la promozione e lo sviluppo della cultura e la tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione e del paesaggio do vrebbe davvero renderci orgogliosi». Non solo visite d' arte, alla Reggia di Caserta sbarcherà anche la grande musica, con una manifestazione ("Estate da re")), che punta a diffondere l' opera lirica al grande pubblico. Tre gli appuntamenti, il 4, l' 8 e l' 11 luglio prossimi, con la presenza di due grandi direttori di orchestra, Antonio Pappano e Daniel Oren, di tre teatri internazionali, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno e Accademia di Santa Cecilia di Roma. Parteciperanno altresì 400 artisti tra musicisti e cantanti».

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Presentato programma "Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta"

E' stato presentato alla stampa il programma de Un'Estate da Re. La grande musica nella Reggia di Caserta che animerà il Cortile della Reggia Vanvitelliana di Caserta dal 4 all'11 luglio. Abbiamo deciso ha spiegato il presidente della Campania Vincenzo De Luca alcuni mesi fa di mettere in campo una iniziativa di livello internazionale per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta con la grande lirica, la grande musica sinfonica. E abbiamo avuto la collaborazione eccezionale di Daniel Oren. Siamo riusciti a mettere in piedi un programma anche in tempi molto ristretti che è davvero di grandissima eccellenza. Avremo tre serate indimenticabili. La prima il 4 Luglio con il Maestro Antonio Pappano che proporrà la IX di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia. A seguire l'8 e 11 Luglio avremo il Nabucco diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo e del Verdi. È un'occasione straordinaria per promuovere ancora di più la Reggia di Caserta e la Campania. Sarà un'occasione anche per avviare i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia, un luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta. Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta fa parte del progetto finanziato con Fondi POC DGR 90/2016 dal titolo Lirica alla Reggia di Caserta e dintorni Finalità dell'iniziativa è creare un evento di rilevanza internazionale e al tempo stesso un'operazione a valenza sociale che vuole avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali attraverso una politica tariffaria con prezzi accessibili. Un evento che sia allo stesso tempo culturale e mediatico, in sintonia con le iniziative messe in campo dalla Direzione della Reggia e MIBACT. Il progetto si è avvalso della collaborazione del Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e di due grandi Direttori d'Orchestra come Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. Il progetto, oltre agli spettacoli, comprende un'azione di valorizzazione permanente, con il restauro e la realizzazione di un teatro all'aperto nella Aperia del Giardino Inglese. Progettato dalla Direzione in collaborazione con la Scabec, il restauro dell' Aperia permetterà alla Reggia di Caserta di avere nella prossima stagione 2017

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 117 22 maggio 2016 casertanews.it

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uno spazio straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Per le tre serate saranno impegnati oltre 400 artisti tra musicisti e cantanti, per uno spettacolo che prevede la realizzazione di gradinate per un totale di 2800 posti a sedere, con tariffe a partire da 5 euro fino ad un massimo di 20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. L'organizzazione generale e la produzione sono realizzate dalla Scabec, Società Campana Beni culturali, che inserirà la proposta anche nella propria piattaforma Artecard sia nel suo prodotto base sia in Artecard Contemporaneo, con la realizzazione di pacchetti dedicati alla Reggia per il periodo dei concerti. Per chi vorrà, un'ora prima del concerto, sarà possibile visitare gli appartamenti reali accompagnati dalle guide Artecard, con prezzo incluso nel biglietto ma solo su prenotazione. Con la grande musica alla Reggia di Caserta si apre la stagione di eventi di valorizzazione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania e realizzata dalla Scabec, che proseguirà dal 21 luglio fino a settembre con le visite notturne spettacolarizzate negli scavi di Pompei, negli scavi di Ercolano, ai Templi di Paestum, nella Villa romana di Minori, a Villa Arbusto ad Ischia e al Rione Terra a Pozzuoli.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 118 21 maggio 2016 altrimondinews.it

Un estate da re

Reggia di Caserta, torna la grande lirica

Torna la grande lirica alla Reggia di Caserta UN'ESTATE DA RE, PROGETTO INTEGRATO TRA MUSICA, RESTAURO E NUOVE IDEE, VEDRÀ I BIG DELLA LIRICA MONDIALE ESIBIRSI NELLA REGGIA VANVITELLIANA Con il progetto Un'estate da Re torna la grande musica nell'incomparabile scenario della Reggia di Caserta. Uno dei siti più belli al mondo, vedrà esibirsi i big della lirica in un programma eccezionale per il quale si prevede un vero e proprio boom di partecipazioni. Lunedì 4 luglio sarà Sir Antonio Pappano a dirigere l'Orchestra e il Coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia per la IX Sinfonia di Beethoven. Venerdì 8 luglio e lunedì 11 sarà la volta di Daniel Oren che dirigerà l'Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo di Napoli per il Nabucco. La partecipazione della Regione Campania, del Ministero dei beni culturali e della Società campana beni culturali (Scabec) consentirà di avere una vendita dei biglietti a prezzi assolutamente sostenibili. Si va dai 20 euro per il primo settore fino ai 5 euro per i ridotti del secondo settore. I giovani fino 18 anni entrano gratis. La conferenza stampa di presentazione ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del Maestro Daniel Oren e del Soprintendente della Reggia di Caserta, Mauro Felicori. Il progetto Un'estate da Re è parte integrante di una più ampia azione di valorizzazione della reggia di Caserta e delle sue aree limitrofe. Il programma prevede, infatti, il restauro dell'Aperia nel Giardino Inglese e l'istituzione di un premio con borse di studio per giovani laureati. L'Aperia, annessa al Giardino Inglese della Reggia di Caserta, è una struttura suggestiva a emiciclo di stile neoclassico. Per intervento di recupero sono stati stanziati 200mila euro per ottenere la rifunzionalizzazione di questo spazio naturalmente scenografico. Un teatro all'aperto di raro fascino che viene così restituito alla collettività. Il Premio Reggia di Caserta infine, sarà assegnato ai migliori lavori che abbiano attinenza con il sito, la storia e i luoghi della Reggia e avrà ogni anno una tematica diversa. La giuria sarà composta da docenti ed esperti di livello internazionale.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 119 19 maggio 2016 julienews.it

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Caserta, Un'estate da Re opere alla Reggia Vanvitelliana

Un'estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta è il nuovo progetto finanziato dalla Regione Campania nell'ambizioso programma per rilanciare il Palazzo Reale abbandonato e lasciato al degrado per troppi anni. Così dopo il boom di turisti nelle domeniche di primavera promosse dal Mibact, nasce un evento di rilevanza internazionale: le opere liriche andranno in scena in uno dei patrimoni artistici e culturali più importanti del nostro territorio. In programma dal 4 all'11 luglio, il grande evento vedrà impegnati oltre 400 artisti tra musicisti e cantanti nel nuovo teatro realizzato all'aperto nell'Aperia del Giardino Inglese. L'iniziativa, che si è avvalsa della collaborazione del Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Salerno e l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, oltre che di due grandi Direttori d'Orchestra come Antonio Pappone e Daniel Oren, nasce per avvicinare il grande pubblico e i giovani alle iniziative culturali sfruttando una politica tariffaria con prezzi accessibili. Le grandi opere, dunque, saranno alla portata di tutti.

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Un estate da re

Reggia di Caserta la grande musica trionfa con la rassegna "Un'estate da Re"

La musica sarà la grande protagonista dell'estate campana 2016. E' stato infatti presentato il programma della rassegna "Un'estate da Re", che si svolgerà dal 4 all'11 luglio nel suggestivo cortile della Reggia di Caserta. L'orchestra sinfonica animerà con le note della lirica le calde sere della manifestazione. Si comincia il 4 luglio con il maestro Antonio Pappano, che proporrà la IX di Beethoven con l'Orchestra di Santa Cecilia. L'8 e l'11 luglio sarà la volta del "Nabucco" diretto da Daniel Oren con l'orchestra e i cori del Teatro San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno. Si tratta, nelle intenzioni degli organizzatori, di un'occasione straordinaria per promuovere il palazzo reale e le bellezze regionali. Il progetto, che si avvale di risorse per un totale di 2 milioni di euro, è organizzato dalla Regione Campania in collaborazione con il Ministero dei beni culturali e la stessa Reggia di Caserta. In tutto saranno presenti più di 400 tra musicisti e cantanti. Sono disponibili circa 2800 posti a sedere, con tariffe che vanno dai 5 ai 20 euro a serata. Per gli under 18 è previsto l'ingresso gratuito per avvicinare alla musica classica anche i più giovani. "Sarà un'occasione anche per avviare i lavori di recupero dell'Aperia della Reggia si legge sul sito della Regione Campania ­, un luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata dentro la Reggia e anche per far partire un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli e in modo particolare la Reggia di Caserta. Per noi un momento di grande importanza e solennità con il quale diamo definitivamente una proiezione internazionale alla Reggia di Caserta".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 121 19 maggio 2016 Pagina 7 Cronache di Caserta

Un estate da re

LE PROMESSE DI DE LUCA: VANNO RIQUALIFICATI VIALE CARLO III E GLI SPAZI ESTERNI Reggia, musica d' estate e cantieri aperti all' Aperia

CASERTA (cm) ­ Ai primi di luglio i cortili della Reggia di Caserta vivranno tre serate eccezionali grazie a un progetto di rilancio della Regione Campania che si avvarrà della presenza di due grandi direttori d' orchestra (Antonio Pappano e Daniel Oren), e tre teatri internazionali (Il San Carlo di Napoli, il Verdi di Salerno e l' Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma). Battezzato "Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta", il progetto è il primo passo di una serie di azioni volte a migliorare il ruolo di grande attrattore storico ­artistico e culturale della reggia borbonica, recentemente liberata in molti spazi prima occupati dall' Aeronautica e in fase di ristrutturazione. "Quest' estate portiamo la grande musica alla Reggia di Caserta. Sarà un momento di grandissima suggestione e fascino. Un' occasione per un rilancio internazionale del sito borbonico", ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della presentazione della kermesse. "E' un programma vasto per portare la lirica in tutta la regione. La Reggia è uno dei più grandi attrattori turistici del mondo", ha aggiunto il governatore. In realtà, a sentire De Luca, palazzo reale non sarà solo teatro di eventi ma anche di interventi di riqualificazione, "Di spazi esterni come viale Carlo III e della valorizzazione di aree interne", ha assicurato. "Tra le altre iniziative c' è la ristrutturazione dell' Aper ia, una passeggiata nella reggia, dove rifaremo il colonnato e la fontana monumentale. Diventerà un luogo magico. Quindi, su idea di Patrizia Boldoni, promuoveremo un premio annuale con le Università della Campania, il soprintendente e la Regione per dare un riconoscimento ad un lavoro di valorizzazione del patrimonio storico e artistico soprattutto del Settecento", ha concluso il presidente.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 122 19 maggio 2016 Pagina 13 Corriere del Mezzogiorno

Un estate da re

La rassegna­evento Presentate le tre serate con la Nona sinfonia di Beethoven e il Nabucco di Verdi Prezzi popolari (da 5 a 20 euro) per i tre concerti. Disponibili 2800 posti a sedere Scabec: 200 mila euro per la riqualificazione dell' Aperia nel Giardino inglese REGGIA IN MUSiCA PAPPANO E OREN A CASERTA

Antonio Pappano e Daniel Oren. Due bacchette magiche per la Reggia di Caserta. Si inizia il prossimo 4 luglio alle 21 con la Nona Sinfonia di Beethoven diretta da sir Pappano e l' orchestra e il coro della Accademia nazionale di Santa Cecilia; per poi proseguire venerdi 8 luglio e lunedì 11 con il Nabucco di Verdi, diretto da Oren, accompagnato dall' Orchestra e dal Coro del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Verdi di Salerno per la regia di Stefano Trespidi e l' interpretazione dell baritono Leo Nucci. Il direttore d' orchestra israeliano, con il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il direttore della Reggia Mauro Felicori, e la presidentessa di Scabec Patrizia Boldoni, ha illustrato il programma della piccola grande stagione sinfonica nel complesso vanvitelliano. Oren ha intonato l' Inno alla gioia e ha annunciato «una bomba di emozioni» per le tre serate e una sorpresa che coinvolgerà il pubblico nel canto del «Va' Pensiero». Le tre serate si terranno all' aperto, all' interno del cortile vanvitelliano, e consentiranno al pubblico di accedere con prezzi popolari (da 5 euro fino a un massimo di 20 euro a persona, con sconti per giovani, famiglie e gruppi) a circa 2800 posti a sedere. Mentre saranno oltre quattrocento gli artisti, tra musicisti e cantanti, che saranno impegnati. Il budget complessivo finanziato con fondi Poc sarà di oltre 2 milioni di euro. «Un' occasione ­ ha precisato Oren ­ per avvicinare ai grandi della musica lirica e operistica anche chi conosce solo Madonna o Michael Jackson. Del resto, era Toscanini che diceva che all' aperto si può giocare solo a bocce. Ma da allora, tante sperimentazioni hanno potuto dimostrare che, invece, si possono fare eccellenti esibizioni al di fuori dei teatri. Fino a 50 anni fa tutte le grandi opere ­ ha ricordato il maestro ­ venivano cantate dal pubblico italiano. Oggi purtroppo non è più così. A scuola non si studia quasi più la musica e non si insegna nulla di opera. Il pubblico è abbastanza lontano da teatri e sale da concerto. C' è ancora un pregiudizio durissimo da morire, si pensa che si tratti di un

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 123 19 maggio 2016 Pagina 13 Corriere del

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Un estate da re

privilegio classista e dobbiamo assolutamente dimostrare che non è così. La grande musica classica va amata da tutti e può esserlo se si propone un grande spettacolo in uno straordinario scenario naturale come la Reggia». De Luca ha spiegato che «il progetto Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia rientra in un più complessivo programma di valorizzazione del sito. Siamo in presenza della Reggia più bella del mondo, di qualcosa di emozionante, splendido, senza alcun paragone». Il calendario di concerti insegue l' obiettivo di diventare permanente: «Perché eventi del genere ­ ha aggiungo il presidente della Campania ­ rappresentano l' occasione per un lancio internazionale». Per Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, «è un vero regalo che la Regione fa al monumento vanvitelliano: ci aiuta a farlo conoscere al mondo». La presidente di Scabec, la società regionale per i Beni culturali, Patrizia Boldoni, ha ricordato, infine, che il progetto prevede il restauro dell' Aperia nel Giardino inglese della Reggia, per una spesa di 200 mila euro, e l' istituzione di un Premio con borse di studio per giovani laureati.

Angelo Agrippa

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 124 19 maggio 2016 Pagina 14 La Repubblica (ed. Napoli)

Un estate da re

La grande musica alla Reggia di Caserta "Ora è rinascimento" A luglio 3 concerti di Oren e Pappano. De Luca: "Sarà una rassegna fissa". Felicori: "50 milioni, progetti ok"

«È IN ATTO una fase rinascimentale per la Reggia di Caserta». L' annuncio di Mauro Felicori, direttore del complesso vanvitelliano, avviene durante la presentazione della rassegna di musica classica "Un' estate da re". «Ospiteremo tre concerti dal 4 all' 11 luglio. Saranno l' anello mancante in un momento florido. Nel primo trimestre del 2016 ­ spiega Felicori ­ abbiamo registrato un incremento del 28 per cento di visitatori e del 70 per cento di incassi rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso. Anche i dati di aprile sono in crescita. Abbiamo progetti pronti per 50 milioni di euro per lavori di ristrutturazione e per risolvere tutti i problemi organizzativi ». Le tre serate di luglio vedranno impegnati più di 400 artisti, tra cantanti e musicisti. I prezzi per ogni concerto saranno popolari: biglietti da 5 a 20 euro, con sconti per giovani, famiglie e gruppi. «Vogliamo avvicinare alla classica un pubblico nuovo, anche chi conosce solo Madonna e Michael Jackson », dice Daniel Oren, uno dei due direttori protagonisti della rassegna. L' inaugurazione, il 4 luglio, sarà affidata alla bacchetta di sir Antonio Pappano, che guiderà l' orchestra e il coro dell' Accademia di Santa Cecilia nell' esecuzione della "Nona sinfonia" di Beethoven. Oren, invece, salirà sul podio l' 8 e l' 11 luglio per un nuovo allestimento del "Nabucco" di Verdi. «Sarà una bomba di emozioni. Avremo belle voci come quelle di Leo Nucci, Susanna Branchini e In Sung Sin, ma anche l' orchestra e il coro del San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno per un "Va, pensiero" che si preannuncia imponente», commenta Oren. La rassegna "Un' estate da re" farà parte di una più ampia azione di valorizzazione della Reggia di Caserta. «Siamo riusciti in tempi brevi a organizzare quest' esperimento. Il progetto ­ sottolinea il governatore Vincenzo De Luca ­ comprenderà altre sezioni, tra cui il restauro del teatro dell' Aperia nel giardino inglese e l' istituzione di un premio annuale, con borse di studio ai laureati che abbiano sviluppato lavori dedicati al sito, alla sua storia e ai suoi luoghi». Per l' intervento di recupero dell' Aperia sono stati stanziati 200 mila euro, a cui si aggiungeranno gli introiti dalla vendita dei biglietti. Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, la società regionale che si occupa di eventi e valorizzazione dei beni culturali, aggiunge: «Il progetto prevede un impianto d'

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 125 19 maggio 2016 Pagina 14 La Repubblica (ed.

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Un estate da re

illuminazione scenografico, la bonifica delle aree verdi e il ripristino della pavimentazione danneggiata, la realizzazione del palco e di tribune in grado di ospitare 1500 spettatori. I lavori all' Aperia saranno completati tra un anno, giusto in tempo per ospitare in estate il primo festival dell' opera buffa organizzato con il San Carlo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ALESSANDRO VACCARO

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Un estate da re

A Caserta lirica e concerti nella Reggia

Promette «una bomba di emozioni», annuncia di voler coinvolgere il pubblico nel canto del "Va' Pensiero" e si concede ai giornalisti cantando una strofa dell' Inno alla gioia di Beethoven: l' uragano Daniel Oren assicura che ci sarà un "Uahh" di approvazione al termine dei tre spettacoli che porteranno la grande musica classica e l' opera alla Reggia di Caserta, nell' ambito della rassegna "Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia". All' aperto, all' interno del cortile vanvitelliano, in piena estate con prezzi popolari per circa 2800 spettatori. Oren ha presentato ieri il programma a Napoli, assieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, e alla presidente della società Scabec, Patrizia Boldoni. Insieme con Oren ci sarà sir Antonio Pappano che dirigerà il 4 luglio la Nona sinfonia di Beethoven con l' Orchestra e il Coro dell' Accademia nazionale di Santa Cecilia. L' 8 e l' 11 luglio toccherà invece ad Oren che dirigerà per il "Nabucco" l' Orchestra e il Coro del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Municipale Verdi di Caserta. Il progetto si avvale della collaborazione del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno, dell' Accademia di Santa Cecilia di Roma. I biglietti sono in vendita dal 31 maggio sul sito del teatro San Carlo Carlo www.teatrosancarlo.it e al botteghino del teatro Verdi e del San Carlo. I prezzi variano dai 5 ai 20 euro. I giovani fino a 18 anni entrano gratis.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 127 19 maggio 2016 Pagina 39 Il Mattino (ed. Napoli)

Un estate da re

Oren e Pappano, la Reggia suona

«Freude, schöner Götterfunken/ Tochter aus Elysium/ Wir betreten feuertrunken/ Himmlische, dein Heiligtum!» canta Daniel Oren e strappa sorrisi e applausi. Il celebre direttore israeliano ha presentato ieri a Napoli, in Regione a Santa Lucia, la sua prossima creatura, «Un' estate da Re La grande musica alla Reggia di Caserta». In programma un «Nabucco» da lui diretto con l' orchestra del San Carlo (8 e 11 luglio) e un concerto beethoveniano di orchestra e coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da sir Antonio Pappano (4 luglio). Un progetto nato per aprire la grande musica e l' opera a tutti a prezzi stracciati, con biglietti da 5 a 20 euro e facilitazioni per famiglie e gruppi con Artecard, già in vendita dal 31 maggio sul sito del San Carlo. E così, per far capire che la Nona è la Sinfonia più nota di Beethoven, Oren attacca l'«Inno alla gioia» ripercorrendo i tempi di quando, bambino, si avvicinò alla musica attraverso il canto. Ma anche forse per sottolineare quella passione per le voci che lo porta a scegliere i migliori professionisti del settore o lanciare giovani promesse. Cosa che avverrà anche per il «Nabucco» in programma nel cortile della Reggia dove verranno allestiti un palco e gradinate per ospitare fino a 2800 persone. E dove Oren punta sul Nabucodonosor di grande esperienza e carisma di Leo Nucci in un cast che schiera una signora della scena come Sonia Ganassi nel ruolo di Fenena, la giovane Susanna Branchini in quelli di Abigaille e il coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria. In primo piano naturalmente il coro, quello del San Carlo, allargato con elementi del Verdi di Salerno. «Vorrei fare una sorpresa al pubblico, vorrei preparare un coro di più di cento elementi e fare in modo che tutti possano cantare insieme a loro il Va' pensiero, un brano che parla al cuore degli italiani, perché la grande musica è di tutti, anche di chi conosce solo pop e rock», dice il maestro parlando di un allestimento kolossal sulle scene di Alessandro Camera e la regia di Stefano Tespidi, spesso con lui all' Arena di Verona: «Uno spettacolo con scene e regia che non vanno contro Verdi ma sottolineano la popolarità delle sue opere, anche perché dai tempi in cui Toscanini diceva che all' aperto si gioca solo a bocce sono state fatte tante esperienze che dimostrano che si può fare grande musica sotto le stelle». D' altronde la rassegna, ridimensionata rispetto al progetto iniziale che prevedeva anche la messa in scena di «Aida», punta proprio sulla grande musica come catalizzatore di grandi masse. «Questo è un esperimento», dice il presidente Vincenzo De Luca, «è un' avventura con la quale siamo partiti in ritardo, ma l' obiettivo è rendere permanente l' evento estivo, tentare un' operazione culturale che valorizzi ancora di più il brand Reggia di Caserta, che rappresenta uno dei nostri maggiori attrattori turistici». «La musica è l' anello che mancava, un regalo del Governatore alla Reggia», fa eco il direttore del sito, Mauro Felicori snocciolando i dati della sua gestione con i visitatori in pochi mesi moltiplicati insieme agli incassi e un raddoppio delle entrate nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: «È chiaro che avere direttori come Pappano e Oren rappresenta un' ulteriore occasione di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 128 19 maggio 2016 Pagina 39 Il Mattino (ed. Napoli)

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valorizzazione del monumento, ma il mio obiettivo è anche creare efficienza, ottenere una manutenzione regolare dell' edificio e del parco, non solo grandi finanziamenti come i 50 milioni stanziati dal governo. Serve la continuità dei finanziamenti ma anche costruire una rete dei siti borbonici della Regione. Con un esperto ne abbiamo contati 48, ognuno di questi è un racconto a sé stante, facendo sistema possiamo fare di più, ricostruire la grandezza del passato e offrirla come testimonianza al nostro pubblico». E un ulteriore tassello di quel mondo che fu sarà presto fruibile grazie a un progetto che sta molto a cuore a Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, cui fa capo l' organizzazione della rassegna. Si tratta del recupero dell' antica Aperia reale, annessa al giardino inglese. «Con 200.000 euro», spiega, «creeremo un teatro da 1500 posti nell' emiciclo ripristinando lo stato dei luoghi con la loro suggestione garantita dal colonnato con, al centro, la statua di Cerere». Sarà pronto nella primavera del prossimo anno, in tempo per ospitare il minifestival dell' opera buffa già inserito dal San Carlo nel cartellone 2016­17 tra fine giugno e inizio luglio: «La Serva Padrona» di Pergolesi, «Chi dell' altrui si veste presto si spoglia» di Cimarosa e un innesto novecentesco con «Il segreto di Susanna» di Ermanno Wolf Ferrari. «Ma è chiaro», nota Felicori, «che una volta disponibile lo spazio potrà essere utilizzato da diversi eventi, teatro e concerti. Anche se per la lirica il luogo migliore, anche dal punto di vista acustico, resta il cortile». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 129 19 maggio 2016 Pagina 23 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

La lirica, la rassegna Reggia, l' estate da re con Oren e Pappano

Presentata ieri in Regione «Un' estate da Re», la rassegna che porta la musica lirica alla Reggia di Caserta. Il governatore De Luca, il maestro Daniel Oren e il direttore di Palazzo Reale Felicori hanno anninciato il programma della rassegna dal 4 all' 11 luglio. Ci sarà anche sir Antonio Pappano che dirigerà il 4 luglio la Nona sinfonia di Beethoven con l' Accademia nazionale di Santa Cecilia. L' 8 e l' 11 luglio invece Oren dirigerà per il «Nabucco» orchestra e coro del San Carlo.>Longobardi a pag. 34.

CARLO LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 130 19 maggio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

Un estate da re

La rassegna Lirica alla Reggia De Luca ha presentato «Un' estate da Re» a prezzi popolari Dal 4 luglio Nabucco con Nucci, Beethoven con Santa Cecilia Oren e Pappano sul podio

«Freude, schöner Götterfunken/ Tochter aus Elysium/ Wir betreten feuertrunken/ Himmlische, dein Heiligtum!» canta Daniel Oren e strappa sorrisi e applausi. Il celebre direttore israeliano ha presentato ieri a Napoli, in Regione a Santa Lucia, la sua prossima creatura, «Un' estate da Re La grande musica alla Reggia di Caserta». In programma un «Nabucco» da lui diretto con l' orchestra del San Carlo (8 e 11 luglio) e un concerto beethoveniano di orchestra e coro dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da sir Antonio Pappano (4 luglio). Un progetto nato per aprire la grande musica e l' opera a tutti a prezzi stracciati, con biglietti da 5 a 20 euro e facilitazioni per famiglie e gruppi con Artecard, già in vendita dal 31 maggio sul sito del San Carlo. E così, per far capire che la Nona è la Sinfonia più nota di Beethoven, Oren attacca l'«Inno alla gioia» ripercorrendo i tempi di quando, bambino, si avvicinò alla musica attraverso il canto. Ma anche forse per sottolineare quella passione per le voci che lo porta a scegliere i migliori professionisti del settore o lanciare giovani promesse. Cosa che avverrà anche per il «Nabucco» in programma nel cortile della Reggia dove verranno allestiti un palco e gradinate per ospitare fino a 2800 persone. E dove Oren punta sul Nabucodonosor di grande esperienza e carisma di Leo Nucci in un cast che schiera una signora della scena come Sonia Ganassi nel ruolo di Fenena, la giovane Susanna Branchini in quelli di Abigaille e il coreano In Sung Sim in quelli di Zaccaria. In primo piano naturalmente il coro, quello del San Carlo, allargato con elementi del Verdi di Salerno. «Vorrei fare una sorpresa al pubblico, vorrei preparare un coro di più di cento elementi e fare in modo che tutti possano cantare insieme a loro il Va' pensiero, un brano che parla al cuore degli italiani, perché la grande musica è di tutti, anche di chi conosce solo pop e rock», dice il maestro parlando di un allestimento kolossal sulle scene di Alessandro Camera e la regia di Stefano Tespidi, spesso con lui all' Arena di Verona: «Uno spettacolo con scene e regia che non vanno contro Verdi ma sottolineano la popolarità delle sue opere, anche perché dai tempi in cui Toscanini diceva che all' aperto si gioca solo a bocce sono state fatte tante esperienze che dimostrano che si può fare grande musica sotto le stelle». D' altronde la rassegna, ridimensionata rispetto al progetto iniziale che prevedeva anche la messa in scena di «Aida», punta proprio sulla grande musica come catalizzatore di grandi masse. «Questo è un esperimento», dice il presidente Vincenzo De Luca, «è un' avventura con la quale siamo partiti in ritardo, ma l' obiettivo è rendere permanente l' evento estivo, tentare un' operazione culturale che valorizzi ancora di più il brand Reggia di Caserta, che rappresenta uno dei nostri maggiori attrattori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 131 19 maggio 2016 Pagina 34 Il Mattino (ed. Caserta)

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turistici». «La musica è l' anello che mancava, un regalo del Governatore alla Reggia», fa eco il direttore del sito, Mauro Felicori snocciolando i dati della sua gestione con i visitatori in pochi mesi moltiplicati insieme agli incassi e un raddoppio delle entrate nel mese di aprile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: «È chiaro che avere direttori come Pappano e Oren rappresenta un' ulteriore occasione di valorizzazione del monumento, ma il mio obiettivo è anche creare efficienza, ottenere una manutenzione regolare dell' edificio e del parco, non solo grandi finanziamenti come i 50 milioni stanziati dal governo. Serve la continuità dei finanziamenti ma anche costruire una rete dei siti borbonici della Regione. Con un esperto ne abbiamo contati 48, ognuno di questi è un racconto a sé stante, facendo sistema possiamo fare di più, ricostruire la grandezza del passato e offrirla come testimonianza al nostro pubblico». E un ulteriore tassello di quel mondo che fu sarà presto fruibile grazie a un progetto che sta molto a cuore a Patrizia Boldoni, presidente della Scabec, cui fa capo l' organizzazione della rassegna. Si tratta del recupero dell' antica Aperia reale, annessa al giardino inglese. «Con 200.000 euro», spiega, «creeremo un teatro da 1500 posti nell' emiciclo ripristinando lo stato dei luoghi con la loro suggestione garantita dal colonnato con, al centro, la statua di Cerere». Sarà pronto nella primavera del prossimo anno, in tempo per ospitare il minifestival dell' opera buffa già inserito dal San Carlo nel cartellone 2016­17 tra fine giugno e inizio luglio: «La Serva Padrona» di Pergolesi, «Chi dell' altrui si veste presto si spoglia» di Cimarosa e un innesto novecentesco con «Il segreto di Susanna» di Ermanno Wolf Ferrari. «Ma è chiaro», nota Felicori, «che una volta disponibile lo spazio potrà essere utilizzato da diversi eventi, teatro e concerti. Anche se per la lirica il luogo migliore, anche dal punto di vista acustico, resta il cortile». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DONATELLA LONGOBARDI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 132 19 maggio 2016 Pagina 10 Il Roma

Un estate da re

DE LUCA: «OCCASIONE DI RILANCIO INTERNAZIONALE» La Reggia apre le porte alla musica Luglio con i maestri Oren e Pappano

NAPOLI. «Quest' estate portiamo la grande musica alla Reggia di Caserta. Sarà un momento di grandissima suggestione e fascino. Un' occasione per un rilancio internazionale del sito borbonico». Ad affermarlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa di presentazione della kermesse "Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta" Presenti, oltre al Governatore, il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il maestro Daniel Oren e il presidente Scabec Patrizia Boldoni (il tavolo nella foto). «Ai primi di luglio ­ annuncia ­ avremo la Nona di Beethoven, poi il Nabucco, due opere che vedranno impegnate le principali orchestre della Campania. Tra le altre iniziative c' è la ristrutturazione dell' Aperia, una passeggiata nella reggia, dove rifaremo il colonnato e la fontana monumentale. Diventerà luogo magico». Il progetto si avvale della collaborazione del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno, dell' Accademia di Santa Cecilia di Roma e dei due grandi direttori di orchestra Sir Antonio Pappano e Daniel Oren. I biglietti saranno in vendita online dal 31 maggio. I prezzi variano dai 5 ai 20 euro. I giovani fino a 18 anni entrano gratis. Per Felicori «l' arrivo della grande musica alla Reggia di Caserta è il segno di una grandezza spettacolare che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha voluto regalarci. Quest' evento è l' anello che mancava per completare il rinascimento della Reggia». Dal canto proprio, la Boldoni spiega che «l' Aperia è una delle parti meno conosciute ma più suggestive della reggia. La Regione intende recuperare il bene, restaurandolo e rifunzionalizzandolo. Costruiremo delle tribune appoggiate a due contrafforti con una capienza di 1.500 persone. Due le particolarità: le luci centrate sulla statua di Cerere e il camminamento coperto, un palco allungato con poltrone evocative del passato. Sotto i saranno le tribune per il pubblico. Costo dell' operazione: 200mila euro». E Daniel Oren, intonando l' Inno alla Gioia di Beethoven, spiega che «la novità di quest' iniziativa sarà dare la possibilità ad un nuovo pubblico che finora non l' ha avuta di ascoltare musica classica dal vivo a prezzi contenuti. Nelle tre serate saranno impegnati 400 artisti. Inaugura l' evento Sir Antonio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 133 19 maggio 2016 Pagina 10 Il Roma

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Pappano, che dirigerà la Nona di Beethoven con i musicisti di Santa Cecilia. Ma la vera bomba di emozione sarà il Nabucco con il più grande baritono Leo Nucci».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 134 18 maggio 2016 Il Velino

Un estate da re

Campania Campania, De Luca presenta 'Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta'

"Presentiamo un programma che abbiamo voluto fortemente come Regione Campania per la valorizzazione della Reggia di Caserta che è uno dei piu' grandi attrattori turistici del mondo. Un programma vasto di iniziative culturali che riguarda l' intera Regione". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la presentazione dell' evento 'Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta'. Nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia. Presenti, anche il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il maestro Daniel Oren e il presidente Scabec Patrizia Boldoni. "E' un esperimento che facciamo quest' anno ­ ha aggiunto il governatore ­ , anche se siamo partiti un po' in ritardo. Portare la grande musica alla reggia e' un evento estivo che immaginiamo permanente". Tre gli appuntamenti ai primi di luglio: 4, 8 e 11, con la presenza di due grandi direttori di orchestra, Antonio Pappano e Daniel Oren, di tre teatri internazionali, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Accademia di Santa Cecilia di Roma, e la partecipazione di 400 artisti tra musicisti e cantanti. "Tra le altre iniziative ­ ha spiegato De Luca ­ c' e' la ristrutturazione dell' Aperia, una passeggiata nella reggia, dove rifaremo il colonnato e la fontana monumentale. Abbiamo inoltre previsto un premio annuale coinvolgendo le Università della Campania, per attribuire un riconoscimento a un lavoro che, nel corso dell' anno, si sia distinto per la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e architettonico soprattutto del 1700".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 135 18 maggio 2016 Askanews

Un estate da re

De Luca: la cultura è il petrolio della Campania "bandiremo per Reggia Caserta un concorso internazionale"

Napoli, 18 mag. (askanews) ­ Vincenzo De Luca non ha dubbi sul fatto che "la cultura sia il petrolio della Campania" purché "il nostro immenso patrimonio sia tutelato e, soprattutto, cresca in termini di organizzazione, mobilità e unitarietà". Il presidente ­ che oggi ha illustrato in sala giunta il programma "Un' estate da Re" con tre concerti alla Reggia di Caserta ­ punta molto sulla struttura vanvitelliana per la quale presto intende lanciare un concorso internazionale. "Verrà istituito un premio con cadenza annuale ­ spiega De Luca ­ che consenta di individuare progetti di valorizzazione dei beni storico­artistici della Reggia". Il bando, destinato a giovani laureandi o laureati, offrirà borse di studio per coloro che abbiano sviluppato lavori in attinenza con il sito, al sua storia e i suoi luoghi. Intanto la Regione promuove il restauro dell' Aperia, nel Giardino Inglese della Reggia, suggestiva struttura a emiciclo di architettura neoclassica. Questo specifico progetto, finanziato con 200mila euro cui si aggiungeranno gli introiti della vendita dei biglietti, prevede un impianto di illuminazione scenografico, la bonifica del verde, il ripristino della pavimentazione e la realizzazione di due tribune (in acciaio, che siano smontabili, assicura la presidente di Scabec Patrizia Boldoni) e di un palco. Le luci punteranno a mettere in risalto la statua di Cerere, che verrà restaurata diventando simbolo di un teatro all' aperto all' interno dei giardini reali. Per De Luca, quella che comincia dalla Reggia di Caserta, mettendo insieme le competenze artistiche delle orchestre del San Carlo di Napoli e del Verdi di Salerno è "una scommessa grande".

VINCENZO DE LUCA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 136 18 maggio 2016 Askanews

Un estate da re

Beethoven e Verdi alla Reggia di Caserta per "Un' estate da Re" Iniziativa Regione Campania per tre grandi concerti a luglio

Napoli, 18 mag. (askanews) ­ Ai primi di luglio i magnifici cortili della Reggia di Caserta vivranno tre serate eccezionali grazie a un progetto di rilancio della Regione Campania che si avvarrà della presenza di due grandi direttori d' orchestra (Antonio Pappano e Daniel Oren), e tre teatri internazionali (Il San Carlo di Napoli, il Verdi di Salerno e l' Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma). Battezzato "Un' estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta", il progetto è il primo passo di una serie di azioni volte a migliorare il ruolo di grande attrattore storico­artistico e culturale della reggia borbonica, recentemente liberata in molti spazi prima occupati dall' Aeronautica e in fase di ristrutturazione anche grazie all' impegno del nuovo direttore Mauro Felicori. Il programma ­ illustrato oggi in sala giunta dal presidente Vincenzo De Luca, Felicori e Oren) ­ prevede 3 concerti. Lunedì 4 luglio Sir Antonio Pappano dirigerà l' orchestra e il coro dell' Accademia di Santa Cecilia nell' esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven. Venerdì 8 e lunedì 11 luglio toccherà a Daniel Oren dirigere le orchestre del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Verdi di Salerno nel Nabucco, per la regia di Stefano Trespidi. L' intero progetto ­ che si avvale di risorse pari a 2 milioni di euro, a valere sui fondi POC DGR 90/2016 ­ è stato voluto dalla Regione e organizzato d' intesa con il Mibact e la Reggia di Caserta. I tre concerti di luglio vogliono essere una sorta di grande riflettore acceso sulla Reggia borbonica di cui si vuole avviare una valorizzazione permanente che partirà con il restauro e la realizzazione di un teatro all' aperto nella Aperia del Giardino Inglese (cui sono destinati 200mila euro) che entro il maggio 2017 permetterà alla Reggia di ospitare concerti all' aperto per 1500 spettatori. Complessivamente, nelle tre serate si esibiranno 400 artisti (tra musicisti e cantanti). Disponibili 2800 posti a sedere con tariffe variabili che partono da 5 euro per arrivare ai 20, compresi accessi gratuiti per i giovani under 18. L' organizzazione generale e la produzioni sono curate da Scabec, Società campana dei beni culturali, che inserirà i concerti nel pacchetto Artecard. (segue)

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Un estate da re

Reggia di Caserta, rassegna 'Un'estate da Re'. Bosco: evento di straordinaria importanza

Napoli, 18 mag 2016 «Dopo la grande stagione di risorgimento che sta vivendo la splendida Reggia di Caserta, grazie al lavoro straordinario del direttore Mauro Felicori e delle istituzioni, il presidente De Luca e la Regione Campania hanno voluto offrire al palazzo vanvitelliano un regalo, che determinerà il rilancio definitivo della struttura. Come annunciato dallo stesso governatore nell'incontro che ho organizzato lo scorso mese di aprile al Belvedere di San Leucio, a luglio, all'interno di palazzo reale arriverà la grande musica lirica, con tre serate di notevole spessore, durante le quali saranno impegnati oltre 400 artisti e saranno realizzate delle gradinate per un totale di 2800 posti a sedere. I prezzi saranno contenuti (da 5 a 20 euro) per dare la possibilità a tutti di assistere ai fantastici spettacoli. La stagione lirica sarà l'occasione per avviare i lavori di recupero dell'Aperia, luogo meraviglioso collocato alla fine della passeggiata dentro la Reggia, che offrirà al palazzo reale di Caserta uno spazio straordinario per ospitare spettacoli e concerti. Inoltre, a breve, partirà un concorso internazionale per premiare ogni anno un lavoro che valorizzi i beni storico­artistici legati alla grande civiltà del Regno di Napoli. Nel prossimo futuro ci saranno anche lavori di rivalutazione della zona antistante la Reggia e lungo viale Carlo III. Non a caso, come annunciato dal direttore Felicori, il Governo ha stanziato oltre 50 milioni di euro per il restauro totale della struttura. Insomma, una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà uno degli attrattori turistici più importanti al mondo». Così il consigliere regionale Luigi Bosco, vicepresidente della commissione alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo, stamani presente alla conferenza stampa, con cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha presentato l'evento Un'Estate da Re. La grande musica alla Reggia di Caserta'.

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